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A PROPOSITO DI SERVIZIO POST VENDITA Susanna Cagnoni, dell’omonima azienda di distribuzione, afferma “è efficace solo quando è conseguenza di un pre vendita qualificato”

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Lo sapevate che… ?

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Viewpoint

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iN primo piano Eventi iFerr 2015 Donne, presenza indispensabile BricoLife Brico All- Inclusive Approfondimenti Non solo (ma soprattutto) Giardino! Oli motore e lubrificanti iTweet Oli motore e lubrificanti

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SOMMARIO NUMERO 26 - 2015

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Studio Mario Silvano Intelligente ed emotivo?

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iProtagonisti Nuovo catalogo Pirher per l’arredo esterno 2015

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Inventory Management Case study Cingoli Elettroforniture

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Stark Two is meglio che one!

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3M lavorazione gomma spugna Puliti e trasparenti

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Isaberg Rapid Business? Si! E senza sforzo

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Vimar Energia positiva

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7% di penetrazione Oggi il franchising in Italia ha una penetrazione di mercato che si attesta intorno al 7%. Molto differente la situazione in altri paesi. In Germania ad esempio è al 14%, in Francia al 14,5%, e negli U.S.A. supera il 38%.

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in manette

Tanti gli evasori fiscali finiti in manette nel 2014. Nel medesimo periodo sono state accertate 17.802 violazioni e 13.062 persone sono state denunciate. L’ammontare dei beni sequestrati dalle forze dell’ordine ha superato il miliardo, per la precisione 1.192 milioni di euro.

2 mila euro in più Sebbene abbiano gli stipendi bloccati dal 2011, gli statali guadagnano quasi 2 mila euro all’anno in più rispetto ai dipendenti privati. Se nel 2014 i primi hanno portato a casa mediamente 34.286 euro, i secondi, invece, 32.315 euro. Negli ultimi venti anni (1995-2014) sia gli stipendi degli uni sia quelli degli altri sono aumentati di quasi il 70 per cento, anche se tra il 1995 e il 2010 l’incremento nel privato è stato del 58,9 per cento, mentre nel pubblico la crescita è stata del 70,8 per cento.

3.875 dichiarazioni fraudolente Le principali violazioni fiscali accertate nel 2014 hanno riguardato il reato di dichiarazione fraudolenta (3.875 casi), in seconda posizione le omesse dichiarazioni (3.339 segnalazioni), e al terzo posto le fatturazioni per operazioni inesistenti (2.068 denunce). Si evidenziano, inoltre, anche i casi di dichiarazione infedele (1.850 segnalazioni) e di occultamento e/o distruzione dei documenti fiscali (1.656 reati).

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44.199 euro di stipendio medio

Nel pubblico le retribuzioni più ricche sono pagate tra gli enti previdenziali (Inps ed Inail): nel 2014 il dato medio lordo è stato pari a 44.199 euro. A seguire gli dipendenti delle Amministrazioni locali (Comuni, Province e Regioni), con 35.651 e gli statali (occupati nelle Amministrazioni centrali) che ricevono mediamente 33.003 euro lordi all’anno.


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7 anni Tanto fattura oggi il settore dell’idrotermosanitario oggi. Nel 2007 il medesimo comparto fatturava più di 13 miliardi di euro. Attualmente, sono circa 150.000 gli addetti nella catena distributiva che ruotano intorno a questo settore.

Non proprio. In flessione negli ultimi 7 anni il numero di punti vendita Franchising in Italia, con un -3,5%. Crescono però gli addetti occupati con un confortante +4,1%. Il periodo di crisi ha inciso quindi sul Franchising solo in via marginale e solo nell’ultimo anno dopo un periodo ininterrotto di crescita.

+ 0,7% Lieve miglioramento per le vendite con una crescita dello 0,7% rispetto al mese precedente e un risultato stazionario rispetto ad aprile 2014. In particolare i piccoli negozi vedono un aumento annuo dello 0,1%, mentre sono ferme le vendite della grande distribuzione.

60 La riforma del Catasto agisce su un settore chiave come quello della casa, che significa coinvolgere una platea di oltre 20 milioni di cittadini e ben 60 milioni di unità immobiliari. L’obiettivo di una riforma di tale portata deve essere quello di correggere le inadeguatezze che fanno pagare troppo ad alcuni e troppo poco ad altri, riducendo così la forbice del disagio sociale.

43,5% Le pressione fiscale al termine del 2014 e’ stata pari al 43,5%, registrando un divario di 1,7 punti percentuali rispetto alla media degli altri Paesei dell’area euro. Tra il 2008 e il 2014, sono state adottate oltre 700 misure di intervento in materia fiscale, necessarie al recupero del gettito richiesto per sanare i conti pubblici.

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+ 8,3% in Myanmar Non dappertutto il Pil è in calo. Ecco le previsioni di crescita nei prossimi quattro anni del prodotto interno lordo in alcuni paesi del mondo, con a fianco la popolazione. Nel Myanmar +8,3% per 51 milioni di abitanti, in Kenya è previsto un +7% con 44 milioni di abitanti, mentre nel Bangladesh un 7% con 159 milioni di abitanti. Insomma, non tutto il mondo, è paese!

> 70% In Giappone, nel 2060, più del 70% della popolazione sarà over 65 anni, ma già nel 2030 (ben più vicino!) raggiungerà il ragguardevole traguardo del 50%. Uno scenario decisamente preoccupante elaborato dall’Onu, che deve necessariamente far riflettere. perché le politiche a medio termine non potranno trascurare questa indicazione demografica.

-321.000 Dal 2011 al 2014 l’Italia ha perso 321.000 di occupati. 30.000 nell’agricoltura, 73.000 nell’industria, 90.000 nei servizi e 308.000 nelle costruzioni. Il 96% della perdita occupazionale è delle costruzioni. Attenzione, dovremo capire quanti dei 73.000 persi nell’industria sono nell’industria legata al settore delle costruzioni.

1.100 Aziende Questo il numero delle aziende già iscritte alla prossima edizione 2016 di Mostra Convegno Expocomfort. Di queste, il 40% proveniente da 45 paesi. Il processo di internazionalizzazione dunque sta continuando e lo sta facendo molto bene.

16 Oggi le nuove costruzioni residenziali valgono 16 miliardi di euro e sono il 9,4% del mercato. Nel 2007 valevano 41 miliardi di euro. Un bel colpo, per il nostro sistema economico che tanto conta proprio sull’edilizia.

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1/10/2015

94 miliardi erogati ma...

Grazie all’operazione TLTRO la Bce ha erogato ben 94 miliardi di euro agli istituti di credito italiani, a loro volta obbligati a riversare questi soldi all’economia reale entro la fine del 2016. Ad oggi gli effetti sono stati molto modesti. Le famiglie hanno visto aumentare gli impieghi di 3,4 miliardi, le imprese invece hanno registrato una contrazione di 13,2 miliardi di euro: gli italiani hanno visto scendere l’ammontare dei prestiti erogati dalle banche di ben 9,8 miliardi.

- 3,7% Enel, in calo fatturato: flessione del 3,7% sui ricavi e del 6% sul margine operativo lordo. I debiti scendono a 38 miliardi. Nel corso del 2014, il Gruppo Enel ha prodotto complessivamente 283,1 miliardi di kwh di elettricità (281,8 nel 2013), ha distribuito sulle proprie reti 395,4 miliardi di kwh (402,6) e ha venduto 261 miliardi di kwh (270,5).

Da questa data sarà operativo l’obbligo di Attestato di Prestazione Energetica per gli immobili posti in vendita e in locazione. La principale novità è l’introduzione di un APE unico per tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea. Il nuovo APE dovrà contenere la prestazione energetica globale dell’edificio, sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile.

Da 5 a 182 Questa la forbice massima di spesa (a listino) per acquistare i biglietti per Expo 2015 dopo il 1° Maggio. 5 euro è il costo unico d’ingresso per la sola serata, 182 invece quello necessario per il pacchetto 2 giorni consecutivi - famiglia D (2 adulti + 2 bambini) con date aperte.

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People

Sara Antinoro Stark

Bernardo Banci Mondo Verde

Sara Antinoro, figlia di Ro-

Classe ’69, è insieme a suo

Nasce a Napoli dove

Pisano, è dal 2013 il di-

berto, entra in azienda una

fratello Enrico co-ammini-

si laurea in ingegneria

rettore commerciale della

quindicina di anni fa dopo

stratore nell’azienda fon-

meccanica. Nel 2008

filiale italiana di Motul.

aver capito che gli studi ad

data dal padre nel 1971.

si trasferisce a Torino e

Convinto sostenitore della

indirizzo umanistico che

Si occupa in particolare di

lavora per 6 anni presso

necessità di accrescere la

ha intrapreso “non sono

Ricerca&Sviluppo (con

Petronas Lubricants,

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cosa per lei”. Ricopre

importanti collaborazioni

occupandosi di assistenza

le della propria clientela,

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con l’Università di Firen-

tecnica e formazione in

ha lanciato la sfida di far

rivolto in particolar modo

ze), marketing e ottimiz-

tutta Europa. Dal settem-

diventare Motul un mar-

alla gdo, segue i rapporti

zazione dei processi. Ha

bre 2014 è in Motul Italia

chio di riferimento in tutti

con le centrali acquisti, i

come passione la barca a

come responsabile tecnico

i segmenti oltre a quelli

punti vendita e si occupa

vela e la pesca.

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tradizionali della moto e

personalmente dei corsi di formazione al personale.

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Matteo Cozzolino Motul Italia

Andrea Fehr Motul Italia

dell’auto.


People

Alberto Manuele 3M lavorazione gomma spugna

Mauro Pedone Pedone Ferramenta

Fabio Ruggeri Isaberg Rapid

Domenico Tropeano Raffaele

Da 20 anni nell’azienda di

Classe ’66 rappresen-

Dal 2010 è direttore

Si laurea in ingegneria

famiglia, ha iniziato occu-

ta con i fratelli Enzo e

vendite sud Europa della

gestionale ed entra subito

pandosi della produzione

Leonardo la seconda

divisione tools di Isaberg

in Raffaele, riferimento per

interna, per passare al

generazione. Finita la

Rapid, da quando è stata

la distribuzione all’in-

commerciale Italia e poi al

scuola entra nell’azienda

acquisita dal gruppo Essel-

grosso in Calabria e nel

commerciale estero. Ora

fondata dal padre Girola-

te. Da sempre nel settore,

centro sud. È buyer ed è

come general manager

mo detto Mimì, dove dalla

è un grande conoscitore

innamorato del suo lavoro

dell’azienda si occupa del

gavetta passa alle vendite e

del mercato e un attento

che svolge con molta

coordinamento di tutte le

diventa nel 2001 ammini-

osservatore dei suoi cam-

attenzione, professionalità

attività aziendali. Appas-

stratore. Fa parte da poco

biamenti. È appassionato

e disponibilità. È appassio-

sionato da sempre di moto.

del Comitato Tecnico di

di subacquea e di running.

nato di calcio.

Assofermet ferramenta. È un grande appassionato di libri e di moto.

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Viewpoint “Alla Sera “

Il successo è qualcosa che si conquista piano, giorno per giorno. Chi l’ha raggiunto in fretta - s’è visto - o è un genio, o gli è durato poco e al successo non è sopravvissuto. Ogni giorno, battaglia dopo battaglia, tra quelle vinte e quelle perse; pleonastico riaffermare qui che entrambe risultano poi fruttuose ai fini del successo: è così!

Piano piano, giorno per giorno. Domani è il sedici del mese e il pensiero mio, e di chi è al mio posto, è quello di reperire risorse per gli F24 relativamente ai contributi INPS per i dipendenti, all’IVA del mese scorso, all’IMU e TASI (anche queste, questo mese!) e qualche altro balzello che mi sfugge, ma che c’è. Ah, si, la quota annuale CCIAA.

In totale una cifra !

Poi penso: certo che ci sono certi che c’hanno certe faccetoste! Che parlano, e commentano ed esercitano, spavaldi e sicuri, la loro unica autodidattica professione: il lanciatore di strali. E hanno sempre e per tutto soluzioni. A parole.

Noi no. Io invece, no. Evito di parlare e agisco. E produco, e dunque pago. Anche per molti di quelli, i lanciatori. Che parlano.

Mauro Pedone

Amministratore Pedone Ferramenta

Quelli che adesso, sì proprio adesso, si stanno chiedendo, ...che sò... se “...la partita a tennis è meglio farla sul sintetico o sulla terra rossa... che è più lento... e cò ‘sto caldo si suda meno...” .

Adesso. Adesso che io, dopo questa giornata (e le risorse grazie a Dio le abbiamo trovate, ‘che qui in azienda si parla al plurale, la barca è la stessa per tutti) sto qua a scrivere due righe forse solo per affermare un concetto, dopo essermi sentito dire “voi siete i nuovi eroi!”.

Ennò! Eroe si può essere per il gesto coraggioso di una volta sola, ma qua si tratta di resilienza: RESILIENTI è l’aggettivo che più si addice a noi, a noi imprenditori di questo tempo che la forza è subire attacchi da ogni dove e piegarsi e non spezzarsi, che il successo è anche solo esserci, continuare ad esserci, mantenere le posizioni; a noi che domani mattina dobbiamo alzare di nuovo quella saracinesca o scorrere quel cancello o aprire quella porta e affrontare un’altra battaglia.

Per il successo.

mauro@pedone.it

15 GIUGNO 2015 - 20,10 ... ma potrebbe essere qualsiasi altro giorno...

...e la firma potrebbe essere anche la tua.

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Il termine faro deriva dall’isola di Pharos, di fronte ad Alessandria d’Egitto, dove nel III secolo a.C. era stata costruita una torre sulla quale ardeva costantemente un gran fuoco che faceva da guida ai naviganti. Machieraldo vuole guidare i propri clienti verso scelte vincenti.

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iNews

Confcommercio e Facebook verso l’innovazione UN ROADSHOW DEDICATO ALLE PMI PER SFRUTTARE TUTTE LE POTENZIALITÀ DI FACEBOOK COME FONDAMENTALE STRUMENTO DI MARKETING.

