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euro1.20 GIORNALE LOCALE SETTIMANALE n. 12n.del 1329 - galletto@newnet.it del 18 Novembre 2017 - ISSN- galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped. ABB. - ISSN POST. 2037-4380 45% Art.- 2Sped. comma ABB.20/B POST. - Legge 45% Art. 662/96 2 comma - Firenze 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010
BORGO SAN LORENZO C’era una volta una palestra promessa, e... mai realizzata
CURIOSITA’ MUGELLANE Che c’incastra con Borgo il Ponte sul Tevere?
G. SORRENTI PAG. 2
F. Marcheselli A PAG. 8
Ha suscitato molto allarme la notizia che l’azienda pistoiese dove i NAS hanno scoperto carni alterate rifornisse anche le mense di Borgo e di Dicomano. Per fortuna l’allarme è rientrato: non sono state trovate carni alterate tra quelle arrivate e Borgo e a Dicomano. Le polemiche invece non sono rientrate. Come in passate occasioni, Rifondazione comunista è tornata a criticare le modalità d’appalto per le forniture alla mense scolastiche, che non danno sufficienti garanzie di avere sempre alta qualità. Al di là delle difficoltà legate alla disciplina normativa degli appalti che spesso impedisce di far presto e di avere i prodotti più idonei, dovrebbe esserci un serio sforzo da parte delle amministrazioni per portare sulle mense, in particolare quelle delle scuole, prodotti locali o comunque forniti da aziende del territorio. D’altra parte questo già in parte avviene e si dovrebbe riuscire ad estenderlo anche ad altre forniture per almeno due considerazioni Le aziende agricole e alimentari locali pongono sempre più attenzione alla qualità dei loro prodotti e a promuoverli come specificità alimentari legate a un territorio tradizionalmente vocato all’agricoltura e all’allevamento. La presenza di questi prodotti sulle mense scolastiche sarebbe un ulteriore elemento di promozione della qualità e genuinità di questi prodotti. Si potrebbero quindi raggiungere accordi per avere prezzi di favore dalle aziende locali in cambio di una promozione dei loro prodotti. Ad esempio le scuole (non solo quelle mugellane) potrebbero organizzare visite di ragazzi e genitori agli allevamenti e alle coltivazioni per far conoscere ancor più i loro prodotti. La fornitura alle mense può essere una forma di aiuto alle aziende agricole che possono accrescere il loro fatturato evitando costi di trasporto e d’intermediazione. P. Mercatali
Dal MuGELLO A LONDRA Scultrice borghigiana all’opera con i maestri londinesi A Pag. 15
SERENA PINZANI PAG. 15
Forteto
Editoriale Anche nelle mense cibi del Mugello
BORGO SAN LORENZO Matilde Baldi nuova presidentessa degli Amici delle biblioteche
Parla chi fu voce fuori dal coro dell’Omertà Intervista al dr. Marino Marunti
Perché tornare a parlare del Forteto se, su questo “dramma annunciato”, già sono stati versati fiumi di inchiostro? E’importante, secondo noi, sottolineare che in molti sapevano quello
che accadeva nella “comunità degli orrori” ma hanno preferito tacere. Il clima di omertà che si è creato nel nostro territorio è durato circa trent’anni, anche se qualche voce di dissenso si è levata per contrastare il sistema “fortetiano”. Tra queste voci c’è quella del dr. Marino Marunti che in qualità di psicologo ha conosciuto la realtà del Forteto
in modo diretto. Il dr. Marino Marunti, ex responsabile dell’Unità funzionale per la Salute Mentale di Infanzia e Adolescenza della Asl 10 per la zona Mugello, espresse delle riserve sul modello operativo della comunità e lo fece in diverse sedi: Asl,Tribunale dei minori, Comuni, Comunità Montana ma non fu ascoltato. -Dr. Marunti cosa non la
La Foto della Settimana ALTO MUGELLO
convinceva del Forteto? “Premetto che agli atti del Tribunale dei Minori, ci sono tutte le evidenze professionali della nostra responsabilità specialistica, per i casi, anche del For-
teto, che abbiamo seguito nel tempo, senza preclusioni e col massimo impegno; tra l’altro i positivi risultati della nostra attività lo dimostrano. Si... F. Lippi segue a pag. 5
Faentina
Botta e risposta tra Assessore Regionale e pendolari Faentina metereopatica: quando troppo caldo, quando troppo freddo e la linea si ferma
I vigili del Fuoco all’opera per rimuovere dalla strada i rami stroncati dal vento e dalla neve.
A pag. 3 Foto cronaca della nevicata in Mugello
Invia le tue foto a galletto@newnet.it
Servizio di Massimo Rossi a pag. 2
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Attualità
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
Segue dalla prima - Faentina
Borgo San Lorenzo C’era una volta una palestra promessa, progettata, e... mai realizzata Da Giovanni Sorrenti Presidenti della Fiorentina Handball e dirigente nazionale della federazione di pallamano riceviamo e pubblichiamo Dal titolo sembrerebbe l’inizio della solita bella ‘favola’ a lieto fine, ma non è così, perché ancora non si vede la fine e soprattutto e, per ora, salvo colpi di scena, di bello questa storia non ha nulla. Da prima del 2000 si parla dell’urgenza di costruire una nuova palestra per far fronte alle esigenze degli studenti dell’Istituto Chino Chini (ad oggi circa 900) ed alle necessità delle Società Sportive borghigiane (oltre 30). Il primo progetto risale al 2004 e prevedeva una spesa iniziale di € 1.650.000,00 , poi con il passare degli anni e le modifiche apportate al progetto iniziale, la spesa preventivata al 2010 aumenta ad € 2.400.000,00 . Nel frattempo il progetto a firma Ing. Massimiliano Pancani (progetto la cui redazione ha comportato dei costi) viene presentato in data Mercoledì 16 Giugno 2010 al Palazzo Medici Riccardi (Sala Pistelli) di Firenze e poi alla cittadinanza borghigiana, in pompa magna, in occasione della manifestazione di Vivi Lo Sport , dall’Assessore Provinciale Giorgietti (oggi Assessore alla Città Metropolitana) che ne comunica anche a breve l’inizio dei lavori. Considerata la bontà della proposta, che prevede tra l’altro lo sfruttamento dell’energia geotermica , il progetto viene insignito del premio “Toscana eco-efficiente 2009-2010. Nel frattempo la Provincia si era già attivata per avere un mutuo a finanziamento del progetto da realizzare a Borgo San Lorenzo. Gli anni passano, ma della palestra non si ha più notizia né traccia. Di fronte a sollecitazioni e richieste di spiegazioni provenienti dal territorio (nel frattempo gli studenti del Chino Chini aumentano e sono costretti a trasferte presso il Centro Piscine per poter effettuare le lezioni di ginnastica e le società sportive sono sempre più in difficoltà a reperire spazi per la propria attività) , si evoca la ‘crisi economica’ quale giustificazione per non fare la palestra, tuttavia si apre la possibilità ai privati a nuove proposte tramite “lettera di interessamento” che il Consorzio Mugello Sport (gestore delle palestre di Borgo SL per conto del Comune) regolarmente presenta in data 14 Maggio 2014 (tramite posta certificata) all’indirizzo della Provincia di Firenze nelle persone dei Sigg. Barducci (presidente), Spacchini e Di Fede (assessori provinciali), senza riceverne mai risposta malgrado solleciti (sempre in posta certificata) del 17/11/2014 e 31/12/2014. Nel frattempo la Provincia ottiene il mutuo richiesto per finanziare parte del progetto da realizzare a Borgo San Lorenzo, ma non sembra più interessata ed ‘abbondona’ di fatto il suo progetto (senza ovviamente informarne ufficialmente l’opinione pubblica) ed utilizza le risorse economiche reperite dal finanziamento (€ 1.650.000,00 con durata 20 anni e con ammortamento a partire dal 01/01/2006 fino al 31/12/2025) per altre opere e lavori , non a Borgo San Lorenzo o nel Mugello, come potrebbe essere ovvio, ma in altre località come i Comuni di Firenze, Vinci, Empoli, Montevarchi, ecc. Anche il Comune di Borgo San Lorenzo, con la nuova giunta Omoboni, viene informata ed aggiornata in merito già in data 17/11/2014 (con lettera protocollata p.c. riguardante il sollecito del Consorzio Mugello Sport inviata alla Provincia per avere risposta alla ‘lettera di interessamento’) e successivamente (in data 13/01/2015 ore 10.52.31 n. prot. 0000625) con deposito al protocollo del Comune di un nuovo progetto alternativo (piano B “tenso-struttura” ipotesi di nuova palestra Chino Chini) predisposto dalla ASD Fiorentina Handball per conto del Consorzio Mugello Sport e in data Lunedì 11 Gennaio 2016 ore 9:30, presso i locali del Comune di Barberino, il Consorzio Mugello Sport (nella persona del Presidente Giovanni Sorrenti) per l’ennesima volta denuncia le difficoltà e problematiche derivanti dalla mancanza di una palestra a Borgo SL e presenta il nuovo progetto (certamente più economico del precedente e più veloce da realizzare). Da allora, ancora una volta, malgrado rassicurazioni in merito, è calato il silenzio, salvo ora scoprire, tramite articoli di stampa, che l’Unione dei Comuni (in primis Sindaco Omoboni) ha reperito una cifra consistente (soldi sempre pubblici) per una palestrina (non certa adatta, né destinata, alla attività delle società sportive locali) e lo spostamento dei locali adibiti a bar e ristorazione, all’interno del Centro Piscine. In conclusione questa dimostra, per l’ennesima volta, semmai ce n’era ancora bisogna, che la ‘politica’ quando vuole ed ha interesse , ‘brucia’ i tempi e trova le risorse economiche , il rammarico è constatare che, ancora una volta, ad un interesse generale prevale un interesse particolare (o come qualcuno definirebbe “di parte”). Giovanni Sorrenti Presidente Fiorentina Handball e Consorzio Mugello Sport Presidente Conferenza Regioni F.I.G.H. (Federazione Italiana Giuoco Handball) Delegato F.I.G.H. Regione Liguria .
Scarperia San Piero - Barberino Tari: i conteggi sono giusti
Con riferimento alle notizie apparse in questi giorni sugli organi di stampa in merito ad errori che sarebbero stati commessi da alcuni comuni nell’applicazione della parte variabile della TARI, il Comune di Scarperia e San Piero comunica che le bollette TARI emesse, sia per l’anno 2017 che per gli anni precedenti, sono sempre state calcolate correttamente. Infatti, in caso di presenza di abitazione e pertinenze (cantine, box auto etc), la parte variabile della tariffa, ovvero quella legata al numero di componenti del nucleo familiare, è stata conteggiata una sola volta. Analoga comunicazione è stata diffusa dal comune di Barberino
Botta e risposta tra Assessore Regionale e pendolari Faentina metereopatica: quando troppo caldo, quando troppo freddo e la linea si ferma
I lettori ricorderanno che la scorsa settimana il Comitato Pendolari della Faentina aveva scritto all’assessore regionale ai trasporti Ceccarelli e al presidente dell’Unione dei Comuni Omoboni chiedendo se avessero o meno a cuore la Ferrovia del Mugello, visto il continuo perpetuarsi dei disservizi: ritardi, soppressioni, vettori vetusti, mancanza di informazioni ai passeggeri in stazione e sul treno. Il tutto condito dalla mancanza di notizie certe sul ritrovamento dei 31 milioni di euro a suo tempo stanziati per l’elettrificazione della Faentina. Per questo i pendolari avevano chiesto a Omoboni e Ceccarelli un incontro pubblico per fare il punto della situazione. Questa settimana due le notizie: la risposta di Ceccarelli e la neve che ha reso la giornata del 14 novembre un vero e proprio calvario per i pendolari mugellani: 6,30 soppresso; 7,23 bis con oltre 50 abbonati in piedi arrivato a binario 17 con 18 minuti di ritardo (che vuol dire arrivare in Santa Maria Novella con 25 minuti di ritardo); 7,23 arrivato a borgo alle 7,39 invece che alle 7,15 e ripartito alle 7,42 arrivato a 8,21 con 20 minuti di ritardo; 8,32 ALN vintage arrivato con 20 minuti di ritardo; 9,32 arrivato con 10 minuti di ritardo, ecc. fino al serale 18,40 arrivato a Borgo San Lorenzo con oltre
20 minuti ritardo. Ma andiamo con ordine. Così risponde Ceccarelli risponde al Comitato: “Vorrei innanzitutto rassicurarvi che la Regione ha a cuore la Faentina, ed in generale le linee ferroviarie che interessano il Mugello e la Valdisieve. In merito agli investimenti sulla linea, stiamo lavorando con Ministero, con Rfi e con le amministrazioni locali alla redazione di un protocollo d’intesa che sarà firmato entro il mese di dicembre. L’accordo prevede miglioramenti infrastrutturali e tecnologici, con investimenti per quasi 50 milioni, che innalzeranno la qualità del servizio e porteranno vantaggi anche sulla percorrenza. Per quanto riguarda il materiale rotabile stiamo lavorando al prolungamento del contratto che prevederà il rinnovo totale dei treni. La Faentina ad oggi, fra l’altro, è servita per oltre il 90% con Minuetto a formazione singola o doppia. Infine, ci tengo a chiarire che l’ultimo incontro con tutti i pendolari, come previsto da contratto, è del dicembre 2016 ed il prossimo è già programmato per lo stesso mese del 2017”. Una risposta che certo non poteva accontentare i pendolari, che tramite il portavoce Maurizio Izzo hanno subito esternato il loro disappunto: “Non abbiamo fatto in tempo a rispondere all’assessore Ceccarelli, che con
la sua lettera voleva tranquillizzarci sulla funzionalità della Faentina che, tanto per cambiare, i fatti ci danno ragione. L’ultima perla è di martedì 14 novembre quando alle 7.23, su una delle corse quotidianamente più affollate e su cui Trenitalia dovrebbe essere impegnata a garantire un convoglio adeguato, si è presentato un Minuetto singolo. Risultato più di 50 persone in piedi. Come se non bastasse il treno successivo, delle 8.32, è arrivato con 20 minuti di ritardo e ha effettuato la corsa con un vecchio Aln”. Qualcuno potrebbe pensare ad una giornata storta, ma non è così. Continua Izzo. “Potremmo guardare indietro alle scorse settimane e confermare che questa non è l’eccezione. Anche nei mesi di settembre e ottobre, dopo una delle estati peggiori nella già tribolata storia della Faentina, ci sono stati ritardi, soppressioni e disservizi”. Infine, rispetto alla risposta negativa inviata dall’assessore regionale a proposito dell’invito ad un incontro pubblico da tenersi a borgo San Lorenzo Borgo, il Comitato Pendolari si appella a Omoboni: “Abbiamo chiesto all’Assessore Ceccarelli di venire in Mugello a spiegare ai cittadini cosa succede e cosa hanno intenzione di fare. La risposta non ci tranquillizza, nessun impegno concreto, solo promesse e rassicurazioni che ai pendolari non bastano più. Chiediamo allora al presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello di farsi
portavoce delle nostre richieste. L’incontro si deve tenere al più presto, in Mugello e alla presenza dell’assessore Ceccarelli. Il Mugello non morde ma vuole chiarezza”. Vedremo come ora intenderà muoversi il presidente dell’Unione. Tutto ciò mentre sul gruppo FB del Comitato Mugello Attaccati al Treno i commenti e le denunce dei pendolari, anche fotografiche come quelle che vedete pubblicate, si sprecano. Sono centinaia, impossibile citarle tutte. Ne propongo due, quelle dove, ancora una volta i pendolari mugellani sfoderano le arme migliori a loro disposizione: l’ironia e lo sberleffo. Scrive Massimo, con ancora negli occhi l’eliminazione dell’Italia dal mondiale di calcio: “Un paese che tiene una linea ferroviaria come la “faentina”, linea che massacra orari e tempo dei pendolari, che si ferma per il caldo, per il freddo, per l’acqua non può andare ai mondiali. Al massimo può fare la coppa d’Africa. Le FS con il silenzio della Regione stanno provando in tutti i modi a allontanare i pendolari dal treno. Forse vogliono promuovere i pullman di Bus Italia (la ex SITA che FS ha rilevato forse per deviarci la gente che utilizza le linee su cui non guadagnano a sufficienza)”. Così Gianna: “Ma smettere di pagare il biglietto o di fare l’abbonamento no??? L’obbedienza non è più una virtù e cosa potranno fare, buttarci di sotto a Campomigliaio??
