Georg Fischer S.p.A. Via Sondrio, 1 - 20063 Cernusco S/N (MI) Tel. +39 02 921861 Fax +39 02 800828067 it.ps@georgfischer.com www.georgfischer.it
GF/272 (06/2012) 3000 Studio Editoriale
iKLIMA Sistema di riscaldamento e raffrescamento con pannelli radianti
www.piping.georgfischer.com
Campione gratuito non destinato alla vendita
Le nostre filiali di vendita offrono supporto locale ai clienti in pi첫 di 100 nazioni
catalogo tecnico
2012
iklima Sistema di riscaldamento e raffrescamento con pannelli radianti
Indice Profilo del Gruppo
3
iKLIMA: Comfort e benessere
4
Comfort ambientale
5
Comfort ambientale invernale
6
Riscaldamento a pavimento
8
Impianti a pannelli radianti
14
Resistenze termiche secondo UNI 1264
15
Applicazione industriale
16
Schema di posa
18
dBKLIMA 20 Topklima 28 Pentaklima 34 Eptaklima 40 DRYKLIMA 46 Flatklima 52 Flexklima 53 Tubo ALPOL
54
Tubo iFIT EVO
56
Tubo klimapex-c
58
Tubo klimapex-A
59
Collettori alueco 62 Klimanox 66 Klimaplast 68 Accessori 70 Termoregolazione 72 Termoregolazione (tabella gamma)
73
Impianto in bassa temperatura
74
Gruppo di miscelazione termostatico da centrale
76
Gruppo di miscelazione assemblato multizona termostatico da centrale
78
Gruppo di miscelazione preassemblato multizona termostatico da centrale
80
1
Indice Gruppo di miscelazione termostatico preassemblato in cassetta KLIMABOX
82
Gruppo di miscelazione termostatico preassemblato KLIMAEASY
84
Gruppo di miscela a bordo KLIMaduo
86
Centralina di rilevamento ghiaccio KLIMAICE
92
Il sistema modulare impianti radianti klimaset 94 Termostato a parete touch screen
98
Termostato analogico da incasso
99
Crono termostato digitale da incasso
100
Testine, termostato e valvole di zona
101
Deumidificatori isotermici
102
Deumidificatori 104 Ventilconvettori professionali
108
Modulo di collaudo
114
Modulo di richiesta preventivo
116
Referenze 118
Legenda simboli
Uso Civile
Riscaldamento
Ottimo rapporto prezzo prestazioni
Sistema economico
Ottima resistenza a compressione
Posa facilitata e calpestabilità ottima
Abbattimento rumori da calpestio
2
Centralina programmabile controllo T/ N
Termoarredi
Adatto per spessori ridotti
Tubazione resistente agli urti
Multi spessore di isolante
Estrema flessibilità nella tubazione
Uso civile o industriale
Riscaldamento e/o raffrescamento
Barriera ossigeno
Controllo umidità
Possibilità di installare diametri diff.
Rapidità di posa
Dimensioni Tutte le dimensioni sono espresse in mm qualora non altrimenti specificato.
Profilo del Gruppo La società Georg Fischer nasce a Sciaffusa (CH) nel 1802. Oggi è uno dei produttori più importanti di sistemi completi per tubazioni. Alla prima sede produttiva si sono aggiunte nel corso degli anni le sedi operative situate in tutti i principali paesi d’Europa, in Nord e Sud America ed in estremo oriente che garantiscono oggi una copertura del mercato a livello mondiale. Il fatturato annuo del gruppo è di circa 3 miliardi di Euro, 12.000 gli addetti. Ciò che contraddistingue l’offerta dei prodotti +GF+ - sinonimo di qualità e affidabilità - è il giusto equilibrio tra l’utilizzo di materiali consolidati e la sperimentazione di nuove soluzioni. Non a caso Georg Fischer, da sempre tecnologicamente all’avanguardia, è stata fra le prime aziende a comprendere l’importanza delle materie plastiche nella produzione di raccorderia. Dai tradizionali raccordi in ghisa prodotti da oltre un secolo si è presto dedicata, a partire dagli anni Cinquanta, alla produzione di un sistema completo in PVC, specializzandosi successivamente nella produzione di altri sistemi basati su materiali termoplastici (Polietilene, Polipropilene, PVCC, ABS, PVDF, Polibutilene, PPR…) e metalloplastici. Il continuo sviluppo tecnologico, la consulenza tecnica e la completezza della gamma dei nostri prodotti (a partire da tubi, raccordi, valvole manuali e automatiche fino alla strumentazione di misura e controllo) fanno di Georg Fischer il leader mondiale nella fornitura di soluzioni per svariati settori impiantistici e l’interlocutore più qualificato per le principali imprese a livello internazionale che richiedono materiali dalle elevatissime prestazioni in termini di affidabilità e sicurezza. I prodotti Georg Fischer vengono utilizzati in campo civile (impianti idrotermosanitari), in campo industriale (processi chimici, trattamento acque, microelettronica…) e nella distribuzione su larga scala di acqua e gas. Georg Fischer, lavorando a stretto contatto con il cliente, è in grado inoltre di offrire soluzioni e prodotti su misura, assistenza e consulenza pre e post vendita a livello globale. La filiale italiana Georg Fischer Spa nasce a Milano nel 1947, principalmente per la vendita di fusioni per l’industria energetica e automobilistica, ruote per autocarri, raccordi in ghisa malleabile e macchine tessili, per specializzarsi poi in prodotti e sistemi destinati all’impiantistica. Oggi Georg Fischer Spa, sede a Cernusco sul Naviglio-Milano, più di quaranta addetti e un giro di affari di 50 milioni di Euro, opera con una rete vendita di funzionari e agenti su tutto il territorio nazionale e distribuisce i propri prodotti tramite circa 500 rivenditori. La maggior parte delle società attive nei segmenti industria, distribuzione acqua/gas e termosanitario è in costante contatto con Georg Fischer Spa al fine di sviluppare nuove applicazioni e ricevere un supporto tecnico qualitativamente valido. Georg Fischer Spa è certificata UNI EN ISO 9001:2008.
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iKLIMA: comfort e benessere Riscaldamento e raffrescamento in un unico eccezionale sistema iKLIMA, di Georg Fischer , è il nuovo sistema a pavimento radiante, con funzioni di riscaldamento (fase invernale) e raffrescamento (fase estiva). iKLIMA è la risultante di molteplici e differenti esperienze acquisite nell’arco di un ventennio nel settore delle tubazioni multistrato, delle raccorderie speciali in ottone e delle componenti da queste derivate, trasferite in un sistema di alta qualità. La sinergia di linee di prodotto di altissimo livello qualitativo, impiegate per la realizzazione di un nuovo progetto in cui ciascuna potesse conferire le performance migliori, ha portato alla realizzazione di un sistema con caratteristiche d’avanguardia, e tangibili vantaggi esclusivi. Georg Fischer è consapevole che la qualità dei materiali utilizzati, per quanto alta, non è comunque l’unico elemento indispensabile a garantire la qualità di un impianto. Progettazione ineccepibile e messa in opera professionale sono corollario altrettanto necessario per la migliore riuscita. iKLIMA nasce non solo per dare il massimo comfort possibile, ma anche per rispondere alla richiesta di facilità di posa, affidabilità e durata, che sono proprietà indispensabili affinché tutti gli attori che partecipano alla realizzazione ed alla fruizione dell’impianto possano definirlo “un sistema di qualità”.
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Comfort ambientale Premessa La moderna cultura impiantistica definisce il comfort ambientale come quella particolare sensazione di benessere psicofisica individuale. Questa definizione fa distinzione tra benessere termo-igrometrico, benessere respiratorio-olfattivo, benessere acustico e benessere luminoso. In particolare, il benessere termo-igrometrico si configura come lo stato termodinamico in cui il soggetto non sente né caldo, né freddo. Le condizioni di benessere termo-igrometrico vengono controllate da condizioni ambientali quali temperatura, umidità, velocità dell’aria, temperatura media radiante (di pareti, pavimento e soffitto) e, condizioni individuali legate all’attività fisica ed alla resistenza termica del vestiario indossato dall’individuo. Queste condizioni ottimali di OMOTERMIA (necessità di mantenere costante la temperatura interna del corpo umano) presuppongono uno scambio termico fra uomo e ambiente circostante dove l’energia scambiata avviene per: • CONVEZIONE, ovvero passaggio di energia termica tra flusso d’aria in movimento e corpo. • IRRAGGIAMENTO, ovvero scambio di energia mediante onde elettromagnetiche tra corpo e superfici a differente temperatura; avviene senza movimento di materia. • CONDUZIONE, ovvero scambio di calore per effetto di contatto con corpi a diversa temperatura. • EVAPORAZIONE, ovvero cessione di calore all’aria per effetto dell’evaporazione del sudore e della respirazione.
La norma UNI EN ISO 7730 fornisce i requisiti per gli ambienti termicamente confortevoli e raccomanda di realizzare quelle condizioni ambientali che risultano soddisfacenti per il 90% degli occupanti.
Traspirazione Sudorazione
Respirazione
Condizioni di comfort invernale Variabile
Condizione
Temperatura operativa
20 - 24°C (con UR =50%)
Gradiente verticale di temperatura dell’aria
Max 3°C tra 0,1 ed 1,1m
Asimmetria della temperatura radiante
Max 10°C orizzontale; Max 5°C verticale
Velocità dell’aria
Max 0,15 m/s
Temperatura del pavimento
19 – 29°C
Irraggiamento
Convezione
Condizioni di comfort estivo Variabile
Condizione
Temperatura operativa
23 - 26°C (con UR =50%)
Gradiente verticale di temperatura dell’aria
Max 3°C tra 0,1 ed 1,1m
Velocità dell’aria
Max 0,25 m/s
Conduzione
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Comfort ambientale invernale con i principali tipi di impianti
La curva ideale della temperatura ambiente La curva ideale della temperatura ambiente si ottiene uniformando le temperature all’interno dei locali contribuendo a mantenere una percezione di benessere, rendendo possibile alimentare il sistema ad una temperatura inferiore.
Nel sistema a pannelli radianti IKLIMA la curva si discosta di poco da quella ideale essendo l’ambiente riscaldato per mezzo di un’ampia superficie radiante. Il calore si distribuisce alle varie quote in maniera uniforme contribuendo a mantenere pressochè costante il gradiente di temperatura. Il sistema a radiatori, sfruttando il principio di una piccola superficie radiante ad elevata temperatura genera moti convettivi dell’aria che determina un’accentuato accumulo di energia nella parte alta degli ambienti. In questo caso la sensazione di benessere viene compromessa dalla distribuzione delle temperature alle varie quote.
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Comfort ambientale invernale con i principali tipi di impianti
La diffusione del calore I moti convettivi di un impianto tradizionale, con radiatori, muovono il calore dalla fonte verso l’alto, da dove ritornano al pavimento generando flussi d’aria che creano aree di temperature differenziate. Inoltre favoriscono il trasporto di pulviscolo e batteri presenti nell’ambiente. Quando il radiatore viene posizionato, come spesso accade, sotto una finestra o in una zona dove non può essere previsto l’isolamento termico, si genera una significativa dispersione passiva.
Pannelli radianti a pavimento In presenza di un impianto con pannelli radianti a pavimento si genera uno scambio termico con l’ambiente soprattutto per irraggiamento, con una uniforme distribuzione del calore. é importante mantenere la temperatura radiante e quindi del pavimento, il più vicino possibile alle condizioni rappresentative della curva ideale di distribuzione delle temperature nell’ambiente considerato.
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Riscaldamento a pavimento Ambiente salubre Con l’impianto a pavimento radiante si ottiene un ambiente salubre in quanto le basse differenze di temperatura in gioco non riescono ad indurre un movimento significativo dell’aria. I moti convettivi dell’aria propri dei sistemi di riscaldamento tradizionali generano il sollevamento della polvere e, con essa, dei componenti che possono provocare allergie; la riduzione dell’umidità relativa dell’aria generata da corpi ad alta temperatura può essere causa di disturbo per le prime vie respiratorie. Riscaldando il pavimento alle temperature di 24-29°C, si ha altresì una condizione per cui: - si impedisce la diffusione degli acari che trovano nell’ambiente umido il loro habitat ideale; - aumenta (per effetto radiativo) anche la temperatura delle pareti confinanti con il massetto, riducendo sensibilmente, così, il rischio di formazione di condensa sulle pareti stesse; - si permette a bambini ed adulti di svolgere attività direttamente a contatto del pavimento, senza rischi per la salute.
Benessere termoigrometro L’impianto radiante costituisce probabilmente la migliore tecnologia attualmente disponibile come terminale di emissione di energia termica. Il controllo della temperatura operante, l’omogeneità radiante, il gradiente termico verticale e la possibilità di contatto diretto sono requisiti specifici degli impianti radianti che ne sottolineano i pregi. L’impianto radiante a pavimento, oltre a garantire il comfort invernale, può essere convenientemente utilizzato in fase estiva con lo scopo di creare un microclima interno stabile. E’ necessario, tuttavia, controllare anche l’umidità relativa dell’ambiente. Il controllo dell’umidità relativa, indispensabile per ragioni di comfort, previene anche il fenomeno di condensa sul pavimento.
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Riscaldamento a pavimento Compatibilità fisiologica L’impianto a pavimento ha purtroppo sofferto in passato di un forte scetticismo dovuto al verificarsi di situazioni di malessere percepite da alcuni utenti. Questi impianti, quasi sperimentali ed eseguiti senza previa analisi dei carichi termici, provocarono disagi e disfunzioni dovute a cause ben precise e successivamente identificate, quali: • temperature del pavimento eccessivamente alte ( anche di 40°C) per far fronte ad elevate dispersioni termiche • tubazioni in acciaio zincato ed elevato interasse • elevata inerzia termica (posa delle tubazioni direttamente sui solai strutturali) • assenza termoregolazione adeguata Per fortuna, in questi ultimi anni, la maggior conoscenza dei meccanismi che regolano il benessere delle persone, l’introduzione di nuovi materiali per la realizzazione delle serpentine, una maggior coibentazione delle strutture, hanno reso possibile una progettazione e realizzazione più attenta dei sistemi radianti. Normative specifiche inerenti il risparmio energetico (DLG 192 DPR 59) e il dimensionamento di impianti a pannelli radianti (UNI EN 1264) unitamente alla maggior sensibilizzazione dell’utente finale sui consumi hanno permesso la continua evoluzione verso impianti a bassa entalpia.
Vantaggi estetici ed integrazione architettonica La maggiore attenzione verso esigenze di ordine estetico e di libertà nell’arredo porta a privilegiare soluzioni impiantistiche che non creino vincoli di spazi alle pareti. La presenza di corpi scaldanti tradizionali limita la creatività progettuale dei designers dello spazio architettonico e degli stessi inquilini. Nel caso di edifici di valore storico o artistico un corpo scaldante potrebbe compromettere equilibri delle forme originali, creando problemi di impatto estetico. L’impianto a pavimento radiante risolve brillantemente queste problematiche, liberando tutti gli spazi ed offrendo così l’opportunità di sfruttare ogni superficie a vantaggio di soluzioni d’arredamento ed estetiche.
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Riscaldamento a pavimento Risparmio energetico Numerose applicazioni residenziali del sistema di riscaldamento a pavimento monitorate negli ultimi anni confermano che è possibile valutare un sensibile risparmio energetico, solitamente dal 10 al 15 %, rispetto ad impianti dotati di sistemi di riscaldamento tradizionali. Le ragioni fondamentali sono legate al fatto che: 1)- il grado di comfort ottimale si può ottenere con temperature ambiente inferiori di almeno 1 °C, dal momento che la temperatura media radiante è normalmente superiore di circa un grado rispetto a quella che si crea in un impianto tradizionale. Ciò significa che, a pari sensazione di caldo, l’impianto a pannelli radianti consente di mantenere l’aria ambiente a temperatura più bassa, poiché lo stesso pavimento e le stesse pareti sono più calde; 2)- il gradiente termico che si crea in un ambiente riscaldato a pavimento, genera una situazione tale per cui le dispersioni sono minori rispetto ad un ambiente con riscaldamento tradizionale, questo perché si recupera parte del calore che verrebbe inevitabilmente sprecato per effetto della stratificazione verticale. Questo beneficio è proporzionale all’altezza dei locali; 3)- vengono eliminati gli sprechi di calore per effetto del riscaldamento delle superfici retrostanti i radiatori quando questi sono installati sulle pareti esterne; 4)- si possono ridurre le dispersioni lungo le tubazioni di adduzione, per effetto della minore temperatura di esercizio. A completamento delle precedenti considerazioni va inoltre ricordato che l’utilizzo di generatori di calore alternativi quali ad esempio, i pannelli solari, o sistemi progettati per funzionare a bassa temperatura, quali caldaie a condensazione e pompe di calore, permettono di incrementare complessivamente il risparmio nella gestione dell’impianto.
Vantaggi economici La scelta di una tipologia d’impianto è senz’alcun dubbio legata anche all’aspetto economico. Come si è indicato nel paragrafo sul risparmio energetico, i costi di gestione sono generalmente inferiori rispetto ad un impianto tradizionale e quindi un’eventuale differenza di costo iniziale viene solitamente ammortizzata in alcuni anni di esercizio. Inoltre la stessa tipologia di impianto può coadiuvare l’isolamento termico ed acustico dei solai, con un sensibile valore aggiunto nei riguardi dei costi legati all’isolamento. E’ proprio per questi motivi che per la propria abitazione ed in generale per l’ambiente in cui si vive, si deve privilegiare l’impianto a pavimento radiante come soluzione per riscaldare/raffrescare.
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Riscaldamento a pavimento Versatilità applicativa Il sistema di riscaldamento a pannelli radianti, per effetto delle proprietà che lo distinguono, trova applicazione in quasi tutti i campi convenzionali dell’edilizia: - civile abitativa; - capannoni industriali; - chiese e luoghi di culto; - ristrutturazione di edifici ad interesse storico; - musei; - palestre e centri benessere; - scuole; - uffici. E’ inoltre possibile l’applicazione nel riscaldamento di serre (che necessitano una diffusione omogenea e non violenta di calore) e di aree esterne laddove sia importante evitare l’accumularsi di neve o la formazione di ghiaccio. Vi sono casi in cui, per una semplificata valutazione sull’inerzia termica, si considera il riscaldamento a pannelli lontano dalle esigenze di funzionamento necessarie nell’edilizia residenziale. In realtà, l’adozione del pavimento galleggiante, una progettazione attenta e l’utilizzo di regolazioni automatiche sempre più “intelligenti” garantiscono una messa a regime dell’impianto in tempi accettabili e permettono anche un funzionamento intermittente o in modulazione, in cui le temperature del fluido vengono adattate meglio al carico termico istantaneo. L’utilizzo ad esempio di una sonda “climatica” permette di modulare la temperatura dell’acqua in base ai carichi termici esterni e l’utilizzo delle valvole termoelettriche applicate ai circuiti idraulici permettono di gestire i carichi gratuiti interni. Un utile automatismo si ottiene, inoltre, adottando un controllo temporizzato di funzionamento dell’impianto, per potere conciliare il comportamento del sistema edificio-impianto alle esigenze di esercizio richieste dall’utente. Chiaramente nei casi in cui è richiesto un controllo estremamente rapido dei parametri climatici a causa di carichi termici (sensibili e latenti) repentinamente variabili, l’impianto può non rispondere in maniera soddisfacente
Integrazione impiantistica L’impianto radiante può essere utilizzato in sinergia con altri componenti del sistema edificio impianto per migliorarne le caratteristiche: - l’isolamento termico dell’involucro è coadiuvato dal pannello isolante installato con l’impianto radiante; - l’isolamento acustico è coadiuvato dalla corretta installazione del sistema galleggiante dell’impianto radiante.
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Riscaldamento a pavimento Resa teorica sensibile del riscaldamento a pavimento La reazione tra la potenza specifica e la differenza media di temperatura tra ambiente e superficie radiante è detta curva caratteristica. Essa dipende dal tipo di superficie radiante ( pavimento, parete o soffitto ) e dal regime di funzionamento ( riscaldamento o raffrescamento ). Il coefficiente di scambio termico liminare è il parametro che descrive le caratteristiche del flusso termico tra la superficie e l’ambiente. La formula che esplicita la potenza specifica in riscaldamento di un Pavimento radiante è la seguente:
q = 8,92 ( θF,m − θi )1,1. Ove: q [W/m2]: flusso termico areico, rappresenta una potenza termica per unità di superficie. θF,m [°Κ]: temperatura media delle temperature del pavimento (ottenuta come media delle temperature superficiali nella zona occupata o nelle zone periferiche). θi [°K]: temperatura ambiente nominale (media della temperatura dell’aria secca e della temperatura radiante, possiamo assumerla pari alla temperatura operante). Passo di posa in cm
Temperatura media acqua °C
Resa media pavimento W/m2
Temperatura media ambiente °C
7,5
40
100
10
40
95
15
40
20 /22,5
40
Valori ottenuti con tubo 16x2 mm
Zona
Massima temperatura superficiale del pavimento (UNI EN 1264)
20
Zona soggiornale
29°C
20
Bagni
33°C
65
20
Zona marginale
35°C
45
20
Emissione termica unitaria in funzione della temperatura del pavimento al variare della temperatura ambiente
Emissione termica unitaria [W/mq]
Analizzando la tabella sopra riportata si possono notare 15°C 16°C 17°C 18°C 19°C 20°C 21°C 22°C 23°C 24°C due aspetti importanti: 100 1 -la resa è notevolmente 90 influenzata dall’interasse di 80 posa; 70 2 -la resa “sembra” bassa 60 rispetto ai normali calcoli dei 50 carichi sensibili. 40 Per ciò che riguarda il primo aspetto è necessario 30 che l’interasse di posa non 20 superi, in ambito civile 10 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 con tubazione φ16 − φ17, i Temperatura del pavimento [°C] 10-15-20 cm, che il Δ t sia basso poiché anche una differenza di pochi gradi sul pavimento incide sulla resa dell’impianto. Relativamente al secondo aspetto, l’esperienza ha dimostrato che il pannello adatta la sua resa (fino a 100 W/m2). In questo caso la temperatura del pavimento tende ad aumentare, aumenta la differenza di temperatura aria-pavimento e quindi cresce lo scambio termico.
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Riscaldamento a pavimento Resa teorica sensibile del raffrescamento radiante La formula che esplicita la potenza specifica in raffrescamento di un Pavimento radiante è la seguente:
q = 7 ( | θi − θs,m | ). Ove: q [W/m2]: flusso termico areico, rappresenta una potenza termica per unità di superficie. θs,m [°Κ] : temperatura media delle temperature del pavimento (ottenuta come media delle temperature superficiali nella zona occupata o nelle zone periferiche) θi [°K] : temperatura ambiente nominale (media della temperatura dell’aria secca e della temperatura radiante, possiamo assumerla pari alla temperatura operante)
Mentre il coefficiente di scambio termico radiativo si mantiene pari a circa 5,5 W/ m2K nell’intervallo di temperatura tra 15 e 30 °C, il coefficiente di scambio termico convettivo cambia in funzione del tipo di superficie, della velocità dell’aria e della differenza di temperatura tra superficie ed aria (convezione naturale). La temperatura della superficie radiante è limitata da requisiti di comfort e da problemi di condensa superficiale. Un pavimento ha una elevata potenza specifica specifica in riscaldamento fino a 100 W/m2 , mentre è pari a 40 W/m2 in raffrescamento. Un caso particolare di raffrescamento a paviemnto si verifica nel momento in cui i raggi solari colpiscono direttamente il pavimento. In questo caso la potenza specifica del pavimento può arrivare anche a superare i 100 W/m2.
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Impianti a pannelli radianti La migliore soluzione alle necessità di comfort di risparmio energetico nei diversi settori edilizi è oggi assicurata da un sistema di riscaldamento a pavimento radiante. La tecnica attuale consiste nell’annegare in un’apposita caldana cementizia detta “massetto” una rete di tubazioni (figura a lato). Il massetto è di norma “galleggiante” o “flottante”, cioè svincolato dalla soletta o dal terreno sottostante per mezzo di uno strato in materiale isolante che consente di diminuire l’inerzia termica della struttura e favorisce la flessibilità di funzionamento se unita ed una efficace termoregolazione. Le tubazioni, in cui scorre acqua a temperatura media variabile, compresa normalmente tra i 30° ed i 40 °C, cedono calore al massetto e quindi al rivestimento* che raggiunge temperature normalmente tra i 24 ° ed i 29 °C. In queste condizioni, tra pavimento ed ambiente, si innesca uno scambio di calore prevalentemente di tipo radiante, uniformemente distribuito con un gradiente della temperatura ambiente vicino a quello ideale per il benessere del corpo umano. Un ruolo preponderante nel successo degli impianti a pannelli radianti lo hanno fatto le odierne regolazioni automatiche della temperatura, che hanno permesso di utilizzare fonti di calore a bassa temperatura. Il funzionamento a bassa temperatura (con fluido termovettore intorno ai 40°C) è una caratteristica di questi sistemi. Data la notevole estensione della superficie scaldante, necessita una minore cessione del flusso di calore (W/m2) e di conseguenza l’utilizzo di un fluido termovettore ad una temperatura media ridotta. Questo fatto riduce le perdite di calore lungo le tubazioni e permette l’abbinamento impiantistico con fonti di calore a basso livello termico. Emissione termica unitaria totale [convettiva+radiativa] al variare della temperatura del pavimento per una temperatura ambiente di 20°C
100 90
Emissione unitaria [W/mq]
80 70 60 50 40 30 20 10 0
20
21
22
23
Emissione convettiva
14
24
25
26
Temperatura del pavimento [°C]
Emissione radiativa
27
Emissione totale
28
29
Sistema Topklima
Sistema Pentaklima *Sopra il massetto possono essere applicati diversi tipi di rivestimento (ceramica, cotto, parquet, moquette ecc.). La normativa per la progettazione prevede che l’impianto sia dimensionato per funzionare correttamente anche nelle condizioni meno favorevoli per la trasmissione del calore.
Resistenze termiche secondo UNI 1264
20° C
20° C
20° C
C
A
A
20° C
20° C
B
B
15° C
RESISTENZA TERMICA MINIMA DEGLI STRATI DI ISOLAMENTO SOTTOSTANTI L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO*
A
B
C1
C2
C3
* Le resistenze richieste dalla norma non tengono in considerazione eventuali ulteriori isolanti presenti nelle strutture orizzontali.
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Applicazione industriale Il sistema di riscaldamento a pavimento radiante è particolarmente indicato in presenza di ambienti ad altezze elevate, senza che si creino moti convettivi tali da stratificare l’aria in maniera significativa e accumulare calore dove non serve. È il vantaggio prioritario rispetto agli altri sistemi utilizzabili, garantendo oltretutto un comfort superiore a chi lavora. Senza dubbio la scelta di un impianto di riscaldamento di un capannone industriale è fortemente influenzata dall’investimento iniziale, essendo meno sentita l’esigenza del comfort da parte degli utenti. Un’attenta valutazione dei costi di gestione dovrebbe portare a preferire questa soluzione, in quanto i vantaggi in termini di economia di esercizio si evidenziano in maniera più eclatante rispetto ad applicazioni residenziali. L’impianto a pannelli può permettere una riduzione dei consumi di combustibile valutabile anche tra il 20/30% rispetto ai sistemi tradizionali. Le figure di seguito esemplificano le differenti situazioni che si verificano all’interno di un ambiente ad altezza elevata riscaldato a pavimento o con impianto tradizionale. Non avere vincoli a parete, come nel caso di aerotermi o a soffitto, come per le strisce radianti, può senz’altro liberare spazi che, altrimenti, risulterebbero inutilizzabili. Si pensi, ad esempio, alla presenza di scaffalature molto alte o di carro ponti. Non trova generalmente giustificazione la preoccupazione di alcuni di poter avere problematiche nel forare il pavimento poichè il tubo riscaldante è posizionabile anche a 15 cm dal pavimento finito, e ciò sostanzialmente non diventa un vincolo per la normale tassellatura a pavimento; eventuali fondazioni obbligatorie, per determinate macchine molto pesanti, potranno essere facilmente aggirate in fase di posa. Un aspetto da valutare è, senza dubbio, quello di utilizzare o meno l’isolante termico al di sotto del massetto riscaldante. Su questo punto subentrano valutazioni sia dal punto di vista tecnico sia da quello economico. Infatti non sempre è possibile stabilire a priori il carico massimo cui sarà sottoposto il pavimento e quindi lo strato isolante, che ha dei limiti di resistenza meccanica inferiori al calcestruzzo. Per questo motivo spesso si tende a preferire una soluzione senza isolamento.
