MONOBI e-commerce project
Master in E-Commerce Design and Management ALESSIA RITA GIGLIA A.A. 2014
Firenze
A Roberto
INDICE 1 Idea. Monobi ........................................................................... 4 1.1 L’inizio di Monobi ..................................................................... 5 1.2 Beste la storia ......................................................................... 9 1.3 Prodotti ................................................................................. 16 2 Segmentazione ...................................................................... 25 2.1 Target .................................................................................. 25 2.2 Scenario ............................................................................... 27 2.3 Analisi delle Personas ............................................................. 30 2.4 Monobi SWOT Analysis ........................................................... 34 2.5 Analisi della Concorrenza ........................................................ 35 3 Analisi Interna ....................................................................... 43 3.1 La mia posizione .................................................................... 43 3.2 Obiettivi Azienda .................................................................... 44 4 Aspetti Legali ......................................................................... 45 5 Aspetti Fiscali ......................................................................... 46 6 Aspetti Logistici ..................................................................... 47 7 Branding ................................................................................ 7.1 Valori ................................................................................... 7.2 Brand Voice .......................................................................... 7.3 E-commerce ......................................................................... 7.3.1 Social ............................................................................... 7.4 Copy ................................................................................... 7.4.1 Payoff ............................................................................... 7.5 Colore ................................................................................. 7.6 Immagini ............................................................................. 7.7 Logo ....................................................................................
48 48 49 51 52 54 54 55 59 62
8 Marketing Mix ........................................................................ 63 8.1 Strategie di prodotto .............................................................. 63 8.2 Strategie di prezzo ................................................................ 63 8.3 Strategie di distribuzione ........................................................ 63 8.4 Strategie di promozione ......................................................... 63 9 Shopping Experience .............................................................. 64 9.1 UX ........................................................................................ 64 9.1.1 Wireframe .......................................................................... 64 9.1.1.1 Fondamentali ................................................................... 65 9.2 Mockups ............................................................................... 72 9.3 Out of the box ....................................................................... 78 9.3.1 Packaging .......................................................................... 78 9.3.2 Thank you card ................................................................... 79 10 Platform ............................................................................... 80 10.1 OpportunitĂ ......................................................................... 80 10.2 Scelta ................................................................................. 81
IDEA
Dopo aver sperimentato con successo l’internazionalizzazione del proprio assetto commerciale, il gruppo BESTE ha avviato un importante progetto di sviluppo teso ad ampliare il proprio modello di business e sperimentare nuovi canali distributivi, proponendosi direttamente al consumatore.
Proprio con questo intento è stato ideato il nuovo brand MONOBI, nato con la volontà di racchiudere in una collezione una decina di modelli, il concept evoluto di abbigliamento (capispalla) maschile urbano, di alta qualità, progettato ad alto contenuto tecnico, senza rinunciare ad uno stile innovativo e contemporaneo, ispirato ad un gusto metropolitano e declinato su linee essenziali.
Un concept di prodotto che coniuga la forte expertise tecnologica e la vocazione internazionale dell’azienda con la creatività di un famoso designer scelto per lo sviluppo della collezione.
La strategia commerciale del lancio prevede la presentazione della collezione in selezionatissimi negozi multimarca distribuiti in tutto il mondo e parallelamente la vendita diretta del prodotto attraverso il canale e-commerce attraverso il proprio sito.
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L’INIZIO DI MONOBI. L’azienda decide di fare uffcialmente ingresso nel mondo del B2C, proponendosi sul mercato con una linea in grado di rappresentare sia le esigenze dell’uomo moderno che gli anni di sperimentazione tecnologica nell’abbigliamento di Beste: nasce quindi Monobi.
I punti chiave del progetto sono: • Utilizzo di materiali Beste, altamente sofisticati, unici sul mercato per innovazione tecnologia, frutto della ricerca e della storia del Gruppo. • Il know-how Beste, con tecniche innovative. • Creazione di un e-commerce che permetterà di contenere i costi di distribuzione, e di proporsi ad una clientela worldwide.
Il lancio di Monobi, prima collezione maschile dell’azienda, è parte integrante della visione dell’azienda, ovvero espressione di avanguardia.
Monobi è “extraordinary urbanwear” per l’uomo metropolitano. Fonde un design iconico con performance da capo tecnico, rigorosamente prodotto in Italia. Beste ha voluto esprimere in questa linea l’esperienza pluriennale, la conoscenza della sartorialità italiana e la conoscenza di tecniche innovative per celebrare una sorta di matrimonio tra sartorialità, eleganza e performance.
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L’idea del progetto si basa su una cultura, oggi dominante nelle aree urbane della parte occidentale del mondo e in quei paesi che guardano all’Occidente come standard, che tende a sovrapporre i concetti di bellezza ed efficienza. E’ una cultura che esprime uno stile di vita molto attivo e dinamico, in cui il lavoro e la cura del corpo tende a fondersi in un’unica trama che unisce la vita in ufficio, momenti di relax e attività fisica. Bicicletta a scatto fisso, un paio di scarpe da running e uno smartphone sono i nuovi feticci. L’uomo contemporaneo predilige alimenti biologici piuttosto che i prodotti cosmetici. La ricerca del benessere (e dell’estetica) è meno superficiale. Il risultato è un prodotto che vuole superare il concetto di semplice abbigliamento sportivo: abbigliamento comodo, con vaghi riferimenti allo stile militare e con una funzionalità che deve essere più formale che sostanziale. MONOBI vuole essere parte di questa tendenza con un prodotto che unisce il più alto livello dei suoi due principali elementi: piena funzionalità e qualità senza compromessi dei materiali, forma e lavorazione. In più termini pratici, questo prodotto si pone come una rielaborazione del tradizionale trench anglosassone, l’indumento che storicamente - per almeno un secolo - è stato in grado di tenere insieme le esigenze di eleganza e protezione. MONOBI ha quindi trovato il suo elemento più peculiare e distintivo nella termosaldatura, come rinforzo o addirittura la sostituzione della cucitura. La fabbricazione è un combinazione di materiali tessili - capace di esprimere la grande tradizione italiana - e una serie di diverse fibre, dal cotone alla lana, dai sintetici a seta o cashmere. La scelta di e-commerce come architrave della distribuzione risponde alla comparsa sottile e la natura di un scala globale dei nostri potenziali clienti. L’ecommerce è anche una scelta che ha l’obiettivo di ridurre in modo significativo la catena di distribuzione.
