galletto 1498 del 28 aprile 2021

DI E T ER RO F F O O LAV

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BORGO SAN LORENZO

VAGLIA

Topi per le strade

Controlli anticontagio multe a un ristorante PAG. 12

MUGELLo La mungitura robotica all’azienda di Palazzo Vecchio PAG. 7

SAN GODENZO Il sindaco: “Chiusa la scuola, contagiata anche la mia famiglia”

pag. 8

pag. 6

Mugello

Da lunedì prime riaperture Ottimismo ma anche cautela

Cauto, cautissimo ottimismo da parte delle attività del Mugello in prospettiva delle prossime riaperture. A partire dal 26 aprile le regole cambiano, seppur lentamente, e si va verso un graduale allentamento delle restrizioni: gli imprenditori mugellani guardano con aspettativa, ma anche con cautela e disillusione a queste riaperture.

“Ci atterremo alle normative, continuando a impegnarci a lavorare nel modo migliore e più sicuro possibile” ci spiega Francesca de I’Regolo (San Piero). “L’anno scorso però eravamo più ottimisti, mentre ora siamo chiusi da ottobre, eccetto per asporto, delivery e il servizio mensa che abbia-

Firenzuola

Ivo Lambruschi, partigiano di Campegine, ucciso a Firenzuola

mo attivato con alcune aziende. Anche se cercano di promuoverla come una grande riapertura, in realtà a gennaio, quando eravamo in zona gialla, avevamo la possibilità di far accomodare i clienti anche all’interno, mentre ora non è più così. La situazione però è critica per tutte le categorie, non soltanto i ristoratori, penso soprattutto alle palestre. In ogni caso queste scelte vengono fatte in base ai dati statistici e alla situazione sanitaria, quindi dobbiamo accettarle e lavorare di conseguenza.”

Gianni, dalla Casa Matta di Vicchio, si dice convinto di riprendere a lavorare, ma con qualche riserva sulle modalità:

La Foto della Settimana

“Sarebbe bastata un’ora in più rispetto al coprifuoco, e la possibilità di far accomodare la gente anche al chiuso: una maggiore elasticità ci permetterebbe di organizzarci e lavorare meglio, perché anche solo un temporale improvviso ci obbligherebbe a cancellare tutte le prenotazioni. Vedo però che la gente è contenta e ha voglia di tornare a mangiare fuori, hanno già iniziato a telefonare per prenotare!”

All’Osteria del Galletto a Borgo ci si sta preparando a riaprire all’aperto riparando dal vento il gazebo e il loggiato e riscaldando l’ambiente esterno...

Segue a pag. 7

Mugello

La protesta dei commercianti di Firenzuola

Un politico che “ruba il mestiere ai giornalisti”

Invia le tue foto a galletto@newnet.it

Giampaolo Giannelli, consigliere comunale a Dicomano, Vicecooordinatore provinciale di Forza Italia e Responsabile regionale del dipartimento Trasporti e Lavori Pubblici, è noto in Mugello e in Valdisieve anche per il suo attivismo nel denunciare problemi e disservizi sui trasporti e sulle strade. Ha accettato di rispondere a qualche nostra domanda, anche un po’ scherzosa, per esporci il suo punto di vista sulla situazione...

Segue a pag. 3

“Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome” (Talmud)

A pag. 14

2 Attualità La “guerra” tra Fiesole e Marradi per gli ex ospedali

“Nessuna guerra con Marradi” ci tiene a precisare la Sindaca di Fiesole Ravoni. Ma la protesta del Comune fiesolano c’è stata per lo storno di fondi della Regione assegnati per trasformare l’ex Ospedale Sant’Antonino in Casa di riposo e ora trasferiti a Marradi dove serviranno per un altro ex ospedale, quello di San Francesco, da riconvertire in RSA. “Ecco quindi ancora una pagina buia nella annosa e complessa vicenda che vede protagonista la struttura di Via Vecchia Fiesolana”. Ha scritto la Sindaca Ravoni, riferendosi al progetto per l’ex Ospedale fiesolano che doveva diventare una Casa di Riposo, ma che da anni è bloccato per un lungo contenzioso. E così la Regione ha deciso di revocare l’offerta a Sant’Antonino da Fiesole per elargirla a S. Francesco da Marradi.

“E’ inaccettabile che decisioni simili vengano prese senza neppure consultare le Amministrazioni a cui i fondi vengono distratti – ha protestato la sindaca Anna Ravoni – I Comuni per potere lavorare al meglio devono essere coinvolti in prima persona ed ancora di più quando si tratta di allocare diversamente fondi sui quali da anni pensavano di potere contare; in questi casi non si può infatti prescindere dalla creazione di un apposito tavolo di concertazione e programmazione con i territori interessati.”

“Nessuna penalizzazione e tanto meno la volontà di trascurare le necessità di assistenza socio-sanitaria del territorio di Fiesole: – ha risposto l’Assessore regionale Bezzini – solo la necessità di utilizzare i fondi per interventi sul patrimonio sanitario pena il rischio di perdita dei fondi stessi“. Pace fatta? (P.M.)

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Opinioni a confronto

Fiesole VS Marradi, quando il potere innesca lotte tra poveri Raffaella Ridolfi, marradese, esponente di Forza Italia interviene nello scontro tra Fiesole e Marradi in merito al mancato stanziamento di fondi per la riqualificazione dell’Ex Ospedale Sant’Antonino di Fiesole in favore dell’Ex Ospedale San Fran-

Barberino Consiglio comunale giovedì 29 aprile

cesco di Marradi.

“Nel ballo del consenso elettorale succede quindi ancor più di prima che si girino e tocchino tutti i territori della Regione in un ciclo di andata e ritorno: vado a prendermi i voti dispensando promesse, torno a portar voti ai candidati Sindaci dispensando promesse. – scrive la Ridolfi – Un turbine senza sosta dove le promesse lievitano.

Così successe nel 2018 a Marradi quando all’alba della campagna elettorale delle elezioni comunali, la allora consigliera regionale Capirossi, non riconfermata nel settembre 2020, venne a Marradi in una riunione molto partecipata, tra il sacro ed il profano che tanto sapeva di campagna elettorale ma era ben acconciata e pagata dall’amministrazione tramite una inconsa-

pevole e benemerita associazione culturale, a raccontare il progetto San Francesco con tanto di rendering.

Oggi scopriamo che per il tanto sponsorizzato progetto San Francesco, che a dire il vero rispetto alle ottimistiche previsioni elettorali, procede lento, troppo lento, si soffiano sotto al naso i soldi a Fiesole, che aveva la necessità di impegnarli in una RSA. Come cittadina di Marradi dovrei forse essere contenta della scaltrezza del Sindaco Triberti che tra uno sgambetto e un altro porta soldi al suo comune, sembra averlo fatto anche con il Comune di Firenzuola, sicuramente agevolato dal presidiare tutta la filiera decisionale, avendo incarichi in Regione, in Città Metropolitana e nell’Unio-

ne dei Comuni.

Come cittadina della Regione Toscana però non mi sento contenta e mi disgusta questa guerra tra poveri innescata dalla lievitazione delle promesse elettorali, dalle promesse da marinaio, e ancor più mi preoccupa che l’allocazione delle risorse continui ad avvenire in una spietata logica di spartizione politica che ad oggi non è neanche più gestita dal “partito” ma calibrata sulla vicinanza al “Principe”.

Vorrei confortare la Sindaca di Fiesole facendole presente che non è la sola ad essere vittima della “lievitazione delle promesse elettorali” e che nel 2021, nonostante le tante promesse e rassicurazioni a Marradi, ad esempio, non c’è una connessione internet, per così dire con ottimismo, stabile”.

I Giovani Amministratori del Mugello promuovono la Settimana Civica

Il Consiglio comunale di Barberino di Mugello è convocato in videoconferenza per giovedì 29 aprile 2021.

Sono numerose le interrogazioni e le mozioni presentate sia dai consiglieri dell’opposizione sia da quelli di maggioranza che verranno discusse nel prossimo consiglio comunale barberinese convocato per giovedì 29 aprile in video conferenza.

Tra le altre si discuterà un ordine del Giorno di “Ora Barberino” per il recepimento delle linee guida per l’uso di un linguaggio amministrativo non sessista negli atti e nei documenti del Comune; di una mozione del gruppo “Avanti Insieme” a “Sostegno alla proposta di legge Zan”.

Si discuterà anche sulle strutture e i ponti abbandonati alla Ruzza e della Realizzazione di un museo dedicato al Maestro Giuliano Vangi a Barberino.

Marradi Italia Viva: Auguri al nuovo assessore.

Sorpresa per “Sinistra civica”

La sezione locale di Marradi di Italia Viva fa gli Auguri di Buon Lavoro al neo assessore Fabio Billi ed esprime perplessità per la nascita del nuovo gruppo consiliare di “Sinistra civica ecologista”. Come sezione locale di Italia Viva vogliamo esprimere gli auguri di buon lavoro al neo assessore Fabio Billi, certi che darà il proprio contributo di esperienza e di impegno nel portare avanti il lavoro dell’Amministrazione.

Esprimiamo invece stupore e perplessità per la scelta, legittima, della nascita di un nuovo gruppo consiliare, quello di Sinistra civica ecologista, che esce dal gruppo di maggioranza pur mantenendo un approccio di sostegno “non acritico“, poiché crediamo che la proposta presentata agli elettori di un gruppo motivato e spinto dalla volontà di lavorare “insieme” sia alla base del successo di questi anni.

Lavorare insieme, confrontarsi e discutere per trovare soluzioni condivise nell’interesse del paese come è stato fatto in questi anni dall’Amministrazione, non è certo lavorare acriticamente ma vuol dire mettere il proprio impegno e le proprie idee al servizio della collettività prima che dei singoli.

Numerose sono le sfide che l’Amministrazione comunale ha affrontato e sta affrontando quotidianamente e riteniamo che, pur essendo tutto migliorabile, l’azione amministrativa stia portando risultati importanti grazie ad un grande impegno di giunta e consiglieri delegati.

Ribadiamo il pieno sostegno e la massima fiducia ad un’Amministrazione che sta producendo risultati importanti per il nostro paese e la comunità, gettando le basi perché Marradi possa proseguire nel suo percorso di crescita e di centralità.

Su queste sfide Italia Viva non mancherà di dare sostegno e apporto a fianco dell’Amministrazione, del gruppo di maggioranza e delle forze di questa esperienza locale come il PD, auspicando lo stesso spirito da chi ha a cuore Marradi.

Il Coordinamento Giovani Amministratori del Mugello ha promosso l’adesione della zona alla Settimana Civica “Noi come cittadini, noi come popolo”, indetta dal coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani dal 19 al 25 aprile 2021, in occasione della Festa della Liberazione, del 160° Anniversario dell’Unità d’Italia e del 75° della Repubblica.

Tale iniziativa si pone l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza riguardo i temi della responsabilità personale

e collettiva e sottolinea l’importanza della cura reciproca; un aspetto particolarmente rilevante in questo momento storico, dato che la pandemia ci ha costretto ad affrontare dolorosi quanto necessari provvedimenti di distanziamento sociale, con tutte le conseguenze del caso in termini di relazioni umane, socializzazione e, appunto, cura reciproca.

In Mugello, ciascuno dei rappresentanti dei comuni, o del gruppo politico di opposizione nel caso di Firenzuola, che

hanno aderito all’iniziativa, realizzerà un breve video-intervista in cui i cittadini interpellati esprimeranno i propri commenti, riflessioni e considerazioni in merito al tema di un determinato articolo della Costituzione.

Nella settimana dal 19 al 25 aprile, vengono pubblicati, uno ogni giorno, 7 video prodotti da otto rappresentanti dei comuni partecipanti, che hanno come tematica la riscoperta dei valori fondativi della Costituzione, attraverso l’analisi di alcuni suoi articoli,

Officina19

nell’ordine seguente: • 19/04: Comune di Dicomano (Art. 1) • 20/04: Comune di Palazzuolo e Comune di Marradi (un video prodotto insieme) (Art.2)) • 21/04: Comune di Borgo San Lorenzo (Art.3) • 22/04: Firenzuola (Lista Civica Bene Comune) (Art.5) • 23/04: Comune di Vicchio (Art.9) • 24/04: Comune di Scarperia e San Piero (Art. 32) • 25/04: Comune di Barberino di Mugello (Art. 34)

“Vicchio tagliato fuori dal Mugello”

Officina19 interviene dopo l’audizione in Senato del sindaco Ignesti per conto dell’Unione dei Comuni del Mugello “L’articolo apparso su La Nazione, che racconta dell’audizione in Senato del sindaco Ignesti per conto dell’Unione dei Comuni del Mugello, è la prova lampante di quello che andiamo sostenendo ormai da mesi. – scrivono da Officina19, lista della sinistra vicchiese – Il comportamento divisivo del sindaco Carlà Campa e della sua giunta ha fatto sì che, oltre alle difficoltà relazionali con le tutte le realtà paesane, ulteriori problemi siano sorti con i comuni. Circostanti”.

Officina19 fa riferimento al fatto che nell’audizione al Senato Ignesti non abbia menzionato, tra i cammini mugellani, quello di Dante e Giotto voluto dall’amministrazione vicchiese senza coinvolgere i comuni vicini“Il cammino.

“Al momento il cittadino normale non può vederli, ma a Mattagnano e ad Ampina-

na ci sono due immaginari muri trasparenti. – prosegue Officina19 - Vicchio è tagliato fuori dai normali, doverosi e rispettosi rapporti coi vicini e questa situazione verrà pagata dai commercianti vicchiesi, dal settore ricettivo a quello gastronomico fino all’artigianato.

Venire esclusi da percorsi turistici è l’ennesimo, enorme errore dettato da un comportamento egocentrico e presuntuoso che si ripercuoterà inevitabilmente sulla cittadinanza del nostro paese.

Dato che il primo cittadino pare affezionato alle citazioni, specialmente milaniane, gliene ricordiamo una che ha già usato ma forse tarda a comprendere “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia.”

E, aggiungiamo noi visti i tempi che viviamo, impossibile”.

Attualità

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Segue dalla prima - Mugello

Un politico che “ruba il mestiere ai giornalisti”

... dei trasporti e delle scuole.

Giannelli, ogni settimana lei invia ai giornali svariate segnalazioni da tutte le parti del Mugello e della Toscana. Ha forse il dono dell’ubiquità?

Quando la gente vede che sei sempre sul pezzo e ti dai da fare, che ottieni dei risultati e fai attivismo sul territorio, è lei che ti segnala i problemi che rileva perché sa che cerchi di risolverli e portarli all’attenzione.

Mi impegno molto in questa forma di partecipazione perché ho notato che la pandemia in particolar modo ha peggiorato i comportamenti di molte persone: durante la prima fase, quella del lockdown, la gente aveva paura e si sentiva solidale, ma col progredire dell’estate ho visto aumentare i comportamenti individualisti e irresponsabili. Questo è dovuto anche al fatto che la situazione è stressante e le continue promesse vengono disattese, perciò le persone sono stanche, scoraggiate.

Di quali promesse parla?

Per esempio la scuola: era assolutamente impossibile riaprirle al 100% come veniva promesso dai politici perché, nonostante le continue segnalazioni nel corso dell’ultimo anno, ancora non è stato realizzato un serio piano dei trasporti; ma manca anche un piano serio sull’edilizia scolastica. I ragazzi continueranno quindi a soffrire per questa situazione, anche dal punto di

vista psicologico: insieme alla senatrice Barbara Masini abbiamo sollevato il problema dell’impatto psicologico del Covid sui giovani e abbiamo mosso una proposta di legge per l’inserimento di uno psicologo a scuola. A soffrire di più per questa situazione sono i due estremi della società: da una parte i giovani che sono sempre più chiusi in se stessi, mostrano una preoccupante tendenza verso la condizione degli hikikomori, che vivono chiusi, persi nel loro mondo, con pochi stimoli. Gli anziani a loro volta soffrono di non poter vedere i nipoti, abbracciare i figli, di vedersi negata la loro socialità quotidiana e normale, come la frequentazione dei centri anziani.

