Galletto 1244 del 27 febbraio 2016 by Il Galletto Giornale del Mugello e della Valdisieve

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ISSN 2037-4380

MUGELLO

La Regione chiude l’Osservatorio ambientale locale

FAENTINA

Collegamento notturno: qualcosa si muove!

MASSIMO ROSSI A PAG. 2

TEATRO

“Margherita ancora non lo sa”: consigli per un 8 marzo diverso

MASSIMO ROSSI A PAG. 4

MUGELLO MARATHON Appuntamento con la storia

SERENA PINZANI A PAG. 13

A PAG. 19

Mugello, cresce la dipendenza da alcool

L’analisi condotta dalla Società della Salute fotografa un Mugello un po’ più obeso e dove si muore soprattutto di patologie cardiocircolatorie Serena Pinzani Una radiograﬁa completa dello stato di salute del Mugello. E’ quella che vien fuori dal “Proﬁlo di salute del Mugello” redatto dalla Società della Salute del Mugello che analizza lo stato di salute del territorio e dei mugellani attraverso una serie di indicatori quali i ricoveri, le cause di mortalità, gli stili di vita. Su questa analisi, che pubblichiamo qui sotto, si struttura il Piano di Zona della Società della Salute Mugello che si articola in attività e servizi sociosanitari, e per il 2016 ammonta complessivamente a 5.623.000 euro. Di questi: quasi 2 milioni e mezzo nell’area intervento “Anziani”, oltre 1 milione e 300mila nell’area d’intervento “Disabili-

BORGO SAN LORENZO – PARLA L’ASSESSORE BONI

“Per noi l’ex ospedale di Luco si potrebbe regalare”

La seconda asta indetta dalla Regione per trovare compratori dell’ex-ospedale di Luco di Mugello ha avuto lo stesso risultato della prima: nonostante sia possibile farne una struttura ricettivo-turistica, il bellissimo ex convento, poi nosocomio, non interessa a nessuno. Appare evidente che la base d’asta di 2 milioni e 400.000 euro, stabilita dalla Regione per un immobile che necessità di interventi stimati in oltre 6 milioni, è troppo alta. E altrettanto chiaro è che, sempre la Regione non ha promosso la vendita con la necessaria convinzione. Spiega l’assessore regionale Bugli: “L’abbiamo messo all’asta ma è andata deserta e questo nonostante che il vincolo di destinazione sia stato cambiato in turistico-recettivo perché ritenuto quello più appetibile sul mercato”. Claudio Boni, assessore alle risorse del Comune di Borgo, rivela di aver affrontato pochi giorni fa la questione con lo stesso Bugli, durante una visita all’ex ospedale e annuncia: “Siamo naturalmente disponibili come comune a variare la destinazione dell’immobile a fronte di un progetto credibile”. Non solo, col realismo pragmatico che lo contraddistingue, Boni lancia una proposta choc: “Per noi si potrebbe anche cederlo gratuitamente, visto che il costo dell’acquisto è poca parte rispetto alla mole della ristrutturazione. Si tratta con realismo di gestire questi importanti asset; la priorità è metterlo in sicurezza il prima possibile. E’ più dannoso cederlo gratuitamente o a poco prezzo, oppure... MASSIMO ROSSI SEGUE A PAG.4

tà” e 1 milione e 200mila euro in quella “Famiglia e minori”. Ospedalizzazione Nel 2014 sono stati registrati complessivamente 10.085 ricoveri nei residenti nei comuni della zona sociosanitaria Mugello, -1% rispetto all’anno 2013. La principale causa di ricovero è rappresentata dalle malattie circolatorie, 17% del totale. Seguono tumori (14%) e malattie dell’apparato digerente (9%). Ed ancora, ricoveri per malattie dell’apparato respiratorio (8%), malattie dell’apparato osteomuscolare (7%) e dell’apparato genito-urinario (6%), disturbi del sistema nervoso (5%) e traumatismi (4%). SEGUE A PAG. 5

VICCHIO

Un 2016 ricco di lavori pubblici

Sarà un 2016 ricco di interventi e lavori pubblici quello di Vicchio. Lo conferma l’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Angelo Gamberi. Che spiega che uno dei primi interventi in partenza sarà, nei prossimi mesi il recupero del cedimento del manto stradale su Viale Mazzini, a Vicchio. Poi, finalmente, potranno iniziare i tanti lavori di sistemazione che fino ad ora, spiega, sono stati rallentati dall’impegno importante messo sul cantiere per l’adeguamento del plesso scolastico; che sta per terminare e che ha drenato fino ad ora quasi tutte le ‘attenzioni0’ del Comune. Ma veniamo all’intervento sul Viale Mazzini. Qui, nei pressi del vecchio mulino Grifoni (ora recuperato) il marciapiede ed un parcheggio sono interessati da uno smottamento e da un parziale sprofondamento. Il motivo? Strada e parcheggio, spiegano dagli uffici del Comune, si trovano sul versante che guarda il Lago di Montelleri e poggiano su una strato di terreno cedevole (una sorta di ‘motrione’) che non garantisce la necessaria stabilità. Quindi si interverrà per realizzare una palificata, ossia una soluzione definitiva che permetta alla strada di poggiare sul terreno stabile. Per questo intervento sarebbero già stati trovati i fondi necessari (circa 150mila euro) tramite un mutuo, vi sarebbe già il progetto esecutivo e il bando sarà emesso dall’ufficio Gare dell’Unione dei Comuni del Mugello. Ma, dicevamo, sono anche altri gli interventi in programma a Vicchio. Li elenca lo scorso numero del giornale comunale Vita Amministrativa. Tra questi la messa in sicurezza della NICOLA DI RENZONE SEGUE A PAG. 2

Quando la poesia passa dall’ascolto degli altri

Sauro Albisani, uno dei pochi poeti puri del Novecento. Da Ronta a Firenze e poi di nuovo in Mugello: oggi l’allieva interroga il Prof. Serena Pinzani PAG. 8

LA FOTO DELLA SETTIMANA

Sudicioso

A Dicomano gli abitanti della zona del Borghetto sono stanchi di essere considerati la discarica del paese. Alla faccia della raccolta differenziata…

Invia le tue foto curiose per la rubrica

“LA FOTO DELLA SETTIMANA” a pinzani.galletto@timenet.it

SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto - POLITICA,

BORGO SAN LORENZO Stefania Saccardi presenta la riforma sanitaria

Venerdì 4 Marzo alle ore 18:00 presso la sede del PD a Borgo San Lorenzo, è indetta, dal PD Mugello, un’iniziativa pubblica alla quale parteciperà Stefania Saccardi, assessore regionale con delega all’integrazione socio-sanitaria, al diritto alla salute e al welfare, per spiegare la nuova riforma sanitaria. All’incontro parteciperanno, inoltre, Fiammetta Capirossi e Serena Spinelli, consigliere regionali elette nel nostro collegio, Marco Recati, coordinatore di zona PD Mugello e Gabriele Timpanelli, segretario del circolo PD Borgo San Lorenzo. “Sarà un’occasione molto utile per approfondire alcuni aspetti della recente riforma, fare il punto sulla strategia da adottare nei confronti della meningite e capire “dice Recati”, come si articoleranno i presidi sanitari sul territorio”. L’appuntamento è alle 18:00 presso la sede del PD, via Sacco e Vanzetti, zona Ponterosso a Borgo San Lorenzo.

OPINIONI A CONFRONTO Il Centro Sinistra sulla mozione di sfiducia a Recati

Dal Gruppo Consiliare Centro Sinistra per Scarperia e San Piero riceviamo e pubblichiamo. In merito alla mozione di sfiducia presentata dalla Lista civica Idea 2.0 ci preme qualche considerazione. In primo luogo ci teniamo a confermare e ribadire la fiducia di tutto il Gruppo di CentroSinistra all’assessore Recati, che fin dall’inizio del mandato ha svolto il compito affidatogli dal Sindaco con serietà, competenza e passione sia sulla questione della Centrale a Biomasse che su le altre mille questioni che ogni giorno lo impegnano per dare sempre risposte ai cittadini. In secondo luogo appare evidente la superficialità di chi ha presentato la mozione in quanto, come già fatto presente in conferenza dei capigruppo, tale mozione di sfiducia non era ammissibile, in base al Testo Unico Enti Locali, dove tale istituto è previsto solo per il Sindaco e l’intera giunta e deve essere sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati. Ci spiace constatare, come spesso purtroppo accade in consiglio comunale, che anche questa volta chi vuole dare lezioni di capacità spesso scivoli sulla buccia di banana della superficialità. Anche le colleghe del Movimento 5 Stelle hanno evidenziato in Consiglio Comunale, con una loro comunicazione, questa leggerezza, dimostrando anche che le opposizioni hanno visioni e modi di agire diversi tra di loro. Infine anche il merito della mozione presentava comunque molti aspetti erronei (che avremmo confutato eventualmente nel dibattito) sia dal punto di vista dei fatti che da quello dei riferimenti normativi . Insomma tanti motivi per dire no a questa mozione.

ENTI LOCALI

SEGUE DALLA PRIMA - VICCHIO

Un 2016 ricco di lavori pubblici ... frana di Villore: un intervento complesso, posto all’inizio del paese. Intervento che permetterà di eliminare l’attuale restringimento della carreggiata all’iniuziuo del paese (che tanti problemi ha creato,

ad esempio per l’ingresso dei mezzi per la raccolta dei riﬁuti) e per il quale sarebbero stati ﬁnanziati 170mila euro (che copriranno, però, solo la prima parte dell’intervento). Poi, saempre nella stessa frazione,

la sistemazione del cimitero. In programma anche interventi per il centro del capoluogo. Come il rispristino dei marciapiedi (iniziando da Via Catastini, Via Matteotti e Via Trento). Ma anche il rifacimento del-

l’ingresso della biblioteca (con l’attuale installazione in vetrocemento che dovrà essere eliminata) e la sistemazione di giochi per bambini ai Giardini del Sole. Nicola Di Renzone

MUGELLO

La Regione chiude l’Osservatorio ambientale locale Massimo Rossi Il 27 gennaio e il 16 febbraio, con due note diverse, il Comitato Carza Viva aveva chiesto un incontro con i tecnici dell’Oal, l’Assessore Recati per il Comune di Scarperia e San Piero, il Presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello Ignesti e l’Assessore. all’Ambiente Omoboni. Più precisamente il Comitato proponeva un sopralluogo congiunto alla galleria Cardetole per fare il punto della situazione e valutare i dati dei rilievi sul torrente Carlone effettuati dai tecnici dell’Osservatorio nel dicembre 2015. L’obiettivo: “fare il punto sulle prossime iniziative relative a migliorie della situazione del Torrente Carza; ricordiamo ancora che per queste occorre lavorare in primavera per avere riscontri in estate”. Nelle note, Carzaviva ricor-

dava anche che ad aprile, al termine dell’iter processuale contro Cavet, sarà necessario quantificare i danni per la qualità delle acque e “avere un’idea chiara se affrontare il ricorso in sede civile per danneggiamento colposo per la sottrazione del minimo deflusso vitale”. Ebbene, il 24 febbraio la risposta è arrivata da parte del Presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, Michele Ballini. E le notizie non sono buone, perché dicono che ad oggi la Regione non ha rifinanziato l’Osservatorio Ambientale Locale. Ma andiamo per ordine. La nota di Ballini inizia così: “Per gli incontri previsti, che è nostra volontà poter effettuare non appena possibile, il contributo di O.A.L. è non solo importante, ma direi anche necessario non solo per la memoria storica dell’Os-

servatorio, ma anche per l’importante contributo che lo stesso fornisce nello studio di soluzioni progettuali da porre in essere”. Poi continua rendendo noto un sopralluogo dello scorso 9 dicembre tenuto coi tecnici OAL, Publiacqua, gli assessori di Scarperia e Vaglia Recati e Impallomeni per “valutare alcune soluzioni tese a risolvere alcune criticità relative al deflusso di acqua ed altri danni causati da Cavet”. Il finale non è però quello auspicato e rivela che la Regione ha negato il finanziamento necessario al proseguimento dell’attività dell’Osservatorio: “L’importanza dell’O.A.L. per l’Unione è stata inoltre ribadita con una mozione a firma di tutti i capigruppo nell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione nella quale si chiedeva alla Regione un impegno circa il rifinanziamento dell’Osser-

vatorio stesso. Purtroppo, ad oggi non abbiamo avuto alcuna comunicazione da parte della Regione Toscana sul rifinanziamento e quindi ufficialmente l’OAL ha terminato la sua esistenza il 31 dicembre 2015. Il Dirigente Vincenzo Massaro ha di recente scritto al nuovo dirigente del genio civile chiedendo di verificare l’assegnazione in bilancio dei fondi per l’OAL in modo di poter conseguentemente procedere a riorganizzare le attività e ripartire rapidamente. Non si sono ricevute, ad oggi, risposte in merito. Senza l’accertamento in entrata del finanziamento regionale non è possibile procedere alla riorganizzazione ed all’affidamento di incarichi, né sono per il momento possibili sopralluoghi o altro che coinvolgano in via ufficiale l’O.A.L.” Davvero brutte notizie.

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SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto - AMBIENTE

E TERRITORIO

SEGUE DALLA PRIMA - PARLA L’ASSESSORE BONI

“Per noi l’ex ospedale di Luco si potrebbe regalare” .... aspettare un acquirente, forse, un giorno....Con il rischio di farlo crollare? Ripeto fino alla nausea: qui non è prioritario fare cassa ma intervenire sulla struttura, quale che sia la finalità, perchè poi l’immobile comunque rimane qua e l’indotto sul territorio di

un intervento di recupero sarebbe notevole”. Insomma, meglio regalarlo che vederlo crollare. Difficile dar torto all’assessore borghigiano, che pensa anche ad un tipo di promozione della vendita che avvenga tramite canali diversi da quelli usati fino

ad oggi, e chiude l’intervista che ci ha rilasciato con parole di neanche tanto velata critica alla Regione: “Continuiamo a promuoverlo in varie direzioni; ma questo non può esser lasciato solo alla nostra iniziativa. Bugli ha condiviso la no-

stra opinione che la promozione di questo e altri immobili deve fare un salto di qualità rispetto ad un semplice avviso sul loro sito web; questi immobili dobbiamo andare a proporli nei tempi e nei modi più opportuni”. Massimo Rossi

Claudio Bolli

BORGO SAN LORENZO – L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI FA DISCUTERE

Era proprio necessario un taglio così massiccio? Massimo Rossi Da gennaio, tra la perplessità e la contrarietà di molti, è in atto un massiccio taglio di alberi a Borgo San Lorenzo, capoluogo e frazioni. Tante le grida di dolore lanciate dai cittadini sui social network, come quella della signora Rita che il 12 febbraio scriveva: “Qui a Grezzano stanno facendo scempio dei pini che ci sono lungo strada prima di entrare nella frazione. Alberi sa-

nissimi. Un schifo. Non sembra più lo stesso luogo Ma è possibile tutto questo? E’ possibile accettare tutto quanto che ci stanno facendo?” Ancor prima, ed era il 1 febbraio, la mandataria di Italia Nostra in Mugello denunciava: “Strage di querce sulla strada faentina tra Panicaglia e Borgo. La città metropolitana ha i soldi per abbattere le piante ma non spende una lira per riasfaltare strade piene di buche, per tagliare decente-

FAENTINA

Collegamento notturno: qualcosa si muove!

