PH: Marco Trionfetti - Officina Visiva
N째127 Dicembre 2015
2
ilpesaro.it
dicembre 2015
ilpesaro.it
dicembre 2015
3
4
ilpesaro.it
dicembre 2015
l’evento
WE ARE VINAI
31 DICEMBRE 2015 PRESSO ADRIATIC ARENA A PESARO VINAI CRISTIAN MARCHI NARI & MILANI DIRTY DUCKS THE COBS CONTEST WINNER
ilpesaro.it
Anche in questa occasione abbiamo deciso di dare l’opportunità a uno di voi di poter suonare con noi, il contest è semplicissimo, inviate un vostro original mix – remix o bootleg a questo indirizzo email VINAI. CONTEST@gmail.com e premieremo quella che secondo noi è l’idea più originale. Nella descrizione della email indicate il vostro nome e cognome e città.
dicembre 2015
5
Prezzi: €35 prevendita con drink ingresso agevolato senza fila € 50 senza prevendita alla porta €70 vip privè zona privilegiata con accesso limitato ai soli clienti vip privè. Tavolo con bottiglia (minimo 6 persone) Adriatic Arena di Pesaro , Via Yuri Gagarin, 61122 Pesaro (PU), 0721400272
l’intervista
D. Sindaco Ricci, recentemente si sono svolti gli stati generali del turismo a Villa Cattani Stuart. I 5 tavoli di discussione che sono stati costituiti dai partecipanti (operatori del settore a vario titolo: albergatori, gestori di spiagge, professionisti della comunicazione e rappresentanti di categoria) avevano come tema le unicità individuate dall’amministrazione. Cosa è stato evidenziato? R. Intanto c’è stato un approccio nuovo rispetto al passato. La volontà è giocare d’anticipo sulla
MATTEO RICCI programmazione, in modo da presentarci alla prossima stagione con una proposta strutturata da spendere. E’ un elemento che può segnare il cambio di passo, anche in termini di mentalità e competitività. I tavoli tematici hanno visto il contributo di tutti gli attori e i soggetti interessati per il necessario approfondimento. La strada è giusta: ora dobbiamo insistere e andare avanti. Al di là di tutto, mai come nella scorsa estate la città è stata piena di eventi, iniziative, manifestazioni. D. E’ noto che lei punta su cinque assi strategici per innalzare la competitività e la percentuale di Pil nel settore: Pesaro città della musica, città della bicicletta, terra dei motori, città dello sport e San Bartolo, oltre alla necessaria promozione con corredo di marketing territoriale. Cosa può dirci in proposito? R. Per quanto riguarda la città della musica, dobbiamo continuare a moltiplicare le occasioni musicali. La grande occasione sarà la candidatura Unesco abbinata a Rossini. Il 150esimo della morte del Cigno sarà una ricorrenza nazionale. L’obiettivo è costruire un progetto economico, che partirà il 29 febbraio 2016 e durerà due anni e mezzo. Sulla bicicletta, Legambiente ci ha messo al primo posto insieme a Bolzano: più di un pesarese su tre usa la bici tutti i giorni, ci sono 80 chilometri di bicipolitana, vogliamo arrivare a 100 nel mandato. Finora l’abbiamo
6
goduta, ora dobbiamo “venderla”. Il target è il turismo familiare, con l’accostamento al turismo sostenibile del San Bartolo. La terra dei motori è un progetto da costruire con Tavullia, Rimini, Coriano. C’è un triangolo unico al mondo, nel giro di 30 chilometri, con museo Benelli, museo Morbidelli, i meccanici, i piloti, il museo Simoncelli. E Valentino Rossi che ha portato Tavullia al centro della ribalta. Bisogna costruire circuiti e pacchetti turistici, con la collaborazione degli albergatori. Nella candidatura a città europea dello sport 2017 non siamo i soli: ce la giocheremo con altre città ma intanto possiamo spendere il marchio. L’obiettivo è intercettare eventi da ospitare, oltre ai tanti che già ci sono. E’ anche l’occasione per programmare gli interventi sull’impiantistica. Da gennaio sarà sistemata la copertura dell’Adriatic Arena, infrastruttura per noi fondamentale. Abbiamo sbloccato i lavori sulla piscina di via Togliatti, che termineranno la prossima estate. E se tutto andrà bene, in primavera scatteranno quelli per la ristrutturazione del vecchio palas. Anche grazie al contributo della famiglia Scavolini, diventerà un auditorium da 1500 posti, massimo 2mila, costruito intorno alle esigenze del Rof, della musica e dei congressi, dove si potrà fare anche sport. L’obiettivo è concludere per l’estate 2017.
