n. 39 aprile 2018 CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO
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tempo di pic nic
VIAGGI
barcellona
Chicchi di salute
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ED e 2018 april
CChicchi di benessere Aprile: mese di feste comandate e di ponti che ci permettono di godere appieno della primavera e dei primi caldi. Abbiamo pensato a un menu picnic adatto ai vostri weekend all’aria aperta e alle scampagnate domenicali: frittate, rotoli e torte, tutti preparabili in anticipo e comodi da conservare e portare in giro. Gli amanti del barbecue potranno cimentarsi con gli spiedini speciali a base di pollo, manzo e spezie della scuola di cucina mentre i più attenti al benessere troveranno spunti e idee golose fra i piatti a base di avocado - superfood del momento e cereali, chicchi dalle mille virtù. Sapevate che il 23 aprile a Barcellona si festeggiano San Giorgio, patrono della Catalogna, e gli innamorati? Quale occasione migliore per partire alla scoperta di una delle città più soleggiate e ricche d’arte e cultura dell’intera Europa. Se poi, nonostante il viaggio e le gite fuori porta, non riuscite a liberarvi da stress e stanchezza, non perdetevi i nostri consigli sull’utilizzo casalingo degli oli essenziali, elisir di bellezza alla portata di tutti, ricchi di proprietà lenitive, purificanti e rilassanti.
SOM
MAR
I
e 20 O 18
april
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agenda del mese
cucina
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ricette di stagione avocado mania
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il prodotto di stagione piÚ giovani con l’avocado
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ricette per tutti i giorni sette x sette
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i prodotti del mese 8
carni avicole
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menu speciale
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picnic d’aprile
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semplicissimo insalata di ceci, asparagi, pomodorini e rucola
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scuola di cucina salata spiedini esotici
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16 2
scuola di cucina dolce torte integrali
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3 SOMMARIO
viaggi
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itinerario Barcellona. Libri, rose e... draghi
lifestyle
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mondo junior bullismo
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mondo donna combattere lo stress con gli oli essenziali
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benessere
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cibo e salute chicchi di salute
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approfondimento 55
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cereali, benessere in chicco
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mondo pet traslochi a quattro zampe
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oroscopo
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indice
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AAGENDA
_Idee e consigli
aprile Boldini e la moda Palazzo dei Diamanti, Ferrara Fino al 2 giugno www.palazzodiamanti.it Ferrara omaggia il pittore Giovanni Boldini, considerato uno degli interpreti più fantasiosi dell’elettrizzante fascino della Belle Époque. Grazie a una pittura accattivante, Boldini si affermò per i suoi ritratti chic e alla moda con cui immortalava le celebrities dell’epoca, dando vita a una vera e propria tendenza che anticipa il linguaggio del cinema e della fotografia glamour del ‘900. Una rassegna avvincente tra dipinti, oggetti e meravigliosi abiti d'epoca.
Gelato Festival 2018 Dal 20 al 22 aprile Piazzale Michelangelo, Firenze www.gelatofestival.it Il festival on the road dedicato al gelato all’italiana torna a Firenze per un weekend. È l’occasione giusta per diventare membri della giuria popolare, assaggiare le novità dei gusti unici e originali creati “su misura” e votare per premiare il vincitore in città.
Lucca VeganFest 14-15 aprile Polo Fiere, Lucca Human+ Il futuro della nostra specie Fino al 1 luglio Palazzo delle Esposizioni, Roma www.palazzoesposizioni.it Una suggestiva mostra che esplora i potenziali percorsi futuri dell’umanità, considerando le implicazioni delle tecnologie passate ed emergenti. Un percorso per indagare il significato dell’essere un uomo o una donna di oggi e del come sarà il domani, tra cyborg, superuomini e cloni.
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www.veganfest.it Il festival vegan più grande d’Europa si svolgerà quest’anno, oltre alla tradizionale location di Bologna Fiere, anche nella città toscana di Lucca. In programma aree fitness, cooking show, presentazioni di libri e dibattiti, oltre a un’ampia area di ristorazione con food truck.
5 AGENDA
Only Wine Festival 28-29 aprile Città di Castello (PG) www.onlywinefestival.it Tante le iniziative da non perdere al Salone Nazionale dei Giovani Produttori e delle piccole Cantine, tra degustazioni libere e guidate. L’evento ha come protagoniste le migliori 100 piccole cantine “under 40” d’Italia selezionate da A.I.S., che esporranno e faranno degustare il meglio della propria produzione.
Miart 2018 Dal 13 al 15 aprile Fiera Milano www.miart.it Torna per la 23esima edizione la fiera milanese in cui arte contemporanea, arte moderna e design si incontrano. Un programma ricco di mostre, inaugurazioni, aperture e iniziative speciali. L’evento si inserisce all’interno della più ampia Milano Art Week, una settimana di aperture ed esposizioni che coinvolgeranno l’intera città.
il libro del mese
A tavola con il Papa Il cibo nella vita di Jorge Mario Bergoglio
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a vita è tempo di “incontro” anche e soprattutto a tavola, suggerisce Papa Francesco. Un libro che racconta la storia di Jorge Mario Bergoglio attraverso l’amore per il cibo, per i prodotti della terra, per la condivisione, per l’essenzialità e la solidarietà. Non tutti sanno che Bergoglio, prima della vocazione che lo ha portato a essere Papa Francesco, si è diplomato in Chimica degli Alimenti. Il cibo, il gusto, le ricette hanno da sempre un ruolo fondamentale nella vita di un uomo che, a detta di chi lo conosce da vicino, ha sempre apprezzato il mondo della cucina. A scrivere il libro, pubblicato da Mondadori Electa, è Roberto Alborghetti, uno dei biografi più affezionati a Papa Francesco, e il risultato è una testimonianza inedita su colui che, prima di diventare Papa, cucinava per parenti e amici, gradiva la buona tavola e che, anche da Pontefice, non ha mai smesso di ricordare a tutti l’importanza del cibo, di un’alimentazione adeguata, di una distribuzione alimentare accessibile anche ai meno fortunati. Un volume che permette di vedere sotto una luce nuova Papa Francesco: oltre ai racconti contiene anche ricette legate al suo mondo, alla sua storia, ai suoi ricordi. In ogni giorno di festa Francesco porta alle famiglie
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di Roberto Alborghetti Electa 2018 pp. 208 - 19,90 € www.electa.it
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di Giovanni, laddove è scritto: “In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall’altra del fiume si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni” (Ap 22,2.14). Nella Bibbia, alimenti e pasti scandiscono continuamente il percorso dell’umanità. Ne segnano i momenti e gli snodi principali. La marcia lenta e drammatica nel deserto del popolo di Israele è alleviata dal dono della manna (Es 16; Num 11). La terra promessa è disegnata come luogo benedetto, in cui abbondano frutti straordinariamente belli e buoni (Num 13,2324; Dt 8,7ss.). Il rito e i culti nel tempio sono un invito a mangiare “dalla mensa del Signore”, come narrato in particolare nel sacrificio di comunione (Lev 7,11-15). Il cibo costituisce “elemento di comunione” e di incontro per sottolineare e celebrare le fasi della vita: nascita, circoncisione, fidanzamento, nozze, morte. E la gioia del ritrovarsi attorno alla tavola apre il cuore ai gesti di solidarietà per i poveri e al desiderio di ospitalità e accoglienza. E se nel libro dei Proverbi gli alimenti richiamano il tema della sapienza, nel Cantico dei Cantici diventano simbolo e immagine metaforica dell’amore coniugale. Nel Nuovo Testamento, la stessa missione di Gesù tra gli esseri umani è spesso collegata a situazioni e a momenti dove è il cibo a farsi centro del racconto. Accade per le nozze celebrate a Cana di Galilea (Gv 2,1-11) e nell’episodio della moltiplicazione dei cinque pani e dei due pesci (Mc 6,30-44). Lo stesso Gesù, interrogandosi sulla serenità di giudizio che la gente ha nei suoi confronti, non esita a commentare: “È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite:
La gioia del ritrovarsi attorno alla tavola apre il cuore ai gesti di solidarietà per i poveri e al desiderio di ospitalità e accoglienza.
‘Ecco un mangione e un beone…’” (Lc 7,34). E ancora: Gesù parla di pesci (Lc 5,1-11), invita a mangiare pane e pesci cotti sul “fuoco di brace” (Gv 21,1-14), narra la parabola del lievito mescolato alla farina (Mt 13,33), si sofferma sul banchetto pasquale (Mc 14,12-25) e non disdegna inviti alla mensa, come racconta l’evangelista Luca (7,36-50): “In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola”. E si congeda dai suoi discepoli, prima della crocifissione, chiamandoli all’ultima cena. Anche le vicende delle prime comunità cristiane sono fondate sull’esperienza del prendere “cibo con semplicità e letizia di cuore” (At 2,46) e dall’attenzione per
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quel suo augurio rivoluzionario: “Buon Pranzo!”. È il segno della sua sensibilità e della sua semplicità: “Buon Pranzo” dunque, per dire che il giorno di festa sia davvero speciale, da vivere e condividere nella gioia dell’incontro tra genitori, figli e amici. “Buon pranzo!” perché tutti abbiano di che mangiare, attorno a una tavola, in compagnia. “Buon pranzo!” perché tutti possano parlare e ascoltare, offrire gesti di attenzione, di affetto, di tenerezza. Ricordando che intorno alla tavola tanti sono i valori che si possono imparare.
7 AGENDA
Empanadas X 4 persone preparazione 50 MINUTI - cottura 30 MINUTI
200 g di farina “00” 80 g di burro 100 ml d’acqua 2 uova 1 cipolla 140 g di carne macinata 1 cucchiaio di uvetta 1 cucchiaio di cumino 1 cucchiaio di paprica olive nere denocciolate olio extra vergine d’oliva sale e pepe 1. Iniziate preparando la pasta: disponete la farina a fontana, fate un buco nel mezzo e aggiungete il burro, l’acqua, un filo d’olio e un pizzico di sale. Lavorate il tutto prima con una forchetta e poi con le mani, fino a formare una palla omogenea. Coprite l’impasto con la pellicola trasparente e fatelo riposare per mezz’ora. 2. Nel frattempo preparate il ripieno: in un pentolino fate sodare le uova, lasciandole cuocere 7-8 minuti dall’inizio dell’ebollizione. Una volta pronte raffreddatele, sgusciatele e dividete ogni uovo in quattro parti. Mondate la cipolla, lavatela e tritatela finemente; versatela in una padella con 4 cucchiai d’olio e fatela appassire a fuoco dolce. Unite la carne macinata, alzate la fiamma e fate rosolare. Intanto reidratate per qualche minuto l’uvetta in una ciotola d’acqua e aggiungetela (acqua compresa) in padella con le spezie, sale e pepe. Fate insaporire il tutto per 7-8 minuti. 3. Formate le empanadas stendendo l’impasto su una spianatoia infarinata e tagliando dei dischi di pasta con un coppapasta o usando il bordo di un bicchiere. Stendete su ogni disco 1 cucchiaio di ripieno di carne, un pezzetto di uovo sodo e un’oliva. Chiudete a mezzaluna e sigillate le empanadas aiutandovi con i rebbi di una forchetta. Disponete il tutto in una teglia con carta da forno, spaziando le empanadas fra loro per non farle attaccare in cottura. Infornate a 200°C per 15 minuti circa, poi servite.
