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GENNAIO 2011
Cosa avrà in serbo il nuovo anno?
Rimanete con GX... Serie a
i primi mesi del massimo campionato di calcio
Liv Boeree
Intervista esclusiva alla bella pro inglese
Italia Corre
Grandi novità per il cavallino rampante 000
GX GENNAIO 2011
NEWS 06 INTRO
24
10 NEWS 18 FRAMMENTI
SPORT 22 ISTANTANEE Basket NBA - King James torna a casa
24 IL PUNTO SULLA SERIE A I promossi e bocciati dell’inizio di stagione
32 ISTANTANEE Calcio - Coppa del Mondo 2018
34 BANDIERA A SCACCHI Il resoconto della stagione 2010 di F1
Il Punto sulla Serie A
POKER 42 WPT MAP Tutte le prossime tappe del World Poker Tour
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44 LIV BOEREE Intervista esclusiva alla pro di Pokerstars
48 LA STRADA VERSO L’AUSTRALIA Ali Masterman racconta la sua vittoria nella terra dei canguri
LIFESTYLE 54 ITALIA CORRE Tutte le novità in casa Ferrari
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Stagione 2010 di F1
Liv Boeree
SOMMARIO GX
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72 Aussi Millions
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Cool Stuff
60 EVENTI Bonobo Live
62 ASCOLTI Le ultime uscite discografiche
64 VISIONI In a Better World
Italia Corre
66 IL DVD È MORTO? Il punto sull’home video
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67 VISIONI Blue Ray in uscita
68 GAMES NBA Jam
72 COOL STUFF Tutto ciò che fa rima con stile
80 CALENDARIO Tutti i più importanti eventi di Dicembre
Bonobo Live
82 WITHOUTFACE Maxima virtus
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Team GX Italia L’inizio dell’anno è sempre caratterizzato da novità che ci porteremo dietro per i prossimi dodici mesi. Ma cosa realmente aspettarci dal 2011? A questa domanda è molto difficile rispondere soprattutto dopo un 2010 nero sotto molti punti di vista. In generale il nostro Bel Paese sembra vegetare in uno stato di abbandono con una classe politica incapace di governarlo. Questa carenza dal punto di vista amministrativo si ripercuote anche su altri settori come quello economico e sportivo. Proprio il mondo dello sport sembra risentire particolarmente delle mancanze strutturali e organizzative che lo condizionano pesantemente nei risultati. Il nostro calcio dopo la vittoria dei Mondiali 2006 ha dovuto subire l’onta della disfatta sudafricana. La Serie A da campionato più ricco e difficile del Mondo è diventata un campionato paragonabile, per numero di spettatori e appeal, a quello Francese. Anche in Europa le cose non sembrano andare per il verso giusto. Non inganni la vittoria della Champions da parte dell’Inter di Mourinho. L’Inter è una squadra composta principalmente da giocatori stranieri, più simile ad una multinazionale che espressione calcistica di una nazione. A questo proposito è bene ricordare che, in seguito agli scarsi risultati nelle coppe europee, dal 2012 le squadre italiane in Champions League diventeranno tre invece degli attuali quattro. Particolare non da poco che ridimensionerà ulteriormente il movimento calcistico italiano. E se il calcio sembra sprofondato in crisi nera, molto ci si attende da altri sport. Se in Formula 1 la Ferrari sembra pronta a sfidare la titolassima Red Bull, Valentino Rossi è chiamato, dopo un 2010 da dimenticare, al riscatto in sella all’italianissima Ducati. Dopo la vittoria della Fed Cup e della Schiavone al Roland Garros, il tennis femminile sembra l’unico in grado di regalarci soddisfazioni sottorete. Niente di buono sembra arrivare dal mondo basket che, nonostante l’arrivo di Pianigiani sulla panchina della nazionale e alcune stelle NBA, non ha i numeri e l’ esperienza per competere a livello internazionale. E allora su cosa scommettere per il 2011? Forse, dopo i recenti successi dei Molinari Bros, puo’ essere l’anno decisivo per la definitiva affermazione del golf. Oppure, puntare tutto su un braccialetto italiano alle World Series of Poker. O magari sperare… Qualunque sia il vostro pronostico, sensazione o idea, buon 2011!