ilpesaro.it
dicembre 2015
l’intervista D. Cosa risponde a chi critica il suo credo e dice che ci sono altre priorità? R. Se il tentativo è ristrutturare l’economia della città, che per decenni ha vissuto solo di manifattura, sul turismo, settore finora considerato marginale, l’obiettivo è passare dall’8 per cento al 20 per cento del Pil. La manifattura resterà la base, ma il turismo dovrà diventare la seconda gamba. Di conseguenza, le scelte e gli investimenti dell’amministrazione comunale devono essere coerenti con il proposito. D. Come cambierà Pesaro nel futuro? R. Cambierà parecchio e in meglio: soprattutto se si farà la fusione con Mombaroccio, gli investimenti in opere pubbliche saranno decuplicati. Non è desiderio di conquista: i piccoli Comuni non stanno in piedi. E così si creano realtà più forti e meno costose. Il bilancio di Mombaroccio è di tre milioni. Con l’operazione il risparmio sarebbe di mezzo milione solo per l’ottimizzazione organizzativa. Ma ci saranno altri vantaggi. Sicuramente un milione e mezzo all’anno, per 10 anni, come contributo statale. Ma probabilmente saranno il doppio, se passerà il nostro emendamento. Se quindi, come speriamo, si farà la fusione, passeremo dai due milioni e mezzo ordinari all’anno a ben 25 milioni alla voce investimenti. Una svolta incredibile per l’economia locale. Nel frattempo non stiamo a
ilpesaro.it
guardare. Stanno partendo i lavori che abbiamo deliberato nel 2015: in primis su piazza della Libertà, che non sarà più un lastra di asfalto ma diventerà la seconda piazza cittadina. E la Palla non sarà più coperta dai palchi. E ancora: ciclabili in viale della Repubblica sui due sensi di marcia aperte dalla prossima estate. Sul centro abbiamo destinato un milione per gli interventi su aree precise: corso XI Settembre, piazza Olivieri, via san Francesco, giardino della biblioteca San Giovanni. Se con la fusione Pesaro-Mombaroccio si libereranno risorse, le prime vie che asfalteremo saranno quelle del mare: viale Marconi, Via Sauro e le altre con maggiori criticità. D. Infine alla luce degli ultimi fatti avvenuti in Francia, Pesaro è una città sicura? R. La risposta deve essere anche culturale: se qualcuno non vuole farci incontrare nei teatri, ci incontreremo ancora di più. Se vogliono impedirci di suonare, suoneremo ancora più spesso. Detto questo, nel territorio la situazione è sotto controllo. Ma la guardia va sempre tenuta alta. Con prefettura e forze dell’ordine, come sempre, c’è grande collaborazione. Il Comune ha fatto investimenti potenziando la videosorveglianza con dieci telecamere di ultima generazione. Nuovi dispositivi che si aggiungono agli altri 62 apparati standard già presenti in città, di cui nove
dicembre 2015
7
ai varchi di ingresso delle Ztl. Quattro telecamere saranno posizionate entro la fine dell’anno all’ingresso e all’uscita dell’autostrada. E altre due sulla Statale, all’altezza del centro abitato di Cattabrighe. All’inizio del 2016, in parallelo, prevediamo l’installazione di quattro apparati in altre due aree strategiche, Strada delle Marche e via Solferino. La linea è monitorare gli ingressi e le uscite dell’autostrada e della città, per favorire la prevenzione e rendere più efficace la repressione. Pensiamo che lo strumento possa essere uno dei più efficaci, anche perché questa tecnologia, che mettiamo a disposizione delle forze dell’ordine, rileverà anche le targhe dei veicoli. E’ evidente l’utilità per gli scopi investigativi. Le altre 62 telecamere già esistenti sono attive su posizioni nevralgiche, come via dell’Acquedotto, piazzale Falcone e Borsellino, piazza Carducci, piazzale Cinelli, via San Francesco. Non è tutto. Il Comune assumerà sette agenti di polizia locale nel 2016: rafforzare l’organico ci permette di aumentare il controllo sul territorio. E siamo attenti a migliorare anche le dotazioni: acquisteremo a breve un furgone allestito a ufficio mobile e altri cinque veicoli da destinare al lavoro degli agenti. Rosalba Angiuli
l’intervista
PESARO – Il Presidente della Camera di commercio risponde alle nostre domande sulla situazione economica provinciale. D. Presidente Alberto Drudi, siamo al termine del 2015, possiamo dire che si è dati manifestata una ripresa economica in questo
INTERVISTA AD ALBERTO DRUDI
ultimo periodo? R. I definitivi di fine anno non saranno disponibili prima di marzo 2016, quindi dobbiamo parlare di una tendenza: il 2015 può essere considerato, anche per la nostra provincia, l’anno in cui la crisi si è forse assestata. Ci
8
sono stati, infatti, diversi segnali positivi, specie in settori importanti come meccanica e mobile, ma la strada per parlare di ripresa effettiva è ancora lunga, la stessa vicenda di Banca Marche non aiuta la ripresa. D. E’ possibile tracciare un’analisi strutturale e un’analisi congiunturale relativa alle imprese iscritte e a quelle cessate recentemente? R. La crisi ha messo in difficoltà soprattutto le imprese più piccole, a cominciare da quelle artigiane che, oltre a pagare per la loro dimensione e per legami quasi esclusivi a determinate aziende più grandi per le quali erano fornitrici e poi andate in difficoltà, non avevano alcuna propensione all’export. La buona notizia è che, a fronte di aziende deboli e poco strutturate che hanno cessato la loro attività, stanno nascendo imprese giovani, innovative, nuove start up, anche se non ancora solide dal punto di vista della struttura finanziaria. D. Se ci sono state flessioni, in quali settori si sono verificate? R. Certamente ci sono state flessioni e l’edilizia è stato un settore che anche nel 2015 ha perso in maniera indicativa imprese e addetti. Per gli altri molto è dipeso dall’export e dai Paesi di sbocco: chi, ad esempio, faceva fatturati importanti in Russia, è stato penalizza-
ilpesaro.it
dicembre 2015
SULLA SITUAZIONE ECONOMICA PROVINCIALE to da sanzioni ed embargo. D. Cosa si può dire del commercio estero? R. Continuando le difficoltà del mercato italiano, andare all’estero – anche per i più piccoli – è un’ancora di salvezza. Le aziende devono abituarsi a ragionare in modo diverso rispetto al passato, che significa anche modificare i propri prodotti, la rete di vendita e, più in generale, la capacità di rispondere con più possibilità alle richieste del mercato. Su questi temi, la Camera di Commercio è impegnata da sempre e continuerà a dare sostegno a tutte le imprese. D. Quale è stato l’andamento del tasso di occupazione? R. Per l’anno 2015 non sono ancora disponibili i dati provinciali mentre per l’anno 2014 il tasso di occupazione è pari al 61,5% contro il 62,3% del 2013. Si consideri però che a livello nazionale il tasso di occupazione 2014 è pari al 55,7%. D. E del tasso di disoccupazione? R. Anche in questo caso per l’anno 2015 non sono ancora disponibili i dati provinciali mentre per l’anno 2014 il tasso di disoccupazione è pari al 9,5% contro il 10,0% del 2013. Si consideri comunque che a livello nazionale il tasso di disoccupazione 2014 è pari al 12,7%.
