Crediti Archivio fotografico Provincia di Cremona - Servizio Promozione Turistica Casalmaggiore, Comune di Casalmaggiore, Roberta Ronda Crema, ExtraordinayCrema, Comune di Crema, Reindustria Cremona, Comune di Cremona Mappe, Ufficio Informativo Sistemi Territoriali Provincia di Cremona, @OpenStreetMap OglioChiese, Rosanna Viapiana OglioChiese, percorsi tratti da “Paesaggi di confine tra i fiumi Oglio e Chiese” OglioPo, GAL Oglio Po terre d’acqua
Concept MRadv.it Finito di stampare Dicembre 2015
INDICE
Il Territorio Cremonese Luoghi
Crema
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Cremona
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Casalmaggiore
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CittĂ Murate e Castellate in provincia di Cremona
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Natura & Ambiente
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OglioChiese
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OglioPo
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Itinerari
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Italia
Lombardia Lago di Como Lago Maggiore
Lago d’Iseo
Lago di Garda
Il Territorio Cremonese Fiume Serio
Il territorio cremonese si allunga pianeggiante da nord ovest a sud est entro i confini segnati dai fiumi Adda, Oglio e Po.
Il Territorio Cremonese Il territorio cremonese si presenta come un’area con caratteristiche uniche e ben riconoscibili. Al suo interno si distinguono tre aree, aggregate attorno ai centri maggiori: il capoluogo e il territorio propriamente cremonese al centro, Crema con il cremasco a nord-ovest, Casalmaggiore con il casalasco a sud-est. Sono tre aree peculiari per storia, tradizione, inflessione dialettale; al centro di ciascuna sorge una città, a dimensione d’uomo per ampiezza e stile di vita, e insigne per storia e monumenti artistici. I valori artistici, storici e culturali legati alle tradizioni musicali, liutaria e organaria in particolare, ai prodotti tipici e alle sue risorse naturali, regalano a turisti e visitatori nuove conoscenze ed emozioni. L’arte della costruzione di strumenti ad arco è certamente il biglietto da visita della città di Cremona e del territorio cremonese nel mondo: una tradizione che ritroviamo nelle oltre 150 botteghe liutarie, che ogni giorno fanno rivivere la tradizione dei sommi maestri Andrea Amati, Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri del Gesù. Un territorio modellato dall’acqua, con i fiumi Po, Adda, Oglio e Serio, che l’uomo ha saputo preservare nelle sue specificità, pur sfruttandone le caratteristiche. Le fertili campagne custodiscono secolari tradizioni, che vantano nei prodotti tipici dell’agroalimentare, i testimoni di un’eccellenza riconosciuta nel mondo. Un territorio da scoprire attraverso un turismo lento, che trova nella navigazione fluviale, nel cicloturismo e nelle visite guidate ai parchi naturali, le modalità più appropriate. Il territorio cremonese saprà sorprendere, grazie alla molteplice offerta culturale che ha nell’arte, nella musica, nella tradizione liutaria, nell’enogastronomia e nella dimensione paesaggistica-ambientale i propri punti di forza.
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Crema www.comunecrema.it www.turismocrema.com
Crema è una città a misura d’uomo, dove la tradizione e la storia si incontrano in un centro storico che è simile ad un elegante e grazioso salotto ricco di negozi, boutique e atelier. Un borgo che si caratterizza per un tessuto urbano che conserva in gran parte la sua fisionomia medievale e rinascimentale. Le origini di Crema sono legate all’invasione longobarda del VI secolo d.C.; il nome deriva probabilmente dal termine longobardo “Crem” che significa “altura”. La città racconta una ricca storia attraverso pietre antiche, architetture religiose edificate con raffinata costanza nel tempo, eleganti dimore private e palazzi pubblici di elevato tenore artistico. Tutto conserva la memoria delle epoche che hanno visto la città al centro di importanti vicende, dal castrum bizantino al libero comune, dall’influenza viscontea alla lunga dominazione veneta. La città presenta un affascinante impianto medievale e conta esempi di grande architettura (la Cattedrale in ‘gotico-lombardo’, il cinquecentesco Palazzo Comunale con il coevo Torrazzo, la splendida
Via G. Mazzini PAG. 5
Basilica di Santa Maria della Croce); eppure la sua intrinseca bellezza dimora soprattutto nei dettagli, scorre sulle facciate, sui fianchi delle edifici che delineano le strette vie del centro, sulle pavimentazioni antiche, abita il caldo impasto cromatico della terracotta, si raccoglie nei cortili patrizi e nei giardini ombrosi.
