Mensile di cronaca, attualitĂ e cultura di Ponsacco E 2,00
Anno XI - Numero 11 - Novembre 2008
L ’editoriale
La Morte in soffitta
Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco E 2,00
Anno XI - Novembre 11 - OTTOBRE 2008
Mensile di cronaca, attualità e cultura Direttore: Fausto Pettinelli Condirettore: Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it Redattori: Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Emanuele Turini Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori Segretaria di Redazione: Barbara Prosperi
Per una volta a novembre ci ricordiamo dei morti. Poi basta, se ne parlerà un altr’anno. La morte fa paura, anzi terrorizza, è tabù. Non se ne deve parlare e se qualcuno lo fa, molti si toccano. Non bisogna parlarne, ma neanche pensarci. La nostra società ha abolito la morte e vive esclusivamente nel mito della forma fisica, della bellezza, dell’eterna giovinezza, non accetta l’invecchiamento e le industrie di pomate, lampade uva e unguenti lo sanno bene e fanno affari d’oro. Eppure almeno a novembre possiamo unire al ricordo dei nostri morti anche una riflessione sull’occultamento della morte in senso lato, sul suo rifiuto, sulla sua censura, sulla solitudine e disperazione con cui è accolta. La società dei consumi, oltre all’universale sgangheramento delle macroeconomie che ha investito il mondo, ha perfino determinato un livellamento spersonalizzante nel vivere e nel morire. E così anche la morte è cambiata.
Ora è solitaria, perché difficilmente si muore in casa, assistiti dai familiari. Ora si muore sempre più spesso soli nelle strutture pubbliche dove tutto si compie di soppiatto, come se morire fosse una vergogna, una colpa infamante e il morto quasi obbligato a chiedere scusa per il disturbo. Eppoi c’è la morte cercata, quella conseguente alla cultura di morte oggi tanto diffusa causata dalla scelta della droga o dalla irresponsabile e demenziale frenesia dell’alta velocità con le innumerevoli stragi, specie di giovani, del sabato sera. Per i credenti, ma solo per loro, resta la speranza nella morte cristiana nella consapevolezza del passaggio ad una vita eterna in una dimensione di cui per noi è troppo ardita ogni immaginazione. Torna dunque a pennello l’invocazione del grande scrittore tedesco Rainer Maria Rilke, “dà Signore a ciascuno la sua morte, la morte che fiorì da quella vita, in cui ciascuno amò, pensò e sofferse”.
Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98 Direzione e Amministrazione Tipografia Nuovastampa Via Valdera C. n. 33 - 56038 Ponsacco (Pi) Tel. 0587731348 - Fax 0587733723 ilponte@nuovastampa.com Elaborazione e stampa Nuovastampa Ponsacco Progetto grafico Marco Picione I servizi fotografici sono di Foto Chiavaccini, Foto Meoni, Foto Panicucci, Foto Elle
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costruzioni snc di Nedo e Marco Mazzei
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Celebrazione del 4 novembre
90° Anniversario della Vittoria Anche quest’anno si è svolta la celebrazione dell’anniversario della vittoria della guerra 1915-18, che tanti lutti portò alle famiglie italiane e europee. Una strage inutile, come disse il Papa, perché le guerre non risolvono mai i problemi ma anzi li acuiscono. Però le centinaia di migliaia di caduti, che dettero la loro vita per la Patria, devono essere ricordati e commemorati per tramandare alle giovani generazioni il monito: “Solo con la pace si possono risolvere le controversie fra i popoli e fra le nazioni”.
Le autorità civili e militari hanno deposto la corona al Monumento ai Caduti
Gli alunni della Scuola Media, con la preside e le insegnanti, alla manifestazione
Le autorità municipali, le Associazioni d’Arma ed i cittadini hanno celebrato il 90° anniversario della vittoria tributando gli onori al Monumento ai Caduti in Piazza della Repubblica e quello eretto al centro del cimitero, dove sono le tombe di soldati e di civili caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale. Il Sindaco ha detto che il tempo può far sembrare ormai lontani gli anni di quelle vicende, rischiando così di affievolirne il ricordo e il significato profondo; la storia e anche l’attualità, fatta di guerre sparse su tutto il pianeta, con il loro carico di sofferenze e ingiustizie, ci dimostrano come l’uomo
finisca quasi sempre per ripetere i soliti errori e quindi come la memoria storica sia un bene insostituibile da salvaguardare. Ecco perché la celebrazione del 4 novembre può e deve avere una rinnovata forza, anche simbolica, spingendoci a tributare onori e sentimenti di riconoscenza alle forze armate e a tutti i nostri caduti”.
L’associazionismo cittadino con labari e bandiere
Il monumento ai Caduti nelle guerre, al centro del cimitero
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ai pionieri del burkina faso
Il Premio “Ho tempo per te” Quando salutò una bambina di Ouaga, toponimo tronco di Ouagadougou capitale del Burkina Faso, Renzo Baldini ebbe un fremito e un mancamento. Sentì stringere nella sua mano forte e calda una manina mutilata, un moncherino scheletrito dalla lebbra, che prima non aveva visto. E’ questo l’agghiacciante incontro che mutò la vita di Renzo Baldini, anche se bisogna dire che assai prima di quel viaggio del 1992, con Piero Barnini e altri benefattori ponsacchini si erano già impegnati nelle organizzazioni assistenziali, ma in specie negli aiuti da portare in Africa e in India.
La chiesa in costruzione…
Il primo gruppo dei pionieri che si recarono in Burkina Faso
dal “Ponte di Sacco”, la vigilia di Natale. Questi i loro nomi: Renzo Baldini con la moglie Maria Cristina Gherardini; Piero Barnini con la moglie Luciana Taviani; Franco Meoni con la moglie Sofia Vignoli; eppoi Fabio Gargani, e altri. Dal 1992 i viaggi dei ponsacchini si sono ripetuti durante i periodi delle ferie estive e particolare rilievo sono le spedizioni degli anni 1995, 1998 e 2005 quando, soggiornando in Africa per oltre un mese, con 50° all’ombra, uomini e donne si trasformarono in muratori, imbianchini, falegnami, lattonieri, sarte e infermieri. Ora in cantiere c’è una scuola che dovrà sorgere nella foresta, in Congo. Nel villaggio di Tampouy c’è una delle varie missioni dei Camilliani ai quali i ponsacchini hanno sempre fatto riferimento. Ma ci sono anche altri religiosi e laici, come il napoletano Padre Vincenzo Louise che assiste gli ammalati del vecchio
… un cantiere di lavoro…
Sono trascorsi sedici anni dall’incontro di Ouaga e il gruppetto, che allora fu aggregato da Don Donato Agostinelli cappellano di Ponsacco, ha fatto numerosi proseliti nelle file degli Shalom e ora la trasvolata Roma-Parigi-Casablanca-Ouaga, che una volta sembrava una sorta di avventura, è diventata consuetudine. Scuole, chiese polivalenti, ospedali, pozzi, dispensari, centri di accoglienza, oltre settemila adozioni, non solo in Burkina ma anche in Uganda, Sierra Leone e Sudan; è questo un sommario bilancio dell’impegno da loro compiuto con tanta dedizione per quei popoli lontani, poveri ma buoni, che in Burkina Faso mischiano la lingua francese a decine e decine di idiomi locali di difficilissima interpretazione. I pionieri di questo straordinario esempio di altruismo, che sembra disegnare scenari addirittura incredibili, in paesi dove i cristiani sono solo il 10 per cento, contro il 60 per cento di animasti e 30 per cento di musulmani, sono tre coppie di coniugi e tre amici che riceveranno il premio “Ho tempo per te”, istituito
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… e una pompa per l’acqua.
lebbrosario di Raoul Follerau, il famoso mistico francese che chiedeva ai “potenti capi delle nazioni” un’offerta pari al costo di una testata nucleare, per combattere la fame nel mondo; oppure come il romano Padre Salvatore Pignatelli, medico ginecologo che presta la sua opera nell’ospedale di Ouaga. Sono gli amici-fratelli italiani che da tanti anni si prodigano in quelle missioni affrontando pericoli, epidemie, sacrifici e disagi di ogni specie per aiutare i più poveri. Il premio “Ho tempo per te” che quest’anno è stato attribuito alle tre coppie di coniugi e ai loro amici, è soltanto un modesto riconoscimento, ma si può affermare che ha un valore morale altissimo essendo condiviso dalla convinta volontà di tutti i ponsacchini.
