Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco
Anno XIII - Numero 2 - Febbraio 2010 · E 2,20
L’editoriale
Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco
Anno XIII - Numero 2 - Febbraio 2010 · E 2,20
Carnevale di Ponsacco 2010 Foto di Franco Di Lucanero
Mensile di cronaca, attualità e cultura Direttore: Fausto Pettinelli
La civiltà della ferocia Trenta poliziotti di New York hanno fatto irruzione in una sala cinematografica del Bronx e si sono trovati di fronte ad un’arena insanguinata e cosparsa di piume. Era questa la scena al campionato nazionale di lotta di galli. Gli spettatori avevano pagato fino a cinquanta dollari per assistere e scommettere illegalmente sui feroci galli ottenuti incrociandoli con i fagiani per aumentarne l’aggressività, cresciuti a steroidi per potenziarne la forsa e anestetizzati con la cosidetta polvere d’angelo, una sorta di droga che attutisce il dolore. Da noi, in Italia, si privilegiano i combattimenti di cani, anche loro resi feroci da studiati maltrattamenti e oggetto di turpi commerci specialmente nelle regioni meridionali. Ma nel variopinto assortimento delle sadiche rappresentazioni dove corrono fiumi di denaro, ci sono anche i cavalli che, drogati, vengono lanciati in corse assassine perfino sulle strade asfaltate. Il prof. Nicolaus Mills, dell’American Studies al Sarah Lawrence College di Bronxville, parla di nuova barbarie e di trionfo della cattiveria nella nostra società e annota un lungo elengo di comportamenti che solo all’apparenza possono sembrare ininfluenti.
Come quello, per esempio, che si ripete spesso alla scena finale del film “Indipendence Day” in cui la Casa Bianca salta in aria per un attacco dei marziani e le platee applaudono con grande soddisfazione. I segni dell’incarognimento della società si riconoscono dappertutto: nella politica, nell’economia, nello sport, nella cultura, sia quella alta che popolare. Mills dice che “il filo conduttore che tiene insieme gli anni duemila è una recrudescenza senza precedenti di una volgarità maligna, di un risentimento diffuso che intossica la convivenza”. È una sentenza che deve far riflettere soprattutto difronte a certe notizie di ferocia belluina perpetrata non solo sui poveri animali, ma anche specialmente nei confronti dell’uomo. Questa nostra era tecnologica sempre più sofisticata, anziché stimolarci verso un cammino di civiltà, sciaguratamente sembra riportarci indietro di secoli, fino al più oscuro medioevo.
Condirettore: Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it Redattori: Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Elena Iacoponi Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori Segretaria di Redazione: Barbara Prosperi Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98
Sovraccoperta per rilegare Il Ponte Chi desidera la sovraccoperta per rilegare la sesta raccolta de Il Ponte di Sacco (2008-2009), può richiederla al suo edicolante oppure presso la Tipografia Nuovastampa, via Valdera C, 33.
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Gli impegni dell’Ente Mostra
Tecnologia e design per una casa a misura di disabile Tecnologia domotica, cura del design, attenzione alle esigenze dei disabili e degli anziani. È quanto richiesto ai progettisti che parteciperanno al concorso di idee ‘Bello e domotico’, bandito dall’associazione ‘Progetto del mobile pisano’. L’obiettivo è creare il prototipo di un oggetto o di un ambiente domestico – come una Il Presidente dell’Ente Mostra, Luciano Romboli con il presidente della Cassa cucina, una camera da di Risparmio di San Miniato, Alessandro Bandini e altri esponenti letto o addirittura un’intera casa–studiato per le persone non autosufficienti, che coniughi nuove tecnologie ed estetica. Il concorso è stato presentato il 6 febbraio a San Miniato dal portavoce dell’associazione, Luciano Romboli, dai responsabili del bando, Massimiliano Dell’Unto e Davide Marinari, e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato (partner del progetto), Alessandro Bandini. Il bando è il primo passo di un progetto più ampio, dal titolo ‘Ecod’Home’, “che ha l’obiettivo – ha spiegato Dell’Unto - di rilanciare l’immagine del settore dell’arredamento pisano, evidenziando come sappia rispondere alle nuove esigenze del mercato: dall’invecchiamento della popolazione all’attenzione per l’ambiente”. La domotica “è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie che hanno l’obiettivo di migliorare sicurezza, risparmio energetico e qualità della vita nella casa – ha spiegato Marinari -. Faccio degli esempi: sensori che, automaticamente, fanno accendere le luci quando nella stanza entrano delle persone, che rilevano fughe di gas o che regolano l’apertura delle tende a seconda dell’intensità della luce. Scopo del bando è mettere questa tecnologia al servizio delle persone non autosufficienti, in modo che, per esempio, anche un disabile in carrozzina, nella propria abitazione, sia totalmente indipendente. Non solo, con ‘Bello e domotico’ si fa un passo avanti, progettando una casa che sia non solo a misura di disabile ma anche bella e curata nel design’’. ‘’Ecod’home - ha concluso Romboli - vuol diventare una vetrina del mobile pisano, attraverso non solo concorsi, ma anche mostre, esposizioni, forum sul web, corsi di formazione. Il progetto vincitore di ‘Bello e domotico’ sarà realizzato ed esposto alla Mostra del mobilio di Ponsacco. Ma le iniziative in cantiere sono tante e riguarderanno temi come la nautica e la difesa dell’ambiente, con l’utilizzo dei materiali ecologici. Insomma, un modo per coniugare la manualità dei nostri artigiani, alla domotica, al design, alle sfide che il futuro del settore mobile lancia e che il comparto pisano è pronto ad accogliere”. G.G.
L’Amministrazione Comunale approva progetti per oltre 10 milioni di euro Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità tre importanti progetti urbanistici di attuazione privata. Lo annuncia un comunicato in cui si precisa che il primo riguarda la frazione della Val di Cava e precisamente un’area di circa 9.000 mq adiacente alla scuola. L’intervento prevede destinazioni miste, abitative e commerciali, viabilità, parcheggi, verde, una grande piazza pubblica ed uno spazio coperto da cedere al comune destinato a centro ricreativo e sociale per la frazione. L’intervento è destinato, insieme alla scuola, a rappresentare il punto centrale di riferimento e di animazione per la comunità locale. Il secondo intervento riguarda la frazione delle Melorie. L’Amministrazione Comunale ha rinegoziato con la cooperativa Edil Toscana la convenzione per il completamento del Peep (nella parte terminale di via Colombo). Rispetto all’intervento originariamente previsto è stata ridotta la volumetria complessiva e l’altezza delle costruzioni. Sono previsti 27 appartamenti che saranno venduti ad un prezzo inferiore ai 1.500 € al mq. Quattro alloggi saranno inoltre affittati a canone agevolato. L’importanza sociale dell’intervento è legata anche alle opere di urbanizzazione previste: parcheggio, verde e strada di collegamento fra via Pigafetta e via Colombo. Infine un terzo intervento privato, di dimensioni molto più modeste, è previsto in via P. Gori. Complessivamente gli interventi approvati sono stimabili, in termini di valore, in oltre 10 milioni di euro. Si tratta di un segnale positivo in un momento particolarmente difficile e critico sul piano economico ed occupazionale.
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Confesercenti e Amici della Musica
Cioccolato, arte pittorica e jazz col trombettista Fabrizio Bosso La Confesercenti Valdera sud in collaborazione con gli Amici della musica di Ponsacco e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale hanno messo in cartellone al Teatro Odeon per domenica 21 Marzo alle 17.30, un sensazionale concerto jazz con il trombettista Fabrizio Bosso che con il suo quartetto ci farà ascoltare una fantasiosa alternanza di standards e composizioni originali. Il concerto concluderà la festa del cioccolato, che si svolgerà nella piazza della Repubblica, con maestri cioccolatai che verranno da tutta l’Italia. Il cioccolato rapisce in maniera improvvisa, porta lontano dai pensieri, dalla realtà e dalla concretezza. Nel foyer del Teatro Odeon ci sarà una esposizione di opere pittoriche, dieci ritratti di arte contemporanea, in una suggestiva sequenza di volti e personaggi dai colori intensi, dipinti su tavole dall’artista pisano Paolo Bucchi, rappresentanti personaggi storici e
contemporanei del jazz internazionale, che contribuiranno a rendere l’atmosfera ancora più interessante. A completare la stimolazione dei sensi e ad evocare i sentimenti dell’anima ci saranno le note jazz del trombettista Fabrizio Bosso, uno dei musicisti che rappresentano il jazz non come un “quid” estraneo ed inavvicinabile, bensì un mezzo per allargare e aprire la nostra cultura verso nuovi orizzonti. Insieme al suo quartetto formato da Luca Mannutza al piano, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria, ci farà ascoltare brani della sua ultima incisione discografica “Jazz italiano live 2009”. Dotato di grandissima sensibilità e di una tecnica ineccepibile, Fabrizio si avvale di un linguaggio unico e personale che è il frutto di una inesauribile ricerca stilistica. Una carriera che ha visto collaborazioni decisive (Pierannunzi, Gianni Basso, Steve Lacy, Giammarco
Fabrizio Bosso alla tromba
solo per citarne alcune) e la formazione di gruppi importanti come gli High Five, con il quale ha rinnovato l’energia creativa propria dell’Hard-bop. Fabrizio Bosso, il trombettista più richiesto dalla musica leggera, è stato ospite speciale al Festival di San Remo 2009 a fianco della giovane Simona Molinari, e l’anno precedente lo era stato di Sergio Cammariere, con il quale collabora nelle sue tournèe. Eugenio Pratelli
Luca Mannutza al piano
Foto Giorgio Alto
Lorenzo Tucci alla batteria Foto Paolo Mura
Luca Bulgarelli al contrabbasso 4
Nuovo impegno del Gruppo Pittori
Corso di ceramica per i pittori dell’UTE Il Gruppo Pittori dell’Università della Terza Età, formato da una ventina di iscritti e dai giovani diversamente abili, ospiti del centro diurno “La coccinella”, continua il suo lavoro diretto dal M° Roberto Marinai. Nello scorso anno accademico, il gruppo ha illustrato due grandi tele, il mercato cinquecentesco in piazza mercatale (oggi San Giovanni) e la battaglia tra Pisani e Fiorentini del 1497. Le tele esposte nell’Auditorium saranno inaugurate in ottobre per il 60° anniversario della Mostra del Mobile. Da febbraio Marinai ha organizzato un corso di ceramica con la collaborazione della Signora Antonella Marchetti titolare del negozio Ceramiche d’arte che insegna volontariamente l’arte della ceramica. La prima lezione è stata affascinante ed ha aperto una nuova possibilità di lavoro con tecniche, disegni, pennelli, colori su oggetti di terracotta destinati a diventare ceramiche dai colori sgargianti. Per i giovani della Coccinella, supportati dai loro istitutori, Marinai ha proposto l’illustrazione della parte muraria dell’ “Attraversamento lunare” di Trafeli, collocata sulla rotonda di Camugliano, con colori, disegni e figure da favola: erba, fiori vivacissimi, bambini festanti, farfalle e coccinelle, lune in movimento. Tutto darà all’ambiente una nuova luce, un nuovo aspetto. In una parete dell’Auditorium, che com’è noto è gentilmente concesso dal presidente dell’Ente Mostra, Luciano Romboli, è stato ricreato su pannelli di legno il tortuoso attraversamento e quello sarà il campo… di battaglia dei nostri giovani che fanno parte del Gruppo pittori U.T.E.
I giovani della Coccinella con il M° Roberto Marinai e i loro istitutori
Un gruppo di pittori UTE con l’insegnante Antonella Marchetti
Ricordando Marzo 1966. Tre amici inseparabili: Roberto Ducci, Augusto Tardivo e Carlo
1951 – “I quattro diavoli” Olinto Pucci, Giovanni Bracaloni, Francesco Giuntini e Aldo Menichini pattinano sulla strada davanti Gigioccolo.
Classe 4ª anno1946, Maestro Baldacci. Citi Mario, Beccani Giorgio, Caroti Carlo, Carpita Mauro, Coltelli Lando, Montesi Franco, Galli Pierangelo, Burgalassi Loriano, Gradassi Franco, Caroti Francesco, Ferretti Renato, Bernacchi Marcello, Nencioni Alberto, Bacci Ivo, Cavallini Romano, Martini Giovanna, Novi, Giovannetti, Dellunto Anna, Turini Renata, Chiavaccini.