I

giovani imprenditori di Confcommercio insieme agli esperti di Facebook hanno promosso e organizzato un roadshow nazionale dedicato alle piccole e medie imprese. L’obiettivo è imparare ad impostare campagne di marketing di successo utilizzando la piattaforma Facebook. Il programma, della durata di una mattina si svolge in diverse città su tutto il territorio nazionale e dopo Catania, Genova e Venezia seguiranno Cagliari, Bologna, Milano, Bari, Roma e molte altre città italiane. Commenta Francesca Capobianchi, manager esperta di strategie di comunicazione tramite Facebook: ”Siamo davvero entusiasti di questa iniziativa che rappresenta per noi un’occasione importante per dimostrare la semplicità di utilizzo della nostra piattaforma e la possibilità che Facebook offre di raggiungere il target di riferimento efficacemente” e prosegue “I casi di successo che ci accompagnano in ogni tappa confermano sempre più quanto Facebook sia uno strumento di business al servizio delle imprese per il raggiungimento dei loro obiettivi di marketing”. www.confcommercio.it

Da Philips: il led che aiuta a vendere

P

hilips presenta un sistema di illuminazione a led che permette di orientarsi tra offerte e promozioni dei punti vendita. Il primo ad adottarlo è l’ipermercato Carrefour che utilizzerà il sistema di illuminazione led di Philips per fornire servizi basati sulla posizione attraverso gli smartphone dei clienti. La luce connessa di Philips funziona come un GPS indoor, trasmettendo informazioni grazie ad un’applicazione che offre servizi basati sulla localizzazione. La innovativa tecnologia di indoor positioning di Philips basata sul led è semplice da personalizzare, molto precisa nella rilevazione, non necessita di ulteriori investimenti per hardware fatta eccezione dell’impianto stesso di illuminazione, e consente un risparmio energetico del 50% rispetto alle tecnologie tradizionali. Tutto su www.philips.it

Nuova edizione Progetto Fuoco

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a prossima mostra internazionale sul riscaldamento a legna è stata presentata nei giorni scorsi a Verona, e si terrà a Fiera di Verona dal 24 al 28 febbraio 2016. Le principali innovazioni saranno internazionalizzazione e nuovo layout espositivo. È stata messa a punto una forte azione promozionale per aumentare ulteriormente la presenza di operatori esteri, con l’organizzazione di delegazioni provenienti dai principali mercati di sbocco della produzione italiana ma anche da mercati emergenti quali quelli dell’Est Europeo e dell’area balcanica. Il direttore Barbieri ha sottolineato come questa azione rappresenti un ulteriore sviluppo della manifestazione, che è la più importante a livello internazionale, grazie alla presenza, nell’ultima edizione, di 635 espositori di cui 248 stranieri, 75.000 visitatori e oltre 85.000 mq di superficie espositiva. www.progettofuoco.com

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Premiata l’innovazione di ROTHO BLAAS

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otho Blaas multinazionale italiana di riferimento nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni tecnologiche nel settore dell’edilizia del legno ha ricevuto il premio internazione SchweighoferPrize, per X-RAD, l’innovativo sistema di connessione per costruzioni in X-LAM (cross laminated tumber).I motivi del premio sono stati: elevata precisione, riduzione dei tempi di posa in opera, maggior sicurezza in cantiere, riduzione del numero di componenti necessari per il fissaggio e un’eccellente sicurezza statica e sismica. Un sistema che permette di costruire edifici multipiano in modo semplice e veloce, raggiungendo altezze considerevoli. www.rothoblaas.com

Vimar segni positivi

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avanti a una platea di circa 180 persone, il direttore commerciale di Vimar Group, Giovanni Maffeis, ha evidenziato come nonostante il mercato dell’edilizia stia vivendo un momento non semplice, Vimar lo sta affrontando con una serie di novità di prodotto che le consentono di rispondere prontamente alle esigenze dei clienti, siano essi grossisti o installatori. L’attenta politica sul territorio, garantita anche da una rete di funzionari tecnico – commerciali molto presenti, ha consentito all’azienda di chiudere con +1.7% sull’anno precedente. La riunione è poi proseguita con la presentazione alla forza vendita di Pixel, la nuova targa videocitofonica modulare a brand Elvox. www.vimar.com

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iNews Domotica e disabilità: il progetto BTicino LA COLLABORAZIONE TRA BTICINO CENTRO PROTESI INAIL HA PERMESSO DI METTERE LA DOMOTICA AL SERVIZIO DELLE DISABILITÀ.

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ggi la tecnologia domotica offre valide soluzioni anche per migliorare la qualità di vita dei disabili, svolgendo un ruolo sempre più importante nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi per persone che non hanno più il controllo volontario dei propri muscoli. Da questa consapevolezza nasce la collaborazione tra BTicino e Centro Protesi Inail. Angelo Davalli, responsabile formazione e responsabile progetti ausili tecnologici del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio (BO), afferma “Per una persona con disabilità le apparecchiature tecnologiche non hanno senso se isolate dal contesto della casa: la domotica e gli ausili devono essere compatibili ed integrarsi all’ambiente in cui vive il disabile. E’ con questi presupposti che è nata la nostra collaborazione con BTicino”. E prosegue “l’ambiente e le tecnologie adottate dovranno

quindi essere personalizzate sulla base delle esigenze dell’utilizzatore ed eventualmente dei suoi familiari. Questa è un po’ la filosofia del nostro lavoro e del progetto che stiamo portando avanti da ormai 10 anni con BTicino, che grazie all’innovativo sistema MyHome, può garantirci il supporto e la flessibilità necessaria affinché la domotica possa diventare, per i nostri pazienti, il mezzo per una vita migliore e il più possibile indipendente”. La piattaforma di automazione domestica MyHome di BTicino, che integra automazione, climatizzazione, citofonia e sicurezza amplia le possibilità di gestione dell’abitazione e rende la vita più semplice e funzionale agli individui diversamente abili. La collaborazione tra Centro Protesi Inail e BTicino è in continua evoluzione e nuovi prodotti di ricerca che intersecano la domotica ad ausili tecnologici all’avanguardia sono allo studio. www.bticino.it

Woodco: una nuova sede per una nuova filosofia

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er Woodco azienda di riferimento per la pavimentazione in legno, una nuova sede moderna, innovativa e soprattutto ospitale. Con il principio “one parner all solutions” la nuova sede sarà un punto di incontro per clienti visitatori fornitori e team dell’azienda, un luogo in cui “possano immediatamente percepire la qualità di ciò che noi di Woodco cerchiamo di fare ogni giorno” come afferma Gianluca Vialardi, direttore generale di Woodco. www.woodco.it

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iNews 1Day4Sale: obiettivo raggiunto UNA GIORNATA DI FORMAZIONE E DI APPROFONDIMENTO A MILANO RIVOLTA A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO FARE CRESCERE LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ NELLA VENDITA E OTTENERE DEI RISULTATI.

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o Studio Mario Silvano, riconosciuto e apprezzato punto di riferimento per la formazione ha organizzato il 3 luglio una giornata dedicata al mondo della vendita a Milano presso l’hotel Ibis. Un’esperienza non solo interessante ma anche molto coinvolgente che ha trattato diversi temi. Innanzi tutto il metodo di vendita oggi, ovvero come capire e farsi capire dal proprio cliente, superare le obiezioni e saper fare un invito all’azione per aiutarlo a decidere. Si è poi parlato di neuromarketing ovvero come la psicologia e la neurologia possono contribuire a capire meglio i comportamenti del cliente. Grazie brand e personal branding i partecipanti hanno migliorato la loro capacità di promuovere e vendere se stessi al cliente. Si è parlato poi dell’uso dei social network, e del networking ovvero come sviluppare e far crescere la propria rete professionale. Infine come gestire il cambiamento trasformando le difficoltà in opportunità. Un incontro ricco di stimoli che fa parte del primo dei 4 incontri proposti dalla Sales&Management School - Studio Mario Silvano, che ambisce a creare una community di professionisti a cui mettere disposizione competenze e strumenti innovativi. I prossimi 3 incontri saranno: Formazione manageriale con sessioni di coaching – Partners talk – Self assessment sulla leadership manageriale e Fare benchmarketing interno all’azienda. www. studiomariosilvano.it


iNews

Dremel sposa il marito in affitto LA SQUADRE DI “MARITO IN AFFITTO” A SUPPORTO DEGLI STRUMENTI PER IL FAI DATE DREMEL. VIDEO E ROAD SHOW LE DUE FASI DEL PROGETTO.

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remel per i suoi utensili per il fai da te ha scelto di collaborare con la trasmissione “il Marito in Affitto”, una squadra di professionisti tuttofare che presta la propria competenza in diversi ambiti domestici, dal giardinaggio all’idraulica, dai lavori edili ai mobili. Due sono le fasi del progetto che è volto ad enfatizzare qualità ed efficacia degli utensili con un sistema di comunicazione simpatico e creativo. Nella prima fase sarà realizzata una serie di 10 video tutorial che illustreranno le diverse applicazioni Dremel per il fai da te, che saranno poi promossi sui canali social del brand www.facebook.com/ ilikedremel e www.youtube.com/ilikedremel. La seconda fase che partirà a settembre sarà invece un roadshow promozionale itinerante, suddiviso in 10 tappe, presso i punti vendita più accreditati per il fai da te nel centro-nord Italia. Qui i professionisti tuttofare presteranno la loro competenza nei diversi ambiti del fai da te per avvicinare un pubblico più ampio all’utilizzo degli utensili Dremel. www.dremeleurope.com/it/it/

Auto e brico: connubio perfetto

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i chiama BriWork & Cars insegna di Vis Company, il nuovo punto vendita che è entrato a far parte di Bricolife, importante consorzio di fai da te. Inaugurato a Roma, l’insegna oltre agli articoli di bricolage e giardinaggio ha anche un reparto dedicato all’auto che, oltre a disporre di un ampio assortimento di referenze per la cura e l’abbellimento dei veicoli a motore, offre ai propri clienti una vera e propria autofficina per i tagliandi e il cambio gomme. Una novità che li distingue dalla concorrenza. info@briwork-cars.com www.bricolife.it

In crescita i consumi non alimentari

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ono stati presentati al Piccolo Teatro Grassi di Milano i risultati della tredicesima edizione dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy | Indicod-Ecr lo studio realizzato in collaborazione con TradeLab che dal 2002 monitora il settore dei beni non alimentari. Segno positivo per i consumi non alimentari rilevati dall’Istat che si traduce in un forte rallentamento del calo delle vendite dei beni non alimentari. «L’edizione 2015 si è concentrata sui numeri ma anche sulle tendenze che sono emerse e si sono consolidate negli ultimi anni e che vedono il consumatore sempre più protagonista: diventa fondamentale cogliere le opportunità offerte da un nuovo paradigma di relazione con il consumatore dove fisico e digitale possono convivere idealmente in armonia nella stessa esperienza di acquisto» commenta Marco Cuppini, Research and Communication Director di GS1 Italy | Indicod-Ecr. www.indicod-ecr.it

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nuovi svitavvita con batteria 3.6v al litio di Black+Decker rappresentano una gamma totalmente rinnovata sia nel design che nelle caratteristiche tecniche. La batteria al Litio, grazie alla lenta autoscarica consente all’utilizzatore di poter impiegare l’utensile senza doverlo ricaricare prima di ogni applicazione. Inoltre, l’assenza di effetto memoria consente di poter ricaricare il prodotto anche se la batteria non ha ancora raggiunto la scarica completa. Leggerezza e prestazioni costanti vanno a completare i vantaggi della batteria al Litio. I modelli sono 3 con batteria ricaricabile da 3.6 Volt : svitavvita con impugnatura orientabile, lo svitavvita con testa ad angolo CS3652LC, e ultima novità della gamma lo svitavvita compatto CS3651LC. Tutti e tre gli svitavvita della nuova gamma sono dotati di luce Led per lavorare agevolmente anche nelle aree più buie. www.blackanddecker.it/svitavvita/

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no dei prodotti più rappresentativi nella collezione di stufe di MCZ è Toba a pellet. Viene riproposto quest’anno in una finitura ceramica ad effetto cuoio, materica e originalissima. Toba esiste in tre versioni: ad aria, canalizzabile e idro. Potenza: 8 kW Air / 22,3 kW idro Rendimento: 91,7% Air / 92,5 idro Dim. (LxHxP): 52,3x110x53,4 cm Finiture: White, Black, Bordeaux, Sandstone. www.mcz.it


iNews FEP: la finestra da tetto panoramica con doppia apertura APRIBILE NELLE DUE MODALITÀ A VASISTAS E A BILICO, FEP CONSENTE LA MASSIMA VISIBILITÀ VERSO L’ESTERNO, GRAZIE ALL’ANGOLO DI APERTURA FINO A 68°.

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ivenuto in poco più di 20 anni riferimento nel settore delle finestre da tetto, Fakro arricchisce ulteriormente la sua gamma di prodotti presentando un nuovo modello: FEP, la finestra da tetto panoramica con doppio sistema di apertura, per una visibilità esterna di alto livello. Grazie al particolare sistema di cerniere di cui è dotata la finestra da tetto FEP permette di scegliere il grado di apertura della finestra, assicurando sempre l’assoluta stabilità del battente, qualunque sia la modalità impostata. Con apertura a vasistas, il battente può essere aperto con angolazione fino a 40°; oppure può essere posizionato su un angolo di apertura maggiore, a 68°, attraverso il semplice sblocco di appositi fermi sui pistoni. Nella modalità a bilico, FEP può inoltre essere ruotata fino a 180° per effettuare con il massimo confort le operazioni di pulizia esterna. La finestra FEP può essere valorizzata da una vasta gamma di accessori interni ed esterni. www.fakro.it

Betafence protegge Pompei

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La forza di un tornado

etafence, azienda nel settore delle recinzioni e della sicurezza è stata scelta con le sue recinzioni mobili Tempofor, per delimitare la parte del sito archeologico di Pompei soggetto a manutenzione. Tempofor è una gamma di recinzioni temporanee sviluppata da Betafence per rispondere alla crescente domanda di strumentazioni a basso impatto visivo e semplici da installare, utilizzate negli interventi di carattere transitorio. Idonea per molteplici utilizzi, la gamma Tempofor di Betafence è composta da pannelli mobili compatti, appositamente progettati per delimitare cantieri, aree industriali e siti interessati da interventi particolari o eventi speciali. www.betafence.it

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i chiama Tornado 2 ed è l’aspirapolvere per interni auto presentato da Lampa. Dotato di tecnologia Cyclone System, l’aspirapolvere Tornado 2 è in grado di creare al suo interno un vortice d’aria che risucchia qualsiasi tipo di materiale: sabbia, piccoli sassi, polvere, briciole di cibo e anche peli di animali. Una membrana in gomma impedisce allo sporco raccolto di essere disperso accidentalmente. Leggero e maneggevole, si collega direttamente alla presa accendisigari a 12V e, grazie al cavo maggiorato da 400 cm, può raggiungere facilmente anche i punti più distanti del veicolo. Prezzo consigliato al pubblico: 33,30 euro (IVA esclusa). www.lampa.it

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FASCETTE STRINGITUBO

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Senza macchia

BANDA PIENA FBP UNA GAMMA PROFESSIONALE PER OGNI ESIGENZA ... W1 W2

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i chiama Filazero Sil ed è il nuovo prodotto Fila per rimuovere i residui di silicone, colla, nastro adesivo e vecchie etichette dalle superfici domestiche in gres porcellanato, ceramica, marmo, vetro ed elementi in metallo. Grazie alla sua consistenza viscosa, Filazero Sil è ideale anche per le pareti verticali e agisce direttamente sul residuo da rimuovere, massimizzando l’efficacia del prodotto ed evitando sprechi. Filano Rust è il nuovo smacchiatore Fila per rimuovere velocemente le macchie di ruggine da marmo, granito, pietra naturale, agglomerati, gres porcellanato, ceramica, cotto e cemento. Filano Rust agisce velocemente sulla superficie, eliminando le macchie in soli 15 minuti dall’applicazione. www.fila.it

Bosch: potenti e silenziosi

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PROFESSIONISTI DEL FISSAGGIO

NOBEX S.r.l.

