mfc
Master in Finanza e Controllo di gestione 23ÂŞ edizione
Formula executive Catania - Milano - Padova - Roma - Firenze ottobre 2009
[
Master Finanza Aziendale Master Finanza e Controllo di Gestione
Master ContabilitĂ e FiscalitĂ d'impresa Master Gestione e Consulenza d'Impresa Master Programmazione e Controllo di Gestione
Ifaf formazione manageriale continua Alcune aziende che hanno invitato i propri dipendenti ai master Ifaf:
Indice
:: 3
p.4
IFAF Business School » Perche frequentare un master Ifaf? » Ifaf Finanza
p.6
Il Master in finanza e controllo di gestione » » »
Caratteristiche e contenuti Il programma del master Faculty
p.18
informazioni p.21
scheda d'iscrizione
Ifaf business school anni di esperienza nel campo della formazione manageriale
:: 4
Un'azienda di training manageriale. Un luogo in cui i professionisti del settore s'incontrano, si confrontano e crescono.
docenti ed esperti del settore
Perchè fequentare un master di IFAF? Dal 1982 IFAF opera nel campo del training aziendale e professionale, in particolare nell’area amministrazione, finanza e controllo. Un’esperienza che le ha consentito di perfezionare un metodo didattico unico in Italia che, attraverso un percorso guidato, permette di rendere immediatamente applicabili sul campo gli strumenti e la logica appresi. Grazie all'interazione con le aziende clienti e partner, IFAF ha allargato l'ambito iniziale ed attualmente opera con 4 divisioni: Finanza, Legale, Risorse Umane e Marketing. Oltre 6.000 professionisti hanno frequentato i nostri corsi ottenendo vantaggi per la loro professione e carriera; più di 2.000 aziende hanno inviato i propri dipendenti ai nostri corsi interaziendali e workshop specialistici: sono i dati di un riconoscimento autentico da parte della business community. La garanzia di un’esperienza pluriennale nella formazione specialistica si accompagna alle competenze di un corpo docente costituito dai maggiori esperti provenienti dal mondo industriale, finanziario e della consulenza. In questo modo la trasmissione della conoscenza attinge alle testimonianze dirette e passa attraverso l’esame di casi studio tratti dalla realtà. Una gamma di corsi ampia e aggiornata, la costante attività di ricerca e la considerazione dei riscontri ottenuti dai nostri clienti ci consentono di garantire soluzioni per ogni esigenza e di migliorare continuamente i nostri elevati standard di qualità. IFAF sa essere altresì il luogo d’incontro privilegiato per professionisti che intendono crescere attraverso il confronto. E che sapranno cogliere anche le opportunità generate dalla rete di connessioni della nostra community.
alunni ogni anno
aziende che hanno inviato i propri dipendenti ai corsi
ore di formazione in aula svolte nel 2008
partecipanti ai master dal 1982 ad oggi
L’acquisizione di IFAF, nel 2007, da parte di ITVest Capital, private investment company con sede in Silicon Valley, aggiunge alla nostra esperienza e reputazione il valore di una struttura internazionale che rafforza la nostra posizione di soggetto moderno e innovativo. Ne è una prova la partnership con il prestigioso Stanford Center for Professional Development dell'Università di Stanford, in California. In virtù di tale partnership, IFAF offrirà ai manager e professionisti italiani la possibilità di accedere ad alcuni dei più prestigiosi corsi di innovazione, finanza e business, acquisire i più moderni strumenti professionali e confrontarsi con colleghi provenienti da ogni continente.
Master
Master Master Master Master Master
Finanza Aziendale - 2ª edizione Finanza e Controllo di Gestione - 23ª edizione Contabilità e Fiscalità d'impresa - 26ª edizione Gestione e Consulenza d'Impresa - 2ª edizione Programmazione e Controllo di Gestione - 2ª edizione
Corsi
Fiscalità d'impresa - 26ª edizione Finanza aziendale e analisi economica e finanziaria - 62ª edizione Contabilità generale e bilancio (base) - 25ª edizione Contabilità generale e bilancio (advanced) - 25ª edizione Microcredito - la costruzione del sistema finanziario - 1ª edizione Controllo di gestione - 30ª edizione Controllo di gestione (advanced) - 3ª edizione
:: 5
Seminari Il business plan (2 sabati) Prevenzione e gestione delle crisi finanziarie (2 sabati) Elementi fondamentali di fiscalità internazionale (2 sabati) Il bilancio consolidato (2 sabati) Constumer management accounting and target costing (3 sabati) Il controllo di gestione strategico per specialisti (5 sabati) Il controllo di gestione negli studi professionali e nelle microstrutture (2 sabati) Per visionare l'elenco completo collegarsi su www.ifaf.it/ training/ifaf_finanza/
IFAF Finanza
IFAF nasce nel 1982 come Scuola di Finanza e da oltre 25 anni è un punto di riferimento in Italia per la formazione dei manager e dei professionisti che operano nelle aree Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione, sia con ruoli aziendali che consulenziali. I percorsi formativi sono ormai collaudati (il corso di
Finanza Aziendale e Analisi Economico-Finanziaria è giunto alla sua 62^ edizione) e continuamente aggiornati da una faculty che porta in aula le casistiche del lavoro quotidiano affrontate con la metodologia IFAF. IFAF Finanza: la scelta di chi fa carriera.
mfc
Il Master in Finanza e Controllo di gestione
:: 6
Il principio ispiratore del master, vera peculiarità distintiva frutto di una tradizione quasi trentennale, prima edizione nel 1982, è quello di trasmettere metodologia lavorativa ispirandosi al motto: “ Quel che impari oggi, domani stesso puoi applicarlo”. La metodologia didattica si basa su un’ampia serie di casi di studio che guidano il partecipante a vivere le diverse casistiche operative in cui si troverà ad operare, addestrandosi a condurre analisi e prendere decisioni.