ilpesaro.it
l’intervista
D. Il commercio estero e l’impiego della leva turistica hanno permesso alla nostra provincia di alimentare lo sviluppo locale? R. Sì e si tratta di una leva di crescita molto importante, che assume ancora più valore nel momento in cui aggiungiamo la valorizzazione del settore agroalimentare. Recentemente abbiamo aperto una strada verso il Canada, e in Quebec in particolare, per attrarre turisti di quel Paese, che viaggiano tutto l’anno e sono appassionati di vino e prodotti della terra. D. Quali sono le previsioni per il 2016? R. Preferisco avere un atteggiamento pruden-
dicembre 2015
9
te: si potrà parlare di crescita vera e propria se si creeranno i presupposti, in chiave regionale e nazionale, perché le nostre aziende possano essere accompagnate nel percorso di risalita. Mi riferisco, in particolare, a sgravi fiscali per chi innova e investe in ricerca, a una strategia condivisa e magari guidata dalla Camera di Commercio per i progetti di internazionalizzazione, ad un sistema bancario più attento alla qualità dei progetti e degli imprenditori che li presentano. Rosalba Angiuli
l’articolo
Intervento di Roberto Borgiani Direttore Confesercenti Pesaro e Urbino
Secondo l’articolo 10, primo comma, lettera ‘L’ della Legge Regionale Marche n.27/09, l’outlet è un negozio non alimentare che vende merci identificate da un unico marchio, che sono state prodotte almeno 12 mesi prima della vendita, o che presentino lievi difetti non occulti di produzione. Si tratta, quindi, di una tipologia di negozio studiata per soddisfare l’esigenza delle
VENDITA DI PRODOTTI FUORI MODA O FALLATI: imprese produttrici di abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori con brand importanti e riconosciuti, e dare loro modo di vendere prodotti fuori moda o fallati in maniera non occultabile. Ecco qui, quindi, la moderna proposta che ha tra i suoi sostenitori il Comune di Mondolfo, alcuni improvvidi consiglieri provinciali e, infine, alcuni esponenti del PD: vendere e acquistare prodotti fuori moda o fallati. Sarà la panacea di tutti i mali del nostro territorio e la fortuna delle tante piccole imprese che nell’outlet avranno la loro sede, oltre che dei loro tantissimi -qualcuno ha ipotizzato che saranno addirittura 800!- dipendenti. Fosse vero… Mi vien da dire che lo stesso effetto si potrebbe ottenere liberalizzando e autorizzando il commercio abusivo e dei prodotti contraffatti. Se non altro non ci sarebbe bisogno di cementificare qualche altro ettaro di prezioso terreno, evitando di contribuire alle disastrose attività che portano al riscaldamento globale contro il quale in questi giorni, a Parigi, gli Stati dicono di voler combattere. Va bene, ce ne faremo una ragione! Se non conterremo il riscaldamento globale faremo tanti outlet specializzati nella vendita di costumi da bagno ed abbigliamento estivo. Il grande outlet di Mondolfo sarà quindi una enorme piastra di cemento e catrame dove tanti piccoli negozi potranno felicemente vendere merce fuori moda o fallata. L’impresa che si occuperà della costruzione edilizia sarà naturalmente un’impresa estranea
10
al nostro territorio, che farà appalti per imprese edili che da noi, stante la crisi dell’edilizia, non ci sono più e, quindi, anche quelle verranno da fuori e porteranno fuori i loro guadagni. Naturalmente i locali saranno venduti o ceduti in locazione ai possibili futuri commercianti locali, a cui saranno offerti super vantaggiosi contratti di franchising. La vedo già la fila di potenziali interessati a perdere i pochi risparmi di una vita in un’impresa commerciale che, per esperienza già fatta, non dura più di 10/12 anni quando va bene, perché dopo 10/12 anni la struttura edilizia è già obsoleta -se non proprio superata e da rifare- e pronta per una nuova destinazione, per lo più nuovi appartamenti turistici e, quindi, un’altra speculazione edilizia e finanziaria. Naturalmente arriveranno da tutto il centro Italia decine, centinaia, migliaia, forse milioni di pullman carichi di sprovveduti - casalinghe e pensionati - che spenderanno enormi quantità di denaro per riempire gli armadi di prodotti fuori moda o fallati. Compreranno panini surgelati in Romania e venduti in Italia come freschi e pizza con pomodoro e mozzarella cinesi. Ma vuoi mettere l’esperienza e la possibilità di raccontare agli amici ed ai nipoti di essere stati a far compere nel mega outlet di Mondolfo (sic!), famosa località balneare a pochi chilometri a sud di Rimini? E poi sarà pieno di russi che, però, non vogliono saperne di atterrare a Falconara e, quando spendono i loro dollari, vogliono roba
ilpesaro.it
dicembre 2015
l’articolo
ECCO LA PANACEA DI TUTTI I MALI buona e non fuori moda o fallata. Torno su queste specifiche caratteristiche perché sono queste quelle imposte dalla legge regionale quando si parla di outlet. Ma i consiglieri provinciali che hanno approvato un incredibile atto di indirizzo e i giovani esponenti del PD sono contenti. Si sa, la possibilità di comprare finalmente un capo di marca - ancorchè fuori moda o fallato - solletica l’inconscia voglia di crescita sociale legata al possesso dello status symbol. Fosse anche il maglione stramato del grande stilista, purchè sia di marca. Poi ci si lamenta di chi acquista per lo stesso motivo merce contraffatta!! Un’ultima cosa: la Provincia sta lavorando per
ilpesaro.it
aprire con i soldi del Distretto Culturale Evoluto (D.C.E.) - e quindi con i soldi di tutti - alcuni centri informativi e di accoglienza turistica, all’insegna della valorizzazione delle esperienze e delle tipicità locali, in particolare nell’artigianato e nella produzione agroalimentare. Il primo centro sarà a Pesaro, ma poi si tenterà con altre realtà. Si può discutere di qualche particolare, ma l’intento è lodevole. Una domanda però sorge spontanea, come diceva quel famoso personaggio televisivo: lo sanno questo i consiglieri provinciali? E come pensano di poter coniugare questa attività con l’apertura di un centro dove invece, per defi-
dicembre 2015
11
nizione, non si propone la qualità e la tipicità, ma il superato ed il fallato? Ai giovani dirigenti del PD provinciale pronti a lodare il comportamento del Consiglio provinciale, una domanda: dove, in che sede, in che occasione, sulla base di quali documenti e, infine, dopo quali consultazioni si sono così fortemente convinti che nuovo cemento, un’offerta commerciale equivoca e la sicura scomparsa di tante piccole botteghe e negozi esistenti sono una scelta qualificante e da sostenere? Ma, soprattutto, chiedo loro: è la filosofia dell’outlet la loro scelta culturale ed economica? Ditemi voi, ora, se è il caso di cantare vittoria!