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Applicazione industriale Questo fatto implica che l’impianto sarà soggetto ad una perdita maggiore di calore verso il basso, di cui se ne deve tener conto ai fini dei costi di esercizio. Iklima offre comunque, su richiesta, la possibilità di utilizzare pannelli in polistirene a densità tale da garantire deformazioni contenute e non pregiudizievoli per situazioni in cui siano previsti carichi impegnativi.
Sistema con rete elettrosaldata
Sistema pannello piano + barre
Sistema pannello piano + clips
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Schema di posa Posa a serpentina
Lo schema a serpentina utilizzato principalmente in campo industriale, evidenzia un andamento della distribuzione superficiale delle temperature che permette di bilanciare le dispersioni lungo le pareti termicamente sfavorite.
Posa a spirale
Lo schema a spirale permette un passo di posa pi첫 fitto rispetto allo schema a serpentina, dal momento che ci sono meno vincoli sul raggio di curvatura. Inoltre, la distribuzione superficiale delle temperature risulta pi첫 uniforme di una posa del tubo in forma di spirale.
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iKlima
Specifiche Tecniche
dBKLIMA La soluzione contro i rumori del calpestio Piastra radiante bugnata con doppia densità e strato inferiore caricato a grafite, accoppiato con un foglio in polistirene antiurto rigido di 600μm, stampato sottovuoto, che garantisce una perfetta uniformità di posa. Prove di laboratorio hanno evidenziato un abbattimento del rumore da calpestio di 32dB, grazie alla combinazione del pannello dBKLIMA con specifici accessori che eliminano potenziali ponti acustici. Squadrette bloccatubo per una rapida posa dell’impianto.
Lastra termoformata con accoppiamento a tenuta stagna I due strati sono accoppiati tramite incastro
Caratteristiche dBKLIMA ✓ Uso civile ✓ Multi spessore di isolante ✓ Posa facilitata e calpestabilità ottima ✓ Riscaldamento e/o raffrescamento ✓ Abbattimento rumori da calpestio
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dBKLIMA La soluzione contro i rumori del calpestio Pannello isolante dBKlima doppia densità in Polistirene Espanso sinterizzato a celle chiuse, con sistema di accoppiamento meccanico tra i pannelli garatito dall’incastro maschio/femmina delle bugne presenti sul foglio rigido termoformato. Attenuazione del livello di pressione sonora da calpestio ΔLnT,W 32dB misurata con massetto da 6cm dalla base della bugna, ovvero 4,5 cm sopra il tubo, secondo UNI EN ISO 140-7. Interasse di posa del tubo è di 5 cm (50 mm) o suoi multipli. Diametro del tubo utilizzabile 16mm, 17 mm. I pannelli dBKLIMA presentano, sulla superficie d’appoggio al piano di posa, un sistema anticalpestio formato dalla presenza di strisce di spessore 4mm che permettono un appoggio di circa il 70% della superficie. Ogni bugna è dotata di quattro squadrette al vertice per favorre l’inserimento ed il bloccaggio del tubo in fase di posa.
Sistema dBKLIMA
Lunghezza
Larghezza
Altezza
Spess. isolante
Codice
Confezione
Valore R
1400 [mm]
800 [mm]
56 [mm]
30 [mm]
340400022
7,84 m²
R=1,8 m² K/W
1400 [mm]
800 [mm]
66 [mm]
40 [mm]
340400023
6,72 m²
R=1,34 m² K/W
21
dBKLIMA Caratteristiche principali: - Isolante superiore di 26 kg/m3 (Certificato EUROCLASSE CE CS(10) 150 - Norma UNI EN 13163:2003), - Isolante inferiore EPS GRAFITATO di 13 kg/m3 compresso ALLO STAMPAGGIO (Certificato CP3), - il bloccaggio dei tubi avviene senza utilizzo di clips; - l’incastro perfetto tra pannelli è garantito dall’accavallamento della sagoma bloccatubi che è sporgente su due lati; - interasse di posa: multipli di 5cm; - tubo utilizzabile: Ø16; Ø17 - conducibilità termica (EN 13163) 0,034 W/mK; - reazione al fuoco (EN ISO 11925-2) E - prodotto senza C.F.C. - resistenza termica (valore R) (prEN12667 EN13163) 1,084 m2K/W PANNELLO dBKlima passo 5 cm
Valori
Tipologia del pannello
Polistirene espanso a doppia densità con lastra termoformata
Formato del pannello
1400+50 x 800+50 x 55/65 mm
UNI 7819-89 Pannello con anticalpestio UNI 6349
Densità isolante superiore (EPS bianco)
26 Kg/m3
Densità isolante inferiore (EPS con grafite)
13 Kg/m3
Spessore isolante superiore (EPS bianco)
8 mm
Tolleranza -/+ 1mm
Spessore isolante inferiore (EPS con grafite)
UNI 6349
22+4/32+4 mm
Tolleranza -/+ 1mm
Spessore medio ponderato
35/45 mm
Tolleranza -/+ 1mm
Spessore funghetto (EPS)
21,5 mm
Tolleranza -/+ 1mm
55,5/65,5 mm
Tolleranza -/+ 1mm
Spessore totale (EPS) Spessore termoformato PS antiurto nero
620 μm
Spessore totale (Completo)
Tolleranza -/+ 30 micron
56/66 mm
Peso netto del pannello
Tolleranza -/+ 1mm
1500 gr
Conducibilità termica EPS bianco λmean (Lambda certificato)
λmean 0,0332
Conducibilità termica EPS bianco λD (Lambda dichiarato)
λD 0,035
W/mK
UNI EN 13163
Conducibilità termica EPS con grafite λD (Lambda dichiarato)
λD
W/mK
UNI EN 13163
0,031
W/mK
UNI EN12667 - UNI EN 13163
Attenuazione del livello di pressione sonora
ΔLnT,w 32 dB
UNI EN ISO 140-7
Rigidità dinamica
<= 37 MN/m3
UNI EN 29052/1
Resistenza termica (dichiarata eps) Carico dinamico massimo Comprimibilità (carico applicato qk=4,0 kPa) Comprimibilità (carico dinamico) Euroclasse CS(10) EPS Bianco Resistenza a diffusione vapore completo di termoformato Modulo di posa (passo) Reazione al fuoco - Euroclasse: Diametro del tubo (con unico tipo di pannello)
22
Norme e riferimenti
RD = 1,08 / 1,34 m2 K/W 4 kPa (400 kg/m ) 2
EN12667 – UNI EN 13163 UNI EN 13163
C = 3 mm
UNI EN 12431
CLASSE CP3
UNI EN 13163
150 Valore assoluto ( μ): 5.800
UNI EN 826 – UNI EN 13163 DIN 53495 – ASTM E26
5 cm "E" 16, 17 mm
Imballo (quantità pz./m2 per ogni pacco)
n° 7/6 pannelli
Imballo (quantità pz./m2 per ogni pacco)
7,84/6,72 m2
EN ISO 11925-2
dBKLIMA Raccomandazioni e avvertenze Il pannello dbklima e’ stato studiato per garantire massima efficienza in termini di isolamento termico e acustico, oltre a facilitare la posa grazie alla presenza di incastri nei funghetti e l’elevata resistenza al calpestio. Isolamento termico: L’accoppiamento dei pannelli con il sormonto ad incastro dei funghetti del termoformato fornisce la migliore continuità di isolamento del piano di isolamento dell’eps, non permettendo la formazione di fessure tra l’isolante dei pannelli tra loro accostati. Per utilizzare in modo corretto i pezzi di pannello residui, tagliare con un cutter una striscia di EPS di 5 mm dal lato del precedente taglio per ottenere l’incastro del pannello residuo nella stessa modalità di quello nuovo. Fascia perimetrale, angoli e montante porta: necessari per assorbire le dilatazioni orizzontali. Nastro sotto battiscopa: consente di eliminare i ponti acustici tra pavimento e battiscopa Isolamento acustico: la prima regola a cui prestare attenzione riguarda il fatto che l’impianto di riscaldamento a pavimento diventa un “pavimento galleggiante”, pertanto deve essere totalmente non aderente all’edificio. Bisogna quindi evitare qualsiasi contatto del massetto con superfici del sottopavimento, dei muri, scale e simili. Stabilizzazione del pavimento: I pannelli dbklima sono classe cp3, in linea con gli standard europei, donano migliori garanzie di stabilizzazione/portata con l’utilizzo di rete metallica nel massetto, attendere circa 30 giorni per le finiture
Utilizzo di accessori fonoassorbenti Striscia perimetrale e giunto di dilatazione in polietilene (PE-LD <simbolo riciclaggio: 4>) espanso a celle chiuse, da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che altrimenti verrebbero a contatto con lo spessore del massetto, come scale, isole, pilastri, ecc. (UNI EN 1264-4) Lo spessore totale della striscia perimetrale è pari a 10 mm (si sconsiglia l’utilizzo fascie perimetrali di spessore inferiore per ambienti con misure superiori ai 3 mt di lato, perché solo uno spessore di 10 mm. può assorbire movimenti del massetto di almeno 6,5 mm., ovvero fino allo 0, 2%).
Fascia Perimetrale Plus ad L
Angolo Interno
Angolo Esterno
Nastro per battiscopa
Montante porta
23
dBKLIMA Tabella per il calcolo rapido Gli schemi si differenziano a seconda del tipo di rivestimento previsto e permettono di conoscere rapidamente i valori di emissioni termiche in W/m² e le relative temperature superficiali dei pavimenti a pannelli radianti. Il risultato si ottiene in base alla temperatura del fluido di mandata e all’interasse di posa delle tubazioni; sono compresi anche i dati di superficie massima riscaldabile con un circuito e il salto termico tra fluido in mandata e ritorno sempre del singolo circuito.
θi Rλ, Ins Rλ, solaio + soffitto
20°C 0,75 m2K/W 0,6 m2K/W
Rλ,B
0,00 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Sistema dBKLIMA Tubazioni utilizzabili : ALPOL Ø16 - iFIT EVO Ø16 - PEXc / PEXa Ø17 I dati ricavati in questa tabella sono stati calcolati utilizzando una tubazione iFIT EVO 16x2 ma valgono con approssimazione trascurabile < del 2% anche per tubazioni PEXc e PEXa 17x2
Pavimentazione in ceramica sp. 10mm (λ=1,00 m2K/W) θm [°C] = 38°C
29
100
θm [°C] = 35°C
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9
6,4
28,6
95
10
9,5
7,2
28,2
90
10
10
8,4
27,8
85
15
10,5
6,8
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9,0
4,8
27,3
80
15
12,5
7,8
10
9,5
5,8
26,9
75
15
14
9,2
10
10,0
7,0
26,7
70
15
15,5
10,0
10
10,5
8,2
26,1
65
20
18
9,2
15
10,5
7,0
25,7
60
20
20
10,7
15
12,5
8,3
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9,0
5,6
25,2
55
15
14
9,5
10
9,5
6,7
24,8
50
15
15,5
10,6
10
10,0
7,8
24,4
45
20
18
10,2
15
12,5
7,4
23,9
40
20
20
11,4
15
14,0
8,5
Rλ,B
0,05 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Pavimentazione in parquet sp. 7,5mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C
24
θm [°C] = 32°C
Passo [cm]
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 42°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 38°C σ [°C]
29
100
10
10
10,3
5
4
7,9
28,6
95
15
12,5
8,2
10
8
5,2
28,2
90
15
14
9,7
10
9
7,2
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
27,8
85
10
10
8,6
5
4
5,3
27,3
80
10
10,5
10,2
5
5
7,1
26,9
75
15
12,5
8,7
10
8
5,4
26,7
70
15
14
10,6
26,1
65
10
9
6,9
10
10
8,5
25,7
60
15
12,5
7,6
25,2
55
15
14
9,4
24,8
50
20
18
9
24,4
45
20
20
10,9
23,9
40
20
22
12,6
dBKLIMA Tabella per il calcolo rapido
θi Rλ, Ins Rλ, solaio + soffitto
20°C 0,75 m2K/W 0,6 m2K/W
Rλ,B
0,10 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Sistema dBKLIMA Tubazioni utilizzabili : ALPOL Ø16 - iFIT EVO Ø16 - PEXc / PEXa Ø17 I dati ricavati in questa tabella sono stati calcolati utilizzando una tubazione iFIT EVO 16x2 ma valgono con approssimazione trascurabile < del 2% anche per tubazioni PEXc e PEXa 17x2
Pavimentazione in parquet sp. 15mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C Passo [cm]
θm [°C] = 42°C σ [°C]
Afmax [m2]
29
100
5
4,0
5,1
28,6
95
5
5,0
7,5
28,2
90
10
8,0
5,2
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 38°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
27,8
85
10
9,0
7,8
5
4
4,2
27,3
80
10
10,0
9,7
5
5
6,5
26,9
75
15
12,5
8,8
10
8
5
26,5
70
15
14,0
10,7
10
9
7,6
26,1
65
10
10
9,3
5
5
5,5
25,7
60
15
14
8,7
10
8
4,8
25,2
55
15
14,5
11
24,8
50
10
9
6,9
10
10
9
24,4
45
15
12,5
9
23,9
40
15
14
11,2
Rλ,B
0,15 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Pavimentazione in parquet sp. 22,5 mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C
29
100
28,6
95
28,2
90
27,8
85
θm [°C] = 42°C
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
5
4
4
27,3
80
5
5
5,9
26,9
75
10
8
4,8
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 38°C σ [°C]
26,7
70
10
9
8
5
4
4
26,1
65
10
10
10,2
5
5
6,6
25,7
60
15
12,5
10,7
10
9
6,2
15
14
12,8
25,2
55
24,8
50
24,4 23,9
Rλ,B Rλ,Ins Ru θi θ m θF,m σ θdes
Afmax
θF,m
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
10
10
8,7
5
4
4,3
15
12,5
8,9
10
8
4,5
45
10
9
7,1
40
10
10
9,6
Resistenza termica pavimentazione (m2K/W) Resistenza termica pannello isolante (m2K/W) Resistenza termica parziale verso il basso di un pavimento riscaldante (m2K/W) Temperatura ambiente nominale (°C) Temperatura di mandata (°C) Temperatura media del pavimento (°C) Salto termico fluido termovettore qV-qR (°C) Flusso termico aerico di progetto [W/m2] Superficie massima pavimento riscaldante Temperatura media della superficie del pavimento [°C].
v. sezione a pag. 21
25
dBKLIMA Guida per lâ&#x20AC;&#x2122;installatore - POSA dBKLIMA FASI DI POSA DELLâ&#x20AC;&#x2122;IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO iKLIMA dBKLIMA
26
1 Stesura della fascia perimetrale
2 Stesura dei montati porta, angoli interni ed esterni
3 Posa del pannello
4 Incastro tra pannelli
5 Posa dei circuiti
6 Giunti di dilatazione
8 Vista di un circuito ultimato
9 Posa della rete 10 Allacciamento dei circuiti al collettore antiritiro
11 Tubo con collegamento al collettore
12 Impianto finito con collegamenti al collettore
13 Stesura del nastro per battiscopa
7 Passaggio attraverso muri
dBKLIMA Prova di rigidità dinamica secondo UNi EN 29052-1 PROVE IN OPERA REALIZZATE NELLE CONDIZIONI MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVE I dati sottoriportati sono relativi a prove in opera, realizzate nelle condizioni maggiormente rappresentative, per tipologia degli ambiente e stratigrafia di partizioni, dei casi tipici che si verificano in ambiti residenziali.
Prova su solaio nudo
Prova con massetto
L’n,0,w (dB)
Spessore massetto
L’n,w (dB)
84
6 cm
52
dBKLIMA
DLnT,w = L’n,0,w – L’n,w (dB) 32
Calcolo del miglioramento al calpestio per la stratigrafia analizzata
PROVA DI ISOLAMENTO DAL RUMORE DI CALPESTIO DI SOLAIO CON INTERPOSIZIONE DI CAMPIONI DI dBKLIMA DI SPESSORE 56mm. Le misure di rumorosità di calpestio sono state condotte all’interno di un locale di 48 m³, azionando un generatore normalizzato di calpestio posizionato su una porzione di massetto nell’ambiente emittente e rilevando le emissioni sonore prodotte nel sottostante ambiente ricevente, tramite l’impiego di apparecchiatura fonometrica con classe di precisione 1. Il miglioramento dell’isolamento acustico al calpestio viene determinato per differenza tra i risultati dei test condoti sui vari massetti di prova e il valore ottenuto appoggiando la macchina da calpestio direttamente sul solaio nudo. Data prova: Spessore totale nominale del provino: Spessore massetto di prova: Dimensione massetto di prova: Volume ambiente ricevente Descrizione del prodotto:
21/03/2011 35 mm 6 cm 1mx1m 48 m³ Stratigrafia costituita DbKLIMA + massetto da 6 cm
Volume dell’ambiente ricevente: 48.0 m3
60.9
125
59.2
160
50.9
200
57.5
250
54.3
315
53.7
400
55.0
500
52.3
630
48.8
800
42.4
1000
43.1
1250
39.2
1600
41.8
2000
38.0
2500
37.3
3150
39.7
dB
in dB
100
n
L’n dB
Liv. di press. sonora di calpestio normalizzato L'
Frequenza Hz
Somma degli scarti sfavorevoli: 27.4 dB Curva dei valori di riferimento (UNI 717-2)
70
60
50
40
30
63
Hz
125
250
500 1K Frequenza f in Hz
2K
4K
Valutazione secondo la ISO 717-2 dell’indice di livello di rumore di calpestio del solaio normalizzato rispetto all’assorbimento acustico L’n,w (Cl) = 52 ( -4; ) dB Valutazione basata su risultati di misurazioni in opera ottenute in terzi di ottava mediante un metodo tecnico progettuale
27
Topklima Qualità e performance senza compromessi La sagoma termoformata da 700 micron, accoppiata al polistirene espanso bugnato formano una base solida su cui incastrare le tubazioni. Risultato sicuro sempre.
Squadrette bloccatubo per una rapida posa dell’impianto.
Bugne ricavate dalla lastra termoformata con parte interna in EPS.
Incastro dei pannelli stagno grazie alla combinazione maschio-femmina dei funghi sulla bordatura dei pannelli
Caratteristiche TopKLIMA ✓ Uso civile ✓ Multi spessore di isolante ✓ Posa facilitata e calpestabilità ottima ✓ Riscaldamento e/o raffrescamento ✓ Ottima resistenza a compressione
28
Topklima Qualità e performance senza compromessi Pannello isolante in polistirene espanso a celle chiuse , marcato CE secondo la norma UNI EN 13163, con densità di 25Kg/m³ e accoppiato con PS rigido compatto antiurto dello spessore di 0,7mm, con sagoma bloccatubi, con elevatissima resistenza alla deformazione da calpestio. Incastro pannelli maschio/ femmina sul perimetro.
Sistema Topklima
Lunghezza
Larghezza
Altezza
Spess. isolante
Codice
Confezione
Valore R
1200+50 [mm]
800+50 [mm]
30 [mm]
10 [mm]
340400081
17,28 m²
R=0,45 m² K/W
1200+50 [mm]
800+50 [mm]
40 [mm]
20 [mm]
340400082
12,48 m²
R=0,75 m² K/W
1200+50 [mm]
800+50 [mm]
50 [mm]
30 [mm]
340400083
8,64 m²
R=1,00 m² K/W
1200+50 [mm]
800+50 [mm]
60 [mm]
40 [mm]
340400084
7,68 m²
R=1,30 m² K/W
29
Topklima Tabella per il calcolo rapido Gli schemi si differenziano a seconda del tipo di rivestimento previsto e permettono di conoscere rapidamente i valori di emissioni termiche in W/m² e le relative temperature superficiali dei pavimenti a pannelli radianti. Il risultato si ottiene in base alla temperatura del fluido di mandata e all’interasse di posa delle tubazioni; sono compresi anche i dati di superficie massima riscaldabile con un circuito e il salto termico tra fluido in mandata e ritorno sempre del singolo circuito.
θi Rλ, Ins Rλ, solaio + soffitto
20°C 0,75 m2K/W 0,6 m2K/W
Rλ,B
0,00 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Sistema TOPKLIMA Tubazioni utilizzabili : ALPOL Ø16 - iFIT EVO Ø16 - PEXc / PEXa Ø17 I dati ricavati in questa tabella sono stati calcolati utilizzando una tubazione iFIT EVO 16x2 ma valgono con approssimazione trascurabile < del 2% anche per tubazioni PEXc e PEXa 17x2
Pavimentazione in ceramica sp. 10mm (λ=1,00 m2K/W) θm [°C] = 38°C
29
100
θm [°C] = 35°C
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9
6,4
28,6
95
10
9,5
7,2
28,2
90
10
10
8,4
27,8
85
15
10,5
6,8
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9
4,8
27,3
80
15
12,5
7,8
10
9,5
5,8
26,9
75
15
14
9,2
10
10
7
26,7
70
15
15,5
10,5
10
10,5
8,2
26,1
65
20
18
9,2
15
10,5
7
25,7
60
20
20
10,7
15
12,5
8,3
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9
5,6
25,2
55
15
14
9,5
10
9,5
6,8
24,8
50
15
15,5
10,6
10
10
7,8
24,4
45
20
18
10,2
15
12,5
7,3
23,9
40
20
20
10,8
15
14
8,5
Rλ,B
0,05 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Pavimentazione in parquet sp. 7,5 mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C
29
30
θm [°C] = 32°C
Passo [cm]
100
θm [°C] = 42°C
θm [°C] = 38°C
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
10
10
10,3
5
4
7,9
28,6
95
15
12,5
8,2
10
8
5,2
28,2
90
15
14
9,7
10
9
7,2
27,8
85
10
10
8,6
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
5
4
5,3
27,3
80
10
10,5
10,2
5
5
7,1
26,9
75
15
12,5
8,7
10
8
5,4
26,5
70
15
14
10,6
10
9
6,9
26,1
65
10
10
8,5
25,7
60
15
12,5
7,6
25,2
55
15
14
9,4
24,8
50
20
18
9
24,4
45
20
20
10,9
23,9
40
Topklima Tabella per il calcolo rapido
θi Rλ, Ins Rλ, solaio + soffitto
20°C 0,75 m2K/W 0,6 m2K/W
Rλ,B
0,10 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Sistema TOPKLIMA Tubazioni utilizzabili : ALPOL Ø16 - iFIT EVO Ø16 - PEXc / PEXa Ø17 I dati ricavati in questa tabella sono stati calcolati utilizzando una tubazione iFIT EVO 16x2 ma valgono con approssimazione trascurabile < del 2% anche per tubazioni PEXc e PEXa 17x2
Pavimentazione in ceramica sp. 15mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C Passo [cm]
θm [°C] = 42°C σ [°C]
Afmax [m2]
29
100
5
4
5,1
28,6
95
5
5
7,5
28,2
90
10
8
5,2
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 38°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
27,8
85
10
9
7,8
5
4
4,2
27,3
80
10
10
9,7
5
5
6,5
26,9
75
15
12,5
8,8
10
8
5
26,7
70
15
14
10,7
10
9
7,6
26,1
65
10
10
9,3
5
5
5,5
25,7
60
15
14
8,7
10
8
4,8
25,2
55
15
14,5
11
24,8
50
10
9
6,9
10
10
9
24,4
45
15
12,5
9
23,9
40
15
14
11,2
Rλ,B
0,15 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m ]
Pavimentazione in parquet sp. 22,5mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C
2
29
100
28,6
95
28,2
90
27,8
85
θm [°C] = 42°C
Passo [cm]
Afmax [m ]
σ [°C]
5
4
3,1
2
27,3
80
5
5
5,9
26,9
75
10
8
4,8
26,5
70
10
9
8
θm [°C] = 38°C
Passo [cm]
Afmax [m ]
σ [°C]
5
4
3,7
2
26,1
65
10
10
10,2
10
8
3,1
25,7
60
15
12,5
10
10
9
6,2
25,2
55
15
14
12,8
10
10
8,7
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
5
4
4,3
24,8
50
15
12,5
8,9
10
8
4,5
24,4
45
15
14
11,6
10
9
7,1
23,9
40
10
10
9,6
Rλ,B Resistenza termica pavimentazione (m2K/W) Rλ,Ins Resistenza termica pannello isolante (m2K/W) Ru Resistenza termica parziale verso
θi θm θF,m
il basso di un pavimento riscaldante (m2K/W) Temperatura ambiente nominale (°C) Temperatura di mandata (°C) Temperatura media del pavimento (°C)
σ Salto termico fluido termovettore qV-qR (°C) θdes Flusso termico aerico di progetto [W/m2]
Afmax Superficie massima pavimento riscaldante Temperatura media della superficie del pavimento [°C]. θF,m
v. sezione a pag. 29
31
Topklima Caratteristiche principali: - EPS 150 (UNI EN 13163); - il bloccaggio dei tubi avviene senza utilizzo di clips; - l’incastro perfetto tra pannelli è garantito dal sormonto della sagoma bloccatubi che è sporgente su due lati; - interasse di posa: multipli di 5cm; - tubo utilizzabile: Ø16; Ø17 - conducibilità termica dichiarata(EN 12667) 0,035 W/mK; - sollecitazione a compressione al 10% della deformazione (UNI EN 826) >150 kPa; - assorbimento acqua a lungo periodo ( UNI EN 12087 ) < 5%; - stabilità dimensionale in condizioni normali (UNI EN 1603) +/- 0,2%; - stabilità dimensionale in condizioni di umidità e temperatura (UNI EN 1604) +/- 1,0%; - reazione al fuoco (EN 13501-1) E - prodotto senza C.F.C. - resistenza termica (valore R) (prEN12667 EN12939) 0,45 – 0,75 - 1,0 – 1,30 m²K/W Pannello Topklima passo 5 cm
Tipologia del pannello Materiale isolante Densità isolante
polistirene espanso 23-24 kg/m3 10 / 20 / 30 / 40 mm
Spessore medio ponderato
14 / 23 / 33 / 44 mm
Spessore totale (eps) Spessore termoformato ps antiurto nero Spessore totale completo di termoformato Formato del pannello Conducibilità termica λmean (lambda certificato eps) Conducibilità termica λD (lambda dichiarato eps) Portata del pannello, con adeguata armatura di ripartizione di carico, pannello in appoggio totale (approssimazione: uni 6350 - 40% ) Carico dinamico massimo Resistenza termica (dichiarata su eps) Euroclasse cs(10) Resistenza a compressione (10%eps) Fattore di resistenza alla diffusione del vapore d’acqua (μ) Permeabilita’ al vapore d’acqua ( δ ) Reazione al fuoco - euroclasse: Modulo di posa (passo) Diametro del tubo (con unico tipo di pannello)
Norme e riferimenti
a funghetti
Isolamento base (mimino) Spessore funghetto (eps)
32
Valori
UNI 7819-89 UNI 6349 Tolleranza -/+ 1mm
21,5 mm
Tolleranza -/+ 1mm
31,5 / 41,5 / 51,5 / 61,5 mm
Tolleranza -/+ 1mm
700 μm 32 / 42 / 52 / 62 mm
Tolleranza -/+ 30 micron Tolleranza -/+ 1mm
1200+50 x 800+50 x h mm
Pannello con fondo liscio
λmean 0,0332 w/mk
EN 12667 – UNI EN 13163
λD 0,035 w/mk
UNI EN 13163
90 kN/m2 ( 9000 kg/m2 )
5 kPa (500 kg/m2 ) rd = 0,45 / 0,70 / 1,00 / 1,30 m2 k/w 150 > 150 kPa
UNI EN 13163 EN 12667 – UNI EN 13163 UNI EN826 – UNI EN 13163 UNI EN 826
μ = da 30 a 70 δ = da 0,010 a 0,024 mg/(pa*h*m) "e"
EN ISO 11925-2
5 cm 16, 17 mm
Dimensioni pannello (eps)
1200x800mm
Dimensioni pannello (completo)
1250x850mm
Superficie utile pannello
1200x800mm
UNI 6349
Topklima Guida per lâ&#x20AC;&#x2122;installatore - POSA TopKLIMA FASI DI POSA DELLâ&#x20AC;&#x2122;IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO iKLIMA TOPKLIMA
1 Stesura della fascia perimetrale
2 Posa del pannello
4 Posa dei circuiti
7 Vista di un circuito ultimato
11 Tubo con raccordo per il collegamento al collettore
3 Incastro tra pannelli
5 Giunti di dilatazione
8 Posa della rete antiritiro
6 Passaggio attraverso muri
9 Allacciamento dei circuiti al collettore
12 Impianto finito con collegamenti al collettore
33
Pentaklima Flessibilità alla portata di tutti Pannello isolante accoppiato a caldo con film in PS con funzione di barriera vapore. La flessibilità del passo di posa e degli spessori disponibili permettono di coprire tutte le esigenze di progettazione e/o modifiche di cantiere.
