Faro_capel rosso light home Eni Jekic, Marama Lazzar, Beatrice Pacini

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Il ri fugio nella natura 1


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A.A. 2015/16 DESIGN 3 PROGETTO: Light Home DOCENTI: Matteo Fioravanti, Elena moretti STUDENTI: Marama Lazaar, Beatrice Pacini, Eni Jekic

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Firenze

Areoporto 185 km

Pisa

Areoporto 200 km

ITALIA

Siena

145 km

E80

Livorno 170 km

Grosseto

ISOLA D'ELBA

50 km

Bastia

59 miglia

Santo Stefano

Porto 10 miglia

FRANCIA

Orbetello

Stazione 33 km

Giglio

Porto 11 km

Corsica

Capel Rosso Faro

Faro CittĂ principali Autostrade Strade Treni Aereoporti Navi

Roma

Areoporto 160 km

Planimetria generale

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Sis tema naturale

punta del morto

punta del fenaio

punta della calbugina

punta delle secche

Fatta eccezione per il promontorio del Franco (caratterizzato da calcari cavernosi triassici e quarziti del paleozoico), l’Isola del Giglio è costituita quasi esclusivamente da granito, ed ha natura prevalentemente montuosa. La sua dorsale raggiunge il punto massimo nel Poggio della Pagana a 498 metri sul livello del mare.

punta di radice

cala di sparaveri punta della campana

Punti per immersioni:

caletta punta faraglione

Punta delle Secche (10-45 m) Secca della Croce (12-45 m) Secca Zampa di Gatto (27-45 m) Punta del Capel Rosso (0-35 m) Scoglio di Pietrabona (0-45 m) Scoglio del Corvo (0-40 m)

spiaggia Campese

punta arenella

Spiaggia Arenella punta del lazzeretto punta gabbianara

GIGLIO CAMPESE

GIGLIO CASTELLO

punta del gesso

Secca dei Pignocchi (5-35 m)

GIGLIO PORTO

scoglio di mezzo franco

Clima:

punta di castella

spiaggia Cannele

250

200

scoglio nero

150

punta pietralda 100 50

Clima mediterraneo, con una lunga stagione estiva moderatamente calda ma molto siccitosa, e da una breve stagione invernale caratterizzata da clima più umido e con alcune precipitazioni. Dal punto di vista termometrico, sono molto rari gli eccessi, sia nelle massime estive che nelle minime invernali, grazie all’azione mitigante del mare.

punta di mezzo franco

300

350

Spiaggia Calsenee

4 40 50 0

punta marino

Spiagge:

cala delle caldaie

Spiaggia Campese: lunga e ampia ha una sabbia grossolana di colore rosso scuro e scende velocemente a 1-1,50 di profondità Spiaggia Caldaie: è la più piccola delle spiaggie del Giglio Spiaggia Arenella: una spiaggia più riservato e molto scenografico con colori da mare tropicale e i fondali che si alternano fra sabbia e roccia Spiaggia Cannelle: è la seconda spiaggia per diminisioni dopo Campese. con acque poco profonde

punta torricella cala del corvo

punta del tamburo

cala pietrabona scogli del serrone

punta di zampa di gatto

cala tamburato

cala schizzatoio

Spiaggia Arenella

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Analisi e Ricerca

Giglio Porto

Spiaggia delle Caldane

cala saracinesca

PUNTA CAPEL ROSSO


Il sis tema delle relazioni fisiche e visuali

Spiaggia Calsenee

poggio del Sasso ritto

scoglio del Corvo

punta torricella

Paesi: poggio del Sasso ritto

cala del Corvo Gilgio Porto Giglio Campese Giglio Castello I paesi però sono lontani dal faro, quindi non saranno presi in considerazione per il nostro progetto.

Vigneti:

cava di granito

cala del Pietrabona

Il vino dell’isola viene coltivato nei minuscoli terrazzamenti a picco sul mare dell’Isola del Giglio fin dai tempi antichi. Viene prodotto con un 90% di uva autoctona Ansonica cui viene aggiunto un 10% di Biancone, Moscatello, Malvasia e Procanico. I vigneti sono sparsi sui versanti terrazzati dell’Isola del Giglio dove spiccano le curiose costruzioni deipalmenti (costruiti nei secoli 1500 - 1700), strutture di modeste dimensioni destinate alla pigiatura dell’uva.

