Dicembre 2010

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Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco

Anno XIII - Numero 12 - Dicembre 2010 · E 2,20


Natale no global

L’editoriale

Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco

Anno XIII - Numero 12 - Dicembre 2010 · E 2,20

Il Presepio in Piazza S. Giovanni

Nella classifica delle tradizionali rappresentazioni natalizie il Presepe sta recuperando. Lo sostengono alcuni giornali, non solo italiani, e la notizia non può che far piacere perché tra quelle numerose che ogni giorno raccontano di mostruosi delitti, almeno questa infonde una necessaria e preziosa dose di fiducia e speranza. Dopo una lunga attesa in soffitta il Presepe sembra essere stato riscoperto e, strano a dirsi, non solo dal mondo della cattolicità bensì anche da una robusta schiera di agnostici. Se il Presepe è ritornato alla ribalta, pur in punta di piedi e non in pole position, deve esserci qualche motivo, oltre a quello della celebrazione della Natività. Azzardiamo un’ipotesi, la più plausibile. La globalizzazione che, profanandole, ha investito ormai anche le solennità religiose, incomincia a logorarsi e certe rappresentazioni esotiche imposte più che altro da un marketing sfrenato e dall’emulazio-

Nel 150° dell’Unità d’Italia

Mensile di cronaca, attualità e cultura Direttore: Fausto Pettinelli Condirettore: Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it Redattori: Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Elena Iacoponi Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori Segretaria di Redazione: Barbara Prosperi

Addio mia bella...

addio!

ne di usanze d’oltreoceano del tutto estranee alle nostre tradizioni, non riscuotono più le entusiastiche adesioni alle astruse figure tipo halloween e al freddo scintillìo di lustrini e palle sugli alberi di plastica. Nel comune sentire della gente si sta rafforzando sempre più il desiderio, a volte incoscio, di recuperare quel millenario patrimonio di usanze e tradizioni che, volere o no, ha connotato la nostra identità, vale a dire le nostre radici, quelle stesse dei nostri padri, nonni e bisnonni. Ed ecco allora farsi largo la nostalgia dello gnaulìo di zampogne, della “capannuccia” fatta col cartone delle scatole da scarpe, del profumo di borraccina nel salotto buono, del firmamento tutto blu con le stelle dorate e gli angiolini in picchiata accanto alla cometa ciondoloni sul Bambino Gesù. In questo contesto, che fa molto riflettere, si coglie anche un recondito, infantile ritorno alle tenerezze materne, agli affetti familiari, all’intimità delle pareti domestiche. Il Presepe è un ritorno a noi stessi.

Questa pubblicazione, curata da Fausto Pettinelli e Benozzo Gianetti, è un omaggio ai lettori de “Il Ponte di Sacco” e un dono agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Lapo Niccolini” con il contributo dell’Amministrazione Comunale

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Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98 Direzione e Amministrazione Tipografia Nuovastampa Via Valdera C. n. 33 - 56038 Ponsacco (Pi) Tel. 0587731348 - Fax 0587733723 ilponte@nuovastampa.com Elaborazione e stampa Nuovastampa Ponsacco Progetto grafico Niccolò Falaschi I servizi fotografici sono di Foto Chiavaccini, Foto Meoni

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costruzioni snc di Nedo e Marco Mazzei Ristrutturazioni, restauri monumentali, costruzioni civili, manutenzioni Magazzino e Uffici: Via Catullo, 5 - Loc. La Capannina 56035 Cevoli (Pisa) - Tel. 0587 685351 Fax 0587 687805 e-mail: mazzeisnc@gmail.com - C.F. e P.IVA 01081550509 - Attestazione S.O.A. n.2252/18/00


Buon Natale e Felice Anno Nuovo Il primo Presepio

Nel 1223 San Francesco era tornato da poco dalla Palestina dove aveva visitato i Luoghi Santi grazie a un salvacondotto concessogli miracolosamente dal Sultano. Aveva ancora nel cuore le commoventi visioni di quella terra. Pensava certamente a Betlemme quando, essendo ormai vicino il Natale, chiamò l’amico Giovanni Vellita e gli disse: “Vorrei celebrare la Messa di Natale nel bosco di Greccio, sulla collinetta di fronte alla grotta che hai donato ai frati. E vorrei che in quella grotta ci fossero una mangiatoia, un bue e un asinello come quando nacque Gesú. Amico mio, puoi procurarmi tutto questo?” Giovanni Vellita, che era un proprietario terriero, generoso benefattore dell’ordine dei Frati Minori fondato da San Francesco, si adoprò per esaudire il desiderio del Santo. . La notte di Natale, con grande devozione, i contadini, i pastori e gli artigiani dei luogo, gente di ogni età e condizione, si avviarono alla grotta in pellegrinaggio. Un sacerdote celebrò la Messa di mezzanotte sopra una mangiatoia. San Francesco, non essendo sacerdote, ma soltanto diacono, cantò il Vangelo della Nascita e lo spiegò al popolo, accorso nel bosco con le fiaccole accese. La bontà di Giovanni Vellita fu premiata:

nella mangiatoia, fra il bue e l’asino, apparve il Bambino Gesú, luminoso e sorridente. Questa è l’origine dei Presepe che da allora ricorda la Natività, prima con quadri “viventi”, le sacre rappresentazioni con personaggi reali, e poi con statuine e plastici.

Palazzo Medici Riccardi, Firenze - Benozzo Gozzoli –“Cavalcata dei Re Magi” Il corteo è guidato da Lorenzo il Magnifico, seguito da suo padre Piero e dal nonno Cosimo il Vecchio

Red

Il Presepe in Piazza S. Giovanni

Il presepe, in stile francescano, allestito sulla base dell’antico pozzo, è opera dell’Università della Terza Età in collaborazione con il Gruppo Scultori Ponsacchini. I personaggi sono scolpiti da Giuseppe Cursi, il rivestimento ligneo è opera dell’artigiano Adalberto Gerini e l’allestimento scenico è a cura del Gruppo Decoupage dell’U.T.E. 3


Vigilia di Natale - Sala Valli

Il premio “Ho tempo per te” alla S. Vincenzo de’ Paoli A Ponsacco, la Conferenza della San Si misero subito all’opera andando di porVincenzo de’ Paoli, fu fondata intorno al ta in porta a illustrare il loro proposito e 1850. Ne fanno fede alcuni documenti così iniziarono le prime esperienze guadell’epoca e la testimonianza trasmessa dagnando un buon numero di aderenti. dai nostri antenati. Ma l’’L’iscrizione dell’associazione ponAlcuni parrocchiani, col consenso dell’arsacchina all’albo internazionale delle ciprete Antonio Ferrucci, volConferenze della S. Vincenlero assumersi il nobile impezo risale al mese di luglio del gno di affrontare l’assillante 1859 e il documento, firmato problema dell’aiuto ai numedai dirigenti dell’epoca Baurosi poveri del paese. don e Trion, è ancora conserQuesti nostri volenterosi antevato negli archivi della San nati, nell’estate del 1849, venVincenzo. nero a sapere che il fondatore Da quell’epoca la Conferenza della San Vincenzo dè Paoli, ponsacchina ha svolto ininFederigo Ozanan, si trovava terrottamente fino ad oggi Antico stemma della a Livorno per promuovere la una silenziosa ma attivissima Conferenza di S. Vincenzo costituzione delle Conferenze, missione di assistenza e di vale a dire delle Associazioni umanitarie, soccorso ai poveri e agli ammalati della anche in Toscana. parrocchia. Il prof. Ozanan era un milanese che si traPurtroppo i documenti d’archivio sono sferì a Parigi avendo vinto il concorso per assai scarsi e aridi, non indicano notizie l’insegnamento nelle facoltà di filosofia e della quotidianità ponsacchina, della coletteratura all’Università della Sorbona. munità di allora, delle vicende politiche, Assieme ad un gruppo di sei studenti egli come per esempio le persecuzioni nella fondò la prima Conferenza il 23 aprile seconda metà dell’Ottocento ai cattolici 1833 e da allora fu l’anima di un’iniziada parte dei governi di stampo massonico. tiva che ben presto si sarebbe diffusa in I verbali delle assemblee della San VinEuropa e nel mondo intero. cenzo si limitano a tramandarci i nomi Oggi le Conferenze della San Vincenzo dei confratelli partecipanti alle asseblee dei Paoli sono circa 38mila sparse in 107 che si tenevano anche due volte alla setnazioni e annoverano quasi un milione di timana, nonché i nomi dei capifamiglia ai affiliati. quali periodicamente venivano assegnati L’impegno intellettuale e fattuale del prof. i buoni acquisto. Ozanan ha molto influito nell’evoluzioTuttavia fra le righe è facile cogliere la ne del pensiero sociale dei cattolici fino drammaticità di talune situazioni che alla celebre enciclica “Rerum novarum” fanno riflettere sullo stato di miseria in e Papa Giovanni Paolo II°, il 22 agosto cui vivevano numerosissimi ponsacchini. 1997, lo ha proclamato beato nella catteFra i nomi ricorrenti dei confratelli che si drale di Notre Dame a Parigi, in occasione sono avvicendati alla guida o comunque della XII° Giornata Mondiale della Gionel consiglio della Conferenza locale, vi ventù. sono Don Giacinto Busdraghi, Uberto Un personaggio di tale spessore doveva in Giuntini, Giuseppe Montanelli, Siro Bututti i modi essere contattato dalla comitisdraghi, Don Renzo Testi, Maria Deri, va dei ponsacchini che con una diligenza Alfiera Gori, Maddalena Gasperini eppoi raggiunsero Livorno, sembra accompaChiapponi, Bellagotti, Signorini, Barnini gnati da un calzolaio che aveva già avuto e tanti altri dei quali è impossibile fare un contatti con l’Ozanan. elenco. Bisognava non farsi sfuggire l’occasione Ovviamente si citano anche taluni beneper organizzare un incontro e raccogliere fattori, che periodicamente hanno elartutti gli elementi necessari per la fondagito denari, come il farmacista Enrico zione della San Vincenzo a Ponsacco. Gasperini, l’avv. Giovanni Maglioli, Elsa I ponsacchini furono accolti con grande Lombardi, la maestra Bianca Mati e tanti benevolenza dall’Ozanam e ritornarono altri. da Livorno entusiasti e pieni di buoni proDa una comparazione di vicende e tempi positi. è possibile evidenziare la frequente col4

laborazione con la Misericordia, nata nel 1898, poiché moltissimi suoi confratelli furono contemporaneamente anche militanti nella San Vincenzo. L’attività assistenziale ebbe una forte accelerazione, nonostante le angustie del tempo, quando scoppiò la “grande guerra” e tanti ponsacchini furono richiamati alle armi e spediti al fronte. Altrettanto, ma in minor tono, avvenne negli anni 1943-44 fino al passaggio del fronte da Ponsacco. Un esempio di questa straordinaria attività si ha nel leggere i verbali in data 9 luglio ‘44, appena dieci giorni prima dell’arrivo delle truppe americane. Vengono citati, fra gli altri, gli “sfollati” da Pontedera bisognosi di tutto avendo avuto la casa distrutta dai bombardamenti aerei americani. Passato il fronte, la San Vincenzo si riunisce per la prima volta il 20 agosto. E’ trascorso un mese da quando in paese è iniziato il lento rientro delle famiglie che si erano rifugiate nelle buche scavate in aperta campagna. Quella fu sicuramente una stagione fra le più terribili, ma la San Vincenzo ancora una volta seppe far fronte, sia pure con la scarsità dei mezzi allora a disposizione, alle mille difficoltà in cui si dibatteva la gente. Oggi la San Vincenzo collabora con la parrocchia, la Caritas e la Misericordia per un più proficuo e giusto aiuto ai meno abbienti. F.P.