Obiettivi: 3 C skills
A chi è rivolto
Al termine del master i partecipanti dovranno padroneggiare con sicurezza le seguenti “3 C skills”:
I destinatari “naturali “ del master sono coloro che gestiscono o aspirano a gestire l’area finanziaria aziendale e vogliono adempiere al loro compito con competenze professionali adeguate. Altri destinatari del master sono quei commercialisti che vogliono ampliare ed approfondire le proprie conoscenze in materia per poter fornire alle aziende un servizio che, soprattutto nelle PMI, difficilmente può essere fruito adeguatamente ricorrendo a risorse interne. In questo particolare ambito la figura del commercialista assumerebbe una funzione chiave nei rapporti bancaimpresa poiché svolgerebbe un ruolo di patronato che nella realtà attuale è necessario, dati i nuovi strumenti finanziari che vengono presentati in questi ultimi tempi.
Sbocchi professionali L’obiettivo principale è la formazione di figure professionali in grado sia di gestire la propria funzione con leadership nei confronti delle altre funzioni aziendali, sia di contribuire con il massimo valore al processo decisionale del top management . Nondimeno il partecipante sarà in grado di relazionarsi al meglio con il sistema bancario, comprendendo a pieno le operazioni che vengono proposte ed avendo la capacità di valutare correttamente la convenienza delle diverse soluzioni possibili.
Il Master si propone di offrire un percorso formativo finalizzato a formare manager e costruire competenze professionali specializzate in finanza e controllo di gestione. Contestualmente il Master intende completare la preparazione dei partecipanti promuovendo in loro una visione trasversale ed integrata delle problematiche aziendali garantendo un'immediata e sufficiente autonomia operativa.
Calcolo: Approccio quantitativo e metodologico alle tecniche di analisi Coordinamento: Visione sistemica e organica delle tecniche acquisite Comunicazione: Capacità di esporre i risultati delle analisi e le conseguenti raccomandazioni decisionali.
Modulo I.
L’analisi economico-finanziaria dei bilanci (4 lezioni)
Modulo II.
Capital budgeting (2 lezioni)
Modulo III.
Il business plan (2 lezioni)
Modulo IV.
Pianificazione e programmazione finanziaria (3 lezioni)
Modulo V.
La valutazione d'azienda (3 lezioni)
:: 7
Programma del master Modulo VI.
Il processo di programmazione ed il controllo di gestione (9 lezioni)
Struttura e contenuti
Durata
Il percorso formativo è costituito da 6 Moduli che trattano tutti gli argomenti necessari per affrontare, dal punto di vista finanziario, la gestione aziendale.
Il Master è erogato secondo una formula Executive, che permette ai partecipanti di frequentare senza interrompere la loro attività professionale. Ha infatti una durata complessiva di 23 sabati non consecutivi, dalle ore 9:30 alle ore 17:30, per un totale di 161 ore d’aula.
I temi trattati all’interno dei singoli moduli saranno affrontati tenendo conto delle più recenti ed innovative metodologie operative adottate sui mercati internazionali. Si farà, pertanto, frequente riferimento ai modelli di pianificazione e programmazione con logiche integrate di analisi e valutazione aziendale ed alle più innovative tecniche di supporto alle decisioni operative e strategiche.
Metodologia didattica La Scuola adotta un approccio pratico alla formazione. Più di 25 anni di esperienza operativa, accanto ad aziende e professionisti, hanno consentito di perfezionare un metodo didattico, unico oggi in Italia, che permette al partecipante di usufruire di un percorso guidato di apprendimento finalizzato a rendere immediatamente applicabili sul campo gli strumenti e le logiche utilizzate nell’attività didattica. Fondamentale all’apprendimento per i nostri corsisti sono la possibilità di esaminare numerosissimi casi studio tratti dalla realtà e la testimonianza diretta dei massimi esperti dei rispettivi settori di appartenenza. Durante il percorso formativo ci saranno momenti di valutazione dell’apprendimento, per consentire al partecipante di identificare le aree dove necessita di ulteriore approfondimento. La positiva valutazione da parte del corpo docente e la frequenza ad almeno il 70% delle ore totali permetteranno l’ottenimento del ‘Diploma di Executive Master in Finanza e Controllo di Gestione.
Recupero delle lezioni d'aula In caso di impossibilità a partecipare ad alcune lezioni è possibile previo accordo con la segreteria organizzativa pianificare il recupero delle lezioni in aula nella sessione successiva.
Stage Si potrà concludere il percorso formativo con uno stage presso una delle aziende partner, previa selezione. Lo stage non costituisce attività compresa nel processo didattico, pertanto non viene calcolato nelle ore complessive del programma formativo e non comporta alcun incremento della quota di partecipazione al Master. A conferma della particolare attenzione che la scuola presta nelle attività di collocamento in stage, si registra una straordinaria performance dei candidati al proseguimento delle attività lavorative presso le stesse aziende dove hanno svolto lo stage: oltre l’80% prosegue nel rapporto di lavoro.
Modulo I.
L’analisi economico-finanziaria dei bilanci lez.1
i
Il Bilancio come strumento di informazione dell’impresa. == I fatti aziendali nel loro triplice aspetto informativo: tecnico, economico, finanziario/monetario. == L’importanza di creare una base interpretativa, unitaria ed integrata, di tutti gli aspetti della gestione d’impresa. == L’approccio all’analisi dei bilanci.
lez.2 Le Riclassificazioni del Bilancio == I principali modelli (schemi gestionali) di riclassificazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico. :: 8
== La riorganizzazione delle voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico al fine di rendere più comprensibile l'interpretazione degli aggregati di bilancio in chiave economico-finanziaria. == Per lo Stato Patrimoniale: . Concetto capitale di funzionamento . Net working capital . Posizione finanziaria netta == Per il conto economico: . . . .
