Carta dei servizi educativi museali | Porto Torres

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carta dei servizi educativi museali visite guidate e laboratori nel territorio di Porto Torres www.ibiscoop.com


progettazione e redazione testi

Ausilia Piga, Silvia Mura, Laura Zicchi, Maurizio Melis (L’ibis)

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archivio L’ibis

progetto grafico e impaginazione L’ibis

© L’ibis


Musei e siti archeologici laboratori educativi permanenti

Conoscere la nostra storia, l’ archeologia e il patrimonio culturale del nostro territorio è una grande opportunità, è un momento unico di scoperta, confronto e ricerca identitaria. L’ibis, che da quindici anni opera in questo settore, vi accompagnerà in un percorso di esplorazione dei nostri beni culturali in un modo nuovo, piacevole e stimolante. Ogni anno ci rivolgiamo a visitatori di tutte le età e alle scuole di ogni ordine e grado, nella convinzione che le nostre proposte riescano ad avvicinare bambini, ragazzi e adulti al mondo dei beni culturali. Crediamo inoltre con determinazione che musei e scuole siano i principali luoghi della cultura nei quali educare e formare la coscienza civica degli studenti. In particolare siamo convinti che la valorizzazione del passato e dei beni culturali che lo rappresentano possa essere uno dei mezzi efficaci per contribuire al miglioramento della qualità della vita, anche in un’ottica di sviluppo sostenibile. La descrizione delle attività, le metodologie educative, i target di riferimento e i tempi di realizzazione dei servizi offerti sono indicati nelle pagine che seguono. Nel caso foste interessati alle nostre proposte, siamo disponibili per fornirvi un nostro preventivo o per qualsiasi altra informazione e approfondimento. In attesa di potervi ospitare presso di noi, vi salutiamo cordialmente. L’ibis soc. coop. a r.l. Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo; è aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente: le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto. I.C.O.M. International Council of Museums 1


LA NOSTRA SOCIETÀ L’ibis nasce nel 2000 a seguito di un percorso formativo intrapreso nel 1999, sostenuto e coordinato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro. L’ibis collabora attivamente con il Comune di Porto Torres, la Soprintendenza e il Polo Museale della Sardegna per portare avanti un progetto di valorizzazione dei beni archeologici e predisporre quindi una serie di servizi che consentano di rendere fruibile in maniera piacevole e divertente il patrimonio culturale del territorio e della città.

GLI OPERATORI E LE METODOLOGIE Gli operatori della nostra società hanno una formazione e titoli in ambito storico, artistico, archeologico, naturalistico, linguistico, turistico e pedagogico, con specifiche competenze professionali nel settore del management dei beni culturali. Possiedono inoltre le qualifiche di Guida Turistica della Regione Sardegna, di Educatore Museale e di Guida Esclusiva del Parco Nazionale dell’Asinara. Tramite un modello educativo di comunicazione interattiva, capace di adattarsi a tutti i destinatari in maniera stimolante, vengono divulgate le tematiche legate al nostro patrimonio culturale. Educare deriva dal latino ex ducere e significa “tirar fuori da”: è in questo senso che la funzione sociale, per la quale il museo esiste, viene manifestata. È impossibile, infatti, fornire servizi didattici senza educare: importante quindi il lavoro che i nostri utenti fanno in prima persona ed in maniera attiva su loro stessi tramite le attività da noi proposte. Tra le metodologie adottate proponiamo incontri laboratoriali, didattica attiva e partecipata e una forma di intrattenimento educativo denominata edutainment, espressione nata dalla fusione delle parole educational (educativo) ed entertainment (divertimento).

I NOSTRI SERVIZI Ci occupiamo principalmente di servizi museali quali visite guidate, nolo audioguide, laboratori educativi, servizio informazioni turistiche e organizzazione di eventi. Le nostre attività si svolgono prevalentemente a Porto Torres, all’interno del museo archeologico nazionale Antiquarium turritano, nell’adiacente area archeologica di circa 7 ettari, negli altri luoghi della cultura del territorio e presso le scuole. Abbiamo a disposizione tutte le strumentazioni e materiali necessari per la realizzazione dei laboratori e per la proiezione di diapositive.

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SETTORI Turismo scolastico I nostri utenti finali sono principalmente minori e adulti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e dei corsi professionali in genere. Collaboriamo attivamente con gli insegnanti, i docenti e i dirigenti scolastici per proporre attività extracurricolari che associno, in maniera mirata, il lavoro fatto in aula con la lettura e la riscoperta del nostro patrimonio culturale. Siamo a disposizione di scuole e tour operator per ideare e progettare itinerari didattici anche in occasione dei viaggi di istruzione. Turismo sociale Il turismo sociale nasce come strumento di incontro e socializzazione. Oltre a rispondere alle esigenze di categorie specifiche, quali soggetti svantaggiati, i nostri servizi si svolgono a seguito di un diffuso bisogno di relazionalità e socialità che vede quindi protagonista l’immaterialità dei beni culturali. In questo senso i visitatori attivano un rapporto individuo/luogo tramite il contatto con la gente del posto e con i nostri operatori culturali. Per far questo realizziamo regolarmente progetti ed eventi con gli assessorati, con associazioni di volontariato, culturali ed archeologiche e con visitatori della terza età. Turismo culturale Visite guidate, incontri e laboratori per tutti i visitatori, anche in collaborazione con agenzie di viaggio e tour operator italiani e stranieri. Le visite proposte permettono di leggere il patrimonio culturale quale testimonianza di civiltà, riconoscendolo come bene comune.

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TIPOLOGIE DEI SERVIZI Visite guidate

Servizio con operatore (in italiano e in lingua straniera) presso il museo archeologico di Turris Libisonis (antica Porto Torres), l’attigua area archeologica ed altri siti del territorio. La visita all’interno del museo può essere effettuata anche con l’utilizzo delle audio guide, noleggiabili in cinque lingue.

Itinerari nel territorio

Percorsi di visita guidata a Porto Torres e nel suo territorio, per scoprirne la storia, le ricchezze naturalistiche e le tradizioni popolari. All’interno dei percorsi, tra i diversi siti, i misteriosi siti preistorici, il museo e le aree archeologiche dell’antica Colonia Iulia Turris Libisonis (città romana del I sec. a.C.).

Visite tematiche

Percorsi guidati durante i quali è possibile approfondire singole tematiche. Le attività si svolgono presso le sale espositive del museo, l’attigua area archeologica, il Ponte romano, le domus de janas ed altri siti del territorio. Ad ogni utente viene consegnata una cartellina personalizzata con alcune dispense del percorso scelto.

Visite teatralizzate e attività ludiche Le visite proposte si svolgono lungo un percorso estremamente coinvolgente nel quale trovano spazio la narrazione, la storia e il gioco. La lettura di racconti e miti e la messa in scena di visite teatralizzate coinvolgono attivamente i partecipanti con attività ludiche.

Laboratori educativi

Attività svolte con il metodo della didattica attiva e partecipata e con attività manuali, arti applicate e simulazioni. In queste attività la dimensione pratica è l’ingrediente principale. Ad ogni utente viene consegnata una cartellina personalizzata con alcune dispense del laboratorio scelto e il prodotto finale realizzato durante l’attività.

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Laboratori di archeologia sperimentale

L’archeologia sperimentale è una disciplina storica e scientifica che tenta di verificare sperimentalmente, cioè in maniera riproducibile e misurabile, il lavoro, le tecniche artigianali e artistiche e le altre attività manuali dell’antichità. Attraverso la ricostruzione e la rievocazione storica si può quindi ricostruire, con un approccio diretto, la storia sociale dei popoli e civiltà del passato. Ad ogni utente viene consegnata una cartellina personalizzata con alcune dispense del laboratorio scelto e il prodotto finale ottenuto durante la sperimentazione.

Corsi e formazione

Programmi e attività di orientamento per gli insegnanti che desiderano approfondire le metodologie educative legate alla valorizzazione del patrimonio culturale e per gli adulti interessati alla storia e all’ archeologia della Sardegna e del nostro territorio.

