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Marzo 2006

Quaresima: pellegrinaggio interiore Per accogliere con un cuore rinnovato la presenza di Dio

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uore dell’anno liturgico è la Pasqua e i cristiani ogni anno siamo chiamati a preparare questo appuntamento con un congruo periodo di riflessione,di preghiera e di impegno. Forse a tanti la parola Quaresima ricorda un tempo piuttosto triste, lungo e difficile. A chi concepisce la vita come un pellegrinaggio verso colui che è la fonte della misericordia invece la quaresima si mostrerà come un tempo favorevole e prezioso per accogliere con un cuore rinnovato la presenza di Dio. 40 giorni possono davvero sembrare tanti per chi, preso dalla fretta, non ha mai tempo per il Signore e ancor meno per i fratelli, sono invece indispensabili per chi ha sete di Dio e vuole vincere l’indifferenza di cui è intrisa questa nostra società. Sarà il profeta Giona a guidarci nel tempo quaresimale. Il suo dialogo con Dio sosterrà il nostro dialogo, nella sua esperienza di ribellione potremo leggere ogni nostra ribellione. Leggendo e medi-

tando questo piccolo libriccino della Bibbia potrà accadere quanto afferma San Gregorio Magno secondo cui “la Scrittura cresce con chi la legge”. C’è una quaresima degli impegni comunitari ma ce ne deve essere una “strettamente”personale, fatta di silenzio, arricchita dalla preghiera, segnata dalla sincera carità. Il libro di Giona nella tradizione ebraica viene usato per la liturgia dello jom kippur, il giorno penitenziale per eccellenza, ma per noi Cristiani annunzia il giorno della Risurrezione. Giona è davvero quell’unico segno che sarà dato da Dio e sarà accolto da chi ha la fede delle donne del Vangelo e la caparbietà degli apostoli. Noi vogliamo diventare uomini e donne di fede che sappiano dare a questo tempo il dono della speranza e lo saremo solo se ricchi di fede e di amore non ci tireremo in dietro e non ci fermeremo a denunciare i mali della nostra società. Il mondo ha bisogno di cristiani autentici, non ripiegati su se stessi, ma

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aperti al dialogo e alla collaborazione con tutti gli uomini di buona volontà. L’indifferenza, l’egoismo, la superbia li dobbiamo prima vincere in noi stessi e questa vittoria richiede un grande allenamento. Allora la Quaresima sarà la nostra vera”Olimpiade”e ci allenerà a camminare insieme per raggiungere la meta della nostra vita : conoscere di più e amare di più Gesù e i fratelli. Buon Pellegrinaggio Quaresimale! I Sacerdoti

SOMMARIO:

VITA PARROCCHIALE 2 Dal 1 Ottobre 2005 al 28 Febbraio 2006

QUINQUELIBRI 3 Dagli Atti Parrocchiali

CALENDARIO AVVENTO 4 Calendario Quaresima e Pasqua 2006

VITA COMUNITARIA 5 La Consulta dei Giovani - Convegno: Hantu a Tenore

ASSOCIAZIONI 6 - 7 Giornata del Pensiero degli scouts - Immagini dal Carnevale 2006

CRESIME 2006

8 - 9 Saluto del Vescovo ai Cresimandi

APPROFONDIMENTI 10 Il microfono a Giona

NATALE 2005 11

PhotoGallery - Avvenimenti del periodo Natalizio

AMMENTOS 12 - 13 Cenni di storia del Collegio Gesuitico

DAI LETTORI 14 Poesie - Preghiera dell’Anziano

SPAZIO GIOVANI S’Incontru 2004: fotografia di Daniele Fois

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15 - 16 Riflessioni sull’enciclica del Papa - E’ arrivata la Quaresima! pag. 1


Cronaca di Vita Parrocchiale Avvenimenti vissuti nella nostra comunità dal 1 ottobre 2005 al 28 febbraio 2006 1 Ottobre Prosegue il pellegrinaggio parrocchiale in Terra Santa. A Monserrata educatori e ragazzi dell’ACR preparano il nuovo anno associativo. 3 Ottobre Riprende il Catechismo parrocchiale. Durante la messa vespertina viene fatta memoria del transito di S. Francesco. 4 Ottobre Festa di S. Francesco una S. Messa viene celebrata alle 9.00 in parrocchia, al termine la fraternità francescana di Oliena offre un rinfresco.

Festa di Tutti i Santi. Alle 15.30 con la S. Messa in Cimitero iniziamo l’ottavario di preghiera per i fedeli defunti. Buona partecipazione di popolo. 4 Novembre Alle 10.30 S. Messa per i caduti in guerra e momento di preghiera davanti alla lapide che riporta i nomi degli olianesi morti durante i due conflitti mondiali, sono presenti tutte le autorità cittadine. Gita dei chierichetti al Bruncu Spina

19 Novembre L’Auser celebra la sua festa. S. Messa nella chiesa di S. Maria e al termine pranzo comunitario.

9 Ottobre Don Ruggero Bettarelli fa l’ingresso da parroco ad Orotelli. Presenti numerosi nostri parrocchiani, gli assicuriamo la preghiera per il nuovo servizio.

20-27 Novembre Si conclude il mese dedicato ai defunti con il ricordo e la preghiera nei vari oratori per i confratelli e le consorelle defunte.

15 Ottobre A Nuoro in Cattedrale celebrazione per il mandato catechistico, sono presenti in buon numero i Catechisti di Oliena.

27 Novembre Festa del Ciao con maratona dei bambini per le vie del paese.

23 Ottobre Giornata Missionaria Mondiale. Non si smentisce la generosità della nostra Comunità! Il gruppo delle Prioresse partecipa a Porto Torres al Convegno Regionale delle Confraternite. 30 Ottobre Con il ritorno all’ora solare cambia l’orario della messa vespertina. Sono giorni di confessioni.

29 Novembre Inizia la novena dell’Immacolata. 3 Dicembre Festa di S. Francesco Saverio. È una buona occasione per ringraziare il Signore di tutto il bene venuto alla nostra parrocchia attraverso la Compagnia di Gesù. 4 Dicembre Inaugurazione dell’anno Scout 8 Dicembre Solennità dell’Immacolata. Festa del tesseramento per l’ACI.

1 Novembre

NOTIZIARIO della Parrocchia Sant’Ignazio di Loyola - OLIENA

11 Dicembre Celebrazione penitenziale in preparazione al Natale. In diversi vicinati si inizia ad allestire il presepe. È la settimana della solidarietà.

15 Dicembre Natale degli Uomini, buona la partecipazione. 16 Dicembre Inizia la novena di Natale. 18 Dicembre Giornata del malato. 20 Dicembre Concerto di Natale della Polifonica Olianese. 25 Dicembre Solennità del S. Natale. Molto partecipate tutte le celebrazioni. 27 Dicembre Concerto Gospel in Parrocchia. 30 Dicembre Festa della S. Famiglia. 31 Dicembre Solenne celebrazione di ringraziamento con il canto del Te Deum. 2-4 Gennaio Ad Alghero i Giovani di AC hanno partecipato agli esercizi spirituali diocesani guidati da don Bernardo Domaignè 5 Gennaio 2006 Il Vescovo, Mons. Pietro Meloni

amministra la S. Cresima a 81 ragazzi della nostra Comunità. 6 Gennaio Solennità dell’Epifania. Nel pomeriggio alla Casa del Giovane befana dei bambini. 8 Gennaio Inizia la novena in onore di S. Antonio abate. 11 Gennaio Don Albino Sanna presenta in parrocchia il nuovo Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica. 14 Gennaio Inizia per una quindicina di coppie il corso in preparazione al matrimonio. 16 Gennaio Benedizione e accensione dei fuochi in onore di S. Antonio. 17 Gennaio Festa di S. Antonio abate. 18 Gennaio Inizia l’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani. 21 Gennaio Benedizione dei nuovi mezzi in dotazione all’ASO. 22 Gennaio Il Gruppo Giovani di AC ha partecipato all’incontro diocesano post-GMG guidato dall’Assistente Nazionale don Giorgio Bezze.