Scarperia e San Piero
Ignesti tra i sindaci toscani alla Camera Il Sindaco di Scarperia e San Piero ha partecipato, lunedì scorso, con altri 40 Sindaci toscani all’incontro con il Presidente della Commissione bilancio della camera, altri parlamentari e rappresentanti del Governo, incontro che ogni dà la possibilità di presentare problemi ed esigenze dei comuni in vista dell’approntamento della legge finanziaria. Ignesti è stato chiamato per il ruolo di “testimonial” che sta svolgendo in Toscana raccontando in molti comuni successi
e difficoltà in questi anni seguiti alla fusione tra Scarperia e San Piero. E proprio di fusione dei comuni si è parlato anche nell’incontro alla Camera. Ne ha parlato a lungo il Sindaco, Daniele Ruscigno, del nuovo Comune della Valsomaggia nel bolognese nato dalla fusione di ben 5 comuni (Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno).e che ora riunisce in un’unica amministrazione 30.000 abitanti e tutto il territorio di una
vallata per molti versi analoga alla valle del Mugello. Il Sindaco di Valsamoggia ha illustrato le opportunità d’investimento, la razionalizzazione dei servizi, la volarizzazione delle professionalità che l’unione dei comuni porta con sé. Ha anche raccontato come, grazie agli investimenti in infrastruttura in Valsamoggia si stiano insediando stabilimenti e uffici di Philips Morris e di Amazon. “Ho avuto più volte occasione di parlare con il Sindaco Ruscigno,
come con altri sindaci di comuni nati dalle fusioni – dice Ignesti – in Italia sono ormai oltre 200 i comuni che si sono fusi e altri 300 ne hanno intenzione. In Toscana sono 70 quelli interessati alle fusioni. E’ ovvio ci sono ancora molte resistenze, ma incontrando tanti sindaci toscani mi faccio sempre più l’idea che siano tanti i comuni che stanno pensando o affrontando questo passo, pensando proprio all’utilità che questo può avere per i cittadini e per il territorio” P.M.
Maltempo in Mugello
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
Foto cronaca dal Mugello sotto la neve
Lunedì 13 novembre
Mugello paralizzato dalla neve Passi chiusi, famiglie isolate, interi comuni senza elettricità, smottamenti e alberi sulle strade, auto bloccate, treni in ritardo. Dopo la nevicata di lunedì questa è stata una settimana di disagi e di difficoltà per il Mugello, specie lungo tutto l’Appennino dal Falterona alla Calvana. Grazie ai numerosi interventi della Protezione civile, pompieri, soccorso alpino, Anas, Enel e forze dell’ordine tra giovedì e venerdì la situazione è tornata quasi alla normalità. Riaperti i passi, raggiunte le famiglie isolate (sui monti di San Godenzo il soccorso alpino ha raggiunto una casa abitata solo giovedì mattina), ripristinata l’elettricità a Firenzuola, liberate le strade da alberi e detriti. Il reportage fotografico di questa pagina testimonia lo spettacolo dell’Appennino innevato e anche i disagi, le difficoltà e gli interventi dei soccorsi dopo la nevicata che ha anticipato l’inverno.
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Attualità
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
Rufina
Città metropolitana
Da Dicembre si cambia: arriva la Carta di Identità Elettronica Novità anche per i seggi elettorali: saranno tutti fuori dalle scuole
Martedì 5 dicembre il Comune di Rufina parte con la procedura per la carta di identità elettronica (CIE) che verrà spedita dal Ministero dell’Interno al titolare in sei giorni lavorativi successivi alla richiesta. Il Comune diventa quindi punto di ricezione della richiesta e non più del rilascio. Il costo del documento sarà di 22 euro in caso di primo rilascio e di 27 euro in seguito a denuncia per smarrimento e/o furto. Per quanto riguarda le carte di identità in formato cartaceo, rilasciate fino all’emissione di quella elettronica, mantengono comunque la propria validità fino alla scadenza. “La novità - dichiarano il Sindaco Mauro
Pinzani e l’Assessore ai Servizi Demografici ed Elettorale Vito Maida - consiste nel fatto che gli uffici dell’Area Servizi alla Persona saranno dotati di 2 postazioni informatiche idonee ad acquisire i dati del cittadino e inviarli al centro nazionale per i servizi demografici. Per agevolare gli utenti – proseguono - sul sito del Comune di Rufina sarà aperto un link dedicato nel quale i cittadini potranno registrarsi per l’appuntamento sull’agenda on line”. Le prenotazioni potranno anche essere prese presentandosi direttamente all’Ufficio relazioni con il pubblico; gli appuntamenti per la richiesta di rilascio della CIE interesseranno i giorni di mar-
tedì dalle 8.30 alle 12.30, giovedì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Dopo la data del 5 dicembre, quindi, non sarà più possibile procedere all’emissione della carta di identità cartacea, salvo casi veramente limitati. “Un’altra novità che interesserà alcuni cittadini elettori del Comune di Rufina – annunciano Maida e Pinzani – è quella che in occasione delle elezioni politiche del 2018 tutti gli elettori che si recavano alla sezione 4 ubicata presso il plesso della Scuola Media di Via Calamandrei, saranno spostati nei locali ristrutturati della Biblioteca “Giancarlo Montagni” in Piazza Trieste.
Giotto Ulivi e Chino Chini: “Scuole di qualità, di cui essere orgogliosi”
Il commento del presidente Omoboni e l’assessore alla Formazione Mongatti sul dossier Eduscopio “Le nostre scuole superiori non hanno nulla di meno rispetto ad altre più blasonate, anzi, sono in grado di ‘competere’ e distinguersi. E questo grazie alla preparazione, la professionalità e dedizione dei docenti e alla volontà, le capacità e lo studio dei ragazzi. Di questa qualità occorre essere orgogliosi a livello territoriale, dagli amministratori locali alle famiglie, ai ragazzi, ai soggetti economici e imprenditoriali”. Questo il commento del presidente e dell’assessore alla Formazione dell’Unione dei Comuni del Mugello, Paolo Omoboni e Giampiero Mongatti, rispetto all’indagine del portale Eduscopio della Fondazione Agnelli sulle scuole superiori italiane. Eduscopio analizza la qualità delle scuole superiori italiane, città per città, comune per comune, in relazione a due compiti educativi fondamentali, ossia, la capacità dei licei e degli istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari e la capacità degli istituti tecnici e degli istituti professionali di preparare l’ingresso nel mondo del lavoro per quanti, dopo il diploma, non intendono andare all’università. E le pagelle per gli istituti superiori mugellani, il Giotto Ulivi e il Chino Chini, sono buone. Sottolineano il presidente Omoboni e l’assessore Mongatti: “La scuola fa crescere il futuro, per questo i Comuni investono notevolmente sugli edifici scolastici, in primis per la sicurezza sismica, e in servizi e spazi. E tra gli investimenti previsti, l’ampliamento del Chino Chini, 2.800.000 euro del Programma Periferie, va proprio nell’ottica di migliorare il polo scolastico del Mugello”.
Scuole medie Progetto compagni di strada: cercasi tutor
Anche per questo anno scolastico riparte Il Progetto “Compagni di Strada”, nella Scuola Secondaria “Giovanni Della Casa” di Borgo San Lorenzo e nell’Istituto Comprensivo di Scarperia e San Piero.Si tratta di un intervento di sostegno scolastico per alunni della scuola secondaria di primo grado (e primaria per Scarperia-San Piero) che prevede incontri settimanali per aiutare i ragazzi con i compiti e dargli una mano nell’organizzazione del lavoro e del materiale scolastico. Si cercano tutor (ragazzi delle scuole superiori, genitori, nonni, insegnanti in pensione….) che abbiano voglia di dedicare un po’ di tempo a questo Progetto. In cambio la Scuola rilascerà un buono acquisto da poter spendere in una delle Cartolibrerie della zona e dei crediti formativi (utili per studenti della scuola superiore).
spettacoli e attività che stanno riscuotendo un grande successo di pubblico e partecipazione”. La prima tranche era stata firmata a luglio (per 279 mila euro). Insieme a quella per le associazioni culturali sono già disponibili altre due linee di finanziamento da parte della Metrocittà: 700 mila euro per iniziative di rilevante importanza culturale e 2 milioni di euro per Fondazioni ed Istituzioni liriche e Teatri stabili di iniziativa pubblica che operano nel territorio. Ecco le cifre stanziate per i comuni del Mugello e della Valdisieve
“Mugello’’ - Associazione Culturale Lo
Scrittoio, con sede in Borgo San Lorenzo, euro 1.000,00 - Ass. Cult. Compagnia delle Formiche, con sede in Scarperia e San Piero, euro 5.000,00
“Dicomano, Londa, Pelago’’ - Ass. di promozione sociale AntigonArt, con sede presso Dicomano, euro 500,00 - Associazione Foresta Modello delle Montagne Fiorentine, con sede in Londa, euro 1.000,00 - Associazione Culturale Acli Circolino, con sede in San Francesco - Pelago, euro 1.000,00 - Associazione di Volontariato Giovanile “Gruppo perché no?”, con sede in Loc. Tosina, a Borselli (nel comune di Pelago), euro 6.000,00.
Nuovo impianto per potenziare la rete idrica cittadina
Il Procuratore Viola al Don Bosco per un evento Leo Club e Rotaract Mugello
Mugello
Ecco come è stata suddivisa la seconda tranche di fondi per 19 realtà (in Val di Sieve, Firenze, Lastra a Signa, Mugello, Reggello, Montespertoli). Via libera dal Sindaco Dario Nardella a oltre 70 mila euro della Città Metropolitana di Firenze per la seconda tranche di concessione di finanziamenti straordinari - anno 2017 - in favore di attività finalizzate alla conoscenza, conservazione, sviluppo e promozione del patrimonio culturale del territorio metropolitano. “Completiamo così un percorso di valorizzazione che ha coniugato in modo coinvolgente centri del territorio e qualità dell’offerta culturale - dichiara il Sindaco Nardella - e che dà respiro a
Marradi
Borgo San Lorenzo
Mercoledì 22 novembre, alle ore 20:45, il Leo Club Mugello insieme ai ragazzi del Rotaract Club Mugello, organizza l’evento “La legalità senza confini” presso il Cinema Don Bosco di Borgo San Lorenzo. Durante la serata vi sarà la proiezione del filmato “Ciapani – Trapani senza Marketing” e a seguire dibattito con il procuratore generale di Firenze Dott. Marcello Viola, persona di grande valore e profondo conoscitore del tema dell’evento. L’evento è gratuito e aperto a tutti. S.P.
Altri 70 mila euro alle associazioni culturali
L’intervento permetterà alle famiglie di ricevere un servizio più efficiente e farà fronte alle esigenze dei nuovi insediamenti. Problemi risolti anche in via Camosciano. Le pareti dell’impianto saranno dipinte da un gruppo di ragazzi e ragazze coordinati dal Comune E’ terminato a Marradi il nuovo impianto di accumulo e pressurizzazione dell’acqua potabile denominato “Vaiursole 2”, realizzato da Hera per fare fronte ai maggiori consumi di una popolazione in aumento, e già in attività. Il serbatoio e la centrale integreranno l’acqua prodotta dalle sorgenti e distribuita fino ad ora nel centro urbano di Marradi, permettendo, quindi, ai residenti della zona, cresciuti qualche anno fa, e per ulteriori sviluppi abitativi, di usufruire di un servizio più efficace ed efficiente. In particolar modo a beneficiarne saranno le famiglie residenti in via Vaiursole e la nuova lottizzazione di via XXV Settembre. In precedenza infatti in queste zone si erano verificati episodi di pres-
sione ridotta. Una capacità quindi in grado di soddisfare le necessità delle cinquanta e più famiglie di queste vie, assicurandone il fabbisogno idrico, e di sostenere i picchi di consumo che si verificano a Marradi in genere durante il periodo estivo. L’investimento, pari a circa 60.000 euro, garantirà, infatti, un consumo medio giornaliero complessivo, al servizio di tutto il paese, di circa 30 metri cubi di acqua (30.000 litri). I lavori, pianificati in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, sono stati realizzati da Hera nell’ambito del Piano Investimenti del Servizio Idrico Integrato deliberato da Atersir. L’attivazione dell’impianto ha permesso di risolvere anche alcune criticità che si erano verificate nelle settimane scorse in particolare in via Camosciano a causa della siccità che da mesi interessa tutto il territorio e che ha colpito anche le sorgenti Vangiolino, che alimentano le utenze della via. Grazie all’impianto realizzato, alimentato dalla condotta idrica proveniente
Valdisieve
“Ricicla e vinci” A fine anno in premio una Ricicletta! Incrementati gli accessi ai centri di raccolta e stazioni ecologiche,
intercettati rifiuti pericolosi. Una bicicletta in alluminio riciclato sarà il premio finale di questo I° anno del “Ricicla e Vinci”, il progetto di AER Spa che ha lo scopo di premiare gli utenti che conferiscono alcune tipologie di rifiuti ai Centri di raccolta e Stazioni Ecologiche dell’Azienda. Tra i primi 10 cittadini virtuosi nei comuni serviti da AER (rispetto ai conferimenti alle strutture di AER di materiali attinenti al progetto) verrà estratta una “Ricicletta” prodotta con il riciclo di circa 800 lattine per bevande in alluminio da 33 cl, Comparando i dati dei primi 6 mesi del 2016 e dell’anno in corso è evidente che gli accessi degli utenti ai Centri di raccolta e stazioni ecologiche di AER sono in costante crescita. A Selvapiana, “I Cipressi” centro di raccolta della Valdisieve, sono saliti da 2.500 a circa 4.500 del 2017, con un incremento che supera il 76%. Soddisfatta della buona risposta degli utenti al progetto, AER ricorda che possono partecipare soltanto le utenze domestiche, regolarmente iscritte, e residenti o domiciliate nei comuni di Dicomano, Figline Incisa V.no, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina e San Godenzo. I punteggi, acquisiti con i conferimenti, verranno conteggiati a chiusura d’anno e sarà assegnata una scontistica dai competenti Uffici Tributi dei Comuni, inserita sulla TARI dell’anno successivo. Le utenze domestiche che nel 2017 raggiungono il “punteggio ambientale” di 40 punti avranno una riduzione pari al 5% sulla parte variabile della TARI per l’anno 2018, con 150 punti uno sconto pari al 20% e con 200 punti arriverà al 30%. Per maggiori dettagli www.riciclaevinci.it.
dalla Società Acquedotto Valle del Lamone, il problema è rientrato ed è già stato sospeso l’utilizzo delle autobotti attivato per fare fronte alla carenza di acqua. Ora, infatti, via Camosciano continuerà a essere alimentata dalle sorgenti ma in caso di necessità l’impianto Vaiursole potrà garantire la continuità del servizio. Le pareti dell’impianto saranno rese più piacevoli grazie ai murales che un gruppo di ragazzi e ragazze, coordinati dal comune di Marradi, realizzeranno nella prossima primavera. “Con questo intervento - dichiara il Sindaco Tommaso Triberti - andiamo a risolvere un annoso problema che perdurava da mol-
ti anni e che negli ultimi mesi, a causa della preoccupante siccità, era divenuto insostenibile per le famiglie. Stimolati dai residenti ci siamo da subito impegnati per trovare soluzione al problema, c’è voluto tempo ma ci siamo riusciti e questo è un importante traguardo. Ringrazio Hera per l’impegno e la disponibilità dimostrata nel lavorare alla progettazione e alla realizzazione di questa nuova infrastruttura che permetterà un servizio più efficiente e di migliorare la vita a molte famiglie. A primavera poi abbelliremo la struttura, in accordo con Hera, con murales che disegneranno i giovani marradesi”.
