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- ISSN ABB.2037-4380 POST. 45%- Sped.

Art. 2 comma ABB. POST. 20/B45% - Legge Art. 2662/96 comma- 20/B Firenze - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

Marradi Laboratorio di Forza Italia

Tra storia e leggenda dal Medioevo al secolo scorso A PAG. 6-7-8-9

A PAG. 2

Editoriale Tassa di bonifica.

Siamo alle solite

“Chiederemo alle commissioni competenti del Consiglio regionale della Toscana di convocare in audizione il presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, Marco Bottino, perché ci dia alcune delucidazioni sui bilanci del Consorzio, in particolare sulla ripartizione dei 28 milioni di budget annuale: di questi, soltanto 11 milioni vanno in maniera diretta per la manutenzione e la bonifica dei fiumi e torrenti.

Come mai soltanto il 38% del bilancio viene dedicato alle opere idrauliche?”. Lo chiede Marco Stella consigliere regionale d’opposizione e accende la miccia della polemica che tutti gli anni ritorna con l’arrivo de bollettini per pagare la tassa di bonifica.

E il copione va avanti come sempre con i Sindaci del Mugello e di altre zone della Toscana che rispondono che la tassa serve a tener puliti i fiumi, a difenderci dalle alluvioni, ad avere un ambiente in ordine.

Poi tocca proprio al Consorzio di bonifica che con il suo presidente rincara la dose. Quest’anno però la trasparenza impera e il Presidente ci mette il carico da novanta e rende pubblica una tabella con l’organigramma del Consorzio: sono in 149 a lavorare per la bonifica, di questi 49 sono operai (quelli che vanno a rifare gli argini, a strappare le erbacce) tutti gli altri sono tecnici, dirigenti, quadri, amministrativi che...

P. Mercatali segue a pag. 4

Borgo san lorenzo “Ensemble Nimrod” in concerto nella Pieve di San Lorenzo

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MARILISA CANTINI A PAG. 14

S. Pinzani a pag. 19

Maturità, esami conclusi via libera all’estate Serena Pinzani Possono tirare un sospiro di sollievo i quasi 300 studenti mugellani che in questo luglio infuocato hanno sostenuto gli esami di stato. Archiviate prove di latino, matematica, tema e quizzoni ora via libera all’estate.

Ben presto il ricordo della famigerata prova di italiano svanirà, anche se, proprio il tema quest’anno sembra aver guastato la media dei voti di molti studenti italiani, più della prova d’indirizzo, che di solito, invece, è ritenuta la più ostica. O qualcuno forse ci riderà, perché anche quest’anno non sono mancati gli strafalcioni: da D’Annunzio fine poe-

ta “estetista”, a Berlino capitale dell’Inghilterra fino al più comico revisionismo storico che vede un certo Napoleone tra i protagonisti della seconda guerra mondiale ed il Rinascimento “esploso” nel dopoguerra. Errori al limite del surreale o tragiche sacche di ignoranza? Ai posteri estivi l’ardua sentenza. Intanto complimenti a tutti gli studenti del “Giotto Ulivi” e del “Chino Chini” che se la sono cavata molto bene. Da segnalare al Liceo Giotto Ulivi il voto massimo 100/100 raggiunto da Greta Tendi e Carlota Vignini della 5°, Davide Cantini della 5H, Giacomo Galeotti della 5G, Alaya Moanna della 5E e Alessio Pazzaglia della 5LM. Al Chino Chini

il 100 di Elisa Guidotti, Davide Berti, Francesco Sgroi del Tecnico Turismo e di

Giada Gucciarelli diplomata servizi socio sanitari. A tutti buone vacanze!!

Nuove prefessioni digitali

Riccardo calciatore virtuale

La Foto della Settimana Effetti della siccità Borgo. Torrente delle Cale.

Che ci fa un gatto?

Invia le tue foto a pinzani.galletto@timenet.it

Riccardo non ha ancora 18 anni e gira l’Italia e l’Europa per quello che ormai si può definire il suo lavoro. Forse avrà un ingaggio da qualche società di serie A come i calciatori che giocano negli stadi anche se si ragiona di cifre diverse. Tutto è cominciato qualche anno fa giocando a casa sua a Borgo alla playstation. Il videogioco che ha appassionato Riccardo è il FIFA con il quale si simulano in virtuale le partite di calcio. Il videogioco...

P.M. Segue a pag. 5

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Attualità

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

Faentina

Cosa dovrebbero fare i Sindaci del Mugello La discussione sul fantomatico ritrovamento dei soldi stanziati per l’elettrificazione della Faentina dall’”Accordo Quadro del 27 luglio 1995 per il quadruplicamento veloce della tratta Bologna-Firenze e l’assetto del sistema regionale e locale dei trasporti su ferro”, sottoscritto da Ministero dei Trasporti, Regione Toscana, Ferrovie dello Stato e TAV ( Art. 8, punti 8 e 9 dell’Accordo), rischia di uscire dai giusti binari. Se in effetti è vero che l’elettrificazione del cosiddetto anello Borgo-Firenze-Pontassieve non è più all’ordine del giorno perché un tale intervento comporterebbe la chiusura della Faentina per tempi indeterminati e difficilmente potrebbe dare i frutti sperati, è anche vero che chiedersi oggi come spendere quei soldi è altrettanto anacronistico, perché gli attuali sindaci dell’Unione dei Comuni, presidente Omoboni e assessore Triberti in testa, sanno bene che tale decisione è già stata presa all’unanimità e a tempo debito dall’Assemblea della Comunità Montana, correva l’anno

2006. Allora, su proposta della Regione Toscana, si optò per lo scambio dell’elettrificazione con la posa di nuovi tratti a doppio binario e l’acquisto di nuovi treni per la Faentina, cioè per la tratta via Vaglia, nell’ottica progettuale di un collegamento veloce tra il Mugello e Firenze, si chiami metropolitana di superficie o tramvia poco importa. Una risoluzione, quella della Comunità Montana, ribadita in una mozione preparata nel 2011 dall’allora semplice consigliere comunale Paolo Omoboni e votata all’unanimità prima dal Consiglio Comunale di Borgo e poi, via via, da tutto il territorio. Basta scorrere i nomi dei consiglieri comunali di allora per verificare che gran parte dei sindaci attuali erano coloro che nel 2011, e negli anni a seguire, avevano confermato l’attualità del documento madre della Comunità Montana datato 2006 per farlo nuovamente proprio. Da parte loro dovrebbe trattarsi quindi di un piccolo sforzo mnemonico per

ricordare che il tema di come utilizzare i 31 milioni di euro lo hanno già affrontato, discusso e risolto a suo tempo, anche con un positivo confronto avvenuto col comitato dei pendolari.

Oggi, dunque, cosa potrebbero dire i sindaci di Borgo, San Piero-Scarperia, Firenzuola ecc. rispetto a questo annunciato arrivo di 47 milioni di euro (ai 31 stanziati per l’ammodernamento della ferrovia Faentina come contropartita del passaggio dell’Alta Velocità, stando a quanto affermato dalla Regione Toscana, se ne sarebbero aggiunti altri 16 messi a disposizione da RFI) destinati però ad altro, cioè alla viabilità stradale e alle stazioni ferroviarie del Mugello e della Val di Sieve? La risposta dei sindaci del territorio, e in particolare di quei Comuni che i danni dell’Alta Velocità li hanno davvero subiti, dovrebbe essere chiara e ferma nel rispettare quanto da loro stessi sostenuto e votato più volte:

1) Che tornare a parlare di elettrificazione o di anello Borgo-Firenze-Pontassieve-Borgo da parte di chi ancora sembra non aver capito che la Faentina è una sola, e passa da Vaglia, è anacronistico e rischioso, anche perché tale proposta era stata già scartata 20 anni fa perchè in un anello a unico binario il minimo ritardo di un treno si perpetuerebbe all’infinito, aumentando di corsa in corsa, sui successivi; perché una simile idea taglierebbe fuori il collegamento con Ronta, Marradi e Faenza.

2) Che ogni altro ulteriore finanziamento di opere necessarie in Mugello e Val di Sieve, come costruire sottopassi/cavalcavia stradali per eliminare i passaggi a livello lungo la strada che da Vicchio porta a Pontassieve o migliorare il decoro interno ed esterno delle stazioni, o altro, è non solo ben accetto ma anzi auspicabile e necessario, pur non avendo niente a che vedere coi soldi stanziati per la Faentina in compensazione dei danni subiti

dal Mugello per i lavori dell’Alta Velocità, in quanto mero adempimento delle vigenti normative che il Governo italiano deve rispettare per non incorrere in sanzioni per la mancata applicazione di precise normative europee legate alla sicurezza.

3) Infine, che l’elettrificazione della Faentina può essere scambiata solo con interventi sui

binari e con l’acquisto di nuovi treni, e che solo in questo modo il Ministero dei Trasporti, e quello dell’Ambiente cancelleranno il debito contratto nei confronti della linea ferroviaria via Vaglia e dei Comuni che così ingenti danni hanno ricevuto dai lavori necessari al passaggio dell’Alta Velocità nei loro territori.

Massimo Rossi

Marradi

Laboratorio di Forza Italia

Importante meeting di Forza Italia nell’Alto Mugello.

Al termine dell’incontro il coordinamento provinciale del partito berlusconiano ha diffuso un comunicato di cui pubblichiamo le parti che riguardano l’attività del centro destra in Mugello e in Toscana Forza Italia per il quinto anno consecutivo ha scelto il Comune a cavallo tra Toscana e Romagna per il suo meeting di estate. E’ stata anche l’occasione per il debutto in una importante manifestazione politica per il coordinatore azzurro di Borgo San Lorenzo Davide Galeotti e per ascoltare i suggerimenti e le indicazioni di un altro grande protagonista della politica mugellana, l’unico sindaco di centro destra della provincia di Firenze, Claudio Scarpelli.

A sorpresa è arrivato anche l’attore Maurizio Ferrini che al termine della serata ha improvvisato uno spassoso sketch sui risulti elettorali in Toscana. Grande soddisfazione quindi per i numerosissimi partecipanti e per i dirigenti provinciali e mugellani

di Forza Italia, per lo straordinario successo della convention dal titolo significativo “Il centro destra unito vince ”. A far gli onori di casa, Rodolfo Ridolfi il leader di “Azzurri ‘94 con Silvio Berlusconi”. Mauro Ridolfi capogruppo F.I. nell’unione dei Comuni del Mugello nel suo intervento ha ribadito il Progetto a guida azzurra per il ritorno del centro destra allargato alle realtà civiche al governo del Comune di Marradi nel 2018.

Silva Gurioli, vice coordinatore provinciale e responsabile del Mugello ha sottolineato nel suo intervento come: “ Oggi più che mai va continuata la grande rivoluzione liberale iniziata nel 1994 e come gli incontri di Marradi siano stati sempre un laboratorio per i berlusconiani della Romagna e della Toscana, volto a costruire politiche che, oggi come non mai, soprattutto in Toscana, sono in grado di realizzare una autentica alternativa di governo locale e regionale al Pd ed alla sinistra.” Quella di Marradi è stata come sempre la più rile-

vante manifestazione di Forza Italia in Provincia di Firenze e nel Mugello, con dirigenti eletti e militanti azzurri della Toscana e dell’Emilia- Romagna. Momenti centrali della manifestazione gli interventi telefonici del presidente del gruppo parlamentare azzurro on. Renato Brunetta, più volte interrotto dagli applausi.

E’ stata quella di Marradi un’occasione alla quale hanno voluto essere presenti e dare un contributo molti eletti e dirigenti azzurri dell’EmiliaRomagna e della Toscana fra i quali Paolo Giovannini, il coordinatore provinciale di Firenze e Maurizio D’Ettore coordinatore di Arezzo e soprattutto Stefano Mugnai capogruppo in Consiglio Regionale e coordinatore azzurro della Toscana, che nelle conclusioni ha detto fra l’altro: La stragrande maggioranza dei neo sindaci di centrodestra toscani è direttamente o indirettamente espressione di Forza Italia.

L’onda lunga del centrodestra in Toscana con FI protagonista, iniziata con la vittoria di Arezzo nel 2015 e proseguita

con la vittoria a Grosseto nel 2016 e a Pistoia nel 2017 accompagnata da tante altre vittorie, continua e si rafforza.

Il Pd arretra ad ogni tornata elettorale e il centrodestra e

Forza Italia continuano a crescere. Adesso l’attenzione si concentra sulle politiche del 2018 e sulle amministrative, dove abbiamo il dovere di arricchire, un risultato già im-

portante con nuovi successi: al Comune di Siena ed in provincia di Firenze al Comune di Marradi. Sono queste le grandi sfide e gli impegni che ci attendono dopo la pausa estiva.

Attualità

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

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Borgo San Lorenzo

Flash mob per senologia In centinaia davanti al Municipio contro la chiusura del reparto dell’Ospedale mugellano Giovedì pomeriggio in concomitanza con il Consiglio comunale centinaia di persone hanno presidiato il municipio borghigiano per chiedere di non chiudere il servizio di senologia dell’Ospedale mugellano. La chiusura del reparto era stata decisa il mese scoso e poi provvisoriemente sospesa per l’intervento dell’Assessore regionale alla sanità. Ad organizzare la manifestazione è stato il movimento “Non una di meno” che ha diffuso

un comunicato con il quale spiega i motivi della protesta e il perché senologia non deve chiudere. Vi se legge tra l’altro “Volevamo rispondere a quanto detto ultimamente sui media e nei convegni, e lo abbiamo fatto con calma e ponderazione. In molti, riguardo agli interventi di senologia chirurgica nell’ospedale di Borgo San Lorenzo, hanno dato i numeri; chi come l’assessora regionale alla salute, con la finalità di giustificare il tra-

sferimento per non eccellenza causa i pochi casi, ha parlato di 35 interventi nel 2016 (chissà chi gli ha fornito i dati….); chi, come la Repubblica, meno di 50 (tombola!); chi, come noi, è andato a verificare puntualmente ed ha visto che gli interventi in toto comprensivi di Day Hospital sono stati 72. A questo punto vogliamo capire: si cerca di fare terrorismo mediatico, per spingere le donne in altre strutture in modo da poter togliere un ulteriore

servizio con il silenzio della popolazione o cos’altro? Ma i nostri amministratori e governanti, non sono stati eletti dal popolo per difenderne i diritti? Che difesa è quella di svuotare i servizi dell’ospedale territoriale, sfogliandolo come una cipolla, prima non dando le risorse necessarie e costringendo ad una minore offerta; poi invitando la popolazione a rivolgersi altrove per basso numero di interventi; infine trasferendo i servizi costrin-

gendo le persone a doversi sovraccaricare anche l’onere economico e di tempo di spostamento per andare in strutture lontane dal proprio domicilio.

