Galletto 1336 del 13 gennaio 2018

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Euro 1.20 GIORNALE LOCALE n. 1336 del 13 Gennaio 2018 - galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45% Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

RONTA Strane costruzioni alla Fonte dell’Alpe

LIBRI Luciano Chiarugi da Ponsacco al Mugello

Fiorello MArcheselli A pag. 10

GP RUN Domenica 21 Gennaio tutti a correre all’autodromo A pag. 7

MUGELLO Eccellenze nello sport.

Chi sono i premiati

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Forteto

Verso il commissariamento della Cooperativa?

Ridda di comunicati in questi giorni da parte di molti soggetti coinvolti, a vario titolo nella vicenda del Forteto. Difficile riassumere il perché e i contenuti di questa raffica di prese di posizione. Ci prova Sergio Pietracito, Presidente del Comitato delle vittime del Forteto. “La sentenza della Corte di Cassazione dello scorso dicembre, oltre ad aver confermato la condanna al Fiesoli, ha convalidato

la ricostruzione dei fatti cui si è arrivati nei processi di primo e secondo grado e le accuse formulate dal PM. Ha anche confermato le responsabilità della Cooperativa che formava un tutt’uno con la Comunità del Forteto nella quale sono avvenuti gli abusi. La lega delle cooperative e la Confcooperative non ci stanno a queste affermazioni e continuano a difendere l’attuale assetto della Cooperativa del

La Foto della Settimana Nessun allarme... era solo un manichino!

Il vedere spuntare da un cassonet-

to 2 gambe (visti i tempi, donne tagliate a pezzi, ecc.), ha suscitato una certa apprensione.

Resta la curiosità della foto.

Fiorello Marcheselli

Invia le tue foto a galletto@newnet.it

Forteto nella quale sono presenti ancora molti membri della comunità guidata dal Fiesoli Si prospettano invece soluzioni diverse come in molti hanno sostenuto a cominciare dai sindaci mugellani, dall’Associazione Artemisia, da vari esponenti politici. Soluzioni che passano attraverso una Commissione parlamentare d’inchiesta che faccia luce sulle responsabilità esterne alla comunità e che ar-

rivino fino al commissariamento della cooperativa per poterla far ripartire con una nuova immagine e rilanciarne le attività produttive.

Secondo noi – continua Pietracito – ci sono i presupposti per allontanare dalla cooperativa i soci della cooperativa che hanno partecipato agli abusi ormai certi, avvenuti all’interno della comunità. Eppure il mondo...

Segue a pag. 4

Ferrovie del Mugello

Nessun nuovo treno per la Faentina fino al 2023 47 Milioni opere ferroviarie o stradali?

Lunedì scorso, dopo quella del 4 dicembre a Firenze, si è nuovamente tenuta, questa volta a Borgo San Lorenzo, una conferenza stampa per presentare l’investimento di 47 milioni di euro in infrastrutture che interesseranno la Val di Sieve e parte del Mugello. I presenti, cioè il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, il consigliere regionale della Toscana, Fiammetta Capirossi, il sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, Paolo Omoboni, il sindaco di Vicchio, Roberto Izzo, il sindaco di Scarperia e San Piero a Sieve Federico Ingesti, il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, il sindaco di Pontassieve, Monica Marini, il sindaco di Rufina, Mauro Pinzani, e il sindaco di Dicomano, Stefano Passiatore, hanno implicitamente confermato nel contenuto dei loro interventi che, diversamente da come è stato denominato il protocollo d’intesa firmato MIT, Regione Toscana, RFI, ANAS, Unione Montana dei Comuni del Mugello e Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, “per l’adeguamento e la riqualificazione delle infrastrutture sulle linee ferroviarie Faentina e Valdisieve”, a farla da padrone sono le opere stradali, con sottopassi e varianti tutte da progettare, verificare nella fattibilità e nelle conformità urbanistiche, necessarie a far transitare le auto da un lato all’altro della ferrovia tra Borgo e Pontassieve evitando gli attuali passaggi a livello posti sulla statale. Sulla ferrovia del Mugello, la Faentina, è previsto un solo intervento di questo tipo, quello che dovrà eliminare il passaggio a livello tra Ronta e Borgo. Ha spiegato il viceministro Nencini: “Sono orgoglioso...

Massimo Rossi segue a pag. 2

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Attualità

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Segue dalla prima

Nessun nuovo treno per la Faentina fino al 2023 47 Milioni opere ferroviarie o stradali? ... di questo accordo che permetterà al Mugello di uscire dall’isolamento in cui era precipitato qualche decennio fa. Maggiore velocità e maggiore sicurezza non solo per chi usa la strada ferrata, ma anche per chi usa la strada statale che corre lungo l’arco della Sieve grazie alla soppressione dei passaggi a livello tra Borgo San Lorenzo e Pontassieve. Una misura importante perché investiamo 47 milioni di euro, la cifra più alta che attraverso Ferrovie verrà messa a disposizione delle amministrazioni locali e dei cittadini del Mugello”. Dal canto suo, l’assessore regionale ai trasporti Ceccarelli ha confermato che con questo investimento si intende chiudere il capitolo della rivendicazione dei 31 milioni di euro destinati all’ammodernamento della Faentina negli Accordi che dettero il via ai lavori per il passaggio dell’Alta Velocità in Mugello, come compensazione preventiva dei danni che già in fase di progettazione si prevedeva di arrecare al territorio del Mugello: “Si tratta di investimenti

rilevanti e straordinari per il Mugello e la Val di Sieve Risorse che erano ipotizzate come compensazione dei lavori nel Mugello per l’Alta Velocità e che molti forse pensavano ormai non fossero più recuperabili ed a cui,

Elezioni “Popolo della famiglia” con proprie liste anche in Mugello

Il comitato mugellano del movimento “Popolo della famiglia” ha diffuso il breve comunicato che pubblichiamo A seguito della assemblea nazionale tenutasi a Roma il 30/12/2017, è stato deciso che il partito politico “ POPOLO DELLA FAMIGLIA” nato dai 2 family day, che ha al centro del suo impegno la difesa della vita e della famiglia, si presenterà alle prossime elezioni politiche con proprie liste non apparentandosi con altre forze che nei fatti hanno tradito gli impegni presi su queste tematiche.

Dal 10 gennaio sarà possibile firmare per sostenere le liste nei collegi.

invece, se ne sono aggiunte altre per arrivare a circa 50 milioni di euro”. Il presidente dell’Unione dei Comuni Mugello, Omoboni si sbilancia in previsioni ottimistiche: “47 milioni sull’infrastruttura ferroviaria per migliorare sicurezza e funzionalità, riqualificare stazioni, rinnovare la tecnologia, eliminare interferenze fra traffico su ferro e gomma. Questi interventi aprono la strada al potenziamento del servizio ferroviario, sia per quanto riguarda nuovi convogli e orari. Le infrastrutture sono elemento determinante per lo sviluppo del territorio”. Ovviamente soddisfatta, la presidente dell’Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve e sindaco di Pontassieve, Monica Marini: “Si sbloccano “risorse importanti che verranno investite su infrastrutture su cui

tutti puntiamo. Col viceministro Nencini siamo riusciti a chiudere accordi altrettanto importanti e necessari per il territorio, in particolare gli investimenti sulla SS 67 e il ponte di Vallina, che miglioreranno decisamente i collegamento stradali”.

Assolutamente contrari a quello che definiscono “il baratto di 31 milioni di euro per la ferrovia del Mugello (la Faentina) con 47 milioni di euro per le strade della Val di Sieve”, sono invece i pendolari del Comitato “Mugello Attaccati al treno”, che, non potendo direttamente intervenire alla conferenza stampa, hanno inviati ai giornalisti una nota stampa con su scritto: “Se tra quando l’investimento è stato annunciato (dicembre 2016) e quando è stato presentato (fine 2017)

si fosse voluto accettare la nostra richiesta di un confronto pubblico avremmo avuto molte domande da porre alla Regione e a Trenitalia ma visto che a questa occasione l’assessore non si è mai mostrato interessato affidiamo alla stampa l’unica domanda che ci interessa: “Visto che nell’accordo non si parla dell’acquisto di nuovi treni chiediamo quando sulla linea Faentina saranno acquistati nuovi treni per sostituire definitivamente quelli obsoleti che marciamo ancora quotidianamente e quindi il cronoprogramma di immissioni di treni aggiuntivi”. Una domanda chiara, alla quale Nencini ha così risposto: “Una cosa sono i fondi previsti da questo protocollo destinati ad una attività, altra cosa sono le misure che sono un altro capitolo del bilancio dello Stato che riguardano l’acquisto di vettori più moderni e più nuovi, ma è un’altra storia. Che è arrivata: i finanziamenti da distribuire alle regioni per questo esistono già”. Treni quindi lontani da arrivare, visto che i soldi necessari alla scelta dei diversi modelli, all’ordinazione e all’acquisto sarebbe ancora da trasferire dallo Sta-

to alle Regioni. Tempi lunghi. E nessuna certezza che una parte di quei soldi venga destinata a treni diesel per la Faentina. Dalla risposta di Ceccarelli si è poi capito che l’intenzione è rilanciare il trasporto su gomma, che per la Regione gli attuali treni della Faentina sono ottimi e che quindi per altri 6 anni non ne arriveranno di nuovi: “Gli interventi infrastrutturali consentiranno di ragionare su una rimodulazione del servizio che è offerto al Mugello e alla Valdisieve, togliendo le sovrapposizioni a vantaggio delle integrazioni tra gomma e ferro e consentiranno alla Regione, nei limiti delle compatibilità economiche, di ragionare su di un servizio che guarda certamente ai pendolari, a chi va a lavoro e a scuola, ma anche a chi vuol raggiungere queste vallate per turismo. Per quanto riguarda i treni, il 97% di quelli che viaggiano su questa linea sono nuovi, entro il 2023 sarà cambiato totalmente l’intero parco macchine”.

Sulla pagina facebook del Comitato Pendolari della Faentina Mugello Attaccati al treno i commenti negativi e i vezzeggi indirizzati ai firmatari dell’accordo si sprecano.

Borgo San Lorenzo

Il PD difende il progetto per il “nuovo” Ospedale

Dalla segreteria del circolo del Partito democratico borghigiano riceviamo e pubblichiamo questo comunicato “Il Partito Democratico di Borgo San Lorenzo da sempre è nimpegnato attivamente, con determinazione, equilibrio e grande senso di responsabilità, nella difesa e nella valorizzazione del presidio ospedaliero mugellano, si è mosso e si muove nell’ottica di perseguire tale obiettivo per il bene dei cittadini, ricercando le migliori modalità per raggiungerlo, nell’interesse collettivo. Ci pare che qualche risultato stia arrivando dopo il confronto e il dibattito che si è sviluppato negli ultimi anni sulle due ipotesi che hanno caratterizzato la discussione: costruzione ex novo o adeguamento sismico dell’esistente struttura. Il PD e gli enti di zona, a cominciare dall’Unione dei Comuni,

non hanno mai escluso a priori nessuna soluzione che fosse funzionale all’obiettivo politico di fondo e cioè mantenere il presidio ospedaliero Mugellano e con esso un livello adeguato e sostenibile dei servizi sanitari offerti alle nostre popolazioni. Il progetto proposto e presentato con la conferenza stampa del 21 dicembre scorso, che ha visto coinvolti l’Unione Montana dei Comuni, la Società della Salute Mugello, la Regione Toscana e la Direzione Sanitaria dell’Azienda USL Centro, è una seria, responsabile e concreta proposta che, partendo dalle garanzie statiche e sismiche, si allarga a rielaborare gli obiettivi prioritari dell’intero processo di risposta ai bisogni di salute

del nostro territorio. Le congetture sui presunti risparmi ottenuti sulla pelle dei cittadini ci paiono fuori luogo, anzi, nel progetto presentato si legge chiaramente l’intento di definire complessivamente e concretamente gli obiettivi sanitari per l’intera area del Mugello. Si tratterà semmai da ora in poi di vigilare sul rispetto dei tempi e sulle procedure da attivare, creando anche occasioni pubbliche di confronto che, auspichiamo, possano essere condivise con tutte le forze politiche e sociali del nostro territorio seriamente interessate al raggiungimento di questo importante obiettivo, senza farne strumentalmente un argomento da campagna elettorale”.

Attualità

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

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Borgo San Lorenzo

Carta identita’ elettronica: possibile richiederla Dal 15 Gennaio il passaggio definitivo Sono state consegnate nei giorni scorsi le prime Carte d’Identità Elettroniche rilasciate a Borgo San Lorenzo; dal 15 gennaio 2018 è previsto il passaggio definitivo alla Carta d’Identità Elettronica (C.I.E.) al posto della tradizionale cartacea, salvo casi eccezionali debitamente documentati e motivati.

I documenti cartacei sono e rimangono validi fino alla scadenza indicata sul retro.

La nuova Carta di Identità Elettronica è realizzata dall’Istituto Poligrafico dello

Stato e spedita direttamente al domicilio indicato dal richiedente, entro 6 giorni lavorativi dal rilevamento delle impronte digitali.

La C.I.E. è una carta di identità in materiale plastico, simile come formato ad un bancomat, che riporta la foto del cittadino ed i suoi dati anagrafici, ma anche il codice fiscale e un chip di nuova concezione, contenente tutti i dati del titolare. Il nuovo documento consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tan-

to sul territorio nazionale, quanto all’estero; è un documento di viaggio valido in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi; consente inoltre di richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per autenticarsi nei servizi telematici della pubblica amministrazione.

La nuova C.I.E. viene rilasciata solo in caso di prima emissione, o alla scadenza

della carta precedente (può essere richiesta a partire da sei mesi prima della data di scadenza), oppure in sostituzione di quest’ultima in casi di furto o smarrimento (previa presentazione di denuncia alle autorità competenti), o di evidente deterioramento tale da non consentire più l’utilizzabilità del documento cartaceo in vigore.

Il costo dei diritti di segreteria in favore del Comune di Borgo San Lorenzo resta invariato a € 5,42, ma sarà necessario versare contempo-

raneamente anche 16,79 € in favore dello Stato per i costi di produzione e di spedizione per un totale complessivo di € 22.21.

Si ricorda inoltre che, come già avviene da alcuni mesi, all’atto della redazione della carta verrà chiesto al cittadino maggiorenne di esprimere la propria scelta rispetto alla possibile donazione di organi.

Per tutti i dettagli relativi a caratteristiche, notizie, modalità di rilascio, elementi di sicurezza e ogni altro

aspetto, è possibile consultare il sito www.cartaidentita.interno.gov.it Per il rilascio della Carta d’Identità Elettronica è necessario prendere un appuntamento presso l’ URP del Comune in orario di apertura al pubblico, dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e giovedì pomeriggio dalle ore 14,00 alle 18,30, oppure utilizzando la prenotazione online tramite l’agenda elettronica registrandosi sul sito https:// agendacie.interno.gov.it

Palazzuolo sul Senio

Nuova pavimentazione per il centro storico Ai nastri di partenza un progetto di manutenzione straordinaria per la pavimentazione di via Roma nel centro storico di Palazzuolo. Ne ha dato notizia il Sindaco Menghetti durante l’ultimo Consiglio comunale dell’anno 2017, portando all’attenzione dei consiglieri le modalità di intervento che completeranno la nuova veste al centro urbano. Lavori che vedranno la demolizione di tutti i marciapiedi di via Roma e la posa in opera di nuova pietra con elevato spessore lungo tutta la via, utilizzando materiale durevole ma mantenendo inalterato lo stile originale.

L’intervento avrà un costo di 150.000 euro, reperiti al di fuori del bilancio comunale.

