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Segue dalla prima - Città Metropolitana Siccità: la Diga di Bilancino scaccia la crisi idrica

... fiorentina perdeva la metà di acqua disponibile ci rendiamo conto dei grandi passi fatti in avanti. Per questo credo che i cittadini possano essere comprensivi quando vedono i cantieri per rifare le tubature perché tutto questo si collega alla situazione terribile di siccità che stiamo vivendo”. Con Nardella, a Bilancino, erano presenti anche il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra, il sindaco di Barberino Mugello Giampiero Mongatti e di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti. Giampiero Mongatti: “L’invaso di Bilancino è a tutti gli effetti una risorsa importante per tutta l’area metropolitana nei periodi più siccitosi dell’anno. Un grazie al sindaco Metropolitano Dario Nardella per la visita. La lungimiranza ed il coraggio degli amministratori che ci hanno preceduto ci consegnano, oggi, un’infrastruttura davvero strategica dal punto di vista delle risorse idriche. Invaso che da due anni, come Amministrazione del comune di Barberino e grazie all’accordo raggiunto con Regione Toscana e Publiacqua, riusciamo intanto a manutenere anche in tutto il suo perimetro, compresi i parchi pubblici”.

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Vaglia Il sindaco ordina di limitare l’uso dell’acqua potabile

Leonardo Borchi, sindaco di Vaglia, emana un’ordinanza di limitazione dell’uso dell’acqua potabile. “Relativamente al periodo di siccità che stiamo attraversando, ho emanato l’ordinanza di limitazione dei consumi dell’acqua erogata dagli impianti pubblici. Il risparmio della risorsa passa per piccoli gesti importanti: annaffiare i giardini con acqua non trattata; riutilizzare l’acqua di uso in cucina, quando possibile; non eccedere nel praticare la doccia… Risparmiamo ora per non dover sottostare a maggiori restrizioni dopo”. Il testo parziale dell’ordinanza: “Preso atto della necessità di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche, irrigue, ecc. Ordina: è fatto assoluto divieto su tutto il territorio comunale di utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici, nel periodo dal 21 giugno al 15 settembre 2022. Chiunque violi il presente provvedimento è sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa da euro 100 a euro 500. La Polizia Municipale è incaricata del controllo dell’esecuzione della presente ordinanza”. Il testo integrale dell’ordinanza è visibile sul nostro sito ilgallettomugello.com.

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Vicchio Fratelli d’Italia sulla diga di Gattaia

Il partito di Fratelli d’Italia sposta l’attenzione su Vicchio e più precisamente sulla diga di Gattaia. “Potremmo scrivere ‘c’era una volta la diga di Gattaia’. Eh già, perché le foto che ci hanno inviato alcuni cittadini sono più che eloquenti. Oramai la diga è praticamente invisibile, a causa di incuria e degrado. La vegetazione è talmente folta da rendere invisibile all’occhio umano la diga. Una situazione, oltre che di palese abbandono, anche pericolosa, visto il rischio incendi, a causa della siccità attuale, che sale nel caso di vegetazione così folta e rigogliosa. Auspichiamo che l’appello, rivolto dai cittadini, venga tenuto nella dovuta considerazione e che lo stato di abbandono in cui versa quella parte di territorio cessi, per restituire ad uno stato civile, la diga di Gattaia”. La nota è stata firmata da Caterina Coralli, portavoce FdI zona Mugello e Giampaolo Giannelli, capogruppo Cdx Dicomano.

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Barberino Sospesa l’acqua in località Buttoli e via di Casaglia

Publiacqua ha informato i cittadini del comune di Barberino di Mugello che giovedì scorso (23 giugno) sarebbero stati eseguiti dei lavori di manutenzione elettrica “ai nostri impianti”. Ed è stata sospesa l’acqua. Nello specifico “è stata sospesa l’erogazione dell’acqua in località Buttoli, e via di Casaglia. La situazione è tornata a normalizzarsi nel corso della mattinata”.

Barberino “Le perdite d’acqua su strada sono intollerabili”

Il gruppo consiliare Ora! Barberino, a firma del capogruppo Enrico Carpini, aveva fatto presente in una nota che gli “investimenti e riduzioni consistenti delle perdite (stimate nel 2019 intorno al 40%), sono i risultati che Publiacqua rivendica nella relazione allegata all’ultimo bilancio 2021. Quello che vediamo a Barberino è però un altro film, o almeno questa è la percezione che si ha guardando le strade del centro del paese, disseminate, in questo periodo come non mai, di toppe e rigagnoli. Nelle ultime settimane la situazione è particolarmente critica nella zona del Corso e delle vie limitrofe, i residenti riferiscono che le segnalazioni sono state almeno una decina ed ogni volta gli interventi tecnici spostano il problema di qualche giorno e di qualche metro. Le perdite, oltre ad essere intollerabili nell’ottica del mantenimento di una risorsa sempre più fragile, possono rappresentare, in ambito urbano, un problema per la salubrità e la sicurezza delle abitazioni e delle strade. La competenza non è direttamente riconducibile all’Amministrazione comunale, tuttavia quando i problemi sono così frequenti e gli interventi così inefficaci non guasterebbe un intervento diretto su Publiacqua da parte di chi rappresenta i cittadini”.

