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Biella puts itself in the spotlight
ITMA COME VETRINA PER IL TERRITORIO
by Matteo Grazzini
Biella’s textile machinery industry lands at ITMA with a brilliant idea in mind: using the trade show’s visibility to promote and make the district better known in all its expressions of excellence.
The idea was concretized by organizing “Biella Wonderland. Where creativity and technology meet beauty”, the event promoted by Biella’s Industrialists’ Union, as ITMA 2023’s Official Supporting Organization, and by Regione Piemonte through the textile integrated supply chain project carried out by Centro Estero per l’Internazionalizzazione – Ceipiemonte.
On June 10, at Palazzo Gromo Losa, Biella will put itself in the spotlight to an audience of select guests during an event which aims to highlight not only the area’s textile machinery industry, but also its culinary culture and artistic heritage, as described by Franco Oliaro, President of the Mechanics’ Section of Biella’s Industrialists’ Union and CEO of Roj: “It is a great example of joining forces, of collaboration for years within the local Industrialists’ Union in which, as the Mechanics’ Section, we have been working towards a joint vision. It’s a good sign for the textile machinery industry, but also for the textile supply chain and the area as a whole, probably a unique case in Italy. ITMA offered to collaborate with other textile and textile machinery districts in Italy without, however, finding the answer that we were able to give. We see ourselves as a united district providing training with ITS TAM, subcontracting, technology, textile machinery, fabric, yarn and knitwear producers, finishing and also fashion brands. Our wool industry is a niche sector of the highest quality”.
What does the textile machinery industry mean to the district?
Over the years, we have diversified our production, our mechanics has been applied to other sectors as well, such as logistics, electronics, the food industry and we want to tell this story to the public, like we will be doing to ITMA’s 150 visitors for Wonderland.
What are the district’s figures at the ITMA show?
37 companies from Biella will be attending the show, that is, 9% of the exhibitors and 7% of the Italian exhibition area.
We are a large group: 22 companies that generate a turnover of € 130 million and employ about 800 people, 12% of the companies which have joined Acimit. We showcase machinery for specific sectors, such as nonwoven fabrics, finishing, spinning
Il meccanotessile biellese arriva a ITMA con un’idea brillante in testa: usare la visibilità offerta dal salone per far conoscere, scoprire o apprezzare maggiormente il distretto, in tutte le sue eccellenze.
Un’idea che si è concretizzata con l’organizzazione di “Biella Wonderland. Where creativity and technology meet beauty”, l’iniziativa promossa da Unione Industriale Biellese, in qualità di Official Supporting Organisation di Itma 2023, e dalla Regione Piemonte attraverso il progetto integrato di filiera dedicato al tessile e realizzato da Centro Estero per l’Internazionalizzazione – Ceipiemonte and accessories, which medium to small-sized companies usually specialize in.
Il 10 giugno, a Palazzo Gromo Losa, Biella si mostrerà a ospiti selezionati con una serata che esalterà non solo il valore del meccanotessile ma anche quello di territorio, gastronomia e arte, come racconta Franco Oliaro, presidente della Sezione Meccanici dell’Unione Industriale Biellese e ceo di Roj: “E’ un bell’esempio di coesione, di un lavoro iniziato da anni all’interno dell’Unione Industriale dove come Gruppo Meccanici cerchiamo di trainare questa visione unitaria; è un bel segno non solo per il meccanotessile ma per tutta la filiera tessile e per il territorio, forse un caso unico in Italia. ITMA si è proposta di collaborare con altri distretti tessili e meccanotessili in Italia senza trovare la stessa risposta che siamo riusciti a dare qua. Ci piace vederci come un distretto raccolto, dove c’è formazione con l’ITS TAM, subforniture, tecnologie, macchine tessili, produttori di tessuti, filati, maglieria, nobilitazione ed anche i marchi della moda. Il settore laniero è una nicchia di eccellenza”. Cosa significa il meccanotessile per il distretto?
