Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco E 2,00
“ Non voglio raggiungere l’immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo ”. Woody Allen
DEDICATO A TUTTI I LAVORATORI E ALLE FAMIGLIE DI COLORO CHE LAVORANDO HANNO LASCIATO I LORO CARI
Anno XI - Numero 5 - MAGGIO 2008
L’editoriale
La Sicurezza è ormai l’argomento del giorno
Ai lettori RILEGATURA DEL PONTE Con dicembre 2007 si conclude il 5° biennio della collezione del “Ponte di Sacco”. Per rilegare la raccolta la direzione sta realizzando la sovracoperta che sarà data in omaggio a chi la richiederà al proprio edicolante.
Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco E 2,00
“ Non voglio raggiungere l’immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo ”. Woody Allen
DEDICATO A TUTTI I LAVORATORI E ALLE FAMIGLIE DI COLORO CHE LAVORANDO HANNO LASCIATO I LORO CARI
Copertina Maggio
Dedicato a tutti i lavoratori e alle famiglie di coloro che lavorando hanno lasciato i loro cari
Anno XI - Numero 5 - MAGGIO 2008
Pensieri a Terezin La morte Ormai è una vicina di casa. Molte volte viene a bussare Alla porta. Io in qualche modo la sfuggo Ma più tempo passa, più è complicato resistere. A volte penso di aprire la porta, ma quando arriverà? Come sarà? Ho voglia di vita.
Alessio Mugnaioni
Mensile di cronaca, attualità e cultura
Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98
Direttore: Fausto Pettinelli
Direzione e Amministrazione Tipografia Nuovastampa Via Valdera C. n. 33 - 56038 Ponsacco (Pi) Tel. 0587731348 - Fax 0587733723 ilponte@nuovastampa.com
Condirettore: Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it Redattori: Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Emanuele Turini Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori Segretaria di Redazione: Barbara Prosperi
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Elaborazione e stampa Nuovastampa Ponsacco Progetto grafico Marco Picione I servizi fotografici sono di Foto Chiavaccini, Foto Meoni, Foto Panicucci, Foto Elle
Un argomento tanto importante quanto drammatico perché si tratta della insicurezza di tutti noi, dei nostri movimenti, dei nostri averi, dei nostri figli, delle nostre case, del nostro vivere civile. La sicurezza è stato uno dei capitoli principali dell’ormai archiviata campagna elettorale e tutti i partiti in lizza hanno fatto a gara nel disegnare strategie e nel promettere mari e monti per irrobustirla, per difenderla, per arginare in qualche modo il continuo dilagare della delinquenza, grande e piccola, che ogni giorno riempie le cronache dei giornali stampati, parlati e televisivi. Sembrano passati secoli da quando le chiavi restavano nelle toppe delle porte e la gente camminava per strada di giorno e di notte senza alcun timore fidandosi ciecamente del prossimo, anche dello sconosciuto incontrato per caso che si accostava magari per chiedere un indirizzo, un’informazione o soltanto l’ora. Oggi non è più così. Forse abbiamo conquistato una qualche agiatezza economica, un tenore di vita più elevato dal tempo delle chiavi lasciate nella porta, ma di certo viviamo una vita di maggiori angustie dal punto di vista esistenziale. Abbiamo smarrito perfino il piacere dell’incontro serale per le vie del paese, dell’amicale aggregazione, dell’intima soddisfazione di comunicare col prossimo per confidargli i pensieri, le ansie, le speranze,
i progetti per un avvenire che nell’immaginario collettivo era sempre auspicato sereno, radioso, intriso di ottimismo. Oggi non è più così. I genitori guardano con paura al futuro dei figli perché la società nella quale crescono è profondamente mutata, è diventata egoista e arrogante, prepotente e violenta, irrispettosa dei timidi insegnamenti che qualche anziano, malgrado tutto, insiste inascoltato nel voler inculcare nei giovani. Il problema è enorme e serio e non può risolversi soltanto con le leggi, con le coercizioni, con il deterrente delle punizioni. E’ il criterio che già più di due secoli fa Cesare Beccaria manifestò con estrema eloquenza e precisione, e che oggi più di sempre, torna con estrema urgenza sull’inquieto scenario della Nazione. Il vero bandolo dell’ingarbugliata matassa sta essenzialmente nella famiglia e nella scuola, i due basilari caposaldi della società deputati a formare le giovani generazioni che invece sono state lasciate a vegetare senza una guida esemplare, senza quei virtuosi stimoli a diventare uomini con la u maiuscola, senza ideali, senza l’antica, sana educazione al sacrificio per la conquista di un pò di felicità. Quella vera, non quella fasulla costituita dall’avere tutto, di più e subito. E’ questo il vero dramma del nostro tempo, dal quale derivano i fatti e misfatti che minano la sicurezza.
25 APRILE
Resistenza - Liberazione - Libertà Il 25 aprile, ricorrenza della liberazione e della vittoria della resistenza contro oltre un ventennio di oppressione e di dittatura è stato festeggiato con la consueta partecipazione e solennità. Ed è in una città profondamente cambiata ed evoluta da quel 17 luglio del 1944giorno in cui gli alleati entrarono nella nostra città- che in quella piazza chiamata Repubblica, simbolo della rinascita della democrazia, i Comuni di Ponsacco, di Pontedera e Calcinaia con i rispettivi Sindaci, Cicarelli, Marconcini e Perini, con Gonfalone al seguito, hanno deciso di festeggiare uniti, la ricorrenza della liberazione; perché, come ha detto il sindaco Cicarelli è necessario dare un giusto risalto ad un giorno che ha segnato la storia del nostro paese e di tutti noi cittadini. “E’ bene peraltro ricordare – Ha proseguito il Sindaco - come la lotta che coinvolse l’Italia tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 non fu una guerra civile, ma lo scontro fra chi combatteva per la libertà, la democrazia, i diritti civili e chi era alleato dell’occupante nazista e del suo disegno. L’umano e civile rispetto per i caduti tutti, indipendentemente dalla parte rappresentata, non può certo far venir meno l’apprezzamento e il riconoscimento che noi tutti dobbiamo tributare a coloro che scelsero di stare dalla parte giusta, dalla parte della libertà, e si batterono per dare al nostro Paese un futuro degno di un paese civile”. Hanno fatto commuovere le lettere scritte dagli alunni della scuola media Lapo Niccolini, vincitori del concorso per la partecipazione al pellegrinaggio ai campi di sterminio che si terrà nel corrente. “Pensavamo che il 25 aprile fosse solo un giorno per fare festa a scuola”, ha detto il Sindaco dei Ragazzi Filippo Bellagotti “ ma poi documentandoci abbiamo scoperto il significato di questa giornata: i diritti di libertà di cui godiamo non sono così scontati e per noi e per i nostri valori sono morti tanti uomini” Molto suggestiva è stata infine la manifestazione visiva della mostra di mezzi storici americani, tedeschi ed italiani della seconda guerra mondiale, realizzata in collaborazione con “l’associazione Gotica” della lucchesia.
Il Sindaco depone corone d’alloro ai monumenti dei Caduti di Cefalonia e Corfù e di Vittorio Venagli
Sul palco d’onore il Sindaco di Ponsacco, Alessandro Cicarelli, il I Gonfaloni dei Comuni e i labari dell’asSindaco dei ragazzi Filippo Bellagotti, di Pontedera Paolo Mar- sociazionismo cittadino concini e di Calcinaia Marta Perini, l’assessore Walter Picchi in rappresentanza della Provincia di Pisa, il rappresentante degli extracomunitari, il rappresentante dell’Ass. Partigiani.
Il Vice Sindaco, Lupi Fabrizio, presenta il gruppo degli studenti delle scuole Gli studenti delle scuole cittadine, accompagnati dalla Preside, medie, che hanno letto pensieri sulle barbarie nazifasciste Prof.ssa Maura Biasci
costruzioni snc di Nedo e Marco Mazzei
Ristrutturazioni, restauri monumentali, costruzioni civili, manutenzioni Magazzino e Uffici: Via Catullo, 5 - Loc. La Capannina 56030 Cevoli (Pisa) Tel. 0587 685351 - Fax 0587 687805 - e-mail: wwwmazzeisnc@virgilio.it
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La “voce” dei lettori
Gite Non voglio prese in giro dall’asses- comunale. Sono più di sessanta anni che la sinistra, o il centro-sinistra sono guidati da persone non sore Baldacci
Gli Amici della Musica 2 gite a Torre del lago: Domenica 15 giugno “PUCCINI ATTO IV”
concerto di inaugurazione del nuovo teatro del festival pucciniano. Il concerto sarà tenuto dall’orchestra e coro della Scala diretti da Riccardo Chailly Venerdì 18 luglio –“La Tosca” sempre al teatro del festival pucciniano. In questa occasione possiamo avere delle agevolazione particolari per i ragazzi sotto i 17 anni. Per informazioni e prenotazioni Rivolgersi a Luca Bertocchini Cell 3461001190 L’Università della Terza Età Giovedì 22 giugno Gita a Milano Visita al Cenacolo di L. Da vinci e al centro della città Giovedì 5 giugno Gita di fine anno accademico Castiglion della Pescaia e lungomare tirrenico Dal 2 al 9 luglio Gita in Sicilia Visita ai grandi centri storici e turistici Per informazioni rivolgersi alla Segretaria, Sig.ra Daniela Mariottini, martedì e venerdì dalle ore 15 alle 17 AUSER 1 giugno Gita al Lago di Bolsena Civita Bagnoregio con visita ai dintorni Dal 12 al 19 luglio Vacanze in montagna Pieve di Cadore e Belluno Per info rivolgersi alla sede in Piazza Valli, 17 cell. 335 1209983
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sono venuto a conoscenza in ritardo che l’associazione ambientalista Dav ha denunciato sulla stampa locale lo stato del laghetto “ex fornace” di Ponsacco, che fa parte del parco urbano ribattezzato “Il sorriso” dopo l’acquisto e la “bonifica” da parte dell’amministrazione comunale. Leggo che a tale segnalazione l’assessore all’ambiente Floriano Baldacci ha replicato dicendo, tra l’altro, che chi ha inquinato il cavo violandolo di nuovo è un incivile; il comune lo aveva ripulito completamente; tornare a pulire il cavo con un intervento straordinario che magari poteva essere previsto solo tra alcuni anni comporterà una limitazione ad altri interventi pubblici e avrà un ritorno nelle tasche dei cittadini (io direi: un’”andata” dalle tasche…) in quanto l’amministrazione sarà costretta a recuperare le spese aumentando la Tia (tassa rifiuti). Non accetto di essere preso in giro, perché le cose non stanno come dice l’assessore. Spiego. Dopo l’inaugurazione ho subito visto, quasi a pelo d’acqua, tutti quei rifiuti a cui Dav e assessore si riferiscono ed ho ancora ben impresse nella mente immagini come quella pubblicata sul “Ponte di Sacco” di aprile: pancali di legno, copertoni di camion, bombole, coperture di eternit, ecc. Pochi giorni dopo ho incontrato proprio l’assessore Baldacci a cui ho fatto presente la cosa e lui mi ha risposto che lo sapeva e che l’intervento di bonifica doveva in effetti essere completato ma intanto una certa fruizione era stato bene consentirla, visto anche l’impegno finanziario profuso. Ecco come stanno davvero le cose. E’ vero che l’inquinamento del cavo è stato un atto di inciviltà, ma ciò è avvenuto tanto tempo fa, ben prima del “recupero” da parte dell’amministrazione comunale. Che, però, non ha mai “ripulito completamente” il laghetto, contrariamente a quanto afferma Baldacci. Con riguardo, infine, all’aumento della Tia, penso sia sufficiente quello già applicato quest’anno, visto che per il 2008 non sono stati più considerati gli abbuoni per ammortizzare il passaggio dalla vecchia Tarsu. Caro Baldacci, un po’ di onestà intellettuale non guasterebbe: ci voleva tanto a dire la verità, e cioè che si trattava di un vecchio inquinamento e che era in programma il completamento della bonifica?
