S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
Editoriale
lavoro di montaggio, con il testo, l’audio e la
LA NOSTRA SCUOLA, IL LATTE E IL PROGETTO EXPO
musica, si ottiene l’effetto di un vero video, molto
efficace,
ideale
per
comunicare
i
concetti con chiarezza.
di Roberto Vanzetto, 19 febbraio 2015
I contenuti del nostro video
L’Expo di Milano 2015 è ormai arrivato! Si
Il video, dopo l’apertura con il titolo del tema,
possono conoscere gli ultimi aggiornamenti al
inizia con il latte nella storia dell’uomo, dalla
sito http://www.expo2015.org/it. Sono già
domesticazione degli animali fino ai giorni
stati venduti milioni di biglietti e la città si
nostri. Diecimila anni di storia in pochi
prepara ad ospitare, per sei mesi, visitatori da
secondi: questa sì che è l’arte della sintesi.
tutto il mondo, attratti dal tema scelto per l’esposizione universale: “Nutrire il Pianeta.
La seconda parte spiega come è fatto il latte
Energia per la Vita”.
e perché alcune persone fanno fatica a
Il concorso del Miur e la scelta del latte
modello di molecola del lattosio in 3D. La
digerirlo: qui è stata realizzato dal vero un
Lo scorso settembre il Miur ha bandito un concorso scolastico dedicato all’Expo: “La scuola per Expo 2015”, a cui il nostro dirigente,
il
prof.
Vicenzo
Paladino,
ha
proposto a noi insegnanti di partecipare. La proposta ha suscitato entusiasmo tra noi e tra i temi possibili, abbiamo scelto “Sviluppo di
terza
parte
conservazione
tratta del
la
storia
latte,
dal
della
vetro
al
tetrapack. La quarta e ultima parte mostra l’evoluzione delle tecnologie per la sicurezza alimentare,
dalla
pastorizzazione
alla
microfiltrazione, che permette una durata del prodotto fresco molto più lunga.
scienza e tecnologia per la sicurezza e la
Il video si chiude con un brindisi: niente
qualità alimentare”. Abbiamo così deciso di
spumante, due bei bicchieri di bianchissimo
partecipare con un lavoro dedicato al latte,
latte.
coordinato dalla prof. Muscillo e da me e, nominati responsabili del progetto per il quale abbiamo scelto il
titolo: “Latte. Risorsa
strategica tra tecnologia e innovazione”.
che nel nostro comune è presente l’azienda “Latte Milano”, all’avanguardia sulle tecniche di microfiltrazione del latte. Il latte, inoltre, è un alimento fondamentale per la nostra alimentazione:
non
per
niente
Un esperto a scuola Grazie all’intervento della prof.ssa Sandra Biasiolo, a dicembre i ragazzi hanno avuto una
La scelta è stata fatta anche tenendo conto
siamo
mammiferi...
lezione
specifica
tenuta
dal
dott.
Paolo
Capitelli, esperto di informatica. Capitelli
ha
suggerito
di
utilizzare
il
programma movie maker per la realizzazione del video e ha invitato i ragazzi a tenersi sempre aggiornati sul coding, segnalando il sito: http://code.org.
Riguardo alla tipologia del prodotto, abbiamo optato per la comunicazione multimediale,
Il lavoro dei ragazzi
progettando un video della durata di circa
Gli alunni delle seconde classi hanno dapprima
cinque minuti, realizzato con la tecnica del
svolto delle ricerche sulla base di un indice,
photomovie. Il photomovie è realizzato a
poi hanno scritto i testi sulla base di uno
partire da immagini “fisse” sulle quali, con un
storyboard condiviso su dropbox e infine
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
a.s.2014/15
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 1
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
hanno riassunto (anzi, distillato) le loro ricerche
in
poche
frasi
essenziali,
per
ottenere una comunicazione snella e adatta al formato del video.
discipline, perché un video è lavoro realmente Per
la
realizzazione
multimediale è stato coinvolto anche un piccolo gruppo di ragazzi della III B, che ha lavorato per ottenere il meglio dai materiali prodotti dalle seconde. Facendo un video si imparano tante cose Le competenze in gioco sono state molte: i ragazzi hanno dovuto cimentarsi con la ricerca e la selezione delle informazioni, la scrittura sintetica
ed
Prof. ssa Sandra Biasiolo, caporedattore Veshaj Nicole , I A Secondaria
Sono stati coinvolti gli insegnanti di tutte le multidisciplinare.
MEMBRI DELLA REDAZIONE:
essenziale
dei
concetti
fondamentali, l’ideazione dei titoli e delle frasi adatte alla comunicazione multimediale, la ricerca iconografica, la realizzazione di disegni e di modelli 3D, la lettura espressiva, la trasformazione dell’audio in formato mp4, la realizzazione della musica di sottofondo e il lungo lavoro di redazione e montaggio di tutti i “pezzi” per ottenere il prodotto finale. Chiavetta USB inviata! Questo lavoro ha impegnato i ragazzi per molte ore, fino ad arrivare all’ultimo giorno utile per l’invio del video! Per non farci mancare niente, nemmeno un po’ di ansia, abbiamo infatti ottenuto il file definitivo solamente qualche ora prima della scadenza del bando. Inserito nella chiavetta USB, il file è stato inviato ai giudici del concorso. Ora non ci resta che aspettare, sapendo bene che quel che conta non è partecipare, ma... ah, no, è il contrario. Comunque ci siamo divertiti. E siamo anche diventati esperti di latte. Al mattino non riusciamo più a inzupparci i biscotti, come se niente fosse, senza vederci dentro tutta
Innocenti Luca , I A Secondaria D’Ippolito Giulia , I A Secondaria De Simine Patrick, I A Secondaria Favara Valentina, I B Secondaria Braghieri Martina, I C Secondaria Licitra Gabriele, I C Secondaria Signorotto Riccardo, I C Secondaria Angiuli Camilla, I D Secondaria Carlucci Cristian, I D Secondaria Raimondi Alessia, I D Secondaria Spina Gaia, I D Secondaria Cavalli Alessandro, I E Secondaria Perini Simone, I E Secondaria Giammetti Andrea, II A Secondaria Ruano Andrea, II A Secondaria Colombo Martina, II B Secondaria Frazzini Chiara, II B Secondaria Rea Laura, II B Secondaria Marcomin Asia, II C Secondaria Patruno Letizia, II C Secondaria Cazzulani Benedetta, II D Secondaria De Mare Alessandro, II D Secondaria Gafita Paul Sebastian, II D Secondaria Raimondo Luana, II D Secondaria
quella tecnologia e innovazione...
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 2
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Seganfreddo Bianca, II D Secondaria
Classi terze A/B Primaria, Mezzate
Garzaniti Alessia, III A Secondaria
Classi quinte A/ B Primaria, Monasterolo
Leonetti Federica, III A Secondaria
Classi quinte A/ B Primaria, Mezzate
Cervi Andrea, III B Secondaria
Gabriele Fasitta, I B Secondaria
Lazzari Diego, III B Secondaria
Martina di Nuzzo, I B Secondaria
Tognolo Matteo, III B Secondaria
Alice Toffanello, I B Secondaria
Clemente Riccardo, III C Secondaria
Luca di Luccia, I B Secondaria
Cordisco Erika, III D Secondaria
Sharon Soriente, I B Secondaria
De Lucia Erika, III D Secondaria
Yency Lazzari, III A Secondaria
Di Nuzzo Giulia, III D Secondaria
Daniela Musarra , III A Secondaria
Ragusa Elisa, III D Secondaria
Giulio Cavina, III D Secondaria
Santalmasi Davide, III D Secondaria
Prof. ssa Tiziana Cristiani
Tesei Sara, III D Secondaria
Prof. ssa Laura Graziano
Zucchetti Samuele, III D Secondaria
Prof. ssa Francesca Martinelli
HANNO COLLABORATO:
Prof. ssa Luisa Muscillo
I bambini di 5 anni delle sez. Scoiattoli, Pulcini
Prof. ssa Anna Pirali
e Delfini, Infanzia, Zeloforamagno Scoiattoli, Infanzia, Zeloforamagno Orsacchiotti, Infanzia, Mezzate Leoni, Infanzia, Mezzate Coccinelle, Infanzia, Mezzate
Prof. ssa Marzia Troffei Prof. ssa Liliana Zaffuto Prof. ssa Laura Zanobbio Prof. Roberto Vanzetto Prof. Vincenzo Pepe
Classi prime A/B/C, Primaria, Monasterolo Classi seconde A/B, Primaria, Monasterolo
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 3
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 4
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Tocca
UN DIRIGENTE
primarie, la
ricerca
sicurezza
gli adulti intorno a noi hanno scelto la loro
e
la
gestione
di
fondi,
degli
edifici
e
di
chi
li
frequenta. Quello che più mi risulta
professione. Ho voluto intervistare così il nostro
difficile è dover affrontare problemi
“grande capo”, il preside, e cercare di scoprire
senza avere la possibilità di risolverli da
com’è arrivato a scegliere di svolgere per la vita
solo;
un ruolo così importante. Se volete scoprirlo
spesso
è
necessaria
la
collaborazione e il supporto di altre
anche voi leggete la mia intervista.
componenti o istituzioni. Ci sono anche aspetti positivi: il lavoro è stimolante,
Queste sono le domande che gli ho posto:
frizzante, effervescente. Ma quando si
Qual era il suo sogno di infanzia?
rincasa la sera, il lavoro non è esaurito:
Da piccolo ho sognato di diventare pilota
lo si porta a casa come una cartella di
d’aereo; ho coltivato questo sogno fino a
scuola.
17-18 anni, ma problemi di vista non mi
durante la pausa estiva, poiché in questo
hanno permesso di realizzarlo. Allora ho
periodo si svolgono attività volte alla
pensato di diventare un diplomatico: mi
chiusura
vedevo come ambasciatore, ma amo
trascorso e all’organizzazione di quello
troppo il mio Paese e non mi andava di
che verrà.
accettare mete lontane. Poi ho iniziato
Non
si
esaurisce
dell’anno
nemmeno
scolastico
appena
Se dovessero inventare un videogioco
ad insegnare e ho capito subito che mi
in cui il protagonista è un preside che
sarebbe piaciuto diventare coordinatore
gestisce una scuola, sarebbe un gioco
scolastico.
positivo o negativo?
Dopo
dieci
anni
di
insegnamento sono diventato preside.
Questa è una bella domanda! Tutti i
Si sarebbe mai aspettato di diventare
giochi
preside?
positivi. Se il gioco è finalizzato solo a
Fino a 27 anni NO, ma da lì in avanti è
denigrare o sminuire una professione è
diventato il mio sogno nel cassetto.
senz’altro negativo. Se, invece, un gioco
quando
sono
educativi
sono
Si è mai pentito della sua scelta?
serve a dare in termini più semplici l’idea
No, perché il lavoro ha continuato a
del
piacermi e mi piace, nonostante lo faccia
scolastico è certamente positivo.
da ventotto anni. Provo per questa professione
ancora
interesse
e
lavoro
che
svolge
il
dirigente
Cosa pensano gli alunni di Lei? La temono?
attrazione.
Sulla base di quello che osservo mi pare
Cosa le piace di più e cosa le piace di
di
meno del suo lavoro?
consapevolezza del ruolo importante che
Il mio lavoro è molto bello, anche se di
il dirigente svolge all’interno della scuola.
grande responsabilità.
Ruolo che incute rispetto, reverenza e
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
materne,
supplenti e altre attività connesse alla
cosa faremo da grandi e ci piace scoprire come
e
l’assunzione degli insegnanti, la ricerca di
Noi ragazzi a questa età pensiamo spesso a che
secondarie
personale ATA e di segreteria, compresa
il prof. Vincenzo Paladino
amministrativa,
lavoro di tante persone: insegnanti delle
Intervista al nostro Preside,
sfera
gestionale e didattica. Devo coordinare il
CHE AMA VOLARE ALTO
la
percepire
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
negli
alunni
Pag. 5
la
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
timore.
Ciò
lo
percepisco
non
premio, fu molta la soddisfazione di
nei
essere riconosciuto il migliore.
confronti della mia persona ma nei confronti del ruolo che rivesto. Non mi
vedono esclusivamente come colui che
Negli
commina sanzioni, ma come colui che
materie diverse, dalla matematica alla
contribuisce a fare della scuola una
storia,
buona scuola.
frammentata
Il timore che il mio ruolo incute nasce
avvenimenti legati da un filo conduttore
dalla storia della figura professionale del
che ci fanno capire chi siamo, da dove
dirigente scolastico; se ripenso alla mia
veniamo e dove possiamo andare.
esperienza di alunno e di studente,
Nel
ricordo una figura molto lontana da noi.
piaciute
Lo si incontrava solo in occasione della
contribuito a formarmi come uomo, come
consegna delle pagelle, quando leggeva
cittadino e come professionista. A volte
tutti i voti ad alta voce, così se qualcuno
gli
andava male veniva svergognato davanti a
dell’importanza di alcune materie e di
tutti e incitato a migliorasi.
come esse, tutte insieme, contribuiscano
E i professori la temono?
a creare il livello culturale di ognuno,
mi temono ma mi vedono come colui che
sono
intesa
non di
complesso tutte,
alunni
non
appassionato come
eventi
le
una
serie
ma
come
materie
perché
hanno
a
mi
tutte
sono hanno
consapevolezza
Ha figli? E’ più severo come padre o come preside?
determinate regole e comportamenti
Nella stessa identica misura. Come padre
finalizzati
del
sono severo ma pronto all’ascolto e
bisogno educativo degli alunni. A me non
disponibile. Ho un rapporto molto aperto
piace essere visto come una persona di
con i miei figli.
al
professionale supporto
soddisfacimento
in
che
possa
ragione
essere
della
Le danno più problemi gli alunni o i professori?
di
I
maggiore
problemi
danno
pochissimi
figura del dirigente autorevole.
insegnanti. Si tratta di problemi diversi.
Lei che tipo di alunno era?
Quelli degli alunni sono quasi sempre
Non dovrei dirlo ma sono sempre stato
piccoli, quelli degli insegnanti e degli
un alunno bravo. Per lo studio ho sempre
alunni in generale sono problemi più
provato
grandi. Di solito sono in proporzione
passione.
giocare. Nella scuola media ho dovuto
sia
scuola
gli
ne
Per
con gli insegnanti. E’ questo che rende la
e
questa
entrambi.
fortuna
interesse
in
li
esperienza maturata. Voglio collaborare
alunni
danno
che
gli
all’età degli stessi soggetti.
Ovviamente mi piaceva anche molto
Cosa
pensa
dell’episodio
di
qualche
impegnarmi di più perché lì vi erano
giorno fa, quando qualcuno ha acceso
difficoltà maggiori.
una sigaretta nei bagni?
Ricordo che alla fine delle scuola media
Queste cose sono goliardate, ragazzate.
ho
Si
vinto
un
premio
come
miglior
tratta
del
farsi
di
qualche
ragazzo/a
premiato con una inserzione sul giornale
necessità di emulare qualcuno più grande.
ed un premio in denaro. Al di là del
Ci sono altri modi, più sani e positivi,
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
di
bisogno
“licenziato” della mia provincia e fui
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
mi
deve far rispettare da parte di tutti
cui avere paura, ma come una figura
anni
importante, poi, per l’attività lavorativa.
Beh, per loro io sono il “capo”. Certo non
Qual era la sua materia preferita?
notare,
Pag. 6
della
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
una
devono praticare. Ma se nonostante gli
sigaretta, per dimostrare di essere
sforzi di far capire loro che sbagliano,
grandi.
nonostante l’invito ad essi rivolto a non
Episodi di questo genere sono molto rari.
tenere
Fortunatamente si è capito che il fumo
perseverano, a quel punto scatta la
fa male e c’è una nuova sensibilizzazione
punizione che, ribadisco, deve essere
nei confronti delle sigarette. Io stesso
proporzionata alla gravità dell’azione.
diversi dal tenere tra le dita
certi
comportamenti,
essi
da giovane fumavo, poi ho capito che il
fumo non mi dava nulla, anzi mi toglieva
Intervistare il preside non è stato molto facile,
qualcosa.
di solito si teme una persona così importante e
Ci
sono
stati
altri
problemi
nella
mi
sentivo
un
po’
a
disagio
chiedergli
scuola, ad esempio il bullismo. Lei è
informazioni così private. Il preside però è stato
mai stato vittima di bullismo o si è
disponibile e l’intervista è stata un’esperienza
comportato da bullo?
piacevole.
Io non sono mai stato vittima di bullismo
Dal racconto della sua esperienza di vita, sono
né ho mai assunto atteggiamenti né come
arrivato al punto di dedurre che il nostro
singolo né con il mio gruppo di amici e
passato influenza le nostre più importanti scelte
compagni,
future.
tali
da
configurare
il
comportamento di bullo. La scuola e ancor più la famiglia mi hanno
Riccardo Signorotto,
insegnato a praticare il rispetto per gli
I C Secondaria, team del giornalino
altri.
Così
come
pretendo
per
me
rispetto, lo stesso rispetto lo porto a chiunque altro. Bisogna rispettare chi ha idee diverse dalle nostre. Chi non è d’accordo
con
te
non
deve
essere
penalizzato o essere oggetto di scherzi pesanti
o
di
comportamenti
diffamazione. sono
perseguiti
Questi dalla
legge come reati e sono punibili. Chi assume tali atteggiamenti deve essere censurato dalla scuola ma deve anche essere invitato in maniera decisa ed evitare di ripetere certi comportamenti. La scuola deve censurarli perché essa ha un ruolo educativo.
La durata di una sospensione dipende dalla gravità di un’azione?
scuola
dell’infanzia
di
Mezzate,
è
stata
organizzata una festa con lo scopo di dare il benvenuto ai nuovi arrivati e di favorire la socializzazione tra gli alunni. Le Coccinelle (5 anni) hanno drammatizzato “Le avventure di Acquarella” poi, insieme agli Orsacchiotti (4 anni), hanno donato ai Leoni, i nuovi arrivati, delle collane aventi come ciondolo una goccia d’acqua. Tutti insieme, per concludere, hanno cantato “Amica acqua”. Narratore:
- Acqurella vive in allegria
muovendosi da una parte all’altra del mare. La gocciolina si diverte ad osservare i pesci, i
è un ente educativo. Noi non dobbiamo,
coralli, le stelle marine e le alghe.
alunni, ma far capire loro quali sono i comportamenti e gli atteggiamenti che devono evitare e quelli, invece, che I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Per iniziare al meglio l’anno scolastico, nella
La sospensione è una punizione. La scuola nei limiti del possibile, sospendere gli
LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA
Un giorno il sole, che dall’alto vede tutto, invidioso della felicità di Acquerella, le fece un dispetto, la rapì.
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 7
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Un raggio di sole la fece volare nel cielo e dopo
PROGETTO COLORE –
un po’ la fece cadere in una nuvola. Dentro a
SEZIONE LEONI
questa nuvola c’erano tante goccioline e una di queste le parlò:
Acquarella venne di nuovo rapita dal sole e
Lina: - Benvenuta, io sono Lina, non avere paura,
portata nella nuvola casa dove incontrò la sua
qui si sta bene, siamo tutte amiche.
amica Lina e tante altre .
Acquerella: - Brrrrr che freddo!!!!
Ogni giorno si raccontavano le avventure vissute.
Lina: - Per scaldarci dobbiamo stringerci e
scontrare nel cielo molte nuvole e le goccioline,
stare tutte vicine vicine!
Ma ancora una volta il signor Vento fece non più spaventate, lasciarono la nuvola cadendo dal cielo felici: “Ciao a tutte!”
Narratore: - Arriva la notte! Ecco il signor Vento che inizia a scorrazzare per il cielo, si vuole divertire con le nuvole così le sosta di qua e di là. Ma lo scontro con le nuvole fu così violento che Acquarella si ritrovò nel cielo: iniziò a piovere e le goccioline che prima erano sulla nuvole finirono
sul
terreno,
poi
sotto
terra
e
improvvisamente in un tubo, nel tubo di una scuola! Bambina: - Maestra, posso bere l’acqua per favore?
Acquarella insieme a tante altre amiche cadde sull’ombrello di una bambina che si recava alla scuola dell’infanzia con la sua mamma.
