Gennaio 2010

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Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco

Anno XIII - Numero 1 - Gennaio 2010 · E 2,20


Etica e Affari

L’editoriale

Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco

Anno XIII - Numero 1 - Gennaio 2010 · E 2,00

Foto di copertina: Fabio Guerrieri. Panorama dalla Mostra del Mobile

Mensile di cronaca, attualità e cultura Direttore: Fausto Pettinelli

“Non fate nulla che sia contrario all’amore”, diceva Leone Tolstoj. Mai come ora il suo auspicio è tanto attuale e perfino assillante perché oggi sono violenza ogni atto e ogni volontà esercitati contro qualunque dimensione umana. Eppure in tutto il mondo si avverte un’affannosa ricerca di prove di identità, di idee di liberazione, di gesti di speranza. Speriamo che l’uomo si sia accorto di essersi messo di fronte al mondo come ad una realtà da aggredire anziché affrontarlo come qualcosa da godere attraverso la confidenza. Correre ai ripari, come ammoniva Tolstoj, non è tanto semplice e per certi aspetti addirittura tardi. Basti pensare all’ecologia, ai biosistemi, alla disintegrazione dell’atomo, alle guerre, quelle guerreggiate e no, alle guerriglie, in una parola alla lotta sorda o scoperta per il predominio dell’uno sull’altro. Eppure basterebbe rileggere qualche paginetta del Vangelo per schiarirsi le idee. E qui sta il busillis. Gli studiosi americani, in compenso, ci hanno fatto un altro dei tanti regali che caratterizzano la nostra società consumistica: il dono ha un nome, si chiama etica degli affari.

È un prodotto tipo la Cocacola o le Timberland, per intenderci. L’etica degli affari è un codice di comportamento che, condannando ogni prevaricazione, dovrebbe regolare il delicato rapporto fra scelte morali e attività economiche. Già quattromila anni fa la necessità di assoluta onestà negli scambi mercantili fu argomento importante nel codice di Hammurabi col quale si stabilivano prezzi onesti per alcune mercanzie, come per esempio il grano e le stoffe. Il codice fu scritto, ma mai attuato e, esattamente come oggi, i ricchi continuarono ad essere ricchi ed i poveri più poveri, sfruttati dai ricchi. I prezzi che il codice di Hammurabi intendeva regolare in realtà furono regolati dagli astuti mercanti che più riuscivano a truffare gli acquirenti più si arricchivano e tanto più erano stimati. Che sia cambiato qualcosa in questi quattromila anni? Non facciamoci illusioni, anche se ci s’è messo di buzzo buono un pezzo da novanta come lo scienziato Walter Michael Hoffman che è il direttore del famoso Centro di Business Ethics del Bentley College di Boston.

Condirettore: Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it Redattori: Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Elena Iacoponi Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori Segretaria di Redazione: Barbara Prosperi Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98

Beneficenza Le offerte dei piccoli inserzionisti del Ponte di Sacco, fino al 31 Dicembre 2009, ammontano a 930 E che sono strate così elargite: Associazioni umanitarie Caritas e Progetto Gemma Adozioni a distanza Per i terremotati di Haiti

Direzione e Amministrazione Tipografia Nuovastampa Via Valdera C. n. 33 - 56038 Ponsacco (Pi) Tel. 0587731348 - Fax 0587733723 ilponte@nuovastampa.com Elaborazione e stampa Nuovastampa Ponsacco

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600 E (a Settembre 2009) 200 E 130 E

costruzioni snc di Nedo e Marco Mazzei

Progetto grafico Fabio Signorini

Ristrutturazioni, restauri monumentali, costruzioni civili, manutenzioni

I servizi fotografici sono di Foto Chiavaccini, Foto Meoni,

Magazzino e Uffici: Via Catullo, 5 - Loc. La Capannina 56030 Cevoli (Pisa) Tel. 0587 685351 - Fax 0587 687805 - e-mail: wwwmazzeisnc@virgilio.it


In Sala Valli, la vigilia di Natale

Conferito il Premio “Ho tempo per Te” Numerosi amici ed estimatori si sono riuniti nella Sala Valli per rendere omaggio a due persone che per il volontariato e per la dedizione agli altri, hanno dimostrato attaccamento e amore verso coloro che si trovavano in difficoltà fisiche e morali. L’occasione è stato il conferimento del premio “Ho tempo per te” che quest’anno è stato attribuito a Mons. Carlo Scalenghe, Arciprete di Ponsacco per oltre trent’anni e a Franco Biondi, scomparso di recente, volontario della Misericordia. Come già ricordato nel numero precedente del “Ponte”, Mons. Scalenghe, fra l’altro fu protagonista di nobilissime gesta durante la guerra, come quando riuscì a convincere il comando tedesco a

La consegna all’Arciprete del Premio in memoria di Mons. Scalenghe

non far saltare il ponte sulla Cascina, minato per fermare il passaggio agli alleati che stavano entrando in paese. La sua forza interiore dissuase il comandate e il paese fu salvo. Franco Biondi era amico di tutti, buono d’animo e dedito al bene altrui come confratello della Misericordia, sempre pronto al servizio richiesto. Iscritto all’Università della Terza Età, prendeva parte, unitamente a sua moglie, a tutte le attività proposte dando brio alla compagnia. Il Sindaco Cicarelli, la Giunta, l’Arciprete Mons. Nencioni, la famiglia di Franco, i presidenti di numerose Associazioni di volontariato erano presenti alla cerimonia di conferimento del premio, istituito dal nostro giornale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Le autorità

Il Governatore della Misericordia

La famiglia Biondi col Sindaco e il Governatore della Misericordia

Il pubblico e la famiglia di Franco Biondi

Dopo l’illustrazione delle motivazioni da parte del condirettore Benozzo Gianetti, Mons. Nencioni, il Sindaco e l’assessore alle Politiche sociali, Tamara Iacoponi, hanno commentato i vari aspetti della vita dei due premiati, additandoli come esempio a chi oggi sta prestando sevizio nel volontariato.

I volontari della Misericordia 3


Comunicazione ai Lettori e ai Politici locali Anno nuovo, Vita nuova Col 2010 Il “Ponte di Sacco” compie dodici anni. Quando nacque un po’ alla garibaldina per amore di alcuni volontari che, nonostante l’età matura si sentivano ancora un po’ goliardi e nel contempo appassionati di giornalismo, molti storsero il naso e dissero che sarebbe stato un altro dei numerosi flop giornalistici che caratterizzano la storia di Ponsacco. Oggi, senza tromboni e grancasse, possiamo affermare che la rivista ha conseguito un bel successo guadagnandosi stima e affetto dai tanti lettori. Ma l’impegno della sparuta redazione ora è diventato pesante, per certi versi addirittura un lavoro. Bisogna evitare il rischio che “Il Ponte” prima o poi crolli, per questo chiediamo una mano a chiunque voglia cimentarsi in un’attività che richiede soltanto passione e qualche piccola dote letteraria. Con l’accresciuto prestigio della rivista è stato gioco forza che si infittissero enormemente le richieste da parte politica di spazi che la redazione, proprio per attenersi allo spirito del giornale che ha sempre mantenuto una linea apolitica, non può concedere. Il Ponte non è un giornale politico. Lo abbiamo sempre sbandierato ai quattro venti fin dal primo numero. Il Ponte è una rivista mensile che tratta di cronaca, storia e cultura paesana, di vita della nostra comunità della quale fa certamente parte anche la politica, ma non possiamo per questo trasformare il giornale in una sorta di ufficio stampa dei partiti o peggio in una palestra per sterili polemiche e battibecchi. Pertanto, con l’inizio del nuovo anno ci siamo imposti una regola sacrosanta che indichiamo con gentile fermezza agli interessati: manteniamo la pagina a disposizione del Sindaco, carica istituzionale, il quale deve rispondere a lettere, richieste e osservazioni dei lettori e limitiamo al massimo i comunicati o dichiarazioni degli esponenti politici, quantificando in un solo intervento -il più possibile stringato, al massimo venti righe- per ogni movimento o partito. Sarà un salutare alleggerimento per il giornale e una consolazione per i numerosi lettori che spesso si sono lamentati di dover sopportare l’eccessivo, noioso, ripetitivo e a volte anche esibizionistico debordare della politica. Come avrete notato da questo mese il prezzo del Ponte è aumentato. Questo incremento, dopo due anni, è dovuto al crescente impegno nella gestione del mensile che, visto il sempre maggior numero di notizie e materiale da pubblicare, ci porta spesso ad aumentare il numero delle pagine per venire incontro alle richieste dei nostri lettori, delle associazioni e istituzioni che ormai da tempo si appoggiano alla nostra pubblicazione per divulgare le loro attività.

Ricordando

1947. I grandi corsi mascherati di Bagni di Casciana erano allietati dall’Orchestra “Allegra Brigata” con la voce di Bellarmino. L’Orchestra suonava davanti all’edificio termale, mentre i carri sfilavano nelle vie adiacenti

1958. La giovanissima Betty Curtis canta con l’Allegra Brigata durante il veglionissimo al Teatro Verdi

1956. Anche Nilla Pizzi canta con Bellarmino e l’Allegra Brigata in un veglione al Teatro Verdi. Ricordiamo alcuni dei musicisti: Eliseo Lazzaretti al pianoforte, Marcello Lazzaretti alla fisarmonica, Roberto Lazzaretti al pianoforte, Celso Iacoponi (Pocci) alla batteria, Mario Turini al sax, Gastone Lombardi al sax tenore, Rigoletto Gasperini al contrabbasso e violino, Dino Lombardi (Pallicchi) al Sax alto, Danilo De Santi al sax tenore, Renato Iacoponi (Marolo) alla tromba, Lando Nannetti al trombone, Marco Ferretti al Sax alto.

12 gennaio 1964. Ricordo di un bellissimo matrimonio 4


Nuovi programmi per il 2010

Commercio: Avanti!...piano I negozianti soddisfatti delle vendite per Natale

In una conferenza stampa è stato fatto un bilancio delle attività commerciali svoltesi durante il periodo delle festività natalizie. L’assessore al commercio, Tommaso Baldacci, ha esordito complimentandosi con i commercianti per le loro iniziative che hanno fatto aumentare notevolmente le vendite con grande soddisfazione di tutti. All’incontro in Comune erano presenti il Sindaco, il presidente di “Shopping in Ponsacco”, Alessandro Simonelli, il presidente del Centro Commerciale Naturale, Giampiero Terreni, oltre al pubblico e alla stampa. L’assessore Baldacci ha quindi presentato il suo programma dichiarando che le domeniche di apertura durante l’anno 2010 saranno 15 e cioè 10 gennaio (prima domenica successiva ai saldi), 31 gennaio, 28 febbraio, 28 marzo, 18 aprile, 9 maggio, 30 maggio, 27 giugno, 11 luglio (prima domenica successiva ai saldi estivi), 25 luglio, 29 agosto, 26 settembre, 10 ottobre (fiera di S.Costanzo), 31 ottobre e 28 novembre. L’assessore ha sottolineato che gli esercizi commerciali del centro storico e cioè quell’anello che circonda il corso formato da Via Carducci, Via Melegnano, Via Battisti e Via dei Mille, possono tenere aperto 7 giorni su 7. Inoltre -ha detto- abbiamo 4 domeniche in deroga per collaborare con l’associazionismo cittadino, creando eventi e spettacoli che attirino gente anche extra Ponsacco. I rappresentanti dei commercianti hanno accolto con favore le proposte della Giunta e si sono dichiarati pronti a collaborare.