Ponte a Niccheri, Torregalli e l’IOT diventano per i cittadini del Mugello che si spostano con i mezzi pubblici, veramente irraggiungibili! Ricordiamo, che noi con la senologia aveva-

mo l’eccellenza, e che questa non è obbligatoriamente legata ai grandi numeri! Solo per i tempi di attesa per l’intervento ad esempio, Borgo San Lorenzo aveva 10 giorni, a fronte dei 40 di Ponte a Niccheri! E non è forse un eccellenza rispondere alla patologia tumorale in tempi brevi? Ci teniamo a ribadire che non ci fermeremo.

Trasparenza in Internet

I promossi e i bocciati tra i comuni e gli altri enti del Mugello Tutti gli enti pubblici devono avere un proprio sito internet e sono tenuti a pubblicarvi numerose informazioni che vanno dalla situazione patrimoniale dei dirigenti e degli amministratori agli incarichi professionali dalle delibere consiliari ai tassi d’assenza dei dipendenti. Il Governo ha recentemente avviato un sito (Bussola della trasparenza) dal quale si può verificare se effettivamente i vari enti pubblicano tutte le informazioni come richiede la legge. Il sito mostra anche una classifica della “trasparenza” degli enti basata sulla presenza o meno delle informazioni che dovrebbero essere consultabili. I comuni e gli altri enti pubblici del Mugello non sono certo tra quelli più trasparenti e i loro siti presentano “buchi informativi”. Ci sono però anche casi dove si trovano tutte le informazioni obbligatorie. Il più completo è il sito di Scarperia San Piero che ha il 99% delle informazioni richieste, quello più incompleto

feriti e autorizzati ai dipendenti (dirigenti e non dirigenti)“.

Mentre aBorgo sono poco trasparenti sui temi: “Oneri informativi per cittadini e imprese”, “Titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o

di governo”, “Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali”, “Titolari di incarichi di collaborazione o consulenza”, “Titolari di incarichi dirigenziali (dirigenti non generali)”, “Tassi di assenza”

Barberino 39% Borgo San Lorenzo 51% San Godenzo 73% Palazzuolo 74% Vaglia 74% Rufina 79% Marradi 81% Firenzuola 85% Società della Salute 85% Barberino 85% appartiene all’Istituto scolastico comprensivo di San Piero e Scarperia che si ferma allo 0%.

Anche gli Istituti Giotto Ulivi e Chino Chini si fermano all’1%.

Ecco le percentuali di trasparenza, secondo ka rilevazione governativa, dei siti degli enti pubblici mugellani:Secondo quanto riportato dal sito del

Governo, ad esempio, a Barberino sono deficitari sui “Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali“, “Dirigenti cessati” oppure “Incarichi con-

Dicomano 87% Vicchio 92% Unione dei Comuni del Mugello 93% Scarperia San Piero 99%

Riaperte le indagini sul mostro di Firenze

Riflettori ancora puntati su Vicchio Interrogato un ex legionario di 86 anni originario di Vicchio Da martedì scorso sulla stampa e sui social si è ripreso a parlare del mostro di Firenze. I riflettori mediatici e, per la verità, anche le indagini inquadrano di nuovo Vicchio. Vicchio fu teatro di uno dei più efferati delitti del mostro, di Vicchio era originario il Pacciani, a Vicchio abitava Rontini che per tanti anni si è battuto perché si facessa luce sulla morte atroce della figlia. Ora ritorna alla ribalta per un altro vicchiese sul quale gli inquirenti hanno riaperto le indagini.

Riportiamo la notizia come l’ha diffusa l’ANSA. “Per i delitti del mostro di Firenze ci sarebbe una nuova pista che legherebbe gli 8 duplici omicidi alla ‘strategia della tensione’, a una ‘pista nera’.

Il pm che ha sempre indagato sui delitti del mostro, Paolo Canessa, ora procuratore capo a Pistoia, avrebbe indagato secondo quanto scritto sui quotidiani locali, un ex legionario, Giampiero Vigilanti, 86 anni, residente a Prato.

L’inchiesta sarebbe con-

dotta in collaborazione con il procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco.

L’uomo, secondo quanto spiegato, conosceva Pietro Pacciani: come lui nel 1951 abitava a Vicchio, nel Mugello, quando quest’ultimo uccise l’ex rivale sorpreso con la sua ragazza. Vigilanti sarebbe stato sentito da Canessa più volte negli ultimi mesi e condotto nei luoghi dove vennero uccise le coppiette. Era già stato coinvolto marginalmente dalle indagini. La pista nera era già emersa 30 anni fa e

poi ripresa dopo un esposto dell’avvocato Vieri Adirani, legale dei familiari di Nadine Mauriot, una delle vittime del mostro. “Non ho paura di niente, non ho fatto nulla”. Così l’ex legionario Giampieri Vigilanti, l’ 86enne al centro della nuova inchiesta sui delitti del ‘mostro di Firenze’ ai microfoni della Tgr Rai della Toscana. “Ho sempre avuto quattro pistole: sono venuti da me - dice riferendosi agli inquirenti - e poi se ne sono andati, quindi vuol dire che sono in rego-

la”. Quanto alla sua conoscenza con Pietro Pacciani “lo conoscevo io - ha risposto - come lo conoscevano

tutti. Io sono a posto, sono in regola”.

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Ambiente e territorio

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

Segue dalla prima

Barberino Più di 50 multati per la spazzatura abbandonata

Attive dal Novembre 2015, dopo i primi mesi di sperimentazione, le postazioni di videosorveglianza ambientale nelle aree più sensibili di Barberino, hanno permesso di individuare e sanzionare oltre 50 trasgressori. Un progetto in cui l’Amministrazione barberinese crede fortemente, voluto per limitare gli atti di vandalismo ai danni dei beni pubblici da una parte, contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti fuori cassonetto dall’altra; un’usanza purtroppo molto diffusa nonostante che il ritiro degli ingombranti a domicilio, chiamando il numero verde di Alia SpA, sia un servizio gratuito. Negli ultimi sei mesi, ovvero dal 1 Gennaio al 30 Giugno 2017, le violazioni accertate sono state 27 delle quali 20 di tipo amministrativo, 2 penali e 5 in corso di definizione.

La maggior parte di questi sono uomini di età compresa fra i 20 ed i 50 anni, soltanto alcuni maggiori di 50 anni e pochissime donne. Complessivamente, da quando ha avuto inizio questo servizio sono state accertate 53 violazioni delle quali 3 di natura penale essendo state commesse da soggetti giuridici ed i rifiuti derivanti da attività imprenditoriali. Attualmente sono stati individuati 6 luoghi del territorio comunale seguendo una statistica sugli abbandoni degli ultimi anni; questi sono stati tutti segnalati e videosorvegliati. Le sanzioni previste sono da 300 a 500 Euro per gli abbandoni e l’errato conferimento dei rifiuti. Se a compiere tali azioni sono titolari di impresa, scattano le sanzioni penali. Reato penale è da considerarsi anche l’abbandono di rifiuti pericolosi (amianto, vernici, materiali tossici in genere) che prevede l’arresto da 6 mesi a 2 anni e con sanzioni che vanno da 3 mila a 30 mila euro. “I numeri raccolti in questi ultimi mesi ci restituiscono, purtroppo, un quadro preoccupante, anche se il numero di abbandoni 2016 è in calo del 20% rispetto al 2015, commenta l’Assessore all’ambiente del Comune di Barberino Aleandro Del Mazza. Ad oggi dunque siamo ancora più convinti di questa scelta e nei prossimi mesi vogliamo ampliare il numero delle postazioni; la videosorveglianza ambientale è un doveroso primo segnale utile a disincentivare queste cattive pratiche. Resta fermo comunque anche l’obiettivo a lungo termine, che non sarà solamente quello di sanzionare o reprimere, ma di cercare di educare i cittadini attraverso progetti ed iniziative che ci rendano più consapevoli di quanto sia importante voler bene all’ambiente”.

Rufina La regione cancella il Termovalorizzatore di Selvapiana,

La regione ha definitivamente approvato il piano per la gestione dei rifiuti e nel documento non compare più il termovalirizzatore di Rufina che è stato così definitivamente cancellato. Serena Spinelli consigliere di MDP in Regione, in un comunicato, esprime soddisfazione e ringrazia “i sindaci che in questi anni hanno investito su modelli innovativi di smaltimento dei rifiuti, promuovendo circolarità e riuso, e segnando un salto di qualità notevole. Un risultato raggiunto grazie anche alla collaborazione della comunità, che non ha mai cessato di impegnarsi in questa direzione. Pochi mesi fa, alla fine di marzo, avevamo annunciato il superamento dell’impianto, oggi siamo felici di poter ribadire in maniera definitiva una decisione che la comunità attendeva da tempo. La Regione aveva già recepito il protocollo d’intesa sottoscritto circa un anno fa dai sindaci del territorio, con il quale si chiedeva di stabilire l’effettivo bisogno dell’impianto – continua Spinelli - Dopodiché le valutazioni portate avanti da ATO Toscana Centro hanno confermato che la realizzazione della struttura non era più necessaria, soprattutto per una sensibile diminuzione della produzione dei rifiuti, legata in particolare all’intensificazione delle raccolte differenziate. Un risultato doppiamente positivo e di buon auspicio per l’incremento sia della differenziata e per il processo di riutilizzo dei materiali. Così ci avviciniamo agli obiettivi europei e sosteniamo un indotto che porterà benefici in tutta la Toscana”.

Tassa di bonifica.

Siamo alle solite

... dirigono, coordinano, istruiscono, progettano, valutano e fanno i conti. E così in internet, sui social, su whatsapp si è scatenata la bagarre. Ecco alcuni commenti tra quelli pubblicabili.“L’ennesimo esercito di re pipino , in trenta a comandare e un soldatino” .

“Secondo me il Consorzio ha fatto un clamoroso autogol, presentando la tabella dei dipendenti. Da questa risulta, infatti, che, a fronte di una forza lavoro (intesa come lavoro fisico, manuale o muscolare che dir si voglia), quello cioè che produ-

ce risultati concreti sul terreno, costituita da 49 operai, esiste una forza IMPRODUTTIVA di 100 persone con incarichi intellettivi.

Il rapporto tra le due forze, non trova riscontro in nessuna altra attività imprenditoriale di tipo privato.

Nessun imprenditore investirebbe capitale in un’impresa nella quale la “testa” fosse il doppio delle “braccia”. Neppure la natura genera esseri umani con queste proporzioni (fatta esclusione per gli “idrocefali”)” “La tabella ? una confessione in piena regola.Incredibile!

Prendiamo atto dell’onestà

nel dare il dato ma non si capisce poi, perche si arrabbiano se qualcuno parla di baraccone..mah!”

“GRANDI veramente GRANDI!!

Lo mettono pure nero su bianco tranquillamente.”

Ma è un dialogo tra sordi tanto è vero che va avanti da anni e tutto resta com’è.

Ciò che per l’uomo della strada è incomprensibile, incredibile, per la burocrazia è la regola, è la dimensione normale, anzi è vitale.

Restano due mondi diversi non comunicanti. Inutile dire, come da tempo si scrive anche sul Galletto, che le

funzioni del Consorzio di bonifica potrebbe prendersele direttamente la Regione, riducendo così la struttura burocratica. Inutile proporre che la tassa di bonifica la si potrebbe pagare insieme a qualche altra tassa (IMU, Tari, addizionali, la scelta non manca) razionalizzando la riscossione e facendo risparmiar tempo (almeno quello) ai contribuenti. Purtroppo come ha scritto qualcuno sui social citando Kafka “La giusta comprensione di una cosa e la incomprensione della stessa cosa non si escludono” P. Mercatali

Barberino

Moria di pesci gatto a Bilancino. Colpa di un virus Le analisi dell’ASL escludono ogni rischio per la salute pubblica e la balneazione

Erano state numerose le segnalazioni, nel giugno scorso, di pesci gatto trovati morti lungo le sponde del lago di Bilancino. Da subito, grazie all’intervento dell’ARPAT, si era escluso il fatto che si trattasse di morte dovuta ad inquinamento dell’acqua, e, pur sottolineando la necessità di verificare i risultati degli esami effettuati, si era pensato che i cambi di pressione atmosferica di quei giorni avessero provocato un’improvvisa stratificazione di ossigeno nell’acqua, modificando la presenza in quella fascia di profondità nella quale vivono razze come i pesci gatto.

In realtà le analisi effettuate dal Dipartimento di Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica Setting Mugello dell’ASL, hanno stabilito che la moria è dovuta ad infezione da Iridovirus, patogeno che colpisce particolarmente i pesci gatto, come dimostrato dalla presenza della matrice Aeromonas Hydrofila. Al di la della possibilità di trovare pesci morti a causa degli effetti di tale virus, non ci sono però al momento pericoli per la salute pubblica, nè per la balneazione, come confermato dai periodici controlli effettuati all’ARPAT.

La raccomandazione dunque, che arriva dall’ASL è quella di mantenere alta l’attenzione, per rimuovere eventuali altri pesci trovati morti (anche se dal 16 giugno non c sono state ulteriori segnalazioni) per monitorare l’eventuale estensione del fenomeno ed il coinvolgimento di altre specie. Un invito anche a Publiacqua ad intensificare i controlli in zona Andolaccio ed a monitorare costantemente il funzionamento dell’impianto di potabilizzazione.

Attenti alle buche!

Nonostante le numerose riasfaltature a Borgo i crateri non mancano. Ecco le foto inviateci da un lettore di Via di Ripa accanto al Gymnasium.

Giovani, Scuola e lavoro

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

Segue dalla prima

Scuola mugellana

Dirigenti scolastici in Mugello.

Un incontro all’Unione Comuni Si è svolto tra l’assessore alla Formazione Mongatti e alcuni rappresentanti dei genitori

In un incontro che si è svolto presso l’Unione dei Comuni del Mugello alcuni rappresentanti dei genitori dei Consigli d’Istituto e delle Consulte delle scuole e l’assessore alla Formazione Giampiero Mongatti, presidente della Conferenza zonale per l’Educazione e l’Istruzione, hanno discusso della situazione dei dirigenti scolastici e delle reggenze nel territorio mugellano.