Maestra: - Certamente però fai attenzione a non farla cadere e a non sprecarla perché
La bimba appena arrivata sotto il porticato della
l’acqua è un bene prezioso.
terra ma Acquarella rimase sull’ombrello. Si vide
Narratore: - Il rubinetto venne aperto e molte goccioline caddero nel bicchiere mentre Acquerella andò nel lavandino, finì nuovamente nel tubo grigio e proseguì il suo viaggio. Arrivò sino ad un fiume che infine sfociò nel mare
scuola chiuse l’ombrello, alcune gocce caddero a trasportare nella scuola e, curiosa com’era, sgocciolò dall’ombrello e si spinse nell’atelier di pittura. Quanti
colori!
Lei
li
aveva
visti
solo
sull’arcobaleno quando faceva l’altalena. Ora erano lì, davanti a lei e si tuffò nel BLU. Che meraviglia, era tutta colorata di blu ma si
Acquerella: - Evviva sono tornata a casa! Evviva sono di nuovo nel mare! Orsacchiotti, Infanzia, Mezzate
spaventava un po’ quando i bambini con il pennello la trascinavano sul foglio bianco per pitturare. Com’era
bello!
Quanti
dipinti!
Uno
diverso
dall’altro! Tante strisce, macchie, cerchi e poi?
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 8
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Dopo essersi tuffata nel blu, volle scoprire il
VOLARE NELLO SPAZIO, VERSO
rosso: il pennello divenne tutto ROSSO.
L’INFINITO E OLTRE
Ma non contenta volle tuffarsi anche nel GIALLO.
Il nostro “ viaggio tra le stelle” iniziato lo scorso 3 novembre, con l’uscita didattica al Civico Planetario di Milano, prosegue alla conquista della Luna...... L’interesse
dimostrato
verso
questa
uscita
didattica è stato notevole, le domande e le curiosità Ora era veramente felice quando un bimbo la catturava con il pennello, si sentiva leggera, come quando era sull’altalena fra le nuvole del cielo. Con questi tre bellissimi colori Acquarella decise di festeggiare il Carnevale con dei coriandoli davvero speciali:
poste
soddisfatte
da
dai
bambini
letture
sono
specifiche
state e
da
approfondimenti che hanno contribuito, pian piano, allo sviluppo di un pensiero autonomo e critico. Dopo aver realizzato l’intero sistema solare trasformando l’aula di psico-motricità
in volta
celeste, siamo atterrati sulla Luna. Per rendere plausibile questo avvenimento, ci siamo avvalsi della collaborazione dei genitori, esempio
tangibile
di
collaborazione
scuola-
famiglia, che si sono lasciati coinvolgere in questa impresa realizzando per i propri figli, in occasione della festa di Carnevale, tute da astronauti. Bottiglie di plastica, scatole, alluminio, tessuti, Leoni, Infanzia, Mezzate
caschi
personalizzati dalle abili mani dei
genitori, una “gara” di fantasia e creatività ha accompagnato questa avventura, che ha visto protagonisti entrambi !!!
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 9
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Quanta emozione, “accogliere” genitori e figli e
con questo cibo, le pecorelle riprendono il
poter leggere sui volti di tutti meraviglia mista a
viaggio per andare ad esplorare il “Regno
sogno !!! Volare nello spazio !!!
dell’acqua”. Neanche qui riescono a soddisfare la
A coronamento di questa esperienza sono stati inviati, via twitter, i nostri saluti alla prima astronauta italiana Samantha Cristoforetti.
loro fame, poiché trovano solo alghe amare e velenose, ma in compenso trovano degli amici: pesciolini, stelle marine e il polipo che, prima di lasciarle andar via, gli regala un po’ di acqua.
Il viaggio continua, alla prossima avventura!
Alla fine del loro viaggio, grazie al saggio
I bambini di 5 anni delle sez. Scoiattoli, Pulcini e Delfini, Infanzia, Zelo
consiglio della Farfalla Regina, le pecorelle insieme al montone Muffolone uniscono alla terra, i semi e l’acqua ricevuti in dono e così la città
rifiorisce
e
le
pecorelle
potranno
finalmente saziarsi.
IL TRENINO DEI CIBI SMARRITI
La rappresentazione ha suscitato entusiasmo ed Gli alunni della scuola dell’infanzia di Mezzate hanno assistito allo spettacolo dal titolo “Il trenino dei cibi smarriti”, rappresentato dalla compagnia teatrale “Arte Eventuale Teatro”. Tale spettacolo è stato scelto dalle insegnanti come
spunto
programmazione
per
lo
annuale,
svolgimento legato
al
della tema
dell’Expo 2015: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
interesse, sia tra le insegnanti che ne hanno apprezzato l’originalità, sia tra i bambini, alcuni dei quali si sono espressi così: “Era così bello che mi ha fatto piangere”; “mi ha fatto tanto divertire”; “mi è piaciuto tanto il signore che ha messo maschera e tubo”; “mi è piaciuto perché le pecore, che non vivono nell’acqua, hanno salvato la stella marina”; “mi è piaciuto il signore, tanto bravo che ha costruito tutto lui”; “c’era tutto il mondo nel treno”.
La storia narra di quattro pecorelle che, affamate, non trovando cibo in città, partono
Coccinelle, Orsacchiotti, Leoni
con il treno verso il “Regno dell’aria”. Qui
Infanzia, Mezzate
trovano diversi personaggi tra cui uccellini, farfalle, nuvole e lo struzzo, che ha donato loro dei semi. Non potendo però saziare la loro fame
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 10
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
BENVENUTO CARNEVALE!
Il nostro primo carnevale nella scuola primaria è stato molto divertente!! I A- I B- I C Primaria, Monasterolo Noi alunni delle classi prime di Monasterolo abbiamo scelto di preparare delle maschere di animali: elefanti, topolini, tigrotti, orsetti… e
LE CLASSI QUINTE DI MEZZATE IN VISITA AL
sono spuntati anche dei fiori!
“CORRIERE DELLA SERA” Il 26 Febbraio 2015 gli alunni delle classi quinte di Mezzate hanno fatto visita alla storica sede del “Corriere della Sera” di via Solferino, 28 a Milano.
Ci siamo molto divertiti con i nostri amici più grandi che, nelle classi e durante il pranzo in mensa, ci hanno festeggiato con coriandoli e applausi!!
Siamo stati accolti da due dipendenti che ci hanno mostrato un filmato in cui ci veniva spiegato come nasce un giornale. Subito
dopo
qualcosa
di
veramente
interessante!!! Abbiamo avuto l’onore di entrare nella storica
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 11
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
sala “Albertini”: il luogo dove, ogni giorno,
LE CLASSI QUINTE DI MONASTEROLO
nascono gli articoli che tutti possiamo leggere.
IN VISITA AL
La sala è ricca di documenti storici e si respira
“CORRIERE DELLA SERA”
un’atmosfera densa di cultura. Ci ha molto colpito l’antichità del tavolo su cui ogni giorno i giornalisti si siedono per dare vita ad una nuova edizione del quotidiano. Non abbiamo potuto fare a meno di notare due targhe scintillanti appese alle pareti intitolate a Walter Tobagi e Maria Grazia Cutuli, che con immenso coraggio hanno pagato con la vita la libertà di diffondere notizie.
E’ stato emozionante essere ospitati per un giorno al “Corriere della Sera” in via Solferino 28 a Milano. Sì, è quello che è accaduto a noi bambini delle classi quinte della scuola Primaria di Monasterolo il 26 Febbraio 2015. Un luogo importante
dove
hanno
militato
personaggi
famosi, ci ha accolto per far nascere in noi la passione per il giornalismo e soprattutto la
I corridoi del “Corriere della Sera” sono ricchi
voglia di leggere, di informarsi, di documentarsi,
di foto relative alla seconda guerra Mondiale e
di andare sempre alla ricerca della verità.
agli anni di piombo: quelle pareti documentano un periodo orribile della nostra storia.
Eravamo tutti entusiasti, ma anche timorosi di entrare nella sala conferenza voluta da Luigi Albertini, direttore del “Corriere della Sera” dal 1900 al 1921, che ha portato il quotidiano a una posizione prestigiosa che mantiene ancora oggi. Qui abbiamo potuto ammirare uno splendido tavolo del ‘900 (uguale a quello della sede del
The Times a Londra) dove venivano scritti i primi articoli e abbiamo potuto leggere alcune testate giornalistiche famosi
come
soprattutto
“Lo
che riportavano eventi Sbarco
abbiamo
sulla
capito
Luna”
e
l’evoluzione
di
Infine abbiamo avuto l’opportunità di parlare con
questo
un vero giornalista! Giulio Saetta si occupa della
raccontare la storia dell’Italia.
sezione sportiva del “Corriere on line”. Con molta
cortesi e pazienti si sono dimostrati i giornalisti
disponibilità e chiarezza ci ha spiegato il lavoro
a cui abbiamo rivolto le nostre domande e
del giornalista e alcuni “trucchi del mestiere”,
curiosità.
che ovviamente non vi sveleremo!!!!
famoso
giornale
che
ha
saputo
Disponibili,
E’ stata un’esperienza interessante scoprire
Per questo lo ringraziamo infinitamente e ci
come un
auguriamo di poter ripetere presto questa
documenta, prepara gli articoli e li manda in
magnifica esperienza!!
stampa. A tutti loro va il nostro grazie per
V A e B Primaria, Mezzate
giornalista
ricerca
le
notizie,
si
averci trasmesso l’entusiasmo per questo lavoro e chissà se un giorno uno di noi avrà l’opportunità di diventare giornalista o di lavorare per questo giornale. I sogni a volte si avverano! V B Primaria, Monasterolo
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 12
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Timpano. La macchina era
AL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
ruota grande, senza cucchiai (liscia) che veniva
Il laboratorio
dell’uomo e successivamente
azionata
Il 6 febbraio siamo andati al museo della scienza e della tecnologia “Leonardo Da Vinci”. Siamo partiti
dalla
scuola
R.
Levi
primaria
Montalcini alle 8:30
e
siamo arrivati alle 9:30. Appena arrivati Fabio, la
guida,
ci
ha
accompagnati al laboratorio sull’energia. Dopo esserci divisi in 5 gruppi il laboratorio è iniziato: consisteva
nel
collegare con cavi di diversi
colori, generatori e accumulatori ad apparecchi utili
all’uomo,
per
farli
funzionare.
Grazie
all’utilizzo di una dinamo che faceva funzionare gli apparecchi con l’energia muscolare dell’uomo siamo riusciti a far funzionare un consumatore eolico.
Poi
abbiamo
accumulatore che
fatto
funzionare
un
grazie alla luce di una lampada
il pannello fotovoltaico trasformava in
energia. La differenza tra un accumulatore e un consumatore è che scollegando i cavi elettrici l’accumulatore l’apparecchio,
continua
a
invece
far il
funzionare consumatore
scollegandolo non funziona più. Poi la guida ci ha portato
a
idroelettrica
composta da una
vedere nella
una
piccola
quale
l’acqua
centrale cadendo
azionava una ruota (la dinamo),
che sfruttava
l’energia dell’ acqua
funzionare
per far
il
consumatore eolico. Poi con un sistema di leve l’acqua tornava nella bacinella iniziale. Ed è con questa visita che abbiamo concluso il laboratorio.
l’energia
ricavata
dal
passo
dagli animali. La
ruota grande permetteva il funzionamento della ruota media, che a sua volta azionava la ruota più piccola. Quest’ultima faceva poi funzionare una catena formata da anelli di legno che spingevano l’acqua fuori da un pozzo. La
nostra visita
sfruttati per i lavori agricoli. Le pale dei mulini erano messe in obliquo per essere colpite dal vento dal di dietro, e permettere la rotazione di tutto il sistema di pale. Quando il vento cambiava direzione e
non colpiva le pale nella
direzione giusta e non le faceva muovere, interveniva un uomo per cambiare la posizione delle
pale con un lungo bastone di legno. Nei
mulini moderni avviene la stessa identica cosa, ma, per cambiare la posizione delle pale non c’è un uomo ma un complicato sistema elettrico. I mulini moderni non si chiamano più mulini ma generatori eolici, e non vengono quasi più utilizzati per i lavori agricoli ma per produrre energia. Poi siamo andati a vedere un pannello fotovoltaico con la superficie in vetro e il resto della struttura di metallo. Il pannello veniva utilizzato per scaldare l’acqua grazie al calore del sole che il pannello catturava e utilizzava. In seguito
abbiamo visto una centrale termo
elettrica
che facendo muovere una ruota
produceva
energia.
La
ruota
veniva
fatta
muovere bruciando il carbone che scaldava l’acqua trasformandola in vapore acqueo che poi azionava un sistema di ingranaggi. gita
è
stata
divertente
culturale .
vedere una ruota idroelettrica costruita da Pelton. La ruota era dotata di “cucchiai“ divisi da un ‘asta di ferro per permettere
V A Primaria, Monasterolo
la buona
circolazione dell’acqua. Poi la nostra visita è
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
ed
entusiasmante ma soprattutto interessante e
Dopo il laboratorio la guida ci ha portato a
proseguita con una macchina
è
proseguita con i mulini a vento che venivano
Questa
La visita
con
antica chiamata
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 13
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Una delle sue opere iniziali più importanti è
COME UN PITTORE:
quella dei “Mangiatori di patate”. Rappresenta
ALLA SCOPERTA DI VAN GOGH
dei contadini, che dopo una giornata di intenso
Vincent Van Gogh, grande pittore dell’800, nato in Olanda nel 1853, ci ha lasciato numerose sue opere, molte delle quali, quando era in vita, non ha venduto. A Milano, fino a pochi giorni fa erano esposti alcuni dei suoi quadri in una mostra a Palazzo Reale, il 7 Gennaio 2015 la nostra classe (IIID) è andata a visitarla.
presenti,
abbiamo
anche
scoperto
le
espressioni stanche sui loro volti e la donna messa di spalle ci coinvolge nella scena. Una volta andato in Francia, il pittore olandese ha migliorato di gran lunga la sua pittura. Faceva sempre molti ritratti, soprattutto ad un suo amico, ad un proprietario di un locale e alla
lontano dalla famiglia, si teneva sempre in contatto con il fratello, infatti, i due si scrivevano sempre molte lettere nelle quali si
primo quadro: la guida
raccontavano le vicende della loro vita.
ci ha spiegato che Van iniziato
a
Theo Van Gogh conservò le lettere ricevute,
dipingere quando aveva che
notare
sostenuto nelle sue opere. Intanto mentre era
ad esempio con questo
e
Possiamo
uno dei suoi amici più grandi che lo ha aiutato e
vita del pittore; come
trent’anni
patate.
Qui ha incontrato anche un postino che è stato
numerose notizie sulla
ha
mangiando
moglie di lui.
Oltre a vedere i quadri
Gogh
lavoro, cenano con i frutti delle loro fatiche
mentre Vincent le buttò; per questo si sono
ha
realizzato più di quaranta autoritratti. All’inizio non sapeva disegnare molto bene e faticava nel realizzare
opere
in
movimento,
infatti
i
personaggi che ritraeva erano fermi e in bianco e nero. In seguito al suo viaggio a Parigi scoprì i colori che poi iniziò a utilizzare nei suoi disegni, distendendo il colore con tecniche sempre diverse, inoltre egli rappresentava spesso la natura morta con la presenza di nidi in quasi tutte le sue opere che gli ricordavano la casa e la famiglia, alla quale era molto legato e di cui sentiva spesso la mancanza. Alcuni suoi primi quadri, che realizzò all’inizio della sua carriera di pittore, ispirandosi al paesaggio olandese e quindi alla campagna e ai suoi contadini, li realizzò per migliorare le sue tecniche disegnative.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
trovate solo le lettere che egli mandò al fratello. In un periodo di particolare tristezza di Van Gogh, Theo convinse il pittore Gauguin ad andare a far visita al fratello. Vincent fu emozionato per l’incontro che avrebbe avuto con il pittore e poi
i
due
divennero
molto
amici.
Successivamente, Vincent ebbe una delle sue crisi, per la rabbia si tagliò un orecchio e cercò di ferire Gauguin, il quale spaventato e deluso
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 14
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
dalla sua reazione decise di andarsene e
dalla sua prima edizione, che risale al 1996, la
abbandonarlo.
manifestazione, organizzata da Ge.Fi.Spa, si
In seguito fu ricoverato in un manicomio dove trascorse la maggior parte della sua vita e lì morì nel 1890, il 29 luglio, suicidandosi con un colpo di pistola alla testa. Questa uscita ci è piaciuta molto perché è stata interessante e abbiamo scoperto cose nuove su questo GRANDE pittore che con i suoi quadri ci ha regalato tantissime nuove emozioni e effetti scenografici.
tiene in Fiera Milano, con l'obiettivo di mettere al centro dell'attenzione l'artigianato e la sua enorme capacità e qualità produttiva, creando un evento totalmente dedicato al comparto. Una grande e nuova "Campionaria" della piccola impresa artigiana, che trova in questo evento un'occasione privilegiata per la sua promozione e crescita. Dal 2008 L’Artigiano in Fiera si svolge presso il polo fieristico di Rho-Pero. Quest' anno il tempo in cui si poteva partecipare all'evento era dal 29 novembre al 9 dicembre 2014. La fiera dell' artigianato si divide in 4 padiglioni divisi per colori sulla cartina in questo modo: rosso per l'Italia, divisa in tutte le sue regioni, giallo per l' Europa, divisa in tutti i suoi stati, blu per Africa e Asia. “L’Artigiano in Fiera” si è imposta come la più importante e visitata manifestazione internazionale dedicata all’artigianato. Il suo indiscutibile successo è confermato dalla sempre maggior presenza di espositori e visitatori, cresciuti di pari passo
Giulia di Nuzzo e Erika Cordisco, III D secondaria, team del giornalino
con la qualità e la bellezza della manifestazione. Tale fenomeno può essere spiegato solamente attraverso la continua tensione che lega l’evento al suo obiettivo principale, ovvero mostrare al grande pubblico la cultura, le tradizioni e il
L'ARTIGIANATO IN FIERA, UN SUCCESSO INDISCUTIBILE!
lavoro dell’uomo attraverso le sue produzioni artigianali autentiche e originali. In questo contesto di positività gli artigiani devono essere i
protagonisti
impegnandosi
fortemente
a
migliorare sempre più la qualità dei propri prodotti e la loro presentazione in fiera. Mi dispiace ragazzi, quest' anno non potrete visitare Rho per la fiera, ma potrete sempre andarci l' anno prossimo!
Luca Innocenti, I A Secondaria, team del giornalino
“L'Artigianato in Fiera” è un evento fieristico dedicato all' artigianato mondiale. Fin
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 15
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
GLI STUDENTI MONTALCINI
formativa proposta:
INCONTRANO
completa e moderna.
I PROF DEL TECNICO “PIERO DELLA FRANCESCA”
essa è una scuola molto
Ci hanno detto che, anche se è un istituto tecnico bisogna studiare molto, quasi come ad un liceo,
dando
molta
importanza
anche
all’attenzione a scuola e a lo studio fatto a casa Inoltre in terza superiore, a seconda dei posti di lavoro che si offrono come sbocco professionale per ciascuna scuola e dell’indirizzo scelto, si terranno degli stage che permettono di entrare nel mondo del lavoro. Dopo gli stage, se essi sono stati svolti nel giusto modo,
in futuro potrai
avere un contratto di lavoro con l’azienda in cui si è tenuto lo stage. Lunedì 24 novembre gli alunni delle classi interessati
all’Istituto
tecnico
hanno
partecipato alla conferenza dell’Istituto Tecnico Superiore “Piero Della Francesca” di San Donato Milanese e Melegnano.