MONOBI vuole essere una terza via, con l’e-commerce come un elemento di coniugare produzione di qualità e artigianalità con un prezzo altamente competitivo.
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ESISTE UN MERCATO, così composto: • Uomo sofisticato, elegante ed attivo. • Curioso e con una forte propensione all’innovazoine e un gusto internazionale. • Tra i 27 e i 55 ani di età. • Reddito medio-alto. • Consumatore maturo, confidente e interessato alla rete, capace di scelte indipendenti. • Soggetti metropolitani, abituati a viaggiare e che tendono a formarsi un gusto fortemente internazionale.
Che ha i seguenti BISOGNI: Un capo performante, tecnico, leggero. Un capo che trasmetta lo stile ma che renda sicuro chi lo indossa in ogni condizione climatica. Un capo comodo, facile da trasportare in viaggio ed elegante. Una vera e propria innovazione nel mondo del fashion.
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BESTE: LA STORIA
1992 Beste spa nasce nel 1992 grazie alla determinazione e all’intuizione di Giovanni Santi, un giovane tecnico che dopo il diploma all’istituto Buzzi si è formato come disegnatore in alcune tra le migliori aziende tessili di Prato. Sin dall’inizio Beste decide di rivoluzionare la produzione cotoniera con un atteggiamento improntato sulla qualità, alla ricerca di soluzioni sofisticate, all’utilizzo di tecnologie tradizionalmente riservate alle così dette fibre nobili come lana e cachemire. L’attività si focalizza sulla progettazione, produzione e vendita di tessuti destinati alle prima linee delle maggiori fashion house italiane ed estere.
1995 L’azienda inaugura una nuova sede dove installa anche un apparato interno di controllo finale del prodotto. All’avanzata ricerca stilistica si aggiunge un innovativo sistema di gestione; Beste, infatti, sarà il primo tra i lanifici presenti nel distretto pratese ad ottenere la certificazione UNI EN ISO 9001. L’azienda cresce costantemente, acquisendo nel tempo una solida clientela che trova nelle collezioni Beste i prodotti capaci di soddisfare le esigenze più sofisticate.
2000 Nei primi anni del 2000 l’azienda decide di fare il salto di qualità, forte ormai di un nome affermato nella fascia di mercato più alta. Decide di affrontare in “house” tutti i cicli tintoriali e di finissaggio.
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2005 Con l’obiettivo di una crescita continua Beste nel 2005 rileva personale e know-how da una storica azienda specializzata nello sportswear di fascia alta, facendo così nascere una divisione che in tre anni raddoppia il fatturato e che fa di Beste non soltanto una semplice azienda tessile ma una realtà capace di seguire tutto il ciclo progettuale e produttivo che sta alle spalle di qualsiasi prodotto di abbigliamento
Il processo di internazionalizzazione fino ad oggi Nel 2004 l’azienda punta all’internazionalizzazione: ad Osaka apre Beste Japan. Qualche anno più avanti nel 2010 è la volta di Beste China a Shanghai. Oggi siamo agli inizi della joint venture con Humao per la creazione di uno stabilimento di produzione coogestito in Cina.
Tradizione e innovazione: sono gli elementi che segnano tutto il cammino della Beste, sin dalla sua origine nel 1992, da quando Giovanni Santi seppe trasformare il proprio bagaglio tecnico-creativo nel fondamento di un’esperienza imprenditoriale totalmente inedita.
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Beste risiede e opera nella cornice produttiva di Prato, in Toscana, ovvero nel cuore pulsante del settore tessile italiano. La produzione di tessuti e di abbigliamento, la costante innovazione dei materiali e dei finissaggi rappresentano la radice industriale su cui si radica e si sviluppa MONOBI.
“Beste is the house of many people, it is the passion of a handcraft, the will to improve itself, the attachment to an idea‌ My idea to create all together a company that resembles a family, a company that works in friendship and respect, a company launched to the future. I have learned this from people that were important but still humble, i have listened to the instructions of my own family, i have grown in a wonderful place with many traditions and incomperable culture. We have to feel proud to be Italian, from Tuscany, from Prato. To be ourselvesâ€?.
Giovanni Santi, Fondatore Beste
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UNA STORIA DI INNOVAZIONE
Negli ultimi 24 anni, come velocemente scritto sopra, Beste ha lavorato a stretto contatto con i migliori designer, trasformando le loro visioni in realtà, sviluppando soluzioni innovative e perlustrando il mercato alla continua ricerca di nuovi materiali.
Beste lavora con i migliori clienti nel mondo, come le leggende di moda Burberry, Louis Vuitton, Giorgio Armani, Prada e Yves Saint Laurent.
Ideato nel 1992 da Giovanni Santi, l’azienda ha prosperato, espandendosi in produzione di abbigliamento, creando uffici in Asia, oltre a costituire un proprio linea di abbigliamento maschile, MONOBI. Il fondatore Giovanni Santi ha usato il suo bagaglio di conoscenze tecniche e creatività per trovare una pratica innovativa, incentrata sulla creazione di tessuti di altissima qualità all’interno del settore. La crescita del business è stata alimentata da una continua ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti.
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LE TECNOLOGIE DI MONOBI La focalizzazione sulle tecnologie che consentono di assemblare i capi eliminando o integrando la cucitura tradizionale, ha permesso a Monobi di incidere in profondità sui linguaggi dell’abbigliamento moderno, rinnovando grandi classici come il trench e il parka.
NASTRATURA Le cuciture tradizionali apportano dei piccoli fori casuati dall’ago sulla superficie. Tali cuciture possono essere sigillate grazie a un nastro, che rende il capo resistente all’acqua e al vento. Tessuti che sono tagliati al laser e poi saldati sono normalmente nastrati per rinforzare la costruzione e conferire un aspetto liscio e confortevole al capo.
TERMOSALDATURA La saldatura è una tecnica di confezione basata sulla chimica dei materiali o sull’utilizzo della colla. Si utilizza sostanzialmente un adesivo tra due strati di materiale che si congiungono grazie all’azione della colla, del calore e della pressione. La saldatura unisce le differenti parti del capo e cuce senza i fori dell’ago, si impedisce quindi la penetrazione di liquidi senza compromettere la resistenza.
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Product Concept
La collezione vuole rispecchiare una cultura occidentale fortemente internazionalizzata e uno stile di vita dinamico e attivo. Il prodotto è senza compromessi tra qualità, efficienza e stile. I capi vogliono essere immortali: 10 elementi capispalla, ispirati ai grandi classici e ai “Cult” nella storia dell’abbigliamento. Linee pulite e tecnologia di tessuti e lavorazioni. La termosaldatura è elemeto caratterizzante, andando in alcuni casi a sostituire la cucitura.