Editor Federico Loddo editor_it@gxglobalmedia.com Assistente Editoriale Annapaola Paparo annapaola@gxglobalmedia.com Designer Isabel Ferrer Collaboratori Antonello Rodio Adriano Aiello Pietro Menna Ali Masterman Alessio Di Lella Luca Liguori Pasquale Mottola Julien Delfosse Fred Palley Umberto Facciola Massimo Stagnitta Giorgio Melani Withouface Business Development Alex Soro Direttore Commerciali Natalie Kenneally natalie@gxglobalmedia.com Online Marketing Albert Vellvé albert@gxglobalmedia.com Web Developer John Davison johnd@gxglobalmedia.com Carlos Pérez carlos@gxglobalmedia.com Web Editor Federico Loddo Stampa Printerman Ctra. Madrid-Algete km 5 28110 Algete - Madrid - Spagna
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NEWS Tanti auguri Renault 4
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a compiuto mezzo secolo di vita l’automobile ‘in blue jeans’, e nemmeno a dirlo, non lo dimostra proprio. La Renault 4 continua ad avere quel certo ‘non so che’, quel fascino ‘evergreen’ che miete vittime in tutto il mondo. Basta dare un’occhiata al suo curriculum e ai suoi ‘record’: terzo modello più venduto nella storia dell’automobile, quattro ruote più venduta in Francia, richiesta in più di cento paesi nel Mondo, prodotta e assemblata in 27 Paesi (tra cui il Sudafrica, l’Australia, il Cile e le Filippine). La Renault 4 festeggerà il suo compleanno in tutta Europa con una lunga lista di eventi nel calendario del 2011. E non si farà mancare nulla, a partire dallo storico Rally di Montecarlo che inizierà a Gennaio e per cui sono stati messi a punto tre veicoli. L’auto in jeans partecipò alla competizione già nel 1962, anche se, con un motore da 15KW, il meglio che potè fare fu classificarsi all’ultimo posto. Proseguendo con i festeggiamenti, la Renault 4 parteciperà al Retromobile Classic Car Show e
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al 4L International Meeting. Non solo, è in arrivo un modello nuovo di zecca, la Renault 4 Miss Sixty, realizzato in collaborazione con l’equipe della famosa marca di jeans, in omaggio al concetto ispiratore della Renault. Tutto iniziò infatti nel 1956, quando Pierre Dreyfus, presidente dell’azienda, pensò ad un’automobile versatile e che potesse girare il mondo, adattandosi ai cambiamenti di una tumultuosa società come poteva essere quella degli anni Sessanta. Qualcosa che diventasse, nel mondo dei motori, quello che i blue jeans erano nel fashion: un ‘passe partout’, un modello multifunzionale, che si facesse carico della ‘mission impossible’ di piacere a tutti. Prima di mostrarsi al pubblico in occasione del Paris Motor Show del 1961, la Renault 4 ebbe una gestazione di cinque anni, in cui venne mantenuto il massimo riserbo, soprattutto per mettere a tacere la stampa. Ma da Parigi in poi, la Renault 4 conquistò il cuore dei francesi, e non solo. Grazie ai bassi costi di manutenzione, alla bellezza degli interni e alla
possibilità di adattarla ad usi diversi, riscosse subito grande successo. A sei anni dal suo lancio, la produzione della Renault 4 raggiunse il milione; a 31 anni di carriera, il numero di modelli venduti raggiunse la cifra esorbitante di 8.135.424. La ‘mission impossible’ venne portata a termine, e la Renault 4 fu un successo globale, realizzato in versioni differenti, tra cui il furgone e cabriolet. Ma i modelli indimenticabili rimarrano sempre la Parisienne (1963), la Safari (1975), la Jogging (1981) e la Sixties (1985). Particolare interessante: ogni Paese ha dato alla Renault 4 un soprannome diverso. Da noi si chiama “ranocchio”, in Spagna è una ‘scatola per quattro’, in Yugoslavia la conoscono come ‘Catherine’, in Argentina è il ‘corridore’, mentre in Zimbabwe è rinomata come ‘Gonzo’.
