Pratoreview n. 55

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COLLETTIVO Maria Amelia Monti TRA CARRIERA, FAMIGLIA E PASSIONI Il fascino dell’inverno COSA FARE A PRATO NELLA STAGIONE PIÙ FREDDA Lavoro e natura ANDREA CAVICCHICI RACCONTA LA CITTÀ L’uomo oltre il calciatore IL FILM SULLA STORIA DI PAOLO ROSSI Avanti tutta, nel passato IL LANIFICIO RICCERI, DAL 1848 pratoreview n. 55 inverno 2023

Ponte Vecchio dal 1926

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SORPRENDENTE MARIA AMELIA

Maria Amelia Monti si racconta tra carriera, famiglia e passioni. Compreso lo strano motivo per cui conosce Prato molto bene di Teresa Favi

26 IL FASCINO DELL’INVERNO

Prendete sciarpa e cappello e scoprite con noi cosa fare a Prato nella stagione più fredda di Martina Olivieri

38 LAVORO E NATURA

I quattro punti cardinali di una città capace di unire industria, arte, cultura e collina di Andrea Cavicchi

13 EDITORIALE
14 AGENDA MOSTRE 16 AGENDA
20 LO SGUARDO DA
Prova a prendermi
SPETTACOLO
FUORI Francesco Zampini Galeotta fu una Stratocaster 22
n. 55
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46 MODA Collettivo

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66 AVANTI TUTTA, NEL PASSATO

56 NEL CUORE DEI PRATESI

Riapre un luogo storico nel centro dalla città: ex Cinema Excelsior, oggi si chiama Il Garibaldi di Francesca Lombardi

58 L’UOMO OLTRE IL CALCIATORE

L’uomo oltre il calciatore. che racconta la storia di Paolo Rossi di Virginia Mammoli

72

i secoli, tra scelte lungimiranti e la capacità di guardare al futuro prendendo spunto dalla tradizione di Matteo Grazzini

CENA STELLATA

Il ristorante Paca conquista la tanto ambita stella Michelin di Martina Olivieri

78

IL FUTURO AL MACROLOTTO ZERO

Lanarchico: uno spazio multidisciplinare dove arte e avanguardia parlano alla città 81 PRATO ESSENTIAL GUIDE 82

MESSAGGI DALLE STELLE

n.
55

pratoreview

DIRETTORE RESPONSABILE

Matteo Parigi Bini MODA Teresa Favi REDAZIONE Teresa Favi, Matteo Grazzini, Martina Olivieri, Elisa Signorini

CONTRIBUTORS

Sabrina Bozzoni, Claudio Cannistrà, Andrea Cavicchi

FOTO COVER Marina Alessi courtesy Nidodiragno Produzioni Teatrali

FOTOGRAFI

Dario Garofalo, Lorenzo Noccioli, Pasquale Paradiso, Ottavia Poli

GRAFICA Martina Alessi, Melania Branca

DIRETTORE COMMERCIALE PUBBLICITÀ

SOCIETÀ EDITRICE

Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini via Cristoforo Landino, 2 - 50129 Firenze - Italia tel +39.055.0498097 redazione@gruppoeditoriale.com

Registrazione Tribunale di Prato - n° 5/2009 del 10.03.2009 Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, lettera b – legge 662/96 – Filiale di Firenze - Contiene IP STAMPA

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

PROVA A PRENDERMI

TUTTE LE NOVITÀ A PRATO E PROSPETTIVE CHE NON TI ASPETTI SULLA CITTÀ

Prato non smette mai di stupire e di farci innamorare. Anche d’inverno il suo fascino non è da meno e ci sorprende con golosi brunch, dolci da capogiro, aperitivi e una bellezza che, come vi raccontiamo in uno speciale itinerario dedicato al nostro centro storico, non teme neanche il freddo più pungente. Una città che d’inverno riesce anche a sbocciare, come è successo all’ex Cinema Excelsior, che ha riaperto le sue porte trasformandosi ne Il Garibaldi, spazio poliedrico pronto ad accogliere tutte le tipologie di eventi, dal cinema ai concerti,

Altra recente novità è la stella Michelin vinta dal ristorante Paca. A riportare a Prato il prestigioso premio dopo un’assenza di 10 anni, sono stati tre giovani talenti: Niccolò Palumbo, chef, Lorenzo Catucci, che unisce cucina contemporanea e arte. Ma Prato è fatta anche di storie che partono da lontano, come quella del , che comincia a Coiano intorno alla metà dell’Ottocento. È Francesco Ricceri - titolare dell’azienda di famiglia insieme al fratello Luigi - a raccontarci questa lunga e vincente storia, capitolo importante del tessile a Prato. È proprio la vocazione tessile della nostra città che ha portato a Prato più di una volta Maria Amelia Monti, cover story di questo numero. Per scoprire perché, leggete la nostra intervista all’amata attrice, che a gennaio torna al Politeama con il suo nuovo spettacolo, Il marito invisibile

Andrea

Cavicchi, imprenditore, ex presidente dell’Unione Industriale e del Museo del Tessuto, che ci ha accompagnati nella sua Prato in Calvana. Tra ricordi d’infanzia, arte, buon cibo e natura.

13 PRATOREVIEW EDITORIALE

L’ARTE A PRATO. LE MOSTRE DA NON PERDERE PER LA TUA AGENDA

CENTRO PECCI Prosegue

Hagoromo, la grande di fama internazionale prende il nome da una della sua produzioneuna straordinaria installa

In là, una struttura in tubi se Gavin Bryars, uno degli esponenti più importanti

(possibile proroga) la mo stra Schema 50. Una galle ria fra le neo-avanguardie (1972-1994), allestita in

Second life: Tut to torna

interrogarsi sul rapporto tra arte e sostenibilità (

MUSEO DEL TESSUTO

Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell. Fashion and Prints 1965-

1974 la prima mostra in grandi protagonisti della Swinging London e alla vita - va avanti deo, una serie di inediti e Celia, autori di uno stile sulle nuove generazioni un ritratto emozionante

PALAZZO PRETORIO

, a Palaz

Gli amici pittori di Cesare Guasti nelle collezioni co munali terato e poeta pratese, dare attraverso i lega del pensiero purista e di bellezza esteriore è ri

14 PRATOREVIEW
MOSTRE
AGENDA
PALAZZO PRETORIO CENTRO PECCI
NUOVA GLC. IL TUO POSTO NEL MONDO. Pronto a trovare la tua dimensione? Grazie al suo design sportivo e deciso, alle motorizzazioni Mild hybrid e Plug-in hybrid e al sistema di infotainment MBUX ancora più intelligente, sarà facile percorrere la strada che cerchi, qualunque essa sia. Scopri Nuova GLC da GMG SPA GLC SUV 4MATIC | Consumo di carburante combinato: 5,2 – 8,2 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 136-186 g/ GMG SPA Concessionaria Ufficiale di Vendita Mercedes-Benz FIRENZE | PRATO | EMPOLI - tel. 055 0137521 - www.gmgspa.com

TRA PROSA E MUSICA

DICEMBRE , alle 21, nella , torna a esibirsi dopo tre anni di assenza il Gruppo

Le 11 squisite preparate e af frontano A Ceremony of nel 1942 basandosi su una rattere religioso (carols), di anonimi autori medioevali e Carta Canta al direttore della sezione

, alle 21, al , è il mo

annuale durante il quale la , la direzione

Musiche di scena op. 23 per il dramma di Henrik Ibsen Peer Gynt

Al tra le meno note di , Ditegli sempre di si a , abitua e teatro, qui alla sua prima bato ,veste i panni A spasso con Daisy, diretta

da Guglielmo Ferro, e insie alle 21, sempre al , va Fel liniana , è il momento del tradizionale Musicone del territorio),