Pannello con densità 30 kg /m3 con ottima resistenza alla pressione da calpestio
Fungo quadrato che garantisce un facile accoppiamento pannello-tubo Zona di incastro dei pannelli con profondità maggiorata per un aggancio perfetto dei pannelli
Caratteristiche PentaKLIMA ✓ Uso civile ✓ Multi spessore di isolante ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni ✓ Riscaldamento e/o raffrescamento
34
Pentaklima Flessibilità alla portata di tutti Pannello isolante in polistirene espanso a celle chiuse, marcato CE secondo la norma UNI EN 13163, con densità di 30Kg/m³ e accoppiato a caldo con film in PS con funzione di barriera vapore dello spessore di 170μm, con sagoma bloccatubi a funghetti quadrati, con ottima resistenza alla deformazione da calpestio. Incastro pannelli maschio/femmina sul perimetro.
Sistema Pentaklima
Lunghezza
Larghezza
Altezza
Spess. isolante
Codice
Confezione
Valore R
1400+22 [mm]
800+22 [mm]
45 [mm]
20 [mm]
340400065
11,20 m²
R=0,75 m²K/W
1400+22 [mm]
800+22 [mm]
55 [mm]
30 [mm]
340400066
8,96 m²
R=1,06 m²K/W
1400+22 [mm]
800+22 [mm]
65 [mm]
40 [mm]
340400067
6,72 m²
R=1,37 m²K/W
35
Pentaklima Tabella per il calcolo rapido Gli schemi si differenziano a seconda del tipo di rivestimento previsto e permettono di conoscere rapidamente i valori di emissioni termiche in W/m² e le relative temperature superficiali dei pavimenti a pannelli radianti. Il risultato si ottiene in base alla temperatura del fluido di mandata e all’interasse di posa delle tubazioni; sono compresi anche i dati di superficie massima riscaldabile con un circuito e il salto termico tra fluido in mandata e ritorno sempre del singolo circuito.
θi Rλ, Ins Rλ, solaio + soffitto
20°C 0,75 m2K/W 0,6 m2K/W
Rλ,B
0,00 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Sistema PentaKLIMA Tubazioni utilizzabili : ALPOL Ø16 - iFIT EVO Ø16 - PEXc / PEXa Ø17 I dati ricavati in questa tabella sono stati calcolati utilizzando una tubazione iFIT EVO 16x2 ma valgono con approssimazione trascurabile < del 2% anche per tubazioni PEXc e PEXa 17x2
Pavimentazione in ceramica sp. 10mm (λ=1,00 m2K/W) θm [°C] = 38°C
29
100
θm [°C] = 35°C
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9
6,4
28,6
95
10
9,5
7,2
28,2
90
10
10
8,4
27,8
85
15
10,5
6,8
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9
4,8
27,3
80
15
12,5
7,8
10
9,5
5,8
26,9
75
15
14
9,2
10
10
7
26,7
70
15
15,5
10,5
10
10,5
8,2
26,1
65
20
18
9,2
15
10,5
7
25,7
60
20
20
10,7
15
12,5
8,3
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
10
9
5,6
25,2
55
15
14
9,5
10
9,5
6,8
24,8
50
15
15,5
10,6
10
10
7,8
24,4
45
20
18
10,2
15
12,5
7,3
23,9
40
20
20
10,8
15
14
8,5
Rλ,B
0,05 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m ]
Pavimentazione in parquet sp. 7,5mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C
36
θm [°C] = 32°C
Passo [cm]
2
θm [°C] = 42°C
θm [°C] = 38°C
Passo [cm]
Afmax [m ]
σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m ]
σ [°C]
2
2
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
29
100
10
10
10,3
5
4
7,9
28,6
95
15
12,5
8,2
10
8
5,2
28,2
90
15
14
9,7
10
9
7,2
27,8
85
10
10
8,6
5
4
5,3
27,3
80
10
10,5
10,2
5
5
7,1
26,9
75
15
12,5
8,7
10
8
5,4
26,5
70
15
14
10,6
10
9
6,9
26,1
65
10
10
8,5
25,7
60
15
12,5
7,6
25,2
55
15
14
9,4
24,8
50
20
18
9
24,4
45
20
20
10,9
23,9
40
Pentaklima Tabella per il calcolo rapido
θi Rλ, Ins Rλ, solaio + soffitto
20°C 0,75 m2K/W 0,6 m2K/W
Rλ,B
0,10 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Sistema PentaKLIMA Tubazioni utilizzabili : ALPOL Ø16 - iFIT EVO Ø16 - PEXc / PEXa Ø17 I dati ricavati in questa tabella sono stati calcolati utilizzando una tubazione iFIT EVO 16x2 ma valgono con approssimazione trascurabile < del 2% anche per tubazioni PEXc e PEXa 17x2
Pavimentazione in parquet sp. 15mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C Passo [cm]
θm [°C] = 42°C σ [°C]
Afmax [m2]
29
100
5
4
5,1
28,6
95
5
5
7,5
28,2
90
10
8
5,2
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 38°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
27,8
85
10
9
7,8
5
4
4,2
27,3
80
10
10
9,7
5
5
6,5
26,9
75
15
12,5
8,8
10
8
5
26,7
70
15
14
10,7
10
9
7,6
26,1
65
10
10
9,3
5
5
5,5
25,7
60
15
14
8,7
10
8
4,8
25,2
55
15
14,5
11
24,8
50
10
9
6,9
10
10
9
24,4
45
15
12,5
9
23,9
40
15
14
11,2
Rλ,B
0,15 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Pavimentazione in parquet sp. 15mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C
29
100
28,6
95
28,2
90
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 42°C σ [°C]
27,8
85
5
4
3,1
27,3
80
5
5
5,9
26,9
75
10
8
4,8
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 38°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
26,5
70
10
9
8
5
4
3,7
26,1
65
10
10
10,2
10
8
3,1
25,7
60
15
12,5
10
10
9
6,2
25,2
55
15
14
12
10
10
8,7
5
4
4,3
24,8
50
15
12,5
8,9
10
8
4,5
24,4
45
15
14
11,6
23,9
40 Rλ,B Resistenza termica pavimentazione (m2K/W) Rλ,Ins Resistenza termica pannello isolante (m2K/W) Ru Resistenza termica parziale verso
θi θ m θF,m
il basso di un pavimento riscaldante (m2K/W) Temperatura ambiente nominale (°C) Temperatura di mandata (°C) Temperatura media del pavimento (°C)
10
9
7,1
10
10
9,6
σ Salto termico fluido termovettore qV-qR (°C) θdes Flusso termico aerico di progetto [W/m2]
Afmax Superficie massima pavimento riscaldante Temperatura media della superficie del pavimento [°C]. θF,m
v. sezione a pag. 37
37
Pentaklima Caratteristiche principali: - EPS 200 (UNI EN 13163); - l’incastro perfetto tra pannelli è garantito dal sormonto della sagoma di incastro che è sporgente su due lati; - interasse di posa: multipli di 5cm; - tubo utilizzabile: Ø16, Ø17 ; - conducibilità termica (EN 12667) 0,034 W/mK; - sollecitazione a compressione al 10% della deformazione (UNI 6350) >200 kPa; - reazione al fuoco (EN 13501-1) E - prodotto senza C.F.C. - resistenza termica (valore R) (prEN12667 EN12939) 0,75 / 1,06 / 1,37 m²K/W Pannello Pentaklima passo 5 cm
Norme e riferimenti
Tipologia del pannello
a funghetti
Formato del pannello
1400+22x800+22x45/55/65 mm
Superfice utile Isolamento base Densità
Norme citate per i metodi di prova ed annotazioni. Pannello con fondo liscio
1400 x 800 mm (mimino)
(massa volumica)
Peso netto del pannello Euroclasse
20 mm 30 kg/m3
uni 6349
1000 gr
Tolleranza -5% / + (variabile migliorativa)
200
Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
Resistenza a compressione del provino di solo eps
> 200 kPa
uni 6350
Spessore totale equivalente
24,5 mm
Volume del pannello relativo ad 1 m2 = 0,0245 m3
Portata del pannello, con adeguata armatura di ripartizione di carico, Pannello in appoggio tot. (approssimazione: uni 6350 - 40% ) Carico dinamico massimo Conducibilità termica λmean (lambda certificato) Conducibilità termica dichiarata Attenuazione livello di pressione sonora Rigidità dinamica Resistenza termica del pannello (teorica ed effettiva) Barriera vapore con film di ps Resistenza a diffusione vapore del film in ps 170 µ Assorbimento acqua a lungo periodo vl(t) 5 Emissione di sostanze pericolose Reazione al fuoco -
euroclasse:
Modulo di posa (passo) Diametro del tubo (con unico tipo di pannello) Imballo (quantità pz./m2 per ogni pacco) *Valori teorici ricavati per comparazione.
38
Valori
100 kN/m2 ( 10000 kg/m2 )
7,5 kPa (750 kg/m3 ) λmean 0,0325
w/mk
uni en 13163 Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
0,034 w/mk δlw 16/20/27 db* <= 40/20/25 mn/m3*
uni en 12354/2
rmean = 0,75/1,06/1,37 m2 k/w
uni en 29052/1
170 μ valore assoluto (μ): 5.800/6.000 wit < 5,0%
Spessore 0,0245 (m) / lambda 0,0325 (w/mk) Spessore medio all'origine din 53495 - astm e26
conforme
Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
"e"
Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
5 cm
Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
16, 17 mm n° 10/8/6 pannelli 11,20/8,74/6,72 m2
Pentaklima Guida per lâ&#x20AC;&#x2122;installatore - POSA pentaklima FASI DI POSA DELLâ&#x20AC;&#x2122;IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO iKLIMA pentaKLIMA
1 Stesura della fascia perimetrale
2 Posa del pannello
4 Posa dei circuiti
7 Vista di un circuito ultimato
11 Tubo con raccordo per il collegamento al collettore
3 Incastro tra pannelli
5 Giunti di dilatazione
8 Posa della rete antiritiro
6 Passaggio attraverso muri
9 Allacciamento dei circuiti al collettore
12 Impianto finito con collegamenti al collettore
39
Eptaklima Il miglior compromesso tra qualità e convenienza Pannello pensato per tutte le destinazioni d’uso. La flessibilità degli spessori, l’ottima calpestabilità in cantiere, il buon aggancio delle tubazioni, sono le basi per avere un buon risultato finale.
Il passo 7,5 garantisce buona facilità di posa
Fungo a quattro lobi compatibile con tutti i diametri delle tubazioni dal ø 16 mm a 20 mm
Caratteristiche EptaKLIMA ✓ Uso civile ✓ Sistema economico ✓ Multi spessore di isolante ✓ Possibilità di installare diametri diff. ✓ Riscaldamento e raffrescamento
40
Zona di incastro dei pannelli con profondità maggiorata per un aggancio perfetto dei pannelli
Eptaklima Il miglior compromesso tra qualità e convenienza Pannello isolante in polistirene espanso a celle chiuse, marcato CE secondo la norma UNI EN 13163, con densità di 25Kg/m³ e accoppiato a caldo con film in PS con funzione di barriera vapore dello spessore di 170μm, con sagoma bloccatubi a funghetti ottagonali, con ottima resistenza alla deformazione da calpestio. Incastro pannelli maschio/femmina sul perimetro. Interasse di posa multiplo di 75 mm
Sistema Eptaklima
Lunghezza
Larghezza
Altezza
Spess. isolante
Codice
Confezione
Valore R
1400+22 [mm]
800+22 [mm]
45 [mm]
20 [mm]
340400070
12,60 m²
R=0,60 m2K/W
1400+22 [mm]
800+22 [mm]
55 [mm]
30 [mm]
340400071
10,50 m²
R=0,75 m2K/W
1400+22 [mm]
800+22 [mm]
65 [mm]
40 [mm]
340400072
8,40 m²
R=1,05 m2K/W
41
Eptaklima Tabella per il calcolo rapido Gli schemi si differenziano a seconda del tipo di rivestimento previsto e permettono di conoscere rapidamente i valori di emissioni termiche in W/m² e le relative temperature superficiali dei pavimenti a pannelli radianti. Il risultato si ottiene in base alla temperatura del fluido di mandata e all’interasse di posa delle tubazioni; sono compresi anche i dati di superficie massima riscaldabile con un circuito e il salto termico tra fluido in mandata e ritorno sempre del singolo circuito.
θi Rλ, Ins Rλ, solaio + soffitto
20°C 0,75 m2K/W 0,6 m2K/W
Rλ,B
0,00 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m ]
Sistema EptaKLIMA Tubazioni utilizzabili : ALPOL Ø16 - iFIT EVO Ø16 - PEXc / PEXa Ø17 I dati ricavati in questa tabella sono stati calcolati utilizzando una tubazione iFIT EVO 16x2 ma valgono con approssimazione trascurabile < del 2% anche per tubazioni PEXc e PEXa 17x2
Pavimentazione in ceramica sp. 10mm (λ=1,00 m2K/W) θm [°C] = 38°C
2
θm [°C] = 35°C
Passo [cm]
Afmax [m ]
σ [°C]
2
29
100
7,5
6
7,8
28,6
95
7,5
7
8,9
Passo [cm]
θm [°C] = 32°C σ [°C]
28,2
90
7,5
8
9,9
7,5
6
5,2
27,8
85
15
12,5
6,8
7,5
7
6,1
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
27,3
80
15
14
7,8
7,5
8
7,2
26,9
75
15
14,5
9,2
7,5
8
8,3
7,5
5,5
3,4
26,7
70
15
15,5
10,5
7,5
8
9,3
7,5
6
4,7
26,1
65
22,5
18
7,6
15
12,5
7
7,5
6
5,5
25,7
60
22,5
21
9,3
15
14
8,3
7,5
7
6,6
25,2
55
15
14,5
9,5
7,5
7
7,6
24,8
50
15
15,5
10,6
7,5
8
8,5
24,4
45
22,5
18
9,3
15
12,5
7,4
23,9
40
22,5
21
10,7
15
14
8,5
Rλ,B
0,05 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m ]
Pavimentazione in parquet sp. 7,5mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 46°C
42
Afmax [m ] 2
2
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 42°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 38°C σ [°C]
29
100
7,5
8
12,3
7,5
6
5,6
28,6
95
15
12,5
8,2
7,5
7
7,5
28,2
90
15
14
9,7
7,5
8
8,7
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
27,8
85
7,5
8
10,3
7,5
6
3,4
27,3
80
15
12,5
7,1
7,5
7
5,3
26,9
75
15
14
8,7
7,5
8
6,7
26,5
70
15
15,5
10,6
7,5
8
8,3
26,1
65
15
12,5
6
25,7
60
15
14
7,6
25,2
55
15
15,5
9,4
24,8
50
22,5
18
7,7
24,4
45
22,5
21
9,8
23,9
40
22,5
22
11,8
Eptaklima Tabella per il calcolo rapido
θi Rλ, Ins Rλ, solaio + soffitto
20°C 0,75 m2K/W 0,6 m2K/W
Rλ,B
0,10 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Sistema EptaKLIMA Tubazioni utilizzabili : ALPOL Ø16 - iFIT EVO Ø16 - PEXc / PEXa Ø17 I dati ricavati in questa tabella sono stati calcolati utilizzando una tubazione iFIT EVO 16x2 ma valgono con approssimazione trascurabile < del 2% anche per tubazioni PEXc e PEXa 17x2
Pavimentazione in ceramica sp. 15mm (λ=0,15 m2K/W) θm [°C] = 38°C
29
Passo [cm]
θm [°C] = 35°C σ [°C]
Afmax [m2]
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 32°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
100
28,6
95
7,5
6
5,2
28,2
90
7,5
7
7,6
27,8
85
7,5
8
10,1
7,5
5,5
3
27,3
80
15
12
5,9
7,5
6
4,6
26,9
75
15
14
8,8
7,5
7
7
26,7
70
15
15,5
10,7
7,5
8
8,7
26,1
65
15
12,5
6,6
7,5
6
4
25,7
60
15
14
8,7
7,5
7
6,4
25,2
55
15
15,5
11
24,8
50
7,5
8
8,1
15
12,5
6,7
24,4
45
15
14
9
23,9
40
15
15,5
11,2
Rλ,B
0,15 m2K/W
θF,m [°C]
θdes [W/m2]
Pavimentazione in parquet sp. 22,5mm (λ=0,15m2K/W) θm [°C] = 46°C
29
100
28,6
95
28,2
90
27,8
85
27,3
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 42°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
θm [°C] = 38°C σ [°C]
Passo [cm]
Afmax [m2]
σ [°C]
80
7,5
5
3,9
26,9
75
7,5
6
6,9
26,5
70
7,5
8
9,9
7,5
6
3
26,1
65
15
12,5
7,3
7,5
7
4,9
25,7
60
15
14
10
7,5
8
7,9
25,2
55
15
15,5
12,8
7,5
8
9,9
7,5
6
3
24,8
50
15
12,5
8,9
7,5
7
5,9
24,4
45
15
14
11,6
23,9
40
Rλ,B Resistenza termica pavimentazione (m2K/W) Rλ,Ins Resistenza termica pannello isolante (m2K/W) Ru Resistenza termica parziale verso
θi θ m θF,m
il basso di un pavimento riscaldante (m2K/W) Temperatura ambiente nominale (°C) Temperatura di mandata (°C) Temperatura media del pavimento (°C)
7,5
7
8,1
7,5
8
10,4
σ Salto termico fluido termovettore qV-qR (°C) θdes Flusso termico aerico di progetto [W/m2]
Afmax Superficie massima pavimento riscaldante Temperatura media della superficie del pavimento [°C]. θF,m
v. sezione a pag. 41
43
Eptaklima Caratteristiche principali: - EPS 150 (UNI EN 13163); - l’incastro perfetto tra pannelli è garantito dall’accavallamento della sagoma di incastro che è sporgente su due lati; - interasse di posa: multipli di 7,5cm; - tubo utilizzabile: Ø16, Ø17, Ø20 ; - conducibilità termica (EN 12667) 0,035 W/mK; - sollecitazione a compressione al 10% della deformazione (UNI 6350) >150 kPa; - assorbimento acqua a lungo periodo < 5%; - reazione al fuoco (EN 13501-1) E - prodotto senza C.F.C. - resistenza termica (valore R) (prEN12667 EN12939) 0,60 / 0,75 / 1,05 m²K/W Pannello Eptaklima passo 7,5 cm
Norme e riferimenti
Tipologia del pannello
a funghetti a 4 lobi
Formato del pannello
1184+28 x 888+28 x 40/45/55mm
Superfice utile Isolamento base Densità
Norme citate per i metodi di prova ed annotazioni. Pannello con fondo liscio
1184 x 888 mm (mimino)
(massa volumica)
Peso netto del pannello Euroclasse Resistenza a compressione del provino di solo eps Spessore totale equivalente Portata del pannello, con adeguata armatura di ripartizione di carico, Pannello in appoggio tot. (approssimazione: uni 6350 - 40% ) Carico dinamico massimo Conducibilità termica λmean (lambda certificato) Conducibilità termica dichiarata Attenuazione livello di pressione sonora Rigidità dinamica Resistenza termica del pannello (teorica ed effettiva) Barriera vapore con film di ps Resistenza a diffusione vapore del film in ps 170 µ Assorbimento acqua a lungo periodo vl(t) 5
15/20/30 mm 25 kg/m3
uni 6349
650 / 780 / 1050 gr
Tolleranza -5% / + (variabile migliorativa)
150
Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
> 150 kPa
uni 6350
20 / 25 / 35 mm
Volume del pannello relativo ad 1 m2 = 0,0245 m3
80 kN/m2 ( 8000 kg/m2 )
6 kPa (600 kg/m3 ) λmean 0,0325
w/mk
uni en 13163 certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
0,035 w/mk δlw 13/17/23 db*
uni en 12354/2
<= 40/28/38 mn/m3*
uni en 29052/1
rmean = 0,60/0,71/1,00 m2 k/w 170 μ valore assoluto (μ): 5.800/6.000
Spessore 0,0245 (m) / lambda 0,0325 (w/mk) Spessore medio all'origine din 53495 - astm e26
wit < 5,0%
Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
Emissione di sostanze pericolose
conforme
Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
Reazione al fuoco - euroclasse:
"e"
Certificato c.s.i. spa n.cpd/0497/018/04
Modulo di posa (passo) Diametro del tubo (con unico tipo di pannello) Imballo (quantità pz./m2 per ogni pacco) *Valori teorici ricavati per comparazione.
44
Valori
7,5 cm 16, 17, 20 mm n° 12/10/8 pannelli 12,60/10,50/8,40 m2
Eptaklima Guida per lâ&#x20AC;&#x2122;installatore - POSA eptaklima FASI DI POSA DELLâ&#x20AC;&#x2122;IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO iKLIMA eptaKLIMA
1 Stesura della fascia perimetrale
2 Posa del pannello
4 Posa dei circuiti
7 Vista di un circuito ultimato
10 Tubo con raccordo per il collegamento al collettore
3 Incastro tra pannelli
5 Giunti di dilatazione
8 Posa della rete antiritiro
6 Passaggio attraverso muri
9 Allacciamento dei circuiti al collettore
11 Impianto finito con collegamenti al collettore
45
DRYKLIMA Spessore minimo, resa massima Pannello sagomato per la costruzione di impianti ribassati con ingombro totale pari a 3 cm (escluso il rivestimento). La lamina di alluminio incastonata nel pannello e le lastre d’acciaio che rivestono il sistema permettono una velocità di messa a regime equivalente ad un impianto tradizionale a radiatori.
ideale in ristrutturazioni grazie allo spessore contenuto
Profilo sagomato per una connessione stabile e precisa tra i pannelli.
Sagomature per l’incastro delle tubazioni rivestite da una lamina d’alluminio che garantisce bassa inerzia e rapidità di messa a regime
Caratteristiche DryKLIMA ✓ Uso civile ✓ Adatto per spessori ridotti ✓ Rapidità di posa
46
DRYKLIMA Spessore minimo, resa massima Pannello in EPS 200 pre-sagomato per la realizzazione di impianti di riscaldamento radiante a pavimento, accoppiato per incastro ad una lamina termoconduttrice in alluminio liscio spessore 0,3 mm, avente incastri per la posa della tubazione Klimapex diametro 17 mm. Spessore complessivo 28 mm, munito di incastri sui 4 lati per il corretto accoppiamento con i pannelli di testa. Pannello di testa in EPS 200 con film in PST termoformato e alluminizzato; spessore complessivo 28 mm, munito di incastri sui 4 lati per il corretto accoppiamento con i pannelli con alluminio. Completano il sistema piastre in acciaio adesive e non di dimensioni 600x600x1 mm e 600x300x1 aventi funzione strutturale ( scaricare i carichi uniformemente) e di diffusione del calore.
Sistema DRYKLIMA
Lunghezza
Larghezza
Altezza
Spess. isolante
Codice
Confezione
Valore R
1200+15 [mm]
600+15 [mm]
28 [mm]
10 [mm]
340400090
11,52 m²
R=0,59 m2K/W
600+15 [mm]
300+15 [mm]
28 [mm]
10 [mm]
340400091
5,76 m²
R=0,59 m2K/W
47
DRYKLIMA Caratteristiche principali: - EPS 200 (UNI EN 13163); - l’incastro perfetto tra pannelli è garantito dall’accavallamento della sagoma di incastro - interasse di posa: 15cm; - tubo utilizzabile: Ø17mm ; - conducibilità termica (EN 12667) 0,034 W/mK; - sollecitazione a compressione al 10% della deformazione (UNI 826) < 200 kPa; - assorbimento acqua a lungo periodo < 5%; - reazione al fuoco (EN 13501-1) E - prodotto senza C.F.C. - resistenza termica (valore R) (prEN12667 or EN10211/1) 0,59 m²K/W
Pannello DRYKLIMA passo 15 cm
H. 28 mm - Densità 30 kg/m3
Tipologia del pannello
bugne quadrate stondate
Formato del pannello
1215 x 615 x 28 mm 615 x 315 x 28 mm
Pannello con alluminio Testata alluminizzata
1200x600 mm 600x300 mm
Pannello con alluminio Testata alluminizzata
Superfice utile Isolamento base
(mimino)
10 mm
Densità (massa volumica)
30 kg/m3
Peso netto del pannello
1000 gr pannello 140 gr - testata
Euroclasse
200
Resistenza a compressione del provino di solo eps Conducibilità termica λd
CS 300 kPa (lambda dichiarato)
0,034
w/mk
rd = 0,59 m2 k/w
Resistenza termica del pannello Resistenza a diffusione vapore Assorbimento acqua a lungo periodo
λd
wl(t) 5
Reazione al fuoco - euroclasse:
Tolleranza -/+5%
EN 826 EN12089 EN 12939 EN10211/1
valore assoluto ( μ): 50-100
EN12086
2%
EN12087
"e"
Modulo di posa (passo)
15 cm
Diametro del tubo (con unico tipo di pannello)
17 mm
Imballo (quantità pz./m2 per ogni pacco)
UNI 6349
EN13163
CS(10) ≤ 200 kPa
Resistenza a flessione
48
Norme e riferimenti
n° 16 pannelli n° 32 testate n° pannelli acciaio
11,52 m2 5,76 m2 3,6 m2
DRYKLIMA Guida per lâ&#x20AC;&#x2122;installatore - POSA dryklima FASI DI POSA DELLâ&#x20AC;&#x2122;IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO iKLIMA DRYKLIMA
2 Taglio a misura del pannello
1 Stesura fascia
3 Incollaggio sagome di testa e lastre presagomate
4 Posa del pannello
5 Dettaglio zone di passaggio
7 Posa lastre di ripartizione carico
8 Allacciamento dei circuiti al collettore
9 Tubo con raccordo per il collegamento al collettore
6 Posa tubazione
10 Impianto finito con collegamenti al collettore
49
DRYKLIMA Test di prestazione I test di prestazione hanno confrontato: CAMPIONE 1: pannello a bugne + membrana in pst - pannello in EPS 200 kg/m3 stampato “a bugne”, spessore di 10 mm di EPS, bugne alte 20 mm, accoppiato a membrana in PST; CAMPIONE 2: pannello DRYKLIMA + lamina in alluminio sp. 0,3 - pannello ottenuto da lastra in EPS 200 fresata, spessore costante pari a mm 15 sotto tubo, tracce per l’incasso del tubo profondità mm 17 a sezione mezza tonda. Al pannello è accoppiato uno strato di alluminio sagomato dallo spessore 0,3 mm. I test di prestazione hanno confrontato: Al di sopra dei pannelli è stato realizzato un identico pacchetto radiante a pavimento con: - massetto in calcestruzzo mm 30 sopra tubi; - tubi diametro esterno mm 17x2.00 mm con passo di mm 150.