Direttore Responsabile: PIETRO PUGGIONI Gruppo Redazione: SALVATORE FANCELLO GIOVANNI MARIA CHESSA ANTONELLO PULIGHEDDU PEPPINO NIEDDU FRANCO GARDU ANNA FRANCA PAU

29 Gennaio Festa dell’adesione per i soci dell’ADI.

Stampa: SERISTAMPA - OLIENA

2 Febbraio Professione delle nuove prioresse. Grazie a tutte: a quan-

Marzo 2006 - n. 8 Iscrizione Reg. G. e P. N. del Trib. di Nuoro n. 03/2004 del 20 Ottobre 2004 Convegno Cisl sugli anziani tenuto ad Oliena

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Quinquelibri Dal 1 Dicembre 2005 al 28 febbraio 2006

SONO STATI BATTEZZATI IN CRISTO: Evangelista Francesca (giugno),Careddu Andrea (giugno),Mula Giulia (giugno), Baffo Cristina (giugno), Caggiari Greta (giugno), Garippa Elena (giugno), Maricosu Giada, Massaiu Emanuela, Puligheddu Giuseppe, Piredda Antonella, Ticca Francesco, Salis Michela, Casarin Edoardo, Sanna Sebastiano, Piga Giovanni Francesco, Costa Antonio Francesco, Monni Nadia, Puligheddu Domenico, Forcinetti Sofia Giuseppina, Catte Elisa Franca, Sale Franco, Uras Stefano.

DAVANTI AL SIGNORE HANNO FORMATO UNA NUOVA FAMIGLIA: Ruzzu Cristian e Sechi Giusy, Sanna Valerio e Cattide Giovanna, Pau Alioscia e Aresu Monica, Piras Luca e Cattide Antoniangela.

SONO RITORNATI ALLA CASA DEL PADRE I NOSTRI CARI: Casula Giuseppa, Catte Mariantonia, Podda Giuseppa, Cattide Grazia, Correli Giovanni Giuseppe, Mereu Sebastiano, Fadda Salvatore, Fele Giovanni, Catte Antonio Salvatore, Mula Antonio, Catte Antonio, Bette Francesca Raimonda, Ghisu Mariantonia Luigia, Mossa Maddalena, Congiu Giuseppe, Piras Monserrato, Cabboi Franca, Giobbe Rosaria, Putzu Michele, Massaiu Antonio, Argiolas Giovanni Battista, Moro Sebastiano, Maricosu Francesco, Carta Giovanna, Loche Paolo, Foddai Giovanni, Palimodde Raimondo.

ANNIVERSARI: Primi anniversari ( dal 1 marzo al 20 giugno e segnati al 28 febbraio ) Marzo: Fadda Vincenzo (4), Porcu Antonio Andrea (4), Zola Giuseppa (5), Congiu Salvatore (13), Secchi Giovanni (18), Puddu Giovanni Francesco (19), Mameli Pietro Maria (22), Brontu Anna Maria (25). Aprile: Canu Sebastiana (1), Coe Giovanna (1), Maccarrone Maria Ignazia (8), Pau Raimondo (9), Congiu Raimondo (11), Solinas Basilio (12), Palimodde Salvatore (19), Cugusi don Giuseppe (22), Corrias Pina (25). Maggio: Gianfoni Leonarda (1), Carta Giuseppa, (18) Giugno: Puligheddu Mario (1), Porcu Ignazio (1), Catte Caterina (17),

continua Cronaca di vita Parrocchiale te hanno terminato il servizio e a quante lo iniziano.

BILANCIO PARROCCHIALE 2005 PARROCCHIA S. IGNAZIO DI LOYOLA OLIENA

3 Febbraio Partecipazione del settore Giovani all’Incontro diocesano di AC in preparazione al IV Convegno Ecclesiale di Verona.

ENTRATE Offerte Dalla Diocesi Dal Comune Dalla Provincia

4 Febbraio Viene esposto alla visione del popolo il plastico e il progetto della costruenda Casa di Riposo.

TOTALE ENTRATE

11 Febbraio Memoria delle apparizione della B.V. a Lourdes: ore 16.00 S. Messa per gli ammalati in parrocchia. 19 Febbraio Giornata del Pensiero per 350 Scouts della zona, presiede l’Eucaristia il Vescovo. 25-26 Febbraio Carnevale in piazza animato dai gruppi ecclesiali.

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133.584.00 4.000.00 3.000.00 1.000.00

Casa di riposo Ringraziamo i progettisti Ing. Fiorenzo Salis ,geom. Mario Salis, geom Massimiliano Deledda per averci donato il progetto. Ringraziamo la sig. Graziella Grina per il dono del “plastico” e il geom Salvatore Grina per i rilievi. Il progetto verrà ora presentato per le necessarie approvazioni e poi sarà la Provvidenza a dettare i tempi della realizzazione. INDIRIZZI e NUMERI TELEFONICI

141.584,00

USCITE Cancelleria 1.200,00 Manutenzioni (canonica, Casa del Giovane,Chiese) 23.639,00 Acquisti 49.160,00 Questue imperate 3.855,00 Caritas (mensa, ass. a famiglie) 17.532,00 Tasse e abbonamenti 1.620.00 Evangelizzazione 8.040,00 Spese Fisse (Assicurazione, Enel, Acqua, Telefono,Gasolio ecc.) 22.331,00 Sud-Est Asiatico 2.300,00 Ministeri 11.907,00 TOTALE USCITE SALDO 2005

141.584,00 0,00

Parrocchia Sant’Ignazio di Loyola Piazza Collegio, 7 - 08025 OLIENA (Nu) Tel. e Fax 0784.285655 Indirizzo e-mail: p.santignazio@tiscali.it Don Fancello Don Chessa Don Puddu Suore

tel. tel. tel. tel.

0784.285655 0784.288646 0784.288707 0784.287555

Avviso ai lettori: Ai sensi della legge D.Lgs 30.6.2003 n. 196 per la tutela dei dati personali, comunichiamo che gli indirizzi di quanti ricevono questo periodico fanno parte dell’archivio della Parrocchia S. Ignazio di Loyola in Oliena e sono utilizzati esclusivamente per l’invio del predetto periodico o di altre comunicazioni sulle nostre attività. pag. 3


