Se non vi è trasparenza non può esservi equità ne libertà di conoscere.
Se le persone viziose s legate tra loro e appunt una forza, allora baster ste facciano anche lo semplice. (Lev Tolstoj)
sono tutte quante colto perciò costituiscono rà che le persone oneoro altrettanto. È così
ALER E L’ATTUAL
Nel 2015 ALER ha presentato un nuovo sito web http://aler.mi.it/ con un bella impostazione grafica di attuale di web design, però non ha sostituito i suoi sistemi di gestione dei dati e di controllo con standardizzati, software pacchettizzato, non atomizzando. Ha inibito di automatizzare importanti funzioni aziendali necessarie alla trasparenza e nemmeno ha pianificato i canoni della supply chain automatizzata per poter trarre benefici condivisi. Fattori di complessità della supply chain che si sono più evidenziate nella dipendenza dai fornitori e servizi da primarie fonti già evidenziate e consolidate nel passato di corruzione. Non è stata fatta una a ristrutturazione core dei sistemi IT vecchi di decenni impedendo così l’ingresso non solo da più stakeholder interni, ma anche da parte di soggetti esterni, tra cui anche le autorità di regolamentazione, mancando di quella . eticità (dal tedesco: Sittlichkeit), per un approccio moderno impedendo di fatto ad alcuni soggetti, i cittadini, evitando così che possano vedere e capire e conseguentemente influenzare e interferire con le decisioni ALER. Rivelando indirettamente piattaforme troppo poco flessibili per la creazione di nuovi canali digitali o interfacce utente; preferendo pertanto sistemi generalmente costruiti in modo frammentario e rattoppandoli insieme nel corso del tempo, che in genere consentono la fine-to- dati finali e di processo bassi e l'automazione che un ente come ALER dovrebbe poter fornire con servizi on-line affidabili e trasparenti al pubblico. Questi dati non sono elementi di sicurezza nazionale per cui si possa avanzare una richiesta di segretazione indiretta attraverso barriere burocratiche formate sull'aumento dei fattori di complessità e impedimento architettonico, ne tanto meno risulta avanzata una qualsiasi richiesta
in tal senso. Necessita una confluenza trend, per permettere all’A una gestione etica ed eq menti sensibili quali la o lenze, investimenti, prod trasparenza, attrezzando tecnologiche-rapide a più sito web e, con applicaz che facilitano migliori inte col pubblico, pur eseguen dardizzati e anch'essi tras garantire la sicurezza e l' Il DOVERE/ DIRITTO è il pubblica ha ed è obblig derne verso i cittadini del di frustrazione così per c sità, a causa della manca nostri dispositivi e applic cità di adattarsi a usi con di un cambiamento nella esistono e dovrebbero lav sistema coeso e capace tutti i cittadini. La negazi ritto è il cercare di ostacol polazione verso la Democ La causa di questo ulterio da parte della dirigenza A liano del software immatu luto dal ritardo imposto da l’ALER, la quale aveva f sistema d’imposizione pa viene indubbiamente com dall'attuale gestione. Qu zione, induce l’errata opin tre in effetti attraverso leg una falsa trasparenza, do esclusivamente a pochi aperto.
LE TRASPARENZA
a di tecnologia e business ALER di fare il salto verso ua, senza tralasciare eleofferta di appalti, consuotti e servizi online nella osi con delle piattaforme ù velocità di sviluppo del zioni mobili su front-end erazioni con gli inquilini e ndo sistemi legacy stansparenti sul back-end per affidabilità dei dati. potere che una struttura ata ad avere nel risponsuperamento della soglia olpire il muro di complesanza di compatibilità tra i cazioni e, la loro incapantestuali diversi. Si tratta relazione di cose che già vorare insieme in un ecodi educare e coinvolgere ione di questo dovere/dilare l’evoluzione della pocrazia(*). ore ritardo verrà imputata, ALER, ad un mercato itauro, ma questo è stato voalla politica che ha gestito furbamente ipotizzato un assiva alle persone, come mprovato dalle strategie uesto inganno, manipolanione di trasparenza, menggi e burocrazia struttura ove il controllo è delegato i non controllati e non
La domanda che ci si deve porre è se ci sono esponenti politici preparati e capaci, poiché l’attuazione della trasparenza può avere successo con una governance efficace per un progetto di normalizzazione. Per l’attuazione della trasparenza si deve saper affrontare l’inevitabile scoperta e la mitigazione dei problemi e dei rischi, prestando particolare attenzione al progetto ambito; prendere decisioni in fretta con completo buy-in (primo elemento da analizzare e sinterizzare in modo trasparente) con la responsabilità di un forte comitato direttivo che sappia gestire rigidamente le conseguenze di tali decisioni. Questi fattori vengono trascurati o compromessi dagli interessi organizzativi frammentati che si affermano e dai giochi di potere si verificano. E 'quindi ancora più importante avere un comitato direttivo che accetti la responsabilità per il successo del progetto dii trasparenza, che sappia capire il suo ruolo di decisore (non un corpo di reporting), e che sia è autorizzata a portare avanti il progetto nonostante la resistenza organizzativa. Resta comunque e principalmente da appurare se esiste effettivamente la volontà politica di effettuare quella trasparenza necessaria a sconfiggere la corruzione e l’interesse personale attualmente posizionato al di sopra dell’interesse sovrano pubblico e sociale. Solo quando verrà realizzata la trasparenza, solo allora potremo essere convinti e affermare che finalmente l’interesse generale prevale e, non avere la ferma convinzione che questo processo non venga realizzato causa la dominate valenza degli interessi personali piccoli o grandi che siano. Chiaro è che attualmente almeno per etica, decenza politica e morale, ALER non può sostenere di avere un sistema trasparente e equo. *rimandiamo questo punto ad un seguito dove compareremo la strut-
tura organizzativa ALER alla struttura ormai già superata gestione degli alloggi nei paesi comunisti, ancora attuale solo nella Corea del Nord!
QUI DI SEGUITO RAMMENTIAMO ALCUNI FATTI PRODOTTI DALLA “COSI’ DETTA TRASPARENZA DELL’ALER”. POCO E’ EMERSO ATTRAVERSO LA STAMPA E TANTO DI QUESTO E’ GIA STATO CANCELLATO. RESTA LA SOFFERENZA DELLA GENTE CHE HA AVUTO LA SFORTUNA D’INCOTRATRE UNA CLASSE POLITICA CORROTTA E INIQUA.
LA NOSTRA MEMORIA VA IN ONORE A QUELLE GENTI CHE HANNO CONTRIBUITO ATTIVAMENTE A FAR GRANDE MILANO E LA LOMBARDIA CON IL PROPRIO LAVORO CON I PROPRI SACRIFICI SENZA POTER OPPORRE ALCUNA RESISTENZA ALLA SPRAFFAZIONE DEL POTERE IL QUALE HA TOLTO A LORO LA SOVRANITA CONCESSA DALLA DEMOCRAZIA.