Varani Silvia XXI sicp Arezzo

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STRUMENTI E INTERVENTO TERAPEUTICO IN CURE PALLIATIVE: I DIARI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI Il lavoro del Gruppo Geode sui processi di cambiamento Silvia Varani, Federica Azzetta, Anna Porta, Sandra Soldi, Claudia Bert, Luisa Fiorina


Tavolo di Lavoro:

PROCESSI DI CAMBIAMENTO

Confronto e integrazione di modelli teorici differenti … … per evidenziare strumenti e percorsi clinici efficaci nella presa in carico palliativa

GRUPPO GEODE


L’IMPATTO PSICOLOGICO DEL CANCRO L’esperienza di una diagnosi di tumore e la progressione della malattia nelle sue diverse fasi possono condurre a disagio psicologico, problemi relazionali, limitazioni cognitive ed a numerosi sintomi fisici di forte impatto emotivo.

(Holland J et al, 2010) DISTRESS ANSIA DEPRESSIONE

66 % 30 - 40 % 20 - 35 %

(Clinical Practice Guideline s for the Psychosocial Care of Adult with Cancer 2003 )


Il distress psicologico può poi compromettere il decorso della malattia: è associato a dispnea, fatigue, nausea, dolore, ecc. rende più difficoltosa la relazione medico-paziente provoca ritardi e riduzioni delle dosi nella somministrazione delle terapie anticancro favorisce ricoveri più prolungati e frequenti e trattamenti più aggressivi nell’end of life (Greer JA et al, J Cogn Psychoter 2010)

GRUPPO GEODE


APPROCCIO COGNITIVO-COMPORTAMENTALE In ambito oncologico, gli interventi cognitivocognitivo-comportamentali si sono dimostrati efficaci nel trattamento del distress e dei sintomi ansioso-depressivi e nel migliorare la qualitĂ di vita (Tatrow & Montgomery, 2006; Osborn et al, 2006)

ADJUVANT PSYCHOLOGICAL THERAPY (APT) di Moorey e Greer (2002): prevenire e curare il disagio emotivo legato al tumore (nausea e vomito anticipatori, isolamento sociale, non accettazione dei cambiamenti di vita imposti dalla malattia, ecc.)

GRUPPO GEODE


CBT E CURE PALLIATIVE In cure palliative, gli interventi devono essere modellati sulle specifiche esigenze di chi si trova in questa fase di malattia

paure realistiche legate alla prognosi infausta peggioramento del livello di funzionamento burden del caregiver e della famiglia presenza di dolore, fatigue e di altri sintomi fisici (Greer JA et al, 2010)

GRUPPO GEODE


40 pazienti adulti con tumore solido in fase avanzata e livelli significativamente elevati di ansia (HAM > 14)

RISULTATI L’80% dei pazienti hanno potuto completare l’intervento I livelli di ansia sono diminuiti significativamente È emerso un miglioramento significativo nella percezione di alcuni aspetti relativi al livello di funzionamento e alla qualità della vita

GRUPPO GEODE


CBT INTERVENTION

Prima fase:

Psicoeducazione (condivisione del modello) Definizione degli obiettivi

(1 sessione) Seconda fase:

Relaxtion training

(1 sessione) Terza fase:

Monitoraggio e identificazione delle paure e dei pensieri automatici disfunzionali Ristrutturazione cognitiva

(3 sessioni) Quarta fase:

Piano delle attivitĂ giornaliere

(2 sessioni)

GRUPPO GEODE


OBIETTIVO A. IDENTIFICARE I PENSIERI AUTOMATICI E LE PREOCCUPAZIONI DEL PAZIENTE, DISTINGUENDO LE CONVINZIONI REALISTICHE DA QUELLE IRREALISTICHE B. GESTIRE LE PAURE REALISTICHE

(paura della morte, della disabilità, della sofferenza, ecc.) E MODIFICARE LE DISTORSIONI COGNITIVE CHE POSSONO INTENSIFICARE L’ANSIA ATTRAVERSO PREVISIONI IRREALISTICHE E CATASTROFICHE E CONVINZIONI NEGATIVE SULLA SITUAZIONE

(cancro visto come giusta punizione, convinzione di non poter essere compresi, paura di essere solo un peso, ecc.)