Dica il sindaco Cristian Menghetti «Quando siamo arrivati nel 2009 il centro storico sembrava bombardato, con tutte le superfici in pietra ammalorate e prive di manutenzione. In questi anni grazie ad una instancabile ricerca di finanziamenti

e contributi, abbiamo rifatto di sana pianta le pavimentazioni di via Duca D’Aosta e Borgo dell’Ore, via Fiume, piazza Ettore Alpi, piazza Crocifisso e via di Mezzo. Con il rifacimento di via Roma andremo a cantierare ulteriori 150.000 euro di lavori, che come consuetudine di questa amministrazione, abbiamo condiviso con il gruppo di minoranza per quanto riguarda la scelta del materiale da utilizzare e le modalità di intervento. Sarà anche l’occasione per operare sull’abbattimento di tut-

te le barriere architettoniche ancora presenti.» Ed ancora per il primo cittadino palazzuolese «Le pavimentazioni in pietra caratterizzano il nostro paese, ma volendo eseguire i lavori a regola d’arte sono interventi molto costosi (circa 150 euro al metro quadrato). Per questo abbiamo deciso di utilizzare materiale durevole e con uno spessore consistente. Chiaramente scegliendo per una elevata qualità degli interventi - spiega Menghetti - servono più soldi che come al solito abbiamo dovuto trovare al

di fuori del bilancio comunale, ma questa scelta è sinonimo di durata nel tempo, bellezza, massima stabilità, tutte doti che un’amministrazione comunale non può certo non considerare quando si trova di fronte a una spesa di questo tipo. In questi anni - conclude - avremmo potuto fare interventi con materiale scarso per ampliare le superfici di intervento, ma un lavoro fatto bene si ripaga nel tempo e le future amministrazioni non si dovranno preoccupare di questi pavimenti per molti anni a venire».

Unione dei Comuni Piccoli passi per gli uffici unificati

L’assemblea dell’Unione dei comuni del Mugello di fine anno ha segnato qualche piccolo passo avanti nel coordinare e riunire gli uffici e i servizi dei vari comuni. Da tempo è stato costituito l’ufficio unificato del personale al quale aderivano Borgo, Barberino, Firenzuola, Marradi e Scarperia San Piero. Da quest’anno anche Palazzuolo, Vicchio e Dicomano hanno aderito all’ufficio intercomunale che ha il comèpito delle gestione dei dipendenti dei comuni associati. Nella stessa assemblea si è anche deciso di rafforzare le funzioni dello Sportello unico per le attività produttive (SUAP).

Mugello

Tesserino per taglio bosco, sportello info Aperto martedì 15-17 e venerdì 9-12 Come previsto da un decreto della Regione Toscana dal 1 gennaio 2018 è scattato l’obbligo per le imprese boschive di iscriversi all’elenco delle ditte e di ottenere il tesserino identificativo per gli operatori del settore. Devono iscriversi all’elenco delle ditte tutte le imprese che effettuano interventi nel patrimonio agricolo forestale regionale e/o interventi finanziati con contributo pubblico, anche in parte.

Il tesserino identificativo deve essere esibito da tutte le imprese che effettuano tagli boschivi e relativi esboschi su superfici superiori a un (1) ettaro. La domanda per il rilascio del tesserino di identificazione è presentata dal legale rappresentante dell’im-

presa boschiva per i propri dipendenti all’ente competente per territorio ove ha sede legale l’impresa ed è valido per operare su tutto il territorio regionale.

La mancata registrazione nell’elenco delle ditte quando dovuta o la mancata esibizione del tesserino quando richiesto comporterà l’applicazione di sanzioni a partire dal 1 gennaio 2018 per le nuove istanze di taglio (autorizzazioni e dichiarazioni). Per agevolare le imprese boschive

l’Unione Montana dei Comuni del Mugello ha attivato uno sportello frontoffice aperto nei giorni di martedì in orario 15-17 e venerdì in orario 9-12, presso la sede in via P. Togliatti n. 45. Per informazioni o appuntamento in orario diverso contattare il numero 055/84527230.

Sul sito internet dell’Unione è visibile l’appendice al Regolamento sul Vincolo Idrogeologico con la relativa modulistica per le richieste.

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Vicenda Forteto

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Segue dalla prima - Forteto

Verso il commissariamento della Cooperativa? ... delle cooperative continua a sostenere l’attuale management dell’azienda e questo ha innescato le polemiche.

Purtroppo non solo le polemiche; c’è anche qualcosa di più inquietante che potrebbe avere ripercussioni su più di una persona. La cooperativa Co&SO

Network che aderisce alle organizzazioni delle cooperative, partecipa al progetto di assistenza alle vittime del Forteto voluto dalla Regione e condotto dall’Associazione Artemisia.

Appariva tra i firmatari del comunicato con il quale Artemisia stigmatizzava le responsa-

bilità della cooperativa il Forteto e chiedeva atti di chiara discontinuità con il passato. Ebbene subito dopo Co&SO Network ha preso pubblicamente le distanze da quel comunicato, affermando che “conferma piena fiducia e sostegno alle azioni messe in campo da Confcoo-

perative e Legacoop finalizzate a salvaguardare la continuità aziendale e occupazionale della cooperativa”. Se dietro questo dietrofront ci fossero dei condizionamenti non sarebbero accettabili”. Conclude Pietracito P.M.

Forteto

Il comunicato di Legacoop e Confcooperative Confcooperative Toscana e Legacoop Toscana dichiarano, in una nota diametralmente opposta rispetto a quella di Unione dei comuni e Società della Salute del Mugello che sono arrivati ad ipotizzare un commissa-

riamento per Il Forteto, di riporre piena fiducia verso l’attuale Consiglio di amministrazione e che questo debba continuare a guidare l’attività.

“Confcooperative Toscana e Legacoop Toscana – si leg-

ge nel comunicato – in forza della doppia adesione del Forteto, sono impegnate insieme ad accompagnare il percorso di discontinuità con il passato, volto a favorire una piena, libera ed effettiva partecipazione di cia-

scuno dei soci alla vita sociale, oltre che con gli strumenti e nei limiti dettati in particolare dalla normativa sulla vigilanza cooperativa, anche con iniziative finalizzate a sostenere e stimolare l’impegno del nuovo management,

in cui si ripone piena fiducia, volto a completare il processo di rinnovamento.”

“Non c’è mai stata pertanto alcuna volontà di confondere l’esperienza negativa della tragica vicenda del Forteto – conclude la nota – con l’at-

tività imprenditoriale della Cooperativa ed il suo nuovo management, che deve proseguire per garantire la continuità aziendale, il mantenimento dei posti di lavoro e la salvaguardia del tessuto economico del territorio”.

Il comunicato dell’Unione dei Comuni

Forteto dopo Cassazione, la posizione di Unione dei Comuni e SdS Mugello

Le istituzioni: ancora discontinuità, scongiurare crisi produttive e tutelare lavoro e lavoratori Sulla vicenda il Forteto, anche in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione, intervengono l’Unione dei Comuni del Mugello e la Società della Salute Mugello precisando quanto segue: Con la sentenza del 22 dicembre scorso la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla vicenda del Forteto. Una vicenda drammatica, che ha segnato profondamente la vita di diverse persone e del territorio, rispetto alla quale le istituzioni del Mugello hanno preso una posizione chiara, netta, ed hanno espresso concretamente sostegno alle vittime. Lo hanno fatto da un lato costituendosi parte civi-

Forteto

Il comunicato della cooperativa Artemisia Durissima presa di posizione contro la Cooperativa “Il Forteto” da parte delle realtà – Associazione Artemisia, FormAzione e Auser – Abitare Solidale -, che da due anni sono impegnate in un lavoro di riparazione a fianco delle vittime e di comunità sul territorio, insieme con la Società della Salute del Mugello e con ANCI Toscana nell’ambito del Progetto Oltre, promosso e sostenuto dalla Regione Toscana.

Artemisia, FormAzione Co&SO Network (che, come scriviamo ha poi preso le distanze) e Abitare Solidale iniziano il loro ragionamento evidenziando che “all’indomani della sentenza serve proseguire con fermezza, tra molte complessità, nella direzione intrapresa negli ultimi anni, affermando tutti – società civile e Istituzioni- in modo sempre più chiaro il riconoscimento di

quanto è accaduto e il posizionamento a fianco delle persone uscite da Il Forteto”. E chiedono che non ci si fermi nell’individuazione delle responsabilità: “Nello stesso modo –scrivono- l’accertamento definitivo della verità giudiziaria rilancia la necessità di una Commissione di Inchiesta Parlamentare (già votata all’unanimità al Senato) che abbia il potere di indagare le responsabilità istituzionali e politiche, anche individuali, riconoscerle per prevenire nuovi collassi del sistema di tutela e chiedere conto a coloro che vi sono stati parte attiva e che in alcuni casi ancora occupano ruoli importanti nelle Istituzioni coinvolte”.

Ed ecco l’attacco, esplicito, alla Cooperativa: “La sentenza di Cassazione, accanto alle responsabilità penali individuali accertate, al di là delle numerose prescrizioni, ha pienamente confermato l’im-

pianto accusatorio ricostruito dalla Procura di Firenze, e ha definitivamente riconosciuto la dignità di verità anche giudiziaria alla voce e ai racconti dei sopravvissuti. A trovare conferma in modo netto è anche la responsabilità della Cooperativa Il Forteto, di fatto indistinta e indistinguibile dall’Associazione e dalla Fondazione Il Forteto”.

Artemisia, FormAzione e Abitare Solidale invocano “una netta e chiara discontinuità dal passato. Discontinuità che ad oggi non è e non è stata in alcun modo garantita”. E aggiungono: “Occorre partire dal riconoscimento che non è possibile tenere in piedi una vita comunitaria e associativa fondata su regole e dinamiche che alimentavano continui e gravi maltrattamenti, regole e dinamiche seguite e sostenute certo non

solo dai condannati o dai prescritti. Basti pensare a tutti coloro che hanno reso testimonianza nei processi negando l’esistenza del Sistema Forteto così come veniva descritto dalle vittime Occorre oggi distinguere senza incertezza chi ha preso le distanze dalla comunità stessa, dalle sue regole, dalle sue logiche, chi chiede un aiuto per farlo e chi ancora non lo ha fatto per niente. Questi ultimi rappresentano ancora oggi la maggioranza nell’assemblea dei soci della Cooperativa. Solo in questo modo può essere garantita una discontinuità reale e sostanziale che è l’unico elemento in grado di consentire il rilancio di una realtà produttiva preziosa essenziale per il Mugello e tutelare decine di posti di lavoro, nell’interesse di tutti”.

le fin dalle prime fasi processuali e dall’altro collaborando al progetto della Regione Toscana “Oltre”, di cui è capofila l’associazione Artemisia e partner la Società della Salute Mugello, Anci Toscana, FormAzione Co&So Network e Abitare Solidale, per assistere, recuperare, reinserire nella società le vittime di questa dolorosa vicenda.

Le istituzioni mugellane auspicano la prosecuzione delle varie iniziative, anche parlamentari, come la Commissio e d’inchiesta votata dal Senato, per l’ulteriore definizione delle responsabilità che ai vari livelli hanno permesso il generarsi di tali fatti.

Rispetto a quella che era la situazione iniziale dell’ambiente del Forteto degli scorsi anni si registrano cambiamenti, ma ancora molto rimane da fare.

Dopo i pronunciamenti giu-

diziari è necessario superare le contraddizioni ancora presenti per proseguire nel lavoro di discontinuità rispetto al passato. Per questo occorre che la cooperativa prenda decisioni forti e chiare per ricreare una organizzazione capace di dare serenità ai 100 lavoratori occupati e in particolare alle vittime che sono ancora fra i dipendenti.

Le istituzioni locali auspicano la risoluzione dell’attuale situazione di incertezza organizzativa - non escludendo la necessità di misure estreme tra quelle previste dal Codice Civile, come ad esempio il commissariamento - pur di scongiurare crisi produttive che si ripercuoterebbero inevitabilmente sui lavoratori e che colpirebbero in primo luogo i più deboli.

Forteto – intervento di Mugnai Mugnai (FI): Cooperativa braccio economico della comunità-

Anche il Consigliere regionale Mugnai già presidente della prima commissione regionale d’inchiesta sul Forteto interviene nella polemica di questi giorni e afferma: «Che la cooperativa Il Forteto sia il braccio economico della comunitàsetta, è un fatto assodato e chiaro a tutti, non solo e non tanto alla politica. Per questo va messa una cesura chiara e netta e, per arrivarci, da tempo ribadiamo che il commissariamento può rappresentare lo strumento giusto, proprio a tutela di una realtà economica e produttiva tanto importante per il territorio e assolutamente da salvaguardare. Ma senza più contiguità con la comunità e le sue articolazioni».

Ad affermarlo è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai, a suo tempo Presidente della prima Commissione regionale d’inchiesta sul Forteto e proponente della ‘bis’.

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

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6 Economia e territorio

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Barberino Designer Outlet

Code per i saldi all’Outlet di Barberino Aumentate le presenze e le vendite rispetto allo scorso anno A rilento invece l’inizio dei saldi nei negozi del Mugello Già sabato e ancor più domenica scorsa lunghe code di macchine erano in attesa di poter entrare all’Outlet di Barberino. In alcuni momenti la fila delle auto si è formata anche lungo l’A1 prima del casello d’uscita.

In una nota la direzione dell’Outlet barberinese conferma la grande affluenza. “Già con la prima giornata dei saldi invernali si è confermata confermata la capacità attrattiva di Barberino Designer Outlet. In migliaia hanno affollato, anche prima dell’apertu-

ra, il Centro McArthurGlen. Si stima un incremento di presenze del 5% rispetto al 2017.

Già prima dell’apertura lunghe code si erano formate presso alcuni dei più significativi brand presenti nel Centro. “I saldi invernali rappresentano un elemento significativo per Barberino Designer Outlet, spiega Chiara Bellomo, Manager: dell’Outlet, non solo da un punto di vista quantitativo, ma anche per l’attrattiva dal punto di vista turistico che il Centro esercita. Penso, ad esempio, al cosiddetto

“turismo domestico” ovvero a persone che, di ritorno dalla vacanze natalizie si fermano al Centro e che rappresentano circa il 10% del totale”. Più a rilento invece l’inizio dei saldi negli altri negozi del Mugello.

“Qualcuno si aspettava di più – dicono dalla Confesercenti – Vedremo questo fine settimana ora che tutti sono rientrati dalle ferie e hanno ripreso le normali attività.

I saldi dureranno fino al 5 marzo, ma certo questi primi giorni sono quelli più significativi .

Mugello style

Borgo Cashmere su FORBES Un lungo articolo sul sito della famosa rivista americana presenta al mondo il brand mugellano Forbes, ha voluto raccontare la storia dell’azienda mugellana Borgo Cashmere di una delle riviste statunitensi più conosciute al mondo, esplora in questo articolo la nostra storia e il doppio filo che la lega al Cashmere e al design di moda. Ecco in sintesi cosa scrive Forbes Fredducci crea capi ma-

schili e femminili combinando il cashmere con altri materiali quali seta, lana e pelle.

La stessa vena artistica si ritrova in vere proprie sculture che l’azienda ha realizzato.

Scuture fatte con il cashmere e altri tessuti e che sono state esposte in più occasioni a Borgo e in altri luoghi del Mugello e della Toscana.

“Seguiamo le orme di nonna

Albertina – dice franco Fredducci – che dette vita all’azienda nel 1949 e che ci ha trasmesso la passione per i capi in cashmere di alte qualità e l’amore per la nostra terra e la nostra comunità.” Il legame con il Mugello si esprime in mille. Quest’anno, per esempio, l’azienda ha creato tanti pupazzi/animaletti in cashmere e li ha donati a Mugello da Fia-

ba, una manifestazione dedicata ai bambini che tutti gli anni si tiene a Borgo. “Siamo felici – continua Fredducci – quando i bambini giocano e accarezzano le nostre creazioni imparando ad apprezzare oggetti bellissimi. Come siamo contenti di avviare nella nostra azienda tanti giovani mugellani a un lavoro promettente che può dare grandi soddisfazioni.”

