Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco
150 anniversario unità d’italia o
Anno XIV · Numero 3 · E 2,20
marzo 2011
L’editoriale Gloria e Onore alla Bandiera Italiana sommario Festeggiamenti Unità d’Italia
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Brunero: un artista
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Dimissioni dell’Ass. Silvestri
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Italiano per gli stranieri
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Carnevale
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Festa della Donna
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Ciclismo - Calcio - Basket
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Racconti - Poesie - Foto
In copertina La Notte Tricolore a Ponsacco foto di Giuliano Pucci
La bandiera tricolore nacque a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 per decisione dei deputati della Repubblica Cispadana di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, che, a quel tempo, sancirono “che si renda universale lo Stendardo, o Bandiera Cispadana di tre colori Verde, Bianco e Rosso, e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”. Sul significato dei tre colori si sono sbizzarriti
scrittori e poeti. Si pensa pure che i tre colori affondino le loro radici nel canto XXX del Purgatorio della Divina Commedia, nel quale Dante Alighieri incontra Beatrice che gli appare come una donna: “sovra candido vel cinta d’uliva donna m’apparve, sotto verde manto vestita di color di fiamma viva”
Mensile di cronaca, attualità e cultura Direttore
Fausto Pettinelli
Condirettore
col verde delle valli di Toscana
Redattori
col rosso dei tramonti siciliani
Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Elena Iacoponi
noi facemmo la bandiera
Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori
È la bandiera tricolor.
Segretaria di Redazione
Bianca, rossa e verde Col bianco dei capelli di mia madre
Barbara Prosperi
col verde di due occhi tanto belli
Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98
col rosso sangue dei fratelli
Direzione e Amministrazione
Tipografia Nuovastampa Via Valdera C. n. 33 - 56038 Ponsacco (Pi) Tel. 0587731348 - Fax 0587733723 ilponte@nuovastampa.com
Elaborazione e stampa Nuovastampa Ponsacco
Progetto grafico Niccolò Falaschi
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Col bianco delle nevi delle Alpi
Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it
Noi facemmo la bandiera Bianca, rossa e verde
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Compleanno dell’Italia
600 persone all’Odeon nella “Notte Tricolore” “Liberi non saremo, se non siamo uni”. Con questo richiamo al celebre verso manzoniano, il Sindaco Alessandro Cicarelli ha aperto le cerimonie per il 150°
dell’Unità d’Italia. Non“notte bianca”dunque, ma“Notte Tricolore” per festeggiare i 150 anni della nostra Italia all’insegna di canti, inni, brani di Storia e poesie che hanno scosso le corde emotive del pubblico assiepato all’Odeon, dove l’UTE, l’università della terza età, e l’Istituto Comprensivo “Lapo Niccolini” sono stati i protagonisti della bella serata ricca di spontaneità, civile patriottismo e soprattutto sfrondata dalle retoriche ridondanze. Le parole del Sindaco e quelle di Benozzo Gianetti e Fabrizio Gallerini, rappresentanti dell’UTE, sono stati i momenti più solenni nel ricordo di grandi uomini, statisti e pensatori risorgimentali, come Giuseppe Mazzini, che -è stato detto- furono i precursori degli ideali destinati non solo a fare l’unità d’Italia, ma addirittura quella d’Europa. Un’Europa però che tuttora stenta a trovare la nota giusta nel gran coro del consesso internazionale.
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Tutti in piedi -qualcuno un po’ in ritardoquando la banda degli studenti della Scuola “Niccolini” ha intonato l’“Inno d’Italia”, dopo un minuto di silenzio chiesto dal Sindaco per esprimere solidarietà al Giappone devastato dall’apocalittico terremoto. Il coro dell’UTE, con l’“Inno alla Gioia” celebrativo dell’Europa unita, ha avuto un ruolo di notevole impegno nel proporre canti del folclore ottocentesco e quelli guerreschi e romantici, molto datati, come “Addio mia Bella addio”del 1848, che cantarono anche gli studenti toscani caduti a Curtatone e Montanara. Molte le interpretazioni dei bravissimi studenti che si sono avvicendati al microfono nella lettura di documenti storici, come il giuramento di Mazzini alla “Giovane Italia”. La prof. Mara Biasci, preside della scuola, ha colto l’occasione per indicare l’importanza della sinergia fra giovani studenti e anziani dell’UTE che, formando un solo coro di voci argentine e baritonali, ha virtualmente configurato una sorta di passaggio del testimone, perché “l’Italia è fatta, ora bisogna fare gli italiani”, ha detto il Sindaco ricordando Massimo D’Azeglio. C’è ancora da lavo-
rare parecchio. Alla patriottica serata hanno preso parte Associazioni d’Arma e culturali, Carabinieri, Bersaglieri e Amici della Musica, con i rispettivi dirigenti nonché, ovviamente, l’Amministrazione Comunale al completo. Sul palco, un’enorme bandiera tricolore e il gonfalone del Comune scortato dai Vigili Urbani, hanno dato in concreto il senso della partecipazione unitaria del popolo al compleanno della nostra Patria, che -come ha osservato il Sindaco- è ancora Bambina rispetto ad altre nazioni europee, ma per noi è sempre e comunque la più bella. Così come la sua bandiera, issata sul pennone alle ore 21.00.
24 e 25 marzo: si rinnova il gemellaggio
Carabinieri ponsacchini e Ute Il restauro della tomba di un Generale, carabiniere cevolese, la pubblicazione di un suo ricordo biografico e l’incontro con alti gradi dell’Arma e con le Autorità provinciali e comunali, la mattina del 25 prossimo all’auditorio della Mostra del Mobile, è l’intenso programma di iniziative organizzate dalla locale Sezione “Salvo D’Acquisto” dell’Associazione Carabinieri con l’Università della Terza Età che Gen.CC.RR. Gino Poggesi dei nobili di è gemellata con l’Università Pisa 1.2.1872 – 8.12.1947 dei Saggi “Franco Romano” di (foto conservata presso l’Ufficio Storico del Comando Generale dell’Arma Roma. dei Carabinieri di Roma) L’iniziativa intrapresa dai Carabinieri in congedo ponsacchini ha avuto un’eco anche al Comando Generale, a Roma, da dove è stato possibile avere una succinta documentazione sulla vita del Generale di Brigata Gino Poggesi, Comandante della Legione Carabinieri di Firenze, morto nel 1947 e sepolto nel Camposanto di Cevoli. Il Gen. Poggesi, nato a Pisa nel 1872, combatté col grado di Tenente Colonnello nella “Grande Guerra” e fu protagonista di numerosi episodi di abnegazione e di umanità. Entrò per primo in Trento alla testa dei suoi Carabinieri, riuscì a trovare i resti di Cesare Battisti e, nel 1928, fu il “padre” del celeberrimo Calendario Storico dei Carabinieri, da lui ideato e realizzato. A Roma, nel Museo dell’Arma, è conservata una commovente lettera di riconoscenza inviata al Generale dalla vedova di Cesa-
re Battisti all’indomani delle difficili indagini che permisero il recupero delle spoglie dell’Eroe trentino, impiccato dagli austriaci. Il medagliere del Gen. Poggesi è custodito fra i cimeli dell’Associazione Carabinieri di Ponsacco di cui è presidente Giancarlo Mele, il quale insieme ad altri volenterosi ha provveduto alla tumulazione nella nuova tomba dell’alto Ufficiale che risedette a Cevoli per diversi anni. Il programma prevede: giovedì 24 marzo, all’Hotel San Marco di Casciana Terme, l’apertura dei lavori con la conferenza su “Il Gen. Gino Poggesi”; venerdì 25, ore 9,30, al cimitero di Cevoli, omaggio alla tomba del Generale; alle ore 10,30 all’Auditorium della Mostra del Mobile, continua il convegno parlando del Generale come ideatore del Calendario Storico dell’Arma; alle 15,30 relazione del M° Fabrizio Gallerini, del giornalista Fausto Pettinelli che ha curato l’opuscolo celebrativo e alle ore 21, nel salone delle Terme di Casciana, Concerto del Coro dell’Università della Terza Età di Ponsacco.
Immagine tratta dalla rivista mensile Le Fiamme d’Argento febbraio 2005, articolo di Andrea Castellano
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Dissociatore Molecolare
Mercurio e diossine a gogò L’agenzia per la protezione ambientale scozzese SEPA, l’equivalente della nostra ARPAT, ha fornito al CGCRV (Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera), il 4° rapporto sull’inceneritore di Dumfries, l’impianto realizzato in Scozia, referenza industriale di quello che Ecofor vorrebbe installare a Gello. Nel rapporto si sottolinea che ad ottobre 2010 il “dissociatore molecolare” ha superato di ben 39 volte i limiti di emissioni di mercurio e del 20 per cento di diossine e furani. Nel 2010 l’impianto di Dumfries ha incenerito appena 10.000 tonnellate sulle 60.000 previste, non potendo fazionare il sistema di rimozione delle ceneri dalle camere di gassificazione e inoltre senza aver mai prodotto energia elettrica per problemi di progettazione. Il rapporto della SEPA riferisce che nell’ambiente è stata rilevata la presenza di tutti gli elementi inquinanti prodotti dagli inceneritori. I risultati di tali esami certificano il superamento dei valori massimi di mercurio e di diossine-furani suffragando così le gravi preoccupazioni manifestate da 165 medici della Valdera, in una lettera alle competenti autorità. Come è noto, sia il mercurio che le diossine ed i furani sono sostanze estremamente tossiche e bioaccumulanti con disastrosi effetti sullo sviluppo neurologico, sul sistema cardiovascolare e immunitario, sull’apparato riproduttivo oltre a ritardare l’attività microbiologica dei suoli. Le diossine ed i furani sono sostanze cancerogene, causano danni al sistema immunitario, al sistema riproduttivo, all’apparato ormonale. Fra le principali malattie si evidenziano i tumori al fegato, alla laringe, sarcomi ai tessuti molli, cancro ai polmoni e neoplasie infantili. Pertanto noi ribadiamo con forza la nostra contrarietà al progetto di un inceneritore e di un’altra discarica proposto da Ecofor, evidenziando l’estremo rischio sanitario oltre che economico. Non sappiamo che senso abbia una nuova sperimentazione di tale inceneritore a Peccioli quando ne esiste già uno in Scozia che non solo non funziona ma emette anche mercurio, diossine e furani fuori dai limiti di legge oltre ad aver procurato all’azienda scozzese grossi problemi economici. Il progetto Ecofor quindi deve essere ritirato, fermando la procedura di VIA attualmente“congelata” in Provincia. Il CGCRV ha proposto alternative che vanno nella direzione indicata dall’Europa, cioè ridurre, riutilizzare e riciclare prima di bruciare o addirittura sotterrare i rifiuti. Siamo disponibili a valutarle con i soggetti istituzionali e le imprese, per non restare ancorati al passato e guardare al futuro, creando nuovi posti di lavoro ad un costo decisamente inferiore ai 44 milioni di Euro necessari per l’inceneritore e ai 20 milioni per la discarica in progetto.
Ricordando
Ragazze degli anni ’30. Norma e Luigina Turini, Vanda e Silia Lombardi, Marisa e Alfiera Gori, Osvalda Orsini.
Silvano Vani in quarta elementare. Anno 1947.
Formazione calcistica degli anni ’50. (In alto) Gino Rinaldi, Sauro Chiavaccini, Dino Rinaldi, Vittorio Nerli, Giovanni di Paolina, (in ginocchio) Pietro Nerli, Emilio Cioni, ? Ghelli, ?, arbitro
Simone Silvestri Coordinamento gestione rifiuti Valdera
ABBONAMENTO Solarium 60 Minuti e 30,oo 6
Piazza Umberto I, 1944. Un soldato americano con Roberto Macchi e Rolando Bitossi
Nella Pubblica Assistenza PUBBLICA ASSISTENZA PONSACCO Associazione di Volontariato
Venerdì 8 aprile, ore 21,30 Auditorium Mons. Meliani Presentazione del libro “Botteghe e bottegai di Ponsacco” di Benozzo Gianetti Edizioni Nuovastampa
Tesseramento E’ iniziata la campagna di tesseramento 2011. La sede di via Rospicciano resterà aperta per nei giorni di sabato 26 e domenica 27 marzo, per la consegna delle tessere. Il Presidente e i Volontari invitando la popolazione ad aderire al tesseramento, ricordano che la Pubblica Assistenza si è distinta per i numerosi servizi effettuati nel corso dell’anno, garantendo ogni tipo di richiesta sanitaria e sociale; che tutti possono diventare soci attivi o volontari, prestando un minimo del proprio tempo per aiutare il prossimo e contribuire allo sviluppo dell’Associazione. Il Consiglio, viste le continue richieste di servizi, ha deciso l’acquisto di una nuova ambulanza e di un pulmino per trasporto disabili, e confidando nella solidarietà dei cittadini, si propongono grandi ideali e nobili obiettivi, guardando lontano attraverso il volontariato, i soci e i sostenitori. Il Consiglio e i Volontari ringraziano tutti coloro che hanno versato il contributo con bollettini postali e aspettano presso la sede per consegnare loro la nuova tessera e un piccolo omaggio. Il Presidente Arch.CosimoGiuri
Ringraziamento Il Presidente a nome di tutti i volontari ringrazia le famiglie che per onorare la memoria di un loro congiunto, hanno elargito un piccolo contributo. Le donazioni saranno utilizzate per coprire parte della somma impegnata per acquistare la nuova ambulanza e un pulmino per il trasporto disabili, che consentirà alle persone affette da difficoltà motorie di essere accompagnate dai nostri volontari, garantendo loro maggiore sicurezza.
Corso volontari Protezione Civile Il 5 aprile, alle ore 21.15 presso la Sede inizierà il 2° Corso gratuito per volontari di Protezione Civile (livello base). Gli incontri (4 lezioni teoriche + 2 pratiche) si terranno nei giorni 5 - 7 - 12 - 14 Aprile dalle ore 21.15 alle ore 23.30. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi presso la sede, tel. 0587/730979.
