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Anno

XIV

n. 612 Venerdì 12 Giugno 2015 Settimanale in pdf www.heos.it

HEOS

.it

L”ANELLO DI EINSTEIN” NELLO SPAZIO PROFONDO LA PEROVSKITE

IBRIDA PROMETTE ENERGIA SOLARE E PULITA

LE SUPER SALUTARI BACCHE

DI EUBERRY


Sommario PRIMO PIANO

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SATURNO, ECCO IL VOLTO DEL GIGANTESCO ANELLO FANTASMA ATTUALITÀ

4 5

OSSA NELL’ANZIANO, UN BIOMATERIALE FAVORISCE LA RIGENERAZIONE “BIONDE”, SITUAZIONE DI STALLO: NON CALA IL NUMERO DI FUMATORI AMBIENTE

6 7

LA BOLLETTA DI PETROLIO E GAS PIÙ LEGGERA DI 2 MLD DAL SOLE L’ENERGIA CHE RINFRESCA L’ESTATE TECNOLOGIA

8 9 10

LA PEROVSKITE IBRIDA PROMETTE ENERGIA SOLARE… E PULITA LA SCARPA A MEMORIA DI FORMA FATTA A MANO E SEMPRE ALLA MODA PING, RIVOLUZIONE NELLA CORTE DEI SENSORI PER SMARTPHONE SCIENZE

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TRE FINALISTI IN GARA PER UN SOLO POSTO IN M4 DELL’ESA LEUCEMIE PLASMACELLULARI PRIMARIE: REALIZZATO SCREENING MOLECOLARE SALUTE

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LE SUPER-SALUTARI BACCHE DI EUBERRY PRINTCART, OVVERO BIO-STAMPARE NUOVA CARTILAGINE SPAZIO

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L”ANELLO DI EINSTEIN” OSSERVATO NELL’UNIVERSO PROFONDO UNA FARFALLA CELESTE EMERGE DAL BOZZOLO DI POLVERI COSMICHE FOCUS

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BOC, RIPRODURRE GLI ORGANI SU UN CHIP PER TESTARE NUOVI FARMACI CULTURA

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L’EUROPA IN GUERRA TRACCE DEL SECOLO BREVE

In copertina, una galassia funge da lente distorcendo la luce più distante creando un esempio del fenomeno chiamato “anello di Einstein” (foto eso.org)

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Newsletter settimanale di scienze politica cultura Direttore responsabile Umberto Pivatello Aut. Tr. Verona n°1258 -7 Marzo 1997 Roc n. 16281 Redazione Heos.it Via Muselle,n. 940 - 37050 Isola Rizza - Vr (It) Tel +fax +39- 345 9295137 E-mail heos@heos.it www.heos.it

