Marzo 2004
Buona Pasqua. Bonas Pascas Se sapremo cogliere tutte le provocazioni che il Signore ci dà in questo tempo, arriveremo a proclamare col cuore l’alleluja pasquale. ogliamo che l’augurio conservi il sapore vero in un mondo che è cambiato, che vive il pericolo della scristianizzazione smarrendo i grandi valori della vita, della famiglia e della solidarietà. Come cristiani non possiamo unirci al coro delle lamentazioni e cadere in un gretto pessimismo. Abbiamo il dovere di accettare il cambiamento, di aiutarci fraternamente a leggere il tempo che viviamo senza farci prendere dal panico e di diventare lievito e seme di speranza. La Quaresima ci suggerisce l’atteggiamento di fondo che può aiutarci a superare le tentazioni cui è esposta la nostra vita. La spiritualità della quaresima possiamo ben definirla “spiritualità del deserto”. E il deserto non è un luogo fisico ma è luogo di silenzio e solitudine. È ancora luogo di comprensione e di incomprensione. È infine luogo dove è possibile riconoscere l’amore dell’unico Dio e rifiutare gli idoli che si presentano ancora oggi con il loro fascino. Sono idoli la ricchezza, la violenza, la superficialità. È idolo tutto ciò che tenta di mettersi al posto del Dio di Gesù Cristo.
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n.
a questo nostro mondo che l’impossibile è possibile, l’amore vince sull’odio, la comunione trionfa sulla divisione. Il tempo di Quaresima, per chi lo vorrà, potrà diventare un’occasione splendida per rinnovarsi interiormente. A tutta la Comunità offre dei momenti di riflessione, di preghiera che culmineranno nel grande triduo pasquale. Se sapremo cogliere tutte le provocazioni che il Signore ci da in questo tempo arriveremo a proclamare col cuore l’alleluja pasquale. Allora il rito di “S’incontru” che la nostra comunità vive ogni anno con grande trepidazione, sarà davvero un arcobaleno di luci, di colori, di suoni, annuncio della civiltà dell’amore. Don Salvatore Don Giovanni Maria Don Tomaso
Vivendo da cristiani dentro questo mondo siamo immancabilmente esposti ad alcune tentazioni: intimismo, integrismo, ricorso a forme di religiosità fuorvianti. Nessuna di queste strade ci fa maturare come presenza profetica in questo nostro mondo. È necessario fuggire dalla tentazione di chiuderci in noi stessi o di annacquare la Verità della nostra fede. Saremo Chiesa profetica se, forti del vangelo di Cristo e della grazia, sapremo dire
SOMMARIO: VITA PARROCCHIALE 2
Dal 1 Dicembre al 15 Febbraio
CALENDARIO QUARESIMA 3
Manifestazioni Quaresimali
QUINQUELIBRI 4
Dagli Atti Parrocchiali
ASSOCIAZIONI 5-6
ACI - Scout - CL - Rinnovamento
INSERTO PRESEPI 2003 7-8-9-10 Le foto a colori di tutti i presepi
LE NOSTRE CHIESE 11
S. Maria Assunta
AMMENTOS 12
Correva l’anno 1962
APPROFONDIMENTI 13
Beatificazione di Padre G.A. Solinas
DAI NOSTRI LETTORI 14
Suor Delia Maria - Giovani Universitari
POESIA - SPORT 15
L’angolo della Poesia - Helion Basket
LA FINESTRA SUI GIOVANI 16 Su Patiu - Marzo 2004 - n. 1
Spettatori o Protagonisti? pag. 1
Cronaca di Vita Parrocchiale Avvenimenti vissuti nella nostra comunità dal 1 dicembre al 15 Febbraio 1° dicembre Nel salone di piazza Collegio si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale. Viene tra l’altro espresso un NO chiaro al posizionamento di un ripetitore telefonico davanti alla chiesa di Bonaria.
24/25 gennaio Uscita del Noviziato-Clan a Bono. Vi partecipano i Noviziato-Clan della zona. Ricca e forte l’esperienza di servizio all’Aias con i malati e all’ospizio. 25 gennaio Giornata di sensibilizzazione per promuovere la causa di Beatificazione del padre Giovanni Antonio Solinas e di don Pedro Ortiz. Grazie alla vostra generosità al 6 febbraio il fondo conta 4125 euro.
3 dicembre Festa di S. Francesco Saverio. Con buona partecipazione di popolo viene celebrata la S. Messa al termine della quale viene offerto un simpatico rinfresco. 8 dicembre Solennità dell’Immacolata. Per l’Azione Cattolica festa del Tesseramento, benedizione delle tessere e momento di festa e fraternità per tutti i soci, grandi e bambini.
Convegno Diocesano Chierichetti a Oliena
11 dicembre Natale degli uomini. La partecipata celebrazione della Messa si conclude, nonostante la pioggia, con un momento conviviale nei locali dell’asilo.
21 dicembre Festa di Natale per l’ADI, partecipano malati e volontari. La sera nei locali parrocchiali viene inaugurata la Mostra dei Presepi
13 dicembre S. Lucia. La mattina nella chiesa a Lei dedicata, vicino a ‘su Gologone’ celebrazione della S. Messa. Finalmente un cancello riserva il tempio dall’essere rifugio di animali!
23 dicembre Scambio di auguri al Centro Aias alla presenza dei sacerdoti
14 dicembre Festa dell’Anziano organizzata dall’Auser nel santuario di Monserrata, sono presenti le autorità. Dopo la Messa viene offerto a tutti i partecipanti il pranzo. Giornata della Solidarietà. La generosità olianese non si smentisce! Inaugurazione dell’Anno Scout. Ragazzi, Capi, e Genitori partecipano alla S. Messa presieduta da don Chessa. Al termine un momento di fraternità insieme conclude la giornata. 16 dicembre Inizia la Novena di Natale. 20 dicembre Concerto di Natale offerto dalla Corale
NOTIZIARIO della Parrocchia Sant’Ignazio di Loyola - OLIENA Direttore Responsabile: PIETRO PUGGIONI Gruppo Redazione: SALVATORE FANCELLO GIOVANNI MARIA CHESSA ANTONELLO PULIGHEDDU PEPPINO NIEDDU FRANCO GARDU ANNA FRANCA PAU Stampa: SERISTAMPA - OLIENA Numero 1 in attesa di registrazione
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Olianese, buona la partecipazione di pubblico.
27 dicembre Mons. Giuseppe Mani, arcivescovo di Cagliari, visita il Collegio e i presepi. Esprime apprezzamento per il restauro, e si complimenta con i sacerdoti. 28 dicembre Festa della Santa Famiglia. Durante una intensa celebrazione le coppie rinnovano le promesse matrimoniali davanti al Signore. A quanti si sono sposati nel 2003 viene donato il testo di catechesi “Lasciate che i bambini vengano a me”. Al termine segue un momento gioioso e fraterno nei locali dell’asilo. 31 dicembre In serata solenne ‘Te Deum’ di ringraziamento. Davanti a Gesù Eucaristia nelle parole del parroco vengono ricordati i momenti più importanti della vita parrocchiale nell’anno appena trascorso. 4 gennaio I giovani e i giovanissimi di ACI vivono con i loro coetanei della Diocesi una giornata di spiritualità.