Comportamento a 30 minuti dall’accensione La differenziazione delle temperature nei campioni 1 e 2 evidenzia delta termici di 1°C tra le spire dei tubi e 2°C in corrispondenza nel punto mediano fra le spire.
pannello a bugne
Ulteriori condizioni di test: fluido termovettore: acqua temperatura del fluido in mandata: 35°C, test eseguiti in laboratorio.
Comportamento a 90 minuti dall’accensione La differenza di comportamento tra i due campioni fa registrare un delta termico di 2,9°C nella zona di mezzeria tra i due tubi ed 1,6°C al di sopra dei tubi.
I vantaggi associati all’impiego di DRYKLIMA:
DRYKLIMA
Comportamento a regime (180 minuti dall’accensione) In corrispondenza dei tubi si registrano rispettiva¬mente 28,2°C per il campione 1 e 28,9 °C per il campione 2 con una differenza di 0,7°C. Nella mezzeria fra i tubi si registra la temperatura rispettivamente di di 26,7°C per il campione 1 e 27,7°C per il campione 2 con una differenza di 1,0°C.
✓ DRYKLIMA è molto più rapido nell’entrata a regime. Per far registrare la temperatura superficiale di 25°C in corrispondenza della linea mediana dell’interasse tra i tubi sono stati necessari i seguenti tempi: Pannello a bugne: 3 ore e 15 minuti dall’accensione DRYKLIMA 2: 1 ora e 40 minuti dall’accensione ✓ Migliore comportamento in caso di programmazione intermittente o con attenuazione di funzionamento dell’impianto; ✓ Da quanto visto dai test è risultato una più uniforme e rapida distribuzione del calore rispetto ai sistemi tradizionali: tale caratteristica consente un eventuale passo maggiore e di conseguenza una diminuzione dello sviluppo lineare di tubi con risparmio sul tubo e sul tempo di posa; ✓ La più uniforme distribuzione del calore rende il sistema adatto alla posa di sistemi di pavimentazione a secco in particolare nei casi in cui è importante contenere al massimo gli spessori di posa del sistema a pavimento.
50
DRYKLIMA Test di prestazione
DRYKLIMA: massima efficienza del riscaldamento a pavimento radiante: Minori costi di gestione l’impiego di DRYKLIMA è in grado di abbattere i costi di posa e di gestione del sistema radiante a pavimento. L’aumento dell’efficienza dovuta all’azione di diffusione del calore operata dalla lamina in alluminio di adeguato spessore permette di abbassare i costi di gestione dell’impianto con una maggiore uniformità e benessere ambientale. Il calore dove serve La lamina termoconduttrice in alluminio applicata superiormente il pannello in EPS 200 raccoglie il calore dalla faccia inferiore del tubo e lo porta verso il pavimento da riscaldare, limitando le dispersioni verso il basso. Aumento del benessere ambientale Rispetto ai sistemi di riscaldamento a pavimento tradizionali il pannello DRYKLIMA contribuisce ancor meglio ad una diffusione omogenea della temperatura sul pavimento diminuendo le differenze termiche tra le zone sopra i tubi e l’interasse degli stessi aumentando la temperatura media con in indubbio beneficio sul confort abitativo e sul costo di gestione (vantaggi evidenti nelle termografie). Calore a velocità doppia DRYKLIMA è molto più rapido nell’entrata a regime rispetto a sistemi concorrenti privi di lamina termoconduttrice in alluminio. Nell’immagine una ripresa durante un test comparativo tra DRYKLIMA ed un pannello tradizionale a bugne rivestito in PST: per far registrare la temperatura superficiale di 25°C in corrispondenza della linea mediana dell’interasse tra i tubi (e con un massetto di 3 cm sopra i tubi) sono stati necessari i seguenti tempi di accensione: Pannello a bugne: 3 ore e 15 minuti DRYKLIMA: 1 ora e 40 minuti
pannello a bugne
DRYKLIMA
51
Flatklima Pannello isolante in polistirene espanso stampato con densità di 30 kg/m3, EPS 200 (codifica secondo UNI EN 13163), rivestito superiormente da film in polistirene con funzione protettiva e di miglioramento della resistenza alla deformazione da calpestio. Il film di rivestimento è serigrafato a maglie regolari per facilitare la stesura del tubo con interassi multipli di 5 cm. L’incastro perfetto tra i pannelli è garantito dalle scanalature maschio/femmina situate sui bordi. Prodotto senza C.F.C. Spessore isolante 30 mm. Tubo utilizzabile: Ø 16 mm e Ø 20 mm con clips e barre bloccatubo.
incastro maschio-femmina
Caratteristiche
Dim.
Norme
Conducibilità termica גDa 10°C (W/m°K)
0,035
EN12667
Resistenza termica RD (m2°K/W)
0,85
EN12667
Densità isolante kg/m3
30
ex UNI 7819
Codifica secondo UNI EN 13163
EPS 200
Resistenza alla flessione (kPa)
≥ 250
EN 12089
Resistenza alla compressione al 10% di deformazione (kPa)
≥ 200
EN 826
Reazione al fuoco (classe)
E
EN 13501
Assorbimento acqua a lungo periodo (%)
≤5
Tubo utilizzabile - Dn esterno (mm)
16 oppure 20
Interasse di posa consentito
multipli 5 cm
Dimensioni
Caratteristiche FlatKLIMA ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni ✓ Uso civile o industriale
52
Lunghezza (m)
1100
Larghezza (mm)
600
Spessore isolante (mm)
30
Altezza (mm)
30
Codice
340400051
Flexklima La conformazione a rotolo riduce i tempi di posa del pannello. Pannello isolante a rotoli, prodotto in polistirene espanso estruso con densità 25 kg/m3. Il rivestimento superiore con pellicola in HIPS accoppiata a caldo al pannello conferisce un’ottima resistenza al calpestio e protegge il polistirene dall’umidità proveniente dal getto di calcestruzzo*.
Bandella adesiva per giunzione delle lastre
Caratteristiche Conducibilità termica גDa 10°C (W/m°K)
Norme 0,036
EN12667
Resistenza termica RD (m2°K/W)
0,8
EN12667
Densità isolante kg/m3
25
ex UNI 7819
Codifica secondo UNI EN 13163
EPS 150
Resistenza alla flessione (kPa)
≥ 150
EN 12089
Resistenza alla compressione al 10% di deformazione (kPa)
≥ 100
EN 826
F
EN 13501
Reazione al fuoco (classe) Assorbimento acqua a lungo periodo (%)
≤5
Tubo utilizzabile - Dn esterno (mm)
16 oppure 20
Interasse di posa consentito
multipli 5 cm
Dimensioni rotolo
Caratteristiche FlexKLIMA ✓ Sistema economico ✓ Uso civile o industriale
Lunghezza (mm)
10000
Larghezza (mm)
1000
Spessore isolante (mm)
30
Altezza (mm)
30
Codice
340400060
53
Tubo ALPOL Tubazione Alpol (PE-Xc / Al / PE-HD) realizzata mediante processo di coestrusione e reciproco incollaggio di tre strati, interno in polietilene reticolato, intermedio in alluminio saldato testa a testa (sp. 0,2mm), ed esterno in polietilene ad alta densità. Condizioni d’esercizio: 10 bar 80°C (max temperatura breve periodo 95°C).
PE Xc Al
Caratteristiche e funzione degli strati
Primer Strato interno: tubo in polietilene reticolato PEXc, dall’eccezionale levigatezza che impedisce eventuali depositi di calcare. PE-HD Strato intermedio: tubo in alluminio, saldato longitudinalmente TIGAC perfettamente impermeabile all’ossigeno. Protegge il polietilene interno dai raggi U.V. e costituisce la struttura portante del tubo, conferendogli solidità,malleabilità, resistenza alla pressione ed allo schiacciamento. Limita la dilatazione termica, tipica delle plastiche, grazie alla perfetta aderenza tra gli strati garantita da adesivi potentissimi. Strato esterno: guaina in polietilene ad alta densità, che protegge il tubo in alluminio da tutte le possibili aggressioni esterne, anche di natura elettrica. L’isolamento elettrico tra tubo e collettore è garantito dalla presenza di un giunto dielettrico su ogni raccordo Georg Fischer.
I vantaggi di ALPOL 1 -Barriera ossigeno totale: la lamina di alluminio impedisce il passaggio osmotico di ossigeno. Questo evita spiacevoli inconvenienti come la possibile proliferazione di microalghe, nonché l’ossidazione a lungo termine di parti metalliche presenti nell’impianto. 2 -Insensibilità ai raggi ultravioletti: la guaina di protezione è stabilizzata rispetto ai raggi ultravioletti mentre un comune tubo in pex nudo soffre l’esposizione ai raggi solari, con progressiva perdita delle proprietà fisico-meccaniche. 3 -Stabilità nella forma: il tubo ALPOL non risente dell’effetto memoria, rimane stabile nella forma dopo la piegatura consentendo una posa semplice, sicura e veloce. 4 -Nessuno scarto di tubo: ALPOL Unità di 16x2,25 Misure De x s 20x2,5 è idoneo sia per l’uso sanitario misura che per impianti di riscaldamento tradizionali, è perfettamente Diametro nominale esterno (De) mm 16,00 20,00 compatibile con tutta la raccorderia Valore nominale spessore tubo (s) mm 2,25 2,50 Georg Fischer EUROP ed EXPRESS. Diametro nominale interno mm 11,50 15,00
54
Spessore alluminio
mm
0,20
0,30
Volume interno
l/m
0,103
0,177
Temperatura operativa
°C
0-80
0-80
Temperatura massima di malfunzionamento
°C
95
95
Pressione max di malfunzionamento a 95°C
bar
10
10
Coefficiente di dilatazione termica
mm/m°K
0,026
0,026
Conducibilità termica interna
W/m°K
0,43
0,43
Rugosità interna
mm
0,007
0,007
Caratteristiche Alpol
Diffusione ossigeno
mg/l-24h
0,000
0,000
✓ Tubazione resistente agli urti
Raggio di curvatura senza curvatubi
mm
5xDe
5xDe
✓ Barriera ossigeno
Raggio di curvatura con curvatubi
mm
3,5xDe
3,5xDe
✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni
Colore
RAL
bianco 9003
bianco 9003
Tubo ALPOL Tabelle perdite di carico: ALPOL 16 e ALPOL 20 ALPOL Ø 16x2,25 mm Øi [mm] =11,5 t
10
°C
20
°C
30
°C
40
°C
50
°C
60
°C
Caratteristiche termofisiche acqua
n
m2/s 1,30E-06
r
kg/m3 999,6
n
m2/s 1,02E-06
r
n
kg/m3
m2/s
998
8,00E-07
r
kg/m3 995,4
n
r
m2/s 6,50E-07
kg/m3 992
n
m2/s 5,40E-07
r
kg/m3 987,7
n
m2/s 4,70E-07
r
kg/m3 982,8
G l/h
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
60
6
0,16
6
0,16
5
0,16
5
0,16
5
0,16
4
0,16
70
8
0,19
7
0,19
7
0,19
6
0,19
6
0,19
6
0,19
80
10
0,22
9
0,22
9
0,22
8
0,22
8
0,22
7
0,22
90
12
0,24
11
0,24
11
0,24
10
0,24
9
0,24
9
0,24
100
14
0,27
13
0,27
13
0,27
12
0,27
11
0,27
11
0,27
120
20
0,32
19
0,32
17
0,32
16
0,32
16
0,32
15
0,32
140
26
0,38
24
0,38
23
0,38
22
0,38
21
0,38
20
0,38
160
33
0,43
31
0,43
29
0,43
27
0,43
26
0,43
25
0,43
180
40
0,49
38
0,49
35
0,49
33
0,49
32
0,49
31
0,49
200
48
0,54
45
0,54
43
0,54
40
0,54
38
0,54
37
0,54
250
71
0,67
67
0,67
63
0,67
60
0,67
57
0,67
54
0,67
°C
50
°C
60
°C
ALPOL Ø 20x2,5 mm Øi [mm] =15 t
10
°C
20
°C
30
°C
40
Caratteristiche termofisiche acqua
n
m2/s 1,30E-06
t G n r r v
r
kg/m3 999,6
n
m2/s 1,02E-06
r
kg/m3 998
n
m2/s 8,00E-07
r
kg/m3 995,4
n
m2/s 6,50E-07
r
kg/m3 992
n
m2/s 5,40E-07
r
kg/m3 987,7
n
m2/s 4,70E-07
r
kg/m3 982,8
G l/h
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
r mm c.a./m
ŵ m/s
120
6
0,19
5
0,19
5
0,19
5
0,19
4
0,19
4
0,19
140
7
0,22
7
0,22
6
0,22
6
0,22
6
0,22
6
0,22
160
9
0,25
9
0,25
8
0,25
8
0,25
7
0,25
7
0,25
180
11
0,29
11
0,29
10
0,29
9
0,29
9
0,29
9
0,29
200
14
0,32
13
0,32
12
0,32
11
0,32
11
0,32
10
0,32
250
20
0,40
19
0,40
18
0,40
17
0,40
16
0,40
15
0,40
300
28
0,48
26
0,48
24
0,48
23
0,48
22
0,48
21
0,48
350
36
0,55
34
0,55
32
0,55
30
0,55
29
0,55
28
0,55
400
46
0,63
43
0,63
41
0,63
38
0,63
36
0,63
35
0,63
450
56
0,71
53
0,71
50
0,71
47
0,71
45
0,71
43
0,71
500
68
0,79
64
0,79
60
0,79
57
0,79
54
0,79
52
0,79
Temperatura fluido termovettore Portata fluido termovettore Viscosità fluido termovettore Densità fluido termovettore Perdita di carico distribuita fluido termovettore Velocità fluido termovettore
°C l/h m2/s kg/m3 mm c.a./m m/s
55
Tubo iFIT EVO Dati tecnici tubazioni iFIT evo Tubazione IFITEVO (PERT / Al / PE-HD) realizzata mediante processo di coestrusione e reciproco incollaggio di tre strati, interno in polietilene resistente alle alte temperature secondo UNI EN ISO 22931, intermedio in alluminio saldato testa a testa (sp. 0,2mm), ed esterno in polietilene ad alta densità. Condizioni d’esercizio: 10 bar 70°C (max temperatura breve periodo 95°C). Lo strato interno è costituito da un tubo in poletilene a resistenza termica maggiorata (PE-RT) un materiale resistente, omogeneo, stabile nel tempo e dotato di eccellente flessibilità, che mantiene il polietilene perfettamente inodore, garantendo l’assoluta potabilità e inalterabilità delle proprietà organolettiche dell’acqua. Il materiale risulta resistente alle alte temperature (fino a 95°C) indistruttibile agli stress meccanici (rotture bianche). Lo strato intermedio è costituito da una lamina di alluminio saldata di testa longitudinalmente, che rende perfettamente impermeabile all’ossigeno la tubazione. Costituisce il telaio portante del tubo iFIT EVO conferendogli solidità, resistenza alla pressione, alla depressione, allo schiacciamento, limitando la dilatazione termica delle plastiche e rimanendo al contempo malleabile e pieghevole a piacere. Il tubo esterno è costituito da una guaina in polietilene ad alta densità, che protegge lo strato di alluminio da tutte le aggressioni esterne, quali gli acidi del suolo, dal cemento, gesso, acqua e da tutti gli shock da cantiere, come colpi ed escoriazioni. Questo strato isola la componente metallica del tubo in modo da evitare l’insorgere di fenomeni elettrici da contatto, quali le correnti vaganti e la coppia galvanica. Misure De x s
Unità di misura
16x2
20x2
Diametro nominale esterno (De)
mm
16,00
20,00
Valore nominale spessore tubo (s)
mm
2,00
2,00
Diametro nominale interno
mm
12,00
16,00
Spessore alluminio
mm
0,20
0,30
Volume interno
l/m
0,113
0,201
Temperatura operativa
°C
0 ÷ 70
0 ÷ 70
Temperatura massima di malfunzionamento
°C
95
95
Pressione max di esercizio a 95°C
Bar
10
10
Coefficiente di dilatazione termica
mm/mK
0,026
0,026
Conducibilità termica interna
W/mK
0,430
0,430
Rugosità interna
mm
0,007
0,007
Diffusione ossigeno
mg/l
0,000
0,000
Raggio di curvatura senza curvatubi
mm
80
100
Raggio di curvatura con curvatubi
mm
48
60
Colore
RAL
Bianco 9003
Bianco 9003
Caratteristiche iFIT EVO ✓ Tubazione resistente agli urti ✓ Barriera ossigeno ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni
56
Tubo iFIT EVO Tabelle perdite di carico: iFIT EVO 16 e 20 iFIT EVO or LIGHT PERT/EVOH Ø 16x2 mm Øi [mm] =12 t
10
°C
20
°C
n
r
n
r
30
°C
40
°C
50
°C
60
°C
Caratteristiche termofisiche acqua m2/s 1,30E-06 G l/h
r mm c.a./m
60 70
kg/m3 999,6
v
m2/s 1,02E-06
m/s
r mm c.a./m
5
0,15
6
0,17
80
8
90
n
kg/m3
m2/s
998
8,00E-07
v m/s
r mm c.a./m
5
0,15
6
0,17
0,20
7
10
0,22
100
12
120
16
140
r
n
kg/m3 995,4
r
m2/s 6,50E-07
v m/s
r mm c.a./m
4
0,15
6
0,17
0,20
7
9
0,22
0,25
11
0,30
15
21
0,35
160
27
180
kg/m3 992
n
m2/s 5,40E-07
v m/s
r mm c.a./m
4
0,15
5
0,17
0,20
7
9
0,22
0,25
10
0,30
14
20
0,35
0,40
25
33
0,45
200
39
250
58
r
kg/m3 987,7
v
n
m2/s 4,70E-07
r
kg/m3 982,8
v
m/s
r mm c.a./m
m/s
4
0,15
4
0,15
5
0,17
5
0,17
0,20
6
0,20
6
0,20
8
0,22
8
0,22
7
0,22
0,25
10
0,25
9
0,25
9
0,25
0,30
13
0,30
13
0,30
12
0,30
19
0,35
18
0,35
17
0,35
16
0,35
0,40
24
0,40
22
0,40
21
0,40
20
0,40
31
0,45
29
0,45
27
0,45
26
0,45
25
0,45
0,50
37
0,50
35
0,50
33
0,50
31
0,50
30
0,50
0,62
55
0,62
51
0,62
49
0,62
46
0,62
44
0,62
50
°C
60
°C
iFIT EVO or LIGHT PERT/EVOH Ø 20x2 mm Øi [mm] =16 t
10
°C
20
°C
30
°C
40
°C
Caratteristiche termofisiche acqua
n
m2/s 1,30E-06
t G n r r v
G l/h
r mm c.a./m
120 140 160
r
kg/m3 999,6
v
n
m2/s 1,02E-06
m/s
r mm c.a./m
4
0,17
5
0,19
7
180 200 250
r
kg/m3 998
n
m2/s 8,00E-07
v m/s
r mm c.a./m
4
0,17
5
0,19
0,22
6
8
0,25
10
0,28
15
300
r
n
kg/m3 995,4
m2/s 6,50E-07
v m/s
r mm c.a./m
4
0,17
5
0,19
0,22
6
8
0,25
9
0,28
0,35
14
20
0,42
350
27
400
34
450 500
r
kg/m3 992
n
m2/s 5,40E-07
v m/s
r mm c.a./m
3
0,17
4
0,19
0,22
6
7
0,25
9
0,28
0,35
13
19
0,42
0,49
25
0,56
32
42
0,63
50
0,70
r
kg/m3 987,7
v
n
m2/s 4,70E-07
r
kg/m3 982,8
v
m/s
r mm c.a./m
m/s
3
0,17
3
0,17
4
0,19
4
0,19
0,22
5
0,22
5
0,22
7
0,25
7
0,25
6
0,25
8
0,28
8
0,28
8
0,28
0,35
12
0,35
12
0,35
11
0,35
18
0,42
17
0,42
16
0,42
16
0,42
0,49
24
0,49
22
0,49
21
0,49
20
0,49
0,56
30
0,56
28
0,56
27
0,56
26
0,56
39
0,63
37
0,63
35
0,63
33
0,63
32
0,63
47
0,70
44
0,70
42
0,70
40
0,70
38
0,70
Temperatura fluido termovettore Portata fluido termovettore Viscosità fluido termovettore Densità fluido termovettore Perdita di carico distribuita fluido termovettore Velocità fluido termovettore
°C l/h m2/s kg/m3 mm c.a./m m/s
57
Tubo klimapex-c con barriera ossigeno EVOH
Tubazione plastica quattro strati KLIMAPEX-C (PEXc / EVOH / PEXc) realizzata mediante processo di coestrusione e reciproco incollaggio di tre strati, interno in polietilene reticolato elettronicamente, intermedio composto da un film in EVOH, ed esterno di copertura (ingloba polimero e collante) in polietilene reticolato elettronicamente. Condizioni d’esercizio: 4 bar 70°C (max temperatura breve periodo 80°C). Tubo altamente flessibile, particolarmente facile e rapido da installare, permette di adattarsi agevolmente alle esigenze del cantiere ed è idoneo per sistemi di riscaldamento e raffrescamento radiante. Impermeabile all’ossigeno ai sensi della DIN4726. La superficie interna, perfettamente liscia evita le incrostazioni, impedendo restringimenti di sezione trasversale e variazioni della velocità di flusso. Possiede una alta resistenza ai solventi, ai prodotti chimici, alle elevate temperature ed agli stres meccanici ( rotture bianche). KLIMAPEX-C è una tubazione costituita da tre strati uniti fra di loro da un potente collante. Il tubo interno è realizzato in PEXc, un polietilene MD reticolato elettronicamente, un materiale resistente, omogeneo, stabile nel tempo e dotato di eccellente flessibilità che mantiene il polietilene inodore, garantendo l’assoluta potabilità e inalterabilità delle proprietà organolettiche dell’acqua. Il tubo intermedio, che costituisce la barriera ossigeno, è un copolimero di etilene vinil alcool E-VOH (Ethylene Vinil alcOHol). Possiede una limitatissima permeabilità ai gas. Lo strato esterno è costituito da una guaina di polietilene media densità che protegge lo strato EVOH da tutti gli shock da cantiere come colpi ed escoriazioni. Caratteristiche principali: - materiale di base: PEXc - standard di riferimento: DIN EN ISO15875-2, DIN 4726 - condizioni di servizio: classe 4 (70° C) - pressione di servizio: <=4 bar - ciclo di vita: >50 anni - permeabilità ossigeno: =<0,1g/(m3xd) a 40°C
D [mm]
Spessore [mm]
Lunghezza [m]
Codice
17
2,00
200
340401015
17
2,00
500
340401017
Caratteristiche principali: KLIMAPEXC Pipe Diametro nominale esterno
2 mm
Diametro nominale interno
13 mm
Volume interno
0,133 l/m
Temperatura operativa
0 ÷ 60°C
Temperatura massima di esercizio
70°C
Pressione massima di esercizio
6 bar
Conducibilità termica Rugosità interna
58
0,13 mm/m°K 0,4 W/m°K 0,007 mm
Diffusione ossigeno
< 0,1 g/(m3*d)
DIN 4726
Raggio di curvatura
≥ 5 volte Dn
DIN 4724
≥ 60%
DIN 16894
0,93 g/m3
DIN 16894
Grado di reticolazione Densità a 23°C
✓ Estrema flessibilità della tubazione
Colore
✓ Riscaldamento e/o raffrescamento
Numero strati
✓ Sistema economico
17 mm
Spessore di parete nominale
Coefficiente di dilatazione termica
Caratteristiche Klimapex-C
PE-MDXc Ø17x2 mm 4 strati
Imballo (m per rotolo)
blu 4 200m, 500m
Tubo klimapex-A con barriera ossigeno EVOH
Tubo altamente flessibile, facile da installare ed adattare alle esigenze del cantiere, idoneo per sistemi di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Impermeabile all’ossigeno ai sensi della norma DIN 4726, impedisce corrosioni ed incrostazioni, fornendo così una lunga vita di servizio. KLIMAPEX-A è una tubazione composta da tre strati. Il tubo interno è realizzato in PEXa, un polietilene reticolato con perossidi. Si tratta di un materiale resistente, omogeneo, stabile nel tempo e dotato di eccellente flessibilità che mantiene il polietilene inodore. Caratteristiche principali: - materiale di base: PEXa - standard di riferimento: DIN EN ISO15875, DIN 4726 - condizioni di servizio: classe 4 (70° C) - pressione di servizio: >=6 bar - ciclo di vita: >50 anni - permeabilità ossigeno: =<0,1g/(m3xd) a 40°C
D [mm]
Spessore [mm]
Lunghezza [m]
Codice
17
2,00
240
340401018
17
2,00
600
340401019
Caratteristiche principali: KLIMAPEX-A Pipe Diametro nominale esterno
2 mm
Diametro nominale interno
13 mm
Volume interno
0,133 l/m
Temperatura operativa
0 ÷ 60°C
Temperatura massima di esercizio
70°C
Pressione massima di esercizio
6 bar
Conducibilità termica Rugosità interna
0,13 mm/m°K 0,4 W/m°K 0,007 mm
Diffusione ossigeno
< 0,1 g/(m3*d)
DIN 4726
Raggio di curvatura
≥ 5 volte Dn
DIN 4724
Grado di reticolazione Densità a 23°C
✓ Estrema flessibilità della tubazione
Colore
✓ Riscaldamento e/o raffrescamento
Numero strati
✓ Sistema economico
17 mm
Spessore di parete nominale
Coefficiente di dilatazione termica
Caratteristiche Klimapex-A
PEX-A Ø17x2 mm 3 strati
Imballo (m per rotolo)
≥ 70%
DIN 15875
0,93 g/m3
DIN 15875
rosso 3 240m, 600m
59
KLIMAPEX Tabelle perdite di carico: Klimapex-c e klimapex-a
KLIMAPEXc or KLIMAPEXa Ø 17x2 mm Øi [mm] =13 t
10
°C
20
°C
30
°C
40
°C
50
°C
60
°C
Caratteristiche termofisiche acqua
n
r
m2/s
kg/m3
1,30E-06
999,6
v
n
m2/s 1,02E-06
r
kg/m3 998
n
r
m2/s
kg/m3
8,00E-07
v
995,4
n
6,50E-07
v
r
m2/s
kg/m3 992
n
m2/s 5,40E-07
v
r
kg/m3 987,7
n
m2/s 4,70E-07
v
982,8
v
G l/h
r mm c.a./m
m/s
r mm c.a./m
m/s
r mm c.a./m
m/s
r mm c.a./m
m/s
r mm c.a./m
m/s
r mm c.a./m
m/s
60
3
0,13
3
0,13
3
0,13
3
0,13
3
0,13
2
0,13
70
4
0,15
4
0,15
4
0,15
4
0,15
3
0,15
3
0,15
80
5
0,17
5
0,17
5
0,17
5
0,17
4
0,17
4
0,17
90
7
0,19
6
0,19
6
0,19
6
0,19
5
0,19
5
0,19
100
8
0,21
8
0,21
7
0,21
7
0,21
6
0,21
6
0,21
120
11
0,25
10
0,25
10
0,25
9
0,25
9
0,25
8
0,25
140
14
0,30
14
0,30
13
0,30
12
0,30
11
0,30
11
0,30
160
18
0,34
17
0,34
16
0,34
15
0,34
14
0,34
14
0,34
180
22
0,38
21
0,38
20
0,38
19
0,38
18
0,38
17
0,38
200
27
0,42
25
0,42
24
0,42
22
0,42
21
0,42
21
0,42
250
40
0,53
37
0,53
35
0,53
33
0,53
32
0,53
30
0,53
Perdite di carico distribuite per t = 40°C
1000
Perdite di carico (mm c.a./m)
100
10
1
0,1
60
r
kg/m3
10
Alpol DN16
iFIT EVO DN16
iFITl EVO DN20
KLIMAPEX DN17
Alpol DN20
100
1000
Portata (l/h)
iKlima
Collettori e Termoregolazione
Collettori alueco I collettori costituiscono un elemento di particolare valore nella produzione Georg Fischer , e si distinguono per caratteristiche peculiari di assoluta esclusività. 1- sono realizzati in lega di ottone ADZ con diametro 1” 1/4 e 1” 2- permettono il controllo del Δ t impianto grazie ai termometri montati sia sulla barra di mandata che su quella di ritorno; 3- permettono il controllo e la taratura della portata di ogni singolo circuito a mezzo di flussometri montati sul ritorno (scala 1-4 l/m con tubo Ø 16 mm e scala 2-8 l/m con tubo Ø 20 mm); 4- permettono il controllo manuale (versione base) oppure manuale con possibilità di automatizzazione (versione termostatizzabile) della mandata di ogni singolo circuito; 5- sono completamente accessoriati con raccordi a doppia tenuta per tubo Ø 16 o Ø 20, valvole di sfogo aria automatiche, valvole d’intercettazione (solo versione termostatizzabile), rubinetti per carico-scarico dell’impianto e staffe per il fissaggio a muro o nelle apposite cassette; 6- sono versatili, in quanto possono essere serviti indifferentemente da destra o da sinistra. valvola di intercettazione
termometro
regolatore di portata topmeter
valvola manuale di sfogo dell’aria
valvola automatica di sfogo dell’aria
62
Caratteristiche Alueco 1” 1/4
Caratteristiche Alueco 1”
✓ Uso civile e industriale
✓ Uso civile
✓ Riscaldamento
✓ Riscaldamento
Collettori alueco Caratteristiche principali: - valvole di regolazione manuale sui circuiti di mandata, predisposte per il montaggio delle teste elettrotermiche (vedi codice 340 430 004) - detentori sul ritorno con misuratore di portata top meter (scala 0-4 lt./min.) per visione e taratura della portata dei singoli circuiti - 2 rubinetti per carico/scarico impianto - 2 valvole di sfiato manuale - 2 staffe di sostegno in acciaio con supporti antivibrazione - tubo utilizzabile: Ă&#x2DC;16 e Ă&#x2DC;17
Perdita di carico per singolo circuito localizzata al collettore (mandata piĂš ritorno) a valvole completamente aperte
Perdita di carico [m.c.a.]