Calendario Quaresima e Pasqua 2006 1 marzo - Mercoledì delle Ceneri - Astinenza e Digiuno ore 17.30 S. Messa e Imposizione delle Ceneri ore 19.30 Rito dell’imposizione delle ceneri. 9 Marzo ore 8.30 Inizio Novena S. Giuseppe Ogni Settimana: Mercoledì ore 20.00 Incontro per i Giovani Venerdì (astinenza) ore 7.00 Santa Messa ore 9.00 Santa Messa ore 16.30 Via Crucis bambini e anziani ore 19.30 Via Crucis per tutti * il venerdì non ci sarà la messa vespertina Domenica ore 16.00 Ritiro per la Comunità (chiesa parrocchiale). . Settimane di Quaresima: 5-11 Marzo. Preghiera 6-7-8 Marzo Al termine della messa mattutina Esposizione SS. Sacramento ore 17.30 Reposizione e Santa Messa 11 Marzo ore 19.30 Incontro: - Salone p.zza Collegio “Ascoltare nella preghiera” 12—18 Marzo. Carità 14 Marzo. 41° anniversario della morte del can. Pietro Bisi. 16 Marzo ore 16.45 Radio Maria in collegamento da Oliena trasmetterà l’ora di spiritualià. 18 Marzo Festa di S. Giuseppe S. Messe ore 9.00 S. Giuseppe ore 10.30 Processione e S. Messa 18 Marzo ore 19.30 Incontro: - Salone p.zza Collegio “Ascoltare nella Carità” 19—25 Marzo. Famiglia 20 Marzo ore 18.00 genitori di 4 e 5 elementare 21 Marzo ore 18.00 genitori 2 media 25 Marzo Festa dell’Annunciazione. Orario Legale 25 Marzo ore 19.30 Convegno: - Salone p.zza Collegio “Ascoltare nella Famiglia” 26 Marzo- 1 aprile. Sofferenza 26 Marzo ore 11.00 S. Messa con i Malati e amministrazione del Sacramento dell’Unzione 1 Aprile ore 19.30 Incontro: - Salone p.zza Collegio “Ascoltare nella Sofferenza” 2 - 8 Aprile. Riconciliazione 2 Aprile ore 16.00 Celebrazione Penitenziale 3 Aprile Festa di S. Francesco di Paola ore 9.00 S. Messa nella Chiesa propria. 5 Aprile ore 16.00 Prima Confessione per i bambini di terza elementare. 6 Aprile Pasqua degli Uomini ore 19.00 Confessioni per gli Uomini ore 20.00 S. Messa Confessioni: 3 Aprile ore 9.00 - 12.00 S. Giuseppe ore 16.00 - 19.00 Parrocchia 4 Aprile ore 9.00 - 12.00 N.S. di Buon Cammino ore 16.00 - 19.00 Parrocchia 5 Aprile ore 9.00 - 12.00 S. Maria pag. 4

6 Aprile ore 9.00 - 12.00 Carmelo ore 16.00 - 19.00 Parrocchia 7 Aprile ore 9.00 - 12.00 Parrocchia ore 16.00 - 19.00 Parrocchia 9—16 Aprile Settimana Santa 9 Aprile Domenica delle Palme ore 10.30 Benedizione delle Palme a Nostra Signora 10-11-12 Aprile Confessioni 11 Aprile ore 21.00 Concerto: “Triduum Sacrum” Chiesa S. Croce. 13 Aprile Giovedì Santo ore 8.00 Ufficio delle Ore ore 10.00 Santa Messa del Crisma in Cattedrale ore 18.00 Santa Messa in Coena Domini ore 19 - 23.00 Adorazione Eucaristica 14 Aprile Venerdì Santo - digiuno e astinenza ore 8.00 Ufficio delle Ore ore 15.00 Azione Liturgica ore 20.00 Processione dei “Misteri” Paraliturgia de “S’Iscravamentu” Processione del Cristo Morto 15 Aprile Sabato Santo ore 8.00 Ufficio delle Ore ore 9 - 12 Confessioni a S. Giuseppe ore 22.00 Solenne Veglia Pasquale 16 Aprile Pasqua di Risurrezione ore 10.30 S’Incontru 17 Aprile Lunedì dell’Angelo ore 7.30 S. Messa in Parrocchia (non ci sarà altra celebrazione) Alcuni Avvisi: Benedizione delle Famiglie: rinnoviamo l’invito ai gruppi familiari che intendono organizzare un momento di benedizione comunitaria. Devono prendere contatti con noi sacerdoti per fissare date e orari. Alcune date: 25 marzo- Orario legale. Messe vespertine un’ora più tardi(18.30 e 19.00) 18 Aprile – ore 16.00 S. Messa nella Chiesetta di S. Lucia ore 19.00 Inizio Novena di Bonaria (la festa è il 24 ore 9.00) 25 Aprile S. Marco Benedizione dei campi e S. Messa ore 9.00 a Bonaria Giornata della Comunità. 1 maggio Festa di S. Giuseppe 13 Maggio Inizio della novena in onore di S. Rita. 14 Maggio - Prime Comunioni 20 Maggio S. Bernardino da Siena ore 9.00 nella chiesa di Nostra Signora S. Messa e benedizione della nuova statua. 22 Maggio – ore 9.00 S. Messa in onore di S. Rita 26 Maggio Inizio della novena di Pentecoste. 27 Maggio Anniversario dell’ordinazione sacerdotale del padre G.A. Solinas. 31 Maggio Fiaccolata a Monserrata partenza da p.zza Collegio alle ore 20 1 Giugno Inizio tredicina in onore di S. Antonio di Padova 3 Giugno - Solenne Veglia di Pentecoste. 13 Giugno Festa di S. Antonio di Padova ore 9.00 S. Messa. 15 Giugno Inizio novena in onore di S. Giovanni Battista

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Momenti di Vita Comunitaria

La Consulta dei Giovani: una scommessa entusiasmante! Le tre parole chiave che riassumono tutto il nostro programma sono: cultura, tempo libero, solidarietà Ormai sono già passati alcuni mesi dal quel 28 di dicembre che ci ha visti protagonisti di una pacata sfida elettorale, noi consiglieri della Consulta dei giovani abbiamo iniziato a lavorare da qualche tempo e ancora sentiamo l’emozione e l’entusiasmo della novità, della quale siamo protagonisti. Inaugurata la stagione dei giovani-amministratori, ci si domanda spesso il senso di questa esperienza, che ci pare banale definire costruttiva. Crediamo sia utile, pertanto, soddisfare alcune curiosità riguardo al senso autentico di questa “discesa in campo” di tanti ragazzi. Una scommessa. Si, riteniamo che sia stato proprio questo, una scommessa, con se stessi, con gli amici, con la famiglia… ci si è messi in gioco senza grandi pretese, secondi fini o chissà cos’altro, si è guardato fin dove si poteva arrivare, si è puntato su se stessi… “peggio che andare di notte”, ci ha detto qual-

cuno, “non sapevate dove potevate arrivare”, “era un’andare alla cieca”…qualcun altro ci ha persino scoraggiati: “non durerà”, “non contate nulla”, “ma figuratevi se al Sindaco…!”, ci dicevano, ebbene, oggi possiamo dire con orgoglio: vi sbagliavate! Abbiamo avuto il coraggio di investire su noi stessi e abbiamo vinto questa importante scommessa! Certo è che tutte questi “consigli”, dimostratisi privi di fondamento nei fatti, questi primi mesi di lavoro a contatto con i limiti e le difficoltà, alternate fortunatamente a importanti successi e a positivi riconoscimenti, non hanno spento la nostra voglia di fare e non ci hanno fatto dimenticare tutti quegli obbiettivi ambiziosi che ci eravamo posti. Siamo certamente animati dal poter fare nel concreto qualcosa per la nostra Comunità, dal sentire l’importanza di ciò che facciamo, dal ritenere che si debba spendere maggiore atten-