Mugello
Bilancino e sicurezza idraulica, ‘piano anti-piene’ Sieve Si prevedono rilasci più controllati e manovre coordinate
Sicurezza idraulica, rilasci più controllati da Bilancino per intervenire con maggiore efficacia in caso di piene della Sieve. Lo prevede lo Stralcio di Piano di laminazione per l’invaso che ha approvato di recente la Regione Toscana. Si tratta di uno strumento operativo che definisce, con condizioni e procedure, la gestione dell’invaso per la laminazione delle piene e la riduzione del rischio idraulico a valle. Per evitare, in sostanza, che si possano ripetere locali esondazioni e allagamenti, come si verificarono nel 2014 in Mugello, specie in località Sagginale. Infatti, oltre alla normale funzione di approvvigionamento idrico, l’invaso acquisisce in modo più marcato anche una funzione di sicurezza e salvaguardia idraulica. In particolare si prevede che una parte dell’invaso nel periodo autunnale-invernale, di maggiori probabilità di piene, venga riservata a questa funzione con una capacità di laminazione tra ottobre e gennaio di 10 milioni di metri cubi e 5 milioni di mc tra febbraio e marzo, così da limitare durante gli eventi di piena la portata del fiume a valle di Bilancino e prevenire, o mitigare, le criticità. Nel periodo estivo o in casi eccezionali sono previste altre operazioni di laminazione. In ogni caso, le manovre verranno eseguite con comunicazioni preventive e adeguato preavviso a tutti i soggetti interessati, tra cui la Protezione civile e i Comuni lungo l’asta della Sieve a valle di Bilancino. Soddisfatto il presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni: “Come Unione avevamo richiesto e sollecitato che questo piano fosse assunto e lo abbiamo ottenuto, e per questo sottolinea - ringrazio la Regione Toscana e in particolare l’assessore Fratoni. Si tratta di uno strumento operativo che in caso di piena della Sieve consentirà una gestione coordinata e più controllata del deflusso delle acque e quindi di affrontare in modo più efficace i punti più critici, ossia - prosegue - per contenere ma soprattutto evitare situazioni di forti criticità, come quelle successe a Sagginale nel 2014 con esondazioni e allagamenti”. Aggiunge il presidente Omoboni: “Ci è voluto un po’ più del tempo previsto, soprattutto perché i soggetti interessati con responsabilità e competenze sono diversi e occorreva giungere a un piano condiviso, ma lo abbiamo raggiunto”.
Attualità
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Segue dalla prima - Forteto
Parla chi fu voce fuori dal coro dell’Omertà .... consideri che un conto è se siamo a conoscenza di fatti da segnalare per reati ed un altro se non abbiamo condiviso una impostazione del modello Forteto, ritenuta però valida da Enti superiori, che in seguito ha confermato i nostri dubbi. In effetti il tema Forteto si deve valutare secondo due aspetti: le violenze e gli abusi, verificati in seguito, e la libertà con la quale la struttura si poteva muovere all’interno del panorama assistenziale e legislativo, nonostante due precedenti condanne per abusi e per violazione dei diritti umani(!). Senza considerare gli abusi al Forteto, come emerge dal dibattimento giudiziario, già l’eccessiva libertà e i vari finanziamenti di cui ha goduto la struttura, sarebbero stati da esaminare con attenzione, dagli Enti coinvolti. Al tempo, quando ebbi notizia della condanna del 1985 rimasi molto sorpreso, data la delicatezza dei temi in questione, che tutto alla fine restasse come prima e che il Forteto non subisse modifiche, rispetto al modello organizzativo. Già dal 1970 avevo diretto una struttura innovativa per il recupero di minori e, conoscendo bene la materia, francamente restai perplesso per come fu gestito il dopo sentenza, dagli organi pubblici coinvolti: Tribunale dei Minori, Regione, Provincia, Comuni ecc. Mi
sembrava evidente che la sentenza di condanna del 1985 e le imputazioni connesse, escludessero nei condanna-
ti la capacità, l’impegno e la maturità personale, richieste nell’affrontare il disagio e la sofferenza altrui. Quello che non mi convinceva era l’organizzazione della comunità dove uomini e donne vivevano separati, dove la sessualità normale era ufficialmente osteggiata, dove i contatti con
l’esterno erano ridotti al minimo e dove venivano ostacolati al massimo i contatti tra i minori affidati ed i loro ge-
nitori naturali. Non normale per la cultura dell’affido. Inoltre rappresentava un modello troppo vincolato a due persone: Fiesoli e Goffredi, peraltro già condannati. Si consideri anche le teorie psicologiche bislacche, come il chiarimento e la famiglia funzionale, ma il tema è troppo ar-
ticolato per essere espresso in poche righe. Si trattava di un modello poco trasparente e la struttura non aveva controlli.
Vi era una preoccupante commistione tra Forteto, funzioni del Tribunale, dirigenti ASL, commercio, politica e politici di spicco, ideologia, fondazione culturale, Università, il tutto unito da un eccessivo accanimento dimostrativo, spesso avallato da istituzioni pubbliche e scientifiche, che in gene-
rale non mi convinceva.” In 30 anni al Forteto sono passati un centinaio circa di minori, molti di loro sono stati abusati sessualmente, percossi, sfruttati sul lavoro, condizionati psicologicamente: potranno riuscire a convivere con l’orrore che hanno vissuto e vivere serenamente? – “Ho conosciuto diversi soggetti del Forteto. Penso che molti di loro abbiano le risorse e la consapevolezza per poter fare un confronto positivo tra le drammatiche esperienze vissute e la positiva realtà dell’oggi, dove finalmente le certezze cominciano a dare un senso alle loro vite ed a relegare la sofferenza ad una parte significativa della propria vita, ma non la sola. Ricordo che all’interno del Forteto si sono costruite nel tempo anche amicizie, affetti, conoscenze, legami importanti, ovvero elementi a valenza positiva: questi potranno stemperare ed essere di aiuto per superare le sofferenze subite. Non ultimo, ora c’è la soddisfazione di veder riconosciuti i propri diritti, anche se tardivamente. Il mondo delle cer-
tezze dell’oggi può rappresentare una base utile per superare i periodi angoscianti del Forteto. Certo la mente è una struttura complessa e non è facile fare previsioni, ma penso che buona parte di loro riusciranno a dare un senso a questa sofferenza. Si consideri che per crescere dobbiamo sempre confrontarci tutti anche con momenti di dolore, ma nel loro caso questo è stato sicuramente eccessivo.”Le vittime del Forteto avranno mai giustizia?“Risposta difficile. Dipende, se per giustizia si intende un risarcimento economico, questo sarà possibile. Se si intende una condanna, si può valutare come diversi reati siano già decaduti. Immagino che spenti i riflettori molti, volontariamente o meno anche per difesa psicologica, tenderanno a scrollarsi il peso di questa complessa vicenda ed Il Forteto, nel senso della macchia intricata di rovi, prenderà il posto dei fatti, trasformandoli in lontani ricordi. Già sta accadendo, con la poca memoria che molti degli interessati stanno dimostrando….. Così è la vita.” Francesca Lippi
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Lettere e Lettori
Itinerari danteschi. Lo “scippo” dell’Acqua Cheta
Da Massimo Ragazzini, noto storico di San Benedetto in Alpe e dell’Appennino tosco-romagnolo, riceviamo questa lettera. E’ una precisazione circa quanto pubblicato nei numeri scorsi sulla “Via della poesia” che attraverso la ferrovia Faentina unirà Firenze (dove nacque Dante) e Ravenna (dove morì) in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del poeta. Caro Direttore, nel paragrafo su “Dante e l’Acquacheta” del documento “Le Vie di Dante” (tra i firmatari del quale c’è l’Unione montana dei Comuni del Mugello) ho letto: “Risale al 1302 la visita del Sommo Poeta alla suggestiva cascata dell’Acquacheta, immersa nell’Appennino tra San Godenzo e Marradi”. E, sorprendentemente, non si fa menzione di San Benedetto in Alpe, ignorando (o volendo ignorare?) che Dante, quando scrive dell’Acquacheta, cita
espressamente San Benedetto (...rimbomba là sovra San Benedetto de l’Alpe per cadere ad una scesa ove dovea per mille esser recetto ...) e che la località di gran lunga più vicina alla cascata è proprio San Benedetto e non San Godenzo o Marradi. Purtroppo sembra quasi che sia stata voluta una falsificazione geografica e storico-letteraria per ‘portar via’ da San Benedetto la cascata dell’Acquacheta, al fine di promuovere turisticamente altre località. Auspico quindi che gli enti che hanno redatto il documento “Le Vie di Dante” correggano tempestivamente il macroscopico errore. Con i migliori saluti, Massimo Ragazzini
Una precisazione sul tartufo
Caro Direttore, Sul numero scorso ho letto l’interessante articolo di Gaddo di Grandville “Storia e curiosità del tartufo”. Mi ha stimolato alcune precisazioni circa la coltivazione di questo squisito prodotto della nostra terra. Il tartu-
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto fo in Mugello fu oggetto di studio e di ricerca nel 1800 da parte del pievano della pieve di San Giovanni Maggiore situata sulla strada regionale 362 Faentina tra Borgo San Lorenzo e Ronta, Don Alessandro Magni, come risulta da una ricerca storica effettuata dall’assessore del comune di Borgo San Lorenzo Leonardo Romagnoli nel 2005, tratta dal Giornale Agrario Toscano edito dall’Accademia dei Georgofili , pubblicata dalla Comunità Montana del Mugello nel 2005: “Gli ambienti tartufigeni del Mugello. Stato di conservazione e norme tecniche per la tutela” a cura di Paolo Gandi, Lorenzo Gardin, Fabio Primavera. Negli anni ‘80 del secolo scorso, ricerche per la micorrizzazione -relazione tra radici di diverse specie,querce in particolare e ife tartufigene, micorrize endogene se le ife entrano all’interno della radice o esogene se la avvolgono all’esterno -furono condotte dal Professor Angiolo Rambelli presso il centro di Sperimentazione Agraria e Forestale dell’Ente Nazionale Cellulosa e Carta che aveva
sede a Roma dove anch’io ,prima di approdare all’Insegnamento delle Scienze Agrarie e Forestali all’Indirizzo Agricolo Forestale del Liceo Giotto Ulivi ero stato borsista e ricercatore nel 1979-1980. Le piantine nate da ghiande inoculate con spore venivano allevate ,come detto nell’articolo da Gaddo de Grandeville, in fitocelle nei vivai della S:A:F. Società Agricola e Forestale dell’Ente, anche nell’Azienda Sperimentale di Rincine in comune di Londa, ora sede della Foresta Modello dell’’Unione dei Comuni Val di Sieve e Val d’Arno, e date agli agricoltori che avessero voluto creare delle tartufaie da reddito come si faceva in Francia da dove alcuni vivaisti le importavano. Luciano Cavasicci
Don Milani e la “linea rossa” dei cattolici
Carissimi, Michele Gesualdi, la persona che si dice impropriamente “l’erede” di Don Milani, è ammalato di SLA. La cosa umanamente mi di-
spiace e mi addolora molto. Così come amareggia e milanianamente indigna profondamente, la strumentalizzazione politica che “La Repubblica” - quotidiano della grassa borghesia laica e massonica - ha fatto - persino sulla “civetta” del giornale - della richiesta di Gesualdi di porre fine alle sue sofferenze con l’eutanasia, chiedendo che sia promossa subito la legge che la “legittima”. La cosa, per chi si dice seguace del Profeta è vergognosa e qui, sul Gesualdi, si può dire che l’albero si vede dai frutti. E’ infatti cosa inconfutabile che il Profeta era rigorosamente osservante della “linea rossa” , che mi definì come un confine né eticamente, né politicamente superabile per colo-
ro che si definiscono cattolici. Come ho già detto più volte la “linea” da osservare rigorosamente era ed è: NO all’aborto, allo scioglimento statale dei matrimoni religiosi, alla pedofilia, alla pornografia, all’arroganza dei “finocchi”... Con il Profeta non parlai, né mi parlò di eutanasia, ma Lui che ci vedeva lontano, molto lontano, concluse dicendo : “... non farti illusioni, prima che le masse si accorgano che abbiamo ragione scorrerà molto sangue e sia la degenerazione morale che quella politica arriveranno a livelli di incredibile bassezza.” Ebbene, nell’incredibile bassezza ci rientra a pieno titolo l’eutanasia. Grazie per l’attenzione e saluti fraterni. Alessandro Mazzerelli.
Segnalazioni dei lettori Finalmente acceso "Il totem" di Dicomano "Il grande schermo di segnalazione è rimasto spento per 4 o 5 anni. Finalmente è ripartito - spiega Luciano Cavasicci che ci ha inviato la foto - ma i problemi non sono risolti; per un giorno si son lette chiaramente le scritte. Ma il giorno dopo erano quasi incomprensibili".