Una situazione delicata che è già stata portata all’attenzione dell’Ufficio Scolastico Regionale con una lettera dei Consigli d’Istituto e delle Consulte delle scuole del Mugello e un’altra fir-

mata dall’assessore Mongatti a nome dei sindaci.

“Conosciamo tutti la criticità rilevante che vede il numero di dirigenti complessivamente sottodimensionato rispetto al fabbisogno, in particolar modo nel nostro territorio”, scrive a nome di tutti i sindaci l’assessore alla Formazione dell’Unione dei Comuni del Mugello Giampiero Mongatti al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Domenico Petruzzo. Situazione che si è venuta a creare per pensionamenti, cambi di dirigenze scolastiche ma soprattutto per una carenza generale di presidi in tutta la Toscana e

Italia, in attesa del concorso che il Ministero dell’Istruzione deve ancora bandire.

L’assessore Mongatti continua evidenziando come la collaborazione costante tra ente locale e dirigente scolastico possa consentire un servizio in grado di offrire qualità e innovazione agli studenti. E aggiunge: “Per avere soluzioni efficaci, in termini di assegnazione del personale dirigente (soprattutto se in reggenza), si devono necessariamente tenere presenti le condizioni geografiche del Mugello”.

Dopo la lettera, l’assessore Mongatti ha di recente incontrato il Direttore dell’Uf-

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ficio Scolastico Regionale: “Ho voluto manifestare le esigenze e le richieste del Mugello, sia delle amministrazioni locali che dei genitori e rappresentanti scolastici, evidenziando la situazione e auspicando che le nomine per i nostri istituti tengano conto del contesto geografico e di collegamenti di questo territorio. E da parte sua - conclude l’assessore Mongatti - ho trovato la dovuta attenzione, con l’assicurazione che sarà fatto tutto il possibile compatibilmente con l’esiguità delle risorse umane a disposizione”.

Riccardo calciatore virtuale sta diventando un business perché promuove le grandi società di calcio europee con tutto quello che si portano dietro di pubblicità, sponsor e merchandising. Si fanno tornei con montepremi in denaro anche consistenti. Riccardo, per curiosità, ha iniziato a parteciparvi e ha fatto risultati. Primo in un torneo a Milano, quarto in un altro a Roma, undicesimo alle qualifiche mondiali per il FIFA international WORD cup. Così le grandi società calcistiche hanno iniziato a tenerlo d’occhio per includerlo nei loro progetti di sviluppo del calcio virtuale. Preziosi, presidente del Genoa e imprenditori nel mondo di giochi per bambini e ora soprattutto dei videogiochi, stava per ingaggiarlo per far crescere il Genoa nel calcio virtuale. Poi Preziosi ha rotto con il Genoa quando al contratto di Riccardo mancava soolo la firma e la cosa si è fermata. “Ci sono altri contatti e spero che arriveranno altre offerte. – dice Riccardo – Roma, Sampdoria, Empoli sono altre società che stanno entrando nel calcio virtuale, Ci sono tanti progetti si pensa di organizzare tornei in virtuale in contemporanea a quelli del calcio reale, magari facendo giocare delle partite negli stadi durante hli intervalli. In Europa è il Paris Saint Germain che si sta dedicando al calcio virtuale e ha progetti ambiziosi nel mondo di quello che ormai si chiama e-sport. Da ragazzino giocavo nella Fortis e nel San Piero e avrei voluto giocare nei grandi stadi. Ma oggi tutto cambia con grande rapidità e ormai il mio mondo è quello del cybercalciatore che non è più solo un gioco”.

P.M.

Giovani e società

Mugellani nel mondo della moda

Dopo aver presentato nei numeri scorsi giovani mugellani che hanno iniziato con successo il lavoro di stilisti sono in molti che continuano a scriverci.

Questa volta pubblichiamo quello che ci ha scritto una studentessa di Borgo che sta completando la sua preparazione “Sono Federica Maria Mari e frequento IED l’istituto europeo di design di Firenze, corso in Fashion Design and Styling. Corso che sto frequentando con molta passione e dedizione. Partendo da Obag è una borsa da “red carpet” che ho creato per Obag ispirandomi ad Maleficent. La patta davanti l’ho fatta usando il telaio ed intrecciando filati di cotone, lurex, rafia ed eco pelle. per quanto riguarda il vestito grigio, ho utilizzato la tecnica del drappeggio, quindi creato direttamente su manichino l’abito. Ho preso come ispirazione una caffettiera secondo i volumi di Balenciaga, e come materiale è stato fatto interamente in neoprene. Infine l’ultimo lavoro che ho realizzato è quello della camicia di valentina’s per il Fashion Garden un’evento ispirato alla città di Pistoia.

L’obbiettivo era quello modificare la camicia di base ren-

dendola in versione “Pistoia” la mia camicia presenta maniche con pizzo macramè a farma di rose bianche e un Volant che gira sul davanti,

visto che come idea volevo rappresentare Rose Barni un noto rivenditore di rose sul territorio pistoiese.

Questi sono tre dei miei at-

tuali lavori più importanti, adesso sto preparando la tesi con Patrizia Pepe sarà una collezione che verrà presentata direttamente

alla discussione della tesi.

Consiglio vivamente IED la mia esperienza è totalmente positiva richiede tanto impegno,studio e lavoro

ma ripagati tutti con grandi soddisfazioni ed ottime collaborazioni che già ti insegnano ad essere predisposti nel mondo del lavoro”.

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Tra storia e cronaca

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

Spigolature mugellane

Storie e aneddotti per la festa del SS Crocifisso dei miracoli Una turba di gente si ritrova in compagnie e processioni penitenziali in tutta Europa, predicano penitenza, si recano a Roma, in occasione dell’anno giubilare del 1400 per lucrare l’indulgenza plenaria, vogliono sciogliere il voto sulle tombe degli apostoli SS. Pietro e Paolo, alcuni si battevano con funi e discipline, vivevano parcamente, di elemosine, e ciò che ricevevano in più - la gente era generosa con questi pellegrini - lo davano ai poveri : invitavano alla temperanza e alla continenza, all’amore fraterno e al distacco dai beni terreni, intonavano il “Miserere” e lo “Stabat Mater”: Misericordia, eterno Dio, Pace pace, Signor pio: Non guardate al nostro errore, Date pace al peccatore.

Erano le compagnie dei “Penitenti bianchi” perché vestivano un saio di tela bianca.

Nel 1400 si abbatté su Firenze e sul Mugello una terribile pestilenza che giornalmente mieteva vittime per cui molti fuggivano: “Eravi in quei giorni di lutto, in Borgo San Lorenzo, una compagnia di pellegrini scesi dall’Alemagna, cui quella de’ Battuti (la Compagnia n.G.d:G) ivi stabiliti da tempo sì lungo, accordato avea ospitalità consueta. Una gran parte di questi infelici perirono al primo assalto di peste : l’altra si dette a fuga precipitosa abbandonando tutto e perfino l’immagine di Gesù Crocifisso, dietro alla quale avea peregrinato ...”

(Cfr. “Memorie del Crocifisso dei miracoli di Borgo San Lorenzo” ,Ciardetti, Firenze 1838) La pia tradizione vuole che la sacra immagine del Cristo, animatasi, abbia passato la Sieve e si sia fermata nella sede dei “Battuti” presso il convento francescano : i “Battuti” cambiarono poi nome in quello di “Compagnia del Corpus Domini” e quindi “Compagnia de’ Neri” quando cambiarono l’abito bianco con quello nero (1481) in segno penitenziale nel ricordo della Passione di Cristo . Ancor oggi opera, questa Compagnia detta, appunto, “de’ Neri”, secondo gli statuti delle antiche confraternite , “sopravvivendo” alle leggi luciferine del Granduca illuminista Pietro Leopoldo e del suo sodale, l’arcivescovo eretico giansenista Scipione de’ Ricci . A tale confraternita - oggi i confratelli hanno nuovamente il saio dei “Penitenti bianchi” - è stata affidata la custodia della miracolosa immagine del SS. Crocifisso, che tante grazie ha dispensato e continua a dispensare da quando, nel 1400, cessò, nel Mugello, la terribile pestilenza.

Il primo miracolo di cui si ha memoria è del XV secolo, allorché donna Bona, figlia

di Giovanna del Mugello, storpia, cieca e sordomuta, ad un tratto guarì da queste sue gravissime infermità a contatto con la Sacra Immagine del SS. Crocifisso che, dal 1793, è stata custodita presso l’Oratorio. Il 4 agosto 1844 il pio “granduca Leopoldo II e la granduchessa Antonia delle Due Sicilie inviarono il secondogenito Carlo a pregare dinanzi all’immagine del SS. Crocifisso, scoperta per l’occasione, per la guarigione del terzogenito Ranieri, che si trovava malato alla villa di Cafaggiolo . Il successivo 7 agosto lo stesso Granduca si recò a pregare davanti all’immagine del Crocifisso. Fu notato un manifesto miglioramento al momento istesso in cui fu scoperta l’immagine.

bellissime, opera dell’Architetto borghigiano Niccolai... fatte saltare per aria (sì fatte saltare, perché erano talmente ben costruite che ci volle la dinamite per abbatterle!) dall’Amministrazione Comunale per farci gli orinatoi, e Bellelle che tirava su i numeri : “33 : gli anni di Cristo!”, “88 : gli occhialoni”, “77 : le gambe delle donne!” ...e in piazza dell’Agostini arrivavano i seggiolini volanti, il treni-

“Quand’ero ragazzo, e parlo dei “Meravigliosi anni Cinquanta”, la Festa del SS. Crocifisso era una “festa grande” Dal 17 al 19 settembre 1849 fu celebrato un solenne Triduo di ringraziamento per il ritorno al trono del granduca Leopoldo II, dopo gli avvenimenti del 1848” come si legge nel bellissimo ed esaustivo libro : “L’Oratorio del SS. Crocifisso dei Miracoli” di Marco Pinelli. L’ultima domenica di luglio si celebrava, e si celebra, la festa del SS.Crocifisso dei Miracoli, anche se, in tono minore, rispetto a quelle che si tenevano un tempo, come ce ne da’ testimonianza, per quanto riguarda gli anni Cinquanta, lo scrittore borghigiano Pucci Cipriani : “Quand’ero ragazzo, e parlo dei “Meravigliosi anni Cinquanta”, la Festa

del SS. Crocifisso era una “festa grande”... si andava al triduo di preparazione, poi, la domenica la Messa solenne cantata, una grande “pesca di beneficenza” (dai salesiani n.G.d.G),perfino il pranzo era tradizionalmente “grasso” :i maccheroni al sugo, l’anatra ad arrosto morto, i fagiolini serpenti e la zuppa inglese...e poi la lotteria e, il pomeriggio della domenica, la tombola davanti alle Logge de’ Marroni,

no che andava lanciato con una spinta della mano su un binario ripido e che doveva colpire il fulminante in alto, i giovanotti si toglievano la giacca e facevano gare di forze, il tirassegno con i gessetti e le lampadine, la giostra a spinte...arrivavano persone dalla campagna - allora la campagna era popolata - fin dalle prime ore del pomeriggio, con il vestito della domenica per partecipare alle funzioni religiose e alla festa paesana.

Manovre piazzava in centro il suo banchetto dove friggeva i bomboloni e ogni tanto mandava il grido di richiamo : “Caaardi!” , venivano poi da Lamporecchio e facevano i brigidini con la “stiaccia”, una macchinetta che dava, schiacciando, la forma all’impasto, e poi i croccanti, i duri di menta e le “volane” (le nocciole n G.d.G), il Tattone e Marmarica vendevano, uno in piazza Curtatone e Montanara, l’altro sul Poggio, il cocomero e quando l’aprivano: “Brucia Faenza!” se era bello rosso o, se troppo fatto: “Glié pe’ l’oche!” E dove li metti i palloncini che andavano legati al polso del bambino perché non volassero?

La mattina, dai salesiani, durante la prima messa, veniva scoperto il SS. Crocifisso ed esposto in adorazione alla popolazione del Mugello, poi la sera si portava in processione, sotto il baldacchino a quattro mazze, la venerata immagine per le vie del paese per avvicinarlo anche a quelli che non andavano in chiesa perché Gesù si ricordasse anche di loro e dei loro cari.

Quando c’era una calamità, come il terremoto, o quando i contadini pregavano per la pioggia, perché il raccolto non venisse compromesso, chiedevano che venisse scoperta l’immagine del SS. Crocifisso e lo chiedevano anche le famiglie degli agonizzanti : alla morte delle persone care alcuni devoti portavano al SS. Crocifisso delle medagliette d’oro o d’argento appartenute al defunto o, per grazia ricevuta,

antiche monete (la crazia, i baiocchi) o addirittura (nel caso qualcuno le avesse avute) le insegne cavalleresche che venivano messe alla collana appesa alla croce come ex voto e quando passava il baldacchino - e la gente si inginocchiava - si sentiva un dolce tinnir di medaglie ...

(Cfr Pucci Cipriani in : “La Memoria negata : appunti per una storia della tradizione cattolica in Italia” (Solfanelli, 2013 - Chieti)

La devozione verso il SS. Crocifisso dei Miracoli di Borgo San Lorenzo è ancora viva nelle popolazioni del Mugello; affievolita, come tutte le forme di pietà popolare, durante gli anni Sessanta e fino agli anni Ottanta, dopo il Concilio Vaticano II, la tradizione fu rinverdita dai padri di don Orione e, in particolare, negli anni Novanta, dall’allora pievano Mons. Giancarlo Corti - attualmente Vicario episcopale per il clero della Diocesi di Firenze e parroco del Duomo - che ne incoraggiò il culto popolare, riesumando la bella laude musicata dal Cardinale Domenico Bartolucci, il più grande compisitore del XX Secolo, ma, “straziata”, negli anni Sessanta, quando barbaramente vennero cambiate le parole - le parole della laude erano state scritte da Mons. Bonardi - e facendo saltare, così, anche la metrica, oltraggiando sia la “poesia” che il buon gusto.

Una bellissima laude considerata, ormai, come l’inno ufficiale del SS.Crocifisso, ma anche un omaggio a un grande scrittore, Mons. Bonaldi, e un grandissimo musicista, il Cardinal Bartolucci, due figli illustri del nostro Mugello, di cui parleremo in seguito.

Gaddo de Grandville

Tra storia e cronaca

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

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Personaggi Mugellani

Un pellegrino leggendario nel Mugello e le bruciate di Scaricalasino

Agli inizi del 1400 uno strano personaggio fa la sua comparsa nel Mugello: l’Ebreo errante che, secondo la leggenda, deride e colpisce Gesù mentre si trascina verso il Calvario sotto il peso della croce.