Su “Hantu a Tenore” e Trattas de Pastoralismo: Convegno e Mostra Su Hantu a tenore e trattas de pastoralismo” è il titolo del convegno, tenutosi a Oliena nel centro Polivalente il 4 febbraio scorso, organizzato dall’associazione culturale “Sos Hustummenes” in collaborazione con la Provincia di Nuoro, il Comune di Oliena e il Museo delle maschere di Mamoiada. L’iniziativa, indubbiamente di elevato spessore culturale, rispecchia perfettamente quali sono gli obiettivi principali dell’Associazione CulSu Patiu - Marzo 2006 - n. 8

zione verso il mondo giovanile. Bisogna sicuramente, però, evitare gli errori commessi in passato: come quando si pretendeva di ragionare per i giovani, ma mai con i giovani, o quando ci si arrogava la licenza del pensare giovane senza sapere cosa ciò in concreto significasse, o quando si credeva che i giovani fossero qualunquisti, solo perché si disaffezionavano a logiche partitiche e a modelli ideologici ormai per buona sorte tramontati, o quando, ancora, ne si svalutava le potenzialità, o quando, infine, si escludevano da ogni discussione impegnativa, tacciandoli di poppanti, perché spesso non si sapeva cosa controbattere… Proprio per questo oggi non possiamo e non dobbiamo perdere l’importante occasione che ci viene offerta grazie alla Consulta, abbiamo il preciso dovere morale di lavorare, dando il meglio di noi stessi, focalizzando l’attenzione su al-

scita tra interventi di alcuni tra i massimi esperti del settore, attraverso le origini e la struttura del canto a tenore, ma anche di limba e identidade ed esibizioni dal vivo di vari “tenores”. Accanto al convegno sono state allestite le mostre “Pariglias” di Salvatore Ligios

cune priorità e investendo sulle nostre peculiarità. Le tre parole chiave che riassumono tutto il nostro programma sono: cultura, tempo libero, solidarietà. Pensiamo occorra uno sforzo maggiore per quanto riguarda l’istruzione, la lotta agli abbandoni scolastici, la formazione al lavoro, l’educazione al dialogo, al rispetto, all’impegno sociale e alla legalità, siamo dell’idea che bisogna aprirsi all’Europa e che su questi valori si debba insistere con forza, lavorando ad un nuovo tipo di cittadino poliglotta e aperto a nuove culture. Ringraziamo di vero cuore quanti in questi mesi non hanno fatto mancare il loro sostegno ed incoraggiamento, nei fatti, nelle parole, nelle azioni, speriamo solo che il progetto che stiamo portando avanti abbia ben presto i suoi frutti, perché il nostro fine è costruire alternative, la nostra più grande preoccupazione è deludere! Mattia Sanna

e “Visiones de Pastoralismo” a ulteriore conferma dell’impegno dell’Associazione Culturale “Sos Hustummenes” che con questa iniziativa apre a tutti le porte di una cultura e di una tradizione affascinanti e sconosciute. Stefania Curreli

turale e del Tenore Ulianesu: la valorizzazione di quella magnifica forma d’arte che è appunto il canto a tenore e, più in generale, della cultura e delle tradizioni della nostra terra. I lavori hanno avuto inizio intorno alle 16 e si sono protratti per tutto il pomeriggio con un’alternanza ben riupag. 5


Spazio Associazioni

Gruppo Scout

“Thinking Day” 2006 a Oliena 350 scouts della zona di Nuoro celebrano la “Giornata del Pensiero Domenica 19 febbraio si è celebrata ad Oliena la “Giornata del Pensiero” – nel mondo chiamata Thinking Day - che ha riunito 350 scout della Zona di Nuoro, appartenenti ai Gruppi Nuoro 1° (Parrocchia del Rosario), Nuoro 2° (Parrocchia S. Giuseppe), Siniscola, Ussassai, Ulassai e Oliena. Presente anche, per la prima volta nella nostra Zona, la Comunità del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) di Nuoro. Fu la Conferenza internazionale delle guide (oggi WAGGGS) che lanciò nel 1926 questa bella iniziativa allo scopo di avere una giornata per scoprire il guidismo negli altri paesi. In seguito la giornata divenne patrimonio di tutte le associazioni scout del mondo nel ricordo di Baden Powell e della moglie Olave che il 22 febbraio festeggiavano entrambi il compleanno. A proposito di compleanni, quest’anno gli scout festeggiano: il 30° anno di attività del gruppo AGESCI ad Oliena,

80° Thinking Day, 90° anno di scoutismo cattolico e 100° anno di scoutismo nel mondo! Avremo modo, durante l’anno, di celebrare queste ricorrenze con altre attività. La giornata è cominciata con l’accoglienza a base di bevande calde e dolci. Alle 9.30 Monsignor Meloni ha concelebrato la Santa Messa con il Parroco e Assistente del Gruppo di Oliena don Fancello, l’assistente di Zona don Chessa e l’Assistente del Gruppo di Siniscola don Tuvone. La solenne benedizione del Vescovo e i saluti di benvenuto del Sindaco Francesco Capelli hanno chiuso la prima parte della mattinata. Il tema della giornata - DARE TO SHARE – A CIASCUNO IL SUO CIBO. Le ragazze e i ragazzi del mondo dicono: “Per essere felice mangia alimenti sani, equilibrati, appartenenti alle tue tradizioni!” - è stato affrontato dagli scout nella seconda parte della mattinata. Seguendo un percorso diviso in tre

tappe, dove altrettante famiglie hanno spiegato i segreti delle ricette, hanno realizzato piatti e dolci tipici quali maccarrones a bocciu, pane frattau, minestra ‘in frughe, pompia, rugliettas, sevadas e altri ancora, tutti presentati poi negli stands allestiti nella piazza. La piazza è diventata poi un grande ristorante dove i genitori dei ragazzi hanno servito degli apprezzati macarrones a bocciu fatti a mano - in stile con la giornata - e cucinati dai genitori stessi. L’animazione pomeridiana - con canti e giochi - ha chiuso la giornata, a detta di tutti molto divertente e …..golosa. Un grande grazie a chi ha reso possibile il tutto: alle 78 famiglie che con grande disponibilità e cortesia ci hanno accolto nelle loro case, ai genitori dei ragazzi - che sempre rispondono ai nostri appelli con entusiasmo e generosità – per il pranzo e l’accoglienza, all’Amministrazione Civica che ha concesso gli spazi necessari e all’ASO che ha garantito l’assistenza sanitaria. La Comunità Capi del Gruppo Scout Oliena 1°

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Carnevale 2006 Brevi cenni sulla vita di Baden Powell of Gilwell, fondatore degli scouts.