Vision: Essere un punto di riferimento nell’abbigliamento maschile grazie all’incontro di qualità, know-how e stile. Divenire il marchio esemplare per chi non vuole compromessi, grazie ad un dialogo continuo e diretto con il consumatore. Mission: Dare una nuova anima all’abbigliamento maschile urbano, rendendolo tecnico ma non esclusivamente sportivo
Distribuzione: La distribuzione verrà seguita in showroom e in parallelo da Beste per dare al cliente esclusività.
E-commerce: Il sito si presenta come un “editorial”, a metà tra un megazine ed un e-commerce. La strategia di comunicazione si basa su tecniche di in-bound marketing.
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La proposta risulta innovativa su più fronti:
• Prodotto: i tessuti utilizzati esprimono “l’italianità” e il know-how Beste • Tecniche di produzione: termosaldatura e nastratura. • Distribuzione: inizialmente un compromesso tra distribuzione consueta e l’online retail, si focalizzerà negli anni esclusivamente sulla seconda. • Comunicazione: strategia basata sull’in-bound marketing.
Vantaggio competitivo: qualità innegabile del prodotto e possibilità di customizzazione proposte alla metà del prezzo della concorrenza, senza mai venir meno allo stile e al made in Italy
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PRODOTTI
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Flayng Stadium Parka in tessuto accoppiato con popeline di cotone e membrana interna. Giacca dai volumi ampi e dalla vestibilità comoda. La sua forma rimanda al repertorio militare: è un riferimento che tuttavia si attenua e si disperde nella pulizia dell’immagine e soprattutto nella leggerezza del materiale.
Hutan Mac in gabardina ritorta con spalmatura. Rinnovato nella vestibilità, ei volumi e nei materiali, nonchè nelle tecniche di lavorazione, questo capo ripropone il più classico raincot scozzese. L’assenza di fodera accentua la trasversalità del prodotto, adatto per qualsiasi tipo di habitat urbano.
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Maku Hutan Mac in popeline di cotone accoppiato con membrana interna. Classico raincot scozzese adattato alla contemporaneità accentuando la leggerezza, azzerando il fastidio della manutenzione e potenziandone le caratteristiche protettive, sopratutto contro la pioggia.
Travel Utility Coat Kway in popeline di cotone accoppiato con membrana interna. Dal punto di vista della struttura è una giacca tecnica. Il design, i volumi, le termonastrature interne, l’utilizzo di certi accessori, parlano il linuaggio inconfondibile dell’outdoor. Si tratta di un approccio inedito all’abbigliamento urbano.
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Stadium Parka Parka in cotone ritorto e spalmato. Giaccone dai volumi ampi e dalla vestibilità comoda. La sua forma rimanda al repertorio militare, riferimento che tuttavia anche in questo caso si attenua con la pulizia dell’immagine e la geometria dei tagli. Il capo non ha punti di cucitura in vista.
Blizzard I.coat Cappotto in jearsy infeltrito con imbottitura in piume d’oca. Dal punto di vista formale è un’altra versione del cappotto in lana: ne condivide le proporzioni e tutti i dettagli esterni. La sua diffrenza si rivela all’interno in una fodera imbottita di piume d’oca che accentua il carattere prettamente invernale di questo modello.
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Padded Townshend Giacca sportiva in popeline tecnico bielastico. Dal blazer ha le proporzioni, il design e la lunghezza. Dal punto di vista dell’utilizzo e sel comfort questo capo assomiglia ad un cardigan. La semplicità di un modello che trova la sua ragion d’essere nella leggerezza.
Padden Smeaton Peacoat in popeline tecnico bielastico. Lo schema peacoat si intravede appena in un capo dominato dall’impronta tecnica del materiale e dalla rotondità dell’imbottitura. La semplicità del design è la veste esteriore di un modello che si fa notare per leggerezza, termicità e comfort.
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Smeaton Peacoat in jearsy infeltrito con imbottitura in neoprene. Dal punto di vista della grafica e delle proporzioni è un capo tradizionale. Tessuto, accessori e costruzione hanno il compito di introdurre l’elemento di discontinuità che si afferma nell’incontro di vari dettagli di estrazione tecnico-sportiva con il calore della lana e le geometrie di un capo elegante.
I.coat Cappotto in panno con imobottitura in neoprene. E’ un’altra versione del classico cappotto di lana. Ne condivide tutte le proporzioni e i dettagli esterni. La differenza si rivela all’interno, in una fodera imbottita di piuma d’oca che accentua il carattere prevalentemente invernale di questo modello.
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Townshed Giacca sportiva con imbottitura in neoprene. Il volume, le proporzioni, l’impostazione generale sono quelli di un altro grande classico maschile: il blazer. I contrassegni della contemporaneità, secondo la peculiare cifra stilistica della collezione, ancora una volta emergono dalla scelta del materiale e attraverso dettagli di estrazione tecnico-sportiva.
Indra Field jacket in gabardina ritorta con spalmatura. Impostazione da classica giacca da campo dell’esercito americano. Tuttavia i volumi sono più asciutti e l’immagine risulta più elegante. L’assenza di foderatura e la lunghezza rendono il capo un copri-giacca ideale.
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SEGMENTAZIONE Target Oggi il mercato della moda sembra schiacciato tra la grande distribuzione (da Zara a H & M, passando per Uniqlo e Gap) e 15-20 marchi di lusso globalizzato (da Prada a Ralph Lauren, Luis Vuitton, Gucci e Burberry). Pertanto è importante cercare il dialogo con un cliente abbastanza attento al prodotto ma, allo stesso tempo capace di scelte autonome, con una buona formazione culturale e fortemente orientato ai prodotti più recenti. E’ necessario cercare clienti abituati a viaggiare e che, di conseguenza, tendono ad avere un forte gusto internazionale. Una popolazione metropolitana, quantitativamente importante, ma molto sottile, che si sviluppa con varie concentrazioni secondo una geografia web che sostituisce il concetto fisica galileiana, non più basato su uno spazio chiuso. La catena di distribuzione del’e-commerce risulta il modello più opportuno convertire questi visitatori in clienti. Ne consegue che la fiducia nella rete è un elemento chiave dei clienti che intendiamo affrontare.
La combinazione degli elementi sopra descritti disegna i tratti di un giovane uomo con una buona capacità di spesa, ma maturo, che esprime un giudizio indipendente che matura in genere con gli anni.