Via Monviso 5 - 27010 Siziano (PV) ITALY Tel.: +39.0382.678.371 - Fax: +39.0382.678.372 info@nobex.it - www.nobex.it

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osch azienda specializzata in utensili da giardino elettrici presenta ora agli utenti professionisti una gamma da 36 Volt e 6,0 Ah: i rasaerba GRA 48 Professional e GRA 53 Professional e i decespugliatori GFR 42 Professional a filo e GFR 25 Professional con lama. Nello specifico il decespugliatore GFR 25 Professional a batteria con lama in metallo tra le diverse performance funziona con un livello di rumorosità di soli 79 decibel, mentre un decespugliatore con motore a scoppio genera circa 100 decibel. Grandi prestazioni, ridotte vibrazioni e aria più pulita. Informazioni e dati tecnici su www.bosch.it


iNews Anche per i meno organizzati NUOVE CASSETTE PORTAUTENSILI DA STANLEY PER ORGANIZZARE AL MEGLIO TUTTO QUELLO CHE SERVE IN NOME DEL COMFORT E DELLA VERSATILITÀ

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tanley presenta la nuova gamma di cassette portautensili ideali per avere sempre a portata di mano quello che serve e organizzare al meglio il proprio lavoro: la Cassetta Metal Cantilever 16” e 3 Cassette In Metallo 19”. Progettate per soddisfare i bisogni dei professionisti, diventano oggetti indispensabili per tutti coloro che si trovano ad operare quotidianamente con gli utensili da lavoro e cercano un prodotto particolarmente robusto e capiente. La Cassetta Metal Cantilever 16” dal design innovativo grazie all’apertura Cantilever (a fisamornica) assicura grande visibilità del contenuto e accessibilità. La seconda novità è la gamma di Cassette portautensili 19” in metallo. 3 versioni: tutta ampiezza, con 1 vaschetta, con 2 cassetti. Le cassette sono dotate di una speciale cerniera per apertura ad una mano. Dispongono anche di guide in acciaio con cuscinetti a sfera. La gamma è studiata per coprire tutte le esigenze d’uso. www.stanley.it

Palazzetti Iki Line

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ecnologia stile personalità ecco le caratteristiche delle soluzioni Palazzetti per riscaldare la casa. La nuova Iki Line esprime tutta la sua contemporaneità nella tradizione della combustione a legna. Linea moderna e ampia luminosità: un’ampia visione del fuoco è garantita dalla portina tutta in vetro ceramico e il bagliore della fiamma è ancora più intenso, grazie al colore chiaro del focolare. La struttura è in acciaio verniciato e fa da cornice al focolare in Thermofix, cemento refrattario speciale ad altissimo accumulo, che ottimizza l’irraggiamento e migliora la combustione, garantendo rendimenti elevati. Inoltre la tecnologia O2Ring incorporata assicura l’abbattimento delle emissioni di CO e le polveri. Iki Line comprende tre versioni, tutte utilizzabili o come stufa o come focolare da incassare in una cornice di cartongesso. www.palazzetti.it

Da Savio stop ai batteri

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avio ha adottato su tutti i maniglioni antipanico delle linee Juvarra e Brunelleschi una particolare vernice antimicrobica agli ioni d’argento. L’intera superficie del maniglione è così ricoperta e protetta in modo duraturo creando una patina sulla quale i microbi non possono sopravvivere. Si tratta di una tecnologia firmata BioCote, azienda divenuta in pochi anni riferimento mondiale nell’industria delle soluzioni antimicrobiche per ogni tipo di superficie. Con questa scelta Savio fa un passo concreto verso un’idea di sicurezza globale. www.savio.it

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iMad

Chi cerca

Trova!

PER COMINCIARE BENE Il metal detector Garrett Ace 250 è la scelta intermedia per cercatori alle prime armi, ma comunque molto esigenti. Il display LCD è in grado di fornire preziose informazioni sull’identificazione dell’oggetto rilevato: profondità e riconoscimento del metallo. La piastra ellittica 6,5”x 9” permette un ottimo centramento dell’oggetto rilevato. Ideale per ricerche su tutti i terreni agricoli, sabbia asciutta e montagna, ACE 250 è un’ottima scelta nella fascia di prezzo al di sotto dei 300 Euro. In vendita da 198 euro

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BREVE SCHEDA TECNICA

• Scala di identificazione a 12 segmenti • Discriminazione regolabile • Pinpoint • Indicatore di profondità • 3 toni audio identificativi • Microprocessore • Tastiera One-Touch • Ricerca Motion


Al mare al lago o in montagna, dilaga la moda di andare a caccia di tesori. Nel tempo libero sempre piĂš appassionati si dedicano a questa attivitĂ un tempo considerata bizzarra. E il mercato propone soluzioni davvero per tutti i gusti e tutte le tasche.

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PER CHI NON SI ACCONTENTA Metal detector di fascia media con ottime prestazioni, adatto a ricerche su ogni tipo di terreno. Fischer F4 offre la possibilità di eliminare le interferenze causate dall’acqua salata, ciò fa si che possa essere utilizzato anche per ricerche su sabbia e battigia. L’ampio display ad 11 segmenti e i 4 distinti toni audio, forniscono precise indicazioni sulla natura dell’oggetto rilevato. In listino a 540 euro.

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BREVE SCHEDA TECNICA • Frequenza: 5,9 kHz • Modalità di Ricerca: Motion • Bilanciamento Terreno: Automatico / Manuale • Ricerca in: Discriminazione / All Metal / Discriminazione Variabile • Regolazioni: Sensibilità / Discriminazione / Soglia / Volume • PinPoint: Presente • Indicatori: Profondità / Natura Metallo • Control Box: in ABS con display LCD • Piastra di ricerca: Ellittica 11»DD Impermeabile

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ACCESSIBILE E TECNOLOGICO VIKING VK 10+ Metal Detector, con bobina di ricerca da 24,5 cm offre una nuova combinazione di semplicità, sensibilità e potenza di ricerca aggiunta, dedicato a coloro che vogliono prestazioni generose senza compromessi. In grado di stupire anche ricercatori esigenti, non ha rivali in prestazioni nella sua fascia di prezzo. Neutralizza e penetra anche terreni mineralizzati, rimane sensibile a piccoli preziosi in eliminazione del ferro. Da 135 euro.

BREVE SCHEDA TECNICA • Ricerca Motion • Controllato da microprocessore • Discriminazione dei Metalli • Sensibilità regolabile • Pulsante Pinpoint ( Non-Motion ) • Regolazione del bilanciamento del terreno tramite Sensitivity • Bobina di ricerca da 24,5 cm concentrica ( alta sensibilità e prestazioni ) • Autonomia di ricerca circa 15-20 ore in uso continuo ( senza cuffie stereo ) • Lunghezza minima 50 cm • Lunghezza massima 130 cm • Asta smontabile in tre parti • Peso in ordine di lavoro: 1,300 Kg • Bracciolo regolabile

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UNA SANA VIA DI MEZZO? Lafayette Finder-25d è un cercametalli professionale con display LCD. Versatile e facile da usare, in grado di rilevare oggetti ad una profondita di circa 25 cm (prendendo come riferimento una moneta da un quarto di dollaro - composta da; rame placcato nichel - rame 91.67%+ nichel 8.33%), è dotato di un ampio e dettagliato display LCD per la visualizzazione delle modalità e funzioni. Equipaggiato con funzione Pinpoint, che aiuta nella ricerca accurata della posizione, e funzione Target ID per l’individuazione precisa di 8 tipi di metallo. È dotato di bilanciamento automatico di terra, utile per operazioni su terreni fortemente mineralizzati e funzione discriminatore impostabile per la rilevazione del tipo di metallo. In listino a 288,00 euro

BREVE SCHEDA TECNICA • Pinpoint • Target ID • Bilanciamento automatico di terra • Filtro Notch regolabile per ignorare oggetti metallici di scarsa importanza • Deep sens (impostazione della sensibilità in base alla profondità di ricerca desiderata) • Regolazione della sensibilità • Diametro della bobina di ricerca: circa 203 mm

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iN primo piano

Day 4° Congresso Nazionale Grossisti Ferramenta

2015/Milano/1 dicembre

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Donne d’acciaio in un mondo di ferro


Speciale iFerr Day 2015

Donne , risorsa

indispensabile Mariacristina Gribaudi, è una vera donna d’acciaio. C’è poco da fare. Imprenditrice, manager, madre (di ben 6 figli!) e moglie. Che dire di più? Già questo par ben più che sufficiente a comprenderne i motivi della presenza sul palco del prossimo iFerr Day 2015.

n realtà non è tutto. Perché Gribaudi è anche una donna che si muove in un mondo di uomini, senza rinunciare alla sua femminilità, e si muove in favore delle donne, senza mai fare sconti di genere. Insomma, chi meglio di lei a testimoniare le fatiche, gli oneri (e anche gli onori) di una donna che ha una visione del mondo davvero interessante ed evoluta?

iFerr: Possiamo esordire con una domanda provocatoria? M.G.: Certo! iFerr: Quanto ha pesato nella sua vita professionale essere la moglie dell’imprenditore? M.G.: È un ruolo con cui non è sempre facile convivere. E lo so bene perché nella mia vita, prima sono stata figlia e, poi, moglie dell’imprenditore! E ho trascorso tutta la vita a dimostrare di essere all’altezza del ruolo. Una bella fatica, mi creda. Ma anche

una sfida decisamente interessante da vincere. Perché tutti dalle mogli o dalle figlie spesso si aspettano performance da gregarie e non da leader. iFerr: Come ha affrontato la questione? M.G.: Diciamo che allenarsi da giovani aiuta a imparare come superare gli ostacoli. Io ho cercato di non perdere la pazienza. Sono partita con calma e ho lasciato che fossero gli altri, i collaboratori e il mercato, ad accorgersi che avevo effettivamente anch’io qualcosa di interessante da dire, proporre, sviluppare. iFerr: E quando hanno capito, come è cambiato il suo approccio professionale? M.G.: Nella sostanza non è cambiato affatto, perché io sono sempre stata fedele ai miei principi e coerente con le mie idee e i miei pensieri. Nei modi invece, finalmente ho potuto esprimermi liberamente, portando anche nell’ambiente di lavoro il mio approccio diretto a ogni genere di questione e problema.

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iN primo piano

iFerr: Lei sembra un caso palese di funzionalità delle quote rosa: accedo a un ruolo perché così è deciso, ma questo mi dà modo di dimostrare di meritare quel ruolo e di essere brava davvero! M.G.: In estrema semplificazione possiamo dire così. Anche se ritengo che quello delle quote rose sia ormai un concetto superato: prezioso, per scardinare uno status quo altrimenti difficile da smuovere, ma oggi superato. Un punto di partenza grazie al quale porre nuove basi, e poi andare oltre. iFerr: Andare oltre, in che modo? M.G.: Le donne non devono entrare nelle aziende o nelle posizioni strategiche, a tutti i costi. Solo le donne meritevoli e di talento devono poter fare carriera nelle aziende. Insomma, alla pari davvero, senza vincoli di genere, né in un senso né nell’altro. Anche perché, non dimentichiamoci una cosa fondamentale: le donne sono strategiche nelle aziende. iFerr: Non teme che questa sua affermazione possa essere interpretata come una presa di posizione partigiana? M.G.: Sono talmente convinta di quello che dico che non temo assolutamente il confronto, in materia. Anzi, ben vengano idee differenti dalle mie. Anche perché è innegabile che le donne hanno un modo diverso di ragionare e approcciare le questioni rispetto agli uomini. iFerr: …vero ed inequivocabile ma… M.G.: La presenza delle donne nelle aziende è preziosa, perché portano un altro punto di vista. Infatti, non sono del tutto convinta che si possa lavorare

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bene nelle aziende senza uomini, credo invece che la diversità caratteriale e comportamentale tipica dei due sessi, se ben miscelata, sia davvero un toccasana per il business. Da quando lavoro in azienda, la percentuale di presenza femminile è salita al 38%. E i gruppi di lavoro sono sempre misti. iFerr: Secondo lei, dove le donne funzionano davvero meglio? M.G.: Non ne faccio mai una questione di meglio o peggio. Semmai di attitudini e priorità. Noi donne, ad esempio, diamo la vita. Per questo siamo disposte a grandi sacrifici, pur di raggiungere l’obiettivo, e siamo talmente abituate a fare, a prescindere da tutto, che non abbiamo paura a fare un passo indietro, se questo è funzionale al risultato. Non andiamo in crisi di autostima se il nostro biglietto da visita non ci sostiene! Questo è un valore aggiunto decisivo per le aziende, soprattutto in momenti difficili come questo. iFerr: Ci sarà pure un’area che le valorizza meglio di altre? M.G.: Più che un’area, direi un’attitudine, che si applica poi a tutte le funzioni aziendali e a tutti i livelli fino alla direzione generale. Mi riferisco alla capacità di ascolto e comunicazione. Faccio un esempio: io una volta al mese vado in fabbrica e incontro tutte le persone che lavorano in produzione. Per parlare con loro. Racconto cosa ho visto negli ultimi viaggi di lavoro, e poi chiedo di raccontami cosa è successo, cosa va e cosa non va. Condivisione, consapevolezza e trasparenza. Ne emerge sempre un confronto molto utile.


Speciale iFerr Day 2015 Noi donne ad esempio diamo la vita. Per questo siamo disposte a grandi sacrifici, pur di raggiungere l’obiettivo, e siamo talmente abituate a fare, a prescindere da tutto, che non abbiamo paura a fare un passo indietro, se questo è funzionale al risultato.

Entro in azienda, aspetto di essere credibile, a appena raggiungo l’obiettivo, lancio una piccola bomba: basta calendari aziendali con le donne nude!

iFerr: Ma le donne hanno anche dei punti deboli? M.G.: Come tutti, ci mancherebbe altro! Prima di tutto dovremmo imparare ad essere sempre noi stesse e fare rete, a non aver paura di dimostrare gli anni che abbiamo, a essere fiere delle nostre qualità e sicure del nostro potenzialità a prescindere da come ci descrivono o ci giudicano. Vuole che le racconti un aneddoto? iFerr: Volentieri! M.G.: Entro in azienda, aspetto di essere credibile, e appena raggiungo l’obiettivo, lancio una piccola bomba: basta calendari aziendali con le donne svestite! Non ci rappresentano! E così decido che dobbiamo cambiare registro di comunicazione, nonostante alcune resistenze. iFerr: E quindi? M.G.: Vado avanti per la mia strada, senza voltarmi un istante. Contatto dei giovani dello Ied e faccio elaborare loro un progetto innovativo. Bene, oggi il nostro calendario va addirittura in ristampa! Ce lo chiedono e lo vogliono. Qualcuno all’inizio di certo ha mugugnato. Ma il nuovo, ha vinto! Think new, come diciamo ogni giorno in Keyline. Mariacristina Gribaudi

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Michele Raselli Machieraldo Ferramenta&Casalinghi Perché è una rivista innovativa rispetto alle altre: come contenuti, che spaziano dagli argomenti più strettamente professionali fino a quelli più ampi e ludici, e anche come filosofia commerciale e distributiva, che valorizza davvero la filiera lunga della ferramenta.

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Primo congresso nazionale Grossisti Ferramenta, iFerr 2012: una intensa giornata di confronto e

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Le metropoli dei soddisfatti: iFerr Magazine ha voluto avviare un’analisi puntuale della distribuzione all’ingrosso letta dai dettaglianti locali

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Oreste Virlinzi Virlinzi perché mai non dovremmo? La rivista è bella e ben realizzata, e l’idea di mettere al centro il ruolo della distribuzione all’ingrosso, sotto tutti i punti di vista, non può che trovarci d’accordo. Perchè allora non dovremmo partecipare alla sua distribuzione?


Approfondimenti

Non solo

(ma soprattutto!)

Giardino Quando si parla di oli motore in ferramenta, ci si riferisce soprattutto ai prodotti destinati alle macchine da giardinaggio e agricoltura. Perchè il mondo degli oli auto è piuttosto complesso, e ancora poco accessibile per la nostra filiera tradizionale.