Immagini dal Carnevale 2006

Robert Stephenson Smyth Baden Powell nacque a Paddington, un paese vicino Londra il 22 di febbraio nel 1857. Dopo una lunga carriera nell’esercito inglese come ufficiale coloniale, che lo portò prima in India e poi in Africa, Baden Powell all’età di 50 anni si lanciò, con entusiasmo ed energia, nell’organizzazione dello Scautismo che, nel giro di pochi anni, divenne un grande movimento giovanile diffuso in tutto il mondo. Nel periodo in cui era in India, Baden Powell, per tenere occupati e in buona salute i suoi uomini che vivevano in un clima malsano e si annoiavano nella monotonia della vita di guarnigione, pensò di farli diventare esperti nella tecnica dello “scouting”. Nell’esercito inglese la parola “scouting” indicava l’arte della “ricognizione” e Baden Powell era particolarmente abile in essa. Organizzò così fra i suoi uomini un gruppo di “scout”, insegnando loro a seguire le tracce, a osservare e a interpretare gli indizi lasciati sul terreno, a vedere senza essere visti, ad affrontare la dura e difficile vita nelle foreste e nelle zone sperdute ai confini della civiltà. Ottenne anche dallo Stato Maggiore un apposito distintivo per gli “scouts”: un giglio, che sulle antiche bussole simboleggiava il Nord. Alcuni anni dopo, durante la guerra in sud Africa fra l’Inghilterra e i Boeri (discendenti di antichi coloni olandesi), Baden Powell si trovò assediato da prepoderanti forze avversarie nella cittadina di Mafeking. Usando una serie di astuzie e di trucchi ingegnosi egli riuscì a tenere testa agli avversari per sette mesi, fino all’arrivo dei rinforzi. Tornato in patria, egli fu molto meravigliato nel vedere i giovani inglesi dedicarsi a divertimenti tutt’altro che buoni, oziare, perdere tempo nei bar o giocare a carte, fare il “tifo” per guardare dei giocatori pagati invece di praticare personalmente uno sport e tanti altri episodi di questo genere. Facendo tesoro dell’esperienza con i ragazzi di Mafeking e di quelle di con i suoi “scouts militari”, pensò allora di suggerire ai ragazzi le attività dello “scouting”, trasformando quella che fino a d allora era stata un’arte utilizzata per scopi di guerra, in uno strumento di pace e di fraternità. Prima di dar vita alle sue idee, però, Baden Pawell volle sperimentarle e fu così che dal 31 luglio al 9 agosto 1907, nell’isoletta di Brownsea, effettuò con una ventina di ragazzi quello che fu il primo campo scout della storia. In seguito all’ottimo risultato del campo, Baden Powell iniziò la pubblicazione, a fascicoli quindicinali, di un manuale dal titolo: “Scouting for boys”. Anche il manuale fu un grosso successo e, di conseguenza, gli Scouts sorsero ovunque, in maniera spontanea, quasi come funghi, prima in Inghilterra e subito dopo nelle altre nazioni del mondo. Baden Powell “tornò alla casa del Padre” a 83 anni, dopo aver dedicato tutto il resto della sua vita allo scautismo e, attraverso di esso, allo sviluppo della fraternità fra i ragazzi di tutto il mondo. Ci sono stati certamente tanti altri esempi di uomini giunti a un grande successo personale, ma la vita di Baden Powell ha avuto qualcosa di speciale, forse unico. Coloro che lo hanno conosciuto hanno sempre ricordato la sua allegria, la sua bontà d’animo, la sua capacità di mettere chiunque a suo agio. Una grande capacità di osservazione, una memoria eccellente e una piacevole capacità di disegnare facendo sì che egli avesse sempre una storia appassionante da ricordare o un’avventura personale da narrare, con quella punta di humor tipicamente inglese. Basta leggere qualcuno dei suoi libri per scoprire ricordi, episodi a volte seri a volte comici, ma sempre molto pittoreschi. Baden Powell aveva una profonda religiosità e un sentito amore per la natura perchè in essa trovava l’opera di Dio: “Leggi la Bibbia, nella quale scoprirai la Rivelazione Divina (...) e poi leggi un altro libro meraviglioso: quello della Natura creata da Dio (...), quindi rifletti al modo con cui puoi meglio servire Dio”, ha scritto in un libro per i Rovers. “Lo studio della naturati mostrerà quante cose meravigliose Dio ha messo su questa terra perchè tu possa gioire”, ha lasciato scritto in un messaggio rivolto a tutti gli Scouts e che fu trovato fra le sue carte dopo la sua morte. Nello stesso messaggio egli ha scritto ancora: “Dio ci ha messo in questo mondo meraviglioso per essere felici” e ha aggiunto: “la felicità non è data dalla ricchezza, né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie”, “ il vero modo di essere felici consiste nel dare la felicità agli altri”. “Cercare di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato”. Da www.tuttoscout.org

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Speciale Cresime 2006 Saluto del Vescovo ai Cresimandi Carissimo e carissima nel giorno della tua nascita i tuoi genitori ti hanno dato la vita: la tua famiglia era in festa. Nel “Sacramento del Battesimo” Dio ti ha donato il suo amore: è stata una festa per tutta la Chiesa. Oggi il “Sacramento della Cresima”, che è la “confermazione” del dono del Battesimo, ti chiama a vivere per sempre nell’amore. Tu hai promesso di consacrare la tua vita al Vangelo di Gesù. Lo Spirito Santo ti guiderà a mantenere la promessa, se ascolterai sempre la parola di Dio e gusterai il pane della sua Eucaristia. Vivrai nella gioia se ti metterai al servizio di Dio e dei fratelli. Tu devi diffondere l’amore e la pace nella famiglia, nella scuola, nel lavoro, nella parrocchia, nella società. Annunzia il Vangelo con la vita! E considera un tesoro prezioso l’amicizia con Cristo, che ti ha donato la sua vita perché desidera che tu sia felice.

5 Gennaio 2

Auguri. Vivi la Cresima ogni giorno per tutta la vita! Il tuo vescovo + Pietro Meloni

Hanno ricevuto il sacramento della Cresima:

16 Marzo ore 16.45 Radio Maria in collegamento da Oliena trasmetterà l’ora di spiritualià, tutta la comunità è invitata a partecipare. pag. 8

Achenza Mattia, Are Giovanni, Bellodi Roberto, Bettarelli Angelica, B Congiu Giovanni, Congiu Giuseppe, Congiu Michela, Corbeddu Lud Fancello Elisa, Fele Francesco, Fele Stefania, Fenu Federica, Fenu Giam Mameli Elisa Maria, Mameli Francesco Antonio, Manca Francesco, M Medde Francesco, Meleddu Giusy, Moro Federico, Mula Antonio Lusso Petrocchi Valentina, Piga Simona, Piras Andrea, Piras Antonio, Piras P Gianfranca, Puligheddu Laura, Puligheddu Michele Arcangelo, Pulighe Solinas Ilaria, Solinas Pietro Paolo, Spanu Matteo, Zola Giovanni. Su Patiu - Marzo 2006 - n. 8


Speciale Cresime 2006

006 - Santa Cresima

ettarelli Ruggero, Biscu Luca, Boi Rosella, Canu Gianluca, Carrone Federica, Carta Francesca, Catte Raimondo Enrico, Congiu Anna, ovico, Corbeddu Michele, Corrias Fabio, Corrias Francesco, Cucca Antonio, Defrassu Patrik Demontis Giorgio, Esposito Giuseppe, pietro, Fronteddu Giada, Fronteddu Salvatore, Lombardo Francesca Salvatorina Rosaria, Lovicu Luigino, Madeddu Giovanni Michele, anca Giusy, Manconi Maura, Maricosu Dario, Maricosu Marianna, Massaiu Antoniangela, Massaiu Emanuele, Mastroni Maria Laura, rio, Obinu Lorenzo, Palimodde Bachisio, Palimodde Gianmichele, Palimodde Maria Laura, Palimodde Pietro, Pau Antonella Pau Pietro, aola, Pischedda Anna Maria, Pischedda Thomas, Pompitta Marika, Puddu Giampiera, Puddu Graziano, Puddu Sebastiano, Puligheddu ddu Ornella, Putzu Adelasia, Putzu Laura, Sale Anna, Salis Antonio, Salis Valentina, Sanna Bonarina, Selis Angelica, Sirigu Gianluca,