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Regaliamoci un libro

PRIMO PIANO

RITRATTO

SATURNO, ECCO IL VOLTO

DI UN MATRIMONIO di Robin Black Traduzione dall’inglese di Chiara Brovelli

DEL GIGANTESCO ANELLO FANTASMA

Neri Pozza pp 256 € 17,00

A

ugusta e Owen sono sposati da così tanto tempo da essere ormai «un’unica creatura» solitaria e separata dal resto del mondo. Da poco vivono in campagna, in una fattoria dove la terra è un luccichio di foglie dal suolo fino al cielo, e i laghi sono così perfettamente rotondi che sembrano usciti da un libro di fiabe. Augusta è una pittrice, ha gli occhi azzurri sotto le sopracciglia nere e un’avvenenza che suggerisce forza e potenza. Owen è uno scrittore, ha quarantotto anni ma pare ancora un ragazzo, con i capelli lunghi che gli cadono sul viso e i maglioni che sembrano presi in prestito dal padre. Augusta e Owen vivono in una vera e propria «enclave creativa» da quando Alison, una pittrice, ha preso in affitto la casa di fronte alla loro. Minuta, il viso sorridente, le guance tonde, gli occhi grigio chiaro che sembrano d’argento come i capelli, Alison si è rifugiata in campagna attratta dall’idea di avere degli artisti come vicini. Abitare un’antica fattoria, dipingere scrivere in un granaio su un’amena collina, essere «un’unica creatura»: la felicità sembrerebbe la condizione naturale di Augusta e Owen se… se i due osassero soltanto portare alla luce i folletti maligni che li sbeffeggiano dall’ombra e li sfidano a farli uscire. La ragione vera del trasferimento della coppia in campagna non ha, infatti, nulla a che vedere con il coronamento del loro idillio, ma con la sua sfiorata fine, precisamente con il tradimento di Augusta, o meglio di Gus, come la chiama Owen. Un tradimento consumato anni prima con il padre di un’allieva, e rimasto una presenza costante nella loro vita. Gus ha commesso l’errore di confessarlo a Owen, con l’incauta passione di chi è convinta di purificarsi e dimentica che forse sta corrompendo chi ascolta. Da allora Owen è l’uomo che sa troppo. L’autrice. Robin Black ha scritto una raccolta di racconti If I loved you, I would tell you this (finalista al Frank O’Connor Short Story Award). Ritratto di un matrimonio è il suo primo romanzo. I suoi articoli, racconti e saggi sono apparsi in numerose riviste, tra cui O: The Oprah Magazine, The New York Times Magazine e The Southern Review. Vive a Filadelfia, con la famiglia.

A

desso ha un volto l’anello fantasma di Saturno scoperto sei anni fa e visibile solo agli infrarossi. Per la prima volta è stato tratteggiato nei dettagli dal telescopio Wise della Nasa: è composto di minuscole particelle di polveri molto rarefatte e distribuite in modo imprevedibile. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, è stato compiuto da un gruppo di scienziati dell'università americana del Maryland. Il super anello è il più esterno rispetto agli altri e le sue dimensioni sono gigantesche. È stato stimato essere almeno dieci volte più grande del più esterno tra gli anelli visibili e con uno spessore di circa 10 milioni di chilometri, che lo porta ad occupare una regione di spazio 500 volte più grande di Saturno. Secondo gli scienziati, l’anello sarebbe stato originato dalle particelle espulse dalla luna Phoebe, in orbita a 13 milioni di chilometri da Saturno. Nel tempo l’anello sarebbe stato alimentato dai materiali fuoriusciti dall’impatto di comete ed asteroidi su Phoebe. L’anello fantasma ingloba la luna Giapeto e secondo la ricerca sarebbe il responsabile del volto stranamente scuro della luna. (Red) Nella foto in alto, immagine artistica dell’anello fantasma di Saturno (fonte: NASA/JPL/Space Science Institute)

JAROSLAVL, NEL 1612 FU CAPITALE DELLA RUSSIA è una città della Russia, capoluogo dell'omonima oblast, porto sul J-estaroslavl fiume Volga, sede di università e di aeroporto. Si trova a circa 300 km a nord di Mosca, si estende su una superficie di 205,73 chilometri quadrati ed è attraversata dalla ferrovia transiberiana. Conta circa 600 mila abitanti. Fu fondata nel 1010 dal principe Jaroslav il Saggio. Nel 1612 per un breve periodo fu la capitale de facto della Russia. La città fa parte del cosiddetto anello d'oro ed è patrimonio mondiale UNESCO dal 2005

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CRONACHE

UNO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI PISA

OSSA NELL’ANZIANO,

UN BIOMATERIALE FAVORISCE LA RIGENERAZIONE sarebbe in grado di stimolare la rigenerazione dell'osso. La ricerca, pubblicata su Nature Scientific Reports, è stata svolta nell'ambito del progetto denominato “Ingegnerizzazione di modelli d'organo di interesse fisiologico e patologico per l'indagine di disturbi legati all'invecchiamento” (MIND), che ha lo scopo di ricreare in vitro le condizioni di invecchiamento delle ossa nella persona anziana per capire quali siano i fattori che ne rallentano o ne accelerano il progredire.