Pensa che le istituzioni abbiano fatto abbastanza?

I sindaci hanno in qualche maniera sollevato l’accento sulle difficoltà dei trasporti legati alla scuola, non tutti allo stesso modo; ma li vedo in difficoltà in questo momento: non punto il dito contro di loro, perché il Covid è stato una cosa nuova per tutti e se io fossi sindaco avrei difficoltà a gestire la situazione. Però mi è sembrato che nella fase 2, dopo e durante l’estate, i sindaci abbiano allentato troppo la corda, favorendo determinati comportamenti e facendo pochi controlli, come a Dicomano e Londa, dove ci sono stati focolai di dimensioni inattese per comuni così piccoli, e subito dopo hanno posto l’accento sulla necessità di stringere, ma una volta che la gente si è abituata in un certo modo è difficile tornare indietro, perché del resto è stanca e spesso, purtroppo, poco incline al rispetto. Ho notato soprattutto che i sindaci hanno difficoltà a trovare vie e soluzioni

condivise, sembra che anche tra i comuni il Covid abbia accentuato le tendenze all’individualismo: insomma, c’è poca unione nell’Unione. Ma il Covid sta distruggendo anche le partite iva con assurde incongruenze, perché vengono permessi affollamenti e assembramenti in determinate circostanze, ma viene impedito per esempio ai ristoratori, che hanno investito molto economicamente per mettersi a norma, di far accomodare i clienti in piena sicurezza e distanziamento sociale.

Se domani si svegliasse con un potere illimitato per intervenire sui problemi che nota quotidianamente, che farebbe?

Penso che si debba ascoltare prima di dare una ricetta. Convocherei (in remoto, data la situazione) rappresentanti dei ragazzi, delle imprese, delle maggioranze, delle minoranze eccetera, per sentire i loro problemi, cercherei di fare una sintesi e di capire in che direzione andare. È indispensabile stringersi in un fronte comune e agire sulle problematiche principali: la scuola, anche tramite un piano trasporti ed edilizio che è assente; le tematiche ambientali, perché purtroppo è difficile far capire a molti come comportarsi, e penso che occorra intervenire tramite fototrappole.

Per quanto riguarda i trasporti, mi piacerebbe invitare assessori, presidenti di regione eccetera a salire e viaggiare sui treni con noi pendolari, per far loro vedere le situazioni complete e quotidiane, come ho fatto tante volte senza che nessuno sia mai voluto venire.

C’è anche un altro tema che, per quanto sembra strano a

dirsi, è ancora poco considerato: sono le persone con disabilità, che per esempio, sempre nel settore dei trasporti, hanno enormi difficoltà all’accesso nelle stazioni e soprattutto ai mezzi di trasporto su gomma.

In particolar modo, nel 2021 è assurdamente miope non capire che il trasporto pubblico muove tutto e ha un forte legame anche con la scuola: pochi giorni fa ho attaccato il sindaco Nardella per le sue dichiarazioni sulla Formula Uno al nostro autodromo, perché è chiaro che nel Mugello non c’è mai stata volontà di investire sui trasporti e sulle infrastrutture. Per esempio, è mai possibile che nel 2017, nel piano concordato insieme a RFI, rientrasse un intervento programmato per abolire il passaggio a livello di Vicchio e solo oggi, dopo ben 4 anni, viene fuori che c’è un vincolo e che l’intervento deve venire riesaminato?

Perché questo disinteresse verso il Mugello, secondo lei?

Il Mugello è sempre stato un po’ la “cenerentola” della considerazione politica. Noi abbiamo tante eccellenze, ma a parer mio la politica, soprattutto quella del centrosinistra, ci ha spesso sfruttato politicamente per far eleggere i propri candidati, ma senza mai investire sul territorio, mentre altri territori da questo punto di vista sono stati ritenuti più promettenti. Avremmo un ambito territoriale e ambientale incredibile, da sfruttare e valorizzare, ma siamo sempre stati lasciati ai margini. Questo deve assolutamente cambiare, perché dobbiamo renderci conto che l’unico modo per ripartire dopo la pandemia, per noi, sarà avere strade e trasporti pubblici adeguati alle nostre esigenze. (a cura di M. Di Pisa)

Il nuovo centro delle Poste a Barberino

Nella nuova sede di Barberino del Centro di Distribuzione Postale lavorano 4 persone che servono quasi 11mila cittadini e oltre 750 attività commerciali. È stato presentato martedì 20 aprile, in via della Lora il nuovo Centro di Distribuzione Postale di Barberino di Mugello.

La nuova sede è stata progettata e realizzata soprattutto in modo funzionale al “Joint Delivery”, il Modello di Recapito che garantisce la consegna della corrispondenza e pacchi anche nel pomeriggio e il sabato e dispone di attrezzature di ultima generazione che permettono di ottimizzare il lavoro degli addetti. Di nuova concezione gli strumenti di lavoro, quali i carrelli per la movimentazione interna della posta, le bilance e i casellari, che permettono di ordinare e gestire la corrispondenza con più velocità.

Presso il Centro di Distribuzione di Barberino di Mugello lavorano 4 portalettere. I volumi su base annua che la

sede è chiamata a gestire sono molto importanti, poiché si attestano su oltre 19mila kg di corrispondenza “ordinaria” e circa 43mila pezzi di posta a firma e pacchi.

Il bacino territoriale di riferimento è stato invece suddiviso in 4 Macrozone di recapito.

Il Centro di Recapito ha competenza su tutto il Comune di Barberino di Mugello e ha a disposizione un parco mezzi che comprende 4 auto con le quali quotidianamente i por-

talettere raggiungono i quasi 11mila abitanti (oltre 5mila abitazioni) e le oltre 750 attività commerciali tra uffici e negozi.

Tutti i portalettere sono dotati di palmare e con i loro terminali possono gestire la corrispondenza ordinaria e a firma in modo veloce e tracciato, portando a domicilio una serie di servizi postali e di pagamento sia per i privati che per i professionisti. Infatti, il destinatario della corrispondenza

può pagare da casa o dal posto di lavoro, nello stesso momento in cui avviene la consegna della posta o del pacco, tramite carta Postamat, Postepay o utilizzando le carte di debito del circuito Cirrus/Maestro.

Il Modello Joint Delivery passa dunque anche attraverso nuove strutture, nuovi processi organizzativi e nuove logiche distributive. Con il cambiamento funzionale all’efficientamento, Poste Italiane si propone di migliorare ancor più la qualità del servizio e dei tempi di consegna.

L’organizzazione è articolata su due reti di recapito distinte ma integrate tra loro: la prima, denominata “linea di Base”, assicura quotidianamente, sulla propria area di competenza, la consegna di tutti i prodotti postali; la seconda, chiamata “Linea Business”, è dedicata alla consegna dei pacchi, dei prodotti e-commerce e degli invii a firma (raccomandate, assicurate ecc.) in fasce orarie estese fino alle 19,45 e durante il sabato.

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Barberino Riaperto il Corso Corsini

Il tratto stradale di Corso Corsini all’altezza del “Palazzo Rimbotti”, chiuso al traffico dopo il terremoto del Dicembre 2019, è stato riaperto alla circolazione. Dopo la messa in sicurezza della facciata del Palazzo da parte della proprietà, sono infatti state rimosse le impalcature che impedivano la viabilità sul tratto. Rimangono da effettuare alcune operazioni di cantiere, che probabilmente prevederanno l’interdizione solo momentanea della viabilità nei prossimi giorni.

Rufina Marciapiedi: iniziati i lavori ai Piani

Proseguono a Rufina i lavori di messa in sicurezza del transito pedonale. Dopo l’intervento in via Piave, terminato addirittura prima della scadenza fissata, adesso si sta procedendo al rifacimento dei marciapiedi in via Guido Rossa e nelle vie limitrofe, nella zona dei piani.

I lavori rientrano nel piano dell’amministrazione per la tutela della sicurezza dei pedoni e per il mantenimento del decoro urbano.

Sempre nella zona dei Piani stanno andando avanti le operazioni di posa della fibra ottica, quando queste termineranno si procederà anche alla riasfaltatura delle strade, probabilmente entro l’estate.

“Il nostro impegno è quello di sistemare i marciapiedi con una particolare attenzione alle zone più pericolose – spiega il Sindaco Vito Maida -. Successivamente interverremo in altre aree del comune eliminando via via tutte le criticità presenti”.

S. Godenzo Messo lo specchio all’incrocio per il campo sportivo

“Apprendiamo con piacere che è stato posto lo Specchio stradale – scrive Petronici di FdI – dopo l’interessamento di Fratelli d’Italia che ne ha segnalato necessità (leggi qui) all’incrocio della strada che proviene dal campo sportivo di San Godenzo con la provinciale SP95 ad altezza cimitero.

Una buona notizia da dare a quei cittadini che ci avevano segnalato la pericolosità dell’incrocio.

Per quanto riguarda le nostre vecchie segnalazioni ricordiamo i tubi “provvisori” che ghiacciarono, creando un disagio ai cittadini.

Da allora segnalammo tutte le varie situazioni con tubi lasciati allo scoperto o non definitivi. Segnaliamo ora che il problema con i tubi a San Bavello (sulla strada che porta alla chiesa) è stato risolto con i lavori che hanno portato all’interramento.”

Barberino Manutenzioni lungo il Lago di Bilancino

Sono stati completati gli interventi di potatura e manutenzione in area Andolaccio e Cavallina (Punta Est), oltre all’installazione di due aree sosta con complementi d’arredo, sempre in area Andolaccio.

Gli interventi ancora in corso proseguiranno per tutto il periodo primaverile in diverse aree del Parco di Bilancino (Fangaccio, Andolaccio, Cavallina, Bellavista e Galliano) con potature, sfalci, posa di staccionate in legno e con la sistemazione ordinaria e straordinaria della viabilità interna al parco, oltre che del piazzale del Fangaccio.

Continuano inoltre, i lavori per la realizzazione del tratto di pista ciclabile che collegherà Barberino al Parco di Bilancino (Turlaccio-Ripa-Bilancino), un’opera a basso impatto ambientale per avvicinare ancora di più Bilancino al paese in un’ottica di sostenibilità.

Borgo S. Lorenzo Circolare urbana per il trasporto pubblico

Presentato in Commissione comunale il nuovo servizio di trasporto pubblico che verrà messo a disposizione dei cittadini dal prossimo 10 Maggio.

Una circolare urbana che, attraversando il centro storico di Borgo San Lorenzo e toccando le principali fermate di interesse pubblico del capoluogo, collegherà l’area de La Soterna con la frazione di Sagginale/Rabatta. Sei corse al mattino e sei al pomeriggio.

Un nuovo servizio per i cittadini che, insieme alla riqualificazione dei percorsi pedonali e la realizzazione di percorsi ciclabili, va nell’ottica di promuovere un nuovo modello di mobilità urbana, sempre più sostenibile offrendo un’alternativa all’auto per gli spostamenti interni.

Un investimento da parte dell’Amministrazione, con la collaborazione di Colbus, che oltre all’urbano va anche a potenziare i collegamenti con le frazioni di Luco, Ronta, Grezzano e Panicaglia.

Tutto questo verrà presentato ufficialmente il prossimo 8 Maggio.

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Attualità

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Mugello

Altri 2 giorni pessimi per il servizio ferroviario

Forza Italia denuncia altri due giorni di disagi nei treni regionali.

“Martedì 20 aprile bus sostitutivi al posto dei treni e ritardi che secondo la app dovevano essere di pochi minuti diventati di quasi un’ora; mercoledi 21 aprile un problema importante agli impianti di Firenze SMN, che riguarda i binari da cui partono treni verso l’Aretino, sia lenta che in DD, e la Valdisieve. Morale della favola, due giorni di pieno delirio e disagi infiniti per i pendolari. In queste sciagurate condizioni, come si può pensare ad un rientro in presenza a scuola al 100%? Manca-

no le elementari condizioni di sicurezza e distanziamento a bordo, anche e soprattutto per i ritardi ed il malfunzionamento.scrive Giannelli di Forza Italia –il Mugello e la Val di Sieve sono tra le tratte ferroviarie che continuano ad essere più fortemente penalizzate, con ritardi copiosi e che si verificano in maniera quasi quotidiana.

E ciò che è peggio, anche stavolta, – continua l’esponente Azzurro – è che le tanto decantate “app” sulla linea Faen-

tina hanno dato informazioni inesatte e fuorvianti alla clientela.

Sarebbe bello – conclude Giannelli – che la Regione Toscana, anziché sbandierare i nuovi treni Rock attivi sulle tratte ferroviarie, si occupasse di verificare la correttezza delle informazioni fornite oltre a garantire servizi più puntuali ai pendolari.

Sarebbe bello vedere l’Assessore ai trasporti sui nostri convogli. Lo aspettiamo, con impazienza, per poterci confrontare con lui”.

Vicchio

Incendio autobus Prende fuoco un autobus alle Croci di Calenzano

I vigili del fuoco del comando di Firenze sono intervenuti nella serata di martedì 20 aprile sulla SR 8, poco prima del Passo delle Croci Croci a Calenzano, per un incendio che ha coinvolto un autobus di linea.

Non si segnalano persone coinvolte.

Incidente Incidente tra auto e bus tra Rufina e Pontassieve. Due feriti

Lunedì 19 aprile I vigili del fuoco del Comando di Firenze sono intervenuti intorno alle ore 12.40 sulla SS 67 (tra Pontassieve e Rufina), per uno scontro avvenuto tra una vettura ed un pullman. Due le persone estratte dalla squadra dei vigili, un uomo ed una donna, poi affidate alle cure del personale sanitario del 118.

Incendio a Casole “Nel pomeriggio di venerdì 16 aprile – comunica la VAB Mugello – Siamo intervenuti in località Vitaliani Casole nel Comune di Vicchio assieme ai Vigili del Fuoco di Borgo San Lorenzo, la Vab Valdisieve, alla squadra dell’ Unione Comuni Mugello con il Direttore delle Operazioni ed alla squadra della Bourtulin di Barberino, presente sul posto anche l’elicottero regione ELI FI. L’ incendio si è esteso per una superfice di circa 1,5 ettari.

I nostri volontari sono intervenuti con 3 squadre di cui una autobotte”.

Vaglia

Incendio a Poggio Capanne.

Casa evacuata

I vigili del fuoco del comando di Firenze sono intervenuti nel pomeriggio di martedì 20 aprile a Vaglia in Via

di Poggio Capanne, per un incendio scaturito all’interno di uno scantinato.

A causa dei danni subiti un

appartamento soprastante è stato reso momentaneamente inagibile e gli inquilini si sono trasferiti in un appar-

tamento adiacente.

Non si segnalano persone coinvolte e le cause dell’evento sono da accertare.

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Pubblicità Studio AD.ES - Tel. 0558456391

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Sanità, Covid19

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Covid19

Dicomano sta tornando alla normalità Il Sindaco di Dicomano comunica che i dati dei contagi covid si sono normalizzati

“Sono contento di dirvi che, finalmente, i dati di Dicomano si sono normalizzati. – ha scritto lunedì scorso il Sindaco Passiatore – Domenica abbiamo avuto un positivo (ma che di fatto è già guarito) elunedì nessuno.

