galletto 1496 del 10 aprile

DI E T ER RO F F O O LAV

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VICCHIO

BORGO SAN LORENZO

Città dello zafferano

“Paese delle strettoie”: dopo le ciclabili anche le strade PAG.8

Opinioni a confronto

Ma l’Unione quanto è unita?

Leonardo Romagnoli, consigliere comunale della sinistra borghigiana interviene sulle recenti polemiche che hanno coinvolto l’Unione dei Comuni del Mugello.

“Il passaggio da Comunità Montana a Unione dei Comuni è stato un errore politico madornale perché ha privato il territorio di risorse e deleghe importanti- scrive Romagnoli – come quella sull’agricoltura ed era un’associazione obbligatoria e non volontaria tra comuni inseriti in uno stesso ambito territoriale.

L’ Unione oltre a conservare la delega regionale sulla forestazione dovrebbe essere il soggetto istituzionale delegato alle gestioni associate di alcuni servizi permettendo anche ai comuni più piccoli demograficamente di usufruire di opportunità altrimenti difficili da ottenere.

Una importante gestione associata è sicuramente quella sul turismo che l’Unione porta avanti usufruendo delle entrate della tassa di soggiorno. In occasione di questo 700° dantesco l’Unione ha aderito al progetto della Città Metropolitana di Firenze, Toscana Promozione e APT Servizi Emilia Romagna per lo sviluppo dei percorsi slow interregionali “Le Vie di Dante” (www.viedidante.it) e ha realizzato un sito...

Segue a pag. 2

VICCHIO Rinviati i lavori per togliere il passaggio a livello

DAI LETTORI Perchè dobbiamo pagare la strada comunale per Villa Martini? pag. 5

PAG. 3

pag. 11

Covid19

Mugello sempre più in rosso Numeri in crescita per un Mugello sempre più rosso: sono dati che fanno preoccupare, in quanto il numero dei positivi aumenta di settimana in settimana. Ben 19 positivi in più sono quelli registrati dal 2 al 7 di aprile tra i comuni mugellani rispetto allo stesso intervallo della settimana precedente; l’aumento è ancora più vertiginoso se si pensa che nei giorni dal 19 al 24 di marzo il numero totale ammontava a 100.

Una nota di merito va ai comuni dell’Alto Mugello, che si confermano, durante questa fase della pandemia, i più virtuosi. Quanto al resto dei comuni, questi dati destano non poca preoccupazione, dalla politica fino alle attività continuamente minacciate e sacrificate.

A pag. 7 la tabella riassuntiva

La Foto della Settimana

Borgo S. Lorenzo

Un libro sul mito del Teen Club

Suggestiva immagine del getto d’acqua dal Canadair sull’incendio sviluppatosi tra San Benedetto in Alpe e San Godenzo il giorno di Pasquetta.

Foto di Dimitris Sivyllis Invia le tue foto a galletto@newnet.it

A pag. 18

2 Attualità

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Marradi

Nasce Sinistra civica ecologista

Nasce, anche a Marradi, il comitato locale di sinistra civica ecologista, che nell’assemblea dei soci ha nominato Luciano Chiari coordinatore e portavoce locale. Vi aderisce, tra gli altri, il consigliere comunale e già assessore e vice Sindaco Rudi Frassineti. “La nascita del comitato locale di Sinistra civica ecologista ha lo scopo di portare avanti, anche nel territorio dell’Alto Mugello, un progetto politico unitario tra le forze di sinistra” afferma Chiari. Il quale aggiunge “Crediamo che le istanze che vogliamo rappresentare necessitino di uno spazio proprio, chiaro, distinto, visibile, facendo partire dai territori un progetto politico unitario, in cui sempre abbiamo creduto. Uno spazio da costruire sia nella comunità, che all’interno delle istituzioni. In particolare, cre-

diamo che una maggiore autonomia e “libertà” politica, anche all’interno del consiglio comunale, confermando il sostegno all’attuale amministrazione, sia strumento utile per portare avanti la nostra proposta politica. A livello locale -continua- crediamo sia necessario lavorare su più direttrici: la prima costruire una un’alleanza politico-progettuale con il PD, a cui chiediamo una concreta collaborazione, nei fatti, contestualmente aprire un dialogo franco e concreto con i rappresentanti del M5s.

La seconda, di carattere amministrativo, parte dalla necessità di fare una profonda riflessione sul processo di svuotamento demografico che colpisce il nostro territorio, ripensando e rimodulando, ove necessario, le politiche portate avanti fino ad ora, per tentare di arrestare

Firenzuola 143 firme contro la propaganda nazifascista

La Lista Civica Bene Comune ha concluso e consegnato al comitato promotore le firme raccolte per la Proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”, promossa dal sindaco di Stazzema.

“Sono state organizzate due giornate (6 e 13 febbraio 2021) per tale iniziativa, portata avanti a Firenzuola solo dal nostro gruppo.

Purtroppo non è stato possibile proporre ulteriori occasioni pubbliche a causa della situazione pandemica.

Esprimiamo ugualmente la nostra soddisfazione visto che, in un comune con poco più di 4500 abitanti (di cui 3758 elettori) come Firenzuola, abbiamo comunque raccolto 143 firme.

Ringraziamo pertanto vivamente tutti coloro che hanno partecipato alla sottoscrizione e ne hanno condiviso il significato e lo spirito, al fine di affermare con forza i valori dell’antifascismo e dell’antinazismo.”

tale processo. Infine riteniamo opportuno un confronto sulle ultime vicende politiche locali. Lo facciamo perché siamo parte integrante di quel percorso, che nasce dall’alleanza tra forze diverse, ma che affondano le radici nello stesso terreno, la sinistra ed il centro sinistra, che ha portato Triberti ad essere Sindaco di Marradi. Riteniamo che il contributo propositivo e propulsivo che, insieme ad altri, abbiamo dato, debba essere nuovamente centrale, essendo stato garanzia di continuità, stabilità e soprattutto competenza, con l’obiettivo di rendere ancora più incisiva l’azione dell’ amministrazione comunale e rinforzare al-

cune fragilità all’interno della compagine amministrativa, avendo, come punto di arrivo, quello di fermare il processo di depauperamento demografico e quindi sociale, economico e culturale del territorio marradese ”.

Per il coordinamento regionale di Sinistra Civica Ecologista “La costituzione del comitato locale di Sinistra Civica Ecologista di Marradi è un fatto importante, per Marradi e tutta la zona.

Rappresenta un contributo concreto alla costruzione di un soggetto di sinistra, in grado di suscitare aggregazione e partecipazione politica, e di dialogare positivamente con il PD e il M5S.”

Segue dalla prima - Opinioni a confronto

Ma l’Unione quanto è unita?

... www.danteinmugello. it collegato a quello turistico www.mugellotoscana.it dei dedicato alla storia, ai luoghi, ai percorsi e al “treno di Dante” che unisce Firenze e Ravenna attraverso la Faentina. Guardiamo ai prossimi mesi – ha detto l’assessore Ignesti sindaco di Scarperia e San Piero – puntando sulle nostre bellezze ambientali e paesaggistiche, sull’outdoor e sui cammini, rivolgendoci principalmente a un turismo di prossimità e che ama vivere la natura – aggiunge. - Ci stiamo investendo molto, in termini di progettualità e risorse – osserva. -Tra l’altro di recente Toscana Promozione Turistica ci ha assegnato come Ambito turistico un contributo di 70.000 euro per la valorizzazione dell’offerta e l’organizzazione del sistema turistico del territorio”.

Uno sforzo collettivo al quale tutti stanno cercando di dare il loro contributo. E’ curioso che nello steso giorno in cui l’Unione presenta il suo sito il comune di Vicchio presenti “Il cammino di Giotto e Dante” con tanto di logo e tracciato che attraversa diversi comuni del territorio dell’Unione di cui però non c’è traccia nel lavoro realizzato dall’Unione stessa. Alla presentazione, a cui a presenziato il sen. Nencini, il sindaco di Vicchio ha dichiarato: “Si tratta di un cammino importante nel segno di due grandi personalità, ma anche l’inizio del camminare insieme, ovvero di un settore in crescita durante la pandemia, e che ci permetterà di valorizzare, di concerto con Unione montana dei comuni del Mugello, Città metropolitana di Firenze e Regione Toscana, il nostro territorio, Saranno tappe dal punto di vista paesaggistico e naturalistico bellissime. Vorrei infine

ringraziare di cuore tutti coloro che stanno lavorando instancabilmente per la sua realizzazione”.

Ma il coordinamento con l’Unione e la città Metropolitana c’è o deve essere costruito ? Sono stati informati i sindaci dei comuni interessati? Guardando l’iniziativa dall’esterno, a partire dal logo, non emerge questa unità d’intenti che sicuramente si concretizzerà nello svolgersi delle iniziative del 700° dantesco.

Un altro punto che ha messo in evidenza un certo scollamento è quello relativo al bando ministeriale Pinqua dal quale è rimasta esclusa Firenzuola. Non entro nel merito degli eventuali errori commessi dal comune dell’alto Mugello, ma senza dubbio il coordinamento non ha funzionato , oppure ogni comune si rapportava direttamente con la cabina di regia della Città metropolitana? Dei 13 progetti presentati dal Mugello, compreso il comune di San Godenzo , alcuni sono identici a quelli già inse-

riti nel Mugello 2030 per il Recovery Fund e quindi poteva trovare spazio anche una proposta per Firenzuola.

Ricordo che stiamo comunque parlando di un bando nazionale non di certezze di finanziamento.

Succede sempre più spesso invece che semplici proposte , a volte neppure progetti preliminari, diventino per la stampa denaro contante. Magari. Se fosse così sul Mugello dovrebbero arrivare centinaia di milioni.

A proposito del Pinqua c’è da segnalare che è prima di tutto un bando sulla edilizia pubblica e la rigenerazione urbana che prevede interventi di riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica con incremento di alloggi di edilizia residenziale sociale, compresi la realizzazione e l’acquisto di alloggi da utilizzare a rotazione per le assegnazioni temporanee.

La dotazione finanziaria del bando è di soli 853 milioni di euro distribuiti su tredici annualità, ad esempio per il 2021 ci sono 27, 25 milioni , per il 2022

sono previsti 74 milioni per crescere fino a 95 milioni per gli anni dal 2023 al 2026.

Non solo , di queste risorse il 34% è riservato alle Regioni meridionali e verrà finanziata comunque una proposta progettuale per regione ed ogni progetto non può ricevere più di 15 milioni di euro.

In Toscana non ci sono solo i progetti presentati dalla Città Metropolitana ( che sono 3 a cui si aggiungono i 3 di Firenze) ma anche quelli della Regione ed eventualmente quelli che possono essere presentati da città capoluogo di Provincia e sopra i 60 mila abitanti.

Quelli della Regione riguardano la zona di Cascina, la Valle del Serchio e i comuni di Sesto e Calenzano. Se si considerano 15 milioni a progetto solo questi e quelli della Metrocittà valgono 150 milioni di euro ovvero il 18% del fondo complessivo e il 27% di quello depurato della parte riservata alle regioni meridionali.

Quindi, quanti progetti potranno essere approvati a parte uno per regione? Forse 17/18 a livello nazionale e tutti ci auguriamo che ci possano essere alcuni di quelli che coinvolgono i nostri comuni, ma discutere di risorse perse in questo momento serve a poco ed è controproducente.

Due cose sono invece da sottolineare per il futuro: è giusto predisporre progetti da presentare su eventuali bandi nazionali, regionali o comunitari da parte dei comuni. È indispensabile che l’Unione dei Comuni si doti di una struttura tecnica, in accordo con tutti i comuni, capace di coordinare la progettazione e la partecipazione del territorio ai bandi futuri per indirizzare le risorse su progetti condivisi evitando inutili particolarismi”.

Leonardo Romagnoli

Attualità

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

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Borgo San Lorenzo

La Lega: “Le strettoie di Borgo: dopo le ciclabili anche le strade” “Per noi cambiare Borgo non significa distruggerlo e stravolgerlo. Restiamo allibiti dal perpetuare di continui lavori in Borgo, sui quali (in corso di esecuzione) abbiamo espresso le nostre perplessità, i dubbi normativi e portato contributi all’interno del Consiglio, senza ascolto – scrivono i consiglieri borghigiani della Lega Ticci e Atria. – Ogni volta che i cit-

tadini si trovano a doversi spostare con un mezzo o a piedi “ce n’è una nuova” per mettere in serio pericolo la loro incolumità. Non riusciamo a comprendere se la Giunta è ormai incapace di ascoltare e così lontana dai problemi della vita quotidiana dei propri cittadini tanto da riuscire ad incasinare ancora di più la viabilità di Borgo già nota alle cronache a causa della rovinosa caduta

al Giro D’Italia, Striscia la notizia ecc..

Esprimiamo profondo rammarico nel vedere questo continuo stravolgimento e distruzione degli spazi comuni. Dopo aver assistito alla scomparsa di spazi verdi storici, ad un paese che da verde sta virando al grigio cemento pensavamo che ci fosse un limite oltre il quale non si potesse andare.

Ma delle ultime fermate per auto-

bus ne vogliamo parlare?

Una carreggiata a due corsie che vede improvvisamente un restringimento a pochi metri da un semaforo, – proseguono Atria e Ticci – tutto senza segnaletica alcuna. In barba alle normative e codice della strada. Situazione simile anche in viale Kennedy.

Certo da chi afferma che <<se non è possibile rispettare le norme vale il buonsenso>> non ci

possiamo aspettare molto, ma forse Borgo per qualcuno deve diventare una zona “carfree” ?

Certo da chi predica bene sulle ciclabili ma razzola male poi quotidianamente usando l’auto andare in comune non potevamo aspettarci molto… magari lì un po’ meno norme ma più buonsenso e coerenza.”

Perché altrimenti non riusciamo a spiegare con motivazioni vali-

de tali scelte e decisioni che causano imbottigliamenti e difficoltà a tutti fruitori delle strade borghigiane.

Gente che lavora, non che possiede a fine mese un’indennità politica. Vero che per migliorare serve cambiare e che essere perfetti significa cambiare spesso, ma per quanto riguarda questa Giunta forse perseverare diventa quasi diabolico.”

