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tri studio

TRI .

STUDIO

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by

STUDIO

. arch & design

arch & design

arch & design


Progetto di riqualifi-

Prof. M. Baldini

Product

cazione del Museo

Prof. L. Baldini

& Lighting Design

Piaggio a Pontedera

Prof. A. Mattu

aa..2015-2016

Design

A. Gambardella S. M. Jarvis C. Maffei


Intro

12 3 4 Analisi

Il museo

Lighting


1

Presentazione Concept Valori Forma


La proggettazione del museo si è ispirata a valori semplici ma d’effetto che sono specchio dell’ immagine che l’azienda vuole trasmettere di se stessa. Un primo passo decisivo è stato quello di demolire tutte le aggiunte delle varie piccole riqualificazioni accumulatesi negli anni L’obbiettivo è stato quello di creare un ambiente unico ma allo stesso tempo ripartito per funzioni che comunicano armonicamente tra loro al cui suo interno il prodotto non pede mai importanza. Elemento innovativo, segno forte che ora acaratterizza formalmente il progetto è dato dal materiale. La riscoperta delle finiture originali accostate al forte uso del cemento si sposano perfettamente con i profili in ferro corten che modellano gli spazi interni. Uno spazio polifunzionale completamente modellabile e adattabile alle esigenze. Grandi ambienti che nobilitano lo stabilimento industirali che all’occorrenza, mediante la modellazione di ampi portelloni definiscono e suddividono lo spazio. Ordine e regola all’esposizione sono stati dati esponendo le collezioni su diversi livelli e in diverse zone dedicate. Il primo corpo di fabbrica di fine Ottocento racchiude in forma teatrale tutta la sotria dell’azienda dalla nascia ai giorni nostri. Il grande capannone centrale espone le principali collezioni Piaggio, la zona del vecchio auditorium ora contiene tutti i pezzi di ultima acquisizione Gilera. Oltre che ad una nuova sezione di archivio che dialoga con la sala, e una zona dedicata alla grafica e alla pubblicità che hanno segnato l’immagine della Piaggio. Uno spazio polifunzionale completamente modellabile e adattabile alle esigenze.

relazione


relazione Grandi ambienti che nobilitano lo stabilimento industirale che all’occorrenza, mediante la modellazione di ampi portelloni definiscono e suddividono lo spazio. Un nuovo polo è stato poi pensato come appendice al museo, che racchiude un ampio spazio per le temporanee, una zona congress e una zona dedicata alla ristorazione che rappresenterà una nuova attrazione in grado di appportare un maggior flusso di visitatori. Ubicato nella zona sud-est, leggermente distaccato dalla sala museale questa zona può continuare indipendentemente la sua vita anche oltre l’orario di apertura del museo, agevolando così l’organizzazione di conferenze, vernissage e cene aziendali. Inoltre la zona bar racchiude in forma ibrida un sistema di book-shop e souvenirs integrato al sistema di caffetteria e ristorazione posto su dei tavolini che intervallano la normale organizzazione ristorativa, in modo tale da poter scegliere autonomamanete il prodotto desiderato passeggiando all’interno di tutta la zona ammirando il sistema espositivo della sezione delle Vespe artistiche pendenti dal soffitto. Oltre tale zona, si accede all’area dedicata al congress che puo contenere comodamente sedute 240 persone e un palcoscenico appositamente studiato per eventi collaterali al Museo. Adiacente, con ingresso indipendente è collocata la zona relativa alle mostre temporanee, con allestimenti polifunzionali e adattabili alle diverse esigenze espositive. Il tutto contenuto in una nuova “pelle” architettonica che riveste l’intero stabile lasciandone a seconda dei punti di vista, percepire la sua storia passata.


briefing

Riprogettazione

effi-

ciente dell’impianto illuminotecnico.

