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euro1.20 euro1.20 GIORNALE LOCALE del 12 Gennaio 2019 - galletto@newnet.it ISSNPOST. 2037-4380 - Sped. ABB. POST. Art.662/96 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Firenze SETTIMANALE n. 12n.del1385 - galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped.-ABB. 45% Art. 2 comma 20/B -45% Legge - Firenze Aut.Trib. Trib. FIRENZE FIRENZE del del 11/04/1988 11/04/1988 n.n. 3694 3694 -- Dir. Dir. Resp. Resp. C. C. Fusaro Fusaro -- REDAZIONE: REDAZIONE:Via Via F.F. Niccolai, Niccolai,16 16 -- Borgo Borgo San San Lorenzo Lorenzo (FI) (FI) -- Concessionaria Concessionaria Pubblicità Pubblicità ee Casa Casa Aut. EditriceSTUDIO STUDIOAD.ES AD.ESdidiElissa ElissaSpidalieri Spidalieri--www.ilgalletto.net www.ilgalletto.net--Telefono Telefono055 0558456391 8456391--Fax Fax055 0558495010 8495010 Editrice
MUGELLO La Regione pubblica dati sbagliati. Il turismo non è in calo
BARBERINO Saldi assalto all’outlet. Parcheggi strapieni. Code sull’A1
PIETRO MERCATALI A PAG. 5
EPIFANIA TUTTE LE FESTE... L’incanto del Natale nei ricordi dei borghigiani
SOPHIA SIVIERO A PAG. 5
PUCCI CIPRIANI A PAG. 9
TEATRO - BARBERINO Fiona May e Luisa Cattaneo grandi in “Maratona di New York” MASSIMILIANO MINIATI A Pag. 12
Borgo San Lorenzo
Sicurezza e accoglienza. E’ polemica tra Sindaco, Lega e Forza italia Non si placa la polemica dei partiti di centrodestra contro il sindaco di Borgo a proposito dell’accoglienza ai migranti. Tramite un social network, il 4 gennaio Omoboni aveva scritto ai concittadini una lettera dove si leggeva: “Sono un uomo prima che un Sindaco. Non lasceremo nessuno in mezzo ad una strada. Qualunque sia il colore della pelle”. Una frase che dice molto già di suo, ma che assume una rilevanza maggiore se suffragata da alcuni interessanti riflessioni del sindaco sulla gestione del fenomeno migratorio nel nostro territorio: “In Mugello nel 2015 sono arrivati 400 migranti, oggi sono 200, su 64.000 abitanti non possono essere definiti un’invasione. Le sigle mi sono sempre state antipatiche, ma se si vuol provare a spiegare cosa è successo dobbiamo parlare di Centri di accoglienza Straordinaria (CAS) e del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR).
Vaglia Rifiuti: una riflessione del Sindaco Borchi
Il Sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, si esprime così riguardo la situazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel suo comune e nel Mugello: “Sì, nettezza e non immondizia e tanto meno monnezza, come la si appella spesso oggi. Nettezza, come popolarmente a Firenze, quando ero ragazzo, si chiamava, in un solo termine, sia i rifiuti che si producevano in casa, sia il servizio comunale che li asportava. Veniva su per le scale il netturbino, con il suo basco ed i suoi guanti neri e, impugnando per il manico il lucente bidone di acciaio inox, lo riempiva, pianerottolo per pianerottolo, con il sudicio dei secchi che le massaie gli rovesciavano. “Apri la porta c’è la Nettezza!” Con la “N” maiuscola. Ora, dopo 60 anni e dopo la fase dei cassonetti stradali, siamo ritornati al porta a porta. Ma a portarli, a fare 4 km di strada all’andata e 4 di ritorno, ad ogni giro, per recare il bidoncino di turno al punto di accumulo, sono io. Questo se devo esporlo la sera alle 20. Un po’ scomodo direi. E così per tutti i residenti che stanno lontani dalle strade principali. Ma ne vale la pena?! Il porta a porta, la differenziata, dico. Faccio una riflessione pubblica. Il sistema della produzione dei rifiuti, della loro raccolta, dello smaltimento e del riciclo è un sistema complesso... Segue a pag. 4
di Radio Mugello
IL GIORNALE DEL MUGELLO E DELLA VALDISIEVE
Ogni Sabato tieniti aggiornato con le notizie del Mugello & Valdisieve tel. 055 8456391 - fax. 055 8495010 galletto@newnet.it Via Niccolai, n. 16 - Borgo San Lorenzo (FI)
La gran parte dell’accoglienza è stata gestita dalle Prefetture tramite i CAS (ad oggi, circa 120 persone in Mugello) con soggetti privati che partecipano alle gare d’appalto senza nessun coinvolgimento dei Comuni, con il risultato di concentrare queste strutture dove i prezzi degli affitti sono più bassi. In Mugello ne abbiamo avuto riprova . I richiedenti asilo nei CAS, aspettano, tra esiti di una Commissione, ricorsi e controricorsi, di sapere se hanno diritto a restare in Italia spesso fino a 2 anni, talvolta più a lungo. Persone che vivono in un limbo di dipendenza e immobilità. Il sistema dei CAS sui territori è stato un fallimento, non ha prodotto integrazione. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto una riduzione delle presenze nei CAS, passate a Borgo da 168 nel 2016 alle 48 di oggi. Il modello che invece ha dimostrato di funzionare nei nostri territori è proprio il SPRAR, che lavora grazie
La Foto della Settimana Rifiuti: sarà così solo al Cistio?
ai fondi messi a disposizione del Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo. In questo sistema nei primi sei mesi si svolgono attività importanti per l’integrazione (italiano, orientamento alla cittadinanza, ai servizi, alla formazione e al lavoro) e nei sei mesi successivi vengono avviati corsi di formazione o tirocini, con lo scopo dell’autonomia lavorativa e non solo. E’ un sistema che ha dimostrato nel tempo di funzionare come modello di integrazione, lo ha dimostrato con numeri e dati reali.”. Cosa allora preoccupa, e non poco, il sindaco Omoboni? “Il fatto che la nuova Legge colpisce proprio lo SPRAR, il sistema che funziona. Già, perché degli attuali 78 ospiti dei Centri SPRAR in Mugello, circa la metà secondo il nuovo Decreto Sicurezza perderanno i requisiti e si troveranno... Massimo Rossi segue a pag. 2
Vicchio – Primarie PD
Tai e Carlà in piena campagna elettorale
Si susseguono gli incontri e gli interventi dei candidati alla primarie del PD per scegliere chi correrà alle prossime amministrative di primavera. Tra i tanti argomenti affrontati emergono i programmi, gli orientamenti e le personalità di Filippo Carlà e di Carlotta Tai. Come loro stessi dichiarano, Carlà si accredita come candidato di rottura e di rinnovamento rispetto all’amministrazione precedente, mentre Tai, attuale vicesindaco, si presenta con la volontà di continuare e sviluppare quanto fatto finora dal centrosinistra a Vicchio.
Gli interventi di Carlotta Tai
Foto scattata da una nostra lettrice mercoledì 9 gennaio 2019 alle ore 18.30 nei pressi de il Cistio (Vicchio)
Invia le tue foto a mercatali.galletto@timenet.it
“Chi mi vota deve sapere cosa vota. Non ci possono essere dubbi. – ha detto Tai nel dare il via alla sua campagna - Il mio programma è di centrosinistra perché parla ai giovani, con progetti concreti come quello dell’istituzione di una Consulta dei Giovani che lavori veramente su problemi reali. Dopo dieci anni dedicati al rinnovo e all’adeguamento anche antisismico di tutte le altre scuole sul nostro territorio, dovremo completare il percorso che porterà alla costruzione di... Segue a pag. 3
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Attualità
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Segue dalla prima - Borgo San Lorenzo
Sicurezza e accoglienza. E’ polemica tra Sindaco, Lega e Forza italia .... in mezzo alla strada. Qualche settimana fa ci siamo incontrati con le associazioni che gestiscono i centri SPRAR. La situazione non è semplice: le persone vengono espulse, senza avere strumenti per una vita autonoma, dalle strutture, non dal paese. Con quale strategia reale? Rimpatriamo tutti? Sarebbe una politica di destra, che non condivido né eticamente né politicamente, ma che si rivela senza una logica dal momento che tutti sappiamo che rimpatriare non è fattibile: costa troppo. Quindi che si fa? Si cacciano le persone dalle strutture, con il risultato di aumentare gli irregolari e provocare un collasso della sicurezza nei territori. È chiaro cosa comporta tutto questo? Problemi reali, sociali e di sicurezza per i Comuni, per i cittadini, sacrificati sull’altare della propaganda, che si dovranno accollare i pesanti costi sociali di questa operazione. Quando ci troveremo persone, uomini, donne e bambini, cacciati per legge in mezzo ad una strada, cosa dovremo fare? Io non ho giurato sulla Bibbia in mondovisione, né fatto mostra di rosari. Ho giurato sulla Costituzione. Ma anche Papa Francesco ha detto che “non sono sostenibili i discorsi politici che tendono ad accusare i migranti di tut-
ti i mali e a privare i poveri della speranza”. Passano tre giorni e arriva la replica del centrodestra, doppia e durissima. Prima interviene il coordinatore della Lega Nord Mugello, Luca Ferruzzi, che dice: “SPRAR o non SPRAR, gli immigrati irregolari o si mettono in regola e vengono integrati sul serio o se ne vanno Troviamo semplicemente ipocrite e buoniste, oltre che elettoralmente motivate le recenti dichiarazioni di alcuni Sindaci PD del Mugello, Borgo San Lorenzo in testa, i quali, scomodano perfino, a sproposito, la carità cristiana e le parole di Sua Santità Papa Francesco: tutto fa brodo per attaccare il governo, particolarmente quando il voto s’avvicina, in perfetto stile pietocatto-comunista. Se il sindaco di Borgo, pur non andando in giro con crocifissi e rosari, parla in qualità di esponente ‘di punta’ del PD è libero di dire e fare come più gli aggrada, compreso il preoccuparsi per le presunte orde di migranti che a suo dire dovranno lasciare il calduccio e la sicurezza degli SPRAR. Se invece parla nella sua veste di Pubblico Ufficiale, allora ci farà il sacrosanto piacere di applicare e contribuire a far rispettare la Legge, e la Lega, tra gli altri, sarà li anche per vigilare che tale dovere sia compiuto,
Il Sindaco Paolo Omoboni
mugugni o non mugugni”. Ferruzzi offre anche il suo punto di vista sull’applicazione di quella che chiama la legge Salvini e spiega che “non essendo retroattiva, non permette di buttare fuori alcuno dagli SPRAR, ma consente di fare più celermente chiarezza sui casi reali di bisogno e di sussistenza delle condizioni che assicurano il diritto all’accoglienza ed alla protezione. Chi non detiene questo diritto, o ha completato il periodo di protezione precedentemente concesso, se non si è nel frattempo integrato, non ha trovato lavoro, o delinque, viene con la dovuta gradualità spostato dallo SPRAR ad un centro per il rimpatrio e riportato a casa”. Poi, è la volta di Forza Italia di
gode dei fondi pubblici destinati allo SPRAR che a dare ai cittadini gli elementi per giudicare come siano stati investiti i loro soldi”. Forza Italia ricorda allora che “Il Sistema di Accoglienza gestisce cifre importanti, come ricorda il Sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli: l’incasso è pari a circa 1000 euro a migrante a mese. Il doppio di quanto prende un pensionato con la minima. Soldi che dovrebbero produrre integrazione linguistica, culturale ed avviamento al lavoro e tutto quanto serve all’aspirante rifugiato per rendersi indipendente e integrarsi davvero nella società italiana”. Poi, Forza Italia, pone una serie di domande: “Il Sindaco afferma il successo del siste-
Davide Galeotti di Forza Italia Borgo ad attaccare il sindaco, definendo il suo atteggiamento ”di facciata, in perfetto stile cerchiobottista come è nel suo costume”, perché “l’entrata in vigore del Decreto Sicurezza (votato anche da Forza Italia) ha mandato in confusione i sindaci di Sinistra, almeno quelli vicini al sistema che campa sui fondi per l’accoglienza, ed in cerca disperatamente di visibilità: lo stesso effetto lo abbiamo avuto fino a Borgo San Lorenzo”. Per il coordinatore Davide Galeotti, l’esternazione di Omoboni pare un comunicato pensato più per accarezzare (a scopo elettorale) il sistema che
ma SPRAR e parla di “numeri e dati reali” che lo certificherebbero: dove sono quei numeri? È possibile fornire alla cittadinanza dati che dimostrino quanti di questi migranti si sono davvero integrati, imparando l’italiano, trovando un lavoro e riuscendo magari a pagarsi un alloggio in autonomia proprio grazie al lavoro stesso? Oppure dobbiamo fidarci di Omoboni, come fosse un dogma di fede? Omoboni afferma anche che i migranti ospitati nelle strutture Mugellane sono passati dai 400 del 2015 ai 200 del 2018. Che fine hanno fatto questi 200 migranti? Come
Luca Ferruzzi della Lega sono stati sistemati, una volta finiti i due anni di permanenza nello SPRAR ed i soldi a loro dedicati dalla Stato?”. Un’idea in proposito Galeotti ce l’ha: “Abbiamo la forte sensazione che della stragrande parte dei migranti se ne siano perse le tracce invece che averne a cuore l’effettiva integrazione nella società. E peggio, temiamo che finiti i soldi del Sistema Accoglienza, siano stati abbandonati a se stessi o accompagnati a dormire in qualche garage. Attendiamo risposte da Omoboni per fugare ogni dubbio e credere alle sue parole che il sistema Sprar sta funzionando”. Ma il sindaco di Borgo non indietreggia, anzi. Il 10 gennaio Omoboni risponde così alla Lega: Sono molto preoccupato. Perché oltre a non leggere cosa scrivono gli altri (nessuno ha mai parlato di disapplicare la legge e nessuno ha mai affermato che la legge è retroattiva) si fa finta di non capire il problema reale. Il progetto SPRAR prevede 6 mesi di percorso più sei mesi di proroga. Nei primi sei mesi si danno servizi importanti (lingua per esempio) e nei successivi sei strumenti per autonomia lavorativa. Chi ha il permesso “umanita-
rio” finiti i primi sei mesi non avrà più diritto di proroga. E si troverà in mezzo ad una strada senza una prospettiva. Non si può gestire un tema così delicato a suon di spot. Il decreto sicurezza crea insicurezza e, ribadisco, noi non lasceremo nessuno in mezzo ad una strada. D’altronde la Lega si è distinta negli ultimi mesi per aver accusato uffici e amministratori di favorire i bambini con un colore della pelle diverse nel loro diritto alla scuola. Una pagina vergognosa della politica locale. Capisco quali saranno i loro temi per la campagna del 2019, la paura e l’odio, ma io conosco una Borgo positiva e solidale e continueremo ad amministrare fino a maggio con i nostri valori e sulle cose concrete. Nessun buonismo, solo la concretezza di chi vive il problema ogni giorno”. Infine, Omoboni commenta il ragionamento di Galeotti: “Forza Italia Borgo ormai assomiglia sempre più all’ufficio stampa del Sindaco di Firenzuola, e per ora mi sfugge il motivo. Io e l’assessore Bonanni già da mesi stiamo cercando di capire cosa succede sul territorio con questa legge ingiusta, sbagliata e da cambiare”. Massimo Rossi
Borgo San Lorenzo
Venerdi’ 18 si parla di accoglienza con Don Biancalani Massimo Rossi Il Comitato Liberi e Uguali del Mugello organizza per venerdì 18 gennaio a Borgo San Lorenzo c/o il Circolo Spazio 3 alle ore 21,00 un incontro pubblico con Don Biancalani, parroco della parrocchia di Vicofaro a Pistoia, passato agli onori delle cronache per la chiusura del centro di
accoglienza da lui creato, da molti considerato un vero modello di ricerca dell’integrazione e recentemente destinatario di una missiva del Vaticano dove si legge: “Esprimiamo vicinanza a una realtà che si distingue come esempio di accoglienza dei nostri fratelli e sorelle migranti. Papa Francesco ha voluto condividere con la
Borgo San Lorenzo Borgo Anch’io procede a ritmo serrato, quattro appuntamenti questa settimana
Lavoro e formazione, difficoltà ed emarginazione, sport e il secondo incontro sull’urbanistica i temi di discussione. Con l’inizio del nuovo anno riparte il percorso partecipato organizzato da “Borgo Anch’io”, occasione per tutti di portare un contributo sui vari temi del nostro Comune. Dopo i primi tre incontri di dicembre, questa settimana si sono svolti altri tre incontri: lunedì si è parlato di lavoro e formazione nel territorio, con Fabio Bocconi nel ruolo di coordinatore. Mercoledì Laura Borelli ha coordinato il tavolo su difficoltà ed emarginazione nel nostro paese, Venerdì si è tenuto il secondo incontro sulla pianificazione e strumenti urbanistici coordinato da Alessandro Romolini, mentre ancora venerdì l’argomento del gruppo coordinato da Alessio Barletti e Caterina Santelli è stato lo sport, con discussione su impianti, offerta sportiva e rapporto tra sport e mondo scolastico.