16 PRATOREVIEW AGENDA SPETTACOLO
INVERNO IN CITTÀ? ECCO LE DATE TOP DEGLI SPETTACOLI E DEI CONCERTI. TENETE D’OCCHIO DICEMBRE…
DITEGLI SEMPRE DI SÌ AL METASTASIO FELLINIANA AL POLITEAMA

del per un mentale di grande e pode roso impatto sonoro, sotto le volte del Duomo, propone in tema, , al , portano Coppa del Santo un folle imbarbarimento del GENNAIO, Il Maestro solista, dirige la Camerata Strumentale, in un

tres di to in mi bemolle maggiore alle

sto numero) eIn transit alè lo -

in piano solo di Claudio Ba , il weekend del è il protagonista de Il Malato Immaginario di arriva a Prato La stof fa dei sogni al Teatro

timana del , Il marito invisibile Politeama due bravissime -

no dalla Fondazione Teatro prodotto dalla Comédie de rienza del regista Amir Reza romanzo Transit del 1944 Al , dirige la Camerata in un repertorio -

Babylon di Neville Tranter - autore, regista, performer e burattinaio di fama mondiale - porta sulla

grazione, e dunque ai desti ni dei rifugiati, e allo stato

Cosa nostra spiegata ai bambini -

fa tornare a Prato la grande MARZO

mese, , al Poli teama amatissimo direttore sta bile della Camerata, dirige un suggestivo programma (Akademi

va diretto a per

18 PRATOREVIEW
IL MALATO IMMAGINARIO POLITEAMA JONATHAN WEBB POLITEAMA COPPA DEL SANTO METASTASIO AGENDA SPETTACOLO JONATHAN WEBB BASILICA DI SAN DOMENICO

GALEOTTA

FU UNA STRATOCASTER

FRANCESCO ZAMPINI È UN TALENTO DEL JAZZ INTERNAZIONALE E A PRATO È TORNATO, PER VIVERE E SUONARE DI SABRINA BOZZONI

20 PRATOREVIEW LO SGUARDO DA DENTRO
FRANCESCO ZAMPINI, CHITARRISTA PRATESE, GIOVANE PROMESSA DELLA SCENA JAZZ EUROPEA

“Il Jazz non si spiega, si esprime” diceva Duke Ellington e la nostra città sembra aver ben interiorizzato questo concetto tanto da rappresentare, anno dopo anno, un punto di riferimento per i grandi live Jazz, ma non lento nel panorama internazionale di que sto (non)genere, il suo nome è Francesco a Iolo, piccola frazione di Prato dove si re è iscritto di Firenze Luigi Cherubini

Penso ad Alex Sipiagin, trom gistrato il mio secondo disco: una persona dei talenti più fulgidi della nuova generazio ne di jazzisti italiani e per te, il jazz, che cos’è? Citerò una frase di Pat

to ammesso al Koninklijk Conservatorium di I tuoi luoghi pratesi del cuore, dalle alte vibrazioni musicali. Come non menzionare Iolo, un piccolo pa tastasio e Politeama, la Biblioteca Lazzari ni con i suoi concerti jazz estivi - anni fa sul

come tale non si può più zista potrà suonare una

Il primo ricordo che ti lega al tuo strumento.

L’esibizione che non dimenticherai mai e perché?

ramente una svolta alla mia carriera: era il Competition

deo di The Number Of The Beast degli entra in scena una Fen der Stratocaster bianca e nera: fu il mio regalo iniziarono le mie lezioni 3 brani sempre presenti in ogni tua playlist.

Gli artisti con cui sono nate le collabora zioni più esaltanti. La mia idea è sempre quella di suonare con professionisti da cui poter imparare, una

Hartman, My One And Only Love; Bill Evans, Dolphin Street nes, Moody’s Mood For Love. Un sogno per la tua città? Un grazie a Prato perché…

21 PRATOREVIEW LO SGUARDO DA DENTRO
ZAMPINI HA GIÀ PUBBLICATO DUE ALMBUM FRANCESCO ZAMPINI TRIO “EARLY PERSPECTIVES” (2019, – E QUINTET “UNKNOWN PATH” FEAT. ALEX SIPIAGIN (2020) MARIA AMELIA MONTI, IN UNO SCATTO DI MARINA ALESSI, PER LO SPETTACOLO LA PARRUCCA DI NATALIA GINZBURG

SORPRENDENTE MARIA AMELIA

MARIA AMELIA MONTI SI RACCONTA TRA CARRIERA, FAMIGLIA E PASSIONI. COMPRESO LO STRANO MOTIVO PER CUI CONOSCE PRATO

Con la sua ironia e il suo talento ha conquista to la TV e i palcoscenici italiani. Maria Amelia Monti fa parte di quel gruppo della Tv delle ragazze capitanate da Serena Dandini da cui è venuto fuori il meglio della comicità femmini le degli ultimi 30 anni: Guzzanti, Finocchiaro, Reggiani, Costa, Scattini e tante altre. Ora l’attrice milanese arriva in Toscana sotto le insegne degli Ipocriti di Melina Balsamo - il 28 e 29 gennaio al Politeama di Prato - con una pièce dalle tonalità tragicomiche, una tournée arrivata al secondo anno. È Il marito invisibile,

call, scritta e diretta da suo marito, il regista e drammaturgo Edoardo Erba, e lei, Maria Ame lia, divide la scena con un’altra famosissima co mica italiana, Marina Missironi. Una messinsce na innovativa con le attrici, straordinarie, che recitano sul palco senza mai guardarsi, avvolte da uno sfondo blu; mentre, in alto, appaiono entrambe in due grandi schermi, dentro le loro case; come a dire: la realtà virtuale supera la

sioni, della sua ostinata determinazione, del suo saper stare dentro e fuori le righe, e della

Abbiamo molte cose in comune, siamo due co miche e abbiamo fatto molta televisione. Chi fa televisione è allenato a trasformare l’impre visto in opportunità e a sfruttare le cose che accadono fuoriprogramma come un’occasio ne. Sul lato opposto, l’esperienza e la pratica teatrale che abbiamo alle spalle ci dà la disci

con sicurezza e ci consente di non perdere il lato divertente del fare teatro. Poi c’è la con sapevolezza che, specialmente dopo tanti anni di lavoro, è importante valorizzarsi a vicenda. Questo ci ha portato ad aprirci anche come amiche. Siamo sempre insieme, condividiamo anche le case quando siamo in viaggio. -

ti di una commedia intermezzata da battute sorprendente che ribalta i pronostici e i ruoli dei personaggi. Incontriamo Maria Amelia Monti, nata e cre sciuta a Milano, città alla quale è rimasta sem pre legata, anche se Roma l’ha adottata da tantissimi anni insieme alla sua numerosa fa miglia. Scopriremo molto di lei, delle sue pas

La formula segreta non ce l’abbiamo, difat ti litighiamo spessissimo (ride). Ma partiamo sempre dal principio che non è un obbligo la vorare insieme; una libertà fondamentale per entrambi. Di Edoardo, mi entusiasma il fatto che ogni volta che mi viene un’idea lui riesce subito a scriverla nero su bianco; è una capa cità che adoro. Per quanto riguarda invece la regia, quando lui mi dirige - questo accade ra

23 PRATOREVIEW
COVER TEATRO
E MARINA MASSIRONI NE IL MARITO INVISIBILE IN SCENA AL TEATRO POLITEAMA E ROBERTO TURCHETTA NE LA PARRUCCA DI GRUPPO DE LA TV DELLE RAGAZZE , CON UNA GIOVANISSIMA MARIA AMELIA MONTI IN BASSO A DESTRA 1 4 3

ramente - io sono più reattiva e lui un po’ meno tollerante.

piangevo in classe tutti si mettevano ridere perché mi dicevano che somigliavo a Stanlio; ovviamente ci rimanevo malissimo. Certo non avrei mai immaginato, allora, che da grande sa rei diventata un’attrice comica. È stata la vita a indirizzarmi qui e pian piano è partita la cosa. -