Vicchio

Il Sindaco pronto alle vie legali. E’ scontro con Officina19 “Il Sindaco ascolta e parla con tutti ma le offese e le menzogne da oggi si spostano nelle aule del tribunale di Firenze” Con un duro comunicato il Sindaco di Vicchio Carlà Campa elenca i numerosi episodi di tensione e di contrasto con i consiglieri della sinistra vicchiese e si dichiara pronto ad andare per vie legali “In un periodo difficilissimo per la nostra comunità, come è quello che stiamo vivendo oramai da oltre un anno, – scrive il Sindaco – come Amministrazione Comunale abbiamo cercato con ogni mezzo di essere accanto, – non solo nella solidarietà, ma con atti e azioni concrete – ai cittadini più bisognosi e al disagio sempre più crescente. Vicini

a tutte le persone e alle imprese del territorio che da questa pandemia hanno sofferto doppiamente: chi perdendo il posto di lavoro, chi diminuendo la propria capacità di reddito e di spesa, chi scomparendo dal posizionamento nei mercati nazionali e internazionali. Tante sono state le iniziative e gli interventi che abbiamo promosso nella nostra comunità. Mai, dico mai, ho ricevuto dalla maggiore forza di opposizione – Officina 19 – un cenno di riscontro, come è normale aspettarsi in queste occasioni. La politica nazionale ce lo insegna. Quando le cose si mettono male, ci si stringe attorno e nel segno dell’unità e del bene comune, si superano gli steccati e si collabora tutti insieme. Mai,

lo ripeto, mai, in questo lunghissimo anno trascorso con tanta tribolazione e sofferenza, è arrivata una proposta, una telefonata, un gesto di collaborazione. Latitanza assoluta, tipica di chi niente ha da dire, impegnato ad argomentare con faziosità su temi sempre lontani dal momento terribile che stiamo vivendo. Temi, soprattutto, lontani dalla gente. In compenso solo livore verso la mia persona, odio, discredito e politica del fango vecchio stile stalinista.

Nemmeno per la cerimonia commemorativa dei Martiri di Campo di Marte presso lo stadio di Firenze c’è stato il rispetto che un evento doloroso e drammatico come quello meriterebbe.

Una breve scolorita apparizio-

ne, nemmeno una parola e poi un’assurda polemica sui social per una poesia di Ungaretti tra l’altro ripresa da una pubblicazione dell’ANPI. Antifascismo? Rispetto? Io credo una grande confusione e dopo un fatto grave come questo credo si sia esaurita la già pressoché inesistente ermeneutica di Officina 19. Un antifascismo che usa nel suo linguaggio parole violente, insinuazioni, non si muove nel solco degli ideali e dei valori che hanno permeato la Resistenza e la nascita della Repubblica.

Un nuovo esempio solamente pochi giorni fa: il progetto del Cammino di Giotto e di Dante. Adesso che l’iniziati-

va ha varcato la soglia del Senato della Repubblica e presto diventerà qualcosa di più grande, insieme all’Unione dei Comuni del Mugello e alla Città Metropolitana di Firenze, nonostante qual-

che difficoltà procedurale che supereremo entro breve, è ripartita la campagna di odio e di violenza ad personam e, come in un gioco di prestigio, la vittima è una mia collega di Giunta.

S. Godenzo FdI propone i Consigli di frazione

“Rilanciamo la proposta che avevamo fatto in passato,per avere una maggiore rappresentanza nei territorio;i consigli di frazione – scrive Petronici, esponente locale di Fratelli d’Italia Un’idea che messa in cantiere durante la campagna referendaria per la Fusione dei comuni San Godenzo e Dicomano, quando si è parlato molto del ruolo importantissimo della rappresentanza dei territori.

Chiaramente i consigli di frazione avranno un ruolo consultivo,ma comunque utile per essere sempre al corrente dei problemi di tutto il territorio”

Vicchio

Dopo la dura nota del Sindaco Carlà, la lista della sinistra vicchiese risponde negando tutte le accuse mosse dal Sindaco e criticando aspramente il suo comportamento “Per l’ennesima volta il primo cittadino ha sentito il bisogno di attaccare la nostra lista civica e gruppo consiliare – scrive Officina19 – Ci preme rispondere alla veemente e nervosa nota scritta del nostro sindaco per smontare una dopo l’altra le ridicole accuse che ci ha rivolto.

-Iniziamo dal punto sulla solidarietà.

Premesso che abbiamo addirittura ideato e promosso insieme agli stessi consiglieri di maggioranza una raccolta fondi da destinare al banco alimentare in pieno primo lockdown (forse è mancata la comunicazione con i suoi o forse si è dimenticato), ancora prima avevamo (per quanto le NOSTRE disponibilità lo permettessero) fatto una sottoscrizione interna (non gestito fondi ministeriali o regionali) e destinato fondi per l’acquisto di materiale scolastico da destinare alle famiglie in difficoltà, anche temporanea, che ne avessero fatto richiesta.

Tra l’altro abbiamo optato per non chiedere niente all’amministrazione. In realtà una cosa l’avevamo chiesta, lo confessiamo: di poter pubblicare la locandina con i contatti per richiedere il materiale su un sito spesso usa-

Non si ferma la polemica tra il Sindaco e Officina19

to per comunicazioni e promozione di attività anche dell’amministrazione. Ci hanno risposto che non era possibile accettare tale richiesta poiché il sito era di natura privata, pertanto non a disposizione di tutti. Peccato, perché forse qualcuno in più lo potevamo contattare.

L’accusa di mancate telefonate che (secondo quale consuetudine non si sa) avremmo dovuto fare e che non abbiamo fatto al sindaco per chiedere se aveva bisogno di qualcosa si commenta da sola. A proposito di telefonate, il ricordo vola subito all’appello al voto per le regionali fatto in pieno silenzio elettorale, a urne aperte, fatto perché la legge sul silenzio elettorale non disciplina i social (forse all’epoca non c’erano?) secondo la versione ufficiale; secondo noi perché si ignora la procedura, ci si comporta come se si fosse al di sopra di tali norme con atteggiamenti che si possono definire scorretti e arroganti.

Uno dei compiti di una forza di opposizione seria, rispettabile e costruttiva è quello di vigilare, e dialogare con le altre forze del consiglio per trovare punti di contatto, mediazioni per portare avanti progetti a beneficio del Paese tutto.

Tuttavia, questo dialogo passa inosservato al sindaco.

Eppure abbiamo spesso collaborato con il gruppo di maggioranza e partecipato a iniziative alle

quali crediamo. Puliamo Vicchio, per esempio, ci ha visti impegnati fin dalla prima occasione. Ci siamo dati da fare appena interpellati per portare le mascherine a casa della popolazione. Abbiamo presieduto insieme alla presidente del consiglio comunale, al consigliere Tagliaferri e al consigliere Cioni il banchino per la raccolta firme per la legge Stazzema, a proposito vorremmo fare i ringraziamenti ai sopra citati per tutto quel che hanno fatto e una piccola considerazione: durante quei banchini sotto le logge una persona non è venuta a autenticare le firme… indovinate chi?

Vi diamo un indizio: (quando se lo ricorda, vedi 25 aprile scorso) indossa la fascia tricolore. Sempre per citare il dialogo con le altre forze abbiamo fatto la raccolta per il banco alimentare, abbiamo visto differenze superate per ottenere l’approvazione di mozioni alle quali credevamo molto. Su nostra proposta sono stati aperti tavoli per la riapertura delle scuole in settembre. Insomma, il consiglio funziona e lavora! Ma il primo cittadino dove vive? Possibile che non se ne sia mai accorto? Ma davvero allora il potere è così lontano dalla parte più popolare?

Il sindaco non ha dunque una grande considerazione del Consiglio Comunale, anzi, per lo stesso, sembra essere un “male necessario”, un’appendice (rallentatrice) della giunta, una sorta di elemento folcloristico che

dovrebbe esclusivamente ratificare le delibere senza far perdere tempo.

L’invettiva di Carlà si fa di difficile lettura quando prima sentenzia che la nostra politica non interessa alla gente (dunque solo una perdita di tempo e spiacevole a leggersi, vecchio stile) poi conclude dichiarando che “sulla politica amministrativa continueremo a confrontarci con tutti, amici ed avversari”…curiosa questa contraddizione, non si capisce quale dei due pensieri voglia seguire.

Veniamo accusati inoltre di essere portatori di livore con una politica del fango di stampo stalinista… qui è difficile rispondere. Difficile perché son parole talmente prive di fondamento che lasciano a bocca aperta. Accentrare il potere, chiudere verso l’esterno e assenza di dialogo con gli omologhi di altri paesi; delegittimare l’opposizione democratica vissuta come un problema, chiusura alle proposte e visioni altrui, uso esclusivo dei mezzi di comunicazione. Queste sono alcune delle (tristi) peculiarità dello stalinismo. Chiediamo a voi se questo ricorda il modo di qualcuno di fare politica… decisamente non il nostro.

L’attacco sconclusionato sul Campo di Marte è uno dei più vili e facilmente controvertibili.

Nonostante avesse richiesto,

per tempo, di poter unirsi alla delegazione comunale e il susseguente diniego, il consigliere Salsetta si è recato privatamente a Firenze, presenziando come privato cittadino a un appuntamento importante per la nostra comunità a cui ha sempre partecipato.

Il cerimoniale, ovviamente, era in forma ridotta vista la situazione pandemica.

Niente scuole, niente coro, pochi interventi prestabiliti, tra questi solo le autorità e il rappresentante dell’ANPI Vicchio.

L’intervento del consigliere non era previsto, ma crediamo sia palese che non stia in questo l’importanza della presenza.

Difatti, anche la presidente del Consiglio Comunale, il capogruppo della maggioranza e un’altra consigliera di maggioranza erano presenti, cosa che abbiamo peraltro apprezzato.

Sono per caso intervenuti al microfono?

Ovviamente no.

Per questo la loro presenza è stata meno significativa?

Anche qui, no.

Il sindaco, implicitamente, definisce “scialbi” anche i suoi consiglieri, noi invece li difendiamo e li ringraziamo per la presenza.

Allo stesso tempo ci auspichiamo che il prossimo anno il Sindaco si prepari un discorso degno del rispetto che dobbiamo ai martiri, senza leggere dallo schermo di

un cellulare come si leggerebbe una pagina di Wikipedia.

-Tornando a parlare del progetto del cammino che tanto ha alterato la pazienza e la serenità del nostro sindaco, quello che dovevamo dire l’abbiamo detto in modo chiaro, senza termini offensivi e con la più totale tranquillità.

Vogliamo sentitamente ringraziare tutte le persone che hanno speso una parola di solidarietà nei nostri confronti per il tentativo decisamente non condivisibile, non signorile e a nostro avviso non corretto, di mettere a tacere l’opposizione attraverso annunci di azioni legali nei suoi confronti.

A tutti voi grazie, dal profondo del cuore.

Per concludere, vogliamo precisare che l’attacco intimidatorio al consigliere Salsetta è vigliacco e scorretto. Quando esce una nota, un post, un commento non è il consigliere o il capogruppo che parla ma è l’intera lista, fatta di donne e uomini che dedicano il proprio tempo a far tornare un po’ di luce in questa notte paesana.

Questa è la situazione che da quasi due anni ci troviamo a vivere. Una situazione che ci mette alla prova ma che ci spinge a non mollare di un solo centimetro. Non un passo indietro!

Dopo il buio della notte c’è sempre una nuova alba, certo che tre anni sono lunghi ma noi saremo ancora sul campo perché Vicchio si merita di meglio”.

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Attualità

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Mugello e Valdisieve

Bonifica: interventi per oltre 1 milione di euro in Mugello e Valdisieve

Riguardano la sicurezza idraulica. Si rinnova collaborazione con CB3MV. Ammonta a 1.219.000 euro il Piano delle attività di Bonifica 2021 per le aree del Mugello e della Valdisieve. Gli interventi di sicurezza idraulica sono progettati e appaltati dall’Unione dei Comuni del Mugello con finanziamenti derivanti dal contributo di bonifica, come previsto nella convenzione tra l’ente mugellano e il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno. Nello specifico, per un importo complessivo di 450.000 euro saranno realizzati interventi di sfalcio e rimozione di vegetazione infestante e piante pericolanti, per il mantenimento della funzionalità idraulica lungo tratti fluviali presso centri abitati ed aree ad elevata fruizione, mentre per un totale di 425.000 euro si effettueranno interventi di contenimento della vegetazione ripariale, mediante taglio di alberature morte, pericolanti o comunque dannose per la stabilità di sponde e scarpate fluviali, oltre a risagomature localizzate dell’alveo dove sarà necessario; in queste ultime risorse sono ricompresi 155.000 euro per lavori affidati a coltivatori diretti, con i quali la collaborazione è sempre proficua.

Previsti, ancora, 190.000

euro per due interventi localizzati, una difesa spondale sul fiume Sieve a Vicchio ed una soglia di fondo sul Torrente Moscia a Londa, oltre a 30.000 euro per la progettazione di un intervento di messa in sicurezza del tratto urbano del Fosso Rimorelli, nel comune di Borgo San Lorenzo. A interventi “incidentali“(somme urgenze o segnalazioni) sono destinati 124.000 euro.

“Nel piano annuale sono previsti diffusi interventi sul territorio – sottolinea l’assessore alla Bonifica Paolo Omoboni - di salvaguardia idraulica e di manutenzione dei corsi d’acqua, dal fiume Sieve a torrenti e fossi. Questo tipo di interventi effettuati con regolarità, come facciamo, consentono di mantenere un corso regolare delle acque e quindi un territorio che sia sicuro. Un monitoraggio costante e un’attività capillare – sottolinea ancora -, che attuiamo grazie al lavoro dei nostri uffici e tecnici e in collaborazione con il Consorzio di Bonifica ”.

Recentemente il Consiglio dell’Unione dei Comuni ha approvato il rinnovo della convenzione tra l’ente mu-

gellano e il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno che consente di proseguire la collaborazione nella gestione dell’attività di bonifica sul territorio. L’Ufficio Tecnico dell’ente cura la programmazione annuale in base alle priorità ed esigenze segnalate dai singoli comuni ed anche dai cittadini, nonché la progettazione ed esecuzione degli interventi. La programmazione è poi trasmessa al Consorzio di Bonifica per l’inserimento nel piano generale dell’attività di bonifica con i relativi finanziamenti, per essere successivamente approvata dalla Regione Toscana. Per nuove opere o opere di manutenzione straordinaria, si prevede, di volta in volta, la stipula di specifici accordi.

“Il modello toscano della bonifica ha previsto che siano i Consorzi a fare da riferimento anche per le zone montane, raccogliendo il contributo e organizzando insieme alle strutture tecniche locali gli interventi necessari sul territorio – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino. - In questi ultimi anni – continua – questa sinergia positiva con l’Unione ha permes-

so di investire sul territorio del Mugello Valdisieve più di un milione di euro l’anno in sicurezza idrogeologica andando a risolvere molte criticità idrauliche e rendendo la Sieve e i suoi affluenti

sempre più sicuri e belli”.

