Guida all'Uso delle Motoseghe

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Guida alle motoseGHe – Parte 1

Guida alle motoseghe

Fercad Spa, Via Retrone 49, 36077 Altavilla Vic.na (VI). Tel. 0444-220811. Fax 0444-348980. husqvarna @ fercad.it www.husqvarna.it Copyright © 2011 Husqvarna AB (pubbl.). Tutti i diritti riservati. Husqvarna e gli altri marchi di prodotti e funzioni sono marchi registrati del Gruppo Husqvarna, come illustrato al sito www.international.husqvarna.com

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manuale di Base Per un uso sicuro ed efficiente delle motoseGHe – Parte 1

Husqvarna Performance series 2011-04-29 15.08


CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

2 / 3.

Chiunque utilizzi una motosega dovrebbe conoscere il contenuto di questo manuale. Questo manuale illustra le tecniche di lavoro sicure ed efficienti per chiunque utilizzi una motosega per lavoro o per hobby. Il manuale è ideato per chi utilizza già le motoseghe, per chi intende ampliare le proprie conoscenze e utilizzare le tecniche di lavoro più moderne e per chi si appresta ad utilizzare una motosega per la prima volta. In diversi Paesi, questo manuale viene utilizzato per i corsi di formazione all’uso pratico e sicuro delle motoseghe. Infatti, questi corsi sono ideali per acquisire tutte le competenze non soltanto necessarie, ma anche vitali per chi utilizza una motosega. Nessuna procedura o esperienza al mondo può compensare tecniche di lavoro inadeguate. 4.

5.

In qualità di uno dei maggiori produttori mondiali di motoseghe, per Husqvarna è naturale condividere le proprie competenze in merito all’uso delle motoseghe. Questo manuale illustra le metodologie di lavoro corrette e sicure per le situazioni più frequenti durante i lavori di abbattimento degli alberi, ma naturalmente non può essere esaustivo. Inoltre, sono state considerate le metodologie di lavoro adottate in vari Paesi secondo le leggi vigenti e le tradizioni consolidate. Di conseguenza, è fondamentale che gli utenti rispettino le leggi locali in merito all’uso delle motoseghe. Con una motosega moderna, i dispositivi di protezione individuale omologati e le competenze giuste, ogni lavoro di abbattimento può essere svolto nel modo più efficiente possibile.

Buona lettura e buon lavoro!

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Indice. Tutela della natura __________________________________________________________ 7 La sicurezza innanzitutto _ __________________________________________________ 8 Requisiti di sicurezza delle motoseghe _______________________________________________ 9 Che cosa è TrioBrake™? _________________________________________________________ 10 Evitare di lavorare da soli ________________________________________________________ 11 Dispositivi di protezione individuale _ ______________________________________________ 12 Scelta di una motosega appropriata ________________________________________ 14 I vari tipi di motoseghe __________________________________________________________ 15 Regole di base per l’uso di una motosega _ _________________________________ 16 Avviamento della motosega ______________________________________________________ 17 Lubrificazione della catena _ ______________________________________________________ 18 Funzione inerziale ______________________________________________________________ 19 Lavori con rischio di contraccolpo __________________________________________ 20 Area di contraccolpo _ __________________________________________________________ 21 Abbattimento ______________________________________________________________ 22 Preparativi prima dell’abbattimento ________________________________________________ 24 Direzione di abbattimento _______________________________________________________ 26 Tacca di direzione aperta, versione A _______________________________________________ 28 Tacca di direzione aperta, versione B _______________________________________________ 30 Tacca di direzione aperta, altre versioni _____________________________________________ 32 Taglio di abbattimento diritto da dietro _____________________________________________ 34 Abbattimento con respingente ____________________________________________________ 35 Metodo salvabordo, piccoli alberi __________________________________________________ 35 Taglio con foro _________________________________________________________________ 37 Metodo intorno all’albero ________________________________________________________ 37 Metodo con angolo di sicurezza ___________________________________________________ 38 Alberi con diametro superiore al doppio della lunghezza della barra guida _ _______________ 39 Via di fuga _____________________________________________________________________ 40 Attrezzi per l’abbattimento _______________________________________________________ 41 Aggancio ______________________________________________________________________ 42 Rotolamento dell’albero _________________________________________________________ 43 Metodo dello “scalino” __________________________________________________________ 44 Sramatura __________________________________________________________________ 46 Sramatura graduale e sistematica __________________________________________________ 48 Sramatura di rami sottili _________________________________________________________ 50 Taglio a croce _______________________________________________________________ 52 Forze di compressione dall’alto ___________________________________________________ 54 Forze di compressione dal basso __________________________________________________ 56 Controlli di sicurezza e manutenzione _ ____________________________________ 58 Manutenzione del gruppo di taglio _________________________________________________ 60 Tabella dei tipi di catene _________________________________________________________ 61 Affilatura della catena ___________________________________________________________ 62 Affilatura della catena nel bosco ___________________________________________________ 66

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Tutela della natura. La tutela della natura è parte integrante del settore forestale moderno. In sede di pianificazione dell’abbattimento di singoli alberi o di una grande area forestale, occorre tenere conto dell’habitat di piante e animali.   L’abbattimento deve tenere conto anche delle persone che usufruiscono della foresta come cacciatori e amanti della vita all’aria aperta. Particolare attenzione deve essere prestata in caso di abbattimento in aree ad alta densità di popolazione.   La foresta deve essere considerata in un’ottica di lungo periodo, cioè di diverse generazioni, e deve poter continuare a fornire il prezioso legno anche in futuro, oltre a sostenere gli habitat di animali e piante.

Pianificazione responsabile. La pianificazione dell’abbattimento prevede sia piani di abbattimento che piani di protezione dell’ambiente. In molti Paesi, l’abbattimento degli alberi è regolamentato per assicurare una tutela responsabile della natura.   Le normative ambientali cambiano tra i vari Paesi e i vari tipi di foreste. Pertanto, prima dell’abbattimento occorre sempre informarsi sulle norma­ tive e sulle linee guida vigenti presso le autorità responsabili delle foreste e dell’ambiente nel proprio Paese.

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SICUREZZA

SICUREZZA

Requisiti di sicurezza delle motoseghe.

1.

Una motosega moderna deve essere dotata delle seguenti caratteristiche di sicurezza: 1. PROTEZIONE DAL CONTRACCOLPO E FRENO CATENA Il freno catena è progettato per essere attivato

A

2.

B

C

in due modi, oppure tre se la motosega è dotata di TrioBrake™ : A. Il freno catena si attiva se il polso sinistro dell’operatore forza la protezione dal contraccolpo in avanti. B. Il freno catena scatta per effetto delle forze inerziali generate dal contraccolpo. C. Con TrioBrake™, il freno della catena si attiva se il polso destro dell’operatore solleva la protezione sull’impugnatura posteriore. 2. DISPOSITIVO DI BLOCCO DELL’ACCELERATORE

Il dispositivo di blocco è progettato per prevenire l’inserimento acci­ dentale dell’acceleratore. L’acceleratore funziona solamente quando il dispositivo di blocco è premuto, cioè l’operatore accelera afferrando saldamente l’impugnatura posteriore della motosega. 3. FERMACATENA Il fermacatena è progettato per bloccare

la catena in caso di rottura o deragliamento.

3.

4. PROTEZIONE DELLA MANO DESTRA La protezione è progettata per proteggere la mano destra dell’operatore in caso di rottura o deragliamento della catena. 5. COMANDO DI ARRESTO FACILMENTE ACCESSIBILE

Il comando di arresto deve trovarsi in posizione facilmente accessibile sulla motosega in modo da poter spegnere immediatamente il motore in caso di emergenza.

4.

LA SICUREZZA INNANZITUTTO Lavorare con una motosega comporta numerose situazioni differenti, con ­operazioni sia semplici che più complicate. La motosega è uno strumento molto efficiente, ma può anche essere pericolosa se utilizzata in modo improprio. Per ­evitare incidenti e inutili rischi è essenziale adottare le tecniche di lavoro corrette, utilizzando i dispositivi di protezione migliori possibili e una motosega moderna con tutti i dispositivi di sicurezza perfettamente funzionanti.

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5.

Frequentate un corso per la vostra sicurezza! Per i principianti, imparare da soli può risultare molto pericoloso. Adottando tecniche errate, il rischio di incidente aumenta significativamente. Diverse aziende e associazioni offrono corsi sull’uso sicuro delle motoseghe. Inoltre, occorre sempre verificare le norme vigenti nel proprio Paese.

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SICUREZZA

SICUREZZA

Che cosa è TrioBrake™? TrioBrake™ è un sistema di sicurezza delle motoseghe Husqvarna che permette di attivare il freno catena in un terzo modo – con il polso destro – oltre ai due modi tradizionali, cioè con il polso sinistro e per mezzo della funzione inerziale.   TrioBrake™ può assicurare una maggiore protezione nei casi in cui un freno catena ordinario non è in grado di offrire una ­protezione adeguata, ad esempio in caso di contraccolpo durante la sramatura di un albero oppure di caduta e pericolo di lesioni. ­Inoltre, TrioBrake™ offre una maggiore protezione in caso di abbattimento con la motosega in orizzontale.   TrioBrake™ contribuisce anche a lavorare in modo più comodo, sicuro ed ergonomico. La protezione sull’impugnatura posteriore porta a piegare le ginocchia anziché la schiena durante il taglio a croce. Inoltre, TrioBrake™ si attiva qualora la motosega sia utilizzata erroneamente al di sopra dell’altezza delle spalle, ad es. durante la sramatura. Infine, TrioBrake™ facilita l’inserimento del freno catena all’avviamento ed in movimento.