Concluso il Concorso Visual Vetrine
Visual Vetrine 2008 ha premiato il Centro Estetico Gea Sono due sorelle Anna ed Elisa Guarnieri, titolari della Gea centro di estetica e solarium, le vincitrici del concorso Visual 2008 indetto dalla confesercenti di Ponsacco e che si sono aggiudicate in premio, per la vetrina più bella, una campagna pubblicitaria per un intero anno. La location scelta per la finale del concorso è stata villa la Grillaia, immersa nella tenuta di Camugliano di Ponsacco ed ha visto la presenza di un nutrito pubblico, di molti commercianti, delle associazioni del settore, dell’assessore comunale al commercio Renzo Profeti e del sindaco Alessandro Cicarelli. A fare gli onori di casa Sabrina Pratelli presidente della confesercenti di Ponsacco che si è detta pienamente soddisfatta per il risultato ottenuto : “ diciannove anni sono tanti per una manifestazione di questo genere, ma anche quest’anno ci siamo rinnovati ed abbiamo dato vita ad una iniziativa che vuole celebrare il commercio ed i commercianti di Ponsacco” Sono stati più di trenta i negozianti che hanno aderito all’evento allestendo con cura ed estro la propria vetrina e che poi sono stati valutati da una giuria che si è basata sull’aspetto tecnico e sui giudizi emozionali. Alla giuria tecnica, quest’anno per la prima volta si è affiancata quella popolare che ha votato tramite il coupon pubblicato dal nostro giornale e il cui giudizio sarà reso noto nei prossimi giorni. Intanto sono stati premiati i dieci
Il trio Massimo Faraò ha allietato la serata con un concerto jazz (Foto Meoni)
La presidente della Confesercenti, Sabrina Pratelli, premia i titolari delle vetrine più belle (Foto Meoni)
classificati, dopo i sopralluoghi nelle varie attività commerciali trovando a parere di Manila Doveri, presidentessa della giuria, “negozi calorosi ed accoglienti con una qualità che fa invidia a quelli dei paesi limitrofi.” Questi i nomi dei primi dieci classificati: 10° alimentari di Martini Maura, 9° parafarmacia Farmakos, 8° Roxy Bar, 7° merceria l’arcobaleno, 6° estetica Kalos, 5° abbigliamento Fatefolletti, 4° bigiotteria Artbijoux, 3° Nonsolofiori, 2° abbigliamento Marameo, 1° estetica Gea. Piena soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Alessandro Cicarelli che ha indicato come positiva “un’iniziativa che ha l’intento di promuovere il commercio locale, e di stimolare tutti ad attivarsi contro i problemi ormai noti del commercio ponsacchino e per i quali l’amministrazione sta attivandosi attraverso un comitato per la valorizzazione del centro storico.” “L’appuntamento è per il prossimo anno” ha detto Pratelli “con la 20° edizione della manifestazione che si celebrerà in una forma rinnovata anche nel logo, che è stato disegnato dall’artista Paolo Bucchi, e cadrà in concomitanza con il 40° anniversario dell’associazione amici della musica, con la quale la confesercenti ha iniziato un percorso di collaborazione nello spirito di sinergia tra le molte associazioni locali”. Emanuele Turini
La lista rossoblu in piazza per parlare con i cittadini Il Comitato Rossoblu arà in piazza della Repubblica nelle domeniche del 23 novembre e del 7 dicembre dalle 10 alle 13, per incontrare i cittadini e illustrare il programma elettorale. Il comitato promotore per la costituzione della lista civica e composto da numerosi giovani della nostra comunità e da altre personalità tra cui Bernardo Venagli noto commerciante vuole portare alla costituzione di una lista civica apartitica per concorrere alle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno a primavera del 2009. “Abbiamo già pronto il programma di massima” ha det-
to Marco D’Alonzo 25 anni da poco compiuti ed ingegnere biomedico che insieme a Emanuele Turini ha costituito il comitato a cui hanno già aderito una decina di persone di diverse età e professioni “ e lo faremo conoscere in piazza quando allestiremo il gazebo, sarà per noi un’ occasione per incontrare la gente e sapere che cosa vuole dal futuro Sindaco.” Intanto sta riscuotendo successo il blog visitabile al sito www.listarossobluponsacco.com e che affronta quotidianamente i temi anche scottanti della nostra città. Comitato Rossoblu
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Un uomo d’altri tempi
Eliseo Signorini, il custode tuttofare della scuola d’avviamento Nell’epoca in cui gli insegnanti trasmettevano la disciplina con fiere bacchettate sulle mani degli studenti, capitava che anche il bidello contribuisse all’educazione delle nuove generazioni con qualche granatata assestata nei punti giusti e nei momenti giusti. Succedeva anche a Ponsacco, alla scuola d’avviamento, in piazza dei Polli. Dove il bidello era Eliseo Signorini, reduce di guerra, tornato dalla campagna di Russia sulle proprie gambe, ma zoppicando. Fu proprio in segno di riconoscenza per quel ginocchio fallace rimediato in trincea che lo Stato ripagò Eliseo con un posto di lavoro come custode. Che poi, dire custode è dire poco. Eliseo era un po’ il padrone della baracca: quando c’era un problema da risolvere, una faccenda da sbrigare, un impedimento da rimuovere, gli insegnati mica si rivolgevano al direttore, no, chiamavano Eliseo. Che coi suoi modi spicci e bruschi, risolveva, sbrigava, rimuoveva. Erano i tempi in cui la scuola d’avviamento era frequentata da ragazzi che dovevano studia-
re alla svelta, e poi entrare di corsa al lavoro. Ed erano i tempi in cui quelli che potevano permettersi di studiare alla svelta erano privilegiati, perché la maggior parte doveva lavorare subito, e
1955, Giovanni Gronchi, Capo dello Stato, visita la scuola. A destra Eliseo Signorini
basta. La scelta del corpo docente, poi, era tutto un programma. Capitò, per esempio, che un giovane dall’intelletto raffinato come Danilo Chiarugi insegnasse materie come officina e ferro. Ecco, in quella scuola rabberciata del primo Dopoguerra, il bidello non era solo un bidello, era un tuttofare: un po’ uomo delle pulizie, un po’ segre-
tario e, se c’era qualcosa da aggiustare, anche un improvvisato elettricista, idraulico e fabbro. Con gli studenti, Eliseo dava l’idea di essere un cerbero, ma poi si dava da fare per organizzare le gite scolastiche e permettere a quei ragazzotti, nati e cresciuti fra la via vecchia di Pontedera e Camugliano, di visitare per la prima volta Firenze, Siena e finanche Venezia. E c’e’ ancora chi ricorda quel custode taciturno uscire di casa ogni domenica sera e andare alla scuola per accendere la stufa a carbone, così il lunedì gli studenti trovavano un po’ di tepore in classe. A 92 anni, nel luglio scorso, Eliseo se n’è andato, spegnendosi serenamente fra le braccia dei figli Fabio, storico dipendente comunale a Ponsacco, e Pier Luigi, altrettanto storico segretario all’Itis di Pontedera. E facendo venire il nodo alla gola anche a chi, nel Dopoguerra, un po’ d’educazione l’ha imparata pure dalla granata di quel bidello forse un po’ ombroso, ma dall’animo buono. Giampaolo Grassi
Corso per fumettisti a “Casa ai Giardini” È iniziato lo scorso mese presso la sede Shalom di Ponsacco un corso di fumetto rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Il corso rientra nell’ambito del progetto “La Casa ai Giardini”, gestito dall’associazione Fantagiokando e dal Movimento Shalom, con il contributo del comune di Ponsacco e della Società della Salute della Valdera. Gli aspiranti fumettisti (in totale gli iscritti sono 10), guidati dalla giovane Annalisa Cercignano, avranno modo di conoscere e provare praticamente le tecniche di base per la preparazione di un fumetto. E, alla fine, potranno mettere alla prova le proprie capacità, lavorando ad una tavola di fumetto sul tema “Per le vie e i luoghi di Ponsacco”. Brevi storie che ci faranno vedere il nostro paese con gli occhi dei ragazzi, attraverso la forma espressiva del fumetto. Questi lavori verranno pubblicati, a partire dal mese di dicembre, sul Ponte di Sacco. Cogliamo l’occasione per ringraziare cordialmente la redazione del giornale per la disponibilità e la collaborazione. Per informazioni: 328/0430663 oppure fantagiokando@gmail.com Il gruppo dei fumettisti con l’insegnante Annalisa Cercignano A.C.