Qualcosa si muove per dotare il Mugello di un collegamento notturno per Firenze. Una mozione presentata dalla Lega e approvata all’unanimità Il 23 febbraio dalla Commissione Ambiente del Consiglio Regionale, se pur confusionaria, va proprio in questa direzione. Nel testo si chiede alla Giunta Regionale di “predisporre un servizio serale-notturno con una corsa andata/ritorno dal Mugello all’area metropolitana fiorentina costituito dai seguenti: Collegamento ferroviario tra Vicchio, Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve via Caldine per Campo di Marte; Collegamento ferroviario tra Vicchio, Dicomano, Contea-Londa, Rufina via Pontassieve per Campo di Marte; Collegamento autobus tra Borgo S. L., San Piero a S., Scarperia e Barberino di Mugello per l’area compresa tra Prato, Calenzano, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio via Autostrada del Sole; La mozione impegna infine la Giunta a “mettere in campo interventi migliorativi della percorrenza e della sicurezza degli automobilisti, sulle arterie stradali Faentina e Bolognese tra i Comuni del Mugello e Firenze”. Si tratta solo di una manifestazioni di intenti, priva di orarifrequenza di queste nuove eventuali corse notturne e soprattutto senza riferimenti ai costi del biglietto, ma che apre la porta ad una discussione sulla viabilità per Firenze che potrebbe anche farsi interessante. Certo il fatto che la mozione indichi Campo di Marte e non Santa Maria Novella come punto di arrivo è un limite grave, visti i difficili collegamenti tra questa Stazione e il centro di Firenze (un solo autobus il 22, con bassa frequenza e, per l’appunto, non in servizio negli orari notturni) ma con un po’ più di attenzione e di conoscenza delle dinamiche trasportistiche in Regione, se lo vorranno, potranno certamente rimediare. E a proposito di chi le dinamiche ferroviarie le conosce bene, il Comitato dei Pendolari Mugello Attaccati al Treno, conosciuta l’iniziativa fin dall’inizio della petizione di alcuni giovani di Barberino capitanati da Matteo Chelli, che ha dato il via alla proposta della Lega, memore del fatto che fino ad oggi Regine e Trenitalia se aumentavano una corsa in una fascia oraria ne toglievano un’altra, saluta positivamente l’iniziativa mettendo però alcuni punti fermi imprescindibili così indicati dal portavoce Maurizio Izzo: “A nome del Comitato siamo ben lieti che i servizi sulla Faentina possano crescere, un treno in più fa sempre bene. Ma deve essere in più! Se arriva un treno notturno lo saluteremo con soddisfazione e magari saremo tra i primi a farci una bella girata a Firenze in tutta tranquillità. Ma il giorno dopo vogliamo ritrovare anche tutti gli altri treni. Su questo non si scherza. Ci siamo già passati dal giochino “se si salva un treno se ne toglie un altro” e non ci caschiamo più. Ben vengano nuovi servizi, ma NUOVI e in AGGIUNTA. Chiaro?” E’ ovvio che la priorità di chi ogni giorno prende il treno per motivi di lavoro o di studio è quella di vedere aumentare le corse negli orari di punta, a fronte del sovraffollamento e delle continue soppressioni di corse nel periodo estivo (un treno esemplificativo è il frequentatissimo 14e40 abolito ad agosto, come se in quel mese nessuno andasse a lavorare….). Ma ben vengano anche treni per portare i ragazzi a ballare o a divertirsi di notte, purchè questo non tolga collegamenti a chi invece deve andare a lavorare di giorno, per portare la pappa a casa, in condizioni già ora oltremodo disagiate. Staremo a vedere. Massimo Rossi

Durante il taglio

Ponterosso prima del taglio

mente l’erba o risistemare i tanti segnali a lato della carreggiata abbattuti nel corso degli anni. Tra le soluzioni non ci può essere certo un abbattimento indiscriminato di piante anche sane, soprattutto senza la loro sostituzione, come spesso capita. Basterebbe inserire, per tempo, nuove piante tra le vecchie. Ovviamente questo vale per i viali alberati che ricerchiamo come la manna d’estate per parcheggiare all’ombra la nostra auto”. Il sig. Alessandro, dal canto suo, il giorno dopo commentava così: “E allora abbatteteli tutti….”. Ancor prima, il 18 gennaio, un abitante del Ponterosso postava la foto di alberi apparentemente sanissimi mentre venivano abbattuti in Via degli Argini. La settimana successiva era la volta di tre bellissimi alberi di natale piantati nel 1966 all’inizio dei Bastioni, apparentemente sani e solidi ma implacabilmente segati davanti agli occhi increduli dei pensionati che vedevano così sparire l’amata ombra sulle quattro panchine che solitamente frequentano in estate.

Solo il 19 febbraio, il Comune di Borgo cerca di offrire ai cittadini qualche informazione in proposito, diramando una nota stampa dove si legge: “Gli abbattimenti programmati e le potature, sono state decise e individuate dopo le veriﬁche del Tecnico preposto all’Ambiente e del Responsabile del Cantiere che hanno valutato la necessità di effettuare varie opere di manutenzione in base alla vetustà, alla salute e all’ubicazione delle piante. Gli interventi effettuati da ditte specializzate, sono stati fatti o sono in svolgimento nel capoluogo di Borgo San Lorenzo presso la stazione, in Via Marconi, nella zona del Foro Boario ed in particolare in Via Caduti di Montelungo e Via degli Argini e nei pressi della scuola Aldo Moro. Nella frazione di Luco sono in corso abbattimenti nei pressi del cimitero mentre potature sono in atto nei giardini antistanti la scuola”. E ﬁnalmente informa sui tagli previsti: “Nei prossimi giorni le ditte specializzate proseguiranno gli interventi spostandosi nelle frazioni di Sagginale e Polcanto. Gli

Dopo il taglio

operai del Cantiere Comunale stanno invece operando a Borgo in Via S. Allende e nei pressi della scuola di Via Caduti di Montelungo, successivamente si sposteranno per intervenire alla stazione di Panicaglia mentre potature sono previste nelle prossime settimane in altre zone di Borgo”. Le spiegazioni arrivano dall’assessore all’ambiente Giacomo Pieri: “A nessuno fa piacere tagliare gli alberi per l’importante valore che hanno, purtroppo a volte alcuni interventi sono necessari sia per garantire la sicurezza dei cittadini che per salvaguardare anche la salute delle piante. Ringrazio il lavoro svolto dall’Ufﬁcio Tecnico e dal Cantiere Comunale che già da un anno stanno seguendo e programmando gli interventi di taglio e potatura che rientra in un enorme lavoro fatto in termini di messa in sicurezza”. Il problema è che il Comune di Borgo non dice se e quali esami strumentali sono stati effettuati sulle piante per poterle dichiarare insicure e quindi abbattere. Peccato, perché avrebbe fugato i dubbi di quanti sostengono che “a occhio” alcuni alberi tagliati apparivano sani e robusti. E’ bene ricordare che tra

gli esperti è opinione comune che l’esame visuale delle condizioni di stabilità, per quanto approfondito, non sempre permette di acquisire un quadro diagnostico completo ed esauriente delle condizioni strutturali in cui si trova una pianta e che prima di abbattere alberi importanti sia opportuno sottoporlo ad un’indagine di tipo strumentale volta ad individuare e stimare l’estensione di difetti strutturali interni. In genere viene utilizzato un tomografo a sensori, utile per determinare la presenza e l’estensione di eventuali carie o cavità all’interno del fusto. Per quanto riguarda poi il pericolo di caduta, l’indagine in genere si effettua tramite trapano dinamometrico, uno strumento che fornisce la misura della resistenza del legno alla penetrazione di un ago di acciaio. L’interpretazione del tracciato, comunemente detto profilo resistografico permette di determinare la presenza, la posizione e l’entità di eventuali fenomeni degenerativi interni, elemento indispensabile all’effettuazione della verifica biostatica e biodinamica del soggetto arboreo.

SCUOLA, SANITA’, SOCIALE E ASSOCIAZIONISMO - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto

SEGUE DALLA PRIMA

Mugello, cresce la dipendenza da alcool Si registra un dato rilevante nel ricovero fuori regione, che riguarda in modo particolare i residenti nei comuni dell’Alto Mugello. Tra i residenti mugellani il 32% dei ricoveri avviene in regime di day hospital a fronte di un 67,33% di ricoveri ordinari (con il ricovero in day hospital leggermente superiore alla media regionale, 29%). Riguardo alle principali cause di ricovero, si rilevano valori superiori alla media regionale per ospedalizzazione per tumori e malattie di ghiandole endocrine e metabolismo, in particolare per il sesso femminile, per malattie del sistema nervoso per i maschi, ed infine per traumatismi in entrambi i sessi. Mortalità Situazione analoga si riscon-

tra per le principali cause di morte (triennio 2010-2012, ultimi dati disponibili): quasi il 36% dei decessi è imputabile alle malattie circolatorie, il 28,3% dai tumori, il 9,2% dalle malattie dell’apparato respiratorio, il 5,1% malattie dell’apparato digerente, il 4,1%, traumatismi/avvelenamenti e malattie del metabolismo. Seguono poi malattie del sistema nervoso, disturbi psichici, malattie infettive e del sangue. In merito alla mortalità per cause, non si rilevano per il Mugello valori significativamente superiori alla media regionale per le varie forme di tumore. Mentre, così come rilevato anche negli scorsi anni, resta superiore alla media regionale la mortalità per malattie dell’apparato digerente per le

femmine. Fattori che influiscono sullo stato di salute La manifestazione di malattie croniche è influenzata anche da fattori indiretti legati al contesto socio-economico, ambientale e culturale in cui le persone vivono ma anche all’adozione di stili di vita non corretti. In particolare dai dati dell’indagine nazionale “Passi” condotta sul territorio da ASL 10 Firenze, risulta che nonostante il Mugello registri la percentuale di persone obese più alta rispetto alle altre zone sociosanitarie della ASL10, tale valore rimane inferiore alla media regionale, così come la percentuale di popolazione con scarsa o assente attività fisica. Rispetto all’abitudine al

fumo, risulta invariata la percentuale di fumatori correnti, che nel 2013 (ultimo dato disponibile) si attesta al 29,74%, mentre si registra in Mugello una percentuale di bevitori a rischio superiore al dato regionale, con un dato sul consumo smodato di alcol rimasto ai valori costanti del 2014 (16,58%). Dato confermato anche dal SerT Mugello che rileva un aumento di casi di alcol dipendenza anche in età più giovanile rispetto al passato. Un quadro positivo si riscontra rispetto al tasso di mortalità per incidente stradale che potrebbe essere correlato all’abuso di alcol, che risulta notevolmente diminuito negli ultimi anni. Anche considerando le altre tipologie di traumatismo quali ad esempio incidenti sul lavoro, avve-

lenamenti, suicidi ed omicidi il Mugello non registra un tasso di mortalità superiore alla media regionale. Famiglie, minori, anziani, disabilità, dipendenze Le trasformazioni strutturali subite dalle famiglie negli ultimi anni fanno rilevare contemporaneamente un aumento dei nuclei familiari ed una diminuzione del numero di componenti. Aumentano le famiglie unipersonali (33% nel 2014) e crescono le famiglie monogenitoriali (15% nel 2014). I casi di minori seguiti di servizi sociali sono aumentati negli ultimi anni, contestualmente alla complessità delle situazioni familiari ed individuali degli stessi minori. Nell’ultimo triennio è quasi raddoppiato il numero di minori seguito dall’ autorità giudiziaria minorile.

Il tasso di disabilità nel Mugello è in aumento: nel triennio 2011-2013 si registra un aumento di oltre 6 punti (dal 14,1% del 2012 al 21,1% del 2013), anche se permane sotto la media regionale. Al 31 dicembre 2014 la popolazione anziana conta 15.057 over 65 e rappresenta più del 23% della popolazione residente, con il 26,3% di anziani che risulta essere anagraﬁcamente solo e l’8% non autosufﬁcienti. Come già indicato, gli utenti totali seguiti dal SerT Mugello nel 2014 evidenziano un aumento del 4% rispetto al 2013. L’abuso/dipendenza prevalente in ogni zona si riconferma quello legato a sostanze illegali che nel caso del Mugello riguarda oltre la metà dell’utenza (58%).

BARBERINO DI MUGELLO

Alla scuola materna la creatività corre… sul ﬁlo

Successo per il progetto didattico “Un filo di creatività”

Le insegnati della scuola materna “Don Milani” di Via Petrarca di Barberino di Mugello hanno avuto l’idea di chiedere un supporto per lo sviluppo di un loro progetto che prevede la realizzazione di un laboratorio didattico manipolativo rivolto ai bambini di 4 anni, denominato “Un filo di creatività”. Anche se con un po’ di titubanza iniziale per paura di dare fastidio, Anna e Sonia hanno contattato la sezione soci Coop di Barberino di Mugello, con l’intenzione di avere una serie di suggerimenti ed aiuti da chi (anche se solo per hobby) è abile nel maneggiare filati di lana e cotone. Infatti ormai da tre anni la sezione soci coop di Barberino, insieme alla Biblioteca Comunale “Padre E. Balducci”, alla Pro Loco, all’Associazione dei Commercianti “Vivi Barberino”, all’Ass. culturale “Sul filo del tempo”, si occupa della realizzazione dell’evento di Urban Knitting “Un filo di…”. Durante tale manifestazione Barberino viene addobbato con istallazioni di lane colorate; conoscendo questa festa le insegnanti hanno pensato a noi, e noi, con molto piacere,

abbiamo accolto il loro invito. I bambini, simpaticamente, ci hanno individuato come “le signore della lana” e già dal primo incontro ci aspettavano con grande curiosità. Abbiamo concordato con le insegnanti cosa poter presentare ai bambini e le modalità con le quali poterli far lavorare i filati. Abbiamo stabilito un calendario di quattro incontri, ognuno legato ad un particolare evento. Al primo incontro ci siamo presentate con un gran cesto di lane colorate che hanno catturato subito l’attenzione dei bambini. Tra tutti i gomitoli la loro predilezione è andata sul “fussia”! Sinceramente da parte dei bambini c’era una gran curiosità, da parte nostra c’era tanta emozione e timore di non essere sufficientemente capaci di assolvere al compito di “esperte” chiamate a spiegare a quelle creature cosa si può fare con i fili. Il primo lavoro era legato al Natale: infatti si trattava di realizzare un piccolo albero di Natale semplicemente rivestendo di filati colorati un cono di cartone ed abbellirlo con piccoli particolari come pon pon o fili brillanti. Nel secondo incontro

abbiamo preparato i capelli ad una maschera di carnevale realizzata con un disco di cartone su cui i bambini hanno colorato il volto. Avevamo portato delle pezze di lana lavorate a ferri e stirate, in modo che nel disfarle i bambini ottenessero un filato arricciato adatto per la parrucca. Per il terzo incontro programmato siamo indirizzati alla realizzazione di una bambola volutamente copiata dalle “Bambole del Cuore”, opera ideata dalla sezione soci Coop di Barberino per il progetto del Cuore si Scioglie della Unicoop Firenze. Su di una sagoma di cartone i bambini vestiranno la loro bambola con pezzi di lana già lavorata, ne definiranno i tratti somatici e la abbelliranno con capelli colorati, categoricamente di filati di lana o cotone. L’ultimo incontro sarà indirizzato al completamento di un quadretto a tema libero che vedrà principalmente protagonista la creatività di ogni bambino utilizzando sempre il filo di lana, filo che avrà un’evoluzione sempre più definita fino ad arrivare al segno, al tratto che diventerà il tratto della scrittura. L’esperienza di

collaborazione è sempre positiva, soprattutto quando questa coinvolge la scuola. Parlare di un materiale di cui abbiamo conoscenza, far vedere che si può trasformare, anche senza l’ausilio degli strumenti soliti come i ferri da calza o gli uncinetti, ci ha fatto complici ed attori di un progetto che ci piacerebbe poter ripetere in futuro. I bambini di 4 anni possono

sembrare piccoli, ma ognuno di loro ha messo in pratica la propria manualità, ha dato suggerimenti sulle scelte dei colori e si è incuriosito dalle possibilità di come muovere, intrecciare, incollare, tagliare un ﬁlo che di per se può sembrare inanimato, ma che poi prende vita e da vita ad un’idea particolare come la maschera o l’albero di Natale o gli altri elaborati. Grande sod-

disfazione per questo incontro fra scuola e volontarie. I lavori saranno poi mostrati in occasione della festa “Un ﬁlo di…” per contentezza dei bambini e delle loro insegnanti. Ma soprattutto grande gratiﬁcazione per le “Signore della Lana” che ringraziano per il coinvolgimento e l’accoglienza ricevuta dalla scuola. Patrizia Mariotti

SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto - SCUOLA,

SANITA’, SOCIALE E ASSOCIAZIONISMO

BORGO SAN LORENZO

L’Associazione prosegue nell’accoglienza

Programmare e concordare gli interventi per un’accoglienza adeguata

Piccoli gruppi, adeguatamente seguiti, fare rete e dialogare con le istituzioni per il bene di migranti e cittadini “Crediamo che l’accoglienza sia fondamentale ma che debba seguire determinati processi e forme chiare. Il modello toscano, fatto di un’accoglienza diffusa, a piccoli gruppi, adeguata-

mente seguiti da personale qualiﬁcato, è un modello che reputiamo vincente e da perseguire anche nei momenti di ‘emergenza’. E che tali misure debbano essere concordate e programmate con le

CONVEGNO IN MUGELLO Alluvione Firenze 50 anni dopo

Nel 1967, pochi mesi dopo l’alluvione di Firenze del 1966, un gruppo di giovani svizzeri del Politecnico forestale di Zurigo arrivò in Italia per dare una mano a superare quella catastrofe. Lo fece piantando degli alberi nella zona che si trova poco sopra alla località Grezzano, frazione nel comune di Borgo San Lorenzo, come contributo al miglioramento dell’assetto idrogeologico del territorio. Quel bosco è ancora oggi “il bosco degli svizzeri”. Anche questo episodio sarà ricordato nelle celebrazioni del 50° anniversario dell’alluvione di Firenze, all’interno delle quali è previsto tra l’altro un convegno che si terrà a maggio in Mugello, a Borgo San Lorenzo. Sempre tra le celebrazioni, è rivolto alle scuole, alle 4° e 5° classi delle primarie in particolare, il concorso regionale “Le alluvioni di oggi nei disegni dei bambini”, che si chiude il prossimo 14 marzo. Per informazioni e modalità di partecipazione: www.ﬁrenze2016.it, ﬁrenze2016@cerafri.it

RONTA Rsa San Giuseppe: “Pomeriggi da favola”

Riprendono da lunedì 29 febbraio presso RSA S. Giuseppe a Ronta i “ Pomeriggi da Favola”.in collaborazione con la scuola elementare A. Cinti di Ronta In questi pomeriggi i nostri nonni trascorrono alcune ore con i bambini , raccontando loro fiabe e filastrocche. ma non ci fermiamo qui! Insieme Nonni e bambini dipingono incollano e lavorano insieme, così sui tavoli della struttura si incrociano mani giovani e piccole ad altre che portano i segni dell’età si alternano momenti chiassosi ad altri in cui tutti insieme siamo concentrati sul lavoro da fare ed ognuno fa la sua parte. poi a fine lavoro condividiamo una merenda. è un momento davvero bello e non vediamo l’ora che arrivi lunedì. Aspettiamo con affetto i bambini e le loro maestre che cogliamo l’occasione di ringraziare per il loro lavoro e impegno. I nonni della S. Giuseppe

SCARPERIA Festa di San Sebastiano

La Confraternita di Misericordia di Scarperia è lieta di annunciare che Domenica 28 Febbraio verrà celebrata la Festa di San Sebastiano, Patrono della Misericordia. Riportiamo di seguito il programma della giornata: Cappella della Misericordia, ore 8.00: Santa Messa in suffragio dei Confratelli e Consorelle defunti, Benedizione dei “Panellini della Misericordia”. Sede della Misericordia, ore 9.00: Piccola colazione di accoglienza. Pieve di Fagna, ore 9.30: Santa Messa Domenicale, presentazione del Bilancio delle Carità 2015 e distribuzione dei Panellini. Scarperia, ore 10.15: Processione verso la Parrocchia. Propositura di Scarperia, ore 10.30: Santa Messa Domenicale, presentazione del Bilancio delle Carità 2015 e distribuzione dei Panellini. Pieve di S. Agata, ore 11.00: Santa Messa Domenicale, presentazione del Bilancio delle Carità 2015 e distribuzione dei Panellini. Piazza dei Vicari, ore 11.30: Saluto del Governatore ed inaugurazione nuovo mezzo attrezzato. Vecchia Propositura, ore 11.45: Rinfresco. La cittadinanza è invitata a partecipare.

RONTA Conferenza sui personaggi storici rontesi

Si terrà domenica 28 febbraio, al Circolo La Terrazza di Ronta (Oratorio Parrocchiale) la conferenza sui personaggi storici rontesi, che fu rinviata dallo scorso 5 dicembre (a causa di un lutto che aveva colpito il paese). A tenerla sarà lo studioso Pier Tommaso Messeri dalle 17:30. Si parlerà di “Personaggi storici rontesi’, e in particolare di Giovan Battista Stefaneschi, Luigi Andreani, Gaetano Magnani e Giulietta Gordigiani. Tutta la cittadinanza, naturalmente, è invitata. Ricordiamo anche che il giovane studioso Messeri è un discendente proprio della famiglia Magnani. N.d.R.

Amministrazioni Locali, per evitare che tali inserimenti provochino tensioni o vadano a inficiare una reale integrazione.” Spiegano così i responsabili del Progetto Accoglienza il loro punto di vista sui metodi possibili di accoglienza e integrazione, nella discussione sorta all’indomani del nuovo bando SPRAR. L’Associazione Progetto Accoglienza opera in Mugello nel settore dell’immigrazione dal 1992. Da sempre la filosofia di intervento è stata quella del coinvolgimento degli enti pubblici a vari livelli, nella convinzione che questi siano attori fondamentali nei processi di accoglienza e integrazione. Solo così si può realizzare un sistema efficace che tenga conto dei bisogni dei migranti (nei confronti dei quali come cittadini abbiamo un dovere di accoglienza) ma anche un sistema che contem-

poraneamente attivi quei potenziamenti dei servizi necessari a dare compiute risposte a tutti i cittadini. “Inoltre, riprendono i responsabili, pensiamo che l’accoglienza diffusa sia un’idea vincente nella misura in cui sia supportata da una distribuzione equa ed effettiva su tutto il territorio regionale insieme a concreti rafforzamenti dei servizi sociosanitari di base oltre a quelli legati all’istruzione e all’educazione degli adulti. Costruire una rete istituzionale sul territorio (come ad esempio il lungimirante Tavolo dell’Immigrazione costituito dalla Società della Salute) è indispensabile per garantire una distribuzione razionale che eviti i grandi concentramenti numerici di migranti e che pianiﬁchi un intervento efﬁcace.” Fare accoglienza non è solo dare un tetto provvisorio alle persone ma anche conoscere le loro storie,

lenire profonde ferite di esilio e sofferenza, accompagnare ai servizi legali e sanitari del territorio, spiegare le complessità della nostra società a chi proviene da sistemi di vita completamente differenti, dare gli strumenti per ricostruire la propria autonomia e la propria dignità per quando i migranti usciranno dalla fase dell’accoglienza. L’Associazione mugellana si ritiene che sia estremamente difﬁcile avere un’attenzione sufﬁciente alle singole persone in centri con grandi numeri, dove l’accoglienza rischia di ridursi ad una mera erogazione di servizi che non produce risultati sulla lunga distanza. “Anche nella partecipazione all’allargamento del bando SPRAR, concludono, abbiamo tenuto conto di queste convinzioni che caratterizzano il nostro modo di lavorare, pensando

a strutture di accoglienza dove inserire numeri contenuti di ospiti.” Posizione sulla cui linea è anche il presidente dell’Unione Montana dei Comuni, Federico Ignesti. “Riteniamo importante che il Mugello sia parte attiva e non passiva dell’accoglienza dei migranti, dice Ignesti. Tali progetti vanno però governati e non si possono subire decisioni del Ministero o di altri organismi, che possono portare a dei cortocircuiti per le Amministrazioni Locali ed i cittadini. Quello che chiediamo è che, parallelamente all’accoglienza coloro che sono deputati a farlo, svolgano rapidamente le veriﬁche necessarie per capire chi ha diritto e chi meno di essere ospitato. Da parte nostra c’è sensibilità e attenzione, conclude, e volontà di confrontarsi con chi opera in questo settore ed è disponibile a dialogare.”

AVO MUGELLO - Associazione Volontari Ospedalieri

Anche a Borgo San Lorenzo il Progetto “Donna in primo piano”

Partecipa alla competizione lanciata da AVIVA COMMUNITY FUND per ottenere un sostegno economico a favore di una causa importante per la nostra comunità. Il progetto ha lo scopo di sostenere ed aiutare le pazienti sottoposte a chemioterapia che spesso subiscono effetti collaterali che incidono sulla loro qualità del-

la vita. Come? Con un servizio gratuito di uno psicologo in collaborazione con il dipartimento di psiconcologia della Azienda Unità Sanitaria Locale Toscana Centro. Con una fornitura gratuita di parrucche per pazienti affette da alopecia. Con un servizio settimanale gratuito di una estetista. Con una serie di incontri pe-

AUTODROMO DEL MUGELLO

riodici con vari specialisti dell’Azienda Unità Sanitaria Locale Toscana Centro (psiconcologo, nutrizionista, ginecologo, oncologo, dermatologo, ecc.) Eventuali fondi saranno investiti nell’acquisto di parrucche e nella retribuzione di una psiconcologa. L’aiuto offerto è molto gradito dalle pazienti e dà ottimi risultati a li-

vello psicologico e relazionale. Votazioni dal 18 Febbraio al 8 Marzo 2016 digitando Aviva community fund: seguire le istruzioni assegnando 10 punti al programma AVO DONNA IN PRIMO PIANO. Grazie a tutti coloro che vorranno mandare avanti questo progetto con il loro voto e quello dei loro amici.

Il 5 Marzo sarà una… “Notte da leoni”!

“Fare beneficienza fa bene a chi la fa”… E se si può fare beneficienza divertendosi, ancora meglio. Quando? Il prossimo 5 marzo. Dove? All’Autodromo del Mugello, e per l’esattezza nei box. Torna infatti l’appuntamento con la “Notte da leoni”, la serata organizzata dal Lions e dal Leo Club Mugello, il cui ricavato verrà devoluto da una parte a favore di Assomis che sta sostenendo i progetti di Don Poggiali in Costa d’Avorio (ve ne abbiamo parlato nel numero precedente), dall’altra a iniziative benefiche sul territorio, come l’attività di supporto psicologico ai malati oncologici e le loro famiglie promossa da AVO, l’Associazione Volontari Ospedalieri di Borgo San Lorenzo. L’evento si apre con una cena, a partire dalle

19.45, a cui si accompagnerà l’intrattenimento del magicomico Kagliostro e l’estrazione della lotteria con ricchi premi (i biglietti sono acquistabili al costo di 5€); quindi – a partire dalle 23 – seguiranno il Casinò solidale e la serata classica con musica e deejay set, in collaborazione con lo staff di Ofﬁcina Ikebana. Saranno garantite le navette da Borgo San Lorenzo, Scarperia e Vicchio, i cui biglietti sono acquistabili rispettivamente presso il bar L’Orologio a Borgo San Lorenzo, Sottosopra a Scarperia e Enoteca di Vicchio. L’elenco completo dei punti vendita in cui acquistare le prevendite è disponibile sul sito www. lionsclubmugello.it o all’evento Facebook “Notte da Leoni 2016”.

La LAV a Borgo San Lorenzo!

Il 5 marzo 2016 la LAV, Lega Anti Vivisezione Onlus, sarà presente con un proprio banchino in piazza Garibaldi a Borgo San Lorenzo, dalle ore 9,30 alle ore 18,00, per presentare la campagna nazionale “Aiutali ad uscirne”, volta ad ottenere il rispetto dei divieti previsti dalla legge contro i test su animali per sostanze d’abuso (alcol, fumo e droghe), i trapianti di organi tra specie diverse e il reimpiego in una seconda sperimentazione di animali già utilizzati in precedenza. Tali divieti dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio 2017. I cittadini, dopo aver ricevuto le necessarie informazioni, saranno quindi invitati a firmare una petizione popolare da trasmettere al Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, affinché dia attuazione, senza deroghe o proroghe, a quanto previsto dal Decreto Legislativo approvato nel 2014 di recepimento della direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. A coloro che vorranno sostenere la campagna sarà ceduto un uovo di Pasqua vegan, a fronte di una donazione. Chi fosse interessato alle attività della LAV avrà la possibilità di farsi socio o rinnovare l’iscrizione. Le donazioni, e le quote eventualmente raccolte, saranno destinate esclusivamente al sostentamento della Campagna stessa. Le volontarie e i volontari LAV vi aspettano, per garantire un futuro all’insegna del rispetto e della giustizia nei confronti di tutti gli animali. Antonella Messeri Responsabile della sede territoriale di Firenze

Lettere e Lettori

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

IL GALLETTO - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - PAG. 7

Morti non significativamente importanti

Ho provato questo leggendo il resoconto dello stato di salute di noi Mugellani. Forse, come me, avranno sentito lo stesso raggelante brivido amici, parenti e tutte le persone che hanno perso qualcuno per un cancro o che lo vedono lottare, ogni giorno, contro l’orrenda malattia. Mi domando voi cosa avete provato ad apprendere che: ‘riguardo alla mortalità per tumori non si rilevano in Mugello valori significativamente superiori alla media regionale’. Si perché, anche se nella valle si muore allo steso modo, o un’inezia in più, rispetto a realtà urbane (ad occhio e intuito) più inquinate e insalubri della nostra, questo valore non è poi esageratissimo!!. Sto pensando a come accettare il dato. Domenica partecipando ad una camminata nell’unico pezzo di verde rimasto tra Firenze e Prato, quello dove vogliono costruire inceneritore e nuovo aeroporto, mi sono domanda-

ta come facciano, già così, quelle zone ad essere uno spazio vivibile e sano. A fianco infatti ci scorreva l’autostrada col suo solito, copioso traffico mentre noi ce ne stavamo in piedi su una collina artificiale, frutto delle terre di scavo riportate dalle perforazioni dell’Alta Velocità, terre ‘arricchite’ dagli olii lubrificanti usati dalla ‘talpa’ durante le perforazioni. Già un suolo fortemente provato. L’odore dell’aria e lo smog visibile, se capitate mai a Firenze, ve lo immaginate da soli. La domanda è: “Com’è mai possibile che la nostra valle superi(sempre non significativamente s’intende!) il dato di malattie e mortalità di quelle zone?. Come si può morire ugualmente, o addirittura di più, nel verde Mugello che i nostri sindaci, promotori di piste eco-turistiche, continuano a definire luogo in cui c’è ancora ‘aria buona’?. Qualcosa non torna. Chi sbaglia dove?. Sono errati i numeri della Società della Salute o le considerazioni delle amministrazioni comunali?. Oppure, probabilmente, bisogna solo accettare che que-

sta maestosa, bellissima conca è insieme il nostro incanto e la nostra maledizione. Alla meraviglia per gli occhi non corrisponde, infatti, il benessere per la salute poiché questa valle chiusa, avara di venti ma ricca di nebbia, ci tiene belli fermi e a portata di naso(di animali e di prodotti di filiera corta) nano polveri e altri inquinanti. E siamo martoriati (sempre secondo un valore non significativamente superiore alla media regionale) dalle suddette piaghe. Se volete qualcosa di eclatante, però, possiamo continuare a leggere perché, nel solito studio, si aggiunge: “resta superiore alla media regionale la mortalità per le malattie dell’apparato digerente femminile”. Domanda: cosa sono queste non specificate patologie?! Se mi aiuto con un altro studio di alcuni anni fa, sempre della Società della Salute, noto che una particolare magagna aveva un posto d’onore. Cito testualmente: ‘mortalità per tumori gastrici superiore della media regionale (dato “storico” che persiste tuttora)’.