Sezione migranti e rifugiati del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, la lettera che ha consegnato”. Pieno sostegno quindi dalle alte sfere vaticane, dopo che già la Regione Toscana aveva concesso a don Biancalani grande disponibilità per aprire una nuova struttura negli ambienti di proprietà della Asl Toscana. Ovvio, quindi, il tema dell’incontro borghigiano: “Accoglienza e Integrazione”. Saranno presenti le Amministrazioni comunali del Mugello, le associazioni che lavorano sull’accoglienza e l’integrazione sul nostro territorio, i partiti, i sindacati, ANPI e ARCI. Spiega Guido Carotti: “Ascolteremo esperienze importanti di chi è accolto e di come ha funzionato fino ad ora l’accoglienza, di chi gestisce SPRAR, centri o associazioni e di chi è accolto e di come ha funzionato fino ad ora l’accoglienza che
pur fra difficoltà, aumentate a dismisura dalla politica inumana di questo governo, continuano a portare avanti accoglienza e integrazione nella strada dei grandi valori dei diritti umani e civili. Ed anche per dire da che parte stiamo noi di Liberi e Uguali Mugello”. Si legge
nella nota di Liberi e uguali Mugello che annuncia l’iniziativa: “Ci confronteremo sull’impatto del decreto cosiddetto Sicurezza e delle norme inumane che questo governo emana che trasformeranno moltissime persone in Italia con protezione umanitaria e regolarmente seguite
in irregolari. Questi usciranno da ogni forma di controllo, assistenza e integrazione. Le conseguenze saranno purtroppo devastanti prima di tutto per chi diventerà invisibile e senza nessun tipo di tutela e possibilità di trovare un regolare lavoro oltre che per la sicurezza”.
Attualità
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
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Segue dalla prima - Vicchio – Primarie PD
Tai e Carlà in piena campagna elettorale una nuova Scuola Media. Il mio progetto parla di cultura e di ambiente, di bellezza del nostro paese e del paesaggio. Il mio progetto parla di Vicchio continua Tai - che può e deve crescere, ma nel quale saremo sempre al fianco dei più deboli e di chi è in difficoltà, non facendo del mero assistenzialismo. Parla di garantire servizi e equità a tutti i cittadini, che siano del capoluogo o delle nostre frazioni. Un progetto che vuole rilanciare la politica dello Sport, e rilanciare iniziative semi-abbandonate che aiutino a fare rete tra le varie realtà associative, come era il Giugno Sportivo. Un progetto che riguarda anche la macchina comunale che deve essere capace di innovarsi mantenendo l’attenzione al cittadino, avvicinandolo, senza essere percepita come qualcosa d’altro rispetto ai nostri abitanti” E in evidente contrapposizione con gli orientamenti espressi da Carlà conclude “Io oggi presento un progetto di centrosinistra, che si basa sui valori del centrosinistra. Non posso condividere la creazione di cartelli elettorali sulla base di contabilità dei voti, non ho alcuna intenzione fin da subito né potrò averla di andare a cercare compromessi per raccattare voti con chi non condivide la nostra storia, i nostri valori e principi, se questi contano ancora qualcosa”. Le proposte di Filippo Carlà Carlà invece è un fiume di proposte, addirittura in contrasto con i progetti e le realizzazioni dell’amministrazione ancora in carica. Aspira a una Vicchio più moderna che sappia valorizzare il proprio patrimonio culturale, ambientale e produttivo. “Con noi, si cambia. – dice - Il cambiamento e il rinnovamento delle Istituzioni passano molto spesso dalla Discontinuità Politica e Amministrativa. Discontinuità,è una delle parole d’ordine su cui impostare questo “cambio di passo,verso il futuro. Certamente, ma la Discontinuita’ significa anche trovare le risorse pub-
bliche e/o private. Risorse anche per valorizzare il Lago di Montelleri,e l’area circostante e conseguentemente metterlo a “reddito”. iqualificazione, bonificazione e un progetto di fitodepurazione delle acque,è quello che serve per il rilancio di Montelleri. E l’accusa alle amministrazioni precedenti per questo degrado è tutt’altro che velata “Oggi il lago è ridotto male, molto male: punta il dito Carlà - sporcizia un po’ ovunque, animali lasciati a se stessi, in condizioni veramente deprecabili, l’acqua dannosa e pericolosa per la salute, un disimpegno istituzionale inspiegabile e troppi silenzi delle autorità sanitarie della zona”. Anche per la Caserma dei carabinieri Carlà vuole discontinuità. “La sede della Caserma dei Carabinieri – dice avrà un ‘altra collocazione secondo la nostra proposta di governo,oppure la costruiremo da un altra parte sempre nel nostro territorio comunale e non certo in questa zona (gli ex impianti sportivi ndr),come era stato ipotizzato dall’attuale Amministrazione”. La risposta dell’Amministrazione comunale uscente All’amministrazione uscente le dichiarazioni di Carlà non sono piaciute. Non ci sta e precisa: “Sulla questione della Caserma, per la quale esiste un problema logistico rispetto all’attuale, il Comune, in incontri con le autorità competenti, ha proposto la concessione gratuita di un terreno, in area impianti sportivi/asilo, su cui edificare la nuova caserma secondo le esigenze manifestate dall’Arma. L’area prevista fa già parte di una scheda progetto del Piano Operativo. Sulla questione Lago, - prosegue la nota dell’Amministrazione - va sottolineato che non esiste un “Caso Montelleri”. Che l’area, che potrà sicuramente essere ulteriormente migliorata e valorizzata, non è
stata comunque abbandonata o trascurata. Negli ultimi anni, oltre ad una cura della zona, sono state fatte verifiche di stabilità della diga, di monitoraggio delle colline sovrastanti, è già stato stabilito un piano di ossigenazione per migliorare anche la qualità delle acque. Restano, però, delle difficoltà e dei limiti oggettivi, dati dalla posizione e dalle strutture accessorie al lago, che non permettono ulteriori e significativi cambiamenti, come leggi e pareri tecnici confermano. Di conseguenza alcune modifiche sostanziali all’attuale “fisionomia” del lago non sono ipotizzabili”. Barbiana e gli ex allievi Anche Barbiana e Don Milani sono da rilanciare per contribuire allo sviluppo turistico di Vicchio, propone Carlà. E di nuovo c’è chi non ci sta. Questa volta sono gli ex-allievi di Don Milani che paventano uno sfruttamento turistico di Barbiana. ”È nostra opinione -scrivono gli exallievi - che lanciare un flash, un titolo, come valorizzare, integrare, promuovere, ecc., in un minuto, senza approfondire e senza illustrare un progetto vero e proprio non dovrebbe esser fatto per una esperienza complessa come la Pastorale di don Milani e la scuola di Barbiana e, a maggior ragione dopo cinquan-
ta anni dalla sua morte. Dobbiamo inoltre ricordarci che da oltre trenta anni operano, con sede a Vicchio, l’istituzione Culturale “Centro documentazione don Milani- Scuola di Barbiana”, che è emanazione del Consiglio comunale di Vicchio e il “Centro Formazione e Ricerca don Milani e Scuola di Barbiana”. Esiste e opera inoltre la “Fondazione don Milani” che oltre a tenere contatti con i visitatori che vanno a Barbiana, con le scuole di tutt Italia e Europa mette a disposizione materiale di studio e risorse umane, gestisce Barbiana, ne cura il mantenimento e fa in modo che non degeneri in luogo di turismo o turismo religioso. La “Fondazione don Milani” ha da oltre quindici anni un contratto con la Curia Fiorentina in ragione del quale deve garantire le prerogative sopra descritte. Quindi – concludono gli ex allievi - pur con tutta la buona volontà di recepire in positivo la tua esternazione non possiamo che riscontrare una superficialità che si presta ad interpretazioni che ci vedono assolutamente in disaccordo”. E Carlà corregge il tiro ma non la sostanza. “La parola turismo – risponde - che vi fa tanta paura trasformatela in turismo culturale o per usare una espressione a noi tutti molto cara, trasformatela in ac-
coglienza.. Credo che un luogo come Barbiana vada rispettato e sia un obbligo per un’amministrazione comunale accogliere chi viene a visitarlo: come dicevo prima accoglienza.. Ho scelto di candidarmi a sindaco – prosegue Carlà - perchè amo e mi sta a cuore il mio paese e non lascio stare tutto quello che può dare a Vicchio un valore aggiunto nel rispetto dei luoghi. – e conclude È arrivato il momento di lavorare tutti insieme, perchè questi luoghi a noi tanto cari siano fruibili e diventino un esempio di accoglienza”. Progetti per lo sport, turismo e commercio e le frazioni Ma con Montelleri, la Caserma dell’Arma e Barbiana non finiscono le proposte di Carlà che spazia a tutto campo: dai giovani, agli imprenditori, alle frazioni Per i giovani chiede “di ripensare all’attuale polo sportivo migliorando la dotazione impiantistica e promuovendo al tempo stesso una sinergia tra le varie associazioni per la gestione di un punto di aggregazione per i nostri ragazzi”. Agli imprenditori prospetta “Una Fiera Calda totalmente modificata, l’individuazione di un infopoint e di un ente preposto alla promozione del territorio e dell’economia turistica, la partecipazione delle associazioni alla progettualità del
Comune. Una volta al mese, conclude - ci incontreremo, in una sorta di Agorà permanente. E’ lì che ascolteremo, discuteremo e progetteremo insieme una nuova rinascita del nostro Paese”. Infine alle frazioni promette “No a operazioni-spot, che si sciolgono come neve al sole, tipo “la Giunta va o si celebra una tantum nelle frazioni”. Carlà vuole invece rilanciare “La validità dei Comitati di Frazione in stretta simbiosi con un nuovo ruolo dei consiglieri comunali, che potranno avere dal sindaco una specifica delega alle attività e alle problematiche delle frazioni. In un anno ci vedremo 12 volte al Teatro Giotto, una volta al mese e sarà lì che insieme ascolteremo, valuteremo insieme i progetti, frazioni comprese, - ha puntualizzato Carlà Campa- e poi faremo il nostro mestiere, ovvero scegliere e quindi decidere”. “La viabilità in prossimità dell’ingresso del centro abitato di Villore, è ancora pericolosa”. Hanno messo in rilievo diversi cittadini al candidato a Sindaco. Cittadini che si aspettano una diversa attenzione da parte della nuova amministrazione comunale sul ruolo delle frazioni e anche nuovi investimenti che mettano in sicurezza le strade con adeguati guard rail nei punti critici. Pietro Mercatali
Comitato Difendi San Godenzo
L’acqua bene comune? Per ora è solo un bene ghiacciato Cristian Petronici, portavoce del comitato Difendi San Godenzo, si esprime così riguardo un problema idrico nella zona di San Godenzo: “Grave situazione in località Lo Specchio, dove i cittadini sono rimasti senza acqua tutto il giorno. Dopo l’ultimo comunicato fatto uscire da DSG (Difendi San Godenzo) sulla proroga a Publiacqua, inerente la gestione dell’acqua pubblica (ricordiamo, che dopo la vittoria del referendum 2011 l’Italia decretò che il servizio doveva essere pubblico) che il Sindaco autonomamente decise di firmare, i fatti dimostrano che abbiamo pienamente ragione sulla questione. A Lo Specchio, dopo che erano stati fatti dei lavori un anno fa di sostituzione
di una valvola, erano stati lasciati dei tubi provvisori, che arrivano al contorno della strada. Questi ultimi si sono ghiacciati lasciando la cittadinanza senza acqua. Ci sembra grave che in un anno non si sia riusciti a finire i lavori, tenuto conto anche degli onerosi costi di gestione della partecipata, di cui ricordiamo non abbiamo ancora visto i conti, ed ancor più grave ci pare il fatto che fino alle 17 del pomeriggio gli unici che sono andati a parlare con i cittadini della frazione siano stati i ragazzi di Difendi San Godenzo. Ricordiamo infine che la partecipata promise importanti lavori nel nostro comune, mai avvenuti, basta vedere la grave situazione odierna”.