• Uomo sofisticato, elegante ed attivo. • Caratteristiche distintive: curiosità, forte propensione all’innovazoine e possesso di un gusto internazionale. • Tra i 27 e i 55 ani di età. • Reddito medio-alto. • Consumatore maturo, confidente e interessato alla rete, capace di scelte indipendenti. • Soggetti metropolitani, abituati a viagiare e che tendono a formarsi un gusto fortemente internazionale.
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POSIZIONAMENTO SUL MERCATO
QUALITÀ/TECNOLOGIA
* • Monobi • Parajumpers • Gap • Zara • Uniqlo
• Tommy Hilfiger
• Burberry • LV
PREZZO
• Gucci • H&M
*Competitors diretti: Parajumpers e Tommy Hilfiger
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SCENARIO
Profilazione del consumatore finale Il momento del consumo e dell’acquisto di prodotti è diventato, nella società postmoderna, un momento di espressione del sè per mezzo del quale un individuo trova forme simboliche in grado di esprimere diverse componenti della sua personalità. Molto importante, in questo contesto, è la sensazione di somiglianza che il consumatore riconosce tra la sua personalità di base (o quella ideale, a cui aspira) e il brand. La motivazione primaria che spinge l’uomo a desiderare il possesso di qualcosa è la volontà di ampliare il proprio sé. Soprattutto nella moda, il prodotto acquistato consente di indossare e prendere in prestito un’identità, che diviene parte del body schema personale, ampliando la rappresentazione corporea del consumatore. L’oggetto d’acquisto esprime, protegge e nasconde alcune parti del sè per mezzo dell’identificazione con oggettualità esterne. Come in un gruppo composto da vari attori sociali, l’obiettivo primario del consumatore e del brand è lo scambio di significati necessari alla vita di entrambi.
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Leve emozionali
Un aspetto alla base del comportamento di acquisto delle persone è istintivo e composto da bisogno primari. Il brand MONOBI può contare su diversi “hot buttons”:
The “Excitement of discovery” “Scoperta” è una delle parole più potenti nel linguaggio umano: evoca motivazione ed una gioia spontanea. Questa leva emozionale fa si che i consumatori ricerchino nei prodotti nuove caratteristiche e proprietà per sentirsi non solo “scopritori” di qualche cosa, ma anche per instaurare un canale preferenziale tra consumatore e brand. Possiamo parlare di caratteristiche fisiche, elementi legati all’esperienza di acquisto, alla storia e all’atmosfera emozionale che circonda il brand stesso.
The “Revaluers” Quando il valore è il prodotto, non il marketing. Questa leva sposta l’asse attenzionale dal “vendere”, al “comprare”. Figli della società consumistica delineata da Zygmunt Bauman in “Consumo, dunque sono” (2006), si riferisce a consumatori che, data la massiccia esposizione a strategie e tecniche di vendita a cui sono stati abituati fin dalla più tenera età, sono diventati neutrali alle tecniche tradizionale di advertisement. Sono competenti ed esperti, non manipolabili da parole e strategie. Una buona cultura di base o forte competenza personale acquisita dopo anni di lavoro, sanno distinguere il valore reale di un prodotto, e confrontarlo con altri simili. La rete è il loro strumento di informazioni. Una generazione più indietro, i “Revaluers” sono i “Baby boomers”. Professionalmente realizzati, si dedicano alle attività che danno loro comfort e soddisfazione. Il loro comune denominatore è la ricerca di prodotti familiari al contempo estremamente contemporanei, che danno ai consumatori il senso di “viaggiare” in una comfort zone.
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The “Make me smarter” button.
L’accesso a una quantità di informazioni sempre in aumento e sempre disponibili ha cambiato il comportamento d’acquisto dei consumatori e le aspettative nei confronti delle strategie commerciali dei brand. Essere informati aiuta i consumatori a prendere decisioni migliori riguardo ai prodotti e al proprio stile di vita. Il risultato è che i consumatori non vogliono solo che un prodotto venga loro presentato, ma vogliono entrare, vedere e conoscere di più. Non solo destinatari ma proattivamente parte della strategia di vendita.
The “Fun is a reward” button. L’ambiente emozionale è importante quanto le caratteristiche del prodotto che si acquista, e per questo l’esperienza in compagnia del brand deve essere piacevole e divertente. Il prodotto/servizio riceverà maggiore attenzione, e di conseguenza vendite, se riesce a mostrare il lato più leggero e della propria personalità. Questo nell’ottica di un’umanizzazione del brand e di una drammatizzazione del ciclo vendita/acquisto: il “divertimento” diminuisce la tensione e mette il consumatore a proprio agio, soddisfacendo il bisogno di stimolazione. Più sensi vengono coinvolti in un prodotto, maggiore è il coinvolgimento emozionale del consumatore.
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ANALISI DELLE PERSONAS
Gugliemo, 42 anni vive a Milano, broker. Acquirente privato
Guglielmo è un affermato broker assicurativo presso una multinazionale, vive e lavora a Milano ma è nato in Piemonte. Svolge un lavoro dinamico ed è spesso in viaggio per incontrare i clienti. Non ha orari fissi ma lavora per obiettivi. E’ single e amante del design. A Milano si
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muove in moto.
Guglielmo per lavoro ha necessità di apparire affidabile e in ordine. Allo stesso tempo il suo stile di vita estremamente dinamico richiede un abbigliamento confortevole ma funzionale. Dispone di un reddito medioalto ed ha dimestichezza con gli acquisti online.
Per lavoro utilizza un pc , un notebook in trasferta ed è sempre connesso grazie al suo blackberry. In casa utilizza un tablet per svago.
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Guglielmo è sempre alla ricerca di nuovi marchi che si accordino con il suo stile di vita e gli ambienti che frequenta. Stile ma anche performance.
Sul sito vuole verificare la qualità delle proprietà del prodotto e la credibilità del marchio.
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Daniele 37 anni, vive a Roma, Avvocato. Acquirente privato
Daniele è un avvocato. Vive e lavora a Roma. Ama sentirsi sempre a suo agio senza rinunciare allo stile in ogni occasione. A causa del traffico si sposta sempre in moto. Il fine settimana non rinuncia ad un pranzo fuori o ad una partita allo stadio.
Daniele ama i prodotti di qualità ed è abituato a
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spendere per l’abbigliamento. Si ispira molto alla moda inglese e preferisce i capi d’abbigliamento poco vistosi. Nei capispalla soprattutto ricerca alte performance che possano garantirgli comfort e stile allo stesso tempo.