Valore aggiunto Reddito Operativo Lordo/EBITDA Reddito Operativo/EBIT Reddito Operativo dopo le imposte/NOPAT
== Case study di un’impresa industriale lez.3 L’analisi dell’azienda per indici (Ratio Analysis) == Calcolo di tutti gli indici aziendali per una diagnosi economico-finanziaria (indici patrimoniali, finanziari, reddituali e di produttività). == Lettura ORGANICA e COORDINATA degli indici per una valutazione unitaria ed integrata della gestione d'impresa (metodologia ifaf). ==
Costruzione guidata del foglio di lavoro per il calcolo degli indici.
==
Utlizzo degli indici aziendali come strumento di indagine strategica.
== Metodologia di costruzione e redazione del report di analisi di bilancio. == Case study di un’impresa industriale lez.4 L’analisi della dinamica finanziaria dell’azienda: i flussi di cassa == La nozione di “flusso”, “fonte”, “impiego” e “liquidità”. == La costruzione del prospetto delle “fonti” e degli “impieghi”. == Le rettifiche da apportare ai valori grezzi (contabili, nominali, compensativi) per far emergere i flussi finanziari effettivi. == Metodologia di redazione del rendiconto finanziario (metodologia ifaf). == Il rendiconto finanziario quale mezzo di valutazione della gestione finanziaria dell’impresa. == Lettura coordinata e unitaria degli indici e dei flussi finanziari per le valutazioni economico-finanziarie delle aziende. == Case study di un’impresa industriale.
Modulo II.
Capital budgeting
II
lez.5 Basi di matematica finanziaria == Principali concetti che consentono di eseguire calcoli di convenienza su investimenti, finanziamenti e valutazioni d’azienda. lez.6 La valutazione dei progetti di investimento (Capital Budgeting) == I flussi di cassa rilevanti == La valutazione economico-finanziaria degli investimenti (IRR, NPV di progetto, IRR e NPV equity) == I metodi tradizionali e i metodi innovativi: la programmazione lineare e il metodo del simplesso. == I modelli integrati di selezione degli investimenti e di scelta della struttura finanziaria == Cenni sui sistemi di programmazione lineare
:: 9
== Alcuni esempi: . Scelta tra investimenti di durata diversa . Valutazione della convenienza circa la sostituzione di un impianto o di un macchinario . Decidere di investire in condizione di risorse finanziarie limitate
Modulo III.
Il Business plan
III
lez.7 Il Business Plan (1ª parte) == Le differenze tra il processo della “pianificazione” e della “programmazione”. == Finalità di redazione del business plan. == Il ruolo del Business Plan quale strumento di pianificazione strategica. == I requisiti di base per la redazione di un Business Plan. == Lo schema logico (quantitativo-numerico) di costruzione di un Business Plan. == Struttura e management del processo di redazione: . organizzazione, struttura; . la stesura formale.
== Descrizione del business: . . . . .
analisi dell’azienda; analisi del prodotto/mercato; analisi del settore; le strategie; Business Analysis.
lez.8 Il Business Plan (2ª parte) == Dal “Project Memorandum” all’elaborazione del “piano economico-finanziario” == Metodologia strutturata di costruzione dei conti economici e stati patrimoniali prospettici (metodologia IFAF) == Piano delle vendite == Piano della produzione == Piano degli investimenti == Piano delle fonti di finanziamento == Controllo della sostenibilità economico finanziario del progetto industriale == Case study di un impresa industriale
Modulo IV.
Pianificazione e programmazione finanziaria
IV
lez.9 Pianificazione e gestione finanziaria di breve periodo == Determinazione del fabbisogno di massima dovuto alla gestione corrente ed agli investimenti programmati, sulla base dei dati previsonali del budget economico aziendale. == Il fabbisogno connesso alle varie politiche delle diverse funzioni aziendali == Caso di studio : Il caso Ambrogini SpA – Espansione e fabbisogno finanziario == La scelta di fondo se indebitarsi o incrementare il capitale proprio == Il costo del capitale e le sue componenti ; Il WACC e l’influenza sull’ EVA sugli altri parametri. == La determinazione del fabbisogno finanziario nel corso dell’anno mediante la stesura del piano di tesoreria :: 10
== Analisi critica dei vari modelli di piano di tesoreria, delle modalità del reperimento dei dai e della loro elaborazione. == Confronto fra fabbisogno e risorse e impostazione delle manovre correttive – simulazioni e pianificazione di azioni correttive future se si verificano gli eventi paventati. == Caso di studio: Costruzione di un piano di tesoreria da una situazione aziendale descritta. lez.10 Gli strumenti finanziari di breve periodo == Logica e funzionamento del conto corrente bancario. Il costo del danaro e l’influenza su di esso della capitalizzazione intermedia, della commissione su massimo scoperto , dei giorni di valuta, delle spese e delle commissioni per ciascuna operazione . == Gli altri strumenti finanziari di breve termine. L danaro caldo, I pronti contro termine, le commercial paper , le accettazioni bancarie, i finanziamenti a termine , Le linee di credito a 18 mesi meno un giorno nelle diverse forme lez.11 Gli strumenti finanziari a medio-lungo periodo == Logica del ricorso al debito di medio / lungo termine – Le caratteristiche che differenziano il debito a breve termine da quello a medio/lungo termine == Le analisi preliminari ( istruttoria) che precedono la concessione di un finanziamento a medio / lungo termine – limiti e regole generalmente seguite. == Il beneficio del termine e le sue limitazioni == Il Piano di ammortamento del finanziamento a medio/ lungo termine - Ammortamento graduale all’italiana, ammortamento graduale alla francese, analisi e confronto fra le varie possibili soluzioni. == Il tasso del finanziamento: tasso fisso e tasso variabile – Le diverse possibili alternative == Il tasso agevolato.Definizione del tasso e meccanismi di agevolazione. – Come viene calcolato il contributo in conto interessi. == L’interest swap e le possibilità di passaggio dal tasso fisso al variabile e viceversa == L’alternativa al finanziamento bancario : Il Leasing == Cosa è il leasing e come funziona == Calcolo del canone conoscendo importo del bene, Riscatto e tasso di interesse applicato == Calcolo del tasso di interesse applicato conoscendo canoni, riscatto e valore del bene. == E’ più conveniente il Leasing o il finanziamento bancario? – Confronto Leasing –mutuo per un investimento, tenendo conto delle implicazioni fiscali. == Caso di studio : Confronto leasing /mutuo in un caso reale
Modulo V.