NEWS Cantiamo che ci passa: l’Italia torna all’Eurofestival
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bbiamo vinto due volte, con Gigliola Cinquetti nel 1964, e Toto Cutugno nel 1990. Poi nel 1998 si è deciso di non partecipare più, perchè sembrava che al pubblico di casa nostra poco interessasse una competizione canora con il resto d’Europa. Adesso si parla di un possibile ritorno dell’Italia all’Eurofestival. Quest’anno la manifestazione è prevista a Dusseldorf, in Germania, nel mese di maggio. Jorgen
Franck, direttore di Eurovison Tv, si è detto ‘entusiasta’ rispetto alla possibile partecipazione italiana: “Non vediamo l’ora di mostrare agli italiani come si sia evoluto lo show negli ultimi 13 anni – ha commentato - , sono sicuro che ne saranno positivamente sorpresi.” I Paesi partecipanti hanno la facoltà di confermare la loro partecipazione anche all’ultimo momento, ma già si vocifera circa la presenza di Nathalie Giannitrapani, vincitrice dell’ultima edizione italiana di X Factor.
Nadal alla corte di Armani
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umero uno del tennis mondiale - ha conquistato nove titoli del Grande Slam - lo spagnolo Rafael Nadal è il nuovo volto scelto da Giorgio Armani per la prossima campagna Emporio Armani Underwear e Armani Jeans. Ancora una volta lo stilista sceglie il volto di uno sportivo per portare nel mondo le sue creazioni. Dopo David James per la campagna Armani Jeans primavera estate 1996, Andriy Shevchenko, Kakà, David Beckham e ancora
Luis Figo, Vieri, Cannavaro, Filippo Magnini, ecco aggiungersi anche il due volte campione a Wimbledon e cinque del Roland Garros. E in fondo un innato gusto per la moda, il giovane tennista lo ha da sempre in qualche modo manifestato: Nadal è stato il primo infatti a mostrarsi con i pantaloni sotto il ginocchio e ha sempre messo in mostra i muscoli grazie alle magliette senza maniche nelle tonalità forti, come il viola o il blu, che non sempre si vedono sui campi da tennis.
Minieri e Isildur1 nel Team PokerStars Pro
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l fenomeno del poker online, Isildur1 è appena entrato nel Team PokerStars Pro. Il misterioso giocatore, che ha tenuto sempre nascosta la sua identità, ha raggiunto la fama nel mondo del poker nel 2009 quando ha iniziato a battere alcuni dei più grandi giocatori di cash game negli high stakes online. Ma ora, con un posto nel Team PokerStars Pro ora confermato, per Isildur1 è arrivato il momento di togliersi la mascherà e presto la sua identità, per evidenti ragioni commerciali, verrà svelata. “Significa molto per giocare in una squadra accanto a giocatori come Daniel Negreanu, Dario Minieri e Johnny Lodden”, ha dichiarato Isildur1 per il quale è stato lanciato uno speciale format di tornei heads up, il Superstar Showdown, dove affronterà i migliori in questa disciplina. Intanto, Dario Minieri risponde alle parole di Isldur: “Per me lui è un dio del poker, lo apprezzo moltissimo e non riuscivo a credere che avesse fatto proprio il mio nome quando ha annunciato l’accordo con il team pro Pokerstars. È come se Totti mi dicesse che so palleggiare bene con i piedi” ha commentato Caterpillar.
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NEWS Leonardo che rileggeva allo specchio
Un milione per Gus Hansen
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otrebbe essere opera di Leonardo da Vinci un manoscritto ritrovato recentemente a Nantes, in Francia, e vergato da una scrittura ‘speculare’. Il Maestro era infatti solito scrivere da destra verso sinistra, metodo che rende necessaria la lettura allo specchio dei testi prodotti. Il documento è stato ‘riesumato’ da un giornalista in una collezione di altri 5 mila manoscritti donati alla libreria da PierreAntoine Labouchere in 1872. Due anni fa, nella medesima raccolta, era stato rinvenuto uno spartito di Wolfgang Amadeus Mozart. Sul fatto che Leonardo da Vinci utilizzasse le scrittura ‘sinistrorsa’ (da destra a sinistra, e quindi leggibile allo specchio) sono state avanzate le più svariate ipotesi: ‘restringere’ il pubblico dei potenziali lettori, rendere i propri documenti indecifrabili, la ricerca della forma calligrafica perfetta, o, semplicemente, la dislessia, di cui si dice il Maestro fosse afflitto.