L’azione del biomateriale testato all’università di Pisa (foto Mattei/unipi.it)

possibile rigenerare l'osso dell'anziano senza accelerarne i processi di calcificazione? Ricercatori dell'Università di Pisa, con la collaborazione dei colleghi dell'Università Politecnica delle Marche, hanno studiato e creato un biomateriale composto solo da proteine che, nonostante l'assenza di calcio,

È

«Certi materiali aiutano a differenziare cellule staminali in tessuto osseo, ma non è chiaro se questo sia dovuto a fattori chimici specifici del materiale o alla rigidezza del materiale stesso – spiegano Arti Ahluwalia, docente di Bioingegneria dell'Università di Pisa e co-coordinatrice del progetto, e Giorgio Mattei, ricercatore del Centro Piaggio e primo autore dell'articolo – La matrice extracellulare dell'osso è un materiale composito naturale, formato principalmente da collagene e componenti minerali,

per lo più idrossiapatite (fosfato di calcio). Tale matrice costituisce il micro -ambiente naturale delle cellule e fornisce loro vari stimoli, tra cui segnali meccanici o chimici che ne regolano il comportamento e la funzione. Capire quali siano i principali stimoli promotori dell'osteogenesi è cruciale per progettare biomateriali ottimali per applicazioni di ingegneria tissutale e medicina rigenerativa». Nel corso dello studio sono stati sviluppati materiali a varia rigidezza, ma con la stessa composizione, tali da riprodurre le proprietà meccaniche di materiali compositi a vario contenuto di minerale. Con questi materiali è stato possibile isolare le proprietà meccaniche da tutti gli altri stimoli fisico-chimici dovuti al differente contenuto minerale e studiarne selettivamente il loro contributo nel differenziamento osteogenico di cellule staminali. «I risultati ottenuti – aggiungono Ahluwalia e Mattei – mostrano che la rigidezza è il fattore scatenante per il differenziamento di cellule staminali in tessuto osseo, mentre la presenza di idrossiapatite contribuisce ad accelerare tale processo, in particolare ad alte concentrazioni. Per i soggetti anziani, che tendono ad avere ossa troppo calcificate e quindi fragili, materiali poveri in contenuto minerale, ma con la giusta rigidezza, possono comunque favorire la rigenerazione ossea, senza però accelerare tale processo degenerativo». (Red) Vedi www.unipi.it

RASSEGNA STAMPA. LA VIGNETTE DELLA SETTIMANA Corriere.it 12 Giugno

Corriere.it 11 Giugno

ilfattoquotidiano.it 11 Giugno

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Italiaoggi.it 12 Giugno


tuale di fumatori che scelgono le sigarette fatte a mano (17,0% contro il 18,0 del 2014 ed il 9,6% del 2013). I principali consumatori sono i giovani maschi (fino a 25 anni). Il fumo di tabacco tra gli sportivi

“BIONDE”, SITUAZIONE DI STALLO: NON CALA IL NUMERO DI FUMATORI Sono 11 milioni gli amanti delle “bionde”. Rilevati per la prima volta i dati nel mondo dello sport: 1 atleta su 10 fuma. Si dimezza ancora l’uso della sigaretta elettronica