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APPROFONDIMENTI

Il microfono a Giona Il profeta esce dalle pagine della Bibbia e percorre le vie di Oliena Oliena è una comunità che ha tanti motivi e occasioni di incontro. Ci si conosce un pò tutti e uno straniero non può passare inosservato né sfuggire alla naturale curiosità: “chi è? Da dove viene? Cosa cerca? Mi auguro che, durante questa quaresima 2006, non faccia eccezione Giona, il profeta che esce dalle pagine della Bibbia per percorrere le vie di Oliena ed assordare un pò tutti col suo messaggio provocatorio. Giona ha tante facce, perciò incuriosisce tutti coloro che si lasciano affascinare da una storia non comune. Fa il sordo davanti a Dio, perché sa che è un difficile amico che gli sconvolge la vita di pigrone e di amante del quieto vivere, proponendogli

di fare l’eroe nello scenario di una grande e terribile città come Ninive, ma senza dirgli che cosa l’aspetta a fare l’ingrato mestiere di disturbatore della quiete pubblica. Fa anche il furbo scappando da Dio, credendosi superveloce e irraggiungibile. Prende la barca verso terre straniere convinto di far perdere a Dio le proprie tracce. Sperimenterà che, se è pericoloso fare i conti senza l’oste, lo è ancor di più farli senzaDio. Nel mare passerà la disavventura di finire in acqua, dentro il ventre di un grosso pesce e di uscirne dopo tre lunghi giorni, vivo e rinato, come dopo il ricovero in clinica. Apre le orecchie e ascolta bene quello che Dio gli

ordina; cambia scarpe e percorre in lungo e in largo la città; diventa più intelligente decidendosi a camminare con Dio anziché a fuggire da lui. Dio spiazza i suoi calcoli troppo umani: nessuno mi ascolterà, tutti si organizzeranno per darmele di santa ragione. Tutta la città di Ninive, invece, raccoglierà l’invito alla conversione e Giona, inaspettatamente, diventerà protagonista e si vedrà conferire la cittadinanza onoraria. Oliena sarà disposta a dare un microfono a questo signor Giona? Il profeta passerà per tutte le vie, correrà il rischio di diventare guastafeste, ma non rinuncerà a raccontare la sua storia, che in fondo è la storia

di ogni cristiano. Non conta poi troppo il passato, il primo tempo del film. Ciò che è decisivo è il presente, il secondo tempo: il decidersi per Dio, accogliendo il suo invito alla conversione. Il libro biblico del profeta Giona verrà servito in tutte le salse in questa Quaresima 2006 e ne ispirerà tutto il programma parrocchiale, diventerà pagina aperta nelle famiglie e nutrimento della meditazione e della preghiera. A Pasqua tutta Oliena avrà il volto nuovo della festa se, nei santi quaranta giorni, avrà il coraggio di consegnare il microfono al profeta Giona e di accogliere il suo messaggio. Un’attesa e un augurio. Don P. Puggioni

Anche quest’anno invita e accompagna i tuoi amici alla

Pasqua degli Uomini avremo l’occasione per vivere accanto all’altare del Signore un momento di crescita spirituale, e rinnovare la nostra amicizia trascorrendo insieme un momento di vera cordialità

Appuntamento per il 6 APRILE alle ore 19 per le confessioni, ore 20 S. Messa!! Presepi Oliena 2005

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PhotoGallery - Natale 2005

Discesa Babbo Natale dal campanile

Concerto Gospel

Su Tenore Ulianesu canta i Gosos di Ges첫 Bambino

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Ammentos

Cenni di Storia del Collegio Gesuitico Nasce con la donazione di 42.500 lire sarde del Teol. Giov. Angelo Salis Il Collegio di Oliena nasce con la donazione di 42.500 lire sarde antiche fatta dal Teol. Giov. Angelo Salis, Rettore di Dorgali, nativo di Oliena. Davanti al Notaio Giov. Battista Carta firma l’atto di fondazione il 17 dicembre 1644.Con testamento del 3 marzo 1655 lo stesso Rettore Salis confermò e ampliò la stessa dotazione del Collegio. Stabiliva anche: se il Collegio non sarà eretto (che Dio non permetta)o, se eretto, la Compagnia ne abbandona l’abitazione per qualunque causa volontaria o fortuita o per qualsivoglia causa che si possa dire, pensare, o capire, la detta fondazione sia nulla… e qualunque cosa abbia dato o promesso al Collegio sia restituita al medesimo donatore se vivente; se poi fosse morto in quel tempo, la metà serva alla Collegiata da erigersi nella Chiesa Parrocchiale di Oliena e l’altra alle vedove povere

Restauri Chiesa Parrocchiale 1997

della sua schiatta… Il Rettore Salis insieme alle lire sarde faceva dono ai Gesuiti anche della casa che possedeva in Oliena:l’atto dice precisamente “onnes illas domos”. Furono impiegati circa

dieci anni per la costruzione. Come afferma l’avv. Giovanni Siotto Pintor: v’erano magazzini, stalle, il frantoio delle olive e quanto era necessario e opportuno allo sviluppo di una grande fattoria… ”Un

acquedotto distribuiva l’acqua nelle diverse parti del collegio e con una fontana nella piazza del paese. Nel Collegio i Padri insegnano gratuitamente grammatica e retorica, danno lezioni pratiche di agricoltura. Istituirono fabbriche di tegole,di mattoni, concie di pelli e iniziarono la costruzione dell’attuale Parrocchiale. Quando sta per giungere al massimo del suo splendore arriva la Bolla di Papa Clemente XIV che sopprime l’Ordine Gesuitico. I Padri andarono dispersi, soltanto in tre rimasero a Oliena ritirandosi a vita privata. Abbiamo i loro nomi: Gabriele Pau e Antonio Pirella di Oliena e Luigi Ferro di Genova. Quest’ultimo istituì la terza confraternita detta “delle Anime”nella Chiesa del SS. Salvatore, intitolata a S. Francesco di Paola.Essendo Vescovo Mons. P.A. Craveri (17881800) e Vicario di Oliena Il sac. Giov. Battista Canudu (1782-1805)il Re di Sardegna Vittorio Amedeo III, cedendo alle preghiere del suddetto Vescovo scrisse un Biglietto

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Ammentos pieno possesso del Collegio, esclusi i magazzini assegnati dal Re all’Azienda exgesuitica. Dal 1845 inizia un periodo tormentato,si alternano liti fino a quando viene insediata la Caserma dei RR.CC. con atto del 4 luglio 1876.

(conservato nell’Arch. stor. della Parrocchia) al Viceré conte Balbiano in data 3 maggio 1791 dove possiamo leggere: “Il Re di Sardegna , di Cipro e Gerusalemme… Noi Vittorio Amedeo III, abbiamo presa in considerazione la domanda rassegnata dal Vescovo di GaltellyNuoro per la destinazione della Chiesa della soppressa Compagnia di Gesù in Oliena in Chiesa Parrocchiale di quel luogo; ed in vista dei favorevoli riflessi con cui voi avete rassegnate le di lui rappresentanze, essendoci Noi degnati

Una storia davvero tormentata che non ha certamente giovato alla struttura del medesimo Collegio. Versando in stato di abbandono la situazione peggiora. Ai primi del Novecento con l’arrivo del nuovo Parroco si procede a degli interventi per il recupero parziale. Il cronista (continua)

di aderirvi vi diciamo di dare , di concerto alla giunta degli affari della detta Compagnia, le vostre disposizioni per la cessione della mentovata Chiesa acciò venga destinata ad uso di Chiesa Parrocchiale. E siccome in attiguità della stessa trovasi il Collegio della soppressa Compagnia approviamo altresì che si accordi in esso l’alloggio al Rettore di quella Parrocchia, ritenuti soltanto ad uso dell’Azienda ex gesuitica gli ivi esistenti magazzini… Dal 1791 al 1845 i Parroci di Oliena godettero del Restauri pian terreno del Collegio (2003)

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Dai Lettori Comunicazione ai Lettori La redazione di Su Patiu non pubblica lettere anonime, anche se affrontano argomenti interessanti. A richiesta dello scrivente si può omettere la firma.