l’intervista
A Pesaro, dal 19 Settembre 2015, è operativo il negozio “Light Bikes”, in Via Giolitti 34. Si tratta di un negozio tecnico, con esperti pluriennali del settore, dotato di un’officina altamente attrezzata di 40mq, un’esposizione
LIGHT BIKES STORE PESARO
giovane e colorata di grandi marchi all’avanguardia, con tutte le ultime novità. “Light Bikes” è anche un centro specializzato di biomeccanica, dove i rider potranno essere posizionati in bicicletta con grande precisione.
12
Con “Light Bikes”, Pesaro si apre al grande ciclismo. D. Simone Vittoriano, ci può delineare una panoramica più ampia di “Light Bikes”? R. Certo! Light Bikes Store Pesaro è un nuovo punto vendita della città, ma è una realtà esistente già da più di 7 anni, in quanto esisteva già in altra sede, da dove ci siamo recentemente trasferiti per avvicinarci alla famiglia, essendo noi appunto originari di Pesaro. La decisione di aprire questo punto vendita altamente specializzato deriva dal grande bisogno che hanno i ciclisti di Pesaro di trovarsi di fronte ad una realtà tecnica, con grande esperienza, e dove possono trovare un prodotto di qualità superiore. Fino ad ora difatti i ciclisti Pesaresi erano costretti a coprire grandi distanze per andare in negozi specializzati di altre città, mentre da ora questo non sarà più necessario: Light Bikes Store Pesaro si rivolge proprio a loro, fornendo una gamma completa di bici ed accessori mirati e scelti da personale con oltre 10 anni di esperienza, anche nel campo delle competizioni ad alto livello, dove il suo titolare, Simone, si è reso protagonista in prima persona. D. Quali marche di bici è possibile acquistare nello store? R. I marchi trattati sono così tanti che sarebbe impossibile citarli tutti in queste righe, ma principalmente il negozio si occupa del principale
ilpesaro.it
dicembre 2015
l’intervista costruttore europeo di biciclette, che si sta ritagliando tra i grandi marchi anche uno tra i primi posti a livello mondiale, stiamo parlando di FOCUS, che all’interno della sua orbita ha altri grandi marchi sotto di sè, come per esempio CERVELO, da sempre considerata un po’ la “Ferrari” delle biciclette. D. Nello store è possibile anche assettare la bici a seconda del fisico dell’acquirente? R. Questa è una delle grandi novità che vogliamo portare a Pesaro, un centro biomeccanico altamente specializzato, dove gli atleti, come i semplici amatori, potranno essere posizionati con grande precisione su un macchinario completamente regolabile, gestito da un software di ultima generazione in grado di rilevare qualsiasi parametro corporeo, per ricavare una posizione perfetta sul proprio mezzo. Abbiamo anche un rilevatore per scoprire qual è la sella più adatta all’utilizzatore. Il tutto sarà gestito da dottor P.M., medico sportivo e diplomato come dottore biomeccanico riconosciuto e certificato dall’ente nazionale. D. Che tipo di materiali vengono forniti? R. Qualsiasi, nel Light Bikes Store Pesaro ci sono mountain bike, bici da corsa, trekking bike, bici a pedalata assistita, fat bike, oltre all’abbigliamento specializzato e ad una gamma davvero ampia di accessori per tutte le esigenze. ma la cosa che mi preme sottolineare di più è come Light Bikes ponga l’attenzione sulle ul-
ilpesaro.it
time novità e tendenze del mercato, offrendo ai propri clienti sempre gli ultimi ritrovati in termini tecnologici, non rimanendo mai fossilizzato su vecchi concetti, ma ricercando sempre qualcosa che possa far aumentare le performance al proprio cliente. Le nuove biciclette da corsa con i freni a disco ne sono un esempio. D. Quali sono i prezzi? R. Altro argomento che sta molto a cuore a Light Bikes: abbiamo materiale da tutti i prezzi, ma sempre e comunque di qualità, per noi è una priorità. qualità non significa per forza prezzo alto, ma piuttosto “miglior rapporto qualità/ prezzo”, quello che ci adoperiamo di ricercare sempre. D. C’è un angolo delle occasioni? E un usato garantito? E come è possibile rimanere sempre aggiornati? R. Certo, selezioniamo i migliori usati, assicurandoci che siano praticamente pari al nuovo, e se proprio non sono perfetti interveniamo con una revisione del mezzo per farli tornare allo splendore di un tempo. Per rimanere aggiornati si può visitare la pagina facebook LIGHT BIKES STORE PESARO. D. “Light Bikes” organizza eventi? R. Certo! Giornalmente organizziamo divertenti uscite in bici con i nostri clienti dove presenziamo in prima persona, oppure mettiamo in contatto i clienti tra di loro in modo che si
dicembre 2015
13