Shopping In Ponsacco: anno difficile, ma anche soddisfazioni

L’anno passato è stato un anno difficile per il commercio, non solo locale e nazionale ma addirittura mondiale. Il terremoto che ha investito l’economia globale ha pochi precedenti e anche se è stato fatto molto per evitare una crisi assai più critica dell’attuale, i numerosi sforzi da parte di tutti i governi del mondo non sono stati sufficienti perché il disagio economico non facesse vittime e feriti. Il commercio ponsacchino, se pur evidenziando flessioni evidenti in tutti i settori è riuscito a difendersi egregiamente lottando giorno dopo giorno con una situazione difficile ma non insormontabile. Certo alcune situazioni non si sono risolte sempre con un lieto fine, ma in tantissime occasioni gli esercenti sono riusciti a superare egregiamente le varie difficoltà. Questo può essere letto come sinonimo di un ritorno, da parte degli acquirenti, al piccolo commercio, alla bottega del paese dove fare acquisti in tranquillità e trovare merce particolare e prezzi per ogni tasca. Importante poi è la cortesia, ma soprattutto la professionalità che gli esercenti dei negozi ogni giorno mettono in campo per crescere e migliorarsi; tutto ciò arricchito da eventi e feste paesane realizzate dallo sforzo delle associazioni di categoria locali e culturali che insieme all’amministrazione comunale hanno fatto si che Ponsacco avesse la sua visibilità. L’associazione Shopping In Ponsacco insieme alla Confesercenti e al Centro Commerciale Naturale con l’appoggio costante dell’assessorato al commercio, rappresentato dall’Ass. Tommaso Baldacci, fin da subito si sono stretti in una sinergia che li ha portati a svolgere un buon lavoro nell’intento di migliorarsi sempre più e rafforzare il commercio in loco, e questo se è stato reso possibile lo dobbiamo al contributo economico e fisico di tutti i commercianti che hanno abbracciato un progetto che si amplierà nei primi mesi dell’anno. In cantiere c’è il progetto delle aperture domenicali, la sinergia con il polo commerciale le Melorie e numerose iniziative, che l’associazione Shopping in Ponsacco vuole sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale. Il consiglio direttivo Shopping In Ponsacco

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La posta del Ponte Replica a Bindi Non posso esimermi dal rispondere al signor Bindi, che non conosco personalmente, a proposito del caso Marrazzo. Difendo Marrazzo perché persona sensibile e responsabile e col peso della sua colpa si è autocondannato; si trovino altri che in questo mondo corrotto e consumatori di vizietti sessuali, dall’ambiente cattolico alle più alte cariche dello stato, continuano imperterriti nelle loro sporche faccende con tanta ipocrisia, (ma il signor Fabio Bindi dove vive?). Marrazzo ha dimostrato senso di responsabilità lasciando il suo incarico pubblico non costretto. Grande esempio morale. Per quanto riguarda i carabinieri ho il massimo rispetto per la Benemerita e i suoi componenti, ma le faccio osservare che nella bella criniera di un cavallo di lusso e ben curato, insomma un cavallo di razza può sempre apparire qualche pidocchio…! Non intendo polemizzare oltre, passo e chiudo. Mario Casetti

Non disturbare il manovratore Ho letto gli articoli del sindaco Cicarelli e della Giunta nei quali si denota, a mio parere, in parte una sensazione di timore ed in parte una sensazione di aggressività ed intimidazione nei confronti del consigliere Giobbi il quale “rompe … le scatole”, indaga troppo, controlla troppo, fa perdere troppo tempo ai dipendenti comunali che come noto sono oberati di lavoro, insomma disturba i “manovratori”. Credo che il mandato del consigliere Giobbi, come del resto di tutti i consiglieri comunali compresi quelli di maggioranza e non solo di minoranza, è quello di vagliare gli atti amministrativi, conoscerne il contenuto, valutarne politicamente la loro efficacia e finalità per l’esclusivo interesse dei cittadini. Scaricare inoltre sui dipendenti comunali la lamentela di

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perdita di tempo per esaudire le richieste di Giobbi non è corretto e non riesco a credere che chi amministra abbia fatto tale affermazione. Avendo fatto il consigliere per dieci anni, ho potuto riscontrare in molti dipendenti comunali, professionalità e soprattutto la consapevolezza che il ruolo dei consiglieri che esaminano gli atti amministrativi non può che garantirli nella loro professionalità. Un’ultima considerazione: perché nessuno scrive su quei consiglieri che mai intervengano e votano senza aver letto gli atti, o peggio, sono spesso assenti nelle sedute del consiglio? Su questi, indipendentemente dal ruolo di maggioranza o di minoranza, sarebbe giusto appuntare la nostra unanime critica. Franco Forti

I nostri vecchi, un tesoro dimenticato Ho 73 anni e cerco di mantenermi in forma e di leggere tanto. Questo mi fa sentire bene, ma quello che sento, vedo o leggo mi dà un senso di sconforto: tutto è concepito per chi è giovane, ha forza fisica e totale ricettività mentale. E così i vecchi sono lasciati al loro destino, inutili testimoni dei tempi e delle mode che cambiano vertiginosamente e che pochi hanno voglia di tenere in vita. Ma non ci si deve rassegnare. È necessario reagire. Fra poco, ne sono certo perché avverto un’ondata di malessere che ci sta assalendo dovrà prevalere la ragione e la logica: caratteristiche fondamentali di cui oggi si cerca di fare a meno. Sono convinto, che un paese che rinuncia al significato che il vecchio rappresenta, sia un paese senza via di scampo. Non a caso, dove la filosofia di vita rappresenta un faro, i vecchi ancora oggi sono l’esempio da osservare e avere come punto di riferimento. I mezzi di comunicazione, in questo, hanno un’enorme responsabilità

e chi sbaglia, spesso, sa di sbagliare. Ma deve assoggettarsi a certe regole commerciali: nozioni superficiali per avere una stagione da raccontare. Espressa, a volte, con l’insolenza di chi, nella vita e della vita ha capito ben poco. Chi non sa guardare, affascinato e pensoso, un albero spoglio, è un poveretto. Sì, perché non arriva a capire il linguaggio dei rami, stilizzati e geometrici, che vanno a parlare con il cielo, provocandolo per farsi raccontare momenti inenarrabili. E lo cerca verde. Fitto. Ombroso: Colui che considera l’albero rigoglioso perché solo quello lo rende appagato. Io personalmente ritengo che un albero spoglio sappia raccontare una storia impagabile: la tua. E sia lì per farti ricordare e capire che un giorno arriva il tuo turno. E c’è per tutti il momento in cui alle “fresche frasche” si preferisce il solido sostegno di un bastone. E il bastone non è che un ramo secco, amico dell’uomo, pronto a sorreggerlo nella sua instabilità. Roberto Macchi

Risposta dell’Arciprete a Gargani Carissimo Fabio, ti confesso che provo un certo fastidio a dialogare con i miei parrocchiani attraverso una fredda pagina di giornale, specialmente con coloro che ritengo, (forse a torto), dei collaboratori qualificati. Ma non trovo alternative, visto che hai scelto questa strada di una pubblica lamentela o denuncia e, per quanto mi riguarda, neppur tanto “garbata”. La cosa mi indurrebbe a fare considerazioni non certo lusinghiere, ma so resistere alle tentazioni e “pro bono pacis” le tengo per me. Soprassedendo così e ignorando le apparentemente innocue domande del tuo scritto, cercherò di risponderti con pacato distacco e sincera obiettività. Per quanto riguarda il campo giochi, (il tuo “posto delle fragole” ), dovevi rimpiangere i tuoi sogni almeno nove anni fa, quando il Campo giochi fu chiuso da Don Elio Meliani per inagibilità e per non conformità alle norme di sicurezza. Non so davvero capire perché il tuo sogno finisce solo ora che, nell’intento di dare un migliore e razionale accesso alla Casa di Riposo, richiesto da tempo dall’U.S.L. e dalla Società della Salute, si cerca di riordinare in qualche modo tutto quello spazio rima-


sto incustodito e in balia di sparuti gruppi, non ben precisati, di ragazzi, i quali per accedere al campino,tagliano la rete e spesso danneggiano tutto. L’apertura della strada non preclude la possibilità di continuare ad organizzare i Campi solari, c’è ancora tanto spazio protetto che ben volentieri, finché non ci saranno altre destinazioni da parte della Parrocchia, viene messo a disposizione, come ogni anno, all’attività di Fantagiokando nei mesi scelti per organizzare i campi solari. Come vedi questo intervento della strada da parte della Fondazione Casa di Riposo, non danneggia nessuna di quelle attività pastorali da te paventate nella tua denuncia e non vedo la necessità di convocare assemblee pubbliche, o dibattiti pubblici, per un semplice utilizzo di parte del terreno della Parrocchia per migliorare lo stato di una istituzione che, pur essendo “Onlus” autonoma, rimane una istituzione di proprietà della Parrocchia, istituzione a cui la Comunità cristiana di Ponsacco tiene molto. Da bravo imprenditore ti domandi anche quale sarà il guadagno economico di questa operazione Dovresti sapere che la Parrocchia non è chiamata a fare sempre investimenti redditizi dal punto di vista economico: è infatti un’azienda non commerciale. Mi sento però di affermare (e credo di trovarti d’accordo) che è certamente un guadagno di immagine, di rispetto e di decoro per gli Ospiti che sono presenti nella Casa

di Riposo Giampieri ed un miglioramento nell’assetto della viabilità e degli spazi antistanti la casa dell’ex Toncelli e dei locali dove tu, con la S.Vincenzo, vai lodevolmente a distribuire il vestiario. Non so per quale elucubrazione mentale distorta o per quale misteriosa capacità valutativa tu possa chiamare tutta questa operazione uno “scempio sociale”, quando tutto, ma proprio tutto, dimostra il contrario. E a conclusione, permettimi una battuta che ti potrà sembrare un po’ polemica: vuole invece essere una annotazione solo affettuosa, come si può usare tra amici. Le “nefandezze” che con ardito e simpatico eufemismo tu chiami “inesattezze” non fanno onore ad una buona penna né tanto meno ad un bravo cristiano, come credo tu sia. Mi permetto di salutarti con tanto affetto e tanta stima, quella che nel tuo scritto mi sembra non “abbondi” nei miei confronti. Spero però con condivisa, sincera amicizia Il tuo parroco Sac.Renzo Nencioni

Scelte bizzarre, non crisi del coro Sono uno dei fondatori dell’Associazione Amici della Musica e della Corale. Anzi, credo di poter affermare di essere stato addirittura il numero 1, ma lasciamo perdere. Ho letto sul Ponte alcune inesattezze a proposito della corale, per la quale ricordo che col Maestro Caciagli scelsi anche i bra-

ni per commemorare Giuseppe Verdi nel 75° anniversario della morte, nel 1976. A quel tempo eravamo una cinquantina di coristi, una vera famigliona, perché oltre a cantare ci divertivamo. Ma sul Ponte ad un certo punto si parla di crisi. Ebbene quella crisi, se di crisi volete parlare, è venuta dopo quella bella stagione, cioè durante la direzione del coro da parte dell’attuale Maestro, Alessandro Cavallini, quando la compagine fu assottigliata con una decisione non solo sbrigativa ma anche con modi quasi militareschi. Furono estromessi dal coro numerosissimi elementi, fra i quali chi scrive e la moglie, ma poi visto il risultato di tale stravagante operazione, alcuni degli espulsi furono perfino richiamati, non io. Ma qui debbo ricordare che molti dei richiamati se ne tornarono a casa, stavolta volontariamente. Quindi se oggi il coro Amici della Musica è composto di soli 12 o 14 elementi, la colpa non è stata della crisi, perché fra coristi non c’è mai sta-ta crisi, bensì di chi a quel tempo creò e gestì quella infelice situazione. Io, una volta espulso dal coro andai nella corale di Capannoli dove, come facevo nel coro Amici della Musi-ca, m’impegnai anche come solista. Poi passai nella corale Valdera, sempre assai gratificato, sia come solista che come corista senza mai avere intoppi. Dunque non di crisi si deve parlare, ma di decisioni unilaterali, avventate e bizzarre. Vittorio Boddi

Riceviamo dall’Assessore Tamara Iacoponi

Carnevale 2010. 6 e 7 febbraio: musica, maschere, trenino, balli mascherati Cominciamo con la tradizionale festa organizzata dal Comune: domenica 07 febbraio si terrà la XI° edizione del Carnevale “Maschere in Musica 2010”. La novità di quest’anno è la partecipazione del gruppo di animazione Coppini Management che porterà : - Il Treno Diesel: treno itinerante con motrice e due vagoni con capienza di circa 50 persone; - Il Fantasy Group: formazione di 4 elementi, itineranti, che eseguiranno performance varie di equilibrismi, spettacolo e coinvolgimento; - La Street Band: formazione di 6 elementi che effettuerà una performance musicale spostandosi in modo itinerante coinvolgendo il pubblico; È prevista altresì la partecipazione dei clowns della Misericordia, le maschere dell’Università della Terza Età e i bambini e ragazzi mascherati delle nostre scuole.

