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Indice
I prossimi eventi Reportage ultimi eventi a cui abbiamo partecipato
Le Interviste Intervista all’ombrellina Lisa Pag. 08 Conosciamo l’ombrellina Laura Pag. 10 Intervista all’ombrellina Vanessa Pag. 13 Ecco Asia, la prima ombrellina di Michael Carbonera Pag. 17 Kassandra Makerini, un fuoco vivo! Pag. 20 Intervista al DECIMA SPORT CAMP Pag. 23 Carmen Eleonor e la rivoluzione dell’Amore Pag. 26 Francesca Romano: ‘sono nata per la seconda volta’
Pag. 29
Intervsita a David, Master a Milano Pag. 33 Lucrezia Borkia: ‘amo cambiare e sperimentare!’ Pag. 35 Jasmine Transgender: ‘essere donna nasce da dentro’ Pag. 39 Intervista alle aspiranti Ombrelline:Ela, Viola e Serena Pag. 42 Intervsita alle aspiranti Ombrelline:Arianna,Valentina e MartinaPag. 45 Mary Maison, una talentuosa drag queen in erba! Pag. 48 Intervista a Ladys della Community ‘Amici dei Trasgressivi’ Pag. 51 Bruna Canotho XXL, la diva della trasgressione! Pag. 55 Alexandra: ‘sono fiera di me stessa!’ Pag. 58 Intervista a Mirco Fattore, Direttore Artistico di Teatrò Pag. 61 Antara Bel.Valen, dolcezza e trasgressione Pag. 64 Veronika Havenna vince il premio T GIRL 2018 Pag. 66 Sara Finizio, una Miss con le idee chiare! Pag. 68 Il piacere attraverso la storia IL POTERE E L’INFELICITA’ Pag. 69 LA FINE DI UN’AMANTE Pag. 72 GLI AMANTI MUOIONO INSIEME Pag. 75 IL FIGLIO DELL’INGANNO Pag. 78 I FIGLI RICONOSCIUTI Pag. 80 2
Indice
Astrologia, Amore e sesso La La La La
Donna Donna Donna Donna
BILANCIA: carattere e vita sentimentale VERGINE: carattere e vita sentimentale LEONE: carattere e vita sentimentale CANCRO: carattere e vita sentimentale
Pag. 82 Pag. 85 Pag. 88 Pag. 91
Cronaca La Geo del Mese Pag. 95 Giornata della Visibilità Transgender Pag. 104 Ora Legale con “I Trasgressivi” Pag. 105 Lovers Film Festival Pag. 106 protesta contro il Congresso Mondiale delle Famiglie! Pag. 107 Il seme della bellezza al Marzo Donna Pag. 108 Spunti di Vista Pag. 109 Comunicato Stampa PRIDE Vesuvio Rainbow Pag. 110 FtoM: l’attore Ian Alexander si racconta Pag. 111 Glam Gay 2019 Pag. 112 I Farmaci Trans Pag. 113 Rott-Amati in tutt’Italia Pag. 114 Giornata della felicità Pag. 115 World Sleep Day Pag. 116 The Tea Show Pag. 117 Profumi afrodisiaci Pag. 118 Gay Pride Pag. 119 La storia delle Ombrelline Pag. 120 Sexy Card I Trasgressivi Pag. 121 Le nostre promozioni 3
by
Scopri tutte le novitĂ per i concorsi regionali e il nazionale!! 4
by Regina Satariano
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Le riprese esclusive dietro le quinte del CIV 2019 6
Rivivi tutte le emzioni del compleanno di Sebille Garcia e Anna Lopez!
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Intervista a Lisa
ombrellina ufficiale di Michael Carbonera
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Intervista a Lisa
ombrellina ufficiale di Michael Carbonera
motociclismo? Quando sei l’Ombrellina di un pilota, inizi a provare le sue stesse sensazioni ed emozioni che ha lui e vivi una cosa unica!
Proseguono le interviste alle Ombrelline ufficiali di Michael “Carbo” Carbonera, che corre nel Trofeo Pirelli Cup, cat 600 con i colori del Team RossoCorsa e sponsorizzato da Piccole Trasgressioni. Oggi conosciamo meglio la favolosa Lisa, classe 1993, che affiancherà Michael nel Circuito di Misano Adriatico il 6-7 aprile.
Tu che fai la Ombrellina da anni, qual è la gara più bella a cui hai mai assistito? La MotoGp del 2018 perché sono riuscita a guardarla tutta. E’ stata la prima volta nella mia volta perché di solito arrivo sempre a metà gara!
Ciao Lisa, raccontaci di te. Ciao a tutti! Sono Lisa e sono tecnico informatico presso l’azienda di famiglia. In più ho una mia agenzia di hostess ed immagine per fiere ed eventi e non mi faccio mancare il lavoro da Ombrellina che svolgo da ben 6 anni!
Una cosa di cui vai fiera? La mia determinazione. Una cosa per cui vorresti nasconderti, a parte le mie domande? Le mie gaffes assurde! (ride)
Tre aggettivi per descriverti? Dinamica, solare e determinata.
Per te la moto è… Emozione e adrenalina a duemila!
Così per scherzo, tre cose per cui un uomo non ti dovrebbe neanche considerare? Sono troppo particolare, forse è per questo che non trovo nessuno! (sorride)
Grazie Lisa per averci dedicato il tuo tempo. Un ultimo saluto per i lettori di Piccole Magazine? Lettori...quando diventerò famosa mi ricorderò di voi (ride) vi voglio già bene! Continuate a seguire il Piccole Magazine, che è una webzine che da modo di conoscere tante cose e curiosità, anche su noi Ombrelline! Molti pensano che facciamo solo questo di lavoro e usiamo solo la nostra immagine, mentre invece, tante di noi me compresa, hanno dietro un mondo che non potete neanche immaginare!
Lisa, da dove nasce la tua passione per le moto? E’ una cosa che non so spiegare, mi piacciono da morire, lavorerei sempre in Circuito. Rossi, Marquez o Carbonera? Carbonera, che domande sono?! (ride) Tracciato preferito? Quello di Misano Adriatico.
Ultima chicca: a tutti coloro che si faranno una foto ricordo con la bella Lisa, verrà regalato un divertente omaggio firmato Piccole Trasgressioni. Non dimenticate di seguire la diretta streaming delle riprese esclusive dal Circuito su Piccole Magazine Tv!
Scuderia preferita: RossoCorsa o RossoCorsa? RossoCorsa! (ride) Il tuo ricordo più bello nel 9
Intervista a Laura ombrellina ufficiale di Michael Carbonera
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Intervista a Laura
ombrellina ufficiale di Michael Carbonera
Proseguono le interviste alle Ombrelline ufficiali di Michael “Carbo” Carbonera, che corre nel Trofeo Pirelli Cup, cat 600 con i colori del Team RossoCorsa e sponsorizzato da Piccole Trasgressioni. Oggi vi presentiamo la biondissima Laura, detta “Lalla”. Classe 1990, di professione è indossatrice, ama viaggiare e affiancherà Michael nel Circuito dell’Autodromo Internazionale del Mugello. Ciao Laura, tre aggettivi per descriverti? Solare, instancabile e testarda. Così per scherzo, tre cose per cui un uomo non ti dovrebbe neanche considerare? Spendo troppo in cene, sono sempre in giro e faccio sempre quello che mi pare! Laura...Rossi, Marquez o Carbonera? Carbonera...è ovvio no?! (ride) Tracciato preferito? Quello di Imola. Scuderia preferita: RossoCorsa o RossoCorsa? RossoCorsa.
bonera! (ride). Comunque dai, scherzo, a parte tutto, amo il contatto con le moto! Qual è la gara più bella a cui hai mai assistito? Devo svelarti una cosa...non ho mai visto una gara fino alla fine...chissà che questa non sia la volta buona! Una cosa di cui vai fiera? La sincerità. Una cosa per cui vorresti nasconderti, a parte le mie domande? Quando mia mamma mi sgrida in pubblico! Per te la moto è… Adrenalina pura! Grazie Laura per averci dedicato il tuo tempo. Un ultimo saluto per i lettori di Piccole Magazine? Ciao a tutti voi, prometto di diventare una vera esperta di moto e indosserò con orgoglio i colori del Team RossoCorsa. Continuate a seguire Piccole Magazine, è una lettura interessantissima!
Ultima chicca: a tutti coloro che si faranno una foto ricordo con la bionda Laura, verrà regalato un divertente omaggio firmato PiccoIl tuo ricordo più bello nel le Trasgressioni. Non dimenticate motociclismo? Io che mangio nelle hospitality! di seguire la diretta streaming E vado matta per la carbonara, delle riprese esclusive dal Circuito su Piccole Magazine Tv! vedi, c’è assonanza con Car11
Intervista a Vanessa
ombrellina ufficiale di Michael Carbonera
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Intervista a Vanessa ombrellina ufficiale di Michael Carbonera
Vanessa è la splendida ombrellina ufficiale che affiancherà il pilota Michael “Carbo” Carbonera nella gara del Trofeo Pirelli Cup, cat 600, Team RossoCorsa, che si terrà nel Circuito di Vallelunga il 9 giugno. L’autodromo Vallelunga “Piero Taruffi”, vanta una ricca storia ed è da sempre un punto di riferimento per tutti gli appassionati: proprio tra queste curve, infatti, sono state scritte pagine importanti dell’automobilismo italiano. Ma torniamo alla nostra Vanessa, siete pronti a conoscerla meglio?
vista finora, per me. Rossi, Marquez o Carbonera? Carbonera, che domande sono. Rossi e Marquez sono passati di moda!
(sorride)
Tracciato preferito? Da buona Romagnola che sono, Misano è quello che preferisco. Casa è sempre casa. Scuderia preferita: RossoCorsa o RossoCorsa? Avrei detto Rosso Corsa ma pensandoci bene forse per alcuni aspetti preferisco Rosso Corsa! (ride)
Ciao Vanessa, siamo tutti curiosi di conoscerti meglio, presentati ai nostri lettori. Ciao a tutti! Sono Vanessa, sono nata nel 1994 e studio recitazione. Il tempo libero lo dedico ad una regolare attività fisica.
Una cosa di cui vai fiera? La mia costante determinazione nell’ottenere ciò che più desidero e la mia curiosità che mi mette sempre in situazioni nuove. Una cosa per cui vorresti nasconderti, a parte rispondere alle mie domande? Sono imbarazzante quando mangio e quando dedico la giornata allo sgarro..fidatevi, sono seriamente imbarazzante.
Tre aggettivi per descriverti? Determinata, ambiziosa, permalosa. Così per scherzo, tre cose per cui un uomo non ti dovrebbe neanche considerare? Sono particolarmente gelosa, con tutti gli impegni che ho non ho abbastanza tempo da dedicargli quindi finirebbe per stancarsi di me o riempirmi di corna! Devo essere posta al centro della sua vita (ride).
La moto è… Adrenalina e libertà! Bene Asia, grazie per averci dedicato il tuo tempo. Un ultimo saluto per i lettori di Piccole Magazine? Un abbraccio da Roma. Ci vediamo il 9 giugno al Circuito di Vallelunga a portare fortuna al mitico Michael “Carbo” Carbonera. E continuate a seguire Piccole Magazine!
Perché sei appassionata di moto, Vanessa? Mi piace la velocità e la sensazione di libertà che ti da. Visto che sei una fan del motociclisimo, c’è una corsa particolare che ti è rimasta impressa? Uno dei momenti più belli che mi ha tenuta con il fiato sospeso è stato al Moto Gp di Catalunya nel 2009 nel quale Rossi è riuscito a portarsi a casa la vittoria dopo numerosi tentativi contro il fortissimo Lorenzo. E’ stata proprio la gara più bella mai
Ultima chicca: a tutti coloro che il 9 giugno si faranno una foto ricordo con la bella Vanessa, verrà regalato un divertente omaggio firmato Piccole Trasgressioni. Non dimenticate di seguire la diretta streaming delle riprese esclusive dal Circuito su Piccole Magazine Tv! 13
Intervista ad Asia
prima ombrellina ufficiale di 14 Michael Carbonera
Intervista ad Asia
prima ombrellina ufficiale di Michael Carbonera Tracciato preferito? Sono curiosa di vedere in prima persona quello di Misano, intanto!
Per la prima gara del Campionato Italiano Velocità, Categoria Super Sport 600, Team RossoCorsa, vi presentiamo Asia, la bellissima “ombrellina” che affiancherà Michael “Carbo” Carbonera per le gare del 30 e 31 marzo che si terranno nel circuito di Misano. Siete pronti a conoscere tutti i suoi segreti? Iniziamo!
Scuderia preferita: RossoCorsa o RossoCorsa? Credo RossoCorsa! (ride) Visto che sei una fan del motociclisimo, c’è una corsa particolare che ti è rimasta impressa? Tutte le corse sono belle e ognuna ha la sua storia.
Ciao Asia, siamo tutti curiosi di conoscerti meglio, iniziamo dall’età, che non si chiede alle Signore ma noi siamo un po’ ficcanaso, quindi...in che anno sei nata? Ciao a tutti voi! Sono del 1998!
Ti ricordi la gara più bella mai vista, dal vivo e non? Il Gran Premio di Catalunya 2009, quando Rossi vinse all’ultima curva del Circuito!
Sei giovanissima! Cosa fai nella vita? Sono studentessa universitaria di Moda.
Una cosa di cui vai fiera? Me stessa in generale.
Tre aggettivi per descriverti? Sono gelosa, testarda e un po’ egocentrica, giusto pochissimo…! (ride)
Una cosa per cui vorresti nasconderti, a parte rispondere alle mie domande? Nessuna, dai! (ride)
Tre cose per cui un uomo non ti dovrebbe neanche considerare? Sono fidanzata perciò chiedete al mio ragazzo come fa a stare con me e i miei problemi! (ride). No dai, scherzi a parte, sono davvero impegnativa e piena di cose da fare, io vengo prima di tutto insieme al mio lavoro perciò bisogna abituarsi a non essere mai al primo posto se si vuole stare con me.
La moto è… Come ho detto prima, è uno dei pochi sport che mi mette adrenalina perciò se dovessi trovare un nome per descrivere la moto direi che è proprio questo, oltre al fatto che è pericoloso.
Asia, perché sei appassionata delle moto? E’ uno sport individuale e io adoro gli sport individuali per il semplice fatto che dipende tutto da una persona, a differenza degli sport di squadra dove bisogna far conto su altri o andare d’accordo con più membri della squadra (e anche qui viene fuori il mio egocentrismo). Inoltre, durante le corse mi sale tantissima adrenalina quasi come se fossi io a dover gareggiare. Mi piace quando succede questo perché oltre ad essere un lavoro, è anche una cosa che mi sta a cuore personalmente... e diciamocela tutta, il ruolo da Ombrellina è una gran figata! Rossi, Marquez o Carbonera? Sangue romagnolo, quindi Rossi!
Il motociclista più figo, a parte Michael “Carbo” Carbonera? A questa domanda non posso rispondere...e comunque l’importante è che siano forti più che belli (sorride). Bene Asia, grazie per averci dedicato il tuo tempo. Un’ultimo saluto per i lettori di Piccole Magazine? Grazie a voi per questa intervista e a tutti do’ appuntamento in pista il 30-31 marzo al Campionato Italiano Velocità a tifare per Michael! Un bacio a tutti! Ultima chicca: a tutti coloro che si faranno una foto ricordo con la splendida Asia, verrà regalato un divertente omaggio firmato Piccole Trasgressioni e non dimenticate di seguire la diretta streaming delle riprese esclusive dal Circuito su Piccole
Magazine Tv! 15
Kassandra Makerini un fuoco vivo!
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Kassandra Makerini un fuoco vivo!
che ti porta a fare questo lavoro ed io lo faccio sempre usando precauzioni e avendo rispetto del mio corpo e della mia salute. Attualmente è l’unico lavoro in cui mi trovo bene e che mi fa andare avanti nella vita in modo dignitoso.
Kassandra Makerini è una strepitosa trans escort colombiana, molto femminile, curata nei minimi dettagli, trasgressiva ma anche molto dolce. Amante degli animali, ha una deliziosa cagnolina che le fa compagnia e a cui tiene molto. Se siete curiosi di conoscere meglio questa splendida mora, proseguite nella lettura!
Come ti descriveresti di carattere? Veramente io sono fuoco vivo! Descrivimi così: sono un tipo esplosivo, una vera Ariete!
Ciao Kassandra, conosciamoci meglio! Piacere, io sono Kassandra, una ragazza trans che viene dalla bella città di Medellin, in Colombia. Nel tempo libero mi piace stare in compagnia di buoni amici e con la mia bella piccola cagnolina Bambola, a cui tengo tanto. Leggo, mi piace imparare nuove cose della lingua italiana, mi godo l’estate al mare e adoro il make up!
Se dovessi attribuirti un difetto e un pregio? Un difetto è che ho un temperamento molto forte e particolare. Un pregio è che sono una persona nobile, umile e sincera e quando parlo con le persone e stringo amicizia, ci metto il cuore! Amo condividere e pensare sempre agli altri, siano essi amici o di famiglia.
Come mai hai deciso di venire in Italia, da quanto sei qui? Sono qui da 6 anni, ho deciso di venire qui perchè trovo molto più tranquillità rispetto al mio Paese, è un po’ piu complessa la situazione là. Amo la Colombia ma qui vivo meglio.
Kassandra Makerini, secondo te cosa piace di te in particolare? La mia intelligenza, perchè sono una persona curiosa, che ama imparare qualcosa di diverso ogni giorno. (sorride)
Ti va di raccontarci del tuo percorso di transizione? E’ stato difficile? La verità è che è una cosa che è nata con me. Fin da piccola mi sono sempre identificata nelle donne, ammiravo la bellezza e la femminilità e volevo essere anche io così. Però, sono sempre rimasta in silenzio. Poi, con il trascorrere del tempo è una cosa che ho esteriorizzato. Non è stato per niente facile, il mio percorso di ragazza trans è una lotta di ogni giorno ma affronto sempre tutto con coraggio e anche con un po’ di ammirazione per me stessa e per tutte le donne. Non è facile essere una ragazza trans, anche se la società oggi ci accetta un po’ di più rispetto ad anni fa, bisogna comunque andare avanti.
Proprio non ti sbilanci sulla tua indiscussa bellezza? Cosa attrae gli uomini in te? Gli uomini amano la trasgressione. Vogliono vederti femmina ma sempre “potente” e poi vogliono il bacio...ma purtroppo è una cosa di feeling, se non scatta, niente! Hai un sogno nel cassetto da realizzare? Certo, mi piacerebbe evolvermi sempre di più come donna e come persona e far un corso di make up a Milano, imparare a fare la truccatrice! Grazie Kassandra Makerini per averci dedicato il tuo tempo, hai qualcosa da aggiungere? Grazie a voi e ricordate: la vita va sempre vissuta come viene, con le cose buone e meno buone, dobbiamo avere sempre la saggezza, la forza e l’ottimismo per affrontare ogni giornata... perché la vita è bella!
Come mai la scelta di diventare escort? Più che altro per bisogno economico, perché, ripeto, non è facile essere una ragazza trans, veniamo molto discriminate dalla società e trovare lavoro è difficile. Per molte di noi è il bisogno 17
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Intervista al DECIMA SPORT CAMP Vi presentiamo oggi alcune giocatrici del Decima Sport Camp, che milita nel Campionato Nazionale di Calcetto a 5 in Serie A2. La squadra, sponsorizzata da Piccole Trasgressioni che è da sempre sensibile alle realtà sportive del territorio, ha le idee molto chiare sugli obiettivi che vuole raggiungere ed è piena d’entusiasmo…ma lasciamo la parola alle dirette interessate.
sempre il meglio. Una delle prossime partite sarà trasmessa in diretta streaming su Piccole Magazine TV, sei un po’ emozionata all’idea di essere vista da tutta Italia? Beh, certo è un’esperienza nuova: sarò breve ma speriamo davvero di fare bella figura! Speriamo sempre di continuare a collaborare insieme! Ora conosciamo Elena Rocca, capitano e pivot. Ciao Elena, tu sei il capitano e pivot della squadra, come ti senti ad essere il punto di riferimento per tutte? Grazie per questa intervista. Vista la mia giovane età è stato inaspettato, una grandissima soddisfazione. Devo ringraziare le mie compagne che mi stanno aiutando in questo percorso, all’inizio difficile perché gioco con persone che sono in questa squadra da tanti anni. E’ un ruolo che non mi sta aiutando solo in una crescita a livello calcistico ma anche personale, perché mi dà responsabilità e aiuta a migliorare il comportamento dentro e fuori dal campo…così elimino un po’ la testa calda che era in me!
Iniziamo con Elena Facchini, laterale e giocatrice storica. Ciao Elena, allora, tu sei una giocatrice storica della squadra, che valutazione a caldo daresti di questa stagione, ormai giunta quasi alla conclusione? Sinceramente ci aspettavamo di più, la classifica non rispecchia il potenziale reale della squadra, ma siamo qui per crescere, abbiamo cambiato allenatore quest’anno, rivisto la questione societaria e sono cambiamenti importanti a cui speriamo di dar seguito l’anno prossimo e raccogliere quanto stiamo seminando. Sulle divise portate il marchio di Piccole Trasgressioni, vostro Sponsor che crede fortemente in voi, immagino questo vi sproni a dare sempre il meglio, giusto? Siamo entusiaste di portare questo marchio in giro per l’Italia, siamo contente che il main sponsor creda in noi e sono convinta ci spronerà a dare
Che obiettivi hai per la squadra? L’obiettivo più grande è la crescita, specialmente quest’anno che abbiamo un nuovo allenatore ed è stato d’assestamento. Sicuramente vogliamo salvarci e puntare alla crescita societa19
Insomma, Piccole Trasgressioni suscita sempre clamore, grazie Elisa di essere stata con noi. Ora vi presentiamo Silvia ed Alessia che sono tra le dirigenti del Decima Sport Camp. Ti va Alessia di fare un bilancio di questi ultimi anni nella Dirigenza? Certo. Io ho avuto un passaggio, perché fino a qualche anno fa giocavo con le ragazze, poi per vari infortuni non più portato avanti quel percorso e sono passata alla parte dirigenziale. Credo fortemente nel progetto Decima Sport Camp e le aiuto nella ricerca di sponsor, nel gestire le spese, nel seguirle durante le trasferte. Serve tanto lavoro!
ria e delle ragazze. Sei una giocatrice con una certa esperienza e bravura, hai mai ricevuto proposte per giocare anche in altre squadre? Si, da tre squadre quest’anno, tutte di altre Regioni. Ho rifiutato anche proposte allettanti perché credo nel progetto di questa squadra che mi ha accolta e creduto in me anche quando ero alle prime armi, visto che venivo dal calcio a 11. Grazie Elena. Bene, ora è il turno di Elisa Orlandini, pivot e nuova leva. Ciao Elisa, tu sei il nuovo pivot, come ti trovi nella squadra, come ti hanno accolto le tue colleghe? Ciao, sono stata accolta subito bene, gioco con loro da un paio di anni ma è una squadra che quando accoglie nuove giocatrici le sa accogliere bene.
Silvia, invece tu è da quest’anno che sei tra le dirigenti, come ti senti a far parte di questa nuova realtà? Si, io sono entrata quest’anno come dirigente anche perché come calciatrice è meglio di no (ride). Mi è stato chiesto e ho accettato con piacere. Mi trovo molto bene e sono entusiasta di questo progetto perché è ottimo, l’allenatore è molto in gamba e il gruppo è veramente bello e solido. Si possono fare tante cose, anche con il mio ruolo, che è più commerciale rispetto a uno organizzativo.
Immagino che il rapporto con le tue colleghe sia buono. Ma si, ci divertiamo sia in allenamento sia quando usciamo fuori, è divertente star con loro e condividere tante cose. Quando siete in giro e gli avversari vedono il marchio dello sponsor Piccole Trasgressioni, suscita curiosità, vi dicono qualcosa? Si, suscita curiosità, spesso in tribuna vanno a cercare di cosa si tratta. Questo anche quando siamo in trasferta, in autogrill o al ristorante dopo le partite, ci sono state chieste più volte informazioni a riguardo!
Bene, ringraziamo Silvia, Alessia e tutte le giocatrici del Decima Sport Camp per questa intervista e ci vediamo presto con la diretta streaming delle partite del Decima Sport Camp su Piccole Magazine Tv. 20
Carmen Eleonor
e la rivoluzione dell’Amore
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Carmen Eleonor e la rivoluzione dell’Amore
Le storie raccontate dai media che riguardano le persone transgender, raramente si focalizzano su altro che non siano episodi di emarginazione o cronaca nera. Invece, sono tante le storie di successo lavorativo e privato di persone trans che Piccole Magazine vuole raccontare: oggi, solleviamo il velo d’invisibilità presentandovi la splendida Carmen Eleonor, 26enne che lavora con successo come estetista e vocal performer. Carmen è la dimostrazione che nella vita, volere è potere, in barba a stereotipi e pregiudizi, perché, come ci dice lei stessa: “chi è ignorante ha soltanto l’odio e la violenza come vantaggio”.
ai 10 una sensazione di “proibito”: sentivo di essere diversa ma nessuno doveva saperlo. Vivevo in un paese di 4000 persone e non è stato un paese molto tollerante. Ricordo che le prime persone a sapere delle mie intenzioni furono due delle mie ex migliori amiche. Una delle due in 7 giorni diffuse la notizia a macchia d’olio (probabilmente sapeva che sarei diventata bellissima ed era gelosa?), così mi ritrovai a 10/11 anni a dare spiegazioni a persone ignote e curiose, spiegazioni che non sapevo dare neanche a me stessa. Immagino sia stata una situazione non facile da gestire, eri così piccola. I tuoi genitori come reagirono? I miei genitori mi accompagnarono subito al Saifip di Roma, l’unico centro che accoglieva anche ragazze trans minorenni e iniziai prima il percorso psicologico, poi endocrino, legale chirurgico e di nuovo legale. La mia transizione l’ho vissuta normalmente, in maniera fluida: la mia famiglia, nonostante alcuni dubbi, mi ha sempre sostenuta. Ecco, magari ci sono stati momenti molto tristi e sicuramente molta agitazione riguardo all’intervento di cambio sesso, ma quando si vuole davvero qualcosa, la paura così come le cose brutte, passano in secondo piano.
Buongiorno Carmen Eleonor, piacere di conoscerti, raccontaci di te! Ciao a tutti , mi chiamo Carmen Eleonor, ho 26 anni e sono cresciuta a Ripa Teatina, un paesino in provincia di Chieti. Il mio papà era carabiniere e la mia mamma per tanti anni ha lavorato in una fabbrica. Sono un’estetista specializzata, ho conseguito sia il diploma che l’abilitazione, un percorso di studi durato tre anni. Mi occupo di estetica avanzata, sono lash maker e onicotecnica, inoltre ho studiato varie tecniche di massaggio olistico e i trattamenti con acido glicolico. Ho sempre fatto diverse cose..essere estetista é la cosa primaria, ma dall’età di 15 anni faccio parte della movida notturna, sono una vocal performer, ho girato l’Italia cantando pezzi pop di diverse artiste americane e sono vj resident della serata friendly numero uno d’Abruzzo “Il Dejavu” di Michael Iurino.
Familiari a parte, ti sei sentita accettata dalla società? L’aspetto più difficile è stato quello sociale, in particolare con il sesso maschile. Sono sempre stata una figura efebica, mistica, avevo i tratti neutri e non pochi etero furono “curiosi”. Sin da subito ho conosciuto quello che le mogli e le fidanzate non conoscono dei maschi, cioè la perversione.