NUOVA SEDE Via Madrid Zona Ind.le Le Melorie PIP2 Ponsacco Tel . 0587.732577
F AV I L L I
P N E U M A T I C I
Ne discutono Alessandro Cicarelli, Sindaco Tommaso Baldacci, Assessore al commercio Alessandro Simonelli, Presidente Shopping in Ponsacco Fausto Pettinelli, giornalista Proiezione del documentario “Cento anni di commercio a Ponsacco” Curato da “Audiovisivi Multimediali Lorenzo Falaschi” “La botteghina” Brillantissimo atto unico con “Gli attori per caso” dell’U.T.E. Interpreti Miranda Zingoni, Giovanni Ferretti, Luciano Dal Canto, Maria Freschi, Sergio Nencioni, Giuseppina Poli Adattamento e regia: Laura Galletti Fatticcioni Scenografia: Francesca Bernabò, Lina Gorini, Maria Grazia Casalini Supporto tecnico; Anna Maria Martelli
“Il Volantino” E’ uscito il numero zero de “Il Volantino”, un giornale ideato e realizzato dai Volontari della Misericordia con diffusione all’interno dell’Istituzione. E’ un utile mezzo per tenere informati sulle attività, progetti e assemblee i vari Confratelli Volontari e no. “Il Volantino”, che evoca il nome dell’antica ambulanza a mano conservata nel Museo del Legno, può essere consultato anche sul sito www.misericordiaponsacco.it
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La Misericordia, a Montenero e in Accademia “La divisa che indossate, deve essere onorata giorno per giorno col vostro impegno che non è un lavoro, ma una autentica missione”. Così Don Luca Giustarini, Parroco del Santuario della Madonna di Montenero e “Correttore” delle Misericordia, si è rivolto agli oltre cento volontari delle Confraternite di Ponsacco, Livorno, Cenaia, Antignano e Montenero, che si sono dati appuntamento sabato 5 scorso al Santuario dove è stata celebrata una Messa, presente l’Ammiraglio Pier luigi Rosati, Comandante dell’Accademia Navale. Dal 1947 la Madonna di Montenero è la Patrona delle Misericordie d’Italia. Deus ex machina, o meglio Dea ex machina della bella iniziativa, è stata la D.ssa Giuseppina Colia, Audioprotesista Responsabile Audibel e delle attività socio-culturali dell’ANPDI di Livorno, che ha organizzato il collegamento con l’Accademia Navale per una tavola rotonda, “Valdera e Livorno, un solito spirito di Misericordia” che si è svolta nelle sale dell’Accademia. Sono state fatte interessanti proiezioni di filmati che documentano le operazioni di soccorso prestato dalle Confraternite alle popolazioni dell’Aquila colpite dal terremoto. Ha fatto gli onori di casa il Comandante Ammiraglio Rosati, il quale in un breve ma centratissimo indirizzo di saluto, ha esaltato gli insegnamenti del Vangelo che animano e fortificano lo spirito dei Confratelli della Misericordia da sempre impegnati nel soccorso e nell’assistenza. La Misericordia ponsacchina, che ha partecipato con un numero di Volontari di gran lunga superiore alle altre Confraternite, è stata guidata dal Governatore Alberto Lemmi, dal suo Vice Aldo De Filippi, dal capo dei Volontari, Gianfranco Calvani e dalla responsabile dei servizi ambulatoriali Sandra Gasperini, infaticabile infermiera professionale. Grande soddisfazione per tutti nella visita ai diversi padiglioni del prestigioso istituto universitario militare, uno dei più famosi al mondo, nei cui viali almeno per una volta, alle impeccabili divise blù dei Cadetti, si sono simpaticamente mischiate quelle fosforescenti azzurre e gialle dei Confratelli, soccorritori, autisti, infermieri e medici. Dopo un pranzo luculliano offerto agli ospiti dai cucinieri della Marina, è stata la volta delle immancabili foto ricordo con qualche Ufficiale disponibile, ma molto meglio insieme ad una gagliarda Cadetta, non importa se con i gradi o senza.
Il gruppo della Misericordia nel Santuario di Montenero
Davanti al brigantino
Il saluto dell’Ammiraglio Rosati
I gitanti all’Accademia 8
Chi è?
Quasi una “Camerata” ponsacchina Se fosse vissuto nel ‘500, Daniele D’Onofrio maestro di ballo, sarebbe stato accolto, avendone tutti i titoli, in qualche “Camerata”, quei gruppi di intellettuali che intendevano coltivare e manifestare il loro amore per ogni genere artistico. Artisti a loro volta, amavano richiamarsi alle opere che da sempre hanno caratterizzato il più elevato classicismo, sia musicale, letterario o figurativo, volendo diffondere anche nel popolo minuto una cultura a loro avviso troppo spesso dimenticata in soffitta. L’impegno professionale di Daniele D’Onofrio ha molte analogie con quelli della “Camerata”, perché come loro, anche lui ha sentito da tempo l’inarrestabile bisogno di un recupero un po’ speciale, quello di un classicismo sui generis, il ballo forse il più complice e concupiscente di tutti, il tango. Senza rendersene conto aveva avvertito fin da giovanissimo una vibrante sensibilità, diciamo più sbrigativamente, un orecchio pronto a cogliere le scansioni, i ritmi, il potente respiro della musica, sia classica che leggera. Infatti già a quindici anni, dopo aver iniziato gli studi con
prestigiosi insegnanti come Bernardini, Cogno, Matteoli, Carolyn Smith e tanti altri, conquista il suo primo successo al Campionato Toscano di Danza e da allora D’Onofrio non si è più fermato. Anzi ha preso il volo verso la patria del tango, l’Argentina, dove per otto anni, ha frequentato gli studi facendosi conoscere per le sue doti di intelligenza, armonia e intuizione che nella danza sono virtù fondamentali da cercare, più che nella scuola, nel profondo dell’anima di ogni artista. Infatti dicono, artisti si nasce. Lui è nato artista e lo ha ormai ampiamente dimostrato con un curriculum di assoluto rispetto che lo colloca fra i maestri di ballo professionisti con esperienze in Italia e all’estero dove ha potuto annoverare incontri con personaggi di alto profilo nel mondo della danza. Impossibile citare le tappe del suo virtuoso percorso costellato di premi e personali soddisfazioni, ma tanto per fare una sola citazione basterà ricordare la sua partecipazione a popolarissimi intrattenimenti televisivi della Rai e di Mediaset, nonché le esibizioni sulle passerelle di alta moda e nelle piazze italiane più famose. Daniele D’Onofrio ha costituito un sodalizio con Michela, una ballerina arrivata al tango dalla danza classica, formando così un “duo artistico” al quale in Argentina hanno subito pensato di battezzare. Lui “El Compadrito” e lei “La Morocha”. L’attività è assai intensa e divisa fra l’insegnamento in molte scuole e le esibizioni, come quella che stanno preparando e che sarà in scena a Ponsacco in un prossimo futuro, dal titolo “La Historia del Tango”.Non poteva essere altrimenti.
L’associazione culturale ARCADIA e l’assessore TAMARA JACOPONI ringraziano i seguenti commercianti di Ponsacco che con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione del “ 3° CARNEVALE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI “il giorno 8 marzo: RISTORANTE-PIZZERIA L’ARIETE, RISTORANTE PIZZERIA (Specialità pesce) FRANK, Articoli da regalo MERLINI, MARAMEO Abbigliamento 0-16 anni, MACELLERIA F.LLI BINI, Acconciature AIR LOOK, Orologeria Oreficeria FROSINI, ESTETICA - SOLARIUM NOA’, L’ARTE DEL FIORE YKEBANA, GIOCATU’, FUTURE & OFFICE, OASI Abbigliamento 0-16 anni, CASA DEL CORREDO, PANIFICIO NANNETTI DANIELE, CASA DEL BUSTO, CASA DELLA COPPA, EMILY, FIORENZA PISANO Abbigliamento. Ilaria Maffei
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Un ponsacchino in Parlamento A volte capita la botta di fortuna. Così, sono stato mandato un mese a Roma, a lavorare in Parlamento, per sostituire un giornalista più bravo di me che era andato in ferie. Ora, è vero che Fontana di Trevi fa più scena della nostra Fontana Leopoldina e che il Colle del Quirinale è più prestigioso del Poggino, ma per il resto non è che là si vedano cose che da noi non esistono. Tipo che a Ponsacco ci sono gli scioperati che stanno seduti ore e ore con la tuta e i sandali a parlare del nulla sulle panchine davanti al bar. E alla Camera ci sono i deputati che stanno seduti ore e ore in giacca e cravatta e le scarpe eleganti che la sera fanno male i piedi. Ma anche loro parlano del nulla, però lo fanno sulle poltrone del Transatlantico. C’hanno quell’aria che sembra stiano ragionando di chissaccosa, ma invece no. Fra i compiti del giornalista parlamentare c’è quello di fare il piantone davanti Palazzo Grazioli, la casa romana di Berlusconi. Uno sta diverse ore su un marciapiede, in mezzo al traffico e si appunta chi entra e chi esce, magari cercando di farci due chiacchiere: qualche ministro, qualche parlamentare, qualche bella gnocca. Ma su quel marciapiede, oltre alla schiera di cronisti e fotografi, ci sono anche i cuuriosi che si fermano, fanno la posta per delle ore e poi sono contenti matti se riescono a fare una foto a Berlusconi che esce in macchina. Ci sono anche quelli che passano per caso e si fermano a chiedere“Chi state aspettando?”. E i fotografi, che sono un po’ scoglionati, rispondono a casaccio: “Clooney, Pippo Baudo, Pupo, Mary Poppins, Topo Gigio”. Eppoi i pazzi. Una mattina, davanti palazzo Grazioli è arrivata una ragazza tutta carina e vestita ammodino, che s’era portata un panchetto, una valigetta, il panino e una copertina verde per il freddo. La sera alle dieci era sempre lì,
nello stesso posto, seduta, immobile. Così, incuriosito, le ho chiesto cosa ci stesse a fare:“Sto aspettando Berlusconi. E’ un martire”. “Non c’è dubbio. E che gli vuoi dire?”.“Io nulla. E’la Madonna che mi è apparsa e mi ha detto di portargli un messaggio. Ma è un segreto, lo dico solo a lui”.“Tranquilla, vivo anche senza. In bocca la lupo”. I colleghi più esperti raccontano che un po’di tempo fa tutti i giorni ad aspettare Berlusconi c’era uno vestito da superman. Il più ostinato, però, è un tizio che ogni mattina alle 8 si piazza davanti Montecitorio col megafono e fa un comizio in perfetto politichese, ma senza senso. Tipo:“La difesa della Costituzione come valore delle generazioni che non devono per questo sentirsi prive di un futuro che la classe politica italiana ha il dovere, a prescindere…”. Alle 10 mette via il megafono e se ne va. Il giorno dopo, alle 8, puntuale, riattacca. Infine, i tassisti. Qualche volta anche i romani hanno delle uscite ganze quasi come quelle dei ponsacchini. La prima: passa una ragazza, bella. Incrocia due romani, che la squadrano da capo a piedi. Poi, dopo averla superata, le scrutano il lato B, per vedere se è degno del lato A. Pare di sì. Lei, sentendosi osservata con insistenza, si volta e li guarda in cagnesco. E loro, raffinati Casanova, la lusingano:“Sei più bona de ’na carbonara!” Al semaforo: E’ rosso. Il tassista si ferma. Fra il taxi e il semaforo c’è un’altra macchina. Scatta il verde. Ma quella non parte. Passa un secondo, ne passano due, ne passano tre. E il tassista impaziente butta giù il finestrino, si affaccia e urla a quello davanti:“Aò, c’avemo solo ‘sta tonalità qua de verde!”. Giampaolo Grassi
In Ponsacco è nata una nuova associazione culturale “Homo ludens” Il primo incontro con il pubblico avverrà Giovedì 31 marzo alle ore 24 in Sala Valli con una conferenza sul tema “Omnia per omnia et tempera susina…” tenuta dal Dott. Prof. Lazzerino Del Mengo Durante il silenzio dell’incipiente giorno, a tutti i partecipanti sarà dato in omaggio il libro “Nihil de nihilo” 333 pagine di effervescenti quisquilie stampato su carta finissima nigra con risvolti in rosso Durante la notte letteraria: tisane, biscotteria, spremute, all’inizio del nuovo giorno: caffè, the, croissant Un gruppo dell’UTE in gita a Genova per la mostra di pittura “Mediterraneo” e visita alla Villa Durazzo-Pallavicini
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La cittadinanza è invitata
Aspettando “Godot” · l’Architetto Arrighini contesta le scelte urbanistiche del Comune Nella precedente legislatura moltissime sono state le istanze di cittadini e di tutti i professionisti del settore edilizio affinché nella redazione del R.U. l’Amm.ne Comunale operasse scelte urbanistiche tali da permettere una normale attività. Molteplici furono le promesse durante la campagna elettorale: l’ammissione della riconversione del patrimonio edilizio produttivo entro il mese di dicembre del 2009; la revisione immediata del R.U. con la recezione di tutti quei contributi “condivisi” pervenuti dal Comitato dei Tecnici affinché fossero almeno possibili economicamente quelle minime operazioni urbanistiche previste dal R.U. (così approvato) pur in presenza delle forti critiche pervenute da tutte le varie categorie economiche; l’immediata revisione della normativa di riferimento risultata così restrittiva. Tutti noi, dopo la fallimentare passata legislatura e dopo l’avvenuta concertazione con l’Amm.ne Comunale, abbiamo sperato in immediate scelte non rinviabili per far riprendere l’economia locale e superare la stasi edilizia dovuta anche alle interpretazioni restrittive dell’Ufficio Tecnico. Ormai siamo alla metà di questa legislatura e non si è avverato nulla, mentre sì preferito privilegiare un percorso difficile e non virtuoso quale il “Forum” per le varie scelte urbanistiche che dovevano attivarsi per essere approvate nel corso del 2009 e che probabilmente, con l’iter prescelto, non saranno approvate neppure in questa legislatura. Basti pensare che
si spaccia per una “vittoria” nel contenzioso con la Futura Immobiliare mentre si è trattato di una sonora sconfitta tanto che l’Amm. ne Comunale è stata condannata anche alle spese di giudizio, come si legge nella Sentenza n.00207/2011 del TAR della Toscana. Quanto fossero prevedibili i riflessi di queste erronee scelte da parte dell’Amm.ne Comunale è evidenziato dal seguente parametro: ecco nell’anno 2010 gli introiti derivanti dagli oneri concessori in forza dei Permessi a Costruire rilasciati da: Comunae di Pontedera euro 2.400.000; Comune di Lari € 900.000; Comune di Ponsacco € 36.000. Tutto ciò è la conferma del progressivo declino dell’economia del nostro territorio per le scelte urbanistiche sbagliate. Ancora oggi, pur in presenza di soggetti interessati alla realizzazione del Polo Fieristico, se possibile di concerto con la Mostra del Mobilio, l’Amm.ne Comunale, interessata da circa due anni, è incapace di assumere qualsiasi decisione. Forse aspetta che questa iniziativa sia realizzata sul territorio di Pontedera perdendo così anche quest’ultima straordinaria opportunità. Non si è forse a conoscenza che, negli ultimi due anni, non è stato proposto alcun Piano di Lottizzazione, segno di una tangibile impossibilità economica di realizzazione per le gravose ed infondate scelte urbanistiche? A proposito della risposta del Sindaco pubblicata sulla “Nazione” del 10 marzo, confermo: 1) I dati citati sulle entrate provenienti dagli oneri di urbanizza-