Publiacqua
Attenzione ai contatori dell’acqua Considerato il repentino abbassamento delle temperature, soprattutto notturne, già in atto dalla scorsa notte e previsto anche per i prossimi giorni, in particolar modo nelle zone collinari e appenniniche per le Province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo, Publiacqua ricorda e raccomanda di nuovo a tutti gli utenti di provvedere a proteggere con scrupolo il proprio contatore dell’acqua con materiali isolanti o
con stracci di lana, per evitarne la rottura a causa del gelo; ciò provocherebbe infatti la cessazione dell’erogazione di acqua per il tempo necessario alla sostituzione del contatore da parte nostra. Sostituzione i cui costi sarebbero tra l’altro a carico degli utenti stessi. Oltre a questo, Publiacqua ricorda anche che un problema a parte è rappresentato dalle seconde case, inabitate nel periodo invernale, dove
il ghiaccio può provocare la rottura di tubazioni e termosifoni. Anche in questo caso raccomandiamo agli utenti, oltre che proteggere il contatore, di tenere sotto controllo le tubazioni del proprio impianto interno adottando, al bisogno, qualche piccolo accorgimento come quello di mantenere un minimo flusso da un rubinetto per evitare il congelamento delle tubazioni esposte.
Ricordiamo inoltre agli utenti che, in caso di richiesta di intervento al nostro Numero Verde Guasti 800 314 314 per rottura del contatore, è fortemente consigliato farlo comunicando la matricola dello stesso (riportata su qualsiasi bolletta e sullo stesso contatore). Questa informazione, infatti, è fondamentale per accelerare al massimo i tempi di intervento e quindi di ripristino del servizio.
4 Ambiente e territorio
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Segue dalla prima - Vaglia
Rifiuti: una riflessione del Sindaco Borchi ... e interconnesso. Anzi, di sistemi, per gli stessi obiettivi, ce ne sono molteplici. Intanto vediamo quali obiettivi ci prefiggiamo. L’Europa ed il nostro Stato ci dicono che dobbiamo abbattere l’uso delle discariche. Perché inquinano, perché occupano spazi. Una discarica, tanto per indicare una negatività, ha un periodo di post gestione, dopo la sua chiusura, di almeno 40/50 anni. Per tutti questi anni continua a produrre percolato inquinante. Per ottenere ciò, ci dicono, dobbiamo portare la differenziata ad almeno il 70% della raccolta, entro il 2021. Oltre all’obiettivo di salvaguardia ambientale, mari, terre e cielo più puliti, quindi minor consumi di energia e materie prime, abbiamo anche l’obiettivo di contrarre la spesa. Qui si entra in un terreno scabroso. Perché più sporco, più ho da pulire e più PIL viene fuori. Insomma c’è chi ci guadagna a bonificare, a recuperare, riciclare... Quindi ha interesse che di rifiuti ce ne siano. Si diceva che un obiettivo funzionale è aumentare la raccolta differenziata e da qui scaturisce il sistema porta a porta, che è l’unico, che garantisce la quota del 70%. Qui già mi sorgono delle perplessità: la differenziata non può essere fine a se stessa, ma è propedeutica al riciclo, al riuso. Il problema è che le materie prime-seconde, che si ottengono dal recupero, devono poter essere reimmesse nel mercato. Devono avere un valore di mercato. Il problema sorge quando l’economia frena, la domanda si abbatte. E’ quello che sta succedendo da qualche tempo. La Cina che era la principale acquirente di carta, plastiche e multimateriale ha smesso di caricare le navi. Conseguenza: i prezzi sono piombati ed i piazzali dei gestori sono stracolmi (vulgata dice che i cinesi si sono accorti che bruciare nelle stufe, come pellet, le palline di plastica riciclata non era tanto salutare! Ma forse questa è una leggenda). Comunque sia, ancora per la carta, si parla della Toscana, le cartiere lucchesi riescono a lavorare la riciclata. Ma ALIA, il nostro gestore, per questo anno, prevede che avrà un reddito dalla vendita della differenziata di soli 2,7 milioni di €, a fronte dei 13,2 milioni che aveva a bilancio. La differenza, 10,5 milioni di €, la vuole ricaricare sui piani economici dei comuni. Cioè su tutti i cittadini. Per ora la direzione dell’ATO (consorzio obbligatorio dei comuni) resiste. Un’altra perplessità, indigesta, che ho, è: perché nella differenziata della plastica posso mettere il bicchiere di plastica e non la forchetta di plastica? E magari nemmeno il gioco del bambino, sempre di plastica? Perché a pagare il ritiro della plastica è il consorzio dei produttori degli imballaggi di plastica. Il Corepla. Il bicchiere, come contenitore, rientra nella loro produzione, mentre la forchettina, no. Allora, un elemento fondamentale del sistema rifiuti, se vogliamo abbattere l’impatto sull’ambiente è sicuramente produrne di meno. Ma come possiamo pensare che, se la differenziata è comandata dai produttori di imballaggi, la frazione più importante e voluminosa dei rifiuti (guardate la quantità del sacchetto azzurro!), questi possano diminuire? Una volta le bottiglie di vetro dell’acqua minerale, della birra, prima ancora del latte, erano ritirate e venivano pagate. Come avviene ancora in tutti i paesi europei. In Italia,
la Campari è stata l’ultima ditta che si è piegata ai vuoti a perdere. Nei paesi del Nord Europa, Germania, Svezia, Danimarca, per fare degli esempi, i rifiuti vanno in discarica per l’1%, il 50% circa è differenziata ed il rimanente va nei termovalorizzatori. Che poi non sono che inceneritori più evoluti che producono energia. Calore. Sui termovalorizzatori dovremmo fare un ragionamento laico. Possibilmente scevro da posizioni da tifo da stadio. Premetto che io, per il Comune di Vaglia, sono stato l’unico, insieme ai Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, che ha votato contro alla realizzazione del termovalorizzatore di Case Passerini, nell’ultima, e per me unica, votazione in merito. L’ho fatto più per come ci era stata posta la questione, senza discussione e a carattere ricattatorio, per le conseguenze delle penali, che per motivi tecnici. Di quelli ora voglio parlare. Quando si parla di rifiuti zero, al momento, è solo uno slogan. Bello, evocativo, ma non tecnologicamente ed economicamente reale. Prendiamo il pulp di cartiera. E’ quella roba, molto umida, che esce dal riciclo della carta, come materiale non più recuperabile. Circa il 20/25% del peso del rifiuto differenziato. Cosa ne facciamo? Non ha valore, anche in discarica non lo vogliono, perché, così umida, produce molto percolato. Ci sarebbe, una volta essiccata, la destinazione del termovalorizzatore. In Toscana ne abbiamo uno a Poggibonsi. Ma tratta solo 4.000 t. al giorno. Una bazzecola. Fuori del nostro ATO, ce ne sono a Livorno, a Pisa, in Maremma. Ma non vogliono i nostri rifiuti. Non che li conferiremmo gratis: ogni tonnellata costa 170 €. E va detto che prima di poter bruciare i rifiuti, questi devono passare attraverso un trattamento meccanicobiologico (i famosi TMB, come quello incendiato a Roma), la cui operazione costa dagli ulteriori 50 ai 70 €. Questo sarebbe il CSS, Combustibile Solido Secondario. Ma dal TMB viene fuori un’altra frazione, il sottovaglio, o FOS, Frazione Organica Stabilizzata, che, nel nostro ATO, è quella che ci procura più problemi. Ne produciamo 215.000 t. all’anno. Sarebbero i rifiuti organici che vanno a costituire l’ammendante, il compost. Rappresentano circa il 50% della differenziata. Ogni tonnellata alla fine costa 90/100 €. Peccato che gli impianti che abbiamo a disposizione, Faltona, Case Passerini e Case Sartori (Montespertoli) hanno una capacità di trattamento, in modalità anerobica, di sole 165.000 t. Di questa produzione di compost solo una piccola parte viene insaccata e venduta al minuto. La maggior parte viene ceduta alle aziende agricole al costo di 1 € a t., franco azienda! Per smaltire quindi il CSS e il FOS in eccesso occorre esportarli in altre regioni. Fino ad ora per lo più in Emilia Romagna. Ma questa ha deciso di chiudere i cancelli. Per riassumere. Nel nostro ATO, bruciamo un 5,5% di rifiuti solidi urbani nell’impianto di Montale. Un altro 4% lo bruciamo fuori ATO. Mandiamo in discarica il 28% dei rifiuti (che costa circa 170 € a t.) ed il resto è differenziata. Ai rifiuti solidi urbani dobbiamo poi aggiungere quelli speciali. Tutti quelli derivati dalle filiere produttive. Ad esempio gli scarti tessili, che stanno procurando alti costi di smaltimento alle ditte che li debbono portare a bruciare fuori regione.
Quindi non siamo ancora ad un’emergenza rifiuti in ATO, ma il sistema non è autosufficiente ed a medio termine creerà problemi. Mi viene da dire, in conclusione, che per prima cosa dovremo ridurre gli imballaggi e ritornare alla vecchia sporta della nonna. A far rendere al bar, ai nostri giovani, le loro bottiglie di Becks, invece di abbandonarle nei parcheggi. E, se la raccolta differenziata è senz’altro una grande modalità per sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini, dovremmo sostenere il mercato del riciclo con finanziamenti alla ricerca per poter realizzare prodotti sempre più appetibili e prevedere agevolazioni fiscali per chi acquista questi prodotti. Nel frattempo non possiamo utilizzare ancora le discariche, che sono il metodo più barbaro per chiudere il circolo dei rifiuti, ma che probabilmente (l’avverbio rispecchia il mio dubbio) dovremmo ipotizzare di far uso di qualche termovalorizzatore in più. Lo dico per avere un riferimento
di misura: oggi sul Corriere della Sera si affermava che, a detta degli, in un solo giorno, per l’ultimo dell’anno e solo tra Napoli e Sorrento, viene sparata in aria con i mortaretti l’equivalente della
Copenaghen: termovalorizzatore diossina che emetterebbero 120 PS: Sto organizzando, per gennatermovalorizzatori in un anno. io, una visita ad un termovaloUn tale numero di impianti non rizzatore. C’è qualche posto per chi fosse interessato. c’è in tutta Italia”. Leonardo, Borchi Eventualmente contattatemi Sindaco di Vaglia privatamente su FB.
Turismo e commercio
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
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Mugello
Il Turismo non è in calo La Regione pubblica dati sbagliati Prima di Natale avevamo pubblicato un articolo che segnalava il calo delle presenze turistiche in Mugello nei primi mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017. Non è così. I dati erano in una tabella pubblicata sul sito della Regione Toscana; da ritenersi quindi del tutto attendibili. Invece conteneva errori. Se ne sono accorti in diversi e anche l’ufficio turistico
dell’Unione dei Comuni del Mugello, dopo il nostro articolo, lo ha segnalato alla Regione che ha fatto sparire la tabella finita sul sito chissà come. L’Unione comuni del Mugello, con un comunicato che riportiamo spiega perché i dati relativi alle presenze turistiche sono spesso in ritardo e a volte inattendibili e ci fornisce qualche informazione di prima mano sull’an-
damento del turismo in Mugello che appare tutt’altro che negativo “Sono state in totale 471.261 nel 2017 le la Regione dopo qualche giorno ha fatto sparire la tabella che presenze nell’Ambito turistico Mugello. Questo è il dato definitivo riguardante i flussi turistici nel nostro territorio pubblicato dalla Regione nel mese di dicembre in un comunicato relativo alla costituzione degli ambiti turistici nelle diverse aree della Toscane. Nel medesimo comunicato la Regione aveva allegato una tabella sul movimento turistico gennaio-settembre 2018 confrontandolo allo stesso periodo periodo 2017, dove, tra i dati negativi, appariva anche il Mugello. La tabella è stata poi rimossa poichè forniva dati assolutamente parziali. E dalla stessa Regione è stato inoltre precisato che sul sistema di raccolta della movimentazione turistica hanno gravato “problemi di rilevazione e
gestionali”. Perplessità sulle modalità di raccolta sono stati da tempo sollevati dalla stessa Unione dei Comuni che auspica una semplificazione nella trasmissione dei dati relativi alle presenze nei confronti dell’ISTAT e per adempiere nel contempo a quanto previsto in materia di pubblica sicurezza verso la Questura, permettendo altresì all’operatore turistico di dichiarare e calcolare più facilmente l’imposta di soggiorno. Oggi i dati alla Questura vanno inviati dalla struttura turistica entro 24 ore dall’arrivo del cliente mentre la trasmissione delle presenze alla Città Metropolitana di Firenze, che elabora la statistica, può avvenire entro il 5° giorno del mese successivo all’arrivo del cliente. Tale termine spesso non viene rispettato e in alcuni casi l’obbligo viene completamente disatteso. Ciò influisce sulla rilevazione turistica che quindi risulta parziale. Parzialità sottoli-
Mugello
Prima Settimana di Saldi
Assalto all’outlet di Barberino. Parcheggi strapieni e code sull’Autostrada La giunta regionale ha approvato anche per quest’anno la delibera sulle date dei saldi invernali in Toscana, che sono iniziati il 5 gennaio, alla vigilia dell’Epifania, e termineranno il 5 marzo. In tutta la provincia di Firenze le principali mete degli acquirenti sono i maggiori centri commerciali e gli outlet. Tra questi ultimi, il Barberino Designer Outlet si riconferma meta fissa e privilegiata per gli amanti dello shopping. Infatti, già dalle prime ore dell’alba di sabato 5 gennaio in numerosissimi hanno atteso con trepidazione l’apertura dei negozi e in molti hanno persino trascorso la notte all’interno dei propri camper nei parcheggi adiacenti così da poter essere i primi ad accaparrarsi le migliori offerte. Per l’occasione è stata anticipata di un’ora l’apertura del centro, permettendo l’ingresso al pubblico dalle 9 (anziché le 10) alle 20 di sera. Anche per il weekend del 12 e 13 gennaio l’apertura sarà un’ora prima. La piacevole giornata di sole ha agevolato il flusso dei consumatori nel primo sabato di saldi, che ha visto un notevole aumento a partire dalle ore 11, con il conseguente esaurimento dei parcheggi disponibili e la formazione di lunghe code di attesa fuori dai negozi. Rallentamenti e code si sono avuti anche in prossimità del casello autostradale di Barberino e su tutto il tratto tra Calenzano e Barberino in direzione Bologna. Come dichiarato dal Centre Manager dell’Outlet, rispetto al 2018 i primi due giorni di saldi hanno visto una crescita di circa il 10 % ma, naturalmente, occorrerà attendere ancora per trovare o meno conferma a questa tendenza.