“Si rinnova la sinergia fra presidio del territorio assicurato dall’Unione e il Consorzio che ha finora rappresentato un modello efficace di affrontare la manu-

tenzione del reticolo idraulico – dichiara il presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Philip Gian Piero Moschetti - per la sicurezza idraulica di Mugello e Valdisieve”.

Borgo San Lorenzo

Lega su Multiutility: no al “carrozzone” Problema di metodo e di merito

“Succede che un sindaco scelto solo e soltanto dal 29.7% dei borghigiani annuncia e decide in autonomia di virare verso una Multiutility. Non ci risulta in merito un atto di giunta, una delibera di consiglio, nelle commissioni competenti…niente. Davvero strano che un progetto così tanto aperto e condiviso sia stato reso pubblico da un solo Sindaco, Paolo Omoboni. Trasparenza e condivisione queste sconosciute.” Commentano così la nota i consiglieri Francesco Atria, Claudio Ticci e la Consigliera Regio-

nale Elisa Tozzi. “Partiamo con il dire che la Toscana non è terra di Multiutility e tanto meno di quelle quotate come nel caso Hera, Iren e Acea ecc. Da noi è prevalso il modello di società monoservizio. Una scelta che ha avuto dei vantaggi ma pure svantaggi a causa della mala gestione come si vede nel Porta a Porta, nelle bollette di energia ed acqua oltre che sulla pelle dei lavoratori di tali servizi, a cui siamo vicini e solidali. Noi non possiamo assolutamente essere d’accordo con gli annunciati multiservizi,

in cui magari confluirebbero Publiacqua, Alia e Consiag. Occorre migliorare i servizi, abbattere le tariffe ma ancor più non si può annunciare con toni propagandistici una riduzione delle bollette sempre sulla pelle e sui diritti dei lavoratori. Una cosa di questo tipo, inoltre, renderebbe impossibile la ripubblicizzazione dell’acqua. Evidentemente il sindaco di Borgo San Lorenzo ha cambiato idea pure su questo tema a lui tanto caro anni fa.

Noi invece no e lo ribadiamo. Vogliamo per quanto possibile una società interamente pubblica per la gestione dell’acqua. Qualcuno invece va esattamente nel senso opposto alla via della ripubblicizzazione.

Il Mugello, Borgo San Lorenzo, i cittadini, le famiglie, i lavoratori hanno bisogno di efficienza, investimenti e tariffe più eque nei servizi pubblici, risultato che si raggiunge con un progetto imprenditoriale con forte responsabilità e rappresentatività sociale. Non con una scatola vuota, frutto

di necessità politiche o partitiche. Siamo contrari a soluzioni come quella annunciata dal Sindaco che ha dato assenso alla nascita di una Multiutility nella quale inserire le singole aziende, che operano nei settori energia,

acqua e igiene urbana.

Non dovrebbe essere un soggetto politico del quale servirsi per alimentare aspettative di carriere e prebende, ma piuttosto una gestione funzionale alle esigenze del cittadino e vocata al rispetto dei

lavoratori.

Noi siamo sempre stati aperti al confronto, lo siamo e lo saremo in futuro, perché è necessario migliorare questi servizi, abbassare le tariffe, ma non possiamo accettare decisioni già prese.”

Attualità

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

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Vaglia

Eternit abbandonato in vetta alle Croci di Fiesole

“Purtroppo, continuano gli abbandoni indiscriminati di rifiuti. Stavolta, si tratta addirittura, dalle foto che ci sono state inviate, di eternit (!!) lasciato in vetta alle croci di Fiesole, nella strada provinciale, in via Casalvento nel comune di Vaglia. Una situazione non solo che non si risolve, ma che sembra vedere purtroppo il moltiplicarsi di questi fenomeni. Tutto questo è intollerabile e va assolutamente trovata una soluzione – afferma Giannelli esponente mugellano di Forza

Italia. – Purtroppo, allo stato attuale, visto che sembra non ci siano altri strumenti che quello repressivo per far si che questi comportamenti indegni siano evitati, è indispensabile procedere ad aumentare il numero di telecamere installate.

Occorre sicuramente agire sul versante della cultura legata al ciclo dei rifiuti, visto che questi vergognosi comportamenti sembrano aumentare invece che diminuire. Finché non muterà la cultura nella società, visto

che non è giusto che l’intera popolazione debba patire le conseguenze dei comportamenti di questi irresponsabili, occorre aumentare la presenza di fototrappole, per quanto possibile.

Ma è necessario un vertice a livello della città metropolitana, che coinvolga anche la prefettura oltre ad Alia ed Aer, per potenziare la vigilanza mobile sul territorio, perché spesso, come in questo caso, vengono anche abbandonati materiali pericolosi.”

Vicchio

Rinviati i lavori per togliere il passaggio a livello “Siamo sbigottiti nell’apprendere dello slittamento dei lavori per la soppressione del passaggio a livello di Vicchio (sulla Provinciale 551) che tanti disagi e lunghe attese crea agli automobilisti; e che sarà sostituito da un sottopasso – scrive Giannelli di Forza Italia. – Troviamo allucinante l’annuncio che arriva da Rfi, che afferma di aver illustrato in una riunione “alcune criticità incontrate per la creazione di soluzioni rispetto alla soppressione del passaggio a livello”, che richiederebbe “ulterio-

ri approfondimenti”.

Soprattutto, se si pensa che è del 4 dicembre 2017 la firma del protocollo di intesa, a firma del Vice Ministro Nencini, che annunciava in pompa magna l’eliminazione dei passaggi a livello delle linee Faentina e Val di Sieve, incluso quindi anche Vicchio, con annessi vantaggi in termini di sicurezza per tutta la cittadinanza. Una situazione che ha dell’incredibile.

Una doccia fredda – attacca Giannelli – per i cittadini che speravano di avere a breve una viabilità più

Vicchio

Una APP per segnalare i rifiuti abbandonati

FDI – approvata all’unanimità a Vicchio la proposta di richiedere a ALIA SpA di valutare l’introduzione di un servizio via APP dedicato alle segnalazioni dei cittadini nei casi di abbandono dei rifiuti.

Grande è la soddisfazione di Fratelli d’Italia per l’approvazione all’unanimità, raggiunta dopo aver concordato sugli emendamenti proposti dalla maggioranza, della relativa mozione presentata dalla consigliere Samantha Latona al consiglio comunale di Vicchio. La mozione approvata impegna quel comune a richiedere a ALIA per il territorio comunale così come per quello metropolitano, di valutare l’eventuale introduzione, all’interno delle APP messe a disposizione dei cittadini, di una funzione specifica dedicata alla segnalazione dei casi, purtroppo sempre più frequenti, di abbandono dei rifiuti nell’ambiente.

“Il sistema richiesto” afferma Latona “già adottato con successo da altri gestori attivi in Toscana, il cui sviluppo non dovrà avere costi aggiuntivi per l’utenza, prevede l’invio in tempo reale della segnalazione, georeferen-

ziata e corredata da una immagine dello stato dei luoghi e dei materiali oggetto di abbandono; questa modalità è sicuramente più immediata e efficiente rispetto al tradizionale sistema basato sulle telefonate e sulle comunicazioni via email, che spesso, oltre ad essere di più difficile attuazione, non danno contezza della gravità reale del fatto, non identificano con precisione il luogo dell’accaduto, o si prestano a indicazioni multiple per uno stesso episodio: tutti aspetti e difficoltà che vengono a decadere con l’uso di questo nuovo, semplice e immediato strumento di segnalazione. Sono felice che il consiglio comunale abbia potuto trovare l’accordo e esprimere così l’unanimità sulla proposta da noi presentata, con ciò confermando l’importanza che l’intera comunità di Vicchio attribuisce alla conservazione dell’ambiente”.

“Siamo lieti” commenta Luca Ferruzzi, responsabile provinciale per l’ambiente di Fratelli d’Italia “che il comune di Vicchio abbia deciso di cogliere questa occasione per segnalare ad ALIA l’opportunità di fare ancora di

più per risolvere prima e meglio il problema dei rifiuti che deturpano e inquinano il nostro territorio; i cittadini ne saranno senz’altro entusiasti e i risultati, ne siamo sicuri, non tarderanno a manifestarsi”.

“Ci sentiamo di sposare appieno questa importante proposta” conclude Claudio Gemelli, consigliere metropolitano e presidente provinciale di Fratelli d’Italia “e ci impegneremo volentieri perché questa richiesta, che parte oggi dal comune

di Vicchio, venga replicata al più presto da altri comuni dell’area metropolitana nei confronti di ALIA così come degli altri gestori attivi nella nostra provincia che ancora non dispongono di simili servizi. Conservazione e cura dell’ambiente saranno sempre una priorità dell’azione amministrativa del nostro partito, la cui politica si incentra sull’aver cura per terra, aria, acqua e vita in quanto patrimonio comune che verrà ereditato dalle generazioni future”.

scorrevole. Secondo le parole dell’assessore Alessandro Bolognesi di Vicchio “Servirà un tavolo tra Comune, Ferrovie e Regione per affrontare la questione di Vicchio“. In particolare servirebbe uno studio sulla sicurezza idraulica del torrente Muccione (attraversato da strada e ferrovia poco prima del punto dove sorgerà il sottopasso), del quale, spiega il sindaco Filippo Carlà Campa, si parlava fin dalla precedente amministrazione ma che non era mai stato eseguito.

Due cose sono quindi evi-

denti – conclude Giannelli. – La prima è che è difficile fare previsioni sui tempi di risoluzione del problema. La seconda, visto che da anni anche con atti formali RFI e le amministrazioni avevano assunto impegni precisi per la realizzazione dei lavori di eliminazione dei passaggi a livello, è evidente che c’è stato l’ennesimo corto circuito tra enti, che va a scapito dei cittadini. E tutto questo mentre al passaggio a livello di Vicchio ogni giorno la situazione è sempre più insostenibile”.

Rufina

Sospeso il Servizio di pulizia strade

“Visto l’ordinanza che decreta la Regione Toscana in Zona Rossa fino al 20 Aprile, per facilitare il comportamento dei nostri concittadini,- scrive il Sindaco Maida – abbiamo deciso di sospendere il servizio di pulizia delle strade.

Il servizio di spazzamento meccanizzato a Rufina è sospeso fino al 20 aprile, non c’è bisogno di spostare la macchina.

Dopo il 20 aprile seguiranno nuove comunicazioni.

Ringrazio Aer per la disponibilità e la professionalità dei propri dipendenti, sempre in prima linea a servizio della nostra comunità.”

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Attualità

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Portico S. Benedetto

Vasto incendio sull’Appennino

La mattina del 6 aprile 2021 erano ancora in corso le operazioni di spegnimento di un vasto incendio sviluppatosi il giorno prima intorno alle 11,30 a Valvitole sull’Appennino vicino a San Benedetto, al confine con il Comune di S. Godenzo. Due Canadair dei Vigili del fuoco di Forlì sono scesi sul lago di Bilancino per rifornirsi d’acqua da scaricare sui boschi in fiamme.

Incendio Ecco dove i Canadair hanno scaricato l’acqua di Bilancino

Il lunedì di Pasqua due Canadair si sono riforniti d’acqua a Bilancino. Abbiamo scritto che gli aerei si sono diretti verso S. Benedetto, al confine con San Godenzo, per spegnere un incendio sviluppatosi sull’Appennino in località Valvitole. Da S. Benedetto in Alpe ci arrivano le foto suggestive degli aerei che sorvolano l’incendio lasciandosi alle spalle una scia d’acqua. Le ha scattate un fotografo professionista, Dimitris Sivyllis, che si trovava sul posto. Ve le proponiamo ringraziando Dimitris per gli scatti.

Cade sulla Calvana Trasportata a valle in barella

I vigili del fuoco di Prato sono intervenuti lunedì scorso, poco dopo le 16, per soccorrere una persona che si era infortunata durante un’escursione sui monti della Calvana.

La donna, in compagnia del marito, stava percorrendo il sentiero 24 del CAI quando, a seguito di una caduta, non è stata più in grado di proseguire.

Attivati dal 118 i Vigili del fuoco, congiuntamente col personale sanitario ed i volontari del Soccorso Alpino, si sono portati fino a Casa Bastone, per poi proseguire a piedi lungo il sentiero. Recuperata, la donna è stata trasportata con apposita barella, fino ai mezzi di soccorso per poi essere trasportata all’ospedale di Prato.

Incidente mortale sulla strada per Palazzuolo I Vigili del Fuoco del Comando di Firenze, distaccamento volontario di Marradi, sono intervenuti intorno la settimana scorsa sulla SP 477 dell’Alpe di Casaglia a Palazzolo sul Senio, per un incidente stradale.

La squadra VF ha estratto un uomo dall’abitacolo di un veicolo coinvolto, per poi affidarlo ai sanitari del 118 che ne hanno successivamente constatato il decesso.

Non si conoscono altri dettagli.

Sanità e scuola

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

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Scarperia e San Piero

Da sabato test Covid19 per le scuole

L’attività di screening della popolazione scolastica è un fondamentale contributo alla lotta alla pandemia che si affianca a tutte le altre azioni che vengono messe in atto. Il progetto è promosso dalla Regione Toscana e viene realizzato in collaborazione con le farmacie convenzionate situate nel territorio regionale. Per ridurre la diffusione del contagio lo screening prevede l’esecuzione di test antigenici rapidi nasali, meno laboriosi di altri test di rilevazione della presenza del virus, che in poco tempo permettono di identificare se le persone sono entrate in contatto con il virus SARS-CoV-2 e consentono di evitare il nascere di possibili nuovi focolai di Covid-19. In caso di positività al test è necessario eseguire il tampone molecolare nasofaringeo che potrà con-

fermare o meno la presenza del virus SARS-CoV-2.

Il Comune di Scarperia e San Piero si è attivato, insieme alle farmacie presenti sul territorio comunale – la farmacia Palazzo dei Vicari a Scarperia e la farmacia Possenti a San Piero a Sieve – e alle due Proloco del Comune per iniziare l’attività di screening e al momento sono state stati programmati tre giorni: SABATO 10 APRILE 2021 dalle ore 8:30 alle ore 12:30 SABATO 17 APRILE 2021 dalle ore 8:30 alle ore 12:30 SABATO 24 APRILE 2021 dalle ore 8:30 alle ore 12:30 presso il Parco Antonio Berti (ex Area Feste) dove saranno allestiti gazebo e percorsi per accogliere i partecipanti e sarà presente personale infermieristico per effettuare i tamponi rapidi a

circa 100 persone per ogni giornata. Altre date saranno comunicate successivamente in modo da soddisfare tutte le richieste.

