Luglio-Agosto 2008

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Mensile di cronaca, attualitĂ e cultura di Ponsacco E 2,00

Anno XI - Numero 7/8 - LUGLIO/AGOSTO 2008


L’editoriale Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco E 2,00

Anno XI - Numero 7/8 - LUGLIO/AGOSTO 2008

Il Ponte augura buone Ferie a tutti i suoi lettori. Arrivederci a Settembre

Mensile di cronaca, attualità e cultura Direttore: Fausto Pettinelli Condirettore: Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it Redattori: Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Emanuele Turini Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori Segretaria di Redazione: Barbara Prosperi Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98

Psiche e velocità A chiunque percorra le nostre strade in automobile sarà capitato di notare tantissimi bizzarri, assurdi comportamenti di taluni che guidano con disinvoltura magari telefonando, armeggiando col cd o addirittura leggendo il giornale quando un’improvvisa coda costringe alle basse velocità. Ma questo è solo un modesto campionario di come si guida in Italia, perché bisognerebbe aggiungere un elenco infinito di illeciti che vanno dalle mancate segnalazioni di cambio di direzione usando gli appositi lampeggiatori, ormai dimenticati dai più, per finire alle precedenze ignorate, al non rispetto dei limiti di velocità e così via. Ormai viaggiare in auto è diventata un’avventura ed i notiziari sul traffico delle varie emittenti radiofoniche assomigliano sempre più a veri e propri bollettini di guerra. In questi giorni l’Ansa ha trasmesso la notizia di un “forum” internazionale svoltosi in Germania dove si sono riuniti sociologi, psicologi, poliziotti, celebri progettisti e piloti di Formula Uno per dibattere sul dilagante e preoccupante degrado dell’educazione stradale e quindi sulle tragiche conseguenze che nelle statistiche fanno registrare un aumento esponenziale del numero delle vittime e dei feriti con lesioni permanenti. Com’è facile immaginare ne è uscito un quadro impressionante che conferma quanto da tempo gli esperti della Motorizzazione Civile vanno denunciando e cioè, l’assoluta carenza di controlli sulle strade da parte della Polizia, il crescente numero di guidatori in stato di ebbrezza o sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, la sproporzionata velocità delle automobili immesse nei circuiti di vendita che, per motivi di mercato, non dispongono di adeguati e seri requisiti di sicurezza.

Direzione e Amministrazione Tipografia Nuovastampa Via Valdera C. n. 33 - 56038 Ponsacco (Pi) Tel. 0587731348 - Fax 0587733723 ilponte@nuovastampa.com Elaborazione e stampa Nuovastampa Ponsacco

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Il resoconto dell’agenzia di stampa è molto puntuale ed affronta un larghissimo spettro delle gravi difficoltà in cui oggigiorno si dibatte il traffico stradale, ma c’è un capitolo che colpisce in modo particolare e che sottolineiamo ai nostri lettori; quello preso in esame e illustrato dagli psicologi i quali hanno detto a chiare note che una larga fascia dei sinistri mortali hanno come “movente” una vera e propria patologia che riguarda la psiche umana. In parole povere gli studiosi hanno sostenuto che molti guidatori hanno le ruote gravemente difettose, le ruote del cervello s’intende, non quelle dell’automobile. E a suffragare questa sconcertante tesi hanno documentato moltissimi esempi di comportamenti “anomali” come quello, assai frequente, di colui che in situazioni anche molto difficoltose di traffico, chiede insistemente strada, sfanala e supera a fortissima velocità per poi arrestare la sua corsa soltanto cinquecento metri più avanti. E’ una delle tante famigerate manovre di sorpasso alle quali vengono attribuite le maggiori responsabilità di tante sciagure. Curiosa e singolare la diagnosi che riportiamo in estrema sintesi: quel tipo di guidatore, hanno sentenziato gli esperti, appartiene alla folta schiera dei depressi, dei frustrati, dei falliti, perfino dei cornuti i quali, alla guida di un’automobile, sono presi da un delirio e si lanciano in una sorta di demenziale rivincita sulle angustie, sui loro fallimenti esistenziali, sui loro problemi che sono sono psichici, ma anche sociali, economici e morali. E’ una diagnosi che ci appare molto corrispondente al vero.

costruzioni snc di Nedo e Marco Mazzei

Progetto grafico Marco Picione

Ristrutturazioni, restauri monumentali, costruzioni civili, manutenzioni

I servizi fotografici sono di Foto Chiavaccini, Foto Meoni, Foto Panicucci, Foto Elle

Magazzino e Uffici: Via Catullo, 5 - Loc. La Capannina 56030 Cevoli (Pisa) Tel. 0587 685351 - Fax 0587 687805 - e-mail: wwwmazzeisnc@virgilio.it


11 luglio in piazza della repubblica

All’Ente Mostra del Mobile l’Orsetto d’Oro 2008 L’11 luglio, in Piazza della Repubblica, durante lo spettacolo dedicato a Miss Muretto, si è svolta la cerimonia della consegna dell’Orsetto d’oro alla associazione che maggiormente è stata votata con le schede allegate al nostro giornale e alla Nazione e con il voto della Giuria del premio di “Ponsacco a Tavola”. Le quattro associazioni in competizione erano Il Circolo “Giorgio La Pira”, La Squadra di Calcio Rosso-Blu, l’ass. Camperisti Valdera e l’Ente Mostra del Mobile. La vittoria è an-

Il sindaco Cicarelli consegna l’Orsetto d’oro al presidente, Luciano Romboli.

La segretaria dell’Ente Mostra esibisce, orgogliosa, l’ambito premio

data alla Mostra del Mobile, l’Ente che da oltre cinquant’anni è il simbolo di Ponsacco che lavora, diffonde e commercializza il mobile ponsacchino. L’Ente è amministrato da un Consiglio competente, presieduto da Luciano Romboli, anch’egli mobiliere e amministratore di esercizi finanziari e commerciali. L’Ente fino ad oggi ha tenuto alto il nome della città del mobile e dell’arredamento con le campionarie annuali le quali richiamano visitatori dall’Italia e dall’estero. Complimenti, Presidente, la

gente e l’associazionismo ti hanno tributato il loro consenso e compiacimento per la tua continua e solerte opera. Il viaggio premio a Barcellona, messo in palio dall’agenzia Giramondo, è andato a Fabio Guerrieri. Presenti alla serata erano il sindaco Alessandro Cicarelli, l’assessore Renzo Profeti, il presidente della locale Pubblica Assistenza Cosimo Giuri e il dottor Dell’Oglio per la Cassa di Risparmio di Volterra e tante belle ragazze.

Una cena per 140 volontari della Misericordia E’ stato un sabato memorabile quello del 28 giugno quando nei giardini della Misericordia in Via Battisti si sono riuniti ben 140 volontari per una cena conviviale con una cifra simbolica di 5,00 Euro.E’ stata una bellissima festa, organizzata impeccabilmente da alcuni volontari che hanno allestito i tavoli, le pietanze con i crostini, il vino, l’acqua (tutto fresco a cura del del Sig. Landi) e poi la griglia con carne a volontà. C’era anche musica e proiezioni sullo schermo dell’ultima festa del Patrono con la vestizione dei nuovi volontari, alcuni volontari sollecitati dal mitico Jimmy si sono

avvicendati al microfono per raccontare le loro esperienze nella Misericordia. Uno di loro, dopo alcune scenette, si è poi soffermato a esprimere la grande soddisfazione sulla bellezza di fare il volontario alla Misericordia di Ponsacco perché ha trovato un ambiente giusto e numerosi amici carissimi. Questa testimonianza, ha detto il Governatore Alberto Lemmi, ci ha veramente commosso perché premia tutto il direttivo per le scelte fatte che cercheremo di continuare a fare.

La Misericordia comunica È pronta la nuova ambulanza, un Ducato attrezzatissimo ed un nuovo Doblò per trasporto disabili. I mezzi saranno inaugurati e benedetti Domenica 7 settembre 2008 alle ore 11,00 sulla Piazza della Repubblica alla presenza delle autorità e delle associazioni di volontariato.

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I giovani imprenditori

Lorenzo e Alessandra Montanelli, una giovane impresa di terza generazione Due giovani sui trent’anni stanno affrontando l’arduo progetto di condurre un’impresa familiare, costruendo il futuro per sé e per le loro famiglie. Abbiamo trovato Lorenzo immerso nei fili elettrici, nei cavi per collocare antenne e parabole, allarmi, cancelli elettrici che sono molto richiesti in questi tempi di continue rapine e intrusioni nelle case. Alessandra, invece, rincorre, tra una fattura e un appunto, le telefonate che provengono dalle famiglie per rimettere in sesto un telefono o dalle industrie per revisionare i grandi impianti elettrici. I due giovani imprenditori provengono da una famiglia di vecchi elettricisti. Il nonno, Gisberto, il notissimo “Grattagnini”, ha insegnato il mestiere a tutti i suoi coetanei, sempre pronto per aggiustare una valvola, sostituire le Lorenzo sta mettendo a punto i riflettori lampadine, fare in impianal Teatro Itala rinnovato to alle nuove case. Partiva

Lorenzo Montanelli coordina un quadro elettrico

in bicicletta con la scala sulla spalla e la borsetta degli arnesi sul portabagagli. Anche il babbo dei due giovani, Gino, scomparso da qualche anno, ha continuato il mestiere, aprendo un bel negozio di “elettricità” – come si diceva – passando la mano ai figli che, col sorriso sui giovani volti e con il piglio degli imprenditori, continuano la tradizione di famiglia sul Viale della Rimembranza, all’ombra degli olmi vigorosi. B.G.

Riceviamo e pubblichiamo

I sindacati interrompono le trattative con il Comune C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L Territoriali e la R.S.U. del Comune di Ponsacco, con voti favorevoli 36 e n.1 astenuto espressi dell’Assemblea del Personale riunitasi il 9 luglio 2008, interrompono le trattative fino a quando l’Amministrazione Comunale non si presenti al tavolo di Delegazione Trattante, in tempi brevi, con proposte fattive e concrete sulla base delle quali iniziare una trattativa costruttiva. Se l’Amministrazione non fornirà risposte alle istanze dei lavoratori, l’Assemblea ha deliberato di procedere a forme di lotta più incisive anche alla luce delle seguenti considerazioni: 1. Mancata chiusura dell’accordo relativo al Fondo di produttività anno 2007 con un riconoscimento di risorse adeguate. 2. Ritardo nell’avvio delle trattative per il Fondo di produttività per l’anno 2008, con incremento di risorse. 3. Mancata riqualificazione del personale attraverso percorsi concorsuali per avanzamento di carriera.

COOPERATIVA ViNICOLA CHIANTI MONTALBANO La Cooperativa Vinicola Chianti Montalbano, fondata nel 1962, riunisce oltre 400 soci che conducono 278 ettari dei migliori vigneti della Toscana, con una produzione di uve per vini da tavola, come il Bianco della Valdinievole DOC, Chianti DOCG, Chianti Montalbano DOCG. La cantina della nostra Cooperativa ha una capienza di 50 mila ettolitri ed é modernamente attrezzata per produzioni tecnologiche avanzate quanto rispettose dei modelli di vinificazqione tradizionali. COOPERATIVA VINICOLA CHIANTI MONTALBANO - Via F. Ferrucci, 1046 51036 LARCIANO (PT) TEL. 0573 83257

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17 Luglio 1944

Mentre Ponsacco era liberata dagli alleati in Camugliano si perpetrava l’ultimo assassinio

Tutti i ponsacchini conoscono la storia travagliata di Maria e Mara, presa l’acqua dal pozzo, si avviavano verso Maria Bacci, la ragazza uccisa sul fiore degli anni la cantina, quando da una siepe uscirono fuori due proprio il giorno in cui gli alleati entravano in tedeschi (o uno) con il mitra spianato. Il racPonsacco: 17 luglio 1944. La gente di Caconto, a questo punto, si divide in due strade, mugliano, rifugiata nella cantina di Giuche poi porteranno allo stesso risultato. seppe Melai, fidanzato di Maria, chiaQuello accreditato dalla storia e da alcuni mata familiarmente Derna, attendeva camuglianesi riporta che quei tedeschi, la fine delle ostilità, intimorita anche più volte respinti dalle donne e da Madal girovagare di alcuni tedeschi nei ria, vollero vendicarsi, uccidendola. dintorni delle case coloniche. Questi Dino Manichini, non cita questo parsoldati, ormai sbandati, erano tenuti a ticolare, ma insiste nel raccontare che freno dal maresciallo Emilio, un buon i tedeschi, trovandosi nei pressi della tedesco, che per la sua onestà e rettitudicantina e vedendo le due donne, sparane, era riuscito a farsi amici gli abitanti e a rono tre raffiche di mitra, ferendo a morte condividere con loro un po’ di cibo. Maria che poi morirà dopo poche ore e feQuella maledetta mattina del 17, quando rendo Mara. Questa ragazza, raggiunta dalle ancora nell’aria rimbombavano cannonate da pallottole che le si conficcarono nel costato, non entrambe le parti, Maria, giovane spigliata e dimorì ma visse per altri due anni con dolori indiMara Menichini sinvolta, prima di mezzogiorno, volle andare ad cibili senza potersi operare per la vicinanza dei attingere acqua al pozzo nell’aia accompagnata proiettili a parti vitali del corpo. dalla sua amica, Mara Manichini. I testimoni oculari, tra i quali il Anche a Mara, ragazza sfortunata del 17 luglio, i ponsacchini debfratello della Menichini, Dino, tuttora vivente, hanno raccontato bono onore e un caro ricordo per essere stata vittima di un’assurda che in pochi minuti si consumò la tragedia. carneficina.

