Galletto 1281 del 26 novembre by Il Galletto Giornale del Mugello e della Valdisieve

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€ 1.20 SETTIMANALE n. 1281 12 deldel - galletto@newnet.it 26 Novembre 2016--ISSN galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped. - ISSN ABB.2037-4380 POST. 45%- Sped. Art. 2 comma ABB. POST. 20/B45% - Legge Art. 2662/96 comma- 20/B Firenze - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

Scarperia – Panna Un’acqua a tutto Gas (naturale)

Referendum Incontri per il SI e per il NO

Serena Pinzani a pag. 2

Teatro e non solo All’Autodromo del Mugello “Sulle orme di Priscilla” A pag. 3

Rugby Mugello Un’altra domenica di emozioni per le Amazzoni

A pag. 11

A pag. 18

La stagione dell’Olio nuovo L’oro verde del Mugello tra cali di produzione, timori per la mosca olearia e un futuro da “Community of practice” Serena Pinzani Stagione di frangitura delle olive per le aziende agricole del Mugello e della Valdisieve. Se il 2014 é stata l’annata nera delle olive, minate dalla piaga della mosca olearia, il più pericoloso dei parassiti dell’olivo, quella di quest’anno sembra essere una stagione incerta. Mentre nei frantoi si portano a termine le ultime frangiture, i primi dati parlano di produzione in calo, almeno del

50% secondo la Coldiretti Mugello. Un dato in linea con quello nazionale e sul quale, almeno per certi numeri, vale la pena soffermarsi. Il settore olivicolo in Italia significa una base produttiva di 1.100.000 ettari coltivati, 900.000 aziende impegnate con 3700 frantoi, 43 denominazioni di cui 42 DOP e 1 IGP record in Europa con la più importante produzione di olio BIO, un valore delle piante a terra di 1,5 miliardi

Valdisieve Selvapiana, il termovalorizzatore non si farà

Buona notizia per la Valdisieve. Il termovalorizzatore di Selvapiana non si farà: dopo la Giunta, anche il Consiglio Regionale ha approvato l’atto di indirizzo per la modifica del Piano Regionale dei rifiuti, all’interno del quale non si prevede più l’impianto situato nel territorio della Valdisieve. L’importante atto approvato da Giunta e Consiglio, giunge a seguito di un protocollo l’intesa siglato il 23 aprile del 2015 dai comuni della Valdisieve e del Valdarno, Regione Toscana, ATO Toscana centro, AER impianti srl e AER Spa “Determinazioni in merito all’impianto di Termovalorizzazione I Cipressi di Selvapiana”, dove era stata chiesta una valutazione dell’effettiva necessità della struttura. Le valutazioni portate avanti da ATO Toscana Centro hanno portato a confermare che la realizzazione dell’impianto non era più necessaria anche e soprattutto per una sensibile diminuzione della produzione dei rifiuti, legata in particolare all’intensificazione delle raccolte differenziate. A seguito di tutto ciò la Giunta Regionale l’8 novembre scorso ha approvato l’atto di indirizzo passandolo al Consiglio Regionale che oggi lo ha, a sua volta, ratificato dando il via all’iter per la cancellazione del termovalorizzatore di Selvapiana dal Piano. “Esprimiamo grande soddisfazione – hanno commentato i Sindaci di Dicomano, Londa, San Godenzo, Pontassieve, Pelago, Reggello, Rufina, Figline-Incisa e Rignano - per l’approvazione in Consiglio Regionale dell’Atto di indirizzo della... Segue a pag. 2

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che diventa il doppio di valore una volta trasformato e un patrimonio alimentare di 400 varietà unico nel Mediterraneo e nel mondo con una distribuzione nella media collina nazionale dalla Sicilia al Garda. Numeri da oro, dunque, per una produzione che, almeno qui in Mugello, può diventare una grande risorsa da esportare. E di questo e di produzione olearia si é parlato nel corso dell’ormai tradizionale Rotaroil, convegno organizzato

dal Rotaroil Club Mugello e del Rotary Club Fiesole nella prestigiosa sede dell’Accademia dei Georgofili. Un’occasione per parlare di olio tra filosofia, storia, chimica e attualità, come sottolineato dal Presidente del Rotary Club Mugello Sauro Vallucci. “Il vino si fa, l’olio é” è la filosofia del mugellano Paolo Pasquali, patron della prima oleoteca del mondo. A Campestri... Segue a pag. 3

La Foto della Settimana

La reggia di Napoleone Alla stazione treni di Borgo San Lorenzo vive ormai da diversi anni un gatto, adottato dal personale e chiamato Napoleone. Simpaticissimo, sembra anche lui assorbito dalle normali operazioni che si svolgono di routine, appunto, alla stazione. (Foto Saverio Pivi)

Invia le tue foto a pinzani.galletto@timenet.it

A Borgo San Lorenzo

Sono arrivati gli Angeli del Bello Anche Borgo ha i suoi angeli… del bello. E’ nata ufficialmente l’associazione Onlus “Angeli del Bello - Borgo San Lorenzo”. L’associazione, come indicato nello statuto, “si propone di tutelare il decoro e promuovere il senso civico mediante forme di volontariato urbano, attuando progetti di interesse collettivo che abbiano esclusivamente finalità di solidarietà, promozione culturale e utilità sociale”. La Onlus borghigiana è affiliata agli “Angeli del Bello” di Firenze, grazie alla convenzione siglata tra la Fondazione fiorentina e il Comune di Borgo San Lorenzo. E dopo due prime iniziative, organizzate a Ronta e nel capoluogo, con il coinvolgimento di giovani migranti e la collaborazione degli Angeli fiorentini, gli “Angeli di Borgo” sono ora pienamente attivi. Con l’assemblea di mercoledì, infatti, si è costituito il consiglio direttivo composto da cinque persone, che ha eletto quale presidente Johnny Tagliaferri. “Si tratta di un passaggio importante che mette gambe concrete ad un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione - afferma l’assessore all’ambiente Giacomo Pieri -. Con la costituzione formale i tre pilastri del progetto hanno preso forma, da una parte la Fondazione fiorentina, dall’altra l’Amministrazione e nel centro la Onlus borghigiana. Le nostre energie si concentreranno ora nell’organizzazione di eventi, in particolare stiamo pensando anche ad iniziative nei nostri plessi scolastici, da realizzare nel periodo delle vacanze natalizie con la collaborazione dei volontari, ma anche di genitori e alunni. L’impegno dell’associazione non andrà a sostituirsi a quelli che sono i doveri e i lavori che spettano alla Pubblica Amministrazione, ma vuole essere di supporto riguardo interventi mirati e soprattutto di stimolo verso la costituzione di una coscienza civica ed un amore per il proprio territorio”. “Siamo appena nati – afferma il presidente Johnny Tagliaferri – ma non partiamo da zero, abbiamo alle spalle una realtà consolidata e organizzata come la Fondazione Angeli del Bello di Firenze e il forte sostegno dell’Amministrazione comunale, oltre a un buon numero di volontari che hanno aderito all’assemblea e alle precedenti iniziative, sia singoli cittadini che associazioni e giovani migranti.

In primo piano

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Scarperia – Inaugurato il nuovo impianto a energia pulita dello Stabilimento di Panna

Un’acqua a tutto Gas (naturale)

Serena Pinzani Per il taglio del nastro sono state usate le stesse forbici che lo tagliarono nel 1962, in occasione dell’inaugurazione del moderno stabilimento. Acqua Panna, gruppo San Pellegrino, 1550 dipendenti, 7 stabilimenti produttivi, distribuita in 120 paesi. Acqua Panna, quella che sgorga dalla sorgente in una splendida tenuta che è riserva fin dal 1564 quando lo decisero i Medici che qui, praticamente, c’erano di casa. Acqua Panna quella che sa di Mugello, quella che è ormai riconosciuta come l’acqua dal “gusto morbido e vellutato”, quel che viene imbottigliata in 290 milioni di bottiglie l’anno, la metà delle quali parte da Scarperia per arrivare sulle tavole Giappone, Canada, Stati Uniti, Russia. Acqua Panna, stabilimento di Scarperia. Quello che è diretto con Grazia ed energico piglio da una donna Donatella Cursi, sotto di lei lavorano 156 dipenden-

ti. Acqua Panna, stabilimento di Scarperia, quello dove, se entri nella splendida Villa di Panna, ti affacci su uno dei più bei paesag-

Pellegrino, fa gli onori di casa nella giornata di inaugurazione del nuovo impianto a energia pulita, interamente alimentato a

gi del Mugello e dove a far gli onori di casa c’è un’altra donna, Angela. Acqua Panna, stabilimento di Scarperia, quello che da mercoledì scorso è ufficialmente uno stabilimento ad energia pulita e dove, un’altra donna, Prisca Pieroni, responsabile relazioni esterne San

GNL (Gas Naturale Liquefatto), un combustibile

Scarperia

Qualcuno fermi la giungla della prima campanella

“Martedì mattina, della scorsa settimana, sono partita con largo anticipo da casa poiché pioveva; ma nonostante ciò, a stento sono riuscita a trovare un parcheggio nel piazzale davanti alle scuole di Scarperia”. A scrivere queste poche righe di protesta sono alcuni genitori stanchi e arrabbiati per il disagio che si ripete quotidianamente nel parcheggio della scuola, soprattutto quando piove: macchine parcheggiate davanti al cancello principale, auto messe in doppia fila o nel posto adibito per disabili oppure poste in modo tale da impedire, come quella mattina, il passaggio della Sita. “Nonostante le ripetute chiamate ai vigili, noi genitori non siamo riusciti a trovare una soluzione a questo problema e quindi confidiamo nel giornale, affinché le autorità competenti intervengano tempestivamente. Suggeriamo di rifare la segnaletica stradale, perché diventata invisibile e soprattutto che i vigili controllino il parcheggio durante l’orario di entrata ed uscita della scuola.”

Segue dalla prima Selvapiana, il termovalorizzatore non si farà ... Giunta Regionale per togliere dalla pianificazione vigente l’impianto di termovalorizzazione di Selvapiana. Un lungo lavoro portato avanti con tenacia da parte dei Sindaci e fiducia nelle istituzioni e negli enti competenti. Un grande lavoro tecnico da parte di Regione Toscana e ATO Centro ai quali vanno i nostri ringraziamenti insieme a quelli per tutti i comuni di ATO. Un ringraziamento al Presidente Rossi, alla Giunta e al Consiglio Regionale. Adesso il lavoro che ci attende è quello di collaborare al meglio per concorrere in maniera costruttiva, integrata ed efficace alla gestione dei rifiuti in ATO centro insieme a tutti i Comuni, le aziende, nuovo gestore e tutti gli operatori di settore”. Soddisfatta anche la Consigliera Regionale eletta nel territorio della Valdisieve e del Valdarno Fiammetta Capirossi “con l’avvio delle modifiche al piano regionale di gestione dei rifiuti – afferma Capirossi - confermiamo la decisione di eliminare il termovalorizzatore di Selvapiana, nel Comune di Rufina. Con questo atto la Toscana prosegue il percorso intrapreso per definire una politica integrata di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti. Si sceglie di puntare sul porta a porta e sulla sinergia tra enti locali e Regione, come avvenuto, con successo, nel caso di Rufina”.

a ridotto impatto ambientale, che rifornirà integralmente il sito produttivo di Scarperia. Un grande ed impressionante bombolone, posizionato a sommo studio, che in due ore si riempie di gas che arriva da Marisiglia (il gassificatore di Panicaglia è troppo piccolo per poter servire anche lo stabilimento di Panna), che rientra in un progetto ben definito. Fin dal 2014, infatti, lo stabilimento opera secondo il principio “zero rifiuti in discarica, 100% a riciclo”, una politica aziendale che ha consentito di riciclare totalmente i 1.426.429 kg. di rifiuti prodotti, nel 2012. Negli ultimi 5 anni sono diminuiti anche il consumo di energia elettrica (-9%) e di acqua (-8%) necessari

per produrre una bottiglia di acqua minerale, a dimostrazione del fatto che anche tutte le operazioni accessorie, come lavaggi, risciacqui e usi industriali, sono state ottimizzate per ridurre lo spreco di acqua ed energia. Dal 2012 al 2016, Acqua Panna ha ridotto del 54,9% le emissioni di CO2 del sito di Scarperia, che sono passate da 1,84 a 0,83 kg. ogni 1000 bottiglie prodotte, espressione della volontà di conseguire performance sempre più soddisfacenti e mirate a diminuire sensibilmente l’impatto ambientale. “Siamo particolarmente orgogliosi di alimentare lo stabilimento di Scarperia con un nuovo sistema energetico, integralmente alimentato a GNL, che contri-

buirà a ridurre in maniera significativa le emissioni di gas serra. – ha spiegato la direttrice Donatella – Questo progetto, segna un momento significativo nella storia di Acqua Panna e dell’intero Gruppo Sanpellegrino, che da anni supporta iniziative volte a rendere il proprio business sempre più sostenibile e a valorizzare i territori in cui opera”. Al taglio del nastro Federico Ignesti, Sindaco di Scarperia San Piero, Aleandro Del Mazza, assessore Ambiente, Protezione Civile, Partecipate e Servizi Pubblici Locali del comune di Barberino del Mugello, Claudio Scarpelli, Sindaco di Firenzuola e Claudio Boni, assessore alle Risorse del comune di Borgo San Lorenzo.