Manifesto di Roberto Marinai per l’annuncio del Premio


e ad un ponsacchino che ha salvato una vita San Vincenzo de’ Paoli San Vincenzo nacque a Pouy, in Francia il 24 aprile 1581 da una famiglia di contadini. Divenuto sacerdote nel 1600, fu prima a Tolosa e poi a Parigi dove conobbe il famoso teologo Pierre Bérulle e San Francesco di Sales (protettore dei giornalisti) nel 1610 fu Cappellano Elemosiniere della Regina Margherita di Valois. Nel 1617 è nominato parroco a Chatillon-les-Dombes, vicino a Lione, dove fondò la prima Compagnia della Carità, un gruppo di signore che organizzavano l’assistenza alle famiglie povere. Le Compagnie della Carità sono diventate oggi i Gruppi di Volontariato Vincenziano. Vincenzo dè Paoli fu quindi nominato Cappellano Generale delle galere di Francia e in tale veste svolse una continua e preziosa opera di assistenza ai condannati. Più tardi, nel 1643, entrò a far parte del Consiglio di Coscienza della Regina Anna d’Austria, vedova di Luigi XIII e si impegnò a fondo nella lotta contro gli Ugonotti. E’ invece del 1625 la fondazione della Congregazione della Missione, l’opera che riuniva un gruppo di sacerdoti per la predicazione della fede tra i poveri e nelle città e nelle più sperdute campagne. Del 1633 fu ancora la creazione delle Figlie della Carità con la collaborazione di Santa Luisa de Marillac. Le Figlie della Carità erano suore non più chiuse nei conventi, bensì sparse in ogni angolo del mondo sempre al servizio dei poveri. San Vincenzo morì a Parigi il 27 settembre 1660 e fu canonizzato nel 1737. Fu suo il merito di aver capovolto l’atteggiamento allora prevalente nei confronti dei poveri, che era di allontanamento ed emarginazione. Egli, al contrario, manifestò sempre con vigore e convinzione lo spirito di carità e di altruismo andando a soccorrerli ispirandosi al principio evangelico che vede Gesù Cristo nel fratello povero.

Il certificato di iscrizione alla società di San Vincenzo de’ Paoli datato 1859.

San Vincenzo de’ Paoli

Renzo Iacoponi, per 22 anni presidente dell’Associazione, con il compianto Mons. Meliani

Un gruppo di lavoro e di distribuzione

Alcuni consiglieri

Un nobile esempio di solidarietà A Ponsacco c’è una persona, che non vuole essere riconosciuta, che ha salvato la vita ad un giovane spagnolo. A noi, comunque, fa piacere pubblicare questa bella notizia che onora non solo la nostra comunità, ma tutta la società umana tanto sgangherata e cinica come quella attuale. L’episodio è accaduto quest’estate nello specchio di mare antistante il porto di Talamone. Qui stavano veleggiando

alcuni surfisti, fra i quali il giovane ponsacchino che, rischiando la vita, accortosi appena in tempo che un altro surfista era in gravissime difficoltà, praticamente stava annegando, non ha esitato un attimo a lanciarsi in suo aiuto per sostenerlo e portarlo fino a riva. Bravo! Complimenti e una forte stretta di mano da tutti noi del Ponte di Sacco.

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La posta del Ponte Le curiosità della vita …. Con l’intenzione di buttar via vecchi documenti politici, mi è capitato fra le mani un appunto di quando fui candidato a Sindaco, antagonista del dott. Cicarelli. Era una nota riguardante le mie proposte con suggerimenti di alcuni commercianti a proposito del centro storico del corso Matteotti e fra le varie cose annotate c’era una sconcertante (per me), ma sincera e convinta risposta di una commerciante: “non sono interessata a parlare con lei perché quanto dovevo dire l’ho già fatto con il Cicarelli che ho intenzione di votare, in quanto il suo programma per il rilancio ed il sostegno alle attività commerciali del centro ritengo siano efficaci”. Ricordo che rimasi stupefatto. Almeno avrebbe potuto ascoltarmi! Ma, si sa, capita di tutto a chi si espone politicamente. Stracciato quell’ormai inutile appunto, sono tornato in paese sul corso Matteotti e volutamente mi sono fermato a guardare il negozio della sincera, ma poco lungimirante, commerciante. C’era un cartello, “affittasi” rivolgersi all’agenzia…….” Franco Forti

Il mio amato Campanile Orfano di padre e di madre, negli anni del dopoguerra passavo l’inverno a casa di una zia che aveva un podere nella campagna di San Giorgio, vicino a Písa. Nel podere si coltivavano i cavolfiori e quando la raccolta finiva, io potevo ritornare a casa. Con una bicicletta sgangherata, la mia zia mi accompagnava alla Chíesanuova sull’Arnaccio e mi indicava la strada per tornare a Ponsacco: “quando arrìvi al bivìo fai così e così, poi volti a destra e trovi i Pardossi, vai avanti e c’è Gello, vai a diritto e vedrai il campanile dì Ponsacco”... Giunto nei pressi di Gello, allora era tutta campagna, il campanile spuntava all’orizzonte e nel vedere la cima del campanile dalla contentezza mi alzavo sui pedali e correvo più che potevo per arrivare a Ponsacco e soprattutto a casa dove mi aspettavano mia sorella Anna e i miei zii materni, Tato e Tata. E poi c’era la vicina di casa, la vecchia Rosa, che appena mi vedeva arrivare tutto contento, mi diceva “casa mia casa mia, pulpiccina che tu sia tu mi sembri una badía eh Luciano!” Immaginarsi nell’animo di un bimbo di 12 anni che 6

emozìone! Mentre scrivo queste poche righe mi commuovo come allora. Ora ho una certa età e anche il mio campanile è invecchiato e malato. Mi piacerebbe tanto vederlo risplendere di nuovo: “salviamo il campanile”, se voglìamo, tutti insieme si può. Luciano Dal Canto

Ma chi ci amministra? In uno degli ultimi Consigli Comunali è stato di stipulare con la Cassa Depositi e Prestiti, tramite l’Unione dei Comuni della Valdera, un mutuo di circa due milioni e mezzo di euro di cui 1.980.000 da destinarsi alla realizzazione di un impianto fotovoltaico all’interno del Parco Urbano del Cavo, e di 500.000 per un impianto fotovoltaico sui tetti di edifici comunali. Grazie tante signor Sindaco, a Lei e a tutta la Giunta Comunale (di sinistra), la nostra comunità ne sentiva davvero la mancanza…. Il lamento propinato in tutte le salse da questa Amministrazione è che: “Non si può realizzare alcunchè per il Patto di Stabilità imposto dal Governo Berlusconi (niente

di più falso, perchè il Patto di Stabilità fu un invenzione di un certo Tommaso Padoa Schioppa, proprio lui il Ministro dell’ Economia di un certo compianto Governo Prodi..) e poi quando si presenta l’opportunità di finanziare investimenti per il bene dei cittadini ci si dimentica quali sono le vere priorità per il nostro territorio. Ne ricordiamo alcune: il Centro Storico è abbandonato a se stesso, le Attività Economiche e Produttive necessitano un rilancio urgentissimo, le Scuole obsolete ed asfittiche, richiedono interventi adeguati alle sempre crescenti necessità di chi deve studiare (l’assessore Chiarugi non ha trovato i soldi per imbiancare le aule ed hanno provveduto i genitori degli alunni). Urge anche una struttura sportiva che soddisfi il nostro paese e l’elenco potrebbe continuare e Dio sa quante priorità ci sono ancora, mentre il degrado è sotto gli occhi di tutti. Ma è importante l’impianto fotovoltaico! Chi pagherà le rate del mutuo? Le casse Comunali ovviamente, quindi tutti noi. Rimbombano le parole del compianto Totò, “ e io pago ...” Samuele Ferretti Ufficio Enti Locali Lega Nord Regione Toscana

Laura Tamberi è andata in pensione

Anche Il Ponte ringrazia Laura per le ottime relazioni tra il Comune e la rivista.

Il 30 Novembre 2010 è andata in pensione Laura, figura storica per il Comune di Ponsacco, un nome che non ha bisogno di tante presentazioni. Chiunque, Associazioni o cittadini, si sia presentato alla Segreteria del Sindaco in tutti questi anni ha trovato in Laura una risposta e tanta disponibilità. Con la sua cordialità e il suo modo di fare professionale, ha sempre contribuito a risolvere i vari problemi che di volta in volta si sono presentati. Ora che si è ritirata dal lavoro, o come dice lei “che è andata in ferie…” l’Amministrazione Comunale e i colleghi le augurano tanti momenti di gioia da trascorrere con la famiglia e con il nipotino Francesco.


Il calendario “anomalo” della Misericordia

I tredici sponsor del Calendario

Lipperlì potrebbe sconcertare invece il calendario 2011 della Misericordia, pia e austera istituzione, ha voluto rompere la tradizionale stereotipata rassegna di Santi, proponendo un calendario denso di un umorismo laico,

ma raffinato, artistico e significativo. Quello del Maestro Alberto Fremura. A dissolvere l’eventuale stupore comunque ci ha pensato Alberto Lemmi, il Governatore, il quale ha spiegato che l’umorismo delle vignette dell’artista livornese, sono laiche soltanto all’apparenza perchè raccontano scene abituali ai Fratelli della Misericordia che da secoli seguono il dettato evangelico. Durante la presentazione, presente il Maestro Fremura e le autorità comunali, è stata proiettata una rassegna di fotografie dell’artista nella Torre di Calafuria dove lavora, commentate da Giancarlo Calvani. Il

Sindaco Cicarelli, nell’indirizzo di saluto, ha annunciato che l’annoso iter burocratico per la realizzazione della nuova sede della Misericordia sta finalmente per ultimarsi con la definizione urbanistica di tutto il Polo Sanitario di via Rospicciano. E’ questione di pochi mesi, ha detto. Il calendario, che sarà distribuito gratis, apprezzatissimo dal pubblico, è stato finanziato dai seguenti sponsor, ai quali la Misericordia ha donato gli originali delle opere riprodotte. Essi sono: Mostra del Mobilio, Auto 2000, Vivi Italia infissi, Beccani Impianti Fotovoltaici, GarSeve Project srl, B.P.Laj, Ottica Simonelli, Crastan, Edra, Full Service Servizi Sicurezza Aziendale, Decorarte, Bimbi Idrotermica. Il Coro degli Amici della Musica ha allietato l’applauditissima serata.

nuovastampa.com

Lemmi e Calvani commentano le foto sul lavoro dell’artista

Il Sindaco, Cicarelli, l’Assessore Iacoponi, il Luogotenente Meucci e l’Ing. Macchi con Fremura