Catena e barra guida anticontraccolpo. Alcuni modelli di motoseghe possono essere dotati di catena anticontraccolpo, con anelli protettivi tra i denti e una barra guida con raggio inferiore rispetto ai modelli tradizionali. Tutti questi accorgimenti riducono il rischio di contraccolpo della motosega. Tuttavia, la capacità di taglio della motosega si riduce leggermente, quindi è necessario esercitare una maggiore pressione durante il taglio.

Ispezioni regolari. Ricordate di ispezionare regolarmente i dispositivi di sicurezza della motosega e di accertarvi che la catena sia sempre affilata! Potrete saperne di più su controlli di sicurezza e manutenzione a pag. 58, manutenzione del gruppo di taglio a pag. 60, freno catena e funzione inerziale a pag. 18 – 19. Se i dispositivi di sicurezza non funzionano correttamente, contattate immediatamente il vostro rivenditore!

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Ambiente di lavoro sano e pulito. Gli sviluppi tecnologici hanno portato a motori a combustione interna sempre più ecologici, efficienti ed a basso consumo, anche nel caso dei motori a 2 tempi delle motoseghe. Lavorare in un ambiente sano e pulito è importante per tutti, anche per chi utilizza le moto­ seghe nel proprio lavoro quotidiano. X-Torq, la nuova tecnologia Husqvarna per i motori a 2 tempi, riduce le emissioni di scarico fino al 75 % e il consumo di carburante fino al 20 % rispetto ai motori di generazioni precedenti.

Benzina alchilata e olio vegetale per catene. Utilizzando una benzina alchilata come Aspen, è possibile ridurre le emissioni nocive della propria motosega. Inoltre, sono disponibili oli vegetali e biodegradabili per catene, che hanno un impatto sull’ambiente significativamente inferiore rispetto agli oli convenzionali. Infine, l’uso di una tanica per olio/benzina con protezione antitraboccamento può prevenire fuoriuscite nocive per l’ambiente.

Evitate di lavorare da soli! Evitate di lavorare da soli! Due o più persone possono aiutarsi in caso di problemi. Precauzioni da adottare qualora si sia costretti a lavorare da soli: • • • • • • •

Dite sempre a qualcuno dove vi troverete durante la giornata Segnate la posizione e il percorso su una mappa e date la mappa a una persona fidata Portate sempre un telefono cellulare oppure una radio intercomunicante Mantenetevi regolarmente in contatto con la persona designata, almeno ogni 3 ore Portate sempre un veicolo nel bosco Parcheggiate sempre il veicolo nelle vicinanze per poter abbandonare velocemente l’area Osservate attentamente tutte le altre precauzioni di sicurezza

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SICUREZZA – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

SICUREZZA – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Dispositivi di protezione individuale.

6.

Gli indumenti protettivi devono avere colori segnaletici per garantire la massima visibilità all’aperto. I dispositivi di protezione devono essere omologati ai sensi delle norme internazionali applicabili in Unione Europea e USA (CE /ISO/UL). I requisiti possono variare da un Paese all’altro. Per maggiori informazioni, rivolgetevi al vostro rivenditore. Per la massima sicurezza, non rimuovete mai eventuali parti dei dispositivi di protezione ­individuale!

1.

1. ELMETTO CON CUFFIE, VISIERA E OCCHIALI PROTETTIVI

L’elmetto è progettato per proteggere l’operatore da rami in caduta e impatti. La visiera deve coprire tutto il volto per proteggerlo dai graffi, dai trucioli di legno e dalla segatura. Gli occhiali devono proteggere adeguatamente gli occhi. Le cuffie devono proteggere dai rumori pericolosi. Con il tempo, gli inserti delle cuffie si usurano ed è importante sostituirli regolarmente. La plastica dell’elmetto invecchia e si deteriora, principalmente per effetto dei raggi UV. Pertanto, l’elmetto deve essere sostituito entro 5 anni dalla data di produzione o un massimo di 3 anni dalla rimozione dalla confezione originale. Sugli elmetti Husqvarna è previsto un apposito spazio in cui è possibile annotare la data iniziale di utilizzo.

A

2.

5.

2. GIACCA / CAMICIA FORESTALE La giacca deve coprire la parte

superiore del corpo, avere un colore segnaletico ed essere ventilata. 3. PANTALONI / GAMBALI PROTETTIVI I pantaloni devono

essere dotati di protezione antitaglio conforme alle norme internazionali. La protezione antitaglio deve essere costituita da una fodera con diversi strati di fibre molto lunghe in grado di bloccare la catena in una frazione di secondo (Illustrazione A). Per il lavaggio è importante seguire le istru­ zioni del produttore. In caso di tagli negli strati protettivi, i pantaloni devono essere gettati. 4. STIVALI PROTETTIVI Gli stivali devono essere dotati di puntale

protettivo, protezione antitaglio e suole con battistrada profondo (antisci­ volo) in conformità alle norme internazionali. 5. GUANTI DA LAVORO Le mani devono sempre essere protette

3.

da tagli e graffi, oli e carburanti. Inoltre, è consigliabile un guanto con ­protezione antitaglio per proteggere la mano sinistra dalla catena. 6. PRIMO SOCCORSO Nella zona di abbattimento deve sempre

essere disponibile una cassetta di primo soccorso. 7. DISPOSITIVI DI COMUNICAZIONE IN CASO DI INCIDENTE In caso di incidente, è fondamentale chiedere aiuto

al più presto. Portate sempre un fischietto e un telefono cellulare oppure una radio intercomunicante.

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4.

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SCELTA DELLA MOTOSEGA

SCELTA DELLA MOTOSEGA

1.

2.

3.

4.

I vari tipi di motoseghe. Le motoseghe possono essere suddivise essenzialmente nei seguenti gruppi:

SCELTA DI UNA MOTOSEGA APPROPRIATA

1. MOTOSEGHE PROFESSIONALI Motoseghe con massime

Le motoseghe moderne sono adattate a condizioni di lavoro e utenti specifici. Prima di acquistare una motosega è necessario porsi alcune domande, le cui risposte potranno consentire di scegliere la motosega di tipo e grandezza appropriati.

prestazioni ed ergonomia ottimale. Progettate per l’uso professionale full-time o part-time. Disponibili anche con impugnature riscaldate.

3. MOTOSEGHE PER USO PRIVATO Piccole motoseghe facili da usare per gli “hobbisti” che non utilizzano la motosega molto spesso.

2. MOTOSEGHE UNIVERSALI Motoseghe robuste. Progettate

4. MOTOSEGHE PER LA CURA DEGLI ALBERI Sviluppate

per i professionisti, ma con prestazioni leggermente inferiori. Desti­ nate all’uso part-time, ad es. il taglio della legna.

specificatamente per una cura professionale degli alberi. Le tecniche di lavoro con queste motoseghe non sono illustrate nel presente manuale.

Dimensione della motosega.

Lunghezza della barra guida.

Domande per l’acquisto di una motosega: • • • • • • •

Qual è il mio livello di esperienza? Come verrà utilizzata la motosega? Uso full-time, professionale oppure hobbistico? Qual è la dimensione media degli alberi da abbattere? Legno duro o tenero? Motosega grande o piccola? Quanto spesso verrà utilizzata la motosega? Tutti i giorni, una volta al mese o poche volte all’anno? Quanto è importante l’ergonomia della motosega? Deve avere vibrazioni ridotte ed essere ben bilanciata? Quanto è importante la sicurezza? Deve essere dotata di TrioBrake™? Quanto è importante la facilità di assistenza e manutenzione? Filtro dell’aria e candela devono essere facilmente accessibili? La catena deve essere tensionata e sostituita spesso? • In quali stagioni verrà utilizzata la motosega? Deve essere adattata all’uso invernale con impugnature riscaldate?

La dimensione della motosega è determinata da cilindrata (cm³) e potenza del motore (CV e kW). La scelta dipende da due fattori: LIVELLO DI ESPERIENZA I principianti devono optare per una motosega più piccola con un motore meno potente, più manovrabile di una motosega grande. Infatti, se la motosega è troppo pesante, alla lunga l’affaticamento di mani e braccia può costituire un rischio per la sicurezza.

La lunghezza ideale della barra guida è determinata dalla dimensione degli alberi e in una certa misura dal livello di esperienza dell’operatore. Gli operatori più esperti devono poter disporre almeno di due barre guida con lunghezze differenti per i vari tipi di alberi. Una barra guida più corta è più leggera e facile da manovrare, ad esempio durante la sramatura. La barra guida lunga si utilizza per gli alberi più grandi.

TIPI DI LEGNO E DIMENSIONE DEGLI ALBERI L’abbatti­

mento di grandi alberi, in particolare di legno duro, richiede una motosega più grande con un motore più potente. Un modello troppo piccolo è maggiormente esposto alle sollecitazioni e si può usurare inutilmente.

Per informazioni sull’acquisto di una motosega, potete rivolgervi al vostro rivenditore. 14

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REGOLE DI BASE

Regole di base per l’uso di una motosega.

Avviate la motosega.

PRESA CON IL POLLICE Afferrate saldamente entrambe le impugnature. Pollici e dita devono stringere completamente le impugnature. È molto importante tenere il pollice della mano sinistra sotto l’impugnatura anteriore per ridurre la forza in caso di contraccolpo.

MOVIMENTAZIONE / TRASPORTO Durante i trasferimenti,

STRETTO CONTATTO Non abbiate paura della motosega! ­ enetela vicina al corpo per un maggiore equilibrio e per sostenere T meglio il peso.

DISTANZA DI SICUREZZA Accertatevi che durante i lavori con la motosega non si trovi nessuno in un raggio di 3 – 5 metri. ­L’abbattimento degli alberi richiede una distanza di sicurezza ­maggiore. Vedere pag. 23.