Ci hanno spiegato anche che studiando a scuola e uscendo dalla scuola con dei bei voti, si hanno più possibilità per il futuro. Andrea Cervi e Riccardo Clemente, III B e III C Secondaria, team del giornalino
Arrivati nell’aula magna della nostra scuola, alcuni professori dell’Istituto hanno iniziato a raccontarci l’ importanza dello studiare, anche ad un istituto tecnico. Poi ci hanno presentato la scuola e ci hanno informati che la scuola è suddivisa in due plessi;
La lettura è una vera e propria arte … e la nostra scuola ci permette di liberarla!
uno a Melegnano e l’altro a San Donato. Ci hanno
Infatti tutti gli anni la nostra scuola organizza
spiegato i vari indirizzi che poteva offrire la
un concorso di lettura “Con la mia voce”, il quale
scuola, essi sono:
ospita anche le classi quinte delle scuole
- A. F. M (amministrazione finanza marketing); - S. I. A (sistemi informativi aziendali); - C. A. T. (costruzione ambiente territori); - Corso di formazione professionale ad indirizzo Socio-Sanitario. La scuola ci ha colpiti molto
parlato molto bene della scuola e dell’offerta
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
elementari, che arrivano ogni anno con nuovi testi di diverso genere letterario. Ovviamente anche noi abbiamo intenzione di partecipare a questo straordinario concorso cercando in tutti i modi di arrivare fino alla fine. Per ottenere ciò, dobbiamo seguire dei consigli che noi stessi vi daremo, e vi invitiamo a leggerli
anche per
l’impressione fatta dai professori, che hanno
LA LETTURA … CHE PASSIONE!
tutti, perché vi serviranno per aggiudicarvi il premio finale, consegnato al teatro De Sica. I migliori consigli che vi possiamo dare sono:
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 16
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
bisogna avere un modo vivace e capace di
Abbiamo iniziato a lavorare sul progetto expo a
trasmettere emozioni a chi ascolta;
metà di dicembre con l'incontro con il Prof Paolo
bisogna capire dal contesto
Capitelli. Il Prof ci ha spiegato come utilizzare
quali sono
windows movie maker per editare e creare video.
l’intonazione e il tono di voce adeguati;
bisogna anche
saper riconoscere il valore espressivo
dei
segni
di
interpunzione;
bisogna
saper
possibili
toni:
riconoscere allegro,
i
diversi
drammatico,
normale eccetera e tenerne conto nella lettura.
seconde nei mesi di ottobre e novembre, abbiamo incominciato a creare il video dell'EXPO 2015 riguardante il latte. Come titolo abbiamo scelto: “LATTE: RISORSA STRATEGICA
Un altro consiglio utile è quello di leggere più e più volte un brano scritto in lingua inventata con diversi toni, come se stessi leggendo per fare addormentare
Con il materiale che hanno prodotto le classi
un
bambino,
piuttosto
che
leggerlo sotto forma di una barzelletta. Questo esercizio è utile per esercitarsi con la lettura espressiva, senza tener conto del testo. Questi sono piccoli consigli utili per la lettura espressiva, che vi invitiamo a seguire.
TRA
INNOVAZIONE”
TECNOLOGIA
E
e abbiamo creato un video
che ha approfondito i seguenti argomenti: 1^ parte: Il latte nella storia dell’uomo 2^ parte: Come è fatto il latte? Perché alcuni fanno fatica a digerirlo? 3^parte: Storia della conservazione del latte 4^
parte:
Scienza,
tecnologia
e
sicurezza
alimentare
Giulia D’ Ippolito, Luca Innocenti, II A Secondaria, team giornalino
Parte del merito di questo lavoro va anche alle classi seconde della secondaria che ci hanno aiutato per la realizzazione del progetto e per i materiali forniti. Noi di terza ci siamo occupati della realizazzione del video, come già detto, e abbiamo unito tutti i pezzi realizzati e li abbiamo ricontrollati insieme ai
professori.
I
prof.
ci
hanno
anche
accompagnato durante tutto il progetto e ci
“LA SCUOLA PER EXPO 2015”, UN’OCCASIONE PER GLI STUDENTI Quest’anno la scuola secondaria ha deciso di partecipare al concorso “La scuola per Expo 2015”, si trattava di produrre un lavoro di approfondimento su alcuni temi riguardanti l’alimentazione. La nostra scuola ha scelto il tema:
“Scienza,
tecnologia
e
sicurezza
alimentare” e ha deciso di approfondire questo
hanno aiutato per quanto riguarda la parte del correggere il lavoro e di montarlo alla fine del tutto. Questo lavoro è stato istruttivo e divertente, ci è servito molto per imparare più cose per il computer e a conoscere un nuovo programma che non conoscevamo. Matteo Tognolo, Andrea Cervi, III B secondaria, team del giornalino
tema in relazione al latte.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 17
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 18
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
L’ANGOLO DELLA POESIA
Mattia Guido chiama tutti con un grido,
FILASTROCCA DEGLI SCOIATTOLI
Giulia Razzetto gioca con l’orsetto,
CHE AMANO I GIOCATTOLI
Melissa ha una bambola di nome Clarissa,
La maestra Michela mangia la mela, La maestra Antonia mangia la macedonia, Caterina fa i biscotti con la farina, Federico Monetti mangia i cornetti, Eleonora guarda sempre l‘ora,
Matilde Maiolo mangia il ghiacciolo, Giulia Pascale legge il giornale, Raul play with the bull, Federico Mattei sa contare fino a sei..... La maestra Sandra, Tina e Paola insieme mangiano la bresaola ....
Greta è una stella cometa,
Scoiattoli, Infanzia, Zelo
Luca D’altri gioca con gli altri, Michela Guala gioca con il koala, Luca Iesini è ghiotto di pavesini, Pietro usa sempre il metro, Mattia Terragni prende i ragni, Guglielmo beve il succo di pompelmo, Martin è un bel “fiulin”, Aiolfi Mattia fa la magia, Davide ride, Matilde Zanazzo ha un gatto pazzo, Silvia mangia il pollo con la salvia, Sara Ferrante allo zoo guarda l’elefante, Sergio Salvadori fa i rumori, Matteo fa marameo, Alessia, la più bella che ci sia, Giudice Luca da lontano vede una buca, Nicolò gioca sempre col didò, Seddio Sara fa la gara,
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
LA NEVE Morbida, soffice cade dal cielo ricopre tutto come un velo. Piccoli fiocchi cadono giù dal cielo che non è più blu. I bambini con felpe e giacconi, indossano anche guanti e pantaloni, escono fuori a giocare in mezzo al prato che scompare.
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 19
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Il Natale si avvicina, i bambini imbucano la letterina. Un bel Natale ci sarà con la neve che cadrà. Agnese S., II A Primaria, Monasterolo
CARNEVALE LE MAGIE DELL’INVERNO Arriva l’inverno e scende la neve, Su ogni cosa si posa lieve. Copre i tetti, i lampioni e i prati
Stenterello di Firenze a tutti fa le riverenze. E’ un servo un po’ sciocchino Perché fa sempre l’inchino
E tutti i paesaggi vengon trasformati. Ogni fiocco ha una forma speciale E decora il mondo come a Natale. Dagli alberi del bosco pendono i ghiaccioli Che impediscono la crescita dei nuovi boccioli. La brina sembra zucchero a velo Che copre le macchine come un telo. Laghi e fiumi sono ghiacciati E i bambini ci pattinano sopra estasiati.
Colombina di Venezia è una servetta assai furbetta, molto allegra e vanitosa, È una maschera proprio gioiosa. Gianduia di Torino è un bravo contadino mangia tanto e beve vino poi si addolcisce con un cioccolatino.
L’inverno è una “magica” stagione Che passo sempre con su il mio maglione. Ma la cosa più bella dell’inverno È che nei cuori dura sempre in eterno. Frazzini Chiara e Rea Laura, II B Secondaria, team del giornalino
Arlecchino colorato A Bergamo è nato. E’ un servo molto goloso e tanto tanto pauroso. Tommaso N., II A Primaria, Monasterolo
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 20
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
IL CARNEVALE-BAMBINO
Si preparano tanti banchetti.
Un bambino in costume da pirata
Con coriandoli e stelle filanti
Corre su una strada grigia e asfaltata
ci divertiamo tutti quanti.
E’ il carnevale, che arriva a colorare le città
E dopo la sfilata,
A portare un po’ di allegria anche a chi non ce
la maschera più bella sarà premiata.
l’ha.
Daniel A., II A Primaria, Monasterolo
Entra nelle pasticcerie e i cuochi si rimettono al lavoro:
PRIMAVERA
presto sfornano chiacchiere, che diffondono in strada un odore meraviglioso. Il carnevale corre avviando dei canti E ricopre la città di coriandoli e stelle filanti. Poi entra in tutte le case a chiamare i bambini
La primavera tiepida e tremante prende il posto dell’inverno all’istante. Escono in giardino tutti i bambini raccogliendo tanti fiorellini.
Che, mascherati, lo seguono per viali e giardini. Presto la strada si riempie di carri e canti
Nel cielo un sole felice risplende
armoniosi
Tiepido, giallo e sorridente.
Che trasformano la città da triste a festosa.
E’ arrivata la primavera
Quando la giornata finisce, il carnevale deve
E adesso nel bel tempo si spera.
andare via; ma lascerà in tutti i cuori colori e allegria!
Michelle D.N., II A Primaria, Monasterolo
Frazzini Chiara, II B Secondaria, team del giornalino
A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE A Carnevale ogni scherzo vale. Si fan tante cose belle Si mangiano le frittelle. Ci si traveste e si fan tante feste Si mangiano dolcetti
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
EVVIVA LA PRIMAVERA! La primavera
rallegra i cuoricini
rispuntano i
sorrisi dei bambini,
splende il sole gioioso
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 21
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
ABBADIA nasce il pulcino festoso. Evviva primavera tanta gioia da mattina a sera! C.Boffa, II B Primaria, Monasterolo
Abbadia rossa e arancione, soleggiata in tutte le ore. Abbadia in allegria, con amici e familiari. Abbadia da intravedere,
SELVINO
fiumi laghi e montagne vere.
Selvino fruscianti boschi, aria pulita, muschi.
Abbadia polenta concia,
Selvino sul monte in cordata,
pesce vino e cotechino.
nei boschi una bella camminata. Selvino verde montagna, sul tavolo funghi e taragna. Selvino del garibaldino patria, dove il silenzio risuona nell’aria. Gabriele Fasitta, I B Secondaria
Alice Toffanello, I B Secondaria
MOSCA E DUBROVKA Dubrovka, chiesa e cappellette Con dolce profumo di dolcetti Serenità c’è sempre,
MILANO
ma un mattoncino speciale ci sarà,
Milano in città
ovviamente!
divertimento qua e là.
Di grigi, blu e cremino
Milano grigia di giorno
Li vedo fino al mattino,
In giro tram metro e treno.
dove a pregar si va
Milano blu di notte
per quelle persone
Persone famose con le scorte.
lanciate da un tettuccio
Duomo chiese e madonnina
un po’ malconcio,
dove devo essere più carina.
ancora là.
Milano risotto e cotolette
Rumori ce ne sono in quantità
Motorini e biciclette.
Campane, macchine e biciclette
Martina di Nuzzo, I B Secondaria
Che ne fanno delle belle Alle bancarelle.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 22
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Da tutto mi solleva soltanto una cosa I pirojki di nonna, e se no che cosa? Valentina Favara, I B, team giornalino
IL MIO PAESE Peschiera in allegria Con il suo autunno dalle foglie variopinte di rosso di giallo e di verde
LA MIA CITTA’ Milano è una donna, che vive del tempo, si nutre di pietra e veste cemento
e dal profumo di funghi e di muschio
Milano che è povera
Brezza di primavera Dai colori rosa azzurri e verde, il rintocco del campanile
ma veste diamanti, Milano la vecchia che amano in tanti
di San Pietro e Paolo, Il profumo di polenta e risotto Peschiera e le passeggiate Nel Carengione All’ ombra del castello
Milano si dice Ma non si pronuncia, si ascolta, si annusa, lo sguardo l’annuncia
Peschiera cascine in mezzo Ai campi, la storia Tra le vie con Renzo e Lucia. Peschiera e i giochi di pallone Sulla piazza.
è ancora bambina Milano lontana ma sempre vicina
Luca di Luccia, I B Secondaria
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Milano che, in fondo,
Sharon Soriente, I B Secondaria
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 23
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
RACCONTAMI CHE TI RACCONTO IL PICCOLO ORSO E IL DRAGO C’era una volta un simpatico orsetto che era golosissimo di miele. I suoi genitori, mamma Orsa e papà Orso, gli avevano raccomandato di non andare da solo nel bosco. Ma l’orsetto non ascoltava un bel niente! Un bel giorno il piccolo orso entrò nel bosco da solo alla ricerca di miele, ma si allontanò un po’ troppo perdendo così il sentiero. Dopo un po’ vide una cosa sul davanzale, era una bella torta di marmellata. Senza pensarci due volte l’orsetto andò subito a mangiarla, ma non si accorse che sotto
IL DRAGO COCCOLONE
al davanzale c’era una trappola. Il piccolo orso in un attimo finì dentro
C’era una volta un drago blu, spaventoso ma
alla trappola: era veramente nei guai! Il papà Orso e la mamma Orsa lo stavano cercando e non trovandolo da nessuna parte esclamarono: ”Piccolo orso dove sei?” La trappola era stata progettata da una strega che non sopportava i conigli. Capitò lì per caso un drago e vedendo l’orsetto rinchiuso
in
una
gabbia
lo
liberò
immediatamente e lo aiutò a tornare a casa. Il piccolo orso fu riconoscente al drago che l’aveva aiutato a uscire dalla gabbia e a tornare
gentile e molto coccolone. Il drago viveva in una grotta molto grande e buia ed era molto triste perché non aveva nessuno da coccolare e aveva paura del buio. Un giorno passò di lì un bambino, che amava molto i draghi, fecero amicizia e il bambino gli regalò un peluche. Finalmente il drago non era più triste, perché aveva un amico e con il suo peluche non si sentiva più solo. N. Pezzoli, II B Primaria, Monasterolo
a casa. Riabbracciò mamma Orsa e papà Orso
e
promise di non allontanarsi più. Da quel giorno l’orsetto non si allontanò più dalla sua tana e il drago diventò il suo migliore amico. B. Sacchi, II B Primaria, Monasterolo
UNA STORIA DI AMICIZIA C’era una volta un drago che aveva la faccia arancione, il corpo verde e la coda rossa. Viveva in una grotta così bella che sembrava un castello. Un giorno arrivò un cavaliere che lo voleva uccidere perché gli faceva paura, ma il drago aveva un amico mago che spiegò al cavaliere che non c’era motivo di ucciderlo perché il drago non era cattivo, anzi era proprio un simpaticone.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 24
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Da quel giorno il drago, il cavaliere e il mago
strega Freddolosa che, invidiosa della felicità,
diventarono amici.
fece un incantesimo e tutto il bosco diventò di
T. Locatelli, II B Primaria, Monasterolo
ghiaccio. La fata Azzurra cercò di spezzare l’incantesimo senza riuscirvi. Quando tutti gli abitanti si erano rassegnati al ghiaccio, arrivò
L’AMICO RITROVATO
nel bosco il folletto di nome Gigi.
C’era una volta uno gnomo di nome Gigi. Era
Il folletto e la fata unirono i loro poteri magici
simpatico, piccolo e aveva tanti amici animali.
e in un baleno sconfissero la strega Freddolosa
Gigi viveva sulle colline e nei boschi.
che scappò a gambe levate.
Un giorno non trovava più un suo amico, un
Il bosco ritornò bello e colorato come prima e
uccellino di nome Sandy. Lo gnomo chiese aiuto
tutti gli abitanti vissero felici e contenti per
ad una cerbiatta di nome Debby, abile e veloce.
sempre.
Dopo tanto vagare tra i boschi, finalmente ritrovarono l’amico Sendy vicino ad un ruscello
L. Rollo, II B Primaria, Monasterolo
mentre si faceva il bagnetto. Tutti insieme andarono a giocare felici nel bosco. L. Visaggi, II B Primaria, Monasterolo
L’ORSO E LA BAMBINA C’era una volta una bambina di nome Magica. Era una bambina dai capelli lunghi rossi e ricci. Abitava in una casa vicino al bosco con la sua mamma. Magica aveva l’abitudine di andare da sola nel bosco, anche se la mamma le diceva di non farlo. Una sera Magica scappò perché la mamma l’aveva sgridata e nel bosco incontrò un’orsa che la spaventò. Mentre scappava Magica incontrò una fatina che le indicò la strada per rifugiarsi in una grotta. Dopo aver passato la notte, Magica vide l’orsa fuori dalla grotta con una zampa ferita e con l’aiuto della fatina riuscirono o a curarla. Da quel momento l’orso e la bambina diventarono amiche inseparabili.
C’era una volta una fata brava e gentile, si e
viveva
in
un
bosco
incantato, il bosco dei mille colori. Nel bosco regnava la felicità e un bel giorno arrivò la
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
volta un folletto molto buffo,
simpatico e molto molto birichino. Il folletto viveva nel bosco. Un giorno giocando fuori gli era venuta una fatina che conosceva la sua malattia. Per far sparire
tutte le strane macchie rosse sulla
faccia del povero folletto, la fatina preparò una
LA FATA AZZURRA
Azzurra
C’era una
strana malattia. Per fortuna aveva visto una
Caputo, II B Primaria, Monasterolo
chiamava
LA MALATTIA MISTERIOSA
potente pozione magica. Il folletto la prese subito e guarì. I due rimasero per sempre amici. G. Cappelletti, II B Primaria, Monasterolo
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 25
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
IL FOLLETTO MIO C’era una volta un folletto di nome Mio. Aveva un carattere gentile, generoso e molto allegro. Viveva in una casetta dispersa nel bosco, con il suo amico Riccio Capriccio. Un giorno mentre raccoglieva la salvia, dietro alle sue spalle, arrivò un mago cattivo. Era il mago Malvagius che invidioso del suo carattere lo trasformò in una rana verde. Il folletto Mio diventò così molto triste e il mago molto felice del suo dispettoso incantesimo. A un certo punto arrivò il suo amico “Riccio Capriccio”che riuscì a rubare la bacchetta al mago, spezzando così l’incantesimo. Mio ritornò a essere un folletto e vissero felici e contenti. A.Maiolo, II B Primaria, Monasterolo
Il gabbiano si presentò, il suo nome era Azzurro, ascoltò con interesse la storia del piccolo Willy e poi si offrì di aiutarlo. Cominciò a guardare dall’alto in cerca dei branchi di pesci pagliaccio come Willy. Fecero insieme due giorni di viaggio facendosi compagnia e aiutandosi l’uno con l’altro. La terza mattina Azzurro vide dall’alto un branco di pesci pagliaccio e avvisò subito il suo amico Willy, che nuotò velocemente per raggiungerlo. Erano la sua famiglia e i suoi amici, finalmente il piccolo pesce gli aveva ritrovati con l’aiuto del suo amico, ora non era più
solo.
Azzurro
rimase
con
loro
per
controllare il suo piccolo amico non si perdesse più e vissero tutti insieme felici e contenti. A.De Luca, II B Primaria, Monasterolo
L’OROLOGIO PAZZERELLO C’era una volta, e ora non c’è più, un orologio a pendolo un po’ pazzerello che viveva nel bosco, in una casetta con la sua amica clessidra. Un giorno la clessidra andò in vacanza e lasciò la casa a lui. - Cura con delicatezza la casa e tutto quello che c’è dentro! - gli disse. Però l’orologio non aveva capito che curare significava tenerla in ordine, quindi prese la borsa da dottore e curò i suoi pazienti finché
IL VIAGGIO DI WILLY Era un giorno d’inverno ed il pesce Willy con la sua famiglia e gli amici stava attraversando l’oceano per andare nei mari tropicali più caldi. Lui era molto curioso e mentre gli altri andavano avanti lui si fermava ad ammirare il nuovo paesaggio. Si accorse a un certo punto di essere rimasto solo, disperato cominciò a pensare a come ritrovare la sua famiglia. Si guardò intorno e vide in alto un gabbiano che forse poteva aiutarlo, uscì con la testolina dall’acqua e lo chiamò.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
non arrivò la clessidra che esclamò: - Che cosa è successo alla nostra casa! Trovò tutti in fila indiana: il letto, la sua collezione di conchiglie, i calzini, il comò, la poltrona...mentre
l’orologio
metteva
le
compresse nei cassetti, versava lo sciroppo sul letto, misurava la febbre al forno della cucina, metteva le bende alla collezione di conchiglie e faceva la puntura alla poltrona. La clessidra lo richiamò e l’orologio le spiegò che aveva capito male, quindi la clessidra lo perdonò e insieme misero a posto tutta la casa. S.De Ambroggi, II B Primaria, Monasterolo
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 26
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
stata lei a fare i graffiti su alcuni muri della
IL CUORE DELLA CITTA’
città. Era mattina presto nell’affollata città di New
La ragazza rispose di sì e disse di chiamarsi
York; molti abitanti in quel momento si stavano
Marty e che era stata trasferita da poco da
alzando per andare al lavoro. Ben presto le
un’altra
strade della città si riempirono di veicoli
amichevolmente del più e del meno, arrivarono a
rombanti, di gente che camminava e alunni che
discutere dei loro più grandi sogni e Federico
andavano a scuola.
scoprì che Marty desiderava che i graffiti
In una zona periferica di New York, un ragazzo
scuola.