Copertina del Calendario illustrato da Fremura

Il Magistrato della Misericordia

Foto Monica Bendinelli by Foto Panicucci

Fremura intervistato da Alberto Lemmi e da Giancarlo Calvani

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Commercianti-Amministratori Tutelo il mondo del commercio Mi chiedo come mai un partito politico come il PD accusa il sottoscritto di contraddizioni, a mio avviso inesistenti; è vero che molte volte ho elogiato gli assessori al commercio, turismo e cultura, nonché il Sindaco Cicarelli per la riuscita di manifestazioni e questo è dovuto al buon rapporto di fiducia e di stima che come presidente dell’associazione commercianti Shopping In Ponsacco ho sempre avuto dal giorno in cui la nuova giunta comunale si è insediata. Ma è anche vero che devo tutelare il mondo del commercio ponsacchino sempre e comunque, facendo proposte concrete che, a mio avviso, porterebbero di sicuro a una rinascita del tessuto commerciale e artigianale del paese. Il mondo del commercio non può far sentire la propria voce denunciando una situazione diventata insostenibile? Perché non cercare tutti insieme di creare qualcosa di costruttivo per il nostro paese? Perché non realizzare un progetto di rilancio sostenuto sia dal mondo del commercio che dall’amministrazione comunale? Il degrado ormai si tocca con mano, è evidente che ci sono zone che per troppo tempo sono state lasciate sole. Come non capire che un commercio forte e competitivo favorisce la crescita di un paese intero e di sicuro ne darebbe un immagine diversa. La nostra associazione ha fatto innumerevoli proposte per ri-

solvere varie problematiche sia quelle riguardanti il mondo del commercio che quelle relative all’arredo urbano e alla viabilità. E’ anche vero che esiste una crisi economica mondiale ma, per favore non nascondiamoci dietro questa crisi per motivare il degrado del commercio E’ dagli anni sessanta che Ponsacco ha incominciato a perdere gli imprenditori, prima allontanando quelli del mondo del mobile e ora le piccole-medie imprese. Nel 1995 sul corso Matteotti c’erano 57 negozi, dopo 15 anni ne restano solo 15. Oggi abbiamo il corso e le due vie parallele semi-deserte, una P.zza della Repubblica deserta e abbandonata, avevamo un cinema e ora non abbiamo più nemmeno quello, i giardini pubblici sono sempre vuoti, il polo socio-sanitario ancora da finire e le famiglie non frequentano più le vie del paese per paura, senza citare tutte le attività che sono in vendita. A questo punto vi chiediamo di proporci delle soluzioni per risolvere tali situazioni; noi l’abbiamo già fatto. Un ultima considerazione: mi spiace che da troppo tempo il sindaco e il PD accusino di boicottaggio, disfattismo e di appartenenza a partiti a loro avversi, tutte quelle persone che invece si adoperano per un confronto costruttivo e leale. Io sono uno di loro. Dr. Alessandro Simonelli Presidente Shopping in Ponsacco Il Sindaco Cicarelli e l’Assessore al commercio, Baldacci

Proposte accettate “Abbiamo progetti in cantiere, ma il patto di stabilità ci impedisce di realizzarli tutti, dovremo comunque dare la priorità al problema della sosta delle auto, poi ci sarà il trasferimento dello stadio ai Poggini, e questo cambierà le dinamiche commerciali per il riutilizzo della struttura attuale. C’è anche la riconversione della Mostra del Mobilio e per la viabilità dal 1° dicembre abbiamo messo il lampeggiante al semaforo del ponte”. Lo ha detto il Sindaco Cicarelli all’incontro fra amministratori e commercianti, presenti l’assessore al commercio Tommaso Balda cci, Alessandro Simonelli, presidente di Shopping in Ponsacco e la segretaria dell’associazione, Elena Cavallini. Numerose sono state le proposte degli esercenti, molte della quali prese in considerazione dalle autorità comunali. I parcheggi sono stati uno nodo cruciale. E’ stato chiesto il ripristino del disco orario in piazza della Repubblica, per almeno un’ora, e gli amministratori hanno assicurato che su questo argomento saranno organizzati dei forum nei quali si dovrà dibattere anche sulla problematica che riguarda tutto il centro storico. Inoltre dal 6 gennaio inizieranno i saldi e per questo è stata ipotizzata la possibilità delle aperture domenicali. “Sul corso Matteotti ci sono numerosi negozi sfitti -ha sottolineato Simonelli- occorre recuperare il nostro corso animato. Il mercato deve rimanere nel centro storico. Per la sosta delle auto proponiamo un posteggio con disco orario in piazza S.Giovanni (di fronte alla chiesa) e la sosta con disco anche in via Roma. Importante sarà riqualificare la piazza della Repubblica. Sul viale 1° Maggio i pini stanno distruggendo il fondo stradale e l’illuminazione deve essere potenziata, soprattutto in via dei Mille, per non parlare delle fioriere in corso Matteotti. Buona l’idea di trasferire uffici pubblici anche sul corso Matteotti e di ricorrere all’aiuto di Fondazioni bancarie per valorizzare il commercio locale.” L’assessore Baldacci ha ricordato che negli anni 2009-2010 “abbiamo avuto 7 nuovi esercizi di vicinato e si è detto d’accordo che una maggiore pubblicità delle nostre attività ci aiuterebbe in questa fase di crisi. Anche la proposta di spostamento dell’annuale fiera nella zona delle Poste è una proposta fattibile, ma anche il progetto del nuovo parcheggio attiguo è fermo per il vincolo del patto di stabilità”. Elena Iacoponi

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Restaurato l’antico organo della chiesa di Camugliano Dopo circa cinquant’anni di silenzio, dovuto ai danni della guerra, nella chiesa di San Frediano in Camugliano, le note dell’antico organo “Zanetti” che dal 1766 ha accompagnato le vicende tristi e liete dei camuglianesi, son tornate a suscitare emozione e religiosità. Alla rilevante circostanza erano presenti il Vescovo di San Miniato, Mons. Fausto Tardelli, il Marchese Lorenzo Niccolini con la con-

sorte, il Sindaco Alessandro Cicarelli, l’Assessore alla Cultura, Roberto Chiarugi, il presidente del Lions, Zecchi insieme a molti esponenti del Club, salutati da Mons Renzo Nencioni, parroco di Ponsacco e Camugliano, che ha fatto gli onori di casa. Dopo i ringraziamenti al Lions che ha finanziato il restauro del prezioso strumento e al gruppo della chiesa camuglianese per l’impegno nei lavori svolti

dall’organaro Nicola Puccini, l’organista Antonio Galanti ha eseguito un concerto di musiche di Pasquini, Zipoli e Biagiotti dando un particolare risalto alle Pastorali, una delle quali è stata impreziosita dal canto dell’uccellino, antico suono di una canna. La Messa celebrata dal Vescovo ha concluso la bella cerimonia.

L’organaro Nicola Puccini mostra la vecchia e la nuova canna dell’organo

Il Vescovo, Mons. Fausto Tardelli, celebra la Santa Messa

Il saluto del presidente del Lions, Ing. Vasco Zecchi

L’Arch. Claudio Salvatori, dirigente del Lions, consegna all’Arciprete, amministratore ecclesiastico della chiesa di Camugliano, la somma per il restauro dell’organo

La cantoria lignea e l’organo Zanetti Foto Lorenzo Falaschi

L’organista Antonio Galanti durante il concerto

Spettacolo teatrale “Tango Monsieur” Grande successo allo spettacolo comico-brillante “Tango Monsieur” messo in scena dalla compagnia teatrale “La Castellana” di Montecastello.L’incasso, che ammonta a circa 600 euro,sarà devoluto al progetto del Pallone Solidale 5 per la realizzazione di una falegnameria e l’avvio al lavoro dei ragazzi del Burkina Faso. Fantagiokando ringrazia l’assessore Simone Silvestri per la sensibilità mostrata al progetto ma soprattutto per la sua preziosa manodopera. 9


La parola a Ponsacco Democratica

Minoranze in difficoltà Era già successo al Consiglio dell’Unione quando, in accordo con la Cassa Depositi e Prestiti, eravamo riusciti ad iniziare il percorso per finanziare opere pubbliche per 20 milioni di euro in Valdera. Le forze di minoranza al momento di votare qualcosa di concreto per economia e famiglie non trovarono di meglio che lasciare l’aula. Peggio è successo a Ponsacco quando, dopo aver letto un documento in cui accusavano maggioranza e Segretario Comunale di comportamenti ostruzionistici, hanno abbandonato l’aula. Siamo uno dei pochi Enti ad aver concesso alle minoranze la Presidenza di due Commissioni Consiliari e nonostante il regolamento non preveda il diritto di parola per il pubblico esso è sempre stato concesso al Consigliere Giobbi che interviene a tutte (non si fida dei suoi colleghi regolarmente designati?), in Consiglio mai è stato tenuto conto del numero e della durata degli interventi dei Consiglieri, gli uffici inviano le pratiche del Consiglio per e.mail ai Consiglieri di minoranza che hanno poco tempo da dedicare alla consultazione in loco. Le minoranze da mesi votano contro l’approvazione dei verbali del Consiglio rimarcando alcune imprecisioni nelle trascrizioni, per questo motivo era stato dato incarico alla Commissione Affari generali e Bilancio di approfondire la questione studiando eventuali soluzioni. La Commissione si è riunita dopo mesi e moltissimi solleciti: ma chi è il suo Presidente? Roberto Aringhieri, lo stesso che democraticamente ha abbandonato l’aula. Ci hanno accusati di impedire la consultazione delle pratiche del Consiglio, e che dunque non potevano discutere della manovra di assestamento del

bilancio. Allora perché il Presidente Aringhieri non ha convocato la Commissione per una discussione preventiva? Il motivo è semplice: sono solo scuse. Non hanno voluto discutere l’ordine del giorno presentato da Ponsacco Democratica in cui si dimostra che la legge finanziaria metterà in ginocchio la maggior parte dei Comuni della Valdera, Ponsacco compreso. Sarebbe stato impossibile giustificare i tagli che impediranno ai Comuni di fornire ai cittadini i servizi essenziali quali la mensa e il trasporto scolastico, il contributo per gli asili nido e per le famiglie indigenti, le manutenzioni, per non parlare dei contributi alle Associazioni culturali e sportive che per il Governo sono solo sprechi. Siamo offesi da questo comportamento arrogante, segno di una minoranza in difficoltà, e quindi abbiamo chiesto che vengano applicate puntualmente le norme che regolano i lavori di Consiglio e Commissioni. Barbara Guerrazzi Capogruppo di Ponsacco Democratica