Cash Games 2011 per il .it
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l cash game approderà in Italia nel 2011. Microgame, leader nel settore dell’egaming, non si appellerà contro la decisione del TAR del Lazio, il quale aveva da pochi giorni rigettato il ricorso dell’azienda relativo al cash game, così come veniva formulato lo scorso giugno nell’ambito della legge ‘Pro Abruzzo’ . Lo ha confermato Fabrizio D’Aloia, presidente di Microgame, a EGR, Egaming Review. Rimane, comunque, la speranza che “la richiesta e il bisogno di ulteriori operatori - spiega D’Aloia in un comunicato già espressi in occasione del primo decreto, vengano finalmente presi in considerazione.” Microgame si concentrerà ora sul lavoro da fare, con tutti gli operatori del suo network, in vista dell’apertura al cash game. Si spera nei tempi brevi: “Microgame intende essere in prima linea, speriamo che il processo di certificazione venga razionalizzato in maniera tale da rendelo più breve e meno oneroso per quanti vi prendono parte.” Tuttavia, il sogno cash game non diventerà realtà in Italia prima di marzo 2011, alla fine di un processo non proprio ‘snello’, come già sottolineato da D’Aloia. Si dovrà, infatti, attendere che tutti gli operatori già dotati di licenza AAMS si adattino ai nuovi criteri imposti dal decreto, e richiedano poi una nuova autorizzazione. Si prevede che il processo favorirà l’ingresso sul mercato di nuovi operatori pronti ad accaparrarsi una succulenta fetta di mercato nel settore dell’egaming.
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l 2010 si conclude splendidamente per Gus Hansen, che ha sbancato il Poker Million sedendo ad un tavolo con i professionisti più quotati. Hansen ha spazzato via tutte le speranze di vittoria di Tony Bloom, Barny Boatman e del campione WSOPE James Bord di vincere 1.000.000. Dopo un inizio gioco in cui gli avversari hanno tratto vantaggio dal suo stile loose, Hansen ha recuperato pian piano.
Patrik Antoinius è stato il primo a soccombere dopo che James Bord è andato al flop con un top pair. Dopo è stato il turno di Lederer e del sudafricano Seth Webber di tornare in hotel a fare le valigie, in seguito ad uno scontro con Hensen. Gary Peniket, qualificatosi su Internet, sembrava avere buone chances di farcela ma non ha potuto più del quinto posto dopo il flush di James Bord. Fatto fuori anche Boatman alla mano successiva, sono rimasti a giocarsela Bord e Hansen. Bord era dato come superfavorito, ma non è riuscito a realizzare i suoi piani di scala bilaterale. E poco dopo il Great Dane gli ha dato non poco filo da torcere con la coppia A, 8, contro il suo A, 6. “Poker Million è uno dei pochi grandi titoli di poker sopravvissuti alla prova del tempo, – ha spiegato Eddie Hearn, direttore di Matchroom Sport – inoltre, è ancora il più prestigioso titolo d’Europa e nel 2011 compirà l’11esimo anno di attività. Abbiamo in programma qualcosa di speciale per Poker Million X, oltre a regalare ai giocatori l’emozione di vincere un milione di dollari.”
Esfandiari vince il WPT Marrakech
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stata dura. Ma divertente. È stata eccitante, grande, è stata tutte queste cose insieme e sono veramente felice di avercela fatta.” Così Antonio Esfandiari, meglio conosciuto come “Il Mago”, commenta la sua vittoria al WPT di Marrakech. Ancora una volta, le sue magie al tavolo verde gli sono valse migliaia di dollari, per la precisione 870 mila. La vincita è coincisa con il giorno del suo compleanno, e la sorte gli ha regalato il ruolo di campione ad un tavolo con giocatori del calibro di Vanessa Rousso e John Racener, ex November Nine.
