Galletto 1310 del 24 giugno

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GIORNALE LOCALE n. 1310 del 24 Giugno2017 - galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45% Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

Borgo San Lorenzo Torna Artigiani in Villa

BARBERINO Intitolata una piazza a Don Giuliano Catani

Serena Pinzani a pag. 6

Editoriale

Le tasse possono anche diminuire

Pubblichiamo una breve nota di un gruppo di cittadini di Vicchio che protestano per il forte aumento della TARI che il 16 giugno gli ha portati a dover pagare anche qualche centinaio di euro in più. In seguito alla loro segnalazione abbiamo chiesto al comune di Vicchio di poter pubblicare i dati relativi a questo tributo e alla sue variazioni nefli ultimi anni in modo da poter determinare l’entità dell’aumento.

Purtroppo è difficile determinare l’entità dell’aumento perché sono cambiati i parametri della tassazione in base ai componenti del nucleo familiare e ai metri quadri dell’appartamento.

Quindi in alcuni casi l’aumento è consistente, in altri limitato in altri ancora non c’è stato. Difficile dire se ci sono anche casi di diminuzione. Ma dal comune ci hanno detto “Ma sono anni che non si ritoccava la TARI” Come a dire “ogni tanto un aumento ci vuole”. Ma chi l’ha detto? Un buon modo di amministrare deve avere come primo obiettivo quello di ridurre le tasse a cittadini e imprese: l’obbligo per chi amministra non è quello di aumentare ma di diminuire le tasse.

Proprio su questo diamo conto di come studi serie documentati stiano rilevando una diminuzione delle tasse quando due o più comuni si fondono. L’unione tra comuni è una buona pratica amministrativa voluta e incentivata dalle leggi dello Stato. Cosa aspetta il Comune di Vicchio a fondersi con altri Comuni. Borgo o Dicomano potrebbero essere prtner ideali. Quali ostacoli si frappongono alla fusione? Il dover dire “Nei prossimi non aumentiamo le tasse, anzi le facciamo calare”?

P. Mercatali

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BARBERINO Un tubo da Bilancino a Prato A pag. 5

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TENNIS MUGELLANO Un anno di rivincite per il Tennis Club A pag. 3

A pag. 18

Il Papa prega sulla tomba di Don Milani a Barbiana “La parola come strumento di libertà” Serena Pinzani Spento l’eco dei riflettori, andati via anche gli ultimi mezzi delle tante tv presenti in piazza Giotto a Vicchio, sul Mugello cala il velo della normalità. Eppure solo martedì eravamo davvero il centro del mondo: per la presenza del Pontefice, per gli imponenti sistemi di sicurezza, per l’eco mediatico che una visita così importante ha avuto in Toscana ed in Italia. Eppure quella di Papa Francesco è stata davvero una preghiera semplice, come nel suo stile. Una preghiera in solitudine, una preghiera che ha voluto toccare con mano quei banchi, quelle stanze, i luoghi dove il priore di Barbiana ha portato avanti quella sua “passione educativa con l’intento di risvegliare nelle persone l’umano per aprirle al divino.” Parole di Papa Francesco che nel suo discorso, bello e intenso, ha sottolineato come la scuola per Don Milani fosse un

modo concreto di portare avanti la sua missione. “Don Milani era un prete” non lo dimentichiamo.

“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio.

Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia.” Papa Francesco cita Don Milani senza bisogno di wikipedia, lo ha letto e riletto. E per questo che è arrivato fino a Barbiana, che ha voluto pregare davanti alla sua tomba. E’ l’inizio, come sottolinearà poco dopo l’Arcivescovo Betori in conferenza stampa, di quella fase nuova di quel processo di recupero degli insegnamenti di Don Milani portato avanti dal Cardinal Piovanelli.

“Ringrazio il Signore per averci dato sacerdoti come Don Milani” scriverà Papa Francesco come un comune visitatore sul libro delle dediche presente da sempre a Barbiana. Barbiana che deve rimanere come è, nulla deve cambiare. E’ l’auspicio di Betori che ringrazia Il Comune di Vicchio, il Sindaco Izzo per lo sforzo logistico e

La Foto della Settimana Il Papa in Mugello

per il grande impegno, che ringrazia gli ex allievi tutti, Barbiana e Calenzano per una volta riuniti insieme, e soprattutto Don Giuliano Landini che tanto si è dato da fare per organizzare la visita del Papa e che, soprattutto, come nel suo stile semplice e umile ha portato al Papa l’abbraccio di tutta la sua parrocchia e di tutto il Vicariato che Don Giuliano lascerà a breve perché chiamato da Betori ad altri incarichi. La gente di Vicchio che aveva gremito la chiesa per la diretta da Barbiana se ne va in punta di piedi. Sono tutti contenti e soddisfatti, ma è già tempo di tornare alle normali occupazioni.

Rimane la gioia di aver avuto il Santo Padre lì a pochi passi dalla loro chiesa; rimangono le parole di Papa Francesco ben sintetizzate da Nevio Santini e dagli altri ex allievi: “C’è ancora tanto da imparare da Don Milani.”

Scarperia e San Piero

Unire i comuni libera dalle tasse A Firenze si lavora fino a settembre per pagare le tasse.

A Scarperia San Piero “solo” fino ad agosto

Il Papa parla agli ex allievi di Don Milani. Sullo sfondo la Chiesa di Barbiana e il panorama del Mugello

Invia le tue foto a pinzani.galletto@timenet.it

Servizio a pag. 3

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In primo piano

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Acqua, Omoboni: Mugello protagonista di una rivoluzione

Servizio idrico integrato: più tutele per i cittadini e penali per il gestore Amplia la tutela dell’utente in caso di disservizi e disciplina più dettagliatamente e accuratamente gli aspetti tecnici della gestione delle utenze il nuovo regolamento del servizio idrico integrato di Publiacqua che ha varato di recente dall’Assemblea dei Comuni dell’Autorità Idrica Toscana. E si tratta di una radicale revisione che scioglie nodi che si trascinavano da anni.

Le principali modifiche intervengono su utenze pubbliche, rapporti contrattuali e volture, preventivi e contatori (e il cosiddetto punto di consegna), strade vicinali e perdite occulte, deposito cauzionale, morosità e rateizzazioni.

Il nuovo regolamento introduce modifiche che vanno a incidere significativamente su preventivi e interventi sul contatore, sui disguidi di consegna delle bollette, la competenza per la manutenzione delle reti, la collocazione dei contatori nelle strade vicinali ad uso pubblico e i criteri riguardanti le distanze per l’obbligo di allaccio alla fognatura. In particolare si fa chiarezza sulla responsabilità del gestore

sugli allacciamenti e il posizionamento del contatore e il cosiddetto “punto di consegna”; si precisa che le strade vicinali a uso pubblico sono equiparate alle strade pubbliche; si applicano le direttive dell’Autorità nazionale sul numero minimo di rilevazioni dei consumi e la fattura per l’utente.

Ed ancora: in caso di perdite occulte si riconosce all’utente, a determinate condizioni, il ricalcolo dei consumi ed in caso di morosità si prevede un’estensione della rateizzazione (con agevolazioni sul pagamento degli interessi per la fasce più deboli); si stabilisce

che l’utente ha a disposizione almeno 20 giorni di tempo dall’emissione della

isce” il deposito cauzionale in almeno tre rate per le nuove utenze e in almeno

bolletta per il pagamento evitando così il rischio di more per eventuali ritardi dei servizi postali; si “dilu-

due per le vecchie (mentre è escluso con la domiciliazione).

Infine, è fatta chiarezza an-

che sul servizio fognatura e depurazione, specificando i casi in cui l’utente è tenuto o meno al pagamento dei relativi corrispettivi.

Oltre al regolamento l’Assemblea ha approvato anche il disciplinare tecnico, uniforme per tutti i gestori toscani, con cui si regolamentano gli obblighi di informazione sui dati tecnici che ogni gestore deve fornire ad AIT, gli obiettivi di investimento e gli standard di servizio, che se non raggiunti fanno scattare penali (queste vanno a ridurre gli introiti tariffari del gestore e quindi contribuiscono ad abbassare le tariffe future): comples-

sivamente le penali possono arrivare ogni anno fino al 2% del relativo ricavo del gestore e si aggiungono agli indennizzi già previsti in favore degli utenti previsti dalla nuova Carta del servizio approvata da AIT nel luglio 2016.

L’applicazione del nuovo disciplinare tecnico è stata prevista a partire dal 2017, in modo da permettere l’applicazione dei nuovi obblighi anche con riferimento all’anno precedente.

“Si tratta di una rivoluzione - sottolinea con soddisfazione il sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni - perché le nuove disposizioni tutelano maggiormente l’utente-consumatore: si chiudono annose questioni tecniche ma con risvolti economici per le tasche dei cittadini e si fissano penali a carico del gestore per standard di servizio non rispettati che fanno calare la tariffa.

Un ottimo lavoro e risultato a cui hanno contribuito e concorso i Comuni del Mugello - afferma -, con il lavoro coordinato dall’assessore Claudio Boni per tutto il Mugello”.

Economia e territorio

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

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Scarperia e San Piero

Unire i comuni libera dalle tasse A Firenze si lavora fino a settembre per pagare le tasse.

A Scarperia San Piero “solo” fino ad agosto E’ stato interessante il convegno organizzato dalla CNA fiorentina sul Tax Free Day. Il tax free day è il giorno in cui le imprese smettono di lavorare per pagare le tasse e iniziano a lavorare per gli investimenti e le famiglie degli imprenditori. L’osservatorio del CNA ha analizzato i dati fiscali di 135 comuni italiani e calcolato il tax free day per ciascuno di essi. Le imprese con sede a Firenze smetteranno di lavorare per le tasse il prossimo 9 settembre. Il dato è invece più confortante per le imprese di Scarperia San Piero dove il tax free day cade il 13 agosto. C’è ancora molto da fare – afferma CNA – per semplificare il sistema fiscale e amministrativo e lavorare un

po’ meno per le tasse e un po’ più per gli investimenti e l’innovazione e Scarperia San Piero lo dimostra «Cna Firenze ha sempre sostenuto la fusione dei Comuni e oggi, alla luce di questi dati, possiamo dire che avevamo ragione, almeno per quanto riguarda San Piero e Scarperia – ha spiegato Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze -. Dai primi dati in nostro possesso ci sembra che i contributi per l’incentivo alla fusione tra i Comuni abbiano avuto una ricaduta anche sul livello della tassazione e in parte anche sulle nostre imprese, agevolando e sostenendo il loro sviluppo.

La frammentazione e la sovrapposizione legislativa impongono costi altissimi al sistema delle imprese

che sono ancora costrette a confrontarsi con una pluralità di soggetti e le loro relative regolamentazioni per compiere le operazioni anche più semplici, quelle legate alla nascita e allo sviluppo della propria azienda.

“Non ho i dati per dire se con la fusione – dice il Sindaco di Scarperia San Piero Ignesti – siamo riusciti ad anticipare il tax free day e sarebbe interessante saperlo.

Posso però dire che il costo di smaltimento dei rifiuti prima della fusione sommava tra Scarperia e san Piero per circa 2.000.000 adesso il costo è a 1.600.000 euro e che sicuramente la tassaione locale è diminuiti specie per li piccole imprese.”

Nell’occasione sono stati

analizzati i dati emersi dal rapporto 2017 dell’Osservatorio Nazionale Cna sulla tassazione della piccola impresa, che analizza l’andamento della tassazione sulle piccole imprese in 135 città italiane, tra i quali tutti i capoluoghi di provincia.

Il Tax Free day (il giorno dell’anno in cui le attività smettono di lavorare per pagare le tasse e iniziano a produrre reddito) nel 2017 è posticipato di due giorni rispetto al 2016 e sarà il 9 settembre (esattamente come per la Capitale). Questo vuol dire che nel 2017, su un totale di 365 giorni, ne occorreranno 253 per pagare i tributi complessivamente intesi e rimarranno solo 112 giorni per consumi personali e

Barberino di Mugello

Acqua: un tubo da Bilancino a Prato

Lo prevede una delibera del marzo 2016 dell’autorità idrica della Toscana. Per fortune per ora mancano soldi Quando il lago fu costruito, grazie alla pressione popolare, si è evitata la costruzione di un tubo dall’invaso a Prato.

I rilasci dal lago oggi scendono lungo la Sieve e arrivano all’acquedotto dell’Anconella.

Di lì parte l’autostrada dell’acqua che conduce a Prato e a Pistoia. Questo ci ha permesso di mantenere viva la Sieve che è diventata fondamentale per gli acquedotti di Luco, Scarperia, Grezzano, Panicaglia, ecc. che hanno visto drenata l’acqua dei torrenti a causa dell’Alta Velocità. La costruzione del tubo è prevista nel piano degli interventi strategici della Autorità Idrica Toscana, in cui è presente il sindaco di Borgo. E’ previsto un prelievo diretto sul lago: la condotta arriverà a Calenzano tramite la galleria dell’autostrada in costruzione. Il costo è di 25 milioni e tra 5 anni entrerà in funzione. Di fronte alla siccità che l’effetto serra ci sta regalando, immaginiamo alti prelievi con il rischio di un veloce abbassamento delle acque di un lago già basso. Ma sono stati fatti calcoli sui benefici o sui danni provocati da questa scelta? O come spesso accade negli ultimi anni è la sola convenienza immediata a farla da padrone?

Il progetto prevede di alimentare la centrale di potabilizzazione di “Le

Bartoline” situata a Calenzano con acqua prelevata dal Lago di Bilancino utilizzando la galleria che deve essere realizzata da Autostrade per l’Italia.

L’intervento consiste nella realizzazione di una presa sul Lago di Bilancino e di una condotta di adduzione fino a Prato. La quota di prelievo dal Lago di Bilancino è prevista a circa 252 m.s.l.m.; dall’opera di presa la risorsa sarà spinta per circa 6 Km fino al serbatoio di carico situato all’imbocco della galleria, che si ipotizza a quota 365 m.s.l.m.; dal serbatoio è prevista una condotta inserita in cunicolo nella galleria per circa 7,70 Km fino allo sbocco posto a quota 162 m.s.l.m. e dallo sbocco

la condotta sarà prolungata per circa 4 Km fino alla centrale di potabilizzazione di “Le Bartoline”, posta a quota 68 m.s.l.m., rendendo possibile, in questi due ultimi tratti, la produzione di energia elettrica che potrebbe pareggiare quanto assorbito in fase di p o m p a g g i o .

Questo progetto mette a disposizione l’acqua dell’invaso di Bilancino ad altri territori toscani, eliminando la dipendenza da risorse locali spesso stressate o che, in caso di periodi siccitosi, possono andare in crisi.