Questa pagina ospita una nuova rubrica grazie alla quale i lettori potranno dialogare con i Sindaci mugellani. Una spazio aperto a domande, quesiti, lamentele, segnalazionichepossonoessereinviati via mail direttamente all’indirizzo: chiediloaltuosindaco.galletto@timenet.it

La redazione provvederà ad inoltrare ai Sindaci mugellani che hanno già aderito all’iniziativa. Le mail dovranno essere complete dei dati identificativi dell’autore al quale la redazione, se richiesto, può garantire l’anonimato. Per le tue domande al Sindaco: chiediloaltuosindaco.galletto@timenet.it

Tumori gastrici. E il primato del distretto-Mugello proseguiva: Speranza di vita alla nascita leggermente inferiore ai valori medi regionali. Mortalità generale tendenzialmente superiore alla media regionale. Tassi di ricovero ospedaliero per malattie circolatorie e per cardiopatia ischemica, superiori alla media regionale (maschi). Continuo a non essere convinta. E continuo a leggere il rapporto di oggi della SdS(Società della salute). Scopro che il secondo principale motivo di ricovero sono i tumori e che questi accidenti passano addirittura sul podio se si parla di day hospital. Già. Un bel primo posto accompagnato, udite-udite, dalla dicitura: valori superiori alla media regionale per ospedalizzazione. Qui nessuna minimizzazione, nessun ‘non signiﬁcativamente superiore’ o ‘non eccessivamente maggiore’. Primato. Primato e basta. E chissà in quante altre voci ‘eccelleremo’ quando, tra 4 o 5 anni, ci sarà anche un bell’inceneritore a biomasse a sputare i suoi veleni a ridosso dei nostri centri abitati. La fredda Statistica

DICOMANO Centro di distribuzione alimenti la Conchiglia: alcune precisazioni

Nel numero scorso per una curiosa disfunzione tecnica Suor Emanuela, dell’associazione “Sul Sentiero onlus” che gestisce il centro di distribuzione alimenti “La conchiglia” di Dicomano, è diventata Suor Emenuelle, alla francese. Ce ne scusiamo con la diretta interessata e con i lettori. A proposito del centro, preme sottolineare e ringraziare coloro che contribuiscono in tanti modi alla vita del centro stesso: il comune di Dicomano che elargisce un contributo e mette a disposizione un mezzo per andare a prendere gli alimenti, la Confraternita di Misericordia, la Polisportiva Dicomano, il Bar Il Portico, il Forno Trafeli, l’azienda Balco, la cooperativa agricola “Il Forteto” ed i singoli volontari che in vari modi aiutano Suor Emanuelle.

PUBBLICITA’ STUDIO AD.ES TEL. 0558456391 - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto - Pag. 8

interviste

letture

eventi

rubriche

Quando la poesia passa dall’ascolto degli altri

Sauro Albisani, uno dei pochi poeti puri del Novecento

Da Ronta a Firenze e poi di nuovo in Mugello: oggi l’allieva interroga il Prof.

Sauro Albisani riceve il premio Contini Bonacossi. Da sabato 5 marzo il galletto ospiterà in esclusiva una pagina culturale curata da Sauro Albisani

Serena Pinzani

Alberto, Gherardo, Chiara, Sabrina, Lorenza e tutti i miei compagni della mitica V A sicuramente capiranno subito la mia emozione nello scrivere questo articolo. Sauro Albisani è stato il mio Prof. di italiano alle

“A

scoltare gli altri. Oggi quello che è sempre più difﬁcile trovare, per tutti, è qualcuno che ci ascolta. L’ansia e l’inquietudine uccidono la capacità di ascoltare. Così succede che spesso ci parliamo ma non ci stiamo dicendo nulla. Prima ancora che dal “dire”, la poesia deve ricominciare dalla capacità di ascoltare: ascoltare gli altri. Se dovessi indicare una mia poetica, forse metterei al primo posto questo impegno. Anche perché ascoltare gli altri proteggerebbe la poesia dal vizio del solipsismo, che è parente del narcisismo. Per me la poesia è un gioco di squadra, non un gioco individuale ma un gioco collettivo: io ti ascolto e poi scrivo. Sauro Albisani

“Mi chiedo cos’è per me la

poesia e d’improvviso mi torna in mente il minuscolo carolino. A partire dall’VIII secolo, sotto Carlo magno alla scrittura onciale si afﬁanca il minuscolo carolino. La prima prendeva il nome dalle dimensioni della

lettera (alta un’oncia, appunto, circa due centimetri e mezzo). I codici redatti nello stile della scrittura onciale risultavano difﬁcilmente accessibili, per difﬁcoltà di lettura non meno che per i costi, a un pubblico allargato. Il minuscolo carolino voluto dall’imperatore rispo-

Tav

Carza non potrò più no, com’era costume della mia fanciullezza ora che l’alta velocità ha ucciso un ﬁume lasciare la città, fermarmi dove riesci a fare un pelago, pescare i pesci odorosi di fango, io sempre io perciò ti piango Eppure anche tu Ne sono certo un’animula badula Carza la voce garrula del letto pieno avevi che con le tue acque è scomparsa nel rumore del treno.

scuole superiori. E sicuramente devo anche a lui la mia passione per la scrittura. Sauro Albisani oggi è una delle più grandi voci della poesia italiana. Ed è nato a Ronta. Scrivere che proprio dal cuore del Mugello nasce la sua vocazione alla poesia sarebbe uno scoop troppo scontato e semplicistico. Ma il Prof. non ha dimenticato certo le sue radici, anzi, dopo anni di vita fiorentina, è tornato proprio nella sua terra natale dove, senza tanto clamore, continua ad essere uno “dei pochi poeti puri del nostro Novecento”. A distanza di più di venti anni dalle sue lezioni nelle aule un po’ fatiscenti di via del Mezzetta, me lo ritrovo in redazione. E come allora rimango incantata dalla sua eloquenza e dal suo sapere. Come allora potevo fare con il cantante di turno, mi presento con la penna in mano per l’autografo sul suo libro di poesie più bello e profondo, “La valle delle visioni”. Lui me lo rende con una dedica che parla da sola: “A Serena che con tanta dolcezza mi ha confermato il karma del prof. il quale “dum docet, discit”. L’emozione dell’incontro continua: questa volta dietro alla cattedra ci sono io e quello interrogato, in un certo senso, è lui. Ma è difficile parlare di intervista e di interrogazione davanti ad un poeta acclamato dalla mugellana Margherita Guidacci quando ancora era un ragazzino, pluripremiato (premio Puccini e Premio Carver solo per citarne alcuni) e recensito sulle maggiori testate nazionali. E che ad ogni risposta genera e fa generare poesia. Ronta, Sauro Albisani e il Mugello: in che rapporti stanno? Sono nato a Ronta e a Ronta ho fatto in tempo a fare la prima elementare, in quella che ancora non era la farmacia ma la scuola del paese. Ed ho fatto in tempo ad imprimermi nella memoria un’emozione cromatica e pittorica, che ancora ho, come succede spesso ai bambini. Le Foglie dei tigli che tappezzavano il lungo viale dalla scuola, nel cosìdetto Fondaccio, fino a casa mia che era dalle parti del Ristorante Marrani. Ero impegnatissimo a selezionare la più

belle, salvo poi desistere e lasciarle stare tutte, tante erano quelle che mi sarei voluto portare a casa. Poi sono andato a Firenze. Esperienza non semplice, il difficile era acclimatarsi. Venire dalla campagna poteva avere un carma, un peso. Esperienza che mi ha lasciato un segno ma è lì, forse, che ritrovo il mio primo debito che volentieri pago alla poesia. Se ci fu un aiutante che mi tirò fuori da certi impacci di ambientarmi fu proprio la poesia. Un maestro giovane giovane alle prese con le scartoffie, ci mise a scrivere poesie dicendo che la migliore sarebbe stata premiata. La cosa bella fu che, nonostante ci fossero in classe tanti ragazzi tutt’altro che carini nei miei confronti, mi trattavano direi con razzismo, davanti alla mia poesia rimasero colpiti e in silenzio. Il maestro simpaticamente sospettò il plagio e allora mi diede un tema, la mia prima committenza, e su quel tema dovevo fare una poesia. E allora venne fuori che questa poesia resse l’esito della prima, e questo lo presi molto sul serio. E’ come se avesse toccato una cordicella. E da lì, passo dopo passo, le vicissitudini della vita hanno voluto che non cambiassi mai idea. Dalla dimensione ludica dell’infanzia, fino alla vocazione e alla professione. Poi l’incontro cruciale della tua vita… (quasi mi vergogno a dargli del tu ndr) Con una grande figura d’uomo, Carlo Betocchi, che tra l’altro giovanissimo ha vissuto e lavorato in Mugello, a stretto contatto con lo scrittore mugellano Nicola Lisi. Quando l’ho conosciuto era anziano ma ancora in grado di lasciare un’impronta profonda nell’animo di un giovane come me. Insieme a Margherita Guidacci Betocchi mi premiò al premio letterario di Santa Croce e da allora siamo stati legati per dieci anni, dieci anni di formazione profonda. Come si può riassumere la poetica di Sauro Albisani? Ascoltare gli altri, è uno dei punti irrinunciabili della mia poetica. Raramente scrivo una poe-

sia mettendo i gomiti sul tavolo, la mia poesia passa attraverso l’orecchio. Mi metto in ascolto degli altri, la mia poesia parte da qui e da quell’esercizio, altamente terapeutico, che è mettersi nei panni degli altri. Si apre inaspettatamente la via della compassione, che vuol dire condividere le emozioni, le preoccupazioni dell’altro. Betocchi aveva sempre sulle labbra il motto “dimenticati di te stesso”. Noi rischiamo di ammalarci e di inquinarci in questa condizioni di cattività, per un eccesso di segregazione dentro la nostra gabbietta dell’io. Betocchi diceva di se stesso “io sono manovale della carità”, la mia compassione nasce dalla sua carità. Le tue poesie c’è anche tanta vita vissuta… Ricerca poetica e umana. Non scindo la vocazione dall’esperienza esistenziale: la poesia per me si deve basare sempre e comunque su un’esperienza vissuta. Sono ostile dalla poesia che nasce da altra poesia, dalla poesia letteraria. Un poeta è secondo me è autorizzato a parlare solo di qualcosa che ti è passato sulla pelle Perché la raccolta “La Valle delle visioni”, Premio Viareggio nel 2012, rappresenta il punto di svolta di Sauro Albisani? Probabilmente per una questione di pazienza, altra qualità betocchiana. E’ una gran bella virtù, dal primo libro al secondo ho lasciato sedimentare questo percorso per dieci anni. Ed oggi questo, anche se anacronistico, ha un gran valore. Come il vino,

dopo tanti anni se è buono finisce nell’enoteca. La poesia ha bisogno di sedimentare ed io ho avuto la pazienza di aspettare. E’ il Mugello la “valle delle visioni”? Il Mugello c’è nei miei libri. Nel primo (Terra e cenere, ndr) c’erano già i segni ma non certo in maniera programmatica. Senza scomodare troppo la dimensione dell’ispirazione, c’è innegabile una sorta di movimento interiore spontaneo che non risponde ad una precettazione. Non credo si possa dire mi metto qui e scrivo una poesia. Deve subentrare uno stato quanto meno di tensione, di allerta, che ti porta, come un bastoncino nelle mani del rabdomante, dove teoricamente puoi trovare una bolla d’acqua. Le tematiche delle origini mugellane non sono programmate, sono venute nella loro spontaneità come se ogni tanto queste radici avessero manifestato il bisogno di riaffiorare o come un fiumicello carsico che per chilometri sparisce ma non finisce, perché in realtà poi all’improvviso può sempre riapparire a valle. I fiumi ricorrono spesso nelle tue poesie, come l’inedita “Tav” che pubblichiamo in esclusiva, dedicata al Carza. Credo che i fiumi abbiano la capacità simbolica e poetica di dare una voce poetica ad una terra perché l’attraversano, come attraversano l’anima. Li vivi, puoi guardarli scorrere in avanti o puoi voltarti indietro. Sono convinto che la poesia debba essere un cammino di auto-

se all’esigenza viva e nuova, dopo i secoli bui, di una tanto maggiore divulgazione della cultura che rendesse leggibili i testi per una cerchia di persone ﬁno ad allora escluse dalla circolazione della scrittura. E’, a ben guardare, il primo passo verso il conce-

pimento di un’Europa intesa come tradizione condivisa, come patrimonio comune. Ecco, la mia poesia eredita da minuscolo carolino un bisogno irrinunciabile di leggibilità, unitamente all’altro bisogno di partire dal basso, dagli spiccioli, dal quotidiano, dal feriale,

per suggerirne, quando ci riesce, una lettura morale. Vita e poesia hanno in comune con la lingua l’uso di maiuscole e minuscole. Per me, inesorabilmente (e per fortuna), la poesia si nasconde sempre nei caratteri minuscoli di quelle vicissitudini, spesso all’apparenza in-

signiﬁcanti, che, per allegoria mi mettono di fronte alla mia povertà, alla mia insufﬁcienza, a un bisogno di senso che chiederebbe d’essere annunciato con la maiuscola, laddove per grazia salutifera risultasse pronunciabile. Sauro Albisani

A Serena con qualche perplessità… (le avrò dato i voti che meritava?) Sauro Albisani

MAGAZINE - SEGNALIBRO - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto - Pag. 9

Un grande Riccardo Rombi sul palco del Corsini di Barberino

Una lezione di “Grande storia del teatro”

Riccarda Mengoni Riccardo Rombi ha esordito dicendo che eravamo dei “pervertiti” a rinunciare alla semiﬁnale del Festival di Sanremo per assistere a “La Grande Storia del Teatro Volume 2”, ma io, che sono una fedelissima dell’evento musicale nazional-popolare, ne ho fatto volentieri a meno, ricordando con piacere un’altra serata dedicata alla storia del teatro a cui avevo assistito anni fa presso le Salette Comunali. E’ passato troppo tempo per la mia debole memoria, ma l’impressione di quella serata è rimasta come di un evento particolare, forse perché il pubblico era immerso nel buio e più raccolto, niente poltrone, se ben ricordo, ma sedie e tende, mi pareva di rivivere il mitico, originario Globe Theatre di legno. Mossa da quel ricordo e dalla voglia di essere edotta ulteriormente, ho assistito in realtà ad una performance completamente diversa, ma altrettanto interessante e piacevole al tempo stesso e, come spesso mi accade, desidero scriverne più in termini di sensazioni che di contenuti culturali, anche per le suddette “carenze mnemoniche”. Il mio gatto, che proprio in questo momento ha deciso di accovacciarsi accanto al foglio, sembra incoraggiarmi su questa strada, per raccontarvi come sia stato piacevole stare ad ascoltare Riccardo Rombi che, sicuramente un po’ compiaciuto della sua presenza scenica e della piacevolezza della dizione, mai cattedratico o noioso, ci rammentava come erano andate le cose in teatro dalla fine dell’Ottocento, parlandoci di come evolveva nel tempo la figura dell’attore, la responsabilità del capocomico, la faticosa gestione dei nostri grandiosi teatri italiani.