La Mostra mercato del tartufo a Borgo San Lorenzo Quest'anno si svolge sabato 18 e domenica 19 novembre LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA
Per i tuoi auguri o i tuoi ricordi invia testo e foto a galletto@newnet.it
Publiredazionale
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Operativa la centrale di potabilizzazione del Mugello Un’opera fondamentale per l’interconnessione e la messa in sicurezza del sistema acquedottistico del territorio. Venerdì scorso Publiacqua ha presentato alla stampa la nuova Centrale di Potabilizzazione del Mugello, realizzata di fronte all’ingresso dell’Autodromo. Alla presentazione ai giornalisti erano presenti i sindaci dei comuni del Mugello, Filippo Vannoni e Simone Barni, rispettivamente Presidente e VicePresidente di Publiacqua e tecnici e progettisti della società La Centrale del Mugello è un’opera fondamentale per il sistema idrico del Mugello. La Centrale sarà una vera e propria riserva idrica per tutti i comuni della vallata. Grazie all’interconnessione degli acquedotti dei comuni limitrofi, sarà fonte di approvvigionamento che garantirà la distribuzione per l’intera area del Mugello. In caso di siccità, di guasti o di altri problemi la centrale consentirà l’immissione di acqua negli acquedotti mugellani per far fronte a qualsiasi carenza. Un’opera quindi strategica che guarda al futuro e che porterà vantaggi diretti ed immediati ai Comuni di Scarpe-
ria e San Piero, Vaglia, Borgo San Lorenzo (con particolare riferimento alle frazioni di Luco, Ronta e Grezzano) oltreché possibili futuri sviluppi sui sistemi acquedottistici di Vicchio e Barberino di Mugello. La Centrale del Mugello è operativa ma il lavoro propedeutico all’apertura del cantiere per la sua realizzazione ha richiesto una lunga ed accurata fase preparatoria utile per uno studio approfondito sul sistema acquedottistico esistente, risorse idriche e popolazione, attuali e future, e conseguenti valutazioni dei consumi. L’importo complessivo per la sua realizzazione è di oltre 5 milioni. Il costo della centrale è stato finanziato con i fondi resi disponibili dall’Addendum all’accordo procedimentale del 28 luglio 1995. In altre parole si tratta di una parte dei soldi destinati al Mugello come compensazione dei disagi per i lavori dell’Alta velocità e dei conseguenti danni alla falde acquifere. Finalmente si è rimediato a quei problemi e soldi stanziati sono sta-
I rappresentanti dei Comuni e di Publiacqua all’inaugurazione
L’esterno della Centrale
ti messi a disposizione del territorio. La distribuzione dell’acqua prodotta dalla Centrale di Potabilizzazione avviene attraverso condotte di collegamento ai vari sistemi acquedottistici: verso gli impianti della Pineta, Pergole e Bosso. Circa 800 metri di condotta acquedottistica posata lungo la strada provinciale fino al ponte di Bagnone. Assieme all’acquedotto è stata posata anche una nuova condotta fognaria che si collega al sistema di raccolta e depurazione esistente. La Centrale di Potabilizzazione del Mugello è nata su un progetto che fin dall’ini-
zio ha posto la massima attenzione per l’inserimento ambientale dell’opera. La nuova Centrale è stata studiata infatti per inserirsi al meglio nel paesaggio e ambientale così da risultare compatibile sia con le strutture già esistenti del vicino autodromo (le arcate in legno che la sormonteranno riprendono il motivo del vicino ingresso del circuito) che con le aree limitrofe. L’opera è stata inoltre pensata per la sal-
vaguardia ambientale, a partire da una rete di drenaggio realizzata al di sotto della platea di fondazione per drenare le acque interne alla centrale. Non è solo il nome a legare l’impianto al territorio. La nuova Centrale di Potabilizzazione del Mugello infatti ha un proprio logo identificativo. Un logo di cui siamo particolarmente orgogliosi perché uscito da un concorso didattico che l’azienda ha in-
detto nel 2014 e che per l’impianto del Mugello ha visto vincere l’elaborato realizzato dalla studentessa Serena Zanzarella, che all’epoca frequentava la Classe 1° C della Scuola Primaria e Secondaria “Scarperia – San Piero a Sieve”. Un logo che richiama il territorio del Mugello e che vi unisce l’elemento acqua in maniera graficamente apprezzabile e che oggi possiamo ritrovare nel logo che campeggia sulla centrale Centrale.
Acquedotto in mostra
Sei allestimenti in cinque comuni per raccontare il sistema acquedottistico del Mugello
In occasione dell’inaugurazione dell’impianto di potabilizzazione, dal 13 al 25 novembre, è attiva la mostra “Publiacqua – Sistema Mugello”. Una mostra per far conoscere ai cittadini del Mugello il loro sistema acquedottistico e la sua evoluzione negli anni di gestione da parte di Publiacqua. La
gli usi domestici e industriali, acque pulite nei fiumi. Un modo per portare alla luce le molteplici opere e attività in cui vengono impiegati i soldi che tutti noi spendiamo per l’acqua che consumiamo Una mostra interattiva con video, cartografie, ed interviste che grazie alla collaborazione delle Amministrazioni Comunali saranno ospiL’interno della Centrale tate presso il Palazzo Comostra illustrerà non solo munale di Borgo San Lola parte più visibile degli renzo (fino al 22 novemimpianti idrici, ma anche bre), il Palazzo Comunale quelle strutture e inter- di Barberino di Mugello, venti di cui a malapena si Palazzo dei Vicari a Scarconosce l’esistenza come peria, la Biblioteca Comui sistemi di depurazione nale di Vicchio, il Palazzo delle acque, in gran parte Comunale di Vaglia e la sotterranei, che consen- Biblioteca Comunale di tono di riversare, dopo San Piero a Sieve.
La nuova Centrale Mugello rappresenta uno snodo fondamentale nel sistema idrico del territorio. Fin dal 2002 il grande impegno di Publiacqua è stato quello di rinnovare e migliorare l’acquedotto, la depurazione e la rete fognaria del Mugello.
VICCHIO
SAN PIERO A SIEVE
BIBLIOTECA COMUNALE BIBLIOTECA COMUNALE
VAGLIA
PALAZZO COMUNALE
L’ACQUEDOTTO IN MOSTRA DAL 13 AL 25 NOVEMBRE 2017 PRESSO
BARBERINO DI MUGELLO
SCARPERIA
BORGO SAN LORENZO
PALAZZO COMUNALE
PALAZZO DEI VICARI
PALAZZO COMUNALE (FINO AL 22 NOVEMBRE)
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Tra storia e cronaca
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Curiosità borghigiane
Che c’incastra con Borgo il ponte sul Tevere? C’entra, c’entra, e se il lettore avrà la compiacenza e pazienza di leggere qui di seguito, lo scoprirà con sua sorpresa. Nel Vicolo dei Manino che nessuno sa chi sia stato e perché il Vicolo si chiami in tale modo (vedi foto), più
di luce netta con freccia centrale di 10 m.) fu realizzato nel 1911 -in piena “Bell’Epoque”- dalla Ditta Porcheddu
in basso ad altezza di viso d’uomo, c’è una strana ”lapidina” a 80 cm esatti dallo spigolo dell’attuale “Forno del Borgo”, proprio all’ombra dell’arco dell’Orologio.
Giuseppe con cemento Portland diSenigallia. Nell’angolo dove si trova la lapidina che c’entra la mattonella del ponte di Roma, che ci troviamo murata nel centro
Sulla lapidina si legge:”Gran Ponte sul Tevere a Roma 100 mt di luce netta la più grande arcata in cemento armato del mondo costruita dalla Ditta Porchedduc on cemento Portland di Senigallia” segue il disegno del ponte e poi a destra in basso la data data: 1911 (MCMXI) La lapidina di cui trattasi è Colpa mia se è ancora visibile in quanto 8 o 9 anni fa (quando rifecero le facciate), passai nel “momento esatto” in cui il muratore (non italiano, ricordo nome ecognome); con lo spaladiere in mano ci aveva schizzato la prima mestolata di calcina per ripienarla, onde rimanesse murata, tolta alla vista, e dimenticata per sempre; in quanto per lui era un inutile buco che deturpava la facciata che stava reintonacando. Lo conoscevo (il muratore), gli dissi di non tapparla; anzi con il medio tolsi il primo strato di schizzata di calcina, e poi sputandomi sul pollice e indice cercai di ripulirla alla bell’e meglio anche se i risultati non furono granché, che ancora si nota bene nel contorno il residuo di calcina indurita (vedifoto).Perché mi presi la briga di fermare il muratore? Che cosa è quella lapidina? È una lapide ceramica a mo’ di mattone con immagine e scritta in bassorilievo ove si dice che il Ponte del Risorgimento sul Tevere di Roma –a campata unica- (la più lunga al mondo -100 m.
storico a Borgo San Lorenzo? Nel Vicolo di Manino poi che, scommetto, anche tanti borghigiani anche i più anziani non sanno neanchedove sia? Vicolo di Manino; me lo sono sempre chiesto, ci ho riflettuto via via negli anni e decenni, e ho chiesto in giro a tanti vecchi borghgiani (molti dei quali purtroppo ormai non ci sono più). Loro (quando chiedevo della “mattonella del ponte di Roma”), non sapevano neanche di cosa stessi parlando, che mai ci avevano messo l’occhio. Anche lo studioso di storia locale Aldo Giovannini,quando pubblicò il suo pregiato libro “Dalle 100 case,alle 100 strade”, glissò sia sul nome della strada (Manino), che sulla mattonella del ponte di Roma. Lo interpellai 6-7 anni fa e mi diede una spiegazione sulla quale ho sempre riflettuto, ossia siccome dove ora c’è il forno c’era (nei tempi andati) il deposito di materiali edili della ditta Adolfo Bandini (vedi vecchia foto), ed essendo il Portland un cemento;Aldo ritenne che la mattonella fosse una pubblicitàper la ditta produttrice di tale cemento di Senigallia (sic !!!). Con tutto il rispetto per Aldo, io mi permetto sommessamente di dissentire da tale sua “ipotesi”. In primis perché la lapidina è veramente piccola (17x11 cm), e si vede appena. Infatti nessuno la conosce, anzi si vede male anche stando-
ci sopra con gli occhi e con il naso, e quindi che pubblicità sarebbe stata? Chi fa la pubblicità non la fa certo perché sia invisibile! Che interesse aveva la ditta commerciale Bandini di prodotti edili di mettere una pubblicità che non si vedeva, murata nell’oscuro vicolo a 80 cm dallo spigolo sul Corso Matteotti? Mi sono fatto negli anni una mia convinzione che espongo qui di seguito. Non c’è dubbio che il ponte sul Tevere a Roma fu un’opera pregevole (non a
caso fu “il primo al mondo” con arcata di 100 metri da riva a riva); un ponte molto avveniristico e ardito per l’epoca che ebbe ampia risonanza a livello nazionale, e internazionale. È tuttora esistente, rivestito con marmo di Carrara; è un’opera da tanto di cappello (vedi foto attuale del ponte tuttora in esercizio e trafficato giornalmente da decine di migliaia di mezzi dei romani). Di tale opera si sa chi fu il progettista e la Ditta, ma-
nulla si sa dei capomastri e delle centinaia di operai che realizzarono l’opera a tempo da record in soli 2anni (dal 1909 al 1911).Quindi una pletora di personaggi che misero il loro sapere, ed il loro lavoro manuale nella realizzazione dell’opera, ma il cui nome è caduto nell’oblio in quanto personaggi di secondo piano. Io penso che per riconoscenza verso di loro, di come avevano lavorato bene e in tempi ristretti; la ditta Porcheddu fece fare la “dima” di un mattone con l’immagine della nostra lapidina, e consegnò tale lapidina (mattone cotto) a ciascuno di essi, e sicuramente anche alle autorità che intervennero alla cerimonia di apertura (di tale opera ingegneristica di risonanza internazionale) al traffico della capitale, all’epoca carrozze e qualche rara auto. Forse all’inaugurazione c’era il Re, sicuramente il Primo Ministro (Giovanni Giolitti), i membri del Governo di allora, le autorità militari che stavano giust’appunto dibattendo sulle colonie e su altriaspetti; e certamente il Sindaco di Roma ebreo -cer-
to Ernesto Nathan- diventato famoso per la battuta sulla “trippa per i gatti”. Forse all’inaugurazione e taglio del nastro i mattoncini furono distribuiti -a mo’ di gadget- in ricordo dell’evento, alle maestranze e a tutti gli intervenuti. Chi sa per quale strano gioco del destino, uno arrivò a Borgo (forse un borghigiano aveva partecipato alla costruzione del ponte?), e sempre per lo strano gioco del destino -forse- Lui (che del mattoncino non sapeva che farsene) lo murò dove si trova, a futura memoria? I nostri avi erano creativi, non buttavano via nulla e quindi cosa c’era di meglio che murarlo “a ricordo”,per la persona che aveva partecipato all’opera per darsi lustro in paese? Io credo sia andata così.Comunque chiunque avesse altre notizie o sapesse altre versioni o ricordi, “ben vengano”.Lo esponga scrivendo alla Redazione del giornale IlGalletto. Potrebbe aprirsi un piacevole dibattito su tale strana lapidina del ponte sul Tevere, murata nel centro storico a Borgo SanLorenzo. Fiorello Marcheselli10
Tra storia e cronaca
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Personaggi storici mugellani
Giovanni di Buto, il Visconte di Ampinana di Fabrizio Scheggi Cari amici, sono due anni che racconto sulle pagine del Galletto di tanti conosciuti personaggi, e oggi è la volta di uno forse meno famoso, ma che invece dobbiamo ricordare e celebrare tra i più grandi uomini che siano mai nati in Mugello. Per far questo, dovrete perdonarmi una piccola autocelebrazione. Questo personaggio, infatti, è il protagonista indiscusso del mio nuovo lavoro storico, pubblicato in questi giorni e frutto di una ri-
cerca durata a lungo; il tutto si concreta in un libro intitolato appunto IL VISCONTE DI AMPINANA (vedi foto della copertina). La presentazione del volume si è svolta, come ci racconta Serena Pinzani qui a fianco, sabato scorso nella sala consiliare del Comune di Dicomano. Ma chi era questo misterioso personaggio, chi si nascondeva dietro questo titolo? Lo svelo subito a tutti voi. Si chiamava Giovanni di Buto, mugellano doc, nato in un anno imprecisato (forse il 1270) in località Orzale (oggi Arzale), proprio sotto l’antico castrum di Ampinana. Un ghibellino, dunque, un fidelis guidesco il cui padre era funzionario per il conte Tegrimo di Modigliana e pure commerciante di legname a Firenze. Di Giovanni si sapeva solo che c’erano molti rogiti notarili nell’ASF e che era estensore dell’atto di San Godenzo, firmato nel 1302 dai ghibellini contro Firenze nel coro dell’Abbazia. Si sapeva questo e poco più. Invece, piano piano, grazie a meticolose ricerche e al fil rouge, preziosissimo, dei suoi documenti, è venuto alla luce un personaggio geniale e straordinario, che condizionò davvero la storia del Mugello d’inizio Trecento. Siccome, però, non siete obbligati a credere per forza alle mie parole, vi dirò allora che non sono solo io a dirlo; la stessa cosa la scrisse addirittura l’autorevole Robert Davidsohn, vale a dire uno dei più grandi storici dell’Ottocento, autore di una fantastica Storia di Firenze. A lui, dunque, potete senz’altro crede-
re; si lamentava dell’assenza di un trattato sull’uomo (che lo aveva favorevolmente impressionato), e oggi dopo 150 anni ho risposto al suo auspicio! Gli esperti avrebbero sicuramente preferito una biografia scritta da Vittorio Sgarbi o da Piero Angela; purtroppo, questa volta dovranno tapparsi il naso e accontentarsi.. dello Scheggi! Ripeto che ci troviamo davanti a qualcosa di nuovo per la storia del Mugello, per certi aspetti sorprendente; e fa meraviglia che Giovanni di Buto sia rimasto semisepolto
fino a oggi nel dimenticatoio della Storia, forse perché ghibellino, vale a dire vicino alla parte perdente. Inizierò a dirvi che Giovanni di Buto o, com’era chiamato dal popolo, Vanni, studiò con profitto notariato a Bologna, forse nella scuola di Salatiele verso la fine del Duecento, insieme al fiorentino Lapo di Gianni. Proprio quest’ultimo, con Cino da Pistoia (frequentatore dei Guidi) e Dante, faceva parte della famosa corrente poetica del Dolce Stil Novo cui probabilmente appartenne anche il mugellano. Certi indizi che ho recuperato (la presenza di un poeta fiorentino d’identità “sospetta”, chiamato Giovanni Buti) lo fanno ritenere molto probabile. D’altra parte, Vanni inserì suoi sonetti persino negli atti notarili! Terminata la parentesi fiorentina, dove si diede da fare anche nel commercio del legname aiutando il padre che stava in Santa Trinita, il nostro uomo iniziò l’attività di notaio per il popolo, frequentando il mercato comitale di Pavanico, e per i Guidi nei loro castelli di Mugello e Casentino. Diventò ben presto famoso e ricercato, soprattutto per la sua capacità di dialogare con potenti e popolani, per la sapienza ed equilibrio nelle decisioni e il suo sconfinato sapere. La ratifica dell’atto di San Godenzo, paese dove ritrovò il già frequentato Dante, costrinse il mugellano a legarsi sempre più ai Guidi, in particolare affiancando Guido Novello il giovane nell’amministrazione del feudo. Nel 1315, il conte lo chiamò in
Casentino nel castello di Raggiolo, vicino a Poppi, dove Giovanni di Buto assunse il compito di viscomes (visconte), ovvero faceva le veci del conte in sua assenza, manovrando entrate e uscite del feudo, prestiti, soccide, accomandite e terreni. Insomma, essendo il conte spesso impegnato in guerra, il vero governatore del feudo era il mugellano, il quale doveva persino “gestire” le numerose donne della corte guidesca. Non solo; Giovanni di Buto a Raggiolo, (paese incantato ancor oggi, da visitare) amministrò pure la giustizia; fu giudice dei malefici e decise anche alcune condanne a morte. Una delle risorse inaspettate di quel feudo erano tre fabbriche di ferro e, chi leggerà il mio libro, scoprirà la loro perfetta organizzazione e pure che ve ne erano altre, inaspettatamente, pure nel bel mezzo del Mugello. Dopo aver abbandonato Raggiolo a causa della morte improvvisa del “suo” feudatario Guido Novello, Giovanni fece il visconte a Poppi, dove si preoccupò soprattutto di gestire i residui territori feudali del Mugello, favorendo persone di cui si fidava. Vanni, nel frattempo, organizzò la fondazione nel castello di una scuola di notariato. Da uomo erudito qual era, non disdegnò di scrivere formule fisse per i nuovi notai, i cosiddetti “exordia”, vere pillole di saggezza se si considera il tempo lontano in cui furono compilate. Ve ne riporto qui una a titolo di esempio: “Tra le altre preoccupazioni dalle quali è premuto il nostro cuore, si dice che codesta sia la maggiore; che i nostri fedeli, di qualunque qualità siano, vengano governati da un giusto regime”. Dopo un’improvvisa condanna a morte per omicidio decretata dai fiorentini, ed io credo si trattasse solo di una sporca manovra per farlo fuori, Vanni si mise per un po’ in disparte. Era, però, un uomo dalle mille risorse, che sapeva arrangiarsi in qualsiasi situazione; fu così che seppe subito reagire reinventandosi come... merciaio! Si dedicò, infatti, all’”arte dei panni”, ovverosia aprì un negozio di stoffe in Dicomano. Di quel mestiere ci ha lasciato due anni di contabilità, nella quale indicò il tipo di stoffa venduta, le quantità e chi erano i clienti. Si può dire che grazie al negozio di Vanni, che ottenne un grande successo, il paese di Dicomano ebbe un primo, grande impulso commerciale. Fu ancora dal 1332 visconte a Ganghereto in Valdarno per Ugo di Battifolle, prima di ritirarsi definitivamente. Due dei suoi figli diventarono notai ed ebbero una lunga e onesta carriera a Firenze. Vanni fu un genio semplice, una persona di grande cultura la cui azione ritardò di decenni il dominio fiorentino in Mugello e Casentino. Ebbe contatti con esponenti dei Medici, con Dante, Forese da Rabatta, e tante cose in comune con Giotto, tutti personaggi contemporanei. Giovanni di Buto fu notaio, amministratore di feudi, giudice, astrologo, poeta, commerciante, ragioniere, filosofo e storico. Tramite i suoi documenti, ci ha lasciato in dono una grande eredità, il racconto della vita sociale ed economica del tempo. Sarà un caso, ma quei documenti “personali” lasciati dentro le carte, come ho scritto nel libro, mi sembrano una specie di testamento spirituale, quasi vo-
lesse dire ai posteri: “Ecco a te, uomo del futuro, lascio in questo plico tutte le tracce della mia vita. E’ come uno scrigno magico che raccoglie tanti piccoli segreti di conoscenza. Un giorno, se lo vorrai, se penserai che possa davvero servire all’umanità, potrai così raccontare la mia incredibile avventura su questa terra”. E ora anche voi siete tra gli eletti; ora conoscete la vera storia di Giovanni di Buto, l’incredibile visconte di Ampinana!
