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Marradi La Fabbrica dei Marroni non chiude. I dettagli dell’intesa

Trovata l’intesa dopo 5 ore di trattative. Mercoledì 23 febbraio è arrivata la notizia. La Fabbrica dei Marroni non chiude. Vi spieghiamo i dettagli. Si è tenuto il nuovo tavolo regionale sulla vertenza dell’Ortofrutticola del Mugello. La Regione aveva riconvocato le parti, ritenendo inaccettabile l’ultimatum posto al tavolo tecnico. Cercando di lavorare per trovare delle soluzioni. Dopo una trattativa di 5 ore, è stata raggiunta un’intesa. Presentata all’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori che l’hanno approvata col 95% di sì. “Abbiamo lavorato per riuscire a garantire la stabilità delle lavoratrici e lavoratori dando il tempo a De Feo di sviluppare e portare a regime il piano industriale. Monitoreremo attentamente la situazione”, spiegano Flai Cgil e Fai Cis. INTESA Obbligo per il nuovo proprietario di confermare, tramite passaggio diretto, tutti i tempi indeterminati. Assumere lo stesso numero di stagionali del 2021, con contratti di pari durata. Dove non si riuscisse a rispettare la durata dei contratti, sia nel 2022 che nel 2023, De Feo si obbliga a corrispondere una ‘una tantum’ pari alla differenza tra il salario percepito nel 2021 e quello inferiore percepito nell’anno di riferimento

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Borgo San Lorenzo

“Abbiamo comunque chiesto alla Regione di tenere aperto il tavolo sulla vertenza di Marradi per un anno” hanno aggiunto i sindacati. “Apprezziamo che la Regione abbia messo sul Tavolo un accordo di programma che ha certamente contribuito alla risoluzione della vertenza”. TRIBERTI “Lavoreremo di concerto con Città Metropolitana e Regione. Questa vicenda si trasformi in un’opportunità concreta per Marradi. Con l’obiettivo di creare un distretto del marrone sul nostro territorio, a partire dalla produzione di Marron Glacès. Certamente potrebbe rappresentare un elemento distintivo della nostra comunità” ha detto il sindaco Tommaso Triberti. DETTAGLI Lo stabilimento non chiude e l’occupazione sarà garantita fino a tutto il 2023. L’impegno che le due aziende, il subentrante Gruppo De Feo e Italcanditi che ha ceduto l’attività, hanno accettato di assumere. L’impegno varrà anche se si registrerà un calo di produzione dovuto al mercato. Nel frattempo avverrà la transazione verso il nuo-

Borgo Prossima-Spazi ai Giovani Quando scadono le iscrizioni

‘Borgo Prossima – Spazi ai Giovani’: un percorso di formazione e co-progettazione per attivare i giovani su nuove progettualità. L’obiettivo? Ridar vita ai luoghi abbandonati o in disuso presenti nel comune di Borgo San Lorenzo. I partecipanti, divisi in sottogruppi, lavoreranno per due fine settimana intensivi (12-13 e 2627 marzo) per la definizione dettagliata di un’idea progettuale. Grazie al supporto di tutor facilitatori ed esperti nei diversi ambiti. Il 4 marzo è previsto un incontro preparatorio per la presentazione del programma dettagliato e la suddivisione in gruppi. Fra le competenze che saranno rafforzate grazie al percorso spiccano quelle legate alla progettazione. Un’opportunità per i gruppi di giovani attivi anche per la creazione di una rete di relazioni con altre persone e realtà del territorio. ISCRIZIONI - Aperte ad un massimo di 50 partecipanti, fino a lunedì 28 febbraio. Per iscriversi: borgoprossima.it/spazi-ai-giovani-2/. Per maggiori informazioni: info@borgoprossima.it, 339 3106744. È un progetto del comune in partenariato con la cooperativa Convoi e finanziato dall’Autorità Regionale per la Garanzia e la Promozione della Partecipazione. Le attività sono curate e gestite da LAMA Impresa Sociale.

Vicchio - Pro Loco Lasciano Chelazzi e Poggiali Si cerca un nuovo presidente

I fatti risalgono ai primi giorni di febbraio. Una seduta del Consiglio della Pro Loco di Vicchio complessa, dai toni accesi. Opinioni a confronto ma divergenze profonde. Risultato: il presidente Roberto Chelazzi e il vice Massimo Poggiali hanno lasciato i loro incarichi. Oltre a qualche consigliere. Stefania Modi, titolare di un noto negozio di abbigliamento a Vicchio, si è resa disponibile a fare da traghettatrice. Si cerca un nuovo presidente. La prossima assemblea dei soci, prevista per la metà del mese di marzo, sarà il momento chiave del nuovo punto di partenza della Pro Loco. L’ufficio è in piazza Giotto 4: una certezza per lo sviluppo del turismo, gli eventi sportivi, enogastronomici e folkloristici a Vicchio.