G

li italiani recidivi. Non rinunciano alle sigarette. Rimane praticamente invariato il numero di fumatori rispetto al 2014: circa 10,9 milioni, il 20,8% della popolazione. Di questi 6,3 milioni di uomini (il 25,1%) e 4,6 milioni di donne (16,9%). Gli ex fumatori sono 6,3 milioni (il 12,1%) 4,0 milioni di uomini e 2,3 milioni di donne. Si osserva quest’anno un lieve decremento della prevalenza di fumatori di entrambi i sessi: gli uomini passano dal 25,4% del 2014 al 25,1% del 2015, le donne dal 18,9% del 2014 al 16,9% del 2015. L’analisi della prevalenza del fumo di sigarette tra gli uomini e le donne di varie età mostra che la percentuale di fumatori è ancora superiore a quella delle fumatrici in tutte le fasce di età. Nella fascia di età compresa tra

i 25 e 44 anni si registra la prevalenza maggiore di fumatori di entrambi i sessi (22,4% delle donne e 30,7% degli uomini). Il consumo medio di sigarette al giorno si conferma intorno alle 13 sigarette. Oltre il 75% di fumatori consuma più di 10 sigarette al giorno: tale valore è in lieve aumento rispetto al 2014. Soltanto il 16,7% dei fumatori consuma fino a 9 sigarette al giorno. Si inizia a fumare mediamente a 17,9 anni con un gap tra uomini e donne di circa due anni (17,0 anni gli uomini, 19,1 le donne). Circa il 73,0% dei fumatori ha iniziato a fumare tra i 15 e i 20 anni e il 12,9% anche prima dei 15 anni. La motivazione principale all’iniziazione al fumo di sigaretta rimane, costantemente nel tempo, l’influenza dei pari. Si smette di fumare mediamente a 42,4 anni in entrambi i sessi e principalmente per motivi di salute, ma anche per motivi economici (gli uomini) o a seguito di una gravidanza (le donne). Rispetto alla tipologia di prodotti del tabacco acquistati si osserva quest’anno una conferma della percen-

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Un atleta su dieci, con una leggera prevalenza nelle donne, fuma. Questa la percentuale dei fumatori secondo i dati della Commissione per la Vigilanza e il Controllo (CVD), del Ministero della Salute e elaborati dall’ISS. Il dato è stato ottenuto dai controlli in atleti praticanti attività sportive non agonistiche e attività amatoriali giovanili anche agonistiche in diverse discipline e pratiche sportive. I risultati dei test antidoping relativi al monitoraggio della nicotina e dei suoi metaboliti sulle urine di 1.511 atleti di diverse discipline, hanno rilevato che anche tra gli atleti ci sono fumatori anche se in percentuale meno elevata rispetto alla popolazione generale (11,0% tra gli atleti, 20.8% nella popolazione generale). In questa particolare popolazione non esiste la differenza di genere che riscontriamo nella popolazione generale anzi la prevalenza delle fumatrici (12,2%) è superiore a quella dei fumatori (10,6%). Differenze anche tra gli sport praticati: è soprattutto tra i calciatori amatoriali che si registra la percentuale più alta di fumatori, più del 30%; a seguire, la scherma e gli sport acquatici. Gli indicatori biochimici hanno rilevato che quasi il 70% degli atleti e delle atlete fumatrici fumano durante l’evento sportivo. La sigaretta elettronica Il rapporto conferma, nel 2015, un'ulteriore diminuzione dell’uso della sigaretta elettronica: gli utilizzatori sono passati dall’ 1,6% del 2014 all’1,1% del 2015 (nel 2013 erano il 4,2%). Coloro che la usavano abitualmente nel 2013 erano circa 510 mila persone (l’1% della popolazione), circa 255 mila (lo 0,5%) nel 2014 e circa 350 mila persone (0,7%) nel 2015. (Red)