Non è stato facile all’ini zio. Sono bocciata per due volte all’esame di ammis sione all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, avevo anche un difetto di pronuncia, la r moscia. Ma non mi sono persa d’animo e, nel frattempo, ho fatto la comparsa al Piccolo Teatro in uno spettacolo con Giulia Lazzarini che faceva Minnie la candida di Bontempelli. Tutte le sere, per un anno, entravo da una quinta e uscivo dall’altra stando in scena neanche per 10 mi nuti, però ho visto come si lavorava: ho imparato e ho tournée Ernesto Calindri mi ha ammessa all’Accademia. -

La Tv delle ragazze:

Mi sono divertita a farla, lavo ravo tanto con Valentina Mur ra, poi il secondo anno con Serena Dandini con la quale facevo proprio degli sketch insieme. Dalla Tv delle ragazze è nata una bellissima amicizia con An gela Finocchiaro, siamo proprio amiche del cuore.

zione di una linea di jeans stile hippie, un po’ scampanati con inserti ai lati, che si chiamava Mariemelì è cresciuta, ha scelto altre strade e io non ce l’ho fatta a continuare da sola il progetto. Ma

i miei vestiti. Via il collo, scambio le maniche, accorcio, allungo. Non c’è un vestito nel mio armadio uguale come l’ho comprato.

Oltre alla tournée con Il marito invisibile, ho in programma la ripresa de La Parrucca di Natalia Ginzburg, uno testo e uno spettacolo che ho amato molto, prodotto da Nidodi ragno. Vorrei imparare a parlare al meno due lingue perfetta mente per avere quell’auto nomia che non ho durante i viaggi. Oltre all’inglese mi piacerebbe il giapponese parlano come fosse italiano, e io li invidio tantissimo.-

Mi piace molto andare in bicicletta, inoltre altre donne, abbiamo messo in piedi la produ

A Prato sono venuta già due volte a teatro, al Politeama; inoltre è una città che co nosco bene perché quando facevamo i jeans venivo lì un’azienda che produceva dei tessuti pelosi tipo orset to e cavallino… perché oltre ai jeans produ cevamo anche dei poncho. E poi, c’è stato un periodo in cui andavo spesso all’ingrosso dei fratelli Gori, vedevano anche mobili e ogget ti di provenienza orientale. Ho un bel ricordo, mi piace inventare e creare, Prato è un posto ideale per me, perché con tutti quei tessuti mi vengono idee pazzesche.

25 PRATOREVIEW
COVER TEATRO ATTRICE E NOTO VOLTO TELEVISIVO, SI DIVIDE TRA ROMA E LA SUA MILANO
LA GIOSTRA IN PIAZZA DELLE CARCERI (PH. PASQUALE PARADISO)
PRENDETE SCIARPA E CAPPELLO E SCOPRITE CON NOI COSA FARE A PRATO NELLA STAGIONE PIÙ FREDDA DI MARTINA OLIVIERI IL FASCINO DELL’INVERNO
I BRUNCH PIÙ GOLOSI PER UNA DOMENICA CHE PROFUMA DI PANCAKE E SCIROPPO D’ACERO 1.4. MURÀ 2.3. MAG56 1 2 4 3

Eclettica, inconsueta, fedele alla tradi la tra le sue abitudini e si apre alla mo dernità, in un valzer di note che colora no in maniera preziosa tutte le stagioni. D’inverno assume un fascino inconsue to, quasi regale, con i suoi marmi bianchi e verdi che la incorni ciano e la riscaldano anche nelle serate più fredde. Un vero e proprio gio iello, non lontano dal la bella Firenze, che ci è nato ma anche chi la visita per la prima volta.

Camminando tra le vie del centro si fa notare subito piazza Duomo, il cuore pulsante della città con la sua cattedrale di Santo Stefano. Osservandola da fuori, cattura l’atten pulpito zo e decorato da Donatello intorno agli anni ’30 del Quattrocento.

Storie di Santo Stefano e San Giovanni Battista Fi lippo Lippi Cappella Maggiore. Sotto Natale la piazza si veste a festa, con una grande stella luminosa e il con sueto albero di Nata le che campeggiano al centro e incornicia no la piazza di estrosa bellezza.

Se volete godere a pieno dell’atmosfera natalizia o sempli cemente riscaldarvi dal freddo in un am biente magico, fate una sosta da Cintelli Cake away per una e golosa che ricorda quelle appena sforna te dalla nonna. Il centro si colora di addobbi, di luci e at

Da Via Garibaldi a Via del Corso, lo scin tillar delle luci avvolge ogni angolo, dà luce alle vetrine dei negozi, passa dalla

29 PRATOREVIEW ITINERARI CITTÀ
PIAZZA DEL DUOMO (PH. PASQUALE PARADISO)
PRATO D’INVERNO ASSUME UN FASCINO ANCORA PIÙ REGALE CON I SUOI MARMI BIANCHI E VERDI
PIAZZA GIOVANNI CIARDI (PH. PASQUALE PARADISO) IL PULPITO DEL DUOMO DI PRATO DI DONATELLO E MICHELOZZO (PH. PASQUALE PARADISO)

vetrina della Mondo - qui è d’obbligo una tappa per assaggiare il panettone armonioso e mai banale di Paolo Sacchetti - e arriva piazza del Comune dove si tro va un altro grande albero luminoso che fa diventare la piazza imperdibile palcosce nico di giochi di luci e colori. Se prosegui te verso piazza San Francesco, sentirete un profumo caldo e avvolgente che ri chiama la vostra at tenzione, è il Biscot-tei, che delizia dal 1858 i palati di prate si e turisti di tutto il mondo con cantucci di ogni tipo (classici, al cioccolato, glassati al Vinsanto, con pistacchi e mandorle) ma anche con la brutti buoni... comprateli e scoprirete perché vengono chiamati così! piazza San Francesco

TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ IN UN VALZER DI NOTE CHE COLORANO OGNI STAGIONE

chiesa di San Francesco interno meraviglioso, e poi prosegui te verso il castello dell’imperatore e piazza delle Carceri che grazie alla giostra dei sogni nel periodo natalizio è sempre piena di bambini che giocano e riempiono la piazza di risate e allegria. All’ora dell’aperitivo le luci lasciano spazio a bicchieri di spritz che si intrecciano dopo una giornata di lavoro, o prima di una cena con gli ami ci. Gli happy hour più alla moda? Da Pino al per la sua atmosfera vintage e scanzonata; al Fitz Gin Bar per chi non vuole rinunciare ad un buon gin e agli anni ’20, oppure ai Frari per chi vuole unire ad un buon bicchiere di vino un tagliere tutto da ri cordare.

I templi del gusto omaggiano conti

33 PRATOREVIEW ITINERARI CITTÀ
CASTELLO DELL’IMPERATORE E PIAZZA DELLE CARCERI (PH. PASQUALE PARADISO)
SOFFICI TORTE, APERITIVI E BISCOTTI: ECCO COME RISCALDARSI ANCHE NEI GIORNI PIÙ FREDDI 1. 3. BISCOTTIFICIO ANTONIO MATTEI (PH. ALESSANDRO MOGGI) 2. PASTICCERIA CAFFÈ NUOVO MONDO 4. I FRARI DELLE LOGGE 1 2 4 3

nuamente le eccellenze del territorio, e qualcuno la domenica apre le porte dei loro salotti del gusto anche per un goloso brunch che ci porta con la men te oltreoceano.

Mag56 propone un Brunch Natalizio con piatti dal sapore internazionale ma an che grandi classici ri visitati (come il bagel con tataki di tonno o i gamberi grigliati con vinaigrette).

Si veste di Natale an che il nuovo Brunch di Murà, che propo ne piatti dolci e sala ti (come il club san dwich con pollo, baco e maionese piccante accompagnato da chips di patate) per una domenica che profuma di panca kes e sciroppo d’acero.