zione sono stati forniti dagli Uffici Tecnici dei tre comuni. Quindi sono veri e non “falsi”. 2) Il sottoscritto nella sua lunga vita professionale è sempre stato riconosciuto come un “ambientalista” e non come “un cementificatore” come si vorrebbe indicare. E’ proprio di questi giorni l’approvazione della Regione Toscana della progettualità per la riqualificazione del litorale “Pisano-Livornese”, denominata la “Via del Mare”: dal Porto di Marina di Pisa a Calambrone, interessando anche le Fortezze Medicee, e Borgo Venezia fino all’Ardenza. Questa è una “progettualità” ambientalista per il recupero e potenziamento delle grandi risorse che abbiamo. 3) Ho soltanto ricordato l’impegno dell’Amm.ne (recepito anche nel programma elettorale) al recupero degli opifici abbandonati da decenni che segnano negativamente il nostro territorio, come molti artigiani ed operatori da anni aspettano. 4) Sono intervenuto “a titolo personale” perché i miei ideali rientrano nella sfera del centro sinistra, nel quale mi sono sempre riconosciuto ed i miei interventi debbono intendersi quali contributi possibilmente positivi, anche se non condivisi, mentre altri nel passato, hanno percorso altre aree. Infine, credo che continuando con queste “non scelte” aprirete l’Amm.ne all’opposizione, come molti ormai pensano e forse sperano! In attesa di “Godot”, continuerà a pagare il cittadino? Arch. Alberto Arrighini
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Brunero, l’amico artista - bancario Di lui fu scritto che era nato artista e quando si è artisti, si sa, è sempre molto difficile farsi capire. Ma Brunero Gasperini, scomparso vent’anni fa, ne fu capace riuscendo ad esprimere pensieri, sentimenti e sensazioni da tutti apprezzatissimi con l’arte figurativa di cui fu sicuramente maestro e, da studente universitario, anche attraverso il teatro. Alla distanza di tanti anni non solo la famiglia, ma anche i numerosissimi amici lo ricordano con Brunero Gasperini con la fidanzata un’emozione nient’affatto stemperata dalla ineluttabilità del tempo che passa, perché il virtuoso percorso della vita di Brunero è connotato da una perfetta simbiosi basata su una fusione ideale di arte, longanimità, bonomia e generosità, doti in lui innate, rare anzi sconosciute alla nostra competitiva, affannata società. In queste poche parole è la sublimazione del suo modo di porsi anche come marito, padre e amico, e con tutti coloro che ebbero la fortuna di frequentarlo e di conoscerlo fin nei più riposti angoli della sua indole di intellettuale vibratile e gentile. Si è detto bancario-artista, un binomio tanto bizzarro quanto singolare, difficilmente ripetibile. Perché il bancario è un esperto delle aridità computistiche, l’artista è un sognatore romantico, distante una galassia dalle fredde certezze del mondo dei numeri. Eppure Brunero seppe elargire a piene mani, con passione e valore indiscussi, tutto il meglio di sé stesso, in gran confidenza sia con i numeri che col pennello. Ma più con questo che con quelli. Le sue opere, non importa se acquerelli, carboncini, pitture a olio, semplici disegni a china o gli avveniristici progetti di arredamenti, lo documentano testimoniando la decisione del segno, del tratto, dello stile con i quali l’artista ferma un’immagine sfuggente ed insieme esaltante. Come fece a sette anni, quando dipinse un galletto che pareva dovesse cantare da un momento all’altro. E’ vedere con gli occhi dell’anima, la sua filosofia dell’arte che manifestò anche nel teatro, quello della “brigata dei dottori”, sia nelle tante interpretazioni di seriosi o goliardici ruoli, sia come autore di celebri parodie e operette che annoverarono la filodrammatica degli universitari ponsacchini fra le più ambite della Toscana. Una dedica su una ingiallita fotografia del 1949 che lo ritrae con la fidanzata, la signora Ada, studentessa universitaria, la più bella ragazza di Ponsacco conosciuta da vicino quando la aiutò a rinforzare le nozioni di filosofia, in due righe vergate da lui dice, “a zonzo col sorriso sulla bocca e nel cuore”. Ed è questa la sintesi più eloquente della vita vissuta da Brunero, l’artista-bancario indimenticato. F.P.
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Brunero firma il registro della Mostra degli arredi sacri
Grande successo del 15° Convegno Valderaphil svoltosi sabato 6 maezo nell’Auditorium della Mostra del Mobile. Numerosi gli standisti, giunti da tutta l’Italia e numerosissimi i visitatori che hanno letteralmente affollato la sala. Da ricordare l’esposizione filatelica con tema “150° anniversario dell’Unità d’Italia, illustrata da un magnifico opuscolo curato dal Gruppo Collezionisti della Valdera presieduto da Moreno Bertini. La cartolina illustrativa con l’annullo filatelico è opera di Paolo Grigò.
La parola a Ponsacco Democratica
Le dimissioni dell’Assessore Silvestri L’Assessore Simone Silvestri si è dimesso il 17 febbraio per motivi personali e di lavoro. Come Capogruppo di Ponsacco Democratica lo ringrazio per l’impegno, la competenza e la correttezza con cui ha ricoperto il suo ruolo in Giunta, con il Gruppo e soprattutto con i cittadini. Sui mezzi di informazione si è parlato di una presunta incompatibilità che in realtà non sussiste, addirittura di malumori all’interno del suo Partito, Partito che è anche il mio e che non ha mai messo in dubbio a nessun livello (Segretario, Segreteria e Assemblea Comunale) le capacità e la competenza di Simone. Così come il Sindaco, il Gruppo e il Partito di appartenenza hanno avuto un atteggiamento rispettoso nei confronti della decisione, sicuramente meditata e sofferta, perché quando si svolge il proprio ruolo con la correttezza e con la passione con cui lo ha svolto Simone sicuramente non è stata una decisione presa a cuor leggero, invito il Consiglio tutto e le forze politiche d’opposizione ad accettare con il dovuto rispetto la sua decisione senza inutili illazioni.
Concludo interpretando il pensiero di tutto il Gruppo di Ponsacco Democratica e cioè con l’augurio che Simone, con l’esperienza maturata nella legislatura scorsa e nei mesi di assessorato, possa aiutare tutti i nuovi Consiglieri a crescere politicamente, perché si può essere utili alla propria comunità in ogni ruolo che si va a ricoprire.
Alcune considerazioni sui virus Vorrei rassicurare Alessandro G. (capisco che qualificarsi come appartenente al Partito del bunga bunga sia imbarazzante) che non sono stata contagiata da nessun virus, come possono testimoniare parenti ed amici sono sempre stata acidina, spigolosa e sarcastica. Credo, ed è opinione condivisa da molti cittadini, che se la destra vuole avere una chance per vincere a Ponsacco debba trovare la capacità di presentarsi con una classe dirigente credibile, ad iniziare dal modo di esprimersi e dalle cause che decide di sostenere a livello locale. Barbara Guerrazzi Capogruppo del PD
Il Partito Democratico e le mozioni del PdL Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale il gruppo Uniti per Ponsacco ha presentato varie mozioni. Fra queste, una riguardava la mancata estradizione di Cesare Battisti dal Brasile (il terrorista condannato in Italia all’ergastolo n.d.r.). Il gruppo Ponsacco Democratica ha chiesto di cancellare la richiesta con cui si invitava la Regione Toscana ad abbandonare ogni progetto che la vedesse coinvolta con il paese sudamericano. Di fronte al mancato accoglimento della richiesta Ponsacco Democratica ha espresso voto contrario. Un’altra mozione ha avuto per oggetto le persecuzioni delle minoranze cattoliche nel mondo. Ponsacco Democratica ha proposto una modifica tesa a riconoscere quanto richiesto per le minoranze cattoliche anche a tutte le altre minoranze religiose. Al rifiuto del PdL, ha espresso voto contrario ed ha approvato la propria. Il Segretario del PD Massimiliano Bagnoli
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La parola al capogruppo del PDL
Le falsità del Sindaco Cicarelli Il Sindaco, di fronte a una sentenza che lo condanna, arriva addirittura a negarne l’evidenza e lo fa con una sfrontatezza che ha dell’inverosimile. Allora, allo stato dei fatti, i cittadini debbono sapere quanto segue. Vi sono due sentenze: la prima, sull’ultimazione dei lavori e l’utilizzo della “piazza del mercato”, contenzioso promosso dal Comune nei confronti della Futura Immobiliare. Questa sentenza, non ancora definitiva, decide che la Futura Immobiliare deve ultimare i lavori e consegnarli al Comune. La seconda sentenza invece riguarda il cambio di destinazione d’uso concesso alla Sigest e condanna il Comune“per eccesso di potere, atti illegittimi e violazione della normativa urbanistica”, nonché al pagamento delle spese legali che seguono la soccombenza che finora il Sindaco non ha mai“illustrata”. Per quanto riguarda il risarcimento dei danni chiesti dalla Futura Immobiliare
al Comune, 2 milioni di Euro, se il Sindaco legge bene la stampa si renderà conto che è la Futura Immobiliare che ha rinunciato, per il momento, a questa richiesta risarcitoria per pretenderla successivamente con azioni legali nei confronti del Comune, del Sindaco e dei funzionari tecnici. Questa è la verità. E’ una verità che si deduce, non solo dalla stampa, ma sopratutto dalla sentenza del Tar della Toscana. Da qui si capisce l’insofferenza del Sindaco nei confronti dell’opposizione, un’insofferenza che si è resa palese ogniqualvolta abbiamo chiesto atti o delibere comunali in nome della “trasparenza”. Noi del Pdl, di fronte a questa sentenza che ci preoccupa molto sia sul piano morale che costituzionale, vogliamo andare fino in fondo, perché il ruolo istituzionale di Sindaco e Consiglieri Comunali impone sempre e comunque di operare nella legalità e nella totale trasparenza di ogni atto amministrativo. Dr. Giuseppe Ruggiero Capogruppo “Uniti per Ponsacco
Possessori della verità? All’ultimo Consiglio Comunale la maggioranza, oltre a dare il “benservito” all’ex assessore allo sport Simone Silvestri con motivazioni che riteniamo essere ben lontane dalla realtà, ha dimostrato tutta l’arroganza tipica dei comunisti. Arroganza soprattutto con la discussione su due mozioni presentate dal sottoscritto sulla la mancata estradizione dal Brasile del pluriomicida e terrorista Cesare Battisti e l’altra, sulle persecuzioni delle minoranze cristiane nel mondo. La capogruppo Guerrazzi ha inteso travisare e modificare il testo delle mozioni accusando nel primo caso addirittura il presidente del consiglio di non aver fatto il proprio dovere per estradare lo squallido personaggio dal Brasile e nel secondo caso ha accomunato le violenze contro i cristiani con quelle di altre religioni. Non contenti di aver proposto testi inconciliabili con quanto proposto dal sottoscritto hanno votato contro la nostra proposta che stigmatizzava il comportamento del governo Brasiliano, e questo ci fa ipotizzare che i componenti la maggioranza siano contenti che un terrorista condannato all’ergastolo per 5 assassini possa scorrazzare liberamente. Nella stessa seduta, “Uniti per Ponsacco” aveva presen-
tato un’interrogazione sulla la possibilità del rimborso dell’ici pagata negli anni passati da chi, in occasione dell’approvazione del Regolamento Urbanistico, aveva visto i suoi terreni in precedenza edificabili, divenire inedificabili. Ci sembrava giusto che, fosse riconosciuto a chi ha subito questo“declassamento”, se non un totale rimborso dell’ICI pagata, perlomeno un rimborso parziale dell’ultimo anno. Anche in questo caso con le consuete scuse (Patto di stabilità, tagli del governo ci hanno accusato di difendere gli interessi dei proprietari e degli speculatori!) Insomma secondo loro è giusto che i cittadini abbiano pagato l’ici e quindi non rimborsiamo neanche un centesimo! Anche sulla “querelle” della Futura Immobiliare la posizione della maggioranza è stato identica. Caro sindaco, lei vive male, non le bastano i sorrisetti stampati sul viso per spacciare serenità. Quello che vi sta logorando (lei, la giunta e l’intera maggioranza) è l’ansia di rimanere al potere e la paura che solo ammettere per una volta che l’opposizione possa avere ragione, significhi incrinare il vostro potere. Stefano Giobbi Consigliere comunale “Uniti per Ponsacco”
I consiglieri “paletta” si ribellano Nell’ultimo consiglio comunale un portavoce dei consiglieri “paletta” (coloro che votano diligentemente come comandato dal gruppo senza mai intervenire nella discussione), durante la discussione di un punto all’odg, ha eccezionalmente preso la parola, dichiarandosi offeso dall’appellativo “consigliere paletta”. Ha spiegato che hanno anche loro una testa pensante, che decide liberamente e consapevolmente di votare. Bene! il chiarimento ci tranquillizza! Però, visto che aveva deciso con coraggio di intervenire, poteva approfittarne per farci sapere il suo pensiero sull’argomento che stavano trattando. Ma questo forse era chiedere troppo. Franco Forti
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La parola alla Lista Rossoblu
Lista RossoBlù per la sicurezza e lotta al degrado E’ stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale la mozione della lista Rossoblu sulla “sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”. Nel documento si chiede alla Giunta di lavorare congiuntamente con altri organi istituzionali, compreso lo stesso consiglio comunale, per accrescere la “cultura della sicurezza” e relazionare annualmente su eventuali incidenti che si fossero verificati anche nei lavori appaltati dal comune e nelle società da esso controllate. Inoltre c’è l’impegno di risolvere i problemi che si verificassero per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, comprese le scuole. Sono state approvate anche le linee di indirizzo per l’affidamento all’esterno di servizi come quello cimiteriale e quello relativo alla manutenzione del verde. Sul verde le proteste di molti dimostrano che è difficile
coprire l’intero territorio comunale, ma con l’affidamento in gestione dirotonde, aiole, ecc. ad associazioni di volontariato o a imprese, si può risparmiare ed investire in altre zone. Sull’inceneritore L’eventuale realizzazione del nuovo inceneritore ha scatenato una fortssima opposizione della stragrande maggioranza dei cittadini. Sono partite lettere di diffida al Sindaco di Pontedera, alla Provincia di Pisa e ad Ecofor e si è arrivati al blocco dell’assurdo processo partecipativo indetto dal Comune di Pontedera sul progetto Ecofor. Ci siamo battuti per dire NO all’inceneritore e SI alle alternative che fino ad ora non sono state prese in considerazione: recupero di materia dai rifiuti industriali con procedimenti che non danneggiano salute e ambiente, senza bruciare nulla e creando posti di lavoro, con un costo di molto inferiore ai 45 milioni di euro necessari per costruire il mega inceneritore di Gello. Dopo che 165 medici hanno messo in guardia il presidente della Provincia ed i vari Sindaci, indicando i gravi rischi che tutta la popolazione potrebbe correre, è arrivata la notizia che Ecofor parcheggia il progetto per almeno un anno. Non dobbiamo cantare vittoria, dunque occorre moltiplicare gli sforzi per un polo industriale ambientalmente sostenibile. Emanuele Turini Capogruppo lista Rossoblu
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Ma cos’è il Federalismo?