L’andamento dell’indice (che ricordo dovrebbe stare sotto i 250) degli ultimi 7 giorni è quello nell’immagine. Una settimana fa eravamo a 469,

oggi siamo a 162.

Questo non significa che adesso possiamo fare quello che ci pare. Siamo tornati ad avere valori accettabili e adesso vanno mantenuti… per cui vi chiedo di avere l’accortezza necessaria.

Ricordo anche dell’iniziativa di Regione Toscana per la quale gli studenti, i loro genitori e nonni possono sottoporsi GRATUITAMENTE

Borgo S. Lorenzo Tamponi in farmacia

ad un test antigenico rapido presso la nostra Farmacia La Fenice.

E’ un gesto molto importante per individuare gli asintomatici. Approfittate quindi di questa opportunità.

Il test si effettua su prenotazione al n. 055 838038 ed è prevista la possibilità di eseguire un tampone rapido al mese gratuito, per le seguenti categorie:

le: somministrare la prima dose a tutte le persone con più di 80 anni che vivono in Toscana – dichiara il presidente Eugenio Giani -. Ma ancora di più vogliamo essere certi di avere fatto tutto il possibile per intercettare anche quegli anziani che, per varie ragioni, non sono ancora entrati in contatto con il loro medico di famiglia. Per questo motivo, accanto all’attività ambulatoriale dei medici di medicina generale, che ringrazio della loro strettissima e massima collaborazione, abbiamo deciso di aprire anche un portale di prenotazione e di attivare un servizio gratuito telefonico per quegli anziani che sono in difficoltà nell’uti-

lizzo degli strumenti informatici e hanno bisogno dell’assistenza di un operatore, che li aiuti a prenotare il vaccino. La prossima settimana sarà decisiva. Riteniamo di poter arrivare a una copertura vaccinale particolarmente elevata. Anche i dati di oggi confermano che siamo sulla buona strada”.

Gli over 80, che non avessero ancora fissato l’appuntamento con il proprio medico di famiglia per l’inoculazione del vaccino, hanno due possibilità: prenotarsi sul portale regionale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it oppure (se sprovvisti di computer o smartphone o di assistenza da parte di familiari) chiamare il numero

8 nuovi contagiati

presentano sintomatologia riferibile alla infezione da Covid-19 quali febbre, tosse, mal di gola, mal di testa, raffreddore, debolezza, affaticamento e dolore muscolare.I maggiorenni potranno accedere al servizio tramite un’autocertificazione, mentre per i minorenni è necessario il consenso del genitore, del tutore o di un affidatario”.

Il Sindaco: “Chiusa la scuola, contagiata anche la mia famiglia”

“Abbiamo avuto la segnalazione da parte di ASL di 8 casi di positività al covid – conferma il sindaco Triberti – Sono un numero importante per il nostro paese anche se la maggior parte sono collegati a casi riscontrati nei giorni scorsi e quindi già sotto controllo.

Ad ognuno di loro la nostra vicinanza e i migliori auguri di pronta guarigione.

Non cambia il messaggio rispetto ai giorni scorsi: massimo impegno nel rispetto delle regole e attenzione nella nostra quotidianità.”

Marradi

fuori regione; – studenti dei percorsi di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale); – personale scolastico delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi 0-3 anni; – personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeF. Sono esclusi dai test nelle farmacie i cittadini che

S. Godenzo

“Purtroppo gli effetti dell’ultima ondata di contagi sono arrivati, seppur in ritardo rispetto ad altri comuni, anche da noi. – scrive il Sindaco, preoccupato per un ritorno dei contagi a S. Godenzo – Nella scorsa settimana abbiamo visto in pochi giorni aumentare di 4 il numero delle persone contagiate in due nuclei familiari differenti, mentre nella giornata di venerdì 16 aprile si sono registrati 7 nuovi casi tutti riconducibili ad un’unica famiglia, tra l’altro la mia.

La Asl in conseguenza della positività di due bambini frequentanti la scuola dell’infanzia e di uno della prima della primaria, ha posto in quarantena tutta l’infanzia e la sola classe prima, disponendo il provvedimento nei confronti dei bambini interessati ed al personale docente e Ata. – prosegue il Sindaco dando conto dei contagi a scuola – Abbiamo poi avuto notizia dall’Istituto Scolastico di un altro esito positivo al tampone da parte di una docente della scuola primaria non residente nel nostro comune, operante nelle classi quarta e quinta.

La Asl ha provveduto pertanto ad estendere il provvedimen-

Il Comune di Borgo ricorda che la Regione Toscana ha varato il progetto “Scuole sicure” che consente alle farmacie di effettuare tamponi rapidi gratuiti per studenti, loro familiari e personale scolastico. A Borgo San Lorenzo hanno aderito al progetto tutte e tre le Farmacie: () Farmacia Monti e Farmacia Roselli, prenotazione obbligatoria via Whatsapp al numero 3312746705; () Farmacia comunale Farmapiana, prenotazione obbligatori al numero 055 8402297. Aderisce anche al progetto per tamponi rapidi a prezzo calmierato per tutta la popolazione, prenotazione obbligatoria allo stesso numero.

– studenti (0-18 anni) e maggiorenni se frequentanti scuola secondaria superiore; – relativi genitori, anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari; – relative sorelle/fratelli; – altri familiari conviventi di scolari/studenti; – nonna/nonno non convivente di scolari/studenti; – studenti universitari anche se frequentanti Università

to di quarantena agli alunni e alle docenti delle classi quarta e quinta. L’Istituto Scolastico, in conseguenza delle quarantene, ha dovuto richiedere all’amministrazione la chiusura dell’intera scuola, comprese le classi non interessate dalle quarantene (seconda e terza), in conseguenza dell’impossibilità di poter sostituire il personale docente ed Ata posto in quarantena.

Nonostante tutto l’impegno da parte nostra e da parte dell’Istituto per capire se esistevano le condizioni minime in termini di personale per non chiudere la nostra scuola, nel tardo pomeriggio di domenica purtroppo con estrema amarezza ho dovuto procedere a disporne la chiusura. Ad oggi i casi positivi sono due bambini dell’infanzia, uno della prima primaria ed una docente. Bambini e personale scolastico stanno eseguendo i tamponi, sarà il loro esito a dirci se siamo di fronte ad un “focolaio” scolastico. Altre persone stanno aspettandone l’esito, proprio come me, auguro a tutti di risultare negativi.

Fortunatamente, per il mo-

mento, i sintomi delle persone contagiate nell’arco della scorsa settimana, sono per lo più lievi. Il nostro paese ha dimostrato fino ad oggi di aver fronteggiato l’emergenza sanitaria con tanto spirito di sacrificio, di condivisione e di comunità, e di questo ve ne sono profondamente grato, tuttavia – osserva Piani – questo anno fatto di paure e frustrazioni ha troppo spesso inaridito i rapporti chiudendo alcune persone nell’egoismo. A volte mi vengono fatti leggere messaggi che alcuni nostri cittadini pubblicano sui social, messaggi di comprensibile sfogo riguardo al desiderio di riprendere molte delle iniziative rimandate o interrotte, sfoghi che riguardano la comunicazione a distanza ritenuta non sufficiente e altre considerazioni simili.

Purtroppo esaminandone i profili si scopre che sempre più spesso si tratta di persone non considerate a rischio, spesso vaccinati o in smart working.

A tutte queste persone vorrei fare un invito: allenate il vostro senso del rispetto, soprattutto nei confronti dei più fragili perché quello che leggo mi fa pensare che non sia sufficien-

te. Allenate la comprensione in modo da capire la frustrazione di tutte quelle persone che davanti a un tampone positivo hanno paura di quello che la malattia potrebbe portargli.

Allenate l’empatia per comprendere l’avvilimento di tutte le categorie di lavoratori che vedono da oltre un anno una situazione finanziaria difficile con attività chiuse o parzialmente chiuse e per sostenere tutte quelle persone che stanno attendendo da troppo tempo una dose di vaccino che inspiegabilmente tarda ad arrivare.

Tutti questi sacrifici speriamo siano presto ripagati da quel ritorno alla normalità che tutti aspettiamo da oltre un anno della nostra vita. Un pensiero speciale – conclude il Sindaco – a quelli che hanno avuto a che fare con questa paurosa malattia o con qualsiasi altra malattia che in questo momento non è sicuramente scomparsa, a tutti voi un augurio di pronta guarigione e a tutti i miei concittadini grazie per la vicinanza che mi dimostrate in questo difficile momento.”

Vaccino over 80, dal 16 aprile prenotazione online e numero verde

Per accelerare la vaccinazione degli over 80, non ancora contattati dal proprio medico di medicina generale, la Regione Toscana mette in pista altri due canali aggiuntivi per prenotare la somministrazione della prima dose Pfizer: apertura del portale online e attivazione del numero verde 800117744 di supporto, a partire da venerdì 16 aprile, per appuntamenti in alcuni hub appositamente selezionati.

“Stiamo rispettando rigorosamente la vaccinazione delle categorie indicate dal Governo e con questo rush finale, che coinvolge gli over 80, riteniamo ragionevole il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo dati entro il 25 apri-

verde 800 11 77 44 “ProntoVaccino“, dedicato in questi giorni soltanto a loro, dalle ore 9 alle 17.

Alla chiamata telefonica risponderà un operatore, che prenderà le informazioni indispensabili ovvero il nome e il numero di telefono della persona anziana, che sarà contattata successivamente, entro 24 ore, da un altro operatore, che prenoterà sul portale l’appuntamento per la vaccinazione, sulla base delle indicazioni fornite dalla stessa persona interessata. Il giorno dell’appuntamento sarà sufficiente presentarsi presso l’hub prescelto muniti di tessera sanitaria. La documentazione, relativa al consenso informato, potrà essere

firmata al momento della vaccinazione.

“Vogliamo garantire a tutte le persone anziane la possibilità di avere il vaccino anche a chi, per una serie di ragioni oggettive, potrebbe non accedere a questa opportunità. E per tutte intendo anche coloro che dichiareranno all’operatore la loro impossibilità a muoversi e la necessità di essere vaccinate a domicilio – spiega l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. Gireremo queste richieste alle Asl, che stanno già svolgendo un grande lavoro anche in questa direzione, perché possano provvedere già la prossima settimana. Mi sento di affermare che il lavoro positivo svolto fino a oggi

dai medici di medicina generale, che ringrazio della collaborazione, insieme a quello che garantiremo in questi giorni, tutti insieme, ci consentirà di arrivare ad assicurare una valida copertura vaccinale degli over 80 nei tempi che ci siamo dati”.

“Gli operatori coinvolti in “ProntoVaccino” sono circa 200, messi a disposizione dalle Aziende sanitarie, da Anci Toscana e dalla rete degli sportelli territoriali Botteghe della Salute con i suoi volontari del servizio civile adeguatamente formati, nell’ambito di una task force, coordinata dalla protezione civile e dall’assessorato alla sanità della Regione Toscana.”

Economia e commercio

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

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Borgo S. Lorenzo

Le proposte della Lega per il suolo pubblico a bar e ristoranti

Una Mozione presentata da Atria e Ticci a sostegno delle attività commerciali di Borgo San Lorenzo «Il momento difficile che stiamo vivendo anche a Borgo ha colpito duramente un settore come quello di bar e ristoranti, un settore che stava vivendo negli ultimi anni una forte crescita nel nostro comune con un aumento dei posti di lavoro e l’elevata capacità imprenditoriale di offrire un servizio migliore per i cittadini oltre che ai turisti, anche loro in aumento nel nostro territorio.

Il 2020, l’inizio di questo 2021 e, in parte, probabilmente anche la seconda metà dell’anno corrente, – scrivono i consiglieri leghisti – ha visto e vedrà lo svolgimento di tali attività con forti restrizioni.

L’attuale decreto del governo centrale proroga la semplifica-

zione dell’occupazione di suolo pubblico per posizionare tavoli e sedie aggiuntive fino a fine anno, ma l’esenzione del pagamento della tassa collegata solo fino a giugno 2021. É verosimile pensare che le regole comunemente chiamate di “distanziamento fisico” dureranno ancora per molti mesi, limitando comunque il numero dei coperti presenti nei locali. Di conseguenza, con questa mozione, i consiglieri chiedono un impegno da parte dell’amministrazione comunale borghigiana.

Si tratterà di valutare l’esonero dal pagamento, per tutto l’anno 2021, della tassa di occupazione suolo pubblico concesso per ampliare, rispetto al periodo

precedente la pandemia, il posizionamento di sedie e tavolini per attività come bar, ristoranti e altri locali di somministrazione per supplire, in qualche modo, alle enormi difficoltà del settore, rese ancor più stringenti, dalle norme adottate a livello nazionale in modo da poterne preservare la sopravvivenza in un momento così difficile.

Il tutto con i dovuti passaggi istituzionali e formali necessari.

In più chiederemo vengano messi a disposizione porzioni di suolo pubblico a chi non ha ancora avuto accesso e per chi è sprovvisto di spazi all’aperto.

Soluzioni concrete a problemi reali di Borgo».

Firenzuola

Lo sciopero di protesta dei commercianti

Le attività commerciali e artigianali di Firenzuola e delle frazioni hanno aderito compatte allo sciopero di protesta per le chiusure.

I negozi e le attività di Firenzuola venerdì 16 aprile hanno aderito allo sciopero di protesta contro il prolungarsi delle chiusure e la mancanza di chiarezza nel prendere e comunicare le misure contro il Covid che stanno mettendo in ginocchio tante piccole attività dai negozi ai ristoranti, dalle palestre ai grossisti.

L’adesione allo sciopero è stata massiccia e il paese è stato tappezzato di manifesti che spiegano i motivi della protesta. Non ci sono state però particolari tensioni o violenze.

“Come sarebbero i paesi senza i negozi di vicinato?

Serrande abbassate, strade vuote, silenzio. – scrivono i rappresentanti dei commercianti firenzuolini Vogliamo con questo gesto sensibilizzare le istituzioni a non scordarsi di noi, a prendersi la responsabilità di sostenerci concretamente.

Facciamo questo gesto per sostenere i nostri colleghi negozianti considerati ‘non necessari’, per quelli che possono lavorare solo a metà, mentre guardiamo le grandi catene, le grandi aziende fisiche e on-line, macinare numeri come mai prima. Lo facciamo per noi stessi, per darci un minimo di orgoglio”.

Segue dalla prima Mugello

Da lunedì prime riaperture Ottimismo ma anche cautela .... con i “funghi”. “Le persone non vedono l’ora di tornare a cena fuori e cerchiamo di offrire loro le condizioni migliori nel rispetto del distanziamento e delle disposizioni attuali. – ci dico no dall’Osteria - Certo che dover chiudere alle 22.00 continua a limitare il nostro lavoro. E poi chi non ha spazi esterni resta in difficoltà. Auguriamoci di tornare presto alla normalità e che il caldo e la buona stagioni allontanino il Covid e ci facciano tornare tutti a vivere” Più critica, purtroppo, la situazione dei cinema, che si vedono fortemente limitati nelle modalità di riapertura: il cinema Don Bosco di Borgo San Lorenzo, per esempio, preferisce posti-

cipare. “Col coprifuoco alle 22 è impensabile proiettare un film per via della durata. Riaprire comporta costi non indifferenti e gli aiuti non sono sufficienti: forse quest’estate potremo pensare al cinema all’aperto, ma anche in questo caso se non viene prorogato il coprifuoco è molto difficile, perché a luglio non è buio fino alle 21.30 abbondanti e non si può proiettare in piena luce.

Perciò, per il momento, forse è bene pensare di prorogare a settembre.”