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Riceviamo dall’assemblea del pd
La vittoria di Obama vista dal PD
questo momento preciso e risolutivo, il cambiamento è arrivato in America. Ci sono madri e padri che resteranno svegli dopo che i loro figli si saranno addormentati e si arrovelleranno chiedendosi se ce la faranno a pagare il mutuo o il conto del medico o a mettere da parte abbastanza soldi per pagare il college. Occorre trovare nuova energia, creare nuovi posti di lavoro, costruire nuove scuole. Occorre far fronte a nuove sfide e rimettere insieme le alleanze» Ogni tanto ci sono notti per sognare e quella del 4 novembre è stata una di queste, ci sono parole importanti che soltanto pochi riescono a dire: uguaglianza, pari opportunità per tutti, aiuto dei più deboli, istruzione e nuove scuole, lavoro, speranza.” Magari sono parole pronunciate in un paese lontano, magari sono parole che forse non ci interessano perché siamo chiusi nei nostri piccoli egoismi da periferia del mondo, ma sono parole importanti, quelle che ci fanno essere orgogliosi di essere democratici. L’Assemblea del PD di Ponsacco festeggia per la vittoria del Presidente Obama, orgogliosa di essere democratica. Assemblea PD
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Il movimento Shalom il 13 Dicembre alle ore 18 presso la Mostra del Mobilio farà un audizione per un nuovo Musical: “80 voglia di cambiare”. Partecipanti: possono partecipare tutti i ragazzi/e di età 11/14 anni. Non sono richieste competenze particolari. Saranno selezionati cantanti, ballerini, scenografi, musicisti, etc. È necessario comunicare la partecipazione al casting presso L’Ombelico del Mondo di Ponsacco o tramite mail a shalom@movimento-shalom.org.
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Ci sono notti come quella del 4 novembre che sembrano fatte per sognare, ci sono notti che improvvisamente fanno cambiare il mondo dandogli una nuova speranza, dandogli nuove parole, parole che nessun leader della destra, di nessun partito al mondo riuscirà mai a dire, quelle parole che fanno la differenza e che danno una risposta: «La risposta è la voce di giovani e vecchi, ricchi e poveri, Democratici e Repubblicani, neri, bianchi, ispanici, asiatici, nativi d’America, gay, eterosessuali, disabili e non disabili: tutti americani che hanno inviato al mondo il messaggio che noi non siamo mai stati un insieme di Stati Rossi e Stati Blu. Noi siamo e sempre saremo gli Stati Uniti d’America. La risposta è ciò che ha spinto a farsi avanti coloro ai quali per così tanto tempo è stato detto da così tante persone di essere cinici, impauriti, dubbiosi di quello che potevano ottenere mettendo di persona mano alla Storia, per piegarla verso la speranza di un giorno migliore. È occorso molto tempo, ma stanotte, finalmente, in seguito a ciò che abbiamo fatto oggi, con questa elezione, in
Provini per un musical del Movimento Shalom
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La “voce” dei lettori
Monumento al mattonaio
Sono uno a cui piacciono le cronache di Ponsacco e sono veramente felice quando vedo che avvengono tante belle cose. E’ un po’ di tempo che state martellando l’Amministrazione per faccia il monumento al mattonaio per ricordare quei ponsacchini che per non morir di fame emigravano in Piemonte per fare i mattoni. Credo che se lo meritino un monumento da metter proprio nel centro del paese. Una domenica mattina ho assistito all’incontro dei gemellaggio in piazza della Repubblica e ho visto che in regalo al sindaco francese è stato data un bella statua in pietra opera di Olinto Cioni. Allora domando perché non si può fare anche per i mattonai una bella scultura? Sapete niente voi se il monumento sarà fatto? A. G. figlio di un mattonaio.
Non sappiamo niente. Noi continuamente si scrive sulla necessità di ricordare il passato, i mattonai, i pionieri della falegnameria, i geni delle macchine automatiche, le gremignaie, la donna contadina, ma per ora tutto tace. Vedremo. L’Amministrazione non può dire che non ha soldi, perché se ha pagato le statue da dare in omaggio ai paesi gemellati, significa il contrario. È tutta questione di scelte. Caro A.G. anche l’intitolazione di una via di Ponsacco allo scrittore Eugenio Niccolini, era stata solennemente annunciata quando fu presentato il libro “Giornate di caccia”, è rimasta lettera morta da più di due anni!!! E questo non è certo un problema di soldi...