Via Carducci, 9/11 - Ponsacco Tel. 0587 731284 5
La posta del Ponte La trappola delle Melorie In vista delle varianti che in un prossimo futuro dovranno essere apportate al nuovo piano regolatore, i residenti nella frazione Le Melorie tornano ancora una volta sulla critica situazione della viabilità (sosta, carico, scarico) nella zona adiacente alla disgraziatissima rotatoria che, se da una parte ha risolto il vecchio dramma allo svincolo della FiPiLi per immettersi sulla strada provinciale Fornacette-Ponsacco, dall’altra ha letteralmente confinato in una sorta di ghetto numerosissimi nuclei familiari nonchè industrie grandi e piccole i cui titolari si sono ormai stancati delle vane promesse di qualche risoluzione da parte delle competenti autorità. Per alleviare la pesante situazione essi, com’è noto, chiedono da tempo la riapertura al traffico di via Francesco Baracca, chiusa fin dall’entrata in servizio della nuova rotatoria. La via Francesco Baracca è ubicata sul lato destro della via di Gello, direzione Ponsacco-Fornacette, immediatamente prima della rotonda. Con la semplice e affatto costosa riapertura di questa strada potranno essere eliminati molti gravi disagi ai quali le famiglie e gli imprenditori industriali e commerciali lì residenti hanno dovuto sopportare ormai da più di due anni. La zona interessata fa parte di un territorio intensamente popolato da attività commerciali e conseguentemente è trafficata non solo da centinaia di automobili, ma soprattutto da grossi autotreni che debbono sostarvi per le operazioni di carico e scarico. I titolari di molte aziende -citiamo per esempio Radiocuore, l’Officina Meccanica 4 Stelle, i magazzini PC System, il mobilificio PoP di Olinto Pucci, la ditta Brogi Mobili antichi- sono concordi nel ritenere non più procrastinabile una situazione, non solo difficile, ma perfino pericolosa specialmente per le frequenti manovre che i grandi automezzi sono costretti a compiere una volta entrati nella trappola il cui accesso e uscita attualmente avviene soltanto attraverso la via Giulio Verne. 6
Aprendo la via Francesco Baracca si otterrebbe ipso facto un notevole sollievo almeno per quel che riguarda l’ingresso nella zona. Il carteggio raccolto dai residenti è quanto mai eloquente ed è costituito da reclami, lettere, istanze, proposte, tutto rimasto lettera morta. Gli uffici deputati alla risoluzione del problema ora hanno fatto sapere in forma ufficiosa che con le varianti al piano regolatore non ci saranno più lamentele. Alle Melorie tutti lo sperano.
Via di Gello con l’ingresso… chiuso a Via F. Baracca
Cos’è rimasto della Casa del Cinema? La domanda sorge spontanea e la giro al Sindaco, all’Assessore alla Cultura e al Prof. Pier Marco De Santi. Solo un anno fa illustri e personaggi a livello internazionale hanno fatto da cornice alla nascita della Casa del Cinema. La sala era gremita di rappresentanti delle associazioni locali, presenti anche gli organi di stampa, reti televisive regionali e diversi cittadini. Sembrava giunto il momento per la nostra cittadina di avere il meritato riconoscimento, vista la qualità dell’impegno che le Associazioni Culturali hanno elargito a piene mani alla gente di Ponsacco organizzando spettacoli ed iniziative di alto spessore. Deus ex machina, il Prof. Pier Marco De Santi, ponsacchino doc che con la sua professionalità e il suo attaccamento al paese era riuscito nell’intento di trasferire qui il corso di laurea in Letteratura e Storia del Cinema dell’Università di Pisa, mettendo a disposizione degli allievi l’ingente materiale documentario, ricevuto dal suo grande maestro Federico Fellini. (degna di essere ricordata
la mostra documentaria organizzata con gli Amici della Musica su “Fellini e la sua opera” con la presenza di Nino Rota presso lo stand Pratelli). L’ambiente è uno dei migliori, in quanto il villino Mattei, di proprietà del Comune, ha al suo interno una sala cinematografica con circa 400 posti, acusticamente valida e i piani superiori idonei a qualsiasi attività didattico-culturale. Il Ponte di Sacco nel febbraio scorso plaudiva a quell’evento che avrebbe fatto di Ponsacco la capitale nazionale della cultura cinematografica con la sede didattica nel Villino Mattei. Oggi, appena compiuto l’anno, leggo sulla Nazione che il Prof. Pier Marco De Santi ha ricevuto l’incarico a Viareggio di Direttore Artistico trasferendo così tutti i suoi documenti di studio nell’ala sud di Villa Borbone ed iniziando qui, a breve, l’anno accademico, attività che lascia pensare non abbia potuto realizzare a Ponsacco. Domando: cos’è che non ha funzionato? Quali equilibri si sono rotti? Di chi sono le responsabilità socio-politiche-culturali a che Ponsacco non abbia a fregiarsi di una Scuola Superiore riconosciuta in tutta Italia e di una Casa del Cinema realmente funzionante? Sarei grato se anche sommariamente, messe da parte eventuali polemiche, spiegaste ai cittadini di Ponsacco le decisioni per cui il Villino Mattei debba restare chiuso e l’iniziativa appena varata debba considerarsi una meteora che svanisce ancor prima di cominciare. Aldo De Filippi
Bamboccioni noi? Cos’è un bamboccione? È un ragazzo o una ragazza che sta in casa fino a 30 anni passati, fa la vita dell’eterno adolescente tra amici aperitivi sport e divertimenti vari, in casa non muove un dito perché tanto ci pensa mamma e di lavorare non se ne parla, perché il bamboccione tipo a 30 anni ancora studia. Mi dispiace demolire questo quadro, ma non c’è niente di più falso e fuorviante. L’Italia è piena di giovani che ogni giorno si alzano presto e vanno o al lavoro o a studiare, ma di questi mai si parla perché non fanno notizia. Come non si parla dei tantissimi giovani impegnati nel volontariato a tutti i livelli, che pur non guadagnando un euro lo fanno perché ci credono. La generazione cui appartengo, quella
nata negli anni 80, è la più maltrattata: non abbiamo valori, non abbiamo voglia di fare nulla. Non abbiamo fatto né il 68 né vissuto gli anni 70, e tutto questo agli occhi di molti è un difetto, ma non si dice mai che noi i frutti di quegli anni li abbiamo dentro. Siamo cresciuti sulle note di “Imagine”, abbiamo vissuto gli anni d’oro della tv e della politica, respirato aria di cambiamenti, siamo venuti su con la speranza, anzi con la certezza, che un giorno avremmo vissuto in un’Italia migliore in cui c’era posto per tutti, il lavoro non mancava e la mafia sarebbe stata sconfitta… E poi di punto in bianco tutto questo è sparito: John Lennon, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vengono uccisi, la tv diventa sempre più spazzatura, la politica si allontana dalla gente e di lavoro ce n’è sempre meno. Però siamo qui, crediamo ancora che prima o poi saremo tutti uguali, che riusciremo a mettere su famiglia, che in qualche modo arriveremo a fine mese non grazie agli spiccioli di Brunetta ma grazie al nostro impegno e al nostro lavoro. Sono sicura che un giorno, alla faccia di tutti quelli che ci hanno criticato, potremo dire “ce l’ho fatta: ho realizzato quello in cui credevo” ma per arrivarci vi chiediamo solo una cosa: smettetela di chiamarci bamboccioni. Tania Carnasciali
Aiutiamo Alba Alba Matuzzi dalle pagine del Il Tirreno ci informa della sua attuale precaria e della conseguente scelta estrema di vendere un rene per continuare a tirare avanti. Un affitto al quale non riesce più a far fronte, l’impossibilità di spostarsi per mancanza di soldi, la paura dello sfratto e il dover rinunciare al suo più importante tesoro: i suoi cani. Oltre ad essersi impegnata a favore di varie cause sociali Alba ha anche collaborato per molto tempo con la nostra Associazione, la Dav. In prima fila per ac-
Restituiamole un po’ di quella solidarietà che lei ha tante volte donato. Alessio Giani - Presidente Dav
Ancora sulle pale
cogliere e accudire quei cani che, anch’essi, troppo spesso si trovano a ricoprire il ruolo vittime di una comunità che non li vuole. Per tutti questi motivi, per il gran cuore di Alba e per la sua tenacia che ancora oggi dimostra, chiedendo semplicemente un lavoro e la possibilità di guadagnarsi da vivere, facciamo appello alle istituzioni affinché si muovano in favore di una persona che in passato ha dato tanto e adesso merita di ricevere un aiuto. Tutto questo, ci teniamo a dirlo, in nome della nostra speranza che questo annuncio della vendita del rene sia solo una tragica provocazione. Nel caso non lo fosse, come Alba continua a ripetere, le rinnoviamo il nostro invito a ripensarci e farsi forza. Ovvio che, come associazione, ci impegneremo fin d’ora a dare assistenza per tamponare come possibile questa situazione di disagio; lo faremo pensando a quello che fin dall’inizio ha rappresentato la prima preoccupazione di Alba, i suoi splendidi cani. Per loro ci faremo carico delle spese di mantenimento finché la situazione non andrà normalizzandosi. Nel frattempo rinnoviamo, all’amministrazione comunale di Ponsacco e a tutti coloro che leggono questa lettera, un forte invito a fare qualcosa per Alba.
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Il consigliere Carnì critica le pale perché non producono energia e deturpano il paesaggio,eppure producono un’energia pari a 2.200.095,85 kWh, quando un’abitazione senza pannelli solari consuma mediamente in 1 anno c.ca 3000 kWh. Nell’assunto del Carnì c’è pura disinformazione e un atteggiamento cieco e ideologico. Vorrei sapere quale paesaggio deturperebbero. L’impianto è stato costruito in una zona industriale piena di capannoni, di tralicci Enel, ripetitori della telefonia mobile. Per di più negli ultimi anni il paesaggio è stato anche orrendamente cosparso di villette a schiera che hanno mangiato terreni fertili e succhiano tantissima energia di tutti i tipi. I parchi eolici sono importanti anche per il sistema che consente alle compagnie elettriche di certificare ai clienti che hanno scelto le “tariffe verdi”, che hanno acquistato e consumato energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili come l’eolico. Se non vogliamo sviluppare le fonti rinnovabili, come diminuiamo le nostre emissioni di CO2 entro il 2020? Azzerando la detrazione del 55per cento per l’efficienza energetica di edifici, caldaie a condensazione? Con altre centrali a carbone? Con inceneritori o termovalorizzatori? Con centrali nucleari pronte fra 10 anni? Le tecniche che intrappolano l’enorme quantità di anidride carbonica rilasciata dalle centrali a carbone e dai termovalorizzatori non sono ancora state applicate e sono costosissime. Vogliamo continuare a consumare l’energia elettrica prodotta dalla vecchia ed inefficiente centrale termica ad olio combustibile di Livorno? Un parco eolico invece a fine vita può essere smontato senza lasciare traccia. Dott. Giacomo Brogi
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Scuola di Val di Cava
Scuola Niccolini
Scuola - Genitori per acquisti solidali
Scambi di visite fra studenti italiani e francesi
Arriva il gas in Val di cava, ma non si tratta del gas metano. Presso la Scuola di Val di Cava esiste un Gruppo di Acquisto Solidale, un Gas appunto. Si tratta di acquisti all’ingrosso di generi alimentari da ridistribuire fra le famiglie. L’idea è nata in seguito al progetto di educazione alimentare, svolto dalla scuola in collaborazione con la Asl e Legambiente, che ha visto coinvolte alcune classi del plesso e soprattutto dopo l’incontro conclusivo con i genitori tenutosi alla fine dello scorso anno scolastico. In quella sede, tra i temi affrontati c’è stato anche quello di sperimentare forme di consumo diverse, che valorizzassero la qualità dei prodotti, l’economia locale e avessero il minor impatto ambientale possibile. Alcuni genitori hanno pensato di concretizzare questi bisogni, insomma di far vedere ai nostri bambini che i grandi ci credono davvero in quel che propongono ai figli. Così, con l’approvazione del Consiglio di Istituto, si è costituito il gruppo di acquisto. Al Gas Valdicava aderiscono al momento una ventina di famiglie che si riforniscono di frutta e verdura biologiche da un’azienda agricola limitrofa. Una volta presa dimestichezza con ordini, consegne – misteriose verdure e nuove ricette – contiamo di poter pensare anche ad altre tipologie di prodotti. Ringraziamo il Dirigente Scolastico e tutto il personale del plesso di Val di Cava per la preziosa collaborazione. Chiunque fosse interessato può rivolgersi alla scuola (tel. 0587-476300) . Sara Marzia
Concerto di carnevale degli allievi della scuola di musica Silvano Visconti Azzurra Lambardi, Alessio Fanelli, Francesca Vanni, Aurora Cicarelli, Eleonora Ferraro, Eleonora Brattoli, Paolo Lucchesi, Alice Morbillo, Sofia Lucchesi, Simone Scalpellini, Emanuele Fanelli, Camilla Zannerini, Silvia Marcozzi, Diego Schiavi.