Senza dubbio, appare decisamente positivo l’andamento di questo primo periodo in Mugello, come in tutta la Toscana, sopratutto in riferimento alla vendita di calzature e capi griffati (per i quali è stata stimata una crescita tra il 10 e il 20% in confronto allo scorso anno). Secondo le previsioni effettuate dalla Confcommercio, il budget di spesa a persona sarà di circa 167 euro, in linea con il 2018. Tra i commercianti, il 75 % si aspetta livelli di vendita pari a quelli del 2018, mentre il 15 % confida in un loro aumento. Alla merce sarà applicato, in media, uno sconto del 30 % sul prezzo del cartellino. La Confesercenti indica inoltre quali saranno le tipologie di prodotti più gettonate per questi acquisti invernali: oltre alle calzature (in particolare da donna), troviamo capospalla (piumini e giacconi), maglieria, pantaloni e borse. Le donne, in particolare quelle tra i 35 e i 50 anni, rappresentano ancora la fascia di acquirenti più numerosa; tuttavia, negli ultimi tempi, anche gli uomini stanno mostrando un crescente interesse per lo shopping, sempre più attenti alla qualità dei prodotti acquistati e informati sulla moda del momento. Un ulteriore cambiamento sembra si stia verificando nei gusti delle donne over sessanta: non si opta più esclusivamente per le linee classiche, ma si prediligono i colori e i capi più giovanili e di tendenza, facendo crollare le barriere di stile che fino a non troppo tempo fa hanno fatto da spartiacque tra le varie fasce di età. Per quanto riguarda i colori, per Confcommercio quelli più presenti nelle collezioni di questa stagione sono i classici toni dell’autunno: dal bordeux all’arancio al senape.
neata anche dal fatto che ad oggi l’elaborazione statistica non include gli alloggi privati (le ‘locazioni turistiche’) che la Regione Toscana ha regolamentato con le modifiche apportate al Testo Unico LR 86/2016, per le quali prevederà per il 2019 una statistica dedicata. Dichiara l’assessore al Turismo dell’Unione dei Comuni Mugello Federico Ignesti: “I dati turistici riguardanti il Mugello nel 2017, cioè oltre 470.000 presenze, sono positivi ed in particolare se li si raffronta con territori di pari o più ampia offerta come la blasonata Val d’Or-
cia che conta 530.000 presenze, l’Amiata che ne conta solo 150.000 e il Casentino con 181.000 o l’area pratese, compresa la Città di Prato, che è poco sotto alle 540.000 e possiamo continuare con la Val di Chiana Aretina con 340.000 e il Valdarno Aretino con 380.000, o ancora Pistoia e la Montagna pistoiese che ne ha 399.000 o la Piana di Lucca con 693.000. Restiamo in attesa dei dati definiti relativi al 2018, con una prima rilevazione che verrà fornita dalla Città Metropolitana, per poter esaminare l’andamento turistico dell’anno appena trascorso “.
Faentina Presa d’assalto dai turisti per le feste di Natale
Oltre 5 milioni di persone hanno utilizzato i treni regionali di Trenitalia durante le festività natalizie, per visitare città d’arte e località turistiche. Un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania i giorni che hanno registrato i maggiori flussi. Grande affluenza di turisti anche sulla linea Faentina, dove già il percorso tra i monti del Mugello è un’esperienza che merita il viaggio. Complessivamente le presenze sono aumentate di oltre il 35% rispetto allo stesso periodo del 20172018, con i picchi significativi per le partenze da Faenza, Cesena e Rimini. Una domanda straordinaria, alla quale Trenitalia ha risposto con treni aggiuntivi, in particolare nella fascia di rientro serale da Firenze per Faenza.
Mugello In distribuzione i buoni per i ciliaci
Sono in distribuzione i buoni per l’acquisto dei prodotti alimentari senza glutine per i ciliaci, che la Regione mette a disposizione anche per il 2019. I buoni sono utilizzabili negli esercizi convenzionati: farmacie, parafarmacie, grande distribuzione e negozi alimentari dedicati. Ecco dove e quando si possono ritirare i buoni in Mugello
Se da un lato è sempre più attraente l’atmosfera vivace e frenetica dei centri commerciali e degli outlet, dall’altro possiedono sicuramente ancora un fascino particolare gli acquisti nei negozi dei nostri comuni, nei quali un clima più familiare e suggestivo accompagna i giri per le vie dei centri storici alla ricerca del capo perfetto e più originale. Le stime di questa prima settimana mostrano anche per questi ultimi un andamento in linea con il 2018, con un lieve au-
mento nel weekend e sopratutto nella giornata del 5 gennaio; mentre non risulta ancora certo quello dei giorni feriali. Se i primi mesi di questo 2019 si prospettano molto freddi saranno riscaldati da sconti bollenti e una proposta di prodotti che è in grado di soddisfare ogni gusto ed esigenza, adottando tuttavia alcuni utili accorgimenti. Come consigliano gli esperti del settore: fate acquisti, ma con la testa! Sophia Siviero
Vicchio – Largo Corsinovi, 1/2 Lunedi - chiuso Martedi – 8.30 – 12.30 Mercoledi – chiuso Giovedi – 8.30 – 12.30 Venerdi chiuso Dicomano- Piazza della Repubblica, 1 Lunedi – chiuso Martedi – chiuso Mercoledi – 8.30 – 12.30 Giovedi – chiuso Venerdi – chiuso Sabato – 8.30 – 12.30 Firenzuola- Piazza Sant’Antonio, 13 Lunedi – 8.30 – 12.30 Martedi – chiuso Mercoledi – chiuso Giovedi – 8.30 – 12.30 Venerdi – chiuso Barberino Mugello – -Via 1 Maggio 26 Lunedi – chiuso Martedi – chiuso Mercoledi – 8.30 – 12.30 Giovedi – chiuso Venerdi – chiuso Sabato – 8.30 – 12.30 Scarperia – Via Lippi, 5 Lunedi – chiuso Martedi – 8.30 – 12.30 Mercoledi – chiuso Giovedi – chiuso Venerdi – 8.30 – 12.30 Marradi- Via Campana, 1 Lunedi – 8.30 – 12.30 Martedi – chiuso Mercoledi – chiuso Giovedi 8.30 – 12.30 Venerdi – chiuso Borgo San Lorenzo – Viale della Resistenza angolo Via Gobetti Lunedi – 8.30 – 12.30 Martedi – 8.30 – 12.30 / 14.30 – 18.00 Mercoledi – 8.30 – 12.30 Giovedi – 8.30 – 12.30 / 14.30 – 18.00 Venerdi – 8.30 – 12.30
6 Eventi e società
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Scarperia
La Madonna del Vivaio rinasce
Il 26 gennaio a partire dalle 16.00 nella sala dei tendaggi del palazzo dei Vicari, il comitato aprirà una prima sottoscrizione rivolta a nuovi soci (quota soci annuale euro 10) o sostenitori. L’organizzazione ora formalmente registrata è in grado di procedere all’organizzazione di iniziative per la raccolta di fondi finalizzati ad opere di recupero e ripristino dell’oratorio. Per l’occasione la professoressa C.G.Romby parlerà degli aspetti peculiari dell’oratorio. Il pomeriggio si concluderà con un semplice rinfresco entro le 18.30. M.M.
Presepi in strada a San Godenzo
Le foto dei presepi di Maria Pia Roselli
Lettere e lettori
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
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Borgo San Lorenzo
Facile spendere frugando nelle tasche dei cittadini
Ero al funerale di un carissimo amico. Giunti al cimitero ho visto che stava-
no esumando le salme da una porzione del cimitero, ma sorpresa delle sorpre-
se nel cimitero comunale non c’erano i necrofori del comune ma i dipendenti di
una ditta privata. Chi ha autorizzato una cosa del genere? Perchè la popolazione non sa mai niente delle privatizzazioni? Da sempre nel comune di Borgo San Lorenzo ci sono stati due necrofori comunali a gestire 18 cimiteri e da sempre il servizio è stato impeccabile. Cosa è successo? Questa amministrazione comunale non riesce a gestire il servizio? Perchè improvvisamente si chiamano rinforzi rivolgendosi al privato senza neanche fare una gara d’appalto? Lo sa la Giunta Comunale che per spendere soldi pubblici occorre fare i bandi con criteri stabiliti dall’Unione Europea?
Facile spendere frugando nelle tasche dei cittadini!!!! Vorrei sapere anche su chi cadranno i mancati introiti provenienti dalla gestione dei 18 cimiteri che fino ad ora sono serviti alle varie amministrazioni comunali per gestire molti servizi. La Giunta comunale ha letto il bilancio? Ha capito l’incasso netto portato dai cimiteri nelle casse del comune? Vorrei che rendesse pub-
blico a tutti i cittadini, riportando le cifre esatte del bilancio, l’incasso portato dai 18 cimiteri; in più vorrei che rendesse pubblico dove andrà a trovare i soldi che mancheranno nelle casse comunali. Vorrei che rendesse pubblico quanto costa ora al cittadino il servizio offerto dal comune e quanto costerà quando lo stesso servizio sarà gestito dal privato. In attesa di pubblica risposta... Lettera firmata
LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA
Borgo San Lorenzo
Nasce con cordone ombelicale di quasi un metro e mezzo
no. Nel punto nascita dell’ospedale di Borgo San Lorenzo nel 2018 sono nati 403 bambini.