Sei una ragazza decisamente impegnata, il tempo libero che ti rimane a cosa lo dedichi? I miei hobby riguardano tutto ciò che è arte, quando posso canto, scrivo vari testi sull’esoterismo e disegno/dipingo. Sono cresciuta con il decoupage e mia nonna materna mi ha insegnato a cucire varie cosine. Per questo ho scelto l’indirizzo “moda e costume” come indirizzo al liceo artistico. Bei tempi! (ride)
Spiegati meglio. Io incarnavo il proibito, venivo corteggiata di notte e disprezzata di giorno. Mi sono sempre definita una giovane “bella... nel suo paesino, in attesa di un giovane principe maledetto” quindi capite bene il disagio di una ragazza con dei sogni fiabeschi, trattata come una sex machine. Oltretutto in un’età in cui ciò che doveva contare erano solo “autogestione o occupazione” al liceo. (sorride)
Ora vorrei affrontare con te un tema un po’ delicato, se lo permetti. Sei molto giovane e da poco hai completato il percorso di transizione, come lo hai vissuto? Non è stato facile, sapevo da sempre che qualcosa non andava. Ho vissuto dai 3 anni
Dicevi che hai frequentato il Liceo Artistico, una scuola che raccoglie di solito persone “estrose”. 22
mata estetista. Ciò vuol dire che sei riuscita ad emerge e non farti scoraggiare! Sono diventata estetista “studiando”, sembra una cavolata ma é così. Ma facciamo un passo indietro. Dopo l’intervento arriva un momento nella vita in cui ti senti vuota. Io ero vuota, avevo raggiunto la mia perfezione allo specchio ma non sapevo ancora chi ero ed è stato proprio lì che ho deciso che donna essere nel mondo. Così, ho abbandonato il mio vecchio lavoro e mi sono iscritta in Accademia.
Hai trovato una mentalità più aperta? Si, lì è stato una favola! C’erano persone con ogni colore di capelli, stili diversi: emo, punk dark e poi c’ero io, una giovanissima “regina George” in Mean Girls (nota serie tv americana). I professori, così come gli alunni, sono stati così carini da chiamarmi al femminile anche prima delle pratiche burocratiche. Al terzo anno sono stata eletta rappresentante d’istituto e furono gli anni del mio primo amore...quindi decisamente i più belli anche se non i più definiti. (sorride) Ti è mai capitato di essere vittima di bullismo e subire discriminazioni per il tuo modo d’essere? Decisamente si! Sono stata vittima di bullismo e discriminazioni nel mio paese...solo li però! Ogni volta che uscivo per le strade di questo paese era un dramma. Ma come ho spiegato prima, spesso gli insulti venivano da persone che la notte mi cercavano su Badoo. Ma anche ora che sono in toto me stessa ci sono ragazzi che desiderano venire a letto con me, dando pochissima importanza all’animo e al quoziente intellettivo: ovviamente tutto deve essere segreto perché altrimenti il “paese parla”.
Mi sentivo una teenager! Stavolta però ero più figa di regina George, super bionda e anche super simpatica! Essere un’estetista é una cosa seria, si lavora con i corpi delle persone ma anche con i loro vissuti. Mi capita di accogliere nel negozio la riccona, l’italiana, la straniera fortunata o la straniera fuggita dalla povertà, ascolto i tradimenti dei mariti e i sogni delle donne. Oltre a questo, devo avere studi di anatomia, cosmetologia, dermatologia e psicologia perché intervengo su inestetismi e problemi fisici. Un lavoro non facile come può sembrare. Tu sei soddisfatta? Sono diventata quella che sono grazie allo studio e alle professoresse: se mancavo alle lezioni per lavoro, la sera tornavo e studiavo da sola. Chi mi conosce sa quanti giorni sono rimasta rinchiusa in casa per fare un esame brillante e così è stato! Sono uscita al biennio con il massimo del punteggio e il terzo anno di specializzazione con il massimo e la lode, ma non lo dico per vanto, non sono stati punteggi di fortuna, sono i miei sforzi e sacrifici e li rispetto!
La solita storia: tutti lo fanno ma nessuno vuole che si sappia, un comportamento vile. Dal mio punto di vista, chi fa bullismo non ha altra arma. Chi è ignorante ha soltanto l’odio e la violenza come vantaggio. Chi ha una cultura, chi è intelligente, in primis rispetta la libertà altrui e in secundis pensa alla propria vita e non a quella degli altri. Vorrei porre l’attenzione su una cosa: spesso chi discrimina fa parte di un contesto socio culturale molto “misero”, è gente che non ha studiato e non pensa di elevarsi nella propria esistenza. Probabilmente non ho mai dato peso a loro perché sapevo di essere “avanti” ma non è per offendere, io rappresento il futuro ed il progresso, quindi come posso pretendere da persone che mangiano, bevono, si ubriacano e si riproducono di capire e rispettare un tema così delicato e sensibile come la transizione!? La transizione tocca anima, cuore, mente e corpo; parlare col proprio spirito è una cosa difficile. Io vedevo chi sono oggi tramite i miei occhi. Ma non è semplice da spiegare.
Carmen, forte delle tue esperienze, secondo te cosa si può fare per combattere l’omo-transfobia? Beh, innanzitutto bisogna dichiararsi! Bisogna dire basta all’ignoranza e proclamarsi al mondo, e se si hanno problemi cercare aiuto. Siamo tanti, popoliamo le città, siamo trans, ex trans, gay, lesbiche...viviamo come barman, commesse, avvocati...siamo ovunque! Ma molti ancora si nascondono ed è sbagliato. Bisogna mostrare al mondo quanti siamo e quanto valiamo, senza vergogna, perché l’amore e l’espressione di se non sono cose da nascondere! Le cose ingiuste che dovrebbero sparire sono l’ignoranza e l’odio.
Nonostante le difficoltà affrontate, sei andata avanti con la tua vita con successo e ora sei un’affer23
E per quanto riguarda i rapporti tra persone LGBT? L’unione fa la forza? Assolutamente si! Io mi sono operata 6-7 anni fa ma continuo a lavorare nei friendly: canto per gente che è come me, per i gay, perché nel mio piccolo dico: “Ehy, guardate che anche noi esistiamo!”. Serve Unione ma spesso tra gay e trans c’è una sorta di guerra dei poveri che non fa muovere nulla. Credo che i nostri diritti potrebbero essere molto più avanti se TUTTI noi avessimo lottato.
mie insegnanti. Sicuramente vorrei viaggiare e conoscere il mondo e continuare ad esibirmi nei locali. Qualche sogno nel cassetto che vorresti realizzare? I miei sogni sono così mutevoli che certe volte mi sorprendo! Anni fa sognavo un matrimonio, dei cavalli bianchi e uno splendido abito scintillante come quello di Cenerentola. Io sono una eterna Ariel, una sirena innamorata dell’idea dell’amore, ma il tempo ti porta a essere realista. Crescere spiritualmente può essere un sogno? C’è un aspetto di me di cui non ho parlato ed é la spiritualità: sono pagana da 18 anni e la mia fede mi accompagna ogni giorno. Spero di diventare nel tempo molto più “sensibile” di ora.
Che consiglio daresti alle persone LGBT che hanno paura di uscire allo scoperto? Di proiettarsi mentalmente tra 10/20 anni e vedere come si vuole diventare. Veramente vuoi condurre una vita nel falso e nell’oblio dell’ignoranza? Davvero vuoi essere amato per essere una maschera? O vuoi essere coccolato e apprezzato per ciò che sei davvero, con il tuo orientamento sessuale e la tua sensibilità? Alle ragazze trans dico invece: davvero volete essere escort per tutta la vita e offrire il vostro corpo a sconosciuti come se fosse il nulla?! Abbiate il coraggio di rompere gli stereotipi e trovare il giusto modo per inserirvi nella società, perché nella vita possiamo perdere tutto, anche la bellezza. L’unica cosa che ci rimane é la cultura e la formazione.
Siamo sicuri che davanti a te hai un luminoso cammino, hai una volontà incredibile e ti ringraziamo per aver condiviso con noi la tua storia. Hai un ultimo messaggio per chi ci legge? Grazie a voi. La vita è davvero breve, il tempo scorre e magari noi siamo incagliati in qualcosa che non ci permette di vedere la nostra felicità. Siamo nell’era digitale, dove tutti siamo sostituibili con una richiesta d’amicizia, dove le corna abbondano e dove è davvero facile perdersi. Ma questa globalizzazione non può essere solo un disastro: sfruttate ciò che avete per raggiungere ciò che volete! Combattete per voi e per chi vi ama e se c’è ne il bisogno succhiate tutto il veleno della vostra vita allontanando cose e persone che possono danneggiarvi. Amate tanto ma amate davvero perché un giorno la rivoluzione sarà l’amore e senza di esso, il mondo sarebbe soltanto una grossa vasca di pesci civilizzati! Un bacione da Carmen Eleonor!
Sono parole bellissime e condivisibili. Carmen Eleonor, facciamo un ipotetico salto nel futuro: come ti vedi? Nel futuro mi vedo mamma, anche single e se non mamma di un bambino, mamma di chihuahua, ora ne ho una che si chiama Diana ed é un grosso pezzo del mio cuore (sorride). Non solo: mi vedo imprenditrice, vorrei lanciare la mia linea di prodotti di bellezza, avere un negozio ma soprattutto insegnare estetica alle ragazze con la stessa passione delle
Grazie Carmen Eleonor per aver condiviso con noi la tua meravigliosa storia e in bocca al lupo per tutto. 24
Francesca Romano
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Francesca Romano ‘sono nata per la seconda volta’
Come mai hai deciso di muoverti in prima persona? A 15 anni iniziai la mia carriera di Drag queen, entrando a far parte del mondo di questa meravigliosa arte. A soli 16 anni vinsi il mio primo Concorso Nazionale diventando la prima Drag Queen minorenne in Italia ad aver vinto un contest di quella portata. Da li fino ad oggi, il mondo dello spettacolo non mi ha mai abbandonata, accogliendomi spesso in giuria o come opinionista in rappresentanza della comunità Transgender. Penso che la condivisione della mia esperienza possa in qualche modo dare forza alle giovani donne T ad affrontare questo percorso, spesso molto lungo e tortuoso.
Nel corso della finale del concorso Ciao Drag Queen Piemonte, la 22enne Francesca Romano, già eletta Miss Queen Trav 2018 e attivista LGBT, ha tenuto un discorso che ha toccato tutti i presenti. In un periodo in cui la battaglia per i cittadini della comunità arcobaleno in Italia non è mai stata così infervorata, abbiamo deciso d’intervistarla e farci raccontare il suo pensiero: perchè è giusto che le persone LGBT non siano più considerate di serie B: la tolleranza non basta, servono uguali diritti per tutti. Ciao Francesca, è un piacere reincontrarti. L’ultima volta che abbiamo chiacchierato eri appena stata eletta Miss Queen Trav 2018. Come hai passato questo ultimo anno? Ciao a tutti! Si, sono molto felice di raccontarmi a voi per la seconda volta. Qualche mese prima di iniziare la mia TOS (Terapia ormonale sostitutiva), mi fu gentilmente proposto di partecipare al concorso “Miss the Queen Trav 2018”. Inizialmente fui un frenata dai dubbi e dalle paure ma alla fine decisi di provarci, per mettere un punto al mio triste e sofferente passato, aggiudicandomi il primo posto. Da un anno a questa parte sono cambiate tantissime cose. Il mio corpo inizia ad armonizzarsi e finalmente inizio ad intravedere da lontano la donna che ho sempre sognato di essere. Ma il cambiamento maggiore è stato con me stessa; sono nata per la seconda volta e, giorno dopo giorno, sto imparando il significato della parola “FELICITÀ”.
Sei giovanissima ma già con le idee molto chiare. Ti vorrei chiedere a che punto è messa a tuo parere, la battaglia per i diritti delle persone LGBTQIA in Italia. Che cosa si potrebbe e dovrebbe fare di più? Negli anni, anche grazie alle lotte delle pioniere del movimento globale LGBT come Marcella Di Folco (prima donna transessuale a coprire una carica Pubblica al Mondo) abbiamo conquistato molti diritti. Addirittura nel giugno 2018, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato che non considera più la disforia di genere un disturbo mentale, ma una “incongruenza di genere”. Tuttavia l’odio OMO-TRANSFOBICO, il BULLISMO e il CYBERBULLISMO rimangono piaghe sociali per le quali rimarremo tutti colpevoli , fino a quando non vi sarà la presenza di una legge che tuteli tutte le persone. Sono estremamente convinta che il lavoro più grande e più importante nasca proprio da noi, dal nostro modo di porci, di rapportarci e dal rispetto. La DIVERSITÀ è un dono che arricchisce ogni individuo e va apprezzata come tale. Condividere la propria esperienza con altre persone sicuramente può essere fonte di informazioni corrette volte alla sensibilizzazione. È fondamentale rivendicare con
Fai parte del direttivo dell’associazione SUNDERAM di Torino, ci vuoi parlare di che cosa si occupa l’Associazione e di cosa fai tu? “Sunderam” nasce il 20 Marzo del 2017 come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) e ha come obiettivi principali la cura e il benessere delle persone Transgender. I miei ruoli nell’associazione sono, oltre a far parte del Direttivo, quello di segretaria, tesoriera e portavoce di messaggi per la pace e la sensibilizzazione. 26
orgoglio il nostro essere. A fronte di moltissimi episodi anche drammatici, però, penso che si necessiti di una legge contro l’OMO-TRANSFOBIA.
in serbo per loro era la prostituzione o la droga. Spesso molte di loro facevano uso di sostanze stupefacenti proprio per attutire il dolore legato al rifiuto della propria famiglia, della società e alla dura vita della prostituzione negli anni 50/60. Col tempo le cose sono cambiate notevolmente. Oggi, anche se assistiamo ancora a fatti di cronaca “nera”, un uomo o una donna transgender (con grande fatica, ahimè) possono trovare il loro posto nel mondo e possono realizzare i loro sogni. Esistono molte associazioni in Italia che ospitano gratuitamente persone LGBT cacciate di casa e che cercano loro anche una posizione lavorativa.
L’uguaglianza per i cittadini Transgender è una battaglia epica nel nostro Paese, ancora restio su certe tematiche. Ma in certi Paesi va decisamente peggio, come negli Stati Uniti o in Brasile. Cosa ne pensi? Sono fermamente convinta che nessuno meriti di morire così ingiustamente e per causa di qualcun altro. Fino a quando non verrà introdotta una legge che ci tuteli e i crimini d’odio non verranno puniti come tali, il mondo intero è complice di questi omicidi.
Cosa si potrebbe fare per debellare questo fenomeno? E’ necessaria la continua e corretta informazione e si deve uscire da questo schema d’ignoranza retrograda e maschilista. Ormai la maggior parte delle donne transessuali in Italia hanno una posizione lavorativa “normale” che hanno conquistato con fatica e onore.
Francesca, tu sei in transizione e so che recentemente sei stata costretta da una nuova delibera a dover andare a prendere i farmaci che ti servono all’Ospedale a Torino. Purtroppo questa delibera non ha fatto altro che complicare il percorso di tutte quelle persone che non fanno parte del Centro Dipartimentale Disforia di Genere di Torino, quasi costringendoci ad essere seguite esclusivamente da loro. È anche vero che i casi di scorretto utilizzo e doping di ormoni, hanno portato alle strette Il Servizio Sanitario Nazionale. Personalmente, penso che le nostre terapie debbano essere reperibili in tutte le farmacie italiane previa prescrizione medica in forma GRATUITA/TICKET e senza esclusioni di nessuno tipo. Altro problema che la realtà transessuale, in particolare FtM, sta riscontrando, è la reperibilità dei farmaci necessari per motivazioni ancora poco chiare e che mettono in seria difficoltà la nostra salute.
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Sicuramente sono presenti la rettifica anagrafica dei miei documenti e la riassegnazione chirurgica del sesso al quale sento e sono convinta di appartenere. Sono ancora alla ricerca del lavoro della mia vita quindi vorrei far chiarezza e stabilirmi con una nuova posizione nel mondo del lavoro. Quest’anno ho come obiettivo di presenziare ad almeno 5 Pride in tutta Italia, dando il mio contributo di attivista.
Grazie Francesca Romano per il tuo importante contributo, vuoi aggiungere qualcosa in conclusione? Come tutte le ragazze della mia età, sogno molto. Desidero sposarmi e avere un abito bianco e ampio come quello di “Cenerentola”. Vorrei avere dei figli e potermi dedicare a loro con tanto amore...in un domani, spero non troppo lontano. Sogno di avere un futuro in cui le persone vengono giudicate per le azioni che svolgono e non per il loro genere, la loro etnia o la loro religione. Grazie per questa bellissima intervista.
Ora una domanda un po’ spigolosa: cosa ne pensi del fatto che spesso la parola trans sia associata a prostituzione? La parola trans ancora oggi è associata alla parola prostituzione per pura IGNORANZA. Originariamente, le persone che intraprendevano un percorso di transizione venivano picchiate, maltrattate e cacciate di casa. L’unica strada che la vita aveva 27
David, Master a Milano
‘ la trasgressione va fatta con coscienza’
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David, Master a Milano ‘ la trasgressione va fatta con coscienza’
Abbiamo conosciuto David, raffinato Master performer milanese, che ci ha introdotti con garbo e classe nel suo mondo Bdsm. Una realtà che incuriosisce, intriga, a volte turba ma di certo non lascia mai indifferenti.
sia molto affascinante, appagante e stimolante e mi piace pensare di contribuire nel portare “pepe” in tante relazioni abbastanza piatte. Intende che La contattano spesso coppie? Si. Sai, dopo un po’ di tempo in un rapporto può subentrare parecchia noia e allora, creare giochi e situazioni nuove impostati sul Bdsm ravviva molto il rapporto che sta declinando, per la mia esperienza.
Buongiorno David, intanto grazie per averci dedicato il suo tempo, sappiamo che è molto impegnato. Buongiorno e grazie a voi. Sono felice di condividere con voi e i vostri lettori qualcosa di me. Sono David, Master italianissimo di Milano. Di solito lavoro in sessioni da solo o con altre Mistress donne e trans, di base a Milano ma viaggio in tutta Italia e anche all’estero. Quando mi sposto a Verona o Vicenza collaboro in coppia con la bellissima Mistress FetishDea.
E’ un punto di vista interessante. Quindi per alcuni il rivolgersi ad un Master è come fare terapia, giusto? Ma si. Chi cerca un rapporto di questo tipo è perchè ha voglia di provare nuove esperienze, diciamo che la sfera sessuale ha molte sfacettature e il Bdsm è una di quelle. Adesso poi, rispetto ad anni fa, la gente è più aperta mentalmente e desiderosa di sperimentare.
La conosciamo, è una Mistress molto nota ed elegante. Si, con lei si realizzano sempre sessioni fetish/sadomaso soft davvero fantastiche! Comunque, collaboro anche con altre Mistress come Lady Lacroix, Lady Cherie Scarlet, che è giovane ma molto disinibita, Lady Debora di Milano o Juliana Marini.
Sperimentare si, ma sempre in sicurezza. Assolutamente si, serve cervello, per evitare incidenti. Nel settore a volte c’è molta improvvisazione e io consiglio a tutti di rivolgersi sempre a dei professionisti, come me, per vivere certe cose. Perchè c’è sempre da considerare che l’uomo ha una forza muscolare maggiore rispetto ad una donna Mistress e può fare potenzialmente danni maggiori se non è esperto. Insomma, la trasgressione va fatta con coscienza e allora è davvero bello viverla!
Oltre alle classiche sessioni da Master, si dedica anche ad altro? Ho fatto diverse collaborazioni fotografiche in passato e ho alcuni progetti interessanti in essere, spero si concretizzino presto. Quando è nato il Suo interesse per il Bdsm? E’ una passione che viene da lontano: a metà degli anni 2000 ho iniziato a conoscere delle Mistress e fetish models e ho capito che era la mia strada. Trovo che la realtà del bdsm
David, mi diceva che viaggia spesso all’estero, la Sua formazione è avvenuta anche al di fuori dell’Italia? Anche, in passato ho aperto uno 29
studio a Norimberga con Sofia Barbarez, ho frequentato un rinomato villaggio naturista in Francia e collaborato con Maitresse Nadia Losanna, che ora si è ritirata a vita privata. Ma da lei ho appreso nuove tecniche e conosciuto mentalità diverse rispetto a quella tipica italiana.
Ha qualche attrezzo particolare che Le piace usare? La “fucking machine”, che però monto solo in certi locali o negli shooting fotografici. Poi, ho una macchina più piccolina, un attrezzo in ferro per il bondage, molto bello, che chiaramente occupa meno spazio. Nei vari dungeon uso le fruste: ne ho una in particolare con le fettuccine molto scenografica, fa molto rumore, molto bella. La mia attenzione all’estetica voglio che si rispecchi in tutto.
Nel senso? Diciamo che all’estero sono più “resistenti” a certe pratiche, anche estreme (sorride) e lavorativamente, sono anche più richiesto come fetish model. Specialmente in Germania, la passione per il Bdsm è vissuta con naturalezza, non è stigmatizzata come in Italia.
Oltre alle coppie, che tipo di persone preferisce incontrare? Io sono bisex e con l’uomo sono attivo. In generale preferisco avere a che fare con persone pulite, di una certa cultura, che già sanno cosa vogliono e non timorosi. Sono disponibile anche con chi è alle prime armi, ovviamente, basta che non siano dei perditempo. Mi appaga di più giocare con la donna perchè è molto eccitante vederla come schiava in modo garbato, sempre partendo dal presupposto che è una cosa cerebrale. Nutro grande rispetto per la donna che decide di giocare nel ruolo di slave: davvero, tanto di cappello, visto che oggi ormai sono tutte Mistress! (sorride)
Per lei un vero Master che caratteristiche deve avere? Deve essere innanzitutto una persona raffinata e di classe, curato nel fisico. Il fetish sadomaso è una cosa soprattutto cerebrale e penso che chi usa troppa violenza è gente frustrata che sfoga in queste situazioni delle cose negative che riguardano la sua persona. Lei preferisce quindi pratiche più soft? Assolutamente. A meno che non sia lo schiavo a richiedere certe pratiche, trovo che la dominazione cerebrale sia molto più eccitante. Io mi descriverei come un Master raffinato e perverso e con una buona propensione all’esibizionismo! (ride)
David, parlando con Lei non ho potuto fare a meno di notare che è una persona molto riflessiva, di un certo spessore culturale. Vorrei concludere chiedendole come si vede da qui a qualche anno. Vorrei ci fosse più continuità lavorativa, sicuramente. L’Italia è un po’ il Paese dei furbi, specie da quando è stato colpito dalla crisi economica. Vorrei continuare a lavorare e migliorarmi sempre di più come Master, è uno stimolo anche per me per mantenermi sempre giovanile ed essere sempre la versione migliore di me. Grazie a voi per questa intervista e a presto!
Cosa Le piace di più in ciò che fa David? Sicuramente il fatto di potermi mostrare in queste vesti, è molto stimolante ed eccitante anche per me dare appagamento e vedere che dall’altra parte c’è soddisfazione. Prima di ogni incontro curo tutto nei minimi dettagli, voglio conoscere prima le fantasie altrui e assolutamente, mi presento sempre ben vestito e curato nel fisico. Tengo molto al mio aspetto: vado in palestra e seguo un’alimentazione sana. 30
Lucrezia Borkia
‘amo cambiare e sperimentare!’ 31
Lucrezia Borkia
‘amo cambiare e sperimentare!’
Impossibile non restare colpiti da Marco, in arte Lucrezia Borkia, eclettica ed irriverente drag queen torinese che ha come musa ispiratrice l’attrice Sophia Loren: “amo alla follia i personaggi curvy anni 50”. Marco è nato inizialmente come sceneggiatore, poi attore e performer ed ora è una delle drag queen più amate in Italia. Ora è la fresca presentatrice di Drag Factor Piemonte, concorso che l’aveva già vista trionfare nel 2017... conosciamola meglio. Buongiorno Lucrezia, è un piacere conoscerti! Ciao a tutti! Intanto ci tengo a ringraziarvi per questa intervista meravigliosa, vi seguo spesso e amo il vostro lavoro e la passione che investite in questo progetto. Grazie, fa sempre piacere sapere apprezzato il proprio lavoro! Ma raccontaci un po’ di te, chi è Lucrezia Borkia? Lucrezia Borkia è una drag queen torinese nata nel 2015 in occasione di Master Queen Piemonte. Il mio personaggio ama cambiare e sperimentare: passo dal gotico al baraccone: sono una drag irriverente, trascinatrice e comica, una showgirl over size e rappresento le curvy nel panorama drag italiano. Ti ricordi i tuoi inizi da drag queen? Quando è nata questa tua passione? Iniziare a fare la drag queen comporta un lavoro notevole su se
stessi. C’è la paura di mostrarsi in pubblico ma con il tempo tutto passa e s’inizia a vivere a pieno questa arte meravigliosa (sorride). La mia passione è nata da bambino, quando davanti allo specchio sognavo di essere Mina e da lì il tragitto è stato breve (ride). Come concili la tua vita di tutti i giorni al tuo personaggio drag? Vivo serenamente questa “doppia vita”; inizialmente si tende a focalizzare tutto nel mondo drag ma piano piano ci si ridimensiona, dando importanza alla vita reale (sorride).
Ti è mai capitato di subire i pregiudizi della gente? Assolutamente si ma noi drag queen dobbiamo dare l’esempio a chi non ha il coraggio di vivere la propria sessualità e libertà artistica, facendo passare il messaggio dell’amore libero ed incondizionato. Tu sei la presentatrice di Drag Factor Piemonte. Come sei approdata alla condu32
zione di questo importante format? Il Drag Factor Piemonte quest’anno mi vede in veste di padrona di casa come conduttrice. Sono approdata grazie al passaggio di ruolo della mia mamma artistica Loredana Belthé, che quest’anno sarà in veste di tutor! Mi sono innamorata di questo format due anni fa quando partecipai come concorrente nella finale nazionale a Roma rappresentando il Piemonte (sorride).
d’impegnarsi a crescere artisticamente ed umanamente ma soprattutto di divertirsi sempre! Lucrezia Borkia, per il futuro che progetti hai? Per quest’anno mi sono concentrata sulla mia crescita professionale e sulla conduzione dei migliori concorsi drag queen presenti in Italia. Mi piacerebbe tantissimo avere un mio programma radiofonico e televisivo. Chissà che presto anche l’Italia non tenga il passo con l’America trasmettendo finalmente un programma sulle drags, sarebbe bello! Sarebbe top! In Italia abbiamo grandi talenti e artisti unici e sono fiera di far parte di questo panorama artistico drag queen. In bocca al lupo a tutte e non smettete mai di credere ai vostri sogni!
Tu hai sempre dei look davvero strepitosi e curatissimi in ogni dettaglio. Quanto tempo ci metti a prepararti? Se contiamo il make-up, la vestizione , parrucco e tutto possono volerci alche 3/4 ore! Ma il risultato finale ripaga sicuramente questo sacrificio. Chi volesse assistere ai tuo show dove ti trova? Tu che genere di spettacoli preferisci fare? A Torino noi drag lavoriamo prettamente nei ristoranti dove ci vengono richiesti spettacoli comici, cabaret ed intrattenimento. In discoteca invece preferisco far prevalere la mia anima gotica e da show girl.