Per il suo gesto riceve da Gesù, la condanna che non morirà fino alla ricomparsa del Salvatore sulle terra.

La leggenda si è variamente diffusa in Europa ma, almeno

in Italia, senza alcuna allusione anti-semita, “ L’Ebreo errante entra nel mondo cristiano che lo accoglie, lo rispetta, lo ospita e ne riceve atti di fratellanza, di bontà e di reciproca amicizia.

L’inizio del racconto descrive un Mugello antico e nevoso che si distende nella tormenta dal Giogo di Scarperia a Rifredo fino a Scaricalasino. Proviamo a seguire le orme dei viaggiatori nella neve.

“Dicho che nel mille quatro-

cento undici nel mese di dicembre e per lefeste di Natale Giano di Duccio cioè Giano di Duccio di Sergialdo dal Borgho a San Lorenzo… ”Così si legge in un fascicolo di sei fogli che Carlo Strozzi raccolse dopo che li ebbe ritrovati Alessandro Gherardi. E’un capitolo della storia (o della leggenda), della presenza dell’Ebreo Errante nel Mugello.

La misteriosa figura è conosciuta in Italia fino dal sec.

XIII ed acquisita alla mitologia ebraico – cristiana. Il personaggio era chiamato Giovanni Buttadeo e la sua vicenda ha origine nel momento in cui colpisce, deridendolo, Gesù: “Va pur giù ché tu n’arai una tutta tua di croce)!” E Gesù rispose “io anderò: tu m’aspetterai tanto che io torni” (“Viaggio in Terra Santa fatto e descritto da Ser Mariano da Siena nel sec.

XV (1431)”.

L’Ebreo errante è quindi il protagonista della cronaca quattrocentesca mugellana narrata da Antonio di Francesco d’Andrea che racconta come un “homo detto Giovanni Votaddio, altrimenti Giovanni servo di Dio intorno agli anni 1300 … fu in queste parti d’Italia … molti antichi (vecchi) … a cui ho parlato dissero averlo veduto e parlato in quel tempo con lui … fra i quali un uomo anticho degno di fede e sempre vissuto santamente nominato Bartolo di Jachopo da Faena ( Frena) nel paese di Firenzuola che disse come detto Giovanni si era riposato in casa sua al Borgho a San Lorenzo di Mugello e come esso gli disse molte chose segrete del suo vivere le quali altro che Iddio le poteva sapere .!”

E Antonio dice di avere fatto ricerche sulla comparsa dell’Ebreo errante in varie località ed è arrivato alla conclusione che “egli sta circa 100 anni a ritornare in un paese”, come è narrato qui di seguito.

E quindi nel 1414 Giano di Duccio di Sergialdo del Borgho a Sa’ Lorenzo abitante e cittadino a Bologna voleva ricondurre a Bologna i propri figli dopo essersi rifugiato a Borgho San Lorenzo per salvarsi da avversari politici. Il detto Giano, durante le feste di Natale insieme ad un fratello carnale di Antonio “partirono da Borgho con un cavallo … con le ceste e dentro i bambini, l’uno detto Duccio di 12 anni e l’altro Giovanni di 8 anni. Andrea guidava il cavallo dei bambini seguito da Giano su un grosso cavallo.” Saliti in “sul’alpe (Passo del Giogo) la quale era caricha di neve sopraggiunse un fortunoso tempo di vento cho nevistio onde ch’è cavalli facevano zoccoli di neve a piè e incespicavano per cadere e anche cadendo più volte. A grande pericolo erano i fanciulli pure a gran fatica si chondussono a Rifredo due miglia dopo il giogo di Scarperia, quattro miglia prima di Firenzuola”.

A Rifredo dal nulla della bufera sbuca Giovanni, l’Ebreo errante senza mantello e con una scarpa sola. Andrea gli chiede aiuto e Giovanni si offre di salvare i bambini domandando quale sarà la prossima sosta. “Scharicalasino” (oggi Monghidoro) gli risponde Giano. Giovanni prende i due bambini sulle spalle e parte sparendo presto nella bufera. L’errante arriva a Scharicalasino, si ferma in una locanda di un oste chiamato Capecchio, posa i bambini vicino al fuoco e fa ammazzare un paio di capponi. Arrivano infine gli altri viaggiatori che temevano per la sorte dei bambini e tutti si mettono a tavola. Dopo cena la compagnia ritorna al fuoco e fa … le bruciate. Giovanni

l’errante sbugiarda Capecchio che si lagna di non avere sufficiente denaro per fare la dote alle figliole finchè l’oste finisce con il chiedere consigli per il futuro a Giovanni.

A Bologna Giovanni saluta i suoi nuovi amici e promette di andare a visitarli a Borgho e a Firenze. Nel suo girovagare senza fine Giovanni viene arrestato come spia a Vicenza ed il capitano lo condanna al supplizio con la fune. Invano perché la fune ed il canapo si ruppero più volte e Giovanni fu rilasciato. L’errante passò“nella Marca Trevigiana, a Venezia e nella Marcadi Ancona e ritornò al Borgho a San Lorenzo ospite dei suoi amici al tempo che Antonio di ser Tommaso Redditi v’era podestà” (aprile, ottobre 1416).

A Borgo San Lorenzo tutto il paese si raccoglie intorno a Giovanni assediandolo con domande ciascuno sulla propria vita. A Firenze l’Errante è ospite dell’autore di questa cronaca “sul chantodegli Alberti da San Romeo e “ tutto il mondo traeva per vederlo fra i quali Lionardo d’Arezzo, cancelliere della Signoria il quale terminato con Giovanni un lungo colloquio disse: “o egli è un angelo di Dio o è il diavolo.

Egli sa tutte le lingue del mondo e tutte le scienze”.

Nel 1416 ritorna Giovanni Votaddio a Firenze e l’autore di questa cronaca gli chiede se egli sia veramente Giovanni Botadio. “Esso mi rispose che noi ghuastavamo el vochabolo perché vuolsi dire Giovanni Battè Iddio, cioè Giovanni percosse Iddio” quando Gesù si fermò nella sua salita al Calvario e gli disse: “va su tosto!”

Gesù rispose: “e tu andrai tanto tosto che tu n’aspetterai”.

E allora, prosegue Antonio, “quello siete voi?” Giovanni gli risponde con le lacrime agli occhi di non voler cercare più avanti e se ne andò”.

“E va e non può stare più che tre dì … e va tosto visibile ed invisibile, e à da spendere a suo piacere …. È scalzo e cinto con corda … e mangia e beèdel buono e getta

su quanto l’oste aè a avere.C’è tristezza infinita in quel” va e non può stare …” e va tosto visibile ed invisibile”.

E’una dannazione terrena nella quale l’attesa del Salvatore è speranza di liberazione e di riposo metafisico.

“E ha tutte e tre le scienze, ebraicha, greca e latina e a tutti i linguaggi … se parla chon fiorentini tu dirai che sia nato e alevato in Firenze, e chos ichon Genovesi e così chon Ciciliani … e così di qualunque altro luogo.

Nel 1416 Giovanni ritorna alla casa del narrante Antonio di Francesco di Andrea e guarisce con “un brieve” (preghiera scritta) sua moglie ormai incurabile.

L’errante abbraccia Antonio rispondendo alla sua domanda che non lo avrebbe più rivisto con gli occhi corporali.

“E così va tapinando per lo mondo e tanto andrà quanto Iddio verrà a giudicare e vivi e morti…”

Il racconto o la “cronica” o la leggenda emergono da un Mugello ancora favoloso e da una Firenze incredula dove però “popolo minuto”, studiosi e Signoria restano allibiti e senza concrete soluzioni davanti allo scalcagnato Giovanni che appare, pronostica il futuro e scompare. Un rilievo conclusivo ed affascinante al di là del mistero e dell’inspiegabile.

Nella narrazione e fra i personaggi comprimari la figura di Giovanni emerge nel tempo e ritorna fuori del tempo in alternanza metafisica ed è testimonianza di un assoluto terreno che attende l’eterno. Il viandante simboleggia forse la vita dell’uomo che è alla perenne ricerca del significato dell’esperienza terrena. C’è qualcosa di folle e di insensato nel “fatale andare” di Giovanni: “ … e va e non può stare… e va tosto visibile ed invisibile … e cosi va tapinando per lo mondo e tanto andrà quanto Iddio vorrà …”.

“Moto perpetuo” dell’anima che solo alla fine dei tempi troverà significato e pace.

Fabio Toccafondi

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Tra storia e cronaca

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

Personaggi mugellani

Pietro Betti, e quegli strani consulti medico-legali...

Fabrizio Scheggi Il Mugello è una valle identificabile in eterno con la terra dei Medici! Ma no, che avete capito! Non ci siamo proprio. Oggi non mi riferisco certo a quei Medici che sono sempre sulla bocca di tutti, quelli armati di ponte levatoio, castello, fama, potere, stemma di famiglia e incessante, fastidioso, infiammato prurito nobiliare.

Parlo invece di quelli armati di occhialini e borsone, stetoscopio e pasticche, siringhe a sfare e perfino loro, le stramaledettissime supposte!

E la valle ha dato i natali davvero a un numero consistenti di questi personaggi, uno dei quali è sicuramente il medico barberinese Pietro Betti.

Nato nella frazione di Mangona nell’ottobre 1784, era figlio di Giuseppe e di Apollonia Corsini. Il parroco del paese fu sicuramente il suo primo “sostenitore” ufficiale che iniziò il nostro agli studi letterari e poi, avendo amici fidati in Curia e non essendo un granché ferrato in altre materie, lo avviò per la collottola al seminario arcivescovile di Firenze per l’apprendimento delle scienze matematiche. Pietro non era certo un “bischero”, e così apprese la

teoria, diventò universitario a Pisa e terminò gli studi a Firenze nel 1809 con la laurea in medicina-chirurgia.

Allievo del chirurgo Chiarugi e di Andrea Vaccà, dopo la laurea ne diventò amico, e si mormora di studi collettivi con i vecchi maestri seguiti da notti brave all’ombra del cupolone!

Certo è che nel 1813 il mugellano Pietro Betti fu nominato chirurgo “soprannumerario” all’ospedale Santa Maria Nuova. Soprannumerario?

Mai termine assegnato fu più sbagliato.

Che fosse inizialmente in soprannumero può anche darsi, però a quel che successe poco dopo, non era un ruolo che gli si addiceva, se solo seguiamo il susseguirsi temporale delle sue nomine: 1815- chirurgo del brefotrofio degli Innocenti- 1819chirurgo della Ruota criminale- 1820- organizzatore e promotore del Museo Patologico di Firenze- 1824 – insegnamento nella cattedra di chirurgia- 1828- direttore di anatomia comparata- 1834- nominato dal Granduca alla Direzione del porto sanitario di Livorno- 1836 insegnante di fisiologia e patologia alla scuola medica fiorentina1837-Sovraintendente alle

infermerie degli ospedali di S. Maria Nuova e di Bonifazio. Non sembrano davvero compiti da “soprannumero” anzi, non c’era proprio scienza o incarico per il quale non fosse chiamato!

Nel 1825 e anche in seguito

venne pure l’esperienza in Germania, dove si recò per il perfezionamento del suo sapere. Davvero prezzemolato il nostro uomo; come direbbe il rimatore, se non era già avanti Pietro, di sicuro non rimaneva indietro!

Evidentemente, aveva fatto colpo nel Granduca che lo stimava alla grande, tanto che dal 1839 iniziano i “motu proprio” del regnante. Ormai completamente e follemente innamorato del mugellano, lo nominò d’iniziativa per ogni dove: coordinatore di tutte le attività di Santa Maria Nuova (1840), direttore sovrintendenza sanità medica interna, capo della vigilanza e coordinamento ospedali pubblici (1841), e chi più ne ha più ne metta. Bisogna dire che la Toscana a quel tempo era già molto avanti nella scienza e nell’organizzazione medica, anche se ciò non impedì la diffusione di malattie contagiose, in primis il colera che colpì Livorno.

E il Granduca cosa fece secondo voi? Ci mandò ovviamente il nostro Pietro Betti, nominato pure per l’occasione Sovrintendente alla sanità nel granducato. Apprezzato in Francia, intervenne a varie conferenze a Parigi (1851) dove si tentava di coordinare a livello europeo gli interventi in caso di contagio diffuso.

E nella capitale francese arrivò, inaspettato, il terribile TRADIMENTO. Pietro Betti fece le corna al Granduca diventando… d’idee liberali! Erano forse solo chiacchiere di corte? Nient’affatto, perché nei moti di rivolta toscani del 1848 il medico rappresentò il popolo al parlamento provvisorio toscano.

Quelle corna ormai palesemente esposte, fecero andare su tutte le furie il Granduca.

Caduto in disgrazia, non si

poté tuttavia fare a meno di nominarlo responsabile dei lazzaretti per tutta la regione al tempo del terribile nuovo colera nel 1854.

No, di lui non si poteva fare senza.

Pietro Betti scrisse in seguito anche diverse pubblicazioni sull’argomento tra cui ne rammento qui alcune: “Cenni sul modo di preservarsi dal cholera e per amministrare i primi e più pronti soccorsi a chi ne cadesse malato”, “Dei mezzi per curare il cholera morbus e impedirne il ritorno: memoria”, “Considerazioni mediche sul cholera asiatico che contristò la Toscana nel 1835-36-37-49”.

Nel ricordare che fu anche un ottimo botanico orticoltore (la caratteristica “verde” dei mugellani non tradisce proprio mai!), faccio pure cenno ad alcune onorificenze da lui ricevute, tra cui l’Ordine della Stella Polare dal re di Svezia e la Legion d’Onore dal governo francese. Poco prima di morire compilò il suo “addio al mondo “ mostrando la volontà di donare all’Ospedale le sue collezioni librarie, appunti e opere destinate alla stampa. Scrisse di suo pugno: “..questi materiali …(omissis).. dovranno essere riuniti alle carte destinate alla Biblioteca dell’Arcispedale e con esse inviate a quella loro finale destinazione”.

L’intelligente medico, che qualche rara immagine ci mostra come un simpatico omone con una gran barba a incorniciare il volto, morì a Firenze l’11 aprile 1863.

Ricercatore e scienziato di livello, la sua idea era collegare la chirurgia e l’anatomia, e ci riuscì con scritti, trattati e azioni varie, mentre coordinava gli sforzi per la creazione di un Museo per l’Anatomia Patologica.