Ted Lawson è stato il primo ad abbandonare il tavolo dopo che la Rousso gli ha mostrato la porta alla seconda mano al Final Table, seguito poi da Kirk Morrison e Racener. Esfandiari, terzo nel chip count, era convinto di essere già fuori dal torneo quando gli erano rimasti solo 10 bui. Un paio di raddoppi e la Rousso era ko, catapultandolo in prima posizione. Come Daniel Negreanu, Michael Mizrachi e Hoyt Crokins, ora il Mago detiene due vittorie WPT. L’incasso di Marrakech ha portato il livello delle entrate realizzate durante la carriera a 2.422.248 dollari.
NEWS Gli incubi nascono in famiglia
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orreva l’anno 1990 quando la serie “I segreti di Twin Peaks” stregò l’Italia, sequestrandone metà della popolazione per una sera a settimana, quando si boicottavano palestre, ristoranti, muretti di piazza. Anche perchè la tv in streaming ancora non esisteva e l’unica visione in differita era quella in VHS. La domanda ‘Chi ha ucciso Laura Palmer?’ ci torturò per mesi interi. E le ipotesi formulate all’interno dei vari gruppi sociali – nei bagni di scuola, alla fermata dell’autobus, in fila al supermercato - erano così lontane dalla verità della trama. Si, perchè alla fne si scoprì che ad uccidere Laura era stato suo padre. Magari drogato, posseduto, rincoglionito, agli antipodi della sanità mentale, ma pur sempre suo padre. L’Italia amante di Twin Peaks inorridì di disgusto alla scoperta: nel paese della famiglia Barilla riunita attorno al tavolo rotondo
a mangiare la pasta, si trattava di un finale difficile da digerire. Sono trascorsi venti anni dall’omicidio di Laura Palmer, e la famiglia è diventata, soprattutto al cinema, il luogo meno sicuro del mondo. Quest’anno importeremo due pellicole molto significative. La prima viene dalla Turchia e si intitola ‘Dogtooth’, una storia a dir poco claustrofobica, girata da Giorgos Lanthimos. Tre adolescenti sono stati cresciuti, sin dalla nascita, nella convinzione che il mondo esterno sia una dimensione mortale, affrontabile solo in automobile e al termine di una lunga preparazione fisica, che culmina con la caduta di uno dei canini. La casa diventa il contenitore prigione di energie in eccesso, rabbie, domande insoddisfatte, pulsioni sessuali. Sotto la supervisione attenta e iper-amorevole dei genitori. ‘We are what we are’ viene invece dalla
Spagna. Il regista, Jorge Michel Grau, parte da un momento di lutto, alla morte del capofamiglia, quando bisogna procedere ai preparativi per il rito funebre. In tutto questo niente di originale, ché di funerali al cinema ce ne sono anche troppi. Se non fosse che la famiglia in questione è una famiglia di cannibali, e la perdita del padre, ossia di colui che porta ‘la pagnotta’ a casa, avrà dei risvolti ancora più drammatici. C’è qualcosa, nell’istituzione famiglia, che inizia a vacillare. C’è qualcosa che inizia ad affiorare nell’inconscio collettivo puntando il dito in maniera impietosa. E, dal capofamiglia Sordi di ‘Un borghese piccolo piccolo’, sembrano passati non decenni, ma diversi secoli e diverse patologie mentali. Chissà se la famiglia Barilla delle pubblicità nostrane continuerà a mantenersi sul classico o deciderà di adattarsi ai tempi...