La valutazione d'azienda
V
lez.12 La valutazione d'azienda (1ª parte) == Definizione del concetto di valore == Impostazione metodologica di riferimento per il processo di valutazione del capitale economico == Calcolo del valore capitale economico con la metodologia del discount cash flow (o flussi di cassa) . . . .
Definizione e calcolo dei flussi di cassa Costo del capitale Tecnica di calcolo del valore terminale Procedura applicativa e guidata alla metodologia del discount cash flow: case study
lez.13 La valutazione d'azienda (2ª parte) == Le misure del capitale economico == La metodologia dei multipli di mercato: . il metodo reddituale; . il metodo patrimoniale; . metodo misto patrimoniale
== Tutte le tecniche saranno trattate con rigorosi procedimenti applicativi supportati con diversi case studies. == La valutazione del capitale economico per le imprese non quotate lez.14 Private Equity & Venture Capital == Overview Private Equity e Venture Capital == Early stage financing == Expansion financing == Buy Out == Cluster Venture == Replacement Capital == Turnaraund financing == Overview Private Equity e Venture Capital == La segmentazione del mercato domestico == Panoramica sugli Operatori domestici ed internazionali == I canali di riferimento e le modalità di intervento == La realtà italiana == I limiti quali-quantitativi delle singole tipologie di intervento in relazione alla realtà italiana == Il Deal Flow == Processo di strutturazione di un intervento di Private Equity (Parte prima: il processo di definizione dell’intervento) == Confidentiality Agreement == Data room ed elaborazione del piano industriale == Due diligence == Negoziazione modalità di cessione d’azienda == Valutazione dell’impresa da acquisire e rendimento dell’investimento == Lettera di intenti
:: 11
Modulo VI.
Il processo di programmazione ed il controllo di gestione
VI
lez.15 La progettazione e il disegno della struttura del sistema di Programmazione e
Controllo di Gestione == Perché è importante programmare e controllare la gestione aziendale e i suoi risultati: introduzione alle logiche e alle tecniche di programmazione e controllo; == Come effettuare l’analisi di bilancio per una lettura gestionale dei risultati aziendali == I passi da compiere per passare dal bilancio civilistico al bilancio gestionale; == Il ruolo e le caratteristiche della contabilità analitica quale strumento per supportare la gestione delle determinanti dei costi e dei risultati economici;
:: 12
== L’impiego dell’approccio situazionale per disegnare la struttura del sistema di programmazione e controllo; == La scelta degli oggetti di calcolo dei risultati, delle diverse configurazioni di costo e della metodologia di calcolo. lez.16 L’analisi gestionale dei costi aziendali e il calcolo dei costi secondo la metodologia del
direct costing == Come analizzare il comportamento dei costi aziendali in ottica gestionale: == Costi variabili vs. costi fissi, == Costi diretti vs. costi indiretti, == Costi specifici vs. costi comuni; == I costi della complessità (chunky costs) e i costi di transazione: come identificarli e come misurarli; == La scelta delle configurazioni di costo per gestire: costi per supportare le decisioni operative e costi per influenzare i comportamenti; == I metodi di calcolo dei costi (aspetti tecnici, strutturali e metodologici): == Variable costing o direct costing semplice (calcolo a costi variabili), == Traceable costing o direct costing evoluto (calcolo a costi specifici), lez.17 Il calcolo dei costi secondo la metodologia del full costing == Le logiche e gli strumenti per l’applicazione del full costing (calcolo a costo pieno); == Il full costing a base unica == Il full costing a base multipla == Le scelte relative all’articolazione dei centri di costo == Il metodo funzionale, == Il metodo gerarchico-causale (centri principali, centri ausiliari, centri di servizio, centri virtuali); == I criteri per la localizzazione dei costi nei centri di costo == La scelta delle basi di ripartizione nella impostazione di un sistema di full costing == Le caratteristiche di base di un sistema di Activity-Based Costing
lez.18 La progettazione e il disegno dell’architettura dei flussi informativi del sistema di
Contabilità Analitica == La progettazione e il disegno della architettura della base dati e dei flussi informativi di input e di output della contabilità analitica == Come organizzare i flussi informativi di base della contabilità analitica provenienti dalle procedure gestionali: == i flussi informativi della procedura vendite, == i flussi informativi della procedura acquisti, == i flussi informativi della procedura gestione magazzino, ==
flussi informativi della procedura distinta base e cicli di lavoro,
== i flussi informativi della procedura produzione, == i flussi informativi della procedura risorse umane, == i flussi informativi della procedura investimenti. == Come organizzare i flussi informativi provenienti dalla contabilità generale e collegarli alla contabilità analitica == La costruzione del conto economico gestionale secondo le logiche del direct costing; == La costruzione del conto economico gestionale secondo le logiche del full costing a base unica e a base multipla; lez.19 L’impiego delle informazioni di contabilità analitica a supporto delle decisioni di gestione
operativa == I diversi criteri di analisi che devono supportare le decisioni di gestione operativa e di gestione strategica == Il concetto di margine di contribuzione e il suo utilizzo nel processo decisionale; == La Break-Even Analysis e il suo utilizzo a fini decisionali == Il calcolo del grado di Leva Operativa e il suo utilizzo a fini decisionali == L’impiego delle informazioni economiche in alcune decisioni di gestione operativa tipiche quali ad esempio: . . . . . .