Utilizza il pc per lavoro ma anche per il tempo libero. E’ un apple addicted e non rinuncia all’ultimo modello di iphone, ipod, ipad etc. Presta grande attenzione ai social media e ai contenuti di qualità. MAKU HUTAN Daniele ha bisogno di capispalla dalle linee pulite ma ad alta prestazione, che gli garantiscano prevalentemente impermeabilità a causa dei suoi spostamenti in moto.
Daniele è abituato a comprare online ma prima di acquistare ama documentarsi per bene e vuole sentirsi in linea con lo stile del brand.
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Hidetoshi, 31 anni, vive a Tokyo, stylist/designer Influencer (blogger, esperto)
Hidetoshi è un affermato stylist e blogger giapponese. Vive per la moda e il design, è sempre alla ricerca delle ultime tendenze ed è un amante del made in italy. Viaggia continuamente per lavoro e per partecipare ai mille eventi connessi.
HIdetoshi per lavoro deve tenersi aggiornato soprattutto in relazione ai marchi emergenti. E’ sempre connesso grazie al suo ultimissimo modello di smartphone e
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tablet.
Hidetoshi cerca dei capispalla dalle linee basiche, che siano facili da trasportare e comodi da utilizzare. Senza però dimenticare il tocco fashion.
Hidetoshi è molto in linea con lo stile del marchio e ne apprezza la manifattura e lo stile. Inoltre è piacevolmente sorpreso dalle performance tecniche del tessuto.
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Fabio 43 anni, vive a Firenze, Architetto/fotografo Acquirente privato
Fabio è un architetto, fotografo professionista, vive a Firenze. E’ sposato e lavora in maniera autonoma, collabora con diverse riviste come fotografo free lance. Per motivi di lavoro si sposta spesso da città in città 7 giorni su 7.
Fabio ha bisogno di un abbigliamento comodo, performante, che però lo faccia sentire elegante al punto giusto considerando che per lavoro spesso si trova a partecipare ad eventi di un certo tipo.
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Utilizza il pc per lavoro, si concentra prevalentemente su programmi di grafica e fotografia, ma recentemente si è avvicinato maggiormente ai social media.
Fabio cerca il comfort, un capo che gli permetta una facilità di movimento. Preferendo capi non troppo mainstream si interessa alle nuove linee.
I COAT
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MONOBI SWOT ANALYSIS
W
S • KNOW HOW • ARTIGIANATO • MADE IN ITALY • TECNOLOGIA
• MANCANZA DI BRAND AWERENESS • DEPRIVAZIONE SENSORIALE TIPICA DELL’ONLINE • PREZZO ALTO a fronte dell’assenza di brand noto
• COLLEZIONE DONNA
• CONCORRENTI DIRETTI
• COLLEZIONE ABBIGLIA-
• CONCORRENTI INDIRETTI
MENTO • UTILIZZO DI MARKET PLACE PER FAR CONOSCE-
(OFFLINE) • CONCORRENTI POSSIBILI (NUOVI SITI)
RE MEGLIO LA LINEA
O
T
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ANALISI DELLA CONCORRENZA
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I COMPETITORS
PARAJUMPERS 1) Il tema del prodotto è molto presente nel sito così come nel magazine. Nei social viene dato maggior risalto ai Parajumpers’s friend, con ampio uso di immagini per coinvolgere la clientela. 2) Il prodotto viene raccontato in maniera classica, diviso per collezioni, attraverso una breve descrizione tecnica corredata dalla composizione dei capi. In aggiunta si trovano alcune “INFO” che dettagliano alcune caratteristiche del prodotto ma che possiamo considerare superflue e di poco interesse per il cliente. 3) Il contenuto tecnologico del prodotto viene raccontato in maniera tradizionale attraverso l’uso di testo+immagini.
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4) Il tono di voce è piuttosto informale e d’ispirazione militare: diretto e tecnico, volto ad ispirare credibilità attraverso l’autorevolezza. Non c’è un richiamo diretto all’aspetto glamour se non nel magazine ma in maniera non esplicita. 5) Sono presenti su Facebook, Twitter, Youtube e Pinterest. Su Fb curano la parte relativa ai Parajumpers’s friends, con ampio uso di infografiche per aumentare la fruibilità del prodotto e stimolare la partecipazione agli eventi organizzati dal marchio. Su Youtube sono presenti pochi video che descrivono l’incontro col designer e vari shooting. Su Twitter ripropongono i contenuti di Facebook. Su Pinterest non hanno un canale ufficiale ma la loro presenza è massiccia, probabilmente a causa dei FAKE che hanno turbato l’attività dell’azienda e l’hanno spinta alla creazione della campagna”Stop the fake”, sul loro sito. Su Pinterest non hanno un canale ufficiale ma la loro presenza è massiccia, probabilmente a causa dei FAKE che hanno turbato l’attività dell’azienda e l’hanno spinta alla creazione della campagna”Stop the fake”, sul loro sito.
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TOMMY HILFIGER
1) Il sito è prevalentemente incentrato sul prodotto, vista l’ampiezza di gamma del marchio. Il prodotto viene raccontato in maniera giocosa ma efficace, rispecchiando il life-style promosso dal brand. Lo si evince dalla postura dei modelli, che propongono il prodotto in maniera più dinamica rispetto ai competitors. Gia’ dalla homepage possiamo notare le diverse value proposition per il cliente relative al servizi di e-commerce (dal reso gratuito al tracking online etc). 2) Nel sito si può trovare la sezione “In evidenza” che ripropone le principali attività del marchio. Vista la longevità del marchio e la sua diffusione attraverso una rilevante fetta di clienti, il mondo del prodotto viene evocato in ogni parte del sito senza un richiamo diretto. 3) Non è presente una componente innovativo-tecnologica nel prodotto, viene dato più risalto alla cura del prodotto ed alla sua vestibilità. 4)Il sito comunica un tono di voce molto rilassato, colloquiale e friendly, richiamando un mondo vacanziero e spensierato. Lo si può notare sia dal contenuto testuale che dalle immagini. 5)I social utilizzati sono Facebook e Pinterest, quest’ultimo per presentare il prodotto ma soprattutto per suggerirne occasioni d’uso. Facebook viene utilizzato per il prodotto e per la sua promozione attraverso i vari eventi promossi dal marchio (presentazioni di capsule collection con eventi collegati).