1978 - 2008

Ciac Export 30 anni di vita Venerdi 4 Luglio si è svolta una cena sociale presso il ristorante ‘Il pescatore ‘ a Marina di Torre del Lago per celebrare il 30° anniversario di vita del Consorzio. Alla cena sociale erano presenti i soci , i loro familiari, un cliente russo, Il dott. Berti ex responsabile ufficio estero della Camera di Commercio, l’Ing. Terreni ed il dott Doccini, rispettivamente presidente e segretario dell’API, il sindaco di Ponsacco

Cicarelli, l’assessore Profeti, dipendenti e collaboratori. Durante la serata hanno preso la parola le autorità presenti che hanno tratteggiato l’importanza assunta dal consorzio nell’economia di Ponsacco e della Provincia di Pisa. Ha preso la parola , visibilmente commosso per l’accoglienza riservatagli il Presidente Cav. Brunello Deri che ha ringraziato gli ospiti e ha voluto sottolineare l’importanza avuta dalla moglie Giovanna come collaboratrice e valida consigliera nei primi anni di vita del consorzio e che purtroppo non ha potuto essere presente alla serata per motivi di salute. Un brindisi particolare per gli 80 anni del presidente, compiuti appena 2 settimane fa.

Brunello Deri taglia la torta del 30° anniversario del CIAC

Il Sindaco Cicarelli consegna una targa ricordo al presidente del CIAC

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La “voce” dei lettori

Divieti di sosta perennemente occupati

Come molti sanno nel ns. comune ci sono aree dove pur essendo molto in evidenza i divieti di sosta, è eclatante quello nella zona di piazza d’Appiano lato destro dove neppure la presenza degli assessori ai negozi è motivo di dissuasione, il parcheggio o sosta prolungata viene operata in modo continuativo. Adesso se ne è aggiunta un’altra a totale beneficio della palestra che riguarda la via pedonale e ciclabile in prossimità della nuova rotatoria direzione via “Caduti di Nassiria” che dal lunedì al venerdì, in modo particolare il pomeriggio, è perennemente occupata da auto. Vi inoltro a testimonianza due foto. Mi auguro che in questo caso la ns. amministrazione non usi lo stesso metodo del precedente descritto “silenzio assenso con efficacia di normativa per consuetudine legislativa” Saluti

I divieti di sosta ignorati lungo la rotatoria del cimitero

auto perché una decina di persone possano passeggiare indisturbate su una arteria di capitale collegamento! Ma io mi domando e dico se quei… M.S., autista imbestialito

Claudio Fontanelli

AUTISTA IMBESTIALITO

Vi scrivo una lettera di getto perché non mi rendo conto come i nostri amministratori possano chiudere il transito del centro di Ponsacco senza capire che creano degli immensi ingorghi. Nel pomeriggio di venerdì 11 luglio, io con altre centinaia di auto mi sono ritrovato nel mezzo di un grande ingorgo che ha praticamente chiuso Ponsacco, Lari, le Melorie. Dal cimitero di Pontedera a Ponsacco ho impiegato quasi 40 minuti, senza capirne il motivo dal momento che le rotatorie, attualmente, rendono il transito scorrevole. Sono venuto a sapere che tutto ciò è stato creato dalla chiusura di via Roma perché c’erano cinque banchi del mercatino! Roba da pazzi! Provocare un ingorgo per cinquecento

Non andiamo oltre, perché il Ponte non pubblica oscenità e parolacce perché non siamo né Grillo né la Guzzanti. Facciamo appello, però, alle autorità competenti di non provocare questi inconvenienti perché, dopo una giornata di caldo e di lavoro, trovarsi in un ingorgo simile può alterare l’umore di chicchessia. Finché non sarà aperto il collegamento con la rotatoria dei Poggini, che creerà un anello periferico di scorrimento, crediamo non sia possibile limitare il transito nel centro del paese. Neppure per una festa.

LibertÀ a senso unico

Come tutti ben sanno, da anni, a Ponsacco, le associazioni del più vario tipo (sportive, culturali, di volontariato) sono solite affiggere i manifesti delle loro attività, oltre che negli appositi spazi per

Sicurezza: PiÙ Carabinieri, raccolta firme

Per poter garantire un maggior controllo del territorio, i capannolesi hanno costituito un comitato che sta raccogliendo le firme per ottenere l’aumento del numero dei carabinieri in servizio nella caserma di Ponsacco, che ha giurisdizione anche sul comune di Capannoli. Presidente del comitato, al quale sono già arrivate centinaia di adesioni, è l’avv. Valentina Arcenni. Chi è interessato può rivolgersi al numero telefonico 349.2880.452 o firmare nei negozi che hanno aderito alla sottoscrizione.

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le pubbliche affissioni, anche su bacheche volanti posizionate lungo strade più frequentate del paese. Addirittura, alcune di queste bacheche sono da tempo stabilmente ancorate a qualche albero o palo della luce sempre pronte per l’uso. Ritenendo che il trattamento dovrebbe essere uguale per tutti, anche noi del PdL ci siamo serviti di questo sistema di pubblicità per le ultime due manifestazioni organizzate il 30 maggio ed il 4 luglio. Oltretutto, più diligenti di quasi tutti gli altri, ci siamo anche premurati di pagare la tassa per le affissioni per i manifesti esposti in questo forma. In entrambe le occasioni, però, la Giunta di sinistra si è premurata di farci sapere tramite un funzionario comunale che eravamo fuori regola (solo noi!) invitandoci a rimuovere i manifesti: ciò che ci siamo ben guardati dal fare proprio perché le regole (o tolleranze) debbono essere uguali per tutti. Viene spontaneo da chiedersi se anche agli altri è stato rivolto il solerte invito a rimuoverli e, nel caso contrario –che riteniamo assai più probabile- qual è il motivo per cui solo la voce dell’opposizione deve tacere. La risposta è invero assai semplice: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Allo stesso modo i comunisti, che oggi amano chiamarsi democratici, progressisti o altro, rimangono sempre gli eredi del più grande totalitarismo della storia. Popolo delle Libertà – Ponsacco


Posta lumaca. Le bollette arrivano già scadute e la gente si lamenta.

Non c’è niente da fare. Le lettere in alcune zone di Ponsacco arrivano in ritardo o addirittura non arrivano proprio. Qualche mese fa ci furono le lamentele di alcuni utenti dell’ufficio postale di via Rospicciano che non ne potevano più delle lunghe file agli sportelli,anche di diverse ore, a volte per il ritiro di una semplice raccomandata. A loro tutela scese in campo anche il Sindaco chiedendo alla dirigenza dell’ufficio postale di prendere provvedimenti a riguardo e cercare di migliorare i servizi. “ Mi hanno risposto dalla sede di Firenze che il problema sarebbe stato risolto” dice il Sindaco “ e che era dovuto essenzialmente ai lavori che si rendevano necessari nell’ ufficio cittadino”. Purtroppo la situazione delle Poste in generale non sembra buona, con carenze di organico e servizi carenti che si registrano in diverse città, e anche la cittadina del mobile ne subisce le conseguenze. Ci sono zone di Ponsacco, una di queste è via Traversa livornese, strada che porta fino a Perignano dove si riscontrano i maggiori disagi anche perché in quella zona le lettere provenienti da Ponsacco vengono smistate a Perignano per una trafila che poi le riporta nuovamente nella città di partenza. Un caso clamoroso di lentezza si è verificato nella stessa zona dove un associazione culturale ha ricevuto il 2 di luglio un invito per un iniziativa che si era ormai svolta il giorno precedente. Neanche si può dar colpa dell’accaduto all’amministrazione comunale che l’aveva spedita in anticipo di una settimana (fa fede il timbro postale) ma chissà per quale motivo per percorrere pochi metri dalla sede delle poste in via Rospicciano fino al destina-

tario ha impiegato qualche giorno di troppo. “Hanno anche rimosso le cassette rosse dove potevamo imbucare le lettere dice un commerciante della zona. Spero che la rimettano quanto prima. Era un servizio utile che ci evitava le lunghe e penose file alla Posta.” E.T

Asili Nido. Perché quello comunale è il più caro ?

Il prossimo anno avrei intenzione di mandare in uno degli asili nido esistenti nel comune e visto il modo in cui l’amministrazione gestisce questo settore e riallacciandomi ad alcuni articoli pubblicati dal Ponte cui sono affezionato lettore espongo i seguenti fatti. In un articolo del settembre 2007 l’assessore Lupi parlando delle iniziative dell’amministrazione di cui fa parte evidenziava che dal gennaio 2008 sarebbero aumentati i posti negli asili nido in seguito all’apertura dell’asilo Albero Azzurro e così è stato. Ma rispondendo alla domanda relativa all’aumento delle tariffe rispondeva che sarebbe stato intorno al 10 % . Invece in un anno l’aumento delle rette dell’asilo nido Comunale è stato di ben il 18% . Ho cercato sul sito del comune le altre offerte alternative all’asilo comunale ed ho visto che non si faceva riferimento alcuno alle altre realtà esistenti sul territorio. Visitando il sito della “Valdera Associata”, ho constato le enormi differenze riguardo le tariffe o rette applicate dalle diverse srtrutture e con enorme sorpresa ho scoperto che quello più caro è proprio quello comunale. Cofrontando tali tariffe ho scoperto che avrei potuto risparmiare parecchi euro in capo ad un anno, ma sorpresa delle sorprese, ho anche scoperto al momento di presentare la relativa domanda, che il buono che il comune assegna alle famiglie in base al reddito

variava in base all’asilo scelto e che comunque avrei dovuto pagare una retta minima pari ad €. 222,00 qualsiasi fosse stata la struttura scelta ed inoltre sarebbero state assegnate €. 218,00 se mio figlio avesse frequentato “il Pulcino”, €. 268,00 se avesse frequentato il “Bolle di Sapone” e €. 340,50 se avesse frequentato l’asilo Comunale “Albero Azzurro”. Tralascio di descrivere il meccanismo cavillosso della tabella dei buoni redatta da chissà quale “laureato in cose complicate” e mi chiedo quanto tempo avrà impiegato la mente eccelsa a realizzarla? I soldi che l’amministrazione comunale assegna (che sono comunque sempre soldi nostri) non vanno ad aiutare la mia famiglia o le altre famiglie che sono nella medesima condizione ma vanno in misura minore o maggiore a chi gestisce gli asili. Se la cosa è comprensibile per le strutture private non lo è certamente per una struttura pubblica quale l’asilo nido “Albero Azzurro”. Perché invece di dare ai gestori dell’asilo nido comunale “Albero Azzurro” 340,50 euro non hanno fatto come nel passato e non hanno assegnato alle famiglie i buoni in modo tale che le stesse fossero state libere di scegliere l’asilo più conveniente? Così i soldi avrebbero aiutato realmente i bilanci delle famiglie! E poi perché l’amministrazione sostiene chi gestisce gli asili? E perché in maniera così diversa? Tanto per fare un esempio; nel caso che io avessi diritto ad un buono di €. 250,00 e se scegliessi di far frequentare a mio figlio “Il Pulcino” potrei risparmiare in un anno circa 1.300,00 euro rispetto all’ “Albero Azzurro”. Perché il sindaco o l’assessore invece di preoccuparsi di apparire sempre allegri sulle foto pubblicate sul Ponte non si preoccupano di spiegare al sottoscritto e a tutte le famiglie con figli di età scolare perché i contributi non vengono dati agli utenti o meglio alle famiglie che si devono sobbarcare rette così elevate e che devono mandare i figli al nido non perché non vogliono tenerli in casa, ma perché i genitori devono lavorare? Ma soprattutto perché l’asilo Nido comunale “Albero Azzurro” al quale in modo elegante cercano di indirizzarci è il più caro? Non dovrebbe essere l’inverso? M.L.

Gli ultimi (o quasi) ponsacchini DOC

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Notizie in breve

Ricordando

Arrestati due albanesi residenti a Ponsacco

Quattro persone, il 25 giugno sono state arrestate dai carabinieri con l’accusa di aver compiuto, il 10 gennaio scorso, una rapina al supermercato Eurospin di Pisa, dove il direttore fu colpito alla testa perché aprisse la cassaforte dalla quale furono portati via circa 5.000 euro.Gli arrestati sono due albanesi, Kristiaq Pelari e Hirjain Dashi, trentenni residenti a Ponsacco (Pisa), e due italiani, Maria Antonietta Girotto e Pietro Carciati, coniugi abitanti nelle vicinanze del supermercato che, secondo gli inquirenti, furono gli organizzatori del colpo. Per gli arrestati le accuse sono di rapina aggravata, lesioni, sequestro di persona e porto abusivo di armi. (ANSA).

Arrestato con 8 kg di droga

I militari della prima e seconda compagnia della guardia di finanza di Livorno, il 23 giugno, nel corso di un’attività di controllo contro il traffico di droga nel porto toscano, hanno arrestato un marchigiano residente a Ponsacco (Pisa), 59 anni, trovato in possesso di quasi 8 chilogrammi di hashish. L’uomo era sbarcato da una nave proveniente da Barcellona, e viaggiava su una moto. Durante un controllo, i militari, grazie anche all’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto lo stupefacente, che era nascosto sotto un’intercapedine di pelle all’interno della sella. In tutto, sono stati sequestrati 15 panetti di hashish destinati al mercato toscano. (ANSA).

Abusò di una 14enne: 6 anni e 3 mesi di carcere

Il 3 novembre 1971, Gian Luigi Marianini, famoso per la partecipazione a “Lascia o raddoppia”, fu gradito ospite della sfilata di moda, organizzata da Silvano Visconti al Teatro Odeon. L’evento fu un successo.

Nel 2003, un residente a Ponsacco di 28 anni abusò di una ragazzina di 14 anni con problemi comportamentali, alla quale aveva dato un passaggio in macchina. Il giovane ripeté il gesto con un’altra ragazzina poco tempo dopo. Il tribunale di Pisa lo condannò a 7 anni di reclusione che, la Corte d’Appello di Firenze ha ridotto, in questi giorni, a sei anni e tre mesi.

Giovane ruba profilattici

Qualcuno avverte i carabinieri che un giovane sta scassinando una macchinetta in Largo della Pace. Quando i carabinieri giungono sul posto, trovano un ventiquattrenne, residente a Ponsacco, che sta arraffando nel distributore di profilattici. Il giovane è stato denunciato per furto.

