www.gx-world.com
POKER SPORT LIFESTYLE media partner
NOVEMBRE 2010 ITALIA 1,90â‚Ź
Sottocanestro con GX La caduta degli dei transformers 3: il lato oscuro
GX NOVEMBRE 2010 NEWS 06 INTRO 10 NEWS
28
18 FRAMMENTI
SPORT 22 SOTTOCANESTRO GX Preview del campionato italiano
28 NUMERI 10 La magica maglia di Baggio, Mancini e Zola
34 LA CADUTA DEGLI DEI Sono passati solo 5 anni dalla finale di Berlino ma per Francia e Italia sembrano secoli
POKER 38 WPT MAP Tutte le prossime tappe del World Poker Tour
40 STAKES AND CHIPS Uno spaccato del nuovo business del poker
54 CHE CONFUSIONE SARÀ PERCHÉ GIOCHIAMO Un’occhiata al labirinto delle leggi sul poker
Numero 10
22
34
Sottocanestro GX
La Caduta degli Dei
48 GIOCATORI IN GUARDIA I problemi della sicurezza che stanno affliggendo molte poker room
54 NON DIMENTICARE IL PASSAPORTO La vita del giocatore di poker sempre in giro per il mondo.
56 AMARILLO SLIM La storia del più grande gambler di tutti i tempi
4
SOMMARIO GX
56
74
Amarillo Slim Cool Stuff
66
LIFESTYLE 58 TRASFORMER 3 Il terzo capitolo della saga tra esplosioni ed effetti speciali
62 EVENTI Mr. Scruff - Dj Set
64 ASCOLTI Le ultime uscite discografiche
66 VISIONI Gorbaciof
Gorbaciof 68 VISIONI I DVD e i Blue Ray in uscita
70
70 GAMES Spiderman Dimensions
72 LIBRO Tredici Ore
74 COOL STUFF Tutto ciò che fa rima con stile
80 CALENDARIO Tutti i più importanti eventi di Novembre
Spiderman Dimensions
82 WITHOUTFACE L’importanza di essere al posto giusto
5
Find us on
INTRO
lia ok.com/gxita www.facebo
TEAM GX ITALIA Nell’ultimo periodo ho difficoltà a scrivere il mio editoriale. Non ho idee e la vita di tutti i giorni non mi aiuta. Specialmente in questo inizio di autunno tutti sembrano in letargo e le giornate scorrono lente e prive di spunti degni di nota. Qualcosa bisogna scrivere, la pagina va riempita sempre e comunque. Nonostante tutto, eccomi bloccato che guardo la pagina bianca sullo schermo. Niente, zero. Nessuna frase si materializza sul documento di word. Allora come fare? Copiare un pezzo qualsiasi da qualche sito internet? Improponibile! E quindi decido di uscire, come fanno i veri giornalisti, in cerca d’ispirazione Per caso capito ad un concerto in un localino di una ragazza di 20 anni che suona la chitarra. Lei è una figlia d’arte e sinceramente ho sempre guardato con sospetto i figli d’arte. Troppo facile! Sono ragazzi che hanno sempre avuto tutto, senza la fame o la cattiveria per raggiungere un particolare obiettivo. In altre parole, non puoi pretendere di essere un leone se, al posto di vivere in una foresta piena di altri leoni e cacciatori, sei cresciuto in un piccolo paradiso con infinite gazzelle disponibili e carne fresca in ogni angolo. Gli esempi non mancano e sono sotto gli occhi di tutti: figli di grandi attori che al massimo possono recitare nella commediola natalizia, musicisti privi di talento che incidono per la stessa casa discografica del padre e dopo alcune apparizioni sanremesi sfruttano la popolarità ereditaria per qualche apparizione televisiva ecc. E poi ci sono quelli che “io sono diverso” e cambiano settore: l’attore figlio del cantante, il cantante figlio del presentatore, il regista figlio del calciatore e così via. Naturalmente esistono le eccezioni che, come si dice, confermano la regola. Prendete Paolo Maldini, figlio di Cesare, con un talento naturale e cristallino che gli ha permesso di eguagliare o addirittura superare la carriera del padre. Ma torniamo alla ragazza su quel palchetto di un locale di periferia. E’ nata a Pisa ma è inglese e da quando ha 17 anni gira per locali con la sua band, I Blame Coco. Si chiama Eliot Paulina Sumner, soprannominata Coco, ed è figlia di Gordon Matthew Thomas Sumner, famoso in giro per il mondo con il nome di Sting. E proprio il padre di Coco, con i suoi quarant’anni d’esperienza dei music business, ha imposto alla sua casa discografica il posticipo dell’uscita dell'album della figlia fino a quando non si fosse diplomata. Atteggiamento ben diverso da molti genitori, anche non famosi, che spingono i propri eredi verso improbabili provini di reality e talent show. Il caso di Coco sembra una particolaritá anche nello scintillante mondo dei figli d’arte, soprattutto perché la ragazza scrive belle canzoni e tiene il palco come un’artista navigata. Il 6 Novembre esce “The Constant”, il suo primo album, andatevelo a cercare, rimarrete positivamente impressionati, perché come vi dicevo esistono dell’eccezioni alla regola dei figli d’arte senza talento e poi… la pagina va riempita sempre e comunque.