Negli anni ci siamo anche diversificati, la nostra meccanica ha trovato impiego anche in altri settori, come la la logistica, l’elettronica, l’alimentare e questa storia la vogliamo raccontare al pubblico, come faremo con 150 visitatori di ITMA per Wonderland.
Quali i numeri del distretto a ITMA?
Saranno 37 le aziende biellesi a Rho, ovvero il 9% degli espositori e il 7% dell’area espositiva made in Italy. Siamo una compagine importante, ci sono 22 aziende per un fatturato di 130 milioni e circa 800 dipendenti, siamo il 12% delle aziende associate ad Acimit. Presentiamo macchinari specifici per determinati settori, come il tessuto non tessuto, il finissaggio e la specializzazione in filatura e negli accessori, come è tipico per le aziende mediopiccole.
How does Biella deal with the shortage of professional figures?
It’s a problem that adds to the rise in energy and raw material costs. It’s a problem that affects the workers of the manufacturing industry in general and is not easily solved because it will last for years. The Confindustria association is working hard to make the manufacturing industry more attractive, there is not a clear perception of what factories are: everyone, especially young people, want to work in the service industry, in big cities such as Milan. So we have to make factories and the areas where they are based more attractive through improved infrastructure and better services.
Can ITMA be the turning point to go back to the 2019?
The trade show has a trend reversal effect and there are definitely great expectations after the forced break and the pandemic. We’ve seen a few shows already, but not very successful, while ITMA is a major event, no doubt. The show is not going to solve the financial problems of emerging countries such as Pakistan and Bangladesh, which have no money. There is usually a pause in investments before the show, everyone wants to take a look at the latest developments. We’ll see whether there’s going to be the expected speeding up.
Who are Biella’s main competitors?
Ours are medium to small-sized companies and, thus, they cannot compete with the international colossuses. Our products are used in the wool industry, for niche, highly-specialized production and each can find its own space within it. Our competitors are in Italy and in Europe, but we need to watch out for China, which is growing. In the finishing and nonwovens field, we have competitors also in Italy, in Tuscany, as well as in Germany.
Come vive Biella la questione della carenza delle figure professionali?
E’ un problema che si aggiunge all’aumento del costo dell’energia e delle materie prime. E’ un problema che riguarda i lavoratori nel manifatturiero in generale e che non è di facile soluzione perché dura e durerà per anni. Come Confindustria ci stiamo dando da fare per rendere la manifattura più attrattiva, non c’è la percezione corretta su quelle che sono le fabbriche; tutti, soprattutto i giovani, si sono buttati nel terziario, verso le grandi città come Milano. Quindi dobbiamo rendere attrattive le fabbriche ed i territori che le ospitano con infrastrutture e servizi migliori.
ITMA può essere la svolta per tornare ai mercati del 2019?
La fiera ha un effetto di inversione delle tendenze e sicuramente c’è molta attesa dopo la pausa forzata e la pandemia. Qualche fiera c’è già stata ma non con grande successo, mentre ITMA è decisamente importante. Non sarà il salone a risolvere i problemi finanziari dei paesi emergenti, come il Pakistan ed il Bangladesh che non hanno soldi; prima della fiera c’è sempre una pausa degli investimenti in attesa delle novità, vediamo se ci saranno le accelerazioni sperate.
Per Biella da dove arriva la concorrenza?
Le nostre sono piccole e medie aziende e come tali non si possono permettere di andare a scontrarsi coi colossi internazionali. I nostri prodotti trovano applicazione nel laniero, magari in lavorazioni di nicchia, molto specializzate e in questa specializzazione ognuno trova il suo spazio. I concorrenti sono in Italia ed in Europa ma bisogna stare attenti alla Cina, che cresce in qualità ed ha una potenza di fuoco notevole. Sul finissaggio e sul tessuto non tessuto la concorrenza è anche in Italia, in Toscana, come in Germania.