All’avviamento della motosega, il freno catena deve essere inserito. Molti modelli possono essere avviati nella cosiddetta posizione di metà gas. La catena può quindi ruotare se il relativo freno non è inserito. Esistono due modi per avviare la motosega in tutta sicurezza: sul ­terreno o tra le gambe. Osservare le norme nazionali vigenti. I comandi possono variare da una motosega all’altra. Leggete attentamente il manuale istruzioni della vostra motosega.

EQUILIBRIO Allargate le gambe. Per il massimo equilibrio,

tenete il piede sinistro leggermente più avanti rispetto al destro. PIEGATE LE GINOCCHIA Pensate alla schiena! Piegate le ginocchia anziché la schiena durante i lavori in basso.

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REGOLE DI BASE

la catena non deve ruotare. Prima di ogni spostamento, inserite il freno catena o spegnete il motore. In caso di lunghi trasferimenti (ad es. in un’altra area di abbattimento) o trasporto (in auto), deve essere montata la protezione della barra guida.

Avviamento di un motore freddo. In caso di avviamento sul terreno, appoggiate la motosega su una superficie piana. Accertatevi che la barra guida sia priva di nodi o simili che possono rimanere impigliati nella catena all’avviamento della motosega. 1. Inserite il freno catena. 2. Premete l’eventuale comando di decompressione. 3. Aprite l’aria. Se la motosega è dotata di primer, premete più volte la pompetta finché non si vede che il carburante raggiunge il carburatore.

4. Avviamento sul terreno: Appoggiate il piede destro sull’impugnatura

posteriore e afferrate saldamente l’impugnatura anteriore con la mano sinistra. Avviamento della motosega tra le gambe: Posizionate l’im­ pugnatura posteriore tra la coscia sinistra e dietro il ginocchio destro. Afferrate saldamente l’impugnatura anteriore con la mano sinistra. 5. Tirate ripetutamente l’impugnatura di avviamento con la mano destra finché non si avvia il motore. 6. Premete e tirate il comando dell’aria (metà gas) finché non si avvia la motosega. 7. Accelerate in modo che il motore raggiunga il regime minimo, quindi disinserite il freno della catena. Avviamento di un motore caldo. Se il motore è caldo, non è necessario utilizzare il comando dell’aria. Procedete come indicato sopra, ma senza tirare l’aria. In caso di diffi­ coltà di avviamento, portate il motore a metà gas premendo il comando dell’aria, quindi ritiratelo all’indietro.

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REGOLE DI BASE

REGOLE DI BASE

Verifica del funzionamento di freno catena e funzione inerziale. Il freno catena e la funzione inerziale devono essere controllati prima di ogni uso della motosega.

Controllo della lubrificazione della catena. Controllate sempre la lubrificazione della catena prima di ogni lavoro. Procedete come segue: avviate la motosega. Tenete la moto­ sega su un ceppo e aumentate il regime motore. Se appare un filo d’olio sul ceppo, la catena è lubrificata correttamente.

Funzionamento del freno catena. 1. Appoggiate la motosega su una superficie stabile. 2. Avviate la motosega. Afferrate saldamente le impugnature anteriore e posteriore. 3. Accelerate. 4. Rilasciate l’acceleratore. Inserite il freno catena girando il polso sinistro verso la protezione dal contraccolpo. Non lasciate l’impugnatura anteriore. 5. La catena si deve fermare immediatamente. 6. Se la motosega è dotata di TrioBrake™, ripetete i punti 1 – 3, quindi inserite il freno catena con la protezione posteriore sollevando il polso destro finché non tocca la protezione: il freno deve scattare.

Funzione inerziale. 1. Il motore deve essere spento. Tenete la motosega con la barra guida su un ceppo o altro oggetto stabile. La distanza

tra ceppo e barra guida dipende dal modello di motosega e dalla lunghezza della barra guida. 2. Rilasciate l’impugnatura anteriore e lasciate che la motosega ruoti intorno all’impugnatura posteriore, verso il ceppo. 3. Quando la barra guida urta il ceppo, il freno della catena deve scattare.

NOTA: Il motore deve essere spento 18

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RISCHIO DI CONTRACCOLPO

RISCHIO DI CONTRACCOLPO

Rischio di contraccolpo durante abbattimento e taglio a croce.

LAVORI CON RISCHIO DI CONTRACCOLPO Se la motosega non viene utilizzata con cautela, il rischio di contraccolpo è sempre in agguato. Pertanto, è essenziale apprendere e adottare le tecniche di taglio corrette. Utilizzate sempre una motosega con freno catena. Per maggiori informazioni su freno catena e funzione inerziale, consultate la relativa sezione. Pollici e dita devono stringere completamente le impugnature. Tenete sempre il pollice sinistro sotto l’impugnatura anteriore per poter afferrare la motosega in caso di contraccolpo.

Rischio di contraccolpo durante la sramatura. Osservate la massima cautela durante la sramatura. Il puntale della barra guida può urtare tronchi sottostanti, ceppi, rami nascosti e i bordi dei tronchi, con conseguente contraccolpo.

Preparativi prima dell’abbattimento. Il rischio di contraccolpo sussiste anche in sede di sramatura e taglio di sterpaglie e piccoli alberi di intralcio all’abbattimento. La sramatura deve essere effettuata con il metodo di taglio a tirare. Non tagliate mai al di sopra delle spalle. Abbattimento e taglio a croce. In sede di abbattimento e taglio a croce, può essere necessario spin­ gere la barra guida nel tronco. Tagliando con l’area di contraccolpo della barra guida direttamente davanti al tronco, sussiste il rischio di contraccolpo. Questo rischio può essere prevenuto semplicemente evitando di posizionare il puntale della barra guida direttamente ­contro il legno. Per la tecnica di lavoro sicuro, vedere pag. 37.

NOTA: Prestate attenzione all’area di contraccolpo! L’area di contraccolpo corrisponde alla parte superiore del puntale della barra guida. Applicando la barra guida in quest’area, sussiste il rischio di contraccolpo. Non tagliate mai con la parte della barra guida che presenta un rischio significativo di contraccolpo! In caso di contraccolpo, la catena urterà il legname innanzitutto nell’area di contraccolpo. La motosega e la barra verranno scagliate all’indietro e verso l’alto dalla forza cinetica della catena.

Il capitolo seguente illustra il metodo di taglio con la catena a spingere e tirare: • Per catena a tirare si intende il taglio con il lato inferiore della barra guida • Per catena a spingere si intende il taglio con il lato superiore della barra guida

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI L’abbattimento deve essere pianificato con cura. Gli alberi devono essere abbattuti in modo sicuro e nella direzione desiderata. Inoltre, una pianificazione accurata dell’abbattimento semplifica i lavori successivi. Il fattore più importante per l’abbattimento è l’eventuale presenza di grandi ostacoli nell’area (linee elettriche, strade, edifici ecc.). Se l’area di abbattimento è attraversata da una strada o frequentata da numerosi passanti, deve essere esposta una segnaletica appropriata.

Tecniche di abbattimento e sicurezza. Distanza di sicurezza: almeno il doppio dell’altezza dell’albero. Prima dell’abbattimento, accertatevi che non si trovi nessuno in un raggio pari ad almeno il doppio dell’altezza dell’albero. Operatore e colleghi devono indossare indumenti con colori segnaletici o facil­ mente visibili da eventuali passanti. Pianificazione dell’abbattimento. Il lavoro di pianificazione dell’abbattimento deve essere iniziato prima dell’arrivo in loco. Decidete la direzione di abbattimento. Occorre considerare numerosi fattori, tra cui direzione e intensità del vento, pendenza ed eventuali ostacoli nell’area.   Osservate attentamente l’albero. Presenta segni di decadimento, crepe o simili? Sussiste il rischio di caduta di rami secchi o rotti dall’albero stesso o da alberi adiacenti? L’albero è inclinato? In quale direzione dovrebbe essere abbattuto tenendo conto dei lavori successivi?   Per la successiva sramatura, è opportuno adottare un’altezza di lavoro appropriata. Ad esempio, è possibile fare in modo che l’albero cada su un tronco già abbattuto, su una roccia o altra sporgenza del terreno. Prestate attenzione in quanto il ceppo potrebbe letteralmente saltare. Potrete saperne di più nella sezione Sramatura a pag. 46.

A quale distanza cadrà l’albero? In caso di abbattimento in prossimità di edifici, spesso è importante controllare sia la direzione che la distanza di caduta. Ad esempio, è possibile ricorrere a semplici principi geometrici e determinare il punto sul terreno corrispondente a un triangolo rettangolo di lato equivalente all’altezza dell’albero. Questo principio può essere applicato con un bastone. Tenete lo stecco a una distanza dall’occhio pari alla lunghezza dello stecco e in modo che l’angolo tra i due lati del triangolo sia retto. In teoria, l’occhio dovrebbe trovarsi all’altezza del ceppo. Se possibile, abbattete l’albero nella direzione naturale di caduta. La maggior parte degli alberi ha una direzione naturale di caduta che dipende dall’inclinazione dell’albero, dalla forma dei rami e dall’eventuale carico di neve. In caso di dubbi sull’inclinazione dell’albero, allontanatevi leggermente dall’albero e controllate con un filo a piombo.   È possibile forzare un albero a cadere contro la propria direzione naturale in una certa misura, ma aumentano sempre i rischi e lo sforzo fisico necessario. Inoltre, questa operazione richiede competenza, capacità, esperienza e gli attrezzi giusti per l’abbattimento. Gli alberi più deboli, ad es. secchi o malati, devono sempre essere abbattuti nella direzione più facile.