Editor Federico Loddo federico@gxglobalmedia.com Assistente Editoriale Annapaola Paparo Designer Isabel Ferrer Collaboratori Pietro Menna Ali Masterman Martin Jacobson Alessio Di Lella Pasquale Mottola Chiara Monaco Umberto Facciola David Tubbs Massimo Stagnitta Gianvito Rubino Withoutface Business Development Alex Soro Direttori Commerciali Natalie Kenneally natalie@gxglobalmedia.com Online Marketing Albert Vellvé albert@gxglobalmedia.com Web Developer John Davison johnd@gxglobalmedia.com Carlos Pérez carlos@gxglobalmedia.com Web Editor Federico Loddo Fotografie Sportive Action Images Stampa Printerman Ctra. Madrid-Algete km 5 28110 Algete Madrid - Spagna
GX EDIZIONI INTERNAZIONALI
REGNO UNITO
8
SPAGNA
GERMANIA
FRANCIA
USA
CINA
NEWS Cellulari più efficienti con Windows 7
P
resto in distribuzione presso i principali mercati europei ed asiatici i primi cellulari dotati del nuovo sistema operativo Windows 7. I primi nove modelli sono stati presentati il 12 ottobre da Steve Ballmer, Chief Executive della Microsoft Corporation, a New York.
10
‘’Abbiamo una bellissima scelta in questa prima ondata di telefonini Windows Phone 7 – dichiara Ballmer - . Microsoft ed i suoi partner stanno offrendo un nuovo tipo di telefonino e di esperienze, di quelle che rendono più veloci le operazioni quotidiane facendo fare più cose in meno tappe ed offrendo informazioni
in tempo reale, in un formato comprensibile immediatamente’’. Stando al comunicato della Microsoft, nelle vetrine italiane il telefonino disponibile sarà Optimus 7 della LG. Il cellulare sarà distribuito da Vodafone, e giusto in tempo per impacchettarlo e metterlo sotto l’albero insieme agli altri regali di Natale.
NEWS Google progetta una vera “Supercar”
E
ra dai tempi della “Supercar” con a bordo David Hasselhoff che non si sentiva una storia così. Google, il marchio del famoso motore di ricerca, si sta impegnando per realizzare una vera “Kitt”. Ovvero, l’auto dei sogni: quella che si guida da sola, rendendo l’autista del tutto superfluo. O quasi. Secondo il New York Times, l’automobilista (o sarebbe più corretto dire passeggero?) del modello Google, può comunque sedersi al volante e assumere il controllo del velivolo in ogni momento. Stando a quanto riporta il blog di Google, la presenza di almeno una persona a bordo sarà necessaria e obbligatoria. Sembra infatti che il dipartimento della Motorizzazione della California abbia gia’ autorizzato la circolazione di queste auto, a patto che non circolino da sole. La stessa Google ha informato la polizia californiana sulla nuova invenzione, assicurando sempre la presenza di una persona, in qualità di potenziale autista, in grado di correggerne i difetti. Anche se, a detta del New York Times, in questi mesi di rodaggio segreto il modello non ha rivelato
alcuna pecca o necessità di riparazione, ma solo un controllo preventivo sul funzionamento del software. Sempre durante la sperimentazione, l’unico incidente in cui l’auto è stata coinvolta è stato causato dal tamponamento di un altro automobilista ad un semaforo. L’automobile somiglia, dall’esterno, ad una comunissima Toyota Prius con strano cilindro sul tetto. Artefice del progetto è Sebastian Thrun, 43 anni, direttore del Stanford Artificial Intelligence Laboratory, ingegnere della Google e coinventore del famosissimo programma Street View. Ci vorranno almeno altri otto anni per mettere a disposizione la vettura a livello commerciale. Obiettivo della “creazione” è infatti la riduzione della mortalità stradale, che solo negli Usa provoca 37 mila vittime l’anno. Nel frattempo, pensi la legge a reinventare se stessa per adattarsi ai passi da gigante della tecnologia. Si pensi soprattutto al settore assicurativo: se il computer si “intoppa” e la macchina investe un pedone, chi sarà il responsabile? L’uomo che si trova a bordo o chi ha ideato il software difettoso?