10
1
0,1
0,01
0
100
Portata [l/h]
1.000
63
Collettori alueco da 1” 1/4
Coppia di collettori in ottone di diametro 1” ¼ completi di: 1) N° 2 staffe di sostegno d’acciaio con supporti antivibrazione; 2) N° 2 valvole di sfiato; 3) Valvole di regolazione su tutti i circuiti di mandata (già predisposte per il montaggio delle teste elettrotermiche nel caso della versione termostatizzabile); 4) Detentori antimanomissione a regolazione micrometrica incorporanti misuratori di portata Top Meter per taratura e controllo dei singoli circuiti; 5) N° 2 termometri scala 0-80 °C; 6) Tappo maschio con O-Ring; 7) N° 2 valvole carico/scarico; 8) N° 2 valvole a sfera (disponibile per la versione termostatizzabile). Disponibili nella versione per tubazione diametro 16,17 oppure 20mm con flussometri dedicati.
Codice
N. Cir.
Descrizione
C1
Tipo di cassetta
Dim. LxHxP
340411034
2
Termostatizzabile da 1" 1/4
285
340420004 - 340420018
400x450x110
340411035
3
Termostatizzabile da 1" 1/4
335
340420004 - 340420018
400x450x110
340411036
4
Termostatizzabile da 1" 1/4
385
340420005 - 340420019
600x450x110 600x450x110
340411037
5
Termostatizzabile da 1" 1/4
435
340420005 - 340420019
340411038
6
Termostatizzabile da 1" 1/4
485
340420005 - 340420019
600x450x110
340411039
7
Termostatizzabile da 1" 1/4
535
340420005 - 340420019
600x450x110
340411040
8
Termostatizzabile da 1" 1/4
585
340420006 - 340420020
800x450x110
340411041
9
Termostatizzabile da 1" 1/4
635
340420006 - 340420020
800x450x110
340411042
10
Termostatizzabile da 1" 1/4
685
340420006 - 340420020
800x450x110
340411043
11
Termostatizzabile da 1" 1/4
735
340420006 - 340420020
800x450x110
340411044
12
Termostatizzabile da 1" 1/4
785
340420007 - 340420021
1000x450x110
340411045
13
Termostatizzabile da 1" 1/4
835
340420007 - 340420021
1000x450x110
340411046
14
Termostatizzabile da 1" 1/4
885
340420007 - 340420021
1000x450x110
340411047
15
Termostatizzabile da 1" 1/4
935
340420007 - 340420021
1000x450x110
340411048
16
Termostatizzabile da 1" 1/4
985
340420008 - 340420022
1200x450x110
340411049
17
Termostatizzabile da 1" 1/4
1035
340420008 - 340420022
1200x450x110
340411050
18
Termostatizzabile da 1" 1/4
1085
340420008 - 340420022
1200x450x110
Codice
N. Cir.
Descrizione
C
Tipo di cassetta
Dim. LxHxP
340411017
2
Base da 1" 1/4 ø 20 mm
185
340420009
600x800x140
340411018
3
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
235
340420009
600x800x140
340411019
4
Base da 1" 1/4 ø 20 mm
285
340420009
600x800x140
340411020
5
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
335
340420009
600x800x140
340411021
6
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
385
340420009
600x800x140
340411022
7
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
435
340420009
600x800x140
340411023
8
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
485
340420010
800x800x140
340411024
9
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
535
340420010
800x800x140
340411025
10
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
585
340420010
800x800x140
340411026
11
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
635
340420010
800x800x140
340411027
12
Base da 1” 1/4 ø 20 mm
685
340420011
1000x800x140
Attuatori elettrotermici compatibili con i collettori ALUECO 1”1/4: 340 430 004 alimentazione 230V 2 fili; 340 430 005 alimentazione 230V 4fili.
64
Collettori alueco da 1”
Codice
N. Cir.
Descrizione
Lunghezza (mm)
Tipo di cassetta
Dim. cassetta
Valvola di intercett.
Valvola di sfiato Automatica
Testina elettrotermica Termometro
Manuale
220 V
24 V
Switch
340410000
2
Termostatizzabile da 1"
175
340420013
600x450x80
x
x
x
x
340410001
3
Termostatizzabile da 1"
225
340420013
600x450x80
x
x
x
x
340410002
4
Termostatizzabile da 1"
275
340420013
600x450x80
x
x
x
x
340410003
5
Termostatizzabile da 1"
325
340420013
600x450x80
x
x
x
x
340410004
6
Termostatizzabile da 1"
375
340420013
600x450x80
x
x
x
x
340410005
7
Termostatizzabile da 1"
425
340420013
600x450x80
x
x
x
x
340410006
8
Termostatizzabile da 1"
475
340420014
850x450x80
x
x
x
x
340410017
9
Termostatizzabile da 1"
525
340420014
850x450x80
x
x
x
x
340410018
10
Termostatizzabile da 1"
575
340420014
850x450x80
x
x
x
x
340410019
11
Termostatizzabile da 1"
625
340420014
850x450x80
x
x
x
x
Attuatori elettrotermici compatibili con i collettori ALUECO 1”: 340 430 004 alimentazione 230V 2 fili; 340 430 005 alimentazione 230V 4fili
Coppia di collettori in ottone di diametro 1’’ completi di: 1) N° 2 staffe di sostegno d’acciaio con supporti anti-vibrazione; 2) N° 2 valvole di sfiato; 3) Valvole di regolazione su tutti i circuiti di mandata (già predisposte per il montaggio delle teste elettrotermiche); 4) Detentori antimanomissione a regolazione micrometrica incorporanti misuratori di portata Top Meter da 1 lt a 4 lt per taratura e controllo dei singoli circuiti; 5) Tappo maschio con O-Ring; 6) N° 2 valvole carico/scarico. Disponibili come accessori opportune valvole a squadra con termometro 0-120°C.
65
Klimanox KLIMANOX è un collettore in acciao inox progettato e realizzato per la distribuzione e la regolazione del fluido termovettore negli impianti di riscaldamento e di condizionamento. La particolare realizzazione del collettore, partendo da una barra trafilata con sezione regolare a ridotte perdite di carico garantisce minori consumi energetici e riduce al minimo la forza richiesta al circolatore della caldaia. Tutti i collettori KLIMANOX sono preassemblati e sono completi di: 1) collettore di mandata e ritorno 1”; 2) N° 2 staffe di sostegno d’acciaio con supporti anti-vibrazione; 3) N° 2 valvole di sfiato; 4) Valvole di regolazione su tutti i circuiti di ritorno (già predisposte per il montaggio delle teste elettrotermiche); 5) Detentori antimanomissione a regolazione micrometrica incorporanti misuratori di portata Top Meter da 1 lt a 6 lt per taratura e controllo dei singoli circuiti; 6) Tappo maschio con O-Ring; 7) N° 2 valvole carico/scarico; Disponibili come accessori opportune valvole a squadra con termometro 0-120°C.
Valvole di intercettazioni regolabili manualmente o automaticamente da testine elettrotermiche.
Flussimetri con possibilità di regolazione 0-6 lt./min.
Caratteristiche Klimanox ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni
66
Caratteristiche principali: - collettore di mandata (con flussimetri) e collettore di ritorno (con detentori) - flussimetri di regolazione scala 0-6 lt./min. - detentore micrometrico di regolazione - valvola di sfogo aria manuale - tappo terminale con O-ring - staffe di fissaggio con collari che permettono la rotazione della barra anche successivamente al fissaggio. - tubo utilizzabile: Ø16 e Ø17
Klimanox Vitone di di regolazione micrometrico: Vitonedetentore detentore regolazione micrometrico: Grafico portata e perdite di carico
Grafico portata e perdite di carico 3
4
5
TA
100
10
1
1
0,1
10
1
10
0,1
100
Perdita di carico ΔP [kPa]
1.5 2
1000
0,01
Regolazione distribuzione collettore – perdite di carico Per la regolazione delle portate, si agisce sui flussimetri di ogni singolo anello. Si possono inoltre prefissare le varie curve, in funzione di qualsiasi esigenza, seguendo le varie posizioni. La portata espressa in l/h è leggibile direttamente sulla scala graduata.
Perdita di carico ΔP [mbar]
Caratteristiche idrauliche
Portata Q [m3/h]
Prestazioni (con acqua, soluzioni glicolate): Max percentuale di glicole: Pressione massima di esercizio: Campo di temperatura: Attacchi principali: Derivazioni: Interassi derivazioni: Numero di derivazioni Precisione di misura Campo di misurazione
30% 6 bar 0÷70°C 1” F 3/4” M - Eurocono 50 mm 5÷12 +/- 10% 0.5 ÷ 6 l/m
Compatibilità con cassette e testine elettrotermiche Codice
N. Cir.
Descrizione
Lunghezza (mm)
Tipo di cassetta
Dim. cassetta LxHxP
Valvola di intercett.
Valvola di sfiato
Automatica
Testina elettrotermica Termometro
Manuale
220 V
24 V
Switch
340410032
4
Termostatizzabile da 1"
290
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
NO
340410033
5
Termostatizzabile da 1"
340
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
NO
340410034
6
Termostatizzabile da 1"
390
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
NO
340410035
7
Termostatizzabile da 1"
440
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
NO
340410036
8
Termostatizzabile da 1"
490
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
NO
340410037
9
Termostatizzabile da 1"
540
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
NO
340410038
10
Termostatizzabile da 1"
590
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
NO
340410039
11
Termostatizzabile da 1"
640
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
NO
340410040
12
Termostatizzabile da 1"
690
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
NO
67
Klimaplast KLIMAPLAST è un collettore modulare in tecnopolimero dotato di detentori con misuratore di portata e valvole di regolazione manuale predisposte per il montaggio delle testine elettrotermiche. Rapido da installare, è idoneo alle applicazioni dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Il materiale termplastico utilizzato per la sua fabbricazione, rinforzato con il 50% di fibre di vetro, consente di ottenere caratteristiche meccaniche simili alle leghe leggere, impedisce le incrostazioni e le corrosioni fornendo così una lunga vita di servizio. Possiede alta resistenza agli urti meccanici come per esempio durante il trasporto ed in cantiere. La superficie interna perfettamente liscia non causa incrostazioni e quindi non provoca nessun restringimento della sezione trasversale e variazioni della velocità di flusso. Composto da 1) collettore di mandata e ritorno 1”; 2) N° 2 staffe di sostegno integrate con supporti anti-vibrazione; 3) N° 2 valvole di sfiato; 4) Valvole di regolazione su tutti i circuiti di ritorno (già predisposte per il montaggio delle teste elettrotermiche); 5) Detentori antimanomissione a regolazione micrometrica incorporanti misuratori di portata Top Meter da 1 lt a 6 lt per taratura e controllo dei singoli circuiti; 6) Tappo maschio con O-Ring premontato; 7) N° 2 valvole carico/scarico; 8) Termometri 0-80°C su mandata e ritorno. Flussimetri con possibilità di regolazione 0-6 lt./min.
Valvole di intercettazioni regolabili manualmente o automaticamente da testine elettrotermiche.
Caratteristiche Klimaplast ✓ Uso civile ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni ✓ Riscaldamento e rafrescamento
68
Caratteristiche principali: - collettore di mandata e collettore di ritorno alimentati da sinistra - flussimetri di regolazione scala 0-6 lt./min. - detentore micrometrico di regolazione - termometri scala 0-80°C - valvola di sfogo aria manuale e rubinetti di carico/scarico impianto - vitone di intercettazione con maniglia di manovra predisposti per montaggio testine elettrotermiche - staffe di fissaggio con tappi antivibrazione - tubo utilizzabile: Ø16 e Ø17
Klimaplast Caratteristiche idrauliche
1 giro - Kv 0.48 1.5 giri - Kv 0.66 2 giri - Kv 0.88
0.25 giri - Kv 0.22
100
2.5 giri - Kv 1.2 3 giri - Kv 1.48 3.5 giri - Kv 1.68 4 giri - Kv 1.8
10
∆P kPa
Regolazione distribuzione collettore – perdite di carico Per la regolazione delle portate, si agisce sui flussimetri di ogni singolo anello. Si possono inoltre prefissare le varie curve, in funzione di qualsiasi esigenza, seguendo le varie posizioni. La portata espressa in l/h è leggibile direttamente sulla scala graduata.
0.75 giri - Kv 0.40 0.5 giri - Kv 0.32
1
0,1
10
100 PORTATA l/h
1000
Prestazioni (con acqua, soluzioni glicolate): Max percentuale di glicole: 50% Pressione di esercizio: 1,5÷2,5 bar Massima pressione di esercizio: 4 bar Collaudo: 3 bar Campo di temperatura: -10÷82°C Attacchi principali: 1” x 1” Derivazioni: 3/4” Interassi derivazioni: 45 mm
Flussimetro 0-6 l/m + regolazione
Compatibilità con cassette e testine elettrotermiche Codice
N. Cir.
Descrizione
Lunghezza (mm)
Tipo di cassetta
Dim. cassetta LxHxP
Valvola di intercett.
Valvola di sfiato
Automatica
Manuale
Testina elettrotermica 220 V
24 V
Termometro
Switch
340410050
2
Termostatizzabile da 1"
195
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
x
340410051
3
Termostatizzabile da 1"
240
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
x
340410052
4
Termostatizzabile da 1"
285
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
x
340410053
5
Termostatizzabile da 1"
330
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
x
340410054
6
Termostatizzabile da 1"
375
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
x
340410055
7
Termostatizzabile da 1"
420
cod. 340420013
600x450x80
NO
x
x
x
x
340410056
8
Termostatizzabile da 1"
465
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
x
340410057
9
Termostatizzabile da 1"
510
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
x
340410058
10
Termostatizzabile da 1"
555
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
x
340410059
11
Termostatizzabile da 1"
600
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
x
340410060
12
Termostatizzabile da 1"
645
cod. 340420014
850x450x80
NO
x
x
x
x
69
Accessori Cassette di contenimento ad incasso per impianti civili. Il sistema iKLIMA è dotato di apposite cassette per l’incasso a muro ed il fissaggio dei collettori iKLIMA. Le cassette sono in acciaio, verniciate a forno, colore RAL 9010, ed accessoriate con canaline per il fissaggio delle staffe dei collettori. Le pareti laterali sono preforate, per semplificare il collegamento idraulico del collettore all’impianto. Le cassette sono fornite di serratura taglio cacciavite e molla di tenuta. Per la corretta posa della cassetta vengono proposti appositi piedini di sostegno. Fascia perimetrale Prodotta in polietilene espanso a cellule chiuse, è dotata su un lato di striscia adesiva per facilitare il fissaggio alla parete e, sull’altro, di gonnellino in nylon, per evitare le infiltrazioni di malta sotto il pannello. La fascia perimetrale, con altezza 15 cm e spessore 8 mm, ha funzione di assorbimento delle dilatazioni del massetto ed è normalmente il primo componente dell’impianto ad essere posato. La fascia perimetrale può anche essere utilizzata per creare giunti di dilatazione qualora non sia possibile utilizzare l’apposito profilo. Profilo per giunto E’ realizzato in polietilene a cellule chiuse. La base, dotata di sagoma a tubo, consente il pratico fissaggio sui pannelli. I giunti nel massetto civile vengono normalmente posti sulle soglie delle porte, oppure a dividere superfici maggiori di 40 m2. Nel primo caso si tratta di un giunto che ha la funzione di assorbire le eventuali differenze di dilatazione del massetto tra una stanza e l’altra; nel secondo per assecondare il fenomeno del ritiro del calcestruzzo. In ogni caso i giunti nell’edilizia civile servono per evitare fessurazioni indesiderate ai rivestimenti. Reggicurva in poliammide Curva reggitubo a 90° molto utile per mantenere in posizione verticale il tubo in prossimità del collettore e proteggerlo meccanicamente Barriera umidità Foglio in polietilene, di spessore 0,2 mm, da posare per proteggere l’isolante del pannello dalla risalita dal basso di umidità, oppure per permettere lo scorrimento dello strato di calcestruzzo riscaldato quando non viene utilizzato il pannello. Guaina isolante Ø 25 civile Tubo plastico corrugato, diametro 25 mm, che si utilizza per inguainare i tubi Ø 16 mm all’uscita del collettore, per evitare surriscaldamenti nella zona di ingresso del massetto. La stessa guaina può servire per isolare il tubo Ø 16 mm in corrispondenza degli eventuali giunti di dilatazione.
70
Accessori Clips cavaliere In plastica stampata, vengono utilizzate sul pannello Pentaklima ed Eptaklima per un perfetto fissaggio del tubo nelle curve e nei tratti in diagonale. Le clips servono anche per ancorare la rete plastica antiritiro al pannello Pentaklima ed Eptaklima. Rete plastica antiritiro In polipropilene, biorientata a doppio trattamento di stiro, con elevati valori di resistenza alla trazione (vedi tabella) ed idoneo modulo elastico. Serve a limitare le fessurazioni da ritiro ed a rinforzare il massetto sovrastante le tubazioni. Viene stesa e fissata sopra i tubi prima del getto. Rispetto alla comune rete elettrosaldata, con la rete in plastica non è possibile provocare danni accidentali ai tubi Barra bloccatubo per tubo Ø 16 Realizzata in plastica molto resistente, viene fissata ai pannelli piani tramite lo strato biadesivo alla base e le apposite clips ad uncino. Grazie alle scanalature di cui è dotata, la barra permette di fissare il tubo Ø 16 secondo interassi di 5 cm e multipli. E’ particolarmente indicata laddove sia prevista una posa del tubo a serpentina. Clip ferma barre e tubi In plastica stampata, da utilizzare per fissare la barra bloccatubo ai pannelli piani. Di norma 2 clips per metro di barra consentono un fissaggio ottimale. Additivo ALUFLUID Additivo liquido superfluidificante esente da cloruri per calcestruzzi di qualità (impermeabili, durevoli e meccanicamente resistenti). In conseguenza della elevata lavorabilità ottenibile (classe di consistenza S4 ed S5, secondo UNI 9858 ed ENV 206) senza eccedere nell’acqua d’impasto, il calcestruzzo trattato con questo additivo si presenta facile da mettere in opera quando è fresco, consentendo all’impasto di avvolgere completamente i tubi dell’impianto a pavimento. La migliore resa dell’additivo si ottiene se i granuli di cemento sono già bagnati dall’acqua dell’impasto, ed è minima quando è introdotto sui solidi asciutti che ne assorbono una parte. Buona regola è quindi iniziare l’aggiunta dell’additivo quando sia stata introdotto almeno la metà dell’acqua d’impasto prevista. Dosaggio consigliato: 1% in peso della polvere di cemento utilizzata nell’impasto.
71
Termoregolazione
Termoregolazione acqua in riscaldamento La termoregolazione degli impianti viene effettuata di regola con due soli sistemi: Controllo della portata del fluido termovettore che alimenta i circuiti a temperatura costante. Vengono utilizzate in questo caso delle valvole ON/OFF oppure delle valvole che modulano la portata del fluido. La pompa viene posizionata sempre a monte della valvola. Controllo della temperatura di mandata del fluido termovettore che alimenta circuiti a portata costante. Vengono utilizzate valvole miscelatrici modulanti per il controllo della temperatura. La pompa è posizionata sempre a valle della valvola. Negli impianti a pannelli radianti, i gruppi di termoregolazione controllano la temperatura di mandata del fluido. Questa temperatura è solitamente diversa rispetto a quella della caldaia o del gruppo frigo, per cui deve essere fatta una miscelazione a monte della pompa di circolazione. Impianto bassa temperatura La regolazione della temperatura del fluido termovettore (acqua) è realizzata dal generatore di calore (caldaia a condensazione, pompa geotermica, ….) e non supera normalmente la temperatura di 40 ÷ 45°C. Il fluido termovettore viene distribuito nell’ impianto per pannelli radianti a pavimento attraverso i collettori. In questa particolare situazione possono presentarsi due casi: il circolatore del generatore di calore risulta idoneo come portata e prevalenza a distribuire i fluido termovettore; oppure non risulta idoneo.In questo secondo caso bisogna aggiungere uno o più circolatori, in funzione della tipologia d’impianto. Affinchè i circolatori lavorino ognuno nel proprio campo, evitando azioni di reciproco disturbo e possibili variazioni di temperatura si adopera un separatore idraulico, completato da un termostato di massima. Gruppo di miscelazione da centrale La regolazione della temperatura del fluido termovettore (acqua) è realizzata subito a valle del generatore di calore ad alta temperatura da 50°C fino a 75-80°C (caldaia tradizionale, a pellets, pannelli solari, …). Il gruppo di regolazione a punto fisso (valvola termostatica) svolge la funzione di mantenere costante, al valore impostato la temperatura di mandata del fluido termovettore distribuito nell’ impianto per pannelli radianti a pavimento che normalmente si attesta fra i 40 ÷ 45°C. In questa particolare applicazione, la regolazione termica avviene mediante un apposito gruppo idraulico dotato di valvola a tre vie termostatica con sensore incorporato. Completano il gruppo un circolatore a tre velocità ed un termostato di massima. Miscelazione a bordo collettore In questa configurazione il fluido termovettore viene distribuito nella dorsale dell’ impianto per pannelli radianti a pavimento ad una temperatura compresa fra i 50°C ed i 70 ÷ 80°C. La regolazione della temperatura del fluido termovettore (acqua) è realizzata subito a monte dei collettori di distribuzione. Il gruppo di regolazione a punto fisso (valvola termostatica) svolge la funzione di mantenere costante, al valore impostato, la temperatura di mandata del fluido termovettore distribuito nell’ impianto per pannelli radianti a pavimento. In questa particolare applicazione, la regolazione termica avviene mediante un apposito gruppo idraulico dotato di valvola a tre vie termostatica con sensore incorporato. Completano il gruppo un circolatore a tre velocità ed un termostato di massima.
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Riscaldamento / Raffreddamento Riscaldamento
Regolazione elettrica
Termostati LCD Touch screen Termostati da incasso Cronotermostati da incasso Igrostati ambiente da incasso
Attuatori
Teste elettrotermiche 230V Valvole di zona 230V
Regolazione a bordo collettore punto fisso
Gruppi termostatici in cassetta 1” 1/4 Gruppi termostatici in cassetta con 2 stacchi AT 1” 1/4 Gruppi termostatici in cassetta con 3 stacchi AT 1” 1/4 Gruppi termostatici in cassetta con 3 stacchi AT 1”
Regolazione da centrale a punto fisso
Gruppi termostatici da centrale DN 25 Gruppi termostatici assemblati 1 AT, 1BT Gruppi termostatici assemblati 1 AT, 2BT Gruppi termostatici assemblati 3BT
Regolazione climatica da centrale (KLIMASET)
Riscaldamento / Raffreddamento
Regolazione temperatura acqua
Regolazione
temperatura ambiente
Termoregolazione (tabella gamma)
Regolazione climatica bordo collettore
Gruppi di regolazione climatici in cassetta
Regolazione climatica da centrale (KLIMASET)
Regolazione “evoluta” da centrale KLIMASET
Solo Raffreddamento
Ventilconvettori
Macchine
Regolazione “evoluta” da centrale KLIMASET
Macchine idroniche da incasso a parete Macchine idroniche da incasso a soffitto Macchine idroniche a mobiletto Alimentaz. (7-12°)
Deumidificatori isotermici (adiabatici)
Macchine adiabatiche da incasso a parete Macchine adiabatiche da incasso a soffitto Macchine adiabatiche a mobiletto Alimentaz. (15-18°)
73
Impianto in bassa temperatura Per poter gestire impianti radianti nei quali la potenza trasmessa dipende maggiormente dalle portate rispetto ai salti termici, ed ovunque risiedano nello stesso impianto due circolatori, diventa importante fornire ausili per garantire al riscaldamento radiante la giusta quantità d’acqua. A tale scopo è disponibile un : Separatore idraulico con attacchi 1” F a bocchettone. Corpo in acciaio verniciato con polveri epossidica coibentato con guscio in PE-X espanso a celle chiuse.
Codice
Attacchi filettati
Volume d’acqua
Altezza (H)
Larghezza (L)
Profondità (P)
Portata gestita
340431034
1”
1,7 l
619 mm
225 mm
112 mm
2,5 mc/h
Primario = Secondario
Primario > Secondario
Caratteristiche ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento ✓ Sistema economico
74
Primario < Secondario
Impianto in bassa temperatura Schema impianto a bassa temperatura con regolazione elettrica ed attuatori 220V
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
LED rosso contatto 23-24 chiuso
Termoarredo
Cronotermostato Ambiente
Set Point temporizzatore
Multirelè
Termostato touch screen (da esterno)
Testa elettricotermica (2 fili)
LED verde temporizzatore in funzione
Impianto radiante (45-30°C)
Schema impianto a bassa temperatura con regolazione elettrica ed attuatori 220V con microswitch.
