Galletto 1554 dell 11 giugno 2022

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Eventi

Sabato 11 Giugno 2022 Il Galletto

Mugello

Corniolo Art Platform: “La convivialità come forma d’arte”

Nata ufficialmente come associazione nel 2020 per continuare e formalizzare attività indipendenti che vanno avanti fin dal 2011, Corniolo Art Platform ha sede nell’ eponima villa Il Corniolo, a Mucciano: in questo spazio Maria Pecchioli, la cui famiglia è proprietaria di una porzione dell’edificio, ha cominciato ormai più di dieci anni fa ad attivare gruppi di ricerca artistica con uno sguardo al territorio rurale. “Non solo le classiche “belle arti” – spiega Maria, riferendosi a pittura e scultura – Dal 2011 abbiamo creato, insieme al collettivo Radical Intention col quale la collaborazione è durata fino al 2018, un “progetto di residenza” dedicato a collettivi, formali e informali, e artisti che avessero nel loro percorso creativo l’attitudine al lavoro in gruppo e che sarebbero venuti come ospiti a fare ricerca artistica. Negli anni si sono alternate vari tipi di momenti di condivisione, creazione condivisa, ascolto e interdisciplinarità: l’associazione è stata fondata nel 2020, durante la pandemia, quando a causa del Coronavirus abbiamo dovuto “rivoluzionare” il nostro modo di fare residenza”. Forse non tutti in Mugello hanno sentito parlare di questa realtà artistica: questo perché la residenza ha un’attività stagionale e non è aperta tutto l’anno, ma solo per gli eventi organizzati in residenza, principalmente in estate, quando artisti ospiti per qualche giorno o settimana della villa portano avanti, assieme ai membri dell’associazione (fra cui An-

gela Burico e Silvio Palladino, cofondatori), il loro progetto di ricerca; ma Corniolo Platform Art ha comunque una forte rete di collaborazione territoriale e internazionale, in dialogo con enti e aziende agricole del Mugello. L’associazione ha ottenuto anche un notevole riconoscimento nazionale: rientra infatti tra i Luoghi del contemporaneo, un progetto promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per la mappatura e la promozione della rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia. “La nostra priorità non è produrre qualcosa per dare vita a un evento, come una mostra o uno spettacolo, bensì costruire un momento di ricerca e relazione tra artisti con competenze diverse, interfacciandosi su un territorio che ci dà possibilità di studiarne priorità e caratteristiche. A questo abbiamo dedicato il progetto Decompression Gathering Summer Camp: momenti dedicati a studiare come un gruppo di artisti e ricercatori può articolare nuove forme di apprendimento lavorando insieme e interagendo nella ricerca, traendo spunto ogni volta da “casi studio” mugellani. Per esempio nel 2013, anno in cui si intensificò l’arrivo di migranti nel nostro territorio, l’artista in quel momento in residenza Karl Seiringer apparteneva a un collettivo austriaco, WochenKlausur, attivo nell’intersezione tra pratiche sociali e comunità, invitato a interagire nei quartieri intervenendo su problemi sociali specifici. Poiché

l’artista aveva chiesto di interagire con una realtà che si occupasse di sociale, siamo entrati in contatto col progetto Accoglienza attivo su Borgo San Lorenzo per collaborare coi loro operatori, grazie al referente Luigi Andreini: ogni gruppo ha sviluppato, tramite schizzi e bozzetti, un’idea di un ipotetico kit per i primi migranti al loro arrivo, poi rivisti e commentati con gli operatori del Progetto. Al progetto dei Decompression Camp in particolare hanno aderito tramite l’attivazione di borse di studio anche università inglesi e spagnole, che permettono ai loro studenti di risiedere da noi e partecipare ai percorsi di ricerca artistica”. Qualche altro esempio? L’artista americana Amy Franceschini dal collettivo Future Farmers, ospite nel 2014, che a Oslo aveva già progettato comunità d’incontro per con-

tadini, ha tenuto un laboratorio sulla biodiversità, durante il quale i membri e gli studenti hanno realizzato tecnicamente un forno in argilla, utilizzato poi dagli artisti stessi in residenza, anche grazie a una collaborazione con Casa d’Erci. Nel 2019 il rapporto col territorio si è arricchito tramite la fotografia e la scrittura: ospiti della residenza sono stati infatti il fotografo razzuolino Giancarlo Barzagli, autore di un libro-percorso fotografico di riscoperta dell’Appennino tosco-romagnolo e della sua storia di Resistenza partigiana, e il collettivo Wu Ming, che del libro ha scritto l’introduzione. E i prossimi progetti? «Dal 13 al 18 giugno avremo in produzione l’artista Eva Geatti, proveniente dal mondo della performance, del teatro e delle installazioni, di solito attiva col duo di performer Cosmesi, ma che dal

2021 opera una ricerca con un gruppo di giovani performer ispirandosi al libro di Daumal “Monte Analogo”: la ricerca si svolgerà tramite una parte performativa, anche con una danzatrice in momenti di training, e in una costruttiva, progettando oggetti e costumi di scena. Sabato 18 alle 18 Firenze, alle

Murate, avverrà la “restituzione” del progetto alla collettività per chi vorrà venire ad assistere.» Per entrare in contatto con Corniolo Art Platform, informarsi sugli workshop e sulle attività: https://www.cornioloartplatform.net/it/ Margherita Di Pisa