Insomma, entusiasmo sì ma con moderazione, e forse i più contenti sono proprio i clienti, che comprensibilmente non vedono l’ora di tornare ad assaporare un pizzico di normalità a cena, al cinema o a teatro.

Borgo S. Lorenzo Occupazione suolo pubblico; chiesti chiarimenti da Cna, Confesercenti e Confcommercio

In vista della riapertura prevista da lunedì 26 aprile 2021 solo all’aperto per bar e ristoranti la disponibilità di dehors e di spazi aperti davanti ai locali diventa cruciale.

Per questo le associazioni di categoria hanno chiesto al comune di Borgo “chiarimenti sull’utilizzo del suolo pubblico per quegli esercizi che vorrebbero ampliare i propri spazi all’aperto con lo scopo di garantire maggior distanziamento dei clienti.

Le associazioni chiedono di chiarire quando, dove, con quali modalità e tipologia di interventi sul suolo pubblico ciò sia possibile, in accordo al regolamento comunale.

In questo momento, difficile e talvolta complicato, si ritiene necessario chiarire le regole in modo che le imprese possano organizzarsi per erogare servizi migliori ed avere tutte le stesse possibilità di lavorare.”

Vaglia Controlli anticontagio Multe in un ristorante

La polizia municipale di Vaglia sanziona ristoratore e avventori che non rispettano le prescrizioni covid.

A seguito di un servizio di controllo sulla ristorazione effettuato nella serata di sabato scorso la Polizia Municipale di Vaglia ha riscontrato in un ristorante del posto la presenza di persone che, in base alle attuali disposizioni, non dovevano trovarsi nel locale.

Al proprietario e agli avventori sono stati contestate le violazioni previste per il mancato rispetto delle osservanze anticontagio.

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Economia e commercio

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Mugello

La mungitura robotica all’azienda agricola Palazzo Vecchio

Il progetto è finalizzato ad aumentare gli standard di benessere degli animali.

Forse quando si parla di “mungitura robotica” il primo pensiero non va alla vacca ma al macchinario utilizzato: invece è proprio l’animale, col suo benessere e la sua salute, a essere al centro di tutto un processo che va dall’alimentazione fino alla mungitura e allo stoccaggio del latte.

L‘azienda agricola Palazzo Vecchio di Simone Grossi ha aderito da ormai un anno al progetto Smart Milking, finanziato dal GAL Start (agenzia locale di sviluppo con sede a Borgo San Lorenzo): il progetto ha purtroppo subito ritardi a causa delle restrizioni e delle chiusure portate dalla pandemia di Covid-19, pertanto solamente a luglio 2020, dopo oltre tre mesi dal loro arrivo in Italia, i robot sono stati montati e attivati e il progetto ha avuto avvio. Un ulteriore mese è stato necessario per addestrare le vacche al nuovo sistema, permettendo loro di abituarsi gradualmente al nuovo macchinario e ai suoi rumori: solo 9 delle 67 vacche presenti hanno avuto problemi ini-

ziali nell’adattarsi e sono state abituate e aiutate dal personale della stalla.

Due sono i robot che fanno parte del progetto: il primo è un robot spingifieno, che ogni ora compie un percorso programmato per spingere e avvicinare il fieno alle vacche, in modo tale che esse lo abbiano sempre raggiungibile e disponibile: ciò permette alla vacca di nutrirsi costantemente, evitando il rischio di “abbuffate” improvvise e dunque di problemi al rumine.

La grossa novità è però il robot di mungitura: si tratta di un enorme macchinario totalmente automatizzato, dove la vacca si dirige da sola, spontaneamente, nel momento in cui sente il bisogno di essere munta per alleviare la naturale pressione delle mammelle. Una volta entrata all’interno della postazione, dove è sempre disponibile del fieno, il robot provvede alla detersione delle zampe e delle mammelle e alla mungitura. Al termine del processo, la mucca si sposta e una sua “collega” prende il suo posto.

I vantaggi di questo nuovo siste-

Mugello Farnetani guiderà Confesercenti per i prossimi 4 anni

Venerdì 16 Aprile, il Mugello, ha eletto la nuova Presidenza Confesercenti composta dai seguenti imprenditori: Claudio Misuri, “Ferramenta Misuri” – Vicchio; Daniele Farnetani, “Camping Il Sergente” Monte di Fo’ Barberino di Mugello; Daniele Rocchi, “Bar Pasticeria R.P.A.” – San Piero a Sieve, Fabrizio Guerrini, “Far Mugello Organizzazione Eventi e Promozione del territorio” – Scarperia; Francesco Piromallo, “Ristorante La Bottega dei Portici” – Palazzuolo Sul Senio; Franco Frandi, “Abbigliamento Fran-di” – Borgo San Lorenzo; Jenny Lasagni, “Albergo Ristorante Acconci” – Firenzuola; Marco Goldin, “Ambulante Ortofrutta Goldin” – Borgo San Lorenzo; Marco Lavacchini “Abbigliamento Lavacchini” – San Piero a Sieve; Stefania Modi “Abbigliamento Mosaico” – Vicchio.

Daniele Farnetani, appena designato Presidente, ha ringraziato gli intervenuti per la fiducia accordata, chiedendo il supporto e l’impegno di tutti i colleghi imprenditori in questo nuovo ed importante incarico.“Commercio, turismo, centri cittadini, e sinergia tra le attività: partendo da questi temi occorrerà proseguire una politica di sviluppo e di crescita del nostro territorio; con una particolare attenzione ai centri storici ed ai dieci Centri Commerciali Naturali dell’Ambito Turistico mugellano, continuando in un percorso di interscambio con le amministrazioni comunali” – questo il commento del Presidente Confesercenti Mugello Daniele Farnetani.

Infine, Letizia Tempesti, di Confesercenti Firenze, dopo aver preso atto del nuovo gruppo dirigente dell’Associazione, ha voluto ringraziare tutti per l’ottimo lavoro portato avanti negli anni a sostegno del commercio locale, del turismo, dei servizi; e per il contributo che il nuovo gruppo dirigente darà in futuro al territorio ed all’Associazione.Buon lavoro dunque al Presidente Confesercenti del Mugello ed ai componenti della Presidenza, chiamati a svolgere un ruolo determinante per la “ripartenza” ed il “rilancio” della piccola e media impresa del territorio.

ma? Naturalmente il primo che viene in mente è quello che consegue a quasi tutte le attività robotizzate: prima ciascuna vacca veniva munta due volte al giorno, mattina e sera, da un sistema meccanizzato, ma comunque sorvegliato e guidato costantemente da un operatore, perciò le ore al giorno destinate alla mungitura da parte dei lavoratori erano svariate. Ora le mucche sono pressoché autonome, perciò quel tempo può essere destinato ad altro, anche se la vigilanza sugli animali rimane comunque costante. Ma la vera innovazione sta nel benessere dell’animale, che ora provvede a farsi mungere quando ne prova il bisogno, riducendo molto i rischi di mastiti e infiammazioni, nonché lo stress. Questo permette anche, per esempio, di procedere a tre o più mungiture al giorno nel caso delle vacche che producono naturalmente molto latte e che dunque ne avvertono il bisogno. È solo questo? Non proprio: ogni vacca è dotata di un chip che il robot riconosce immediatamente al suo ingresso nella

postazione di mungitura. La lettura del chip fornisce tutta una serie di informazioni: quanto latte produce mediamente al giorno, quante volte si reca alla mungitura, da quanti giorni è in lattazione, nonché la temperatura e la carica batterica del latte prodotto. Se il latte non corrisponde agli standard, il robot è in grado di separarlo automaticamente e di indirizzarlo a una via diversa; inoltre invia informazioni al computer e a un’app sul telefono degli operatori, di modo tale che qualsiasi alterazione nel normale stato di un animale possa essere controllato subito, riducendo molto i tempi per un’eventuale diagnosi. Il latte raccolto, a mungitura conclusa, viene poi incanalato in tubi, seguendo un percorso rigorosamente chiuso e isolato dall’ambiente esterno, fino a un frigorifero da dove i camion della Centrale del Latte potranno poi prelevarlo. È interessante notare che i macchinari sono tarati per una quantità di circa 60 capi: questo permette di ridurre progressivamente il numero di vacche

allevate dall’azienda, con conseguente riduzione dei costi di allevamento e mantenimento, a fronte di una produzione di latte aumentata, in quanto le vacche tendono a produrre più latte in un numero maggiore di mungiture effettuate durante la giornata.

Si tratta di un sistema che al momento molto diffuso soprattutto in Nord Italia, dove gli allevamenti e la produzione di latte seguono cicli più intensivi rispetto ai nostri: in Toscana sta prendendo piede lentamente, ma inesorabilmente. Al momento attuale l’azienda agricola Palazzo Vecchio la prima in Mugello ad avere implementato questo sistema: il finanziamento del progetto era infatti finalizzato anche alle dimostrazioni di questo innovativo sistema, che per ora sono state posticipate a causa della pandemia.

L’Università di Pisa, partner del progetto, sta comunque raccogliendo i dati, che saranno fondamentali per paragonare i metodi di mungitura (quello tradizionale e quello robotico) e migliorare ulteriormente questo

Commercio Mugello

sistema. Inoltre la Cooperativa Produttori Latte Granducato, partner nel progetto per la divulgazione, organizzerà nei prossimi mesi alcune visite sul campo con un numero limitato di partecipanti ed in totale sicurezza secondo le norme di prevenzione, in modo da poter raccontare e mostrare la tecnologia Smart Farming nel Mugello.

L’obiettivo finale è quello di innalzare sempre più gli standard del benessere animale durante tutto il processo, dall’alimentazione alla mungitura: maggiore è il livello di benessere delle vacche, minore sarà infatti la quantità di antibiotici e farmaci necessari durante la sua vita, antibiotici e farmaci che finirebbero nel latte sulle nostre tavole. Innalzare i parametri del benessere animale innesta infatti circoli virtuosi per cui la mucca è più serena e sana e altrettanto lo è il prodotto finale: in questo senso anche l’Unione Europea sta stanziando fondi per migliorare sempre di più le condizioni degli allevamenti.

Margherita Di Pisa

Sostegni e riaperture.

“Intervenga il Governo”

Alla riunione on line organizzata dall’Unione dei Comuni del Mugello in merito al Commercio hanno partecipato oltre 50 aziende. Pochi aiuti dai Comuni.

Si chiedono interventi al Governo in merito a sostegni e riaperture. Oltre 50 tra rappresentanti di associazioni di categoria, di attività commerciali e d’imprese e amministratori locali hanno partecipato alla riunione on line organizzata dall’Unione dei Comuni del Mugello per discutere e confrontarsi su riaperture e sostegni adeguati alle attività commerciali ed economiche, in forte sofferenza a causa della pandemia e delle restrizioni. Si è fatto il punto della situazione nel Mugello e si sono stilate proposte di supporto e rilancio del settore, anche in attesa delle prossime disposizioni del Governo sulle riaperture. A convocare e coordinare l’incontro è stato l’assessore alle Attività produttive e Commercio Paolo Omoboni, che tira le somme:

“Sulle riaperture, chiediamo al Governo di fare una valutazione sull’impatto delle chiusure delle attività dei nostri comuni, a rischio desertificazione commerciale soprattutto nei centri storici, già da tempo. Il nostro tessuto economico è diverso dalle città più grandi o delle aree metropolitane. Riteniamo che l’apertura del piccolo commercio al dettaglio e delle attività di servizi alla persona, le palestre, con i protocolli sanitari già previsti, sia una misura da valutare positivamente anche perché eviterebbe assembramenti delle strutture commerciali più grandi, oltre ad una disparità di trattamento non più giustificabile tra attività economiche”.

“Oltre a questo – affermano i sindaci mugellani – chiediamo di considerare le Unioni dei Comuni come la nostra, come ambito omogeneo rispetto alle misure prese, ad iniziare dalle regole applicate con spostamenti consentiti all’interno del terri-

torio delle Unioni, intese come aree uniche, sia in zona arancione che rossa”. Per spingere la ripartenza, con un orizzonte di medio-lungo periodo, si propongono con forza – e si auspica che Governo e Regione assumano – “ulteriori specifiche misure, essenziali per la sopravvivenza e la ripartenza del nostro tessuto economico”: una norma per la riduzione dei canoni di locazione e affitto di azienda, attività artigianali e commerciali, con “una riduzione del 50% del canone per il conduttore, riconoscendo al locatore di ripianare parte delle perdite con una tassazione agevolata”; contributi a fondo perduto alle attività oggetto di chiusura per le spese fisse (utenze e altri costi vivi) per il 2021-2022; “un sistema che permetta anche in zona arancione e rossa di aprire i ristoranti per le consumazioni sul posto e consentire, a chiunque presenti il certificato di vaccinazione e/o un tampone negativo

effettuato entro le 48 ore precedenti, di poter consumare presso un ristorante”; ristoro economico ai Comuni per annullare il nuovo canone unico per una parte importante del 2021 e per ridurre la TARI 2021 per le attività economiche, soprattutto per albergatori, commercianti e ristoratori, misure non sostenibili con le risorse attuali dei Comuni senza un fondo nazionale dedicato; blocco del versamento dei contributi previdenziali per le categorie più colpite. incontro proficuo – dichiara l’assessore Omoboni -, con le associazioni di categoria abbiamo contatti periodici, soprattutto in questi ultimi anni, ma allargare la partecipazione alle singole attività è stato importante, come dimostra la partecipazione numerosa. Dovremo continuare con questo percorso di confronto – conclude -, il messaggio che parte dall’Unione è un messaggio unitario, chiaro e con proposte concrete”.

Mugello

La Confcommercio: “Ridurre i costi, no alla concorrenza sleale”

Il Presidente della delegazione della Confcommercio mugellana, Dario Cenci, si appella ai comuni per aiutare la categoria a contenere i costi.

Il presidente della delegazione Dario Cenci chiede: “Subito il ritocco della Tari. Da 14 mesi lavoriamo a singhiozzo, qualcuno di noi è rimasto fermo per mesi interi, la produzione di rifiuti è diminuita. Perché dobbiamo pagare la stessa cifra del 2019?”

“La priorità per le imprese, in questo momento, è contenere i costi per continuare a reggere botta, partendo da quelli di tasse e tariffe locali, poi dell’affitto e tutto il resto. In questo chiediamo il sostegno delle amministrazioni locali, che possono e devono intervenire su voci come la Tari. Se non ci è possibile provvedere autonomamen-

te alla sopravvivenza delle nostre aziende, perché non ci è consentito di lavorare, allora le amministrazioni evitino almeno di darci il colpo di grazia. Perché se muoiono le nostre imprese muore anche l’occupazione”.

Così il presidente della delegazione Confcommercio del Mugello Dario Cenci.

Confcommercio ha ribadito l’urgenza di un impegno da parte degli enti locali nell’aiutare le imprese a sostenere i costi che comunque gravano sulle imprese anche nella totale assenza di entrate.

“Il contenimento dei costi è la priorità – spiega Dario Cenci – da mesi lavoriamo a singhiozzo a seconda dei colori che i comuni o la regione possono assumere; quando apriamo le porte dei nostri negozi ai clienti

non sappiamo per quanto potremo farle restare aperte e quando abbiamo la ‘fortuna’ di restare aperti dobbiamo fare i conti con una richiesta che è ai minimi storici. Alle amministrazioni locali chiediamo che si facciano interpreti nei confronti del Governo delle difficoltà delle imprese, poi che chiedano a gran voce assieme a noi imprenditori una spinta decisiva al piano vaccinale e date certe per la riapertura delle aziende, oltre a protocolli che ci permettano di non interrompere mai la nostra attività, garantendo la sicurezza dei nostri clienti e dei nostri collaboratori.