Dicomano
Presentato il libro di Fabrizio Scheggi “Il Visconte di Ampinana”
Sala consiliare gremita sabato 11 Novembre a Dicomano per la presentazione dell’ultimo libro di Fabrizio Scheggi. Il poliedrico artista e scrittore mugellano ha dato alle stampe un gioiello di storia mugellana, tirando fuori dal dimenticatoio un personaggio che ha fatto e condizionato la storia mugellana a cavallo tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300. Giovanni di Buto, il Visconte di Ampinana, notaio e commerciante, tra i più ricchi ed influenti del periodo, contemporaneo e conterraneo di Giotto e Dante. Fu lui a redigere l’atto del Convegno di San Godenzo del 1302 e fu lui ad aprire il primo negozio in Dicomano, nell’allora piazza di Montalloro, commerciando stoffe. Un lavoro di ricerca notevolissimo quello di Scheggi che ha letteralmente spulciato l’Archivio storico di Firenze scoprendo che il nostro poliedirico notaio ha lasciato, come le molliche di Pollicino, tracce del suo operato negli atti notarili da lui redatti. Tra un atto di matrimonio e l’altro il nostro Visconte ha lasciato conti di stoffe, la partita doppia del suo negozio, appunti e addirittura sonetti. Poeta, politico, commerciante e notaio Giovanni di Buto era questo e molto di più. L’opera di Scheggi ce lo restituisce consegnando al Mugello nuovi spunti di studio e di riflessione. Così come ha sottolineato il Sindaco di Dicomano Stefano Passiatore che ha introdotto Scheggi insieme a chi scrive questo resoconto, con l’entusiasmo del pubblico che ha posto molte interessanti domande. Il libro di Scheggi è disponibile nelle librerie del Mugello. Serena Pinzani Foto di Aldo Giovannini
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Tra storia e cronaca
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
La storia del Ponte a Vicchio si arricchisce Le testimonianze degli abitanti aggiungono altri particolari e precisazioni a quanto abbiamo pubblicato
Egregio direttore, ho letto un articolo pubblicato sul Galletto il 14 ottobre concernente alcune vicende sulla storia del Ponte a Vicchio. Alcune notizie non corrispondono a quanto a me noto secondo la “vulgata” degli abitanti del posto. Per l’appunto ieri ho incontrato, nel corso della camminatina dei pensionati lungo la pista ecoturistica, Beppino di Bista (Giuseppe Staccioli), nato sul Ponte a Vicchio più di ottant’anni fa e là a tutt’oggi residente, uno degli
ultimi testimoni diretti delle vicende passate. “Oh Beppino, ho letto sul Galletto della Madonnina...” “Non me ne parlare, l’ho letto anche io. I fatti non sono andati precisamente così. Il ponte fu minato e distrutto nell’arcata centrale dai tedeschi in ritirata. Gli inglesi, quando arrivarono, posizionarono dei massi di cemento nel fiume e su quelli attraversarono. Quanto alla cappellina (cappella privata dei Conti Bartolini Salimbeni, contenente
anche numerosi loculi della famiglia stessa) già danneggiata, fu demolita dagli inglesi con una ruspa (oggi si chiama così, ma allora non avevamo mai visto un macchinario simile). I calcinacci furono spinti a coprire il letto dell’adiacente fosso delle Perticaie e fra questi fu poi ritrovata la Madonnina. Il tabernacolo sul Ponte non esisteva a memoria d’uomo come si può ben vedere nella cartolina del 1902 pubblicata sul Galletto. La Madonnina era posizionata sul
fronte della cappellina ed un dito scolpito di lato segnava l’altezza di una piena, certamente notevole, e recava l’iscrizione “Questo è il segno e questo è il fine che hanno l’acque per confine. E’ Maria che qui spezza la superba lor gonfiezza”. Venendo al sodo il Rontani di Contea capomuratore della ditta che eseguiva la ricostruzione del ponte, chiese al muratore Ernesto di Vicchio di murarla sulla pila del ponte stesso. ”E’ molto scomodo a murarla lì’ ma io lo fò se posso mettere anche una pietra con su la falce e il martello”. “Va, ma pena poco!” E questo è il quanto. Vittorio Livi, di nascita senese, ma naturalizzato da molti lustri ponteavvicchiese a seguito di matrimonio. Ringrazio il Signor Livi Vittorio e il Signor Staccioli Giuseppe per le puntualizzazioni esposte nellalettera, relativamente all’articolo sulla “Madonna efalce e martello” del Ponte a Vicchio, fattepervenire alla Redazione del giornale.Nell’insieme il senso dell’articolo è confermato:1) demolizione della chiesetta -o cappella- etabernacolo,2) testa della madonnina ritrova-
ta dopo,3) testa murata sulla pila dal muratore4) simbolo del partito realizzato a fianco.La notazione fatta pervenire indica nella dittaRontani di Contea e nel muratore Ernesto colui chescalpellò la falce e il martello (bene a sapersi). Il mio articolo riportava quanto mi fu raccontatoverbalmente circa 40 anni fa, e il tempo non aiutanelle certezze dei fatti.Non ho strumenti per contrastare -né voglio- leasserzioni dei due lettori Livi-Staccioli, anzi apprezzoe mi fanno piacere le loro indicazio-
ni in quantoè positivoche si sia attivato un simpatico dibattitosull’argomento che si amplierà nel futuro conapprofondimenti ad hoc, magari con l’intervento edindicazioni di altri lettori che avessero da aggiungerequalcosa sulla faccenda. Fiorello Marcheselli P.S. Simpaticissima l’iscrizione “in rima” che LiviStaccioli citano, esistente fino al 1943, ossia:“Questo è il segno, questo è il fineche hanno l’acque di confine.È Maria che qui spezzala superba lor gonfiezza”.
XII Giornata della Storia 2017 Per misurare il tempo: dall’ora solare all’orologio meccanico di Filippo Brunelleschi
Domenica 19 Novembre alle ore 15:30 presso la Sala del Consiglio del Palazzo dei Vicari a Scarperia, si terrà l’incontro dal tema “Per misurare il tempo: dall’ora solare all’orologio meccanico di Filippo Brunelleschi” in occasione della dodicesima edizione della giornata della storia, iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Giochi Storici di Firenze. Parlerà la prof. Carla Romby, grande esperta di storia scarperiese. Poi intorno alle 17,00 La “Compagnia del Bindaccio” nella Sala dei tendaggi del Palazzo dei Vicari metterà in scena un episodio di vita rinascimentale tratto dagli atti criminali delle filze dell’archivio storico preunitario di Scarperia.
Tra storia e cronaca
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
Spigolature mugellane
Ancor oggi se qualcuno, passato il Tabernacolo della Giustizia e il Palazzo dei Vicari, si avventurasse - pedibus calcantibus - su per i monti a settentrione della bella Scarperia, dove il vento rovaio gioca con la neve fino a primavera, ritroverebbe ancora una sorta di Mugello incontaminato; insomma un mondo non lontano da quello descrittoci da don Matteo Pinelli - secondo il Brocchi originario di Parma - che fu, nel 1600, priore a Cerliano, sull’Appennino a Nord di Scarperia , di quella Scarperia che fu terra natale del Clasio. Fa molto piacere leggere o rileggere, a distanza di oltre quattrocento anni, gli scritti di questo prete che verga, nella solitudine delle montagne, un piacevole “Zibaldone”, contenente il riassunto delle stagioni in ogni fine anno, dal 1606 al 1663, per cinquant’otto anni di seguito. E insieme allo “Zibaldone”, il nostro cronista compilò anche i “Ricordi” che in maggior parte trattano degli avvenimenti del Mugello, con qualche volo pindarico sulle vicende italiane ed europee come, ad esempio, nel 1618 : “(...) cometa di novembre. Morte dell’Imperatore Mattia la regina si ritirò dal figlio” ed ancora nel 1632 : “il re di Svezia fé guerra con l’imperatore e alla fine rimase morto in fazione. Papa Urbano pose sei decime, riformò inni e messe nuovi santi nel breviario” che, certamente, avrebbero compensato lo stuolo di Santi tolti, con scempio, dallo “spirito” del Concilio Vaticano II. Ma il vero pregio dell’opera di Matteo Pinelli è senz’altro quel suo stile scorrevole e fresco, toscano, schietto ed essenziale . Dunque, nel 1605, muore in quel di Cerliano don Bartolomeo Pinelli, zio di Matteo e, il giorno stesso del suo funerale, si riuniscono i quaranta capifamiglia padroni della chiesa alla presenza del vicario di Scarperia , in rappresentanza del Granduca, per eleggere il nuovo priore. Immaginiamo la “Guerra” che fu combattuta, dietro le quinte, per impedire l’elezione del povero Matteo che all’epoca (1605) non aveva ancora cantato messa, se si pensa che in lizza c’erano, tra gli altri, ben sette preti scarperiesi, che non avrebbero disdegnato la cura di quella parrocchia con i suoi poderi. Ma i reverendi scarperiesi non ebbero fortuna perché non riuscirono a superare la coppia, salvo uno che arrivò alla mezza dozzina di palle nere (“il bianco imbianca e il nero approva” secondo la tradizione di allora) con le quali si votava, e l’altro padre Iacopo Giovannini da Ponzalla , che sfiorò la dozzina; così : “io Matteo Pinelli da Cerliano, chierico di ordini minori (ebbi) voti trentacinque (...) Per grazia di Dio e degli elettori fui superiore di voti con molto applauso di gran popolo, che quivi era concorso”. L’anno di poi, il 1606 il priore di Cerliano ini-
Don Matteo Pinelli priore di Cerliano
zia la compilazione del suo “Zibaldone” : “l’anno fu sterile, perché la primavera andò molle : la montagna fece bella mostra di grani e biada(...) un vento di tramontana furioso del mese di giugno, seccò i grani e fieno. Però il grano fu poco e mal granito, le biade furono manco (...) Fu manco marroni che altro (...)- Universalmente fu poco vino.” Anno nero, insomma, a differenza del 1610 ove : “Le stagioni (...) furono belle. Fu assai grano, biade e marroni, fu poco vino ma buono. Valse il grano 4 lire lo staio, il vino 9 il barile (...) valse il cacio lire 52 il cento. Il grano fu carissimo. Non si sentirono novità. Bellissime le sementi”. Ogni tanto, nel suo Chronicon, don Matteo Pinelli ci ricorda anche le sue vicende familiari come la morte della sorella o della mamma . “donna quieta e piuttosto malinconica, e però vaga di starsene in casa con la sua famiglia, fu timorata di Dio e caritatevole de’ poveri (...) Piaccia a Dio che la rivegga in paradiso” Quindi vengono annotati gli episodi di cronaca nera quando, ad esempio, nel 1614 : “si scoprirono due assassini di strada , paesani tra San Piero a Sieve e Vaglia. Ammazzarono due persone: furono presi e impiccati nel luogo del malefizio”. Terra “ballerina” da sempre il Mugello ci ha regalato e ci regala tuttavia forti terremoti e così il Pinelli nei suoi “Ricordi” ha materia per descrivere questa calamità che distrusse, nel 1611, parecchi dei paesi e dei casolari della vallata; inoltre il cronista di Cerliano nota, con stupore fanciullo, che, nonostante il terremoto “battesse” di notte “con tutto ciò nessuno rimase morto (per cui) si fecero orazioni quaranta ore e processioni fino alla Sant. ma Nunziata di Firenze” I morti si ebbero invece con la peste del 1630 che: “entrò nella Toscana, e si scoperse a Trespiano e quindi passò a Firenze (...) Quelli del Borgo San Lorenzo che sono ogni dì a Firenze la condussero in Mugello; tra loro morirono in tutto il tempo più di duecento persone”. L’opera del Pinelli è stata pubblicata ai nostri tempi in Firenze : “Zibaldone di Padre Matteo Pinelli priore di Cerliano” a cura di Carlo Lapucci e Sergio Pacciani, Pagnini Editore, Firenze 1997. Senz’altro Nicola Lisi, lo scrittore scarperiese autore del celeberrimo : “Diario di un curato di campagna” si ispirò, nella stesura della sua fortunata opera, al Pinelli, come rivela anche Carlo Lapucci nella sua prefazione all’edizione del 2009 del “Diario” :”Il testo del Pinelli, sfogliato anche sommariamente date le non poche difficoltà presentate dalla decifrazione , può aver costituito un punto di riferimento per quanto riguarda un’idea della vita del passato, lo spirito col quale un uomo religioso abitò quelle terre nei secoli andati, vedendo in una luce diversa le cose. Proprio quanto traspare dalle scar-
ne parole di Matteo Pinelli : quella pazienza, quella fiducia, che non sono rassegnazione , quell’oggettività, quell’essenzialità che non sono indifferenza, quella presenza forte e non invadente della trascendenza in ogni fatto del mondo, infine quell’equilibrio tra il mondo interiore ed esterno che è la via alla pace e alla serenità (lisiane)” (Cfr- Prefazione di Carlo Lapucci al “Diario di un parroco di campagna” di Nicola Lisi - Ed. Cantagalli 2009, Siena) Insomma un motivo di più per andare a leggersi o rileggersi sia lo Zibaldone del Pinelli sia il Diario di Nicola Lisi. Gaddo de Grandville
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PUBLIREDAZIONALE MEGAN RACING
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
ASD Megan Racing 2017: u n a n n o d i s u c c e ss i MOTOCROSS Capitanato da Floriano Raspanti Matteo puccinelli Samuele Bernardini Samuele Bernardini pilota TM ufficiale factory impegnato nel Campionato del Mondo classe MX2. Un inizio di stagione scoppiettante per il pilota Aretino che già nel secondo GP svolto in Indonesia si è messo in mostra chiudendo al 8° in gara uno e vincendo gara due, portandosi a casa il 2° posto assoluto. Il primo podio mondiale per Samu che purtroppo però è incappato nella sfortuna, infatti infortunatosi ad un ginocchio poco dopo non ha potuto proseguire la stagione agonistica ed ha rimandato tutto al 2018.