Filippo Ciampolillo

vi aspetta per COLAZIONE - PRANZO - MERENDA

Lunedì-Sabato 4.30 - 20.00 Domenica 5.00-13.00

Viale Giovanni XXIII 2 - Borgo San Lorenzo - Tel. 0558459016

vo piano industriale elaborato dal Gruppo De Feo che verterà su tre linee produttive del fresco: castagne in retina, snack in doypack e castagne in latta per la produzione dei marron glacé in pasticceria. La Gaetano De Feo s.r.l. acquisirà un ramo d’azienda da Ortofrutticola comprendente, tra l’altro, lo stabilimento di Marradi e del personale a tempo indeterminato ad esso addetto. La Gaetano de Feo ha confermato inoltre la volontà di dare corso al piano industriale discusso con le istituzioni e le organizzazioni sindacali nel corso dei precedenti incontri. Il piano prevede inoltre misure volte a salvaguardare l’approvvigionamento dei marroni dai produttori locali in quantità non inferiori a quelle oggi raccolte e, appunto, lo sviluppo di 3 linee produttive oltre all’ammodernamento degli impianti.

Mugello TuscanyPeople: “Palazzuolo Sul Senio il miglior comune del territorio”

Tra Scarperia e San Piero e Palazzuolo Sul Senio ha vinto l’Alto Mugello. TuscanyPeople ha scelto tra i dieci paesi da visitare in Toscana proprio Palazzuolo. Il Web Magazine indica i comuni come i ‘Borghi più belli d’Italia’. Palazzuolo viene descritto come comune vincitore “per la sua posizione e le sue atmosfere magiche, ma il Palazzo dei Vicari di Scarperia, un tempo sede del governo fiorentino, oggi sede del Comune e del Museo dei Ferri Taglienti, vale davvero il prezzo del biglietto”. “Palazzuolo, centro della cosiddetta Romagna toscana, è stato eletto dalla prestigiosa rivista Airone “Villaggio Ideale d’Italia”. Paese incantevole dal sapore squisitamente medioevale, Palazzuolo è da percorrere a piedi, senza fretta: via Borgo dell’Ore, Piazza del Grano” scrive TuscanyPeople.

Vicchio Lunedì 28 febbraio riapre la sede SPI-CGIL

Lunedì 28 febbraio alle ore 15,30 ci sarà la riapertura ufficiale della sede SPI-CGIL di Vicchio dopo i lavori di ristrutturazione. ORARI La sede vicchiese sarà aperta per lo SPI-CGIL il martedì dalle ore 15 alle ore 18; il giovedì dalle ore 9 alle 12 e il venerdì dalle ore 15 alle ore 18. Per il servizio CAAF il mercoledì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle ore 18. Alla riapertura parteciperanno Daniela Borselli segreteria dello SPI-CGIL provinciale, Daniele Collini coordinatore CGIL Mugello, Valeria Cammelli ex coordinatore CGIL Mugello; Clarissa Pretolani responsabile CAAF Mugello, Claudio Zantonetti segretario SPI-CGIL di Borgo San Lorenzo – Vaglia – Vicchio. Ed i compagni/e volontari di Vicchio.

Borgo San Lorenzo Il sindaco: “Casaglia: la rinascita Grazie ad Asia e Federico”