Una risposta all’Arch. Giobbi
Ho letto con stupore la lettera di quell’architetto sulla scuola e all’inizio ho pensato: forse ce l’ha con me, poi ho visto che era uno colto, uno che nelle questioni pedagogiche e di scuola ci capisce, del resto è architetto e ha studiato e allora mi sono detto: mamma mia com’è bravo,
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quante cose sa, sicuramente posso imparare qualcosa. Cita i sondaggi che dicono che il sessanta per cento degli italiani apprezza il decreto Gelmini. Bravo! Vado a cercare, vado a vedere che cosa dicono i sondaggi. Il primo che trovo parla di Berlusconi che dice di avere il 125% dei consensi ma questo non mi convince troppo. Allora trovo dei dati di Istituti di Ricerca (Demos – sondaggio del 24 ottobre) che dicono che il consenso verso il Decreto Gelmini è al 38 %..ma certo lui è un architetto e i sondaggi li conosce molto bene. Poi vado a cercare i dati OCSE, anzi me li faccio inviare nella versione completa. Dicono che la scuola elementare è l’unico segmento della scuola italiana che funziona e che ci pone allo stesso livello degli altri paesi dal punto di vista del rendimento e delle capacità di lettura e di scrittura. Chissà dove l’architetto avrà trovato quei dati che cita…boh? Poi mi arrabbio un po’, perché rileggendo la lettera chiama “amenità” gli insegnanti di sostegno, è offensivo per chi compie una professione importante, per i bambini diversamente abili e per le loro famiglie. Questo l’architetto non può permetterselo o forse, il signorino, pensa ad una società dove tutte le diversità, fisiche, religiose e di pensiero, vengono abolite, magari per Decreto ?! Avrei preferito che nella lettera ci fossero stati gli articoli di legge, invece che citazioni colte (Zdanov su tutte), avrei preferito che avesse parlato delle proteste reali dei nostri ragazzi in piazza ma evidentemente a lui queste cose non interessano, per lui contano i sondaggi, quelli che fanno mangiare un pollo a testa mentre c’è chi ne mangia due e chi nessuno. Mi rendo disponibile a un confronto pubblico con il sig. Stefano Giobbi sulle questioni pedagogiche di questo
cambiamento che sta avvenendo nella scuola, ma so che è chiedere troppo ed è triste che chiedere un dialogo e un confronto pacato, senza l’urlo violento sia chiedere troppo. Ma questi sono i nostri tempi. Marco Mannucci
Vedi alla voce ZDANOV
All’inizio avevo pensato che fosse l’astro nascente della nazionale francese, un parente balcanico di Zidane, ma poi ho fatto una ricerca in internet e ho colmato la mia lacuna di ex, post, mai stata comunista. L’idea di associare Marco Mannucci ai soviet, all’alterigia, alla puzza sotto al naso non può che suscitare vera ilarità tra quanti lo conoscono, essendo egli persona seria, tranquilla, gentile ed estremamente tollerante. L’arch. Giobbi lo accusa di OSARE dissentire dalla Ministra Gelmini che ha dalla sua parte il 60% degli italiani E con questo? Giobbi ci vuol velatamente far capire che da adesso il 40%, in quanto minoranza, deve tacere e non esprimere la propria opinione? Che non si deve disturbare il manovratore? Che le regole democratiche, il confronto, l’opposizione sono diventate improvvisamente un inutile orpello? Oppure esprimere la propria opinione in dissenso con la maggioranza è da ritenersi lesivo della maestà di qualcuno? Quando lo stesso Giobbi interveniva, spesso a sproposito, sulle scelte amministrative di Ponsacco nelle risposte nessuno gli ha mai fatto notare che era in disaccordo con oltre il 70% dei ponsacchini (53% di centro sinistra e 19% di sinistra)… Zdanov? Una figura probabilmente discutibile ma lontana dall’Italia, invece il tono dell’ arch. Stefano Giobbi ci ricorda in maniera preoccupante quello di nonno Benito. E lui, Mussolini, ce lo ricordiamo bene. Lettera firmata
La lezione dell’oliva
Mentre ero intento alla raccolta delle olive armato di rastrellino (pettine in gergo), in una bella giornata di sole, riscoprendo il piacere di mangiare alla buona senza tovaglia, pensavo alla fatica necessaria per produrre olio, un’oliva – una goccia , un quintale di olive, dieci, undici chili di olio…e il costo: sedici euro per la frangitura al quintale, potatura e trattamento antimosca, pulizia sotto gli alberi, le reti, gli attrezzi, le cassette, il tempo. Poi al supermercato trovi olio extra vergine di oliva una bottiglia € 3,50 circa. Non torna. Siccome l’oliva dice la verità, qualcun altro mente. Non ho scoperto niente, già si sapeva. Però sarebbe utile portare le nuove generazioni qualche ora a cogliere le olive, a vedere un po’ di verità, per aiutarli a capire il valore di un succo, di un frutto che come noi uomini un anno è generoso, l’altro meno, che cerca di rimanere attaccato alla pianta, la sua famiglia, frutto per frutto, e poi cede ad un destino di spremitura comune per creare un prodotto unico, che da ogni oliva singolarmente, senza le altre, non avrebbe senso. Se non sappiamo stringerci insieme, come cristiani, seppure con talenti diversi,senza egoismi, protagonismi, personalismi, rimaniamo anche ottimi individui, ottime olive ma non produciamo succo e non saremo in grado di essere chiesa, di condire chi ci sta intorno, l’ambiente di lavoro , la società. E’ una maestra unica l’oliva. Come era una buona maestra unica la mia insegnante della I° elementare nel 1970 a Ponsacco. Nella stessa aula, Lei sola, I° e II° classe. Poi in una frazione vicina ho fatto le altre classi, la II° singola, la III° con la IV°, la IV° sola, la V° sola. In altre piccole scuole anche 3 classi insieme teneva una maestra con 30 bimbi. Sia io che i miei compagni, oggi sappiamo leggere, scrivere e fare di conto. Sul settimanale “TUTTO SCUOLA” è documentato come in Gran Bretagna, Germania e Francia siano già in funzione da anni le classi ponte, cioè “classi di inserimento propedeutiche all’ingresso degli
studenti stranieri nelle classi permanenti” senza suscitare inni al razzismo e alla disuguaglianza. Stupisce ancora di più che FAMIGLIA CRISTIANA abbia cavalcato con leggerezza questa questione. Forse il settimanale sta cercando consenso fuori dalla famiglia cristiana originale e forse avrebbe fatto meglio a sollecitare l’opinione pubblica contro le continue persecuzioni alle quali sono sottoposti i cristiani di tutto il mondo da parte di induisti, musulmani, che privano oltre della libertà religiosa, della vita stessa molti uomini. Comunque a Ponsacco ci sono volontari (Caritas, Shalom, Rinascita) che fanno ripetizioni gratuite per ragazzi con problemi scolastici di cui tanti extracomunitari, ai quali viene insegnato la lingua italiana per poter apprendere meglio anche le altre materie. Saranno un po’ razzisti? Fabio Gargani La risposta dell’assessore Profeti a G. Caciagli, una lettera dell’avv. A. Gasperini e l’articolo sull’energia alternativa dell’assessore F. Balbacci saranno pubblicati sul prossimo numero per motivi di spazio.
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• La circonvallazione? • L’edificio sopra la
Cassa di Risparmio di Volterra – in Via Togliatti – è in quarantena? Perché l’area di dietro è tuttora recintata, ancorché cementata senza spazi verdi, che a tutti gli altri edifici sono imposti? L’azienda Cerbaie, ASC insomma dell’acqua è sull’orlo della crisi economica un’altra volta? Toccherà un’altra volta a noi pagare gli sprechi di una gestione scandalosa e clientelare?
• •
Dalla Russia alla Casa di Riposo È ancora fresco e grato il ricordo di Don Alberto Borselli fra gli ospiti della Casa di Riposo “Giampieri”, dove il sacerdote è rimasto qualche giorno da dedicare alla affettuosa compagnia della Mamma, la signora Maria Luisa che ha compiuto cento anni. Don Alberto, che da alcuni anni è insegnante in una scuola di San Pietroburgo, in questi giorni ha inviato una lettera di compiacimento alla Casa “Giampieri” manifestando stima e riconoscenza per il servizio puntuale, umano e attento che lì viene svolto. A Don Alberto e alla signora Maria Luisa i ringraziamenti e gli auguri del Ponte di Sacco.
Mario Cavallini, Don Alberto e la Mamma Maria Luisa
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il sassofono emozionante di scott hamilton
Grande successo del concerto jazz Auditorium stracolmo, applausi a non finire e grande emozione,per il sassofonista americano Scott Hamilton che venerdì 7 Novembre si è esibito in quartetto regalandoci una memorabile serata con un modo di suonare nel recupero di un jazz quasi uori dal tempo e dalle mode, sostenuto da una maestria tecnica che ha
Il concerto del quartetto Jazz molto applaudito dagli ascoltatori
veramente dell’incredibile. Considerato uno dei principali sassofonisti “tenoristi” esistenti,è un consumato interprete di standards e il suo caldo suono unito al suo impeccabile senso dello swing,hanno creato una atmosfera unica in ogni brano interpretato.
Progetto Tanzania L’ultima settimana di novembre, fino a metà dicembre, saranno in Italia Benedetto e Francesca Giuntini, che rientrano dalla Tanzania per un breve periodo di riposo.Poi torneranno nuovamente in quel Paese dove attualmente vivono e lavorano. Da due anni la Parrocchia sta portando avanti attraverso di loro, un progetto mirato ad aiutare persone e a migliorare situazioni che Benedetto e Francesca conoscono e vivono di persona. Si tratta di micro-interventi concreti, diretti e coordinati direttamente dai nostri due amici. Fino ad oggi è stato fatto molto, la generosità dei ponsacchini è stata davvero encomiabile:singoli cittadini, gruppi, associazioni, si sono prodigati per far sì che il progetto potesse essere portato avanti. Per fare il punto della situazione ad oggi, Benedetto e Francesca il prossimo 2 dicembre, martedì e incontreranno la comunità: alle 15,30 presso l’Università della Terza Età in Sala Valli e alle 21,15, sempre in Sala Valli. Sarà presente anche Maria Giuntini, referente del progetto.
