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La Circolare di Papillon
40 anni di penna non è stato facile iniziare questo editoriale. E allora sono partito, come tutta la nostra storia, dai segni del destino, che poi hanno indicato un passo dietro l’altro. Nel mio giardino, in una bella giornata di primavera si è appollaiato su un albero un colombaccio. Un esemplare raro, che ho subito immortalato, colpito dalla bellezza, ma anche dalla fierezza
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e da quello sguardo acuto e curioso verso chi mostrava interesse per lui. Bellezza, fierezza, sguardo, curiosità. Basterebbero queste parole per descrivere cosa sono stati questi trent’anni, nati quasi per caso con un gesto di riconoscenza a un personaggio, Giacomo Bologna, vinnaiolo in Rocchetta Tanaro, che mi rappresentò il manifesto del gusto della vita. Gli dedicammo un treno d’epoca, il 15 maggio del 1993, dopo aver fondato, il 19 giugno dell’anno prima, questa Associazione che porta il nome di un giornalino di critica enogastronomica, Papillon, che editammo per la prima volta nel 1991.