11 gennaio Questua per il santuario di Monserrata. Sempre grande la generosità nonostante il paese spopolato dalla raccolta delle olive! Una vera benedizione!! Il gruppo delle francescane va a Cagliari e, nel santuario di Sant’Ignazio da Laconi, visita il presepe opera di fra Lorenzo. 14 gennaio Padre Umberto Zucca visita la Fraternità Francescana di Oliena. In serata presiede l’Eucaristia. 16 gennaio Fuoco di Sant’Antonio nel cortile di S. Maria. Dopo alcuni decenni riprende la tradizione del fuoco a S. Maria. Grande soddisfazione nel vicinato ma anche l’impegno di far meglio nei prossimi anni. 17 gennaio Benedizione del fuoco di S. Antonio nel cortile della scuola di Predu Murta. I bambini della materna e delle elementari fanno festa intorno al fuoco e al “pistiddu” preparato dalle mamme. 17 gennaio I giovani e i giovanissimi di ACI interrogano padre Jan Josè sulla missionarietà. 23-25 gennaio Una rappresentante dell’ACI di Oliena partecipa a Roma al Forum Nazionale settore giovani dal titolo “Giovani fino in cima”
In occasione del mese della pace i ragazzi dell’ACR distribuiscono per strada e nelle famiglie bigliettini con messaggi di pace 28 gennaio I genitori dei bambini di 1° comunione si incontrano nel salone della Casa del Giovane e con i catechisti e i sacerdoti iniziano il cammino di preparazione immediata al sacramento. 29 gennaio Incontro di tutte le prioresse. Alle uscenti un grande grazie e alle nuove buon lavoro! 31 gennaio 1 febbraio Uscita del reparto a Jumpadu. L’acquisizione di abilità e competenze ha caratterizzato la giornata. Suggestiva celebrazione Eucaristica preparata con attenzione dai ragazzi e presieduta dall’assistente don Fancello. 1 febbraio Festa del tesseramento per l’ADI. E’ presente il presidente diocesano. 2 febbraio Festa della Presentazione di Gesù al Tempio. Durante la messa vespertina vengono distribuite e benedette le candele. 133 prioresse esprimono la volontà di servire Dio e la comunità nell’anno appena iniziato. Bella e partecipata la cerimonia. 14 febbraio Il settore giovani di ACI incontra i responsabili diocesani in preparazione al convegno di Sarule.
5 gennaio I chierichetti trascorrono una giornata di amicizia, preghiera e gioco a Monserrata. 6 gennaio Una befana di eccezione, nel pomeriggio alla casa del giovane, distribuisce doni a tutti i bambini presenti. Dall’Argentina viene nella nostra parrocchia padre Juan Josè. 10 gennaio Inizia il corso per i fidanzati. Raccolta delle olive a Jumpadu
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CALENDARIO QUARESIMA: 25 febbraio - Mercoledì delle Ceneri - Astinenza e Digiuno ore 17.30 S. Messa e Imposizione delle Ceneri 10 Marzo ore 18.30 Inizio Novena S. Giuseppe (Venerdì, Sabato e Domenica ore 8.30) Ogni Settimana: Mercoledì ore 20.00 Incontro per i Giovani Venerdì (astinenza) ore 7.00 Santa Messa ore 9.00 Santa Messa ore 16.30 Via Crucis bambini e anziani ore 18.30 Via Crucis per tutti * il venerdì non ci sarà la messa vespertina Domenica ore 16.00 Ritiro per la Comunità (chiesa parrocchiale). ore 16.00 Catechesi in preparazione 1° confessione. Settimane di Quaresima: 29 febbraio 6 Marzo Preghiera 1-2-3 marzo ore 9.00 Esposizione SS. Sacramento ore 17.30 Santa Messa 6 Marzo ore 19.00 Incontro: - Chiesa Parrocchiale “Vivere la Preghiera” 7—13 Marzo 10 marzo ore 19.00
Carità Incontro Biblico
13 Marzo
Incontro: - Chiesa Parrocchiale “Vivere la Carità”
ore 19.00
14—20 Marzo Famiglia 19 Marzo Festa di S. Giuseppe S. Messe ore 8.30 S. Giuseppe ore 10.30 Processione e S. Messa 20 Marzo
ore 19.00
Convegno: - Chiesa Parrocchiale “Vivere la Famiglia”
21—27 marzo 21 Marzo ore 11.00 27 Marzo ore 19.30
Sofferenza S. Messa con i Malati e Sacramento dell’Unzione Incontro: - Chiesa Parrocchiale “Vivere la Sofferenza”
28 marzo—3 aprile 28 marzo ore 16.00 31 marzo ore 19.00 ore 20.00
Riconciliazione Celebrazione Penitenziale Confessioni per gli Uomini Pasqua degli Uomini
Confessioni: 29 marzo ore 9.00 - 12.00 ore 16.00 - 19.00 30 marzo ore 9.00 - 12.00 ore 16.00 - 19.00 31 marzo ore 9.00 - 12.00 ore 16.00 - 18.00 1 Aprile ore 9.00 - 12.00 ore 16.00 - 19.00 2 Aprile ore 9.00 - 12.00
S. Giuseppe Parrocchia N.S. di Buon Cammino Parrocchia S. Giuseppe Parrocchia Carmelo Parrocchia Parrocchia
Tel. 348.7249450 - OLIENA Su Patiu - Marzo 2004 - n. 1
ore 16.00 - 19.00
Parrocchia
Settimana Santa 4—10 Aprile 4 Aprile Domenica delle Palme ore 10.30 Benedizione delle Palme a S. Croce 5-6-7 Aprile Confessioni 5 Aprile ore 20.00 Confessioni per i Giovani 6 aprile ore 21.00 Concerto: “Triduum Sacrum” Chiesa S. Croce. 8 Aprile Giovedì Santo ore 8.00 Ufficio delle Ore ore 10.00 Santa Messa del Crisma in Cattedrale ore 18.00 Santa Messa in Coena Domini ore 19 - 23.00 Adorazione Eucaristica 9 Aprile Venerdì Santo - digiuno e astinenza ore 8.00 Ufficio delle Ore ore 15.00 Azione Liturgica ore 20.00 Processione dei “Misteri” Paraliturgia de “S’Iscravamentu” Processione del Cristo Morto 10 Aprile Sabato Santo ore 8.00 Ufficio delle Ore ore 9 - 12 Confessioni a S. Giuseppe ore 22.00 Solenne Veglia Pasquale 11 Aprile Pasqua di Risurrezione ore 10.30 S’Incontru Lunedì dell’Angelo 12 Aprile ore 7.30 S. Messa in Parrocchia (non ci sarà altra celebrazione) Alcuni Avvisi: Benedizione delle Famiglie: rinnoviamo l’invito ai gruppi familiari che intendono organizzare un momento di benedizione comunitaria. Devono prendere contatti con noi sacerdoti per fissare date e orari.
Alcune date: 12 maggio 27 marzo16 Aprile 16 Maggio 21 Maggio 29 maggio 31 Maggio -
Incontro Biblico ore 19.00 Orario legale. Messe vespertine un’ora più tardi(18.30 e 19.00) Inizio Novena di Bonaria (la festa è il 24 ore 9.00) Prime Comunioni Inizio Novena di Pentecoste. ore 21.00 - Solenne Veglia di Pentecoste. Pellegrinaggio—Fiaccolata a Monserrata partenza da p.zza Collegio alle ore 20
BILANCIO PARROCCHIALE 2003 PARROCCHIA S. IGNAZIO DI LOYOLA - OLIENA ENTRATE Offerte……………………………………… Dalla Diocesi……………………………….. Dal Comune………………………………... Dalla Regione………………………………. Dalla Fondazione Banco di Sardegna…….. TOTALE ENTRATE…………………...….
103.213.00 3.000.00 4.000.00 4.000.00 24.832.00 139.045.00
USCITE Spese Fisse (Assicurazione, Enel, Acqua, Telefono Gasolio ecc.)………………………………… 19.013.00 Ministeri…………………………………….. 11.411.00 Cancelleria…………………………………... 1.500.00 Manutenzioni (canonica,casa del Giovane, Chiese)……………………………………..… 28.505.00 Acquisti ( arredi, pulmino ecc.)…………….. 39.731.00 Questue imperate……………………………. 4.810.00 Caritas (mensa, assistenza a famiglie ecc.)… 10.304.00 Tasse e abbonamenti....................................... 2.109.00 Residuo passivo anno 2002…………………. 21.662.00 TOTALE USCITE………………………….. 139.045.00 SALDO 2003…………………………...…….