Possono partecipare allo screening scolari e studenti (0-18 anni) e maggiorenni se frequentanti scuola secondaria superiore; relativi genitori, anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari; relative sorelle/fratelli; tutti gli altri familiari e le categorie previste dal progetto regionale e indicate nella deliberazione della Giunta Regionale n.

169/2021. Per chi decide di aderire non è previsto alcun costo, il tampone è gratuito.

Come fare per partecipare allo screening? Bastano tre facili azioni: 1. prenotare il giorno scrivendo una mail al seguente indirizzo: scuola@ gmail.com

2. compilare i moduli (modello 1 nel caso di maggiorenne, modello 3 nel caso di minorenne, modello 2 per tutti) che trovate sul sito web del comune all’indirizzo comune.scarperiaesanpiero.fi.it oppure sul sito web dell’Istituto Comprensivo di Scarperia e San Piero all’indirizzo www.scuolascarperiasanpiero.edu.it 3. presentarsi all’Area Feste nel giorno scelto e all’orario che sarà comunicato nella mail di risposta alla vostra richiesta (l’orario indicato, che sarà nella fascia dalle ore 8:30 alle ore 12:30, non potrà essere modificato).

Il Sindaco Federico Ignesti ha commentato l’iniziativa sopra descritta ringraziando le farmacie che hanno deciso di aderire al progetto regionale ed anche la Proloco di Scarperia e quella di San

Mugello sempre più in rosso Barberino

B.S.Lorenzo

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Forte contrazione dei contagi

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Totale

Totale Mugello 112 *Per questa data il comunicato stampa di AUSL Toscana Centro non riporta dati certi relativi a questi comuni

Rufina

Dal 6 Aprile aperte le iscrizioni al Nido

Sabato 17 aprile open day dalle 10 alle 12.

Sono partite il 6 aprile le iscrizioni all’Asilo Nido Comunale l’Aquilone di Rufina e il 17 aprile ci sarà l’open day dedicato alle famiglie.

Il prossimo anno educativo sarà particolarmente importante per il comune di Rufina, ricordiamo infatti che i bambini accolti all’asilo nido passeranno da 30 a 41. Sarà anche rafforzato il polo Zerosei, uno dei pochi presenti in Toscana dove è possibile il collegamento tra i bambini del nido e quelli della scuola materna situata nello stesso plesso.

I moduli per la domanda di iscrizione saranno disponibili sul sito internet del comune (o in forma cartacea all’ufficio relazioni con il pubblico) a partire da martedì 6 aprile, la riconsegna delle domande dovrà essere fatta entro il 7 maggio.

Per conoscere da vicino l’asilo nido comunale l’Aquilone è fissato un open day dedicato a tutte le famiglie interessate, sabato 17 aprile dalle 10 alle 12. La visita si svolgerà in piccoli gruppi, nel rispetto dei protocolli sanitari previsti per il contenimento del contagio Covid 19. Per partecipare all’open day si

ga adesione degli studenti e delle loro famiglie per continuare a combattere il virus e cercare di uscire il prima possibile dall’emergenza. TUTTI INSIEME CE LA FACCIAMO”.

Vaglia

Covid19

Totale

Piero a Sieve che con la disponibilità dei loro volontari hanno reso possibile l’organizzazione di una screening di massa della popolazione scolastica. Ha concluso dicendo di “aspettarsi una lar-

può telefonare al numero 0558396117.

“L’aumento dei posti rappresenta per l’Amministrazione un grande risultato – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Stefania De Luise – cerchiamo di rispondere ai bisogni delle famiglie e dei bambini.

Tutto ciò rappresenta una grande sfida se pensiamo all’istituzione del Polo 0-6 e all’integrazione con la scuola d’infanzia. È un Polo giovane il nostro – conclude- ma con un buon margine di potenziamento ed è una grande opportunità educativa per il nostro territorio”.

Per restituire la domanda di iscrizione debitamente compilata è necessario prendere un appuntamento chiamando i numeri 0558396532– 533.

Per informazioni Ufficio Pubblica Istruzione: tel. 055 8396532–533, __pubblica. istruzione@comune.rufina. fi.it

“In Città Metropolitana di Firenze l'andamento dei contagi dell'ultima settimana è quello nella tabella allegata. – scrive il Sindaco Borchi - Come si può vedere nel comune di Vaglia i contagi si sono molto contratti rispetto alla precedente: attualmente il dato proporzionale in rapporto alla popolazione è al 114,35, ma a livello di USL Zona Toscana Centro è ancora a 332,07. Il limite per non essere in zona rossa è 250. I vaccinati nel comune di Vaglia sono: 1^ dose, 9682^dose, 419”.

Borgo S. Lorenzo Il Sindaco fa il punto sul Covid19

Settimana sicuramente non semplice: - scrive Omoboni - abbiamo avuto infatti due decessi a causa del Covid (un abbraccio alle famiglie) e al 7 aprile abbiamo 136 nostri concittadini positivi, di cui 5 ricoverati, e 192 in quarantena (98 positivi e 191 quarantene nove giorni fa).

Per quanto riguarda i vaccini, dati aggiornati al 5 aprile, per i residenti a Borgo San Lorenzo sono state effettuate 2712 prime dosi e 1318 richiami (erano 2236 prime dosi e 1149 richiami al 29 marzo) Scuole: ad oggi abbiamo nel nostro Comprensivo 23 studenti positivi (7 secondaria, 14 alla primaria, 2 infanzia), 1 positivo del personale scolastico. Nel nostro comprensivo da domani è garantita la didattica in presenza, fino alle classi prime della secondaria di primo grado.

Ricordo ancora una volta che nella farmacia comunale Farmapiana e nelle farmacie Monti e Roselli, gli studenti e i loro familiari e il personale scolastico, possono prenotare un tampone covid gratuitamente: Campagna screening contro il Covid in farmacia: le indicazioni da Farmapiana C'è molta stanchezza per questa situazione. E lo capisco: non è facile per nessuno gestire e fare i conti con una pandemia dove ogni settimana cambia la situazione. 13 mesi fa abbiamo iniziato con i DPCM, ordinanze, i controlli, Usca, distribuzione mascherine casa per casa, buoni spesa, tamponi per studenti, aiuti agli affitti, attività chiuse in grande difficoltà.

Qualunque provvedimento che si prende, lo si fa per cercare di non peggiorare la situazione sanitaria e non solo. Se chiudiamo un parco non è contro qualcuno, anche perché nelle aree verdi e parchi ci sono persone di tutte le età, ma per tutelare tutti e dare un segnale di attenzione. Poi c'è chi dice che non serve a niente e chi che andava fatto prima. Le decisioni sono prese sulla base dei dati sanitari con gli strumenti che abbiamo e che pensiamo utili.

Accetto i consigli le critiche, ci mancherebbe (ovviamente non i commenti offensivi, io non vengo ad offendere le vostre pagine e profili e mi pare il minimo il rispetto reciproco) ma cerchiamo di capire che nessuno ha la bacchetta magica e che, anche se è più facile sfogarsi per trovare uno o più colpevoli, se ne esce solo insieme.

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Lavori e professioni emergenti

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Mugellani nel mondo

Martina Bartolozzi, borghigiana classe 1993, è creatrice di un brand di viaggio e ci racconta la vita di una donna che sceglie di viaggiare da sola.

Martina, ci racconti cos’è il nomadismo digitale?

Il nomadismo digitale è uno stile di vita, che al momento sto cercando di sviluppare e capire se fa per me. Consiste nel lavorare online facendo qualsiasi tipo di lavoro, per esempio tutto quello che ha a che fare con l’informatica, traduzione, interpretariato, insegnamento online… in pratica qualsiasi cosa possa essere fatta da dietro un computer. La particolarità è quella di spostarsi di nazione in nazione, o anche di città in città, senza essere vincolati lavorativamente in un posto. Ciascuno sviluppa questo stile di vita a modo suo: io per esempio tendo a “fare nido”, passando circa un mese in ciascun posto: quando vado in un Paese voglio conoscerlo approfonditamente, non in una settimana o due. È come con le persone: non basta incontrarle dieci minuti al bar per dire di conoscerle. È una scelta che coinvolge tutta la tua vita: ogni giorno è una novità, perché mentre a casa sai dove e cosa comprare, dove andare per pagare una bolletta, qui invece no. Quando cambi continuamente ogni volta il tuo cervello si “aggiusta” a una nuova situazione, puoi trovare ogni giorno possibili inciampi, ma anche nuove sfide.

Qual è, in poche parole, il tuo lavoro?

Memento Martina, il brand che sto creando e sviluppando, è basato sui video, che è

Martina Bartolozzi e il nomadismo digitale

un formato che personalmente preferisco rispetto ad altri; quando ho voglia di scrivere posso sempre scrivere un post, o una guida.

Il tema del brand è quello delle donne che viaggiano da sole, conoscendo altre culture tramite la chiave di lettura del cibo. Lo scopo è quello di poter costituire una fonte d’ispirazione: viaggiando si cresce e si impara tantissimo, aiuta a creare una maggiore apertura mentale che permette di affrontare meglio sia il mondo esterno, sia la prossima cultura con la quale si entra in contatto. Per tanti anni io stessa avrei voluto viaggiare da sola, ma avevo paura: paura per la mia incolumità, per i soldi, per i piccoli problemi quotidiani… invece è importante abituarsi ad affrontare le proprie paure, altrimenti si rimane bloccati nel proprio nido. non si cresce mai e non si scopre cosa c’è al di fuori, si pensa di essere felici e complete, mentre magari “fuori” si potrebbe esserlo di più. Le donne italiane in particolare, secondo la mia esperienza, sono un po’ “indietro” rispetto a quelle di altre nazionalità, tendono a viaggiare poco, io stessa nei miei viaggi non ne ho incontrate molte.

Questo, secondo me, avviene perché non viene detto loro che possono: la società italiana è indietro nella parità di genere e lo si vede nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nella considerazione che viene loro data… le donne da noi non vengono esortate a vivere al massimo come in altri paesi del mondo. Il nostro in generale è un Paese che ha paura,

Vicchio Città dello zafferano

Dal 2020 il Comune di Vicchio è socio dell dell’Associazione Zafferano Itaniano.

In base a questa adesione il Comune di Vicchio ha acquisito la dizione di “Città dello Zafferano”, proprio in virtù della sua produzione.

Arte, natura, educazione, libertà: questi i tratti maggiormente distintivi del nostro Comune.

Vicchio e lo zafferano: un’innovazione che il nostro paese accoglie con passione, con giovani agricoltori che puntano alla massima qualità, quella in stigmi. Due aziende gestite da giovani imprenditrici, con grande possibilità anche di crescita ed una superficie attuale di circa 15.000 mq dedita a zafferano, che per quantità ed estensione pongono Vicchio tra i Comuni oggi leader in Italia nella produzione di zafferano nazionale in stigmi.

Un’avvincente innovazione che sta crescendo bella e rigogliosa sulle solide basi ambientali e umane di questa straordinaria parte di Toscana.

anche solo di aprire un’impresa, perché pensa molto alle conseguenze negative e finisce per rimanere paralizzato. Lo scrittore Eric Wiener, per esempio, nel suo libro La geografia della gioia spiega che l’Islanda è considerata uno dei Paesi più felici del mondo perché i giovani e gli abitanti in generale sono incoraggiati a sperimentare e inseguire i propri sogni senza avere paura delle conseguenze, bensì affrontandole, senza vergognarsi di un eventuale fallimento.

Tramite Memento Martina voglio offrire ispirazione e strumenti per fare una cosa simile a quella che sto facendo io: aiutare le persone, specie le ragazze, a capire che si può fare, si può uscire dal guscio e vivere esperienze, basta informarsi e prepararsi, usando le giuste accortezze per la propria incolumità. Vorrei ispirarle a essere più libere.

Viaggiare da soli permette inoltre di vivere esperien-

ze che non potresti mai vivere come gruppo o come coppia, perché hai modo di conoscere meglio le persone e, tramite loro, i luoghi.

Qualche sera fa sono andata a mangiare in un ristorante, dove mi hanno fatto sedere con due sconosciuti che parlavano solo spagnolo, ma coi quali siamo comunque riusciti a capirci: erano una coppia di venezuelani sulla settantina che abitano qui da 12 anni, in fuga dal Venezuela, che mi hanno raccontato un sacco di cose sulla loro vita e sulle Canarie. Se fossi stata con un’altra persona non sarebbe mai accaduto. Si viaggia da soli ma non si è mai soli.

Perché vivere le culture attraverso il cibo?

Ho sempre vissuto e lavorato nel mondo della cucina. Ho lavorato per nove anni per una macelleria nel Chianti, che non è una semplice macelleria, ma è diventato una mecca internazionale del cibo. Iniziai lavorando durante le estati, poi passai in sala, quindi

in ufficio, dove mi occupavo dell’organizzazione di eventi e dei viaggi: andavamo a giro per il mondo a dare lezioni di cucina, fare catering, dimostrazioni… Così ho conosciuto il mondo culinario a livello internazionale e ho sviluppato la passione per il cibo come chiave di lettura di una cultura.

Per fare un esempio, qui alle Canarie, dove mi trovo ora, un prodotto tipico è il gofio, una farina di cereali tostati che, allungata con del brodo, viene utilizzata per fare una zuppa; in Brasile hanno la farofa, una farina a base di manioca utilizzata per preparare zuppe e altre pietanze. Che cosa porta due culture così lontane ad aver sviluppato alimenti simili per sostenersi, oppure perché una carne è mangiata in un posto e non in un altro? Quando approfondisci una tradizione gastronomica e culturale, parlando con la gente, hai modo di sentir raccontare le storie di chi è cresciuto mangiando questi cibi, che a loro volta sono legati alle feste tradizionali di un paesino o di un villaggio, e così via. Inoltre, mangiare nei locali dove servono cibo autentico li aiuta anche a sostenersi, a far sopravvivere le osterie tradizionali, a preservare le tradizioni culturali e gastronomiche di un luogo.

Perché Memento Martina?