Diede anche un notevole contributo al riordino

dell’amministrazione sanitaria del granducato e alla riorganizzazione della scuola medica fiorentina.

La salute pubblica era, però, il vero, primario obiettivo di Pietro, ci credeva fermamente.

Ancor più rilevante fu però l’azione di Pietro Betti per lo sviluppo della medicina legale, con l’istituzione di periti fiscali d’ufficio e del “Collegio superiore di consulenza medico legale” che trovò nel Betti uno dei primi e più eccellenti interpreti.

Chiamato spesso per consulti legali, non si negava di certo, mostrando le due impareggiabili doti.

Scriveva difatti dettagliate paginette smontando, rimontando, precisando o arguendo su qualsiasi argomento.

E così, mi sono capitate casualmente tra le mani le 27 paginette di un suo colorito consulto nella causa contro il medico Francesco Bongi, accusato per omicidio dal Tribunale di Fucecchio (1817) dopo la morte di un tal Baglioni a seguito di una profonda ferita alla testa. Il mugellano dimostrava che il suo collega non aveva operato con diligenza e professionalità nella cura di quel poveraccio. Fin qui, niente da eccepire, sennonché l’anno successivo (1818), riecco precise altre 27 paginette del nostro ineffabile medico per un consulto di zooiatria legale. Stavolta, però, la vittima era una ..mucca, e l’obiettivo avvincente era stabile se la povera bestia “ansimava o ponzava”.

Non era cosa di poco conto, cari lettori, e anch’io ero in ansia per sapere come andò a finire il consulto del secolo!

Perché, vedete, il ponzare, non è sinonimo né dell’ansimare né dell’asma, come affermava con enfasi e competenza sublime in 27 pagine il Betti: “il ponzare non è che un conato semplicissimo della natura diretto, o prodotto da uno stato particolare del basso ventre, senza che indichi o implichi veruno stato morboso nei visceri del petto, laddove l’ansimare, o asma è sempre un fenomeno indicante in essi un’alterazione morbosa”, o anche più avanti “non si possono applicare al ponzare le dottrine addotte dall‘Avversario nella sua risposta, poiché queste unicamente competono all’asma” e per finire “il ponzare della nostra Mucca non può riguardarsi come uno stato morboso della di lei salute..” Insomma e perbacco, un conto era ansimare un altro era ponzare.

Eh sì, aveva proprio ragione Pietro Betti.

Anche perché, a pensarci bene, persino i risultati, dopo che la mucca aveva ansimato o ponzato, alla fine erano davvero notevolmente differenti!

Tra storia e cronaca

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

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I mugellani alle campagne napoleoniche In un numero precedente del giornale abbiamo pubblicato alcune lettere di mugellani che parteciparono alle campagne napoleoniche. Le lettere furono scritte quando Napoleone III decise di assegnare una medaglia ai combattenti che avevano seguito il Bonapartein tante battaglie in tutta Europa.

Doni, che è stato anche comandante della polizia municipale di Borgo ha ritrovato questi documenti nell’archivio di Stato di Firenze e li ha recentemente pubblicati in un libro dedicato ai mugellani che combatterono con Napoleone.

Pubblichiamo qualche altra di queste lettere che raccontano le vicissutiduni in giro per l’Europa di questi mugellani arruolati sotto le bandiere di Napoleone Bonaparte Nuti Luigi Marco M.a331, di Bartolomeo e Margherita Banchi, coltellinaio, dimorante nella Terra di Scarperia, nato il 28 aprile 1796, che, in bella calligrafia, “Umilmente rappresenta; come nel dì 5 Giugno 1807 intraprese la carriera militare sotto il Governo di S M la Regina d’Etruria; Che venuto il Governo Francese l’esponente fu incorporato a Parma, e dipoi ad Alessandria della Paglia, ove gli fu cambiato l’Armamento, e quindi partì per Perpignano, ed ivi si uni ad un Corpo di Armata, e partirono alla volta del Forte di Fighera332 in Catalogna a prestar colà manforte alle Truppe Francesi, che ivi era-

no assediate. In questa marcia sostennero il primo attacco al Ponte a Camagno333 distante due Leghe da quel Forte, e nel quale attacco rimasero feriti e prigionieri vari soldati del suo Corpo: Giunti a Fighera ridetta, dopo qualche giorno partirono per Rosa, e dipoi tornarono nuovamente a Fighera stessa, ove soggiornarono alcuni giorni, e quindi partirono per Girona, la quale assediarono per tre mesi e giorni, quando doverono abbandonare l’Assedio, per l’arrivo di una Flotta composta di Spagnoli, Portoghesi, ed Inglesi, ritirandosi passando fiumi a guado, per essere stati tagliati tutti i ponti; allorquando dagli alleati fu presa Rosa, l’esponente con il resto dei suoi compagni si trasferì ad Orleans al gran Deposito, dove fu riformato il suo reggimento, portante il N. 113, ed allora fu trasferito a Salamanca, quindi a Lione334 di Spagna, dopo alla Bagnese, e finalmente si fermò di Guarnigione a Benevento335: In tutte queste marce il reggimento a cui apparteneva l’esponente, era guidato dal Comandante Martini, dall’Aiutante

Maggiore Delogè336, e dal Capitano Bertini: Dopo qualche tempo di Guarnigione in Benevento, dovè sopportare varie battaglie, e quindi passò in Portogallo nella città di Udrigo337, nella quale rimase prigioniero degl’Inglesi e Spagnoli, e fu traslocato insieme ad altri suoi compagni d’Arme a Lisbona, e quindi in Inghilterra, ove stette prigio-

Foy (vedi bibliografia, secondo volume pag. 404), nomina come primo combattimenti il Ponte de Molins. 334 Leon.

335 Benavente. 336 De Laugier. 337 Ciudad Rodrigo.

338 Portsmouth. 339 Calais.

101 di rotta, il quale gli veniva di mano in mano ritirato dai Governi di quelli Stati per cui transitava, e l’ultimo Foglio di rotta che gli fu fatto a

niero 30 mesi, e dopo questo periodo di tempo fu imbarcato a Posmout338, e trasportato a Calè339 in Francia da dove venne rinviato in patria, munito di un Foglio 331 ASF, Segreteria e Ministero degli Esteri, f. 3020, n. 3599. 332 Figueras. 333 Forse trattasi del Pont de Capmary, sul fiume Llobregat. Il generale

Bologna lo consegnò al Giudice di Pace a Scarperia sua patria appena giunto”.

Carotti Pasquale142, di Bartolomeo e Agata Bonechi, nato a Borgo San Lorenzo il 17 marzo 1788, arruolato “nell’Anno 1809 e diretto ad Orleans, ove fu incorporato nel Reggimento 28° Cacciatori a Cavallo, e precisamen-

te al 2° Squadrone, 7.ma Compagnia, avendo a Capitano Berzeth, e a Colonnello il Sig. Laroche. Che a Orleans si trattenne circa un anno, e in questo intervallo fu nominato Brigadiere, dipoi fu mandato col suo Squadrone nell’Annover per la rimonta, e quindi partì nel 1810 per la Russia, ove combattè per tutto il tempo che durò la Campagna, nel corso della quale fu nominato Maresciallo d’Alloggio.

Che nel ritorno in Prussia nella circostanza di una ricognizione rimase leggermente ferito insieme al Colonnello Corthìe143, cui prestò aiuto per rimontare in sella, e quindi fatto prigioniero nel 1813 presso Berlino fu inviato nella Pomerania, e di lì in Svezia da dove rientrò poi in Toscana, Sua Patria.

Nel tempo della sua prigionia perdè tutte le carte di sua pertinenza, e però non può produrre documento alcuno per comprovare il suo servizio, ma certo che al Ministero della Guerra potrà rintracciargli il suo nome, e lo stato del servizio”.

Battistini Giovanni Simone 65, di Marco e Caterina Baroni, nato a Barberino di Mugello il 5 agosto 1789, che redige

una “Memoria di quando fui coscritto” nella quale racconta che “lanno 1809. essendo della Coscrizione ed essendo avvisati dal mt°: Rd°: nostro Sig.e: Parrocho, di portarsi a Barberino x ordine del Ill.mo: Sig.e: Baldassarre Barberini Maire in d.o: luogo di Barberino ed arrivati al suo burò si fù misurati visitati se si avesse denunziato qualche difetto di salute, è descritti ai Registri delle Coscrizioni dunque obbedij ai suddetti comandi, è nel mese di Aprile si fù avvisati di portarsi al Borgho S. Lorenzo in Mugello x tirare il numero a sorte ed io tirai il n°: 6 dei Coscritti bisognava che ne marciasse n°:8. Dunque io essendo sano mi toccò nel mese di maggio a marciare è mi costitui al Consiglio di Reclutamento a Firenze, che di costì partij x la Città di Genova, e di costì direttamente mi mandarono alla Città di Orleans nella Francia e fui collocato nel Reggimento ventotto dei Cacciatori a Cavallo e costì vi restai x mesi 14. ed il restante del tempo che fui militare stetti in distaccamento in quei contorni fino al Anno 1811. il Primo maggio che ricevei il Congedo questo è quanto con mio giuramento posso verificare, è x non sapere scrivere pregai Antonio Orlandi di Gagliano quale in mia presenza mi a fatto questo disteso di questo che è sopra descritto”.

Anche qui non sono presenti documenti coevi.

A cura di P. M.

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Lettere e Lettori

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

Articolo su Pecori Giraldi

Ho letto l’articolo con molta attenzione e faccio i miei complimenti all’autore per la dovizia di particolari sul personaggio e per la descrizione piana e semplice con la quale lo ha descritto. Meno male ebbe come attendente Tito Chini, così lo tenne lontano dalle trincee e tornò vivo e potette dare spazio alle sue arte ceramica e pittorica.

Il Generale-Conte Pecori Giraldi certo fu un personaggio di primo piano 100 anni fa a livello locale e nazionale in ambito militare.

In tale ambito qui a Borgo se ne possono citare solo altri 2, ossia il Generale Oreste Bandini e il tenente Garibaldi Franceschi, volontario “Ciclista” e medaglia d’oro della prima guerra (nativo però di Modena).

Altri non mi pare ce ne siano, parlo del 1900 non del Medioevo.

Una curiosità e una domanda che pongo sommessamente all’estensore del pregevole articolo. Lessi – anni fa – che il Conte/Generale/Comandante di Corpo d’armata ebbe il privilegio di “esentare dalla leva i suoi mezzadri che lavoravano nei poderi delle sue fattorie”.

In pratica tali uomini furono i soli che non andarono in guerra e rimasero come forza di lavoro maschile mentre tutte le altre famiglie ebbero nelle donne

e nei figli coloro che supplirono alla mancanza del lavoro maschile.Può l’autore Scheggi indicare se a lui risulta tale aspetto che ha una certa rilevanza storica e sociale. Grazie e complimenti all’articolista e al giornale che lo ha pubblicato Marcheselli Fiorello

Grazie al Sindaco di Scarperia

Attraverso queste pagine vorremmo ringraziare il Sindaco del Comune di Scarperia e San Piero e l’ufficio tecnico per aver completato il rifacimento del tetto dei loculi di Senni.

I parenti dei congiunti

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

RICORDI Mery Stefanacci 28/07/2017

Ciao mamma, oggi è esattamente un anno che te ne sei andata. Ci manchi moltissimo, eri una donna di grande dignità e lo sei stata fino alla fine dei tuoi giorni. Ti ringrazio ancora di avermi lasciato assieme al babbo, che abbiamo perso tra l’altro molto presto, principi educativi e lezioni di vita di un certo spessore.

Ti abbraccio forte assieme a Mauro, Simone Carla

Per i tuoi auguri o i tuoi ricordi invia testo e foto a galletto@newnet.it

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

PubblicitĂ Studio AD.ES - Tel. 0558456391

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Magazine

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

Nuove occasioni per scoprire l’antica Villa-Castello che domina Barberino

Un’estate di eventi al Castello di Barberino di Mugello

Il Castello di Barberino si apre nuovamente al pubblico. Non solo con le visite guidate, ma per la prima volta, con eventi e spettacoli. Sarà un’estate speciale quella proposta nell’antica villa-castello che domina dall’alto il capoluogo barberinese: gli eventi saranno un’occasione unica per scoprire gli ambienti interni, il suggestivo parco e lo splendido giardino all’italiana.

L’iniziativa “D’Estate al Castello”, realizzata grazie al contributo del Comune di Barberi-

no e della Città Metropolitana di Firenze, è promossa dalla Pro Loco per Barberino, con la consulenza artistica di Catalyst e la collaborazione della proprietà del Castello. In tutto saranno una decina di eventi, in cinque giornate, tra concerti, spettacoli teatrali, apericene, visite guidate animate ed eventi per bambini.

Si inizierà già sabato 29 luglio, data di apertura e presentazione della rassegna al pubblico.

Il Castello aprirà alle 16.30 e la Pro Loco proporrà una specia-

Vicchio Folk Band AAA Cercasi musicisti vecchi e nuovi

Un appello ai musicisti per proseguire una tradizione Si cercando nuovi componenti per rimpinguare l’organico e dare una continuità alla propria attività Le origini della “Banda di Vicchio” si perdono nel lontano 1799, ai tempi delle invasioni napoleoniche, ed ha raggiunto anche i 40 elementi. Il tempo presente, che la vede comunque come una delle più attive e vitali del territorio, ci racconta di qualche difficoltà di organico che rende problematico rispondere positivamente alle tante richieste di spettacoli e, nello stesso tempo, crea incertezze per il futuro. Ecco perché la Vicchio Folk Band, che porta avanti un legame molto stretto di Vicchio con l’arte ed in particolare con la musica, lancia un appello alla ricerca di nuovi componenti da aggiungere alla propria formazione. Un appello che va in una doppia direzione: verso i giovani, o meno giovani, musicisti che si vogliono affacciare a questo suggestivo e particolare modo di fare musica; nello stesso tempo a vecchi elementi, ora inattivi od impegnati in altre esperienze artistiche, perché possano riavvicinarsi alla formazione vicchiese dando respiro a questa importante realtà. Un appello che anche il Comune, ed in particolare il sindaco Roberto Izzo fa, per mantenere questa importante istituzione. Chiunque fosse interessato a rispondere a questa “chiamata agli strumenti”, può contattare la Vicchio folk band, utilizzando gli indirizzi e-mail, vicchiofolkband@ymail.com o robertodagostino6@gmail.com o contattando il 3471955782.

le mostra fotografica che racconta “Barberino e la festa”, una selezione di immagini di feste tradizionali, politiche ed eventi sportivi che hanno animato il paese nella sua storia recente e non. In questa occasione la Pro Loco barberinese celebra infatti i suoi venti anni di attività e la serata del 29 sarà un’occasione per festeggiare l’anniversario con tutta la cittadinanza, anche con la partecipazione delle Pro Loco dei comuni vicini. Prevista una visita guidata nel Castello e la presenza di open bar e Dj set attivi nel grande parco.