troppo lungimiranti come negli anni postbellici, da altre persone pur sempre legate alle bandiere rosse. Ora bisogna voltare pagina. I voti usciti dalle urne di aprile hanno dimostrato che se voi centro-destra ce la mettete tutta, potete capovolgere le sorti di questo paese che da tempo aspetta una svolta. Abbiamo una giunta litigiosa, abbiamo gente che non ha più partito, abbiamo consiglieri che hanno già fatto la loro melensa carriera: qual è il momento migliore per dare una disarcionata e accaparrarsi il cavallo vincente? Avevamo letto proprio su Il Ponte qualche timida proposta, qualche abbozzo di programma e poi più niente. Forza, è tempo di decidere!!! Lettera firmata
Una semplice domanda al Sindaco
Vediamo che lei, in qualità di sindaco, risponde regolarmente alle lettere e alle richieste dei singoli cittadini. Questo fa piacere a me cittadino e a lei come capo dell’amministrazione. Ultimamente abbiamo letto la lista dei contributi dati alle associazioni culturali, ma si desidererebbe conoscere quanto viene dato dal Comune alla squadra di calcio. Ci basta questa risposta. Grazie. Un capannello in Piazza della Repubblica
Shikane in Via di Gello
Vorrei conoscere quello scienziato che ha progettato o ideato quella shikane (deviazione che si allontana dal marciapiede andando verso il centro della strada per rientrare successivamente a filo marciapiede, nei pressi del camposanto) venendo dal centro andando verso Le Melorie. Sicuramente avrà le giuste motivazioni per averla fatta, ma vorrei far presente, in un mondo che conta dal primo gennaio ad oggi una vera ecatombe di morti sulla strada, che quella deviazione con un palo stradale nel mezzo è una grave minaccia per gli automobilisti e soprattutto per i motociclisti. Per non parlare del cordolo giallo messo dalla parte opposta per delimitare credo la pista ciclabile. Ma evidentemente fare rotatorie dietro i fabbricati è la nostra specialità, non a caso sono entrambe vicine al cimitero! Invece di semplificare la viabilità a Ponsacco siamo campioni per complicarla. Ma i tecnici delle rotatorie lo sanno quante auto provenienti dalle Daniele Menciassi Melorie vanno a diritto per il centro, alla rotatoria esistente tra via Rospicciano, via di Gello e via Verdi? Ebbene sono numerosissime e i motivi li conoscono tutti. Sarei veramente curioso di avere Ai componenti dell’opposizione Le elezioni politiche hanno dato una lezione di una risposta in merito. scelta democratica che da tempo aspettavamo. Lettera firmata Ora tocca a voi far sentire la vostra voce nell’ambito
UN’IMPONENTE FOLLA PIANGE IL GIOVANE VOLONTARIO
Marco Sardelli, morto per il volontariato Marco Sardelli è morto a 21 anni per una fatale disgrazia mentre stava partecipando come volontario ad una manifestazione per la pace che l’associazione Shalom, alla quale era iscritto da tempo, aveva organizzato a Collegalli. La sua tragica fine ha gettato nello sconcerto i numerosissimi amici del giovane che era noto per il suo assiduo impegno di volontario nelle opere assistenziali svolto con intelligenza e umanità insieme al gruppo ponsacchino. Sardelli era a bordo di un furgoncino che stava rientrando dalla zona dove si era svolta la festa campestre, quando per cause in corso di accertamenti il mezzo è sbandato rovesciandosi in un campo. Ciao Marco. E’ davvero una sensazione strana quella che ci avvolge ora. In questo giorno tristissimo che ci riga le guance di lacrime, se pensiamo a te non possiamo che ridere. Si, in mezzo al pianto per la tua scomparsa, tu ci fai ridere se ci immergiamo nei ricordi delle cose che abbiamo fatto insieme. Non eri mai in prima fila, non eri mai in prima linea, non volevi mai apparire il protagonista… Ma c’eri. E c’eri sempre. Con i tuoi silenzi, con il tuo sorriso, con la tua disponibilità, con le tue braccia che non conoscevano fatica. I ragazzi più grandi, a volte, scherzando, ti chiamavano “il discepolo”… perché anche se più piccolo di loro amavano coinvolgerti, sempre. E tu non dicevi mai di no. Qualche anno fa, un po’ per gioco ma sempre spinti da un fine benefico, abbiamo deciso di fare un calendario i cui proventi avrebbero aiutato i nostri progetti. Tu, con il nostro gruppo, dovevi rappresentare il mese di dicembre. Nacque l’idea di rappresentare la natività e tu eri un buffissimo Gesù bambino, perfetto con quei tuoi riccioloni biondi e lo sguardo buono. Quanto abbiamo riso di questo! Beh, oggi che di scherzare proprio non ne abbiamo forza, ci piace immaginare, che Gesù, il vero bambinello, ormai diventato grande, ti abbia accolto nella volta celeste con quel sorriso. Gesù, tu lo sai, la debolezza umana non trova pace in queste situazioni. Quindi ci scuserai e ci capirai se ti chiediamo oggi di mostrare a Marco quante persone lo hanno amato e lo ricorderanno sempre. CIAO MARCO! Ciao Marco, non riusciamo ancora a crederci che non potrai più far parte del nostro gruppo fi-
Domenica 4 maggio scorso nella chiesa arcipretura è stata celebrato il rito funebre al quale ha partecipato una imponente folla commossa.
Moltissimi i giovani che hanno voluto testimoniare il loro affetto all’amico scomparso con brevi ma emozionanti interventi durante la messa.
sicamente… Già, fisicamente, perché con l’anima e con il pensiero sarai sempre con noi, nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Questi giorni sono stati orribili, i più brutti delle nostre vite, un tunnel buio dalla quale non usciremo così in fretta… La ferita rimarrà sempre aperta… Perché è impossibile da colmare… e pensare che sembra ieri quando cenavamo il sabato sera insieme, e dopo andavamo a ballare, quando ridevamo e scherzavamo tutti i giorni al bar quando tu tornavi dal lavoro. Tu eri un grande amico, ma soprattutto una persona unica…
sù tra gli Angeli e i Santi del Paradiso, di chiedere a Gesù, di aiutarci in questo momento così doloroso e difficile, e di non farci mancare il suo sostegno di Padre. Arrivederci Marco, ragazzo dai capelli biondi, vivrai per sempre con tutti noi, nelle nostre preghiere e nelle nostre opere. Amen
UN ABBRACCIO GRANDE DAL TUO GRUPPO, QUEL GRUPPO CHE NON SCORDERA’ MAI……… “CUORE MARCHINO” Caro Marco, Te ne sei andato, in una ventosa giornata di sole, il primo giorno del mese gradito alla Madonna, lasciandoci tutti impreparati e addolorati. Sei volato in cielo, verso Elisabetta, Matteo, Tommaso, Luca e tanti altri ragazzi come te, graditi agli occhi del Signore Gesù, e proprio lui abbracciandoti, ti ha subito collocato nella schiera degli “ Operatori di Pace”. Si perché la tua esistenza in mezzo a noi, è stata una vera testimonianza di Amore, Amicizia vera e lavoro per la pace e i più poveri del mondo. Ora siamo qui riuniti tutti insieme, per salutarti, con babbo mamma e tuo fratello che ti vogliono tanto bene, parenti, genti tutte e un infinito di amici di tutte le provenienze (il tuo bene prezioso) a dimostrazione della tua bontà e lealtà in mezzo a loro. Per questo ti preghiamo, ora che sei las-
I tuoi Amici che ti vogliono Tanto Bene 3 Maggio 2008 Ieri sera ci siamo riuniti, in sede, con l’intenzione di scrivere qualcosa…per Marco? A Marco? Non lo sapevamo…quello che sentivamo tutti noi era l’esigenza di scrivere… Accanto a tante parole dette, lunghi momenti di silenzio, di spontaneo raccoglimento… Alla fine non siamo riusciti a scrivere niente che accumunasse tutti i nostri pensieri, niente che accumunasse, soprattutto, i nostri silenzi… Però abbiamo parlato di Marco, a lungo, nelle parole e nei silenzi; ed è questo, forse, ciò di cui sentivamo davvero la necessità. Marco è stato un grande amico per alcuni di noi, un grande conoscente per altri, e vorremmo che ognuno lo ricordasse per il lato migliore che lo rappresenta dentro di sé, anche se per tutti, indistintamente, è stato un grande “lavoratore” di Pace. Come era scritto sulle tutte quelle magliette che lui ha sempre indossato orgogliosamente. Noi continueremo ciò per cui tu ti impegnavi e tu continuerai vivendo in noi. Ciao Marco. Ti vogliamo bene. Il tuo gruppo Shalom
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Il Sindaco risponde
La “difficoltà” di rispondere all’opposizione
ALESSANDRO CICARELLI SINDACO DEL COMUNE DI PONSACCO
Negli ultimi due numeri del Ponte sono apparsi molti interventi critici da parte del Polo delle Libertà. Ritengo doveroso, come di consueto, rispondere pubblicamente. Essendo diversi i temi toccati sarò però costretto ad intervenire a più riprese. Devo però mettere subito in evidenza una palese difficoltà, costituita dal fatto che buona parte delle accuse rivolteci risultano spesso contraddittorie fra di loro. Andrò per gradi e per dimostrare la fondatezza della mia tesi farò spesso delle citazioni virgolettate degli interventi a cui mi riferisco. Mattolini nel suo intervento teso a dimostrare i ritardi dell’amministrazione nella stesura del nuovo strumento urbanistico dice che “questi ritardi non sono sopportabili dal sistema edilizio” paventando un danno rilevante per il blocco di questo settore. In particolare l’accusa più politica è costituita dal fatto che “coloro che ci amministrano...sono... ancora ancorati alla tradizione che gli imprenditori edili siano tutti e solo speculatori…” . Nel numero successivo siamo invece criticati da Andrea Gasperini che accusando tutte “le amministrazioni di sinistra che si sono via via susseguite” le ritiene “incapaci di …programmare uno sviluppo armonico dell’abitato…pronte invece a riscuotere consensi elettorali accontentando, di volta in volta, un po’ tutti”. Da questo comportamento sarebbe “derivata la vorticosa occupazione di tutte le aree possibili, con un enorme carico abitativo…”. Difficile pensare che questo atteggiamento possa caratterizzare amministratori contrari allo sviluppo edilizio e ideologicamente prevenuti verso gli imprenditori edili. Lo sviluppo edilizio è in realtà stato molto forte in questi anni, come dimostrato dai dati statistici della camera di commercio (che ci pongono
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alla vetta di una ipotetica classifica provinciale), creando, in risposta a Mattolini, ovvie esigenze di rallentamento del trend; ma il tutto è avvenuto all’interno di una programmazione generale e non in modo spontaneo come sostenuto da Gasperini. Altro tema caldo continua ad essere quello di Geofor. Stefano Giobbi alla luce di alcune sue considerazioni definisce “vergognoso il comportamento tenuto negli ultimi mesi dal nostro come da altri sindaci (tutti di sinistra) a fronte delle lamentele dei cittadini….Il sindaco infatti non ha fatto nulla in proposito mentre altri si sono limitati a fare assemblee o scarni comunicati di protesta…”. Non molte settimane prima la Casa delle Libertà, per bocca del suo capogruppo Franco Forti, si era ufficialmente complimentata, in consiglio comunale, con il sottoscritto per essere stato l’unico sindaco di centrosinistra ad essersi distinto nell’assemblea Geofor non approvando il rinnovo degli organi sociali, il tutto in coerenza con il documento discusso in consiglio comunale e che aveva registrato una sostanziale convergenza fra maggioranza e opposizioni. Colgo anzi l’occasione per ringraziare Forti per la correttezza e la lealtà del suo intervento, che ha rappresentato il giusto e coerente epilogo di un confronto vero e, al tempo stesso, costruttivo. Fra l’altro questa nostra presa di posizione era già stata rappresentata anche sulla stampa, Ponte compreso. Chissà perché Giobbi ha preferito far finta di non conoscerla e, peggio ancora, di rappresentarla in modo totalmente distorto. Sempre Giobbi, nello stesso intervento, critica aspramente il comportamento di Geofor rea di applicare in maniera illegittima l’Iva sulla Tia. A parte alcune palesi inesattezze (non è affatto vero che “i giudici di ogni livello abbiano sempre chiarito che la Tia ha natura tributaria” ) la materia è alquanto controversa e anzi i gestori dei servizi ad oggi, vista anche la apposita indicazione contenuta in un decreto ministeriale, hanno proceduto ad applicare l’Iva. Premesso che l’iva non va a vantaggio né della Geofor, né tanto meno dei Comuni, è il caso di ricordare che la eventuale natura tributaria della Tia, come sostenuto da Giobbi, comportereb-
be (basta a proposito ricordarsi la tarsu) la applicazione, al posto dell’iva, della addizionale “ex Eca”. A quanto ammonta questo tributo? Guarda caso al …10%. Che differenza farà per il cittadino se anziché pagare il 10% di iva dovesse pagare il 10% di “ex eca”? Eppure una differenza c’è. Se Geofor non potesse applicare l’iva sulle vendite non potrebbe altresì scaricarla per legge neanche sugli acquisti. L’iva diventerebbe una voce di costo. Di fatto i costi aumenterebbero e poiché la Tia presuppone il recupero integrale dei costi anche l’onere posto sulle spalle dei cittadini aumenterebbe. Ma la categoria in assoluto più danneggiata risulterebbe sicuramente quella delle imprese, dei lavoratori autonomi, artigiani e commercianti. Mentre infatti l’iva per loro è scaricabile, non comportando pertanto alcun onere aggiuntivo, la “ex eca” non lo è affatto: per loro, seguendo la proposta fatta da Giobbi, vi sarebbe un incremento della tia di oltre il 10%. Queste sarebbero le conseguenze della “fiscalità occulta” che rappresenta “il potere della sinistra”. Io sarei pertanto reo di non battermi per ottenere queste conseguenze. Accusa che viene palesemente sbandierata verso i contribuenti e in particolare verso il cosiddetto “popolo delle partite iva”. Eccesso di confusione o di demagogia? Comunque sia, come si può vedere, si tratta di una accusa “paradossale”. In questi interventi critici mi pare abbastanza evidente il riaffiorare di una chiara impostazione e contrapposizione ideologica. Vizi ed errori sono dovuti ad una sorta di “peccato originale” costituito dall’appartenenza politica “sbagliata”. E’ tipico di chi segue un approccio di questo tipo finire per tentare di cavalcare qualunque critica verso l’amministrazione, magari finendo per contraddirsi o per sostenere tesi che poi si rivelano addirittura paradossali. Emblematico a questo riguardo è sicuramente l’intervento di Andrea Gasperini intitolato “Ponsacco, un paese in declino”. Intervento tutto teso a mettere in evidenza le palesi differenze fra la Ponsacco di oggi e quella del passato, riferendosi in particolare agli anni ’60. Il cambiamento tutto in negativo sarebbe responsabilità delle giunte di sinistra
Ricordando
Fummo e i suoi cani da caccia Toppino e Titta erano due cani come ci racconta la signora Derna Giovannetti, novantaseienne, moglie di Leonetto Anichini, detto “Fummo” – veramente speciali e molto bene addestrati per la caccia. Fummo e i suoi cani erano spesso invitati alla grandi cacciate in Camugliano, perché ritenuti insuperabili nel ritrovamento e nel riporto degli animali caduti nel folto della boscaglia. Spesso i cani, senza aver ricevuto nessun comando, sparivano nel bosco, riportando fagiani e suscitando meraviglia tra gli invitati. Una volta la marchesa disse a Fummo: - Se mi dai i tuoi cani, ti compro un’automobile! - Neanche se mi dà la villa! – Fu la secca risposta di Fummo. Derna ricorda che i due cani spesso entravano nel Bar La Posta, vicino alla bottega di armeria di suo marito, posta sul Corso Matteotti. Le due bestie “umane” non mangiavano niente: né un biscotto, né una pastina, né un chicco offerti dai clienti. Soltanto Fummo poteva dire: - Mangiate, su! E i cani mangiavano senza abbuffarsi. Altri tempi
Fummo e il suo cane
Toppino e Titta
politico scevro da eccessi ideologici e sempre più incentrato su questioni concrete penso nel prossimo numero di rispondere più nel dettaglio su alcune questioni, comunque interessanti, sollevate dall’opposizione.