Lettere e lettori

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Incontri quasi per caso

Luciano Chiarugi Da Ponsacco al Mugello In un libro la vita del mitico calciatore della Fiorentina e la sua storia d’amore che lo ha portato in Mugello Luciano Chiarugi oggi vive in Mugello. Ma è dalla sua terra natale che arriva un libro che ripercorre la sua storia di calciatore. Andrea Grassi, autore del libro Ponsacchini nel pallone” presenta così il mitico “Cavallo Pazzo”: “ Non avrebbe mai voluto lasciare i viola. La Fiorentina era il sogno da bambino di Luciano Chiarugi e rimarrà sempre il “però” della sua carriera. Con il Milan infatti nel 1973 vinse la Coppa delle Coppe, la Coppa Italia e perse lo scudetto di poco, fu capocannoniere, insomma raggiunse l’apice della sua carriera: “Però... - confessa – fosse stato per me, dai viola non sarei mai andato via”. Un amore che nasce da piccolo e viene riper-

corso nel libro Ponsacchini nel pallone.

Cavallo Pazzo Chiarugi, come tutti lo chiamavano, ricorda proprio quell’appellativo: “Quando mi girava le partite potevo vincerle da solo, ma quando non mi girava potevo perderle da solo”. Si racconta di quando tutto per lui è cominciato, fuori dal campo, aveva solo 12 anni. Lui che con l’inseparabile pallone guardava i suoi fratelli giocare nel Ponsacco. Poi l’allenatore Morisco, ex centrocampista della Fiorentina, vide come usava i piedi e lo spedì subito alla scuola di calcio della squadra gigliata. Un sogno che si avverava per lui che era cresciuto con la fede viola. L’esordio fu nel campionato ‘65-’66: Brescia-Fiorentina 1-2. E tre anni dopo lo scudetto.

Dai momenti più belli a

quelli più difficili, quando entrò in un tunnel negativo che lo portò alla cessione al Milan. Ma c’è anche la sua vita oltre il pallone in questo libro. Quando conobbe sua moglie Laura (Laura Landini è mugellana doc) in un incidente stradale. Lei non lo rico-

nobbe neppure, nonostante fosse già famosa ala della Fiorentina che nel 1969 vinse il suo secondo scudetto. Si sposò, ebbero tre figli. Oggi vive in Mugello e il suo calcio, senza sponsor e tv, un calcio fatto solo di bandiere, rimane un ricordo glorioso.”

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LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

Flora Damaschini

Gatti dal Portogallo a Montegiovi

Due strani turisti, loro si definiscono Vagabondchat, sono arrivati a Arliano sulle pendici del Montegiovi. Sono due giovani portoghesi, André e Sophia in giro per l’Europa con i loro due gatti. Rimarranno un mese in Mugello; lo trovano un posto magnifico per riposarsi nella quiete della natura e prendersi cura dei gatti. Infatti si sono presentati a Borgo da Franco dell’Arca di Noè per affidargli i loro gatti. “Buone fusa” vagabondando per l’Europa.

15 gennaio 1928 – 15 gennaio 2018. 90 anni è un bel traguardo! Noi tutti ti facciamo tanti auguri di buon compleanno. Le figlie Fiorenza, Graziella, Sandra e Franca, tutti i nipoti e i generi.

Galliano

Anche per noi gli “spelacchini” Fino allo scorso anno avevamo, nel nostro povero paesello deserto di negozi, banca e luoghi di intrattenimento, almeno delle illuminazioni natalizie decorose nel Corso, che compensavano l’albero di Natale in piazza, non tutti gli anni in grado di rallegrare la vista.

Riuscivano ad illuminare anche serate di nebbia come quella della suggestiva foto di Silvestro Forasassi, lanciandosi attraverso la strada, da una facciata all’altra.

Mi si è stretto il cuore quando, lo scorso Dicembre, le ho viste sostituite da tristi decora-

Borgo San Lorenzo Aperte le iscrizioni alle materne e alle elementari

La Direzione Didattica di Borgo San Lorenzo comunica che da Martedì 16 gennaio 2018 sono aperte le iscrizioni alla scuola dell’Infanzia e Primaria.

Per illustrare l’organizzazione delle scuole del Circolo sono indette due riunioni alle quali possono partecipare tutti i genitori interessati.

Gli incontri si terranno presso la Direzione Didattica in Via Leonardo da Vinci alle ore 17.45 per la Scuola Primaria lunedì 15 gennaio e per la Scuola dell’Infanzia martedì 16 gennaio.

Per i tuoi auguri o i tuoi ricordi invia testo e foto a galletto@newnet.it

Scuole borghigiane Con l’ANPI alle Fosse Ardeatinie

“Come ogni anno l’8 gennaio scorso, la sezione ANPI di Borgo San Lorenzo ha organizzato la consueta gita a Roma per le classi III della scuola media Giovanni della Casa. La presidente Paola Poggini e alcuni membri del consiglio direttivo ANPI hanno accompagnato i ragazzi in visita alle Fosse Ardeatine, dove si svolse uno dei più tremendi eccidi dell’epoca fascista e dove gli studenti hanno avuto l’occasione di ripercorrere uno dei momenti più bui della storia del nostro paese. La giornata è proseguita con la visita al Senato della Repubblica, il luogo più rappresentativo della nostra democrazia parlamentare. Una giornata densa di momenti educativi, ma anche un’occasione per socializzare, per riflettere sulla storia recente d’Italia, e sul drammatico significato che il ventennio fascista, la guerra e la Resistenza che ne sono conseguite hanno avuto sulla vita e la storia di noi tutti.

Con questa iniziativa ANPI riconferma il suo impegno con i giovani perché i valori della Resistenza e della lotta antifascista siano ricordati e tramandati alle nuove generazioni.” zioni appese sotto ai lampioni. Se ne capiva la forma solo grazie alla ben visibile intelaiatura metallica, non celata dal numero esiguo di lampadine di un gelido blu obitorio.

Per fortuna che c’erano i lampioni ad illuminarle!

Si poteva optare, almeno, per un tipo di led a luce calda (vedi Borgo S.Lorenzo, non credo proprio che il costo sarebbe stato maggiore), ma questa è una mia preferenza del tutto personale.

Sappiamo che Galliano non

è mai stato nel cuore dei nostri amministratori ed ho notato che anche Barberino quest anno era un po meno brillante, ma questi spelacchini non sono stati un pensierino molto carino per la frazione principale.

Quanto ai motivi per sentirsi stringere il cuore, sono ben altri, purtroppo, a livello locale e mondiale, ho solo voluto drammatizzare un po’.

Dispiace, comunque, anche perché basterebbe così poco.

Riccarda Mengoni

Scarperia San Sebastiano. Festa della Misericordia

Come ogni anno, la Misericordia di Scarperia invita la popolazione a partecipare alla commemorazione della festa di San Sebastiano, Patrono delle Misericordie, che verrà celebrata domenica 28 gennaio.

Per l’occasione verranno inaugurati il defibrillatore pubblico, acquistato coi proventi della manifestazione “Scarperia a tavola per la Misericordia con le Associazioni 2017”, e il nuovo mezzo attrezzato messo a disposizione da Eventisociali Srl grazie alla partecipazione dei numerosi sponsor, che hanno sostenuto con la propria partecipazione il progetto finalizzato al potenziamento dell’assistenza sul territorio di persone con disabilità.

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Tra storia e cronaca

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Dalle cronache di fine Ottocento

1890 L’allevamento delle galline Ricerca di Claudio Mercatali 23 novembre 1890 - Quante uova può fare una gallina? Fino a che punto erano redditizi gli allevamenti alla fine dell’ Ottocento? L’esperto del Messaggero del Mugello ci spiega che una gallina cessa di essere redditizia dopo cinque anni.

Ci sono anche da considerare le spese, perché se si dovesse mantenere la gallina solo a granaglie il costo delle sementi ( … quello del 1890 … ) farebbe pari con quello delle uova prodotte, rendendo nullo il profitto. Avere uova fresche d’inverno portava un buon guadagno, e per questo nel 1898 era conveniente …

Tra storia e cronaca

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Personaggi storici mugellani

Ismaello Ismaelli, il contadino che sapeva parlare ai contadini Fabrizio Scheggi La vita dei contadini a inizio Novecento era davvero durissima. Vivevano spesso in catapecchie senza luce né acqua, spesso a piedi nudi nella sporcizia, con vestiti rattoppati e venivano falciati dalla prima epidemia di passaggio. Il lavoro nel podere poi era tremendo e tutto manuale, oltremodo faticoso, e spesso non consentiva di ricavare il necessario per vivere.

Quando scoppiò la prima guerra mondiale, la promessa di terre da distribuire ai combattenti, aveva risvegliato le coscienze e fatto sperare che qualcosa si stesse finalmente muovendo. Dopo il tragico e sanguinoso conflitto, fu smentita dai fatti anche quest’ennesima promessa, e i coloni ormai non s’illudevano più. La grave crisi economica di quel periodo aveva ridotto la popolazione allo stremo, aggravata dal disastroso terremoto del 1919. Iniziò così il periodo delle lotte contadine e delle rivolte popolari. In questo contesto fu fondamentale in Mugello la costituzione delle cosiddette “leghe bianche” di ispirazione popolare e cattolica, in quanto la componente religiosa era allora molto sentita dalla popolazione, certamente più che le istanze della sinistra.

Dunque, anche i preti ebbero voce in capitolo in questa forma di associazionismo, tanto che il processo per la costituzione della lega mugellana fu avviato ai primi del Novecento proprio da uno di loro, Don Angelo Martelli. Ma il capo “morale” delle leghe bianche mugellane, particolarmente numerose e attive specie nella zona tra Scarperia, Galliano, Luco, Grezzano, fu un contadino quasi leggendario di nome Ismaello Ismaelli.

Ma chi era in realtà questo personaggio?

Nato nel 1881, si trattava di un fanciullo abbandonato, un “nocentino” come si usava dire allora, adottato dalla famiglia Lemmi che viveva nel popolo della parrocchia di San Giovanni Maggiore.

E fu proprio in quella zona, tra San Giovanni, Ronta e Panicaglia, il cuore più antico del Mugello, che Ismaello trascorse la sua infanzia, frequentando le scuole elementari, e poi basta perché la terra aveva bisogno delle sue braccia e non certo di quelle sciocchezze scritte sui libri. E’ una storia che è capitata a tanti dei nostri genitori e dei nostri nonni. Ismaello subì identica sorte, però non disdegnò di condividere quel poco che sapeva con i contadini della zona, quasi tutti semianalfabeti. Dopo la Grande Guerra, Ismaello mise su famiglia, abitò in un podere dei Frescobaldi ed ebbe presto dei figli; per sfamarli, cercò di sbarcare il lunario meglio che poteva arrabattandosi in giro. E’ proprio in questo periodo che approfondì la conoscenza e anche l’amicizia con alcuni preti mugellani

come Don Bonardi, parroco di S.Giovanni Maggiore, tramite il quale maturò e condivise le ideologie che diventarono la base politica del futuro Partito Popolare. Si sa per certo che ebbe contatti anche con Don Sturzo tramite alcune lettere, contenute in due scatoloni che poi furono bruciati dai familiari per paura che finissero in mano ai fascisti.

Di spirito combattivo ma devoto, fu affascinato dal progetto delle leghe bianche che era la sintesi del suo pensiero.

E così, su invito del pievano Don Bonardi, fece propaganda per quel partito, girò il Mugello a piedi in lungo e in largo in una capillare opera di conversione dei coloni, andò nei casolari più sperduti e poveri, dicendo ai contadini che potevano rivolgersi alla lega per affrontare le controversie col padrone.

Era questo un aspetto rivoluzionario per gente abituata fino allora a parlare direttamente con i proprietari, e con ben poche speranze di spuntarla, considerato il rapporto di sudditanza incondizionata.

Ismaello, invece, sapeva davvero parlare al cuore della gente; univa vena comunicativa e semplicità di linguaggio. Propagandò idee semplici ma efficaci, come il diritto di vietare l’accesso in casa ai dipendenti del padrone; solo i carabinieri con un mandato di perquisizione lo potevano fare.

E qualche contadino impedì davvero per la prima volta queste “ispezioni” illegali!

Propugnava l’idea del cambiamento a favore di chi sulla terra sputa fatica e suda l’anima, rispose per le rime persino ai piccoli proprietari, che si ritenevano danneggiati dai patti colonici. Raccontava di un mondo nuovo e più giusto, di associazionismo, e per questo fu odiato dai molti che volevano salvaguardare i propri privilegi.

Va detto che all’epoca c’erano tante norme capestro per i mezzadri, obbligati dal padrone a compiti gravosi, vittime di abusi umilianti e disumani, senza nessuna garanzia per il futuro, ivi compresa l’assenza di un fondo pensionistico.

Chi era d’accordo con l’idee di Ismaello aderì così alla Lega e innalzò la bandiera bianca sulla colonica, sulla stalla o il pagliaio. E’ quello che fece anche mio nonno Silvio, di norma (come me) poco incline a dar retta agli altri.

A questo punto mi permetto di aggiungere un ricordo che riguarda proprio la mia famiglia.

Mio nonno al tempo abitava sopra Grezzano nella tenuta dei Dapples; di poco più giovane di Ismaello, di lui si fidava, lo ammirava e ne diventò amico. La cosa non piacque affatto alla signorina Elvire, la quale, almeno secondo gli scritti lasciati da un partigiano mugellano da me recuperati nella biblioteca di Borgo San Lorenzo,

prese drastici provvedimenti: “.. per ritorsione Elvire Dapples stava cacciando dalla tenuta di Grezzano alcuni contadini ritenuti “troppo” attivi nell’ambito delle Leghe e che si erano rifiutati di prendere la tessera fascista. A farne le spese furono il Tagliaferri, un certo Cioppino, il Borselli, il Margheri, il Dorini e i due fratelli Scheggi che stavano a Marsano, e cioè Silvio e il bernescante Angelo (che aveva una gamba di legno), colpevole di aver scritto rime mordenti su una discussione tra padrone e contadino.

Queste famiglie sparirono o furono costrette a trasferirsi in altri poderi mugellani.” Mia nonna all’epoca era anche incinta di mio padre, e fu costretta a emigrare in quelle condizioni in un povero podere di montagna, sopravvivendo a stento nei mesi seguenti.

Tornando alle leghe bianche, Ismaello e gli altri appoggiarono il malcontento contadino sfociato poi nelle agitazioni dei mezzadri del 1920.

Grazie a quella decisa azione, si giunse infine al “patto colonico mugellano” stipulato con l’Associazione Agricola. Ismaello fu pure in quel periodo tra i soci fondatori dello spaccio, poi Cooperativa San Lorenzo, e superattivo nelle elezioni del 1920, che videro la logica vittoria dei partiti di protesta, il Partito Socialista e il Partito Popolare, quest’ultimo molto votato dal popolo contadino e cattolico.

La nascita dello squadrismo portò poi le prime violenze e i primi lutti in Mugello proprio ai danni dei coloni aderenti alle leghe bianche.

Fu ucciso l’anziano contadino Sitrialli, e al funerale in mezzo a duemila coloni c’era Ismaello in prima fila, pronto alla lotta.

Costretto dal fascismo a darsi alla macchia per alcuni mesi, fu perseguitato da Dumini, pluriomicida e sequestratore di Matteotti. Girava armato, temendo per la sua vita finché diventò partigiano della seconda brigata Carlo Rosselli “Giustizia e libertà”.

Nelle sue note caratteristiche di partigiano leggo testualmente: “nome di battaglia: Nello, partigiano dal 15/11/1943 al 25/6/1944, qualifica di patriota e grado di gregario.” Già, proprio così. Ismaello era semplicemente un patriota, era “solo” il gregario Nello, quello che aiutò i soldati sbandati mandandoli a San Cresci e verso il Pratomagno, quello che scampò alla fucilazione dopo che i nazisti lo avevano già costretto a scavarsi la fossa; era “solo” quello che aveva distribuito un prezioso seme, ora germogliato.