Si tornerà a salire al Castello domenica 6 agosto, con una doppia proposta di eventi. Protagonista la musica dal vivo degli “Elegant Trio” e alle 21 i “Classici al Castello” con lo spettacolo teatrale di Enri-

co Messina, “Orlando, furiosamente rotolando”, uno spettacolo di narrazione avvincente rappresentato con successo in centinaia di occasioni in Italia e all’estero, che ben si adatta alle suggestioni del luogo.

Venerdì 25 agosto sarà la volta al Castello di un vero e proprio evento che regalerà grandi risate e musica: tornano infatti a Barberino i “Camillocromo” con “Musica per Ciarlatani, Ballerine & Tabarin”, un concerto-spettacolo, con un’orchestra di cinque musicisti in smoking, che continua ad essere rappresentato in tanti teatri e piazza italiane.

Due appuntamenti infine anche a settembre. In particolare la domenica 17 settembre sarà una giornata interamente dedicata a bambini e famiglie: dalle 16.30 il giardino sarà

palcoscenico per lo spettacolo “Le Scacciapaure”, allestito da Catalyst per la regia di Riccardo Rombi. A seguire, ecco ancora la “Musica al Castello”, con l’Orchestra Sinfonica Giovanile Cupiditas, formata da giovanissimi musicisti, dai 14 ai 25 anni, della Scuola di Musica di Fiesole e del Conservatorio Cherubini di Firenze.

Ultimo evento dell’Estate barberinese al Castello sarà un

convegno dedicato alle dimore storiche del Mugello, un patrimonio rilevante che è necessario valorizzare ancora di più, ai fini turistici e culturali. Del resto “D’Estate al Castello” ha proprio questa finalità: offrire a residenti e turisti eventi di qualità, in un ambiente di grande valore storico e architettonico, solo di recente reso nuovamente fruibile al pubblico.

Mugello

C’è musica nei musei, rassegna al via Si visitano i musei e si assiste a concerti di qualità, con musica jazz, classica e non solo.

Anche questa estate si tiene la rassegna “Il Museo in Musica”, promossa dall’Unione dei Comuni del Mugello con le Scuole Comunali di Musica Mugello (direzione artistica di Franco Baggiani).

Nove appuntamenti musicali, nei musei del territorio.

E tutti a ingresso gratuito.

“Buona musica da ascoltare nelle calde sera d’estate in ambienti incantevoli come i nostri musei, che parlano di noi e del territorio - sottolinea l’assessore alla Cultura dell’Unione dei Comuni del Mugello Giampiero Mongatti -. Una proposta culturale che anche quest’estate presentiamo con le scuole co-

munali di musica: 9 appuntamenti, a ingresso gratuito peraltro, che sono anche un invito a visitare questi piccoli ma interessanti gioielli”.

Apre la rassegna venerdì 28 luglio alle ore 21 al Museo della Manifattura Chini a Borgo San Lorenzo “Song in jazz!” col duo Cristina Capocchi (voce) e Mario Cianferoni (pianoforte). Il “Franco Baggiani Standard Trio” si esibirà invece sabato 29 luglio, sempre alle 21, al Museo dei Ferri Taglienti al Palazzo dei Vicari di Scarperia, con Alessandro Antonini (contrabbasso), Massimiliano Pinzauti (piano elettronico), oltre a Franco Baggiani (tromba e flicorno).

Sabato 5 agosto alle 21 al Giardino del Palazzo Pretorio in piazza Cavour a Bar-

berino suonerà funk e jazz il “Junk Food Trio”, con Leonardo Passigli (chitarra) e Marco Cattarossi (basso) e Fabio Ferrini (batteria), mentre domenica 6 agosto alle 18 al Museo del Paesaggio storico dell’Apppennino a Badia di Moscheta a Firenzuola si torna allo swing degli anni ‘30 col “Combo social swing” composto da Giacomo Downie (sax baritono), Gianni Ciapetti (tromba), Marta Sarri (sax alto), Marco Tosi e Alessandro Cicalini (percussioni), Leonardo Passigli (chitarra). Domenica 13 agosto alle 17,30 al Museo di Casa d’Erci a Grezzano, nel comune di Borgo San Lorenzo, invece musiche popolari con Donatella Elisacci (chitarra). Folk e musiche della tradizione popolare al Museo Beato Angelico a Vicchio domenica 20 agosto alle 21 con l’Ensemble Folk-

lorica, mentre domenica 27 agosto alle 18 al Museo Archeologico Comprensoriale di Dicomano si terrà il concerto di musica classica “Fra classico e profano” con Marina Vicenzi (violino) e Perla Cangi (fisarmonica). Ancora musica popolare domenica 3 settembre alle 17 al Museo di Sant’Agata artigiana e contadina di Leprino con “Alebruno Ensemble”. A chiudere anche quest’anno la rassegna il gospel con il “SoundGospelTrain” che si esibirà sabato 9 settembre alle 21 al Museo della Vite e del Vino, alla Villa Poggio Reale, a Rufina.

Info: scuole comunali di musica Mugello, tel. 055 8331000, 3287816084, info@scmmugello.it, www.scmmugello.it; Ufficio Sviluppo Economico e Culturale Unione Montana Comuni Mugello, tel. 055 84527209, www.mugellotoscana.it.

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Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

A Borgo nuova illuminazione per la Pieve e le sue opere d’arte

La Madonnna di Giott0 sotto una nuova luce

Risplende di nuova luce - è proprio il caso di dire - la Pieve di San Lorenzo, a Borgo San Lorenzo. E risplendono i tesori che custodisce: dalla tavola “Madonna con Bambino” di Giotto alla pittura murale dell’abside di Galileo Chini fino ad altre pregiate opere del Trecento. La nuova illuminazione è stata realizzata dall’Unione dei Comuni del Mugello in accordo con la Parrocchia e col contributo della Città Metropolitana di Firenze nell’ambito dell’itinerario “Nel Mugello sotto il cielo di Giotto” promosso in occasione delle celebrazioni del 750° anniversario

della nascita del grande artista dalle origini vicchesi.

La Pieve romanica conserva una ‘Madonna con Bambino’ dipinta dall’artista nei suoi primi anni di attività: la tavola, in origine parte di un’ancona più ampia, è l’unica testimonianza degli esordi dell’artista in Mugello. Ed ora una nuova illuminazione ne risalta la bellezza. E sotto una nuova luce, poco più in là, si presenta anche la pittura murale realizzata nel 1906 da Galileo Chini nell’abside, raffigurante Cristo benedicente tra i Santi S. Lorenzo e San Martino. Sono inoltre ammirabili opere dell’ultimo quar-

to del Trecento: la Madonna col cardellino di Agnolo Gaddi (m.1396); il Crocifisso ligneo dell’ambito di Lorenzo Monaco (ante 1391-1423 ca.), già allievo di Agnolo Gaddi; la Madonna con bambino di Niccolò di Pietro Gerini (m.1415), artista vicino a Taddeo Gaddi, padre di Agnolo ed allievo di Giotto.

La nuova illuminazione è stata inaugurata iera sera e nell’occasione è stata inoltre presentata la guida “Sulle orme di Giotto.

Percorsi in Mugello”. Sono intervenuti il parroco don Maurizio Tagliaferri; il sindaco di Borgo S. Lorenzo e presidente dell’Unione dei Comuni Paolo Omoboni; l’assessore al Turismo dell’Unione dei Comuni Federico Ignesti; la soprintendente, Maria Pia Zaccheddu, responsabile territoriale per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze; i rappresentanti dell’associazione Stare, curatori della pubblicazione.

Se don Maurizio Tagliaferri ha sottolineato come la Pieve sia una piccola pinacoteca per le opere d’arte che custodisce, il sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell’Unione dei Comuni Paolo Omoboni ha affermato: “D’ora in poi quest’opera di un giovane Giotto, l’unica del grande artista presente nel territorio e che è stata esposta in importanti mostre internazionali, potrà essere ammirata davvero sotto un’altra luce, in tutta la sua bellezza. Un’ulteriore occasione per visitare e vivere il Mugello e restarne affascinati”. E per l’assessore al Turismo dell’Unione dei Comuni del Mugello Federico Ignesti: “Dopo l’inaugurazione dell’esposizione della Madonna di San Giorgio alla Costa al Museo Beato Angelico a Vicchio, la nuova illuminazione della Madonna con Bambino e della Pieve è un’altra importante iniziativa che rea-

lizziamo per celebrare degnamente Giotto e, con un’interessante proposta culturale-turistica, promuovere e valorizzare il nostro territorio”. L’itinerario “Nel Mugello sotto il cielo di Giotto”, infatti, si sviluppa da due importanti suoi dipinti, la “Madonna di San Giorgio alla Costa”, visitabile fino al 29 ottobre al Museo Beato Angelico di Vicchio, e la Madonna col Bambino appartenente, e sempre visitabile, alla Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo, facendo conoscere opere trecentesche presenti nel territorio che recano, in varia misura, l’eco della sua arte: a Scarperia, gli affreschi del trecentesco Palazzo dei Vicari e la Madonna di Jacopo di Cione, la Madonna di Jacopo del Casentino nell’Oratorio della Madonna di Piazza; a Sant’Agata, le opera d’arte presenti nell’omonima Pieve, la Madonna del Maestro Nicholaus al Museo d’Arte Sacra; al convento del Bosco ai Frati, che custodisce il Crocifisso ligneo di Donatello, l’affresco raffigurante San Francesco d’Assisi; nella chiesa di Crespino sul Lamone, nel comune di Marradi, la tavola Madonna con bambino e Angeli di Jacopo del Casentino.

Sul sito www.mugellotoscana.it tutte le info sull’itinerario e le visite guidate.

“Sulle orme di Giotto. Percorsi in Mugello” Oltre alla nuova illuminazione è stata presentata la guida storico-artistica “Sulle orme di Giotto. Percorsi in Mugello” realizzata dall’associazione S.T.A.R.E. (Edizioni Noferini) con il contributo dell’Unione dei Comuni del Mugello.

La pubblicazione, 150 pagine, in carta patinata e numerose foto a colori, racconta il territorio attraverso un itinerario che si snoda tra pievi, musei ed edifici storici.

Questo il prologo: Nel 1987 in occasione delle ce-

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BICE CERCA MARITO Amici miei vogliatemi ascoltare, prestatemi la massima attenzione, vi canterò di Giotto di Bondone e della figlia sua da maritare.

Otto erano i figli del pittore, maschi e femmine molto somiglianti e purtroppo brutti tutti quanti che gli creavan pena e assai dolore.

E la più brutta proprio per natura perché in avanti stava assai piegata cento rughe il volto suo mostrava pochi capelli, bassa di statura, era la Bice, la figlia ultima nata, che voleva, robusto e più che bello, meglio se residente nel Mugello, un uomo a cui andare maritata.

Però gli eventuali pretendenti appena l’avevano guardata velocemente facean la ritirata più che imbarazzati assai sgomenti.

E così poco tempo era passato che i signorini dell’area mugellana dal Falterona fino alla Calvana il lor rifiuto avean manifestato.

Giorno e notte Bice era in tensione piangeva lacrimoni al genitore e lui colpito da tanto dolore, decise di trovar la soluzione.

Il giorno seguente alle prim’ore da Firenze su un cavallo lipuziano partì di corsa verso Vespignano, lì v’abitava il suo figlio maggiore.

E avute da lui l’informazione che c’era un aitante scalpellino a lastricare strade lì vicino, salì a cavallo con soddisfazione Lanfranco Villani lebrazioni in onore di Giotto, si inaugurava a Vespignano il “Museo Casa di Giotto” con funzione didattico-documentaria sulla figura e sull’opera dell’artista. L’operazione intendeva sottolineare il legame di Giotto con il paese di origine ed offrire a cittadini, abitanti, e forestieri, un quadro critico dell’esperienza artistica del Maestro nelle diverse fasi di attività. Nel processo di valorizzazione dei beni culturali del Mugello, che ha visto la crescita di strutture museali e fra tutte la significativa presenza del Museo di Arte Sacra e Religiosità popolare “Beato Angelico” di Vicchio, nonché la più recente “scoperta” di un’opera giovanile del pittore riconosciuta nella Madonna col Bambino (Borgo San Lorenzo) appare interessante un aggiornamento/completamento delle informazioni ed esperienze docu-

mentarie attraverso una ricognizione dei luoghi che hanno visto la presenza del Maestro.

Analizzando le tracce materiali di allievi e seguaci che hanno lasciato le loro opere in chiese, oratori, tabernacoli dell’area mugellana, vengono significativamente messi in luce gli effetti dell’opera di Giotto, oltre i grandi cantieri d’arte cittadini, nei paesi e nelle campagne del Mugello. Con questo obiettivo sono pensate le pagine che seguono, per percorrere itinerari noti e meno noti seguendo Le orme di Giotto nel 750° anniversario della nascita.

Con il coordinamento tecnico di Giuseppina Carla Romby e Francesco Noferini, la pubblicazione raccoglie testi di Lia Brunori, Gianni Frilli, Elisa Marianini, Marco Pinelli, Giuseppina Carla Romby; foto di Francesco Noferini e pagg 39 e 86 Marta Magherini.

La due giorni si svolgerà tra Vicchio e Borgo San Lorenzo con iniziative anche negli altri comuni mugellani

Mugello Mediceo celebra Giotto, il rivoluzionario della pittura Il 16 e 17 settembre grandi nomi per capire origini, vita, opere di uno degli ispiratori del Rinascimento

Sarà dedicata a Giotto ed ai suoi settecentocinquanta anni dalla nascita l’iniziativa 2017 di Mugello Mediceo.

Dopo il successo dello scorso anno de “Il Galateo nell’era dei social”, l’evento dedicato a Monsignor della Casa, che ha segnato l’esordio per il Consorzio Mugello Mediceo quest’anno il viaggio indietro nel tempo alla ricerca delle eccellenze che hanno reso grande il Mugello ci porta al grande pittore del quale, proprio in quest’anno, si è tornato a discutere molto, origini comprese. “Giotto e il paesaggio ritrovato” è il filo conduttore di un originale viaggio sensoriale nell’opera del grande pittore mugellano a

750 anni dalla nascita: Giotto da vedere, ascoltare e gustare.