Territorio Interessato: Prato, Firenze, Pistoia, Agliana, Quarrata, Calenzano, Campi Bisenzio, Montale, Sesto Fiorentino, Signa, Montemurlo

investimenti.

Per Cna si può migliorare, diminuire e semplificare l’impatto del sistema fiscale sulle imprese.

Tre le direttrici operative: una più consistente riduzione della pressione fiscale; il capovolgimento della tendenza a trasferire sulle imprese gli oneri dei controlli; l’uso intelligente della leva fiscale per aumentare la domanda interna .

Queste sono problematiche non rinviabili».

Interessante il dato che arriva Scarperia e San Piero, che sono stati fusi in un unico Comune. La nuova entità amministrativa si

colloca all’86 posto in graduatoria rispetto ai 135 comuni esaminati e il suo Tax Free Day cade il 13 agosto (poco meno di un mese prima di Firenze).

Rispetto al 2016, c’è stata una diminuzione del livello di tassazione su tutte le aree interessate ma non è semplice il confronto perché quest’anno è stata introdotta l’Iri (Imposta Reddito di Impresa).

In sintesi, il Total Tax Rate varia di -2,5%, l’incidenza percentuale dell’erario e Ivs di -2,0%, incidenza imposte regionali di -0,3% e comunali di -0,2%.

Vicchio Aumento TARI Cittadini indignati

Siamo un gruppo di cittadini del comune di vicchio e ci rivolgiamo al giornale affinché pubblichi la nostra indignazione per l’esoso e oneroso aumento della tari (servizio di nettezza urbana ) con oltretutto pagamento anticipato rispetto all’ anno scorso che era giugno e dicembre , questo anno invece sarà giugno e settembre . Oltre all’ aumento di quest’anno il comune ha mandato anche il conguaglio del 2016. Sperando di aver quanto meno una risposta pubblica di spiegazione da parte del comune il gruppo dei cittadini di vicchio ringrazia e saluta

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Dalle amministrazioni

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero

Vietato l’uso improprio dell’ acqua potabile Con l’arrivo del caldo e della siccità i sindaci di Borgo e di Scarperia-San Piero hanno vietato alcuni usi dell’acqua potabile. L’acqua non è infinita e dobbiamo usarla con parsimonia, considerando anche la riduzione delle risorse idriche disponibili a causa dell’innalzamento delle temperature e

delle scarse piogge.

Per far fronte, dunque, alle possibili problematiche di approvvigionamento e distribuzione idrica durante il periodo estivo i Sindaci hanno emanato ordinanze per disciplinare l’uso dell’acqua potabile limitandolo ai soli scopi alimentari e igenici. l’ordinanza è

rivolta a tutti gli utenti di tipo domestico del servizio idrico e resterà in vigore fino al 30 settembre prossimo a Scarperia san Piero e fino all 31 ottobre a Borgo.

Nello specifico è fatto divieto di utilizzo dell’acqua dell’acquedotto pubblico per: lavaggio di cortili e piazzali;

lavaggio domestico di veicoli a motore; innaffiamento di giardini, prati e orti; riempimento di vasche da giardino, piscine, fontane, ornamenti e simili (anche se dotate di impianto di riciclo dell’acqua).

Sono escluse dal divieto le forniture erogate per scopi

Scarperia San Piero

particolari, in base a contratti specifici fra l’utente e l’Ente gestore, ivi compreso l’uso da parte dell’Ente pubblico per il mantenimento di parchi, fontane e giardini.

Si raccomanda, inoltre, un utilizzo responsabile dell’acqua per evitare sprechi e consentire la raziona-

le distribuzione a tutti gli utenti per gli usi essenziali.

La Polizia Municipale è incaricata di far rispettare le prescrizioni di questa ordinanza e di effettuare i relativi controlli applicando sanzioni amministrative da 25€ a 150€ per i trasgressori.

IO NON POSSO ENTRARE Vietato l’ingresso ai cani nelle aree gioco comunali Il Comune di Scarperia e san Piero va controcorrente. In un momento in cui ai cani è permesso entrare dappertutto e fare di tutto, vieta l’ingresso ai cani in alcuni giardini pubblici dove giocano i bambini.

Sono evidenti i motivi d’igiene e di sicurezza che motivano questo divieto. Amare e non discriminare i cani è meraviglioso, ma ci vuole rispetto e attenzione anche per i bambini. Ecco il comunicato che riporta il divieto In seguito ad alcune preoccupazioni manifestate dai cittadini è stato istituito il divieto di accesso ai cani nelle aree comunali attrezzate come area gioco per bambini.

Il divieto riguarda i cani di qualunque razza e taglia fatta eccezione per i cani a servizio di persone non vedenti e quelli a servizio di organi istituzionali (polizia, protezione civile e simili).

I giardini pubblici dove vige questo divieto, già opportunamente segnalati e cartellati, sono: 1. Giardini di S. Agata via della Repubblica; 2. Giardini di S. Agata Centro Polivalente; 3. Giardini Via di Campomigliaio altezza civici 18-16; 4. Giardini Località La Torre; 5. Giardini via Don Minzoni, lato ufficio postale;

6. Giardini piazza Gramsci; 7. Giardini via Cafaggio lato interno altezza civico 51; 8. Giardini via dei Giardini; 9. Giardini via di Cardetole; 10. Giardini via Giotto; 11. Giardini via Lisi; 12. Giardini via Fermi; 13. Giardini viale Kennedy; 14. Giardini di Via Filetto.

L’amministrazione comunale accoglie e condivide le preoccupazione e le esigenze dei cittadini con figli piccoli ma allo stesso tempo si prende cura anche delle necessità e del benessere degli animali offrendo ai detentori di cani valide alternative con spazi in grado di soddisfare

Borgo San Lorenzo

Incontri dell’amministrazione con le frazioni

Sono iniziati giovedì scorso una serie d’incontri programmati dal Sindaco e dalla giunta di Borgo con i cittadini delle frazioni. Scopo degli incontri con i cittadini che non abitano nel capoluogo è ascoltare e capire le problematiche e le necessità, oltre che riportare ciò che è stato realizzato.

Dopo Arliano e Sagginale sono previsti incontri Il calendario di Giugno prevede i seguenti appuntamenti: - Grezzano il 27 Giugno alle 18.30 - Salaiole il 30 Giugno alle 18.30 Tra la seconda metà di Luglio e la fine di Agosto saranno programmati gli incontri a Polcanto, Panicaglia, Casaglia, Razzuolo, Luco, Ronta e Faltona.

le esigenze di movimento e svago dei loro compagni a quattro zampe come ad esempio le due aree pubbliche di “sgambamento cani” dove gli animali possono essere condotti e lasciati liberi.

Inoltre al di fuori dei giardini pubblici comunali destinati e attrezzati per i bambini sono disponibili numerosi spazi in cui possono essere condotti i cani.

Si richiede a tutti i cittadini l’osservanza di tale ordinanza ricordando che sono previste sanzioni amministrative pecuniarie comprese fra un minimo di 25,00 € ad un massimo di 500,00 € per i trasgressori.

Attualità

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

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Mugello

Nuovi parroci a Borgo, Scarperia, Vicchio e Vaglia Il Cardinal Betori Arcivescovo di Firenze la settimana scorsa ha ufficialmente confermato gli avvicendamenti di parroci in molte parrocchie della Diocesi. Molte le novità in Mugello, come già aveva anticipato il nostro giornale. Don Stefano Pieralli sarà il nuovo parroco di Vicchio in sostituzione di don Giuliano Landini; cambierà anche il parroco dell’unità pastorale di Borgo San Lorenzo, dove don Luciano Marchetti prenderà il posto di don Maurizio Tagliaferri.

Sempre a Borgo il vicario parrocchiale don Pierre

Mvubu Babela sarà sostituito da don Matteo Perini.

A Vaglia a don Joseph Macus Ogan, che torna in patria, succederà come parroco di San Pietro a Vaglia don Donath Rebeiro;nell’unità pastorale che comprende le parrocchie di Santi Filippo e Giacomo a Scarperia, Sant’Agata a Sant’Agata di Mugello e Santa Maria a Fagna don Gianluca Mozzi (finoro parroco a Strada in Chianti) prenderà il posto di parroco finora ricoperto da don Francesco Chilleri.

Il nuovo parroco di Vicchio Don Stefano Pieralli, fio-

rentino, 64 anni è stato per molti anni parroco di San Rocco a Galatina in Puglia e torna ora nella diocesi di

Firenze, Il nuovo pievano di Borgo è stato a lungo Parroco di San Casciano, suo paese natale e di Barberino

val d’Elsa e poi a Firenze a San Piero in Palco. A Borgo è conosciuto perché appena ordinato sacerdote fu, per

alcuni anni, cappellano della Pieve di San Lorenzo ai tempi di Don Cinelli e poi di Don Giancarlo Corti

Barberino

Intitolata una piazza a Don Giuliano Catani 1967, oltre alla funzione di parroco, è anche di Rettore del Seminario Arcivescovile di Firenzuola, fino alla sua chiusura. Nel 1968 diviene parroco di San Silvestro, sempre a Barberino, dove per 17 anni è punto di riferimento per tutto il paese.

Nel 1985 il suo compagni di studi e grande amico, Silvano Piovanelli divenuto arcivescovo di Firenze, lo nomina Parroco del Sacro Cuore in via Capodimondo.

Nel 2002 lascia il servizio e torna a Barberino dove viene accudito dalla sorella Teresa. Muore il 21 maggio 2007.

In questa prima esperienza pastorale verrà accompagnato dalla sua famiglia: il padre Damon, la madre Giulia e la sorella Teresa, che anche dopo la morte dei genitori rimarrà al suo fianco. Tra il 1957 ed il 1967, oltre alla funzione di parroco, ricoprirà anche l’incarico di Rettore del Seminario Arcivescovile di Firenzuola, fino alla sua chiusura. Nel 1968 diviene parroco di San Silvestro, sempre a Barberino, dove per 17 anni, , insegneIl Comune di Barberino ha intitolato lo spazio di fianco alla Pieve di San Silvestro a Don Giuliano Catani. L’amministrazione di Barberino ha infatti accolto volentieri l’idea della Parrocchia di ricordare così una figura importante per la comunità del paese.

“Don Giuliano è stato un parroco storico per Barberino ha commentato il Vice Sindaco Sara Di Maio” La cerimonia di inaugurazione di “Piazzetta Don Giuliano Catani” è avvenuta Domenica 18 Giugno dopo la celebrazione di una Santa Messa in sua memoria, proprio al ricorrere del 10° anniversario dalla sua morte.

“Si può davvero dire che Don Giuliano è stato un parroco storico per Barberino ha commentato il Vice Sindaco Sara Di Maio. Molti di noi li ha accompagnati dal battesimo, alla comunione e la cresima fino al matrimonio. Ma è stato un punto di riferimento e una figura importante per tutta la comunità con il suo sorriso accogliente e i suoi modi cordiali”.

Una targa commemorativa è stata posta sulla parete della Compagnia che guarda alla Pieve mentre la numerazione civica non subirà nessuna modifica.

Don Giuliano Catani nasce a Barberino di Mugello il 23 gennaio 1923. Entrato giovanissimo in seminario ebbe come compagni il futuro cardinale Silvano Piovanelli, don Lorenzo Milani, don Bruno Borghi. Nel 1945 è ordinato sacerdote e nominato parroco di S. Maria a Vigesimo proprio a Barberino. Tra il 1957 ed il

rà religione a scuola, seguirà giovani della Parrocchia e si dedicherà ogni giorno e con ogni tempo alla visita di malati.

Ritenendo che il compito principale del sacerdote fosse prendersi cura della salute spirituale dei suoi fedeli, passerà molto tempo in confessionale per non perdere nessuna anima rendendo la parrocchia una casa accogliente per tutti.

Nel 1985 il suo compagni di studi e grande amico, Silvano Piovanelli divenuto arcivescovo di Firenze, lo nominerà Parroco del Sacro Cuore in via Capodimondo.

Anche, e soprattutto, a Firenze emergeranno le sue capacità pastorali riuscendo a conquistare un quartiere fiorentino che per cultura e ceto si rivelerà molto diverso dal paese di campagna. Don Giuliano però con il suo modo di porsi, un po’ inusuale e sorprendente per i parrocchiani fiorentini, con la sua semplicità ed infinita disponibilità si aprirà una breccia nel cuore dei suoi nuovi parrocchiani. Il vescovo lo insignirà del ti-

Mugello

I marocchini lasciano il Centro islamico

E’ notizia di questi giorni l’apertura di un nuovo centro islamico a Borgo.

Un gruppo di musulmani di origini marocchine ha scelto di staccarsi dalla comunità islamica mugellana e di aprire una propria moschea. “E’ stato un percorso lungo, ma con l’aiuto e la disponibilità di tutti – dice il Dr Fuad, medico e Presidente del Centro islamico del Mugello – riunire in una sola Umma (un solo popolo) tutti i musulmani abitanti in Mugello. Sono oltre 200 famiglie che provengono da tutto il Mondo. Molti i kossovari e i macedoni, quasi un centinaio di famiglie e poi ci sono somali, come me, nordafricani, pakistani,

albanesi, famiglie provenienti dal Bangladesh. Non è stato facile tenere unite tutte queste etnie, tutte queste culture pur con la comune radice islamica, ma c’eravamo riusciti. La moschea che da qualche tempo è alle Fornaci a Borgo è diventata un centro religioso, ma anche culturale e d’incontro anche con la cultura cattolica. Abbiamo un imam fisso, promuoviamo incontri e dibattiti, stiamo dando accoglienza a oltre 30 ragazzi africani richiedenti asilo che sono ospiti in Mugello.

Poi da qualche tempo sono nati dissensi specie con un gruppo di origine marocchina che ha voluto mettere in primo piano il nazionalismo

arabo a scapito dell’unità di tutti i musulmani e ha osteggiato in particolare la presenza nel nostro centro di kossovari, macedoni e albanesi. Da noi sono tutti benvenuti, non accettiamo veti o discriminazioni. E’ quello che abbiamo detto anche a questo gruppo di

marocchini. Per questo, in pochi per la verità, hanno deciso di dar vita a un nuovo centro islamico e stanno aprendo un’altra moschea.

E’ stata una loro scelta, ma noi restiamo aperti a tutti e vogliamo continuare a essere punto di riferimento di tutto l’Umma del Mugello”.

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Attualità

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Borgo San Lorenzo

Torna “Artigiani in Villa” la vincente scelta della scorsa edizione di coinvolgere aziende del settore dell’enogastronomia del territorio.