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rebbero senz’altro inconcepibile tornare su scelte fatte negli anni passati”. Insomma il massimo della proposta, per contrapporsi alle giunte di sinistra, è tornare indietro al tempo delle giunte….”socialcomuniste”. Convinto dell’importanza di un confronto
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che si sono susseguite. Ovviamente ognuno è libero di fare le considerazioni che vuole ed esprimere i giudizi che ritiene più opportuni. Colpisce il fatto che un giudizio del genere venga esposto senza prendere minimamente in considerazione i profondi cambiamenti economici e sociali che hanno caratterizzato il nostro Paese in tutti questi anni e, soprattutto, limitando l’analisi solo ad alcuni e circoscritti fattori. Descrivere Ponsacco come paese in declino senza prendere in considerazione i rilevanti investimenti infrastrutturali (3° lotto e il resto della nuova viabilità), la crescita della nuova zona industriale (con domande di insediamento superiori all’offerta), lo sviluppo di un importante polo commerciale, gli investimenti ambientali (percorso ecologico del Poggino, parco urbano, fruibilità degli argini del fiume Cascina), gli investimenti in campo socio-sanitario, in campo culturale (la casa del cinema e dello spettacolo presso Villa Elisa), il centro giovani e anziani presso i giardini pubblici, il centro interculturale e di formazione professionale presso il palazzo Valli, le nuove scuole e gli asili nido già inaugurati, il museo del legno, la crescita demografica, mi pare il frutto di una analisi superficiale o, molto più semplicemente, alquanto di parte. Un conto è infatti parlare del declino del Paese Italia, cosa vera e preoccupante; un conto invece è parlare del declino di Ponsacco come luogo avulso dal resto del Paese. Anche in questo caso è eloquente la conclusione dell’intervento, laddove per rivitalizzare il centro si propone di”..riaprirlo al traffico dei veicoli; togliere porte e quant’altro; non spostare il mercato settimanale e nuovamente collocarvi la fiera annuale…Ma c’è poco da sperarci, in quanto di sinistra, i nostri amministratori trove-
B.F. di Barnini Flavio
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DOMENICA 27 APRILE, IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA
Nuova ambulanza della Pubblica Assistenza
Gli automezzi della Pubblica Assistenza
Il Cappellano Don Udoji benedice il nuovo automezzo
Le autorità intervenute: il Presidente della P.A., Giuri, l’assessore Falaschi, il Presidente della Provincia di Pisa, Pieroni, il Sindaco Cicarelli, il Presidente del Consiglio comunale, Chiocchini, l’assessore Profeti, l’assessore regionale Rossi, e Aldo De Filippi vicegovernatore della Misericordia.
Il folto gruppo dei volontari della Pubblica Assistenza con il Presidente, Arch. Cosimo Giuri, il Sindaco e l’Assessore Regionale alla sanità, Enrico Rossi
Domenica 27 aprile, sulla Piazza della Repubblica, erano allineate le ambulanze delle associazioni di volontariato di tutto il circondario per far festa al nuovo automezzo della Pubblica Assistenza, un Doblò per disabili. Il Presidente, Architetto Cosimo Giuri, accompagnato dai suoi volontari, ha salutato il pubblico che numeroso guardava gli automezzi. Erano presenti l’Assessore Regionale alla Sanità, Dott. Enrico Rossi, il Presidente della Provincia di Pisa, Dott. Andrea Pieroni, il Sindaco Dott Alessandro Cicarelli, accompagnato della Giunta al completo, il presidente regionale della Pubblica Assistenza, il Governatore della Misericordia di Ponsacco e i presidenti delle altre associazioni. “ Il nostro intento – ha detto il Presidente Giuri – è quello di essere all’altezza dei tempi, dotandoci di tutti quei mezzi che sono necessari per aiutare il cittadino in difficoltà. La Pubblica Assistenza ha rinnovato diverse ambulanze, ne ha comprate di nuove specialmente quelle con a bordo le più moderne strutture medicali per salvare la vita umana.” Il Sindaco si è complimentato con la Pubblica Assistenza per l’azione che svolge, per l’efficienza e la qualità dei mezzi a disposizione.
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Ha pure sottolineato l’importanza di avere, come in questo caso, in dotazione un mezzo per aiutare i disabili che nel nostro Comune sono presenti. L’Assessore Regionale Rossi ha messo in rilievo il grande valore dei volontari che diuturnamente prestano la loro opera gratuitamente in favore del prossimo. “Se non ci fossero loro – ha aggiunto Rossi – alla Sanità mancherebbe la linfa vitale, il sentimento e l’amore che solo un volontario può esprimere.”
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Nuovo mezzo sanitario per la gente di Ponsacco Pagina realizzata con inserzione pubblicitaria a pagamento
Dopo il giorno della memoria quello della speranza, perché si può sperare anche con un nuovo mezzo sanitario, specie quando si tratta di un ambulanza. Domenica 27 aprile a Ponsacco sono stati inaugurati 2 nuovi mezzi della Pubblica Assistenza Il dopo aver presentato l’Associazione ha ringraziato a nome dei volontari, tutti i presenti in particolare alle Autorità: il Sindaco Alessandro Cicarelli, l’Assessore regionale alla Salute Enrico Rossi, il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, agli Assessori comunali, il Presidente Nazionale dell’Anpas Romano Manetti, l’amico Remaschi, i Vigili del Fuoco, i Vigili Urbani, tutte le associazioni di volontariato e i cittadini. Un doveroso ringraziamento agli istituti bancari locali che in qualche modo hanno sostenuto o sosterranno la Pubblica Assistenza di Ponsacco. A otto anni dalla nascita dell’Associazione e a sette dalla costituzione del primo Consiglio, la P. A. di Ponsacco ha fatto grandi cose, passando da pochi occasionali servizi degli anni 2001/2 a oltre 5000 interventi nel 2007, tra sociali e sanitari di soccorso, con mezzi attrezzati e ambulanze, purtroppo però come sapete, l’usura, la manutenzione e il carburante dei mezzi è molto onerosa. Inaugurando la nuova Ambulanza medicalizzata la n. 10 e un automezzo Fiat Doblò attrezzato per il trasporto
Parla il Presidente Nazionale dell’ANPS
disabili n. 9, acquistati con il contributo dei volontari, della popolazione e del 5 per mille, che spero anche quest’anno vorranno donarci. L’Associazione sa che è un grosso investimento, ma è necessario per poter garantire la sicurezza dei volontari e degli utenti, portando così il parco macchine a 2 Ambulanze medicalizzate complete di apparecchiature elettromedicali per il primo soccorso, 1 ambulanza di tipo B per servizi ordinari, 3 automezzi attrezzati per il trasporto disabili 1 autovettura per servizi sociali e 1 campagnola per la Protezione Civile e servizio antincendio. Oggi i servizi devono essere svolti con grande senso di responsabilità pro-
fessionalità e solidarietà, per questo è molto importante la collaborazione tra le varie associazioni presenti sul territorio, per migliorare la qualità dei servizi e ottimizzare le risorse umane e dei mezzi, per essere sempre più efficienti nel primo soccorso, nell’aiuto agli anziani e alle persone bisognose sempre più numerose. Per concludere vorrei lanciare un richiamo ai giovani ma anche agli adulti ad iscriversi alle associazioni e partecipare attivamente aiutando il prossimo. Grazie
Il Presidente Cosimo arch. Giuri
Il grande gruppo dei volontari ponsacchini si sono riuniti per festeggiare il nuovo mezzo della Pubblica Assistenza
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PRESENTATO IL FILMATO LUNGO 15 ANNI
Festa grossa per i 15 anni dell’U.T.E.
Il duo fisarmonica e violino, Massimo Signorini e Ro- Il tavolo di presidenza con il Rettore, Fabrizio Gallerini, i consiglieri Daniela Mariottini, Angelo Iacarelli, berto Cecchetti, ha tenuto un applaudito intermezzo Adriano Ferretti, Benozzo Gianetti, gli assessori Falaschi e Guerrazzi e il Governatore, Alberto Lemmi che musicale ascoltano l’intervento del Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni
E’ stato un film ad emozionare la platea dell’Odeon gremita di pubblico per festeggiare i 15 anni dell’UTE, l’università della terza età. Il film ha raccontato la nascita nel 1993 e lo sviluppo di questa benemerita istituzione, diramazione della Misericordia ponsacchina, che oggi aggrega 260 “studenti”, svolge molteplici corsi (pittura, lingue, lettere), realizza opere teatrali, mostre, gite turistiche e di istruzione, gestisce un coro assai apprezzato. E’ insomma una vera fucina di attività che nei suoi 15 anni di vita hanno fatto registrare un lento ma continuo sviluppo di un virtuoso percorso destinato a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. E’ stato questo il tema centrale del simpatico
incontro al quale hanno presenziato il Presidente della Provincia, Pieroni, il Sindaco Cicarelli, i due assessori Guerrazzi e Falaschi, il Governatore della Misericordia Lemmi e, ovviamente, l’organo direttivo dell’UTE col Rettore Fabrizio Gallerini. Gallerini ha in particolare sottolineato l’impegno svolto nel settore socioculturale e solidaristico ricordando gli scopi umanitari e sociali dell’università degli anziani. Questi riconoscimenti sono stati coralmente e convintamene manifestati negli interventi delle autorità che, alla fine, hanno premiato quei docenti e quegli allievi che per primi e senza interruzioni sono stati fedeli all’UTE dando un concreto esempio di civiltà e di spirito di volontariato.
Una medaglia ricordo, in particolare, è stata conferita al Dott. Carlo Dal Canto, il primo “Rettore” dell’UTE, attualmente in precarie condizioni di salute. Il premio è stato ritirato dalla moglie, signora Marta. Il film, magistralmente realizzato dallo studio di Vanessa Gemma, è stato il clou della serata. Benozzo Gianetti ha condotto la cerimonia ed ha illustrato gli specifici incarichi del “Rettorato” composto da Angelo Jacarelli, Adriano Ferretti, Daniela Mariottini e dallo stesso Benozzo Gianetti. Il duo musicale, violino e fisarmonica, Riccaedo Cecchetti e Massimo Signorini, ha impreziosito la serata con bellissime interpretazioni di motivi e danze ungheresi.