Dulce de leche X 4 persone preparazione 10 MINUTI - cottura 90 MINUTI
1 l di latte fresco 300 g di zucchero 1 baccello di vaniglia 1 cucchiaino di miele 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio 1. Versate il latte in una pentola capiente dal fondo spesso, aggiungetevi lo zucchero e fate cuocere mescolando con una frusta fino a farlo sciogliere. Incidete poi il baccello di vaniglia, raschiate i semi e unite sia questi sia il baccello al latte. Unite il miele e il bicarbonato e mescolate a fiamma vivace. 2. Portate a bollore mescolando continuamente. Quando il composto inizierà a bollire abbassate la fiamma, quindi proseguite la cottura a fuoco dolce per circa un’ora e mezza: il dolce cambierà colore fino a diventare bruno. Quando la consistenza sarà piuttosto cremosa (ma non ancora solida) spegnete il fuoco e togliete il baccello di vaniglia. Il dulce de leche continuerà a solidificarsi ancora un po’ dopo aver spento il fuoco. 3. Versate la crema in vasetti monoporzione, fate raffreddare e riponeteli in frigorifero. Se il dulce de leche dovesse diventare troppo solido, prima di servirlo scaldatelo appena in microonde o a bagnomaria.
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n a i a m o d a
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Tante idee per utilizzare il superfood del momento, dal club sandwich rivisitato alla classica salsa guacamole, senza dimenticare i dolci
9 RICETTE DI STAGIONE
Linguine con pesto di avocado, limone, rucola e pinoli X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 12 MINUTI
1 avocado maturo 40 g di pinoli mediterranei Linea Omino (più altri per decorare) 1/2 spicchio d’aglio 15 g di rucola in busta Linea omino (più altra per decorare) 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato Linea Omino (più altro per decorare) 2 cucchiai di succo di limone olio extra vergine d’oliva Linea Omino 320 g di linguine Linea Scelto sale e pepe 1. Pelate l’avocado e privatelo del nocciolo. Mettetelo in un piccolo frullatore con la rucola, il parmigiano, i pinoli, il succo di limone, l’aglio privato del germoglio, un pizzico di sale e pepe e 1 cucchiaio d’olio. 2. Frullate fino a ottenere una crema omogenea e morbida. Lessate la pasta in abbondante acqua leggermente salata per il tempo di cottura indicato sulla confezione. 3. Scolatela tenendo da parte un paio di mestoli d’acqua di cottura e trasferitela in una ciotola. Aggiungete la purea di avocado e qualche cucchiaio d’acqua di cottura, necessaria per stemperare il condimento e amalgamate le linguine, mescolando energicamente. 4. Dividete le linguine nei piatti aggiungendo qualche foglia di rucola, qualche pinolo leggermente tostato, una spolverata di parmigiano e un po’ di pepe macinato al momento.
Rucola
La Rucola in busta della Linea Omino, che trovate nel banco frigo del supermercato, è già lavata, asciugata e pronta per l’utilizzo. Una volta aperta, potete trasferire la rucola in un contenitore a chiusura ermetica e conservarla per qualche giorno, avendo cura di appoggiare sul fondo un foglio di carta assorbente per trattenere l’umidità che si forma.
Avocado club sandwich X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 5 MINUTI
6 grandi fette di pane integrale in cassetta 1 avocado foglie di lattuga cappuccina 8 fettine di petto di tacchino affettato in vaschetta Linea Omino 8 fettine di formaggio a fette 12 fettine di bacon maionese in vasetto Linea Omino senape 1. Tostate le fette di pane e fatele raffreddare. Scaldate una padella antiaderente e fatevi rosolare le fettine di bacon su entrambi i lati a fiamma moderata, poi stendetele su carta da cucina per assorbire il grasso in eccesso. Fate raffreddare. 2. Tagliate a metà l’avocado, eliminate il nocciolo e tagliate la polpa a fettine molto sottili con un coltello affilato. Spalmate metà delle fette di pane in cassetta con la senape e le altre con la maionese, su un solo lato. 3. Per formare i sandwich, sovrapponete una fetta di pane (dal lato spalmato di salsa) con uno strato di foglie di lattuga, uno strato di petto di tacchino, uno di formaggio, uno di bacon croccante e uno di avocado. Coprite poi con un’altra fetta di pane e ripetete gli strati. 4. Ultimate con il lato spalmato dell’ultima fetta di pane appoggiato sul ripieno, in modo che la parte esterna del pane non sia bagnata di salsa. Premete delicatamente per compattare e dividete il sandwich a metà con un taglio in diagonale, poi di nuovo a metà, ottenendo 2 piccoli triangolini a persona. 5. Servite accompagnando a piacere con delle patatine fritte a bastoncino ben calde e leggermente salate come contorno.
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11 RICETTE DI STAGIONE
Guacamole con tortilla chips al forno X 4 persone preparazione 25 MINUTI - cottura 15 MINUTI
per il guacamole 2 avocado maturi 1 cipollotto novello di Tropea qualche goccia di Tabasco 6-7 rametti di coriandolo fresco 1 pomodoro a grappolo 1 lime sale per le tortilla chips 100 g di farina tipo “00” Linea Omino 50 g di farina di mais tipo fioretto 80 ml d’acqua 2 cucchiai di olio di semi di mais Linea Omino sale e pepe 1. Preparate le tortilla: portate a bollore l’acqua con l’olio. Mescolate le due farine in una ciotola con un pizzico di sale e versatevi l’acqua bollente. Mescolate con una forchetta, poi con le mani, fino a ottenere un impasto morbido ed elastico. Coprite con un foglio di pellicola trasparente e fate riposare per circa 30 minuti. 2. Dividete l’impasto in 7 parti e formate con ciascuna delle piccole sfere. Stendetele con il matterello in dischi molto sottili, poi tagliate ognuno in 8 spicchi. Trasferite gli spicchi su una placca rivestita con carta da forno, spolverizzateli con sale e pepe e fate cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 10 minuti o finché le tortilla non saranno ben dorate e si saranno formate delle bolle sulla superficie. 3. Per il guacamole, mondate e tritate bene il bulbo del cipollotto di Tropea. Pelate gli avocado, eliminate il nocciolo e tagliate la polpa a pezzetti. 4. Riunite l’avocado in un piatto fondo grande, irrorate con il succo del lime e una presa di sale e schiacciate con una forchetta fino a ottenere una purea grossolana. Aggiungete le foglie di coriandolo tritate finemente, il cipollotto, qualche goccia di Tabasco e il pomodoro privato dei semi e tagliato a cubettini. Mescolate e servite accompagnando il guacamole con le tortilla chips.
Olio di semi di mais
Leggero e versatile, l’Olio di semi di mais della Linea Omino è un prezioso alleato in cucina. Lo trovate sugli scaffali del supermercato nella bottiglia da 1 litro, molto pratica nell’utilizzo grazie al tappo facilmente richiudibile. Caratterizzato da un sapore delicato e non invadente quest’olio è perfetto per ungere gli stampi e condire a crudo insalate miste di radicchi e lattuga o altre verdure.
Caesar salad rivisitata con pesce spada e avocado X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 12 MINUTI
per la salsa Caesar 2 cucchiai di yogurt magro al naturale Linea Omino 2 cucchiai di maionese in vasetto Linea Omino 15 g di parmigiano reggiano grattugiato Linea Omino 4 filetti di alici sott’olio d’oliva Linea Scelto 1 cucchiaino di senape 1 cucchiaio di salsa Worchestershire 1 cucchiaio raso di aceto di vino bianco Linea Omino 1 spicchio d’aglio piccolo 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva Linea Omino sale e pepe per l’insalata 2 avocado piccoli e maturi 1 trancio di pesce spada fresco (700 g circa) 12 fettine di bacon lattuga romana olio extra vergine d’oliva Linea Omino sale e pepe 1. Condite il pesce spada con un filo d’olio, sale, pepe e fate insaporire. Scaldate una padella antiaderente e fatevi rosolare le fettine di bacon su entrambi i lati a fiamma moderata, poi stendetele su carta da cucina per assorbire il grasso in eccesso e fate raffreddare. 2. Per la salsa, frullate tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto cremoso. Fate cuocere il pesce su una bistecchiera ben calda per circa 4-5 minuti per lato, poi trasferitelo su un piatto e fatelo riposare per 5 minuti. Eliminate la pelle e la lisca centrale e tagliate il resto a striscioline. 3. Lavate e asciugate l’insalata, conditela con l’olio, un pizzico di sale e dividetela in 4 piatti fondi. Pelate gli avocado, eliminate il nocciolo, tagliate la polpa a fettine sottili e distribuitele nei piatti con la lattuga. 4. Completate con un po’ di pesce spada e le fettine di bacon spezzettate grossolanamente. Ultimate con qualche cucchiaio di salsa, un po’ di pepe macinato al momento e, a piacere, una spolverata di parmigiano grattugiato.
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Il Latte fresco Alta Qualità della Linea Omino, oltre a essere ideale per la colazione, è perfetto anche per integrare gli impasti dolci. Grazie al pratico tappo in plastica per chiudere la bottiglia, il gusto rimane intatto per alcuni giorni.
X 8 muffin - preparazione 15 MINUTI - cottura 16 MINUTI
190 g di farina tipo “00” Linea Omino 100 g di zucchero di canna Demerara Linea Omino 15 g di cacao in polvere amaro Linea Omino 1 uovo Linea Bio Omino 60 ml di olio di semi di mais Linea Omino 75 ml di latte fresco Alta Qualità Linea Omino 1 avocado maturo 100 g di pepite di cioccolato fondente 1/2 bustina di lievito per dolci Linea Omino 1. Mescolate la farina, il cacao, lo zucchero e il lievito in una ciotola. In un’altra ciotola mescolate l’uovo sbattuto con il latte e l’olio. Frullate la polpa dell’avocado sbucciato e privato del nocciolo e unite la purea agli ingredienti liquidi. Mescolate bene per amalgamare. 2. Versate il composto liquido in quello secco e mescolate rapidamente con un cucchiaio. Unite la metà delle pepite di cioccolato e amalgamate bene. 3. Dividete il composto in 8 stampini per muffin in cui avrete inserito gli appositi pirottini di carta e distribuite sulla superficie le pepite di cioccolato rimaste. Infornate per 16 minuti a 220°C. Sfornate e fate intiepidire, poi togliete i muffin dallo stampo e finite di farli raffreddare su una griglia.
13 RICETTE DI STAGIONE
Muffin al cacao e avocado con pepite di cioccolato
IL PR DI S ODOT TAG TO IO di Gi lda C NE ia ruffo
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P iu giovani
con l’avocado
… non solo perché è uno dei prodotti alimentari più di tendenza, ma anche – e soprattutto – per il suo contenuto di antiossidanti, che ne fanno un ottimo alleato della nostra salute
Scopri
3 nuovi modi per gustare l’avocado. Guarda la videoricetta.
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è
il frutto “social” per eccellenza, quello più fotografato e condiviso in internet, per il quale negli ultimi anni sono state elaborate centinaia di nuove e originali ricette. E ben vengano, perché l’alligator pear - pera alligatore, come viene chiamato l’avocado oltreoceano per la sua scorza che ricorda la pelle dell’anfibio - non è solo un prodotto versatile e buonissimo, ma è anche pieno di virtù. Altro nome con il quale è noto nelle Americhe è, ad esempio, fertility fruit, frutto della fertilità, con riferimento alla sua ricchezza di vitamina E (ma anche D) e acido folico, molto importanti per il buon andamento della gravidanza.