Durante la manifestazione, al fine di coinvolgere il maggior numero possibile di visitatori saranno organizzati momenti di intrattenimento con rappresentazioni teatrali, musica, spazi dedicati ai bambini e, in accordo con il Comune di Borgo e l’Unione dei Comuni del Mugello, at-

Serena Pinzani Per il terzo anno torna a Borgo San Lorenzo la Mostra dell’Artiginato Mugellano.

Aritigiani in villa si svolgerà infatti dal 23 al 25 giugno nella splendida cornice di Villa Pecori. L’evento è stato presentato nella sala del Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo dal Sindaco

Paolo Omoboni, il Vice Sindaco Enrico Paoli , Massimo Capecchi, Presidente CNA Mugello, Iacopo Fabbrini, referente territoriale di CNA Firenze. La Cna Comprensorio del Mugello intende promuovere ancora una volta una mostra dell’artigianato legato al territorio mugellano il cui intento è caratterizzare il settore manifatturiero ed

artistico locale. L’obiettivo della manifestazione è quello di creare per le imprese artigiane del territorio importanti opportunità di promozione, crescita e sviluppo.

Le aziende artigiane nostre associate esporranno i loro manufatti sia all’interno delle sale della Villa sia in pagode posizionate all’esterno e nel parco. Sarà confermata

tività collegate alla figura di Giotto, del quale quest’anno si celebrano i 750 anni dalla nascita. Tra gli altri ricordiamo la Compagnia delle Formiche con “Musical the Movie”, una serata all’insegna dei brani che hanno fatto la storia del cinema. Tra i momenti dedicati all’artigia-

nato da non perdere il conio del Fiorino commemorativo dei 750 anni dalla nascita di Giotto a cura di Luciano Bartolini domenica 25 Giugno e la dimostrazione delle giovani ricamatrici dell’associazione “Sul filo del tempo” nel pomeriggio dello stesso giorno.

Tra storia e cronaca

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

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La stazione di Fornello

Archeologia ferroviaria sul nostro Appennino.

Una proposta di recupero

Nessuna strada carrabile, un solo sentiero nel bosco, nessuna indicazione per raggiungerla, eppure al Km 49,767 della Ferrovia Faentina si trova un piccolo regno dell’archeologia ferroviaria, un patrimonio così semplice al cospetto dell’ Alta Velocità che sfreccia pochi kilometri più a ovest, eppure continua a resistere come ultimo baluardo di un sistema complesso e laborioso che ha dato vitalità alla linea stessa in un epoca che sembra lontanissima.

Oggi rimane ben poco di un impianto nato in una posizione altamente strategica sull’intero sviluppo della linea. Si trova a 537 m.s.l.m quasi al culmine del tracciato, prima di entrare nella lunghissima Galleria degli Allocchi, valico appenninico, al cui interno la Faentina raggiunge i 577 m.s.l.m.

Fino all’entrata in servizio delle motrici Diesel, presso la stazione di Fornello, i treni a vapore arrivavano da Borgo San Lorenzo spinti dalla forza di due locomotive, che superate le salite avevano bisogno di rifornimento e venivano ricaricate grazie alla torre cisterna presente davanti all’edificio della stazione dove il personale delle ferrovie era in servizio e dove il capostazione viveva insieme alla sua famiglia. Poco più a monte, fino al primo ventennio del ‘900 era in funzione la cava

dalla quale proveniva molto del materiale costitutivo della linea, e dalla zona di estrazione partiva una linea Decauville di 1,5 km circa, con binari a scartamento ridotto, attrezzata con una serie di vagoncini predisposti a trasportare e scaricare la pietra, attraverso dei frantumatori, su un binario a valle in corrispondenza dell’ingresso all’area della stazione di Fornello per essere poi trasportata ovunque. Spesso una locomotiva trovava rifugio nella poco distante galleria di ricovero, adibita alla manutenzione, al parcheggio o anche alla sosta in attesa di scambio con i treni provenienti dalla direzione opposta. L’edificio della stazione, anche abitazione dei ferrovieri, è completato da un altro fabbricato adiacente che aveva tra le sue funzioni anche quella di scuola elementare. Fornello è un microcosmo, che, fino al 1967, è stato vissuto ed è stato luogo di intenso lavoro, un punto di centralità per le case e le fattorie che erano attive nei dintorni ed è stato anche il punto di partenza o arrivo per tanti raccoglitori di castagne che durante la stagione autunnale, utilizzavano Fornello come stazione con fermata passeggeri a richiesta. Il luogo posto a mezzacosta sulle pendici del monte Gattaia sul versante della valle solcata dal torrente Muccione è raggiungibile dal paese di Gattaia percorrendo una strada che dalle case di Molinuccio risale il torrente attraverso il bosco per circa quaranta minuti di cammino, superando due impluvi e costeggiando imponenti opere di sostegno e viadotti ferroviari.

Le condizioni dei due edifici principali nel piazzale della stazione sono da valutare con attenzione, in ottica di un eventuale possibile riutilizzo. L’edificio della stazione è stato completamen-

te smantellato di tutti gli impianti e di tutti gli arredi subito dopo la chiusura, mentre furti e vandalismi lo hanno privato anche di molte porte e infissi, inoltre come da protocollo di sicurezza sono stati murati gli accessi, tranne la porta principale, ed è quindi visitabile al suo interno. Le condizioni strutturali, considerando la totale mancanza di manutenzione da almeno quarant’ anni, non sono pessime, ma i solai del primo piano e buona parte del tetto, parzialmente crollato in una stanza, rischiano di essere compromessi del tutto, in breve tempo, dalle pesanti infiltrazioni. Il fabbricato presenta tutte le caratteristiche costitutive tipiche delle stazioni presenti lungo la Faentina, che venivano costruite seguendo precisi standard sia estetici che spaziali. Le vecchie stanze a servizio del personale ferroviario erano al piano terra, mentre il primo piano era ad uso abitativo dalla famiglia del casellante, infine un piccolo seminterrato non finestrato veniva utilizzato come deposito.

Nel marzo 2016, grazie all’associazione Insoliti Sentieri di Firenze, Fornello è stata una meta della 9° Giornata delle Ferrovie non dimenticate. Negli ultimi anni la valle è stata riscoperta da molti appassionati di natura e archeologia ferroviaria tanto da rientrare in molti programmi escursionistici di altrettante associazioni di trekking. In virtù di tutto questo è nata l’ipotesi di un recupero dei fabbricati e dell’intera area. Recuperare la stazione di Fornello, significherebbe porre un importante presidio in un’area sempre meno popolata e a rischio di abbandono, ma anche dare la possibilità a tanti appassionati e un punto di riferimento ai turisti, per vivere e conoscere que-

sto lembo di montagna in tutte le sue peculiarità. Anche ipotizzare la riattivazione della fermata del treno, magari con modalità su richiesta, farebbe di Fornello il fulcro, il punto di partenza o di sosta di tante escursioni, sia in bici che a piedi. Una sorta di centro visite della valle, polivalente, capace sia di ospitare chi viaggia, sia di informare sulle attrazioni che circondano la stazione, sia permettere di dare vita a tanti progetti di campi di volontariato con appassionati pronti a prestarsi alla causa di riportare alla luce un angolo identitario di territorio rimasto nell’oblio per molti anni e creare le condizioni per attrarre escursionisti e cicloturisti sempre pronti a scoprire nuovi percorsi.

L’ipotesi di recupero dei due edifici della stazione è dettagliata all’interno della tesi di laurea “La valle di Fornello: proposte di treno trekking e ipotesi di valorizzazione dell’area della ex stazione lungo la ferrovia faentina” disponibile presso l’Università di Architettura di Firenze.

Nel maggio 2016, fino al 30 novembre, la stazione è stata inserita all’interno dei Censimento dei Luoghi del Cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed è stato possibile votare online ottenendo grande visibilità, tanto che anche la redazione RAI regionale ha fatto un servizio video nell’ottobre 2016. Fornello è stata tra i luoghi più votati in Toscana, ma col contributo di tutti e il coinvolgimento dei molti appassionati, è stato possibile scalare la classifica e tentare di ottenere un piccolo finanziamento grazie alla soglia raggiunta e ampiamente superata dei 1500 voti. Appuntamento a Febbraio 2017 con la classifica finale del censimento del FAI. Daniela Guidi

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Attualità

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Le torri da vigna di Firenzuola: una testimonianza da salvare

Il paesaggio della Romagna Toscana, assicuravano il controllo delle vigne e non solo Le torri da vigna caratterizzano (o meglio caratterizzavano, visto l’esiguo numero sopravvissuto) il paesaggio agrario del territorio di Firenzuola e degli altri comuni dell’Alto Mugello e della Romagna Toscana(bellissima quella di Portico di Romagna, provincia Forlì-Cesena).

Qualcuna è rimasta, quasi irriconoscibile, anche in Mugello nel territorio di Barberino (una nella valle del torrente Aglio e una lungo la strada che porta a Rezzano presso Gagliano).

Le torri si innalzavano sempre isolate nella campagna e punteggiavano varie zone del firenzuolino. Pur espressione dell’architettura rurale minore, fino alla prima metà del secolo scorso svolgevano un ruolo importante tra le popolazioni della montagna. Oggi che sono quasi tutte scomparse, rimangono pressoché sconosciute e misteriose ai più (qualcuno le scambia per torri medievali) e non hanno lasciato tracce neppure nell’immaginario collettivo, se non in qualche raro vecchio abitante . Ma per il loro significato storico particolare, sono tuttavia una testimonianza da preservare e tutelare oltre che da riesumare dall’oblio. Proprio perché le torri superstiti sono rimaste così poche, vanno salvate dall’abbandono e dalla rovina in quanto vere e proprie emergenze archeologiche del paesaggio.

Ma qual è stata la loro origine e la loro funzione? Cosa ci fanno le torri da vigna in zone dove oggi di vigne non c’è più la minima traccia? Perché vanno salvaguardate? Cosa possono fare i proprietari e gli amministratori locali?

Il quadro storico Coltivare una vigna in montagna e in alta collina, com’è gran parte del territorio di Firenzuola e degli altri comuni della fascia appenninica, non é mai stato facile né conveniente a causa del clima generalmente proibitivo. E se anche si riesce a produrre un po’ di vino è sicuramente di qualità scadente. Tant’è vero che da decenni in queste zone le vigne sono completamente scomparse.

Alcuni secoli fa però la situazione era diversa. Da metà del Settecento la popolazione aveva preso ad aumentare a ritmo sostenuto sia nelle città che nelle campagne e continuò intensamente per tutto il secolo successivo (il comune di Firenzuola dai 4.014 del 1745 passa ai 6.446 abitanti del 1821 e balza ai 10.252 del 1881). All’aumento delle bocche da sfamare, le popolazioni rispondono con la ricerca di sempre nuove terre da mettere a coltura, quindi con l’abbattimento di macchie e di boschi e con il dissodamento di terre incolte. Si creano nuovi poderi anche in zone marginali e impervie per occupare così la crescente popolazione rurale. La gran parte delle terre strappate al bosco, all’incolto e alla sterpa-

glia veniva coltivata a cereali (base dell’alimentazione di tutta la popolazione, contadina e non, e prodotto tra i più remunerativi sul mercato), oppure ridotta a pascoli nelle zone più alte. Ma i proprietari terrieri grandi e piccoli–sollecitati dalla richiesta del mercato e dalla riserva di braccia a buon prezzo spingevano i coloni a incrementare la coltivazione delle viti, nonostante le note difficoltà ambientali e climatiche e la conseguente produzione di vini di scarsa qualità, che tuttavia erano assorbiti dalla domanda locale.

Si ricercano così le zone più idonee ad accogliere le vigne: non importa se di piccole o piccolissime dimensioni, l’importante è che siano ben orientate “a solatio”, cioè a sud o sud-est, per assicurare una migliore maturazione dell’uva, e abbiano terreni ben sciolti e quindi drenanti come richiede la vite. Da notare che nei territori appenninici la vite era coltivata in vigne specializzate e non distribuita nei tradizionali filari promiscui e ben distanziati che connotavano il paesaggio agrario delle zone collinari e di pianura del Mugello. Il clima poco confacente alla vite era dunque una variabile secondaria rispetto alla esigenza di produrre comunque un po’ di vino, comunque assai remunerativo, e anche alla necessità di trovare qualche occupazione alle torme di pigionali senza lavoro.

Si diffondono le vigne Così a partire dal Settecento, la coltivazione della vite (presente sull’Appennino già dal Medievo, come attestano documenti dell’epoca e anche alcuni capitoli degli Statuti di Firenzuola del 1418) vede una certa espansione anche nei territori poco vocati del firenzuolino e degli altri territori della Romagna Toscana. Ne è testimonianza la sopravvivenza dei tanti toponimi derivati da vigna (La Vigna, Le Vigne, Vignale, Vignali. Vignoni e simili) che oggi denominano o la casa di un antico podere o –appunto -una piccola torre in genere circondata da terre incolte (come ad esempio quella nelle vicinanze di Firenzuola, lungo la strada per San Pietro), o località ora abbandonate e ridotte a sterpaglie o boschi. Nessuno di questi luoghi farebbe oggi immaginare che un tempo era una vigna, ma il toponimo dalla esplicita etimologia e il comune e indispensabile orientamento verso sud o sud-est confermano l’antica presenza delle viti . La stessa diffusione del cognome Vignoli e derivati nei comuni dell’Alto Mugello è una traccia evidente di una lontana e diffusa viticoltura.

Talvolta si ha invece la presenza di una torre, anche imponente come quella vicino alla chiesa di San Pel-

legrino, che si stenta a definire “da vigna”perché ora è letteralmente scomparso il requisito principale, cioè la sottostante terra per accogliere le viti. Là dov’era la vigna infatti ora passa la strada “imolese”, strada che prima transitava molto più in basso, lasciando quindi una area libera sufficiente per una piccola vigna, come attestano le piante del catasto leopoldino degli anni 1820-30, e come mostra anche una vecchia foto pubblicata in P.C.Tagliaferri, Bren-

gini del mondo contadino, si vedono privati della possibilità di integrare le misere entrate allevando per esempio una capra, una pecora o un maiale, o raccogliendo un po’ di legna. In pratica sentono minacciata la loro stessa sopravvivenza (per approfondire la questione: Filippo Bellandi, Dalla foresta al podere. Storia sociale del bosco dalla preistoria a oggi in Mugello AltoMugello e Val di Sieve, Edifir, Firenze 2007).

Dilagano ulteriormente per-

to, San Pellegrino, Casetta di Tiara, Angelini Photo Editore, 2011.