Presto un premio per Morgan Freeman
Q
uest’anno sarà Morgan Freeman a fregiarsi del “Life Achievement” rilasciato dall’American Film Institute. Si tratta di un riconoscimento molto importante, a detta dell’AFI “il più alto che il cinema italiano possa rilasciare”. Freeman, 73 anni compiuti a giugno, ha un curriculum di grande rispetto: 40 e più anni di carriera, con un Oscar conquistato nel 2004 come miglior attore non protagonista per il film Milion Dollar Baby. ‘’Morgan Freeman è un patrimonio degli Stati Uniti - ha commentato Howard Stringer, numero uno della Sony Corporation e consigliere Afi - la sua duttilità artistica e la sua voce hanno trasmesso forti emozioni, rendendolo un’icona del cinema’’. Freeman è il secondo afroamericano ad aggiudicarsi questo premio dopo Sidney Poitier, che lo vinse nel 1992.
Come usare Facebook senza farsi denunciare
E
sce tra una settimana il vademecum “per non perdere il lavoro, la faccia e l’amore” sulla piazza virtuale del momento, a cura di Marisa Marraffino Finalmente un testo di cui si sentiva il bisogno, quantomeno per saperne di più sulla piazza virtuale che, qualunque cosa se ne dica, tanto piede ha preso nelle nostre giornate. Facebook è diventato soprattutto il “balocco” di chi si annoia inchiodato ad una scrivania dalle 9 alle 5, e perciò decide di ingannare il tempo “chattando” o facendosi tranquillamente gli affari degli altri. Ci ha pensato Marisa Marrafino, avvocato e docente in materia di comunicazione digitale, a stilare un vademecum dettagliato in materia di privacy e altre insidie contenute nel “giocattolo” Facebook. Il titolo del libro è pregnante: “Come non perdere il lavoro, la faccia e l’amore al tempo di Facebook-Vademecum per muoversi in sicurezza su internet”. Con una grafica accattivante e allo stesso tempo rassicurante nei toni del bianco e del blu, la comunità virtuale di Facebook si lega a tutti gli iscritti attraverso un vero e proprio contratto, chetuttavia i più ignorano. Un contratto con vere e proprie clausole, che rimettono, il più delle volte, la responsabilità all’utente stesso. La Marraffino ricostruisce diversi casi in cui un utilizzo adeguato del social network ha portato l’ignaro titolare di un profilo direttamente in tribunale. E di utenti ignari ce ne sono molti, di tutte le categorie e le fasce d’età: si parla della ragazzina che crea un “gruppo” contro la bidella e viene querelata, della dipendente che si sfoga con commenti al vetriolo sul proprio capo e viene licenziata, dell’uomo maturo che su Facebook crea un’identità fittizia e giovanile per trovare anime gemelle virtuali, e viene piantato dalla moglie. Insomma, la Marraffino aiuta a fare un po’ di chiarezza, e se non altro a capire che pur essendoci molto gusto, i rischi di Facebook sono più che reali. E il monito dell’autrice è quello di mantenersi in guardia e di non fare lo stesso errore di Pinocchio: avere un’amara sorpresa dopo aver gozzovigliato tutta la notte nel Paese dei Balocchi.
11
NEWS BaNsky disegna i Simpsons
Totti vince il Golden Foot 2010
B
ansky, l’artista britannico assurto a fama internazionale per via dei suoi graffiti, ha disegnato la sigla di testa di un episodio dei Simpsons. Il risultato è un’apertura piuttosto oscura, dal sapore gotico e tipico della mano dell’artista, la cui identità è ancora oggi coperta da un alone di mistero. È la prima volta che un artista viene invitato a coprodurre un episodio della serie. La puntata, intitolata MoneyBart, e’ stata trasmessa per la prima volta in America e poi in Gran Bretagna lo scorso ottobre. Anche in questo caso Bansky non fa sconti e non risparmia il suo gusto satirico e anarchico, inserendo nella sigla immagini che mostrano moderni schiavi impegnati a produrre dei gadget dei Simpsons in una fabbrica asiatica.