Una fonte di grassi buoni Ma l’elenco delle virtù dell’avocado non si esaurisce qui. Lo sapevano bene già gli Aztechi, i primi a coltivarlo nel territorio che oggi include Messico e parte dell’America
Sceglierlo e conservarlo
L’avocado è pronto per essere mangiato quando, premendone la buccia con un dito, questa risulta sufficientemente morbida. Se ancora acerbo, prima di consumarlo è bene lasciarlo in un sacchetto di carta, da solo o con delle mele, per 3-5 giorni, verificandone man mano lo stato di maturazione. Aprirlo è semplicissimo, basta tagliarlo in due, eliminare il grosso seme e, aiutandosi con un cucchiaio, togliere la buccia, che nel frutto maturo si stacca senza problemi. Se l’avocado non viene mangiato tutto subito è bene ricordare di bagnare la parte rimasta con del succo di limone per evitare che ossidi e quindi annerisca.
lesterolo “cattivo” stimolando la produzione di quello “buono”, e contribuiscono di conseguenza a evitare l’insorgere di problemi cardiovascolari. Merito anche della generosa presenza di Omega-3 che, con la loro azione di contrasto ai radicali liberi, ci aiutano a mantenere giovane e in salute il nostro organismo, pelle e capelli prima di tutto (e in effetti, l’avocado rientra nelle ricette di molte creme di bellezza fai da te). Elevato infine l’apporto calorico – 231 kcal ogni 100 gr – il che ne fa un’ottima fonte energetica, in associazione a un basso indice glicemico (10), che sottolinea il suo essere un alimento adatto a tutti (purché non se ne abusi).
Come gustarlo Buona fonte di fibre, che lo rendono un ottimo alleato dell’apparato digerente, ma anche di calcio, potassio, vitamine A e B, l’avocado può essere protagonista di ricette fredde – nelle insalate a cubetti, o sotto forma di salsa, come il celebre guacamole – o calde: molto di moda quelle che propongono l’avocado ripieno di riso, bocconcini di pollo o uova, e cotto al forno. Perfetto per aggiungere una nota di freschezza ai piatti salati, può rientrare anche in quelli dolci: viene ad esempio utilizzato in alcune ricette vegane al posto del burro.
15 IL PRODOTTO DI STAGIONE
Centrale. Molto apprezzato per la consistenza burrosa e il gusto appetitoso, da noi questo frutto esotico è stato a lungo guardato con sospetto per la presunta grassezza della sua polpa. In realtà, gli abbondanti grassi dell’avocado sono insaturi, utili quindi a ridurre il co-
R TUT ICET TE P TIGI E ORN R I
sette x sette Se siete a corto di idee per il menu della settimana vi proponiamo una ricetta - velocissima - al giorno per sbizzarrirvi ai fornelli. Siete pronti? 16
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Diventa chef con Prèmiaty: cucina il tuo piatto facile e veloce per tutti i giorni con uno o più prodotti a marchio e invia il testo della ricetta a: premiaty@supersigma.com Potresti vedere la tua ricetta fra le pagine della rivista il prossimo mese!
Frittatine ai ceci con cipollotto e yogurt X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 6 MINUTI
120 g di farina tipo “00” Linea Bio Omino 1/2 cucchiaino di bicarbonato 170 ml di latte 1 uovo 350 g di ceci precotti 1 cipollotto 1 cucchiaio di trito di erbe aromatiche 200 g di yogurt greco 1 cucchiaio di sciroppo d’acero olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. In una ciotola mescolate lo yogurt greco con lo sciroppo d’acero, sale e pepe. Mettete la farina e il bicarbonato in una ciotola e versatevi il latte a filo, mescolando per evitare che si formino grumi. Aggiungete l’uovo e sbattete. 2. Versate il cipollotto tritato nella ciotola con ceci ed erbe aromatiche. Aggiustate di sapore. 3. Scaldate un paio di cucchiai d’olio in una padella antiaderente e iniziate a versare 2 cucchiai di impasto alla volta in modo da ottenere delle frittatine. 4. Cuocetele per circa 6 minuti rigirandole. Se necessario aggiungete altro olio. Servite, a piacere, con un’insalatina mista.
Provate il parmigiano reggiano grattugiato della Linea Omino,
pratico da conservare in frigorifero e da usare all’occorrenza.
Polpette di carne speziate X 4 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 30 MINUTI
400 g di carne macinata 3 cipollotti 1 uovo Linea Bio Omino 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato Linea Omino pangrattato 1 pezzetto di zenzero fresco 1 cucchiaio di pasta di curry 100 ml di brodo vegetale 300 g di pomodorini bicolore olio extra vergine di oliva Linea Omino 2 cucchiai di prezzemolo sale e pepe 1. Tritate 1 cipollotto, grattugiate lo zenzero e versateli in una ciotola con la carne, 1 cucchiaio di prezzemolo, il parmigiano, l’uovo, 2 cucchiai di pangrattato, sale e pepe. Amalgamate bene e iniziate a formare delle polpette della grandezza di una noce. 2. Rotolatele nel pangrattato, disponetele su un vassoio e trasferitele in frigorifero per 30 minuti. Nel frattempo fate appassire i restanti cipollotti tritati in una padella con 1 cucchiaio di olio per 5 minuti. Aggiungete anche la pasta di curry e mescolate. Alzate la fiamma e fate saltare le polpette per pochi minuti. Versate il brodo, i pomodorini e proseguite la cottura per circa 15-20 minuti o fino a quando il liquido inizierà ad asciugarsi. Servite con prezzemolo fresco.
RICETTE PER TUTTIGIORNI
invia la tua ricetta!
d i m o a m r u e f o r p
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X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 40 MINUTI
200 g di riso basmati 1 carota 1 gambo di sedano 1 cipolla dorata 500 g di patate novelle 200 g di piselli medi in scatola Linea Omino 1,5 l di brodo vegetale basilico menta olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe
Per aromatizzare il vostro spezzatino provate il gusto intenso dei Capperi
di Pantelleria IGP al sale marino della Linea Scelto, da
utilizzare dopo averli dissalati in acqua.
Spezzatino di pesce spada con capperi e pomodorini X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 30 MINUTI
600 g di pesce spada a fette spesse 30 g di capperi di Pantelleria IGP al sale marino Linea Scelto 300 g di pomodorini 1 spicchio d’aglio 1 cipolla dorata maggiorana timo olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Eliminate la pelle dal pesce spada e tagliatelo a cubetti. Pelate l’aglio e fatelo soffriggere in padella con un filo d’olio. Eliminate l’aglio e aggiungete il pesce spada, facendo rosolare per pochi minuti. Toglietelo dalla padella e tenete da parte. 2. Aggiungete in padella i pomodorini divisi a metà, la cipolla tritata, la maggiorana, il timo, sale e pepe. Cuocete a fuoco medio per 20 minuti. 3. Aggiungete anche i capperi dissalati, il pesce spada e cuocete per altri 5 minuti.
1. Cuocete il riso basmati in acqua salata seguendo le indicazioni sulla confezione. 2. Nel frattempo versate in una casseruola 3 cucchiai d’olio, la cipolla tritata, la carota e il sedano a cubetti. Fate soffriggere per 6-7 minuti, unite il brodo insieme alle patate a fettine e portate a bollore. 3. Coprite e cuocete per circa 10 minuti o fino a quando le patate saranno morbide. Aggiustate di sale, pepe e profumate con basilico e menta. Unite i piselli e cuocete ancora per 5 minuti, quindi aggiungete il riso precedentemente scolato. Servite con un filo d’olio a crudo.
19 RICETTE PER TUTTIGIORNI
Minestrone con riso basmati, piselli, carote, patate, basilico e menta
Penne integrali con cipollotti e ravanelli arrostiti X 4 persone preparazione 10 MINUTI - cottura 25 MINUTI
320 g di penne integrali 6-7 cipollotti 12 ravanelli 4 cucchiai di Pecorino Toscano Dop in scaglie olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Disponete i cipollotti e i ravanelli tagliati a metà su una placca da forno. Condite con olio, sale, pepe e infornate a 180°C per 12-15 minuti. Nel frattempo cuocete la pasta. 2. Quando le verdure saranno arrostite spezzettate i cipollotti e metteteli in padella con i ravanelli e l’olio rimasto nella placca del forno. Scolate le penne al dente e fatele saltare con le verdure per pochi secondi. Servite con le scaglie di pecorino e una spolverata di pepe.
Tarte di patate, porri, fave e gorgonzola X 4 persone preparazione 30 MINUTI - cottura 40 MINUTI
2 porri di medie dimensioni 400 g di patate 100 g di fave 120 g di gorgonzola Dop 500 g di farina tipo “00” Linea bio Omino 250 g di burro 100% Panna di Centrifuga Linea Bio Omino 3 cucchiai d’acqua 2 cucchiai di latte 1 uovo timo sale e pepe 1. Mettete la farina setacciata in una ciotola con il sale, 220 g di burro freddo a cubetti e sbriciolate il composto con le mani. Aggiungete un po’ d’acqua e iniziate a impastare, fino a quando avrete ottenuto una palla omogenea. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo. Nel frattempo sciogliete il restante burro in una padella e fatevi soffriggere i porri tagliati a rondelle. Aggiungete sale, pepe, timo e proseguite la cottura coperto per 10 minuti. 2. Pelate le patate, tagliatele a cubetti e lessatele in acqua salata per 10 minuti; scolatele e versatele nella padella con le fave. Saltate per pochi minuti, poi unite il gorgonzola a pezzetti . 3. Stendete 3/4 della pasta su un foglio di carta da forno e posizionatela in una teglia di 20x30 cm. Versatevi il ripieno e decorate la superficie con la restante pasta formando una griglia. Spennellate con il tuorlo sbattuto con il latte. Cuocete a 180°C per circa 25 minuti.
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RICETTE PER TUTTIGIORNI
Insalata esotica con salsa al lime X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 10 MINUTI
450 g di controfiletto di manzo 2 mango 450 g di carote 200 g di spinacini 2 cucchiai d’aceto di riso 1 lime 1 cucchiaio di zucchero di canna Demerara Linea Omino olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe
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1. Pelate le carote e il mango e tagliateli a bastoncini o cubetti. Versate tutto in un’insalatiera con gli spinacini e tenete da parte. Mescolate in una ciotola l’aceto di riso con 2 cucchiai d’olio, il succo del lime, lo zucchero di canna, sale, pepe e mescolate velocemente. 2. Cuocete la carne su una piastra in ghisa rovente (circa 5 minuti per lato); salate e pepate, quindi lasciatela riposare per qualche minuto e tagliatela a striscioline. 3. Aggiungete la carne all’insalata, condite con la salsa agrodolce e mescolate.
T TI O D I PRO MESE DEL
Tacchino a fettine La Fesa di tacchino a fettine della Linea Omino proviene da animali 100% italiani e allevati a terra. La garanzia della provenienza di tutta la materia prima e il controllo in ogni fase del ciclo produttivo garantiscono la qualitĂ dei prodotti e permettono di offrire al consumatore alimenti sicuri e freschi.
Sovracosce Provenienti da aziende certificate e controllate, le Sovracosce di pollo della Linea Omino sono ideali per cotture al forno e in padella.
Fusi di pollo Anche i Fusi di pollo della Linea Omino provengono da una filiera 100% italiana, che consente di ottenere un prodotto eccellente. Ogni fase del ciclo produttivo è attentamente controllata grazie a un sistema di tracciabilità .
Pollo a fettine Provate il Petto di pollo a fette della Linea Omino, proveniente da polli 100% italiani, per preparare gustose cotolette, mini spiedini e scaloppine.
M SPEC ENU PICNIALE IC
Picnic d’aprile
Nei primi fine settimana di primavera è bello ritrovarsi con la famiglia e gli amici per un pranzo all’aria aperta
X 4 persone preparazione 15 MINUTI - cottura 25 MINUTI
4 uova Linea Bio Omino 150 g di piselli freschi già sgranati 40 g di parmigiano reggiano grattugiato Linea Omino 100 g di spinaci baby 1 porro 2 cucchiai di latte fresco Alta Qualità Linea Omino 1 cucchiaio di farina maggiorana fresca olio extra vergine di oliva sale e pepe 1. Fate appassire il porro a rondelle in una padella con l’olio. Quando sarà trasparente unite i piselli e gli spinaci. Salate, pepate e cuocete fino a far evaporare. Fate raffreddare. 2. In un’insalatiera sbattete i tuorli con il latte e la farina setacciata. Unite sale, pepe e il parmigiano. Montate gli albumi a neve e incorporateli al composto in più riprese, mescolando dal basso verso l’alto. 3. Unite infine i piselli, gli spinaci e la maggiorana. Amalgamate e trasferite in una tortiera da 22 cm di diametro foderata con carta da forno. Cuocete a 180°C per 15 minuti.