Organizzazione di eventi

Ci occupiamo periodicamente della progettazione e coordinamento di eventi culturali quali conferenze, manifestazioni e rievocazioni storiche, in collaborazione con associazioni culturali ed enti pubblici (Comuni, Provincie, Regione e Soprintendenze).

Informazioni turistiche

Presso il nostro punto accoglienza siamo a disposizione per suggerirvi diverse possibilità di visita in Sardegna ed in particolare nel territorio del nord-ovest, consigliandovi e fornendovi indicazioni turistiche, enogastronomiche e folcloristiche, per una piacevole permanenza nel nostro territorio. A disposizione degli utenti le liste, in costante aggiornamento, di tutti gli operatori dei trasporti, del ricettivo, della ristorazione e dei servizi culturali e turistici a Porto Torres e presso il Parco Nazionale dell’Asinara.


I NOSTRI OBIETTIVI EDUCATIVI

Rendere possibile la divulgazione di argomenti che troppo spesso rimangono appannaggio degli esperti del settore.

Sollecitare creatività e coinvolgimento attraverso la didattica attiva, l’archeologia sperimentale e i laboratori.

Sollecitare, in maniera integrata, le capacità di tutti i nostri visitatori mediante l’utilizzo di linguaggi e strumenti culturali diversi.

Aiutare i visitatori a comprendere le differenze culturali e le abitudini tra il nostro attuale modello e quello delle culture antiche, con particolare riferimento al territorio locale.

Fornire mezzi adeguati per la ricerca e lo studio della storia e dell’archeologia.

Saper riconoscere le proprie attitudini e abilità applicando le regole e le modalità del lavoro di gruppo (cooperative learning).

Saper riconoscere e utilizzare linguaggi espressivi diversi applicati alla conoscenza delle società che hanno caratterizzato le diverse epoche storiche.

Acquisire o sviluppare capacità di ascolto e di socializzazione finalizzate alla consapevolezza di sé (autostima e successo).

Sviluppare fattori emozionali che non trovano spazio nella didattica curricolare, onde facilitare la lettura del mondo, stimolare la curiosità e il senso critico.

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VISITE GUIDATE


[VG1] > VISITA GUIDATA CON OPERATORE AL MUSEO E AREA ARCHEOLOGICA età: tutte | luogo: museo e area archeologica | durata: 2 ore ca. | su prenotazione La visita guidata presso l’ Antiquarium Turritano, museo archeologico nazionale, darà la possibilità al visitatore di ammirare i numerosi reperti portati alla luce durante gli scavi archeologici e nelle necropoli della Colonia Iulia Turris Libisonis (odierna Porto Torres), fondata nel I sec. a.C.. La visita presso l’area archeologica prevede un percorso all’interno dei grandiosi resti monumentali delle Terme centrali, cosidetto Palazzo di Re Barbaro, complesso termale pubblico databile, in base ai mosaici e alla tecnica edilizia, al III-IV sec. d.C.. Le Terme centrali occupano un isolato delimitato da porzioni di strade urbane pavimentate con lastre di trachite, con adiacenti tabernae (botteghe) ed un portico con colonne. Il percorso prevede inoltre la visita alla Domus di Orfeo con i suoi preziosi mosaici policromi e della Domus dei mosaici marini. In conclusione è prevista la visita alle Terme e al Peristilio Pallottino. [VG2] > VISITA CON AUDIOGUIDA AL MUSEO E AREA ARCHEOLOGICA età: tutte | luogo: museo | durata: 30 min. ca. | su prenotazione La visita all’interno del museo può essere effettuata anche con l’utilizzo delle audioguide, noleggiabili in cinque lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano. Il lavoro di traduzione testi e speakeraggio è stato svolto presso uno studio di registrazione con lettori madrelingua, specializzati in traduzione di contenuti di tipo storico- artistico ed archeologico. [VG3] > PONTE ROMANO (VISITA GUIDATA CON OPERATORE) età: tutte | luogo: Ponte romano | durata: 30 min. ca. | su prenotazione La visita guidata al Ponte romano permetterà di scoprire la più maestosa tra le opere di ingegneria pubblica romana realizzate sull’isola. Sorretto da sette arcate con raggio decrescente da ovest verso est è ancora conservato nel suo impianto originario e risulta databile, per confronto con strutture simili, ai primi anni del principato di Tiberio.

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[VG4] > TOMBE AD ARCOSOLIO DEL NAUTICO E IPOGEO E COLOMBARIO DI TANCA BORGONA (VISITA GUIDATA CON OPERATORE) età: tutte | luogo: via P. Giovanna e via Lungomare | durata: 1 ora ca. | su prenotazione Nella zona orientale della città di Turris Libisonis si estendeva, in età romana, una vasta necropoli di cui restano numerose sepolture databili tra il II e il VII sec. d.C. Le Tombe ad arcosolio del Nautico, scavate in una parete calcarea si sviluppano in quattro ambienti con arcosoli e con cinquanta sepolture tra sarcofagi e tombe nel pavimento. Lo scavo ha restituito i relativi corredi funerari. L’Ipogeo di Tanca Borgona, poco distante, ha restituito invece trentadue inumazioni dello stesso tipo. È composto da una camera rettangolare scavata nel calcare, con soffitto sostenuto da due pilastri ricavati nella roccia. Sono visibili tracce di intonaco dipinto e rivestimenti musivi che ricoprivano le sepolture del pavimento. Nella stessa area si trova uno straordinario e singolare colombario di forma cilindrica, una sepoltura collettiva destinata a conservare le ceneri del defunto in urne in marmo, terracotta o vetro. [VG5] > VISITA GUIDATA A SU CRUCIFISSU MANNU età: tutte | luogo: località Su Crucifissu Mannu (5 km ca. da Porto Torres) | durata: 1 ora ca. | su prenotazione Necropoli preistorica di sepolture ipogeiche del tipo a domus de janas, posizionata in un’area naturalistica di circa due ettari, situata a cinque km da Porto Torres. Nel sito sono presenti ventidue tombe composte da più ambienti, situate sulla sommità di una collina rocciosa calcarea, caratterizzata da una fitta macchia mediterranea. Le sepolture sono in prevalenza caratterizzate da ingresso a pozzetto e più raramente da un corridoio discendente, talvolta particolarmente sviluppato in lunghezza (dromos). La visita presso il sito di Su Crucifissu Mannu è abbinabile a quella presso l’altare di Monte d’Accoddi, complesso cultuale unico nel bacino del Mediterraneo occidentale, utilizzato dalle popolazioni preistoriche per la celebrazione di feste comunitarie legate al ciclo agrario.

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ITINERARI NEL TERRITORIO


[IT1] > UNA GIORNATA A PORTO TORRES età: qualsiasi | luogo: partenza dal museo | durata: dalle ore 9.30 alle 17.30 | su prenotazione ore 10.30 > ritrovo dei partecipanti presso l’Antiquarium Turritano di Porto Torres e visita guidata presso il museo e l’area archeologica della Colonia Iulia Turris Libisonis, città romana fondata nel I sec. a.C. Gli spazi espositivi del museo si articolano su due piani, illuminati da vedute sull’area archeologica. Il percorso esterno prevede la visita al Palazzo di Re Barbaro, le Terme Centrali pubbliche della colonia, alla Domus di Orfeo e alla Domus dei mosaici marini. Si prosegue quindi lungo strada lastricata e con la visita alle Terme e Peristilio Pallottino e sino al Ponte romano ore 13.00 > pranzo ore 15.00 > visita guidata presso l’altare preistorico di Monte d’Accoddi, complesso cultuale preistorico caratterizzato da un villaggio e da un altare con lunga rampa, unico nel bacino del Mediterraneo occidentale. Il percorso prevede di seguito la visita alle domus de janas di Su Crucifissu Mannu, necropoli preistorica con ventidue sepolture ipogeiche ore 17.00 > il rientro a Porto Torres si svolgerà attraverso un suggestivo percorso lungo la costa, caratterizzata da falesie calcaree. Superata la torre spagnola di Abbacurrente e la chiesetta di santu Bainzu Ischabizzàddu (San Gavino decapitato, Balai Lontano), si potrà fare una sosta presso il parco e la spiaggia di Balai, con lo sfondo della chiesa di San Gavino a Mare, Balai Vicino ore 17.30 > rientro presso il centro di Porto Torres, sosta libera per una passeggiata, sistemazione sull’autobus e partenza