COOPERATIVA VENICOLA CHIANTI MONTALBANO La Cooperativa Vinicola Chianti Montalbano, fondata nel 1962, riunisce oltre 400 soci che conducono 278 ettari dei migliori vigneti della Toscana, con una produzione di uve per vini da tavola, come il Bianco della Valdinievole DOC, Chianti DOCG, Chianti Montalbano DOCG. La cantina della nostra Cooperativa ha una capienza di 50 mila ettolitri ed é modernamente attrezzata per produzioni tecnologiche avanzate quanto rispettose dei modelli di vinificazqione tradizionali. COOPERATIVA VINICOLA CHIANTI MONTALBANO - Via F. Ferrucci, 1046 51036 LARCIANO (PT) TEL. 0573 83257 PUNTO VENDITA: Ponsacco, Via Marconi (al Ponte)
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UN GIORNO, DUE EVENTI: I CANTI GIOIOSI DEI NONNI E DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA VALDERA
Inaugurato il pannello “La Valdera da Volterra a Ponsacco” dei Pittori U.T.E. “Chi cessa di imparare è vecchio!” – ha detto il grande americano Ford. E proprio i nostri anziani dell’Università e i giovani disabili della Coccinella, diretti dal pittore Roberto Marinai, hanno dipinto un grande pannello lungo 16 metri che è ben visibile nell’Auditorium della Mostra del Mobile. E’ una romantica visione della nostra Valdera che, scendendo da Volterra, tocca i luoghi più importanti: Laiatico, Peccioli, Morrona, Terricciola, Capannoli, Lari, Casciana Terme, Camugliano fino a giungere a Ponsacco, il capoluogo del mobile. Impreziosisce la scena un insieme di simboli reali e fantastici, strumenti di lavoro, di studio che stende sulla pittura un velo sognante e poetico che incanta il visitatore. A inaugurarlo, il 3 maggio, presso l’Auditorium della Mostra del Mobile c’erano le autorità cittadine e regionali che si sono complimentate per l’ottimo risultato conseguito durante il corso che si è svolto nell’anno accademico ormai alle spalle. Il committente del grande pannello è stato l’Ente Mostra del Mobile nella persona del suo presidente Luciano Romboli che ha espresso grande soddisfazione per la bella realizzazione. La seconda parte della giornata, alle ore 21, è stata caratterizzata dall’esibizione del coro U.T.E. e del coro degli scolari delle Scuole Elementari di Valdicava. Accompagnavano i ragazzi, gli insegnanti e la Preside dell’Istituto Scolastico, prof.ssa Maura Biasci. I ragazzi hanno commosso il pubblico per la loro interpretazione delle canzoncine e per il comportamento esemplare tenuto per tutta la serata.
Il Direttore del corso di pittura, Roberto Marinai, spiega il progetto e la realizzazione del grande pannello pittorico opera del gruppo pittori.
Il gruppo Pittori U.T.E e i ragazzi della Coccinella che ha realizzato il pannello
l Coro dell’U.T.E. e il coro degli scolari della scuola di Valdicava hanno tenuto un applauditissimo concerto all’Auditorium della Mostra del Mobile
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EVENTI
La sfilata di moda avverrà il 17 maggio alle ore 21.15 al Teatro Odeon. L’ingresso è libero e gratuito
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SABATO 31 maggio 2008
I festeggiamenti per il 50° dei Carabinieri di Ponsacco Il Presidente dell’Associazione Carabinieri, Maresciallo Giovanni Santoro, comunica il programma dei festeggiamenti, patrocinati dalle Amministrazioni comunali di Ponsacco e Capannoli, in occasione del 50° anniversario della fondazione della sezione “Salvo D’Acquisto”. Sabato 31 Maggio, alle ore 17 nel teatro Odeon, sarà presentata la pubblicazione realizzata dall’Associazione Carabinieri relativa alla storia dei militi ponsacchini della Benemerita. Quindi inaugurazione della mostra storico-fotografica unitamente ad esposizioni di elaborati degli studenti della scuola media “Lapo Niccolini”. Domenica 1 Giugno, apertura della mostra. Lunedì 2 Giugno, festa della Repubblica, alle ore 10 raduno delle Associazioni d’Ar-
ma sulla piazza Valli, corteo e deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti. Presenzierà il coro dell’U.T.E. e quello degli alunni della scuola primaria di Val di Cava. Domenica 8 Giugno, alle 9,45 presso la sede dell’Associazione, ricevimento delle personalità, Associazioni d’Arma e di volontariato. Quindi, alle 10, Messa nella chiesa arcipretura. Successivamente avrà luogo, alle Melorie, la cerimonia di intitolazione della strada ai Caduti di Nassiryia. Presterà servizio la banda musicale “La Fedelissima” dell’Associazione Carabinieri di Firenze. Ore 13, pranzo sociale e alle 16,30 sulla piazza della Repubblica, concerto della banda “La Fedelissima” .
ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI DELLA MISERICORDIA
La nuova sede in via Rospicciano La Misericordia avrà una nuova sede in via Rospicciano, davanti alle Poste. E’ questa la notizia, peraltro attesa, che è stata comunicata all’assemblea generale dei soci che si è svolta il 29 aprile scorso nell’auditorium della Mostra del Mobile avendo all’ordine del giorno anche l’approvazione del bilancio del 2007 e la nomina di una commissione elettorale per il rinnovo degli organi sociali in vista delle elezioni che si terranno il 18 maggio. Il Governatore Alberto Lemmi prima di illustrare il bilancio, ha ringraziato i componenti il Magistrato che con lui hanno fattivamente collaborato alla guida della pia istituzione che quest’anno compie 110 anni. Un particolare ringraziamento è stato rivolto a tutti i volontari che si sono sempre distinti per l’impegno prodigato, e ai soci e simpatizzanti che con le loro offerte consentono alla Misericordia di svolgere numerosi servizi sociali, come il trasporto dei disabili, le prestazioni socio sanitarie e il servizio infermieristico di prim’ordine. Inoltre Lemmi ha tenuto a ricordare che la Misericordia svolge un notevole lavoro in collaborazione con la Caritas, la S. Vincenzo dei Paoli ed il Banco Alimentare per aiutare numerose famiglie che settimanalmente ritirano generi alimentari di prima necessità. Per quel che riguarda la nuova sede, il Go-
vernatore ha detto che la giunta comunale ha finalmente dato ampie assicurazioni che alla Misericordia verrà assegnata un’area di terreno vicino al Poliambulatorio della ASL, davanti all’ufficio postale. Lì sorgerà una moderna e funzionale sede il cui progetto si richiama alle già sperimentate strutture prefabbricate. Sia il bilancio che la costruzione della nuova sede e la nomina della commissione elettorale sono stati approvati all’unanimità. Questi i tre membri della commissione elettorale: Fabrizio Gallerini, Daniela Poggianti e Benozzo Gianetti. Il Governatore ha poi ricordato che tutti gli impianti sanitari e gli automezzi in servizio sono stati rinnovati, mentre sono stati acquistati un’ambulanza e un Doblò per trasporto di disabili. I due veicoli saranno inaugurati entro l’estate. Infine Lemmi ha annunciato che volontari della Misericordia non passeranno più dalle abitazioni a chiedere offerte. Chi vorrà aiutare la Misericordia -ha detto- può farlo tramite i consueti bollettini o passando personalmente dagli uffici. Il 29 maggio all’Odeon è stato programmato un concerto della “No One Band” dedicato ai Beatles, il cui ricavato andrà a sostegno delle spese per l’acquisto dei nuovi automezzi.
A proposito di alcune lamentele relative al centralino telefonico (0587 731453) degli ambulatori della Misericordia di via Carducci 65, occorre dare alcune spiegazioni: l’impiegata che risponde al telefono qualche volta deve dare appuntamenti per il CUP a chi li richiede e quindi per collegarsi al sistema e dare queste informazioni ci vuole un po’ di tempo, si prega quindi di attendere come comunica la segreteria telefonica oppure abbassare e richiamare dopo qualche minuto. Ci scusiamo ma non possiamo attivare un’altra persona per rispondere al telefono. Ricordiamo infine i numeri di telefono da fare per chiamare la Misericordia in quanto sull’elenco della Telecom per qualche disguido di cui non siamo a conoscenza sono stati inseriti errati: Poliambulatorio di via Carducci 65 0587-731453 Emergenza ambulanze di via Battisti 12 0587-733000 oppure chiamare il 118 Ufficio prenotazione servizi di via Battisti 12 0587-736702 Fax presso sede volontari di via Battisti 12 0587-732325
In occasione dei 110 anni dalla fondazione, la Misericordia di Ponsacco, in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica, il patrocinio del Comune di Ponsacco e il supporto dei partners sponsor presenti, organizza questo evento musicale allo scopo di raccogliere fondi per finanziare l’acquisto di una nuova ambulanza e di un mezzo per trasporto disabili. Attraverso la musica e le canzoni dei Beatles, la NoOne Band ci farà rivivere l’evoluzione musicale degli anni ’60, un periodo denso di grandi cambiamenti storici e sociali. Una serata unica, un occasione per ascoltare buona musica dal vivo con la motivazione aggiunta di dare sostegno ad una causa comune. Misericordia di Ponsacco
Misericordia di Ponsacco
DOMENICA 18 MAGGIO DALLE ORE 9 ALLE ORE 19
VOTAZIONE PER IL RINNOVO DEI NUOVI ORGANI SOCIALI presso la sede
in via C. Battisti
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Breve riflessione sulle elezioni a Ponsacco Il risultato a Ponsacco , come del resto in tutta iItalia , della tornata elettorale del 13 e 14 Aprile non può per noi rappresentanti del PdL , che essere lusinghiero . Abbiamo ottenuto ( risultati della Camera ) un sostanzioso 36,8% aumentando di 4,3 punti percentuali rispetto alle precedenti politiche del 2006 , che ci colloca tra i migliori risultati di tutta la provincia di Pisa. Ma queste elezioni hanno evidenziato un aspetto ancora più importante . Cadevano nel quarantennale del 68 ed avrebbero dovuto essere , con la vittoria della sinistra , la celebrazione dello stesso ed invece hanno celebrato il definitivo tramonto del sessantotto del suo relativismo morale ed intellettuale e con esso di una certa politica della sinistra tendente ad imporre la caduta dei valori e delle gerarchie insieme all’idea che tutto sia uguale, che non ci siano differenze tra il bene e il male, tra il vero e il falso, tra l’allievo e il maestro, ed invece gli italiani hanno premiato la volontà del centro-destra di privilegiare i “valori non negoziabili” – vita, famiglia e libertà di educazione . Messe in discussione e caduti questi principi fondanti la sinistra si è trovata scoperta ed a corto di idee rincorrendo il centro-destra sui temi della sicurezza , dell’economia , della famiglia del degrado urbano e sociale delle nostre città e dei nostri paesi , mostrando una sudditanza culturale mai vista prima. Per contro la vittoria del PD in Toscana ed a Ponsacco , è legata , probabilmente , ed essenzialmente alla conservazione
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dei centri di potere e di interesse e non ad una vera politica di sviluppo e di avanzamento . Ecco perché ora più che mai è necessario proseguire su quest’onda di rinnovamento anche in occasione delle prossime elezioni amministrative del 2009. Stavolta un’altra Toscana e un’altra Ponsacco è davvero possibile . Lo è perchè un certo modo di fare politica appare sempre più vecchio e inadatto alle esigenze della collettività , autoreferenziale . Lo è perché anche a livello ponsacchino , l’ingessatura non decisionista di questa Amministrazione non ha fatto che acuire i problemi presenti sul territorio : dalla crisi del commercio , al degrado del centro storico allo “scandalo” dell’assenza di un piano regolatore , alla viabilità mancata o irrazionale , al degrado urbano in generale , alla decennale questione legata allo spostamento del mercato. La crisi d’identità che la sinistra sta vivendo si ripercuote a livello amministrativo nella mancanza d’idee e nel modo di attuarle ecco perché occorre che i cittadini , rendendosene conto , acquisiscano la consapevolezza che dopo 60 anni sia giunto il momento di cambiare . Il clima culturale è cambiato , un grazie doveroso perchè avete ed abbiamo con il nostro voto provocato un terremoto politico a livello nazionale mai visto prima , ed allora sull’onda del rinnovamento diamo una “scossa” anche a Ponsacco , le amministrative sono la prossima primavera! Leonardo Mattolini Consigliere provinciale Forza Italia
L’Ultima invenzione dei nostri amministratori Nel silenzio più completo i Sindaci della Valdera stanno realizzando una “colossale operazione “ di costituzione di un ente sovra comunale, senza nessun coinvolgimento preventivo delle associazioni sociali ed economiche del territorio e meno che mai dei cittadini. Questo nuovo ente che raccoglie 15 comuni della Valdera e non solo , ( vi aderiscono ad esempio anche Buti e S.Maria a Monte ) si pone e si sovrappone tra l’ente locale vero e proprio e la Provincia . La preoccupazione è pertanto quella di vedere per l’ennesima volta istituire un ente sovra comunale , che allontana i cittadini dalla macchina amministrativa , di cui non si capiscono finalità , il cui costo non è ancora stimato , il ruolo che all’interno di questo svolgeranno i singoli comuni e l’assetto istituzionale complessivo. Per contro sappiamo che di questo Ente vi sarà un nuovo direttore generale chi lo guiderà, che gli emolumenti dei sindaci e o rappresentanti delle giunte che ne faranno parte saranno aumentati . A questa operazione , cosi com’è organizzata , dobbiamo rispondere con un netto no sia come politici ma prima ancora come semplici cittadini. Occorre calma , una seria riflessione ed un confronto con