Pasca ‘e Aprile

Gianfranco Zola

Preghiera dell’anziano

Torrada est Pasca ‘Resurrezione Sa festa chi redimit su peccadu, ch’at prus de vinti seculos passadu, ma semper viva est sa tradizione.

Zola su campione olianesu Corazzadu chin doppia camisa Iss’ ha de campione sa divisa Ca in tottu sos campos s’est diffesu Iss’ha giogadu in sos campos de Pisa E ha giogadu in su campu francesu Dappoi onoradu l’ha s’inglesu Sezzende a pranzu ch’in sa Regina Elisa

Sii tu benedetto se comprendi che le mie mani tremano , che i miei piedi sono ormai lenti. Sii tu benedetto se ricordi che l’udito non è più molto acuto e che non capisco sempre tutto. Sii tu benedetto se sai che i miei occhi non vedono più bene e non ti adiri perché ho lasciato cadere per terra la tazza più bella o perché racconto la stessa cosa più e più volte. Sii benedetto se mi tratti con tenerezza , se comprendi le mie lacrime silenziose , se mi lasci capire che mi vuoi bene. Sii tu benedetto se rimani un momento con me quando intorno diventa buio , quando prendi le mie mani , anche per un istante , quando devo entrare solo nella notte. Sii benedetto ! Io accenderò le stelle quando arriverò in cielo.

E, onoramus su Divinu Anzone Chi dae mortu in vida est torradu, e, hat pro nois sa vida immoladu pro nolla dare sa Redenzione. E, in signu de ringraziamentu In qusta die de paghe e d’amore, s’omine torrat felice e cuntentu. Ismentighende odiu e rancore Su chi guastat dogni sentimentu, e nos ponet su coro in malumore.

Gianfranco ses su Re de su pallone Naschidu in Uliana terra digna Su veru campione mondiale Ses tue supremu campione Primu e sicundu in tottu sa Sardigna Sa vama tua restad’immortale. Deiana Pietro

Franciscu Columbu

Giovanni Congiu

Grotta di Sa Oche in piena (2005)

Benedizione e accensione del fuoco di Sant’Antonio (2006)

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21 Gennaio 2006: Benedizione dei nuovi mezzi in dotazione all’ASO.

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Spazio Giovani

a cura di A. Franca Pau

Recensione: All’Ombra del Corrasi Luciano Ledda – Fele ci aiuta con il suo libro a scoprire come si viveva in Barbagia alla fine del 1800.Le pagine lasciano trasparire un grande affetto e una tenerezza che rendono il testo accattivante e di facile lettura . L’Autore si lascia guidare quasi da una mano invisibile che lo porta alla scoperta di uno spaccato di vita familiare interessante e avvincente.In un tempo in cui i valori più grandi sembrano essere in crisi questa piccola biografia di alcuni personaggi del passato vuole essere un atto d ‘amore e di fedeltà al passato,mai da dimenticare e sempre da tenere in debito conto. La veste tipografica è sobria ma il materiale raccolto dall’autore è prezioso,anche le fotografie sono interessanti e stimolano la curiosità del lettore.Interessantissime le lettere di Francesco Fele alla sua carissima Efisia,denotano un animo delicato e una buona abilità nello scrivere. Non meno interessante è la descrizione di alcune tradizioni popolari,delle attività domestiche,dei balli.Il libro ci fa conoscere anche la vena poetica di Francesco Fele che nella sua “Uliana (a s’ospite)”descrive in modo incantevole i paesaggi della sua Oliena. La Redazione

Dio è Amore Riflessioni sull’enciclica “Deus Caritas” del Papa Benedetto XVI Deus Caritas est …ecco il titolo che Papa Benedetto XVI ha dato alla sua prima enciclica, pubblicata il 25 Gennaio 2005. Composta da due parti, una intitolata : “L’unità dell’amore nella creazione e nella storia della salvezza” e la seconda : “Caritas. L’esercizio dell’amore da parte della Chiesa locale <<comunità d’amore>>. Più di 500 mila copie vendute solo nella prima settimana, ci sarebbe da esaltarsi, da montarsi la testa o, forse più semplicemente da cercare di capire: la Deus Caritas est parla a tutti e tutti interroga, credenti e non, perché ci interpella nella nostra più intima e profonda dimensione, quella dell’Amore. A questo proposito alcuni giovani ci offrono le loro impressioni: Pietro, 23 anni Ho letto l’enciclica come pegno per aver perso una scommessa con un amico. L’idea non mi esaltava minimamente e devo dire che anche il primo impatto con le pagine iniziali non è stato dei migliori. Facevo fatica a capire le espressioni utilizzate dal Papa, piuttosto complesse e sinceramente un po’ filosoficamente noiose. Ho apprezzato la parte finale che ho trovato

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più concreta e mi ha colpito una frase : “Il programma di Gesù è un cuore che vede”, non ho mai pensato a Gesù in questo modo né tantomeno al Suo programma. L’ho sempre immaginato come un’entità distante, esistente per chi crede ma sicuramente lontano dalle “faccende domestiche”, insomma dalla quotidianità. Pensare Gesù con un cuore che vede dove c’è bisogno d’Amore ribalta la mia concezione. Questa lettura ha fatto nascere tanti punti interrogativi sulla mia vita, l’amore e Dio; proverò a cercare le risposte. Mariantonietta, 25 anni A dir la verità questa enciclica sull’Amore cristiano è stata per me una vera e propria “manna dal cielo”. Io e il mio fidanzato stiamo insieme da 6 anni e mezzo e in un periodo che sembra essere uno dei più bui della nostra storia, ecco che ci giungono le bellissime parole e le affascinanti verità di quest’enciclica. Ho capito subito che avrebbe potuto aiutarci e così, acquistatane una copia per me, decisi di regalarne una al mio ragazzo nel giorno di S. Valentino insieme ad un bigliettino. Alla luce dei suoi contenuti ho potuto addirittura fare un po’ di chiarezza su ciò che stava capitando tra

noi due. Attraverso di essa il Signore mi ha detto: ecco Mariantonietta questo è l’Amore. L’Amore vero, quello con la A maiuscola, quello che è in grado di realizzare pienamente l’uomo. Ne è scaturito un confronto con quella che è la nostra problematica situazione oggi ed è come se si fosse prefigurato davanti ai miei occhi il cammino di crescita che entrambi avremmo dovuto riprendere e portare avanti. Quest’enciclica ha diretto ulteriormente i miei passi dopo che già quest’estate, durante i giorni della GMG, mi ero riproposta di “imparare ad amare davvero”. Essa non ha certo migliorato di colpo la situazione tra noi, ma ha cambiato in me il modo di vederla e di viverla, aiutandomi ad affrontarla nel migliore dei modi. Dopo tutto, l’Amore è, per usare le parole di Benedetto XVI, “un cammino, un esodo permanente dall’io chiuso in se stesso verso la sua liberazione nel dono di sé, e verso il ritrovamento di sé, anzi verso la scoperta di Dio” e nessuno creda che un tale “esodo permanente” sia facile! E’ sicuramente un’enciclica che ha bisogno, come tutti i testi più importanti e densi di verità, di essere letta più volte, quasi spezzettata e meditata poco alla volta per poterne comprendere davvero la grandezza e l’importanza. Le parole di Benedetto XVI descrivono l’Amore partendo dalla sua dimensione individuale per poi giungere con naturalezza e logica alla