Basilica di Santa Maria della Croce
La cucina cremasca affonda le sue radici nella tradizione contadina, con un largo uso di animali da cortile come il maiale, l’oca e l’anatra, una larga offerta di primi piatti e di dolci che, unite ai formaggi tipici prodotti con il latte della filiera corta, costituiscono la tradizione culinaria cremasca. Godendo del paesaggio rurale che la circonda permette di scoprire percorsi naturalistici percorribili sia in bicicletta che a piedi. Crema ha anche un lato sportivo, nel 2016 infatti sarà capitale europea dello Sport, con la vasta gamma di strutture e impianti sportivi la città offre diverse alternative per soddisfare gli appassionati di tutti gli sport dai più tradizionali ai più di nicchia.
Piatto tipico di Tortelli Cremaschi
Campagna cremasca PAG. 7
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La Piazza del Comune
Cremona www.comune.cremona.it www.turismocremona.it
Laboratorio di liuteria
La Liuteria a Cremona L’arte liutaria è nata nella nostra città nel XVI secolo con Andrea Amati, ed è proseguita con i Guarneri, Antonio Stradivari, il più grande di tutti, nel XVIII sec., e infine, sino ad oggi, con i liutai che hanno continuato a coltivarla. Nel corso dei secoli ha caratterizzato profondamente il profilo della città, entrando a far parte della sua identità. Il violino è ormai un simbolo che universalmente riconduce al nome di Cremona, associandovi un’immagine di eccellenza culturale ed artistica. La liuteria è un elemento tangibile e la si può esperire lungo un percorso che, come il rigo del pentagramma, attraversa la città e le sue eccellenze musicali e liutarie. Nel Museo del Violino, in piazza Marconi, è possibile comprendere la complessità e la meraviglia di questa arte. Nella stanza Lo Scrigno dei Tesori è conservata una preziosissima collezione di strumenti antichi e, prenotando in anticipo, è possibile ascoltarne il suono. Un’altra tappa fondamentale per conoscere l’arte liutaria è costituita da Le Stanze per la musica situate presso il Museo Civico Ala Ponzone, dove è possibile PAG. 9
ammirare un’altra collezione di prestigio donata da Carlo Alberto Carutti composta da rari strumenti musicali a corda e da strumenti a corde pizzicate e sfregate. Il percorso prosegue verso la Casa nuziale di Stradivari in Corso Garibaldi 57 (accessibile su prenotazione) dove ebbe sede la prima bottega del Maestro. La tradizione del “Saper fare tradizionale del violino a Cremona”, recentemente riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, è rinnovata da oltre 150 botteghe specializzate, alcune delle quali visitabili su prenotazione.
Il Polo Museale Città di Cremona Museo del Violino (MdV) Al Museo del Violino è possibile scoprire cinque secoli di liuteria cremonese attraverso un incontro diretto con i grandi Maestri - Amati, Stradivari, Guarneri - ed i loro capolavori, seguendo una traccia equilibrata di arte e artigianalità, creatività e tradizione che dalle botteghe tardo rinascimentali giunge fino ad oggi.