Al mare con l’Auser

Il soggiorno estivo al mare di Torre Prediera a Rimini inizierà dal 30 agosto al 13 settembre. Chi desidera informazioni si rivolga all’Auser. Cell 335-1209983.

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Fiera di San Costanzo 1958. Olinto Pucci, impegnato al tiro a segno, è attorniato dagli amici Luciano Freschi, Giancarlo Cioni, Araldo Chiapponi, Romano Pucci, Franco Colombini e Roberto Macchi


Chi è?

Un cuore per “Gnacca”

Mai e poi mai Gnacca si sarebbe immaginato di finire sulle dispense di cardiochirurgia tradotte perfino in inglese, francese e tedesco. Eppure il suo difficile trapianto di cuore, insieme a numerosi altri eseguiti all’inizio degli anni novanta quando un intervento del genere era ancora considerato rischioso, è diventato un caso clinico a testimonianza dell’alto valore dei chirurghi italiani. Gnacca, ovvero Rodolfo Bimbi, sessant’anni, pecciolese, ma ponsacchino di adozione, cominciò a sentirsi male quando lavorava in una conceria e man mano che passavano i giorni sentiva le forze venirgli sempre meno. Cominciò allora una sorta di via crucis attraverso molti ospedali. Alla fine gli fu diagnosticata una grave dilatazione dei ventricoli, una patologia molto seria che avrebbe potuto causare gravissime conseguenze. Ogni terapia risulta inutile, eppure bisogna far presto. Rodolfo Bimbi viene inserito nei protocolli dei candidati al trapianto, ma occorre il suo benestare e quello dei familiari.

Rodolfo e la moglie insieme da venticinque anni.

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Lo accompagna la moglie Anna, polacca, che gli sta sempre accanto. I cardiochirurghi Sassi e Maccherini gli trapiantano il cuore di un giovane morto tragicamente. L’intervento dura diverse ore, ma quando Rodolfo Bimbi si ridesta dall’anestesia, ha già la sensazione di essere rinato a nuova vita. Gnacca conosce bene il nome del donatore, ma non lo rivela per una sorta di rispetto. In ogni modo si può dire che quel giovane gli ha salvato la vita e lui ne è perfettamente consapevole e riconoscente. Dopo una ventina di giorni di degenza il trapiantato viene rimandato a casa per la convalescenza. Tutto si svolge nella più assoluta normalità e il suo caso diventa esemplare nell’ambito dei convegni dei cardiochirurghi. Rodolfo Bimbi oggi è un uomo sanissimo e forte, vive senza privarsi di alcunché e qualche volta vola in Polonia insieme alla moglie. Tempo fa ebbe delle noie all’aeroporto di Bologna da dove stava partendo. Noie non patologiche, ma diciamo burocratiche. Quando passò sotto il metaldetector fu segnalato qualcosa di strano. Lui non sapeva che i trapiantati non debbono mai attraversare i raggi emessi dal metaldetector e neanche avvisò i poliziotti che gli impedivano di accedere alle partenze. Dopo un vivace batti e ribatti, alla fine Gnacca riuscì a chiarire l’equivoco e felice volò via insieme alla sua Anna. F.P.

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Lui non si agita più di tanto. Assicura di avere coraggio da vendere purché lo rimettano in carreggiata perché ormai si è stancato di vivere con la spada di Damocle sul capo. Se è scritto che la sua vita è finita, allora meglio chiuderla subito, magari sotto i ferri. Sennò, se tutto va liscio, con un cuore nuovo, sarebbe vissuto senza tutte quelle rinunce e angustie cui era stato sottoposto fino allora. E’ fortunato Gnacca, perché non trascorre molto tempo quando un giorno viene convocato nella clinica cardiochirurgia dell’ospedale di Siena dove c’è un cuore che ha la titolazione adatta a lui.

Rodolfo Bimbi, detto Gnacca, con il nostro Direttore F. Pettinelli

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Energia alternativa

Il “Nuovo Conto energia” Cos’è il Conto energia? Da luglio 2005, in attuazione di una Direttiva dell’Unione Europea del 2001, c’è il “conto energia” (già sperimentato con successo in Germania da quasi dieci anni!!!) cioè un contributo economico molto vantaggioso per la produzione di energia elettrica da pannelli solari fotovoltaici pagato per ben venti anni!!! Da febbraio 2007 grazie al Nuovo Conto energia si può costruire subito l’impianto senza aspettare nessuna autorizzazione da parte del GSE e dopo chiedere allo stesso il contributo spettante, in quanto non esiste più il limite nazionale dei 60 Mw incentivati previsto dal vecchio Conto energia del 2005-2006, che è stato la causa principale per il rigetto delle domande, risultate quasi tre volte superiori al limite stesso! Oggi il limite è di 1200 Mw. In cosa consiste questo contributo economico? Il GSE (ex GRTN), per impianti da 1kw a 3kw, paga 0,44€ a kwh prodotto se i pannelli fotovoltaici sono messi sopra le tegole con la stessa inclinazione del tetto (impianto semintegrato), paga 0,49€ a kwh se i pannelli vengono messi al posto delle tegole (impianto integrato), paga 0,40€ a kwh se i pannelli vengono installati a terra. Il contributo viene pagato indipendentemente dal fatto che i kw prodotti con una di queste tariffe incentivate siano consumati oppure No, per 20 anni senza rivalutazione annuale ISTAT (come invece era previsto nel vecchio Conto Energia del 2005-2006). Tali tariffe diminuiscono leggermente per impianti da 3kw a 20kw, e maggiori di 20kw. E’ importante sapere che per tutti gli impianti che entreranno in esercizio tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, le suddette tariffe verranno decurtate annualmente del 2% a partire dal 2008, fermo restando il periodo di venti anni. Nuovi decreti ministeriali verranno emanati con cadenza biennale a par-

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tire dal 2009 e potranno ridefinire le tariffe per gli impianti che entreranno in esercizio dal 2011. In assenza di tali nuovi decreti verranno applicate le tariffe previste per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2010. Come avviene il pagamento del contributo? Il contributo viene pagato bimestralmente dal Gestore Servizi Elettrici (GSE) con bonifico su c/c del responsabile dell’impianto (che è il titolare del Conto Energia), che deve essere anche l’intestatario della fornitura elettrica, quando l’importo da pagare è superiore a 250,00€. Che cos’è il GSE? Il GSE è una società per azioni con capitale interamente versato e con socio unico che è il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Che cos’è lo scambio sul posto? Fermo restando che il GSE paga tutti i kwh prodotti dall’impianto indipendentemente dal fatto che siano consumati o meno, la corrente prodotta in surplus (ad esempio quando siamo assenti da casa, quando il consumo di elettrodomestici o luci è basso ecc …) viene ceduta alla rete nazionale el’Enel la deve scalare annualmente dalla bolletta con conguaglio fino ai tre anni successivi. Quando, invece, la corrente prodotta è inferiore al fabbisogno o quando è zero perché è notte, viene consumata la corrente dell’Enel. In sostanza lo scambio sul posto fa le veci di una batteria perché conserva i surplus di corrente prodotta dall’impianto che poi vanno a compensare la corrente consumata dall’Enel, e la bolletta si azzera. E’ possibile vendere la corrente elettrica prodotta? Sì, sia con partita IVA che con codice fiscale, se non si opta per lo scambio sul posto ma si opta, invece, per la cessione parziale o


Disegno di una casa con apparecchiature fotovoltaiche

totale della corrente prodotta. In questo caso il GSE paga oltre al contributo del conto energia per il totale dei kwh prodotti, anche la corrente prodotta che non viene consumata, attualmente a 0,098€ a kwh (c.d. ritiro dedicato). La differenza è che l’Enel continua a mandare le bollette, perché quando l’impianto fotovoltaico non produce energia si consuma quella dell’Enel senza possibilità di avere il conguaglio nei tre anni successivi. Da dove vengono i fondi con cui il GSE finanzia il Conto energia? I soldi del conto energia vengono interamente dalla componente A3 della bolletta ENEL, che da gennaio 2007 è destinata quasi interamente a finanziare le fonti rinnovabili e non più anche, o meglio, quasi totalmente (ben il 90%) le fonti assimilate alle rinnovabili (cioè inceneritori, centrali termiche ad oli combustibili …) come è accaduto dal 1992 con il CIP6. Quanto costa un impianto fotovoltaico? Il costo è di 7,00 €/watt c.i. che può scendere fino a 5,00 € a watt per gli impianti di grosse dimensioni. Come deve essere dimensionato l’impianto fotovoltaico? L’impianto fotovoltaico deve essere progettato sul consumo effettivo medio annuo di elettricità che potrebbe essere anche molto inferiore ai 3 kwh della fornitura se stiamo attenti ai consumi, in questo modo si evita di produrre corrente elettrica in eccesso, che in pratica verrebbe regalata, e c’è anche un notevole risparmio nella costruzione dell’impianto stesso. Per legge l’Enel deve installare un contatore per la corrente totale prodotta dall’impianto e deve sostituire il vecchio contatore con uno nuovo bidirezionale che possa contare la corrente ceduta alla rete, entrambi i contatori sono con telelettura. E’ necessario fare la DIA? L’amministrazione comunale di Ponsacco esclude la presentazione della DIA per la costruzione di impianti fotovoltaici con potenza fino a tre kw così come stabilisce la legge regionale toscana, salvo gli edifici storici per i quali è necessaria l’autorizzazione della Soprintendenza. Altri comuni, invece la richiedono, perché la legge regionale prevede la possibilità di deroga da parte dei regolamenti comunali. In quanti anni si riscatta il costo dell’impianto? La somma tra il contributo pagato dal GSE e l’azzeramento delle bollette elettriche permette di riscattare il costo iniziale dell’impianto fotovoltaico in c.ca 10 anni e nei successivi dieci di guadagnare c.ca la stessa cifra spesa inizialmente il tutto con una parziale rivalutazione conseguente all’inevitabile costante aumento della bolletta elettrica che grazie all’impianto non viene pagata. Se questo tipo

d’investimento viene fatto da un’impresa il tempo di riscatto del costo dell’impianto si accorcia notevolmente, perché può essere portato in ammortamento ed è possibile scaricare l’IVA che è al 10%. Se poi diminuiamo il fabbisogno energetico dell’immobile già alimentato da un impianto fotovoltaico attraverso ad esempio la coibentazione del tetto, un rivestimento a termocappotto dei muri perimetrali, pannelli solari termici, riscaldamento solare termico-metano, caldaia a condensazione …, il GSE riconosce un premio che consiste in una maggiorazione percentuale della tariffa riconosciuta, dal 10% a massimo 30%, in misura pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno energetico. Il vantaggio economico è ancora maggiore se si considera che con i suoi alti e bassi la tendenza del prezzo del petrolio sul lungo periodo sicuramente destinata alla crescita e la forza dell’euro non ci proteggerà in eterno. Qual è la durata e l’affidabilità di un impianto fotovoltaico? I pannelli fotovoltaici a 25 anni hanno una resa garantita prudenziale dell’80% e i costi dimanutenzione annui sono quantificabili tra 1% – 1,5% del costo iniziale non avendo parti in movimento o meccanismi complessi. La resa è molto prudente in quanto i test combinati di laboratorio e di invecchiamento “naturale” indicano una durata di vita globale efficiente di c.ca 40 anni (Progetto SOLAREC 5° programma quadro dell’UE). E per chi non ha a possibilità di acquistarsi un impianto fotovoltaico? Per chi non vuole o non ha la possibilità di fare un investimento del genere, da luglio 2007 anche noi privati, quindi non più solo le imprese, possiamo comprare l’energia elettrica da quelle società che la ottengono da fonti rinnovabili come La220, Multiutility, Sorgenia, C.V.A. …. con le tariffe cd. “verdi” certificate che sembrano essere più economiche. Ci sono Banche, anche convenzionate con associazioni ambientaliste, che finanziano l’intero costo dell’impianto con mutui garantiti dallo stesso conto energia (mutui chirografari) sia direttamente al cliente sia come un qualsiasi finanziamento al consumo, attraverso le imprese che vendono gli impianti. In sostanza la banca incassa il conto energia per un certo numero di anni che varia in base alla durata, all’entità e al costo del mutuo stesso, e il cliente non paga ne impianto ne bolletta elettrica. Quali sono i benefici ambientali? Tonnellate di emissioni di anidride carbonica evitate e di petrolio non consumato nell’arco della durata ultraventicinquennale dell’impianto fotovoltaico. Come si smaltisce un impianto fotovoltaico? I pannelli solari fotovoltaici sono costituiti da celle di silicio monocristallino o policristallino integrati con atomi di fosforo e boro. Le celle sono laminate in modo permanente tra fogli di EVA (ethylene vinyl acetato), vetro, tedlar, chiuse in una cornice di alluminio e silicone. Sono, quindi materiali molto meno pericolosi di quelli che si trovano nei normali elettrodomestici. Dott. Giacomo Brogi

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gimcana all’uscita della superstrada

Gira e rigira…. la rotatoria Alcuni anziani le chiamano rondò e sfidano la sorte imboccandole contromano. Non per sprezzo del pericolo, ma perché non è facile capire quale sia il verso giusto. E dei giovani che una volta dentro si perdono fra le mille e a volte criptiche indicazioni, uscendo qualche ora dopo, provati e in ritardo per il lavoro. Perché, diciamo la verità, le rotatorie evitano tanti incidenti, riducono l’inquinamento, regolano e snelliscono il traffico, ma per imparare a usarle il buon senso e l’istinto non bastano, servono un po’ di pratica e molta attenzione. Le rotatorie sono necessarie, ma la sensazione è che ultimamente siano diventate un po’ di moda. Quasi che le amministrazioni facciano a gara a chi ne costruisce di più. Pare di sentirlo il sindaco di Pontedera che telefona a quello di Ponsacco: “Nel mio comune ce ne sono otto”. E l’altro che risponde: “Nel mio sei, ma in cantiere ce ne sono altre tre. Tiè”. In Valdera, quando hanno costruito le prime rotatorie, per farle apprezzare di più, in mezzo hanno messo le cosiddette opere d’arte. Poi, vista la fredda accoglienza che gli automobilisti hanno riservato all’“Attraversamento lunare” di Camugliano e