Volevo che ci fosse il mio nome, perché il brand è incentrato sulla mia persona, su di me che mi sviluppo e cresco. “Memento” perché cercavo una parola che non fosse in italiano e perché volevo che riecheggiasse il memento mori, “ricordati che

Vicchio

devi morire”: questa frase non è un inno alla morte ma un ammonimento a vivere il tempo che hai, cercare emozioni, avventure, non stare a perder tempo e aspettare che le soluzioni piovano dal cielo. Ma volevo anche evocare il ricordo in generale: quello che fai quando viaggi te lo porterai dietro per sempre, sarà un souvenir che ti permetterà di viaggiare anche nei ricordi quando non lo farai più fisicamente. Foto e video saranno per me dei ricordi dei posti che avrò visitato.

Qualche dritta per chi volesse intraprendere il tuo stesso percorso?

Io consiglierei di capire quali sono i propri punti di forza, fare ricerche e seguire altri nomadi digitali per capire come hanno fatto, non per copiarli, ma capire se si è in grado di fare lo stesso, dopodiché iniziare subito a sviluppare questi strumenti in base alle proprie capacità e obiettivi. Magari fare esperimenti, partire per un mese e vedere un po’ come va…

Io sono laureata in Scienze della Comunicazione, ho fatto vari lavori, poi ho studiato Instagram marketing e ora seguo un corso di Travel blogging: si tratta ovviamente di corsi seri che durano nel tempo e molto costosi, dunque un vero e proprio investimento per il futuro.

Per il resto io sto vivendo di avventure, giorno per giorno, senza programmazione, perché programmare troppo ti impedisce di cogliere opportunità che potrebbero presentarsi all’improvviso sul tuo cammino. (intervista a cura di Margherita Di Pisa)

Banca dello Zafferano al via le domande per il bando Fino al 7 maggio è possibile partecipare al bando pubblico del comune di Vicchio, in collaborazione con l’Associazione Produttori Zafferano Italiano, per l’assegnazione nel 2021 di un quantitativo di bulbi produttivi (1 qt per massimo due produttori agricoli) di zafferano italiano di Crocus Sativus L. da parte dell’Associazione stessa per favorire tra gli imprenditori agricoli la creazione di nuovi zafferaneti nell’ambito del territorio comunale di Vicchio.

Il bando si inserisce in una serie di azioni intraprese dall’amministrazione comunale, con la collaborazione tecnica dell’Associazione Produttori di Zafferano Italiano, a cui questa Amministrazione aderisce, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: -contribuire con tale azione a sostenere una produzione di eccellenza di tale spezia in ambito comuna-

le, che recentemente ha acquisito anche la dizione di “città dello zafferano”; -trasmettere alle nuove generazioni e non solo, la cultura di tale spezia ai fini di una sempre maggiore integrazione tra l’economia locale di un territorio e le sue produzioni tipiche e di eccellenza; -favorire l’insediamento di nuovi impianti produttivi-zafferaneti in particolare da parte di giovani imprenditori agricoli, con priorità verso le aziende gestite da figure femminili; -dare vita ad una “Banca comunale dello Zafferano Italiano” che abbia come oggetto i bulbi presenti sul territorio comunale e promuova ogni anno nuovi zafferaneti tra giovani imprenditori agricoli.

Per informazioni potete visitare il sito http:// www.comune.vicchio.fi.it/ eventi-notizie/banca-dellozafferano-italiano

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Pubblicità Studio AD.ES - Tel. 0558456391

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Ambiente e sostenibilità

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Val di Sieve

Disco Soupe Box: giovani contro lo spreco del cibo

Disco Soupe Firenze è un progetto costituito dall’associazione SenzaSpreco e da Valdisieve in Transizione, un gruppo che cerca di promuovere, appunto, la transizione verso un futuro più ecologico e sostenibile. Si tratta di un progetto di riutilizzo di cibo in buone condizioni che viene però quotidianamente sprecato nella distribuzione commerciale, tramite l’organizzazione di eventi e feste aperte a tutti durante le quali il cibo recuperato viene cucinato e cucinato in un clima di allegria e convivialità giocosa, nel tentativo di abbattere lo spre-

co alimentare: un problema molto grave nel primo mondo, in quanto si calcola che circa 1/3 del cibo prodotto al mondo viene sprecato. Gli alimenti vengono recuperati soprattutto da quelli che verrebbero gettati via da piccoli esercenti e ristoranti: i supermercati, purtroppo, ci spiega Lorenzo Ci di Valdisieve in Transizione, hanno politiche troppo stringenti e legate alle catene di appartenenza, che non permettono di salvare il cibo che sprecano. «L’obiettivo non è soltanto quello di recuperare il cibo sprecato, ma di cambiare i meccanismi che conduco-

Vicchio Si parte sul cammino di Dante/Giotto

“Il cammino di Dante e Giotto” muove i suoi primi passi con una definizione più precisa dei percorsi di ogni singola tappa che, come è noto, permetteranno ai pellegrini di attraversare ed insieme scoprire buona parte del Mugello. “Possiamo dire di aver iniziato la fase 2, commenta Sandra Pieri, assessore al turismo del comune di Vicchio, promotore dell’iniziativa. Adesso, spiega, inizieremo a strutturare ulteriormente, di concerto con l’Unione Montana dei comuni del Mugello, le singole municipalità, l’Ambito Turistico, le specificità di ogni tratta, in maniera di offrire agli interessati un quadro ampio ed esaustivo che il nostro territorio è in grado di offrire nel quadro di una politica turistica pronta a recepire i segnali di una ripartenza in questo settore ed all’attenzione sempre maggiore ad una domanda di turismo di qualità e di immersione nel bello. Quello che offre il Mugello”

no allo spreco. Entrare in contatto con i piccoli esercenti, con le piccole botteghe sul territorio, ci permette di cambiare le cose dall’interno, così che molti di loro scelgono di adottare modalità diverse di vendita per ridurre gli sprechi. Questo non è invece possibile con la grande distribuzione, perché i supermercati devono rispondere alle regole imposte dall’alto.»

Con l’arrivo del Covid le cose sono cambiate: l’ultima cena comune del progetto si è infatti tenuta nell’autunno del 2019. Poi più nulla, a causa delle restrizioni (anche se

la battaglia contro lo spreco è stata portata avanti tramite altre iniziative del gruppo). Ma finalmente Disco Soupe Firenze ritorna con un progetto nuovo, anzi rinnovato: Disco Soupe Box ha lo stesso spirito di recupero e di battaglia contro lo spreco alimentare, ma si fa Covid-free. Una volta a settimana infatti i volontari si ritroveranno a porte chiuse e cucineranno il cibo recuperato, preparando delle ottime box che verranno consegnate a domicilio a famiglie in difficoltà economica segnalate da enti locali; ma non si parla solo di cibo.

Ogni box conterrà infatti un QR Code che permetterà l’accesso a dirette streaming, live o playlist musicali da condividere, perché ogni box diventi una “cena diffusa” in condivisione, una vera e propria festa consegnata direttamente a domicilio per unire a distanza le famiglie nella battaglia contro lo spreco alimentare. Ma può partecipare chiunque: https://www.produzionidalbasso.com/project/discosoupe-box-una-cena-diffusacontro-lo-spreco-alimentare/ è possibile infatti contribuire a una campagna di crowdfunding che permetterà ai volon-

tari di preparare le box da portare alle famiglie in difficoltà.

Chi si trova nel territorio indicato e servito dai volontari potrà infatti, con una donazione di circa 20 euro, ricevere a domicilio una box nelle sere dell’iniziativa, “regalandone” al contempo una cena a famiglie in difficoltà.

E per chi abita fuori dal territorio servito? La cena non arriva, ma chi vuole può comunque fare una donazione per sostenere questa bellissima iniziativa, contro lo spreco alimentare e a favore delle famiglie più colpite dalla crisi.

(MDP)

Lettere e lettori

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Dai ciclisti di Scarperia: “Aiutateci a pulire le strade” Ringrazio il Sig. Enrico Rebuffat di Vicchio, che non conosco personalmente, del suo intervento pubblicato alla pag.

10 del “Il Galletto” di sabato 20 marzo 2021, ove sotto il titolo “Appello ai Sindaci del Mugello: levate l’immondizia dalle strade” perché ha posto un problema civicamente molto importante.

Nella mia qualità di Presidente dell’Associazione Ferri Taglienti di Scarperia, fondata da amici ciclisti nel 1997 che si occupa di sport, cultura e da alcuni anni anche di ambiente, rispondo alle considerazioni del Sig. re Rebuffat e del Sindaco di Vaglia, Sig.re Leonardo Borchi.

Nel percorrere abitualmente in bicicletta le strade del Mugello ci aveva colpito sempre di più il degrado e la sporcizia che erano andati ultimamente aumentando (forse a causa dell’istituzione della raccolta “porta a porta” con la conseguente abolizione dei cassonetti).

Quattro anni fa ci siamo posti il problema e dopo averne discusso all’interno della nostra Asso-

ciazione siamo giunti alla conclusione che era necessario fare qualcosa di concreto e pertanto abbiamo deciso di intraprendere un percorso di pulizia di sei tratti stradali in ingresso al paese di Scarperia, per un totale di circa 12 km.

Ne abbiamo parlato con Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero, il quale si è dimostrato favorevole alla nostra iniziativa, mettendoci a disposizione i cassonetti Comunali ubicati in Via di Filetto.

Ci siamo premuniti comprando attrezzature e materiale (pinze, guanti, sacchetti ecc.) e auto proprie per la raccolta.

Il nostro primo intervento risale a cavallo dei mesi di marzo e aprile del 2019 e si dimostrò lungo e dispendioso. Questo ci ha portato a capire che occorreva ripetere l’operazione almeno quattro volte l’anno: prima del taglio erba ai lati della strada, dopo lo svolgimento del Moto Mondiale, dopo la Maratona podistica del Mugello e l’ultima prima della fine dell’anno in corso.

Quanta inciviltà nel nostro territorio!!!!! Abbiamo trovato di

tutto!!!! Monitor, televisori, avvolgibili, ferri da stiro, lucernai, condizionatori, sacchi di cenere, sacchi interi di nettezza urbana, bottiglie di vetro e plastica, pacchetti di sigarette, tagliandi di gratta e vinci, carte confezioni alimenti, scarpe ecc.. e in questo periodo tantissime mascherine (in soli tre mesi ne abbiamo raccolte ben 134).

Siamo in linea con quanto affermato dal Sig.re Rebuffat (che ci farebbe piacere conoscere) e pertanto chiediamo una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini, un maggior controllo da parte degli Organi competenti e di rendere pubbliche even-

tuali sanzioni o provvedimenti presi nei confronti dei trasgressori (potrebbe essere un buon deterrente).

Se qualche persona molto sensibile al problema civico sopra citato è disponibile ad aiutarci si può mettere in contatto scrivendo a: ferritaglienti1997@gmail. com Aumentando il numero dei volontari si può pensare di rendere pulito un maggior numero di tratte stradali.

Associazione Ferri Taglienti (Presidente) Remo Nencini

Sognare il vaccino con il bottone rosso perché il vaccino non c’è. E’ come il gioco dell’oca e torni al punto di prima. Fermo un giro (e forse anche due) finché non tornano i vaccini. Ma puoi entrare nella

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

Mugello Gossip Nei giorni scorsi lungo la Sieve si sono radunate numerose oche. Ci sarà stato il casting per il Grande Fratello?

A Vicchio ci saranno contributi economici per l’educazione musicale dei giovani. Però bisogna giurare di non voler diventare come Achille Lauro A Londa la porta della biblioteca è stata imbrattata con disegni e scritte. Strano modo di prendere appunti.

Qualcuno ha rubato le pettorine di Publiacqua per commettere truffe.

Oppure per una partita di calcetto.

I treni tra Borgo e Firenze sono sporchi e maleodoranti. Tranquilli, pure il Covid ha schifo a salire.

Secondo una rivista specializzata, la scuola d’infanzia di Rufina è un polo d’eccellenza. A 5 anni i bambini sono già pronti per la pensione.

Dai lettori

“E’ proprio un bel servizio: clicchi il bottone rosso sul sito e prenoti il tuo vaccino. Però non puoi entrare e premere questo famoso bottone rosso. Non entri

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Ancora polemiche sui vaccini in Toscana: “gli avvocati sono stati vaccinati prima degli anziani!!”. Sì, però se la Polizia mi arresta mica chiamo mio nonno.

Il 30 marzo c’è stata l’audizione in Senato sul cammino Dante-Giotto.

Alla fine gli onorevoli erano convinti che si trattasse di una gara podistica.

L’acqua del Mugello è considerata tra le migliori d’Italia. Infatti alcuni benzinai la mettono perfino nel gasolio.

casella delle “riserve”. Frustrata e disgustata; il bottone rosso resta un sogno annunciato…e il vaccino anche”.

Lettera firmata

Fabio Buffa

Borgo S. Lorenzo

A noi il comune c’ ha mandato la mail dove c è scritto che si dovrà pagare 1800€ a testa ( si sarà 80 famiglie) per la strada nuova che dovrebbero fare dalla rotonda a Villa Martini! Ma non doveva essere comunale? Perché la devo pagare io? La lettera è arri-

Perché dobbiamo pagare la strada comunale per Villa Martini? vata ai residenti (circa 83 unità) di zona Villa Martini.Loro parlano di 1800euro a testa per consorzio.... Ma la strada di adesso costa poco anche se la volessero asfaltare i privati. Rispetto a fare un nuovo tratto con urbanizzazione. Alla fine adesso met-

tono da soli ghiaia, coprono buche ecc.... Con la costituzione di un consorzio a mio avviso quel piccolo pezzo costerebbe meno.

A parte che spendere 370mila euro per fare una nuova strada a 83 condomini mi pare vergognoso, perché per Luco hanno

Borgo S. Lorenzo

detto picche (ci sono pochi incidenti.. ). Ma poi dico... che il comune tiri fuori molti meno soldi e sistemi bene la strada bianca vicinale. Costerebbe meno, sarebbe una strada integrata nel paesaggio e non creerebbe danni ai terreni ed agricoltura an-

Un ramo d’ulivo agli anziani della S. Francesco

dando a scorporare appezzamenti agricolo con valore molto alto. E poi non si rischierebbe di tirarla lunga per gli espropri E dire "o ci date 1800euro oppure non si fa la strada" profila il reato di Concussione Lettera firmata

Grazie a Marco operatore ALIA

Dalla Parrocchia di Borgo San Lorenzo, il parroco Don Luciano, il Vicario parrocchiale Don Francesco, la catechista Vanna Terzini e i bambini del catechismo, è arrivato un augurio speciale per gli abitanti del Villaggio San Francesco.