Lo spiega la Lega Il Parlamento ha approvato il“Federalismo Municipale”. Seguiranno sia il Federalismo Provinciale che quello Regionale. Accogliamo quindi con piacere la richiesta del Sindaco di dare un contributo all’informazione su questo tema. Perché Svizzera, Germania, Stati Uniti d’America, che sono Stati Federali, sono considerati tra i più efficienti e con organizzazione sociale tra le migliori al mondo? Facciamo un esempio: abitiamo in un condominio chiamato“Condominio Italia”nato nel 1948 (Carta Costituzionale) ed i condomini di allora hanno deciso di centralizzare tutti i servizi. Diciamo che il Condominio Italia è composto da 20 appartamenti (regioni) e gli abitanti degli appartamenti del centro/nord pensano a lavorare, trascurando le assemblee condominiali ed eleggono lo stesso amministratore. Alcuni abitanti degli appartamenti del sud tengono la luce accesa tutto il giorno, il riscaldamento al massimo e stereo perennemente in funzione, perché le bollette vengono pagate da altri. L’amministratore governa per decenni e crea una rete di rapporti commerciali. Gli abitanti degli appartamenti del centro/ nord si accorgono che le bollette dei servizi diventano sempre più alte e l’amministratore inventa una nuova tassa condominiale per recuperare denaro e sanare i problemi. Ma alcuni abitanti negli appartamenti del sud continuano a buttare immondizia per terra e a scrivere sui muri, tanto le spese per pulire vengono pagate da quelli del centro/nord. Altri invece decidono di andare a vivere in appartamenti del centro o del nord adeguandosi alle regole, mentre i condomini dei piani alti, stanchi degli sprechi, vogliono i servizi autonomi e non più centralizzati. L’amministratore non ci sta e per essere rieletto fa accordi con i condomini dei piani inferiori, mantenendo i servizi centralizzati. Dopo anni di assemblee e accumuli di debiti, l’assemblea condominiale cambia l’amministratore. Quello nuovo vuole istallare in ogni appartamento singoli contatori, così ognuno paga ciò che consuma. Il vecchio amministratore, per mantenere il potere, fa insorgere i condomini spreconi dicendo loro che il nuovo amministratore“vuole abbattere il condominio”e che l’istallazione delle centraline in ogni appartamento è solo una scusa per creare difficoltà economiche ai condomini del centro/sud. Dal canto suo il nuovo amministratore sostiene che ognuno deve essere responsabile della propria abitazione. Allora servizi centralizzati o autonomi? Invitiamo il Sindaco al confronto con l’auspicio che si attivi ad applicare il“Federalismo Municipale”per il bene di tutti. Auspichiamo che il Sindaco promuova incontri tra cittadini, addetti ai lavori e le componenti politiche sul“Federalismo Fiscale”. Noi garantiamo sia la disponibilità a diffondere materiale informativo che la presenza di personalità della Lega Nord che hanno la corretta conoscenza politica e tecnica in materia di “Federalismo” a tutto campo.
Musicisti inglesi Jazz all’Odeon. Il 23 febbraio, al Teatro Odeon, un gruppo di studenti inglesi, si è esibito in un interessante programma di jazz, molto applaudito dal pubblico. Il “Langley Park jazz orchestra” diretto da Caroline Daniel ha dimostrato la valentia di una trentina di studenti che hanno come materia lo studio della musica. Il gruppo è stato salutato dal Coro Amici della Musica, dal Presidente Eugenio Pratelli, dal Sindaco e dall’assessore alla cultura che hanno ricordato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”. Pubblico, musicisti e coristi hanno cantato, commossi, l’Inno di Mameli.
Samuele Ferretti Lega Nord
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Lingua italiana ai non italiani
I giovedì dell’U.T.E. Tutti i giovedì pomeriggio alle 17 in Sala Valli s’incontrano 12 cittadini non italiani per partecipare al corso di alfabetizzazione per la lingua italiana che l’Università della Terza Età sta conducendo all’interno di un progetto sulla comunicazione elaborato dalla Regione Toscana. Sono donne e uomini dalle più disparate provenienze: Albania, Bulgaria, Marocco, Polonia, Romania, Somalia, Uganda. Storie diverse, culture, usi e costumi a confronto, identità da rispettare e salvaguardare, ma tanta voglia di lavorare, capire il nostro Paese, in molti casi desiderio di dare una svolta alla propria vita, consapevolezza dell’emarginazione, ma pazienza e tenacia nel voler parlare correttamente la nostra lingua, non solo per sentirsi parte attiva del nostro mondo, ma anche aspirazione nel voler costruire in molti casi un futuro migliore per i figli. Li vedi entrare alla spicciolata, quasi in punta di piedi, con il quaderno in mano e il libro sotto il braccio e sedersi. Qui sta però la cosa più straordinaria: non ci si dispone secondo la propria etnia, ma come capita. Ecco allora che il prete cattolico comunica con il coetaneo islamico o la badante proveniente dall’Est, la giovane marocchina si confronta con l’albanese che è da più tempo in Italia. La partecipazione alla lezione è attiva, si interviene, si vuol capire, si interagisce con l’insegnante
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e la classe, si mettono a confronto esperienze, espressioni linguistiche, situazioni tra le più varie. Il clima è sereno, tranquillo e nelle attività di conversazione e scambio reciproco si interagisce con chi ci sta accanto senza problemi. Il corso si propone non solo di fornire le basi della lingua italiana, ma anche di costituire attraverso questa, un ponte di raccordo con il mondo del lavoro e i servizio offerti dal territorio. Per cui , oltre ad avvalersi di un testo di supporto, si fa ricorso anche al mondo della comunicazione che ci accompagna ogni giorno, come la stampa, la televisione, gli annunci, la pubblicità, l’accesso ai servizi. Si cerca anche di attingere alle esperienze di vita pratica che sono estremamente necessarie per una migliore contestualizzazione della lingua. Con questa esperienza l’Università della Terza Età continua la sua attività di agenzia formativa nel campo dell’educazione degli adulti e va ad ampliare la sua progettualità nella realtà socio culturale del territorio. L’impegno del resto nel campo dell’integrazione e dell’intercultura rientra tra le finalità espresse anche nello Statuto, ma con quest’ultima esperienza si intende dare un contributo concreto alle già proficue iniziative in questa direzione che sono presenti da più parti, dalla scuola, agli enti pubblici ai vari movimenti, associazioni e cooperative che da anni lavorano con
Fabrizio Gallerini
Gli “studenti” non italiani seguono le lezioni del M° Fabrizio Gallerini e di Angelo Iacarelli
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Vieni inva ValdicaVerano’s! ti al a m r e f e
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tenacia e passione. Quando le culture si incontrano e interagiscono tra loro con la volontà di arricchirsi reciprocamente, nel rispetto delle proprie specificità, la sfida per costruire un mondo migliore sembra non solo possibile, ma vinta.
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Il Sindaco risponde
Arrighini? Forse è meglio che lasci stare la politica L’architetto Arrighini è recentemente intervenuto sulla stampa locale per criticare, ancora una volta, l’Amministrazione Comunale su quelle che sono state le scelte urbanistiche. La sua posizione di contrarietà al modello dello sviluppo sostenibile e a favore della solita e vecchia impostazione urbanistica tesa all’espansione edilizia residenziale (nonostante il boom già registrato a Ponsacco), al consumo di nuovo suolo, indipendentemente dalla reale capacità di carico di un territorio, e senza tener conto degli immobili già costruiti e ancora da collocare sul mercato è ormai a tutti nota. Infatti, come ha evidenziato nel suo intervento, il parametro di riferimento da usare per giudicare la qualità della politica urbanistica di un comune è per lui uno solo: la quantità di oneri di urbanizzazione incassati. Notiamo con curiosità che la sua dichiarazione è avvenuta il giorno dopo il consiglio comunale, nel quale è stata approvata la variante per un progetto edilizio da lui presentato. Si tratta di un intervento di circa mc 7.000. Quanti oneri incasserà il comune su quell’intervento? Zero. Perché? Perché sono previste opere come piazza, spazio ricreativo, parcheggio, verde di quartiere realizzate a totale scomputo. Insomma l’arch. Arrighini come professionista viene in comune per sostenere e condividere progetti che per i propri clienti comportano la realizzazione di opere a totale scomputo di oneri; quando interviene come “soggetto politico” critica l’Amministrazione perché incassa pochi oneri di urbanizzazione. Ma la cosa che più dimostra quanto sia strumentale il suo intervento è sicuramente il ricorso, per costruire argomenti a proprio favore, alla vecchia e consumata
tecnica della diffusione di dati palesemente falsi. Arrighini infatti dice che il nostro comune ha incassato nel 2010 solo € 36.000 di oneri. La verità è che pur in un anno di grave crisi del settore e con uno strumento urbanistico che, a differenza di altri, tende a favorire la realizzazione di opere a scomputo (gli oneri da noi incassati sono fra l’altro sottoposti al patto di stabilità), il comune ha accertato per il 2010 oneri per circa € 610.000. Chi ha fornito quei dati all’Arrighini? Sicuramente chi lo ha fatto non gli vuole tanto bene, vista la pessima figura che gli ha fatto fare. Per quanto riguarda la critica sul polo espositivo del mobile vorremmo sapere a che titolo Arrighini parla: come“soggetto politico”, o comunque interessato spassionatamente allo sviluppo di Ponsacco, oppure...ad altro titolo? Chiarisca se vuole la sua posizione. Arrighini conosce bene la scheda urbanistica dell’area di cui sta parlando. Noi al momento ricordiamo un intervento analogo apparso sulla stampa pochi mesi fa da parte di Ruggiero per conto dell’opposizione. Per onore della verità molto più pacato e riflessivo di quello dell’Arrighini. Arrighini ha infine criticato i forum urbanistici da noi programmati ritenendoli inutili. Lo ha fatto proprio nella settimana in cui abbiamo registrato, nel forum sulla bio-edilizia, la massima partecipazione anche da parte dei suoi colleghi. Comprendiamo il fatto che visti gli argomenti della sua critica il suo interesse per la bioedilizia e per la costruzione di edifici ad alta efficienza energetica sia minimo, ciò non toglie che la sua posizione rischia di passare per presuntuosa e poco rispettosa anche dei suoi colleghi.