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agli elefanti piazzati all’uscita della superstrada a Pontedera, quelle realizzate successivamente le hanno lasciate senza fronzoli. Le statistiche dicono che grazie alle rotatorie gli incidenti agli incroci sono più che dimezzati. Bene. Ma non spiegano che da quando le hanno costruite, il tempo necessario a raggiungere il centro di Ponsacco dall’uscita della superstrada alle Melorie è più o meno triplicato. Perché ci sono due rotatorie a Gello, prima delle Melorie, una dopo, due davanti al cimitero, una alla Coop e una fra il Roxy Bar e l’Orso. Se vi sembran poche. Certo, prima, uscire dalla superstrada era una sorta di roulette russa. Chiudevi gli occhi, davi un’accelerata e speravi di non schiantarti contro un tir in arrivo da Fornacette. Mentre ora basta seguire il percorso ondeggiante delle rotatorie e piano piano arrivi incolume a Ponsacco. Sempre che non sbagli uscita e finisca a Perignano. Un po’ come è successo a due miei parenti di Firenze che, arrivati con la superstrada a Pontedera e abituati a passare davanti al cimitero, dopo aver imboccato le rotatorie, invece che a Ponsacco si son trovati alla Piaggio. Però

ricordiamolo, una parte di queste rotatorie è un tassello della nuova viabilità extra-ponsacchina, che una volta ultimata eviterà al nostro paese un bel po’ di ingorghi. Tuttavia una domanda serpeggia sia fra i favorevoli che fra i contrari alle rotatorie: ma ne servivano proprio così tante? Mentre i più sentimentali hanno già nostalgia di quelle belle strade di una volta, un po’ strette, di campagna, con qualche incrocio perverso, ma tanto a misura d’uomo, tipo quelle in Val di Cava che percorrevi andando verso Forcoli, Capannoli o Peccioli. Ché ora, usciti dai Fabbri, par d’essere nella periferia di una metropoli in espansione. Ecco, la sensazione è che abbiano messo indosso a Ponsacco e intorno a Ponsacco, un’attrezzatura moderna, utile e necessaria, ma un po’ sproporzionata ed esteticamente fuori luogo. Che abbiano fatto come quelli che nella casa colonica al posto delle persiane in legno ci mettono quelle in alluminio. Sì, sono più comode e sicure, ma ci stanno come le ciabatte infradito sul vestito intero. Giampaolo Grassi


Per una ponsacco turistica

Non più “Lega i bauli e trotta” ma “fermati, o viandante!

Nel precedente mio articolo, ho invitato i cittadini a esprimere le loro idee sulla possibilità che Ponsacco abbia un aspetto turistico rilevante, tanto da far suscitare il desiderio di visitare la nostra cittadina. Nessuno ha scritto, ma diverse persone mi hanno fermato per strada per dire la loro opinione, altri, in capannelli, ne discutevano dal barbiere o nel bar. Questo mi ha rincuorato: è segno che i problemi non rimangono all’altezza del palazzo comunale, ma scendono tra la gente, se ne discute, si getta un seme, qualcosa nascerà. L’arciprete, Mons. Nencioni, mi ha anticipato che sta cercando un fondo adatto per costituire il Museo d’arte sacra. Bene!! Tre musei che nessun altro paese possiede: museo del legno, museo dei mattonai e museo d’arte sacra. Tre punti di richiamo per scolaresche e turisti. Un amico mi ha replicato: “Pensate sempre ai musei, ma qualcosa di vivo, di reale?” Da queste colonne rispondo a coloro che la pensano così: “Il futuro – scriveva Primo Levi - ha un cuore antico.” Il passato traccia la strada maestra per il domani. L’operazione Musei non è sorretta dalla nostalgia, ma dalla valorizzazione delle opere costruite dai nostri predecessori. Ed è giusto che le generazioni odierne si rendano conto delle loro origini. - Ma se qualcuno viene a Ponsacco non trova neppure una cartolina da spedire!- Incalza un ponsacchino dòcche - È vero! - Non ti ricordi del detto “Lega i bauli e trotta!” - butta là un altro. - È rivero! Ma i ponsacchini, dopo quel detto, non sono più ladri di polli, né rubbaorsi. Dalle donne gremignaie che strappavano alla terra l’erba, dai mattonai che per trent’anni costruivano i mattoni per poter sbarcare il lunario. Gli abitanti si sono trasformati in falegnami, artigiani, industriali, commercianti di mobili, arricchendo sé stessi e la comunità. E’ tutta questione di volontà. Anche oggi, allora, bisogna rimboccarsi le maniche, tutti, dagli amministratori alle associazioni, dai commercianti ai cittadini per dare una svolta a questo paese che deve ritrovare la sua anima, il suo DNA, non solo per sopravvivere, ma per essere centro di lavoro, di commercio, di ritrovo dei giovani, di vita. Ritornando all’aspetto prettamente turistico, è necessario curare l’aspetto ambientale, che già è sulla buona strada per tanti lavori già avviati. Alberi, verde, fiori nelle aiole, nelle rotonde. Anche alcune artistiche fontanelle dislocate n tutto l’abitato per dissetare il turista e gli animali. In centri turistici rinomati, come in un paese delle Cinque Terre, la gente del luogo, le vecchie vie e le memorie storiche sono ricordati con lapidi, panchine, facciate delle case e targhe come questa che tramanda un pittore locale e il nome di un “carruggio antico”.

(2ªparte)

Il Viale della Rimembranza ritorna gradualmente alla normalità. Piante ben curate, marciapiedi con divieto di sosta e suddivisi tra pedoni e ciclisti. Le aiole attendono ancora i fiori e un impianto di annaffiamento automatico

Nell’alveo della Cascina, invece, le piante, anche se illuminate da otto fari, non ci devono vivere perché deturpano il panorama.

Un altro aspetto, che pochi paesi hanno, ma che io ho visto in centri turistici importanti come a Monterosso, Menarola, Portovenere, ecc. sono le targhe ad ogni via antica per ricordare le origini storiche, i vecchi marinai, le persone popolari. Anche a Ponsacco si potrebbero posizionare le targhe che ricordano i nomi dal 1300 ad oggi. Es: la ruga oggi chiamata “Via Cavour”, anticamente si chiamava “Via S.Giovanni”, popolarmente detta “Via di Panìo”. Il Corso Matteotti, i primi del secolo, si chiamava”Via Vittorio Emanuele II” e anticamente “Via di Mezzo”. (la storia delle strade si trova nel libro “Vie di terra e d’acqua” di B. Gianetti). Al turista, al viandante, alla gente, agli studenti, leggendo questi nomi, potrebbe venir voglia di conoscere la storia di Ponsacco, approfondendo la lettura e le cognizioni. Altro momento importante è la storia vivente nei monumenti che esaltano la cultura, il lavoro e le tradizioni di una comunità. Benozzo Gianetti

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Il Sindaco risponde I contributi alla Mobilieri calcio. L’Amministrazione comunale non eroga alcun contributo diretto alla Mobilieri calcio. Generalmente i contributi vengono fra l’altro erogati non tanto alle società o associazioni direttamente, ALESSANDRO CICARELLI ma con riferimento alle singole attività SINDACO DEL COMUNE DI PONSACCO o iniziative proposte. Nel caso in oggetto i rapporti finanziari sono relativi alla gestione degli impianti sportivi. In questo come in altri casi (altri campi sportivi, palestra comunale) dal momento che l’Amministrazione comunale non ha più da tempo in dotazione il personale necessario, ha provveduto (fenomeno sempre più diffuso anche negli altri comuni) a definire delle apposite convenzioni per la gestione degli impianti con le associazioni che si sono rese disponibili. La somma erogata è stata determinata a suo tempo tenendo conto dell’utilizzo dell’impianto e delle spese necessarie per la sua gestione e per la manutenzione ordinaria (quella straordinaria resta a carico del Comune). L’importo definito può essere incrementato annualmente solo dell’indice istat. Nel caso specifico la Mobilieri calcio gestisce l’impianto sportivo di viale Rimembranza per un importo di € 26.675 (+ iva) annuo. Ovviamente il ruolo che l’Amministrazione Comunale cerca di esercitare a sostegno della Mobilieri, tenendo conto del grande rilievo sociale che ha acquisito il calcio, anche come elemento di promozione della città, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, e in particolare gli operatori economici, a dare un sostegno anche di tipo finanziario alla società attraverso le varie forme di sponsorizzazione possibili. La nuova rotonda al cimitero. Un lettore ha messo in discussione la bontà e la sicurezza della nuova rotonda all’altezza del cimitero. Preciso subito che le soluzioni individuate devono sempre essere valutate anche in rap-

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porto al contesto in cui vengono inserite. Quello in oggetto non era sicuramente uno dei più felici. Ciò non toglie che la soluzione individuata credo sia riuscita a cogliere gli obiettivi prefissati. Con l’apertura della nuova strada “via Caduti di Nassiryia” (destinata fra l’altro in prospettiva ad essere una importante arteria stradale) è evidente che quell’incrocio doveva essere regolato in maniera diversa. La rotatoria è di fatto una soluzione imposta in situazioni di questo tipo. La progettazione della stessa rispetta i canoni di legge e quelli tecnici. Le deviazioni e le curve presenti nei tratti stradali che si attestano sulla rotatoria sono espressamente previsti proprio per favorire il rallentamento della velocità e quindi la sicurezza complessiva. Proprio perché quella rotatoria si trova in un punto delicato sono stati utilizzati i “piolini gialli” e le piccole luci di colore blu sui bordi. I primi servono per segnalare con congruo anticipo la presenza della rotatoria e ne disciplinano meglio la percorrenza; le seconde ne migliorano la visibilità notturna. Con tutto rispetto credo che la soluzione adottata, anche alla prova dei fatti di questi primi mesi, stia dando buoni risultati. Ricordo inoltre a tutti che questa, come altre nuove soluzioni viarie da noi approntate, vanno valutate anche tenendo conto degli importanti effetti benefici che presto saranno arrecati dalla apertura del terzo lotto della circonvallazione. Risposta a Gasperini. Gasperini replica al mio precedente intervento attribuendomi la volontà recondita di voler dividere l’opposizione e cercando di dimostrare che le mie tesi sulle loro contraddizioni sono sbagliate. E’ ovviamente legittimo che lo faccia. Io ho solo cercato di dimostrare quanto da me sostenuto avendo, proprio per questo, l’accortezza di riportare in maniera puntuale e precisa, finanche nella formulazione letterale, le varie dichiarazioni. A me le contraddizioni continuano ad apparire evidenti. Tocca comunque ai lettori farsi la propria idea. Continuo personalmente a ritenere che l’Italia sia un Paese in declino con gravi e potenziali ripercussioni economiche e sociali per tutti. Far finta di niente su questo punto è un po’ come negare l’evidenza. Gasperini invece vede la decadenza solo a Ponsacco. Per di più con cause molto retrodatate nel tempo. La difficoltà del centro storico, anche con le evidenti connotazioni di carattere sociale, è del tutto simile a quella dei centri storici aventi le stesse caratteristiche storiche ed urbane. Basta avere la volontà di sviluppare una analisi oggettiva. Gasperini inoltre considera “la solita marmellata” la mia predilezione ad un ”confronto politico scevro da eccessi ideologici e sempre più incentrato su questioni concrete”. Anch’io ritengo che il confronto ideale, e perché no, anche ideologico, sia una normale e salutare espressione della democrazia. Quello che conta però è riuscire a stare entro certi limiti specialmente a livello locale, dove è più importante il confronto di tipo programmatico. Non sfugge a nessuno per esempio il fatto che Gasperini nei suoi interventi contro l’Amministrazione utilizzi quasi sempre l’aggettivo “sovietico” (compresa l’ultima replica). Una accusa del genere rivolta a questa amministrazione e a maggior ragione, se mi è permesso, al sottoscritto è davvero ridicola e come minimo antistorica. Che cosa succederebbe se anche da questa parte si usasse una terminologia simile? Siamo sicuri che la capacità di risolvere i problemi del paese né troverebbe grande giovamento? Con tutto rispetto continuo a credere di no.


giovani in avanscoperta

Presentata l’associazione culturale Rossoblu E’ stata una bella serata quella di mercoledì 2 luglio in Sala Valli dove alla presenza del Sindaco Alessandro Cicarelli, degli Assessori comunali, delle autorità religiose, della stampa e dei cittadini (non solo di Ponsacco) è stata presentata la nuova associazione culturale Rossoblù. Il Presidente Emanuele Turini ha illustrato al pubblico, mediante l’ausilio di slide, le finalità dell’associazione e i progetti futuri. “Vogliamo favorire la partecipazione dei giovani nella vita amministrativa della comunità cittadina attraverso la partecipazione attiva con proposte di sviluppo del territorio” ha detto Turini “ far emergere le competenze sommerse dei molti giovani preparati e bravi del territorio è un altro nostro obiettivo.” Fra le iniziative proposte dai giovani dell’ 83 , diplomati, laureandi, laureati e specializzandi nelle varie discipline tecnico scientifiche è quello di dar vita a commissioni interne che lavoreranno per analizzare le problematiche del territorio e proporre soluzioni da portare all’attenzione delle istituzioni, per una loro concretizzazione. Fra i temi che verranno affrontati c’è l’ambiente, le politiche energetiche, le infrastrutture, la viabilità, la sicurezza urbana, la sanità e lo sviluppo economico e produttivo del territorio. Piena soddisfazione per la nascita di questa associazione è stata espressa, nel suo intervento, dal Sindaco Cicarelli: “ Sono felice che nonostante la nostra comunità sia ricca di associazioni, ne nasca una nuova che propone altre finalità: quelle della partecipazione di cui se ne sente sempre più il bisogno e delle competenze. “È giusto” ha detto Cicarelli “che chi ha competenze professionali o culturali venga valorizzato” colgo la scommessa continua il Sindaco che il Presidente mi ha lanciato “ Lavorare insieme per favorire lo sviluppo del nostro territorio.”