Siamo rientrati dal viaggio a Brignais (Jean Zay) e a Brindas (Georges Charpak) nella regione Rodano-Alpi, a 20 km da Lione. Le presidi delle due scuole, i professori, le famiglie, il sindaco di Brignais nonché i membri del comitato franco-italiano, il 7 dicembre ci hanno accolto festosamente con un caloroso discorso di benvenuto, una bella merenda e un bel portachiavi. In questa occasione una giornalista del “Progrès” ci ha fotografato ed ha intervistato la nostra prof. di francese Elisabetta Rasile e il prof. Alescio sul Progetto di scambio che ormai va avanti da 4 anni. Durante il soggiorno ci siamo arrangiati a parlare e a tradurre quanto ci illustravano le guide dei musei, a mangiare alla francese, a studiare con i nostri amici, a divertirci con loro, a fare passeggiate per la città. Abbiamo alloggiato presso i nostri corrispondenti condividendo la vita in famiglia, i passatempi, la cucina e la scuola. Interessanti il museo del Cinema dei Fratelli Lumière, il museo en plein air “Tony Garnier” caratterizzato dai suoi 40 murales sparsi sui palazzi di un quartiere di Lyon, il Museo Internazionale delle Miniature Cinematografiche, le traboules dei passaggi all’interno dei palazzi del centro città che consentono di passare da una parte all’altra, le chiese, i resti romani degli anfiteatri, delle strade e dell’Acquedotto di Giers. Il programma della la nostra prof. e del prof. Alescio, insegnante di italiano nelle scuole medie di Brignais e di Brindas, ci ha entusiasmato davvero! La serata dell’8 dicembre a Lione è stata unica nel suo genere: la città era vestita di luci, colori e suoni per ricordare l’evento miracoloso in cui la Madonna salvò la città dalla peste. Le immagini animate, proiettate sulle facciate degli edifici principali di Lione, ci hanno tanto emozionato. In questa occasione i lionesi hanno dedicato una piazza alla “Dolce Vita” di Fellini, proiettando gli spezzoni dei film più celebri. L’ultimo giorno abbiamo acquistato prodotti tipici francesi da portare in Italia. A conclusione del soggiorno, nella mensa della scuola di Brignais, abbiamo confezionato antipasti all’italiana mentre i francesi ci hanno offerto le loro torte dolci e salate, poi a suon di musica francese ed italiana abbiamo ballato divertendoci alla grande.A ricordo del nostro soggiorno a Brignais e a Brindas, abbiamo donato agli insegnanti francesi un bel piatto decorato realizzato da noi nel laboratorio scolastico e un libro sulla storia di Ponsacco. Ora siamo in attesa dei nostri gemelli francesi che saranno a Ponsacco dal 12 al 18 marzo. Gli alunni della Scuola Niccolini
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Scuola Carabinieri di Roma
Inaugurazione 20 marzo
Gemellaggio Università La nuova sede degli Amici della Terza Età - Carabinieri della Musica L’U.T.E., durante una significativa cerimonia con l’Arma dei Carabinieri, ha firmato il gemellaggio con l’Accademia dei Saggi nell’Aula Magna della Legione Allievi Carabinieri in Roma, Caserma “Capitano Orlando De Tommaso”. La gita a Roma si è svolta con la visita, in Castel Sant’Angelo, della mostra delle opere d’arte recuperate dall’Arma e il ricevimento alla caserma degli allievi carabinieri dove è stato consumato “il rancio”. Nel pomeriggio il gruppo è stato accolto dai rappresentanti dell’Accademia dei Saggi “Franco Romano” per sottoscrivere il gemellaggio. Erano presenti il Rettore, Gen. di C.A. Giuseppe Richero con il Segretario, Ten. Alberto Gianandrea e il Vice Presidente nazionale dell’Associazione Carabinieri, Ten. Salvatore Greco. L’Università della Terza Età era rappresentata dal Rettore Fabrizio Gallerini, dal Vice Rettore Benozzo Gianetti, dalla Segretaria Daniela Mariottini e dal Cassiere Angelo Iacarelli. Ha firmato l’atto anche il carabiniere Giancarlo Mele, presidente dell’A.N.C. di Ponsacco. Il gemellaggio porterà ad altri incontri per legare l’amicizia con azioni concrete.
Il gruppo Universitari UTE alla scuola Carabinieri a Roma
Aula Magna della Legione Allievi Carabinieri. Il Rettore dell’UTE, Fabrizio Gallerini e il Rettore dell’Accademia, Gen. Giuseppe Richero firmano l’atto di gemellaggio
La nuova sede degli Amici della Musica al N° 48 del Corso Matteotti
Tanta bella musica, canti, intrattenimenti socioculturali e un beneaugurante drink. Questi gli ingredienti per festeggiare, il 20 marzo prossimo, l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Amici della Musica. I nuovi locali appena ristrutturati, di proprietà di Lorenzo Falaschi, sono stati dati in comodato, vale a dire gratuitamente, agli Amici della Musica che, lasciato il palazzo Salutini, armi e bagagli, si trasferiscono al numero 48 di corso Matteotti, in un ampio locale con accesso anche da via San Martino. Il Presidente e il consiglio dell’Associazione che ha appena compiuto 40 anni di intensa attività socioculturale, da queste colonne esprimono a Lorenzo Falaschi i segni della loro riconoscenza. Il programma della simpatica manifestazione che si articolerà in due giorni, sabato 20 e domenica 21 marzo propone senza soluzione di continuità intrattenimenti con concerti degli allievi della Scuola “Silvano Visconti” e di altre scuole musicali della zona, esibizioni della Corale e proiezioni di documentari sulla storia passata e recente dell’Associazione. Al teatro Odeon, invece, è in programma un concerto di musica jazz, col trombettista Bosso. L’inaugurazione della sede è fissata per le ore 18 di sabato 20 alla presenza delle autorità.
Carnevale a Venezia
Un gruppo dell’UTE in gita Venezia per partecipare al carnevale
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Il Sindaco risponde
Bilancio, scuola e sanità Verso il bilancio. Patto di stabilità insostenibile. Neanche l’ultima legge finanziaria ha modificato le regole del patto di stabilità. Nonostante le proteste degli enti locali, delle associazioni sindacali e di categoria; nonostante gli ordini del giorno approvati all’unanimità dal Parlamento, il Governo ha deciso di non modificare tale disposizione. Già in altra occasione abbiamo spiegato quali siano i danni di tale norma. In modo particolare i comuni devono migliorare in maniera drastica il rapporto fra entrate e uscite. Il sacrificio più rilevante riguarda soprattutto gli investimenti. Nel 2009 i comuni italiani (che gestiscono oltre il 60% degli investimenti della pubblica amministrazione) hanno ridotto drasticamente i pagamenti: -60% rispetto al 2008. Gli enti locali hanno grosse difficoltà a pagare addirittura le opere già realizzate, nonostante il fatto che quei soldi siano già presenti in cassa. Oltre 30 miliardi di euro sono fermi nelle casse dei comuni. Moltissime aziende fornitrici stanno ormai aspettando da mesi di riscuotere legittimamente quanto di loro spettanza. In un momento di grave crisi economica e sociale sono sempre di più le aziende che rischiano di fallire, licenziare o mettere in cassa integrazione i propri dipendenti, per colpa di una impostazione assurda del patto di stabilità. Come già detto, negli altri paesi europei si è seguita una strada esattamente opposta. Non riuscire a pagare i lavori già svolti comporta, come logica conseguenza, di non avviare, a maggior ragione, neanche i nuovi cantieri. Si tratta di un meccanismo involutivo destinato ad accentuare la crisi economica e sociale anziché contrastarla. Giunti in prossimità di discutere il bilancio di previsione per il 2010 possiamo già ora delineare gli effetti rilevanti per il nostro comune. Per i lavori già completati lo scorso anno dobbiamo effettuare pagamenti “obbligati” (dopo aver costretto molte aziende ad aspettare l’inizio del 2010) per circa € 900.000. In base alla attuale bozza di bilancio, compresi gli incassi al momento considerabili certi, noi possiamo pagare circa € 250.000. Di fatto quindi partiremo con uno sforamento del patto di oltre € 650.000. Gli incassi delle entrate patrimoniali oppure il miglioramento del saldo della parte corrente del bilancio (cosa praticamente impossibile visti i numerosi tagli sulla spesa già previsti in partenza) ci devono permettere di recuperare in corso di anno almeno questa cifra, pena sanzioni pesantissime per il nostro comune. Ma anche se ciò avvenisse noi finiremo per pagare solo i lavori già fatti, senza avviarne di nuovi. Ma fra i nuovi lavori da fare ve ne sono molti che addirittura sono già stati finanziati negli anni passati (bloccati sempre dal patto di stabilità). Nel dettaglio si tratta: strada di collegamento interno alla Val di Cava (€ 247.000); completamento del parcheggio all’area delle Poste (€ 340.000); sistemazioni idrauliche varie nel territorio (€ 250.000); ampliamento del cimitero comunale (€ 200.000); sistemazione via Colombo, via Maremmana, alcune vie di Villaggio XVII luglio (€ 220.000); intervento nel parco urbano (€ 150.000); sistemazioni esterne scuole (€ 25.000); sottopasso alla circonvallazione (€ 30.000) insieme al comune di Lari (a cui si deve aggiungere un ulteriore stanziamento previsto per il 2010). In totale si tratta di circa € 1.500.000 già finanziati e con progetti esecutivi o addirittura già appaltati. Ovviamente noi presenteremo alla città anche le proposte per il 2010: circa € 1.000.000. Se il patto di stabilità non sarà modificato i pagamenti delle opere realizzate nel 2009 e quelle già finanziate negli anni passati ci vincoleranno, in termini di pagamento, per circa tre anni. Insomma il primo bilancio della nuova amministrazione potrebbe trovare attuazione solo nell’ultimo periodo della legislatura. Si tratta di una situazione semplicemente assurda e nociva per tutti. A questo quadro bisogna aggiungere gli interventi più importanti in assoluto: la scuola e il polo socio-sanitario. 10
La scuola Per colpa del patto di stabilità la nuova scuola alle Melorie, il cui primo lotto funzionale (con progetto già esecutivo) ammonta a circa € 2.000.000, è già stata rinviata da almeno due anni. A questo oggi si somma la necessità, vera e propria urgenza, di dover ampliare gli spazi della scuola media per effetto dell’accresciuto numero di studenti e del conseguente incremento del numero di classi. Su quest’ultimo punto abbiamo già elaborato una soluzione che presenteremo in fase di discussione del bilancio. Sul primo punto non siamo rimasti con le mani in mano. Abbiamo se non altro cercato di utilizzare questo tempo per approfondire la conoscenza dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie che sempre più stanno positivamente rivoluzionando l’edilizia. Oltre all’attività di documentazione abbiamo deciso anche di verificare sul campo le nuove esperienze. Siamo andati per esempio a visitare una nuova scuola in costruzione a Vinovo (vicino Torino) il cui stato avanzato di lavorazione ha permesso di verificare l’utilizzo di materiali quali il legno, di fonti rinnovabili di energia (fotovoltaico, geotermia, copertura a “giardino”), di tecnologie quali la domotica. L’assessorato ai lavori pubblici ha già attivato contatti con le più specializzate aziende italiane nell’utilizzo del legno, a partire da chi, domiciliata in Trentino, ha svolto un ruolo rilevante anche negli interventi post-terremoto in Abruzzo. Con riguardo alle scuole proporremo anche interventi riferiti al risparmio energetico attraverso le fonti rinnovabili. Lotteremo fino in fondo con il patto di stabilità e il modo migliore è quello di lavorare per poter offrire le soluzioni più idonee alla città. Insomma non ci tireremo indietro nel portare avanti le legittime “proteste”, ma al tempo stesso dobbiamo lavorare per produrre le migliori “proposte”. Il polo socio-sanitario Questo in assoluto è l’intervento più importante del nostro programma. Con l’approvazione del regolamento urbanistico si è definitivamente chiusa la fase di programmazione di questa importante area, collocata fra il cimitero, la coop e le poste. L’investimento più rilevante (€7.000.000) è ovviamente costituito dal dipartimento di igiene e sanità pubblica della Valdera, che sarà trasferito da Pontedera con i suoi attuali 80 dipendenti e che assorbirà all’interno anche il poliambulatorio. Il protocollo di intesa è già stato siglato a fine 2008. In base agli accordi il nostro comune, fra l’altro, doveva espletare anche il ruolo di stazione appaltante. Sul nostro bilancio il passaggio di una cifra così ingente rischia però, visti i vincoli dell’attuale patto di stabilità, di avere conseguenze anche difficili da gestire e controllare. Mentre è stata portata avanti la fase di progettazione, tenendo conto delle reali dimensioni dell’area per come definita nel regolamento urbanistico, abbiamo cercato di ridefinire le modalità operative. Complice anche la ferma volontà della Regione di attivare prima possibile gli investimenti come il nostro, siamo riusciti con la Società della Salute a rideterminare i termini dell’accordo. Nella seduta del 15 febbraio la SdS ha infatti deliberato il nuovo testo, grazie al quale i compiti del nostro comune si limiteranno alle operazioni di messa a disposizione dell’area, mentre la progettazione finale e il ruolo di stazione appaltante saranno espletati dalle strutture Asl. Questo permetterà di ovviare ai rilevanti problemi prima evidenziati. Con questo nuovo progetto potremo definitivamente anche elaborare il piano attuativo di zona, comprendente anche l’intervento della Misericordia, secondo la logica della integrazione in campo socio-sanitario fra strutture pubbliche e terzo settore. A fronte della “disarmante” situazione delineata all’inizio questa, almeno, grazie alla collaborazione fra enti, può rappresentare una buona notizia.