Esito contenzioso con Futura Immobiliare: replica alle dichiarazioni di Ruggiero e del PdL
“Il Comune ha vinto, Ruggiero chieda scusa alla città”
Dopo la sentenza del Tar che ha dato piena soddisfazione all’Amministrazione Comunale abbiamo preso atto delle reazioni scomposte e assurde da parte del PdL di Ponsacco. La loro azione tesa a mistificare la realtà dei fatti ha il solo scopo di creare confusione nei cittadini. Ricordiamo a tutti che il Tar ha sancito tre punti fondamentali: - la Futura Immobiliare deve rispettare gli obblighi convenzionali che prevedevano il completamento delle opere di urbanizzazione e la cessione al Comune delle aree (piazze e strade adiacenti via Togliatti, via Rospicciano, via Trieste): il termine previsto dalla convenzione era il 31 ottobre 2007. E’ da quella data che i cittadini e i commercianti stanno aspettando questa importante opera pubblica. - il Tar ha accolto la richiesta del Comune di risarcimento del danno riferito alla mancata consegna e al mancato completamento delle opere riferite alle suddette aree. A tal proposito ha già nominato il CTU che dovrà espletare la perizia tecnica e ha già fissato la pubblica udienza al 9 giugno 2011 per procedere così alla pronuncia definitiva sull’entità del risarcimento. - il Tar ha respinto il ricorso della Futura in merito alla pretesa risarcitoria di 2 milioni di euro per un danno causato, a loro dire, da un’illegittima modifica della destinazione d’uso dell’unità immobiliare oggetto del contenzioso, in via principale, con altro
soggetto privato. La volontà di adire il giudice civile per rinnovare la richiesta di danno è quindi priva di fondamento, sia perché sul contendere si è pronunciato il Tar, sia perché con la recente riforma in campo giudiziario in materia vige la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. La richiesta risulta comunque infondata nel merito come ha sottolineato chiaramente il Tribunale. La sentenza infatti si chiude con la frase:”vanno invece respinte le domande risarcitorie”. Chiediamo invece a Ruggiero quanti danni dovrebbe allora chiedere il Comune, pensando anche ad alcuni commercianti che hanno dovuto trasferire la loro attività, per i quasi quattro anni di piazza e spazi pubblici illegittimamente negati alla città? Questo sì che è un danno reale per la comunità ponsacchina. E quanto ha inciso negativamente l’azione politica del PdL che, a partire dalla campagna elettorale, ha usato l’intera vicenda per screditare l’Amministrazione? Perché Ruggiero non cita le due sentenze, la n. 77/11 e la n. 207/11, nella loro interezza? Vista la cortina fumogena che il PdL ha cercato di creare sulla vicenda informiamo i cittadini che abbiamo provveduto noi a pubblicare integralmente le due sentenze sul sito del Comune. Mentre Ruggiero ha presentato una interrogazione a risposta scritta, che a differenza delle altre preclude il passaggio in consiglio comunale, la nostra maggioranza ha deciso
di portare proprio all’attenzione del consiglio l’intera vicenda. Il dibattito avvenuto il 4 marzo ha chiarito come stanno realmente le cose e soprattutto quanto fossero infondate e artificiose le interpretazioni dell’opposizione. Facciamo notare che con quella interrogazione il Capogruppo Ruggiero propone di fatto una chiusura stragiudiziale della vicenda. Il Comune che ha ottenuto dal Tar il diritto alla consegna della piazza pubblica, il risarcimento per ultimarla e la negazione di ogni onere a proprio carico su cosa dovrebbe transare? In poche parole ci propongono di fare un’operazione che potrebbe, visti i favorevoli esiti del Tar, configurarsi come un danno erariale. La proposta appare veramente sconcertante, soprattutto perché ci arriva da chi, senza successo, è sempre a caccia di sprechi! Facciamo inoltre notare che ultimamente Ruggiero ci ha anche attaccato per l’azione che abbiamo portato avanti (con successo) comminando alcune importanti sanzioni a soggetti privati e che non perde occasione di criticare l’Amministrazione per le spese legali, necessarie proprio per difendere i principi di legalità, di uguaglianza dei cittadini e per tutelare il cittadino-contribuente. A questo punto ci chiediamo: ma Ruggiero e il PdL stanno difendendo gli interessi pubblici oppure perseguono altre finalità?
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Carnevale, Musica e Maschere
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8 marzo
Festa della Donna
Festa della donna L’8 marzo, in sala Valli, ha avuto luogo la tradizionale “Festa della donna” con la partecipazione di tante donne anziane che hanno ascoltato i discorsi e i saluti delle organizzatrici. Gli assessori Tamara Iacoponi e Roberto Chiarugi hanno portato i saluti e i ringraziamenti dell’Amministrazione Comunale, ai quali hanno fatto seguito Daniela Pagani, responsabile del coordinamento Donne della CGIL, Mirella Vernizzi, testimone della Resistenza, Anna Maria Mangue, rappresentante delle donne straniere. Ha rallegrato la serata il duo Lazzeretti. Hanno collaborato il Comune, i sindacati CGIL, CISL, UIL, l’Auser e l’Anteas. La serata si è conclusa con un rinfresco e di un dono, offerto dalla Farmavaldera 21
Si parla di riqualificazione della via Valdera P Pista ciclabile e pedonale, parcheggi, verde, recupero del patrimonio immobiliare in via Valdera P. Questo è stato l’argomento del forum, indetto dal Comune e intitolato“Idea di progetto per la riqualificazione di via Valdera P”. Entro la fine
Il Sindaco Cicarelli ascolta gli interventi dei convegnisti
dell’anno almeno una parte di queste proposte illustrate da geometri, architetti, ingegneri ed amministratori, dovrebbero aver preso corpo. E’ ovvio che la riqualificazione della via Valdera P. incentiverebbe le attività artigianali, come è stato detto coralmente e a questo proposito l’arch. Bellarmino Bellucci e il geom. Nino Caroti hanno proposto, fra l’altro, una pista ciclabile e pedonale sul lato destro (est) della via, per ricollegarsi agli spazi verdi, il Parco Urbano e lungo via Melegnano. Sul lato sinistro del viale 1° Maggio, compreso nel progetto della pista ciclabile, con l’abbattimento dei pini, dovrebbero essere realizzati i parcheggi. Dopo la proiezione di varie diapositive, sono intervenuti il Sin-
daco Cicarelli e la geologa del comune, Elena Baldi i quali hanno fatto osservare che il progetto interessa un ampio patrimonio immobiliare: 130mila mq di superficie coperta, su un totale di 248 mila mq.“Questa strada - ha detto il Sindacoè l’asse del commercio ponsacchino, qui produzione e commercializzazione sono sempre andate di pari passo, dunque la collaborazione con gli operatori del settore potrebbe davvero riqualificare una zona che in questi ultimi anni è decaduta per la chiusura di alcune attività. Noi siamo aperti a idee e proposte e ci impegneremo per reperire i fondi necessari. Per le piste ciclabili sono disponibili quelli della Comunità Europea”. Elena Iacoponi
Attestati a “Stagisti” del legno Greta Argentieri, Paola Bimbi, Adelina Caruso, Roberto Dell’Agnello, Raffaele Lucheroni, Elisabetta Natalia Rosati, Kristina Rukavina e Maria Beatrice Turini sono gli “stagisti” del progetto formativo “Tecniche biocompatibili nel settore del legno” che hanno ricevuto un attestato di benemerenza dall’assessore Roberto Chiarugi, dalla responsabile del V settore del comune e dell’agenzia formativa, Manuela Lupi e da Paolo Gelli, docente e coordinatore del corso. Queste le ditte coinvolte negli stages: ECOart di Ciafarella e IPM Intarsi, entrambi di Ponsacco; Antichità di
Luca Bertini di Pontedera; Luigi Leone di Cascina; CSC di Vicopisano; Pietrone Antichità di S.Miniato; Vecchi Ricordi di Riglione e la Bottega Artigiana di Cecina. Il criterio che ispira il corso formativo si estrinseca in questo principio: Il falegname e le figure ad esso collegate, nel futuro dovranno avere rispetto dell’ambiente e della salute usando prodotti testati ed ecologici, conservando sempre le doti di conoscenza e creatività. Il progetto è stato gestito dalla Provincia di Pisa in collaborazione con l’agenzia formativa del Comune di Pon-
sacco e con il Fondo Sociale Europeo che lo ha finanziato.
Elena Iacoponi
Gli stagisti ricevuti in sala del Consiglio Comunale
Progetto “Oxi” per piccoli soccorritori La Misericordia, in collaborazione con l’Istituto scolastico “Lapo Niccolini” e la Farmavaldera, svolge nelle scuole e per il terzo anno consecutivo il Progetto Oxy che coinvolgerà 197 scolari delle scuole dell’infanzia e primarie fino al termine dell’anno scolastico. Il Progetto Oxy, che prende il nome dalla particella di ossigeno indispensabile alla vita, prevede una serie di lezioni sui servizi di emergenza in attesa che arrivino i soccorsi specifici. Gli incontri nelle scuole sono coordinati da operatori Oxy della Misericordia, cioè i soccorritori volontari qualificati avendo già fatto un adeguato percorso di studi, esercitazioni pratiche e reali interventi. L’iniziativa è stata concordata dai dirigenti della Misericordia con la Preside e gli insegnanti stabilendo anche il materiale informativo Oxy da
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distribuire alle famiglie per realizzare quelle sinergie necessarie al buon fine del progetto. La Misericordia è disponibile per accogliere domande, approfondimenti e ripetizioni di prove pratiche già oggetto degli incontri, con i suoi volontari competenti, la sua sede ed il suo equipaggiamento. Il responsabile del progetto Giancarlo Calvani
Dimostrazioni di pronto intervento
Il Comune deve rispettare il patto di stabilità Con la Legge di Stabilità 2011 e sono stati individuati gli obiettivi per il triennio 2011-2013 che il Comune deve conseguire. Rimane fuori di dubbio che non rispettare il patto significa avere ripercussioni disastrose e negative per l’intera comunità, fra le altre la diminuzione dei trasferimenti da parte del Ministero, divieto di ricorrere all’indebitamento e all’assunzione di personale. Il coefficiente debito pubblico/PIL attuale pari a 116% è ben lontano dagli accordi di Maasctricht del 103%. Ciò non toglie che il patto di stabilità in Italia sia stato definito scaricando soprattutto sugli enti locali il peso della manovra. Gli obiettivi andrebbero rimodulati tenendo conto dei principi di virtuosità, a partire dalla spesa corrente pro capite di ogni Comune spende. E’ qui la sorpresa !! il comune di Ponsacco ha una spesa pro-capite di circa 500 Euro, mentre la media dei comuni della Valdera/media nazionale si attesta intorno a 750 Euro. Agire sulle spese fisse, vedi il perso-
nale e l’ammortamento dei mutui, rimane difficile. Abbiamo 67 dipendenti con una media dipendente per cittadino pari a 231, contro un valore nazionale di un dipendente ogni 103 cittadini; ed un tasso di indebitamento del 4% (ricordando che il valore limite era de 15% riportato oggi al 12%). Pertanto è indubbio che ogni ulteriore taglio non può che andare ad incidere su tutti i servizi, rappresentati dalle spese di funzionamento dell’ente, ma anche da quelle che riguardano sociale, scuola, manutenzioni e associazionismo. Quindi l’amministrazione è pronta ad affrontare le sfide sul federalismo fiscale, con dubbi e perplessità
sulla sua reale portata. La politica nazionale va verso la drastica riduzione dei trasferimenti, che riduce il campo di azione degli enti locali riconducendoli il più possibile alla mera gestione dei servizi essenziali. D’altro canto ci vuole uno sforzo di tutti per trovare anche soluzioni nuove e, fin da ora facciamo appello a tutta la cittadinanza, mondo associativo compreso, affinché comprendendo la straordinaria difficoltà della situazione, in maniera costruttiva, si renda disponibile a forme di confronto e di collaborazione anche diverse rispetto a quelle consuete. Assessore al Bilancio Baldacci Tommaso
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Saggio allievi Scuola di Musica “Silvano Visconti” L’esibizione degli allievi nel saggio della Scuola di Musica rappresenta un’occasione di verifica del loro percorso musicale, oltre ad essere un momento di condivisione di esperienze, di ascolto reciproco e di amicizia. Ascoltarli è un vero piacere, la loro dedizione alla musica è motivo di grande soddisfazione e di orgoglio da parte di tutta l’Associazione. Bravi ragazzi! Chiara Ferretti, Sofia Lucchesi, Paolo Lucchesi, Simone Scarpellini (chitarra), Mario Raggio, Aurora Cicarelli, Camilla Zannerini, Eleonora Ferraro, Emanuele Fanelli, Diego Schiavi (chitarra). Altri allievi erano assenti per impegni o malattia.
Frutta a tutto gas in Val di Cava Le famiglie del“GAS Valdicava”per festeggiare il loro primo anno di attività come gruppo di acquisto hanno offerto agli gli alunni della Scuola primaria di Val di Cava una merenda mattutina ricca di vitamine, la frutta ovviamente biologica, che è stata molto gradita. Questo è il risultato migliore, anzi il frutto migliore, che potevamo augurarci, segno che le speciali proposte alimentari hanno ormai acquisito la legittima simpatia e familiarità anche nelle mamme che preferiscono tali scelte alimentari per i figli che vanno a scuola. Ringraziamo quindi la Dirigente scolastica per la cortese disponibilità e con lei gli insegnanti, il personale della scuola ed i genitori che hanno aderito alla nostra iniziativa.
Ladra ponsacchina in trasferta Una donna di 46 anni, residente nel comune di Ponsacco e già nota ai carabinieri, è stata arrestata a Firenze dopo aver rubato ad un’anziana signora 1200 euro, la pensione appena riscossa. La tattica, sempre la solita, della quale la ladra sembra essere una specialista, consiste nel suonare un campanello di un’abitazione e chiedere gentilmente la possibilità di andare nel bagno. Anche stavolta ha funzionato, ma l’atteggiamento della donna assunto in strada quando cercava di farsi aprire parlando al citofono di un palazzo sul viale Alessandro Volta, ha insospettito un carabiniere fuori servizio, il quale ha chiamato una pattuglia di colleghi che l’hanno fermata quando poco dopo è uscita. Tutto il denaro, nascosto in una tasca cucita nella fodera del cappotto, è stato recuperato e restituito alla legittima proprietaria che non si era accorta di nulla. Dopo l’arresto sembra che abbia tentato di negare il furto fingendosi una prostituta e affermando che aveva guadagnato onestamente tutti quei soldi esercitando di notte l’antica professione.