Il pomeriggio sarà anche allietato in Piazza della Repubblica da intrattenimento musicale a cura di Michele Vestri. L’inizio della festa è prevista per le ore 14.30 in P.zza della Repubblica. Il giorno precedente, sabato 6 febbraio, i commercianti di Ponsacco in collaborazione con l’Associazione Fantagiokando, la Misericordia,la Pubblica Assistenza, gli Scouts e gli Shalom organizzano un pomeriggio di festa in maschera per i ragazzi. Al termine della giornata gli Shalom organizzano una cena con ballo all’Auditorium della Mostra. Martedì 16, presso la Mostra del Mobilio, dalle ore 16.00 avrà luogo il 2° Carnevale dei Bambini, organizzato dell’Associazione Arcadia, con animazione, giochi, balli, premiazione delle migliori maschere, merenda e concerto dei ragazzi della scuola media L. Niccolini.

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La Misericordia per la Dal 1° Febbraio “giustizia riparativa” Corso per Soccorritori “Affidamento in prova in casi particolari” (Giustizia Riparativa), è il titolo del servizio offerto dalla Misericordia per il recupero di chi vive ai margini della società e della legalità. L’iniziativa, varata nel dicembre scorso, è finanziata dal Ministero della Giustizia insieme ai servizi sociali e all’U.E.P.E. (uffici esecuzione penale esterna) che hanno in carico soggetti con problemi di tossicodipendenza ed alcoldipendenza. “L’affidamento in prova -ha spiegato Giancarlo Calvani, responsabile dei volontari della Misericordia- persegue l’obiettivo di favorire il recupero e il reinserimento sociale di tali soggetti. Il progetto individuale è elaborato in accordo con l’assistente sociale, con l’interessato e con la struttura ospitante. I casi sono segnalati dai servizi sociali e dal Tribunale di Pisa che è in contatto con i vari istituti penitenziari della Toscana. Abbiamo già seguito vari casi con successo -ha aggiunto Calvani- tanto che alcuni assistiti si sono perfino inseriti nel volontariato aiutandoci nei lavori anche più umili. L’affidamento dura tre mesi e può essere rinnovato per altri tre, e se il soggetto si comporta bene è previsto uno stipendio del Ministero della Giustizia”. Elena Iacoponi

La DAV comunica

Associazioni della Valdera unite in aiuto alle popolazioni alluvionate La grave calamità che ha colpito il territorio di Vecchiano e le zone limitrofe al lago Massaciuccoli ha provocato un immenso danno. Famiglie, istituzioni, negozi e industrie si trovano oggi a dover fronteggiare una crisi profonda, le cui ripercussioni si faranno sentire per molto tempo. Per aiutare chi è nel bisogno, le associazioni Dav provinciale, Fondazione Ant (già associazione nazionale tumori) delegazione di Pontedera, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato provinciale di Pisa, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Pontedera, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Pontedera e l’Associazione Arma Aeronautica Sez. Valdera hanno organizzato una conviviale di beneficienza alla quale tutti i cittadini sono invitati. Una cena al prezzo di 18 euro, di cui una parte saranno devoluti ad alcune famiglie colpite dalla calamità. La cena si terrà giovedì 28 Gennaio, presso il ristorante Cigno Nero di Bientina in via della Lendinaia e sarà allietata dal cabarettista Massimo Antichi. Per prenotazioni e informazioni contattare: 347/3079381 (Dav).

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Come ogni anno la Misericordia di Ponsacco, organizza con i suoi esperti formatori in collaborazione con i medici del 118, un corso per soccorritori di primo livello e di livello avanzato, un occasione per tutti coloro che aspirano a fare volontariato in maniera professionale. Fare volontariato alla Misericordia vuol dire dedicare un pò del nostro tempo libero agli altri, ci sono vari modi di fare volontariato, ci si può occupare di sociale, cioè accompagnare le persone con diverse patologie verso strutture ospedaliere o centri di riabilitazione con mezzi attrezzati, è possibile occuparci di persone sole e bisognose di assistenza presso le proprie abitazioni, oppure di emergenza, cioè intervenire tempestivamente alla chiamata del 118 con ambulanza, a soccorrere persone alle quali è accaduto un malore o un trauma inaspettato. Per l’emergenza in particolare è obbligatorio, oltre ad essere maggiorenni, avere conseguito il diploma di soccorritore di livello avanzato, ma noi crediamo che partecipare al corso di soccorritori sia un arricchimento personale che consente di intervenire in caso di necessità e competenza anche nella vita di tutti i giorni. Sono sufficienti poche ore al mese per fare volontariato; è un modo di occupare in maniera utile un po’ del nostro tempo libero, che oltre ad aiutare i più bisognosi ci arricchisce umanamente.


Il Sindaco risponde

Samuele Ferretti: ultimo atto Il futuro dell’Odeon Samuele Ferretti. Ultimo atto. Vicenda ormai paradossale. Concordo con Ghelli riguardo all’esigenza di chiuderla qui, non prima però di aver fatto alcune precisazioni viste le pesanti accuse che mi vengono rivolte. Nell’ultimo mese sono intervenuti Ghelli, Ruggiero, Giobbi e addirittura la Lega Nord con un comunicato terminante con l’incitazione “forza Samuele!”, inviato per la pubblicazione addirittura al giornale “La Padania”. Non rispondo alle solite accuse infondate. Mi limito ad evidenziare che a fronte di nostri rilievi precisi e ben circostanziati nessuno risponde se non alzando il tono della polemica. Ricordo sinteticamente quanto segue: - Ferretti si è sempre dichiarato (anche scrivendolo) un cittadino “apolitico” ed “apartitico”, anche se quando veniva in comune era quasi sempre accompagnato da esponenti del PdL. Per noi era invece chiaro che lui stava facendo politica a favore del PdL e che di lì a poco si sarebbe candidato alle elezioni. Così puntualmente è stato! - Ferretti nel riportare il resoconto dell’incontro avuto con il sottoscritto e con l’allora vicesindaco Lupi, con riguardo alla realizzazione del sottopasso alla circonvallazione, scrisse che noi avevamo promesso la realizzazione entro il mese di aprile. La cosa era assolutamente falsa. Considerando che il bilancio 2009 è stato approvato il 16 marzo la realizzazione di una opera pubblica in un mese e mezzo è fra l’altro anche impossibile. Per noi questo resta un fatto grave. - Ferretti ha attaccato l’amministrazione anche riguardo ad alcuni mancati allacciamenti fognari di privati, allegando al suo volantino una lettera di Acque spa. Leggendo la stessa però si evince che i sopralluoghi sono scaturiti anche da segnalazioni dell’amministrazione comunale e che il sottoscritto ha emesso puntuale ordinanza, così come richiesto. L’accusa quindi era completamente gratuita ed infondata. - Ferretti ha continuato a chiedere il tombamento del Fossa Nuova (coinvolgendo anche Fiumi e Fossi che non è competente in materia) nonostante fosse stato spiegato a più riprese che il decreto Matteoli, per motivi di sicurezza idraulica, di fatto non lo ammette. Perché continuare allora a scaricare le colpe sull’Amministrazione, anch’essa fra l’altro non competente in materia, quando le disposizioni che impediscono il tombamento sono di fonte ministeriale? Ora che Ferretti fa parte integrante del PdL penso non abbia particolari problemi a parlare con lo stesso On. Matteoli e magari a convincerlo che sbaglia. A conclusione della vicenda credo sia giusto però fornire ai cittadini una ultima informazione. Ferretti si è sempre dichiarato abitante della zona; lo stesso Ghelli nell’ultimo intervento dice: “Samuele è un onesto cittadino, che stanco di vivere sopra una fogna a cielo aperto…”. Credo sia giunto il momento di dire ai cittadini che in realtà in tutto questo tempo Ferretti si è mosso senza neanche essere residente a Ponsacco. Incurante di questo il PdL, nei volantini, sulla Nazione e sul Ponte di Sacco ha avuto anche la sfrontatezza di accusarci, per i comunicati di risposta fotocopiati, di aver sprecato le risorse del cittadino contribuente. Come si fa ad essere così sensibili verso il contribuente e poi difendere il Ferretti come “cittadino modello”? Insomma gettare il proprio sacchetto dei rifiuti nel cassonetto di Ponsacco e farlo pagare ai nostri cittadini (visto che la Tia si calcola anche in base alla composizione del nucleo familiare residente), mentre la propria tassa viene versata a favore di un altro comune è davvero un esempio da seguire? Oppure chiedere inve-

stimenti a carico della fiscalità generale, che dopo l’abolizione dell’ici sulla prima casa, vuol dire essenzialmente “addizionale irpef”, che ognuno di noi paga a favore del comune di residenza, quando poi per primi quel tributo lo si versa nelle casse di altro comune, può davvero essere un comportamento corretto verso il cittadino-contribuente di Ponsacco? Io continuo a rimanere allibito. Elevare la furbizia a modello mi pare scarsamente edificante anche rispetto al comune senso civico. Comunque come detto all’inizio è bene chiudere qui la vicenda. I cittadini hanno tutti gli elementi per esprimere una propria autonoma valutazione. Il futuro dell’Odeon. L’argomento troverà, come è giusto che sia, la sua naturale sede di confronto nella prossima fase di discussione del bilancio di previsione. Preso atto però di alcuni interventi basati su notizie inesatte o addirittura infondate, mi permetto di fare subito alcune precisazioni. La Casa del Cinema e dello Spettacolo è il frutto di un accordo fra Comune, Regione, Provincia, Università di Pisa e Centro multimediale del cinema, che trova la sua sede nel Villino Mattei. La piena operatività della struttura avverrà non appena saremo in grado come Amministrazione di completare gli ultimi interventi (riscaldamento e illuminazione: spesa di circa e 40.000). Come abbiamo già detto recentemente in consiglio comunale l’Amministrazione aveva già stabilito di intervenire nel 2009 attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. Il mancato rimborso dell’ici da parte dello Stato per un verso (che ha vincolato l’avanzo come riserva dell’eventuale minor gettito) e il patto di stabilità per l’altro (che ha bloccato i pagamenti per le spese di investimento) ci hanno costretti a rinviare l’intervento. Il cinema Odeon in termini di utilizzo fa parte di una autonoma convenzione con il centro multimediale del cinema. Convenzione stipulata per la durata di un solo anno, in via sperimentale, anche per poter verificare l’opportunità di apportare determinati cambiamenti. Cosa che stiamo puntualmente facendo. Sulla scorta dell’esperienza e della collaborazione maturati in questo primo anno sono emerse alcune questioni che dovranno trovare risposta nella nuova bozza di convenzione: la difficoltà di continuare a sostenere il cinema commerciale, che registra costi molto alti e bassissima affluenza; l’opportunità di puntare sul cinema di qualità come il cinema d’essai e quello per ragazzi, grazie anche agli accordi stipulati con il Provveditorato agli Studi; la possibilità di ampliare l’uso dell’Odeon per le varie associazioni, anche in giorni oggi riservati in via esclusiva al cinema commerciale; la necessità di stabilire tariffe di accesso alla struttura e migliorarne la sicurezza. L’obiettivo è ovviamente quello di garantire la qualità tenendo conto della ormai certa riduzione delle risorse disponibili. Ecco perché vogliamo discuterne, anche con le associazioni, in seno al bilancio di previsione. La bozza del nuovo accordo è comunque già in fase di redazione. Tutte le voci che si sono levate circa un presunto abbandono della struttura o del progetto da parte dei soggetti partner sono pertanto del tutto infondate. Spero si sia comunque trattato di ipotesi maturate in buona fede. Ci ha fatto comunque piacere registrare, in questi ultimi mesi, apprezzamenti per il progetto anche da parte di chi all’inizio lo aveva criticato o accolto nella totale indifferenza. 9