Borgo San Lorenzo Il ritrovamento di Francesca è la vittoria di tutti

“Non sappiamo più dove trovarla, è dalle tre del pomeriggio che cerchiamo”. Sono le 22 di un sabato d’estate. Ma per la famiglia della signora Francesca Ferdico è un sabato drammatico. “Mamma è uscita, doveva andare al supermercato. Ma non è più tornata. Purtroppo soffre di demenza senile” ha spiegato il figlio Mario. Abbiamo così chiesto di inserire la notizia dovunque e qualcosa è servito. I canali locali di informazione hanno provveduto ad ampliare il raggio di ricerca: sui loro siti, sui loro social, anche su Whatsapp. Dalle 22.31 di sabato 18 giugno il popolo mugellano ha supportato le istituzioni. A sostegno dei Carabinieri, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco, delle organizzazioni di soccorso specializzate. Una macchina di soccorsi che ha trovato nel Foro Boario la base operativa. Il sindaco Paolo Omoboni e la vicesindaca Cristina Becchi hanno piantonato la base per ore ed ore. Una loro concittadina era in pericolo di vita. L’elicottero Drago 55 ha sorvolato il comune in lungo e largo, andando anche fuori comune. Perché la signora Francesca non si trovava. Anche gli organizzatori del Palio di Paleo hanno scelto di gareggiare per la partita del cuore di Francesca, abbandonando la loro partita che avrebbe fatto divertire tanti bambini. Una scelta sofferta, perché l’organizzazione del Palio di Paleo era partita mesi fa. Ma l’alone sacrale che circonda il termine “aiuto”, è qualcosa che ha a che fare con tutti noi, in forme diverse. Però quando si tratta di aiutare una persona in difficoltà, con tutta la delicatezza che la vicenda richiede, il divertimento passa in secondo piano. Vi riproponiamo la cronaca dello scorso fine settimana, la notizia finale che speravamo di ricevere, anche le reazioni della famiglia e delle istituzioni. SABATO 18 GIUGNO: “Richiesta di aiuto. Il signor Mario ci ha informato che sua mamma, la signora Francesca F., è uscita di casa quest’oggi (18 giugno) e non ha fatto più ritorno. La signora soffre di demenza senile. Dalle 15 di oggi è uscita di casa. Vive a Borgo San Lorenzo nei pressi dell’hotel Ripaverde, di fronte all’Ospedale. Si stava recando al supermercato (Conad) distante circa 300 metri dalla sua abituazione. Poi il vuoto. Non si sa cosa abbia potuto fare, se sia salita su un autobus per andare non si sa dove, oppure si è incamminata provando a tornare indietro verso casa ma si è persa. Il signor Mario ci informa che ha avvertito i Carabinieri. L’altezza della signora Francesca è 160/65 cm. Robusta, pantaloni fucsia scuri e camicetta rosa chiaro. La signora Francesca ha 69 anni”. Il sindaco Omoboni: “Il lavoro di ricerca è durato tutta la notte da parte delle forze dell’ordine. Ricerche nell’intero centro di Borgo, bastioni, cale, altri fossi, i Vigili del Fuoco hanno lavorato sulla zona lungo Sieve dietro le zone commerciali, anche i sommozzatori. La Polizia Municipale sta lavorando sulle telecamere pubbliche. Siamo in costante contatto la Prefettura. Condividiamo la foto il più possibile”. DOMENICA 19 GIUGNO “Proseguono le ricerche della signora Francesca di Borgo San Lorenzo, con droni, elicottero, cinofili e squadre di terra composte anche da associazioni di volontariato inviate dal CESI e coordinate dall’unità di comando locale UCL dove il personale dei Vigili del Fuoco TAS coordina le operazioni di ricerca. Inviato il nucleo sommozzatori per perlustrare il fiume Sieve. I Vigili del Fuoco del comando Firenze distaccamento di Borgo San Lorenzo sono scesi in campo anche in ambiente urbano nell’abitato di Borgo San Lorenzo. Inviato anche l’elicottero Drago 55 del reparto volo di Arezzo. Stanno convergendo unità TAS (Topografia Applica Soccorso) nucleo SAPR (Sistemi aeromobili pilotaggio remoto). Chi dovesse incontrare la signora Francesca o avesse informazioni utili per la ricerca contattare il NUE 112 oppure potete recarvi presso l’Unità Comando Locale situato a Borgo San Lorenzo “Foro Boario” via Caduti di Montelungo nei pressi del centro commerciale”. ORE 15.56 Il Direttivo dell’associazione Palio di San Lorenzo comunica che i giochi programmati per il pomeriggio (domenica 19 giugno) sono annullati nel rispetto per la famiglia della nostra concittadina scomparsa e per permettere ai soccorritori di svolgere le operazioni necessarie in completa tranquillità. La struttura di ristorazione e bar rimarrà al solo servizio dell’unità di soccorso e dei volontari impegnati nelle ricerche. Certi di aver preso la decisione più giusta, ci scusiamo per il disagio arrecato e ringraziamo per la Vostra comprensione”. Nella staffetta di messaggi su whatsapp, arriva una voce di una mamma: “Quando siamo andati a prendere nostra figlia al campo solare a Figliano (che sta per la strada vecchia in direzione di Luco di Mugello, frazione di Borgo) abbiamo visto una signora che dalle indicazioni fornite, potrebbe essere la signora Francesca, camminava sul ciglio della strada”. Gli esperti delle ricerche hanno ulteriormente approfondito con le nuove tecnologie ed arriva “la notizia”. “A seguito delle notizie raccolte presso Unità di Comando Locale, le unità SAPR (Sistemi Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco, con il sorvolo di un drone in dotazione al Corpo Nazionale, le immagini scattate dal drone sono state elaborate e scansionate con un software attualmente in fase sperimentale, nel quale viene inserito il riferimento dei colori degli abiti indossati della persona dispersa, e l’applicativo ricerca le immagini evidenziando le foto dove il colore di riferimento è presente. Tramite i dati presenti nelle immagini georeferenziate e possibile leggere le coordinate GPS. Questo ha permesso di individuare la signora Francesca, for-

Cos’è la demenza senile e come si manifesta?

In medicina il termine “Demenza senile” indica un gruppo di malattie neurodegenerative dell’encefalo. Un evento tipico dell’età avanzata. Un evento che si caratterizza da una riduzione graduale delle facoltà cognitive di una persona. Che da graduale, quasi sempre, diventa irreversibile. E da ultime ricerche, si stima che quasi il 6 % di ultrasessantacinquenni sia affetto da demenza. Anni fa “demenza senile” era un termine alternativo per indicare la malattia di Alzheimer. Poi è stata scoperta una forma di Alzheimer giovanile e il termine ha acquisito un significato leggermente diverso. COME SI MANIFESTA: Occasionali problemi di personalità; lievi difficoltà di memoria, linguaggio e ragionamento. La patologia poi si evolve e si ha un peggioramento dei problemi di memoria. Lo stadio avanzato certifica una perdita quasi totale delle capacità cognitive, difficoltà di deglutizione e l’incapacità di riconoscere le persone care. Inoltre, si compromettono in modo significativo almeno due funzioni mentali tra: memoria; comunicazione e linguaggio; capacità di concentrarsi e di prestare attenzione; ragionamento e capacità di giudizio; percezione visiva; orientamento spazio-temporale.

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nendo immediatamente le coordinate GPS al personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso) presenti all’interno dell’unità di comando locale per l’invio delle squadre di terra e allertando il personale sanitario. La donna in stato confusionale è stata trasportata presso l’ospedale di Borgo San Lorenzo con l’elicottero Drago 55”. Il ritrovamento della signora Francesca Ferdico è la vittoria di tutti.