Wrap di formaggio, salmone e avocado X 4 persone preparazione 20 MINUTI - cottura 1 MINUTO
4 piadine integrali 250 g di salmone affumicato Norvegia Linea Omino 250 g di formaggio fresco 125 g di yogurt greco 1 avocado 1/2 limone non trattato erba cipollina timo fresco maggiorana basilico sale pepe rosa 1. In una ciotola stemperate il formaggio con lo yogurt fino a ottenere un composto omogeneo. Unite le erbe aromatiche tagliuzzate, la scorza di limone grattugiata, sale e pepe rosa schiacciato al mortaio. Sbucciate l’avocado, tagliatelo a metà e rimuovete il nocciolo. Tagliatelo a bastoncini e irrorate con il succo di limone. Riducete a cubetti il salmone. 2. Disponete al centro di ogni piadina un po’ di crema di formaggio, un po’ di avocado e di salmone. Ripiegate 3 bordi verso il centro e arrotolate in modo da ottenere un cilindro. 3. Prima di servire scaldate i wrap su una padella antiaderente ben calda sul lato della chiusura per 30 secondi per lato.
25 MENU SPECIALE PAPÀ
Frittata di spinaci, porri e piselli (foto a p. 27)
Treccia con spinaci e gorgonzola X 8 persone preparazione 30 MINUTI - cottura 30 MINUTI
per l’impasto 250 g di farina manitoba 100 g di burro morbido 250 ml di latte fresco alta qualità Linea Omino 7 g di lievito di birra disidratato 2 uova Linea Bio Omino 1 cucchiaino di zucchero semolato 1 cucchiaino di sale per il ripieno 200 g di spinaci baby puliti olio extra vergine di oliva 1/2 spicchio d’aglio 150 g di Gorgonzola Dop dolce Linea Omino salvia sale e pepe per spennellare 1 uovo Linea Bio Omino 1 cucchiaio di latte fresco alta qualità Linea Omino pepe 1. In una planetaria (o in una ciotola) raccogliete la farina, il lievito, lo zucchero, le uova a temperatura ambiente e metà del latte. Iniziate ad amalgamare aggiungendo a filo il latte restante. Incorporate poi il burro, poco alla volta. Impastate per circa 10 minuti, unendo verso la fine il sale. Quando l’impasto apparirà liscio ed elastico trasferitelo in una ciotola, copritelo con la pellicola e fate lievitare fino al raddoppio (2 ore). 2. Nel frattempo preparate il ripieno: ponete nel mixer gli spinaci, l’aglio, la salvia e il formaggio. Aggiustate di sapore e frullate fino a ottenere una crema omogenea unendo l’olio a filo. 3. Stendete l’impasto in un rettangolo di 30x40 cm. Spennellatelo con il composto agli spinaci arrivando fino a 1 cm dai bordi. Arrotolatelo nel senso della lunghezza in modo da ottenere un cilindro. Tenendo ferma un’estremità tagliatelo a metà e intrecciate i due lembi che avrete ottenuto. Premete nell’altra estremità in modo da evitare che si apra in cottura. Coprite e fate lievitare per 45 minuti. Spennellate con il latte e l’uovo e spolverizzateli di pepe. Cuocete la treccia a 200°C per 30 minuti.
Gorgonzola
La confezione di Gorgonzola Dop dolce Linea Omino, grazie alla pratica forma “apri e chiudi” è ideale per essere conservata in frigorifero per qualche giorno anche dopo l’apertura.
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MENU SPECIALE PAPÀ
il suggerimento Per un’ottima riuscita della crostata è importante che la ricotta vaccina scelta sia ben asciutta. A seconda dei vostri gusti potete variare il gusto della confettura sostituendo i lamponi con fragole, frutti di bosco o albicocche.
Crostata alla ricotta e confettura X 8 persone preparazione 30 MINUTI - cottura 45 MINUTI
per la pasta frolla 200 g di farina tipo “00” Linea Omino 100 g di burro freddo Linea Scelto 80 g di zucchero a velo 2 tuorli sale per il ripieno 500 g di ricotta vaccina 190 g di zucchero semolato 15 g di amido di mais 1 bacca di vaniglia 1/2 limone non trattato confettura di lamponi
vino consigliato Il Verdicchio, tra i più noti vitigni a bacca bianca d’Italia, trova la propria patria di elezione nelle Marche e probabilmente deve il nome al colore dell’acino a maturazione, che mantiene sfumature verdoline. Una varietà eclettica, capace di dare vini di pronta beva ma anche prodotti strutturati in grado di migliorare negli anni e pure interessanti Metodo Classico. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi (ne esiste un altro proveniente dalla zona di Matelica) nasce nell’anconetano, un affascinante territorio di borghi fortificati dove le vigne scorrono in direzione ovest-est tra le montagne e il mare Adriatico. Nella sua interpretazione più semplice e immediata dà il meglio entro uno o due anni dalla vendemmia, denotando accentuate sensazioni floreali e fruttate. Vino ideale per la cucina marinara, può trovare ottimi abbinamenti anche con i formaggi freschi; ma questa versione si sposa armoniosamente con la frittata di spinaci insaporita dai porri, addolcita dai piselli e ravvivata dagli aromi raffinati delle erbe aromatiche. Un connubio di freschezza, sapidità ed eleganza che richiede un vino leggero e saporito, dagli aromi giovanili e con un corpo di medio peso. Consigliamo di servire il vino fresco, non freddo, a 10-12 gradi di temperatura.
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1. Iniziate preparando la pasta frolla: nella planetaria (o a mano) lavorate il burro freddo tagliato a tocchetti con lo zucchero a velo fino a quando sarà ben amalgamato, incorporate i tuorli e unite per ultima la farina setacciata con un pizzico di sale. Amalgamate il tutto fino a ottenere una pasta liscia, se necessario lavoratela brevemente a mano. Avvolgete la pasta nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti. 2. Nel frattempo preparate il ripieno: in una ciotola lavorate a crema la ricotta e lo zucchero utilizzando uno sbattitore elettrico. Unite l’amido di mais setacciato, i semi di vaniglia, la scorza di limone grattugiata e amalgamate fino a ottenere un composto omogeneo. 3. Stendete la frolla su una spianatoia appena infarinata portandola a uno spessore di 5 mm. Utilizzatela per rivestire uno stampo liscio da crostata da 22 cm di diametro. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta. Reimpastate i ritagli di pasta, formate un panetto e trasferite in frigorifero. 4. Versate il ripieno all’interno del guscio di frolla, livellate e formate uno strato uniforme con la confettura di lamponi. Stendete la pasta avanzata, ricavate delle strisce e formate una griglia sul dolce. Cuocete la crostata a 180°C per 45 minuti o fino a doratura. Sfornate, riportate a temperatura ambiente e fate riposare in frigorifero per almeno 4 ore prima di servire.
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MENU SPECIALE FESTA DEL PAPÀ
SEM CISS PLIIMO
La ricetta
facilissima Cucinare non è mai stato così facile! Grazie a questa rubrica imparerete a preparare piatti deliziosi in pochissimo tempo e con al massimo 6 ingredienti
Insalata di ceci, asparagi, pomodorini e rucola, cosa ti occorre?
400 g di ceci Linea Omino
1 mazzetto di rucola
olio evo sale e pepe 4 persone 10 minuti
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200 g di asparagi
200 g di pomodorini datterini
1. Pulite gli ASPARAGI eliminando la parte finale del gambo, più dura, e tagliateli a fettine sottilissime in senso diagonale. Lavate e tagliate i POMODORINI DATTERINI a metà, pulite la RUCOLA e spezzettatela. 2. Mescolate le verdure con i CECI, condite con abbondante olio extra vergine di oliva, sale e completate con una spolverata di pepe macinato al momento.
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SEMPLICISSIMO
D I CSCUOLA UCIN SAL A ATA
Spiedini esotici GOLOSI E ACCATTIVANTI, SONO IDEALI PER TUTTE LE OCCASIONI, DAGLI YAKITORI DI POLLO DAL GUSTO AGRODOLCE ALLE KEFTA MEDIORIENTALI RICCHE DI SPEZIE
Yakitori di pollo
X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 15 MINUTI
1/2 kg di petto di pollo Linea Omino 2-3 cipollotti 6 cucchiai di salsa di soia 4 cucchiai di sakè 3 cucchiai di mirin 2 cucchiai di zucchero semolato Linea Omino
1. Mettete a bagno in acqua per 15-20 minuti i bastoncini di legno che userete per gli spiedini. Eliminate le parti grasse del petto di pollo. Tagliatelo a dadi piuttosto grandi e regolari. 2. Riducete i cipollotti a pezzetti dopo averli mondati e privati della parte verde superiore. 3. Infilate i bocconcini di pollo nei bastoncini di legno e alternateli con i pezzetti di cipollotto. 4. Versate in un piccolo tegame la salsa di soia, il sakè, il mirin e lo zucchero. Fate scaldare a fiamma media mescolando e, una volta raggiunta l’ebollizione, togliete dal fuoco. Spennellate gli spiedini su ogni lato con la salsa preparata. Cuoceteli su una piastra in ghisa rigata ben calda. Spennellateli di tanto in tanto con la salsa e portateli a cottura lentamente, a temperatura non troppo alta, finché il pollo risulterà ben dorato.
Preparato con liquore di riso e riso cotto al vapore, il mirin è una sorta di sakè dolce usato nella cucina giapponese, in particolare per le marinature.
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Kefta con salsa allo yogurt e hummus
X 4 persone - preparazione 35 MINUTI - cottura 15 MINUTI
680 g di spalla di agnello 200 g di ceci già lessati (+ 50 ml della loro acqua di cottura) 125 ml di yogurt bianco 2 cucchiai di salsa tahin 1 limone 1 spicchio d’aglio 1 cipolla prezzemolo coriandolo fresco 1 cucchiaino di paprika cumino in polvere menta 1 cucchiaino di cannella olio extra vergine d’oliva Linea Omino sale e pepe
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1. Tagliate la carne a pezzetti, eliminando eventuali parti nervose e i tessuti connettivi. Macinatela con un tritacarne o, in alternativa, sminuzzatela finemente al coltello. Tenetela da parte. 2. Spremete il limone dopo averlo tagliato a metà e raccogliete il succo. 3. Lavate e spezzettate separatamente la menta e il coriandolo. Condite in una ciotolina lo yogurt con la menta, 1 cucchiaino di coriandolo e metà del succo di limone. Fate raffreddare in frigorifero. 4. Sbucciate la cipolla e tagliatela a pezzi. Frullatela con il prezzemolo lavato e il coriandolo. Mescolate la carne con il trito di aromi, unite la cannella, la paprika, sale e 1 cucchiaino di cumino. 5. Formate, arrotolandole con le mani, delle polpette leggermente allungate. Infilatele su degli spiedini d’acciaio o di legno e spennellatele d’olio 6. Grigliatele su una piastra in ghisa rigata per circa 15 minuti, rigirandole di tanto in tanto. Frullate i ceci con il restante succo di limone, la tahin, sale, pepe, cumino, l’aglio e l’acqua dei ceci. Servite le kefta con l’hummus e la salsa allo yogurt.