Il centro di Prato è così, è fatto di in dirizzi amici, dettagli inconfondibili e posti familiari. Il nostro tour passa anche da piazza

Ciardi e piazza San Domenico, dove l’austerità dell’architettura è tempera ta sia da elementi strutturali, come la torre campanaria, sia da motivi decora tivi, come gli archi bicromi degli avelli e i riquadri geometrici della facciata. Se volete concedervi una cena piacevole tra le vie del cen tro non potete non assaggiare le eccel lenze del territorio: i sedani alla pratese, la pappa al pomodo ro, la torta setteveli, le pesche di Prato e il vin santo.

migliori? A spasso per il centro ci sono locali storici, osterie dove i fornelli non si spengono mai, dove si rincorrono menù autentici e piatti golosi da assaggiare in compagnia. Un nome su tutti? Da Baghino, qui le antiche ricette pratesi della tradizione continuano ad essere le protagoniste di serate memorabili.

IL CENTRO DURANTE LE FESTE SI COLORA DI ADDOBBI, LUCI E ATTRAZIONI CHE AFFASCINANO GRANDI E PICCINI
VIA GIUSEPPE GARIBALDI CON LE LUCI DI NATALE (PH. PASQUALE PARADISO) MONUMENTO A FRANCESCO DATINI IN PIAZZA DEL COMUNE (PH. PASQUALE PARADISO) MUSEO DEL TESSUTO (PH. FERNANDO GUERRA)

LAVORO E NATURA

I QUATTRO PUNTI CARDINALI DI UNA CITTÀ CAPACE DI UNIRE INDUSTRIA, ARTE, CULTURA E COLLINA DI ANDREA CAVICCHI

IL CENTRO STORICO RIMANE LO SCRIGNO CON I TESORI PIÙ PREZIOSI 1. BASILICA DI SANTA MARIA DELLE CARCERI 2. CASA DATINI (PH. PASQUALE PARADISO) 3. I CAVALLI SELVAGGI DELLA CALVANA (PH. OTTAVIA POLI) 4. CHIESA DI SAN FRANCESCO 5. PALAZZO PRETORIO (PH. PASQUALE PARADISO) 3 1 5 4 2

La mia Prato è una città in continuo cambiamento, che ha il suo cuore nella bellezza del centro storico, con le piazze ed i monumen ti, ed il resto del corpo che si allarga verso i quattro punti cardinali, ad est dove ho vissu to da bambino, a ovest e a sud verso le fab briche dei macrolotti, a nord dove il crinale e della regione. È cambiata la Prato di quando ero bambino, il triangolo viale della Repubblica-Santa Gon da-via Fra Bartolomeo: c’era ancora una gora scoperta per qualche metro dove vedevamo quali colo ri si usavano nelle tintorie nelle varie stagioni, non c’e ra il Centro Pecci, che vale sicuramente una visita per la sua originalità e le varie esposizioni di arte contem poranea e nelle vie dove ci riunivamo per giocare non era insolito sentire il rumore dei telai nei piccoli stanzoni artigianali, magari solo tre o quattro ma capaci di regalare un suono incon fondibile. Ora la zona è uno snodo im soprattutto era ed è rima sta a due passi dall’Istituto Tullio Buzzi: ai tempi in cui l’ho frequentato da stu dente era una scelta quasi naturale per ogni pratese che avesse a che fare col tessile, aveva un forte im printing sui ragazzi ed era una scuola di pensiero. Può essere il punto di partenza per raggiungere il centro storico percorrendo la ciclabile sul Bisenzio ed arrivare in una qualsiasi delle piazze cittadine. Da architetto ho una vera passione per la Basi lica delle Carceri Castello dell’Imperatore in una piazza che per gran parte della mia vita ho visto percorsa da auto e motorini e che invece adesso, da spazio pedonale, consente di passeggiare e di incon

trarsi fermandosi poi ad ammirare questi due monumenti.

Da lì il passo successivo e naturale è verso San Francesco: i chiostri sono suggestivi, ordina ti, simmetrici e racchiudono una delle perle meno conosciute della città, la Cappella Migliorati. È uno spazio raramente aperto alle visite, nelle giornate di sole è molto lumino primo all’ultimo, oltre alla potenza del blu del

tomba di Francesco di Marco Datini, che ha il suo archivio invece ad un centinaio di metri di distan za, in via ser Lapo Mazzei: l’Archivio di Stato è un’altra delle grandi bellezze di Pra to, sicuramente meno co nosciuta di quanto meriti. Cento metri verso piazza del Comune ed ecco Pa lazzo Pretorio, punta di diamante di un sistema mu seale cittadino da valoriz zare sempre più e penso al Museo Diocesano, alla Galleria degli Alberti o alla Biblioteca Roncioniana, tut te bellezze racchiuse nello spazio del quadrilatero del

passeggiata si è fatta sera proprio il centro storico può dare il meglio di sé: con trariamente agli anni della mia gioventù, dove dopo il tramonto era tutto chiuso, adesso c’è movimento e vita anche dopo cena per tutta la settimana, i locali hanno

gastronomica, mentre per quella culturale ci sono il teatro Metastasio e il Politeama anche e soprattutto Rivista del Buzzi, della quale sono tornato a far parte nell’ultima edi zione, dopo tanti anni. Discorso e percorso a parte merita il Museo del Tessuto, del quale sono stato presidente per nove anni e che ho visto insediarsi negli

41 PRATOREVIEW
LA
ITINERARI
MIA PRATO
ANDREA CAVICCHI, IMPRENDITORE, EX PRESIDENTE DELL’UNIONE INDUSTRIALE E DEL MUSEO DEL TESSUTO

attuali spazi della ex Campolmi dopo la sua na scita proprio al Buzzi e un primo trasferimento in piazza del Comune. Il binomio culturale con la biblioteca Lazzerini è sicuramente uno dei tesori di Prato.

dal centro storico, su un percorso “imprendito riale” che nasce in via Valentini, dove si trova il Palazzo dell’Industria: questa via non ha la bellez za di altre strade pratesi ma negli anni è diventata una delle porte di accesso al cuore della città e da lì ho guidato l’Unione in anni importanti per il distretto. Per trovare l’altra anima industriale bisogna andare nel Macrolotto, soprat tutto a ovest verso quella Montemurlo diventata un centro sempre più grande di produzione tessile: nonostante tanti anni di lavoro in quella scacchiera di capannoni ci sono ancora delle aziende o dei laboratori che riservano sorprese per il tipo di lavoro che contrasto, al di là di un vialone a quattro cor sie, si staglia il verde del Parco delle Cascine

ANCHE IL MACROLOTTO RIESCE A RISERVARE SORPRESE

di Tavola, un’oasi, e neppure piccola, per chi ama la natura. Dalla parte completamente op posta c’è però la Prato che forse mi rappresen ta di più, o almeno quella in cui mi ritrovo più intensamente: la Calvana. Aspra nell’aspetto ma al tempo stesso dolce nelle forme collinari, brulla ma in alcune stagioni assai rigogliosa. Ci ho passato e ci passo tanto tempo, in bicicletta e soprattutto a piedi; non è montagna, non ne ha le al tezze, ma ne ha il vento e il terreno ispido ed è quanto di più particolare ci sia per Prato. Un ipotetico percor so perfetto su due ruote o con scarpe da trekking termina alla Cementizia

Marchino che dir si voglia. È a metà strada tra Le Macine e La Querce ed è nella zona in cui ha vissuto mio babbo: adesso, stretta nelle impalcature per i lavori mai terminati, perde un po’ del suo fascino ma è un luogo singolare. Le piazze, i monumenti, le statue e le chiese le trovi ovun come la Cementizia invece è unico, se la vedi sai che sei a Prato, che sei a casa.