[IT2] > DUE GIORNATE A PORTO TORRES E SULL’ISOLA DELL’ASINARA età: qualsiasi | luogo: partenza dal museo | durata: 2 giornate | su prenotazione La prima giornata dell’itinerario proposto si svolgerà con le stesse modalità del primo tour [IT1]. L’intera seconda giornata sarà invece dedicata alla visita dell’isola dell’Asinara, dal 1997 Parco Nazionale di interesse storico e naturalistico. Conosciuta dall’età romana col nome di Herculis Insula, Isola di Ercole, l’Asinara rivestì nell’antichità un’importanza considerevole, merito della sua strategica posizione. Con la sua forma allungata l’isola delimitava il golfo a occidente fungendo da filtro e controllo per le imbarcazioni che percorrevano le rotte mediterranee in direzione di Turris Libisonis. L’Asinara fu frequentata a partire dall’epoca preistorica da comunità del Neolitico che vi costruirono alcune domus de janas in località Campu Perdu. Dopo probabili frequentazioni dell’epoca fenicio-punica, i romani vi stabilirono uno stanziamento di cui è prova il giacimento archeologico subacqueo di Cala Reale, una cava storica di granito e numerosi rinvenimenti archeologici. Durante il Medioevo, i monaci camaldolesi costruirono un piccolo edificio di culto in località S. Andrea. Seguirono le incursioni dei corsari barbareschi per le quali fu ristrutturato, alla fine del XVI secolo, il vecchio fortilizio medievale del Castellaccio, e furono costruite, all’inizio del XVII secolo, le torri di Trabuccato, Cala d’Oliva e Cala d’Arena. Ai secoli successivi risale il popolamento di pastori e marinai, costretti, nel 1885, ad abbandonare l’isola per la creazione di una colonia penale agricola e di una stazione sanitaria marittima di quarantena. Il Lazzaretto ospitò, durante il primo conflitto mondiale, migliaia di austroungarici, per trascorrere sull’isola un periodo di prigionia ed essere curati perché affetti da colera e tifo. Negli anni Settanta del Novecento l’isola ospitò un carcere di massima sicurezza che funzionò fino al 1997, anno di istituzione del Parco Nazionale. 10


VISITE TEMATICHE


[VT1] > CASE DI FATE E DI GIGANTI età: dai 10 anni in su | luogo: museo, classe o altro spazio e domus de janas di Su Crucifissu Mannu | durata: 2 ore | su prenotazione Nelle leggende locali le janas erano esseri femminili di bassa statura, immortali, che nelle loro case di roccia (domus) tessevano splendidi tessuti d’oro. Per gli archeologi, che ne hanno voluto conservare l’affascinante nome, queste sono le sepolture ipogeiche delle genti che hanno abitato la Sardegna dal neolitico all’età nuragica. È in quest’ultimo periodo che si costruiranno invece le tombe dei giganti, altro nome attinto dalla suggestione popolare, che vedeva in queste enormi costruzioni le sepolture di esseri umani grandissimi. Per gli studiosi si tratta di sepolture di tipo collettivo. È questo l’affascinante percorso che si svolgerà durante un primo incontro e successivamente con una visita tematica presso le domus de janas di Su Crucifissu Mannu, a qualche Km da Porto Torres. [VT2] > IL VIAGGIO DI CARONTE età: dai 10 anni in su | luogo: museo | durata: 1 ora | su prenotazione La morte è stata da sempre mistero, fede e timore per l’uomo ma anche primaria fonte di informazione per gli archeologi. L’affascinante percorso tematico al museo archeologico coinvolgerà i partecipanti alla scoperta dei rituali pagani, in parte ancora presenti presso alcune comunità della Sardegna. Morte e vita uniti da un sottile legame. [VT3] > UN BAGNO ALLE TERME età: dai 10 anni in su | luogo: area archeologica | durata: 1 ora | su prenotazione I romani forse non godevano di ottima salute, ma certamente avevano molta cura del proprio corpo. Ovunque esistevano servizi igienici con acqua corrente e ci si recava regolarmente alle terme: tutte le città e persino gli accampamenti militari ai confini dell’impero disponevano di bagni pubblici. A Turris Libisonis sono state rinvenute, nel corso degli scavi archeologici, almeno 4 strutture termali: le grandi terme pubbliche dette “Palazzo di Re Barbaro”, le Terme Maetzke, le Terme Pallottino e l’impianto termale privato della Domus dei mosaici marini. Durante questa visita tematica si parteciperà ad un percorso presso alcuni di questi straordinari monumenti. [VT4] > CIBI E SAPORI A TURRIS LIBISONIS età: dai 10 anni in su | luogo: museo | durata: 1 ora | su prenotazione Attraverso un percorso tematico al museo il visitatore conoscerà i cibi e le abitudini alimentari degli abitanti di Turris Libisonis. Presso le sale espositive sarà infatti possibile osservare i reperti legati all’argomento trattato: dal vasellame da mensa alle grandi anfore che erano oggetto dei traffici marittimi. Cibi provenienti dalla Gallia, dalla Spagna, dalla penisola, dall’Africa e dall’Oriente, smistati durante il frenetico lavoro nei moli della colonia. Cibi esotici provenienti da terre lontane con le quali commerciavano i mercanti turritani ma anche alimenti prodotti in loco. Dallo studio dei resti di pasto rinvenuti durante un recente scavo archeologico nel vicino parco, possiamo individuare con certezza alcuni tra gli alimenti che avremmo visto sulla tavola di un abitante di Turris di circa 2000 anni fa. [VT5] > DOMUS E INSULAE A TURRIS LIBISONIS età: dai 10 anni in su | luogo: museo e area archeologica | durata: 1 ora | su prenotazione I temi trattati durante il percorso vanno dai materiali da costruzione alle tecniche edilizie, dalle strutture fondamentali della casa romana e delle insulae (caseggiati) ai servizi primari e all’arredamento. Durante il percorso si osserveranno alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi archeologici a Turris Libisonis, illustrati durante un percorso tematico al museo e presso l’area archeologica, dove si potranno visitare anche due sfarzose domus mosaicate: la Domus di Orfeo e la Domus dei mosaici marini.

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VISITE TEATRALIZZATE E ATTIVITÀ LUDICHE