Riccardo Righi Questa volta parliamo di Campionato Italiano categoria MX1. Il giovane pilota ha iniziato il campionato nel migliore dei modi imponendosi su tutti nella prima manche della prima prova disputata sul tracciato di Cingoli –Marche, Riki così chiamato dagli amici, nonostante la sua giovane età ha dimostrato fin da subito di poter competere ai vertici con un passo gara che gli ha permesso di lottare con campioni ormai veterani della classe regina. Purtroppo anche in questo caso la sfortuna non è mancata ed anche lui prima di metà stagione si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico per la lesione dei legamenti del ginocchio.
E’ la volta di Matteo Puccinelli in sella a KTM 125 corre per il team Celestini racing. Una stagione intensa quella di Matteo, impegnato negli Internazionali d’Italia, campionato svolto su tre prove concentrate tutte nei primi mesi dell’anno dove si vede subito chi ha lavorato bene durante la preparazione invernale, e si può dire che il giovane pilota del Megan Racing ha svolto bene i compiti, infatti ha concluso 7° nella classifica assoluta. Grande risultato anche nel campionato Europeo dove si è portato a casa la 10° posizione, conquistando anche dei terzi posti di manche. Nel Campionato Italiano, il giovane centauro ha vinto le selettive area centro/sud aggiudicandosi un posto per le tre finali, due di queste già concluse con una vittoria di manche ed un secondo assoluto. Matteo ha concluso il campionato italiano classe 125 al 2ª posto.
elisa galvagno Elisa Galvagno Huskvarna team Megan Racing. La giovanissima pilota di soli 14 anni, new entry del Megan Racing in sella alla sua 85cc ha corso nel campionato Italiano femminile mettendosi a confronto con ragazze con più esperienza di lei e con moto di cilindrata maggiore. Conclude il campionato italiano under 17 al primo posto.
floriana parrini Floriana Parrini Honda Emmemotori tecno sport, impegnata nel Campionato Italiano femminile. Ancora non si è conclusa per lei la stagione, con ancora una gara da disputare si trova in 4° piazza nella classifica generale, ma tutto può ancora succedere ed il podio non è distante. Non sono mancati buoni risultati anche nel campionato regionale, nonostante la competizione sia con i ragazzi, si è fatta largo ottenendo discreti piazzamenti con un podio nella pista da lei preferita di Montevarchi.
tommaso parrini Dalle ruote artigliate si passa a quelle lisce di Tommaso Parrini impegnato nei campionati _________ supermotard, si sta per concludere anche la sua stagione agonistica,….
Si ringrazia chi ha permesso che questo bellissimo sogno divenisse realta’
PUBLIREDAZIONALE MEGAN RACING
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
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Protagonista anche quest’anno in gran parte dei campionati nei quali ha schierato i propri piloti
Niccolo’ mannini Niccolo Mannini, primo anno tesserato con Megan Racing, si è classificato al primo posto al campionato Toscano debuttanti 65, primo al campionato Red Bull, e per infortunio, ha perso il campionato Italiano all’ultima prova! 1° Campionato Italiano Supercross Indor 65cc.
andrea bolognesi Sempre su strada ma questa volta con moto “carenata” è la volta di Andrea Bolognesi che ha partecipato al campionato Italiano con ottimi risultati.
Per il moto club Megan Racing un’altra stagione agonistica volge al termine, come ogni anno soddisfazioni, e colpi di scena non sono mancati, ma il presidente Floriano Raspanti si dice soddisfatto ed è pronto con il solito entusiasmo di sempre ad affrontare un 2018!
I Piloti
di cuore!!!
N E W E N T Ry 2 0 1 8 Il prossimo anno ci saranno anche due nuovi entry: Enea Alamanni, categoria debuttani 65, e suo fratello, Elia Alamanni categoria cadetti 65 che parteciperanno entrambi al campionato Italiano e Toscano.
Enea alamanni Categoria debuttanti 65
elia alamanni Categoria cadetti 65
emilio scutEri Parteciperà al Campionato Italiano e Europeo classe 125
Tutti i piloti saranno confermati per la stagione 2018 Si ringrazia chi ha permesso che questo bellissimo sogno divenisse realta’
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Teatro
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
Vicchio – Teatro Giotto
Valentina Lodovini e lo spettacolo cult anni ’70 della coppia Fo-Rame “Tutta casa letto e chiesa” Tutto esaurito per l’inaugurazione della stagione 2017-18 Tutto esaurito prevedibile per l’inaugurazione della stagione del Giotto di Vicchio con Valentina Lodovini in “Tutta casa letto e chiesa”, lo spettacolo sulla condizione femminile andato in scena per la prima volta nel 1977 e tuttora allestito in oltre trenta Nazioni. Le riprese di spettacoli cult come questo, possono essere imprudenti, c’è sempre il rischio che il “nuovo” interprete tenda a fare l’imita-
zione dell’originale La Lodovini invece non è caduta nella trappola, regalando, applauditissima, i personaggi della Rame completamente attualizzati e soprattutto credibili. La protagonista di “Distretto di polizia “ di “Benvenuti al sud” “Passione sinistra” “Benvenuti al nord” “Un natale con i fiocchi” non teme il confronto con l’irraggiungibile Franca Rame che negli anni 70 fece di questo divertentissimo spettacolo la bandiera del movimento femminista. La donna che
Piccolo Teatro Rufina Sold-out e applausi a scena aperta per il Gruppo del Teatro
Che dire… il Gruppo del Teatro di Rufina non poteva festeggiare in modo migliore i propri 40 anni di attività! Un successo straordinario, con grande consenso di pubblico e di critica, per “Un marito in tre”, la divertente commedia in vernacolo fiorentino di Gian Franco D’Onofrio, messa in scena dai bravissimi attori del gruppo rufinese, guidati dall’attenta regia di Massimiliano Vestri. E non è ancora finita, perché sabato 18 novembre alle ore 21.15 è prevista l’ultima imperdibile replica, a cui tutti sono invitati ad assistere per trascorrere un’altra bella serata di risate al Piccolo Teatro rufinese. Di seguito, riportiamo la trama della rappresentazione. Cosa c’è di meglio per ravvivare uno stantio rapporto matrimoniale che provare il brivido di rivolgersi ad una coppia di scambisti? E’ l’idea che viene a Felicita, spenta e inacidita donna di casa, delusa dalla partenza della sorella Gioia andata a Roma ufficialmente per fare la ballerina, soffocata ogni giorno dalla presenza dell’esuberante Zia Amanda, ma soprattutto moglie di Tristano, netturbino dedito maggiormente al vino e alle notti in bianco per Firenze. L’arrivo dell’originale coppia di scambisti ed il fugace ritorno della sorella con compagnia al seguito, riserveranno ai coniugi non poche sorprese, tanto che quasi tutto non andrà secondo quanto auspicato. In un crescendo di situazioni comiche degne della migliore tradizione vernacolare riusciranno gli stanchi coniugi a ritrovare l’armonia di un tempo? Per le prenotazioni, telefonare al numero 055/8396177. Il successivo appuntamento è previsto per sabato 25 e domenica 26 novembre con “Stasera che Fo?”, due atti unici di Dario Fo, portati in scena dalla Compagnia Le Quinte Instabili. Saverio Nepi
Scarperia – Teatro garibaldi Sala stracolma per “Lievito Madre”
Uno straordinario successo di pubblico, con una sala stracolma ed attenta, ha risposto alla iniziativa che l’associazione Culturale Arzach ha realizzato al Cinema Garibaldi di Scarperia venerdì 10 novembre. Un a serata tutta al femminile, con al centro la proiezione del docu-film “Lievito Madre” realizzato dalla regista Esmeralda Calabria e dalla giornalista Concita De Gregorio, presentato al Festival di Venezia e proposto al Garibaldi in anteprima rispetto all’ uscita nel circuito tradizionale: si tratta della raccolta di interviste realizzate nel corso di un lavoro lungo tre anni e che vede protagoniste e commentatrici della propria storia, nel contesto delle tendenze della società del tempo, donne che hanno segnato la politica ed il costume ma anche semplici lavoratrici (straordinaria la testimonianza di una mondina piemontese), comunque coinvolte con la propria esistenza a segnare la storia ed i cambiamenti del Paese. Ad aprire la serata, tre donne, componenti del Gruppo Teatrale “Sipario Aperto. Rita Panfili che ha letto due poesie, di Aldo Nove e Frida Kahlo, Nadia Capocchini che ha interpretato un proprio monologo e Sabrina Paldini che ha cantato, con l’accompagnamento alla chitarra di Giorgio Segoni, alcuni brani della tradizione contemporanea anch’essi virati al femminile. Particolarmente interessante la varietà del pubblico, composto in massima parte da donne, con una grande percentuale di giovanissime: un dato importante che sottolinea il valore di queste iniziative sia sul piano simbolico (a fine mese - il 25 novembre- sarà la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, deciso dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite) sia come riflessione sul ruolo della cultura e della consapevolezza su un tema così fondamentale del vivere civile. Un ulteriore segno positivo della serata va letto anche nella disponibilità delle autrici che hanno consentito la proiezione del docu-film in un contesto marginale rispetto ai grandi circuiti della distribuzione nazionale, riconoscendo al Garibaldi e al lavoro dell’Associazione Culturale Arzach, il “ringraziamento per la richiesta e peri il lavoro che fate con il vostro cinema”
ha tutto ma che è tenuta segregata in casa insieme al cognato ingessato completamente tranne che un braccio che usa per tastarla continuamente, parla con la dirimpettaia mentre il guardone del piano di sopra la spia col cannocchiale e la Lodovini è straordinaria e lo è anche nel numero dell’operaia che è convinta che la sveglia non sia suonata, si prepara come ogni mattina, fino a quando si rende conto che è domenica. Manca in questa versione lo
scketc della mamma fricchettona ma lo spettacolo nuovo dura poco più di un’ora contro le due dell’originale. Una bellissima prova d’attrice per Valentina che vedremo ad inizio del 2018 in una fiction di Raiuno sul terremoto de l’Aquila ed in due film a primavera, che ha preso un testo divertente nella sua bestialità e lo ha riproposto con il linguaggio del 2017 facendone uno show fruibile e comprensibile anche dai giovani che non l’avevano visto.
Il Giotto di Borgo inaugura la stagione Giovedi 23 novembre
Alessandro Benvenuti e “L’avaro” di Arca Azzurra diretto da Chiti
Il Teatro Giotto di Borgo inaugurerà la nuova grande stagione Giovedi 23 novembre con il ritorno dello straordinario Alessandro Benvenuti che, con la collaborazione di “Arca azzurra teatro” presenterà “L’avaro” di Moliere. Amaro e irresistibilmente comico, un’opera di bruciante modernità, l’avaro molieriano riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni. Dopo il successo de Il Malato Immaginario nei tea-
tri toscani, Arca Azzurra propone ancora una volta Molière nell’adattamento sempre rispettoso e illuminante di Ugo Chiti, scegliendo per la parte del protagonista Arpagone, Alessandro Benvenuti , l’ex “Giancattivo” interprete di pellicole eccezionali, da “Ad ovest di Paperino” a “Belle al bar” a “Benvenuti in casa Gori” fino al grande successo televisivo con “I delitti del Barlume” accanto a Filippo Timi. Benvenuti torna al Giotto dopo lo straordinario successo di qualche stagione fa con “Chi è di scena”. Con Alessandro Benvenuti sul palco con
Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Ciotti, Gabriele Giaf-
freda, Elisa Proietti, produzione Arca Azzurra Teatro. Da vedere assolutamente! MassimilianoMiniati
Secondo appuntamento il 22 novembre al Giotto di Vicchio
”La cena dei cretini” con Pistoia e Triestini
Secondo appuntamento con il cartellone 2017-18 del teatro Giotto di Vicchio che Mercoledi 22 novembre presenta Nicola Pistoia e Paolo Triestini in”La cena dei cretini”. La cena dei cretini propone un duo consolidato da quasi due decenni, Nicola Pistoia (visto recentemente in tv in Provaci ancora prof.) e Paolo Triestino (in “Ti sposo ma non troppo” e “Si accettano miracoli”), che dello spettacolo di Veber (che ne fece anche un film culto nel 1998) curano anche la regia. Un classico della commedia francese, un grande successo che da oltre vent’anni diverte, affascina e emoziona le platee di tutto il mondo. Un gruppo di ricchi borghesi parigini ogni settimana organizza, per divertimento, una cena in cui ognuno di loro invita un “cretino”: il migliore vincerà la se-
rata. Comincia da qui una girandola di gag irresistibili e malintesi divertenti che trascineranno il pubblico in un turbinio di risate di fronte alle situazioni paradossali e incredibili che, loro malgrado, i protagonisti saranno costretti a vivere.