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ANALISI INTERNA
Descrizione attività • Attività preliminare di analisi della strategia di lancio finora attuata e della correttezza degli strumenti e-commerce preposti. • Supporto nel controllo delle attività dei partner coinvolti come White Horse Digital (agenzia marketing). • Focalizzazione sull’attività di produzione contenuti: • Analisi del target a partire dai materiali a disposizione; • Supporto nella gestione della relazioni con l’agenzia marketing per la strutturazione della campagna marketing di Monobi; • Editing contenuti per la parte magazine del sito Monobi, in particolare l’obiettivo sarà comunicare in modo innovativo la tecnologia e l’innovazione presente nei capi.
Obiettivi preposti • La conoscenza di una realtà industriale tipica del distretto pratese per produzione di tessuti, con una forte verticalizzazione che permetterà una visione completa del ciclo produttivo dal tessuto al capo finito. • Ricercare le leve narrative adatte a stabilire una relazione/dialogo con il nostro target • Produzione di contenuti, mirata alla definizione del mondo Monobi • Ottenere familiarità con attività marketing relative al lancio di un marchio online e alla gestione dei ruoli coinvolti.
Si propone Chiara Dussini, project coordinator & marketing, come tutor per le attività assegnate, come riferimento di Beste e garante degli interessi di Alessia Giglia.
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OBIETTIVI AZIENDALI
Obiettivi principali:
• Creazione di un brand proprio, riconoscimento e brand loyalty da raggiungere in 2/3 anni.
• Raggiungimento di 1 mln di fatturato in 2 anni, 4 stagioni (suddivisa inizialmente in 30% online e 70% offline, per arrivare in due anni alla generazione del 70% con gli acquisti online e del 30% degli acquisti offline).
• Obiettivo finale, abbandono di intermediari e della distribuzione tradizionale, per una vendita unicamente online del prodotto in 4 anni.
Obiettivi Secondari:
• Utilizzare un capo altamente rifinito per sostenere la vendita di tessuti.
• Risollevare la divisione abbigliamento (dalla perdita di fatturato dovuta al crescente costo della produzione per terzi del made in Italy, a favore del mercato Asiatico) grazie a una specializzazione specifica nella confezione.
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ASPETTI LEGALI INFORMAZIONI GENERALI OBBLIGATORIE Devono essere facilmente accessibili in modo diretto , permanente e aggiornate: -Il numero della Partita IVA o altro numero di identificazione considerato equivalentenello Stato membro, qualora il prestatore eserciti un’attività soggetta ad imposta;
-L’indicazione in modo chiaro ed inequivocabile dei prezzi e delle tariffe dei diversi servizi della società dell’informazione forniti, evidenziando se comprendono le imposte, i costi di consegna ed altri elementi aggiuntivi da specificare;
-L’indicazione delle attività consentite al consumatore e al destinatario del servizio e gli estremi del contratto qualora un’attività sia soggetta ad autorizzazione o l’oggetto della prestazione sia fornito sulla base di un contratto di licenza d’uso.
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ASPETTI FISCALI DEL SITO
Dal punto di vista fiscale, il commercio elettronico coinvolge in generale tutte le principali forme di prelievo: diritti e dazi doganali, IVA e imposta sul reddito. Di seguito capiremo quali sono le principali normative fiscali da conoscere quando si avvia un’attività di commercio elettronico. Prima di tutto, ricordiamo che l’IVA è un’imposta sui consumi: per questo motivo anche la tassazione deve avvenire, in via generale, nel luogo del consumo. Prima dell’applicazione delle imposte è necessario quindi riuscire a individuare chiaramente la localizzazione del venditore e dell’acquirente e il momento in cui l’operazione viene effettuata e fruita, per poter determinare quale trattamento riservare alla transazione. In secondo luogo, dal punto di vista tributario è molto importante stabilire come avviene la transazione, a seconda del tipo di bene: quando si tratta di un oggetto materiale, questo deve essere necessariamente recapitato all’utente fuori dalla Rete (commercio elettronico indiretto); quando si tratta di beni intangibili, la consegna può avvenire direttamente tramite la Rete (commercio elettronico diretto). Si parla di commercio elettronico indiretto quando le prime fasi della transazione, dall’inserimento del prodotto nel “carrello” alla stipulazione del contratto, avvengono in Rete, ma il bene presenta delle caratteristiche tali per cui è necessario che sia consegnato fisicamente all’acquirente presso il domicilio da questi indicato. Rientra in tale fattispecie la maggior parte delle attività di commercio elettronico, dalla vendita di prodotti alimentari, a quella di ogni altro tipo di oggetto, senza fare distinzione in base alle modalità di consegna del bene (che può essere la spedizione tramite un apposito corriere o il ritiro presso un “pick point”) o in base alla modalità di pagamento (che può avvenire on line, attraverso carta di credito, bonifico o alla consegna del bene).
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ASPETTI LOGISTICI INFORMAZIONI DI SPEDIZIONE DAL SITO. Tutti i nostri prodotti sono spediti con DHL. Al momento della spedizione sarà inviato un AWB da cui sarà possibile rintracciare i movimenti del pacco sul sito DHL (http:// www.dhl.it/it/express/ricerca.html) Al momento spediamo solo verso paesi selezionati. Nel momento in cui l’ordine supera i €500, la spedizione sarà gratuita ma non comprenderà il pagamento dei dazi. Per quanto riguarda i resi, una volta approvato il reso, verrà inviato un codice di riconoscimento . Sarà a quel punto necessario contattare DHL e richiedere il reso utilizzando il codice di riferimento per organizzare il ritiro della merce. Sotto l’elenco dei numeri DHL verso cui spediamo i nostri prodotti.
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BRANDING VALORI. Beste ha creato una linea di abbigliamento maschile urbana e sofisticata, ad altre prestazioni. I principali valori del brand possiamo riassumerli come di seguito:
1. L’utilizzo di materiali Beste: altamente sofisticati, unici sul mercato per innovazione tecnologica, sono il frutto della ricerca e della storia del gruppo. 2. Il know-how Beste quali le tecniche di termo-saldatura e nastratura, un’evoluzione estetica e funzionale del tradizionale assemblaggio con cucitura. 3. La creazione di un e-store che permetterà di contenere i costi di distribuzione e di proporsi ad una clientela worldwide e internazionale.
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BRAND VOICE
Cos’è.
La brand voice è il tono di voce dell’azienda, è l’espressione delle persone dietro il brand, esprime la personalità della marca e i suoi valori, è differenziante, rende ogni brand riconoscibile ed unico.
Cosa fa.
Crea fiducia, influenza e persuade, comunica i valori del brand, resta impressa.