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QUINQUELIBRI
dagli atti parrocchiali
DAL 1° DICEMBRE AL 15 FEBBRAIO
SONO STATI BATTEZZATI IN CRISTO: Satgia Alessia, Malune Piermario, Piras Rebecca, Cadinu Alessia, Maricosu Gian Mario, Congiu Matteo, Salis Nicola, Cocco Rebecca , Fadda Angela, Pullano Eleonora Catte Carla Maria, Pischedda Antonello, Flore Antonio, Catte Vanessa, Maricosu Giovanni. DAVANTI AL SIGNORE HANNO FORMATO UNA NUOVA FAMIGLIA: Sanna Marco e Zedda Pasquina, Medde Vittorio e Petrocchi Tiziana SONO RITORNATI ALLA CASA DEL PADRE I NOSTRI CARI: Calaresu Giulia, Piras Salvatore, Manca Franceschina, Lande Pasquale, Boi Sebastiana, Fenu Giuseppe, Salis Francesco, Cattide Mariantonia, Salis Giovanna Maria, Tuffu Antonio, Salis Michele, Gavioli Liliana Alma, Picca Salvatore, Biscu Giuseppe, Uda Maria Maddalena, Puggioni Pietro, Cau Antonio, Cossu Berte Raimondo, Vacca Pietro, Salis Vincenzo, Congiu Anna Maria, Salis Giovanna. Errata Corrige: Nel numero scorso tra i cresimati al n° 77 si legge Sini Francesco in realtà è Lei Francesco L’Anno 2003 in cifre
COMITATI 2004 Comitato S. Giovanni Battista 2004
Commissione B.V.Monserrata 2004
1. Fancello Giovanni - priore 2. Manconi Antonello - vice-priore 3. Ticca Pierpaolo 4. Congiu Andrea 5. Solinas Salvatore 6. Lippi Daniele 7. Carrus Salvatore 8. Salis Pierangelo 9. Piga Antonio 10. Mastroni Andrea 11. Gardu Pasquale 12. Pulloni Antonio 13. Pulloni Pietro 14. Gardu Giovanni 15. Corrias Francesco
1. Angela e Giampaolo Puligheddu Priori 2. Vincenzina e Sebastiano Fele 3. Giovanna e Gianni Toggia 4. Maria Grazia e Salvatore Mula 5. Carmela e Bastiano Ghisu 6. Pierina e Teodoro Giobbe 7. Franca e Gesuino Mula 8. Tatana e Angelino Malatesta 9. Giovanna e Graziano Congiu 10. Ermelinda e Peppino Lippi Associazione Culturale Comitato S. Lussorio 2004 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Caggiari Fabrizio Corrias Francesco Carta Piermario Piga Monica Solinas Antonio Boi Michela Massaiu Michele
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Nati Battezzati Defunti
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Parrocchia Sant’Ignazio di Loyola Piazza Collegio, 7 - 08025 OLIENA (Nu) Tel. e Fax 0784.285655 Indirizzo e-mail: p.santignazio@tiscali.it Don Fancello Don Chessa Don Puddu Suore
tel. tel. tel. tel.
0784.285655 0784.288646 0784.288707 0784.287555
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SPAZIO ASSOCIAZIONI
Vivere la Chiesa
AZIONE CATTOLICA Programma Annuale Tra le varie associazioni che operano all’interno della nostra Parrocchia, l’Azione Cattolica è da sempre una realtà viva che offre a tutti coloro che intendono aderirvi, dai più piccoli ai più grandi, un percorso di vita cristiana. La sua organizzazione, nello statuto, propone ai soci laici, in forma comunitaria e organica, tutta una serie di iniziative e attività che abbracciano il nostro cammino associativo che ha inizio l’8 Dicembre, giorno dell’adesione. Quest’anno il Centro Nazionale ha proposto come tema unitario di riflessione la missionarietà, intitolandolo: “Va e racconta quello che il Signore ti ha fatto”. Su indicazione e sulla base degli spunti offerti, sia a livello diocesano che a livello parrocchiale, si sono organizzate varie iniziative che coinvolgeranno i diversi archi di età. I bambini e i ragazzi vivono il loro percorso associativo annuale, incontrandosi ogni settimana per le loro attività di catechesi e di animazione, in vista del Convegno A.C.R. Diocesano, che si terrà ad Orgosolo il 6 Giugno, dal titolo:
“Tutta un’altra musica”, nonché dei campi scuola estivi. I giovani e i giovanissimi vivranno un momento di confronto a Sarule dove si terrà il Convegno Residenziale Diocesano l’8 e il 9 Maggio, sul tema della missionarietà, in quelli che sono i loro ambienti di vita (famiglia, scuola, parrocchia, tempo libero – sport), seguendo le parole del Papa “Guardando al mondo con lo sguardo di Dio”. In preparazione a questo importante appuntamento durante gli incontri settimanali in Parrocchia, i giovani, guidati dagli spunti offerti dal sussidio preparato dall’équipe diocesana, stanno affrontando le tematiche suddette con notevole interesse. Il settore Adulti partecipa e collabora alle attività proposte dalla Parrocchia, offrendo il proprio servizio, e soprattutto sostenendo l’associazione con periodici incontri di preghiera. Al suo interno inoltre opera un gruppo di giovani -adulti che, nato per essere di supporto ai diversi archi di età, propone attività di aggregazione e momenti di spiritualità a tutti i ragazzi e giovani del nostro paese. Ritengo che questo sia un fat-
GRUPPO SCOUT Le ragioni di una scelta di vita. Il gruppo Scout è presente nella nostra parrocchia da oltre 25 anni. L’associazione offre ai ragazzi e ai giovani, che vi partecipano entusiasti, l’opportunità di vivere una esperienza di vita cristiana attraverso la metodologia scout (strada, servizio e comunità). I partecipanti hanno un’età compresa fra gli 11 e i 16 anni (branca esploratori e guide) e 16-21 anni (branca Rover e Scolte).