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Oli motore e lubrificanti

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Approfondimenti

M

atteo Cozzolino è il responsabile tecnico di Motul Italia, mentre Andrea Fehr della medesima azienda è il responsabile commerciale. A loro abbiamo chiesto un’opinione (più che autorevole, non c’è che dire) a proposito di oli motore e lubrificanti nella filiera lunga della ferramenta. Ed ecco cosa è emerso. iFerr: Subito nel vivo della questione. Secondo voi ha senso introdurre oli e lubrificanti per motori

negli assortimenti delle ferramenta tradizionali? A.F.: Dipende da vari fattori: bisogna infatti oltre a fare molta attenzione a calibrare correttamente gli assortimenti in funzione del target al quale ci si rivolge e al rapporto costo beneficio che se ne ricava, capire quanta passione e competenza il titolare della ferramenta possiede in questo campo. M.C.: Proprio così. Gli oli e i lubrificanti per macchine da giardinaggio e agricoltura ad esempio, trovano la loro collocazione ideale nella filiera lunga della ferramenta. A maggior ragione quan-

INTERVISTA

Visto dai Buyer

Giorgio Malin – resp. commerciale e buyer Fer-Utensil – distribuzione ingrosso ferramenta e giardinaggio

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iFerr: Malin da quanto tempo trattate oli motore? G.M.: Da sempre per le macchine per il giardinaggio, per il settore auto sono invece solo 3- 4 anni e proponiamo una linea di prodotti selezionata da Axel. iFerr: E a chi li vendete? G.M.: Al nostro target tradizionale: rivenditori di ferramenta e di giardinaggio. iFerr: Come vi siete orientati nella scelta del fornitore per settore auto? G.M.: Il gruppo ha privilegiato un fornitore in grado di garantire un buon rapporto qualità prezzo e rapidità di consegna. È poi importante avere oli con marchi noti ma anche oli con brand poco conosciuti che spesso hanno un buon successo grazie al

prezzo decisamente più contenuto. La ferramenta non specializzata deve poter proporre entrambe le soluzioni. iFerr: L’inserimento degli oli per auto sta avendo un buon riscontro? G.M.: Direi proprio di sì. L’automotive ha avuto una certa risonanza. Insieme alle batterie ci siamo aperti ad un canale che prima non trattavamo e che sta funzionando bene anche perché ci permette di distinguerci dalla concorrenza. Non sono prodotti così usuali nella ferramenta! iFerr: E visto la buona risposta intende ampliare la gamma? G.M.: Non al momento, è una valutazione che faremo in futuro.


Oli motore e lubrificanti

“I nostri sono tra i pochi lubrificanti non presenti nelle catene di distribuzione organizzata. Questa scelta nasce da una consapevolezza: Motul produce e commercializza soluzioni molto tecniche e ad alte prestazioni. Che quindi è meglio far gestire da personale competente e capace di valorizzarne le caratteristiche intrinseche. Noi abbiamo un obiettivo commerciale molto chiaro: prodotti d’alta gamma, per una distribuzione attenta che si rivolge a un pubblico esigente attraverso un dettagliante professionalmente qualificato. Per questo siamo una delle pochissime aziende che, nonostante le richieste pressanti che ci pervengono, si rifiuta di servire le catene della grande distribuzione” Andrea Fehr

do si esaminano le potenzialità commerciali di punti vendita collocati in aree rurali e periferiche, dove quindi il bacino d’utenza è particolarmente ricettivo in materia. iFerr: State dicendo che in ferramenta tradizionale è meglio privilegiare gli assortimenti di oli e lubrificanti destinati a macchine da giardinaggio e agricoltura, piuttosto che quelli tipici del mondo delle auto e delle moto? M.C.: Diciamo che questi due mondi, anche se apparentemente affini e vicini, in realtà richiedono attenzioni commerciali e tecniche ben differenti quindi un rivenditore non deve fare confusione e deve aver ben chiara la si-

tuazione, prima di affrontare la questione. iFerr: Possiamo chiarire meglio questo concetto? A.F.: Volentieri. Per ottenere un buon assortimento di oli e lubrificanti destinati alle macchine da giardino è sufficiente attrezzare un reparto che comprenda un numero decisamente limitato di referenze complessive, quindi con una maggiore facilità di gestione. Fermo restando il diritto di un dettagliante di operare scelte commerciali libere ed autonome, in virtù delle sue esperienze e conoscenza, sempre più anche nel campo del giardinaggio e dell’agricoltura, essendo per molti una passione, o in alcuni casi un lavoro, un prodotto di qualità riconosciuta

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Approfondimenti

F ACCIAMO

CHIAREZZA Cosa si intende per olio usato, e come si deve operare in materia? Gli oli minerali usati oggetto di regolamentazione da parte del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 95 sono quelli definiti dall’art. 1 ovvero: “qualsiasi olio industriale o lubrificante, a base minerale o sintetica, divenuto improprio all’uso cui era inizialmente destinato… omissis”. Coloro i quali nel corso dell’anno detengono a qualsiasi titolo una quantità superiore a 300 litri annui di oli usati sono obbligati ad attenersi alle rigide regole in materia di raccolta e smaltimento degli stessi.

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può dare quel valore aggiunto a tutti gli scaffali del ferramenta.

M.C.: E non dimentichiamo la questione dello stoccaggio della merce!

iFerr: Mentre invece, cosa accade quando si affronta il reparto degli oli e dei lubrificanti per auto e moto? A.F.: La questione cambia radicalmente, se si vuol essere davvero pronti e completi nella proposizione commerciale. Faccio un esempio: solo per soddisfare le potenziali esigenze dei possessori di auto delle marche più diffuse, è necessario attrezzare un’offerta minima di oli motore di almeno 10 referenze. Non basta. Dopo di che è necessario anche saper consigliare e seguire il cliente al momento dell’acquisto, con competenza e molta attenzione. Perché non ci si può mica sbagliare! E con le nuove motorizzazioni Euro 5 ed Euro 6 senza un adeguata formazione il rischio di sbagliare lubrificante è elevato, con conseguenze assai negative sul portafoglio del cliente e sull’immagine del ferramenta e del marchio di lubrificanti.

iFerr: A quale questione fa riferimento? M.C.: A una legge tutta italiana che impone regole particolari e severissime a chi intenda tenere a magazzino quantità di olio superiori ai 500 litri. La faccenda è così contorta e difficile che nel nostro paese sono addirittura nati dei grossisti specializzati, che in gergo chiamiamo lubrificantisti, che si occupano di tutta la logistica di questi prodotti, con servizio di consegna rapida anche per quantitativi davvero bassi. Loro sono i partner ideali, per buona parte della filiera di settore. iFerr: Insomma: in ferramenta tradizionale è meglio lavorare solo con le referenze tipiche del giardinaggio? A.F.: Io credo che la questione vada affrontata con razionalità e molta attenzione al proprio bacino d’utenza. Dopo di che: oli e lubrificanti per macchine da giardino ci devono essere sempre e non devono mai mancare. Per quanto riguarda


Oli motore e lubrificanti

A PROPOSITO DI QUALITÀ

Prodotti 2 Tempi: importante scegliere dei prodotti ad elevata miscibilità con la benzina, prodotti semi-sintetici come il Garden 2T High Tech migliorano la combustione riducendo la fumosità e la formazione di depositi sui pistoni. Prodotti 4T: i lubrificanti devono fornire adeguata protezione al motore anche durante periodi in cui questo non viene utilizzato. Prodotti semi-sintetici come il Garden 4T 10W30 migliorano tali caratteristiche protettive e permettono elevata resistenza anche in condizioni di uso gravose. Prodotti per catene di motoseghe: vanno scelti in base alla loro adesività che gli permette di rimanere aderenti evitando schizzi e garantendo sempre un’efficacie lubrificazione. I prodotti biodegradabili come il Timber Bio M sono rispettosi dell’ambiente come richiesto dalla certificazione europea Ecolabel. Prodotti multifunzionali: in agricoltura gli oli multifunzionali vengono richiesti per poter essere utilizzati come oli motore, oli trasmissione e fluidi idraulici. Prodotti semi-sintetici come il DS Agri Synt 10W40 permettono una maggiore stabilità viscosimetrica per la corretta funzionalità degli impianti idraulici; la compatibilità con i freni a bagno d’olio ne permette l’utilizzo anche sugli assali dei trattori.

INTERVISTA

Visto dai Buyer

Domenico Tropeano – buyer Raffaele – distribuzione ingrosso ferramenta e giardinaggio

iFerr: Da quanto trattate questa tipologia di prodotti? D.T.: Da 2 anni trattiamo oli per auto, da sempre quelli per il giardinaggio. Per il settore auto abbiamo intrapreso questa nuova sfida anche per rispondere alle esigenze dell’hobbista che preferisce cambiare da solo l’olio, così evita ulteriori costi di manutenzione. E poi è sicuro che l’operazione venga fatta! iFerr: A chi vi rivolgete? D.T.: Principalmente ferramenta e brico. iFerr: Come avete scelto il fornitore? D.T.: Il nostro fornitore, sia per questa merceologia come per le altre, deve avere un contratto commerciale con noi. Che vuol dire essere flessibile, disponibile a proporre promozioni periodiche, avere marchi conosciuti, e una ampia gamma di oli per le

diverse tipologie di motore. In sintesi un partner. L’aspetto prezzo è molto importante è quindi necessario avere sia il primo prezzo che il prodotto alto di gamma. iFerr: È un prodotto che richiede una consulenza da parte del venditore? D.T.: Direi proprio di no. Il packaging è sempre molto chiaro e il cliente si muove autonomamente nella scelta. iFerr: E la risposta del mercato, come è stata? D.T.: Siamo molto sodisfatti perché forniamo all’hobbista una soluzione che prima non aveva. La scelta di trattare per il settore auto sia prodotti per la manutenzione che per la pulizia sta dando veramente buoni frutti.

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Approfondimenti A PROPOSITO DI M OTUL

1853 – Nasce la società Swan & Finch a New York – USA. Missione: produrre e distribuire lubrificanti di alta qualità. 1932 – Si avvia l’attività di Supra Penn in Francia, per la miscelazione e la commercializzazione delle gamme prodotto Swan & Finch, e dei prodotti con applicazione in ambito automobilistico e industriale. 1953 - Motul Century: nel centenario della società è lanciato sul mercato europeo il vero primo olio multigrado.

L A QUESTIONE

1965 - Supra Penn acquista i marchi Swan & Finch e tutte le formulazioni e modifica la propria denominazione sociale in Motul.

In Italia smaltire gli oli esausti non è cosa da poco. La legge imporrebbe a tutti i comuni, di attrezzare uno spazio dedicato all’interno delle isole ecologiche. Ma questo obbligo è realmente applicato solo da alcuni comuni. Questo rende difficile la vita ai piccoli rivenditori, che non possono attrezzarsi autonomamente e fare affidamento sulla raccolta da parte dei consorzi autorizzati. Che fare allora? “La soluzione migliore è quella della partnership e sinergia con l’officina o l’autoricambista di zona, che sono aderenti al COOU (Consorzio Obbligatorio per lo Smaltimento degli Olii Usati in qualità di produttori). Questo sistema di collaborazione è di fatto utile e funzionale a entrambi: il punto vendita, si risolve la questione dei pochi oli esausti che gli portano i suoi clienti, e l’autofficina/autoricambista in cambio attiva un’attività di promozione presso quel rivenditore. Da qualche tempo stiamo trattando con il COOU per individuare una soluzione diretta a questa problematica che vorremmo mettere a vostra disposizione”. Matteo Cozzolino

1966 – Fa la sua apparizione sul mercato il 2100 Century, primo lubrificante semisintetico, per motori da competizione. 1971 - Il 300V Century è il primo lubrificante per autoveicoli realizzato con tecnologia 100% sintetica. 1980 - Motul apre a nuovi mercati e si internazionalizza in aree strategiche come Germania e Giappone. 1995 – Il successo è certo: oltre il 50% del fatturato dell’azienda viene realizzato al di fuori della Francia. 2003 - Nasce 300V Motorsport la tecnologia Doppio Estere rafforzata con modificatori di attrito ad elevata prestazione. 2006 - Motul acquisisce Baraldi (italiana) e Vilube (vietnamita). 2011 - Lancia la sua fondazione: Motul Corazón , che sostiene le azioni a favore dei giovani meno fortunati in tutto il mondo, e acquisisce Lescot, azienda specializzata nei prodotti per la cura dell’auto. 2012 - Motul introduce la tecnologia ESTER Core, oli base sintetici ad alte prestazioni: nasce così una nuova generazione di lubrificanti per le moto da corsa e per le auto ad alte prestazioni.

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DELLO SMALTIMENTO

tutto il resto dipende, come dicevo, dal bacino di utenza, ma soprattutto dalla passione e dalla competenza specifica di ciascuno. iFerr: Diamo qualche suggerimento, magari! A.F.: Certo. Una ferramenta che opera in zona lacustre, fluviale o marittima, dovrebbe attrezzarsi anche con le referenze tipiche della motoristica nautica. Tutti i punti vendita invece, dovrebbero a mio avviso cercare un fornitore all’ingrosso al quale affidarsi per garantirsi almeno quei prodotti basici per motori auto e moto. Così, si presenterebbero al mercato con un’offerta completa, senza però entrare troppo nel merito. In questo modo garantirebbero un buon servizio davvero, all’utente.

iFerr: Avete detto una parolina magica: distributore all’ingrosso. Quello degli oli è un mercato che dovrebbe privilegiare la filiera lunga? A.F.: A mio avviso si. Per la famosa questione dello stoccaggio, ma anche e soprattutto perché la frammentazione della distribuzione di numerose referenze su migliaia di piccoli punti vendita è antieconomica per un produttore, e considerando la tendenza attuale di questi ultimi a stoccarsi sempre meno, i tempi di consegna di un produttore non sono più coerenti con le loro accresciute esigenze. Ora, un grossista, anche non specializzato, ha certamente maggiore capacità di organizzare spazi e servizi per garantire alla filiera un assortimento continuo e veloce di prodotti sempre freschi ed aggiornati. M.C.: E da tecnico io vorrei aggiungere


I N ASSORTIMENTO Oli per macchine da giardinaggio/agricoltura

Reparto base • 2 referenze destinate ai motori a 2 tempi • 3 referenze dedicate ai motori a 4 tempi • 1 lubrificante per catene da motosega • 1 prodotto multifunzionale

Reparto completo Tutte le referenze di cui sopra ma così concepito: • Assortimento completo di prodotti tradizionali • Assortimento completo di prodotti biodegradabili

che questo vale anche per gli oli destinati alle macchine da giardinaggio e agricoltura. Perché la questione non cambia. iFerr: E i margini di prodotto consentono una buona operatività anche nella filiera lunga? A.F.: Quando si tratta di prodotti a marchio, certo che sì. Certo, non so quali siano realmente le marginalità per i prodotti di fascia bassa, ma comunque in ferramenta io credo si debba puntare a distribuire solo referenze medio alte, se non addirittura solo alte. Perché ci sono certamente più possibilità di fidelizzare un cliente e distinguersi dall’offerta di un ipermercato del fai da te. iFerr: Quindi, niente primo prezzo, in ferramenta? A.F.: Considerando l’aggressione commerciale da parte delle insegne della grande distribuzione, che il più delle volte pun-

tano tutto proprio sull’economicità della loro offerta, direi che in ferramenta i lubrificanti dovrebbero essere di marche riconoscibili e conosciute per la loro qualità, prima di tutto. So di poter sembrare di parte, ma non è così, sono davvero convinto di quello che dico. M.C.: Anche perché, non dimentichiamolo, l’utente in ferramenta cerca prima di tutto e sempre di più, qualità affidabilità e servizio. Altrimenti sa bene anche lui di avere altri riferimenti commerciali, a cui rivolgersi. Ecco allora che qualificare un punto vendita anche attraverso un’offerta qualitativa di medio alto profilo, in materia di oli e lubrificanti, può fare la differenza. Soprattutto perché la differenza è percepibile dall’utilizzatore in termini di efficienza, minore rumorosità, riduzione delle usure dei componenti meccanici e allungamento della vita del motore.

