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TEST THOK TK 01 di F.Principe, D.Messora
by STUDIOFOCUS
T s t thok
tk 01
Testi e foto Fabio Principe Davide Messora
Tester Martina Fumagalli Andrea Basile
Thok nasce dall’idea di Stefano Migliorini, campioni del mondo di BMX e pilota pro di DH, il progetto parte nel 2017 insieme a Livio Suppo e Giuseppe Bernocco e Sebastiano Astegiano.
Per la nostra prova abbiamo avuto il piacere di testare a fondo la TK 01, e-bike per l’enduro con il nuovissimo motore Shimano EP8 da 630 Wh. Molto particolare la parte anteriore del telaio,l’attaccatura arretrata conferisce rigidità al telaio e un’ottimo precisione di guida e questa caratteristica è stata apprezzata dai nostri tester.
La sospensione posteriore creata ad hoc da Thok denominato TPS “THOK PROGRESSIVE SYSTEM” offre massima guidabilità e maneggevolezza ma che rigidità.
Il design e i colori rendono molto accattivante questa TK 01, i nostri due tester sono rimasti molto soddisfatti di questo modello di Thok.
ANDREA BASILE:
“Intuitiva, questa è la prima impressione che mi ha dato la nuova TK01. Molto leggera all’anteriore grazie alle geometrie usate da Thok per costruire questo progetto. Anche grazie a questa caratteristica l’e-bike è molto maneggevole e ti consente di affrontare anche i sentieri più duri e veloci. Rock garden, radici e salti non fanno paura alla Thok che con la ruota da 29 all’anteriore divora tutto ciò che si trova davanti. La ruota da 27,5 al posteriore invece garantisce alla TK01 un buon grip in salita, grazie anche al nuovo motore Shimano EP8 che con una erogazione molto dolce e la sua ottima pedalabilità consente di effettuare anche i passaggi più tecnici con il massimo del controllo. Già la versione entry level della TK01 quindi ci permette di divertirci al massimo anche nei percorsi più duri. Speriamo solo che prossimamente Thok ci proporrà anche una soluzione tutta con le ruote da 29”.”
MARTINA FUMAGALLI:
“Con questa nuova Thok è stato da subito facile trovare un buon feeling, è una bici che ti dice “osa di più” e tu lo fai perché ti trasmette una sicurezza incredibile nel veloce, mentre nel tecnico è molto stabile grazie alla geometria e alla particolare inclinazione del tubo obliquo del telaio. La buona escursione delle sospensioni unita alla ruota anteriore da 29” (quella posteriore è da 27”) rendono la Thok in grado di superare agevolmente gli ostacoli. Esteticamente è molto particolare, forse perché il mio occhio è abituato a vedere bici montate esclusivamente con ruote da 29”, ma questo è solo un punto di vista soggettivo. Per quanto riguarda il motore ci ho messo un po’ a trovare il giusto equilibrio con l’erogazione di potenza; il nuovo Shimano ha un’erogazione molto dolce, questa caratteristica favorisce anche le persone alle prime armi in quanto lo strappo iniziale è praticamente annullato. Questo comportamento del motore mi ha aiutato molto con il terreno viscido, la ruota non slitta e la trazione è ottimale. Per contro nelle partenze in salita l’aiuto del motore si sente solo dopo la prima pedalata, richiedendo quindi un maggiore sforzo al rider. Per concludere posso dire di essere stata davvero positivamente colpita da Thok, è una bici che consiglierei dal principiante all’esperto che predilige i percorsi misti dell’enduro.”