possano incontrare per stare insieme, vivendo in compagnia questo meraviglioso sport. Spesso facciamo anche uscite serali in notturna, la prima della stagione invernale è stata un vero successo con quasi 60 partecipanti che formavano un fantastico serpentone colorato per la città e per le campagne! Oltre a questo sponsorizziamo diverse squadre di ciclismo amatoriale, e nel 2016 parteciperemo a diversi eventi organizzati in zona. Ma l’evento sicuramente più importante sarà la giornata di “bike test” che organizzeremo in primavera, dove tutti i clienti potranno provare la bici dei loro sogni prima di acquistarla. D. Per concludere, sono già tanti gli amici di “Light Bikes”? R. Davvero tanti, non ci aspettavamo un successo del genere in soli pochi mesi di apertura! Il pubblico deve aver subito percepito l’atmosfera familiare ed amichevole che si respira nel nostro Store, e chiedeva a grande voce un ambiente tecnico e altamente specializzato nel settore. che ora ha trovato. Pensi che la pagina Facebook in soli 3 mesi dall’apertura è esplosa con più di 1000 Like e oltre 80.000 visite, pagina che cerchiamo di aggiornare giornalmente con novità ed offerte. E voi? Cosa aspettate a diventare amici di Light Bikes? Rosalba Angiuli
l’articolo
La mediazione familiare è una pratica ormai diffusa nell’ambito delle Politiche in favore delle Famiglie, come offerta di sostegno alle risorse e alle competenze genitoriali. La struttura familiare del nostro Paese ha affrontato un’evoluzione e la crisi della famiglia è stata messa in luce e analizzata da vari ambiti di ricerca e studio. Da un lato diremo che è diventato abbastanza comune separarsi, d’altra parte è palese che è in atto una trasformazione nell’idea dello stare insieme, dello sposarsi, una scelta libera e individuale che si rinnova nel quotidiano ed è basata sulla ricerca della propria felicità, e non esclusivamente su un atto di fede o sul dovere. E’ un nuovo scenario per le scelte di vita individuali: il soggetto può decidere di cambiare prospettiva di vita, andando anche incontro ad un disagio esistenziale. Oltre che nella crisi separativa, la mediazione può essere utile strumento di intervento in altri ambiti in cui esistono conflitti. La possibilità di metodi costrut-
LA MEDIAZIONE FAMILIARE tivi finalizzati alla soluzione positiva dei conflitti risponde ad una domanda sociale che si esprime in un’alta e diffusa “percezione del rischio”, sentita da chi vive gli ambiti comunitari come luoghi del disagio. Il conflitto può anche sfociare in una guerra: la mediazione fonda il suo presupposto nella convinzione che sia necessario guardare al conflitto non come evento distruttivo, ma come occasione per confrontarsi e riconoscere l’altro da noi come portatore di bisogni diversi, ma non per questo nemico da distruggere. La negatività non risiede nel conflitto in sé, ma nella modalità con cui lo si affronta e si gestisce. Può emergere la valenza costruttiva, che ogni conflitto racchiude, di trasformazione positiva della relazione. Dott.ssa Franca Cristiano Perché dare inizio ad un percorso di trasformazione interiore e di cambiamento della propria vita? Il compito di un vero percorso trasformativo si riassume nella ricerca interminabile della Verità e di una nuova visione delle cose, anche se questa comporta dolore, angoscia e paura. I problemi emotivi, relazionali, personali non si risolvono allontanandosi dalla sofferenza o facendo finta che non esistano, ma attraverso un percorso nel quale la persona cerca di uscire dal proprio stato di disagio per approdare a uno stato di profonda connessione e amore con se stessa e il mondo. La vera trasformazione non si focalizza, però, sullo stare bene ma su sentirsi bene: comporta cioè la percezione del proprio stato d’animo, il contatto con se stessi e con la propria interiorità. Il cambiamento è come un viaggio, inteso come attesa, tensione, sorpresa, stupore, nel quale il vian-
14
dante abbandona i luoghi sicuri per incontrare la propria autenticità, per riconquistare se stesso, per crescere, attraverso anche la solitudine, il silenzio, le paure. Il cambiamento è: un perderci e ritrovarci nella ricerca di nuove soluzioni, di nuove mete ed orizzonti; un incontro con se stessi, spesso evitato per paura di vedersi come non ci si vorrebbe vedere o per non voler affrontare la responsabilità della propria vita; una scelta consapevole, orientata da principi e valori e sostenuta da ferma intenzionalità; una scelta responsabile; è autonomia intesa come passaggio da una condizione di dipendenza assoluta a una condizione nella quale il soggetto, senza negare la sua dipendenza, sa però di poter scegliere tra le sue varie forme di dipendenza. Il cambiamento è umiltà, richiede uno sguardo umile su se stessi, sui propri limiti e difetti senza colpevolizzarci; è autenticità, cioè entrare in contatto puro e sincero con le proprie emozioni e sentimenti, con i propri pensieri, valori, intenzioni e agire in modo congruente ad essi, anche quando ciò può portare ad un rifiuto o abbandono da parte degli altri; è lutto e rinascita: perdita di un qualcosa che non sarà più di noi stessi, ma è allo stesso tempo sviluppo di coraggio e perseveranza nel portare avanti i propri obiettivi; è accettare la morte simbolica di un passato non più compatibile con le nostre esigenze, per aprirsi però con fiducia al nuovo e rinascere! Per attuare un vero cambiamento è importante iniziare da se stessi, senza però rimanere fermi: lo scopo non è qualcosa che si collega solo alla nostra personale soddisfazione, ma è apertura al mondo, è un inglobare sempre il benessere di sé, dell’altro e di tutto ciò che ci circonda. Dott.ssa Chiara Lodovici