Filippo Ciampolillo

Borgo San Lorenzo “Dirvi grazie è troppo poco”

La famiglia della signora Francesca ha inviato un messaggio di ringraziamenti. La signora, mamma Francesca, è salva. Questo grazie al lavoro di tutti, uniti, che ha permesso di aiutare le forze in campo a trovare la donna che era scomparsa sabato pomeriggio. “Dirvi grazie è troppo poco”. Ecco il testo integrale del messaggio di ringraziamenti: “Vi scrivo solo adesso e perdonate il ritardo, vi scrivo di getto e con il cuore a mille. Ho bisogno di tutti voi, a nome mio e dei miei familiari, per ringraziare tutti di cuore. Ringraziare ciò che l’Italia bella sa fare con sacrificio ed impegno. Una macchina organizzativa massiccia e super professionale, nel vero senso della parola. Grazie al comandante dei carabinieri di Borgo San Lorenzo e tutti gli agenti impegnati nelle ricerche, che hanno dato il via alla macchina organizzativa. Grazie al personale dei Vigili del Fuoco TAS che ha coordinato le operazioni di ricerca. Grazie ai piloti di droni ed elicottero Drago 55 del reparto volo di Arezzo. Grazie all’unità cinofili; alle squadre di terra composte anche da associazioni di volontariato inviate dal CESI; alla Misericordia (non solo di Borgo San Lorenzo, ma anche di Empoli ed altre); alla Croce Rossa Italiana, Anpas coordinate dall’unità di comando locale UCL (spero di aver citato tutti in questo campo perché erano in tanti davvero). Grazie all’unità TAS (Topografia Applica Soccorso) nucleo SAPR (Sistemi aeromobili pilotaggio remoto); al nucleo sommozzatori, Grazie ai Vigili urbani; un grazie infinite a tutto lo staff di ristorazione e bar del Foro Boario per aver fornito alla macchina organizzativa caffè, acqua e cibo durante le ricerche, notte e giorno. E grazie alle varie redazioni che hanno lanciato subito il messaggio: Il Galletto del Mugello; Ok Mugello; Il Filo; oltre ad altre testate che ringraziamo di cuore per aver aggiornato tutti sugli sviluppi. Grazie infinite al Sindaco Paolo Omoboni per essere stato presente tutto il tempo “sul posto” durante le ricerche, per averci dato sempre informazioni insieme al coordinamento e sempre disponibilità da parte di tutti; all’associazione Palio di San Lorenzo... annullando (ho scoperto dopo, scusateci tutti) i giochi programmati per il pomeriggio di oggi (domenica 19 giugno) nel rispetto della nostra famiglia e di mia mamma dispersa e per continuare ad effettuare le ricerche. Un grazie di cuore a tutti voi per le numerose condivisioni del post dedicato alla scomparsa di mamma e per le numerose segnalazioni, commenti (fortunatamente valide) che hanno permesso di ritrovare Mamma Francesca viva ed in tempo. Grazie di tutti i vostri messaggi e telefonate che sono stati di supporto per tutti noi. Dire grazie è troppo poco, perché vedere tutte queste persone all’opera ci ha riempito di emozioni ed orgoglio italiano. Adesso Mamma Francesca è in ospedale per gli accertamenti e a parte la disavventura (per sdrammatizzare), la disidratazione e scottature dovute al sole di queste giornate, è vigile, vispa e chiacchiera molto. Lei è stata forte. Vi vogliamo bene! Grazie di cuore”.

F.C.

Borgo San Lorenzo “Partita vinta. Quella più importante”

Non si dimentica la notte in bianco, la preoccupazione nel pensare a una donna sola, spaesata nella notte, che non si sa dove sia finita. Non si dimentica la chiamata al figlio che si sente in colpa per quanto è successo. La macchina dei soccorsi si è messa rapidamente in moto, coordinata dai vigili del fuoco: le squadre, i turni, l’arrivo dei volontari, l’utilizzo dei droni, gli elicotteri, e la ricerca di notizie, perché ogni notizia può essere decisiva. Così l’arma dei Carabinieri visiona telecamere, organizza indagini, e intanto facciamo un manifesto con la foto della signora da diffondere, fotocopie e social. Non dimentico le lacrime dei familiari, spaesati, che non riescono a stare fermi, e che girano ogni via di Borgo per dare una mano, e per provare a non pensare. Penso al gruppo di ragazze e ragazzi del Direttivo del Palio che corrono di prima mattina ad aprire il bar al Foro Boario per dare acqua caffè e il pranzo ai Vigili del fuoco e ai volontari e che annullano i giochi previsti nel pomeriggio in segno di rispetto. Cristina, Alessandro, Caterina, Irene presidiano con me la base delle ricerche, Luca e Giorgia in bici girano per le zone di Borgo, per dare una mano alle ricerche. Molti amici passano a trovarci, per darci supporto. Ma passano le ore, e aumenta la preoccupazione. Ma ecco la svolta: arriva una segnalazione di un cittadino che presume di aver visto Francesca sabato alle 16.30 sulla strada Borgo - Luco. Sono le 15 di domenica. Sarà la segnalazione decisiva. Le perlustrazioni dell’elicottero dei Vigili del Fuoco si concentrano in quell’area. E individuano la zona. Si alza un drone, alle Pergole, fa le foto, e arriva la notizia, Francesca è stata trovata. Il cuore batte fortissimo. La domanda che batte dentro è una sola: sarà ancora viva? Parte l’elicottero, partiamo noi con i carabinieri e la Polizia Municipale, con Marco e Silvia. Aumenta la tensione. Scendiamo il campo coltivato, in pendenza estrema, Francesca è lì, nascosta tra i rovi, ma non sappiamo in che condizioni. Il rumore dell’elicottero, il personale di soccorso, il pensiero fisso ai familiari. Fulvio Gagliardo si avvicina, si volta, ha gli occhi lucidi. È viva, mi sussurra. La tensione si scioglie e arrivano le lacrime. Francesca è viva, sta bene. L’elicottero la porta all’ospedale di Borgo. Torniamo al Foro Boario. Gli abbracci con i Vigili del Fuoco e i volontari. Chiamo il figlio Salvatore. È felice. Francesca sta bene. Partita vinta. Quella più importante. Salvare una vita”. Il sindaco di Borgo, Paolo Omoboni. BECCHI: “Ho sperimentato con mano la forza della macchina dei soccorsi, delle forze dell’ordine e dei volontari, tutti: compreso i nostri ragazzi del Palio di Paleo che senza batter ciglio si sono messi a disposizione. Incredibile come nessuno ha mollato un secondo, seguendo una piccola briciola di indizio per poi arrivare finalmente a trovare Francesca, viva. Gli applausi, gli abbracci, qualche lacrima di gioia, la consapevolezza di avercela fatta e poi, nuovamente, veloci a smontare tutto e pronti per un’altra emergenza. È stata una buona giornata: i figli riabbracceranno la madre, i nostri supereroi hanno vinto, i nostri ragazzi hanno dimostrato un grande amore per Borgo e noi siamo felici”. La vicesindaca di Borgo, Cristina Becchi. F.C.