L

L

L

90° L L

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L’abbattimento è influenzato da fattori quali inclinazione, forma, altezza, diametro, specie e condizioni dell’albero, oltre a pendenza, direzione del vento ed eventuali linee ­elettriche, strade ed edifici. 23


ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI

1.

2.

3.

4.

Preparativi prima dell’abbattimento. Pulizia del sottobosco. Pulite sempre l’area intorno all’albero in modo che possa cadere senza ostacoli. Pulite anche la superficie di caduta prevista. Piccoli alberi, cespugli e rami possono oscurare la linea nel determinare la direzione di caduta.

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Via di fuga. Rimuovete eventuali cespugli e piccoli alberi lungo la via di fuga, circa 45° dietro l’albero in entrambe le direzioni. Pulite il terreno da rami e altri ostacoli.

Sramatura. La sramatura rende l’abbattimento più sicuro eliminando i rami bassi e i ramoscelli che possono risultare d’intralcio. Il metodo più sicuro per la sramatura è con la motosega a tirare (lato inferiore della barra

guida) dall’alto verso il basso. Interponete il tronco come barriera tra voi e la motosega. Non sramate mai al di sopra dell’altezza delle spalle. Seguite il metodo di lavoro riportato nelle illustrazioni 1– 4.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – DIREZIONE DI ABBATTIMENTO

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – DIREZIONE DI ABBATTIMENTO

Larghezza della cerniera: 10 % circa del diametro dell’albero all’altezza del petto

Altezza della cerniera: Almeno l’80 % del diametro dell’albero all’altezza del petto

Diametro all’altezza del petto: diametro del tronco a 1,3 m dal terreno

Direzione di abbattimento. Un abbattimento sicuro richiede grande cura e precisione. La tacca di direzione determina la direzione di caduta dell’albero con il taglio di abbattimento. La cerniera tra questi due tagli dirige in modo sicuro la caduta dell’albero sul terreno nella direzione prevista. Tacca di direzione. La tacca di direzione può essere realizzata in diversi modi a seconda delle condizioni dell’albero, del terreno e delle tradizioni locali. Evitate di realizzare una tacca di direzione troppo profonda. Non deve supe­ rare il 15 – 20 % del diametro dell’albero all’altezza del petto.   Le tacche di direzione più comuni sono quelle aperta, nelle due versioni (A e B), con angolo di apertura maggiore e inversa (Humboldt). Raccomandiamo la tacca aperta (versione A) perché è adatta alla maggior parte dei casi e più facile da realizzare.   La tacca di direzione aperta con angolo di apertura maggiore è più vantaggiosa sui pendii in quanto la cerniera deve rimanere intatta più a lungo. La tacca di direzione inversa è più indicata per gli alberi molto grandi su pendii e terreni instabili.   La tacca di direzione si realizza in due parti: taglio superiore e taglio inferiore. L’apertura della tacca di direzione dipende dal metodo impiegato, vedere a lato. I tagli devono essere praticati il più vicino possibile al terreno per un maggiore controllo e una maggiore stabi­ lità durante la caduta dell’albero. Talvolta è necessario rimuovere ­eventuali radici d’intralcio prima di realizzare la tacca di direzione.   Per il resto del manuale, abbiamo scelto di utilizzare tacche di direzione aperte. Taglio di abbattimento Una volta realizzata la tacca di direzione, è giunto il momento di tagliare il tronco verso la tacca di direzione. Ricordate di tagliare per tutta la larghezza della cerniera! In genere, il taglio di abbattimento viene realizzato alla stessa altezza o leggermente al di sopra della

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tacca di direzione (vedere sotto). La tecnica impiegata per il taglio di abbattimento dipende dallo spessore del tronco e dalla lunghezza della barra guida. Potrete saperne di più in Tecniche di abbattimento a pag. 34 – 39.   Per un abbattimento più sicuro, utilizzate un grimaldello, una barra o un cuneo, che prevengono anche la caduta dell’albero in ­direzione opposta e l’inceppamento della barra guida nel tronco durante il taglio di abbattimento. Potrete saperne di più in Attrezzi per l’abbattimento a pag. 41. Verificate anche che il serbatoio del carburante della motosega sia pieno. Rimanere senza carburante durante la realizzazione del taglio di abbattimento potrebbe ­risultare molto pericoloso.

Taglio di abbattimento

Taglio superiore

Taglio di abbattimento

Apertura della tacca di direzione Sottotaglio

Maggiore sicurezza di abbattimento grazie alla cerniera. La cerniera è il fattore più importante per un abbattimento sicuro e pulito. La cerniera corrisponde alla parte non segata tra la tacca di direzione e il taglio di abbattimento e funziona come una normale cerniera, guidando la caduta dell’albero sul terreno. La cerniera deve avere uno spessore uniforme ed essere lunga almeno l’80 % del diametro dell’albero all’altezza del petto. La larghezza deve essere pari al 10 % del diametro dell’albero. Per gli alberi con spessore superiore a 30 cm, è sufficiente una cerniera di 3 cm circa. L’angolo di apertura della tacca di direzione determina per quanto tempo deve rimanere intatta la cerniera. Minore è l’angolo, più velocemente si rompe la cerniera. Di seguito sono descritte le varie tacche di direzione.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TACCA DI DIREZIONE

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TACCA DI DIREZIONE

Realizzazione di una tacca di direzione aperta, versione A.

1.

2.

3.

4.

Preparate la tacca di direzione rimuovendo eventuali radici sporgenti che possono ostacolare l’abbattimento. Spesso è opportuno rimuovere la corteccia ai lati del tronco all’altezza prevista per i tagli di direzione e abbattimento.

Direzionamento con il taglio superiore. 1. Appoggiatevi con la spalla sinistra al tronco. Allargate le gambe

o appoggiate il ginocchio sinistro sul terreno per mantenere un buon equilibrio. Mantenete la motosega a un’angolazione tale da raggiungere l’angolo di apertura raccomandato fino all’altezza del ceppo. 2. Mirate un punto più avanti nel terreno in cui dovrà cadere l’albero. La direzione deve corrispondere ai segni di direzione dell’abbattimento. 3. Angolate la barra guida e iniziate a tagliare a tutto gas. Durante il taglio, verificate regolarmente di mantenere la posizione originale.

Taglio inferiore, sempre orizzontale. 4. Realizzate il taglio inferiore in modo che combaci esattamente con

quello superiore. Prestate attenzione a non realizzare un taglio inferiore troppo profondo. Se i tagli superiore e inferiore non combaciano perfettamente, l’abbattimento può avvenire in modo non del tutto controllato. Inoltre, è importante che la motosega sia mantenuta in posizione orizzontale durante la realizzazione del taglio inferiore. 5. Per l’abbattimento degli alberi più spessi, può essere necessario integrare il taglio superiore dal lato opposto, in base alla lunghezza della barra guida.

Tacca di direzione aperta, versione A. • • • •

Terreno piano, leggermente in pendenza Apertura della tacca di direzione: 60 – 80° Taglio superiore per primo, determina la direzione Taglio inferiore orizzontale angolato rispetto al taglio di abbattimento • Taglio di abbattimento in linea o leggermente più alto rispetto alla tacca di direzione + Metodo più semplice + Altezza ridotta del ceppo

5.

Ricordate: • • • • • • •

Determinate la direzione Prendete posizione dietro la motosega Angolate la barra guida e procedete a tutto gas Controllate la direzione e l’angolo Tagliate fino all’altezza del ceppo Mantenete orizzontali motosega e barra guida Il taglio deve combaciare esattamente con il taglio superiore • Spostatevi sull’altro lato e realizzate il taglio equivalente se la barra guida non è sufficientemente lunga

– La cerniera si rompe prima che l’albero urti il terreno

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TACCA DI DIREZIONE

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TACCA DI DIREZIONE

Realizzazione di una tacca di direzione aperta, versione B.

1.

2.

3.

5.

Preparate la tacca di direzione rimuovendo eventuali radici sporgenti che possono ostacolare l’abbattimento. Spesso è opportuno rimuovere la corteccia ai lati del tronco all’altezza prevista per i tagli di direzione e abbattimento.

Direzionamento con il taglio inferiore. 1. Mantenete la barra guida in posizione orizzontale fino all’altezza

4. Per l’abbattimento degli alberi più spessi, può essere necessario

del ceppo desiderata. 2. Mirate un punto più avanti nel terreno in cui dovrà cadere l’albero. La direzione deve corrispondere ai segni di direzione dell’abbatti­ mento. 3. Iniziate tagliando a tutto gas, verificando regolarmente la direzione.

integrare i tagli superiore e inferiore dal lato opposto, in base alla lunghezza della barra guida. 5. Realizzate il taglio superiore in modo che combaci esattamente con quello inferiore. Se i tagli superiore e inferiore non combaciano perfettamente, l’abbattimento può avvenire in modo non del tutto controllato.