Grazie Lucrezia Borkia per il tempo che ci hai dedicato e a presto!
Che consiglio daresti a chi vuole affacciarsi per la prima volta in questo mondo? Come drag queen amo trasferire la mia arte alle nuove leve, dette anche “figlie artistiche” (sorride). A tutte loro ripeto sempre di non arrendersi mai, 33
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Jasmine Transgender ‘essere donna nasce da dentro’
Conoscere Jasmine Transgender, bellissima escort trans di lusso di Torino, è stato un vero piacere. Non solo perché ha una voce vellutata che è un piacere ascoltare, ma soprattutto perchè si è rivelata una ragazza solare, di classe e indiscutibilmente affascinante.
mi sono arresa. Dopo qualche tempo sono andata a lavorare in Inghilterra come modella e, tramite le conoscenze di un amico, ho iniziato la cura ormonale per diventare donna. Tengo a precisare che non sono ritoccata, la mia voce è naturale così come il mio fisico, sono al 100% come mamma mi ha fatta! (ride)
Ciao Jasmine, piacere di conoscerti, presentati ai nostri lettori. Ciao a tutti, io sono Jasmine Transgender, una ragazza italiana. Attualmente lavoro come escort di lusso e modella e aiuto anche mia sorella nel suo ristorante, ho una passione per la cucina e ai fornelli me la cavo piuttosto bene, specialmente quando preparo il pesce! Ho anche lavorato per un programma su Sky e per uno scherzo fatto con le Iene, esperienze che ricordo con piacere!
Nonostante le difficoltà vissute, ora sembri emanare molta serenità. Sono una persona serena ora, ho avuto i miei alti e bassi ma oggi sono realizzata e felice. E il cuore come va, è impegnato? Mi piacerebbe avere un fidanzato ma costo troppo cara! (ride). Sai, quando una persona nasce e cresce da sola e passa un periodo come il mio, si raggiunge un tipo di indipendenza a cui è difficile rinunciare. Non lo farei mai per un uomo: posso adattarmi magari a scendere a compromessi se mi innamoro follemente ma non mi annullerei mai, spesso addirittura gli uomini ti fanno “regredire” invece di progredire (ride).
Nel tempo libero che cosa ti piace fare? Adoro viaggiare, la tranquillità e amo scoprire posti nuovi per mangiare: sono una buona forchetta, mangio poco ma apprezzo molto il buon cibo! (ride). In generale direi che conduco una vita molto sana; corro tutte le mattine, bevo poco e sono assolutamente contro le droghe.
Prima dicevi che ami viaggiare. Si, il più bel viaggio che ho fatto è stato 4 anni fa, quando a 24 anni e sono andata sulla Costa francese, ho girato dalla Costa Azzurra fino alla Bretagna e mi è piaciuto tanto. A livello di turismo sono molto preparati, professionali e gentili. Mi incuriosisce molto la civiltà del Giappone, vorrei andare in Messico ma anche in Patagonia e India.. insomma, mi affascinano i posti un po’ insoliti (sorride). Però, ecco, mi piacerebbe avere un bambino, questo si!
La tua infanzia come è stata? Da ragazzina ho frequentato una scuola privata al Sant’Anna di Torino e direi che ho avuto un’infanzia e un’adolescenza abbastanza travagliata. Alla maggiore età ho bisticciato con la mia famiglia perchè non volevano diventassi donna e quindi sono andata via di casa. Una scelta che immagino non hai fatto a cuor leggero. Come è andata poi? Ho iniziato a fare la escort. I primi tempi sono stati molto duri ma non
Purtroppo in Italia, le adozio35
ni alle persone LGBT non sono concesse. Già e questo dovrebbe proprio cambiare. Io un po’ di attivismo lo faccio. L’ultima volta che ho partecipato al concorso internazionale Miss Fashion Global, in America, ottenendo un ottimo piazzamento, ricordo che i soldi raccolti sono stati devoluti ad un ospedale che cura i bambini malati di cancro. Sono molto sensibile a certe cause.
cosa più importante. Hai un sogno da realizzare, come ti vedi nel futuro? Il sogno è quello di avere un equilibrio di vita stabile che è la cosa più difficile da raggiungere. Mi piacerebbe anche avere un compagno, una casa, una vita normale...serve solo un po’ di tempo e voglia e si può fare tutto! Vorrei anche diventare attrice e scrivere un libro sulla mia storia. Sarebbe bello ne facessero un film, per sensibilizzre tutti sulle varie problematiche che ancora oggi coinvolgono le persone transessuali di tutto il mondo .
Questo ti fa onore. Ora vorrei saperne qualcosa di più sul tuo lavoro di escort. Ma certo! (sorride). Dunque, chi mi contatta è di solito di fascia medio-alta, si va dal dottore, allo sportivo pubblico, all’industriale. Tutte persone che hanno un certo tenore di vita e la disponibilità economica per permettersi di portarmi in giro! Del resto sono davvero bella! (ride) Una piccola parte invece è meno abbiente ma non è un problema, vengo incontro alle esigenze altrui anche se sono molto selettiva.
Bene Jasmine Transgender, ti va di aggiungere qualcosa in conclusione? A tutti dico di credere sempre in voi stessi e nei vostri sogni. A chi è transessuale come me dico: “lasciatevi andare e diventate chi volete essere, affrontando questo percorso con la testa sul collo e senza esagerare”.
E’ un bel messaggio ma cosa intendi per “senza esagerare”? E’ riferito al fatto che la donna di tutti i giorni ha le sue imperfezioni e non va sempre in giro truccata e vestita di tutto punto: questo per me vuol dire essere femmine! Le trans invece spesso tendono a enfatizzare troppo un’ideale di perfezione femminile che non esiste e poi per forza l’essere trans è visto come eccentrico. Una volta che una trans ha acquisito i lineamenti femminili, secondo me non dovrebbe esagerare col trucco, perchè tanto donna lo è già nello spirito e nel cervello. Essere donna nasce da dentro; io lo sento di me e posso andare in giro anche non perfetta che mi sento comunque me stessa!
Cosa amano di te le persone che ti cercano? Amano tanto la mia semplicità, il mio cervello, la mia umanità e il fatto che sono molto dolce e intelligente. Se ci pensi, non sono qualità così facili da trovare, specialmente nelle persone che fanno questo mestiere. Sei sorprendente Jasmine, cristallina nell’aspetto e anche nello spirito. Non gioco ruoli finti, non ne ho bisogno e non devo dire grazie a nessuno, ne nascondermi.
A questo proposito, famigliari e amici sanno che lavoro fai in realtà? Alcuni amici stretti si, i conoscenti no. La mia famiglia lo sa, ai miei genitori non va molto bene ma rispettano la mia decisione e questa è la
Grazie Jasmine Transgender per questa bella chiacchierata e ti auguriamo un radioso futuro! 36
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Intervista alle aspiranti Ombrelline: Ela, Viola e Serena Proseguono le selezioni per trovare le Ragazze Ombrellino al pilota ferrarese Michael “Carbo” Carbonera, (guarda la sua video intervista qui) ambizioso sportivo che corre nel prestigioso Trofeo Pirelli Cup, categoria 600, team RossoCorsa. Siamo in dirittura finale e abbiamo deciso di farvi conoscere meglio alcune delle candidate al ruolo di Ombrelline. Sono tutte ragazze belle e solari, che non vedono l’ora di aggirarsi per i Circuiti di moto più importanti d’Italia fasciate nei bellissimi colori del Team RossoCorsa. Oggi vi presentiamo Viola, Ela e Serena!
di quello che può succedere in pista, ma soprattutto il fatto che ragazzi così giovani mettano quasi a rischio la propria vita per raggiungere il traguardo.
Facciamo la conoscenza di Ela, bella ragazza di 19 anni di Milano, studentessa di Economia e appassionata di fitness.
Lunghi capelli biondi e sguardo intenso: la diciottenne Viola, da Firenze, frequenta il penultimo anno del liceo delle Scienze Umane e pratica sport a livello agonistico. Si descrive come una ragazza “molto solare e disponibile” e che segue “la MotoGp fin dalla più tenera età“.
Cosa vorresti fare in futuro? Sono ancora molto incerta su quello che vorrei fare nel futuro, perché mentre da un lato mi piacerebbe lavorare in una grande azienda, seguendo il corso di economia che sto frequentando, dall’altro lato mi piacerebbe molto lavorare nel campo del fitness.
Ciao Ela, presentati ai nostri lettori. Mi chiamo Ela Parrino, ho 19 anni e vengo da Milano. Sono una studentessa presso l’Università Cattolica di Milano, e i miei hobby principali sono lo sport e viaggiare. Ho avuto esperienze pregresse come hostess per gli eventi e come promoter.
Ciao Viola, qual’è il tuo più grande sogno? Ciao a tutti! Il mio sogno è riuscire ad accedere al corso di medicina e diventare psichiatra.
Ti affascina il mondo dei motori? Perchè vuoi diventare ragazza ombrellino di Michael Carbonera? Per quanto riguarda la passione per i motori seguo la Motogp e la bella ragazza sotto l’ombrellino mi ha sempre affascinato. Di questo mondo mi piace il fatto dell’imprevedibilità
Che cosa ti piace fare nel tempo libero? Cerco di dedicarmi allo studio e agli amici. A volte sono impegnata come babysitter per cercare di aiutare con piccoli gesti la mia famiglia. Una delle mie passioni più grandi è il karate, da cui ho 38
piloti senza che siano giudicate in modo negativo. Sono donne emancipate che non hanno paura a mostrare la loro bellezza nate per essere donne soggetto e non oggetto. Per questo spero di essere scelta.
sempre riscosso grandi soddisfazioni. Ci ho sempre messo anima e corpo, fino ad arrivare vincitrice agli europei FESIK nel 2017. Grazie al karate ho saputo acquisire più sicurezza e disciplina. Ho imparato anche a non perdere mai la fiducia in se stessi e nei propri obiettivi che formano e fanno parte della nostra vita.
Fisico da modella e lunghi capelli ricci, Serena, da Reggio Emilia, ha 19 anni e di sé dice: “sono una ragazza molto solare, dinamica e sportiva“.
Hai già esperienze pregresse nel mondo della moda o immagine? Fin da piccola sono sempre stata abituata a stare sotto i riflettori. Magari tra uno scatto e l’altro o sfilando su qualche piccola passerella per promuovere qualche attività o negozio della mia città.
Ciao Serena, raccontaci un po’ di te.
Sono una studentessa della facoltà di economia e management a Parma, ho studiato un anno in Germania, ad Amburgo, e so parlare altre lingue. Ho lavorato come receptionist e come commessa; ora lavoro come ragazza immagine e promoter in alcune discoteche della zona e come hostess nelle fiere. Nel tempo libero amo pattinare e giocare a pallavolo.
Che cosa ti ha spinto a partecipare alle selezioni per diventare una delle Ombrelline del pilota Michael Carbonera? Questo per via della passione per la F1 e la MotoGP tramandata da mio nonno, ma anche perché credo sia un’ottima opportunità per avere più visibilità per le donne sulle piste o più in generale, accanto ai motori senza pregiudizi, vedendole come bellissime ragazze in carriera.
Perché vuoi diventare ragazza ombrellino del pilota Michael Carbonera? Dal vostro annuncio ho visto che questo lavoro potrebbe essere una buona esperienza lavorativa per me, dato che l’immagine della ragazza ombrellino mi ha sempre interessato.
E’ un bel pensiero, che slega le Ombrelline dalla classica figura di pura immagine. Ormai il mondo non si deve tirare indietro tornando alle origini del “tradizionalista conservatore” ma accettare l’idea che le ragazze ombrellino sono diventate fondamentali per gli sponsor e la popolarità dei
Hai mai assistito ad una corsa di moto? Certo! Avendo anche una casa a Misano mi è capitato di andare a vedere una gara al Misano World Circuit! Indossare i colori del Team RossoCorsa mi piacerebbe molto, li porterei con fierezza! 39
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Intervista alle aspiranti Ombrelline: Arianna, Valentina e Martina“
Proseguono le selezioni per trovare le Ragazze Ombrellino al pilota ferrarese Michael “Carbo” Carbonera, (guarda la sua video intervista qui) ambizioso sportivo che corre nel prestigioso Trofeo Pirelli Cup, categoria 600, team RossoCorsa. Siamo in dirittura finale e abbiamo deciso di farvi conoscere meglio alcune delle candidate al ruolo di Ragazza Ombrellino, tutte ragazze belle e solari, che non vedono l’ora di aggirarsi per i Circuiti di moto più importanti d’Italia fasciate nei bellissimi colori del Team RossoCorsa. La bellissima Arianna, 19 anni da Torino, studia scienze della comunicazione, lavora come fotomodella e hostess e ha fin da piccola la passione per le moto di grossa cilindrata.
aerei, nuoto, equitazione per molti anni e al momento vado in palestra, mi piace molto truccare e sperimentare nuovi look. Uno dei miei hobby preferiti è indubbiamente andare in moto, con la mia mitica Honda Cb125f, che a breve spero cambierò per passare ad una cilindrata più grande, possibilmente un Duke 390 o una Mt03! Perché vuoi diventare una delle ragazze ombrellino del pilota Michael Carbonera? Sono veramente appassionata di sport e motori, seguo regolarmente la MotoGp e talvolta seguo anche la Superbike e la MXGP. Vorrei diventare ragazza ombrellino per avvicinarmi di più a questo ambiente che mi ha sempre affascinato e magari anche per poter avere l’opportunità di viaggiare per il mondo.
Ciao Arianna, parlaci di te. Ciao a tutti, mi sono diplomata al liceo linguistico “V. Gioberti”, parlo fluentemente l’inglese e lo spagnolo e ho una base anche di tedesco e francese. Attualmente sto studiando scienze della comunicazione.
Noi te lo auguriamo di cuore. E per il futuro, cosa ti piacerebbe fare? Non so cosa il futuro ha in serbo per me, al momento sto provando ad intraprendere diverse strade proprio per capire qual è quella giusta. La mia idea è quella di seguire i propri sogni ed essere aperti a nuove esperienze.
Hai già esperienze pregresse nel mondo della moda o immagine? Lavoro come fotomodella e hostess. Ho avuto esperienze come come comparsa in un video musicale, come ragazza immagine, ho girato uno spot pubblicitario per un salone di parrucchieri e posato per vari servizi fotografici.
Sorriso che incanta, occhi trasparenti e fisico da pin up, vi presentiamo Valentina, giovane studentessa di Scienze
A cosa ti piace dedicarti nel tempo libero? Suono il flauto traverso e strimpello la chitarra elettrica, ho fatto tessuti 41
Statistiche.
passione dei motori e guido mezzi a due ruote dall’età di 8 anni. Seguo saltuariamente gare motoristiche, pertanto, penso che far parte del team possa essere una grande esperienza.
Ciao Valentina, presentati ai nostri lettori. Mi chiamo Valentina Paradiso, ho 22 anni e sono attualmente studentessa universitaria di Scienze Statistiche. Negli ultimi tre anni ho lavorato maggiormente nell’ambito della ristorazione svolgendo diversi ruoli; pertanto ho acquisito una buone capacità comunicative e relazionali.
Ora è il turno di conoscere meglio Martina, una bella ragazza bionda dai lineamenti molto dolci ma con le idee chiare! Molto sportiva, ha la passione per le moto e la velocità. Ciao Martina, raccontaci di te! Ho 19 anni e abito a Bologna, lavoro nel micro birrificio italiano 32, in via dei Birrai. Non ho esperienze nel mondo nella moda ma mi piacerebbe davvero molto. Sono una ragazza sveglia, determinata e molto estroversa.
Hai già esperienze pregresse nel mondo della moda o immagine? Se si, quali? Nel 2017 ho svolto un’esperienza lavorativa di cinque mesi a Londra dove ho potuto approfondire la conoscenza della lingua inglese. Da un anno a questa parte ho svolto diverse attività di promoter e ragazza immagine, in particolare per conto di agenzie di animazione.
Perché vuoi diventare una delle ragazze ombrellino di Michael Carbonera? Mi piacciono i motori e la velocità e di questo mondo mi affascina tutto, dalle persone, agli obiettivi che si vogliono raggiungere, alle diverse storie dei protagonisti.
Sei appassionata di sport e motori? Sono sempre stata una ragazza attiva in ambito sportivo, ma la mia più grande passione è sempre stata la danza che ho coltivato per undici anni a livello agonistico.
Che cosa ti piacerebbe fare in futuro? Non mi piace parlare del mio futuro ma ho tanti desideri nel cassetto, al momento pratico palestra ma ho precedenti da ginnasta e ballerina e amo il mondo della moda…il mondo è pieno di possibilità, vediamo cosa mi riserva!
Perché vuoi diventare ragazza ombrellino per Michael Carbonera? Cosa ti affascina di questo mondo? Mi piacerebbe fare la ragazza ombrellino poiché sono cresciuta con la 42
Mary Maison
una talentuosa drag queen in erba!
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Mary Maison
una talentuosa drag queen in erba! quando c’è stato? Leonardo Merlo, giovanissimo Il debutto c’è stato il 5 ottosarto costumista veneto - “venbre 2018 a Ciao Drag Selezione go da Torrebelvicino, un paesino Triveneto presentato da Madame sperduto tra i monti in provinCabaret. E’ stata una bellissima cia di Vicenza” – ha iniziato da esperienza, ho imparato molto poco a muovere i primi passi nel perché comunque fare la drag favoloso mondo delle drag quequeen non significa fare la bella en, con il nome d’arte di Mary statuina e presenza ma riuscire a Maison. Tra le partecipanti del trasmettere qualcosa alle persone concorso “Ciao Drag Queen – e farle divertire (sorride). Selezione Triveneto”, è stata la seconda drag tra preferita dal C’è qualche artista particopubblico e abbiamo deciso di lare da cui prendi ispiraziointervistarla per voi. ne per il tuo personaggio di Mary Maison? Ciao Mary Maison e compliDa Lady Gaga, anche se non menti per l’ottimo piazzasembrerebbe perché amando gli mento a “Ciao Drag Queen anni 50 mi ispiro anche ad icone – Selezioni Triveneto”, sei come Audrey Hepburn e Marilyn contenta? Monroe. Grazie per i complimenti! Si sono contenta perchè faccio la drag C’è contrasto tra la tua vita di queen da pochi mesi e non me lo tutti giorni in cui sei un raaspettavo! gazzo come tutti gli altri e la notte, quando ti travesti? Hai stupito tutti con un meraDiciamo che non c’è perchè viglioso abito rosso, opulento anche da ragazzo sono molto ma elegantissimo, hai semeccentrico (ride). Più che altro pre avuto la passione per il adesso che sono nel periodo dei cucito? concorsi, sono chiuso in casa a Si, fin da piccolo ed è sempre cucinare e “smacchinare” gli abiti bello vedere apprezzato il proprio per il prossimo concorso che ci lavoro, ormai ho la casa che strasarà tra poco (sorride). ripa di vestiti! (ride) Comunque, come drag queen ancora non faccio tante serate Fai la drag da poco tempo, notturne, però, pian piano, sto come mai è nata questa tua facendo “adattare” un paese a decisione? questo mio modo di essere. Per i Ho iniziato per gioco, vestendomi miei compaesani, anche quando per i Carnevali: all’epoca, io e dei esco vestito da Mary Maison resto compagni di classe andavamo Leonardo. sempre al Carnevale di Venezia e facendo il sarto-costumista, Il contrasto quando può verirealizzavo i costumi per tutti, ficarsi, secondo te? quindi anche per me! Sempre con Può avvenire se si è piu esageragrande soddisfazione devo dire, ti, colorati, eclettici e fuori di teperchè i costumi erano sempre sta ma va bene così, tutto serve molto apprezzati! per far divertire le persone. Da un paio di anni poi avevo Per quanto mi riguarda, quest’aniniziato a sfilare, poi quest’estate, no mi hanno chiamato, al Carneanche per scommessa, mi sono vale di Malo a sfilare come rapvestita da drag e ho fatto presenpresentate per “Le fate ignoranti” za nella discoteca di Madame SìSì davanti al carro. Per me è stato a Desenzano del Garda per due importante perchè il carro era serate. contro l’omofobia, il femminicidio e la pedofilia e ho detto subito di E il tuo debutto ufficiale 44
si perchè mi piaceva l’idea di rappresentare un carro che sostiene queste cause, anche in giorno così gioioso.
E per il make up? Per il trucco servono dai 45 minuti alle 2 ore e mezzo perchè comunque per farsi “belle e fighe” serve anche la malta e farsi le fondamenta! (ride)
Temi molto importanti e di cui non si parla mai abbastanza. Mary Maison, a te è mai capitato di subire pregiudizi? Ne ho subiti parecchi perchè la gente dice “eh, questa vuole diventare drag queen, quindi donna”. Niente di più sbagliato, perchè essere drag vuol dire vestirsi in modo femminile e esagerato per fare spettacolo, ma la drag nasce e muore sul palco. Per il resto ho fatto coming out abbastanza presto a scuola e vivendo comunque in piccole realtà, qualche discriminazione c’è stata eccome.
Anche se fai la drag queen da poco tempo, sai già che impronta dare ai tuoi spettacoli? In effetti ancora non ne ho fatti molti ma cerco sempre di far sorridere e divertire il pubblico in modo ironico e di trasmettere un messaggio, anche quando interpreto la parte della “bionda e stupida”. Bene Mary, mi sembra di capire che nel mondo drag ti trovi a tuo agio. Che consiglio daresti a chi vuole farne parte? Quello di non aver paura e credere molto in se stessi. Anche se appunto ci sono da poco, ho capito che è un mondo difficile; bisogna ascoltare i consigli delle drag più brave, che hanno studiato e che hanno più esperienza e migliorare sempre il proprio personaggio. Anche io cerco di farlo perchè non sono di certo perfetta! (ride).
Come le hai superate? Andando sempre a testa alta. Sai, bisogna farsi entrare certe parole da un orecchio e farle uscire dall’altro, se no non si andrebbe mai avanti. E con le colleghe drag come ti trovi? Beh, per ora non ne ho conosciute tantissime ma devo dire che tutte quelle con cui ho parlato mi hanno trattata bene e non ho mai avuto disaccordi. Ho una curiosità riguardo la realizzazione dei tuoi abiti, visto che sei sarto-costumista. Mi dici un po’ quanto ci metti a realizzarli e dove trovi le ispirazioni? Dunque, dietro la realizzazione di ogni abito c’è tanto studio. Cerco sempre di ricreare gli abiti o quantomeno l’eleganza degli anni 50, cercando ispirazione cercando le pubblicità americane degli anni 50 degli abiti, le vecchie locandine...Cerco di copiare quei modelli per poi rifarli uguali agli originali o più fedeli possibili. Poi, la realizzazione di un singolo abito varia da evento ad evento, per alcuni impiego poche ore, per quelli più impegnativi anche due giorni.
Dove ti vedremo prossimamente? Per prima cosa alla finale di Ciao Drag Queen Triveneto, poi ci sarà Top Queen il 24 marzo e Master Queen il 7 aprile. Partecipo a tanti concorsi spinta dagli amici, perchè sono un grande trampolino di lancio e danno tanta visibilità. Infine, concludo dicendo a tutti di non ascoltare i pregiudizi altrui, siate voi stessi e andate avanti a testa alta! Grazie Mary Maison e in bocca al lupo per il tuo futuro! 45
Ladys
dalla Community ‘Amici dei Trasgressivi’
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Ladys
dalla Community ‘Amici dei Trasgressivi’ Se ancora non la conosci, la Community ‘Amici dei Trasgressivi’ è un blog frizzante, ideale per chi cerca trasgressioni e incontri online hot. Conoscersi in chat è facilissimo ed è messo a disposizione degli utenti registrati con avatar un pratico calendario per creare eventi e darvi appuntamenti, scegliendo il giorno e il luogo di incontro.
pensato che “Lady” sarebbe stato adatto alla mia persona e ci ho aggiunto una semplice “S” alla fine, che non è altro che la lettera iniziale del mio nome vero. L’età non vorrei dirla per motivi di privacy. Diciamo che ho tra i 40 e i 50 anni, tanto gli utenti con cui parlo la sanno. Ok, dai, diciamo che ne ho 45 e che li porto con tanta fierezza perché ne dimostro molto meno! (ride) Ho origini di Bolzano anche se ho vissuto per anni in un’altra città, di cui però non dico il nome.
Abbiamo conosciuto una delle utenti più famose e attive della Community, LADYS, da Bolzano che già nella descrizione del suo profilo si presenta così: “come tutti gli uomini, anche noi donne abbiamo dei desideri nascosti...” . Le abbiamo fatto un po’ di domande piccanti sul perché si è iscritta e se ha già fatto qualche incontro interessante.
Bene Ladys: situazione sentimentale attuale: single, sposata, divorziata...in cerca? Sono sposata e per questo ci tengo tantissimo alla discrezione e alla riservatezza. Al tempo stesso sono sempre stata tentata dal poter vivere altre avventure e questa Community mi sembrava il posto adatto per poterlo fare. L’avatar mi somiglia molto, se non fosse per il fatto che sono riccia, ma l’ho lasciata liscia perché mi piaceva così. Sono mora, capelli lunghi e ricci, occhi azzurri, curve al posto giusto.
Ciao Ladys, allora, come hai conosciuto la Community “Amici dei Trasgressivi”? Da quanto tempo sei attiva? Ciao a tutti. Ammetto che sono un pochino emozionata per questa intervista. All’inizio ero molto titubante, ma allo stesso modo ero molto tentata, quindi vi ringrazio per questa possibilità. Sono sempre stata una donna molto curiosa e ho sempre navigato in giro per il web, poi sono approdata in questa bellissima community, grazie al consiglio di un amico. Mi sono registrata e mi è piaciuta da subito perché ho trovato molto carina la scelta di poter creare il proprio avatar, lo scambio di messaggi per chi non ama frequentare la chat e anche la chat stessa la trovo molto simpatica.
Ti piace tenerti in forma insomma. Fin da quando ero ragazza. Vado a correre tutti i giorni e, quando mi va, pratico fitness oppure vado in piscina, anche se la corsa mi piace molto di più. Sono una donna molto attenta ai dettagli, dall’intimo alle scarpe col tacco...qualche utente ha visto le mie foto sul mio profilo e ricevo sempre tanti complimenti e mi stuzzica molto l’idea di piacere così. Sono etero...beh, ho avuto qualche flirt saffico, due nello specifico, di cui una delle due è tutt’ora una mia cara amica, ma sono prevalentemente etero e subisco il fascino del maschio.
Ti va di raccontarci un po’ di te? Come mai hai scelto il nickname Ladys? Beh, all’inizio non sapevo che nome mettere, poi, visto che adoro l’eleganza, la raffinatezza e lo stile, ho 47
Quando mi hai scritto sulla Community, mi avevi accennato ad un incontro hot, ti va di raccontarlo anche ai nostri lettori? Si, è successo con la stessa persona che mi ha consigliato d’iscrivermi alla Community. Lo conosco anche dal vivo. E’ un utente della Community “Amici dei Trasgressivi”? Ehm...sì, esatto, credo di poter dire anche il nome del suo avatar visto che lui si vanta (ride). Comunque si chiama Dereck, anche se è una situazione piuttosto delicata perché sia lui che io siamo due persone sposate e legate da altri motivi che qui non posso dire...diciamo che ha un legame di parentela con il mio attuale marito.
