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Con l’innesto dei giovani l’Atalanta torna a correre
Malgrado qualche battuta d’arresto di troppo, soprattutto davanti ai propri tifosi, il bilancio del nuovo corso dell’Atalanta è sicuramente positivo. Alla corte del confermatissimo Gian Piero Gasperini (alla settima stagione in nerazzurro) sono arrivati, infatti, giovani di valore, che permettono agli orobici di puntare addirittura alla qualificazione in Champions League, malgrado la nutrita e qualificata concorrenza. Del resto, a Bergamo ci sono rimasti male dopo l’ottavo posto nella scorsa stagione, che ha estromesso l’Atalanta dalle coppe europee, giocate per cinque anni consecutivi. Di sicuro il colpo di mer
ANCORA TRA LE GRANDI Dopo il deludente ottavo posto della scorsa stagione, i nerazzurri sono tornati in corsa per un posto in Champions cato della scorsa estate è l’attaccante danese Rasmus Højlund (19 anni), prelevato dagli austriaci dello Sturm Graz e subito protagonista in maglia nerazzurra, tanto da relegare spesso in panchina Zapata. Oltretutto, Højlund è già un trascinatore nella sua Nazionale, visto che è reduce da ben cinque gol realizzati nelle ultime due partite di qualificazione europea. Positivo anche l’arrivo dell’altra punta Ademola Lookman (nigeriano di 25 anni arrivato dal Lipsia),
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Quel 23 febbraio del 1992 non faceva nemmeno tanto freddo a Bergamo. Il gelo era tutto nella classifica della Cremonese di Giagnoni, in fondo insieme all’Ascoli in serie A. I grigiorossi erano di scena in casa dell’Atalanta, squadra allenata da Giorgi che stava viaggiando a corrente alternata. Cremonese senza Verdelli, Atalanta senza Perrone. Primo tempo quasi tutto a favore dei padroni di casa, anche se in un paio di occasioni Maspero e Gualco riescono a spaventare Ferron. A quattro minuti dalla fine della prima frazione di gioco il difensore grigiorosso Bonomi stoppa con la mano alta in area uno spiovente calciato da metà campo. L’arbitro Chiesa di Milano non ha dubbi e assegna il calcio di rigore che il brasiliano Bianchezi trasforma alla sinistra di Rampulla. Nella ripresa la Cremonese tenta qualche sortita in avanti, ma non crea grossi pericoli alla porta difesa da Ferron. Caniggia ad un quarto d’ora dalla
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