Immagini dal Museo Archeologico Oliveriano
Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani
Il museo invisibile Immagini dal Museo Archeologico Oliveriano
Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani | ISIA Urbino
Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani Presidente onorario Antonio Brancati
Enti Fondatori
Provincia di Pesaro e Urbino Presidente Matteo Ricci
Presidente Riccardo Paolo Uguccioni
Comune di Pesaro Sindaco Luca Ceriscioli
Consiglieri Chiara Agostinelli Chiara Delpino Lucia Ferrati Elio Giuliani Ernesto Preziosi Ercole Romagna Emanuela Scavolini Dante Trebbi
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Presidente Gianfranco Sabbatini
Segretario Ennio Braccioni Collegio dei sindaci revisori Stefania Di Mauro Raffaele Iannopollo Alessandro Pieri Direttore Marcello Di Bella
Mostra “Il museo invisibile�
Coordinamento Marcello Di Bella Maria Grazia Alberini Comunicazione web Brunella Paolini Comunicazione grafica Alberto Barbadoro Didascalie e consulenza archeologica Valeria Valchera Supporto tecnico-operativo Gianfranco Romani
ISIA Urbino Presidente Fernando dalla Chiesa Direttore Luciano Perondi Coordinamento generale del progetto Paola Binante Roberto Pieracini Marco Ravenna Paolo Semprucci e-publishing Valentina Rachiele Davide Riboli
Studenti del Corso di Diploma Accademico di II livello in Fotografia dei Beni Culturali
Martina Agostini Matteo Agostini Annamaria Amura Roberta Capaldi Stefano Ciocchetti Marco Del Zotto Giovanni Della Ceca Orlando Lacarbonara Nicola Cristina Leck Stefano Maniero Manuele Marraccini Sara Meloni Eleonora Milner Silvestro Simone Trovato Monastra Riccardo Muzzi Francesca Pedranghelu Umberto Pertosa Giacomo Pulcinelli Kimberly Therese Michelle Ossani Salvatore Valeo
Introduzione
Introduzione Il 31 ottobre 2012, mentre Vittorio Ciarrocchi si accingeva a iniziare la prima di sette lezioni di latino (quasi per gioco) ospitate nella terza sala del Museo archeologico oliveriano, il pubblico era distratto da un singolare sciabordìo d’acqua proveniente dall’angolo in fondo al locale. Ci si accorgeva così che sotto la moquette si trovava una grata dalla quale proveniva con grande chiarezza il rumore come di un ruscello che poi sarebbe esondato allagando una vasta area di quella porzione di spazio museale. Poi arrivo di vigili urbani, tecnici comunali e, il giorno dopo, chiusura a tempo indeterminato in attesa degli interventi per rimuovere le cause del danno in vista delle doverose riparazioni. Al momento in cui si scrive questa nota sembra che le tubazioni esterne responsabili del guasto siano state riparate e si attende l’inizio dei lavori propedeutici al risanamento dei locali, così come concertato in un sopralluogo che ha visto riuniti, oltre ai responsabili dell’Oliveriana, tecnici del Comune, della Regione e della Soprintendenza archeologica.
Il caso ha voluto che pochi giorni dopo il non fausto evento la Regione Marche promuovesse una nuova edizione di un circuito di manifestazioni denominato “Gran tour cultura” attraverso la rete del Coordinamento di Musei, Archivi, Biblioteche (MAB Marche) invitando le istituzioni interessate a proporre iniziative volte a far conoscere e valorizzare il proprio patrimonio inteso come elemento distintivo e “creativo” del proprio territorio.
In proposito non bisogna dimenticare l’importanza delle raccolte esposte, il cui nucleo principale è costituito, oltre che dalle collezioni preziosissime di oggetti etruschi, greci e romani, costituite dal fondatore, Annibale Olivieri (1708-1789) dalla documentazione materiale proveniente dal territorio: come i reperti della necropoli di Novilara (VIII-VI secolo a.C.), o gli ex voto del bosco sacro di Pesaro arcaica (a partire dal III secolo a.C.).
Si pensò allora, grazie ai rapporti di collaborazione didattica instaurati da qualche anno con ISIA Urbino e la sua direzione, in particolare Roberto Pieracini, di esporre prove di fotografia dei beni culturali che ritraggono gli Istituti oliveriani e tra questi il Museo archeologico realizzate dagli studenti nel 2011, sotto la guida di Marco Ravenna e nel 2012, docente Paolo Semprucci, nell’ambito del Diploma accademico di secondo livello di grafica delle immagini che vede Paola Binante coordinatrice del corso di fotografia dei beni culturali.