Raccontò Giuseppe Maggi, partigiano e poi sindaco a Borgo San Lorenzo: “..nelle brigate del Mugello i più son contadini e nelle coloniche… (omissis)… c’è sempre il vecchio militante delle Leghe bianche, che parla delle prevaricazioni fasciste..”. Nello fu sempre antifascista con-

vinto, e in questa adesione contadina del Mugello alla Resistenza il suo fu un ruolo decisivo perché era tra i pochi a saper rappresentare davvero il mondo rurale, ripagando la stima riposta in lui dai coloni. Ancora Maggi, alla metà degli anni Settanta, criticando le nuove leve “moderate”, affermò: “Si poteva fare il compromesso storico con Ismaello e il Comucci, non certo con questa gente…”.

Nello rimase rappresentante dei contadini anche nelle battaglie sociali del dopoguerra. Nel Maggio 1945 fornì il suo aiuto per le celebrazioni della liberazione, e pianse dietro alle salme dei partigiani uccisi. Ismaello, detto anche Nello o Nello di’ Lemmi, oltre a essere un cattolico e un democratico, era anche questo, una persona coerente e sensibile. Nel 1953 fu insignito del titolo di Cavaliere, poi si trasferì dal figlio a Firenze dove morì, alla veneranda età di 95 anni, con intorno ancora tanti amici che lo ricordavano con amore e rispetto.

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Tra storia e cronaca

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Passo della Colla

Strane costruzioni alla Fonte dell’Alpe Nell’andare per boschi in tale luogo ci si imbatte in “strani” muraglioni arcuati con pietre conciate murate “a filaretto”, ben conservati anche se sovramontati dalla vegetazione che li nasconde alla vista dell’escursionista o camminatore frettoloso (vedi foto 1).

do il calcolo vettoriale (sconosciuto a chi li costruì nella antichità), ma che la sapeva lunga sulla pressione dell’acqua e sulla forma più idonea per contrastarla (per fare un esempio il bastione della diga di Bilancino è semicircolare inverso) (sic !..).

Ho indagato e fatto ricerche, perché il toponimo (per il luogo a 950 m slm) mi sembrò alquanto strano.

Tutti gli abitanti della zona conoscono il posto come “I Mulini”.

Da notizie ottenute da persone di una certa età del luo-

meno” 1) La notevolissima quantità di acqua che c’era (allora molta più di ora) nella zona, che dava la forza idraulica per l’azionamento delle macine.

Cosa sono tali muraglioni rotondeggianti, quasi in cima al crinale dell’Appennino a oltre 950 metri di altezza ??? (foto 2)

Qualcuno forse avrà un guizzo di ilarità nel leggere quanto sopra, ossia nel collocare i mulini “in cima ai monti”, e penserà che chi redige que-

go, e dalle foto aeree dell’Istituto Geografico Militare -che sono andato a controllare-; risulta che in effetti fino al 1933 (ossia fino a 70/80

2) La distanza dal più vicino mulino, il famoso Mulino Margheri della Madonna dei Tre Fiumi -che sembra risalga al IX° secolo, ossia 1200 anni fa- (siamo ai tempi di Carlo Magno).

Vi immaginate quanti viaggi in su e in giù dalla Colla con i buoi e i carri per macinare grano e altri cereali (in tale mulino), o -forse- esso era talmente oberato di lavoro dai valligiani di Ronta che costringeva ad attese di giorni interi, coloro che scendevano dalla montagna per macinare, ecco che -per ovviare- i mulini se li fecero in alta montagna.

3) E poi la neve -alta metriche veniva davvero alla Colla (sui piani di Casaglia sciavano tutto l’inverno), e impediva di portare in giù grano,

Sono bunker residuali della Linea Gotica della Seconda Guerra Mondiale ???

Sono nidi di mitragliatrici che dalla loro posizione elevata dominavano i terreni sottostanti, e la Strada Statale 302 Faentina che -tornante su tornante- si inerpica verso tale passo ???

Sono più antichi basamenti di torre medievali, di avvistamento e/o difese dal nord dalle incursioni nella valle del Mugello?

Niente di tutto ciò.

Sono “mulini”, ovvero quello che resta dei muri di contenimento inferiori della gora, dove c’era la maggior profondità e dove l’acqua esercitava sul paramento la maggiore pressione secon-

sto scritto “abbia fatto colazione a vino”.

Ciò in quanto -per loro natura- i mulini erano e sono posizionati nei fondovalle, al lato dei fiumi dai quali derivavano (in piccola parte) l’acqua che facevano affluire alla gora, ossia un lago artificiale più o meno grande, dal quale a mezzo di appositi stretti canali, quando veniva azionato il meccanismo di apertura; “per caduta” veniva convogliata verso l’albero/pignone circolare e batteva contro i cucchiaioni in legno che con tale forza idraulica azionava e faceva girare le “macine”, ossia pesantissimi blocchi di pietra scalpellati a mano; fino ad ottenere la dimensione circolare desiderata.

anni fa) c’erano 2 mulini attivi, dotati tutti e 2 di gora e di ampia stanza coperta per il mulino con le macine per fare uno farine di grano, l’altro farine di mais, vecce e robiglia (biada per le bestie).

Quindi assolvevano al loro ruolo molitorio “non giù” in fondovalle, ma “lassù” quasi in cima al crinale.

Quello della molitura del mais e biada fu dismesso nel 1933 e le macine portate in altro mulino (nessuno si ricorda quale).

Quello che macinava il grano cessò l’attività nel 1935, come si dirà in seguito.

I motivi di tale “strana”, alta localizzazione in cima alla catena appeninica sono “al-

mais e biada, e in su le farine che negli inverni sfamavano le famiglie patriarcali di 20/30 individui.

Quindi un insieme di concatenanti motivi che fecero sì che in alta quota venissero costruiti “i mulini”.

In tali mulini recapitavano almeno 15 poderi, con un “bacino di utenza” di 250350 persone e migliaia di capi di bestiame.

Esattamente i poderi che andavano a macinare ai mulini dell’Alpe erano: Ca’ di Vagnella Le Spiagge L’Altella Le Capanne Mansalto Valdiccioli Crucifera Le Casette Riseccoli Giugiana Malcava Camera dei Bovi Casaccia Casa dell’Alpe (nei cui terreni c’erano i mulini).

Il mulino del grano che fu

dismesso nel 1935 (quando cominciò il trasporto su gomma con i furgoni) ebbe la macina spostata al mulino Margheri (già citato) della Madonna dei Tre Fiumi, dove ancora oggi assolve al suo ruolo (vedi cartolina del mulino 3).

I bastioni di pietra delle gore di tali edifici molitori, è tutto ciò che resta dei “mulini dell’Alpe” che sono caduti in disuso, nell’oblio, come molte cose del tempo che fu.

Sarebbe invece bene conservare la memoria e/o la storia -che costituisce le nostre radici sul nostro territorio- che in ogni luogo e dietro ogni angolo presenta toponimi, manufatti, e particolari strani; come quello dei “mulini ad acqua in cima ai monti”.

Come dice il famoso storico Lewis Stanford: “Conoscere la storia ci fa essere parte di una comunità che si perpetua nel corso dei secoli, che esisteva molto prima della nostra nascita; e che continuerà a esistere anche dopo la nostra morte”.

Fiorello Marcheselli

Teatro

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

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Compagnia di San Piero a Sieve

A teatro con Dante Alighieri

Ho un grande imbarazzo nello scrivere dello spettacolo svoltosi la sera del 5 gennaio nel locale della Compagnia di S, Piero a Sieve. Si tratta dell’Esilio di Dante eseguito dalla compagnia teatrale “Art Live” dell’attore e regista Marco Paoli.

Posso dire che sono ferma-

mente convinto che la riuscita di uno spettacolo dipende per la maggior parte dalla bravura degli attori e del regista e molto meno dal testo. Il testo recitato da Dante è un mio lavoro rafforzato da lunghi brani della Divina Commedia. Chiarito questo posso passare a parlare dello spettacolo. Un silenzio as-

soluto per tutto il tempo, seguito da un applauso lungo e caloroso. L’opera aveva riportato alla mente del pubblico antichi ricordi scolastici e, in un momento critico come l’oggi, aveva anche risvegliato l’orgoglio di appartenere all’Italia e quell’immenso lascito di civiltà e bellezza che ogni italiano ha

inconsciamente dentro di sè.

In un momento in cui la politica non sa che offrire teatrini e sagre volgari, risvegliare l’orgoglio per il nostro passato e per quello che siamo, penso che sia la strada maestra per la rinascita del nostro paese. Nello spettacolo ogni componente della Compagnia aveva data il meglio di sè.

Marco Paoli - professionale e con i giusti toni per la lettura della Divina Commedia. Matteo Lucii - la forza e la personalità di grande attore di teatro nell’esprimere i sentimenti di Dante nel suo stato di esiliato. Gabriella Vallini - voce, poesia e sentimento che crescono a dismisura con il passare degli anni.

Ilaria Innocenti - una pianista di grande sensibilità e professionalità. Alessia Rossi - una bravissima ballerina che, con i suoi veli neri e la sua danza, ci ricorda, come in una commedia greca, il fato. Barbara Paparusso Ormai grande esperta nel lavorare con le luci.

Tebaldo Lorini

Piccolo Teatro Rufina

Teatro

Isabella Ferrari & Iaia Forte a Borgo, Marco Berry a Vicchio e Ascanio Celestini a Barberino

Alessandro Calonaci per un inizio 2018 col botto!

Il 2018 dei Teatri Mugellani inizia con tre spettacoli eccezionali

Massimiliano Miniati Sono tre gli imperdibili appuntamenti con le stagioni dei tre teatri mugellani per questo inizio del 2018.

Il primo è quello del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo che per Lunedi 15 Gennaio ha in programma uno degli spettacoli più acclamati della stagione “Sisters, Come stelle nel buio” con Isabella Ferrari e Iaia Forte.

Una commedia velata di malinconia dai risvolti ironici e grotteschi. Protagoniste due sorelle che convivono con i ricordi del loro passato fatto di successi ormai tramontati. Una, bambina prodigio, ballerina e cantante che non è riuscita a mantenere le aspettative e l’altra, grande attrice di cinema purtroppo costretta su una sedia a rotelle da un brutto incidente stradale. Una, pur occupandosi dell’altra, non si accorge che con il suo alcolismo, lo squilibrio mentale e con la sua gelosia sfrenata, invece di proteggerla, la fa diventare sua prigioniera.

Disperata per il fallimento della sua carriera, ritrova un’inutile speranza illudendosi che una televisione locale si stia interessando a lei. Questa speranza scatena un gioco al massacro in un moderno “Che fine ha fatto baby Jane” con due volti del miglior cinema italiano degli ultimi venti anni.

Venerdì 12 gennaio Al Giot-

to di Vicchio sarà in scena la magia con Marco Berry in “Mindshok” Nel suo spettacolo storico.

Marco Berry, il volto televisivo de “Le iene,” di “Invisibili” e di “Lucignolo” racchiude in un unico atto tutti i suoi numeri più’ importanti: dall’ illusionismo alla prestidigitazione, dagli sketch irriverenti al cabaret, per finire con un numero speciale dedicato al suo padre ispiratore, Harry Houdini.

Con “Mindshok” Marco Berry torna alle origini per presentare al pubblico di Vicchio uno spettacolo da vedere assolutamente.

Terzo solo in ordine di data il Corsini di Barberino presenta mercoledì 17 gennaio Ascanio Celestini in “Pueblo” La seconda tappa della trilogia iniziata con il bellissimo “Laika”. la periferia, il bar, il supermercato, il marciapiede. “C’è un supermercato, un grande magazzino dove lavorano facchini africani. C’è un condominio nel quale vive il personaggio che racconta la storia. Ma se in “Laika” racconta ciò che vede, in questa seconda parte della trilogia accade il contrario: guarda e immagina la storia dei personaggi. In “Laika” si racconta il mondo, in “Pueblo” il mondo è tutto nella testa”.

Tre serate da non perdere assolutamente e per le quali è consigliato prenotare.

Primo spettacolo del 2018 al Piccolo Teatro di Rufina ed è subito un appuntamento di grande rilievo. Protagonista la Compagnia Mald’Estro, la quale sabato 13 gennaio alle ore 21.15 e domenica 14 alle ore 16.30 presenterà “La dodicesima notte” di William Shakespeare, trascritta dal celebre Alessandro Calonaci. Uno spettacolo classico, ma tutto da ridere. Si tratta di un totale riadattamento del testo originale di Shakespeare a cura di Alessandro Calonaci, che con semplicità traccia una storia di amori e inganni, trame e sottotrame, scatenando una serie di eventi e imprevisti esilaranti che condurranno la storia al lieto fine. Lo spettacolo, messo in scena da Calonaci con le attrici e gli attori della compagnia Mald’estro, ovvero Mery Nacci, Cristina Poli, Chiara Boncinelli, Annagrazia Conte, Sauro Artini e Christian Vertucci, viene realizzato con l’obiettivo di passare una serata insieme in allegria e per ribadire il concetto che il teatro di Shakespeare e di altri grandi del passato era scritto per il popolo e non per l’elite, che col passare del tempo ne aveva preso l’esclusiva. Questa affermazione, come avevamo già constatato con la rappresentazione de “Il Tartufo di Molière” (proposto con successo al teatro rufinese lo scorso anno), ne è una testimonianza. Dunque, un grande evento da non perdere! Il secondo appuntamento della rassegna Rufinateatro 2018 è in programma per sabato 27 e domenica 28 gennaio: “Il padre della sposa”, una commedia brillante di Caroline Franke, portata in scena dal Gruppo Teatrale Castello. Per ulteriori info e per le prenotazioni dei biglietti per i vari spettacoli, telefonare al numero 055/8396177.

Saverio Nepi

La Compagnia delle Formiche al Politeama di Prato il 27 gennaio Andrea Cecchi dirige “Love Story” versione musical

“Amare significa non dover mai dire mi dispiace” è la frase con la quale veniva presentato nel 1970 uno dei film più famosi e commoventi della storia del cinema “Love story” interpretato da due giovanissimi Ali MacGraw e Ryan O’Neal.

Dal 2010 è stato trasformato in un musical che dopo la presentazione al Festival di Chichestered, il debutto al Duchess Theatre di Londra ha riscosso enormi successi e che adesso arriva in Italia prodotto dalla Compagnia delle Formiche in collaborazione con Project Leader e Accademia musicale di Firenze. Presentato in anteprima nazionale al Teatro Verdi di Montecatini, al teatro Carcano

di Milano e al teatro Sistina di Roma riscuotendo un grande successo di pubblico e stampa arriva finalmente a pochi chilometri da noi.

e mezza accompagnato dal vivo da un’orchestra da camera di 7 elementi (quintetto d’archi, piano e chitarra acustica).

In scena Maria Giulia

Il musical, diretto da Andrea Cecchi con la collaborazione di Stefania Pacifico e le scenografie di Gabriele Moreschi, un atto unico di un’ora

Olmi, Antonio Lanza, Fabrizio Corucci, Lapo Braschi, Chiara Materassi, Claudia Naldoni, l’Ensemble Elisa Bisceglia, Benedetta Bottai, Lapo

Ignesti, Gianni Mini, Federico Romoli ed i Musicisti Marco Baldini, Matteo Canalicchio, Tommaso Faglia, Julio Rafael Fernandez Guerrero, Katia Moling, Kevin Mucaj, Andrea Mucciarelli per questo spettacolo bellissimo purtroppo impresentabile in Mugello dove nessuno dei teatri ha l’altezza sufficiente per le scenografie a calare e che dovrete andare a vedere a Prato al teatro Politeama sabato 27 gennaio alle ore 21.00. Sicuramente varrà la pena di farsi un po’ di strada per andare ad applaudire una compagnia che negli ultimi anni ha presentato solo spettacoli di altissimo livello.