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
Termoarredo
Cronotermostato Ambiente
MultiRelè
Termostato touch screen (da esterno)
Testa elettricotermica (4 fili)
Impianto radiante (45-30°C)
75
Gruppo di miscelazione termostatico da centrale Quando si renda necessario miscelare l’acqua prodotta dal generatore (media o alta temp.) la più semplice delle scelte è quella di utilizzare un gruppo di distribuzione da installare direttamente in centrale termica. Si tratta di una soluzione di facile installazione e gestione, dotato di valvola termostatica sulla mandata, completo di isolamento in EPP nero di densità 40 g/l il modulo preassemblato integra: - unità bassa temperatura con valvola termostatica DN25 per miscelazione a punto; fisso, circolatore a 3 velocità 15/6; - termostato di massima; - by-pass differenziale lato impianto pannelli; - by-pass differenziale lato generatore; - valvole di ritegno sul ritorno; - isolamento termico; - termometro mandata; - termometro ritorno;
8
78,4
7
68,6
Wilo RS 25/6-3
5
49,0
4
39,2
3
29,4
2
19,6
9,8
1 KM3-125
0
200
400
600
800
0 1000 1200 1400 1600 1800 2000 2200 2400 2600 2800 3000
Campo lavoro LIMITE Campo lavoro CONSIGLIATO
Codice
bypass primario bypass primario chiuso chiuso
portata (l/h)
primario
340431000
✓ Riscaldamento ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni
40
40
20
20
10 8 6
10 8 6
4
4
2
2
1 0.8 0.6
1 0.8 0.6
0.4
0.4
0.2
0.2
60 80 100
40
20
8
60 80 100
40
20
8
6
10
4
2
1
0.6 0.8
0.4
0.2
0.1
ΔP (kPa)
A = bypass aperto B = bypass chiuso
m³/h
100 80 60
0.1 0.1
✓ Uso civile
100 80 60
6
240 mm
10
250 mm
4
394 mm
2
125 mm
1
1”1/2
perdite di carico spillamento e bypass funzionamento normale
0.6 0.8
(P)
0.4
(L)
0.2
(H)
0.1
I
m³/h
D
Caratteristiche
76
bypasssecondario bypass secondario chiuso aperto
58,8
6
0
secondario P (kPa)
P (m H2O)
Curve caratteristiche (max velocità) Perdite di carico
ΔP (kPa)
A = bypass aperto B = bypass chiuso
Gruppo di miscelazione termostatico da centrale Schema funzionale gruppo da centrale abbinato a regolazione elettrica con teste elettrotermiche a 2 fili.
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
LED rosso contatto 23-24 chiuso
Termoarredo in a. t. (80-60°C)
Cronotermostato Ambiente
Set Point temporizzatore
Multirelè
Termostato touch screen (da esterno)
Testa elettricotermica (2 fili)
LED verde temporizzatore in funzione
Impianto radiante (45-30°C)
Schema funzionale gruppo da centrale abbinato a regolazione elettrica con teste elettrotermiche a 2 fili.
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
Cronotermostato Ambiente
Impianto radiante (45-30°C)
Testa elettricotermica (4 fili)
Termoarredo in a. t. (80-60°C)
Termostato touch screen (da esterno)
77
Gruppo di miscelazione assemblato multizona termostatico da centrale Qualora le dimensioni dell’impianto da realizzare superino le potenzialità cedibili dal gruppo DN25 e ovunque si voglia parzializzare su più zone la struttura da realizzare è a disposizione un collettore / separatore in grado di gestire grandi portate per impianti civili di medie dimensioni. Abbinabile in maniera molto semplice al gruppo di distribuzione DN 25 presenta un corpo in acciaio, colore nero, verniciato ad acqua, completo di isolamento in EPP nero. Disponibili come accessori delle pratiche di mensole per fissaggio a muro dei collettori/separatori. Il sistema DUO-SYSTEM permette di ottenere la comunicazione o la separazione tra la camera di mandata e quel la di ritorno semplicemente ruotando un otturatore. Grazie a questo sistema il collettore può essere usato come distributore per impianti con 2 o più circolatori che interagiscono tra circuito primario (caldaia) e circuito secondario (impianto).
Codice
Codice
340431001
Codice
340431002
340431003
D
I
(L)
(P)
(H)
D
I
(L)
(P)
(H)
D
I
(L)
(P)
(H)
1”1/2
125 mm
505 mm
120 mm
120 mm
1”1/2
125 mm
755 mm
120 mm
120 mm
1”1/2
125 mm
1005 mm
120 mm
120 mm
1100
10,78
4R
1000 900
9,80
3R
8,82
2R
800
7,84
700
6,86
600
5,88
500
4,90
400
3,92
300
2,94
200
1,96
100
0,98
0
0
1000
2000
3000
4000
5000
0 6000
portata (l/h) Campo lavoro LIMITE Campo lavoro CONSIGLIATO
Caratteristiche ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni
78
perdite di carico riferite alla zona più sfavorevole
ΔP (kPa)
ΔP (mm H2O)
Perdite di carico
Gruppo di miscelazione assemblato multizona termostatico da centrale Schema funzionale Gruppo abbinato a regolazione elettrica con teste elettrotermiche a 2 fili.
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
LED rosso contatto 23-24 chiuso
Termoarredo
Cronotermostato Ambiente
Set Point temporizzatore
Multirelè
Circolatore del gruppo di miscela
Testa elettricotermica (2 fili)
LED verde temporizzatore in funzione
Impianto radiante (45-30°C)
Schema funzionale Gruppo abbinato a regolazione elettrica con teste elettrotermiche a 4 fili.
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
LED rosso contatto 23-24 chiuso
Termoarredo
Cronotermostato Ambiente
Set Point temporizzatore
Multirelè
Circolatore del gruppo di miscela
Testa elettricotermica (2 fili)
LED verde temporizzatore in funzione
Impianto radiante (45-30°C)
79
Gruppo di miscelazione preassemblato multizona termostatico da centrale Nel caso si debbano realizzare contesti residenziali nei quali si renda necessario un gruppo preassemblato dotato di cassetta con miscelazione da centrale sono a disposizione soluzioni integrate con rilancio e miscelazione. Disponibili nelle versioni con 3 Linee miscelate in bassa temperatura; 2 Linee in bassa temperatura e 1 linea in alta temperatura (non miscelata) 1 Linea in bassa temperatura e 1 linea in alta temperatura Ogni linea miscelata è dotata di valvola termostatica DN20 a punto fisso, circolatore a 3 velocità Wilo RS 15/6 - termostato di massima - valvole di ritegno sul ritorno - by-pass differenziale - isolamento termico su collettore e tubazioni - mantello di copertura pensile.
Codice 340431005
A1B1
I
(L)
(P)
(H)
90 mm
490 mm
190 mm
590 mm
340431006
A1B2
90 mm
490 mm
190 mm
590 mm
340431005
A0B3
90 mm
490 mm
190 mm
590 mm
Caratteristiche ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni
80
Gruppo di miscelazione preassemblato multizona termostatico da centrale Schema funzionale Gruppo abbinato a regolazione elettrica con teste elettrotermiche a 2 fili.
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
LED rosso contatto 23-24 chiuso
Cronotermostato Ambiente
Set Point temporizzatore
Multirelè
Testa elettricotermica (2 fili)
LED verde temporizzatore in funzione
Impianto radiante (45-30°C)
Circolatore del gruppo di miscela
Schema funzionale Gruppo abbinato a regolazione elettrica con teste elettrotermiche a 4 fili.
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
LED rosso contatto 23-24 chiuso
Cronotermostato Ambiente
Set Point temporizzatore
Multirelè
Testa elettricotermica (2 fili)
LED verde temporizzatore in funzione
Impianto radiante (45-30°C)
Circolatore del gruppo di miscela
81
Gruppo di miscelazione termostatico preassemblato in cassetta KLIMABOX La necessità di integrare generatori in alta temperatura con il sistema radiante a pavimento si traduce nella possibilità di miscelare all’interno della cassetta stessa del collettore. A questo scopo si rendono disponibili dei collettori dotati di regolazione termostatica a punto fisso preassemblati in cassetta. La regolazione è realizzata con una valvola termostatica a cartuccia affidabile e di semplice taratura. I collettori da 1”1/4 in ottone ADZ garantiscono un’elevata portata e uno standard qualitativo ai vertici. Gruppo di miscelazione a punto fisso per impianto a pannelli, completo di miscelatore termostatico a cartuccia con possibilità di regolazione manuale della temperatura di mandata - bypass differenziale lato impianto - termostato di massima e circolatore modello GRUNDFOS 25/60 a tre velocità - coppia di collettori tipo ALUECO termostatizzabili senza valvole di intercettazione - cassetta di contenimento. - potenzialità massima cedibile: 11 kW - la stazione deve essere alimentata dal basso Codice klimabox OAT
GxIxAxB (mm) klimabox OAT
Codice klimabox 2AT
GxIxAxB (mm) klimabox 2AT
Codice klimabox 3AT
GxIxAxB (mm) klimabox 3AT
N. Cir.
C
LxHxP (mm)
340411080
350x200x350
340411091
350x200x350x170
340411103
350x200x350x170
2
185 mm
800x550x150
340411081
350x200x350
340411092
350x200x350x170
340411104
350x200x350x170
3
235 mm
800x550x150
340411082
350x200x350
340411093
350x200x350x170
340411105
350x200x350x170
4
285 mm
800x550x150
340411083
350x200x350
340411094
350x200x350x170
340411108
350x200x350x170
5
335 mm
800x550x150
340411084
350x200x350
340411095
350x200x350x170
340411107
350x200x350x170
6
385 mm
1000x550x150
340411085
350x200x350
340411096
350x200x350x170
340411108
350x200x350x170
7
435 mm
1000x550x150
340411086
350x200x350
340411097
350x200x350x170
340411109
350x200x350x170
8
485 mm
1000x550x150
340411087
350x200x350
340411098
350x200x350x170
340411110
350x200x350x170
9
535 mm
1000x550x150
340411088
350x200x350
340411099
350x200x350x170
340411111
350x200x350x170
10
585 mm
1200x550x150
340411089
350x200x350
340411100
350x200x350x170
340411112
350x200x350x170
11
635 mm
1200x550x150
340411090
350x200x350
340411101
350x200x350x170
340411113
350x200x350x170
12
685 mm
1200x550x150
Caratteristiche ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni ✓ Termoarredi
82
Gruppo di miscelazione termostatico preassemblato in cassetta KLIMABOX Valvola di zona a due vie. Valvola di zona elettrotermica a pistone normalmente chiuse, permettono l’intercettazione automatica del fluido termovettore distribuito all’impianto, sono caratterizzate da assenza di trafilamento e da perdite di carico ben definite per un dimensionamento ottimale dell’impianto. Nel caso in cui , per una anomalia di funzionamento dell’impianto, si inneschi la sicurezza del termostato di massima, viene tolta tensione al motore della valvola di zona che meccanicamente procede alla sua chiusura, impedendo così la circolazione di acqua troppo calda nell’impianto a pannelli. Nella fase di riposo mantenendosi chiuse impediscono l’eventuale circolazione dell’acqua spinta dalla pressione della pompa di caldaia. Ad impianto non funzionante, impedisce il trafilamento dell’acqua spinta da una eventuale pompa di rilancio a monte.
Miscelatore termostatico da ¾” a cartuccia. La sua funzione è quella di mantenere costante, al valore impostato, la temperatura dell’acqua miscelata inviata all’impianto a pannelli, al variare delle condizioni di temperatura e pressione dell’acqua calda in ingresso inviata dal generatore di calore. L’elemento regolatore del miscelatore termostatico è un sensore di temperatura completamente immerso nel condotto di uscita dell’acqua miscelata che, con la sua dilatazione o contrazione, stabilisce in modo continuo la giusta proporzione tra acqua calda e acqua fredda in ingresso. La regolazione di questi flussi avviene per mezzo di un pistone che scorre in un apposito cilindro tra la sede di passaggio dell’acqua calda e quella dall’acqua fredda.
Caratteristiche idrauliche Valvola a zona a due vie serie 632
Caratteristiche idrauliche
Tabella regolazione temperatura Posizione manopola Temperatura (°C)
2
3
4
5
6
7
Max
18,5
23,2
31,6
36,1
41,5
45,3
51
Schema funzionale Gruppo abbinato a regolazione elettrica con teste elettrotermiche a 2 fili. Termostato touch screen (da esterno) Cronotermostato Ambiente Testa elettricotermica (2 fili) Ptermax sonda a contatto di sicurezza Impianto radiante (45-30°C) Termoarredo in a. t. (80-60°C) Circolatore del gruppo di miscela Valvola a due vie di sicurezza
83
Gruppo di miscelazione termostatico preassemblato KLIMAEASY Gruppo di miscelazione a punto fisso per impianto a pannelli, completo di miscelatore termostatico a bulbo (esterno) con possibilità di regolazione manuale della temperatura di mandata - bypass differenziale lato impianto - termostato di massima e circolatore modello WILO 25/6 a tre velocità - coppia di collettori tipo in acciaio termostatizzabili senza valvole di intercettazione. Potenzialità massima cedibile: 11 kW - la stazione deve essere alimentata dal basso. Codice articolo
GxIxAxB [mm]
N. Cir.
C [mm]
K [mm]
Cassetta/Piedino da abbinare
LxHxP (mm)
Profondità solo gruppo:
340411173
240x206x365x64
5
340
630
340 420 006 - 340 420 020
800x450x110
109 mm
340411174
240x206x365x64
6
390
680
340 420 006 - 340 420 020
800x450x110
109 mm
340411175
240x206x365x64
7
440
730
340 420 006 - 340 420 020
800x450x110
109 mm
340411176
240x206x365x64
8
490
780
340 420 007 - 340 420 021
1000x450x110
109 mm
340411177
240x206x365x64
9
540
830
340 420 007 - 340 420 021
1000x450x110
109 mm
340411178
240x206x365x64
10
590
880
340 420 007 - 340 420 021
1000x450x110
109 mm
340411179
240x206x365x64
11
640
930
340 420 007 - 340 420 021
1000x450x110
109 mm
340411180
240x206x365x64
12
690
980
340 420 008 - 340 420 022
1200x450x110
109 mm
Procedura di caricamento impianto con l’utilizzo delle valvole in dotazione sul gruppo di regolazione. 1) Chiudere le valvole di intercettazione al circuito primario (1), le valvole di intercettazione degli anelli (2) e del by-pass (3); chiudere la valvola di intercettazione posta sull’attacco pompa inferiore (4); 2) Collegare al rubinetto di carico (5) il tubo di caricamento ed un tubo di scarico al rubinetto (6); 3) Caricare il gruppo, regolando sia la pressione che la portata dell’acqua facendo attenzione a creare poca turbolenza e ridurre al minimo la formazione di bolle di aria all’interno dei tubi, tramite il rubinetto di carico (5) e caricare un circuito alla volta, aprendo le valvole di intercettazione (2) e scaricando l’aria dal rubinetto (6); prima di procedere al riempimento del secondo anello, chiudere le intercettazioni del circuito appena riempito e quindi procedere al caricamento del circuito successivo. Tale procedura va eseguita per ogni singolo circuito. 4) Aprire la valvola di intercettazione (4) ed accendere il circolatore (7), scaricando l’aria residua al suo interno. 5) A riempimento completato, chiudere i rubinetti di carico/scarico(5-6) e aprire tutti i circuiti (2); aprire completamente la valvola sull’attacco pompa (4) e le intercettazioni al circuito primario (1).
Caratteristiche ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento ✓ Ottimo rapporto prezzo prestazioni ✓ Termoarredi
84
Gruppo di miscelazione termostatico preassemblato KLIMAEASY Curva di portata prevalenza circolatore a bordo collettore VelocitĂ
I (A)
P (W)
n (g/min)
3
0,37
85
2550
2
0,29
65
2350
1
0,20
46
1900
Schema funzionale Gruppo abbinato a regolazione elettrica con teste elettrotermiche a 4 fili.
Termostato touch screen (da esterno) Cronotermostato Ambiente Testa elettricotermica (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
Termoarredo in a. t. (80-60°C)
Valvola termostatica a cartuccia
Circolatore del gruppo di miscela
Impianto radiante (45-30°C)
Valvola a due vie di sicurezza
85
Gruppo di miscela a bordo KLIMaduo Il collettore con gruppo di miscela a bordo KLIMADUO è una stazione di distribuzione per riscaldamento e raffrescamento a pavimento ( 2-14 circuiti), premontata in cassetta con gruppo di regolazione termica climatica. E’ composta da: • n°2 valvole a sfera di intercettazione da 1” • valvola miscelatrice motorizzata a tre vie da 1” • regolatore climatico digitale OPTIMIZER completo di sonda esterna, sonda di mandata e ritorno e sonda per controllo limite umidità relativa. • Termostato di massima • Coppia di termometri a bulbo 0-80°C • Circolatore per pannelli radianti a tre velocità ( Grundfos UPS 25/60) • Coppia di collettori ALUECO termo statizzabili in ottone ADZ da 1” ¼ • Cassetta di contenimento ( profondità 150mm ed altezza 800mm ) • Potenzialità massima cedibile 16kW (fase riscaldamento)
La stazione di regolazione climatica, premontata in cassetta, è stata realizzata per l’utilizzo in tutte quelle soluzioni impiantistiche che richiedono riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Il gruppo di regolazione termica climatica, completo di regolatore digitale OPTIMIZER “R”, per riscaldamento e raffrescamento, gestisce la temperatura del fluido inviato ai pannelli con compensazione in funzione della temperatura esterna ed interna e dell’effettivo carico termico. La stazione viene fornita completa di kit di by-pass differenziale per il circuito secondario, a taratura fissa 2,5 m.c.a, indispensabile per il controllo della pressione differenziale dei singoli circuiti Codice articolo
AxGxI [mm]
N. Cir.
C [mm]
LxHxP (mm)
340411068
350x375x200
2
235
800x800x150
340411069
350x375x200
3
285
800x800x150
340411070
350x375x200
4
335
1000x800x150
340411071
350x375x200
5
385
1000x800x150
340411147
350x375x200
6
435
1000x800x150
340411072
350x375x200
7
385
1000x800x150
340411073
350x375x200
8
535
1200x800x150
340411074
350x375x200
9
585
1200x800x150
340411075
350x375x200
10
635
1200x800x150
340411076
350x375x200
11
685
1200x800x150
340411077
350x375x200
12
735
1400x800x150
340411078
350x375x200
13
785
1400x800x150
340411079
350x375x200
14
835
1400x800x150
Caratteristiche ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento e/o raffrescamento ✓ Controllo umidità ✓ Centralina programmabile controllo T/N
86
Gruppo di miscela a bordo KLIMaduo Dati tecnici e di installazione gruppo KLIMADUO Prevalenza disponibile agli attacchi del gruppo di regolazione Termostato di sicurezza Temperatura di sicurezza
55°C ± 3°C
Grado si protezione
IP 55
Portata di contatti
10 A / 240 V
Pompa Pompa a 3 velocità
Modello UPS 25-60
Materiale: - Corpo:
Ghisa GG 15/20
Velocità
I (A)
P (W)
n (g/min)
3
0,40
90
1800
2
0,30
65
1100
Interasse pompa:
1
0,20
45
700
Attacchi pompa:
Umidità ambiente max:
95%
Temperatura ambiente max:
80°C
Grado di protezione:
IP44 130 mm 1 1/2” con calotta
Il cuore della centralina KLIMADUO Il regolatore climatico digitale OPTIMISER® per Optimiser® riscaldamento e raffrescamento, è un regolatore particolarmente adatto alla gestione dei circuiti miscelati a bassa ed alta temperatura per impianti di climatizzazione; è completo di sonde esterna, di mandata, di ritorno. La gestione del regolatore è tale da rendere autosufficiente + l’utente, il quale trova sul display tutte le informazioni e la possibilità di poterle gestire o variare. Viene fornito con una configurazione di fabbrica idonea per una messa in servizio immediata dell’impianto a pannelli radianti. Spostando in ambiente il display (vedi figura sotto) il regolatore acquisisce sia la possibilità di controllo remoto della temperatura ambiente che di modificare la temperatura ambiente, aumentandola o diminuendola rispetto ad un valore standard di riferimento. Nella righe del display, viene visualizzata la variazione (± 5 K), con incrementi di 0,5 K, rispetto ai valori di riferimento: riscaldamento comfort 20°C; attenuazione 18°C. Raffrescamento comfort 22°C o spento. Nella quarta riga del display viene visualizzata l’effettiva temperatura ambiente.
-
87
Gruppo di miscela a bordo KLIMaduo Messa in servizio – Avviamento immediato Il regolatore climatico OPTIMIZER installato sul gruppo di miscela KLIMADUO è già configurato e cablato per il funzionamento immediato, secondo le configurazioni di fabbrica , per impianto a pannelli radianti. L’unica operazione che si richiede all’operatore è quella di impostare correttamente data ed ora sul dislpay. Il regolatore lavora seguendo le logiche di funzionamento dettate dalla curva climatica ( vedi grafico pagina 11) sia per il riscaldamento che per il raffrescamento. Nella configurazione di fabbrica (modificabile da operatore) la centralina lavora secondo la seguente logica : • zona passiva di non lavoro: per temperature esterne comprese tra i 20 e 25°C la centralina non accende la pompa dell’impianto che rimane inattivo; • riscaldamento: se la temperatura esterna scende al di sotto dei 20°C lei si predispone per il funzionamento in riscaldamento. Passati 30’ la centralina accende la pompa impianto e comanda la valvola miscelatrice, per inviare acqua sull’impianto a pannelli alla temperatura calcolata dalla curva climatica( con 20°C di temperatura esterna la centralina invia acqua al pannello radiante a 20°C , con -10°C esterni la temperatura di mandata dell’acqua sale a 45°C, vedi curva climatica ) • raffrescamento: se la temperatura esterna supera i 25°C lei si predispone per il funzionamento in raffrescamento. Passati 30’ la centralina accende la pompa impianto e comanda la valvola miscelatrice, per inviare acqua sull’impianto a pannelli alla temperatura calcolata dalla curva climatica (con 25°C di temperatura esterna la centralina invia acqua al pannello radiante a 18°C , con 35°C esterni la temperatura di mandata dell’acqua scende a 14°C, vedi curva climatica ). E’ possibile cablare la centralina perché dia il consenso in automatico alla caldaia ( contatto privo di potenza morsettiera centralina 6’-6 ) oppure al chiller (contatto privo di potenza morsettiera centralina 3’-3 ) nel momento in cui si predispone per il funzionamento in riscaldamento o raffrescamento. Il controllo puntuale della temperatura di ogni singolo ambiente: può avvenire semplicemente collegando il termostato ambiente direttamente agli attuatori elettrotermici dei circuiti del pannello radiante da comandare (più attuatori collegati in parallelo sotto un unico termostato). Vedi schema elettrico di pagina 92 e 93. Il controllo puntuale dell’umidità relativa dell’abitazione: può avvenire semplicemente installando in ambiente, vicino alla ripresa del deumidificatore, un igrostato e collegandolo direttamente all’attuatore elettrotermico montato sul circuito del collettore, che alimenta le batterie di pre e post-raffrescamento del deumidificatore isotermico. L’attuatore elettrotermico sarà dotato di contatto pulito di fine corsa che deve essere collegato al consenso del deumidificatore isotermico. edi schema elettrico di pagina 92 e 93. Logica di funzionamento sonda controllo umidità relativa: La centralina viene fornita di sonda per controllo limite umidità relativa già cablata di fabbrica, dovrà essere semplicemente fissata sul collettore di mandata impianto a pannelli, avendo cura di posizionare la parte in carbonio verso l’alto non a diretto contatto con il collettore.La sonda UR% ha il compito di rilevare il valore limite di sicurezza di umidità relativa, per evitare la formazione di condensa sulla superficie raffrescante (pavimento). Essa è tarata ad un valore medio di 5 che corrisponde circa a UR= 80÷85%. Al raggiungimento del valore di taratura, essa provocherà il seguente stato: miscelatrice chiusa, pompa ON, in tale modo l’acqua del pannello ricircolerà su se stessa aumentando progressivamente la propria temperatura, fino al di sotto del rischio di formazione di UR allontanandosi così dal punto di rugiada.
88
Gruppo di miscela a bordo KLIMaduo Schema idraulico tipo:
Valvola di zona 3 vie (4 fili)
Ptermax sonda a contatto di sicurezza
Termoarredo in a. t. (80-60°C)
Igrostato (ad incasso)
Cronotermostato Ambiente
Valvola miscelatrice motorizzata
Sonda esterna
Deumidificatore isotermico
Testa elettricotermica (2 fili)
Impianto radiante (45-30°C)
Gruppo di regolazione climatico con miscelatrice, 1 sonda climatica,
Il collettore di distribuzione KLIMADUO con stazione di regolazione climatica a bordo, premontata in cassetta, è stata realizzata per l’utilizzo in tutte quelle soluzioni impiantistiche che richiedono riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Il gruppo, completo di regolatore digitale OPTIMIZER “R”,utilizzabile sia per riscaldamento che per il raffrescamento, gestisce la temperatura del fluido inviato ai pannelli con compensazione in funzione della temperatura esterna e dell’effettivo carico termico. Lo schema idraulico classico prevede la presenza di un generatore di calore (caldaia) e refrigeratore d’acqua (chiller), oppure chiller in pompa di calore, collegati direttamente al collettore di distribuzione KLIMADUO tramite un separatore idraulico in grado di creare un circuito primario ed un circuito secondario. Al collettore KLIMADUO vengono collegati i circuiti del riscaldamento a pavimento, eventuali termo arredi e deumidificatori isotermici. Il controllo puntuale della temperatura di ogni singolo ambiente può avvenire semplicemente collegando il termostato ambiente direttamente agli attuatori elettrotermici dei circuiti del pannello radiante da comandare. Il controllo puntuale dell’umidità relativa dell’abitazione avviene, semplicemente installando in ambiente, vicino alla ripresa del deumidificatore, un igrostato, da collegare direttamente all’attuatore elettrotermico montato sul circuito del collettore che alimenta le batterie di pre e post-raffrescamento del deumidificatore isotermico. L’attuatore elettrotermico sarà dotato di contatto pulito di fine corsa, da collegare al consenso del deumidificatore isotermico. Vi è la possibilità di staccare, a monte del gruppo, sia i termo arredi sia il deumidificatori per aumentarne la resa.Il gruppo viene fornito già cablato e pronto per il funzionamento; completo di sonda esterna, sonda di mandata e ritorno, sonda controllo umidità relativa, valvola miscelatrice tre vie e regolatore digitale per riscaldamento e raffrescamento. La stazione viene fornita completa di kit di by-pass differenziale per il circuito secondario, a taratura fissa 2,5 m.c.a, indispensabile per il controllo della pressione differenziale dei singoli circuiti.
89
Gruppo di miscela a bordo KLIMaduo Schema elettrico tipo 1 : I termostati ambiente sono collegati direttamente agli attuatori elettrotermici dei circuiti del pannello radiante da comandare (più attuatori collegati in parallelo sotto un unico termostato). L’ igrostato, necessario al controllo puntuale dell’umidità relativa dell’abitazione, deve essere collegato direttamente all’attuatore elettrotermico, montato sul circuito del collettore, che alimenta le batterie di pre e post-raffrescamento del deumidificatore isotermico. L’attuatore elettrotermico collegato al deumidificatore sarà dotato di contatto pulito di fine corsa da collegare al consenso del deumidificatore isotermico per il suo funzionamento. Il regolatore climatico è dotato di morsetti privi di potenza 3’-3 per consenso chiller e 6’-6 per consenso caldaia con cui è possibile comandare l’accensione e spegnimento caldaia/chiller direttamente dalla centralina. L
L
L Morsettiera regolatore
N Legenda
N
Fase
Termostato ambiente, massimo 9 per ogni multirelè
Neutro
Igrostato, uno per ogni macchina deumidificatrice
Contatto al teleruttore per cablaggio fermo pompa
Testa elettrotermica con switch
Contatto apertura MIX
Contatto al teleruttore per cablaggio fermo pompa
Contatto chiusura MIX
Contatto al teleruttore per cablaggio fermo pompa
Neutro per MIX e pompa
Circolatore
Contatto attivazione Chiller
Chiller
Contatto attivazione Chiller
Caldaia
Contatto pompa
Valvole deviatrici di scambio
Contatto attivazione valvola di scambio raffrescamento
Valvola a 3 vie motorizzata
Contatto attivazione valvola di scambio riscaldamento Contatto attivazione caldaia Contatto attivazione caldaia Neutro per contatto scambio valvole risc. e raffresc.