[VTAL1] > QUATTRO PASSI NELL’ANTICA TURRIS LIBISONIS età: 10-14 anni | luogo: museo e area archeologica | durata: 2 ore | su prenotazione Cosa succederebbe se facessimo un salto all’indietro di 2000 anni per camminare sulle strade dell’antica Turris? Durante questa visita i partecipanti faranno quattro passi tra i reperti del museo e tra le antiche terme, accompagnati da una guida speciale: Titus Flavius Iustinus, personaggio politico realmente vissuto a Turris Libisonis. I giovani viaggiatori del tempo potranno imparare a parlare in latino, indosseranno tunica e toga, passeggeranno al foro, scopriranno cosa si mangiava in un ristorante dell’epoca, visiteranno le terme ed entreranno in una sfarzosa domus, per osservare da vicino tutte le attività di una famiglia romana, scoprendo anche quali erano i segreti delle donne per farsi belle. [VTAL2] > C’ERA UNA VOLTA VENERE età: 3-11 anni | luogo: museo | durata: 1 ora | su prenotazione Attraverso la narrazione dei miti legati alle divinità venerate nella colonia romana di Turris Libisonis i più piccoli attraverseranno in maniera estremamente coinvolgente le sale del museo, alla ricerca delle statue e ritratti che rappresentano gli dei e gli eroi narrati. [VTAL3] > I RACCONTI DI APOLLONIO età: 3-11 anni | luogo: museo | durata: 1 ora | su prenotazione Apollonio, musico suonatore della cetra che accompagnava il coro nei ludi scenici, visse a Turris Libisonis nel II secolo d.C., durante il regno dell’imperatore Adriano. Dall’epigrafe in greco della sua sepoltura risulta che conseguì il titolo di periodonìkes, avendo vinto le gare musicali panelleniche che periodicamente si svolgevano in Grecia. Attraverso il racconto di questo bizzarro personaggio i giovani visitatori saranno guidati in una visita di racconti e suoni, che stimoleranno la loro fantasia e curiosità. [VTAL4] > LE DODICI FATICHE DI ERCOLE età: 3-11 anni | luogo: museo | durata: 2 ore | su prenotazione I greci lo chiamavano Heracle, i Romani Ercole. Figlio di Zeus l’eroe diviene famoso per le sue 12 fatiche che gli fanno percorrere tutto il mondo fino ad allora conosciuto. Anche il nostro territorio vede il passaggio di Ercole: l’odierna Isola dell’Asinara fu infatti denominata in età antica Herculis Insula. Importante inoltre un recente ritrovamento archeologico: la statua a tutto tondo che ritrae il personaggio con la sua leontè, la pelle del leone Nemeo che Ercole indossa a ricordo della sua prima vittoriosa fatica. Attraverso il racconto delle sue mitiche imprese si svolgerà una particolarissima visita al museo, alla ricerca delle tracce archeologiche di questo personaggio. [VTAL5] > A CAVALLO CON GAVINO età: 10-14 anni | luogo: museo | durata: 1 ora | su prenotazione Attraverso il racconto della sua storia conosceremo i segreti della vita militare e religiosa del personaggio storico più conosciuto nel nord Sardegna, il soldato Gavino, divenuto martire a seguito della condanna a morte del preside Barbaro, durante le persecuzioni anticristiane dell’imperatore Diocleziano. Il nostro personaggio racconterà ai visitatori il suo mestiere di militare, la sua conversione alla religione cristiana e la sua tragica fine, attraverso un percorso affascinante tra statue e reperti esposti al museo.

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[VTAL6] > UN FANTASMA AL MUSEO età: 10-14 anni | luogo: museo | durata: 2 ore | su prenotazione I visitatori saranno coinvolti in una visita guidata teatralizzata durante la quale si reperiranno alcuni indizi per svelare l’identità di un fantasma che si nasconde nelle antiche rovine. Il percorso sarà condotto da una guida speciale, il frate Antonio Cano, sedicente archeologo che condusse i primi scavi a Turris Libisonis. Il personaggio utilizzerà un linguaggio fuori dal comune e lontano nel tempo facendo rivivere ai ragazzi un’esperienza affascinante. La visita sarà in ogni momento inframmezzata da un’ attività di ricerca degli indizi per scoprire l’identità del fantasma che al termine coinvolgerà i partecipanti in attività ludiche ambientate al tempo dei romani. [VTAL7] > TURRIS TOYS età: 3-11 anni | luogo: museo | durata: 2 ore | su prenotazione Dagli scavi archeologici e dalle fonti letterarie ci sono giunte un’infinità di testimonianze su giocattoli e giochi degli antichi romani. I bambini giocavano in vari modi: già per i più piccoli c’erano poppatoi a forma di animaletti ed esistevano anche dei veri e propri sonaglini (tintinnabula). L’attività si articola in una visita tematica al museo, dove sarà possibile osservare alcuni giochi, e in un laboratorio che coinvolgerà i bambini nella pratica di alcune attività ludiche (noci, dadi, astragali, tabula lusoria, ecc.). [VTAL8] > CIVES OPTIMO IURE età: 10-14 anni | luogo: museo | durata: 2 ore | su prenotazione Attraverso l’esempio di Turris Libisonis, in cui i cittadini romani erano dotati di pieni diritti politici, si analizzeranno le principali istituzioni politiche di una colonia romana attraverso l’osservazione dei reperti epigrafici ed archeologici. Nell’ambito del laboratorio si analizzerà anche l’antico sistema politico attraverso lo studio delle sue istituzioni. Completerà il percorso una simulazione del meccanismo di candidatura e di voto tramite le circoscrizioni elettorali di Turris, la convocazione del consiglio cittadino da parte del duoviro (uno dei due supremi magistrati) e la lectio senatus.

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LABORATORI EDUCATIVI


[LE1] > SCAVO ARCHEOLOGICO SIMULATO (PREISTORIA) età: 8-12 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sito di Su Crucifissu Mannu | durata: 4 ore | su prenotazione Dopo un’introduzione alla metodologia della ricerca archeologica, i partecipanti potranno cimentarsi nel mestiere dell’archeologo, svolgendo tutte le mansioni previste in un vero cantiere; ognuno potrà diventare per un momento operatore di scavo, rilevatore, fotografo, disegnatore e compilatore delle schede di unità stratigrafica (US). L’oggetto dello scavo archeologico sarà una tomba ipogeica del tipo a domus de janas, ad imitazione di una sepoltura del sito di Su Crucifissu Mannu. Successivamente si svolgerà una visita tematica presso la necropoli suddetta, per osservare da vicino le tombe ipogeiche, attraverso un percorso sotterraneo. [LE2] > IL FABBRO NELLA PREISTORIA età: 8-12 anni | luogo: museo, classe o altro spazio | durata: 1 ora | su prenotazione L’avvento della metallurgia avviene gradualmente. Inizialmente l’uomo impara a sfruttare i metalli che si rinvengono direttamente in natura e in seguito inizia a produrre il bronzo, fino alla più complessa lavorazione del ferro. Accanto alla presenza di oggetti in metallo continua, soprattutto nei periodi più antichi, la lavorazione della pietra, rivolta sia alla produzione di armi che di oggetti d’uso quotidiano. Dopo un primo momento nel quale si potranno conoscere i principali reperti rinvenuti in Sardegna, soprattutto durante l’età nuragica, si potrà simulare la riproduzione di una punta di lancia in bronzo, utilizzando una matrice bivalve in pietra. [LE3] > SCAVO ARCHEOLOGICO SIMULATO (ETÀ ROMANA) età: 10-12 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e area archeologica | durata: 4 ore | su prenotazione Dopo un’introduzione alla metodologia della ricerca archeologica, i partecipanti potranno cimentarsi nel mestiere dell’archeologo, svolgendo tutte le mansioni previste in un vero cantiere; ognuno potrà diventare per un momento operatore di scavo, rilevatore, fotografo, disegnatore e compilatore delle schede di unità stratigrafica (US). L’oggetto dello scavo archeologico sarà una sepoltura “alla cappuccina”, ricostruita in scala per l’occasione. Durante il laboratorio si potrà inoltre effettuare una visita tematica al museo e presso l’area archeologica per osservare da vicino gli scavi e i reperti rinvenuti nell’antica Turris. [LE4] > LA MACCHINA DA GUERRA ROMANA età: 8-19 anni | luogo: museo, classe o altro spazio, sale espositive, area archeologica e castrum di La Crucca | durata: 5 ore | su prenotazione L’attività si articola in una prima fase supportata dalla proiezione di diapositive con l’obiettivo di approfondire la storia, la struttura e l’organizzazione dell’esercito romano nelle diverse epoche. Sarà quindi possibile visitare il museo a l’area archeologica della Colonia Iulia Turris Libisonis. Gli abitanti dell’antica Turris, dotati di cittadinanza romana, combattevano probabilmente in una legione in Africa, la Legio III Augusta. Il percorso sarà completato con una visita presso la ricostruzione fedele di un castrum, accampamento militare romano, in località La Crucca. Qui sarà possibile incontrare il gruppo di legionari, abbigliati di tutto punto e che illustreranno praticamente i momenti di una giornata tipica del soldato romano. [LE5] > RELIGIONE E CERIMONIE A TURRIS LIBISONIS età: 8-14 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione Sarà trattato il tema della religione romana e delle divinità dell’antica Turris. Si tratta di un’attività propedeutica ad una visita al museo, dove i partecipanti potranno osservare da vicino i reperti epigrafici ed archeologici legati al mondo della religione in età romana. Successivamente si passerà all’attività laboratoriale vera e propria che per i più piccoli prevede l’utilizzo degli incensi, utilizzati anticamente nei riti sacri. I ragazzi più grandi sono invece chiamati ad approfondire l’iconografia e la storia di alcune divinità ritrovate in Sardegna e a Turris Libisonis, tramite la schedatura di alcuni reperti esposti al museo. 17