Massimiliano Miniati

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Arte e cultura

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Borgo San Lorenzo

La solidarietà del pubblico della Camerata e della Corale per Il Cuore si Scioglie La Camerata de’ Bardi e la Corale “Santa Cecilia 1909” ringraziano il pubblico presente al concerto di inaugurazione della 5ª Stagione Lirico-Sinfonica 2017-2018, lo scorso 30 dicembre 2017, al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo che, acquistando i programmi di sala del concerto, ha permesso di raccogliere e donare alla Fondazione onlus “Il Cuore si Scioglie” la somma di 185,00

Euro.

Ricordiamo che le iniziative della Fondazione in Toscana portano titolo ‘Mai più da soli’ e toccano tematiche diverse, tutte legate alla cultura della solidarietà: contro la povertà a fianco delle Caritas toscane per le raccolte alimentari; in sostegno ai minori italiani e stranieri non accompagnati insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze; al lavoro con

numerose realtà toscane che sostengono iniziative sociali importanti nel campo della disabilità, delle nuove povertà, dell’inclusione, della violenza di genere, dell’emergenza abitativa.

Progetti nati dal Cuore per diffondere la consapevolezza del valore della propria terra, della propria cultura, della propria esistenza sempre unica e autentica, anche nei momenti più difficili.

Quest’anno contribuiremo, seppur in minima parte, alla realizzazione dei seguenti progetti: Lotta alla povertà, Nessuno escluso, Pensati con il Cuore.

Come negli eventi dello scorso anno, il pubblico, gli artisti e tutti i collaboratori si sono fatti portavoce di un progetto culturale e una rete di solidarietà nel quale il Cuore si è sciolto con la grande Musica.

Barberino di Mugello

In pericolo un capolavoro di Antonio Berti Lanfranco Villani Solo due opere originali di Antonio Berti (Cornocchio) ed una copia (S. Piero a Sieve) sono visitabili in Mugello. L’Annunciazione per il ponte della Sieve, che Antonio Berti donò ai sampierini suoi compaesani e l’Annunciazione per la villa fiesolana del giornalista e critico d’arte Ugo Ojetti si contendono il primo posto in un’ipotetica classfica artistica delle sculture del Berti. L’Annunciazione del ponte è da tempo al sicuro. Tolta dal Tabernacolo, dopo una sosta pluriennale nello studio dell’Autore, fu posizionata nella Biblioteca di Doccia (Sesto Fiorentino). A San Piero a Sieve, in sostituzione, arrivò una piacevole copia in bronzo che purtroppo fu rubata, sostituita e nuovamente prelevata dai ladri.

La copia odierna è stata ese-

guita con materiali plastici e si spera che rimanga visibile nel Tabernacolo il più a lungo possibile. L’Annunciazione fiesolana è ancora praticamente al suo posto originale, ma niente ha da spartire col Mugello.

Oltre che grande scultore Antonio Berti fu un altrettanto grande pittore da meritarsi inviti di partecipazione alle più qualificate Mostre come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma.

Nel 1926, il Berti ventiduenne realizzò la statua di San Lorenzo e il dipinto raffigurante la Madonna di Lourdes con la piccola Bernardette per la nuova Chiesetta del Cornocchio (Barberino di Mugello), intitolata appunto a San Lorenzo. La statua in gesso, di un candore quasi impossibile, è posizionata dietro l’altare; non è facile avvicinarsi più di tanto. Il dipinto, invece, è collo-

cato nella parte centrale della parete a sinistra entrando, ed è perciò avvicinabile. E proprio da una visione ravvicinata ho potuto constatare che la tela dipinta si sta “sgranando”. La Chiesetta del Cornocchio fu costruita per comodità dei locali contadini, che non potevano raggiungere la Chiesa “ufficiale” (Santa Reparata a Pimonte), con strada per raggiungerla spesso inagibile, Ai nostri giorni la Chiesetta viene aperta raramente, poche ore l’anno, rimanendo così per mesi e mesi senza ricambio d’aria, e in inverno senza riscaldamento. Ho avvisato tutti coloro che potevano (e dovevano) essere interessati all’integrità del dipinto, dal parroco di Barberino ad alcuni prelati dell’Arcivescovado fiorentino, dalla Pro Loco di Barberino ai responsabili della Fondazione Berti, oltre naturalmente ai familiari

Riprendono i corsi di cucina della scuola di cucina “Cuochi si diventa”, ex Cuochi si nasce. Tra pochi giorni riprendono infatti i corsi all’interno della mensa scolastica di Dicomano organizzati in collaborazione con Auser e con il patrocinio del comune di Dicomano. Si torna tra i fornelli e non c’è che l’imbarazzo della scelta: dal classico “Mani in pasta” alla scoperta della pasta e dei suoi ripieni con tutte le varianti mugellane da Luco, a Borgo passando per Vicchio fino ad arrivare a Dicomano. Ma non mancherà una versione “avveniristica” di mani in pasta che riserverà delle belle sorprese, così come il corso dedicato al pesce e quello golosissimo dedicato ai dolci. Il primo corso, “Mani in pasta” inizierà il 22 gennaio; le iscrizioni si ricevono fino a 10 giorni prima dell’inizio di ogni corso telefonando a 3284575982 (Elisa). Il ricavato dall’iniziativa andrà in favore dell’acquisto di materiale didattico per la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Desiderio da Settignano” di Dicomano.

Serena Pinzani

“La Madonna di Lourdes” dipinto di Antonio Berti, 1926 Terza inaugurazione dell’Annunciazione per il Tabernacolo del ponte sulla Sieve, di Antonio Berti

Vicchio

Dicomano Cuochi si diventa: si torna tra i fornelli

dell’Artista. Ho ricevuto risposte vaghe, nessuno sembra conoscere i proprietari della Chiesetta...E intanto il dipinto si prende il freddo e l’umidità di questo inverno. La Madonna di Lourdes, con l’incredibile velo trasparente, dipinta con la luce più che con i colori, di sicuro fra i più artistici dipinti del Berti, ne riceverà i danni.

In un documentario le immagini esclusive dalla Scuola di Barbiana nel 1965 Barbiana ’65. La lezione di Don Milani al Teatro Giotto di Vicchio Domenica 14 Gennaio, alle ore 16, verrà proiettato presso il Teatro Giotto di Vicchio il documentario “Barbiana ’65. La lezione di Don Milani”.

Un documento eccezionale, un film-documentario su don Lorenzo e i suoi ragazzi di Barbiana (distribuito da Istituto Luce-Cinecittà) nato dal recupero del materiale girato da Angelo D’Alessandro nel dicembre 1965 a Barbiana, ritrovato dal figlio Alessandro dopo la morte del padre. È di fatto ad oggi l’unico documento esistente con don Milani in scena, in cui è lo stesso don Lorenzo che narra, che parla, che spiega.

La proiezione del film, che vedrà anche la partecipazione del regista Alessandro G.A. D’Alessandro, sarà così l’occasione per far riemergere con forza l’attualità del messaggio di Don Milani a cinquant’anni dalla morte e ricordare la grande lezione rappresentata dalla Scuola di Bar-

biana.

Il regista D’Alessandro fu l’unico a cui Don Milani concesse di effettuare delle riprese della vita nella sua scuola per lasciare un documento ai suoi ragazzi e salì a Barbiana per un’inchiesta sull’obiezione di coscienza a cui si aggiunse proprio la voce di Don Lorenzo. Il filmato originale dell’epoca mostra alcuni momenti e aspetti fondamentali della Scuola di Barbiana, dalla scrittura collettiva alla lettura dei giornali, così come il lavoro manuale svolto dai ragazzi nei laboratori e la partecipazione alla funzione religiosa.

L’ingresso alla proiezione del documentario vedrà un biglietto intero di 5 euro, ridotto a 4 euro per gli studenti, 2 euro per bambini e soci UniCoop Firenze.

Per Info e prenotazioni: Associazione Jazz Club of Vicchio c/o Negozio Rocci Via Garibaldi, 2 Vicchio (FI) dal mar al sab 9.00/13.00 e 16.00/19.30, tel. 055 844017

Libri

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

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Libri

Viaggi e viaggiatori di Tebaldo Lorini

Il Mugello è sempre stato terra di transito per chi da tutto il Nord Europa si recava a Roma e nel sud Italia. Ce lo conferma, da più punti di vista, il volumetto “Viaggi e viaggiatori” di Tebaldo Lorini, appassionato di storia e di cucina del Mugello. Lorini ha raccolto descrizioni e appunti, in parte inediti, di famosi viaggiatori che attraversarono gli Appennini e il Mugello diretti a Firenze, a Roma o in altre località del sud della penisola. Si tratta, in gran parte, di viaggi avvenuti tra il ‘700 e l’ 800 quando si affermò tra le famiglie benestanti del nord Europa e negli ambienti dell’arte e della cultura “Il Gran Tour”; erano lunghi soggiorni in Italia alla scoperta di costumi, tradizioni, bellezze artistiche e naturali che si ritenevano fondamentali nell’educazione dei giovani delle migliori famiglie europee. E quei giovani inevitabilmente scavalcavano l’Appennino e si trovavano in Mugello. Molti ne hanno lasciato testimonianza nei loro scritti, per descriverne la bellezza

o raccontare le avventure di un viaggio tra la neve e il vento o di qualche incontro spiacevole o inaspettato. Scrissero così del Mugello, dei suoi paesaggi e dei suoi abitanti personaggi come Montaigne, Montesquieu, De Sade, Goethe, Stendhal, Cooper, Lamartine, Andersen, Dumas, Mark Twain e molti altri forse non altrettanto noti. Scrive Andersen: “…in prossimità di Pietramala non si vede che nuda roccia selvaggia di natura vulcanica, di vulcani non del tutto spenti; a destra infatti, da crepe della montagna salivano spirali di denso fumo. Quel mattino io scorsi simili a mostri lucenti all’orizzonte, i due mari: a sinistra l’Adriatico e a destra il Tirreno… La strada bella e pittoresca, scendeva in audaci serpentine passando a volte sopra arcate in muratura e sempre a ridosso dei monti dove il sole splendeva caldo, dove la neve s’era già sciolta e gli alberi avevano tutte le loro foglie, “Bella Italia” gridammo e il vetturino schioccò la frusta e l’eco schioccò in risposta…”

Lorini approfitta dell’antologia di brani sul Mugello lasciatici da grandi scrittori per raccontarci dei luoghi che attraversarono; in particolare le strade dei passi appenninici e le locande e osterie che vi si affacciavano. Erano tre le principali vie di valico che portavano in Mugello: Il Giogo, la Futa e il Muraglione. La strada del Giogo univa Scarperia a Firenzuola e fu voluta dalla Repubblica fiorentina nel 1300 dopo aver sconfitto gli Ubaldini che con il castello di Montaccianico controllavano la strada del Passo dell’Osteria Bruciata.

Risalgono invece al Settecento i passi della Futa e del Muraglione voluti dai Granduchi.

Lorini ci racconta come lungo la strada della Futa ci fossero sei stazioni di posta per il cambio dei cavalli e il riposo dei viaggiatori. Erano a Pianoro, Loiano e le Filigare sul versante bolognese, a Covigliaio, Monte Carelli,, Cafaggiolo e Fontebuona in Mugello. Erano affidate in concessione sotto diretto controllo granducale. A queste si aggiungevano

molte altre osterie, locande, bettole aperte da privati. Particolarmente conosciuta e frequentata era quella di Pietramala. Famosa per lo spettacolo dei “fochi” e i fenomeni vulcanici descritti da Andersen, passò alle cronache per gravi fatti di sangue come racconta Stendhal che vi fece sosta.

“Una sera la tormenta costrinse uno spagnolo e sua moglie a fermarsi in una locanda malfamata di Pietramala, il villaggio dove ci troviamo, niente di più sporco e disgustoso e tuttavia l’ostessa, dotata di un volto orribile, portava anelli coi diamanti. La donna dice ai viaggiatori che manda a prendere in prestito dal curato delle lenzuola bianche. La giovane spagnola è terrorizzata dall’aspetto della locanda. Il viaggiatore fa un cenno al vetturino e gli parla senza esser visto, quello che aveva sentito di sparizioni di viaggiatori, aveva almeno altrettanta paura. Il viaggiatore e la moglie affermano di essere ammalati, mangiano pochissimo a cena e si ritirano nelle loro camere. Morendo di

paura e tendendo l’orecchio, aspettano che siano cessati tutti i rumori della casa e verso l’una prendono la fuga e vanno a raggiungere il vetturino già lontano un quarto di lega con cavallo e carrozza. Di ritorno a Firenze il vetturino raccontò la propria paura al suo padrone. La polizia messa sull’avviso da lui fece una notevole fatica per arrestare un individuo che capitava a quell’albergo di Pietramala. Minacciato di morte, rivelò che il curato Biondi, presso il quale l’ostessa mandava a prendere i lenzuoli, era il capo della banda, la quale arrivava alla locanda verso le due del mattino nel momento in cui si supponeva che i viaggiatori fossero addormentati. Nel vino servito a cena c’era sempre dell’oppio.

La legge della banda era di uccidere i viaggiatori e il vetturino; fatto ciò i banditi rimettevano i cadaveri nella carrozza e la facevano trascinare dai ca-

valli in qualche luogo deserto tra le cime dell’Appennino. Lì anche i cavaslli venivano uccisi e la roba dei viaggiatori bruciata. Si conservava solo denari e gioielli, che venivano venduti a Genova. La polizia sorprese tutta la banda a un gran pranzo nella Parrocchia del Biondi e vi fu trovata anche l’ostessa.”

In un libro di Tebaldo Lorini, gourmet e appassionato dell’antica cucina mugellana, non potevano mancare ricette tradizionali. E infatti completa questo volumetto, denso di notizie, un’appendice con ricette di alcuni piatti, della cucina toscana e romagnola, che si consumavano nelle osterie lungo le vie dei valichi mugellani.

I libro “Viaggi e viaggiatori.

Il Mugello a tavola e in calesse” si può trovare in vendita a Borgo nelle librerie Parigi e il Corso.

P. Mercatali

Libri

La maestra a colori in un mondo in bianco e nero

Lo scrittore Massimo Biagioni rende l’indimenticabile maestra borghigiana Fiammetta Bonamici protagonista di un suo romanzo breve Lo scrittore borghigiano Massimo Biagioni ci aveva abituati, con cadenze sempre più ravvicinate, a ottime pubblicazioni da appassionato di storia locale, con una particolare attenzione alle testimonianze, al tramandato oralmente, potremmo dire al raccontato, spesso in maniera diretta dagli stessi protagonisti o da chi li aveva conosciuti e frequentati da vicino.

Penso in particolar modo a quelli che reputo i suoi scritti più belli: “Pietro Caiani. Il sindaco galantuomo” (2002) e “Scarpe rotte eppur bisogna andar. Fatti e persone della Resistenza in Mugello e Val di Sieve” (2004), fino al pluripremiato e più recente “Nada.