decisioni di pricing; valutazione di redditività dei prodotti e dei clienti; ottimizzazione economica dell’impiego della capacità produttiva; decisioni make or buy; valutazione di convenienza economica di un ordine. La scelta della metodologia di determinazione dei costi e dei ricavi: i vantaggi e gli svantaggi di un’impostazione a full costing, a direct costing o ad activity-based costing
:: 13
lez.20 La costruzione dei Programmi Operativi, dei Budget Operativi e del Budget Economico == Il processo decisionale di management: il ciclo di pianificazione, di programmazione e di controllo di gestione == I principali collegamenti tra piano strategico e budget == I presupposti tecnici, organizzativi e gestionali, per la realizzazione di un efficace sistema di budgeting; == La relazione tra budget e obiettivi: la conoscenza dei nessi causa-effetto nell’impiego delle risorse == La definizione degli obiettivi aziendali come punto di partenza del budgeting == La stesura del programma commerciale e la verifica di fattibilità tecnico-produttiva :: 14
== Dalla costruzione dei budget commerciali alla costruzione dei budget di produzione; == L’impostazione e lo sviluppo del budget dei costi di struttura; == Il consolidamento dei budget operativi == La costruzione e l’utilizzo del budget economico attraverso l’integrazione dei diversi budget operativi; lez.21 La costruzione dei Budget Finanziari (tesoreria e fonti-impieghi) e la “chiusura” del
processo di budgeting == La costruzione e l’utilizzo dei budget finanziari: . il budget degli investimenti . il budget di tesoreria . il budget fonti e impieghi.
== Le tecniche per la mensilizzazione dei budget finanziari == La costruzione dei collegamenti tra il budget economico e il budget finanziario == La predisposizione del budget patrimoniale e la sua correlazione contabile con il budget finanziario; == Il consolidamento di tutti i budget (economici e finanziari) e la chiusura del processo di budgeting
lez.22 La realizzazione del sistema dei report gestionali (reporting) e l’analisi degli
scostamenti (variance analysis) == Le logiche di fondo che devono guidare l’azienda nella costruzione del sistema di reporting; == La strutturazione dei report e le relazioni con il sistema di contabilità analitica; == La strutturazione dei report e le relazioni con il sistema di budget; == La costruzione del sistema dei costi standard (diretti e indiretti) == Il momento della verifica dei risultati e l’analisi degli scostamenti: gli scostamenti a livello di ricavi, == gli scostamenti a livello di costi variabili, == gli scostamenti a livello di costi fissi, == Vantaggi e svantaggi di un sistema di reporting in logica di Balanced Scorecard. lez.23 Esercitazione finale: il sistema di Programmazione e Controllo con l’utilizzo di
MS Excel == Il funzionamento della Contabilità Analitica e la costruzione dei conti economici Gestionali in MS Excel == La costruzione del Budget Economico in MS Excel, == La costruzione dei Budget Finanziari e Patrimoniali in MS Excel == Il reporting e l’analisi degli scostamenti in MS Excel
:: 15
Faculty Coordinamento didattico: Dario Gentile, Rosario Arduino Gulisano e Giuseppe Toscano
:: 16
I docenti sono qualificati professionisti provenienti dal mondo accademico, aziendale e della consulenza fiscale e contabile. Il loro apporto di conoscenze, unitamente all’impiego di materiale sempre aggiornato e all’utilizzo di soluzioni informatiche all’avanguardia, ha reso IFAF Finanza un assoluto punto di riferimento nel campo della formazione aziendale. Questo approccio combina il rigore accademico di una scuola di formazione con una profonda e reale conoscenza del mondo del business e della finanza e la volontà di creare una community che moltiplichi le connessioni, lo scambio di conoscenza e informazione.
Docenti Fabrizio Ambrogi Specializzato in Finanza Aziendale, Analisi Finanziaria ed Analisi Tecnica, è attualmente responsabile della tesoreria aziendale del terzo gruppo petrolifero italiano (api - anonima petroli italiana) per il quale gestisce il fabbisogno finanziario (anche su valuta estera) ed il rischio connesso (interest and currency risk). Luigi Bottone Docente a contratto di programmazione e controllo di gestione presso l’Università Cattolica di Milano e di Roma, Dottore di ricerca in Economia delle Istituzioni e dei Sistemi Aziendali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, svolge intensa attività didattica anche in ambito extra-universitario e di ricerca applicata nel campo delle PA e delle PMI; oltre allo studio ed applicazione dei metodi e degli strumenti più innovativi del controllo di gestione e del performance measurement, ha sviluppato competenze nei seguenti ambiti: analisi di bilancio, business planning, organizzazione aziendale, strategia. Svolge attività di ricerca e consulenza nell’ambito delle suddette competenze con particolare riferimento alle applicazioni ICT. Laura Coggiola Dottore Commercialista e Revisore dei Conti. Impegnata dal 1990 in attività nell’ambito della consulenza e della formazione nell’area amministrazione e nell’area pianificazione e controllo di gestione. In relazione alle attività di formazione si occupa di progettazione e di docenza presso primarie aziende ed enti. Nell’attività di consulenza ha sviluppato interventi presso aziende di varie tipologie e settori nell’ambito amministrativo, controllo di gestione e reporting direzionale; ha inoltre curato la realizzazione di business