Il Consorzio “Mugello Mediceo” si avvale del prezioso contributo del comitato scientifico appositamente costituito per l’evento e di cui fanno parte il Prof. Angelo Tartuferi storico dell’arte, uno dei maggiori conoscitori dell’opera giottesca, Dott.ssa Beatrice Strozzi, storica dell’arte, Dott. Cristina Acidini storica dell’arte, Prof.

Franco Cardini storico medievalista.

Sabato 16 settembre dalla mattina, dalle 9, il Teatro Giotto di Vicchio ospiterà “Intorno a Giotto nel suo Mugello, a 750 anni dalla nascita. Approfondimenti critici e nuove ipotesi”,

convegno di studi a cura di Angelo Tartuferi. Dalle ore 18.30 a Borgo San Lorenzo, in Piazza Castelvecchio, sede dell’iniziativa 2016, l’”O di Giotto Masterchef contest”, disfida culinaria, con ospite illustre Valerio, il vincitore di Masterchef Italia e la partecipazione straordinaria di Mara Maionchi, che avrà nello chef Cristian Borchi il direttore tecnico. Alcuni concorrenti sfideranno il noto chef Valerio e saranno affiancati da aiuto cuoco d’eccezione, ovvero i Sindaci dei Comuni mugellani. Una serie di prove valutate da una giuria selezionata decreterà il vincitore del contest. E dalle 21, dopo aver avuto l possibilità di cenare preso i vari spazi della vicina mani-

festazione delle “Vie del Gusto” la serata si chiuderà con la Funk Off, trascinante marchin’ band famosa in tutto il mondo e che proprio dal paese di Giotto proviene, che dopo un passaggio in mezzo alle vie del paese, concluderà sul palco di Castelvecchio con una propria performance.

Domenica 17 poi, dopo un’escursione guidata, e spiegata da esperti di arte e di natura, da Moscheta alla Cascata del Rovigo, indicata recentemente come possibile fonte di ispirazione per Giotto nel “Miracolo della Fonte”, nel pomeriggio, sempre in Piazza Castelvecchio, la premiazione del vincitore del concorso per mestri gelatai e pasticceri “Giottino gusto d’autore” a

cura di Vetulio Bondi in collaborazione con l’Associazione gelatai, “La musicalità di Giotto”, presentazione in esclusiva per Mugello Mediceo della straordinaria scoperta di Lorna Bianchi con la partecipazione straordinaria del Coro Mulieres Voces ed in estemporanea una grande performance pittorica dell’artista Giampaolo Talani. Infine grande chiusura tra poesia e pittura con l’esibizione di Maurizio Lastrico uno dei più noti ed apprezzati artisti di Zelig.

Il Consorzio Mugello Mediceo si conferma, con questa iniziativa di alto spessore, che ben si inserisce nell’obiettivo del Consorzio stesso, ovvero la valorizzazione del Mugello intesa come cresci-

ta territoriale sotto l’aspetto turistico, ma anche come risalto mediatico che dia nuovo impulso alle attività ricettive ed alle imprese che su questo territorio operano. Il gruppo, presieduto dall’Avvocato Massimo Megli, è stato ideato e poi promosso dal Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini, anche esso mugellano, che ha coinvolto intorno a sé i sindaci del territorio oltre a numerosi professionisti in vari settori e varie aziende di eccellenza, del Mugello ma non solo, che hanno aderito al progetto.

Per ogni informazione ulteriore e per il programma completo si può visitare il sito www.mugellomediceo.it

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Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

A Borgo San Lorenzo

“ Ensemble Nimrod” in Concerto nella Pieve di San Lorenzo Anche quest’anno i meravigliosi musicisti dell’“Ensemble Nimrod” ci regaleranno una serata di grande Musica, che si terrà mercoledì 9 agosto nella Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo alle ore 21.

Christophe Horak violino, Francesca Zappa viola, Nur Ben Shalom clarinetto e Yannick Van De Velde pianoforte ci proporranno un programma di altissimo livello con musiche di Brahms, Ravel, Bartok, Kahn e Francaix.

L’ingresso sarà libero e du-

rante la serata saranno raccolte offerte per il progetto di restauro dell’Organo Stefanini.

Ringrazio l’amico Marco Zappa per il determinante sostegno all’iniziativa, il Pievano di Borgo San Lorenzo Don Maurizio Tagliaferri, il Comune di Borgo San Lorenzo per il patrocinio concesso, La Sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo per il contributo.

Invito tutti gli appassionati di Musica a non perdere questa occasione che non esito a definire il più significativo evento musicale dell’estate mugella-

na. E ci sarà anche una sorpresaaaaa........

Vi aspetto Marilisa Cantini

Domenica 30 Luglio alla Festa di Liberazione di Borgo San Lorenzo

Mohamed Ba in “Viaggio nelle memorie della famiglia operaia” Massimiliano Miniati Appuntamento da non perdere assolutamente quello di Domenica 30 luglio con lo straordinario Mohamed BA che accompagnato da Leonardo Parisio e Singi Kaffo torna in Mugello con lo spettacolo “Viaggio nelle memorie della famiglia operaia” che gli studenti delle scuole mugellane hanno applaudito nel febbraio scorso in una serie di incontri organizzati in collaborazione con L’A.n.p.i. di Borgo san lorenzo e dall’Ist. Superiore di Vicchio scuola secondaria di primo grado.

«In Africa ero pastore ed ora il mio paese è lontano», spiega Ba che di quell’arrivo ha ancora indelebili le immagini del sottopasso della stazione della metropolitana che sembrava un termitaio stracolmo di asiatici, africani, europei.

«Ero incantato davanti a quella mescolanza etnico-culturale, sottolinea, ed era come mi trovassi nel centro del mondo».

In questo suo bellissimo ultimo spettacolo Mohamed Ba ci guida alla riscoperta del canto delle sirene che ha ritmato la vita di milioni di lavoratori italiani nel dopoguerra: l’artista ripercorre la storia recente, iniziata dopo la liberazione dal nazifascismo, e ci dimostra come il sistema capitalistico abbia messo in atto delle sovrastrutture che uccidono i nostri desideri autentici per crearne altri, non per farci felici ma per alimentare se stesso.

Il grande attore senegalese ospite della 27° festa di Liberazione di Borgo san Lorenzo sarà accompagnato dalla chitarra e la voce di Leonardo Parisio, a seguire musiche africane con Singi Kaffo, Mohamed BA e Leonardo Parisio Nato a Dakar. Trasferitosi in Europa, prima di arrivare in Italia ha vissuto in Francia, dove ha pubblicato il romanzo “Parole

de nègre”.

Autore e interprete per il teatro, ha messo in scena, tra gli altri, Parole fuori luogo, B-Sogni, Negritudine, Canto dello spirito, Invisibili e Sono incazzato bianco.

Ha collaborato con numerose associazioni impegnandosi nella diffusione, anche nelle scuole, dei valori dell’intercultura.

Il tempo dalla mia parte

(San Paolo 2013) è il suo primo romanzo scritto in italiano.

(Disponibile tra gli altri su Amazon e IBS 10,20 euro cartaceo, e 5,99 Formato Kindle ) Un’occasione da non perdere per tutti quelli che non l’avessero visto in scena con i successi ottenuti con gli spettacoli “Il riscatto” e “Invisibili” ed”, il reading del suo

libro “Il tempo dalla mia parte” (che tra l’altro presentai io e che consiglierei i leggere a tutti quelli che ancora non l’avessero fatto) ed il partecipatissimo intervento all’auditorium dell’ISS Chino Chini.

Mohamed sarà in scena nell’area feste del Foro Boario di Borgo con questo suo nuovo straordinario spettacolo per il quale l’ingresso è libero.

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Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

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Scarperia e San Piero

Torna la Festa dell’Assunta a Fagna Lanfranco Villani Tra le Pievi più antiche del Mugello, ricordata in un documento del 1018, Santa Maria a Fagna sta tornando agli antichi splendori grazie ad un buon numero di volontari che da trentatre anni vi organizzano una festa popolare, con cene a piatto forte il tortello, per

pagarsi le spese di restauro e cerimonie religiose per avvicinare al culto giovani e meno giovani popolani.

In tempi lontani al nome di Santa Maria fu aggiunto quello di Assunta, anticipando il dogma del 1950 di Pio XII. Fin dal XVIII secolo si faceva grande festa a Fagna a metà agosto e, tra Messe, Vespri e Rosari memorabi-

li rimasero nelle memorie di un avvocato (e cacciatore) scarperiese, tal Antonio Guidacci, i pranzi offerti in quelle data dal pievano dell’epoca. Beh, allora non si facevano ancora i tortelli, le lodi andavano a paperi e polli ben cucinati e se l’avvocato fosse vissuto in questi tempi a gustare gli attuali menù, chissà che ultralode-

vole arringa avrebbe fatto!

Nel programma che presentiamo più avanti,come già specificato, alle Funzioni religiose si accostastano rievocazioni lavorative, sane gare sportive e cene in cui il tortello prodotto in loco,come già scritto, la fa da padrone.

Una Festa da non perdere. Questo il Programma: Lunedì 7 e martedì 8 agosto alle ore 21,00 Rosario all’aperto Venerdì 4 agosto, ore 19, Aperifagna con musica.

Ore 21,30 Apertura Mostra dei Loghi “2 Pie-

vi per un millennio” Sabato 5 agosto, ore 19, cena all’aperto; ore 21,30, Concerto Domenica 6 agosto, ore 9,30, Santa Messa; ore 16, Trebbiatura del grano sull’aia e battitura col correggiato; ore 19, Cena all’aperto; ore 21,30, Musica con Luca.

Mercoledì 9 agosto, ore 20, Lucciolata in MTB con la collaborazione dell’Associazione Ferri Taglienti.

Venerdì 11 agosto ore 19 “Aperifagna” e musica con I Galletti mugellesi.

Sabato 12 agosto Ore 15 Ra-

duno auto e moto d’epoca ore 19, Cena all’aperto; ore 21,30 Briscolata con ricchi premi e gioco degli scacchi aperto a tutti.

Domenica 13 agosto, ore 9,30 Santa Messa; ore 19, Cena all’aperto; ore 21,30 Musica Disco con Nicola.

Martedì 15 agosto, ore 9,30 Santa Messa solenne e processione, ore 17,30 Vespro solenne, ore 19 Cena all’aperto, ore 21,30 Rosario d Ringraziamento Per tutto il periodo: Mostra del libro e Fiera di beneficenza.

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Settegiorni

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

Cinema Il

paneta delle scimmie Borgo San Lorenzo Cinema Don Bosco Dal 28 al 31 luglio 21.30

C attivissimo

me 3 Teatro Giotto Borgo San Lorenzo Dal 4/07/2017 al 23/08/2017 il locale sara’ chiuso per ferie. La programmazione riprendera’ dal 24/08/2017 con il film animato CATTIVISSIMO ME 3

4928440 - www.prolocobarberino.net 24 luglio L a fabbrica di cioccolato 31 Luglio A nimali fantastici dove trovarli 7 Agosto N el paese delle creature selvagge SAN PIERO A SIEVE Area Feste, ore 21.30, ingresso gratuito Mercoledì 28 luglio I l piccolo nicholas e i suoi genitori

Teatro

Cinema sotto le stelle Borgo San Lorenzo VILLAGGIO LA BROCCHI I l GGG, il grande gigante gentile Venerdi 28 luglio ARENA ESTIVA DON BOSCO A nimali F antastici e dove trovarli Martedì 1 Agosto DICOMANO - EX MACELLI U n ’ estate in P rovenza Giovedì 3 agosto A lice attraverso lo specchio Giovedì 17 agosto CONTEA Misericordia Cappella di Santa Rita E ra glaciale 5 Martedì 8 Agosto SCARPERIA Cinema Garibaldi Venerdì 28 e sabato 29 C alcolo infinitesimale SAN GODENZO San Bavello E ddie the E agle Mercoeldì 23 agosto I nside out Mercoledì 30 agosto Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Pietro Mercatali.

La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

BARBERINO DI MUGELLO Ore 21, Piazza Ughi, Barberino. Info: 347

sogno di G iotto di e con Marco Paoli Da un racconto di Tebaldo Lorini 29 Luglio Casa di Giotto - Vicchio 30 Luglio Luco di Mugello 31 Luglio Pratolino

-

Il

grande

Scarperia PIazza dei Vicari 4-5 Agosto ore 21 Musical della Compagnia delle Formiche Info prevendita: 0558468165

Eventi Il

buon senso passa di qui Circolo Arci Cistio Sabato 29 Luglio Compagnia degli Argento vivo. Spettacolo con canzoni, scenette e tanta allegria riservato soci Arci-Uisp

D’ estate

al castello Barberino di Mugello Sabato 29 Luglio 2017 Apertura della rassegna di eventi al castello per l’estate 2017

17º R aduno

Reggello 29 Luglio Tantissimi eventi nelle strade e nelle piazze con musica, cultura, sport, spazi per bambini ed enogastronomia

L a D onazione A ntico M essale

Di

auto d ’ epoca

Cavallina Mugello 20 Agosto Info: www. svarvolatimugellani.it - info@ svarvolatimugellani.it

Un

Museo delle Genti di Montagna Palazzuolo sul Senio Fino al 30 Agosto 2017 Mostra di un antico Messale della Parrocchia di Piedimonte

F esta del ” piccolo di C ovigliaio ”

Il

P inocchio M usical

N otte B ianca

museo

Firenzuola, loc. Covigliaio - ore 10-19 30 Luglio Nel pomeriggio di domenica, merenda contadina sull’aia, musica, esposizione di modellini in movimento di Dino Naldi.

A cura di Piccolo Museo Covigliaio, casa della Memoria Contadina. Info: 055 819 9477 – 331 2933434 - firenzuolaproloco@ gmail.com

G enio di ...

L eonardo da

vinci Borgo San Lorenzo – Remida Campus Estivo Fino al 28 Luglio Insieme per sperimentare, progettare, inventare, realizzare e nutrire la fantasia.

Dai 4 agli 11 anni. Info: 055 8453414 334 1462087 - www.remidabsl.it

N el mugello sotto il cielo di G iotto Museo Beato Angelico - Vicchio Fino al 29 Ottobre Il Mugello celebra il 750° anniversario della nascita di Giotto con un itinerario alla scoperta dell’arte medievale presente nel territorio, partendo dalla “Madonna di San Giorgio alla Costa” esposta al Museo Beato Angelico di Vicchio e dalla Vergine col Bambino alla Pieve di Borgo.