Sport praticabili: Sub, pescasportiva, trekking, canoa.

cala Tamburato

Percorsi trekking: 1 2 3 4 5 6

cala Schizzatoio

Strada Panoramica - Poggio Serrone - Pia Serrone (50min) Castellucci - Capel Rosso (2ore) Castellucci - Sasso Ritto (1ora) Le Porte - Castellucci - Asfaltata Capel Rosso (30min) Le Porte - Castellucci (20min) Le Porte - Buzzena - Cala degli Alberi (2ore 30min)

L’Hermitage Pardini è una villa privata degli anni 50’’ ( non può ricevere che una trentina di ospiti alla volta) raggiungibile solo via mare. si possono fare gite in barca, escursioni in canoa nelle vicine calette, passeggiate sportive lungo i sentieri dell’ Isola, dedicarsi all’acquarello o alla ceramica, rilassarsi con la Talassoterapia e i massaggi nell’ “Angolo Benessere”. Nella proprietà è svolta una semplice attività agraria integrata con allevamento semibrado di animali.

Il faro Vigneti Punti geo-mineratologici punto panoramico spiaggia

Punta del Capel Rosso

punto di ineresse faunistico fonte/sorgente Percorsi trekking

Analisi e Ricerca

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Il faro Capel Rosso Il faro Capel Rosso è un faro marittimo del mar Tirreno che si trova all’estremità meridionale dell’isola del Giglio, nell’omonimo territorio comunale, sul promontorio di punta di Capel Rosso. Ad alimentazione elettrica e ad ottica rotante, la luce è prodotta da una lampada alogena da 1000 W, con quattro lampi bianchi ogni 30 secondi della portata di 23 miglia nautiche. Il faro, la cui inaugurazione risale al 1883 (anno in cui fu attivato anche il faro del Fenaio nella parte settentrionale dell’isola), venne realizzato dalla Marina Militare, all’epoca denominata Regia Marina, per l’illuminazione della parte meridionale dell’isola. L’edificio (faro a blocco alto) ha una struttura massiccia, di pianta rettangolare e esternamente ha strisce bianche e rosse, da cui spicca la torre centrale sporgente per metà, di forma ottagonale. L’impianto illuminante è costituito da un’ottica rotante a 4 lenti, rimaste al posto delle 8 originarie a causa dell’utilizzo per altri segnalamenti sulla costa africana, colonia italiana del primo novecento. Tramite le scale poi si può arrivare alla copertura piana che un tempo era a falde. La struttura oggi necessita di molti interventi di manutenzione.

L’ultimo farista del Giglio l’avventura di come guardiano del faro di Capel Rosso è cominciata nel 1975 al Capel rosso. Proprio lì Luigi ha abitato con moglie e figlia fino all’87. E per altri 20 anni ha gestito anche le altre tre torrette dalla luce intermittente. «Mi spiace – dichiarò Luigi al momento del suo congedo- se c’erano fulmini, io andavo a controllare di persona al faro. Oppure io l’apparato ottico lo tenevo bene, con cura». Ma ormai, largo alla tecnologia. Che in questo caso è gestita dal comando spezzino che controlla Liguria e Toscana, mentre in caso di necessità ed emergenze intervengono fisicamente i colleghi di Porto Ercole.

“La grande bellezza” Il faro di Capel Rosso è uno dei protagonisti del film Questa lanterna rappresenta nel film l’icona del ricordo d’infanzia, anzi di adolescenza, con il primo amore sbocciato sul mare quando il protagonista era giovanissimo, è il significato delle origini che è tutta la metafora del film. Ebbene, quel faro è all’isola del Giglio e le riprese hanno coinvolto per qualche tempo tutta la popolazione di un luogo speciale. Anche il regista Paolo Sorrentino e la sua troupe hanno fatto tappa qui e chissà se la scelta di un “cameo” in questo luogo non sia stata dettata anche dalla parola “naufragio”, che nel film è un naufragio umano e sociale dal quale – sembra che si suggerisca – solo il ritorno alle radici e alla semplicità può salvarci.