Casaglia. Un ‘Borgo’ in festa. Sì perché i quarantaquattro cittadini borghigiani che tengono in vita la frazione di Borgo San Lorenzo sono balzati agli onori della cronaca. Grazie all’entusiasmo di due giovani ragazzi, ventenni, Asia e Federico. Le origini e la rinascita del luogo più popolato del borgo, il Circolo, vengono raccontate dal sindaco borghigiano Paolo Omoboni Per leggere la versione integrale della storia scritta dal primo cittadino andate sul nostro sito www.ilgallettomugello.com e cercate la notizia. “Quarantaquattro: non sono i gatti in fila per sei col resto di due, ma i residenti maggiorenni di Casaglia. Una piccolissima frazione del comune di Borgo San Lorenzo, in Mugello, sull’Appennino toscano Un tempo Rocca degli Ubaldini, sopravvissuta alle ferite del terremoto del 1919, oggi è uno scrigno. Una cartolina che appare nella sua semplice solitudine. Dopo qualche curva oltre il Passo della Colla, sulla Strada 302 Brisighellese-Ravennate che collega la Toscana con l’Emilia-Romagna (…) – racconta il sindaco Omoboni - Qui l’aria è fresca, l’erba sempre verde e i monti sono così vicini che sembrano toccarti la testa con le loro vette (…) Una frazione che in estate si trasforma, con tante persone che arrivano dalla Toscana e dalla Romagna e godono del paesaggio e del fresco. A Casaglia c’è sempre stato un piccolo circolo, anima e cuore pulsante della frazione, luogo di ritrovo e di chiacchiere. Un posto dove sentirsi a casa, dove si gioca a carte, si beve un bicchiere di vino del vicino produttore o una spuma e ci si racconta la giornata. Un luogo dove trovare un pezzo di pane per la cena o un gelato per la merenda. Un circolo che durante la pandemia ha avuto grandi difficoltà, fino all’annunciata chiusura (…). Ma ecco che arriva una notizia piena di speranza: Asia e Federico, 20 anni, fidanzati, lui di Faenza, lei di Scandicci, decidono di fare una scommessa proprio a Casaglia. La frazione in cui si sono conosciuti e innamorati: riaprire quel circolo (…). È da questi borghi meravigliosi che può ripartire il riscatto della Toscana”.

Dicomano Passiatore presenta Alice e Simone e la loro ‘BeeO Baita’

Stefano Passiatore, sindaco di Dicomano, presenta la storia di Alice e Simone e ‘La BeeO Baita’. “Alice e Simone sono due ragazzi giovani e pieni di energia che fino pochi mesi fa avevano la loro vita in Trentino. Non essendo soddisfatti però, hanno deciso di lasciare tutto…Hanno cercato un posto dove costruire qualcosa di loro e dare spazio alle loro passioni... e lo hanno trovato a Dicomano. Decidono quindi di ristrutturare una colonica. Hanno iniziato l’avventura di vivere con i prodotti della natura: dal miele delle loro arnie all’olio passando per i prodotti della terra. Ma la cosa ganza è che hanno deciso di realizzare una baita che comunica direttamente con alcune arnie (tranquilli, tutto in sicurezza!) All’interno della baita sarà possibile rilassarsi un po’ per prendere una tisana immersi negli aromi del miele delle arnie. La baita e le arnie saranno poi uno strumento didattico utilissimo per i più piccoli, per trasmettere loro il fascino e l’importanza del mondo delle api! Insomma, una bellissima iniziativa... bravi!”. La BeeO Baita si trova presso la frazione Carbonile 57, a Dicomano

F.C.

Marradi Denunciato per abbandono di animali

I Carabinieri della stazione forestale di Palazzuolo sul Senio, in base alla segnalazione di avvistamenti, hanno scoperto in località Crespino del Lamone del comune di Marradi dei bovini che si aggiravano nei boschi in stato di abbandono. Il titolare di un’azienda agricola, dopo aver portato al pascolo estivo i bovini dell’allevamento aziendale, alla fine dell’estate non aveva provveduto a recuperare e ricondurre alla stalla quattro bovini. Tra questi una vitella aveva raggiunto i pascoli di Casaglia (Borgo San Lorenzo), trascorrendo i mesi più freddi in ambiente montano appenninico, innevato, senza ricevere alcuna cura né adeguata alimentazione né tantomeno un riparo dalle rigide condizioni climatiche invernali. Dalle testimonianze raccolte, si trattava di un animale non mansueto per il quale sarebbe stato necessario richiedere da parte dell’allevatore l’intervento di un medico veterinario per effettuarne la sedazione per provvedere al trasporto del bovino fino alla stalla aziendale. Gli altri tre bovini erano stati abbandonati invece nei pascoli e boschi limitrofi alla località Crespino del Lamone, dove si trovavano a vagare, anch’essi senza ricevere alcuna cura né adeguata alimentazione e senza poter usufruire di alcun ricovero nonostante le abbondanti nevicate. I militari appuravano poi che due bovini adulti, riconducibili alla stessa azienda, si trovavano in località Pigara del Comune di Marradi su terreno privato, dove non avevano a disposizione né stalle o altre strutture di copertura dalla neve e dal freddo, né fieno adeguato e sufficiente. I due bovini erano infatti costretti a ricercare con il muso la vegetazione erbacea coperta dalla coltre di neve. Il titolare dell’azienda agricola dichiarava di avere condotto questi ultimi animali sul posto per cercare di attirare e recuperare gli altri bovini meno docili e gestibili. Il responsabile veniva dunque segnalato all’AG per abbandono di animali in base all’art. 727 del codice penale.

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