[LE6] > SPETTACOLI E MUSICA A TURRIS LIBISONIS età: 10-12 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione L’attività didattica prevede la trattazione di diversi temi tra cui la Turris romana in rapporto al mondo dello spettacolo, la presentazione e la descrizione dei teatri romani in Sardegna, gli spettacoli, la loro organizzazione e i luoghi in cui si svolgevano. Saranno inoltre simulate delle attività di indagine storicoarcheologica volte alla ricerca del teatro e dell’anfiteatro di Turris Libisonis. Si parlerà poi degli sport in età romana dei famosi ludi circenses (spettacoli gladiatori) e della musica in età romana. Completeranno il percorso una visita tematica al museo, dove si potranno scoprire alcuni reperti direttamente legati alla musica, e la riproduzione di una maschera teatrale utilizzata nei ludi scaenici (spettacoli teatrali). [LE7] > NAVI E MERCANTI SOTTO IL SEGNO DI ISIDE età: 10-19 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione I Romani usavano le navi per commerciare, trasportare le merci e combattere. Turris Libisonis, l’odierna Porto Torres, era uno dei porti sardi più importanti della Sardegna, collegato stabilmente con Ostia (il porto di Roma) e con altre importanti città del Mediterraneo. Lo testimoniano i reperti ed un importante mosaico rinvenuto a Ostia, quello dei naviculari turritani (appaltatori di trasporto marittimo). A Turris giungevano merci dal resto dell’Impero e da Turris partivano grandi navi onerarie cariche di frumento. Dopo aver approfondito tutti gli aspetti di questo affascinante argomento i partecipanti più piccoli potranno ricostruire un’anfora e i più grandi potranno schedare i reperti esposti al museo legati all’argomento trattato. [LE8] > VITRUVIO E I COSTRUTTORI DELL’IMPERO età: 10-19 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e area archeologica | durata: 3 ore | su prenotazione Al momento della sua massima grandezza Roma contava circa 1 milione di abitanti. Per soddisfare i bisogni anche più elementari di un numero così grande di personee per costruire i monumentali edifici pubblici, era necessaria una notevole capacità organizzativa ed ingegneristica. Per la buona riuscita delle opere i romani si avvalsero anche delle tecnologie dei popoli che via via sottomisero. La stessa sorte spettò anche a importanti città fondate nelle più lontane province romane. Anche Turris Libisonis conserva ancora oggi le tracce dell’opera degli architetti e ingegneri romani. Dopo un primo incontro in cui si comprenderanno le tecniche costruttive e i materiali da costruzione, ci si sposterà presso l’area archeologica in cui sono presenti le grandi terme pubbliche, le domus, le mura, le cloache e l’imponente Ponte romano. In questi monumenti i ragazzi compileranno delle opportune schede in cui poter riconoscere, tra le altre cose, le tipologie murarie e i materiali da costruzione nelle differenti fasi costruttive. [LE9] > A TURRE KARALES. LE VIE DI COMUNICAZIONE TERRESTRE età: 10-14 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e area archeologica | durata: 3 ore | su prenotazione A seguito della conquista le legioni costruivano strade e ponti per il trasporto dei rifornimenti, il commercio e per l’invio di messaggi. Non è estranea a questa grande macchina anche la Sardegna, nella quale il rinvenimento di quasi 150 miliari, testimonia un reticolo viario di grande importanza. La principale arteria stradale era la famosa a Turre Karales che collegava Turris Libisonis con Carales (Cagliari), Colonia Iulia la prima e Municipium Iulium il secondo. Ripercorreremo virtualmente queste strade e andremo a visitare alcuni tratti viari. Visiteremo inoltre uno dei ponti romani più ben conservati dell’isola, quello di Turris Libisonis. Nella seconda parte dell’attività i partecipanti saranno impegnati nella ricostruzione di una strada romana, in scala, secondo le descrizioni forniteci dall’architetto Vitruvio.

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[LE10] > TAPPETI DI PIETRA. IL MOSAICO IN ETÀ ROMANA età: 10-14 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e area archeologica | durata: 3 ore | su prenotazione Il percorso si articola in una parte teorica ed una pratica. La spiegazione, supportata dalla proiezione di diapositive, guiderà i partecipanti all’analisi del mosaico romano, scoprendone le tecniche di realizzazione, le tendenze stilistiche e gli schemi decorativi e figurativi. Questo approfondimento offre un percorso propedeutico e introduttivo alla visita che si svolgerà al museo e presso le aree archeologiche. Qui si potranno osservare alcuni interessanti esempi di pavimenti musivi, provenienti da domus e impianti termali. L’attività pratica prevede la realizzazione, da parte dei partecipanti, di un mosaico con l’utilizzo di tessere musive precedentemente realizzate.

[LE11] > LA SCULTURA ROMANA. MARMI E STATUE A TURRIS LIBISONIS età: 10-14 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione La scultura è stata, in età romana, un mezzo espressivo importante per la diffusione di idee politiche e di tendenze culturali, basti pensare ai ritratti degli imperatori, elaborati a Roma ma diffusi in tutto l’impero come immagini del potere, e al loro influsso nei vari ambiti locali. Il percorso didattico si propone di far conoscere gli aspetti principali della produzione scultorea romana, tramite le opere d’arte esposte nel museo. Ci si soffermerà su caratteristiche, funzioni e finalità delle varie tipologie di scultura, spiegandone l’evoluzione e la tecnica. Si invitano inoltre i partecipanti a riflettere sugli aspetti della scultura che possono fornirci informazioni sulla civiltà romana, operando stimolanti confronti fra l’epoca antica e l’attuale. Il percorso si conclude con un’attività laboratoriale durante la quale si realizzerà praticamente un ritratto. [LE12] > L’AFFRESCO IN ETÀ ROMANA età: 10-14 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione La tecnica dell´affresco si stabilizza e si diffonde durante l’età romana. Preziose notizie provengono da Vitruvio e da Plinio che indicano il metodo per ottenere un bell´intonaco per decorare sontuose ville o domus più modeste. Dalle fonti e dall´osservazione archeologica degli intonaci rinvenuti a Turris Libisonis si possono comprendere le tecniche per la realizzazione di un intonaco affrescato. Dopo aver visionato alcuni frammenti di affresco conservati al museo i partecipanti si cimenteranno nell’ applicazione delle varie tecniche di trasferimento di un’immagine su una tavoletta predisposta, completando il lavoro con la stesura dei pigmenti. Si riproporranno tutte le fasi di realizzazione di un affresco: preparazione dell’intonaco, stesura dell’intonaco su mattonelle, trasferimento dell’immagine con incisione o spolvero, utilizzo dei pigmenti. Al termine del laboratorio i partecipanti potranno conservare il lavoro realizzato. 19


[LE13] > PREISTORIA E MONDO CLASSICO TRA ARCHEOLOGIA E ASTRONOMIA età: dai 10 anni in su | luogo: museo, classe o altro spazio, sale espositive e sito di Monte d’Accoddi | durata: 6 ore | su prenotazione Il cielo è stato, per i popoli antichi, principale elemento di computo del tempo: anni, mesi, stagioni, giorni e ore erano scanditi, come un moderno calendario, dai cicli astronomici che rimarcavano tutti gli aspetti della vita, dalle cerimonie religiose alle rotazioni agrarie. Durante una prima fase i partecipanti si avvicineranno in maniera avvincente ad una disciplina scientifica di grande fascino: l’archeoastronomia. I periodi trattati saranno la preistoria più antica, l’età nuragica e l’età storica, per la quale saranno indagati i legami tra la mitologia e le costellazioni (ad es. il culto celeste di Mitra a Turris Libisonis) e i sistemi di calcolo del tempo come il calendario (promulgato da Giulio Cesare nel 46 a.C.). Il percorso comprenderà inoltre un’attività laboratoriale nella quale si potrà procedere, con l’uso strumentale di bussola e carte topografiche, al rilevamento degli orientamenti di monumenti antichi in direzione di punti significativi sull’orizzonte (astronomici e non). Le visite tematiche si svolgeranno al museo archeologico Antiquarium Turritano (dove sarà possibile osservare tutti i reperti legati al tema trattato) e presso il misterioso altare di Monte d’Accoddi.