Veber analizza la nostra società con lucida ironia, sovverte i luoghi comuni e mostra il lato “cattivo” di ognuno di noi, regalandoci un divertimento intelligente. La cena dei cretini di Francis Veber con Nicola Pistoia, Paolo Triestino e con Si-
mone Colombari, Maurizio D’Agostino, Loredana Piedimonte, Silvia Degrandi regia PistoiaTriestino, scene Giulia Romolini , costumi Lucrezia Farinella, luci Luca Palmieri ,produzione Teatro Ghione/Fiore & Germano
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Eventi e cultura
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
Dal Mugello a Londra
Scultrice borghigiana all’opera con i maestri londinesi Eva Terzoni nuovamente ripropone il suo talento e viene selezionata a partecipare al Chelsey Art Fair che si e’ tenuta la scorsa settimana. Tra le sue opere vengono scelti due bassorielvi di una serie in bronzo ispirati a incisioni tratte dalla seconda edizione delle “ Vite”
del Vasari che rappresentano artisti italiani tra cui Giotto, Donatello, Michelangelo e Tiziano. La scultrice e’ riuscita nell’intento di crearne una forma scultorica mantenendo l’estetica iniziale del disegno di riferimento. Nello stesso periodo in cui
Borgo San Lorenzo
Matilde Baldi nuova presidentessa degli Amici delle Biblioteche
Cambio al vertice per l’Associazione degli studenti mugellani Serena Pinzani Cambio della guardia al vertice dell’Associazione Amici delle Biblioteche, associazione di volontariato composta da studenti e non solo, che da molti anni da una mano nella gestione della biblioteca comunale di Borgo San Lorenzo. L’8 novembre scorso, proprio in biblioteca, si è svolta l’assem-
blea per l’elezione del nuovo direttivo, accompagnata da un aperitivo di tesseramento per il 2018. Tanta la partecipazione a dimostrazione che ormai l’Associazione è diventata punto di riferimento per i giovani e non solo di tutto il Mugello. Il nuovo direttivo uscito dall’assemblea vede un cambio di vertice con il presidente uscente Matteo Guidotti sostituito
da Matilde Baldi, l’anno scorso vice presidente, figlia dell’indimenticabile Lallo. Sarà affiancata da Andrea Mercatali, in qualità di vice presidente, e dai consiglieri Matilde Collini, Ashkan Aslani, Andrea Menghetti e Cosimo Rangoni. Tesoriere rimarrà Gianni Malevolti. Obiettivo dell’Associazione sarà quello di proseguire sulla strada di questi ultimi anni,
dando un importante supporto alla Biblioteca, soprattutto garantendo l’orario continuato tutti i giorni dalle 13.30 alle 14.30; inoltre verranno continuate altre attività, come i “Cinebiblio” ed altre iniziative, per cercare di coinvolgere un numero sempre maggiore dei tanti ragazzi che frequentano la biblioteca di Borgo San Lorenzo.
Pittura
Elisa Marianini. “L’altra metà del cielo” S’inaugura domenica 3 dicembre ale 17,00, presso l’atelier della pittrice, alla Torre tra Borgo e San Piero la personale di Elisa Marianini che vive in Mugello e svolge la sua attività artistica tra Scarperia e Firenze La mostra raccoglie 30 opere della pittrice e storica dell’arte eseguite nel corso di un periodo di tempo di venti anni, tutte accomunate da una riflessione sulla donna, l’altra metà del cielo appunto, quello femminile, lunare. La donna vista
come Madonna, madre di famiglia, amica, complice dell’uomo, angelo del focolare ma anche diabolica e in antitesi con l’universo maschile, solare. La via da seguire per un percorso di vita insieme sta comunque nel vedere le differenze come complementarietà che possono integrarsi a vicenda in una totale unità e non come antitesi. Questo il segreto che si cela dietro alle differenti opere, che invitano ad una riflessione e che indagano le mol-
te sfaccettature dell’universo femminile attraverso espressioni artistiche che mettono a confronto opere personali con riproduzioni in stile e omaggi ai grandi autori del passato, da Sano di Pietro a Picasso. Tutte queste opere sono rigorosamente eseguite secondo una tecnica che riproduce sia nella preparazione di tele e tavole che di colori quella che gli autori stessi hanno adottato, mentre tra le opere contemporanee prevale l’utilizzo dell’en-
causto e della malta cementizia, uniti a colori metallici preparati artigianalmente con pigmenti iridiscenti, oltre all’impiego di acrilici, tempere, oli e vernici, foglia oro e foglia argento. L’ingresso alla mostra è gratuito. Sarà visitabile fino all’8 marzo 2018 il martedì e il sabato dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 e il lunedì e giovedì solo dalle 16,00 alle 19,00. La domenica su appuntamento. sito web: http://www.elisamarianini.it
Cultura e servizio civile
Per 19 ragazzi al via servizio civile volontario nelle biblioteche comunali Per 14 ragazze e 5 ragazzi comincia in Mugello il servizio civile volontario “Porti e ponti. La biblioteca come luogo di scambio tra culture”. Lo svolgeranno per 30 ore settimanali nell’arco di 12 mesi: 17 distribuiti nelle 9 biblioteche comunali del territorio e 2 presso l’Ufficio Sviluppo Economico e Culturale dell’Unione dei Comuni. Del gruppo, i tre più giovani hanno 19 anni, i due più grandi 27 e 28 anni, con gli altri tra i 20 e 25 anni. “Porti e ponti. La biblioteca come luogo di scambio tra culture”, progetto predisposto dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello che nella graduatoria regionale si è attestato al 18° posto sui 102 progetti presentati, mira in particolare “ad ampliare le fasce di utenza e di educazione all’uso dei servizi presso pubblici dif-
ferenziati (tra cui migranti, rifugiati, profughi) mediante specifici percorsi, trasformando la biblioteca nella risorsa di base per la conoscenza delle opportunità e delle offerte formative e culturali”. La biblioteca, infatti, è individuata come “‘luogo’ privilegiato per la costruzione di consapevolezza, di conoscenze e di strumenti per l’esercizio della cittadinanza attiva”. Un’esperienza che, come negli anni precedenti, li porterà a contatto con gli utenti delle biblioteche comunali, non solo per promuovere la lettura e gli altri servizi bibliotecari ma anche per ampliare la conoscenza delle opportunità formative e culturali nel territorio. Li hanno accolti, e incoraggiati, il presidente e l’assessore alla Formazione dell’Unione dei Comuni, Paolo Omo-
boni e Giampiero Mongatti. Ha affermato il presidente Omoboni: “Comincia per tutti voi una bella avventura. La biblioteca è un luogo dove si coltivano conoscenza e cultura, dove le culture si incontrano, si conoscono e interagiscono. E sarà, come crediamo, un’esperienza di crescita anche per voi. Abbiamo bisogno del vostro entusiasmo - ha esortato -, mettetecela tutta!”. E l’assessore alla Formazione
Mongatti ha aggiunto: “Puntiamo molto sul sistema bibliotecario, un servizio molto apprezzato, che anche voi avete conosciuto da utenti e che ora potrete conoscere da ‘dietro le quinte’. Questa per voi sarà un’opportunità per conoscere più da vicino la biblioteca e la pubblica amministrazione. Sarà un’esperienza qualificante e vi ringraziamo fin da adesso per l’impegno che ci metterete”.
Eva ha partecipato alla mostra uno dei suoi lavori e’ stato selezionato per fare parte della scenografia dell’opera lirica ‘Don Giovanni’ di Mozart al Pleasance Theatre di Londra, scene e costumi di Anna Bonomelli, regia di Sophie Gilpin per HeadFirst productions. La statua del Commendatore, realizzata da Eva, è comparsa nel secondo atto quando il Commendatore ucciso da Don Giovanni all’inizio della storia, rientra in scena per punire il ‘dissoluto’ seduttore.” Al momento Eva tra studio e un’attiva partecipazione artistica trova il tempo di lavorare per perfezionare ed apprendere le tecniche del bronzo presso la fonderia del noto scultore inglese, Laurence Edwards. Dice
Eva “Siamo in cique a lavorare nella fonderia di Lorenzo (lo chiama lei scherzando) e siamo tutti scultori! Al momento siamo impegnati a realizzare una scultura di otto metri per un collezionista privato. E’ veramente emozionante poter partecipare a progetti cosi interessanti e lavorare per uno scultore che considero un maestro!”
Eva Terzoni
Barberino Una mostra per ricordare i Fratelli Rosselli
In occasione degli 80 anni dall’assassinio di Carlo e Nello Rosselli Comune e Anpi organizzano una mostra documentaria. Giovedì scorso è stata inaugurata a Barberino presso il Palazzo Pretorio in Piazza Cavour, una mostra documentaria dedicata alla memoria dei Fratelli Rosselli. In occasione dell’80esimo anniversario dall’assassinio di Carlo e Nello Rosselli, la sezione ANPI ed il Comune di Barberino hanno infatti voluto ricordare il grande contributo dato alla lotta contro la dittatura fascista da parte dei fratelli Rosselli, dal loro impegno politico nell’esperienza di Giustizia e Libertà fino alla barbara uccisione nell’esilio francese. La mostra “L’Italia dei Fratelli Rosselli, una storia di Giustizia e Libertà” rimarrà visitabile fino al 2 dicembre e vedrà la partecipazione dell’on. Valdo Spini, oggi Presidente della “Fondazione Fratelli Rosselli”, in occasione del taglio del nastro di Giovedì prossimo. “La mostra sui Fratelli Rosselli – commenta l’assessore alla cultura del Comune di Barberino Fulvio Giovannelli - oltre ad essere un omaggio alla memoria di due figure chiave dell’antifascismo italiano, rappresenta soprattutto per i giovani barberinesi un’occasione importante sotto l’aspetto educativo. Interessarsi alla storia dei Fratelli Rosselli significa avvicinarsi ai valori di giustizia e libertà che contraddistinsero il loro impegno politico, valori che rischiamo invece oggi di vedere sempre più lontani dalla nostra sensibilità”.
Borgo San Lorenzo Eventi a Villa Pecori: “Intrecci di cura”
Dal 18 Novembre al 3 Dicembre, presso Villa Pecori Giraldi, si terrà, con l’organizzazione dell’Associazione Diritto e Rovescio APS e il patrocinio del comune di Borgo San Lorenzo e dell’Unione dei Comuni del Mugello, con la collaborazione di Enti e Associazioni, una serie di eventi e appuntamenti per crescere e condividere. Sabato 18 Novembre la giornata prenderà avvio alle 9.30 con “Perdita di senso”, atelier con gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado Giovanni della Casa; dalle 16.00 la presentazione del libro di Beatrice Masini “Si può” e l’inaugurazione della mostra dell’illustratrice Arianna Papini; a concludere la giornata sarà l’incontro conclusivo degli eventi del ciclo “Con dignità fino alla fine” organizzato da FILE con il contributo di Rotaract Mugello e in collaborazione con Ass.ne Insieme per Mano, AVO Ass.ne Volontari Ospedalieri Mugello, Ass.ne Il Sorriso di Bruna, Confraternita di Misericordia di Borgo San Lorenzo, Società della Salute Mugello, Azienda USL Toscana Centro. Anche in questo caso l’incontro sarà concluso da un Aperiaffettivo. Da lunedì 20 Novembre sarà possibile, presso il Palazzo Comunale, ammirare l’opera di Elisa Marianini dal titolo “Fiore Violato” Gli eventi alla Villa proseguiranno sabato 25 Novembre quando, dalle 16,00 in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne, è previsto l’evento “Testimonianze Attive senza confini” a cura della Consigliera Comunale con delega alle Pari Opportunità Emanuela Periccioli, con la collaborazione di associazioni del territorio. Domenica 26 Novembre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, è previsa la “Giornata Famiglie Neo-nate al Museo”, con workshop, esplorazioni e atelier per le famiglie con bambini da 0 a 3 anni, a cura di Miobebi e Il Rocchetto con la collaborazione di Enti e Associazioni del territorio. Il ciclo di appuntamenti si concluderà domenica 3 Dicembre alle 16,00 al Piccolo Museo dei Bambini con l’appuntamento “Intrecci e Legami” atelier con materiale di scarto del Centro di riuso creativo Remida per le famiglie con bambini da 4 a 10 anni, a completare la giornata la mostra “Signore in Ricamo”
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Settegiorni
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
Domenica, 19 Novembre 2017 04:00 pm Concerto a Palazzo Torriani
Cinema Justice league
Cinema Don Bosco Borgo San Lorenzo Da Venerdì 10 a Lunedì 13 novembre ore 21.30
The place
Villa Pecori Giraldi Sinergie per pratiche di crescita Dal 18 Novembre al 3 Dicembre
Perdita di senso
Teatro Un marito in tre
Teatro Rufina Sabato 18 Novembre Ore 21,15 Commedia brillante in vernacolo fiorentino di Gian Franco D’Onofrio
Stasera che fo?
quinte
La chiacchiera che gira
Teatro Rufina Sabato 2 Dicembre Ore 21,15 Domenica 3 Dicembre Ore 16,30 La Compagnia teatrale “Unicorno” Commedia brillante in tre atti di Silvio Zambaldi
Misfatti e fatti
Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo 1 Dicembre ore 19.30 Apericena e spettacolo Prenotazioni presso Bar Italia 0558459003
tel.
Nel mugello sotto il cielo di giotto Museo Beato Angelico - Vicchio Fino al 7 gennaio 2018 Il Mugello celebra il 750° anniversario della nascita di Giotto con un itinerario alla scoperta dell’arte medievale presente nel territorio, partendo dalla “Madonna di San Giorgio alla Costa” esposta al Museo Beato Angelico di Vicchio e dalla Vergine col Bambino alla Pieve di Borgo. Info: www.mugellotoscana. it - www.comune.vicchio.fi.it
Visita guidata al convento e al museo di san bonaventura al bosco ai frati Scarperia e San Piero, loc. Lucigliano - ore 10 Sabato 11, 18 e 25 novembre Info: 348 6033328 - 055 8486791 - 055 8431626
Mostra di pittura di giorgio mollo Scarperia Palazzo dei Vicari Fino a Domenica, 19 Novembre 2017 Mostra di pittura contemporanea, visitabile in orario di apertura museo fino al 19 novembre.
Professori del maggio Marradi
Villa Pecori Giraldi Sabato 18 Novembre atelier con gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado Giovanni della Casa; dalle 16.00 la presentazione del libro di Beatrice Masini “Si può” e l’inaugurazione della mostra dell’illustratrice Arianna Papini; a concludere la giornata sarà l’incontro conclusivo degli eventi del ciclo “Con dignità fino alla fine” organizzato da FILE con il contributo di Rotaract Mugello e in collaborazione con Ass. ne Insieme per Mano, AVO Ass.ne Volontari Ospedalieri Mugello, Ass.ne Il Sorriso di Bruna, Confraternita di Misericordia di Borgo San Lorenzo, Società della Salute Mugello, Azienda USL Toscana Centro. Anche in questo caso l’incontro sarà concluso da un Aperiaffettivo.
Fiore Violato
Villa Pecori Giraldi Da lunedì 20 Novembre sarà possibile, presso il Palazzo Comunale, ammirare l’opera di Elisa Marianini
Testimonianze Attive
Eventi
Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Pietro Mercatali. La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.
Borgo San Lorenzo Centro d’incontro Piazza Dante 33 Domenica 19 Novembre ore 20 Letture di ispirazioni, condivisioni
Intrecci di cura
Cinema Comunale Corsini Barberino di Mugello sabato 18 novembre ore 21.15 domenica 19 novembre ore 17.00 e 21.15
Teatro Rufina Sabato 25 Novembre Ore 21,15 Domenica 26 Novembre Ore 16,30 La Compagnia teatrale “Le instabili”presenta:Due atti brillanti liberamente tratti da Dario Fo
Meditazione silenzio
dell’orchestra
Dietro la collina
San Godenzo Sala consiliare Sabato 18 Novembre ore 17.30 Presentazione del romanzo
Il Re di Marradi
Sabato 25 Novembre ore 21.00 Spettacolo di improvvisazione teatrale Con la partecipazione di amici di Bologna e Modena INGRESSO: Intero € 12,00 – Ridotto soci compagnia € 10,00 – Under20 € 5,00 – Under12 gratuito Prenotazioni posti da lunedì 13 novembre 2017
Dai luoghi dei Signori del Mugello
senza confini Sabato 25 Novembre dalle 16,00 in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne
Castello di Barberino del Mugello Barberino Domenica 26 Novembre 2017 ore 21 Concerti eseguiti dai musicisti del gruppo Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino
Giornata Famiglie Neo-nate al Museo
Magie dell’Avvento
Villa Pecori Giraldi Domenica 26 Novembre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, è previsa la “Giornata Famiglie Neo-nate al Museo”, con workshop, esplorazioni e atelier per le famiglie con bambini da 0 a 3 anni, a cura di Miobebi e Il Rocchetto con la collaborazione di Enti e Associazioni del territorio.