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Spiedini di maiale cinesi X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 10 MINUTI
600 g di carne di maiale 2 cipolle 2 cm di radice di zenzero coriandolo pepe di Sichuan (o pepe nero)
salsa di soia
1. Tagliate la carne di maiale a cubetti regolari aiutandovi con un coltello affilato. In una ciotola condite la carne con il pepe, qualche cucchiaio di salsa di soia e lo zenzero grattugiato. 2. Sbucciate le cipolle, sciacquatele e tagliatele a pezzi grandi su un tagliere. 3. Unite le cipolle nella ciotola con la carne. Spolverizzate il tutto con il coriandolo sminuzzato. Mescolate con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti e lasciate insaporite per 1 ora in frigorifero. 4. Formate gli spiedini alternando cubetti di carne e cipolla sgocciolati dalla marinatura su spiedini di legno, precedentemente bagnati per evitare che brucino in cottura. 5. Rivestite una teglia con carta da forno e disponetevi gli spiedini. 6. Cuoceteli sotto il grill del forno per circa 10 minuti, girando gli spiedini a metĂ cottura. Serviteli, a piacere, con una salsa agrodolce o piccante.
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SCUOLA DI CUCINA SALATA
D I CSCUOLA UCIN DOL A CE
Torte integrali HANNO IMPASTI CORPOSI E FRAGRANTI GRAZIE A FARINE NON RAFFINATE E SONO PERFETTE A COLAZIONE O PER ACCOMPAGNARE TÈ E CAFFÈ A MERENDA
Torta allo sciroppo d’acero e yogurt
X 8 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 30 MINUTI
150 g di farina di farro 65 g di farina tipo “00” Linea Omino 3 uova Linea Bio Omino 160 g di yogurt greco al naturale 140 ml di sciroppo d’acero 95 ml di olio di semi di mais Linea Omino 60 g di zucchero di canna 1 bustina di lievito per dolci
1. Sbattete le uova con lo zucchero e lo sciroppo d’acero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. 2. Unite in una ciotola capiente le farine e il lievito. Incorporateli al composto di uova mescolando con una frusta. 3. Aggiungete quindi lo yogurt greco e mescolate bene per farlo sciogliere. Per ultimo versate l’olio e mescolate ancora fino a ottenere un composto omogeneo. 4. Versate l’impasto in una tortiera di 22 cm di diametro foderata con carta da forno. Cuocete in forno per circa 30 minuti a 180°C. Sformate e fate raffreddare prima di servire spolverizzando, a piacere, con zucchero a velo.
Questa torta è ottima servita tiepida o fredda. Per arricchirla, potete tagliarla a metà e farcirla con un po’ di confettura, crema pasticcera o cioccolato.
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Torta rustica di grano saraceno 8 persone - preparazione 25 MINUTI - cottura 30 MINUTI
150 g di zucchero semolato Linea Omino 150 g di farina di grano saraceno 1 cucchiaio e 1/2 di farina tipo “00” Linea Omino 1/2 bustina di lievito per dolci Linea Omino 150 g di burro 100% Panna di Centrifuga Linea Bio Omino 3 uova Linea Bio Omino essenza naturale di vaniglia confettura di mirtilli rossi zucchero a velo
1. In una terrina lavorate il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zucchero semolato. 2. Aggiungete i tuorli e poche gocce di essenza di vaniglia, mescolando fino a ottenere un composto cremoso. Setacciate le due farine e il lievito e uniteli alla crema, lavorando bene per evitare di formare grumi. 3. In una ciotola a parte montate gli albumi a neve ferma con le fruste elettriche. 4. Incorporateli quindi delicatamente al composto, mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli. 5. Versate il tutto in una tortiera da 24-26 cm di diametro leggermente imburrata e infarinata e cuocete in forno a 180°C per almeno 30 minuti. 6. Sfornate, lasciate raffreddare la torta e tagliatela a metà in senso orizzontale. Farcite la base con la confettura di mirtilli rossi, quindi chiudete con l’altra metà torta. Cospargetela di zucchero a velo e servite.
BENE SS CIBOERE SAL E UTE
Chicchi di salute
Grano saraceno, miglio, farro e altri ancora: ecco come preparare burger, insalate e golosi dolcetti a base di cereali 38
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X 4 persone preparazione 20 MINUTI cottura 45 MINUTI
700 g di zucchine 600 g di asparagi 1 porro piccolo (solo la parte bianca) 150 g di spinaci in busta da cuocere Linea Omino 160 g di grano saraceno 60 g di yogurt magro 0,1% bianco naturale Linea Omino 700 ml di brodo vegetale olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Portate a bollore una pentola con acqua leggermente salata e fatevi cuocere il grano saraceno per circa 20 minuti. Scolatelo e tenetelo da parte. Mondate e affettate il porro, spuntate le zucchine e tagliatele a rondelle sottili, eliminate la parte bianca e dura del gambo degli asparagi e tagliate il resto a rondelle, tenendo intere le punte. 2. In un tegame scaldate 2 cucchiai d’olio e fatevi stufare il porro a fiamma moderata, senza farlo abbrustolire. Unite quindi le zucchine e gli asparagi e fate insaporire per qualche minuto. Salate, pepate e versate il brodo vegetale per coprire le verdure. Portate a bollore e fate cuocere per circa 20 minuti. 3. Aggiungete gli spinaci ben lavati e fateli appassire per 5 minuti. Frullate la zuppa con un mixer a immersione fino a ottenere una vellutata cremosa e omogenea. Dividete il grano saraceno in 4 fondine e versatevi sopra qualche mestolo di vellutata. 4. Completate con un filo di yogurt magro a crudo direttamente sulla vellutata per dare un tocco di acidità , qualche goccia di olio di oliva extravergine e una spolverizzata di pepe.
CIBO E SALUTE
Vellutata di zucchine, asparagi e spinaci con grano saraceno
Burger di fagioli rossi con salsa allo yogurt (foto a p. 38) X 4 persone - preparazione 35 MINUTI - cottura 40 MINUTI
75 g di miglio decorticato 400 g di fagioli rossi precotti 1 cipolla rossa di Tropea 1 spicchio d’aglio un pizzico di peperoncino macinato Linea Omino 1 cucchiaino di cumino in polvere 1/2 cucchiaino di paprika forte in polvere Linea Omino 1 cucchiaino di origano essiccato in foglie Linea Omino 1 uovo Linea Bio Omino pane grattugiato in sacchetto Linea Omino 4 panini per hamburger Linea Omino olio extra vergine di oliva Linea Omino qualche foglia di lattuga 200 g di yogurt greco 1/2 limone una decina di rametti di erba cipollina senape sale e pepe 1. Sciacquate il miglio e mettetelo con l’equivalente di 4 volte il suo peso in acqua (leggermente salata) in una casseruola. Portate a bollore, poi abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere fino a quando il liquido sarà stato completamente assorbito. Occorreranno circa 30 minuti. Coprite e lasciate riposare coperto per almeno 15 minuti. Fate raffreddare completamente. 3. Pelate la cipolla, tagliatene metà a rondelle sottili e tritate il resto finemente insieme all’aglio sbucciato. Fate rosolare il trito con 2 cucchiai d’olio in un piccolo tegame con le spezie in polvere e l’origano. Unitevi i fagioli dopo averli scolati dal liquido di conservazione e fate insaporire per 10 minuti. Salate, pepate e fate raffreddare. 4. Frullate i fagioli fino a ottenere una purea omogenea, aiutandovi con poca acqua se necessario. Unite la purea al miglio, aggiungete l’uovo e mescolate fino a ottenere un impasto che possa essere lavorato con le mani. Regolatene la consistenza con un po’ di pane grattugiato. 5. Ricavate dal composto 4 polpette schiacciate e fatele cuocere in una padella con pochissimo olio a fiamma bassa finché si sarà formata una bella crosticina da un lato. Cuocete allo stesso modo l’altro lato. 6. Nel frattempo, tritate l’erba cipollina e mescolatela allo yogurt con il succo del limone, un filo d’olio, sale e pepe. Tagliate i panini e spalmateli con un velo di senape. Aggiungete la salsa allo yogurt, la lattuga a striscioline, qualche fettina di cipolla e il burger. Coprite con altra salsa allo yogurt, insalata e cipolla, chiudete e servite.
Provate la Paprika forte Linea Omino per donare ai vostri piatti un tocco speziato e leggermente piccante. Ideale con carni bianche e salse di accompagnamento.
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Insalata di farro con pollo grigliato e pesto di pomodori secchi X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 20 MINUTI
300 g di farro perlato Linea Bio Omino 150 g di pomodorini secchi sott’olio Linea Scelto 75 g di mandorle pelate California Linea Omino 6 rametti di origano fresco 4 filetti di petto di pollo giallo Linea Omino (130 g ciascuno) 10 ravanelli 2 cucchiai di olive taggiasche snocciolate Linea Scelto 60 g di foglie di spinacino novello olio extra vergine di oliva Linea Omino 1 limone piccolo origano secco sale e pepe 1. Sciacquate il farro in abbondante acqua corrente e cuocetelo per il tempo indicato sulla confezione in abbontante acqua salata. Scolatelo, raffreddatelo con un getto d’acqua fredda e versatelo in una ciotola. 2. Nel frattempo sgocciolate i pomodorini e metteteli in un tritatutto con le mandorle, l’origano fresco sfogliato e una spolverizzata di pepe. Aggiungete 2 cucchiai d’acqua e frullate, unendo se necessario altra acqua per ottenere un pesto cremoso e abbastanza morbido. 3. Condite il farro con il pesto, unite le olive, i ravanelli mondati e affettati sottilmente e le foglie di spinacino. Aggiungete il succo di limone, un filo d’olio, sale e pepe. 4. Condite i filetti di pollo con un filo d’olio, sale, pepe e una spolverizzata di origano secco. Fate grigliare su entrambi i lati su una bistecchiera ben calda, quindi trasferiteli su un piatto e copriteli con un foglio di alluminio. Lasciateli riposare per 5 minuti, poi tagliateli a striscioline. Dividete l’insalata di farro in 4 piatti e distribuite le fettine di pollo su ognuno prima di servire.
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st om editerraneo
Quinoa dolce al cocco e mango X 4 persone - preparazione 10 MINUTI - cottura 15 MINUTI
150 g di quinoa bianca 150 g di latte di cocco 150 g d’acqua 1/2 baccello di vaniglia 1 mango maturo 4 cucchiai di yogurt magro 2 cucchiai di sciroppo d’acero più altro per decorare 10 mandorle sgusciate California Linea Omino cocco disidratato in scaglie 1. Sciacquate bene la quinoa, mettetela in un tegame con il latte di cocco la vaniglia e l’acqua, accendete a fiamma moderata e portate a bollore. Abbassate al minimo e fate cuocere per 15 minuti circa, finché il liquido sarà stato assorbito. 2. Spegnete il fuoco, coprite con un foglio di pellicola trasparente e fate riposare per 10 minuti. 3. Sgranate la quinoa con una forchetta e unitevi 2 cucchiai di sciroppo d’acero. Lasciate raffreddare in frigorifero per almeno 2 ore. 4. Al momento di servire dividete il composto di quinoa in 4 ciotoline e aggiungete in ciascuna 1 cucchiaio di yogurt magro. Sbucciate il mango e tagliatelo a cubetti. Distribuitelo nelle ciotoline, poi cospargete con le mandorle tritate grossolanamente e le scaglie di cocco. A piacere aggiungete altro sciroppo d’acero.