Infine l’esposizione ha costituito una ulteriore testimonianza dell’eccellenza di questa scuola urbinate di grafica, design e arti visive considerata una delle più importanti nel panorama europeo.
Nacque così Il museo invisibile, una "esposizione lampo" (gennaio-aprile 2013) — allestimento e comunicazione visiva di Alberto Barbadoro — che sempre il caso volle potesse essere disponibile per non lasciare delusi i visitatori dell’Oliveriana con delle immagini che almeno suggerissero la strepitosa importanza del Museo e l’urgenza del suo ripristino.
La mostra si è realizzata con il patrocinio e la collaborazione della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e con il contributo di Banca Marche. Questo eBook, graficamente molto elegante e icastico, che si deve alla disponibilità di Davide Riboli e Valentina Rachiele, ambedue docenti dell’ISIA, intende lasciare una traccia digitale di quella mostra. Marcello Di Bella
Entrata e scaloni
Veduta della corte interna di Palazzo Almerici.
Silvestro Simone Trovato Monastra
Statua femminile acefala in marmo, I - II secolo d.C.
Giovanni Della Ceca
Base onoraria di L. Apuleius Brasida (CIL XI, 6358), fine II secolo d.C.
Umberto Pertosa
Particolare dello scalone d’ingresso alla Biblioteca Oliveriana con iscrizioni murate nelle pareti.
Roberta Capaldi Stefano Maniero
Scalone d’ingresso alla Biblioteca Oliveriana.
Umberto Pertosa
Veduta dello scalone d’ingresso.
Umberto Pertosa
Balaustra dello scalone decorata con capitelli in stile corinzio.
Umberto Pertosa
Sale del Museo Archeologico
Sarcofago marmoreo paleocristiano con strigilature e figure femminili, fine III secolo d.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Manuele Marraccini Francesca Pedranghelu
Particolare del pannello centrale di un sarcofago paleocristiano in marmo raffigurante una madre con la figlia e due putti, fine III secolo d.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Manuele Marraccini Francesca Pedranghelu
Sarcofago marmoreo paleocristiano con strigilature e figure femminili. Vista laterale, fine III secolo d.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Manuele Marraccini Francesca Pedranghelu
Prospettiva delle sezioni III e IV della Sala terza con cippo sepolcrale, basi marmoree inscritte e sarcofago paleocristiano.
Stefano Ciocchetti Giacomo Pulcinelli
Prospettiva della sezione V della Sala terza con testa virile, pietra miliare di IV secolo d.C. e fittili vari.
Sara Meloni Eleonora Milner
Vetrine contenenti i bronzetti votivi. Al centro, hydria di produzione greca, VI secolo a.C.
Stefano Ciocchetti Giacomo Pulcinelli
Due vetri cimiteriali paleocristiani, III - IV secolo d.C.
Kimberly Therese Michelle Ossani
Dedica votiva a Giunone inscritta in un cippo proveniente dal lucus Pisaurensis (CIL XI, 6292), fine III secolo a.C.
Martina Agostini Annamaria Amura Umberto Pertosa
Cippo in arenaria con dedica votiva a Giunone dal lucus Pisaurensis (CIL XI, 6292), fine III secolo a.C.
Martina Agostini Annamaria Amura Umberto Pertosa
Cippo in arenaria con dedica votiva a Giunone dal lucus Pisaurensis (CIL XI, 6292). Vista laterale, fine III secolo a.C.
Martina Agostini Annamaria Amura Umberto Pertosa
Cippo in arenaria con dedica votiva a Salus dal lucus Pisaurensis (CIL XI, 6295), fine III secolo a.C.
Martina Agostini Annamaria Amura Umberto Pertosa
Dedica votiva a Iuno Regina inscritta in un cippo proveniente dal lucus Pisaurensis (CIL XI, 6300), prima metĂ del II secolo a.C.
Martina Agostini Annamaria Amura Umberto Pertosa
Veduta della sezione VI della Sala terza: al centro, vetrine con i bronzi; alle pareti, iscrizioni, urne sepolcrali e frammenti di mosaici romani.
Stefano Ciocchetti Giacomo Pulcinelli
Prospettiva delle sezioni III e IV della Sala terza con bassorilievi, un cippo sepolcrale e sarcofagi di etĂ tardo romana.