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Gli assolo nei brani come “The gypsy”, “Cheerokee”, “Alone together” o “How deep is the ocean” hanno espresso una musicalità trascendentale,impregnata di energia e nel contempo di lirismo,su una sonorità rotonda e calda,ma non priva di qualche ruvidità.Tutte queste caratteristiche gli consentono ad oggi, di essere un ottimo interprete di ballad originali,eseguite con un umorismo delicato,elegante e raffinato. Molto interessanti anche i musicisti che lo hanno accompagnato:Daniele Gorgone al piano nel suo ruolo di accompagnatore si è alternato a momenti di vera creatività imprevedibile,Paolo Benedettini ha appoggiato le note del suo contrabbasso in maniera morbida e delicata, oprattutto nelle ballads più accattivanti e Giovanni Gullino alla batteria è riuscito con le sue dinamiche variabili ,alternandosi tra le spazzole e le bacchette,a mantenere un preciso ed equilibrato accompagnamento,sempre all’a ltezza della situazione. Abbiamo ascoltato un jazz molto serio e per nulla scontato,con atmosfere anni ‘50,come traccia di una dei più belli e swinganti concerti eseguiti da Scott Hamilton in quartetto degli ultimi anni. L’Ass.Amici della musica aggiungono ancora al loro repertorio un evento indimenticabile,che rimarrà impresso nella mente degli appassionati e non solo, di quella grande musica che è il jazz...tanto che gli oltre duecento intervenuti, non hanno interrotto gli applausi,nemmeno dopo il bis... Eugenio Pratelli
Nell’occasione, i nostri concittadini ci parleranno della situazione in Tanzania, illustreranno lo stato di avanzamento del progetto tramite immagini, testimonianze e commenti. Per dare un ulteriore segno di impegno e di condivisione, l’Università della Terza Età , con il suo Gruppo di Lavoro, allestirà per il mese di dicembre, nella sede della Parrocchia in Corso Matteotti, il tradizionale mercatino di Natale il cui ricavato sarà interamente devoluto a favore del Progetto Tanzania. La Redazione de “Il Ponte”, si è resa disponibile per costituire un ulteriore punto di raccolta per coloro che intenderanno dare un aiuto concreto attraverso una sottoscrizione. Ci si potrà quindi rivolgere in qualsiasi momento al giornale. Ciò potrà essere fatto anche presso la Segreteria Parrocchiale e gli stessi parroci, o la sera del 2 dicembre in occasione dell’incontro. Quanto sarà realizzato verrà comunque consegnato direttamente a Benedetto e Francesca e ne verrà dato resoconto sia nel numero di gennaio de “Il Ponte” che in Parrocchia. Fabrizio Gallerini
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Lettera aperta della Futura Immobiliare Come è noto, nell’area ove sorge il complesso immobiliare di proprietà della Futura Immobiliare srl Via Togliatti- Via Rospicciano il Comune di Ponsacco riteneva che occorresse in origine favorire ed incentivare l’insediamento di attività commerciali non essendo più necessario realizzare nuovi insediamenti a destinazioni a servizi in quanto già abbondantemente esistenti (Poste, Banche, ASL, COOP, bar, tabaccherie ecc). Questo è stato lo spirito per il quale il Comune di Ponsacco ha adottato prima (30.10.98) e approvato dopo (12.2.1999) il progetto di piano particolareggiato di iniziativa Pubblica per la finalità di far realizzare, o realizzare essa stessa, quanto programmato e risultante dai disegni e relazioni tecniche allegate alle suddette delibere. Appare quindi evidente che il piano Particolareggiato è frutto di un progetto politico ben determinato e per avere un ruolo importante nello sviluppo commerciale del suo territorio, poiché solo attraverso lo sviluppo del commercio le città ottengono la crescita economica sociale e culturale. Ed è per questo che gli amministratori comunali hanno voluto tenere fede ai loro obiettivi strategici blindando le destinazioni d’uso previste dal P.P. in questione. Questi concetti sono stati ribaditi sia dalla precedente legislatura che dagli attuali componenti della giunta comunale che hanno sostenuto e approvato finanche una variante di piano particolareggiato con l’esclusivo intento di potenziare maggiormente le sole destinazioni d’uso del piano commerciale. In tale contesto, i precedenti proprietari delle aree scelte dal comune per la realizzazione di tale progetto (Famiglia Marinai, Famiglia Granchi e Conad del Tirreno SpA) depositavano presso il Comune la domanda di permesso a costruire. A questo punto la Futura Immobiliare Srl acquistava le aree e con essa il progetto edilizio, sottoscrivendo con il Comune gli obblighi di cui all’atto di convenzione iniziando la costruzione, che attualmente ancorché in fase avanzata non è ancora completata. Sulla base di questo principio ispiratore la Futura Immobiliare Srl in piena onestà ha assunto come propri i progetti comunali e li ha prima pubblicizzati e poi sostenuti nei propri atti pubblici. Infatti in tale ottica che nel compendio si sono insediati dei noti commercianti locali
che hanno investito i propri risparmi, credendo nella buona fede dello sviluppo commerciale pubblicizzato . Era quindi chiaro a tutti che non vi era in tale compendio immobiliare la possibilità di potere trasformare le destinazioni d’uso, se non attraverso un espresso dibattito politico che sfociasse in una delibera. Il comune di Ponsacco, contrariamente ad ogni aspettativa e venendo meno agli obblighi di convenzione assunti, violava tali patti trasformando il piano particolareggiato nella parte che riguarda le destinazioni d’uso a commerciale in attività direzionali (attività bancarie e\o finanziarie). In particolare ciò avveniva allorquando la Futura Immobiliare srl è venuta a conoscenza che una società denominata Sigest Unipersonale Srl ausiliaria alla BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI FORNACETTE SPA aveva depositato una DIA (4\4\07) a mezzo della quale si proponeva di effettuare il completamento delle opere interne sull’unità immobiliare a destinazione commerciale che la stessa aveva acquistato, con l’intento di volere trasformare la destinazione d’uso in direzionale al sol fine di fare insediare i nuovi uffici bancari del Credito Cooperativo di Fornacette. A seguito di ciò la Futura Immobiliare intimava prima al Comune il rispetto degli obblighi di convenzione che si era assunti e successivamente, a seguito dell’inerzia della stessa amministrazione comunale è stata costretta ad instaurare dei giudizi innanzi all’Autorità Amministrativa al fine di fare accertare le violazioni compiute dal comune di Ponsacco e così da ottenere il risarcimento del danno quantificato in via provvisoria nella somma di €. 2.000.000,00, che in caso di soccombenza andranno a gravare in danno dei cittadini di Ponsacco. Concludendo, in conseguenza di siffatti inadempimenti, è venuto meno anche l’obbligo di mantenimento dei patti di convenzione. Pertanto quelle aree che erano state previste a destinazione della nuova piazza del mercato del paese non potranno essere cedute. FUTURA IMMOBILIARE SRL Dott. Arch Bernocchi Pierluigi Amministratore Unico
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festeggiamenti in terra francese
Celebrato l’anniversario del quinto anno di gemellaggio Ponsacco - Brignais Una folta delegazione di ponsacchini, guidati dal Sindaco Cicarelli e dall’A ssessore alle attività internazionali Profeti, si e’ recata in Francia, nella cittadina di Brignais, per i festeggiamenti del V° anniversario di gemellaggio tra le due città. Della delegazione face-
Scambio dei doni fra le delegazioni
vano parte anche il Vicesindaco Lupi, l’A ss. Barbara Guerrazzi, l’A rciprete Mons. Renzo Nencioni e la Fanfara dei Bersaglieri di Montopoli che ha partecipato alla celebrazione ufficiale cantando e suonando gli inni nazionali. I Sindaci di Ponsacco e di Brignais hanno sottolineato lo stato delle relazioni che coinvologono positivamente in maniera continuativa associazioni, cittadini, ed il mondo della scuola impegnato peraltro nell’elaborazione
di progetti e scambi diretti tra le rispettive scolaresche. L’A ssessore Profeti ha indicato l’importanza di queste iniziative anche al fine di contribuire alla crescita ed allo sviluppo dell’Europa dei popoli e non solo di quella economica. L’A mministrazione Comunale di Ponsacco ed il Comitato dei Gemellaggi hanno donato alla città di Brignais una scultura, denominata “Incontro”, realizzata dallo scultore Olinto Cioni. Il Comune francese ha invece donato un acquarello realizzato da un famoso pittore locale e due medaglie ricordo, una al Sindaco e l’altra all’ex Sindaco, Silvano Granchi. Il programma della visita in Francia prevedeva anche una partita di calcio “amatoriale” tra le due città, finita in parità che ha visto prevalere i francesi ai rigori. Per Ponsacco sono scesi in campo oltre al Sindaco e al Vice Sindaco, Alessio Lorenzini, Marco Macchi, Franco Tigrano, Maurizio Bernacchi, Lorenzo Orlandini, Franco Giannini, Daniele
Il Sindaco Cicarelli con quello francese, Minssieux, assistoni alla cerimonia di benvenuto
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Guidarelli, Maurizio Guiducci, Enrico Falchi, Milco Picchiotti, Riccardo Grossi, massaggiatore Giancarlo Bagatti.