Betfair Italia diventa sponsor di Olimpia Milano
B
etfair Italia si butta nella pallacanestro. La divisione italiana della community di scommesse on line è diventata Gold Sponsor della squadra Olimpia Armani Jeans di Milano per la stagione sportiva 2010-2011. Il marchio Betfair sarà visibile sul pantaloncino da gara dei giocatori, sulla sopramaglia da riscaldamento e sulle lunette del tiro libero del campo da gioco. “Questo accordo è l’inizio di un’intensa collaborazione tra due aziende leader nei rispettivi settori: Betfair è la più grande community di scommesse online al mondo, mentre Olimpia Milano è la squadra che ha ottenuto più vittorie in Italia, oltre a essere uno dei nomi più prestigiosi nel panorama del basket internazionale – ha dichiarato Massimiliano Bancora, Managing Director di Betfair Italia in un comunicato dell’azienda -. Betfair Italia è parte del gruppo internazionale che ha lanciato ormai dieci anni fa il rivoluzionario betting exchange, un modello di gioco unico che permette agli utenti di scommettere uno contro l’altro, anche nel corso di un evento: i valori che caratterizzano il betting exchange sono la trasparenza e la correttezza, gli stessi che Olimpia Milano mette in pratica sul campo da gioco.” E le scommesse già fioccano a Betfair Italia: si punta infatti sull’Olimpia Milano come una delle favorite per la vittoria della prossima stagione.
12
Q
uest’anno è stato Totti a lasciarci lo zampino. Il Francesco nazionale (sarebbe meglio dire “romano”, visto che la Capitale ce l’ha in pancia e nel cuore) ha vinto il Golden Foot 2010. A premiare il Capitano della Roma è stato il Principe Alberto di Monaco in persona, dopodichè Francesco ha lasciato l’impronta del suo preziosissimo piede sul “Lungomare dei Campioni” (lungomare di Monaco).
Nella rosa dei 10 nominati, Totti è risultato il più votato dai fan e dagli utenti del sito internet Golden Foot (per un totale di più di 155 mila votanti). Al secondo e al terzo posto dell’indice di gradimento si sono piazzati Raúl González Blanco e David Beckham. La Champions Promenade, una sorta di Walk of Fame dei calciatori, è piena di impronte “nobili”, e quella di Totti succede a quella di Ronaldinho, vincitore dell’edizione 2009.
NEWS Si chiama Tresk ed è pigro, oltre che responsabile dell’emicrania
T
anato, direbbero i bambini. Arriva da Oxford la scoperta che avrebbe individuato il “responsabile” dell’emicrania: alla base dei dolori lancinanti alla fronte o su uno dei lati del capo, sarebbe una “falla” ereditaria, un gene difettoso. Meglio: un gene “pigro”, che per questo ha solo bisogno di essere riattivato da medicinali appropriati che potrebbero così “spegnere” magicamente il mal di testa. La scoperta è trapelata da un’intervista fatta al dottor Zameel Cader dalla Bbc. Lo studio ha messo a confronto campioni di Dna provenienti da famiglie diverse ma con il problema emicrania in comune, confronto che ha messo in evidenza la presenza del gene difettoso o “lavativo”. Sembra che un passo significativo verso la cura dell’emicrania, malessere innocuo ma debilitante.
Pallavolo, Brasile Campione del mondo indiscusso
I
l Brasile è Campione mondiale di pallavolo per la terza volta. Durante la finale mondiale disputata al Palalottomatica di Roma i giocatori verde-oro hanno stracciato i cubani per 3-0. Oltre a mantenersi stabile sul gradino più alto del podio, il Brasile si aggiudica anche il premio per il miglior giocatore del torneo, che è stato assegnato a Murilo al termine della disputa con Cuba. Si tratta di un riconoscimento firmato Intesa Sanpaolo , top sponsor dei Campionati mondiali maschili 2010. A consegnarlo ci ha pensato Antonio Nucci, Responsabile aziendale della Direzione Regionale di Lazio, Sicilia eSardegna. Tra gli altri premiati: il serbo Gbric come palleggiatore, il cubano Simon per il miglior muro e lo statunitense Stanley per il servizio. Escluso dal podio per un “soffio” il team italiano, che si è accontentato del quarto posto dopo la sconfitta con la Serbia (3-1).
Bambole d’amore
Depardieu acquista pescheria a Parigi
S D
opo vigna, cantina e ristorante, l’attore Gerard Depardieu ha acquistato una pescheria nel centro di Parigi. Lo rivela il settimanale Voici, raccontando come l’attore ‘’compaia spesso dietro il bancone’’ e corredando la notizia con immagini di un sorridente Depardieu insieme al personale del negozio. ‘’E non si accontenta di guardare - continua Voici -. Pulire una coda di rana pescatrice, vuotare un buon, grosso calamaro o aprire due dozzine di capesante sul momento, non gli fa paura!’’.