La parola al PDL

La parola alla Lista Rossoblu

Si viola la legge sulla trasparenza

La fine del Cinema Odeon

È un atto grave l’articolo firmato dall’intera Giunta comunale pubblicato sull’ultimo numero del Ponte di Sacco in cui l’accesso agli atti amministrativi di un consigliere del mio gruppo viene paragonato a un atto puramente “investigativo” e di “ostruzionismo burocratico”: sia sul piano istituzionale che politico gli organi della pubblica amministrazione non sono al servizio di coloro che detengono il potere ma di tutti i cittadini amministrati! La Giunta stessa è un organo della Pubblica Amministrazione che ha il compito di rendere trasparente e perciò accessibile assicurando la massima circolazione possibile delle informazioni sia all’interno del sistema amministrativo sia fra quest’ultimo e il mondo esterno. Esiste una legge ben specifica dove non solo è previsto il diritto di prendere visione degli atti di un procedimento, ma anche che l’attività amministrativa debba ispirarsi al principio di trasparenza, inteso come accessibilità alla documentazione dell’Amministrazione o ai riferimenti da quest’ultima utilizzati nell’assumere una determinata posizione. Infatti l’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta dai criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza. Secondo questa legge tutti i cittadini hanno dunque diritto a una informazione qualificata ed ad accedere ai documenti amministrativi e di conoscerne il contenuto. Se questo diritto-dovere viene paragonato da questa giunta ad un atto di “ostruzionismo burocratico” significa che questa amministrazione non ha di fatto applicato la legge, e se questo diritto-dovere viene addirittura scambiato per “atto investigativo” significa che nella gestione amministrativa sono presenti lati oscuri e comportamenti illegittimi e non trasparenti. Anziché riconoscere i legittimi diritti al Consigliere Giobbi che chiede le fotocopie degli atti deliberativi, lo accusate invece di “far perdere tempo agli impiegati e di ostruzionismo politico”. Siamo seri cari amministratori! Il consigliere Giobbi, che ha la nostra solidarietà e riconoscenza per il lavoro svolto, è stato scelto dalla giunta di opposizione in una logica di divisione dei compiti e delle competenze. Il PDL e il suo gruppo consiliare svolgono un ruolo di verifica e di controllo nell’interesse di tutti quanti i cittadini. Come si può adempiere tale funzione e avere conoscenza degli atti amministrativi se non se ne richiede copia? Si può lavorare seriamente su un qualcosa che non si conosce? Avete adottato un altro metodo per rendere gli atti pubblici di cui noi non siamo informati? Dott. Giuseppe Ruggiero

Torniamo a parlare del cinema, chiedendo: Come mai l’Odeon che spesso è stato pubblicizzato come il cinema della gente, è rimasto chiuso per tutte le festività natalizie, abbandonando la proiezione di quei film che in passato avevano fatto il tutto esaurito? L’Odeon non ha mai brillato, ma ci sono stati periodi, come quello natalizio, in cui si è registrato il tutto esaurito ed il motivo è semplice: non c’era la ressa alle casse come accade ai cinema multisala e il biglietto costava meno. Cosa sta facendo la casa del Cinema e dello Spettacolo di Ponsacco, il cui primo fine è “quello di fornire un servizio alla cittadinanza e agli abitanti dei Comuni dell’Alta e media Valdera, di programmare nei giorni del fine settimana film di qualità e di grande impatto popolare, di dare vita al ciclo “il pomeriggio dei ragazzi”, con la proiezione di importanti film di animazione e di pellicole a loro dedicate” ? E l’assessorato alla cultura cosa sta facendo per salvaguardare queste bellissime iniziative (apparentemente solo sulla carta)?

Infine: che fine ha fatto questo punto di eccellenza tanto osannato in campagna elettorale? L’intento di creare una struttura di eccellenza è buono e non discutiamo sulle finalità che la Casa del Cinema si è proposta anche attraverso la grande professionalità del Prof. De Santi, direttore responsabile della struttura, ma evidentemente c’è qualcosa che non sta andando come dovrebbe e l’amministrazione deve dirci cosa sta succedendo. Emanuele Turini Capogruppo lista Rossoblu

Il capogruppo di “Uniti per Ponsacco”

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La parola a Ponsacco Democratica

4 dicembre Santa Barbara

Ponsacco Democratica al Capogruppo Ruggiero

400 interventi nel 2009 per i vigili del fuoco volontari di Ponsacco

Nel suo intervento sull’ultimo numero del Ponte di Sacco il Capogruppo Giuseppe Ruggiero torna sull’argomento dell’intitolazione di una pubblica via all’on. Bettino Craxi e torna nuovamente, come già fatto nella seduta del Consiglio Comunale in cui era all’ordine del giorno la mozione presentata dal Consigliere Vincenzo Carnì, sulla questione del corretto posizionamento di un “vero” socialista nel panorama politico odierno. Ovviamente Ruggiero legittima la sua posizione all’interno del PdL affermando che mai e poi mai avrebbe potuto schierarsi con gli aguzzini (così ci ha definiti!) di Bettino Craxi. Mi piace ricordare, per amore della verità e non per polemica, che il Parlamento Italiano si pronunciò sulle 5 autorizzazioni a procedere richieste dalla Procura di Milano il 29 aprile 1993 e le forze politiche che si schierarono sul fronte del sì furono: Rifondazione, Pds, Rete, Verdi, Radicali, Pri, Lega e Msi. Ponsacco Democratica ha motivato il suo voto contrario alla mozione del Consigliere Carnì con un documento in cui, tra l’altro, si ribadisce che intitolargli una strada in quanto martire di una presunta giustizia golpista sarebbe solo un elemento di lacerazione per la comunità e semplicemente un voler riconoscere ai politici il diritto ad essere al di sopra delle leggi. “Solo la vittoria del PdL darà a Ponsacco una strada intitolata a Bettino Craxi” così chiude Giuseppe Ruggiero il suo intervento riferendosi, per chi non lo ricordasse, alla sua sfida lanciata al candidato Sindaco Alessandro Cicarelli durante il dibattito all’Auditorium in piena campagna elettorale. Considerando che i risultati delle Elezioni Europee concomitanti alle Comunali sono andati, anche se per poco, a favore del PdL non viene il dubbio al Capogruppo Ruggiero che forse l’intitolazione di una strada a Bettino Craxi o su chi è più socialista tra lui e il nostro Sindaco non sono argomenti molto importanti per i ponsacchini? Barbara Guerrazzi Capogruppo di Ponsacco Democratica

Domenica 6 dicembre si è svolta a Ponsacco la festa dei vigili del fuoco in occasione della ricorrenza della patrona Santa Barbara. La cerimonia che a visto la partecipazione di tutti i distaccamenti dei vigili del fuoco volontari della provincia di Pisa (Ponsacco-Pontedera-Lari-San Miniato e Vecchiano) si è svolta in Piazza R. Valli presso il municipio dove erano presenti il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Ing. Claudio Chiavacci, tutti i capi turno della sede centrale, il sindaco di Lari (e Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdera ) Ivan Mencacci. A fare gli onori di casa il sindaco di Ponsacco che a elogiato i pompieri ponsacchini per i 400 interventi effettuati in questo anno, rilevando che i distaccamenti volontari hanno anche una funzione sociale. Il comandante provinciale a rilevato che il ruolo dei volontariato ormai e un ruolo insostituibile,e a fatto notare come è divenuta ormai strategica la collaborazione dei vigili del fuoco, e la protezione civile che come, a Ponsacco lavorano spalla a spalla e che è stata presa come riferimento per l’intero bacino dei comuni dell’unione della valdera. La cerimonia poi si è conclusa alle ore 12,30 con una manovra professionale in Piazza della Repubblica dove i vigili del fuoco volontari hanno dimostrato come si puo’ spengere una bombola di G.P.L. mentre prende fuoco. Dopo tale prova è stata eseguita la scala controventata retta da 4 corde che si sviluppa per un’altezza di 10 metri e 33 cm dove sono saliti ben 3 vigili del fuoco che hanno salutato la cittadinanza presente all’esibizione che a ricambiato con un caloroso e affettuoso applauso. Il Capo Distaccamento V.V Stefano Falchi

Venerdì 12 febbraio alle ore 21:00 all’Auditorium Mostra del Mobile Il gruppo consiliare Lista Rossoblu e la Lista Civica Rossoblu in collaborazione con l’Associazione dei comuni virtuosi organizzano

Rifiuti zero: una sfida possibile e necessaria presenta Benozzo Gianetti partecipa Alessio Ciacci, assessore all’ambiente del comune di Capannori (Lu) e rappresentante locale dell’Associazione comuni virtuosi Durante la serata sarà presentato il libro “L’anticasta, l’Italia che funziona”

Ingresso libero - I cittadini sono invitati per esporre domande, critiche,dubbi, proposte 11


Auguri in musica

Concerto di Natale in Chiesa S. Giovanni Il tradizionale concerto di Natale si è tenuto in Chiesa San Giovanni. Il Coro Amici della Musica ha presentato canti popolari e classici, Il Coro U.T.E. nuovi brani natalizi, il Coro parrocchiale canti sacri, il Gruppo Blu-confine canti e gospel. Al termine tutti i coristi hanno intonato “Tu scendi dalle stelle”.

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Un diario del 1898

Volontariato

Gemelle Misericordia e Pubblica Assistenza

Tesseramento Pubblica Assistenza

La Misericordia e la Pubblica assistenza ponsacchine possono essere considerate gemelle perché il 1898 è l’anno di fondazione di entrambe. Giuseppe Cursi ha trovato nell’archivio di famiglia un prezioso manoscritto, intitolato “Chiacchiere”, di Aldo Ferrini, suo nonno che fin da giovane ha tenuto un diario sul quale ha registrato varie notizie che riguardano la vita paesana. Fra queste, in data 9 luglio 1898, è riportata la cronaca della fondazione della Pubblica Assistenza. Scrive Aldo Ferrini: “Solenne, senza pompa è la festa, santa senza apparati religiosi. Universale, benchè neppure un intero paese vi concorra. Solenne, santa universale, perché è la festa della Carità Civile, della Filantropia, dell’Umanità. E mai, come in questo momento ho sentito l’anima commossa e non esagero e non mentisco affemando che, se non facessi forza a me stesso mi vedreste correre sul volto una lacrima. Fondatore anch’io della Croce Verde in Ponsacco, partecipando ad una festa che getta o assoda le fondamenta di questa

È iniziata la campagna di tesseramento 2010 alla Pubblica Assistenza. La sede di via Rospicciano resterà aperta per tutti coloro che vogliono diventare soci, nei giorni di sabato 30 e domenica 31 gennaio, per la consegna delle tessere. Il Presidente e i volontari invitando la popolazione ad aderire al tesseramento, ricordano che l’Associazione si è distinta per i numerosi servizi effettuati nel corso dell’anno, garantendo ogni tipo di richiesta sanitaria e sociale; che tutti possono diventare soci attivi o volontari, prestando un minimo del proprio tempo per aiutare il prossimo e contribuire allo sviluppo dell’Associazione. Il Consiglio della Pubblica Assistenza viste le continue richieste di servizi, ha deciso l’acquisto di un pulmino per il trasporto disabili, confidando nella solidarietà dei cittadini. I Volontari, ringraziano coloro che hanno già versato il loro contributo con bollettini postali nel mese di dicembre 2009, e li aspettano presso la sede per consegnare loro la nuova tessera e un piccolo omaggio. Si comunica infine che è iniziato l’8° corso per Soccorritori di primo e secondo livello e che ancora per pochi giorni è possibile iscriversi per partecipare.

istituzione, la cui missione è tanto grande quanto spaziano le cerchia del dolore umano; quale contento per l’anima mia or che vede confermarsi l’appagamento dei suoi desideri, caldi, ardentoi, ma nobili e generosi? Abbiamo dovuto lottare, sebbene sul nostro stendardo immacolato non fosse altro scritto che Beneficienza! E abbiamo lottato, lottato con fede inconcussa, perché laggiù nell’orizzonte, al di là della nuvolaglia, vedevamo come i soldati di Costantino, disegnata una croce e sovra essa ‘in hoc signo vinces!’. E abbiamo vinto. Vinto sempre perché anche i felici trionfi di chi ci combatte, sono nostri trionfi”. In queste frasi, scritte con elegante facondia com’era nello stile letterario del tempo, si avverte patente l’annosa polemica fra laici e clericali, i due partiti che allora si fronteggiavano con focosi dibattiti e furiosi articoli giornalistici. È dunque uno spaccato della storia di Ponsacco che Aldo Ferrini ha voluto tramandare con i suoi interessanti scritti che noi volentieri registriamo.