MotoGp del Mugello La Regione alza la voce

Si è fatta attendere, poi la risposta è arrivata. La Regione Toscana sgasa ai box, commenta le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta e mette a tacere le, troppe, critiche per l’ultimo Gran Premio d’Italia al Mugello. La Dorna (gestisce il campionato mondiale di motociclismo) sta valutando la possibilità di togliere al nostro Paese, al nostro territorio, una delle gare internazionali su due ruote. Mugello via, resterebbe Misano. Questo per la minor affluenza di pubblico rispetto al passato. “Abbiamo approvato, già da due anni, una legge che consente di dare all’Autodromo maggiore respiro per migliorare l’accoglienza e i servizi che offre agli spettatori, peraltro considerati già di più alto livello al mondo. Inoltre stiamo lavorando per migliorare l’attrattività dell’edizione del prossimo anno: insieme al Comune e ai gestori del circuito analizzeremo ciò che ha funzionato meno per decidere dove e come intervenire per migliorare l’offerta. Per questo le critiche di Ezpeleta sono davvero ingenerose perché non tengono conto che quello di quest’anno è stato il primo gran premio corso alla presenza del pubblico dopo i divieti dovuti alla pandemia. È naturale che ci sia stato poi un calo degli spettatori, visto che in contemporanea si correva anche il gran premio automobilistico di Monaco. E rispetto a questa infelice concomitanza forse lo stesso Ezpeleta avrebbe certamente potuto fare qualcosa di più per evitarla. Credo poi che abbia ragione il sindaco di Scarperia, Federico Ignesti, che ha ben sintetizzato i motivi del calo delle presenze, ma anche i vantaggi che correre al Mugello offre”. Queste le parole di Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana. “Sottolineo che ha pesato certamente il non avere, fino a un mese e mezzo dalla corsa, nessuna garanzia sul fatto che il pubblico potesse o meno partecipare e sulla capienza autorizzata per le varie postazioni degli spettatori. Il Mugello rappresenta uno degli appuntamenti clou per tutti gli appassionati di motociclismo e sono certo che, dopo la riapertura a presenze ridotte, nel 2023 torneremo vicini al numero di presenze del periodo pre Covid. Da parte nostra faremo di tutto perché il MotoGp resti in Toscana”.

Filippo Ciampolillo

Mugello “Il Motomondiale deve rimanere qui”

“Le parole di Espinosa della Dorna fanno male a tutti gli appassionati di motori. Il Motomondiale deve rimanere al Mugello, in caso contrario sarebbe un grave fallimento”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio regionale, Francesco Torselli, fa eco al collega Marras. “Le nostre istituzioni (Regione Toscana, Comuni e Governo) dovrebbero pensare più seriamente a rendere moderni i nostri autodromi, anziché limitarsi a respingere al mittente le critiche. Siamo sicuri che sia stato fatto tutto il possibile? Siamo sicuri che i nostri autodromi siano all’avanguardia? Per quanto riguarda il Mugello, c’è da dire che quella struttura sconta il fatto di essere mal collegata con i centri più importanti del Paese, nonostante la vicinanza dall’A1. È sempre un delirio arrivare e uscire dal Mugello nei giorni di motomondiale con la propria vettura, ed arrivarci con i mezzi pubblici è praticamente impossibile. Inoltre l’autodromo del Mugello ha un problema legato al rumore, chi abita nelle vicinanze non è adeguatamente protetto dal frastuono delle corse. Le critiche della Dorna, seppure eccessive, hanno però un fondo di verità. Dobbiamo ammettere che questo è stato il primo Motomondiale in cui non gareggiava Valentino Rossi e tutti sanno che il Mugello è la cattedrale del popolo giallo. Gli spagnoli, anziché fare critiche premature, dovrebbero dare tempo ai fan di Valentino di affezionarsi alle nuove leve del motociclismo italiano: Marini, Bezzecchi, Bastianini, Digiannantonio e Bagnaia”.

F.C.

MotoGp del Mugello “La polemica? Perché non c’è nulla da scrivere”

Basta percorsi arzigogolati fatti, a detta di Leonardo Romagnoli, più per polemizzare inutilmente e impaurire la comunità del Mugello dallo spettro del fuggifuggi del MotoGP, piuttosto che migliorare il presente per un futuro migliore. “La polemica sul motomondiale al Mugello ha il sapore delle notizie estive di cronaca che occupano tanto spazio perché non c’è nulla da scrivere o per cercare di attirare un po’ di attenzione”. Riassume così il capogruppo di Borgo in Comune. Che aggiunge: È un problema che non esiste per alcune ragioni banali. Sul nostro sito de Il Galletto del Mugello potrete leggere le ragioni di Romagnoli, che ha così aggiunto: “Se il giocattolo si rompe non è per colpa dell’attrattività del Mugello ma del motomondiale in generale che vede in pista ancora ottimi piloti ma manca di personaggi mediaticamente attrattivi anche verso coloro che vivono il motociclismo con meno passione. Il circo per attirare l’attenzione ha bisogno di andare oltre lo spettacolo della pista, dove mancano in molte occasioni gli epici duelli del passato. Non vorrei che invece la polemica estiva servisse solo a preparare la strada per chiedere, da parte degli organizzatori, nuovi finanziamenti magari alle istituzioni locali come avvenne per la formula 1 di due anni fa. Si prega di non abboccare!”.

F.C.

Motogp del Mugello “Qualcosa non ‘Dorna”

“Sul GP Mugello c’è qualcosa che non mi torna”. Scrive Claudio Ticci che ci ha inviato la sua riflessione. L’esponente di Cambiamo Insieme a Borgo San Lorenzo: “Tante (giuste e comprensibili) dichiarazioni ma nessuno che dica quale sia una delle verità...la dura e scomoda verità. Dorna Sports è una società spagnola creata negli anni 90 dalla Banca Banesto e gestisce la parte commerciale di eventi sportivi (prevalentemente motociclistici). Dorna ha perso circa 90 milioni di euro nel 2020 dopo aver visto ridurre di quasi il 30% il proprio fatturato (circa 200 milioni di euro). L’azienda ha sempre attribuito le perdite alla pandemia oltre che alla mancata vendita di biglietti dovuta alle gare a porte chiuse. Nel 2021 i ricavi sono in rialzo, certamente superiori all’anno scorso, ma comunque inferiori al 2019. Ovviamente l’azienda, come la quasi totalità delle imprese e società, ragiona con le spietate regole del mercato ovvero la massimizzazione del profitto. Dispiace deludere qualcuno ma questa è una delle verità. Se il gioco non vale più la candela non ci penseranno due volte. Piuttosto cerchiamo di rendere il nostro territorio più ‘attrattivo’ potenziando le opere e le strutture e magari rendendo efficienti i collegamenti con il Mugello”.

F.C.

Vaglia Si sono concluse le assemblee comunali

Con gli ultimi due appuntamenti di questa settimana, prima a Paterno e poi al Centro Civico di Vaglia, si sono conclusi gli incontri con i cittadini organizzati dal sindaco Leonardo Borchi e dall’Amministrazione comunale. Ad inizio settimana si sono ritrovati al ristorante Paterno, in via di Paterno 2383. Mentre giovedì al Centro Civico di Vaglia. Sindaco e Amministrazione hanno incontrato i cittadini per informare e confrontarsi su: la situazione generale del comune, interventi previsti, tentati, da realizzare nella frazione.

Marradi d’estate Piazza Scalelle pedonale Suolo pubblico gratuito

La piazza centrale, Piazza Scalelle, torna ad essere un’isola pedonale. È arrivata l’estate e l’Amministrazione Comunale ha previsto la pedonalizzazione dallo scorso 20 giugno, fino al termine della stagione estiva.