42 PRATOREVIEW ITINERARI LA MIA PRATO
ANDREA CAVICCHI (PH. DARIO GAROFALO)
1. CASTELLO DELL’IMPERATORE (PH. PASQUALE PARADISO) 2. L’EX CEMENTIZIA ALLE PENDICI DELLA CALVANA 3. L’ISTITUTO BUZZI 4. IL TEATRO POLITEAMA 5. LA FABBRICA DELL’EX CAMPOLMI 6. CASCINE DI TAVOLA (PH. MARTINA GIACHI ) 4 3 1 2 2 4 6 5
LA FONTANA DEL BACCHINO IN PIAZZA DEL COMUNE

CASA GORI

Piazza Sant’Agostino è stata piacevole. Da ragazzi non ci facevamo mai mancare un panino al Maddalena, adesso invece questo ristorante è uno di quelli che contribuiscono alla crescita gastronomica di tutta la città.

L’esperienza che ho fatto all’interno del Museo mi ha permesso di approfondire la conoscenza con questa realtà e ci sono sempre rimasto legato, avendolo visto realizzare orima ancora che concludessero i lavori alla biblioteca.

LA MOVIDA

bar Miraglia, la Castellina e La Pietà ma anche bar dell’Imperatore, molto diverso da quello attuale. Adesso mi piace fermarmi per una colazione o un drink al

È un altro dei luoghi dove Prato è al top in Italia. Lo chiamiamo anche “Sporting”, è un impianto e un posto nel quale ho sempre trovato motivi di divertimento e una grande passione sportiva.

I POSTI STODOVEBENE

LE PAVONIERE

Il Golf Club è solo la splendida punta dell’iceberg di questa zona periferica ma in realtà a due passi dal centro. Non è facile trovare un parco di quelle dimensioni così vicino alla parte più popolosa di una città grande come Prato.

LO SHOPPING

Un negozio che ha sempre rappresentato un unicum, anche quando ero giovane è Marty, sia quando era in centro sia adesso che è un po’ al di fuori. Con Babylon Bus e Sauro Mazzoni è il negozio in cui ho comprato più abiti.

TENNIS CLUB PRATO
1 2 3 4 6 5

COLLETTIVO

CHLOÉ Stivaletti alla caviglia da trekking Nikie ph. Jazmin Quaynor
DANIELA RIGHI Occhiali da sole Cartier modello CT0355S
ph. Jon Tyson
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FENDI Una delle it bag di questo inverno
ph. Annie Spratt STEFANO RICCI
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IL PROGETTO DELLA RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO È STATO CURATO DALL’ARCHITETTO CARLO CARBONE, PRATESE DI NASCITA MA FIORENTINO D’ADOZIONE CIRCA 400 I POSTI A SEDERE TRA PLATEA E GALLERIA, UN IMPIANTO DI PROIEZIONE DI ULTIMA GENERAZIONE

NEL CUORE DEI PRATESI

RIAPRE UN LUOGO STORICO NEL CENTRO DALLA CITTÀ: L’EX CINEMA EXCELSIOR OGGI SI CHIAMA IL GARIBALDI TEXT FRANCESCA LOMBARDI

Uno spazio che ritorna alla città e un momento in cui entrano in gioco fattori come l’apparte nenza e la memoria. I pratesi d’antan lo ricorda no come Sala Garibaldi, per quelli più giovani è stato il Cinema Excelsior. Chiuso dal 2009, oggi ha un nuovo nome, Il Garibaldi / Milleventi, e è pronto per scrivere un nuovo capitolo della storia di Prato. Tante le possibilità di utilizzo della struttura: come la sua storia ci insegna prima di tutto luogo per il ci nema, teatro e concerti, ma anche per eventi aziendali, meeting, corsi di formazio

Uno spazio poliedrico, che si trasforma, che cambia a se conda delle esigenze di ac coglienza, ma che si sceglie soprattutto per la sua posi zione nel cuore della città. Il Garibaldi si trova infatti all’interno di Palazzo Buo

Morganti, fu chiuso il giardino interno del palaz zo per realizzare i locali adatti ad ospitare una

ta nel 2009.

UNO SPAZIO POLIEDRICO, CHE SI TRASFORMA E CAMBIA A SECONDA DELLE ESIGENZE

dal Comune di Prato tra gli immobili di valore storico testimoniale ed è il risultato tardo cin quecentesco delle opere di unione e ristruttu

Buonamici tra il XV e XVI secolo: l’ultima fase di ampliamento risale agli ultimi proprietari, i Nencini, ai quali passò la proprietà nel XIX se colo; nel 1906 su progetto del pratese Oreste

stato curato dall’architetto Carlo Carbone, pratese di dozione, progettista esper to in acustica, noto ai più per i suoi lavori sulla Sala Rossa Teatro della Pergola, il Teatro Goldoni, il Tenax e gli studi di radio DeeJay.

progettisti: Paolo Bresci, Giovanni Corsi, Tommaso Guerra, Stefano Omeri, Mi chele e Marco Passaleva. Circa 400 i posti a sedere tra platea e galleria, un impianto di proiezione di ultima generazione, arredi (poltroncine e palco) interamente smontabili all’occorrenza, rendendo

Particolare cura è stata data all’acustica sia in termini di qualità del suono interna alla sala,

La programmazione, tutta da scoprire su ilgari baldi.it, spazia tra cinema d’antan e produzioni di nicchia, documentari concerti, teatro.

57 PRATOREVIEW
LUOGHI
CULTURA
È STATO TUTTO BELLO: IL FILM DI WALTER VELTRONI CHE RACCONTA LA STORIA DI PAOLO ROSSI DI VIRGINIA MAMMOLI L’UOMO OLTRE IL CALCIATORE
TURCO NEI PANNI DI PAOLO ROSSI DA BAMBINO
LEONARDO
1. LEONARDO TURCO E GIANMARCO PICCIONE, NEL FILM PAOLO E ROSSANO ROSSI 2. WALTER VELTRONI ALLA REGIA 3. ROSSANO ROSSI 4. ANTONIO CABRINI E MARCO TARDELLI 3 2 4 1 RIPRESE, FILMATI PRIVATI E INTERVISTE A CHI HA CONDIVISO MOMENTI IMPORTANTI CON IL NOSTRO CAMPIONE

Fu una di quelle notti che si ricordano per sem pre. Ogni pratese sa dov’era la sera dell’11 luglio 1982, quando gli azzurri di Bearzot battendo in posero come campioni del mondo per la terza volta. Un’ondata di energia travolse l’intera città, ma soprattutto Santa Lu cia, il quartiere dove Paolo Rossi è vissuto e dove da bambino ha iniziato a gio care a calcio con il fratello Rossano. Tanti aspettaro casa, incollati allo scher mo o alla radio, qualcuno, elettrizzato e sereno dei tre gol già segnati contro per andare a festeggiare sotto la sua casa. Dopo alcune partite dove non era riuscito a brillare, con 3 gol al Brasile (il famoso 3 a 2 del 5 luglio, una partita passa ta alla storia), 2 alla Polonia e uno durante la il capocannoniere e calciatore simbolo di quei

riscatto, contando che molti criticarono la scelta del ct Bearzot di convocarlo nonostante venisse da due anni di sospensione, preferendolo a gio catori come Roberto Pruzzo, centravanti della Roma e capocannoniere di quell’anno. Che però quel ragazzo

è un dato di fatto. Insieme a Baggio e Vieri, Paolo Ros si - scomparso nel dicem bre 2020 a soli 64 anni a causa di un tumore - detie ne ancora oggi il record az

è stato il primo giocatore, poi eguagliato da Ronaldo, a vincere nello stesso anno

pocannoniere e il Pallone d’oro. Con la Juventus ha vinto due scudetti, una Coppa delle coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa dei Campioni. Una vita, la sua, che ha visto però anche grandi calcioscommesse, da cui venne assolto, ma che lo costrinse a quei due anni di fermo.