Nasce il Circolo della Libertà “Rodolfo Valli” Ovvero, un libero pensatoio di idee e progetti in cui qualsiasi cittadino possa esprimersi costruttivamente. Intendiamo porci tramite iniziative sociali, culturali e politiche al servizio della nostra comunità, soprattutto dei più disagiati, diventando intermediari con le istituzioni del territorio. L’intitolazione del circolo al maggiore Valli sottolinea la volontà di dedicarci alle questioni che riguardano il nostro comune, la cui decadenza e le nuove dinamiche sociali ci motivano maggiormente a rimboccarsi le maniche. In particolare, non si può continuare a minimizzare sul degrado di diverse aree del paese, in cui imperversano atti vandalici e che, comunque, sono sottoposte a situazioni di disagio. Desideriamo quindi contribuire a realizzare quell’ideale del bene comune, senza il cui perseguimento non possiamo neanche definirci una civiltà. In questa fase transitoria, inizieremo una campagna adesioni e ci dedicheremo a quei problemi che voi cittadini ci segnalerete. Nel frattempo tutte le persone che vorranno contattarci, potranno inviare una e-mail a circolovalli@tiscali.it. Circolo della Libertà “Rodolfo Valli” D’Angerio – Ghelli – Lambardi - Torre

Il Presidente Arch. Cosimo Giuri

Il lampione scomparso Un anno fa un incidente stradale in via Valdera C., nei pressi della Tipografia Nuovastampa, abbattè un lampione che in seguito fu definitivamente tolto. Adesso in quel punto la strada e un attravesamento pedonale risultano bui, e più di una volta le auto che escono dal nostro parcheggio o che transitano in quella strada non si accorgono delle biciclette o dei pedoni causando qualche incidente. Ci facciamo portavoce degli abitanti della zona chiedendo il ripristino del lampione per porre fine a questa situazione di pericolo ed evitare incidenti con conseguenze anche gravi. 13


Lo spettacolo dei sindaci

Viaggio tragicomico all’inferno… Tra passato e presente Il 5 gennaio, all’Auditorium Mons. Meliani, i sindaci della Valdera hanno messo in scena un brillantissimo spettacolo molto apprezzato dal pubblico che gremiva la sala. Già l’anno passato i sindaci si erano cimentati in un’altra rappresentazione semicomica. Questa volta al cospetto dei primi cittadini, si presenta una selva oscura, un viaggio all’inferno, in quello dantesco, sotto forma di prova o se vogliamo di confronto tra quella che era la storia di un tempo lontano e la nostra storia, quella di oggi, fatta purtroppo anche di guerre, soprusi, mafia, eccidi, bambini soldato, torture e ancora molte altre brutture che storpiano l’esistenza dell’essere umano. E allora, in mezzo a tutto questo frastuono di grida dobbiamo pure in qualche modo trovare la forza di intonare un canto che sia il suono dell’impegno civile e morale. Null’altro ci rimane se non costituire un esercito della pace e dei buoni auspici, armato solo di gesto e parola, propenso a mettersi in discussione e a stare con la gente, volto a combattere le crudeltà, composto dalle tante persone per bene che vogliono migliore questo mondo; un mondo illuminato dal buon senso, da una luce che svesta questo inferno… Il nostro inferno quotidiano che spesso risulta assai peggiore di quello descritto da Dante. Il ricavato della serata è andato all’associazione Emergency.

I sindaci ringraziano il pubblico

Un tavolo vecchio di appena... 32.000 anni È lungo 12 metri e largo 2,20, ha circa 32mila anni, ma non sembra dimostrarli affatto. Si tratta di un legno fossile, chiamato Kauri, estratto da una azienda specializzata in Nuova Zelanda ed è esposto davanti all’ingresso della mostra Arredamenti Stefanelli a Perignano. Prima delle festività Natalizie il tavolo è stato scaricato da un bilico e una gru, con una decina di persone che hanno lavorato all’operazione. La sua età è stata stabilita in base al test del carbonio 14, il sistema di misurazione radiometrica. Il Kauri è il legno delle paludi neozelandesi ed è il più antico del mondo. Dopo enormi cataclismi, queste piante sono cadute e sono rimaste sotto il fango anche per più di 50mila anni e proprio grazie allo stesso fango si sono mantenute in ottimo stato invece di pietrificarsi o decomporsi. L’esemplare esposto da Stefanelli, prima di raggiungere Perignano, era a Ground Zero, il luogo della tragedia dell’11 settembre a New York.

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Iniziative da ripetere

Presepi davanti casa Alcuni abitanti di Via De Gasperi costruiscono da diversi anni il presepio davanti casa non per distinzione ma come segno di cristianità secondo gli insegnamenti di San Francesco. Alcune famiglie, in altra parte del paese, hanno seguito l’esempio ma sono ancora poche. L’anno prossimo, passandoci la voce, potremmo incoraggiare altra gente ad allestire presepi dovunque vogliano: sulle finestre, sui davanzali, sui muretti, nel piccolo giardino di casa. Chi ha avuto la ventura di vedere il paesetto di Montecerboli nel pomarancino durante le feste natalizie, è rimasto estasiato dalla stesa di “capannucce” che ha richiamato tanti visitatori.

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18 dicembre 2009

La nevicata “Bella la neve, ma sul monte Bianco!” Fu questo il saluto mattinale di un Amico lettore del Ponte, che con cautela, avanzava verso casa col fagotto del pane fresco appena acquistato al forno. In una battuta aveva centrato il tema. È bello e perfino rilassante il romantico spettacolo dei fiocchi che imbiancano il paesaggio mutandolo di colpo in un ovattato e inconsueto scenario nordico. Ma è pur vero che, passato l’iniziale fanciullesco stupore, arrivano i tanti disagi per chi, come noi, non è attrezzato né allenato ad affrontare simili condizioni climatiche. E allora ecco gli scivoloni, gli incidenti stradali, i danni agli impianti idraulici, alle piante, alle colture, ai giardini… Ponsacco ha sopportato bene la prova e il Comune è stato solerte nello sgombero della neve nelle strade di maggior traffico. La nevicata che ha interessato molte regioni italiane nei giorni, dal 18 al 20 dicembre, secondo gli esperti è stata per la superficie ricoperta, la più estesa, ma non la più abbondante, mai avvenuta in dicembre, almeno negli ultimi dieci anni. È quanto ha dichiarato il meteorologo del Centro Epson Meteo, Mario Giuliacci, secondo cui solo nella bufera di neve del 14 dicembre del 2001 avvenne un evento di pari portata, ma in quell’occasione non furono interessate, come nel dicembre scorso, anche tutte le regioni centrali. La straordinarietà della nevicata sta nel fatto che in appena 24 ore si sono imbiancate contemporaneamente la Liguria, il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, le Venezie, la Toscana e l’Umbria vale a dire circa il 40 per cento della superficie dell’Italia. Ma nevicate fino a quote molto base sono avvenute anche su Marche, Lazio e Abruzzo. Anche per quanto riguarda le gelate notturne, per trovare notizie di pari intensità, bisogna andare indietro fino all’inverno del 2001. Una seconda nevicata si è avuta la mattina del 4 gennaio ma si è trattato soltanto di una spolverata subito cancellata dalle imponenti piogge che hanno gonfiato tutti i fiumi della zona. Il Serchio, com’è noto, ha straripato a Nodica e il lago di Massaciuccoli ha minacciato un’esondazione per fortuna poi rientrata. Una squadra della protezione civile della Misericordia è intervenuta sul posto. Ecco una fotocronaca di Ponsacco sotto la neve...

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... e di Camugliano. Le tre foto a destra sono di Fabio Guerrieri e la foto della villa è di Lando Landi

L’Era fa ancora paura

Dopo la nevicata, sono iniziate le piogge incessanti che hanno fatto gonfiare i fiumi specialmente l’Era giunta fino a 12 cm dall’esondazione come la Protezione Civile ha informato. La Cascina si sta comportando bene per i lavori di messa in sicurezza presso San Marco. 17


A cura dll’UTE

Presepio in piazza, una novità

Il presepio dei ragazzi delle Scuole Medie ha illustrato i principali passi del Vangelo

L’annunciazione

Bene ha fatto l’Università della Terza Età ad allestire il presepe in Piazza della Repubblica, sotto il grande albero di Natale. Un presepe semplice, francescano, costruito dentro una vecchia botte dalle donne dell’Università con l’aiuto dei mariti. All’inaugurazione erano presenti le autorità comunali, i rappresentanti degli esercenti e tante persone che hanno reso omaggio alla sacra famiglia, affidata a tutti i cittadini che giornalmente passano e si soffermano sulla piazza. Nei venti giorni di esposizione, numerose persone ai sono fermate ad ammirare il presepio esprimendo giudizi lusinghieri. Non è stato registrato alcun gesto vandalico come da qualcuno era paventato. La mattina fredda della grande nevicata, qualcuno ha messo, vicino a Gesù, mezza fetta di pane spalmata di burro o di altra crema. Certamente sarà stato un bambino dalla pelle bianca o scura (non ha importanza) ma dal cuore grande che ha donato qualcosa di suo al bambinello infreddolito. Il bambino, novello “Marcellino pane e vino” ha nuovamente rivissuto la realtà del Natale! (Spectator)

L’ultima cena

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La crocifissione


Confesercenti informa

Saluti ai docenti e al personale ATA

Crescita e nuova dirigenza della Confesercenti La Confesercenti nasce rinnovata nel maggio 2009 come Confesercenti Valdera SUD, composta da numerosi commercianti . Questi i nuovi Dirigenti della Confesercenti di area, ai quali sono state attribuite specifiche deleghe: Presidente, Sabrina Pratelli, Vice presidente, Giampiero Terreni, Referente comune di Lari, Simone Ceccotti, Referente comune di Peccioli e Presidente del sindacato Assotabaccai Roberto Fiorentini, Referente Comune di Capannoni, Paola e Anna Salvini, Referente Settore Ambulanti Comune Ponsacco Leonardo Baldacci, Referente Settore Ambulanti Comune di Capannoli Fausto Cappelletti, Delega alle Manifestazioni Natalizie, Chiara Bracaloni, Referente Centro storico Ponsacco, Paola Ghelli e Paola Terreni, Referente alle aree fuori centro storico, Paolo Turini. Un Gruppo Dirigente che intende creare sinergie, valorizzare, promuovere e animare i centri storici che rischiano di diventare un deserto. È un Gruppo Dirigente che vuole per mantenere un equilibrio economico fra

piccola, media e grande distribuzione, affinché l’incalzante insediamento della Grande distribuzione non polverizzi l’impegno e la tenacia del piccolo e medio imprenditore Vogliamo anche aprire e mantenere un confronto e concertazione con la Pubblica Amministrazione (Comune, Provincia, Regione...). Il 4 di Gennaio abbiamo partecipato al tavolo di concertazione, attivato dal Comune, insieme ai rappresentanti dei Sindacati dei Lavoratori e alle Associazioni dei Consumatori, definendo le 15 deroghe alle aperture domenicali e la possibilità di ulteriori 4 aperture in occasione di manifestazioni di particolare rilevanza, per la promozione e valorizzazione dei prodotti locali. Questa è la Confesercenti che nel 2010 sarà impegnata su diversi fronti e che non mancherà di coinvolgere ed informare le attività commerciali del territorio. Il Presidente Sabrina Pratelli

Le RSU dell’istituto Niccolini di Ponsacco, giunte al temine del loro mandato, desiderano ringraziare tutto il personale docente, amministrativo e i collaboratori scolastici dell’istituto, per la disponibilità e la professionalità dimostrati in questi anni. Vogliono inoltre ribadire il fatto che, nonostante i tagli apportati all’istituzione scolastica dall’attuale riforma, il personale tutto, di ogni ordine e grado di scuola, ha dimostrato l’impegno e la dedizione di sempre affinché ai bambini e ai ragazzi non venisse a mancare nessuna di quelle prerogative che hanno sempre contraddistinto la nostra istituzione: recuperi, potenziamenti, progetti, feste e manifestazioni di Natale. Questo perché tutti noi crediamo profondamente nel nostro lavoro e ci impegniamo tutti i giorni affinché esso sia svolto nel migliore dei modi. Grazie a tutti. Le Rappresentanze Sindacali dell’Istituto

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Fondato nel 1974

Il Coro degli Amici della Musica ha 35 anni Uno dei principali scopi degli Amici della Musica, sancito nello Statuto, era quarant’anni fa ed è tutt’oggi quello di coltivare la cultura musicale in tutte le sue accezioni: Il coro fu la prima forma aggregativa che, iniziando nel 1974, è giunta fino ad oggi, dando all’associazione prestigio e popolarità. Il primo nome fu “Corale Amici della Musica” ed era diretta da Nello Caciagli, un ponsacchino, suonatore di tromba nella gloriosa Filarmonica Giuseppe Verdi, che accolse una trentina di persone iniziandole all’arte del canto. Sotto la sua direzione, il Coro mosse i primi passi, si esibì al Teatro Odeon, applaudito da una marea di ponsacchini curiosi di vedere i loro amici schierati sul palco con una elegante divisa e un librone in mano. 1987. Stadio di Liverpool. Il coro, diretto da Ugo De Sanctis, improvvisa un canto