to molto importante in quanto si esce da quelli che sono gli ambiti propri dell’associazione per aprirsi all’esterno e offrire validi momenti di vita cristiana. In preparazione alla Quaresima si propone ai giovani di età compresa fra i 14 e i 20 anni una serie di incontri di preghiera, confronto e conoscenza della Parola di Dio. Questi appuntamenti vogliono essere un pellegrinaggio interiore e comunitario che si concluderà a Loreto, con l’incontro nazionale unitario “Sui passi della Santa Famiglia di Nazareth”, dal 1 al 5 Settembre. Trovarsi presso la Santa Casa di Loreto è per la nostra asso-
ciazione un evento straordinario, come è stato definito dal Presidente della Repubblica, che lo ha patrocinato. Sarà l’occasione per spronare tutti i soci attraverso il “Si” di Maria a continuare a fare della nostra associazione il luogo dove, come ha ricordato il Santo Padre: “si cresce come discepoli del Signore… ci si allena ad esercitare l’amore e il perdono…”. Siamo quindi tutti chiamati ad essere responsabili nell’accogliere questo mandato missionario. Veronica Sole
Attualmente, per mancanza di capi/educatori non è presente a Oliena la branca Lupetti che copre la fascia di età tra gli 8 e gli 11 anni. Le attività in questo anno associativo hanno avuto inizio nel mese di settembre con un primo incontro fra capi per mettere a punto il progetto educativo triennale, dove sono definiti gli obiettivi che si vogliono raggiungere. A fine ottobre si è svolta l’uscita di gruppo in località Lanaitto, momento molto importante in principio di un nuovo anno perchè si vive l’esperienza del passaggio da una branca inferiore a quella superiore che simboleggia la crescita umana e spirituale dei ragazzi. L’inizio dell’anno associativo è stato celebrato il 14 dicembre con la partecipazione all’eucaristia di capi, ragazzi e genitori, la giornata si è conclusa poi con un momento di fraternità che ha coinvolto tutti. Le attività nelle branche constano di incontri settimanali nei quali vengono approfondite le tematiche legate al progetto educativo e programmate attività ed uscite da effettuarsi nel corso dell’anno. Tappa fondamentale della vita scout, sopratutto nella branca E/G è la vita all’aperto e la scoperta dell’avventura. I ragazzi del reparto hanno organizzato una prima uscita per verificare le competenze acquisite anche alla luce della recente esperienza di quattro di loro che durante le vacanze natalizie hanno avuto l’opportunità di partecipare ad un campo di specializzazione regionale durante il quale hanno ottenuto le specialità di cuoco, giornalista, campeggiatore, attore. I giovani del Clan approfondiscono le tematiche legate al servizio vivendo una prima esperienza nell’ospizio di Bono con altri giovani della zona nel giorno della festa di S. Paolo, da sempre considerato protettore della branca R/S. Le attività proseguiranno nei prossimi mesi con un incontro di zona il 14 e 15 marzo: “Giornata del Pensiero”, che si svolgerà a Nuoro e che vedrà la partecipazione di tutti i gruppi. Giacinta Bettarelli
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Rinnovamento nello Spirito Santo Storia - Spiritualità – Attese della Chiesa Origine del Pentecostalismo classico in America. In Topeka, nel Kansas, un gruppo di studenti universitari e un giovane Pastore Metodista: Carlo Parham si riunirono in ritiro spirituale per trovare il rimedio all’allontanamento dei fedeli dalla loro chiesa. Meditando gli Atti degli Apostoli si accorsero che soltanto dopo la Pentecoste gli Apostoli erano riusciti, con la potenza dello Spirito Santo, a convertire al cristianesimo un numero sempre più crescente di giudei e di pagani. Era la notte di Capodanno del 1900; con fervide preghiere chiesero allo S. Santo di ricevere gli stessi doni che Egli aveva elargito agli apostoli nel Cenacolo. In modo particolare una ragazza: Agnese Oznrnan sentì 1’impulso di andare dal Pastore e di chiedergli di imporre le mani su di lei, invocando lo S. Santo, per avere l’effusione come ai primi tempi del cristianesimo. Il Pastore, all’inizio, esitò, poi accondiscese “In quel momento, racconta la giovane, mi sentii come travolta da un fiume in piena e come se un fuoco ardesse in tutta la mia persona, mentre parole strane di una lingua che non avevo mai studiata mi venivano spontanee sulle labbra e mi riempirono l’anima d’una gioia indescrivibile”. Il giorno dopo anche gli altri studenti e lo stesso Pastore Parham, con l’imposizione delle mani e in preghiera, sperimentarono la nuova Pentecoste.. Nel 1904 si ripeterono questi fenomeni nel Galles in Inghilterra. Nel 1906 a Los Angeles, in Califomia, si verificarono in proporzioni più vaste, gli stessi doni a moltissima gente che aveva chiesto il Battesimo nello Spirito. Le Chiese Protestanti insorsero contro queste manifestazioni, minacciando di scomunica i fedeli che avessero aderito al movimento. I carismatici, vistisi cacciati via dalle loro chiese, si riunirono e si costituirono in Chiesa a sé che si chiamò: “Chiesa Pentecostale”; la loro dottrina: “Pentecostalismo classico o fondamentalista”. Ci furono degli errori, ma comunque custodirono il seme prezioso che poi avrebbe fruttificato. Luterani, Metodisti. Battisti, Episcopaliani, Presbiterani. che per 50 anni erano stati ferventi persecutori e oppositori del Pentecostalismo, dichiararono “autentici e accettabili i fenomeni carismatici che si verificavano nei fedeli che, nel none dello S. Santo, si incontravano per pregare insieme”. Così si realizzava nuovamente ciò che era avvenuto con l’Incarnazione del Verbo 20 secoli prima: Lo S. Santo; assieme a Maria, preparava una nuova “era” della Chiesa per onorare Gesù e farlo regnare nel cuore dei fedeli. II Movimento Pentecostale nella Chiesa Cattolica. Era il mese di Gennaio del 1967. Un gruppo di studenti, suore, preti e professori, impegnati nell’apostolato dell’Università Cattolica “Duquesne” di Pittsburgo in Pensilvania (USA), erano delusi e demoralizzati. Capitò nelle loco mani il famoso libro: “La croce e il pugnale”, 1’autobiografia di Pavide Wilkerso che narra il suo apostolato in mezzo alle bande dei giovani teppisti e dei drogati di New York. In questo libro vengono raccontati i prodigi di conversione ed i miracoli operati dallo S. Santo in quell’ambiente. Dopo qualche mese. di preghiera perseverante, chiesero ad alcuni Pentecostali di pregare su di loro per ricevere il battesimo nello Spirito. Gli effetti furono immediati e prodigiosi. Sentirono una vita nuova
Comunione e Liberazione E’ un’amicizia cristiana in cui scoprire e approfondire le ragioni dell’adesione a Gesù Cristo. Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale di educazione alla fede. E’ un’amicizia cristiana in cui scoprire e approfondire le ragioni dell’adesione a Gesù Cristo. pag. 6
L’incontro con Cristo è un fatto integralmente umano che investe tutta l’esistenza e realizza compiutamente la felicità dell’uomo. A questa esperienza di pienezza e significato ci educhiamo con
scorrere nelle loro vene, un profondo senso di pace e di gioia inesprimibili. Furono rivestiti dall’alto dei carismi di profezia, dono delle lingue, discernimento degli spiriti e perfino delle guarigioni. Il 4/3/1967, davanti a un, gruppo di studenti e professori di Nótre Dame un giovane venuto da Pittsburgo, raccontò l’esperienza avuta a Duquesne. Anche qui avvennero gli stessi fenomeni. Il 13/3/1967 tennero il primo incontro di preghiera con alcuni Pentecostali a carattere ecumenico. Quella notte lo S. Santo cominciò ad abbattere i muri di separazione tra cattolici e protestanti. In poco tempo il Movimento si propagò in altre università in quasi tutti i 50 Stati degli USA. Nell’Aprile del 1967 circa 100 persone celebrarono il Primo Congresso Nazionale del Rinnovamento Carismatico Cattolico, e si chiamò:Movimento Pentecostale Cattolico. In Italia. Il primo gruppo di Rinnovamento carismatico in Italia fu avviato da P. Gaudet, Oblato di Maria Immacolata, a Roma. Egli aveva fatto la sua esperienza nel- l’Università di Notre - Dame in USA. Guidò tre gruppi di preghiera: Uno in lingua inglese e uno in lingua francese; ad essi in seguito si unirono anche gli italiani che si chiamarono: Gruppo Emmanuele. Il primo incontro si tenne nel Gennaio del 1971. Il 19/XII/1971 una quarantina di persone ricevettero il Battesimo nello Spirito, e questa fu la data di nascita della Prima. Comunità carismatica in Roma. Subito dopo nacque un secondo gruppo di preghiera a S. Mauro Pascoli vicino a Rimini. A Roma, a quei tre gruppi si aggiunsero gli spagnoli e i tedeschi. In seguito ne sorsero altri nel Veneto, in Sicilia e in Lombardia. Nel 1973 dal gruppo