In primo piano

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Segue dalla prima

La stagione dell’Olio nuovo ... gli olivi, che hanno valso a Pasquali le pagine di Forbes, sono molto coccolati. Se ne occupa dal 1985, l’anno della reimpiantazione dopo la grande gelata, Oliviero Frangioni. Nomen omen. Ed é qui che anche qualche giorno fa erano in gita tre classi della scuola primaria che hanno “brucato” le olive, le hanno raccolte e portate a frangere per vedere dal vivo come nasce l’olio. “Il vino si fa, l’olio è”, ovvero la variabile tempo come condizione primaria dell’essenza olearia. Ma mentre il vino più invecchia più migliora, l’olio ha bisogno di fermare il tempo a vantaggio della percezione sensoriale. “Il segreto – ha spiegato Pasquali - per mantenere elevata la qualità dell’olio è raccogliere e frangere il giorno stesso. Infatti l’immediata lavorazione delle olive permette la conservazione della qualità organolettica del prodotto finale”. “All’inizio della frangitura - spiega Pasquali fuori dai lavori del congresso - il 7 per cento di resa non era un dato molto confortante. Ora a fine frangitura la resa é del 14. Questo premia la nostra lungimiranza nel trattamento contro la mosca bianca fin dal primo momento.” “Sotto il profilo strettamente economico negli ultimi 7-8 anni abbiamo perso a livello nazionale almeno il 70

per cento della produzione – commenta Bindo Brilli proprietario del Frantoio La Corte di Dicomano – solo due annate si posso definire buone, il resto sono state fallimentari e anche in Mugello.” Nell’antica villa di Celle, un tempo anche importante azienda agricola – da 8 anni Bindo frange le olive con la stessa filosofia con cui faceva l’olio in famiglia ma rapportandosi

ai nuovi mercati e alle nuove esigenze di commercializzazione. “La qualità dell’olio – continua Bindo – dipenderà certo dal trattamento che è stato fatto per combattere la mosca. Ma anche nel caso di

chi ha fatto il trattamento è importante capire come è stato fatto, se affidandosi un po’ al caso, o agronomi esperti che possono pianificare e sistemare un piano di attacco ben preciso.” Dunque una produzione che registra almeno un 70 per cento in meno e al Frantoio di Dicomano lo stanno constatando dai dati sull’affluenza: il 40 per cento dei clienti

del Frantoio non ha raccolto olive. Nessun problema di “mosca” nemmeno per la produzione dell’Azienda agricola il Palazzaccio di Barberino che vende direttamente in azienda l’olio

prodotto, con una grossa fetta di acquirenti mugellani e fiorentini. “Abbiamo fatto i trattamenti per la mosca – ci spiegano i Pasquini, proprietari della tenuta, mentre sono impegnati nell’ultima raccolta – per cui non abbiamo avuto problemi da quel punto di vista. Ne abbiamo avuti, purtroppo, per la burrasca e che si è abbattuta sulla nostra proprietà proprio il giorno prima dell’inizio della raccolta, dimezzandoci il raccolto.” Un prodotto importante, dunque, nella nostra economia coma ha fatto presente, sempre ai Georgofili, l’assessore allo sviluppo economico del comune di Firenze, il borghigiano Giovanni Bettarini. Ma se davvero l’olio vuol tornare ad essere l’oro verde, occorre rivoluzionare il modo di vivere l’olio e la rivoluzione deve partire dal Mugello. Lo auspica il Prof. Peri, accademico dei Georgofili, che per il Mugello vede un futuro da “Community of practice” della filiera dell’olio extra vergine d’oliva. Una comunità che ha sì il fine di valorizzare il prodotto, ma anche comunicarlo e, al tempo stesso, legare e collegare olivicoltori, frantoiani, ristoratori, agriturismi. Abbiamo già la prima oleoteca del mondo... Potremmo diventare la prima comunità di filiera dell’olio extra vergine d’oliva.

Nuova sfida all’ultimo sangue

Referendum: due incontri a Borgo “Perché è necessario votare per il No”

Si svolgerà domenica 27 novembre alle ore 21.00 nella saletta Pio La Torre a Borgo San Lorenzo l’incontro dei sostenitori del No alla riforma costituzionale oggetto del prossimo referendum- Il Comitato per il No, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord spiegheranno le ragioni del no in una serata coordinata dal consigliere comunale di Forza Italia Luca Ferruzzi, alla presenza di Giorgio Silli Responsabile Nazione Immigrazione (Forza Italia), Giovanni Donzelli Consigliere Regionale FDL, Guglielmo Picchi Deputato Lega Nord. “Ci sono due tre cose che potevamo fare insieme in profonda sintonia, con il giovane ragazzo di Rignano – si legge sul profilo Facebook di Forza Italia Borgo San Lorenzo - Poi dalla mattina alla sera, si è trovato un 41% di voti (finalmente l’elettorato italiano comincia a essere libero), si è montato la testa e ha deciso di fare tutto da solo. E non di rado quando si decide di fare di testa propria e in grande fretta, sulle cose importanti, si rischia di fare dei pastrocchi. Oppure si rischia che una “manina” ci infili delle cose sbagliate, pericolose e liberticide. Ne parliamo domenica sera.”

Luca Lotti a Borgo per il Sì

Arriva a Borgo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti per sostenere le ragioni del Sì. “Sì, cambia l’Italia” è l’incontro che si terrà a Borgo San Lorenzo, sabato 26 novembre alle 11,30 al Teatro Giotto, organizzato dai comitati “Basta un Sì” del Mugello. Intervistato dal giornalista di Tele Iride Andrea Vignolini, l’on. Lotti illustrerà le ragioni del Sì smascherando anche le bufale del No. Sottolineano gli organizzatori: “Al referendum costituzionale del 4 dicembre, possiamo cambiare e migliorare l’Italia: possiamo superare il bicameralismo paritario, avere leggi in tempi più rapidi, ridurre i costi della politica, avere una maggiore partecipazione dei cittadini, chiarire e razionalizzare le competenze tra Stato e Regioni, aumentare la rappresentanza degli Enti Locali in Parlamento e in Europa. Lo possiamo fare votando Sì. E’ un’occasione che non possiamo, non dobbiamo sprecare, perché non è detto che si ripresenti così presto. Da anni, decenni, tutti chiedono di riformare il nostro Paese. Ora ci siamo, lo possiamo fare concretamente. E non possiamo più rimandare”.

Tra Rotary, Lions e Rotaract Club Mugello Domenica 20 novembre, nel reparto di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo diretto dal Prof. Franco Vocioni, Rotary Club Mugello, Lions Club Mugello e Rotaract Club Mugello, per il terzo anno consecutivo, si sono uniti per una bellissima causa, partecipando alla consueta “Sfida all’ultimo sangue”, giornata dedicata alla donazione del sangue. Il reparto di Medicina Trasfusionale, eccezionalmente aperto di domenica per questo evento speciale, grazie al consenso dei vertici aziendali e alla disponibilità del personale in servizio, è stato la cornice di una

bellissima giornata iniziata di buon mattino e vissuta all’insegna di un clima sereno e gioviale dai molti soci e amici presenti. Al termine della mattinata sono state raccolte 24 sacche di sangue da 450 ml e sono stati eseguiti 7 primi controlli ai neo-donatori, propedeutici per altre donazioni che saranno effettuate nei prossimi giorni. Encomiabile la professionalità e la gentilezza del personale in servizio presso il reparto di Medicina Trasfusionale così come l’impegno del dott. Nicola Rocco nella fase di preparazione e per i contatti tenuti con la struttura ospedaliera. Tutti pronti a mettere a proprio agio

anche i più “timorosi”. Impossibile non menzionare i vassoi di pezzi dolci e salati offerti per rifocillare i donatori ed il personale da parte di Valter Fioravanti, titolare dell’omonimo Forno in Scarperia e socio del Lions Club Mugello. Sauro Vallucci - Presidente del Rotary Club Mugello -, Giuseppe Bacci - Presidente del Lions Club Mugello - e Daniela Bettini - Presidente del Rotaract Club Mugello -, sono rimasti soddisfatti per essere riusciti, anche quest’anno, a realizzare un service così importante, a servizio tangibile della nostra comunità. Ricordiamo che il Centro Trasfusionale è sempre in attesa di nuo-

vi volontari e aperto a tutti coloro che vogliano effettuare nuove donazioni. Possiamo donare tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 8:00 alle ore 10:30, preferibilmente previa prenotazione al numero 055 8451277. Il prof. Franco Vocioni, a nome di tutto il personale, al termine del service ha sentitamente ringraziato il Rotary Club Mugello, il Lions Club Mugello ed il Rotaract Club Mugello per la loro disponibilità e per il prezioso contributo sociale che ben si sposa con il motto rotariano “Servire al di sopra di ogni interesse personale” e con quello Lions “We serve”.

Scuola, sanità, sociale e associazionismo Borgo San Lorenzo

Il “Chino Chini” alla Biennale enogastronomica

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Campomigliaio – San Piero Il Caseificio Berti per i terremotati

Anche il Caseificio Berti di Campomigliaio contribuirà ad aiutare la ricostruzione dei paesi colpiti del terremoto dell’agosto scorso. Un piccolo contributo che si aggiunge ai tanti gesti di solidarietà partiti anche dal Mugello. “Sugli scaffali del nostro spaccio – dice Giancarlo il titolare – abbiamo messo in vendita tanti prodotti: dai vasetti di marmellata a quelli della pappa al pomodoro o del sugo all’amatriciana o di miele o di composte per i formaggi. Per ogni vasetto o altro prodotto venduto un euro sarà donato alla Misericordia di Amatrice per aiutare la popolazione della cittadina. Tutto questo fino al 31 dicembre. Poi sarà il Presidente della Misericordia di San Piero, che è già stato più volte sul posto, a consegnare un assegno con il ricavato a quello della Misericordia di Amatrice. E’ una piccola iniziativa – conclude Giancarlo – ma mi auguro che insieme a tante altre aiuti chi ha perso tutto e dia una mano a ricostruire quella meravigliosa zona d’Italia”

Servizio civile a Palazzuolo sul Senio Al via le domande

Si apre una grande opportunità per i giovani che vogliono crescere, inserirsi nel mondo del lavoro e maturare una valida esperienza a favore di un paese come Palazzuolo e dell’intera comunità. C’è infatti la possibilità e l’opportunità di effettuare un anno di Servizio civile presso la Pro Loco, da svolgere secondo le direttive del bando che si può scaricare dal sito www.palazzuoloturismo.it. I ragazzi che possono accedere a questa iniziativa devono avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni. I termini per la presentazione scadono il 16 dicembre 2016.

Avis Borgo San Lorenzo Il 15 novembre 2016 le due quinte di cucina dell’Istituto “Chino Chini” hanno partecipato alla gara “Il futuro è giovane: concorso tra studenti delle scuole alberghiere” organizzata all’interno della Biennale enogastronomica a Firenze. Le due quinte, accompagnate dai prof. Occhibove e Leanza, si sono cimentate nella preparazione di due primi piatti a base di un importante prodotto di stagione, il cavolo nero. A

Servizio Civile: un’opportunità per i giovani

giudicare i due piatti era una giuria di critici enogastronomici, tra cui Leonardi Romanelli e Paolo Pellegrini. I ragazzi hanno preparato le pietanze, rispondendo alle domande dei critici e fornendo indicazioni riguardo le caratteristiche organolettiche dei piatti. La squadra risultata vincitrice è stata la 5BCU che ha conquistato la giuria con gli gnudi di cavolo nero e ricotta su vellutata di patate e pancetta croccante.

Avis Borgo San Lorenzo, grazie all’opportunità del Servizio Civile Nazionale, offre la possibilità, ad 1 ragazzo tra i 18 e i 29 anni, di fare un’esperienza lavorativa ad alto contenuto sociale. “Il Progetto offrirà ai volontari di Servizio civile coinvolti – e adeguatamente formati – occasione di riflessione sul senso del dono, dell’impegno volontario, dei corretti stili di vita e del dovere civico. Il progetto intende promuovere e sensibilizzare alla donazione periodica, associata e consapevole di sangue e plasma, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Avis Toscana individuati alla luce delle indicazioni del Centro Nazionale Sangue e del Centro Regionale Sangue.”

Al “Giotto Ulivi” di Borgo San Lorenzo

Sempre più tappi raccolti per aiutare i villaggi della Tanzania! Prosegue con successo la raccolta dei tappi di plastica presso la nostra scuola in favore della popolazione della regione di Dodoma in Tanzania. Dall’a.s. 2009-2010 il nostro Istituto sostiene tale progetto, collaborando con i volontari della ONG “Centro Mondialità Sviluppo Reciproco” di Livorno, che nel corso degli anni sono tornati qui nella nostra scuola per incontrare gli alunni e spiegare loro lo scopo di tale raccolta. Con i fondi ricavati dalla vendita dei tappi all’industria della plastica nel solo 2015, il CMSR ha realizzato ben 5 pozzi per l’acqua potabile. Ogni pozzo che viene costruito in questi villaggi di solito porta beneficio a una media di circa 500-1500 persone. Informazioni più dettagliate sono disponibili al link http://www. cmsr.org/RaccoltaTappi.htm. Ricordiamo che per la raccolta vanno bene tutti i tappi in polietilene e marchiati PE. Visto che non tutti i tappi sono sempre marchiati, ecco un breve elenco: tappi di bibite, detersivi, shampoo, penne tipo bic, pennarelli, contenitori delle sorprese negli ovetti e uova di cioccolata. I tappi vanno consegnati ben chiusi in sacchi di plastica quindi non sfusi. Nei giorni scorsi la nostra scuola, grazie al prezioso aiuto del sig. Bacaj, babbo di Jozeph,

della classe 2 F, ha consegnato oltre 400 kg di tappi, raccolti dai nostri alunni e dalle loro famiglie, presso la Misericordia di Rifredi a Firenze. Pensate che la prima consegna, nell’ormai lontano giugno 2010, venne fatta in forma sperimentale da una sola classe, la 1 I, per un totale di 30 kg. Ringraziamo tut-

ti coloro che continuano a sostenere il progetto e invitiamo quanti ancora non lo conoscono ad informarsi ed iniziare la raccolta. I responsabili del progetto di Ed. Ambientale IIS “Giotto Ulivi” Borgo San Lorenzo proff. Carlà Campa, Cenerelli, Magherini, Santoro

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

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Lettere e Lettori Referendum: lettera aperta

Il prossimo 4 dicembre sarà una data importante. Non storica e nemmeno epocale. Ma molto molto importante SI. Dal Referendum per la modifica della Costituzione al Referendum pro o contro Renzi. E’ opportuno allora parlare, brevemente, sia dell’uno che dell’altro. Prima però è bene ricordare il discorso del Presidente Napolitano in occasione del suo secondo mandato, quando, si rivolse direttamente al Parlamento perchè questi facesse quelle riforme invocate da tutti i partiti negli ultimi decenni. Ebbene adesso ci siamo. Questo Referendum per aggiornare la Costituzione serve per superare il bicameralismo paritario(con

la fine del ping-pong delle leggi tra Camera e Senato); per ridurre i costi della politica con il miglior funzionamento della “macchina” dello Stato. Votando SI avremo il Senato delle Regioni(con la riduzione a 100 del numero dei senatori) e solo la Camera voterà la fiducia al Governo. Viene inoltre abolito il CNEL e verranno cancellate le Province dalla Costituzione. Il fronte del no dice che verrebbe instaurata una dittatura! Non scherziamo su argomenti così seri. Tutto rimarrà uguale: il Primo Ministro, la Corte Costituzionale, il Parlamento, il Presidente della Repubblica avranno, se vincerà il SI, gli stessi poteri che hanno adesso. La Dittatura viene paventata dallo stesso Berlusconi che da Primo Ministro invocava una

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto Repubblica Presidenziale con più poteri(non mi lasciano governare, diceva, ricordate?). Con il SI a questo Referendum viene modificato il Titolo V, così da dare precise attribuzioni alle competenze di Stato e Regioni. Eliminando la concorrenza tra loro. Molti dicono che, dopo il Governo Letta, Renzi non avrebbe dovuto formare il Governo ma andare alle elezioni anticipate. Cosa questa impossibile senza una nuova legge elettorale, in quanto quella vecchia era stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Dopo c’è il Referendum strisciante(ma spesso palese) contro Renzi. Che lo faccia la destra è comprensibile: fa il proprio gioco. Ma che sia la minoranza del PD ad essere così accanita contro il segretario - Pre-

mier è fuori da ogni opportunità politica. D’Alema parla di perdita di valori della sinistra, quando è stato lui a far risorgere politicamente Berlusconi con la Bicamerale e fare il Governo con l’appoggio di Cossiga e di Mastella!!! Lo stesso D’Alema che fa parte del no (ed è contro la maggioranza del suo partito) insieme a Salvini, M5S, Brunetta, Meloni, Pomicino, Dini, Fini, Civati e Quagliarello. Contento lui! Per il no c’è anche la sinistra-sinistra che per far piangere anche i ricchi ha fatto cadere per due volte il Governo Prodi. Aprendo così la strada ai governi Berlusconi: con i tagli alla scuola, alla cultura, alla ricerca, al sociale e ...con le escort! Al degrado civile e morale(con il quale stiamo vivendo). Anche l’ex segre-

tario Bersani è per il no, lo stesso Bersani che non è riuscito a vincere le ultime elezioni politiche, già vinte in partenza. Forse troppo occupato a dire che non stava mica a smacchiare il giaguaro! Slogan che forse ha capito solo lui. Adesso lui ed altri della minoranza del PD alzano l’asticella ogni volta che vengono accolte le loro richieste per la modifica della nuova legge elettorale. Più strumentali di così...In un congresso di partito chi vince governa e chi perde si deve adeguare(anche se a malincuore) alle decisioni della maggioranza. Senza fare un continuo congresso, spaccando il partito a tutto favore delle forze di opposizione. “L’avversario di Renzi è tuo amico?” Il teatro dell’assurdo non conosce confini!