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PROVARE PER CREDERE


La parola al capogruppo del PDL

Gettati al “Sole” due E la Minoranza se ne va milioni e mezzo di euro! Caro Sindaco, non si può “bruciare” il centro storico, il rilancio delle attività economiche e commerciali, le scuole e la realizzazione di una struttura sportiva adeguata alle esigenze del nostro Paese, in favore del fotovoltaico ! Tutti devono sapere che nell’ultimo Consiglio Comunale questa Amministrazione, tramite l’Unione dei Comuni della Valdera, ha stipulato con la Cassa depositi e prestiti un mutuo di due milioni e mezzo di euro in favore del fotovoltaico ritenendolo una vera priorità per il nostro Paese, mutuo che sarà pagato dai ponsacchini. Mentre da un lato il Sindaco afferma che non può realizzare alcuna opera per colpa del “Patto di Stabilità imposto dal Governo Berlusconi, dall’altro come si presenta una occasione d’oro per finanziare e realizzare investimenti per il bene del Paese, si dimentica di quali sono le vere priorità che sono sotto gli occhi di tutti. Questa poteva essere un’ottima occasione per cambiare davvero tendenza e invece ancora una volta il corso Matteotti è chiuso e abbandonato a se stesso, e di come rilanciare le attività economiche e commerciali neppure se ne parla; così come non si parla del mondo sportivo e scolastico che richiedono strutture adeguate alle esigenze del nostro Paese. Queste sono le vere e irrinunciabili priorità da finanziare con il mutuo dell’Unione, non i parchi fotovoltaici e non si può far credere alla gente che i problemi del commercio si risolvono con la luminaria o con tre alberi di Natale. Per superare polemiche e steccati il PDL ha dato importanza strategica a un Tavolo unico di collaborazione fra Comune e tutte le categorie economiche e commerciali quale strumento per la promozione e lo sviluppo, ma il Sindaco ha preferito prima deliberare il mutuo per il fotovoltaico e poi indire i “forum” come momento di discussione con tutti i cittadini: il solito metodo usato da questa Amministrazione per parlare di tutto, non fare niente e lasciare le cose come stanno. Di fronte a questa situazione il PDL chiederà al Sindaco un “Consiglio Comunale aperto” per denunciare questa situazione di stallo e di degrado del nostro paese e proporre qualcosa di concreto per il rilancio del centro storico e di tutte le attività economiche e commerciali. Dr. Giuseppe Ruggiero Capogruppo PDL

“Ci accusate di non “partecipare” alla vita amministrativa del nostro Comune, ma voi nulla fate affinchè noi consiglieri di minoranza si possa partecipare: i Consigli Comunali si convocano senza concordare la data, ma solo quando fa comodo al Sindaco, o al Segretario comunale. La riunione dei capigruppo, organo preposto a concordare date e orari, dopo due convocazioni, non è stato più convocato. Spesso si convocano nello stesso giorno le sedute del C.C. e del Consiglio dell’Unione Valdera con rischio di sovrapposizione”. Questa è una parte del documento letto al Consiglio Comunale svoltosi il 29 novembre, quando i rappresentanti della Minoranza abbandonarono la sala. “Anche oggi la documentazione delle pratiche di cui dobbiamo discutere, non ci è stata fornita nei tempi utili; l’avviso di convocazione del Consiglio ci è pervenuto nei tempi previsti, ma solo il sabato 27 novembre ci è stata consegnata la documentazione. E’ evidente -continua il documento- che è stato impossibile svolgere uno studio ed una valutazione approfondita, specie per il capitolo relativo all’assestamento di Bilancio. Inoltre, non avendo potuto interloquire con i funzionari per avere informazioni dato che il sabato non sono in servizio, rimaneva soltanto la mattina del giorno stesso della riunione del Consiglio per avere informazioni. Non vogliamo sindacare il lavoro dei dipendenti comunali ai quali riconosciamo le numerose difficoltà in cui debbono operare, ma questo comportamento, ormai diventato una regola, è imputabile ad una precisa volontà politica di ostacolare l’attività delle minoranze. Rilevando che tutto ciò contrasta con la figura del Sindaco, Presidente del C.C. e garante del buon funzionamento del consiglio stesso e delle forme di partecipazione delle minoranze, riteniamo che questo “modus operandi” non può essere ulteriormente tollerato. Visto che il Segretario Comunale, figura superpartes garante della funzionalità organizzativa della “macchina” comunale, nonostante i nostri appelli, nulla ha fatto, la Minoranza, (i gruppi Consiliari Uniti per Ponsacco e Lista Rossoblu), rifiutando il ruolo di “consiglieri – paletta”, non partecipano ai Consiglio”. Il documento conclude affermando che “la protesta non cesserà, ma agiremo a tutti i livelli, coinvolgendo la cittadinanza, la stampa e le autorità competenti affinchè sia tutelato il ruolo dei consiglieri di minoranza, ma soprattutto perchè si possano valutare e discutere gli argomenti all’OdG, con chiarezza e serenità”. I Capigruppo: Ruggiero G. - Turini E. I Consiglieri: Giobbi, Baldacci, Aringhieri, Piccinetti, Carnì

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La parola alla Lista Rossoblu

Situazione politica e viabilità Sulla situazione politica. A proposito della seduta del Consiglio Cmunale del quale av rete certamente saputo, mi spiace, che di fronte ad un estremo tentativo di segnalare un malessere, il Sindaco si preoccupi più della forma della protesta e non dei motivi che l’hanno prodotta. Ha detto che la lista RossoBlu è un partito di centro destra, solo perché ha protestato insieme all’altra minoranza. Ricordo che in campagna elettorale il PDL diceva che eravamo una “lista di centro sinistra” messa in piedi da qualche ex assessore non ricandidato. Tutto questo vuol dire solo una cosa: la lista Rossoblu è trasversale, non guarda il colore politico delle cose, ma le idee: in un anno e mezzo abbiamo cercato di unire e non di dividere, abbiamo votato a favore di proposte di maggioranza ed opposizione valutandole solo per la bontà delle stesse, svolgendo un ruolo propositivo e costruttivo; lo dimostrano le mozioni votate all’unanimità dal consiglio comunale, ultimo fra tutti, l’ordine del giorno a sostegno dell’inchiesta pubblica sull’ inceneritore; abbiamo dimostrato che non esistono problemi di destra o di sinistra, ma solo problemi che devono essere affrontati per il bene del paese. Fare finta di niente, negando l’evidenza e continuando a rimanere legati ai paraocchi politici, non farà altro che aggravare la situazione. Sulla viabilità. Finalmente sono arrivati i divieti di transito ai mezzi pesanti; era il tassello mancante più volte de-

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nunciato dalla lista RB, al completamento del terzo lotto. Questa importante disposizione avrà una ricaduta positiva su tutta la cittadinanza e deve aggiungersi lo spegnimento in via sperimentale del semaforo in via Battisti, che crea ingorghi e che, disattivato, migliorerà la fluidità del traffico soprattutto nelle ore di punta, con un ritorno positivo anche per il commercio. C’è ancora da fare molto per migliorare la viabilità. Muoversi a piedi, in bici e con i mezzi pubblici, non è affatto facile, quindi è importante che si investa di più nella manutenzione di marciapiedi, strade e nella realizzazione delle piste ciclabili. I tagli influiscono sul bilancio, ma non deve essere trascurata la sicurezza della gente. Buon Natale e felice anno nuovo a tutti. Emanuele Turini Capogruppo Lista RossoBlu


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Il Sindaco risponde

Ordinanze, semafori: cambiamenti nella mobilità Come preannunciato da tempo è giunta a conclusione l’intesa con la Provincia di Pisa per l’emissione, su nostra richiesta, della ordinanza per il divieto di accesso nel centro urbano di Ponsacco e delle Melorie dei mezzi pesanti superiori alle t. 7,5. Di fatto questi mezzi, con le eccezioni per il carico e lo scarico, potranno utilizzare solo la circonvallazione e la strada della zona industriale. Con questa soluzione contiamo di migliorare la sicurezza, salvaguardare la manutenzione delle strade interne, migliorare la mobilità. Con l’occasione abbiamo anche deciso di sperimentare la soluzione del semaforo lampeggiante in via Battisti e sul ponte sul fiume Cascina. L’obiettivo perseguito è ovviamente quello di evitare le file che spesso si formavano in centro, velocizzare il traffico interno, ridurre lo smog. Presupposto fondamentale per attuare questa soluzione era proprio l’eliminazione (ad esclusione dei bus) del traffico pesante. Se l’esperimento darà buoni risultati si completerà la rivoluzione del traffico in centro che dopo l’eliminazione dei semafori in piazza d’Appiano, in via Togliatti e Sauro (con l’utilizzo delle rotonde) potrebbe beneficiare anche di quest’ultima soluzione: l’intero centro urbano di Ponsacco potrebbe così funzionare definitivamente senza semafori. Il monitoraggio sull’andamento di questa scelta è fondamentale anche per prendere in considerazione altre possibili variazioni in termini di traffico e di sosta nel centro storico. Consiglio del 29 novembre: pagina bruttissima per la democrazia locale. Dopo un anno di attacchi pretestuosi segnati dall’utilizzo sistematico di dati falsi e mai rettificati, nonostante le nostre denunce, la minoranza è arrivata alla provocazione finale: abbandonare la seduta del consiglio per protesta. Basta leggere le motivazioni per capire ormai il livello di arroganza raggiunto. I principali capi di imputazione sono tre: - la convocazione dei consigli da parte del sottoscritto in maniera non rispettosa delle loro esigenze. Tutti sanno che per legge il 30 novembre è la scadenza per l’assestamento di bilancio. Si tratta di una data in cui vengono convocati tutti i consigli. Con un calendario che prevedeva sabato 27 e domenica 28, quasi tutti i consigli (anche in Valdera) sono stati convocati nei giorni di lunedì 29 o martedì 30 (pomeriggio o sera). Visto che l’Unione aveva programmato il consiglio il 14

30 e considerando che la minoranza aveva espresso la preferenza per il dopo cena e possibilmente in un giorno non concomitante con l’Unione, che cosa ha fatto il sottoscritto? Ha convocato il consiglio lunedì 29 dopo cena. Risposta della minoranza: abbandono dell’aula per protesta. Lascio a voi il commento. - le pratiche non messe a disposizione in tempi utili. L’art. 23 del regolamento impone che le stesse vengano messe a disposizione almeno 24 ore prima. Generalmente le pratiche sono disponibili, salvo rare eccezioni, in concomitanza con l’invio dell’odg del consiglio (3 giorni liberi prima del consiglio). Facendo seguito alla richiesta delle minoranze di poter avere il materiale via mail i consiglieri hanno avuto l’invio del materiale (con particolare riferimento all’assestamento di bilancio), con tale strumento, circa 75 ore prima. Lascio a voi il conteggio. Fra l’altro la variazione di bilancio era di lieve entità e in gran parte già preannunciata a fine settembre in occasione della verifica degli equilibri di bilancio. Un conto è ovviamente parlare di giorni disponibili in termini di opportunità, un conto è farlo in termini di mancato rispetto delle norme, che assolutamente non si è verificato. E’ bene inoltre precisare che la minoranza presiede anche la commissione bilancio: visto che la data del consiglio era obbligata per legge, e quindi conosciuta da tutti, perché il presidente non si è attivato per convocarla in tempo, anticipando così la messa a disposizione dei dati? - l’attacco al segretario comunale. Mai nella storia di Ponsacco credo si sia verificato un attacco di questo tipo. La motivazione è che tale funzionario non rispetterebbe i diritti delle minoranze. Ma quali sarebbero le norme violate dal segretario, visto che tale figura i diritti può garantirli solo attraverso il rispetto di regole scritte, da meritare una critica così forte? Ovviamente le minoranze si guardano bene dall’indicare articoli e commi violati. Il motivo è semplice: non esistono. Questo è un punto focale: arrivare addirittura a coinvolgere i dipendenti in maniera strumentale per alzare il livello di tensione politica è un chiaro segnale di imbarbarimento della politica stessa. Ma la cosa che più mi ha colpito è ancora una volta il metodo. Hanno letto il loro comunicato e poi hanno abbandonato l’aula rifiutandosi, nonostante la mia richie-