In occasione della domenica della palme i bambini hanno disegnato una ciocca d’ulivo con scritto il loro nome e l’augurio di Buona Pasqua.

In questo periodo problematico, con tante limitazioni, è difficile operare in qualsiasi campo. Devo dire però che sono rimasta felicemente stupita dalla operosità, gentilezza e velocita, con la quale la mia richiesta è stata attuata da un operatore dell’Alia, Marco Consigli. A lui tutti i miei ringraziamenti con la speranza che il suo esempio venga seguito da molti altri.

Manuela Novelli

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Tra storia e cronaca

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Vaglia commemora i martiri di Morlione e Cerreto maggio

Il 10 aprile 1944 i nazifascisti passarono il Monte Morello e fecero strage tra Sesto e Vaglia.

Vaglia ha celebrato i suoi martiri lo scorso lunedì di Pasqua (nel 1944 era il 10 aprile). “Sono passate due generazioni, ma è importante ricordare. Perché il presente non è tabula rasa, si fonda sulla storia passata.

– ha detto il Sindaco Borchi - Gli eventi della storia non si ripropongono mai uguali, ma i componenti sono sempre gli stessi. Ricordare per sapere, sapere per essere consapevoli, consapevoli per non ripetere gli stessi errori.

Un grazie commosso ed un pensiero di gratitudine a chi dette la vita per la libertà”.

La ricostruzione di cosa accadde quel giorno è riportata in molti resoconti della Resistenza. Riportiamo la scheda compilato per l’Archivio storico della Resistenza di Firenze Il 10 aprile 1944, lunedì di Pasqua, inizia sulle pendici di Monte Morello una grossa operazione antipartigiana ad opera del Reparto esplorante della Divisione Herman Göring, comandato dal colonnello G.H. Von Heydebreck.

L'operazione ha lo scopo di stroncare la presenza del locale movimento partigiano che, nelle settimane e nei mesi precedenti, ha intensificato la propria attività di opposizione. La mattina del 10 aprile, le compagnie del Reparto esplorante guidate dal capitano von Loeben, giungono in località Cercina, nel comune di Sesto Fiorentino, razziando le case e rastrellando la popolazione civile. Nel corso dell'operazione vengono prelevati e fucilati sette civili in località “Il Masseto” (si veda la scheda dell'episodio di CERCINA del 10/04/1944). Lo stesso reparto tedesco che opera a Cercina prosegue poi in direzione di Paterno e Cerreto Maggio, località limitrofe poste nel comune di Vaglia.

Nell'avvicinamento, in località Pescina, vene ucciso un boscaiolo originario di Cerreto Maggio, Silvio Rossi, sorpreso dai militari in un capanno. Poco dopo, ancora di buon mattino, i paracadutisti fanno irruzione nella casa del guardaboschi Gabriello Mannini, una delle prime abitazioni poste sulla via di Cerreto, dove vi sorprendono oltre al padrone di casa, la moglie Giulia, la giovane figlia e il suo sposo. Segue una perquisizione durante la quale viene trovata una pistola, per la quale Gabriello possiede un regolare permesso. L'attestato però non è sufficiente, dato che i tedeschi, forse già a conoscenza dell'ospitalità che Gabriello aveva dato in precedenza ad alcuni partigiani,

lo conducono fuori dall'abitazione e lo uccidono con un colpo di arma da fuoco alla testa. Poco dopo, i soldati si spostano in direzione di Vaglia, in località Morlione, dove irrompono nelle abitazioni delle famiglie Biancalani e Sarti, la cui assistenza data ai partigiani è forse a loro nota. Perdono così la vita i fratelli Giovanni e Sabino Biancalani, il colono Affortunato Sarti e il nipote Aurelio. L'operazione di rastrellamento nell'area riprende il giorno successivo, 11 aprile. Una nuova irruzione viene compiuta in località Cerreto entro la casa dei Paoli, allora abitata dalle famiglie dei fratelli Cesare e Giovanni. Dopo aver posto l'abitazione sottosopra, i soldati intimano agli occupanti di allontanarsi. Atteso però che il gruppo giungesse all

a distanza di alcune centinaia di metri, i militi aprono il fuoco e uccidono colpendolo alle spalle Cesare Paoli.

Presso il Tribunale Militare di Verona fu istruito nel 2009 un procedimento penale a carico di Erich Koeppe, Helmut Odenwald, Karl Friedrich Mess e Wilhelm Bachler per alcune stragi compiute in varie località dell'Appennino Tosco Emiliano, tra le quali quelle di Cerreto Maggio (Vaglia) e Cercina (Sesto Fiorentino).

Per questi ultimi episodi si costituirono parte civile il comune di Sesto Fiorentino e quello di Vaglia, assieme alla Regione Toscana e alla Provincia di Firenze. Ad essi si aggiunse per l'episodio di Cerreto Maggio anche il figlio della vittima Aurelio Sarti. Nel 2011 il tribunale emise sentenza di condanna all'ergastolo per Koeppe e

Odenwald, all'epoca ancora vivi, riconoscendoli responsabili del reato di concorso in violenza con omicidio contro privati pluriaggravata e continuata. Furono invece pronunciati l'assoluzione per Karl Friedrich Mess e il non luogo a procedere, causa decesso, per Wilhelm Bachler. La sentenza del Tribunale Militare di Verona fu però successivamente annullata in secondo grado dalla II Sezione della Corte di Appello del Tribunale di Roma. Dopo l'istanza di ricorso alla Procura Militare presentata dal comune di Sesto Fiorentino, nel dicembre 2014 la I Sezione della Corte di Appello di Roma ha confermato la sentenza di condanna per Koeppe e Odenwald emessa in primo grado dal Tribunale di Verona.

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Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

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Tra storia e cronaca

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

I soprannomi di Scarperia nei ricordi di Giuseppe Baroni

All'inizio degli anni Settanta, giovane redattore della Rivista letteraria "Firme nostre" - penso di essere uno dei pochi ad avere la collezione completa di quel periodico toscano a cui collaboravano anche scrittori e poeti mugellanisu preghiera del Direttore, il caro amico prof. Antonio de Lorenzo, incontrai, durante una mia breve vacanza a Roma, Giuseppe Baroni, di cui avevo letto, con estremo piacere, alcuni suoi scritti su "Firme nostre"...quando telefonai e mi presentai al Sig. Baroni, come un giovane "conterraneo", non credeva...alle sue orecchie: mi invitò subito a casa sua e, con la voce rotta dall'emozione, mi balbettò il suo indirizzo: via Picco dei Tre Signori al n.15, 00141 Roma (un bell'attico nella periferia romana), come rilevo da un timbro impresso su un suo manoscritto di cui mi fece omaggio :_ "Mugello : ultimo rifugio" _un libro che pubblicherà, poi, nel 1978, con l'Editore "Pellegrini" di Cosenza, con il titolo di _"Infanzia a Castel San Barnaba"_ che dedicò al suo amico d'infanzia Gigi Savi

Tutti, o quasi tutti i grandi(e precocemente anche qualche ragazzo) avevano un soprannome, che poi finiva per diventare il vero e unico nome, che ognuno portava senza dolersi per tutta la vita.

Se a un di loro avveniva di dover dichiarare per qualche ragione il suo nome e cognome d'anagrafe, egli era il primo a riderne, e sembrava che sotto il nuovo nome cambiasse connotati, che si mutasse in altra persona.

Ed era giusto così, perché cognome e nome come risultano a registro sono imposti dalla nascita, prima che il soggetto abbia dato prove di sé e si sia fatto valere, mentre il soprannome è tagliato su misura, guadagnato sul campo (...)Il Sordo, la Luna, la Marta, la figlia della Marta, Fico, il prete di Fico,che era il figlio diventato prete, Socratte (non Socrate), Pampabeo, Bista del Mannella,Bistino, che arrotava i rasoi e mangiava in bottega, bombardino dalla voce pastosa ed eccellente, un tipo caratteristico, il Cicciolo , il Cieco e la Bellona, che erano marito e moglie e che per necessità andavano sempre a braccetto, Sette, Pipatocche, Fischione, Chiachino, il Papa, Zirinini, il prete di Zirinini, idem come sopra, ma qui c'è da dire che da un segantino inebetito dal vino era uscito un prete di un'intelligen-

(Gigi di Gosto), parafrasando il primo verso di un sonetto dantesco (_"Guido i' vorrei che tu Lapo ed io...")_ dedicato all'amico Guido Cavalcanti : _"Gigi, i' vorrei che tu e Gianni ed io..."_ Un libro di "care memorie" di cui il Baroni a lungo mi parlò nel nostro incontro romano soffermandosi sugli amici, come si può anche leggere nel testo: _"I primi amichetti tra cui mi rivedo e che naturalmente stavano nei pressi della piazza, furono Giorgino dello zio Maso, Metello, Ugo di Neno di Zanobi, Gigi di Gosto e Giannin d'Omero, Lorenzo di Chìbole e i suoi due fratellini Mario ed Emilio, Beppino di Campanina, Serrano..."_ Passammo un pomeriggio in cui il nostro scrittore scarperiese (Scarperia 1900 - Roma 1986), - ogni volta che rammentava la sua amata terra gli occhi si riempivano di lacrime - mi narrò della sua infanzia, della sua famiglia, dei luoghi del Mugello a lui sì cari, e infine del suo "servizio alla Patria" : andò volontario, agli ultimi eventi della guerra del 1915 - 1918,

za luminosa che parlava come un dottore della Chiesa, i Torrini che erano in due, padrone e servitore, Micione, Gòlico, Ettore di Gòlico, Tullio di Gòlico, Piolino, Polventa, Budreda, Patatine, la Rièccola. Bulletta, poi Gigibue, il Mancino, Chiappone, il Cappellaio, Bocione, la Vecchia (uomo), Cavapelle, Pappatroie, che tirava il latte, dicevano, alle spose che avevano perso il bambino e soffrivano per il petto gonfio, e cavava i denti pulendo il cane ai calzoni e sciacquandolo nelle pozze, Meline, Merdina, Culo, la Dina di Culo, ragazza che rese presto il volo sulle ali di una fortuna straordinaria, Culino, Giannilungo, Dino di Giannilungo, Giannilungocorto, Mario di Giannilungocorto, Dino di Mario di Giannilungocorto, Rocchetto, Ninetta (uomo), con un pallone tra le gambe calatogli dall'intestino che faceva soffrire a guardarlo, e sempre vicino a lui il suo garzone, Argnèo, che era un rosticcio d'uomo , uno sgorbietto gobbo davanti e scavato di dietro, tutto rotto e dinoccolato, con una gamba più corta e una più lunga,una spalla in su e una in giù, con i piedi che andavano ciascuno per conto suo, le braccia lunghe e disuguali, la testa che usciva di fra le spalle eretta e fiera(minacciava di icchiare, di sbudellaree, bestemmiava, men-

volontario in Africa Orientale nel 1936, finché nel giugno del 1941, catturato dagli inglesi, fu rimpatriato, insignito di Medaglie e benemerenze. Tornato in Patria... anche il clima era cambiato e Giuseppe Baroni entrò nell'occhio del ciclone del "Comitato d'epurazione" per i suoi trascorsi "guerreschi" e stentò molto prima di essere reinserito nel suo lavoro di funzionario dell'AGIP. Nel 1980 mi giunse un suo libro in cui narrava le dolorose vicende del dopoguerra: "Diario segreto di un ritorno" Ed.Landi 1982 con la seguente dedica : _"All'amico Pucci Cipriani - non è questo il libro su Firenze di cui Le avevo parlato molti anni fa al nostro primo incontro. Questo è un piccolo libro interlocutorio che ha nondimeno un suo particolare perché! Ma verrà anche quello e sarà il mio capolavoro - Giuseppe Baroni."_ Anche questo un bellissimo libro...ma ecco quello che lui considerò il suo capolavoro, pubblicato post mortem, nel 1989, dall'Editrice Todariana di Milano :_"Firenze, un antico,amaro"_, e che ricevetti con la dedica della figlia Maria_. _Porta la prefazione di Teodoro Giùttari che scrive, tra l'altro: _"C'è da riscoprire, passeggiando con Baroni, non solo tangerosi sentimenti umani, ma anche tutta Firenze, tutta Scarperia e il Mugello, com'erano nella storia, com'erano dopo i bombardamenti ,il Ponte Vecchio (...) i portali del Duomo (bisognava, per restaurarli, passarvi o no una patina d'oro?); tutta Firenze: non solo quella magnificente che ci ha lasciato il Rina-

scimento (io direi, però, il Medio Evo n.p.c) non solo quella degli antiquarii (Baroni era un competente di antiquariato), ma anche quella più modesta, di vie e trattorie appartate, quella della gente, quella che piaceva dipingere ai macchiaioli e ad Ottone Rosai. Il libro inoltre è gremito di tante notizie storiche, che illuminano le zone d'ombra di personaggi importanti appena defunti o ancora appena viventi"_ Per me, invece, tra i pur bei libri di Giuseppe Baroni, il capolavoro è _"Mugello antico" _stampato nel 1980 dall'Editrice "Thule" di Palermo e che mi inviò appunto l'Editore, il prof. Tommaso Romano, un mio vecchio e carissimo amico, di grande sensibilità, lui stesso scrittore e delicato poeta. E in questa mia predilezione per "Mugello antico" sembra essere d'accordo il critico letterario Alessandro Juvas che scrive: _"Fra i tanti volumi del Baroni, questo merita il posto più significativo,perché riesce a trasmettere una intima partecipazione al tessuto narrativo ed è tanto più significativo, per l'uso, ormai ampiamente dimenticato dai narratori italiani, della nostra purissima lingua"._ Durante il mio incontro con Baroni, sulla terrazza dell'attico romano, egli mi parlò ampiamente della sua famiglia e si soffermò, particolarmente, su altre famiglie scarperiesi tra cui quella dei Tonerini, quella di Gigi di Gosto ( il bravissimo pittore di Scarperia, onore del Mugello)_ _e quella dei Cavicchi...e guarda i casi della vita : o non trovo su facebook, tra le mie molte amicizie, un certo Arnal-

I soprannomi

tre Ninetta rideva, ma aveva anche momenti di quiete e d'insospettata e di sorprendente delicatezza, povera creatura), e tutto nelle misure di un burattino del "48". Insieme codesti due infelici formavano la coppia più vistosamente buffa e miserevole fra principale e garzone che si potesse vedere da nessuna parte.

Facevano i vetturini e riuscivano a lavorare.