Detto questo, è veramente importante andare a votare il 4 dicembre. Maurizio Veri

Grazie al reparto chirurgia dell’Ospedale

Il giorno 16 novembre 2016 alle ore 22,00 nel reparto di Chirurgia A del Presidio Ospedaliero di Borgo San Lorenzo, è deceduta mia madre Banchi Leda in Lampesti di anni 94 di Scarperia. Voglio esprimere, anche a nome di tutta la mia famiglia, un particolare ringraziamento a tutto il personale Medico e Paramedico di tale reparto, per la Professionalità, Assistenza, Pazienza e Umanità, rivolta alla nostra cara Estinta. Anna Lampesti

LUTTI e RICORDI Marradi commozione per la scomparsa della Priora delle Domenicane di clausura suor Maria Paola L’Ordine delle Domenicane e la Comunità di Marradi perdono una madre attenta e premurosa, una testimone discreta e riservata della carità cristiana che ha guidato l’Istituzione Religiosa per trent’anni. Le esequie sabato 19 novembre alle ore 15,00 nella Chiesa della SS.Annunziata. L’Associazione Fidapa sezione di Marradi e L’Associazione Culturale Opera In-Stabile hanno pubblicato un manifesto nel quale ricordano l’impegno umano e culturale della Priora. Suor Maria Paola Borgo Figlia di Pasquale e Maria Dainese era nata a Cavarzere, Venezia, il 19 aprile 1932 Entrata nel monastero delle Domenicane Matris Domini di Bergamo il 10 ottobre 1954 si celebra la cerimonia della sua vestizione e l’anno successivo, Mons. GiacintoTredici,Vescovo di Brescia celebra la sua professione Semplice ed il 28 ottobre 1962 quella della professione Solenne. Giunge al Monastero di Marradi il 24 marzo 1965 esaudendo il desiderio della monache della SS.Annunziata che attendevano nuove conso-

relle. Priora dal 1981 al 1987,quando le subentra Maria Antonina Cavina Pratesi, dal 1989 al 1996, poi dal 1997 al 2010 anno in cui è Priora fino al 2013 Suor Maria Domenica Giangregorio. Le consorelle la rieleggono Priora, incarico che ha ricoperto fino al 17 novembre 2016 giorno del suo decesso. Donna di intelligenza non comune, rigorosa sui principi, di carattere forte ma nel contempo affabile è stata un solido punto di riferimento per tutti coloro che le si rivolgevano, per un consiglio o per un aiuto. La sua gestione del Monastero è stata segnata dall’efficienza, dall’ attenzione al decoro e cura. Si devono a Suor Paola, la realizzazione della bellissima grata in ferro battuto lavorato, il nuovo altare in pietra serena recuperato da due antichi semi capitelli del chiostro che lo sorreggono, la collocazione nella cantoria della Chiesa dell’antico organo toscano di provenienza monastica del 1609 e la posa nel chiostro di un imponente Crocifisso illuminato ed una pregevole statua della Vergine. A Lei si deve la Mostra “Aspet-

ti del sacro”. dedicato alla Vergine, ai Santi e ai Beati. Una preziosa raccolta di santini originali di ogni epoca, raffiguranti la Vergine e che riproducono fiori utilizzati nelle ricette in uso nei monasteri delle clausure femminili. Pregevole l’annuale mostra del Ricamo ospitata nella sala della foresteria del Convento al primo piano. Il Comune e la Comunità di Marradi devono alla Priora ed alle sue consorelle Il restauro del gonfalone del Comune Nel 2010; l’attività musicale con i Concerti “Bello e Sacro” del 2015. Il 2015 è stato anche l’anno in cui la Priora proprio 15 novembre, in occasione del 440° anniversario della Fondazione del Monastero, nella splendida cornice della Chiesa della SS.Annunziata, volle organizzare insieme alla Curia di Faenza-Modigliana la presentazione del libro “Il Monastero della SS.Annunziata di Marradi”- Memorie Storiche, ristampa anastatica e aggiornamenti dal quale sono tratte queste note biografiche. R.R.

Ricordi

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Il miracolo di Don Catullo “Viveva in Valdineve, un piccolo paese di montagna di neanche duecento abitanti, una dolce signora, la Desolina : era figlia di due piccoli proprietari terrieri che avevano sempre vissuto lì e ci tenevano che la loro unica figlia – avrebbero voluto tanti bambini, una “famiglia conigliesca”…ma i bambini non venivano e quell’unica figlia, che arrivò, come Giovanni, in tarda età era la loro benedizione – studiasse per cui, seppur a malincuore, la mandarono in città e la ragazza, brava e studiosa, in un fiat – ma intanto i genitori invecchiarono senza di lei – finì i suoi studi classici e se ne tornò in Valdineve, appena in tempo per chiudere gli occhi al papà e alla mamma che furono portati nel piccolo cimitero dove, fino a primavera inoltrata, la neve, sembrava proteggere i pochi morti, sotto le zolle, con il suo manto bianco. E lì in quel tranquillo paese c’era il vecchio priore che non trovavi mai fuori, a giro per il paese e, difficilmente lo trovavi in canonica… ma bastava andare in chiesa e allora lo vedevi lì, dietro a quella grata, a confessare, o quando non c’eran da pronunziare quelle parole – “Ego te absolvo” – di pace e di benedizione, seduto dentro al confessionale, a recitare il Breviario o il Rosario per le anime dei penitenti. Quel prete, don Catullo, era amato da tutti e al mattino, quando celebrava la S. Messa, al momento dell’elevazione e della consacrazione sembrava che anche lui ascendesse, insieme al Sangue e al Corpo di Cristo benedetto, al cielo…era contagioso e anche le persone presenti vivevano quei momenti di intensa spiritualità…ecco, don Catullo, era di poche parole, ma il suo modo di confessare, di celebrare la Santa Messa era come un catechismo non solo spiegato ma vissuto… Intanto la Desolina, che a sua

volta si era sposata con un bel giovine del posto, pur lei, ancor giovane perse il marito, Ufficiale degli Alpini, che andò a versare il sangue per la Patria, in una guerra fratricida voluta dalle potenze del male per distruggere un Impero cattolico, sulle doline del Carso. Quella vedovanza anziché inasprirla, come spesso succede alle giovani spose, rese la Desolina ancor più dolce, e fu anch’essa, per il paese ,una benedizione… e quando il suo fedele fattore Tullio – vi sembra strano che in Valdineve anche i fattori fossero stati onesti e fedeli ? -le faceva presente che spendeva troppo per gli altri e troppo poco per sé rispondeva: “Qui non mi manca nulla, caro Tullio, e resto fedele all’evangelico motto “Quod superest date pauperibus” … ma non si trattava solo degli stai di grano e di farina, della frutta, delle castagne… ai poveri – e, si sa, siam tutti poveri di fronte alla generosità – dava anche il suo tempo, il suo cuore e non c’era ragazzo in Valdineve che non andasse, dopo la scuola, a ripetizione dalla Desolina…dalle elementari fino alle superiori (pensate che, a quei tempi, i ragazzini delle medie conoscevano bene il latino e traducevano il “De Bello Gallico” di Cesare!) e quei pochi che, ora, cominciavano ad andare a studiare in città, rimanevano stupiti da come la Desolina conoscesse il latinorum…e maneggiasse i suoi classici. Alle ragazze diceva: ecco ora vi ho insegnato la quinta declinazione, potete dunque chiudere il libro e prendere in mano l’ago e i ferri della calza così vi insegno anche il punto in croce…perché una donna che non sa cucinare, ricamare, fare le faccende e stirare non sarà mai una buona moglie…Poi il pomeriggio la Desolina aveva fatto, e tuttavia faceva, catechismo a più generazioni e ai ragaz-

zi, con la sua saggezza, bontà e dolcezza, lasciava quell’impronta di Dio…E a loro diceva : cercate la via del sacrificio e cercate di capire che non sarà mai vita, la vostra, se non potrete dire di stringere, nel vostro pugno chiuso, un po’ di cielo…guardate don Catullo, non ha bisogno di tante parole, basta guardarlo, imitarlo, perché possiamo trovare la serenità. Ogni sera don Catullo stava nel suo confessionale perché sarebbe morto di dolore se una sola anima non avesse trovato, per colpa sua, il perdono, e con il perdono, la pace, mentre la Desolina, nella sua cappelletta privata, faceva recitare il Santo Rosario… Quando anche a Valdineve arrivarono i “tam tam” che annunziarono la grande contestazione pilifera, nessuno ci voleva credere, anche se, qualche volta, capitavano tipi loschi in vena di rivolta anche se, a ben guardarli – diceva la Desolina – mi fanno davvero pena e la rivolta sembra che la voglian fare, quando non l’abbian già fatta, non contro l’ordine costituito, ma contro l’acqua e il sapone. Ma arrivarono anche per don Catullo i tempi duri e drammatici della Rivoluzione: l’ordine tassativo di non celebrare più la S. Messa della sua Ordinazione, la S. Messa dei Martiri e dei Santi. Fu, appunto, il giorno dei Santi che avrebbe dovuto celebrare a sua ultima Messa – gli ordini del Vescovo, “secondo le direttive del Concilio Vaticano II”, al quale si faceva dire tutto e il contrario di tutto, all’indomani , volente o nolente, avrebbe dovuto celebrare il nuovo rito, non più la S. Messa, ma l’assemblea condominiale… andò all’altare e iniziò con l’Introibo…e, via, la gente che gli andava dietro piangendo…Quando fu al memento

dell’elevazione fu preso da un dolore al costato e un sudore freddo colava lungo il suo volto, portò in alto l’Ostia benedetta e, nonostante il dolore che lo soffocava, il suo volto sembrava trasfigurato…come emanasse luce e pace intensa…e si accasciò piano piano in terra, ai piedi dell’altare giacque stringendo al petto quell’Ostia di salvezza…Quando il vecchio vescovo che, piangendo, era stato costretto a dare quell’ordine arrivò in Valdineve , carezzando il volto sereno di Don Catullo, nella bara di fronte all’altare, con i suoi paramenti e con la corona avvolta tra le mani, piangendo, celebrò per lui quella “vecchia” Messa per amore della quale il vecchio piovano era morto… Arrivato il nuovo piovano, in jeans e maglione – anche lui contestatore – tutto cambiò in Valdineve e sembrò che anche lì il Nemico eterno ci avesse messo lo zampino…la chiesa sempre chiusa…il confessionale deserto…se anche vi fossero andati i fedeli non avrebbero trovato il prete…la Messa deserta, l’altare “invertito”… la Desolina non entrò in polemiche, non volle far guerre sante, e la Messa – quella di Don Catullo – la faceva dire, ogni tanto, da un giovane prete che, a suo rischio e pericolo, veniva a celebrarla, in quella cappelletta dove, ora, non risuonava più la dolce cantilena del Rosario…e la Desolina, ormai piena di acciacchi, aveva dovuto rinunziare anche alla sua scuola, al suo catechismo, al suo Rosario serale nella Cappella della sua famiglia. Ma restava tutto il giorno con lo sguardo rivolto al Signore, in un dialogo mistico e ogni tanto la sentivi bisbigliare: “Signore, guardo i tuoi figli, salvali dalla Rivoluzione e dall’Apostasia…rendici la nostra Messa, la Messa dei Martiri e dei Santi.” Talvolta la chiesa stava chiusa anche la domenica, quando

Sabato 3 dicembre 2016, presso la chiesa parrocchiale di San Pietro a Luco di Mugello, alle ore 10:15, verrà celebrata una S. Messa solenne di requiem in rito romano antico (latino) “ad memoriam” di LOLITA CASTRI CIPRIANI nel 2° anniversario della scomparsa e dei defunti delle famiglie : CIPRIANI – CASTRI – BERRETTI – LATINI La famiglia ringrazia anticipatamente coloro che vorranno partecipare alla cerimaonia. Di seguito pubblichiamo un racconto di Pucci Cipriani sulla messa in rito romano antico (latino). non si facevano, nel tempio “si’ caro a Maria”, le assemblee per organizzare gli scioperi… Quando Tullio andò da don Brunone a dirgli che la Desolina era morta e che, all’indomani, come aveva lasciato scritto e come tutti ben sapevano, avrebbe voluto fare il funerale con la S. Messa di sempre, il prete, in jeans e maglione, rispose beffardo : “Se la Desolina voleva la Messa dei reazionari doveva morire prima…Io intanto vado in città, non ho tempo per venire a benedire, la salma…tutte formalità preconciliari… domani portatela in chiesa e celebreremo la cerimonia assembleare…” A Tullio veniva da piangere… quella era stata davvero una Santa e questo mascal…ma no, che, dico, la Desolina non avrebbe approvato… Nevicava già quando don Brunone partì per la città e continuò a nevicare per tutto il giorno e, giù a valle, ci fu il crollo di diversi alberi e causato da una valanga di neve che ostruì la strada…ci sarebbero voluti almeno tre giorni per liberarla…e così la Desolina sarebbe rimasta senza funerali…senza la sua Messa. Piangevan tutti a Valdineve e quando, alle quattro, avevano già preso, a spalla, la bara per portare la cara signora al camposanto, dal campanile della chiesa si sentirono i rintocchi delle campane suonare “a morto” e nessuno si capacitava chi fosse a suonarle…La porta della chiesa era

aperta e, in mezzo, il cataletto e quattro ceri accessi, aspettavano le spoglie della Desolina. Quando la bara fu deposta e tutto il paese guardava ansioso si sentì suonare la campanella dell’entrata e arrivò, dalla porta della sagrestia, nientemeno che don Catullo, con i paramenti neri, accompagnato da due meravigliosi giovani vestiti di bianco (“due angeli” sarebbe stato dopo il commento degli abitanti dell’alpestre paese) e iniziò la celebrazione della S. Messa e quando si arrivò alla Comunione nessuno osava andare a ricevere Gesù, perché, ormai a Valdineve nessuno più si confessava: “potete fare lo stesso la Comunione – disse paternamente don Catullo – io ho l’autorità di assolvervi, purché, dopo, vi impegniate a confessarvi alla prima occasione”…e tracciando sui fedeli un largo segno di croce, pronunziò le parole per cui venivano rimessi i peccati: “Ego te absolvo”…non c’era ora persona, quando la bara fu portata via e don Catullo intonò solennemente “In Paradisum” , che non cantasse piangendo…mentre il vecchio piovano se ne tornava, via, in cielo, con i due angeli…”

Pucci Cipriani - Racconto pubblicato da “Il Giornale”, edizione della Toscana, 23 aprile, 2004 - Vincitore del IV Premio “Tradition Catholique Paris 2006”

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Barberino

Torna il Premio nazionale di poesia e narrativa “Raffaello Cioni” Don Raffello Cioni era un sacerdote che amava scrivere poesie. A lui è intitolato il Premio nazionale di poesia e narrativa che si svolge ormai da diversi anni a Barberino. In questi giorni la Pro Loco di Barberino ha emesso il bando di partecipazione della nuova edizione che vedrà la premiazione il prossimo sabato 10 Giugno 2016 alle ore 17,00, presso il Centro Civico di Via Vespucci. Il regolamento ammette da una a tre poesie, edite o inedite per le Sez. A fino a due racconti brevi per la Sez. B. Le opere partecipanti dovranno essere inviate a: ProLoco per Barberino, in Via Amerigo Vespucci, 18/a – 50031 Barberino di Mugello, entro e non oltre il 10 Febbraio 2017. Farà fede il timbro postale.

