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AMARCORD La prodezza di Limpar nell’89 e la quaterna rifilata nel 1983

Uno dei gol più belli della Cremonese porta la firma dello svedese Anders Limpar, un sinistro quasi dalla linea di fondo sul terreno del Bologna il primo ottobre 1989. Grigiorossi in vantaggio dopo 11 minuti contro la squadra di casa allenata dal bresciano Maifredi. Un gol letteralmente “inventato” dal centrocampista svedese che, ricevuta palla da rimessa laterale, si è fiondato sulla sinistra ed ha calciato di mancino verso la porta difesa da Cusin. Nulla da fare per il portiere rossoblu, che però poco dopo salverà il raddoppio in uscita disperata sempre su Limpar. Il pareggio arriverà nella ripresa su un rigore concesso dall’arbitro Pezzella di Frattamaggiore per un fallo non chiarissimo di Garzilli su Poli. Penalty trasformato da Bruno Giordano, con Rampulla spiazzato sulla destra dal tiro dell’attaccante romano. Partita che si concluse con incidenti fuori dallo stadio fra le tifoserie. Anche noi giornalisti fummo inseguiti sino alla nostra auto da un gruppetto di bolognesi inferociti, non si sa nemmeno per cosa. Nella gara di ritorno l’11 febbraio 1990 allo Zini vinceranno i grigiorossi per 2-1 con gol di Dezotti su calcio di rigore e di Piccioni. Di Waas il gol del Bologna nel finale. La Cremonese allenata da Burgnich concluderà il campionato al penultimo posto, retrocessa in serie B insieme ad Ascoli, Verona e Udinese. È questo l’ultimo confronto fra le due squadre in serie A. L’ultima sfida in casa risale, invece, al campionato di serie B 198586, gara finita 2-2 con la doppietta di Marazzina per i felsinei e gol di Dedic e Carparelli per i grigiorossi. Il bilancio allo Zini è favorevole ai grigiorossi. Nella mia memoria rimane però inciso nitido il ricordo di quel 4-0 rifilato dalla Cremonese di Mondonico al Bologna di Cervellati il 5 giugno 1983 in serie B. In gol due volte Frutti, prima delle reti di Ferri e Rebonato. Un successo che porterà la Cremonese agli spareggi di Roma con Como e Catania e che manderà in serie C il Bologna. “Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli col seno sul piano padano e il culo sui colli” cantava Francesco Guccini qualche anno prima (1981). Lo abbiamo visto una sola volta allo stadio di Bologna, mentre Dalla, Morandi e Tomba erano regolarmente seduti davanti a noi. E in una occasione salutammo anche il cremonese Cofferati, allora sindaco della città di Bologna. Chissà se oggi Gianni Morandi sarà allo Zini?

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