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iTweet - Oli e Lubrificanti GIARDINAGGIO CON SPRINT L’olio miscela 2 synt di Green Oil è un lubrificante completamente sintetico a base estere, specificatamente formulato per motori a due tempi ad elevate prestazioni ed alto numero di giri. 2 synt è idoneo nell’ impiego di tutti i motori 2 tempi utilizzati nel settore del giardinaggio quali motoseghe, tagliaerba, decespugliatori, motozappe. Garantisce una bassissima percentuale di fumo allo scarico. non genera incrostazioni e assicura un’ottima lubrificazione anche nelle condizioni più critiche. www.greenoil.it

PER LE ALTE VELOCITÀ… Da Motul, Garden 2T Hi-Tech con formulazione Technosynthese specifico per motori a due tempi di mezzi da giardinaggio e raccomandato per un utilizzo in condizioni severe di carico o alte velocità di rotazione come tagliaerba, motozappe, decespugliatori e motoseghe. Risponde alle specifiche ISO-L-EGD, JASO FC, API TC e contiene composti sintetici con ottime proprietà di combustione che riducono la fumosità allo scarico e i depositi sulle luci di scarico, pistoni e candele. Disponibile negli imballi da 100 ml, 1 lt e 60 lt. www.motul.com

… E PER GROSSI CARICHI Si chiama Grasso Bianco al Litio WD-40 Specialist e grazie la sua formula spessa permette una lubrificazione a lunga durata. Non cola e resta aderente al supporto. Riduce il coefficiente di frizione e facilita il funzionamento delle parti metalliche in movimento. Utilizzabile su meccanismi che supportano grossi carichi, all’interno come all’esterno, il Grasso Bianco al Litio WD-40 Specialist resiste a temperature che vanno da -18° C a +145° C e la sua formula è certificata H2 dalla NSF. www.wd40.it

LUNGA VITA AL MOTORE

Helix HX8 di Shell distribuito da Colzani è sviluppato con oli base sintetici al 100% e additivi di alta qualità, per ottenere livelli di prestazioni superiori non solo rispetto agli oli minerali, ma anche rispetto ai prodotti a tecnologia sintetica. Consente di prolungare la durata del motore proteggendolo dall’usura e ha un basso consumo di olio. Specifiche: API SN/CF; ACEA A3/B3, A3/B4; approvazione MB 229.3; VW 502.00/505.00; Renault RN0700, RN0710. Soddisfa i requisiti Fiat 9.55535-N2 e 9.55535-M2. www.colzanispa.it

PROTEZIONE TOTALE Arexons presenta 3X C3 PLUS, un lubrificante 100% sintetico, fuel economy a basse ceneri per motori benzina e diesel, riduce i consumi di olio e carburante e protegge il motore in tutte le condizioni climatiche. La tecnologia LOW SAPS lo rende particolarmente indicato per tutti i motori dotati di sistemi di post-trattamento gas di scarico, quali FAP, DPF e TWC. Risponde a livelli di prestazione richiesti dalle seguenti specifiche: ACEA C3 - API SM/CF - VW 500.00; 505.00; 505.01 - BMW LL -04 - MBApproval 229.51. www.arexons.it

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iN primo piano

Brico

All - Inclusive

Ne hanno fatto di necessità virtù. E nel consorzio BricoLife il car care più tecnico, quello degli oli e delle batterie, da necessità di differenziare l’offerta si è trasformato in una decisiva leva di marketing, business e diversificazione delle proposte e del posizionamento dei punti vendita.

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BricoLife

M

entre stavamo avviando l’analisi della distribuzione in ferramenta di oli motore e lubrificanti, arriva in redazione una new che attira la nostra attenzione: nel gruppo BricoLife entra un nuovo socio con un nuovissimo punto vendita.

Fin qui, penserete voi, nulla di strano o eccezionale! Invece ecco la novità: il punto vendita si chiama Briwork&Cars. Sì, avete proprio capito bene: nell’insegna si uniscono le parole brico (sintetizzato in Bri), work (lavoro) e cars (auto). Per noi si tratta di una novità assoluta, e anche di una bella coincidenza. Così contattiamo il consorzio, e cerchiamo di saperne di più. E quello che emerge è quanto mai interessante: quello degli oli motore è un mondo che, se ben trattato e gestito, può

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iN primo piano “Come vincere la sfida commerciale dei prodotti tecnici per auto

come gli oli? Fornitori specializzati, ampia offerta, prezzi sempre davvero competitivi, per attirare l’attenzione dei consumatori. Vivere di volumi e imparare che le logiche commerciali che

Sandro Argenti

tengono vivo un reparto di prodotti di consumo sono differenti da quelle tipiche per i beni durevoli e semidurevoli!” Sandro Argenti

davvero diventare strategico, anche nella distribuzione di ferramenta e fai da te. Ma cosa significa questo? e come si può ottenere il massimo risultato possibile, sia in termini economici che commerciali e di immagine? A rispondere a tutti i nostri quesiti, due uomini BricoLife: Sandro Argenti, tra i soci fondatori del Consorzio nonché storico imprenditore del mondo italiano del fai da te, e Luca Benvenuti, esperto del settore e figlio d’arte, oggi responsabile dello sviluppo e del marketing distributivo in seno a BricoLife. iFerr: Iniziamo dal principio: come nasce l’idea di un punto vendita brico così legato al mondo dell’auto? L.B.: Dalla consapevolezza che oggi più che mai, la Nel nuovo punto vendita di Roma il car care è al centro del business.

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differenza sia l’unico modo per…fare la differenza! Scherzi e giochi di parole a parte, un nuovo punto vendita per uscire vincente dalla competizione non può copiare e scimmiottare gli altri. Deve invece trovare strade e nicchie nuove e interessanti. S.A.: E guardi che quello della cura dell’auto è già un settore strategico per alcuni punti vendita che fanno parte del Consorzio, e il mio di Bologna è tra questi. iFerr: Allora chiediamo a lei, Argenti: ci racconti la storia di questa attitudine ai prodotti per la cura dell’auto, in uno storico punto vendita di fai da te. S.A.: Volentieri. Il nostro è un punto vendita distante da centri commerciali di grande attrattiva. Per questo negli anni abbiamo dovuto fare i conti con la necessità di attrarre il pubblico con


BricoLife

Hobby & Legno: ampio spazio agli articoli tecnici in esposizione.

argomenti di grande appeal. E la cura dell’auto si è dimostrata un’area di interesse molto accattivante. Così man mano abbiamo affinato l’offerta di prodotti e servizi, anche grazie a una serie di partnership strategiche con fornitori e collaboratori. Oggi siamo in grado di offrire ai nostri clienti pacchetti completi di prodotti e servizi. iFerr: Tutto questo senza rinunciare alla vostra vocazione nel fai da te? S.A.: Ci mancherebbe altro, la nostra origine è nel legname e nel fai da te, e non abbiamo mai contraddetto questa nostra vocazione! Il punto vendita si chiama Hobby&Legno e l’insegna rispecchia fedelmente la nostra attitudine commerciale. Solo che nell’hobby abbiamo inserito anche la cura dell’auto, andando man mano ad ampliare l’offerta in funzione dell’evoluzione del mercato e delle sue esigenze. iFerr: Segno evidente che l’idea è stata apprezzata dai clienti? S.A.: Certo, siamo mica autolesionisti! Negli anni abbiamo cercato di lavorare sui servizi, oltre che sui prodotti, e oggi siamo davvero competitivi sotto tutti i punti di vista. In questo modo attiriamo l’attenzione di uomini e donne indistintamente. Le donne più facilmente con i

reparti di arredo e decorazione, gli uomini con maggior frequenza grazie anche al reparto dedicato alla cura dell’auto. iFerr: Come è strutturata questa vostra offerta di prodotti e servizi? S.A.: L’offerta prodotti comprende tutte le famiglie strategiche del comparto, oli lubrificanti inclusi, naturalmente. Mentre per i servizi tutto ruota intorno alla possibilità di effettuare tagliandi ordinari e cambio pneumatici, a prezzi decisamente competitivi e sempre chiari. L’utente viene da noi, ci dice il modello della sua auto, noi ordiniamo per lui i prodotti necessari al tagliando o al cambio gomme. Dopo qualche giorno l’utente

A PROPOSITO DI B RICO L IFE Il consorzio nasce nel 2010, dall’unione e dalla collaborazione di alcuni imprenditori del fai da te, molto attivi e presenti nel territorio di appartenenza. Il gruppo condivide idee e progetti, nella consapevolezza che per far fronte alla dinamicità del mercato sia necessario unire forza ed esperienza. Oggi BricoLife si presenta con numeri assai interessanti: 142.726 mq complessivi di area di vendita coperta, 35.834 mq di magazzini, per 719 addetti operativi nei 73 negozi distribuiti su tutto il territorio nazionale.

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iN primo piano

Hobby & Legno: Un angolo del reparto car care.

torna, ritira il suo kit, e si reca nell’officina convenzionata dove provvedono a fare quanto concordato. Volete un esempio? 139 euro per un tagliando ordinario, manodopera e prodotti compresi.

A PROPOSITO DI B RI W ORK &C ARS È il nuovissimo punto vendita di Roma del gruppo Vis Company. La titolarità (nonché l’innovativa idea commerciale) è di Alessandro Tancioni, la direzione del negozio è di Flavia Moretti (una donna! Altro punto a favore di questo punto vendita non comune!). Il negozio è costituito da una nuova struttura di 1.200 mq, a cui si aggiunge un’area esterna di 400 mq dedicata all’arredo e la cura del giardino, e un ulteriore spazio allestito nel retro e riservato ai piccoli animali da compagnia. Peculiarità distintiva: l’ampio spazio dedicato al reparto auto, con un ampio assortimento di referenze per la cura e l’abbellimento dei veicoli a motore e una vera e propria autofficina per i tagliandi e il cambio gomme. Illuminazione, ferramenta, elettricità, vernici con servizio tintometro, idraulica e falegnameria sono gli altri reparti presenti.

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iFerr: Per fare tutto questo, come vi siete organizzati dal punti di vista logistico? S.A.: Abbiamo scelto la via dei fornitori locali e specializzati. Perché per essere davvero completi nel’offerta, non è possibile lavorare in alcuni ambiti specifici del car care, direttamente con le aziende di produzione: troppi prodotti, troppe variabili, poca possibilità di ottimizzare gli acquisti. Così l’ideale è operare in sinergia con i grossisti del settore, che garantiscono consegne frequenti e veloci, anche per piccoli quantitativi e per differenti marche e merceologie. Certo, si margina un po’ meno, ma di sicuro si è più credibili e appetibili, per l’utente finale che vuole poter scegliere. E con questo sistema, si riescono veramente a muovere volumi di vendita importanti. iFerr: Sta dicendo che nel mondo dei prodotti auto è meglio puntare sulla rotazione piuttosto che sulla marginalità delle vendite? S.A.: Proprio così. Se si è competitivi a ca-


BricoLife

BriWork & Cars: molta attenzione agli allestimenti e ai Layout. paci di offrire soluzioni complete, il reparto ruota davvero tanto e bene. Si tratta di entrare in una mentalità commerciale parzialmente nuova. Nella ferramenta e nel fai da te, siamo abituati a lavorare su prodotti durevoli e semidurevoli. Quindi: basse rotazioni con alti margini. I prodotti auto invece sono prodotti di consumo. Ideali quindi per lavorare sulle quantità e le frequenze, piuttosto che sulle singole remunerazioni. L.B.: E anche questo è elemento di differenziazione da non sottovalutare. Perché vuol dire portare nei punti vendita gli utenti con frequenza e continuità. Una opportunità da non sottovalutare, anche per promuovere e sviluppare tutte le altre vendite. iFerr: Torniamo al punto vendita di Roma: da questa esperienza nasce l’idea di sviluppare in modo così esplicito il legame con il mondo dell’auto? L.B.: Anche, certamente. E non basta. Il punto vendita è collocato a ridosso di un’officina con la quale lavorerà in stretta collaborazione. L’obiettivo è proprio quello di dare un doppio servizio all’utente: prodotti e supporto tecnico competente. Perché di fatto l’auto è uno degli hobby più amati, dal maschio italico, ed evidentemente Alessandro Tancioni, che del negozio è il titolare, ha voluto dare il massimo risalto a questo aspetto!

iFerr: Quali spazi sono dedicati all’auto, nel punto vendita di Roma? L.B.: Il reparto auto è subito all’entrata del negozio, ed esordisce con le referenze più tecniche per poi svilupparsi nell’offerta di accessori di consumo più tradizionali. In tutto parliamo di circa 12 metri lineari di esposizione dedicata al car care, così declinata: offerta completa ampia e decisamente profonda di oli, batterie, tergicristalli e lampadine, poi una buon mix di referenze per la pulizia e accessori vari. iFerr: Quindi un punto vendita prettamente maschile, questo di Roma? L.B.: No, anzi, un punto vendita che vuole davvero conquistare i clienti a tutto tondo. A dimostrarlo, la cura estetica con la quale è stato progettato e realizzato, e poi il mix delle famiglie in assortimento. Ad esempio nei 400 metri quadrati esterni, è stato allestito un reparto per veramente molto ricco e interessante, con tanto di metodo innovativo per la vendita degli alimenti secchi per animali da compagnia. S.A.: Nel mondo del fai da te oggi è quanto mai decisivo strutturare offerte articolate e nuove capaci di attirare l’attenzione di tutti i possibili target di consumatori. E le donne rappresentano sempre di più un puto di riferimento imprescindibile per lo sviluppo del nostro business commerciale.

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iPartner

Legati

alla sicurezza Numerose novità in arrivo. L’attività dell’associazione riprenderà a settembre con un calendario pieno di eventi e incontri, e moltissimi corsi di formazione proposti per serraturieri e tecnici di casseforti, finalizzati al raggiungimento delle competenze richieste dalla qualifica professionale.