sua dimensione universale. Parte dall’analisi di un bisogno individuale dell’uomo, talvolta egoisticamente soddisfatto, per aprirci gli occhi sui bisogni dell’intera umanità passando per l’incontro con Dio e per la nostra risposta al Suo Amore primordiale e tutto questo è incredibile, sembra spalancare degli orizzonti nuovi e cambiare radicalmente l’esistenza…E’ davvero sconvolgente! Chiara, 27 anni Questa volta la curiosità ha vinto e, sebbene non mi reputi una cristiana fortemente praticante, ho deciso di leggere la prima enciclica della mia vita : Deus Caritas est. Non so esattamente spiegarne il motivo, forse l’idea di sapere cosa avrebbe scritto Papa Ratzinger, o probabilmente è stato l’argomento a destare la mia intenzione. Eh sì, perché l’amore è un tema universale che non può lasciare indifferente nessuno. Ho avuto modo di apprendere, seppur con non poche difficoltà, termini come filia e agape dei quali ignoravo l’esistenza. Certo non è stata una passeggiata addentrarmi pienamente nei concetti proposti e spiegati dal Papa né trovo semplice metterli in pratica. Sicuramente hanno aperto la mia mente a una visione dell’amore diversa da quella che avevo. Credo che valga la pena provare a leggerla, lo dico soprattutto a chi come me non è vicino alla realtà ecclesiale. pag. 15


Spazio Giovani Anche quest’anno sarà don Domenico Sigalini a donarci un messaggio quaresimale, perché ancora lui? A parer mio è una grande persona e mi piacerebbe che anche altri giovani abbiano la possibilità di conoscerlo e di “leggerlo”. Credo che il suo modo di comunicare sia creativo, al passo coi tempi ma anche profondo e vero, insomma…con una marcia in più…

Fatti bella e profumati: c’è il tuo ragazzo (Mt 6,1-6.1618) Si dice che tutta la vita è un carnevale; per divertirci scateniamo tutta la fantasia possibile. Si fa una gran fatica a vivere un tempo di penitenza, di sobrietà, di occupazione per le cose vere della vita. Per i cristiani c’è un tempo di questo tipo che si chiama proprio quaresima. Comincia un mercoledì, ma siamo pronti sabato a dare un altro tocco e a prolungare la festa, per non perdere l’abitudine. A questa incapacità di stabilire tempi di austerità e di penitenza sembra che il vangelo dia perfino ragione. “Non assumere aria melanconica, profumati la testa, non farti vedere a pregare o a mettere il collo torto. Balsegue dalla pagina precedente

Giovanni, 26 anni Ci può essere una lettura a più livelli, e in effetti ognuno troverà in essa risposte di varia natura ma, aldilà dell’approccio che può essere differente a seconda della propria sensibilità o delle proprie convinzioni credo che alcuni aspetti vadano sottolineati come fondamentali, personalmente – perché questo mi è stato chiesto – li ritengo tali. La lettura può somigliare ad un viaggio, veniamo presi per mano e condotti passo dopo passo alla scoperta di un universo affascinante di pag. 16

a cura di A. Franca Pau

E’ arrivata la Quaresima!!!

la e canta, non mettere il muso, per farti vedere serio”... Con tutta la fatica che si fa a far capire che la vita è una cosa seria, che ogni tanto occorre mettere la testa a posto, ci si mette anche il vangelo a remare contro! Perché Gesù invece non comincia a lanciare qualche avvertimento pesante, della serie: se continuate così, vi scavate la fossa; se non cambiate testa, se non vi mettete a fare penitenza dei vostri peccati, andrete all’inferno; cambiate vita perché il giudizio di Dio è pronto e sarà severo… o cose simili? Gesù, le dice pure al-

cune di queste cose, ma è sempre dalla parte della libertà e della felicità. La vita di un cristiano è una vita bella, beata e felice. E’ fondata sulla libertà di una risposta di amore. La quaresima allora è un periodo di fidanzamento. E’ come quando ti è capitato un colpo di fulmine, hai provato emozioni fortissime, hai intuito che nella tua vita ci sono possibilità inedite di felicità con la persona per cui batte il tuo cuore, resti all’inizio un po’ stordito, non capisci più niente, fai cose pazze, a casa si accorgono tutti. Era una vita che non cantavi

unità e differenze, nel quale, passando per la filosofia e la religione e fino alle radici del nostro Credo, siamo aiutati a comprendere il senso delle parole, fino ad arrivare alla Parola, a Lui, al Suo Amore che deve essere anche il nostro. Mi piace considerarla una risposta al mondo che spesso ci considera alieni, diversi, fuori dalla realtà; il Papa ci aiuta a capire quale sia la natura dell’Amore cristiano, nel quale ogni aspetto - semplificando si direbbe da quello più ‘terreno’ a quello più ‘spirituale’ - si compenetra e armonicamente cresce insieme agli altri e non a discapito degli al-

tri, diventando pieno, totale senza farci sentire persone a metà ma rendendoci pienamente umani. Ecco il Senso, questa la ragione della nostra speranza. E c’è poi una frase, tra le tante meravigliose, che mi pongo come obiettivo da raggiungere e portare avanti: “Il cristiano sa che l’amore nella sua purezza e nella sua gratuità è la miglior testimonianza del Dio nel quale crediamo e dal quale siamo spinti ad amare. Il cristiano sa quando è tempo di parlare di Dio e quando è giusto tacere di Lui e lasciar parlare solamente l’amore. Egli sa che Dio è amore e si rende presente

in bagno, che facevi le linguacce a tua sorella, che rispondevi a mamma con i soliti grugniti. Però senti il bisogno di partire a bocce ferme. Nell’avventura dell’amore che cominci ci vuoi essere tutto, tu, non solo le tue emozioni, ma tutta la tua vita, i tuoi progetti, i tuoi sogni, i tuoi desideri, la tua voglia di vivere. Ecco: la quaresima è il tempo del fidanzamento. Hai forse capito che c’è da innamorarsi a fondo di Dio, allora lo prendi o meglio, lui ti prende, e ti porta nel deserto per poterti parlare cuore a cuore. Hai capito allora perché Gesù dice di profumarsi il capo, di non fare la faccia smorta, di non farti vedere triste o sciatto; proprio come quando vai dal fidanzato o dalla fidanzata, dalla tua ragazza o dal tuo ragazzo. Non vivi il solito presagio che tutto finisca nella noia, tanto tu sei il solito scalognato! E’ invece il tempo in cui coltivi la speranza, una attesa certa, di un incontro d’amore che si porta dentro il desiderio di essere definitivo. Una quaresima così, mi interessa

proprio nei momenti in cui nient’altro viene fatto fuorché amare” (N. 31). Un pensiero straordinario e straordinariamente attuale. Con tutto ciò una cosa mi verrebbe da dire: penso che a nome Suo, di Gesù e della Sua Chiesa, lui Benedetto, come Giovanni Paolo, sia rimasto il solo a parlare alla Persona-Uomo quando intorno tutti parlano e straparlano del/all’uomo-animale. Sui giornali e in tv scandali, vignette, orrore, e spottoni dei politici, lui, lui a parlare d’Amore: c’è da sentirsi veramente toccati da una Grazia dolcissima e così consolante, da cercare solo di esserne degni.

Su Patiu - Marzo 2006 - n. 8


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