E ancora: la Tricchinella, Pristellone, il Lollo e la Cesira, ortolani col sorriso e la burletta, ciccione lui, cicciona lei, Perdìane, Peneterne detto anche Gube, Brigella,il Sindaco, Gambine, facchino,e Gambine, ciabattino, e il Ninci, ianella, Ballo e Moscono, renaioli in concorrenza, il Tacchino,parlava con uno e guardava un altro, il Cèschi, cenciaiolo, il Guercio, lo Zoppo del Bondi, lo Zoppo del Cammelli, il Calderai, Garibaldi, Napoleone, La Marmora, Marconi, il Capitanovecchiosecco, tartufaio, che fu sorpreso con il suo canino nella proprietà del Principe Borghese, che gli chiese: sapete che siete sul mio? Al che il Capitanovecchiosecco rispose: Eh, caro signore, se aspettassi d'andare a far tartufi sul mio , morirei di fame io e il mio Fricche. E c'è il Dondolo, il Bindolo, che non pagava i debiti, il Gancio, colui che agganciava all'istante i forestieri

con i soprannomi più indovinati, Perviadiché e Perviadicome, Baciamisubito, Mangiaciccia, i Cicciai, che eran due fratelli uguali come due gocce d'acqua, bassotti e rotondi, vestiti allo stesso preciso modo, con lo stesso cappellino, che avevano due o tre mule rotonde e lisce come loro, come la moglie e la figlia di uno di loro che si chiamavano la Cicciaia e la Cicciaina ed eran rosee come ciliegie biancoline, il Lèllo e la Lèlla, Busdringhe e la Busdringa, la Cinquantaccia, Bugie (uomo) Pilonde, Gigiòla, un boccalone, Pipone la Pipona, , Piponcino e la Piponcina, tutta una famiglia di Piponi, l'Osso e l'Ossino, il Marcino, fruttaiolo all'ingrosso che aveva una certa mania di grandezzaç: buttami la chiave del magazzino numero otto, diceva alla moglie affacciata alla finestra!

E il Gattopardo, e Menicoffe, e Roscòffe, orologiaio e inventore piccato di scienza e di meccanica, un po' gobbetto da un lato, tanto che per riequilibrarsi, quando montava in bicicletta, si riempiva la tasca opposta al lato del gobbo, osservatore accanito del cielo stellato, Cannavota che era un signore ben messo e che dopo il diabete divenne una canna di bambù a cui spenzolavano i vestiti , e il Ghezzi, e Nocciolone, e Pecette e Pecettino, Bruci-

do Cavicchi e gli domando, a bruciapelo, in un messaggio, se non sia, per caso, parente di quei Cavicchi de "La Torre" e del corridore, famoso ai miei tempi, Sauro Cavicchi.

No, mi risponde l'Arnaldo, io sono di Scarperia, lasciai il mio paese nel dopoguerra con mio padre e, ora, abito a Roma ...Grazie "compatriota" gli risposi...

Dopo qualche mese mi sento suonare il campanello e, aprendo, mi trovo davanti un distinto signore che si presenta, sono Arnaldo Cavicchi, Lei è dunque il famoso (il babbo diceva che non ero famoso ma, semmai, famigerato...che è ben altra e triste cosa) Pucci Cipriani... fu un incontro ultra - emozionante: questo Signore, in tutti i sensi, che era venuto ("forse per l'ultima volta" mi disse) a Scarperia per "sistemare gli affari" e a vendere ("ormai sono vecchio") le sue antiche proprietà, un appartamento e una villetta all'inizio del paese. Passarono le ore e decidemmo di rivederci: stavolta sarei andato io a trovarlo a Roma; ma nel maremagno dei discorsi, non gli raccontai dell'incontro con Giuseppe Baroni e non chiesi, né ho chiesto

poi, notizie del nostro scrittore...poi ci siamo ancora sentiti (volli fargli le condoglianze per un tragico lutto, che scosse tutto il Mugello, della famiglia della sua cugina)...poi il lockdown...sessanta milioni di persone, incredibilmente, contro ogni ragione, agli arresti domiciliari, la mia malattia...ma non mancherò, al prossimo incontro - mantengo sempre la parola -di raccontargli la storia di Giuseppe Baroni e vedere di stilare, insieme, una biografia completa dello scrittore. Intanto dedico ad Arnaldo, da Mugellano a Mugellano, con grande stima, questo mio scritto.

Pucci Cipriani

no, man lesta e capo dei cenciaioli, , il Vinato, così detto per una voglia di vino a una gota, il Pucci e il Galletto, due bei nasi infiammati e bitorzoluti, il Baracchi, Mangiacani, che non faceva caso a questo suo strano soprannome che invece dispiaceva tanto a sua madre, donna fine e riservata, la quale, una volta ch'io bussai alla porta di casa sua per chiedere se c'era Mangiacani, mi disse, con garbo, ma turbata anche per sentire la parola sulla bocca di un bambino considerato educato: che gliene hai visti mangiar parecchi? Anche al mio fratello, che da ragazzo, dicevano, era un frusterellino che non cresceva con gli anni , avevano appioppato un soprannome, che gli rimase anche quando dette nell'allungare e divenne un giovinetto slanciato; lo ciamavano il Palazzi, che era quel fenomeno d'uomo alto più di due metri, che faceva parlare di sé in quegli anni a Firenze, e di cui si diceva che aveva venduto il suo scheletro alla Specola (...)

E per finire (non che siano finiti i soprannomi ché altri mi chiedono d' esser ricordati: Chivergo, il Rugantino, la Ricciola,la Rificolona, Cipollino, Sventole e chi sa quanti altri continuerebbero a farsi avanti fra migliaia che erano)con una figura umana degna del più grande rispetto, largo al

Melenso, tutt'altro che melenso, uomo mite e semplice, questo si', ma di una gran forza morale, che vide sparire di tubercolosi, ad uno ad uno,i suoi di famiglia, da lui assistiti fino all'ultimo senza timore d'esser contagiato, rimanendo solo in un deserto di miseria, ma con tanta salute e tanta buona disposizione al lavoro.

Col ciuco e un carrettuccio che erano tutto il capitale di famiglia, andava alla stazione a svincolare e ritirare la merce dei pochi bottegai che avevano fiducia in lui, e la gente lo compativa a vederlo tirare più lui del ciuco,con un attacco tutto aggeggiato di corde spaghi e funicelle.

Andava a vangare i campi dei contadini a corto di braccia, assisteva malati e infermi , si prestava per tutti, non conosceva rabbia, disperazione, ribellione, nemmeno scontentezza, era un giovane generoso di una bellezza atletica difficile a rivedere, sorrideva pacato, discuteva poco, né la miseria, né le sventure eran capaci di piegare la sua natura .

E qui il soprannome ha fallito.

S'io ne fossi capace, gli destinerei un libro.

GIUSEPPE BARONI (Cfr.Giuseppe Baroni "Mugello antico" pag.68 -72 "I Soprannomi' Edizioni Thule, Palermo, 1980 )

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

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Eventi e cultura

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

Borgo S. Lorenzo

Un 2021 ricco di iniziative

Un’annata ricca di eventi che conferma la vitalità di un paese e del suo associazionismo. Appare veramente impegnativo ma nello stesso affascinante il calendario varato dalla Pro Loco di Borgo San Lorenzo per il 2021 e che potrà essere integrato da altri eventi ancora in itinere. La situazione pandemica, infatti, influirà in maniera determinante sullo svolgimento di certi eventi, ma intanto le idee sono segnate, il programma presentato all’Amministrazione Comunale e la macchina, da poco rinnovata con l’avvento del nuovo Consiglio guidato da Stefano Pelosi, riavviata. Numerosi di questi appuntamenti sono conferme di eventi già esistenti ma che trovano una loro stabilità e che andranno senz’altro crescendo. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, che ha consentito solo eventi on line e che ha concentrato gli sforzi della Pro Loco su impegni di volontariato e di aiuto alla popolazione, tante idee hanno partorito un programma che spazia dalla cultura al folklore, dalla valorizzazione

dei prodotti tipici alle tradizioni, per soddisfare giovani e persone più avanti con gli anni, turisti e famiglie.

Scorrendo il calendario mese per mese, oltre alla conferma di Dalla Soffitta alla Cantina mercato dello svuota cantine e del riuso che si svolge in Piazza Dante, che anzi raddoppierà, con la creazione de Il Sabato del Tarlo dedicato all’artigianato locale, in programma ad inizio mese, il sabato, in Piazza del Popolo, gli appuntamenti entreranno nel vivo a giugno. Tra le conferme il Concerto di San Lorenzo, in occasione del Santo Patrono e Le Vie del Gusto, storica manifestazione della Pro Loco che si punterà a rilanciare e che promuoverà prodotti locali e quelli che provengono da tutto il mondo. In tal senso doppio appuntamento, nel centro storico ed a Villa Pecori Giraldi, che vedrà l’olio come protagonista, con due iniziative come Olio in Festa e Pak Divina. E se in giugno e luglio si darà supporto a tre eventi culturali che avranno la musica come protagonisti, la prima novità sarà a cavallo tra luglio ed

agosto, Sere d’Estate per far vivere e godere ai cittadini Villa Pecori Giraldi ed il suo Parco mediante momenti di intrattenimento culturale di vario tipo, come ad esempio un aperitivo con sottofondo musicale, o la presentazione di un libro, una pièce teatrale, la proiezione di un film all’aperto, una mostra fotografica, ma anche un torneo di Burraco all’interno della villa. E dopo la novità Fettunta sotto le stelle, che in attesa del Patrono consentirà una piacevole serata su un prato tra un gustoso spuntino, le osservazioni del cielo, musica e canti danteschi, un gradito ritorno, anche qui dopo lo stop legato alla pandemia, sarà La Passeggiata dei Misteri, nel centro storico, in occasione della notte di Halloween.

Ma non è tutto: ad altre due iniziative ambiziose sta lavorando la Pro Loco, per cominciare, fin da adesso, il suo ruolo di promozione turistica ma anche di crescita ed aiuto ai propri concittadini. La Memoria si Racconta e Rubriche online. “La memoria si racconta” è un progetto ideato dalla Proloco di

Borgo San Lorenzo in collaborazione con le RSA locali. La finalità dell’iniziativa è duplice: da una parte si promuove un’attività importante di coinvolgimento attivo degli ospiti, dall’altra è un’occasione preziosa con cui raccogliere esperienze di vita, di lavoro, filastrocche, storie, racconti, canti popolari, da fissare nella memoria e tramandare alle generazioni future.

E poi, la seconda, anche alla luce di quanto visto nel periodo di pandemia, con i giovani in particolare che hanno cercato ogni mezzo per stare insieme, anche on line, per promuovere il proprio territorio, e la propria cultura (di accoglienza, gastronomica, di convivialità) mediante delle rubriche on-line con cadenza periodica (settimanale/quindicinale). Le rubriche al momento allo studio sono: Territorio tra storia e cultura e La cucina si racconta. La prima intende portare on-line la cultura: una conoscenza, grazie al supporto di storici dell’arte, a puntate, del nostro territorio immediatamente visionabile anche all’estero pro-

prio perché on-line, sia su Instagram, che su FB, che sul sito, ma anche mediante una ripresa video in un formato non prettamente storico e noioso, ma giovane e attraente. La seconda invece, intende proporre dei video di cucina, che possono spaziare dalla cucina Senza Glutine alla cucina Vegan, dalla cucina Etnica alla cucina Tipica Toscana e grazie alla passione per questa materia intende spronare i concittadini a mettersi in gioco con noi nel proporre anche le loro ricette con video e foto.

Un programma dunque ricchissimo e che si rivolge a tutti i gusti ed a tutte le fasce di età e che, come detto, potrebbe riservare ulteriori opportunità.

“Si può dire che si tratta di un programma impegnativo ed ambizioso, visto in particolare il periodo nel quale ci troviamo, spiega il presidente della Pro Loco, Stefano Pelosi Ma c’è molto entusiasmo, voglia di fare e ci confortano le tante collaborazioni già allacciate con varie associazioni, e che speriamo aumentino prossimamente.

Oltre al supporto ed all’inco-

raggiamento dell’Amministrazione Comunale che ci è molto vicina. È un programma che cerca di coinvolgere tutti dai più piccoli fino alle persone più anziane. Sperando sia un anno di ritorno alla normalità, conclude il presidente Pelosi, abbiamo tantissime idee, tra il riportare alla luce tradizioni ormai dimenticate, fino a realizzare manifestazioni nuove e sempre più stimolanti.

Tutte con un chiaro obbiettivo: essere dei valori aggiunti al comune di Borgo San Lorenzo, e far divertire i suoi cittadini.”

CALENDARIO EVENTI ANNO 2021

GIUGNO 21 e 28 Giugno Concerto Orchestra Regionale Toscana Parco Villa Pecori Giraldi

LUGLIO 11 Luglio Concerto Pilgrims Location Villa Pecori Giraldi

LUGLIO/AGOSTO 30/31 luglio – 1 Agosto Sere dEstate

Dicomano

Il Gruppo Archeologico Dicomanese sbarca su internet e facebook Visitate le pagine e scoprite tutti gli eventi e le informazioni: Ecco i link: Sito internet:https://gruppoarcheologicodicomanese. it/ Pagina Facebook: https:// www.facebook.com/Gruppoarcheodicomanese/ Breve storia del Gruppo Archeologico Dicomanese

Il Gruppo Archeologico Dicomanese, nato sul finire degli anni 60 allo scopo di promuovere ogni aspetto della cultura locale, ha mostrato sin dagli inizi uno spiccato interesse per l’Archeologia.

La scoperta del sito di San Martino a Poggio in località Frascole, le varie campagne di scavo protrattesi fino al 2012 e l’attività svolta a

tutela del patrimonio storico architettonico del territorio, hanno di fatto polarizzato l’attenzione dell’intera comunità determinando la crescita costante del numero degli associati e simpatizzanti, attratti anche dalle periodiche Conferenze a carattere culturale, un’attività ormai consolidata da oltre un decennio.

Scarperia Gioielli nascosti: l’Oratorio della Madonna del Vivaio

San Godenzo

Eccidio di Castagno d’Andrea 13 – 14 aprile 1944 - San Godenzo non dimentica

Nel tentativo di fermare la diffusione del coronavirus, il programma previsto nel prossimo mese di aprile per rievocare le vittime di Castagno d’Andrea subisce purtroppo un rinvio.