VIBRATORE DESIGN - POPSICLE 15,5 CM RICARICABILE AZZURRO E ARANCIO - NMC Siamo sicuri che il vibratore design che ti abbiamo presentato ieri ti ha colpito! Oggi, te ne presentiamo un altro della stessa gamma, nuova e moderna: il Vibratore Design Popsicle di NMC, nei colori azzurro e arancio! Appaga ogni tua fantasia con questo colorato e divertente vibratore realizzato in silicone medicale di qualità. I suoi punti forti sono che è completamente impermeabile e ricaricabile e che ha 10 diverse modalità di vibrazione. Queste ultime sono ultra potenti e selezionabili con un click sull’unico pulsante.
Non farci stare sulle spine, legame di che tipo? E’ il cugino di mio marito. Ah però! E’ una situazione decisamente intrigante, pensi che continuerai questo rapporto proibito? Fortunatamente non abitiamo nella stessa città e ci vediamo poche volte, tuttavia incontrarlo è sempre un piacere...per entrambi, facciamo del sesso davvero fantastico! (sorride ammiccante)
Scoprite tutti i prodotti nel Sexy Shop Boutique “I Trasgressivi”.
Grazie Ladys, un’ultima domanda, consiglieresti questa Community a chi cerca incontri hot? A te direi che ha portato bene! Lo sta già facendo e ne ho parlato anche ad alcune amiche e amici. A me è piaciuta tantissimo e sto conoscendo un sacco di persone molto divertenti. La cosa che mi ha stupita di più è che è la prima Community dove ho il piacere di poter chattare, scambiare messaggi privati e foto con utenti che sono trasgressivi ma al tempo stesso molto educati e rispettosi... non è una cosa da poco. Se volete conoscermi, vi aspetto online! Un bacio a tutti. 48
Bruna Canotho XXL
la diva della trasgressione!
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Bruna Canotho XXL la diva della trasgressione!
Per cercare di capire meglio cosa spinge tante ragazze Sud Americane a cercare fortuna in Italia, abbiamo intervistato la favolosa Bruna Canotho XXL, super top trans escort di 24 anni, recentemente intervistata anche da Bologna Today. Lunghi capelli castani, strepitoso fisico molto femminile, elegante e simpatica, ci ha parlato del suo lavoro e delle sue aspirazioni.
terosa e non sto mai ferma! Cosa cercano secondo te le persone da una escort? Per la mia esperienza, ho notato che i più cercano noi escort transgender perchè, rispetto alle donne italiane, siamo più “porche” a letto! (ride). Gli uomini italiani poi sono molto fantasiosi, in tanti mi chiedono di essere attiva e di essere travestiti da donna, mentre lo facciamo!
Ciao Bruna, raccontaci un po’ di te! Ciao a tutti, sono conosciuta come Bruna Canotho XXL, vengo da Coaraci, vicino a Salvador de Bahia, Brasile. Sono una ragazza tranquilla ma con un carattere forte e determinato e sono appena tornata da un tour internazionale. Comunque, di solito lavoro principalmente in zona Bologna.
E di te cosa piace particolarmente, oltre all’indubbia bellezza? Credo piaccia molto il fatto che sono una persona elegante e raffinata, ma in camera da letto sono trasgressiva e senza limiti. E l’aggiunta di “XXL” dopo il tuo nome immagino sia un’altra attrattiva forte! (ride forte) Beh, diciamo che ho delle qualità molto...grandi!
Come mai hai deciso di venire in Italia, da quanto sei qui? Ho deciso di venire in Italia perchè il mio lavoro di parrucchiera in Brasile non andava bene, a causa della forte crisi che ha colpito il Paese. Così, quando una mia amica brasiliana che già viveva e lavorava qui, mi ha proposto di raggiungerla, spiegandomi che mi avrebbe introdotto lei a fare questo nuovo lavoro, ho accettato ed eccomi qui.
Hai un sogno nel cassetto da realizzare? Si, vorrei finire l’università e tra qualche anno smettere con questo lavoro e tornare in Brasile a vivere. Te lo auguriamo di cuore. Vuoi aggiungere qualcosa al termine di questa intervista? Vorrei solo dire grazie a Dio per tutta la protezione che dà ogni giorno a me e alla mia famiglia. La auguro di cuore a tutto il mondo.
Fare la escort è una scelta non per tutti, tu come mai l’hai fatta? Era l’unico modo per aiutare la mia famiglia. Così posso mandare soldi in Brasile, sostengo mia nonna e mantengo anche all’università mia sorella (sorride).
Grazie Bruna Canotho XXL per la tua gentilezza e a presto!
Come hai affrontato il tuo percorso di transizione? E’ stato difficile? Allora, il mio percorso di transizione è nato dal pensiero che una transessuale lavora sempre molto di più rispetto a una trav, uomo o donna che sia. Quindi, ho iniziato a prendere ormoni fin da ragazzino e poi, piano piano, mi sono trasformata. Un’opinione sincera sul lavoro che fai oggi? Il lato duro di fare la escort è che se sono troppo buona, poi la gente tende ad approffittarsene. Inoltre, faccio anche la telefonista, cerco guadagnare il più possibile, sono una ragazza molto volen50
Alexandra
vicintrice di Ciao Drag Queen – Piemonte
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Alexandra
vicintrice di Ciao Drag Queen – Piemonte
Il mondo delle drag queen ti ha sempre attratto? Quando ero a Cuba frequentavo un locale dove si facevano spettacoli drag e dal primo momento mi son detto che un giorno l’avrei fatto anch’io! (sorride). In effetti il giorno del mio 16mo compleanno è stata la mia prima uscita pubblica, poi ho fatto dei concorsi dove ho ottenuto dei bei risultati. Poi sono arrivato in Italia e ho iniziato a lavorare in discoteca alle serate de Les Follies de Pigalle e Scandal, come drag immagine.
Nella vita di tutti i giorni è Leos, un giovanissimo 22enne cubano che fa il barista ad Asti ed è appassionato di musica classica (è stato ballerino). Di notte invece, veste i sontuosi abiti di Alexandra, la strepitosa vincitrice di Ciao Drag Queen – Selezione Piemonte. Buongiorno Alexandra, complimenti per aver vinto Ciao Drag Queen Piemonte, te lo aspettavi? Ti eri preparata molto? Ciao a tutti i lettori di Piccole Magazine e grazie mille per il complimento! A dire la verità, sinceramente non me l’aspettavo di vincere Ciao Drag Queen Piemonte, ero così in ansia! Mi ero preparato ma all’ultimo momento ho avuto dei problemi e ho mancato una puntata, quindi avevo perso dei punti ed era cambiato il punteggio. Comunque, il giorno della finale mi sono detto: “non è ancora tardi, mettiamoci in gioco e vediamo cosa succede!”.
Insomma, ti sei dato parecchio da fare! Hai difficoltà a far convivere Alexandra con la tua vita quotidiana? Diciamo che per me Alexandra è solo il mio personaggio, ed è una cosa che ho ben chiaro. Di giorno Sono Leos, barista, ma puoi quando arriva Alexandra...ciao!! Tutto cambia, non sono più io! (ride). Ti chiedi mai cosa possa pensare la gente di questa tuo lato pittoresco, in senso buono? Sinceramente non mi interessa ciò che può pensare la gente di me, io mi sento felice come sono. Sono una artista e, cosa più importante, sono un essereumano uguale a qualunque altro! Camino sempre con la testa in alto e sono molto fiero di me! (sorride).
Hai fatto del tuo meglio e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Mi racconti un po’ come è nata Alexandra? Alexandra è un personaggio nato a Cuba nel 2012, e tramite lei voglio trasmettere energia e sensualità. E’ simpatica e divertente! Sai, per me una Drag Queen è un artista, un personaggio creato per intrattenere gli spettatori, trasmettere messaggi e fare divertire!
A Ciao Drag Queen Piemonte hai stupito tutti con degli show molto intensi. I miei spettacoli sono molto emo52
zionanti, energici, esplosivi, un mix di interpretazione, ballo scatenato e hanno sempre coreografie studiate per gli spettacoli stessi. Sono felice quando il pubblico apprezza il mio lavoro.
nuove porte si sono aperte ma continuerò comunque a mettermi in gioco: domenica 3 marzo sarò al Beauty Queen Liguria 2019, il 15 marzo sono ospite alla finale di Ciao Drag Queen Triveneto e poi se tutto va bene sarò al Drag Factor Lombardia!
C’è qualcuno che ammiri particolarmente e da cui ti lasci ispirare? Sinceramente no, ma mi sono fatto guidare dalla mia “mamma” artistica e dal mio “padre” artistico , Gina Gonzalvez e Yoneli Ginzales. Loro sono stati i primi ad aiutarmi a far crescere il mio personaggio Alexandra, poi ho conosciuto Gina Lellafrigida e Max Extremis e anche loro mi hanno dato fiducia e mi incoraggiano tanto! Ma questo non vuol dire che non ammiro il lavoro delle altre mie colleghe.
Grazie per il tempo che ci hai dedicato, vuoi aggiungere qualcosa? Ora che ho una corona in testa mi sento in dovere di dare un messaggio positivo a quelli che vogliono iniziare questo lavoro e cercherò di aiutarli con il mio personaggio e la mio arte per portare spettaccoli di qualità in giro per l’Italia. Un caro saluto a tutti dalla vostra Alexandra! Un saluto a te e ricordiamo ai lettori che potete vedere l’intervista video di Alexandra su Piccole Magazine Tv!
Quanto è importante per te il contatto col pubblico? E’ molto importante: un vero artista deve fare arrivare al pubblico il messaggio che vuole trasmette in ogni interpretazione, sia col ballo sia col canto. Fresca di vittoria, c’è qualche consiglio che vorresti dare alle nuove leve drag? Credi in te stesso, in ciò che fai, in ciòche vuoi trasmettere, goditi questo mondo di colore ma prendilo anche sul serio, perché questo è un mestiere in cui ci vuole un po’ di serietà! Non fare caso a ciò che può dire di te la società: tu sei tu e nessuno ti deve dire cosa fare! Alexandra, dove ti vedremo prossimamente? Allora, dopo Ciao Drag Queen, 53
Mirco Fattore
Direttore Artistico di Teatrò
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Mirco Fattore Direttore Artistico di Teatrò
Abbiamo incontrato il Direttore Artistico del nuovo Teatro Polivalente di Abano Terme, Mirco Fattore, che ci ha illustrato le caratteristiche della stagione del Teatrò, nuova realtà di cultura a cui intorno ruota l’arte in tutte le sue forme. Dalla danza, alla musica, alla prosa, al musical e ai family show, l’offerta del Teatrò è estremamente variegata e adatta al pubblico di ogni età.
il teatro e ne sono diventato Direttore Artistico. E’ un teatro giovane e in continua crescita artistica, mi piace pensare possa essere un nuovo centro culturale per la città di Abano Terme. Che obiettivi ti poni come Direttore Artistico del Teatrò? In realtà vivo un po’ giorno per giorno ma ho nuovi progetti che sono in fase di elaborazione perchè comunque sono già impegnato in tante cose.
Buongiorno Mirco, presentati ai nostri lettori. Salve a tutti, ho 44 anni e vengo da un piccolo paesino della pianura padana, ma da vent’anni vivo ad Abano Terme. Da 3 anni gestisco la struttura del comune, denominato Anima & Musica: di giorno ci sono anziani che giocano a carte e di sera io trasformo un po’ il tutto (sorride). Come hobby ho il mio lavoro, cioè allestire serate, palcoscenici e creare scenografie.
Il cartellone degli spettacoli 2018/2019 è piuttosto vario. Spazia dai workshop, alle commedie, agli spettacoli drag...come mai queste scelte? E’ vero, spazia da serate con drag queen, rassegne di teatro, concorsi di burlesque, compagnie teatrali di scuole, rassegne per bambini, spettacoli vari. La scelta di proporre spettacoli drag è nata per caso: mi è stata proposta all’inizio dalla mia carissima amica Crisandra che mi chiese di fare il concorso Drag & Quale. Visto che non ho mai avuto paura, mi sono “buttato” in questa avventura e poi è stato un susseguirsi di richieste per altri concorsi (sorride).
Sei molto creativo. La passione per il mondo teatrale quando è nata? E’ nata il 5 dicembre 2015 quando sono entrato a far parte di questo posto, che ormai considero la mia seconda casa. Alla direzione artistica del Teatro Polivalente di Abano Terme come sei arrivato? Avendo preso in gestione Anima & Musica, adiacente c’era
Che tipo di pubblico è quello del vostro Teatro? Abbiamo un pubblico molto vario, ci seguono dai giovani 55
ai meno giovani. Nell’ultimo periodo ho ospitato due grandi eventi, “All i want for Christmas is you”, presentato da Shantey Miller e “Ciao Drag Queen - selezione Triveneto”, presentato da Madame Cabaret.
Portamento di Padova. Concluderemo poi sabato 29 giugno con un grandioso evento dedicato a Michael Jackson, per il decennale della sua morte. Mirco Fattore, qual è il tuo sogno come Direttore Artistico? Mi accontento di quello che ho, sono più che felice. Creo le mie scenografie di volta in volta, ispirandomi a quello che voglio far quel giorno. Ho provato tante volte a mettere giù prima un disegno, ma alla fine non ho mai avuto lo stesso risultato che avevo in mente, ho sempre cambiato in corsa almeno 5 o sei volte il tutto!
Il 15 marzo ci sarà la finalissima di Ciao Drag Queen – selezione Triveneto, vero? Si, ormai siamo alla fine. Devo dire che sono molto contento, finora abbiamo riscosso un ottimo successo di pubblico e abbiamo raccolto recensioni positive...insomma, stiamo andando alla grande.
E il tuo sogno come Mirco, invece, qual è? Allora, io ho avuto una lunga storia durata 17 anni, poi tutto è finito in poco tempo. Ora vivo alla giornata, voglio stare bene e ultimamente ho conosciuto delle persone fantastiche a cui voglio bene. La vita è una sola e come dico sempre a tutti: godiamocela! Alle mie amiche drag queen dico che voglio bene a tutte!
Una domanda un po’ spigolosa, è difficile far cultura in Italia? La cultura in Italia è ancora molto, molto indietro. Sono sincero, non ho tantissima voglia di rispondere a questa domanda, perchè sorrido amaramente a riguardo. Va bene, allora passiamo a una domanda più allegra, illustraci le prossime proposte del Teatrò, cosa bolle in pentola? Il 7 aprile ci sarà Master Queen, il 28 aprile il Galà di beneficenza Regina D’Inverno, dove si esibiranno sul palco 25-30 drag queen da tutta Italia. Poi, passeremo al mio evento, giunto quest’anno alla quarta edizione, dedicato al mondo del burlesque, in collaborazione con Dina Mazzuccato Shiller e Lucia Deville, della Scuola di
Grazie davvero Mirco Fattore per questa bella chiacchierata da cui è emersa tutta la tua passione per il mondo del teatro. Ringrazio Piccole Magazine per avermi dato questa possibilità e vi aspetto al Teatrò con i nuovi spettacoli! Seguite la nostra pagina facebook e mettete un bel “like” se ancora non l’avete fatto. Un grande abbraccio a tutti. 56
Antara Bel Valen
dolcezza e trasgressione! 57
Antara Bel Valen dolcezza e trasgressione!
una meno bella del tuo lavoro di escort? La cosa bella è conoscere tanta gente diversa: quando mi guardano negli occhi io posso vedere la loro anima. Una cosa che mi piace un po’ meno sono le bugie che a volte dicono, perchè io guardo gli occhi che sono lo specchio dell’anima e me ne accorgo. Ah, poi non mi piace quando insistono per avere lo sconto! (ride)
E’ appena arrivata a Milano, dal Sud del Brasile, la bellissima e dolcissima Antara Bel Valen, escort trans con tanta voglia di dominare i vostri pensieri più intimi. Bionda, curve perfette e un fondoschiena da urlo doc brasiliano, l’abbiamo intervistata per voi.
Ciao Antara, sei appena arrivata a Milano. Come ti trovi? Ciao a tutti voi e grazie per questa intervista! Si, sono arrivata a Milano due settimane fa da Porto Alegre. La prima volta che sono venuta in Italia è stato 10 anni fa, ora però sono più matura di testa ed è come se fosse la prima volta. Mi mancava tanto questo bel Paese, mi incanta!
Che tipo di persone ti contatta di solito? Uomini di qualsiasi età e, come dicevo prima, alcuni, specie i più giovani, chiedono sempre lo sconto ma io non lo faccio perchè so di essere brava nel mio lavoro!
L’Italia ti ha accolto bene. Che hobby hai nella vita? Amo andare al cinema, visitare mostre e osservare l’architettura della città. Mi piace passeggiare per Milano e spffermarmi a guardare i dettagli degli edifici.
Come è un incontro-tipo con te? A me piace vivere un rapporto in modo naturale, comprendo subito quello che vogliono, non forzo mai le cose. In me vive un’Antara molto trasgressiva e nello stesso tempo un’altra molto dolce e materna.
Qui come vivi, a cosa ti dedichi? Di lavoro faccio la escort di lusso, ma sono una persona a cui piace stare in casa, non vado tanto per locali. Mi piace conoscere le persone e parlare di tanti argomenti: mi interesso di politica, scienza, moda... amo davvero chiacchierare di tutto, sono molto curiosa, specie della “testa” altrui! (sorride)
Un mix perfetto! Ora, se ti va di rispondere, una domanda un po’ delicata: tu sei transgender, come hai vissuto il tuo percorso di transizione? È stato facile, la gente mi rispetta tanto perchè ovunque vado ho sempre il sorriso, sono una persona molto gentile e solare e tutti quelli che mi conoscono non parlano mai male di me. Quando qualcuno viene da me con la faccia seria, con il mio sorriso e la mia disponibilità al dialogo ricevo un sorriso indietro.
E sei particolarmente apprezzata. Cosa piace così tanto alle persone di te? Beh, credo di essere una persona sincera, ho sempre rispetto per tutti e lo pretendo indietro. Penso che quello che tu invii, ricevi indietro: se dai amore, ricevi amore!
E’ molto bello avere questa empatia per il prossimo. Ora mi dici un sogno che ti piacerebbe realizzare? Vorrei raggiungere un equilibrio, avere soldi per vivere ma non sono tutto nella vita. Il mio vero sogno è avere tanti amici sinceri e continuare a vivere in Italia.
Beh, è innegabile che tu abbia anche un aspetto fisico al top. Grazie! (ride). Ma sai, al di là del fisico, sono un po’ “mamma” di tutti quelli che mi incontrano. E’ vero che amo i preliminari piccanti e sono molto trasgressiva, ma soprattutto, mi interesso della persona che mi sta di fronte. Mi piace conoscere il suo intimo, chiacchierare e creare situazioni di agio totale.
Grazie Antara Bel Valen per la tua gentilezza. Se vuoi aggiungere qualcosa in conclusione, è il momento! Vi lascio con questo messaggio: “vieni da me con amore e ti risponderò sempre con amore e voglia! Ma vieni con il cuore aperto!”. Un bacio a tutti.
Antara Bel Valen, una cosa bella e 58
Sara Finizio
una Miss con le idee chiare!
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Sara Finizio
una Miss con le idee chiare! La bella napoletana Sara Finizio è la Miss Trans Europa in carica: ha trionfato sul palco del concorso a Cinecittà World a Roma lo scorso settembre, sbaragliando tutte le altre concorrenti. La giuria del concorso, che è stato ideato e promosso dall’attrice Stefania Zambrano e sponsorizzato da Piccole Trasgressioni, ha premiato Sara “per la sua straordinaria bellezza che, al di là di ogni tentativo di discriminazione, si afferma con successo in ogni contesto, a partire da quello professionale e artistico”. Le abbiamo chiesto come sta passando questi mesi da Miss Trans Europa e di una cosa siamo certi: è rimasta una ra-
delle persone LGBT. Cosa resta da fare, ancora, in Italia? Sì infatti, insieme a Stefania Zambrano stiamo lottando sempre per il riconoscimento di tutti i nostri diritti lgbt. Abbiamo già raggiunto diversi obiettivi come la carta d’identità con il nome femminile e il matrimonio ma resta ancora il discorso che abbiamo affrontato anche al concorso sull’adozione.
Buongiorno Sara, allora, siamo curiosi, come stanno andando questi mesi da reginetta del Miss Trans Europa? Questi mesi stanno andando benissimo, sto continuando sempre col mio lavoro da parrucchiera e le mie clienti si fidano ancora di più di me, vedendomi miss! (sorride). Partecipo anche a qualche serata come ragazza immagine e ho la possibilità di parlare dei diritti delle persone transgender, il concorso mi ha dato visibilità e ancora più voce per poterlo fare! Insomma, va sempre tutto più al top!
Un tuo sogno nel cassetto? Vorrei trovare il vero amore, crearmi una famiglia e, ripeto, avere un bambino. Si evolve su tutto, ci siamo ed esistiamo e sono convinta che anche noi transgender possiamo crearci una famiglia e adottare. Siamo persone e possiamo dare amore perchè l’unica cosa che conta non è l’aspetto, ma che un figlio possa crescere sano e con cura.
Tu sei sempre dell’idea di volere adottare un figlio, in futuro? Un giorno il mio desiderio è di avere un bambino e dargli tanto amore, come la mia famiglia ne ha dato a me.
gazza determinata e con i piedi ben piantati a terra.
Grazie Sara Finizio, vuoi aggiungere qualcosa? Il mio pensiero è che nel mondo siamo tutti uguali e diversi allo stesso tempo e ci dovrebbe essere più amore tra di noi, sia nella comunità LGBT sia nel mondo etero. Sarebbe bello fossimo molto unite tra amiche, non avere rivalità e non soffrire di complessi di inferiorità verso gli altri perché siamo tutti uguali. Ognuno di noi ha la sua bellezza e se abbiamo un problema ci dobbiamo aiutare tra di noi e cercare il confronto nel mondo transgender.
Tra 6 mesi cederai scettro e corona, hai già pensato a cosa farai dopo? Beh sì, quest’anno cederò la corona e ho pensato di continuare a fare sempre quello che ho fatto finora, ovvero lavorare nei locali come ragazza immagine, portare avanti il mio lavoro da parrucchiera e sperare sempre di crescere artisticamente. Insieme a Stefania Zambrano anche tu sei molto attiva per quanto riguarda la lotta per il riconoscimento di tutti i diritti
Vi ricordiamo che sono già aperte le iscrizioni per Miss Trans Europa 2019, visitate il sito! 60
Veronika Havenna
vince il premio T GIRL 2018
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Veronika Havenna vince il premio T GIRL 2018
Il Galà che andrà in scena a breve organizzato da Hard Channel di Heidy Cassini sarà pieno di grandissimi personaggi dell’hard. Si, si svolgerà il 31 maggio al Samara Club di Torino ma io purtroppo non potrò partecipare perchè sarò ancora in Brasile. Manderò però una mia amica a ritirare il premio al posto mio!
Veronika Havenna, famosa pornostar transex brasiliana 26enne, ha vinto il premio T GIRL 2018 agli Italian Porn Awards, gli Oscar del porno italiani, che a maggio saranno trasmessi da Hard-Channel. Ciao Veronika, allora, sei contenta di esserti aggiudicata il premio T GIRL 2018? Ciao a tutti. Si sono felicissima, era la terza volta consecutiva che ricevevo la nomination nella categoria T Girl ed è la prima volta che ho vinto questo ambito premio!
Sei in Brasile per lavoro o per piacere? Un po’ e un po’ (ride). Sono qui in vacanza dalla mia famiglia e intanto sono al lavoro su nuove produzioni e film. Tornerò in Italia per l’estate, amo il Brasile ma ormai, dopo 9 anni, sono abituata a stare in Italia, la considero la mia seconda casa e mi sento metà brasiliana e metà italiana!
Hai vinto con una percentuale alta e le altre concorrenti erano agguerrite! Ho vinto col 38% delle preferenze, superando le bellissime Crystal Bulgari e Alessia Bergamo, che sono delle referenze nel settore hard delle sexy star trans italiane. Mi ha fatto molto piacere perchè ho notato che tanta gente mi ha conosciuto anche tramite le trasmissioni tv che ho fatto gli anni scorsi, hanno iniziato a seguirmi anche nel settore hard trans, che magari prima non conoscevano e sapere di avere tanti fans non può che darmi emozione!
Bene Veronika, non resta che dare appuntamento a tutti allora al 31 maggio e ci sentiamo presto! Sicuramente, un bacio a tutti dalla vostra Veronika Havenna, T GIRL 2018!
Si vede che hai convinto anche la giuria degli Italian Porn Awards. Sono la prima brasiliana ad avere le nomination per qeusto premio internazionale e, ripeto, vincere sulle due colleghe che hanno un nome molto conosciuto era una cosa che non potevo immaginare! 62
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IL POTERE E L’INFELICITA’ 64
IL POTERE E L’INFELICITA’ Il piacere attraverso la storia
Katharina Schratt, amante dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, godette sempre del massimo rispetto, anche dopo la morte del sovrano, per due sostanziali motivi: l’età avanzata e la durata della relazione che l’aveva legata all’uomo. Katharina aveva attenuato il dolore di Francesco Giuseppe quando, nel 1889, il suo unico figlio maschio, il principe ereditario Rodolfo d’Asburgo, dopo avere ucciso l’amante 17enne con un colpo di pistola, Maria Vetsera, si era suicidato con la stessa arma nel casino di caccia di Mayerling. La cinematografia ci ha donato un magnifico film sulla vicenda, intitolato Mayerling, magistralmente interpretato da Omar Sharif e Catherine Deneuve. Su queste morti, esiste però anche un’altra versione meno romantica e più cruda: Rodolfo e Maria sarebbero stati assassinati dalla polizia segreta, a cui Francesco Giuseppe aveva dato mano libera per stroncare una rivolta dell’Ungheria all’interno dell’impero, per cui i rivoltosi l’avrebbero deposto sostituendolo sul
trono con il figlio, considerato più liberale. Nel corso della sua vita Francesco Giuseppe subì un’altra tragedia familiare: l’assassinio nel 1898 della moglie, l’imperatrice Elisabetta detta Sissi, che lui amava realmente, per mano di un anarchico italiano, Luigi Lucheni. In questi drammi, Katharina le fu sempre vicino, con un ruolo basato esclusivamente sull’affetto di un autentica amicizia, anche quando la sessualità era completamente scomparsa.
Una terza morte, quella del nipote Francesco Ferdinando, erede al trono, per mano dell’irredentista bosniaco Gavrilo Princip, portò alla Prima guerra mondiale. Francesco Giuseppe morì nel 1916, all’età di 86 anni, quando la sua amante ne aveva 66. Katharina non era più la seducente attrice che aveva visto per la prima volta al teatro imperiale di Vienna, ma si era appesantita ed ovviamente invecchiata. Katharina, durante la Prima guerra mondiale, con grande
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generosità aveva aperto un ospedale per i soldati feriti dove controllava personalmente che venissero curati e nutriti bene. Nel corso delle sue visite, l’imperatore ormai vedovo ed anziano, passeggiava nel giardino con lei, che lo accudiva come un fratello; gli leggeva i documenti ufficiali, dal momento che la sua vista era declinata, e non smetteva di sostenerlo in ogni aspetto del suo difficile compito. Non dimentichiamo che Francesco Giuseppe regnò per quasi 70 anni, attraversando molte guerre. Quando l’imperatore morì venne immediatamente chiamata a palazzo, dove si recò dopo aver colto due rose bianche dalla sua serra, che deporrà sul corpo dell’amato Francesco Giuseppe. A corte fu accolta dall’arciduchessa Valeria, figlia dell’imperatore, un tempo sua acerrima nemica, che l’abbracciò e piangendo la ringraziò per avere avuto cura del padre per tanti anni.
nato perché non avevano nulla con cui nutrirli: c’era veramente la fame ! I giornalisti non smisero mai di cercarla per avere particolari circa la sua relazione con il defunto imperatore e negli anni ’30 gli editori di tutto il mondo le chiesero di scrivere un libro di memorie. Lei, invariabilmente, rispondeva : “Sono una attrice, non una scrittrice, e non ho nulla da dire, perché non sono mai stata una Pompadour e men che meno una Maitenon”. Con questi due richiami voleva ribadire che non aveva mai fatto politica o governato attraverso il suo amore e che la relazione con Francesco Giuseppe era basata sull’amicizia affettuosa e non certamente sulla sessualità passionale. Katharina, che era sopravvissuta al tramonto di un impero ed all’affermazione del nazionalsocialismo, fece un unico gesto politico: guardando dalla finestra di casa sua vide il corteo di automobili con cui Hitler sfilava trionfante per Vienna, dopo un referendum popolare che aveva stabilito la pacifica annessione dell’Austria alla Germania; era la primavera del 1938 e chiuse tutte le imposte.