Avviso agli sposi maturi Domenica 8 maggio, durante la Messa delle 11.30, la comunità parrocchiale celebrerà come da tradizione, le coppie di sposi che nell’anno traguardano i 25, 50 e 60 anni di matrimonio. Questi momenti così importanti sono tanto più belli quanto più partecipati e condivisi con l’intera comunità parrocchiale. Pertanto si invitano tutte le coppie interessate a segnalare i rispettivi nominativi, rivolgendosi agli uffici parrocchiali in Canonica. Consiglio Pastorale Commissione Famiglia
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Il Circolo ARCI “Rinascita” - Ponsacco GITA A RAVENNA - 15 maggio 2011, in occasione della MOSTRA “L’Italia s’è desta 1945-1953” da Giorgio De Chirico a Renato Gattuso da Lucio Fontana a Alberto Burri per informazioni e prenotazioni rivolgersi al Circolo Arci Rinascita tel. 0587.731223 - cell. 380.7359840 (Yuri) Le prenotazioni devono essere effettuate entro il 20 aprile.
Un libro per Don Lemmi
Il Premio Coop alla “Seconda Media E”
Don Gino Lemmi è stato un popolarissimo sacerdote ponsacchino. Morì dieci anni fa a Santo Pietro Belvedere, dove per 50 anni resse quella Propositura con una ininterrotta missione improntata al più nobile apostolato. Per ricordare la sua figura ascetica e insieme anche un pò aspra, ma sempre longanime e bonaria, l’Associazione “All’ombra del Campanile”, costituita da giovani e meno giovani di Santo Pietro, ha pubblicato un libro redatto a più mani, che documenta fatti e aneddoti della vita di Don Gino, al quale è stata intitolata una piazza nei pressi della chiesa. Il libro, sbrigativamente titolato “Ricordando Don Gino”, è assai gradevole anche per il lettore agnostico ed è corredato da numerose illustrazioni e fotografie d’archivio che sono state trovate dai redattori, sia a Ponsacco che a Santo Pietro, alcune delle quali sconosciute perfino alla grande famiglia dei Lemmi fra i quali, oltre al mitico Don Gino, spiccano con altrettanto merito altri personaggi di alto profilo. Una Messa di suffragio è stata celebrata domenica 27 febbraio alla presenza dei familiari di Don Gino e di tanti santopietrini che hanno testimoniato con il loro affetto quanto questo sacerdote ha seminato nell’ameno paese della valdera. Una lettera di gratitudine è stata inviata dalla famiglia Lemmi ai bravi redattori che lavorano… “All’ombra del Campanile”.
Il pomeriggio di sabato 26 febbraio, nella sala della Sezione Soci della Coop di Pontedera si è svolta una simpatica “cerimonia” che ci ha visti protagonisti. La nostra classe, la seconda E della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo di Ponsacco, è stata premiata per il libro L’appetito vien leggendo, una pubblicazione sul cibo e l’alimentazione che abbiamo realizzato sotto la guida della nostra prof. di lettere, Lucia Marrucci. La sala era gremita da noi alunni, dai nostri genitori, da vari soci Coop ed erano presenti le nostre professoresse ed anche la Dirigente Scolastica, Maura Biasci. La Presidente, signora Marinella Volpi ci ha detto che lei e gli altri membri della Sezione Coop erano rimasti molto colpiti dal nostro lavoro di gruppo in cui ognuno di noi ha potuto dire la sua, anche in modo scherzoso, sul rapporto col cibo. Addirittura ci ha detto che erano rimasti entusiasti della ricerca sui proverbi ed i modi di dire tradizionali legati all’alimentazione, e delle nostre ricette preferite che abbiamo scritto anche ricorrendo agli aiuti di nonni e nonne. Abbiamo poi proiettato ed illustrato ai presenti due lavori sull’educazione alimentare, curati dalle insegnanti Paola Di Maria, Luisa Petrolini e Paola Sicurani, che ringraziamo per averci aperto gli occhi sulla vera realtà di quello che mangiamo. La siggnora Volpi ci ha informato che l’esperienza sarà documentata anche sull’Informatore, il giornalino della Coop, per ricordo, ha consegnato ad un ognuno di noi un attestato personalizzato, dei fiori alle nostre insegnanti e finalmente ci siamo fiondati sul delizioso rinfresco che le donne della Scuola di cucina Coop ci avevano preparato. Aurora, Gaia, Eleonora
Don Gino celebra il matrimonio di un nipote
Ordinazione Sacerdotale Domenica 20 scorso, nella Cattedrale di San Miniato, il Vescovo Mons. Fausto Tardelli, ha ordinato sacerdote Paolo Barnini, nostro concittadino al quale formuliamo i più sinceri rallegramenti e auguri. Domenica 27 marzo alle ore 11,30 il sacerdote novello celebrerà messa nella nostra chiesa arcipretura.
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Vittime di noi stessi Siamo assillati da quotidiane storie di veline e velone in cerca di un’affermazione a tutti i costi; di machi palestrati, novelli narcisi, in affannosa ricerca dell’apparire, le une e gli altri a caccia di un successo, foriero di fortune (si fa per dire) economiche che arridono a pochi, mentre a moltissimi restano cocenti delusioni. Troppi i casi drammaticamente al centro della cronaca con protagonisti i giovani. Non siamo davvero messi bene e camminiamo verso una brutta china. Prendo spunto da un pezzo su “Avvenire” di Mons. Gianfranco Ravasi per fare qualche riflessione. Prima che sia troppo tardi, sarebbe opportuno riscoprire, almeno in famiglia, l’antica virtù dell’equilibro, di un sobrio stile di vita che rifugga il desiderio di possesso, per educare i nostri figli a capire che nulla sarà regalato loro, che dovranno lottare e sacrificarsi per farsi strada e soprattutto essere felici di quel che hanno, piuttosto che seguire i cattivi esempi cari a certa stampa e Tv. Lo spasmodico desiderio delle cose ci costringe ad una vita da schiavi: se hai un’utilitaria, vorresti un auto più grande; se hai una casetta al mare, ne vorresti anche una in montagna; se hai l’iPod, vorresti anche l’iPad, e così via, non raggiungendo mai la sazietà. La bulimia dell’avere distrugge il miracolo dell’essere. Quelli della mia generazione sono stati felici con quel poco che avevano. Nel mio caso, una vecchia bicicletta rimessa a nuovo! E non ero certo il solo. Nei campi ed in fabbrica si sudava e si cantava allegramente. Oggi la fatica è minore, se non scomparsa, ma chi canta più? Domandiamoci perché.
La mia generazione è stata forse l’ultima ad aver provato sulla propria pelle tante privazioni. Della nostra fanciullezza ricordiamo forse solo i momenti felici, perché la memoria gioca brutti tiri, ma non è stata certo meravigliosa. Non eravamo però infelici, perché i nostri sogni erano molto semplici e credevamo in un futuro migliore. La felicità non consiste nel possedere beni materiali, ma è data anche dalle cose intangibili, come la speranza. Diventati adulti ci siamo illusi, riempiendo di “cose” i nostri figli e non dicendo loro mai di no, credendo fi farli felici. Impegnati nella diuturna battaglia contro la miseria, compagna della nostra giovinezza, abbiamo regalato ai figli “oggetti” costosi ma subito messi da parte, invece di un’attenzione alle loro ansie, alle piccole crisi legate alla loro crescita. Abbiamo tentato di far loro dimenticare le nostre assenze, riempiendoli di regali, spesso inutili, illudendoci di aiutarli a crescere sani, belli e contenti. Ed invece il nostro “non esserci” non poteva essere sostituito dai giochi elettronici, dalla piscina, dal tennis, da tante forme di “parcheggio” (nonni compresi) in attesa di genitori presi dalla vita frenetica. Con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Quante volte abbiamo detto: mio figlio non deve patire quant’ho patito io! Salvo scoprire più tardi, se non troppo tardi, che nostro figlio aveva altre “sofferenze”, meno materiali di quelle nostre d’un tempo, ma forse più dolorose. Non abbiamo capito le sue fragilità perfino di fronte alle piccole battaglie della vita, perché non le avevamo messe in conto. Ci siamo spesi per il suo corpo, dimen-
ticandoci di ascoltare la sua anima che chiedeva aiuto. Facciamo tesoro degli errori, aiutiamo singolarmente e come comunità, i neo-genitori ad educare bambini nel superare gli ostacoli che la vita semina sul loro cammino, contenti di quello che l’esistenza offre loro, fiduciosi nel domani. Ce l’abbiamo fatta noi, ce la faranno anche loro, basta crederci ed accompagnarli, talvolta tenendoli per mano, più spesso seguendo in disparte i loro passi. Gli uccellini nati sugli alberi hanno piume che li proteggono dal freddo e dall’acqua; quelli allevati in gabbia hanno piume inadatte e, se lasciati liberi, rischiano di morire. Le “piume” dei nostri ragazzi sono costruite con le nostre mani, ma evitiamo le “firme” tanto di moda. L’abito non fa il monaco. Prendo in prestito due bellissimi aforismi del gesuita indiano Anthony De Mello. Il primo: Un uomo d’affari chiese al maestro: “In che modo la spiritualità può aiutare un uomo di mondo come me?”. “Ti può aiutare ad avere di più”, rispose il maestro. “Ma come?”, domandò l’altro. “Insegnandoti a desiderare di meno”, concluse il maestro. Quanta saggezza! Viviamo in una società in affannosa ricerca dell’accumulo, del possesso delle cose, della cosiddetta sicurezza, che spesso è fasulla. E’ da tutto questo che nascono l’individualismo, la violenza, lo stress, l’insoddisfazione, la competitività, la sofferenza di fronte ad ogni minima difficoltà, la reazione infuriata di fronte agli ostacoli, la paura dell’altro, le liti per futili motivi (ne sono pieni i Tribunali). Proviamo a darci una calmata. Ed un pò di ottimismo può aiutare, come insegna il secondo aforisma: Un uomo sull’autobus, seduto accanto ad un ragazzino misero con una sola scarpa: “Hai perso una scarpa?” gli chiese. “No, ne ho trovata una” , rispose il giovane. Il medesimo fatto visto da due angolazioni diverse. Lido Sartini
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Eran trecento...
Eran giovani e forti…. Il 25 giugno 1857 Carlo Pisacane s’imbarcò con altri ventiquattro rivoluzionari, tra cui Giovanni Nicotera e Giovan Battista Falcone, sul piroscafo di linea “Cagliari” diretto a Tunisi. La spedizione fu in parte finanziata da Adriano Lemmi, banchiere livornese. Il trasporto delle armi era stato affidato a Rosolino Pilo che aveva a disposizione alcuni pescherecci che furono investiti da una bufera e il prezioso carico finì in mare. Pisacane decise di non cambiare il suo piano e s’impadronì del “Cagliari” e delle poche armi che trovò a bordo e si diresse a Ponza dove liberò 323 detenuti aggregandoli quasi tutti alla spedizione. Pochi di loro erano prigionieri politici, tutti gli altri erano delinquenti comuni. Il piroscafo quindi ripartì e il giorno stesso, alla sera, i congiurati sbarcarono presso Sapri, in contrada “Uliveto”, nel comune di Vibonati. Lo sbarco nella baia di Sapri, infatti, fu giudicato molto pericoloso a causa dei bassi fondali non adeguati alla stazza della nave. Ma in quella contrada non c’erano ad attenderli le masse di popolo rivoltoso che avevano creduto di trovare. Anzi, dovettero ingaggiare una furiosa battaglia con la popolazione del posto che li costrinse alla fuga, ma furono sopraffatti a Padula, dove moltissimi caddero massacrati dai contadini. I superstiti della strage furono catturati e consegnati ai gendarmi. Pisacane si suicidò insieme a Falcone. Nicotera, che pure si sparò una revolverata si ferì soltanto, fu curato, processato e condannato a morte. Ma il Re Ferdinando II° commutò la pena capitale nell’ergastolo da dove sarà poi liberato da Giuseppe Garibaldi.
Carlo Pisacane (1818- 1857)
Luigi Mercantini (1821 – 1872)
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La spigolatrice di Sapri di Luigi Mercantini Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Me ne andavo un mattino a spigolare quando ho visto una barca in mezzo al mare: era una barca che andava a vapore, e alzava una bandiera tricolore. All’isola di Ponza si è fermata, è stata un poco e poi si è ritornata; s’è ritornata ed è venuta a terra; sceser con l’armi, e noi non fecer guerra. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Sceser con l’armi, e a noi non fecer guerra, ma s’inchinaron per baciar la terra. Ad uno ad uno li guardai nel viso: tutti avevano una lacrima e un sorriso. Li disser ladri usciti dalle tane: ma non portaron via nemmeno un pane; e li sentii mandare un solo grido: Siam venuti a morir pel nostro lido. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Con gli occhi azzurri e coi capelli d’oro un giovin camminava innanzi a loro. Mi feci ardita, e, presol per la mano, gli chiesi: - dove vai, bel capitano? Guardommi e mi rispose: - O mia sorella, vado a morir per la mia patria bella. Io mi sentii tremare tutto il core, né potei dirgli: - V’aiuti ‘l Signore! Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Quel giorno mi scordai di spigolare, e dietro a loro mi misi ad andare: due volte si scontraron con li gendarmi, e l’una e l’altra li spogliar dell’armi. Ma quando fur della Certosa ai muri, s’udiron a suonar trombe e tamburi, e tra ‘l fumo e gli spari e le scintille piombaron loro addosso più di mille. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Eran trecento non voller fuggire, parean tremila e vollero morire; ma vollero morir col ferro in mano, e avanti a lor correa sangue il piano; fun che pugnar vid’io per lor pregai, ma un tratto venni men, né più guardai; io non vedeva più fra mezzo a loro quegli occhi azzurri e quei capelli d’oro. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!