plan per lo start-up di nuove iniziative imprenditoriali. Michele Cruciano Dottore Commercialista e Revisore dei Conti. Esperto in intelligenza artificiale (premiato con un importante riconoscimento internazionale) collabora con i dipartimenti economici di alcune università nel campo dell’economia sperimentale e computazionale. Dirige il laboratorio informatico di ricerca della Midiform, ed è specializzato in sistemi previsionali e tecniche di programmazione avanzata. Svolge attività di progettazione e realizzazione DataWareHouse ed è attualmente impegnato in attività di consulenza con primarie aziende industriali. Dario Gentile Responsabile selezione investimenti per il mercato italiano del Leveraged Buy Out mid market di Protostar Partners L.L.C. (Private Equity fund 500 Mln dollars). Ha collaborato in precendenza con “Ernst & Young Corporate Finance” e “KPMG Consulting”, sviluppando una profonda conoscenza di temi quali: valutazioni e business plan finalizzati alla quotazione in borsa, privatizzazione e acquisizione di aziende, analisi e applicazione del Value Based Management attraverso la metodologia dell’Economic Value Added. Rosario Arduino Gulisano Docente di “Finanziamento delle strategie di internazionalizzazione” presso l’Università di Brescia. Progetta, coordina e svolge attività di formazione nell’area della Finanza Aziendale e del Controllo di Gestione; in particolare, per quanto riguarda l’ambito finanziario, su temi di pianificazione aziendale di medio e di breve termine (con particolare riguardo al Businnes Plan ed all’impostazione del Piano di tesoreria e del cash management), controllo di convenienza e finanziamento degli investimenti, gestione del rischio di cambio e degli altri rischi finanziari aziendali; nell’area del controllo su temi quali: le conoscenze tecniche e dei processi produttivi per una valutazione più approfondita dell’origine, della gestione e dell’utilizzo dei costi a supporto delle decisioni aziendali in particolari momenti critici. È autore di pubblicazioni ed articoli inerenti la finanza aziendale ed il controllo di gestione. Alberto Lanzavecchia Ricercatore in Finanza Aziendale e docente della Facoltà di Economia dell'Università degli studi di Padova, Ph.D in Mercati e intermediari finanziari presso l'Università degli studi di Bologna, MSc in Financial Management presso la University of London - Cefims, Revisore
Contabile, docente per scuole di formazione professionale, associato ADEIMF. Ha maturato esperienze nella consulenza manageriale nella consulenza finanziaria indipendente. E' autore di numerose pubblicazioni in tema della finanza aziendale Massimo Memmola Laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica, sede di Milano. Assegnista di ricerca in Economia e Istituzioni dei Sistemi Aziendali. Dottore di ricerca in Economia delle Istituzioni e dei Sistemi Aziendali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Docente di Programmazione e Controllo presso la stessa Università. Svolge attività di ricerca sui sistemi di management nelle aziende, con particolare riferimento ai processi di programmazione e controllo, di performance measurement e alle logiche di sviluppo della Internet Strategy. Svolge un’intensa attività di formazione postlaurea e manageriale.
Piero paracchini Ingegnere, analista di impresa responsabile per i check-up aziendali in prevalenza di Piccole e Medie Imprese presso CEDEC (Centro Europeo di Evoluzione Economica), multinazionale leader per gli affiancamenti manageriali. In precedenza ho svolto attività come consulente di direzione aziendale per aziende multinazionali e come contract manager nella gestione di impresa. Le esperienze maturate si riferiscono a numerose aree industriali, commerciali e in vari settori del terziario avanzato. Catry Ostinelli È docente di Programmazione e Controllo di Gestione presso l’Università Cattaneo - LIUC di Castellanza dal 1993. Presso lo stesso Ateneo è responsabile di progetti di ricerca riguardanti l’impiego dei sistemi ERP ai fini dello sviluppo dei sistemi di reporting direzionale in logica Activity-Based Management e Balanced Scorecard. È Consulente di direzione e Amministratore della società O.T. Consulting S.r.l. specializzata nella progettazione dei sistemi di pianificazione strategica e di controllo di gestione. È consigliere d’Amministrazione in una società del settore farmaceutico. È autrice di pubblicazioni riguardanti gli strumenti di contabilità direzionale, le tecniche per la mappatura e il ridisegno dei processi gestionali, e i sistemi di misurazione delle performance aziendali. Tra questi si ricorda: “La misurazione delle performance aziendali: logiche e strumenti”.
Lapo Salvadori Responsabile Area Investimenti di MPS Venture SGR (Gruppo Monte dei Paschi), si occupa di private equity da oltre 10 anni, dopo una esperienza, in qualità di analista, nell’ambito della finanza d’impresa. Ha al suo attivo, l’avvio e la gestione di numerosi fondi chiusi di investimento mobiliare, seguendo le relative attività di origination, execution e disinvestimento. Giuseppe Toscano Professore di Pricing & Costing presso l’Università Carlo Cattaneo di Castellanza. Docente del Centro Ricerca e Formazione Manageriale dello stesso ateneo. Presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano è stato docente di Analisi e Contabilità dei Costi. E’ Consulente senior e partner di O.T.M.S. Laboratorio di Management. Si occupa di progettare e realizzare interventi di consulenza in tema di: valutazione economicofinanziaria delle performance aziendali, introduzione di sistemi di contabilità analitica e di budgeting, realizzazione di sistemi di activity-based costing, mappatura e ridisegno dei processi gestionali, contenimento dei costi indiretti, stesura del business plan e dei piani di marketing.Autore di pubblicazioni ed articoli in tema di logiche e strumenti di contabilità direzionale, tecniche per la mappatura e il ridisegno dei processi gestionali, sistemi organizzativi e sistemi di misurazione delle performance aziendali. Marco Vulpiani Dirigente dal 1999, con oltre dieci anni di esperienza professionale, ricopre attualmente la carica di Director nella Società Deloitte Financial Advisory Services S.p.A. Gli incarichi svolti in tale Società riguardano principalmente advisory per operazioni di M&A, quotazioni, valutazioni di aziende, fairness opinion, business planning. Ha cominciato la propria attività professionale con una breve esperienza come progettista aerospaziale in FiatAvio S.p.A.. Successivamente ha lavorato nella direzione Pianificazione Strategica di AgipPetroli S.p.A. (Gruppo ENI) per circa sei anni, partecipando a progetti strategici ed operazioni straordinarie, tra cui la quotazione di ENI, come membro del gruppo di lavoro che ha seguito tutte le fasi della privatizzazione. Negli ultimi anni di permanenza in AgipPetroli ha ricoperto la posizione di responsabile di progetti di sviluppo strategico. Successivamente, con l’ingresso in Deloitte, ha curato progetti di advisory per primarie società.