Analisi e Ricerca

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Planimetria percorsi


prospetto AA’ scala 1:1000

prospetto BB’ scala 1:500

Sezioni ambientali

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T arget Uomo/Donna Avventuroso Attivo Eco solidale Amante della natura Sociale EtĂ 20-50 anni Salutista MentalitĂ aperta Viaggia da solo, in coppia o gruppo amici/colleghi

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Target


Avventura

Chilometro zero • • • •

• • • • •

Orto biologico Vigneti Prodotti locali Cibo fatto in casa

Benessere

Convivialità

Percorsi trekking Luogo difficilmente raggiungibile Canoa Immersioni Gita in barca e pesca sportiva

• • • •

Mangiare insieme Falò (fire camp) Alloggio comune Cinema all’aperto

• • • • •

Bagno turco Trattamenti naturali Sport Aria sana Lontano dal quotidiano

Capel R osso

HOSTEL Zone esterne

Zone interne • • • • • •

9 camere con bagni Alloggio per 36-45 persone Cucina conviviale Zone relax Terrazzo panoramico Appartamento del farista

• • • • •

Orto biologico e vigneto Zona Spa Zona Sport Fire camp Punti di sosta

Strategie

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Zona Spa

Zona Sport

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Planimetria Zone


Itinerario ARRIVO PREVISTO AL FARO VERSO LE 11:30, DOPO UNA CAMMINATA DI 45 MINUTI 11:30 Check in alla reception 12:00 Sistemazione del backpack nel proprio armadietto 12:30 Relax in camera prima del pranzo 13:00

Dopo la raccolta delle verdure dall’ORTO BIOLOGICO preparazione del pranzo

14:00

Pranzo con degustazione dei vini dell’isola

15:00

Pisolino pomeridiano in zona salotto

15:15 Esplorazione dell’isola: tour in Kayak, Trakking, Pesca sportiva, spiaggia... 19:00

Relax nella ZONA SPA seguendo la sera un barbecue vicino al falò

21:00

Ritrovo in terrazzo per amirare le stelle

Planimetria Faro 1:500

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Concept interni

Projecteur 365 Le Corbusier

Quando gli avventurosi entreranno nel faro, si troveranno accolti come in una casa, con un arredo e materiali caldi e spazi accoglienti. Un ambiente conviviale, semplice e poco elaborato, per far tornare le persone a tempi passati.

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Moodboard Interni


Schizzi Interni

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Parquet industriale

Resina

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Pianta 1:100 Piano terra


Pianta 1:100 Piano terra soppalchi

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Pianta 1:100 Piano primo


Piante 1:100 Piano primo soppalchi

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Carta da parati

Lastre in rovere trattato per esterni

Quercia

Noce grezzo Acciao sbiancato

Intonaco grigio tortora Legno grezzo

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Sezione 1:100


Corda

Legno grezzo

Boiserie

Sezione 1:100

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Corda intrecciata

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Sezione 1:100


Vista Reception

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Vista Cucina


Vista Cucina

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Vista zona relax e cucina


Particolare camera 1:50

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Vista Camera


Vista Camera

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Pianta Terrazzo 1:100


Vista terrazzo

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Concept esterni

T ravi a H verniciate di bianco

Sono previs ti ambienti per lo sport e per il relax per fare in modo che le persone possano divertirsi e passare momenti insieme o spazi is olati per rilassarsi in solitudine. L’arredo viene integrato nella natura semplice e lineare.

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Moodboard esterni


Schizzi esterni

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Pianta 1:200 Zona sport


Cemento

Lastre in rovere

Pianta 1:100 Zona sport

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Sezione 1:100 Zona sport


Sezione 1:100 Zona Sport

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Vista Zona Sport

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Pianta 1:200 Zona Spa


Marmo Foussana

Marmo bianco Marfil

Lastre in rovere

Pianta 1:100 Zona Spa

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Sezione 1:100 Zona Spa


Sezione 1:50 Zona Spa

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Sezione 1:100 Zona Spa


Prospetto 1:100 Zona Spa

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Vista Zona Spa

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Lastre in rovere

Noce grezzo

Fire camp 1:50 e sedute esterne 1:25

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tabouret solvay sgabello-Vitra camere

Pixel Sofa, Saba zone relax

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Arredo Sedute

hal ply stool sgabello, Vitra cucina farista

Sedia Plywood Group DCW, Vitra camera farista

Sail Spaces Beanbags, GAN camere


Posthumus, Le Corbusier cucina, camere e corridoio

lamp, Vitra camere

Lampe Gras, DCW camere

home made lamp zone relax

Porte interni, Carla Aston

Illuminazione

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Lounge vetrical sofa, Panton zona relax piano terra

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Arredo

home made comodino camera farista

stessa tecnica con le librerie primo piano

home made armadio a giorno camera farista

Albero, Frau

zona relax piano terra


armadio e letto camere

Lavandino bagno camere

Arredo progettato

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