La ragazza di Bube”. Ma oggi Biagioni ci ha stupiti, perché sì, è vero che anche in questo nuovo libro ”Una maestra a colori in un mondo in bianco e nero” ci porta indietro nel tempo, ma lo fa strizzando solo l’occhio alla storia, ad una storia, quella della maestra Fiammetta Bonamici, mimetizzata col nome di Fiorenza Buondelmonti, per poter avere più licenza, con un linguaggio e un ritmo certo più vicini a quelli di un romanzo breve che non a quelli di un saggio. Un racconto, anzi una serie di racconti, frutto della fantasia dell’autore ma con riferimenti a personaggi, fatti e accadimenti tutt’altro che immaginari. ”Una maestra a colori in un mondo in bianco e nero” è dunque il riuscito titolo di una serie di piccole storie romanzate, di una “fiction” che, con salti di tempo e di

spazio, vede addirittura Massimo Biagioni coprotagonista, se non vero protagonista principale: chi altri è il Filippo Bonaguisi del libro se non lo stesso Massimo Biagioni, allievo elementare di Fiammetta, che da grande tiene sul comodino pubblicazioni di Fallaci e Sofri, che vede un cinquantennio passare davanti agli occhi del bambino che fu, mentre accompagna la salma della vecchia e amata maestra durante il funerale? Chi se non Biagioni può tirar fuori “ricordi ben tenuti e spolverati puntualmente, pronti per potervi far ricorso nelle ore della nostalgia, o in quelle della malinconia, dove tutto sembra grigio e senza uno spiraglio di luce”? Ricordi di bambino in pantaloni e capelli corti, “brutalmente corti, che così il barbiere rivedeva i suoi piccoli clienti solo dopo parecchi mesi, e le madri non avrebbero aperto il borsellino per un tempo abbastanza lungo”. Ma anche ricordi di bambino poi cresciuto che rivive squarci di storia del nostro paese, coi protagonisti a volte camuffati o senza nome; altre volte citati col soprannome (penso a Bubbolino); altre con nome e cognome (penso a Bianca Bianchi). Così ritrova vita e forza l’idea di scuola di Fiammetta-Fiorenza, della “piccola maestra coi capelli riccioli, perennemente in ritardo e con la borsa troppo grande”, di quella “avanti agli altri; ora è il passato ma da ragazza era davvero il futuro”, di quella che con i suoi alunni incontra il Presidente

Pertini, che introduce il teatro alle elementari, che reinterpreta l’idea del canto, della ginnastica e del girotondo, che si guadagna la fama di essere poco severa, poco dedita allo studio e alla disciplina: “Con quella insegnante non studiano mica, sa – dicevano non di rado alle madri – stanno sempre a cantare, teatrino e ginnastica”. Rivive la maestra con le nuove idee, la maestra socialista, la maestra delle sperimentazioni maltoniane. E con lei riprende vita anche l’alunno Bonaguisi-Biagioni, quando, tra le scenette più riuscite organizzate all’interno della scuola, consegna una banconota da un milione allo sfortunato Bonaventura, il personaggio creato dalla fantasia di Sergio Tofano per il Corriere dei Piccoli, o quando al momento dell’assegnazione della parte di Nemecsek nella rappresentazione de “I ragazzi della Via Pal” si arrabbia perché era l’unico soldato semplice della banda e poi moriva anche di polmonite… ”La maestra ebbe il suo daffare a spiegare il senso dei personaggi, il messaggio che portavano e l’importanza dei ruoli. Alla fine tutto funzionò, nel salone della scuola dove venne allestita la recita, i ragazzi tutti immedesimati nella parte si impegnarono meritandosi tutti gli applausi scroscianti dei presenti”.

Ma non voglio scoprire oltre quel che vi potete aspettare da questa lettura, perché il libro si legge d’un fiato, ridendo, riflettendo, ricordando o semplicemente immaginando. Già

la presentazione dell’autore, avvenuta a Borgo San Lorenzo lo scorso 16 dicembre con il sindaco Paolo Omoboni, Guido Molinelli, Riccardo Benvenuti e la maestra Ernestina Di Donato è stata un successo: sala gremita e mani spellate dagli applausi. Significativo l’intervento della Di Donato: “La maestra Fiorenza Buondelmonti ha lavorato in una scuola in continuo movimento, incentivando l’arte in tutte le sue espressioni, ma allo stesso tempo pretendendo rigore e impegno da parte dei suoi allievi, li accoglieva sotto la propria ala “la chioccia aveva accolto i suoi pulcini”, percependo le loro emozioni, accompagnandoli con affetto verso sempre nuove conquiste e sfide, muovendosi dal conosciuto e tradizionale per andare oltre, oltre i confini, oltre le paure, verso una continua ricerca di se stessi”.

Particolare l’interpretazione di Molinelli: “Il Libro, per la struttura stessa del racconto e la sua articolazione, per i tempi e per il ritmo narrativo, film più che romanzo breve come lui lo definisce. Taglio televisivo, cambi repentini di scena, improvvisi salti avanti e indietro nel tempo.

Leggendo le prime pagine dà quasi l’impressione di vedere apparire in sovrimpressione per scomparire in dissolvenza i nomi dei personaggi. Fiorenza Buondelmonti, Filippo Bonaguisi…. Un film di Massimo Biagioni”.

Che altro scrivere? Che il libro è veloce, scorrevole e che lo consiglio certamente a tutti,

non solo a coloro che la maestra Fiammetta l’hanno conosciuta e a cui farà piacere riviverla. ”Una maestra a colori in un mondo in bianco e nero”, Mauro Pagliai Editore, collana Libro Verità, si trova o si può ordinare nelle migliori librerie, ed è presente anche nei supermercati e ipermercati toscani del circuito Unicoop (19 punti vendita, Ipermercati di Arezzo, Cascina, Lastra a Signa, Montecatini, Sesto Fiorentino; Supermercati di Bor-

go San Lorenzo, Empoli (Centro Empoli), Firenze (Gavinana, Carlo del Prete, Novoli, Ponte a Greve, Leopoldo), Fucecchio, Montevarchi, Poggibonsi (via Salceto), Pontassieve, Prato (via delle Pleiadi), Siena (Strada del Paradiso), Figline Valdarno. Il titolo è anche presente sul portale gestito da Unicoop www.toscanadaleggere.it . Leggerlo, anche a piccole dosi quotidiane può far bene allo spirito.

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Concorso Lo Scrittotoio

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Alcune opere vincitrici del concorso Lo Scrittoio 2018 Il fiume che non voleva dormire di Laura Muscarà Un fiume capriccioso dormir proprio non voleva e sul margine argilloso a giocar s’intratteneva.

“Fai la nanna, bimbo bello”, lo cullavano le stelle.

Ma lui, niente! Straripava e rideva a crepapelle.

“Fai la nanna, chiudi gli occhi” lo cullava la civetta.

Ma lui non le dava retta, “A dormir vanno i marmocchi!”

E girando e rigirando tra capriole e mulinelli, spruzzolava sulla riva gli anatroccoli e gli uccelli.

“Fai la nanna, torna a letto”, lo cullava un grande pino.

“Nel dormir non ho diletto!”, e lanciava via il cuscino.

“Fai la nanna, è buio pesto”, lo cullava una ninfea.

“Ma nemmeno per idea, non mi fermo e non m’arresto!”

E tra un guizzo, un frizzo e un lazzo riprovava senza posa a saltare con un balzo oltre la riva sassosa.

“Cosa fai?” gli disse il gufo che intervenne prontamente.

“Se non dormi e non riposi, non avrai acqua corrente.

L’energia ti mancherà di scrosciar nella cascata.

La tua acqua, ferma e stanca, batterà la ritirata!”

A quel punto, il fiumicello punto vivo nell’orgoglio s’interruppe sul più bello.

Lasciò andare uno sbadiglio, scivolò dritto nel letto e chiuse gli occhi, senza batter ciglio.

Per strada di Giovanna Gelmi E’ sciancato silenzio di alluminio quando la strada tace: in questa pausa consumiamo veloci un desiderio di chiaro andare, di voci.

E rimaniamo quasi fermi, anche se freme la frizione: fuori, tra segnali di luce, noi ci affianchiamo rapidi a una curva, la superiamo e un’altra già dentro ci urge, con calma simulata di slarghi, già ci stringe.

Andiamo, andiamo: dietro il clacson dell’assenso, l’ansia che chiama tregua al traffico di affetti rabberciati, e imploriamo un pendio che ci scollini e lasci indietro il parapetto della bruma che toglie visuale al nostro sguardo.

Poi ci stringiamo al freno di un singulto, poi lo invochiamo qualche guardrail che ci contenga e andiamo, ancora andiamo verso un altro metallico silenzio.

Così noi siamo vivi tra un sussulto e un andare.

…E qui casca l’asino di Daniela Natalini - Che fortuna! - pensò l’astronauta schivando all’ultimo momento uno strano meteorite.

Era già da un po’ che, navigando nello spazio, s’imbatteva in oggetti volanti pronti a colpirlo, così, per sicurezza, decise di fermarsi sulla Luna per ricontrollare la rotta verso Terra. Fu proprio mentre era concentrato nell’esame della sua mappa stellare che un asinello prese posto accanto a lui.

- Finalmente sei arrivato! brontolò il ciuchino allacciandosi la cintura di sicurezza - Sapessi da quanto tempo, sono bloccato quassù!

L’astronauta, sbalordito da quell’assurda presenza, riuscì solo a chiedergli: - Che cosa ci fa un asino sulla Luna?

- Eh, bella domanda!- replicò indispettito il somaro - Guarda, è una storia lunga, ma da qui alla Terra abbiamo tutto il tempo. Metti in moto che ti racconto.

E così, durante il viaggio di ritorno, gli raccontò.

- Hai mai sentito parlare degli asini che volano?

- Gli asini che volano non esistono!

- Be’ io volo e anche bene!

- Allora, mi vuoi dire che sulla Luna ci sei arrivato volando?

- In un certo senso sì ma, in questo caso, contro la mia volontà. Noi asini, di solito, planiamo a quote più basse.

- …e allora? Che cosa ci face-

vi lassù?

Il somaro inforcò il suo paio di occhiali da intellettuale, accavallò le zampe e, pazientemente, si apprestò a raccontargli quella bizzarra storia.

- Vedi, al contrario di quello che tutti pensano, noi asini siamo animali intelligenti, ma così intelligenti che ogni volta che ci giunge all’orecchio un errore grammaticale non ne siamo solo infastiditi, ma ne soffriamo fisicamente…

- Che cosa vuoi dire? - chiese l’astronauta ancora più confuso.

- Mi spiego meglio. Quando qualcuno, parlando, commette un errore lieve, di poco conto, io avverto un leggero ronzio qui, all’orecchio destro: fastidioso ma sopportabile. Se l’errore è più grave, invece, sono percorso da capo a piedi da una fitta simile a una scarica elettrica. Solo quando qualcuno tira uno sproposito, però, mi cedono le zampe, ed è allora, caro mio, che casca l’asino.

- …casca l’asino? - ripeté incredulo l’astronauta.

- Già! Le zampe, che fino a un momento prima erano ben tese in aria, all’improvviso si afflosciano e noi precipitiamo giù, in caduta libera fino a terra. Che cosa credi? È per questo che molti asini fanno finta di non saper volare: quan-

do qualcuno tira uno strafalcione molto meglio cadere da terra che dal cielo.

Io, ormai, sono talmente bravo che concludo la caduta con un salto carpiato da applausi, ma l’altro giorno ho commesso un grave errore. Non ho rispettato il codice di sicurezza di volo: “IN PROSSIMITÀ DELLE SCUOLE TAPPARSI LE ORECCHIE, OPPURE CANTARE A SQUARCIAGOLA” Dovevo saperlo, è ovvio, con tutti quegli studenti basta un attimo per ritrovarsi per terra, ma la scuola sopra la quale stavo volando era praticamente chiusa e nel cortile era rimasto solo Luca: lo studente più bravo! In cinque anni non mi ha mai fatto procurare neppure un graffietto.

Come potevo immaginare che, all’improvviso, si sarebbe girato verso il custode gridando: “Arturo, vado con il pulmino, ormai credo che i miei non venghino più!”.

Sono rimasto così sorpreso che ho cominciato a precipitare senza alcun controllo. Quando mi sono reso conto di ciò che stava accadendo, ormai, era troppo tardi e allora…

- e allora?

- Schio chiò!

- Schio chiò?

- Sì, schio chiò! Ho sfondato il tetto della scuola e sono atterrato sopra il preside. Non puoi capire che tragedia!

- Be’ certo! Deve essersi fatto

male e poi, chissà che spavento…

- Macché! Ha cominciato a strapparsi i capelli e ad urlare: “Se si viene a sapere che qui è cascato l’asino tutti penseranno che il ciuco sia io!”. Capito?

Era preoccupato per la sua reputazione! Così, in quattro e quattr’otto, si è diffuso il panico da caduta asini.

Tutti i presidi del circondario si sono riuniti in consiglio e hanno deciso di dotare i tetti delle scuole di tappetini elastici che garantissero, in caso di caduta, l’immediato rimbalzo in cielo dell’asinello.

Peccato, però, che nessuno abbia pensato che la nostra velocità di caduta dipende dalla gravità dell’errore. Quando uno studente tira uno sproposito, infatti, precipitiamo così velocemente che il rimbalzo sul tappetino ci scaraventa lontanissimo.

La conseguenza? Ci sono asini sparpagliati per tutto il sistema solare!

A me questa volta è andata bene, sono arrivato solo fino alla Luna, ma qualche giorno dopo il mio arrivo ho visto passare il mio amico Ciuki Ciak: vedessi come andava!

Credo che ormai sia arrivato su Saturno. Quindi, mi raccomando, avverti i tuoi colleghi astronauti, se nello spazio s’imbattono in corpi in movimento, non è detto si tratti di meteoriti, forse sono solo ciuchini rimbalzati troppo forte!

Il viaggio di Sofia di Nadia Molinai La sala d’attesa era, come sempre, deserta, in una di quelle stazioni di second’ordine.

Sofia, riflettendo sulla fortuna di quel deserto propizio, appoggiò l’inseparabile zaino sulla panca di legno e si sedette, già esausta prima ancora di aver iniziato il viaggio che l’avrebbe portata lontano. Senz’altro la sua assenza a casa non avrebbe destato allarme se non qualche ora più tardi. Quindi volse lo sguardo verso la porta a vetri illuminata dal sole e iniziò a respirare, con calma, sempre più profondamente, cercando di ingoiare l’ansia che le stava salendo dalle viscere. A poco a poco il rumore del suo affanno si placò e Sofia rimase seduta immobile a fissare il muro scrostato della parete di fronte.

Pensava a quanto deve essere veloce un treno, che nel suo viaggio sposta vite da una parte all’altra.

Milano è una bella città, C’è talmente tanta gente che nessuno si accorgerà di me. Poi, una volta là, deciderò che cosa fare.

Proprio mentre stava figurandosi l’immagine della Stazione Centrale, sobbalzò al rumore stridulo della porta di ingresso della sala d’aspetto.

Si affacciò alla porta una donna sulla settantina, piccola di statura, esile e un poco traballante sulle gambe. Aveva capelli grigi e un paio di occhiali leggeri sul naso. Portava una borsa capiente di stoffa, e si sedette sulla panca di fronte a Sofia, accennando un sorriso di saluto.

Sofia notò che la donna portava ai piedi un paio di pantofo-

le di lana.

La vecchia diede uno sguardo rapido alla ragazza ed estrasse dalla borsa una rivista parecchio sgualcita, che Sofia conosceva benissimo perché anche sua nonna la leggeva sempre.

Solo che in prima pagina c’era la notizia delle nozze di Carlo d’Inghilterra e Camilla.

Scusi – disse a un tratto la donna – sa dirmi per favore a che ora passa il treno per Milano?

Credo fra pochi minuti, signora – disse Sofia osservando meglio quegli occhi verdi che la guardavano quasi senza espressione.

E, scusi, quanto costa il biglietto?

-Non lo so – -Ah, non lo sa. Lei non ha il biglietto?

-Veramente, no – - E allora come fa? – - Lo compro in treno – - Ah, bene, e dove va? – - A Milano – - E che cosa ci va a fare fino a Milano? – Sofia esitò un attimo. Che cosa stava andando a fare a Milano? Le tornò in mente la sera precedente, quando aveva avuto l’ultima di tante discussioni con il padre. Era sabato sera, e lei avrebbe voluto uscire con gli amici.

- No! – le aveva detto il padre – Basta! Tu non ci esci più con quelli!

- E perché? Decidi tu per me?

- Certo, sono tuo padre, e ti dico che quei ragazzi non mi piacciono! L’altra settimana quasi vi schiantavate con la macchina, visto che chi guidava si

era scolato non so quanto alcool. O non te lo ricordi? E non ti ricordi nemmeno quando ti sono venuto a prendere in quel paesino sperduto in mezzo alla nebbia quella notte alle tre perché ti avevano lasciata lì dopo che avevate litigato? E tu che avevi il cellulare scarico! Hai idea di che cosa io e tua madre abbiamo passato ? No, cara!

Tu un’idea non ce l’hai proprio, perché in quella testa di idee non è rimasto più niente!