Abbiamo capito ormai che con questo virus dovremo convivere ancora a lungo, non ha più senso ormai parlare di ‘emergenza’, occorre invece pensare a nuovi modelli di ‘convivenza”.

el frattempo, però, Confcommercio chiede un aiuto concreto a Comuni: “sappiamo che le casse comunali piangono e non c’è grande margine per avere ulteriori sostegni, ma chiediamo almeno più efficienza e meno sprechi nella gestione dei servizi pubblici, come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti”, ribadisce il presidente della delegazione mugellana di Confcommercio. “I consumi sono calati, le imprese sono rimaste ferme per diverso tempo, qualcuna (vedi le palestre) è ancora chiusa o, nel caso di bar e ristoranti, lavora a scarto ridotto. Ovvio che anche la produzione dei rifiuti sia diminuita, quindi è giusto pagare meno. È evidente che il sistema della tassazione vada rivisto e diventi più equo, secondo il principio chi più inquina più paga.

Questo chiediamo con forza”.

Sul fronte dei protocolli di sicurezza, Dario Cenci chiede più attenzione e controlli soprattutto nei servizi di trasporto pubblico e negli ambienti di grandi dimensioni. “Inutile chiudere per legge un piccolo negozio di 40metri quadrati dove può entrare un solo cliente per volta quando poi ci sono assembramenti su treni, bus o centri commerciali. Le stesse regole devono valere per tutti”. Resta poi l’amarezza per le chiusure imposte in zona rossa: “un sacrificio che è stato chiesto solo al terziario e si è rivelato inutile, perché i contagi e le morti purtroppo hanno continuato a salire. Forse hanno chiuso i posti sbagliati, perché noi piccoli commercianti facciamo grande atten-

zione alla sicurezza, al distanziamento, alla sanificazione.

La salute nostra e dei nostri clienti è la priorità”.

In merito alla vendita dei soli prodotti ‘di necessità’ in zona rossa, il presidente di Confcommercio Mugello è irremovibile: “dato che ogni persona ha proprie esigenze e bisogni, quali sono i criteri che definiscono un prodotto ‘di necessità’ rispetto ad altri? E quali evidenze scientifiche dimostrano che vietare la vendita di alcuni prodotti abbia un effetto positivo nel contenimento del contagio da Covid-19? Norme illogiche, ma se devono valere almeno che valgano per tutti. Invece è capitato che nella grande distribuzione si chiudesse un occhio, complice la mancanza di controlli. Questa è concorrenza sleale”.

Ambiente

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

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“Il turismo lento nelle terre di confine della Romagna Toscana”

La Cooperativa di Comunità “La C.I.A. – Cultura Innovazione Ambiente” organizza online per Sabato 17 Aprile alle ore 15.30 una tavola rotonda sul turismo lento nella Romagna Toscana.

L’evento, che si terrà online a causa del protrarsi dell’emergenza Covid, vuole essere un momento di condivisione locale di conoscenza di soluzioni per rilanciare il turismo lento nel post-pandemia. Sarà un’occasione importante per parlare ed informare le strutture locali, le associazioni ed i singoli sulle opportunità che possiamo avere nel nostro territorio, per informare dei progetti di rete sul turismo della

cooperativa, così come del progetto di marketing innovativo di “Gamification” per Palazzuolo, progetto co-finanziato dalla Regione Toscana, ma soprattutto un momento per condividere le nuove prospettive del turismo.

Per questo sono stati invitati come relatori i diversi referenti di ambito, cercando di rispondere ad una esigenza condivisa.

Parteciperanno: – Tommaso Triberti – Consigliere Città Metropolitana con deleghe al Turismo, aree interne Consigliere regione Toscana con deleghe a aree interne, politiche della montagna, territori di confine e lotta allo

spopolamento; – Liviana Zanetti – Presidente Romagna Toscana – sistema turistico interregionale; – Francesco Palumbo – Direttore Toscana Promozione Turistica.

Porteranno i propri saluti istituzionali il Sindaco di Palazzuolo sul Senio Gian Piero Moschetti e l’Assessore al Turismo dell’Unione dei Comuni del Mugello, Federico Ignesti.

Un’occasione per guardare insieme al futuro della comunità, perchè, come diceva François Guizot “Il mondo appartiene agli ottimisti. I pessimisti sono solo spettatori”.

Acqua Panna

Una riserva di 1300 ettari di verde per assorbire il CO2 Acqua Panna, FederParchi e Scuola Sant’Anna hanno dato il via al progetto “la fonte della biodiversità” pensato per monitorare e censire la flora e la fauna presente nella riserva di Acqua Panna, nel Mugello.

Tale progetto servirà per assorbire il CO2.

Un progetto contro l’inquinamento con Federparchi e Scuola Sant’Anna.

Il Gruppo San Pellegrino, da sempre impegnato in una gestione sostenibile dei territori in prossimità delle sue fonti sta sviluppando una serie di attività per valorizzare il

capitale naturale e contribuire a diminuire le emissioni di CO2.

Un esempio è la collaborazione di Acqua Panna con Federparchi che ha dato il via al progetto “la fonte della biodiversità” pensato per monitorare e censire la flora e la fauna presente nella riserva di Acqua Panna, nel Mugello.

In questa area di 1.300 ettari, polmone verde per la rimozione delle emissioni, l’azienda attiverà anche un percorso con Scuola Sant’Anna di Pisa e Federparchi per quantificare l’anidride carboni-

ca rimossa e ottimizzare la gestione della riserva per potenziare l’assorbimento di CO2.

L’impegno di Sanpellegrino si riflette anche nella salvaguardia e nella gestione condivisa della risorsa acqua, che ha portato al conseguimento della certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship) dello stabilimento in cui viene imbottigliata l’acqua S.Pellegrino: un riconoscimento che incoraggia e premia l’impegno a seguire linee guida, riconosciute a livello internazionale, nella gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche locali.

Il “Nobel” della natura al Parco delle foreste casentinesi E’ stata ufficializzata al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi la massima certificazione per la qualità ambientale all’interno delle aree protette: la “Green list” IUCN (International union for the conservation of nature).

La IUCN, con sede in Svizzera, è la più autorevole istituzione scientifica internazionale che si occupa di tutela della natura.

La sua “lista verde” premia le migliori gestioni di aree protette rivolte al tema della conservazione a livello planetario. L’inizio dell’istruttoria per la candidatura risale al primo mandato dell’attuale presidenza e il riconoscimento segue i sopralluoghi di novembre degli ispettori dell’ EAGL (Expert assessment group).

L’accesso alla Green list è vincolato alla corrispondenza a tutti i requisiti di qualità richiesti dal Global standard della IUCN, sia per ciò che concerne la tutela degli ecosistemi che sotto il profilo della qualità gestionale. Importante per la valutazione fina-

le è anche il livello di inserimento nel contesto socio-economico dei territori, nonchè la capacità delle aree protette di essere funzionali allo sviluppo sostenibile, alla “transizione ecologica”.

Si uniscono in Italia al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi nell’ottenimento dell’ambitissimo traguardo - le cui procedure avvengono grazie all’impegno del ministero della Transizione ecologica (già ministero dell’Ambiente) con il supporto importante di Federparchi - solo due aree protette: il parco nazionale del Gran Paradiso, il primo costituito in Italia (nel 1922), e quello dell’Arcipelago Toscano.

“La Green list rappresenta l’apogeo di un palmarès d’eccezione per il Parco nazionale, che già nel 2017 aveva visto il riconoscimento come patrimonio dell’Umanità UNESCO, il primo in Italia per il valore ecologico di un ambiente naturale. La IUCN aveva iscritto fino a questo momento nella ‘Green list’ solo 49 aree protette del mondo

su 200.000. Sapevamo di potercela fare e questo ha motivato uno sforzo straordinario. Ringrazio i dipendenti dell’Ente, le imprese, i sindaci, le associazioni e la cittadinanza per il grosso lavoro che ci ha uniti e ha reso possibile alla nostra area protetta di ufficializzare l’ottenimento del ‘Nobel’ della natura mondiale”. Luca Santini, presidente del Parco nazionale.

“La certificazione IUCN, legata a cinquanta parametri gestionali e di qualità ambientale rigidissimi, conferma le valutazioni sulla governance e il livello di conservazione già testimoniati dal riconoscimento UNESCO e ha risvolti molto significativi per le politiche di sviluppo sostenibile in tutto il pianeta - conclude Alessandro Bottacci, direttore del Parco - le aree protette Green list sono un importante riferimento per il mantenimento di foreste evolute e ad altissima complessità: di valore ecologico, culturale ed estetico - e quindi economico nel senso più ampio - inestimabile”.

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Le celebrazioni del 25 Aprile

Restauro della lapide dei partigiani Fedi e Stefanacci e deposizione della corona ai monumenti.

Il 25 aprile – Festa della Liberazione – è un giorno importante per la storia italiana. Si ricorda la liberazione dell’Italia, che avvenne nel 1945, dal governo fascista e dall’occupazione nazista.

La Festa del 25 aprile è conosciuta anche come anniversario della Resistenza, giornata nella quale si rende omaggio ai partigiani di ogni fronte che a partire dal 1943 contribuirono alla liberazione dell’Italia. Anche Silvano Stefanacci e Aldo Fedi erano partigiani e cittadini di San Piero a Sieve.

Negli atti ufficiali dell’ex Comune di San Piero a Sieve Silvano Stefanacci viene descritto come un ragazzo tranquillo e riservato che frequentava l’Azione Cattolica costituita da padre Don An-

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Festa della Liberazione a Scarperia e San Piero

tonio Boschi dove i giovani si incontravano e facevano anche attività sportiva, ma contro la volontà dei dirigenti della Casa del Fascio che volevano i giovani appartenenti esclusivamente all’organizzazione del partito fascista.

Silvano si trasferì al nord dove aveva dei parenti. Lì entro in una formazione partigiana cittadina e morì durante la Liberazione di Milano il 5 maggio 1945 all’età di venti anni. Il suo corpo fu portato a San Piero a Sieve dove ebbe degna sepoltura.

Anche Aldo Fedi abitava a San Piero a Sieve, anche se era nato in provincia di Forlì. Aveva studiato ed era diventato maestro elementare. Nel corso delle perquisizioni e dei rastrellamenti che venivano eseguiti dai tedeschi Aldo fu sorpreso mentre tentava di impossessarsi di un’arma da un camion dei tedeschi fermo davanti al cinema Ta-

iuti di San Piero a Sieve; fu preso e fatto prigioniero il 10 giugno 1944: dal quel giorno non fece più ritorno al suo paese e morì nel campo di concentramento di Mauthausen il 28 gennaio del 1945. Nel maggio 2005 una delegazione di amministratori dei Comuni del Mugello (della quale faceva parte come assessore anche Federico Ignesti attuale Sindaco di Scarperia e San Piero), partecipò insieme ad un gruppo di studenti delle scuole mugellane al Viaggio della Memoria organizzato dall’ANED al campo di Mauthausen e, in quell’occasione, il Comune di San Piero a Sieve allora rappresentato dalla rimpianta sindaca Alessia Ballini depositò lo stemma del Comune a fianco della targa commemorativa collocata nel campo di concentramento in ricordo di Aldo.

A Fedi e Stefanacci l’ammini-

strazione comunale nel 1957 intitolò la scuola elementare di San Piero a Sieve, collocando all’interno dell’edificio una lapide con le foto in loro ricordo e con la scritta “le giovani generazioni che qui vengono educate ricordino chi sacrificò la propria vita per la pace e la libertà”.

La lapide, che ormai era usurata dal tempo, è stata ripulita, restaurata e nuovamente collocata nel corridoio a piano terra della scuola primaria di San Piero a Sieve. Sarà scoperta venerdì 23 aprile alle ore 10:30 dal Sindaco Federico Ignesti insieme alla vicesindaca Loretta Ciani e alla dirigente scolastica Meri Nanni e rimarrà ancora lì a futura memoria, a ricordare l’importanza della libertà e quanto è costato conquistarla.

E poi ancora, nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria e il conseguente divieto di orga-

nizzare manifestazioni pubbliche, il Comune di Scarperia e San Piero non dimentica di onorare proprio il giorno della Festa della Liberazione, domenica 25 aprile.

Sarà il Sindaco Federico Ignesti, insieme ad un ristretto numero di appartenenti ai Gruppi Alpini di San Piero a Sieve e di Scarperia, a depositare la corona di alloro presso i monumenti ai caduti presenti sul territorio comunale. Saranno presenti anche un rappresentante delle forze dell’ordine e i parroci per impartire la be-

nedizione. Il Sindaco inizierà alle ore 10:30 dal monumento presso il Parco della Rimembranza a San Piero a Sieve per poi proseguire verso i Giardini Pubblici di Scarperia e infine verso le 11:30 sarà in località Omomorto per onorare le vittime presso il monumento ai caduti del 363° reggimento della 91^ Divisione USA. I cittadini quest’anno non possono partecipare, causa pandemia, ma sono invitati a rivolgere un pensiero a chi ha donato la vita per la nostra libertà. A loro dovremo essere sempre tutti grati.

Val di Sieve

Liberazione: celebrazioni in tempo di Covid Le celebrazioni del 25 Aprile della Val di Sieve si sposteranno dalla piazza alla piattaforma a causa delle disposizioni anticovid.

Le piazze restano chiuse, ma il Covid non cancella lo spirito del 25 Aprile, Festa della Liberazione. Anzi, il corteo si sposta dalla piazza alla piattaforma, con ancora più determinazione per celebrare questa festa nazionale, nonostante le restrizioni imposte.

La giornata si svolgerà con il seguente programma: alle 10.00 si terranno le celebra-

zioni ufficiali, con la deposizione delle corone, manifestazione istituzionale, in forma statica alla presenza dei Sindaci di Pelago, Pontassieve, Rufina, Reggello, Londa, San Godenzo e di un rappresentante Anpi, nel rispetto delle normative anticovid. Le corone verranno deposte ai monumenti ai Caduti di piazza Vittorio Emanuele e in piazza XIV Martiri a Pontassieve ed in Piazza dell’Unità Italiana e Piazza Verdi a San Francesco.

Alle 18.00 le celebrazioni si ampliano con l’evento online

Vicchio 25 aprile, Festa della Liberazione

L’Amministrazione comunale di Vicchio, in occasione del 25 Aprile, Festa della Liberazione, ricorda di evitare ogni tipo di assembramento, di rispettare le distanze interpersonali di almeno 1.5 metri e indossare correttamente la mascherina per tutta la durata della cerimonia. A seguito delle normative per il contenimento della pandemia covid-19, ecco le modalità con cui verrà celebrata la giornata del 25 aprile, organizzata in collaborazione con ANPI Vicchio.Ore 10.00 partenza dal Palazzo Comunale di Vicchio da parte dell’Amministrazione Comunale e di ANPI per depositare le corone presso i cippi situati a Santa Maria a Vezzano, Gattaia, Caselle, Cimitero di Vicchio e Padulivo. Ore 12.15 Commemorazione presso il Monumento dei Caduti di Piazza della Vittoria, deposizione della corona con apposita cerimonia alla presenza dell’Amministrazione Comunale e di ANPI Vicchio. Sono invitati: Consiglio Comunale, rappresentanza della Vicchio Folk Band e del Gruppo Alpini Vicchio, il Parroco Don Maurizio Pieri, le Forze dell’Ordine.

Si ricorda di evitare ogni tipo di assembramento, di rispettare le distanze interpersonali di almeno 1.5 metri e indossare correttamente la mascherina per tutta la durata della cerimonia.