La piaga dei furti campestri Se l’uva è da sempre un prodotto prezioso ovunque e quindi da sorvegliare dall’inizio della maturazione fino alla vendemmia, lo è particolarmente nelle zone appenniniche dove la produzione è più difficoltosa e rara quindi da difendere con maggiore attenzione.

Tanto più in tempi in cui – a partire da metà Settecento –si aggrava il fenomeno della disoccupazione nelle campagne e quindi dei furti campestri. Con la crescita demografica infatti aumentano sensibilmente anche nelle zone di montagna le masse di pigionali senza terra e senza occupazione, che sbarcano il lunario con lavori saltuari e mal retribuiti, e diventano una temibile minaccia per i raccolti agricoli. I furti campestri tuttavia costituivano da tempo una piaga sociale endemica delle campagne cui i proprietari di poderi e i piccoli agricoltori non riuscivano a far fronte.

Ma la situazione si aggrava ancora di più quando nel 1774 il Granduca Pietro Leopoldo dà il via alla vendita a privati dei “beni comunali” e alla soppressione degli “usi civici”. Erano queste norme consuetudinarie di origine medievale che assicuravano ai membri di una comunità il diritto di sfruttare, in parte e in determinati periodi, alcuni pascoli (ius pascendi) e boschi (ius lignandi) di proprietà pubblica, ma anche di privati. In tal modo i numerosi pigionali, braccianti e piccoli fittavoli che da sempre vivevano ai mar-

ciò i furti campestri e il malcontento diffuso si manifesta con sollevazioni popolari un po’ in tutta la Toscana, compreso il Vicariato di Firenzuola sulle cui vaste montagne ricche di pascoli e boschi vivevano schiere di braccianti e pigionali senza terra.

La torre per sorvegliare la vigna Alla crescente necessità di controllare i preziosi frutti delle vigne, minacciati da una massa di nullatenenti e indigenti che campavano alla giornata, è probabilmente legata la diffusione delle torri da vigna. Dei sistemi di controllo ravvicinato, come strutture più o meno precarie in legno o in muratura costruite direttamente “sul campo”, esistevano verosimilmente anche prima, ma ora con l’ impennata demografica e poi con le riforme di Pietro Leopoldo, pur ispirate a principi di liberalizzazione e di modernizzazione dell’economia, la pressione delle popolazioni disperate diventa drammatica. E i proprietari si difendono moltiplicando le strutture stabili per il controllo continuato delle vigne, giorno e notte nella stagione della maturazione.

Alcune delle torri superstiti nel comune di Firenzuola - in gran parte dislocate lungo la valle del Santerno da Firenzuola a Moraduccio e nelle valli limitrofe come quella del Diaterna e del Rovigosono datate in anni di poco precedenti alle riforme leopoldine ( 1769? quella di Rovigo, 1771 quella di Rapezzo) segno di una già diffusa risposta concreta ai furti nelle vigne. Quella di Casalino nei pressi di Visignano è invece del 1813, assai successiva alle

riforme leopoldine, ma – se la data corrisponde all’origine e non a un rifacimento/ingrandimento di una precedente– appartenente comunque a un periodo in cui la difesa della vigna continuava ad essere indispensabile. Le altre torri sopravvissute, anche se prive di data incisa, si possono attribuire, sulla base delle ricorrenti caratteristiche costruttive, al periodo che va all’incirca da metà Settecento a metà Ottocento.

Struttura e funzioni La funzionalità delle torri per il controllo è assicurata dalla loro particolare struttura.

Sono a base quadrata di circa tre metri- tre metri e mezzo di lato, quindi, considerato anche lo spessore dei muri, assai anguste all’interno, ma sufficienti ad accogliere una o due persone. In altezza variano da due fino a quattro piani internamente realizzati con tavolati di legno e collegati da una scala sempre di legno.

Le aperture sono su un solo lato: la porta d’ingresso e sopra una finestrella per piano.

Talvolta al piano terra c’è un caminetto, come in quella di Rapezzo. All’interno si aprono su ogni lato delle strette feritoie svasate (ampie all’interno e strette all’esterno) che permettono la visione completa della sottostante vigna.

Rispetto all’area della vigna, le torri sono collocate sempre al margine nord, in posizione dominante per garantire la migliore osservazione e per non fare uggia alle piante. Il materiale da costruzione impiegato è esclusivamente pietra in bozze più o meno regolari, sia per i muri che per il tetto, coperto con sottili lastre di pietra serena disposte sempre su quattro spioventi.

Come si presentavano esternamente le torri? Difficile dire com’erano all’origine, ma le foto più antiche di fine ‘8oo-primi ‘900, ce le mostrano intonacate. Attualmente in quasi tutte le torri superstiti si notano ancora ampi residui di intonaco, mentre in altre, come quella di Rovigo che ha subito vistosi rifacimenti nella parte alta, è meno evidente. In tempi recenti alcuni interventi di restauro di torri da vigna, seppur meritevoli per aver consolidato la struttura e il tetto e averne quindi allungato la vita, hanno riportato il paramento murario a faccia vista e stuccato a cemento, in omaggio al moderno gusto del rustico. Ma hanno purtroppo chiuso i caratteristici fori per i rondoni cancellando così la testimonianza della loro importante funzione alimentare. Le torri erano attrezzate infatti anche per catturare rondoni e allevare piccioni, indubbiamente risorse alimentari preziose per le popolazioni rurali. Tutte le torri nella parte alta corrispondente all’ultimo piano avevano dei fori circolari ben distribuiti sui quattro lati per l’ingresso dei rondoni che andavano a covare all’interno in apposite cassette di legno:

quando i giovani rondoni erano fatti venivano catturati aprendo la cassetta/covo. Per i piccioni il metodo era simile, ma i fori erano più grandi e talvolta concentrati su una o due lastre di pietra appositamente lavorate. Quei fori in file sovrapposte e ben ordinate, oltre ad assicurare proteine nobili assai rare allora nella maggior parte della popolazione, producevano - forse inconsapevolmente - anche un gradevole effetto decorativo che, con l’alternarsi di pieni e vuoti, ingentiliva la struttura alleggerendone la compattezza. Solo alcune presentano all’esterno un altro elemento decorativo: una cornice marcapiano in pietra che gira su i quattro lati (Torri di Moraduccio, San Pellegrino, Rovigo e Bordignano).

Quelle piccole torri erano e sono ancora – benché decimate dall’abbandono e dai crolli - un elemento caratteristico e significativo del paesaggio storico di Firenzuola.

In quanto testimoni - minori sì, ma importanti perché ravvivano la memoria di un difficile momento storico delle popolazioni di montagna - vanno salvate dall’incuria e dal pericolo di scomparsa, ma anche dal rischio di restauri inappropriati che cancellino aspetti delle loro antiche funzioni.

Il declino e la scomparsa Le torri da vigna cominciano a diminuire di importanza fino a perdere il loro significato in seguito ai mutamenti economici e sociali avviati dai primi del Novecento, mutamenti che investono in primo luogo le terre marginali, attratti dalle migliori condizioni di vita e di lavoro offerte da aree più favorevoli vicino ai paesi e alle città. Le vigne vengono abbandonate e le piccole torri subiscono la stessa sorte. Alcune di esse, quelle non isolate e magari ben servite da una strada, vengono ingrandite con l’aggiunta di qualche vano adiacente, e ridotte a piccole abitazioni, come si può notare ad esempio nei pressi di Trapoggio (Monti), di Virli (Coniale) e anche a San Pellegrino.

Ma la maggior parte viene inesorabilmente abbandonata e ben presto diventa un cumulo di pietre fino a scomparire sotto macchie di rovi.

Quelle poche superstiti dunque dovrebbero essere, auspicabilmente, oggetto di attenzione da parte dei proprietari, ma soprattutto da parte degli amministratori locali. I quali potrebbero innanzitutto curare un censimento delle torri sopravvissute, fissare poi i criteri per eventuali interventi di restauro e magari incentivare i proprietari, con qualche incoraggiante agevolazione, ad interventi di salvaguardia.

Acquisire la consapevolezza storica di cosa erano le torri da vigna, rimane comunque preliminare a tutto.

Filippo Bellandi

Lettere e Lettori

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

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Lutti e ricordo

Ricordo di Fabio Bresci La presidenza, la direzione e tutto il CDA e gli altri organi del Banco Fiorentino, si stringono intorno alla famiglia di Fabio Bresci, nativo di Rufina, per la sua recente scomparsa. Oltre che per il suo impegno sportivo, a cui ha dedicato tutta la sua vita e che lo ha portato in ultima istanza alla vicepresidenza della Lega Nazionale Dilettanti, Bresci è stato anche un grande professionista. A partire

dalla sua attività lavorativa di commercialista e revisore contabile, nel corso della sua vita si è sempre adoperato per mettere in stretta connessione gli istituti di credito con le realtà del territorio, a partire da quelle sportive. L’ultima iniziativa in ordine cronologico, risale ad un anno fa esatto, quando Bresci, allora presidente del Comitato Regionale Toscano (CRT), siglò un accor-

Stagisti alla redazione de “Il galletto”

Giornalisti si diventa

Un ringraziamento speciale a Matteo Castagnoli, Bernardo Barletti e Cristina Vivaldi, studenti del Liceo “Giotto Ulivi” di Borgo San Lorenzo e del Liceo “Ernesto Balducci” di Pontassieve che hanno svolto il loro tirocinio di alternanza scuola lavoro presso la nostra redazione. Grazie per la loro disponibilità e per l’entusiasmo dimostrato per ogni genere di lavoro che hanno svolto con passione competenza. Buone vacanze!!!

do con la Federazione delle BCC per estendere il microcredito alle società di calcio del CRT-FIGC, e promuovere strumenti che avrebbero contribuito a rafforzare il rapporto tra club e banca, e a dotare i campi da gioco di tecnologie fondamentali quali i defibrillatori.

In generale, Fabio Bresci ha rappresentato con forza, per molti anni, un baluardo per la politica di servizio,

Imperia

quella mirata a promuovere i territori, le realtà locali e la società nel suo insieme. <<Con Fabio Bresci se ne va non solo un grande uomo di sport, ma anche un professionista legato al mondo bancario che ha contribuito ad avvicinare gli istituti di credito cooperativo con le realtà sportive e associative del territorio>> ha dichiarato il presidente del Banco Fiorentino Paolo Raffini.

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA Il 21 Giugno del 1937 il mondo si fermò per un attimo, naque a Villore una bellissima bambina, Imperia!

Col passare degli anni è diventata una meravigliosa donna, moglie, mamma e super nonna!!!

Oggi siamo strafelici di festeggiare con te i tuoi meravigliosi 80 Anni!

Buon Compleanno dalle tue bambine Giovanna e Silvia, dai tuoi nipoti Martina, Cristiana, Giulia, Niccolò, Benedetta, e dal tuo genero Stefano, sappiamo che ti farà piacere, ma due bellissime stelle in cielo ti augurano Buon Compleanno.

Per i tuoi auguri o i tuoi ricordi invia testo e foto a galletto@newnet.it

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Magazine

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

A Borgo San Lorenzo spettacoli di eccellenza provenienti da tutta Italia con particolare attenzione agli artisti locali

Oltre cento spettacoli per Stradarte Stradarte fa cento. Anzi di più.

Saranno oltre cento, ai quali si aggiungono gli eventi permanenti per tre giorni e quelli itineranti per la manifestazione, gli appuntamenti che trasformeranno il centro storico di Borgo San Lorenzo in un palcoscenico a cielo aperto. Piazze, strade, vicoli, saranno i luoghi nei quali artisti di strada, compagnie, gruppi si esibiranno legati dalle maschere del carnevale italiano che daranno i nomi ai singoli palchi (grazie alla scenografia pensata da Laura Borelli e Alberto Bracaloni). Un risultato stupefacente per la manifestazione, in continua crescita, dedicata alle arti in genere, che si terrà dal 30 giugno al 2 luglio a Borgo San Lorenzo. Oltre ottanta associazioni culturali, compagnie teatrali, compagnie di ballo, cantanti e band musicali e poi poeti, pittori, scultori e artigiani che si alterneranno nelle varie postazioni allestite nel cuore del paese, facendo risaltare anche gli angoli meno conosciuti. Inoltre, in particolare nella serata di sabato, la coincidenza con il primo giorno dei saldi estivi sarà anche l’occasione per una sorta di notte

bianca, grazie al rapporto con il Centro Commerciale Naturale “Nel Borgo”. Stradarte, alla sua terza edizione, ha assunto un rilievo non solo territoriale ma si sta ritagliando un ruolo importante nelle manifestazioni del settore a livello regionale.

Un festival di strada, che mantiene la sua peculiarità, a differenza delle tante manifestazioni simili che si svolgono nei vari paesi, promuove e valorizza il territorio ed i talenti locali. Anche se, oltre a quelli locali, saranno tanti gli artisti, provenienti da tutta Italia, che si esibiranno negli angoli più interessanti del centro storico. Quest’anno la manifestazione “ingloba” anche la quasi decennale rassegna Una nota per… realizzata dagli Amici delle Biblioteche e che si rivolge in particolare ai più giovani: nelle giornate di sabato e domenica saranno undici i gruppi che si alterneranno sul palco di Piazza Dante. Difficile evidenziare uno spettacolo rispetto agli altri anche se davvero interessanti si presentano le proposte del Vicolo della Poesia (Vicolo Gianduja) creato da Beatrice Niccolai e Cristina Borselli, gli interessanti

spettacoli, presentazioni, mostre proposti nell’area di Porta Fiorentina e delle mura fiorentine. Gli spettacoli proposti dalla Associazione Agorà in Santo Omobono, la giornata dedicata a Giotto in Pieve o come i tanti appuntamenti di teatro o i numerosi spettacoli di giocoleria e artisti di strada che saranno sparsi nell’intero centro storico e che porteranno il vero spirito dei buskers. La manifestazione voluta dall’Assessorato alla cultura del Comune di Borgo San Lorenzo e curata dalla Periscopio Comunicazione in collaborazione con la Pro Loco, vanta il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze ed Unione dei Comuni del Mugello, sarà completamente ad ingresso gratuito. Così, mentre si potrà vivere una serata tra i locali ed i negozi del centro, Borgo San Lorenzo dal tardo pomeriggio si animerà di artisti all’opera nello scolpire, dipingere, incidere, cucire; mentre ogni sera, gli spettacoli si alterneranno sui palchi, tra quelli naturali e innalzati per l’occasione. Aggiornamenti sui protagonisti dell’evento e sul programma all’indirizzo www. facebook.com/stradartebsl

Borgo San Lorenzo

La nona edizione di “Una Nota Per" per Amatrice

Anche quest’anno le ragazze e i ragazzi dell’Associazione Amici delle Biblioteche, un gruppo di studenti universitari attivi presso la Biblioteca di Borgo San Lorenzo, ripropongono "Una Nota Per...", l’iniziativa culturale a scopo benefico che per questa nona edizione sarà dedicata a raccogliere fondi per un progetto che riguardi il mondo della scuola o

della cultura nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto nell'estate del 2016. Quest'anno l'evento, che come sempre si terrà nei giardini di Piazza Dante, si svolgerà durante la manifestazione "Stradarte". Oltre al consueto sostegno del Comune di Borgo San Lorenzo, "Una nota per..." vedrà la collaborazione di Radio Mugello, AVIS Borgo

San Lorenzo, Liberamente ed altre Associazioni del territorio. I l concerto avrà inizio sabato 1 luglio dalle ore 18.00 alle ore 01.00 e domenica 2 luglio dalle ore 17.00 alle 24.00. Sul palco si alterneranno gruppi musicali di provenienza mugellana e fiorentina.