ilpesaro.it
dicembre 2015
ilpesaro.it
dicembre 2015
15
l’intervista
PESARO - Andrea Calcina è il titolare del nuovo punto vendita Vobis - Mono Informatica che si trova in via Milazzo 45, tel 0721/414499 D. Andrea, cosa è Mono Informatica? R. Mono Informatica è la nostra azienda che, con oltre 15 anni di esperienza nel settore, gestisce il nuovo punto vendita Vobis, oltre a tutti
VOBIS - MONO INFORMATICA gli altri servizi da noi forniti alla clientela tra cui spicca in primis l’assistenza, nonché la realizzazione di siti e la fornitura di diversi servizi internet. Nel corso di questi anni ci siamo prevalentemente rivolti ad aziende, professionisti ed enti pubblici. D. Come è arrivato a Vobis? R. Volendo servire anche il mercato del privato ed offrire i migliori prodotti accompagnati da un’assistenza puntuale, abbiamo deciso di affiliarci a Vobis, catena italiana leader nel mercato dell’informatica. È un Brand molto presente sul mercato, anche grazie a mirate strategie di marketing, penso ad esempio al volantino di 14 pagine che mensilmente raggiunge le abitazioni o può essere consultato online. Sono due mesi che lavoriamo assieme, possiamo solo crescere. D. Perché un privato dovrebbe preferire Vobis al centro commerciale? R. La grande distribuzione vende i computer, ma non accompagna il cliente nella soluzione dei problemi futuri. Noi, compreso nel prezzo, diamo la prima inizializzazione del computer e il passaggio dati dal computer vecchio al nuovo. Il cliente ci porta il suo vecchio Pc e noi gli diamo il nuovo completo e pronto all’uso, senza costi aggiunti. D. Utile, visto che non tutti sono esperti in questi passaggi… R. Molti non saprebbero come fare. Anche la
16
prima semplice attivazione del computer può sembrare una cosa banale. Ma se l’utente non viene aiutato, si potrebbe trovare con un computer nuovo ma non performante quanto sperato perché magari il produttore ha inserito alcuni programmi inutili che lo rallentano o perché magari non conosce alcune piccole configurazioni che è bene fare. Noi di Mono Informatica sappiamo come e cosa rimuovere. Insomma, diamo attenzione a 360 gradi. D. Qual è quindi il vostro punto di forza? R. Sicuramente l’assistenza e la consulenza che offriamo. Ad esempio prima di comprare un nuovo pc perché il vecchio ha problemi o è diventato troppo lento, noi consigliamo sempre di portare in negozio il vecchio computer. Molti hanno paura a portare un computer in assistenza, pensano “chissà quanto mi costerà”. Noi abbiamo avviato questa politica, il controllo è gratuito. Dopo averlo eseguito spieghiamo al cliente cosa bisogna fare per risolvere il problema, lasciandogli la libertà di scegliere se ripararlo o no. D. Trattate solo pc? R. No, trattiamo tutto ciò che riguarda l’informatica, spaziando dal mondo Windows a quello Apple o Linux, senza trascurare la sfera dei tablet e degli smartphone. D. Il mondo Apple quindi fa parte di Mono Informatica?
ilpesaro.it
dicembre 2015
l’intervista R. Sì certamente, ci occupiamo sia della vendita che dell’assistenza per i computer e notebook a marchio Apple. Siamo in grado di eseguire sia la normale manutenzione di software e Sistema Operativo che operazioni a livello hardware che comportano la sostituzione di componenti, e disponiamo sia di ricambi originali che compatibili. Proprio per gli utenti di prodotti Apple abbiamo il nostro servizio dedicato “iCheckUP!”, che invitiamo a venire a conoscere. D. Quali interventi fate ad esempio su iMac? R. Gli interventi più comuni sugli iMac riguardano la sostituzione degli hard disk in caso di rottura, o l’installazione di dischi SSD per mi-
ilpesaro.it
gliorarne le prestazioni. Ad ogni intervento su un iMac non trascuriamo mai di rimuovere la polvere che naturalmente si infiltra e riduce il potere delle ventole di dissipare il calore, con conseguente surriscaldamento e probabile rottura di hard disk e scheda video, nonché rallentamento generale del sistema ed aumento del rumore prodotto dalla ventole stesse. Spesso ci viene chiesto anche solo di rimuovere la polvere depositata all’interno dello schermo, che è chiaramente fastidiosa per l’utente, ed anche in questo caso approfittiamo per fare una pulizia completa. Operazione che può costare non più di 30-40 euro.