Il nostro parroco Mons. Nencioni con quello francese hanno concelebrato la S.Messa
La squadra di calcio
Misericordia
L’impegno di tutti per i bisogni della Comunità
Dall’anno scorso un gruppo di donne svolge un’ intelligente e preziosa attività di volontariato con la realizzazione di piccoli, ma pregevoli manufatti che vengono proposti su un banchetto appositamente allestito nelle vie del paese. Il Magistrato sottolinea questo ulteriore impegno di buone persone che in brevissimo tempo ha ottenuto un vero e proprio successo tanto che la vendita di tali prodotti ora non è più limitata nei giorni di particolari festività religiose, ma si è estesa anche in quelli del mercato settimanale. Si tratta di un’iniziativa altamente lodevole perché, oltre alla beneficenza che ne deriva, colma la necessità di vincere la solitudine alla quale molti sono costretti. In occasione della recente Fiera annuale sono stati raccolti 1.900 euro.
Franco Biondi ci ha lasciato
La Misericordia ha perso un caro confratello. Nell’ottobre scorso è morto Franco Biondi, uomo buono, sempre presente nella nostra istituzione e pronto a dare il proprio contributo materiale e umano per qualsiasi necessità che fosse rivolta al bene del prossimo. Dal 1993, quando iniziò il suo meritevole impegno di volontario, dette prova di una grande generosità e attaccamento alla confraternita, insieme alla moglie, assolvendo al suo ruolo ogni giorno, compresi quelli delle grandi feste come Natale, Pasqua e Capodanno. Un nobile esempio di risposta puntuale al fondamentale comandamento della Misericordia. Franco Biondi, scomparso dopo una breve malattia, è il quarto in ginocchio da destra.
Calendario Misericordia 2009 È in corso di stampa il Calendario 2009. Si tratta di una realizzazione veramente preziosa, molto curata sia nella parte grafica che in quella redazionale. È un calendario caratterizzato da un’eleganza sobria e raffinata, destinato a rimanere nelle famiglie come una piccola opera d’arte a ricordo della nostra pia istituzione. Il calendario sarà inviato a tutte le famiglie alle quali fin da ora la Misericordia chiede un equo contributo.
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Per maggiori informazioni rivolgersi presso le nostre Filiali di: CASCIAVOLA GHEZZANO tel. 050760540
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Giovani imprenditori
Federico Dolfi, lattoniere ecologo Abbiamo trovato Federico fra uno sfavillio di scintille provocate dalla saldatura di due pezzi di ferro. La sua officina è nel mezzo di una campagna che già risente dell’incipiente autunno, fra olivi ridenti di bacche verdognole, una fila di pomodori maturi e le foglie rossastre che cadono inesorabilmente. Federico ama la natura: “Ho il pollice verde e mi diverto a piantare le verdure, gli alberi da frutto, curare le viti, fare del buon vino e olio.” “Ma come fai a far coincidere il tuo hobby con il tuo lavoro quotidiano di fabbricante di cancelli, porte in ferro, inferriate?” “Nei ritagli di tempo, rubando le ore al riposo, trascorrendo le feste nel verde dei campi a contatto con la natura.” L’amore di Federico per l’ambiente sano si concretizza anche nel voler produrre energia da fonti rinnovabili come la forza eolica, le biomasse e il solare termico per
migliorare i servizi e spendere meno. Oggi se ne parla tanto di queste nuove energie ma quando si arriva a istallarle, si trovano mille ostacoli della burocrazia, dell’Amministrazione Comunale che è restia a dare i permessi, ai prezzi del mercato troppo alti in confronto al materiale usato. Il Dolfi vuole mettere i pannelli solari, ma la sua casa risiede in un posto ritenuto “storico”, per cui non viene rilasciato il permesso. Vorrebbe mettere una pala eolica, neanche da parlarne. Allora in che modo si deve rinnovare le vecchie fonti energetiche costose e inquinanti? Federico, che ha quarant’anni, è ancora pieno di entusiasmo ma è molto dubbioso sull’avvenire del rinnovamento dell’ambiente ancora abbarbicato alle vecchie tradizioni. Ma anche i nostri governanti sono più resistenti del ferro che giornalmente forgia nel fuoco della sua fucina. (B.G.)
Rinnovato il Consiglio dei Bersaglieri La sezione dei Bersaglieri “Maggiore Rodolfo Valli” ha rinnovato le cariche del Consiglio. Il presidente uscente, Ten. Cosimo Marzia, ha ringraziato tutti i bersaglieri per la collaborazione e la fattiva partecipazione ai lavori della sezione che proprio quest’anno ha compiuto i 70 anni. Le votazioni hanno dato il seguente risultato: Presidente, Franco Citi; Vice-presidente, Ardelio Cirenei; Consiglieri: Antonio Anichini, Franco Tondelli, Luciano Ciarla, Renzo Beccani, Pellegrino Mataluni: Sindaci Revisori: Cosimo Marzia, Renzo Doni e Danilo Baldini.
... e anche quello dell’Auser Il 21 ottobre scorso si è svolto il Congresso dell’Associazione Auser Verde Soccorso Argento che ha eletto il nuovo Direttivo: Silvana Malacarne, Presidente; Francesco Borgherini, Vice Presidente; Consiglieri: Gabriel14
la Turolla, Giorgio Rocchi, Sauro Dell’Unto, Leopoldo Marconi, Fiorenzo Salvatori, Giovanni Cignoni, Carlo Gatti, Giuliana Volpi, Mario Tognotti; Sindaci Revisori: Franco Toncelli, DarioTardelli; Segretario: Franco Citi. La sede dell’Associazione Auser è in Piazza Valli, 17 ed è aperta nei giorni: martedì-15,30 - 17,30 mercoledì 9,30 - 12,00 e venerdì 15,30 - 17,30.