Oltre alla musica sono previste nei giardini un punto ri-

storo, birreria ed altre attività.

Queste le destinazioni dei fondi raccolti negli anni precedenti. Con la prima edizione della manifestazione, nel 2009, l’Associazione ha devoluto i proventi ai terremotati d’Abruzzo. Nel 2010 al progetto Unicef per la costruzione di scuole in Angola. Nel 2011 è stata rinnovata l’area ristoro per le madri

in gestazione del reparto materno-infantile dell’Ospedale del Mugello. Nel 2012 è stato acquistato il test ADOS per la diagnosi di soggetti con sospetto di sindrome autistica, donato al reparto di salute mentale, infanzia e adolescenza dell’ASL di Borgo San Lorenzo.

Nel 2013 sono stati acquistati e donati materiali informatici e

per la didattica agli I.I.S. Chino Chini e Giotto Ulivi. Nel 2014 abbiamo devoluto il contributo a favore del “Comitato la Frana di Panicaglia”. Nel 2015 abbiamo acquistato un defibrillatore che è stato installato nella palestra delle scuole di Via Leonardo da Vinci. L'anno scorso abbiamo destinato borse di studio per l'Istituto Giotto Ulivi.

Magazine

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

remessa. Dopo aver letto alcuni finalisti allo Strega, ho scelto di leggere uno che era stato scartato, tra l’altro proposto da una casa editrice, Laterza, che per la prima volta partecipava al Premio.

Avvertenza. Tra i romanzi di Cognetti e Ciabatti c’è, a mio avviso, un abisso.

Eppure c’è sempre un però. Primo perché Santoni scrive dondolandosi a metà tra un romanzo e un saggio, tanto che alcuni critici ne hanno addirittura proposto un nuovo genere: il romanzaggio. Che a me pare brutto, per inciso. Secondo perché quelli che sembrano argomenti di nicchia - in questo caso i giochi di ruolo, nel precedente il mondo dei rave - sono sia molto più diffusi di quello che generalmente si pensa, sia perché sono lo specchio di una particolare società che spesso, per mancanza di aspetti seducenti non viene presa in considerazione.

Santoni stavolta investiga una dimensione apparentemente incomunicabile “per difetto”: il mondo dei giochi e dei giocatori di ruolo.

Come si fa a raccontare cosa accade quando un gruppo di persone,

P

VANNI SANTONI

La stanza profonda 148 pagine Laterza Solaris - 14 euro

LIBRERIA ::: CASA EDITRICE Piazza Dante 4/6 ::: Borgo San Lorenzo Telefono 055 8456692

Consigli di lettura coordinate e guidate da un Master, sviluppa una storia comune a suon di dadi, regole e inventiva personale e collettiva?

Al pari del Dio della teologia negativa, forse si fa prima a dire cosa non è giocare di ruolo (“non è una roba al computer, non è una roba di soldatini, non è una roba di carte, non è una roba in cui ti vesti da elfo”). E poi, chi frequenta questo mondo sotterraneo?

Dai bazzicatori storici dei negozi a tema (“trentenni sovrappeso con le biro colorate nel taschino della camicia a maniche corte, quarantenni sbiaditi ancora fuori corso in Fisica, cinquanten-

Si può essere certi che le cose immaginarie abbiano meno peso di quelle reali?

ni a metà tra Babbo Natale e Goa Gil, oppure col dolcevita e la pelata come Foucault”) al superamento degli steccati con lo sdoganamento del fantasy, dalle serate d’oro allo spasso di certe battute che solo i giocatori, al pari di certi reduci del fronte o certi compagni di classe o viaggi, possono capire. Dai tentativi alle medie di nascondere la propria passione dagli sfottò dei bulletti alle acrobazie per non passare da sfigato con le ragazze.

“Quando poi, dieci o quindici anni dopo, realizzatasi l’egemonia dell’immaginario fantasy, la ragazza a suo tempo sedotta solo a prezzo di segretezza circa quell’insana passione per draghi, chierici e guerrieri, la menerà con Game of Thrones o sfoggerà un tatuaggio in elfico, saggio sarà non cedere alla tentazione del “te l’avevo detto”. Adesso dovrei dirvi magari perché leggere questo libro. Onestamente non lo so. Se siete amanti del genere, si. Se siete curiosi di mondi distanti dal vostro, si. Se apprezzate il bello scrivere, si. Se cercate un romanzo da portare in spiaggia, no. Se volete un libro che vi cambi la vita, no.

Come in un gioco di ruolo, fate voi...

RECENSIONI A CURA DI MATTEO LUCII

Novità in libreria - La scoperta di Riccardo Nencini

“Giotto dipingeva il suo Mugello” testimonianze e documenti inediti, alcuni dei misteri che avvolgono le origini del grande pittore e il suo ruolo nelle vicende del tempo. Chi era veramente Giotto di Bondone, dove era nato, da dove aveva attinto per il suo genio tradotto in segno e in colore?

E nei suoi affreschi c’è davvero traccia del paesaggio mugellano, che lui conosceva così bene? La ricerca, che comprende l’analisi dei documenti storici così come il confronto con

Due speroni rocciosi sedimentari, l’acqua che cade verso un pianoro, la pietra divisa da una spaccatura a forma di ‘V’: la cascata del torrente Rovigo, nella zona di Firenzuola, è il paesaggio riprodotto da Giotto di Bondone nel Miracolo della sorgente, dipinto tra il 1295 e il 1300 come parte del ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco che ornano la Basilica superiore di Assisi. Lo sostiene Riccardo Nencini, viceministro dei Trasporti nonché scrittore e storico attento alle vicende toscane del Medioevo e del Rinascimento. La tesi, avvalorata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi – che ha parlato di “confronti suggestivi e convincenti” – è

al centro del libro Il magnifico ribelle. Il Mugello di Giotto (pp. 72, euro 10) edito da Polistampa con testi introduttivi di Cristina Acidini e Franco Cardini. La pubblicazione sarà presentata lunedì 26 giugno alle 21.00 nella Sala Consiliare del Comune di Firenzuola (piazza Agnolo, 15) alla presenza del sindaco Claudio Scarpelli.

Se le vette artistiche raggiunte da Giotto restano manifeste e indiscutibili, molti dubbi aleggiano ancora sulla sua biografia.

Impugnando con maestria gli strumenti dello storico, Nencini affronta un viaggio nel tempo verso la Firenze della seconda metà del Duecento – e i suoi dintorni – per svelare, grazie a

la critica d’arte, fa emergere elementi poco conosciuti della biografia di Giotto, contribuendo allo stesso tempo a evidenziare le grandi innovazioni stilistiche da lui introdotte in pittura. “Quest’indagine mancava”, scrive Franco Cardini, “ed è supremamente giusto che sia stato un mugellano di nascita e fiorentino d’adozione, un politico ch’è anche scrittore e storico, a sollevare non uno ma un bouquet, anzi una foresta, di problemi”.

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Su altri libri dell’autore e di altri libri che parlano di mondi sconosciuti ai più.

Alcuni titoli per aiutarvi a scegliere le vostre letture.

VANNI SANTONI Personaggi precari (2007) Gli interessi in comune (2008) Se fossi fuoco arderei Firenze (2011) Muro di casse (2015) ERNEST CLINE Ready player one (2011) WILLIAM GIBSON Neuromante (1984) DMITRY GLUKHOVSKY Metro 2033 (1946) CHRISTOPHER BROOKMYRE Real life (2005) CHARLES STROSS Arresto di sistema (2015) www.laterza.it

Borgo San Lorenzo Orario estivo della biblioteca

Si avvisa che a partire da lunedì 19 giugno fino a sabato 16 settembre sarà in vigore l’orario estivo della biblioteca comunale.

Apertura dal lunedì al sabato in orario 9:00-13:30. Il giovedì anche 16:00-19:00.

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Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Assegnati i premi di Poesia e Narrativa “Raffaello Cioni”

Sabato 10 giugno, la premiazione della 15esima edizione

Grande successo, Sabato 10 Giugno 2016, presso il presso il Centro Civico in Via Vespucci, Barberino di Mugello per la cerimonia di Premiazione del Premio Nazionale di Poesia e Narrativa “Raffaello Cioni”, giunto alla sua quindicesima edizione ed organizzato dalla Pro Loco barberinese.

Poeti e scrittori sono venuti, assieme a parenti ed amici, dalle varie regioni italiane per partecipare con entusiasmo alla manifestazione. Foltissima la presenza di bambini delle Scuole Medie ed Elementari che anche quest’anno hanno aderito al premio in numero veramente consistente.

Al tavolo di presidenza, oltre ai Membri di Giuria Prof.ssa Lucia Dreoni, Geom. Luigi Cioni e poetessa Ida Cecchi, (facente veci del Presidente Prof.ssa Vincenza Biuso Centineo, assente per motivi familiari) erano presenti il Sindaco di Barberino Giampiero Mongatti, il Vicesindaco Sara Di Maio, l’Assessore al Personale, Politiche Giovanili e Cultura Fulvio Giovannelli, Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Forgione e in rappre-

sentanza della Pro Loco, il Presidente Alice Vomero e il Consigliere Antonio Bitetti.

L’elevata qualità delle liriche e dei racconti che sono pervenuti - pur rendendo molto impegnativo il lavoro della Giuria che ha avuto l’ingrato compito di dover valutare - è la dimostrazione che il concorso, nato a livel-

Umberto Vicaretti con la lirica “Fiori di Bodrùm” che ha superato testi che avrebbero meritato altrettanto il successo finale. Su tutti, quelli di Giovanni Caso (Siano – SA) con “Vernissage” (2° classificato) e Pasquale Balestriere (Barano d’Ischia - NA) con “Sorte” (3° classificato).

Lucia Innocenti (Barberino M.llo-FI) con “Una storia tutta azzurra” e Piero Malagoli (Modena) con “Ritratto di Anna”.

Il Trofeo “Cioni” invece, è stato assegnato ad Giuseppe Leccardi (Milano) con la lirica “Periferia” Tanti anche i premiati per le categorie giovani e giovanis-

tà”, mentre il 2° Classificato è stata Sara Euzzor (Firenze) con il racconto “Spari nel buio” Nella Categoria Scuola Media si è aggiudicato il 1° posto Alberto Bucelli (Barberino M.llo - FI) con la lirica “Antica estate” , 2° classificato Bianca Lenzi (Barberino M.llo-FI) con il racconto

lo locale, anno dopo anno è cresciuto, facendosi spazio nel contesto nazionale fino a contemplare in questa sua 15° Edizione la partecipazione di pregevoli nomi della poesia contemporanea.

Nella sezione A) “Poesia a Tema Libero”, si è confermato vincitore il romano

Nella sezione B) “Racconto breve a tema libero”, il 1° premio è andato a Franco Fiorini (Veroli - FR) con “Tornavi a sera”, 2° Ex-aequo a Giuliana Moro (Albignasego - PD) con il racconto “Adele” e Rita Muscardin (Savona) con “Amore per sempre”, 3° Ex-aequo

simi con partecipanti dalle scuole Elementari, Medie e Superiori.

Il primo premio per la Scuola Superiore è andato ex-aequo ad Eva Disco (Barberino M.llo - FI) con la lirica “Notte eterna” e Laura Pelissier (Firenze) con il racconto “Inquietante regolari-

“Il duro viaggio”, 3° Ex-aequo Giorgia Castella (Barberino M.llo-FI) con la lirica “Le parole” e Camilla Procissi (Barberino M.llo-FI) con il racconto “La ricongiunzione”.

Folta, come dicevamo la partecipazione dei ragazzi della Scuola Elementare che han-

no partecipato sia con lavori individuali che con lavori collettivi. Per i lavori individuali si è imposto Gabriel Tagliabue (SeregnoMB) con la lirica “Il giardino di cemento (Le metropoli)” mentre il secondo posto è andato a Lorenzo Alfani ( Barberino M.llo) con la lirica “Rabbia”.

Nei lavori collettivi ha primeggiato la Classe V Sez C (Barberino M.llo-FI) con il racconto “Con Ernesto siamo in sette”, al 2° posto abbiamo la Classe V Sez D (Barberino M.llo-FI) con il racconto “Una vecchia … amica” e al 3° la Classe V Sez A (Barberino M.llo-FI) con il racconto “La maledizione della bambola assassina” Per ogni sezione, oltre ai primi premi, sono stati assegnati numerosi Premi Speciali, Menzioni di Merito e Segnalazioni.

Una serata molto piacevole, abilmente condotta da Marco Toccafondi, con la lettura delle opere premiate effettuata da Antonella Albanese e Leonardo Mari ed arricchita dai musicisti Franco Baggiani alla Tromba e Tommaso Ferrini alla tastiera.

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Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

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Lo spettacolo dell’Associazione “Lo Scrittoio” nello splendido parco di Villa Pecori a Borgo San Lorenzo

Itinerario nell’arte: ora brillano due stelle in più

Serena Pinzani

Publiredazionale

Un quadro. Un bellissimo quadro che si presta ad una girandola di interpretazioni. Interpretazioni che diventano ispirazione per uno degli spettacoli più toccanti di questa estate culturale mugellana. Succede a Villa Pecori dove, nello splendido parco, si è ripetuta la magia di “Itinerario nell’arte” lo spettacolo di poesia, teatro, danza e musica allestito dall’associazione culturale Lo Scrittoio.

Il quadro in questione è

lo splendido Icaro di Elisa Mariannini, un’opera semplice nella sua straordinarietà ma dal forte impatto visivo al quale corrisponde altrettanto impatto emotivo.

Come una stella quando solca il cielo, come un meteorite quando impatta terra. Così deve esser stato il momento in cui gli sguardi delle scrittrici dell’associazione si son posti sulla tela ed è nato ”Ora solo stelle”.