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I contenuti e il tono di voce di Monobi parlano di unicità. Nei loro contenuti trattano gli argomenti ai quali la loro clientela è certamente interessata, focalizzando l’attenzione sulle competenze di artigianalità e talento in vari settori , dalla musica alla tecnologia, passando per l’arte ed il design. Ciò che vogliono raccontare è la a storia di chi sta dietro le quinte, la vita del regista che crea piuttosto che l’attore che interpreta.
Concretezza e affidabilità, ma anche tecnologia e stile.
BRAND FRAMEWORK
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E-COMMERCE Il sito si presenta come un “editorial”, a metà tra un megazine ed un e-commerce. La strategia di comunicazione si basa su tecniche di in-bound marketing.
E’ un sito dalle linee molto pulite, dove l’uso dei colori e delle immagini usate richiama quello dei prodotti inseriti. Anche il font spicca per la sua semplicità. Tutto a voler dimostare la concretezza dell’azienda e del prodotto, raccontato senza necessità di abbellimeti ma nella sua cruda verità.
Il prodotto è il protagonista sin da subito.
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SOCIAL
FACEBOOK Target: 25-35 anni.
Objective: Attraverso concetti, prodotti, argomenti, vicini al target, mostrano il mondo Monobi legato alla città.
Strategy: MAINSTREAM ELEGANCE. Legare il concetto di città al mondo Fashion. Il profilo FB è il più svariato come argomenti, che spaziano dalla musica al tech, dal cibo al fashion appunto. L’attitudine e il tono di voce sono più commerciali, non si cerca necessariamente la genuinità quanto l’esprimere Monobi attraverso oggetti e concetti vicini al target.
PINTEREST Target: 25-35 anni.
Objective: Creare un look fashion intorno a Monobi. Dichiarano il look giusto da abbinare ai capi. Mostrano come e qunto possa essere versatile qualsiasi capo Monobi, attraverso le diverse guide per le città.
Strategy: REAL URBAN EVERYWEAR. Partendo proprio dalle guide diverse per città mostrano look e mood vicini al brand, così come accessori. Fanno molta attenzione anche ad eventuali blogger o trand setter.
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TWITTER Target: 35-45 anni.
Objective: Attraverso concetti, prodotti, argomenti, vicini al target, mostrano il mondo Monobi, concentrandosi sul loro way of life.
Strategy: NOT SUCH AN OUTSIDER. Twitter rimane una comunicazione molto sofisticata e di conseguenza anche gli argomenti hanno lo stesso livello. Nello specifico si concentrano su Business, Tech, Design e sull’atteggiamento del perfetto gentleman Monobi. L’uomo Monobi non è esattamente un outsider, si distingue per l’innata eleganza e la conoscenza dei tempi attuali.
INSTAGRAM Target: 25-45 anni.
Objective: Mostrano il prodotto Monobi e l’azienda per supportare e costruire credibilità.
Strategy: HERE WE ARE. Raccontando retroscena, protagonisti e dettagli di prodotti delle varie collezioni Beste nella quotidianità, dando precedenza a Monobi e a chi che vi ruota intorno.
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COPY PAYOFF
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COLORI E’ ormai risaputo quanto il colore sia capace di influenzare inconsciamente molti aspetti della nostra vita e di come questo fenomeno venga sfruttato abilmente nella pubblicità e nella grafica, sia cartacea che web. Il colore non è altro che un’elaborazione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello. La percezione visiva è quindi creata a tutti gli effetti dal nostro cervello e, come tale, è capace di provocare risposte emotive ed atteggiamenti psicologici diversi. Lo studio di questo fenomeno, che ha molto a che vedere con la neurofisiologia, prende il nome di “psicologia del colore”. Cosa dice, in sintesi, la psicologia del colore? Il colore è una sensazione che viene recepita dal cervello e che ha effetti sul nostro organismo e soprattutto sul nostro atteggiamento psicologico.
La nostra “tavolozza cromatica personale” dipende dal modo in cui percepiamo i colori esterni e da quali concetti emozionali gli associamo inconsciamente, sia sulla base del nostro vissuto personale, sia sulla base del contesto culturale in cui viviamo che ci influenza più o meno direttamente. In linea di massima, i colori caldi (giallo,arancione, rosso) sono stimolanti e positivi, ma anche irruenti e decisi. I colori tenui, come le tonalità pastello, sono rassicuranti e ispirano fiducia. Stessa cosa per i colori freddi, come il verde e l’azzurro. Appurato che le emozioni hanno molto a che vedere con la vendita di un prodotto, è indiscusso che è possibile indirizzare, attraverso l’uso di elementi visivi, la volontà di acquisto di un cliente verso un certo prodotto piuttosto che un altro.
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Blu Rilassate e positivo, esprime sensazione di benessere e tranquillità e pace. Antagonista del rosso, diminuisce il battito cardiaco, è il colore della riflessione e del pensiero razionale. Ispira fiducia istintivamente, soprattutto nelle tinte più tenui e smorza la conflittualità. Molto usato in politica e nel settore medicale. E' il colore dell'affidabilità.
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Verde Distensivo e riposante per gli occhi, è il più rilassante dello spettro. Colore molto positivo, da sempre considerato il logo della natura. Ispira fiducia, soprattutto nelle tonalità scure, è spesso usato nel settore assicurativo, finanziario e legale. Colore della speranza, della salute e della guarigione. E’ spesso usato nel settore umanitario.
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Giallo Colore allegro, colore del sole, gioia, ottimismo. Attira l'attenzione, esprime sensazioni positive e rassicuranti. Amato dai giovani, usato dai disegni per bambini. Stimola l'appetito, come il rossoe l'arancione. Questi colori sono spesso usati assieme nelle ristorazione. Il testo nero su sfondo giallo è uno dei migliori contrasti esistenti, con ottima leggibilità e più facile da tenere a memoria (confermato da studi). Non è indicato per esprimere professionalità o eleganza.
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IMMAGINI
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LOGO
Il logo Monobi è composto dalle due lettere M e B, in uno stile decò, che si intersecano.
Monobi è formato dalla parola giapponese “mono” che significa cosa. Inoltre “mono” in quasi tutte le lingue indeuropee ha a che fare con l’unicità, con il senso di unico, la cosa unica.
Monobi è facile da pronunciare, rimane in mente, è un nome interessante con più significati.
Il font è pulito e lineare con lo stile dello stilista.