Ai vincitori della Sez. “A” Poesia a tema: “Libero” verranno assegnati: 1° classificato: € 400, 2° classificato: € 300, 3° classificato: € 100, Premi Speciali, Mensioni: Oggettistica. Ai vincitori della Sez. “B” Narrativa: “Racconto breve a tema libero” verranno assegnati: 1° classificato: € 300, 2° classificato: Oggettistica, 3° classificato: Oggettistica, Premi Speciali, Mensioni: Oggettistica. Ai Giovanissimi delle scuole dell’obbligo ed ai Giovani saranno assegnati premi in oggettistica. Verranno inoltre assegnati il trofeo Cioni e il Premio della Giuria Popolare destinato ad autori locali. Per informazioni: premio.cioni@virgilio.it, ANTONIO BITETTI - 339 5422905 055 8416550 S.P.

Presentato a Borgo San Lorenzo

“Sveva e la Maledizione del Cardinale”: il nuovo libro di Giovanna Buccella

Ci sono libri dai quali difficilmente ti stacchi e che una volta finiti di leggere vieni presa dall’irrefrenabile impulso di ricominciare da capo. E ci sono personaggi con i quali entri in empatia fin dalle prima pagine. E’ il caso de “La maledizione del Cardinale” e di Sveva la protagonista di questa ultima opera letteraria della scrittrice mugellana Giovanna Buccella, presentata a Borgo San Lorenzo lo scorso 19 novembre. L’autrice di “Bolle di sapone” è tornata in libreria con un giallo ricco di mistero, intreccio, suspance, sentimento e… Mugello. Una storia ambientata in un paese di fantasia ma che nella realtà è ciascuno dei nostri comuni mugellani. Una storia che potrebbe essere quella di ciascuno di noi alle prese con quello che davvero si vuol fare nella vita e quello gli altri si aspettano tu faccia e che poi finisci per fare. Una storia ricca, ben strutturata, golosa (la protagonista adora le bignè al cioccolato di una famosa pasticceria), un invito a nozze anche per i cultori della storia visto che si svolge sullo sfondo di varie vicissitudini di tre famiglie, Franceschini, Raspini e Brunetti, lungo tutto il ‘900 fino ai giorni nostri, fino alla famosa maledizione… Edito da Meridiano Zero, il libro di Giovanna Buccella è disponibile in libreria ed è stato presentato nel corso di una piacevolissima serata condotta da Paola Leoni. Una serata al femminile, tra giornaliste (purtroppo assente per motivi di salute la giornalista di Toscana Oggi Lorella Pellis) e amanti della scrittura e della lettura. Perché questo è un libro che merita davvero di essere letto. Serena Pinzani

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Concorso letterario nazionale “Lo Scrittoio” Premio speciale Prof. Pinelli e Premio Giuria Popolare

Un’equazione al cuore Mio padre un mattino tornò a casa con un fagotto intirizzito che sembrava l’incarto vuoto e silenzioso di una caramella che galleggiava in una pozzanghera. Un braccio di quel fagotto ciondolava stridendo come un’altalena arrugginita, l’altro tremolava come un ramo secco scosso dal vento. Quello che era unito a quelle due braccia era piatto, inselvatichito, smunto; persino la testa, una testa calva con uno strato violaceo di pelle vischiosa intorno alle palpebre, pareva il cranio di un topo mangiucchiato da un gatto. Qualcosa che aveva in faccia m’impressionò molto: il naso non era quello di un uomo ma di un puffo che aveva la lebbra, di un pescepalla prossimo a esplodere, di qualcosa di simile a un grosso e lercio brufolo. La strana composizione era dentro un vestito, scialbo, sgualcito, che puzzava di vino, di germi, di escrementi. Oscillai come un pendolo davanti a quel terrificante ritratto, non gli sorrisi, non gli dissi ciao, scappai nella mia camera e scoppiai a ridere a crepapelle di quel mostro con un brufolo infiammato al posto del naso che mio padre aveva portato a casa dopo aver fatto la notte all’ospedale dei matti. Mio padre prima di essere infermiere aveva fatto il carrozziere. Le vernici e le polveri gli avevano intasato i bronchi e la gola. Così, su due piedi, durante un notturno attacco di tosse, aveva deciso di cercarsi un altro lavoro, e tra i matti lo aveva trovato il mattino dopo, tra i matti dello Psychiatrisches Krankenhaus (così avevano ribattezzato il manicomio i tedeschi durante l’ultima guerra). Senza dir nulla a mia madre ogni tanto portava in casa un paranoico, un delirante cronico, un fobico, per fargli prendere un boccone d’aria, per fargli respirare un po’ di tepore familiare. Così si giustificava mio padre con mia madre quando lei s’inviperiva, così diceva a me e a mio fratello che andava ancora all’asilo, pregandoci di

esser gentili e di fare pochi capricci. Quando mio padre morì per un cancro ai polmoni e noi tre rimanemmo per qualche tempo senza un soldo, i matti dello Psychiatrisches Krankenhaus rimasero per sempre in quel manicomio. Arraffai lo zaino, salutai mia madre che preparava il caffè per mio padre e per il matto, mio padre che tossiva mentre aspettava il caffè, il grosso naso ingorgato di tartaro che stava in silenzio in un angolo, e mi precipitai fuori verso la scuola. Giunsi in ritardo, la professoressa d’italiano, una vecchia statua di gesso in piedi presso la cattedra, commentava una lirica che aveva a che fare con un bimbo rapito per sempre al suo affetto paterno a soli tre anni e che in primavera spesso tendeva la pargoletta mano a un melograno. «La lezione è iniziata da un pezzo, Sanchioni… non sei mai puntuale, Sanchioni… dopo t’interrogo, Sanchioni… ora siediti, Sanchioni!» urlò la vecchia statua che andava sbriciolandosi vedendomi strisciare col fiato corto verso i banchi dell’ultima fila. Poi, per una lunghissima ora ci riempì le orecchie di altri versi strazianti, di strutture lessicali complesse, di echi lontani di figli e di padri. Si dimenticò di interrogarmi. Il resto della mattinata fuggì via sonnolento, senza scossoni, senza latinismi incomprensibili, senza sgradevoli rispondenze sonore, soprattutto senza compiti per casa. Davanti al portone presi gli ultimi accordi per il pomeriggio con tre miei compagni. Poiché noi quattro non eravamo per niente forti in matematica - i nostri voti erano segnati in rosso nel registro del professore c’eravamo riproposti di prepararci al compito in classe del giorno dopo unendo le nostre deboli forze e i pochi radicali che avevamo in testa. A casa pranzai da solo come spesso accadeva quando tornavo da scuola. Con la bocca stracolma di pasta-

sciutta domandai a mia madre dov’era finito il matto schifoso. Lei mi rimproverò per come avevo apostrofato quel povero diavolo, aggiungendo subito dopo che era nell’orto con il babbo e le melanzane. Il discorso finì lì perché alla mamma scottavano i piedi, era in ritardo, doveva ancora prepararsi per fare una scappata dal pediatra con mio fratello che aveva sul viso, sul petto e sul collo preoccupanti puntini rosa. Nel pomeriggio, intorno alle quattro, arrivarono i miei compagni. Seduti intorno al tavolo della sala da pranzo, tentammo di risolvere alcune equazioni irrazionali di primo e di secondo grado. Non ci trovavamo d’accordo neppure sul più misero dei decimali: i calcoli erano tutti sbagliati, le soluzioni tutte diverse, troppo sbagliate e troppo diverse da quelle sul libro. C’era chi voleva scartare una radice, chi insisteva per isolare un’incognita, chi diceva che era tutto inutile, chi confidava di poter copiare il giorno seguente da chi studiava sul serio, da chi riusciva persino a risolvere le equazioni parametriche. Nel bel mezzo della nostra animata discussione, qualcuno, senza aver prima bussato, spalancò la porta della sala. Comparve mio padre con a ruota quel brufolo con le pustole e le placche. Mio padre, che era sempre gentile, che era sempre dentro una botte di tosse, intendeva rivolgerci un in bocca al lupo e presentare ai mie tre compagni l‘infiammato foruncolo, che, nel frattempo, senza neppure guardarci, si era messo a fissare le equazioni sparse sul tavolo con aria da deficiente. Ricambiammo con fare ossequioso ai colpi di tosse e a quell’augurio. Quando se ne furono andati, gli altri scoppiarono a ridere sui libri, sui quaderni, sulle equazioni sbagliate, qualcuno si lasciò persino cadere in ginocchio sul pavimento per le incontenibili fitte isomorfe alla pancia. Ma non era ancora finita. Furono pronunciate le parole più offensive su quello sgorbio che marci-

va in un ripostiglio del manicomio, su quell’insetto con uno schifoso brufolo al posto del naso. Ma non bastava ancora. Facemmo persino dei buffi disegni sui quaderni e sui libri di quel naso arrossato, di quello squilibrato che avrebbe fatto scappare i pagliacci e i leoni da un circo. Accadde di lì a poco, però, un fatto del tutto imprevisto che fece tremare le penne sul tavolo. La porta si aprì di nuovo e, silenzioso come un fantasma con le pantofole ai piedi, il mostro entrò nella stanza. Rimanemmo tutti di sasso. Ci avrebbe ucciso o ci avrebbe soltanto sfiorato con il suo umido naso? Avrebbe versato il nostro sangue in una botte per berlo al manicomio o ci avrebbe semplicemente sputato del pus? Non avevamo né il coraggio né la forza di guardarlo, né osavamo rivolgergli la domanda più breve. E poi, chi ci avrebbe salvato? Mio padre russava e tossiva tra le melanzane, mia madre stava spiegando al pediatra quand’erano comparse le macchie rosa sul petto e sul collo di mio fratello. Il mostro guardò i libri, i quaderni, le equazioni irrazionali. Con voce opaca non disse che questo: «Posso?» Io avevo la gola secca, feci di sì con un cenno del capo. Prese il libro di algebra in mano, tolse

di tasca dei fogli e una penna e si trascinò in silenzio verso il divano. Noi lo osservavamo come animali in punta di morte che guardano una iena che non mangia da un mese. Che aveva intenzione di fare? di disegnare le nostre croci? di ripassare le tabelline? Su quel libro le tabelline non c’erano, quello era un libro di algebra e di geometria per esseri intelligenti. Ci sono libri simili per i mostri, per gli sgorbi, per i dementi? Rimase esageratamente piegato per una ventina di minuti sulla penna che spruzzava veloci gocce d’inchiostro, che non finiva di scrivere mai, su fogli spiegazzati e pieni di macchie, su sessanta equazioni irrazionali, su sessanta equazioni che ci avevano fatto soffrire. Una volta qualcuno mi aveva fatto credere che la penna è un organo del cervello; se quello era il cervello di un pazzo, quali stravaganze avrebbe scritto? Poi si alzò e lentamente, molto lentamente, venne verso di noi. Diventammo di nuovo guardinghi. Si stava avvicinando come una talpa per sgozzarci con un coltello che aveva sicuramente nascosto nel brufolo? Pronunciò una sola parola, la stessa di prima: «Posso?» Dissi di nuovo di sì col capo. Posò il libro e i fogli sul tavolo, fece una specie d’inchino e sparì, con una vaga espressione d’intelligenza sul viso, dietro la porta.

Guardammo con sospetto quelle pagine fitte, quelle pagine riempite da un pazzo! Quelle pagine avrebbero potuto contagiarci, chi avrebbe avuto il coraggio di prenderle in mano? Mi feci forza, azzardai quell’eroico gesto, ero o non ero il padrone di casa? Osservai attentamente l’elegante grafia. Ciò che vidi mi lasciò esterrefatto. Su quelle pagine macchiate di viola c’erano sessanta equazioni senza più incognite, con molti germogli, radici e quozienti, con tutti i loro passaggi, sessanta equazioni irrazionali risolte! Nessuno ebbe più voglia di ridere, di proferire una sola parola sgarbata nei confronti di un santo che non avrebbe dovuto mai e poi mai marcire in un manicomio. Quella stessa sera domandai a mia madre chi fosse quel genio. «Non ho capito bene… tu sai che il babbo è un uomo di poche parole… gira voce che fosse un uomo molto dotato… un astro… un astronauta, no mi sbaglio, un astrofisico, sì mi pare si dica così. Un giorno gli morì il figlio di tre anni sotto una macchina… iniziò a bere, senza mai smettere…» Il compito in classe di matematica fu per noi quattro poco più di un gioco. Durante l’ora d’italiano le lacrime mi rigarono le guance. Gabriele Andreani Pesaro

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Piccolo Teatro Rufina

Ultima replica de “La strana coppia” del Gruppo del Teatro Grande apprezzamento del pubblico nelle precedenti rappresentazioni Saverio Nepi Quarta e ultima rappresentazione in programma al Piccolo Teatro per “La strana coppia”, l’esilarante commedia portata in scena con successo dal Gruppo del Teatro di Rufina. Sabato 26 novembre alle ore 21.15 sarà dunque l’ultima occasione per poter ammirare la bravura degli attori del gruppo padrone di casa. Una commedia brillante di Neil Simon ben diretta e interpretata dallo staff rufinese, il quale ha ben caratterizzato tutti i personaggi facendoli apprezzare dal pubblico e soprattutto divertendo senza strafare. Una commedia che vede

una donna Olivia, pasticciona, disordinata, incasinata, che pensa soltanto al lavoro e che si trova a dover dividere l’appartamento con la pignola, zelante e ordinatissima Fiorenza. Con loro, in compagnia di un gioco da tavolo, ci sono: l’autoritaria poliziotta Michi, l’insicura Silvia, la buffa Renata e la svampita Vera. Completano il quadro due soli uomini assai “calienti”, la cui presenza, anche se non risolutiva, porterà scompiglio nella convivenz a delle donne. Il testo, che affronta il tema non nuovo della solitudine femminile, viene trattato da Simon con una raffica di genuine battute di teatro che lo rendono mol-

to vero e tenero. Le prenotazioni per l’ultima replica, prevista appunto per sabato 26 novembre, possono essere fatte telefonicamente al numero 055/8396177. Il successivo appuntamento, l’ultimo della Rassegna Rufinateatro 2016, è fissato per sabato 3 e domenica 4 dicembre con il “Tartufo” di Molière, presentato dalla Compagnia Teatrale Mald’Estro. Infine, un evento fuori rassegna da segnalare è programmato per mercoledì 30 novembre alle ore 21.15. In occasione della Festa della Toscana, la Compagnia Corte del Bardo porterà in scena “Le sorelle Materassi”… spettacoli da non perdere!