A dar voce, forma e note ai testi dello Scrittoio i bravisssimi Matteo Timori, Angela Guidotti, Annalisa

Santoni, Francesca Frensi Pini, Claudia Pini che ha cantato pure musiche originali di Viola Frizzi. Stupende le coreografie della scuola di danza Mugello Dance Theatre, ormai parte integrante dello spettacolo. Squisita la regia di Maria Amore e Giulia Finocchi.

Con un occhio al cielo, pensando a due stelle speciali che non hanno mai smesso e mai smetteranno, di brillare.

Rimane solo un rammarico: dover aspettare un anno intero per assaporare e godere di un così bello spettacolo.

Al Teatro Corsini di Barberino di Mugello Loft Studio ASD: uno spettacolo di saggio

Nei giorni 13 e 14 giugno La scuola di danza e Teatro LOFT STUDIO ASD diretta da Lisa Salmoria ha messo in scena al Teatro Corsini di Barberino di Mugello lo spettacolo di fine anno che ancora una volta si è rivelato uno spettacolo con i fiocchi!

Raffinate le idee, emozionanti le immagini e fantasiose le coreografie, grazie anche all’altra professionalità delle insegnanti Teresa Bagnoli, Sara Mancini e la stessa Lisa Salmoria.

Lo spettacolo è durato circa due ore, ma se devo dire la verità, il tempo è volato.

Nel primo tempo sono state presentate le varie discipline di danza (classico, contemporaneo, modern jazz, hip hop, video-dance, zumba) che hanno impegnato bambini e ragazzi di tutte le età e livelli.

Dopo un breve intervallo è iniziata la seconda parte

dello spettacolo intitolata “UNA NOTTE AL MUSEO”.

Cinque giovani allieve del corso di Musical hanno sostenuto ed impersonato con grande disinvoltura e forte espressività cinque collegiali che esasperate dalla cattiveria della direttrice Trinciabue (Lisa Salmoria) scappano e si nascondono in un museo abbandonato.

Durante la notte i vari dipinti di Munch “ l’urlo”, Monet “fanciulla con il parasole” , Van Gogh “ i girasoli” e “notte stellata” , Kandinsky “Giallo, rosso e blu” prenderanno vita coinvolgendo le cinque evase in situazioni poetiche e surreali . Da menzionare “ le tre età della donna “ di Gustav Klimt dove tantissime allieve sono riuscite a riprodurre lo spirito del quadro e lo sprizzante e allegro quadro delle “statue della libertà “. I “ Graffiti del Bronx” e gli omini di Keith Hering hanno dato vita ad un colorato momento anni 80 dei bravi Hip Hoppari .

Uno spettacolo di classe, con allievi versatili e ben preparati. Il pubblico molto soddisfatto non si è risparmiato in commenti lusinghieri e sinceramente calorosi. Tanti applausi ed anche una standing ovation hanno salutato tutta la numerosa famiglia del LOFT STUDIO!!!!

E. Spidalieri

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Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Al via l’edizione 2017 della manifestazione multiculturale di Barberino

Teatro, Musica e Circo per una “Estate senza frontiere”

Massimiliano Miniati Ormai è tutto pronto per l’edizione di “estate senza frontiere 2017” la manifestazione organizzata da Catalyst in collaborazione con R.A,T. , il comune di Barberino del Mugello , Pro loco di Barberino, la Regione Toscana ed il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Il primo appuntamento è fissato per Mercoledì 5 Luglio ore 21.15 Piazza Cavour e alle ore 22.30 Corso Corsini angolo via XX settembre con Francesca Zoccarato ed il suo straordinario “Varietà Prestige”Lo spettacolo in carne e legno!

Mitzi, un elegante clown in gonnella, vi porterà nel suo mondo di fantasie retrò, di manie surreali e di sogni reali. Accanto a lei, i suoi soci di legno: marionette dall’apparenza innocente, ma… chi manipolerà chi? Chi sarà il vero protagonista di questo spettacolo? Un omaggio all’Avanspettacolo, al mondo del Cabaret degli anni ’30; quando le persone cercavano l’incanto e gustavano la dolcezza che l’Arte Varia sapeva donare.

Musicisti, cantanti, ballerine, clown, scimmie; personaggi di legno che omaggeranno la rigorosa spensieratezza di Boris Vian e Cole Porter, le paillettes, i pianoforti giocattolo e i whisky facili…

Sempre il 5 luglio ore 21.15 Luogo da definire (Teatro Comunale Corsini) Presentazione del Progetto Lontano da Dove e Anteprima del Concerto del Coro CON-Fusion ore 22.00 nel centro storico ed in Piazza Cavour “Mbolo percussioni e street band” progetto a cura di Associazione Oltre | Ponti tra i Mondi Onlus e Coro Con-Fusion in concerto diretto da Benedetta Manfriani Il progetto CONfusion, organizzato dal Centro di Documentazione interculturale dell’Associazione Progetto Accoglienza, sostenuto dallo SPRAR, ha creato da alcuni anni un coro multietnico formato da rifugiati provenienti da diversi paesi del mondo e abitanti del territorio del Mugello. Oltre a persone provenienti dall’Italia il coro ospita persone provenienti da Nigeria, Camerun, Togo, Yemen, Armenia, Ucraina, Costa d’Avorio, Bangladesh, Senegal, Burkina Faso, Ghana, Francia.

Il progetto ha favorito l’inclusione dei rifugiati nel tessuto sociale del Mugello utilizzando i canti popolari tradizionali delle diverse culture come strumento di facilitazione dei rapporti e della conoscenza tra le persone. Grazie alla direzio-

ne e alla ricerca dell’artista e musicista Benedetta Manfriani il progetto ha come obiettivo la costruzione di un consenso artistico nazionale.

Mercoledì 12 Luglio alle 21,30 in Piazza Cavour Nani Rossi in “Nani rossi Show”con Matteo Mazzei e Elena Fresch Due piccoli grandi artisti capaci di conquistare un pubblico di tutte le età.

I “Nanirossi” scendono in piazza con la loro nuova performance e il loro spettacolo porta una ventata di aria fresca al repertorio del teatro di strada, intervallando momenti di acrobatica e virtuosismi di giocoleria.

Esercizi in grado di stupire per la loro difficoltà e di sbalordire per la facilità con la quale vengono eseguiti. Con un grande coinvolgimento degli spettatori, alcuni dei quali saranno chiamato anche ad essere protagonisti sulla scena.

Alle ore 20.15 nei Giardini del Teatro Corsini Catalyst | Centro Ricerca Formazione presenterà “Le Donne di Boccaccio” cena-spettacolo per 40 spettatori con Antonella Albanese, Simone Crocetti, Monica Menzogni, Irene Nappini, Danilo Nucci, Daniela Ripesi, Maurizio Veri Creato come una narrazione boccacesca, lo spettacolo, avviene tra il pubblico che comodamente seduto a tavola assiste alla messa in scena delle novelle del Decameron in cui si tratta delle beffe che le donne ordiscono alle spalle dei propri mariti. Con gli attori mescolati al pubblico, che assiste alla rappresentazione sotto i propri occhi, viene ricreata quell’atmosfera conviviale che lo scrittore immaginò per le sue novelle.

Le tre storie narrate in quella lingua ricca e immaginifica che fu il fiorentino trecentesco, l’abilissima costruzione dei fatti narrati che si svolgono in un crescendo di colpi di scena, l’attualità, a volte incredibile, delle situazioni, immergono gli spettatori in un’atmosfera comica e surreale in cui l’identificazione con i personaggi burlatori e burlati è pressoché totale.

Mercoledi 19 Luglio alle 21.30 in Piazza Cavour Nando e Maila in “Kalinka” il circo russo come non l’avete mai visto! di e con Maila Sparapani e Ferdinando D’Andria “Kalinka” è un varietà circense dove la musica dal vivo si intreccia con gags, tormentoni, acrobazie aeree e giocolerie.

Uno spettacolo caldo e coinvolgente in cui il pubblico, senza distinzioni tra grandi e piccini, viene chiamato ad una partecipazione diretta e diver-

tita.

Nando e Maila costituiscono una coppia bene assortita che ha del felliniano: lui (Mascherpa) è uno sgangheratissimo impresario-presentatore-spalla, lei (Maila Zirovna) è una non meno pasticciona primadonna della grande tradizione circense sovietica. Spassosamente cialtroni, portano in scena screzi, frecciate, dispetti e poesia. Duettano con contorsionismi esecutivi quando abbracciati ballano un tango mentre suonano fisarmonica e violino, oppure quando suonano e cantano una tarantella roteando una matrioska di tamburelli, trasportando il pubblico dal folclore russo a quello sudamericano, passando per suggestioni arabe, tzigane, canti sardi e pizziche tarantate, ciascuna eseguita con i suoi strumenti caratteristici.

Alle ore 22.30 nel centro storico, Catalyst presenterà “Fiabe della buonanotte” con Virginia Billi, Giorgia Calandrini, Alba Grigatti.

Sul finire della serata le tra narratrici cantastorie di Catalyst accompagnano i più piccoli, e non solo, lungo un sentiero meraviglioso popolato di lucciole, fate, orchi, streghe, animali fantastici: per cominciare a sognare ancora prima di infilarsi nel letto…

Giovedi 20 Luglio ore 21,30 per il progetto lontano da dove migrarti, nei giardini del teatro Corsini Argot Produzioni presenta “Albania casa mia”scritto e interpretato da Aleksandròs Memetaj regia di Giampiero Rappa Lo spettacolo ci riporta al 25 febbraio 1991, quando in Albania il regime comunista che per più di 45 anni aveva controllato e limitato la libertà dei cittadini è al collasso. Il malcontento del popolo si esprime con manifestazioni, distruzione dei simboli dittatoriali ed esodi di massa, per primo quello di Brindisi. Migliaia di persone cercano di scappare verso l’Occidente partendo dai porti di Valona e Durazzo con navi, pescherecci e gommoni diretti verso l’Italia. Tra questi c’è anche Alexander Toto, trentenne che scappa da Valona a bordo del peschereccio “Miredita” (Buon giorno) e giunge a Brindisi. In quel peschereccio c’è anche Aleksandros Memetaj, bimbo di 6 mesi. Albania casa mia è la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. “Albania casa mia” è anche la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella mise-

ria di uno Stato che non esiste più. E’ anche la storia del suo grande amore nei confronti della propria terra, di grande patriottismo, di elevazione di alcuni valori che in Italia non esistono più. I destini di Aleksandros Memetaj e Alexander Toto ­ apparentemente lontani ­si incrociano più volte nella storia fino creare un’unica corda, un unico pensiero. Finché l’uno diventerà il figlio e l’altro il padre.

Venerdi 21 Luglio ore 21,30 per “lontano da dove migrarti”Spettacolo di pantomima dell’artista rumeno Eduard Adam.

Eduard Adam nasce a Zărnești nel 1976. Laureato presso l’Università Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica di Bucarest, dal 2007 è un attore del Teatro Nazionale di Bucarest. Ha lavorato con Alexander Morfov, Ion Caramitru, Dan Puric, Felix Alexa, Horatiu Malaele, Radu Penciulescu, ion Sapdaru, Dan Tudor, Rodica Pupescu Bitanescu, Alexandra Badea, Lidia Vidu, Claudiu Goga, Richard Reguant.

Sempre il 21 luglio “Giro del mondo in 40 giorni” viaggio teatrale alla scoperta di una comunità multiculturale Spettacolo teatrale a cura del laboratorio con i richiedenti asilo condotto da Anna Scalabrini e Matteo Cecchini Il laboratorio teatrale “Giro del mondo in 40 Giorni” è nato a Gennaio, grazie all’impegno di Anna Scalabrini e Matteo

Cecchini con l’Associazione Insieme e alla collaborazione di Progetto Badenyá, l’Associazione Banca del Tempo e l’istituto comprensivo Galileo Chini, che lo ospita nell’auditorium della scuola media di Scarperia. Il Laboratorio, aperto a tutta la comunità, vede anche coinvolta la partecipazione dei rifugiati e richiedenti asilo ospitati sul territorio di Scarperia e San Piero.

Sabato 22 luglio Catalyst presenterà “Clandestino”scritto e diretto da Riccardo Rombi Uno spettacolo dedicato a tutti coloro che non hanno diritto di parola; i piccoli, gli ultimi della società, gli esclusi. Un canto dedicato a tutti quelli che abitano in un mondo che, a sua volta, è diseredato quanto loro. Uno spettacolo per provare a invertire i valori, per rialzare la testa, per abbattere i muri. I personaggi di questo spettacolo vivono lo strazio di essere inutili comparse del proprio tempo. Sul palco tre personaggi: un vecchio che si ribella al suo spegnersi anonimamente e decide di darsi alla clandestinità per riappropriarsi almeno del suo diritto alla morte. A fargli da contrappunto la nostra coscienza e una donna che vive immersa in un quotidiano banale. Una donna che si esprime per luoghi comuni inseguendo disperatamente modelli di apparente benessere. Uno spettacolo che denuncia model-

li culturali insostenibili fatti di solitudine, irresponsabilità, egoismo. Di fronte a questo desolante panorama viene allora ribaltato il significato di un termine usato oggi solo con una connotazione feroce e la Clandestinità inaspettatamente diventa una possibile via d’uscita.

Conclusione Mercoledi 26 Luglio 2130 con Zastava Orkestar.

Piero Bronzi (sax contralto), Simone Bocci (tromba), Giulio Barbi (Tromba e direzione artistica), Andrea Radi, Alessandro Chiavoni (percussioni), Mattia Galeotti (gran cassa) Gabriele Barbi (trombone), Graziano Barbi (sax tenore), Diego Rossi (sax baritono e spalla del direttore), Federica Cecchierini (clarinetto) Le sperimentazioni della Zastava Orkestar investono non solo l’aspetto prettamente musicale, ma anche la ricerca di una particolare forma-spettacolo tipicamente “di strada”, in cui viene rifiutata la tradizionale dicotomia tra chi si esibisce e chi rimane spettatore passivo. Per abbattere queste barriere normalmente tra Zastava e pubblico non esistono palco, transenne, microfoni, impianto né intermediazioni di alcun tipo: lo spettacolo può durare fino a 2 ore ed è una festa collettiva alla quale chiunque, nel rispetto degli altri, è libero di partecipare se e come vuole.