Museo del Violino
Museo Civico Ala Ponzone Pinacoteca
La Pinacoteca ha sede nel cinquecentesco Palazzo Affaitati e raccoglie principalmente la collezione d’arte che il Marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone donò alla città nel 1842. La raccolta fu poi ampliata con le opere provenienti da alcune chiese cremonesi soppresse e con donazioni di privati; oggi, fra dipinti e sculture, è ricca di oltre duemila pezzi, tra cui spiccano il San Francesco in meditazione del Caravaggio e l’Ortolano dell’Arcimboldo. Museo Ala Ponzone - Pinacoteca
Museo Civico Ala Ponzone Le Stanze per la musica La collezione Carlo Alberto Carutti rappresenta una delle più importanti raccolte di strumenti a corda per la qualità, rarità e stato di conservazione degli strumenti che la costituiscono. La collezione ripercorre quattro secoli di liuteria ed è formata da oltre sessanta strumenti alcuni dei quali appartenenti a noti collezionisti, musicisti ed esponenti dell’aristocrazia. Oltre ad interessanti esemplari di violini, viole, viole d’amore, pochettes e ghironde, sono presenti una cinquantina di strumenti a corde pizzicate fra cui chitarre, english-guitars, mandolini e liuti, costituiti dai principali artigiani europei attivi nei secoli XVII, XVIII e XIX.
Museo Civico Archeologico All’interno della chiesa medioevale sconsacrata di San Lorenzo, il museo restituisce l’immagine di Cremona dalla fondazione romana del 218 a.C., prima colonia a nord del Po, fino al periodo di maggior splendore dell’età romana imperiale, attraverso i reperti rinvenuti in città e nel territorio, dall’Ottocento fino agli scavi più recenti.
Museo Civico di Storia Naturale
Museo Civico di Storia Naturale
Il nucleo originario della sezione scientifica, come per altre sezioni del Polo Museale della città di Cremona, costituito dal lascito Ala Ponzone, è particolarmente interessante e di grande pregio in quanto Giuseppe Sigismondo (1761-1842), ancor prima che collezionista, fu naturalista e preparatore. A questo primo nucleo si sono aggiunte, in tempi successivi, altre raccolte donate prevalentemente da naturalisti locali.
Museo Civico della Civiltà Contadina, “Il Cambonino Vecchio” La cascina “Il Cambonino”, alle porte della città, ospita nei suoi spazi la collezione etnografica. Dalla grande aia della cascina si accede ai diversi ambienti, dalla casa padronale a quella del fattore, alla lavanderia. Del complesso fa parte anche l’Oratorio della Beata Vergine, che ospita ancora oggi alcune funzioni tradizionali del mese mariano. PAG. 11
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Veduta dal fiume Po
Casalmaggiore
Anticamente, chi sbarcava a Casalmaggiore arrivava in una piazza che si affacciava direttamente sul Po: www.comune.casalmaggiore.cr.it questo abbraccio fra fiume e terra permane ancora oggi, anche se – a difesa della città – è stato eretto www.casalmaggioreturismo.it nel frattempo un argine maestro che rappresenta la più bella passeggiata cittadina, proprio a ridosso del centro storico, e delimita un’ampia e suggestiva zona golenale. Sbarcare a Casalmaggiore non è però solo una storia d’altri tempi: proprio nei pressi dell’antico approdo è stato costruito un moderno attracco per imbarcazioni, da cui è possibile anche partire per brevi crociere sul Po (su prenotazione presso l’Ufficio IAT). Una volta a terra, la città accoglie il visitatore con la sua grande piazza, verso cui convergono tutte le vie principali, salotto all’aperto nelle calde serate estive. Di lunga tradizione è l’accoglienza di natura culturale che Casalmaggiore offre ai visitatori: dalla pregevole Stagione che si tiene nel Teatro Comunale della fine del Settecento, all’International Music Festival, festival estivo di musica da camera, a cui partecipano studenti provenienti da ogni parte Parco Golena del Po PAG. 13