La parola a Ponsacco Democratica
La parola alla Lista Rossoblu
No di Ponsacco Democratica agli aumenti delle tariffe dei servizi scolastici
La Lista civica Rossoblu sui rifiuti zero
In un clima di forti difficoltà economiche per i Comuni a causa del disinteresse del Governo per le sorti degli Enti Locali e più in generale delle fasce più deboli della popolazione si sta chiudendo il dibattito interno al Gruppo Consiliare di Maggioranza sul bilancio previsionale 2010 del nostro Comune. Il mancato rimborso dell’ICI, l’impossibilità di agire sulla fiscalità generale, il patto di stabilità e le norme sempre più vincolanti sulla spesa corrente fanno sì che l’unico modo di rimpinguare le esangui casse comunali sia l’aumento delle tariffe dei servizi erogati ai cittadini. Peccato che ormai quasi tutti i Comuni si limitino a fornire quei servizi che sono essenziali, quindi difficilmente eludibili per una famiglia che non potrà quindi sottrarsi al pagamento. Ponsacco Democratica esce dal coro e decide di non infierire sulle famiglie già abbastanza tartassate. Nonostante i maggiori costi legati alla refezione scolastica, la Giunta ha deciso di non ritoccare le tariffe a carico delle famiglie. Per il 2010 gli aumenti saranno assorbiti con tagli ad altri capitoli di bilancio, un sacrificio ulteriore sarà richiesto alle associazioni culturali e sportive che per le loro attività vedranno ridotti i contributi comunali. Una scelta coraggiosa che tutto il gruppo di Ponsacco Democratica sostiene con convinzione, consapevole che nei momenti di difficoltà la comunità debba sostenere fortemente le famiglie specialmente in quei servizi che sono pressoché obbligatori in quanto legati alla vita scolastica dei bambini. Barbara Guerrazzi Capogruppo di Ponsacco Democratica
Ha avuto successo l’iniziativa “Rifiuti zero: una sfida possibile e necessaria”, organizzata dalla lista civica Rossoblu in collaborazione con l’associazione comuni virtuosi e che si è svolta venerdì 12 febbraio all’auditorium della Mostra del Mobile con lo scopo di sensibilizzare cittadini e amministratori a politiche ambientali più incisive. Ospite della serata è stato Alessio Ciacci, assessore all’ambiente del comune di Capannori (Lucca), che ha portato la propria esperienza di amministratore di un ente locale che con 45 mila abitanti e 40 frazioni viene definito un comune veramente virtuoso per i progetti portati avanti con successo, in ambito ambientale. Fra gli ottimi risultati di Capannori c’è la raccolta domiciliare “porta a porta” dei rifiuti: partita nel 2005 dalla frazione di Guamo oggi coinvolge 14 mila abitanti con 5280 famiglie servite ed una percentuale di raccolta differenziata che è schizzata all’ 82,40 percento. Numerose le domande del pubblico all’assessore e in particolare da Giacomo Brogi, responsabile ambiente della lista Rossoblu. “Il consenso popolare è stato la chiave di questo successo ha detto Ciacci - l’aver investito tanto in termini di risorse umane, finanziarie e di tempo per spiegare porta a porta le modalità organizzative del nuovo sistema, l’aver organizzato decine di assemblee, l’aver coinvolto nella campagna informativa e nella distribuzione dei contenitori, le associazioni delle due frazioni, ha fatto percepire la trasformazione radicale del sistema di raccolta, non come un qualcosa calato dall’alto e che non abbiamo aspettato il taglio dell’ICI per attuare questo progetto”. All’iniziativa hanno preso parte anche Emanuele Turini, consigliere comunale della lista Rossoblu, l’assessore all’ambiente Barbara Giannini e il vicesindaco Floriano Baldacci che si è detto soddisfatto dell’incontro ed ha apprezzato il proposito di unire le forze politiche nell’interesse dei cittadini. Durante la serata è stato presentato anche il libro l’ “Anticasta, l’Italia che Funziona” che raccoglie le esperienze dei vari comuni virtuosi. Emanuele Turini Capogruppo lista Rossoblu
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La parola al PDL
L’ “Ecomostro” e la stravagante risposta del Sindaco Ad una interrogazione presentata dal sottoscritto e dal Consigliere Giobbi nel novembre scorso per sapere quali provvedimenti intende prendere l’amministrazione per risolvere i problemi dell’“ecomostro” onde acquisire quell’area dall’ufficio postale a via Trieste ed impedire la chiusura o lo spostamento dei negozi fuori dal nostro territorio, il sindaco ha risposto in maniera inaudita: da una parte ha chiesto la collaborazione delle forze di opposizione alla risoluzione del problema e dall’altra ha chiesto di assecondare eventuali strategie di pura logica di convenienza processuale che ci esporrebbero comunque al risarcimento del danno. Rispondiamo che non spetta a noi ricorrere a strategie di convenienza processuale, bensì perseguire sempre e comunque le vie della legalità con il compito di operare nella totale trasparenza di ogni atto amministrativo. Se alla base del contenzioso ci sono diverse valutazioni tecniche spetta soprattutto al sindaco scongiurarle promuovendo con forza il rispetto della legalità dell’efficienza e della trasparenza; su questo piano il nostro impegno ci sarà sempre e comunque e non siamo affatto disposti a coprire, proteggere o tutelare alcuno. Visto che ad alcune domande l’amministrazione ha dato risposte incomplete e talora inesatte e non veritiere, o non ha risposto affatto, la “Giunta dell’opposizione”, scevra da preconcetti e pregiudizi, sta acquisendo tutti gli atti e le delibere per verificare globalmente le risposte date dai tecnici e dall’amministrazione comunale in merito a tutta la vicenda. Appena definite le questioni tecniche ci adopereremo con grande senso di responsabilità nel far conoscere pubblicamente la posizione del PDL e tutte quelle iniziative che riteniamo indispensabili alla soluzione dei problemi nell’interesse di tutti i cittadini. Dr. Giuseppe Ruggiero Capogruppo Uniti per Ponsacco PDL
Lettera del Sottosegretario Stefania Craxi Il consigliere comunale del gruppo del PDL Vincenzo Carnì, ha ricevuto dall’on. Stefania Craxi, Sottosegretario agli Esteri, la seguente lettera a proposito del mancato accoglimento della richiesta di intestazione di una via di Ponsacco a Bettino Craxi. Caro Vincenzo, Desidero ringraziarTi per la battaglia portata avanti nel nome di Bettino Craxi, ma anche nel segno di una verità storica per chi, come Craxi, ha lavorato tutta la vita per il suo Paese. So che la battaglia non è stata vinta, per ora, ma la lotta per la verità non si regola sui singoli episodi. Lavora nelle coscienze di ognuno di noi, spazza via con un solo gesto le ipocrisie di pochi e si presenta alle persone in buona fede per quello che è: la storia di un uomo semplice perseguitato per le sue idee e la sua forza politica. Nell’Italia di oggi, purtroppo, tutto questo non è ancora finito, ma Craxi ci ha insegnato a lottare con coraggio e ragione, guardando alla realtà delle cose e ai bisogni dei cittadini. Vai avanti! Fraternamente Stefania Craxi 12
COMUNE DI PONSACCO GIUNTA COMUNALE
CALENDARIO INCONTRI IL BILANCIO DI PREVISIONE 2010 e IL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE NEGLI ANNI 2010 – 2012 Martedì 23 Febbraio 2010 ore 21,30 Incontro con i cittadini, le categorie economiche, i partiti, l’associazionismo, il volontariato Sala Culturale Valli – Piazza Valli n. 17 Giovedì 25 Febbraio 2010 ore 21,30 Incontro con la cittadinanza della località “Le Melorie” Circolo AICS “Le Melorie” – Via delle Rose Lunedì 1 Marzo 2010 ore 21,30 Incontro con la cittadinanza della località “Val di Cava” Scuola Primaria “Val di Cava” – Via 2 Giugno Martedì 9 Marzo 2010 Consiglio Comunale: Discussione e approvazione del bilancio di previsione 2010, del bilancio triennale 2010/2012 e del programma delle opere pubbliche 2010/2012 Sala Consiliare - Via Carducci
LA CITTADINANZA È INVITATA
Auditorium Mons. Meliani
Presentata la Storia dell’Azione Cattolica ponsacchina Sono stati in tanti il 12 febbraio scorso a parlare dell’Azione Cattolica ponsacchina in occasione della presentazione del libro curato da Lucia Marrucci. C’era anche il Vescovo, ma soprattutto c’era una platea molto speciale, quella degli incontri festosi e solenni insieme. Ha fatto da introibo la proiezione di un prezioso documentario di immagini preparato da Lucia Marrucci che ha commosso la platea rinverdendo i mai sopiti ricordi di persone e di avvenimenti che, negli anni ’50, fecero dell’Azione Cattolica ponsacchina una associazione fra le più numerose e attive della diocesi. Hanno parlato del libro e quindi dell’importanza dell’Azione Cattolica di Ponsacco dagli anni venti ad oggi, oltre al Vescovo Fausto Tardelli, il SinIl libro edito da daco, il presidente dell’AzioArtEvent Book di Claudia Batoni ne Cattolica locale Massimo Guerrazzi, l’Arciprete Mons. Renzo Nencioni, Lucia Marrucci e Silvano Granchi. Assente, perché indisposta, la presidente diocesana, Roberta Botti che ha inviato un simpatico messaggio. Un minuto di raccoglimento per ricordare i numerosi amici scomparsi, ha concluso una serata, non solo bella ma anche importante, che ha aggregato un pubblico numeroso ed ha stimolato emozioni malinconiche eppure gioiose e di speranza. Sul palco dell’Auditorium “Don Meliani” Fausto Pettinelli ha brillantemente condotto la manifestazione. foto di Giovanna Lombardi Bertocchini
Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di San Miniato, Silvano Granchi e il sindaco Alessandro Cicarelli
L’autrice, Lucia Marrucci con i presentatori del suo libro
Salvaguardiamo il nostro patrimonio artistico Durante i suoi cinquanta anni di presenza il Lions Club Pontedera è sempre stato sensibile alle problematiche legate alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale della nostra comunità realizzando importanti e significative iniziative. Questo anno l’attenzione è rivolta all’organo “Zanetti” del 1766 all’interno della Chiesa di San Frediano in Camugliano di proprietà della parrocchia. Questo pregevole organo, costruito da Vincenzo Zanetti nel 1766, attualmente è in pessime condizioni di conservazione, tanto che è impossibile suonarlo. Negli anni passati ha subito gravi danno che hanno alterato alcuni aspetti fonici dell’opera. Il restauro che sarà finanziato, grazie anche a questa raccolta fondi, riporterà l’organo al suo autentico splendore, a far mostra delle sue 19 canne in stagno e a suonare intonato ed accordato rispettando il diapason originale. I soci Lions ringraziano sentitamente il Coro Amici della Musica di Ponsacco, il Coro Vincenzo Galilei della Scuola Normale di Pisa per la loro disponibilità e tutte quante le aziende che generosamente sostengono questa iniziativa.
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Chi è?...