dicembre 2015
17
D. Concludendo? R. Nuova apertura Vobis, offerte consultabili anche on line, in sede possibilità di avere una consulenza gratuita. Se il cliente compra il computer da noi, il passaggio dati e la prima attivazione sono gratis. In caso di utente Apple possiamo assisterlo nelle sue esigenze: acquisto, riparazione, configurazione. Non dimentichiamo che siamo anche Tiscali Point e che da noi trovi anche la stampa di foto e fotolibri grazie all’accordo con Photosi Miofotografo. Rosalba Angiuli
Se vuoi, puoi collaborare inviando foto e notizie degli eventi sportivi cell. 338 1295076 e-mail: ilpesaro@ilpesaro.it
IL TIRO CON L’ARCO AL PANATHLON DI PESARO
Affollato convegno organizzato da Assonautica Prov.le nella sede della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Pesaro per la consegna del premio “Amico del Mare 2015” alla presenza del Presidente
Camerale Alberto Drudi, del Viceprefetto Marisa Amabile, del Tenente di Vascello CP Pierclaudio Moscogiuri della Capitaneria di Porto, avvenuto sabato 12 dicembre alle ore 17,30. Il premio “Amico del Mare” oggi giunto alla
18
29° edizione, è stato istituito da Assonautica per il riconoscimento di personaggi protagonisti del mare, del porto, della cultura nautica in generale. I premiati sono stati: Francesca Flamini, armatrice ed inoltre skipper rosa-fuxia dell’equipaggio del CHICA MAGNUM, la più grande imbarcazione a vela da diporto (24 metri) ormeggiata nel porto di Pesaro; Romolo Gorgati, imprenditore-armatore e marinaio di numerose barche a vela, piccole e grandi, fra le quali il prestigioso LUMIERE. Ambedue i premiati nell’accettare la targa-premio hanno dialogato con il pubblico illustrando le proprie esperienze nautiche. Il socio Assonautica Giorgio Verzolini a fine cerimonia ha voluto donare ai premiati 2 sue tele, raffiguranti scene subacquee. A tutti i presenti sono stati consegnati calendari nautici per il 2016. Paolo Morsiani
ilpesaro.it
dicembre 2015
ilpesaro.it
dicembre 2015
19
VERDEBLU Mauro Rossi Editore Dir. Responsabile Rosalba Angiuli Dir. Editoriale Redazione, Amministrazione e Pubblicità: “Il pesaro” Via Mameli, 72 PESARO (PU) 61121 tel. 0721 175396 cell. 338 1295076 e-mail: mauro.rossi@tin.it - ilpesaro@ilpesaro. it, sito internet: www.ilpesaro.it Iscrizione Tribunale di Pesaro del 20 luglio 2000 n° 476 Iscrizione al Registro degli operatori di Comunicazione ROC n° 24092 Stampa: SAT Pesaro Si ringrazia per la collaborazione: Rosalba Angiuli, Danilo Billi, Susanna Galeotti, Nicola Paolinelli, Marco Trionfetti UFF. PUBBLICITA’ 338 1295076 - 0721 175396 Ogni mese, fra i numerosi scatti a disposizione della redazione de “il pesaro”, si selezionerà un’immagine per la copertina ufficiale. Chi fosse interessata/o ad essere fotografata/o, in forma del tutto gratuita e previa liberatoria fotografica, si può rivolgere a Nicola Paolinelli, chiedendo direttamente al contatto facebook il pesaro - www.facebook.com/nicola.paolinelli www.ilpesaro.it
VERDEBLU opera nel settore dell’impiantistica sportiva, ricreativa e del benessere, attuando collaborazioni in questo senso con aziende del settore, ognuna specializzata nel proprio ambito di competenza. Si spazia, quindi, dalle pavimentazioni sportive alle piscine, dalle coperture per lo sport alle vasche idroterapeutiche riabilitative, al settore del benessere, con saune, bagni turchi, spa, e ancora agli arredi e giochi urbani, nonché quelli per spogliatoi e comunità. VERDEBLU svolge un’operazione di supporto tecnico informativo, ponendosi come ponte di collegamento tra le aziende e tutti
20
quei soggetti che possono essere interessati al settore, quali: privati, studi tecnici, operatori turistici, amministrazioni pubbliche. VERDEBLU, quindi, raccoglie sviluppa e trasmette esperienze acquisite e tramandate nel tempo con il fine di essere utile e vicina a tutti coloro che, avendo scelto di intraprendere lavori in tale settore, necessitano anche di poter avere tutte quelle informazioni utili e necessarie affinché le scelte fatte risultino essere le più approfondite e consapevoli possibile. Per contatti VERDEBLU Cel 3921642707 Mail verde.blu@libero.it Rosalba Angiuli
ilpesaro.it
dicembre 2015
ilpesaro.it
dicembre 2015
21
gusto
OMINI DI PAN DI ZENZERO PER I BISCOTTI 350 gr farina 00 150 gr di zucchero semolato 150 gr di burro 150 gr di miele 1 uovo 1 cucchiaino di bicarbonato 2 cucchiaini di zenzero in polvere 1 cucchiaino di cannella in polvere 1/4 cucchiaino di noce moscata in polvere 1/4 cucchiaino di chiodi di garofano macinati 1 pizzico di sale PER LA DECORAZIONE 200 gr di zucchero a velo 1 albume coloranti alimentari
In un recipiente setacciate la farina e unite tutte le spezie in polvere, il bicarbonato e il sale. In un’altra ciotola invece sbattete il burro con lo zucchero, aggiungendo l’uovo e alla fine il miele. A poco a poco unite a quest’ultimo composto la farina con le spezie. Lavorate per bene l’impasto fino ad ottenere un composto omogeneo. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente. Mettetela a riposare in frigorifero per qualche ora. Ottimo sarebbe preparare l’impasto il giorno prima di cuocere i biscotti. Trascorso il tempo di riposo, aiutandovi con della farina per non far attaccare l’impasto al piano, stendete la pasta col mattarello fino a formare una sfoglia di 5 mm di altezza. Siete pronti a tagliare i biscotti con le formine ad omino. Una volta tagliati i vostri omini di pandizenzero, infornateli in forno preriscaldato statico a 180 °C per circa 8-10 minuti. Preparate la glassa sbattendo a neve ferma l’albume, quindi incorporate poco alla volta lo zucchero a velo. Ponete la glassa in tante ciotoline diverse e mescolate ciascuna col colorante alimentare scelto. ROCCOCÒ 500 gr di farina 200 gr di zucchero 350 gr di mandorle sgusciate 1 uovo 100gr di miele bucce grattugiate di 2 arance e 1 limone 5 gr di ammoniaca in polvere per dolci 25 gr di pisto (chiodi di garofano, cannella, noce moscata, anice stellato)
22
125 ml di acqua 1 pizzico di sale Tostate le mandorle in una padella facendo attenzione a non bruciarle. Lasciatene una ventina per la guarnizione esterna dei biscotti. Togliere le mandorle tostate dal forno e riducetele in granella con l’aiuto di un minipimer. In un piano da lavoro mettete la farina a fontana e versateci al centro lo zucchero, il miele, la granella di mandorla, il pisto, l’ammoniaca e le scorze grattugiate di limone e arancia. Aggiungete poco alla volta l’acqua e cominciate ad impastare sin quando non si otterrà una pasta omogenea e dura. Date la forma ai roccocò. Prendete la pasta, fate dei salsicciotti e chiudeteli a formare una ciambella di circa 10 cm di diametro. Posate tutti i roccocò su di una teglia ricoperta con carta forno, tagliate le mandorle che avevate tenuto da parte in pezzi abbastanza grandi e sistemateli sopra i biscotti. Spennellate la superficie con il rosso d’uovo sbattuto. Cuocete per 15 minuti a 180°. Se li volete più croccanti, teneteli in forno per 5 minuti in più facendo attenzione a che non si brucino. Una volta freddi servite con una bagna alcoolica.