90
N
Morsettiera regolatore
L N
Gruppo di miscela a bordo KLIMaduo Schema elettrico tipo 2: I termostati ambiente sono collegati direttamente agli attuatori elettrotermici dei circuiti del pannello radiante da comandare (più attuatori collegati in parallelo sotto un unico termostato). L’ igrostato, necessario al controllo puntuale dell’umidità relativa dell’abitazione, viene collegato direttamente all’attuatore elettrotermico, montato sul circuito del collettore, che alimenta le batterie di pre e post-raffrescamento del deumidificatore isotermico. L’attuatore elettrotermico collegato al deumidificatore sarà dotato di contatto pulito di fine corsa da collegare al consenso del deumidificatore isotermico e chiller per il suo funzionamento. L’alimentazione dello stesso igrostato viene derivata non direttamente dalla linea ma dal morsetto 5NO comandato direttamente dal regolatore. Il morsetto 5NO viene alimentato solo nella fare di raffrescamento, togliendo tensione durante il riscaldamento e mantenendo quindi chiuse le relative testine del deumidificatore. Gli attuatori elettrotermici che comandano l’apertura e chiusura dei circuiti dei WC, vengono alimentati direttamente dal regolatore tramite il morsetto 5NC comandato direttamente dal regolatore. Il morsetto 5NC viene alimentato solo nella fase di riscaldamento, togliendo tensione durante il raffrescamento e mantenendo quindi chiuse le relative testine dei WC. L
L
L Morsettiera regolatore
Legenda
N
N
N
Fase
Termostato ambiente, massimo 9 per ogni multirelè
Neutro
Igrostato, uno per ogni macchina deumidificatrice
Contatto al teleruttore per cablaggio fermo pompa
Testa elettrotermica con switch
Contatto apertura MIX
Contatto al teleruttore per cablaggio fermo pompa
Contatto chiusura MIX
Contatto al teleruttore per cablaggio fermo pompa
Neutro per MIX e pompa
Circolatore
Contatto attivazione Chiller
Chiller
Contatto attivazione Chiller
Caldaia
Contatto pompa
Valvole deviatrici di scambio
Contatto attivazione valvola di scambio raffrescamento
Valvola a 3 vie motorizzata
Contatto attivazione valvola di scambio riscaldamento
Morsettiera regolatore
LN
Contatto attivazione caldaia Contatto attivazione caldaia Neutro per contatto scambio valvole risc. e raffresc.
91
Centralina di rilevamento ghiaccio KLIMAICE L’esigenza di utilizzare il pannello radiante come sistema per sghiacciare rampe, scivoli o spazi esterni soggetti alla possibilità di congelamento di acqua o neve necessita di un apposito sistema di controllo. A tale scopo una centralina si occupa con sonde apposite di rilevare la presenza di umidità in relazione a basse temperature.
-15
50
-20 -25
-10
1
40
-5
30
60
2
90
1 - Temperatura minima 2 - Durata attivazione
T50 6(2)A 230V 10VA 50 Hz -1
0
-2 -3
1
2
5
3 3
4
2
TEMPERATURA
4 1 5 – + UMIDITA
RISCALDAMENTO
TFTFFF FF
Codice
I
340431017
(L)
(P)
(H)
107 mm
60 mm
88 mm P
Temperatura
Stato centralina
Stato riscaldamento spento
al di fuori della fascia –15°C +4°C
arresto temporaneo
compresa tra –15°C +4°C con UR% bassa
attiva
spento
compresa tra –15°C +4°C con UR% elevata
attiva
acceso
Caratteristiche ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento e/o raffrescamento
92
RETE
SH L’ L N
H
L
TEST
Centralina di rilevamento ghiaccio KLIMAICE Schema funzionale centralina rilevamento ghiaccio con generatore BT e circolatore a giri variabili.
Circolatore a giri variabili Impianto radiante (45-30째C) Ptermax sonda a contatto di sicurezza
Schema funzionale centralina rilevamento ghiaccio con generatore BT e circolatore a giri variabili.
Circolatore a giri variabili Impianto radiante (45-30째C) Ptermax sonda a contatto di sicurezza
93
Il sistema Modulare Impianti Radianti klimaset Il sistema Modulare Impianti Radianti è un sistema di controllo climatico che consente di gestire in maniera intelligente e automatica tutte le funzioni di riscaldamento e climatizzazione di piccoli e medi impianti quali case, appartamenti, negozi, uffici, ecc… Il software provvede a mantenere monitorate tutte le grandezze termoigrometriche dell’ambiente e a gestire tutte le funzioni necessarie al controllo climatico degli ambienti regolati; di seguito verranno elencate le principali caratteristiche del sistema. La centralina è fissata all’interno di un contenitore plastico che garantisce un’elevata protezione meccanica agli urti e riduce i pericoli di scariche elettrostatiche dovute ad un’errata manipolazione. Il montaggio della centralina è facilitato dalla guida DIN che permette un notevole risparmio nei tempi di cablaggio ed assemblaggio. Scheda controllo con terminale built-in programmato, completa di kit connettori a vite estraibili per scheda. Composta da centralina climatica con tastiera e terminale LCD a bordo. Programmabile su fasce orarie giornaliere e settimanali per la gestione riscaldamento/raffrescamento. Possibilità di controllo caldaia, chiller, valvola a tre vie, circolatore di rilancio, deumidificatori, testine elettrotermiche di zona. Diagnostica stato degli allarmi. Alimentazione 24V.
CODICE
L
H
P
ingressi DIGITALI
USCITE DIGITALI
USCITE ANALOGICHE
MODULI DIN
ALIMENTAZIONE
340431041
315
110
60
14
8
13
4
18
24V
340431040
315
110
60
14
8
29
4
18
24V
Caratteristiche ✓ Uso civile ✓ Riscaldamento e/o raffrescamento ✓ Centralina programmabile controllo T/N
94
ingressi ANALOGICi
Il sistema Modulare Impianti Radianti klimaset Caratteristiche principali • Gestione di impianti di solo riscaldamento o di riscaldamento/raffrescamento • Gestione della deumidificazione ed umidificazione degli ambienti controllati tramite deumidificatori isotermici o linea dedicata di ventilconvettori. • Gestione di impianti multi-miscelatrice (max 4 valvole miscelatrici sul singolo controllo), sia flottanti 3 punti che 0-10Vdc, con controllo selezionabile (P,PI,PD,PID) e comando di massimo 5 pompe su centralina singola. • Setpoint di lavoro delle valvole miscelatrici indipendente per ogni singola valvola e configurabile • funzionamento invernale tra punti fisso, curva climatica invernale, curva climatica invernale compensata dalla temperatura delle zone e controllo differenziale tra temperatura mandata/ritorno • funzionamento estivo tra punti fisso, curva climatica estiva, curva climatica estiva compensata dalla temperatura delle zone, punto di rugiada e punto di rugiada compensato dalla temperatura delle zone. • Gestione di impianto distribuita su bus di campo. • Gestione da 1 a 23 zone di temperatura. • Gestione da 1 a 8 deumidificatori. • Utilizzo di sonde a filo, di sonde su bus e sonda/terminali di zona th-Tune. • Controllo dei parametri di temperatura e temperatura / umidità tramite sonde ambiente. • Programmazione fasce orarie giornaliere per la variazione del setpoint, settimanali per la variazione del setpoint o spegnimento del sistema e programma fuori porta per lo spegnimento del sistema. • Configurabilità della posizione di tutte le uscite e gli ingressi sonda per un utilizzo flessibile del programma. • Salvataggio e ripristino parametri di configurazione dell’impianto su FLASH MEMORY consente il mantenimento dei parametri impostati anche in caso di mancanza di alimentazione. • Terminale utente in-built semigrafico PGD1 con icone di stato funzionamenti. • Consenso caldaia e Chiller oppure pompa di calore.
Sonda LCD (temp. oppure temp./umid.) Sonda cieca (temp. oppure temp./umid.) Testa elettrotermica (2 fili) Ptermax sonda a contatto di sicurezza Valvola miscelatrice motorizzata a 3 vie Sonda esterna Deumidificatore isotermico Motore valvola miscelatrice Impianto radiante (45-30°C) Termoarredo in b.t. (35-45°C) Circolatore a giri variabili
95
Il sistema modulare impianti radianti klimaset Terminale di zona th-Tune Il sistema radiante Georg Fischer prevede l’utilizzo anche di terminali di zona th-Tune. Il terminale permette sia il rilevamento di temperatura e umidità (se quest’ultima è prevista) di zona, sia il controllo dei principali parametri relativi alla zona, quali i setpoint, lo stato della testina e l’attivazione della zona stessa. Permette inoltre all’utente la regolazione puntuale della temperatura ed umidità relativa dell’ ambiente, operazione resa estremamente veloce e semplice grazie alla presenza della manopola frontale di regolazione. L’ingombro limitato ed il design elegante consentono infine una facile adattabilità a tutte le tipologie di ambiente. Terminale TH-TUNE seriale da parete, temperatura aria ambiente (-10...+60°C), alimentazione 230V con connessione per alimentazione scheda seriale RS485. Terminale TH-TUNE seriale da parete, temperatura aria ambiente (-10...+60°C), umidità (10...90% U.R.), alimentazione 230V con connessione per alimentazione scheda seriale RS485.
230V
TEMPERATURA ed UMIDITA’
G
Peso (kg)
340431027
3/4”
65
130
65
40
128
2,8
340431028
1
65
130
65
40
128
2,8
340431029
1 1/4”
70
140
70
40
128
3,1
B
F
D 130 130 140 156 150 200
E 65 65 70 78 75 100
G
F 40 40 40 40 40 56
G Peso (kg) 128 Δp (kPa) 2,8 128 2,8 50 45 40 35 128 3,1 30 25 3,6 128 20 18 16 128 4,6 14 12 10 8,8 158 9
700 600
8 7 6
450 400 350 300 250
4,5 4 3,5 3 2,5
160 140 120
1,8 1,6 1,4 1,2
500
340431030
1 1/2”
78
156
78
40
128
3,6
340431031
2”
75
150
75
40
128
4,6
200 180
340431032
2 1/2”
78
156
78
40
128
3,6
10090
1
0,90 0,80 0,70 0,60
80 70 60
0,3
50
0,5
G (m3/h) Ø Kv (m3/h) Ø Kv (m3/h)
96
5
2
1,2 1,4 1,6 1,8
F
1
E
0,7 0,8 0,9
D
B 65 65 70 78 75 100
Codice A 612005 Δp (mm c.a.)3/4" 612006 1" 5000 4500 4000 3500 612007 1 1/4" 3000 2500 612008 1 1/2" 2000 1800 1600 612009 2" 1400 1200 1000 612020 2 1/2" 900 800
0,6
B
E D
0,35 0,40 0,45
A
E
0,5
CODICE
A
A
Valvola miscelatrice Valvola miscelatrice a settore, a tre vie, con comando manuale. Serie pesante. Attacchi filettati 3/4” F (3/4”÷2 1/2”). Corpo e rotore in ghisa. Coperchio in alluminio. Leva in PA66GF30. Tenute in EPDM. Fluidi di impiego acqua, soluzioni glicolate. Massima percentuale di glicole 30%. Campo di temperatura 2÷110°C. Pressione massima d’esercizio 6 bar. Motorizzabile.
200
Seriale da parete
120 140 160 180
36
100
86
60 70 80 90
143
35 40 45
340431043
50
TEMPERATURA
25
230V
30
Seriale da parete
12 14 16 18
36
20
86
10
143
1” 11 /4 ” 11 /2 ” 2” -D N5 21 0 /2 ”DN 65
340431042
6 7 8 9
PARAMETRI DI RILEVAMENTO
5
ALIMENT.
3/ 4”
TIPOLOGIA SONDA
3,5 4 4,5
P
2,5
H
3
L
2
CODICE
3/4” 7,5 DN 50 45
2 1/2” 1” 1 1/4” 1 1/2” 2” 72 11,9 16,8 30 45 DN 65 DN 80 DN100 DN 125 72 140 183 340
Il sistema Modulare Impianti Radianti klimaset Sonde seriali cieche Georg Fischer dispone anche di sonde seriali cieche utilizzabili per applicazioni nei settori del condizionamento e del riscaldamento. Il collegamento tra i vari dispositivi avviene tramite porta seriale Field-bus su linea seriale RS485 a 3 fili ( 2 fili+schermo), la comunicazione può avvenire con 2 diversi protocolli ModBus o Carel. L’utilizzo di una connessione seriale RS485 si traduce in un notevole risparmio sui costi di installazione, riduzione delle connessioni e semplificazione dei collegamenti in quanto si possono collegare insieme un elevato numero di sonde sullo stesso canale seriale ( massimo 32 unità con eventuali limitazioni definite dal controllo utilizzato). La famiglia si compone di due modelli che si differenziano per la combinazione dei sensori di sola temperatura o di temperatura ed umidità, ma non della connessione seriale RS485. I modelli combinati (temperatura ed umidità) includono la funzione del calcolo della temperatura di rugiada disponibile come variabile di lettura. La precisione di misura di temperatura ed umidità è migliore delle sonde con uscita in tensione o corrente in quanto si eliminano le conversioni di segnale e la misura analogica sui controlli. La configurazione degli 8 dip-switch (DP1, 8) permette la selezione della modalità di trasmissione seriale del segnale e dell’ indirizzo di periferica. La sonda può essere alloggiata su una scatola a tre moduli ( da incasso ) utilizzando le apposite viti 3,5X45. cod. 340431035: Sonda seriale da parete, temperatura aria ambiente (-10...+60°C), completa di trasformatore 3VA 230/12-24Vac per alimentazione scheda seriale RS485. cod. 340431036 : Sonda seriale da parete, temperatura aria ambiente (-10...60°C), umidità (10...90% U.R.), completa di trasformatore 3VA 230/12-24Vac per alimentazione sonda seriale RS485
CODICE
L
H
P
TIPOLOGIA SONDA
ALIMENTAZIONE
PARAMETRI DI RILEVAMENTO
340431035
127
80
30
Seriale da parete
24V
TEMPERATURA
340431036
127
80
30
Seriale da parete
24V
TEMPERATURA ed UMIDITA’
97
Termostato a parete Touch screen Serie di termostati elettronici touch screen con installazione a 2 parete progettati per il controllo della temperatura mambiente sia in riscaldamento che in condizionamento, disponibili nelle 1 colorazioni bianco con alimentazione da rete elettrica. 1. Base in plastica per installazione a parete o a copertura della scatola 503. 2. Ampio display touch screen retroilluminato per la visualizzazione della temperatura misurata e per la programmazione dello strumento. 3. Morsettiera sul retro dello strumento per il collegamento al relè di uscita dell’alimentazione. Caratteristiche: • Alimentazione: 230 Vac 50/60 Hz. • Modalità di regolazione estate / inverno / spento. • Regolazione della temperatura di tipo ON / OFF con differenziale impostabile. • Funzione spento con regolazione su temperatura di antigelo (impostabile). • Uscità relè monostabile 5A / 250 Vac. • Blocco tastiera tramite password. • Ampio display con retroilluminazione (disattivabile) multicolore: • rosso se la temperatura misurata è superiore al setpoit di almeno 0.5°C. • verde se la differenza tra la temperatura misurata e quella di setpoit è vicina a 0.5°C. • blu se la temperatura misurata è inferiore al setpoit di almeno 0.5°C. Termostato elettronico touch screen con installazione a parete progettato per il controllo della temperatura ambiente sia in estate /che in inverno, alimentazione da rete elettrica.
98
CODICE
L
H
P
ALIMENTAZIONE DA RETE
FISSAGGIO
PORTATA RELE’
CAMPO DI REGOLAZIONE
340430013
125
85
26
230 VAC (-15% - +10%)
Incasso scatola 503
5A
2°C – 35 °C
3
Termostato analogico da incasso Termostato da incasso per installazione fissa (non estraibile) con selettore a 3 posizioni estate/inverno/notte adatto alla regolazione della temperatura in ambienti domestici. 1. Installazione in scatola da incasso a tre moduli. 2. Led di segnalazione presenza tensione. 3. Led stato relè. 4. Frontalino intercambiabile in due colorazioni: grigio antracite e bianco (inclusi nella confezione). 5. Comfort e controllo dei consumi garantiti sia in inverno (riscaldamento), che d’estate (condizionamento). 6. Manopola per la regolazione della temperatura. 7. Supporto adattabile alle principali serie civili.
1
2
3
7
6 5 4
Termostato da incasso per installazione fissa ( non estraibile ) con selettore a 3 posizione estate / inverno / notte adatto alla regolazione temperatura in ambienti domestici.
Umidostato elettronico da incasso adatto alla regolazione dell’umidità in ambienti domestici. Alimentato a 230 V e dotato di selettore a due posizioni acceso / spento. Realizzato per poter svolgere funzioni di tipo 1B ( norma CEI – EN 60730-1 ).
CODICE
L
H
P
R
SENSORE
ALIMENTAZIONE DA RETE
FISSAGGIO
PORTATA RETE’
CAMPO DI REGOLAZIONE
340430014
65
45
40
14
NTC
230 VAC
Incasso scatola a 3 moduli
8A
5°C – 30 °C
340440023
65
45
40
14
NTC
230 VAC
Incasso scatola a 3 moduli
8A
30 - 90% RH
99
Cronotermostato digitale da incasso
Cronotermostato elettronico da incasso con programmazione settimanale e alimentazione da rete elettrica, progettato per il controllo della temperatura ambiente (riscaldamento e condizionamento). Il display dispone di una retroilluminazione multicolore che varia in funzione dello scostamento tra la temperatura misurata e il setpoint impostato. 1. Installazione in scatola da incasso a tre moduli. 2. Supporto adattabile alle principali 1 2 serie civili, sia con altezza 35 mm che con altezza 45 mm. 3. Programmazione settimanale con tre valori di temperatura controllabili lungo l’arco della giornata (più temperatura di antigelo. 5 4. Tastiera per la programmazione dello strumento. 3 5. Frontalino intercambiabile in due colorazioni: grigio antracite 6 e bianco (inclusi nella confezione). 4 6. Comfort e controllo dei consumi garantiti sia in inverno (riscaldamento), che d’estate (condizionamento). 7. Ampio display con retroilluminazione (disattivabile) multicolore: • rosso se la temperatura misurata è superiore al setpoit • verde se la temperatura misurata è vicina al setpoit • blu se la temperatura misurata è inferiore al setpoit
1
2
5 3 6 4
7
Cronotermostato da incasso con programmazione settimanale ed alimentazione da rete elettrica per installazione fissa ( non estraibile ) con selettore a 3 posizione estate / inverno / notte adatto alla regolazione temperatura in ambienti domestici
100
CODICE
L
H
P
R
ALIMENTAZIONE DA RETE
FISSAGGIO
PORTATA RETE’
CAMPO DI REGOLAZIONE
340430015
65.6
44
40
13
230 VAC (-15% - +10%)
Incasso scatola 503
5A
2°C – 35 °C
7
Testine, termostato e valvole di zona
Termostato di massima Termostato inscatolato unipolare, ad espansione di liquido, con contatti in commutazione; completo di passacavo. Particolarmente adatto per il controllo del corretto funzionamento di pompe, caldaie e gruppi di regolazione acqua. Termostato inscatolato unipolare, ad espansione di liquido, con contatti in commutazione; completo di passacavo.
CODICE SAP
L
D
H
C
P
340431033
99
39
46
20
54
Valvola di zona deviatrice Le valvole di zona svolgono la funzione di intercettare automaticamente la portata di fluido vettore a monte del collettore di distribuzione dell’impianto a pannelli radianti. Permettono il controllo della temperatura ambiente della zona servita dall’intero collettore. Possono essere utilizzate anche come valvole di scambio. Sono disponibili nelle misure di ¾” , 1” ed 1” ¼ . Valvola di zona deviatrice a tre vie con servocomando elettrico. ¾” , 1” , 1” ¼
CODICE
D
L
M
C
G
E
340430007
¾”
141
84
105
101,5
59
340430008
1”
177
96
105
106
59
340430009
1” ¼
175
96
105
106
59
Attuatore elettrotermico L’attuatore elettrotermico basato sulla dilatazione termica di un elemento termosensibile. Riscaldato per effetto Joule, l’elemento sensibile si dilata ed aziona un cinematismo meccanico che fa muovere lo stelo della valvola. Nell’ambito degli impianti radianti, gli attuatori elettrotermici servono per azionare le valvole presenti sul collettore per aprire e chiudere i rispettivi circuiti. Vengono impiegati esclusivamente per azionamenti di tipo ON/OFF e non per azionamenti di controllo della portata. E’ disponibile anche la versione dotata di micro-switch ausiliario per collettori in ottone, acciaio e tecnopolimero. L
H
P
340430004
CODICE
Attuatore elettrotermico per collettore ALUECO, KLIMABOX e KLIMADUO 230V
Descrizione
44
58
47
340430010
Attuatore elettrotermico per collettore KLIMAPLAST e KLIMANOX 230V
44
58
47
340430005
Attuatore elettrotermico per collettore ALUECO, KLIMABOX e KLIMADUO 230V con switch
44
58
56
340430011
Attuatore elettrotermico per collettore KLIMAPLAST e KLIMANOX 230V con switch
44
58
56
340430006
Attuatore elettrotermico per collettore ALUECO, KLIMABOX e KLIMADUO 24V
44
58
47
101
Deumidificatori isotermici
Il deumidificatore modello 340 440 000 è un’unità da incasso verticale, l’unità 340 440 005 è invece unità canalizzabile da controsoffitto, entrambi progettati per essere abbinati ad impianti di raffrescamento a pannelli radianti. Le unità sono state progettate per garantire la deumidificazione dell’aria sia in condizioni di aria termicamente neutra, cioè alla stessa temperatura a cui la prelevano, sia in condizioni di aria raffreddata, gestendo portate d’aria molto piccole evitando così fastidiose correnti d’aria tipiche dei tradizionali sistemi di condizionamento. Questi deumidificatori sono ideali per applicazioni nel civile residenziale e per il terziario di piccole dimensioni, le unità si adattano a qualsiasi ambiente grazie alla loro silenziosità e versatilità.
Deumidificatore ad elevate prestazioni, con struttura in lamiera zincata, progettato per il controllo dell’umidità relativa in ambiente per sistemi di climatizzazione a pannelli radianti. Dotato di filtro dell’aria, bacinella di raccolta scarico condensa in acciaio, scheda elettronica di regolazione, batterie di pre e post raffreddamento. Modello da incasso a parete. Resa in l / 24h :20,1litri ( riferita a TA di 26°C ed U% di 65% ). Controcassa in lamiera zincata da incassare a parete deumidificatore 340 440 000, fornita a parte e smontata. Pannello laccato bianco per deumidificatore 340 440 000 con griglie di mandata e ripresa aria ambiente.
102
CODICE
descrizione
L
H
P
ATTACCHI
Portata d’aria [m3/h]
340440000
Deumidificatore da incasso a parete
545
680
221
½” F
250
340440001
Controcassa in lamiera zincata
605
703
228
340440002
Pannello frontale
660
750
20
Deumidificatori isotermici Deumidificatore ad elevate prestazioni, con struttura in lamiera zincata, progettato per il controllo dell’umidità relativa in ambiente per sistemi di climatizzazione a pannelli radianti. Dotato di filtro dell’aria, bacinella di raccolta scarico condensa in acciaio, scheda elettronica di regolazione, batterie di pre e post raffreddamento. Modello da incasso a soffitto. Resa in l / 24h :20,1litri ( riferita a TA di 26°C ed U% di 65%). Deumidificatore ad elevate prestazioni, con struttura in lamiera zincata, progettato per il controllo dell’umidità relativa in ambiente per sistemi di climatizzazione a pannelli radianti. Dotato di filtro dell’aria, bacinella di raccolta scarico condensa in acciaio, scheda elettronica di regolazione, batterie di pre e post raffreddamento. Modello da incasso a soffitto. Resa in l / 24h :48,5litri (riferita a TA di 26°C ed U% di 65%).
CODICE
descrizione
L
H
P
ATTACCHI
Portata d’aria [m3/h]
340440005
Deumidificatore isotermico da incasso a soffitto
580
580
250
½” F
250
340440007
Deumidificatore isotermico da incasso a soffitto
580
580
350
½” F
600
Centro benessere Etruria Montepulciano (Siena)
Abitazione privata Villa Poma
103
Deumidificatori
Carpenteria Tutte le unità sono prodotte in lamiera zincata a caldo, per assicurare la migliore resistenza alla corrosione. La carpenteria è autoportante con pannelli removibili per agevolare l’ispezione e la manutenzione dei componenti interni. La bacinella di raccolta condensa è fornita di serie su tutte le unità ed è in acciaio inossidabile. Circuito frigorifero Il circuito frigorifero è realizzato utilizzando componenti di primarie aziende internazionali e secondo la normativa cogente riguardanti i processi di saldo-brasatura. Il gas refrigerante utilizzato è R134A e R407C. Il circuito frigorifero include: Filtro deidratore, capillare di espansione e Valvole Schrader per manutenzione e controllo. Compressore Il compressore è del tipo alternativo, con relè termico di protezione annegato negli avvolgimenti elettrici. Il compressore è montato su appositi supporti antivibranti in gomma per ridurre la rumorosità. Condensatori ed evaporatori Le batterie condensanti ed evaporanti sono realizzate in tubi di rame ed alette in alluminio. I tubi di rame hanno un diametro di 3/8”, lo spessore delle alette di alluminio è di 0,1 mm. I tubi sono mandrinati meccanicamente nelle alette di alluminio per aumentare il fattore di scambio termico. La geometria di questi scambiatori consente un basso valore di perdite di carico lato aria e quindi la possibilità di utilizzare ventilatori a basso numero di giri (con conseguente riduzione della rumorosità della macchina). Tutte le unità montano, alla base degli scambiatori, bacinelle di raccolta condensa in acciaio inossidabile. Batteria ad acqua di pre e post raffreddamento Le batterie ad acqua di pre e post-raffreddamento sono realizzate in tubi di rame ed alette in alluminio. I tubi di rame hanno un diametro di 3/8”, lo spessore delle alette di alluminio è di 0,1 mm. I tubi sono mandrinati meccanicamente nelle alette di alluminio per aumentare il fattore di scambio termico. La batteria di pre-raffreddamento è utilizzata per migliorare la resa in deumidificazione dell’unità, mentre la batteria di post-raffreddamento viene utilizzata per controllare la temperatura dell’aria in uscita dall’unità in modo da inviare aria termicamente neutra all’ambiente. Ventilatore di mandata Il ventilatore di mandata è del tipo centrifugo, a doppia aspirazione a pale in avanti, con motore a tre velocità direttamente accoppiato. Il ventilatore, bilanciato staticamente e dinamicamente, è installato sull’unità mediante l’interposizione di antivibranti Filtro aria Fornito di serie con l’unità è costruito in nylon esecuzione smontabile per smaltimento differenziato, classe G2 in accordo a EN 779:2002.