Stefano Bechelli, l’ingegnere - mago del Tempo Ha rifiutato un ingaggio negli Stati Uniti perchè la quiete dei boschi della Valdera è molto meglio della vertigine dei grattacieli di New York. Stefano Bechelli è un ingegnere-umanista e con oraziana saggezza, antepone alle legittime velleità carrieristiche un singolare modello di vita modulando i lambiccati tecnicismi scientifici con la sua indole romantica e senza rendersene conto sembra ricalcare l’immagine dei grandi toscani del Rinascimento. E come loro alimenta una poliedricità di studi, esperimenti e curiosità, fra i quali fin dall’adolescenza è stata in pole position la scienza del tempo, i suoi complessi meccanismi, i processi atmosferici ed il loro influsso sul clima e sull’uomo. Questo è l’ing. Stefano Bechelli che a 34 anni gestisce una ventina di stazioni meteo disseminate in altrettante località strategiche della Valdera dalle quali attinge numeri e misteriosi diagrammi da elaborare e rilanciare nell’etere con i suoi puntuali notiziari meteorologici, vale a dire le previsioni del tempo sul sito Meteotoscana.it. Ma come talvolta capita a chi per il lavoro appassionato si astrae in toto dal mare magnum delle interessate pubbliche relazioni, il meteorologo è entrato a far parte a pieno titolo di una esclusiva élite di ricercatori scientifici. È successo nel 2003, quando il prof. Claudio De Felice, neonatologo del Policlinico “Le Scotte” di Siena e docente universitario, lo invita ad esaminare un suo studio di modeste ma vistose anomalie dei neonati. L’incontro con la scienza ufficiale dà un colpo d’ala all’attività dell’ingegnere il quale esamina, studia ed elabora i dati confermando in pieno l’intuizione del medico, cioè il nesso fra neonatologia e meteorologia ed è così che il teorema, una volta dimostrato, è ufficializzato negli ambienti accademici e sulle pubblicazioni scientifiche. Il prof. De Felice aveva avuto l’intuizione, ma gli occorreva la conferma da parte di un esperto come Bechelli, perchè lo studio sulle patologie dei neonati presentava una particolarità, quella dei nati in estate, una costante sovrapponibile a numerosissimi casi che forse si poteva, si doveva ricercare ricorrendo alla scienza del tempo. E l’ingegnere trova le prove e conferma la teoria. Nasce così il “test De Felice” secondo cui particolari condizioni climatiche, per esempio quelle relative alle punte termiche dei mesi estivi, influiscono negativamente su alcune gestanti. Da allora Bechelli diventa un sorta di prezioso gregario del ricercatore senese e le sperimentazioni si allargano via via con esiti sempre più spesso positivi, come quelli relativi alle ricerche sulla terapia del canto e della musica. E allora qui spunta il meteorologo musicista, o
Il neonatologo prof. De Felice e l’ing. Bechelli ad una tavola rotonda
meglio pianista e cantante. È l’artista a tutto tondo, come si dice. L’umanesimo dell’eclettico meteorologo ha molteplici sfaccettature e, quasi come contraltare alle aridità matematiche, emerge prepotente l’amore per le lettere, per la lingua nel senso filologico del termine, per la Natura, per lo Strapaese. C’è anche uno spazio per il volontariato e allora troviamo Bechelli a parlare agli studenti dell’Università della Terza Età, ai quali racconta il suo affascinante lavoro e spiega i delicati ruotismi che regolano l’orologeria del mondo con entusiasmo e gentilezza, come fa un innamorato parlando dell’innamorata. L’ing. Bechelli è costantemente in contatto con gli enti americani che studiano la meteorologia, sia per acquisire insegnamenti ed esperienze, sia per i continui aggiornamenti e scambi di informazioni e non ha alcuna remora ad affermare che deve moltissimo agli avanzatissimi studi d’oltreoceano se è potuto arrivare ad essere annoverato fra i più accreditati meteorologi italiani. Il suo “prodotto” presentato con elegante architettura compositiva è oltremodo esplicativo e bene illustrato con video in tempo reale. La pubblicità, è chiaro, è la benzina che alimenta il motore della macchina del tempo di Bechelli, una macchina che ha costi notevoli, sia in termini venali che esistenziali. Stefano Bechelli, ingegnere-umanista, è assai gratificato dal costante aumento di visite e adesioni ai suoi siti on line ed è contento della scelta di rimanere in Italia, soprattutto in Toscana e, caso mai, se andrà negli Stati Uniti, lo farà l’anno prossimo in viaggio di nozze con la sua Debora Forgiarini, architetto di uno studio ponsacchino. Anche questa è una sua previsione e si può star certi si avvererà. Ma qui il meteo non c’entra. Fausto Pettinelli
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Teatro Era - 7 marzo
Lions per l’Abruzzo Il Lions Club International ha, tra le sue finalità, anche quella di intervenire laddove si verificano calamità. Per questo è stato deciso dal Lions Club Pontedera Valdera un intervento per il recupero di un’opera d’arte danneggiata a seguito del terremoto d’Abruzzo e, nello specifico, l’opera è una Pala d’Altare. I fondi saranno raccolti in occasione di uno spettacolo di Cabaret che si terrà domenica 7 Marzo alle ore 16,00 al Teatro Era di Pontedera e saranno presenti artisti di Zelig come Claudio Batta, il duo Torri, Corrado Boldi, Dado Tedeschi, Dedio e due presentatori Pierpaolo Paganelli e Nadia Severi. Il dipinto, che misura cm. 218x153, raffigura “La Madonna con Bambino fra San Massimo e San Raniero”, ed era ubicato nella Chiesa di S. Raniero di Civita di Bagno; è un importante autografo di Michelangelo Bonocore, artista di origine partenopea e attivo nella prima metà del XVIII secolo, allievo di Paolo De Matteis e Giuseppe Mastroleo, presente anche nel Museo nazionale d’Abruzzo con una bella tela proveniente dalla Chiesa di San Domenico. Il restauro di questo bene culturale ci è stato suggerito direttamente dalla Segreteria del Vice Commissario della Protezione Civile dei Beni Culturali, Ing. Luciano Marchetti, nominato dal Ministro dei Beni Culturali Bondi quale diretto collaboratore del Dott. Guido Bertolaso. Sia il Dott. Bertolaso sia il Dott. Marchetti hanno dato la loro disponibilità a partecipare alla nostra manifestazione. È stato contattato anche il Dott. Arch. Gabriele Nannetti, che si occupa per conto della Regione Toscana di questo problema, il quale si è detto disponibile ad esporre, nel corso della serata, il tipo di intervento sostenibile con la somma raccolta che verrà interamente devoluta allo scopo. La prevendita dei biglietti sarà effettuata da Dischi Nardi, Corso Matteotti, 54 a Pontedera.
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Carnevale
Assessorato alle Politiche Sociali, Shalom, Scouts, Fant Ass. Cuore e un Sorriso, Clown M
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e e Musica
tagiocando, UniversitĂ della Terza EtĂ , Commercianti, Misericordia, Pubblica Assistenza
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Accadde il...
1943... Arance siciliane, non bombe su Manhattan “L’8 novembre 1942 venni convocato alla Piaggio, a Pontedera, per partecipare, in qualità d’ispettore per gli armamenti aerei e di tecnico di motori d’alta quota, a una riunione organizzata dal Gen. Fernando Silvestri e promossa dal capo di stato maggiore dell’aeronautica, Gen. Rino Corso Fougier, alla quale intervennero anche il sottocapo, Gen. Ilari, il Cap. Publio Magini, l’ammiraglio Luigi Sansonetti e un capitano di vascello, sommergibilista. In quell’occasione fu decisa l’azione dimostrativa contro la zona sud di Manhattan, utilizzando, per il volo, battezzato in codice “Operazione S”, un idrovolante quadrimotore Cant. Z511, progettato dall’ing. Filippo Zappata. Per quell’epoca, si trattava di una macchina gigantesca”. L’autore di questo storico ricordo è l’ing. Armando Palanca, uno scienziato aeronautico, morto nel 1993 dopo aver raggiunto i vertici dell’Alitalia. Ma in cosa consisteva l’“Operazione S”? L’idea di un attacco aereo sul tipo di quello compiuto su Vienna da Gabriele D’Annunzio verso la fine della prima guerra mondiale, fu ventilata dal Gen. Attilio Biseo, detentore di numerosi record e trasvolatore dell’Atlantico. “Pensate -disse Biseo al capo di stato maggiore generale Ugo Cavallero- quale potrebbe essere l’effetto sugli americani che si sentono tanto sicuri e lontani dal conflitto, del lancio di alcune bombe nel centro di Manhattan…” Ma occorreva un apparecchio che avesse un’autonomia di dodicimila chilometri e un equipaggio pronto ad affrontare un volo in cieli quasi del tutto controllati dal nemico. Il progetto fu classificato col massimo livello di segretezza, ma l’idrovolante Cant.Z511, dopo alcuni esperimenti, fu scartato perché i motori P.XII R.C.35 studiati e realizzati negli stabilimenti Piaggio pur risultando affidabilissimi, consumavano un’enormità di benzina tanto che sarebbe stato necessario un ammaraggio in pieno oceano per rifornirsi da qualche sommergibile. Allora fu scelto il quadrimotore terrestre, l’SM95 in avanzata fase di costruzione a Pontedera, che poteva compiere il viaggio di andata e ritorno senza scalo. L’ing. Palanca sentenziò che quella era la macchina che occorreva per realizzare con successo l’ “Operazione S”. Il 3 gennaio 1943 il Gen. Fougier convocò una riunione di alti ufficiali dello stato maggiore dell’Aeronautica per definire il programma operativo della difficile impresa e fu stabilito che il
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quadrimotore doveva partire da una base della Francia occupata e rientrare direttamente in Italia. “Nel maggio del 1943 -scrive Luigi Romersa corrispondente di guerra del Corriere della Sera nel libro ‘Le armi segrete di Hitler’, editore Mursia- il progetto venne sottoposto a Mussolini il quale volle conoscere i nomi dei piloti, le caratteristiche della macchina, poi scrollando la testa, disse: ‘Tutto bene, ma niente bombe. Non andiamo per fare danni, ma per dimostrare che, nonostante l’oceano per cui l’America si sente al sicuro, possiamo raggiungerla quando vogliamo. Invece di bombe, che so io, su Manhattan potremmo lanciare arance siciliane appese a paracadute tricolori…’ L’esclusione delle bombe permise di accrescere il carico di benzina calcolato in 23 mila ottocento litri garantendo così di coprire un tragitto di oltre 13 mila chilometri”. Quando tutto ormai era stato deciso, macchina e uomini pronti, fatta l’ultima prova dei motori, improvviso arrivò l’armistizio dell’8 settembre. E quel giorno l’ing. Palanca nel suo diario, scrive: “8-9 settembre 1943. Pontedera. Officine Piaggio. Sala prova motori. Annuncio alla radio del Maresciallo Badoglio della fine delle ostilità con le Nazioni Unite. Termina così questo bellissimo e affascinante lavoro…!” Ma all’“Operazione S” contribuì anche il Comandante Nicolò Lana, il più celebre collaudatore di quegli anni, che a Pontedera compì numerose spericolate prove degli aerei prodotti negli stabilimenti Piaggio. Nel libro “L’Aeroporto a Pontedera” di Mario Lupi e Marco Barabotti, si ricorda che Lana “mise a punto nella primavera del 1942 il bombardamento di New York e chiese all’ing. Casiraghi, capo progettista della Piaggio, di interessare il Ministero dell’Aeronautica affinchè autorizzasse l’impiego per lo spettacolare raid il trimotore Piaggio P23R”. Fausto Pettinelli
Ambiente e animali
Alle Melorie
Bilancio DAV 2009
Celebrati i 25 anni di sacerdozio di Don Romani
L’assemblea generale dei soci Dav ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo e la relazione sulla attività dell’associazione. Un comunicato afferma che nel solo anno 2009 vi sono state, solo per quel che riguarda la tutela degli animali, quasi 40 segnalazioni. Si tratta di segnalazioni relative ai vari palii effettuati con animali nella zona (Buti e Bientina) fino ad arrivare quelle relative alla lotta alla caccia illegale. Senza dimenticare le battaglie contro l’importazione dei cuccioli provenienti dall’Est, le morie di pesci, i maltrattamenti o uccisioni di cani, gatti e animali domestici in genere. Tutto questo, con all’attivo molti esiti positivi; in primis le 24 adozioni (fra cani e gatti). Anche per la tutela dell’ambiente i nostri
volontari sono stati impegnati nella lotta al taglio indiscriminato di alberi, nella realizzazione di aree a verde, nella lotta agli incendi e all’abbandono indiscriminato di rifiuti. Inoltre sono state attuate iniziative assistenziali come la distribuzione di dolciumi alla mensa della Misericordia, la raccolta di fondi a sostegno di un progetto di realizzazione scuola nella Repubblica Democratica del Congo, consegna di materiale ai terremotati dell’Abruzzo e doni ai bambini ricoveratin ell’Ospedale Lotti. La Dav, conclude il comunicato, ha avuto riconoscimenti dalla Libera Università della Misericordia di Lari e dall’Associazione Nazionale dei Carabinieri di Pontedera. Alessio Giani Presidente Dav
Premiati due dipendenti
Tempi moderni in comune
Domenica 31 Gennaio, la comunità delle Melorie ha celebrato ricordato al Vescovo e al parroco don Romani la festa di San Giovanni Bosco e ha celebrato la Giornata per i malati di lebbra, il cui tema era: “Salviamo la bellezza dell’uomo dalla lebbra”. Ma soprattutto, con particolare affetto, ha festeggiato il 25° di sacerdozio di don Romani. “Davvero Dio ci vuol bene, ci ama … sempre”, ha detto nell’omelia il Vescovo Tardelli, esortando i fedeli a portare nel mondo l’amore di Dio e ad amarsi vicendevolmente. Al termine della Messa, mons. Vasco Migliarini ha letto il telegramma del cardinale Tarcisio Bertone con le felicitazioni e la benedizione del Santo Padre per don Romani. Il Vescovo ha poi incontrato le coppie degli sposi dell’anno 2009, i ragazzi del catechismo e il coro parrocchiale. Infine ha partecipato ad un’agape fraterna in sala parrocchiale preparata dal gruppo missionario della parrocchia che accompagna sempre il cammino missionario della comunità cristiana delle Melorie.
Don Francesco Zucchelli Canonico della Cattedrale
Gli impiegati comunali premiati a Firenze, nel gruppo Grazia Marconcini e Stefano Marinari del nostro Comune
Il Comune è stato premiato dalla Regione Toscana per l’impegno profuso nel processo di “dematerializzazione dei documenti”. Lo annuncia un comunicato in cui si precisa che il premio, consegnato a Grazia Marconcini e a Stefano Marinari, riguarda i progetti a cui il Comune sta partecipando per la rete dei PAAS (punti di accesso assistito ai servizi), che intende diffondere la cultura della rete con percorsi formativi, nonché per la rete degli URP, con la quale sono stati conseguiti buoni risultati attraverso un sito sempre aggiornato, quindi per quella dei SUAP
grazie alla quale lo scambio telematico di informazioni tra enti viene gestito in maniera automatizzata e infine per il Protocollo Interoperabile, con il quale lo scambio dei documenti tra Comune e pubbliche amministrazioni avviene con firma digitale e posta elettronica abbattendo costi e risparmiando carta. Il comunicato conclude affermando che l’assessore Barbara Giannini continuerà a sviluppare tale processo per rendere la rete sempre più accessibile ai cittadini e alle imprese.