Riorga-

nizzazione organica e funzionale degli spazi. Nuova modalitĂ di esposizione.


valori In tutto il processo pro-

1st

gettuale di ridefinizione dell’immagine del Museo sono stati tenuti conto i principali valori che l’azienda trasmette. La storia e la tradizione, l’immagine di eccellenza e la qualità dei prodotti, e il sito geografico e la sua relazione con l’intorno.


funzione L’ampio prima

spazio ospitava

che diver-

se funzioni in maniera non omogenea e poco funzionale è stato riorganizzato in tre poli principali

(esposizione

- archivio - ritorazione/ congress) cui si accede tramite un’area centrale che funge da snodo nonchè d’ingresso.


forma I piĂš di 3.000 metri quardi di superfice espositiva sono stati gestiti in modo da poter creare delle ampie zone completamente

modella-

bili a seconda delle varie esigenze mediante l’uso di grandi aperture che definiscono e scandiscono la spazio.


ordine Il

sistema

espositivo

principale che racchiude tutte le collezioni piĂš 1

2

1 1

3

2 1

1

3

2 1

2 1

2 1

3

importanti dell’azienda 2 1

è stato studiato altimetricamente,

collocan-

do su ogni alzata le diverse serie produttive. Una rampa dall’effetto scenografico accompagna la salita al piano soppalcato dove sono esposte le collezoini speciali.


emozione Parola d’ordine “emozionare”. La zona della time-line dell’azienda è stata 3 2 1

3 2 1

3 2 1

studiata in manierea scenografica. L’ambiente che recupera le finiture originali è teatralmente scandito da fasci di luce che accompagnano il visitatore all’interno delle tappe principali della storia dell’azienda.


lo spazio L’ampia superfice museale è stata suddivisa in tre aree principali contenenti collezioni diverse. Separate tra loro da portelloni apribili che ruotano su se stessi a 360°, una rampa imponente accompagna la salita al dislivello superiore che espone speciali.

le

collezioni


la materia

L’intero progetto parla lo stesso linguaggio formale. Il cemento che ricorda i capannoni industriali si sposa perfettamente con l’uso delle lamiere di corten che definiscono gli ambienti.


l’esposizione Le modalità espositive cambiano a seconda delle collezioni presentate parlando lo stesso linguaggio formale.

Pez-

zo unico è l’espositore ottenuto dall’uso delle vecchie casse da imballaggio e spedizione dei motoveicoli che cattura prospetticamente la scena fungendo da divisorio con le altre collezioni.


la luce

Tema centrale del progetto, la luce. L’intera superficie museale è stata corredata da un ampio progetto

di

Lighting

Design. Particolari effetti scenografici corredano un’avanzata illuminazione generale.


2

Localizzazione Abaco Zoning Flussi


ge nius loci

Museo Piaggio Pontedera lat. 43.660535 long. 10.632798 Viale Rinaldo Piaggio 7 Pontedera Pisa Italy


materia

Ferro Corten Resina effetto cemento Casse da spedizione


zoning

RISTORANTE BAR CONGRESS TIME-LINE

CAMERA OSCURA

HALL

ESPOSIZIONI

INGRESSO HALL ESPOSIZIONI CONGRESS BAR RISTORANTE

INGRESSO

TIME-LINE CAMERA OSCURA PADIGLIONE

PADIGLIONE

ARCHIVIO

ARCHIVIO GILERA EDUCATIONAL AMMINISTRAZIONE

GILERA

EDUCATIONAL

AMMINISTRAZIONE n


flussi

INGRESSI PERCORSO MUSEALE ARCHIVIO TEMPORANEE CONGRESS BAR RISTORANTE AMMINISTRAZIONE

n


3

Hall - Bar - Risto - Congress Accoglienza -Desk - Timeline Archivio - Permanente - Gilera Esterno


0

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pianta

n


3

.1

Hall - Bar - Risto - Congress Pareti divisorie Vespe artistiche Bookshop


0

5

10

pianta

n


0

5

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sezioni

n


0

5

10

sezioni

n


book shop Il book-shop si sviluppa su dei moduli d’appoggio in lamiera di corten curvata posti ad intervallare i tavoli del bar e ristorante in modo tale da fondere le varie funzioni tra loro.

n


multifunzione Porta a bilico verticale filo muro su entrambi i lati. La porta può aprirsi girando su se stessa con differenti gradi di apertura, producendo un movimento dall’effetto altamente emozionante. Realizzabile in tutte le dimensioni e con tutti i rivestimenti per adattarsi ad ogni ambiente e diventare perfettamente invisibile grazie alla completa planaritĂ tra parete e porta. Può essere rivestita con qualsiasi tipo di materiale (metallo, pietra, pelle). n