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Vedi http://www.iss.it/


AMBIENTE

L

’Italia ha risparmiato 7,55 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, pari a oltre 2 miliardi di euro di minori importazioni di gas naturale e petrolio, evitando la produzione di 18 milioni di tonnellate di CO2. Inoltre, grazie al meccanismo delle detrazioni fiscali, i cosiddetti “ecobonus”, oltre 2 milioni di famiglie hanno investito 22 miliardi di euro per riqualificare energeticamente le proprie abitazioni dal 2007 al 2013, con un indotto di 40 mila occupati in media l’anno. È quanto si legge nel 4° “Rapporto sull’Efficienza Energetica” (RAEE) dell’ENEA, presentato a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico. Rispetto al Piano d’azione per l’efficienza energetica (PAEE) 2014, il Rapporto evidenzia che è già stato raggiunto oltre il 20% dell’obiettivo di efficienza previsto per il 2020. Tra i settori che hanno maggiormente contribuito a questo risultato il residenziale e l’industria. Forti risparmi potrebbero derivare dall’agrifood, con la lotta agli sprechi alimentari, il cibo a “km zero” e tecnologie ad alta efficienza nella grande distribuzione (sistemi refrigeranti e illuminazione) e nella logistica. I 7,55 Mtep di risparmi derivano dalla maggiore efficienza ottenuta con il meccanismo dei Certificati Bianchi (3,4 Mtep), dall’introduzione di standard minimi di prestazione energetica (2,4 Mtep), dagli incentivi nei trasporti (0,9 Mtep) e dagli ecobonus (altri 0,9 Mtep). Le detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente sono prorogate nella misura del 65% fino al 31 dicembre 2015. La richiesta della detrazione deve essere inoltrata obbligatoriamente per via telematica all’ENEA, che ha l’incarico di raccogliere e monitorare i dati, al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico fissati, e di fornire assistenza tecnica agli utenti. «Il Rapporto evidenzia che cittadini, industrie e PA hanno recepito le potenzialità dell’efficienza energetica, un comparto essenziale per l’ambiente e per ridurre le bollette di famiglie e im-

ENEA, PRESENTATO IL 4° RAPPORTO SULL'EFFICIENZA ENERGETICA

LA BOLLETTA DI PETROLIO E GAS PIÙ LEGGERA DI 2 MLD prese - ha sottolineato il Commissario ENEA Federico Testa - oltre che un volano di crescita economica e di occupazione con la creazione di una filiera nazionale competitiva». Per far decollare il settore dell’efficienza, un ruolo chiave spetta alle banche: secondo un’indagine dell’ABI contenuta nel Rapporto, l’86% degli istituti di credito ha messo a punto prodotti dedicati all’efficienza, ma per sbloccare realmente i finanziamenti occorrono linee guida per la replicabilità dei progetti, nonché audit e rating per valutarne la qualità. «L’ENEA, in qualità di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, si candida a svolgere un ruolo di riferimento e garanzia per l’intero settore, affinché le opportunità offerte dall’efficienza possano effettivamente realizzarsi», ha concluso Testa. Tra le novità del 4° Rapporto, i risultati di un’indagine ENEA/ Confindustria che evidenzia come oltre il 33% delle imprese intervistate intenda investire in efficienza energetica nei prossimi tre anni; allo stesso tempo oltre il 90% del campione

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(praticamente tutti) chiede meno burocrazia, semplificazione normativa e un quadro finanziario più stabile. Nel corso dei lavori è stato presentato anche il nuovo portale dell’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (www.agenziaefficienzaenergetica.it), che riunisce i diversi siti ENEA nati negli anni: quello dedicato alle detrazioni fiscali del 65%, visitato da più di un milione e mezzo di utenti l’anno; “Obiettivo Efficienza Energetica”; il blog dei Certificati Bianchi; e il canale YouTube. La navigazione è organizzata attraverso tre sezioni principali dedicate a cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, con un focus su educazione e formazione. La presentazione del RAEE 2015 è stata anche l’occasione per annunciare la 2a edizione degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica promossi da ENEA e in calendario per il 16 ottobre a Verona. La novità di quest’anno è l’avvio di nove tavoli di consultazione nazionale su altrettanti settori, con un focus internazionale sull’agroindustria. (red) Vedi www.enea.it

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ADRIACOLD, PROGETTO DI COOPERAZIONE TERRITORIALE SVILUPPATO DA AREA SCIENCE PARK