Emanuele si staccò quello denominato “Maria”, dal quale, nel 1976, si formarono le Comunità Maria, con uno statuto indipendente e si diffusero soprattutto nell’Italia Centro - meridionale. Nell’aprile del 1977 si svolse a Milano Marittima la prima Conferenza per Animatori del gruppo Emmanuele. In quella occasione si formò il Comitato Nazionale di Servizio e contemporaneamente prese il nome di Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS). Nello stesso anno si tennero 2 Congressi: a) II Primo a Brescia nel mese di Giugno per quelli del Nord. b) II Secondo a Salerno nel mese di Ottobre per il Centro - Sud. Nel 1978 si ebbe a Rimini la Prima Convocazione Nazionale dei Gruppi del RnS alla quale parteciparono 6.000 persone in rappresentanza di 300 gruppi già formati nelle varie Regioni italiane. Il RnS andò sempre più prendendo la sua fisionomia, ebbe il maggiore sviluppo in tutta l’Italia e puntò più sull’elemento interiore che su quello esteriore; sulla grazia e sacramenti piuttosto che sulle manifestazioni dei carismi straordinari. Attualmente i gruppi principali del Rinnovamento Carismatico Cattolico sono una decina, ai quali fanno capo, nelle parrocchie, le varie associazioni di laici che si ispirano a questa spiritualità. Esso ha dato molti frutti, ne ricordiamo uno in modo particolare per la nostra Sardegna. Il 18 Agosto del 2003, a Cagliari, Sua Eccellenza Mons. Ottorino Alberti ha istituito il Tribunale per l’inchiesta diocesana relativa alle virtù eroiche di Simona Tronci deceduta il 18 Aprile 1984 in concetto di santità all’età di 23 anni, co-fondatrice della Comunità Primavera, la cui nascita risale al 1977 nella città di Cagliari. Sac. Tomaso Puddu un metodo unitario che chiamiamo Scuola di Comunità, si tratta di un lavoro di verifica, di catechesi personale e comunitaria a cui ogni aderente liberamente si impegna. Il movimento di C.L. è nato a Milano nel 1954 per iniziativa di don Luigi Giussani e oggi è presente in oltre 70 nazioni di tutto il mondo. Anche a Oliena desideriamo essere presenti e vivere l’annun-
cio cristiano nelle sue dimensioni fondamentali: la cultura, la carità e la missione. Viviamo l’amore alla persona di Gesù Cristo come un avvenimento persuasivo e attraente; crediamo che la fede in Lui debba diventare mentalità e farci capaci di giudicare ogni ambito in cui l’uomo vive. Tonino Sini
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Inserto Presepi
Presepe realizzato dal Gruppo Scout nella chiesa di S. Croce Come è ormai tradizione, anche quest’anno la parrocchia ha proposto l’iniziativa ‘Un presepe in ogni famiglia’. Per dare il buon esempio la parrocchia stessa ha realizzato una mostra di presepi internazionali curata da Antonella Fancello. La commissione composta da: Maria Grazia Canu, Maria Lapia, Salvatore Piras e Annamaria Corrias ha visitato i 40 presepi che si sono iscritti e ha giudicato i migliori. 1° Zola Giovanni; 2° Zola Daniel e Cri-
Presepe realizzato da un gruppo di uomini in piazza Collegio
Presepe rionale in Via Nievo
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stiano; 3°Careddu Lorenzo. Anche gli altri hanno ricevuto un premio. Zola Valentina, Sini Marco, Giobbe Rita, Massaiu Elisabetta, Corrias Simona, Serri Federica, Palimodde Gian Michele, Puligheddu Giovanna, Sini Valeria, Lai Davide e Simone, Malune Antonio, Spanu Chiara, Costa Franca, Mastroni Francesco, Mameli Giovanni Maria, Cossu Gianfranca, Cucca Giovanni Maria, Pinna Gabriele, Mula Francesca, Mula Giuseppe, Cappeddu Franca Paola, Fenu Riccardo, Fenu Assunta, Massaiu Antoniangela, Boi FePresepe realizzato derica, Manca Giusi, Giobbe nella Scuola Materna Parrocchiale Chiara, Malatesta Maria Grazia, Carta Mariano, Porcu Basilia, Puddu Antonio, Salis Roberto, Canu Rina, Dui Ilaria, Moro Pasqualino, Spina Franca Paola, Mereu Michele, Ferrando Antonella. Numerosi vicinati si sono organizzati realizzando con tanta cura e devozione piccoli capolavori.
Presepe rionale in Via P. Solinas
Presepe rionale in Via Masiloghi
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Presepe rionale a Sant’Anna
Presepe rionale in via Caprera
Presepe rionale in Via Garibaldi
Presepe rionale in via Nuoro
Presepe rionale in Via Norgheri Presepe realizzato dall’ASO
Presepe rionale in Via S. d’Acquisto
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Presepe rionale in Via Don Sturzo
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Presepe rionale in via Wagner
Presepe rionale in via M. L. king
Presepe realizzato dall’Azione Cattolica in corso Vitt. Emanuele
Presepe realizzato dal Terz’Ordine Francescano nella chiesa di S. Lussorio
Presepe rionale in via Toti (S. Lussorio)
Presepe rionale in via Foscolo
Presepe rionale nella chiesa del Carmelo
Presepe Olianese opera dell’artista Paolo Monni allestito nella chiesa di S. Maria
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Mostra Presepi Internazionali
Presepe realizzato in Parrocchia
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LE NOSTRE CHIESE La Chiesa di Santa Maria Assunta Fu Chiesa Parrocchiale fino al 1791 La chiesa di Santa Maria è, molto probabilmente, la più antica chiesa di Oliena. La sua importanza oltrechè storico-artistica è anche urbanistica: un punto di riferimento che qualifica il tessuto urbano del paese. Parrocchiale fino al 1791, la chiesa si trovava in periferia, circondata dal cimitero fino alla costruzione del nuovo agli inizi del ‘900. L’intestazione a Santa Maria Assunta rievoca i tempi basso-medievali in cui anche il Giudicato di Gallura, a cui il paese di Oliena apparteneva (Curatoria di Posada), rientrava sotto l’influenza culturale e politica della Repubblica di Pisa. Non è facile però identificare degli elementi che si richiamino precisamente allo stile romanico-pisano. Il campanile a più ordini, con monofore a tutto sesto che si aprono tra le cornici marcapiano (una di queste, al primo piano, è stata tamponata), termina con un coronamento ad archetti pensili, rimanda allo stile romanico ma non è una cosa certa, alcuni elementi potrebbero essere frutto di un’interpretazione romanica degli Anni Venti quando si decise una sua sopraelevazione. L’interno è caratterizzato da un’aula mononavata con i fianchi scanditi da pilastri e arcate a sesto acuto rinforzati all’esterno dai contrafforti fra i quali, nel corso del Cinque e Seicento, si aprirono le cappelle laterali (queste, come documenta qualche foto d’epoca, vennero demolite nel secondo dopoguerra probabilmente
perché in stato di forte degrado e senza che ci si preoccupasse di restaurarle. Il presbiterio si conclude con la capilla mayor voltata a crociera, come le cappelle del transetto, ma più bassa rispetto alla copertura della navata. Una simile struttura ripercorre una formula gotico-catalana, sia pure semplificata data la situazione periferica rispetto ai grossi centri in cui inizialmente si diffuse lo stile ispanico. Insomma a parte l’intitolazione alla patrona dei Pisani tutto porterebbe a credere che la chiesa sia semplicemente gotico- catalana e dunque riconducibile al quattrocento quando lo stile divenne dominante in Sardegna. Ma c’è un fatto nuovo: il recente restauro ha scoperto una singolare monofora nella prima campata a destra, un elemento questo che parrebbe propriamente romanico e che fa presumere l’esistenza di una fabbrica più antica di quella attuale. Soltanto dei rilievi sistematici però potrebbero confermarlo. La facciata con
l’oculo centrale modanato ed il portale d’ingresso, a bugnato liscio disposto a raggiera, probabilmente sono stati rifatti ai primi del Settecento (una cornice della finestra reca incisa la data:1712). Se all’esterno i recenti restauri (ufficialmente non ancora conclusi, nonostante vi si operi dal 1997) hanno riconsegnato un’ottimo aspetto alla chiesa, l’interno suscita non poche perplessità sui metodi utilizzati e soprattutto sul principio di conservazione che lo ha ispirato. La superficie delle campate appare scrostata e devastata orribilmente dall’effetto picchettatura; questa operazione, se da un lato ha permesso di riscoprire le strutture originarie della chiesa non ne ha certamente ristabilito il senso estetico, fondamentale per un luogo di culto come la chiesa. Sarebbe stato sufficiente, a mio avviso, circoscrivere questo effetto di “chirurgia restaurativa” ripristinando però un decoro estetico che certamente adesso non possiede. Si spiega così il giudizio fortemente critico di molti visitatori, rimasti sconcertati davanti ad un intervento di restauro assolutamente incomprensibile. Marco Vargiu
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AMMENTOS
Correva l’anno 1962...