e senti parlare di “love doll”, magari, pensi a un pupazzetto tanto bisognoso di coccole. Il che, per carità, è vero: basta chiarire cosa intendi per coccole. Perché parliamo delle ben note bambole gonfiabili, oggetti del piacere adulto che, pur con una buona dose di detrattori, si sono create un mercato di nicchia di tutto rispetto. E, casi come quello di Ta-Bo, cuore solitario giapponese che a casa ne tiene una collezione pronta ad accoglierlo quando torna dal lavoro, sono molto più diffusi di quanto si possa pensare. “Una ragazza umana può imbrogliarti o tradirti, ma le bambole non fanno di queste cose”, ammette l’ingegnere orientale in un’intervista a Reuters Life. La scelta in materia di sex doll è impressionante e le proposte migliori arrivano proprio dal Sol Levante. La giapponese Orient Industries produce la famosissima linea CandyGirls,
caratterizzata da fattezze molto realistiche, in particolare per l’elevato dettaglio dei volti. Con nomi quali Ange, Rosa e Jewel, le CandyGirl sono una vera e propria istituzione nel settore. La clientela tipica delle sex doll è quasi interamente composta da maschi, con il 60% di età superiore ai 40 anni e un reddito piuttosto elevato, visto che il prezzo di una bambola parte da circa 700 euro, ma per i modelli migliori si superano i 5000 euro. Certo, a conti fatti costano meno di un anno di fidanzamento, ma il risultato, dal punto di vista cinicamente “fisico”, è lo stesso? Chi le ha provate dice di no, ma è pur vero che materiali e tecnologie migliorano sempre più. La CybOrgasMatrix produce alcune delle bambole più innovative, con un materiale più realistico e appagante del silicone. Il principio sfruttato è quello dei materassi “memory”, con una struttura estremamente elastica che si adatta perfettamente al corpo maschile. E il piacere aumenta a dismisura, grazie a un motorino opzionale pronto a regalare vibrazioni. Per chi non si può permette sciccherie di questo tipo, che hanno il difetto di rimanere a grandezza naturale e, dunque, occupare parecchio spazio, ci sono pur sempre le classiche bambole gonfiabili in gomma. Resta il fatto che sono i modelli “top” ad andare per la maggiore, e questo spiega il successo di Real Doll, che con Stacy, Nika e tante altre “ragazze”, sollazza le fantasie dei più timidi, di chi ha poco tempo per una relazione reale o di chi...
13
NEWS La prima poker room per prodotti
Poker cash game, approvazione vicina
I
l gioco del poker in Italia è ad un giro di boa. Finalmente la Comunità Europea si sta muovendo verso l’approvazione del cash game in Italia in tutti i suoi punti. Sarà possibile giocare sin dalle prime settimane del 2011, dopo un periodo che servirà ai concessionari per prepararsi a questa rivoluzione nel settore dei videogiochi. Nonostante il concetto sia stato introdotto dal legislatore diversi mesi fa, nello scorso Aprile 2009, la prima partita non è ancora non stata giocata. Giocare a cash game (per il momento
nell’unica modalità concessa, online e nelle poker room dotate di licenza Aams) permetterà di alzare di parecchio il traffico in denaro all’interno delle singole partite. Si vinceranno, cioè, molti soldi, ma sarà anche possibile perderne altrettanti. Dopodichè, le piattaforme richiedenti il servizio dovranno prima superare il collaudo, e poi firmare un atto integrativo della convenzione, assumendosi gi obblighi imposti dalla legge comunitaria. Dopo questa procedura potranno chiedere l’attivazione per il poker cash e i giochi da casinò senza slots.
U
n’innovazione attesa da tutti possessori dii prodotti Apple, destinata a far discutere molto soprattutto in paesi in cui vige una particolare legislazione. Infatti presto si potrà giocare a soldi veri sulle piattaforme Apple su un sito dedicato, Switchpoker.com, che sviluppato un sistema per far giocare gli utenti direttamente sul browser . La limitazione era dovuta alla concessione delle licenze dal negozio online della Apple dove è possibile scaricare tutte le applicazioni per i prodotti della ditta presieduta da Steve Jobbs. Ma anche se qualcosa si era mosso le poker room avevano avuto poche speranze in merito dallo Store Apple. In attesa di una verifica completa Switchpoker ha iniziato ad offrire i primi sit and go a 6 nella modalità No Limit Hold’em. I Produttori assicurano che presto arriveranno anche i tornei multi tavolo, altri tipi di poker e diverse modalità di gioco. Il co-fondatore di SwitchPoker.com, Connor McCarthy, ha dichiarato trionfalmente: “Abbiamo deciso di rispondere a una specifica richiesta degli utenti Apple sviluppando una modalità di gioco on-line con soldi veri che permetta ai giocatori di utilizzare i propri terminali”.
14
USA: Pokerstars chiude i conti gioco a Washington
N
on sono più autorizzati a giocare a poker on line i cittadini di Washington. Per questo Pokerstars ha inviato loro una mail, spiegando che non potranno più avere libero accesso alle sale virtuali. La Corte Suprema dello Stato di Washington ha infatti appena convalidato la legge che faceva del gioco d’azzardo un crimine di classe C.