le categorie solciali ed economiche , oltrechè con le forze politiche. Una discussione tecnica e politica che chiarisca prima di tutto perché sia necessaria la costituzione di un ente locale sovra comunale ( in un momento in cui si parla di abolire le Province) i costi ed i benefici per i cittadini , che preveda chiare procedure e non , come la bozza di statuto descrive , complicati meccanismi che rischiano di trasformare la indispensabile cooperazione intercomunale in un carrozzone inutile e distante dalle reali esigenze dei cittadini . Se invece questa operazione è architettata per accedere ai finanziamenti e fondi pubblici ( mi viene il sospetto che sia solo per questo ) e per assegnare i servizi pubblici locali ( raccolta rifiuti , trasporto degli stessi , ciclo delle aque , depuarione ecc.) senza gare ad evidenza pubblica ( infatti da buon conservatori la bozza di statuto non prevede come criterio guida per l’affidamento dei servizi la gara ad evidenza pubblica ) allora lo capisco perché non è niente di nuovo ma la solita politica già sperimentata con altre società di servizi e che ha dato i risultati che tutti conosciamo. Leonardo Mattolini Consigliere provinciale Forza Italia
PERSONAGGI
Udoji, il cappellano canterino Il prete con l’anima canterina ha un ginocchio gonfio così. Il fatto è che dopo l’operazione - perché due mesi fa un chirurgo gli ha ricostruito i legamenti – invece di stare con la gamba a riposo e il ghiaccio sopra, va in giro a celebrare messe, a preparare i bambini alla comunione e gli sposi al matrimonio, a dare benedizioni nelle case, insomma, a fare il prete. E il ginocchio gonfia. Il prete con l’anima canterina ha 35 anni, è di origini nigeriane, è arrivato in Italia nel 2000 e a Ponsacco tre anni fa, si chiama Udoji. E’ il cappellano della parrocchia con una gran passione per la musica jazz, hip hop e rap. In chiesa canta, alle feste canta, in palestra canta. Racconta che l’amore per la musica l’ha ereditato dalla madre. In Nigeria lei aveva un chiosco di generi alimentari e la sera, mentre preparava la merce da vendere il giorno dopo, si faceva aiutare dagli otto figli. E rallegrava il lavoro cantando e facendo cantare i bambini. Udoji, che era il più grande e il più stonato di tutti, si esibiva per ultimo: “Così – spiegava la mamma – andiamo a letto dopo aver fatto una risata”. A Ponsacco, su questo sacerdote canterino se ne raccontano tante. C’è chi dice che assomiglia proprio a quell’attore che ride strano, Eddie Murphy (vero). C’è chi dice che ci sa fare con i ragazzi (vero). C’è chi pronostica per lui un avvenire da Papa, il primo Papa nero, Papa Udoji primo (vedremo). E c’é chi un prete canterino lo vede come una cosa strana, così è convinto che Udoji abbia un passato da animatore nei villaggi turistici (falso). Udoji è entrato in seminario a 11 anni ma prima di diventare sacerdote, fra i 23 e i 27 anni, in Nigeria ha lavorato come tecnico informatico, poi come cameriere e infine nell’amministrazione di un albergo. “Quella del sacerdozio – spiega – è stata una scelta progressiva. Dopo quelle esperienze lavorative ho capito che volevo riprendere il cammino interrotto in seminario e che avrei voluto farlo all’estero. Così, sono arrivato in Italia: prima a Roma, poi a San Miniato e infine a Ponsacco”. Qui Don Udoji ha portato una ventata di novità. Durante la messa, al momento dell’omelia, si aggira fra le panche, e se capita rivolge pure qualche domanda ai fedeli. I più piccoli si divertono un mondo, i più grandi all’inizio hanno storto la bocca, ora apprezzano. “Be’ – spiega Udoji – messe ne ho seguite tante anch’io e a volte mi sono pure annoiato. Per questo mi piace animarle con i canti e facendo partecipare i fedeli”. Che poi, per Don Udoji significa mettere un po’ di sè nel “lavoro”. “Porto dentro questa voglia di vivere e di sentirmi vivo – spiega - Cantare, per esempio, mi viene spontaneo”. Canta brani di chiesa o da hit parade. Non
Don Udoji, il cappellano di Ponsacco
solo. Nel suo piccolo, è pure autore. “Scrivo poesie e a volte qualche canzone – dice – e poi suonicchio la tastiera”. Scrive qualche canzone, come quella buttata giù nelle notti insonni del dopo operazione. E’ un rap che parla della riabilitazione. Udoji l’ha anche cantato e registrato sul cellulare. Fra i frequentatori della palestra è già un piccolo cult. Il titolo è ispirato al dolore, non a un dolore mistico, ma a quello fisico del ginocchio: “E allora canta che ti passa”. Insomma, alla fine, vedendo quanto lo amano i ragazzi e quanto è bravo a sbrigare le faccende di fede e di parrocchia, anche i ponsanchini più tradizionalisti hanno imparato ad apprezzare questo sacerdote che si rompe un legamento giocando a calcio, che canta sempre e che celebra messe un po’ naif. Questo prete che qualche parrocchiano prende amichevolmente in giro dicendogli che non ha la faccia da prete. “Non è colpa mia”, ribatte Udoji scherzando. Che poi, se è per questo, anche la sua mail non è proprio da prete: l’indirizzo di Udoji (vero) è santopeccatore@gmail.com. Giampaolo Grassi
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Domenica 4 maggio, in Piazza della Repubblica, si è svolta l’annuale festa di “Bimbinpiazza” con i giochi, la pittura e le competizioni sportive
I residenti di Via Ricasoli domandano quando termineranno i lavori edilizi iniziati nel Luglio 2007
Cena di fine mandato per il Consiglio dei Donatori di Sangue Fratres. Rammarico è stato espresso dai consiglieri per la decisione dell’ex presidente, Piero Busdraghi, di non ripresentarsi alle elezioni. Il consiglio uscente ha ringraziato Piero per la dedizione e l’impegno sempre dimostrati. Nel prossimo numero daremo ampio spazio al nuovo consiglio
L’Università della Terza Età in visita a Firenze all’antica farmacia di Santa Maria Novella, dove ancora si producono profumi, medicine su ricette dei monaci del Medioevo.
I concerti aperitivo, organizzati al Teatro Odeon, dall’Associazione Amici della Musica, si sono conclusi con il duo Cavallini-Cecchetti, pianoforte e violino.
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Sabato 10 maggio, al Campo sportivo, si è tenuta la grande partita con giocatori cittadini e VIP. Le tribune erano al completo. Ha rallegrato l’incontro il Gabibbo
Il M° Fabrizio Gallerini, qui con il sindaco Cicarelli, è stato nominato Presidente della Farmavaldera, che comprende due farmacie: una a Santo Pietro e l’altra alle Melorie. Nel prossimo numero pubblicheremo un servizio sui fini della fondazione.
I disegni esposti in piazza San Giovanni, in occasione dell’Ecofesta, eseguiti dai ragazzi delle scuole, mostrano come dovrebbe essere il nostro ambiente naturale.
Il Corpo Bandistico Città di Ponsacco, diretto dal maestro Guccino, ha suonato, il 9 maggio; per gli ospiti della casa di riposo Giampieri. Grande è stata l’allegria dei nostri nonni per le gioiose note dei bandisti
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LIBRI
Libri Una specie di “Ragazzi della via Pal” in formato ridotto, il libro “Marachelle” che Giuseppe Calderani ha scritto con straordinaria ricchezza di soggetti, ambientazioni e stati d’animo da sembrare una sorta di sceneggiatura cinematografica. Con le sue “Marachelle” Calderani ha compiuto un atto di amore per Ponsacco perchè l’ esercitazione letteraria che tanto lo ha appassionato trova l’humus in episodi reali dipanatisi nei vicoli, nei campi o campacci paesani dove brigate di ragazzi scalmanati si sfidavano in innocui duelli con le zolle.
Lo scupidù Chi non è mai stato vittima della moda del momento? Forse molte persone adulte, usando la ragione, riescono a rimanerne fuori, ma un ragazzo non può resistere, perché vede tutti i suoi amici che seguono la moda e anch’egli, per non rischiare di essere preso in giro dai suoi coetanei, è obbligato a buttarcisi a capofitto; e questo accadeva anche alla fine degli anni ‘50, agli albori del boom economico italiano! A quei tempi noi ragazzi-bambini eravamo già un po’ condizionati dalle collezioni di figurine da attaccare sull’album, usando la coccoina o la colla fatta con acqua e farina che ne raddoppiava o triplicava lo spessore, oppure dalle figurine dei personaggi Disney presenti sui cremini della Ferrero, o dalle sorprese che iniziavano ad apparire all’interno di confezioni di largo consumo; però ci fu una moda che iniziò a dilagare violentemente come una feroce malattia infettiva: quella dello ‘scubidù’! Non sto a descrivere questo passatempo che impegnava le mani e le menti per costruire sempre qualcosa di diverso, ma mi soffermo sulla materia prima necessaria per realizzarlo: fili 18
Le “Marachelle”... di Giuseppe Calderani Però Giuseppe Calderani è riuscito anche a sfatare un antico mito, quello che nega agli ingegneri una certa confidenza con le scienze umanistiche. Con il libro “Marachelle”, che sarà presentato dal prof. Floriano Romboli, alle 21,15 del 28 maggio nell’auditorium della Mostra del Mobile, lo scrittore-ingegnere ha sicuramente conquistato un posto fra i bozzettisti toscani che dall’ottocento in qua hanno lasciato bellissimi diari di emozionanti ricordi giovanili, di struggenti malinconie, ma anche di gioiose vicende paesane ormai desuete e sconosciute ai giovani perché spazzate via dalla dilagante globalizzazione. Il ricavato dalla vendita di “Marachelle” sarà devoluto in beneficenza. colorati, obbligatoriamente in plastica flessibile, il cui diametro più usato era compreso tra uno e tre millimetri, con i quali, una volta intrecciati, si ottenevano dei cordoni variopinti di diversa lunghezza che, al novanta per cento dei casi, assumevano la funzione di portachiavi o di ornamento del manubrio della bicicletta. Era ovvio che in simili frangenti nascesse sempre una competizione: chi aveva fatto lo scubidù più lungo, chi quello di maggior diametro, chi quello con i colori della squadra di calcio del cuore, chi quello con il maggior numero di fili, chi quello con i colori sfumati e così via. Il problema era sempre uno: trovare la materia prima. Le matasse di filo in plastica non erano in vendita e si poteva comprare solo una miniconfezione specifica per lo scubidù, ma era proprio dozzinale e rappresentava l’ultima spiaggia. Molte volte, in mancanza della materia prima e per non rinunciare al gioco, si sfaceva lo scubidù precedente e lo si faceva di nuovo, magari cambiando la disposizione dei fili: un po’ come la tela di Penelope. Però è risaputo e sperimentato che la necessità aguzza l’ingegno; infatti qualcuno aveva individuato una fonte molto
allettante della materia prima, con ottima qualità, varietà di colori e sopratutto molto economica: le strisce che pendevano dalle tende in plastica, poste all’ingresso di molti negozi per evitare l’entrata di mosche o riparare dai raggi del sole. Tali strisce avevano una larghezza di circa un centimetro e due bordi laterali di forma cilindrica, per cui si prestavano a ricavare facilmente due fili circolari che potevano raggiungere, se asportate per intero, anche una lunghezza superiore a due metri. Chi percorreva il Corso del mio paese vedeva queste povere tende completamente menomate: a qualcuna mancavano una o più strisce, altre avevano tali strisce tagliate ad altezza variabile, in funzione dell’altezza di chi aveva operato il taglio, ed i commercianti non potevano fare altro che disperarsi. Anch’io non potevo non rimanere vittima di quella mania e, quando venne il momento di tentare un primato da mostrare orgogliosi all’interno del nostro gruppo, venne anche la tentazione di approvvigionarsi dei bei fili dalla tenda di un negozio. Sinceramente devo dire che eravamo in due complici e, dopo esserci convinti a
vicenda che quell’azione era la nostra unica soluzione, anche se scorretta e da ladruncoli, decidemmo il colpo. Individuato un negozio con la possibilità di una rapida fuga, il mio compare E. si procurò un paio di forbici e nelle prime ore di un pomeriggio primaverile compimmo il fattaccio: lui fece il palo ed io tagliai. Purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco: il proprietario del negozio ci vide e, mentre noi correvamo a gran carriera verso casa con i tacchi delle scarpe che ci battevano sui glutei, lui ci venne dietro con la Vespa. Lungo la corsa ci disfacemmo del corpo del reato e ci separammo per arrivare alle nostre case tutti trafelati e col cuore in gola, che batteva come una mazza su un tamburo. La mia mamma mi chiese subito cosa avessi fatto, ma non le risposi perché corsi in camera mia: quella fu l’unica volta della mia vita in cui mi rimpiattai sotto il letto. Dopo un po’ suonò il campanello: era il negoziante che teneva in mano le strisce della tenda che avevamo tagliato (me lo raccontò poi mia madre) e che riferì della nostra bravata. Mia madre si offrì subito di rimborsare il danno ma il commerciante non volle niente. Quando sentii chiudere la porta di casa incominciò anche la paura di buscarle, poiché mia madre venne subito al pia-
no di sopra, dove avevo la camera, ed incominciò a cercarmi in tutte le stanze finché, dopo una buona mezz’ora di improperi e granatate ricevute sotto il letto, non capitolai ed uscii dal nascondiglio: fu la disfatta, poiché non ne ho più ‘prese’ quanto quella volta. Ebbi anche la malaugurata idea di correre nel bagno dove, nello spazio un po’ angusto, mia madre ebbe modo di dare sfogo alla sua più focosa punizione: ogni sberla un centro! Forse se fossi rimasto in camera, qualcuna l’avrei scansata: le cose dovrebbero essere sempre fatte due volte, perché l’esperienza insegna! Dopo la riscossione del pomeriggio, mia madre mi risparmiò quella serale paterna, che senz’altro sarebbe stata molto più consistente, decidendo di non raccontare l’accaduto. Come la quiete segue ogni tempesta, così dopo quel fattaccio il mio comportamento fu esemplare per diversi giorni, anche perché mia madre mi teneva calmo con la promessa di riferire quella prodezza al mio babbo. Però quando uno nasconde uno scheletro in un armadio, deve aspettarsi che prima o poi quello scheletro venga fuori, e così accadde. Eravamo alla fine di Giugno e stavamo partendo per le vacanze con l’automobile, una FIAT Giardinetta, ripiena fino all’inverosimile di abiti, vettovaglie, giochi, etc.