Tacca di direzione aperta, versione B. • • • •

Terreno piano, leggermente in pendenza Apertura della tacca di direzione: 45 – 55° Taglio inferiore per primo, determina la direzione Taglio inferiore orizzontale angolato rispetto al taglio di abbattimento • Taglio di abbattimento più alto rispetto alla tacca di direzione + Altezza ridotta del ceppo

Ricordate: • • • • • • • •

Determinate la direzione Prendete posizione dietro la motosega Mantenete orizzontali motosega e barra guida e tagliate a tutto gas Controllate la direzione e l’angolo Tagliate fino ad ottenere la lunghezza della cerniera desiderata Angolate la barra guida Il taglio deve combaciare esattamente con il taglio inferiore Spostatevi sull’altro lato e realizzate il taglio equivalente se la barra guida non è sufficientemente lunga

– La cerniera si rompe prima che l’albero urti il terreno – È più difficile vedere la larghezza della cerniera –R ischio di separazione nei punti in cui le fibre nelle radici sporgenti sono asimmetriche

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TACCA DI DIREZIONE

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TACCA DI DIREZIONE

Altre tacche di direzione. Tacca di direzione aperta con angolo di apertura maggiore. • Terreno piano, leggermente in pendenza • Apertura della tacca di direzione superiore a 70° • Taglio inferiore angolato verso il basso rispetto al taglio di abbattimento • Taglio di abbattimento in linea o leggermente più alto rispetto alla tacca di direzione + La cerniera rimane intatta fino all’impatto dell’albero sul terreno – Maggiore altezza del ceppo

Tacca di direzione inversa, “Humboldt”. • Alberi più spessi su terreni in pendenza • Apertura della tacca di direzione di almeno 45° • Taglio orizzontale alla stessa angolazione del taglio di abbattimento • Taglio di abbattimento leggermente più in alto della tacca di direzione + Tipi di alberi soggetti a separazione + Altezza ridotta del ceppo

In caso di albero decadente: Il decadimento interessa principalmente gli alberi più vecchi e danneggiati. Prestate la massima attenzione se il tronco è danneggiato o l’albero sembra malato. Un rigonfiamento anomalo della parte inferiore del tronco può indicare che l’albero è in decadimento. Spesso il tronco è resinoso. Quando iniziate a tagliate l’albero, osservate particolare cautela se la segatura è scolorita.   Se il legno è scolorito e tenero, dovete prestare la massima attenzione. Le fibre degli alberi in decadimento sono più deboli e questo può variare la direzione di abbattimento e compromettere la vostra sicurezza. Abbattete l’albero nella direzione naturale di caduta, se possibile. In caso di dubbio, ­utilizzate un verricello. In genere, il decadimento inizia dalla parte superiore dell’albero, quindi è possibile abbattere l’albero lasciando un ceppo più alto.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TAGLIO DI ABBATTIMENTO

Le varie tecniche per il taglio di abbattimento. Per quanto riguarda il taglio di abbattimento, è importante ricordare due aspetti: la cerniera deve avere uno ­spessore uniforme e le dimensioni giuste e occorre inserire un cuneo di abbattimento o un grimaldello prima che l’albero possa bloccare la barra guida. Esistono varie tecniche per realizzare un taglio di abbattimento sicuro, che dipendono tra l’altro dalla grandezza e dall’inclinazione dell’albero nonché dalla potenza della motosega.

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TAGLIO DI ABBATTIMENTO

Abbattimento con respingente. Il respingente funge da perno tra il corpo motore e la barra guida. Applicate la punta inferiore del respingente alla larghezza della cerniera prevista. Premete la mano sinistra contro l’impugnatura anteriore sollevando l’impugnatura posteriore con la mano destra. Tagliate con la motosega a tirare fino ad ottenere la larghezza della cerniera appropriata. La cerniera deve avere uno spessore uniforme. Non dimenticate di inserire il cuneo di abbattimento nel taglio appena dopo aver superato la metà del diametro.   Potete anche tagliare in direzione opposta con la motosega a spingere e applicando la punta superiore del respingente. In genere, il taglio risulta più irregolare e il motore presenta una maggiore resistenza.

Metodo salvabordo, piccoli alberi. Non tagliando tutto il diametro dell’albero da dietro, cioè salvando un bordo sul lato opposto, si evita la caduta dell’albero all’indietro consentendo l’uso di un attrezzo per il taglio di abbattimento. Dopo aver fissato l’albero con un grimaldello, potete tagliare il bordo salvato. Per non urtare il grimaldello, il taglio può essere effettuato leggermente al di sotto del taglio precedente.

Taglio di abbattimento diritto da dietro. Nel caso di alberi molto piccoli, è più facile praticare il taglio di abbattimento da dietro. Questo è il metodo più semplice per i più inesperti, per i quali si raccomanda il taglio con la motosega a tirare (con il lato inferiore della barra) in quanto la motosega non viene spinta verso il corpo. In alternativa, tagliare con la motosega a spin­ gere è più veloce in quanto è possibile rimanere nella stessa posizione in cui è stata praticata la tacca di direzione. È molto importante che il taglio di abbattimento sia parallelo alla tacca di direzione per ottenere una cerniera con spessore uniforme.   Nel caso dei piccoli alberi, è difficile utilizzare un grimaldello o un cuneo di abbattimento. Se l’albero è leggermente inclinato, la barra guida si può inceppare, ma in genere è possibile spingerlo in avanti con una mano contro il tronco oppure con un’asta chiodata.

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Utilizzando un’asta chiodata da 4 – 5 metri, è possibile spingere in avanti alberi piuttosto alti.   Questo metodo può essere impiegato anche per alberi più spessi, a condizione che non si inclinino all’indietro e in assenza di forti venti contrari. Qualora l’albero possa cadere all’indietro e sia troppo pesante per essere spinto in avanti, è necessario avvalersi di attrezzi per l’abbattimento. Tagliate finché non è possibile inserire un cuneo o grimaldello nel taglio. Quando la cerniera è quasi completata, ­verificate con cura che abbia uno spessore uniforme.   Nel caso degli alberi fortemente inclinati in avanti, il rischio di incidente e lesioni aumenta considerevolmente se il taglio di abbatti­ mento viene realizzato da dietro. Se possibile, praticate un foro (vedere pag. 37) e tagliate questi alberi da dietro.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TAGLIO DI ABBATTIMENTO

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TAGLIO DI ABBATTIMENTO

Taglio con foro. La maggior parte dei metodi di abbattimento prevede la realizzazione di un foro, a prescindere dalla lunghezza della barra guida e della grandezza dell’albero. È essenziale che il foro sia realizzato come descritto in questo paragrafo. In caso contrario, sussiste un rischio elevato di rinculo in quanto verrebbe utilizzata per prima la punta della barra guida.   Procedete a tutto gas e applicate la parte inferiore della punta della barra guida (motosega a tirare) quasi fino alla larghezza della cerniera raccomandata. Una volta entrata la punta, girate la barra guida con cautela finché non è parallela alla tacca di direzione. A questo punto, spingete la barra guida più a fondo possibile nell’albero. Regolate la larghezza della cerniera all’estremità.

Metodo intorno all’albero, diametro maggiore della lunghezza della barra guida. 1. Praticate un foro più profondo possibile. 2. Realizzate una cerniera di spessore adeguato parallela alla tacca di direzione. Tagliate in linea retta all’indietro, approssimativa­

mente alla larghezza della barra guida, prima di invertire la direzione di taglio per evitare di tagliare all’interno della cerniera. 3. Tagliate intorno al tronco. Realizzate un taglio sull’altro lato, dello stesso spessore della cerniera e parallelo alla tacca di direzione.

Non dimenticate di inserire il cuneo o il grimaldello prima di completare il taglio di abbattimento. È fondamentale che la cerniera abbia un taglio uniforme.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TAGLIO DI ABBATTIMENTO

Metodo con angolo di sicurezza. Prima dell’abbattimento, è possibile salvare un pezzo di legno, il cosiddetto “angolo di sicurezza”, per un’ultima operazione. Un grande vantaggio di questo metodo è che la cerniera può essere tagliata e ispezionata facilmente prima dell’abbattimento. Grazie a quest’angolo, l’albero non può cadere all’indietro. Inoltre, questo metodo è vantaggioso per gli alberi leggermente inclinati in avanti o all’indietro.

Alberi con diametro inferiore alla lunghezza della barra guida. 1. Iniziate praticando un foro come illustrato a pag. 37 per tutta la larghezza della cerniera. 2. Continuate a tagliare all’indietro fino a 2/3 del tronco. Tirate la barra guida all’indietro per creare un angolo largo 5 –10 cm. Proseguite quindi il taglio. Deve rimanere soltanto un angolo non tagliato, avente circa la stessa superficie complessiva della cerniera. 3. Inserite un cuneo nel taglio diritto da dietro. 4. Tagliate infine l’angolo per abbattere l’albero. Nel caso degli alberi più sottili, tagliate l’angolo in diagonale per evitare il rischio di tagliare il cuneo di abbattimento. Se la barra guida non passa attraverso tutto il tronco, il taglio corrispondente deve essere praticato dallo stesso lato. Se l’albero è inclinato, l’angolo di sicurezza deve essere realizzato all’estremità dell’albero sul lato opposto a quello di inclinazione.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – TAGLIO DI ABBATTIMENTO

Alberi con diametro maggiore della lunghezza della barra guida. 1. Praticate un foro del 60 % circa del diametro dell’albero. 2. Tagliate diritto all’indietro per tutto l’albero. 3. Spostatevi sull’altro lato dell’albero. Praticate un foro del 60 % del diametro dell’albero e tagliate diritto all’indietro fino ad ottenere un angolo adeguato. 4. Inserite il cuneo o il grimaldello. 5. Tagliate infine l’angolo, preferibilmente in diagonale verso il basso per evitare di tagliare il grimaldello / cuneo.

Alberi con diametro maggiore del doppio della lunghezza della barra guida. 1. Realizzate un foro al centro della tacca di direzione. Iniziate applicando la motosega con cautela a tirare per evitare il rischio

di rinculo. Tagliate le parti centrali del ceppo girando la barra guida. 2. A questo punto, proseguite con il doppio foro e abbattete l’albero con il metodo dell’angolo di sicurezza o intorno all’albero.

Nota: aumentate lo spessore della cerniera in quanto si è ridotta la lunghezza complessiva.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI

Attrezzi per l’abbattimento.

1.