“Si libera dal traffico la piazza centrale del paese, arricchendola con arredi urbani ...”

Si libera dal traffico la piazza centrale del paese, arricchendola con arredi urbani, per recuperare spazi di socialità, garantendo lo svolgimento di eventi culturali e sportivi. Una scelta che si accompagna alla decisione di riproporre anche per il 2022 il provvedimento di rendere gratuito il suolo pubblico per le attività commerciali, bar e ristoranti in primis, che vorranno occupare spazi con dehors e tavolini e rendere sempre di più attrattivo e accogliente il paese. L’accesso alla piazza sarà consentito ai mezzi a due ruote (bici e moto) con possibilità di sosta e ai mezzi di soccorso. Per i mezzi che effettuano carico/scarico al servizio delle attività situate in Piazza Scalelle, l’accesso sarà consentito per il tempo strettamente necessario alle operazioni. Per i residenti in Piazza Scalelle, come concordato lo scorso anno, potrà essere richiesta un’autorizzazione per carico e scarico presso gli uffici comunali.

Mugello Unione e SdS a colloquio con l’Ausl

L’Unione Montana dei Comuni del Mugello e la Società della Salute del Mugello al tavolo con l’Ausl Toscana Centro. Si è parlato del servizio emergenza territoriale 118 nel nostro territorio. “Alla luce di quanto sta accadendo in altri territori della Toscana, abbiamo avuto un utile momento di confronto che è servito ad analizzare il problema della carenza su scala nazionale dei medici di emergenza (solamente in Toscana ad oggi sono quasi 200 le unità mancanti)”. Ma dal confronto “è emerso che questa riorganizzazione, che coinvolgerà tutta la Regione Toscana, non è ancora ben definita e di conseguenza non sono ancora chiare se e quali conseguenze potrebbero esserci sul nostro territorio”. LE PAROLE DEI PRESIDENTI: “Abbiamo chiesto di proseguire i momenti di ascolto e coinvolgimento su un tema così rilevante. L’auspicio è proprio quello che venga trovata, nella condivisione e nel coinvolgimento delle Istituzioni territoriali e delle Associazioni in prima linea, la chiave per soluzioni efficaci ed opportune. Ribadiamo, e lo abbiamo ribadito all’Assessore Bezzini, che si è reso disponibile, che il Mugello, con i suoi 1.160 chilometri quadrati, non può essere considerato in ogni forma di riorganizzazione dei servizi alla stregua di altre zone con la stessa popolazione, ma con dimensioni territoriali molto più ridotte. Auspichiamo quindi che l’utilizzo dei parametri di unicità dei territori, caldeggiato anche da alcuni decreti ministeriali, serva a far sì che nel nostro territorio continuino ad essere garantite le adeguate funzionalità dei percorsi clinico assistenziali così come i servizi essenziali, proprio come quello dei presidi di emergenza strategici”.

Filippo Ciampolillo

Firenzuola La psicologa Ilari relatrice di “Scommettiamo sul Mugello”

Giovedì nella sala Consiliare del Comune si è svolta la terza tappa della campagna di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo “Scommettiamo sul Mugello” che vede coinvolte tutta la rete dei servizi bibliotecari del Mugello. Protagonista la relatrice Annalisa Ilari, psicologa psicoterapeuta che da numerosi anni si occupa della problematica del gioco d’azzardo e che ha presentato il suo libro “La spirale del gioco. Il gioco d’azzardo da attività ludica a patologica”, scritto con Franca Tani dell’Università di Firenze. L’iniziativa rientra in un progetto che vede coinvolti la Promozione della Salute ed il Servizio delle Dipendenze del Mugello dell’azienda Usl Toscana centro insieme alla Società della Salute Mugello in collaborazione con il Sistema Documentario Integrato Mugello Montagna Fiorentina (Sdimm), i comuni del territorio e gli operatori delle biblioteche.

F.C.

Borgo San Lorenzo Luca Margheri sull’Ospedale del Mugello

Luca Margheri, capogruppo di Cambiamo Insieme a Borgo San Lorenzo, analizza le ultime vicende che riguardano l’Ospedale del Mugello. “Ho letto del recente convegno sulla sanità mugellana, promosso dalla CGIL. E soprattutto delle “novità” sull’ospedale del Mugello. Si resta basiti. Comunque la si metta è estremamente grave questo stillicidio di rinvii, rimandi, ritardi. Ora è “colpa del Covid”. Ma i ritardi, di anni, erano già forti ben prima dell’epidemia. Quindi non prendiamoci in giro. Perché non tutti hanno perso la memoria. Ricordo bene quando dal “Filo” fu sollevata la questione del rischio sismico dell’ospedale e dell’ipotesi di abbattimento. Ricordo che gli amministratori di allora prima negarono, facendo finta di niente. Poi l’attenzione crebbe, anche per il contributo del Comitato per la Salvaguardia dell’ospedale, che promossi io stesso. L’allora presidente della Regione Rossi venne in visita a Borgo San Lorenzo, parlò di ospedale che sarebbe stato demolito e ricostruito. Poi si cambiò rotta, si disse che era meglio consolidare quello esistente. Si parlò di un costo di 36 milioni di euro, di finanziamenti (che solo di recente, dice, sono stati acquisiti), si era parlato di un collegato centro per la medicina sportiva che è letteralmente sparito, sono state fatte conferenze, presentazioni, promesse. E ora ci vengono a dire che prima del 2030 l’opera non sarà completata. E chissà… È possibile ricordare ai nostri amministratori, e ancor prima alla Regione e all’USL che tutto, dieci anni fa, iniziò parlando di struttura ospedaliera a forte rischio sismico? Di una struttura, cioè, pericolosa per tutti coloro che ci stanno den-

Borgo San Lorenzo “Il gioco d’azzardo è una piaga dell’Italia”