Si ricorda inoltre, che sarà possibile seguire online sulle pagine di Comune di Vicchio e ANPI Vicchio le iniziative dedicate alla giornata del 25 Aprile, realizzate in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado di Vicchio ed i giovani amministratori del Mugello.

“Finestre Resistenti” organizzato dalle amministrazioni locali insieme alle associazioni del territorio, in particolare ANPI Valdisieve, ANED sez.

Firenze, FNP Cisl Valdisieve, Cgil Valdisieve, Spi Cgil Pontassieve Pelago, Soci Coop Valdisieve.

Parteciperanno: Monica Marini Sindaca di Pontassieve, Nicola Povoleri Sindaco di Pelago, Vito Maida Sindaco di Rufina, Matteo Mazzoni Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza, Enrico Chiavacci di ANPI, ed

infine il saluto conclusivo di Natale Benvenuti il Partigiano “Stoppa”.

Tra un intervento e l’altro saranno proiettati dei piccoli video, a cura del CdA del Comune di Pontassieve, sui luoghi della memoria della Valdisieve così da poter visitare almeno virtualmente Pievecchia, Podernovo e Berceto, presidi fisici e viventi della liberazione.

L’evento sarà visibile nei canali social dei Comuni di Pelago, Pontassieve e Rufina.

Rodolfo Ridolfi racconta Domenico Vanni “sovversivo per la libertà” 25 Aprile, il 76° anniversariodella Liberazione nel secondo anno della guerra alla Pandemia Covid 19.

In questo clima di dopoguerra con limitazioni e coprifuoco che la Pandemia ci impone la celebrazione del76° anniversario della Liberazione assume un significato particolarissimo. Io intendo celebrarlo suggerendovi la lettura del mio libro “Domenico Vanni-Sovversivo per la libertà” che racconta la figura di un grande e autentico combattente antifascista marradese.

Domenico Vanni classe 1889 scalpellino, pioniere del socialismo nella Romagna Toscana, consigliere provinciale di Firenze nel 1920, antifascista, partigiano, deportato a Mathausen, vicesindaco di Marradi nel 1946, socialdemocratico, imprenditore a Parigi, amico di Nenni e di Saragat. Un saggio,come hanno scritto nelle recensioni, che riscrive una parte importante della storia politica ed amministrativa nei territori tosco-romagnoli fra le due guerre e si spinge fino agli anni novanta. Pagine, arricchite da immagini, si animano delle testimonianze, spesso sussurrate all’orec-

chio, dei terribili accadimenti del passaggio del fronte, dei lutti e degli atti di eroismo e degli omicidi della guerra civile in un’area che fu teatro di acerrimi scontri fra alleati e nazifascisti. Ridolfi ricostruisce in maniera organica la presenza delle formazioni partigiane nell’Appenino, ricorda i martiri e fra questi Bruno Neri, riporta l’articolo di Marino Pascoli sulla Voce del 1947 a proposito dei falsi partigiani e rende onore a tutte le vittime. Nella prefazione si legge: “Nel libro c’è la leggerezza incosciente di un Paese che spianò la strada al regime e ne subì passivo le violenze e gli errori. Ci sono quei ragazzi italiani che attraversarono il fascismo come una malattia lungae dolorosa ma mai mortale, perché la loro fede nella libertà era più forte e un giorno avrebbe vinto. Poi c’è la guerra civile, le atrocità, la ricostruzione vista non in astratto ma nella vita quotidiana dei nostri borghi, distrutti dalle bombe eppure vitalissimi, quasi euforici, ubriachi di democrazia. E c’è il dopoguerra, la ripresa, la crescita, il cambiamento politico e sociale. Ma nel libro c’è anche altro, qualcosa che scotta e coinvolge subito il let-

tore: una ricerca di verità che costringe a infrangere molti miti, molta di quella retorica sulla Resistenza che per decenni ha inchiodato l’Italia ad una finzione. Da un lato c’era il Male del fascismo oppressore, dall’altro il Bene assoluto della Liberazione. La Liberazione fu una grande prova di orgoglio e di riscatto nazionale. Ma fu anche la vicenda di un popolo che –magari proprio nella Toscana della vivacissima Marradi o nella Romagna, regioni prima così nere poi d’incanto così rosse – cambiò bandiera per puro opportunismo. Fu, soprattutto, la durissima e sorda lotta fra i liberatori, che proseguì quella combattuta nei tempi dell’esilio e dell’antifascismo letterario ed epistolare.

Se negli anni venti e trenta Matteotti, Turati, Gobetti e Rosselli erano fra i principali nemici di Gramsci e di Togliatti, un attimo dopo aver sconfitto il nazifascismo quel conflitto si ripropose con forza, seppur celato dal trionfalismo di un Paese in festa e dalla geopolitica che voleva l’Italia in ogni caso “occidentale” e “americana”. Ben poco emerse, quindi, di un duello cruento che si svolse senza nessuna ribalta, come sepol-

to e dimenticato. Ben poco restò, nella memoria collettiva, di quel sangue che –per avvicinarci alla formula usata da Pansa, “Il sangue dei vinti” –fu il sangue innocente dei “vincitori”: i socialisti riformisti in primis, ma anche i liberali e i cattolici, che avevano vinto anch’essi la guerra alla dittatura ma furono presto schiacciati dall’organizzazione militare comunista. Una cultura totalitaria non dissimile da quella appena sconfitta, anzi certamente più feroce e determinata. “Mio nonno fu tanto antifascista quanto anticomunista”, dice Rodolfo Ridolfi di Domenico Vanni, e si coglie nelle sue parole un orgoglio trattenuto troppo a lungo, perché nell’antifascismo di maniera i due totalitarismi erano visti come sideralmente distanti. Invece, a creare questa separazione fu solo la tracotanza dei più potenti fra i vincitori che, come sempre accade, riscrivevano la Storia a loro piacimento. La vita di Domenico Vanni, che per l’autore è il punto di incontro di “ricordi, convinzioni ed emozioni”, va quindi oltre la biografia e diventa l’occasione di riscoprire ciò che siamo stati davvero.

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Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

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Lettere e lettori

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

La Toscana alla lotteria dei vaccini Una nostra lettrice esprime la propria opinione riguardo al piano vaccini della Regione Toscana

Vorrei approfittare del vostro giornale per esprimere la mia opinione riguardo al piano vaccini.

Tutti sanno che il popolo italiano è formato da molti anziani, ma i nostri governanti sanno che questi anziani non hanno e non sanno usare il computer?

Sanno che gli ultra settantenni (per dirla in italiano) usano il cellulare solo per chiamare, rispondere è forse mandare qualche messaggio?

Sanno che si trovano in difficoltà anche a pagare il ticket al punto giallo dell’ospedale?

Se sanno tutto questo come mai hanno escogitato un sistema così complicato per la vaccinazione non era più giusto chiamare, almeno gli anziani tramite la tessera sanitaria che tutti abbiamo così da evitare a questa gente di rivolgersi a tizio e caio per riuscire a vaccinarsi?

E poi si sciacquano la bocca evocando i FURBETTI DEL VACCINO ma quelli non sono furbetti quelli sono semplicemente esperti che riescono a prenotare, loro sono semplicemente fortunati perché sono dentro al sistema e gli altri rimangono al palo!!!

Segnalazioni Ritirati dopo ben 13 giorni i famigerati “sacchi rossi”

Avevamo segnalato nello scorso numero la presenza di tre sacchi rossi dimenticati da Alia a Borgo San Lorenzo, presenti ormai da venerdì 9 aprile. Il 15 aprile gli stessi sacchi, contenenti rifiuti di persone sottoposte a quarantena o isolamento a causa del Covid-19, erano ancora in bella vista sul marciapiede. Nel frattempo erano diventati 6.

Mercoledì 21 aprile i lettori ci segnalano che sono finalmente stati rimossi.

Credevo di abitare in una regione che il partito da cui è governata fosse attento agli anziani dato che sono lo zoccolo duro del suo elettorato penso che alle prossime elezioni saranno in molti a cambiar bandiera!!

Un ultimo appello vorrei farlo ai sindaci del Mugello più o meno “Rossi”.

Ma proprio era impossibile creare un centro vaccinale, magari a Borgo, cosicché tutti gli abitanti della zona potessero vaccinarsi coi propri mezzi senza dover andare a Firenze, Prato ecc ecc Anche gli anziani con la loro panda (come facevano quan-

do vigeva la LIBERTÀ. Andavano a ballare il sabato sera al circolo) sarebbero potuti andare senza scomodare figli o congiunti e non si sarebbero sentiti un peso per la famiglia e la società.

Per fare questa cosa certo serviva un forte impegno, molto più facile chiudere la gente in casa con la strategia del terrore, recintare parchi e giardini a suo tempo anche i bastioni, e fare una multa a 6 ragazzi sulla terrazza!

Scusate lo sfogo ma è da un anno che ho questo peso sullo stomaco e questa VACCINAZIONE LOTTERIA è sta-

ta la goccia che mi ha fatto traboccare il vaso.

Grazie per la gentile atten-

zione.

Cordiali saluti Milena

Borgo San Lorenzo

A Borgo topi per le strade

Una lettrice ci segnala la presenza di topi per le strade del centro di Borgo San Lorenzo.

La foto del topo a spasso per una strada del centro di Borgo è sabato 17 aprile.

Ce la invia una lettrice che afferma che negli ultimi tempi questi “avvistamenti” si sono fatti più frequenti.

Ne attribuisce la causa alla raccolta porta porta che lascia depositati, anche per più giorni, i sacchi dei rifiuti lungo le strade, ottimo bersaglio per i roditori in cerca di cibo.

Potrebbe forse essere utile rivedere modalità e tempi del servizio di raccolta. O meglio sorvolare per non far mancare nulla ai topi?

Mugellani nel mondo

Giuliana Ridolfi Cardillo ambasciatrice dell’Italia a New York

Giuliana Ridolfi Cardillo, originaria di Marradi, vive in America da più di quarant’anni ed è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal 2006. Ha lavorato all’Istituto Italiano di Cultura di New York e ci racconta la cultura italiana e italoamericana.

Che cosa l’ha portata in America? Di che cosa si occupa a New York?

Quando sono venuta in America negli anni 70 per aver sposato un Americano, gli Stati Uniti erano molto diversi da oggi!

Grattacieli altissimi, strade enormi, macchine esagerate, moda e cibo diverso. Un Paese tutto da scoprire! L’Italia mi mancava moltissimo! Mi sentivo un pesce fuor d’acqua. Dopo diversi anni decisi di trovarmi un lavoro in un ambiente Italiano e quando l’Istituto Italiano di Cultura indisse un concorso lo feci ed entrai all’Istituto Italiano di Cultura di New York dove rimasi per 40 anni.

Avevo lasciato l’Italia senza la-

sciarla mai perché ogni giorno entravo in territorio italiano senza lasciare gli Stati Uniti d’America. Quando il Direttore Furio Colombo mi diede l’incarico di addetta Stampa e di curare i rapporti con la comunità, ebbi modo di conoscere bene ed apprezzare l’operato della Comunità Italoamericana. E anche loro mi apprezzarono e mi trovai coinvolta in moltitudini di organizzazioni, Fondazioni e Istituzioni a scopo culturale che operavano per tener alto il nome dell’Italia con le sue tradizioni, lingua e cultura.

Sono stati proprio gli Italoamericani ad incoraggiarmi e a sostenere le mie idee di eventi la cui realizzazione sembrava quasi impossibile. Devo ammettere che ci univa un determinatore comune che si chiama amore per la propria Terra. Quando sei fuori dall’Italia questo sentimento è ancora più forte. E mi sento di dire veramente convinta che un italiano nel mondo ama l’Italia più di un Italiano che ci abita. Ho sempre pensato che gli Italiani nel Mondo sono una grande risorsa per il nostro Paese. Sono loro i veri ambasciatori dell’Italia. Sono proprio loro che, con il loro amore per le proprie radici e la loro Terra, fanno in modo che anche chi non conosce l’Italia apprezzi tutto ciò che è Italiano. E inoltre i leader Italoamericani, in posizioni chiavi nei campi della politica, economia, giurisprudenza, scienza e cultura, possono contribuire

influenzando e sostenendo positivamente il nostro Paese nelle varie parti del mondo dove sono presenti, e dato il grande numero della loro presenza nei diversi Paesi del Mondo in cui risiedono,possono far sì che l’Italia abbia una posizione di rilievo in Europa e nel Mondo.

Ma questo purtroppo non viene recepito in Italia, altrimenti si sarebbe trovato il modo di ripristinare cittadinanze perdute invece di insistere sullo ius solis per darla a chi con l’Italia non ha nessun legame né di sangue né di tradizioni né di cuore. Ho sempre creduto che gli Italoamericani e gli Italiani dovessero conoscersi meglio ed è per questo che quando ero Italian Affairs Chairman per la Columbus Citizens Foundation, la prestigiosa Fondazione che dal 1929 organizza la Parata del Columbus Day a New York, ho portato in Italia l’allora Presidente Lawrence Auriana e il Chairman Louis Tallarini ad incontrare Ministri, Presidenti di Regioni e altre personalità importanti e invitarli a festeggiare con noi il Columbus Day, a promuovere le loro città, regioni e province e far conoscere meglio l’Italia a milioni di Americani. E con loro si sono instaurati bellissimi rapporti di amicizia e collaborazione. Anche oggi faccio parte di numerosissime organizzazioni culturali che cercano di promuovere la lingua e la cultura Italiana.

Questo è un periodo in cui la nostra identità e cultura sono

prese d’attacco. Si cercano di abbattere le statue di Colombo e di toglierci il Columbus Day per instaurare lo stesso giorno, faccio notare: lo stesso giorno L’Indigenous Day! Noi Italiani abbiamo dato un grande contributo a questo Paese, gli Stati Uniti d’America, fin dal nascere e certo abbiamo diritto di celebrare e onorare le nostre radici.

Lei e’ Cavaliere. Cosa significa per lei il suo titolo?

Il mio titolo di Cavaliere è molto importante per me; è il ringraziamento dal mio Paese, che amo, per aver riconosciuto il mio operato nel promuovere e far conoscere l’Italia nel Mondo. E quel piccolo bottoncino che porto con orgoglio è uno sprone per poter fare ancora di più’.

Qual è lo stato della cultura Italiana e Italoamericana a New York e in America e in generale, secondo la sua esperienza, come viene vissuta.

In Nord America c’è tanta richiesta per la cultura e la lingua Italiana. Italia significa Rinascimento, Dante, cibo ottimo , eccellenza del Made in Italy. Oggi nel Nord America tante sono le Istituzioni che promuovono la Cultura .E anche più numerosi sono gli eventi sponsorizzati dalla moltitudine di Associazioni e Istituzioni Americane, seppur, per questa maledetta pandemia, via web . A New York spiccano l’Istituto Italiano di Cultura, la Casa Italiana Zerilli Marimò, il John

Calandra Institute, la Scuola Italiana, unica scuola Italiana in Nord America convenzionata con l’Italia e lo IACE Italian American Committee on Education che in collaborazione col Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Istituto Italiano di Cultura di New York indice corsi di Lingua! Ero ancora in servizio all’Istituto Italiano di Cultura quando è nata. E grazie, soprattutto, al suo Presidente Berardo Paradiso ha ottenuto molto successo.

Qui di seguito alcuni dati aggiornati ricevuti dal Presidente Paradiso: Totale degli studenti negli Stati Uniti circa 200.000

di cui 120.000 tra le scuole medie e superiori e 80.000 nelle università; il più’ alto numero di studenti e’ nel Tri State Area (New York, New Jersey e Connecticut), nelle scuole medie e superiori sotto la supervisione dello IACE. Nel 2020 c’erano 69.000 alunni nei corsi curricolari, per un totale di 75.000, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, 2500 alunni adulti che frequentano i corsi d’italiano. Presso le Università’ del Tri State Area ci sono circa 40.000 studenti. Gli studenti di tutte le età oggi sono numerosissimi!