del mondo, alle risorse dei musei. Fra questi, sfavillante d’oro rigorosamente “matto”, il singolare museo dedicato al Bijou, oggetto d’ornamento per la cui produzione Casalmaggiore fu capitale indiscussa in tutta la prima metà del Novecento. Il museo conserva migliaia di oggetti provenienti dalle antiche fabbriche, momento significativo della storia economica e industriale nazionale. Nei pressi del Duomo di Santo Stefano, notevole per la sua ricca quadreria, e del complesso monastico di Santa Chiara si trova il Museo Diotti, le cui collezioni documentano la produzione artistica nel territorio dalla metà del Settecento ai giorni nostri. Il cotto è il materiale costruttivo che connota il panorama della città: dalla romantica chiesetta di Santa Maria, proprio ai piedi dell’argine, al Torrione affacciato sul fiume, unico resto dell’antica cinta muraria, al neogotico Palazzo Comunale, con arcate ogivali e merlatura, all’imponente fabbrica neoclassica
Piazza Garibaldi, “Il Listone”
del Duomo di Santo Stefano, ai numerosi palazzi, sia privati che pubblici, come il cinquecentesco Palazzo Martinelli o il settecentesco Collegio barnabitico di Santa Croce. Oltre al centro storico, si può fare un giro fuori porta, magari in bicicletta, e raggiungere Fossacaprara, frazione lungo il fiume, la cui antica chiesa conserva affreschi medievali, oppure - lungo la vecchia strada di campagna per Sabbioneta - il Santuario della Beata Vergine della Fontana, dove è sepolto il Parmigianino. Da lì Sabbioneta, cinquecentesca città murata voluta da Vespasiano Gonzaga, è raggiungibile con una breve scampagnata. Non servono tante parole per invitare all’assaggio della tradizione gastronomica del casalasco: basta citare i prodotti tipici che giocano un ruolo di primo piano, dai prodotti di derivazione suina come il cotechino e il salame IGP Cremona, dai tortelli di zucca (blisgòn) conditi con pomodoro e funghi, ai prodotti estiviautunnali dei campi soprattutto meloni, angurie, pomodori e zucche.
Museo del Bijou PAG. 15
CittĂ Murate e Castellate
...il territorio cremonese è sempre stato presidiato da castelli e fortificazioni che oggi rappresentano un interessante itinerario alla scoperta del territorio.
Città Murate e Castellate www.turismocremona.it
Il territorio della provincia di Cremona si allunga pianeggiante entro i confini segnati dai fiumi Oglio, Adda e Po. Un altro fiume, il Serio, ne attraversa la fascia occidentale; un’abbondanza d’acqua che da sempre rappresenta la fonte di ricchezza principale di quest’area. Crocevia di commerci e area di forte vocazione agricola, il territorio cremonese è sempre stato presidiato da castelli e fortificazioni che oggi rappresentano un interessante itinerario alla scoperta del territorio . Il percorso di visita inizia da Pandino con l’imponente Castello Visconteo che si presenta al visitatore in tutto il suo splendore di palazzo fortificato, voluto da Bernabò Visconti. Ha pianta quadrata e forti torri difensive, ma si apre all’interno in ariosi ed eleganti porticati, ancora ampiamente decorati da dipinti trecenteschi. Proseguendo verso sud-est si incontra la città di Crema, collegata con Soncino e Pizzighettone, da una pista ciclabile, che si snoda quasi interamente su un percorso protetto. La presenza delle mura (14881508) ha da sempre connotato l’impianto urbanistico di Crema. Oggi rimangono ampi tratti e la Torre Civica del XIII secolo, inglobata nel Palazzo Comunale.
Crema - Le Mura venete PAG. 17
Il centro storico di Soncino si presenta completamente racchiuso entro una cerchia di mura lunga circa 2 km, rinforzata da torrioni e da un fossato, che si innesta sulla quattrocentesca Rocca Sforzesca, considerata una delle architetture militari più rappresentative della Lombardia, eretta a difesa del fiume Oglio. Soncino - Rocca sforzesca
Pizzighettone - Cinta muraria
Molto interessante è l’abitato di Pizzighettone, ancora racchiuso entro un sistema di fortificazioni, considerato uno dei più integri dell’Italia settentrionale. Situato a cavaliere del corso dell’Adda, ha mura che si sviluppano per un perimetro di più di 2 km. La visita alle fortificazioni consente di entrare nelle casematte, un susseguirsi di grandi ambienti coperti da volte, e di percorrere tutto il perimetro, con le porte, il rivellino, i resti della rocca, il carcere. Particolarmente significativa è la Torre del Guado, dove nel 1525 venne tenuto prigioniero il re di Francia, Francesco I.