:: 17
Contatti IFAF Business School srl Largo Shuster, 1 - 20122 Milano info@ifaf.it - www.ifaf.it Tel: 02/72002170 - o2/72001199 - 02/72002291 Fax: 02/72002186
Informazioni
:: 18
Durata e orario delle lezioni Il Master, formula Executive, ha una durata complessiva di 23 sabati non consecutivi, e si svolgerà dalle ore 9,30 alle ore 17,30 per un totale di 161 ore di lezionie in aula. Il master verrà svolto nelle seguenti città: == Padova 10 ottobre 2009
== Catania 10 ottobre 2009
== Roma
17 ottobre 2009
== Milano
24 ottobre 2009
== Firenze
28 novembre 2009
Per conoscere il calendario completo e l'orario delle lezioni, collegati sul sito www.ifaf.it. Quota di partecipazione La quota di partecipazione al Master in Finanza e Controllo di Gestione è di € 3900 + IVA 20% Cosa offre Ifaf con l'iscrizione L'iscrizione al master comprende: == Materiale didattico Dispense, case studies, esercitazioni, verranno distribuiti all’inizio di ogni lezione. == Abbonamento Abbonamento gratuito ad una delle riviste Ifaf per un anno. == Recupero delle lezioni in aula In caso di impossibilità a partecipare ad alcune lezioni è possibile previo accordo con la segreteria organizzativa pianificare il recupero delle lezioni in aula nella sessione successiva. == Diploma di executive master in finanza e controllo di gestione, con frequenza di almeno il 70% delle ore totali.
Borse di studio Ifaf mette a disposizione dei partecipanti borse di studio a copertura parziale per sostenere i candidati più meritevoli. Per sottoporre la propria candidatura è necessario scaricare l'apposito MODULO, che andrà compilato e rispedito insieme agli altri documenti richiesti a infoformazione@ifaf.it entro il 14 luglio 2009. Per ulteriori dettagli www.ifaf.it/borse_di_studio.html Si segnala inoltre che alcune regioni assegnano annualmente Borse di Studio ai propri residenti: per una conoscenza dettagliata dei bandi si consiglia di contattare direttamente gli uffici regionali di competenza. Sconti e agevolazioni¹ Interessanti sconti ed agevolazioni sono riservate a coloro che: k Partecipazione a titolo personale: -20% k Early Bird: -20% (valido sino al 30 luglio 2009²) k Agevolazioni in base al reddito: -10% k Pagamento in unica soluzione: -5% k Per chi è già cliente IFAF: -10% k Iscrizioni multiple (solo per aziende): -20%
¹ ²Chi usufruirà di tale sconto dovrà versare l'importo corrisponden-
nota: E’ possibile cumulare fino ad un massimo di 2 opzioni agevolative. te all'IVA entro il 31 luglio 2009
Finanziamenti Per chi partecipa a titolo personale è possibile usufruire di finanziamenti a tasso zero. Per informazioni visita il sito www.ifaf.it, invia una mail a infoformazione@ifaf.it o chiama il n. 02 72002170.
IFAF è certificata UNI EN 9001:2000 (EA 37)
Ammissione Ai fini dell'ammissione al Master è necessario inviare il proprio Curriculum vitae a infoformazione@ifaf.it. La scuola si riserva il diritto di non ammettere al Master candidati i cui profili non siano in linea con il percorso formativo prescelto. Le domande di iscrizione verranno accettate in ordine di arrivo fino ad esaurimento posti, previa valutazione di idoneità.
Iscrizione L'iscrizione deve essere fatta on-line; la stessa si intende perfezionata al ricevimento della scheda d'iscrizione da inviarsi via fax al numero 02/72002186 e successivamente in originale a mezzo posta all’indirizzo: IFAF Business School srl Largo Shuster, 1 - 20122 Milano
Iscrizione ai singoli moduli E’ possibile iscriversi e frequentare i singoli moduli d’interesse:
Al ricevimento della scheda di iscrizione, ogni candidato verrà ricontattato per validare le informazioni riportate.
Modulo I.
L’analisi economico-finanziaria dei bilanci € 1000+IVA. Modulo II.
Capital budgeting € 500+IVA
Modulo III.
Il business plan € 500+IVA
Modulo IV.
Pianificazione e programmazione finanziaria € 750+IVA
Modulo V.
La valutazione d'azienda € 750+IVA
Modulo VI.
Il processo di programmazione e il controllo di gestione € 2200+IVA
Per sconti e agevolazioni sull'acquisto dei singoli moduli invia una mail a infoformazione@ifaf.it o chiama il n. 02/72002170.
:: 19
:: 20
Revisione Contabile Tecnica, giurisprudenza ed organizzazione della contabilità sono i contenuti di questa pubblicazione trimestrale che offre ampie visioni sulle regole di contabilizzazione e revisione, sulla normativa in tema di bilancio e sugli orientamenti e le descrizioni giuridiche in merito alla pratica contabile.
Su
www.ifaf.it/store/riviste == == == ==
Budget Con un comitato scientifico composto dai maggiori esperti di economia aziendale italiani, Budget esamina tutti gli aspetti legati alle analisi economiche, alle tecniche di pianificazione, alla programmazione e al controllo di gestione, in un contesto di Activity Based Management, finalizzato al continuo miglioramento dei risultati di gestione attraverso metodologie innovative. Gli articoli combinano l’analisi teorica con un adeguato supporto empirico, presentando gli argomenti in modo semplice.
Analisi Finanziaria E’ la rivista per eccellenza degli analisti finanziari. E’ stata pensata appositamente per esaminare, attraverso approfondite ricerche, gli aspetti più attuali della corporate finance e i meccanismi di funzionamento dei mercati finanziari, considerando contesti sia macro che micro economico; non manca altresì di fornire gli elementi per comprendere gli scenari evolutivi dei dati finanziari delle aziende e gli strumenti di lettura funzionali alle operazioni di intelligence finanziario.
puoi:
abbonarti alle riviste, comprare singoli numeri, scaricare gratuitamente gli articoli più interessanti, richiedere un numero gratuito
Le riviste ifaf: un indispensabile strumento per interpretare l’odierno contesto competitivo economico. Uno strumento in più per essere sempre informati e aggiornati, per conoscere dati, previsioni e strategie, per avere analisi di casi concreti, soluzioni e approfondimenti.