26 aprile 1983. Giovanni Paolo II si intrattiene con il nostro coro

Per anni il Coro tenne concerti in varie città e paesi del nostro territorio con successo. Nel 1979, il Consiglio degli Amici della Musica, con l’aiuto e la collaborazione di altri cori, tra cui quello di Fivizzano, promosse l’unione di tutti cori della Toscana e in una memorabile riunione al Teatro Italia, fu fondata l‘Associazione Cori della Toscana che tuttora vive e dà i suoi frutti. In questa fratellanza musicale, il nostro coro conobbe una bella stagione di scambi nazionali ed internazionali: Genova, Venezia, S.Marino, Roma, Arezzo, Siena, Firenze, Vernon (Parigi), Barcellona, Klagenfurt (Austria) e il memorabile convegno Ponsacco_Liverpool durante il quale il Console inglese, in chiesa San Giovanni, pronunciò le famose parole: “…. A nome del popolo inglese chiedo scusa agli italiani dell’incidente allo stadio di Heisel dove sono morti alcuni sportivi, tra i quali un vostro concittadino”. L’anno successivo, il nostro Coro partì alla volta di Liverpool, invitato dal Consiglio Comunale di quella città, per scambiare la visita. Il Coro fu ricevuto con tutti gli onori ed ebbe il privilegio

di cantare nell’Albert Hall, alla presenza del Sindaco, delle autorità, del Console Italiano, dei dirigenti dell’Everton , del Liverpool e di tanti cittadini che tributarono applausi e onori a tutta la delegazione ponsacchina. Ovunque il coro andasse, portava i suoi canti del repertorio classico, lirico, folcloristico e popolare con un brio e un calore tutto particolare che suscitava familiarità e amicizia. In trentacinque anni di vita, i direttori sono stati tre: Nello Caciagli, Ugo De Sanctis e l’attuale M° Alessandro Cavallini. Anche il numero dei coristi è mutato. Dei trenta e oltre della “famosa” corale ora sono una ventina molto ben preparati e affiatati dall’esigente maestro, che pretende un affinamento musicale eccellente. Sono pochi ma buoni!

Il coro oggi

Il coro attuale ha affrontato la messa in scena di opere come la “Traviata”, l’ “Elisir d’amore” e altre con scrupolo e passione da tutti apprezzate. In questo tempo in cui l’associazionismo sta vivendo uno dei periodi più neri per la mancanza di contributi comunali, il nostro coro continua la sua strada con impegno perché ogni componente, essendo volontario, non pretende nessun compenso: si prepara due volte alla settimana e canta quando è invitato a tenere un concerto solo per il piacere intimo di cantare e di coinvolgere gli ascoltatori in questa ineffabile formazione intellettuale. Benozzo Gianetti

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Un vero coro e orchestra

Concerto di Natale alla Scuola Media Niccolini

Alle Medie grande mostra dei prodotti dei laboratori

L’istituto Comprensivo Niccolini ha acquisito il titolo di “musicale” per i suoi programmi annuali diretti da insegnanti di musica, che per le loro capacità, sono riusciti a far amare ai ragazzi il coro e l’orchestra. Li abbiamo ascoltati in varie occasioni e quest’anno nei giorni precedenti le vacanze natalizie si sono esibiti nella grande sala d’ingresso della scuola. Hanno suonato musiche varie suscitando applausi a non finire. Ecco le formazioni:

Coro delle classi prima D e prima E: Bertini Alessia, Borca Madalina Andrada, Falchi Elena, Filippeschi Gaia, Giordano Linda, Giorgetti Veronica, Guidi Ilaria, Margheri Elettra, Marsili Cristina, Meini Leonardo, Piras Viola. Baldini Ilaria, Benedetto Martina, Carrabs Martina, Ceccanti Adele, D’Alessandro Irina, Di Biase Angelica, Dimitrova Alekxandrina, Grillai Giulia, Malacarne Lorenzo, Romboli Riccardo, Silano Lucy Marianna, Tonelli Cristiano, Varuni Vincenzo. Orchestra classi seconde ABCD e terze ACD: Flauti: Berti Joana Paula, Baldini Ilaria, Bernacchi Rachele, Barontini Michele, Grimaldi Gianluca, Pizzi Beatrice, Tofani Marco, Turini Giulio. Clarinetti: Bagagli Mirko, Crecchi Giulia, D’Anniballe Aurora, D’Anniballe Gabriele, Giusti Stefano, Settanni Chiara, Vani Leonardo. Trombe: Castellani Antonio, Chiarugi Alessandro, D’Anniballe Costanza, Meoni Loris. Pianoforte e Percussioni: Brahimi Fioraldo, Lambardi Aurora Altea, Giani Altea, Gliatta Lorena, Santi Gabriele, Preda Ana Maria, Xhani Era, Baroni Leonardo, Fortino Alessio, D’Angelo Giorgia, Giorgetti Alessia. Docenti: Prof. Giuseppe Cataldi – clarinetto classi prime 21


Accadde il...

Spadolini e l’orologio Ci volle del buono e del bello per far venire Spadolini a Ponsacco nel 1976 alla presentazione del libro, “Ponsacco Mille anni di Storia”. A quel tempo era Ministro e per un accentratore come lui, quell’alto incarico istituzionale lo impegnava giorno e notte riducendo alla disperazione i suoi collaboratori. Alla fine, dopo tante insistenze, disse che quando fosse stato in vacanza nella sua casa del Pian dei Giullari, sarebbe venuto, ma soltanto per fare un atto di presenza. “Alle dieci debbo assolutamente ripartire”, disse senza possibilità di replica. Gli “Amici della Musica” erano agli esordi di quelle importanti iniziative culturali che avrebbero fatto conoscere in mezza Italia l’associazione nata pochi anni prima in un sottoscala, dunque avevano lavorato col massimo impegno coordinati dall’allora presidente Benozzo Gianetti. Per la verità l’opera che veniva presentata al pubblico meritava un particolare interesse per il valore dei diversi autori, ognuno dei quali aveva argomentato sugli aspetti peculiari di Ponsacco, da quelli storici a quelli contemporanei, raccontando il costume, la religiosità, le tradizioni, insomma la vita della nostra comunità. Spadolini, che era un intellettuale severissimo ed esigentissimo non solo con i giornalisti, naturalmente volle leggere le bozze per accertarsi che non si trattasse di uno dei soliti libri velleitari, vuoti, infarciti di prosopopea e scritti perfino in un italiano zoppo e cedevole da tutte le parti. L’opera gli piacque, tant’è vero che la onorò della sua eloquente prefazione. “Sotto la guida stimolante del presidente Benozzo Gianetti -scrisse fra l’altro- l’Associazione Amici della Musica è andata ben al di là dello specifico campo dei suoi interessi, il settore musicale, mirando alla riscoperta di tutti quei valori umani che hanno caratterizzato la cittadina nel corso dei secoli. Il volume penetra in modo incisivo nell’ambiente sociale, economico e culturale di questo piccolo comune della provincia pisana, che conta poche migliaia di abitanti, ma che rappresenta un centro di

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18 dicembre 1986, Teatro Odeon. Presentazione del libro degli Amici della Musica “Ponsacco Mille anni di storia”. (da sin: il sindaco, Mario Giusti, il senatore Giovanni Spadolini che dice la famosa frase al presidente Benozzo Gianetti: “Lascialo correre”, riferendosi all’orologio

lavoro di importanza ben superiore ai venti chilometri quadrati di superficie”. La sera della presentazione l’Odeon rigurgitava di gente arrivata anche da fuori Ponsacco. Spadolini, che come tutti i leaders politici amava i cosidetti bagni di folla, fu accolto con tanta spontaneità e calore umano. Salì sul palco, pronunciò un bel discorso come lui sapeva ben fare e poi quando Benozzo gli si accostò mostrandogli l’orologio che segnava appunto le dieci, ora stabilita per il ritorno a Firenze, gli sorrise, allontanò l’orologio e gli disse “lascialo correre…. io mi trattengo con i ponsacchini”. Partì a mezzanotte passata, forse con un po’ di mugugno fra gli uomini della scorta. Fausto Pettinelli

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Due psicologhe a disposizione

Per le coppie che desiderano un figlio La Dottoressa Elena Gafforio, psicologa, e la Dottoressa Cristina Grossi, psicologa, con il patrocinio del Comune e l’approvazione dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, presentano 5 incontri serali gratuiti, a cadenza settimanale, rivolti alle coppie che desiderano o sono in attesa di un figlio. L’idea di proporre questo ciclo di conferenze su tematiche materno-paterno infantili, nasce dal fatto che la maternità, sempre più spesso nella società odierna, non è un traguardo a cui si arriva con estrema facilità e naturalezza; e allo stesso tempo, una volta che lo si raggiunge non è così scontato viverlo con gioia e disinvoltura. … se diventare genitori è qualcosa che si vuole intensamente, ma ha difficoltà a realizzarsi… ; … se diventare genitori è qualcosa di completamente inaspettato… ; … se diventare genitori è un desiderio che si realizza immediatamente e con gioia… ; … se diventare genitori vi sta riservando emozioni e sensazioni anche diverse da quelle che vi sareste aspettati… ; … se diventare genitori sta modificando il vostro rapporto di coppia, nel delicato passaggio da diade a triade… ; … se diventare genitori vi preoccupa per il senso di inadeguatezza e il carico di responsabilità che questo ruolo spesso comporta… ; Gli incontri che si terranno in Sala Valli, hanno come obiettivo l’approfondimento dei diversi aspetti relativi a questa grande ed emozionante esperienza, al fine di fornire uno spazio di confronto e condivisione, oltre che di chiarimenti.

Mercoledì 24 febbraio 2009, ore 21:30 “Sognare un figlio: l’esperienza interiore della maternità” Mercoledì 3 marzo 2009, ore 21:30 “La gravidanza: cambiamenti, emozioni, paure…” Mercoledì 10 marzo 2009, ore 21:30 “Anche gli uomini aspettano un figlio: il travaglio dei padri!” Mercoledì 17 marzo 2009, ore 21:30 “Come si modifica il rapporto di coppia durante e dopo l’attesa…” Mercoledì 24 marzo 2009, ore 21:30 “Abbracciamolo forte! L’accoglienza del bambino e il rientro a casa…”

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“Malidetti ponsacchini”

Sulla rivalità con Pontedera: perché Cinceri è meglio di Lattuga Forti della loro filosofia nazionalpopolare, per riassumere lo spirito con cui i ponsacchini affrontano l’atavica rivalità con Pontedera, agli ultrà rossoblu è bastato esporre uno striscione durante il derby: “Cispioso non fare il pottino, tanto come noi sei figlio di contadino”. Secondo quanto emerso da uno studio condotto da Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Piero Angela, Peppino di Capri, Paperino e Cristina D’Avena, quella dozzina di parole frammezzate da una virgola rappresentano un’evoluzione del concetto già espresso dai ponsacchini nel loro informale inno: “È meglio un ponsacchino anche se sa di vino [...] Ponsacco che pialla e trincia dovrebbe fa’ provincia, la Piaggio vogliamo qui, ma sì ma sì”. Nell’inno, infatti, si alternano rivendicazioni di orgogliosa semplicità (è meglio un ponsacchino anche se sa di vino) e di umile operosità (Ponsacco che pialla e trincia) a velate manifestazioni d’invidia verso Pontedera: vorremmo che la Piaggio fosse a Ponsacco. Nello striscione, invece, l’aspetto gelosia scompare per approdare allo sberleffo (Cispioso non fare il pottino) seguito da un fiero ribadire a se stessi - e rinfacciare agli altri - le umili origini che accomunano i due borghi (come noi sei figlio di contadino). In pratica, quello striscione certifica come Ponsacco sia un paese onesto con se stesso. Sa di essere paese, sa di essere di provincia, sa di essere semplice, sa di essere un po’ grebano. E, forte della consapevolezza di sé, da gran signore lo sbandiera gagliardo, se ne fa vanto beffardo, lo ribadisce baldo. Ma quello striscione dice qualcosa anche su Pontedera, o almeno su come la vedono i ponsacchini: Pontedera si atteggia a gran città, scimmiotta, vorrebbe, ma rimane un paesone. Insomma, un po’ come i contadini che vanno a messa vestiti a festa, o come