3

.2

Accoglienza -Desk - Timeline Sistema espositivo Comunicazione


0

5

10

pianta

n


0

5

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sezioni

n


welcoming

110

110

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20 15

n


desk Il desk posto all’ingresso della zona della time-li60

ne è un pezzo unico cre-

110

630

ato su misura con finitura effetto cemento, rappresenta la barriera da superare per immergersi nel mondo Piaggio. Il blocco massiccio risulta alleggerito alla base da una lama di luce che lo stacca dal pavimento e l’insegna del museo.


desk 20

40

630

475

Lastre di ferro corten fissate dalla parete retrostante

al

bancone

d’accoglienza compongono la parete divisoria che funge da filtro per la luce che penetra dall’ingresso richiamando l’elemento formale utilizzato in facciata.


comunicazione

I sistemi di comunicazione

e percorsi all’interno del Museo sono stati creati utilizzando i materliali chiave del progetto. Una lastra di vetro serigrafata e illuminata dal basso incastrata all’interno di un plinto in cemento contiene le inAUDIO TOUR

formazioni generali delle esposizioni. Il tutto corredato dalla creazione di un app che accompagna tramite un’audioguida la visita.


comunicazione 180 VETRO

40

CEMENTO

40

n


3

.3

Archivio - Permanente - Gilera Esposizione Collegamenti verticali


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5

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pianta

n


0

5

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sezioni

n


0

5

10

sezioni

n


esposizione Il sistema espositivo centrale è ricavato riciclando le vecchie casse di spedizione e imballaggio dei motoveicoli che opportunamente

assemblate

contengono i singoli pezzi dell’esposizione, a cui è af-

n


esposizione fiancato un sistema di illuminazione puntuale a LED. Oltretutto la parete espositiva funge da divisorio tra la sezione espositiva Vespa a quella retrostante che comprende Ape e Gilera.

n


viste


viste


viste


4

LIghting Project


mood board


concept

Esterno Time-line Espositore


zoning

La suddivisione dello spazioe tramite effetti di luce e stata studiata alternando zone di esposizione dalll’effetto teatrale in ambiente prevalentemente scuro e ampie zone di luce naturale.


0

5

10

pianta


0

5

10

sezioni


0

5

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sezioni


pianta DART MEDIO TARGETTI illuminazione d’ambiente

TRICK IGUZZINI effetto lama di luce

MUSHROOM B-LIGHT spot

n


pianta DART MEDIO TARGETTI illuminazione d’ambiente

STRIP LED effetto wall grazer

MUSHROOM B-LIGHT spot

n


pianta DART MEDIO TARGETTI illuminazione d’ambiente STRIP LED effetto wall grazer MUSHROOM B-LIGHT spot

PICO PYROS proiettore spot

n


schede

warm white 3000K CRI93

mushroom

n


schede

dart medio

n


schede Apparecchio di illuminazione a parete e soffitto, finalizzato all’impiego di sorgenti luminose a LED, ottica EffettoLama 180°. Il prodotto è costituito da una basetta di supporto e schermo. La basetta è realizzata in pressofusione di alluminio e sottoposto a fosfocromatazione, doppia mano di fondo, passivazione a 120°C. La verniciatura realizzata con vernice acrilica liquida, cotta a 150 °C, fornisce un’alta resistenza agli agenti atmosferici ed ai raggi UV. L’ottica, fissata al corpo tramite un carter in zama, è realizzata in metacrilato . Tutte le viti utilizzate sono in acciaio inox A2. Installazione a parete e soffitto tramite piastra di aggancio a muro in acciaio inox.

trick 180°

n


schede

pyros led

n


desk Il sistema di illuminazione secondario posto sul desk all’ingresso della zona time-line è stato ricavato utilizzando un tubolare metallico con finiture in ferro corten curvato che an-

n


bar corandosi al pavimento si innalza passando al di sopra del desk. Al suo

intenro

contiene

una strip led che illumina il piano di lavoro per tutta la sua lunghezza.

n


rampa A caratterizzare l’ampio spazio industriale del capannone centrale

è

stato creato all’interno del profilo esterno della rampa

che collega

i dislivelli una strip led con effetto wall grazer, che illumina dall’alto la parete rifinita in corten.

n


grazie.


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