sta, addirittura di ascoltare la nostra replica. Questo atto di vera e propria arroganza istituzionale è la dimostrazione più schiacciante di quanto fosse pretestuosa e debole al tempo stesso la loro posizione. Le vere indennità degli amministratori. Tralascio i soliti commenti sulle iniziative comunicative del consigliere Giobbi. Ormai avrete capito tutti come funziona il giochino. Avrete altresì capito che per sapere la verità su dati e cifre dovrete sempre aspettare il mese successivo. Pubblico quindi le indennità mensili degli amministratori negli importi netti, quelli cioè realmente percepiti e che sono facilmente confrontabili con gli stipendi di chi volete: Sindaco – Cicarelli: € 2.091 Vicesindaco- Baldacci F.: € 1.188 Assessore Baldacci T.: € 982 Assessore Chiarugi: € 491 Assessore Giannini: € 492 Assessore Iacoponi: € 790 Assessore Silvestri: € 491 Ricordo che gli amministratori non hanno diritto alla tredicesima mensilità (elemento importante se si vogliono fare confronti corretti), che le differenze fra assessori derivano, per legge, dalla diversa condizione lavorativa (è previsto il dimezzamento dell’indennità per i lavoratori dipendenti che non vanno in aspettativa, e che quindi mantengono il rapporto di lavoro anche durante il mandato). Giobbi ovviamente non vi ha detto che queste indennità, per nostra scelta, sono inferiori del 10% a quelle minime di legge. Questo dopo aver già ridotto spontaneamente il numero degli assessori ed eliminato la figura del presidente del consiglio. Risibile la sua critica finale per cui viste le cifre chi fa l’amministratore lo fa per interesse e chi fa il consigliere lo fa per servizio. Sbaglio o lui si era candidato per vincere le elezioni? Lo faceva per interesse? Su questo argomento, quasi per gioco, ho spesso fatto la cosiddetta “prova del nove”, chiedendo ai vari cittadini di indicarmi quale potesse essere, secondo loro, la cifra da me percepita per fare il sindaco (visto anche il tempo dedicato e le responsabilità crescenti). Che ci crediate o no tutti mi hanno sempre fornito cifre superiori a quelle reali: mediamente dai 3.000 ai 6.000 € netti.


Al Teatro Odeon

Il gran concerto dei Fratres “La Musica del Cuore” è il suggestivo titolo del concerto di musica classica, lirica e gospel che i donatori di sangue “Fratres” hanno offerto il 27 novembre scorso nel teatro Odeon alla presenza dei massimi dirigenti regionali e provinciali della benemerita associazione. L’iniziativa, che si ripete ogni anno, è stata intrapresa dalla Consociazione Nazionale dei “Fratres” in sinergia con i Consigli Provinciali di Firenze, Pisa, Lucca, Prato e Pistoia. E’ stata dunque un’occasione per accogliere in Ponsacco numerosi donatori arrivati da molti centri della provincia con i rispettivi dirigenti. L’esibizione concertistica da parte della Scuola di Musica Geminiani di Altopascio, dell’Accademia Musicale di San Miniato, del Revolution Gospel Choir di Prato, ha proposto, oltre a brani di musica classica, un applauditissimo recital della valorosa soprano Silvana Froli a Giacomo Puccini e a Mina.

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A Don Romani Chenouda la cittadinanza italiana Don Romani Chenouda, parroco delle Melorie, dal 29 novembre è a tutti gli effetti un cittadino italiano avendo giurato davanti al Sindaco Alessandro Cicarelli, dopo aver letto la rituale formula di fedeltà alla Repubblica Italia-

na e all’osservanza della Costituzione e delle Leggi dello Stato. Il Sindaco da parte sua ha letto il decreto di conferimento della cittadinanza italiana, controfirmato dal Ministro dell’Interno ed emanato dal Presidente della Repubblica il 18 ottobre 2010. L’atto è stato sottoscritto da don Romani e dal Sindaco che ha poi donato al neocittadino italiano la penna con la quale è stato firmato il documento. Alla suggestiva cerimonia ha partecipato un gruppo di abitanti delle Melorie che hanno festeggiato il loro parroco egiziano, ma da tanti anni in Italia. La redazione del “Ponte di Sacco” si unisce alla comunità delle Melorie nel formulare a Don Romani sinceri auguri per un proficuo lavoro pastorale.

In Sala Valli, inaugurazione della Mostra di pittori livornesi, organizzata dal Gruppo Culturale “Rossoblu”

Emma, 104 anni! Nonna Emma Bigazzi, la cittadina più longeva di tutto il Comune, ha compiuto 104 anni e il 25 novembre ha ricevuto i complimenti e gli auguri del Sindaco e della giunta. Nonna Emma ha molto gradito gli auguri e l’omaggio floreale ed ha festeggiato circondata dall’affetto dei suoi cari.

Il banchetto della Misericordia

L’esposizione degli oggetti natalizi dell’U.T.E

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Dopo la marcia Empoli-Ponsacco, il Sindaco e l’assessore Silvestri hanno ricevuto una delegazione di Curdi che intendono sensibilizzare l’opinione pubblica sui loro problemi


Pagina Antologica Un altro scherzo…goliardico Gianfranco Raspolli Galletti Essendo trascorso più di mezzo secolo, vale qui la pena di ricordare che, se negli anni Cinquanta notevole era il prestigio su scala nazionale della “Scuola Medica Pisana”, addirittura particolare ne era la considerazione nel Sud d’Italia cui indubbiamente non era estraneo un “nepotismo”, in senso lato inteso, dovuto al fatto che, del Meridione, erano i Primari universitari delle nostre più importanti discipline mediche. Così: la Clinica Medica, presso la quale frequentavo il corso quadriennale di specializzazione in Medicina Generale, era diretta dal Prof. Cassano, di Taranto e, pugliese, era anche il Prof. Monasterio della Patologia Medica, la Clinica Oculistica era diretta dal Prof. Rossi, casertano, e, quella Pediatrica, dal Prof. Fiore, napoletano… A proposito: all’epoca era in uso indicare il reparto di degenza con il nome di chi lo dirigeva così, se un bambino era ricoverato in Pediatria, si diceva “…da Fiore”, per i degenti in Clinica Neuropsichiatrica, diretta dal Prof. Pintus, sardo, si diceva “… da Pintusse” (nella classica epitesi propria del nostro vernacolo) che, poi, era anche diventato, nel senso figurato, un comune modo di dire del volgo per indicare uno che “n’aveva dato di barta ‘r cervello”. E’ quindi facile rendersi conto di come alta fosse la frequenza ai corsi universitari di Medicina e soprattutto quella di laureati, spesso in altre sedi, di colleghi residenti nel Meridione iscritti alle varie specializzazioni. Poste queste premesse, veniamo al tema scherzoso prefissoci. Scriveva Curzio Malaparte: “Se è cosa difficile essere italiano, difficilissima cosa è l’esser toscano” e, se avessi tenuto conto delle sue parole, considerando che con il collega “di per in giù” scelto per la …burla ci correvano tre o quattro paralleli, sarebbe stato più opportuno che lo scherzo fosse rimasto nel… cassetto. Lo chiamerò X questo collega del “Tacco d’Italia” come me specializzando, noto come un “predatore” degli informatori farmaceutici in riferimento ai campioni di medicinali ma, soprattutto, dei piccoli omaggi all’epoca in uso: ricettari, carta

intestata, penne stilografiche e similari… Naturalmente i propagandisti erano interessati non solo dal lato dell’informazione scientifica, ma anche dal punto di vista commerciale che non trovava riscontro negli specializzandi… “extra moenia”, trattandosi per lo più di medici non ancora iscritti all’albo professionale. Fu qui che, assicuratami la complicità del collega Dottor Mario, “confezionai”, è il caso di dire, lo scherzo. Preparai due pacchetti nei quali, ai tre o quattro campioni della ditta farmaceutica M---, avevo unito un paio di eleganti calzini della nota Fabbrica di filati “Santagostino”, il cui bollino era stato accuratamente sostituito con il marchio della citata ditta M---. Quando il mio collega Mario venne nel retrocorsia con il pacchetto, il Dottor X gli chiese: - Danno pure i calzini? - In quel momento entrai io con un identico pacchetto precofenzionato. - Pure tu hai avuto i calzini? Ora vado anch’io… - Guarda - gli dissi - Può darsi che i calzini non ci siano per tutti: senz’altro te li darà, ma chiediglieli solo se si limitasse a darti i campioni… A quel punto la trappola era scattata ma solo un paio di colleghi, tacitamente messi al corrente, poterono gustarsi la scena nel corridoio. Il Dottor X nel colloquio col propagandista della M---, si dilungava col magnificarne i prodotti con i campioni ma, siccome i calzini non facevano la loro comparsa, si azzardò a chiederli facendo presente che altri medici li avevano ricevuti.

L’informatore, conoscendo il …“cliente”, intuì che era vittima di una “goliardata” e si limitò a dire sorridendo che la sua ditta non produceva “filati”, intelligentemente declassando la richiesta a spiritosa battuta. Il “fatto” fece in breve il giro della Clinica ma non avevo previsto la dignità meridionale del Dottor X il quale, da allora in poi, a me e al collega Mario rivolgeva la parola soltanto nei casi professionalmente indispensabili. Aveva ragione Curzio Malaparte: “…difficilissima cosa è l’esser toscano”.