Il racconto del regista si arricchiva via con video rari e foto di volti bellissimi e famosi, come quelli di Sarah Bernardt ed Eleonora Duse, o meno noti, almeno per me, come quelli di Ristori, Rossi e Salvini. La Ristori, per esempio, una donna dai tratti quasi mascolini, che ai tempi veniva considerata molto bella e che aveva dalla sua un fisico robusto, ritenuto allora requisito essenziale per il palcoscenico. Pensate, imparava tutti i testi a memoria in inglese, pur non conoscendone una parola, per poter recitare in America. Rombi non si è limitato al teatro italiano, ma grazie agli attori Alba Grigatti, Rosario Campisi e Francesco Franzosi, ha portato in scena testi di Ibsen, Rostand, Becket e Pinter, solo per citarne alcuni. Con “Casa di Bambola” di Ibsen c’è stato un momento di pura emozione: forse ero più coinvolta perché, senza preparazione, mi sono ritrovata alla stessa piece una sera al Verdi, quando studiavo quell’autore all’Università, una vita o un attimo fa, ma certo anche per l’attualità del tema e l’intensità dell’interprete, che alla fine sembrava anche lei stessa commossa e comunque molto applaudita, come del resto gli altri attori durante tutto lo spettacolo. “La Grande Storia del Teatro Volume 2” era stato presentato anche agli studenti di alcune scuole superiori di Firenze presso il Teatro Puccini ed era stata molto apprezzato. In particolare la Prof. Arianna Lamanna, del “Dante Alighieri”, nel definire Riccardo Rombi in questo contesto “quasi un cantastorie di un tempo”, ha sottolineato la modalità “semplice, affascinante ed esplicativa delle

sue lezioni intense ed evocative” ed ha avuto parole di apprezzamento per il talento degli attori. Mi trovo particolarmente d’accordo con la Prof. Betty Piancastelli della “Leonardo da Vinci”, quando sostiene che l’idea vincente di Rombi è che “la parte esplicativa è già di per sé uno spettacolo, all’interno del quale si inseriscono gli inserti recitativi…vedere rappresentato in maniera istantanea quanto appena esposto è l’idea vincente che cattura l’attenzione dei ragazzi” e anche degli adulti, aggiungerei io. Per concludere, il Prof. Massimo Seriacopi del “Russel Newton” di Scandicci ha definito “La Grande Storia del Teatro Volume 2” “un lavoro di alto profilo professionale, ben fatto, con attori solidamente preparati e di notevole talento”. Dopo tanta serietà, mi sia consentita una nota scherzosa, che comunque contiene una riflessione più saggia: c’è sempre possibilità di apprendere, ci sono sempre spunti di conoscenza. Mentre cercavo una parola per completare la definizione della presenza scenica di Riccardo Rombi, consapevole della sua bravura e quindi a tratti un po’… mi era venuto il termine “gigioneggiante” ( nel senso benevolo di “vezzoso”, altro aggettivo non del tutto appropriato), ma proprio non mi piaceva: probabilmente inesistente, sicuramente impronunciabile, insomma, ho controllato sul vocabolario e meno male che non l’ho usato! Pertinente al teatro, ma il “gigione” è il cantante o l’attore la cui ridicola vanità non è in relazione con la mediocrità delle sue doti. E come diceva il mio professore di lettere al liceo:” Di non aver parlato non mi sono mai pentito”.

Marradi e Dino Campana

I cento anni di un “viaggio chiamato amore”. Dino Campana nella lirica “In un momento”definisce “viaggio” l’intensa e travolgente storia d’amore che visse assieme alla scrittrice Sibilla Aleramo, testimoniata dal ricco epistolario pubblicato per la prima volta da Nicola Gallo nel 1958 a due anni dalla morte della scrittrice. Per celebrare il centenario di quell’incontro che avvenne nell’Appennino sui monti del Mugello nell’agosto del 1916, il Centro Studi Campaniani di Marradi ha programmato una serie di eventi, che si svilupperanno nel corso dell’anno, alcuni dei quali rivolti ai giovani che nel ricordo di quella storia d’amore potranno più facilmente avvicinarsi alla poesia di Dino Campana. Le manifestazioni avranno inizio nella ricorrenza della morte del poeta , martedì 1° marzo 2016 ore 16,00. Nella sede del Centro Studi Campaniani Via Castelnaudary, 5,

sarà inaugurata la mostra degli elaborati dei primi dieci classificati dei Licei Artistici di Bologna, Ravenna e Firenze che hanno aderito al 4° Concorso Studentesco Grafico Pittorico, indetto dal Centro Studi Campaniani, avente come titolo e tema : “ Questo viaggio chiamavamo amore”. Seguirà alle 16,30 la cerimonia di premiazione dei vincitori e dei primi dieci classificati che riceveranno una copia anastatica dei Canti Orfici e un attestato d’onore e i cui nomi saranno pubblicizzati nel sito del Centro Studi. Primo premio un tablet 10 pollici , secondo premio un hard disk esterno USB 2 TB, terzo premio una borsa per computer portatile. L’opera vincitrice sarà pubblicata per la promozione delle iniziative del centenario(t-shirt, poster, segnalibro). La mostra rimarrà aperta sino a giugno. All’inaugurazione della mostra e alla cerimonia di premiazione

dei vincitori del concorso, che saranno presiedute da Mirna Gentilini, Presidente del Centro Studi Campaniani, saranno presenti Tommaso Triberti, sindaco di Marradi che ha dato il patrocinio all’evento, e i componenti della giuria composta da pittori ed esperti di arte: Barbara Briccolani, Stefano Mercatali, Domenica Pieli,Silvano Salvadori ed Enrico Visani. A conclusione dell’evento Chiara Benedetti e Silvano Salvadori leggeranno alcune lettere e poesie tratte dall’epistolario Campana – Aleramo. Nel calendario del programma 2016 sono previsti a breve un convegno dal titolo “Rina Faccio, alias Sibilla Aleramo,”amica amante” di Dino Campana” e il 2° Concorso Nazionale di Prosa Lirica Inedita, che avrà come tema il viaggio d’amore di una scrittrice e di un poeta tra i più grandi del novecento letterario italiano.

PUBBLICITA’ STUDIO AD.ES TEL. 0558456391 - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto - Pag. 10

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Straordinario successo al Corsini per la commedia Donald Margulies

Monica Guerritore strepitosa in “Qualcosa Rimane” Grande prova anche per Alice Spisa Massimiliano Miniati E’ un boato, quello che esplode premio Ubu 2013 al Corsini al termine di “Qual-

cosa rimane” la commedia di Donald Margulies interpretata e diretta da Monica Guerritore con Alice Spisa. Quello che avevamo annunciato come l’evento della stagione 2015-16 del Teatro Corsini di Barberino non ha tradito le aspettative del pubblico che aveva riempito la sala. La storia della scrittrice famosa Ruth Steiner interpretata da Monica Guerritore, che alterna la pubblicazione di romanzi di successo all’insegnamento a pochi gio-

vani allievi dotati e una giovane scrittrice, Lisa Morrison interpretata da Alice Spisa ha catturato il pubblico ﬁn dall’inizio. Questo “Eva contro Eva versione moderna riporta in scena l’amicizia, i conﬂitti ed il tradimento, la voglia di produrre arte ma senza attendere nessun tipo di maturazione, semplicemente rubando la vita dell’altra. Alice Spisa ben rappresenta la studentessa affamata di successo e riesce ad accaparrarsi l’attenzione del pubblico nonostante la presenza dell’immagine del teatro italiano nel mondo.

Monica Guerritore è indescrivibile (sto cercando di non ripetere gli stessi complimenti già scritti dopo l’anteprima a Scandicci dello scorso anno) è austera nella prima parte, poi vivace, quasi allegra nell’evolversi della storia, poi disperata dopo aver scoperto il tradimento della pupilla,. Una disperazione ed una delusione che grida dalla platea in dieci minuti che da soli valgono il prezzo del biglietto. Il pubblico è incapace di qualsiasi reazione mentre la Guerritore grida tutta la sua rabbia da sotto il palco, ed esplode in un applauso che sembra non voler finire, nep-

pure quando dopo numerose uscite Monica ringrazia Barberino ricordando la sua “Giovanna D’Arco” di dieci anni fa “La mia prima regia, probabilmente mi avete portato fortuna” e chiama in scena Riccardo Rombi. Il pubblico quasi ipnotizzato sembra voler continuare ad applaudire ancora ed ancora, ma anche le cose magiche hanno una ﬁne, fortunatamente non per tutti. La nostra serata Guerritore è durata ancora all’Angolo 27 dove davanti ad un piatto di pasta ed un bicchiere di vino abbiamo potuto apprezzare anche una Monica simpaticissima.

Piccolo Teatro Rufina

“Io m’abbado da me”: in scena “I Manicomici” Saverio Nepi

Riprende la Rassegna Ruﬁnateatro 2016 con il terzo appuntamento nel palinsesto del Piccolo Teatro. Sabato 27 febbraio alle ore 21.15 e domenica 28 alle ore 16.30 la Compagnia Teatrale I Manicomici porterà in scena sul palco rufinese “Io m’abbado

da me”, una commedia brillante in vernacolo fiorentino di Roberto Cardellini. Il protagonista della vicenda è Attilio Rondoni, ex direttore della banca URF, impenitente libertino, il quale viene colto in flagrante adulterio dal marito dell’amante e scaraventato dalle scale. I parenti più stretti, a causa delle

sue precarie condizioni, prima lo accolgono in casa ma poi, causa la difficile convivenza, cercano di convincerlo a trovare una badante che lo accudisca. La vicenda è un susseguirsi di situazioni esilaranti e drammatiche con un finale talmente imprevisto da fare invidia ad un giallo di Hitchcock. Il quar-

to e ultimo spettacolo della Rassegna è fissato per sabato 12 e domenica 13 marzo: “Quando il diavolo ci mette lo zampino”, una commedia brillante in vernacolo fiorentino di Daniele Nutini, messa in scena dalla Compagnia Teatrale La Calaverna di San Godenzo. Inoltre, anche quest’anno si festeggerà la Fe-

sta della Donna a teatro. Giovedì 3 marzo alle ore 21.15 la Compagnia Mani in Atto presenterà “Donne esaurite”, una commedia brillante in un unico atto. Per le prenotazioni dei biglietti per gli spettacoli contattare il numero telefonico 055/8396177. Infine, un’anticipazione di un grande evento previsto per sabato

16 aprile alle ore 21.15: “Selfie” di Lorenzo Baglioni, lo spettacolo di successo dell’eclettico artista fiorentino che ha fatto registrare il tutto esaurito in numerosi teatri della Toscana. Per info contattare dopo le ore 20: Giulia (333/2176574), Massimiliano (380/3018745) o Samuele (328/0292486).

Giovedì 3 Marzo al Giotto di Borgo San Lorenzo Il teatro dei piccoli al Giotto

“Otello” l’omaggio a Shakespeare e Verdi di Opus Ballet

Massimiliano Miniati l’opera del Bardo e i riferi-

Siamo giunti all’immancabile appuntamento con il balletto proposto ogni stagione dal teatro Giotto di Borgo san Lorenzo che Giovedi 3 Marzo presenta “Otello” della Compagnia Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello In Otello, Opus Ballet rappresenta in danza tutta la forza del dramma shakespeariano e, con il suo carico di attualità e modernità, entra nel vivo di una delle più scottanti piaghe dei nostri giorni: il femminicidio Un omaggio a due pietre miliari della cultura occidentale, William Shakespeare e Giuseppe Verdi. La gelosia, il possesso: questi i punti focali di Otello dai quali trae ispirazione il lavoro coreografico di Opus Ballet. Nello spettacolo, che si muove tra

menti alla contemporaneità, passato e presente si intrecciano. Attualità e storia convivono qui anche grazie alla suggestiva e originale scelta musicale. Sulle sonorità elettroniche si innestano le armonie verdiane che, irrompendo sulla scena, invadono completamente i corpi dei danzatori, creando una visione coreografica che è insieme contrasto e fusione, purezza e contaminazione. Compagnia Opus Ballet in “Otello” con Noemi Dalla Vecchia, Roberto Doveri, Leonardo Germani, Stefano Pietragalla, Chiara Rontini, Jennifer Lavinia Rosati, Adrien Ursulet, Gabriele Vernich, Valentina Zappa - musiche Giuseppe Verdi, Massimo Buffetti arrangiamento musicale Roberto Nigro

Ulivi di Borgo San Lorenzo “Storia di un bambino e di un pinguino”

Domenica 28 febbraio il Teatro dei Piccoli fa tappa a Borgo San Lorenzo con uno degli spettacoli più attesi della stagione che sta facendo il giro del mondo conquistando festival e teatri internazionali con la sua surreale dolcezza...C’è un bambino che un giorno trova un pinguino davanti alla porta di casa. Un pinguino che sembra davvero molto molto triste. Probabilmente si è perso, e il bambino cerca di capire da dove arriva, cosa vuole: “perché è triste questo pinguino”? Il bambino decide di trovare il modo di riportarlo a casa, costruisce una barca e affronta con lui il lungo viaggio verso il Polo Sud, perché, come tutti sanno, i pinguini vivono al Polo Sud. Ma se non fosse quello di tornare a casa il suo primo desiderio? Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. E così diventare grandi. Tra mille gesti che restano incompresi e piccole gag surreali, continui fraintendimenti, alcuni enormi, altri apparentemente insignificanti, tra mille avventure e tempeste, i due arriveranno alla fine del loro viaggio. Ma un viaggio può veramente avere una fine? Uno spettacolo che si fa amare per la leggerezza e la poesia degli accenti che lo contraddistingue dove la barca su le note nostalgiche de “La mer” di Charles Trenet porta i due protagonisti verso un viaggio importante di vita, una fiaba tenera e surreale raccontata con l’innocenza di chi nel mondo muove i primi passi. Verso un lieto fine dolce e sospeso, che è un po’ la favola del diventare grandi.” Storia di un bambino e di un pinguino - con Michele Beltrami, Paola Cannizzaro - regia Angelo Facchetti Età consigliata: dai 4 ai 10 anni Auditorium Giotto Ulivi borgo san lorenzo - domenica 28 febbraio ore 16.30 Adulti 7,50 bambini 5,00 euro Massimiliano Miniati

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A Borgo San Lorenzo per l’8 Marzo “Non solo mimose”

A Ronta “Margherita ancora non lo sa” E’ di scena l’associazione “Lo Scrittoio”

Al Giotto di Vicchio Martedi 8 Marzo

Anna Mazzamauro in “Nuda e cruda” Ultimo appuntamento con la commedia per il cartellone del Giotto di Vicchio, che per mar-

Serena Pinzani

A Borgo San Lorenzo sarà festa della donna ma sarà qualcosa di più. “Non solo mimose” è il titolo dell’evento che prenderà vita nel pomeriggio di martedì 8 marzo a Villa Pecori che arriverà, attraverso musica, riﬂessioni e teatro, ﬁno alle 21.15 quando, Ronta, sarà di scena l’associazione culturale “Lo Scrittoio”. Al Circolo La terrazza si presenta la storia di Margherita,

una giornalista che lavora nella redazione di un giornale di provincia, il “Corriere cittadino”. Le sue giornate scorrono tra i non molto entusiasmanti epitafﬁ funebri, auguri ai centenari e un po’ di cronaca rosa. Fino a quando, a mezzogiorno del 7 marzo, il caporedattore le afﬁda un articolo sulla festa della donna. Un “pezzo” particolare, originale, innocuo e accattivante. Margherita non sa da che parte cominciare e mentre è immersa nei suoi pensie-

ri le appaiono ﬁgure femminili che la vogliono aiutare. Come? Raccontandole la propria storia… Storie di donne, dunque, e del coraggio delle donne in tutte le sfaccettature. Scritto a quattro mani da Maria Amore e Michela Stellabotte, il testo sarà intepretato da Annalisa Santoni, Angela Guidotti, Francesca Pini, Claudia Pini, Michela Stellabotte. Con intermezzi musicali di Claudia Pini e Viola Frizzi al piano.

tedì 8 marzo presenta una delle attrici più amate dal pubblico della commedia cinematografica italiana. Proprio il giorno della festa della donna sarà in scena Anna Mazzamauro con il suo nuovo spettacolo Nuda e Cruda. L’ex Signorina Silvani di tutti gli episodi di Fantozzi, esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici. Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso senza filtri inibitori. Uno spettacolo con le musiche originali di Amedeo Minghi con Salvatore Cauteruccio alla fisarmonica, Sasà Calabrese al contrabbasso e pianoforte, Andrea De Martino al violino. Uno spettacolo da non perdere assolutamente per ammirare dal vivo una delle più simpatiche attrici del nostro teatro ma soprattutto del nostro cinema Teatro Comunale Giotto – Vicchio martedì 8 marzo 2016 alle 21:15 Anna Mazzamauro in “Nuda e cruda”regia Livio Galassi - durata: 2h Massimiliano Miniati

UOMO - DONNA ��

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cartellone

Tutto esaurito al Giotto di Vicchio per “La leggenda del pallavolista volante”

Straordinari Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli nella partita tra sport e teatro Massimiliano Miniati

Venerdi 4 marzo in scena il capolavoro di Shakespeare Al Corsini di Barberino “Romeo e Giulietta”di FactoryCompagnia Transadriatica

Un grande tutto esaurito al Giotto di Vicchio ha accolto lo spettacolo “La leggenda del pallavolista volante di Andrea Zorzi, Nicola Zavagli regia di Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli. Un Viaggio nello sport attraverso la vita di un grande campione del passato che già nel pomeriggio aveva incontrato le squadre della zona. Sul palco dove la rete diventa metafora e la palla simboleggia il mondo Betrice Visibelli narra la storia del ragazzino che cresceva ad ogni febbre, mentre Zorzi iro-

nizza su episodi imbarazzanti della sua vita di ragazzino, di adolescente e di uomo. Lo spettacolo è divertente, molto divertente e l’accoppiata Visibelli-Zorzi funziona alla perfezione regalando al pubblico che aveva stipato il teatro in ogni suo posto utilizzabile, una performance eccezionale.