Intrecci e Legami
Villa Pecori Giraldi Domenica 3 Dicembre alle 16,00 al Piccolo Museo dei Bambini con l’appuntamento “Intrecci e Legami” atelier con materiale di scarto del Centro di riuso creativo Remida per le famiglie con bambini da 4 a 10 anni, a completare la giornata la mostra “Signore in Ricamo”
Il treno di dante
Marradi Domenica, 19 Novembre 2017 Una giornata di Trekking, con visita al Castagneto di Pigara, i musei del castagno e di Dino Campana, pranzo ristorante il Camino di Marradi.
Concereto per pianoforte Centro incontri in PIazza Dante Borgo San Lorenzo Venerdì 24 novembre ore 21
22ª Mostra tarufo bianco e nero del mugello Borgo San Lorenzo Sabato 18 e Domenica 19 novembre
Palazzuolo Domeniche 3, 10 e 17 dicembre e l’8 dicembre in occasione della Festa dell’Immacolata
Vedrai, vedrai
Giovedì 22 Novembre ore 20.45 Teatro Due Mondi presenta Regia di Alberto Grilli INGRESSO: Libero e Gratuito – progetto finanziato dalla Città Metropolitana di Firenze e dal Comune di Marradi
Mercatino del piccolo antiquariato Dicomano, centro Ogni terza domenica del mese per le vie del centro storico di Dicomano si tiene il Mercatino del piccolo antiquariato e opere del proprio ingegno. Info: http://www.comune. dicomano.fi.it/
Insieme per la vita
Vicchio Via Casole Venerdì 1 Dicembre ore 21 Domenica 17 Dicembre ore 16.30 Venerdì 12 gennaio ore 21 venerdì 26 gennaio ore 21 Domenica 4 marzo ore 16.30 In collaborazione con la parrocchia di Vicchio e l’Ufficio per la pastorale della salute dell’Arcidiocesi di Firenze
Gara di ciclocross Scarperia
Settegiorni
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto Domenica 26 novembre Nel Parco della Pineta a nord di Scarperia
Cycl@english
Remida Piazza Dante, 34 - Borgo San Lorenzo Iscrizioni aperte percorso divertente per bambini 4 - 7 anni quest’anno offriamo il nostro corso REin due cicli: • primo ciclo: 12 Ottobre - 14 di Dicembre catalist2017 • secondo ciclo: 18 Gennaio - 22 Marzo 2018 per un totale di 10 + 10 incontri di un’ora e mezzo ciascunocon orario 17,00 – 18,30 le materie scartate dalle aziende e recuparate da REMIDA BSL con le loro forme inaspettate aiuteranno i bambini a creare connessioni con la lingua inglese insieme a Tyler Ross un’educatrice madrelingua
Museo casa d’Erci Luco di Mugello Museo civiltà contadina www.casaderci.it
Visitando la torre
Palazzo dei Vicari Scarperia Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria. Info: tel. 055 8468165.
Le piante medicinali nella medicina etrusca e nella medicina dei nostri giorni Dicomano Sabato, 18 Novembre 2017 05:00 pm Conferenza sulle erbe medicinali e le loro proprietà curative dai tempi degli Etruschi ai giorni nostri
Molino faini
Grezzano Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: 055 8492580331 2111598
Dalla soffitta alla cantina
Borgo San Lorenzo Piazza Dante Ogni quarta domenica del mese Mercato scambio, baratto, di antiquariato, artigianato, prodotti recuperati in soffitte e centine, ogni quarta domenica del mese nei giardini di Piazza Dante.
Pranoterapia
Scarperia Arzach Una antichissima pratica di trasmissione di buona energia, adatta a tutti, per un benessere corporeo e generale OGNI SABATO dalle 10 alle 14.30 OGNI LUNEDI’ dalle 9 alle 12.30 NOVITA’!prenotazioni 391 1729302
La terra dei bambini
Scarperia Arzach Uno spazio gioco dedicato ai bambini in fascia d’eta 0-3 anni con angolo caldo per il cambio, incontri di genitorialità,incontri con le famiglie, due chiacchiere fra mammecon una tisana rilassante OGNI LUNEDI’ DALLE 10 ALLE 12 info: 333 2793029
Ri-giocattolo
Scarperia - Arzach sabato 25 novembre c’è Dalle 10 in poi, un MERCATINO per scambiare, barattare, e tutte le forme di scambio che vuoi, portando vecchi GIOCATTOLI, nello spirito di dare nuova vita a questi oggetti importanti che accompagnano i nostri giorni... poi un LABORATORIO che insegna e fa divertire, dimostrando che si possono creare giochi e regali da fare, usando materiali di riciclo...perchè le cose hanno più vite! Alle 12.30 il PRANZO dell’Osteria di Arzach,
con il meglio della Natura, con menù speciale per bambini! Per prenotarsi al laboratorio: 333 2793029 Per il pranzo e/o iscriversi al Mercatino: 055/4490614
Si balla con Circolo spazio 3
Borgo San Lorenzo Ogni giovedì ore 21 Gara di briscola Novembre Sab. 18 Quadrifoglio Dom. 19 Romantic Fisa Sab. 25 Retropalco Dom. 26 Gruppo Folk Dicembre Sab. 2 Fosco band Dom. 3 Perla & Marina Ven. 8 Sogni proibiti Sab. 9 Magic saund Dom. 10 Da definire Sab. 16 Francesco di napoli Dom. 17 Emozioni italiane Sab. 23 Montuschi folk Lun. 25 Stefano capitani Mar. 26 Stefano capitani Dom. 31 I quadrifoglio
Per i bambini Non è giusto
Presso Biblioteca Comunale Borgo San Lorenzo Sabato 25 Novembre ore 16.30 Narrazione con attori e pupazzi
Corso di inglese per bambini
Biblioteca Vicchio Piazza Don Minzoni 6 Vicchio tel. 0558448251 Sabato 25 novembre ore 11 Sabato 2 Dicembre ore 11 Sabato 9 Dicembre ore 11 Prenotazione obbligatoria costo 15 euro per l’intero corso comprensivo di materiali.
Dipingere una storia
Presso Biblioteca Comunale Borgo San Lorenzo Sabato 23 Dicembre ore 16.30 Lettura animata e laboratorio di pittura
Corsi e Seminari Palestra funakoshi
Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività. Info: 055/846371 333/3200546
Corso formazione autisti ambulanza Scarperia Inizio del corso Giovedì 19 ottobre Ore 21.00 Sede Misericordia di scarperia tutti i giovedi’ n°10 lezioni
Trattamenti reiki
Associazione ali-menti Via ponte a Vicchio 4. Vicchio Sabato 18 novembre dalle ore 15.00 Avrete la possibilità di sperimentare questa semplice e gentile tecnica di origine giapponese. Reiki è una trasmissione dell’Energia Universale (REI) che viene utilizzata per riequilibrare l’energia personale dell’individuo (KI). L’effetto è una sensazione di benessere, tranquillità, rilassamento, un sentirsi... come nuovi. Consigliato, per tutti. Prenotazione obbligatoria. Euro 10,00 a trattamento. Informazioni: enrica 339 286 4805
Corso di recitazione teatrale Corso della Compagnia “Non faremo molto rumore per nulla” Tutti i giovedì ore 21 Teatro Giotto di Vicchio Info 328/3157295 - faremoltorumore@ gmail.com
Corso di danza orientale
Borgo San Lorenzo La danza orientale, o danza del ventre, è indicata per donne di tutte le età, aiuta a mantenerti in forma, favorisce lo scioglimento delle tensioni, aumenta la consapevolezza del proprio corpo. Tutto questo divertendoti! 333 7121560
Corsi scuola di musica
Sono aperte le iscrizioni ai corsi di strumento e canto per bambini ragazzi ed adulti dell SMC, la scuola intercomunale di musica dei Comuni di Pontassieve, Dicomano, Londa, Pelago, Rufina. Trentacinque docenti specializzati ed una offerta formativa composta da oltre 40 corsi.Info 0558331000 info@ scuolacomunaledimusica.it Associazione Sound www.sound-musiche.it
Corsi e lezioni d’inglese
Insegnante madrelingua a San Piero A Sieve o online, sostegno e recupero scolastico, pratica di conversazione, preparazione esami. Info: 338-8915385.
Palestra gymnasium
Borgo San Lorenzo Sono iniziati i corsi della terza età, corso Afa in palestra e piscina, ginnastica per i giovani delle scuole elementari, Medie e superiori, ginnastica correttiva, corsi di tonificazione, walking, spinning, Step, walking+jump, Kardiocombat, pilates, yoga, TRX, funzionale, circuit training, fitball, flexing, corpo libero e Calisthenics. Ginnastica in acqua a 32 gradi acqagym,acquafitbike,corsi di nuoto per bambini e circuito di rieducazione funzionale per problemi muscolari e articolari. Scuola di balli latino americani. Personal training.
Yoga per bambini
Scarperia- Arzach Inizio corsi da 3 a 10 anni: un modo divertente e giocoso per sviluppare abilità fisiche importanti, migliorare l’attenzione e la con-
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centrazione, favorire il controllo delle emozioni e dell’ansia, in un’atmosfera serena che incoraggia il rilassamento e l’armonia di gruppo. Il lunedì pomeriggio dalle 17 alle 18
Yoga in gravidanza
Scarperia Arzach per vivere con naturalezza questo momento, in ascolto di sè stesse e della vita che cresce. Il lunedì dalle 18 alle 19
Laboratori neurosensoriali per bambini Scarperia - Arzach Per bambin tra 18 ed i 36 mesi. Il lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12
Gioìa (r) 4kids Scarperia - Arzach Una nuova disciplina sportiva con un innovativo approccio globale, nata per guidare i bambini nel pieno sviluppo dei loro talenti, dei loro tempi e delle loro capacità.Il venerdì dalle 17 alle 19 Per informazioni e le iscrizioni, occorre chiamare: 333 2793029 - 353 3766684 oppure al Centro (055 4490614)
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Sport
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
Sport Ginnastica artistica
La grande prova dell’ASD Artistica Mugello a Civitavecchia Domenica 12 novembre a Civitavecchia si è svolta la prova interregionale di serie C di ginnastica artistica femminile. La squadra di C3b dell’Artistica Mugello formata da Calzolai Martina, Dagnino Elena, Manole Ilaria e Martino Giulia ha iniziato la prova a trave. Giulia svolge un esercizio con molte difficoltà e ancora non perfettamente padrona degli elementi commette qualche errore; Ilaria porta a termine il suo esercizio senza cadute, Elena più determinata della scorsa gara riesce a svolgere un esercizio pulito ma ancora commette diversi errori. Dopo la trave si passa al corpo libero: Martina,
Giulia ed Elena eseguono buone routine mettendo in mostra la precisione e la loro eleganza. Segue il volteggio dove Ilaria, Giulia ed Elena eseguono ottimi salti. Ultimo attrezzo sono le parallele dove le 3 ragazze che hanno saltato al volteggio portano a termine delle buone performances. Braveee!! Avete migliorato il punteggio finale di p. 7,00 rispetto alla gara precedente. I nostri complimenti vanno a voi 4 e alla tecnica Laura Vignini per l’impegno e la passione dimostrata nel preparare la partecipazione a questo Campionato Gold GAF.
Un appello ai tennisti
Pamela guidotti ora risiede a Santarcangelo di Romagna, ma è vicchiese DOC e sta raccogliendo fondi da donare al Circolo del Tennis di Vicchio Terra Rossa. Vuole che venga portato a termine il progetto iniziato dal Maestro di Tennis di Giuseppe Malevolti prematuramente scomparso un anno fa. Chi volesse effettuare una donazione può contattare Pamela o chiedere info alla mail gigliata29@gmail.com Pamela consegnerà alla struttura il ricavato di questa iniziativa, riportando in un elenco scritto tutti i nomi in acronimo seguito da importo in euro (le iniziali di nome e cognome con punto – ad esempio A.M. €10) in modo che tutti possano verificare la consegna del contributo. La raccolta fondi si concluderà entro novembre, in particolare vedrà il giorno 26, alla Maratona di Firenze, il momento in cui Pamela consegnerà il contributo raccolto.
Autodromo del Mugello Lapo Elkan si fa un giro sulla FXX-K
Una giornata tutta mugellana per Lapo Elkan, il rampollo di casa Agnelli che ha incontrato l’Amministratore Delegato del circuito e ha fatto un giro su una Ferrari FXX-K guidata da un istruttore. “Quelle del Mugello sono giornate incredibili - ha spiegato in un’intervista Elkann che si è presentato all’Autodromo con una bella camicia rossa Ferrari - nelle quali si festeggiano i 70 anni di un marchio importante in una splendida giornata soleggiata. Per me è un onore essere qui, ed è sempre una grande emozione: io le Finali Mondiali le vivo sempre come se fossero la prima volta. E poi il Mugello è un luogo fantastico che è gestito e tenuto in modo perfetto ed è un posto che amo tantissimo. Diciamoci la verità: noi italiani abbiamo tanti posti belli, ma la Toscana aiuta a creare situazione uniche.”
Running e atletica Vergogna Italiana
Ancora dopo i miei 48 anni non ho capito che popolo siamo; ma soprattutto chi siamo. Già non basta tifare per la propria nazione sentirsi uniti per una partita di calcio, tutti patriotti nel cantare l’inno di Mameli. Si poi dimostriamo la nostra sana cultura italiana nel fischiare l’inno avversario. E’ stato questo lo scempio visto in Tv in occasione della partita Italia Svezia valida per la gara di ritorno per le qualificazione. Vergogna italiana ma mi sono vergognato da italiano, da quello che crede nei valori di un popolo ma soprattutto da sportivo da chi rispetta sempre gli avversari e le regole, in particolare un inno nazionale. Siamo veramente quello che siamo razzisti, poco sportivi e tutto quello di misero che possiamo esprimere. Mi auguro veramente che questa caduta faccia riflettere tutto il movimento calcistico italiano. Un ridimensionamento che parta dalla Federazione meno soldi di sponsor per le società, insomma meno tutto. Già meno campi da calcio e più nell’atletica leggera. Comuni regioni basta con questi finanziamenti per lo sport più ricco del territorio italico. Niente contro il calcio ma è chiaro che esageriamo come sempre, manca la vera cultura sportiva. L’atletica leggera serve impianti piste, campi scuola e un movimento per la sua crescita. Torniamo ad essere umili per tornare grandi, mi auguro che questi riflettori calcistici si abbassano per creare un vero senso allo sport fatto di passione, intelligenza e tanta cultura. Luca Panichi
Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
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Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto
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di Radio Mugello
DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Fusaro REGISTRAZIONE Trib.FI del 11.4.88 N. 3694 galletto@newnet.it STAMPA su carta riciclata Litosud - Pessano con Bornago (MI) DISTRIBUZIONE Ag. Giorgio Giorgi REDAZIONE Serena Pinzani (Caporedattore) pinzani.galletto@timenet.it IMPAGINAZIONE E GRAFICA Martina Tonini (Coordinamento) tonini.galletto@timenet.it AMMINISTRAZIONE Francesca Borghetti
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Sabato 18 Novembre 2017 Il Galletto