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Foto dal sito “iotifoponsacco.altervista.org”

quelle megere arricchite che sfoggiano anelloni e pellicce, aspirando all’eleganza ma cadendo nel kitsch. I pontederesi ricordano un po’ quell’anziano signore che, invitato a una cena di gala, trovandosi di fianco a una nobildonna, per tutto il tempo la riempì di mille attenzioni. Ma, stremato da ore di rispettosi salamelecchi e di rigido rispetto del galateo, quando la nobildonna fece per ringraziarlo di cotanta premura, lui le confidò: “Modestamente, di curtura n’ho poa, ma in quanto a educazione vo ner culo a parecchia gente”. Quando i pontederesi iniziarono a farsi vedere davanti al bar Fornai con l’aperitivo in mano, a Ponsacco si faceva ancora colazione con pane e cipolla. Quel che non si vedeva, ma che tutti sapevano, però, è che nell’alito del pontederese, dietro un dominante aroma di Martini, faceva capolino un retro-odore di cipolla: perché anche loro continuavano a mangiarla a colazione, solo che dicevano di no. Che il pontederese aspiri a quella finezza che i ponsacchini son consapevoli, e pure un po’ orgogliosi, di non possedere (e si ritorna al “Non fare

il pottino, come noi sei figlio di contadino”) lo testimoniano anche i soprannomi. L’unico personaggio pontederese il cui nomignolo sia noto ai ponsacchini è Lattuga. Lattuga, seh. Un modo ricercato per dire “insalata”. Anche nell’affibbiare soprannomi, il pontederese fa il fine. “Roba da fa’ alleghì’ i denti”, commentano Bruno Vespa e Topo Gigio nel loro saggio scritto a quattro mani dal titolo “Appellativi ed epiteti, fra rubbaorsi e cispiosi”. Secondo il noto giornalista e il noto roditore, infatti, un soprannome deve essere ruspante, sanguigno, schietto, cinico, anche sboccato e, perché no?, sgarbato. “Usare un termine chic per un soprannome non è tanto uno spreco, quanto un paradosso. Insomma spiegano Vespa e Gigio -, è come pulissi ‘r culo con un lenzolo di seta”. Non a caso, a Ponsacco i personaggi si chiamano Ciucciafascioni, Gnacca, Toppone, Potta del Brogi, Gigioccolo, Beccanoce, Cinceri. Insomma Ponsacco ci è; Pontedera ci fa. Ps. Solo per dovere di cronaca: il derby del famoso striscione lo vinse il Ponsacco 1-0. Giampaolo Grassi


Il Consiglio Parrocchiale comunica

Bilancio provvisorio della Parrocchia 2009 ENTRATE DESCRIZIONE Proventi affitti vari Offerte varie (Matrim. Comun. Funerali, ecc..) Offerte benedizioni famiglie Questue in Chiesa Offerte manuali e attività devozionali Contributi diocesi su interessi mutui Entrate per attività diverse (Caritas, ecc..…) Contributi di Enti su lavori manutenzione straordinaria

IMPORTO e 34.112,53 13.554,00 41.973,25 99.380,01 27.999,22 6.851,07 9.830,00 9.000,00 242.700,08

TOTALE ENTRATE

USCITE

Spese varie

IMPORTO e 12.955,80 458,40 17.226,85 3.077,08 30.406,10 94.061,32 4.942,00 38.399,98 7.258,56 2.159,72 1.160,20 6.941,98 3.706,43 12.082,00 1.790,00

TOTALE SPESE

236.626,42

Totale Entrate

242.700,08

Totale Uscite

236.626,42

DESCRIZIONE Spese per attività liturgiche Spese per stampa cattolica Spese per attività pastorali e Caritas Imposto e tasse Manutenzione ordinaria immobili Manutenzione straordinaria immobili Assicurazioni varie Rimborso mutui Consumi Enel Consumi Acqua Consumi Telefono Consumi Gas Spese per catechesi Remunerazione Sacerdoti

Utile al 31/12/09

Quota capitale su Mutui ancora da rimborsare DEBITI VERSO VARI FORNITORI TOTALE PASSIVITA’

6.074.38 176.000,00 17.500,00

Auguri a... Greta Barontini, nata il 17 Giugno 2009. Tanti baci dai nonni, dagli zii, da babbo e mamma

Il 23 gennaio per Monica Gronchi sarà un giorno speciale. Festeggia 34 anni; rimarrai sempre una ragazza sincera e buona come sei. Ti fanno i più sinceri auguri Nicola, Caterina, Manuela, Lorenzo, Matteo, Andrea, babbo e mamma.

Il 15 gennaio Beatrice Turini ha compiuto 5 anni. Tanti auguri alla bimba più simpatica. Claudia, Samuele, Federica, Carla, Cristiano e Romeo.

Michele Buselli lo scorso 22 dicembre ha festeggiato i mitici 18 anni. Auguroni al notro “ometto” dai genitori Dino e Gabriella, dai nonni, dai parenti e dagli amici.

Caterina Fiorino, una favolosa bambina, ha spento la sua 2ª candelina il giorno 8 gennaio 2010; i genitori Nicola e Monica, i nonni Anna e Moreno insieme agli zii Manuela e Lorenzo, i cuginetti Matteo e Andrea gli augurano un Buon Compleanno

193.500,00 25


All’Auditorium Mons. Meliani

Un aiuto alle mamme bisognose

La Cina al Centro Studi “Giorgio La Pira”

L’Azione Cattolica per il Progetto Gemma

Martedì 22 dicembre, presso l’Auditorium Mons. E. Meliani, Il Centro Studi “G. La Pira”, in collaborazione con l’Assessorato alle Attività Produttive del Comune, ha organizzato una Serata a Tema dal titolo “La Cina, Secondo Me”. Brillante protagonista il concittadino Luca Calosso, dal 1986 operatore professionale in Cina per conto di una grande azienda italiana. Il relatore, dopo aver compiuto un interessante excursus sulla storia millenaria del più grande Paese del mondo, ha intrattenuto il numeroso pubblico con una serie di notizie e curiosità sugli usi e costumi di quel popolo che si avvia a diventare il protagonista sulla scena mondiale . Molto apprezzato l’intermezzo letterario curato da Benozzo Gianetti, che ha recitato un gustoso monologo di Giancarlo Peluso ed alcune poesie in vernacolo. Dopo varie interventi del pubblico, le conclusioni dell’assessore Tommaso Baldacci e del sindaco. Agli intervenuti è stato offerto in omaggio l’utile e simpatico “Decalogo del bravo Wai Guo Ren”, redatto da Luca Calosso e stampato dal Centro Studi in collaborazione con l’Ente Mostra del Mobilio. Gli organizzatori ringraziano sentitamente Luca Calosso e Benozzo Gianetti per la preziosa collaborazione, L’Ente Mostra per il sostegno alla stampa del decalogo e l’Amministrazione Comunale per il patrocinio. Il Presidente Lido Sartini

Ancora due adozioni portate avanti dall’Azione Cattolica per conto della Parrocchia, con l’aiuto di singole offerte, il lavoro prezioso delle donne del cucito coordinate da Rossana Nannetti, il sostegno del Ponte di Sacco che periodicamente contribuisce con importanti donazioni. Il sostegno alle due future mamme parte proprio con l’inizio del nuovo anno, un’esperienza questa che permette a tutta la comunità di impegnarsi concretamente a favore della vita e consentire alle gestanti di portare tranquillamente a termine la gravidanza. Si tratta di versare 160 Euro per 18 mesi consecutivi, somma questa che permette un sostegno efficace e duraturo, dando anche tranquillità economica e sollievo psicologico alle donne in attesa. La XXXII Giornata Nazionale per la Vita che sarà celebrata anche qui da noi domenica 7 febbraio, potrà essere l’occasione per esprimere il nostro impegno convinto nei confronti della famiglia e del rispetto della vita, fin dal suo concepimento. Fabrizio Gallerini

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I programmi della Caritas

Evangelizzare... come? Non ci dobbiamo sentire delegati a testimoniare la Carità, ma animatori e promotori di Carità, perché la Comunità cristiana acquisti occhi per vedere le necessità degli altri e un cuore aperto capace di accogliere l’altro come fratello. “Ciò che hai ricevuto per grazia, restituiscilo gratuitamente” ( 1Cor 12, 4-6) La Carità non è elemosina, ma condivisione, è assistenza, vuol dire camminare insieme. La Carità è amore concreto, è amore visibile, è amore promozionale della persona. La Carità è l’amore di Dio che “esplode” in mezzo agli uomini e cambia la loro storia”. La Carits Parrocchiale non è un nuovo gruppo caritativo, magari in concorrenza con altri gruppi o associazioni già presenti ; nemmeno solo una distribuzione di aiuti, né tantomeno un’organizzazione di assistenza. È invece organismo pastorale della Parrocchia che con una prevalente funzione educativa anima la Comunità e sensibilizza ad una cultura di carità, coordina le iniziative socio-caritative e assistenziali della Parrocchia, educa la Comunità cristiana alla mondialità e alla pace, promuove e organizza gli interventi nelle emergenze. La Comunità Parrocchiale per la testimonianza della carità è così organizzata: • CENTRO DI ASCOLTO: Operatori Cartitas • DISTRIBUZUZIONE ALIMENTARE: Misericordia e Chiesa Evangelica • DISTRIBUZIONE VESTIARIO: San Vincenzo De’ Paoli • SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA: Associazione “Noi Famiglia”, operatori Caritas • SOSTEGNO AL MONDO GIOVANILE: Scouts, Shalom, Fantagiokando, Doposcuolando • LABORATORIO ACCOGLIENZA DONNE STRANIERE a Le Melorie: operatori Caritas • SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE: Diocesi, Parrocchia, San Vincenzo De’ Paoli, Apostolato della Preghiera • SOSTEGNO AGLI ANZIANI: Casa di Riposo e tutte le altre Associazioni Parrocchiali • SOSTEGNO ALLA VITA: Azione Cattolica con “Progetto Gemma”, Shalom con le Adozioni a distanza, Donatori di Sangue “Fratres” Per camminare insieme dai la tua disponibilità di impegno e di tempo. Per informazioni rivolgiti a “CENTRO di ASCOLTO” Via Valdera C, 6 – 56038 Ponsacco Tel 0587/731549 Cell 340 2315307.

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F AV I L L I

Per riflettere: “Sulla terra ci sono tali immensità di miseria, di povertà, di malessere e di orrore, che l’uomo felice non può pensarvi senza provare vergogna della sua felicità. E tuttavia colui che non è capace di essere felice, non potrà fare nulla per la felicità degli altri. Io avverto in me l’obbligo imperioso di essere felice. Ma ogni felicità mi appare odiosa quando viene ottenuta a spese di altri e mediante un possesso di cui altri vengono privati. Quanto a me, ho preso in avversione ogni possesso esclusivo, perché la felicità è fatta di dono, e la morte non potrà togliermi dalle mani granchè…” (Andrè Gide) Mons. Renzo Nencioni, arciprete

Auguri a... Annibale Destri il 25 gennaio compie 3 anni. Auguri di buon compleanno da babbo e mamma, gli zii, i cugini e gli amici.

Il piccolo Matteo ha salutato l’arrivo della sorellina Francesca nata il 10 dicembre scorso. Auguri e rallegramenti ai genitori Luigi e Stefania Tigrano.

Per il primo compleanno di Camilla tanti auguroni da nonna Daniela

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Festeggiata la Virgo Fidelis

La Patrona dei Carabinieri

Le attività della Università della Terza Età

Anche quest’anno nella ricorrenza della Patrona dell’Arma dei Carabinieri “Virgo Fidelis” la locale Sezione ANC Salvo D’Acquisto ha premiato i soci che hanno raggiunto il traguardo dei trenta anni d’iscrizione. Al termine del pranzo sociale che si è tenuto al Casale le Torri in Ponsacco, alla presenza del Sindaco, del comandante della Compagnia Carabinieri di Pontedera Cap. Alessio Nigro, dell’Assessore alla cultura Roberto Chiarugi e del Presidente della Sezione Giancarlo Mele; sono stati premiati i Carabinieri: Sauro Susini. Maurizio De Santis e i soci simpatizzanti Franco Citi e Umberto Boaretti.