Il capitolo dei canonici della Cattedrale è una delle istituzioni ecclestiastiche più antiche della nostra diocesi. Erede dell’antica collegiata della Pieve di San Genesio, ricostituito da papa Innocenzo VIII con bolla del 4 dicembre 1487, questo collegio di dodici sacerdoti che fanno corona al Vescovo ha un funzione primariamente liturgica. Il 28 gennaio, memoria di San Tommaso d’Aquino, alla presenza dell’intero collegio dei canonici, gli stalli rimasti vacanti dopo la morte di don Brunero Brachini e mons. Giuseppe Mannucci sono stati assegnati ai sacerdoti Francesco Zucchelli e Francesco Ricciarelli. Nel reintegrare il numero dei dodici canonici mons. Fausto Tardelli ha espresso il desiderio di ridare vitalità al capitolo della Cattedrale. Complimenti al nostro concittadino Don Francesco 19
Ricordata Anna Frank
Emozioni per la Giornata della Memoria La giornata della memoria, celebrata il 29 gennaio, ha avuto dei risvolti in diversi giorni in cui sono state coinvolte le scuole e alcune associazioni tra le quali l’Università della Terza Età. Protagonista del commovente evento è stata la rievocazione del Diario di Anna Frank da parte di Daniele Menciassi con la brava attrice Emanuela Maggi che ha interpretato le pagine più intense, scritte da Anna nei giorni precedenti al suo internamento nel campo di sterminio. Menciassi ha riproposto i passi più significativi della tragedia ebrea per renderla vera e palpitante come solo una mente sincera di una ragazzina, provata dai misfatti dell’ingiustizia, poteva scrivere in un diario segreto. La rappresentazione scenica, semplice e lineare, ha ricevuto applausi e complimenti dal pubblico e dalle autorità comunali, rappresentate dall’Assessore Sala Valli. Daniele Menciassi e Emanuela Maggi interpretano il Diario di Anna Frank
Gli studenti alla proiezione di un documentario sull’olocausto
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alla Cultura, Roberto Chiarugi, presente agli incontri. Nell’auditorium della Mostra gli studenti delle scuole hanno assistito a un filmato sull’olocausto. Alla discussione si sono unite le autorità comunali presiedute dal Sindaco Cicarelli. Un altro apporto al ricordo sono state le conversazioni del Prof. Giuliano Foggi, autore del libro “I miei giorni. 1942-1945” Pacini Fazi Editore, Lucca, presentato ai partecipanti. Peccato che sia mancata analoga doverosa iniziativa il 10 febbraio, giorno della memoria istituito dal Presidente Ciampi, per ricordare le migliaia di italiani gettati nelle foibe carsiche dai partigiani comunisti di Tito.
Chiesa San Giovanni
Giocattoli per i bambini
In chiesa San Giovanni, un quadro affrescato del soffitto si staccava lentamente. L’impresa Bimbi, che faceva alcuni lavori, ha dato l’allarme e subito è stata eretta l’impalcatura per proteggere l’opera d’arte.
L’Associazione Rossoblu ha chiesto ai cittadini i giocattoli usati per donarli ai bambini della clinica pediatrica di Pisa colpiti da tumore. Nella foto un gruppo di bimbi di una “comune” di Ponsacco, sorridenti per i bei doni ricevuti.
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Auditorium Mostra del Mobile
Le conclusioni del “Progetto Gestione Imprese”
I responsabili del progetto
Oltre 30 aziende, circa 230 partecipanti, hanno aderito al “Progetto Gestione ed internazionalizzazione” con iniziative di formazione, seminari, workshop e consulenze per circa 540 ore erogate in un anno di lavoro. Queste le conclusioni dell’iniziativa che ha riguardato imprese del settore mobiliero dei comuni di Ponsacco e Lari, esposte all’auditorium della Mostra del Mobile. Il Progetto ha inteso colmare il ‘gap’ culturale con corsi di formazione e sopralluoghi di esperti favorendo il rapporto tra imprese e formazione, innovazione, internazionalizzazione, sviluppo della competitività in un settore che, come quello del legno, è formato da ditte di medie e piccole dimensioni. Con il progetto “Gestione ed internazionalizzazione” le aziende hanno potuto conoscere i fondi attivi nella Regione Toscana e con un importante lavoro delle agenzie formative del comune di Ponsacco, “Livingston” di Pontedera e “Punto e linea” di Vicopisano, con la consulenza di Api (associazione piccole imprese) di Pisa, sono stati presentati i piani di investimento per circa 600mila euro in parte già attuati con buoni risultati
e altri sono in via di conclusione. Le imprese potranno avere finanziamenti pari al 50% a fondo perduto e questo prevederà uno sviluppo futuro di circa 1 milione e 200mila euro. Il comune di Ponsacco è attuatore del progetto con il paternariato di Api di Pisa, e delle agenzie formative con la collaborazione dei consorzi CIAC e Gimo, dell’Ente Mostra del Mobilio, insieme a Provincia e Regione Toscana. “Non esiste una ricetta valida per tutti i mercati -ha detto il sindaco Cicarelli- ma la nostra area deve conservare la capacità produttiva sfruttando questo elemento forte. Il mercato cambia velocemente e l’impresa deve aggiornarsi ed adeguarsi per essere competitiva. C’è bisogno di novità, di aggiornamento e questo è il fine del Progetto”. Alla presentazione erano presenti gli assessori Tommaso Baldacci e Roberto Chiarugi, il presidente dell’Ente Mostra, Luciano Romboli, Manuela Lupi per l’agenzia formativa di Ponsacco, Andrea Falleri e Andrea Bellucci per la “Linvingston” e Amerigo Anguillesi per la “Punto e linea”.
G. C. Mobilieri 2010
Domenica 14 febbraio. Il G.C. Mobilieri ha presentato la nuova squadra per l’anno Foto Meoni 2010. Auguriamo ai giovani ottimi risultati.
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Elena Iacoponi
Iniziative culturali
Orientamento scolastico
Assemblea soci “Noi Famiglia” del Circolo Rinascita su futuro dei figli L’assemblea dei soci del Circolo Rinascita ha valutato il bilancio economico e finanziario degli ultimi cinque anni. I giudizio positivo è stato unanime -dice un comunicato- nel quale si tuttavia si sottolineano le mutate abitudini dei cittadini sempre più tendenti all’individualismo, alla diminuita partecipazione alla vita sociale, culturale e ricreativa anche per l’aggravarsi della crisi economica. Nonostante queste difficoltà il circolo Rinascita ha mantenuto le iniziative culturali sociali e ricreative di ogni anno. Un progetto ha riguardato la collaborazione con la scuola, spettacoli per bambini, mostra di libri, produzione e distribuzione di un libro di poesie e animazione, un’asta di quadri il cui ricavato è stato devoluto al progetto “ papillon” in Burkina Faso. Altre iniziative sono state varate nel campo dello sport con sponsorizzazione di squadre di calcio e infine “Il caffè degli artisti” con serate culturali, mostre e concerti estivi. I dirigenti hanno quindi proposto l’adeguamento e l’espansione delle strutture al fine di potenziare le varie attività. Per questo progetto è necessario un rafforzamento del gruppo dirigente con forze capaci, disponibili e sensibili a queste tematiche. Infine l’assemblea ha nominato una commissione di lavoro e una elettorale in vista delle elezioni del consiglio che si svolgeranno presumibilmente a fine marzo. Il consiglio Arci Rinascita
La scelta della scuola di indirizzo deve essere condivisa da genitori e figli progettando insieme il futuro lavorativo Questo il concetto sottolineato dal dott. Mauro Fabbri, esperto in risorse umane, nel corso di un incontro di “Noi Famiglia” finalizzato all’orientamento scolastico. “Troppo spesso la scelta viene fatta sull’onda dell’emozione, invece -ha detto il dott. Fabbri- deve attagliarsi alle caratteristiche del proprio figlio. La scelta deve essere intesa come un impegno ed una forma di investimento per il futuro nella quale, nel corso del tempo, ognuna delle parti sosterrà il proprio ruolo”. Scegliere a 13 anni è difficile, comunque è importante trasmettere al proprio figlio il concetto che la scelta della scuola è una “scelta personale”. Il nostro è un tempo in cui il vortice delle sensazioni e delle emozioni ridimensiona la parola “futuro” limitandola al pensiero del semplice domani. Invece progettare il futuro con il proprio figlio significa imparare a pensare in grande e soprattutto a pensare a “cosa faremo da grandi”! Noi genitori abbiamo il dovere di indicare ai ragazzi le loro responsabilità perché possano diventare uomini capaci di esercitare il loro lavoro amandolo e non sopportandolo. Il dott. Fabbri, che ringraziamo per il suo gratuito impegno, è disponibile tutti i lunedì dalle 17 alle 19 al Circolo Toniolo per suggerimenti e consigli anche a chi deve preparare un curriculum per fare domanda di lavoro. Noi Famiglia
Via Gabbiano, 9 - LE MELORIE PONSACCO (PI) Tel. 0587 735447 23
Un nuovo libro
In TV la caccia di Signorini
La dottoressa Elena Gafforio, psicologa e la dottoressa Cristina Grossi, psicologa, con il patrocinio del Comune di Ponsacco e l’approvazione dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, presentano 5 incontri serali gratuiti, a cadenza settimanale, rivolti alle coppie che desiderano o sono in attesa di un figlio.
Ricordiamo... In occasione della scomparsa di Nello Tolomei, la famiglia ringrazia parenti e amici per il sostegno e l’affetto dimostrato
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Fulvio Signorini, scrittore di cose di caccia, ha parlato di cani e lepri e della sua passione per la penna, cioè del racconto scritto, nella rubrica “Caccia e Pesca” della TV Sky, in un’intervista con Bruno Modugno. Signorini, che non è nuovo nell’impegno letterario, ha presentato il libro “ Un cacciatore di paese” del quale, per mancanza di spazio pubblichiamo un godibile stralcio.
Lepri ai vignoni Era il 1981 e quell’anno dalle nostre parti aveva fatto un gran caldo; anche il giorno dell’apertura non fu da meno. Il nostro gruppo di cacciatori, come del resto ciascun gruppo che si rispetti, era ‘in fermento’ già da diversi giorni organizzando preparativi minuziosi e deciso a fare una grande apertura. Ogni sera ci riunivamo nel giardino o sotto il loggiato di casa mia e parlavamo di cartucce, fucili, cani, del pranzo che avremmo fatto all’aperto e soprattutto della zona in cui saremmo andati a cacciare. Ciascuno di noi aveva avuto in precedenza il compito di perlustrare alcuni territori per osservare la selvaggina lì presente e capire se questa si fosse riprodotta in abbondanza e verificare anche la presenza di qualche polla di acqua per dissetare i cani. Ogni sera il nostro raduno era organizzato verso le ventuno e ciascuno descriveva agli altri ciò che aveva visto, per cui era iniziata una selezione di luoghi che si concluse quando decidemmo di aprire nel ‘piano’ di Forcoli, ai ‘vignoni’. Questa decisione fu presa anche a seguito di un intervento casuale di mio zio Gino, non cacciatore ma fattore della tenuta in cui erano localizzate queste estese vigne. Infatti il destino volle che una sera mio zio venisse a casa mia per omaggiarmi di un canestrino di uva da tavola e quando ci vide tutti riuniti a parlare di caccia entrò anche lui in argomento dicendoci: “...vi do un consiglio; andate alle vigne del piano tra il Roglio e l’Era, là ho visto tante lepri!”. Già l’udire la parola ‘lepri’ ci fece scambiare sguardi meravigliati; eravamo tutti cacciatori di fagiani e starne ma quel nome aveva per noi un significato troppo importante, che ci spinse ad approfondire l’argomento con Gino. “Ma dov’è il punto migliore? I vignoni sono vastissimi e noi non siamo pratici e poi l’acqua per i cani?” “Sentite!”, ci rispose Gino, “io non sono un cacciatore ma alla capanna degli attrezzi ho visto tre lepri e se io casualmente ne ho viste tre, senz’altro devono essercene altre! Per l’acqua nessun problema: l’Era attraversa le vigne!”.
M. Guerrazzi confermato Presidente
Assemblea dell’Azione Cattolica Sabato 23 gennaio si è svolta l’ Assemblea dell’Azione Cattolica di Ponsacco. Alla presenza del Presidente diocesano Roberta Botti, dell’Arciprete Mons. Renzo Nencioni e don Filippo Bellini, assistente diocesano di ACG, Fabrizio Gallerini del Consiglio uscente ha illustrato le attività dell’AC di Ponsacco sottolineando in particolare come l’impegno generoso degli iscritti ed altre persone di buona volontà abbia reso possibile raggiungere e mantenere importanti obiettivi quale il Progetto Gemma. Mons. Nencioni ha parlato dell’attualità dell’Azione Cattolica, una associazione di laici che lavora con la Chiesa per incontrare gli uomini sulle strade del mondo e portare loro la Parola. La Presidente Roberta Botti ha ribadito l’importanza dell’AC nel panorama dell’associazionismo cattolico, della sua fedeltà alla Chiesa, del suo servizio alla comunità e del primato spirituale da cui deriva la fondamentale opera di formazione L’Azione Cattolica a Ponsacco è attualmente costituita da un consolidato gruppo di adulti che seguono con perseveranza ed interesse il cammino formativo proposto dall’associazione unitamente ad altri simpatizzanti. Altresì registriamo gruppi di giovani e giovanissimi che ancora non aderiscono all’Associazione ma fanno animazione in parrocchia e con i quali sono previste significatevi iniziative. Nel corso dell’assemblea è stato confermato Presidente parrocchiale per il prossimo triennio, Massimo Guerrazzi. Azione Cattolica Ponsacco
Auguri a... Benedetta Cioni, e i suoi genitori Maurizio e Stefania annunciano con gioia la nascita della piccola Margherita che la vita sempre le sorrida.
l’11 febbraio Alice Landi ha compiuto 1 anno. Tanti auguri dai genitori, i nonni e dagli zii.