di Peppino Nieddu
Un gruppetto di giovani sciamava, vociando allegramente lungo il corso
Don Mulas con alcuni dei suoi collaboratori
Correva l’anno 1962… Un volto illuminato rispose “Si ès bona, gruppetto di giovani sciamava, vo- emmo”. Cia Peppa intanto, aperto ciando allegramente lungo il corso. il vecchio portone della canonica lo Avevano appena superato il rudere aveva invitato a salire dicendo: “Su di “sa buttega e maleattu” quando, mere l’est isettanne”. “Casta e hosa dalla salita de “su cuccureddu” av- “disse Peppino “mi che parede prus vertirono lo scoppiettante rumore di artu hompare Palitta“. una motoretta. Qualcosa o meglio Lui prima di scomparire qualcuno a bordo di una Vespa li nel buio delle scale, imitando sorpassò, dirigendosi verso la l’olianese disse: “S’omine non si chiesa.“Itte idi hussa hosa medidi a pramos e unu pride prus nighedda?” chiese Tonino. “Boh! pahu. Ci rivediamo presto?” ma più m’es pàssiu unu pinguinu” rise che una domanda, suonò come afNino. “Unu pinguinu supra una Ve- fermazione! spa? Mai vidu!” aggiunse Cicchinu. Quel gruppo di ragazzi, Intanto la vespa, svoltando all’altez- senza saperlo, non molto tempo za della lapide dei caduti, aveva in- dopo sarebbe stato prescelto per filato la salita che conduce alla gettare le basi di una nuova Azione canonica. Cattolica. Il gruppetto mosso da cuIl “piccolo” prete in poco riosità affrettò il passo giungendo tempo riuscì a riportare in parrocnella Piazza Collegio per scoprire chia una moltitudine di ragazzi e che l’occupante della vespa altri non giovani rendendoli convinti che era che un prete nuovo di zecca. ognuno di loro aveva qualcosa da Bordino in testa, occhiali da vista, dire e soprattutto da dare. Anche chi piccolo e con le guance rosse, sta- scrive era stato agganciato con la va parlando con cia Peppa (la per- scusa dell’illuminazione del presepetua del Vicario), affacciata alla fi- pe. “Mi hanno riferito che sei branestra della cucina. Salutò il vissimo con l’elettricità e le radio” gruppetto dei giovani e disse di chia- disse. Ti faceva sentire indispensamarsi Don Giovanni Battista Mulas, bile.. così sono stato “fregato”! nativo di Fonni. Nel fare apostolato dava Era… il nuovo Vice Par- tutto se stesso. Dotato di indomita roco. Pippetto sorridendo a mezza volontà, non restava mai fermo. Con voce, azzardò: “Chissai si la sua vespa, accudiva a mille inP. G. Antonio Solinas opera del pittore Farinelli l’aggradada s’abbardente”. Col combenze, malati, scuola, catechipag. 12
smo e poi alla sua grande passione: i giovani. Fu così, che nel volgere di pochi mesi il Circolo Parrocchiale da ritrovo “dei soliti ignoti” conobbe visi e tempi nuovi. In poco tempo il Circolo si riempì talmente che il gruppo dirigente dovette attivare dei turni affinchè tutti ne potessero usufruire equamente. Le attività sociali usuali vennero incrementate mentre di nuove ne venivano proposte ed altre inventate. Alcune di esse furono realizzate non senza sofferenza, ma alla fine, sempre, con la paterna benedizione de su Vicariu (esempio, il cinema). Come dimenticare poi quel fantastico Campeggio estivo a Capo Comino, dove non c’era mai tempo per annoiarsi tra preghiera e divertimento e tra gli immancabili “gavettoni” ai quali nemmeno Don Baciccia sfuggiva. Il Campo fu nobilitato per una giornata dalla gradita visita dell’anziano Vicario e del Vescovo mons. Melas. “Ab immemorabili” la gioventù femminile, le cosiddette “circoline” era costretta ad operare per conto proprio senza nessun collegamento diretto con l’associazione maschile, se non tramite il loro assistente, allora il buon Don Ligios. Si respirava in quegli anni voglia di aria nuova, foriera di sconvolgimenti e cambiamenti importanti. Avrebbero interessato anche le diverse realtà del paese. Consapevoli che i tempi erano maturi furono prese iniziative che sinergicamente potessero portare alla realizzazione di finalità e di in-
tenti comuni. Collaborarono con i giovani le responsabili femminili emergenti, Tonina, Maria, Giulia, Letizia e il gruppo delle giovanissime, affettuosamente chiamato “la banda del cerchietto”, per via di quel tipico ferma capelli che ornava le loro teste sbarazzine. La più significativa di queste iniziative fu la Messa Sociale. Una messa dove i giovani lasciando le arcate di fianco all’altare scendevano nelle bancate della navata centrale fino all’ora regno incontrastato delle donne. Altra iniziativa di grande pregio fu la realizzazione e la gestione comune della Biblioteca Parrocchiale. Nella ricorrenza del Natale la G. Femminile e la G. Maschile fecero una questua in tutto il paese. Le “damine di Carità” successivamente in segreto ridistribuirono ai poveri del paese. Durante la questua accadde un fatto divertente. Era quasi buio ed il gruppetto entrò nella fumosa casa di una vecchietta, “cia Banna” che a tutti i costi voleva offrire dell’acquavite. Don Mulas declinando l’offerta, timidamente, accennò ad un caffè e quella, indicando un casseruolo colmo di acqua nera che bolliva sul fuoco disse: “Oddeu, sos angioneddos meos, su caffè ch’est iniu, pecci bos mucro sa vudda” ( pecci bos buddo sa mucra). I presenti si accartocciarono dalle risate. A don Baciccia, che stava seduto su uno sgabello e rideva senza ritegno, saltarono tre bottoni della sottana.