Con grande delusione di Lee Rousso, direttore della Poker Players Alliance, che ha visto respingere il suo ricorso. Questa sentenza potrebbe avere cponseguneze “storiche” sul poker e ancora di più sul poker on line. Coloro i quali cercano di criminalizzarlo potrebbero intravedere la possibilità di creare leggi per metterlo al bando definitivamente.
NEWS Prima ballerina posa nuda, licenziata
L
a prima ballerina dell’Opera di Vienna, che aveva posato nuda per due riviste, e’ stata licenziata in tronco. Lo ha deciso la direzione del balletto.’’La danzatrice nuda’ e’ Karina Sarkissova, 27 anni,di origine russa. Ha ricevuto la lettera di licenziamento a firma del nuovo capo del balletto, il francese Manuel Legris. Lo scandalo e’ dovuto anche al fatto che come setting per le foto la ballerina aveva scelto proprio il palco sacro della Staatsoper.
L’UE riconosce il diritto nazionale sui giochi
O
ggi il diritto nazionale al controllo sui giochi è riconosciuto a livello Ue, anche grazie al lavoro dell’Italia, compiuto attraverso il confronto con i servizi della Commissione Europea. Con il presidio territoriale garantito da punti di gioco autorizzati l’Italia può vantare un sistema all’avanguardia, trasparente e che ha tra i suoi principi fondamentali la tutela del giocatore”. Lo ha dichiarato il Direttore centrale dei Monopoli di Stato, Antonio Tagliaferri, nel corso di una conferenza in corso a Bruxelles. “La legalizzazione del settore è un altro merito che si deve riconoscere all’Amministrazione oltre alla lotta alla criminalità, che mira alla tutela dell’ordine pubblico e alla creazione di un sistema italiano di regolamentazione dei giochi, riuscendo a garantire il recupero di importanti risorse
Il poker è fortuna
N
ations Cup 2010 di Baden, tavolo finale, è heads up. Niccolò Caramatti, in gioco per la nazionale azzurra Sisal Poker, snap-calla la vasca dell’avversario finlandese. Nice read, una coppia di dieci per l’Italia, una coppia di due per la Finlandia. Un colpo 80-20, cioè, l’ottanta percento delle volte lo vinci, il diciannove lo perdi, quel restante 1% neanche lo consideri perché finire per dividere il piatto è comunque sfortuna. Un due al flop, turn e river in silenzio. Coppa alla Finlandia. Ne ho viste tante di carte del genere, cadono sul board e ti ribaltano la vita, come quel Kappa al river e quella scala runner-runner che hanno portato Filippo Candio al November Nine. Dicevo, ne ho viste tante, e pensavo i professionisti, dopo un certo numero di scosse emozionali, diventassero impermeabili alle bad beat. Mi sbagliavo. Nonostante un grandissimo secondo posto era impossibile nascondere la delusione per non essere arrivati fino in fondo. Le bad beat vere sono quelle a cui non ci si abitua mai. Se è vero che è stata sfortuna, allora il poker è anche fortuna. “Li ho massacrati” ha detto Caramatti dopo la bad beat, ed era vero: aveva giocato una partita perfetta, e a questo gioco puoi perdere anche dopo aver giocato una partita perfetta. Forse è questo aspetto incontrollabile a rendere il poker così affascinante. Ma, del resto, dov’è che la fortuna non conta? Un
malinteso, una chiamata persa, un incontro casuale, piccolezze che potrebbero cambiarci la vita ma sfuggono al nostro controllo. C’è chi sceglie un impiego sicuro, chi invece la strada dell’imprenditoria. Qualcuno gli scacchi, altri il calcio. Ogni singola persona pianifica la propria esistenza calcolando la percentuale di rischio sulla quale investire il proprio destino, mettendo in conto la probabilità, alta o bassa, di perdere tutto. Ottimizzare il rapporto fra investimento in rischi e aspettativa di guadagno è la base della probabilità di successo; l’abilità di un essere umano non è certo nell’evitare le sconfitte, delle quali a volte non siamo colpevoli, ma la capacità di rimettersi in gioco, tante volte quanto basta per abbattere la varianza, dipende solo da noi. Insomma, la vita è una serie di scommesse, in qualsiasi caso, alcune più rischiose, altre meno; a volte il rischio è giustificato dall’aspettativa di guadagno, altre volte no. In termini matematici, ciò che diventiamo non è altro che la somma delle nostre scelte. “Chi disse “Preferisco avere fortuna che talento” percepì l’essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre, o tornare indietro. Con un po’ di fortuna va oltre. E allora si vince. Oppure no, e allora si perde.” Woody Allen. Di GIANVITO RUBINO