C

orsi di apertura con destrezza, di mastratura, di installazione di sistemi elettronici di controllo accessi e i nuovissimi corsi per autolocksmith, sono solo alcuni degli incontri informativi in programma per l’autunno dell’associazione che raggruppa tutti gli esperti italiani della sicurezza. Una novità riguarda il corso base al termine del quale sarà possibile sostenere direttamente l’esame di qualifica e certificazione per la figura professionale di serraturiere. L’esame è facoltativo, ma può essere un’ottima occasione per testare le proprie competenze. Numerose sessioni di esame sono già in programma e altre saranno messe a disposizione di chi vuole certificarsi entro la fine dell’anno. Con l’entrata in vigore della legge 4:2013 e l’emissione della norma UNI 11557:2014 chiunque svolga attività di serraturiere o di

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tecnico di casseforti deve farlo in conformità alla legge e normativa in vigore. Sono già molti i serraturieri Ersi qualificati, e molti lo saranno nei prossimi mesi. Una qualifica necessaria per differenziarsi, formarsi e per dare un segnale preciso al mercato e agli utenti finali: la sicurezza delle persone e dei nostri beni necessità di professionalità e competenza. Formazione, informazione e collaborazione tra tutte le componenti in gioco sono tra i fini associativi di Ersi che è sempre alla ricerca di occasioni di incontro con gli addetti del settore e gli utenti. A novembre, in occasione di Sicurezza 2015, Ersi organizza un convegno sull’innovazione tecnologica del nostro settore. Il convegno offrirà una panoramica sulle ultime innovazioni nel campo della sicurezza passiva, sottolineando l’importanza dell’innovazione come attività chiave per conseguire e mantenere una posizione competitiva in un periodo di crisi e in un settore che in questi ultimi anni si è dimostrato in veloce cambiamento. L’evento fornisce anche l’occasione per la


premiazione del concorso per gli studenti delle scuole superiore: “Un futuro sicuro: innovazione tecnologica di serrature a cilindro” organizzato da ERSI con la sponsorizzazione di aziende di riferimento del settore.

a ProPosito di ersi Esperti Riferme Serrature Italia è una libera, autonoma e volontaria associazione senza fini di lucro di persone che operano nei settori di attività che, in linea scientifica, tecnica e merceologica,

riguardano le serrature e le riferme in genere, in ogni loro applicazione civile e industriale, in ogni aspetto di produzione e di utilizzo. L’associazione raggruppa i maggiori esperti del settore con il fine di valorizzare e migliorare le competenze degli associati, di offrire uno spazio di scambio e crescita professionale, di promuovere, sviluppare e qualificare il settore dei sistemi di chiusura, agevolando la scelta e la tutela degli utenti finali. Ecco come nasce la sua attività. Il 30 maggio 1975 nasce TCC,

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iPartner

quando Harry Miller, proprietario e general manager della Sargent & Greenleaf, e Jaques Peyronnet, consulente e ispettore europeo della stessa azienda, propongono a un piccolo gruppo di serraturieri entusiasti alla fine del primo corso di manipolazione tenutosi in Italia, di continuare ad incontrarsi periodicamente. Ai ventisette presenti quel giorno se ne uniscono presto altri: serraturieri, distributori, costruttori, accomunati dalla stessa forte passione per le serrature. Dopo dieci anni di intensa attività condivisa, arriva la decisione di fondare un’associazione attraverso la quale da una parte continuare il lavoro di studio e confronto sulle serrature, dall’altra mettere a disposizione di altri quanto fatto e appreso. È il 30 aprile 1985, e presso lo Studio notarile Alba Maria Ferrara nasce l’associazione Ersi. I ventisette firmatari dello Statuto si impegnarono a portare all’associazione le loro competenze e capacità, nel rispetto di un codice etico che prevedeva riservatezza, serietà e onestà professionale. Questi principi sono ancora oggi a fondamento dello spirito con cui i soci partecipano alle attività dell’associazione.

Perché diventare soci ersi? Ersi opera nel campo delle serrature e riferme in genere e di tutte le loro applicazioni, effettuando su piano professionale studi, ricerche,

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acquisizione e classificazione di notizie e dati attinenti, e ne pone il prodotto risultante a disposizione di tutti i soci, nonché di enti e di istituzioni, operatori ed utenti. Non solo: svolge attività tecnica, scientifica e professionale intesa a valorizzare le competenze dei soci e a far progredire, sviluppare e perfezionare le tecnologie delle riferme, delle serrature e delle applicazioni nei manufatti ove esse sono impiegate. E poi promuove, sviluppa e qualifica la formazione degli associati, rappresenta i soci come un organismo professionale inserito ed operante nelle attività aventi per fine la sicurezza, in sede nazionale ed internazionale, apportando ad esse una cultura altamente specializzata e concretamente produttiva, favorendo altresì l’istituzione e la promozione di sistemi di qualificazione e certificazione. Apporta inoltre un tangibile contributo agli interessi degli utenti di riferme e serrature, documentandoli ed orientandoli sulle problematiche generali e sulle specifiche soluzioni sia direttamente, sia tramite le competenti rappresentanze ed associazioni di categoria. Per concludere, valorizza la cultura nel campo delle serrature pubblicando e distribuendo materiale didattico e documentale connesso al mondo delle serrature, riferme e dei serraturieri.


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Inventory Management

Case study Cignoli

Elettroforniture

L

a storia della Cignoli ha inizio nei lontani anni trenta, con la nascita di un’attività specializzata nell’installazione di impianti elettrici industriali. Dopo la seconda guerra mondiale l’azienda sviluppa anche la parte commerciale e inizia a crescere il progetto imposto dalla seconda generazione, ovvero la vendita all’ingrosso e al dettaglio di materiale elettrico. La terza generazione continua a espandere questa passione ereditata, imponendo sempre più nel mercato il marchio Cignoli. Complice la costante ricerca di nuove idee e l’obiettivo primario di eccellere nel servizio al cliente. Ma il percorso di crescita non si ferma e grazie all’acquisizione dell’azienda Zetalux (che lascerà poi spazio alla Fin-lux), il gruppo Cignoli si specializza anche nella fornitura di tecnologie avanzate per l’automazione.

BUSINESS CHALLENGE:

OTTIMIZZAZIONE DELLE SCORTE

La “Vision” di Cignoli è la ricerca costante della qualità e il continuo miglioramento dei servizi finalizzato alla soddisfazione del cliente. Fornire una valida consulenza al momento dell’acquisto, orientando i clienti alla scelta più consona alle proprie esigenze. La maggior peculiarità della nostra azienda è quindi

quella di crescere insieme qualitativamente. Avere del personale sempre qualificato e competente per poter offrire ai clienti non solo la vendita di un prodotto ma anche l’assistenza tecnica, il supporto e la consulenza nella scelta dei prodotti. Per avere successo nel business della distribuzione di elettroforniture, come ormai in quasi tutti i mercati, non basta più avere valenti collaboratori, ma ci si deve necessariamente dotare di strumenti molto efficienti, anzi i migliori tra quelli che possiamo reperire sul mercato, per supportare le aree aziendali strategiche per la nostra società. Dopo quella commerciale, l’area “Acquisti” ha per Cignoli un’importanza strategica poiché l’Ufficio Acquisti, come mediamente tutti quelli che operano nel settore della distribuzione di elettroforniture, genera ordini di acquisto ai fornitori e quindi investono capitale della nostra società, in valore, nell’intorno dell’80% del fatturato. E’ evidente quindi la necessità di supportare le attività dell’ufficio acquisti con strumenti che garantiscono la massima efficienza finanziaria permettendo di operare con un elevatissimo livello di servizio degli articoli in assortimento senza eccedere negli stock, riuscendo così a monetizzare il capitale immobilizzato a magazzino per investire sulla nostra azienda e continuare a crescere perseguendo i nostri obiettivi.

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iPartner NEL NOSTRO CASO GLI OBIETTIVI

CHE CI ERAVAMO PREFISSATI ERANO

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MOLTO CHIARI E AMBIZIOSI:

Aumentare il livello di servizio ai nostri clienti Ridurre il tempo necessario per eseguire gli ordini ai fornitori Evitare stock-out ed eccedenze Abbassare le spese per doppie movimentazioni da una filiale all’altra Ottimizzare le giacenze di magazzino. Ridurre le obsolescenze

PAOLO CIGNOLI - DIREZIONE GENERALE – CIGNOLI ELETTROFORNITURE RACCONTA: “Il Gruppo Cignoli gestisce due settori differenti, i comparti industriale e civile da una parte e l’automazione industriale dall’altra. Ma la linea direttiva ha un’unica vision: ricerca costante della qualità. Motivo per cui organizzazione, precisione, miglioramento e confronto sono prerogative importanti per il nostro gruppo. Quindi, la scelta di E3TRIM (AWR by E3) proposto da Inventory Management nasce dalla volontà di proseguire questa strada per dare ai nostri clienti competenza, vasto assortimento e alto livello di servizio ottimizzando le scorte con il minimo esborso economico.

SCELTA DEL PARTNER PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLE NOSTRE SCORTE

Come da nostro DNA, cerchiamo sempre di evolverci e migliorare il nostro ‘know how’ in tutti i settori dell’azienda. Per questo abbiamo scelto di avvalerci dell’esperienza e la professionalità di Inventory Management. Abbiamo deciso di investire sul progetto gestione strategica delle scorte, poiché gli obiettivi e i risultati auspicati avrebbero consentito di raggiungere un elevato livello qualitativo per quanto concerne l’attività dell’ufficio acquisti, e di riflesso per tutta la nostra azienda.

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Inventory Management

Le referenze dei loro clienti appartenenti al nostro stesso settore che prima di noi hanno deciso di ottimizzare le scorte con il sistema E3TRIM, sono stati determinanti per la scelta definitiva. Il loro entusiasmo per i risultati ottenuti e per l’elevato contenuto professionale della consulenza ricevuta ci hanno convinto a intraprendere questa strada. Scelta che alla luce dei risultati ottenuti siamo ben lieti di aver fatto.

IPSE DIXIT: MASSIMO PROFITTO CON IL MINIMO SFORZO

“E3TRIM è un sistema semplice da utilizzare, nonostante gli eccezionali algoritmi che lo contraddistinguono, con cui siamo in grado di organizzare in breve tempo la fase di approvvigionamento, ottimizzazione delle scorte e tener sotto controllo la gestione finanziaria del magazzino. Minimo sforzo con il massimo profitto”.

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I BENEFICI CHE ABBIAMO RAGGIUNTO SONO: Il livello medio delle scorte è diminuito di Euro 830.000 nonostante l’aumento del livello di servizio Il livello di servizio è aumentato di circa 7 punti e attualmente va oltre il 97% Il tempo impiegato per eseguire gli ordini è diminuito di oltre 25 ore la settimana Abbiamo ora gli strumenti per un accurato controllo, gestione e verifica dell’assortimento degli articoli gestiti e quelli da gestire “on demand” Straordinaria semplicità e precisione nella realizzazione degli ordini programmati ai fornitori

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iPartner

Intelligente ed emotivo?

Su quali aspetti lavorare per sviluppare la propria Intelligenza emotiva? Oggi iniziamo un viaggio alla ricerca della propria intelligenza emotiva; un percorso a puntate utile da seguire e da far seguire anche a collaboratori e colleghi.

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Studio Mario Silvano

A

vere un talento speciale non basta per riuscire a sviluppare con gli altri rapporti convincenti e gratificanti. Occorre anche saper gestire le proprie emozioni.

Daniel Goleman, docente di psicologia ad Harvard e collaboratore scientifico del New York Times, ha sicuramente aperto una nuova frontiera negli studi sull’intelligenza umana dimostrando come, accanto alle facoltà intellettive di carattere razionale, l’uomo disponga di un’altra importante risorsa: l’Intelligenza Emotiva. L’attenzione degli studiosisi era infatti principalmente concentrata sull’Intelligenza Cognitiva, per misurare la quale si utilizza ancora oggi ampiamente il cosiddetto Quoziente di Intelligenza (Q.I.). Esso corrisponde al rapporto età mentale/età reale moltiplicato per 100. Le persone con valori tra 85 e 115 sono considerate dotate di un’intelligenza normale. Quelle con valori superiori a 115 sono considerate dotate di un’intelligenza superiore, mentre quelle con valori inferiori a 85 avrebbero invece un deficit intellettivo. Tuttavia, dopo un lungo dibattito sull’attendibilità di queste misure gli psicologi americani sembrano giunti ad una grande svolta: hanno infatti constatato che non sempre ad un Q.I. superlativo corrispondono grandi successi nella vita. E infatti, il primo della classe non sempre è anche il primo nella vita.

TRADIZIONALE E EMOTIVA Nel mondo della vendita sono pochi quelli che hanno creduto che il Quoziente di Intelligenza fosse correlato con la capacità di concludere contratti. Vendere, infatti, è un’attività squisitamente emozionale basata non solo su ciò che si dice, ma anche su come lo si dice; oltre che sul fatto che i clienti cambiano non solo nel tempo cronologicamente inteso, ma anche a seconda delle circostanze, dello spazio e perfino del tempo meteorologico. Goleman sostiene che - le persone più intelligenti (nel senso tradizionale del termine) non sono sempre quelle con cui lavoriamo più volentieri e con cui facciamo amicizia -. E infatti, quante persone assunte sulla base dei classici test di intelligenza si sono poi rive-

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iPartner late inadeguate alle esigenze del lavoro che andavano a svolgere? Importante valutare altri fattori come l’autocontrollo, l’empatia e l’attenzione verso gli altri e la capacità di leggere la gente.

SAPERSI ADATTARE A differenza di quella tradizionalmente intesa, l’Intelligenza Emotiva è estremamente duttile e permette all’individuo di adattarsi alle più diverse circostanze. Ecco perché molti studiosi la ritengono responsabile dell’intero cammino evolutivo dell’uomo. È infatti con l’Intelligenza Emotiva che possiamo gestire efficacemente gli stress generati da un ambiente ostile, difficile da decifrare e in continua mutazione. Essa ci permette di gestire la nostra emotività per dirigerla verso le direzioni più vantaggiose. Citando ancora Goleman, - è la capacità di capire i sentimenti degli altri, al di là delle parole, che spinge alla ricerca di benefici duraturi piuttosto che al soddisfacimento degli appetiti più immediati -. Ma quello che più importa e conforta è che l’Intelligenza Emotiva si può apprendere e perfezionare imparando a riconoscere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri.

COME RICONOSCERLA La capacità di riconoscere un’emozione per quello che è, nel momento in cui si presenta. La capacità di gestire l’umore. Molti degli stati che costituiscono la nostra vita emotiva tendono a dominarci completamente, mettendo in atto ogni sorta di automatismi e di reazioni. La rabbia, tanto per fare un esempio, è una condizione emotiva assai difficile da controllare. Non è un caso che si parli, anche nel linguaggio comune, di attacchi di rabbia o di crisi di collera. Soffocare le emozioni o, peggio ancora, negarle non è il modo migliore per impedire loro di dominarci. Un momentaneo stato di rabbia, se soffocato, può lentamente trasformarsi in uno stato di ansia permanente. D’altra parte non possiamo neppure abbandonarci alle nostre emozioni come se fossimo ancora dei bambini: in quanto esseri sociali dobbiamo in qualche modo sempre rendere conto del nostro comportamento davanti a chi ci circonda. L’Intelligenza Emotiva ci insegna appunto a gestire queste emozioni concedendo loro il diritto

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di cittadinanza della nostra vita, mettendo in atto una serie di filtri verbali che ci permettono, quantomeno, di comunicarle agli altri. Ammettendo esplicitamente che una determinata circostanza provoca in noi rabbia portiamo alla luce quanto di tenebroso si agita dentro di noi. Verbalizzandolo, gli conferiamo quella forma che lo rende condivisibile e comunicabile. In luogo di un attacco devastante e distruttivo abbiamo così un’emozione legittima, dotata di una causa e di una finalità. Da qui è possibile procedere oltre, cercando di individuare che cosa essa ci insegna a proposito del nostro modo di relazionarci agli altri.

AUTOMOTIVAZIONE Durante una selezione per la compagnia di assicurazioni americana Met Life lo psicologo Martin Seligman dell’Università di Pennsylvania suggerì di assumere un particolare gruppo di persone che, pur avendo ottenuto risultati deludenti nei normali test attitudinali,


Studio Mario Silvano

La gestione positiva dei rapporti interpersonali, cioè la capacità di capire come si sentono gli altri sia nella vita che nel lavoro. A tale proposito è di grande interesse una ricerca condotta dalla Carmege-Mellam University e dalla Bell, azienda dove si concentrano tecnici e ricercatori con Q.I. ai massimi livelli. La ricerca ha potuto mettere in evidenza come gli individui di successo disponessero di una rete di relazioni molto estesa. Ciò permetteva loro di affrontare i problemi che si determinavano nella loro attività professionale mettendo in moto la loro rete di relazioni per approdare rapidamente a soluzioni convincenti. Mentre i colleghi più dotati intellettivamente, ma anche più isolati socialmente, non erano in grado di reagire con altrettanta prontezza e con la stessa efficacia.

avevano conseguito un eccellente punteggio in un test sull’ottimismo. Il gruppo in questione venne messo a confronto con alcuni venditori che avevano superato brillantemente il test attitudinale, ma si presentavano con un carattere decisamente pessimista. I risultati si rivelarono sorprendenti: gli ottimisti riuscirono infatti a sopravanzare i pessimisti nelle vendite del 21% nel primo anno e del 57% nel secondo. Il venditore-consulente pessimista interpreta infatti i rifiuti pensando: - Sono una catastrofe, non riuscirò mai a vendere questo prodotto -. Gli ottimisti, di fronte alla stessa esperienza, reagiscono positivamente: - Posso imparare qualcosa anche da questo rifiuto. Evidentemente il metodo che ho adottato non è corretto -. L’ottimista inoltre è abbastanza motivato per la visita successiva. La predisposizione a una visione positiva, che genera comportamenti positivi, può essere congenita ma, con l’esercizio e l’impegno, anche un pessimista può imparare a pensare con più positività e speranza.