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NEWS Bansky solidale con anarchici, ‘fanno il mondo più bello’
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a donato la bellezza di 80 mila sterline a un gruppo artistico russo molto controverso. Il generoso regalo di Bansky, artista dei graffiti, andrà a beneficio dei Voina, in russo ‘Guerra’, collettivo radicale (due membri del quale sono al momento in prigione, in attesa di essere processati per ‘hooliganismo’). Quei ‘cattivi ragazzi’ dei Voina sono famosi a per azioni estreme come orge improvvisate nel museo di Mosca oppure falli dipinti nel bel mezzo del ponte di San Pietroburgo. Bansky, la cui identità rimane sconosciuta a fans e appassionati, ha devoluto i proventi della vendita di Choose Your Weapon, una raccolta di stampe vendute singolarmente a utenti registrati del sito ‘Pictures on Walls’. Un avviso pubblicato sul sito informava i potenziali acquirenti che, nonostante il prezzo piuttosto salato delle opere (450 sterline l’una), ci si poteva consolare del fatto che Bansky devolvesse i proventi ai Voina. Alexei Plutser-Sarno, portavoce dei Voina’s, ha raccontato al quotidiano ‘The Guardian’ che Bansky si è messo in contatto con il gruppo appunto dopo aver saputo dei due membri in prigione. Sarno si è detto molto grato del supporto dell’artista, che “attirerà l’attenzione di tutto il mondo sulla campagna di repressione rivolta ai Voina, che è parte di un problema più grande, quello della democrazia in Russia.” Tra le malefatte più famose dei Voina si annoverano il pene gigante sul ponte di Pietroburgo e l’orgia in un museo di Mosca. In altre occasioni i Voina non hanno esitato a lanciare gatti contro dipendenti McDonald’s, allo scopo di “alleviarne la noia”. Non c’è dubbio che Bansky senta, nei confronti dei Voina, una corrispondenza ‘d’amorosi sensi’. Lui che una volta ha scritto: “Alcuni diventano poliziotti perchè vogliono fare del mondo un posto migliore. Altri invece diventano vandali perchè vogliono farne un posto più bello.”
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Tutti in sella con Paris
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aris Hilton ha una passione per il mondo dei motori che sfoga per lo più nell’acquisto di pezzi da novanta, come la Rolls-Royce Ghost da 252mila dollari che si è regalata per Natale. Ma l’ereditiera è anche amante delle due ruote e ha un chopper customizzato impreziosito da cristalli Swarovski. Naturalmente è rosa e, naturalmente, ha un valore spropositato (250.000$). Con questo mezzo “poco” appariscente e l’amica Nicole Richie, in passato si è unita una gang di motocicliste in rosa, le Beverly Hills Angels. Ora Paris ha deciso di fare le cose sul serio e di comprarsi direttamente una scuderia del Motomondiale, nella categoria 125: il SuperMartxé VIP. Con lei in quest’avventura
i soci Xavi Montero e Ricard Garriga. Il capotecnico è Rossano Brazzi, il direttore sportivo e tecnico è Ricard Jové e i piloti sono Sergio Gadea e Maverick Viñales. La scuderia della Hilton verrà presentata ufficialmente il prossimo 18 dicembre all’Hotel ME di Madrid.
La nuova Ducati
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ucati batte tutti sul tempo e svela sul palcoscenico del Teatro Carcano le sue novità per il 2011, prima ancora che si siano aperti i cancelli dell’Eicma, l’annuale salone milanese dedicato a ciclo e motociclo. La Casa di Borgo Panigale mette in vetrina gli aggiornamenti Monster 1100 Evo, 1198 SP, 848 Evo accanto a un modello tutto nuovo e attesissimo, Diavel che significa “diavolo” in bolognese. Si tratta di una maxi nuda da 162CV con cui l’azienda di Borgo Panigale cerca di dare fastidio a tutti i concorrenti, anche a chi fino ad oggi ha corso più o meno da solo, vedi Harley Davidson. “Il Diavel rappresenta senza dubbio la più esaltante tra le tante proposte 2011”, ha dichiarato Claudio Domenicali, direttore generale Ducati Motor Holding. “Si tratta un nuovo concetto di moto: è una naked perché è leggera, agile e maneggevole; è una cruiser
perché è imponente e comoda anche per andare a spasso in due; è una sportiva perché ha un cuore potente, muscoli e prestazioni da togliere il fiato. Ad oggi non esiste un segmento capace di identificare in un solo prodotto tutte queste caratteristiche”. L’estetica, come da tradizione Ducati, è di forte impatto, caratterizzata da un telaio a traliccio in tubi d’acciaio, piastre posteriori in lega leggera, pedane avanzate, coda molto corta, forcellone monobraccio lungo ben 635 millimetri. I semimanubri sono alti e larghi e la sella - molto ampia per consentire una seduta comoda anche al passeggero - è posta a soli 770 mm dal suolo. Il “diavolo” bolognese sarà disponibile da gennaio 2011 a partire da 16.900 euro per il modello base (si puo’ scegliere tra il rosso e il bianco) e 19.900 euro per la Carbon, versione deluxe, rossa o nera, con livrea in fibra di carbonio e cerchi ruota forgiati.
NEWS La fine del botox?