Incominciando
a
parlare
diventassero un’arte.
di nome Federico si era appena svegliato al
Passarono
suono della sua sveglia; dopo pochi minuti era
diventarono grandi amici. Insieme risolsero
pronto per uscire per recarsi a scuola. Federico
molti dei loro problemi e intrapresero il viaggio
si era trasferito da poco nella grande città
che conduceva alla realizzazione dei loro sogni.
americana e prima viveva in Italia.
Mentre
percorreva la strada che lo avrebbe condotto a quel luogo, tirò fuori il cellulare e le cuffie e cominciò ad ascoltare le sue canzoni preferite di Fedez; Federico adorava quel cantante e aveva sempre pensato che fosse un segno del destino che lui si chiamasse come quel rapper e infatti sognava di diventare come il suo idolo. Mentre il ragazzo passava davanti ad un vecchio muro di mattoni abbandonato, vide che era stato riempito di grandi scritte dai colori vivaci e disegni molto simpatici: ai piedi del muro c’erano molte bombolette spray colorate.
i
giorni
e
Federico
Un giorno, mentre i due ragazzi
e
Marty
facevano i
compiti insieme a Central Park, sentirono forti scosse e grida acute provenire dalla strada: subito si precipitarono a vedere cosa era successo e videro che la scossa che avevano sentito prima aveva aperto un grosso crepaccio nell’asfalto. Federico e Marty si avvicinarono ancora di più al crepaccio, ma un’altra forte scossa
li
fece
cadere
nel
buco;
mentre
precipitavano riuscirono ad aggrapparsi alla roccia, rallentando così la caduta. Quando i due ragazzi toccarono terra si trovarono davanti un lungo tunnel dalla superficie sabbiosa: Marty e Federico lo imboccarono usando i loro cellulari come torce. Dopo molte ore di cammino, durante
le
quali
i
due
amici
avevano
attraversato laghetti e scalato pareti di roccia, si ritrovarono alla fine del tunnel in una grossa stanza circolare, al centro della quale c’era un grosso blocco di marmo a forma di cuore. Il cuore sembrava pulsare, come se avesse una vita propria e emanava un leggero bagliore, che Anche su molti altri muri che Federico incontrò sul suo cammino erano stati fatti dei graffiti con bombolette spray.
cortile c’era una ragazza che colorava il suo con
delle
bombolette
spray.
Federico si avvicinò e chiese alla ragazza se era
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
però
opaco
e
graffiato,
come
se
fosse
ammalato: anche il resto della grotta era molto rovinato e i due ragazzi capirono che l’esistenza
Quando il ragazzo arrivò a scuola vide che nel skateboard
illuminava la caverna. Il marmo del cuore era
di quei tunnel dipendeva dal cuore. Marty camminò verso il centro della stanza e toccò il cuore di marmo: si sentì uno strano
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 27
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
rumore e la ragazza venne risucchiata da un
-Ma noi cosa possiamo fare per salvare i
grande
cuore?-
vortice
luminoso;
nel
tentativo
di
chiese
Federico
salvarla Federico le afferrò la mano e venne
-Dovreste parlarmi dei sogni e dei desideri
risucchiato
delle persone che conoscete-.
anche
lui
dal
vortice.
Federico e Marty si ritrovarono a galleggiare in uno spazio vuoto, pieno di lucine scintillanti e rettangoli colorati che ruotavano intorno a loro: guardando meglio i due ragazzi scoprirono che i rettangoli
erano
delle
immagini,
che
raffiguravano uomini, donne e bambini intenti a fare tantissime azioni caratteristiche di alcuni lavori. Marty e Federico riuscirono a muoversi in quello spazio infinito e dopo un po’ notarono che in due immagini si vedevano due persone
I due ragazzi iniziarono a elencare i sogni e i desideri e man mano che parlavano lo spazio attorno a loro si riempiva di immagini; lo spirito diventata sempre meno trasparente e il cuore si stava aggiustando e colorando. Dopo un po’ la creatura interruppe i due ragazzi e disse: -Grazie per l’aiuto che mi avete dato! Se toccate il cuore vi troverete fuori da questo tunnel-.
che assomigliavano molto ai due amici: in una si vedeva un ragazzo vestito da rapper che cantava e nell’altra c’era una ragazza che esponeva dei graffiti in una mostra d’arte. Federico e Marty capirono che quelle immagini li rappresentavano e continuarono il loro viaggio molto
stupiti
e
anche
spaventati.
Dopo molte ore di cammino i due ragazzi videro una luce abbagliante e si trovarono di fronte il cuore di marmo che avevano toccato prima; sopra al cuore stava seduta una piccola figura semitrasparente che sembrava uno spirito. Alla vista dei due ragazzi la creatura parlò, con voce molto
stanca
e
roca:
- Come siete arrivati fino alla dimora del Cuore della
Città
stranieri?-
-In realtà non lo sappiamo- rispose Federicoma che posto è questo? E cosa sono tutte queste
immagini?-
- Vi trovate nel luogo più profondo sotto a New
Federico e Marty toccarono il cuore, che ora era diventato caldo, e si ritrovarono sulla strada dietro Central Park. Il crepaccio era sparito e la strada sembrava più pulita; i due amici
entrarono
nel
parco
e
notarono
compiaciuti che non era più inquinato. Ce l’avevano fatta! Marty e Federico avevano salvato il Cuore della Città e New York!
York- rispose lo spirito- qui sono custoditi i sogni di tutti gli abitanti, grazie ai quali la città resta bella. Il Cuore di marmo raccoglie i sogni
Frazzini C. e Cazzulani Benedetta, II B e
e i più grandi desideri e cerca di realizzarli.
II D, team del giornalino
Purtroppo ora la gente non crede più nei sogni, e il Cuore non riesce più a raccoglierli: per questo il Cuore si sta ammalando e infatti la città è sempre
più
sporca-
- E’ vero- intervenne Marty- le strade sono piene di rifiuti e Central park è inquinato-
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 28
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
ero sicura che sarebbe potuta nascere una bella
UNA NOTTE D’ESTATE
amicizia, mi sarebbe mancato. Lui mi guardò e si sfilò un cordoncino di pelle con un ciondolo d'oro e me lo porse, voleva che lo tenessi io in ricordo di quella sera, io imbarazzata accettai, lo
presi ma
forse
per
l'emozione scivolai
insieme al ciondolo in mare dove l’acqua era molto alta. Mi spaventai tantissimo ed, a causa del buio e delle forti correnti, continuavo ad allontanarmi dallo scoglio. Vidi William correre a chiedere aiuto ma la mia angoscia aumentava. Era l'estate del 2012 ed ero in vacanza su una
D’improvviso mi si avvicinarono due delfini e
bellissima
delle
nonostante la paura iniziale avevo l’impressione
Cicladi, una estate torrida e quella sera l'aria
isola
che volessero aiutarmi, così mi appoggiai a loro.
era più calda del solito, cercai un po’ di
Mi stavano entrambi vicini emettendo dei suoni
refrigerio
per attirare l’attenzione.
in
dell'arcipelago
riva
al
mare
greco
e
mi
misi
a
passeggiare sulla spiaggia. Ad un certo punto sentii una musica arrivare da una caletta isolata, mi avvicinai e vidi molti ragazzi e ragazze
pressappoco
della
mia
età
che
ballavano attorno ad un fuoco. Mi avvicinai e uno di loro mi vide, mi venne incontro e mi chiese di unirmi a loro, accettai felice e mi misi a ballare a piedi nudi sulla sabbia, il ragazzo mi disse di chiamarsi William e di essere americano, ci raccontammo un po’ di noi, che scuola frequentavamo, che hobbies avevamo ecc., insomma un po’ come fanno tutti i ragazzi della nostra età. Fu allora che mi chiese di passeggiare sulla
Dopo un periodo che mi sembrò infinito vidi arrivare una barca della guardia costiera con a bordo William, i delfini saltavano altissimi per farci vedere e grazie a loro mi videro e mi fecero salire a bordo. William
mi
asciugarmi
abbracciò e
mi
disse
per
scaldarmi
che
potevo
ed
stare
tranquilla. Nonostante la grande paura conservo un ricordo molto bello di quella serata magica con una punta di dispiacere per non aver potuto approfondire
un’amicizia
che
immaginavo
speciale.
spiaggia e così facendo arrivammo fino ad una scogliera, il cielo pieno di stelle rischiarava quel posto magico e lui mi disse che era molto felice
Laura Rea, II B Secondaria,
di avermi incontrato quella sera, anche perché
team del giornalino
era l'ultima che passava sull'isola, il giorno dopo sarebbe tornato negli USA e quindi non ci saremmo più rivisti. Quella notizia mi rattristò un po', in fondo mi piaceva parlare con lui ed
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 29
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 30
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
IL COMPUTER E LE SUE
ad esempio WORD per la scrittura, POWER
FUNZIONALITA’
POINT per realizzare presentazioni, e per le tabelle viene usato EXCEL e PUBLISHER per fare anche i biglietti da visita. Sul computer
si
sistemi
possono
operativi,
installare per
i
diversi
computer
MICROSOFT ce ne sono stati tanti da WINDOWS
XP,
WINDOWS
vista,
WINDOWS 7, WINDOWS 8 e quello appena uscito in versione di prova da un mese circa WINDOWS 10 che uscirà ufficialmente ad Aprile 2015. Il computer è un dispositivo molto usato ai nostri giorni, per i nostri bisogni quotidiani. Il computer viene nominato PC ma non tutti sanno
che
questa
sigla
molto
spesso
nominata vuol dire “personal computer”.
Il computer dispone di attacco USB per le chiavette, l’unità CD-RW-DVD per l’ascolto dei CD e poi per finire ci sono degli slot per l’inserimento di schede esterne aggiuntive tipo rete e WIFI. Ormai queste schede non
a
vengono più usate perché sono già integrate
ricordare i tuoi impegni e promemoria
nei computer più moderni. Il computer per
riservati. Ormai con il computer si riesce
poter navigare su Internet e comunicare
anche a mandare messaggi all’amico o agli
attraverso
amici grazie all’indirizzo e-mail formato
attraverso il router (il modem) anche quelli
spesso da nome cognome seguito da una
senza fili detti WIFI collegati a sua volta
chiocciolina e dal dominio dell’operatore
alla linea telefonica di casa oppure una linea
della mail, i più famosi sono .it ; .com ; .eu.
dedicata anche in fibra Ottica tipo quella di
Il
personal
computer
può
servire
Il computer durante l’accensione molto
le
connesso
Fastweb.
spesso chiede una password segreta non
Esistono diversi tipi di famiglie di computer
visibile
ad esempio APPLE considerato un mondo
perché
criptata
durante
la
digitalizzazione. Il computer offre anche
diverso
“Internet explorer” oppure “Safari“, con cui
consigliato
si può navigare tranquillamente seguendo un
canzoni per i musicisti e anche video per le
criterio di ricerca.
pubblicità. Anche se Apple è diverso da
Tornando a parlare del computer si possono installare dei programmi tipo “VLC media player” che serve per visualizzare video e film senza utilizzare necessariamente la rete internet. Negli anni precedenti i libri venivano scritti con macchine da scrivere, oggi però la macchina da scrivere non viene più utilizzata per questi scopi e i testi
dal
sistema
per
e
e
realizzare
MICROSOFT, quest’ultimo è sempre il miglior computer per velocità. Apple oltre ai Computer MacBook Pro o IMac realizza anche altri prodotti tipo cellulari chiamati iPhone, iPod per ascoltare musica in MP3, iPad che sono dei Tablet senza tastiera ma Touch e che stanno sostituendo i computer. Gabriele Licitra, I C Secondaria, team del giornalino
bellissimo computer con programmi adatti, I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
MICROSOFT
produrre
vengono scritti attraverso il nostro solito
viene
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 31
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
permesso
COME E’ CAMBIATO IL MONDO
dei
diretti
e
ATTRAVERSO INTERNET?
totalmente gratis. Inoltre c’è il pericolo che
Internet, come credo che voi sappiate,
criminali, possano fare cose brutte. I primi
partendo dai più piccoli ed arrivando ai più anziani, è una piattaforma digitale che permette ad un utente, cioè una persona collegata da esso, di fare ricerche di ogni tipo, partendo da video, immagini, mappe, giochi, testi e molto altro, su un browser, cioè un sito che ti permette di fare ricerche, come Google. Facendo una ricerca, il browser ti porterà su diversi siti o video,
pedofili,
stupratori
potrebbero
o
semplicemente
adescare
adolescenti
incoscienti tramite il web nascondendosi meglio e inviando foto false, così da confondere le idee della vittima; i secondi fanno la stessa cosa, mentre i terzi possono essere ad esempio spacciatori. Ma parliamo ora di una faccia di internet molto discussa, i social network, che credo
che tratteranno dell’argomento digitato.
che ognuno di voi sappia cosa siano. Anche in
Ormai tutti noi usiamo internet con il
negativo, la parte positiva è che si può
telefono, il computer, a scuola con le LIM. Insomma, la nostra vita senza internet sarebbe totalmente diversa, non riusciamo ad
immaginarla,
possibile
la
arrabbiarci
proprio
sua ad
non
mancanza,
innervosirci
crediamo tanto
quando
da non
questo campo c’è un lato positivo ed uno messaggiare con gli amici senza vedersi, o che si può comunicare con parenti lontani, quello negativo è che magari si può essere contattati da pedofili. Quindi in generale la società si è evoluta
funziona bene, soprattutto noi giovani.
sicuramente in positivo, ma se qualcuno non
Dobbiamo sapere che ogni giorno sono
seriamente devastante …
connessi via tablet, pc, telefoni eccetera,
sta attento, Internet può diventare un’arma
Davide Santalmasi e Giulio Cavina,
oltre 5.000.000 milioni di persone. Di fatto internet ha segnato un grande progresso
III D Secondaria
per la società, che grazie ad esso ha potuto effettuarne molti altri, grandi e piccoli. L’evoluzione
consiste
con
il
poter
comunicare con una qualsiasi altra persona nel mondo in maniera immediata e veloce, ha creato nuove passioni e hobby, che hanno anche portato a nuovi business e, infine, ad
NELLE GRINFIE DI INTERNET “Internet non è per niente sicuro”.
E’ la
prima frase, le prime parole che Marco Testi, un esperto venuto qui a scuola per parlarci della sicurezza di internet, ci ha
un nuovo modo di fare qualsiasi cosa.
detto.
Ma, oltre alle numerosissime novità e
Dopo essersi presentato, ha iniziato a
bellezze che internet ha portato, ha anche favorito lo sviluppo di nuove forme di criminalità, la criminalità informatica. I reati informatici possono essere davvero molti. Il più commesso e meno controllato è la pirateria che consiste nello scaricare dalla rete film, canzoni e giochi, senza il
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
interessati
parlare delle e-mail anonime che possiamo ricevere le quali ci fanno sborsare dei soldi inutilmente. Ciò accade molto spesso, quindi ci ha raccomandato di non accedervi. Poi, cambiando argomento, ha iniziato a parlare dei virus, uno in particolare, il più pericoloso: si infiltra dalla televisione, in
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 32
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
particolare negli ultimi modelli Samsung, i quali
possiedono
una
telecamera
molto
piccola come quella del telefono. Chi ce l’ha deve fare molta attenzione!
SOCIAL E COMUNICAZIONE Oggigiorno
esistono
molte
applicazioni
installabili o pre- installate dal dispositivo utilizzato. Tra le più utilizzate oggi ci sono
Facebook, un servizio di rete sociale lanciato nel febbraio del 2004, Whatsapp,
Messanger, un'applicazione proprietaria di messaggistica istantanea multi-piattaforma per
Skype,
smartphone,
proprietario
freeware
di
un
software
messaggistica
istantanea e VoIP.
FACEBOOK: è un servizio aperto anche agli studenti delle scuole superiori e poi a chiunque dichiari di avere più di 13 anni di età. Dal suo esordio Facebook ha raggiunto un enorme successo: secondo Alexa dal giugno 2013 è diventato il sito più visitato al mondo, superando Google; esso ha cambiato profondamente molti aspetti legati alla Poi ha proseguito passando ancora una volta ad un altro argomento: ha iniziato a farci presenti i pericoli che possiamo incontrare mentre lavoriamo ad esempio ad una ricerca scolastica. Infatti, come da lui riferito, ci sono molti siti che attirano i ragazzi con immagini
e
barzellette,
che
danno
la
possibilità al navigatore d’ iscriversi. Qui molti
bambini
e
ragazzi
cadono
letteralmente “nelle grinfie” di internet,
socializzazione
e
all'interazione
tra
individui, sia sul piano privato che quello economico e commerciale. È disponibile in oltre 70 lingue e nell'ottobre 2012 conta circa un miliardo di utenti attivi che effettuano l'accesso almeno una volta al mese,
si
classifica
quindi
come
primo
servizio di rete sociale per numero di utenti attivi. Gli utenti posso fondare o unirsi a gruppo con amici.
perché danno agli hacker la possibilità di
WHATSAPP: oltre allo scambio di messaggi
impadronirsi dei dati altrui, danneggiando
testuali
colui che si è iscritto.
immagini, video, file audio e condividere la
Questi sono solo una piccola parte dei pericoli di internet, quindi vi invito tutti a fare molta attenzione mentre navigate. Giulia D’ Ippolito, I A Secondaria team del giornalino
con
esso
è
possibile
inviare
propria posizione (grazie all'uso di mappe integrate nel dispositivo) con chiunque abbia uno smartphone dotato di connessione a Internet e abbia installato l'applicazione. L'uso dell'applicazione è gratuito per il primo
anno
dall'installazione.
Successivamente
bisognerà
abbonarsi
secondo una delle tariffe disponibili. L' estensione del pagamento del primo anno avviene in Italia al costo di 0,89 €. Il
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 33
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
servizio viene attivato sul numero dell'
JE SUIS CHARLIE,
utente, che potrà liberamente cambiare cellulare
purché
il
numero
rimanga invariato. E' un app molto usata dai neo - adolescenti. SKYPE:
Esso
presenti
nei
unisce
caratteristiche
più
comuni
delle
(chat,
conversazioni,
trasferimento di file) ad un sistema di telefonate. La possibilità di far uso di un servizio
a
Da parecchi anni i fumettisti del giornale
Charlie Hebdo, un periodico settimanale
client
salvataggio
JE SUIS AHMED
telefonico
pagamento,
SkypeOut,
satirico francese, scrivono frasi satiriche e disegnano vignette su politica e religione. In particolare quelle sulla religione islamica sono risultate comiche sì per molti, ma dolorose nei confronti del popolo musulmano.
che
permette di effettuare chiamate a telefoni fissi,
rende
rispetto
il
ai
programma costi
della
competitivo telefonia
tradizionale, soprattutto per le chiamate internazionali e intercontinentali. Con Skype è possibile anche inviare sms a basso costo verso tutti gli operatori di rete mobile. L'azienda assicura
produttrice un
grado
di
del
programma
protezione
della
comunicazione comparabile con quello dei più diffusi standard crittografici. Skype conta settembre 2011, 663 milioni di utenti registrati a livello mondiale. Insomma, se volete comunicare con il mondo, avete solo l’imbarazzo della scelta! Luca Innocenti, I A Secondaria, team del giornalino
Questa è una delle tante vignette che hanno portato alcuni terroristi islamici a fare irruzione illegalmente all’interno di uno degli uffici principali della redazione del giornale a Parigi e ad uccidere il direttore e i migliori vignettisti. Il giorno dopo l’attentato, altri fatti
sconvolgenti
sono
accaduti:
altri
terroristi islamici hanno osato attaccare un supermercato parigino, dove facevano la spesa
parigini
di
origine
ebraica
senza
nessuna colpa, se non quella di essere ebrei. Dopo i giorni degli attentati, in Francia, sono state utilizzati molti sistemi di sicurezza, per proteggere i cittadini francesi da eventuali attacchi.