“Il gioco d’azzardo è una piaga che infesta il nostro paese”. Lo sottolinea il presidente della SdS (Società della Salute) Mugello, Paolo Omoboni. A margine del secondo appuntamento “Scommettiamo sul Mugello” che si è svolto ieri nella biblioteca comunale a Borgo San Lorenzo. “Nel 2020 sono stati spesi in Italia 88 miliardi di euro nel gioco d’azzardo, il costo di 100 milioni di iPhone. Un milione e mezzo di persone sono dipendenti dal gioco in maniera patologica. 52 milioni di euro spesi in Mugello (dati 2019),18 milioni di euro solo a Borgo San Lorenzo (in pratica 1000 euro in media per ogni abitante). Per arginare tutto questo abbiamo bisogno di regole nazionali efficaci e di misure che non tenga conto solo degli introiti che arrivano allo Stato, ma dei costi sociali e sanitari che il gioco d’azzardo provoca. I regolamenti comunali, come quello del comune di Borgo San Lorenzo, per limitare le aperture di sale giochi o spazi gioco con vincite in denaro vicine ai luoghi sensibili come asili, scuole e ospedali, sono un pannicello caldo. Non basta. Serve informazione, serve formare personale sanitario, sociale e scolastico, servono iniziative per rendere consapevoli dei rischi. “Scommettiamo sul Mugello”, progetto promosso tra gli altri dall’Azienda Usl Toscana centro e dalla Società della Salute Mugello, nasce proprio per questo, cercando di coinvolgere soprattutto i giovani (vi ricordate la campagna di meme degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Chino Chini”? Stupenda). Grazie al Dr. Bardazzi e agli operatori del Serd, anche per il loro impegno quotidiano. Ci danno un bell’esempio le ragazze e i ragazzi dell’Arci di Barberino che dopo un lungo percorso sono riusciti a togliere le slot macchine dal loro circolo, con gli spazi che saranno dedicati ai ragazzi con difficoltà scolastiche per il doposcuola. Speriamo che anche tanti altri seguano questa strada”. tro. E ci mettiamo quindici anni per correre ai ripari? Vedo ora che i sindaci parlano di ritardi. Fanno bene, ma non basta. Devono esigere, a nome di tutti i mugellani, da Regione e USL, che non si perda più neppure un minuto. Peraltro la storia dell’aumento dei costi, annunciata dall’ingegnere dirigente dell’Usl Toscana Centro, è oltremodo preoccupante. Ho letto che su questo l’assessore regionale, pur presente, non ha proferito parola. Sarà bene che ci venga detto al più presto che sono disponibili anche le risorse aggiuntive e necessarie. E che questa nuova “tegola” non ritarderà nuovamente l’iter di realizzazione dell’opera. Qualcuno – ovvero i nostri sindaci – lo chieda all’assessore regionale. Subito, senza perdere altro tempo, e con chiarezza. Grazie”.

F.C.

Borgo San Lorenzo Offresi lavoro alla Misericordia

Offresi lavoro alla Misericordia di Borgo San Lorenzo. “Sta ricercando per le proprie esigenze di servizio, un dipendente a tempo determinato per sei mesi, in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa in particolare primo e/o secondo livello di soccorso. Costituirà titolo di preferenza la qualificazione di secondo livello e comunque è indispensabile che si sia dotati della patente di guida di tipo “B” con minimo tre anni di anzianità. Gli interessati possono presentarsi presso la segreteria dell’associazione o telefonare ai numeri 329/8109156 e 3334666716”.

Dicomano Giannelli: “Non si può conferire l’olio esausto”

Giannelli, capogruppo Cdx Dicomano, affron ta il tema della stazio ne ecobox di Dicomano. E dice: “È impossibi le conferire l’olio esau sto”. “È impossibile conferire l’olio esausto visto che ingombran ti e rifiuti di vario ge nere arrivano fino alla porta. Una situazio ne veramente indegna e purtroppo simbolo di inciviltà. Visto il ruo lo fondamentale svol to da queste stazioni di conferimento, sono fon damentali il ritiro e lo svuotamento puntuali, comportamenti civili da parte della popolazio ne, ma anche l’installa zione di telecamere, attive e funzionanti. Perché l’utilizzo delle stesse renda impossibile per il futuro simili vergognosi comportamenti, oltre a colpire in maniera adeguata i trasgressori”.

F.C.

Borgo San Lorenzo La presentazione di Itinerario Liberty

L’Itinerario Liberty sarà presentato a Borgo San Lorenzo oggi il 25 giugno. Alle ore 11 a Villa Pecori Giraldi (Piazzale Lavacchini 1), ci saranno il sindaco borghigiano Paolo Omoboni, la vicesindaca Cristina Becchi e l’assessore al Turismo della Regione Toscana, Leonardo Marras. “Si tratta di un progetto importante di valorizzazione del Liberty che da Borgo San Lorenzo si estenderà al Mugello e non solo”.

F.C.

Osteria Bio & VegVegetariano Biologico Goloso

Firenzuola Scalatore scivola e si frattura un arto

I Vigili del Fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Barberino del Mugello e di Bologna, sono intervenuti per soccorrere una persona in zona impervia in zona Rocchino di Cavrenno nel comune di Firenzuola. Un intervento di recupero che ha coinvolto anche il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana. L’attivazione è arrivata intorno alle 15.30 dal Tecnico di Centrale Operativa dalla centrale del 118 per un uomo infortunato nei pressi del Rocchino di Cavrenno, uno sperone di roccia arrampicabile sul confine tra Emilia Romagna e Toscana. Il climber (51 anni, di Bologna) stava rientrando alla macchina, venendo via dalla falesia, quando è scivolato sul sentiero procurandosi un brutto trauma ad un arto inferiore. Sul posto si è subito diretta una squadra di tecnici della Stazione Monte Falterona che ha raggiunto il luogo dell’incidente ed ha provveduto a mettere in barella l’infortunato. È stata attivata anche una squadra del Soccorso Alpino dell’Emilia-Romagna che ha aiutato nelle operazioni di recupero. Dalle prime informazioni fornite, la persona è stata raggiunta dal personale del distaccamento di Monghidoro e affidata alle cure dei sanitari del 118. L’infortunato è stato portato a spalla dal luogo dell’incidente fino alla strada dove attendeva l’ambulanza. Da lì è stato portato in ospedale. Sul posto anche Vigili del Fuoco.

Borgo San Lorenzo Tari: tecnologia e Eco-compattatori in aiuto del Porta a Porta

Tari e servizio Porta a Porta. Il gruppo civico a Borgo San Lorenzo, Cambiamo Insieme, per risolvere le criticità, hanno inviato un comunicato. Propongono “Cambiamo il Porta a Porta, Insieme!”. “Innanzitutto va detto che questo è il fallimento del sistema politico locale il quale ha generato conseguenze negative su cittadini, famiglie e imprese mugellane. La debacle di chi per anni ha riempito le pagine dei giornali con annunci raccontando ai cittadini le favole sulla TARI. Una gestione disastrosa a tutti livelli che agli innumerevoli annunci non ha fatto seguire i fatti. La politica del promesso e rimandato a data da destinarsi. Dell’asservimento ai vertici politici regionali con una dilagante incapacità ad incidere o battere il pugno ai tavoli che contano per difendere la propria comunità. Tutto frutto di un’ambizione esagerata che va oltre le reali capacità di rappresentare gli interessi di tutti piuttosto che solo di alcuni. Una sorta di arrivismo costi quel che costi. E così aumenta la TARI nonostante il virtuosismo dei cittadini e delle imprese. Ci vengono a mente surreali parallelismi astratti: dal 1999 “Con l’Euro lavoreremo di meno guadagnando di più” al 2018 “Con questo Porta a Porta spenderemo meno riciclando di più”. Tutto nasce perché gli impianti non è che non ci sono ma piuttosto non sono stati adeguati e/o migliorati per la componente indifferenziata. Promesse mancate, promesse disattese. In Toscana manca un impianto dedito al trattamento del materiale plastico “compostabile” che quindi viene rigettato nell’indifferenziato (diciamolo alla gente!!) e non perché lo sia. In barba ai cittadini che si sono dimostrati virtuosi e sensibili alla questione ambientale senza incentivi né premialità. Poteva a nostro avviso essere dato un segnale da parte di tutti i sindaci dell’area Mugello astenendosi ma molti hanno preferito alzare la mano. E non è vero che non sarebbe cambiato niente perché se nulla cambia, non cambia nulla. Se continui a fare quello che fai, continuerai a ottenere ciò che ottieni ora, cioè niente. Vuoi cambiare? Fai qualcosa. La mano sempre alzata, spesso a denti stretti e poi le consuete lacrime di coccodrillo. Forse con la speranza che tali gesti vengano poi tenuti conto post mandato. Ma non è che questa politica porti appositamente ogni sistema al collasso per poi proporre soluzioni impopolari? Tipo sbloccare la costruzione di inceneritori o accelerare la nascita del nuovo carrozzone Multiutility. La nostra proposta (che avanzeremo nelle opportune sedi) si baserà piuttosto sulla rimodulazione e/o implementazione del PaP attraverso l’utilizzo della tecnologia e di eco-compattatori al fine di limare le criticità rilevate da cittadini, famiglie e imprese. Le soluzioni esistono. Cambiamo il Porta a Porta, Insieme!”.