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asta a ritocchi e chirurgia estetica per la bella Nicole L’attrice australiana, candidata all’Oscar per l’interpretazione in Rabbit Hole, pellicola in cui la ex moglie di Tom Cruise recita con l’attore Aaron Eckhart nella storia di una coppia devastata dalla morte del figlio, “dice addio” al volto di porcellana e accetta (finalmente) la comparsa delle rughe sul suo bel volto. Nel corso nella prima newyorkese, a cui la star hollywoodiana ha partecipato con il marito, il cantante Keith Urban, la Kidman risponde a chi le chiede se ha utilizzato Botox: “Si, l’ho provato. Ma non mi piaceva la mia faccia, non lo uso più ed è molto meglio così. Meglio per le mie performance di attrice: posso muovere la fronte”.
Le chiamavano jeep
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ange Rover Evoque, appena nata ma già in doppia versione 3 e 5 porte, rappresenta un’autentica evoluzione del linguaggio stilistico della casa automobilistica inglese. Somiglia a una coupé ma è un fuoristrada. Ha 2 o 4 ruote motrici e una linea che emozionalmente richiama, seppur in forma davvero diversa, gli stilemi tipici Range Rover. Senza dubbio. Il debutto italiano è qui a Bologna, in occasione del motorshow cittadino, ed è l’occasione per una festa. Fra gli ospiti c’è Francesca Versace, che con Neil Barrett è uno degli city shapers italiani di Range Rover Evoque: ambasciatori selezionati in 10 città fra Shanghai, New York, Londra, Parigi, Madrid, Milano, Berlino, Sydney, San Paolo e Mosca, perché trend-setter influenti. Che con la neonata baby Range hanno
in comune il carattere urbano e cosmopolita, un fil rouge ispirato all’architettura metropolitana. La nuova vettura ha un look sportivo e accattivante, diverso e distante persino dalla versione Sport finora conosciuta. È una decisa evoluzione del design Range Rover, perfettamente in linea con le caratteristiche di eleganza che conquisteranno chi cerca un SUV compatto e moderno. Nell’estate 2011 completerà la gamma affiancando Range Rover e Range Rover Sport ma già ora è intesa come la vettura più compatta, leggera, efficiente mai realizzata a Gaydon. Si sceglie in versione 4x4 o 4x2, e presenterà un valore di emissioni di CO” inferiori a 130 g/km, a conferma dell’impegno profuso dal marchio per la sostenibilità ambientale.
Branson sull’Ipod
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ichard Branson ha battuto sul tempo Rupert Murdoch. Infatti, pochi giorni fa iniziava a girare la voce che il magnate dei media stesse pensando a un giornale apposta per il tablet di Apple, battezzato The Daily, quando ecco che, zitto zitto, Richard Branson, boss della Virgin, inizia a vendere già da oggi il suo sull’iTunes Store. Si chiama Project, si occupa di design, intrattenimento, tecnologia e business imprenditoriale, ed è curata da Anthony Noguera. E i primi due Paesi in cui è disponibile sono l’Inghilterra e l’Italia, comunque in lingua inglese. L’app è gratuita, mentre il costo è di 2.99$.
Subsonica in concerto
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Subsonica sono quasi pronti al lancio del nuovo album. Ultime attività di mastering, qualche regolazione fra trim e modulazioni di suono e il disco sarà pronto. Quando? Ancora la data certa non è stata indicata dal gruppo. Ma sembra che si dovrà aspettare Marzo 2011 per l’uscita ufficiale. Per il momento, però, una notizia certa c’è.. ed è quella del nuovo tour. Già, perché un nuovo album non sarebbe tale senza un tour di date live che lo accompagnano. Ed ecco spuntare sul sito dei Subsonica l’elenco dei concerti
fino ad ora confermati ad un prezzo politico di 20 euro. Date confermate: 31 Marzo Pordenone Palasport 01 Aprile Verona Palasport 02 Aprile Genova 105 Stadium 07 Aprile Roma Palalottomatica 08 Aprile Caserta Palamaggiò 09 Aprile Bari Palaflorio 11 Aprile Torino Palaolimpico 12 Aprile Milano Mediolanum Forum 15 Aprile Firenze Mandela Forum 16 Aprile Bologna Futurshow Station
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