Gli attrezzi necessari dipendono dalla grandezza dell’albero. Per gli alberi più piccoli, in genere non sono necessari attrezzi per l’abbattimento. È sufficiente la forza manuale, eventualmente con un palo lungo. Il cuneo di abbattimento assicura una forza superiore rispetto ai vari tipi di grimaldelli. In casi estremi, per la massima sicurezza è possibile utilizzare una fune e un verricello. 1. GRIMALDELLO A PIEDE Il grimaldello a piede è indicato

2.

per i piccoli alberi e deve essere inserito prima di completare il taglio di abbattimento. Appoggiate tutto il peso sulla leva. In genere, il ­grimaldello a piede è telescopico e può essere portato in un fodero nella c­ intura degli attrezzi. 2. GRIMALDELLO Il grimaldello si utilizza per gli alberi rela­tiva­

mente piccoli. Esistono vari grimaldelli di lunghezze differenti. Il grimal­ dello deve essere inserito prima di completare il taglio di abbattimento. Per massimizzare la forza di sollevamento, se possibile, inserite il ­grimaldello al centro del taglio di abbattimento, il più indietro possibile. Fate leva con le gambe e mantenete la schiena diritta.

3.

4.

3. GRIMALDELLO A IMPATTO Il grimaldello a impatto si utilizza

per le stesse applicazioni del grimaldello normale. Può essere utilizzato anche in combinazione ai cunei di abbattimento. 4. CUNEO DI ABBATTIMENTO I cunei di abbattimento sono più indicati per gli alberi di medie e grandi dimensioni. Devono essere inseriti prima di completare il taglio di abbattimento e fissati con una scure o un grimaldello a impatto. Talvolta sono necessari più cunei. Utilizzate cunei in plastica o alluminio. Poiché sussiste sempre il rischio di spaccare il cuneo, è preferibile utilizzare cunei in mate­ riali morbidi per evitare di danneggiare la catena. 5.VERRICELLO Si utilizza nelle situazioni che richiedono la massima forza e sicurezza. Per un risultato ottimale, il cavo deve essere fissato più in alto possibile sul tronco.

Via di fuga. La via di fuga è la vostra ancora di salvezza. Quando l’albero inizia a cadere, dovete allontanarvi rapidamente in un luogo sicuro. Dovete sempre restare ad un’angolazione di 45° dietro l’albero ad una distanza di sicurezza. Gli alberi molto alti richie­ dono una distanza di sicurezza maggiore. Terreni irregolari e alberi con rami grandi e spessi possono comportare il rischio che il tronco cada lateralmente, rimbalzi o scivoli. Inoltre, l’albero può rotolare all’indietro e colpire il terreno con grande forza. Durante la caduta dell’albero, prestate attenzione anche ai rami secchi.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – AGGANCIO

Aggancio. Se l’albero è stato valutato in modo errato, oppure in caso di errore nella procedura di abbattimento, l’albero si può impigliare in un altro albero. La rimozione può risultare pericolosa. Eventuali alberi impigliati devono sempre essere segnalati. Recintate l’area con un nastro per marcatura facilmente visibile prima di lasciarla per procurarvi gli attrezzi necessari o richiedere assistenza.

Attrezzi per l’aggancio. • Cinghia per rotazione. • Gancio di rotazione (spesso fornito con il grimaldello). • Verricello. • Abbattitore o trattore dotato di pinza o verricello. Ecco due suggerimenti per abbattere facilmente un albero impigliato, se non è troppo grande o impigliato in un altro albero.

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – AGGANCIO

Rotolamento dell’albero. Utilizzate il gancio o la cinghia di rotazione se ritenete che l’albero non sia impigliato in misura eccessiva. Procedete come segue: 1. Valutate come può essere rotolato l’albero. Tagliate il centro della cerniera in modo da salvare i due angoli. Tagliate quindi un angolo con tagli ripetuti diagonalmente da sopra. Lasciate l’angolo sul lato di rotolamento previsto. 2. Prendete il gancio (la cinghia) di rotazione e rotolate l’albero in direzione opposta alla vostra. Mantenete la schiena diritta e piegate le ginocchia. Se l’albero è troppo grande o molto impigliato, potete aumentare la forza di rotazione utilizzando il gancio o la cinghia di rotazione con un ramo più lungo di un albero sottile.

NOTA: Non rotolate mai l’albero nella vostra direzione

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ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – AGGANCIO

ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI – AGGANCIO

AVVERTENZA:

Non abbattete mai un albero su un albero impigliato.

2.

1.

Metodo dello “scalino”. Il nome deriva dal modo in cui i tagli formano uno scalino. Il metodo prevede la rimozione dell’albero dal ceppo o dal punto in cui è inceppato nel terreno. Il tronco deve avere una buona superficie di scorrimento e cadere senza problemi. Procedete come segue: 1. Formate un piano con rami e pali sul terreno di fronte al tronco. 2. Tagliate circa metà del diametro del lato posteriore del tronco. ­Proseguite il taglio dall’altro lato se la barra guida è più corta del diametro dell’albero. Inclinate il lato anteriore del tronco. (Freccia 1) 3. Inserite un cuneo per evitare di schiacciare il taglio. 4. Praticate il taglio successivo dal lato anteriore, parallelo al taglio precedente, ma 3 – 5 cm più in basso. Tagliate circa metà del ­diametro del tronco. (Freccia 2) 5. Battete il cuneo finché le fibre del legno non si spaccano tra i due tagli. In genere, il tronco si inclina sul ceppo.

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AVVERTENZA:

Non cercate mai di tagliare l’albero che sostiene un albero impigliato.

AVVERTENZA:

Non lavorate mai all’interno dell’area di pericolo di alberi impigliati.

6. Fate leva sull’albero con un palo lungo 2 – 3 m nella direzione

di movimento finché non cade l’albero. 7. Se l’albero non cade, ripetete la procedura dal punto 1.

Nota: È importante che i due tagli non siano praticati troppo in alto, ­altrimenti il tronco si può “ripiegare” nel punto di rottura. Inoltre, prestate attenzione in quanto il tronco potrebbe cedere prematuramente. Non restate mai nella direzione di movimento e naturalmente sotto il tronco. Se l’albero è ancora impigliato, è necessario ricorrere a un trattore, verricello o altro macchinario.

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SRAMATURA

SRAMATURA Altezza di lavoro appropriata. Lavorate sempre ad un’altezza tale da non dovervi chinare. Ad esempio, potete cercare di abbattere l’albero in modo che cada su altri alberi abbattuti, ceppi, pietre e sporgenze sul terreno. L’altezza di lavoro più appropriata per la sramatura è dal polso al ginocchio. Piegate le ginocchia, non la schiena! Posizione di lavoro sicura. Allargate le gambe e restate saldamente a 45° rispetto al tronco. ­Mantenete la motosega vicina al corpo. È importante rimanere stabili in due direzioni. Non muovete mai i piedi durante la sramatura. I rami devono essere facilmente raggiungibili senza muovere i piedi. Bilanciamento della motosega sul tronco o sulla gamba. La motosega deve essere spostata il meno possibile durante la srama­ tura ed i cambi di posizione e non deve essere allontanata dal tronco più del necessario. Utilizzate la motosega come leva, con il corpo della motosega appoggiato al tronco oppure alla gamba. La sramatura sarà più facile ed efficiente con una barra guida corta (13 – 15"). Movimento sicuro. Tenete sempre la barra guida sull’altro lato del tronco mentre muovete i piedi. La catena deve rimanere ferma durante il movimento. Per i piccoli movimenti, afferrate entrambe le impugnature della motosega e non soltanto l’impugnatura posteriore. Per i movimenti più lunghi, inserite il freno della catena e afferrate la motosega per l’impugnatura anteriore. Rischio di contraccolpo. Evitate di tagliare con la punta della barra guida. Pollici e dita devono avvolgere completamente le impugnature durante la sramatura. Utilizzate una barra guida di lunghezza appropriata per la grandezza dell’albero. Peso del ramo. Verificate la tensione dei rami. Tagliate sul lato opposto del ramo se la barra guida non tende ad essere “schiacciata” per effetto del peso del ramo. In caso di dubbi, tagliate il ramo in più fasi, dall’esterno all’interno del tronco.

SRAMATURA Per una sramatura semplice ed efficace, è fondamentale una buona tecnica. I più inesperti devono procedere in modo graduale e sistematico, quindi possono procedere in modo più veloce con l’esperienza. Ecco alcune regole di base per una sramatura sicura ed efficiente.

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Circa 10 cm

Posizione iniziale: • Restate sempre sul lato sinistro del tronco e procedete alla sramatura dalle radici in alto. • Mantenete i piedi stabili e ben allargati, con la motosega appoggiata al tronco. • I piedi devono restare fermi per tutta l’operazione di s­ ramatura.

Rimozione dei rami. Appoggiate la motosega sul tronco e procedete alla sramatura o alla decespugliatura con la mano sinistra. Rilasciare l’acceleratore e inserite il relativo dispositivo di bloccaggio, quindi il freno catena. Se la motosega è dotata di TrioBrake, è ancora più facile inserire il freno catena prima della sramatura.

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SRAMATURA

SRAMATURA

Sramatura sul lato destro. • Appoggiate la motosega sul tronco con la barra guida sul lato destro. • Procedete con la motosega a spingere o tirare. • Appoggiate la gamba destra contro il tronco per un maggiore equilibrio.

Sramatura dall’alto. • Appoggiate la barra guida al tronco. • Procedete con la motosega a spingere. • Appoggiate la gamba destra al corpo della motosega.

Sramatura sul lato sinistro. • Bilanciate la motosega contro il tronco e una gamba. • Procedete con la motosega a spingere o tirare.

Sramatura del lato inferiore.