RICORDI
Lo scorso 31 dicembre è avvenuto un parto straordinario all’ospedale di Borgo San Lorenzo. L’ultimo nato del 2018, un maschietto del peso di 3,090 chilogram-
mi, è venuto alla luce con ben quattro giri di cordone ombelicale intorno al collo, che non hanno minimamente influito sul decorso del travaglio vista la lun-
ghezza complessiva di 120 centimetri. “Un evento davvero raro perché solitamente il funicolo ha una lunghezza media di 50 - 60 centimetri –ha commentato il dottor Massimo Fabbiani, direttore della struttura di ostericia e ginecologia-, tuttavia il parto è avvenuto senza complicanze ed in modo naturale lasciando ovviamente sorpresi gli operatori e la giovane mamma”. Erano presenti in sala parto le ostetriche Chiara Latini e Concetta Panarello e la dottoressa Beatrice Becchi. La coordinatrice delle ostetriche è Stefania Mastropasqua. Sarà sicuramente un parto da ricordare e non solo perché è stato l’ultimo dell’an-
Per i tuoi auguri o i tuoi ricordi invia testo e foto a galletto@newnet.it
Caro Nello, sei stato per noi una persona importantissima e ti abbiamo voluto bene. La tua scomparsa ci riempie di tristezza ma ti ricorderemo sempre con tanto affetto. Ci uniamo alla tua famiglia in questo momento di dolore. Famiglia Marzi e lo staff del Monsignor della Casa Country Resort
8 Tra storia e cronaca
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
L’agricoltura in Mugello nei secoli (seconda parte)
Dall’impero romano alla fine del medioevo Fabrizio Scheggi Dopo aver raccontato di come si svolgeva l’agricoltura in Mugello dalla Preistoria fino al tempo dei romani, riprendo ora il filo del discorso occupandomi del Medioevo. Fu questo un periodo davvero importante per le coltivazioni e per il disegno del territorio, un periodo durante il quale si lasciarono le prime consistenti tracce della struttura nei secoli a venire. Riprendiamo la nostra storia dicendo subito una cosa che non molti sanno, vale a dire che vi fu un lungo periodo di siccità dal primo al sesto secolo dopo Cristo. Non ci sono molti documenti di quel periodo, però gli esperti stanno sempre più avvalorando questa ipotesi, per cui non li voglio certo contraddire io. Ah, un’altra cosa, il buco nell’ozono in questo caso non c’entrava per niente, ve lo posso assicurare, e di bombolette spray non se ne parlava. Comunque sia, durante l’Alto Medioevo ci fu un brusco cambiamento climatico; dal 600 d.C. e per molti secoli avvenne una drastica diminuzione della temperatura, con piogge insistenti, alluvioni e un aumento considerevole della superficie boschiva. Ampie
coltivazioni furono abbandonate. Probabilmente, proprio questi eventi climatici furono la causa delle continue invasioni barbariche; le tribù del nord Europa, sottoposte a un clima glaciale, non potevano più viverci e fuggivano verso sud. In Italia, appunto, ti pareva. Tutto questo causò una diminuzione consistente della popolazione con il conseguente abbandono delle campagne, anche in Mugello. Durante la dominazione longobarda la nostra campagna s’impoverì oltremisura, abitata solo dai rudi e selvaggi soldati di Odoacre prima e dai soldati premiati da Totila poi. Uno dei primi beneficiari di questa situazione, indovinate un po’ chi fu? “Scherza coi fanti ma lascia stare i santi”, appunto. Il potere ecclesiastico in quegli anni gettò le basi per un consolidamento del proprio territorio che aveva del mostruoso. In Mugello interi poderi passarono nelle mani delle autorità ecclesiastiche, fattorie ed enormi proprietà agricole furono incamerate dalla Chiesa, e alcuni di questi privilegi sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. Fu uno dei periodi più neri di sempre per l’agricoltura mugellana perché, oltre alle tasse, ci furono carestie ed epide-
mie che falcidiarono la popolazione. Le uniche novità positive vennero dai monaci basiliani che diffusero dal VII secolo i mulini a ritrecine, nonché la coltivazione intensiva dei castagneti e l’uso della farina di castagne. Nella valle mugellana i castagni occupavano a
vano marroni grossi come mandarini! O almeno credo. Pensate, contrariamente a quanto si pensa, l’ubicazione del castagno sopra i 600 metri e fino al confine con il faggio, l’unico posto dove oggi resistono, si manifestò solo in seguito. Stava iniziando in quegli anni il pe-
sportava dall’orto posto appena sotto le mura, alcuni modesti ortaggi: carote, insalata, cipolle e qualche frutto. Ecco, in quel preciso momento stavo rivivendo una vera scena medievale, identica a quella che videro otto secoli prima gli abitanti del castello. Tornando alle colti-
quel tempo ampie zone collinari; non era certo come ora, che tutti quelli posti più in basso nella valle stanno scomparendo bruciati da malattie varie. Allora face-
riodo della cosiddetta “economia curtense”. Il latifondo divenne un polo d’aggregazione, non solo per i contadini, ma anche per gli abitanti delle città, per artigiani e commercianti che si riunirono nelle cosiddette ville rustiche ottenendo in quel modo consistenti benefici fiscali. Con l’avvento del feudalesimo, vista la carenza di vie di comunicazione e la condizione pietosa in cui versavano le grandi città, gli imperatori delegarono a nobili locali e campestri il controllo e usufrutto dei feudi. Oddio, all’inizio c’era ben poco da controllare, ve l’assicuro; si trattava di un’economia di autoconsumo e basata sul baratto; ferrami il cavallo che ti do un cavolo, o cose di questo genere. All’interno del castello o della corte si produceva vino, si macellava la carne e macinava la farina, si fabbricavano armi, tessuti, posate e piatti, seppur di bassa qualità e in maniera fortemente rustica. Le cose stavano lentamente evolvendosi; fu anche introdotta la rotazione triennale nelle coltivazioni e l’uso dell’aratro di ferro. Nel XII secolo l’attività agricola si svolgeva peraltro solo vicino alle mura del castello, a una ventina di metri o giù di lì. Si cercavano infatti i luoghi più sicuri possibile, dove i contadini potevano occuparsi in maniera tranquilla o quasi dell’orto, delle viti degli olivi e di quant’altro era possibile vendere nella corte o nel maniero senza timore di essere derubati. Mentre scrivo queste righe, mi è tornata a mente una scena singolare che ho vissuto in prima persona qualche anno fa quand’ero sull’isola del Giglio. Stavo girovagando all’interno delle mura del castello, quando apparve dalla porta principale un vecchietto dall’aria dimessa trascinando un barroccio. Tra-
vazioni vicino alle mura, l’eccezione era rappresentata dalla coltivazione di cereali che richiedeva estesi appezzamenti. Lontano dai centri, le terre erano quindi coltivate in quel modo o lasciate a bosco. S’integrava l’alimentazione con caccia, pesca, allevamento e raccolta di frutta spontanea nei vasti terreni incolti, nei boschi e nei prati dove pascolavano branchi d’animali domestici. Fondamentale importanza aveva il bosco, riserva di legname da riscaldamento in quei secoli freddi, e il vino, bevanda base nell’alimentazione di allora e che riscaldava anche quello. All’inizio del XIV secolo, le cresciute esigenze alimentari costrinsero i contadini mugellani a dissodare terreni d’Appennino, alzando così di parecchi metri il livello di coltivazione, ma carestie e conseguenti epidemie di peste causarono il veloce abbandono di quei poveri poderi solo da poco popolati. Lentamente, giunsero i primi commerci di prodotti, indispensabili per le poche città rimaste e i latifondisti; anche i contadini, vessati dai tributi imposti dal signore, cominciarono ad arrangiarsi con attività mercantili e artigianali. Del Medioevo e del contesto agricolo feudale possiamo avere un’idea più precisa analizzando due singolari documenti. Il primo, rammentato dallo storico Davidsohn, è relativo all’inizio del XII secolo e riguarda il pagamento dell’affitto annuale del podere da parte di alcuni contadini a un nobile mugellano di un non meglio identificato castello di Pernina. Nel documento si parla di: “ 12 staiora di terra per un albergaria (diritto di alloggio e mantenimento) 6 denari e 2 polli”, “1 podere per 1 maiale da due soldi, un agnello, 52 gg. di la-
voro, un’albergaria”, “altro podere per 4 soldi, impegno alla coltivazione vigneto per il signore, 4 polli, 4 pani, un albergaria” (Acquisti-Luco). Non sembrano fitti onerosi, altro che equo canone! Ma c’era “il trucco”. Tra gli impegni del colono c’era l’obbligo di partecipare alle guerre o alla guardia del castello dietro semplice ordine del padrone. L’altro documento è più tardo e riguarda i beni dei Bardi in località Castel del Pozzo (Dicomano) ceduti nel 1375 a Firenze: “… quattordici edifici, cinque mulini, appezzamenti di terra per 2.500 metri quadri, un orto, la metà di un ponte con relativo pedaggio, un bosco e due ettari e mezzo di vigne tra le quali la vigna del conte, situata immediatamente fuori dai ruderi delle mura in un piccolo castro in via di abbandono….”. Anche in questo caso, l’impressione è del basso profilo, con coltivatori colpiti da gabelle di ogni genere. Il contadino era comunque una fonte di reddito per il feudatario, tanto che spesso i suoi homines vivevano all’interno del castello o nella corte feudale. A testimonianza della povertà agricola di allora cito un ulteriore documento del 1333 stipulato da un certo Luccio del fu Cenni del popolo di San Donnino a Celle, il quale vendette a tale Biliotto del fu Ugolino da Celle beni immobili e appezzamenti di terreni, dove ogni pianta era trattata come un valore; “…un ciliegio (!) ed altri alberi ubicati nel distretto di Capraio”, “un altro appezzamento di terra con un melo (!) e altri alberi”, e persino “un ortale con un ulivo (!)”. Possiamo perciò dire con sicurezza che fino a questo momento lo sviluppo agricolo non c’era. Il popolamento dei campi era occasionale, condizionato dalla vicinanza a centri di potere, castelli, mercatali e strade di collegamento. Dove questi elementi non esistevano c’era solo paura, perché le colture agricole diventano facile preda per gli sbandati, per le razzie delle compagnie di ventura e degli eserciti di passaggio. Solo con l’avvento dei Comuni e la costituzione delle Leghe, il mondo rurale lentamente fiorì, garantendo un minimo di sviluppo. Campi di cereali e vigneti, prati con siepi e alberi a dividere gli appezzamenti. Insomma, nacque l’appoderamento tipico del nostro caro paesaggio toscano, di pari passo con l’espansione demografica e la crescita economica della vicina Firenze. Da quel momento il contado, e dunque il Mugello diventò essenziale per la sopravvivenza stessa di Firenze, doveva coprire le esigenze alimentari e sociali di una città che si apprestava ad assumere un ruolo guida in campo artistico e commerciale (XIII secolo). –fine seconda puntata
Tra storia e cronaca
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
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L’Epifania tutte le feste la porta via
L’incanto del Natale nei ricordi dei borghigiani 1936 - Dal diario di Mons. Carlo Celso Calzolai (classe 1922), all’epoca giovinetto di 14 anni IMMACOLATA Sull’altare della Misericordia mettono la Madonna di gesso con le lampadine accese. Le Figlie di Maria pregano a turno. NOVENE DI NATALE Ci sono a tutte le ore. In tutte le chiese del paese. Dalle Monache, il Cappuccino intona e rispondono dall’alto delle grate le Suore. La voce sembra venire dal paradiso. Suonano l’organo. In cappella giunge il profumo dei biscotti che le monache fanno a pagamento. Le monache fanno anche i Gesù Bambino di cera : li mettono nelle campane di vetro., in mezzo ai fiori e alle pecorine. Costano tanto! NATALE “La vigilia di Natale tutti mangiano di magro. Si sente dire: “Chi non fa la vigilia di Natale, corpo di lupo, anima di cane”. Si preparano i cappellotti. In ogni madia c’è un ciambellone ed in ogni vetrina un panforte. Senza di questi non sarebbe Natale. Dalle nove suonano continuamente per la Messa di notte. Tutte le chiese restano chiuse, soltanto la pieve è aperta e illuminata. Gesù Bambino è già sull’altare, coperto da un fazzoletto bianco. Al Gloria il Nicci lo toglierà e Gesù verrà a sorridere a tutti. Il confratelli delle Compagnie cantano il mattutino. Beppe del Vigiani, governatore dei Rossi, legge le profezie. Il Rinaldelli, capo degli Azzurri, intona il Te Deum. Spetta al Priore di Olmi cantare la Messa. Alla fine, il Pievano porta un Gesù in culla nel presepio. Prima lo da’ a ba-
ciare. Molte donne piangono. Tutti cantano : “Tu scendi dalle stelle...” Il cielo minaccia la neve. E’ tanto bello il Natale bianco! 5 dicembre 1915 –dalla lettera del Tenente dei Bersaglieri Bruno N. borghigiano, ai familiari ....Anche qui, tra le doline del Piave, in questa guerra assurda, mi unirò al coro orante dei miei soldati, per salutare, nel Sacrificio perenne della S.Messa, il Divin Bambino e a mezzanotte , quando il nostro cappellano intonerà il “Gloria” , mi sembrerà di essere lì, nella mia pieve, all’ombra del campanile longobardo,dove fui battezzato e dove spero, se mai scamperò alla morte in questa guerra assurda e sanguinaria, di sposare la mia Chiara, un angelo di bellezza e di bontà...e dove, quando sarà il momento, gl’incappati della Misericordia e delle altre compagnie intoneranno anche per me l’ufficio dei defunti: “In paradisum deducant te angeli...” Come vi ricordo tutti miei cari familiari e amici! E quanta nostalgia dei comignoli fumanti del mio caro Borgo! Volgo lo sguardo al cielo: stasera le stelle sono più lucenti ma si prepara la neve Dal volume di Pucci Cipriani : “Diario di un Conservatore” Ed. ”Controrivoluzione” 2005 Era affascinante il Natale e ancor più mitici erano i giorni che lo precedevano. Mio fratello ed io eravamo in vacanza e il babbo, sempre sui lavori, in quei due giorni finalmente stava con noi e grande era la nostra gioia: ci faceva il presepe - prendevamo una stanza intera - aiutato da mio fratello, anche lui bravissimo... io, più piccolo, intendevo dirigere i lavori e loro mi
chiamavano “leggino”. Eravamo andati a “cercare” il borraccino al Martini e, ogni anno, aggiungevamo alla nostra già consistente collezione personaggi nuovi che compravamo da Tito, dal Bazar o da Belisario: la caldarrostaia, la lavandaia, la spigolatrice e soprattutto le pecorine di gesso e quelle del Paraguai con il manto lanoso...Io ricordo ancora la carta stagnola e le casette di sughero che mettevamo sulle montagne fatte con la lignite, i cieli stellati fatti con la carta blu che avvolgeva la confezione degli spaghetti e le stelle ritagliate sulla carta argentata o dorata dei pacchetti delle sigarette “Due Palme” della mamma, la segatura per fare l’oasi e le palme intorno al laghetto, fatto con lo specchio della nonna, e in quel laghetto in mezzo alle palme, andavano ad abbeverarsi non solo i cammelli dei Re Magi ma anche le pecorine, le anatre, i maiali e le galline. E poi la grotta con la cometa (collegata a un filo attaccato a una pila) che emetteva luce vera e poi il bue, l’asinello la Madonna e il Bambinello che veniva messo nella culla, nella notte della vigilia, a mezzanotte in punto, quando dal campanile longobardo arrivava quel magnifico doppio festante. E accanto al presepe - durante la settimana sarebbe venuta la commissione della parrocchia presieduta dal Capitelli per giudicare i più bei presepi...e noi non si riusciva mai a vincere, vincevano sempre i fratelli Marco e Pierluigi Squarcini che erano davvero i più bravi E accanto al presepe un grande albero di Natale che ci portava il Penni con le candeline e le palle di vetro ... le monete e i Babbo Natale di cioccolata che sparivano prima del giorno della festa. In paese l’Amministrazione Comunale addobbava il
Interno della Pieve di San Lorenzo grandissimo pino davanti alla Corallina e la mattina della festa in Comune davano i pacchi dono ai bambini. Ai salesiani don Raddi faceva il “presepe meccanico” e...l’acqua, grazie a un gioco di specchi, sembrava scorresse e anche il fuoco sembrava vero. Si infilava cinque lire e sentivamo anche la melodia “Tu scendi dalle stelle”. A tavola, dopo la Messa Grande - e dopo ogni Messa il Piovano faceva baciare Gesù Bambino - c’erano i cappellotti con la sfoglia fatta in casa che veniva “stesa” e quindi tagliata con un bicchierino in tanti piccoli cerchi che, poi, venivano richiusi con dentro il “ripieno” di carne, formaggio, uova e noce moscata, poi il cappone e, infine, il ciambellone. Ma la cosa che più emozionava era la letterina che veniva messa sotto il piatto del babbo e noi che tremavamo mentre lui leggeva: ma era al babbo che si inumidivano gli occhi quando leggeva dei nostri buoni propositi che promettevamo di mante-
nere con l’aiuto del Bambino Gesù. “Quelle due letterine lo ripagano di tutte le afflizioni dell’anno” diceva la mamma che, a sera, per tutto il periodo natalizio ci faceva recitare questa preghiera. Vieni vieni Gesù Bambino a riposare il tuo capino sul guanciale del mio petto vieni vieni che ti aspetto vieni vieni non tardare senza te non posso stare La nonna ci insegnava dei canti religiosi popolari che sapeva anche cantare: Maria lavava, Giuseppe stendeva suo Figlio piangeva dal freddo che aveva. -Stai zitto, mio Figlio, che adesso ti piglio. Del latte ti do’ del pane ‘un ce l’ho. La neve dai monti cadeva dal cielo Maria col suo velo copriva Gesù. Ci preparavamo con la novena e la Maestra Ida Pini
ci faceva tenere sul quaderno una sorta di cronaca: dovevamo innanzi tutto partecipare alla funzione religiosa e, poi, disegnare 9 stelle piccole e una stella grande che indicava la Messa di Natale. Andavano colorate di giallo ogni volta che partecipavamo. Poi dovevamo annotare igli avvenimenti e i fatti liturgici che più ci avevano colpito: tutti scrivemmo che ci aveva emozionato il bacio al Bambinello. Io partecipavo, con la zia Lina, alla novena delle sei in pieve dove, gioiosamente, con tutti gli altri fedeli, grandi e piccoli, ricchi e poveri, uomini e donne, cantavamo l’antifona: Regem venturum Diominum Venite adoremus! E poi, al termine, si cantava, in latino - prima di una riforma barbara e dissennata che tutto ha distrutto - l’Adeste fideles. Così arrivava anche l’anno nuovo - “Noi si sta in casa ad ammazzare l’anno” diceva la gente - e l’Epifania che, come ognun sa, tutte le feste la porta via. Pucci Cipriani
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Arte e cultura
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Mugello - Al via il concorso rivolto ai ragazzi delle scuole medie
Videomaker o fumettisti con “Reading soon”
“Un monte di libri” e “Sbang!” fanno... “Reading soon”. Con i ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado del Mugello e della Valdisieve che si caleranno nei panni di videomaker oppure fumettisti. Torna, e si allarga, il concorso “Reading soon” promosso dallo SDIMM (Sistema Documentario Integrato Mugello-Montagna Fiorentina) in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio. Quest’anno si potrà partecipare al concorso, singolarmente o in gruppo, realizzando un booktrailer (un bre-
ve video che promuove un libro) o una tavola di disegno (personaggio di fumetto o un disegno fumettistico), oppure entrambi, scegliendo tra i libri consigliati nel progetto “Un monte di libri+Sbang! 2018”. La scheda di partecipazione (con liberatoria di un genitore) e l’elaborato - file video (in formato Avi/ Mov/MPG) o la tavola di disegno (in formato A3) - vanno consegnati a mano alla biblioteca in cui si è iscritti entro sabato 9 marzo. Un’apposita giuria, in cui saranno presenti esperti del settore, valuterà gli elabora-
ti individuando i più meritevoli. I vincitori saranno premiati alla cerimonia che si terrà in primavera, con buoni acquisto su Ibs on line e disegni originali di Silver, Frank Espinosa, Stefano Casini, Sandro Cleuzo, Luca Panciroli, Fabio Lai, Dany Orizio. Il bando del concorso e la scheda di partecipazione si possono scaricare dal sito dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello www. uc-mugello.fi.it. Per saperne di più basta rivolgersi alla propria biblioteca comunale oppure al Centro Servizi SDIMM (tel. 055 84527209).