DAL SOLE L’ENERGIA CHE RINFRESCA L’ESTATE A sinistra un impianto di “solar cooling”, che abbina il raffrescamento degli ambienti alla produzione di acqua calda sanitaria

I

l Sole rappresenta la principale fonte di energia rinnovabile e ad esso si collegano le più promettenti tecnologie oggi disponibili. Tra queste il solar cooling, che abbina il raffrescamento degli ambienti alla produzione di acqua calda sanitaria. Tali tecnologie sono state incluse tra quelle annoverabili nel Conto Termico e sono altresì in linea con gli orientamenti normativi sull'impiego delle fonti energetiche rinnovabili d'obbligo per gli edifici di nuova costruzione e per le ristrutturazioni rilevanti.

perazione territoriale sviluppato da AREA Science Park con diversi partner europei, grazie al quale è stato realizzato un impianto dimostrativo nel parco scientifico di Trieste per testare la tecnologia del solar cooling. Questa tecnologia consente di produrre il freddo a partire dall'energia termica raccolta dal sole, riducendo sensibilmente il consumo estivo di energia elettrica, quando per raffrescare gli edifici si fa un crescente ricorso a impianti di condizionamento, per lo più alimentati da chiller a compressione molto energivori.

L'Unione Europea, con la sua strategia Europa 2020, richiede sempre maggiore impegno nella riduzione dei consumi energetici, prediligendo l'utilizzo di un'energia sicura, affidabile, concorrenziale, prodotta a livello locale e sostenibile. Inoltre, secondo le stime CESEF, il raggiungimento gli obiettivi di risparmio energetico fissati dalla UE creerebbe un giro di affari di oltre 43 miliardi di euro nel periodo 2014-2020. Si è mosso in questo contesto ADRIACOLD, un progetto di coo-

In collaborazione con Cortea scrl e Università di Trieste, è stato quindi realizzato un impianto pilota complementare posizionato nei pressi dell'edificio in cui ha sede la mensa del campus di Basovizza di AREA Science Park, andando a integrare l'esistente sistema di condizionamento basato su macchine frigorifere tradizionali. Gli esiti del progetto sono stati presentati a Trieste nel workshop “Innovazione sostenibile per il condizionamento ambientali di edifici pub-

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blici e privati”. «I risultati che abbiamo presentato hanno confermato la piena validità dell'idea progettuale di Adriacold, fondata sull'accoppiamento vincente di fasi di studio e di attività di dimostrazione con valutazioni sperimentali sulle prestazioni di soluzioni tecnologiche innovative - sottolinea Marcello Guaiana, Project manager di Adriacold. Sotto il profilo tecnico sussiste la convenienza economica all' installazione di impianti di solar cooling di media/grande scala di potenza (>= 100 kWf) in Italia, anche grazie al con conto termico, con un payback di investimento di 9 - 3 anni. Inoltre è stato dimostrato che questa tecnologia ha una validità tecnica ed economica se utilizza appieno l'energia termica prodotta dall' impianto, per scopi di riscaldamento nel periodo invernale o per la produzione dell'acqua calda sanitaria, riconfermando l'aspetto premiale dell'efficienza energetica». Adriacold ha realizzato complessivamente sei impianti dimostrativi in alcuni dei Paesi convolti nel progetto presso scuole, hotel, serre agricole, enti pubblici. L'impianto del parco scientifico di Trieste è anche un laboratorio aperto e disponibile alla comunità scientifica, alle imprese e agli enti locali che potranno visitarli, conoscerne le caratteristiche e le performance. «L'Unione Europea chiede a tutti uno sforzo nella direzione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica spiega il direttore generale di AREA Science Park, Stefano Casaleggi. Il progetto Adriacold rappresenta bene come intendiamo il ruolo di AREA nei processi di innovazione tecnologica, ovvero quello di una pubblica amministrazione attiva nel test e in alcuni casi perfino nello sviluppo di nuove tecnologie da proporre successivamente al mercato. Casi come questo rafforzano la nostra volontà di andare avanti nella sperimentazione e diffusione di tecnologie energetiche innovative e, più in generale, di favorire l'ideazione, lo sviluppo e la verifica di prototipi nei più diversi ambiti tecnologici». (Red)