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MARKETING MIX
Strategie di prodotto. La collezione vuole rispecchiare una cultura occidentale fortemente internazionalizzata e uno stile di vita dinamico e attivo. Il prodotto è senza compromessi tra qualità, efficienza e stile. I capi vogliono essere immortali: 10 capispalla, ispirati ai grandi classici e ai “Cult” nella storia dell’abbigliamento. Linee pulite e tecnologia di tessuti e lavorazioni. La termosaldatura è elemeto caratterizzante, andando in alcuni casi a sostituire la cucitura. I tessuti utilizzati esprimono “l’italianità” e il know-how Beste.
Strategie di prezzo. Il risultato è una qualità innegabile del prodotto e possibilità di customizzazione proposte alla metà del prezzo della concorrenza, grazie alla possibilità di produrre il prodotto totalmente in house senza mai venir meno allo stile e al made in Italy e alla possibilità di distribuirlo grazie al canale online.
Strategie di distribuzione. La scelta di e-commerce come architrave della distribuzione risponde alla comparsa sottile e la natura di un scala globale dei nostri potenziali clienti. L’e-commerce è anche una scelta che ha l’obiettivo di ridurre in modo significativo la catena di distribuzione. MONOBI vede l’e-commerce come un elemento capace di coniugare produzione di qualità e artigianalità con un prezzo altamente competitivo.
Strategie di promozione Il focus della strategia di promozione è stato quello di suscitare interesse nei confronti di Monobi prima del lancio dell’e-commerce, attraverso la creazione di contenuti editoriali di qualità e attraverso l’uso dei social media. La sfida era quella di differenziare Monobi da tutti gli altri brand di outerwear maschile che hanno uno stile simile ed un simile punto di vista. Ciò sarà possibile creando dei contenuti e una brand voice unici, riconoscibili e differenzianti. Affrontando argomenti che interessano realmente il target di riferimento, focalizzando l’attenzione sulle competenze di artigianalità e talento in vari settori , dalla musica alla tecnologia, passando per l’arte ed il design. pag 63
SHOPPING EXPERIENCE UX
La user experience è la sommatoria delle emozioni, delle percezioni e delle reazioni che una persona prova quando si interfaccia con un prodotto o servizio. Equivale al grado di aderenza soggettiva tra aspettative e soddisfazione nell’interazione con il sistema, sia esso fisico che digitale.
È una dimensione della progettazione che si focalizza sull’uso che le persone faranno del prodotto o di un servizio. La user experience mette al centro della progettazione le attività, le caratteristiche e i bisogni delle persone (users) che entreranno in contatto col prodotto focalizzandosi sul contesto d’uso nel quale esso verrà utilizzato.
WIREFRAME Sono una rappresentazione visiva di un’interfaccia utilizzata per comunicare la struttura, il contenuto, la gerarchia dell’informazione, le funzionalità e i comportamenti della UI. Modelli wireframe (in italiano “Modelli in fil di ferro”) mostrano solo gli elementi strutturali e funzionali del prodotto, privi di design.
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FONDAMENTALI MONOBI Men첫 wireframe
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MONOBI Men첫 wireframe
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Product page’s wireframe
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Basket page’s wireframe
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Confirmation page
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Account page
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MOCKUPS
HOME PAGE VERS.1
HOME PAGE VERS. 2
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MOCKUPS VERSIONE 1
Mockup a tema blu
Mockup a tema verde pag 73
Mockup a tema verde lime
Mockup a tema giallo pag 74
MOCKUP VERSIONE 2
Mockup a tema blu
Mockup a tema verde pag 75
Mockup a tema verde lime
Mockup a tema giallo pag 76
Basic Ecommerce flow
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OUT OF THE BOX PACKAGING
La scatola misura 60*40*15, molto grande, in modo da tenere il capo ben disteso.
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THANK YOU CARD
INFORMAZIONI PER IL RESO
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PLATFORM OPPORTUNITÀ Possiamo categorizzare le piattaforme in tre principali segmenti: da installare, Saas, Full custom. Da installare: Spesso si trattadi pacchetti pronti per l’installazione, alcuni dei quali sono open source o con costidi licenza molto abbordabili. PRO espandibilie scalabili; molticonsulentia disposizione; community di supporto spesso molto attive. CONTRO sono richieste delle competenze tecniche; personalizzazioni spinte possono rendere difficili gli aggiornamenti e possono alzare i costi.
Fanno parte di questa categorie piattaforme come Prestashop, Magento, ZenCart.
SAAS: In poco tempo sono resi disponibili piattaforma, dominio e hosting: il merchant deve solo inserire i prodotti, operare le personalizzazioni disponibili e gestire le vendite. PRO in poche ore l’e-shop è operativo; spesso una community promuove i vari negozi; ottimo per partire senza investimenti e rischi eccessivi; pannello di amministrazione semplice. CONTRO forse troppo semplice; i limiti della piattaforma vengono ereditati dall’e-shop; scarsa personalizzazione e autonomia; possono avere limiti nelle attività di web marketing.
Fanno parte di questa categorie piattaforme come Shopify, Blooming, Magentogo. pag 80
Full Custom: Il massimo della personalizzazione, ma occhio ai costi. PRO è possibile creare un e-shop molto complesso; scalabile in base alle esigenze; è possibile ottenere esattamente ciò che si vuole. CONTRO servono idee molto chiare; sviluppo spesso molto lungo ed impegnativo; la manutenzione potrebbe essere più costosa; forte legame con chi ne ha curatolo sviluppo. LA SCELTA Per Monobi, trattandosi di un e-commerce all’inzio con un numero di articoli molto basso la scelta è ricaduta su Woo Commerce, un plug-in di World Press. WordPress è il software più conosciuto al mondo nell’ambito della creazione dei blog e dell’editoria online, ma la sua potenza e la sua semplicità d’uso fanno si che venga utilizzato anche nella costruzione di siti Internet e portali Web professionali. Il successo di WordPress deriva da una programmazione chiara, snella e altamente personalizzabile. WooCommerce è un software che consente di trasformare un semplice sito in un vero e proprio negozio online. Il plus di utilizzare WooCommerce al posto di CMS appositi come PrestaShop o Magento, risiede nel poter integrare il negozio direttamente tra le pagine del proprio sito, senza dover riprogettare il tutto con un nuovo software. Il plugin rispecchia la stessa semplicità e facilità d’uso di WordPress, pertanto può essere utilizzato da chiunque non abbia molta dimestichezza con l’informatica e la programmazione. Ciò non significa che non fornisca comunque strumenti professionali alla stessa stregua dei CMS appositi.
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