ilpesaro.it
dicembre 2015
ilpesaro.it
dicembre 2015
23
aforismi Io avevo voglia di stare da solo, perché soltanto solo, sperduto, muto, a piedi, riesco a riconoscere le cose. Pier Paolo Pasolini C’è una strana malafede nel conciliare il disprezzo per le donne con il rispetto di cui si circondano le madri. Simone de Beuvoir Come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, né asciugare l’acqua con l’acqua, così non si può eliminare la violenza con la violenza. L. Tolstoj È dell’inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi. Victor Hugo Mi hanno sempre giudicata come “Strana”, o “Diversa”, ma la sai una cosa? Mi è sempre piaciuto da morire; Non sopporterei essere vista come il resto del mondo, perché io, il resto del mondo, lo odio. A. Merini Finché porterai un sogno nel cuore, non perderai mai il senso della vita. Mahatma Gandhi Non importa se vai avanti piano, l’importante è
che non ti fermi...
Confucio
L’arte è il martello per riforgiare il mondo e non uno specchio per rifletterlo. V. Majakovskij Tieni conto che una coppia ideale non è assolutamente detto che sia una coppia felice. F. Facci Le guerre sono state sempre decise dai ricchi e dai potenti che hanno mandato a morire i figli dei poveri. Gino Strada Non dimenticate mai che solo i pesci morti nuotano con la corrente. Malcolm Muggeridge “Sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno a tutti gli altri uomini. Stanco di tutto il dolore che io sento, e ascolto nel mondo ogni giorno”. Il miglio verde
nostro fianco quando ne abbiamo bisogno.” A. Degas Ruba una mela e finirai in galera, ruba un palazzo e ti faranno Re ! F. De Gregori L’età non conta, tanto tutto ciò che non è successo in una vita può succedere in un attimo. Giuseppe Donadei
Le idee non si rifiutano, germinano nella società, poi pensatori e artisti le esprimono. Lucio Fontana
La credenza che la realtà che ognuno vede sia l’unica realtà è la più pericolosa delle illusioni. Paul Watzlawick
Mi piacciono le persone che sanno esserci senza far rumore. Presenti anche quando sono lontane. Sempre al
Hai solo bisogno di qualcuno che sappia leggerti dentro nonostante tu sia fatta di scarabocchi. G. Zeribelli
CUCINA CASALINGA SPECIALITÀ PESCE chiuso la domenica Strada Adriatica, 61 PESARO
tel. 0721 22210
24
ilpesaro.it
dicembre 2015
ilpesaro.it
dicembre 2015
25
da non perdere
PESARO_TEATRO ROSSINI dal 7 al 10 gennaio 2016 di Alexi Kaye Campbell traduzione Monica Capuani interpretato e diretto da Luca Zingaretti con Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron scene Andrè Benaim costumi Chiara Ferrantini
THE PRIDE
luci Pasquale Mari musiche Arturo Annecchino produzione Zocotoco The Pride è un testo enigmatico costruito magnificamente: due storie si svolgono in periodi di tempo lontani tra loro, il 1958 e il 2015. Londra 1958. È una serata speciale. Sylvia, una ex attrice reduce da un esaurimento nervoso, sta lavorando alle illustrazioni del libro di Oli-
26
ver, uno scrittore per ragazzi. Non vede l’ora di presentarlo al marito Philip e quella sera, finalmente, usciranno a cena insieme. Londra 2015. È una serata da incubo. Oliver, un giornalista gay, ha appena rotto con Philip, un fotoreporter con il quale ha avuto una storia di due anni. Sylvia, amica di entrambi, cercherà di indagare i motivi per cui Oliver sta cercando di sabotare una relazione importante come quella che ha con Philip. Le due storie, interpretate dagli stessi attori, procedono a scene alterne. A prima vista, sembrano non avere nulla in comune, a parte i nomi dei personaggi. Ma via via che ci si inoltra nelle due vicende, si scoprono echi, rimandi, problematiche che invece hanno molto in comune. The Pride esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono. Pone la grande questione della nostra identità e delle scelte che determinano il nostro io più profondo. Perché nella vita, tutti prima o poi, etero e gay, ci troviamo ad affrontare lo stesso dilemma: scoprire chi siamo veramente, cosa veramente vogliamo dalla vita e rispondere all’interrogativo se saremo capaci di raggiungerlo. Se saremo capaci di guardarci allo specchio ed essere almeno contenti di quello che vediamo. Philip, Oliver e Sylvia stanno lottando tutti per quella che sperano sarà una vita più facile. Piazza Lazzarini, 1 - 61100 Pesaro tel. 0721 387621
ilpesaro.it
dicembre 2015
ilpesaro.it
dicembre 2015
27