(Intervista a cura di Margherita Di Pisa)

Auguri e ricordi

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

E’ morto Remo Cattini.

Pioniere dell’Autodromo del Mugello

E’ morto all’età di 97 anni fu il primo direttore dell’Autodromolo.

Remo Cattini, bresciano di nascita, ma mugellano di adozione, è morto all’età di 97 anni. Remo Cattini è stato il primo direttore dell’Autodromo del Mugello, negli anni ’60 e ’70 quando l’impianto era gestito dall’ACI, prima che venisse ceduto alla Ferrari.

Pilota, commissario di gara Cattini era un nome cono-

sciutissimo nell’ambiente dell’automobilismo sportivo italiano ed internazionale.

Lasciata la guida dell’Autodromo, si era definitivamente stabilito in Mugello e per tanti anni ha continuato a seguire il mondo delle corse.

Non mancava mai agli eventi più importanti e, membro di varie associazioni mugellane, era, di fatto, un ambasciatore anche del nostro territorio.

Le condoglianze anche dalla nostra redazione.

Il Sindaco Ignesti ricorda Remo Cattini

Un uomo rumeno, abitante in Mugello, è stato sottoposto ad un provvedimento di “arresto europeo”. Praticamente è quando fanno tutto i Carabinieri italiani, ma il merito se lo prende la Polizia Europea.

La signora più anziana vaccinata in Mugello ha 107 anni.

Quell’età in cui sei troppo vecchia per trovare lavoro e troppo giovane per andare in pensione.

A Borgo, in viale Pecori, sono stati piantati alberi di origine cinese. Dopo la fioritura spunteranno chicchi di riso alla Cantonese.

A Pontassieve è a disposizione il bonus per l’acquisto di computer, tablet e canoni internet. Probabilmente il Comune vuole collegare tutti gli abitanti per una mega sfida a Minecraft Le elementari di Borgo San Lorenzo hanno organizzato una gita scolastica virtuale al Museo Marini di Firenze, ma con pranzo al sacco reale. Questi bimbi mica sono fessi Il Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo ha prorogato le disposizioni per favorire le ristrutturazioni energetiche e antisismiche. I palazzi saranno pronti per una guerra nucleare.

A Cardetole Vecchia i rifiuti continuano ad essere dimenticati per strada. Previste multe..... e terapie per la memoria Sul passo della Futa è stato filmato un lupo che ha cercato di braccare un capriolo, ma il capriolo è fuggito più veloce e il lupo si è fermato rassegnato. Un po’ come il Fisco con gli evasori Anche in Mugello, con tutti questi lockdown, sono diminuiti i casi di infedeltà coniugale. Per evitarne l’aumento molti comuni vogliono mettere l’Imu sulla seconda amante

cordialità, simpatia e giovialità.

Tutti a Scarperia la conoscevano. Per questo territorio ha lavorato molto e lascia senza dubbio un bel ricordo di sé e della sua attività. Mi viene in mente che Remo era davvero soddisfat-

to, lo scorso anno, per la realizzazione del Gran Premio di Formula Uno al Mugello.

Era fiero che fosse arrivato quel momento che lui stesso aveva tante volte cercato.

Più volte mi aveva fatto vedere la richiesta per avere la Formula Uno al Mugello e la

risposta di Ecclestone, negli anni 80 proprietaria dei diritti della gara, di mettere a disposizione 5 miliardi di lire per i costi organizzativi.

Allora non fu possibile avere la Formula Uno, è successo nel 2020 …… grazie anche a Remo”.

Scarperia e San Piero

Rinnovato il consiglio direttivo AVIS

Come da Statuto, si è rinnovato il consiglio direttivo di Avis Scarperia e San Piero.

I consiglieri, eletti nella seduta del 9 Aprile scorso, hanno poi provveduto nella prima riunione del nuovo direttivo ad assegnare le cariche previste.

Per i prossimi quattro anni, quindi, il nostro direttivo sarà composto da: Presidente – Luana Carletti Vicepresidente – Lorenzo

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

Mugello Gossip

Scarperia e S. Piero

Se ne è andato Remo Cattini, aveva 97 anni. La notizia è su tutti i mezzi di informazione e soprattutto su quelli che si occupano di sport e di automobilismo.

E’ stato un protagonista della storia del motorismo sportivo tricolore dagli anni 40 ad oggi: pilota, ufficiale di gara, direttore di gara a livello internazionale, direttore che nel 1974 inaugurò l’autodromo del Mugello, costruito dall’Automobile Club Firenze, e poi ancora direttore fino al 1988.

Di origini bresciane, ma appassionato del “suo” autodromo e del territorio mugellano aveva trasferito la sua residenza a Scarperia ed ottenuto nel 2013 il riconoscimento di cittadino illustre dall’allora Consiglio Comunale dell’ex Comune di Scarperia, con una cerimonia che si tenne a Palazzo dei Vicari.

Il Sindaco Federico Ignesti del Comune di Scarperia e San Piero, nell’inviare le più sentite condoglianze di tutta l’Amministrazione Comunale alla famiglia e alla moglie Kira, lo ricorda così: “lo avevo sentito pochi giorni fa e lo avevo sentito in forma, poi la situazione è precipitata. Mi piace ricordarlo, oltre che per gli indiscussi meriti sportivi, anche per la sua

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Cafarelli Tesoriere – Maceo Taroni Segretario – Patrizia Stefanelli Membri del Direttivo: Marco Bogani, Carla Carletti, Nicola Fanfani, Stefano Ignesti, Sonia Nannucci e Vincenzo Sajola.

Gli impegni dell’Associazione non possono, al momento attuale, che tenere conto della pandemia e dello stato d’emergenza. Tante idee,

tanti progetti che spesso, si scontrano con la realtà dei fatti, con la cancellazione di eventi, con l’impossibilità di ritrovarsi, stare insieme, organizzare attività.

Quello che ci auguriamo è di poter, al più presto, tornare a farci vedere per le strade, nelle piazze, nei mercatini e cercare sempre più di sensibilizzare i cittadini del nostro Comune in merito all’importanza della donazione di san-

Un’azienda agricola del Mugello sta sperimentando una nuova macchina con la quale le mucche saranno libere di mungersi da sole e quando lo vorranno. Di questo passo, tra un po’, chiederanno pure di votare

Fabio Buffa

Tanti auguri a Kumar

gue, plasma e derivati.

Quindi, prossimamente sui vostri cellulari, sui vostri PC, e, speriamo, in giro per il paese…. CI TROVEREMO!!!

Be red, be Yellow, be good!

Da tutto lo staff dell’Osteria del Galletto buon compleanno al nostro pizzaiolo Kumar che ha compiuto 44 anni, augurandogli di festeggiare ancora tanti compleanni e… milioni di pizze.

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Tra storia e cronaca

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Due Comunità si incontrano nel nome di IVO LAMBRUSCHI, partigiano di Campegine, ucciso a Firenzuola

“Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome” (Talmud)

Nella Foto, Lettera di Ivo Lambruschi alla mamma. Il prossimo 25 aprile l’Associazione Cittadini per la Difesa del Santerno di Firenzuola, nell’ambito del suo progetto MEMORIA PER LA PACE, parteciperà alla intitolazione di spazi a Ivo Lambruschi, fucilato a Firenzuola, e a Faliero Fornaciari, ucciso nella battaglia di Ca’ di Guzzo, Martiri della Resistenza nel Comune di Campegine (Reggio Emilia).

Ivo e Faliero fecero parte della 36^ Brigata Garibaldi Bianconcini che combattè sull’appennino Tosco-romagnolo durante la Guerra di Liberazione. Come altri giovani di Campegine erano stati costretti ad arruolarsi nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana e, come in molti altri casi, nella primavera del ’44 abbandonarono l’esercito fascista e si unirono ai partigiani.

La loro brigata il 10 agosto I funerali di Ivo a Campegine Maggio 1945

1944 si scontrò con i soldati della Wermacht nei pressi di Capanna Marconi. I tedeschi in quel combattimento persero decine di uomini. I partigiani riuscirono a riorganizzarsi e a difendere le loro postazioni. In un intervallo della terribile battaglia Ivo Lambruschi scorse il compagno Nello Battilani, ferito nel combattimento, e cercò di soccorrerlo. L’area era cosparsa anche di feriti tedeschi e, quando giunsero i loro commilitoni, abbandonarono Nello, credendolo morto, e catturarono Ivo. Nello, pur gravissimo, fu in seguito portato in ospedale a Bologna e si salvò, mentre Ivo fu fatto prigioniero e portato alla Serra, un casolare abitato dalla famiglia Tagliaferri, in quel momento occupato dai tedeschi, dove rimase per circa dieci giorni, prima di essere fucilato. Durante la prigionia Ivo chiese qualcosa da leggere. I Tagliaferri, pur essendo contadini di modesta cultura, possedevano qualche libro, così poterono accontentarlo e alleviare le sue lunghe e angosciose ultime giornate. Ivo non si limitò a leggere. Quando i Tagliaferri recuperarono il loro libro, trovarono al suo interno una pagina di risguardo strappata dal volume e utilizzata per scrivere una lettera alla mamma.

Il testo della lettera è stato pubblicato nel 1952 in Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana (8 settembre 1943 - 25 aprile 1945), editore Einaudi.

«Mamma, se mi vuoi bene, non piangere, cerca di scordare le pene. Il tuo Ivo vive ancora prigioniero, ma aspetta con ansia la libertà per poterti riabbracciare come un tempo. Ma se il destino purtroppo con me sarà cattivo: e se non ti dovessi assicurare il mio ritorno, non piangere. Ti ripeto perché il tuo figlio è morto per la sua causa “per la Santa

causa Italiana”. 20 agosto 1944. Ivo Lambruschi».

La fucilazione ebbe un testimone. Quel giorno un bimbo di circa sette anni camminava sul sentiero che collega Moscheta alla Serra, quando vide in basso, sotto al ciglio della mulattiera, nel campicello chiamato Fonte Coloreta, due soldati tedeschi che trascinavano un giovane disperato.

Restando nascosto dietro un grande castagno, vide lo strazio di questo giovane al quale ordinarono di scavare una fossa. E lui scavava e piangeva. Poi gli spararono entrambi e Ivo cadde.

Il bambino allora fuggì via terrorizzato. Il bambino si chiamava Antonio Checchi, figlio di Armando, guardia della fattoria di Moscheta.

La vicenda terribile di questo giovane generoso, colpì moltissimo le comunità di quei luoghi e la sua storia non fu dimenticata. In particolare le parole di quella lettera circolarono tra la gente e furono addirittura imparate a memoria. Tanto che, in ricordo del giovane partigiano fucilato, ci fu chi diede il nome Ivo al proprio primo figlio. Per questo la nostra Associazione ha approfondito le ricerche intorno a questa figura giungendo a chiarire inequivocabilmente una storia che era stata descritta con versioni diverse, a volte contrastanti. Questo grazie alle preziose testimonianze di Antonio Checchi e di Ulisse Tagliaferri che non erano state raccolte prima.

Per sottolineare l’importanza della Pace, valore che troppo spesso viene dato per scontato, intendiamo proseguire le nostre ricerche e coinvolgere anche gli alunni delle scuole di Firenzuola nella trasmissione della Memoria per onorare il ricordo di chi ha dato la vita per la nostra Libertà.

Cittadini per la difesa del Santerno – Firenzuola

Tra storia e cronaca

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

La storia di Remo

Storia di vita mugellana negli anni ‘50 Remo Nencini è andato in pensione da poco. Per tutta la vita ha fatto l’architetto, ma ha sempre avuto l’idea di scrivere il racconto di come si viveva a Fagna, vicino Scarperia, dove la sua famiglia era a “podere”. Ora finalmente ha avuto il tempo di farlo; in settimana uscirà il libro “La Mia Storia. Racconti di vita vissuta da 0 a 15 (1951-1966)” per le edizioni Castello. “Ho voluto scriverlo per i miei nipoti – dice Remo – per far loro conoscere come si viveva in Mugello perché la famiglia era come tante altre che abitavano la nostra campagna. Sono passati 70 anni, ma quel mon-

do è scomparso ed è giusto ce i ragazzi possano conservarne la memoria. Ho cercato di ricostruire la semplicità della vita quotidiana con i suoi mille piccoli episodi e ce ne sarebbero tanti altri da raccontare. In tempo di Covid – continua Remo – non potrò fare una presentazione, ma spero che siano in tanti a comprare il mio libro perché il ricavato andrà alle associazioni mugellane che collaborano con le missioni: l’Afrika Jipe Moyo di Luco, la Solidarietà missionaria e la Dankie di Borgo e la Badenyà di Scarperia e san Piero.”

Nel brano che riportiamo

Copertina del libro “La Mia Storia.

Racconti di vita vissuta da 0 a 15 (1951-1966)” di Remo Nencini per le edizioni Castello

dal libro s’intravede la nostalgia di Remo per la sua giovinezza a Fagna e l’amicizia e la solidarietà che legavano le famiglie contadine del Mugello In casa Nencini il periodo di carnevale iniziava con “Berlingaccio” o Giovedì grasso, ed era diventata forse una tradizione il fatto che io nel pomeriggio andassi lungo il torrente Rimotoso a cogliere i “trombocci”, narcisi in italiano, ma che crescono selvatici ancora oggi. Dopo averne fatto un bel mazzo li portavo a casa dove venivano messi sotto l’immagine della Madonna in cucina. Intanto le donne di casa avevao fatto i “cenci”, che io mangiavo in quantità, e la stessa cosa si ripeteva anche il martedì di Carnevale, senza i “trombocci”, mentre il 19 marzo per San Giuseppe, che all’epoca era giorno festivo e non si andava a scuola, in casa era tradizione fare le frittelle di riso, che mi piacevano anche più dei cenci.

Quando già abitavo al Ponte di Sasso, avrò avuto 11/12 anni, era usanza il martedì di Carnevale vestirsi in maschera con dei vestiti tutti colorati di carta increspata, fatti dalle nostre mamme per un paio d’anni, vestiti che il giorno dopo venivano buttati via. Così mascherati e tinti anche in faccia per non farsi riconoscere, con i miei amici coetanei Pierluigi, Fabrizio, suo fratello Andrea era usanza andare di giorno per le case del circondario, in un raggio di 1-2 chilometri, a bussare alle famiglie degli altri contadini. Cercavamo di non farci riconoscere e loro ci davano qualche soldino, qualche dolcetto o delle uova, che alla fine della girata dividevamo tra noi mascherati.

Il giorno successivo a scuola accadde che la maestra ci diede, come tema, di raccontare come avevamo passato il Carnevale.

Noi raccontammo quanto sopra e lei ci brontolò di brutto, perché così facendo avevamo preso dei soldini o del cibo a chi poteva averne più bisogno di noi! E noi a spiegargli che era una usanza della nostra zona, che si tramandava da vecchia data, ma essendo lei di fuori regione non comprendeva e solo alla fine si convinse della nostra buona fede, ma ce ne volle! (estratto dal capitolo 9: “Il periodo di Carnevale”) Foto della Terza Media frequentata da Remo Nencini

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Eventi e cultura

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Marradi

Centro studi campaniani: i vincitori del concorso di prosa

Il Centro Studi Campaniani di Marradi rende noti i vincitori della prima edizione del Concorso studentesco di prosa poetica “La partenza o il ritorno”. La cerimonia di premiazione avverrà

in via telematica Giovedì 6 Maggio 2021 alle ore 15.