Sabato 6 dicembre: Auditorium della Mostra del Mobile presentazione del libro
“Lo sapevi che Ponsacco era un Castello?” intervista a Benozzo Gianetti Chiamo Benozzo nel mio ufficio un giovedì di prima mattina. Arriva, come sempre, super puntuale, in bicicletta. Il “nostro” libro è ormai in legatoria: presto sarà ammirato soprattutto dai ragazzi delle scuole che inizieranno a fare dei percorsi didattici con l’autore e le loro insegnanti. Indagheremo sul passato del nostro paese, sulle mura, sulle torri, sulle porte, sui fossi che proteggevano il piccolo borgo dagli assalti dei nemici fiorentini. Presto conosceremo tanti piccoli occhietti furbi di bimbo che studieranno con noi ciò che gli mostreremo, ciò che il maestro Benozzo spiegherà.
Uno dei numerosi disegni di Chiara Macchi che impreziosiscono il libro
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Ponsacco che rialza la testa dopo la guerra, che diventa ricco con la produzione del mobile, che affronta la crisi economica ecc. Raccontaci come è nata l’idea di questo libro “Lo sapevi che Ponsacco era un Castello, con il sottotitolo “Viaggio didattico tra storia, arte, paesaggio ed economia” è la storia del nostro paese scritta per i bambini e i ragazzi che vanno a scuola che devono sapere dove sono nati, chi sono stati i loro genitori e i loro avi, che vita hanno affrontato per trasformare il nostro paese in un importante centro di lavoro e di commercio. Come mai hai usato il dialogo e non la narrazione? Perché il dialogo è il metodo più vivo e più efficace per tenere desta l’attenzione e per compartecipare alla discussione. Porta il giovane a fare domande che scaturiscono dalla voglia di apprendere. Allora brindiamo alla sua fortuna! Claudia Batoni
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Benozzo di lavoro faceva il maestro e dunque è abituato a queste cose, ma io no! I laboratori, o meglio le uscite “open air” saranno anch’esse un modo divertente per recuperare la memoria storica: andare a caccia di resti di storia, di arte, della Ponsacco che fu. Il libro è un ipotetico viaggio
itinerante, fatto a piedi, come tante mini-gite scolastiche (dodici itinerari) non solo nel centro storico, ma anche in Camugliano, a Val di Cava, a Le Melorie. Non si deve leggere tutto d’un fiato perché ogni itinerario fa riflettere e divertire al tempo stesso. Parla di storia, di guerra, di arte, di economia, di ponsacchinità ma non annoia; parla del passato ponsacchino ma non trasmette malinconia. Allora Benozzo, generalmente sei tu a fare interviste…avrai intervistato, si e no, un “centinaio” di persone…per una volta sarai tu ad essere intervistato! Ridacchia silenziosamente e il suo sguardo, che dice tutto e non dice nulla, lo tradisce: non se l’aspettava… -sono pronto, eccomi qua – …lui non si fa mai trovare impreparato! Bene, allora cominciamo: a quanti libri siamo ora, voglio dire, quanti libri hai scritto? - Di storia locale una decina. Questo libro è quello che mi piace di più. Si apre con un’illustrazione, realizzata da una giovane, Chiara Macchi, che affronta percorsi artistici con commenti riguardo all’architettura dei ponti, dei monumenti, delle case, percorsi ecologici (ai Poggini, polmone ponsacchino, lungo le Piste ciclabili che portano fino a Pontedera, al parco urbano “il Cavo”); visita al Museo del Legno; ma anche percorsi “virtuali”su Ponsacco che lavora, su
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fotocronaca
Adriano Vani al vecchio tornio. Il primo amore non si scorda mai La vecchia saracinesca, che lascia passare l’acqua di scarico nella Cascina, è stata sostituita, gli ultimi giorni di ottobre
Al Circolo ACLI si è disputato il terzo torneo di bocce in memoria di Alfredo Stefanelli. I vincitori a pari merito sono stati Mauro Guidi, Renzo Tolomei e Silvestro Finocchi con i quali si è complimentata la Signora Rolanda, moglie del compianto Alfredo
Un gruppo di iscritti all’Università della Terza Età si è recato a Ferrara per ammirare il castello degli Estensi, il grande palazzo “Schifanoia” e alcune dimore principesche del 1500.
Ponsacchini dòcche in una mattinata di festa
Gli “Attori per caso” della Terza Età, diretti dalla Prof.ssa Laura Galletti Fatticcioni, si sono esibiti in scenette davanti ad oltre trecento persone in occasione della Festa dell’Anziano, al Palazzo dei Congressi a Pisa. Gli spettatori hanno tributato agli attori applausi a scena aperta
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I cinque sindaci, che hanno amministrato Ponsacco dal 1948 ad oggi, si sono ritrovati insieme in occasione del 70° anniversario della fondazione della sezione dei Bersaglieri “Rodolfo Valli”. Eccoli sul palco di Piazza della Repubblica: (da dx) il Sindaco in carica, Alessandro Cicarelli, Silvano Granchi, Mario Giusti, Giuseppe Pomponi, e Bellarmino Bellucci con il Cav. Franco Citi.
Regolamento urbanistico
La risposta della Giunta al PDL Il PDL è intervenuto a più riprese sul Regolamento Urbanistico chiedendone addirittura l’azzeramento. L’accusa principale che ci viene rivolta è che il nuovo strumento urbanistico sarebbe improntato alla scelta dello “sviluppo zero”. La crescita di circa 1.000 abitanti nei prossimi 5 anni (200 abitanti all’anno), ai quali se ne aggiungeranno di nuovi a favore del recupero degli edifici artigianali dismessi, rappresenterebbe il blocco dell’economia ponsacchina. La posizione del PdL non prende minimamente in considerazione il tema dello “sviluppo sostenibile” così come disciplinato, fra l’altro, dalle stesse normative di ordine superiore. Una discussione seria e corretta, anche nei confronti dell’opinione pubblica, non può trascurare alcuni dati ed elementi che devono essere necessariamente posti alla base di una valutazione di sostenibilità ambientale, economica e generazionale. Ricordiamo a tale proposito alcuni dati: - negli ultimi 5 anni (2003-2007) sono stati costruiti 916 nuove unità immobiliari di tipo residenziale (appartamenti) per un totale di 271.735 metri cubi; - la popolazione residente è cresciuta notevolmente, con punte di circa 700 abitanti annui nell’ultimo periodo, superando ad agosto i 15.000 abitanti; - la densità abitativa è oggi di 789 ab/kmq, la più alta in provincia; - il territorio del nostro comune è di soli 19 kmq: uno dei più piccoli in tutta la regione Toscana. Rispetto ai principi di sostenibilità è obbligatorio, anche per legge, tenere conto di alcuni fattori: - l’acqua è una risorsa limitata e l’ente gestore ha segnalato la difficoltà di garantirla anche solo in rapporto allo sviluppo previsto; - il sistema depurativo non è più in grado di garantire l’immissione in fognatura neanche rispetto agli attuali abitanti. Come amministrazione ci siamo già mossi da tempo e infatti, come già precisato pubblicamente, è giunto già in fase di appalto (primo progetto in tutto l’Ato2) il progetto di collettamento del nostro depuratore presso quello di Gello (le cui potenzialità però non possono andare oltre determinati livelli); - la messa in sicurezza da un punto di vista idraulico, con riferimento al fiume Cascina, di parte importante del nostro territorio (zona industriale compresa), con la conseguente deperimetrazione di dette aree, è avvenuta solo di recente: l’Autorità di Bacino del fiume Arno ha infatti adottato l’apposita delibera l’8 settembre u.s.; - rispetto alla crescita della popolazione occorre garantire l’esistenza di determinati standards urbanistici e servizi. Fra questi i più delicati per noi sono i parcheggi e, soprattutto, le scuole. In questa legislatura la nostra amministrazione ha destinato la maggior parte delle risorse proprio alle scuole, ma la crescita veloce della popolazione finisce per imporre la costruzione di nuovi spazi. Le leggi finanziarie degli ultimi anni creano non pochi problemi: basti pensare al progetto, già pronto, di nuova scuola alle Melorie, ma non attivabile al momento a causa del taglio dell’ici e del patto di stabilità; - il concetto di sviluppo sostenibile implica la necessità di utilizzare con giusto equilibrio e gradualità le risorse al fine di salvaguardare anche i bisogni delle generazioni future. Rispetto a tutte queste problematiche l’analisi del PdL appare superficiale e addirittura inesistente. Fra l’altro oltre ad essere in contrasto con la normativa regionale, che impone la verifica di sostenibilità, l’impostazione del PdL appare in contrasto anche con le recenti scelte del Governo centrale: - il taglio dell’ici sulla prima casa ha un forte impatto in campo urbanistico. Fino ad oggi i Comuni erano spesso accusati di favorire la crescita edilizia per reperire nuove risorse finanziarie. Da ora in avanti