1 2

CONTROLLO DEGLI IMPULSI Questa capacità può essere sviluppata con l’esercizio e l’esperienza. Di fronte a una tentazione improvvisa, possiamo ricordarci dei nostri obiettivi a medio-lungo termine.

3 4

PRIME CONCLUSIONI Possiamo fissare alcuni punti che possono aiutarci sin d’ora a riflettere su come e dove agisce l’Intelligenza Emotiva.

Ai fini del successo nella vita l’Intelligenza Emotiva è più importante di ciò che si apprende nelle scuole e nelle università.

L’economia, il mondo degli affari non hanno tanto bisogno di geni con un alto quoziente di intelligenza quanto, soprattutto, di individui dotati di Intelligenza Emotiva.

Il tipo di intelligenza che la scuola e le istituzioni culturali in genere creano non è affatto, di per sé, una garanzia di successo.

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Ovunque



iWeb

Recensione Siti

Non solo corporate!

I siti web presi in considerazione in questo numero sono www.bosch.it e www.ariete-group.com, due realtà molto differenti tra di loro ma che devono affrontare la stessa problematica: presentare al meglio il proprio vasto catalogo prodotti, in modo da offrire il massimo supporto alla rete di vendita. Bosch, storica e ben conosciuta multinazionale, si organizza con un sito web corporate che presenta l’azienda e la sua organizzazione, collegato ad una rete di siti internet specifici, e dedicati ai vari mercati/ linee di prodotto nei quali è presente l’azienda, per comunicare esaustivamente ogni aspetto dell’azienda, e di ogni specifico ramo di produzione o mercato. Ariete Group, con una scelta molto innovativa, ma effettuata qualche anno fa e oggi un po’ datata, decide di puntare direttamente su una struttura web per il commercio elettronico, in grado di presentare in modo completo e articolato tutto il proprio catalogo prodotti, suddiviso in categorie e sottocategorie, che agevola la gestione dell’aggiornamento del catalogo e l’immissione di nuovi prodotti. La scelta di realizzare più siti specifici per ogni linea di prodotto, o per ogni specifico mercato di riferimento, (esempio Bosch per l’automotive) è premiante perché consente di specializzare la comunicazione, offrire un livello di approfondimento informativo molto elevato, e di essere più efficaci nel trasferire il know-how e le informazioni alla propria rete. Inoltre, rende più chiara e comprensibile la navigazione all’utente, e non obbliga a dover sintetizzare o omettere alcun contenuto, per evitare di rendere il sito troppo complicato da consultare. Infine, avere più siti specifici o tematici, per prodotto o mercato, garantisce una migliore posizione sui motori di ricerca, in confronto ai concorrenti.

CONTENUTI INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA

LEGENDA:

MARKETING & SEO OVER ALL

DA 1 A 5 NON SUFFICIENTE

DA 6 A 8 BUONO

DA 9 A 10 OBIETTIVO RAGGIUNTO

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iWeb

>> Bosch CONTENUTI: VOTO 10

B

osch è una azienda le cui dimensioni e la cui varietà di linee prodotto rende praticaOBIETTIVO RAGGIUNTO mente impossibile il raggrupparli tutti sotto un unico sito web. L’azienda ha quindi suddiviso il “catalogo prodotti” in virtù dei mercati (auto-domestico-industriale) e realizzato uno specifico sito web per ognuno di essi. Il sito web principale presenta in modo esaustivo ed accurato l’azienda da un punto di vista istituzionale, e rimanda ai siti dedicati la presentazione dettagliata del catalogo prodotti e della rete commerciale ad essi dedicata. Tutti i siti sono molto simili tra loro, sia dal punto di vista grafico, sia come struttura, per agevolare l’utente nella consultazione. Ovviamente sono tutti molto completi in termini di contenuti. Un esempio della profondità dei contenuti del sito web principale: dalla storia del marchio, aneddoti compresi, alle investor relation, e tutti i dati su bilanci ed andamento di mercato.

INFRASTRUTTURA 1 TECNOLOGICA: VOTO 6 2

S

orpresa: il sito web è realizzato con una tecnologia aggiornata, performante (php), e proprietaria, cioè realizzata espressamente per Bosch, ma il codice risente di imprecisioni ed errori che ne penalizzano l’indicizzazione. Altro elemento inspiegabile per una realtà come Bosch, è l’assenza di una versione mobile. Sebbene il sito sia accessibile da telefonini e smartphone, non risulta ottimizzato per questi dispositivi e ne rende un po’ difficoltosa la consultazione via mobile

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BUONO


Recensione Siti

www.bosch.it MARKETING & SEO: VOTO 7

S

ebbene il sito sia dotato di una ottimizzazione SEO di base, non particolarmente esasperata, l’enorme mole dei contenuti presenti garantisce un ottimo posizionamento. L’azienda è molto presente sui Social network, attiva sia su Facebook che su Linkedin, ed il canale Facebook e le attività in esso svolte sono addirittura promosse anche in homepage. BUONO

OVERALL: VOTO 8

I

1 2

l sistema di siti web di Bosch è ben fatto, e consente all’azienda di comunicare ed aggiornare il proprio mercato sfruttando appieno quasi tutte le potenzialità del web. Quasi, perché l’assenza di una versione specifica, o di una ottimizzazione per l’accesso via mobile,riduce le opportunità di dialogo con una utenza sempre più ampia che accede al web da tablet e smartphone. BUONO

Suggerimenti Siamo certi che Bosch abbia già preso in esame la realizzazione di una versione mobile del proprio sito web.

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iWeb

>> Ariete Group CONTENUTI: VOTO 5

L

a struttura del sito web dell’azienda Ariete Group non è quella di un tipico portale istituzionale, bensì quella un sito di commercio elettronico. Una scelta del genere significa porre in risalto e dare la massima visibilità al catalogo prodotti, offrendo anche la possibilità dell’acquisto online, penalizzando però la completa presentazione dell’azienda e di tutte le sue caratteristiche. Nello specifico, un potenziale cliente o partner che non la conosce, non è in grado di valutarne il valore. Nel sito web in questione la presentazione aziendale, dei servizi, delle attività sono molto sintetiche, se non assenti, e passano quasi in secondo piano rispetto al catalogo dei prodotti. È fondamentale però in questi casi dare al potenziale acquirente una chiara idea delle dimensioni della struttura ed organizzazione aziendale, e Ariete Group almeno in questo centra perfettamente l’obiettivo con immagini e dati sugli aspetti logistici e sulla capacità di erogare servizio. Peccato infine che il sito non presenti alcuna distinzione di contenuti a seconda delle possibili tipologie di utenza (es. negozi specializzati, professionisti della sicurezza, clienti privati, etc.), e che i contenuti, soprattutto le news, non siano aggiornate (ultima informazione risale al 2013).

INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA : VOTO 5

N

el 2011 era probabilmente all’avanguardia, oggi è datata, presenta qualche imprecisione, non è conforme agli standard w3c e di conseguenza penalizza l’indicizzazione sui motori di ricerca. La versione mobile manca del tutto e risulta scomodo consultare il sito da smartphone o tablet. Le funzionalità collegate all’ecommerce sono datate e carenti. NON

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SUFFICIENTE

NON

SUFFICIENTE


Recensione Siti

www.ariete-group.com MARKETING & SEO: VOTO 7

L

e pagine del sito presentano gli inviti alla condivisione (bene), ma non vi è una presenza aziendale sui social network. La struttura del SEO è molto ben fatta, quasi ineccepibile, e tutti i contenuti presenti sul sito sono specificamente strutturati per essere rilevati molto bene dai motori di ricerca.

BUONO

OVERALL: VOTO 6

I

l sito web è datato sia per struttura che per funzionalità, soprattutto dal punto di vista della vendita online, mentre dal punto di vista dei contenuti si sente la mancanza di approfondimenti sull’azienda, sulla sua produzione e sulla qualità dei prodotti.

BUONO

Suggerimenti L’azienda merita una presentazione istituzionale più dettagliata, con una comunicazione mirata alle specifiche e differenti tipologie di mercato cui si rivolge. La piattaforma ecommerce deve essere aggiornata perché deve competere con realtà molto più agguerrite e tecnicamente più complete, che offrendo una migliore esperienza di acquisto all’utente, risultano essere più efficaci e remunerative.

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Occhio al tempo!

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iProtagonisti di

iFerr

Nuovo catalogo

PIRCHER PER L’ARREDO ESTERNO 2015

magazine SOMMARIO I protagonisti di questo numero: pag. 80 - STARK

Collezione 2015

lo stile nell’ arredo esterno

pag. 82 - 3M LAVORAZIONE GOMME SPUGNA

Mobili da giardino

L

a famiglia Pircher è da oltre 80 anni nella lavorazione del legno, e oggi è un importante riferimento nel campo del legno per esterni. Ora presenta il nuovo catalogo per gli arredi e complementi per esterno per l’anno 2015. La proposta è molto ampia, per incontrare le molteplici esigenze della clientela. Diverse le tipologie di legno come Robinia teak e Pino. E diverse le combinazioni per avvicinarsi ad ogni ambientazione dal classico al moderno, dal privato al pubblico. Svariate misure di tavoli, sedie e poltrone per esterni, dal piccolo balcone al terrazzo al giardino e agli esterni

di ristoranti e bar. Il catalogo è di facile consultazione, ha i prezzi al pubblico e le misure di ogni elemento. Fra le novità 2015 gli ombrelloni retrattili con telaio in alluminio. I set più piccoli si collocano bene nelle esposizioni di negozi di ferramenta per la creazione di vetrine espositive che fungono da richiamo alla clientela. L’azienda Pircher con il suo centro logistico di Rolo spedisce in tutta Italia e, per garantire un servizio puntuale e preciso, rimane sempre aperta anche ad agosto. Il catalogo è sfogliabile anche online. www.pircher.eu

pag. 84 - ISABERG RAPID

pag. 86 - VIMAR

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I filmati completi relativi ai test sono visibili sul canale www.youtube.com/user/Starksrl

Test di attacco con 12 dischi da taglio sul frontale, la porta è rimasta inviolata e la serratura integra

Test di sfondamento con 110 colpi di mazza da 4 kg e manico da 40 cm Roberto Antinoro

R

La linea di casseforti Konika Plus® garantisce: oberto Antinoro è - solidità contro lo sfondamento grazie alla tecnologia di SISTEMI DI SICUREZZA il fondatore nonché taglio laser 3D del frontale; STARK s.r.l. commerresponsabile Via Provinciale Nord, 36 - resistenza all’effrazione contro il disco da taglio poiché ciale Stark, azienda 42017diNovellara [Reggio Emilia] - Italy phone +39 0522 653745 - fax +39 0522 654096 specializzata nella realizzata con materiali di sintesi di ultima generazione. info@starksafes.it - www.starksafes.com

Two is meglio

STARK

che one!

Stark lancia una sfida importante: aggiornare tutto il parco casseforti domestiche installato ad oggi, raddoppiando in sicurezza.

progettazione e realizzazione di casseforti ad uso domestico e armadi porta fucili. Negli anni ci ha abituati alla sua vulcanica mente sempre pronta a innovare e rinnovare. Ciò nonostante, con questa intervista, ci ha davvero sorpresi. Perché ha di fatto voluto rimettere in discussione una vita di lavoro. Quella sua, di vita di lavoro, ma anche la nostra e quella di una buona parte del nostro mercato di riferimento. Chiaro, tutto questo a proposito di casseforti a uso domestico, mica altro! iFerr: Antinoro perché ha voluto incontrarci? R.A.: Perché credo sia giunto il momento di sollevare una questione decisiva, intorno al mondo delle casseforti ad uso domestico. iFerr: Ovvero, a quale questione fa riferimento? R.A.: Il nostro è un mercato a un punto di svolta. Dobbiamo tutti rimetterci in gioco e

80

p riv


iProtagonisti

sfondamento, al disco da taglio e grimaldello bulgaro

ISO 9001 Certificate Nº15-Q-0200516-TIC

I filmati completi relativi ai test sono visibili sul canale www.youtube.com/user/Starksrl

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Mi sono sentito dire “Antinoro

SISTEMI DI SICUREZZA STARK s.r.l.

smurare quella vecchia per

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mettere quella nuova!”

14/05/15 16:55 12:27 07/04/15

ripartire da zero. Perché buona parte del parco casseforti installato nelle case degli italiani è ormai obsoleto e inadeguato. iFerr: Ma ciò che abbiamo in casa oggi, è di fatto ciò che tutti voi avete prodotto e venduto fino a ieri! R.A.: Certamente, perché fino a ieri andava bene così. Tecnologie e materiali sono cambiati, i nostri prodotti si sono aggiornati tenendo conto anche dell’evoluzione nelle tecniche di scasso. Adesso è il momento di tirare una riga e ricominciare da capo. La sicurezza delle casseforti domestiche più diffuse va aggiornata. iFerr: Bella gatta da pelare! R.A.: Perché? Semmai bella opportunità di crescita per il mercato. Chi produce oggi è ben consapevole di dover proporre soluzioni diverse e più performanti, sotto tutti i punti di vista. Lavoriamo in questa direzione, perché oggi più che mai anche nel mercato domestico, a quotazioni accessibili, è giusto dare ai consumatori prodotti di nuova e moderna generazione. Si tratta solo di far partire la macchina della comunicazione.

Se il mercato ha compreso la necessità di aggiornare porte blindate e serrature, perché non dovrebbe recepire la medesima necessità in materia di casseforti? iFerr: Perché una volta posatauna cassaforte a muro, si da per scontato di non doverci pensare più! R.A.: E invece non è così. D’altro canto la questione è più semplice di quanto non si pensi. Mi sono sentito dire “Antinoro ma che seccatura cambiare cassaforte! Adesso mi tocca smurare quella vecchia per mettere quella nuova!” Smurare quella vecchia per posare quella nuova? Ma che idea bizzarra! Sostituire il parco casseforti non significa necessariamente toglierne una per metterne un’altra! iFerr: Lei invece cosa suggerisce? R.A.: Io parto dal concetto che le casseforti ad oggi posizionate nelle nostre case non siano idonee per difendere la sicurezza dei nostri beni più preziosi. Ci sono però cose che richiedono “un posto sicuro” a tutela della nostra privacy…quindi non togliere ma aggiungere una cassaforte con migliori capacità di protezione.

iFerr: Insomma, come dire: due è meglio di uno? R.A.: Certo, proprio così. E il consumatore va guidato in questa direzione: è il momento di fargli capire che tutto cambia, e questo vale anche per le casseforti e le loro prestazioni di sicurezza. Non è di certo una colpa. È la naturale evoluzione delle cose e delle tecnologie. Lei utilizzerebbe ancora un telefonino vecchio di dieci anni? Non credo! Allora perché avere paura di sostenere che anche i nostri prodotti, negli ultimi vent’anni sono cambiati radicalmente? Non c’è nulla di vergognoso, in questo! iFerr: Quindi, in estrema sintesi: via alla rivoluzione della cassaforte? R.A.: Esatto! A patto però di agire in onestà e trasparenza! Mica che questo serva per svuotare i magazzini dell’invenduto! Dobbiamo darci un obiettivo ambizioso: aggiornare davvero la sicurezza domestica dei consumatori, proponendo solo prodotti di ultima generazione ad elevare prestazioni, anche a costo di destinare ad altri mercati parte dei prodotti non più adeguati ma ancora presenti nei nostri assortimenti. www.starksafes.com

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Puliti e trasparenti

3M LAVORAZIONE GOMMA SPUGNA

Big Wipes, prodotto per la pulizia e protezione delle mani, dopo tre mesi dal suo lancio ha ottenuto ottimi risultati. Grazie alle azioni di marketing intraprese dall’azienda, alla attenta e costante presenza presso i distributori e alla capacità del prodotto di mantenere le promesse.