Katharina, grazie alle rendita della sua tenuta ed i gioielli che le erano stati donati dall’imperatore, poté mantenere i familiari e la servitù anche con la caduta dell’impero asburgico nel difficile periodo tra le due guerre mondiali, connotato da una spaventosa crisi economica. Famosa per la sua generosità, si prese cura anche di molti cani che i padroni avevano abbando-
Respingeva il nuovo ordine che avanzava e si rinchiudeva nel nostalgico ricordo dell’epoca dei valzer, dell’Austria felix, delle eleganti carrozze e cavalli, delle crinoline, della marcia di Radetzky. Morì il 17 aprile 1940, all’età di 87 anni. 66
LA FINE DI UN’AMANTE 67
LA FINE DI UN’AMANTE Il piacere attraverso la storia
Maria Teresa d’Austria, madre di Maria Antonietta, rimproverò la figlia per avere infierito sulla’amante reale, che già aveva perso tutto e non andava punita ma compatita. Infatti, mentre il corpo puzzolente di Luigi XV, chiuso in una bara di piombo e ricoperto di erbe aromatiche veniva sepolto, l’ex favorita veniva rinchiusa in convento. Madame du Barry aveva conservato a corte solo pochi amici fedeli e questi si prodigarono perché potesse portare con sé una cameriera e poche semplici cose, come alcuni arredi. Nel convento fu confinata in una piccola stanza all’interno un umido edificio vecchio di mille anni. Inizialmente le timorate suore furono scandalizzate dalla presenza di una tale peccatrice nel loro convento, tanto che alcune temevano addirittura che la loro anima potesse essere macchiata dal solo guardarla, ma ben presto furono conquistate dai modi garbati di Madame du Barry. L’ex favorita, da fanciulla, era stata educata in un convento e questo le fu molto utile per inserirsi proficuamente nell’ambiente
L’ultima favorita di Luigi XV, re di Francia fu Marie-Jeanne Bécu contessa du Barry. Il re che aveva un interesse morboso per i cadaveri, a 64 anni contrasse il vaiolo per essersi avvicinato alla bara di una ragazza che stava per essere sepolta. Marie-Jeane Bécu contessa du Barry assistette durante tutta la malattia, con grave rischio di contagio, Luigi, ma infine venne allontanata dal suo corpo maleodorante per il sudore della putrefazione, affinché il re potesse ricevere l’assoluzione dai suoi peccati terreni. Luigi, nel torpore dell’agonia, chiese di lei e pianse, tuttavia, i preti prima di offrirgli i conforti della fede lo indussero a firmare un documento con il quale disponeva l’arresto della fedele amante. Il re di fronte alla morte ed alla minaccia della dannazione eterna dispose la segregazione nel convento di Pont aux Dames di Madame du Barry. Luigi XVI, il nuovo re, istigato dalla moglie Maria Antonietta bandì dalla corte i parenti della Du Barry e coloro che le erano stati più vicini. 68
Quando i suoi gioielli furono rubati e ritrovati a Londra, ottenne dal governo rivoluzionario il permesso di recarsi in Inghilterra per identificarli. Dopo di che, Madame du Barry, in un periodo in cui a migliaia cercavano di fuggire dalla Francia per evitare la ghigliottina, rientrò nel paese dall’Inghilterra. Evidentemente, la donna non aveva consapevolezza di quanto le poteva accadere e tornò nel suo castello per continuare la sua frivola vita quotidiana. Poco dopo il suo ritorno, però, Madame du Barry fu arrestata e giudicata colpevole di tradimento e spionaggio, cui seguì l’inevitabile condanna a morte. Solo allora comprese ciò che l’aspettava e fece un disperato patto con i suoi carnefici: avrebbe rivelato loro dove erano nascosti tutti i suoi preziosi a Louveciennes, in cambio della vita. Gli inquisitori per ore presero nota delle sue indicazioni, dove erano sepolti i gioielli, lo stagno dove era stata gettata l’argenteria, l’edificio in cui erano state murate le opere d’arte. Quando ebbero tutte le informazioni che cercavano, le tagliarono i capelli e diedero corso alla esecuzione: piangente fu trascinata alla ghigliottina. Madame du Barry, come una ingenua bambina, gridò:”Mi fate male! Per favore, non fatemi male!” e quando la sua testa mozzata cadde nella cesta, la folla esultò. La più bella donna d’Europa, l’ultima grande favorita, venne gettata in una tomba anonima insieme ad altre vittime della rivoluzione: era l’8 dicembre 1793 e lei aveva 50 anni.
delle monache, di cui già conosceva la psicologia. Infatti, era lieta di cantare nel coro, era puntuale alle preghiere collettive ed ai riti; così, dopo breve tempo dall’inizio della reclusione, si era guadagnata l’affetto e la stima delle buone suore. La reclusione durò un anno e quando fu lasciata libera lasciò il convento tra le lacrime delle religiose, che aveva saputo gestire con la navigata maestria di chi aveva addomesticato tanti personaggi feroci alla corte di Versailles. Appena liberata, le fu proibito di avvicinarsi a meno di 40 Km. da Parigi e da Versailles, ma in un secondo tempo il divieto venne revocato, così poté tornare nel piccolo castello di Louveciennes, vicino a Versailles, che le era stato regalato da Luigi XV. Madame du Barry divenne la benefattrice del luogo, facendo la carità ai poveri ed organizzando sontuose feste, che davano lavoro a tutti gli abitanti della zona. Jeanne non era però destinata a finire serenamente la propria esistenza nel lusso. I poveri avevano buona memoria e ricordavano che mentre loro morivano di fame e stenti, lei era l’amante del re; nel 1789 il suo mondo antico cominciò a crollare e ci fu la presa della Bastiglia. Luigi XVI fu ghigliottinato ed il successivo amante di Madame du Barry, il duca di Brissac, fu fatto a pezzi e la sua testa infilata su di una picca. Madame du Barry, dolce e sciocca, continuò a vivere nel suo fantastico mondo di Louveciennes, come se nulla stesse accadendo e comunque come se la rivoluzione non la riguardasse. 69
GLI AMANTI MUOIONO INSIEME 70
GLI AMANTI MUOIONO INSIEME Il piacere attraverso la storia
I grandi amori creano le condizioni della fine contemporanea degli amanti. Contemporaneamente non muoiono i corpi, ma contemporaneamente lo spirito della vita li lascia. Il corpo che sopravvive non è più abitato da quell’anima che in precedenza lo animava, ma di esso resta un infelice residuo che cerca solo di ricongiungersi all’anima dell’amato. Questa è la storia di uno di quei casi, la cui lettura è totalmente documentata. Diane de Poitiers era la donna più potente della Francia, ma nel 1559 perse tutto nell’attimo in cui, durante un torneo, una lancia di legno ruppe la visiera dorata e si spezzò conficcandosi nell’occhio del suo amante, re Enrico II di Valois. L’episodio venne previsto con incredibile precisione in una delle più famose centurie (quartine) di Nostradamus, la cui lettura non è affatto sibillina, ma di una chiarezza fotografica. Diane e la regina, al momento dell’incidente, erano entrambe
nella tribuna d’onore dove facevano il tifo per il re, ma quando il corpo di Enrico venne portato via dal campo, con il sangue che colava dalla visiera infranta e con le schegge di legno conficcate all’interno dell’orbita oculare, la regina Caterina de’ Medici, che non era mai stata amata, divenne il nuovo sovrano di nome e di fatto, governando per conto del giovane figlio, erede al trono. Immediatamente dopo l’incidente, Diane cercò di vedere Enrico, ma non ci riuscì ed il re venne portato a palazzo reale, dove le fu impedito di entrare. Diane fu costretta a rientrare alla propria casa di Parigi e cercò disperatamente, ma inutilmente, di avere notizie del re, perché era stato dato ordine di tacerle ogni informazione. Enrico morente non faceva che invocare il suo nome, ma lei non poté saperlo, perché la regina non volle mandarla a chiamare. Il destino aveva consegnato il re nelle mani della moglie da sempre trascurata, che non aveva nessuna intenzione di dividere quel momento con l’odiata Diane. 71
Enrico sopravvisse una decina di giorni, attraversando una dolorosissima agonia, durante la quale i medici lo operarono diverse volte cercando di estrarre le schegge di legno dall’orbita maciullata. Nell’inutile tentativo di salvare il re, la regina diede ordine che quattro criminali fossero decapitati affinché il loro cranio fosse esaminato ed i medici potessero simulare gli interventi. Alcuni giorni dopo l’incidente, la regina inviò a Diane un suo fiduciario con l’ordine di restituire i gioielli della corona che Enrico le aveva donato. Per prima cosa Diane chiese se il re fosse morto e le venne detto che la morte era prossima. Allora, Diane ribatté: “Fino a quando in lui resta un alito di vita, voglio che i miei nemici sappiano che non li temo. Per il momento nessuno può darmi ordini. Ho ancora coraggio, ma non appena il re muoia, non voglio più vivere e tutto il male che mi può essere augurato mi sembrerà dolce al confronto della mia grande perdita”. Enrico morì due giorni dopo ed un altro fiduciario della regina si presentò da Diane per farsi consegnare i gioielli della corona e le chiavi della stanza e della scrivania del re. Diane consegnò un cofanetto contenete i gioielli e le chiavi ed un inventario dei beni. Inoltre consegnò al fiduciario una lettera nella quale chiedeva perdono alla regina. Nonostante avesse chiesto il perdono a Caterina, non le fu permesso di partecipare al funerale di Enrico; ma poté vedere
il corteo funebre sfilare sotto le finestre della sua casa di Parigi. Diane si aspettava di essere arrestata, ma ciò non accadde. Infatti, nei dieci anni di regno di Enrico II, Diana lo aveva assistito nel governo con grande saggezza e non poté essere accusata di tradimento. Certamente la aiutò nell’essere preservata da ogni ritorsione, il fatto che le sue due figlie avevano sposato i componenti di famiglie potenti ed alleate della regina. Caterina si limitò dunque a farsi consegnare il favoloso castello di Chenonceaux, che Enrico aveva donato a Diane, e di fare eliminare le innumerevoli iniziali “HD” (Henry e Diane) che il re aveva fatto incidere nei suoi numerosi castelli. Le fece rimuovere, oppure incaricò scultori e carpentieri di trasformarle in “HC” (Henry e Caterina). Diane si ritirò nel castello di Anet, che aveva ereditato dal marito, da tempo morto. Diane de Poitiers dedicò i suoi ultimi anni ad opere di bene: fece costruire una casa per le ragazze madri, per gli orfani e le vedove; fece edificare un ospedale e lasciò del denaro a numerosi conventi affinché fossero celebrate messe in suffragio della propria anima. Dopo una breve malattia morì nel 1566, sette anni dopo Enrico; aveva 65 anni ed era ancora bella. Un cortigiano scrisse: E’ davvero triste che la terra debba nascondere quel bel corpo”. 72
IL FIGLIO DELL’INGANNO 73
IL FIGLIO DELL’INGANNO Il piacere attraverso la storia
Bianca Cappello era l’amante di Francesco de’ Medici, granduca di Toscana. Era la sua amante da dieci anni ma, nel 1576, non era mai rimasta incinta. La granduchessa Johanna aveva dato al granduca Francesco soltanto figlie femmine, che per la legge di successione non potevano salire al trono; pertanto Francesco promise all’amante che, se gli avesse dato un figlio, l’avrebbe sposata e resa granduchessa non appena la moglie, malferma di salute, fosse morta. Dunque, il tanto desiderato figlio maschio, che sarebbe stato legittimato grazie al matrimonio, avrebbe ereditato il trono del granducato di Toscana. Bianca Cappello, avendo un carattere fortemente deciso e spregiudicato, decise di ricorrere ad ogni misura per diventare la madre dell’erede al trono. Incaricò una persona di sua assoluta fiducia di individuare tre donne che fossero senza marito, ma incinte e senza mezzi di sostentamento, e di alloggiarle a sue spese in diverse parti della città, nella speranza che almeno una delle tre avrebbe partorito un maschio. Poi, Bianca annunciò a Francesco di essere in cinta; cominciò ad imbottirsi i vestiti e non permise all’amante di toccarla, per evitare che i rapporti sessuali potessero mettere a rischio la gravidanza. Due delle tre donne partorirono femmine, furono pagate e rimandate a casa. La terza, Lucia, che era stata scelta per la sua bellezza e la buona salute,
partorì un maschio. A questo punto, Bianca finse di avere le doglie e cominciò ad urlare come se fosse in travaglio. Francesco, informato, accorse da Bianca con il proprio medico di corte. Intanto il neonato, che era stato immediatamente tolto alla madre e trasferito a casa di Bianca, veniva tenuto nascosto in attesa di essere messo nel suo letto. La recita del travaglio durò parecchie ore, affinché Francesco rinunciasse ad essere presente al parto e ritornasse a palazzo ducale: così accadde, ma rimase il medico di corte. Il medico, a cui non era stato permesso di visitare Bianca durante tutta la commedia, comprese ciò che stava accadendo quando vide una vecchia serva, di nome Santi, attraversare il giardino portando una cesta. Tuttavia, quando Bianca gli chiese di andare a prenderle del vino si allontanò e quando fu di ritorno la donna gli mostrò il neonato. Lucia, la vera madre del bambino, fu portata a Bologna insieme a Gazzi, il gobbo dottore di Bianca che si era preso cura di lei durante la gravidanza. A Bologna, Gazzi le trovò un posto come balia presso una ricca famiglia, ovviamente sotto falso nome, e le raccontò tutta la storia: suo figlio, che Bianca e Francesco chiamarono Antonio avrebbe avuto un brillante avvenire. Questa rivelazione non rasserenò Lucia, che si convinse del fatto che i Medici 74
non avrebbero esitato a metterla a tacere per proteggere il segreto della nascita di Antonio. Così la donna cominciò a vagare per l’Italia usando nomi falsi per il timore di sicari dei Medici. Beffa della sorte, poco dopo la nascita di Antonio, la granduchessa Johanna diede finalmente al marito un erede maschio ed almeno momentaneamente l’importanza di Antonio diminuì. Intanto, Santi, la serva complice di Bianca, cominciò a ricattarla, ma questo le fu fatale, perché venne assassinata sicuramente su mandato della vecchia padrona. Però, Santi prima di morire confessò l’intera storia ad un prete. L’arciduchessa Johanna morì nel 1578, così Francesco poté sposare Bianca. In Europa circolavano le voci relative alla strana nascita di Antonio, che naturalmente destavano scandalo e risa per le modalità dell’inganno. Quando Bianca comprese che le voci erano arrivate anche a Francesco, dal momento che ormai c’era un legittimo erede, ritenne che non fosse più il caso di continuare a fingere e decise di rivelare al marito l’imbarazzante segreto. L’astuta donna presentò, all’ingenuo ed innamorato marito, l’intera vicenda come se si fosse trattato di uno scherzo divertente, inscenato per farlo contento. Francesco, soddisfatto perché in ogni caso aveva un erede legittimo, accettò la spiegazione e continuò ad allevare Antonio come se fosse stato suo figlio. Evidentemente gli si era affezionato ed in ogni caso non voleva diventare lo zimbello delle corti d’Europa, ammettendo che la sua amante lo aveva ingannato, rifilandogli il figlio di uno sconosciuto, facendogli credere che fosse figlio suo. Il 29 marzo 1582 accade un fatto nuovo: Filippo, “Filippino”, il figlio legittimo di Francesco, muore a poco meno di 5 anni, e ritorna in campo la figura di Antonio perché Bianca inizia a premere affinché sia nominato erede al trono. Allora, Francesco si rivolse a Filippo II di Spagna, che controllava gran parte dell’Italia e di cui il granducato di
toscana aveva dipendenza politica, per avere il suo permesso; si trattava di una richiesta scioccante perché tutti conoscevano l’origine del bambino. Filippo II permise che Antonio fosse nominato principe di Capestrano, nel regno di Napoli, Stato Vassallo della Spagna, ma non erede al trono di Toscana. Tuttavia, senza attendere la risposta del re di Spagna, Francesco Legittimò Antonio con una procedura illegale e ordinò che gli si rivolgesse con il titolo di “Sua Altezza”. I sudditi erano allibiti perché si era arrivati al punto di far passare per principe un bambino adottato, che era giunto a quel punto attraverso ogni sorta d’inganno. Il fratello di Francesco, Ferdinando, il legittimo erede al trono, cominciò allora a temere che Antonio potesse diventare realmente granduca di Toscana. La vicenda poteva sfociare solo in un delitto: nel 1587, Francesco e Bianca morirono, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, apparentemente di malaria, sebbene circolasse voce che fossero stati avvelenati, come confermato da recenti analisi sui loro resti. Immediatamente, Ferdinando si proclamò granduca e spogliò l’undicenne Antonio di tutti i suoi titoli e possedimenti, rifiutando di riconoscerlo come proprio nipote. Il giorno successivo, Ferdinando, avendo consolidato la sua posizione di potere e chiarito lo stato di Antonio, restituì al ragazzo i ricchi possedimenti e promise di proteggerlo se si fosse comportato come un fedele suddito. Tuttavia, Ferdinando, per scongiurare la possibilità di una dinastia di “falsi Medici”, che potesse avanzare pretese sul trono, costrinse Antonio a diventare Cavaliere di Malta, un ordine religioso militare che vietava ai propri membri di contrarre matrimoni legalmente validi. Antonio, a cui si era ricongiunto la vera madre Lucia, visse nel lusso e nello splendore morendo nel 1626, ponendo fine ad una storia che pareva uscita dalla penna di un fantasioso romanziere. 75
I FIGLI RICONOSCIUTI 76
I FIGLI RICONOSCIUTI Il piacere attraverso la storia
molto cambiate, così quando Enrico IV di Francia volle legittimare il figlio avuto da Gabrielle d’Estrées non ci fu bisogno di riesumazioni. Il re si limitò a firmare documenti con cui dichiarava che César era suo figlio, che aveva diritto ad ogni riconoscimento legale, ma lo escludeva dalla successione al trono. I sovrani, oltre a legittimare i propri bastardi, spesso attribuivano loro titoli nobiliari, creando tutta una serie di conti e duchi, o contesse e duchesse in erba.
Solitamente i monarchi riconoscevano i figli avuti fuori dal matrimonio mediante un decreto reale, legittimazione che consisteva in un riconoscimento ufficiale di paternità, in base al quale restavano bastardi, ma con ottime possibilità di collocamento ai vertici della società. Re Pedro del Portogallo nel 1360 decise di legittimare i figli avuti dall’amante Inez de Castro, che aveva sposato dopo la loro nascita. Il papa si oppose e dichiarò che i figli potevano essere legittimati soltanto se la loro madre fosse stata incoronata regina, ma Inez era morta cinque anni prima. Allora, re Pedro dispose che la defunta fosse riesumata, che lo scheletro fosse rivestito con gli abiti di una regina e portato nella cattedrale della capitale. Poi lo fece collocare su di una specie di trono e lo incoronò nel corso di una macabra cerimonia a cui dovette assistere tutta la nobiltà del regno. Di fronte a questo avvenimento nessuno poté più opporsi alla legittimazione. Nel 1594 le cose in Europa erano
I bastardi reali non erano considerati degni di sposare membri delle case reali straniere, ma erano altamente ambiti dalle famiglie nobili del proprio paese, che così mescolavano il proprio sangue con quello del re, considerato sacro. Questo significò che, a causa di frequenti matrimoni di bastardi reali con famiglie nobili, la maggior parte dell’aristocrazia europea discendeva da figli di re ma non di regine. Il cortigiano George Villiers, scrisse a proposito di Carlo II che: “Si dice che per il suo popolo il 77
re debba essere un padre, e non c’è dubbio che Carlo sia davvero il
data, ma per avere valore dovevano essere firmate dal Lord Tesoriere, Damby, su cui si aprì la corsa delle due donne per avere la firma prima dell’altra.
padre di un buon numero dei propri sudditi”; infatti, re Carlo riconobbe 14 figli illegittimi, 9 maschi e 5 femmine. Ai maschi attribuì sei titoli di duca ed uno di conte, solo due non ebbero nulla, mentre quattro femmine divennero contesse ed una niente. Comunque, erano talmente numerosi i figli illegittimi di Carlo, a cui era stato dato il suo stesso nome che aveva difficoltà a non confondersi. Re Carlo osservava i giovani aristocratici che potevano costituire potenziali, vantaggiose unioni per i propri bastardi, non esitando a combinare matrimoni anche quando erano ancora in tenera età, così da evitare che ricchi patrimoni potessero finire in mani non gradite. Questo costume portò all’eccesso di matrimoni tra bambini di appena cinque anni. Tra le amanti reali vi era aspra rivalità anche sugli onori ed i titoli che il re concedeva ai loro figli. Nel 1674, re Carlo creò il figlioletto di soli due anni, avuto da Louise de Kéroualle, duca di Richmond e contemporaneamente aveva creato duca di Grafton il figlio undicenne di Lady Castlemaine. Questo fece nascere una disputa tra le due donne perché entrambe pretendevano che il proprio figlio avesse la precedenza. Ufficialmente, la precedenza veniva assegnata al duca la cui patente regia era stata firmata per prima, così le due amanti cominciarono a tempestare il re per avere la precedenza. Le due patenti portavano la stessa
La gara fu vinta per poche ore da Mademoiselle de Kéroualle, il cui inviato arrivò prima di quello di Lady Castlemaine, lasciando quest’ultima su tutte le furie.
I figli di Nell Gwynn, altra amante di Carlo II, a causa delle sue umili origini non usufruirono di tanta generosità, e lei disse tristemente: “per loro gloria, erano principi da parte di padre, ma che, per loro umiliazione, come madre avevano una puttana”. Un giorno in cui Carlo andò a fare visita a Nell, nel 1676, la donna stanca di attendere che il re concedesse qualche titolo ai suoi figli, nel rivolgersi al figlioletto di sei anni disse: Vieni qui, piccolo bastardo!”: Quando Carlo la rimproverò per come aveva appellato il figlio, lei ribatté che non aveva un nome migliore con cui chiamarlo.
Allora, il re ridendo rispose che doveva dargliene uno e subito lo nominò conte di Burford.
Nell, in seguito, fece altre pressioni sul sovrano e dopo otto anni lo nominò duca di Saint Albans. Al ragazzo fu assegnato uno splendido appartamento a Whitehall Palace ed una rendita annuale di 1.500 sterline; gli venne combina-
to un ottimo matrimonio con una giovane ereditiera ed in seguito fu nominato ambasciatore presso la corte francese. 78
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Astrologia, Amore e Sesso
La Donna BILANCIA: carattere e vita sentimentale 80
La Donna Bilancia: carattere e vita sentimentale Astrologia, amore e sesso
ed è spesso chiamata a fare da pacificatrice e mediatrice. Può apparire superficiale ed ipocrita, ma solo attraverso un giudizio sbrigativo, perché questa apparenza è in realtà la sua straordinaria capacità di adattamento. Sa reagire con la massima facilità alle sollecitazioni esterne, proprio come una bilancia che abbassa e alza il proprio piatto alle minime variazioni di peso, così la sua ipocrisia è la conseguenza del bisogno di essere gentile con il prossimo e di piacere sempre a tutti.
Questa donna è molto femminile, ma lo è solo esteriormente, perché interiormente ha delle durezze che nessuno sospetta di trovare, celate da modi gentili e dolcemente ammanierati. In realtà questa durezza è costituita da una grande determinazione, sorretta da una inestinguibile forza di volontà: sa benissimo cosa vuole e dove vuole arrivare. Solo i sentimenti possono farle cambiare opinione, perché essi hanno un peso enorme nella sua vita; lei detesta stare sola e la solitudine la rende disperata e la fa sentire fallita. Non è una combattente, perché non ama i conflitti ed il suo istinto femminile le insegna che per riuscire nella vita bisogna avere qualcuno su cui appoggiarsi. E’ una donna molto socievole ed è attratta da tutto ciò che socializza, che serve a creare relazioni; è certamente snob e la gerarchia mondana ha un grande rilievo. La Bilancia detesta la volgarità ed i modi rozzi, per cui non alza mai la voce, né si scompone ed è esteriormente tranquilla, ma con ciò nasconde abilmente la sua inquietudine interiore che, sovente, è la conseguenza di una vita inappagata e di una solitudine atroce. Quando è felice irradia un fascino irresistibile, fatto di simpatia e bellezza, e la sua vicinanza è benefica per chiunque; diventa un balsamo per le nature inquiete che con lei raggiungono pace e serenità, allontanando ogni tormento dell’anima. La Bilancia possiede un enorme senso della giustizia, non a caso è il simbolo stesso della giustizia,
Questa donna non è facilmente analizzabile, perché è fatta di sfumature: non esiste il bianco ed il nero, ma ci sono cinquanta tonalità di grigio. Sembra vulnerabile, ma non è così, provate a contrastarla e vi accorgerete come sa difendersi; certo l’attacco non è il suo forte, ma nella difesa è imbattibile. La Bilancia ha una cattiva memoria, ma non tutti i mali vengono per nuocere, così dimentica anche le offese altrui, le quali non 81
irrimediabile vanità che conduce ad una vecchiaia infelice. La donna di questo segno è estremamente curata nel vestire e nel truccarsi; segue la moda ma con equilibrata misura, perché quella dell’equilibrio è una sua virtù fondamentale. Lei non dà mai scandalo e si comporta con riservatezza; non ama le relazioni chiassose. Ha una particolare idea sul suo uomo ideale, per questo è difficile che lo incontri, ma ha un bisogno vitale di felicità, diversamente quando è infelice diventa una donna nevrotica. La Bilancia non è passionale e riserva il massimo delle proprie energie alla costruzione di un “insieme scenico” apprezzabile, piuttosto che buttarsi in un rapporto facendosi travolgere dall’altro.; aspira al matrimonio o ad un legame equivalente.
lasciano traccia nel suo animo. La donna della Bilancia conosce i segreti per piacere: dice la parola giusta al momento giusto, così come sa quando è il momento di tacere e fa suo il detto “il bel tacer non fu mai scritto”. E’ spesso bellissima e sempre dolcissima e conciliante; sa essere come l’uomo la desidera, anche rinunciando apparentemente ad una parte della propria personalità.