Emanuele Turini presenta al pubblico la nascente associazione “Rosso blu”

Iniziativa dell’ associazione “Rossoblu”

Aiuto scolastico L’associazione Rossoblu, nell’ambito delle iniziative volte alla valorizzazione delle competenze dei giovani diplomati e laureati, organizza dei corsi di recupero volti a colmare le lacune degli allievi delle scuole superiori e a saldare i debiti scolastici maturati durante l’anno scolastico. Le lezioni individuali o di gruppo (max. due persone) si volgeranno in tutto il periodo estivo. E riguarderanno le seguenti materie: Matematica e Fisica, (su Ponsacco e Pontedera) e di Topografia, Scienza delle Costruzioni, economia estimo e legislazione, disegno e progettazione, impianti, solo su Ponsacco. Per informazioni contattare Asp. Ing. Civile Geom. Emanuele Turini ( Docente Tecnico pratico iscritto nelle liste del ministero della pubblica istruzione) al 3281023711 per la zona di Ponsacco e al Dott. Mag. Marco D’Alonzo per la zona di Pontedera ( località la Borra) al numero 3402735198. Oppure inviare una mail a : listarossoblu@gmail.com

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AL CASALE LE TORRI

Lieti Calici e Musica Jazz In una fresca cornice del verde dei Poggini, l’11 luglio, al Casale Le Torri, si è volto il tradizione incontro “Lieti Calici”, organizzato dall’Assessorato al turismo del Comune di Ponsacco, in collaborazione con la FISAR, delegazione di Pontedera e l’Ass. Amici della Musica. Sui bordi della piscina, ha aperto la serata il Concerto Jazz, presentato da Eugenio Pratelli, con il gruppo Alberto Benicchi e Daniele Gorgone 4rtet, composto da giovani ma già affermati musicisti che hanno proposto un repertorio eterogeneo.

Il quartetto jazz in concerto

Al piano Daniele Gorgonie, al sax alto Alberto Benicchi, al contrabbasso Max Rolff, alla batteria Giovanni Gullino. La Fisar, con il sommelier Massimo Bracci, ha scelto lo spumante Valdobbiadene Cartizze, il Moscato d’Asti e il Visciole “Quercia antica”, serviti dai sommelier della Delegazione di Pontedera.

Il gruppo dirigente applaudito dal pubblico

con un concerto jazz

Inaugurata la XVI Edizione “Musica in Camugliano” L’Associazione Amici della Musica, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, ha proposto la XVI edizione di “Musica in Camugliano” con tre concerti. Il primo, tenuto il 9 luglio, ha visto sulla pedana Michela Lombardi 4et, bravissima interprete di musiche standard jazz, accompagnata da Piero Frassi al piano, Nino Pellegrini al contrabbasso, Piero Borri alla batteria.. Il secondo, il 16 luglio, è stato un apprez-

zatissimo concerto lirico, diretto dal M° Alessandro Cavallini, con il Coro ADM, il soprano Rosalia Gallardo Gonzales e il basso Marco Ferrini. Il 23 sarà la volta della concittadina Silvia Mannari che presenterà musiche per pianoforte di Beethoven, Villa-Lobos e Shumann. Un rappresentazione teatrale della Scenica Frammenti di Lari farà da corollario il 21 luglio.

Nel primo concerto di “Musica in Camugliano”, si è esibito il Quartetto Jazz di Michela Lombardi

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Per una ponsacco turistica

Valentina Becherini è miss Ponsacco Federica Zei andrà ad Alassio per Miss Muretto Una serata frizzantissima presentata da Spazialex Dj con centinaia di spettatori che hanno assistito con soddisfazione, sulla passerella di piazza della Repubblica a Ponsacco, “non solo a Miss Muretto” ma

Federica Zei eletta Miss Muretto

anche alla sfilata di mini modelli, la comicità del cabarettista livornese Marco Conte e alla consegna dell’Orsetto d’oro abbinato alla 9ª edizione Ponsacco a tavola-premio città di Ponsacco. Per Miss Muretto (organizzato dall’agenzia MG di Maria Grazia Giardi e Franco Panicucci) in gara 15 ragazze provenienti da ogni parte della Toscana. Il premio più ambito quello di Miss Muretto, con l’accesso alle semifinali di Alassio, è stato assegnato a Federica Zei 18 anni di Pescia una studentessa che ha frequentato con successo l’Accademia di danza classica a Roma a cui è stato consegnato un viaggio per 4 persone messo in palio da Elena Cavallini e altre due fascie locali: Miss Estetica Kalos e Miss Agenzia 0587. Inoltre Miss Biopoint a Kristel Balest 20 anni di Livorno; Miss Anima Gemella a Ilenia Neri, 16, di Perignano che vince anche la fascia di Miss Shopping Ponsacco; Miss Antica Murrina a Krizia Casella, 21, di Pisa; Miss Top Girl a Giulia Fagiolini,16, di Fornacette. Mentre il premio di Miss

Ponsacco è stato vinto per la seconda volta (dopo quello del 2004) da Valentina Becherini, 20, di Ponsacco che vince anche la fascia di Miss Solidarietà. Infine Miss Pellicceria +39 a Anastasia kurochina 14 anni, proveniente dalla Russia e residente a Montecatini premiata da Daniele Gazzarrini.

La bellissima Miss Ponsacco, Valentina Becherini con il sindaco Cicarelli e l’assessore Profeti

Alla Rinascita di Ponsacco, in una simpatica serata di musica e di balletti, è stata selezionata per Miss Muretto Diana Chiriac. Eccola con Emanuele Turini cronista del Ponte di Sacco. (Foto Marco Vanni)

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Riccardo Landi. In pensione dopo 35 anni alla Piaggio

“Non te ne andare, non ci lasciare” con questo ritornello i colleghi della catena di montaggio motori 50-80 della Piaggio, hanno intonato una serenata davanti casa dell’ amico e collega Riccardo Landi. Striscione alla mano, fiaccole e megafono una decina di piaggisti si sono dati ritrovo davanti casa del Landi, per fargli una “Carrambata” in pieno stile Raffaella Carrà. Ad aspettarli anche il vicesindaco Fabrizio Lupi. Artefice della serata Belinda Caglieri, in Piaggio da più di trent’anni, sindacalista della Cgil, che da diversi anni organizza cene con i colleghi per stare insieme “ come se in trent’anni di lavoro insieme ci fossimo stati poco” dice divertita la Caglieri “ ma è proprio per questo che ci sentiamo uniti, praticamente siamo la squadra storica della Piaggio.” E il vice sindaco Lupi con tanto di megafono alla mano ha parlato al concittadino Landi per dargli delle direttive: “ In pensione va bene, è giusto andarci dopo 40 anni di lavoro, di cui 35 anni passati nella ditta della vespa, ma l’importante è non andarci anche con la testa.” Insomma un invito a rimanere giovani e attivi almeno con le idee e a ripensare anche ai sogni rimasti nel cassetto per tanti anni. Poi gli ha donato a nome dell’amministrazione comunale due libri su Ponsacco. “ Sono contento di raggiungere la meta della pensione, però sono certo che mi mancherà tutto questo. Gli amici e i colleghi, le risate e le litigate di sempre.” “Nonostante le diversità di opinioni che abbiamo avuto in questi anni”, dice la Caglieri con la voce rotta dalla commozione “ti vogliamo bene e siamo felici di aver lavorato con te.” Dopo il brindisi c’è stato il tempo di ricordare aneddoti del lungo periodo passato insieme. E.T.

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Sì! se si vuole

Malasanità in Valdera Venerdi 4 luglio 2008 presso l’Auditorium della Mostra del Mobilio, per iniziativa del Gruppo consiliare del Popolo delle Liberta’ si è tenuto un incontro sul tema: “Una grande malata: La Sanita’ in Toscana. Spunti di riflessione sul Piano sanitario 2008/2010 e sul probabile futuro per la Sanità in Valdera”. L’iniziativa, come ha illustrato la presentatrice Ilaria Vivaldi, prendeva lo spunto da fenomeni purtroppo assai noti quali le lunghe ore di coda al pronto soccorso ed i mesi di attesa necessari per molti comuni esami diagnostici e visite specialistiche. Hanno quindi preso la parola i due relatori, i consiglieri regionali Anna Maria Celesti, di Forza Italia e Roberto Benedetti di Alleanza Nazionale, mettendo in luce come questi esempi di mala-sanità, non siano limitati alla sola Valdera, ma derivino da vere e proprie carenze strutturali di quella sanità toscana che pure è spesso portata come fiore all’occhiello del governo regionale. Le code nascono infatti dalla totale mancanza di presidi sul territorio diversi dai pronto-soccorso ospedalieri (tra l’altro, negli anni, più che dimezzati) cui possa rivolgersi chi ha necessità anche semplici ma per le quali non è sufficiente una visita del medico. Le liste di attesa poi, sono il

frutto di una logica statalista radicalmente ostile alla esistenza di quelle strutture private che, probailmente, farebbero sparire code ed attese: un po’ come, dopo il crollo del comunismo in Russia, la libertà di iniziativa economica eliminò in pochi giorni settanta anni di coda ai negozi. Mentre tutto questo avviene, la mentalità burocratica della sinistra punta invece alla creazione di sempre nuove strutture come la Società della salute (come, in tutt’altro ambito, le Associazioni Intercomunali) destinate solo ad assorbire risorse, ad allontanare le decisioni dal cittadino ed, alla fine, a perpeturare vere e proprie caste politiche utili solo a consolidare quel sistema di potere che consente da decenni l’egemonia della sinistra nella Regione. Un argomento di così strignente attualità non poteva non far nascere un vivace dibatitto tra i presenti, molti dei quali operatori del mondo della sanità; un dibatitto che è stato interrotto solo dall’incombere dell’ora tarda e con l’impegno da parte del locale PdL di ritornare su questi temi per offrire, anche in Valdera, una concreta alternativa in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera.

Auguri!

Benedetta Moretti ha raggiunto l’età di 100 anni! Mons. Nencioni, il sindaco Cicarelli, il Comandante dei VV.UU. Panizzo, i familiari e gli amici fanno festa alla nonna

A.G.


1978 - 2008 trent’anni dopo

Ponsacco a Mille e una luce: un’esaltante avventura e una…beffa In una splendida giornata d’ottobre del 1978, un pullman partì da Ponsacco per Napoli portando la squadra di Ponsacchini per competere con altre provenienti da tutta Italia in un gioioso gioco della RAI.: Mille e una luce. Ogni squadra presentava campioni in diverse discipline proposte dai conduttori. Noi avevamo Bosi, campione di ping pong, il maestro damista Piccioli, livornese, Braccino e Elisa, campioni di ballo, Fremura, vignettista e disegnatore, Adriano Lombardi, giocatore di serie A, Beccanoce che giocava a carte, Stefano Giobbi, Roberto Marinai, capo-delegazione, l’Avv. Mauro Baldini, Mario Bendinelli, Lucia Benvenuti, Miriam Stefanelli che ballò con Ferguson, mentre a casa di-

La squadra partecipante ai giochi sulla terrazza del Comune

Il folto pubblico in Piazza Valli osanna la squadra che è giunta in finale

rigevano le sorti Isasco Susini, presidente della Mostra, Silvano Visconti, Fernando Lombardi degli Amici della Musica. Alle prime eliminazioni sbaragliammo squadre come Bordighera, Cava dei Tirreni, fino a andare alle finali con un paesetto della Calabria, Mandatoriccio che, per una beffa del destino, vinse la sfida che aveva infiammato tutta l’Italia. Noi vivemmo quelle giornate come fossimo staccati dalla realtà quotidiana: provini con Lippi, scontri … bonari con De Crescenzo, prove su prove negli studi della RAI, passeggiate per Napoli, pizze lungomare, acquisti a Forcella. Quando ritornavamo, ogni settimana a Ponsacco, accoglienze da sballo, ricevimenti in Comune, riunioni alla Mostra, studio di strategie, preparazione dei tagliandi da mandare al Radiocorriere per insaccare punti, contatti con tutti gli in-

De Crescenzo intervista Adriano Lombardi

dustriali perché accendessero i motori per vincere il gioco delle luci. In tutta questa fantasmagoria di luci, di fari, di telecamere, di conduttori, di musiche, di comparse, Ponsacco visse un mese di gloria seguito e

ammirato da milioni di telespettatori che tifavano per noi, perché eravamo i più simpatici, i più scanzonati e diciamo pure… i più bravi. Ma beffati dalla… sorte. Benozzo Gianetti

Il sindaco Giusti e il presidente della Mostra del Mobile, Susini, salutano la squadra che sta per partire

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AL ristorante La mostra

Ultima serata di “Ponsacco a tavola” con la Mobilieri Calcio Si è conclusa la kermesse enogastronomica “ Ponsacco a Tavola” giunta alla nona edizione e voluta dall’assessorato alle attività produttive, al commercio e turismo di Ponsacco, con il contributo della cassa di Risparmio di Volterra. Quattro serate per quattro associazioni del territorio: Camper club Valdera, Associazione culturale Giorgio la Pira, ente Mostra del Mobilio ed infine la Mobilieri Calcio. L’iniziativa propone la valorizzazione dei prodotti tipici toscani, della cucina locale e dei ristoranti e agriturismo del luogo, attraverso menù preparati con cura, professionalità e fantasia per esaltare i profumi della cucina toscana anche degustando i vini Igt, Doc e Docg delle colline Pisane proposti dall’associazione “Fisar” delegazione Valdera. L’ultima serata si è svolta venerdì 27 giugno presso il ristorante la Mostra di Carlo Lenzini ed è stata dedicata alla squadra di calcio Mobilieri Ponsacco neo promossa in serie D e da poco ritornata da Roma dove è stata ricevuta dal Santo Padre,( vedi Ponte n° 6) a cui è stata donata la maglia personale con il nome Benedetto ed il numero 16. Ospite d’onore naturalmente il Presidente Passerai che intervistato dai numerosi giornalisti della carta stampata e della televisione presenti, ha detto: “ Sono un presidente atipico. Di solito siamo abituati a dire: “ Squadra che vince non si tocca” invece la

I dirigenti della Mobilieri Calcio, le autorità comunali e gli invitati alla cena del 27 giugno, presso il ristorante La Mostra

nostra sarà modificata proprio perché non vogliamo dormire sugli allori”. Presente alla serata oltre che al Sindaco di Ponsacco Cicarelli , all’assessore Renzo Profeti patron dell’iniziativa enogastronomica, anche Maurizio Zini responsabile del gruppo giovani della Lazio. Per l’ultima serata è stato scelto un menù tipicamente toscano con buoni piatti a base di crostini misti, risotto agli asparagi, pappardelle al ragù, fritto misto di carne e verdure e vini abbinati dalla “Fisar.” “Da qualche anno”, dice Profeti, “è stato ab-

binato alla manifestazione, “ il premio città di Ponsacco” da consegnare all’associazione cittadina che si è distinta ed affermata nella valorizzazione della città in uno dei vari campi: arte, sport, cultura,solidarietà, economia e giornalismo.” Il premio consiste nell’orsetto d’oro che è stato assegnato nella serata dell’11 luglio in Piazza della Repubblica, durante una delle serate organizzare per “ Ponsacco in Piazza” ed è stata estratta anche la cartolina vincente un viaggio soggiorno a Barcellona, oltre che a premi proposti dagli sponsor della manifestazione.