Libri mugellani – Ancora tante novità e presentazioni
Lezioni di botanica con l’Abate mugellano Lapi
Serena Pinzani Momento molto prolifico per i libri e gli autori mugellani. Prima delle feste natalizie un bel pubblico interessato ha partecipato alla presentazione di “Omaggio a Don Milani” di Massimo Biagioni ospite della biblioteca comunale di Vicchio. La presentazione,
condotta da Riccardo Benvenuti, ha visto l’intervento del vicesindaco di Vicchio Carlotta Tai e dell’ex allievo di Don Milani Guido Carotti. Il libro, ripubblicazione arricchita di un prezioso inserto dedicato al propriore di Barbiana, è edito da “Ls Scriveri” e verrà presentato prossimamente in Consiglio Regionale della Toscana. Sa-
Dicomano Divinità e culti presso gli antichi etruschi
Il gruppo archeologico dicomanese organizza la conferenza, ad ingresso libero, “Divinità e culti delle acque in Etruria”, sabato 12 gennaio alle 17.00 nella sala del consiglio comunale di Dicomano. Relatore della conferenza sarà Adriano Maggiani, professore ordinario all’Università “Ca’Foscari” di Venezia.
bato 12 gennaio, alle 17.00 nella saletta Pio La Torre, il professor Cipriani presenta il volume “Manoscritto Lapi. Lezioni di botanica” a cura del dottor Luciano Cavasicci. Si tratta di un volume che, dopo quasi 250 anni, fa tornare alla luce le “Lezioni di botanica”, il primo testo di botanica farmaceutica che si conosca a Firenze.
Nell’ospedale di Santa Maria Nuova, il più antico del mondo ancora in attività, si svolgevano nel Settecento i corsi di botanica per medici, chirurghi e farmacisti. Per molto tempo, 36 anni, l’Abate mugellano Giovanni Lapi vi insegnò la materia medicale e fece dimostrazione delle piante coltivate nell’orto dell’ospedale. Resta inedito
fino ad oggi il manoscritto delle lezioni dettate agli studenti nel giugno del 1776 e raccolte dall’allievo Targioni Tozzetti, che qui si propone. A corredo dell’opera, le splendide tabelle comparative di classificazione in famiglie e classi, virtù e uso delle piante, un glossario figurato e un ricco apparato iconografico rendono la
pubblicazione un prezioso anello di raccordo tra le conoscenze medico scientifiche dell’epoca e i risultati raggiunti dalla moderna ricerca. Durante l’evento, ad ingresso libero, interverrà il vicesindaco Enrico Paoli. Successivamente il libro verrà presentato nella sala consiliare del Comune di Dicomano.
Teatro e cultura
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
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Torna la storica rievocazione storica in favore dell’Organo Stefanini
Borgo San Lorenzo e la Cavalcata dei Magi
Sabato 12 gennaio 2019 si svolgerà la nona edizione della rievocazione storica “La Cavalcata dei Magi”, organizzata dal Comitato per il restauro Organo Stefanini col patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo. L’even-
to inizierà nel Parco di Villa Pecori Giraldi alle ore 14.30 con una performance del Teatro Idea e alcune danze quindi si formerà il corteo che si snoderà per le vie del centro storico con esibizioni dei gruppi partecipan-
ti per concludersi alle 17.30 nella Pieve di San Lorenzo con l’esibizione del Gruppo rinascimentale della Scuola Media. Gruppi partecipanti: Cavalieri e Amazzoni del Mulino a Vento, Pontassieve; Sbandieratori e Mu-
sici della Signoria, Firenze; Gruppo Rinascimentale Scuola Media G.Della Casa, Borgo S. Lorenzo; Il Lauro danze rinascimentali Borgo Santo Sepolcro; Gruppo danze storiche “La riverenza” Massa; Gruppo di ballo
storico L’aura di Castellina, Pistoia; Porta Aretina, Contrada storica di Figline Valdarno; Teatro Idea, Borgo San Lorenzo; Gruppo Storico di Marliana, Pistoia; Contrada Alfiere di Bagno a Ripoli; Sartoria di
Porta San Benedetto, Gualdo Tadino, Perugia. La manifestazione si avvarrà del contributo della Sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo e dei commercianti ubicati lungo il percorso del corteo.
Vaglia - Al centro polivalente appuntamento con “La nuova compagnia”
Sabato 12 gennaio “Noi speriamo che ce la caviamo”
Secondo appuntamento Al centro polivalente del Comune di Vaglia con La nuova compagnia e la rassegna “Destinazione teatro”. Tutti invitati all’
inaugurazione della rassegna sabato 12 Gennaio alle ore 21. Una serata di presentazione ma soprattutto di cabaret e divertimento con attori dei diversi gruppi che parteciperanno alla rassegna. Crediamo al teatro come momento di socialità, il teatro per stare insieme agli altri ma non solo, il teatro deve regalare una emozione, che sia una risata, un ricordo, un pensiero o una lacrima non importa è importante è avere qualcosa da riportare a casa-Il programma completo: sabato 12 gennaio La nuova compagnia in “Noi speriamo che ce la caviamo” domenica 27 gennaio La nuova compagnia & co. “Il viaggio verso la libertà” domenica 3 febbraio La nuova compagnia & co. “Spettacolo per i bambini (che eravamo)” domenica 24 febbraio La caldana “Un grillo per la testa” domenica10 marzo Gli strani tipi “Il gatto nel forno” sabato 23 marzo la compagnia teatrale Cesare Ignesti “Vinsanto” domenica 31 marzo Il vaso di pandora in “Gallina vecchia” sabato 13 aprile La nuova compagnia in “Storie di questo mondo Massimiliano Miniati
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Teatro e musica
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Successo al Corsini di Barberino per il primo spettacolo del 2019
Fiona May e Luisa Cattaneo grandi in “Maratona di New York”
Massimiliano Miniati
Successo per la coproduzione del Teatrodante Carlo Monni ed il Todi Festival con la quale il teatro Corsini di Barberino ha inaugurato il 2019 regalando al pubblico una serata speciale con la campionessa di salto in lungo Fiona May e l’attrice fiorentina Luisa Cattaneo. Fiona May al suo debutto in teatro e Luisa Cattaneo sono eccezionali e corrono davvero per tutta l’ora della durata di uno spettacolo “faticoso”, per le attrici che, su di un tapis-roulant percorrono svariati chilometri e per il pubblico che
tra, ed un’occasione per parlare della mancanza di tenacia dei maschi che certi sport preferiscono guardarli in tv, di come sono diventate amiche avendo baciato lo stesso uomo, una, dopo mezzora dell’altra, per parlare di Dio, per ricordare le prime sconfitte di bambine. Il testo non è eccezionale, ma lo spettacolo regge grazie agli unici due personaggi in scena, la straordinaria Luisa Cattaneo che già aveva dato prova di enorme intensità in alcuni spettacoli di Stefano Massini tra i quali il bellissimo “7 minuti” con Ottavia Piccolo (e del film che ne è seguito nel quale interpreta Sandra che
riesce a percepirne anche il respiro immedesimandosi nelle due donne che si allenano per la “Maratona di New York”. Due volontà agli opposti, la forza estrema di una, e la voglia di arrendersi dell’al-
non dorme da giorni), che interpreta la donna più debole, quella che dopo 58 secondi di corsa già domanda quanto tempo è passato, quella più vicina al carattere di un pubblico che soffre per lei.
Accanto a Luisa una sorprendente Fiona May, penalizzata forse dal fatto che, conoscendo il suo passato atletico, il pubblico finisce per pensare che per lei correre un’ora, sia la cosa più naturale e semplice del mondo, che ha recitato in modo impeccabile nonostante l’italiano non sia la sua lingua madre, ma anche questo fa parte di un personaggio che dopo l’abbandono della carriera sportiva è entrata nel mondo dello spettacolo partecipando e vincendo la trasmissione di Rai 1, Ballando con le stelle e diventando anche protagonista della fiction “Butta la luna” tratta da un best seller di Maria Venturi. Le due donne continuano a correre nonostante la milza rischi di schiantare, poi Luisa comincia a chiedersi dove ha messo le chiavi dell’auto, quel mezzo che percorreva una strada dritta prima di affrontare una pericolosissima curva. Fiona abbandona la strada, da quel momento l’altra dovrà correre da sola, e continuare a correre, a correre, a correre verso.... Grandi applausi hanno salutato le due interpreti di una pièce di teatro moderno che veniva rappresentata per la prima volta in questa versione al femminile.
Al Teatro Corsini di Barberino il 18 gennaio
La “Festa di compleanno” vista da “Le gatte da pelare” Massimiliano Miniati Appuntamento da non perdere quello del 18 gennaio ore 21,00 al teatro Corsini di Barberino con “Le gatte da pelare” nuovamente in scena dopo 2 anni di pausa. Le gatte da pelare tornano con “Festa di compleanno” uno spettacolo che è frutto della loro crescita non solo artistica, ma anche familiare! Il testo nasce infatti dall’esperienza dell’essere genitore nel mondo di oggi, vista dagli occhi di chi genitore lo è da poco, e dagli occhi di chi genitore ancora non lo è, ma ha tanti amici alle prese con tale
difficile ruolo. Così compleanno dopo compleanno, è maturata l’idea di fare uno spettacolo sulla festa che facciamo ai nostri piccoli eroi. Ed il 18 gennaio arriverà il momento della festa della piccola Sofia. Sofia ed i suoi amichetti ci sono, ma non si vedono. Vediamo i loro genitori, in una versione grottesca che estremizza le caratteristiche di ognuno di loro. Per ridere e riflettere su quanto molto spesso ci prendiamo troppo sul serio… Una grottesca ma verosimile festa per ridere e riflettere sui difetti dei genitori tal-
volta troppo assenti o talvolta troppo presenti. In scena Antonella Albanese, Cristina Sali, Daniela Ripesi, Daniel Mugnai, Giulia Gianas-
si, Iole Sozzi, Laura Frascati, Lorenzo Gentili, e Simone Crocetti. Regia di Giulia Gianassi Da vedere assolutamente.
Teatro e musica
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
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Al Giotto di Vicchio domenica 20 gennaio
Piccole Gonne, il divertentissimo show en travestì con Alessandro Fullin Massimiliano Miniati Domenica 20 gennaio Ales-
sandro Fullin in “Piccole gonne” Infeltrimento teatrale di un classico della lettera-
tura americana di Alessandro Fullin liberamente ispirato a Little Women di Louisa May Alcott regia Alessandro Fullin. La storia è nota: Mrs March, una madre estremamente apprensiva, deve sistemare le sue quattro figlie con matrimoni all’altezza delle sue aspettative. Purtroppo, nessuna delle sue figlie (Mag, Jo, Amy, Beth), malgrado esse siano convinte del contrario, ha molto da offrire a un giovanotto americano. Mrs March tuttavia non si darà per vinta
e, coadiuvata dall’avara Zia March, riuscirà a confezionare bomboniere per ognuna delle sue protette. Questo spettacolo di e con Alessandro Fullin, realizzato con la compagnia Nuove Forme, nella più schietta tradizione elisabettiana, sarà interpretato da soli attori uomini. Con un’unica eccezione: ma sarà il pubblico che dovrà scoprire chi è l’intrusa su un palco già dominato da tanta femminilità. Alessandro Fullin è popolarissimo dal 2005, quando partecipò a
Zelig nei panni della professoressa Fullin, un’archeologa che studia ed insegna un’antichissima e surreale lingua, la lingua tuscolana, parlata dalla civiltà omonima (che sarebbe vissuta nell’VIII secolo), i cui vocaboli sono tutti costruiti usando solo le lettere della parola “tuscolana”.Oltre all’attività di attore, l’artista triestino ha pubblicato: “Tuscolana. Le lezioni della dottoressa Fullin”, “Come fidanzarsi
con un uomo senza essere una donna”, “Ho molto tempo dopo di te”, “Pomodori sull’orlo di una crisi di nervi. La vera cucina gay italiana”, “Sissi a Miramar”, “Panico botanico”, “Ritorno a Miramar”. “Oberdan, amor mio!”, “Giallo Trieste rosso Capodistria”, uno spettacolo da non perdere assolutamente per passare una serata divertente in compagnia di uno dei personaggi più stravaganti del nostro teatro.