La prima edizione del Concorso studentesco di prosa poetica “La partenza o il ritorno”, indetto dal Centro Studi Campaniani nel 110°

Borgo San Lorenzo Ingorgo letterario continua a registrare successi

Antonella Boralevi e Antonio Caprarica ospiti di Ingorgo Off. E’ davvero un successo incredibile quello che sta registrando la nuova rubrica di Ingorgo letterario, il festival del Comune di Borgo San Lorenzo (Fi) che da un paio di mesi ha attivato Ingorgo OFF. Uno spazio on line dedicato ai libri freschi di stampa e non solo, un appuntamento periodico con scrittori e case editrici che permette di rimanere in compagnia di Ingorgo Letterario tutto l’anno.

In attesa, dunque, della quarta edizione del festival, in programma a Borgo San Lorenzo dall’11 al 28 novembre, sono stati ospiti di Ingorgo Off lo scrittore Roberto Venturini (che il giorno dopo è stato candidato al Premio Strega!), Antonio Cucciniello, la giovanissima esordiente Simonetta Gallucci e insieme ai giornalisti Mario Lancisi e Marcello Mordini.

Ingorgo letterario ha reso omaggio a Davide Astori. Tutto questo grazie ad una giovane ed appassionata redazione composta da Andrea Tagliaferri, Andrea Mercatali, Matteo Guidotti, Duccio Zambelli e Samuele Nenti e guidata dal direttore artistico del festival Serena Pinzani.

“Ingorgo letterario – commenta Cristina Becchi vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Borgo San Lorenzo – sta crescendo in maniera incredibile. Un segno di questi tempi difficili che ci vedono spesso chiusi in casa davanti ad un monitor, un tempo in cui le relazioni si tengono on line ma anche un tempo in cui c’è bisogno della cultura e dei libri in particolar modo come risorsa a cui attingere proprio in un momento di crisi sanitaria, sociale ed economica come quella che stiamo vivendo.”

Ed il successo dell’iniziativa lo si vede anche dall’interesse dimostrato da autori e case editrici che hanno subito risposto positivamente all’invito di Ingorgo Letterario.

E così aprile e maggio saranno mesi ricchi di incontri e presentazioni di grande livello. Si inizia sabato 2 Aprile alle ore 18 con il bel saggio della Professoressa Isabella Becherucci insegnante di Letteratura italiana all’Università Europea di Roma una delle maggiori esperte di Manzoni che presenta il suo ultimo libro “Imprimatur. Si stampi Manzoni” edito da Marsilio.

Nella settimana successiva una splendida Antonella Boralevi presenterà al pubblico di Ingorgo il suo ultimo romanzo “Tutto il sole che c’è” edito da La Nave di Teseo, in programma giovedì 29 Aprile alle ore 18.00.

Il giorno successivo, sempre alle 18.00, Antonio Caprarica ci condurrà nel mondo della casa reale inglese con il suo ultimo libro “Elisabetta per sempre Regina” edito da Sperling&Kupfer.

Giovedì 6 Maggio sarà invece la volta dell’ottimo Andrea Concas che per Mondadori ha scritto “Frida Kahlo”, domande e risposte intorno all’icona della pittura mondiale.

Infine Venerdì 7 Maggio alle ore 18.00 con Eliana Liotta Ingorgo letterario affronterà un dei temi di più stretta attualità con la presentazione del libro “Il cibo che ci salverà” edito da La Nave di Teseo.

Un Maggio dei libri davvero ricco ed una grande opportunità per tutti gli appassionati di libri.

Un invito e una promozione della lettura a tutti i livelli che fa di Ingorgo letterario uno degli appuntamenti più attesi nel panorama editoriale regionale (Ingorgo è nel patto per la lettura della Regione Toscana) e nazionale.

Appuntamento dunque con le dirette facebook sulla pagina di Ingorgo letterario.

anniversario del viaggio alla Verna di Dino Campana, avrebbe dovuto concludersi l’anno passato. L’emergenza sanitaria e la didattica a distanza hanno indotto gli organizzatori a prolungare i termini del bando e a rinviare la premiazione. Nonostante le condizioni non siano migliorate, si è ritenuto opportuno procedere e predisporre una cerimonia di premiazione per via telematica, auspicando che le classi e gli insegnanti che hanno aderito possano venire a visitare il paese natale del poeta e la sede dell’ Associazione a lui dedicata in un prossimo futuro.

La giuria, composta da Mirna Gentilini, Fabiola Savo-

rani e Lorenza Muzzolon, ha decretato vincitori, per la sezione dedicata alle scuole inferiori, l’antologia poetica “Per aspera ad astra… e ritorno(forse)” classe III A dell’I.C. “Giacomo Bresadola” di Trento, stilando la seguente classifica: 1°Nicolò Brentari, Viaggio in affollata solitudine, 2° Elena Tazzari, La nave d’argento, 3°Alice Bianchi, La terra ricorda.

Nella sezione dedicata agli istituti superiori si sono classificati i seguenti allievi del Liceo Scientifico Einstein di Rimini: 1°Jacopo Mori, Viaggio senza ritorno classe III E; 2° Matteo Simonetti, Da acqua a fuoco insieme. classe III E; 3° Chiara Benotti e Teresa Indira Bel-

lini, Eloisa. classe III F. Ai ragazzi che si sono distinti vanno i più vivi rallegramenti e complimenti ai docenti, che hanno guidato i loro alunni con efficaci laboratori di scrittura, evidenziati dall’alto livello dei lavori presentati. Coordinatore della III A di Trento è il prof. Vittorio Curatozzolo appassionato campaniano che nel 2014 entrò nella rosa dei premiati al 1° Concorso nazionale di prosa lirica.

Una vecchia conoscenza è pure la prof. Sara Moresco del Liceo di Rimini che ha sovente organizzato e accompagnato i suoi alunni in visite guidate presso la sede del Centro Studi. Oltre ai

premi per i vincitori, previsti dal bando, saranno spediti in dono agli alunni delle classi che hanno partecipato libri editi dall’Associazione organizzatrice di un evento che ha come finalità primaria la promozione della conoscenza della vita e dell’opera di Dino Campana. La cerimonia di premiazione si svolgerà in streaming giovedì 6 maggio 2021 alle ore 15.

Il link verrà comunicato direttamente alle classi interessate e pubblicato nella pagina facebook e nel sito dove saranno divulgati anche gli elaborati dei ragazzi che si sono classificati al primo posto.

Musica e cultura

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

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Ancora uno straordinario appuntamento di musica e cultura in streaming ad accesso libero

Capodanno toscano 2021 con la Camerata de’ Bardi

Massimiliano Miniati Venerdì 30 aprile 2021, alle ore 17.00, in streaming dal parco, dal Museo Chini e dalle Sale di Villa Pecori-Giraldi, sulla pagina facebook della Scuola Comunale di Musica di Borgo San Lorenzo della Camerata de’ Bardi, al seguente link https:// it-it.facebook.com/camerata.debardi.1/, si potrà seguire il Convegno storico-musicale titolato “I’ Dante dì... e quindi uscimmo a riveder le stelle...”, evento gratuito per tutto il pubblico, inserito nel calendario degli eventi per la celebrazione del Capodanno Toscano 2021, realizzato con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana, la collaborazione del Comune di Borgo San Lorenzo e di Villa Pecori-Giraldi.

La serata si aprirà con il convegno storico-artistico tenuto dalla Dr.ssa Sabrina Malavolti Landi, che ripercorrerà le tappe significative della festività fiorentina e toscana tutta, autentica scansione del calendario che, fino al 1749, era solito iniziare il 25 marzo anziché il 1° gennaio.

Il 25 marzo era stato scelto quale data simbolo dell’An-

nunciazione, calcolata in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù, indicandone la sua incarnazione nove mesi esatti prima del Natale, a seguito dell’annuncio dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria.

Saranno, infatti, affrontati tre dei massimi pittori mugellani che hanno trattato l’Annunciazione: Giotto, Bernardo Daddi e Beato Angelico. Dal Mugello inizia il viaggio attraverso i loro capolavori, dalla Cappella degli Scrovegni di Padova per arrivare alle sei Annunciazioni dell’Angelico, ultime delle quali quelle del Convento di San Marco a Firenze. Nelle opere dei tre artisti sono molti i collegamenti a Dante e alla sua opera maggiore, la Divina Commedia.

Alla parte storico-pittorica si unisce quella musicale, creando un fil rouge tra l’Annunciazione, inizio del capodanno toscano, e il Dante dì, ovvero la Giornata Internazionale dedicata al Sommo poeta, anch’essa celebrata il 25 marzo. L’unione delle due festività, oltre alla medesima data, si realizza nel 700esimo anniversario dalla morte dell’Alighieri.

L’Ensemble Camerata de’

Bardi proporrà l’esecuzione di quattro pagine musicali che si legano a questa doppia celebrazione. L’Ensemble è formato dal tenore Claudio Giovani, dalle maestre Debora Tempestini, al piano, Roberta e Sabrina Malavolti Landi, rispettivamente violino e clarinetto, tutti docenti della Scuola comunale di Musica di Borgo San Lorenzo ‘Marco da Gagliano’.

Aprirà l’esibizione il brano ‘Un soneto del Dante’ di Alberto Nepomuceno, compositore e violinista brasiliano, che ha messo in musica il noto sonetto dantesco ‘Tanto gentile e tanto onesta pare” dal XXVI libro della Vita Nova, elogio di Beatrice, la dantesca donna-angelo. Il sonetto in musica, scritto nel 1889, è dedicato a Rodolfo Bernardelli, scultore italo-messicano, per aver realizzato le statue che ornano l’entrata del Teatro Municipal di Rio de Janeiro.

Dal Brasile alla Francia con l’adattamento cameristico, puramente strumentale, che Gaston Louis Cristopher

Borch ha fatto del suo poema sinfonico titolato ‘Dante’s Inferno’ con il quale scendiamo nella città dolente, nell’eterno dolore, tra la perduta gente.

Sempre dalla Francia ascolteremo la composizione per trio vocale-strumentale composta da Hector Berlioz il 12 novembre 1847, quale capovolgimento di significante e significato della terzina dantesca del Canto V dell’Inferno, dedicato a Paolo e Francesca. Il testo di Berlioz recita ‘Nessun maggior piacere / che ricordarsi d’un tempo infelice / nella fortuna’.

L’ultima composizione che sarà eseguita ha titolo ‘Preghiera di San Bernardo alla Vergine’ e si tratta di un lavoro a quattro mani dei maestri Claudio Giovani e Roberta Malavolti Landi per il Coro di voci bianche ‘Piccole Voci’ della Camerata de’ Bardi. Un brano semplice che vede l’alternarsi della voce solista del tenore Giovani al Coro di voci bianche, accompagnate dal trio

Barberino

La Festa del Cantà Maggio rinviata al 2022 Il Cantà Maggio è stato rinviato al 2022

il Comitato ha scelto di non rimandare la manifestazione nel corso del 2021 ma di annullarla definitivamente anche per quest’anno.

Da parte dell’Amministrazione del Comune di Barberino un grazie ai ragazzi del Comitato Cantà Maggio, della Pro Loco per Barberino ed a tutti i Rioni, per aver nuovamente dimostrato saggezza ed umiltà.

Vi aspettiamo nel 2022 con la nuova edizione del Cantà Maggio! Barberino tornerà a colorarsi, e sarà bellissimo.

strumentale. Il tenore Giovani impersona San Bernardo, le Piccole Voci gli Angeli dell’Empireo che intonano la preghiera alla Vergine Maria. Il testo è costituito dalle prime terzine dantesche del Canto XXXIII del Paradiso, nelle quali si rievoca l’Annunciazione, festività che celebriamo col Capodanno toscano.

Un appuntamento da non perdere con una delle poche associazioni che, nonostante i limiti dell’epidemia è riuscita a mantenere un filo diretto con gli appassionati di buona musica, regalando momenti culturali interessantissimi anche in questi mesi di assoluto deserto ricreativo.

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Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

Sport

Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto

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Sport Ciclismo

La Gran fondo del Mugello ci sarà

Il 27 giugno 2021 si svolgerà la 3°edizione della GranFondo del Mugello “La Via del Latte”.

Noi ci crediamo!!

Il 27 Giugno è in programma la 3^edizione della GRANFONDO DEL MUGELLO “La Via del Latte” , se la situazione sanitaria migliorerà, come speriamo, vogliamo organizzarla, rispettando chiaramente tutte le indicazioni in merito ai protocolli covid, per dar modo a tutti i partecipanti ,prima durante e dopo la gara ,di godersi tutte le fasi della stessa, in assoluta tranquillità e sicurezza.

Quindi cosa aspettate?

Iscrivetevi subito in tal modo potrete usufruire fino al 9 maggio del prezzo speciale di 15 euro o 30 con la splendida maglia tecnica, dopo di che il prezzo salirà

a 20 euro.

Nel caso che la manifestazione venga annullata e rinviata al prossimo anno, tutte le iscrizioni verranno mantenute senza nessun costo aggiuntivo.

Sono ammessi anche i non tesserati purché in possesso al momento dello svolgimento della manifestazione di un certificato medico di idoneità sportiva al ciclismo in corso di validità.

Le iscrizioni si ricevono esclusivamente quiu https://www.winningtime.it/web/main. php?mac=calendar_main Per informazioni cliccare qui http://www.mugellotoscanabike.it/

Equitazione

Successi per i ragazzi del Riding Club Mugello

Nel weekend 15/18 Aprile 2021 Riding Club Mugello ha partecipato al concorso Internazionale CSI 2 ottenendo ottimi successi.

Nel weekend 15/18 Aprile 2021 Riding Club Mugello ha partecipato al concorso Internazionale CSI 2* svolta presso le strutture dell’Arezzo Equestrian Centre con buone performance!

Lorenzo Triarico in sella a Champagne fanno un percorso

netto nella categoria alta 140cm ed il secondo giorno un bel piazzamento nella gara ranking alta 145 cm.

Andrea Torelli con la sua cavalla Une Etincelle de mai fa un ottimo percorso netto il sabato nella gara alta 135 cm e un ulte-

riore percorso netto la domenica nella categoria alta 140cm!

Bene anche gli allievi, Camilla Banami con il suo Gaigin conquista il 3 posto del podio nella categoria alta 115cm! Bene anche Dafne Allegretti e Massimiliano Messeri.

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tonini.galletto@timenet.it AMMINISTRAZIONE Francesca Borghetti di Radio Mugello borghetti.galletto@timenet.it DIRETTORE RESPONSABILE COLLABORAZIONI Carlo Fusaro FOTOGRAFICHE REGISTRAZIONE Alessandro Cassigoli, Trib.FI del 11.4.88 N. 3694 galletto@ Antonio Barletti, newnet.it Mario Calzolai, Duccio Berzi, CorSTAMPA su carta riciclata rado Perrone, Archivio “Il galletto”, Litosud - Pessano con Bornago (MI) Archivio Comunità DISTRIBUZIONE Montana Mugello, Archivio Oste Ag. Giorgio Giorgi Ghibellina, Studio Fotografico Paolo DIRETTORE Menchetti (Barberino M.llo) MassiPietro Mercatali mo Certini Guida Mugello Edizioni (Caporedattore) galletto@newnet.it Parigi & Oltre, Studio Fotografico REDAZIONE Francesco Noferini (B.S.Lorenzo), Pietro Mercatali Studio Fotografico Buccoliero mercatali.galletto@timenet.it (B.S.Lorenzo), www.sanpiero50037.

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Sabato 24 Aprile 2021 Il Galletto