Al Teatro di Barberino

“I giganti della montagna” trionfatore In-Box blu 2016 Massimiliano Miniati Proseguono gli appuntamenti del Teatro Corsini di Barberino che per Sabato 3 Dicembre alle ore 21,00 propone una serata imperdibile con Opera Nazionale Combattenti in “I giganti della Montagna” lo spettacolo vincitore della selezione In-Box blu 2016. Sotto il nome di “Opera Nazionale Combattenti” (ente assistenziale fondato durante la prima guerra mondiale e sciolto nel 1997), Principio Attivo Teatro si prende la libertà di prendere un testo classico come “I giganti della montagna” e riscriverne la parte incompiuta. “Partendo dalle parole di Pirandello agonizzante mentre descrive a suo figlio la parte finale del

dramma, abbiamo fedelmente riscritto un’incosciente opera teatrale che dal teatro nel teatro Pirandelliano ambisce ironicamente a fare teatro per il teatro, l’arte per l’arte. Come se questi desolati attori vogliano assumersi l’infausto compito di fare un massaggio cardiaco al teatro morente. Quando l’ironia ha la lama affilata basta un niente a toccare la tragedia”. con Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro drammaturgia Valentina Diana diretti da Giuseppe Semeraro, bande sonore e musiche Leone Marco Bartolo; voce fuori campo Silvia Lodi. il cartellone prosegue Domenica 4 Dicembre ore 16,30

A Scarperia

con lo spettacolo della rassegna Teatro-ragazzi “ La bicicletta rossa” che vedrà in scena nuovamente i “Principio attivo” con la storia della famiglia di Marta che per vivere mette le sorprese negli ovetti di cioccolato, ma a complicare la sua vita e quella di un intero paese, c’è BanKomat il personaggio negativo, proprietario di tutto, della fabbrica degli ovetti, della casa ma anche della luna e delle stelle... Ogni giorno uguale all’altro finché al piccolo Pino non viene in mente di immettere nelle uova che sta confezionando la richiesta di una bicicletta rossa, una piccola bicicletta che è in cima ai suoi desideri. Uno spettacolo da non perdere, adatto a bambini dai 6 anni in poi.

Fiera di beneficenza Avo

L’Avo Mugello, Associazione Volontari Ospedalieri, organizza una Fiera di beneficenza presso la Vecchia Propositura di Scarperia con una prima apertura al pubblico. Domenica 27 Novembre ed una seconda apertura dal 2 al 4 Dicembre prossimo con orario continuato. Questa fiera è finalizzata ai vari progetti e servizi dell’Avo presso l’Ospedale di Borgo San Lorenzo e sul territorio del Mugello. Vi invitiamo a visitarci con amici e parenti per contribuire ad un buon risultato dell’iniziativa.

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

“Il Sorriso di Bruna” ed il gruppo teatrale “La Caldana”

All’Autodromo del Mugello “Sulle orme di Priscilla”

“Il Sorriso di Bruna” ed il gruppo teatrale della “Caldana” vi invitano a partecipare alla cena di beneficenza che si terrà Sabato 3 Dicembre 2016 alle ore 19.30 presso l’Autodromo del Mugello nella cui occasione verrà presentato il CALENDARIO 2017 che porterà lo stesso titolo dello spettacolo a cui potrete assistere durante la serata. Uno spettacolo che si avvarrà degli esilaranti personaggi che metterà in scena il gruppo della Caldana con i suoi memorabili costumi caratterizzati da elementi surreali che si nutrono di una irrefrenabile creatività. La Caldana, nella messa in scena, si avvarrà del supporto di gruppi di Danza della nostra zona e con interventi di ballerine del corpo di ballo provenienti dalla Scuola inglese, coordinate da Ughetta Pratesi, che apporterà

nello spettacolo elementi dell’esperienza londinese. Priscilla. Questo è il nome di un Pullman, che porta in giro per il deserto dell’Australia alcuni personaggi che definirli bizzarri risulta una descrizione benevola. Eccentrici, stravaganti, vistosi, ma anche sensibili, amorevoli… Lo spettacolo prende spunto proprio da questo Musical prodotto in Australia negli anni ’90 che riscosse un grande successo aggiudicandosi diverse Nominatios alla Tony Awards come miglior musical e per i migliori costumi. Grandi musiche, le più popolari di quegli anni, riprese dal pop e rock americano e inglese. Gli spettatori sono avvertiti, niente stupore né meraviglia, tutto sarà possibile in questo mondo fantastico liberato dagli schemi usuali, dove i personaggi si muoveranno fluttuando nel teatro

dell’espressività senza limiti né confini. Costumi e colori la faranno da padroni, la musica anche. Ed il nuovo Calendario per il 2017 ? Un viaggio di 12 mesi nel più puro stile “Priscilla”. Da non perdere. Ridendo e scherzando siamo arrivati all’Associazione “Il Sorriso di Bruna” che ha ancora il compito di regalare sorrisi a chi ne ha più bisogno. Il ricavo della cena e quello relativo alla vendita del Calendario verrà interamente devoluto al reparto di Oncologia dell’Ospedale del Mugello, con il quale da anni collabora allo scopo di dotarlo di strumenti di supporto utili al prezioso lavoro medico. Insieme per la nostra salute. Dunque una importante occasione, una serata speciale, un aiuto concreto. E ridendo e scherzando… Priscilla!!!! Lisetta Lucherini

A Scarperia ritorna l’evento più atteso per grandi e piccini

A cena con Babbo Natale

stri bambini saranno impegnati nell’angolo a loro riservato con un laboratorio creativo, in attesa della visita di Babbo Natale al quale potranno consegnare i loro lavoretti.

Per tutti sarà una serata all’insegna della serenità per entrare col giusto spirito nell’atmosfera natalizia. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 339/6017119.

Barberino La magia del Natale con “Natale in Corso”

Marilisa Cantini Dopo l ‘entusiasmo suscitato nella scorsa edizione torna a grande richiesta “Christmas Eve”, la serata a tema natalizio a misura di bambino.

Si terrà al Circolo M C L di Scarperia, in Via San Martino 16, alle 20 di sabato 10 dicembre e sarà una serata dedicata a grandi e piccini. Sarete accolti in un locale riccamente addobbato in

clima natalizio e gusterete una ricca cena a base di piatti tradizionali come il tacchino ripieno, ma anche di fantasiose ricette come i cantuccini salati, il risotto alla zucca, salsiccia e cur-

cuma e gli straccetti verza patate e pecorino. Come contorno verdure gratinate al forno e come dessert... i mitici “ Bomboloni di Beppe “! Tutto questo mentre i vo-

Ultimi preparativi per l’ormai classico avvicinamento al Natale fatto di luci, addobbi ma, soprattutto, di tante iniziative che vedono al centro Barberino in tre appuntamenti a Dicembre: l’8, l’11 ed il 18. Un programma tutto da vivere, quello che il Comitato Commercianti “ViviBarberino” e la Pro Loco per Barberino hanno preparato grazie anche alla collaborazione con Consulta dei Genitori di Barberino, Runners Barberino e Comitato Cantamaggio ed all’importante patrocinio del Comune di Barberino di Mugello. Il Mercatino di Natale, che vivacizzerà le vie del Centro Storico, in particolare Piazza Cavour e Corso Corsini, sarà protagonista di tutti e tre gli appuntamenti che si apriranno per la festività dell’ 8 Dicembre (poi l’11 ed il 28) e che vedranno animazioni varie con statue viventi, madonnari, artisti di strada e presepi, ed altre curate dalla Consulta dei Genitori e dai genitori delle scuole barberinesi (il 18 Dicembre). Per gli sportivi che vorranno arrivare in forma al prossimo Natale, ma più semplicemente anche per coloro che vorranno passare un pomeriggio in famiglia, sabato 17 dicembre, alle 15, i Runners Barberino organizzano la corsa podistica “Corri con Babbo Natale” con partenza da piazza Cavour.

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Serata d’ascolto su Madama Butterfly e Rassegna di Cori scolastici

Note dal Mugello, dicembre mese ricco di attività Marilisa Cantini Venerdì 2 Dicembre prossimo alle ore 21 e 15 al Centro d’ Incontro in Piazza Dante, l’Associazione “Note dal Mugello” presenterà una serata d’ascolto molto particolare. Il Professor Tazio Borgognoni, primo clarinetto della Filarmonica Rossini di Firenze, applauditissima l’8 ottobre scorso a Villa Pecori Giraldi, ci introdurrà con documenti audio e video all’ascolto dell’Opera di Giacomo Puccini che il prossimo 7 dicembre inaugurerà la Stagione al Teatro alla Scala di Milano. Verrà illustrata l’Opera del grande Compositore toscano nella veste scelta per l’importante appuntamento culturale del celebre Teatro. Con questa serata d’ascolto l’Associazione borghigiana conferma la ventata d’innovazione che caratterizza la sua programmazione di eventi che vedrà, due soli giorni dopo all’Auditorium del Liceo Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo alle ore 16 e 30, un altro significativo appuntamento: la Rassegna di Cori scolastici mugellani. Sarà l’occasione per passare un bel pomeriggio in compagnia delle più celebri can-

zoni della tradizione natalizia e non, e rendersi conto come spesso i Cori delle nostre Scuole celino delle belle

voci e una grande professionalità nei loro insegnanti. Non perdete dunque questi due appuntamenti, sicura-

mente significativi per preparare l’animo alle prossime festività.

Vicchio Folk Band

Santa Cecilia e la “pizzata in compagnia”: due appuntamenti con la banda Due nuovi appuntamenti per la Vicchio Folk Band: un servizio musicale ed un evento “culinario”. Domenica 27 novembre la Banda di Vicchio celebrerà la Festa di Santa Cecilia, patrona dei musicanti. In tale occasione, il gruppo bandistico vicchiese, come da tradizione, parteciperà musicalmente alla Santa Messa delle ore 11 presso la Chiesa di San Giovanni Battista a Vicchio. A seguire, un appuntamento in compagnia per deliziare i palati di bandisti e amici della Banda. Venerdì 2 dicem-

bre alle ore 20 presso il Circolo Arci del Cistio, la Vicchio Folk Band organizza una “cena in allegria” al prezzo di 15€ a persona con ricco menù: tortelli, tagliatelle, pizza a volontà e dolce. Per i musicanti, majorettes, tamburoni e i ragazzi del progetto “SaraBanda” la cena è offerta dalla Banda. Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare entro martedì 29 novembre: Roberto (347/1955782); Pietro (329/7907620) o Nevio (328/9729182). Saverio Nepi

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Personaggi storici mugellani

Pietro Cipriani, un uomo dalle molte passioni Fabrizio Scheggi Quindici giorni fa abbiamo parlato sul Galletto dello scrittore barberinese Bartolomeo Corsini, il quale seguì gli studi di medicina e si sposò in tarda età con una ragazza molto più giovane di lui, suscitando i mormorii dei benpensanti. Ecco, questi due elementi accomunano il Corsini con un altro personaggio famoso mugellano, Pietro Cipriani. Intendiamoci bene, queste sono le uniche caratteristiche comuni ai due personaggi, perché in quanto a carattere e azioni Pietro Cipriani era fatto di tutt’altra “pasta”. Nato a San Piero a Sieve nel 1810, suo padre si chiamava Antonio e sua madre era Caterina Bini. Nonostante si parli di un personaggio dell’Ottocento (quindi abbastanza recente), troviamo stranamente alcune incertezze sui dati anagrafici. Per esempio, secondo i registri della Camera dei Deputati, Pietro nacque nel 1808 e non nel 1810. Altra circostanza misteriosa, il nome e il numero dei figli di Antonio e Caterina; sono solo ipotesi quelle che affermano la presenza in famiglia di almeno un fratello e una sorella (Vittoria). I Cipriani provenivano dalla Corsica, come i Bonaparte con cui avevano tra l’altro ottimi rapporti. Un fratello di Antonio diventerà in apparenza maggiordomo di Napoleone; in realtà, è probabile

che ne fosse confidente e spia, almeno a considerare com’era trattato a “corte”. Per motivi politici, la famiglia emigrò alla fine del Settecento (come successe a molte altre famiglie dell’isola) in Toscana, una regione che, oltre a essere vicina geograficamente, aveva evidentemente per gli isolani un’attrattiva particolare. Il padre Antonio pare fosse un commerciante, poi divenuto fortunato banchiere. Tutta la fortuna andò a finire nelle tasche del figlio Pietro, e quindi, azzardiamo, forse eventuali fratelli erano morti tutti in giovane età. Frequentò il liceo a Firenze e l’Università a Pisa, proprio come fece il Corsini. Però, a differenza del barberinese, dopo essersi laureato nel 1832, praticò con successo la professione di medico a Firenze nell’ospedale di Santa Maria Nuova. Studioso e di brillante ingegno, non esitò a partire per Livorno quando scoppiò una terribile epidemia di colera. Fu il primo ad analizzare clinicamente la malattia contagiosa distinguendone le varie fasi (incubazione, sintomi, fase algida, fase di reazione). Per il suo prodigarsi, si guadagnò persino la medaglia d’oro dal Granduca. A Livorno prese poi la cattedra sul trattamento di malattie della pelle (Ospedale di San Jacopo-1835/1840). Coscienzioso com’era, prima di assumere l’incarico, studiò a fondo l’argomento in università tedesche e a Parigi, dove conobbe