Sramatura graduale e sistematica. Restate sul lato sinistro del tronco e iniziate la sramatura sul lato destro. Procedete in modo graduale e sistematico, un ramo per volta. I rami possono essere tagliati con la motosega a spingere o tirare, a seconda della direzione di applicazione della barra guida e del peso dei rami.   Sramate il tronco a destra, in alto ed a sinistra rispetto alla vostra posizione, quindi passate al gruppo di rami successivo. Tenete la motosega sul lato destro del tronco e muovetela lungo il tronco con la catena ferma.

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Altezza di lavoro appropriata. Ad un’altezza di lavoro appropriata, che consente di raggiungere i rami sotto il tronco, è possibile procedere alla sramatura dal basso. In genere, è possibile sramare il lato inferiore dopo aver tagliato due file di rami. Spostate il piede destro leggermente in avanti e rivolto verso il tronco. Sorreggete la motosega appoggiando le braccia sulle ginocchia/cosce.

Lavori con il tronco direttamente sul terreno. Dopo aver sramato tutto il tronco in alto e sui lati destro e sinistro, giratelo per raggiungere i rami sottostanti. All’occorrenza, potete tagliare il tronco in lunghezze appropriate prima di girarlo.

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SRAMATURA

SRAMATURA

Esempi di metodi di taglio a croce di rami spessi. Riduzione graduale della tensione del ramo. 1. Praticate alcuni tagli, 1/3 circa del diametro del ramo, all’interno dell’arco. 2. Procedete gradualmente dall’esterno finché non si spezza il ramo.

Taglio a croce di rami grossi senza spacco. 1. Praticate un taglio sotto il ramo, pari alla metà del diametro del ramo, in prossimità del tronco. 2. Praticate un altro taglio sul lato superiore del ramo, qualche centimetro indietro rispetto al primo, pari alla metà del diametro del ramo. 3. Il ramo si spezzerà tra i tagli lungo le fibre del legno.

Sramatura di rami spessi. I rami spessi richiedono una tecnica di sramatura differente rispetto ai rami sottili. Questo vale sia per gli alberi con fogliame che per gli altri alberi con rami lunghi e spessi. Spesso la tecnica di lavoro è uguale a quella del taglio a croce (vedere pagg. 52 – 57). Per evitare lo spacco e lo schiacciamento della barra guida, è importante adottare la tecnica e la sequenza corrette. Regola di base. Procedete dall’esterno all’interno del tronco. Ricordate: Verificate la tensione dei rami. Prestate attenzione al movimento di alberi e rami durante il lavoro. Per i rami più spessi, può essere necessario praticare un taglio di incontro, cioè da due direzioni, per evitare schiacciamento e spacco.

Distacco sicuro di un ramo in tensione. 1. Tenete la motosega come illustrato sopra. Tagliate ­leggermente nella barra guida per evitare il rischio di contraccolpo della punta. 2. Realizzate con cautela, in più fasi, un taglio diagonale all’esterno dell’arco finché non si spezza il ramo.

Sequenza corretta. 1. Tagliate i rami che intralciano il lavoro. 2. I rami in tensione devono essere tagliati in più fasi per ridurre gradualmente la tensione. 3. Tagliate il ramo principale. Prestate attenzione alla tensione e al movimento di alberi e rami durante il lavoro.

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TAGLIO A CROCE

TAGLIO A CROCE

TAGLIO A CROCE Il taglio a croce deve essere effettuato con cura, in ­particolare nel caso dei tronchi più grandi. Una tecnica di lavoro errata può risultare pericolosa e provocare lo spacco del tronco o lo schiacciamento della barra guida. Valutate innanzitutto la tensione nel tronco e come dovrebbe reagire il tronco tagliato. Ad esempio, la tensione potrebbe essere giudicata erroneamente.

Taglio a croce sicuro. Prestate attenzione alla vostra posizione durante il taglio a croce. Restate a lato del taglio in quanto il tronco può ­saltare o essere scagliato all’indietro. Se il terreno è in pendenza, non restate mai a valle. Il tronco potrebbe rotolare prima del taglio di abbattimento con il rischio di lesioni.

Prevenzione dello spacco del legno. 1. Realizzate un taglio di incontro tagliando prima 1/3 del diametro del tronco sul lato esposto alla forza

di c­ ompressione, oppure sul lato in cui potrebbe schiacciarsi la barra guida. 2. Praticate quindi un taglio di incontro sul lato opposto fino a tagliare il tronco.

Respingente. Il taglio a croce può essere semplificato ­applicando un respingente al tronco. Premete la mano sinistra contro l’impugnatura anteriore sollevando l’impugnatura posteriore con la mano destra.

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TAGLIO A CROCE

TAGLIO A CROCE

Forza di compressione dall’alto.

Tronco più spesso rispetto alla lunghezza della barra guida. 1. Praticate un taglio a croce sul lato opposto del tronco. 2. Procedete dall’alto con la motosega a tirare, fino a 1/3 circa del diametro del tronco. 3. Praticate un taglio a croce dal basso. Se l’albero è appoggiato sul terreno, realizzate un foro per evitare che eventuali pietre vengano scagliate. 4. Proseguite con il sottotaglio verso il centro del tronco. NOTA: Osservate come reagisce il tronco. Questo metodo riduce il rischio di schiacciamento della barra guida.

1. Iniziate praticando un taglio dal lato superiore. Il taglio deve avere una profondità pari a 1/3 del diametro

del tronco. Fermatevi prima che il tronco tenda a schiacciare la barra guida. 2. Procedete quindi dal basso fino a incontrare il primo taglio.

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2

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TAGLIO A CROCE

TAGLIO A CROCE

Forza di compressione dal basso.

Tronco più spesso rispetto alla lunghezza della barra guida. 1. Praticate un taglio a croce sul lato opposto del tronco. 2. Procedete con la motosega a tirare e realizzate un piccolo taglio dall’alto. 3. Realizzate un taglio a croce dal basso, fino a 1/3 circa del diametro del tronco. Realizzate un foro se l’albero è appoggiato sul terreno. 4. Completate con un taglio dall’alto.

1. Iniziate con il sottotaglio fino a 1/3 circa del diametro del tronco, o finché la barra guida non tende ad essere schiacciata. 2. Procedete quindi dall’alto fino a incontrare il primo taglio.

2

1

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CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

2.

7.

8.

10.

12.

13.

14.

15.

Controlli di sicurezza e manutenzione. Per garantirne la massima funzionalità ed efficienza, la motosega deve essere controllata regolarmente. Potete controllare autonomamente i seguenti punti. I dispositivi di sicurezza (punti 1 – 5) devono essere ­controllati prima di ogni utilizzo della motosega. 1. FRENO CATENA Pulitelo e controllate il funzionamento.

10. BARRA GUIDA Pulite i fori di lubrificazione e la scanalatura

Per saperne di più sul controllo di freno catena e funzione inerziale, vedere pagg. 18 –19.

per la catena. Per assicurare un’usura uniforme, la barra guida deve essere girata regolarmente. Rimuovete eventuali bave con una lima piatta.

2. CARTER FRIZIONE Pulite la banda del freno catena. Sostituitela qualora sia danneggiata o usurata eccessivamente.

11. BARRA GUIDA E LUBRIFICAZIONE DELLA CATENA

3. ACCELERATORE Verificate che il dispositivo di blocco

dell’acceleratore non sia danneggiato. 4. FERMACATENA Accertatevi che sia integro e non allentato.

Sostituite il fermacatena qualora sia danneggiato. 5. INTERRUTTORE DI ARRESTO Verificate che l’interruttore

di arresto funzioni correttamente. 6. CREPE Accertatevi che i dispositivi di sicurezza e gli altri com­ ponenti della motosega non presentino crepe. Sostituiteli qualora possano comprometterne la sicurezza. In caso di dubbio, rivolgetevi al vostro rivenditore. 7. BULLONI E DADI Verificate regolarmente che tutti i dadi e i bulloni siano serrati, in particolare sul silenziatore. 8. MOTORINO DI AVVIAMENTO Pulite la presa dell’aria,

quindi verificate funzionamento e usura.

Verificate il funzionamento. Per maggiori informazioni, vedere Lubrificazione della catena a pag. 18. 12. FILTRO DELL’ARIA Pulite il filtro aria in una soluzione di acqua tiepida e sapone. Se la motosega è dotata di pulizia centrifuga (Air Injection), la pulizia può essere effettuata meno spesso. 13. CILINDRO Pulite regolarmente le alette di raffreddamento per

assicurare il corretto raffreddamento del motore. 14. VOLANO Pulite le alette per assicurare il corretto raffreddamento

della ventola. 15. FRIZIONE Lubrificate il cuscinetto della frizione attraverso il foro nell’albero motore (alcuni modelli) o direttamente sul cuscinetto (altri modelli). 16. MANUALE ISTRUZIONI Fate riferimento al manuale

istruzioni della motosega per maggiori informazioni su assistenza e manutenzione. Per altri interventi di manutenzione e riparazioni, rivolgetevi al vostro rivenditore.

9. CATENA Affilate la catena, quindi controllate tensione e condizioni. Vedere pagg. 60 – 65.

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CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

Lime. Per l’affilatura della catena sono necessari i seguenti attrezzi: • Lima tonda. • Lima piatta. • Portalima. • Blocchetto combinato con blocchetto di riscontro e piastra di profondità. La lima tonda e le dime possono variare per dimensioni e design in base al tipo di catena utilizzata. Il tipo di catena è stampato sul blocchetto combinato. Fate riferimento alla seguente tabella o rivolgetevi al vostro rivenditore.

Qui è illustrata una catena “spuntata” da affilare immediatamente. Notate il bordo “bianco” del tagliente.