[LE14] > PIETRE PARLANTI. LABORATORIO DI EPIGRAFIA LATINA età: dai 13 anni in su | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 6 ore | su prenotazione Nata dalla passione di un ristretto numero di antiquari e collezionisti, l’epigrafia è diventata oggi scienza indispensabile per la corretta comprensione degli aspetti politici, economici, sociali e culturali del mondo antico. Dopo un’introduzione alla metodologia dello studio delle antiche iscrizioni, i partecipanti potranno cimentarsi nell’affascinante mestiere dell’epigrafista, effettuando la descrizione, il disegno, la lettura, la trascrizione e la comprensione di un testo epigrafico. Durante questo percorso si utilizzeranno come strumenti le iscrizioni della ricca collezione epigrafica del museo, che ci consentiranno di ricostruire la storia sociale dell’antica colonia romana di Turris Libisonis.

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LABORATORI DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE


[AS1] > GLI ANTICHI E LA MODA età: 8-19 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 2 ore | su prenotazione Durante una prima fase, supportata dalla proiezione di diapositive, si parlerà di moda, degli usi e dei gusti degli antichi in relazione all’abbigliamento, all’acconciatura e alla toeletta personale, con particolare riferimento al mondo romano. Concluso il momento introduttivo, ci si sposterà presso le sale del museo per osservare le statue rinvenute a Turris. Di fronte alle stesse i partecipanti svolgeranno un’attività pratica che prevede la vestizione con abiti dell’epoca ricostruiti. [AS2] > IL PROFUMO DI VENERE. PROFUMI E BELLEZZA IN ETÀ ROMANA età: 8-19 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione Rose, gigli, foglie di basilico e di mirto, resine, radici, semi aromatici e succhi oleosi erano gli ingredienti dei profumi di 2000 anni fa. I partecipanti ricostruiranno i segreti della bellezza romana dopo la traduzione di antiche ricette, finalizzata alla riproduzione di un profumo. Sarà inoltre interessante osservare tutti i reperti utilizzati per la bellezza femminile. Completeranno il percorso lo studio delle acconciature così come riproposte nei ritratti in marmo esposti al museo, a cui seguirà la realizzazione pratica di una di esse. [AS3] > A TAVOLA CON APICIO. L’ALIMENTAZIONE NELL’ANTICHITÀ età: dai 10 anni in su | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione La proiezione di diapositive e la visita tematica al museo servirà come approfondimento di temi come la cottura dei cibi e il modo di servire a tavola. Con lettura di passi di alcuni scrittori latini, si parlerà di galateo e abitudini relative alla mensa romana. Si individueranno quindi gli alimenti utilizzati dagli abitanti di Turris, per capire il loro legame con l’economia, i commerci, la società e la cultura del tempo. Attraverso il ricettario del famoso cuoco romano Apicio, i partecipanti trasformeranno praticamente gli ingredienti in pietanze raffinate e gustose, seguendo alcune ricette romane pervenuteci.

[AS4] > NUNC EST BIBENDUM! IL VINO IN ETÀ ROMANA età: dai 10 anni in su | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione Dal Falerno al vinum mulsum (vino mielato) al conditum (vino speziato). Un’affascinante percorso nella storia del prezioso nettare degli dei che ha accompagnato i momenti più significativi della vita sociale di tutti i popoli. Durante il laboratorio si comprenderanno gli usi del vino nell’antichità ed il suo rapporto con il divino. L’attività si svolgerà in due momenti: dopo l’analisi delle fonti letterarie e archeologiche al museo, i partecipanti realizzeranno praticamente il conditum paradoxum, il vino speziato a sorpresa.

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[AS5] > LA VIA DELLE SPEZIE IN ETÀ ROMANA età: 10-19 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione Pepe, zenzero e cannella. Dall’Oriente al Mediterraneo passando per Alessandria d’Egitto, sino alle tavole e ai magazzini dell’impero augusteo. E poi via verso le colonie e le province romane, e ancora sino ai moli di Turris Libisonis. Spezie, merci speciali (dal latino species), dagli aromi che stregarono i palati dell’ovest: dall’uso in cucina alle bevande, ai balsami. Dopo essersi cimentati in una fase preliminare volta a riscoprire tutti i segreti delle spezie, i partecipanti ripercorreranno un percorso virtuale attraverso le antiche rotte, fino a cimentarsi nella realizzazione di una ricetta a base di spezie, tratta da antichi ricettari e ricostruita con il metodo dell’archeologia sperimentale e dell’analisi delle fonti scritte. [AS6] > RACCONTI DI PIETRA. IL MESTIERE DEL LAPICIDA età: 10-14 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione Nata dalla passione di un ristretto numero di antiquari e collezionisti, l’epigrafia è diventata oggi scienza indispensabile per la corretta comprensione degli aspetti politici, economici, sociali e culturali del mondo antico. Il percorso didattico prevede, dopo un’introduzione all’antico mestiere del lapicida (dal latino lapis caedere, intagliatore ed ornatore di lapidi), una visita tematica al museo, durante la quale si leggeranno sulla pietra le informazioni che ci consentiranno di ricostruire la storia sociale dell’antica colonia romana di Turris Libisonis. Il laboratorio manuale prevede la riproduzione, da parte dei partecipanti, di una delle iscrizioni esposte al museo, che consentirà loro di sperimentare le antiche tecniche di incisione.

[AS7] > SCRIPTA MANENT! LA SCRITTURA NEL MONDO ANTICO età: 8-12 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive | durata: 3 ore | su prenotazione In questo percorso sarà trattato il tema della scrittura nell’antichità, dell’epigrafia come fonte diretta ai materiali e supporti che gli antichi avevano a disposizione per scrivere. La spiegazione è supportata dall’illustrazione di alcuni tra i più importanti reperti che testimoniano le principali modalità di scrittura dell’antichità e dall’osservazione dei reperti esposti al museo, relativi al tema trattato. L’attività pratica prevede la realizzazione e l’uso della tabula cerata, tavoletta di legno su cui veniva spalmata la cera, utilizzata come quaderno dagli scolari dell’età romana.

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[AS8] > COLONIZZIAMO TURRIS LIBISONIS età: 10-14 anni | luogo: museo, classe o altro spazio e sale espositive e area archeologica | durata: 2 ore | su prenotazione Durante il laboratorio si potranno interpretare le varie fonti letterarie che ci permetteranno di comprendere gli aspetti relativi alla deduzione della colonia Iulia di Turris Libisonis, nella quale si stanziarono cittadini dotati di cittadinanza romana. Sarà possibile, a questo punto, visitare il museo ed alcuni settori dell’area archeologica. Nella seconda parte dell’attività i partecipanti saranno impegnati nell’utilizzo di una groma romana, antico strumento usato dagli agrimensori per tracciare sul terreno allineamenti semplici ed ortogonali. Tale pratica si svolgeva durante la centuriazione di terreni agricoli a seguito di una nuova colonizzazione, consentendo di stabilire precisi limites o confini e per assegnare appezzamenti di terreno ai coloni romani.