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Vedi www.area.trieste.it/press


I

dentificate le alterazioni molecolari della neoplasia plasmacellulare. Si tratta di una rara neoplasia delle plasmacellule del midollo osseo deputate alla produzione degli anticorpi. La plasma cell leukemia (in inglese, da cui l’acronimo Pcl) si può presentare in forma primaria, quando insorge de novo, o secondaria, quando si sviluppa da un precedente mieloma multiplo. Le forme primarie sono circa la metà dei casi, hanno un decorso clinico molto aggressivo e una prognosi decisamente infausta. Studiarne e comprenderne i meccanismi molecolari è fondamentale allo scopo di individuare marcatori diagnostici e bersagli per lo sviluppo di nuove terapie. Grazie a una proficua collaborazione, i ricercatori dell’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche (Itb-Cnr) di Milano, del Policlinico di Milano e dell’Università Statale di Milano hanno sequenziato il Dna di 12 pazienti con Pcl primaria, appartenenti ad una casistica più ampia estesamente caratterizzata a livello clinico e molecolare. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Oncotarget. «L’analisi ad alta risoluzione di questi pazienti», spiega Ingrid Cifola, ricercatrice dell’Itb-Cnr e coordinatrice della ricerca, «è stata possibile grazie alle moderne tecnologie di sequenziamento del Dna dette Next-Generation Sequencing (Ngs) e ad un’ingegnosa strategia molecolare per selezionare e catturare l’esoma, cioè la porzione del nostro Dna che codifica per le protei-

LEUCEMIE PLASMACELLULARI PRIMARIE: REALIZZATO SCREENING MOLECOLARE ne. Il sequenziamento dell’esoma permette di concentrare le analisi sulle regioni più significative dei geni, allo scopo di identificare le alterazioni molecolari che contribuiscono all’insorgenza e all’aggressività della neoplasia». Antonino Neri, ematologo della Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e del Dipartimento di scienze cliniche e di comunità dell’Università di Milano, al riguardo sottolinea: «Grazie a queste tecnologie abbiamo realizzato il primo screening molecolare delle Pcl primarie, identificando una lunga serie di geni colpiti da mutazioni nelle cellule tumorali e mettendo in luce una situazione di estrema eterogeneità genetica. In particolare, abbiamo individuato il forte coinvolgimento di alcuni geni già classicamente associati al cancro, quali Tp53 e Atm, in aggiunta ad altri finora meno noti, come DIS3, che recentemente sta emergendo come uno dei geni ricorrenti nel mieloma multiplo». Su geni candidati come questo si concentreranno nel futuro gli sforzi e le speran-

ze della ricerca internazionale per valutarne la traslabilità in ambito clinico. «Le Pcl primarie - conclude Cifola risultano inoltre pesantemente alterate a livello dei processi di interazione con la matrice extracellulare, controllo del ciclo cellulare e riparazione del Dna. Approfondire il ruolo di questi processi nella biologia del tumore sarà importante per individuare nuovi bersagli terapeutici per questa aggressiva forma di neoplasia. Inoltre, le Pcl primarie potranno essere sfruttate come modello per comprendere meglio i mielomi ad alto rischio». Neri sottolinea lo sforzo congiunto di diverse realtà ospedaliere italiane coinvolte in un trial clinico prospettico condotto nell’ambito del Gimema Multiple Myeloma Working Party: «La nostra casistica rappresenta la collezione di Pcl primarie più estesa finora raccolta e il valore delle informazioni che essa racchiude è inestimabile». La ricerca è stata finanziata dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc), dal Ministero della Salute e dal Miur. (red) Vedi www.cnr.it

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