Durante
una
domenica
dopo
l'attacco a Parigi, in questa stessa città è stata organizzata una manifestazione, in cui le persone hanno esibito delle matite, in modo da ribadire l'importanza della libertà di
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 34
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
parola e di pensiero, libertà fondamentali del
sono zone della Terra in cui esistono ancora
pensiero occidentale che i terroristi islamici
casi di martirio. Il martirio è un evento, se
non hanno voluto rispettare.
si può chiamare così, orribile, di cui sono
Subito dopo l' attacco alla capitale della
vittima oggi soprattutto i cristiani: essi
Francia, molte persone hanno incominciato a
vengono perseguitati, maltrattati e uccisi
sostenere
che tutti i musulmani sono dei
da altre persone che professano un’altra
terroristi, offendendoli per colpa di azioni
religione, ed è solo per questo motivo che
compiute da altri uomini. A dimostrare la loro
alcuni di loro hanno paura di uscire di casa,
estraneità ai fatti di questi giorni sono gli
perché sono di una diversa religione o sono
stessi islamici, i quali pensano anche loro che
stranieri. Ognuno è straniero, noi siamo
ciò che è stato fatto ai redattori di Charlie
stranieri dei nostri pensieri e delle nostre
Hebdo,
emozioni.
sono
atti
terroristici,
che
non
bisognerebbe commettere. Addirittura un poliziotto
francese
di
fede
musulmana,
Ahmed Merabet, è morto per difendere la libertà di espressione della redazione di
Charlie Hebdo. Questo giornale si è ripreso completamente dall' attentato: ha prodotto la nuova copia, la quale è stata venduta in ogni angolo della Terra per la sua importanza storica.
Giulia D’Ippolito, Luca Innocenti, Alessandro Cavalli, I A e I E Secondaria, team del giornalino
In Italia la libertà religiosa è garantita dall’articolo 8 della nostra Costituzione: religiose
sono
egualmente libere davanti alla legge. Le
confessioni
cattolica
hanno
religiose diritto
diverse di
con
dalla
organizzarsi
l'ordinamento
una
cosa
che
a
noi
sembrerebbe impossibile. Noi Italiani, per la maggior parte Cristiani cattolici,
noi
che
ospitiamo
Città
del
Vaticano, centro di cristianità assoluta, non si
disinteressano
al
problema
giuridico
italiano…”
maggior parte degli Europei. Eppure qui in Europa si è consumata la tragedia della persecuzione degli ebrei non molto tempo fa. Noi non vogliamo che le nostre vite siano mai più macchiate della morte di persone esseri umani non dobbiamo essere giudicati per il colore della pelle, per la religione e per la diversità di opinioni; crediamo solo che l’ Europa e tutto il mondo
dovrebbe
partecipare di più alla lotta contro la quello che tutti sognano. Tutti
devono
accettare che ognuno
in questa nostra Terra. E “se tutti siamo stranieri, nessuno è straniero” (Zucconi).
praticare la propria religione, eppure ci
è
straniero e diverso da ogni persona che vive
Per noi è normale che qualcuno possa
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
la
diversità per diventare un mondo migliore,
secondo i propri statuti, in quanto non contrastino
religiosa,
innocenti, uccise solo perché diverse. Noi
OGNUNO DI NOI E’ LIBERO
confessioni
libertà
così
O un po’ tutti e due?
le
civilizzate, ma ancora di più, dove non c’è la
ci interessiamo più di tanto del problema. E
E tu chi ti senti? Charlie o Ahmed?
“Tutte
Il martirio accade nelle zone che non sono
E. Ragusa, E. De Lucia, III D S., team
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 35
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 36
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
THE AC/DC, TWO OTHER DISCOVERIES In the last number of the Giornalino I informated you about two of the AC/DC members: Malcolm and Angus Young, in this number though, I am going to introduce you two other members: Cliff Williams and Phill Rudd, the first one plays the bass, the other plays the battery. Do you want to “meet” them? Here they are!
Cliff Williams Cliff Williams was born on December 14, 1949
them a deal with Epic Records and a debut LP was released the following year under the title 'Pause For A Hoarse Horse'. In November 1971 Home supported Led Zeppelin at the Wembley Empire Pool on the second of Led Zed's 'Electric Magic' concerts t hat featured circus acts as well as rock bands. During 1972 Jim Anderson replaced Clive John on keyboards and Homereleased a selftitled album, going on to have their one and only hit with 'Dreamer' in November 1972, which peaked at No. 41 in the UK album charts. 'The Alchemist' followed in 1973 but by then the band seemed to have run their course, and when
controversial
folk
troubadour
Al
Steward suggested they back him on his first American tour in March 1974, Mick Stubbs went his own way and the others became The Al Steward Band. This didn't last long, and Cliff Williams was next to jump ship, forming Bandit in 1974. Bandit quickly got a deal with Arista and released a self-titled album in 1977. Joining Cliff in this line-up were such in Romford (Essex), England. He moved with his family to Liverpool when he was nine, where
future luminaries as vocalist Jim Diamond (who went on to success as a solo artist) and
he
drummer Graham Broad (who was later to join
spent the first two working years of his life as
Cliff had no hesitation when he received the
an engineer before joining
Buck's Fizz). But Bandit did little business and call from AC/DC.
his first band. Linking up with singer Mick Stubbs, guitarist Laurie Wise-field, keyboard player Clive John and drummer Mick Cook, Cliff found himself playing bass for a band called home. By 1970 the group's progressive brand of both hard and soft rock had earned
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 37
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Young gave Phil a call. They hadn't seen him in about ten years. Then, around May 1994, they asked Phil to come and jam with them. He was back in the band. Andrea Giammetti, II A Secondaria, team del giornalino
Phil Rudd Phil Rudd was born on May 19, 1954 in
IL DIARIO DI PIETRO
Melbourne, Australia. Phil made his name with the Colored Balls, a skinhead band formed by guitarist Lobby
to form Rose Tattoo), which terrorized the club circuit during the early Seventies with a brand
of
durante i primi mesi dell’anno scolastico e che ci è piaciuto molto è “Il diario di Pietro” che ha
Lloyd and singer Angry Anderson (who went on
ferocious
Uno dei libri che la nostra classe ha letto
rock.
Two
singles
('Liberate Rock' and 'Mess Of Blues') were the only recognized fruits of Phil Rudd's time with the Colored Balls who, in 1974, changed their name to Buster Brown and went on to record one album ('Something To Say') for the indie Mushroom Records later the same year. But by the beginning of 1975 Phil had had enough, and hardly hesitated when AC/DC
scritto una professoressa di questa scuola che ora è in pensione: Patrizia Lello. Lo ha dedicato a suo nipote Pietro che attualmente ha dieci anni, nel libro invece Pietro ne ha tredici e frequenta la terza media. Fra tutte le materie quella che non gli piace molto inizialmente è la storia.
Grazie
professoressa
di
alla
prof
lettere,
Bello
che
però,
coinvolge
ragazzi nella materia con lavori che li mettono in gioco e li fanno entrare nella storia del secolo trattato, Pietro si appassiona soprattutto a un personaggio che noi tutti conosciamo: Giuseppe
offered him the gig.
Garibaldi. Infatti questo personaggio a noi noto
In 1983, at the end of the recording sessions
parla in occasione del 150esimo anniversario
of 'Flick Of The Switch', there were personal
d’Italia.
vive nell’epoca del Risorgimento di cui il libro
difficulties between Phil and Malcolm Young.
Per questo Pietro mentre studia storia si
Their relationship progressively deteriorated,
immagina di partecipare alle varie battaglie ed
to the point where a physical confrontation
imprese del Risorgimento.
eventually took place. Two hours later Phil was out, flying home. Phil elected to retire to New Zealand where he bought a helicopter for business
and
gave
up
professional
music
Questo romanzo appartiene ai generi diario, avventura
e
storico;
descrive
anche
la
situazione attuale di uno studente alle medie
completely.
con la sua storia d’amore con una certa Lisa e
In 1994, when AC/DC were playing in New
che poi scopre essere qualcosa di più …
con la simpatia per la sua migliore amica Anna
Zealand, Malcolm and Angus
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
i
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 38
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Inoltre
viene
raccontata
la
situazione
in
famiglia che fa parte della vita di Pietro: i rapporti con i genitori, la sorella e la nonna. La madre Francesca è una professoressa di lettere che sollecita suo figlio allo studio della storia assieme alla nonna Patrizia; il padre Andrea, invece, laureato in scienze, tiene insieme la famiglia e soprattutto fa andare i suoi figli d’accordo. La
sorella
raggruppa tutte le persone che le stanno a cuore. Dopo qualche mese di scuola, Benedetta fa una gita scolastica e va a vedere un reperto archeologico relativo al corpo di una donna vissuta ai tempi di Attila e da questa visita riesce a trarre lo spunto per un racconto fantastico che parla di Milano nel V secolo e realizza così il suo desiderio di scrivere
Benedetta,
che
frequenta
le
racconti.
Nel
racconto,
che
ha
chiamato
elementari, aiuta Pietro nelle sue storie d’amore
“Avventura nel V secolo”, Benedetta trasforma
e spesso litiga con lui, ma comunque i due hanno
il suo nome e quello dei suoi parenti e amici in
un buon rapporto.
nomi più adatti a quell’epoca, ad esempio lei si
Questo libro è un romanzo mozzafiato con molti riferimenti storici e che invoglia il lettore a leggerlo fino in fondo. Se vi piacciono i libri di questo genere …fa per voi!!!!
chiama “Benedicta”
e suo
fratello
Pietro
“Petrus”, e scrive delle lettere alla sua migliore amica Diana, lettere che non le farà leggere ma trascriverà nel diario. Potrete vivere con lei una fantastica avventura
Erika De Lucia e Giulia di Nuzzo, IIID Secondaria, team del giornalino
nella Milano invasa dalle truppe di Attila … Martina Braghieri, I C Secondaria, team del giornalino
IL DIARIO DI BENEDETTA “Il diario di Benedetta” è un libro molto appassionante,
scritto
da
Patrizia
SKELLIG
Lello,
un’insegnante di lettere che ha insegnato per diversi anni nella nostra Scuola Secondaria. “Il diario di Benedetta” è diviso in due parti: nella prima parte Benedetta racconta della sua vita quotidiana; mentre nella seconda essa racconta una storia inventata, dove parla di lei e della sua famiglia nella Milano del V secolo. Nella prima parte si parla appunto di una bambina di nome Benedetta che vive con la sua
Skellig è un libro con più di 100 pagine, lo
famiglia in un quartiere alle porte Milano e che
consiglio a lettori appassionati di avventura.
all'inizio della prima media decide di tenere un diario a cui scrive lettere come ad una amica immaginaria.
Benedetta
quando
succede
qualcosa di particolare lo racconta al suo diario che ha chiamato “amica”, con questo nome
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Questo libro parla di un ragazzo di nome Michael che cambia casa e scopre un uomo misterioso nel suo garage ... Michael cerca di aiutarlo ma lui non vuole nessun aiuto. Dopo un
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 39
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
po’ Michael riesce a dare qualche aiuto al suo
tradotta in ben 73 lingue, tra cui il latino e il
ospite sconosciuto e conosce la sua nuova vicina
greco antico.
di nome Mina. Intanto Michael ha una sorellina
Non solo i libri devono il successo a questa saga,
appena nata, che è all’ospedale perché fa fatica
infatti dal 2001 la Warner Bros acquistò i
a respirare.
diritti cinematografici dei libri e ne fecero dei
I genitori non sanno che nel garage ospitano una persona. Visto che il garage stava per crollare, Michael e Mina cercano di portare Skellig in una casa non abitata e spaventosa. Giorni dopo però i due amici lo vanno a trovare e non lo trovano … Era sulle scale e stava cercando di scappare. Michael intanto è terrorizzato perché pensa che la sorella stia per morire. Alla fine la sorella di Michael è fuori pericolo. L’uomo della casa abbandonata, appena la sorella guarisce, vola via e la famiglia di Michael decide che il nome della bambina è Joy. Questo libro mi è piaciuto un sacco perché a me piace l’avventura ed è appassionante e pieno di emozioni.
film per tutti i volumi, tranne per Harry Potter
e i doni della Morte, in quel caso il film è stato diviso in due parti, sennò chi se le sorbiva cinque ore e più di film? Ma lasciamo perdere il discorso tecnico e passiamo alla trama. Harry è un giovane ragazzo di dieci anni che vive a Londra con i suoi zii e suo cugino che lo trattano malissimo perché è un mago. I suoi genitori (entrambi maghi) sono morti quando lui era ancora un neonato per mano di un potente mago
di
nome
comunemente
Voldemort,
chiamato
o
come
viene
"Colui-che-non-deve-
essere-nominato". Il giorno del suo undicesimo compleanno gli arriva una lettera da un certo Albus Silente,
Alessia Raimondi, I D Secondaria, team del giornalino
preside di una scuola di magia. Inizialmente gli zii nascondono e distruggono queste lettere, ma esse continuano ad apparire, sempre
più
impetuose e sempre più insistenti. A questo punto gli zii di Harry, insieme al figlio e i nipoti, si trasferiscono in una località marina isolata dal mondo. Lì Harry compirà i suoi 12 anni, ma saranno 12 anni magici; in quell'istante un omone di nome Hagrid lo prenderà e lo condurrà verso Harry Potter: La saga di libri e film che appassiona chiunque... 1997: La scrittrice inglese Joanne Kathleen Rowling pubblica il primo libro di una che sarà la più fruttuosa saga di libri del mondo, stiamo parlando di Harry Potter e la Pietra Filosofale, per l'appunto della saga di Harry Potter. In soli 10 anni (dati risalenti al 2007) la saga, composta da 7 libri (La pietra filosofale; La
camera dei segreti; Il prigioniero di Azkaban, Il
la parte magica del pianeta. Così
inizia
una
grande
avventura,
non
racconterò molto perché non voglio rovinarvi le varie sorprese che questa grande serie vi può portare, una serie piena di emozioni, piena di colpi di scena ma soprattutto di magia. Quindi, questo era l'inizio di Harry Potter, c'è ben poco da dire ma ho un ultimo consiglio da darvi: leggete i sette libri e guardate gli otto film, meritano davvero la vostra attenzione. Sebastian Gafita, II D Secondaria, team del giornalino
calice di fuoco; L'ordine della Fenice, Il principe Mezzosangue e i Doni della Morte) ha venduto più di 45 milioni di copie, non poco,
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
vi
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 40
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Allora Ripley si offre per fare da esca per l’alieno, ma il maresciallo l’abbandona al suo destino facendo uscire dall’astronave sia lo Xenomorfo sia Ripley, ma Ripley riesce a prendere
una
tuta
e
ad
aggrapparsi
al
Sevastopol: una nave di salvataggio. Intanto sull’Apollo gli androidi uccidono le persone, anche se ormai l’alieno è stato espulso e Samuel, nel tentativo di fermare l’attacco, viene disattivato, ma non prima di aprire un passaggio per Ripley nella sala dell’intelligenza artificiale di Apollo. Quest’ultima invece li
ALIEN ISOLATION DESCRIZIONE
Alien Isolation è un gioco
horror/stealth, in cui lo scopo principale è scappare dalle nave spaziale “Nostromo” nella quale si trova un alieno, Xenomorfo, che uccide la maggior parte dell’equipaggio e anche nel quale dei robot, opponendosi
alle leggi della
fisica, uccidono le persone.
conduce al cuore della stazione nucleare, dove Ripley scopre un intero nido di uova aliene. OGGETTI
Durante il gameplay si possono
trovare diversi oggetti con cui si può interagire. Il più comune sono i condotti di aerazione attraverso i quali si può accedere a diverse stanze o attraverso cui si può nascondere da
TRAMA Il gioco si svolge nei panni di Amanda Ripley che scopre che sua madre è morta e va sulla “Nostromo” per cercare la scatola nera per vedere cos’era successo. A bordo della nave però non trova nessuno e, dopo aver cercato per l’astronave i suoi amici Samuels, un androide, e
Alien e dai robot. Un altro oggetto che si può trovare è la pistola che serve a rallentare i robot e ad uccidere la persone nemiche (con Alien la pistola non ha effetto, anzi ti fa scoprire).
Nina Taylor, incontra Axel, un sopravvissuto
Poi ci sono i file d’accesso per passare ad altre
che le spiega che all’interno della nave si trova
stanze. Un altro oggetto che si può trovare è il
uno Xenomorfo. Dopo un po’ quest’ultimo lo
tomawk. Poi per trovare persone o per vedere
prende e se lo porta nei condotti.
da che parte arriva Alien o infine per mettersi
Amanda Ripley, rimasta da sola continuamente
in salvo, c’è il radar.
inseguita dall’alieno e da dei robot impazziti,
Esiste solo un modo per difendersi da Alien: il
riesce a mettersi a contatto con Samuel, che le
fuoco; per questo si possono trovare nel gioco
dice che Nina è ferita e le servono dei
lanciafiamme
medicinali.
permettono di creare un “posto di blocco” tra
Dopo incontrano il maresciallo che si offre di prendere
in
custodia
la
squadra.
Poi
incendiarie
III B Secondaria, team del giornalino
all’interno della stazione: per colpa del capitano
della “Nostromo”.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
che
Diego Lazzari e Andrea Cervi,
maresciallo spiega perché l’alieno si trova
moglie stava morendo, porta un uovo all’interno
granate
te e Alien, permettendo di fuggire .
il
dell’Anesidora, che, in cerca di aiuto perché sua
o
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 41
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
ADOLESCO
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 42
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
L’AMICIZA AL TEMPO DI “FACEBOOK”
Di certo oggi rispetto a tanto tempo fa il modo
E “WHATSAPP”
di vedersi e comunicare tra amici è cambiato, ma i principi dell’amicizia sono rimasti sempre gli stessi. Io credo che l’amicizia e il suo significato profondo non siano cambiati, perché un amico è comunque una persona che ti sostiene, che ti capisce e ti aiuta in ogni situazione, che lo faccia per messaggio o a voce, non è importante. Oggi forse ci sono più modi per
stare
vicino
ad
un
amico,
anche
virtualmente, perché grazie ai social network possiamo parlare sempre con lui, ma è ovvio che è importante anche incontrarsi e passare del Siamo nel 2015 e questi anni sono noti
tempo insieme. Incontrarsi fa sempre bene, si
soprattutto
possono
per
il
veloce
sviluppo
della
litigi
o
battibecchi
più
facilmente che per messaggio, ci si sente più a
ci
nostro agio quando abbiamo di fronte a noi una
dà
tantissime
opportunità.
In
modo
particolare ci sono i “social network” che ci permettono di tenerci in contatto con persone lontane da noi, ci fanno rincontrare amici di vecchia data, ma soprattutto ci permettono di restare in stretto contatto con persone che
persona alla quale vogliamo bene. Nel mondo ci sono sette miliardi di persone, sette miliardi di potenziali amici! Sta a noi capire quali di essi siano simili a noi, con quali
vediamo tutti i giorni.
possiamo condividere passioni ed esperienze.
Quindi oggi si parla di amicizia ai tempi di
Con questi amici è importante vedersi e stare
“Facebook” e “Whatsapp”, questi sono i social network più usati dai giovani di oggi, perché ci permettono
di
condividere
foto
e
di
messaggiare in tempo reale. Questi social network
insieme in tante occasioni in modo da migliorare e portare avanti sempre meglio la nostra amicizia. Certo quando non si sta insieme, ci si può scrivere qualche messaggio su “Whatsapp” o condividere qualche foto su “Facebook”, ma
non mi hanno mai
non sono i numeri di messaggi o la quantità di
causato problemi nell’amicizia. Le mie amicizie
cuori che due persone si inviano che migliora
le ho sempre coltivate a scuola oppure ho
l’amicizia tra due persone.
conosciuto
nuove
persone
in
vacanza,
frequentato qualche corso sportivo o scolastico, in generale ho conosciuto sempre di persona nuovi amici e poi scambiandoci i numeri i telefono,
ci
siamo
tenuti
in
contatto
su
“Whatsapp”.
sufficiente messaggiare e basta, è necessario incontrarsi
ogni
tanto,
perché
altrimenti
l’amicizia si perde o si trasforma e quando ci si incontra, c’è molta timidezza e imbarazzo.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Io infatti con le mie migliori amiche non messaggio spesso, solo quando succede qualcosa di importante o per metterci d’accordo per incontrarci, ma i segreti, le confidenze e tutte le cose personali le ho sempre raccontate a voce.