A San Lorenzo Picenardi sorge l’imponente complesso del castello Sommi Picenardi-Crotti, realizzato da Luigi Voghera e a Torre de’ Picenardi troviamo la grandiosa Villa Sommi Picenardi, iniziata nel 1772 e completata a più riprese nel corso dell’800 con interventi di Faustino Rodi e Luigi Voghera. Torre Picenardi - Villa Sommi Picenardi
Castelponzone - “Gli strettini”
Proseguendo verso Casalmaggiore, si raggiunge Castelponzone, frazione di Scandolara Ravara, è un antichissimo borgo fortificato, già esistente quindi all’epoca romana. Esso assume però importanza quando il Duca di Milano lo concede in feudo a Galeazzo Ponzone, nel 1416. Luogo peculiare del mestiere dei “cordai” e della lavorazione della canapa, Castelponzone è stato recentemente riconosciuto uno dei Borghi più Belli d’Italia. A pochi km di distanza si arriva al centro abitato di S. Giovanni in Croce, si erge l’imponente Villa Medici del Vascello, sorta nel 1407 come rocca difensiva di Cabrino Fondulo, signore di Cremona, e poi trasformata in elegante residenza da Cecilia Gallerani, la celebre Dama con l’ermellino ritratta da Leonardo.
San Giovanni in Croce - Villa Medici del Vascello
Poco lontano, a Casteldidone, Villa Mina della Scala, ora Douglas Scotti, è un singolare edificio nobiliare in forma di turrito castello, edificato alla fine del Cinquecento e successivamente ampliato.
Casteldidone - Villa Mina della Scala
Il percorso termina a Romprezzagno, frazione di Tornata, dove il minuscolo abitato si raccoglie attorno alla Cascina Bellotti, edificio di origine medievale, ricostruito in forma di castello nel 1465 e successivamente trasformato in edificio agricolo. PAG. 19
Natura & Ambiente
A fare da grande strada della natura è il Po con il suo lento scorrere ricco di fascino e di storia.
Natura & Ambiente
Nel cuore della Pianura Padana, la provincia di Cremona è un’alchimia di acqua e terra. Lo scorrere dei fiumi Po, Oglio, Serio e Adda assicurano alla campagna cremonese un fascino unico, una www.turismocremona.it bellezza regolare delineata da filari di pioppi. Si www.cicloturismo.podilombardia.it tratta di un paesaggio suggestivo in cui l’esigenza della produzione agricola si sposa con il rispetto dell’ambiente. A fare da grande strada della natura è il Po con il suo lento scorrere ricco di fascino e di storia. Proprio grazie al fiume, sfruttato come via commerciale sin dai tempi dei Romani, Cremona diviene punto nevralgico per i commerci fino al tardo Medioevo. Se oggi le risorse fluviali vengono poco sfruttate da un punto di vista commerciale, è invece fortissimo il richiamo turistico che il Grande Fiume e l’Adda esercitano a livello nazionale e internazionale. La navigazione può essere integrata da escursioni in bicicletta o visite guidate alle città fino al pescaturismo.