[AS9] > IL VASAIO NELLA PREISTORIA età: 8-12 anni | luogo: museo, classe o altro spazio | durata: 3 ore | su prenotazione La rivoluzione agricola è stata per l’uomo una trasformazione che ha toccato non solo gli aspetti dell’economia ma anche quelli degli usi e dei costumi. Dopo le prime sperimentazioni del Vicino Oriente anche l’Occidente Mediterraneo e la Sardegna attraversano questo straordinario cambiamento. È questo il periodo che viene comunemente chiamato neolitico, età della pietra nuova. Ma non è solo la pietra ad essere ora utilizzata e lavorata, la vera rivoluzione è la lavorazione della ceramica, che tanto contribuirà al miglioramento delle più comuni azioni quotidiane. È proprio l’antica tecnica ceramica ad essere sperimentata in questo laboratorio, nel quale sarà eseguita la foggiatura di un vaso con la tecnica a colombino e la successiva decorazione con opportuni strumenti. 24


CORSI E FORMAZIONE


[CF1] > CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI luogo: museo, classe o altro spazio, sale espositive, siti archeologici e monumenti | durata: 4 ore | su prenotazione Attività di orientamento per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado che desiderano approfondire le metodologie educative legate alla valorizzazione del patrimonio culturale, nell’ambito dei servizi educativi e della didattica museale. Si affronterà il tema della comunicazione espressiva in ambito museale e si individueranno gli strumenti utilizzabili per una efficace e corretta divulgazione della storia e dell’archeologia. L’incontro di formazione fornirà quindi i contenuti e le metodologie educative utilizzabili dagli insegnanti per preparare gli alunni ad una visita guidata o laboratorio presso una realtà complessa come quella museale, in grado quindi di fornire, in sinergia con la scuola, un servizio educativo permanente. Completeranno l’incontro una visita guidata presso il museo e aree archeologiche e un approfondimento su uno specifico laboratorio tra quelli offerti dalla nostra società.

[CF2] > STORIA E ARCHEOLOGIA A PORTO TORRES età: qualsiasi | luogo: museo, classe o altro spazio, sale espositive, siti archeologici e monumenti | durata: 10 ore | su prenotazione Il corso toccherà le principali tappe storiche della Sardegna, con particolare riferimento al territorio del nord-ovest e di Porto Torres. Agli incontri, realizzati con presentazioni multimediali, seguiranno le visite guidate ai siti archeologici e monumentali più rappresentativi del territorio e dei quali si è parlato durante gli incontri.


PORTO TORRES E I SUOI BENI CULTURALI CENNI STORICI

Porto Torres, sorta sui resti archeologici e monumentali dell’antica colonia romana di Turris Libisonis, diviene nel Medioevo capitale del Regno di Torres. La città è oggi il principale porto turistico e commerciale della Sardegna nord-occidentale. Del territorio comunale fa parte anche l’isola dell’Asinara, dal 1997 Parco Nazionale di straordinaria valenza naturalistica e storica. Situata al centro del Golfo dell’Asinara, adagiata su un bianco promontorio calcareo, Porto Torres è collegata stabilmente con Genova, con la Francia e stagionalmente con Barcellona e Civitavecchia. La città, bagnata dal fiume Riu Mannu, si trova inoltre a brevissima distanza dalle mete turistiche più rinomate del nord Sardegna e regala al visitatore piacevoli percorsi sul lungomare e passeggiate tra le imponenti vestigia del passato con decine di siti archeologici e complessi monumentali riferibili ad una frequentazione umana che parte dalla preistoria fino a giungere all’età contemporanea. PALEONTOLOGIA Rinvenimenti paleontologici del Miocene come resti fossili di coccodrilli, piccole giraffe ed altri animali, sono documentati in località Fiumesanto. Di particolare interesse il rinvenimento di alcuni resti di oreopithecus, una scimmia antropomorfa vissuta circa 8 milioni di anni fa che trova diretti confronti con l’ oreopithecus bambolii della Toscana. PREISTORIA ED ETÀ NURAGICA Il popolamento umano della zona nella quale sorge Porto Torres avvenne durante la preistoria ad opera di genti prenuragiche, delle quali sono presenti alcune necropoli di domus de janas (Su Crucifissu Mannu, Li Lioni, Campu Perdu all’Asinara e altre) e il singolare altare prenuragico di Monte d’Accoddi, un santuario sopraelevato costituito da una monumentale rampa cerimoniale. Le genti del territorio circostante, unite in un unico distretto culturale, si radunavano in questo importante luogo di culto per celebrare particolari rituali propiziatori di fertilità, in occasione dell’inizio dell’anno agrario. Durante l’età del bronzo antico si segnala la pratica della trapanazione cranica riscontrata in due crani provenienti dalla necropoli di Su Crucifissu Mannu. Entrambi gli individui sono stati operati due volte. Si trattava, secondo gli studiosi, di interventi chirurgici praticati in vivo allo scopo terapeutico di allontanare una malattia, un attacco epilettico o un ematoma, anche se non si può tuttavia escludere l’ipotesi di un’operazione con finalità magico-rituali. Risalgono all’età del bronzo numerosi nuraghi, costruzioni preistoriche a forma di torre che caratterizzano e connotano da millenni il paesaggio sardo. Tra i tanti che nella metà dell’Ottocento si potevano ancora ammirare nel nostro territorio, sono evidenti attualmente circa sette monumenti (Nuraghe Margone, Biunis, Nieddu, Sant’ Elena ed altri). 27


Di particolare interesse anche la domus “a prospetto architettonico” di Andriolu. Queste tombe, simili alle domus de janas, sono state invece realizzate durante il periodo nuragico: sulla facciata del monumento furono scolpiti, secondo moduli diffusi nella Nurra e nel sassarese, un frontone, una lunetta e l’esedra, tipici elementi delle Tombe dei Giganti. ETÀ FENICIO-PUNICA La costa fu probabilmente frequentata da navigatori fenici e successivamente da cartaginesi, anche se le tracce di queste popolazioni sono documentate da sporadici rinvenimenti archeologici e da un legame ipotetico tra l’Isola dell’Asinara, l’isola di Ercole per i romani, e il culto di Melqart (l’ Ercole fenicio-punico). Tra i reperti attribuibili a contesti fenici e punici nel Golfo dell’Asinara si segnalano: un amuleto egitizzante del dio Bes, una stele punica in tufo trachitico con figura umana centrale, una coppa greca del VI secolo a.C., due lekithoi (vasi per oli e profumi), una lucerna greca, un rasoio punico e altri materiali ceramici. Va comunque sottolineato che in tutto l’arco costiero e nella stessa isola dell’Asinara sono molti i luoghi dotati delle caratteristiche che accomunano e connotano, dal punto di vista geomorfologico, la maggior parte delle località scelte da quegli antichi mercanti, dapprima come luogo di approdo e successivamente come veri e propri insediamenti urbani. Altro “sintomo” della presenza fenicio-punica nella nostra zona può essere la testimonianza, nel Golfo dell’Asinara, di circa cinque tonnare che segnano, dalla notte dei tempi, il passaggio obbligato dei tonni nel nostro mare. È facile immaginare la vita a bordo delle antiche imbarcazioni: ci si cibava di uva passa, olive in salamoia e fichi secchi ma soprattutto di sorra di tonno conservata sotto sale. ETÀ ROMANA La città di Porto Torres sorge sui resti romani della Colonia Iulia Turris Libisonis, fondata probabilmente da Giulio Cesare nel 46 a.C., in occasione del suo soggiorno in Sardegna. Secondo altri studiosi la colonia sarebbe stata invece dedotta da Ottaviano, tramite il suo legato Marco Lurio, attivo nell’isola tra il 42 e il 40 a.C. Attualmente non è stato chiarito in maniera esaustiva il significato del toponimo Turris Libisonis che compare per la prima volta nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio (I sec. d.C.). In questo testo viene proposto il quadro geopolitico della Provincia Sardiniae che alla fine riporta: «colonia autem una que vocatur ad Turrem Libisonis» (mentre [vi è] una sola colonia, detta presso la torre di Libiso), (Nat. Hist. 3,7,85). Una delle interpretazioni del toponimo legherebbe la prima parte di questo, Turris, alla presenza di uno dei tanti monumenti del paesaggio, probabilmente una torre nuragica, preesistente alla fondazione della colonia, attribuita dagli antichi ad una popolazione definita “libica” per via di un ipotetico legame che si può stabilire tra il nome antico del Nord Africa (Lybia) e la seconda parte del toponimo (Libisonis). La città ebbe sin dalla sua nascita un diretto collegamento col fiume e col mare. Si pensa che il primo approdo portuale e i primi edifici sorgessero presso la foce del Riu Mannu, navigabile in antico per alcune miglia e che, successivamente, fu realizzato un nuovo bacino portuale nei pressi dell’attuale darsena. L’attività marinara di Turris Libisonis è ben documentata dal culto di Iside, protettrice dei marinai, per la quale veniva celebrata la festa del Navigium Isidis (naviglio di Iside) nei primi 28