Secondo me però per coltivare l’amicizia non è
risolvere
tecnologia che grazie a internet e a tutte le app
In conclusione io credo che i social network abbiano cambiato alcuni modi di comunicate tra amici, ma che il vero significato dell’amicizia non sia affatto cambiato, anzi un amico è sempre
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 43
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
una persona che ci sta a cuore, ci sostiene e che
Abbiamo domandato ai nostri intervistati per
non cambieremmo per niente al mondo.
cosa utilizzano il cellulare o il computer.Il 47%
Erika Cordisco, III D Secondaria, team del giornalino
I RAGAZZI E LA TECNOLOGIA I ragazzi di oggi non sanno fare a meno di
ci ha risposto che li usa per chattare o come mezzo di comunicazione, il restante 53% per accedere ad internet. Al 53% che ha optato per internet gli abbiamo chiesto per che cosa lo sfruttava:
per
svago
o
per
le
ricerche
scolastiche o altro?
internet, dei cellulari, della tv, dei videogiochi …
Il 51% ci ha risposto per svago (non avevamo
Insomma non possiamo vivere senza tecnologia,
dubbi) e sorprendentemente il 34% di quel 53%
ci sentiamo persi senza.
ci ha risposto che, oltre che per svago,
Abbiamo fatto una indagine e abbiamo scoperto che in un gruppo di 21 alunni la media del tempo libero di un pomeriggio (più o meno 5 ore) impiegato davanti a un display o con in mano una console è del 72%. Una media altissima!!! Per saperne di più abbiamo chiesto a degli alunni qualsiasi di risponderci sinceramente a delle semplici domande, come: “Quanto tempo passi ad usare un oggetto elettronico in media il pomeriggio?”. Le risposte che abbiamo sentito
utilizzava
internet
anche
per
le
ricerche
scolastiche, aggiungendo un piccolo particolare: “Ormai le enciclopedie e i
dizionari sono
superati!” Come dargli torto?!!! La tecnologia è molto utile soprattutto in questa “Era elettronica”, chiamiamola così, ma va usata con coscienza e, al contrario, utilizzata con immaturità può essere dannosa per te e per chi ti sta attorno. Quindi fai attenzione!!! Vorrei farti una domanda, caro il mio lettore, che mi hai prestato attenzione fino ad adesso:
più volte sono state: “Una oretta di telefono a
“Tu stai tutto il giorno in camera tua sul letto a
messaggiare, una di televisione, più o meno, e
messaggiare o con gli occhi incollati allo
se mi rimane tempo una mezzoretta di play
schermo del computer? Se la tua risposta è sì
station”. In media pressappoco dalle 2 alle 3
non sarebbe meglio organizzare una bella uscita
ore.
con il tuo amico\a?
E’ giusto usufruire della tecnologia ma bisogna
Certo che sarebbe meglio! E molto molto più
ricordare che non bisogna portare via tempo
divertente!”
alla scuola, anche se non piace neanche a me, bisogna studiare!!! Ma comunque andiamo avanti se no vi annoio…
Quindi… posa il cellulare staccati dalla sedia del computer e corri a divertirti nella tua vera vita con i tuoi amici e soprattutto non nasconderti
Un'altra domanda che abbiamo posto ai nostri
dietro uno schermo facendo finta di essere una
alunni è se usano dei social network e a chi ci ha
persona diversa da te… Sii semplicemente te
risposto affermativamente gli abbiamo chiesto
stesso!
di quali si trattavano… Ecco le risposte:
Asia Marcomin, II C Secondaria,
“Ho whatsapp” è stata la risposta di tutti
team del giornalino
seguita da Instagram poi da Twitter e infine da “Facebook”.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 44
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
MENTRE GIOCO AI VIDEOGIOCHI
GENERAZIONE BOH
Quando torno a casa da scuola, la prima cosa che penso è: “Il tasto rosso diventerà verde!” Infatti, durante le lezioni, penso sempre a quale gioco della playstation giocherò. Le emozioni che provo mentre gioco sono infinite e indescrivibili: appena l’accendo, sono più che felice e mentre gioco ancora di più, poi quando gioco ai giochi di guerra…Il mio gioco preferito è “Call of duty” e quando gareggio
La nostra è una strana generazione. Non abbiamo una definizione precisa. Siamo quelli del “odio la scuola”, ma puntiamo la sveglia ogni giorno per arrivare a scuola in orario.
penso sempre a vincere e, in caso contrario,
Siamo quelli del “sorridete e siate felici”, ma
continuo a giocare fino alla nausea. Quando
siamo i primi a piangere nei bagni.
uccido i miei avversari ho l’adrenalina a mille… Quando mi
uccidono, invece, è tutto il
contrario: sono impaziente di rientrare in gioco, per vendicarmi di colui che mi ha eliminato; in quel momento impazzisco! Poi, quando otterrò il nuovo gioco di questa fantastica saga, userò la nuova tecnica proposta dal videogame… Lì perderò veramente la testa. Non ho parole per descrivere le emozioni che provo mentre gioco…… è una cosa fantastica!!!! Giulia D’ Ippolito e Alessandro Cavalli, I A e I E Secondaria, team del giornalino
Siamo quelli del “voglio dormire”, ma stiamo svegli fino a tardi. Siamo quelli del “non voglio studiare”, ma ci lamentiamo dei voti che prendiamo. Siamo quelli del “sono un libro aperto”, ma nascondiamo segreti che mai nessuno potrebbe immaginare. Siamo quelli dell’ “odio la solitudine”, ma siamo i primi ad emarginarci dai gruppi Siamo quelli del “mi hai deluso”, ma poi ridiamo e scherziamo con le persone che ci feriscono. Siamo quelli del “dimentico facilmente”, ma tutto quello che subiamo ci resta impresso nella mente, come un segno indelebile. Siamo quelli del “voglio morire”, ma nessuno prende la pistola veramente.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 45
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Siamo una generazione fragile, mascherata,
personali o famigliari, per i problemi degli amici,
sciocca, ma siamo noi e questo basta.
per le prese in giro o per i litigi.
Semplicemente, siamo chi siamo.
Tutte vorremmo avere una relazione d’amore
Letizia Patruno, II C Secondaria, team del giornalino
RITRATTO DI NOI
incontri
con
la
modo suo infatti alcune ragazze vedono i ragazzi come persone arroganti, insensibili, Qualche eccezione
comunque c’è sempre (per fortuna!).
A febbraio noi classi terze abbiamo partecipato degli
fiducia e il rispetto, ma ogni ragazzo è fatto a
infantili e superficiali.
GIOVANI ADOLESCENTI
a
con un ragazzo tenero, basata sulla sincerità, la
psicopedagogista
LUI: Invece per i ragazzi le cose sono diverse, loro si vedono più alti, muscolosi e più maturi.
parlato
La maggior parte dei ragazzi della III D si
dell’affettività. Nei vari incontri abbiamo fatto
sente felice, soprattutto per la vita che
attività diverse e nell’ultimo incontro abbiamo
conduce, qualcuno invece in questa fase della
fatto un lavoro di coppia: un’intervista tra
vita non sa dire se è felice o triste.
Valentina
Deitinger,
che
ci
ha
maschio e femmina, in cui dovevamo rispondere a delle domande che riguardavano i cambiamenti e sentimenti che vediamo o proviamo in questa fase della nostra vita. Questi sono i risultati in generale della III D, che sono usciti dalle nostre interviste: LEI:
Noi
ci
vediamo
abbiamo
caratteristiche
aspetti del loro carattere, per esempio essere meno timidi, più decisi e più ordinati, invece altri si amano così some sono. Alcuni si vergognano di parlare in pubblico, fare
ragazze
fisicamente,
Alcuni ragazzi vorrebbero cambiare alcuni
cambiate
acquisito
le
fisiche femminili e siamo
maturate, sono cambiati anche alcuni aspetti del carattere. L’80% di noi ragazze è felice per i cambiamenti fisici e perché la sua vita è soddisfacente; invece il 20% si sente triste per le difficoltà con i coetanei, per i problemi in famiglia e per le difficoltà incontrate nel raggiungere i propri obbiettivi. Tutte siamo d’accordo però sul fatto che avremmo bisogno di cambiare qualcosa sia nel
figuracce
e
hanno
paura
di
non
essere
all’altezza della situazione. Capita loro di essere tristi, soprattutto quando perdono una partita, prendono un brutto voto e litigano con gli amici. In generale vogliono un amore sincero con una ragazza bella. Per i maschi noi femmine siamo “zabette”, presuntuose,
incomprensibili,
lunatiche,
anche affettuose e sappiamo essere delle buone amiche. Erika De Lucia e Sara Tesei,
nostro corpo che nel carattere, per esempio
III D Secondaria,
essere meno possessive, più equilibrate e meno impulsive. Del nostro corpo invece la maggior
team del giornalino
parte di noi cambierebbe le cosce, la pancia e l’altezza. Anche a quell’80% di ragazze felici capita di essere tristi, per un ragazzo, per i problemi
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
ma
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 46
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
IO SONO UN GUERRIERO E TU? Non so cosa succede. Mi sento triste. Anche se i miei amici mi consolano e mi vogliono bene, io continuo a sentire un vuoto nel mio cuore. Credo che ciò accada per il semplice fatto che sto crescendo. Ho scoperto che essere adolescenti non è affatto facile. Una serie di problemi, messi tutti insieme si
accaniscono contro di
me: i litigi con i familiari, i battibecchi con le mie amiche, che poi neanche posso considerare tali, vedersi brutta e sentirsi una perdente. Ovviamente a tutto questo si aggiunge la scuola, che non è di molto conforto, dato che i votacci sono sempre più frequenti. Mi sento in trappola. Molte, troppe volte i miei occhi diventano lucidi. La notte, anziché dormire, rifletto. Rifletto su quale possa essere lo scopo della mia esistenza. Io, che da bambina avevo la luce negli occhi, ora vedo tutto in bianco e nero. È come se un arcobaleno scomparisse, per lasciare posto a una grande nuvola grigia, per poi scoppiare in un forte temporale. Eppure quotidianamente, mi sveglio, mi alzo e prendo col recitare la mia parte da ragazza felice e spensierata. Dopo 6 ore di scuola torno a casa, poso lo zaino
la
canzone
e
metto
via
il
cellulare.
Ho
riacquistato la giusta carica che mi invogli ad attendere il domani. Il domani nel quale io sarò una
persona
importante,
una
persona
conosciuta. Il domani in cui io sarò qualcuno, dove sono i guerrieri a vincere. E io vincerò, perché dopotutto io sono un guerriero e tu? Letizia Patruno, II C Secondaria, team
LA MIA ESPERIENZA IN ITALIA Mi chiamo Andrea e vengo da un Paese dell’America centrale. Quando ho saputo che dovevo trasferirmi in Italia, non ero contenta per tre motivi: non volevo lasciare i miei amici; non volevo andare in un’altra scuola; non volevo imparare una nuova lingua. Ma dovevo andare. Avevo paura di salire sull’aereo e quando sono salita, ho visto che tutti erano tranquilli, tranne me che ero terrorizzata!!! L’aereo è partito e c’era molta turbolenza, volevo scendere subito dall’aereo, volevo lanciarmi e cadere nell’oceano perché avevo troppa paura; mia mamma invece era tranquilla e anche mia sorella.
all’ingresso e mi chiudo in camera. Sospiro,
Quando siamo arrivate a Madrid, l’aeroporto
prendo il mio Mp3 e il mio paio di cuffie. Come
era molto grande e mi piaceva molto. Quando
oramai sono solita fare, seleziono la stessa
siamo risalite sull’aereo non avevo tanta paura
canzone:
Mengoni.
come la prima volta, ne avevano di più mia
Seleziono la canzone, chiudo gli occhi e per un
sorella e mia madre, io invece ero tranquilla
“Guerriero”
di
Marco
momento scappo via dalla mia realtà:
perché erano soltanto due ore di volo.
E Amore Il Mio Grande Amore Che Mi Credi
Mentre viaggiavamo, mi sono addormentata e
Vinceremo Contro Tutti E Resteremo In Piedi
visto che eravamo già in Italia. Pioveva quel
E resterò Al Tuo Fianco Fino A Che Vorrai
anche mia sorella e quando mi sono svegliata, ho giorno, l’aeroporto di Linate era grande e la mamma avrebbe lavorato lì. Poi siamo andate a
Ti Difenderò Da Tutto Non Temere Mai …
casa di un’amica della mamma.
E prendo a danzare sulle note di quella canzone.
Passando i mesi, mi sono trasferita a Milano e
Solo in quel piccolo momento quotidiano mi
non mi piaceva per niente; il primo
sento viva. Questa è la mia realtà. Vorrei
scuola non capivo niente quando parlavano, per
restare rinchiusa dentro alla mia testa per
esempio la professoressa di matematica mi ha
sempre. Ma so che anche i sogni più belli
chiesto se mia mamma era già andata via; io non
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
giungono a una fine. Quindi apro gli occhi, fermo
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
giorno di
Pag. 47
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
capivo, ho risposto di no, lei mi ha chiesto se io
nel mondo del lavoro. Hanno durata quinquennale
avevo capito quello che stava dicendo, io non
e si concludono con un esame di Stato e il titolo
capivo, ma per fortuna c’era un alunno che
di diploma liceale. Il diploma consente l'accesso
parlava più o meno lo spagnolo e mi ha tradotto
all'università, agli istituti di alta formazione
quello
Mi
artistica, musicale e coreutica, agli istituti
prendevano tutti in giro, non mi parlava nessuno
tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e
e c’era uno che mi diceva che il mio nome
formazione tecnica superiore.
che
diceva
la
professoressa.
Andrea era un nome da maschio; per questo che ho in mente che il nome Andrea è brutto.
culturale, scientifica e tecnologica con risultati stata
di apprendimento comuni a tutti i percorsi, con
promossa e per fortuna non dovevo andare a
l'obiettivo di far acquisire agli studenti saperi e
quella scuola, mi sono trasferita a Peschiera
competenze necessari anche per un veloce
Borromeo e la scuola mi piace molto. E’ più bella
inserimento nel mondo del lavoro. I percorsi
e i compagni sono diversi: tutti sono gentili e
sono quinquennali e strutturati in modo da
simpatici con me. Questa esperienza è stata la
favorire il collegamento con il mondo del lavoro,
migliore della mia vita!!!
con
Alla
fine
dell’anno
scolastico
sono
Andrea Ruano, II A Secondaria, team del giornalino
FRA UN ANNO CHISSA’... Per chi, come me, è arrivato in terza media, ha davanti a sé la scelta che condizionerà il resto della propria vita: il dilemma della scelta delle scuole superiori. Oggi la gamma di istituti disponibili sono innumerevoli ed è davvero complesso scegliere la scuola adatta a ciascuno di noi. Ma come si fa ad essere sicuri della propria scelta? Per essere certi bisogna viverla, ma aiuta molto conoscere bene tutti i possibili istituti e visitare le scuole interessate. Questo articolo andrà a illustrarvi e magari indirizzarvi alla scuola che sembra più adeguata a ciascuno di voi. La prima cernita consiste nel distinguere i licei, dagli istituti tecnici o da quelli professionali e viceversa. In seguito si sceglie l’indirizzo preciso.
stage
e
alternanza
può inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, frequentare l’università, proseguire gli studi nel sistema
dell’istruzione
o,
infine,
previsti per gli albi delle professioni tecniche. L'istruzione professionale dà una base di istruzione generale e tecnico-professionale, con l’obbiettivo di far acquisire agli studenti le competenze necessarie anche per un rapido inserimento nel mondo del lavoro. I percorsi hanno durata quinquennale e si concludono con il diploma di istruzione professionale, la Qualifica al terzo anno è stata abolita. A conclusione dei percorsi quinquennali si può inserirsi nel lavoro, accedere all’università, continuare gli studi nel sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore e continuare nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche. Spero che dopo la lettura di questo articolo, ciascuno di voi abbia chiara la funzione di ogni istituto, comunque per ogni http://www.iter.mi.it/ .
tecnica
continuare nei percorsi di studio e di lavoro
strumenti culturali e metodologici, conoscenze,
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
A
consegue il diploma di istruzione tecnica e si
dubbio
degli studi, all'inserimento nella vita sociale e
scuola-lavoro.
conclusione di questo genere di scuola si
I percorsi liceali forniscono allo studente abilità e competenze adeguate al proseguimento
L’istruzione tecnica, invece, dà una formazione
si
può
visitare
il
sito
di
ITER:
Federica Leonetti, III A Secondaria, team
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 48
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 49
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
prevenzioni o cure, si può anche morire. Quelle
UN EVENTO CHE FA
più conosciute soprattutto nell’adolescenza sono
VENIRE FAME…
l’anoressia, la bulimia e l’ obesità. L’anoressia è
Tutti conosciamo l’ evento che è sulla bocca della gente: EXPO 2015, che si terrà a Milano. Nel numero precedente è stato già spiegato in che cosa
consiste
e
noi
vi
spiegheremo
quali
tematiche tratterà.
le ragazze che non si sentono a proprio agio con il loro corpo e tendono a sentirsi grasse, rifiutando ogni rapporto con il cibo. Molte volte, i genitori con figlie che hanno questo disturbo, se ne accorgono quando ormai la malattia è avanzata, in
essa
ogni caso si riesce quasi sempre ad uscirne con
occupa una parte importante della nostra vita
molte cure, se non quando la situazione è critica.
perché senza non potremmo sopravvivere, e ogni
La
popolo ha in questo ambito le sue tradizioni e
all’anoressia, consiste nel mangiare in modo
anche i suoi problemi. L’Expo sarà una grande
spropositato grandi quantità di cibo per poi
occasione
tema
sentirsi in colpa. Il bulimico poi vedendosi allo
che affronta,
specchio come non vorrebbe, si induce il vomito.
all’interno della grande tematica “Nutrire il
L’ obesità tocca molti adolescenti che si nutrono
pianeta, energia per la vita”, sono:
con cibi poco sani e ricchi di grassi, calorie e
L’argomento principale è l’alimentazione,
di
confronto
mondiale
dell’alimentazione. Le tematiche
sul
Storia dell’Uomo, storie di cibo
Abbondanza e privazione: il paradosso Il futuro del cibo
Cibo sostenibile = mondo equo
Il gusto è conoscenza
imparato a cacciare, a coltivare e man mano ha migliorato le sue abilità nella ricerca del cibo fino ad arrivare ai nostri giorni.
del
mondo
contemporaneo”. Infatti il cibo in alcuni paesi è diventato un problema, perché la presenza di cibo non è equa in tutte le parti del mondo, nei paesi più ricchi è molto abbondante e in quelli più poveri si hanno poche possibilità di nutrimento. A causa di questo si creano differenze oltre che sociali anche fisiche.
tempo sul divano a guardare la televisione e a giocare con i videogiochi. Questo problema è
in modo eccessivo nella propria dieta. Queste sono problematiche che esistono solo nei paesi più ricchi dove il cibo è in abbondanza, mentre nei paesi più poveri vi è una grande sottonutrizione
ed
è
paradossale
che
il
mondo
Africa e
in alcune zone dell’Asia il cibo
scarseggi. La cultura ovviamente influisce sulla nutrizione delle persone e questo comporta una sottrazione di alcuni cibi non ritenuti adeguati ad essa dalla dieta personale. Anche in Italia abbiamo cibi diversi perché ogni città ha le proprie tradizioni. Speriamo che in questo EXPO tutte tradizioni si possano fondere per creare un grande evento
Nei paesi più ricchi ci sono addirittura malattie
legata
occidentale abbia a disposizione molto cibo e in
Ci ha colpito molto il tema “Abbondanza e
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
malattia
presenti nelle persone che utilizzano sale e dolci
imparato a fare è stato procurarsi cibo, ha
legate all’alimentazione per le
una
eccesso di colesterolo nel sangue che sono
fin dall’antichità, una delle prime cose che ha
paradosso
è
Esistono anche altre malattie quali il diabete e l’
L’uomo e il cibo hanno sempre viaggiato insieme,
il
invece
diffuso molto tra i giovani adolescenti americani.
privazione:
bulimia
zuccheri, non svolgono sport e passano il loro
del mondo contemporaneo
una malattia mentale e le principali vittime sono
quali, senza
dove il cibo prevalga su tutto! E. Ragusa, E. Cordisco, G. di Nuzzo, III D S
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 50
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
ITALIA VS AMERICA Differenze tra il rapporto col cibo in Italia e negli Stati Uniti d’America
2: Cerchiamo ovviamente sempre di abbassare il livello dei grassi consumati, e mangiamo molta frutta, il venerdì sera però facciamo degli strappi alle regole.