61 PRATOREVIEW CINEMA ICON
PAOLO ROSSI CON DON AIMO DELLA CATTOLICA VIRTUS, DOVE GIOCÒ NELLE GIOVANILI
UNA STORIA INTENSA, FATTA DI GIOIA, DOLORE, SACRIFICIO E TRIONFO
PAOLO ROSSI TRA BELLUGI E BETTEGA AI MONDIALI DI ARGENTINA ‘78

Proprio quando ricorrono i 40 anni da quel mitico 1982 è uscito È stato tutto bello. Storia di Paolino e Pablito, scritto e diretto da Walter Veltroni La storia di due persone in una, Paolino e Pa blito, unite da due caratteristiche: la capacità di reazione alle avversità e il sorriso. Il sorriso e si chiude. La storia di un italiano, non solo di un cal ciatore. si vedono i suoi luoghi dell’infanzia, con i piccoli marco Piccione nei panni suoi e di Rossano, ma an è bello risentire la voce, rivedere i suoi occhi bril lanti, e le interviste a chi lo ha conosciuto in maniera intima, il fratello Rossano - che racconta di quando erano bambini e si stringevano nel letto per fronteggiare il freddo o di quando scartavano gli ulivi per giocare al cal cio - la moglie Federica Cappelletti con cui si ripercorrono i suoi ultimi anni, e tre ex calciatori, Antonio Cabrini, Marco Tardelli e

Giuseppe Bergomi, che con Pablito hanno con diviso quella leggendaria vittoria.

rere sullo schermo. Quando da bambino gracile all’apparenza e di famiglia proletaria, gioca a cal cio tutti i giorni nei campetti dell’oratorio della sua città, Prato. Quando appena quattordicenne viene chiamato a giocare nella giovanile della gran de Juventus, costringen dolo a trasferirsi da solo a Torino. Quando si rompe il menisco per tre volte all’i nizio di una carriera che rischia di non cominciare mai. Poi l’inizio dei suc cessi: capocannoniere pri ma in serie B, poi in serie

del 78, durante i quali en tra nel cuore di tutti con il soprannome di Pablito. E dopo, di nuovo una battuta d’arresto, questa volta per le accuse di calcioscommesse, e la rivalsa in Spagna, in quel fatidico 1982.

cio e trionfo.

64 PRATOREVIEW CINEMA ICON
QUELLA DELL’11 LUGLIO 1982 FU UNA NOTTE MEMORABILE PER TUTTA ITALIA, MA ANCORA DI PIÙ PER PRATO
PAOLO ROSSI ALLE GIOVANILI. PRIMA LE ESPERIENZE A PRATO E FIRENZE, POI QUELLE A TORINO, ALLA JUVENTUS
ALCUNE IMMAGINI DEI MONDIALE DELL’1982, DI CUI PAOLO ROSSI FU CAPOCANNONIERE, CON LA LEGGEN DARIA TRIPLETTA CONTRO IL BRASILE, I DUE GOL ALLA POLONIA E QUELLO CONTRO LA GERMANIA IN FINALE

Negli anni Venti del secolo scorso Prato aveva poco più di 55.000 abitanti, era già Coiano era un borgo a sé, il suo abitante più tristemente famo so, Gaetano Bresci, era già stato “consegnato” ai libri di storia e per raggiungere il centro città era necessario attraversare quell’insieme di campi, orti e rigagnoli diventati poi una delle arterie prin cipali di Prato, viale Galileo Galilei. In quella Coiano Luigi Ricceri fondò il laniporta il suo nome, ab 1848, quando il “seme” sile fu gettato dal capostipite e nonno di Luigi, attività tessile di famiglia, con tanto di te

Da allora la fabbrica non si è mossa da Coiano e da via Bologna: si è espansa,

ha allargato i propri capannoni, ne sono te, nel 2017, ed è pronta a guardare al futuro prendendo spunto dal passato, gna ma letteralmente da Francesco e Luigi Ricceri raccolto il testimone dal nonno Luigi e dal padre Giorgio e gui nendone la struttura: a ciclo completo, alta qualità, materie prime mento sul territorio e continua ricerca. In tanti, negli anni, lotti o i comuni della periferia pratese ceri non si è spostato di un metro Francesco Ricceri - in cui nostro padre

66 PRATOREVIEW
STORIA DEL LANIFICIO RICCERI ATTRAVERSO I
TRA SCELTE LUNGIMIRANTI E LA CAPACITÀ DI GUARDARE AL FUTURO PRENDENDO SPUNTO DALLA TRADIZIONE
AVANTI TUTTA, NEL PASSATO IL LANIFICIO FU FONDATO DA LUIGI RICCERI NEL 1848 A COIANO UN BORGO ALLE PORTE DELLA CITTÀ STORIE IMPRESA
LA
SECOLI,
DI MATTEO GRAZZINI
UN’IMMAGINE D’ARCHIVIO DELLO STORICO LANIFICIO RICCERI
68 PRATOREVIEW
UNA PRODUZIONE CHE SI ATTESTA TRA I 600 MILA METRI ED IL MILIONE DI METRI DI TESSUTO ALL’ANNO

avrebbe avuto la possibilità di trasfor appartamenti in pieno boom immobi fabbrica è sorta lungo una delle gore di Prato, ricca di acqua, un bene necessario e fondamentale per il anni fu deciso di man tenere la struttura verticale investendo noni. Da quando sono ad aver cambiato tut ramosa alla cucitrice”. Ora guardate al domani lavorando sulla vostra storia, con il nascente archivio. estivo, catalogati per nome e cliente. Uno

Giancarlo Zamori. Ed teremo nei capannoni nelli era ancora attiva, pavimenti, montacari mosfera del passato. Siete un esempio virtuoso di ricambio generazionale. Qual preceduto? Direi lo spirito imprenditoriale, la passio

69 PRATOREVIEW STORIE IMPRESA
NEGLI ANNI, IN CONTROTENDENZA, IL LANIFICIO RICCERI NON SI È MAI SPOSTATO DI UN METRO
NEGLI ULTIMI 35 ANNI L’AZIENDA È PASSATA DA 68 A 110 DIPENDENTI

doveva produrli lui, non farli fare agli al to ma noi abbiamo fatto questa scelta e la portiamo avanti. Siamo in un periodo in cui la tradizio ne si scontra con l’in novazione. Tessile e digitale: qual è il vo stro rapporto con il virtuale ed il marke ting moderno?

lo veniamo dagli anni siamo adattati e orga terminante, e abbia il campionario. Ma il nostro mestiere ri mane legato al prodotto e gli stilisti non amano guardare il tessuto solo al com puter ma vogliono toccarlo e valutarlo al tatto e alla vista.

ne negli spazi di Ideabiella. Prato è an cora un brand, il suo nome è spendibile made in Italy. I clienti cinesi o americani giunto della qualità. Poi a Prato facciamo più donna e a Biella più formalità e indu stria. Non produciamo in quantità come altre siamo tra i 600 mila metri ed il milione abbiamo un prodot riore alla media. Qui lo produttivo e di consegne. Questa è la Ricceri.