Il Capitano Alessio Nigro ha tenuto una conferenza con i soci dell’U.T.E. parlando degli scippi, borseggiamenti e ruberie varie

Davanti al comune, carabinieri e sindaco

Il cenone di San Silvestro con 50 partecipanti che hanno trascorso la serata in allegria degustando i buoni cibi natalizi Il Capitano Nigro, accompagnato dal Presidente Mele, premia Franco Citi

L’assessore alla cultura, Roberto Chiarugi, premia Sauro Susini 28

Un folto gruppo di iscritti è stato ospite della nave da crociera Costa, visitando la nave e pranzando a bordo


Conoscere la dislessia

Come affrontare le difficoltà di lettura, scrittura e calcolo Continua la serie di incontri, organizzati dall’Associazione Italiana Dislessia (Aid, sez. di Pisa) con il Centro Studi Sociali “Giorgio La Pira”, di informazione sulla dislessia e gli altri disturbi specifici dell’apprendimento (disgrafia, disortografia e discalculia). Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati (genitori, insegnanti, tecnici) e si tengono alle ore 21:15 a Ponsacco, nella Saletta Valli (P.zza Valli 17). I primi due incontri hanno avuto una partecipazione piuttosto numerosa. I prossimi incontri previsti sono i seguenti. In particolare, il 19 febbraio verrà presentata la serie di progetti che su questa problematica sono già stati realizzati negli anni scorsi o sono in svolgimento quest’anno nel nostro Istituto Comprensivo “Niccolini”, con il concorso determinante dei genitori ponsacchini dell’Aid. Venerdì 22 GENNAIO “Il trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento” (Dr.ssa Cecilia Ceccarelli - Psicopedagogista) Venerdì 19 FEBBRAIO “La famiglia e la scuola: cosa fare (azioni e normativa)” (Dr.ssa Ilaria Benedetti - Pedagogista clinico) (Prof.ssa Rossella Ciannamea - Docente di scuola media superiore)

Un bel cenone di San Silvestro

Hanno chiuso l’anno in allegria alcuni nostri concittadini al ristorante La Quercia al Pino di Casciana Terme, con un appropriato menù e tanta buona musica.

Auguri a... Il 17 gennaio Toscano Guerrieri e Neva Stacchini festeggiano le Nozze di Diamante. C’è chi per un diamante uccide, voi l’avete avuto con l’amore il diamante molto più importante. Auguri per tutta la vita da Fabio, Angiolina, Alessio, Nico, Alessandra, Mariella e i parenti.

Il 24 gennaio festeggiano il loro 40° anno di matrimonio i coniugi Roberto e Dina Friani. Un bel traguardo con gli auguri dei parenti, amici e dalla nostra redazione.

27 Dicembre 2009 Nozze d’oro Bruno Filippeschi e Giulia Sartini. Cari mamma e babbo avete finalmente tagliato il “nastro d’ oro” insegnando a tutti noi che cosa significa amare con la A maiuscola. Siamo felici di aver festeggiato questo traguardo di cui ci sentiamo parte integrante. Franco, Fabio e Antonella

Il 18 dicembre 2009, l’ing. Massimo Badalassi ha raggiunto un altro importante traguardo: ha discusso la tesi di dottorato in Scienze e Tecniche dell’Ingegneria Civile. Complimenti da babbo, da mamma, dalla sorella e la ragazza.

Claudia Gronchi e Giulia Badalassi amiche inseparabili fin dalla prima elementare hanno percorso tutte le classi insieme fino a bonseguire brillantemente la laurea in lingue e letterature straniere nello stesso giorno: il 14 dicembre. Congratulazioni da Samuele, Jacopo, famiglia e amici.

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Conferenza Juonior sull’ambiente I rappresentanti della scuola di Ponsacco hanno partecipato alla prima Conferenza Junior sull’Ambiente, il 29 ottobre, a Firenze. Sono stati messi nero su bianco i vari problemi ambientali con i quali, purtroppo, siamo costretti a convivere. Con l’aiuto di alcuni esperti, docenti universitari che si sono mostrati molto disponibili a trattare con noi temi come la biodiversità, lo sfruttamento di energie rinnovabili, le forme d’investimento per gli edifici pubblici, ci siamo fatti un’idea su come le Amministrazioni locali provvedono a svolgere le loro attività in rapporto all’ambiente. Sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono stati i temi fondamentali di questo incontro finalizzato alla stipula di un “patto con gli studenti toscani”. Alla conferenza erano presenti, fra gli altri anmche l’assessore Barbara Giannini. “È molto interessante per noi amministratori il confronto con chi, come i ragazzi, affronta i temi ambientali in maniera genuina. Gli studenti hanno fatto domande non banali e in alcuni casi anche insidiose”. Si è rivelato un confronto singolare non solo per noi studenti, ma soprattutto per i vari amministratori locali e regionali. Anche se a volte sono stati messi un po’ in difficoltà dalle domande pungenti e mirate, gli amministratori, hanno comunque saputo reggere una conversazione proficua per illustrare le finalità di questa conferenza per un futuro sostenibile. Letizia Pintus e Emma Pinna

Ricordiamo... Pia Tolomei è mancata il 7 dicembre 2009. È stata raccolta la cifra di E1200 interamente devoluta all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. I familiari nell’impossibilità di poter ringraziare personalmente tutti coloro che hanno generosamente contribuito alla raccolta dei fondi, lo fanno tramite “Il Ponte”. 21 gennaio 2010. A tre anni dalla morte le sorelle e le nipoti ricordano con affetto Giovanni Nencioni.

A quattro anni dalla scomparsa di Danilo Gori, la moglie, la figlia, il genero e la nipote lo ricordano con immutato affetto e sarà sempre nei loro cuori.

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I ragazzi del 1949

Festa di amici sessantenni

I ragazzi del 1949 , diretti dal promotore ed organizzatore Cesare Gasperini, si sono ritrovati il giorno 16 dicembre 2009, presso l’hotel Portavaldera a Peccioli, per festeggiare il prestigioso traguardo dei “Sessantesimo” Da sinistra: In piedi: Gorini Carlo, Volpi Giovanni-Fiorentini Alfredo-Gonnelli Marco Ferrini Paolo Mazzei Nedo- Brogi AldoBrogi Adriano- Giuntini Giancarlo, Cempini Lando- Aringhieri Mario- Terreni Massimiliano-Pratelli Lando Brogi Carlo- Pugi Pietro- Calderani Giuseppe- Bacci Piero- Gasperini Cesare Simonelli Giovanni- Bendinelli Fabrizio. Seduti: Turini Sergio-Biagitti Carlo- Bertelli Mariano- Melai Ivo, Ciarla Sergio- Ciardelli Luigi- Pertici Sergio. Accosciati: Gianfortone Salvatore- Malacarne Roberto- Benvenuti MarcoSalutini Nicola-Montagnani RobertoFrosini Giuseppe- Baldacci FlorianoDonati Franco-Marciano VincenzoGiuntini Luca- Lazzeroni Piero. I ragazzi del ’49 esprimono cordoglio per l’amico Mario Cini deceduto il 25 dicembre.

L’addio a Marta Bani Purtroppo ogni mese la cronaca del Ponte deve inevitabilmente registrare la dipartita di persone che hanno avuto, per multiformi motivi, un particolare rilievo nella nostra comunità. Marta Bani, moglie di Bruno Boddi, scomparsa il 5 gennaio, faceva parte di quelle persone privilegiate che erano riuscite a guadagnarsi la simpatia, la stima e anche la riconoscenza di tanti ponsacchini per il suo impegno sia nelle opere assistenziali che in quelle pedagogiche, come insegnante di catechismo, eppoi anche corista, prima nella compagine degli Amici della Musica eppoi in quella del coro parrocchiale. Marta aveva un patrimonio morale che si esprimeva con la sua indole dolce e con la sua convinta fede religiosa. Donna di elevati valori, è stata madre e sposa esemplare. Ponsacco le ha tributato imponenti onoranze il 7 gennaio scorso. Il Ponte partecipa al cordoglio di familiari e amici.


Mobilieri Ponsacco

Doppia chance per invertire la rotta Chiuso il girone di andata , con il bel pareggio a Vignola il 10 Gennaio contro il Boca Pietri Carpi, ed il 13 gennaio col recupero contro il Mezzolara, dove il Ponsacco non è stato capace di dare seguito alle premesse fatte tre giorni prima in trasferta, cedendo l’intera posta ai Bolognesi, che con un unico tiro in porta si sono aggiudicati i tre punti. Dopo la sconfitta, purtroppo la sesta in casa nel girone di andata, c’è stato anche un coda un po’ infuocata che ha preso di mira il tecnico dei Mobilieri Lazzerini, che alcuni tifosi considerano l’imputato di questo incertissimo andamento del Ponsacco, inabissato nel fondo della classifica, in piena zona play out, col rischio di retrocessione. Il mister ha le sue responsabilità sul prolungarsi del momento “no” dei rossoblu, ma i fatti, e l licenziamenti di metà degli atleti arruolati ad agosto non hanno certamente favorito il lavoro del trainer, che la società non ha mai messo in discussione, preferendo liberarsi dei giocatori. È vero che sono arrivati, Macelloni, Ausoni,Carpita, e Buzzi ( non ancora tesserato per problemi burocratici), ma l’organico e proprio ridotto ai minimi termini, e basta una squalifica come quella in corso di Ausoni, per creare al tecnico problemi, di formazione e di avvicendamento. Il Ponsacco è ora atteso da due incontri casalinghi con il Rosignano Sei Rose, domenica 24 gennaio ed il mercoledi successivo contro la squadra del Castellana, che rappresenta la cittadina di Castel Goffredo provincia di Mantova, I rossoblu si apprestano a giocare questa doppietta casalinga, rincuorati dal prezioso pareggio di Russi, dove il Ponsacco avrebbe meritato la vittoria, ma che un fatale errore dell’arbitro nel concedere un gol irregolare ai padroni di casa, non ha permesso. La tv di Rai sport più che messo in onda in diretta la partita, ha documentato, varie volte l’errore dell’arbitro anche con riprese rallentate. Contro i romagnoli del Russi è stata la prima partita del girone di ritorno, e l’esito è stato molto incoraggiante, a dimostrazione che la squadra di Lazzerini può competere ed aspirare a quella salvezza, che è sempre stato il vero obiettivo fin dall’inizio della preparazione. La fase discendente del campionato obbliga i Mobilieri a rompere con la sindrome casalinga dei “non risultati”, che sembra attanagliare i rossoblu, che non ottengono i tre punti dal 28 Ottobre gara con Castel S. Pietro, con un gol di Bortoletti. Nove turni senza vittoria, e con solo cinque pareggi, sono un curriculum da invertire con le imminenti ed irrepetibili prove di appello fra la mura di casa, altrimenti il destino dei Mobilieri potrebbe davvero farsi triste. A confortare la ripresa dei rossoblu, oltre la pareggio di Russi, c’è la

Il segretario Stefano Costa e il ds Andrea Luperini

buona tenuta della squadra, che sembra aver riscoperto quell’incedere positivo e determinato che aveva caratterizzato l’inizio di questo campionato e della Coppa Italia. Intanto anche il mister ha portato qualche accorgimento che ci sembra essenziale nel pacchetto difensivo, dove il portiere Carpita, é garantito dal trio gladiatorio Marrucci Matteo-Romanini-Macelloni, che ha assunto anche i gradi di capitano. Con gli esterni, formati da Bullari e Simoncini che avendo meno preoccupazioni difensive, possono favorire di più quest’ultimo ad attaccare la fascia di competenza. In questa logica i centrocampisti che possono essere Bortoletti e Susini, o Ausoni, giocano corti, con più padronanza della zona. Certo il settore offensivo è un po’sacrificato, perché spesso Mordagà lotta con doppia e tripla marcatura, considerando che Gori e Sammarco oppure Demi o Benedetti, accorciano sul centrocampo. Questo ci sembra per il momento la migliore impostazione per una squadra, che deve prima non prenderle, per sfruttare la massimo gli acuti di Mordagà, i calci piazzati di Gori, o i tentativi delle torri rossoblu su palle inattive e gli angoli. Nessuna novità invece per quello che riguarda eventuali cambiamenti della proprietà della società Rossoblu, perché non praticabile il cambiamento in corsa ipotizzato con l’ingresso di Umberto Arunghieri, c’è un fiammella accesa con l’imprenditore delle telecomunicazioni Maddaluno, che da prima di Natale, sembra non aver dato più notizie. Luciano Lombardi

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Dal biglietto da visita al giornale periodico, dal volantino al catalogo illustrato dalla modulistica per l’ufficio al volume pregiato. Da 12 anni, con orgoglio, dà voce a Ponsacco con la rivista “Il Ponte di Sacco” a di Ponsacco

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Mensile di cronac

o 1 - Gennaio Anno XIII - Numer

2010 · E 2,00

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