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20 Giugno 1926

Accadde Quando a Ponsacco il... venne il Re Ottantadue anni fa, il 20 giugno 1926, a Ponsacco venne il Re. Una delegazione di notabili ponsacchini, con in testa il Podestà Patrizio Lombardi, volle solennizzare al massimo la cerimonia dell’inaugurazione del monumento ai Caduti e fu deciso di andare a portargli l’invito nella tenuta reale di San Rossore dove Vittorio Emanuele III° stava trascorrendo qualche giorno di vacanza. Il Re accettò. I preparativi di questo straordinario avvenimento coinvolsero tutta la popolazione che, in vista del giorno fatidico, per oltre un mese s’impegnò in multiformi attività logistiche e decorative per la buona riuscita della cerimonia, a cominciare dalla distribuzione agli alunni delle scuole di centinaia di bandierine tricolori di carta incollata a dei bastoncini, residuati della lavorazione dei vimini che a Ponsacco era assai diffusa. Maestri e maestre, accantonati i dettati l’aritmetica e la geografia, si buttarono a corpo morto ad insegnare a mena dito agli scolari un po’ spaventati, poesie e inni pa-

Il Re Vittorio Emanuele III venne a Ponsacco nel 1926 per inaugurare il monumento ai caduti

triottici perché avrebbero dovuto accogliere il Re sulla piazza, davanti alla tribuna d’onore, insieme alle autorità municipali e all’Arciprete Barnini pronto a benedire il manufatto imbandierato. In paese la tensione dell’attesa divenne palpabile e tutti si sentirono investiti di qualche responsabilità. In particolar modo un’anziana contadina, pare si chiamasse Rosina, restò come folgorata quando le dissero che davvero il

Re sarebbe arrivato e dunque avrebbe potuto vederlo in carne e ossa per le vie di Ponsacco. La povera donna per la forte emozione si ammalò, le venne la febbre ed i suoi familiari dovettero chiamare il dottor Bozzi, medico condotto del paese, che la rimise in sesto con un’abbondante dose di sedativi che le permisero di ritrovare un pò di tranquillità e soprattutto qualche ora di sonno notturno. Naturalmente il giorno della cerimonia Rosina fin dal primo mattino andò ad occupare un posto strategico sulla piazza per vedere il Re da vicino e a tutti disse che lo avrebbe perfino toccato. Ma quando il piccolo Vittorio Emanuele scese dall’automobile, ai piedi del monumento ai Caduti tirato a lucido, Rosina che era a pochi metri di distanza, sprofondò nella più nera delusione e rivoltasi a quelli che le stavano accanto e che applaudivano freneticamente, esclamò a gran voce: “E quell’omino lì sarebbe il Re? Ma a me mi pare proprio un omo ‘ome ‘r mì Cecco!” F.P. E se n’andò.

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Regolamento urbanistico (R.U.)

L’Assessore all’urbanistica Chiarugi controbatte le critiche dell’Arch. Arrighini In merito all’art. pubblicato sull’ultimo numero de Il Ponte di Sacco a firma dell’arch. Alberto Arrighini, sono a precisare le diverse inesattezze riportate nello scritto del professionista. Innanzitutto doveva essere, così come richiesto dagli amministratori e dall’arch. Ciampa estensore del Regolamento Urbanistico (R.U.) nella riunione pubblica (forum) del 29 Maggio c.a. svoltasi presso l’Auditorium dell’Ente Mostra del Mobilio, un contributo rispetto alle scelte urbanistiche inserite nel disegno di città prossimo venturo; invece è una sequela di critiche nei tempi e nella sostanza rispetto alle scelte formulate e alla loro applicabilità. Lo scritto del tecnico parla di procedimenti inesistenti: l’acronimo VIS non è contemplato nella legislazione regionale, a meno che l’arch. Arrighini non sia in possesso di una stesura della legge diversa da quella approvata dal Consiglio Regionale. Ricordo che il D.P.G.R. n° 4/R introduce all’art. 4 il processo di valutazione integrata nelle diverse fasi di attuazione ( iniziale, intermedia e degli effetti attesi) per poi arrivare all’art. 10 con la Relazione di sintesi al compendio di tutte le fasi del processo precedentemente descritto. Ovvero non esiste mai nel quadro legislativo di riferimento un rimando alla strategicità del procedimento di valutazione integrata così come più volte richiamato nell’articolo. Fatta questa dovuta precisazione, ritorniamo alle inesattezze. Innanzitutto l’errore temporale riferito alla data di approvazione del PIANO STRUTTURALE: non è quella riportata del “lontano 2004” ma, bensì, il 27.06.2005. Nonostante gli articoli pubblicati su Il Ponte sia dal Sindaco che dal sottoscritto, nonostante le precisazioni discusse negli incontri pubblici, siamo ancora alla polemica sul dimensionamento del potenziale insediativo. Ricordo che il dato di PIANO STRUTTURALE (P.S.) di 2.309 abitanti da insediare sul nostro territorio, è stato in parte consumato (ca. 1453 ab) perché l’Amm.ne ha ritenuto di adottare delle norme di salvaguardia meno restrittive che non vincolassero i PdL (piano

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di lottizzazione) in corso di attuazione rispetto all’entrata in vigore del suddetto piano . Quindi, è vero che la quota rimanente di ab. si è ridotta, ma è altrettanto vero che il settore dell’investimento immobiliare e del fabbisogno di abitazioni non ha dovuto subire ritardi indotti da decisioni dell’ Amm.ne Com.le . Si prosegue nella polemica mascherata da contributo in merito alla riconversione delle aree artigianali dismesse presenti sul territorio comunale. E’ volontà di questa Amm.ne procedere, come peraltro già più volte esplicitato in sede pubblica e fatti salvi i requisiti imposti dalla normativa regionale, alla riutilizzazione funzionale di questi comparti in modo tale da trovarsi realizzati standards urbanistici aggiuntivi in ambito urbano consolidato (zona del centro e aree limitrofe) attivando lo strumento dell’ avviso pubblico post adozione del R.U.. Il ricordare che se il R.U. fosse stato approvato prima dell’entrata in vigore del P.I.T. (delibera di approvazione del 24 Lug 2007) non sarebbe incorso negli “ effetti penalizzanti “ introdotti dalla legislazione regionale, non credo sia un contributo positivo in merito ad una visione di gestione del territorio più attenta alla qualità e meno propensa ad accogliere sempre e comunque le istanze provenienti dal mercato immobiliare, privilegiando il solo dato quantitativo. Anche perché valutare l’azione di una Amm.ne in funzione del mero parametro quantitativo, può essere giustificato se fatto da un libero professionista privato che cura interessi privati, ma non è, viceversa, un comportamento virtuoso se rapportato all’azione di una Amm.ne che deve avere una visuale più generale della pianificazione urbanistica soprattutto in termini di erogazione di servizi ai cittadini residenti e a quelli in fase di insediamento. Devo inoltre ricordare che solo a Gen 2008 sono state collaudate le casse di esondazione sul fiume Cascina che mettono il nostro territorio in condizioni di sicurezza per un periodo duecentennale da un possibile rischio idraulico dipendente dallo stesso fiume. Solo dopo detto collaudo l’Autorità di Bacino ha deciso la deperimetrazione delle aree interessate dall’eventuale espansione urbanistica che non avrebbero conseguito la eventuale autorizzazione all’edificazione. Si chiede di “ rivedere e aggiornare il P.S. affinché il R.U. possa prevedere un incremento demografico ben maggiore “ come se queste decisioni non dovessero essere discusse ed approvate con gli organi della pianificazione territoriale provinciale e regionale a noi sovraordinati. Si prosegue nel “contributo mascherato” (con una visione di preveggenza) sulla incapacità di questa Amm.ne di far approvare lo strumento urbanistico entro la naturale scadenza del mandato elettivo. Ricordo al professionista, che questo (forse) suo auspicio non sarà esaudito perché lo strumento urbanistico del nostro territorio sarà adottato prima della pausa estiva e, dopo la fase di presentazione delle osservazioni a termine di legge e la loro successiva discussione nel merito per l’accoglimento o meno, prima della scadenza di questo mandato amm.vo il REGOLAMENTO URBANISTICO sarà definitivamente approvato ed entrerà in vigore per i prossimi 5 anni di validità dello strumento in piena legittimità temporale rispetto al PROGRAMMA DI LEGISLATURA che ci siamo dati nel 2004 di fronte ai cittadini che, votando questa coalizione, hanno condiviso quanto nello stesso riportato. L’Assessore all’Urbanistica Stefano Chiarugi


“Dav e Lav: no agli abbandoni,

Auguri a...

fenomeno vergognoso e soprattutto un reato” L’estate è arrivata e con essa – oltre al caldo – sono arrivate o sono ormai prossime per moltissime persone le desiderate ferie. Purtroppo con la bella stagione ritorna sempre puntuale l’emergenza degli abbandoni degli animali. Dav e Lav lanciano una raccomandazione a tutti i cittadini affinché si rinnovi in loro un senso di responsabilità forte e non facciano mai mancare il rispetto e l’amore dovuti ai nostri fedeli amici. Gli abbandoni – ricorda la Dav – rappresentano una pratica profondamente incivile che, nonostante le campagne di sensibilizzazione, resta purtroppo ancora troppo diffuso; da non dimenticare, inoltre, che abbandonare gli animali è anche un reato punito, in virtù della legge 189 del 2004, non solo con sanzioni pecuniarie (da 1.000 a 10.000 euro), ma anche con l’arresto fino a un anno. Ciononostante ogni anno gli abbandoni continuano a riguardare circa 150.000 cani ed un numero ancor più elevato di gatti. Si sa, gli animali sono una gioiosa compagnia, ma anche un impegno importante che i padroni possono decidere liberamente di assumersi o meno. Molte, per fortuna, sono le strutture di villeggiatura che accettano animali, così come le pensioni per i quattro zampe ed i dog sitter a disposizione. Le difficoltà per conciliare la cura dell’animale e le vacanze possono essere allora superate, basta, a questo riguardo, uno sforzo minimo: insomma un piccolo gesto d’affetto, un’attenzione che i nostri amici animali, con la loro fedeltà ed affetto, sapranno come sempre ricambiare. “Chiunque – affermano Alessio Giani della Dav e Antonella Pandolfi della Lav– ha inoltre il dovere di segnalare episodi di abbandono e di violenza alle Forze dell’Ordine. Oltre alla salute dell’animale per il mancato nutrimento e il maltrattamento subito, è bene infatti essere sempre consapevoli dei pericoli per la sicurezza stradale.”

Nel mese di luglio Roberto Chiaverini spenge la sua prima candelina. Auguri per il primo anno di terrena esistenza. Grazie per la gioia che ci regali ogni giorno; i genitori, i nonni, gli zii ed i cugini.

Tantissimi auguri a Thomas Daini che ha compiuto 5 anni il 6 luglio dai babbo Samuele, mamma Sibilla, nonna Lida, nonna Patrizia.

Edoardo Macchi il 25 luglio compie 7 anni, auguri da babbo, mamma, nonni e zii.

Genitori III E I Genitori degli alunni della Classe III E della Scuola Media Inferiore di Ponsacco ringraziano tutti i docenti ed, in particolare, la Coordinatrice Professoressa Miria Fulceri per l’impegno e la dedizione con cui si è dedicata, in questi tre anni, alla crescita ed alla formazione dei nostri ragazzi. Grazie di cuore.

Maria Grazia

La Professoressa Fulceri mostra ai colleghi il microfono donato dagli alunni della classe III E alla Sala Musica della Scuola Media.

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Auguri a...

Il Ponte ai suoi lettori A tutti i negozianti

Elena Gasperini il 30 giugno ha compiuto 18 anni. Mamma, Elisa, Giovanni,e tutta la famiglia Ti augurano un fantastico futuro.

Il 12 luglio Rodolfo Balducci ha compiuto 70 anni, tanti auguri dalla moglie, dai figli, dalla nuora e da parenti ed amici.

In occasione dell’ottantesimo compleanno di Brunello Deri gli adorati nipoti Stefano, Francesca, Andrea, augurano al nonno lunga vita.

Lisa Vanni ha conseguito la sua seconda laurea discutendo una tesi alla Facoltà di scienze della formazione di Firenze riportando la votazione di 110 e lode complimenti da tutta la famiglia.

Tanti auguri alla neo diplomata Elena Corvino da mamma, babbo, Federica e dai nonni.