Orzotto agli asparagi con caprino e pinoli tostati X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 30 MINUTI
300 g di orzo perlato 750 g di asparagi freschi 1,5 l di brodo vegetale 2 spicchi d’aglio piccoli 150 g di formaggio caprino fresco 2 cucchiai di pinoli Mediterraneo Linea Omino 30 g di burro a ridotto tenore di grassi Linea Benessere olio extra vergine di oliva Linea Omino prezzemolo sale 1. Portate a bollore il brodo in una pentola e tenetelo sempre in caldo con la fiamma al minimo. Mondate gli asparagi, eliminate la parte bianca più dura del gambo e pelate il resto, lasciando intere le punte. Tagliate le punte e tenetele da parte, poi pelate i gambi con un pelapatate e tagliateli a rondelle. Pelate l’aglio e tritatelo molto finemente. Mettetelo in un tegame dai bordi alti con 2 cucchiai d’olio e fatelo scaldare a fiamma molto bassa per evitare che prenda colore. 2. Unite i gambi degli asparagi e alzate la fiamma. Salate leggermente e fate cuocere per 5 minuti. Unite l’orzo perlato e fatelo tostare, alzando la fiamma, finché inizierà a fare un leggero attrito con il fondo del tegame. Sfumate con 2 mestoli di brodo bollente, mescolate e fate assorbire. 3. Aggiungete via via altro brodo e proseguite la cottura in questo modo per 15 minuti. Unite quindi le punte degli asparagi e portate a cottura, aggiungendo brodo quando necessario, per altri 7 minuti. 4. Spegnete il fuoco e incorporate all’orzo il burro ben freddo insieme al caprino tagliato a pezzetti e al prezzemolo tritato. Fate riposare per 2 minuti. 5. Nel frattempo tostate i pinoli in un padellino con un filo d’olio finché saranno ben dorati. Unite i pinoli all’orzotto e servite subito.
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43 CIBO E SALUTE
Provate il Burro a
ridotto tenore di grassi della Linea Benessere
per diminuire l’apporto calorico senza rinunciare al gusto.
BENE SSER CIBO E E SA di Gi LUTE ld a Cia
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Cereali, benessere
in chicco
Ingredienti importanti per un’alimentazione varia e ricca, non sono solo versatili in cucina ma anche preziosi alleati del nostro benessere
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ensando ai cereali, la prima immagine che viene in mente è quella delle gialle spighe di grano che danzano nei campi. E in effetti il frumento, protagonista della dieta mediterranea e principale fonte di energia per il nostro metabolismo, è il cereale più coltivato in Italia, ma non certo l’unico. Per cereali, infatti, si intendono tutte quelle piante il cui frutto può essere macinato per ricavarne farina. All’interno di questa grande categoria rientrano prodotti molto diversi tra loro per proprietà e utilizzi; conoscerli e usarli significa arricchire la nostra dieta di nutrienti, consistenze e sapori.
Non solo grano Una prima categoria che possiamo individuare è quella dei cereali che contengono glutine, come appunto il grano. Rientrano in questo gruppo anche il farro e l’orzo, i più antichi tra i cereali coltivati dall’uomo. Il primo è interessante per le sue proprietà antiossidanti e per la ricchezza in proteine; il secondo, noto nell’antica Grecia come “cibo dei filosofi”, è effettivamente ricco di magnesio e fosforo che favoriscono le attività mentali, ma anche di proteine e fibre, che lo rendono un alleato dell’apparato digestivo. C’è poi la segale, tipica del nord Europa, con la quale si realizzano pani molto nutrienti perfetti per i periodi di convalescenza o di stress, e l’avena, dalle proprietà toniche e stimolanti, ottima per chi fa sport o conduce una vita intensa, da mangiare preferibilmente a colazione. In realtà, l’avena rientra in questa categoria non per la presenza di glutine ma di avenina (che con il glutine ha varie affinità), e per le
non chiamateli “pseudocereali” Del tutto privi di glutine sono anche amaranto, miglio, quinoa e grano saraceno. Il perché è chiaro: non si tratta di graminacee, ma di piante erbacee che però rientrano di diritto nel novero dei cereali perché producono chicchi commestibili dai quali ricavare anche ottime farine. In generale vantano una maggiore quantità di fibre, minerali e Omega-3 rispetto a molti cereali “classici”, ma soprattutto sono importanti in quanto eccellenti fonti di proteine; nello specifico, la quinoa è una delle più importanti fonti di proteine vegetali al mondo.
frequenti contaminazioni con il frumento avvenute in passato (ma oggi superate da nuove tecniche di stoccaggio); le ricerche più recenti evidenziano come l’avena possa essere valutata anche in una dieta specifica per soggetti celiaci.
Alternative gluten free
Tra i cereali del tutto privi di glutine troviamo invece il mais: buona fonte di vitamina B e acido folico, quindi indicato in gravidanza, è anche un ottimo ingrediente nell’alimentazione dei più piccoli, già a partire dallo svezzamento, e degli anemici, grazie alla buona quota di ferro. Di questa categoria fa parte anche il riso, in tutte le sue varianti; altamente digeribili, i suoi chicchi hanno un effetto regolatore sulla flora intestinale, tant’è che si utilizzano come adiuvanti nella terapia dei disturbi gastrointestinali. Ricco di minerali e povero di sodio, il riso è anche amico del cuore e aiuta a ridurre la pressione arteriosa.
CIBO E SALUTE
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BAR ITINERA CEL RIO LO di Gi lda C NA ia ruffo
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Barcellona
libri, rose e... draghi Se una festa degli innamorati all’anno non vi basta, il 23 aprile la città spagnola vi aspetta per celebrare la Diada de Sant Jordi, giornata dedicata al santo patrono della Catalogna dove i grandi protagonisti sono l’amore e la cultura. L’occasione è quella giusta per regalarsi un viaggio alla scoperta degli angoli più romantici della città
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’na coppia, mano nella mano. Lei ha un libro impacchettato sotto braccio, lui una rosa rossa: regali che si scambieranno a breve, come tradizione vuole. Attorno a loro una folla di gente, profumo di fiori e musica. Se questo fosse un film, si metterebbero tutti a ballare in mezzo alla strada, ma così non è. Si tratta infatti di un quadretto al quale è facile assistere nella Diada de Sant Jordi, il giorno di San Giorgio, patrono della Catalogna, nonché festa degli innamorati e Giornata Internazionale del Libro. Tutto assieme, il 23 aprile, quando Barcellona viene invasa da bancarelle di libri e fiori, tra le quali passeggiare mangiando una fetta di pa de Sant Jordi, pane dai colori della bandiera catalana, rosso e giallo (dati dall’aggiunta di sobrassada e formaggio). Tappa obbligata il Palau de la Generalitat, dove storicamente si teneva, proprio nel giorno di San Giorgio, una fiera degli innamorati e delle rose in omaggio alla leggenda del santo che per salvare una principessa avrebbe ucciso un drago, dal cui sangue sarebbe sbocciata una rosa rossa. E i libri? La giornata mondiale è stata indetta dall’Unesco negli Anni ’30, nel giorno della morte di Shakespeare e Cervantes, il 23 aprile del 1616.
naturalmente romantica La primavera chiama e Barcellona risponde con tante attività a misura di coppia. Si può fare ad esempio un giro su una barca a remi nelle acque del Parco de la Ciutadella, o salire al Tibidabo, cima che domina la città, e godersi il panorama dall’alto della ruota panoramica di uno dei parchi divertimento più antichi d’Europa (chi ha letto “L’ombra del vento” di Zafón non potrà che arrivarci a bordo del tram blu!). O ancora, ci si può perdere nel Laberint d’Horta, classico labirinto da film al cui centro una statua di Eros aspetta paziente il nostro arrivo.
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dieci cose da fare a Barcellona in un fine settimana
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Seguire un itinerario che tocchi tutte le opere di Gaudì
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Fare uno spuntino tra i chioschetti del Mercato della Boqueria
3 In apertura, una veduta dell’Hospital de la Santa Cruz y San Pablo e uno scorcio di Casa Milà (La Pedrera). Nella pagina a fianco un dettaglio di ceramiche colorate e un’immagine de La Rambla. Qui sopra, un particolare della facciata di Casa Batlló.
Lasciarsi stordire dalla bellezza della Sagrada Familia
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Incontrare le 13 oche a guardia della Cattedrale di Barcellona e scoprire la storia del crocifisso che ha schivato una palla di cannone
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Andare alla ricerca delle architetture contemporanee, dal barrio Diagonal Mar alle opere di Jean Nouvel, Santiago Calatrava, Toyo Ito, e altri
Amore e poesia nella Ciutat Vella Proprio seguendo la penna di Cervantes ci muoviamo in direzione del porto, fermandoci di fronte al civico 2 del Passeig Colom, dove troviamo una targa che ricorda il soggiorno barcellonese del papà di Don Chisciotte, nel 1610. Il mare che si raggiunge in pochi passi è lo stesso che il cavaliere errante della Mancia vide per la prima volta, anche se allora nessuna delle avveniristiche architetture, dei locali e delle opere d’arte che oggi animano la Barceloneta esistevano ancora. Dopo una passeggiata sul lungomare, spingendovi anche fino alla defilata spiaggia di Nova Mar Bella, infilatevi negli antichi vicoli del Barrio Gotico e del Born, dove, tra un ristorantino, una libreria e una bottega, potrete visitare l’imponente Cattedrale, il Museo Frederic Marès con le sue bizzarre collezioni, la silenziosa Plaça Sant Felip Neri o ancora le vivaci Plaça Reial e Plaça de Sant Agusti Vell
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Visitare il MACBA, il Museo di Arte Contemporanea
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Coccolare Cat, l’enorme gatto di Botero in bronzo che “passeggia” per El Raval
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Salire al Montjuïc, con le sue tante attrazioni, dalla Fondazione Mirò alla Fontana Magica
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Visitare le varie sedi del Museo de Historia de Barcelona per approfondirne la storia
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Chiudere in dolcezza con una vera crema catalana (o meglio, una crema de Sant Josep)
info utili IN AEREO L’aeroporto Barcellona-El Prat si trova a circa
12 km dalla città, alla quale è collegato da taxi, aerobús (35 minuti) e dalla linea ferroviaria R2 norte. www.barcelona-airport.com IN AUTO Barcellona dista da Ventimiglia circa 700 km; l’autostrada francese in Spagna diventa la AP-7, la Autopista de la Mediterrania. IN TRENO Barcellona è raggiunta dalle linee ad alta velocità della rete ferroviaria europea con partenza da Torino o Milano (da 2 a 4 cambi lungo la linea). TRASPORTO PUBBLICO La metropolitana funziona dalle 5 alle 24, fino alle 2 il venerdì e il sabato l’orario è ininterrotto. I bus circolano dalle 4.30 alle 23 circa (i tram, nel fine settimana, fino alle 2); dalle 22.40 alle 6 sono attivi i Nitbus. BARCELONA CARD (da 40,5 euro) offre diversi vantaggi, tra cui la possibilità di utilizzare il trasporto pubblico in maniera illimitata e sconti per musei, spettacoli, negozi, locali e ristoranti.
dove gustare qualche tapas bevendo un bicchiere di Vermut, cerveza (birra) o Cava, classica bollicina catalana. Sempre in zona il Museo Picasso, il ristorante Dans le Noir dove provare l’esperienza di una cena nel buio più totale, il mitico Els Quatre Gats, locale di ritrovo di artisti e scrittori sin dall’800, e l’antico Mercato del Born, primo edificio in ferro e vetro della città e oggi insolito centro culturale con la storica struttura Liberty che non protegge più i banchi del mercato ma il sito archeologico emerso dalle sue fondamenta! Gli amanti della lettura non potranno non fare tappa a Santa Maria del Mar, imponente basilica gotica voluta nel XIV secolo da pescatori e portuali, attorno alla quale ruota il best seller di Ildefonso Falcones “La Cattedrale del Mare”; d’obbligo anche la sosta al civico 45 di Calle Tallers, dove visse lo scrittore cileno Roberto Bolaño tra gli anni ’70 e i primi ’80. Per concludere nel più romantico dei modi una serata nella Ciutat Vella ricordatevi di prenotare in anticipo due biglietti per un concerto tra le sontuose mura Moderniste del Palau de la Musica o tra quelle gotiche del Palau Dalmases dove assistere a uno struggente spettacolo di flamenco al lume di mille candele.