Con lei, ogni uomo si illude di essere profondamente amato, mentre in realtà è solo una questione di amor proprio. Ama profondamente le relazioni brevi e civettuole, che da giovane colleziona in grande quantità. Con gli anni il suo bisogno di piacere può trasformarsi in un autentico affetto, in un amore felice che può durare tutta la vita, facendo di lei un essere eccezionale. C’è anche il caso in cui questo non si realizza ed allora la tendenza a disperdersi in tante piccole relazioni, che sollecitano la sua vanità, la può portare ad una
BILANCE FAMOSE Catherine Deneuve, Delia Scala, Daniela Poggi, Romy Schneider, Julie Andrews, Eleonora Duse, Farah Diba Pahalavi, Rita Hayworth, Sarah Bernhardt, Romina Power, Grazia Deledda, Loretta Goggi, Carmen Russo, Eleonora Giorgi. 82
Astrologia, Amore e Sesso
La Donna VERGINE: carattere e vita sentimentale 83
La Donna Vergine: carattere e vita sentimentale Astrologia, amore e sesso
Questa donna ha la passione per il dettaglio; qualsiasi cosa, dalle persone agli oggetti, dalle opinioni ai sentimenti, le venga presentata, lei la smonta in ogni minimo particolare, che poi ricostruisce ricavando nuovamente l’insieme. E’ però un’insieme dove spicca il particolare, e questo gusto per il dettaglio le dona una intelligenza ed uno spirito d’osservazione assolutamente fuori dal comune. Nessuna donna, come lei, capisce le debolezze ed i difetti altrui; ciò la rende critica verso gli altri e talvolta la porta a non volere dare al prossimo l’importanza che merita. La conseguenza è che questo atteggiamento non le procura certo molte simpatie. La donna della Vergine ha la mania del perfezionismo e giudica le persone per quello che producono, non per quello che sono.
quale lei domina; detesta stare sola, perché non si sente stimolata ed ha paura. Ha bisogno che gli altri riconoscano le sue qualità, il suo successo, perché se non è gratificata da questo le pare di non averne; sola è perduta ed è come se non si sentisse viva. I suoi amici sono tutti datati, molti ancora compagni di scuola, perché i suoi modi riservati, il suo carattere timido e discreto non le permettono facilmente di fare nuove amicizie. E’ una lavoratrice straordinaria, non teme di stare nell’ombra e di fare un lavoro modesto. Il suo occhio critico non si lascia sfuggire nulla e si sente così immune da ogni debolezza e vizio che il vederli negli altri suscita una sua reazione di forte ed autentico sdegno. La sua conversazione ha temi interessanti e mai banali; legge molto, è intellettualmente intelligente e nell’arte i suoi gusti sono orientati verso il realismo. La donna della Vergine non è una passionale ma una cerebrale: domina sempre la ragione. Lei studia tutto, valuta tutto e pensa molto prima di prendere una decisione. I suoi amori iniziano generalmente con una amicizia intellettuale, che si può protrarre a lungo. L’amore non le annebbierà mai la vista; sarà sempre pronta a studiare il suo innamorato per scoprirgli eventuali difetti. Quando finalmente si convincerà di avere trovato l’uomo della sua vita non si lascerà andare a manifesta-
E’ piena di ambizioni; si sente sicura soltanto nel suo piccolo mondo fatto di cose minute, nel 84
accade quando una apparente rispettabilità cela una vita privata assolutamente disordinata.
zioni esteriori di affetto, che considera poco dignitose e frivole.
Eppure, la donna della Vergine è molto bisognosa di affetto ed è capace di amare profondamente per tutta la vita; un tipo come lei non può dedicarsi a piccoli amori. Lei detesta i deboli e gli incerti, così l’uomo che le ispira un sentimento amoroso deve appartenere ai forti, a quella categoria che ha tratti ben delineati e decisi. L’uomo che la attira maggiormente, le somiglia; ha il suo senso della misura, il suo autocontrollo, è un intellettuale e non guasta se è un po’ ipocrita.
Accade che non si sposi, o giunga ad una convivenza definitiva, semplicemente per diffidenza. Infatti, nella scelta è molto difficile e questo sovente sfocia nel troppo, se non ha intorno a sé amici che le danno un sostegno, indirizzandola con il consenso. Ma attenzione, la donna della Vergine non sopporta la solitudine e si può perdere in una vita sregolata: colei che non si dà, può paradossalmente finire per darsi a tutti. Si trovano nel segno molti casi
di frigidità, dovuti all’eccesso di cerebralità, che non ama abbassarsi, per restare vigile e critico, neppure nei momenti più intimi. L’igiene personale e l’ambiente, le sensazioni olfattive, giocano un ruolo importante nella sua attività sessuale, che è irta di ostacoli dovuti alla enorme criticità.
La Vergine è ipocrita per natura; questo difetto nasce dal suo costante bisogno di autodifesa. Lei ha un senso di colpa innato, per paura del peccato e per paura di apparire ridicola se si lascia andare ai propri sentimenti ed alle proprie emozioni. L’ipocrisia è un difetto caratteriale, ma in alcune donne di questo segno può diventare un fatto morale di una certa gravità e ciò
VERGINI FAMOSE Greta Garbo, Ingrid Bergman, Loredana Bertè, Mariangela Melato, Maria Montessori, Raquel Welch, Agata Christie, Sophia Loren, Lauren Bacall, Stefania Casini, Ornella Vanoni, Elisabetta I. 85
Astrologia, Amore e Sesso
La Donna LEONE: carattere e vita sentimentale 86
La Donna Leone: carattere e vita sentimentale Astrologia, amore e sesso
Questa donna è soprattutto una orgogliosa; ha una opinione molto alta di sé e del proprio valore. Questa alta considerazione di sé stessa non subisce variazioni, qualunque cosa accada. Non è mai tormentata da dubbi; quello che fa le sembra sempre giusto; non ha mai l’angoscia di avere sbagliato o fallito nella propria esistenza. Lei non si considera una vinta ma sempre e comunque vittoriosa. Quando le prove di un suo fallimento diventano innegabili, non esita ad addebitarne la colpa al destino; sono sempre gli altri i responsabili e si sente al di sopra di ogni sospetto. Tuttavia, è in buona fede ed in un certo senso è profondamente ingenua. Il compromesso non le appartiene perché lo considera una vergogna, così come non ammette il proprio asservimento ad altri, anche se si tratta di un fatto morale. Non si mostra mai umile e miserevole, anche se le sue condizioni economiche sono disastrose, perché ha una alta opinione di sé stessa che le impedisce questa espressività. E’ una generosa che dona abbondantemente, senza spirito di economia; se può conduce una vita lussuosa senza chiedere mai nulla a nessuno. Lo sfarzo la fa sentire prestigiosa e con questo esprime una forma di supremazia sugli altri. Per lei affermare la propria personalità è una autentica necessità;
in questo riesce con facilità perché ha un fisico imponente o che comunque non passa inosservato, perché emana una forza vitale che fa molta presa sugli altri. Poiché il mondo è pieno di insicuri, di gente che cerca forza per la propria personalità vacillante; la Leonessa dà forza e quindi è circondata da persone deboli sulle quali esercita il suo dominio. Nel mondo animale la Leonessa è più forte, tenace e coraggiosa del Leone, e la donna del Leone ha più qualità positive dell’uomo dello stesso segno. Alla base della struttura sentimentale della Leonessa ci sono l’orgoglio ed il prestigio. L’orgoglio vince la sua natura passionale, la frena e le fa disdegnare i piccoli amori.
La sua natura, che non conosce mezze misure, esige il grande amore, completo, perfetto. 87
Non ammetterà mai il proprio errore, se ha sbagliato, e con molta dignità porterà avanti una situazione sentimentale, anche se le sarà diventata intollerabile. Però, non è una donna che soffre in silenzio e l’uomo che ha scelto così male sarà la sua vittima e pagherà caramente il fatto di non essere adeguato al suo ideale. La donna del Leone è sempre molto corteggiata ed accetta gli omaggi come un giusto tributo. Il suo punto debole consiste proprio nel considerare con troppa simpatia chiunque le faccia dei complimenti e dei doni. Si veste con molta ricchezza e qualche volta è troppo carica di gioielli, porta pettinature complicate ed è comunque di un’apparenza chiassosa.
pensa ancora di essere una ventenne può inciampare nel ridicolo, non rendendosi conto che il tempo è passato ed ogni stagione ha i suoi frutti. In amore, la Leonessa risente dei suoi vizi caratteriali ed ha difficoltà a tenere in piedi la sua vita affettiva. Nell’unione il rapporto può svilupparsi in armonia se il compagno accetta la sua conduzione ed è disposto a fargli da ombra. La Leonessa non ha una natura meschina, per cui non è gelosa, né possessiva, ma essendo fortemente orgogliosa non può sopportare l’idea di essere tradita. Se viene a conoscenza del tradimento, il suo rancore sarà tanto più lungo e forte, quanto sarà stato il danno alla sua immagine pubblica.
Ama i colori violenti ed i capi d’abbigliamento estrosi, ma se le mancano i mezzi finanziari allora si ricopre di cianfrusaglie, correndo il rischio di essere dozzinale per un occhio attento. Quando non è più giovanissima e
LEONI FAMOSE Jacqueline Kennedy Onassis, Barbara Bouchet, Maria Grazia Buccella, Coco Chanel, Geraldine Chaplin, Sabina Ciuffini, Mata Hari, Carla Fracci, Carla Gravina, Lina Wertmuller, Ceci B. de Mille. 88
Astrologia, Amore e Sesso
La Donna CANCRO: carattere e vita sentimentale 89
La Donna Cancro: carattere e vita sentimentale Astrologia, amore e sesso
Questa donna ha nell’emotività la più connotata delle caratteristiche, che la rende mutevole d’umore e tutto le sembra molto più grave di quanto non sia in realtà. E’ tenacemente attaccata al passato, ai suoi ricordi, alla sua infanzia ed ha paura del futuro. Vorrebbe ancora potersi rifugiare tra le braccia accoglienti della madre, perché l’infanzia è un sogno dove la madre ha un ruolo fondamentale. Lei deve sempre avere la certezza di possedere un rifugio e questo può essere la casa, l’uomo che ama, i figli, ma anche i denaro con il suo potere rassicurante. Solo possedendo qualcosa di veramente suo si sentirà finalmente protetta, come all’interno dell’utero materno immersa nel liquido amniotico, e perderà quella morbosa timidezza che la tormenta sempre, specialmente quando è molto giovane. La donna del cancro è fondamentalmente debole ed avverte questa sua debolezza come una malattia. Per reagire a questo stato e mostrare agli altri che è una donna forte, poiché tiene molto alle apparenze, è capace di interpretare il ruolo della donna autoritaria, fingendo modi decisi, e qualche volta, per
breve tempo, riesce a dominare chi le vive vicino. La sua vera felicità è quella di essere utile agli altri, per questo è sempre pronta ad aiutare tutti. Vivere con persone che non hanno bisogno di lei la rattrista: la vita le sembra inutile. Per le persone che ama ed in particolare per il proprio uomo è capace di grandi sacrifici. Chi è malato o chi soffre apprezzerà la presenza silenziosa e confortatrice di questa donna, anche se forse non si renderà appieno conto del suo prezioso sostegno.
La donna del Cancro nella sua vita sentimentale tende ad avere il gusto dello straordinario, dell’incedibile, del sensazionale. Una personalità fuori dal comune o un incontro strano, hanno immediata presa su di 90
lei. La donna del Cancro ha molto successo con gli uomini e tende a costituire presto una famiglia. Incanta gli uomini forti con la sua dolcezza un po’ timida ed è dotata di una estrema femminilità. Chi incontra una donna del Cancro non deve urtare la sua fortissima suscettibilità. L’uomo, o la donna, che aspira ad essere il suo compagno deve darle la sensazione di considerarla notevolmente migliore delle altre, poiché il dramma di questa donna è quello di non sentirsi mai sufficientemente valorizzata.
Comunque, la dolcezza ed una certa debolezza di carattere non le impediscono di essere tenace. La sua è una tenacia tutta interiore, profonda, e quando si è scelta un uomo riesce sempre a conquistarlo; ha pazienza e non teme il trascorrere del tempo. La ragazza del Cancro corre molti pericoli ed è bene che i genitori siano attenti; con la sua civetteria, che ha presa sugli uomini,i e con la sua fantasia accompagnata da una concezione un po’ irreale delle cose, può diventare spesso preda di seduttori senza scrupoli.
E’ piacevolmente lusingata da ogni complimento che le viene rivolto, e se trattata bene, è una donna deliziosa, femminile, piena di fascino. Diversamente si assenta, come in letargo, ed i suoi malumori sono silenziosi e lunghi.
CANCRO FAMOSE Oriana Fallaci, Gina Lolobrigida, Soraya, Susan Heyward, Milva, Natalia Aspesi, Pearl S.Buck, Lady Diana, Angela Merkel, Estee Lauder, Alba Parietti, Joe Squillo, Licia Colò. 91
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Scopri il servizio di Geolocalizzazione E’ online la GEO DEL MESE DI MARZO dove troverete le inserzioniste di Piccole Trasgressioni più desiderate e cliccate in tutta Italia! Scoprite quindi con noi chi sono e fate diventare i vostri sogni realtà con le nostre meravigliose Transex (trav e trans), Escort (girls e transex), Girls, Mistress (Girl e Transex) e i nostri fantastici Boys! Ecco qui i fantastici protagonisti di questo mese bollente e le copertine per categoria!
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Brasiliano, fisico palestrato, bello, giovane e pieno di segreti da scoprire‌ ti presentiamo Rudy da ROMA, il GEO BOY del mese!
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Dolce, bella e coccolona: il titolo di GEO GIRL del mese se lo aggiudica a merito la conturbante Anna Dolce da CHIAVARI. Bravissima a fare massaggi per un vero relax, contattala e non te ne pentirai.
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La copertina GEO TRANS è dedicata alla bellissima Agatha Trajano Porno Star da ROMA. Bellissima trans appena arrivata in città, sa perfettamente ciò che può renderti felice e appagato offrendoti un piacere davvero esplosivo!
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Nella categoria GEO TRAV troviamo invece la favolosa ERIKA da DALMINE. Una bella mora molto femminile, completissima, a cui piace molto dare e ricevere piacere e amante dei preliminari da urlo. Non fartela scappare!
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Passiamo ora alla GEO ESCORT più cliccata di Marzo, la stupenda russa Perla da MILANO. 21 anni, fisico mozzafiato con un bellissimo viso angelico e un sorriso dolcissimo, è tutto ciò che hai sempre sognato. Le piacciono gli uomini di buongusto ed è la compagnia ideale per le vacanze!
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Per la categoria GEO TRANS ESCORT, vi presentiamo Kendall Fitness da GENOVA. Bambola squisita, corpo mozzafiato e curve sinuose, si definisce la “Regina dei Preliminari” bollenti e pieni di trasgressione… pronto a conoscerla?
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Calliope da MODENA è la GEO MISTRESS di Marzo. Amante della Dominazione e Rieducazione di schiavetti disubbidienti, ama l’eros passionale e coinvolgente ed è un’affascinante ed intrigante dominatrice. Lascia che guidi la tua mente e che la plasmi secondo i suoi impulsi più nascosti.
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La bellissima Padrona Jennifer da LECCE si aggiudica la GEO MISTRESS TRANS piÚ cliccata di questo mese. Inflessibile e autoritaria per veri schiavi pronti per essere annullati e rieducati! Non perdere l’occasione di vivere emozioni uniche ed esclusive, sarai te a dire basta.
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La Community “Amici dei Trasgressivi” cresce!
La Community “Amici Dei Trasgressivi” cresce sempre di più e ti offre la possibilità, in vista della Pasqua, di aggiornare il tuo Avatar con un paio di deliziose orecchie da coniglietto! Scegli il colore che preferisci e sii il primo a distinguerti nella Community! Sono già centinaia le persone iscritte, in cerca di trasgressioni e incontri online di carattere erotico. In più, da oggi, tutte le modifiche all’Avatar saranno salvate per le successive modifiche... divertiti a personalizzarlo ogni volta con oggetti e colori nuovi! Se non sei ancora iscritto/a alla Community “Amici dei Trasgressivi” ecco alcuni validissimi motivi per farlo ora: - C’è la nuova videochat che permette il contatto immediato tra gli “amici” della Community! - Il sito è interamente “responsive”, cioè si adatta ad ogni
tipo di dispositivo mobile e non (tablet, smartphone, pc, notebook, laptop) con cui vorrete connettervi. Potrai anche rispondere agli annunci, inviare e ricevere messaggi, votare i tuoi “amici” e commentare le foto. - A disposizione di ogni iscritto c’è una fotogallery in cui pubblicare foto personali, con la possibilità di condividerle solo con gli “amici” più stretti. - Il pratico calendario presente sul blog ti permette di creare eventi e dare appuntamenti, scegliendo il giorno e il luogo di incontro. Non aspettare oltre, rigenera subito il tuo Avatar: tanti nuovi sexy amici e amiche ti stanno aspettando nella Community “Amici Dei Trasgressivi”, non perdere l’occasione di fare nuovi fantastici incontri! 102
Giornata della Visibilità Transgender 2019
mai importante, perché oltre a festeggiare (e soprattutto ringraziare) tutti/e quelli/e che, mettendoci la faccia, hanno migliorato le condizioni di vita delle persone trans, permette a chiunque, cisgender compresi, di vedere riaffermato il proprio diritto, spesso dato per scontato, di poter essere se stessi senza paura né vergogna.
Oggi è la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender (International Transgender Day of Visibility) promossa a partire dal 2009 dalla militante trans Rachel Crandall, dal Michigan. Durante questa giornata, conosciuta soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra e ancora poco in Italia, sono tantissime le manifestazioni che si terranno però nel nostro Paese, in reazione alla mancanza di vere e proprie celebrazioni dedicate alla “T” della comunità Lgbt. Fino al 2009 infatti, l’unico giorno ad essa dedicato era il 20 novembre, in ricordo di tutte le vittime della transfobia. Ed ecco che allora oggi, grazie a Rachel Crandall, tutte le persone transgender e transessuali possono dedicare la giornata alla celebrazione della vita e gioire del proprio modo di essere. In realtà, è importante infatti che ogni essere umano, a prescindere dal suo genere d’appartenenza, possa vivere in pace la sua vita, senza temere di vedersi negati i diritti. La Giornata della Visibilità transgender è oggi più che 103
Questa sera le ore diventano...trasgressive!
Oggi, alle 2 di notte, non dimenticare di mettere avanti l’orologio di un’ora, perché c’è il cambio dell’ora legale! Le notti si accorciano e le ore corrono in fretta, è vero, specialmente quando ci si diverte. E’ per questo che il sexy shop Boutique “I Trasgressivi” ha in serbo per te alcune sorprese, pronto a scoprirle? Se farai acquisti online tra le 2 e le 3 di questa notte, avrai uno sconto del 20% su qualsiasi tuo acquisto! Non male, vero? Vale la pena stare svegli e scegliere tra le tantissime proposte dello store online.
spiega il massaggio nei dettagli. Un olio “baciabile” da massaggio al gusto di mela...per momenti di puro relax e preliminari intriganti. Per un tocco dolce e deciso, scegli il VIBRATORE CLASSICO - TWIRLY VIBE SILICONE PURPLE – TOYZ4LOVERS. Ha curve morbide a spirale e dalla forma ergonomica per donarti piacere, è dotato di 10 modalità di vibrazione, regolabili premendo il pulsante sul tappo. Infine, per te che vuoi sentirti sempre sexy (o per la tua fidanzata, amante, amica…) sai bene che il perizoma è uno degli elementi di intimo femminile ritenuti più sexy dagli uomini. Crotchless Rhapsody Panty Black è il perizoma per eccellenza, un vero e proprio gioiello sotto forma di lingerie che non puoi non avere nel tuo cassetto.
Sfoltisci la tua wishlist e metti nel carrello i sex toys must have di questa stagione: Il KIT MASSAGGIO KISSABLE - LIPS MASSAGE KIT APPLE – ORGIE è un set che ti donerà indimenticabili momenti intimi. Contiene un Olio deliziosamente sensuale che fornisce una leggera sensazione di calore nelle aree applicate, ideale per giochi orali; una piuma da utilizzare nella tecnica “massaggio delle labbra” e una guida che
Ora sei pronto a vivere delle ore davvero trasgressive! Buono shopping! 104
Il corteo di protesta contro il Congresso Mondiale delle Famiglie!
Il 29 marzo si aprirà a Verona il tredicesimo congresso organizzato da associazioni anti-femministe, il World Congress of Families (Congresso Mondiale delle Famiglie). L’evento, a dir poco vergognoso, è pensato, organizzato e indirizzato a estremisti religiosi, anti-abortisti, anti-divorzisti, anti-femministi ed attivisti contro i diritti delle persone omosessuali. Nel manifesto dell’evento è chiaramente visibile il patrocinio della Regione Veneto e del Ministero della Famiglia oltre al logo della Presidenza del Consiglio. Fra i relatori del Congresso spiccano il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e il Ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana oltre al presidente moldavo Igor Dodon, il ministro per la Famiglia ungherese Katalin Novak, il Patriarca della Chiesa Cattolica sira e Theresa Okafor, attivista nigeriana che nel 2014 voleva criminalizzare, e rendere reato, le relazioni tra persone dello stesso sesso, le effusioni in pubblico delle stesse coppie e addirittura frequentare locali e associazioni gay. C’è poi Lucy Akello, che ha sostenuto la legge ugandese antigay, che prevedeva l’ergastolo o la pena di morte per gli omosessuali.
Per leggere le loro agghiaccianti posizioni, tratte da fonti attendibili clicca qui https://verona.wtf/it/ Il 30 marzo è invece il giorno in cui prenderà vita il corteo di protesta organizzato dall’Associazione “Non una di Meno” rete transfemminista estesa su tutto il territorio italiano . Tutti in piazza, da tutta Italia, contro la repressione e l’oscurantismo, per un Bel Paese aperto e progressista, per non lasciare la città degli innamorati ai catto-estremisti che parteciperanno all’evento. Il gigantesco corteo di protesta sfilerà per le vie della città, con partenza alle ore 14:30 da Piazzale XXV aprile (Stazione di Porta Nuova). Un’invasione colorata e accorata, per dire NO a una manifestazione che va contro la dignità umana, contro le donne, contro gli omosessuali e contro gli uomini in generale. Per chiedere la revoca dei patrocini, firma qui https://go.allout.org/it/a/ wcf-verona/. Se invece volete partecipare al corteo di protesta che andrà in scena sabato 30 qui trovate tutte le informazioni su orari, prezzi e punti di partenza dei pullman da tutta Italia. 105
Il docufilm ‘Il seme della bellezza’ a Marzo Donna
Domani, venerdì 29, al cinema Pan di Napoli (alle 17, a via dei Mille 6), nel programma di “Marzo donna” – rassegna ideata e promossa da Simona Marino, delegata alle Pari opportunità del Comune di Napoli, verrà trasmesso il docufilm Il seme della bellezza, nato da un’idea dell’attivista Lgbt e attrice Stefania Zambrano con la collaborazione di Piccole Magazine e Piccole Magazine Tv. Si parlerà ancora di diritti dunque, con attenzione alla realtà transgender. Questo per evidenziare il cammino di sofferenza che la contraddistingue, attraverso alcune toccanti testimonianze. Il film infatti, oltre ad essere un percorso psicologico degli avvenimenti, è un viaggio attraverso l’Italia dei segreti più intimi. Le quattro parti del racconto diventano, sapientemente guidate dalla Zambrano, gli scrigni che contengono l’anima e le esperienze dei protagonisti.
Bisogna educare queste persone. Ma nel film si parla anche di diversi tipi di violenza: i giovani saranno il futuro della nostra società e dovranno far cadere tabù e fermare violenze”. E a proposito di identità trans afferma: “anche noi vogliamo vivere come tutti gli altri. Una casa, un lavoro, una vita migliore”. Anche l’avvocato Ileana Capurro, presidente di Atn – Associazione transessuale Napoli ci tiene a sottolineare questi concetti: “il film è un modo per affermare, per tutte le transessuali che non hanno voce, che esistono ancora tante battaglie da fare per superare pregiudizi e discriminazioni. Ci sono state aperture nella società, ma è ancora troppo poco per portare un cambiamento tangibile nella vita delle persone transessuali, nel nostro Paese e soprattutto al sud”. L’incontro si inserisce nella rassegna Marzo Donna che ha proposto una riflessione e una pratica di relazione e convivenza inter e transculturale, libera dagli stereotipi di genere. Un esempio del rispetto e della dignità di ciascuno/a che riconosce il valore della differenza, con un’attenzione rivolta alla libertà e all’autodeterminazione delle donne e di coloro che si identificano nel genere femminile.
Stefania Zambrano dichiara: “nel film si parla di tanti argomenti. Il primo è il bullismo nelle scuole: l’omofobia va fermata fin dai primi sintomi, i ragazzi cominciano a denigrare gli omosessuali per scherzo, e poi finiscono per manifestare davvero odio per la nostra comunità. 106
Lovers Film Festival 2019
Dal 24 al 28 aprile prenderà il via, a Torino, presso il Cinema Massimo – MNC, la 34esima edizione del Festival di cinema a tematica LGBT d’Europa, il LOVERS FILM FESTIVAL, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema e diretto da Irene Dionisio. Ma come è nato il più antico festival sui temi LGBTQI (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) d’Europa e terzo per importanza nel mondo? Correva l’anno 1981 e Ottavio Mai e Giovanni Minerba decidono di opporsi e reagire a un certo cinema che utilizzava il “personaggio” omosessuale in ruoli marginali e/o, addirittura, a dir poco offensivi, girando in video il loro primo film “Dalla vita di Piero”. Accolto positivamente al Festival Cinema Giovani di Torino, il film venne poi invitato in vari festival internazionali. Frequentando i vari festival per accompagnare il loro lavoro, Mai e Minerba ebbero l’intuizione di creare un Festival Internazionale di Film con tematiche omosessuali, che ancora in Italia nessuno osava proporre. Nel 1985 al Comune di Torino viene nominato Assessore alla Cultura un politico anticonformista e illuminato, Marziano Marzano che fu decisivo per la nascita della manifestazione nel 1986, che ottenne anche il contributo della Provincia di Torino e della Regione Piemonte. Nata in un primo momento come rassegna-vetrina, la manifestazione si è trasformata in Festival nel 1989 con il riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo nel 1990. Dal 2006 il Festival ricade sotto la gestione amministrativa del Museo Nazionale del Cinema di Torino ed ha il sostegno artistico e culturale di importanti enti nazionali e internazionali quali il British Council, il Goethe Institut, il Colegio de Salamanca, il B.F.I., l’Ambasciata del Canada,
il Ministero dello Spettacolo di Spagna e il Centre Culturel Français. Il Lovers Film Festival 2019, vedrà l’attrice Alba Rohrwacher come madrina eYann Gonzalez presidente della giuria lungometraggi. Fra i molti ospiti internazionali attesi quest’anno in questa edizione del festival “Over The Rainbow”, ci sarà il celebre regista Ira Sachs. Fra i suoi film più noti: “Little Men”, vincitore del Grand Prix al Deauville American Film Festival 2016 e Love is Strange. Attualmente sta completando “Frankie”, girato lo scorso autunno in Portogallo e interpretato da Isabelle Huppert, Brendan Gleason, Jérémie Renier e Marisa Tomei. Il suo cortometraggio “Last Address” in onore di un gruppo di artisti di New York morti per AIDS, è stato inserito nelle collezioni permanenti del Whitney Museum e del Museum of Modern Art di New York. Sachs ha insegnato alla Columbia University ed è fondatore e direttore esecutivo di Queer | Art, un’organizzazione artistica senza scopo di lucro che fornisce supporto agli artisti LGBTQ. Ha poi confermato la sua presenza a Lovers anche Erika Lust, una fra le più note registe di pellicole erotiche a livello mondiale. Nota in Svezia, ha studiato scienze politiche e storia del femminismo, vive e lavora a Barcellona ed è esperta di studi sul gender. Con oltre 150 cortometraggi al suo attivo, Erika Lust produce e finanzia giovani registe, sostenendo il loro talento in tutto il mondo per aprire sempre di più il mondo del cinema internazionale alle donne.