Cosa manca (Amalia e Ruffo) R.= Stasera, Amalia, cosa c’è per cena? A.= ‘Un avé’ furia..ho già fatto la spesa R.= Siccome ti ‘onosco…’un fa’ ll’offesa, ner fiasco, ‘r vino, ce n’è un dito appena. A.= …Vor dì’ camini meglio alla discesa.. R.= …er pane, un cantuccino a malapena, da un pezzo ‘n qua par d’esse’ in quarantena. A.= Statti a sentì’ pare la malintesa… R.= Ar bagno ‘un trovi mai le saponette, ner frigo ‘un c’è nemmeno ‘na gazzosa, a cena ‘un sa’ fa’ artro ‘he le porpette….. A.= …’Un ti voglio sentì’..son permalosa… gliè tardi: manca già in quarto alle sette… R.= Hai visto,,? Manca sempre ‘varche ccosa…! Giancarlo Peluso

Gòlle! Riscarta ll’òmo, ancora, parte ‘l tiro! Gòlle! Lo stadio espròde ‘n un boato! Mi garberebbe, gào, gioà’ a sSan Siro, da quando e sò’ bbimbino l’ho ssonnjato... Ma resterà un bèr sonnjo irrealizzato, perché nun č’ho ‘ ‘vaìni dell’emiro né ‘r piede più di tanto delïato (a ddìlla tutta gliè un ferro d’astiro). Ma ‘r giòo der pallone ‘un cambia mïa: gioato ner padule o nnelle steppe, t’agguanta cór un tocco di magia. Art’he sSan Siro! Nèri, chiama Beppe, c’è nNanni e qque’ sù’ amici di Badìa! Ritrovo all’otto ar campino der Cèppe. Francesco Bologna

Disegno di Nicola Gorreri 17


Accadde il... “I casi” della storia Gino Carlotti, l’italoamericano che per la presentazione del libro “1944, Uomini e Fatti della Guerra in Valdera” accompagnò a Ponsacco il Col. Henry B. Mitchell già comandante delle artiglierie in Valdera, ha comunicato la notizia, pubblicata negli Stati Uniti da vari quotidiani, che il 28 novembre scorso è morto Stanley Dombroski. Dombroski è l’autore delle drammatiche immagini fotografiche del bombardamento di Pontedera quando alle 13,34 del 18 gennaio 1944, una formazione di 38 quadrimotori “B 17” iniziò a sganciare sulla città indifesa tonnellate di bombe nient’affatto “intelligenti” che mai sono esistite e mai esisteranno. Alcune di quelle foto furono trovate a Washington, nell’Archivio Nazionale, dall’autore del libro che Carlotti, insegnante ed ex Ufficiale nella guerra di Corea e del Vietnam, divulgò fra i veterani che avevano combattuto in Italia. In uno dei tanti raduni di reduci, dopo una sua conferenza avvenne un colpo di scena. Un ex aviatore andò a stringergli la mano e con evidente emozione gli disse di avere riconosciuto sul libro italiano le fotografie di Pontedera sotto i grappoli di bombe. “Sono io l’autore di quelle foto -disse- in quella missione ero Ufficiale Osservatore”. Era il Tenente Stanley Dombroski, classe 1917, residente come Carlotti, a Erie in Pennsylvania. Gino Carlotti aveva casualmente trovato un tassello di storia della guerra in Italia. Subito si mise in contatto con Fernando Lombardi, corrispondente di giornali, il quale dette la notizia anche alla Rai e all’Ansa. Fu così che il Sindaco di Pontedera invitò Dombroski ad una semplice cerimonia che si svolse in Comune a ricordo di quei tragici fatti in cui l’uomo, anche il più mite come Stanley Dombroski, è

fatalmente travolto dalla bufera della guerra. Dombroski, tornato a casa senza un graffio, divenne un importante manager della divisione commerciale delle Poste degl Stati Uniti e per tanti anni si impegnò in opere assistenziali lavorando come volontario in un’associazione di ammalati di distrofia muscolare. Fu anche tra i fondatori di una chiesa cattolica dedicata a San Luca, dove il 28 novembre è stato celebrato il rito funebre. Nella storia dell’Air Force il nome del pluridecorato Ten. Dombroski, è ricordato come protagonista di 54 missioni di guerra in Africa, Asia e Europa e per aver fatto parte, nel febbraio 1945, della scorta aerea al Presidente Franklyn Delano Roosevelt in occasione della storica Conferenza di Yalta quando i vincitori si divisero il mondo. Fausto Pettnelli

Il Ten. Stanley Dombroski, il primo in alto a destra con l’equipaggio del “B -17”.

Autori: Giulia Bennici, Costanza e Aurora D’Anniballe, Sara Dragoni, Elisa Marinari, Silvia Morucci. Classe Terza Media Sezione E, insegnante, Prof. Diodati Preside Prof.ssa Maura Biasci

L’assessore Roberto Chiarugi e la Preside Maura Biasci si congratulano con gli studenti

Il disegno prescelto per il “Logo” del 150 anniversario dell’Unità d’Italia 18

Alcuni alunni che hanno illustrato il logo


Laicismo e Cristianesimo?

Scrittori “nostrali”

Stiamo assistendo allo sviluppo di un’ideologia laicista che, in apparenza, si mostra dispensatrice di libertà e pluralismo mentre nei fatti genera una cultura vuota che si insinua soprattutto nel cuore delle giovani generazioni. Questa ideologia vuole che non ci siano identità, ma solo uno stile di vita che si conformi di volta in volta alle convenienze del momento, quindi senza storia e senza radici. C’è chi si dimostra sollecito nel difendere l’identità altrui, quando viene da altri Paesi e può interessare come strumento politico ma della nostra cultura ed identità non ne vuol sentir parlare. L’Europa è fondata su principi Ebraico-Cristiani che spesso, è vero, sono stati traditi, ma questo non non indebolisce le radici dell’Occidente. Cristianesimo vuol dire ed è Libertà. Infatti ogni totalitarismo ha avuto ed ha tra i suoi obiettivi la distruzione della radice cristiana. E’ il Cristianesimo che ha dato dignità al lavoro umano ponendolo al centro dell’economia senza peraltro farlo divenire un “idolo”. La civiltà di Roma ha dato le basi per le legislazioni di ogni corpo sociale, ma è il Cristianesimo che vi ha portato l’anima e la speranza. Questo laicismo ha corrotto molti intellettuali ed è entrato nel sistema scolastico ed educativo distruggendo le tradizioni di un popolo e della famiglia, favorendo il gioco dell’estremismo islamico. Questo laicismo poggia sull’ateismo totalitario e sull’individualismo radicale e pretende di sancire per legge aberrazioni come l’eutanasia, la dipendenza da stupefacenti e la manipolazione della vita. Bisogna che cittadini e politici si mettano sul serio a recuperare il patrimonio che ci è stato tramandato, non per metterlo in un museo come vorrebbero i laicisti, ma per trarre da esso principi che ci aiutino a vivere liberi e senza paura oggi e domani.

“La storia di una donna in una Roma meravigliosa ma immensa che lascia vuoti al cuore. Le vicende di Regina coinvolgono tutti noi, ed esprimono la passione e la purezza di una single di oggi.” Così scrive il giornalista Franco di Mare a proposito del romanzo “Regina”, di Barbara Sarri, (Robin Edizioni), presentato in sala stampa di Montecitorio il 3 dicembre. Il romanzo, ambientato nella capitale e nella sua periferia, è la storia di una trentenne alle prese con i problemi del nostro tempo. Nell’ambito del premio “Donna”, istituito dal Comune di Casciana Terme, Barbara Sarri è stata proclamata “Donna dell’anno” per la sezione cultura, in una manifestazione svoltasi l’11 dicembre scorso.

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Per tutti i cittadini

I dieci anni della Pubblica Assistenza Sono trascorsi 10 anni dal 7 maggio 2000 quando alcuni giovani volontari ponsacchini, mossi dalla voglia di aiutare il prossimo, fondarono la Pubblica Assistenza, come sezione di Pontedera. L’idea era quella di garantire un pronto intervento in tempi brevi, senza dover attendere un’ambulanza da fuori. All’inizio il gruppo fu formato da poche persone dotate solo di buona volontà e un’ambulanza in prestito. Anche la disponibilità economica era scarsa, ma l’entusiasmo, la passione e la volontà di rendersi utili sopperirono alle ristrettezze nel 2001, dopo aver avuto l’autonomia da Pontedera, fu acquistata un’ambulanza usata e così fu possibile organizzarci e garantire il soccorso. L’impegno era notevole, anche se la maggior parte dei volontari durante il giorno lavorava, tutti erano pronti a dedicare gratuitamente le poche ore libere alla crescita dell’associazione, offrendo ai cittadini un servizio costante e puntuale. Lo spirito di solidarietà di questo gruppetto di volontari cominciò a contagiare e l’associazione si ingrandì, aumentarono i soci, si organizzarono i primi corsi di formazione, si incentivarono le risorse economiche e con esse le attrezzature. Col passare del tempo, le attivitá svolte dalla Pubblica Assistenza si estesero e al soccorso si aggiunsero i servizi di trasporto sociosanitario non urgenti, la protezione civile, l’assistenza a manifestazioni e gare sportive. Malgrado il numero dei volontari sia sempre in crescita, spesso siamo in difficoltà per cui dobbiamo respingere varie richieste. I volontari sono dunque indispensabili specialmente per le richieste urgenti oppure per quelle non programmate, e la loro presenza evita di dire “mi dispiace, questo non si può fare”.

I volontari insieme all’allenatore Marcello Lippi

I volontari della Pubblica Assistenza

La Pubblica Assistenza

Domenica 12 dicembre i chierichetti si sono recati in pellegrinaggio a Montenero accompagnati da Mario Barbato, Don Luca ed alcuni genitori. Nel pomeriggio la visita al nuovo acquario di Livorno. Un ringraziamento a Mario , Don Luca, l’Arciprete e Don Vasco per aver organizzato questa bellissima giornata insieme.

La rivista pubblicata nel 10° anniversario della Pubblica Assistenza 20


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Esercitazioni di soccorso per terremoto L’Unione Comuni della Valdera comunica che nei giorni 25, 26 e 27 novembre si è svolta l’esercitazione europea Terex 2010 che ha simulato un terremoto in Garfagnana. Nell’area dell’Unione Valdera -dice un comunicato- sono state organizzate diverse attività

che hanno coinvolto le Amministrazioni Comunali di Bientina, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, Terricciola, Fauglia e Lorenzana con le rispettive unità di crisi, scuole e associazioni di volontariato. In precedenza, nella sala del Museo Piaggio, era stato proiettato il video “Non chiamarmi terremo-

Nuovo parco mezzi

Potenziata la Protezione Civile Nuovo parco mezzi per la Protezione Civile Intercomunale-Vigili del Fuoco. Sono stati inaugurati un fuoristrada Toyota ed un camion Iveco Eurofire super attrezzato al finanziamento dei quali ha partecipato anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra. “La struttura è nel cuore della Valdera con 76 vigili del fuoco volontari dipendenti dal comando provinciale di Pisa - ha detto l’ing. Claudio Chiavacci - facciamo circa 400 interventi all’anno, i soccorsi primari sono gli incendi e i dissesti idrogeolocici”. “La Protezione Civile dell’Unione Valdera insieme ai Vigili del Fuoco ha sede a Ponsacco - ha ricordato il Sindaco Cicarelli - e numerosi sono stati gli interventi in tutta la Valdera a causa dell’autunno piovoso. I nostri volontari, che operano anche in territori molto impervi, saranno sicuramente facilitati con i nuovi mezzi”. Filippo Fatticcioni, Sindaco di Capannoli e coordinatore dei Comuni della Valdera ha sottolineato che è in sperimentazione anche il centro situazioni con personale operativo per 24 ore. Presenti all’inaugurazione anche il vice sindaco, Floriano Baldacci e Luca Ferretti, capo distaccamento dei Vigili del Fuoco e tutti i volontari. Elena Iacoponi

IL Sindaco Cicarelli e il Vicesindaco Baldacci con i responsabili della Protezione Civile I ragazzi che hanno preso parte alle esercitazioni

to”, realizzato dall’Istitituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con i ragazzi delle scuole dell’Aquila. L’incontro con la Protezione Civile della Unione Valdera ha permesso alle scuole di accedere ai programmi formativi e informativi e in tale ambito il nuovo strumento multimediale sarà utilizzato anche in accordo con la Protezione Civile. Negli interventi, che sono stati monitorati per valutarne la reale efficienza, sono stati coinvolti oltre 3000 studenti con i loro insegnanti ed i dipendenti dei comuni. Inoltre il personale dell’Unione e dei Comuni è intervenuto a supporto delle aree “colpite” con la task force regionale.