3: Durante i pasti non guardiamo la televisione In quest’articolo ho deciso approfondire il tema
o ascoltiamo musica, ma semplicemente ci
dell’Expo relativo al rapporto tra cibo e cultura e
raccontiamo ciò che abbiamo fatto durante la
di porre alcune domande a due persone che
giornata, rispettando i turni.
conosco: la mia nonna paterna (di Caserta), e un mio amico americano che ho conosciuto in Norvegia.
restare a tavola con gli altri, finché non abbiano finito, però mi rendo conto che questa
Le domande che ho loro posto sono le seguenti: -
E
4: Secondo me, è sempre buona educazione
1 Quando si deve mangiare, come apparecchiate la tavola? - 2 Che tipi di cibo mangiate, più grassi o più vitamine? - 3 Quando mangiate, cosa fate? Parlate, ascoltate musica o altro? - 4 Quando finite di mangiare, vi alzate o aspettate gli altri? dagli interpellati sono arrivate diverse
risposte, che io ho riassunto più o meno in questo
cosa sta scomparendo dall’educazione a tavola. IL MIO AMICO AMERICANO 1: Per apparecchiare la tavola in America si mette
sempre
il
coltello
insieme
forchetta, e a volte il cucchiaio, se serve. 2: io amo gli hamburger e gli hot dog, anche se a volte mia mamma non
me li permette,
perché sono un po’ grassi. 3: cerco sempre di convincere mia mamma a
modo: MIA NONNA 1: Noi, quando dobbiamo mangiare, apparecchiamo la tavola con tutto il
necessario ovvero
coltello, forchetta e, se serve, cucchiaio. A volte, per le occasioni speciali o le feste, mettiamo uno o due bicchieri in più per vino o spumante, la birra la beviamo solo con la pizza.
farmi guardare un pochettino di televisione mentre mangio, a volte me lo permette, ma quando ne ho l’occasione dai miei amici, lo faccio senza pensarci due volte, comunque ascoltiamo sempre la musica. 4: Noi facciamo come capita a casa, se vengono dei colleghi dei genitori a casa ci alziamo con il permesso dei genitori, in altre occasioni sennò ci alziamo quando vogliamo.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
alla
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 51
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
astronauta ha il proprio” bonus food,”, nove borse in cui si può mettere il cibo preferito Sulla ISS non esiste freezer, il cibo è liofilizzato (senza acqua) per eliminare i batteri; come annunciato
da
Samantha
Cristoforetti
via
Twitter, il suo chef ufficiale è Stefano Polato, che ha iniziato a lavorare con Argotec* nel 2012. Molti ingredienti sono stati già stabiliti: verdure, pollo, quinoa, riso, cereali soffiati, frutta secca, spezie fini, sgombro, gogj, bacche e succo di mela Queste erano le domande e le risposte che ho fatto e ricevuto, spero vi abbiano interessato e mostrato che noi italiani non siamo i migliori, ma mostriamo un tantino in più di educazione a tavola (contro i pareri di alcuni genitori).
Andrea Giammetti, II A Secondaria, team del giornalino
CIBO SPAZIALE Stiamo
seguendo
astronauta
l’avventura
Samantha
particolare ci interessa
della
nostra
Cristoforetti
ed
come cosa
si mangia
in
nello spazio.
Se
vuoi
seguire
Samantha,
su
*Argotec è un'azienda aerospaziale italiana, con
Sappiamo che le scorte di cibo sono conservate in
sede a Torino, addestra gli astronauti europei
varie borse, in diversi luoghi della Stazione
presso lo European Astronaut Centre (EAC) di
Spaziale, Samantha ci spiega: ”quando cerco un
Colonia ed è l'unica responsabile europea per il
cibo in particolare, apro la busta, contenuta in
loro bonus food. Si tratta del cibo delle “grandi
una cassettina, e scelgo il mio pasto preferito,
occasioni”,
facendo
siamo
astronauta dell'ESA e consumato durante le
autorizzati ad aprire buste prima della data
missioni di lunga durata sulla Stazione Spaziale
indicata per evitare che mangiamo le scorte del
Internazionale (ISS). Per affrontare questa
prossimo equipaggio.”
sfida tecnologica, Argotec ha sviluppato in modo
attenzione
alla
data:
non
Cosa c’è da mangiare? Frutta, frutta secca, contorni, carne e pesce. Quando arriva una astronave porta anche del cibo fresco come ad esempio quella di Samantha ha
studiato
appositamente
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
per
ogni
indipendente una nuova area di ricerca per lo studio degli alimenti pensati appositamente per gli astronauti, il cosiddetto Space Food Lab. Daniela Musarra e Yency Lazzari,
portato pomodori, arance e mele. Inoltre, ogni
vai
www.avanposto42esa.int
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
III A Secondaria
Pag. 52
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
SCOPRI COME SI MANGIA IN CINA In questo articolo si parla del cibo cinese, partiremo descrivendo la cucina, in seguito racconteremo le sue origini e per finire paleremo degli alimenti. Ma dopo tutto questo ci sarà una sorpresa leggete.
far
passare
il
riso".
Un'altra
cosa
che
caratterizza la cucina tradizionale cinese è l'assenza
di
prodotti
lattieri
a
causa
di
un'intolleranza al lattosio che esiste in numerosi paesi asiatici. I Cinesi condividono i piatti, i quali sono spesso
LA CUCINA La cucina cinese rappresenta la somma di cucine regionali anche molto diverse come avviene in Italia.
messi in comune. I Cinesi mangiano con l'aiuto di bacchette, o di cucchiai cinesi di legno, più raramente di porcellana. La tavola si caratterizza per il suo aspetto sociale: rotonda e talvolta sormontata da un piatto girevole dove sono depositati i piatti; nessun coltello è presente a tavola. Tutti gli alimenti sono tagliati in cucina, ad eccezione dei frutti di mare che talvolta sono serviti non sgusciati. La successione cronologica dei piatti che si conosce in Italia e negli altri paesi occidentali, nella cucina cinese è sostituita da una ricerca di equilibrio a partire dai cinque sapori di base
Ecco un esempio di pasto cinese a Shouzhou:
(dolce-salato-acido-amaro-piccante). Tuttavia, i
riso
tofu
cibi esclusivamente dolci non appaiono che alla
fermentato, verdure fritte, anatra vegetariana
bianco,
gamberetti,
melanzane,
fine dei banchetti o dei pranzi di festa. In Cina,
e, al centro, carne e germogli di bambù.
un piatto deve anche essere gradevole all'occhio. I piatti talvolta sono scelti a fini terapeutici,
LE ORIGINI Alcuni resoconti della storia della
come ad esempio i nidi di rondine o le pinne di
cucina cinese riportano i suoi inizi all'età della
pescecane, che sono ingredienti naturalmente
pietra cinese, dove la coltivazione del riso e la
insipidi. Si prende in considerazione la nozione,
produzione di "spaghetti", entrambi tipici esempi
derivata
di cucina cinese come da noi oggi conosciuta, sono
complementarità
noti da ritrovamenti archeologici.
particolarmente nel Sud della Cina.
GLI ALIMENTI La cucina cinese è legata alla
Il tè è la bevanda più bevuta. È consumato per le
filosofia e alla medicina. Essa distingue, legumi
sue virtù digestive e decongestionanti. La birra e
cucinati
che
l'alcol di riso sono piuttosto bevande per le
accompagna i cereali, il fan. Gli alimenti yin,
feste, riservate ai grandi eventi. Nondimeno,
femminili, umidi e teneri dunque rinfrescanti,
durante un pasto ordinario a casa propria, in
sono i legumi ed i frutti. Gli alimenti yang,
generale non è proposta alcuna bevanda e ci si
maschili, fritti, speziati o a base di carne hanno
disseta con una zuppa o una pappa.
e
per
estensione
tutto
ciò
un effetto riscaldante. Un pasto deve dunque non soltanto armonizzare i gusti, ma ugualmente trovare un equilibrio tra il freddo e il caldo. Per
dalla
medicina dei
corpi
tradizionale, caldi
e
freddi,
Il tofu è un'invenzione cinese. Rappresenta la base di una dozzina di alimenti diversi che
complimentarsi con un piatto, si dice che "aiuta a
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
di
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 53
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
appaiono molto spesso sulle tavole a causa del loro costo modico. Il principale farinaceo di accompagnamento è: nella Cina del Sud: il riso cotto al vapore senza condimento; deve essere leggermente colloso. Nella Cina del Nord: le paste, le crespelle o i pani al vapore a base di farina di grano. LA STORIA DELLE BACCHETE Attraverso i secoli, quando nuove fonti di cibo e nuove tecniche furono inventate, la cucina cinese si modificò gradatamente. Spesso ci si chiede perché mai i Cinesi (come anche i Giapponesi) mangino con le bacchette a differenza di noi occidentali abituati a forchetta, cucchiaio e
Martina Colombo e Luana Raimondo,
coltello. Sebbene non ci siano fonti certe, la Cina
II B e II D Secondaria, team del giornalino
è sicuramente il luogo d’origine delle kuaizi. Ci sono
varie
leggende
in
merito:
quella
più
“attendibile”, si è diffusa nel nord-est della Cina e risale all’epoca degli imperatori Yao e Shun (XXVI
–
XXII
secolo
a.C.).
All’epoca
si
verificavano sempre gravi inondazioni e così, l’Imperatore Shun ordinò a Da Yu di domarle. Yu decise di farlo nell’interesse della popolazione, per cui si concentrò duramente sull’incarico che gli era stato affidato senza mai tornare a casa, neanche per mangiare, lottando giorno e notte
Quale miglior biglietto da visita per la Russia in onore dell’Expo? Ecco la ricetta di una delle zuppe più famose del panorama gastronomico russo. Da leccarsi i baffi!
contro le calamità della natura. Una volta giunse
La zuppa di barbabietole è sicuramente uno dei
su un’isola, aveva molta fame e quindi si mise a
piatti più noti della cucina russa, che tutti
cuocere della carne in una pentola di terracotta.
ricordano per il suo colore rosso violaceo
La carne nell’acqua bollente scottava troppo per
brillante, ma sulla grafia del suo nome ci sono
poterla prendere con le mani. Per cui, per non
tante varianti, come borsc o borsch o bortsch. È
sprecare tempo, tagliò due rami da un albero per afferrare
scelta delle verdure che per il fatto che invece
mangiarla. Da allora in poi Da Yu usò sempre rami
del parmigiano si completa in tavola con la panna
o bambù sottili per prendere la carne dal brodo
acida. Ecco gli ingredienti: brodo di carne, 4
caldo, risparmiando così del tempo e poter
patate, 400 g. di cavolo bianco, 1 barbabietola
riuscire a domare le inondazioni. Vedendo che
cruda tagliata a pezzetti, 100 g. di concentrato
riusciva
senza
di pomodoro, 1 carota e 1 gambo di sedano
scottarsi né sporcarsi le mani, tutti quelli che gli
tagliati a striscioline, 1 cipolla tritata, 20 g. di
stavano intorno presero esempio da lui ed è così
pancetta tagliata a cubetti, 4 spicchi di aglio, 1
che nacquero le prime bacchette.
noce di burro, 1 cucchiaio di farina, 1 foglia di
a
carne
mangiare
dall’acqua
bollente
una zuppa un po’ diversa dalle nostre, sia per la
e
la
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
RICETTA RUSSA: LA ZUPPA VIOLACEA
comodamente
e
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 54
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
alloro, sale e pepe, aceto, panna acida o yogurt
Servite questa zuppa russa accompagnandola con
greco intero.
della panna acida. A piacere decorate con aneto o prezzemolo.
Il procedimento è il seguente: Fate stufare la barbabietola per un quarto d’ora
Spero che vi piaccia. Buon appetito!!!
assieme al concentrato di pomodoro, un pochino di aceto e del brodo. Fate rosolare la cipolla, la carota e il sedano con il burro, spolverate con la farina e fate soffriggere ancora 5 minuti, bagnate con del brodo e portate ad ebollizione. Mettete in una pentola abbastanza brodo per 4 porzioni, gettatevi il cavolo tagliato a pezzetti, le patate a cubetti e la barbabietola con tutto il suo condimento. Aggiungete un pizzico di sale e di pepe e fate bollire
dolcemente
per
un
quarto
d’ora.
Valentina Favara I B Secondaria, team del
Aggiungete il soffritto di carota, cipolla e sedano
giornalino
e la foglia di alloro e fate bollire un altro quarto d’ora. Togliete la pentola dal fuoco, unite la pancetta e gli spicchi di aglio tritati. Fate riposare 20 minuti.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 55
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 56
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
RACCONTO LE ESPERIENZE DEL
baccelli li abbiamo lasciati nel campo, perché contengono delle sostanze che
PROGETTO “MIGLIORIAMO IL MONDO ANCHE A TAVOLA”
aiutano la
crescita delle altre piante (Daniele C.). Abbiamo visto anche un campo di grano saraceno, una pianta che io non conoscevo (Valeria) Il 6 Ottobre abbiamo fatto un laboratorio in classe con la dottoressa Capitanio e abbiamo assaggiato i legumi: i piselli per me erano i più buoni (Riccardo Pacilio). Per la prima volta ho gustato i lupini! (Alice). Poi ho preparato la pasta del pane ed è stato bello (Valeria) Il 3 Novembre abbiamo fatto un laboratorio interessante dove la nutrizionista ci ha detto che nei cibi ci sono delle sostanze più semplici, i nutrienti: carboidrati, grassi, proteine, vitamine e
fibre.
Abbiamo
scoperto
che
i
legumi
Quest’anno le due Classi Terze della Scuola
contengono le proteine che sono dei nutrienti
Primaria di Mezzate hanno partecipato ad un
molto importanti perché fanno crescere il
Progetto
titolo
nostro corpo, come i mattoni formano una casa.
“Miglioriamo il mondo anche a tavola”. Il
I cereali integrali, invece, fanno bene al nostro
Progetto è iniziato dopo soli tre giorni di scuola
intestino perché contengono le fibre, cioè le
e cioè lunedì 15 settembre, quando siamo andati
bucce e il germe dei semi (Matteo) Inoltre la
al Podere Monticelli di Villanova del Sillaro
dottoressa ci ha parlato del piatto in forma e di
(Lodi) dove abbiamo incontrato la proprietaria e
come
l’esperta nutrizionista Gloria Capitanio. Appena
alimentazione (Alice) Ci ha detto che per
arrivati, la dottoressa Capitanio ci ha mostrato
restare in salute dobbiamo mangiare le verdure
una quercia davvero maestosa e nel terreno lì
di quattro colori: rosso, giallo, verde e viola
vicino abbiamo visto una grossa buca. La
(Alice). È molto importante bere perché le
dottoressa ci ha spiegato che un tempo, quando
cellule che formano il nostro corpo sono
non esistevano i frigoriferi, i contadini ci
composte
mettevano la neve e la schiacciavano facendola
mantenerci in forma svolgendo qualche attività
diventare ghiaccio che poi portavano nelle loro
fisica (Matteo). Subito dopo abbiamo letto gli
case, allo scopo di conservare gli alimenti. È
ingredienti sulle confezioni delle merendine
stata una scoperta veramente interessante!
portate da casa, ma nessuna era molto sana
(Matteo). La dottoressa poi ci ha detto una
(Matteo)
sull’alimentazione
dal
cosa molto importante e cioè che in natura ogni pianta cresce in stagioni diverse e quindi la frutta
e
la
verdura
di
stagione
sono
sicuramente le più buone (Valeria). Poi abbiamo raccolto le pannocchie e mi è piaciuto molto perché si mimetizzavano con la paglia ed era difficile
trovarle
(Valeria).
Dopo
Il
13
è
importante
da
variare
molta
Novembre
acqua;
abbiamo
la
e
nostra
dobbiamo
realizzato
vario tipo. Mi sono divertita tanto! (Valeria). Spero che lo appenderemo presto nella nostra scuola ! (Riccardo Porreca)
abbiamo
raccolto e sgranato i fagioli cannellini e i
I.C.S. “R. Borromeo
Levi (MI)
un
bellissimo “Mandala” con legumi e cereali di
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 57
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
L’IMPORTANZA DELLA PRIMA COLAZIONE Nel mondo non tutti fanno la colazione nello stesso modo. Per esempio, nel Nord - Europa si mangiano: salsicce,
pancetta,
uova
fritte,
cetrioli,
sottaceto, fagioli e d'inverno cibi caldi e grassi; gli americani a colazione mangiano le uova con il bacon; in Africa le arachidi, la polenta di miglio con pomodori e altre verdure; invece in Oceania Il 22 Gennaio il papà di Filippo Santini, un nostro compagno di 3° B, ci ha spiegato cosa sono i marchi DOP e IGP: le lezione è stata interessante (Riccardo Pacilio) Infine il 10 Febbraio abbiamo fatto la colazione a scuola e ho mangiato tanto: i cereali, il pane con la marmellata, il latte e il succo di frutta (Riccardo Pacilio)
si mangia il pane tostato e si spalma sopra il Vegemite, una crema industriale salata con estratto di birra. Noi in Italia, di solito, a colazione mangiamo: brioches, latte, biscotti, corn-flaches ecc. Ma come deve essere una colazione sana ed equilibrata? Una
mattina,
a
scuola,
è
venuta
una
nutrizionista, la dottoressa Capitanio, che ci ha
Abbiamo fatto anche un gioco divertente che
parlato dell’importanza della colazione.
consisteva nell’attaccare al posto giusto le foto
La colazione è il pasto più importante della
di alcuni alimenti sul cartellone del Piatto in
giornata, ma molte persone purtroppo non la
forma: con alcuni alimenti è stato facile, per
fanno. Esse non sanno che la colazione ti dà
altri ho dovuto riflettere di più (Valeria)
l'energia immediata per far funzionare il
Questo Progetto è stato bellissimo, soprattutto mi è piaciuto realizzare il Mandala! Ho imparato tante cose nuove che non sapevo ! (Riccardo Pacilio) E non è finito … a Maggio andremo in visita alla cascina Santa Brera a S. Giuliano Milanese: chissà quali sorprese meravigliose ci aspettano!
cervello. Durante la notte il nostro corpo è stato tante ore a digiuno e se al mattino non mangiamo niente il nostro cervello rimane addormentato. Ma se al risveglio facciamo una sana e nutriente colazione abbiamo l'energia necessaria per affrontare la giornata e per lavorare bene a scuola.
III A Primaria, Mezzate
Se noi la saltiamo tutti i giorni, dopo abbiamo molta fame, così ci abbuffiamo negli altri pasti correndo il rischio di diventare obesi. Poi, con la dottoressa, abbiamo fatto
una
colazione salutare. Ci aveva portato: tè, pane integrale, pane con l'uvetta, fette biscottate con la marmellata, spremuta d'arancia fatta al momento, molta frutta fresca, yogurt, latte, corn-flaKes, biscotti secchi o integrali.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 58
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
E’ stata una lezione molto istruttiva e una
Un giorno è venuto in classe anche il papà di un
colazione divertente.
nostro compagno, il sig. Santini che è un
Dopo l'incontro con la nutrizionista abbiamo
esperto nazionale di prodotti alimentari, e
capito che la colazione è un pasto fondamentale
abbiamo parlato di prodotti DOP e IGP.
che non si deve mai saltare e come dobbiamo
Quando andiamo a fare la spesa con i nostri
farla per crescere bene.
genitori aiutiamoli a scegliere i prodotti che hanno questi bollini rossi e blu, che sono simboli
Sofia, Simone, Sara, Arianna, Michele,
di garanzia per il cibo e ci aiutano a riconoscere
Thomas, Mattia, Leonardo, Giulia, Iris,
i prodotti migliori italiani come: il grana padano,
Oumy, Daniele D. Matteo V. ,
il parmigiano reggiano, le mele della Val di Non,
III B Primaria, Mezzate
la mozzarella di Bufala Campana, l’arancia rossa di Sicilia, i pomdori Pachino.