Scheda di iscrizione al Master in Finanza e Controllo di gestione L’iscrizione si intende perfezionata al ricevimento della presente scheda, compilata in tutte le sue parti e sottoscritta per accettazione, da inviarsi via fax al n° 02/72002186 e successivamente in originale a mezzo posta a IFAF BS srl, Largo Schuster 1 - 20122 Milano
Selezionare la sede di interesse: k k k k k
Catania, 10 ottobre 2009; Padova, 10 ottobre 2009; Roma, 17 ottobre 2009; Milano, 24 ottobre 2009, Firenze, 28 novembre 2009,
Selezionare il percorso formativo a cui ci si vuole iscrivere: k Executive master, percorso completo € 3900 + iva k modulo i - l’analisi economico-finanziaria dei bilanci €1000+iva k modulo ii - Capital budgeting €500+iva k modulo iii - Il business plan €500+iva k modulo iv - pianificazione e programmazione finanziaria €750+iva k modulo v - la valutazione d’azienda €750+iva k modulo vi - Il processo di programmazione e il controllo di gestione €2200+iva
La quota comprende: A. B.
C. D.
Materiale didattico Abbonamento annuale gratuito ad una rivista specialistica pubblicata da IFAF. (Le riviste sono trimestrali e l'abbonamento si attiva nell'anno solare 2010) 0 AF Analisi finanziaria 0 Budget 0 Revisione Contabile
Dati anagrafici del candidato: nome cognome nato a residente a via cap prov tel cel mail titolo di studio profilo professionale
k Partecipazione a titolo personale: -20% k Early Bird: -20% (valido sino al 30 luglio 2009²) k Agevolazioni in base al reddito: -10% k Pagamento in unica soluzione: -5% k Per chi è già cliente IFAF: -10% k Iscrizioni multiple (solo per aziende): -20%
n°
Dati per la fatturazione: Intestazione fattura via città cap pr tel fax mail P.iva o C.F.
n°
clausole contrattuali/ diritto di recesso
A. Nessun addebito avrà luogo in caso di rinuncia fino a 10 gior-
Diploma Executive Master/ attestato di partecipazione Recupero delle lezioni perse in aula
Sconti per chi si iscrive al master percorso completo¹:
il
B. C. D.
E.
ni precedenti la data di inizio del master. La comunicazione può essere inviata anche a mezzo fax, a condizione che sia confermata dall'interessato mediante lettera raccomandata entro le 48 ore successive. In caso di rinuncia oltre il termine detto, l’IFAF BS srl fatturerà la quota di partecipazione per intero. In caso di scelta dell'opzione "soddisfatti o rimborsati", il diritto di recesso potrà essere esercitato fino a 20 giorni dopo l'inizio del master. L’IFAF BS srl si riserva la facoltà di rinviare o annullare il master programmato dandone tempestiva notizia ai partecipanti; in tal caso suo unico obbligo è provvedere al rimborso dell’importo ricevuto. È sempre possibile sostituire il partecipante iscritto con un altro nominativo.
Timbro e Firma per accettazione
¹E’ possibile cumulare fino ad un massimo di 2 opzioni agevolative. ²chi usufruirà di tale sconto dovrà versare l'importo corrispondente all'IVA
(Firma e timbro per accettazione espressa ai sensi degli artt. 1341 e 1342 cc, modalità di disdetta e clausole a, b, c, d e e.)
Agevolazioni per chi si iscrive al Master percorso completo³
Data
entro il 31 luglio 2009.
k k k k
Assegnatario di borsa di studio IFAF Finanziamento a tasso zero Prestito d'onore Soddisfatti o rimborsati4
³Le agevolazioni possono essere comulate con gli sconti, previa autorizzazione scitta da parte di IFAF BS.
4 È richiesto il versamento dell'intera quota all'atto dell'iscrizione Modalità di pagamento: m Tramite bonifico bancario intestato a IFAF BS srl coordinate bancarie: Carifano Cassa di Risparmio di Fano SpA agenzia di ancona Piano San Lazzaro iban: it23k0614502601000003000260 m tramite conto corrente postale numero: 91684274 intestato a Ifaf BS srl. m tramite assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a IFAF BS srl m carta di credito: 0 visa 0 master card
tutela dei dati personali - informativa:
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, IFAF informa che i dati da Lei volontariamente forniti, saranno trattati esclusivamente per le attività di formazione e proposte commerciali dei nostri servizi, con il supporto dei mezzi cartacei, informatici o telematici, idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza del relativo trattamento. Il conferimento dei dati stessi è facoltativo, tuttavia il Suo rifiuto a fornirli determinerà unicamente l'impossibilità di trattare i Suoi dati e conseguentemente di poterle offrire eventuali opportunità formative, di consulenza e professionali. Lei potrà esercitare i diritti previsti dall'art. 7 D.Lgs. 196/03 Il titolare e responsabile dei suddetti trattamenti è: IFAF, nella persona del suo Amministratore Delegato – Largo I. Schuster 1 - 20122 Milano. Il trattamento dei Suoi dati personali sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza tutelando la Sua riservatezza e i Suoi diritti. IFAF verifica nel caso di newsletter informativa a scopo statistico, l'apertura delle e-mail attraverso un sistema di conteggio appositamente predisposto e del tutto anonimo.
Firma per il consenso al trattamento dei dati personali
Ifaf Business School Direttore Fabio Lampugnani
formazione a catalogo www.ifaf.it/corsi_a_catalogo.html infoformazione@ifaf.it formazione in-house www.ifaf.it/training/onsite.html infoformazione@ifaf.it Segreteria Corsi segreteria@ifaf.it Riviste ed abbonamenti www.ifaf.it/store/riviste redazioneriviste@ifaf.it
Contatti IFAF Business School srl Largo Shuster, 1 - 20122 Milano info@ifaf.it - www.ifaf.it Tel: 02/72002170 - o2/72001199 - 02/72002291 Fax: 02/72002186