Il Gruppo dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Ponsacco 22


BAR NENCIONI RICEVITORIA

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Al Comunale di Firenze

ViviTeatro 2010

Una “Forza del Destino”…da urlo

Vince “Sette spose per sette fratelli”

L’unico neo è stato il gabbiotto dove Leonora muore uccisa dal fratello, Don Carlo, all’ultimo atto dell’opera. Forse si voleva simboleggiare il distacco dal mondo dell’innamorata di Don Alvaro, ma la rete da polUna scena della “Forza del destino” li sarebbe stato meglio che fosse stata lasciata nei magazzini dello splendido Teatro Comunale di Firenze, gremito di gente. Il Maestro Zubin Mehta ha diretto col consueto altissimo valore l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino plasmando le note della “Forza del Destino”, una delle opere più romantiche del repertorio verdiano, con toccante vigore, emozione e sentimento. L’Università della Terza Età e gli Amici della Musica sono stati gli organizzatori della memorabile gita e soci e ospiti hanno manifestato entusiasmo e soddisfazione della perfetta esecuzione di una musica tanto sublime e dei ruoli interpretati dalle potenti e chiare voci della soprano Violeta Urmana, del tenore Salvatore Licitra, del baritono Roberto Frontali e della contralto Elena Maximova, una Preziosilla davvero preziosa. Le danze ed i celeberrimi cori hanno mandato in visibilio il pubblico di melomani che ha molto apprezzato anche la scenografia tradizionale. Gabbiotto a parte.

“Sette spose per sette fratelli” interpretato dal “Musicaldream” di Pisa, ha vinto l’11° edizione di “ViviTeatro”, la rassegna teatrale organizzata dal “Centro Culturale Giorgio La Pira”. Al secondo e al terzo posto si sono classificate “Il matrimonio perfetto” del Teatro “Il Canovaccio” di Pisa e “Un genio ribelle, arte e vita di Garcio Lorca” rappresentato dalla compagine GAD di Pistoia. Questo è stato l’esito dei voti espressi dal pubblico nelle tre rappresentazioni. Alla giovane cantante, attrice e ballerina Valeria Citi, una delle sette spose della Compagnia “MusicalDream”, è stato assegnato anche il premio “Attor Giovane” in memoria di Michele Panicucci. La destinataria di questo “auspicio per una brillante carriera” quindi “ha fatto cappotto” ottenendo tutti i riconoscimenti della rassegna. L’undicesima edizione di “ViviTeatro” è stata quindi archiviata con la soddisfazione del presidente Lido Sartini, del direttore artistico Daniele Menciassi, ideatore della manifestazione e dell’intero consiglio.

Un gruppo dell’Università della Terza Età in gita a Verona, il 9 dicembre, per la mostra nell’arena di 400 presepi giunti da tutto il mondo Domenica 5 dicembre si è svolta la 32a Sgambata Mobilieri, organizzata dalla Podistica Mobilieri col patrocinio dell’Amministrazione Comunale, CONI, CIMS, CPPP, CSAIN. Malgrado la pioggia e il gelo hanno partecipato 1700 persone provenienti da tutta la Toscana. In memoria dell’amico Alberto Ferretti socio fondatore è stato consegnato uno scudetto a tutti i sessanta gruppi. Inoltre la moglie Marusca Ferretti ha voluto istituire un trofeo che è stato assegnato al gruppo marciatori La Verrua di Cascina, con 84 partecipanti (foto a sx.)

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Francesco Bassi di 9 anni, si è classificato al 3° posto al Campionato Toscano Minicross 2010 in sella alla sua moto KTM 65 CC. Complimenti dai genitori Federico e Barbara, la sorella Simona, i Nonni, il preparatore sportivo Bandini Pierluigi ed il Moto Club Pontedera.


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Malidetti ponsacchini

L’uccello del signor Cavallini Ferdinando, una storia vera Per mettere fuori l’uccello, il signor Cavallini Ferdinando di mestiere bottegaio dovette chiedere il permesso al sindaco di Ponsacco. Che glielo accordò, ma previa discussione in giunta. Accadde nel gennaio di quasi centotrent’anni fa. Lo testimonia un ammuffito documento scovato per caso nell’archivio del Comune (per gli scettici e i pignoli: protocollo 32, deliberazione della giunta del dì 10 gennaio 1886, numero 4 f). Insomma, pare che quello del signor Cavallini Ferdinando fosse proprio un bell’uccello. E che, consapevole di ciò, il signor Cavallini Ferdinando avesse parecchia premura di tirarlo fuori. Il permesso, però, non serviva tanto per metterlo in mostra – con le debite precauzioni questo il signor Cavallini Ferdinando poteva farlo quando voleva - quanto per il fatto che il signor Cavallini Ferdinando il suo uccello ci teneva a esporlo nel corso del paese. E non doveva trattarsi nemmeno di cosa piccola. La deliberazione di giunta del dì 10 gennaio 1886, infatti, accordò al signor Cavallini Ferdinando, testuale, “la facoltà di occupare area pubblica nei limiti regolamentari, per ciò che attiene alla larghezza ed altezza, metri lineari uno”. Solo per un uccello che necessiti di metri uno di spazio, infatti, si spiega questa po’ po’ di lungaggine burocratica, di richieste, deliberazioni, bolli, penne d’oca, sigilli laccati e firme a inchiostro stilografico. Anche se, a voler essere precisi, il metro serviva soprattutto alla gabbia. Eh sì, perché l’uccello del signor Cavallini Ferdinando era un bel merlo. E quasi centotrent’anni fa, servì nientepopodimenoché una deliberazione della giunta comunale di Ponsacco per, testuale, “tenere appesa la gabbia di un merlo, in via Vittorio Emanuele”. E chi si lamenta oggi per certe norme arzigogolate, si consoli sapendo che l’uccello del signor Cavallini Ferdinando, previa autorizzazione della giunta comunale, poté occupare solo ed esclusivamente quel metro uno di area pubblica

compreso “fra lo sporto della sua bottega e della finestra verso la parte di ponente della detta bottega”. Le cronache dell’epoca riportano pure piccoli retroscena riguardo la discussione in giunta. Pare che la delibera per far mettere al signor Cavallini Ferdinando l’uccello nel corso, seppur precisamente fra lo sporto e la finestra della bottega, non fu votata all’unanimità. Così, la “facoltà” venne accordata ma solo “fino a tutto dicembre 1886” e soprattutto “salvo il diritto di revoca ai termini del regolamento”. Quest’ultimo dettaglio ha suggerito agli storici una suggestiva pista di ricerca: all’epoca, a Ponsacco per gli uccelli c’era pure il regolamento. Giampaolo Grassi

1886. Delibera comunale per mettere fuori l’uccello

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Importante collaborazione

Dislessia e Scuola Nell’ambito della collaborazione che da vari anni si è stabilita fra i genitori iscritti all’Associazione Italiana Dislessia e l’Istituto Comprensivo “M.se Lapo Niccolini”, sono stati realizzati vari contributi, anche finanziari, per la realizzazione di alcuni progetti dell’Istituto Comprensivo nel corso del corrente anno scolastico. L’iniziativa è tesa a finanziare operazioni riguardanti i D.S.A. (dislessia e altri disturbi specifici dell’apprendimento), anche in attuazione della recente Legge n.170 dell’8.10.2010, che tutela i ragazzi con questo tipo di difficoltà. In particolare, è stato concordato che fra le attività progettate dall’Istituto venga svolto anche quanto segue: informazione e formazione generale sui DSA per i Docenti di nuova assegnazione; formazione specialistica dei Docenti per la somministrazione e la valutazione dello screening relativo alle prime classi elementari; idem per test di verifica e attività di sostegno nel passaggio dalla scuola elementare alla media; aiuto personalizzato ai Docenti e alle famiglie per i casi rilevati in dette classi prime (elementari e medie); realizzazione di percorsi individualizzati di preparazione all’esame di Stato (terza media). p. Genitori A.I.D. di Ponsacco Daniele Menciassi – Silva Pelagagge Vita

Lettura, scrittura, calcolo sono un problema? Sportello di ascolto per genitori, insegnanti, operatori Primo giovedì del mese Terzo giovedì del mese

Dalle 09.30 alle 11.00 Dalle 17.30 alle 19.00

Con la consulenza di volontari A.I.D.: Cecilia Ceccarelli – psicopedagogista Luana Biagini – pedagogista, Filippo Gasperini – psicologo. Marta Sousa – psicologa, presso sede della PUBBLICA ASSISTENZA, Via Profeti, 10 - PONTEDERA Telefono: 328.0570496 / 333.5849872

Auguri a... Due grandi amiche si sono incontrate per ricordare la loro grande amicizia e il loro 85° compleanno. Francesca Masini ha festeggiato il 18/8/10 e Anna Gasperini il 5/7/10. Un ricordo anche per le loro mamme Dina e Nella che sono state sempre amiche

Il 14 ottobre è nata Zaira. I più sinceri Auguri ai genitori Manila e Andrea, dai nonni, dagli zii e da tutti i parenti

Il 4 dicembre è stato festeggiato l’85° compleanno di Giovanni Gemignani; la moglie Francesca Masini li ha compiuti il 18 agosto. Il 14 giugno la coppia ha festeggiato 58 anni di matrimonio. Tanti Auguri dai figli, dalle nuore e i nipoti e da tutti i parenti.

Il 19 novembre Benedetta Turini ha spento 3 candeline. Tanti Auguri dal Fratellino Leonardo, con lei nella foto,dai genitori Gianni e Fabiola, dai nonni, dagli zii e dalle cugine

Il 16 dicembre Lorenzo Marinai compie 18 anni. Auguri da tutta la famiglia e amici.

Il campanile domina la torre trecentesca, il campanile del Battistero e quello della Cappella di San Francesco in una foto dell’amico Giuliano Pucci 27


Auguri a... Auguri di buon compleanno ai cugini Alessia e Gabriele (che compiono 6 e 3 anni) dai genitori, gli zii, i nonni, la cugina Giada e da tutti coloro che gli vogliono bene

Il 19 novembre è nato Emanuele Bargagna per la gioia di Babbo Saverio e Mamma Lucia. Un grande benvenuto dai nonni e gli zii.

Ippica

Medaglia d’Oro per Sara L’amazzone Sara Volterrani, classe ‘95, tesserata per il Club Ippico “Le Sbarre” a Le Melorie, ha vinto la medaglia d’oro ai campionati regionali juniores, disputati al Club Ippico “Lo Scoiattolo” di Treggiaia. Federica Corrieri di Volterra, un ‘altra allieva del Club “Le Sbarre”, ha vinto la medaglia di bronzo, classificandosi al terzo posto nel campionato toscano senior di 1° grado. Sara Volterrani, che gareggia col suo JoeBlack, lo scorso anno vinse la medaglia d’argento. Al momento della proclamazione del vincitore del campionato regionale tutto il team del Club “Le Sbarre” allenato da Linda Vanni, ha festeggiato Sara con i nonni Romans e Annalisa, i genitori e gli amici. “Non mi aspettavo questa vittoria, le prove non erano andate molto bene- ha commentato Sara Volterrani- e la medaglia d’oro è stata un bel traguardo per me e per il Club. E’ grazie all’allenatrice Linda Vanni se sono arrivata a questo bellissimo risultato”. Da parte sua l’allenatrice, confermando la sua soddisfazione, ha annunciato che il Club sta lavorando per la riabilitazione equestre anche con i centri diurni di Ponsacco e della Valdera. Elena Iacoponi

Il 3 dicembre Gabriele Dell’Unto ha brillantemente superato l’esame di Stato. Congratulazioni Avvocato! Ti auguriamo un futuro radioso. Tuo fratello Davide con babbo Carlo e mamma Giovanna.