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L

’azienda nasce come produttore di gomma spugna e lo stabilimento sorge su un’area di circa 35.000 mq. con oltre 6.000 mq. di area produttiva. Da sempre, i prodotti 3M lavorazione gomma spugna sono contraddistinti per l’innovazione, la ricerca del dettaglio, la funzionalità ed il design. Obiettivo e vocazione dell’azienda da oltre 40 anni è mantenere costante la qualità dei prodotti rigorosamente made in Italy. Abbiamo intervistato 3 mesi fa Alberto Manuele, seconda generazione dell’azienda, che ci ha raccontato il lancio in ferramenta di un nuovo prodotto per la pulizia delle mani: Big Wipes. Ora sempre con lui facciamo il punto della situazione. iFerr: Allora Manuele, come è il bilancio di questi primi tre mesi? A.M.: Ottimo, abbiamo numericamente raggiunto e superato gli obiettivi annui che la casa madre aveva previsto per Big Wipes sul mercato italiano. E devo dire che il successo di Big Wipes è stato trainante anche per gli articoli di nostra produzione. Siamo riusciti


iProtagonisti

“I panni Big Wipes possono essere riutilizzati moltissime volte prima di essere gettati,

grazie all’enorme potere assorbente delle fibre che li compongono e questo rappresenta anche un grande risparmio per chi li utilizza”

infatti ad acquisire nuovi clienti anche per le spatole, frattazzi, frattoni, raschiatori, rivolti sia alla ferramenta che alla edilizia leggera. iFerr: Che iniziative avete realizzato per il lancio di Big Wipes? A.M.: Innanzi tutto una campagna di marketing intensiva attraverso le riviste del settore rivolte soprattutto alla ferramenta ma anche al settore meccanico, nautico, automotive, colorifici, idraulica. Poi la partecipazione a fiere. Abbiamo presentato per la prima volta Big Wipes al Made expo a marzo a Milano e ci ha portato molti contatti con distributori nei diversi settori. Siamo stati anche presenti ad altre manifestazioni come Moto Day a Roma e saremo a Napoli ad ottobre al Festival dell’edilizia leggera. iFerr: E iniziative più mirate alla distribuzione? A.M.: Fondamentali. Innanzi tutto l’evento presso Zangrillo il 19 aprile a Formia, una esperienza molto positiva. Ci ha permesso di entrare in contatto con dettaglianti selezionati a cui abbiamo potuto far vedere dal

vivo il nostro prodotto e sue performance e questo ha generato delle vendite importanti. È stata anche un’ottima occasione per creare una partnership con Zangrillo, un distributore innovativo e pieno di iniziative. Realizziamo mensilmente Open Day programmati presso i rivenditori che ne fanno richiesta. La nostra presenza è sia presso il grossista che presso il dettagliante per supportarlo nel sellout. Al momento abbiamo acquisito più di 20 distributori su tutto il territorio, un ottimo risultato se si pensa che siamo partiti solo tre mesi fa! iFerr: Come ha risposto il mercato? A.M.: Benissimo. Pensi che inizialmente l’elevata richiesta del prodotto ha colto l’azienda impreparata! Ora siamo riusciti con la casa madre a entrare a regime e far fronte alla domanda. iFerr: A cosa attribuite tanto successo? A.M.: Diversi motivi. Innanzitutto il prodotto in sé. Stiamo parlando di un prodotto che in nord Europa è leader indiscusso di segmento. Poi il packaging accattivante e il marke-

ting aggressivo dell’azienda fanno il resto. È molto versatile e viene proposto in confezioni adatte alle diverse necessità: dal mono uso per il cicloamatore fino al secchiello da 240 panni per i grandi utilizzatori come le officine meccaniche, passando attraverso buste da 20 da portare in auto e il classico tubo da 80 panni per i professionisti. Quello che viene promesso è mantenuto: pulizia e protezione. Oltre alla straordinaria formula combinata di quattro detergenti ci sono 4 agenti protettivi per la pelle (lanolina, Aloe Vera, Glicerina e vitamina E) che lasciano le mani,spesso rovinate dal lavoro, morbide e idratate. Abbiamo fatto una prova da cui ne è uscito un video, che parla da solo. Un gruppo di idraulici che usano abitualmente prodotti siliconici aggressivi per la pelle, hanno utilizzato Big Wipes. La loro spontanea reazione di soddisfazione e di stupore è la miglior testimonianza della bontà del nostro prodotto. https://www.youtube.com/ watch?v=q1W_ZLLTP0o www.bigwipesitaly.com

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Fabio Ruggeri

Business? Sì! E senza sforzo

ISABERG RAPID

Isaberg Rapid specializzata in fissaggio, nel giro di pochi anni ha lanciato una nuova linea di rivettatura e una importante tecnologia che innova profondamente l’uso delle aggraffatrici riducendo drasticamente lo sforzo della mano. Un’azienda innovatrice, dinamica con un attento supporto di marketing e comunicazione al punto vendita.

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I

saberg Rapid nasce nel 1936 in Svezia, è presente in 120 paesi e da sempre si occupa di due linee: attrezzi e materiali di consumo per il fissaggio e una serie completa di materiali per l’ufficio. Nel 2010 viene acquistata dal gruppo Esselte, importante azienda in Europa e nel mondo nel settore Office con diversi brand e più di 20.000 prodotti. Rapid è l’unica business unit del gruppo Esselte ad occuparsi di utensili ed è un punto di riferimento in tutto il mondo per le graffatrici professionali con punte metalliche. Abbiamo intervistato Fabio Ruggeri direttore vendite per il sud Europa di Rapid divisione Tools per farci raccontare progetti e obiettivi di Rapid oggi nel nostro mercato. iFerr: Ruggeri quali sono le novità Rapid nel settore ferramenta? F.R.: Nel 2014 abbiamo lanciato una nuova linea di rivettatura, settore in cui non eravamo presenti ma che completa bene la nostra offerta di fissaggio. In breve tempo è diventata leader nel nord Europa, mercato di elezione di Rapid e sta ottenendo un ottimo risultato


iProtagonisti

“Il cliente deve poter scegliere facilmente e quando arriva a casa, essere soddisfatto di quello che ha comprato”

anche in Italia presso le ferramenta e la grande distribuzione. iFerr: Quale è la ragione di questo successo? F.R.: Centrale per noi è garantire al prodotto un’alta rotazione presso la ferramenta; la qualità da sola non è più sufficiente, deve essere accompagnata da strumenti che lo facciano vedere e scegliere dal cliente che sia l’hobbista esperto o un professionista. Una buona comunicazione e un packaging chiaro e accattivante sono dunque indispensabili. Abbiamo realizzato per la gamma di rivetti un packaging auto-vendente: blister stretti per ottimizzare lo spazio, descrizione chiara del prodotto, caratteristiche ben evidenziate e per ogni specifico rivetto è inclusa anche la punta da trapano adatta di alta qualità. Il cliente deve poter scegliere facilmente e quando arriva a casa, essere soddisfatto di quello che ha comprato. Abbiamo poi realizzato per il punto vendita cataloghi, brochure, leaflet di presentazione della gamma dei rivetti e dei prodotti complementari. iFerr: Per il 2015, avete qualche altro nuovo prodotto?

F.R.: Direi di più. Quest’anno abbiamo lanciato un’importante innovazione tecnologica: la chiamiamo Powercurvetechnology e rende l’aggraffaggio manuale più semplice facendo risparmiare fino al 65% dello sforzo. iFerr: Ma come ci siete riusciti? F.R.: Da un’indagine condotta su utenti professionali e non, è stata evidenziata la problematica dello sforzo necessario a lavorare con una aggraffatrice manuale. L’uso prolungato infatti può essere estenuante e causare malattie professionali tra cui il tunnel carpale. Si è trattato quindi di risolvere un danno alla salute oltre che garantire maggior comfort nell’utilizzo. Ci siamo così rivolti ad un fisioterapista specializzato che ha effettuato studi specifici ed approfonditi da cui è emerso che l’ideale sarebbe stato avere una aggraffatrice che richiedesse la forza secondo la curva che la mano è capace di fornire. Attraverso una modifica radicale dei meccanismi interni dell’aggraffatrice e all’utilizzo di soluzioni brevettate, il dipartimento R&D di Rapid ha realizzato una aggraffatrice che rispecchia perfettamente la curva di forza della mano umana. Siamo così riusciti attraverso la Powercur-

vetechnology ad adattare il funzionamento della graffatrice alla fisiologia della mano ed ottenere così non solo una sostanziale riduzione dello sforzo ma anche un comfort di utilizzo unico. In un certo senso restituiamo all’operatore la sua energia! iFerr: Una bella innovazione, come è stata accolta dal mercato? F.R.: Siamo ancora in una fase propositiva ma chi ha adottato la nuova gamma Alu Powercurve sta avendo un ottimo riscontro. Il valore aggiunto è evidente: “risparmia la tua energia” e lo abbiamo declinato in modo esplicativo nel packaging, nel materiale per il punto vendita, in video collegati a codici QR e via web. iFerr: E per il futuro altre innovazioni in vista? F.R.: Abbiamo ovviamente nuove idee, ma ci tengo a sottolineare come questi due progetti, il lancio di una gamma di rivettatura e la Powercurvetechnology realizzati in questi anni di difficoltà del mercato, siano emblematici della dinamicità di Rapid, della sua solidità e della volontà di continuare a investire. www.esselte.com

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Energia positiva

VIMAR

Vimar fa del made in Italy, della qualità del prodotto e dell’ascolto dei clienti i suoi punti di forza. Con l’obiettivo di crescer insieme.

S

empre di più al giorno d’oggi si parla di made in Italy come elemento distintivo rispetto ai prodotti d’importazione. Ma produrre in Italia non deve essere solo una dicitura stampigliata sul prodotto per vendere meglio. Made in Italy significa competenza, innovazione, tradizione, attenzione, molte volte anche grande dedizione. E’ una visione produttiva che coinvolge l’intera filiera aziendale con l’obiettivo finale di offrire al cliente un servizio e un prodotto in grado di soddisfare appieno le sue aspettative di qualità, nel rispetto del territorio in cui viene realizzato e tutelando la salute delle persone che con passione si adoperano per la sua realizzazione. E in Vimar, importante azienda nel settore della componentistica elettrica e elettronica, della home

“Made in Italy significa competenza, innovazione, tradizione, attenzione, molte volte anche grande dedizione”

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iProtagonisti

& building automation, della videocitofonia, del TVCC e delle automazioni per cancelli, il made in Italy è una realtà. L’azienda è infatti rimasta legata alle sue forti radici nazionali.

lezza che la qualità dei prodotti Vimar deve essere totale porta infatti l’azienda a riservare la massima attenzione alla scelta dei materiali e ai test di resistenza.

ObiettivO: qualità tOtale

in ferramenta: design,

I prodotti, i sistemi e le soluzioni per gestire l’energia elettrica, la sicurezza e la comunicazione proposti da Vimar sono in grado di rispondere alle esigenze più complesse garantendo al contempo il continuo miglioramento di ogni stile di vita. Il tutto all’insegna di una azienda Italiana che combina design e tecnologia nell’ottica della più sicura affidabilità e benessere diffuso. Questo, unito alla volontà di migliorarsi, per proporre sempre il massimo in termini di qualità di prodotto e collaborazione con i partner di mercato, in Vimar ha un nome ben preciso: Energia Positiva. Un’energia sicura, rispettosa dell’uomo e dell’ambiente, intelligente, facile da controllare e bella da vedere. Un’energia che prende forma e spazia dalle quattro serie civili Eikon, Arké, Idea e Plana - per dare luce a ogni ambiente, nel segno del design in modo che anche l’impianto elettrico si coordini con lo stile della casa, alle soluzioni per l’installazione volante. La consapevo-

L’offerta Vimar per il canale delle ferramenta comprende, oltre alle serie civili, un’ampia gamma di spine e prese, adattatori, avvolgicavo e prese mobili multiple. Progettate per permettere di sfruttare tutti gli spazi dietro i mobili - utilizzando anche le prese posizionate nei punti meno accessibili - le spine orientabili Vimar racchiudono in un solo prodotto due diverse soluzioni di utilizzo. Possono essere montate sia in posizione standard che angolare. I materiali che compongono gli adattatori sono infrangibili e ad alta resistenza. Gli spinotti sono nichelati e i componenti interni vengono sottoposti a un trattamento anticorrosione. Progettati per offrire potenza, versatilità e sicurezza in un unico prodotto, sono disponibili in due versioni: una con interruttore luminoso on/off e una con due prese USB, una delle quali High Power, che consente la ricarica dei dispositivi elettronici portatili - come tablet, smartphone,

sicurezza e semplicità d’usO

lettori MP3, navigatori GPS - utilizzando tutta la corrente erogata e garantendo la ricarica a piena velocità anche dei dispositivi più potenti. Offerta completa anche per le prese mobili multiple: articoli dal design semplice, compatto e innovativo fino ad altri che raggiungono il massimo della funzionalità grazie ad una maggiore disponibilità di prese collegabili, comprese quelle USB High Power. Tutti i prodotti della gamma Avvolgicavo hanno un design ergonomico e la garanzia delle prese con otturatore di protezione Sicury, che impedisce il contatto accidentale con le parti in tensione, sono inoltre dotati di disgiuntore termico per la protezione da sovraccarico. Una tecnologia, quella di Vimar, che prende forma anche in ampia gamma cronotermostati e termostati da parete, che possono essere controllati anche da remoto via GSM o Wi-Fi, offrendo un sistema completo di soluzioni per abitazioni e seconde case. A corollario di tutto questo c’è la capacità di ascoltare, per capire a fondo le esigenze dei clienti e poter offrire un servizio ai massimi livelli, in grado di soddisfare le loro esigenze. Perché l’obiettivo è crescere assieme. www.vimar.com/it/it

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AD e Grafica Ivan Roman ivanroman@ivanroman.it www.ivanroman.it Segretaria di Redazione Federica Caricilli info@iferr.com Ufficio Marketing Giuseppe Ficarra giuseppe.ficarra@iferr.com Ufficio Commerciale Giorgio Ronchi giorgio.ronchi@iferr.com

Direttore Responsabile Roberto Galimberti

Stampa LA GRAFICA Tipolitografia Di Arquati Davide & C. s.n.c. 29121 PIACENZA Via XXI Aprile, 80 - Tel: 0523 328265 – Fax: 0523 322776

Direttore Editoriale Sebastian Galimberti

Periodico iscritto presso il Tribunale di Milano, iscrizione n°32 dell’01/02/2013 - Iscrizione al ROC n° 23346

Coordinamento Editoriale Camilla Fiorin

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero Maura Venturelli, Walter Silvano, Giovanna Dessy, Paolo Barracano, Rocco Fusillo, Christian Cattalini, Remo Rizzi, Mauro Saggiorato.

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