Una parte dei compagni del gruppo si trovava in cima a via Vittorio Veneto, vicino a noi, e ci fu uno di loro che fece qualcosa di scorretto meritando un’osservazione nei suoi confronti da parte di mio padre (del tipo: “Non ti vergogni a dire (o fare) quelle cose?”); come per difendersi, lui ribatté qualcosa come: “Ma anche suo figlio non è da meno…..” e spifferò la storia della tenda tagliata. Vidi mio padre venire minaccioso verso la macchina ed aprire lo sportello, dopodiché mi arrivò il più sonoro ceffone che abbia mai preso in vita mia, dato talmente bene e con tale rapidità che avrei detto, come in una famosa pubblicità televisiva: “Già fatto???”; un ceffone da Guinness dei primati! Anche se non mi ero accorto che avrei ricevuto uno schiaffo, ne soffrii tutte le conseguenze, con la guancia che rimase rossa quasi fino a Castiglioncello. Prima di partire, mio padre volle andare da quel commerciante per scusarsi e ripagare il danno, ma per lui la vicenda si era già chiusa dopo il colloquio con mia madre. Per tutto il viaggio ci fu un silenzio generale e quando arrivammo a Castiglioncello, la sig.ra Gina, nostra ospite, mi fece come sempre i complimenti, ma io non mi dimostrai molto esuberante, anche perché mio padre mi apostrofò a bassa voce: “Buona droga!!!”.
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150° delle apparizioni Gita a Lourdes
Ponsacco a tavola.
L’Associazione Camper Valdera agli onori di casa Prima serata con la Brigata dei Dottori
In occasione del 150° delle Apparizioni della Madonna a Bernadetta, il Centro Studi Sociali “Giorgio La Pira” ha organizzato dal 24 al 27 aprile us. un pellegrinaggio a Lourdes, presenti diversi consiglieri, alcuni soci e molti parrocchiani; oltre 50 persone. Guidati da mons. Renzo Nencioni, i partecipanti hanno potuto compiere le tradizionali pratiche religiose (Processione Eucaristica, Processione notturna ai flambeaux, Via Crucis, S. Messa alla Grotta, S. Messa riservata nella cappellina di S. Gabriele, bagno nelle piscine, confessione, visita alla casa natale di Bernadetta). Lourdes regala sempre, anche a chi vi ritorna più volte, momenti di fede molto intensa e di grande emozione. Chi varca per la prima volta il cancello dal Santuario, ne resta subito affascinato, colpito soprattutto dall’intensità delle preghiere e dalla serenità che traspare sul volto dei presenti - giovani ed anziani, soprattutto ammalati – che si affidano fiduciosi all’amore dell’Immacolata. Il Centro Studi ringrazia mons. Nencioni per aver accettato l’invito a guidare il pellegrinaggio e tutti coloro che vi hanno partecipato.
Le autorità comunali hanno inaugurato la rotatoria del cimitero. Gruppo consiliare POPOLO DELLE LIBERTA’ PONSACCO-
Venerdi 30 maggio 2008 - 21,30
presso l’Auditorium della Mostra del Mobilio (g.c.) avrà luogo un incontro sul tema:
Il Sessantotto 40 anni dopo L’autodemolizione dell’Europa ed i suoi protagonisti
Relatori prof. Giulio Soldani dell’Università di Pisa avv. Franco Mugnai senatore PdL
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Ha preso il via la manifestazione enogastronomica “ Ponsacco a tavola” e che prevede quattro serate dedicate alla cultura culinaria con l’esaltazione dei prodotti tipici locali anche attraverso vini proposti dalla Fisar Valdera La manifestazione, giunta alla nona edizione, organizzata dall’Assessore al turismo ed attività produttive Renzo Profeti con il contributo della Cassa di Risparmio di Volterra prevede quattro serate in locali della città del mobile. La prima serata è stata dedicata al tema Turismo e tempo libero con l’Associazione Camper Valdera e ha avuto la partecipazione di due personaggi eccezionali come Giancarlo Peluso e Atos Davini della Brigata dei Dottori che hanno divertito i presenti con monologhi e poesie naturalmente in vernacolo pisano. Alla serata ha preso parte anche Benozzo Gianetti, direttore della rivista di vernacolo “ Er Tramme”, il sindaco di Ponsacco Alessandro Cicarelli, il direttore della filiale della cassa di Risparmo di Volterra Giorgio Carli e il presidente della
Provincia Andrea Pieroni. Il presidente dell’associazione camperisti della Valdera, Fabio Turini ha chiesto una maggiore attenzione da parte delle istituzioni provinciali e regionali, verso una fonte di turismo in forte aumento. Il secondo appuntamento è venerdì 23 maggio presso il ristorante il Miraggio con la Mostra del Mobilio per il tema: economia e artigianato e con la partecipazione del comico Giorgio Ariani. Si prosegue poi con il ristorante il Ponte di Sacco, il 6 giugno, per una serata dedicata alla cultura con il “Circolo Culturale La Pira”ed un attore come Marco Conte; infine sono attese sorprese per la serata conclusiva di venerdì 27 giugno presso il ristorante “la Mostra” con una serata dedicata allo sport con la squadra di calcio Mobilieri Ponsacco neo promossa in serie D e con la partecipazione del Presidente Antonio Passerai e di un calciatore della Lazio il cui nome verrà reso noto a ridosso della serata, proprio per garantire l’effetto sorpresa. Emanuele Turini
Massimo Rocchi, il chirurgo dell’oro
Chi è?
Massimo Rocchi al suo tavolo di lavoro
La sua bottega odora di qualcosa di sacrale, come l’incenso in chiesa. Lì nascono leggiadri monili irripetibili perché realizzati a mano, senza l’intervento delle macchine, sia quelle tradizionali che quelle elettroniche più avanzate. E’ la bottega dell’orafo, forse uno degli ultimi caposaldi rimasti indenni dall’avvento del computer e per Massimo Rocchi, giovane artista con un bagaglio di esperienze di alto livello, quello è il suo regno dove studia, disegna, plasma, modella, incide, ogni metallo, quelli poveri e quelli nobili, come l’oro e l’argento. La sua clientela, esigente perchè competente, gli commissiona manufatti preziosi per la cui realizzazione non sono ammessi errori o distrazioni, dato che ogni pezzo deve sempre connotare un’espressione artistica di gran prestigio e valore, sia venale che affettivo. Affettivo poiché l’oro lavorato spesso è quello che viene passato di padre in figlio, da nonno a nipote, un’eredità insomma. Una delle sue ultime opere, un magnifico anello composto dall’unione delle lettere del nome della fortunata proprietaria, interamente incastonato di brillanti, occupa il posto d’onore in una sorta di catalogo con i prezzi da capogiro. Ma a Rocchi il catalogo non serve perchè non è un commerciante, ma un raffinato designer, un creatore, un artista allo stato puro.
E lo è fin dall’adolescenza, quando casualmente incontrò un amico di famiglia, un anziano orafo fiorentino che lavorava in una bottega vicino a casa sua. Ne restò affascinato. Da allora, dopo gli studi di geometra, iniziò ad avvicinarsi sempre più all’ovattato mondo dei maestri orafi presso i quali potè imparare con tanti sacrifici e una lunga scuola, tutti quegli insegnamenti e quei secolari segreti che costituiscono i fondamentali di un’arte, che dice Rocchi, è ormai in via di estinzione soppiantata dalle sofisticate macchine computerizzate. La trafila, che stira il metallo, il laminatoio, la forgia che sputa l’oro colato, gli specilli, le limette, i martelletti, sono gli strumenti di questo chirurgo dei metalli che lavora in silenzio, senza distrarsi un attimo, con un’intensa partecipazione pari a quella di un direttore d’orchestra davanti alle note della Nona di Beethoven. Esercitare l’attività di orafo non rende la vita tanto facile come potrebbe sembrare. Bisogna essere animati da tanta passione, dice Rocchi, perché fare l’orafo o il gioielliere significa affrontare molti sacrifici, come per esempio seguire con diligenza tutti gli aggiornamenti delle tendenze di questa arte che non si finisce mai di imparare alla perfezione. Dunque è indispensabile viaggiare in Italia e all’estero in occasione delle rassegne nazionali e internazionali dove si danno appuntamento i più celebri gioiellieri di mezzo mondo. Da un paio d’anni Rocchi, dopo aver lavorato a Firenze e in altre città della Toscana, ha scelto Ponsacco per svolgere la sua straordinaria attività di superartigiano. Ponsacco è il paese di origine della sua famiglia e qui, lontano dai chiassi metropolitani, si concentra meglio per dare forma alle sue meravigliose creazioni destinate ad abbellire le vetrine delle più importanti gioiellerie della Versilia, della Liguria e della stessa capitale dell’arte, Firenze. 21
ALLA CORRIDA DI CANALE 5
30 anni: 9 maggio 1978 - 9 maggio 2008
(ANSA) - CERRETO GUIDI (FIRENZE), 27 APR
Il 9 maggio 1978, in via Caetani, veniva trovato il corpo di Aldo Moro, ultima vittima del tragico agguato di via Fani compiuto dalle Brigate Rosse. A trent’anni di distanza sono ancora tanti gli interrogativi, non solo sulla tragedia che, iniziata a marzo con la strage della sua scorta, si sarebbe poi compiuta in quei drammatici giorni con l’assassinio di Aldo Moro - statista di grande statura ed “Uomo buono, mite, saggio, innocente e amico “ come ebbe a definirlo Papa Paolo VI° nella bellissima preghiera qui riprodotta – ma anche sui suoi mandanti, sugli esecutori e sul ruolo oggi riservato ad alcuni di loro in certi ambienti della cultura e della comunicazione. E di contro il silenzio sulle loro vittime ed i loro familiari. Aldo Moro merita di essere ricordato per il grande servizio reso al Paese e non è giusto che sulla sua fine si continuino a compiere speculazioni di natura politica. La Storia un giorno farà giustizia di tante nefandezze. Impegniamoci invece tutti perché il sangue versato da Aldo Moro e dalle tante innocenti vittime della follia rivoluzionaria di pochi sciagurati negli anni bui della nostra Repubblica, sia di ammonimento agli uomini di oggi e di domani a comportarsi da cittadini dotati di alto senso civico, rispettosi della dignità umana ed al servizio del bene comune. Solo così il loro sacrificio non sarà risultato vano.