Il “ PIATTO IN FORMA” Durante un altro incontro abbiamo parlato dell’importanza del cibo e del “piatto in forma”. Il nostro corpo è come una macchina che senza benzina non va e il cibo è la nostra benzina per farlo funzionare. Ma per crescere forti e sani è importante mangiare bene. Per mangiare in modo intelligente bisogna mangiare sempre in modo ben distribuito durante la giornata, perché se salti i pasti poi a cena ti verrà molta fame e ti abbufferai, rischiando di star male e di rovinarti la salute. Purtroppo tanta gente mangia in modo non equilibrato. Per fare un pranzo o una cena salutare è importante che ad ogni pasto siano presenti questi 4 “ingredienti” fondamentali: ORTAGGI e FRUTTA (di stagione) CEREALI INTEGRALI (pasta, pane) PROTEINE DI QUALITA’ (legumi pesce e carne). Non bisogna mangiare sempre le stesse cose, ma è necessario variare i cibi. E' anche importante bere molta acqua naturale, non bevande zuccherate o gassate. Lo sport oppure camminare almeno un'ora al giorno, mangiare in modo corretto, aiutano
Sara, Filippo, Massimo, Ludovica, Elisa, Matilde, Marzia, Matteo A., Daniele L.,
a
tenerci in forma e a crescere sani.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Giorgia, Kevin, Emanuele, III B Primaria, Mezzate
Pag. 59
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
UN OCCHIO AL MICROSCOPIO
LA FAMIGLIA E LA SCUOLA: agenzie educative importanti per la crescita sana dei bambini L’esperienza del Progetto: “Miglioriamo il mondo anche a tavola”, alla quale le classi III della Scuola Primaria del nostro Istituto hanno partecipato,
grazie
all’Associazione
Punto
Cardinale, ha avuto un riscontro molto positivo sui bambini. Aiutati da esperti in campo alimentare e dalle insegnanti
di
classe
hanno
cominciato
a
conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi; hanno capito che è necessario mangiare cibi buoni, sani e di qualità; che si deve prestare più attenzione alle etichette,
che sono la carta
d’identità dei prodotti, ed ai simboli dei marchi europei DOP e IGP.
classi
lezioni
alimentazione,
per
sulla
sana
e
corretta
modificare
le
abitudini
alimentari dei bambini che più crescono e più tendono ad assumerle sbagliate, consumando pasti veloci, non equilibrati, poco nutrienti o ”cibo-spazzatura”,
come:
snack,
merendine, bevande zuccherate.
patatine, La scuola
dovrebbe, inoltre, promuovere incontri con le famiglie, tenuti da esperti nutrizionisti per trattare
di
tali
abbiamo fatto un’esperienza con il microscopio. Il microscopio fu inventato dallo scienziatomatematico Robert Hooke, un uomo con tanta voglia di scoprire cose nuove.
La scuola italiana dovrebbe introdurre in tutte le
Nel mese di dicembre nella nostra classe,
argomenti,
in
quanto
il
comportamento alimentare nasce in famiglia e
L’utilizzo del microscopio non sempre è una cosa facile; si devono usare diversi materiali come la tintura di iodio per osservare più nitidamente la patata bianca oppure lamette e oggetti affilati per tagliare i materiali da osservare in modo più approfondito. La nostra osservazione è stata molto accurata ma purtroppo abbiamo potuto utilizzare il microscopio solo per due lezioni. Il microscopio è composto da parti complesse:
specialmente i bambini sotto i dodici anni si “nutrono” dei buoni o cattivi esempi dei genitori. I pasti principali, colazione, pranzo e cena, non dovrebbero essere trascurati o vissuti in modo troppo frettoloso, ma essere visti come momenti educativi importanti e di convivialità in cui tutta la famiglia si riunisce intorno al tavolo della cucina.
1) Oculare 2) Obiettivi 3) Tavolino porta oggetti 4) Lampada o specchio 5) Vite macrometrica 6) Vite micrometrica 7) Basamento
Insegnante Manuela Predi
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 60
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Le cellule furono scoperte grazie al microscopio
essere imputato al grande numero di fattori
e per questo gli scienziati di oggi ma anche
che
antichi
della
riuscita della missione, anche se alcune perdite
classificazione dei viventi, avevano capito che
di comunicazioni o fallimenti dovuti a cause non
esistono due tipi di cellule animali e vegetali.
evidenti hanno portato alcuni ricercatori a
È
come
stata
Carlo
Linneo,
un’esperienza
padre
indimenticabile
e
bellissima perché è stato come se ci fossimo rimpicciolite per fare un viaggio all’interno di alimenti
e
oggetti
minuscoli…
Non
lo
dimenticheremo maiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
possono
influire
negativamente
sulla
parlare, scherzosamente, di un Grande Ghoul
galattico la cui dieta consisterebbe di sonde! Non abbiamo prove che su Marte ci sia vita ma abbiamo scoperto dei solchi dove un tempo ci è stata l’acqua. Su Marte potrebbe esserci vita se ci fosse più
Gaia Spina e Camilla Angiuli
ossigeno e meno azoto. Scoprire vita su Marte
I D Secondaria, team del giornalino
chiediamo da quando si è creato l’ uomo “siamo
vuol dire rispondere alla domanda che ci da
soli
nell’universo?”.
Nell’ultimo
secolo
abbiamo si sono verificati molti casi di U.F.O,
VIAGGIO SU MARTE
cioè Undentificed Fly Objets (oggetti volanti non identificati). Sono esperimenti americani o alieni veri e propri? Esistono o non esistono? Simone Perini, I E Secondaria, team del giornalino
TUTTO QUELLO CHE SAI E’ FALSO! E QUI C’E’ TUTTA LA VERITA’ L'esplorazione di Marte è stata un’importante missione di esplorazione spaziale dell'Unione Sovietica, degli Stati Uniti, dell'Europa e del
Per
Giappone.
credenze, e con un po’ di ricerca e con l’aiuto
Dagli anni sessanta sono state inviate verso Marte dozzine di sonde automatiche senza equipaggio, che includevano orbiter, lander e
rover, per raccogliere dati e rispondere a domande su Marte e il suo passato, che potrebbero portare a scoperte ulteriori per il passato, presente e futuro della Terra. L'esplorazione di Marte ha raggiunto costi finanziari considerevoli con un ammontare di missioni fallite di circa due terzi delle missioni totali. Questo alto tasso di fallimenti può
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
quest’articolo,
ho
preso
delle
finte
delle spiegazioni dei prof., ho dimostrato la verità su di esse. Pronti a scoprirle? Allora leggete! Ogni parte del corpo ha un muscolo che la muove Beh, detto così sembrerebbe ragionevole, ma siamo proprio sicuri? Ovviamente, che i muscoli siano
gli
autori
del
nostro
movimento
è
verissimo, infatti ricevono i segnali nervosi mandati dal cervello e contraggono verso di loro la parte del corpo a loro legata, per esempio un
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 61
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
braccio o le dita di una mano, ma per muovere il
In ballo c’erano le sorti della guerra tra la
braccio dalla parte opposta o per farlo tornare
Grecia e l’Impero Persiano, e si racconta che
dove era prima? Eh, lì ci serve un altro muscolo,
Leonida, seguendo l’oracolo, si portò dietro 300 uomini che non conoscevano la paura per affrontare i 200.000 persiani allo stretto delle Termopili, e questo è vero, la bufala è che sono resistiti solo loro ai persiani, e molte persone ignorano che in realtà a loro si unirono 700 uomini da Tespie, 450 uomini dalla citta-stato
chiamato antagonista, che svolge il lavoro opposto.
di Tebe, un migliaio dalla Focide più altri dalla Locride, erano in tutto più di 6.000, sempre pochi, ma non quel pugno di uomini che si
Quando sono troppi, i lemming si suicidano in massa
racconta. Nell’West
Un abitudine davvero singolare, quella di questi piccoli animaletti, peccato che... non è vera! Questa super bufala fu messa in scena in un documentario chiamato “White wilderness”
le
questioni
si
regolavano
sfidandosi a duello Sì, fronteggiandosi in una strada deserta, alla distanza di 50 passi, vinceva chi estraeva più velocemente la pistola, ma questo è ciò che si vede nei film, e in realtà le cose si svolgevano
selvaggio”), un
ben diversamente. La maggior parte degli
documentario della Disney, il quale raffigurava
scontri si svolgeva al chiuso intorno a un tavolo
dei lemming che buttavano giù dalle rupi.
da poker, sull’impeto del momento e sparando un
(in Italia uscí come “Artico
La leggenda dei lemming suicidi fece il giro del mondo, ma più tardi si scoprì che le scene erano
gran numero dei colpi. Alla fine, non era raro che restassero a terra entrambi i contendenti.
state girate in un set degli Stati Uniti, e che i
Ecco,
lemming erano stati buttati giù a colpi di
metropolitane molto probabilmente non ancora
spazzoloni dai membri della troupe.
svelate, e forse nel prossimo numero ne
Alle Termopili, 300 coraggiosi spartani hanno combattuto
contro
un
intero
queste
erano
alcune
leggende
troverete di altre.
esercito
persiano
Andrea Giammetti,
È quello che si sente sempre dire no? 200.000 persiani tenuti in sacco da un manipolo di
II A Secondaria, team del giornalino
valorosi. Che però si sono fatti aiutare.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 62
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 63
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
SCI DI FONDO E SCI ALPINO A CONFRONTO Lo sci alpino è uno sport invernale che consiste nello scendere a valle lungo un pendio montano scivolando sulla neve grazie a un paio di sci. Generalmente
viene
appositamente
attrezzati
effettuato con
su
pendii
impianti
di
risalita e trattamento del manto nevoso; la variante
"fuoripista"
viene
al
contrario
praticata su terreni innevati non battuti e spesso si associa alla pratica di una disciplina affine ma distinta dallo sci alpino: lo sci alpinismo. A differenza dello sci nordico, inoltre, nello sci alpino l'intero scarpone da sci è fissato allo sci stesso e non ha quindi il tallone libero. La tecnica classica dello sci alpino viene appresa attraverso
una
serie
di
fasi
successive.
Inizialmente s'insegna a controllare gli sci: i maestri fanno muovere i principianti in piano, usando
i
bastoncini
e
mantenendo
un'impostazione del corpo centrale, e poi spiegano come risalire un pendio con gli sci paralleli oppure divergenti; successivamente insegnano a controllare gli sci mediante gli spigoli, l'impiego dei bastoncini per mantenere l'equilibrio e il movimento dello "spazzaneve" (avvicinare le punte degli sci allargando le code, così da rallentare l'andatura).
alpinisti una rovina per la montagna, in quanto per poterlo praticare vi è bisogno di impianti di risalita che, oltre ad essere costosi, rovinano la selvaggia bellezza della montagna. Può essere uno
poiché
comportato
ha
sport
"cementificazione"della
molto a
antropizzato,
volte
valle,
anche
la
caratteristica
che differenzia le alpi dalle altre catene montuose del pianeta.
sci
di
fondo
è
uno
sport
invernale,
appartenente al gruppo di sport dello sci nordico, molto popolare nei Paesi nordici, nelle regioni alpine e nel Canada. Lo sci di fondo ha due tecniche: la tecnica classica è stata l'unica praticabile fino agli anni ‘80, questo causa dei limiti tecnologici nella battitura della pista che imponevano agli sci di muoversi paralleli al senso di marcia, spesso i solchi erano tracciati da alcuni sciatori con il loro passaggio nella neve fresca. Si esegue aiutandosi con due solchi nella neve battuta larghi poco più degli sci, detti "binari", che corrono lungo il lato della pista, questi guidano lo sci senza bisogno che lo sciatore debba correggere la loro direzione, e creano una base d'appoggio efficiente per lo sci, tuttavia su salite molto ripide e per curve con un raggio
Lo sci è considerato da alcuni esploratori e
considerato
Lo
troppo stretto si deve procedere al di fuori di questi. I bastoncini trasmettono la spinta degli arti superiori e si piantano nella neve per mezzo del puntale, mentre gli sci trasmettono le spinta degli arti inferiori, per permettere la fase di spinta con le gambe lo sci deve essere fermo e tutto il peso del corpo deve gravare sullo sci col quale si intende spingere. La tecnica del pattinato o skating è piuttosto giovane
poiché
incomincia
a
fare
la
sua
comparsa agli inizi degli anni ‘80, in seguito al miglioramento delle tecnologie di battitura
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 64
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
delle piste con motoslitte e gatti della neve, che permettevano di realizzare uno spazio più ampio di neve compatta ai lati del binario rispetto alla battitura manuale.
6- Martina Di Nuzzo 1B RAGAZZI DI PRIMA MEDIA 1- Marco Forti 1E 2- Matteo Lucconi 1A 3- Gabriele Galeazzi 1B 4- Matteo Vino 1 A 5- Simone Figlia 1D 6- Samuele Monti 1E
Valentina, Favara, I B Secondaria, team del giornalino
LA GARA CAMPESTRE A.S. 2014-‘15 Dopo una lunga attesa, mercoledì 11 febbraio 2015, l’Istituto Comprensivo Statale “Rita Levi Montalcini”
ha
partecipato
alla
corsa
campestre, che si svolge una volta l’anno. Consiste in un percorso delimitato da un nastro e la lunghezza del percorso varia a seconda della classe: le prime hanno percorso 800 metri, le seconde 1000 metri e le terze anche.
1- Sofia Zagaria 2 A 2- Cecilia Rocca 2D 3- Francesca Negri 2C 4- Chiara Tassinari 2 A
Ognuno di noi ha provato emozioni diverse: noi di prima per esempio, paura, agitazione perché era la prima volta che partecipavamo, disagio perché alcuni di noi non sapevano come si
5- Alessandra Ferrari 2 A 6- Giorgia Brega 2B RAGAZZI DI SECONDA MEDIA
svolgeva il percorso. Nonostante il mal di
1- Federico Grossi 2B
gambe, ci siamo divertiti molto soprattutto per
2- Alberto Lazizzeria 2B
noi
di
prima
perché
è
stata
esperienza.
RAGAZZE DI PRIMA MEDIA 1- Beatrice Santini 1B 2- Sofia Angelucci 1C 3- Barbara Secchi 1E 4- Valentina Favara 1B 5- Camilla Angiuli 1D
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
una
nuova
3- Lorenzo Sbrogiò 2 A 4- Andrea De Candia 2 A
Ecco le classifiche:
RAGAZZE DI SECONDA MEDIA
5- Alessandro Bega 2D 6- Stefano Pistoni 2B RAGAZZE DI TERZA MEDIA 1- Alice Figlia 3 A 2- Erika Cordisco 3D 3- Marta Giaccione 3B 4- Yeni Sartori 3C 5- Valentina Bolognesi 3 A
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 65
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
6- Michela Sciacalepore 3 A
Tienghi
e
Cristiani
che,
ci
avrebbero
accompagnato nell’uscita, ci hanno detto come ci
RAGAZZI DI TERZA MEDIA
saremmo dovuti comportare durante quelle due ore.
1- Ronaldo Zenuni 3B 2- Anderson Allegra 3C
Il viaggio è iniziato non come al solito, cioè
3- Christian Tosco 3B
andare con un autobus, ma andando a piedi che
4- Simone Bancandato 3C
secondo i professori è più salutare e sarebbe
5- Emanuele Michelini 3 A
servito per allenarci per la campestre che
6- Mattia Carluuccio 3 A
sarebbe avvenuta l’indomani. Giunti alla meta, alla pista di pattinaggio sul
Anche se tutti gli altri alunni non sono stati tra i primi sei classificati ci complimentiamo con loro
perché
Ricordiamoci
hanno sempre
partecipato che
in
molti.
l’importante
è
PARTECIPARE!!!
ghiaccio, ci hanno accolto due ragazze che si chiamavano: Ambra e Veronica; loro ci hanno dato i pattini del nostro numero che avremmo dovuto indossare. Qualcuno si è fatto aiutare nel metterli, poi
Martina Braghieri, Valentina Favara,
finalmente siamo entrati nella pista; alcuni
Camilla Angiuli,
di farsi male e non di saper come si facesse a
IC, IB, ID Secondaria, team del giornalino
erano un po' impacciati e impauriti per il fatto pattinare, siccome era la loro prima volta; altri, invece, avendo già pattinato altre volte si sono “buttati” senza timore sopra quella distesa di superficie ghiacciata. I primi cinque minuti ci hanno lasciato liberi, in
GHIACCIO: UN MONDO DA SCOPRIRE
modo tale da prendere confidenza con il ghiaccio, poi le due istruttrici ci hanno fatto fare degli esercizi che si fanno normalmente nel corso di pattinaggio dei principianti, dove molti si sono divertiti. Non tutti erano bravi, però per essere la nostra prima volta ce la siamo cavata, soprattutto non capita spesso di fare un’ esperienza del genere e ne siamo contenti. L’unico difetto dell’attività è che siamo andati
Il 10 gennaio noi e la nostra classe, per variare un po’ dalle attività scolastiche, siamo andati a pattinare alla Galleria Borromea, un centro commerciale che si trova al centro di Peschiera
Alle nove, appena arrivati in classe i professori
tanto non si poteva imparare. E’ stata bellissima questa avventura sul ghiaccio che speriamo di ripetere. Raimondi Alessia e Gaia Spina,
Borromeo.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
soltanto una volta per due ore e quindi più di
I D Secondaria, team del giornalino
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 66
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 67
S.M.S. Giornalino d’Istituto
secondo numero
a.s.2014/15
Per restare in tema di Expo, il CIBO è il tema della rubrica ”Come i baci Perugina” di questo secondo numero: “Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei” Anthelme Brillat-Savarin “Gli animali si nutrono, l’uomo mangia e solo l’uomo intelligente sa mangiare” Anthelme Brillat-Savarin “Portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di madeleine. Ma nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario” Marcel Proust “Tutta la storia umana attesta che la felicità dell’uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo” George Gordon Byron “Mangiare è uno dei quattro scopi della vita… quali siano gli altri tre, nessuno lo ha mai saputo” Proverbio cinese “Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene” Virginia Woolf “Meditate bene su questo punto: le ore più belle della nostra vita sono tutte collegate, con un legame più o meno tangibili, a un qualche ricordo della tavola” Charles Pierre Monselet “Non bisogna preoccuparsi di ciò che si mangia, ma con chi si mangia” Epicuro “A colui che bussa alla porta non si domanda: - Chi sei? Gli si dice: - Siediti e mangia” Proverbio siberiano “Nulla sarebbe più faticoso che mangiare e bere se Dio, oltre che una necessità, non ne avesse fatto un piacere” Voltaire
"Non c’è uomo che non possa bere o mangiare, ma sono in pochi in grado di capire che cosa abbia sapore" Confucio “Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo" Confucio “Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a star digiuni!" Totò “L’entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo" Bertrand Russel "Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi!" James Joyce "Gli uomini malvagi vivono per poter mangiare e bere; i buoni mangiano e bevono per vivere" Socrate “Non c’è amore più sincero di quello per il cibo" George Bernard Shaw "La mia mamma diceva sempre che la vita è come una scatola di cioccolatini… non sai mai quello che ti capita!" Tom Hanks “La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.” Pablo Neruda "Vorrei tanto che ci fosse un libro di cucina anche per la vita, con tutte le ricette che ti dicono come affrontarla nel modo giusto!... Lo so, adesso lei mi dirà:- Si impara sbagliando!-" “No, quello che stavo per dirle, e lei lo sa meglio di tutti, è che sono le ricette che uno si inventa quelle che funzionano meglio di tutte!" dal film "Sapori e dissapori" Ci dispiace lasciare dopo otto anni scolastici la versione cartacea di S.M.S., ma con lo sguardo al futuro vi aspettiamo, già da questo numero, nella versione digitale sul sito www.icsmontalcini.it.
I.C.S. “R. Levi Borromeo (MI)
Montalcini”, Via Carducci, 7 20068 Peschiera -http:// www.icsmontalcini.it
Pag. 68