Azione Cattolica Femminile in primo piano: la banda del “cerchietto”
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CULTURA
La Causa di Beatificazione Del Servo di Dio Padre Giovanni Antonio Solinas da Oliena Non è un banale campanilismo a sostenere la speranza di Oliena di vedere il suo illustre figlio, il gesuita P. Giovanni Antonio Solinas. venerato pubblicamente come santo. La macchina del processo di canonizzazione è ormai avviata per iniziativa della diocesi di Oràn, in Argentina, ove il Servo di Dio ha subito il martirio nel 1685. La biografia scritta da Don Salvatore Bussu, presente ormai in tutte le famiglie, ha consacrato l’inizio concreto di tale speranza. Questa causa di canonizzazione appartiene a quelle “antiche”, a quelle cioè che non possono contare su testimoni viventi, ma su documenti storici. Si tratta inoltre di un martire: bisogna quindi provare che il P. Solinas è stato ucciso per odio a Dio e alla Chiesa e che tale morte è stata accettata per motivi soprannaturali. La fama di santità genuina, spontanea e diffusa, è necessaria premessa per l’avvio della causa. Il primo compito della diocesi di Oràn è di raccogliere ed esaminare tutta la documentazione riguardante la vita, il martirio, la venerazione. Un delicato lavoro di archivio che richiede fatica e perizia. Alla fase diocesana seguirà quella romana, nella quale tutto il materiale viene ordinato e sistemato come base per l’esame presso la S. Congregazione per le cause dei Santi. Fondamentale è l’opera del postulatore diocesano per guidare l’istruttoria e favorire la devozione dei fedeli. Il suo compito finisce con l’ultima sessione, presieduta dal Vescovo, nella quale tutti i documenti vengono sigillati per essere spediti a Roma. La diocesi dovrà provvedere alla nomina del postulatore romano che seguirà i lavori in dialogo con i sei consultori storici, quelli teologici e la congregazione dei Cardinali e Vescovi. Spetta unicamente al Papa procedere o meno alla firma del decreto del martirio e all’attribuzione del titolo di Venerabile. Nelle cause sul martirio non si richiede la prova scientifica di un miracolo, si richiede invece per procedere dalla beatificazione alla canonizzazione. Siamo quindi agli inizi, anche se promettenti di un cammino. La comunità di Oliena e quella diocesana sono chiamate ad affiancare quella di Oràn, con la forza della preghiera e con la generosità nel contribuire alle spese che una causa di canonizzazione richiede. Don Pietro Puggioni
Quest’anno invita almeno un amico alla
Pasqua degli Uomini sarà un momento importante da trascorrere insieme, pregando, riflettendo e ritrovandoci con amicizia e cordialità per un impegno sempre più efficace all’interno della nostra Comunità!! Appuntamento per tutti il 31 MARZO alle ore 19 per le confessioni, ore 20 S. Messa!! Su Patiu - Marzo 2004 - n. 1
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DAI LETTORI Ci scrivono: Carissimi don Fancello, don Giovanni Maria , don Puddu e Comunità, L’anno scorso in questo tempo mi trovavo in Italia e ne ringrazio il Signore. Devo dire con sincerità che la nostalgia più grande la sento per Natale perché qui si vive quasi senza preparativi. La gente non sente molto il Natale che se è un giorno infrasettimanale è un giorno come altri, nonostante sia scritto in rosso nel calendario nella vita reale è ‘nero’. Bisogna educare la Comunità e facciamo del nostro meglio anche se è molto difficile. In questo periodo sono molto triste, tanta gente, giovani e non più giovani, stanno abbandonando la Chiesa Cattolica. Motivi ? Sostanzialmente non ce ne sono. Manca una forte formazione religiosa, la maggior parte non hanno bibbia e questa è la lamentela continua: ‘Non conosciamo la Parola di Dio ’. Ci stiamo prodigando non solo nella promozione umana ma anche nel campo spirituale. Senza strumenti non è facile, ma la Provvidenza può tutto! Voi state tutti bene? Sicuramente, per come ricordo, questo tempo è particolarmente pesante per i sacerdoti, ma la vostra vicinanza e la grazia di Dio compenseranno abbondantemente. A tutti i miei più sinceri auguri. La nascita di Cristo Salvatore, che ogni anno si rinnova nel mistero della Liturgia, sia motivo di ripresa spirituale e ricolmi i cuori di gioia e pace. L’anno nuovo sia ricco di grazie celesti. Ricordatemi nelle vostre preghiere, nelle mie siete sempre presenti. Vi saluto con affetto e riconoscenza Delia Maria Nuova Olinda Brasile
Alcuni giovani di Oliena raccontano la loro vita a Cagliari: esperienza universitaria , sociale e di fede. Antonella , 23 anni Il primo periodo è stato un po’ difficile ambientarmi per il distacco dalla mia famiglia , dai miei amici ,dal mio paese . Col passare del tempo ho iniziato una nuova vita , ho conosciuto persone nuove e diverse per cultura e provenienza. Sono stata fortunata ad incontrare ragazze veramente in gamba nella casa in cui abito e poi anche in facoltà . Alcune colleghe sono diventate persino amiche. Tra superiori e università preferisco sicuramente la seconda , trovo proprio un abisso , ora posso studiare esclusivamente le materie che mi piacciono e ho la libertà di organizzare lo studio a modo mio. Credo che l’esperienza universitaria non debba mancare mai a nessuno , è troppo importante e penso che sia pag. 14
un bene viverla fuori dal proprio paese per avere un confronto con altri giovani e così mettersi in discussione. Il mio cammino interiore di fede è migliorato, oltre che partecipare alla Messa domenicale, capita spesso di andare anche a quella feriale. Sento la presenza di DIO ogni momento della giornata, se ho migliorato il mo rapporto con LUI è anche per merito delle persone che ho incontrato , la loro fede mi ha fatto riflettere. Giovanna , 26 anni Ero così entusiasmata dall’idea di vivere in una città nuova e più grande del mio paese che non ho trovato difficoltà ad ambientarmi e il tutto è stato semplificato dal buon rapporto che ho immediatamente avuto con
le coinquiline . Ho fatto nuove conoscenze anche in facoltà ma non sono riuscita a creare profondi rapporti d’amicizia , ho trovato un ambiente freddo. Ad ogni modo mi reputo soddisfatta ; per me essere una giovane universitaria significa ampliare la mente a orizzonti nuovi , uscire dalla tipica mentalità ‘barbaricina’, tenendo stretti gli ideali e i valori che la mia famiglia mi ha donato ma allo stesso tempo conoscendo nuovi modi di pensare e diventando più indipendente . Nella mia vita non dedico tanto tempo a DIO , non sono costante nel partecipare alla Messa e posso dire di cercarLo soprattutto nelle difficoltà
Bastiana , 25 anni La vita universitaria mi ha aiutato tanto a capire me stessa e gli altri , mi ha posto tanti interrogativi sulla vita presente e su quella che sarà in futuro . Tra poco chiederò la tesi e sono contenta di essere arrivata a questo punto ma devo dire che all’interno della facoltà non mi sono fatta coinvolgere perché mi sono accorta di aver studiato solo per dovere e non per piacere. Ho scelto questa facoltà perché pensavo fosse una strada breve e l’alternativa (il mio sogno era diventare medico) mi ha spaventato , la vedevo troppo lunga e lontana . Sicuramente è stata comunque un’ esperienza di vita , ho sempre desiderato allontanarmi dalla realtà del mio paese . Con DIO ho un rapporto particolare e in questo momento della mia giovinezza sento la Sua presenza in modo molto profondo.
Francesco , 25 anni Ambientarmi non è stato tanto difficile , i primi giorni ho cercato di prender confidenza con i miei spazi : una nuova città con una realtà diversa da quella che ho conosciuto a Oliena , una nuova casa e poi naturalmente la facoltà . Ho seguito subito le lezioni e ho iniziato a sostenere i primi esami ma al secondo anno mi sono accorto che le materie che stavo studiando non soddisfavano più le mie aspettative e allora ho deciso di cambiare facoltà . E’ stato un bene perché ho scoperto realmente i miei interessi e non mi sento in colpa per aver iniziato , sarei stato infelice e non posso permetterlo , si tratta del mio futuro. L’esperienza universitaria mi ha fatto
crescere , mi ha reso più responsabile e indipendente . Oltre gli studi , è qui a Cagliari che ho cambiato il mio rapporto con DIO , ho sentito l’esigenza di riavvicinarmi . Ora percepisco il Suo aiuto nei giorni bui e Lo ringrazio nei momenti di gioia . Stefania ,22 anni Sono arrivata a Cagliari con tanti dubbi e paure ma quando mi sono accorta che anche altre matricole si trovavano nella mia stessa situazione il disagio è passato .Ottimo il rapporto con i colleghi - ci aiutiamo a vicenda - , soddisfacente con i docenti – alcuni dovrebbero essere più disponibili - . Adoro l’ università, è necessario impegno e sacrificio ma è gratificante . E’ una grande esperienza , non solo di studio ma di vita , mi sono messa alla prova , mi sono confrontata con altri giovani . Ognuno ha una storia da raccontare ,problemi da affrontare e gioie da condividere.Mi ha arricchito tanto , ha smussato alcuni difetti , ha modificato punti di vista , ho imparato a non aver pregiudizi ed esaminare me stessa prima di giudicare chi mi circonda . Credo e mi affido a DIO , trovo consolazione e pace nella preghiera ma ho difficoltà a seguire tutto ciò che dice la Chiesa . Paolo, 26 anni Per me non è stato semplice entrar a far parte del mondo universitario . Inizialmente ero spaesato , sentivo la mancanza della mia famiglia , della passeggiata al “ corso “ con gli amici senza contare il panico delle prime lezioni : aule giganti da 150 , 200 studenti . Superata la prima settimana la nostalgia di casa era ancora tanta . tutto sommato le cose andavano meglio : iniziavo a conoscer altri ragazzi ,a scambiare numeri di telefonino e a prestare appunti . Sì , la situazione migliorava ma all’arrivo della prima sessione d’esami era nuovamente panico . Cuore a 1000 e tremarella mi hanno accompagnato per diverso tempo , ora sono più sereno . Sono passati tre anni dall’immatricolazione e ora posso dire che mi piace vivere in città , sono diventato più indipendente , maturo . Sono cresciuto anche a livello spirituale , ho necessità di aver sempre al mio fianco COLUI che mi sostiene , mi tende la mano e mi ama così come sono.