Parroco canta in TV Ricordo di Vescovo era contrario Aldo Moro Il vescovo era contrario all’esibizione in tv, sebbene a scopi benefici, ma alla fine don Donato Agostinelli, parroco a Cerreto Guidi, ha cantato alla Corrida su Canale 5 in onda ieri. Come riportato dal Tirreno, il prete ha scritto una lettera di scuse al vescovo di San Miniato Fausto Tardelli da cui dipende, assicurando che “questa mia gravissima insubordinazione non si ripeterà’”, ma non poteva tirarsi indietro per “problemi di palinsesto “e ribadendo che la sua presenza in tv era solo per il Movimento Shalom, “per promuovere la causa dei poveri”. La Diocesi, saputo dalla stampa che il parroco andava in tv, aveva spiegato che “ciò è in contrasto con le disposizioni dell’ordinamento canonico e del Direttorio delle comunicazioni sociali della Cei”. Il vescovo, che non era stato informato, “ha fatto presente al sacerdote la sua contrarietà alla partecipazione, dichiarandola assolutamente inopportuna e non consona alle modalità del ministero sacerdotale”. La Diocesi, pur riconoscendo la bontà delle intenzioni, prendeva “nettamente le distanze dalla modalità scelta per realizzarle”. Nella lettera il parroco ha spiegato che, quando ha saputo della contrarietà vescovo, ritirarsi avrebbe causato problemi all’organizzazione: “Non ho potuto ritrattare la mia parola di uomo”. Si è detto pronto, “davanti a Dio e alla Chiesa, a subire tutte le conseguenze di questa mia gravissima insubordinazione”, affidandosi alla comprensione paterna del vescovo e dichiarandosi “amareggiatissimo per l’accaduto”. “L’ho fatto solo per aiutare i bambini poveri” ha ribadito oggi spiegando che dopo la sua partecipazione in tv “stanno arrivando testimonianze di solidarieta” per sostenere i progetti di cooperazione internazionale.
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Lido Sartini
Ringraziamento: Gente in cammino
Federico Macchi con la sorella e il suo fidanzato
Federico Macchi, “IngegnereLegionario” a Ponsacco, titolava il Ponte di Sacco, nel numero di aprile, con un bell’articolo ad opera di Fausto Pettinelli. Grazie, mille grazie da parte dei genitori Piero e Maurizia, della figlia Silvia e del fidanzato Massimiliano. Un ringraziamento particolare al PONTE di SACCO per la sensibilità e le belle parole e a tutti coloro che hanno prima pregato con Federico e poi festeggiato, lo scorso 12 aprile. Ci sono pervenuti molti attestati di stima e ringraziamento ma ………..SIAMO NOI, che siamo grati a coloro che hanno recitato insieme un sentitissimo e partecipatissimo rosario e che poi hanno cenato insieme e conversato con alcuni Legionari, Padre Giuseppe Gamelli da Verona, fratello LUIS Miguel Rincon messicano e fratello Richard Suttle statunitense. E ringraziamo tutti quelli cha hanno alacremente lavorato per la serata trascorsa insieme presso l’ASILO S: GIUSEPPE, delle nostre Suore Francescane. Federico, venendo a trovarci, aveva espresso il desiderio di: informare preliminarmente il Parroco Monsignor Don Renzo Nencioni - pregare insieme ad amici e conoscenti – non negare la presenza a nessuno ed accogliere tutte le persone di buona volontà – imparare a conoscerci ed unire persone ed associazioni e non certo essere motivo di divisione. Ebbene : Monsignor Nencioni
si è dimostrato da subito contento del pensiero della recita di un rosario ed ha partecipato poi alla cena con, altrettanto graditissimo, Don Udogi; amici e parenti sono stati numerosi ed aderenti a più associazioni quali: gruppo Shalom, Caritas, Parrocchia, Azione Cattolica, Misericordia, Fratres, Circolo culturale La Pira, Associazione culturale Fantagiocando, S. Vincendo de’Paoli, Scout, Alleanza Cattolica e rappresentanti del Ponte di Sacco e le Suore Francescane. I desideri di Federico, quale aderente alla CONGREGAZIONE dei LEGIONARI di CRISTO, sono stati esauditi; ed il sottoscritto si augura che questa “unione” possa realizzarsi sempre in futuro per lavorare tutti insieme, sommando le forze, in una collaborazione costante e stretta tra tutte le associazioni di volontariato, anche quelle non presenti o che posso (me ne scuso) aver dimenticato. I Legionari hanno come scopo, tra gli altri, di mettersi a disposizione delle chiese locali, lavorando per esse. Pertanto è stato bello che la presenza di Federico abbia potuto rappresentare un motivo di “stare insieme”. Adesso ci si deve solo augurare che il lungo percorso intrapreso, possa un giorno essere completato con un nuovo sacerdote e con tanti altri uomini e donne pronti a dare agli altri, senza distinzione alcuna.
Quale Chiesa? Due delle frasi più famose del Vangelo sono: Nel Vangelo di Luca e Marco: “Chi non accoglie il Regno di Dio come un bambino, non Vi entrerà.” Nel Vangelo di Matteo: “Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome Mio accoglie Me”. Quando riceviamo l’ostia consacrata riceviamo il Corpo di Cristo, ma non solo, accogliamo anche i suoi insegnamenti, disposti ad uscire di Chiesa e mettere in pratica l’invito ad aiutare gli ultimi, i più poveri, i più indifesi e a volte dimenticati, spesso bambini. Altrimentila comunione diventa un cibo come un altro, un intermezzo abitudinario domenicale, privo del profondo significato che contiene. E’ strano che la pubblicità televisiva della CEI per la raccolta dell’8 per mille sia, incentrata sui sacerdoti missionari e sul terzo mondo, e ci dicono che abbiamo già fatto tanto e poi, si critichi partecipazioni su tale mezzo informativo finalizzate al medesimo scopo , dicendo che è disapprovata dagli orientamenti della CEI. Don Benzi come pulpito ha scelto i viali con le prostitute, Don Ciotti l’altare dei drogati e dei mafiosi, Madre Teresa la cattedrale dei rifiuti umani di Calcutta, Magdi Allan un
giornale laico dove difende il cristianesimo dagli attacchi islamici. Possono essere ritenute queste esperienze superficiali, banali, perché sono apparsi più volte in uno schermo, riempito per lo più da ben altri personaggi promotori di messaggi poco edificanti e lasciare a loro il monopolio dei massmedia? O si deve valutare l’efficacia di tali percorsi virtuosi? Giovanni Paolo II ha preso l’aereo più di 100 volte per andare a portare la Sua testimonianza in tutto il mondo, Lui che poteva aspettare che lo venissero a trovare a Roma. Se questi sono i mezzi di comunicazione di oggi dobbiamo adoperarli, perché la gente è lì e non dove noi vorremmo che fosse. I giovani sono nelle discoteche, sulle spiagge, nei bar, nelle squadre di calcio, nei campi giochi, dove invece i preti si vedono poco. Ma bisogna essere fiduciosi. Gesù non disse ai suoi genitori che andava a parlare al Tempio, non avrebbero capito. Facciamo del bene, misuriamoci nella carità, usciamo dal nostro perbenismo di facciata, facciamo seguire le buone intenzioni dai fatti, altrimenti sono uguali alle cattive intenzioni non messe in pratica.
Fabio Gargani
Piero Macchi
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Auguri a... Il giorno 11 maggio ha compiuto 70 anni la nostra super mamma, nonna e suocera che ci è sempre stata vicina e ci ha sempre aiutato. Auguri ti vogliamo bene. I tuoi cari Marco, Tiziana, Alessandro, Elisa, Michele e Luisella
Alessio Menciassi il 4 maggio compie 18 anni. Auguri da babbo, mamma, Matteo, Claudia, Billi e Bibbi
Un ufficio turistico per far conoscere Ponsacco Verrebbe da chiedersi il motivo per cui una città, non prettamente turistica come la nostra dovrebbe dotarsi di un ufficio turistico. Risponde l’assessore al turismo e ai gemellaggi Renzo Profeti: “Sappiamo benissimo che la nostra cittadina non può competere con le grandi città come Pisa o Firenze, ma abbiamo voluto offrire un servizio a coloro che si trovano di passaggio nella nostra città. L’iniziativa è di un anno fa”, continua Profeti “grazie alla collaborazione dell’ente mostra del Mobilio, dove ha sede l’ufficio turistico e si propone, grazie alla presenza di stagiste di offrire informazioni sulla città e dintorni, su eventi e sagre, sulla rete museale della Valdera e sul museo del legno, sulle strutture ricettive e sugli orari di autobus, treni e aerei.” “Siamo stati presenti con uno stand alla fiera Natura amica di Pontedera” dice soddisfatta Luisa Battipaglia “studentessa di Conservazione dei Beni Culturali e attuale stagista dell’ufficio turistico “ per noi è stata un ottima vetrina; abbiamo fatto conoscere l’ufficio turistico e alcune aziende agricole di Ponsacco hanno portato i loro prodotti tipici. “Tra i progetti futuri”sottolinea Luciano Romboli, presidente dell’ente mostra, “vi è quello ambizioso di spostare la mostra permanente del mobile alle Melorie, nei pressi dell’uscita della superstrada. È un progetto che se realizzato darebbe ancora maggior lustro alla mostra, alla città e allo stesso ufficio turistico.” Emanuele Turini
Il 23 maggio nasceva Graziella Badalassi. I figli, i nipori, la nuora ed i parenti si uniscono con l’affetto più grande per festeggiare il suo 80° compleanno. Tantissimi auguri Graziella
Una famiglia perde 4 cani avvelenati
Congratulazioni a Linda De Santi che si è a lureata in letteratura europea. Complimenti e auguri da parte della sorella e dai genitori
Ci hanno lasciato... E’ scomparsa anche Lida Guiducci Giuntini, la mamma degli amici Guido, Giancarlo e Grazia. Donna di provate ed elette virtù, la signora Lida, che aveva 87 anni, si è spenta il 4 maggio nella sua abitazione, assistita amorevolmente dai figli. A loro, ai nipoti e parenti le condoglianze del Ponte di Sacco. Il 7 maggio è scomparso Renato (Luciano) Ciampalini dopo una brevissina malattia. Renato Ciampalini ha fatto parte della generazione dei mobilieri che contribuirono con successo alla diffusione del prodotto ponsacchino. Ai familiari le condoglianze del Ponte
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Per alcune polpette avvelenate nella campagna intorno a Pontedera sono morti quattro cani fra indicibili dolori. Siamo a conoscenza che anche nelle campagne di Camugliano un cane è morto per aver ingerito bocconi avvelenati con fosfuro di zinco. La famiglia ha fatto eseguire l’autopsia sull’animale ha rivelato che la morte è stata causata da avvelenamento. L’annuncio ha fatto insorgere la DAV (Ass. Difesa degli animali) che, per mezzo del suo presidente Alessio Giani, cerca di conoscere chi possa essere stato l’autore di tali misfatti. Ci appelliamo al buon senso delle persone civili perché cessino di gettare i bocconi avvelenati nelle campagne. L’atto potrebbe causare la morte non solo delle bestie ma anche dell’uomo. Mentre andiamo in macchina, abbiamo appreso che un altro cane è morto avvelenato. La DAV, diretta da Alessio Giani, continua ad indagare.
Il mago Triggiano Tournè ad Atene Si è da poco conclusa ad Atene, Grecia, una bellissima tournèe che ha visto come protagonista un giovane artista ponsacchino, il mago Gaetano Triggiano . Nel teatro di Badmington che seleziona solo spettacoli di altissimo livello e qualità, Triggiano ha proposto otto repliche settimanali della sua rappresentazione per quattordici giorni consecutivi. E’ stato un successo: più di 30.000 biglietti venduti, due repliche al giorno, per quattordici giorni con punte massime di 2500 presenze a spettacolo. Il soggiorno ad Atene ha rappresentato la prima tappa del tour mondiale di Tablò, questo è il titolo dello spettacolo di illusionismo che il mago propone. L’idea è nata nel 2006 per la regia di J.J. Pillet e Serge Denoncourt, già operanti in Circle du Soleil e non si tratta di una usuale dimostrazione di trucchi sul palco come siamo soliti vedere.