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X 4 persone - preparazione 15 MINUTI - cottura 60 MINUTI
450 g di patate 180 g di cipolle 7 uova Linea Bio Omino 90 ml di olio extra vergine di oliva Linea Omino sale e pepe 1. Pelate e tagliate le cipolle a rondelle, versatele in una padella antiaderente con 40 ml di olio e fatele appassire. Salate e pepate. 2. Nel frattempo pelate le patate e tagliatele a cubetti, versatele in padella e cuocete con coperchio per circa 30 minuti. Se necessario aggiungete acqua. In una ciotola sbattete le uova con sale e pepe, aggiungetevi le patate (che avrete precedentemente scolato nel caso in cui risultassero troppo bagnate) e mescolate bene. 3. Scaldate i restanti 50 ml di olio in padella e versatevi il composto di uova e patate. Coprite e cuocete per circa 15 minuti a fuoco basso. 4. Controllate che la tortilla non si sia attaccata alla padella, richiudete e tenendo ben fermo il coperchio giratela. A questo punto fatela scivolare di nuovo in padella e cuocete per altri 5 minuti.
VIAGGI
Tortilla de patatas
dove mangiare Restaurant Pla
Cucina creativa, ambiente avvolgente. Menu degustazione da 42 euro Carrer de Bellafila, 5 - www.restaurantpla.cat Indochine Ly Leap
Tapas in chiave asiatica immersi in una sorta di giungla. Prezzo medio: 50 euro Carrer de Muntaner, 82 - www.indochinelyleap.com Torre d’Alta Mar
Si mangia con vista sulla cima di una torre della funivia Aeri del Port che collega il porto e Montjuïc. Prezzo medio: 80 euro Passeig Joan de Borbó, 88 - torredealtamar.com
dove dormire Claris Hotel and Spa
Location di lusso dove l’arte è di casa. Doppia da 200 euro Pau Claris, 150 - www.hotelclaris.com Praktik Garden
Un’oasi urbana di verde e design. Doppia da 80 euro - Calle Diputació, 325 www.hotelpraktikgarden.com Pars Teatro Hostel
Ostello dall’atmosfera rilassata. Ambienti comuni in stile bohémien. Posto letto in camerata da 4 a 19 euro Carrer d’Albareda, 12 - parshostels.com/teatro-hostel
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shopping Se volete acquistare un tradizionale ventaglio (ma anche un Picasso in cartapesta, perché no!) recatevi al Kitsch in Placeta de Montcada, nel Born, mentre per scarpe, nacchere, abiti e tutto il necessario per diventare ballerini provetti l’indirizzo è quello del piccolo Tienda de Flamenco in Calle Canuda, di proprietà della figlia di un mito della danza catalana, Flora Albaicín. Per un souvenir di ultima generazione, c’è OMG! BCN in Plaça de la Llana, che vende solo design locale.
Il mare è ormai solo un lontano ricordo quando raggiungiamo il Passeig de Gràcia, tra le zone più ricche della città disegnata da splendidi edifici Modernisti. Come La Pedrera, tra le più note architetture nate dal genio di Gaudì; romanticissimo il tour in notturna tra le sue guglie, arricchito da giochi di luci, musica e colori. Ci si perde poi volentieri tra le strade alberate e tranquille di Gràcia, dove incontrare pochi turisti e tanta autenticità, sedersi ai tavolini di un bar in Plaça de la Vila, Plaça de la Virreina o Plaça del Sol, e godersi il brusio dei passanti, i giochi dei bambini, le note di un musicista di strada. Seguendo il filo colorato dell’opera di Gaudì impossibile poi non proseguire per il Parc Güell, dove immergersi in un mondo incantato fatto di draghi colorati e mari di pietra, arcate tra le quali rincorrersi e viste mozzafiato di fronte alle quali baciarsi. E se il panorama perfetto è proprio quello che state cercando, raggiungete il vicino bunker del Carmel, sulla cui cima si apre un incredibile belvedere sulla città, dove lo sguardo spazia dalla Sagrada Familia, alla collina del Montjuïc, al mare. Andateci al tramonto o a notte inoltrata e portate con voi il necessario per un picnic o un brindisi, non ve ne pentirete!
a pranzo con Pepe Carvalho Non c’è scrittore che abbia raccontato Barcellona con una passione pari a quella di Manuel Vázquez Montalbán e del suo detective Pepe Carvalho, con il quale condivideva il grande amore per il cibo. Leggendo i romanzi che lo vedono protagonista è possibile farsi una mappa dei luoghi da vedere e dove mangiare; come lo splendido Bar Marsella in Carrer de Sant Pau, e Casa Leopoldo in Carrer de Sant Rafael, solo per citare i più caratteristici. Senza dimenticare la Boqueria, dove consumare anche noi, come Pepe Carvalho, un pranzo veloce tra i banchi del mercato.
Nella pagina precedente una veduta della Sagrada Familia e una via nel Barrio Gótico. Nella pagina a fianco il mercato La Boqueria e uno scorcio del Parque de La Ciudadella
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Dall’alto in basso
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PROVALI PER LA TUA COLAZIONE GOLOSA!
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Squisita pastafrolla con un’inconfondibile crema alla nocciola e cacao. Senza olio di palma
DA OGGI NELLO SCAFFALE DEI BISCOTTI
vittime e carnefici
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Un problema attuale, non sempre facile da individuare. Affrontiamolo insieme.
Come intervenire
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l termine “bullismo” definisce i comportamenti di prepotenza tra bambini e adolescenti, caratterizzati da oppressione fisica o psicologica e agiti in modo prolungato da una persona o da un gruppo nei confronti di una o più vittime. Come tutte le forme di persecuzione ai danni di una persona, anche il bullismo è caratterizzato da episodi ripetuti nel tempo e con una certa frequenza, innestando emozioni negative durature nella vittima che li subisce, soprattutto insicurezza e paura. Esistono diverse forme di bullismo, e sono principalmente: azioni fisiche di prevaricazione (spesso quelle che fanno più notizia, e dunque più note all’opinione pubblica); possono andare da episodi di aggressione lieve (tirare i capelli o spintonare), all’appropriazione o danneggiamento di oggetti altrui, fino alle forme più gravi di violenza fisica vera e propria; comportamenti verbali di prevaricazione, che comprendono diverse forme di minacce, insulti, prese in giro che possono riguardare temi scolastici, caratteriali, aspetto fisico e preferenze sessuali; comportamenti indiretti di prevaricazione, che costituiscono la modalità più subdola di bullismo, spesso basata sul pettegolezzo e sulla calunnia, che portano all’isolamento o all’esclusione dal gruppo. Le prime due tipologie di azioni bullistiche sono messe più spesso in atto dai maschi; le forme verbali e indirette sono invece una modalità di prevaricazione prettamente femminile.
Gli interventi possono essere di tipo diverso ma, affinché siano efficaci, è importante che siano organizzati sia per la vittima che per il carnefice. Rispetto alle azioni orientate a limitare i comportamenti del bullo, gli approcci meno efficaci sembrano quelli di tipo punitivo. Tali sistemi di intervento possono peggiorare la situazione: una sospensione scolastica, per esempio, potrebbe assumere un valore di “rinforzo positivo” del comportamento sgradito. Il vero obiettivo dovrebbe essere quello di favorire la messa in atto di comportamenti positivi da premiare, aiutando il ragazzo a riconoscerne il valore. Per la vittima è importante sentirsi accolta e protetta: l’adulto dovrebbe darle uno spazio nel quale si senta libera di raccontare ciò che è accaduto, aiutandola a capire che non ha colpe per quello che è successo.
i campanelli d’allarme Se si osserva con attenzione un bambino si può capire se sia bersaglio di un bullo. I sintomi sono riconducibili ad ansia o depressione e si presentano spesso sotto forma di disturbi come mal di testa e problemi gastrointestinali, che possono essere usati come scusa per evitare le situazioni in cui avvengono le molestie. Altre volte si hanno vere e proprie crisi di ansia, pianto o incubi notturni ricorrenti. Inspiegabili cambiamenti nel comportamento sono un altro campanello d’allarme: repentini cali nel rendimento scolastico, crescente isolamento sono altri modi in cui si esprime il disagio.
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BULLISMO,
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Combattere lo stress C
con gli oli essenziali
Fonte di benessere e preziosi alleati per la salute, gli oli essenziali hanno diversi utilizzi. Scopriamo quali ci aiutano a rilassarci e a combattere lo stress, liberandoci anche da colorito spento e occhiaie perenni
Caratteristiche generali
A ogni stress il suo olio
Ne esistono decine e decine, sono ricercati per le loro proprietà lenitive, antisettiche, purificanti, si utilizzano per la cura del corpo o per la pulizia della casa, provengono da fiori, frutti e legni odorosi. Sono gli oli essenziali, miscele vegetali dalla chimica complessa tanto conosciute quanto poco approfondite negli utilizzi. Si ottengono generalmente dalla lavorazione di parti di piante aromatiche, tramite la distillazione o la spremitura a freddo. Trattandosi di oli puri al 100%, a meno che non si diffondano nell’ambiente, prima dell’utilizzo è fondamentale diluire l’olio in un composto cosiddetto “veicolante”, come una crema neutra oppure un altro olio, come quello di mandorle dolci. È poi importante fare attenzione a cosa si acquista, e scegliere oli essenziali di qualità, puri al 100%.
Con la parola “stress” si identificano reazioni e risposte che ognuno di noi ha a seconda degli stimoli esterni che riceve. Situazioni che per alcuni non hanno nessun tipo di conseguenza negativa, per altri potrebbero essere fonte di ansia, tensione, insonnia. Questo comporta, inoltre, a livello esteriore, disidratazione, borse e occhiaie, colorito spento e grigiastro. A seconda della situazione, alcuni oli essenziali ci vengono in aiuto per ripristinare equilibrio e serenità. Fra le diverse tipologie di stress, il più diffuso è probabilmente quello dovuto a problematiche emotive. In questi casi ci vengono in aiuto l’olio di lavanda, di camomilla, di neroli e di sandalo. Quello di lavanda in particolare, è l’olio essenziale rilassante per eccellenza: oltre a combattere gli stati di ansia e agitazione, aiuta a
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curare anche mal di testa da stress e insonnia: provate a spargerne qualche goccia su lenzuola o cuscino, prima di coricarvi. Per contrastare invece lo stress dovuto al mancato riposo si possono combinare l’olio di lavanda, quello di bergamotto e quello di camomilla. Tutti e tre infatti conciliano il sonno e, in particolare, quello di camomilla è antispasmodico e calmante. Infine, una tipologia di stress molto comune è quella dovuta a preoccupazioni e sovraccarico mentale (ansie, problemi lavorativi): in questo caso tornano utili l’olio di lavanda, quello di bergamotto e quello di geranio, che rilassano la mente. L’olio di geranio, diluito (20 gocce di olio essenziale diluite in 100 ml di olio di mandorle dolci) e massaggiato è anche un eccezionale rimedio contro i disturbi legati alla menopausa e alla sindrome premestruale. Il massaggio va iniziato almeno 7-10 giorni prima dell’arrivo delle mestruazioni e proseguito ancora qualche giorno dopo. Oltre a vaporizzare gli oli sul cuscino, utilizzarli nel diffusore o per i massaggi, creando un mix delle vostre essenze preferite, potete anche versarne un paio di gocce su un fazzoletto di stoffa e inalarne l’aroma, per beneficiare delle loro straordinarie proprietà antistress.