Anche per il “piccolino” di casa sono arrivati i 18 anni! Simpatico, generoso, disponibile con tutti nonché ottimo studente e bravissimo atleta...Sei un figlio e un fratello meraviglioso! Continua così! Ti vogliamo bene! Babbo Massimo, Mamma Luisella, con le sorelle Elena e Beatrice

Messaggio di Babbo Natale Sei stato un Bambino bravo e vuoi che Babbo Natale passi da casa tua con un sacco di regali per te? Allora chiamalo o mandagli un sms al 345-8739547 dalle ore 19 alle 21 tutti i giorni. Fai presto però, perchè quando Babbo Natale avrà l’agenda piena di inviti, spengerà il cellulare. Ti sarà chiesto il tuo nome ed un recapito telefonico per ricontattarti dagli aiutanti di Babbo Natale….

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Ricordiamo...

Un saluto a Carlo Carlo Novelli, degno rappresentante di una famiglia di artisti ci ha lasciato. Una bella persona, Carlo, mai sopra le righe, con la sua calma interiore riusciva a cogliere l’essenza della vita e a trasferirla nelle sue opere d’arte. Insieme al babbo, Alberigo, aveva imparato i primi passi nell’arte del disegno, dell’intaglio e della scultura ed era con orgoglio che agli amici raccontava della sua infanzia passata nella bottega artigiana del padre. Ho conosciuto Carlo quando insieme eravamo molto giovani ed entrambi appassionati d’arte ponsacchini doc. Frequentavamo le stesse amicizie, gli stessi spazi, il Club l’Amico e la Rinascita. Ci siarno incontrati lungo un percorso artistico dove lui dimostrava di possedere la personalità e la sensibilità del vero artista, i cui i lavori sembrano uscire dalle mani da soli ma che in realtà sono frutto di studio, estro e talento naturale. Le sue sculture, angolate, piegate, contorte, assumevano alla fine quella sofferenza che è propria di tutti gli esseri viventi, sia che rappresentino persone o animali si coglie nelle sue opere quella coraggiosa protesta che vuole combattere e sfidare H tempo e le inevitabili avversità della vita. Carlo sapeva perfino trasferire nelle tele l’essenza tridimensionale della scultura che si arricchiva poi dei colori creando opere originali ed uniche.Attraverso i suoi lavori inimitabili resterà sempre con noi e sarà ricordato come uno dei maggiori artisti ponsacchini. L’amico Roberto Marinai

Nell’anniversario della morte di Silvano Pellegrini (21/1/1920 - 7/12/2006) la moglie, i figli e i nipoti lo ricordano con immutato affetto.

Erasmo Gasperini (1/4/1914 21/11/2010). I figli e i nipoti lo ricordano con affetto.

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Bellini Giuseppe

La raccolta della “San Vincenzo” La Conferenza della S.Vincenzo dè Paoli ringrazia tutte le generose persone che in occasione della commemorazione dei defunti hanno acquistato i Fiori della Carità. Il ricavato, di 5.800 euro, servirà per aiutare circa 40 persone nel prossimo anno. Inoltre sosterremo le varie emergenze che sempre più spesso si verificano nel nostro paese e nel mondo. Un ringraziamento particolare ai volontari che nonostante il brutto tempo ci hanno aiutato. Auguriamo a tutti un felice Natale e che Dio vi ricompensi.

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Calcio

Mobilieri: ingaggiati Traorè e Bianchini Si conclude domenica 19 dicembre il girone di andata del campionato di serie D girone D per la squadra dei Mobilieri Ponsacco. E’ in corso nella formazione rossoblu una revisione dell’organico che riguarda il segmento degli atleti in quota, che come è noto le squadre sono obbligate a schierare in questa stagione, i nati: uno nel 1990, due del ’91, ed uno del ’92. Fino a questo momento, ma con la situazione ancora in movimento, non fanno più parte della rosa rossoblu Bonuccelli e Lemmi licenziati per le note vicende e recentemente ha lasciato volontariamente il Ponsacco anche il difensore Russo ’92. Il ragazzo napoletano ha espresso il desiderio di voler rientrare i sede, ed è stato generosamente accontentato, mentre è cessato anche il rapporto con Baldi per decisione consensuale. Il direttore Sportivo Pinzani è al lavoro per colmare, non solo le esigenze numeriche ma anche quelle tecniche dell’equipe del Ponsacco e sono arrivati due atleti con ottime referenze, che dovrebbero integrare al meglio la rosa rossoblu. Dalla Colligiana è stato ingaggiato il centrocampista Wakada Traore’ classe 92’alto 1,85 e due volte convocato nella Nazionale Under 21 della Costa D’Avorio suo paese di origine. Dal Viareggio, bruciando la concorrenza di altre società, arriva il difensore esterno Alessio Bianchini ’92, con due presenze anche in 1° divisione,e che dovrebbe risolvere il vuoto lasciato da Russo. Un altro contatto con una società professionistica di serie B,è stato al momento stoppato. In-

tanto sia Traorè, che Bianchini pur essendo già aggregati alla squadra saranno disponibili solo Mercoledi 5 Gennaio 2011, alla prima del girone di ritorno a Ponte a Egola contro il Tuttocuoio. Rossoblu in momento delicato, ma con l’occasione di dare una sterzata alla classifica con la doppietta degli incontri al Comunale. Mercoledi 15 dicembre Il recupero della partita col Fiorenzuola (mentre noi siamo in stampa) ed a seguire domenica l’ultima gara del girone di andata contro la Nuova Verolese. L’anno che sta per concludersi è stato per la società rossoblu denso di avvenimento entusiasmanti e preoccupanti. Dalla straordinaria salvezza del campionato 2009/2010 costellata di colpi di scena imprevedibili, come il licenziamento di dieci giocatori, al ventilato passaggio di proprietà della società, fino al pericolo di cessazione dell’attività, poi scongiurata per la decisione coraggiosa del patron Passerai di rimanere in sella. Un Ponsacco ricostruito con mezzi limitati sta conducendo il suo campionato con grande dignità, anche se non mancano le fibrillazioni,per le dimissioni annunciate del Presidente, ed ora apparentemente congelate. Il nuovo anno oltre a portare nuovi atleti in maglia rossoblu, sia foriero di buone notizie societarie e di nuovi successi per i colori Ponsacchini. Un augurio di nuova serenità e saggezza, ai dirigenti, ai tecnici ed ai giocatori tutti dei Mobilieri, da parte della nostra redazione. Lucinao Lombardi

Luca Passerai, riflessi, elasticità,coraggio, Mobilieri al sicuro.

Christian Scalzo, Fantasia, classe e gol per i Mobilieri 30


I sessant’anni della CISL Il 28 Aprile del 1950 a Pisa, dalla Libera CGIL nasceva la CISL. Il sindacato contava diecimila iscritti, oggi ne ha più di venticinquemila in provincia. Al Teatro Odeon dirigenti, delegati, iscritti e simpatizzanti si sono dati convegno per festeggiare il 60° anniversario di vita del sindacato. “Chi lavora per i lavoratori ? Il cuore e la testa dei sindacalisti di ieri e di oggi.” Questo il tema della serata durante la quale hanno parlato sindacalisti giovani e meno giovani, il Presidente della provincia Andrea Pieroni, il sindaco Alessandro Cicarelli e il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. Hanno animato la serata il vignettista Alberto Magnolfi, il ritrattista Giovanni Giuliani e un video di Gerardo Teta con le immagini di 60 anni di vita della CISL a Pisa. A cinquanta sindacalisti è stata poi data una targa per il loro impegno nel sindacato. Infine è stato presentato il libro di Fiorenzo Salvadori, “Piaggio, dallo scioperone alla fabbrica integrata”, realizzato in collaborazione con l’Anteas e la Federazione Pensionati. Il libro, che tratta della storia del sindacato a Pisa e nella grande azienda pontederese, è stato presentato dall’autore, dipendente Piaggio e sindacalista di lungo corso. Testimonial, Franco Bentivogli, protagonista di tante “battaglie”, già Segretario nazionale della Confederazione e oggi impegnato nella Caritas. Il ricavato delle offerte volontarie elargite per l’acquisto del libro sarà devoluto alla “Casa di Riposo A. Giampieri”. La manifestazione, aperta dal Segretario della CISL di Pisa Gianluca Federici si è conclusa con l’intervento del Segretario aggiunto della CISL regionale, Ciro Recce.

Ponsacco Eventi 18 Dicembre

Arto Work Village

Saggio di Natale Dal 18 dicembre al 10 gennaio 2011

Teatro Odeon Inaugurazione 18 dicembre ore 16,00

Mostra di Scultura di Gionata Carbonari

Limonaia Teatro Odeon

19 dicembre ore 21,00 Saggio di scuola di Danza di Mugnai Silvia Cascina

Teatro Odeon

20 dicembre ore 21,00 Saggio di Musica alunni dell’Istituto Comprensivo “M. Lapo Niccolini”

Teatro Odeon

24 dicembre ore 11,15 Ho tempo per te premiazione

Saletta Valli

26 dicembre ore 16,00 - 18,00 Proiezione Film “Il Regno di Ga’ Hoole”

Teatro Odeon

27 dicembre ore 21,00 Esat Malai - Concerto Musica albanese

Teatro Odeon

2 gennaio 2011 ore 16,00 - 18,00 Proiezione film per ragazzi Winx

Teatro Odeon

9 gennaio 2011 ore 16,00 - 18,00 Proiezione film per ragazzi Rapunzel

Teatro Odeon

Film per ragazzi al Cinema Odeon domenica 12 dicembre: Cattivissime me. Spettacolo unico ore 17.00 domenica 26 dicembre: Il regno di Ga’hole, la leggenda dei guardiani 16.00 e 18.00 domenica 2 gennaio: Winx, il film. Spettacoli ore 16.00 e 18.00 domenica 9 gennaio: Rapunzel. Spettacoli ore 16.00 e 18.00

Capodanno a Bolsena

Cenone di San Silvestro

L’Auser ha organizzato una gita dal 31 dicembre al 2 gennaio a Bolsena - Orvieto per trascorrere il Capodanno sul lago di Bolsena con il cenone di San Silvestro.

L’Ente Mostra, gli Amici della Musica, i donatori di sangue Fratres, l’Ass. Carabinieri e l’UTE hanno organizzato il Cenone di San Silvestro con musica dal vivo presso l’Auditorium della Mostra Per iscrizioni rivolgersi alla segreteria della Mostra

Per prenotazioni rivolgersi all’Auser

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