70 PRATOREVIEW
PRATO SIAMO PIÙ SPECIALIZZATI IN TESSUTI PER LE COLLEZIONI DONNA, ABBIAMO
FANTASIA’ STORIE IMPRESA
VEDUTA AERE DELL’AZIENDA IN UNA FOTOGRAFIA D’ARCHIVIO
‘A
PIÙ
L’AZIENDA HA CAMBIATO DA POCO TUTTI I MACCHINARI, CHE ORA SONO 250 DALLA RAMOSA ALLA CUCITRICE

IL RISTORANTE PACA CONQUISTA LA TANTO AMBITA STELLA MICHELIN

Il ristorante Paca riporta la stella Miche lin a Prato dopo ben 10 anni. Il piccolo li bro rosso, che rappresenta uno dei mag giori riferimenti mondiali per la valutazi one della qualità di ristoranti e alber ghi, ha premiato la squadra di giovani talenti del ristorante Paca, tutti sotto i trentacinque anni, uniti da una storica amicizia e un amore inconfondibile per il buon cibo. “Siamo doppiamente felici e orgogliosi - dice Niccolò Palumbo, lo chef - ovviamente per il ris torante ma anche per la città di Prato e con sapevoli che questo è il frutto di grande im pegno di tutto il team, ma che soprattutto si tratta di un punto di partenza e siamo car ichi e pronti ad andare avanti con grandissi mo entusiasmo”. Il ristorante è situato a cinque minuti a piedi dal duecentesco Castello dell’Imperatore, appartenuto al nipote di Federico Barbarossa, e na sce negli ambienti di un’ex istituzione della gastronomia pratese. Quello che

negli anni ‘80 era il ristorante di Osvaldo Baroncelli, chef eclettico e grande pion iere di una cucina davvero moderna per l’epoca, con esperienze di haute cuisine francese abilmente declinate sulla val orizzazione delle risorse della sua terra, nonché storico Presidente AIS Toscana.

Qui nel 2019, Niccolò Palumbo e Lorenzo Catucci, dopo aver aperto insieme un ristorante a Radda in Chianti, trovano il luogo perfetto in cui dar vita al loro sogno. Restaurano il locale senza stravolgerne la struttura originaria, cercando di dar con tinuità all’energia in novatrice, alla visione contemporanea della cucina e alla passi one per l’arte che li accomunano al prec edente proprietario. Continuano anche l’usanza di Baroncelli di esporre, nelle tre sale del ristorante, quadri e opere provenienti da gallerie d’arte cittadine. Prato è una città ric ca di arte contemporanea e gli stessi spazi pubblici sono disseminati di ope

72 PRATOREVIEW
LA STELLA MICHELIN TORNA A PRATO DOPO 10 ANNI GRAZIE ALLA BRAVURA DEI GIOVANI TALENTI DEL RISTORATE PACA FOCUS FOOD
CENA STELLATA
LO CHEF NICCOLÒ PALUMBO E IL MAÎTRE LORENZO CATUCCI
74 PRATOREVIEW
AAA UNA CUCINA ECLETTICA, ELEGANTE E BEN BILANCIATA CHE SI È GUADAGNATA L’IMPORTANTE RICONOSCIMENTO

re, come una naturale estensione del celebre Centro per l’arte contempora nea Luigi Pecci. Decidono cosa scrivere nell’insegna, pensando a un logo di im mediata lettura che si ricordi facilmente e con piglio pragmatico optano per la crasi delle prime due lettere dei rispettivi cognomi. Paca na sce così e oggi porta in città una cucina di sostanza, dall’esteti ca contemporanea e

su solide competen ze tecniche, con ma terie prime ricercate e grande accuratez za. Niccolò Palumbo, pratese, classe ’88, tiene le redini del la cucina, dopo due

Antonino Cannavacciuolo, dopo es sere transitato dal tristellato Lasarte di Martin Berasategui ed essere stato in servizio al Bracali di Massa Marittima, nei due anni in cui il ristorante è passato

da una a due stelle Michelin. Il suo so cio, il trentaduenne Lorenzo Catucci si occupa dell’accoglienza e della conduz ione della sala, il suo curriculum parte dall’istituto alberghiero di Castellaneta e dopo aver frequentato la facoltà di Scienze e tecnologie alimentari di Bari iniz ia a lavorare presso al cuni hotel del capolu ogo pugliese per poi trasferirsi in Toscana. A ricoprire il ruolo di pastry chef, il fratel lo venticinquenne di Niccolò, Gabriele Palumbo, giovanissimo, ma già con due espe rienze importanti alle spalle come Villa Cre spi e il Caino di Valeria Piccini a Montem erano. La consapevolezza che lo studio costante è imprescindibile, il piacere e la curiosità di intessere relazioni con pro duttori del territorio uniti a un grande entusiasmo, hanno contribuito a rende re Paca un gioiello di gusto unico in città.

76 PRATOREVIEW ITINERARI FOOD
UNA CUCINA DALL’ESTETICA CONTEMPORANEA E RAFFINATA, BASATA SU MATERIE PRIME RICERCATE
IL GIOVANISSIMO STAFF DI PACA NELLE SALE SONO ESPOSTE OPERE DI ARTISTI LOCALI
IN QUESTE IMMAGINI: IN ALTO: L’ARTISTA MARCO BISCARDI E IL GALLERISTA LEONARDO MARCHI SOTTO: LO SPAZIO DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE A MACROLOTTO ZERO ‘L’ARTE NON NASCE PER ESSERE PROTAGONISTA, IL SUO COMPITO È CREARE UNA REAZIONE, QUALUNQUE SIA’

IL FUTURO AL MACROLOTTO ZERO

LANARCHICO: UNO SPAZIO MULTIDISCIPLINARE DOVE ARTE E AVANGUARDIA PARLANO ALLA CITTÀ

TEXT FRANCESCA LOMBARDI

Arte contemporanea, innovazione digitale, spe rimentazione nei più diversi linguaggi espressivi, eventi formativi e ricreativi: siamo a Lanarchico. Suggestivo esempio di magistrale recupero di archeologia industriale, questo luogo nasce dalla visione poetica dell’artista Marco Biscardi che, dopo diverse esperienze nel mondo dell’arte anche inter nazionale, dal 2021 ne ha fat to il suo studio - atelier. Un ambiente sorprendente dal punto di vista architetto nico - l’ex Anonima Calamai

Nervi, oggi di proprietà della famiglia Marsili - in un conte sto di forti contrasti. Si trova infatti nella zona del Macrolotto Zero, un’area della città

tanti sul fronte dell’inclusio ne sociale. Sono stati questi i presupposti che hanno reso Lanarchico, luogo di predile zione sia dell’Art Advisor Le onardo Marchi per le sue mostre contemporanee, sia dell’Associazione culturale Lanarchico che in questa sede organizza attività ed eventi di aggre gazione, confronto e promozione di valori indivi duali e collettivi. Un luogo di grande avanguardia intellettuale onlife, in cui realtà materiale-analo gica e realtà virtuale-interattiva sono in continuo dialogo.

AMBIENTE SORPRENDENTE DAL PUNTO DI VISTA ARTISTICO, CULTURALE E SOCIALE, IN UN CONTESTO DI FORTI

UN

79 PRATOREVIEW ARTE LUOGHI
ben rappresentata dalle due sale dello spazio: un drappo nero consente il passaggio dall’‘emisfero destro’, zona caratterizzata dal colore e dalla va rietà di stimoli percettivi, all’‘emisfero sinistro’, una sala in cui predomina il bianco e nero, dove la confusione visiva lascia spazio all’ascolto e alle parole, mentre proiezioni NFT arredano virtualmen te l’ambiente e oggi sono al centro della ricerca e della sperimentazione del binomio artista-gallerista Biscardi e Marchi. La natura di frontiera e sperimentazione del luogo, hanno reso possibile l’accor do con la blockchain Polygon, di cui Lanarchico è diventato un headquarter in cui si or ganizzano meeting, panel, eventi, corsi di formazione, incontri con la community e altre attività. Secondo l’Art Advisor Leonardo Marchi: “In questo contesto multi disciplinare, collocato nel cuore della città ed a cavallo tra tradizione e in novazione, l’arte trova la sua collocazione ideale, poiché a contatto diretto con le persone”. “L’arte non nasce per essere protagonista - con tinua Marco Biscardi - ma per trasmettere qual cosa. Il suo compito (e gli artisti lo sanno) non è quello di compiacere ma piuttosto di creare una reazione, qualunque essa sia”. CONTRASTI