3 trucchi da copiare L’ammorbidente-calmante Mescolate in una bottiglia di plastica 500 ml di acqua con 3 cucchiai di acido citrico in polvere. Unite 5 gocce di olio essenziale di lavanda e amalgamate bene. Utilizzate il composto come ammorbidente per il bucato (dai 30 ai 50 ml per ogni lavaggio). Il deodorante per ambienti anti-stress In un flacone dotato di apposito spruzzino riunite 5-6 gocce di olio essenziale di bergamotto e 500 ml d’acqua del rubinetto. Agitate ogni volta prima dell’uso e utilizzatelo per profumare le stanze. L’olio per massaggi rilassante Unite 50 ml di olio di mandorle, 10 gocce di olio di camomilla e 10 gocce di olio di mandarino: utilizzate l’olio per idratare e calmare tachicardia, angoscia e agitazioni.
ILLY CAFFÈ MACINATO UN UNICO BLEND 100% ARABICA, DIVERSI MODI DI GUSTARLO Ritrovare il gusto morbido del blend illy in ogni tazzina, anche a casa. Espresso o Moka, abbiamo studiato la macinatura ideale per ogni preparazione, custodendo il nostro caffè in barattoli pressurizzati dove gli aromi si affinano e si esaltano con il tempo.
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Gatti
Cambiare casa è un grosso stress, anche per i nostri piccoli amici: vediamo come ridurre al minimo i disagi per cani e gatti
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uando capita di dover cambiare casa, non dobbiamo dimenticare che questo avrà un impatto sui nostri animali domestici. Cani e gatti reagiscono al trasloco in maniera diversa, soprattutto in base alla loro indole, all’età e alle esperienze di vita precedenti. Tutto ciò influenza le capacità di adattamento alla nuova situazione. Vediamo insieme cosa possiamo fare per ridurre lo stress legato a questo grande cambiamento.
In questi animali riveste grande importanza l’età (individui anziani possono risentire moltissimo degli spostamenti); conta molto anche il loro temperamento, inteso come predisposizione alla curiosità e all’intraprendenza. In generale, è meglio portare il gatto nella nuova casa a trasloco ultimato. Per qualche giorno limitate i suoi spazi a un’unica stanza, dove avrete disposto tutto ciò di cui ha bisogno. Nelle 24 ore precedenti consiglio inoltre di diffondere un feromone felino che prepari la stanza a un’atmosfera più accogliente. Il micio uscirà dal trasportino e andrà sicuramente a nascondersi, però percepirà questo stimolo chimico-olfattivo che lo aiuterà ad adattarsi in tempi più brevi. Quando poi ci accorgeremo che l’animale si è rilassato, mangia regolarmente e usa la cassetta igienica, allora potremo cominciare a farlo girare per la nuova casa.
Cani
quando si trasloca mettete in sicurezza:
Di solito questi animali non hanno particolari problemi ad adattarsi a un nuovo ambiente, a meno che non si tratti di soggetti molto anziani che hanno prevedibili deficit delle capacità cognitive. Consiglio di portare con sé il cane fin dall’inizio, durante le fasi di preparazione e/o ristrutturazione, in modo che si abitui gradualmente. Caso mai ci si trovasse ad affrontare un trasloco con un cane poco adattabile, ecco che la scienza ci mette a disposizione prodotti a base di feromoni canini, sostanze naturali e oli essenziali che portano il cane a percepire stimoli chimico-olfattivi che inducono un certo rilassamento. Non hanno effetti collaterali indesiderati, sono utilizzabili in tutta sicurezza e, a seconda del tipo di prodotto, possono essere diffusi nell’ambiente, usati come collari o assunti per via orale.
• Terrazzi e balconi con reti piuttosto alte. • Giardini (controllate che non ci siano brecce nella recinzione). Questo vale soprattutto per i cani. I gatti superano qualsiasi ostacolo pur di guadagnare la libertà, a meno che non si installino reti con la parte in alto piegata verso l’interno. • Strade e cancelli automatici: si può insegnare ai nostri cani a non oltrepassare i confini attraverso tecniche di disciplina, con il supporto di un educatore cinofilo (da preferirsi rispetto alla costruzione di un piccolo recinto dove il cane venga rinchiuso in nostra assenza).
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Buon compleanno, ARIETE! Pianeta dominante: Marte. Pietra portafortuna: rubino. Giorno fortunato: martedì. Numero: 9. Colore: rosso. Fiore: garofano. Albero: abete rosso. Animale: montone. Profumo: mirra. Nazione: Inghilterra. Città: Napoli. Segni amici: Gemelli, Leone, Sagittario, Acquario. Il tuo 2018: la quadratura di Saturno ti spinge a rivedere alcune scelte del passato, cambiando rotta se necessario. Da novembre Giove amico ti rende vincente su tutti i fronti.
ariete
Sole e Mercurio nel segno vi sostengono per tutto il mese, e vi suggeriscono di affrontare con spirito più lieve gli intoppi creati da Saturno. La vita sentimentale risente dei tanti impegni. Giorni favorevoli: il 15 per un’importante decisione in amore, il 10 per risolvere una questione legale.
cancro
Venere e Giove favorevoli vi aiutano a stringere alleanze, rafforzando la vostra posizione anche in ambienti ostili. L’amore è fin troppo tranquillo. Giorni favorevoli: il 3 per sedurre una persona che fino a oggi vi è sfuggita; il 23 per un investimento che si rivelerà più redditizio del previsto.
bilancia
Mercurio per l’intero mese vi impedisce di concentrarvi su faccende di lavoro complicate. Dal 25 in poi Venere porta entusiasmo e serenità negli affetti. Giorni favorevoli: il 19 per progetti d’amore, il 30 per valutare una proposta senza farvi influenzare da un collega poco sincero.
capricorno
Con Marte nel segno le occasioni di lavoro sono infinite. Fino al 24 l’amore regala attimi bellissimi. Giorni favorevoli: il 24 per trasformare un rapporto d’amicizia in un legame d’amore, il 27 per recuperare una collaborazione professionale interrotta mesi fa per un malinteso.
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Il segno del mese: Ariete
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Il settore lavorativo vi regala grandi soddisfazioni: Venere, Marte e Saturno sostengono la vostra carriera. Venere nel segno fino al 24 protegge gli amori e Marte regala per tutto il mese momenti di passione. Giorni favorevoli: il 4 per una passione travolgente, il 23 per superare un colloquio.
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Mercurio amico migliora i rapporti al lavoro; un viaggio di lavoro porta incarichi e guadagni inattesi. Venere maliziosa mette sul vostro cammino tentazioni d’amore. Giorni favorevoli: il 24 per ritrovare l’armonia con la persona amata, il 19 per ottenere una promozione.
scorpione
Giove e Marte facilitano le attività di gruppo e i colloqui. Fino al 24 Venere vi stuzzica facendovi sognare passioni segrete. Giorni favorevoli: il 25 per conquistare una persona molto diversa da quelle che frequentate di solito, il 5 per avviare un’attività con un amico di vecchia data.
acquario
Mercurio agevola i contatti e le associazioni legate alla professione. L’ultima settimana del mese grazie a Venere è ricca di sorprese in amore, da un ex che torna a un nuovo incontro. Giorni favorevoli: il 14 per un discorso chiarificatore in amore, il 27 per una trasferta di lavoro.
gemelli
Mercurio amico vi rende creativi e pronti a trovare soluzioni alle sfide professionali; a fine mese sono possibili incarichi o il rinnovo di un contratto. Dal 24 con Venere nel segno potete pensare alla convivenza. Giorni favorevoli: il 17 per inseguire un amore, il 12 per ritrovare l’intesa in ufficio.
vergine
Marte e Saturno uniscono le forze per consolidare la vostra posizione professionale. L’amore è più favorito che mai fino al 24 grazie a Venere: potete chiarire malintesi o accendervi per nuovi innamoramenti. Giorni favorevoli: il 27 per allargare la famiglia, il 20 per chiedere finanziamenti.
sagittario
Le professioni legate ai viaggi e alla natura sono sotto l’ala protettiva di Mercurio. Tranquilla fino al 24, nell’ultima settimana del mese la vita affettiva è costellata di gelosie e ripicche. Giorni favorevoli: il 27 per fissare un fidanzamento o matrimonio, il 9 per rispondere a un’inserzione di lavoro.
pesci
Lo sguardo benevolo di Giove sostiene affari di ogni tipo, compravendite e investimenti. Venere amica fino al 24 aiuta a ritrovare la voglia d’amare. Giorni favorevoli: il 21 per una fuga d’amore, il 17 per una riunione di lavoro che può aprirvi nuove porte.
ICE ICET TE D N I ER L L E D Antipasti
Avocado club sandwich, 9 Frittata di spinaci, porri e piselli, 25 Frittatine ai ceci con cipollotto e yogurt, 17 Guacamole con tortilla chips al forno, 11 Insalata di ceci, asparagi, pomodorini e rucola, 30 Tarte di patate, porri, fave e gorgozola, 20 Treccia con spinaci e gorgonzola, 26 Wrap di formaggio, salmone e avocado, 25
Primi
Insalata di farro con pollo grigliato e pesto di pomodori secchi, 40 Linguine con pesto di avocado, limone, rucola e pinoli, 9 Minestrone con riso basmati, piselli, carote, patate, basilico e menta, 19 Orzotto agli asparagi con caprino e pinoli tostati, 42 Penne integrali con cipollotti e ravanelli arrostiti, 20 Vellutata di zucchine, asparagi e spinaci con grano saraceno, 39
Secondi
Burger di fagioli rossi con salsa allo yogurt, 40 Caesar salad di pesce spada all’avocado, 12 Empanadas, 7 Insalata esotica con salsa al lime, 22 Kefta con salsa allo yogurt e hummus, 33 Polpette di carne speziate, 17 Spezzatino di pesce spada con capperi e pomodorini, 19 Spiedini di maiale cinesi, 34 Tortilla de patatas, 51 Yakitori di pollo, 32
Dolci
Crostata alla ricotta e confettura, 28 Dulce de leche, 7 Muffin al cacao e avocado con pepite di cioccolato, 13 Quinoa dolce al cocco e mango, 42 Torta allo sciroppo d’acero e yogurt, 36 Torta rustica di grano saraceno, 37
REDAZIONE Direttore responsabile Paolo Dalcò Coordinamento di redazione Francesca Badi Progetto grafico Cristiana Mistrali Hanno collaborato a questo numero Vittorio Barbieri, Giorgia Bressan (illustrazioni pag. 30), Silvia Granziero, Antonella Zamboni Ricette Licia Cagnoni, Silvia Censi, sara Querzola, Barbara Toselli Fotografie Piermichele Borraccia, Silvia Censi, Barbara Toselli, Ufficio Spagnolo del Turismo (foto a pp. 46-53) Editore FL S.r.l. Via Mazzini n. 6 - 43121 Parma Registrazione Tribunale di Parma n. 2 del 23.02.2012.
N. 39 aprile 2018 Stampa effettuata presso Coptip Via Gran Bretagna, 50 - 41122 Modena Tutti i diritti di produzione, riproduzione o traduzione sono riservati. Testi e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, informiamo che i dati raccolti saranno trattati con la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti la nostra attività. In ogni momento, a norma dell’art. 7 del D.Legs. n. 196/2003, si potrà chiedere l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi al trattamento dei dati scrivendo a FL Srl - via Mazzini, 6 - 43121 Parma CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO Per inviare i tuoi consigli, suggerimenti o richiedere informazioni scrivi a: premiaty@supersigma.com