La decisione è stata presa in stretta consultazione con la Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri e la Parrocchia di San Martino in Castagno d’Andrea, con l’obiettivo di proteggere la salute e la si-

Un nuovo appuntamento con le nostre iniziative online sabato 10 aprile ore 17:00 parleremo assieme a Marta Cappelli e Simone Magnolfi dell’Oratorio della Madonna del Vivaio: la storia, l’arte, le tradizioni legate a questo luogo.

Introduce Benedetta Chiocci, operatrice museale del Palazzo dei Vicari Un’occasione per conoscere o per riscoprire uno dei gioielli nascosti del nostro borgo! Come sempre il link sarà postato qui su Facebook e sul sito web Pro Loco Scarperia il giorno precedente all’evento. Vi aspettiamo non mancate!

curezza della nostra comunità.

Tutti auspichiamo che la situazione epidemiologica migliori rapidamente al fine di poterci permettere di lavorare per organizzare l’evento in un periodo diverso, per ricordare degnamente i nostri martiri: Baldoni Fidalma, Baldoni Francesco, Baldoni Giuseppina, Ringressi Caterina, Balli Gino, Innocenti Elisa, Romualdi Alessandro.

Scrittura e arte

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

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Scarperia

Prima edizione del Premio letterario “Il Calamaio del Vicario” La Proloco di Scarperia, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Scarperia, promuove la Prima Edizione del Premio Letterario Il Calamaio del Vicario.

Un premio letterario di narrativa e poesia con tema ispirato ad una frase di Rita Levi Montalcini: “Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare e non temete niente”; i contenuti dovranno essere inerenti al tema e quindi trattare di futuro, cambiamento, opportunità, nuovi inizi rispetto all’oggi segnato dalla pandemia.

Le sezioni di Narrativa e di Poesia saranno a loro volta suddivise in due categorie: Giovani e Principale.

La scadenza per l’invio del materiale, da consegna-

re esclusivamente tramite email all’indirizzo ilcalamaiodelvicario@gmail. com, è fissata al 30 giugno 2021.

La premiazione si terrà il giorno 8 settembre, in occasione della Festa del Diotto (rievocazione storica), a Scarperia (Scarperia e San Piero, Firenze) salvo cambiamenti dovuti alla situazione pandemica e comunque in base alle disposizioni del Decreto vigente al momento.

Le comunicazioni saranno sempre effettuate via mail all’indirizzo fornito nella scheda di iscrizione.

Il regolamento (All. A) e la scheda di partecipazione (All. B) sono scaricabili dal sito www.prolocoscarperia.it e dal sito www.comune.scarperiaesanpiero. fi.it

Palazzuolo

Mostra d’arte all’ex edicola

“Expect the Unexpected” è il motto della galleria d’arte E50035, che presenta l’installazione site specific “Perseveranza” dell’artista contemporanea Marta Bonaventura.

Dal 3 aprile al 9 maggio, attraverso le vetrine della galleria, ospitata all’interno di una ex edicola, si potrà osservare un’opera che si rivolge a tutti.

Dettaglio installazione site specific Perseveranza L’opera, visibile e disponi-

bile all’intera collettività H24, è stata creata appositamente per essere notata da chiunque sia di passaggio. L’installazione non è solo site specific, ovvero realizzata su misura per la mini-galleria E50035, ma anche time specific, ovvero riflette sul nostro tempo e sulla situazione pandemica che coinvolge tutti noi da più di un anno a questa parte, permettendo ai passanti di godere dell’arte, in tempi in cui la cultura è

stata negata al pubblico.

Attraverso il linguaggio artistico, si vuole diffondere un messaggio di speranza e amore, ma soprattutto si vuole risvegliare il desiderio del contatto, indispensabile nella vita dell’essere umano; due bambini uniti da un forte legame, rappresentato da una corda rossa tesa – il fil rouge dell’intera installazione – raffigurano la Perseveranza, titolo del progetto espositivo.

La manifestazione permet-

te uno scambio e una valorizzazione dell’arte e del territorio condivisa, un piccolo satellite catalizzatore di interesse e rinascita, attorno al quale orbitano persone, stimoli e speranze.

La mostra sarà visibile da sabato 3 aprile presso l’ex edicola E50035; nonostante le restrizioni, ci sarà un vernissage virtuale alle ore 11.00, a cui si potrà partecipare collegandosi ai canali social della galleria.

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Autori mugellani

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

“La strategia della zecca” e “Più forte dell’oceano”

I due romanzi di Massimiliano Miniati usciti in tempo di Covid

Due romanzi usciti in un solo anno, un anno particolare per tutti e di conseguenza anche per il mercato del libro.

Ne parliamo con Massimiliano Miniati, l'autore mugellano che nel 2020 ha pubblicato, non una ma ben due nuove storie, "La strategia della zecca" uscito a luglio 2020 e "Più forte dell'oceano" che ha fatto il suo ingresso nelle librerie a pochi giorni dall'ultimo Natale.

Pensi sia stata una manovra intelligente far uscire due libri in un anno come quello appena passato?

Sicuramente, intelligente no, e ti assicuro che molti sono rimasti perplessi, ma se scrivere, almeno per me è una questione d'istinto, anche tutto il discorso di marketing tende ad essere un pò sciagurato, ma io credo nell'immediatezza delle storie.

Ti riferisci a "La strategia della zecca" naturalmente..

Si, soprattutto! Perchè è una storia che parla di quarantena scritta durante la quarantena ed è uscita allo scadere della prima quarantena, se non è tempismo questo!

Ed è uno dei pochi libri che sono riusciti ad avere una presentazione quest'estate!

Abbiamo fatto una bella serata nel giardino del Teatro Corsini in concomitanza con uno spettacolo di Riccardo Rombi ed è andata benissimo, peccato che ne abbiamo fatte solo una.

Ma c'è smercio o no?

Ti dirò, alla fine io la mia vendita l'ho fatta ugualmente, poi dalla prossima settimana esce in nazionale ed è disponibile su tutte le piattaforme di vendita on-line...vedremo E non era ancora uscito "La strategia della zecca" che già avevi cominciato a scrivere "Più forte dell'oceano"...

Le idee per i romanzi sono come i sogni, ti passano per la testa e se non le fissi subito rischi di dimenticartene.

Io ero fresco della storia gialla quasi cruenta de "La strategia della zecca", e mi è venuta voglia di tuffarmi in un racconto che fosse più simile a "La novella del cuore murato" volevo una situazione che emozionasse anche me mentre la scrivevo (anche perchè subire sempre e solo televisione, richiedeva urgentemente di trovare qualcosa di più creativo) e sono andato a ripescare alcune delle cose che mi avevano già emozionato, come la musica di Jeanne Mas, per questo ho chiamato la storia con il titolo di una delle sue canzoni più belle.

Beh, io prima di leggere il tuo libro non sapevo neppure chi fosse.

Anche questo fa parte delle emozioni racchiuse nel romanzo, chiunque lo abbia letto poi è andato su Youtube a vedersi i video dell'artista francese simbolo degli anni 80. un modo come un altro per scoprire un'artista eccezionale.

E' per questo che il libro uscirà anche in francese?

Chiaro!, Pensavamo all'uscita per maggio 2021 in occasione dell'inizio della tournèe di Jeanne, poi gli spettacoli per colpa del covid sono slittati a settembre quindi abbiamo anco-

ra qualche mese per preparare meglio tutta l'operazione.

In effetti "Più forte dell'oceano" è una storia diversa dalle tue solite....

Si, è una storia diversa soprattutto perchè utilizza solo alcuni dei personaggi ricorrentinei miei racconti.

E' il dramma dello scrivere storie con i personaggi in evoluzione, arrivi ad un punto nel quale se non hai letto i libri precedenti rischi di perderti metà della storia, quindi nonostante il protagonista sia sempre lo stesso, questa volta agisce insieme a quasi tutti personaggi inediti ai quali però, i miei lettori si sono affezionati subito.

Anche la storia se vuoi, è diversa dalle ultime, il filo giallo che lega gli eventi è solo d'emozione

e l'effetto è quello di una storia commovente ed anche divertente nonostante l'argomento sia bello pesante.

Si parla di censura....

Si non solo, certo la censura è alla base.

La distruzione di una pellicola censurata dal regime fascista è solo l'innesco di una situazione fatta della ricerca dei personaggi che ci avevano lavorato, dei racconti di chi li aveva incontrati, di musica e della curiosità che in tutte le mie storie anima Leonardo Gori che, affiancato da uno stuolo di simpatici personaggi riesce a trovare il bandolo della matassa regalando al lettore qualche ora d'emozione pura...

Dalla prima - Borgo S. Lorenzo

Un libro sul mito del Teen Club Uscito il volume “Ballavano i cuori. Il “Topo” e il mito del “Teen Club” 1969 – 1986” di Massimo Biagioni e Ferdinando Ferrini per le edizioni Noferini.

Il libro di grande formato ricostruisce il fenomeno del locale borghigiano, chiuso definitivamente nel 2009, che rappresentò un pun-

to di riferimento importante per la società mugellana e non solo. Ci sono aneddoti su Urbano, il parrucchiere di Piazza Ciardi di Prato, una esibizione di Ubert Scarlini, il campione del mondo di rock acrobatico, gare con la scuola campigiana capitanata dal Ballerini.

Nei 22 capitoli si da con-

to delle varie fasi, gli albori, le orchestre e i gruppi, Vecchioni, i Pooh, Cocciante, per dire, fino al super successo di Renato Zero, e l’affermazione della discoteca soprattutto dopo la metà degli Anni Settanta.

125 pagine che raccontano partendo dall’esperienza dei primi gruppi musicali, la prima pizzeria con Ciro Gualtieri, le gare di ballo, la stagione estiva alla “Spiaggia” di Vicchio. Le immagini, oltre 140, si sposano ai ricordi di Ferdinando Ferrini, e non di rado si inseriscono testimonianze di “quelli che c’erano” a partire da Giuseppe Vigiani, il tuttofare alter ego di Angiolino Cocchi, il dominus silenzioso della discoteca borghigiana, che aleggia su tutte le pagine.

Qua e là una venatura di tristezza nel vedere volti amici che non ci sono più, da Daniele Vallini, che per anni ha affiancato il Topo in discoteca a tutti gli altri, fino alla festa di chiusura. Sfila-

no i movimenti goffi della prima scuola di ballo, quelli affiatati delle coppie in gara, gli sguardi finto burbero di Robertone Verdi, Biscottone, Lula e gli altri buttafuori, che poi racconteranno di aver avuto vita facile perché quel mondo era ancora “un altro mondo”.

Nando è ovunque, vulcanico, elettrico, che sprizza energia: par di vederlo passare dalla consolle alla pista, a dare un’occhiata in terrazza per tornare al microfono e “far ballare anche le seggiole”, come racconta Beppe.

La penna di Massimo Biagioni, avvezzo al raccontare di storie e costume, riesce a descrivere con pennellate lievi il trascorrere del tempo e delle situazioni che cambiano, da Fernando Capecchi, il manager dei gruppi e degli artisti, fino al “Comitato all’antica e al Carnevale dei primi Anni Ottanta.

Una bella rimpatriata con gli autori che ammoniscono, niente nostalgia, è stato bello,

ma tutte le cose belle hanno una fine; rimaniamo positivi e combattiamo la pandemia.

Massimo Biagioni con Ferdinando Ferrini

Ballavano i cuori. Il Topo e il mito del Teen Club 1969 – 1986.

Edizioni Noferini, aprile 2021

Sport

Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

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Sport Barberino

A Barberino parte il progetto Girls Soccer

Lo Spartaco Banti Barberino comunica l’inizio del progetto Girls Soccer, un progetto che ha l’obiettivo di inserire bambine e ragazze all’interno della nostra attività calcistica.

Nel mese di aprile la società raccoglierà adesioni da parte di tutte le atlete interessate. Alla fine del mese

La Gastone Nencini trionfa in Sicilia con Davide Giulietti Una lunga trasferta in Sicilia da parte di alcuni esordienti toscani, per aprire la stagione ciclistica federale 2021.

Il successo, firmato dal quattordicenne Davide Giuliet-

ti portacolori della Gastone Nencini di Barberino di Mugello, che è stato il più bravo di tutti nella classifica del 2° anno.

E’ stata la maglia gialla di

Giulietti realizzata per ricordare la vittoria di Nencini al Tour de France 1960, a tagliare per prima il traguardo posto di fronte alla stadio della Favorita di #Palermo.

si procederà con un incontro con le famiglie interessate per poter spiegare tutte le sfaccettature del progetto che poi proseguirá con allenamenti settimanali con l’obbiettivo di andare a creare un comparto femminile all’interno della nostra società per la stagione 2021/2022.

Un successo che conferma le qualità e quanto di buono aveva mostrato il giovanissimo atleta lo scorso anno nelle pochissime gare disputate in Toscana.

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Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto

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tonini.galletto@timenet.it AMMINISTRAZIONE Francesca Borghetti di Radio Mugello borghetti.galletto@timenet.it DIRETTORE RESPONSABILE COLLABORAZIONI Carlo Fusaro FOTOGRAFICHE REGISTRAZIONE Alessandro Cassigoli, Trib.FI del 11.4.88 N. 3694 galletto@ Antonio Barletti, newnet.it Mario Calzolai, Duccio Berzi, CorSTAMPA su carta riciclata rado Perrone, Archivio “Il galletto”, Litosud - Pessano con Bornago (MI) Archivio Comunità DISTRIBUZIONE Montana Mugello, Archivio Oste Ag. Giorgio Giorgi Ghibellina, Studio Fotografico Paolo DIRETTORE Menchetti (Barberino M.llo) MassiPietro Mercatali mo Certini Guida Mugello Edizioni (Caporedattore) galletto@newnet.it Parigi & Oltre, Studio Fotografico REDAZIONE Francesco Noferini (B.S.Lorenzo), Pietro Mercatali Studio Fotografico Buccoliero mercatali.galletto@timenet.it (B.S.Lorenzo), www.sanpiero50037.

IMPAGINAZIONE E GRAFICA it, B. Gamberi, R. Mazzoni.

Martina Tonini (Coordinamento)

EDITORE Studio AD.ES di Elissa Spidalieri, Via Niccolai, 16 Borgo San Lorenzo (FI) Tel.055 8456391/8494274 Fax 055 8495010 UFFICIO VENDITA PUBBLICITA’ Elissa Spidalieri (Responsabile) spidalieri.galletto@timenet.it TIRATURA MEDIA: 4990 Questo numero è stato chiuso in redazione alle ore 14.30 di Giovedì 8 Aprile 2020

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Sabato 10 Aprile 2021 Il Galletto