Dall’incontro dei genitori alla nascita, all’afﬁdo alla famiglia di vicini, e poi la crescita ﬁsica esagerata i primi allenamenti, la perdita della verginità in tardissima età e così via in una girandola di battute e risate che coinvolgono un pubblico diverso dal solito nel quale si distinguono chiaramente gli sportivi attirati più dal

campione che dalla commedia, ma che si sono divertiti per questa pièce comica a tratti tenera realizzata con quattro elementi scenici ed un copione solido interpretato brillantemente da due personaggi talmente diversi tra loro da dare l’impressione di essere stati creati appositamente per questo show.

Arriva al Corsini di Barberino uno spettacolo da non perdere “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare nell’adattamento e la traduzione di Francesco Niccolini con la regia di Tonio De Nitto In scena Lea Barletti, Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Filippo Paolasini, Luca Pastore, Fabio Tinella. Romeo e Giulietta è un gruppo di famiglia sbiadito e accartocciato dal tempo, una foto che ritrova vigore e carne per poi consumarsi e scolorirsi di nuovo. Sono gli adolescenti di una comitiva che si cancella per sempre nel tempo di un paio di giorni, le morti innocenti, i desideri irrealizzati e la capacità di sognare che non può esserci tolta. Con un allestimento corale, pop e visionario ambientato in una festa patronale del Sud la compagnia Factory prova a restituire la bellezza e la vitalità di uno dei classici per eccellenza con un gruppo afﬁatatissimo di attori. Massimiliano Miniati

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mostre e arte

A Borgo San Lorenzo la mostra del pittore vicchiese Stefano Materassi

Mater a Villa Pecori: intervista a Claudia De Fausti Il giovane pittore è scomparso prematuramente dieci anni fa Bruno Confortini

Sabato 27 Febbraio viene inaugurata nella sede di Villa Pecori a Borgo San Lorenzo (ore 16 ) la mostra del pittore vicchiese Stefano Materassi, in arte Mater, giovane artista prematuramente scomparso dieci anni fa. Interverranno all’inaugurazione che prevede anche un rinfresco d’apertura, l’assessora borghigiana alla cultura

Cristina Becchi, Costanza Pandolﬁni e Tebaldo Lorini,critico d’arte e scrittore. Claudia De Fausti è una delle curatrici dell’esposizione. Borghigiana, è tornata a Borgo da poco tempo, dopo aver vissuto per molti anni a Madrid dove ha lavorato come traduttrice/sottotitolatrice per la Filmoteca Spagnola. Attualmente realizza oggetti di artigianato artistico con materiali di recupero e, sempre rimanendo nell’ambito del riciclaggio artistico, collabora con la scultore Luca Mommarelli a “I Faustarelli - Giochi d’Arte”, animali bizzarri e fantasiosi nati dall’assemblaggio dei materiali più eterogenei. Con Costantino Gradilone ( co - curatore anche di questa mostra insieme a chi scrive e a Maurizio Capobianco) ha organizzato la mostra “Felicità viscerale! Mostra di Art Brut

BORGO SAN LORENZO Anpi e le scuole per il “Percorso sulle memorie”

ANPI Borgo San Lorenzo e Scuola Media Giovanni della Casa, con alcune classi dell’IIS Chino Chini propone “Percorso sulle memorie” di e con Mohamed Ba, il 29 Febbraio 2016 alle 8.45 presso l’auditorium dell’IIS Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo. L’ANPI di Borgo San Lorenzo ha voluto questo spettacolo all’interno di un progetto che da anni porta avanti nelle scuole medie di Borgo San Lorenzo; un progetto che si basa non solo sulla memoria della Resistenza ma anche sull’Art. 3 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. L’incontro si colloca in relazione alla Settimana d’Azione contro il Razzismo, promossa tra le altre istituzioni dal MIUR. All’evento parteciperanno alcune classi dell’ISS Chino Chini e delle Scuole Medie di Borgo San Lorenzo. In “Percorso sulle memorie” Mohamed Ba ripercorrerà le memorie dei popoli tra passato e presente, partendo dalla storia degli schiavi africani e passando attraverso la shoa, il dramma dei territori palestinesi occupati, per arrivare ai giorni nostri, in cui migliaia di persone sono costrette da fame e guerre ad abbandonare tutto per cercare di ricostruirsi una vita lontano da casa. Incontreremo mille voci, mille volti, espressività, situazioni e sensibilità diverse, e nelle scarpe di chi lascia tutto, senza dimenticare nulla, impareremo che le differenze sono la bellezza dell’umanità, che non vanno isolate, ma accolte. Perchè il diverso non è solo chi arriva da lontano o chi ha la pelle di un altro colore, ma anche chiunque faccia parte di una minoranza e per questo debba soffrire l’ingiustizia Perchè a solidarietà non può rimanere privata, personale. Per essere politicamente feconda, per cambiare il mondo, deve trasformarsi in coscienza civile. In discorso pubblico. Tenendo viva la memoria. Perchè “Un uomo senza memoria è come una zebra senza strisce”(M. B.). Mohamed Ba, è nato a Dakar nel 1963. Trasferitosi in Europa, prima di arrivare in Italia ha vissuto in Francia, dove ha pubblicato il romanzo Parole de nègre. A Milano è sopravvissuto miracolosamente ad un attentato di stampo razzista avvenuto il 31.05.2009. Autore e interprete per il teatro, ha messo in scena, tra gli altri, Parole fuori luogo, B-Sogni, Negritudine, Canto dello spirito, Invisibili e Sono incazzato bianco. Ha collaborato con numerose associazioni impegnandosi nella diffusione, anche nelle scuole, dei valori dell’intercultura. è autore de Il tempo dalla mia parte (San Paolo 2013), il suo primo romanzo scritto in italiano. È fondatore del gruppo Mamafrica che usa la percussioni per diffondere la cultura africana. Nel maggio 2009 è miracolosamente sopravvissuto a un attentato razzista a Milano. Mohamed Ba è già stato in Mugello l’anno scorso, per presentare lo spettacolo Invisibili ed il libro Il tempo dalla mia parte.

di artisti del Mugello e oltre” che si è svolta nella sacrestia della chiesa di Santa Felicita di Faltona l’estate scorsa. Dove nasce la tua passione per l’arte? Ho sempre amato l’arte, ma la permanenza a Madrid è stata senza dubbio una bella palestra di conoscenza e sensibilizzazione. Madrid è molto viva da questo punto di vista: ha tre importanti ed attivissimi musei e un’inﬁnità di sale d’esposizione (per lo più gratuite) da cui passa continuamente la miglior produzione a livello mondiale. E Mater come l’hai scoperto? Lo conoscevi? No, non ho avuto modo di conoscerlo, l’ho scoperto nell’allestimento della mostra a Faltona, questa estate, quindi attraverso le sue opere e anche attraverso i racconti delle persone che invece sì hanno avuto la fortuna di averlo vicino e apprezzarne la sensibilità e il ta-

lento.Credo fosse un artista dal grande talento e dalla grande vena creativa, come dimostrano le tantissime opere che ha lasciato in così pochi anni. Questa mostra si svolge in tre sedi, una scelta inusuale da noi… La suddivisione di una mostra in più sedi è una cosa che nelle grandi città si fa molto: si diversiﬁca in questo modo la produzione giovanile da quella della maturità, o i vari temi, l’adesione a correnti diverse etc... Per quanto riguarda Mater, questa scelta ha permesso di risolvere un problema più pratico che ideologico: dare sistemazione all’ingente quantità di opere provenienti dalla collezione privata di Maurizio Capobianco. Cosa troveranno i visitatori nelle tre differenti sedi? L’esposizione di Villa Pecori raccoglie la parte più consistente della produzione, ci saranno sia alcune serie molto

sentite, come quella della Camargue, del mare o “Azzurrità” - l’azzurro era un colore molto caro a Stefano -, sia quadri singoli che per un motivo o per l’altro ci sono sembrati particolarmente signiﬁcativi per avvicinarsi, conoscere ed entrare nell’Universo Mater, uomo e artista. La casa di Giotto invece accoglierà a pianterreno una selezione di quadri a tema religioso (anche se la “religiosità” di Mater era molto personale e slegata da ogni conformismo di genere), mentre al primo piano ci saranno le due belle serie de “I Vizi” e “Le Virtù”. Alla Casa del Cellini sarà ospitato un suo autoritratto (l’esposizione in ognuna delle tre sedi si aprirà con un autoritratto), alcuni quadri ad esso collegati e la serie geniale dei “Succosi Mugellanissimi Manicaretti”; ma principalmente ospiterà la travagliata storia de La Mamma dei Gatti -il qua-

dro che si trova proprio all’esterno della casa-, attraverso articoli, fotografie e documenti “d’epoca”. Approfitteremo anche per fare una raccolta firme, lì e nelle altre due sedi, per il restauro di quest’opera pesantemente deteriorata. Una manifestazione artistica come questa è sempre un’occasione di arricchimento per chi la organizza e per chi ne usufruisce da visitatore. Al di là di questo, cosa vorresti fosse il senso di questa mostra? Quel che io e gli altri curatori ci teniamo a sottolineare è che questa mostra non vuol essere una commemorazione triste ai dieci anni dalla morte, ma una bella e gioiosa festa per i 50 anni di Stefano, 50 anni che avrebbe compiuto proprio in questi giorni. Citando l’ Enrico V di Shakespeare: “Ogni cosa è pronta se anche i nostri cuori lo sono”. I tempi sono maturi e tutti siamo pronti per festeggiare gioiosamente Stefano e la sua arte.

Verso il millennio della Pieve di San Piero Sieve

Restauri conservativi del patrimonio artistico e culturale tecentesco di S.Antonio da Padova e la statua del Sacro Cuore di Gesù. Il Comitato 2012 e l’Associazione Mani di Donna, che coordinano questi primi interventi, intendono incentrare l’attenzione sull’importanza del restauro del quadro di S.Antonio da Padova. E’ un’opera di autore ignoto, dipinta olio su tela, che ha subito nel tempo varie ingiurie: perdita di coloAvvicinandosi l’anno 2018, che coinciderà con i mille anni dalla prima notizia storica dell’esistenza della pieve romanica di San Pietro a San Piero a Sieve, si vanno predisponendo i primi interventi di restauro ed abbellimento degli arredi presenti all’interno dell’edificio di culto, utilizzando risorse economiche messe a disposizione da membri della comunità e da un’associazione, che da tempo raccoglie risorse con attività varie per sostenere proprio questi restauri, che, sebbene di modesta entità, tendono a rendere l’ambiente più ordinato e funzionale alle cerimonie liturgiche. Già è stato restaurato e collocato presso l’abside il vecchio ambone ligneo; attualmente sono stati affidati alle cure delle restauratrici il quadro set-

re in varie posizioni, vistose bruciature della tela e imbrunimento di tutte le tinte cromatiche. Sembra anche evidente che sia stata commissionata per la Pieve ospitante : rappresenta una sacra conversazione fra S.Antonio da Padova, S.Tommaso d’Aquino e S.Bonaventura da Bagnoregio, riconoscibile quest’ultimo per avere alla sua sinistra il cappello cardinalizio appeso al ramo del famo-

so corniolo presente nell’orto del convento del Bosco ai Frati. Come appare dall’immagine allegata il suo stato di conservazione è pessimo, ma si spera che, attraverso il restauro appena cominciato ed approvato dalla Soprintendenza competente, l’opera possa esser consolidata e restituita quanto prima alla sua originale brillantezza. Gianfranco Grossi Comitato 2012

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tra storia e cultura

Il Mugello e Don Milani

Continua l’intervista a Luciano Landini, ex allievo Laura Passerini Prosegue l’intervista a Luciano Landini, uno degli ex allievi della scuola di Barbiana vissuto a stretto contatto con Don Milani. Ogni classe avrà avuto in parte un lavoro diverso, come era organizzato? Venivano effettuati vari gruppi di ragazzi, ogni gruppo aveva un registratore per ascoltare nastri relativi a varie lingue, oppure con incise lezioni di ogni tipo. Nel periodo invernale stavamo tutti insieme in una stanza,in estate invece ogni gruppo aveva un tavolo all’aperto. Ogni anno davamo gli esami come privatisti; detti gli esami di prima alla scuola “Benvenuto Cellini” in via Masaccio a Firenze, quelli di seconda a Pontassieve,quelli di terza a Borgo S. Lorenzo. Don Milani stava tutto il giorno con voi? Si, dalla mattina alla sera, ci insegnava di tutto fuorché il latino. Infatti non lo riteneva affatto utile per noi nonostante la grande importanza che dava alla etimologia delle parole. Valutava che per noi era meglio lo studio delle lingue straniere perché necessarie alla nostra vita futura. Dal punto di vista religioso quale era il suo atteggiamento nei vostri confronti? Don Milani non ci impose mai nulla, diceva la Messa tutte le mattine molto presto, ma non pretendeva che noi ascoltassimo. La domenica andavano tutti a Messa, ma non era forzatura perché noi lo facevamo volentieri. Ci leggeva sempre brani di una Bibbia piccolissima che teneva in tasca; brani che poi lui ci spiegava non solo dal punto di vista religioso, ma anche da quello storico, geografico. Insomma era un ulteriore mezzo per farci capire la storia dell’uomo. (Anche questo è un esempio di quanta influenza abbia avuto la sua famiglia nel renderlo quello che fu e soprattutto si evidenzia quello che il nonno Luigi Adriano seppe dare al nipote.) Don Milani aveva timore a chiedere ai suoi conoscenti ricchi per i suoi ragazzi? No, assolutamente, una volta andammo per tre giorni a Roma e dopo averci fatto vedere le cose più note della città ci volle portare a Monte Citorio. Naturalmente non volevano far-

ci entrare, ma lui insistette tanto, mostrò un telegramma di La Pira, suo grande amico e finalmente entrammo. Veniva dibattuta una legge relativa alla Sardegna: fu un’esperienza interessantissima. (1962) Interviene ancora la signora Olga: “Il Priore li portava in qua e là sempre per “aprire loro gli occhi”, come diceva lui. Una volta Luciano aveva la febbre e così lo riportò a casa.Il giorno dopo lo portai dal dottore e quando tornammo trovammo un biglietto sotto la porta “Sono stato a trovarti, saluti, tuo Lorenzo. Era appena trascorsa un’ora da quando avevamo letto il biglietto che Don Lorenzo tornò di nuovo. Disse a Luciano: “Domani andremo a Venezia, se vuoi piangere fallo ora. Io rimasi zitta, il sacerdote prese con sé Luciano e partì. Stetti quattro giorni senza sapere niente, ma io ero tranquilla perché avevo una grande fiducia. Trascorso il quarto giorno, non sapendo ancora niente, mandai mio marito a vedere che cosa era successo. Non era accaduto niente. Luciano era stato a Venezia con gli altri ed erano tornati quella notte. Come erano i risultati relativi agli esami che sostenevate? Non sempre brillanti, perché noi studiavamo per la vita;la scuola ci chiedeva come si fa il plurale di joujou. Del resto non dico niente di nuovo, questa è una delle principali motivazioni che portò alla elaborazione di “Lettera ad una professoressa”. Cosa chiedeva Don Milani a voi ragazzi? Che riuscissimo a diventare persone capaci di capire e di farsi capire. Aspirava che diventassimo sindacalisti. Forse se fosse vivo non approverebbe completamente la mia scelta. (Luciano allora aveva funzioni direttive all’Hotel Monginevro, di Prato, ndr.) Landini continuò il discorso evidenziando che quello che imparavano dai libri, Don Milani cercava di farglielo toccare con mano. Imparavamo a fare da noi molto materiale didattico. Avevamo tutte le tavolette relativa alle varie guerre; disponevamo anche di un vero scheletro che avevamo trovato sotto il pavimento della chiesa e che avevamo rimesso insieme dopo scrupolose osservazioni. Intervenne la moglie di Luciano facendo un commento molto importante: Luciano è ancora un grande osservatore e soprattutto “sa osservare” e questo lo deve interamente a

Don Milani. Luciano Landini terminò la nostra intervista con queste testuali parole: “Mi ritengo

molto fortunato di essere stato a Barbiana e credo di avere avuto tanto di più, in tutti i sensi, dei miei coetanei”.

SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto - Pag. 16

CINEMA ZOOTROPOLIS

Borgo San Lorenzo Cinema Don Bosco Da venerdì 19 a Lunedì 22 Febbraio, ore 21.30, sabato anche ore 16.00, domenica anche ore 15.00, 17.30 PERFETTI SCONOSCIUTI

Scarperia Cinema Garibaldi Sabato 27 febbraio ore 21.30 domenica 28 ore 17.30 - 21.30

TIRAMISÙ

Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Giotto Da venerdì 26 a lunedì 29, ore 21.30 Domenica anche ore 16.00, 18.00

TEATRO E MUSICA MARGHERITA

ANCORA NON LO SA

Borgo San Lorenzo Ronta – Circolo La Terrazza Martedì 8 Marzo, ore 21.15 Spettacolo a cura dell’associazione culturale “Lo Scrittoio”, con il patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo nell’ambito della giornata “Non solo Mimose”. Testo di Maria Amore e Michela Stellabotte. Euro 10.

TRIO TRIOCHE

Troppe Arie Sabato 27 febbraio ore 21.00 La lirica come non l’avete mai sentita di e con Nicanor Cancellieri, Silvia

Laniado, Rita Pelusio regia Rita Pelusio INTERO € 16,00 – RIDOTTO COOP € 14,00 – STUDENTI € 8,00 BAMBINI E RAGAZZI UNDER 12,00 € 6,00

Borgo san lorenzo Biblioteca comunale Sabato 27 febbraio, ore 17.00 Inaugurazione della mostra di pottura. Aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19.00

EVENTI

1° P ALIO

MOSTRA

D ’ ARTE

GRUPPO DINAMO

Borgo San Lorenzo Villa Pecori Giraldi Espongono Elena Bindi/ Silvia Boanini/ Mirko Borselli/ Adriano Buccoliero/ Luca Canavicchio/ Antonio Cimarelli/ Daniela Feri/Costantino Gradilone/ Beatrice Marcora/ Elisa Marianini / Paola Margheri /Luca Mommarelli/Tiziana Salvatici/ Tiziana Santinelli/Paola Venturi. Gli artisti dialogano tra loro esprimendosi con differenti linguaggi, proponendo la propria particolare declinazione su un tema questa volta non proposto, ma con la possibilità di esprimere liberamente e al meglio la singola esperienza. Opere molto diverse, nella poetica e nel linguaggio, saranno unite, secondo un principio che non le pone in contrasto tra loro ma piuttosto permette di esaltare le proprie speciﬁcità stabilendo profonde connessioni reciproche.La mostra rimarrà aperta fino al 21 febbraio 2016. Orario: dal sabato alla domenica ore 10-13, 15-19

F RANCO S ORDI

DEL

BARDICCIO

San Francesco Mediceo Dal 3 al 5 Marzo

PERSONALE DI

PITTURA

F ESTA

ANNI

(Pelago)

Ponte

’70 ‘80

Dicomano Palazzetto dello Sport Domenica 28 Febbraio dalle ore 19 Serata a favore dell’Alleanza Giovanile e della Polisportiva Dicomano per l’acquisto di un defibrillatore e di altro materiale di primaria necessità. Prenotazioni presso Bar I’ Pala, Estetica Armony, Contatto Hair, Antica Macelleria Francini, Cartoleria.com

H OBBY S ENIO 2015

Palazzuolo sul Senio Mercatino di antiquariato, hobbistica e mostra-scambio di Palazzuolo, per gli amanti del collezionismo e delle tradizioni passate, ogni seconda Domenica del mese da Giugno a Settembre

VISITANDO

TORRE

Scarperia (Palazzo dei Vicari) Tutte le domeniche dalle ore 10.30 Viaggio attraverso Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione

Silvia e la buona cucina

Ricette, consigli utili e curiosità in cucina

Care lettrici cari lettori del Galletto, questa settimana ho preparato per Voi Un primo piatto molto sﬁzioso” le penne al pesto di noci “ . buonissime e semplici da preparare, vedono come ingredienti protagonisti Non solo Le noci, ma anche la pancetta che tosteremo prima di aggiungere al pesto.Un ottimo primo piatto perfetto per ogni occasione.

Nella mia ricetta ho utilizzato le mezze penne rigate, perche’ trattengono molto bene questo tipo di condimento, ma possiamo anche utilizzare anche altri formati di pasta purche’ corta, come ad esempio i fusilli. Per la pancetta, e’ preferibili utilizzarne una fetta fresca, tagliata non troppo alta. Ecco a Voi la ricetta

------- Penne al pesto di noci ------

A cura di Silvia Chiti

Ingredienti per 4 persone 400 gr di pasta 120 gr di gherigli di noci 120 gr di pancetta( 1 fetta, oppure a cubetti affumicata ) 4 cucchiai di parmigiano grattugiato Olio extra vergine di oliva Burro Sale Pepe Utensili necessari 1 frullatore 1 padella piccola antiaderente 1 casseruola per cuocere la pasta 1 zuppiera 1 coltello 1 tagliere 1 mestolo di legno

Preparazione Preparare acqua salata per cuocere la pasta e accendere. Nel frullatore inserire i gherigli di noci, i cucchiai di parmigiano grattugiato. Una noce di burro, e un pochino di olio. Frullare aggiungendo eventualmente burro se necessario, fino a che il pesto diventi omogeneo. Sul tagliere fare a tocchettini la pancet-

ta, oppure utilizzare quella a cubetti già pronti (affummicata). Preparare la padella antiaderente, inserire una noce di burro e farlo sciogliere. appena si e’ sciolto unire la pancetta e farla rosolare fino a che diventa croccante. Appena la pasta sarà cotta, prendiamo una zuppiera capiente. Inseriamo la pasta, aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura, uniamo il pesto di noci, amalgamiamo bene ed aggiungiamo la pancetta croccante. Infine spolveriamo con un pochino di pepe nero e giriamo nuovamente la pasta. Serviamo ben caldo. Un piatto semplice e veloce da preparare, infatti nel tempo necessario per la cottura della pasta, riusciamo tranquillamente a preparare tutto il condimento. Un piccolo e gustoso suggerimento....possiamo preparare delle sfoglie con il parmigiano grattugiato, facendolo sciogliere sul fondo di una padellina antiaderente e appena è diventato una sfoglia uniforme, lo adagiamo su delle ciotoline di terracotta oppure direttamente sul fondo delle scodelle e sopra vi appoggiamo le nostre penne al pesto di noci. Si sposerà perfettamente al nostro piatto, donandogli un ulteriore tocco di sapore e di eleganza!

Curiosità, dubbi e consigli sulle ricette pubblicate? Scrivete a galletto@newnet.it #silviaelabuonacucina

Per un ottimo abbinamento con il vino possiamo provare un Cabernet sauvignon. Buon appetito.

MAGAZINE - SETTEGIORNI - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto - Pag. 17

obbligatoria. Info: tel. 055 8468165

BALLO LISCIO SI

BALLA CON …

Borgo San Lorenzo Circolo Spazio 3 Sabato 27 Febbraio Wind Surf

PA-KUA TAICHI MEDITAZIONE IN MOVIMENTO

Domenica 28 Febbraio Venus Band

SPECIALE EVENTI BAMBINI “T OC

TOC !

CHI È ? VOLTA

SARÀ UNA SCOPERTA ”

LA CARTA

Borgo San Lorenzo Biblioteca Sabato 27 Febbraio alle 17,00 l’associazione Alchimja propone una narrazione animata seguita da un laboratorio collegato al racconto. L’appuntamento è dedicato ai bambini da 3 a 6 anni, l’ingresso è libero ma la prenotazione è obbligatoria e va effettuata in biblioteca (tel. 055 8457197)

PICCOLE EMOZIONI FORME DI MATER

Pieralli Massimo tel. 340/2215499 oppure pierallimassimo@tin.it www. pierallimassimo.flazio.com Consulente Commerciale e Tecnico Progettista per idee e soluzioni per attività rivolte al dettaglio di Attività Commerciali e Produttive

TRAI COLORI E LE

Borgo San Lorenzo Villa Pecori Domenica 28 Febbraio Dopo essere stati accompagnati in un breve percorso della mostra EMOZIONI SCARTATE, i più piccoli potranno dare sfogo alla creatività e saranno incoraggiati ad esprimere le emozioni che i quadri di MATER avranno loro trasmesso. Per partecipare al laboratorio è obbligatoria la prenotazione contattando: Claudia De Fausti 338 2953771. Unico turno dalle 16 alle 18. Adatto a bambini dai 6 ai 10 anni Posti limitati max 16 bambini + genitori Partecipazione al laboratorio gratuita compresa nel biglietto d’ingresso al museo: 3 € adulti / 1,50 € bambini!!

CORSI E SEMINARI CONSIDERAZIONI – VALUTAZIONI INDICAZIONI

Per l’apertura di Esercizi al Dettaglio con particolare riferimento al Concept Store Alla domanda “Voglio aprire un negozio o vendere un mio prodotto” si cercherà di dare una risposta considerando il lato estetico/ strutturale, logistico ed economico analizzando nuove tipologie di esercizio con esempi concreti e nuove idee per diminuire al minimo il rischio di impresa e di concorrenza. Le indicazioni che emergeranno, potranno avere anche una sorta di analisi per attività già esistenti al fine di identificare cause negative e rimedi per meglio affrontare l’attuale crisi di mercato. Al termine del Seminario verrà rilasciato il trattato “Attività di Concetto” di Massimo Pieralli, relatore. Nell’iscrizione di € 30,00 è compresa una prima analisi privata di eventuali problematiche,da effettuarsi su appuntamento.Prossimo stage previsto per Venerdì 26 febbraio ore 21,00 in Galliano Per informazioni ed iscrizioni:

Pontavvicchio Associazione Ali Menti Dal 9 Marzo, ogni mercoledì alle ore 18.30. Movimenti lenti in armonia con la respirazione per insegnare il controllo di ogni parte del corpo, sviluppando tonicità e flessibilità muscolare. Favorendo il rilassamento sia fisico che mentale. Conduce Edoardo Maurri. Per info Edoardo: 3336948659, Mariagrazia 3383718466, Sofia:3337079993

PRONTO

SOCCORSO PER CANI

Borgo San Lorenzo Saletta Pio La Torre Sabato 27 Febbraio, ore 17 Cosa fare subito in caso di bocconi avvelentati, processionaria, morsi di vipera, arresto cardiaco, punture di calabroni, colpi di calore, ipotermia. Parliamone con il veterinario. Iniziativa a cura di Il segno di fido.

CORSI PER TUTTI U NIVERSITÀ DELL ’ ETA

LIBERA

Sono aperte da oggi in biblioteca le iscrizioni per i corsi organizzati dall’Università dell’Età Libera in collaborazione coi Comuni del Mugello. Ricca la programmazione di Borgo San Lorenzo: dai corsi di lingue (inglese, francese, spagnolo e russo) e di computer (vari livelli) si passa a incontri su tema artistico (arte contemporanea, ville e giardini, Caravaggio), per arrivare poi a corsi più “pratici” (panificazione, gelato, cesteria, giardinaggio, nordic walking) e molto altro ancora. Per il programma completo dei corsi e informazioni su orari e costi rivolgersi in biblioteca.

PHOTO CLUB MUGELLO

Continuano gli incontri con il Photo Club Mugello anche per il mese di Febbraio, dove il direttivo ha in serbo non solo serate interessanti e ricche di avvenimenti, ma anche la sessione “PCM OPEN DOORS” dove chiunque può cercare informazioni, e scambiare opinioni sulla fotografia. Quindi, non solo i soci o i corsisti, ma anche chi per sola curiosità si avvicina al mondo della fotografia, è il benvenuto tra le mura della sede a San Piero a Sieve in Via Provinciale 17/B, dove si terranno i seguenti incontri. SABATO 20 Attività : PCM Open Doors….sede aperta per informazioni sulle attività del club o per chi cerca un luogo di discussione e confronto sulla fotografia.Orari di apertura: Dalle 16.00 alle 19.00 SABATO 27 Attività : AperiCorso – Presentazione del corso base di fotografia 2016. Orario : Dalle 16.00 alle 18.00 Nota : Durante il pomeriggio, si terranno proiezioni fotografiche a cura dei soci, con slide-show a tema : VIAGGIO – STREET – NATURA & PAESAGGIO – ARCHITETTURA – RITRATTI & GLAMOUR – SPETTACOLI. A conclusione della serata, aperitivo

per tutti.

INTAGLIO

DI FRUTTA E VERDURA

Borgo San Lorenzo Piazzano Il corso si svolge tutti i martedì dalle 17.30 alle 22.00. Per info terreditoscana@gmail.com, 3385280777 (Stefano) 34835956209 (Erika)

PATTINAGGIO

R OTELLE

San Piero Pattinaggio artistico a rotelle per bambini martedì dalle 17 alle 18, giovedì dalle 16.30 alle 17.30 presso la struttura coperta del campo sportivo. per info 05584683120.

PALESTRA GYMNASIUM

Borgo San Lorenzo Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: ginnastica per terza età, palestra e piscina, scuola di danza classica contemporanea musical e moderno. Novità tip tap. Zumba acquagym, sala attrezzi sauna TRX, ginnastica funzionale fitball, kardiocombat, pilates, ginnastica posturale, flexing, circuit gym, gag, total body.

A SSOCIAZIONE S GUARDO

D ’ AMORE

Borgo S. Lorenzo Percorsi per la crescita personale. Corsi di pendolino. Meditazione con campane di cristallo. Sessioni di counseling biosistemico e lavaggio energetico emozionale.Trattamenti, Reiki. Ogni mese eventi speciali. Richiesta tessera socio. Per info rivolgersi all’ Ass. Sguardo d’amore Stefania: 335/6780658.

CORSI

DI DANZA RINASCIMENTALE

A SCARPERIA

Vi aspettiamo tutti i lunedi, presso la sala parrocchiale (accanto all’MCL)ORARIO dei corsi RAGAZZI dalle ore 18 alle 19 e 15 Danze popolari dalle ore 20 alle 21 e 15Danze nobili dalle ore 21 e 30 alle 22 e 45 Per info ANGELO cell.334 5398216

R EIKI

Borgo San Lorenzo Centro d’Incontro Piazza Dante Reiki – Il sistema Usui. Il gruppo si riunisce ogni Lunedì dalle ore 20.30. Info: 348/3971641

CORSI DI MUSICA S CUOLE COMUNALI DI MUSICA DI BARBERINO M.LLO , BORGO S.L., S CARPERIA E S AN PIERO, VICCHIO CORSI AD INDIRIZZO MODERNO E CLASSICO PER BAMBINI - RAGAZZI ED ADULTI .

Sono aperte le iscrizioni all’anno scolastico 2015/2016 delle scuole comunali. Corsi di canto e strumento, corsi ad indirizzo base per i più piccoli e per principianti, indirizzo classico, rock e jazz per i più grandi e per i più avanzati.

Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Serena Pinzani. La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

Sport IL GALLETTO - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - PAG. 18

FIORENTINA HANDBALL

Terna di vittorie per le squadre giovanili viola Torna a sorridere l’Under 18 Maschile del Ghinelli, dopo un lungo periodo di astinenza , e lo fa nel miglior modo possibile, andando a vincere in trasferta contro il Poggibonsi con uno scarto di una sola rete (1718). Primo tempo lento e noioso con i borghigiani che si portano subito in avanti di due reti recuperati e poi sorpassati dai locali che chiudono il primo tempo in vantaggio di due reti

(8-6). Nel secondo tempo i ragazzi viola ritornano sul 40x20 più convinti, ma soprattutto più incisivi in fase offensiva bucando più volte la difesa dei locali. A dieci minuti dalla ﬁne, i viola agguantano il pareggio e poi passano in vantaggio. I locali reagiscono con nervosismo in campo e dalla panchina, anche dal tavolo segnapunti regna la confusione (cronometro più volte fermato e punteggio bal-

VICCHIO La solidarietà è un gioco di squadra

lerino), ma il direttore di gara, per nulla intimorito dall’ambiente locale avverso , prosegue la conduzione della partita con polso e senza condizionamenti e spedendo anzi tempo un giocatore e allenatore locali nello spogliatoio per ripetute proteste; la Fiorentina sebbene sempre con un uomo in meno in campo, mantiene i nervi saldi conscia di portare a casa il risultato. A due minuti dalla fine i borghigiani sopra di due punti, stringono i denti e si difendono bene di fronte alla reazione rabbiosa e scomposta dei locali nel tentativo di recuperare la partita, ma ormai è troppo tardi c’è solo tempo per segnare una rete e la Fiorentina Handball porta a casa 3 punti conquistati su un campo per tradizione difficile e ostico. Anche l’Under 14 Maschile, dopo la sconfitta a Lucca contro il Montecarlo, torna a vincere tra le pareti domestiche del Gaddo Cipriani contro il Follonica imponendosi per 26-10. Così come l’Under 16/M, già re-

duce da un’altra vittoria (37-23) nella gara di recupero (mercoledì 17 Febbraio) contro il Medicea (terzo in classiﬁca), domenica vince agevolmente per 46 a 24 contro gli ospiti del Follonica e mantenendo così il primato

BORGO SAN LORENZO

Atleti U/16M a ﬁne gara contro il Follonica

solitario in classiﬁca (seguito a due punti di distacco dall’Arezzo e poi dal Medicea). A scendere in campo Domenica 28 Febbraio saranno le squadre maschile e femminile dell’U/11 impe-

gnate a Tavarnelle nella terza Tappa del Campionato UISP “Toscana Baby Handball Cup” , mentre i campionati giovanili FIGH osserveranno un turno di riposo.

La Pallanuoto Mugello Under 15 partecipa al campionato FIN

“Giovedì 18 febbraio nel palazzetto sportivo della Mugello Volley a Vicchio è andata in scena la fusione fra sport e solidarietà. Andrea Zorzi, leggenda della pallavolo italiana e mondiale ed ora commentatore sportivo, e Beatrice Visibelli, nota attrice italiana, hanno fatto visita ai giovani ragazzi e alle giovani ragazze della pallavolo vicchiese, in concomitanza con il loro tour teatrale. Ed è proprio nel Teatro Giotto di Vicchio che si è poi conclusa la serata con la messa in scena dello spettacolo “La leggenda del pallavolista volante“, un racconto della vita sportiva e non di Zorzi che si intreccia con la storia del nostro paese attraverso l’incontro con diversi personaggi che hanno fatto parte della vita del campione pallavolista. Durante la visita al palazzetto sportivo di Vicchio Zorzi si è prestato ad un piccolo allenamento, consigliando i giovani sportivi sui giusti movimenti ed i buoni comportamenti sul campo e nella vita. A conclusione della visita c’è stata una piccola intervista nella quale Zorzi ha voluto evidenziare il fatto che ogni sport insegna i valori del gioco di squadra, ma è soprattutto la pallavolo ad aiutare in questo percorso in quanto è l’unico sport (appunto) in cui per regola il pallone va passato al compagno. Successivamente ha posto l’accento sulla bellezza del nostro paese, che nelle sue piccole realtà come Vicchio mostra quanto non siano solo i territori a rendere bella l’Italia, ma anche le persone. Anche Beatrice Visibelli si è detta molto felice e soddisfatta dell’esperienza che sta portando questo spettacolo un po’ ovunque, evidenziando quanto sia bello che tanti ragazzi facciano sport e si interessino alla cultura teatrale. Anche alcune Avis mugellane erano presenti all’evento a testimonianza di come sport e donazione del sangue siano due temi sempre più collegati fra loro. Ma non solo: anche l’incontro con la cultura (in questo caso il teatro) può aiutare a diffondere i valori fondamentali della solidarietà e del dono. E sia Andrea che Beatrice si sono mostrati più che entusiasti nell’indossare le felpe di Avis e a scattare qualche foto con i rappresentanti presenti. Un momento particolarmente piacevole con scambi di sorrisi e battute ironiche che quando tante persone che si incontrano e condividono gli stessi principi creano un ambiente confortevole e rassicurante.”

I ragazzi della squadra under 15 della Pallanuoto Mugello hanno intrapreso la loro prima sﬁda davvero impegnativa: la partecipazione al campionato della Federazione Italiana Nuoto che vede impegnate le migliori squadre della Toscana. Partecipazione che è stata resa possibile anche grazie al prestito di sei ragazzi dell’Azzurra Prato, una delle società più quotate del territorio. I nostri under 15, nonostante la novità di giocare in un campo regolamentare di 33 metri di lunghezza e di affrontare rivali di livello altissimo, hanno sfoderato la grinta che contraddistingue tutte le squadre della Pallanuoto Mugello. Il risultato ottenuto nella prima partita (31-1) per molti sarebbe stato un duro colpo da digerire, ma per i nostri ragazzi ha rappresentato un’esperienza comunque costruttiva che non ha fatto traballare la loro grande motivazione. Tutti loro (Calabresi Matteo, Degl’innocenti Egon, Degl’Innocenti Erik, Gallo-

ri Samuele, Greco Davide, Greco Lorenzo, Lotti Leonardo, Mechi Cosimo, Pini Pietro, Pretolani Corrado, Rossi Zeno, Simoni Francesco, Stefani Lorenzo, Valleri Mattia) sanno bene che con impegno e allenamento sapranno valorizzare le loro già spiccate qualità sportive. A dimostrarlo, soltanto due set-

timane dopo, il risultato della seconda partita (19-3) giocata il 14 febbraio a Bellariva contro la squadra B della Rari Nantes Florentia, sorella dei campioni Italiani under 15 del 2015. Alle azioni d’attacco ben costruite e spettacolari degli avversari, la squadra ha saputo reagire: ha limitato il più possibile le conclusioni in rete e dimostrato di

saper crescere anche fra il primo e il quarto e ultimo tempo, riuscendo a marcare anche alcune reti non scontate. Ecco perché, soddisfatto della maturazione in atto negli atleti e sinceramente ﬁero di loro, l’allenatore Gabrio Carcassi ha ringraziato tutti i suoi ragazzi per l’emozione che ogni volta sanno regalare.

SPORT - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - il galletto

BORGO SAN LORENZO

Si presenta la 43esima edizione

Mugello Marathon, appuntamento con la storia

C’è la grande novità Brooks quest’anno a Mugello Marathon. La più antica Maratona d’Italia, infatti, si avvale come proprio prestigioso sponsor tecnico del marchio Brooks, un brand già presente con Asd Maratona Mugello come partner tecnico di Mugello GP Run. Tutte confermate le novità 2015 con la conferma di Mugello Marathon all’interno del

calendario FIDAL (Federazione Di Atletica Leggera). Il percorso, quindi, sarà omologato FIDAL e il regolamento avrà ovviamente tutte le variazioni del caso. La gara si svolgerà sabato 17 settembre nello stupendo scenario del territorio del Mugello e avrà un traguardo intermedio (nc) al km 30 a Borgo San Lorenzo, dove è anche prevista la partenza. Il grande legame con il territo-

rio viene confermato dalla nuova presenza come main sponsor di “Poggio al Farro”, azienda toscana dell’Alto Mugello che si occupa prevalentemente della produzione biologica del farro e dei suoi derivati (pasta, zuppe, derivati del pane, snack, dolci, birre, etc). Sono già aperte le iscrizioni alla gara a condizioni particolarmente vantaggiose. Fino al 30 aprile, infatti, le quo-

te iscrizione sono le seguenti: €25,00 con ricca confezione di prodotti Bio “Poggio al Farro”, €40,00 con spalla toscana (circa 5kg) e confezione di prodotti Bio “Poggio al Farro”. Altra grande novità di quest’edizione è che in fase di iscrizione sarà possibile prenotare anche alcuni servizi personalizzati quali il servizio fotograﬁco e servizio massaggi pre-post gara.

BASKET

Doppia vittoria per la Mugello 88/STM contro Sieci e Quartiere 5

Partenza con le molle per la Mugello 88/STM che arriva a canestro con difﬁcoltà e imprecisione. Bonaiuti segna la tripla, ma la reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare. Goretti mette a segno 5 punti consecutivi riportando i suoi davanti. Dalla lunetta Barletti T. segna i tiri liberi e chiude il primo parziale sul 13 a 11. La seconda frazione è tutta a favore dei mugellani che con una difesa pressoché ottimale colpiscono gli avversari in contropiede. Braccia segna una tripla, ma poi arriva il primo break di Giuliani che mette a segno 8 punti consecutivi. Il pallone gira meravigliosamente e questo consente alla Mugello 88/STM di allungare sul +13 col parziale che si chiude sul 21 a 10. Nella terza frazione Sieci tenta la rimonta ed inizialmente ci riesce pure,

con le triple di Bonaiuti e Braccia, ma dall’altra parte arriva finalmente il momento di Borselli che piazza la tripla del +12 nel finale, portando il parziale sul 15 a 16. L’ultimo quarto è di nuovo appannaggio dei mugellani, ma non da subito. Sieci alza il ritmo e trova punti facili, tornando sul -9. La tripla di De Seta riporta la gara sul binario giusto ma è soprattutto Giuliani a chiudere definitivamente la questione segnando un tiro dopo l’altro. Il vantaggio aumenta e dopo la tripla di Goretti il match si trascina velocemente verso la fine con un ultimo parziale di 18 a 8. Col risultato di 67 a 45 la Mugello 88/STM conquista 2 punti importanti. MUGELLO 88/STM – POLISPORTIVA SIECI 67-45 (13-11; 34-21; 49-37). MUGELLO 88/STM: Garzonotti

En. 2, Goretti 14, Giuliani 22, Zanieri 12, Giannetti 6; Filippone 0, Barletti T. 3, De Seta 3, Giovannelli 0, Pasetti 2, Borselli 3. All: Fabbri. POLISPORTIVA SIECI: Donnini 1, Braccia 13, Bucarelli 10, Naldini 1, Bonaiuti 13; Bartolini 2, Tatini 0, Miniati 2, Staderini 3. All: Basciano. ARBITRO: Magazzini. CLASSIFICA: Atletica Castello A 22, Mugello 88/STM 22, Jokers Basket 20, Cus Firenze 18, Quartiere 5 FI 18, Cerreto Guidi 14, Enobasket Pelago 14, Basket Club 65 6, Energetic Empoli 6, Polisportiva Sieci 4, Scuola B Scandicci 2. Ci spostiamo a Borgo: La gara inizia bene per i padroni di casa che prendono subito un bel vantaggio. Bini segna la tripla, ma questa serve solo a rendere meno

spiacevole il primo parziale di 21 a 10. Nella seconda frazione cala l’intensità dei padroni di casa e Quartiere 5 ne approﬁtta per ricucire lo svantaggio. La difesa molla progressivamente e Bini trova 8 punti consecutivi. Il parziale si chiude sul 10 a 16, ma anche la prima parte della terza frazione è pessima per i padroni di casa. Mancano le idee e quelle poche che vengono prese non portano a niente di buono. Coach Fabbri chiama più volte timeout cercando di riportare la squadra con i piedi per terra. C’è molta agitazione e nervosismo in campo, ma con forza e caparbietà Francini smuove il punteggio e con 4 punti consecutivi porta i suoi sul +8, col parziale che si chiude sull’11 a 8. Fortunatamente la sveglia produce l’effetto sperato e con Goretti e Francini in primis i mugellani

controllano il risultato portandosi a casa un parziale da 16 a 9. Col risultato di 58 a 48 la Mugello 88/ STM torna momentaneamente in prima posizione. Prossima sﬁda contro Montespertoli, sempre a Borgo, lunedì 29. MUGELLO 88/STM – QUARTIERE 5 FI 58-48 (21-10; 31-26; 42-34). MUGELLO 88/STM: Soriani 4, Barletti T. 1, Borselli 7, Francini 16, Giannetti 6; Vonci 0, Garzonotti Et. 10, Goretti 12, Garzonotti F. 0, Cardelli 2, De Seta n.e., Pasetti n.e. All: Fabbri. QUARTIERE 5 FI: Bini 13, Biagioni 8, Mazzini 1, Greti 6, Nistri 3; Cioni 0, Bianconcini 5, Morriello 3, Alito 0, Blanc 2, Ghelarducci 2, Oteri 0. All: Clerici. ARBITRI: Veneri e Tortelli. NOTE: fallo tecnico ﬁschiato a Giannetti (M) e Greti (Q).

CLASSIFICA: Mugello 88/STM 12, Scandicci Basket 10, Quartiere 5 FI 8, Pvm Fiesole 8, Montespertoli 6, Bulldogs Calenzano 4, RC Cillo Basket 4, Sant’Ilario Butchers 4.

ARTISTICA MUGELLO

Grinta e determinazione: inizia il Campionato di serie C1 Maschile e B2 Femminile FGI

Serie C1 Maschile

Si sono svolte le prime prove dei Campionati regionali FGI GAF e GAM il 21 febbraio rispettivamente a Livorno e Montevarchi che hanno visto protagonisti 8 atleti della nostra società. La squadra di C1 maschile con Bambi Simone, Grossi Iron, Lavacchini Lorenzo e Pasquinelli Elia si classifica al nono posto. Alcuni errori di esecuzione a volteggio e sbarra hanno penalizzato la classifica… forza ragazzi più concentrati e determinati!

A Montevarchi la squadra si B2 con Pieri Giada, Poli sara, Soriani Laura e Riva Eleonora al termine del primo turno di lavoro erano seconde con p.71,150; dopo il secondo turno di gara la squadra scende al quarto posto. Anche per le femmine essere cadute a trave ha penalizzato il piazzamento in classifica generale. Dal punto di vista tecnico bene parallele, volteggio e corpo libero. Sabato 20 febbraio a Montelupo secon-

Giada Pieri Laura Soriani Sara Poli e Eleonora Riva

da prova regionale di Prima categoria a squadre miste UISP Leginnastiche con Baroni Martina e Martino Giulia che salgono per la seconda volta sul gradino più alto del podio. Anche se alla loro prima esperienza in questa categoria hanno dimostrato sicurezza nella esecuzione degli elementi ai vari attrezzi. Sempre nella stessa categoria ma a livello individuale migliorano le posizioni Merendi Sara e Manole Ilaria, entrambe le ginnaste si di-

mostrano decisamente determinate a concludere questa seconda prova regionale con una esecuzione degna delle proprie capacità e infatti, nonostante una caduta a trave di Sara si classificano tra le prime 15 in classifica generale. Giornate ricche di soddisfazioni e divertimento dove si sono visti i risultati di un lavoro costante. Bravissimi tutti e gamba per le prossime gare! Sara Merendi e Ilaria Manole

Giulia Martino e Martina Baroni

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IL GALLETTO - SABATO 27 FEBBRAIO 2016 - PAG. 20

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