15
NEWS Il ritorno della saga di Star Wars in 3D
E
ra solo questione di tempo. Ecco il nuovo progetto di George Lucas & company: convertire tutti gli episodi della saga in formato tridimensionale per la gioia degli appassionati. Ecco la notizia che molti fan della saga di Guerre stellari attendevano con ansia e che altri, prodentemente, temevano. La Lucasfilm Ltd. ha annunciato che i vari capitoli del mitico franchise verranno presto convertiti in 3D. “Ci sono pochi film che si adattano perfettamente al 3D come questi. Dalle maestose sequenze ambientate nello spazio alla folle corsa sul pianeta Tatooine, la saga di Guerre stellari si è sempre preoccupata di dar vita a un’esperienza che immergesse lo spettatore in un altro universo” ha dichiarato la Lucasfilm. Presentata dalla Twentieth Century Fox e dallo studio di George Lucas, la conversione vedrà la supervisione della Industrial Light & Magic. Secondo le previsioni Star Wars ep. I La minaccia fantasma arriverà nei cinema nel corso del 2012. “Per ottenere buoni risultai nel processo di conversione ci vuole tempo” ha dichiarato John Knoll, supervisore agli effetti visivi della Industrial Light & Magic. “Ci vuole uno sguardo artistico e critico con un’attenzione incredibile per i dettagli perché l’operazione abbia successo. Non è qualcosa che si possa improvvisare in fretta e furia se si vogliono ottenere buoni risultati. Per Guerre stellari ci vorrà un bel po’ di tempo e dovremo applicare tutte le tecniche che conosciamo per donare al pubblico una nuova fantastica esperienza”. Di Valentina D’Amico / Movieplayer.it
16
Fobie in vacanza
M
ai su quel dannato aereo! Bello quel posto, ma chissà quante bestiacce... Suggestivo il panorama dalla vetta, ma chi ci arriva? Mete proibite e “x” tracciate con l’indelebile rosso sul mappamondo di casa. Fughe romantiche e fuori porta con gli amici annullati. Tante sono le occasioni perse. Il perché? Le fobie, i terrori che affondano le radici in traumi del passato, ma possono anche scaturire dai ritmi stressanti della vita moderna e condizionare la vita sociale. Partendo dalla più nota, l’aerofobia o aviofobia, la paura di volare, che colpisce milioni di persone, porta a rinunciare ad aerei e simili. Addio, quindi, a posti esotici e paradisiaci. Senza contare la delusione del vostro partner e la figura con la rock band con cui suonate in locali da duri. Se vi può consolare, anche uno di quelli tosti come voi ne soffre da anni: si tratta del regista di Taxi Driver, Martin Scorsese. Chissà quanti giramenti di testa avrà avuto durante le riprese di The Aviator. Si può rinunciare, poi, a un tuffo di mezzanotte in mare, dopo una serata di metà agosto in spiaggia a suonare e cantare di fronte a un falò acceso? Sì, se si soffre di idrofobia e si ha paura anche alla sola idea di avvicinarsi all’acqua. E se invece il vostro zaino da spalla che avete appoggiato per
terra, accanto alla moto sfoggiata per far colpo sulla fanciulla che avete incontrato l’altra sera all’aperitivo, si riempisse di fastidiosissimi animaletti? Se svenite, allora si tratta di acarofobia, la paura degli insetti. Proseguendo la lista nera, anche l’agorafobia e laclaustrofobia, la paura dei posti aperti e quella dei posti chiusi, condizionano svariate scelte di vita. Niente brindisi nelle piazze delle capitali e niente esplorazioni in anfratti o passaggi segreti. Chi, invece, ha paura dell’altitudine e del vuoto, non ha di certo mai sognato di scalare alla Reinhold Messner, ma nemmeno di salire sulla Tour Eiffel o sulla ruota panoramica di Londra. E se poi siete come Woody Allen, che soffre di acarofobia,claustrofobia, agorafobia, vertigini e ipocondria, be’, allora che ne dite di guardare qualche bel documentario sui viaggi, stando comodamente seduti sul divano di casa? Scherzi a parte, a tutto questo c’è un rimedio. Superare o alleviare queste paure è possibile, tramite corsi, terapie, libri e tranquillanti. O semplicemente affidandosi alle tecniche respiratorie del Sudarshan Kyra Yoga (Sky) che ora l’Asl di Milano ha deciso di inserire tra gli interventi terapeutici per la popolazione. Il Fatebenefratelli sarà il primo ospedale pubblico in tutta Italia a impiegare la terapia e il corso, appena iniziato, è rivolto a persone tra i 18 e i 65 anni.