organizza 2° Festival degli orti mugellani

“Ortaggi e frutti giganti, bizarri o antichi”

Da Giugno a Settembre potete inviare le foto di un ortaggio o un frutto gigante, bizzarro o antico a: galletto@timenet.it o per whatsapp al 348 39 71 644

Una giuria qualificata le valuterà e alle 4 foto più originali

OFFRE Una cena per due: antipasto toscano; tortelli dei Magelli al pesto e fagiolini; porchetta con verdurine dell’orto al forno; gelato del donatore al profumo di rosmarino Una pizza per due: pizze vegetariane; birre artigianali del Mugello 2 chili di miele del Mugello Tre bottiglie di Frizzantino Campo a Sieve, Cantine del Galletto Per tutti i partecipanti pubblicazione sul giornale Il Galletto della foto dell’ortaggio presentato gli ortaggi partecipanti al concorso saranno esposti in fotografia presso l’Osteria del galletto in Viale Europa Unita a Borgo S. Lorenzo Il concorso è riservato a ortolani non professionisti di tutto il Mugello

Potete consultare il regolamento su http://ilgallettomugello.com e sulla nostra pagina facebook

Art 1 Titolo del concorso e promotore

Il giornale il Galletto con sede a Borgo S. Lorenzo promuove Il secondo festival degli orti mugellani “Gli ortaggi o i frutti giganti, bizzarri o antichi”

Art 2 Sponsor

L’Osteria del Galletto con sede a Borgo S. Lorenzo è sponsor della manifestazione e mette a disposizione i premi per i partecipanti

Art 3 Durata

Il Festival ha inizio a giugno e termina a settembre. Le foto inviate non verranno restituite.

Art 3 Destinatari

Possono partecipare al concorso tutti coloro che coltivano orti a livello amatoriale nei Comuni del Mugello e della Val di Sieve (Barberino del Mugello, Borgo S. Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Rufina, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vaglia, Vicchio).

Art 4 Regolamento

E’ possibile consultare il regolamento sul sito htto://. ilgallettomugello.com e sulle pagine facebook del Giornale il Galletto e dell’Osteria del Galletto oppure richiedendolo a galletto@newnet.it

Art. 5 Modalità di svolgimento del concorso

REgOLAMENTO

Coloro che intendono partecipare invieranno una o più foto di un ortaggio o di un frutto coltivato nel proprio orto di dimensioni eccezionali o di forma, colore o aspetto bizzarro o specie antiche non più coltivate a: galletto@newnet.it o per whatsapp al 348 39 71 644, specificando nome, cognome, indirizzo, telefono ed e-mail del coltivatore e il luogo dove si trova l’orto coltivato, misure e breve descrizione dell’ortaggio. Assieme alla foto dell’ortaggio si può inviare anche una foto di tutto l’orto. Per ogni orto è ammessa la partecipazione di un solo ortaggio o frutto. L’oggetto fotografato deve essere conservato il più a lungo possibile per consentire controlli a campione da parte della giuria del concorso. La giuria si riserva di escludere dalla partecipazione coloro che non rispetteranno il presente regolamento o che a giudizio insindacabile della giuria stessa abbiano comportamenti incompatibili con lo spirito e le modalità del concorso.

Art. 6 giuria

La giuria valuterà gli ortaggi e frutti presentati, chiedendo, eventualmente, chiarimenti e spiegazioni al coltivatore partecipante e deciderà, a proprio insindacabile giudizio, l’assegnazione dei premi in palio.

Art 7 premi

I premi offerti dall’Osteria del Galletto sono i seguenti: Una cena per due: antipasto toscano; tortelli dei Magelli al pesto e fagiolini; porchetta con verdurine dell’orto al forno; gelato del donatore al profumo di rosmarino; Una pizza per due: pizze vegetariane; birre artigianali del Mugello; 2 chili di miele del Mugello; Tre bottiglie di Frizzantino Campo a Sieve, Cantine del Galletto. Per tutti i partecipanti pubblicazione sul giornale Il Galletto della foto dell’ortaggio o frutto presentato.

Art 8 premiazione

La premiazione avverrà presso l’Osteria del Galletto in Viale Europa Unita, 6 a Borgo San Lorenzo. Le foto degli ortaggi partecipanti al concorso saranno esposte presso l’Osteria del Galletto e la sede del giornale Il Galletto.

Art 9 Disposizione finale

Per quanto non previsto dal presente regolamento valgono le disposizioni e le decisioni che la giuria riterrà di dover prendere.

San Piero Forasassi: “Associazionismo? Qualcosa non torna”