104
Deumidificatori
Microprocessore Tutte le unità sono equipaggiate di microprocessore per il controllo della temporizzazione del compressore, dei cicli di sbrinamento e degli allarmi, . Una apposita scheda a led luminosi segnala la presenza della tensione di alimentazione, l’attivazione di un ciclo di sbrinamento o la presenza di un allarme. Quadro elettrico Il quadro elettrico è realizzato in aderenza alle normative Europee per la sicurezza cogenti. L’accessibilità al quadro elettrico è possibile tramite l’apertura del pannello frontale dell’unità. Predisposto per collegamento alla rete di alimentazione e al consenso da controllo, è dotato di morsettiera con contatti puliti per l’ON-OFF remoto. La morsettiera e inoltre predisposta di un contatto pulito per consentire il funzionamento in modalità di sola ventilazione. Chiudendo tale ingresso, sarà abilitato al funzionamento, solo il ventilatore, mentre verrà disabilitata la funzione di deumidificazione. Dispositivi di Controllo e Protezione Tutte le unità sono fornite di serie dei seguenti dispositivi di controllo e protezione: 1. Sonda limite è un dispositivo che segnala al controllo elettronico il superamento dei limiti (temperatura acqua ingresso batterie pre-post). In tale situazione viene disabilitato il funzionamento del compressore, lasciando in funzione il solo ventilatore, al ripristino delle condizioni di funzionamento ammesse, il compressore verrà riavviato. Questa funzionalità può essere utilizzata nel funzionamento invernale. La sonda blocca il funzionamento del compressore con una temperatura dell’acqua di 35°C. L’eventuale utilizzo del deumidificatore come termoventilante nel periodo invernale richiede necessariamente l’utilizzo di un termostato remoto con commutazione stagionale estate inverno (non fornito)
105
Deumidificatori
SCHEMA CIRCUITO FRIGORIFERO VERSIONE BASE Il principio di funzionamento dei deumidificatori è il seguente: L’aria umida viene ripresa dall’ambiente tramite il ventilatore (7) e fatta passare attraverso il filtro (1) e la batteria ad acqua di pre-raffreddamento (2) dove viene raffreddata e portata ad una condizione prossima alla curva di saturazione, quindi attraverso la batteria evaporante (3) dove viene ulteriormente raffreddata e deumidificata. L’aria passa quindi attraverso la batteria condensante (5) dove viene post-riscaldata (ad umidità costante) e nella batteria di post-raffreddamento (6) dove viene riportata alle condizioni richieste. ATTENZIONE: Tutti i deumidificatori possono operare senza l’ausilio delle batterie ad acqua di pre e post raffreddamento. Questa funzione è molto utile nel caso in cui sia richiesta la deumidificazione nelle stagioni intermedie o quando il refrigeratore è spento. Evidentemente, nel caso di funzionamento SENZA l’ausilio dell’acqua fredda, l’aria in uscita sarà più calda dell’aria in ingresso all’unità.
106
Modello Codice
Incasso a parete 340440000
Incaso a soffitto 340440005
Incaso a soffitto 340440007
Refrigerante
R134a
R134a
R407C
Capacità di deumidificazione (1)
l/24h
20,1
20,1
48,5
Alimentazione
V/Ph/Hz
230/1/50
230/1/50
230/1/50
Potenza nominale assorbita (1)
W
340
340
700
Corrente assorbita nominale (1)
A
2,5
2,5
4,6 800
Massima potenza assorbita (4)
W
450
450
Massima corrente assorbita (4)
A
2,8
2,8
4,9
Portata d'acqua nominale Per+Post
l/h
150
150
500
Perdite di carico
kPa
8
8
17
Portata d'aria totale
m3/h
250
250
600
Prevalenza statica utile ventilatore (max. velocità)
Pa
43
43
60
Livello di pressione sonora (2)
dB(A)
43
45
50
Livello di pressione sonora (3)
dB(A)
35
37
42
Peso
kg
36
35
52
Deumidificatori
TABELLE DI PRESTAZIONE per modelli 340 440 000 e 340 440 005
Temp. di ingresso acqua batterie (°C)
Temperatura Aria Ambiente 27°C U.R. 50% l/24h
U.R. 55%
Carico in ambiente (Watt)
Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
l/24h
Carico in ambiente (Watt)
U.R. 60% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
Carico in ambiente (Watt)
l/24h
U.R. 65% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
Carico in ambiente (Watt)
l/24h
Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
12
17,4
0,4
1,2
20
0,3
1,3
22
0,2
1,3
24,8
0,1
1,4
15
13,3
0,3
1
16,8
0,2
1
19,1
0,2
1,1
21,9
0,1
1,1
18
12,1
0,1
0,8
12,5
0,1
0,8
15,1
0,1
0,9
18,5
0,1
0,9
Temp. di ingresso acqua batterie (°C) 12
Temperatura Aria Ambiente 26°C U.R. 50%
U.R. 55%
l/24h
Carico in ambiente (Watt)
Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
15,7
0,4
1,1
l/24h
18,3
Carico in ambiente (Watt)
0,3
U.R. 60% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
1,2
Carico in ambiente (Watt)
l/24h
21
0,2
U.R. 65% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
1,2
Carico in ambiente (Watt)
l/24h
22,7
0,1
Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
1,3
15
11,5
0,3
0,9
14,8
0,2
1
17,4
0,2
1
20,1
0,1
1
18
11,4
0,1
0,8
12,4
0,1
0,8
12,6
0
0,8
16,4
0
0,8
Temp. di ingresso acqua batterie (°C)
Temperatura Aria Ambiente 25°C U.R. 50% l/24h
Carico in ambiente (Watt)
U.R. 55% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
l/24h
Carico in ambiente (Watt)
U.R. 60% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
Carico in ambiente (Watt)
l/24h
U.R. 65% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
Carico in ambiente (Watt)
l/24h
Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
12
13,6
0,3
1
16,6
0,3
1,1
18,7
0,2
1,1
21,1
0,1
1,2
15
10,7
0,2
0,9
12,2
0,2
0,9
15,6
0,2
0,9
18,1
0,1
0,9
18
10,6
0,1
0,7
11,7
0,1
0,7
12,6
0
0,7
13,3
0
0,7
Temp. di ingresso acqua batterie (°C)
Temperatura Aria Ambiente 23°C U.R. 50% l/24h
Carico in ambiente (Watt)
U.R. 55% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
l/24h
Carico in ambiente (Watt)
U.R. 60% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
Carico in ambiente (Watt)
l/24h
U.R. 65% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
l/24h
Carico in ambiente (Watt)
Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
12
10
0,3
0,9
12,6
0,2
0,9
15,3
0,2
1
17,9
0,2
1
15
9,9
0,1
0,7
10,9
0,1
0,7
11,7
0,1
0,7
14,4
0,1
0,8
18
9,8
0
0,6
10,3
-0,1
0,6
11,6
0
0,6
12,4
-0,1
0,6
Temperatura Aria Ambiente 26°C Acqua non presente
U.R. 50%
U.R. 55%
l/24h
Carico in ambiente (Watt)
Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
11,2
-0,1
0,6
l/24h
12,3
Carico in ambiente (Watt)
-0,1
U.R. 60% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
0,6
l/24h
12,7
Carico in ambiente (Watt)
-0,1
U.R. 65% Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
0,6
l/24h
13,6
Carico in ambiente (Watt)
-0,1
Carico termico da smaltire al refrigeratore (Watt)
0,6
107
Ventilconvettori professionali
Il ventilconvettore è un terminale per il trattamento dellâ&#x20AC;&#x2122;aria di un ambiente, sia in estate che in inverno. Incasso con ripresa aria inferiore senza comando. 3404400 (27-28-29) Incasso con ripresa aria frontale senza comando. 3404400 (24-25-26) Mantellato con ripresa aria inferiore universale (senza comando). Potenze da 1,23 a 6,92 kW in raffreddamento. Attacchi acqua standard reversibili in cantiere. Disponibili 3 grandezze con ventilatori centrifughi a basso numero di giri adatti allâ&#x20AC;&#x2122;impiego nel terziario e per piccoli impianti canalizzabili. Struttura completamente realizzata in lamiera, con griglia di mandata e aspirazione in plastica. Filtro aria su tutti i modelli. MODELLI di VENTILCONVETTORI Codice
Descrizione
Portata aria (m3/h)
340440024
Ventilconvettori da parete
350
340440025
Ventilconvettori da parete
556
340440026
Ventilconvettori da parete
910
340440027
Ventilconvettori da incasso
350
340440028
Ventilconvettori da incasso
556
340440029
Ventilconvettori da incasso
910
GAMMA PRODOTTI Ventilconvettore da incasso a parete / soffitto.
108
Ventilconvettore da parete mantellato.
Ventilconvettori professionali
TABELLA CONFIGURAZIONI DI FUNZIONAMENTO Codice
Tipologia di installazione Verticale
Orizzontale
340440027 340440028 340440029
*
*
340440024 340440025 340440026
*
Estetica A vista
1 Struttura portante 2 Batteria di scambio termico 3 Bacinella raccolta condensa installazione orizzontale (di serie) 4 Bacinella raccolta condensa installazione verticale (di serie) 5 Gruppo elettroventilante: motore a 6 velocitĂ 6 Filtro per DLU 8 Mobile di copertura per DLU
Ripresa aria
incasso
Posteriore
Inferiore
*
Mandata Aria Frontale *
*
*
1 2 3 4 5 7
Inferiore
Superiore
Frontale
*
*
Struttura portante Batteria di scambio termico Bacinella raccolta condensa installazione orizzontale (di serie) Bacinella raccolta condensa installazione verticale (di serie) Gruppo elettroventilante: motore a 6 velocitĂ Filtro per DFI
109
Ventilconvettori professionali
VOCI COMUNI - Filtri aria rigenerabili EU2. - Batteria con alette in alluminio ondulate e tubi in rame, con altezza maggiorata (250mm), collaudate al 100% con aria essiccata a 30 BAR. - Motore elettrico comprensivo di protettore termico di sicurezza e autotrasformatore a 6 velocità. - Ventilatore centrifugo a doppia aspirazione con girante in plastica e coclea metallica. - Collettori di collegamento con attacco da 1/2”. - Sfiato aria manuale. - Bacinella di raccolta condensa in ABS a camera d’aria interna per garantire il massimo isolamento. - Predisposizione scarico condensa destro e sinistro. - Predisposizione per il montaggio sia verticale a parete che orizzontale a soffitto. - Predisposizione con attacchi idraulici sinistri. - Lato attacchi reversibile in cantiere. STRUTTURA INTERNA Struttura in acciaio zincato ad alta resistenza contro la ruggine e di forte spessore. Coibentazione interna con pannelli termoisolanti autoe-stinguenti di classe 1. Unita dotata di bacinella raccolta condensa universale per il montaggio sia verticale a parete che orizzontale a soffitto e con scarico condensa destro e sinistro. Morsettiera di collegamento elettrico di potenza e controllo con terminali a vite. Fissaggio a parete tramite viti e tasselli a muro. BATTERIA DI SCAMBIO Batteria con alette in alluminio ondulate e tubi in rame, con altezza maggiorata (250 mm), collaudate al 100% con aria essiccata. Attacchi idraulici dotati di blocco antitorsione ricavato sul fianco strutturale con valvola manuale di sfiato aria ed una di scarico acqua. Di serie gli attacchi idraulici sono a sinistra, facilmente convertibili in attacchi a destra grazie ad una semplice rotazione dello scambiatore, operazione eseguibile anche in cantiere. VENTILATORE Ventilatore centrifugo a doppia aspirazione a pale rivolte in avanti, bilanciati staticamente e dinamicamente, accoppiati direttamente al motore elettrico. Motore dotato di 6 velocità, tre delle quali selezionate da Georg Fischer per garantire prestazione con il minor livello sonoro. FILTRO ARIA Composto da una struttura portante in metallo contenente la media filtrante in classe 1 di reazione al fuoco. Rimozione del filtro tramite utensile nel rispetto alle norme di antimanomissione. ventilconvettori da incasso - Struttura in acciaio zincato ad alta resistenza contro la ruggine. - Spessore ribassato (225 mm) per l’inserimento in ambienti di altezza 2,4 mt. - Morsettiera di collegamento elettrico di potenza e controllo con terminali a vite.
110
Ventilconvettori professionali
ventilconvettori da parete - Struttura in acciaio zincato e verniciato a polveri ad alta resistenza contro la ruggine. - Colore mantello: Ral 9002 - Griglia di mandata aria in ABS. - Portellino di chiusura comando in ABS con vite di fissaggio antimanomissione conforme alla direttiva EN ISO 60335-2-40 rispetto all’e-mendamento A1 che riguarda la chiusura automatica del portellino e la protezione dei comandi elettrici da eventuali cadute d’acqua. - Staffa di fissaggio comandi con incastro rapido (Plug In). - Doppia morsettiera di collegamento elettrico di potenza e controllo con connettore rapido per comandi Plug-In e terminali a vite per altri comandi. LIMITI DI FUNZIONAMENTO Massima temperatura ingresso acqua 75°C Massima pressione d’esercizio 8 bar Minima temperatura media acqua Temperatura a bulbo secco dell’aria ambiente in °C
Temperatura a bulbo umido dell’aria ambiente in °C. Wet bulb room temperature °C.
21
23
25
27
29
31
15
3
3
3
3
3
3
17
3
3
3
3
3
3
19
3
3
3
3
3
3
21
6
5
4
3
3
3
23
-
8
7
6
5
5
VELOCITà COLLEGATE STANDARD DI FABBRICA I gruppi ventilatori sono tutti a 6 velocita, di cui 3 velocita selezionate da Georg Fischer Spa. MODELLO
Velocità cablate
340 440 027 / 340 440 024
3-5-6
340 440 028 / 340 440 025
3-4-5
340 440 029 / 340 440 026
1-3-5
111
Ventilconvettori professionali
TABELLA DATI TECNICI BATTERIA A 3 RANGHI MODELLI
Unità di misura
340 440 024 340 440 027
340 440 025 340 440 028
340 440 026 340 440 029
Velocità 1.
m3/h
480
815
925
Velocità 2.
m3/h
410
680
790
Velocità 3.
3
m /h
350
565
685
Velocità 4.
m3/h
300
470
590
Velocità 5.
3
m /h
225
315
445
Velocità 6.
m3/h
200
270
400
Portata d'aria
Potenza totale in raffreddamento Velocità 1.
kW
(1)
2,67
4,69
6,92
Velocità 2.
kW
(1)
2,37
4,14
6,16
Velocità 3.
kW
(1)
2,10
3,62
5,53
Velocità 4.
kW
(1)
1,85
3,16
4,88
Velocità 5.
kW
(1)
1,42
2,31
3,90
Velocità 6.
kW
(1)
1,23
2,03
3,58
Potenza sensibile in raffreddamento Velocità 1.
kW
(1)
2,17
3,77
5,13
Velocità 2.
kW
(1)
1,91
3,27
4,52
Velocità 3.
kW
(1)
1,67
2,82
4,03
Velocità 4.
kW
(1)
1,46
2,42
3,53
Velocità 5.
kW
(1)
1,11
1,72
2,78
Velocità 6.
kW
(1)
0,97
1,50
2,54
Portata d'acqua**
l/h
(1)
460
800
1190
Perdita di carico**
kPa
(1)
5
14
18
Potenza totale in riscaldamento (2) Velocità 1.
kW
(2)
5,79
9,58
13,10
Velocità 2.
kW
(2)
5,12
8,33
11,40
Velocità 3.
kW
(2)
4,51
7,19
10,10
Velocità 4.
kW
(2)
3,98
6,20
8,88
Velocità 5.
kW
(2)
3,13
4,45
6,91
Velocità 6.
kW
(2)
2,83
3,90
6,28
Portata d'acqua**
l/h
(2)
510
840
1150
Perdita di carico**
kPa
(2)
4
12
11
kW
(3)
3,52
5,83
7,93
Potenza totale in riscaldamento (3) Velocità 1.
112
Velocità 2.
kW
(3)
3,11
5,06
6,93
Velocità 3.
kW
(3)
2,74
4,37
6,12
Velocità 4.
kW
(3)
2,41
3,76
5,37
Velocità 5.
kW
(3)
1,90
2,69
4,18
Velocità 6.
kW
(3)
1,72
2,36
3,79
Ventilconvettori professionali
MODELLI
Unità di misura
Portata d'acqua**
l/h
Perdita di carico**
kPa
340440027 340440024
340440028 340440025
340440029 340440026
(3)
610
1020
1380
(3)
5
13
16
Pressione sonora Velocità 1.
dB
(4)
48
51
52
Velocità 2.
dB
(4)
44
47
48
Velocità 3.
dB
(4)
40
43
45
Velocità 4.
dB
(4)
37
41
41
Velocità 5.
dB
(4)
30
33
35
(4)
Velocità 6.
dB
Contenuto d'acqua
l
29
30
33
1,00
1,40
2,20
Ventilatore
Centrifugo
1/2" (GAS) femmina
1/2" (GAS) femmina
1/2" (GAS) femmina
W
77
130
165
Corrente assorbita Max
A
0,30
0,57
0,73
L
(mm)
601
791
1171
Centrifugo
Connessioni acqua ingresso Potenza assorbita Max
Centrifugo
H
(mm)
495
495
495
P
(mm)
225
225
225
Peso
Kg
Dati rilevati alle seguenti condizioni:
15
20
27
(1)
(2)
(3)
Dati rilevati alle seguenti condizioni:
(1)
(2)
(3)
Temperatura aria ingresso batteria
27°C b.s./19°C b.u.
20°C b.s.
20°C b.s.
Temperatura acqua ingresso/uscita
7°C/12°C
70°C/60°C
50°C
4) Pressione sonora in camera semianecoica a 1 m fronte ventilatore ed a 1 m dal suolo ** Portata d’acqua e Perdite di carico sono relative alla massima velocità.
113
Modulo di collaudo
[A] Riferimenti ditta installatrice 1) Nome e cognome __________________________________________________________________________________________ 2) Telefono e/o Fax _____________________________________________________ Mail__________________@_______________ 3) Nome Ditta/Azienda_________________________________________ Ragione sociale__________________________________ 4) Codice fiscale/P.IVA_______________________________________/___________________________________________________ 5) Sita a _________________________________________________Prov. (__)
Via________________________________________
[B] Riferimenti impianto radiante IKLIMA 6) Rif. Impianto _____________________________________ Indirizzo____________________________________________________ 7) Tipologia di tubazione utilizzata ____________________________________________________(indicare anche il diametro) 8) Tipologia di pannello utilizzato _________________________________________________ (indicare anche spessore di isolante) 9) Tipologia di pannello collettore ___________________________________________________________(indicare n° di collettori)
[C] Prova in pressione impianto 10) Data inizio prova _____________ ora_________, temperatura aria nei locali_____________, fluido di prova utilizzato ____________ E’ stato utilizzato l’antigelo? ___________________________ Pressione imposta (min 2 volte pressione di esercizio) _______________ Dispositivo di carico______________________________________________, (attenzione sensibilità strumento ± 0,1bar) *. 11) Data fine prova _______________ora_____________, temperatura aria nei locali_________lettura pressione finale _________, Anomalie visibili?
SI
NO
NOTE ________________________________________________________________________________________________________ (*) La durata della prova in pressione deve essere di almeno 24h.
[D] Getto massetto: 12) Data inizio posa____________, temperatura aria nei locali ______________, prodotto utilizzato___________________________, spessore___________[cm] eventuale additivo_________________________________(specificare tipologia), E’ stata inserita rete o dispositivo antiritiro?
NO
SI_______________________________________(specificare tipologia)
13) Data verifica posa __________________________, ANOMALIE VISIBILI?
SI
NO
Note per la posa: • Lasciare comunque l’impianto ad una pressione di 2 bar durante il getto; • laddove non siano montate porte e finestre porre barriere in plastica o cartone per evitare correnti d’aria o gelo durante l’essiccazione del massetto; • non utilizzare materiale di alleggerimento (es. polistirolo, argilla espansa, ecc.) !!! • tagliare a filo la fascia perimetrale solo dopo la posa del rivestimento (piastrella, parquet, ecc.)
[E] Prima Accensione 14) TEMPERATURA DI AVVIAMENTO TEMPERATURA GIORNI SUCC TEMPERATURA FINE AVV.
114
______ ______ ______ ______ ______ ______ ______ ______ ______ ______ ______
(letta (letta (letta (letta (letta (letta (letta (letta (letta (letta (letta
sulla sulla sulla sulla sulla sulla sulla sulla sulla sulla sulla
mandata), mandata), mandata), mandata), mandata), mandata), mandata), mandata), mandata), mandata), mandata),
DATA____________, DATA____________, DATA____________, DATA____________, DATA____________, DATA____________, DATA____________, DATA____________, DATA____________, DATA____________, DATA____________,
ORA__________, ORA__________, ORA__________, ORA__________, ORA__________, ORA__________, ORA__________, ORA__________, ORA__________, ORA__________, ORA__________,
Modulo di collaudo
• Il massetto andrà riscaldato secondo un’apposita procedura prima della posa della pavimentazione. • Il riscaldamento sarà possibile 21 giorni dopo la posa nel caso di getti tradizionali, con massetti preconfezionati (anidritici) dopo 7 giorni. Il sistema sarà alimentato a temperatura ambiente il primo giorno e aumentando progressivamente di cinque gradi al giorno fino a raggiungere la temperatura massima d’esercizio (max 50°C). Al termine di questa fase si mantiene per 4 gg il massetto a tale temperatura; si procede poi all’abbassamento progressivo della temperatura di mandata sino alla temperatura ambiente. • In caso di massetti speciali (es. autolivellanti o a presa rapida), vanno osservate le indicazioni fornite dal produttore.
[F] Tabella Elenco Piani Da compilare dopo la posa del rivestimento. Piano
Superficie
N° Circ.
Temp. Mandata
Temp. Ritorno
Ø Adduzione
[m] tubaz. posata
Interasse [cm]
Portata flussimetro
NOTE:__________________________________________________________________________________________________________
L’INSTALLATORE (Firma leggibile) ____________________________ IL COMMITTENTE (Firma leggibile) _______________________
115
Modulo di richiesta preventivo Data di invio richiesta preventivo ___________________________________________________________________________
Area Manager Funzionario Tecnico ____________________________________________________________________________________________ AGENZIA DI ZONA : ____________________________________________________________________________________________ Indicare eventualmente Tel. / Fax / Cell. _____________________________________email_______________________________ Nominativo titolare ____________________________________ Nominativo collaboratore/i ________________________________ RIF. Preventivo Indicare SEMPRE i riferimenti utili / Rivenditore / Progettista / Installatore / Privato Rivenditore ___________________________________________ Tel. / Mail ______________________________________________ Progettista ___________________________________________ Tel. / Mail ______________________________________________ Installatore ___________________________________________ Tel. / Mail ______________________________________________ Privato ______________________________________________ Tel. / Mail _______________________________________________ NOTE ________________________________________________________________________________________________________
SPECIFICARE IL RIVESTIMENTO E L’ISOLAMENTO DEGLI AMBIENTI Indicare affianco alle caselle marcate se esistono pavimentazioni diverse tra zona notte (ZN) e zona giorno (ZG) Edificio isolato - Ceramica (passo suggerito 15cm)
Industriale Isolato (passo 30 cm)
Edificio non isolato (passo suggerito 10/15cm)
Industriale non Isolato (Posa 20 cm)
Edificio non isolato - Ceramica (passo 10cm o 7,5/15cm)
Riscaldamento/Raffrescamento (Posa 7,5/15 cm, 5/10 cm)
Edificio non isolato - Parquet (passo 10cm o 7,5/15cm)
Altro, specificare
INFORMAZIONI NECESSARIE RISCALDAMENTO
RISCALDAMENTO / RAFFRESCAMENTO
SE L’ALIMENTAZIONE PRIMARIA E’ AD ALTA TEMPERATURA SCEGLI TRA LE TRE OPZIONI
1 MISCELAZIONE A BASSA TEMPERATURA DA CENTRALE TERMICA 2 MISCELAZIONE A BASSA TEMPERATURA BORDO COLLETTORE 3 MISCELAZIONE DA CENTRALE CON CENTRALINE CLIMATICHE / VALVOLA MISCELATRICE
SE L’ALIMENTAZIONE PRIMARIA E’ A BASSA TEMPERATURA 1 NESSUN TIPO DI MISCELAZIONE (Acqua a temperatura 35° / 40°)
SONO RICHIESTI TERMOARREDI NEI BAGNI? SCEGLI TRA LE TRE OPZIONI 1 NESSUN TERMOARREDO o TERMOARREDO ELETTRICO 2 TERMOARREDO in BASSA TEMPERATURA
Ricavati da linea dedicata
Ricavati tramite stacco supplementare collettore radiante
3 TERMOARREDO in ALTA TEMPERATURA
116
Ricavati da linea dedicata
Ricavati tramite stacco supp.monte collett.radiante misc.
Modulo di richiesta preventivo SOLO NEL CASO DI RISCALDAMENTO / RAFFRESCAMENTO Scegli tra le tre opzioni 1 DEUMIDIFICATORE ISOTERMICO A SOFFITTO ( alimentato da stacco supplementare del collettore radiante )
2 VENTILCONVETTORE ( alimentato da linea dedicata 7°/12° )
3 DEUMIDICATORI GIA’ ESISTENTI O IMPIANTO DIVERSO
TUBAZIONE Tubo ALPOL (16 x 2,25mm)
Tubo ALPOL (20 x 2,5mm)
Tubo KLIMAPEX-A (17 x 2,20 mm)
Tubo KLIMALIGHT PE-RT (20 x 2,00 mm)
Tubo KLIMAPEX-C (17 x 2,20 mm)
Tubo IFIT-EVO (20 x 2,0 mm)
Tubo IFIT-EVO (16 x 2,0 mm)
SCEGLI IL TIPO DI COLLETTORE ALUECO 1” ¼ TERMOSTATIZZABILE
KLIMANOX 1” TERMOSTATIZZABILE
ALUECO 1” ¼ BASE
KLIMABOX
ALUECO 1” TERMOSTATIZZABILE
KLIMADUO gruppo preass. risc. raff. a bordo collett. senza AT
KLIMAPLAST 1” TERMOSTATIZZABILE
KLIMAEASY (gruppo preass. bordo coll. 1” acciaio termostatico
senza AT
2 stacchi AT
3 stacchi AT
SCEGLI IL TIPO DI PANNELLO ISOLANTE e LO SPESSORE TOPKLIMA ( passo multiplo di 5cm )
1 cm
2 cm
dBKlima( passo multiplo di 5cm ) PENTAKLIMA ( passo multiplo di 5cm )
3 cm
4 cm
3 cm
4 cm
4 cm
2 cm
3 cm
2 cm
3 cm
2 cm
3 cm
2 cm
3 cm
FLATKLIMA
3 cm
FLEXKLIMA
3 cm
EPTAKLIMA ( passo multiplo di 7,5cm )
1,6 cm
PENTAKLIMA Light ( passo multiplo di 5cm ) EPTAKLIMA Light ( passo multiplo di 7,5cm )
1,6 cm
4 cm
BARRA BLOCCATUBO RETE ELETTROSALDATA (nessun ISOLANTE) REGOLAZIONE TEMPERATURA AMBIENTI SCEGLI TRA LE OPZIONI 1 ZONA UNICA (cronotermostato collegato direttamente alla centrale termica)
2 LOCALE PER LOCALE (testine elettrotermiche 2 fili con multirelè)
3 LOCALE PER LOCALE (testine elettrotermiche 4 fili con microswitch)
4 COLLETTORE X COLLETTORE (valvole di zona su ogni singolo collettore) 5 CENTRALINE DI REGOLAZIONE RISC./RISC. (sonde TH temp./umidità)
117
Alcune referenze
Palazzina Via Eustachi - Milano
Abitazione privata Villa Poma
118
Centro benessere Etruria Montepulciano (Siena)
Customer service
Gentile Cliente, per poter offrire un miglior servizio, richiediamo di compilare la presente e riconsegnarla al nostro funzionario/agente. dati cliente Ditta ___________________________________________________________________________________ Nome __________________________________________________________________________________ Cognome
______________________________________________________________________________
Tel. __________________________________________ cell. _____________________________________ email ________________________________________ Tipo attivitĂ ruolo Rivenditore termosanitario
Titolare
Impresa di installazione
Vendite
Progettista / studio termotecnico
Marketing
OEM / costruttori di impianti
Vendite al banco
SocietĂ di ingegneria
Ufficio tecnico
Utilities
Ufficio acquisti
Rivenditore industriale
Progettista
Industria
Installatore
Irrigazione Impresa di installazione Piscine
Acconsento al trattamento dei dati ai sensi del D. Lgs. 196/2003. I dati consegnati sono per esclusivo uso interno della Georg Fischer.
Data ________________________ firma ____________________________________________________
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Georg Fischer S.p.A. Via Sondrio, 1 - 20063 Cernusco S/N (MI) Tel. +39 02 921861 Fax +39 02 800828067 it.ps@georgfischer.com www.georgfischer.it
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iKLIMA Sistema di riscaldamento e raffrescamento con pannelli radianti
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Campione gratuito non destinato alla vendita
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catalogo tecnico
2012
iklima Sistema di riscaldamento e raffrescamento con pannelli radianti