A Viola Maria Ciarla che il 14 febbraio ha spento la sua prima candelina, tanti auguri dai genitori Chiara e Gabriele, dai nonni e dagli zii.
Corso di formazione 2010 per operatori di campi solari e ludoteche L’Associazione culturale Fantagiokando organizza un corso di formazione per operatori di campi solari e ludoteche con l’obiettivo di formare personale qualificato da inserire nei campi solari 2010 e nei vari progetti socio-educativi promossi dall’Associazione stessa. Il corso prenderà il via giovedì 25 febbraio alle ore 21,00 nei locali della Ludoteca comunale “Il Bruco” – in Piazza Caduti di Cefalonia e Corfù –, e si articolerà in 6 serate ciascuna dedicata ad una tematica particolare volta a fornire ai futuri educatori gli strumenti essenziali per affrontare svariate situazioni nonché per lavorare con bambini di varie fasce d’età. Durante il corso saranno esaminate le qualità essenziali che un buon educatore deve possedere, e ci sarà altresì modo di cimentarsi in giochi, danze, coreografie da riproporre ai bambini. Alla fine del corso ai partecipanti che avranno frequentato almeno i due terzi delle lezioni verrà rilasciato l’attestato di “operatore di campi solari e ludoteche”. Per informazioni ed iscrizioni contattare la segreteria dell’associazione 0587/733498, oppure fantagiokando@gmail.com
Il 21 febbraio Alessandro Ferretti spenge la sua prima candelina. Gli augurano una vita serena la mamma Elisa, babbo Riccardo, i nonni, gli zii e Ale, che lo segue sempre da lassù.
Il 23 gennaio Riccardo Bolognesi, ha spento la sua seconda candelina! Tanti auguri dalla sorellina Arianna (con lui nella foto), da babbo Maurizio, mamma Nicoletta, i nonni e gli zii.
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Alle Associazioni e agli uomini di buona volontà
L’ultimo Pulcinella Grazie all’invito dell’amico Pier Marco De Santi - che ringrazio di cuore, anche per il garbato saluto rivolto ai ponsacchini presenti - ho avuto il piacere di assistere, sabato 6 febbraio a Viareggio, alla presentazione in DVD, in prima mondiale, del film “L’ultimo Pulcinella”, presente in sala il regista Maurizio Scaparro. Assente invece per malattia (ma collegato telefonicamente) Massimo Ranieri, appassionato protagonista della pellicola nelle vesti di Michelangelo, un attore di strada che incarna, senza fortuna, l’antica maschera napoletana, deluso dal figlio che ritiene “vecchio” il suo repertorio e che fugge a Parigi. Neppure l’ex moglie è tenera con lui. E come dice Scaparro “il padre rimane deluso ed offeso per questo rifiuto, perché per lui sognare e cantare è un’assoluta necessità”. Michelangelo/Pulcinella corre a Parigi per capire perché il figlio l’abbia abbandonato, e nonostante le difficoltà riesce pian piano ad entrare nel mondo giovanile delle “banlieue”, poi, grazie all’aiuto di un amico professore e di una vecchia attrice che parla uno strano francese, mette insieme un gruppo di venti ragazzi che vengono conquistati al progetto dalla musica di Pulcinella, che riconoscono come propria e l’accompagnano con i loro strumenti e le loro danze. Una musica che diventa così meticcia, lingua comune per napoletani, maghrebini e africani, favorendo la nascita di una comunità teatrale e di un’armonia possibile tra le culture del Mediterraneo, un tempo ricche di feconde contaminazioni, oggi in conflitto tra loro. Vorrei invece trasmettere al lettore le cose che mi hanno emozionato. Un primo messaggio è che in tempi di decadenza culturale e civile, come questi, occorre resistere ed accogliere l’altro, il diverso da noi, anche con il linguaggio delle arti (cinema, teatro, musica,
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ecc..). L’altro non può essere ridotto solo ad un problema di ordine pubblico. Il secondo è che non dobbiamo considerare fuori moda le arti antiche, come la Commedia dell’Arte o la nostra Commedia in Vernacolo, perché anch’esse possono affascinare dei ragazzi di strada ed un gesto teatrale può divenire davvero rivoluzionario. Pensiamo per un momento ai tanti bambini “extra” che sono tra noi e studiano, gomito a gomito, con i nostri figli. Il terzo chiama in causa il Mediterraneo e le storie che, essendo alla base degli scambi millenari, fanno parte, anche se spesso inconsapevolmente, del nostro patrimonio culturale. Ecco perché il problema della multietnicità va affrontato con serenità e non va ridotto solo ad una questione di sbarchi. Sarebbe bello che anche a Ponsacco si trovasse il modo di riflettere su questo ed altro, magari discutendone tra noi (Istituzioni pubbliche, Insegnanti, Educatori, Artisti, Associazioni socio-culturali) dopo una visione del film, per far sì che un progetto “Pulcinella” possa essere anche qui realizzato, mescolando ragazzi delle “villette” e ragazzi delle nostre “banlieue”. Non abbiamo a portata di mano né Scaparro né Massimo Ranieri, ma potremmo provarci ugualmente e magari, con un po’ di fortuna, trovarli tra noi. Mi auguro che qualcuno raccolga l’idea. Lido Sartini
Se il “sogno” si trasformasse in realtà, ci avvieremmo verso un altro mondo in cui tutti gli uomini, qualunque colore di pelle abbiano, vivrebbero in pace, in concordia, nel rispetto delle proprie idee e sentimenti. Attendiamo dal Centro Studi La Pira, di cui sei presidente, la prima mossa e poi, chi crede ancora in un mondo migliore, ti seguirà, facendo qualcosa di concreto (B.G.)
Ucciso dalle Brigate Rosse
Vittorio Bachelet, maestro di vita Sono passati 30 anni da quando la mano criminale e disperata delle Brigate Rosse uccideva il prof. Vittorio Bachelet, allora Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Dopo Aldo Moro, quella di Vittorio Bachelet è stata un’altra grande personalità spirituale e morale ad essere assassinata, un altro maestro che perdeva la vita a causa dell’impegno politico e civile portato avanti con straordinaria coerenza, capace cioè di vivere la propria fede nella quotidianità e nello svolgimento dell’attività professionale. In quei giorni di profondo dolore e di senso di smarrimento ciò che dette la forza di reagire con una rinnovata speranza furono le commoventi parole pronunciate il giorno delle esequie dal giovane figlio di Bachelet, Giovanni: “Preghiamo per i nostri governanti: per il nostro presidente Sandro Pertini, per Francesco Cossiga. Preghiamo per tutti i giudici, per tutti i poliziotti, i carabinieri, gli agenti di custodia, per quanti oggi nelle diverse responsabilità, nella società, nel Parlamento, nelle strade continuano in prima fila la battaglia per la democrazia con coraggio e amore. Vogliamo pregare anche per quelli che hanno colpito il mio papà perché, senza nulla togliere alla giustizia che deve trionfare, sulle nostre bocche ci sia sempre il perdono e mai la vendetta, sempre la vita e mai la richiesta della morte degli altri ” Poco più che ventenne scoprivo solo allora che quell’uomo dallo sguardo mite e sereno, era stato a lungo Presidente nazionale dell’Azione Cattolica ed in tale ruolo si era impegnato per l’attuazione concreta dello spirito del Concilio Vaticano II nella Chiesa e nella società. Lo testimoniano le sue parole pronunciate il 6 giugno 1964, quando Paolo VI lo nominò Presidente: “l’AC vorrebbe aiutare gli italiani ad amare Dio e a amare gli uomini. Essa vorrebbe essere un semplice strumento attraverso il quale i cattolici italiani siano aiutati a vivere integralmente e responsabilmente la vita della Chiesa e insieme a vivere con pieno rispettoso impegno cristiano la vita della comunità temporale e della convivenza civile”. È stato soprattutto il Presidente che ha portato l’AC a maturare la cosidetta “scelta religiosa” (1969), ovvero la rottura del collateralismo politico che segnava da tempo i rapporti tra fedeli laici associati e partito di riferimento dei cattolici italiani. La scelta religiosa, inizialmente interpretata come una fuga dalla realtà, un ripiegamento in se stessi, fu invece un modo per rispondere ai fermenti del mondo moderno, per “aiutare i cristiani a vivere la loro fede in una concreta situazione storica, ad essere anima del mondo, fermento, seme positivo per la salvezza ultima, ma anche servizio di carità non solo nei rapporti personali ma nella costruzione di una città comune in cui ci siano meno poveri, meno oppressi, meno gente che ha fame”. Emerge in queste illuminanti parole lo studioso, il docente universitario di riconosciute qualità, ma soprattutto il cristiano capace di coniugare la propria fede con il rigore della sua professione: i suoi studi sulla pubblica amministrazione e sui princìpi di attuazione della Costituzione sono stati sempre spinti dal desiderio di radicare le strutture della Repubblica al servizio dei cittadini, alla ricerca del bene comune. Massimo Guerrazzi
Auguri a... Alessia Mariottini, il 17 febbraio compie 2 anni. Auguri dai genitori, bisnonni, zii e in particolare i nonni Rosina e Adriano.
L’11 febbraio Sara Buonamano ha compiuto 9 anni. Con immenso amore mamma, babbo, Andrea, Giacomo, nonni e zii.
Il 4 febbraio Anna Brattoli ha compiuto 16 anni. Un mare di auguri per il tuo compleanno con tanto amore babbo, mamma, zio Raffaele, Eleonora, Alessandra, Gabry, Rita e gli amici.
Monica Silvestri il 24 gennaio ha compiuto 28 anni. Tanti auguri dai genitori, dal fratello, dalla cognata e dalla cognata e dagli amici.
Il 20 febbraio Daniele Giuntini compie 50 anni (che porta alla grande!). Un mondo di auguri salute e serenità da tutta la tua famiglia.
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“Malidetti ponsacchini”
Il Torneo al Don Bosco Allo stadio, si sa, gli spettatori meno raccomandabili sono le mamme e le fidanzate dei calciatori. In tribuna, da premurose e pacifiche massaie, o da agghindate fighette di borse Louis Vuitton munite, le rappresentanti del genere femminile si trasformano in streghe astiose, portatrici di imbarazzanti commenti tecnici e, soprattutto, di schiamazzi capaci di oltraggiare pesantemente la morale pubblica. Il tutto, con l’aggiunta di raccapriccianti offese rivolte a casaccio verso ogni avversario. A loro volta, padri e fratelli, aizzati dalle sciagurate, ne assecondano gli istinti primordiali, menando ceffoni qua e là ai tifosi avversari che abbiano la ventura di trovarsi nei paraggi. A tutto questo seppe ovviare sapientemente un giovane portiere ponsacchino, che con un esplicito gesto mise a tacere una supporter avversaria, evitando così una rissa sugli spalti. Era l’estate di diversi anni fa, e si stava giocando il mitico torneo di calcetto del Don Bosco, nel campetto a fianco all’omonima chiesetta alla periferia del paese. Si trattava di un rettangolino di terra probabilmente abusivo, sottratto per caso all’espansione urbanistica del paese, dove l’erba era un miraggio e dove, sotto lo scalpitio dei calciatori, le zolle dure del terreno si trasformavano presto in soffocanti nuvole di polvere. E se qualcuno cercava di addolcire il manto intervenendo con getti di acqua, finiva col trasformarlo in una motriglia killer per menischi, articolazioni varie e arcate dentali. Il torneo del Don Bosco era un appuntamento di fine stagione, nato con lo scopo di dare l’occasione a varie squadre di adolescenti del paese di scambiarsi sportivamente i saluti prima
Auguri a... Claudia Granchi e Giulia Badalassi amiche inseparabili fin dalla prima elementare hanno percorso tutte le classi insieme fino a bonseguire brillantemente la laurea in lingue e letterature straniere nello stesso giorno: il 14 dicembre. Congratulazioni da Samuele, Jacopo, famiglia e amici.