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Appuntamento dunque da mercoledì 24 a domenica 28 aprile a Torino, non mancate!
‘Spunti di Vista’, il libro di Roberta Rosin
Sabato 30 marzo, alle ore 18 presso la sede di Medici con l’Africa Cuamm, in via San Francesco 126 a Padova, sarà presentato il libro della psicologa e psicoterapeuta Roberta Rosin “Spunti di Vista – tra libertà, diversità, omologazione e vergogna”. All’incontro parteciperanno tredici persone, ognuna diversa per provenienza e fede, scelte e dubbi, passioni e tormenti, coraggio e volontà, ma tutte con una caratteristica comune: l’onestà intellettuale. Tra di loro, anche la vice presidente dell’ONIG e responsabile del Consultorio Transgenere di Torre del Lago Puccini, Regina Satariano. Insieme agli altri interlocutori, Regina, risponderà sulla fede, sul bene e il male, sulla vergogna e i valori. Le domande saranno di forte attualità e siamo sicuri non mancheranno di accendere un dibattito interessante e costruttivo. Sarà chiesto perché molte persone temono il termine gender, cosa significa, all’interno di ogni vissuto, fare concretamente del bene, di cosa si dovrebbe vergognare un essere
umano e se si può ancora parlare di valori capitali in un mondo disincantato e secolarizzato? Regina Satariano si è detta molto felice di partecipare alla presentazione e tiene a sottolineare che i ricavati del libro contribuiranno a sostenere gli studenti e le studentesse della Scuola Infermieri ed Ostetriche dell’Ospedale di Wolissa in Etiopia, dove opera Medici con l’Africa Cuamm. L’appuntamento per tutti gli interessati a “Spunti di Vista” è il 30 marzo, non perdete l’occasione di passare un pomeriggio diverso a base di solidarietà e riflessione.
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Comunicato Stampa del PRIDE Vesuvio Rainbow
Condividiamo il comunicato stampa dell’Associazione Pride Vesuvio Rainbow, a proposito di un grave episodio di discriminazione di genere nello sport. Il Presidente Danilo Di Leo unitamente al Consiglio Direttivo e a tutti i soci e alle socie di PRIDE Vesuvio Rainbow fermamente condannano il grave episodio di discriminazione consumatosi ieri, domenica 24 marzo 2019, durante la telecronaca della partita di calcio categoria Eccellenza, Agropoli – Sant’Agnello.
giocare insieme ai maschi? La vera discriminazione è questa”. “Quella che mi onoro di presiedere”, commenta Danilo Di Leo, “è un’Associazione che quotidianamente si impegna nel promuovere il contrasto ad ogni forma di discriminazione e opera per l’affermazione dei diritti della persona, con particolare attenzione alla popolazione LGBT+. Non possiamo consentire che una simile esternazione venga confusa o fatta passare per libertà di espressione. Quello che deve essere censurato nella discriminazione, in qualsiasi forma di discriminazione, è l’atteggiamento di violenta marginalizzazione e di esclusione”.
Commentando la presenza in campo dell’arbitro Annalisa Moccia, della Sezione di Nola, il giornalista Sergio Vessicchio ha affermato: “Pregherei la regia di inquadrare l’assistente donna, che è una cosa inguardabile. È uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri su un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro ed è una barzelletta della federazione, una cosa del genere”. Sergio Vessicchio ha poi voluto ribadire quanto già espresso, pubblicando sulla homepage del suo profilo Facebook il seguente commento: “Ritengo personalmente che far arbitrare le donne nel calcio sia sbagliato per molti motivi, quindi confermo il mio pensiero. Perché tutti questi squallidi moralisti non fanno una battaglia per farle
Fedeli al nostro scopo associativo, chiediamo al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, dott. Ottavio Lucarelli, che ha già sospeso Vessicchio, l’adozione di un provvedimento severo e l’immediata ripresa di corsi di formazione sul contrasto all’omofobia e alla misoginia nel mondo dello sport e del giornalismo sportivo. Nell’esprimere il nostro sostegno all’arbitro Annalisa Moccia, chiediamo un intervento deciso del CONI e della FIDAL nell’ambito del contrasto alle discriminazioni di genere nello sport. Per vedere il video clicca qui. 109
FtoM: l’attore Ian Alexander si racconta
Nei giorni scorsi, il giovane attore Ian Alexander, che interpreta Buk Vu/Michelle nella serie tv The OA in onda su Netflix, ha rilasciato una videointervista dove racconta la sue esperienza da uomo trans nel mondo dello spettacolo e sul set della famosa serie. Nella serie tv interpreta una transgender nata come Michelle che ogni giorno cerca di portare avanti la sua scelta del cambio di sesso e compra clandestinamente il testosterone.
A proposito della sua esperienza come uomo trans nel mondo dello spettacolo e in particolare sul set della serie, ha invece raccontato “si è subito creato un clima di sintonia e un ambiente di rispetto per la mia identità di genere”. Nel video ha anche dato qualche anticipazione sui nuovi episodi di The OA, disponibili su Netflix dal 22 marzo scorso. Buona visione!
Ian Alexander ha raccontato della sua percezione dell’espressione di genere, del suo percorso di accettazione di sé e delle difficoltà affrontate inizialmente a livello sociale per essere riconosciuto e rispettato come uomo trans. Inoltre, ha parlato dell’importanza di scritturare attori/attrici trans per interpretare personaggi trans perchè “é importante che ci si veda rappresentati in modo realistico sullo schermo e avere punti di riferimento a cui ispirarsi. Sapere di non essere soli”. 110
Glam Gay 2019: un grandissimo successo!
Il 22 febbraio scorso, Milton Cunha, giornalista e commentatore di TV Globo ha organizzato la 5 ° edizione del ballo di Carnevale Glam Gay, con il solito glamour, fascino e diversità artistica che contraddistingue da sempre i tradizionali eventi LGBT brasiliani. Quest’anno l’evento Glam Gay è stato ospitato dalla Villa Isabel, che ospitato il pubblico in una serata divertente, colorata e irriverente. Come ogni anno, la serata ha visto la presenza di tante personalità illustri che hanno composto una giuria per premiare i costumi di lusso (maschio e femmina) più belli. Tra i partecipanti: Tamy Miranda, Danuza Medio Mondiale e la cantante regina eterna Elza Soares, Thiago Villar, Grace Vignete, Lidia Andrews, Carla Close, Paulete Diniz.
che ha suonato la musica samba proponendo i pezzi più famosi di tutti i tempi. Insomma, ancora una notte che è rimasta nella storia della comunità LGBT! Un altro evento molto importante è quello che si è svolto sabato all’Hotel Copacabana Palace, splendidamente allestito dall’arredatore Mario Borriello: una festa allietata dalle danze più tradizionali brasiliane di Samba. La famosissima attrice italiana Sophia Loren è stata imitata con maestria dalla meravigliosa attrice Deborah Seco e Andrea Natal, direttore generale dell’hotel, ha detto che ciò è stato fatto per onorare l’attrice, simbolo delle tradizioni italiane. A seguire, si è tenuto un lussureggiante buffet realizzato dagli chef-executive Fa Copa e David Mansuad che ha ospitato la compagnia di ospiti speciali di Beth Suzano, Guru Anderson, la Commendadora Sapphire Bengell, Gloria Maria, la cantante Marcio Gomes, lo stilista Tony Paglia, la cantante Miramar Mangabeira, la cantante Eliana Pitman, il giornalista Luiz Carlos Lourenzo, Marcelo Sousa e José Antonio Monteiro, Marcia Verissimo, l’attrice Jane Castro, l’avvocato Ludimyla Pimentel, il parrucchiere Charlie Bellezza e tanti altri, tra cui il servizio fotografico a cura di Marcelo Borgongino.
Tutti i partecipanti hanno messo in luce la loro creatività in passerella perché la sfilata è un appuntamento immancabile per tutti i travestiti e le transessuali che sognano di essere eletti Re e Regina della serata. Quest’anno è stato incoronato Regina del Glam Gay Elza Soares, Dudu Bertholine è stato eletto Re e la Musa indiscussa è stata l’artista Tbrngston, eletta Diva Glam Gay 2019. L’accompagnamento musicale è stato curato dai Group Bleachers 111
Trans: quasi finiti i farmaci per le terapie ormonali
Sono quasi finiti i farmaci a base di testosterone fondamentali nelle terapie quotidiane delle persone trans. A denunciarlo è la deputata di Liberi e Uguali, Rossella Muroni, firmataria di un’interrogazione scritta inviata nei giorni scorsi alla ministra della Salute Giulia Grillo, insieme a Giuseppe Civati, fondatore di Possibile. L’8 febbraio, scrive Muroni, l’Agenzia Italiana del Farmaco “ha aggiornato la lista dei farmaci temporaneamente carenti o indisponibili inserendo anche farmaci a base di testosterone”. Significa che per chi segue una terapia ormonale sostitutiva, l’interruzione della reperibilità dei farmaci è fonte di disagi, soprattutto nel caso in cui un farmaco bioequivalente non esista, sia irreperibile, o abbia effetti collaterali insostenibili. Secondo la deputata di Leu: “negli ultimi mesi la situazione è degenerata, soprattutto nel caso del Testoviron, portando a una corsa ad accaparrarsi le scorte disponibili lasciando le persone trans sprovviste di farmaci irrinunciabili”. Il rischio è che le persone in terapia ormonale per effettuare una transizione debbano sospenderla, con effetti non banali: una serie di ormoni non verranno mai prodotti dal corpo, quindi si rischia di diventare debole a livello immunitario o metabolico e facilitare che malattie come l’osteoporosi o altre derivate dalla mancanza di testosterone. Mentre quando è disponibile c’è una corsa per accaparrarselo, quando il medicinale della terapia ormonale
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è carente non si può cambiare con il farmaco sostitutivo, perché ogni farmaco ormonale viene scelto in base a come il singolo organismo risponde. Il generico non basta ed è per questo che si chiede di aggiornare la lista e che anche in Italia vengano almeno distribuiti i farmaci equivalenti che sono venduti nel resto d’Europa. Nell’interrogazione di Rossella Muroni si legge: “Il problema colpisce soprattutto le persone che transitano dal femminile al maschile (FtM). La terapia ormonale sostitutiva (TOS) per una persona trans è una terapia a vita ed è spesso salvavita”. Il punto è che si tratta principalmente di medicinali di ‘classe C’, quindi non a carico del Servizio Sanitario Nazionale e in genere - usati per patologie minori o lievi - considerati non essenziali e non salvavita. L’unico modo per avere accesso gratuito a quella tipologia di farmaci è farseli prescrivere tramite Piano Terapeutico Aifa, sul quale viene diagnosticata una patologia per il cui trattamento è necessario quel farmaco specifico. O, in tutti gli altri casi, tramite dicitura DIG, “disforia di genere”, per il quale non è prevista una nota AIFA, ma che alcune farmacie ospedaliere riconoscono comunque. Questo significa, che non tutte le persone trans posso accedere gratuitamente ai farmaci, e molte persone riescono ad ottenerli tramite tradizionale ricetta a pagamento.
Michael ‘Carbo’ Carbonera: pronto a correre in pista!
Ci siamo, i motori si stanno scaldando: manca poco più di una settimana al via dell’ELF CIV 2019 al Misano World Circuite. Michael “Carbo” Carbonera, 24enne di Renazzo (Ferrara) è pronto a correre con i colori del team RossoCorsa, sponsorizzato da Piccole Trasgressioni, che crede fortemente nel suo talento.
poco adrenalinica: Piccole Trasgressioni è pronta a sostenere Michael con tutto il cuore e non vede l’ora di vedere correre il campione in pista! Siete tutti invitati ad andare a fare il tifo per lui: vi aspettiamo!
Michael Carbonera è a dir poco entusiasta di gareggiare nella prima gara nel Circuito di Misano Adriatico, Campionato Italiano Velocità, cat 600 SuperSport. Dovete sapere che L’ELV CIV è una delle categorie più combattute e vedrà sfidarsi tanti piloti, in una SS600 che diventa sempre più internazionale, con piloti di varie nazionalità, compresi i giapponesi Akito e Ryota Haga. La gara si annuncia quindi a dir 113
Giornata Mondiale dell’Acqua 2019
Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, risorsa fondamentale del nostro pianeta e di tutti noi. L’acqua è vita ma i dati sono preoccupanti: l’acqua è una risorsa finita e i processi d’industrializzazione la stanno rendendo sempre meno disponibile. Si stima che la domanda globale di acqua corrente aumenta al ritmo costante dell’1% all’anno e forse, fra 30 anni, potremmo aver bisogno del 30% di acqua in più, in un mondo che ne dispone sempre meno. In quest’ottica, il tema scelto per la Giornata Mondiale dell’Acqua 2019 dalle Nazioni Unite è Water for all: Leaving no one behind. Ovvero, “non lasciare indietro nessuno”, un tema che nasce nel tentativo di rendere accessibile a tutti acqua pura, controllata, non inquinata. “L’acqua”- dice l’ONU - “è un diritto di tutti, qualunque sia l’età, il sesso o la provenienza geografica e sociale: non possiamo andare avanti come società globale mentre così tante persone vivono senza acqua sicura”.
piacevole. Water Touch FRESH FEELING NATURAL SENSATION 50 ML – LUBE4LOVERS è un lubrificante a base d’acqua particolarmente indicato per i massaggi su tutto il corpo e durante il rapporto sessuale. È perfetto per l’uso con profilattici in lattice, dermatologicamente testato, non contiene grassi, incolore e inodore. Anche il LUBRIFICANTE A BASE ACQUOSA ALL NATURAL SWISS NAVY 59 ML - SWISS NAVY offre una sensazione duratura e vellutata. Dall’aspetto molto discreto, presenta una comoda pompa di chiusura a prova di perdite, brevettata ed elegante. Può anche essere utilizzato per ridurre la secchezza vaginale ove mai si desideri una maggiore lubrificazione e scorrevolezza. Compatibile con profilattici e sex toys in lattice, è molto delicato e inodore. Il LUBRIFICANTE AQUAGLIDE BANANA 100 ML – JOYDIVISION, invece fornisce una maggiore intensità sensoriale nell’eccitazione durante il rapporto. Inoltre potrai utilizzarlo come un ottimo gel da massaggio o associandolo a giocattoli erotici. O ancora, semplicemente, per dare un tocco di sapore alle tue esperienze di sesso orale. Non importa come lo utilizzi, con Aquaglide, tu ed il tuo partner raggiungerete nuove vette di piacere! Amanti del sesso sicuro, non fatevi scappare il Lubrificante a base acquosa PH Neutral Touch che è perfetto per l’uso con profilattici in lattice. Ovviamente a base d’acqua, senza conservanti aggiunti!
Il sexy shop Boutique “I Trasgressivi” è da sempre sensibile a tutto ciò che può aiutare il nostro pianeta ad essere migliore, sempre nel rispetto di ogni creatura vivente. Tra i tanti articoli presenti online e in Boutique, una selezione attenta è stata fatta per i lubrificanti a base d’acqua, che sono tutti skin friendly, cioè amici della pelle. Oggi, quindi, vi invitiamo a celebrare questa importante giornata utilizzando proprio questi, perché piacere ed eco-sostenibilità sono un connubio vincente! Eccezionali in caso di secchezza vaginale e per facilitare il rapporto sessuale, i lubrificanti a base acquosa sono privi di conservanti e rispettano il ph del corpo e rendono la penetrazione ancora più
Ora siete pronti a vivere tutti i momenti hot in totale comfort e sicurezza...e anche l’ambiente vi ringrazierà! Buona Giornata Mondiale dell’Acqua! 114
Rott-Ama i tuoi sex toys e vestiti usati!
La nuova tendenza del piacere è Rott-Amare i vecchi sex toys e vestiti usati! Se ti incuriosisce pensare a chi li ha usati prima di te e ti intriga possederne qualcuno già usato da altri, continua a leggere qui! Grazie al sexy shop Boutique “I Trasgressivi” potrai rivivere i profumi e gli odori intensi di chi li ha utilizzati prima di te, e tutto questo grazie alla sezione Rott-Amati, che sta avendo un enorme successo! Il feticcio di possedere qualcosa di già utilizzato e indossato da altri si unisce ad un animo ecologista: infatti, ogni sex toy e capo di abbigliamento usato viene riciclato e così si salvaguarda l’ambiente! Se ti stai chiedendo come fare per averne uno o più è molto semplice: recati direttamente nel sexy shop in via Alcide De Gasperi, 20
a Cento oppure guarda online i tuoi preferiti e fatteli spedire comodamente a casa tua, con pacco anonimo, in tutta Italia! Stesso discorso vale se sei tu a volertene liberare e regalartene uno nuovo: portali o spediscili in negozio e riceverai subito un buono sconto del 25% se racconti anche la loro storia. Il tuo vecchio vibratore non ti soddisfa più e hai voglia di stupire il tuo partner con della nuova lingerie sexy? Non indugiare, questa è davvero un’ottima occasione anche per dire “bye bye” al tuo caro, vecchio sex toy compagno di tante avventure ed esclamare “benvenuto!” a quello nuovo che comprerai in forte sconto! Rottama i tuoi vecchi sex toys e vestiti usati al sexy shop “I Trasgressivi”...nuovi orizzonti di piacere ti aspettano!
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Vivi la Primavera con “I Trasgressivi”!
Ieri, mercoledì 20 marzo, è iniziata ufficialmente la Primavera! Ogni anno cade con qualche ora di differenza ma la cosa più importante è che finalmente puoi accantonare nell’armadio cappotti pesanti e maglioni extralarge! Complice le nuove gradevoli temperature, inizia a concederti qualche vestitino sexy che lascia scoperte le gambe e sentiti in generale più frizzante e allegra! I vestiti sexy sono capi d’abbigliamento che conquistano subito al primo sguardo: non solo sono belli, eleganti e femminili ma donano ad ogni look quel tocco di malizia e seduzione in più, grazie a giochi di trasparenze, tessuti fascianti e morbidi e spacchi rivelatori.
ampia scollatura a V e spacchi laterali vertiginosi ti renderà la protagonista della festa. Metti in evidenza il tuo corpo con questo abito lungo, fai vedere le tue curve sensuali. Lo scollo a V fa intravvedere il tuo seno e gli spacchi profondi le tue meravigliose gambe. Degli abiti speciali meritano delle scarpe altrettanto speciali: la Scarpa Indulge 543 Nera, in vinile lucido nero, è molto particolare. Ha il cinturino con chiusura a lucchetto e conferirà al tuo look quel tocco di aggressività in più che non guasta mai. Inoltre si sa che la Primavera porta tanti profumi e fa sbocciare gli amori. Per questo ti consigliamo di scegliere la fragranza che più ti si addice e far cadere tutti ai tuoi piedi. Noi ti consigliamo il Profumo Attrazione Uomo Seducente - Aphrodisia Body Mist da 100 Ml della linea Bijoux Indiscrets. L’eleganza delle rose, la fragranza seducente di ylang ylang e gelsomino si combinano nella creazione di questo profumo prettamente femminile. Aphrodisia body mist è quindi un profumo speciale, una fragranza ipnotica la cui formula segreta cattura i tuoi sensi per portarti ad un livello di sensualità mai raggiunto.
Nel sexy shop Boutique “I Trasgressivi” troverai tantissimi abiti sensuali per risplendere sotto il sole o sotto i dolci raggi della Luna, magari in qualche notte un po’ più trasgressiva del solito. Sei pronta per lo shopping? Perfetto da indossare sotto una giacca leggera, il Mini Abito Nero Spandex Mini Dress - Leg Avenue, è un elegante tubino nero con spalle e collo in pizzo raffinato, che puoi usare per uscire con il partner. Il particolare e sensuale scollo mette in risalto la forma del seno con raffinatezza. Per una donna di classe, che sa come farsi notare con stile. Hai un programma una serata speciale? L’Abito Lungo Nero Deep-V Dual Slit Jersey Maxi Dress - Leg Avenue, con
Le essenze sono afrodisiaci naturali che migliorano l’attrazione, provale subito! Buon Shopping con “I Trasgressivi” e buon inizio di Primavera! 116
Giornata Internazionale della Felicità con “I Trasgressivi”
Sorridi: oggi si festeggia la Giornata Internazionale della Felicità, una ricorrenza voluta dall’Onu a partire dal 2012 per ricordarci che tutti i giorni abbiamo un motivo per essere felici e, se per caso non lo si è, di fare qualcosa per esserlo! E’ stato scelto il 20 marzo per festeggiarla perché cade vicino all’equinozio di primavera, la stagione di rinascita per antonomasia! E se ci ha creduto il consigliere Onu Jayme Illien, promotore della Giornata Internazionale della Felicità, che aveva una tragica storia alle spalle fatta di abbandono e che poi è riuscito a trovare il suo scopo di vita facendo del bene agli altri fondando un’Agenzia no profit che si occupa di adozioni, puoi riuscirci anche tu! Non avere dubbi, secondo gli esperti basta che ti ritagli 30 minuti al giorno tutti per te per sentirti gratificato e sereno e il sexy shop Boutique “I Trasgressivi” ha proprio per te alcuni preziosi e piccanti consigli! 30 minuti ti basteranno (ma siamo sicuri che ne vorrai molti di più!) per regalare a te e al tuo partner momenti intriganti. Come? Con Flamingo Vibrating Bullet di Magic Motion, un ovetto vibrante a controllo remoto tramite App Magic Motion disponibile sia su App Store che Play Store! Di che cosa si tratta? E’ il sex toy con App perfetto per tutte le coppie più high-tech, un giocattolo erotico interattivo, perfetto per controllare il piacere a distanza, ovunque tu sia. Usarlo è faci117
lissimo: scarica l’app sul tuo smartphone e mentre il tuo partner decide quando e quanto intensa sarà la vibrazione con il controllo remoto, tu potrai descrivergli le tue emozioni! Flamingo è composto da un ovulo vibrante e dal cavetto di rimozione dal simpatico design a forma di fenicottero rosa e la vera novità sono le sue potenti vibrazioni, che possono essere attivate al suono della musica, della voce o secondo modalità preimpostate! Ora invece, regalati un momento esclusivo tutto per te. A quale donna non piace gratificarsi facendo un po’ di shopping? Ammettilo! In vista dell’estate che si avvicina e se hai già in mente qualche week end fuori porta, troverai in Boutique e online fantastici costumi moda transgender, firmati dalla stilista Ivete Pessoa, pensati per garantirti il massimo comfort! Se vuoi essere la regina della spiaggia e avere gli occhi puntati addosso, non potrai fare a meno di questi deliziosi bikini e trikini sexy che esaltano le curve del tuo corpo in modo esplosivo. La scelta è davvero ampia, lasciati sedurre da quello che preferisci! Per concludere in bellezza la Giornata Internazionale della Felicità, non dimenticarti di regalare i tuoi baci a chi ami: il Lucidalabbra Rosa Aroma Bubble Gum Effetto Caldo Freddo Gloss Bright Effect Hot Cold - Voulez Vous, con effetto caldo-freddo, renderà le tue labbra bellissime, lucenti e indimenticabili! Hai scelto cosa ti fa sentire felice? Buon shopping e Buona Giornata della Felicità!
Festa del Papà con ‘I Trasgressivi’!
Oggi in Italia è la Festa del Papà, una ricorrenza celebrata in tutto il mondo in date diverse e le cui origini risalgono, pare, al 1910. Pare infatti che nel secolo scorso, in America, una signora ispirata dal sermone ascoltato in chiesa in occasione della Festa della Mamma, decise di organizzare una complementare anche per il proprio padre, veterano di guerra e da lì a poco fu ufficializzata in tutto il Paese. Per rendere unico e speciale questo giorno, il sexy shop “I Trasgressivi” ti propone una selezione di articoli pensati per festeggiarlo con il tocco che ci contraddistingue: piccante, ovviamente! Hai in programma un’uscita serale? La Cravatta Raso Grigio Argento Christian Grey Tie Fifty Shades Of Grey, dona un tocco di eleganza al tuo guardaroba. Perfetta anche come oggetto bondage per legature estemporanee...tira fuori il Mr. Grey che è in te! Il profumo ha la sua fondamentale importanza: regalati (o fatti regalare) il
Profumo Attrazione Donna - Sex Spray Feromoni Per Uomo di Ruf. E’ un favoloso sex spray che raccoglie al suo interno un’alta concentrazione di feromoni maschili con i quali farai impazzire le donne. Solo poche gocce ti basteranno per diventare un ambito oggetto del desiderio! Infine, per te che sei un uomo elegante e raffinato, a cui piace unire al piacere erotico anche quello estetico, ecco il Vibratore Design - Popsicle 15,5 cm Ricaricabile Azzurro e Arancio – NMC. E’ un sex toy bicolore azzurro e arancio a forma di gelato, perfetto per rinfrescare i tuoi bollenti spiriti! Colorato e divertente, è realizzato in silicone medicale di qualità ed è completamente impermeabile e ricaricabile. Le 10 diverse modalità di vibrazione sono ultra potenti e selezionabili con un click sull’unico pulsante. Ora sei pronto a festeggiare questo giorno al meglio, in puro stile Trasgressivo! Buona Festa del Papà! 118
Festeggia il giorno di San Patrizio con ‘I Trasgressivi’!
Il giorno di San Patrizio è una celebrazione tipica della cultura irlandese che cade il 17 marzo ed è dedicata a San Patrizio, uno dei santi patroni d’Irlanda, morto il 17 marzo intorno al 493. Cresciuto nella Britannia romana, fu catturato da razziatori irlandesi e portato in Irlanda come schiavo da giovane. Dopo alcuni anni tornò alla sua famiglia e divenne prete e più tardi fece ritorno in Irlanda come missionario e lavorò nel nord e nell’ovest del paese. Oggi, il giorno di San Patrizio è celebrato in molte parti del mondo ed è usanza festeggiarlo indossando un capo di abbigliamento verde, magari con un trifoglio che ne è il simbolo e partecipare a feste con cibo e bevande tradizionali irlandesi.
ha selezionato una serie di prodotti davvero imperdibili. Se sei fan del sesso anale, rilassati e goditi i fantastici momenti che ti regalerà il Masturbatore Ano O’ Doyle’S Stout – Fleshjack, dalla divertente forma di lattina di birra. E per la donna? Niente paura, il nuovo Womanizer 2GO è un succhia clitoride incredibile, dalla forma deliziosa di rossetto ed è ancora più piccolo e persino più facile da usare rispetto ai modelli precedenti. Il suo punto di forza è l’impermeabilità, quindi si può utilizzare anche sotto la doccia. Siamo sicuri che si andrà ad aggiungere con facilità negli accessori da tenere in borsetta! Infine, per risaltare durante il Giorno di San Patrizio, non si può non indossare un abito strepitoso. Il Mini Abito Rosa Lucido Dress Pink – Saresia è l’ideale per brillare e ammaliare tutti tra un brindisi e l’altro.