Info: www.mugellotoscana.it - www. comune.vicchio.fi.it

D iacetum F estival 2017 Pelago

Settegiorni

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

17

Mercati settimanali nel Mugello e dintorni Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Barberino di Mugello

Sabato mattina

Borgo San Lorenzo

mattina

pomeriggio

Dicomano

mattina

Firenzuola

tutto il giorno

Londa

mattina

Marradi

mattina

Palazzuolo sul Senio

mattina

Pelago

mattina

Pontassieve

mattina

Reggello

mattina

Rufina

pomeriggio

San Godenzo

mattina

San Piero a Sieve

pomeriggio

Scarperia

mattina

Vaglia (loc. Bivigliano)

mattina

Vicchio di Mugello

mattina

29 Luglio - 5-8-12 Agosto Sei appuntamenti tra musica e teatro. Si inizia con il coro gospel The Pilgrims Sabato 22 luglio spazio alla lirica con “Così si canta d’amore” Sabato 29 luglio protagonista il teatro con “Tutto è bene quel che finisce bene” Sabato 5 agosto sarà la volta di un concerto molto particolare protagonista “Unavantaluna”.

Martedì 8 agosto è previsto un appuntamento unico a questo festival: “Diacetum Talent”.

La conclusione del Festival sarà sabato 12 agosto il concerto blues dei “Nkem Favour Blues Band”

33ª F esta F agna

di

S. M aria

a

Scarperia - Fagna Dal 4 al 15 Agosto

sui merli Palazzo dei Vicari, Scarperia Domenica 6 Agosto Visita guidata alla mostra “Splendore di lame” dedicata al mondo indiano, ed esclusiva salita sui suggestivi merli della facciata del Palazzo. Prenotazione obbligatoria, posti limitati. Tel. 0558468165

S agra

della piadina Marradi, loc. Crespino sul Lamone 30 Luglio Sagra dedicata alla piadina nell’Alto Mugello, vicino al confine con la Romagna Info: 055 804726

D’ estate

al castello Barberino di Mugello Via di Castello, 8 – dalle ore 18.30 29 Luglio Conferenza e inaugurazione della nuova illuminazione del Castello, visita guidata animata dagli attori di Catalyst nelle stanze del Castello, aperitivo e Dj set. Info: 3484107595 - info@castellodibarberino. com

L una ,

N ote

Casa di Giotto a Vespignano - Vicchio Fino al 5 Agosto

A ttraverso

notte dell ’ archeologia Palazzuolo sul Senio, Palazzo dei Capitani 29-30 Luglio Sabato dalle 21 alle 23 e domenica 30 laboratorio di ceramica preistorica al Museo Archeologico. Info: 055 8046125 - 338 2147462 - www.prolocopalazzuolo. it - gaampalazzuolo@libero.it

G iovanni F rancesco T inti e la scommessa con la morte Dicomano, loc.

Frascole, scavi archeologici – ore 18 29 Luglio Conferenza a cura del GAB agli scavi archeologici.

Info: www.comune. dicomano.fi.it

L une

A peritivo

F estival P arole

Domenica

il

fuoco

e

di musica Palazzuolo sul Senio, piazza del Grano ore 21 31 Luglio Aperitivo e concerto acustico sotto le stelle.

Info: www.prolocopalazzuolo.it

F esta

della birra Palazzuolo sul Senio Domenica, 30 Luglio Quattro giorni di musica, giochi ed allegria presso il Parco della Fontana

F luo color music festival - S anterno in piena 11° edizione Firenzuola, loc. Le Fornaci – dalle 22 29 Luglio Notte di musica dal vivo, spettacolo e Dj set dance, pop, electro sulle rive del Santerno. Tel. 3384991203. www. firenzuolanaturalshopping.it

F ranco B aggiani S tandard T rio - M usei I n M usica Scarperia e San Piero, Scarperia, Museo dei Ferri Taglienti – ore 21 29 Luglio Con Alessandro Antonini (contrabbasso), Massimilinao Pinzauti (piano elettronico), oltre a Franco Baggiani (tromba e flicorno).

Info: 055 8331000 - 328 7816084 - www. scmmugello.it

– S offitte

in piazza

Marradi Fino al 31 agosto Mercatino dell’usato e di hobbistica a Marradi

G raticola d ’ oro

S oggiorni

Marradi Dal 28/07 al 10/08 Contesa tra rioni per la conquista della graticola d’oro

ragazzi Scarperia - Arzach Con un programma tutto dedicato a loro e con animatore specializzato! Per le iscrizioni puoi andare sul sito www. arzach.it o chiamare direttamente la socia responsabile (Martina, cellulare 3287545995)

I l M useo

in M usica 2017 Song in Jazz!

Museo Manifattura Chini, Villa Pecori Giraldi Piazzale Luciano Lavacchini n°1 Borgo San Lorenzo Junk Food Trio Sabato 5 Agosto ore 21 Giardino del Palazzo Pretorio Barberino Combo social swing Domenica 6 Agosto ore 18 Museo paesaggio storico dell’Appennino Badia di Moscheta, Firenzuola Musiche Popolari Domenica 13 Agosto ore 17:30 Museo Casa D’Erci Grezzano Ensemble Folklorica Domenica 20 Agosto ore 21 Museo Beato Angelico - Vicchio Fra classico e profano Domenica 27 Agosto ore 18 Museo Archeologico Comprensoriale Dicomano Alebruno ensemble Domenica 3 Settembre ore 17 Museo di Sant’Agata artigiana e contadina di Leprino S. Agata Alebruno ensemble Sabato 9 Settembre ore 21 Museo della Vite e del Vino Villa Poggio Reale Info: www.scmmugello.it; Ufficio Sviluppo Economico e Culturale Unione Montana Comuni Mugello, tel. 055 84527209, www.mugellotoscana.it.

Z ucchero & R uggine Palazzuolo sul Senio Fino al 30 Luglio Mostra di Fabio Gubellini nella Biblioteca Comunale

La

notte dell ’A rcheologia Palazzuolo sul Senio Museo Archeologico Fino a sabato 29 Luglio

estivi per

Il

sacro e il profano Marradi, Sala espositiva Lanfranco Raparo Fino al 31 agosto Mostra di Domenica Pieli. Giovedì 21-23; Sabato 16-18. Info: 334 9137291 – 339 4988933

C orsa P odistica Firenzuola, loc. Traversa 30 luglio Corsa podistica semicompetitiva. Ore 7.00 iscrizioni, partenza ore 9.00.

A cura di ASAS Traversa, in collaborazione con Atletica Calenzano. Info: www. firenzuolanaturalshopping.it

M ercantico Palazzuolo sul Senio Tutti i martedì dal 01/07 al 08/08 Dalle ore 18.00 care vecchie cose per risvegliare dolci ricordi. Info: tel. 055 8046125 - www.prolocopalazzuolo.it

O perarte Biblioteca Comunale Borgo San Lorenzo Fino al 5 Agosto Opere di pittura e scultura degli artisti dell’Associazione Operarte. Ingresso libero negli orari di apertura della biblioteca.

Le inaugurazioni, alla presenza dell’Assessore alla Cultura

18

Settegiorni

Cristina Becchi, si terranno domani alle 16,30 presso il Palazzo Comunale e alle 17.00 presso la Biblioteca, ingresso libero.

B ookcrossing U n libro in tasca Barberino di Mugello, giardini Fino a fine Settembre Nei vari giardini pubblici di Barberino e Galliano e alla sez. soci COOP del capoluogo si potranno prendere o donare libri lasciati nelle tasche di variopinti alberi rivestiti di maglia. Info: www.comunebarberino.it

Spritz summer garden Barberino di Mugello, Giardini di Viale Gramsci Ogni Venerdì, fino al 4 Agosto 2017 Oltre un mese di spettacolo, arte e musica del territorio

Sotto il cielo di Giotto Vicchio, Museo Beato Angelico Fino al 29 Ottobre La “Madonna di S. Giorgio alla Costa” in mostra al Museo Beato Angelico di Vicchio.

Info: www.mugellotoscana.it - www.comune. vicchio.fi.it

Estate Frascolana Scavi archeologici di Frascole Dicomano 29 Luglio ore 18:00 conferenza

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto 5 Agosto ore 18:00 concerto lirico 2 Settembre ore 17:00 spettacolo teatrale Tante e belle opportunità per divertirsi e visitare gli Scavi Archeologici di Frascole

2/08 Mercoledì, 19 Luglio 2017 08:00 am

Mercatino del piccolo

Grezzano Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: 055 8492580-331 2111598

antiquariato Dicomano, centro Ogni terza domenica del mese per le vie del centro storico di Dicomano si tiene il Mercatino del piccolo antiquariato e opere del proprio ingegno. Info: http:// www.comune.dicomano.fi.it/

M ercato

del contadino

Firenzuola Fino al 29 Ottobre 2017 Mercatino agricolo domenicale periodico per la vendita diretta dei prodotti locali.

Info: 055 8199477 - proloco@comune. firenzuola.fi.it

V isitando

la torre Palazzo dei Vicari di Scarperia Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria. Info: tel. 055 8468165

Estate senza frontiere Barberino di Mugello

Molino Faini

C ampus

estivo al R emida Piazza Dante n. 34 - Borgo San Lorenzo Fino al 28 Luglio 2017 Aperte le iscrizioni per bambini dai 4 agli 11 anni entrata 8,00 - 9,00 e uscita 16,00 - 17,00 si può scegliere una o più settimane presso la sede di Remida BSL

P alestra F unakoshi Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività. Info: 055/846371 333/3200546

Si balla con…

V illa A dami San Piero Ogni Domenica alle ore 15,00 si balla

con: Domenica 30 Luglio Man Pà

Corsi e Seminari

C orsi di danza R inascimentale Scarperia Tutti i lunedi, presso la sala parrocchiale.

Orario dei corsi ragazzi dalle ore 18.00 alle 19.15, Danze popolari dalle ore 20.00 alle 21.15, Danze nobili dalle ore 21.30 alle 22.45. Per info: Angelo cell. 334 5398216

C orsi

scuola di musica Sono aperte le iscrizioni ai corsi delle scuole comunali di musica Mugello (Barberino, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Scarperia e San Piero): corsi di musica ad indirizzo classico e moderno con insegnanti di alto profilo.

Prima lezione di prova gratuita.Per info: tel. 055 8331000-328 7816084, www. scmmugello.it, info@scmmugello.it.

C orso d ’ inglese per viaggiare C orsi e lezioni d ’ inglese Insegnante madrelingua a San Piero A Sieve o online, sostegno e recupero scolastico, pratica di conversazione, preparazione esami.

Info: 338-8915385.

Sport

Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

19

Sport Svarvolati Mugellani

Auto d’epoca a Cavallina la Futa, Montecarelli, Le Maschere, Barberino di Mugello, Cavallina . Pranzo presso VILLA TORRE PALAGIO riva lago. Sono ammesse auto di particolare interesse storico o costruite entro il 1980.

Saranno ammesse 120 vetture. L’organizzazione prima di accettare l’iscrizione selezionerà le auto che saranno ammesse alla manifesta-

“La nostra storia ha avuto inizio, senza che ce ne rendessimo conto, alla fine degli anni ottanta, periodo nel quale è stato riscoperto il patrimonio tecnico, storico e motoristico italiano, e che ha visto la nascita di famosi club e manifestazioni del settore.

In quegli anni eravamo soliti incontrarci per “levare le ragnatele dai motori” - con le nostre auto e moto d’epoca- e ripercorrere sui nostri passi appenninici (Futa, Raticosa, Giogo etc.) quei circuiti storici che hanno visto la nascita dell’odierno motociclismo ed automobilismo internazionale.” Raccontano così i fondatori del loro Club gli Svarvolati Mugellani che si apprestano ad organizzare il 17 raduno di auto d’epoca sul vecchio circuito del Mugello.

“La partecipazione a radu-

Giannelli e Enrico Grazzini hanno pensato di inserire in quei festeggiamenti una mostra statica di veicoli d’epoca.

In quell’occasione siamo riusciti a portare in piazza Ughi di Cavallina i soli nostri mezzi. Abbiamo fin da subito ricevuto un grande apprezzamento da parte del pubblico, (appassionato e non); e da lì l’idea di programmare ogni anno un evento di questo genere e di far nascere un sodalizio per amanti ed appassionati di veicoli d’epoca.”

Appuntamento dunque per il 20 di agosto con questo programma: ritrovo dei partecipanti per iscrizioni e colazione dalle ore 8:30 alle ore 10:00 presso “VILLA TORRE PALAGIO” a Cavallina di Mugello. Partenza ore 10:30 direzione V.le Don Minzoni,

ni organizzati da altri club ci invarvolò l’idea di provare a farne uno anche noi, cosicché nell’anno 2000, in concomitanza con il ripristino della “Fiera di Cavallina”, Adriano Martinelli Fagiani, Florio

Panoramica lago, San Piero a Sieve, Scarperia Centro, Passo del Giogo, Firenzuola con Aperitivo in Piazza del Comune presso il Ristorante “DA PAOLO & ALBA”, Pagliana, La Casetta, Passo del-

zione. L’iscrizione al raduno per il pilota è di E 60,00 e comprende: tabella manifestazione, gadgets, colazione, aperitivo, pranzo e premiazione. L’eventuale passeggero E 40,00. Partecipanti solo al Giro + Colazione e Gadgets E 25,00. Per la partecipazione al raduno è obbligatoria la PRENOTAZIONE telefonando ai numeri: 340 5273893 - 327

7368017. È consigliato telefonare per accertarsi dell’effettiva disponibilità dei posti. Le auto partecipanti dovranno essere in regola con il codice della strada, l’organizzazione non si assume nessuna responsabilità per danni provocati a persone o cose e si riserva di variare il programma senza preavviso. La manifestazione si svolgerà anche con condi-

zioni meteorologiche avverse.

Sarà presente vettura apripista e staffette varie. Al seguito delle auto iscritte sarà presente un carro attrezzi e una autoambulanza. Il percorso è segnalato da appositi cartelli indicatori. In occasione di questa Manifestazione ai SOCI TESSERATI 2017 verrà applicato uno sconto di E 5,00, esibendo la Tessera.

Serena Pinzani

20

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Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto

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Spidalieri (Responsabile) spidalieri.galletto@timenet.it TIRATURA MEDIA: 4990 Questo numero è stato chiuso in redazione alle ore 14.30 di giovedì 27 Luglio 2017

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Sabato 29 Luglio 2017 Il Galletto