Borgo San Lorenzo – Una serata da non perdere al Teatro Giotto
“Volammo davvero in direzione ostinata e contraria”, omaggio a De Andrè Serena Pinzani Giovedì 17 gennaio alle ore 21.00 serata da non perdere al teatro Giotto di Borgo San Lorenzo. A vent’anni dalla morte di Fabrizio De Andrè un omaggio al cantautore tra arte, cultura e musica. Un viaggio pittorico e musicale attraverso l’universo poetico dell’artista genovese nato dalla mostra in corso di Elisa Marianini: “Volammo davvero in direzione ostinata e contraria” patrocinata dell’Unione dei Comuni del Mugello, inaugurata il 16 settembre all’atelier dell’artista a La Torre visitabile fino al 20 gennaio. Nel corso della serata al teatro Giotto saranno presentate le opere della mostra che saranno presentate dalla stessa pittrice ed intervallate dai brani di De Andrè, dai quali
prendono ispirazione, suonati ed interpretati da gruppi musicali mugellani e con la collaborazione del coro delle classi terze B, F e G della scuola media di Borgo San Lorenzo. Inoltre, il concerto prevede la collaborazione in più canzoni fra gruppi e realtà musicali diverse, per rendere uniche e originali le varie performances, le quali prevedono varietà sia negli strumenti che nelle voci: dalla chitarra, al flauto traverso, dal violino al basso, suonati con una scenografia che include la proiezione delle opere pittoriche nel momento dell’esecuzione dei brani musicali ad esse riferite per suscitare un andirivieni di emozioni, voci, suoni, attraverso la musica, l’arte e la cultura. Il ricavato della serata andrà in favore dell’Associazione Artemisia.
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Eventi
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Dicomano – Al Teatrino della Pieve
L’Epifania tutte le feste…
Serena Pinzani Mattinata dedicata all’Epifania, ai bambini e al presepe quella di domenica 6 gennaio alla Pieve di Dicomano dove è a n c h e a r r i v a t a … l a B ef ana ! Pro p r i o l e i , l a s i m p a t i c a vecc h i e tta c h e h a r a cco n tato agl i o l tr e 80 b a m b i ni p r e se nti l a s ua v er a stor i a . A c a v a llo d ell a su a sc o p a è a r r i va t a f in o al te atr i no de lla Pi eve p e r p o r tar e un a pi c-
co la ca lza a t utti i bam b i n i p r e s e n t i nel giorno d e l l ’E p i f a n i a , nel giorno i n cui i M a g i l e chie s e r o d i a c c o m p a gnarli alla g r o t t a d e l B a mbin Gesù m a l e i d e c l i n ò l’invito in q ua n t o t r o ppo i ndaffarat a n e l l e f a c c e n de di casa. U n a m a t t i n a t a dedicata a i b a m b i n i ch e h anno don a t o i l o r o g i o chi per le m i s s i o n i i n A fr i ca fondat e d a l l o s c o m parso Don C a r l o D o n a t i . Premiati a n ch e i pr e s e pi che han-
no parte cipato al concors o “U no, ce nto, m ille Pre s e pi”, que s t’anno sbarcato anche sui social grazie alla nuova pagina face book Pie ve di D icom ano dove s ono s tate pos tate le foto di tanti pre sepi. Ve ne proponiamo alcuni in questa pagina; il pre s e pe che ha rice vuto più like è s tato que llo di Simone Margheri al quale è andato uno s pe ciale riconos cim e nto di parte cipaz ione .
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
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Settegiorni
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Cinema V an
gogh - S ulla soglia dell ’ eternita ’ Cinema Giotto Borgo san lorenzo Da Venerdì 11 a Lunedì 14 Gennaio ore 21.30 Domenica 13 gennaio ore 17.30 - 21.30 Uno sguardo al periodo che Vincent van Gogh ha passato nella regione di Arles tra il febbraio del 1888 e il maggio del 1889. Diretto da Julian Schnabel e sceneggiato dallo stesso con Jean-Claude Carrière, Van Gogh - Sulla soglia dell’eternità porta sullo schermo gli ultimi giorni di vita del tormentato pittore Vincent van Gogh, ponendosi domande sul senso dell’arte e sull’umanità stessa. Il periodo preso in considerazione va dal 1887, quando il pittore fu costretto a ritirare i suoi quadri da una mostra per assenza di visitatori, fino alla sua controversa morte. In particolar modo, ci si concentra sul legame che van Gogh ha intrattenuto con il fratello Theo e l’amico e pittore Paul Gauguin.
A ttenti
al gorilla Cinema Giotto Borgo San Lorenzo Sabato 12 gennaio ore 16.00 Domenica 13 gennaio ore 15.30 Attenti al Gorilla, il film diretto da Luca Miniero, si pone una domanda: come ci si sente se all’improvviso ci si ritrova a condividere la casa con il più intelligente degli animali: un gorilla? Lo sa bene Lorenzo (Frank Matano), un avvocato fallito, che per recuperare la stima della sua famiglia e l’amore di sua moglie decide di fare causa allo zoo della città. Ovviamente la vince ma dovrà portarsi il primate in casa. E vivere con Lorenzo non è una cosa facile... provare per credere. Oltre al protagonista Frank Matano, il film vede nel suo cast Cristiana Capotondi, Lillo Petrolo, Francesco Scianna e Diana Del Bufalo. Il film vuole essere unna riflessione irriverente ed esilarante sulla famiglia più pazza del mondo, vista dagli occhi di un tipo tosto, saggio e divertente come il nostro gorilla. E non chiamatelo animale che si offende!
R alph
spacca internet Cinema Don Bosco Borgo San Lorenzo Sabato 12 gennaio ore 16.00 Domenica 13 gennaio ore 15.00
A quaman
Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Pietro Mercatali. La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.
Cinema Don Bosco Borgo San Lorenzo Da Venerdì 11 a Lunedì 14 Gennaio ore 21.30 Domenica 13 gennaio ore 17.30 - 21.30 Arthur Curry noto anche come il Protettore degli oceani Aquaman (Jason Momoa), esita a prendere il posto che gli spetta alla guida del regno sottomarino di Atlantide. Se nella sua prima avventura corale il giovane ibrido umano-atlantideo ha dichiarato di avere ancora “un casino di cose da fare”, il film da protagonista lo vede più maturo e meno spavaldo, intenzionato a mettere la forza sovrumana di cui è dotato, l’abilità di governare le maree e la capacità di nuotare a elevatissime velocità, al servizio dei più deboli. La sua lealtà tuttavia, è divisa tra gli abitanti della terra, che continuano a inquinare il pia-
neta, e il popolo subacqueo che progetta segretamente di invadere la superficie. Il supereroe spaccone e solitario dovrà scegliere con giudizio la strategia da adottare per garantire la pacifica convivenza tra le due parti. Accanto a lui ci saranno preziosi consiglieri come Mera (Amber Heard) e pericolosi nemici come il fratellastro Orm (Patrick Wilson) che mira al trono.
R alph
spacca internet Cinema Corsini Barberino di Mugello sabato 12 gennaio ore 17.00 e 21.15 domenica 13 gennaio ore 17.00 e 21.15 Nella sala di giochi di Litwak le cose vanno molto meglio da quando Ralph ha la sua amica Vanellope e Vanellope ha il suo eroe Ralph. A volte, se mai, alla ragazzina va un po’ stretto il suo gioco: sempre le stesse piste, poco spazio per l’imprevisto. Ma ecco che una grande avventura bussa allora alle loro porte, quando un guasto al volante di Sugar Rush, e l’impossibilità di reperire il pezzo di ricambio, minaccia di mandare in pensione il gioco di Vanellope, lasciando senza casa e senza lavoro lei e tutti gli altri corridori. Non resta che tentare di acquistare il volante su Ebay, avventurandosi in quell’ignoto universo chiamato Internet.
V an
gogh - S ulla soglia dell ’ eternita ’ Cinema Garibaldi Scarperia Venerdì 11, Sabato 12 - ore 21.30 Domenica 13 - ore 17.30 e 21.30
La regina
di casetta Cinema DOP Firenzuola Venerdì 11 gennaio alle ore 21.15, Domenica 13 gennaio alle ore 17.00 Gregoria è l’unica ragazzina che vive a Casetta di Tiara, un paesino sperduto sull’Appennino tosco-emiliano, con solo 10 abitanti. Questo è l’ultimo anno che vive lì: a settembre dovrà trasferirsi in valle per andare al liceo e quello sarà anche il giorno in cui il film si concluderà. La storia racconta un anno passato con lei in questa sperduta parte dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove echeggiano i versi di Dino Campana che proprio lì soggiornò frequentemente. Il passaggio delle stagioni, i riti naturali, la raccolta delle castagne, la caccia al cinghiale, la neve d’inverno accompagnano le giornate di Gregoria, quelle dei suoi genitori e dei compaesani.
Si balla con... Spazio 3
Borgo San Lorenzo Via Salvador Allende n. 31 Tel. 055 8455137 Gennaio Sab. 12 Aladin Dom. 13 Luca lux Sab. 19 Michele Clementucci Dom. 20 Carla & i bravo club Sab. 26 Fabio ceccarini Dom. 27 Stefano band Non stop
Eventi V olammo
davvero in direzione ostinata e contraria Un viaggio pittorico nell’universo poetico
di Fabrizio De Andrè Mostra d’arte di Elisa Marianini Fino all’11 gennaio 2019 Allestita nell’atelier dell’artista Loc. La Torre Via Provinciale 14/h Scarperia San piero 50038 (FI) La mostra “Volammo davvero in direzione ostinata e contraria” aprirà i battenti domenica 16 settembre 2018 ore 17,00 e terminerà il giorno 11 gennaio 2019, a venti anni dalla scomparsa del cantautore. Ogni sabato alle ore 17,00 sono previste visite guidate con ingresso gratuito alla mostra dedicata a Fabrizio De André, affrontando in dettaglio ogni volta tematiche diverse, legate alla donna, ai “diversi” della società, all’amore, alla morte, alla guerra
La
cavalcata dei magi Borgo San Lorenzo Villa Pecori Sabato, 12 Gennaio 2019 si svolgerà la nona edizione della rievocazione storica “La Cavalcata dei Magi”, organizzata dal Comitato per il restauro Organo Stefanini col patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo. L’evento inizierà nel Parco di Villa Pecori Giraldi alle ore 14 e 30 con una performance del Teatro Idea e alcune danze quindi si formerà il corteo che si snoderà per le vie del centro storico con esibizioni dei gruppi partecipanti per concludersi alle 17 e 30 nella Pieve di San Lorenzo con l’esibizione del Gruppo rinascimentale della Scuola Media.
Incipit
senza titolo Prima personale di Gino Sabatini Odoardi Mostra allestita nelle sale storiche di Villa Pecori Giraldi Borgo San Lorenzo Fino al 23 Febbraio
M editare
per l ’A rmonia Centro d’Incontro in piazza Dante 33, Borgo San Lorenzo Domenica 13 gennaio alle 21.00 L’associazione Un Tempio per la Pace organizza il nuovo appuntamento di “Meditare per l’Armonia”, ciclo di incontri di meditazione interreligiosa. Per partecipare, é possibile portare un brano che ci é stato di ispirazione, da leggere insieme; può riguardare il tema della serata: la Gentilezza. E’ un’occasione per condividere ispirazioni spirituali nel rispetto delle diversità. Completa la serata un breve momento riservato al silenzio, che ognuno può accogliere secondo la personale pratica meditativa, preghiera o semplicemente per stare nell’ascolto. Ingresso libero.
C ollettiva
di fine anno Vicchio Fino a Lunedì, 18 Febbraio 2019 Collettiva dedicata agli amici artisti scomparsi
P resepe
meccanico a borgo san lorenzo # christmas Borgo San Lorenzo Fino a Domenica 13 Gennaio 2019 Grande presepe meccanico all’interno dell’Oratorio del SS. Crocifisso a Borgo San Lorenzo
Un
viaggio pittorico e musicale nell ’ universo poetico di F aber Teatro Giotto Borgo San Lorenzo (FI) 17 gennaio 2019 Ore 21,00 Programma della serata: A venti anni dalla morte del cantautore Fabrizio De André è stata pensata una serata di arte, cultura e musica al teatro Giotto di Borgo San Lorenzo per celebrare il cantautore attraverso un viaggio pittorico e musicale nel suo universo poetico che prende avvio dalla mostra in corso di Elisa Marianini. La mostra Volammo davvero in direzione ostinata e contraria - patrocinata dell’Unione dei Comuni del Mugello - è stata inaugurata il 16 settembre 2018 presso l’atelier dell’artista in Loc. La Torre, Via Provinciale 14/h Scarperia e San Piero 50038 (FI) e verrà per l’occasione prorogata fino al 20 gennaio 2019, anziché terminare il giorno 11 gennaio 2019 come previsto, ventennale della morte del cantautore.
C onferenze
del gruppo archeologico dicomanese Dicomano
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Settegiorni
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
9/02 Conferenze organizzate dal Gruppo Archeologico Dicomanese ad ingresso libero
Dalla
soffitta alla cantina Borgo San Lorenzo - Piazza Dante Ogni quarta domenica del mese Mercato scambio, baratto, di antiquariato, artigianato, prodotti recuperati in soffitte e centine, ogni quarta domenica del mese nei giardini di Piazza Dante.