A Borgo San Lorenzo in occasione di Artigiani in Villa

Teatro Espresso a Villa Pecori

Partirà 23 e 24 Giugno, in occasione della manifestazione Artigiani in Villa, che si terrà a Villa Pecori a Borgo San Lorenzo, il progetto dell’attore e regista mugellano Marco Paoli, THE THEATER BOX- Teatro Espresso Si tratta di un progetto di “teatro diffuso” che prevede una installazione teatrale costituita appunto da un piccolo Teatro da strada (tipo teatro dei burattini) abitato però da un attore il quale reciterà o leggerà a richiesta del pubblico brani e poesie. I brani, monologhi e poesie saranno scelti dal pubblico da un menù presentato dall’attore che reciterà il brano prescelto al singolo spettatore inte-

ressato in una sorta di “confessione” teatrale. Il progetto mira a portare nelle piazze e nei luoghi di maggior afflusso turistico l’arte del Teatro e a fronteggiare la ormai conclamata crisi di idee e di pubblico subita da questa antica forma arte, culminata nella chiusura di numerosi Teatri in moltissime località italiane. Il progetto prevede anche la presenza di un musicista (chitarrista classico) che oltre ad accompagnare musicalmente l’attore, avrà a sua volta un menù dal quale eseguire brani a richiesta per il pubblico. L’istallazione Teatrale necessita di uno spazio di pochi metri quadri, in una zona “protetta” sia essa

strada o angolo di piazza e di un attacco per la corrente.

Il compenso sarà a offerta o “cappello”. La durata dell’intervento è fissata in ore 3-4 a partire dal pomeriggio.

L’installazione può avere la durata di un giorno oppure dell’intero arco della manifestazione in cui viene accolta (fiera, festival artistico ecc).

The Teater Box, proseguirà poi il suo viaggio rimanendo ancora in Mugello in occasione di Stradarte, e poi facendo tappa nei borghi storici della Toscana.

Marco Paoli sarà accompagnato in questa avventura dal talentuoso Niccolò Chiaramonti, chitarrista classico.

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Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Nella Vecchia Propositura di Scarperia

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Enorme successo per il concerto del “Laboratorio Corale di Careggi” Marilisa Cantini E’ stata una gran bella serata quella di sabato scorso nella Vecchia Propositura di Scarperia. Protagonista ne è stato il Laboratorio Corale di Careggi, un ensemble vocale nato in seno all’Azienda Ospedaliera di Careggi nel 2011e formato da operatori sanitari, personale amministrativo, studenti e addirittura pazienti, di varia provenienza ma tutti accomunati dalla passione per la Musica.

E la passione per quello che fanno e per come lo fanno ha travolto il numerosissimo pubblico presente alla serata di canti dedicata al periodo della prima guerra mondiale, denominata “ In trincea”.

Non potevano che iniziare col “Canto degli italiani”, vero titolo non conosciuto da tutti del nostro Inno nazionale che ha subito fatto scattare in piedi molti dei

presenti, seguito dall’altrettanto celebre “ La leggenda del Piave”.

Ha fatto seguito una serie di canzoni struggenti e d’effetto, accompagnate al pianoforte dal bravissimo Maestro Giovanni Del Vecchio che ha trasformato certi momenti in performance di puro virtuosismo, oltre ad occuparsi della direzione del coro.

La seconda parte era incentrata sul binomio Kurt Weill e Bertold Brecht, scelta interessantissima e grande prova di abilità per i cantori, supportati oltre che dal Del Vecchio anche dalla preparatrice vocale Fiorella Buono.

Il viaggio musicale attorno alla grande guerra era sottolineato da parti narrate da due coristi, che si alternavano nelle spiegazioni rendendo così ancora piu’ totale il coinvolgimento specialmente nell’ultima canzone, la struggente “Und das bekam

In Palazzo Bastogi a Firenze “Dal natio borgo selvaggio”, si presenta il libro di Pucci Cipriani

Giovedì 29 giugno 2017, a Firenze, alle ore 17, presso la Sala delle Feste della Regione Toscana in Palazzo Bastogi - Via Cavour, 18 - verrà presentato il libro di Pucci Cipriani : “Dal natìo Borgo selvaggio : quando ancora c’era la Fede e si pregava in latino” (Solfanelli) , dopo il saluto di Giovanni Donzelli Capogruppo in Consiglio Regionale di FdI e del Consigliere comunale di Borgo San Lorenzo Luca Ferruzzi, interverranno Lorenzo Gasperini, Capo Gruppo della Lista Civica al Comune di Cecina, Giovanni Tortelli, Docente Universitario e Gabriele Bagni della Comunione Tradizionale; il Convegno verrà presieduto e moderato dall’Avv. Ascanio Ruschi . Il libro del borghigiano Pucci Cipriani conclude una trilogia “mugellana” che iniziò con “L’altra Toscana - Diario di un Conservatore” e proseguì poi con “La Memoria negata” edito sempre da Solfanelli che ha curato anche quest’ultimo volume che ha in copertina un panorama di Borgo sotto la neve, opera del pittore borghigiano Enrico Pazzagli. Il volume che rievoca tra l’altro “Eventi meramente folkloristici (che) si affiancano a celebrazioni sacre come l’Ascensione, rappresentando di per sé un vero e proprio calendario popolare di ampia condivisione in ogni singola piega di una comunità religiosa viva e omogenea” come scrive nella postfazione che abbiamo pubblicato per intero in un precedente numero de “Il Galletto” - Cosimo Zecchi. Il libro ha la prestigiosa prefazione e presentazione del professor Massimo de Leonardis, Ordinario di Storia delle Relazioni Internazionali e Direttore dell’Istituto di Studi Politici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che considera quest’opera di Cipriani come : “La dimostrazione che una civiltà cristiana è esistita non solo sui libri e nelle grandi realizzazioni ma anche nella vita vissuta di ogni giorno, scandita dal suono delle campane” La Copertina del libro di Pucci Cipriani : “Dal Natìo Borgo selvaggio” (Solfanelli), opera del pittore borghigiano Enrico Pazzagli, di un panorma di Borgo San lorenzo sotto la neve visto dai Bastioni

des soltaden Weib” Al termine del concerto applausi scroscianti hanno inondato la chiesa e l’ensemble ha concesso un bis del canto a cappella “ Ragazzine vi prego ascoltare”.

La serata si è conclusa nel bellissimo chiostro attiguo alla Chiesa principale del paese, dove abbiamo avuto modo di ringraziare queste splendide persone che ci hanno regalato emozioni così intense.

Visibilmente soddisfatto anche Don Francesco Chilleri, col quale ho organizzato l’evento.

Arrivederci al prossimo appuntamento.

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Settegiorni

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Cinema T ransformers 5 – l ultimo cavaliere Teatro Giotto Borgo San Lorenzo Orario spettacoli 3d sabato 24 giugno ore 21:30 lunedi 26 giugno ore 21:30 orario spettacoli 2d venerdi 23 giugno ore 21:30 domenica 25 giugno ore 21:30

G od ’ s

not dead 2 Borgo San Lorenzo Cinema Don Bosco Da sabato 1 luglio a lunedì 3 luglio 21.30

Eventi

S oggiorni

estivi “ verdi ” per ragazzi vispi Scarperia LeBelleIdee e Cinema Garibaldi Ogni settimana un tema diverso ci accompagnerà lungo tutto il “viaggio”: un giorno potremmo essere esploratori, un altro maghi, altre volte semplicemente noi. Informazioni: 328/7545995

A peritivo

sui merli Palazzo dei Vicari, Scarperia Domenica 9 Luglio e Domenica 6 Agosto Visita guidata alla mostra “Splendore di lame” dedicata al mondo indiano, ed esclusiva salita sui suggestivi merli della facciata del Palazzo. Prenotazione obbligatoria, posti limitati. Tel. 0558468165

O perarte Biblioteca Comunale Borgo San Lorenzo Dal 13 Giugno al 5 Agosto Opere di pittura e scultura degli artisti dell’Associazione Operarte. Ingresso libero negli orari di apertura della biblioteca.

Le inaugurazioni, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Cristina Becchi, si terranno domani alle 16,30 presso il Palazzo Comunale e alle 17.00 presso la Biblioteca, ingresso libero.

C antantibus O rganis

Orario estivo biblioteca Borgo San Lorenzo

Si avvisa che fino a sabato 16 settembre sarà in vigore l’orario estivo della biblioteca comunale.

Apertura dal lunedì al sabato in orario 9:00-13:30.

Il giovedì anche 16:00-19:00.

Pieve di San Silvestro a Barberino di Mugello Sabato 1 luglio Il Pievano di Barberino del Mugello Don Stefano Ulivi e Roberto Marcori invitano la S.V. ai Concerti della Rassegna

F esta

del

P atrono S an

S otto

R omolo Bivigliano Sabato 1 Luglio 2017 Domenica 2 Luglio 2017 Tutti coloro che lo desiderano sono invitati! Ore 21,15 in chiesa: concerto “Canti dal Mondo” del coro “Animae Voces”. Ingresso Libero.

B ookcrossing U n libro in tasca

E state F rascolana

Barberino di Mugello, giardini Dal 10 Giugno a fine Settembre Nei vari giardini pubblici di Barberino e Galliano e alla sez. soci COOP del capoluogo si potranno prendere o donare libri lasciati nelle tasche di variopinti alberi rivestiti di maglia. Info: www. comunebarberino.it

S pritz

summer garden Barberino di Mugello, Giardini di Viale Gramsci Ogni Venerdì, dal 9 Giugno al 4 Agosto 2017 Oltre un mese di spettacolo, arte e musica del territorio

M ostra M olinelli

Ronta Canonica della Badia Via Faentina, 57 Dal 17 Giugno al 1 Luglio

V isite

guidate al convento e al museo di S an B onaventura al B osco ai F rati Bosco ai Frati, Scarperia e San Piero Sabato 24 Giugno ore 10:00 Durata della visita 1h e 15 min circa Info: 348 6033328 - 055 8486791 - 055 8431626

V isita

alla C asa N atale e al museo B eato A ngelico Vicchio Casa di Giotto Sabato 24 Giugno Per i 750 anni dalla nascita di Giotto

il

C olle

Visite guidate gratuite su prenotazione Domenica 9 Luglio Ore 15-Sabato 5 Agosto Ore 10 per partecipare occorre prenotarsi via telefono o mail a: 3285990920 – info@ casadigiotto.it 329 2031089 – fabrizio. scheggi@libero.it

S tradarte Borgo San Lorenzo 30 Giugno - 2 Luglio Rassegna di arti in strada

Scavi archeologici di Frascole, Dicomano 8 e 22 Luglio ore 18:00 spettacolo teatrale 29 Luglio ore 18:00 conferenza 5 Agosto ore 18:00 concerto lirico 2 Settembre ore 17:00 spettacolo teatrale Tante e belle opportunità per divertirsi e visitare gli Scavi Archeologici di Frascole

I ngorgo

sonoro San Piero a Sieve, centro limitrofe Sabato 8 Luglio Musica ed eventi all’aperto

e

zone

D ino M ercatino

di

G iotto , la casa , di V espignano

il cielo di G iotto Vicchio, Museo Beato Angelico Fino al 29 Ottobre La “Madonna di S. Giorgio alla Costa” in mostra al Museo Beato Angelico di Vicchio Info: www.mugellotoscana.it - www. comune.vicchio.fi.it

del piccolo antiquariato Dicomano, centro Ogni terza domenica del mese per le vie del centro storico di Dicomano si tiene il Mercatino del piccolo antiquariato e opere del proprio ingegno. Info: http:// www.comune.dicomano.fi.it/

F esta

all ’O nda Domenica 25 Con merenda–cena sul Parco Fluviale Una festa per far conoscere il parco fluviale di Londa e per scoprire il nuovo percorso dedicato alle erbe spontanee. È fissata per domenica prossima 25 giugno la tradizionale “Festa all’Onda” organizzata dall’Associazione Auser con il patrocinio del Comune.

L’appuntamento è a partire dalle 16 alla confluenza fra i torrenti Rincine e Moscia.

C ena

islamica La comunità islamica è lieta di invitare la S.V. alla cena del 21 Giugno 2017 Villa Pecori G. Piazzale Lavacchini ,1.

Borgo San Lorenzo , alle ore 20 e 30.

C oppa I talia di V elocità 2017 R ound 2 Scarperia e San Piero, Circuito del Mugello Domenica 25 Giugno Coppa Italia di Velocità 2017 - Round 2. Trofeo Italiano Amatori - RR Cup Bridgestone Challenge - Dunlop Cup Yamaha R3. Info: 055 8499111 – www.

mugellocircuit.it

moto d ’ epoca Dicomano - dalle ore 8 Domenica 25 Giugno 24° raduno di moto d’epoca, in memoria di Marcello Capretti Info: 055 838287

Mercati settimanali nel Mugello e dintorni

24° R aduno

E state

cavallinese Barberino di Mugello, Piazza Ughi Serata inaugurale sabato 24 giugno con le associazioni in piazza e tanta musica, a partire dalle 18.

Festa di fine estate sabato 2 settembre 2017 dalle 18. Info: 347 4928440 - www. prolocobarberino.net

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

notte romantica Sabato 24 Giugno Scarperia La Notte Bianca dei Borghi più belli d’Italia” dedicata al romanticismo Info: www.prolocoscarperia.it

M ercato

del contadino

Firenzuola Fino al 29 Ottobre 2017 Mercatino agricolo domenicale periodico per la vendita diretta dei prodotti locali Info: 055 8199477 - proloco@comune. firenzuola.fi.it

F esta

di S an G iovanni Vicchio Centro storico Sabato, 24 Giugno 2017

F esta

di s an p ietro San piero a Sieve Mercoledì 28 Giugno - Giovedì, 29 Giugno Info: tel. 055 8487241

C astagneto

in musica Marradi Sabato 01 Luglio 2017 Info: www.pro-marradi.it ; 055 8045170

T ortelli

e musica Luco Grezzano Sabato, 01 Luglio - Domenica, 02 Luglio Cena con tortelli e tanta buona musica suonata da musicisti locali..Vi aspettiamo!