NEWS Fiat Mio: remix della Topolino
Nominations per l’I-Gaming
L S
i rinnova l’appuntamento annuale per l’I-Gaming che ha appena stilato le Nominations in vista degli EGR Awards 2010 di scena allo HAC di Londra il 24 Novembre. Le categorie da votare sono varie: dall’”Innovazione” alle ”Campagne pubblicitarie”, dai ”Programmi di Affiliazione” agli ”Operatori dei Social Network”, dal livello di ”Customer Service” al ”Miglior Operatore di Livebetting.Le nominations sono state appena stilate per questa sesta edizione e si preannuncia gran bagarre per accaparrarsi il premio sinonimo di prestigio e rispetto nel settore. L’anno scorso ha visto la consacrazione di Bwin vincitore del Premio “Operatore dell’anno” mentre a Betclic veniva attribuita la “Migliore Campagna Marketing” assicurandosi poi un partner di tutto rispetto come la Juventus. In questa edizione sembrano esserci numerosi new entries in varie categorie
e Bwin difficilmente riuscirà a mantenere la sua posizione di leader nell’I- Gaming. Come “Operatore dell’anno” sono state selezionate le seguenti candidate: 888, Bet365, Betfair, Betsson, Gamesys, PartyGaming, Unibet e William Hill Online. Sembra però che Bwin abbia buone chance di primeggiare tra i migliori “Operatori italiani” in corsa con Lottomatica, Intralot Interactive e Sisal S.p.A. Stesso discorso per il “Miglior Operatore Europeo” dove Bwin se la vedrà con Betclic, Betsson, Bwin e Unibet. Interessante in versione futura è la categoria “One to watch” che presenta una lista di new comers da tenere d’occhio come possibili competitors. In tema di ”Innovazione” si sono distinti durante il 2010 operatori come 888, Betboo.com, Betfair, Buzz Sports, Extrabet.com, FreeSportsBet.com, Unibet, William Hill Online e Invendium. A questo punto attendiamo la premiazione finale... Di Umberto Facciolla
Brasile: minigonna da urlo viene risarcita
U
n vestito rosso tipo “francobollo” (corto e attillato) è costato, alla bella studentessa brasiliana che lo indossava, prima l’espulsione dall’università, e poi un risarcimento sostanzioso in denaro, quasi 24 mila dollari (circa 20 milaEuro). Tutto iniziò lo scorso 22 ottobre, quando Geisy Arruda, studentessa della Bandeirante University, indossò un vestito che fece “girare” la testa a più di un collega universitario. Più che girare, forse gliela fece perdere: almeno a giudicare dai video circolati per mesi su internet, mostranti una ragazza coperta da una giacca bianca di emergenza e scortata da guardie del servizio d’ordine. Intorno, una folla urlante da stadio.Geisy “fu espulsa - riporta il sito della BBC - per aver disturbato le lezioni mancando di rispetto ai principi etici, della dignità e della moralità.” Il caso suscitò le reazioni del Ministro dell’Educazione e del Ministro per i diritti delle Donne che criticò la decisione per “intolleranza e discriminazione”. Ma tutto è bene quel
a Fiat Concept III, già ribattezzata Mio, è una city car elettrica realizzata dalla divisione brasiliana della Fiat e sarà presentata al Salone di San Paolo, che apre oggi i battenti. Questo prototipo è la prima usergenerated car, perché è stata realizzata seguendo le indicazioni raccolte dagli utenti della Rete che, nel corso dell’ultimo anno, hanno visitato il sito dedicato www.fiatmio.cc Il Progetto Mio, adotta lo strumento delle licenzeCreative Commons che, da una parte, ha agevolato la raccolta e diffusione delle idee di partenza, poi sviluppate dal team Fiat, e dall’altra renderà disponibili a chiunque le conoscenze tecnologiche generate in corso di realizzazione dell’auto. Le richieste più gettonate tra gli utenti del sito? Dimensioni ridotte e prezzo contenuto. Sulle dimensioni ci siamo. Infatti, questa versione 2.0 della mitica Topolino è lunga 250 cm, larga 156 e alta 153 cm. Insomma, potrebbe dare del filo da torcere alla Smart. La Fiat Mio, inoltre, sarà super ecologica - è elettrica e realizzata con materiali riciclabili - e tecnologica: avrà accesso a internet e head-up display (touch-screen, naturalmente!) che proietta le informazioni sul parabrezza.
che finisce bene. Dopo aver portato il caso in tribunale, aver tenuto una conferenza stampa a muso duro (specialmente contro uno dei legali dell’università, che l’ha accusata di aver posato per foto durante le lezioni con il vestito incriminato), ora la signorina Arruda è ritornata a lezione, e per giunta con il portafogli gonfio.
17