Cicloturismo PAG. 21
Fiume Po Il Po di Cremona è una realtà molto affascinante per il turista. È possibile navigare il Fiume fino al Delta a Venezia, trascorrere una giornata alla scoperta della fertile area padana, oppure ancora praticare la pesca sportiva, fare una sosta e sbarcare per un’escursione in bicicletta, un pranzo in una trattoria tipica, una visita guidata accompagnati da guide culturali o ambientali. Il fiume è da sempre lo stimolo e la grande ricchezza di questo territorio. A bordo della Motonave Barbie si può godere di un’esperienza che consente di scoprire il fiume Po con itinerari guidati che integrano l’escursione fluviale con i percorsi ciclabili e le visite ai numerosi musei tematici legati al fiume. Accompagnati da guide ambientali, da narratori del territorio è possibile approfondire la conoscenza delle nostre culture e condividerne i grandi valori. Facebook Tekno Katmarine srl
Il Grande Fiume
Fiume Adda Navigare a bordo della Motonave Mattei, un battello storico completamente restaurato che risale al 1912, ci propone un approccio alla navigazione dal sapore antico. L’itinerario prevede un giro ad anello senza fermate intermedie della durata di un’ora. Si parte dal pontile di Pizzighettone, in località Gera, si attraverserà il Parco Adda Sud, una porzione di fiume ricca di flora e fauna rigogliosa, per giungere poi in località Formigara, dove il battello farà inversione per tornare al pontile di partenza. La navigazione può essere accompagnata da escursioni in bicicletta o a piedi, oppure arricchita da visite Pizzighettone - Fiume Adda guidate alle “Mura”. Il nostro porto di approdo è infatti a Pizzighettone, il cui centro storico è interamente circondato dalle antiche mura, raro esempio d’architettura militare. www.navigareladda.it
Una veduta del Po PAG. 23
Itinerari OglioChiese
... è compreso tra i fiumi Oglio e Chiese e nel corso degli ultimi decenni è stato elogiato dai piÚ grandi giornalisti enogastronomici per la sua ricchezza culturale e gastronomica.
OglioChiese www.ogliochiese.it
Cicognolo - Castello Manfredi Gobbi
Nel cuore della Pianura Padana esiste un distretto che si estende su tre differenti province, caratterizzato da simili tradizioni gastronomiche, da un’offerta di altissimo livello e da una natura pressoché incontaminata. Questo territorio di confine - che nessuno ha mai identificato con uno specifico nome prima d’ora - è compreso tra i fiumi Oglio e Chiese e nel corso degli ultimi decenni è stato elogiato dai più grandi giornalisti enogastronomici per la sua ricchezza culturale e gastronomica. Quattro itinerari esclusivi, percorribili in bici o in auto, vi condurranno tra castelli, piazze, paludi, grandi ristoranti e tradizioni della cultura contadina.
Prodotti tipici PAG. 25
Quinzano d'Oglio
San Gervasio Bresciano
Castelvisconti
Cigole
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Itinerario 1 Cremona Cicognolo
Corte de' Cortesi con Cignone
Pontevico
Milzano Alfianello
Pralboino
Robecco d'Oglio
Casalbuttano ed Uniti
L’antica via Postumia, tra pievi e mostarda La città di Cremona, fondata dai romani, è attraversata dalla via Postumia che un tempo collegava Genova con Aquileia, e che oggi è possibile ripercorrere in questo suggestivo itinerario nelle campagne cremonesi. Cosparso di cascine storiche, aziende agricole e santelle, questo territorio è da sempre dedito all’agricoltura e alla tradizione contadina, grazie alla quale si Cremona è sviluppata una vera e propria cultura della conservazione della rutta. Oltre alla liuteria, infatti, Cremona e la sua provincia sono famose per il torrone, tipico dolce rinascimentale e per la mostarda di frutta oggi prodotta secondo l’antico metodo.