Da quando stai con quei perditempo sei irriconoscibile!

- E allora vuoi dire che non sono più la vostra brava figlioletta ubbidiente! Quella alla quale andava bene tutto, tanto sceglievate sempre voi per me, tanto anche Dany non vi piace, dite che non è il ragazzo per me! Non vi va bene mai niente di quello che faccio!

- Ah, ecco, Dany! Era giusto lui alla guida dell’auto mezzo ubriaco quella sera! Bel fidanzato che ti sei trovata! E allora sai che cosa ti dico? T ieniti il tuo bel Dany e tanti auguri e figli maschi!

E così il padre era uscito furibondo dalla camera di Sofia, lei si era chiusa dentro a chiave e la madre era rimasta in corridoio, incapace di intervenire.

Seduta in quella sala d’attesa di fronte a una signora un po’ strana, Sofia stava da tempo cercando di contattare proprio Dany, che non aveva risposto ai suoi messaggi, e che sicuramente era ancora a letto a smaltire una delle sue proverbiali sbornie.

Il treno per Milano tardava ad arrivare, e il tempo sembrava es-

sersi cristallizzato in quella stanza.

- Scusi – disse allora la vecchia – Vorrei andare anche io a Milano. Sa, quando ero giovane lavoravo presso una famiglia di Milano, badavo ai bambini e sbrigavo qualche faccenda domestica. Posso venire con Lei? - Ma, è qua proprio da sola? – trovò il coraggio di dire Sofia, intimorita di doversi far carico di una compagna di viaggio.

- Certo, stamattina mi sono alzata presto, prima di Eva, e mi è venuto in mente che è tanto che non vado a Milano. Non mi ricordo bene come ho fatto ad arrivare qui; so che ho camminato tanto.

- Eva è sua figlia?

- No, Eva è una signora che abita con me… ma non mi sembra che sia mia parente.

- Forse allora è meglio che cerchiamo questa Eva e la avvisiamo che Lei è qui. Sarà preoccupata.

- No, non fa niente. Comunque, se non vengo con Lei, vado da sola. Faccio in fretta.

- Non credo, signora, Milano è lontana, è una città grande, ci si può perdere.

Certo… ci si può perdere… pensava la ragazza. Se si prende una direzione sbagliata non sempre si può tornare indietro.

Guardando gli occhi verdi della donna improvvisamente accesi e determinati, nella mente di Sofia sparirono le urla con il padre, i silenzi della madre, le sbornie di Dany.

C’era solo una vecchietta da riportare indietro. Un viaggio di ritorno senza andata…

Eventi

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Borgo San Lorenzo – Ottava edizione della rievocazione storica

Torna la Cavalcata dei Magi A chiudere gli eventi del periodo natalizio di Borgo San Lorenzo è come di consueto l’appuntamento con “La Cavalcata dei Magi” che giunge quest’anno all’8° edizione.

La rievocazione storica, che si ispira al dipinto di Benozzo Gozzoli, è organizzata dal Comitato per il restauro Organo Stefanini col patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo e sarà messa in scena sabato 13 Gennaio.

L’evento inizierà nel Parco di Villa Pecori Giraldi alle 15.00 con una performance del Teatro Idea, al termine verrà formato il corteo che si snoderà per le vie del centro storico con le esibizioni dei gruppi partecipanti.

Il tutto si concluderà, verso le 17, con il solenne ingresso nella Pieve di San Lorenzo, dove i Magi depositeranno i doni davanti al Bambinello,

seguito dall’esibizione del Gruppo rinascimentale della Scuola Media.

Ad arricchire l’appuntamento del sabato, sarà quest’anno una prestigiosa anteprima prevista venerdì 12 Gennaio a Villa Pecori Giraldi alle ore 21,15, affidata alla Conferenza del Dott. Marco Pinelli sull’ affresco di Benozzo Gozzoli a cui si ispira La Cavalcata dei Magi All’8° edizione dell’evento prenderanno parte i “Bandierai e Musici di Castel San Barnaba” e i “Nobili Balladori di San Barnaba” da Scarperia e San Piero, da Rufina i “Cavalieri e Amazzoni del Mulino a Vento”, il “Gruppo Rinascimentale Scuola Media G. Della Casa” e il “Teatro Idea” da Borgo San Lorenzo, la Contrata Storica di Figline Valdarno “Porta Aretina”, il “Grup-

po Storico di Marliana” e la “Contrada Alfiere” da Bagno a Ripoli.

La manifestazione si avvarrà del contributo della Sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo e dei commercianti ubicati lungo il percorso del corteo. Come di consueto il ricavato dell’evento sarà devoluto al progetto di restauro dell’Organo Stefanini 1696

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Settegiorni

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Cinema T utti

i soldi del mondo Cinema Don Bosco Borgo San Lorenzo Da venerdi 12 gennaio a lunedi 15 gennaio alle ore 21,30 domenica 14 gennaio anche alle ore 17,30

C oco

Cinema Don Bosco Borgo San Lorenzo domenica 15 gennaio ore 15.00

C ome

un gatto in tangenziale Scarperia cinema Garibaldi venerdì 12, sabato 13 ore 21.30 domenica 14 ore 17.30 - 21.30

C ome

un gatto in tangenziale Scarperia cinema Garibaldi Venerdì 12 e sabato 13 ore 21.30 domenica 14 ore 17.30 - 21.30

C ome

un gatto in tangenziale Cinema Corsini Barberino M.llo sabato 13 ore 21.15 domenica 14 gennaio ore 17.00 - 21.15

B arbiana ’65.

La lezione di Don M ilani

Teatro Giotto di Vicchio Domenica 14 Gennaio, alle ore 16 Ingresso INTERO 5,00 € STUDENTI 4,00 € Ridotto bambini e soci Unicoop Firenze 2,00 euro Info e prenotazioni Associazione Jazz Club of Vicchio c/o Negozio Rocci Via Garibaldi, 2 Vicchio (FI) dal mar al sab 9.00/13.00 e 16.00/19.30 tel. 055 844017

Teatro E dith

Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate dalla Redazione. La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

Teatro degli Animosi Marradi Sabato 13 gennaio ore 21.00 Recital sulle canzoni e la vita di Edith Piaf INGRESSO: Intero € 12,00 – Ridotto soci compagnia € 10,00 – Under20 € 5,00 – Under12 gratuito Prenotazioni posti da martedì 2 gennaio 2018

C alzini

spaiati Teatro degli Animosi Marradi Sabato 27 gennaio ore 21.00 Associazione cine teatro sociale presenta Scritto e diretto da Francesco Gentile INGRESSO: Intero € 12,00 – Ridotto soci compagnia € 10,00 – Under20 € 5,00 – Under12 gratuito Prenotazioni posti da lunedì 8 gennaio 2018

A rsenico

e vecchi merletti Teatro Corsini Barberino di Mugello Venerdì 12 gennaio ore 21.00 COMPAGNIA DELLA SEDIA Di Tiziana Cacciafani

A scanio P ueblo

celestini

Teatro Corsini Barberino di Mugello Mercoledì 17 gennaio ore 21.00 Uno spettacolo di Ascanio Celestini Con Ascanio Celestini

Eventi C uochi

si diventa

Dicomano Scuola di cucina. I corsi si terranno presso la cucina della Mensa scolastica di Dicomano dalle ore 20 alle 22 Chiusura iscrizioni 10 giorni prima dell’inizio di ogni corso Mani in pasta tradizione 22-29 gennaio, 5 febbraio Omega 3 12-19 febbraio Mani in pasta avantgarde 26 febbraio 5-12 marzo La cucina di Pasqua 19-26 marzo Dolci misteri 4-9 aprile Per info e iscrizioni tel. 3284575982 Elisa

La

m i a c ampag na L’Arte di Giuliano Paladini Pontassieve Sala delle Eroine - Palazzo Comunale Dal 16 al 29 gennaio 2018 Inaugurazione Sabato 16 Dicembre ore 17.30 Ingresso libero Orario mostra dal Lunedì al Sabato h. 8.30/12.30 Martedì e Giovedì anche h.

15.15/17.45 info 055/8360307-241 - urp@comune. pontassieve.fi.it

I

m us i c i d e i lo r e n a Domenica 14 gennaio, alle ore 17.30, nella Sala del Caminetto di Villa Pecori-Giraldi, a Borgo San Lorenzo (Piazzale Lavacchini 1), l’Associazione culturale ‘Camerata de’ Bardi’, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Toscana 2017, propone ‘I Musici dei Lorena’, convegno storico-musicale che mette in luce la storia delle creazioni musicali più note dei compositori tedeschi Christoph Willibald Gluck e George Friedrich Händel, entrambi riscoperti e valorizzati dal Granduca Pietro Leopoldo ed interpretati dai cantanti virtuosi e dall’orchestra granducale toscana, la Real Camera e Cappella.

R i g ole tt o

Barberino di Mugello Martedì, 16 Gennaio 2018 08:15 pm Opera al Teatro Corsini - Rigoletto, musiche di G. Verdi Guida all’ascolto - aspettando l’Opera Alle 19 nel Foyer del Corsini lezioni di avvicinamento all’Opera in programma a cura di Sabrina Malavolti della Camerata De’Bardi. Inizio spettacoli ore 20.15Info: www.catalyst.it

La

vita tra natura e cultura Vicchio Venerdì, 12 Gennaio 2018 Una conferenza sulla vita e il caso del “gender” Info: via Casole, 20 Vicchio - tel.

3404041043 ilmulino@mulinocasole.it www.mulinocasole.it

Diamoci

un taglio !

Tecniche di potature e di innesto Oasi di Gabbianello

Barberino Domenica 4 febbraio - Domenica 4 marzo - Domenica 1 aprile Tecniche di innesto a corona o a doppio spacco inglese su portainnesto selvatico.

- Domenica 6 Maggio Tecniche di innesto a corona o a doppio spacco inglese su portainnesto selvatico.

Per info e prenotazioni contattare l’oasi: info@gabbianello.it Cell.

3339537114

Mercati settimanali nel Mugello e dintorni Lunedì

Firenzuola

C ollettiva

C ycl@english

mattina

mattina mattina

sentieri e monasteri Marradi Domenica, 21 Gennaio 2018 Treno, trekking e pranzo titpico a Crespino del Lamone

C arnevale mugellano Borgo San Lorenzo 21 e 28/01; 4,11 e 13/02 Domenica, 21 Gennaio 2018 Carri allegorici, maschere, musica e tanto divertimento per grandi e piccini

G iorno

della memoria Barberino di Mugello Venerdì, 26 Gennaio 2018 Un giorno per ricordare le atrocità della Guerra

T ra

sentieri e monasteri Marradi Domenica, 21 Gennaio 2018 Treno, trekking e pranzo titpico a Crespino del Lamone

mattina

Pontassieve

mattina

Reggello

mattina

Rufina

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San Godenzo

mattina

San Piero a Sieve

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Vaglia (loc. Bivigliano)

mattina

Vicchio di Mugello

La

cavalcata dei magi Borgo San Lorenzo Sabato, 13 Gennaio 2018 La Cavalcata dei Magi si terrà sabato 13 Gennaio, la partenza è prevista per le 15 da Villa Pecori Giraldi.

G iorno

M useo

T ra

mattina

Pelago

M useo

gp run Scarperia e San Piero Domenica, 21 Gennaio 2018 6° edizione di gara podistica competitiva all’Autodromo

casa d ’E rci Luco di Mugello Museo civiltà contadina www.casaderci.it

M olino

faini Grezzano - Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata pren otazione. Info: 055 8492580-331 2111598

Dalla

soffitta alla cantina Borgo San Lorenzo - Piazza Dante Ogni quarta domenica del mese Mercato scambio, baratto, di antiquariato, artigianato, prodotti recuperati in soffitte e centine, ogni quarta domenica del mese nei giardini di Piazza Dante.

1358, L e scalelle .

V enti di rivolta nel contado fiorentino Dicomano Sabato, 27 Gennaio 2018 Conferenza sulla battaglia delle Scalelle (1358)

Yoga

Domenica

tutto il giorno

della memoria Barberino di Mugello Venerdì, 26 Gennaio 2018 Un giorno per ricordare le atrocità della Guerra 26/01/18, ore 10 - Teatro Corsini - L’ALBERO DELLA MEMORIA di Riccardo Rombi dal libro di Anna Sarfatti con A. Grigatti e F. Franzosi, musiche eseguite dal vivo da L. Fuochi e F. Cusumano 26/1/18, ore 21 - Circolo Arci Barberino Esibizione Coro Confusion Associazione Liberamente, http://www. liberamentebarberino.it/Spettacolo Teatrale

M ugello

Sabato

mattina

Remida Piazza Dante, 34 Borgo San Lorenzo Iscrizioni aperte percorso divertente per bambini 4 - 7 anni quest’anno offriamo il nostro corso REin due cicli: • secondo ciclo: 18 Gennaio - 22 Marzo 2018 per un totale di 10 + 10 incontri di un’ora e mezzo ciascunocon orario 17,00 – 18,30 le materie scartate dalle aziende e recuparate da REMIDA BSL con le loro forme inaspettate aiuteranno i bambini a creare connessioni con la lingua inglese insieme a Tyler Ross un’educatrice madrelingua

di vita artigiana e contadina S.Agata Personaggi in movimento di Leprino Tutte le domeniche e i giorni festivi 15.18 per info 0558406850

Venerdì pomeriggio

Londa

Scarperia

per la vita Vicchio - Via Casole Domenica 4 marzo ore 16.30 In collaborazione con la parrocchia di Vicchio e l’Ufficio per la pastorale della salute dell’Arcidiocesi di Firenze

Giovedì

Dicomano

Palazzuolo sul Senio

Insieme

Mercoledì

mattina

Borgo San Lorenzo

del piccolo antiquariato Dicomano, centro Ogni terza domenica del mese per le vie del centro storico di Dicomano si tiene il Mercatino del piccolo antiquariato e opere del proprio ingegno. Info: http://www. comune.dicomano.fi.it/ di fine anno dedicata a don lorenzo milani Vicchio Fino al 21 Gennaio 2018 La mostra è visitabile sabato, domenica e festivi 10-13 e 15-19

Martedì

Barberino di Mugello

Marradi

M ercatino

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Settegiorni

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

per bambini Scarperia- Arzach Inizio corsi da 3 a 10 anni: un modo divertente e giocoso per sviluppare abilità fisiche importanti, migliorare l’attenzione e la concentrazione, favorire il controllo delle emozioni e dell’ansia, in un’atmosfera serena che incoraggia il rilassamento e l’armonia di gruppo. Il lunedì pomeriggio dalle 17 alle 18

mattina

C ollezionisti

in piazza edizione speciale s .A gata Sant’agata Domenica, 04 Febbraio 2018 Mercatino dell’antiquariato in occasione della tradizionale festa di S.Agatina

Si balla con C ircolo

spazio 3 Borgo San Lorenzo Ogni giovedì ore 21 Gara di briscola Gennaio Sab. 13 Leonardo Sorbera Dom. 14 Gitana Sab. 20 Baia Blu’ Dom. 21 Mugello Liscio Sab. 27 Stefano Domenichini Dom. 28 Allesandra Blù

Corsi e Seminari P alestra

funakoshi Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività. Info: 055/846371 333/3200546

H atha yoga per adulti Dicomano - Associazione Accademia “ Per il benessere del corpo e della mente” Inizio corso mercoledì 17 gennaio info 3333599159, @accademiadicomano rilassarsi ed immaginare Gruppo di rilassamento ed immaginazione guidata Scarperia Cinema Garibaldi lunedì 15 gennaio ore 21.00 PRIMO INCONTRO GRATUITO per iscrizioni ed informazioni: 3312220857 condotto dal dottor Marco Ciapetti psicologo, esperto in tecniche di rilassamento

G anesh Y oga M ugello

via Galilei 26 a Borgo San Lorenzo.

Ora i vari corsi che si sono tenuti nel tempo a Ronta e Luco, alla Palestra della Scuola Elementare e al Centro Incontri, possono trovare una unica sede dove rendere sempre più funzionali le attività.