Accadde il...
La cravatta a Montecitorio La contesa è vecchia quanto il Parlamento e il motivo è la cravatta che come l’Unità d’Italia ha 150 anni e una storia non meno agitata di quella del Risorgimento. Deputati, Senatori e Giornalisti Parlamentari hanno l’obbligo d’indossarla sempre. Dunque, giacca e cravatta anche quando folgora il solleone e molti non tollerano questa imposizione. Già il il Re Vittorio Emanuele II°, il “Padre della Patria”, dovette vedersela col suo Ministro, il burbero e sbrigativo Barone Bettino Ricasoli, un fiorentino sanguigno che faceva sempre tutto di testa sua. Un giorno si presentò al Consiglio dei Ministri in abiti borghesi e non in uniforme e feluca come prescritto dal regolamento sabaudo. Il Re allora gli mandò un bigliettino che si legge tuttora in una bacheca del Parlamento. “Caro Barone, quando partecipate e alle riunioni del Consiglio dei Ministri, siete pregato di indossare l’uniforme come fanno tutti”. E il Ministro a muso duro, gli rispose così.“Maestà, siccome i Ricasoli non hanno mai portato alcuna livrea, tanto meno quella di Casa Savoia, se mi volete come vostro Ministro, io vado vestito come mi pare e piace”. Il Re, che conosceva bene il suo uomo, un caratteraccio fu-
mino, ma statista di altissimo profilo, fece finta di nulla e così i due continuarono ad andare d’amore e d’accordo. Oggi quell’uniforme è sparita, ma giacca e cravatta sono d’obbligo. Tempo fa un deputato leghista e due radicali, al solito per provocare e movimentare un po’ la grigia atmosfera dell’aula, non solo hanno rifiutato la cravatta, ma si sono tolti perfino la giacca restando in maniche di camicia. Applausi da una parte, fischi, rumori e mugugni dall’altra, con gran divertimento delle signore parlamentari, perché a quanto pare loro non debbono sottostare ad alcuna censura. Sicchè i maschi si sono parecchio imbufaliti. Dov’è finita la tanto strombazzata parità? Perché noi dobbbiamo rispettare un protocollo vecchio come il cucco e loro invece sono libere di vestire come vogliono? Il dibattito rischiava di farsi troppo incandescente, quindi approfittando della stanchezza e dell’ora tarda, il Presidente ha pensato bene di dare una lunga scampanellata e aggiornare la seduta. Ma con la solenne raccomandazione di osservare e far osservare scrupolosamente il regolamento risorgimentale. F. P.
Un gruppo dell’UTE in gita a Firenze per visitare le Ville Medicee Pietraia e Castello. In serata i gitanti si sono fermati nella Chiesa di S. Maria all’Impruneta
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Ponsacco in...Arte
Gli affreschi di Marzi, Sarti e Gaioni in chiesa San Giovanni Il patrimonio artistico della nostra città ha la sua base nella chiesa di San Giovanni con affreschi, quadri, statue e oggetti sacri di valore. Sul “Ponte” abbiamo già presentato diverse opere d’arte, in questo numero diamo uno sguardo a cinque affreschi di grandi proporzioni che impreziosiscono il soffitto della chiesa, costruita su disegno dell’Architetto Alessandro Gherardesca nel 1836. Come vedrete, alcuni di essi, dipinti nel 1848, avevano subito un danneggiamento, riparato nel 1950 dal pittore Antonio Gaioni su commissione dell’arciprete Carlo Scalenghe. Nello stesso anno, di grande importanza per la chiesa perché “anno santo”, il Gaioni arricchì la nostra chiesa di ben nove affreschi conservati benissimo.
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1 · (Affresco vicino al presbiterio)
L’affresco celebra la “Gloria dell’anno santo 1950”, con gli stemmi di Pio XII, del Comune di Ponsacco e del vescovo di San Miniato, Felice Beccaro e con la scritta Anno Santo 1950. Antonio Gaioni (1950), pittore sanminiatese.
2 · Il secondo, “Crocifissione di Gesù”, opera di Antonio Gaioni (1950).
3 · Il terzo, Visione dell’Apocalisse: “il Redentore con i
sette candelabri d’oro” che indicano le sette chiese dell’antichità. Gaetano Sarti (1848), pittore fiorentino.
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4 · Il quarto, Visione dell’Apocalisse: a destra, la “Vergi-
ne con il Bambino sopra la mezza luna”, a sinistra “San Michele che combatte con il drago”, simbolo del male. Ezio Marzi (1848), pittore fiorentino (Restaurato dal Gaioni)
5 · Il quinto,“Tentativo di martirio di San Giovanni”. Ezio Marzi (1848), (restaurato dal Gaioni).
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Auguri... Il 28 gennaio Chiara Fornaini ha compiuto 18 anni. Tanti auguri da mamma, babbo e Gabri.
Ai primi di marzo il Bar Centrale è passato a nuova gestione
Doppio compleanno in casa Montagnani: Martina compie 9 anni a Marzo e Mirco il 12 Febbraio ne ha compiuti 20. Tanti auguri dai genitori, zii e nonna.
Il 22 Marzo Gianmarco Gelli spegne la sua prima candelina. Tanti auguri Pisellino da genitori, nonni, zii e cugini
Il 17 Febbraio Leonardo Turini ha compiuto 1 anno. Tanti auguri da Benedetta, babbo, mamma e tutta la famiglia.
Domenica 18 Marzo Silvia Samminiatesi compie 18 anni. Tanti auguri da mamma, babbo, Simone e i nonni.
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Nuova gestione del Piccolo Bar in Piazza della Repubblica. Serve pizza, cecina, primi piatti e ha assunto il nome di “Regginella”
“Spazio 16 fotografia” è il nuovo negozio fotografico in Via Verdi. Il titolare è Simone Stefanelli, un giovane intraprendente che per anni ha fatto il fotoreporter per diverse riviste. Un viaggiatore che ha girato il mondo in cerca di emozioni da trasmettere con l’arte fotografica. Ora si è fermato a Ponsacco e vuole insegnare la comunicazione fotografica. Ha aperto un corso per giovani che vogliono addentrarsi in questo hobby.
Valderavolley
Ottime prospettive Ormai sembra lontana la stagione agonistica 2008-09, quando brancolavamo nel buio con soli tre iscritti nel settore maschile. Ebbene, abbiamo fatto una scommessa e con Stefano Sartini, Marco Gelli e Michele Sartini siamo riusciti a far risorgere questo settore in sofferenza. Una società che vuole sopravvivere non può fare a meno dei giovani…fin dai più piccoli. Oggi possiamo dire con orgoglio che contiamo ben 50 ragazzi. Abbiamo all’attivo un gruppo di minivolley, un under 13, un under 14 e un under 16, ma anche il settore femminile ha avuto un incremento con un under 12, oltre alla terza divisione femminile. Nel 2009 abbiamo vinto il titolo provinciale under 13 maschile, negli anni successivi abbiamo sfiorato i play-off under 14m e quest’anno abbiamo ben figurato anche in under 16. L’obiettivo che ci siamo posti è di portare a 17, 18 anni di età delle nuove leve per la prima squadra di serie C, ormai manca poco, ma si sa non si possono accelerare troppo i tempi; tuttavia abbiamo alcuni atleti interessanti, ne sono stati selezionati nella rappresentativa provinciale under 1416 della Federazione, insieme ad atleti di società ben più blasonate come Lupi Santa Croce e San Miniato. Dunque forte fiducia in questi ragazzi, i risultati importanti prima o poi arriveranno! In bocca al lupo a tutti!
Auguri a... Auguri da mamma, babbo, le tate Rosa, Giuseppina, Ale e Ele, Anna, Anna, Monica, Pasquale a Annibale e Enrico Destri che hanno compiuto 4 e 3 anni.
Il 22 Marzo Sara Fontanelli compie 18 anni. Tanti auguri da mamma, babbo e Giulia.
Fabrizio Battellino
A.S BASKET PONSACCO “ Giovani Talenti crescono! “ Dopo Alberto Granchi classe 1996, convocato nella selezione Toscana under 15 e Alessandro Chiarugi classe 1997, convocato nella selezione Toscana under 14, il nostro vivaio di cestisti, “sforna” un altro giovane talento: Alessio Innesti classe 1998 convocato nella selezione provinciale under 13, per il “Trofeo delle Province“ che si è svolto il 5 e 6 Marzo a S.Vincenzo (LI). Auguriamo ai “nostri” ragazzi di continuare la loro crescita in questo splendido sport.
Giacomo Pasquali e Naomi Croce per il terzo anno consecutivo Campioni Regionali sia nel Ballo Standard che nelle Danze Latine. Il 06 · 03 · 2011 hanno disputato l’ultima gara regionale a Follonica nei 10 - 11 B2.
Alessio Innesti
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Ricordiamo... Nel secondo anniversario dalla scomparsa di Mariagrazia Valeri, la famiglia la ricorda con immutato affetto.
Originale la vetrina di “Arreda…” di Franco Panicucci, in Piazza d’Appiano, dedicata ai “150 anni dell’Unità d’Italia”.
La morte di Carlo Dal Canto La Misericordia, la famiglia, gli amici, la comunità di Ponsacco hanno perso una presenza straordinaria. Il dott. Carlo Dal Canto è morto il 22 febbraio. Appare superfluo ricordare chi è stato Carlo Dal Canto, perché lo conoscevano tutti, non solo a Ponsacco, dove per tutta la vita si è impegnato nel volontariato, quello della nostra Misericordia, dei donatori di sangue Fratres e della Università della Terza Età. La sua personalità, la sua indole mite ma decisa, il suo amore per la famiglia e il lavoro intellettuale o manuale speso nel mondo della solidarietà umana e cristiana, non solo sono un magnifico esempio di sintesi dello spirito che da secoli anima la pia istituzione come la Misericordia e sue appendici, ma anche un emblematico modus vivendi che gli annoverò tantissima stima e affetto. Presidente Provinciale dei “Fratres” per tanti anni e successivamente Consigliere Nazionale, a salutarlo nella chiesa gremita, c’erano tanti stendardi anche delle associazioni cattoliche del circondario. Parole commosse sono state lette durante la messa da Silvia, una delle nipoti che ha saputo centrare perfettamente la figura di un Nonno tanto speciale come lui. Alla signora Marta, ai figli, ai familiari e amici, esprimiamo la più sentita e sofferta partecipazione. Alberto Lemmi Governatore della Misericordia
Il saluto dei Fratres Se n’è andato un amico, Severino Gargani Anche quando si esercita un giornalismo soltanto per pura passione e diletto come facciamo noi col “Ponte di Sacco”, non possiamo esimerci dal comunicare notizie che ci lasciano sconcertati. Martedì 15 scorso, all’improvviso, è scomparso tragicamente Severino Gargani, nostro amico fin dall’adolescenza e titolare di una fra le più note industrie metalmeccaniche della Toscana. Da qualche tempo era sofferente e aveva smarrito quella vitalità e smalto che lo avevano sempre contraddistinto. Tutti noi del giornale, al quale egli era particolarmente affezionato, manifestiamo alla moglie, Signora Alessandra, ai figli, ai familiari e amici, la più sentita partecipazione e sincero cordoglio.
L’ho conosciuto da ragazzino, quando mia madre era donatrice di sangue. Il dottor Carlo mi è sempre stato simpatico con il suo portamento naturale direi aristocratico. Non gli pendeva mai un capello. Ricordo gli incontri col fraterno amico, l’ing. Nello Falaschi, altra persona che ha dato molto alla nostra comunità e scomparso da poco, per fare progetti di assistenza e per il bene delle nostre associazioni, i Fratres e la Misericordia. Quando l’uno era Presidente, l’altro era Vicepresidente o Amministratore. Il suo percorso, che lo ha visto Presidente Provinciale per molto tempo e nel Consiglio Nazionale Fratres, mi fa sentire piccolo piccolo. Ed è con questo sentimento di alta considerazione e stima che ora cerchiamo di seguirne le orme per poter traghettare i Fratres nel secondo quarantennio di vita. La malattia è stata lunga. D’altronde non poteva andarsene prima di aver visto il suo Gruppo compiere quarant’anni. Arrivederci Presidente. Massimo Favilli Presidente Gruppo Fratres
A queste accorate espressioni di cordoglio si uniscono i redattori e gli editori del “Ponte di Sacco”, da sempre Amici ed estimatori del compianto Carlo.