Prima Festa del Commercio L’Assessorato alle attività produttive e al turismo insieme alle associazioni di categoria Shopping in Ponsacco, Confesercenti, Ente Mostra del Mobilio e l’associazione musicale e culturale Art Work Village invitano la cittadinanza alla prima festa del commercio di Ponsacco. Il 7 giugno, in tutto il paese, dalle ore 15:30 a mezzanotte, si può assistere ad eventi di varia natura. Musica in tutte le piazze, cene culturali in piazza del comune dove verranno premiati dalle autorità i commercianti, mercati straordinari situati in varie strade del paese, mercatini artigianali sul Corso Matteotti, concerti musicali in Piazza della Repubblica, eventi di freestyle organizzati nella nuova zona commerciale di Ponsacco adiacente la posta e la coop, sfilate di ogni genere, balli di gruppo e naturalmente ogni esercizio commerciale sarà lieto di accogliere i propri clienti facendo loro trascorrere una serata da ricordare nel tempo. Vi saranno, nel pomeriggio, esibizioni di addestramento cinofilo e rappresentazioni di arcieri e balestrieri Il Comitato
UN DANNO PER LE NOSTRE TASCHE
Raccolta differenziata nei supermercati
Non è difficile vedere in giro cassonetti della raccolta differenziata usati in maniera scorretta, ed è un danno per le nostre tasche, perché più è la quantità di rifiuti indifferenziati, maggiore è il costo della relativa tassa. Per questo è fondamentale estendere il più possibile la raccolta porta a porta. Ormai non è niente di trascendentale, la praticano con successo tanti comuni vicini e lontani sparsi un po’ in tutta Italia. Vedere però i cassonetti della raccolta differenziata usati impropriamente dal personale di un grosso supermercato fa venire i brividi! In Germania ci sono i distributori automatici dei vuoti a rendere, basta introdurre la bottiglia vuota o addirittura una cassetta di bottiglie in un apposto apparecchio e automaticamente viene rilasciato uno scontrino per avere il rimborso di 0,15 – 0,20 euro a bottiglia. Altro che cartoni ben marchiati e imballaggi di nylon nel cassonetto dell’organico o scarti di frutta e verdura nel cassonetto dell’indifferenziato! Perché non c’è nessun controllo da parte dello stesso personale del supermercato e da parte dei vigili urbani? Perché la distribuzione non evita di commercializzare prodotti usa e getta o letteralmente nascosti da confezioni e imballaggi superflui? Perché non vende frutta e verdura a km zero e detersivi alla spina? Anche noi consumatori possiamo fare la nostra parte nella scelta dei prodotti da acquistare. Possiamo fare come i nostri nonni che non buttavano via nulla o come le nostre nonne che facevano la spesa con la sportina. Dott. Giacomo Brogi
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Ci hanno lasciato...
Il 21 aprile scorso Edda Turini (Milena) in Chiarugi è venuta a mancare I figli e il marito la ricordano con affetto.
Nonno Angiolo Brogi con immenso amore ti ricordiamo. Sei sempre nei nostri pensieri e nel nostro cuore. Ti mandano un bacio Lola Edoardo, Arianna, Emiliano, Linda e Fiorenza. Con affetto la famiglia che tu amavi tanto
ALLA CASA DEI “GIARDINI”
Un saggio di Musica
Il 18 marzo 2008 si è svolto a Ponsacco nella struttura comunale “ La Casa ai Giardini” un saggio intermedio di Pianoforte e Violino della scuola di musica e teatro “Artwork Village”. La Direzione ed i Docenti ringraziano l’Amministrazione Comunale per la concessione di questo nuovo spazio culturale. Al Pianoforte si sono esibiti : Sara Merlini, Valeria Zafonte, Federica Becherini, Daria Paoli, Veronica Testi, Lorenzo Bigazzi, Alberta Mari, Costanza Pagli, Clarissa Morandini, Lorenzo Cioni, Federica Morelli, Viola Piras, Gaia Lombardi, Chiara Gasperini, Francesco Pratelli, Francesca Castellano, Giulia Falaschi, Silvia Marcozzi, Camilla Salutini, Emma Bagnoli, Diletta Salutini. Al Violino : Giuntini Alessandra, Maugeri Mathilde, Magagnini Elena. Carlo Buscemi, Direttore della Scuola di Musica, ha informato il numeroso pubblico sulle attività ricreative e culturali che “La Casa ai Giardini” offrirà dopo la ristrutturazione edilizia e questo nuovo progetto Comunale ha riscontrato una totale approvazione da parte delle persone presenti alla manifestazione musicale.
CASA DI RIPOSO Nella Burgalassi ci ha lasciato il 27 aprile 2008. La ricordano con affetto il figlio Alviano e il marito Arturo, parenti ed amici
Ad inizio maggio è iniziata la spedizione a tutte le famiglie ponsacchine di una lettera-appello che il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo “dott. A. Giampieri” ha inviato per richiedere la collaborazione per il finanziamento delle ingenti ed indispensabili opere di ammodernamento della struttura. La Casa di Riposo, ringraziando tutti anticipatamente, si augura che ancora una volta i ponsacchini vogliano dimostrare, con i fatti, il loro tradizionale attaccamento alla benemerita Istituzione.
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Il Dott. Aceti ha concluso il corso per genitori La famiglia deve educare i giovani
Con l’incontro tenutosi il 15 Aprile presso l’auditorium della Mostra del Mobilio, si è concluso il ciclo di riunioni per genitori ed educatori tenuto dal dottor Ezio Aceti,psicologo, docente universitario, sul tema della promozione della cultura dell’educazione come cardine per la prevenzione al disagio giovanile e la promozione del benessere sociale. Tante indicazioni sono state date dal simpatico dottore, che hanno interessato il numeroso pubblico presente,circa le sfide educative della società che cambia. Lo psicologo ha ribadito il ruolo chiave della famiglia, ha stimolato soprattutto il genitore uomo a riprendere il suo ruolo di primo educatore, di occuparsi in prima persona dei figli soprattutto maschi adolescenti, aiutandoli a crescere ed affrontare nella maniera migliore i problemi, come la sessualità, che in questi anni si sviluppano. Le proposte di partecipazioni a futuri percorsi formativi, primo fra tutti la conduzioni di gruppi di auto-aiuto fra le famiglie, ha ricevuto molte adesioni; nei prossimi mesi informeremo la cittadinanza dei nuovi appuntamenti.
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Ancora successi per la Ginnastica
Gli organizzatori
Moreno Stefanelli alla Maratona di Londra
Il 13 aprile Moreno Stefanelli ha partecipato, insieme ad altri 35000 maratoneti provenienti da tutte le parti del mondo alla 100° Maratona di Londra, posizionandosi al 4372 posto. L’esperienza è stata straordinaria sia per il percorso cittadino che attraversa i monumenti più significativi della capitale inglese sia per l’incitamento del pubblico
Le squadre pre-centri UISP che hanno vinto il trofeo provinciale U.I.L.D.M. Le ginnaste che hanno vinto la 3° prova del campionato regionale di serie C insieme a quelle che hanno vinto i titoli regionali UISP
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CAMPIONATO E SOLIDARIETA’
ACLI Basket “Piemme” Ponsacco
Campionato e solidarietà per l’Acli Basket
Le squadre di Empoli, Castelfranco e Pontedera insieme ai nostri ragazzi.
Sabato 15 Marzo presso la palestra della scuola media “E. Iacopini” si è svolto il quadrangolare dei ragazzi disabili che giocano a basket. Presenti le squadre di Empoli, Castelfranco, UISP Valdera Pontedera e una rappresentativa della nostra squadra. E’ stato un pomeriggio di solidarietà e divertimento dove non contava il risultato ma lo stare insieme a questi ragazzi più sfortunati di noi.
Alla fine premi per tutti e tanti, tanti sorrisi. Sabato 22 Marzo si è giocata sempre alla palestra “E. Iacopini” di Ponsacco l’ ultima gara del campionato Promozione della Piemme Ponsacco. Partita tirata, vinta per 82 a 80 contro il Montespertoli (FI), confermando il finale in crescendo, poiché ristabiliti alcuni ragazzi dagli infortuni, la squadra ha vinto quattro delle ultime cinque gare, perdendo contro Calcinaia prima in classifica. Un po’ di rammarico rimane perché con la formazione al completo potevamo puntare ai play-off per la promozione in Serie D. Questa la classifica finale CALCINAIA S.MINIATO BIANCOROSSO EMPOLI FUCECCHIO CUS PISA PIEMME PONSACCO CASTELFIORENTINO MONTESPERTOLI IES SPORT PISA BASKET EMPOLI BELLARIA PONTEDERA
36 32 26 24 24 20 20 14 12 8 4
Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti
Dal 13 Aprile al 8 Giugno la squadra parteciperà alla Coppa Primavera Promozione Toscana, puntando come lo scorso anno alle Final Four Regionali.
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TENNIS
L’attività del C.T. “I Poggini”
E’ entrata nel vivo l’attività agonistica e non del Circolo Tennis Poggini Ponsacco. Ha aperto i battenti il Torneo sociale del Circolo con la partecipazione di 30 giocatori entusiasti per l’iniziativa, che si affronteranno tra loro in un primo girone all’italiana, e successivamente, in una fase finale ad eliminazione diretta che decreterà il campione del club. Ha avuto inizio anche il campionato a squadre D3 M, che ha visto i portacolori del circolo Becherini Lorenzo (3.5), Becherini Alberto ( 4.2. ), Falaschi Michele ( 4.3. ), Spinelli Alessio ( 4NC), protagonisti
del 1° girone e vincitori di tutti gli incontri giocati. I ragazzi hanno avuto la meglio sui cugini del C.T. Perignano ( 3-1), sullo Junior Club LI B (4-0 ), sul T.C. Livorno B ( 3-1 ), qualificandosi matematicamente per la 2 fase regionale ad eliminazione diretta. Si è inoltre felicemente conclusa la V edizione del Torneo Nazionale 4 CAT. C.R.T. M., , che ha visto ai nastri di partenza ben 70 giocatori provenienti da tutta la regione. Straordinaria e sorprendente prova del vincitore Franceco Rombolini T.C.Livorno.
Banca Popolare di Lajatico Dal 1884, il piacere di crescere insieme.
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RINASCITA PONSACCO
Marco Sardelli,
una giovane vita spezzata La tragedia che ha colpito la famiglia Sardelli e tutta la comunità Ponsacchina per la perdita del giovane Marco, ha coinvolto in questo grande dolore anche i dirigenti della squadra di calcio dei Mobilieri ed in particolar modo quelli della Rinascita, dove Marco ha trascorso un periodo come calciatore attraverso le formazioni minori del club Ponsacchino. Come è noto, é in pieno svolgimento allo stadio Comunale di Ponsacco un torneo che vede protagoniste molte formazioni giovanili di tutta la provincia, compresa una selezione della Rinascita, dove gioca Manuel, fratello minore di Marco. In segno di solidarietà, di partecipazione e di lutto il torneo ha avuto due giorni di stop, consentendo agli amici e compagni di Marco di unirsi alla sofferenza dei familiari ed accompagnarlo nell’ultimo accorato abbraccio. Una folla commossa e straripante ha partecipato al funerale di Marco
ed il vice presidente vicario dei Mobilieri Alessandro Balluchi lo ha ricordato con profonda tenerezza: “ Fermare il torneo era il minimo che potevano fare per un ragazzo d’oro come Marco. Veramente un bravo figliolo, che lascia un grande vuoto. Era contento di poter partecipare nella squadra. Aveva anche buone doti come calciatore, giocava essenzialmente di punta, era velocissimo. Come molti altri giovani anche Marco, trascorsa l’adolescenza con l’arrivo della maturazione, ha scelto altri interessi. Resterà comunque - conclude Balluchi- sempre nei nostri cuori.” Il dramma della famiglia Sardelli, per la perdita di questo ragazzo nel momento del suo grande respiro per la vita, ci coinvolge in riflessioni ed atteggiamenti di grande rispetto e di spontanea umanità per chi si vede privato di un così grande affetto. Luciano Lombardi
MOBILIERI PONSACCO CALCIO
Maraia o Masi nuovo allenatore del Ponsacco ?
Passerai vola a deviare la palla con la super difesa rossoblù schierata a proteggere la rete che resterà inviolata
Andrea Luperini confermata ds dei Mobilieri
E’ già trascorso oltre un mese dal 6 Aprile, giornata che ha segnato per i Mobilieri il passaggio ai semi-professionisti della serie D, e dalle sede di Via Verdi,e Viale Della Rimembranza , trapelano solo notizie possibili,ma non certe. Sicuramente il Ponsacco riparte dal suo Direttore Sportivo Andrea Luperini. Il Lavoro svolto dal ds è di tutto rispetto con risultati tangibili,e la sua riconferma è il primo vantaggio che i Mobilieri si sono
ai play off. Il tecnico dei senesi, vorrebbe aspettare la conclusione dei play off, prima di dare la sua piena disponibilità. Nel frattempo si affacciata in piena corsa per la panchina dei Mobilieri l’attuale allenatore del Pontedera Marco Masi, che avrebbe già avuto un colloquio preliminare con i dirigenti del Ponsacco. Il colpo sarebbe sensazionale, per la stima che circonda l’attuale mister dei granata, e perché potrebbe segnare il primo
assicurati. La ripartenza della società ed i suoi programmi girano tutti introno alla scelta dell’allenatore. Il Presidente Passerai, ha confermato che quando il nostro giornale sarà in edicola, anche la panchina rossoblu avrà il suo titolare. I nomi sono ristretti a cinque unità. E’ scesa la candidatura di Cipolli, grande interprete della promozione rossoblu, sono salite le quotazioni di Maraia, allenatore del San Gimignano, tutt’ora impegnato
vantaggio dei Mobilieri per il super derby del Pontedera. Il desiderio del Ponsacco di non voler attendere la risposta di Maraia, fa pendere la bilancia a favore di Masi. Un’altra candidatura potrebbe essere quella di Maurizio Cerasa allenatore della Sestese (serie D), mentre anche il tecnico del Forcoli Lazzerini, fuori dai play off con gli amaranto potrebbe avere qualche chance.
Luciano Lombardi
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