La tecnologia informatica allena la mente. Carlo Forasassi qualche mese fa era venuto in redazione chiedendo di pubblicare un annuncio: “Qualcuno mi può aiutare ad usare il pc? A inviare una mail o anche lo smartphone”. Oggi trabocca di entusiasmo, tocca la tastiera, scrive ed è un fiume in piena. In questa puntata dei suoi appunti fuori dagli schemi, affronta il tema dell’Associazionismo a San Piero. E per lui “qualcosa non torna”. “Come promesso parliamo un po’ del vivere civile nel nostro Comune. Subito chiedo scusa perché non farò paragoni o segnalerò divergenze. La popolazione di Scarperia per me è sconosciuta nella sua socialità anche se riconosco molto valida culturalmente e con valide associazioni piene di attività e frequenza. Per questo mi limito ad esaminare più da vicino e con maggiore attenzione l’associazionismo sanpierino. Sulla carta a San Piero ci sono ben 35 associazioni, enti, comitati, gruppi organizzati con una qualche attività per raggiungere un determinato scopo. Ciò significa che circa 350 persone sono direttamente impegnate in qualcosa di sociale (35 presidenti - 100 Assessori e vicepresidenti e 165 soci – almeno 5 per ogni associazione). Questo sulla carta ma nella realtà le cose sono diverse e quasi tutte le Associazioni ed in particolare le più grandi (per numero di soci e scopi prefissati) sono in difficoltà. Ricambi, mancanza di partecipazione, manodopera, difficoltà economiche ed altro. E non parlo a caso, ci sono esempi. Quest’anno non si sente ancora parlare di “Ingorgo Sonoro” (manifestazione che era salita quasi a livello nazionale). La famosa stortellata a Campomigliaio (30.000 tortelli) forse non vedrà la Luce. Il Circolo “4 Maggio” è chiuso. Il circolo “Insieme”, dopo una celebrazione dei 70 anni di vita non ha personale per gestione piena. Molte altre associazioni sopravvivono grazie a pranzi di beneficenza per soci ed amici raggranellando pochi euro. Chi cammina per il Paese e colloquia con la gente ha una sensazione sgradevole perché il lamento ed il mugugno è generalizzato e non si riesce neppure a dar valore a quei segnali (pochi) di ripresa ed apertura verso il futuro. Noi semplici cittadini possiamo fare poco ma Chi Amministra, chi ha responsabilità, deve porsi di fronte a queste problematiche certo assai difficili ma cercando di dare le migliori soluzioni per non trasformare il nostro piccolo Paese (piccolo ma bello e tanto amato) in un gran dormitorio. Carlo Forasassi (Forca)”.

Filippo Ciampolillo

Cavallina-Barberino “Si paga il canone Rai per non vedere i canali Rai”

Gian Piero Luchi, un cittadino di Cavallina (del comune di Barberino) ha inviato agli organi di informazione locale una richiesta di condivisione della lettera di protesta dal titolo: “Paghiamo il canone Rai per non vedere i canali Rai”. Il lettore scrive: “Come forse saprete visto che il problema riguarda non solo la zona barberinese ma diverse località anche del Mugello, a Cavallina abbiamo preso questa iniziativa che poi ha trovato condivisione in altre zone del comune di Barberino: Cornocchio, Cirignano, Ruzza, per esempio. La nostra Protesta intende segnalare il comportamento della RAI che dalla sera alla mattina ha oscurato completamente i canali 1, 2 e 3 costringendo le famiglie a sostituire la propria antenna o adeguare la stessa con costi considerevoli a fronte dell’obbligatorietà del pagamento del canone Rai. La lettera che abbiamo spedito alle sedi nazionali e regionali della RAI ha posto come termine per la risposta i primi giorni di luglio. Mancando questa risposta impegnativa per la RAI ci vedremo costretti ad intraprendere forme più spettacolari di protesta coinvolgendo i mezzi di informazione. In allegato copia della lettera”.

F.C.

LUTTO

Massimo Gamberi ricorda babbo Adriano

“Andrea (Adriano) Gamberi. In questa foto del Natale 2007 il mio babbo tiene in braccio mio figlio Gabriele. Ho sempre amato questo scatto per l’espressione buffa, quasi cartoonesca di Gabri, e non mi ero mai soffermato su quanto fosse venuto bene il mio babbo… Il babbo era nato a Campigno, una piccola frazione del comune di Marradi, 79 anni fa. Si chiamava Andrea, anche se tutti lo chiamavano Adriano. Il fatto è che Andrea si chiamava anche suo nonno, morto quasi centenario alla metà degli anni ’60, e il nonno Andrea abitava in casa con l’omonimo nipotino. Decisamente due Andrea Gamberi lì erano troppi, quindi al momento di battezzarlo venne scelto un secondo nome: Adriano. In casa veniva chiamato Adriano da tutti, ma per me invece era semplicemente “babbo”. Quando firmava i documenti metteva sempre il suo “vero” nome, ma di fatto non ho mai sentito nessuno chiamarlo così. Anzi, l’ho sentito solo una volta al telefono… Risposi io (facevo le scuole medie), dall’altro capo c’era un signore che voleva parlare con Andrea; io prontamente dissi: “Andrea? In questa casa non abita nessun Andrea”. L’uomo al telefono allora incalzò: “Ma come? Non risponde la famiglia Gamberi?”. Mi sarei sotterrato. Chissà che aveva pensato quello che, seppi dopo, essere il capo fabbrica di dove lavorava. “Oh bella! Questo un sa nemmeno come si chiama il su’ babbo!” Eh… Purtroppo la settimana scorsa Adriano se ne è andato. Adesso riposa nel piccolo cimitero di Campigno, accanto ai suoi genitori e a suo nonno Andrea. È morto soffrendo molto, dopo una lunga malattia che l’aveva annientato nella mente e nel fisico, anche se il colpo di grazia gli è stato dato dal Covid. È morto solo, fisicamente lontano da noi. Non è stato possibile stargli accanto nelle ultime settimane della sua vita terrena, e neppure si è meritato un funerale degno di questo nome. Ringrazio Dio per aver fatto in modo che la mia mamma, malata di Alzheimer, non soffra per la perdita. Ringrazio sentitamente anche tutte le persone che in qualsiasi modo o forma hanno partecipato al nostro dolore. Massimo Gamberi”.

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

gossip mugellano

Le freddure di Fabio Buffa

Il Sindaco di Borgo San Lorenzo afferma che in questi suoi otto anni sul territorio sono aumentate le opportunità culturali. Ora tutti sanno usare il congiuntivo

Borgo San Lorezno: il Gruppo Civico “Cambiamo Insieme” si lamenta che l’impianto sportivo di Luco-Grezzano è incompleto. Manca il Varo Vaglia, problema cinghiali: una volta questi animali figliavano una volta all’anno, ora figliano di più. Regaliamogli dei televisori

I cinghiali in Mugello come “nemici” avevano i lupi, ma adesso questi non riescono più a combatterli. Il lupo perde il pelo ... e la grinta

In Mugello i cingiali roviano i giardini, spaccano i cassonetti dei rifiuti e metteono a repentaglio la sicurezza stradale. Proprio come un qualsiasi gruppo di adolescenti annoiati

La Regione Toscana avverte che questo è il periodo di massima pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi. Divieto, quindi, di abbruciamenti dei residui vegetali e occhio al meteorismo

Mugello: Sindaci e Assessori hanno donato il sangue. I cittadini, per pagare le tasse comunali, vendono un rene

Per evitare le code davanti ai passaggio a livello, le ferrovie toscane potrebbero ridurne il numero. Puntando sull’effetto roulette russa

Fabio Buffa

Borgo San Lorenzo “Erba alta in via delle Fornaci”

Un lettore ci ha inviato un messaggio: “In via delle Fornaci a Borgo San Lorenzo: avevo avvisato i vigili. Loro hanno risposto: “Siamo solo in due e non possiamo fare nulla” Sebastiano M.

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