molti affermati colleghi. Avendo i soldi, girare l’Europa non era per niente un problema! Appassionato di statistica applicata alla medicina, fu Soprintendente a Santa Maria Nuova e poi assunse il comando delle operazioni che mantenne fino al 1880 (il professor Ghiozzi, in un primo momento designato, dovette rinunciare per il terrore dei discorsi in pubblico, essendo afflitto da una forte balbuzie). Nonostante la fama e la preparazione professionale, il Cipriani non scrisse mai dei libri, cosa invece consueta tra gli esperti del ramo. Evidentemente, o non ne aveva il tempo oppure era allergico alla scrittura. I suoi clienti furono in particolare nobili e parenti di personaggi illustri. Al Cipriani piaceva davvero mantenere buoni rapporti con la bella società. Basti pensare che si occupò persino di curare il re Vittorio Emanuele II, colpito da una grave polmonite. Secondo la leggenda, pare che ci riuscì semplicemente usando un bicchiere.. di buon vino! E tutto questo riguarda il Cipriani professore e medico. Poi però c’era pure un Cipriani da battaglia. Partecipò, infatti, alla seconda guerra d’indipendenza nelle battaglie di Solferino e San Martino, assicurando assistenza medica a feriti e alleati francesi. Napoleone III, visto gli ottimi rapporti tra i Cipriani e i Bonaparte, concesse volentieri nel 1860 al mugella-

no il titolo di Cavaliere della Legion d’onore. E arriviamo ora al terzo Cipriani, quello politico. Fu membro del Consiglio generale della Toscana (1849) e consigliere comunale a Firenze, oltre a rivestire numerose altre cariche. Poi, nel 1870 il Cipriani, nel frattempo nominato pure medico di corte, fu eletto senatore del Regno “per servizi e meriti eminenti”. Di così oneste e rare virtù in campo pubblico, andò a finire che l’ardita marachella Pietro la compì invece in ambito privato. La sorella Vittoria, che abitava in San Piero a Sieve ed era sposata con un Frilli, aveva avuto quattro figli, tra cui la pimpante Costanza Emilia Luisa. Costanza ammirava profondamente quello zio di successo, mentre Pietro non era certo insensibile al fascino della giovane nipote. Forse per la prima volta nella sua austera vita, s’innamorò. E così avvenne l’incesto. Lui aveva 65 anni e lei solo 30. Nonostante la differenza d’età, la parentela compromettente e il malumore dei benpensanti, la cosa in fondo in fondo funzionò. Non si sa come, il senatore riuscì in qualche modo (e grazie ai suoi appoggi) a far convalidare il matrimonio con la giovane sposa, anche per via religiosa. Con lo “zio-marito” la nipotina, dopo due gemelli morti prematuramente, ebbe una figlia di nome Maria. Purtroppo, poco dopo aver superato i logici contrasti sull’inconsueto legame ma-

trimoniale, la giovane Costanza morì lasciandolo solo nel ricordo e nella nostalgia. Sebbene avesse lasciato presto San Piero e si fosse trasferito in Firenze (abitò per tantissimi anni in via Bufalini), Pietro Cipriani amava il natio Mugello, dove soggiornava spesso nella sua nuova villa neogotica acquistata in quel di Vespignano. Nella patria di Giotto, il cavaliere, commendatore, membro d’onore e grand’ufficiale Pietro Cipriani sviluppò così con passione la sua quarta attitudine segreta: quella del mecenate, ospitando e aiutando molti giovani

talenti artistici. Cipriani morì a Firenze il 4 aprile 1887. Dodici giorni dopo, la rivista medica inglese Lancet scriveva del medico mugellano: « L’Italia ha appena perso un medico e un cittadino di grande valore”. Su di lui cadde presto l’oblio cui ha posto in parte rimedio il libretto curato nel 2004 da Massimo Aliverti “Pietro Cipriani e la medicina del suo tempo”. Al di là di ogni valutazione di tipo morale, possiamo dire che fu un personaggio pieno d’interessi, con diverse attitudini e pienamente protagonista della storia del suo tempo.

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Storia mugellana

La Badia di San Godenzo Laura Passerini La badia benedettina di San Godenzo si trova al centro dellâ&#x20AC;&#x2122;omonimo paese, lungo la statale 67 che collega ForlĂŹ con Firenze che come dice Repetti, con lâ&#x20AC;&#x2122;avvento al trono granducale di Pietro Le-

opoldo e con lâ&#x20AC;&#x2122;instaurazione della necessitĂ di commercio nacque la necessitĂ di apertura di nuove strade. Fra le nuove strade aperte per tutto lo stato da Pietro Leopoldo Ă¨ da contare quella in gran parte mugellana che dal Pontassieve, su per la Rufina, Dicoma-

no, San Gaudenzio che Ă¨ detta via Forlivese e condotta a termine poi dal granduca Leopoldo II. La fondazione della badia di San Godenzo Ă¨ legata a due leggende. Secondo una prima leggenda ,il beato Gaudenzio vissuto nel VI secolo e probabilmente originario del-

la Campania,dopo vario peregrinare giunse presso il torrente Comano in un luogo detto Ursiano e lĂŹ sepolto alla morte. Un gruppo di cavalieri, intorno allâ&#x20AC;&#x2122;anno 844 per pernottare ,si fermĂ˛ presso la sepoltura del santo,ma ebbero la visione di uomini vestiti

di bianco che circondavano la tomba del beato,ciĂ˛ fu riferito al vescovo il quale fece riesumare il corpo di S. Gaudenzio e lĂŹ fu costruita una piccola chiesa plebana. Secondo unâ&#x20AC;&#x2122;altra leggenda dopo il rinvenimento delle spoglie di San Gaudenzio,queste furono messe su di un carro trainato dai buoi e fu deciso che sarebbe stata costruita la chiesa dove i buoi si sarebbero fermati. Sembra che i buoi si fermassero proprio dove oggi Ă¨ il corpo mummificato del santo. Ai presenti perĂ˛ il luogo non piacque e fu scelto un altro luogo. Tuttavia i lavori non procedevano a causa di eventi miracolosi; poi in sogno fu avvertito uno di coloro che aveva partecipato allâ&#x20AC;&#x2122;evento dei buoi e la chiesa si sarebbe dovuta costruire accanto alla chiesa plebana. Al di lĂ delle leggende la prima notizia certa riguardante la fondazione della badia si ha il 25 febbraio 1028 e la consacrazione avvenne il 25 luglio del 1070 da parte del vescovo Trasmondo. Lâ&#x20AC;&#x2122;8 giugno 1302 ebbe luogo nella chiesa lâ&#x20AC;&#x2122;incontro fra i fuoriusciti ghibellini e i guelfi bianchi fra cui anche Dante Alighieri. Nel 1482 la badia passĂ˛ dai

benedettini ai Servi di Maria; subĂŹ importanti trasformazioni nel VII secolo. Nel 1900 fu costruito il campanile e nel 1920/21, dopo il terremoto del â&#x20AC;&#x2DC;19, fu effettuato un accurato restauro diretto dallâ&#x20AC;&#x2122;architetto Ezio Cerpi; nel corso di tale restauro fu tolto uno spesso strato di intonaco riportando in vista il â&#x20AC;&#x153;paramentoâ&#x20AC;? murario in pietra. Allâ&#x20AC;&#x2122;interno la chiesa si articola in tre navate sorrette da pilastri posti su alte basi, nelle pareti perimetrali si aprono tre porte con architravi. Lâ&#x20AC;&#x2122;abbazia ha una cripta ed un presbiterio sopraelevati e vi si accede da due scale laterali. Il presbiterio Ă¨ sorretto da tre arcate che danno accesso alla cripta. Nel corso dei restauri degli anni venti furono ricostruiti la volta a botte,che esisteva originariamente e lâ&#x20AC;&#x2122;arco trionfale della chiesa,furono rinnovate le scale di accesso al presbiterio ,rialzato, ed il prospetto della cripta,anche le finestre furono riaperte in base alle tracce di quelle originali. Lâ&#x20AC;&#x2122;edificio si richiama ad esempi fiorentini quali San Miniato al Monte,il duomo di Fiesole e la stessa cattedrale di Santa Reparata.

LA RUBRICA DEGLI INFERMIERI DEDICATA AI CITTADINI Oggi ci scrive una mamma che ha assistito ad una manovra salvavita applicata su di un bambino di soli due anni che alla scuola materna aveva ingerito una caramella dura e stava per soffocare. Nonostante il panico generale e la grande paura di tutti Ă¨ stato provvidenziale l'intervento di una maestra che immediatamente ha soccorso LO EDPELQR H DWWUDYHUVR OHÂ´PDQRYUH GL GLVRVWUX]LRQHÂ´ KD FRQVHQWLWR DO EDPELQR GL HVSHOOHUH OD FDUDPHOOD FKH DOWULPHQWL DYUHEEH SRWXWR soffocarlo. Purtroppo eventi come questi non sono rari. 2JQL VHWWLPDQD LQ PHGLD XQ EDPELQR SHUGH OD YLWD D VHJXLWR GHOOÂśLQDOD]LRQH GL FLER R GL FRUSL HVWUDQHL PRQHWH FDUDPHOOH ERWWRQL FRPSRQHQWL GL JLRFDWWROL SLOH DO OLWLR Âł4XHOOD FKH SRWUHEEH VHPEUDUH XQD IDWDOLWj LQHOXWWDELOH q XQÂśHPHUJHQ]D FKH VL SXz H VL GHYH HYLWDUH Âł RVVHUYD *LXVHSSH LQIHUPLHUH $X[LOLXP HVSHUWR LQ HPHUJHQ]D ÂłĂ&#x160; IRQGDPHQWDOH LQYHVWLUH QHOOD SUHYHQ]LRQH VHUYH FXOWXUD GHOOD IRUPD]LRQH QRQ VROR SHU FKL RSHUD QHOOÂśDPELWR VDQLWDULR DVVLVWHQ]LDOH PD SXUH SHU L FRPXQL FLWWDGLQLÂ´ , ULVFKL SL DOWL DSSDUWHQJRQR DL SULPL WUH DQQL GL YLWD TXDQGR OH GLIILFROWj GL PDVWLFD]LRQH H GHJOXWL]LRQH H OD ULGRWWD FDSDFLWj GL UHDJLUH QHO caso in cui un boccone vada di traverso consigliano ai genitori di tenere gli occhi aperti. Occorre anche considerare che nei primi anni di vita OD ODULQJH H OD WUDFKHD FKH QHJOL DGXOWL KDQQR IRUPD FLOLQGULFD VRQR DQFRUD FRQLFL /D IRUPD D LPEXWR DXPHQWD GXQTXH OD SUREDELOLWj FKH XQ corpo estraneo rimanga bloccato. Fino al primo anno di vita le mamme devono prestare particolare attenzione, perchĂŠ non bisogna dimenticare che il cibo costituisce un corpo estraneo. 4XDQGR VL SDUOD GL VYH]]DPHQWR PROWL JHQLWRUL WHPRQR FKH ODVFLDU PDQJLDUH L EDPELQL FRQ OH PDQL GLUHWWDPHQWH GDO SLDWWR DXPHQWL LO ULVFKLR GL DIIRJDUVL ,SRWHVL GD QRQ HVFOXGHUH PD FKH ULVXOWD SDULPHQWL FRQIHUPDWD DQFKH GDOOÂśLQWURGX]LRQH GL XQ FXFFKLDLR Ă&#x160; TXDQWR HPHUVR GD XQR VWXGLR FOLQLFR SXEEOLFDWR VX ÂŠ3HGLDWULFVÂŞ FKH KD HYLGHQ]LDWR FRPH OH SUREDELOLWj VLDQR SUDWLFDPHQWH DQDORJKH /D PDJJLRU SDUWH GHL FLEL UHVSRQVDELOL GL JUDYL LQFLGHQWL GD VRIIRFDPHQWR KDQQR L VHJXHQWL UHTXLVLWL VRQR SLFFROL URWRQGL R FRQ IRUPD FLOLQGULFD FRQIRUPH DOOH YLH DHUHH (uva, hot dog, wurstel, ciliegie, mozzarelline, carote a fette, arachidi, pistacchi), sono appiccicosi o si sfilacciano (finocchio, prosciutto crudo) o di solida consistenza (pere, pesche, prugne, susine, biscotti fatti in casa). /D WRVVH q LO SULPR FDPSDQHOOR GÂśDOODUPH FRQ FXL XQ EDPELQR UHDJLVFH DOOÂśRVWUX]LRQH SDU]LDOH R FRPSOHWD GHOOH YLH DHUHH FDXVDWD GD XQ boccone troppo grosso. In questi casi Ă¨ meglio evitare qualsiasi manovra e favorire la tosse. /D PDQRYUD VL UHQGH LQYHFH QHFHVVDULD LQ FDVR GL RVWUX]LRQH FRPSOHWD ,Q TXHVWR FDVR RFFRUUH WHQHUH LO EDPELQR ILQR D XQ DQQR GL HWj LQ EUDFFLR H IDUOR SLHJDUH LQ DYDQWL /D PDQR D IRUPD GL ÂŠ&ÂŞ YD SRVWD DWWRUQR DOOD PDQGLEROD 0HQWUH FRQ OÂśDOWUR EUDFFLR OH SDFFKH YDQQR SRVWH VXOOD VFKLHQD WUD OH VFDSROH $ TXHVWH YDQQR DOWHUQDWH OH FRPSUHVVLRQL WRUDFLFKH ILQR D TXDQGR OÂśRVWUX]LRQH QRQ VL ULVROYH H LO EDPELQR recupera lo stato di coscienza. Nei bambini piĂš grandi, in attesa dei soccorsi, va invece effettuata la manovra di Heimlich. Per imparare correttamente le tecniche di disostruzione Ă¨ possibile recarsi nelle sedi Auxilium e chiedere di partecipare ad un corso di formazione o di addestramento. Gli infermieri esperti in emergenza sono a disposizione della popolazione per informazioni.