Dall’8 al 13 gennaio, per chi vuol provare tutte le attività saranno gratuite e aperte a tutti

C orso

di recitazione teatrale Vicchio Corso della Compagnia “Non faremo molto rumore per nulla” Tutti i giovedì ore 21

Teatro Giotto di Vicchio Info 328/3157295 - faremoltorumore@ gmail.com

C orso di danza orientale Borgo San Lorenzo La danza orientale, o danza del ventre, è indicata per donne di tutte le età, aiuta a mantenerti in forma, favorisce lo scioglimento delle tensioni, aumenta la consapevolezza del proprio corpo. Tutto questo divertendoti! 333 7121560

C orsi

scuola di musica Sono aperte le iscrizioni ai corsi di strumento e canto per bambini ragazzi ed adulti dell SMC, la scuola intercomunale di musica dei Comuni di Pontassieve, Dicomano, Londa, Pelago, Rufina. Trentacinque docenti specializzati ed una offerta formativa composta da oltre 40 corsi.

Info 0558331000 info@scuolacomunaledimusica.it Associazione Sound www. sound-musiche.it

C orsi

e lezioni d ’ inglese Insegnante madrelingua a San Piero A Sieve o online, sostegno e recupero scolastico, pratica di conversazione, preparazione esami. Info: 338-8915385.

P alestra

gymnasium Borgo San Lorenzo Sono iniziati i corsi della terza età, corso Afa in palestra e piscina, ginnastica per i giovani delle scuole elementari, Medie e superiori, ginnastica correttiva, corsi di tonificazione, walking, spinning, Step, walking+jump, Kardiocombat, pilates, yoga, TRX, funzionale, circuit training, fitball, flexing, corpo libero e Calisthenics. Ginnastica in acqua a 32 gradi acqagym,acquafitbike,corsi di nuoto per bambini e circuito di rieducazione funzionale per problemi muscolari e articolari.

Scuola di balli latino americani. Personal training.

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Sport

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

Sport Mugello

Eccellenze dello sport Sport e territorio protagonisti Consegnati riconoscimenti a 26 atleti e 80 associazioni Sport e territorio protagonisti a “Eccellenze dello Sport Mugello”.

Nutrita partecipazione alla cerimonia, un’edizione zero, organizzata dall’Unione dei Comuni del Mugello, che si è tenuta all’Auditorium delle scuole superiori di Borgo S. Lorenzo con 26 atleti e 80 associazioni del territorio. Un esordio più che positivo per questo momento celebrativo dei talenti e della vivacità sportiva come pure di valorizzazione e visibilità per le numerose associazioni e società sportive locali impegnate nella promozione e la crescita dello sport declinato nelle varie discipline.

Presenti sindaci e assessori dello Sport dei Comuni mugellani. E’ intervenuto anche il consigliere nazionale Coni Eugenio Giani mentre il ministro per lo Sport Luca Lotti e l’assessore regionale allo Sport Stefania Saccardi hanno fatto pervenire un messaggio istituzionale.

Hanno detto il presidente e l’assessore allo Sport dell’Unione dei Comuni Paolo Omoboni e Stefano Passiatore: “Un’iniziativa per omaggiare atleti che si sono particolarmente distinti nelle rispettive discipline a livello regionale, nazionale e internazionale, ma anche momento di valorizzazione delle numerose associazioni e società sportive locali.

Del resto, il nostro territorio esprime una ricchezza di società e associazioni sportive, sia per quantità che qualità, molto attive e vivaci. Crescono talenti, campioni. E cresce così il territorio stesso.

E meritano tutti un ringraziamento”.

Questi gli atleti a cui è stato assegnato il riconoscimento “Eccellenze dello Sport”: FABRIZIO CASELLI (mugellano, in Nazionale paracanottaggio alle Paralimpiadi Rio 2016), LUCA CERONI E ANDREA CARLOTTI (medaglia oro campionato italiano spinning predatori da natante, in Nazionale pesca ai predatori con esche artificiali hanno partecipato in campionato del mondo in Russia), NICHOLAS LAPUCCI (1° classificato internazionali SuperCross 2017, motocross), ANNA PARADISI (Campionessa italiana 2017 under 12 Fit, tennis), KEVIN LUSHA (Campioni regionale Toscana classe A FIDS, danza sportiva), ALESSANDRA GUASTI (Vincitrice campionato nazionale B1 con Orvieto Volley, pallavo-

lo), ELISA GESESS (Medaglia argento mondiale 2017 in Polonia classe Vaurien, vela), PALLANUOTO MUGELLO (promossa in Serie C, pallanuoto), JURI BALLA (vincitore due tornei nazionali categoria ‘Schoolboys’ Federazione Pugilistica Italiana, pugilato), AMAZZONI RUGBY MUGELLO (vincitrici campionato regionale coppa Italia), EDOARDO LOMPI (campione nazionale alla sbarra, campionato silver LD Fgi, ginnastica artistica), MELISSA CENNI (vicecampionessa regionale 2017 in campionato Gold Fgi, ginnastica artistica), VITTORIA MARILLI (campionessa regionale Gold Fgi senior, ginnastica artistica), MATTIA FILIPPONI (medaglia d’oro nei 50 stile libero e medaglia argenti nei 100 stile libero in Finali Criteria 2017, cat. ragazzi 2003, Fin, nuoto), GIULIA CHENET (1^ ai campionati toscani nel lancio del giavellotto), FABRIZIO BELLUCCI (2° campionati italiani 2016/17 Fikbms in 2° categoria e 1° nel Trofeo Italia 2017 nella stessa disciplina, Kick Boxing), KASIA GREMENTIERI (medaglia oro presentazione e oro carosello ai Campionati italiani 2017, equitazione), NICOLA MOROZZI (vincitore circuiti Coppa Toscana e Mtb tour, vinto categoria in due gare internazionali Dolomiti Superbike e Gran Fondo, ciclismo Mtb), MORENO BENASSI (gara internazionale Matterhorn Cervino Xtrail 2017, 1° categoria over 60; campione mondiale 2016 CCC Ultra Trail Mont Blanc 2016, podismo, Sky Trail), NICOLÒ FABBRI (3° campionati europei categoria 2017, fossa universale, tiro a volo), DANIELE CAPECCHI (unico mugellano in classifica mondiale ATP, tennis), CLAUDIO CASINI (2° posto Campionati europei pattinaggio artistico 2017), MATTEO BARTOLINI (1° classificato in Europei sleddog Germania, cat. 6 cani), COSTANZA BONACCORSI (argento e bronzo Campionati del mondo 2016, 1 oro e 2 argenti nella Coppa del Mondo 2016, 2° posto nella classifica generale della Coppa del Mondo, canoa, allenamenti in Mugello, ha gareggiato con logo ‘Mugello’), JACOPO BANDINI (miglior tempo 80 mt in cat. cadetti nel campionato reg. squadre atletica Emilia Romagna). A 80 associazioni e società locali è stata consegnata una pergamena a “riconoscimento dell’impegno profuso nella promozione e valorizzazione della pratica sportiva”.

Sport

Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

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Autodromo del Mugello

Runners in pista, è tempo di GP Run Serena Pinzani E’ una delle gare più attese dell’anno ed anche una delle più emozionanti. Correre in pista all’Autodromo ha il suo fascino, ogni anno sempre diverso, soprattutto perché a correre sono piedi, gambe e… testa. Mugello GP Run giunge quest’anno alla sua sesta edizione e si correrà il 21 gennaio sempre con le due varianti: gara podistica competitiva di 10.490 km, ovvero due giri del circuito e gara non competitiva di 5.245 km. Anche i più pic-

coli potranno gareggiare nel circuito del Mugellino alle 8 di domenica. Il programma di quest’anno presenta diverse novità: prima fra tutte “Ballare per donare”, uno speciale evento di beneficenza organizzato da SmanApp e ASD Maratona del Mugello col sostegno prezioso della scuola di ballo Ti Salso, il cui ricavato verrà devoluto ai MaratonAbili. Questo il programma della due giorni all’Autodromo: sabato 20 Gennaio Ore 10.00 Accoglienza alunni e ospiti nella sala stampa del Mugello

Circuit, ​Ore 10.10 Saluti, ore 10.15 “la corretta alimentazione può migliorare la prestazione sportiva dell’atleta?”. La manifestazione è a cura dell’Università Degli Studi Di Firenze e Allergenio. Ore 12.00 saluti finali. Ore 15.30 Apertura area “Expo GP Run” presso i box del Paddock di Mugello Circuit con possibilità di iscrizione a Mugello GP Run, ritiro pettorale, ​​​Ore 16.00 “Ballare per donare” Per iscriversi: https://www.subscribepage.com/ballareperdonare.

Ore 18.00 Box aperti e si tra-

sformano in una pista da disco e balleremo con DJ aNDyCee #Only4TheHouseLovers. Il ricavato di tutta la serata sarà devoluto all’associazione i MaratonAbili..

Domenica 21 Gennaio 2018: Ore 8:00-10:30 Apertura area “Expo GP Run”, ultima possibilità di iscrizione Mugello GP Run, ritiro pettorale e pacco gara. Ore 8:009:15 Presso la pista GoKart Mugellino (di fianco al Paddock), apertura iscrizioni bambini (euro 2,00) a “Mugellino Kids”. Dalle ore 9:30 Partenza delle va-

rie categorie bambini “Mugellino Kids” con premiazione degli stessi. Dalle ore 10:00 Riscaldamento e animazione. Ore 11:00 Partenza Mugello GP Run 2018. Gara competitiva Km. 10,490 e Camminata ludico motoria Km. 5,245. Ore 11:30 Apertura Ristorante interno Paddock. Dalle ore 12:30 Tutte le premiazioni presso il Po-

dio Ufficiale di Mugello Circuit. Dalle ore 12:45 Estrazione Pettorali 10km di Valencia E 1/2 Maratona Mondiale di Valencia. Ore 13:0015:30 Possibilità di visita libera impianto Mugello Circuit (sala stampa, parco interno ecc.) con termine ultimo alle 15:30 che sarà la chiusura dell’evento. Ingresso libero.

Running e atletica L’influenza più forte del running

Non è un periodo facile questo per molti runners: pioggia e temperatura fredde rallentano le uscite di molti appassionati. Poi anche le forme influenzali condizionano l’andamento dei propri allenamenti. Il runners si ostina nello sfidare anche le intemperie oltre al proprio stato di salute. Ma quando l’ostacolo è un raffreddore o la febbre, può essere il caso di pensare e avere la convinzione se vale la pena di pensare di fare una uscita di corsa oppure controllare il nostro stato di salute. Ci sono situazioni che correre non serve assolutamente e non vanta tanto quel beneficio fisico anzi, si aumenta e debilita il nostro corpo. Insistere in condizioni non ottimale portando il nostro corpo fisico nella nostra attività di corsa, di compromettere le vie respiratorie e la zona inferiore dei nostri polmoni. Correre deve essere sempre quella cosa positiva che esprime il nostro corpo. Non scrordiamo mai questa regola che per ME è la numero 1. Quindi se non si è convinti di uscire a correre misurarsi sempre la temperatura e se supera 37° evitare assolutamente di correre. E’ un rischio inutile provare con la temperatura che sale mettendo anche in sollecitazione le pulsazioni del cuore. Quindi cerchiamo di essere normali e considerare prima e sempre la nostra salute. Riposo e qualche tisana calda e poi sapremo essere pronti per una giusta e forte ripresa.

Luca Panichi

Dicomano

Fiorentina Womens’s FC: la mugellana Rebecca Tinti convocata in nazionale C’è anche la dicomanese Rebecca Tinti fra le dieci calciatrici in viola, quelle di Fiorentina Women’s FC, convocate nei raduni delle rispettive Nazionali. Rebecca, una simpatica e atletica biondina classe 2003, è arrivata alla Fiorentina Women’s FC dalla Vigor Cf dove si è formata agli ordini del mister Lorenzo Bertini e del preparatore dei portieri Fabio Casaglia. Rebecca

è stata scelta per la Selezione Italiana Calcio +15 e convocata a Coverciano dal 12 al 15 Gennaio per uno stage dedicato all’attività femminile giovanile al quale parteciperanno solo 50 giocatrici selezionate su tutto il territorio nazionale. La notizia ha fatto in breve il giro del Mugello e tanti gli attestati di stima e congratulazioni per Rebecca ai quali si aggiunge l’in bocca al lupo del

Marradi Collaborazione tra Club Sportivo Culturale e la Fiorentina Domenica al Teatro Animosi è stata presentata l’affiliazione del settore giovanile Il settore giovanile del Club Sportivo Culturale Marradese sarà affiliato alla A.C. Fiorentina. La presentazione della collaborazione tra la società sportiva marradese e la società gigliata si è tenuta domenica scorsa al Teatro degli Animosi a Marradi.

L’iniziativa è organizzata dal Csc Marradese e dal Comune con Ac Fiorentina ed il patrocinio del Coni. Parteciperanno Eugenio Giani, consigliere nazionale e delegato Coni Firenze, e Stefano Cappelletti, responsabile osservatorio del settore giovanile della Fiorentina, oltre al sindaco Tommaso Triberti e il consigliere delegato allo Sport Andrea Pieri, che ha voluto fortemente la collaborazione.

nostro giornale. Forza Rebecca!!!

Serena Pinzani SELEZIONE ITALIANA CALCIO +15 TINTI Rebecca (Giovanissime FW) Periodo di convocazione: 12 15 Gennaio Stage: Coverciano - dedicato all’attività femminile giovanile: 50 calciatrici selezionate durante i raduni delle Selezioni Territoriali Under 15 Femminile e gioia e con un velo di emozione la “nostra” gufotta Rebecca Tinti, classe 2003, è diventata una giocatrice della Fiorentina Women’s FC ! Tutta la Vigor CF è orgogliosa del percorso esemplare che Rebecca ha avuto negli anni trascorsi alla Vigor e in cui le sue doti sportive, seppur notevoli, sono state niente in confronto a quelle personali da lei dimostrate. Un ringraziamento anche allo staff della nostra Scuola Calcio Vigor, il mister Lorenzo Bertini che l’ha allenata e in modo particolare al preparatore ai portieri Fabio

Casaglia che l’ha seguita con assoluta dedizione e competenza dimostrando che alla Vigor Calcio Femminile si lavora bene… In bocca al lupo, Rebecca, noi tiferemo per te anche se indosserai la “maglia viola”, sconvocate nei raduni delle rispettive Nazionali che si svolgeranno la prossima settimana. Di seguito i dettagli: NAZIONALE ITALIANA ADAMI Greta, BARTOLI Elisa, GUAGNI Alia, LINARI Elena, MAURO Ilaria, TORTELLI Alice. Periodo di convocazione: 14 - 21 Gennaio Gare: amichevole FranciaItalia il 20/01/18 (Marsiglia) NAZIONALE NORVEGESE SPORD Ingrid Periodo di convocazione: 15 - 23 Gennaio Gare: amichevoli Norvegia-Scozia 19/01/2018 (La Manga, Spagna), Norvegia-Islanda 23/01/2018 (La Manga, Spagna) NAZIONALE INGLESE U20 BRAZIL Ellie Periodo di convocazione: 16 - 19 Gennaio Stage presso Tatenhill, Burton upon Trent (Regno Unito) NAZIONALE ITALIA-

NA U17 MORREALE Marta Periodo di convocazione: 14 20 Gennaio Gare: amichevoli Italia-Norvegia 18/01/2018 (Coverciano), Italia-Norvegia 20/01/2018 (Coverciano) SELEZIONE ITALIANA CALCIO +15 TINTI Rebecca

(Giovanissime FW) Periodo di convocazione: 12 - 15 Gennaio Stage: Coverciano - dedicato all’attività femminile giovanile: 50 calciatrici selezionate durante i raduni delle Selezioni Territoriali Under 15 Femminile

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Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto

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Sabato 13 Gennaio 2018 Il Galletto