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Il Ponte di Sacco sta preparando un album fotografico con commento scritto intitolato “Botteghe e bottegai di Ponsacco dal 1900”. E’ una rassegna di botteghe nel centro abitato che comprendeva il Corso, le rughe e poche altre vie. Intorno a queste piccoli locali brulicava la gente acquistando il necessario per condurre una vita semplice fatta di cose semplici. Sfogliando l’album, corredato fino ad oggi da oltre cento foto d’epoca, rivedremo i bar, gli alimentari, le bettole, le fiaschetterie, le locande dove barrocciai, vetturini, procaccia si fermavano per mangiare la zuppa, la trippa e bere un gotto di vino. Ecco qua la foto di Pio di Tromba, di Idalgo che avevano il forno per cuocere, oltre al pane, le pattone, il castagnaccio, la cecina. Ecco la Diva che vendeva il latte e i fascistini, Gigi con le penne e i pennini; Mariina, Felicino, Clara, il Boddi nelle loro botteghe con le salacche, le acciughe, gli agnelli in bella mostra con tralci di alloro. La Rossa che… offriva “la topa”. Le botteghe di pannina, di chincaglierie e poi una miriade di venditori ambulanti che vendevano frutta, verdura, mele e pere cotte, mentre il grido del pesciaio si diffondeva nell’aria: “Come l’ho, come l’ho, come l’ho, triglie, naselli e sogliole… pagate solo l’udore…” Se avete nel cassetto qualche bella foto del tempo, avvertiteci. Sarà una nuova testimonianza.

... strenna Benozzo Gianetti e Roberto Marinai, con la collaborazione di Fausto Pettinelli, stanno preparando il libro strenna 2008, che sarà dato in omaggio con il numero di dicembre prossimo. Il libro è intitolato “Lapo e Puccina”, racconto storico di un amore sbocciato sulle rovine fumanti di Ponsacco dopo la disfatta delle truppe pisane da parte della signoria di Firenze, nell’anno Domini 1497. I due giovani ponsacchini riusciranno a farsi una vita, a lavorare e ad assistere alla consacrazione della chiesa di San Giovanni (attuale battistero) che avverrà con grande sfarzo nel 1514. I festeggiamenti civili e religiosi durarono tre giorni con mercati, fiere, grandi mangiate sul piazzale di Riotta dove poi si svolgeranno, dopo un lungo corteo di dame, cavalieri, armigeri, paggi e popolo, i giochi e i tornei tra i quali l’albero della cuccagna. Il romanzo storico è magistralmente illustrato da Roberto Marinai con tavole a colori e intuizioni artistiche eccezionali.


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In funzione alla banca di lajatico

Il Bancomat parla per aiutare i non vedenti E’ già in funzione il nuovo bancomat installato nella filiale di Ponsacco della Banca Popolare di Lajatico in via di Gello, nato per aiutare i non vedenti e gli ipovedenti nelle fasi di prelievo di denaro. Novità è una voce elettronica che guida l’utente nelle varie fasi: dall’inserimento della tessera, alla digitazione del codice segreto e fino alla consegna del denaro, in modo da consentire una perfetta autonomia dell’utente. Presente alla conferenza stampa il Direttore Generale della B.P. di Lajatico Daniele Salvatori e il presidente dell’associazione non vedenti di Pisa Paolo Recce. “Sono qui”, dice Recce, “per dimostrare la mia gratitudine per una scelta che va a tutto vantaggio degli utenti che come me sono non vedenti. Solo in Provincia contiamo mille non vedenti, e poi ci sono gli ipovedenti, in tutto siamo 5-6 mila persone. Personalmente, non ho mai usato i servizi automatici di prelievo perché avrei bisogno di qualcuno che mi guidi, mentre da oggi potrò farlo con semplicità e quello che più conta è che lo farò da solo”. “I bancomat che abbiamo” conferma Salvatori “sono predisposti non solo per i non vedenti ma anche per gli altri disabili; ad esempio sono ad una altezza tale da consentire le operazioni di prelievo anche ad una persona in carrozzina. Abbiamo puntato su questo progetto che ha visto l’istallazione dei bancomat parlanti non solo a Ponsacco, ma anche nelle filiali di Pisa, in via Luigi Bianchi, di Pontedera in Piazza Martiri della Libertà e a Santa Croce S.A. in via 25 Aprile, perché crediamo nel valore sociale che questo progetto può avere per tutti questi utenti. Non abbiamo fatto un analisi del numero di non vedenti e ipovedenti

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I non vedenti potranno usare il bancomat predisposto per loro

del territorio proprio perché credevamo nel progetto a prescindere dal numero di utenti che se ne servirà .” Per l’utilizzo del bancomat è stato dato amplio risalto alla privacy del cliente che può, mediante una propria cuffia ascoltare tutti i comandi che gli vengono impartiti e può decidere di oscurare lo schermo premendo un apposito tasto indicato dalla guida introduttiva. “Il servizio”, assicura Salvatori, “non richiede tessere particolari: l’accesso alla operazioni di prelievo è consentito mediante l’utilizzo delle normali tessere bancomat.” Emanuele Turini


Mostra fotografica

Monica Delli Iaconi ha esposto a Palazzo Gambacorti Il commento è della cantante senese Gianna Nannini. “ Le fotografie per me hanno un’anima soltanto se accompagnate dalle parole” sostiene Monica Delli Iaconi, insegnante ponsacchina, che vive già da alcuni anni della città del mobile con la famiglia. Monica insegna alla scuola primaria “Giusti” dell’Istituto Comprensivo “Niccolini” di Ponsacco e coltiva da tempo la passione per la fotografia e l’arte in generale. “Grazie di cuore” è il titolo della mostra fotografica di Monica Delli Iaconi che si è tenuto nell’atrio di Palazzo Gambacorti nel comune di Pisa dal 7 al 14 giugno. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione del comune di Pisa e “Matithyah- Progetti di arte e cultura” di Pontedera. Il titolo della mostra “Grazie di cuore” è stato ispirato al titolo di una canzone della cantante Gianna Nannini, “Grazie”. Si tratta di una selezione di foto realizzate da Monica Delli Iaconi frutto di una passione che vive già da diversi anni, a partire dalla sua frequentazione della scuola di fotografia a Genova durante il periodo di studi universitari. Il commento alle foto di Monica è stato tratto da testi di canzoni della cantante senese Gianna Nannini, conosciuta da Monica durante il soggiorno in Germania per motivi di lavoro del marito Giovanni. Le foto di Monica sono state già esposte in diverse mostre personali in Italia ed in Germania, questa “Grazie di cuore” è l’ultima in ordine di tempo che l’artista ha realizzato nonostante gli impegni familiari e lavorativi. Anche questa mostra pisana ha riscosso consensi ed ha continuato il percorso originario del racconto fotografico che si fonde in maniera emozionale con le parole e la musica di Gianna Nannini. Nel 2006 la mostra fotografica “Grazie di cuore” è stata presentata a Monaco e nell’aprile 2006 alcune sue foto sono diventate scene di un’opera lirica per ragazzi dal titolo “Il figlio cambiato” rappresentata al teatro “Verdi” di Pisa. Monica Delli Iaconi fotografa il mare come metafora di amore, forza, energia e libertà ed il suo sentire fotografico è molto vicino al sentimento scritto dei testi di Gianna Nannini, come quando ha fotografato il mare in tempesta a Marina di Pisa al tramonto e vicino a questo scatto ha associato il verso della cantante senese “... è una fiamma che esplode nel cielo (Fotoromanza)”.

Ci hanno lasciato... Un grave lutto ha colpito Riccardo Lombardi, nostro intelligente e prezioso collaboratore. Il 22 giugno scorso è mancata la Mamma Giorgia. Assistita amorevolmente dall’amica di sempre Tamara Jacoponi e dai familiari, Giorgia Orazzini, che era vedova di Fernando Lombardi scomparso prematuramente nel 1996, era da tempo ammalata. A Riccardo e a tutti i familiari le nostre più affettuose condoglianze.

Salvatore Buti ci ha lasciato il 26 giugno 2008. La famiglia e i nipoti lo ricordano con grande affetto.

Nel trigesimo della morte dell’Ing, Paolo Mezzabotta, la famiglia, nel ricordarlo, vuole ringraziare tutta la comunità di Ponsacco per la vicinanza e l’affetto dimostrato nei momenti difficili

Elena Iacoponi

Banca Popolare di Lajatico Dal 1884, il piacere di crescere insieme. Federico Belcari, il 9 agosto 1996 si è fermata la corsa della tua giovane vita. Adesso sei per tutti noi l’angelo che ci aspetta sulla via del Paradiso. Ricordandoti con amore immutato, la tua famiglia.

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Il 26 giugno scorso è morta la zia del nostro collega Giampaolo Grassi. Nasta Capponi, che aveva 79 anni ed era nubile, è stata una “tata” importante per Giampaolo. Per tutta la vita la zia Nasta è rimasta in casa Grassi accudendo con l’amore e la saggezza degli anziani all’educazione degli amatissimi nipoti. A Giampaolo e agli altri familiari tutta la nostra più sentita solidarietà.

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Musica alla Rinascita con i ragazzi dell’Artwork village Il 15 e il 28 giugno si sono svolti al circolo “La Rinascita”di Ponsacco i nostri consueti saggi di fine anno scolastico dei corsi di canto, chitarra, sax, clarinetto, flauto traverso, basso, batteria e percussioni. Nella prima serata si sono esibiti i più giovani, in modo da destinare la seconda serata esclusivamente agli studenti più grandi. Un ringraziamento a tutti i genitori che ci sostengono da molti anni e che danno fiducia ai nostri docenti non solo per quanto riguarda l’insegnamento della musica, ma soprattutto per la loro funzione di educatori. L’ultimo ringraziamento a tutti i ragazzi che hanno partecipato a questi spettacoli e che si sono esibiti al meglio delle loro possibilità, dimostrando un grande senso di responsabilità, disciplina, correttezza e tra loro stessi una grande amicizia. Grazie a : Pietro Turini, Tommaso Cammilli, Jacopo Volpi, Marco Rossi, Edoardo Bicchierini, Marco Riccetti, Ilaria Baldini, Samuele Volpi, Gabriele D’Anniballe, Gianmarco Bellucci, Matteo Regolini, Francesco Turini, Arik Amodeo, Erica Macchi, Selene Pratelli, Giulia Bennici, Rino Maglione,Lorenzo Ciandri, Paolo Censale, Andrea Meini, Luca Turchi, Jasmine Morandini, Clarissa Morandini, Costanza Pagli Caterina Lopresti, Gabriele Santi, Tommaso Marrucci, Federico Sartini, Simone Fiori, Teuta Salin, Asia Amodeo, Leonardo Vanni, Irene Merlini, Mattia Doccini, Massimiliano Menciassi, Francesco Cartacci, Alessandro Rizzuti, Michele Maglione, Filippo Sartini, Giuseppe Bellantone, Chiara Brogi, Andrea Filippi, Elisa Gasperini, Francesca Sartini, Luigi Giubbolini, Elena Aterelli, Simone Scateni, Maria Rifiuti, Alice Bigazzi, Federica Fiorentini, Lucrezia Carosi, Valeria Zafonte, Francesca Tarandetti, Chiara Sartini, Valentina Favilli, Jonathan Pisu, Federico Cipolla, Irene Merlini, Diletta Marianelli, Selene Nannicini, Gianluca Filippi, Gabriele Lucarelli, Martin Ghelli, Sacha La Guardia, Luca Tognarelli, Costanza Turini, Nicola Fabiani, Federica Falaschi, Andrea Cipolla, Diego Audinetti, Andrea Grella, Lorenzo Lazzereschi, Francesco Orietti, Leonardo Colacicco, Andrea Gemignani, Andrea Volpi, Gianni Capecchi, Lorenzo Buonamini, Alessandro Crecchi, Stefano Morandini, Iacopo Casalini, Claudio Falconcini, Francesco Fagiolini, Alessandro Buonamini, Matteo Becucci, Filippo Ciampi, Francesca Rifiuti, Fabrizio Stefanelli, Gianni Paperini, Andrea Rossali, Lorenzo Pugi, Gianluca Gasperini. Carlo Buscemi

Caroti Maurizio, medaglia di bronzo. Caroti Maurizio, di 12 anni, ha ottenuto un promettente esordio nei campionati nazionali italiani UISP di Ginnastica Artistica Maschile, che si sono svolto il 10 e l’11 maggio a Rosignano. Maurizio, iscritto alla Società Ginnastica TICA delle Quattro Strade, si è classificato al 3° posto nella specialità trampolino, conquistando la medaglia di bronzo.

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Libri

“La Storia dell’Ospedale ‘Lotti’ di Pontedera”

Nell’ambito dei festeggiamenti per ricordare il 146° anno della fondazione dell’Ospedale “Felice Lotti” di Pontedera, il prof. Silvio Ficini ha scritto un magnifico libro in cui è riassunta la straordinaria storia del nosocomio che vide avvicendarsi chirurghi di grande valore come i professori Superno, Casagli e Torchiana. Alla presentazione del volume, “La Storia dell’Ospedale ‘Lotti’ di Pontedera”, edito da Bandecchi & Vivaldi, oltre alle autorità, c’erano numerosissimi medici, giornalisti e il figlio del prof. Torchiana, il chirurgo che operò persino sotto i bombardamenti aerei americani. Il prof. Bernardo Torchiana, anch’egli medico chirurgo, ha ricordato con commozione il padre ed i suoi collaboratori che con abnegazione si prodigarono sempre rischiando la vita durante il passaggio del fronte quando l’ospedale fu trasferito a Montopoli. Al termine della presentazione è seguita la premiazione di molti dipendenti dell’ospedale nel quale, dopo i lavori di restauro, è stata ricollocata la statua di Felice Lotti, il benefattore che nel 1862 lasciò i suoi beni al Comune affinché costruisse un ospizio dove “gli impotenti al lavoro per cronica malattia trovassero pane e ricovero”. In seguito l’ospedale cronicario divenne uno dei più attrezzati e prestigiosi ospedali della Valdera.