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Seniga
Olmeneta
Scandolara Ripa d'Oglio
Corte de' Frati
Ostiano
Pozzaglio ed Uniti
Pescarolo
Castelverde
Persico Dosimo
Pessina Cremonese Vescovato
Boschetto
Cicognolo Gadesco-Pieve Delmona
Cappella de' Picenardi
Maristella
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San Felice Pieve San Giacomo
Ca' d'Andrea Derovere
Bosco Ex Parmigiano
Gerre de' Caprioli
San Giuliano Piacentino
Quinzano d'Oglio
San Gervasio Bresciano
Castelvisconti
Itinerario 2 Cicognolo CorteOstiano de' Cortesi
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Vighizzolo Malagnino
Cella Dati Pieve d'Olmi
Cingia de' Bott
Brancere
San Daniele Po Motta Baluffi
Cigole
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Pontevico
con Cignone
Milzano Alfianello
Pralboino
Tra castelli e rievocazioni storiche Robecco d'Oglio Casalbuttano ed Uniti Cinque castelli e una piazza gonzaghesca fanno di questo Seniga percorso un’imperdibile attrazione. Dal neogotico Olmeneta Fiesse Castello Manfredi Gobbi di Cicognolo, progettato Scandolara Ostiano de' Frati d'Oglio dall’architetto Voghera, si Corte approda a Ripa Torre Volongo de’ Picenardi, dove la grande Villa Sommi Pozzaglio ed Casalromano Picenardi, circondata Unitidal maestoso fossato Pescarolo Castelverde e dal meraviglioso parco, Persico vi Dosimo introdurrà Pessina Cremonese nello scenario da favola del Castello diVescovato Isola Dovarese San Lorenzo. Boschetto In pochi chilometri si può Cicognolo Cappella de' raggiungere Isola Dovarese Gadesco-Pieve (SP29) per Picenardi Delmona Maristella Canneto s stupirsi davanti all’immensa Piazza Matteotti. Torre de' Picenardi San Felice Drizzona Vighizzolo Zaist La rotta per Ostiano (Green Way)Malagnino prosegue a Cremona Piadena Monticelli Ripa d’Oglio dove l’argine maestroPieve è San Giacomo Ca' d'Andrea in grado di condurvi al Castello risalendo il corso Voltido Derovere del fiume, passando per Villarocca. Bosco Ex Parmigiano A21
SP4
Recorfano
Gerre de' Caprioli
San Giuliano Piacentino
Brancere
Cella Dati Pieve d'Olmi
Cingia de' Botti
San Daniele
Solarolo Rainerio
Itinerario 3 San Gervasio Cigole Bresciano Isola Dovarese Canneto sull’Oglio
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Le strade della resistenza e il fiume Chiese Pontevico che da Isola Dovarese Milzano conduce a Fiesse è ricca di storia La strada Pralboino e monumenti cheAlfianello ricordano la lotta partigiana di liberazione dalla Robecco d'Oglio dittatura nazi-fascista. Abbandonato il Ponte dei Tre Martiri della Resistenza di Isola Dovarese, noto anche con il nome Seniga eta Ponte Vecchio, seguite l’argine maestro risalendo Fiesse il corso del fiume Oglio. Una natura pressoché Scandolara Ostiano Corte de' Frati Asola d'Oglio incontaminata vi Ripacondurrà a Fontanella Volongo Grazioli, tra aziende agricole e vigneti. Da Pozzaglio ed Casalromano Uniti questo silenzioso borgo, con la sua piazzetta Pescarolo affacciata sulla campagna e la chiesa della Persico Dosimo Pessina Cremonese Malongola, si giungerà in pochi chilometri a Isola Dovarese Vescovato Fiesse, nella bassa bresciana. Seguendo la hetto Cicognolo Gervasio Cigole CappellaAsola, de' Gadesco-Pieve direzioneSan per Cadimarco (SP5) ecco Bresciano Picenardi Delmona Maristella cittadina attraversata dal fiume Chiese. Dopo Canneto sull'Oglio Torre de' Picenardi San Felice Drizzona Zaist aver visitato i suoi musei e leVighizzolo sue chiese, SPVII mona proseguiteMalagnino per Villa Croce (Strada Mangera) e Piadena Pieve San Giacomo Sorbara, in direzione Canneto. Pontevico Milzano Ca' d'Andrea SPVII
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Itinerario 4 Canneto sull’Oglio Piadena Gerre de' Caprioli
o Ex Parmigiano
Derovere
co d'Oglio
A21
Pieve d'Olmi
Acquanegra sul Chiese
Calvatone
Voltido Recorfano
Tornata
Cella Dati
SP1
Cingia de' Botti
Seniga Solarolo Rainerio A spasso nel Parco Oglio Sud Fiesse Basta una bicicletta perSanrilassarsi in queste terre, piatte e ricche Brancere Daniele Po Scandolara d’acqua, capaci di trasportarvi in un’altra Ostiano dimensione lontano dai Corte de' Frati Ripa d'Oglio Motta Baluffi centri abitati e dal traffico cittadino. Volongo Una volta giunti a Carzeghetto seguite l’argine Casalromano risalendo il corso del fiume Oglio fino alla Pescarolo cascata di Isola Dovarese. Una volta Persico Dosimo Pessina Cremonese attraversato il Ponte Vecchio, riprendere Isola Dovarese Vescovato la discesa seguendo la Green Way in SP4 direzione Castelfranco d’Oglio, passando Cicognolo Cappella de' Gadesco-Pieve per l’immensa Cascina Carzago, ora Picenardi Delmona abbandonata. Da Castelfranco dirigetevi Canneto sull'Oglio Felice verso Drizzona, paese in Vighizzolo cui nacqueTorre de' Picenardi Drizzona MalagninoLodi. Una ciclabile completamente Mario Piadena Pieve San Giacomo asfaltata vi conduce in pochi chilometri a Ca' d'Andrea Piadena, dove nella frazioncina di Vho si trova Voltido la Trattoria dell’Alba. Derovere Recorfano Dati La guida completa è scaricabileCella gratuitamente al sito: www.ogliochiese.it Pieve d'Olmi
SP1
Cingia de' Botti
Asola
Acquanegra sul Chiese
Calvatone
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Itinerari OglioPo
Un territorio ricco e affascinante, la meta ideale per chi desidera immergersi tra piccoli borghi di pianura, corti rurali di una bellezza autentica, ville e castelli unici al mondo.