giorni di marzo. In primavera si decretava infatti l’apertura del periodo più propizio per la navigazione fino all’11 novembre, giorno nel quale iniziava il mare clausum (mare chiuso), ossia l’interdizione alla navigazione per la pericolosità delle tempeste. Il legame con Iside è documentato, tra i diversi monumenti, dall’ara di Bubastis, altare destinato ad accogliere offerte rituali e dedicato principalmente a Bastet, divinità egizia rappresentata con la testa di gatta e il busto di donna. Turris Libisonis era in diretto collegamento col fertile entroterra tramite la fitta rete stradale e il Ponte romano, la più maestosa opera ingegneristica romana in Sardegna. Si assicurava così l’approvigionamento di numerosi prodotti ma sopratutto di frumento, principale risorsa della Sardegna romana. Il porto della colonia diventò di conseguenza uno dei principali scali marittimi per le merci che dall’isola partivano verso il porto di Roma (Ostia). Era inoltre sviluppata l’attività mineraria: il rame, l’argento e il ferro venivano estratti, sin dall’antichità, dalle miniere di Canaglia e dell’Argentiera. I legami della città con la capitale dell’impero sono testimoniati da monumenti di straordinaria valenza: le Terme centrali, le grandi terme pubbliche conosciute col nome di “Palazzo di Re Barbaro”, le Terme Maetzke e Pallottino, la Domus di Orfeo con i suoi splendidi mosaici, la Domus dei mosaici marini, l’imponente Ponte romano, le mura e diverse altre aree archeologiche e monumentali nel territorio. Nel centro urbano moderno ricordiamo i vari monumenti funerari (tombe ad arcosolio e colombario) e numerosi altri siti. Presso il Museo Archeologico Nazionale Antiquarium Turritano sono conservati i reperti rinvenuti negli scavi archeologici durante il corso degli anni. I numerosi monumenti ed emergenze archeologiche sottolineano, con la loro imponenza, l’importanza della città, titolata alla stessa gens del futuro imperatore Ottaviano Augusto. PERIODO MEDIEVALE Durante il V secolo d.C. la città fu assediata dai Vandali e successivamente dominata dai Bizantini fino a che divenne, col nome di Torres, la prima capitale del Giudicato medievale omonimo. Di questo periodo è possibile visitare la monumentale Basilica di San Gavino, in stile romanico-pisano, sorta sul monte Agellu durante l’ XI secolo d.C., che si sovrappone all’area cimiteriale pagano-paleocristiana. L’imponenza monumentale e archeologica della Basilica rende il sito unico nel suo genere permettendo al visitatore di percorrere la linea del tempo dall’età romana al periodo medievale, moderno e contemporaneo senza interruzione. Nella cripta della Basilica, all’interno di sarcofagi romani del II-III sec. d.C., la devozione popolare ha sempre venerato le reliquie dei tre martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario che, secondo la tradizione, sarebbero stati traslati dalla loro prima sepoltura di San Gavino a Mare (Balai Vicino) alla grande Basilica romanica. Il presbitero Proto, il diacono Gianuario e il soldato Gavino subirono il martirio durante l’età di Diocleziano (inizi del IV sec. d.C.). Gavino fu decapitato sulla rupe di Balai Lontano il 25 ottobre, mentre due giorni dopo subirono la stessa sorte anche gli altri due compagni. Queste vicende sono esposte, in modo sobrio ed essenziale, in un documento medievale meglio conosciuto come Passio Sanctorum Martyrum Gavini Proti et Ianuarii (Passione dei Santi Martiri Gavino, Proto e Gianuario). Nel XII secolo Torres, unico sbocco mercantile di Sassari verso il mare, si trovò al centro della lotta tra Pisa e Genova per il controllo dei traffici commerciali nel Mediterraneo.

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PERIODO ARAGONESE, SPAGNOLO E PIEMONTESE In seguito alla dominazione aragonese, e dopo il 1441, anno di trasferimento a Sassari della sede dell’arcidiocesi, la città divenne spagnola e perse la sua iniziale vitalità anche a causa della diffusione della malaria. Il monumento più rappresentativo di questo periodo è sicuramente la Torre aragonese, costruita nel 1325 dall’ammiraglio F. Carroz che aveva occupato Porto Torres con la flotta aragonese. Lo scalo portuale dovette ancora essere utilizzato quando, con l’arrivo dei Savoia, si promossero diversi interventi nell’area. Nel 1842 Porto Torres ottenne finalmente l’autonomia comunale da Sassari. La città moderna è nata dall’unione, avvenuta durante l’Ottocento, del quartiere sviluppatosi attorno alla Basilica di San Gavino con il porto di Torres, borgo di pescatori accanto alla torre. ETÀ CONTEMPORANEA Durante la prima metà del Novecento, all’economia prevalentemente legata all’agricoltura e in parte alla pesca, si aggiunge l’esportazione di minerali di ferro estratto nella vicina miniera di Canaglia, già utilizzata in età romana (in quel periodo il centro si chiamava probabilmente Tilium). La miniera fu collegata a Porto Torres da una ferrovia a scartamento ridotto che assicurava l’arrivo del minerale presso il sito denominato “Ponte romano”, sezione staccata della Società Siderurgica Mineraria Ferromin che gestiva Canaglia. Di questo sito sono ancora oggi visibili, tra le tante strutture di archeologia industriale, due fornaci in trachite utilizzate per la cottura del minerale ferroso, poi convogliato in un elaborato sistema di tramogge e gallerie e sistemato su carrelli che tramite una teleferica giungevano presso il pontile di imbarco. Presso la banchina della teleferica il minerale veniva infine caricato su piroscafi diretti alle fonderie della penisola. Nel 1962 Porto Torres fu dichiarata zona di interesse regionale e nucleo di industrializzazione, diventando subito sede degli stabilimenti petrolchimici della Sarda Industria Resine (SIR). La nuova industria chimica segnò da quel momento in poi un radicale cambiamento economico-sociale, nonchè urbanistico, della città, destinata a diventare uno dei centri più importanti dell’industria petrolchimica sarda, come dimostra il veloce incremento della popolazione. Oggi la città rappresenta una delle mete più interessanti del nord-ovest della Sardegna. Offre al visitatore gradevoli percorsi nel centro, presso i caratteristici negozi di prodotti e artigianato locale e sul lungomare dove, a conclusione di una piacevole passeggiata, si possono ammirare la chiesetta di San Gavino a Mare sulla rupe di Balai (presso l’omonima spiaggia) e, percorrendo la pista ciclabile, la chiesetta di Balai Lontano, dove la tradizione colloca il luogo del martirio dei tre patroni turritani, Gavino, Proto e Gianuario, per i quali si celebra la festa popolare durante il sabato, la domenica di Pentecoste ed il lunedi (Festha Manna). Nell’arco costiero del Golfo dell’Asinara nel quale sorge Porto Torres sono presenti lunghi tratti di arenili ideali per la balneazione e pittoresche falesie calcaree interessate dalla presenza di numerose grotte marine, percorribili agevolmente con piccole imbarcazioni.

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TARIFFARIO

Disponibile previa richiesta di preventivo per i singoli servizi.

MODALITÁ DI PRENOTAZIONE

La prenotazione delle attività può essere effettuata tramite e-mail o telefonicamente, con un anticipo che può variare in base al servizio richiesto e previa autorizzazione della Soprintendenza, del Polo Museale della Sardegna, del Comune, dell’istituto scolastico e/o altri enti o privati qualora fosse necessaria per lo svolgimento dell’attività prescelta.

MODALITÁ DI PAGAMENTO

In contanti, con ricevuta fiscale, o tramite bonifico, con fattura.

INFO E PRENOTAZIONI

L’Ibis. Servizi culturali e turistici (Soc. Coop. a r.l.) mobile: (+39) 392 8383254 website: www.ibiscoop.com e-mail: info@ibiscoop.com : L’ibis. Servizi culturali e turistici : instagram.com/ibiscoop : twitter.com/ibiscoop 32




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