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DI SALUTE
C’È DIFFERENZA FRA LAVARSI LE MANI CON L’ACQUA FREDDA O CALDA? IL SAPONE NORMALE O ANTIBATTERICO? PER POCHI O MOLTI SECONDI? C’è differenza fra lavarsi le mani con l’acqua fredda o calda, il sapone normale o antibatterico, e per pochi o molti secondi? Quasi tutti hanno l’impressione che l’acqua calda sia più adatta della fredda per lavarsi le mani: l’idea è che l’acqua possa “bruciare” lo sporco, i batteri o i virus. Allo stesso modo, tendiamo ad acquistare il sapone commercializzato come “antibatterico”, pensando sia più efficace. Ma è così? Nel 2017, dei ricercatori alla Rutgers University, nel New Jersey, si sono presi la briga di verificarlo. Venti volontari – 10 uomini e 10 donne, di età media di 25 anni – hanno accettato di farsi sporcare le mani con 1 milligrammo di una soluzione contenente un batterio intestinale (non pericoloso). Tutti si sono poi lavati le mani in molti modi diversi: con acqua a 15, 26 e 38 gradi centigradi; con sapone normale o antibatterico; con diverse quantità di sapone (0.5, 1, e 2
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millilitri); e facendo durare la fase di strofinamento 5, 10, 20 o 40 secondi. Dopodiché i ricercatori hanno misurato la quantità di batteri rimasta sulle mani. Risultato? Né il tipo di sapone né la temperatura dell’acqua hanno avuto il benché minimo effetto sulla quantità di batteri rimasti. Invece, la durata totale del lavaggio, quella sì, cambia le cose. Strofinarsi le mani per 20 secondi, con risciacquo di 10 secondi, rimuove più batteri di uno strofinamento di 10 secondi con risciacquo di 5 secondi. Lo studio è ovviamente limitato: si è testato solo un tipo di sapone antibatterico su un solo tipo di batterio. Ma la conclusione è importantissima: laviamoci le mani per almeno 30 secondi, senza fretta, magari canticchiando una canzone o recitando una preghiera come insegniamo ai bambini. Luca Valerio
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IL NUOVO 09/10/20 21:57