OglioPo www.ogliopo.it
Un territorio ricco e affascinante, la meta ideale per chi desidera immergersi tra piccoli borghi di pianura, corti rurali di una bellezza autentica, ville e castelli unici al mondo. Natura Il territorio si snoda tra riserve naturali, oasi protette, aree golenali e torbiere, oasi del WWF, tunnel di olmi secolari. Luoghi perfetti per gli appassionati di fauna meravigliosa e rarissima e di birdwatching.
Fauna tipica
Arte e Cultura, Turismo Religioso Immerso in questo ambiente così suggestivo, il visitatore ha la possibilità di ammirare siti Unesco, antichi castelli, teatri, piazze, borghi, ville, musei che spaziano dalla paleoantropologia all’arte contemporanea, dalla civiltà contadina ai pesci del Grande Fiume. Appena fuori dai piccoli borghi, si trovano chiese con affreschi del XV secolo o mosaici medievali, sorprendenti sinagoghe, come quelle di Sabbioneta e di Viadana, testimonianza dell’intrecciarsi della tradizione cristiana con la cultura ebraica delle comunità che fiorivano sul territorio ai tempi dei Gonzaga. PAG. 29
I Prodotti Tipici Per i più golosi, impossibile non farsi tentare dalle specialità della cucina locale: Melone Mantovano IGP, Pera Mantovana IGP, zucca del basso Mantovano e del Casalasco, agnoli in brodo, marubini ai tre brodi, cotechino cremonese vaniglia, gras pistà, ciccioli, Salame di Filzetta e Salame IGP Cremona, Grana Padano, Provolone Valpadana, mostarda cremonese, Lambrusco Mantovano DOC, croccante di mandorle, torrone a pasta morbida o dura, graffioni, sbrisolona, ufela, filós, isolini…
Prodotti tipici
Cicloturismo
Tutte le informazioni su www.ogliopo.it dove troverete anche: Ogliopo MAPS, per gli appassionati di escursioni in bici Il profilo Facebook di OP Il canale You Tube con i video di OP
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Uffici IAT (Informazione Accoglienza Turistica) della provincia di Cremona CREMONA IAT Piazza del Comune, 5 Tel. 0372 406391 - Fax 0372 30027 info.turismo@provincia.cremona.it www.turismocremona.it
CASALMAGGIORE IAT/PRO LOCO Piazza Garibaldi, 6 Tel/fax 0375 40039 info@prolococasalmaggiore.it www.casalmaggioreturismo.it
CREMA IAT/PRO LOCO
Piazza Duomo, 22 Tel. 0373 81020 - Fax 0373 255728 info@prolococrema.it www.prolococrema.it
SONCINO IAT/PRO LOCO
Via Cattaneo, 1- presso ex Filanda Meroni Tel. 0374 84883 - Tel./fax 0374 88449 info@prolocosoncino.it www.prolocosoncino.it