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del credito

PRATO ESSENTIAL GUIDE

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APOTHEKE

Via Verdi, 17 ph. +39 0574 25099

BAR MAGNOLFI

Piazza San Francesco, 24 ph. +39 0574 25633

BIG EASY

Piazza Mercatale, 177 ph. +39 0574 1824218

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Via Pugliesi, 24 ph. +39 0574 35613

CAFFE’ 21

Viale Piave, 5 ph. +39 0574 42064

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Via Settesoldi, 36/38 ph. +39 0574 063153

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Via Santa Trinita, 25 ph. +39 348 8950467

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Piazza del Comune FABBRICA IN PEDAVENA

Via Galcianese, 23c ph. +39 0574 966269

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I FRARI

Via Garibaldi, 120 ph. +39 334 3442532

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Piazza del Comune,16 ph. +39 0574 35490

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Via Settesoldi, 25 ph. +39 348 0588472

LA TAZZA D’ORO

Viale della Repubblica, 290 ph. +39 0574 593771

LE BARRIQUE

Via G. Mazzoni, 19 ph. +39 0574 30151

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Via Don Giuseppe Arcangeli, 58 ph. +39 389 1689731

METHE

Piazza Mercatale, 134 ph. +39 0574 965659

OZNE

Via Pugliesi, 35 ph. +39 0574 076857

PLANTAGO NATURAL

WINE BAR

Piazza del Duomo, 12 ph. +39 0574 1824047

PO’STÒ CAFÈ

Via Borselli, 89 ph. +39 0574 965208

PRATO CITY

Via Valentini, 7 ph. +39 0574 964673

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Via Santa Trinita, 87 ph. +39 328 4269495

TO WINE

Viale della Repubblica, 23 ph. +39 0574 550462

ZERO

Via Garibaldi, 65 ph. +39 0574 35041

RISTORANTI

A CASA GORI

Piazza Sant’Agostino, 14 ph. +39 0574 24893

ANTICHI SAPORI

Via F. da Filicaia, 40/A ph. +39 0574 461189

ARDENGO

Via dei Cimatori, 6 ph. +39 366 5318415

BAGHINO

Via dell’Accademia, 9 ph. +39 0574 27920

BOVES

Via dei Lanaioli, 31 ph. +39 0574 742052

CARGO BAR BISTROT Centro Pecci

Viale della Repubblica, 277 ph. +39 0574 531829

CHE CICCIA C’È

Piazza del Collegio, 9 ph. +39 0574 30416

CHEF REPUBLIC

Viale della Repubblica, 236 ph. +39 0574 072744

GALLERIA 33

Via Agnolo Firenzuola, 33 ph. +39 377 3614155

OSTERIA DA NEDO

Via Verdi, 15 ph. +39 0574 49027

I CORTI

Piazza Mercatale, 136 ph. +39 0574 606082

IL DEK ITALIAN BISTROT Piazza delle Carceri, 1/2 ph. +39 0574 475476

L’ANTILOPE

Via Pistoiese, 248 ph. +39 0574 21033

ENOTECA BARNI

Via Ferrucci, 22 ph. +39 0574 607845

IL CAPRIOLO

Via Roma, 306 ph. +39 0574 1825326

IL MERCANTE

ph. +39 0574 627174

IL PIRANA

Via Valentini, 110 ph. +39 0574 25746

INTERLUDIO

Via Pomeria, 64 ph. +39 0574 605200

LA BOTTEGA DEL TIRO A SEGNO

Via di Galceti, 68 ph. +39 0574 693707

LE FONTANELLE

ph. +39 0574 622316

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Piazza San Domenico, 26 ph. +39 0574 24842

LIMONAIA 22

Via Firenze, 83 ph. +39 0574 592515

MADDALENA

Piazza Sant’Agostino ph. +39 0574 31734

MANGIA

Via Ferrucci, 173 ph. +39 0574 57291

MEGABONO

Via Ser Lapo Mazzei, 20 ph. +39 347 8908892

MOKHA

Piazza San Marco, 5 ph. +39 0574 400412

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Via Settesoldi, 16 ph. +39 333 3254569

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Piazza San Marco, 24 ph. +39 0574 961941

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Centro Pecci

Viale della Repubblica, 277 ph. +39 0574 1597312

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Via Benvenuto Cellini, 9 ph. +39 375 6088656

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Via Giacomo Matteotti, 8 ph. +39 329 7373677

OSTERIA SU SANTA TRINITA Via Neroni, 4 ph. +39 0574 605899

PACA Via Fra’ Bartolomeo, 13 ph. +39 0574 1820222

PEPE NERO Via Zarini, 289 ph. +39 0574 550353

RAGIONA

Via del Melograno, 40 ph. +39 0574 1597416

RIXÒ

Via Valentini, 39 ph. +39 0574 727019

SCHIACCINO Museo del Tessuto Via Puccetti, 3 ph. +39 380 1795969

SHARK Piazza S. M. delle Carceri, 5 ph. +39 0574 20523

TONIO Piazza Mercatale, 161 ph. +39 0574 21266

TO WINE IN PIAZZETTA Via Cairoli, 15 ph. +39 0574 965874

TRATTORIE

LA FONTANA

Via di Canneto, 1 ph. +39 0574 27282

LAPO

Piazza Mercatale, 141 ph. +39 0574 23745

OSTERIA CIRIBÈ Piazza Mercatale, 49 ph. +39 0574 607509

OSTERIA LE CENTO BUCHE Via degli Abatoni, 7 ph. +39 0574 694312

SOLDANO

Via della Sirena, 10 ph. +39 0574.830913

Via Pomeria, 23 ph. +39 0574 34665

PIZZERIE

CAVALLINO ROSSO

DA GIOVANNI

Via Curtatone, 3 ph. +39 0574 23143

DA TOMMI RIDAMMI UN BACINO Via Cesare Guasti, 11 ph. +39 0574 1594200

FANCY KING Via Valentini, 21 ph. +39 0574 581343

IL BORGO ANTICO Via Gherardacci, 25/27 - Iolo ph. 0574 622707

IL RAGNO

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Loc. Migliana, 29 ph. +39 0574 981103

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SU PE’I’ CANTO Piazza Matteotti, 25/26 ph. +39 055 8712490 VILLA LE FARNETE Via Macia, 134 ph. +39 055 8719747

FILETTOLE LOGLI MARIO Via Carteano, 1 ph. +39 0574 23010

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A MANGIA’ FORA Via Sant’Ippolito, 16 ph. +39 328 3032343

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LA FURBA Via Statale, 99 ph. +39 055 8705316

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VAIANO

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81 PRATOREVIEW
luoghi del gusto in città e dintorni

MESSAGGI DALLE STELLE

Consigli a trecentosessanta gradi seguendo il percorso degli astri

ARIETE (21 marzo - 20 aprile)

BILANCIA (23 settembre - 22 ottobre)

TORO (21 aprile - 20 maggio)

SCORPIONE (23 ottobre - 22 novembre)

GEMELLI (21 maggio - 21 giugno)

SAGITTARIO (23 novembre - 21 dicembre)

CANCRO (22 giugno - 22 luglio)

CAPRICORNO (22 dicembre - 20 gennaio)

LEONE (23 luglio - 23 agosto)

ACQUARIO (21 gennaio - 19 febbraio)

VERGINE (24 agosto - 22 settembre)

PESCI (20 febbraio - 20 marzo)

a cura di Claudio Cannistrà la “Bottega dell’Astrologo”, Associazione culturale pratese la conoscenza di data, ora e luogo di nascita del soggetto. Per informazioni sui corsi e le attività culturali organizzate scrivere a: labottegadellastrologo@gmail.com; canniclau@libero.it Disegni dei segni zodiacali opera di Pacpainter - www.pacpainter.it

82 PRATOREVIEW OROSCOPO INVERNO 2022-2023

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