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POESIA - SPORT L’ANGOLO DELLA POESIA: Nel ringraziare Ciu Bischeddu e ciu Remundu per le poesie invitiamo i lettori / poeti professionisti o in erba ad inviarci i loro componimenti per rendere sempre più interessante questo angolo della poesia.
“Pro ‘Su Pàtiu’ giornale” Dae su nostru tempiu sagradu. Es bessinde sa oghe chi intendide. Su cantu este ecellente istoriadu. Vatu dae sos omines chin fide Sas paragulas suno: ‘es nadu, es nadu’. E s’accumpagnana in coro: ‘enide, enide’. Dae s’artare maggiore su pride Pro duamigia de annos l’ada cantadu. ‘ Es nadu, es nadu, es nadu’ su Messia Sunu cantende in d’ogni terra de mare Ca este amore, paghe e allegria. Tottus ‘enide, enide, a l’adorare’ S’infante viggiu divinu de Maria, Solu chin’issu s’imparada a amare!
Sos augurios pro s’annu novu 2004 “Sonetto” Ecco su duamizabattoro arribadu Aguramos sia s’annu de bona sorte Console su chi est isconsoladu E chi est chene cunfortu, lu cunforte Cessen sas gherras e attentaos de morte Chi vaghen tremes tottu su creadu E cada poveru siada azudadu Issu à bisonzu de affettu vorte Sa gente vivada tranquilla e sicura Liberos da cad’offesa da onzunu Mai s’intenda nemos vaghes tediu Pro cada male s’agate sa cura Sufrinde non si ida pius nessunu Deus meus ponide vois su rimediu. Uliana 1° die de annu de su 2004 Rimundu Tolu
Biscu Giovanni Luigi
“HELION BASKET” Una bella realtà sportiva e di volontariato. Pol. Olienese, Pol. Corbeddu, Associazione Sportiva e di Volontariato Helion Basket: tre nomi, una sola società che nell’arco di oltre trent’anni ha fatto maturare in modo determinante intere generazioni di giovani del nostro paese, insegnando non solo la pratica dell’attività motoria e sportiva, ma anche una sana crescita personale perseguendo quegli obbiettivi che mossero Don Andrea Buttu già nel lontano 1967, quelli di offrire una valida alternativa ai bar e alla strada. Alle prime vittorie sulle piste di atletica dei giovani di Don Andrea sono seguite le prime esibizioni dei cestisti in erba della Helion Basket che si sono fatti conoscere sui parquets di tutta la Sardegna conseguendo brillanti risultati. Uno in particolare, impensabile nei primi anni, è stato la promozione al Campionato Nazionale di Serie B, ottenuta lo scorso anno da ragazze, oggi studentesse universitarie, che sin dall’età di sei anni sono cresciute insieme cimentandosi in questo difficile sport seguito e praticato ancora oggi da numerosi bambini/e. La Società si regge con l’opera e l’entusiasmo del direttivo che attualmente è composto da: Pier Paolo Mazzella Presidente, Pasqualina Melis
Vice Presidente, Nino Cucca Dirig. Responsabile, Giovanni Mereu Segretario, Pietrina Secchi Responsabile Settore Mini-Basket. Pietrina Secchi
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NUORO Agenzia per la Sardegna
Tel. 0784/254082 - Fax 0784/251494 pag. 15
a cura di Anna Franca Pau
“La finestra ... sui Giovani “
Spettatori o protagonisti ? SMS , SQUILLINI , LOOK PERFETTO e MAKE ? UP IMPECCABILE?.. ecco qua le ricchezze dei ragazzi d’oggi. Fai bene caro giovane , occorre avere tutto e subito !!! Parola d’ordine : IMMEDIATEZZA , Regola per eccellenza :APPARIRE , Formula esatta : PENSARE MENO E CONSUMARE DI PIU’. E’ normale, lo fanno tutti! Cerchi serate da sballo? hai sempre bisogni da soddisfare..adesso? NO! non puoi aspettare! Vuoi il benessere immediato. D’altronde ciò che conta è appagare in modo facile il bisogno di felicità. Hai e fai ciò che ti va . E’ l’esteriorità che ti rende felice , vero? Il cuore , i sentimenti , le emozioni sono cose d’altri tempi! BE? ! ? allora FAI ATTENZIONE alle persone , a chi vuole conoscerti e instaurare un rapporto affettivo; non vale la pena appartenere a niente e a nessuno, è meglio liberarsi da ogni legame, anche da DIO. Non conviene cercarLo e incontrarLo: PORTREBBE raggiungere la tua anima; POTREBBE sconvolgere la tua vita circondata da certezze, superficialità e paradisi artificiali per farti scoprire quella VERA che abita dentro te. POTREBBE chiederti di andare al di là della facciata per iniziare a VIVERE e se poi… ti dicesse GIU’ LA MASCHERA !!!!! Come si fa ? E’ un “problemone”! Gli altri capirebbero come sei realmente, vedrebbero le tue fragilità , le debolezze ma... anche i tesori che custodisci. PENSACI , FERMATI UN ATTIMO e SII TE STESSO Finora hai vivacchiato però PUOI RICOMINCIARE . Sarà semplice ? No, non lo sarà, tu tieni duro, non arrestarti alle difficoltà della prima tappa se non darà una soddisfazione immediata . Ti sentirai insicuro, impaurito, forse inciamperai e cadrai ma non sarai MAI solo FIDATI. Il Signore è vicino a te e ti rialzerà , affidati a LUI perché ti darà sempre sollievo, sostegno e gioia se tu glielo permetterai . Collabora con LUI , credi in te stesso e vedrai che le crisi si trasformeranno In crescita e speranza , i dubbi in fiducia e certezza e lo scoraggiamento in preghiera e fede. BASTA stare ai margini ! Smettila di far lo spettatore , VIVI DENTRO LA STORIA DA PROTAGONISTA Sei tu il timoniere di questa vita non è una nave tranquilla che scivola sola verso il porto della felicità; se scorre in me , in te , in tutta l’umanità è un fiume che viene da una SORGENTE E la sua sorgente è AMORE . Corri alla FONTE e disseta il tuo cuore, inizia il viaggio, ogni momento è una grande chance per dare una direzione alla tua esistenza e allora PRENDI IL LARGO, non perdere tempo.. è troppo prezioso. L’Amore è l’unica motivazione, è per questo che siamo vivi ed è solo con l’amore che possiamo rispondere alla vita. Sei stato creato per essere felice, sei un prodigio, sei unico e irripetibile, sei giovane e allora VOLA e SOGNA più che puoi per sentirti libero , per realizzare i progetti, i desideri che porti dentro e ricordati che anche DIO ha un progetto e un disegno per te. Lascia una traccia di bene nella storia , diventa un “mattone” indispensabile per dare forza e speranza a chi non ce l’ha . NON TIRARTI INDIETRO, VA’
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“Cari giovani, tocca a voi essere le sentinelle del mattino . NON ABBIATE PAURA!!! Voi siete il SALE della terra… voi siete la LUCE del mondo, questo mondo che ha bisogno di costruttori e i costruttori siete voi, voi popolo di beatitudini . Non aspettate di avere piu’ anni per avventurarvi sulla via della santità ; la santità è sempre giovane così come infinita è la giovinezza di DIO. Nessuna difficoltà , nessuna paura è così grande da poter soffocare completamente la speranza che zampilla nel vostro giovane cuore. SCOMMETTETE la vostra vita su di essa.” (dal messaggio del Papa ai giovani)
Cosa aspetti? Preparati per la XX GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’!!!! Per saperne di più visita : www.gmg2005.it e se vuoi conoscere o ricordare le gmg precedenti vai su : www.oltrelagmg.net www.pastorale.it www.papaboys.it www.vatican.va/gmg.html
BATTUTE D’ALTRI TEMPI
Su Patiu - Marzo 2004 - n. 1