1° Memorial Marco Sardelli Marco Sardelli: la sua passione per il calcio e il suo impegno come volontario impegnato per la solidarietà e la pace nel mondo. Sono stati questi gli ingredienti del “I° Memorial Marco Sardelli, che si è svolto Venerdì 27 giugno presso lo Stadio Comunale, organizzato dall’ASD Mobilieri Ponsacco, in collaborazione con il Movimento Shalom e con il patrocinio del Comune di Ponsacco. Un evento sportivo che, nei prossimi anni, potrà divenire un appuntamento fisso per il nostro paese. La serata ha visto la partecipazione di tre squadre della categoria giovanissimi ‘93: i Mobilieri Ponsacco, il Fornacette N.B.S. e la Giovanile Montecalvoli. Davanti a un pubblico numeroso, le squadre si sono affrontate in partite di 40 minuti, tutte divertenti e piene di reti. I ragazzi hanno messo in campo grande impegno e correttezza, mostrando notevoli qualità tecniche e agonistiche. Per la cronaca, la vittoria del Memorial è andata meritatamente alla squadra dei Mobilieri. Durante la manifestazione non è mancato l’aspetto culinario: c’era infatti la possibilità di fermarsi a cena, gustando i piatti preparati dai volenterosi genitori di alcuni giovanissimi calciatori ponsacchini, che si sono messi a disposizione per la buona riuscita della serata. Il ricavato della serata è stato interamente devoluto al Movimento Shalom per la costruzione in Burkina Faso di una struttura per la formazione al lavoro e all’artigianato dedicata proprio a Marco Sardelli. Un piccolo grande segno che permetterà a molti giovani burkinabè di imparare un mestiere da cui muovere per costruire un futuro migliore. Un ringraziamento speciale da parte della famiglia di Marco va a tutti coloro che hanno reso possibile la serata: dagli organizzatori della manifestazione alle squadre che hanno partecipato al Memorial e ai loro dirigenti; dalle persone che si sono impegnate in cucina a quella che hanno preso parte alla serata, fino all’amministrazione comunale.

Auguri a... Antonio Casalini e Debora Di Cicco sposi il 28 giugno 2008

Il 19 aprile 2008 Giovanni e Rosina Grilli hanno raggiunto l’ambito traguardo delle nozze d’oro, Auguri vivissimi dai nipoti Giulia, Eleonora, Francesco dai figli e dal genero.

Silvano e Piera Martini il 17 luglio 2008 hanno festeggiato il loro 42° anniversario di matrimonio facendo festa assieme ai figli Federico e Susanna con le rispettive famiglie.

Virginia Gori, di otto anni, è tricolore

Una delle squadre che hanno partecipato al 1° Memorial

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L’Asd Ginnastica Ponsacco ha partecipato al campionato nazionale Uisp di ginnastica artistica femminile con 33 ginnaste nelle varie categorie. Sono stati otto giorni di gare, di vittorie che hanno dimostrato il lavoro tecnico di preparazione da parte di Monica Bozzoli, Michela Gori e Lolita Alberti. Nel trofeo 1.a Categoria Allieve, la piccola Virginia Gori di otto anni ha conquistato il titolo di campionessa nazionale sia nel concorso generale che al volteggio.

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Stagione trionfante per la sezione ritmica della A.S.D. Ginnastica Ponsacco

PRIMA PARTE

La stagione della sezione ritmica della A.S.D.Ginnastica Ponsacco non è mai stata così brillante! Dopo i recenti ottimi risultati della sezione di artistica ora è la ritmica a fare la sua parte facendo man bassa di risultati, così la società vuole festeggiare alla grande i 30 anni dalla fondazione 1978/2008! Le ginnaste della sezione hanno raggiunto notevoli successi in tutte le specialità e campionati. Si è appena concluso a Fano il Campionato Italiano Uisp Promozionale (22-2324 maggio), dove le nostre ginnaste hanno ottenuto brillanti risultati dalle 2 squadre 2 cerchi e 3 palle; quella composta da Chiara Brogi, Giulia Cicconi, Silvia Griselli,Gaia Menicagli, Alessia Martini e quella composta da Sofia Batini, Sabrina Gneri, Giulia De Rosa, Melania Mugnai, Griselli Silvia terze a pari merito al nazionale e rispettivamente 2° e 3° in regione. La squadra 3 cerchi 2 nastri composta da Alessia Cicconi, Cristina Gatto, Luisa Ducci Serena Benevento e Sara Marianelli, si è piazzata 2° in regione e 4° al campionato nazionale. Buoni piazzamenti

anche per le coppie palla e cerchio Giulia De Rosa-Sabrina Gneri e Serena Donati-Elena Concione rispettivamente 2° e 8° in regione e 18° e 20° al nazionale. Coppia cerchio e fune Alessia Martini-Melania Mugnai ;Sofia Batini-Giulia Cicconi e Chiara Brogi-Gaia Menicagli rispettivamente 2° 3° e 14° in regione 10° 13° e 14° al nazionale. L’allenatrice Denise Ciardelli si è detta soddisfatta della prova delle ginnaste sia in regione che al campionato nazionale anche perché per lei è il primo anno da allenatrice. Ottimi piazzamenti sono stati ottenuti anche dalle squadre 4 palle, 4 cerchi e 5 palle allenate da Elisa Milianti, Elena Ferretti, Claudia Carlesi, Alessia Cicconi coordinatrice della sezione Isabella Parri che è anche l’allenatrice responsabile dell’agonistica. Le ginnaste delle squadre sono: SQUADRE 4 CERCHI: Asia D’Amelio, Francesca Grossi, Francesca Cambria, Margherita Buti,Giulia Viviani, Noemi Lomi, Anna Chiara Sorbello, Giulia Menicagli, Silvia Morucci, Elena Boninsegna, Elena Bimbi, Miriam Santerini, Adelaide Nencioni, Parlotta Tempesti, Chiara D’Amelio, Giulia

Voicu è campione Rumeno Andrei Voicu, 15 anni, appartenete ai colori della GS Mobilieri, vive a Ponsacco con la famiglia da sei anni.” E’ una bella promessa per i nostri Allievi – dice il presidente Faustino Favilli – ed è riuscito a sfruttare al meglio le sue capacità di velocista battendo i suoi inseguitori e vincendo la maglia di campione romeno”. Anche il direttore sportivo Roberto Bernacchi ha detto: “E’ un bravo ragazzo e un corridore di ottime prospettive. In due anni ha vinto 26 gare e tanti ottimi piazzamenti. Il 25 aprile è restato vittima di una caduta che lo ha costretto a restare fermo per 40 giorni. Ora è di nuovo in piena forma e attendiamo da lui ottimi risultati.”

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(la seconda parte con le foto sarà pubblicata sul numero di settembre)

Congratulazioni ai neo diplomati con 100/100 La Tipografia Nuovastampa

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Morelli, Alice Giovanetti, Alessia Trassinelli, Beatrice Pizzi, Diletta Melai, Tina Lovisco, Rita Rovini, Alice Barretta, Arianna Ricomi, Noemi Cestari, Aurora Bendinelli, Alessia Barbafieri, Asia Frangioni, Francesca Spatarella, Margherita Martini; SQUADRE 5PALLE: Aurora Testi, Doriana Bove, Serena Meini, Alice Lazzerini, Francesca Sartini, Ilaria Santini, M.Sofia Gasperini, M.Virginia Gasperini, Marina Guazzelli, Giulia Del Dotto, Giulia Fagiolini. Il Campionato Italiano Agonistica tenutosi a Fano il 30 - 31 maggio e 1 giugno ha portato altri successi. Le ragazze allenate da Isabella Parri ed Elisa Milianti impegnate negli individuali e nella coppia hanno ben figurato Elisabetta Fanciullacci in regione 2° alla fune e 2° alle clavette al nazionale 2° alla fune e 7° alle clavette, Giorgia Ruscito e Virginia Casigliani nella coppia 2 funi 1° nel campionato regionale e 6° al nazionale, negli individuali buoni piazzamenti sia in regione che al nazionale anche per Vanessa Casigliani. SQUADRA AGONISTICA OPEN 5 FUNI: con Silvia Sbrana, Chiara Scarpellini, Alice Marinari, Francesca Bagagli, Camilla Lupi (Giorgia Ruscito e Virginia Casigliani riserve), hanno vinto il Campionato Regionale e si sono qualificate al 3° posto al Campionato Italiano, risultato importante considerato che la squadra è di nuova formazione con l’uscita di tre veterane, oggi istruttrici, e l’ingresso di Camilla ed Alice alla loro prima esperienza agonistica. Il Presidende Marcello Cicconi si è detto entusiasta dei risultati ottenuti in questo anno sportivo e ringrazia insegnanti, consiglieri e genitori che hanno condiviso con lui questi momenti, ma soprattutto le ginnaste per il loro impegno e dedizione.

Complimenti a Luisa Ducci per essersi diplomata all’ITCG Fermi di Pontedera.

Complimenti a Chiara Zoppi che ha coseguito la maturità al liceo Socio-psico-pedagogico. Tanti auguri da mamma, babbo e Tato.

Serena Ciandri - Tanti auguri dai genitori, dalla nonna, lo zio per il diploma conseguito al liceo Pedagogico di Pontedera.

Sara Chiarugi ha superato brillantemente gli esami di maturità. Complimenti da babbo, mamma, Massimo, Luciano e da amici e parenti.


Mobilieri ponsacco

Limonta Sport sponsor dei Mobilieri Si sta avviando alla soluzione la campagna acquisti dei Mobilieri Ponsacco e si incomincia a concretizzare l’accordo con la Lazio, che fornirà ai rossoblu quattro giovani alteti. Ma la dirigenza rossoblu è una fucina di iniziative e di buoni risultati molti dei quali verranno comunicati il 30 Luglio, quando in Piazza della Repubblica, alle ore 21 verrà presentato il rinnovato e rafforzato organico societario ed il rivoluzionato staff tecnico. E’ stato presentato il primo giocatore Laziale, il difensore Gianluca Aureli (’90) cresciuto nelle file biancocelesti dagli esordienti,ai giovanissimi, fino alla Berretti. Sotto la guida di Maurizio Zini, capo osservatore dei giovani Lazio in Toscana, il giovane ha preso contatto con la nuova realtà, circondato da tutti i dirigenti dei Mobilieri. Zini ha anche presentato nell’occasione il logo del progetto Aquile Toscane, ideato dalla Artek di Buglioli, che apparirà sulle maglie dei Mobilieri. L’aspetto pubblicitario del Ponsacco avrà grande risonanza per l’accordo fatto con la Limonta Sport spa, l’azienda leader in Italia per la progettazione e produzione di

impianti sintetici, che sarà quindi lo sponsor ufficiale dei Mobilieri,e che ha già sponsorizzato il Pisa. Con il giovane Aureli, il ds Luperini è riuscito ad ingaggiare il centrocampista del Forte Dei Marmi Andrea Capitani (’84), con un passato in serie D con Cecina,Versilia e Viareggio, e con il Cuoiocappiano in C2. Agli ordini di Cerasa, Luperini mette a disposizione anche un altro interessante giocatore l’esterno Luca Ruglioni (’85) prelevato dal Viareggio(C2), con un passato a Voghera in serie D. A completare l’organico arriva anche il giovane jolly Oscar Ferron (’90) dalla primavera della Cremonese. Nutrito il programma, che vedrà il Ponsacco al pre-ritiro ai Poggini il 25 Luglio, per trasferirsi a Peccioli dal 28 Luglio al 14 Agosto. Programmate le amichevoli, il 2 Agosto in famiglia a Peccioli ore 16.30;il 6 a Peccioli col Cascina ore 17; il 10 a Peccioli ore 17 con la Fortis Lucchese; il 14 a Rosignano ore 20.30, il 19 triangolare a S.Maria a Monte con il Forcoli; il 28 al Comunale col Viareggio in notturna.

Zini, Passerai, Aureli, Cerasa, Balluchi e il papà di Aureli

Cerasa, Balluchi, Capitani, Luperini e Lombardi

Luciano Lombardi

Alla scuola di danza di Debora Mariotti

Guia Lami ammessa brillantemente all’Accademia

Guia Lami, tredicenne, figlia dell’amico Corrado, sta studiando alla scuola “Danza Atelier” di Ponsacco sotto la guida dell’insegnante Debora Mariotti. Guia, studentessa modello, ha messo tanta buona volontà e passione nello studio della danza che le ha fruttato l’ammissione al secondo anno presso l’Accademia Nazionale di danza a Roma. Con giugno 2008, ha concluso un anno di impegno e di sacrificio seguita sempre dalla maestra che chiede alle allieve il massimo delle possibilità fisiche e artistiche. L’insegnamento di Debora Mariotti, giunto ormai al decimo anno, si basa sulla professionalità e la fermezza che porta al successo le sue allieve. Guia è una delle ballerine che hanno ottenuto brillanti successi. Il 27 giugno, al Teatro Odeon, si è svolto il saggio finale con una prova salutata dal pubblico con lunghi applausi. Il Ponte si complimenta con questa giovane promessa della danza. Ad maiora!

Congratulazioni ai neo diplomati con 100/100

Con orgoglio i genitori e la sorella di Eleonora Macchi si complimentano per il successo ottenuto.

Complimenti e auguri dai nonni Alfonso e Giovanna Malacarne a Elena Di Sandro che ha conseguito la maturità al liceo Scientfico di Pontedera.

Stefano Aringhieri si è diplomato al Liceo Scientifico di Pontedera. Auguri per gli studi futuri dai nonni, dagli zii e dalla cugina Francesca

Congratulazioni da babbo, mamma Alessandro e Lorenzo Maria a Anna Maria Nucci che ha superato la maturità al Liceo Classico di Pontedera

Congratulazioni dalla famiglia a Serena Rocchi che ha conseguito il diploma di ragioniera all’Istituto Fermi di Pontedera

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summer collection 2008

summer collection 2008

Misurazione gratuita della vista Corso Matteotti - PONSACCO Pisa


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