Angolo all’indietro. Il tagliente è usurato eccessivamente. Utilizzate la dima di profondità e riaffilate il tagliente secondo le raccomandazioni.

Il tagliente che ha urtato una pietra presenta un bordo irregolare e lo strato ­superiore è danneggiato. È importante limare tutto il danno per assicurare la ­massima affilatura possibile.

Tagliente affilato.

Manutenzione del gruppo di taglio. Durante l’ispezione del gruppo di taglio della motosega, indossate guanti da lavoro. Tensione della catena. Accertatevi che la catena sia tesa correttamente. Una catena allentata può cadere dalla barra guida con il rischio di lesioni personali e danni alla motosega. Una catena tesa in misura eccessiva può provocare l’usura prematura della barra guida. Se è tesa correttamente, la catena non deve penzolare sotto la barra guida La catena deve essere perfet­ tamente a contatto con il lato inferiore della barra guida e deve essere tirata facilmente con una mano. Vedere la foto sopra. Affilatura della catena. La catena deve sempre essere affilata per assicurare un taglio sicuro, efficace e preciso. Il metodo più semplice per mantenere affilata la catena è utilizzare la dima di riscontro Husqvarna e seguire le istruzioni alle pagine seguenti.

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Quanto spesso deve essere affilata la catena? Con il tempo, l’affilatura della catena si rovina, anche se non si urtano oggetti, pietre, il terreno ecc. La catena diventa “spuntata” ed in caso d’urto con una pietra diventa inservibile e deve essere affilata imme­ diatamente.   Se la motosega viene utilizzata per diverse ore, è opportuno affilare la catena in occasione di ogni rifornimento di carburante. È più facile affilarla poco per volta ma spesso. Inoltre, si ottiene una maggiore precisione e il lavoro risulta più efficiente. Tipo di catena. Utilizzate sempre una barra guida e una catena del tipo raccomandato dal produttore. La tabella seguente riporta i vari tipi di catene e le dimensioni delle lime Husqvarna e Oregon corrispondenti.

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CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

2.

3.

6.

Affilatura della catena. La motosega e la barra guida devono essere fissate in posizione stabile e in modo da avere libere entrambe le mani per l’affilatura. Ad esempio, è possibile fissare la barra guida in una morsa su un banco da lavoro. Fissate la catena inserendo il relativo freno.

Angolo della piastra laterale

Angolo di affilatura

Angoli del tagliente. Il tagliente della catena deve essere affilato a tre angoli differenti: angolo di affilatura, angolo di impatto e angolo guida. Gli angoli variano in base al tipo di catena utilizzata. Utilizzando un blocchetto di riscontro, non è necessario preoccuparsi dei vari angoli per ottenere un buon risultato. È sufficiente seguire le istruzioni per una corretta affilatura del tagliente.

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Angolo di taglio della piastra superiore

1. Iniziate dai taglienti. Utilizzate una lima tonda e un blocchetto

4. A questo punto, limate un dente ogni due in modo che il tagliente

di riscontro appropriati per il tipo di catena utilizzata (vedere la tabella a pag. 61). 2. Posizionate il blocchetto di riscontro sulla catena. Le frecce sul blocchetto di riscontro devono essere rivolte nella direzione di rotazione della catena (verso il rocchetto del puntale). Accertatevi che il blocchetto sia a contatto con la catena. 3. Limate con entrambe le mani. La lima deve essere perpendicolare ai rulli sul blocchetto di riscontro e appoggiata su entrambi i rulli. L’angolo di affilatura è 25 – 35°, in base al tipo di catena. Limate il tagliente con passate uniformi verso l’esterno.

sia perfettamente affilato. È importante che tutti i taglienti abbiano la stessa lunghezza. 5. Dopo aver affilato tutti i taglienti su un lato, allentate la morsa e fissate la barra guida nell’altra direzione. 6. Affilate quindi i taglienti allo stesso modo dalla direzione opposta.

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CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

Affilatura a mano libera. I più esperti possono procedere anche all’affilatura senza dima di riscontro. Accertatevi di mantenere gli angoli originali per il tagliente. Per mantenere l’angolazione e la profondità corrette, vi raccomandiamo comunque di utilizzare il blocchetto di riscontro anche per le prime affilature a mano libera.   Evitate un’affilatura a “becco di falco” in quanto la catena sarebbe troppo “aggressiva”. Inoltre, la motosega sarebbe esposta a inutili ­sollecitazioni con conseguente aumento delle vibrazioni. Affilate ­correttamente il taglio come illustrato a pag. 61.

Becco di falco L’angolo della piastra laterale è insufficiente.

Sostituite la catena.

4 mm

La catena deve essere sostituita se la parte più lunga del tagliente è inferiore a 4 mm oppure in caso di crepe.

Affilatura della piastra di profondità.

Tagliente affilato in misura eccessiva. Se il tagliente è più corto di 4 mm, la catena deve essere gettata.

In caso di usura normale, vi raccomandiamo di limare la dima di profondità dopo aver affilato 3 - 5 volte i taglienti. Ad esempio, in seguito ad affilatura dopo un urto con una pietra, dopo aver ­affilato accuratamente il tagliente è necessario affilare anche le dime di profondità.   Sulla piastra di profondità sono riportate le diciture “Soft” e “Hard”. “Soft” indica il legno tenero (conifere), mentre “Hard” indica il legno

duro e ghiacciato (alberi con fogliame). Nelle dime di profondità ­affilate fino alla dicitura “Hard”, ogni dente asporta leggermente meno legno rispetto all’affilatura “Soft”.   In caso di legno duro, deve essere asportata una minore quantità di legno per passata rispetto al legno tenero. La misura della piastra di profondità dipende dal tipo di catena, vedere il manuale istruzioni della motosega.

1. Aggiungete la piastra e tenetela ferma con una mano. Scegliete

3. Limate quindi tutte le piastre di profondità sulla catena. Il mon­

Piastra di profondità. L’affilatura del tagliente è determinata dalla differenza di altezza tra la posizione della piastra di profondità e la punta del dente. Funziona come un piano: quando presenta una profondità minima di taglio, asporta pochissimo legno. Lo stesso vale con la catena se la distanza tra labbro della piastra di profondità e punta del dente è troppo piccola. Inoltre, il labbro della piastra di profondità non deve essere limato in misura eccessiva, altrimenti il tagliente penetrerebbe troppo a fondo nel taglio, che sarebbe più aggressivo, e aumenterebbero le vibrazioni. Il rischio di contraccolpo aumenterebbe e la motosega sarebbe ­esposta a inutili sollecitazioni.

Piastra di profondità.

“Soft” o “Hard” in base al tipo di legno segato. La piastra di ­profondità dipende dal tipo di catena. 2. Prendete una lima piatta con l’altra mano e limate il labbro della piastra di profondità fino alla dima.

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taggio della piastra dipende dal fatto che il tagliente sia affilato verso destra o sinistra.

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CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

CONTROLLI DI SICUREZZA E MANUTENZIONE

1.

2 / 3.

4.

Affilatura della catena nel bosco. Sistematevi su una superficie stabile in modo da poter fissare saldamente la motosega durante l’affilatura. Ecco alcuni esempi. Utilizzate il metodo preferito. L’importante è che la catena sia sempre affilata per agevolare il lavoro.

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1. Il metodo più semplice è fissare una morsa a un ceppo o tronco

4. Questo metodo consente di procedere all’affilatura con entrambe

e fissare la barra guida come in una normale morsa. Limate seguendo le istruzioni. 2. Utilizzate un albero più piccolo. Realizzate un foro verticale a un’altezza di lavoro appropriata per l’affilatura. Prestate attenzione al rischio di contraccolpo durante la realizzazione del foro (vedere il capitolo precedente). Spegnete il motore e inserite la barra guida nel foro. Fissate la barra guida inserendo una chiave combinata tra la barra guida e il taglio. Limate seguendo le istruzioni. 3. Utilizzate un albero più piccolo. Tagliate l’albero a un’altezza di lavoro appropriata per l’affilatura. Praticate un segno sul ceppo, profondo circa come la barra guida. Praticate un’apertura diago­ nale sotto il taglio del ceppo sul lato in cui dovrebbe trovarsi il corpo della motosega. Inserite un gancio di sollevamento nell’aper­ tura e fate leva per sorreggere la motosega. Limate seguendo le istruzioni.

le mani. Sedetevi a cavallo del tronco dell’albero. Tenete saldamente la motosega tra le cosce. Piegatevi sul corpo della motosega, con gli avambracci sulle cosce. Affilate prima tutti i denti in una direzione. Procedete quindi sull’altro lato con l’altra mano. Limate seguendo le istruzioni. 5. Procedete all’affilatura con la mano destra come descritto al punto 4. Dopo aver affilato tutti i taglienti in una direzione, procedete con la mano sinistra appoggiando la motosega su un ceppo oppure un tronco. Premete la gamba destra contro il corpo della motosega per tenerla ferma. Affilate quindi i restanti taglienti sull’altro lato seguendo le istruzioni.

5.


Guida alle motoseGHe – Parte 1

Guida alle motoseghe

Fercad Spa, Via Retrone 49, 36077 Altavilla Vic.na (VI). Tel. 0444-220811. Fax 0444-348980. husqvarna @ fercad.it www.husqvarna.it Copyright © 2011 Husqvarna AB (pubbl.). Tutti i diritti riservati. Husqvarna e gli altri marchi di prodotti e funzioni sono marchi registrati del Gruppo Husqvarna, come illustrato al sito www.international.husqvarna.com

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manuale di Base Per un uso sicuro ed efficiente delle motoseGHe – Parte 1

Husqvarna Performance series 2011-04-29 15.08


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