Nicola Cristina Leck Riccardo Muzzi
Calco di stele inscritta e graffita a figure e fregi da Novilara (faccia A), fine VI - inizi V secolo a.C.
Matteo Agostini
Calco di stele inscritta e graffita a figure e fregi da Novilara (faccia B), fine VI - inizi V secolo a.C.
Stefano Ciocchetti Giacomo Pulcinelli
Corredi sepolcrali maschili e femminili rinvenuti a Novilara nel 1892-1893, VIII - VI secolo a.C.
Giovanni Della Ceca Simone Silvestro Trovato Monastra
Teste e sculture in marmo di etĂ imperiale romana. Al centro, i vetri cimiteriali paleocristiani, III - IV secolo d.C.
Giovanni Della Ceca Simone Silvestro Trovato Monastra
Corredi sepolcrali maschili e femminili rinvenuti a Novilara nel 1892-1893. Sullo sfondo, la stele di Novilara, VIII - VI secolo a.C.
Giovanni Della Ceca Simone Silvestro Trovato Monastra
Hydria bronzea di produzione greca, da Treia, VI secolo a.C.
Nicola Cristina Leck Riccardo Muzzi
Veduta della sezione V della Sala terza: al centro, vetrine con lucerne romane, vasi magno greci e fittili vari (collezione Passeri).
Stefano Ciocchetti Giacomo Pulcinelli
Stele graffite a figure e fregi rinvenute a Novilara e dintorni, VIII - VI secolo a.C.
Salvatore Valeo
Copia di statua in bronzo denominata “Idolino di Pesaro”. Sullo sfondo, Eros-Hypnos e bassorilievi di età romana.
Salvatore Valeo
Particolare di un frammento di sarcofago paleocristiano, IV secolo d.C.
Martina Agostini Annamaria Amura Manuele Marraccini Umberto Pertosa
Particolare di un frammento di sarcofago paleocristiano, IV secolo d.C.
Martina Agostini Annamaria Amura Manuele Marraccini Umberto Pertosa
Frammento di sarcofago paleocristiano, IV secolo d.C.
Martina Agostini Annamaria Amura Manuele Marraccini Umberto Pertosa
Ritratto di Caracalla, III secolo d.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Testa di Venere. Copia romana di originale greco del IV secolo a.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Testa muliebre. Copia romana di originale greco del IV secolo a.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Testa di giovane dio. Copia romana di originale greco del V secolo a.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Testa di sacerdote o divinitĂ . Copia romana di originale greco della prima metĂ del V secolo a.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Ritratto di Gaio Cesare, I secolo a.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Ritratto di giovinetto, II secolo d.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Ritratto di Livia, I secolo a.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Particolare di copia della statua in bronzo denominata “Idolino di Pesaro”. Sullo sfondo, teste marmoree e iscrizioni di età romana.
Stefano Ciocchetti Giacomo Pulcinelli
Prospettiva della sezione II della Sala terza con “Idolino di Pesaro�, Eros-Hypnos e teste marmoree.
Stefano Ciocchetti Giacomo Pulcinelli
Particolare di monumento sepolcrale con bassorilievo, I - II secolo d.C.
Roberta Capaldi Giovanni Della Ceca Stefano Maniero Silvestro Simone Trovato Monastra
Particolare di monumento sepolcrale con bassorilievo, I - II secolo d.C.
Roberta Capaldi Giovanni Della Ceca Stefano Maniero Silvestro Simone Trovato Monastra
Particolare di monumento sepolcrale con bassorilievo, I - II secolo d.C.
Roberta Capaldi Giovanni Della Ceca Stefano Maniero Silvestro Simone Trovato Monastra
Monumento sepolcrale con bassorilievo raffigurante un uomo, una donna e un bambino, I - II secolo d.C.
Roberta Capaldi Giovanni Della Ceca Stefano Maniero Silvestro Simone Trovato Monastra
Anemoscopio o rosa dei venti in marmo con planisfero celeste, II secolo d.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
Torso di giovinetto e iscrizione sepolcrale a Vettia Hospita. Sullo sfondo, urne sepolcrali e un frammento di mosaico pavimentale romano.
Salvatore Valeo
Torso di giovinetto. Copia romana di originale greco di IV secolo a.C.
Marco Del Zotto Orlando Lacarbonara Francesca Pedranghelu
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Pesaro, 2014