M ugello gp run @mugellocircuit
Domenica 20 Gennaio 2019 Mugello Gp Run è la 7° edizione di gara podistica competitiva (Km 10,490) e non competitiva (Km 5,245), internazionale, individuale maschile e femminile, misurata e autorizzata UISP. Tre sono le opportunità per partecipare a questa grande festa: competitiva di 10490 Mt. (2 giri del Circuito) non competitiva di 5245 Mt Info: www.mugellogprun.it
Donne
creature dai mille volti Biblioteca comunale Borgo San Lorenzo Sabato 19 Gennaio 2019 Gli scrittori toscani Vilma Venturi e Marco Cibecchini parlano del meraviglioso mondo delle donne. Conduce Marco Boni. Info: 055 8457197 - biblioteca@comune. borgo-san-lorenzo.fi.it
M ercatino
del piccolo antiquariato Dicomano centro Ogni terza domenica del mese per le vie del centro storico di Dicomano si tiene il Mercatino del piccolo antiquariato e opere del proprio ingegno. Info: http://www.
comune.dicomano.fi.it/
M useo
di vita artigiana e contadina S.Agata Personaggi in movimento di Leprino Tutte le domeniche e i giorni festivi 15.18 per info 0558406850
adulti dell SMC, la scuola intercomunale di musica dei Comuni di Pontassieve, Dicomano, Londa, Pelago, Rufina. Trentacinque docenti specializzati ed una offerta formativa composta da oltre 40 corsi.Info 0558331000 info@scuolacomunaledimusica.it Associazione Sound www.soundmusiche.it
M olino
faini Grezzano - Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: 055 8492580-331 2111598
Corsi e Seminari G ruppo amichevole “F erri e uncinetto ”
Borgo San Lorenzo - Saletta Soci Coop Ogni lunedì dalle 15 alle 18 Uncinetto e ferri tra amiche con scambio di consigli e idee. Info 329/7661530 Zannoni Giovanna
P alestra
funakoshi Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività. Info: 055/846371 333/3200546
C orso
di danza orientale Borgo San Lorenzo La danza orientale, o danza del ventre, è indicata per donne di tutte le età, aiuta a mantenerti in forma, favorisce lo scioglimento delle tensioni, aumenta la consapevolezza del proprio corpo. Tutto questo divertendoti! 333 7121560
C orsi
scuola di musica Sono aperte le iscrizioni ai corsi di strumento e canto per bambini ragazzi ed
open day Sabato 19 gennaio 2019 ore 15 -18
Venite a trovarci! Aule e Laboratori - Segreteria e Presidenza Via Caiani, 68 - 50032 Borgo S. Lorenzo (FI) Tel. 055 845 92 68 - Fax 055 849 51 31
IIS.ChinoChini
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Sport
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Sport Borgo San Lorenzo
Sport: il Mugello omaggia i campioni Un omaggio che il Mugello fa ad atleti e associazioni sportive del territorio che si sono particolarmente distinti in varie discipline. E’ con questo spirito che l’Unione dei Comuni ha organizzato la nuova edizione di “Eccellenze dello Sport”, che si è svolta a Borgo San Lorenzo, nei locali di Villa Pecori Giraldi. Un momento di valorizzazione e visibilità per dei talenti sportivi mugellani che hanno vinto sfide e raggiunto risultati ad alti livelli, in competizioni regionali, nazionali e internazionali: dal calcio alla pallamano, dall’automobilismo alle moto, dal nuoto e al canottaggio all’atletica leggera e al ciclismo, dal tennis all’equitazione, dalla boxe alla kick boxing e al rugby, dalla ginnastica artistica al pattinaggio artistico, fino alla pesca. Un prezioso contributo nella valutazione di questi protagonisti dello sport lo ha fornito la commissione nella quale erano presenti i giornalisti Alessio Barletti, Riccardo Benvenuti e Fabio Ferri. Hanno sottolineato il presidente e l’assessore allo Sport dell’Unione dei Comuni, Paolo Omoboni e Stefano Passiatore: “Questo è il nostro modo di dire grazie ad atleti che si sono particolarmente distinti in diverse discipline sportive. Una realtà sportiva, quella mugellana, vivacissima come associazioni e sport praticati. E ci piace pensare che questi campioni nei loro traguardi, quelli raggiunti siano d’auspicio per i prossimi, sentano vicino il proprio territorio. E ciò vale anche per altri atleti locali che cresceranno an-
cora per ulteriori sfide. Vogliamo iniziare il 2019 con questo augurio speciale”. Questi i protagonisti, le “Eccellenze dello Sport Mugello”, a cui è stato consegnato il riconoscimento: Lavinia Sani, settore Silver Eccellenza, campionato regionale, ginnastica artistica, soc. Mugello 88; Nicholas Lapucci, campionato europeo EMX250, 1° classificato GR Russia, motocross; Anna Paradisi, campionessa italiana Fit Under 13, tennis; Mattagnanese, campionato Serie C1 Regionale con promozione a campionato Serie B Nazionale stagione 2018/2019, 2° posto Coppa Italia Serie C1 Nazionale, calcio; Fiorentina Handball, vincitori campionato regionale Serie B Maschile, pallamano; Asd Fortis Juventus, vittoria Campionato Giovanissimi regionali, calcio; Tommaso Grazioli, oro finali regionali estive 100 rana cat. Esordienti B, soc. Mugello Nuoto; Edoardo Lompi, oro al volteggio e anelli nel Campionato regionale Gold Junior 1° fascia, soc. Artistica Mugello; Fabrizio Caselli, campione italiano, medaglia bronzo Regata internazionale Gavirate, Paracanottaggio; Aurelio Ettore Ventre, 1° posto lancio giavellotto (700 gr) in Campionato Toscano Allievi Atletica Leggera, sport atletica leggera; Max Mugelli, campione serie internazionale VdeV, automobilismo; Ornella Castella, campionessa toscana, equitazione, salto a ostacoli, soc. Riding Club; Lorenzo Migliorini, vincitore circuito italiano Gravitalia, campionato Down Hill Italia, ci-
clismo; Maicol Filice, campione italiano Pro Kick Boxing; Alessio Sforzi, 3° posto Campionato italiano Tiro a volo Fossa Olimpica settore giovanile (Fitav); Guido Pini, campione italiano e europeo minimoto cat. Junior C; Mario Christian Ciullo, campione italiano velocità in salita 2018; Riccardo Chiarini e Martino Tronconi oltre che per risultati rispettive gare, per convocazione in Nazionale Italiana Campionato Mondiale Mountain Bike Marathon, ciclismo; Jacopo Bandini, titolo regionale cat allievi 100 metri, Campionati regionali individuali E-R; Shelly Ragazzini, campionati regionali E-R oro in gimkana 2 e pluripremiata in campionati italiani con, tra i titoli, argento in presentazione eoro in pony games, equitazione; Guglielmo Malenotti, secondo posto
Campionato Italiano under 23 Pesca alla trota torrente 2018, soc. APS San Godenzo, pesca; Pietro Alinari, campione italiano Combinata Fisr e secondo posto Programma Libero, pattinaggio artistico; Alessio Pancrazzi, campione toscano 200 metri, cat. Promesse
Gara Toscana Indoor Fidal, atletica. Menzioni speciali: Boxe Mugello, campionati reg. junior, (campioni reg. Juri Balla e Ermir Haruni), pugilato; Rugby Mugello, Amazzoni campionesse toscane Coppa Italia, rugby; Alleanza Giovanile Dico-
mano, promozione da Prima Categoria a Promozione, calcio; Asd Sant’Agata, promozione in Seconda Categoria e promozione del Calcio Femminile, calcio; Marradese Calcio, vincitori campionato Terza Categoria con promozione in Seconda Categoria.
Mugello Toscana Bike
Granfondo Mugello, la via del latte: aperte le iscrizioni
Anche quest’anno all’interno del percorso della “Granfondo Mugello. La via del latte”, in program-
ma per domenica 30 giugno a Scarperia, sarà presente il tratto cronometrato agonistico completamente chiu-
so al traffico del Passo della Sambuca. Saranno premiati il primo e la prima assoluta di ogni
categoria e la prima squadra con almeno tre partecipanti che avrà ottenuto il tempo più basso deriva-
to dall asomma dei tre migliori tempi dei suoi atleti. Ogni vincitore riceverà la maglia personalizzata del-
la Granfondo. Per informazioni ed iscrizioni www.mugellotoscanabike.it
Sport
Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
Autodromo del Mugello – La corsa più attesa
Si scaldano i motori per la… GpRun Serena Pinzani Ci siamo quasi. Una delle gare podistiche più attese dell’anno sta per andare in scena. Si tratta della Mugello Gp Run che si correrà all’Autodromo del Mugello domenica 20 gennaio. Settima edizione per questa corsa dal fascino particolare che si snoda tra la gara competitiva di 10,490 km e quella non competitiva di 5,245 km, internazio-
nale, individuale maschile e femminile, misurata ed autorizzata dalla UISP. Il programma, provvisorio dell’evento, prevede l’accoglienza nella sala stampa del Mugello Circuit sabato 19 alle 10.00, alle 14.30 si apriranno le iscrizioni per i bambini per il “Mugellino kids” che partirà alle 15.00. Alle 15.00 aprirà anche l’area “Expo GP Run” nei box del paddock con la possibilità di iscrizione alla
gara per adulti, il ritiro dei pettorali e dei pacchi gara. Alle 17.00 si terrà l’evento di beneficienza organizzato da SmanApp e ASD Maratona del Mugello con il sostegno della scuola di ballo “TiSalso” “Ballare per donare con TiSalso ed i MaratonAbili”, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione “MaratonAbili”. Alle 18.00 box aperti per i volontari della Mugello GP Run per ballare con DJ aN-
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Borgo San Lorenzo Yuri Chechi inaugura la nuova palestra dell’Artistica Mugello
DyCee #Only4TheHouseLover. Domenica 20 gennaio riscaldamento ed animazione davanti ai box con Fulvio Massini dalle 9.30 alle 10.30, a seguire estrazione dei pettorali per la “10km Valencia” e “mezzamaratona mondiale di Valencia”. Alle 11.00 partenza della 7^ edizione della “Mugello GP Run”, sia competitiva che non. A partire dalle 12.00 si terranno le premiazioni.
Football americano
Un giovane mugellano al top Questo 6 gennaio Casati, un ragazzo di Borgo San Lorenzo, ha vinto il campionato italiano under 16 con l’Estra Guelfi di Firenze. Il piccolo campione studia al Giotto Ulivi e si allena tutti i giorni a Firenze con grande impegno e tutti i sacrifici che ne comportano. Nella finale ha anche segnato due touchdown, di cui uno a situazione ancora in bilico e infine è stato eletto miglior mvp della partita. Di seguito vi alleghiamo l’articolo della partita tenutasi a Firenze: Primo scudetto per i Guelfi Firenze che nello You Bowl dedicato alla categoria Under 16 si sono imposti (44-6) sui Giaguari Tori-
no. Soddisfazione per il football americano fiorentino che sta costruendo un settore giovanile di spessore da cui attingere per la prima squadra, impegnata nel massimo campionato di Prima Divisione. Dominante la prestazione della formazione guidata dall’head coach Guglielmo Perasole. Il risultato si sblocca a metà del secondo quarto, grazie alla segnatura di Dellasorte, imbeccato da un lancio di Spinelli. La difesa dei Guelfi, imbattuta fino alla finalissima, tiene molto bene e costringe i Giaguari ad attacchi sterili. Attacca invece benissimo la linea offensiva. Spettacolare il secondo touch-
down siglato da Casati che si fa tutto il campo e raddoppia il vantaggio degli Estra Guelfi (14-0). Prima dell’intervallo però la partita si riapre grazie alla segnatura di Fiore che, con soltanto tre secondi da giocare, viene servito da Serra e sigla il 14-6 della pausa lunga. Nel segno della difesa dei Guelfi il terzo quarto. Azione fantastica di Piccini che strappa la palla al Serra e lo riporta direttamente in end-zone. Per gli Estra Guelfi è la svolta della partita: punteggio sul 22-6 grazie alla trasformazione di Dellasorte(eletto mvp assoluto). Il Guelfi Sport Center carica ulteriormente la squadra di Perasole che
avanza ancora nel punteggio. Dopo il touchdown annullato a Costanzi per holding, ci pensa Dellasorte a segnare ancora (28-6). I Guelfi ora volano sulle ali dell’entusiasmo, mentre i Giaguari perdono Fiore per un brutto infortunio. Alla ripresa è la volta buona per il touchdown di Costanzi, ben imbeccato da Spinelli. La trasformazione di Dellasorte aggiorna il tabellone sul 36-6. A tre minuti dalla fine lo scudetto è ormai assegnato. C’è tempo ancora però per la galoppata da 75 yard di Casati che vale il 44-6, punteggio definitivo che sancisce il trionfo storico degli Estra Guelfi.
Scarperia
Sabato 12 gennaio alle ore 11.00 verrà inaugurata la nuova palestra che ospiterà l’ASD Artistica Mugello. Per l’occasione saranno a Borgo il campione Juri Chechi e la ginnasta Lara Mori, in forza all’Esercito Italiano. A seguito, presso la struttura del Chino Chini, sarà offerto un buffet per tutti gli invitati.
Associazione Funakoshi: yoga per tutte le eta'
Con l'inizio del 2019 l'Associazione Funakoshi di Scarperia propone un ulteriore allargamento delle sue attività olistiche offrendo al pubblico due nuovi corsi di Yoga che affiancheranno quelli già esistenti. Per permettere a tutti di avvicinarsi alla disciplina dello Yoga, ci dice Mauro Ferrini, responsabile tecnico dell'Associazione, proponiamo da febbraio prossimo una nuova fascia oraria nel tardo pomeriggio di martedì (18,30-20,00). Il corso, condotto da Arianna Carotti, socia e insegnante che collabora già da tempo con
Arianna Carotti mentre conduce una pratica di yoga ad un seminario a Reggello l'Associazione, si rivolge anche a chi iniziasse ora la pratica. La novità che ci sta più a cuore, prosegue Ferrini, è però il corso Gioca Yoga, rivolto ai bambini fino agli 8-10 anni di età. Con l'avviamento di questa attività intendiamo offrire un servizio rivolto ai più piccini che potranno avvicinarsi allo Yoga nella modalità giocosa consona alla loro esperienza di apprendimento. Si occuperà del corso sempre Arianna che è anche educatrice. Gioca Yoga si svolgerà il martedì e il
giovedì dalle 17,00 alle 18,00. Chi volesse venire a conoscere l'Associazione e lo staff degli insegnanti è caldamente invitato a partecipare alla presentazione gratuita dei corsi che avverrà sabato 19 gennaio alle ore 17,00. Chi verrà potrà fare esperienze di pratica Yoga per grandi e piccini e scoprire anche tutte le altre attività offerte dall'Associazione Funakoshi, presente da oltre cinquant'anni sul nostro territorio. Un'occasione da non perdere!
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Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto
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Sabato 12 Gennaio 2019 Il Galletto