Se anche tu non vuoi perderti i festeggiamenti di San Patrizio e vuoi viverli al meglio, il sexy shop Boutique “I Trasgressivi” 119
World Sleep Day 2019
Ci siamo, oggi è il World Sleep Day, la giornata in cui si celebra il dolce dormire. L’evento, organizzato dalla World Sleep Day Committee della World Sleep Society, mira a ridurre il peso dei problemi del sonno nella società attraverso una migliore prevenzione e gestione dei suoi disturbi. Quest’anno l’evento è giunto alla dodicesima edizione e, come sempre, mira ad essere occasione per promulgare diverse iniziative sull’importanza di un sonno sano. Non per niente il suo slogan è “sonno sano, invecchiamento sano” per sottolineare l’importanza del sonno nella salute generale a qualsiasi età. Infatti, quando la qualità del sonno è alta, anche la qualità della vita migliora; al contrario, quando si dorme male, la salute diminuisce, e diminuisce di conseguenza anche la qualità della vita. Insomma, è proprio il caso di dire che il sonno profondo è una funzione preziosa e uno dei pilastri fondamentali della salute. Il World Sleep Day è dunque un evento di consapevolezza, riconosciuto a livello internazionale che riunisce ricercatori, operatori sanitari e pazienti per riconoscere l’importanza del sonno e il determinante impatto che esso ha sulla nostra salute. Anche il sexy shop Boutique “I Trasgressivi” celebra, a modo suo, la giornata, ed è per questo che ha selezionato una serie di articoli studiati per farvi cadere in un sonno sereno e profondo si...ma dopo il loro uso!
Iniziamo con un bel massaggio: l’Olio per massaggi Basic NATURAL della HOT renderà la vostra pelle morbidissima, conferendole la lucentezza della seta. Massaggiate il partner o fatevi massaggiare voluttuosamente, scoprirete così un puro lusso per il corpo ed i sensi che vi porterà in un mondo di emozioni ed eccitazione. Particolarmente delicato, con preziosi ingredienti che si prendono cura della pelle, è disponibile come olio neutro o in quattro diverse profumazioni. Il Kit Bondage Just For You Luxe Box No5 - Toy Joy è il regalo perfetto per gli amanti che desiderano tutto. La scatola No5 è a tema nero e piena di emozionanti prodotti che garantiscono una notte di piacere sfrenato. Nel box sono inclusi: un vibratore design in silicone, un bastoncino di piume, manette da polso decorate in strass, un lubrificante a base d’acqua. Dopo averli utilizzati tutti siamo sicuri che crollerete in un sonno appagante! Divertiti a disegnare sul corpo del partner con il Body Painting Sweetheart Cherry Poeme - Bijoux Indiscrets, con essenza di ciliegia e aroma squisito, pensato per assaporare i baci e godere di tutti e cinque i sensi. Trasforma il suo corpo in una tela e cancella con i baci...Poême non è un cosmetico, è cibo delizioso ed è disponibile in vari gusti, senza lattosio, senza glutine. E’ il regalo perfetto per questo World Sleep Day...perché dopo, il letto, chi lo lascia più? 120
The TEA Show 2019
Natalie Mars & Ella Nova “Learning the Joys of Anal” (TransAngels) e Natalie Mars & River Enza & Goddess Kyaa “Threesome Dungeon Fetish” (TransErotica). E ancora: Best Boy/Girl Scene, Best Self-Producer, Best Solo Website, Best Non-TS Performer (Female), Best Non-TS Performer (Male), Ms. Unique, Best Internet Personality, Best Non-US Performer, Best DVD, Best Photographer, Best New Face, Best Solo Performer, Best Hardcore Performer, Best Clipsite Star. I vincitori saranno annunciati anche nelle seguenti categorie: The Transcendence Award, Fan Choice Award, Transational Fantasies Girl of the Year, Bob’s TGirls Model of the Year, Lifetime Achievement Awards, Best Industry Professional, Black TGirls Model of the Year, Kinkiest Tgirl Domme, Gender X Model of the Year. L’evento di tre giorni prenderà il via con un pre-party il 15 marzo al Bardot, poi ci sarà una convention di fan il 16 marzo e terminerà con la popolare cerimonia di premiazione il 17 marzo all’Avalon. Non resta che dare appuntamento a tutti al TEA SHOW 2019, se in quel periodo siete in zona, non fatevi scappare lo spettacolo!
Dal 15 al 17 marzo, al nightclub Avalon di Los Angeles, si terranno i TEA SHOW, meglio noti come Transgender Erotica Awards 2019, che celebrano i successi dell’industria trans per adulti. L’evento, giunto all’undicesimo anno, è iniziato come competizione online e da allora è diventato un popolare evento di tre giorni per accogliere ospiti da tutto il mondo. Kristel Penn, Produttore Esecutivo dei TEA ha dichiarato: “sebbene costino molta fatica, sudore e lacrime, i TEA sono il momento clou del mio anno di lavoro. Iniziamo a pianificare l’evento molti mesi prima per assicurarci che tutto vada per il meglio quando sarà il momento”. Le categorie in cui verranno premiati i migliori attori porno trans 2019 sono le seguenti: MV Trans Model of the Year, in cui concorrono tra la altre, Sasha de Sada, Natalie Mars e Icy Winters; Cam Performer of the Year in cui sono nominati TheGreatFairy, Karabella, Jessica Fappit, Rianna James; Best VR Title e Best Girl/Girl Scene che vedranno sfidarsi tra le tante nominate Nyxi Leon & Chelsea Marie in “If I win, I get to fuck you” (Two Tgirls), 121
Egitto: arrestata l’attivista LGBT trans Malak al-Kashif
La 19enne transessuale Malak al-Kashif, attivista per i diritti LGBTQIA in Egitto, è stata arrestata a Giza dai servizi di sicurezza egiziani, insieme ad altre 70 persone. Questo, per aver partecipato alle proteste spontanee dopo l’incidente ferroviario alla stazione Ramses del Cairo, che giorni fa ha provocato quasi 30 morti. La notizia del suo arresto è stata divulgata dalla famiglia e dall’avvocato, che hanno espresso il timore fondato che la stessa possa subire abusi e violenze sessuali da parte degli agenti e di altri detenuti, visto che ritengono che sia stata incarcerata in una prigione maschile, a causa dei suoi documenti d’identità con il nome maschile. Riguardo la sua identità, Malak Al-Kashif cerca da tre anni di modificare il genere sul certificato di nascita, senza successo, perché l’Egitto porta avanti da tempo una vera e propria campagna contro la comunità arcobaleno. L’omosessualità non è considerata un reato nel Paese, ma il regime condanna al carcere con la scusa dell’immoralità blasfemia, mentre i servizi vanno alla caccia di persone Lgbt online, adescandole per poi arrestarle. Ma Malak non si è mai nascosta ed
è da un paio di anni che racconta tramite i social e la stampa la sua transizione, vissuta non senza momenti davvero bui. Nel 2018 infatti Malak al-Kashif aveva tentato il suicidio, dopo aver subito abusi negli uffici pubblici e molestie per la strada. La stessa, aveva poi dichiarato in un’intervista: “non perché sono trans ma perché è la società che mi ha ucciso, mi rigetta, mi fa male, mi arresta”. Piccole Magazine continuerà a monitorare la vicenda e auspica in una veloce liberazione della stessa, nella speranza che presto, tutte le persone LGBTQIA egiziane non siano più costrette a nascondersi.
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Transgender e carcere: facciamo il punto della situazione
In Gran Bretagna ha appena aperto la prima sezione all’interno di un carcere dedicata esclusivamente alle detenute transgender. Questa iniziativa nasce dall’esigenza di proteggere le detenute transessuali da altri detenuti, perché in Inghilterra si sono verificati numerosi incidenti, come quello a Tara Hudson, che è stata messa in una prigione maschile, dove ha detto di essere stata trattata “come una bestia allo zoo”. E in Italia come è la situazione? Da anni, si dibatte sulla questione se aprire o meno un carcere interamente dedicato alle persone transgender, perchè un conto è aprire un carcere ad hoc, l’altro aprire sezioni dedicate, cosa in cui l’Italia è stata comunque pioniera rispetto ad altri Stati. Addirittura, nel 2010, ad Empoli, era stato finanziato il progetto per l’apertura di un carcere dedicato esclusivamente alle detenute transessuali, ma l’allora ministro della giustizia Angelino Alfano decise di bloccare l’iniziativa. Peccato perchè praticamente era già stato tutto predisposto. Attualmente, nel Bel Paese, le transessuali sono soprattutto recluse negli istituti maschili e in reparti speciali separati per detenuti “a rischio” insieme ai collaboratori di giustizia e ai pedofili. C’è da dire comunque che la questione è complicata e riguarda la criticità delle sezioni dedicate alle detenute
trans spesso rischiano di creare un isolamento, quindi una doppia pena. Dunque, è corretto affermare che il problema delle trans in carcere non è mai stato pienamente risolto e lo stesso Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria non ha ancora individuato delle soluzioni univoche continuando a collocare le detenute trans a volte in reparti dedicati, a volte presso istituti femminili, altre maschili, fino alla collocazione presso le sezioni precauzionali. Inutile sottolineare come la mancanza di una soluzione univoca abbia creato notevoli problemi, dovuti alla difficoltà a far accedere le persone transessuali ai percorsi trattamentali, alle attività di istituto e senza la predisposizione di un adeguato servizio sanitario in relazione alla specificità dei loro bisogni di salute. Nell’ultimo rapporto del garante nazionale delle persone private della libertà si è toccato il tasto dolente e si può leggere: “una osservazione a parte riguarda le persone transessuali, attualmente censite in 10 sezioni specifiche con 58 presenze, tutte collocate in Istituti maschili. Il Garante nazionale ha da tempo espresso l’opinione che sia più congruo ospitare tali sezioni specifiche in Istituti femminili, dando maggior rilevanza al genere, in quanto vissuto soggettivo, piuttosto che alla contingente situazione anatomica”. 123
Giornata Nazionale della Donna
difesa e promozione dei diritti della donna. Questa Associazione era alla ricerca di un fiore che potesse contraddistinguere la Giornata e l’idea della mimosa fu di Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei. Individuarono nella mimosa tutte le caratteristiche ideali per diventare il simbolo della Festa della Donna: la sua fioritura avviene proprio nei primi giorni di marzo e i suoi costi sono sempre stati piuttosto contenuti. Inoltre, il giallo oltre ad esprimere vitalità, forza e gioia è il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e diventa una metafora per ricordare le donne che si sono battute per l’uguaglianza sessuale.
Oggi si festeggia la Giornata Nazionale della Donna, un’occasione per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche oltre che le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono tuttora vittime nel mondo. Storicamente, questa celebrazione è nata negli Stati Uniti nel 1909 dal Partito Socialista Americano, in memoria dello sciopero di migliaia di camiciaie newyorkesi che l’anno prima avevano rivendicato migliori condizioni di lavoro. Nel 1911, questa ricorrenza è arrivata in Europa e l’Italia è stata quasi tra gli ultimi paesi ad adottarla, il 12 marzo 1922. La comparsa del suo fiore simbolo, la mimosa, avverrà solo nel 1946.
Questo era il passato, parliamo ora del presente. Ad oggi, sono state spese tante belle parole in difesa delle donne, ma quasi tutte disattese al momento di metterle in pratica. Il fenomeno della violenza verso il gentil sesso non accenna a recedere, anzi, è in pieno boom. Mai come negli ultimi anni, infatti, si è assistito quasi quotidianamente a un
Ma perchè è stato scelto proprio il famoso fiore giallo? L’Italia si preparava a festeggiare il primo 8 marzo del Secondo Dopoguerra e per organizzare l’evento si era proposta l’Unione Donne Italiane, associazione femminile, ancora attiva e impegnata in attività di 124
femminicidio. Ogni giorno, purtroppo, le donne continuano a subire violenze, ad essere vittime del sistema, prigioniere di un sistema culturale che non accenna a cambiare. Come poter cambiare tutto questo? La missione è difficile ma non impossibile. Bisogna iniziare a produrre vera ricchezza culturale orientata sui valori dell’amore e del rispetto. Fino a che essi non saranno ben radicati in ogni essere umano, fin dalla nascita, nessuna legge sarà in grado di sconfiggere le ingiustizie, le discriminazioni e la violenza.
Straight Jacket di Matthew Todd E’ una chiamata rivoluzionaria per gli uomini gay, i loro amici e i famigliari. Lo scrittore si riferisce ai gay perchè secondo lui sono probabilmente il più ampio gruppo nella comunità LGBT. Memorie di parte, una polemica rivoluzionaria, e tutto sembra sotto una facciata lucente di questa cultura gay contemporanea. Chiede però se le persone gay sono felici come potrebbero essere – e se no, perché? Meticolosamente ricercato, coraggioso e affermativo, Straight Jacket offre preziosi consigli pratici su come superare una serie di problemi difficili. Riconosce inoltre che si tratta di un momento spartiacque, di un richiamo o meglio un risveglio per le comunità gay e le altre comunità LGBT. Sottolinea di riconoscere l’importanza di sostenere tutti i giovani e di aiutare le persone anziane a trasformare la propria esperienza e alla fine a ottenere la vita. Perchè loro vogliono davvero vivere.
Ora “alleggeriamo” un po’ i toni, perché si tratta pur sempre di un giorno di festa e come tale va vissuto, con il sorriso e la voglia di renderlo ancora più speciale. Il sexy shop Boutique “I Trasgressivi” ha pensato di farti vivere al meglio questa Giornata Nazionale della Donna selezionando articoli ad hoc. Un abito nero è l’abbigliamento giusto per sentirti sensuale e protagonista della serata: il Mini Abito Nero Spandex Mini Dress Leg Avenue, in tessuto elasticizzato con spalle e collo in pizzo raffinato, è perfetto per uscire e sentirti elegante.
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Per essere indimenticabile, avvolgiti in una nuvola del profumo Simply Sexy Love Pheromone 100ml Classic Erotica, la fragranza infusa di feromoni che affascina i sensi e migliora efficacemente il sex appeal. Infine, il Lucidalabbra Trasparente Aroma Fragola Gloss Stimulant Oral - Plaisirs Secrets, sarà il tocco di classe che ti farà risplendere! Buona Giornata Nazionale della Donna! 125
Scopri i profumi afrodisiaci e ai feromoni
Domani si festeggia la festa della donna e il sexy shop Boutique “I Trasgressivi” ha pensato per te a tanti prodotti afrodisiaci e a base di feromoni per vivere al meglio questa giornata, con un occhio di riguardo anche per il partner. Del resto, non è forse un’occasione perfetta per farsi viziare e coccolare più del solito? Del resto, non è forse un’occasione perfetta per farsi viziare e coccolare più del solito? Dalle candele profumate da massaggio, ottime anche per profumare l’ambiente e trasformare la tua camera da letto in un luogo di gioiosa perdizione agli oli per massaggi ai cosmetici sexy, le scelte sono davvero tante. Seguici in questo percorso sensoriale. Iniziamo dagli Oli per massaggi: lasciati sedurre da un lungo massaggio afrodisiaco e profumato. I nostri oli accenderanno i tuoi sensi e ti faranno venire ancora più voglia di prenderti cura della tua pelle per renderla vellutata e irresistibile. Un piacere irrununciabile. L’Olio Per Massaggi Erotica Irresistible 250ML – Shunga ha un fantastico profumo di frutti esotici ed è l’ideale per sorprendere il tuo partner con qualcosa di nuovo. Provalo per un dolce massaggio e per accendere il fuoco della passione, le tue mani scorreranno lisce e seducenti sulle curve dei vostri corpi. Ti ispirano i wax games? (giochi con la cera). Hai mai provato le candele da massaggio? Possono essere un regalo molto gradito perchè la loro particolarità sensuale è che si trasformano in olio da
massaggio caldo una volta accese. Nel sexy shop online ne troverai tantissime, sono tutte naturali e dai gusti golosi, ideali per i baci sulla pelle. Uno dei nostri best seller è la Candela da Massaggio Dark Chocolate Massage Melt My Heart - Bijoux Indiscrets che ha un’aroma sublime di cioccolata calda per un’indimenticabile ecstasy liquida. Dopo pochi minuti che è accesa si scioglie lentamente in un olio da cospargere sul corpo, affinando le sensazioni grazie alle carezze e al suo profumo afrodisiaco. Il plus delle candele da massaggio è che sono un gioco sexy divertente, di derivazione orientale, dove l’uso della cera è ancora una volta un perfetto strumento di seduzione. Si sa che l’olfatto è il senso più legato all’istinto ed esistono aromi in grado di stimolare e accrescere il desiderio sessuale, grazie alla loro composizione chimica a base di ormoni e sostanze vegetali. Scopri con noi le migliori fragranze sensuali, che si ispirano ai feromoni e regalano effetti afrodisiaci, gli alleati perfetti dell’amore e del piacere. L’eleganza delle rose, la fragranza seducente di ylang ylang e gelsomino si combinano nella creazione di questo profumo prettamente femminile: Aphrodisia body mist realizzato dalla Bijoux Indiscrets, è un profumo speciale, una fragranza ipnotica la cui formula segreta cattura i tuoi sensi per portarti ad un livello di sensualità mai raggiunto. Un profumo che crea un’atmosfera intrigantemente gradevole.
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Gay Pride: storia e significato
Pubblichiamo l’interessante articolo di Gayliplanet a proposito della storia e del significato della manifestazione più importante della comunità LGBTQIA.
era finito il tempo di nascondersi. Lo slogan era uno ed era chiarissimo: “Say it clear, say it loud. Gay is good, gay is proud.” (Dillo in modo chiaro, e urlalo. Essere gay è giusto, essere gay è motivo d’orgoglio). I primi Gay Pride Esattamente un anno dopo, in memoria dei moti di Stonewall, fu organizzato il primo Gay Pride a New York, inizialmente chiamato Christopher Street Liberation Day March. Durante questa marcia i partecipanti scesero in strada indossando i vestiti più sgargianti, slip e costumi da bagno. Le transessuali e i travestiti potevano finalmente passeggiare in strada con i costumi a loro più consoni e senza avere paura. Questa marcia serviva a dire in modo inequivocabile che le regole sociali erano regole di repressione e che nessuno aveva più voglia di seguirle. Sempre quello stesso anno furono organizzate altre manifestazioni a Chicago, San Francisco e Los Angeles. E fu proprio Los Angeles la prima città ad ottenere che la strada in cui sarebbe avvenuta la manifestazione fosse transennata così da organizzare una vera e propria parata. Gay Pride oggi: perché si festeggiano? I Gay Pride oggi sono delle manifestazioni che diamo quasi per scontato, ma celano dietro la propria storia anni e anni di lotta e violenza. I gay pride sono vitali e necessari e dovremmo tutti difenderli proprio perché ci danno la possibilità di rompere quelle regole sociali che il più delle volte sono delle catene vere e proprie.
Il Gay Pride è famosissimo per i suoi colori, gli abiti e l’energia incredibile che la comunità LGBT riversa nelle strade durante le parate. Per capire perché si festeggia e il significato bisogna però conoscerne la sua storia. Il motivo per qui questa manifestazione è diventata così colorata sta proprio nel suo passato. E chi etichetta il Pride come “carnevalata”, il più delle volte non conosce nemmeno i motivi per cui è nato e si è evoluto in questo modo. La storia del Gay Pride: lo Stonewall Inn Negli anni ’60 negli Stati Uniti era frequente che i poliziotti organizzassero delle retate nei locali gay picchiando, arrestando e minacciando i membri della comunità LGBT che erano lì solo per divertirsi. Decenni di oppressione furono la miccia che fece accendere la prima rivolta. Era il 28 giugno del 1969 e un gruppo di poliziotti fece irruzione nel club gay Stonewall Inn di New York. Per la prima volta la comunità LGBT non rimase a guardare e decise di rispondere alle manganellate con altrettanta violenza. Leggenda vuole che fu Sylvia Rivera a scagliare il primo colpo levandosi la scarpa col tacco e lanciandola contro un poliziotto. Per tutti i giorni a seguire la comunità gay decise di scendere in strada mostrando a tutti che loro esistevano e che 127
Martedì grasso con ‘I Trasgressivi’!
Scopri le origini del Martedì Grasso con noi: la parola ha origine dal francese “Mardi Gras”, che corrisponde all’ultima giornata di Carnevale e al giorno prima del Mercoledì delle Ceneri, che rappresenta l’inizio della Quaresima. Carnevale può durare due settimane ed è un periodo in cui si balla, ci si maschera e in generale ci si sente un po’ più trasgressivi. Come dicevamo, Martedì Grasso è collegato alla Quaresima, periodo di digiuno, penitenza e preparazione per la Pasqua. I cristiani che osservano la Quaresima solitamente si astengono da alcuni cibi e da attività piacevoli, concentrandosi sulla preghiera e la penitenza. Dato che il Carnevale è seguito dalla Quaresima, può essere visto come gli ultimi attimi di indulgenza, prima delle rinunce, una sorta di ultimo grande banchetto prima di rinunciare a qualcosa per 40 giorni. Se hai intenzione di fare “rinunce”, fai in modo che i giorni che le precedono siano indimenticabili e vivi un Martedì Grasso da ricordare! Il sexy shop Boutique “I Trasgressivi” è qui per aiutarti a festeggiare come si deve questi ultimi giorni di “follia”, ovviamente nel nostro stile! Iniziamo da Terapia Sexy Fragola – Orgie, un intrigante Set per massag-
gio con le labbra. Contiene un olio per l’effetto bacio caldo e una piuma per permettervi di scoprire insieme ad un manuale i segreti di questo bacio che vi renderà indimenticabili sulla pelle del vostro partner. Divertiti ad ammantare il tuo volto di mistero con la Maschera Nera Adjustable Mask – Dorcel. E’ una maschera unisex realizzata in pelle nera, perfetta per rendere piccanti anche i tuoi momenti intimi ed avere puntati addosso gli occhi di tutti in questo Martedì Grasso. Se invece non ti manca la voglia di sorprendere e distinguerti, abbiamo il vestito adatto a te! Le nostre strade saranno più sicure ora che ci sei tu: la poliziotta sotto copertura. I malviventi cadranno tutti ai tuoi piedi con il Costume Da Poliziotta Undercover Cop - Leg Avenue, perfetto per pattugliare le feste. Nella confezione trovi il cappello, le fasce, il body, il distintivo e il walkie talkie. Ma non dimentichiamoci di LUI, che potrà essere il tuo partner perfetto se indosserà il Costume Sexy Da Dottore di Saresia...per visite molto personali! Ti garantiamo che sarete una coppia indimenticabile! Buon Martedì Grasso e ricorda, oggi...trasgredire vale! 128
Storia delle ragazze ombrellino
Le ragazze ombrellino (chiamate anche ombrelline, grid girl, paddock girl, race queen o pit babes) sono delle belle ragazze che nelle competizioni motoristiche si aggirano ai blocchi di partenza reggendo un ombrello (nel caso del MotoGP) o un cartello con il numero corrispondente al pilota che si rappresenta (nel caso della Formula 1).
giapponese: Rosa Ogawa, nota cantante pop giapponese, fu utilizzata come testimonial per pubblicizzare alcuni prodotti all’interno dei box e per premiare il vincitore di gara. Nella Formula 1, invece, già dagli anni 80 alcune scuderie si avvalevano delle ragazze ombrellino. Il vero boom però c’è stato tra la fine degli anni 90 e l’inizio degli anni 2000 quando la loro presenza Non solo: sono presenti anche nel- è diventata costante sulla griglia di le cerimonie di premiazione, dopo partenza. le gare, sul podio come accompagnatrici o per consegnare il premio o la coppa ai classificati. Soprattutto, sulle tutine da loro indossate, sono stampati i marchi degli sponsor e quindi li pubblicizzano con la loro immagine. Ma quando hanno fatto la loro prima comparsa queste avvenenti “ombrelline” nei box dei Circuiti di motorsport più importanti del mondo? La loro prima apparizione risale al 1960 in una gara automobilistica 129
La figura di ombrellina però è stata abolita dal 2015 nel mondiale Endurance WEC e dallo scorso anno dalla Formula 1. Questo perchè ritenuta sessita e troppo legata allo stereotipo della donna-oggetto. Questa decisione ha suscitato parecchie critiche sia da parte delle ombrelline stesse sia da piloti F1 di fama mondiale come Vettel e Niki Lauda. Del resto, come dar loro torto? Donne&Motori sono da sempre un connubio popolarissimo e apprezzato. Non dimentichiamoci, infatti, che queste favolose ragazze da anni accendono il testosterone mentre si avviavano i motori e stuzzicano con garbo le fantasie di chi le guarda, oltre ad essere una indiscutibile calamita per gli sponsor.
da Piccole Trasgressioni. Le ragazze scelte, dovranno essere disponibili per le seguenti date: – 06-07 Aprile 2019 presso l’Autodromo di Misano Adriatico; – 04-05 Maggio 2019 presso l’Autodromo del Mugello; – 08-09 Giugno 2019 presso l’Autodromo di Vallelunga; – 06-07 Luglio 2019 presso l’Autodromo del Mugello; – 24-25 Agosto 2019 presso l’Autodromo del Mugello; – 28-29 Settembre 2019 presso l’Autodromo di Misano Adriatico. Caratteristiche richieste: -Bella presenza; -Età 18-30; -Altezza minima 1.65 cm; -Taglia 38/42 massimo; -Bel portamento, allegra e simpatica. Scopri le ragazze ombrelline ufficiali del pilota nelle nostre interviste!
Piccole Trasgressioni sta cercando delle ragazze ombrellino per il pilota Michael “Carbo” Carbonera, (guarda la sua video intervista qui) ambizioso atleta che corre nel prestigioso Trofeo Pirelli Cup, categoria 600, team RossoCorsa, sponsorizzato appunto quest’anno 130
Gran Bretagna: obbligatori nelle scuole corsi sulle relazioni gay e trans
Come era prevedibile, la decisione annunciata qualche giorno fa dal Ministro all’Istruzione britannico Damian Hinds sta già scatenando polemiche, soprattutto tra le famiglie più religiose, come per esempio i praticanti cristiani, ebrei e musulmani. Decine di religiosi ebrei hanno già firmato lettere di protesta contro “gli stili di vita alternativi” proposti dalla riforma scolastica del governo di Theresa May e circa trecento persone di fede musulmana, invece, hanno protestato a Birmingham davanti alla scuola Parkfield Community annunciando che, se la riforma venisse approvata, preferirebbero “lasciare il Regno Unito affinché i nostri figli non frequentino simili lezioni”. Non solo: la petizione contro questa nuova tipologia di educazione sessuale ha già raggiunto 100mila firme in Gran Bretagna; non resta che attendere gli sviluppi di questa delicata situazione.
Dal 2020 in Gran Bretagna sarà obbligatorio frequenatre a scuola dei corsi sulle relazioni gay e trans, per insegnare il rispetto ma anche a proteggersi dai predatori sessuali (soprattutto sui social network) e informare sui pericoli delle mutiliazioni genitali femminili. I corsi, rivolti ai bambini inglesi della scuola primaria e secondaria hanno come obiettivo “costruire, nell’ambiente scolastico, attitudini e visioni sane e basate sul rispetto”. Il provvedimento del Ministero fa parte di un progetto più ampio di educazione sentimentale e sessuale che vuole evitare, tra le altre cose, discriminazioni e omofobia. I nuovi corsi, le cui lezioni previste per un anno scolastico sono 5, dovrebbero partire ufficialmente dal 2020. Dalla scuola secondaria in poi, i genitori non potranno più mettere il veto sulla partecipazione dei propri figli. 131
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