HOMEWORK Istruzioni: ogni volta che si accorge di stare male, chieda a se stesso: “Che cosa mi sta passando per la mente, esattamente in questo momento?” e, il prima possibile, prenda nota del pensiero o dell’immagine mentale nella colonna dei “Pensieri automatici”. Poi consideri quanto tali pensieri siano realistici.

DIARIO DI REGISTRAZIONE DEI PENSIERI DATA

SITUAZIONE Dove si trovava Che cosa stava accadendo quanto si è sentito turbato?

EMOZIONI Quali emozioni (tristezza, ansia, collera, ecc.) ha provato in quel momento? Valuti l’intensità di ciascuna di esse (0100%)

GRUPPO GEODE

PENSIERI AUTOMATICI Quali pensieri e/o immagini sono passati nella sua mente? Valuti la sua convinzione in relazione a ciascuno di essi (0-100%)

RISPOSTE ALTERNATIVE Utilizzi le domande riportate qui sotto per formulare le risposte ai pensieri automatici. Valuti la sua convinzione in ciascuna di esse (0100%)

CONSEGUENZE Rivaluti la sua convinzione in relazione ai suoi pensieri automatici (0100%) e all’intensità delle sue emozioni (0100%)


ESEMPIO ANGELA: 57 anni; sposata con due figli Diagnosi di tumore al polmone in fase avanzata Sta eseguendo chemioterapia palliativa finalizzata ad ostacolare la progressione della malattia Viene indirizzata al supporto psicologico per la gestione della sintomatologia ansiosa, in particolare legata alla dispnea:

eccessiva preoccupazione, tensione muscolare, affaticamento, difficoltà di concentrazione, sensazione di mancanza di fiato‌

CONTENUTO DOMINANTE DELLE PAURE: che il tumore sia in fase terminale COMPORTAMENTI: evitamenti e ritiro sociale

GRUPPO GEODE


ESEMPIO DIARIO DI REGISTRAZIONE DEI PENSIERI DATA

SITUAZIONE

Il dottor B. mi ha proposto di interrompere il trial clinico

DATA

EMOZIONI

Ansia, tristezza e preoccupazione

SITUAZIONE

Mia figlia mi ha detto che a dicembre si sposerà

EMOZIONI

Gioia, tristezza, rabbia

GRUPPO GEODE

PENSIERI NEGATIVI Facendo visite meno frequenti, il mio cancro può progredire senza controllo PENSIERI NEGATIVI Ha fissato una data vicina perché sa che presto non ci sarò più

ERRORI DI RAGIONAMENTO La frequenza dei controlli può influire sugli esiti clinici

ERRORI DI RAGIONAMENTO Ha parlato con i medici senza di me e le hanno prospettato per me un’aspettativa di vita molto limitata


CONCLUSIONI I diari cognitivi sono strumenti terapeutici che possono essere utilizzati all’interno di un percorso psicoterapeutico e/o di supporto

L’obiettivo è di aiutare il paziente a fronteggiare le paure legate al tumore nel modo più funzionale possibile,

identificando i pensieri automatici negativi che favoriscono comportamenti di rifiuto e di evitamento e cercando di sostituirli con “atteggiamenti” cognitivi, emotivi e comportamentali che permettano una migliore gestione psicologica della malattia.

GRUPPO GEODE


CONCLUSIONI I diari cognitivi possono essere strumenti importanti anche per favorire la condivisione e lo scambio comunicativo all’interno dell’èquipe. I diari infatti, possono aiutare il personale sanitario coinvolto nella gestione del paziente, a comprendere meglio i meccanismi psicologici alla base delle reazioni emotive e comportamentali della persona, veicolando il messaggio attraverso un

linguaggio condivisibile sia dai medici e infermieri sia dagli psicologi.

GRUPPO GEODE


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