Vicchio

Malteria Toscana: la birra, made in Tuscany, nata in Mugello

Vicchio presenta Malteria Toscana. La filiera della birra in Toscana. Nel comune vicchiese l’impianto è destinato alla produzione del malto, uno dei quattro elementi principali per la produzione. Gli altri tre ingredienti perfetti sono acqua, luppolo e lieviti. Realizzata all’interno della Cooperativa Agricola Il Forteto. “Per la nostra Cooperativa l’inaugurazione della malteria è un altro tassello per la realizzazione di filiere produttive toscane. Su questo fronte abbiamo già costruito la filiera del latte toscano per la produzione di formaggi freschi (dalle mozzarelle alle burrate). Ora con la

malteria si chiude un ciclo che ci vedrà impegnati nella produzione di orzo e di birra. Ma vogliamo fare anche di più mettendo a disposizione dei coltivatori toscani le nostre serre dove potranno essere coltivati i rizomi da cui nasceranno nuove piantagioni di luppolo, anche questo tutto toscano”. Si è così espresso il presidente, Maurizio Izzo. Malteria Toscana produce malti chiari, alla base delle tipologie Pils e Pale. Con Birra Bvs - Birrificio Valdarno Superiore, Malteria Toscana ha già instaurato una proficua collaborazione. “Già gli Etruschi – ha detto Antonio Massa, fondatore di Birra

BVS - producevano in Toscana una bevanda moderatamente alcolica, dal nome pevakh, realizzata con segale e farro, poi con frumento e miele. Una storia lunga quella della produzione brassicola in Toscana che trova il suo punto massimo nella seconda parte del 1800 con la storica Paszkowski, che realizzava anche il malto d’orzo, attraverso la malteria interna alla fabbrica in via Arnolfo a Firenze. Malteria Toscana riparte da qui, è il ponte che collega finalmente il mondo dei Birrifici Artigianali Toscani con l’agricoltura toscana, così come il mulino lega i maestri panificatori con

gli agricoltori che producono i cereali per il pane”. Il maltatore è frutto di un accurato studio e della collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, l’azienda costruttrice dell’impianto e Maestri Birrai. Germinazione All in One è la procedura che viene svolta all’interno del maltatore dove il serbatoio principale è in una prima fase al servizio della bagnatura e nella seconda al servizio della germinazione dove tutte le temperature apporti di aria controllo dell’umidità è implementato dal controllo numerico centrale gestito dai Mastri Maltatori. L’ambiente è una delle

Mercoledi 29 giugno nel parco di Villa Pecori

Tutta la poesia de “Lo scrittoio”

L’Associazione Lo Scrittoio, dopo due anni di pausa forzata, torna con l’evento che più la rappresenta, la serata di poesie nel parco di Villa Pecori a Borgo San Lorenzo e per prima cosa tiene a ringraziare tutti gli artisti che hanno aderito e che da anni la seguono nelle sue manifestazioni perché è anche grazie a loro che questo spettacolo viene messo in scena. Per questa ripartenza l’Associazione ha dato voce a Rodolfo Siviero, agente segreto e storico dell’arte, che da

Casa Siviero, sul Lungarno Serristori a Firenze, coordinò le varie operazioni di recupero delle opere d’arte trafugate durante la 2° guerra mondiale. Questo personaggio così intrigante ha scatenato, nei componenti dello Scrittoio, la curiosità e la voglia di conoscere altre personalità di rilievo rimaste in penombra o conosciute solo nei settori in cui hanno operato. Dopo una lunga e attenta ricerca sono state individuate altre 8 personalità, che nella loro epoca si sono di-

stinte per senso civico, coraggio e determinazione.A questo punto l’Associazione ha ideato una mostra d’arte, tra l’assurdo e il magico, dove Rodolfo Siviero ne è il curatore e gli altri personaggi, recitando le poesie ad opera dei componenti dello Scrittoio, si presentano al pubblico. La magia è data soprattutto dalla Dama dei colori, che con grazia e delicatezza dona ai vari personaggi il colore che, meglio li rappresenta, da qui il titolo della mostra “Il carattere dei colo-

ri nei ritratti ritrovati”.Come di consuetudine, la serata sarà arricchita da musiche e canzoni inerenti al tema, da balletti a cura della Scuola di Danza MDT di Borgo San LorenzoLo Scrittoio vi aspetta mercoledì 29 giugno alle ore 21.15 nel parco di Villa Pecori a Borgo San Lorenzo per la manifestazione, giunta alla XIV edizione, di “Itinerario nell’arte – Ritratti ritrovati”.L’evento è patrocinato dal Comune di Borgo San Lorenzo. - Ingresso libero

chiavi del successo. Una serie di piccole sorgenti alimenta l’acquedotto privato che affluisce in azienda e al maltatore, mentre i boschi che circondano l’azienda, salendo verso il crinale appenninico, costituiscono un serbatoio d’ossigeno e contribuiscono a un particolare microclima. Tutti elementi che hanno contribuito alla istituzione di una LINEA BIO per i produttori di Bir-

re Biologiche certificata. In Malteria è possibile inoltre effettuare visite guidate e degustazioni, anche grazie alla collaborazione con Rossoio 6, il ristoro della fattoria. Nella bottega del Forteto, invece, è possibile acquistare confezioni per la produzione casalinga di birra. Per veri amanti delle “bionde”. Filippo Ciampolillo


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