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Ciclismo
Ciclistica Mobilieri Ponsacco A.S. Dilettantistica Organico PRESIDENTE VICE PRESIDENTE SEGRETARIO CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE
Di Leno Gina Vanni Massimiliano Mosi Giacomo Marchetti Silvano Falchi Michele Meini Ferruccio Cappagli Antonio Gherardi Andrea Vanni Michele Pugi Stefano Grimaldi Michele Favilli Faustino Fagnani Franco Gennai Oriano Panicucci Gino Grimaldi Matteo
Categoria Giovanissimi
Categoria Esordienti
10 11 11 12 12 7 8 9 9
ESORDIENTE ESORDIENTE ESORDIENTE ESORDIENTE ESORDIENTE ESORDIENTE
ANNI MASCHILE ANNI MASCHILE ANNI MASCHILE ANNI MASCHILE ANNI MASCHILE ANNI MASCHILE ANNI MASCHILE ANNI MASCHILE ANNI MASCHILE
Grimaldi Christian Filippeschi Leonardo Russo Andrea Campana Niccolò Juninger Jacopo Bendinelli Matteo Juninger Mosè Gagliardi Luigi Ferretti Samuel
Mariotti Cosimo Marino Domenico Grimaldi Gianluca Gherardi Gianandrea Pugi Gianni Guidi Edoardo
Categoria Esordienti Direttore Sportivo DIR. SPORTIVO Gesi Nello DIR. SPORTIVO Toncelli Franco DIR. SPORTIVO Bernacchi Roberto
ALLIEVO ALLIEVO ALLIEVO ALLIEVO ALLIEVO
Antibo Alberto Aleks Kirilov Forti Saif Marcon Manuel Calafiore Corrado
Le gare che organizzeremo per la stagione agonistica 2011 sono: • per la categoria “Giovanissimi” il 30 · 04 · 2011 Zona Industriale - Ponsacco • per la categoria “Esordienti” 59a Coppa Pasticceria Belcari
il 19 · 04 · 2011
• in chiusura della stagione agonistica la famosissima 59a Coppa del Mobilio del 11 · 10 · 2011
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Gare Pisa
La“Cittadella dello Sport”
Buoni risultati delle Ginnaste
Una cittadella dello sport ai“I Poggini”, vicino al bosco, ai campi da tennis ed ai percorsi ecologici. I tempi? Tutto da definire, eppoi bisogna trovare i soldi per l’ambizioso progetto voluto dalla Mostra del Mobile ed elaborato dall’arch. Alfredo Signorini e dal Geom. Sandro Testi. La cittadella dello sport, sette ettari di estenzione, dovrebbe comprendere un grande stadio, in sostituizione di quello sul viale della Rimembranza, e un secondo campo sussidiario. Entrambi sintetici al cinquanta per cento. Inoltre, previsti anche altri campetti per formazioni giovanili, una palestra per gare ginniche a livello nazionale e una grande tribuna bifacciale su stadio principale e sussidiario. La tribuna più grande, di duemila posti, si sviluppa da sud a nord. Quella del campo sussidiario invece dispone di 700 posti a sedere. Lo stadio è attorniato da un pista per gare ciclistiche e per gli allenamenti. Infine, la cittadella dello sport avrà adeguate strutture per bar, ristoranti, foresteria, sale per assemblee e grandi parcheggi. Presenti alla Mostra del Mobilio, dove è stato illustrato il progetto, il Sindaco Cicarelli, il geologo Elena Baldi, il vice Sindaco, Baldacci e l’assessore Chiarugi. Il presidente dell’Ente Mostra, Luciano Romboli con altri professionisti del settore e i rappresentanti delle società sportive, hanno valutato il progetto in tutti i suoi aspetti, come l’impatto ambientale, i parcheggi e la dislocazione di spazi verdi o da gioco, a uso libero per tutti. Il Sindaco ha confermato che da tempo si parla del trasferimento dell’attuale stadio, dove potrebbero essere realizzati parcheggi e l’ampliamento delle scuole. “Questo -ha osservato- è un progetto molto ambizioso, ma ci impegneremo per il buon fine dell’iniziativa e soprattutto per il reperimento dei fondi”.
Tre squadre e una coppia di ginnaste ponsacchine sono salite sul podio del Palazzetto dello Sport di Pisa dove si è disputata la 1° prova regionale del Campionato UISP Promozionale e Agonistico. Le ragazze della Ginnastica Ponsacco, Sofia Spini e Camilla Panicucci si sono piazzate al 2° posto per la categoria squadre tre cerchi e 4 clavett, mentre Giulia e Alessia Cicconi, Serena Benvenuti, Sara Marianelli e Luisa Ducci, allenate da Denise Ciardelli e Camilla Lupi, hanno guadagnato, nella categoria coppie 2 cerchi, il primo posto seguite dalla squadra delle veterane Silvia Sbrana, Chiara Scarpellini, Camilla Lupi, Francesca Bagagli e Alice Marinai allenate da Isabella Parri. Per la categoria 3 palle 2 nastri, si sono piazzate al terzo posto Lisa e Giulia Viviani, Alessia Barbafieri, Margherita Martini e Elena Coscione. La squadra 5 funi, allenata da Claudia Carlesi, con le ginnaste Giulia Fagiolini, Alice Lazzerini, Martina Pasqualetti, Aurora Testi e Gemma Sardelli hanno conquistato il loro primo podio piazzandosi al 2° posto. Infine la coppia 4 clavette, Doriana Bove e Aurora Bendinelli, hanno ottenuto il 10° posto.
Elena Iacoponi
Carnevale al Club ippico “Le Sbarre” Festa di Carnevale al centro ippico “Le Sbarre” con amazzoni e cavalieri in erba, genitori, amici ed anche i ragazzi che frequentano i corsi di ippoterapia. L’iniziativa è stata dell’insegnante di equitazione, Linda Vanni, che gestisce il centro. I volontari e gli operatori de “Le Sbarre” hanno preparato dolci di carnevale, come i frati, per festeggiare tutti insieme, e chi ha voluto provare l’emozione di una cavalcata ha potuto farlo. Hanno partecipato al simpatico incontro il consigliere comunale, Simone Silvestri e gli operatori dei centri di Pontedera, Soiana e S.Maria a Monte. Un ringraziamento anche al panificio Perrillo che ha offerto parte del rinfresco. Elena Iacoponi
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Il Futuro di Ecofor
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Stiamo sperimentando un nuovo processo originale ed innovativo • Per Produrre Energia • Per portare meno rifiuti in discarica
Qualità Ambientale Certificata ISO 14001 ISO 9001 reportitalia Empoli
• Per rispettare l’ambiente
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Mobilieri
Doppio obiettivo: “Salvezza e stadio nuovo” Un campionato quello dei Mobilieri dominato da una serie di pareggi che non sappiamo ancora se saranno la croce o la delizia dei rossoblu. I pro e i contro nel risultato di parità si esaltano e si annullano a vicenda a secondo se è ottenuto in trasferta o in casa. Guardando il bicchiere mezzo pieno, emerge nella squadra rossoblu una difesa davvero roccaforte della formazione di Marmugi, che come faceva osservare il giocatore Massimo Macelloni,” …è anche merito di tutta ls squadra che sa fare blocco nei momenti più difficili.” Purtroppo la fase offensiva e molto meno brillante di quella opposta, una carenza che a questo punto del campionato è quasi impossibile rimuovere, ma che per poter dare una sterzata dovrà essere in queste ultime gare più produttiva. Comunque per la squadra del Presidente Passerai, l’obiettivo salvezza non è poi cosi lontano e la posizione in classifica del Ponsacco sarà più veritiera quando il nostro giornale sarà in edicola il prossimo mese di Aprile. Col campionato che sta entrando nella fase decisiva, un altra importante proposta sta attirando l’attenzione degli sportivi e di tutta la popolazione di Ponsacco. Si tratta della nuova Cittadella dello Sport richiesta dalla società dei Mobilieri Ponsacco i cui progetti avviati da tempo,sono stati riveduti e corretti ed ormai in via di approvazione dall’Amministrazione Comunale. I nuovi impianti dovrebbero sorgere nell’attuale centro sportivo de “I Poggini” che prevedono uno stadio con pista di atletica(campo già esistente) con tribune una parte da duemila posti e l’altra da settecento, altri tre campi ad undici, più altri campi per il gioco a nove, sette e cinque. Previsti anche parcheggi, una foresteria, servizi logistici e commerciali, e palestra. In proposito il Presidente annuncia:” Abbiamo trovato un accordo con la ginnastica ritmica ed artistica di Ponsacco, per la costruzione
di un impianto che verrà affittato a loro. Stiamo anche vagliando la possibilità di realizzare un campo ad undici con un nuovo ritrovato proveniente dall’America, che assomiglia ad una pianta di “gramigna”, che ha le caratteristiche del sintetico, e la morbidezza dell’erba.” Sul finanziamento del progetto, che verrà eseguito per gradi, il Presidente conferma che sarà di competenza della società rossoblu usufruendo del Credito Sportivo di Roma
Con Massimo Mcelloni fermata obbligatoria.
Marco Cecconi, interno prezioso ed anche....gondoliere
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Luciano Lombardi
Dario Lenzini, è tornato l’uomo derby.
PONSACCO EVENTI PONSACCO ore 16.00 - 19.00
Foyer Odeon
Mostra di Pittura Tango arte e dintorni
3 aprile
ore 16.00 - 19.00
Teatro Odeon
Spettacolo di Magia e Danza Scuola Eden di Livorno
4 aprile
ore 8.00 - 12.00
Teatro Odeon
Burattini: Creare è bello Piero Nissim
8 aprile
ore 21.30
Auditorium Mons. Meliani Presentazione Libro: “Botteghe e bottegai di Ponsacco” 9 aprile
ore 21.00
Teatro Odeon
Stage: Tango elettronico complesso Rankine Maestri della scuola Patty dance con stage
10 aprile
ore 16.00 - 19.00
Mostra Mobile
Esibizione dei ballerini Paolo Angelini e Roberta Pierazzini - Tango Rubio
15 aprile
ore 20.30 - 24.00
Teatro Odeon
Film: Mezzanotte mezziogiorno
16 aprile
ore 18.00 - 23.00
Teatro Odeon
Concorso di canto Artwork Village
17 aprile
ore 18.30
Mostra del Mobilio
Serata danzante di tango con esibizione e buffet
PONSACCO PONSACCO (Pisa) (Pisa) PONSACCO (Pisa) PONSACCO (Pisa) PONSACCO Sabato 16 17 Sabato 16***Domenica Domenica(Pisa) 17 APRILE APRILE Sabato 16 Domenica 17 APRILE Sabato 16 * Domenica 17 (anche con pioggia) ** INFORMAZIONI : TEL. (anche con pioggia) ** TEL. Sabato Domenica 17 :: APRILE APRILE (anche16 con * pioggia) ** INFORMAZIONI INFORMAZIONI TEL. (anche (anche con con pioggia) pioggia) ** ** INFORMAZIONI INFORMAZIONI :: TEL. TEL. (anche con 347.088.3927 pioggia) ** INFORMAZIONI : TEL. 347.088.3927 (anche con pioggia) ** INFORMAZIONI : TEL. 347.088.3927 347.088.3927
347.088.3927 Ingresso ed attività GRATUITE 347.088.3927 Ingresso ed attività GRATUITE Ingresso ed attività GRATUITE 347.088.3927 Ingresso ed attività GRATUITE Ingresso ed attività GRATUITE Sabato ore 15-20 *** Domenica ore 10-20 Ingresso ed attività GRATUITE Sabato ore 15-20 *** Domenica ore 10-20 Ingresso ed attività GRATUITE Sabato ore 15-20 *** Domenica ore 10-20 Sabato ore 15-20 *** Domenica ore 10-20 Sabato ore 15-20 *** Domenica ore 10-20 Spazi ESPOSITORI – (Piazza Valli + Corso Matteotti ) ) Sabato ore 15-20 *** Domenica ore 10-20 Spazi ESPOSITORI – (Piazza Valli + Corso Matteotti Sabato ore 15-20 *** Domenica ore 10-20 Spazi ESPOSITORI – (Piazza Valli + Corso Matteotti )) Spazi ESPOSITORI – (Piazza Valli + Corso Matteotti * Articoli per il Benessere e per la Casa ecologica * Prodotti Ecologici Spazi ESPOSITORI – (Piazza Valli + Corso Matteotti ** Articoli per ilil Benessere e per la ecologica Prodotti Ecologici)) Spazi ESPOSITORI –Casa (Piazza Valli +** Corso Matteotti e la ecologica Prodotti * Artigianato diESPOSITORI vari stili * Prodotti * Valli Pietre+*minerali eEcologici Cristalli) Spazi (Piazza Corso * Articoli Articoli per per il Benessere Benessere e per perErboristici la –Casa Casa ecologica ProdottiMatteotti Ecologici
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MARZO Sab 19 Marzo 2011 ore 21.30 Dom 20 Marzo 2011 ore 16 e 18 Manuale d’Amore 3
Sab 26 Marzo 2011 ore 21.30 Dom 27 Marzo 2011 ore 16 e 18 Femmine contro Maschi
APRILE Cinema Odeon
dal 2 al 16 aprile
14° Edizione – –Legambiente Valdera 14° Valdera 14° Edizione Edizione – Legambiente Legambiente Valdera Assessorato all’Ambiente del Comune didiPonsacco 14° Edizione – Legambiente Valdera Assessorato all’Ambiente del Comune Ponsacco 14° Edizione – Legambiente Valdera 14° Edizione – Legambiente Valdera Assessorato all’Ambiente del Comune di Assessorato all’Ambiente del Comune Comune di Ponsacco Ponsacco 14° Edizione – Legambiente Valdera Assessorato all’Ambiente del Assessorato all’Ambiente del Comune di di Ponsacco Ponsacco Assessorato all’Ambiente del Comune di Ponsacco
Sab 16 Aprile 2011 ore 16.30 Dom 17 Marzo 2011 ore 16 e 18 Il Discorso del Re
Sab 23 Aprile 2011 ore 21.30 Dom 24 Aprile 2011 ore 16 e 18 e 21.30 Lun 25 Aprile 2011 ore 16.00 Amici Miei
Prima visione all’Odeon “Mezzanottemezzogiorno” è il titolo di un film documentario che sarà proiettato in prima visione nazionale il 15 aprile all’Odeon. La regia è di Andrea Bertini e la produzione della Società 3Nero di Barbara Buldrassi e Irene Poli, in collaborazione con ASMdC e il patrocinio di Mediateca Regionale Toscana, Film Commission, Viareggio Europa Cinema e Comune di Ponsacco. Il film racconta l’esperienza della musica techno-progressiva affermatasi in Italia alla fine degli anni ‘80. Un fenomeno artistico che trovò terreno fertile soprattutto nelle discoteche della Toscana: l’Imperiale di Tirrenia, l’Insomnia di Ponsacco, il Duplè di Aulla, il Jaiss di Empoli, il Tartana di Follonica e il The West.
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