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

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Settegiorni

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Cinema Animali fantastici

Borgo San Lorenzo Cinema Don Bosco Da Venerdì 25 Novembre a Lunedì 27 Novembre ore 21.30, domenica anche ore 15 e 17.30

La Ragazza Del Treno

Scarperia Cinema Garibaldi Venerdì 25 - Sabato 26 – Domenica 27 Novembre, ore 21.30. domenica anche ore 17.30

Bianca e Gray

PICCOLO TEATRO RUFINA

Piazza Umberto I, 47 - 50068 Ruﬁna Tel. 055 8396177 - www.ruﬁnateatro.it Gruppo del Teatro Rufina

Piccolo Teatro Ruﬁna

Comune di Ruﬁna

Sabato 3 Dicembre Ore 21,15 Domenica 4 Dicembre Ore 16,30

Fai Bei Sogni

Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Giotto Sabato 26 – Domenica 27 – Lunedì 28 Novembre ore 21.30, domenica anche ore 17.30

Fai Bei Sogni

Barberino Cinema Corsini Sabato 26 Novembre ore 21.15 Domenica 27 Novembre ore 17.00 e 21.15

Programmazione Autunno-Inverno

Rufinateatro2016

Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Giotto Domenica 27, ore 15.30

Trolls

Barberino Cinema Corsini Sabato 26 Novembre ore 17.00 Domenica 27 Novembre ore 17.00

Teatro Fiori, Amori E Inganni BIGLIETTI: ADULTI Euro 10 RIDOTTI Euro 8 SOCI COOP e tesserati del sistema bibliotecario Mugello-Valdisieve

Euro 9

Le prenotazioni per gli spettacoli possono essere fatte telefonicamente al n.055 8396177 lasciando alla segreteria nome, cognome, numero telefonico Esente da imposta

facciamo strada insieme Cir. 10/E-94 Ris. 164/E-95

Piccolo Teatro Rufina Sabato 3 Dicembre ore 21,15 Domenica 4 ore 16,30 Commedia brillante di Sabrina Barducci e Patrizia Ferretti presentata dalla compagnia Sesto Atto di Sesto Fiorentino. Info e prenotazioni: 055 8396177

Sezione Soci Valdisieve

I giganti della montagna

Barberino Teatro Corsini Sabato 3 dicembre ore 21.00 SPETTACOLO VINCITORE SELEZIONE IN-BOX BLU 2016 con Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro drammaturgia Valentina Diana regia Giuseppe Semeraro

Nuda Proprieta’

Piccolo Teatro Rufina Domenica 11 Dicembre ore 16,00 Festa dell’anziano a Teatro Commedia brillante in vernacolo fiorentino di Ilaria Filipponi - Ingresso libero

Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Serena Pinzani. La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

4 donne in archivio

San Piero a Sieve Oratorio della Compagnia 16 Dicembre, ore 21.30 A cura del gruppo Tuttattori, spettacolo comico da un’idea di Michela e Paola Stellabotte con la regia Michela Stellabotte. Interpreti: Marco Giovannelli, Anna Maria Ferri, Lucia Pieri, Antonella Innocenti, Ilaria Giovani e con la cortese partecipazione di Andrea Pini, Franco Bini, Duccio Bagnoli, Cristian Luparini voce narrante Michela Stellabotte, voce cantante Paola Stellabotte, alla chitarra Filippo Ditel. Si ringrazia la Pro Loco di San Piero a Sieve per l’ospitalità. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero 347-1915304 (Michela Stellabotte). I posti sono limitati pertanto la prenotazione è obbligatoria.

Eventi Silenzio gratis per tutti

Borgo San Lorenzo Centro d’incontro Venerdì 25 novembre, dalle 20.30. In questo primo incontro, gratuito ed aperto a tutti, si parlerà e si farà pratica di meditazione, con semplicità, per stare insieme, in pace e con piacere. A cura di Banca del Tempo ‘Il Giardino delle Ore’ Un Tempio per la Pace Mugello

Festa della Toscana

Domenica 27 Novembre 2016 Palazzo dei Vicari – Scarperia Ore 17:00 ingresso libero La Regione, con in testa il suo capoluogo, ha istituito la festa commemorativa del 30 novembre per ricordare il giorno in cui ricorre l’anniversario della riforma penale promulgata nel 1786 da Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana. Con tale riforma la Toscana divenne il primo Stato al mondo in cui si abolì la pena di morte, uno degli atti più incivili perpetuati fino ad allora da tutti i governi. Scarperia anche quest’anno rende omaggio a questa importante ricorrenza proponendo una messa in scena, nella sala consiliare del palazzo già ricca di storia narrata da stemmi e affreschi, di uno dei processi tratti dall’archivio preunitario: “Processo contro Giovanni Zaffiri e Marietta di Gosto per tentata violenza ai danni della giovine Caterina”A cura della Compagnia del Bindaccio ContattiUfficio Stampa Pro Loco Scarperiainformazioni@prolocoscarperia.it Tel. 055-8468165

Tortelli e pizzica

Villaggio San Francesco Venerdì 2 dicembre 2016, dalle ore 19,30 Iniziativa di raccolta fondi in favore della residenza per disabili Santa Elisabetta per le attività ludiche dei suoi ragazzi. Durante la serata potrete gustare tanti, ma tanti, gustosissimi tortelli al tavolo o da asporto. La cena sarà allietata da musiche e danze del sud Italia a cura della maestra Chiara Garuglieri. E per finire, una ricchissima lotteria. Per info e prenotazioni Monica – 320/0449114 – Nicla 333/3989574

Letture Sottosopra

Ogni martedì di Novembre Letture per bambini presso la biblioteca di Vicchio

Molino Faini

Grezzano, Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: tel. 055 8492580-331 2111598

Visitando la Torre

Palazzo dei Vicari di Scarperia Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria. Info: tel. 055 8468165

Festa dell’albero

Bilancino - Oasi Gabbianello Domenica 20 Novembre Per info e prenotazioni contattare l’Oasi di Gabbianello: info@gabbianello.it Cell. 3339537114 Cell. 3293537737.

Dal calzino al burattino

Scarperia Sala Belle idee Domenica 11 Dicembre, ore 16.00 Laboratorio per bambini ispirato ai temi dell’ecologia e del riuso delle materie prime, tenuto dall’artista Sarah Georg.

C’era e non c’era L’atelier della fantasia Dicomano Dicembre: giovedì 8 alle 17 al Museo Archeologico comprensoriale per “Natale al Museo”, laboratorio e guida per bambini dai 5 agli 11 anni, seguirà l’iniziativa Rigiocattolo a cura dell’Associazione AntigonArt. Sabato 17 dicembre alle 17 “Il cavaliere Dodipetto” a cura della Scuola di Musica Comunale con Perla Cangi e David Ortega, dedicato a bimbi dai 3 ai 10 anni, successivamente seguirà un laboratorio vocale.Sabato 19 novembre in Bibliotaca Comunale “L’atelier della fantasia” nell’ambito di “Life skills @alla tua Biblioteca”, laboratori creativi per bambini dai 6 agli 11 anni, organizzati dal Comune di Dicomano, Università Popolare di Firenze e Kalè. Si inizierà con “Il paese che vorrei” laboratorio creativo genitori-figli, si proseguirà sabato 3 dicembre con “Questo sono io” laboratorio per bambini sull’autoritratto ed, infine, mercoledì 28 dicembre “L’albero delle emozioni” un nuovo laboratorio per bambini per giocare e creare con le emozioni. Tutti e tre gli incontri si svolgeranno dalle 10 alle 12, saranno gratuiti, ma su prenotazione.

Natale a Vaglia

Domenica 4 dicembre a Bivigliano, 8 dicembre al Circolo Arci Le Caselline, 10 dicembre a Pratolino e il 17 dicembre a Vaglia. Oltre ai tradizionali mercatini natalizi con i prodotti dell’artigianato, punti di ristoro con le prelibatezze del luogo, ani-

Settegiorni

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

mazione per i più piccoli, albero di Natale, via dei presepi e presepe vivente.

Corsi e Seminari Università dell’età libera

Corsi, laboratori e visite guidate Sono aperte in biblioteca le iscrizioni ai corsi organizzati dall’Università dell’Età Libera in Mugello E’ possibile frequentare corsi di lingue (cinese, spagnolo A2, russo A2, francese B1, inglese A1 e A2) e di informatica (base e moduli avanzati). Inoltre si segnala: il corso “Una palestra per la mente”, in cui si propongono percorsi strutturati di ginnastica mentale; il laboratorio corale, per apprendere i primi rudimenti del canto e della pratica corale; il laboratorio di drammatizzazione, un percorso per imparare a leggere con espressività e gusto e sviluppare le proprie capacità interpretative; il corso di cesteria, per realizzare artigianalmente cesti, canestri e panieri. Per info e costi rivolgersi a Auser Udel Barberino di Mugello Tel. 3383707577 - Biblioteca di Borgo San Lorenzo.... Tel. 0558457197 Biblioteca di Firenzuola Tel. 0558199434 - Biblioteca di San Piero a Sieve Tel. 0558486791 - Biblioteca di Scarperia Tel. 0558431603 - Biblioteca di Vaglia Tel. 055409537 - Biblioteca di Vicchio Tel.0558448251. http://udelmugello.myblog.it

Corso di Fotoritocco

San Piero a Sieve Il Photo Club Mugello vi invita alla settima edizione del suo corso di fotoritocco strutturato in 6 lezioni comprensive di esercitazioni pratiche. Per informazioni e iscrizioni è possibile recarsi all’edicola Giovanni Mei, viale Kennedy, Borgo San Lorenzo oppure presentandosi un giovedì sera (anche prima dell’inizio del corso) presso la sede del Photo Club Mugello (via provinciale 17/B, San Piero a Sieve) Ricordiamo che l’iscrizione al Photo Club Mugello permette di partecipare a tutte le iniziative rivolte ai soci e di usufruire di sconti presso negozi convenzionati.

Palestra Funakoshi

Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività. Info: 055/846371 333/3200546

Loft Studio Centro Danza Teatro

Scarperia – San Piero a Sieve Sono aperte le iscrizioni ai corsi di: danza classica, musical, teatro, tango, yoga, ginnastica danzata, stretching, gioco danza, danza contemporanea, modern jazz, hip hop, zumba. Info: 055/8490774 329/5864047.

Sabato 15 Ottobre prova gratuita di Tango dopo esibizione dei Maestri

Mugello Dance Theatre

Borgo San Lorenzo Sono aperte le iscrizioni ai corsi di: danza classica, moderna, contemporanea, tip tap, hip hop. Info: 055/8490774 349/3413862 349/4964835

Corsi di Danza Rinascimentale

Scarperia Tutti i lunedi, presso la sala parrocchiale. Orario dei corsi ragazzi dalle ore 18.00 alle 19.15, Danze popolari dalle ore 20.00 alle 21.15, Danze nobili dalle ore 21.30 alle 22.45. Per info: Angelo cell. 334 5398216

Corsi Scuola di Musica

Sono aperte le iscrizioni ai corsi delle scuole comunali di musica Mugello (Barberino, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Scarperia e San Piero): corsi di musica ad indirizzo classico e moderno con insegnanti di alto profilo. Prima lezione di prova gratuita.Per info: tel. 055 8331000-328 7816084, www.scmmugello.it, info@scmmugello.it.

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Sport

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

Sport Rugby Mugello – Secondo concentramento di Coppa Italia Femminile

Un’altra domenica di emozioni e vittorie per le Amazzoni

Le squadre partecipanti, come consuetudine, si dividono in due gironi; alle mugellane toccano in sorte le padrone di casa del Piombino e il Gambassi Rugby che assieme al Grosseto Rugby – cau-

sa defezioni che hanno colpito entrambe le squadre- formano compagine unica. Il primo match mette di fronte Amazzoni e Piombino, squadra inizialmente temuta per la velocità e l’organizzazione di

Campionati Nazionali Uisp di Torino

Ancora successi per le ginnaste della Polisportiva Mugello ‘88

Dopo gli ottimi risultati dello scorso anno sportivo, 44 (quarantaquattro) podi conquistati nei campionati nazionali Uisp svoltisi a Torino, la nuova stagione è iniziata nel migliore dei modi per le atlete della Mugello ‘88. Nelle Specialità senior FGI, dopo i buoni risultati ottenuti nel regionale, Martina Alfonso ha centrato la qualificazione all’attrezzo volteggio per i campionati nazionali di Torino. Mentre nel campionato regionale di Serie C3/B, gare riservate solo a ginnaste under 12, le due squadre composte da Virginia Porzio e Melissa Camarlinghi, Crystal Agonigi e Ajsela Gejta hanno ben figurato in questa fase, conquistando rispettivamente la quinta e l’undicesima posizione. In questo modo Virginia e Melissa rappresenteranno il Mugello nella finale nazionale che si svolgerà a Iesolo il primo weekend di dicembre, finale alla quale parteciperanno le migliori sessanta squadre d’Italia. In fine Sefora Belli qualificandosi con un secondo posto nella seconda gara e terza nella classifica regionale, si è aggiudicata così la finale nazionale di Categoria junior FGI, che si disputerà a Civitavecchia nel mese di dicembre. Questi sono risultati molto importanti soprattutto per una piccola società che opera in una realtà e condizioni non ottimali rispetto ai grandi nomi della ginnastica Nazionale. Un ringraziamento va ai tecnici e alle ginnaste per il loro impegno ed ai genitori per la loro disponibilità ad affrontare continue trasferte per soddisfare le esigenze delle proprie figlie.

STM Pallacanestro Cronache dai campi

SCOIATTOLI 2008 Mugello 88 - STM 3 tempini pari (32 a 21) Si torna in campo per la seconda di campionato, dopo l’ottima prova contro la Laurenziana ci aspetta il derby contro la Mugello 88. L’inizio è ottimo, portiamo a casa un ottimo primo tempino e la gara sembra in discesa. Qualcosa si inceppa nei meccanismi e gli ospiti si rifanno avanti conquistando il secondo e terzo tempino. La gara vola via veloce e il risultato finale dice “X”, pareggio, per citare un termine calcistico, anche se la differenza canestri è a favore dei padroni di casa della Mugello 88. L’entusiasmo non è mancato nemmeno questa volta ma sul piano del gioco forse un passo indietro. La strada è lunga e di lavoro ne dobbiamo fare molto, ma con la voglia e l’impegno di tutti sarà un divertimento. Tommaso Vonci ESORDIENTI 2005 – 2006 PALLACANESTRO AFRICO - STM PALLACANESTRO (44 a 6) Impegno in trasferta per i Borghigiani nella terza giornata del campionato esordienti competitivo. Primi due tempini giocati a buon ritmo da entrambe le squadre, gli atleti locali molto più efficaci nelle conclusioni mentre i ragazzi di coach Chiari producono una gran mole di lavoro senza concretizzare. Il punteggio di 21 a 3 con cui si conclude il primo tempo è bugiardo per quello che si è visto in campo. Il secondo tempo, accompagnato da un po’ di disattenzioni in più soprattutto a livello difensivo, scorre via senza particolari problemi per la squadra di casa che chiude agevolmente l’incontro. Flavio Chiari

gioco mostrata nel concentramento precedente e per la motivazione supplementare che comporta il fatto di giocare in casa. Le ragazze però partono col piede sull’acceleratore schiacciando le tirreniche nella propria metà campo e con due mete a testa per Molinelli e Barbugli, che finalizzano l’ottima pressione difensiva e l’organizzazione del movimento offensivo di tutta la squadra, vincono la partita con il risultato di 4 mete a 1. Nel secondo match di giornata Barbugli e compagne affrontano Gambassi-Grosseto senza cali di concentrazione e grazie all’ampiezza della rosa che permette di avere sempre forze nuove da

mettere in campo, superano l’ostacolo brillantemente con il risultato di 7 mete a 2. Realizzano Molinelli (3), Sargenti (2), Barbugli (1), Bartolini(1). Classificatesi dunque al primo posto del proprio girone, le Amazzoni trovano, come la volta scorsa, il Siena Rugby per la finale. La partita si dimostra subito tesa e propone impatti e ritmi elevati. Le ragazze senesi partono sicuramente più aggressive e grazie ad un’organizzazione superiore a quella mostrata nel concentramento precedente, mettono a dura prova la difesa mugellana che capitola, dopo un’ottima azione a largo che termina con una meta di pregevole fattura.