S otto

il fuoco Rievocazione storica Firenzuola Sabato, 01 Luglio Domenica, 02 Luglio Due giorni di eventi dedicati alla Linea Gotica

M ini

circo per bambini

Ronta Domenica, 02 Luglio 2017

D al

sole al sole Vicchio - Casa di Giotto Domenica 2 luglio dalle ore 9 fino al tramonto: “DAL SOLE A SOLE”. Info: 328.5990920 - 348.9172065 - info@ casadigiotto.it

A lla

sorgente del fiume

Venerdì

Barberino di Mugello

Sabato

Borgo San Lorenzo

mattina

pomeriggio

Dicomano

mattina

Firenzuola

tutto il giorno

Londa

mattina

Marradi

mattina

Palazzuolo sul Senio

mattina

Pelago

mattina

Pontassieve

mattina

Reggello

mattina

Rufina

pomeriggio

San Godenzo

mattina

San Piero a Sieve

pomeriggio mattina

Vaglia (loc. Bivigliano)

mattina

Vicchio di Mugello

mattina

lamone Marradi - Crespino sul lamone Sabato 24 Giugno Info & prenotazione: arrian@tin.it Tel: 333 8931093

M amma c ’ e ’

un angelo in

frigo Sabato 24 giugno Palazzuolo sul Senio Cinema e teatro A Palazzuolo spettacolo della rassegna teatro in piazza. Info: inconpiuta@gmail. com

V isita

guidata al castello di B arberino Domenica 25 giugno Barberino di Mugello, via di Castello, 8 Il Castello riapre le sue porte una volta al mese. Un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera magica di un castello medievale. Info: www.prolocobarberino. net

F ederico R avagli , “ prezioso ” di C ampana

amico D ino

Sabato, 24 Giugno Marradi Centro studi Campaniani “Chi sa se ti senti arrivare questa cartolina!”, scrive 100 anni fa Dino Campana,evocando con queste parole un legame profondo e antico con il destinatario, il caro Federico Ravagli.

S apori e ricordi dell ’A ppennino I° F esta della P ro - loco Sabato 24 Giugno 2017 - Domenica, 25 Giugno Firenzuola

C ampus

estivo al R emida Piazza Dante n. 34 Borgo San Lorenzo Fino al 28 Luglio 2017 Aperte le iscrizioni per bambini dai 4 agli 11 anni entrata 8,00 - 9,00 e uscita 16,00 - 17,00 si può scegliere una o più settimane presso la sede di Remida BSL

G ood

Domenica

mattina

Scarperia

La

17

Settegiorni

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

notte F amily Sabato 8 Luglio 2017 Iniziativa rivolta alle famiglie che hanno

voglia di trascorrere una notte in tenda all’oasi di gabbianello dimenticandosi dei cellulari, tablet e tv. Per info e prenotazioni ENTRO 7 LUGLIO contattare l’oasi: info@gabbianello.it Cell. 3339537114

M olino F aini Grezzano, Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi.

Per i gruppi consigliata prenotazione.

Info: tel. 055 8492580-331 2111598

A rtigiani

in villa Le Mani della Sapienza Borgo San Lorenzo Villa Pecori Giraldi Da Venerdì 23 Giugno a Domenica 25 Giugno 2017 Mostra dell’artigianato legato al territorio mugellano il cui intento è caratterizzare il settore manifatturiero ed artistico locale.

V isitando

la torre Palazzo dei Vicari di Scarperia Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria. Info: tel.

055 8468165

M ostra di G abriella B ottaru L uigi G olin Palazzo Pretorio Barberino di Mugello Fino al 30 Giugno

Si balla con…

Domenica 30 Luglio Man Pà

Corsi e Seminari

C orso d ’ inglese per viaggiare - C orsi e lezioni d ’ inglese Insegnante madrelingua a San Piero A Sieve o online, sostegno e recupero scolastico, pratica di conversazione, preparazione esami. Info: 338-8915385

P alestra F unakoshi Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività. Info: 055/846371 333/3200546

P alestra G ymnasium Borgo San Lorenzo Tel. 0558457041

C orsi

di danza Rinascimentale Scarperia Tutti i lunedi, presso la sala parrocchiale.

Orario dei corsi ragazzi dalle ore 18.00 alle 19.15, Danze popolari dalle ore 20.00 alle 21.15, Danze nobili dalle ore 21.30 alle 22.45. Per info: Angelo cell.

334 5398216

C orsi

scuola di musica Sono aperte le iscrizioni ai corsi estivi delle scuole comunali di musica Mugello (Barberino, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Scarperia e San Piero): corsi di musica ad indirizzo classico e moderno con insegnanti di alto profilo.

Prima lezione di prova gratuita.Per info: tel.

055 8331000-328 7816084, www. scmmugello.it, info@scmmugello.it.

V illa A dami San Piero Ogni Domenica alle ore 15,00 si balla con: Domenica 25 Giugno con Man Pà Domenica 2 Luglio Max e Paula Domenica 9 Luglio Rosy e Francesco Domenica 16 Luglio Montuschi Domenica 23 Luglio Magic Sound

Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate dalla Redazione.

La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

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Sport

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Sport Tennis mugellano

Un anno di rivincite per il Tennis Club di Borgo San Lorenzo Il 2017 per il TC Borgo San Lorenzo è stato un anno di rivincite, con molte squadre impegnate sia nei campionati giovanili che nei campionati di categoria.

Parliamo di squadre composte completamente da atleti del Circolo che grazie alla scuola tennis Nassi-Mariotti sta facendo maturare molti giovani che stanno scalando le classifiche di categoria.

Quest’anno è stato un anno al femminile che per la prima volta nella storia del Circolo Borghigiano la squadra composta dalla giovanissima Linda Guidotti con le esperte Tupini Raffella, Grossi Eli-

sa, Dreoni Silvia e Tagliaferri Maura ha conquistato la promozione nella categoria D2.

Dopo aver superato il Girone di qualificazioni sono state capaci di superare prima il CT Costa Azzurra con il punteggio di 3/0, poi il Tennis Agliana sempre 3/0 che gli ha dato la sicurezza della promozione.

La corsa delle ragazze per la cronaca si è fermata contro il TC Follonica vittorioso per 2/1 dopo Guidotti Linda aveva portato in vantaggio la squadra con il primo singolare e che per un infortunio non aveva potuto disputare il doppio decisivo.

Nel Maschile la squadra dei Maestri Nassi Francesco e Mariotti Mattia con Pacini Leonardo e Spacchini Andrea dopo la beffa retrocessione dello scorso anno puntava subito a risalire la categoria.

La squadra ha dominato il girone con 5 vittorie su 5 finendo chiaramente la stagione regolare in testa a punteggio pieno.

Domenica scorsa in casa la prima partita del girone promozione dove la squadra ha affrontato la Tennistica Montalese. Per primi sono scesi in campo Nassi Francesco che ha superato Spampa-

ni Emanuele con un 6/1 7/5 e Pacini Leonardo che ha superato Marchese Alessio 7/5 7/5, il punto decisivo è stato conquistato da Mariotti Mattia su Campopiano Niccolò con una bella e sofferta partita con il punteggio di 6/1 1/6 6/2, mentre Spacchini Andrea vinceva il primo set 7/6 su Ciofi Francesco che visto il risultato acquisito poi si ritirava.

Domenica 25 Giugno presso i campi in via Pietro Caiani a Borgo San Lorenzo dalle ore 9,00 si disputerà la sfida decisiva con il TC Cerbaia per la promozione in categoria D1.

Ciclismo giovanile

Domenica 25 a Borgo il Campionato Toscano Allievi Bruno Confortini Domenica 25 giugno, a Borgo San Lorenzo (partenza ore 9,30) si svolgerà, in prova unica, il Campionato Toscano Allievi di ciclismo, valevole anche come 3° Trofeo Pasticceria Italia, organizzato dal Club Ciclo Ap-

penninico 1907 col patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo e della Regione Toscana.

Dopo i festeggiamenti per i 110 anni di vita al “Vivi Lo Sport”, il Club Ciclo Appenninico 1907 si appresta a vivere un’altra giornata importante, prestigiosa, giusto

riconoscimento all’attività di una delle società ciclistiche più longeve d’Italia.

E’ la prima volta che il Club organizza un Campionato Toscano, mentre già nel 1985 la “Coppa della Liberazione”, alla sua 40a edizione, fu prova unica del Campionato Italiano allievi (vin-

se il Friulano Milan).

La gara, un circuito da ripetere sei volte, prenderà il via alle 9,30 da Via Curtatone e Montanara, per poi affrontare la salita delle Pergole (Gpm), Luco, l’Arrabbiata, Bivio Tintoria, Foro Boario e tornare all’arrivo. Un percorso sulla carta non impos-

sibile, ma che, come al solito, saranno i corridori, con la loro condotta di corsa, a rendere più o meno duro e, se continuerà, il caldo eccezionale di questi giorni. Alcuni fra i ragazzi dati per favoriti, hanno sicuramente le qualità e le attitudini per render la corsa molto combattuta.

Per esempio Andrea Tiberi, laziale dell’Olimpia Valdarnese, uno scalatore, il migliore allievo regionale della stagione e fra i migliori nazionali, con 7 vittorie; Francesco Della Lunga, del Pedale Toscano Ponticino, gran velocista, compagno di squadra dell’attuale campione toscano ( titolo vinto al 1° anno) Enrico Biagioni, anche lui in corsa; il pisano Tommaso Dati, 3 vittorie stagionali; l’empolese Giosuè Crescioli( 4 vittorie stagionali), dal fisico impressionante, già vincente in Mugello da esordiente, la prima volta nella gara che organizzava il “Bar Gnam” di Lello Genovese a Vicchio (stac-

cò tutti in pianura e se ne andò...), la seconda proprio nella 1a edizione del Trofeo Pasticceria Italia.

In gara anche i ragazzi del Club Ciclo Appenninico 1907: Lorenzo Colferai, Lapo Margheri, Federico Belli, Tommaso Corsini, Lorenzo Scala, Matteo Scelfo e Andrea Casati.

Tommaso Corsini sembra il più in forma, stando agli ultimi risultati, ma da tutta la squadra ci si aspetta una buona prova. Si gioca in casa, occorre almeno farsi vedere, onorare al meglio questa opportunità.

In queste settimane è stato ricordato in varie occasioni Gastone Nencini, il suo spirito combattivo, il coraggio, la sua voglia di dare spettacolo fin da quando, ancora ragazzo, combatteva le sue prime battaglie in bicicletta. Che sia di buon auspicio ai biancorossi dell’Appenninico 1907, molti dei quali, fra l’altro, hanno vestito la maglia della Gastone Nencini di Barberino.

Sport

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

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Pallamano

Dal 21 Giugno la Nazionale maschile sarà a Borgo San Lorenzo E’ ufficiale, la Nazionale maschile di Pallamano sarà a Borgo San Lorenzo dal prossimo 21 Giugno per effettuare uno stage di preparazione, come reso noto sul sito della Federazione Italiana Giuoco Handball.

“Siamo orgogliosi - afferma il sindaco e assessore allo Sport di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni - di poter ospitare lo stage della Nazionale di quello che è uno sport che nel nostro Comune ha saputo crescere e interessare sempre più bambini e ragazzi. Borgo San Lorenzo si con-

ferma importante territorio di crescita e di incontro per realtà nazionali. Terra ospitale dove lo sport è protagonista. Grazie alla Figh per aver scelto Borgo San Loren-

zo e grazie all’ASD Fiorentina Handball che ha voluto, seguito e sta organizzando l’accoglienza. All’allenatore, ai giocatori e a tutto lo staff va il nostro benvenuto”.

Pallanuoto e Pattinaggio artistico Il Mugello sportivo brilla ancora

Running e atletica

Estate, corsa in acqua Come ho detto la settimana scorsa pensare con queste temperature fare attività di movimento ovviamente la corsa, ci resta difficile anche cercando refrigerio in località di montagna e dove il nostro meraviglioso Mugello ci offre. Ma c’è anche una bella alternativa; La corsa in acqua non pensate al nuoto oppure altre discipline che si pratica in palestra perchè sono proprio diverse. Personalmente dico questo perchè ho provato spesso corsa in acqua e vi dico che serve molto sotto

l’aspetto riabilitativo che allenante.

La corsa in acqua come metodologia di allenamento ovviamente cambia rispetto alla semplice corsa all’aperto, con aspetti e caratteristiche diverse. Un movimento diverso che caratterizza la corsa in acqua meno traumatica e riabilitativa. La corsa in acqua è allenate ve lo posso assicurare è consigliabile anche a chi a qualche chiletto in più. Riabilitativa dopo un infortunio oppure dopo un intervento. Allenamento speci-

fico di recupero direi perfetto, tonicità muscolare perfetta e altrettanto lavoro aerobico.

Una attività diversa allenante e di recupero. Ci sono poi altri mezzi allenanti più o meno uno di questi è l’acquafitness approccio iniziale all’attività fisica ma abbastanza duro.

Attenzione non ho detto che la corsa in acqua sia un grosso stimolo allenante, ma una alternativa diversa, avendo anche aspetti diversi e particolari. Tecnica di corsa completamente diversa; soprattutto se l’acqua è molto alta

si corre con le cosce senza coinvolgere i polpacci è proprio il contrario che facciamo quando corriamo in terra. Anche la freguenza cardiaca è diversa nella corsa a terra normale. Comunque questi piccoli accorgimenti vi possono essere utili per questa nuova esperienza della corsa in acqua; una giusta alternativa alla corsa. Ma intanto non perdete mai il gusto di un paio di scapette e correre sempre all’area aperta....Buona corsa.

Luca Panichi

Non smette di regalare soddisfazioni sportive il Mugello. A centrare un traguardo importante questa volta è la Pallanuoto Mugello, promossa in serie C. E Mugello ancora sul podio nel pattinaggio artistico con due giovanissimi vicchiesi, Claudio Casini e Pietro Alinari, che si stanno distinguendo a livello nazionale. Risultati positivi anche per il Tennis Club Borgo San Lorenzo sia nei campionati giovanili che in quelli di categoria, con giovani atleti che stanno scalando le classifiche di categoria.

“Il nostro territorio dimostra una grande vitalità e vivacità dal punto di vista sportivo - commentano il presidente e l’assessore allo Sport dell’Unione dei Comuni del Mugello, Paolo Omoboni e Stefano Passiatore -, con società e atleti locali che raggiungono importantissimi e prestigiosi titoli: soddisfazione e motivo di orgoglio per tutti i mugellani”.

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Sport

Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

Fortis Juventus Borgo San Lorenzo

Concluso il Carpi Camp 2017

Si è concluso allo stadio Romanelli di Borgo San Lorenzo, il Carpi Camp 2017.

Il camp era iniziato domenica scorsa presso il campo sportivo di Vaglia ed ha visto la partecipazione di oltre 30 giovani calciatori provenienti dal tutto il Mugello.

Sotto la guida degli attenti ed esperti istruttori made

in Carpi, i ragazzi hanno potuto vivere unâ&#x20AC;&#x2122;esperienza formativa unica nel suo genere.

La serata si è conclusa con un momento conviviale a cui hanno partecipato, oltre ai rappresentati del Carpi, il Sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni e il Presidente FCD Luciano Sgai.

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Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto

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il Galletto di Radio Mugello

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Sabato 24 Giugno2017 Il Galletto