Il 20 febbraio Maria Grazia e Michele Gioè festeggiano il loro 50° Anniversario di Matrimonio. Tanti auguri dai figli Ennio e Vania e dal genero Simone
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di partire per le vacanze a Vada. Il tutto nell’illusione che nei match imperasse il fair play e il volemose bene. In realtà, visto che in campo scendeva la maschia gioventù ponsacchina, gli atleti aspiravano principalmente a farsi belli davanti alle donzelle locali e a deridere gli amici che militavano nelle formazioni tecnicamente meno dotate. Così, spesso il torneo degenerava in risse e regolamenti di conti. E c’era pure chi coglieva l’occasione per risolvere recenti questioni di corna e affini. O almeno, così fu finché gli organizzatori non ebbero la geniale idea di ingaggiare come arbitro un tizio con due spalle larghe così e un passato da culturista. Che di regole del calcio non capiva niente, ma che con la sola esposizione dei bicipiti riusciva a riportare alla ragione chi osasse contestare le sue non sempre impeccabili decisioni. Ma torniamo a quel savio portiere ponsacchino. In campo si affrontavano la squadra degli Shalom e quella del bar Nencioni, divise da storica rivalità. Roba che durante l’anno capitava che i vari componenti delle due formazioni andassero a ballare insieme e si offrissero vicendevolmente crodini al bar; ma quando arrivava il torneo del Don Bosco, a stento si salutavano. Insomma, durante la partita, dietro la porta degli Shalom, la fidanzata di un giocatore del bar Nencioni iniziò a prendere di mira il portiere della formazione avversaria che, militando nella rappresentativa di un’associazione legata al prete di paese, si supponeva fosse sensibile ai dettami cattolici. Così, la giovine prese ad alludere alla presunta castità dei calciatori Shalom, a suo dire più attenti alla Bibbia che all’altro sesso. Il portiere un po’ sopportò, e poi si cimentò in una performance studiata apposta per dimostrare a quella velina ante litteram quanto le sue illazioni fossero infondate. E, sbattendosene altamente del rischio di prendere gol, si voltò con calma, allungò una mano verso i pantaloncini, li abbassò e, mostrato quel che voleva mostrare, con una semplice frase azzittì la molesta tifosa avversaria: “A me me lo ciucci”. Giampaolo Grassi
Banca Popolare di Lajatico Dal 1884, il piacere di crescere insieme.
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Associazione Italiana Dislessia
Difficoltà di lettura, scrittura e calcolo Organizzati dalla sezione pisana dell’Associazione Italiana Dislessia con il Centro Studi Sociali “Giorgio La Pira”, continuano i corsi di informazione sulla dislessia e sugli altri disturbi dell’apprendimento (disgrafia, disortografia e discalculia). Gli incontri sono aperti a tutti e si tengono alle ore 21,15 nella Sala Valli. Questi i prossimi: venerdì 19 febbraio: “La famiglia e la scuola” D.ssa Ilaria Benedetti, pedagogista e Prof.ssa Giovanna Soldi, insegnante, presidente A.I.D. Pisa. Venerdì 12 marzo: “Come aiutare i ragazzi nei compiti” D.ssa Laura Biagini. Tavola rotonda con genitori e operatori.
La lotta alla dislessia Le scuole “Niccolini” e i genitori AID (Associazione Italiana Dislessia) degli studenti sono impegnati da tre anni per affrontare i disturbi dell’apprendimento (DSA), cioè la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. Negli anni scorsi la D.ssa Ilaria Benedetti, pedagogista clinico, ha tenuto corsi di formazione per tutti i docenti dell’Istituto. La partecipazione dei docenti è stata volontaria e la formazione non si è limitata al ciclo di incontri con l’esperto esterno: infatti, in alcune classi-pilota la D.ssa Benedetti ha continuato ad assistere i docenti dando loro la necessaria consulenza per affrontare i singoli casi e le specifiche problematiche che di volta in volta si presentavano. Il progetto dell’attuale anno scolastico conferma l’opera di formazione rivolta ai docenti di nuova assegnazione all’Istituto e poi, visto che nelle classi terze vi sono diversi casi Dsa, sperimenta una metodologia e una didattica dedicate alla preparazione per il sostenimento degli esami di terza media (sia della “prova nazionale Invalsi”, che di quelle predisposte dalla commissione locale). Il percorso prevede un incontro con i familiari degli studenti Dsa (e con le altre persone che eventualmente li aiutano nei compiti a casa); l’individuazione delle metodologie più utili per favorire l’acquisizione di sicurezza ed autonomia nel lavoro e, in particolare, per “allenare” i ragazzi con Dsa ad affrontare la tipologia di prove d’esame; incontri individuali con i familiari per spiegare le metodologie e il percorso più adatto per la preparazione alle verifiche intermedie e alle prove d’esame finale; consulenza e assistenza continue dell’esperto esterno per le prove d’esame adattabili ai casi Dsa, come previsto dalla normativa scolastica; verifiche periodiche e finali sullo stato di attuazione e sui risultati del progetto. Grazie alla sensibilità della dirigenza, del corpo docente e all’apporto dei genitori, l’Istituto “Niccolini” è all’avanguardia in materia di disturbi dell’apprendimento. Genitori Aid Daniele Menciassi – Silva Pelagagge
Auguri a... Patrizia Gronchi il 26 gennaio ha compiuto 50 anni. Tanti auguri da Stefano, Sibilla, nipote, parenti e amici.
Marco Ferretti compie 70 anni Maestro in musica e maestro nella vita... Orgogliosi di viverti accanto, la tua famiglia.
Renzo Beccani compie 80 anni il 6 febbraio. Tanti auguri dalla moglie Lida, dai nipoti e gli amici.
Francesca Lemmi il 15 febbraio ha compiuto 65 anni, tanti auguri dal figlio, la nuora e i nipoti.
Il 25 ottobre Annamaria Pagni Citi ha compiuto 90 anni. Tanti auguri dalla famiglia Tolomei e dagli amici.
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Tennis
Nuoto
I fratelli Trevisan tennisti Premio a Martina
Ottimi risultati per nuotatori ponsacchini
Martina Trevisan, la giovanissima tennista ponsacchina che col fratello Matteo sta ottenendo successi nelle più importanti gare nazionali, lunedì 22 sarà premiata col “Pegaso per lo Sport 2010” dal Presidente della Regione, Claudio Martini. La manifestazione è stata organizzata dal Gruppo Giornalisti Sportivi di Firenze. Martina e Matteo, rispettivamente di 16 e 20 anni, hanno gareggiato nei prestigiosi tornei internazionali di Wimbledon e U.S.Open e Roland-Garros, sono due promesse del tennis italiano e stanno percorrendo un virtuoso cammino costellato da importanti incontri in giro per il mondo. Lo testimoniano i numerosi trofei raccolti in una sala della loro casa. Nell’aprile scorso furono premiati anche dall’amministrazione comunale in occasione del Galà dello Sport, ma il premio fu ritirato da babbo Claudio, perché i ragazzi erano impegnati in competizioni sportive.
Successo dell’Etruria Nuoto di Pontedera al trofeo Velathri di Volterra che ha ottenuto il 3° piazzamento di squadra. Fra i tanti atleti che si sono fatti onore anche tre giovani ponsacchini sono saliti sul podio. Chiara Francesca Lupi ha vinto il bronzo nei 50 farfalla e nei 100 rana, l’argento nella staffetta 8x8 mista. Mattia Torrioni l’argento nei 100 rana e il bronzo nei 50 rana. Gabriele Degli Innocenti il bronzo nei 100 misti. Buon piazzamento anche per Lorenzo Pratelli arrivato 4° nei 50 rana. Congratulazioni ai giovani atleti per i risultati ottenuti e l’augurio di continuare l’attività con l’impegno e la passione fin’ora dimostrati.
Mattia Torrioni, Chiara Francesca Lupi, Gabriele Degli Innocenti.
Ippica
Premiata l’eccellenza toscana
Martina premiata ai Campionati Italiani di Cervia
Matteo, pronto per i tornei di stagione è partito per il Sudamerica con il coach Fabrizio Fanucci e con il campione Filippo Volandri. La sorella Martina non è da meno avendo vinto fra gli altri il Torneo internazionale under 18 ITF “Città di Firenze” ed ora sta disputando il campionato di serie A femminile per il TC Prato. In passato ha conquistato titoli nazionali under 12, under 14, under 16; nel 2008 ha raggiunto la prestigiosa finale ai campionati europei under 16 a Mosca. Dall’età di dieci anni Martina ha come allenatore Catarsi che ha preparato anche suo fratello Matteo, diplomato ragioniere. Martina invece frequenta il terzo anno del liceo linguistico “Leonardo da Vinci” di Pontedera. Elena Iacoponi
Nella nuova struttura Pucciniana di Torre del Lago, il 31 gennaio scorso si è svolta una manifestazione organizzata dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri). Il presidente della F.I.S.E. Toscana Cav. Adolfo Paul Gross e altri dirigenti, hanno incontrato le amazzoni e i cavalieri più meritevoli della scorsa stagione agonistica, lontani dai campi di gara. È stata premiata l’eccellenza della Toscana per quanto riguarda l’equitazione nelle varie specialità. Numerosi gli atleti presenti (oltre duecento i premiati), fra i quali Benedetta Favilli per la medaglia d’oro conquistata nel Campionato Toscano Brevetti Indoor h110 e per la medaglia di Bronzo nel Campionato Toscano Brevetti pony.
Benedetta Favilli 30
Mobilieri Ponsacco
Lazzerini: “ Da ora in poi saranno tutte finali ” Il post derby col Pisa ha lasciato qualche strascico polemico da parte dei Nerazzurri che hanno addebitato alle condizioni del terreno di gioco, che erano davvero brutte, la mancata vittoria. Di fronte ad oltre 2500 spettatori che ha fruttato alla società Ponsacchina oltre 21 mila euro, il risultato ad occhiali, oltre alla imprecisioni degli attaccanti pisani, ed alle parate del portiere Passerai, c’è invece da esaltare la prova di orgoglio e di carattere, e di correttezza di tutta la formazione rossoblu, che oltre a stoppare le velleità della capolista, ha terminato pulita la gara, senza nemmeno un ammonito, contro i due del Pisa. L’eccellente prestazione degli uomini di Lazzerini, conferma il salto di qualità che stanno facendo i Mobilieri che in questo girone di ritorno meritando consensi e guadagnano punti. Ed era giusto in questa prospettiva, carichi del pareggio imposto la Pisa, attendere con ottimismo la partita di domenica 14 Febbraio a Castellarano, provincia di Reggio Emilia, ma un abbondante nevicata nella cittadina emiliana, ha impedito lo svolgersi del match, che la Lega ha rinviato a mercoledi 24 Febbraio. Un doppio rinvio causa neve il Ponsacco lo aveva subito il 20 dicembre ed il 6 Gennaio contro il Mezzolara, ed il recupero del 13 Gennaio era finito a favore dei bolognesi per 0 a 1, quindi questo nuovo stop, questa volta in trasferta non è stato gradito per un duplice motivo. In primis perché interrompe un buon momento dei Mobilieri, poi perché ci saranno tre incontri in otto giorni: Domenica 21 in casa col Carpi e doppia trasferta nel giro di quattro giorni a Castellarano il 24 ed il 28 Febbraio a Santarcagelo. Vicessitudini che hanno più e meno sofferto quasi tutte le squadre del girone, quindi, meglio non angustiarsi, ma rimboccarsi le maniche, guardare avanti con fiducia, e senza togliere il piede dall’accelleratore. “ Da ora in avanti, saranno tutte finali” ha detto il trainer rossoblu Lazzerini, scaldando la sua truppa, che attualmente e seriamente impelagata nella zona play out ,ma conservando intatte le possibilità di salvezza, a quattordici giornate dalla fine del campionato. I
FOTO MEONI di
Bellini Giuseppe
Staff tecnico dei Mobilieri: Il ds Luperini, il trainer Lazzerini,il preparatore-portieri Magnozzi, l’assistente Munerato
rossoblu sono tonificati dall’aver migliorato il rendimento in questo girone di ritorno, e dall’arrivo degli under: il terzino Baldini dalla Lucchese, e gli attaccanti Capo dal Viareggio e Crisci dal Crotone, mentre sta andando finalmente in porto il tesseramento del difensore Buzzi ex Sansovino. Intanto tocca alla squadra del quotato Carpi a provare la temperatura di Macelloni è compagni scendendo al Comunale Domencia 21 Febbraio. Partito con giuste ambizioni il Carpi ha avuto un appannamento all’inizio, ed anche i Mobilieri seppero approfittarne vincendo per 2 a 1 a Carpi con una doppietta di Mordagà. La squadra ha ritrovato ritmi e risultati ed attualmente si trova in piena lotta play off, arricchendo anche la rosa di alcuni nuovi giocatori: uno per tutti il ponsacchino Andrea Ferretti. Il giocatore è nato calcisticamente sotto la bandiera della Rinascita, ed avuto il suo approdo con la squadra dei Mobilieri in Promozione, per poi partire per altre destinazioni per incrociare da avversario, quando giocava nel Montemurlo i suoi ex colori. Ha molti estimatori nella nostra città che ne hanno seguito con interesse ed apprensione i passaggi della sua carriera. La presenza dell’ex Ferretti sarà una nota in più per questo importante incontro, ma in questi 90 minuti per il Ponsacco affamato di punti non ci sarà amarcord. Sarà gara di grande concentrazione per i rossoblu, perché il Carpi ha un ampia rosa e va oltre il valore del buon Ferretti, e fra le incognite della gara si aggiunge quella che si affronteranno due squadre che hanno cambiato molto l’identikit dalla partita di andata. Luciano Lombardi
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