Le Amazzoni subiscono il colpo e faticano a risalire il campo per banali errori di trasmissione del pallone e difficoltà nel mantenerne il possesso, causa sostegni in ritardo e scelte errate. Ma le mugellane non si perdono d’animo, recuperano lucidità, mettono in campo maggiore aggressività e riescono finalmente a tessere trame di gioco avanzanti e produttive: il primo tempo si chiude così in parità, con la Sargenti che segna una meta fondamentale per rientrare in partita. L’inerzia è oramai in favore delle Amazzoni che giocano quasi tutto il secondo tempo nella metà campo avversaria, non riuscendo però a concretizzare le occasioni avute. A pochi minuti dal termine, da una mischia con introduzione propria, finalmente la Barbugli riesce ad innescare la Molinelli che batte la sua diretta avversaria e allarga il pallone per l’accorrente Sargenti, che vola a segnare la meta della vittoria. Termina così una bella partita combattuta in cui entrambe le squadre hanno messo in campo le migliori qualità a disposizione. Grande è la soddisfazione delle Amazzoni che così consolidano il primo posto in classifica ge-

nerale e si preparano ad accogliere in casa il prossimo concentramento zonale con grande entusiasmo. Sugli scudi Francesca Molinelli nominata a fine concentramento woman of the match, ma ottime le risposte avute da tutte le ragazze presenti a Piombino dove per motivi vari mancavano alcune ‘veterane’ della squadra. Come sempre fondamentale la collaborazione dei dirigenti accompagnatori Sonia e Paolo, l’apporto a bordo campo dell’allenatore della squadra senior Vannini e di tutta la tifoseria a seguito, chiassosa e divertente. Indubbiamente piacevole il festoso rientro a casa, di buon auspicio per la settimana che inizia! Vi aspettiamo l’11 dicembre a Borgo San Lorenzo per sostenere le Amazzoni impegnate nel loro terzo concentramento stagionale al campo Romolo Landi a partire dalle 10:30, per una festosa giornata di rugby che vedrà, a seguire, la squadra maschile affrontare per il campionato di serie C regionale il Cortona rugby. Le Amazzoni a Piombino: Barbugli (cap), Bartolini, Ciampalini,Chelazzi, Cuccovillo, Franchini, Gadani, Loli, Lunardi, Molinelli (v cap), Montani, Pagano, Sargenti.

Pallanuoto Mugello – Un racconto in prima persona

Unione e condivisione: la forza del Setterosa Mugellano Quando sono approdata, insieme a mia sorella, alla Pallanuoto Mugello avevo pressappoco 16 anni e ancora la squadra femminile non esisteva; oggi di anni ne ho 26 ed ancora persevero nel voler praticare, nonostante qualche sacrificio, questo sport meraviglioso. In più di un decennio ho visto avvicendarsi atlete di ogni età, ognuna con un carattere diverso, con le quali ho condiviso vittorie e sconfitte, con le quali ho avuto complicità e screzi; ma nessun gruppo del passato può essere paragonato a quello che si è formato nell’ultimo anno e mezzo, con buona pace di qualcuna delle mie “vecchie” compagne. Magari sono cambiata io, sono diventata una delle atlete “veterane”, ho una visione diversa della squadra e di come dovrebbe essere uno spogliatoio affiatato. Voi potreste giustamente chiedere: “cosa ha di speciale questo nuovo setterosa?” E vi inviterei a seguirmi nel nostro spogliatoio all’interno del Centro Piscine Mugello, una sorta di “luogo sacro”, in cui si discute sugli argomenti più svaria-

ti, ci si aiuta, ci si confronta, si litiga, ma lo si fa a viso aperto, senza lasciare niente di “non detto”, che potrebbe generare rivalità o gelosie; insomma, siamo tutte “alla pari” e ognuna vale uno, mai due, e neanche uno e mezzo. E questo si riflette sul campo e si è visto Domenica scorsa, 13 Novembre 2016, durante il primo match del Campionato UISP contro l’Etruria Pallanuoto, perso, con qualche rimpianto, per 9 a 7, dopo aver lottato fino ad oltre metà del quarto tempo, quando il punteggio recitava 7 a 7. Purtroppo una delle regole non scritte di tutti gli sport di squadra è che, se non chiudi la partita con le occasioni che hai, lo faranno gli avversari; possiamo quindi dire che è mancata un po’ di lucidità nel finale, ma molti altri sono gli elementi positivi da sottolineare. Uno fra tutti è la coralità dell’azione del setterosa borghigiano, che ha iscritto nel tabellino dei marcatori ben cinque atlete, con i goal decisivi segnati proprio dalle più giovani del gruppo (sicuramente un buon segnale per il futuro),

palesando una divisione equa delle responsabilità e delle pressioni sottoporta. “Non conoscevamo le avversarie, ma oggi c’era qualcosa di diverso nell’aria, una sorta di maggiore consapevolezza nei nostri mezzi” afferma Marco Cherubini, coach della squadra “per la prima volta c’era la convinzione di poter vincere, a prescindere dall’avversario”; a lui ed a Lorenzo Banchi va un ringraziamento particolare, perché ci seguono con attenzione, dedizione e pazienza, consentendoci di migliorare e crescere insieme.

Ebbene sì, la Pallanuoto Mugello femminile non è più la squadra “cuscinetto” del campionato, la Cenerentola, quella di cui si sente dire “Belle ragazze, ma mediocri giocatrici” oppure “con queste vinciamo facile”; chiunque vorrà avere la meglio su questo gruppo unito dovrà davvero sudare sette camicie. Pallanuoto Mugello: Nardoni G., Giovannini C., Vignini S., Lampeggi O. (2 goal), Elezi G., Recati I. (1 goal), Pastacaldi S. (2 goal), Galeotti G. (2 goal), Tafani N. (1 goal), Lepri C., Vignini L. Silvia Vignini

Sport

Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

RUNNING & Atletica Campionati mondiali 100 km in Spagna

Il Mugello câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨. Forza Elisabetta! Luca Panichi Il Mugello sarĂ presente al Mondiale di Domenica 27 Novembre 2016 in Spagna dove si corrono i Campionati mondiali 100 km. SarĂ presente con Elisabetta Albertini runner dellâ&#x20AC;&#x2122;ASD Maratona Mugello. Elisabetta siamo alla fine del 2016 che hanno Ă¨ stato non solo sportivo ma anche personale? A livello personale il 2016 Ă¨ stato un anno piĂš che po-

sitivo , sia sul piano familiare che sul piano lavorativo. Lâ&#x20AC;&#x2122; anno sportivo nonostante qualche difficoltĂ ha comunque dato le sue soddisfazioni tra cui la vittoria della prima edizione della maratona dellâ&#x20AC;&#x2122;isola dâ&#x20AC;&#x2122;Elba. La vittoria di due 6 ore e 2 secondi posti a due maratone importanti, per cui tutti piazzamenti rilevanti in vista dellâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo finale, la 100 km. Chi Ă¨ Elisabetta Albertini un difetto e un pregio..

Elisabetta Ă¨ una mamma, una moglie e una figlia che ama correre e lo fa con tanta passione e determinazione. Un mio difetto: parlo troppo, una chiacchierona. In compenso il mio pregio Ă¨ che credo di essere una persona solare sempre con il sorriso. Sappiamo che sei unâ&#x20AC;&#x2122;ottima cuoca qual Ă¨ il tuo piatto preferito, da mangiare e cucinare? Oltre alla corsa ho la passione fin da piccola per la cucina e in particolare adoro

cucinare i dolci, il pane, le pizze, le focacce, perchĂŠ posso creare e sbizzarrirmi con varie forme. Naturalmente amo cucinare ma amo anche mangiare. Come vedi il movimento dellâ&#x20AC;&#x2122;atletica in generale? Nel movimento dellâ&#x20AC;&#x2122;atletica secondo me ci sarebbero vari punti da rivedere e qui si apre un capitolo che non finisce piĂš...educazione e giusto insegnamento per i giovani. Meglio non aggiungere altro.

Riabilitazione mediante implantologia nei casi di grave riassorbimento osseo Allâ&#x20AC;&#x2122;origine della perdita dei denti possono esserci diverse cause: malattia parodontale, predisposizione genetica, gravi traumi. Ă&#x2C6; importante non trascurare i campanelli di allarme: le malattie delle gengive progrediscono velocemente e in maniera indolore.

Fortunatamente, anche la chirurgia odontoiatrica evolve in fretta e raggiunge sempre nuovi traguardi. Traguardi importanti, come lâ&#x20AC;&#x2122;implantologia a carico immediato: una tecnica che consente di sostituire a qualsiasi etĂ i denti mancanti

mediante lâ&#x20AC;&#x2122;innesto di radici in materiale biocompatibile (titanio) sulle quali vengono inseriti i denti artificiali. Con la tecnica â&#x20AC;&#x153;All on 4â&#x20AC;? (Tutto su 4) Ă¨ possibile ricostruire un'intera arcata dentale tramite l'inserimento di soli quattro impianti endossei, ripristinando la funzione masticatoria e unâ&#x20AC;&#x2122;estetica ottimale, in molti casi lo stesso giorno dellâ&#x20AC;&#x2122;intervento.

Nei casi di grande atrofia ossea al mascellare, cioĂ¨ di scarsa quantitĂ di osso nellâ&#x20AC;&#x2122;arcata superiore, Ă¨ possibile intervenire con gli impianti zigomatici, tecnica chirurgica che evita lâ&#x20AC;&#x2122;innesto di osso e consente di posizionare una protesi fissa

t "MM PO F JNQJBOUJ [JHPNBUJDJ JO DPOEJ[JPOJ EJGmDJMJ DPO SJEPUUB RVBOUJUĂ&#x2039; EJ PTTP t $BSJDP JNNFEJBUP JNQJBOUJ F QSPUFTJ EFOUBSJB OFMMP TUFTTP HJPSOP t 5FSBQJB MBTFS QFS NBMBUUJB QBSPEPOUBMF t *OUFSWFOUJ JO BOFTUFTJB UPUBMF QSFTTP MB DMJOJDB EJ 7JBSFHHJP t .JDSPTDPQJP PQFSBUPSJP JO UVUUF MF DMJOJDIF t $VSF BDDFTTJCJMJ F QBHBNFOUJ SBUFJ[[BUJ *nei casi clinicamente idonei

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direttamente negli zigomi riducendo notevolmente i tempi della riabilitazione. IRIS Ă¨ una delle poche strutture in Italia a realizzare impianti zigomatici. Il dottor Cesare Paoleschi esegue personalmente gli interventi di chirurgia dentale avanzata, impianti zigomatici e implantologia osteointegrata, proponendo soluzioni anche per i casi piĂš complessi. Oggi IRIS Ă¨ un punto di riferimento per oltre 30.000 pazienti in tutta Italia.

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Cosa consiglieresti ad un giovane che si vuole avvicinare al mondo della corsa? Tanta passione determinazione e senza scorciatoie ma sempre con le proprie forze. Ma unâ&#x20AC;&#x2122;ultra maratoneta come te quante scarpe usa durante lâ&#x20AC;&#x2122;anno? Quante scarpe uso in un anno? Tantissime 6/7 paia minimo, dâ&#x20AC;&#x2122;altra parte tanti sono i km e la scarpa Ă¨ molto importante anche per evitare possibili infortuni. Per questo 2016 Tesserata per ASD Maratona del Mugello che esperienza Ă¨ stata e chi ti senti di ringraziare? Il 2016 con Asd maratona del Mugello Ă¨ stata unâ&#x20AC;&#x2122;esperienza positiva che mi ha dato la possibilitĂ di conoscere persone nuove correre nella meravigliosa Toscana e un grande gruppo guidato dal Prof Polvani, persona e tecnico che stimo, composto sĂŹ da tanti grandi atleti, ma soprattutto da grandi persone . Ringrazio quindi il presidente Gabriele Sargenti e tutta la sua splendida famiglia e naturalmente ringrazio il direttore tecnico nonchĂŠ mio allenatore Luca. VenerdĂŹ volerai in Spagna esattamente a Los Alcazares per indossare per la seconda volta la maglia azzurra per partecipare ad un campionato Mondiale della 100 kmâ&#x20AC;Ś quanta emozione? GiĂ venerdĂŹ 25 Novembre volerĂ˛ in Spagna per correre il mondiale di 100 km e lâ&#x20AC;&#x2122;emozione Ă¨ davvero tantissima e fortissima. A 43 anni indossare per la secon-

da volta la maglia azzurra Ă¨ davvero unâ&#x20AC;&#x2122;esperienza indescrivibile. Un ringraziamento particolare? Devo ringraziare in primissimi il mio tecnico Luca Panichi perchĂŠ se siamo arrivati a questo mondiale insieme, Ă¨ il frutto di serietĂ e rispetto reciproco, senza di lui non sarei mai arrivata a tanto oltre ad essere una personale fantastica e dico umanamente e la grande forza che affronta la sua malattia ogni giorno trovando anche il sorriso e la voglia di vivere. Ringrazio tantissimo anche mio marito Maurizio e i miei figli Marco e Nicole che mi sostengono e mi seguono sempre. Infine e non per ordine dâ&#x20AC;&#x2122;importanza, un ringraziamento davvero speciale alla magnifica famiglia di Luca che permette appunto allo stesso di dedicarmi tanto tempo, davvero Grazie infinite. Cosa ti aspetti da questo Mondiale? Spero proprio di correre un bel mondiale, vorrei chiudere lâ&#x20AC;&#x2122;anno piĂš che positivo. Io e Luca abbiamo fatto un percorso straordinario senza lasciare nulla al caso per arrivare a questo obiettivo, per dare e fare il massimo possibile. Voglio correre ogni km con il sorriso e con la voglia di correre. SarĂ dura comunque ma anche nel momento di crisi penserĂ˛ a tutto ciĂ˛ che Ă¨ stato fatto e da dove siamo partiti e questo mi darĂ la carica per arrivare in fondo. Comunque andrĂ sarĂ una bella esperienza...Grazie anche al MUGELLO.

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto

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il Galletto di Radio Mugello

DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Fusaro REGISTRAZIONE Trib.FI del 11.4.88 N. 3694 galletto@newnet.it STAMPA su carta riciclata Litosud - Pessano con Bornago (MI) DISTRIBUZIONE Ag. Giorgio Giorgi REDAZIONE Serena Pinzani (Caporedattore) pinzani.galletto@timenet.it IMPAGINAZIONE E GRAFICA Martina Tonini (Coordinamento) tonini.galletto@timenet.it

AMMINISTRAZIONE Francesca Borghetti borghetti.galletto@timenet.it COLLABORAZIONI FOTOGRAFICHE Alessandro Cassigoli, Antonio Barletti, Mario Calzolai, Duccio Berzi, Corrado Perrone, Archivio “Il galletto”, Archivio Comunità Montana Mugello, Archivio Oste Ghibellina, Studio Fotografico Paolo Menchetti (Barberino M.llo) Massimo Certini Guida Mugello Edizioni Parigi & Oltre, Studio Fotografico Francesco Noferini (B.S.Lorenzo), Studio Fotografico Buccoliero (B.S.Lorenzo), www.sanpiero50037.it, B. Gamberi, R. Mazzoni. EDITORE Studio AD.ES di Elissa Spidalieri, Via Niccolai, 16 Borgo San Lorenzo (FI) Tel.055 8456391/8494274 Fax 055 8495010

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Sabato 26 Novembre 2016 Il Galletto