accadrà esattamente l’opposto. L’aumento della popolazione comporta un aumento certo delle spese, anche a parità di servizi erogati, ma in compenso non vi sarà più l’aumento fisiologico delle entrate per effetto delle nuove basi imponibili di tipo immobiliare. Le maggiori spese indotte dai nuovi abitanti devono essere caricate su tutti i residenti. Il taglio dell’ici è a tutti gli effetti una misura fortemente penalizzante per il settore immobiliare; - il nuovo patto di stabilità impone sacrifici enormi sia in termini di riduzione degli investimenti pubblici, che in termini di forte compressione delle spese correnti. E’ chiaro, come denunciato dai Comuni, che una scelta di questo tipo sacrifica soprattutto le realtà in crescita demografica. Il PdL ha salutato con favore queste misure governative. Va da se che ciò dovrebbe imporre da parte loro una proposta politica coerente anche a livello locale. Con questo regolamento urbanistico, al di là delle opportune integrazioni che si potranno come di consueto apportare nella fase che intercorre fra l’adozione e l’approvazione, compreso il possibile incremento di abitanti a favore delle riconversioni, e per le quali abbiamo pubblicamente già dato la nostra disponibilità, il potenziale insediativo per i prossimi cinque anni è destinato a superare i 17.000 abitanti. Bollare tutto questo come una proposta da “sviluppo zero” è francamente assurdo e giustificabile solo con la scelta di proporre un modello di sviluppo solo di tipo espansionistico. Una città di circa 20.000 abitanti da raggiungere subito ci pare insostenibile rispetto al quadro economico, alle risorse ambientali e alla attuale situazione del mercato immobiliare. Non possiamo in questa fase non far notare anche alcune palesi contraddizioni del PdL che denotano l’approccio strumentale all’argomento. Alcuni mesi fa il PdL criticò i ritardi nell’adozione del RU dicendo che l’approvazione di un regolamento, qualunque esso fosse, sarebbe stato meglio che rinviare ancora la questione. Recentemente invece ha sostenuto che era meglio azzerare tutto (meglio niente piuttosto che questo RU). Ultimamente incomincia a far breccia l’ipotesi di salvare il salvabile. In questa ridda di pronunciamenti l’unica posizione presa ufficialmente in consiglio comunale è stata l’astensione al momento dell’adozione. Questo RU è stato infatti adottato senza alcun voto contrario. Del resto che sia la demagogia a guidare le posizioni del PdL è dimostrato anche dall’aver illustrato in maniera falsa questo RU come uno strumento che non ammette alcun minimo intervento. Al di là del fatto che la proposta del PdL risulti di fatto impraticabile anche rispetto al quadro normativo esistente è sicuramente importante che ci sia un pubblico confronto fra due modelli di sviluppo diversi. Il modello della massima espansione urbanistica proposto dal PdL vorrebbe di fatto trasformare Ponsacco in “capitale dell’edilizia”. La necessità di muoversi con il giusto equilibrio è invece per noi fondamentale: oggi lo sviluppo socio-economico di una comunità, deve privilegiare più la qualità che la quantità, la riscoperta della filosofia del reddito piuttosto che della rendita, il miglioramento della vivibilità urbana in grado di procedere con la crescita urbanistica. Modelli di sviluppo a confronto che meritano la partecipazione in termini di discussione di tutta la città. Su questioni più di dettaglio ci riserviamo, anche per problemi di spazio, di intervenire prossimamente. E’ comunque nostra intenzione continuare il lavoro di affinamento e di confronto diretto con categorie e cittadini con lo scopo di apportare le opportune integrazioni al RU di qui alla sua definitiva approvazione. La Giunta Comunale
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Notizie in breve Ladri in banca
Una finestra lasciata aperta per caso alla Cassa di Risparmio di San Miniato ha permesso ai ladri di entrare nell’edificio rovistare dappertutto e impossessarsi di 200 euro trovati in un cassetto. I carabinieri, chiamati dal personale, stanno indagando.
Continua il maltempo
Nel pisano, a Pontedera, un sottopasso allagato, mentre a Ponsacco un albero è stato sradicato dal vento ed è caduto su quattro auto in sosta. Allagamenti di sottopassi, scantinati e strade sono segnalati anche a Pistoia. (ANSA).
Otto rapine agli uffici postali
Allarme sicurezza nel Pisano per le otto rapine in 34 giorni agli uffici postali dei piccoli centri. Le istituzioni chiedono maggiore sorveglianza negli uffici, mentre i carabinieri dicono di essere sulla buona strada per catturare i colpevoli. Potrebbe essere una banda unica quella che dal 30 settembre scorso a ieri ha messo a segno rapine in uffici postali di alcuni paesi, portandosi via ogni volta poco denaro e agendo sempre in maniera indisturbata vista l’assenza di telecamere nei locali o di sistemi passivi di difesa. I rapinatori agiscono armati di taglierino, in alcuni casi mostrano una pistola, non si sa se giocattolo o vera, ma entrano in azione anche disarmati e a volte basta loro alzare la voce o, come nell’ ultimo colpo, a San Frediano (Cascina), mordendo l’impiegato. La prima rapina degli ultimi tempi è avvenuta a Treggiaia, nel Comune di Pontedera, lo scorso 30 settembre per un bottino di 8 mila euro. La seconda il 10 ottobre a Santo Pietro Belvedere (Comune di Capannoli) con 3 mila euro in contanti sottratti dalle casse. Poi il 16 ottobre a Terricciola, il 20 a Montecastello (Pontedera), il 29 a Selvatelle (ancora Capannoli), il 3 novembre a Fabbrica di Peccioli e ieri le due rapine di San Frediano (Cascina) e Staffoli (Santa Croce sull’Arno). Intanto i carabinieri indagano e prendono atto della scarsa sicurezza all’interno degli uffici postali dei piccoli centri.
Sport e spettacolo in palcoscenico
Torna la manifestazione Sport e Spettacolo in palcoscenico. Giovedì 11 dicembre alle ore 21 presso il Cinema Teatro Odeon si esibiranno le palestre e le scuole di danza di Ponsacco: Ginnastica Ponsacco, Professione Danza, Team Work, Futura Sport, Gym Tonic, Danza Atelier e Macintosh Club daranno vita ad uno spettacolo di ginnastica, danza, arti marziali e fitness. La manifestazione promossa dal Comune con la collaborazione delle associazioni Fantagiokando e Movimento Shalom servirà per finanziare la costruzione di una mensa scolastica in Etiopia, nell’ambito dell’iniziativa Pallone Solidale. La serata sarà anche un’occasione per illustrare le iniziative locali a favore dell’Africa.
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Ludoteca comunale Il Bruco Da lunedì 3 novembre è riaperta, in piazza Caduti di Cefalonia e Corfù (sopra l’asilo nido “L’Albero Azzurro”, la ludoteca comunale “Il Bruco”, gestita dall’Associazione Culturale Fantagiokando, con il contributo del comune. Anche quest’anno sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00. Elena, Giulia, Matteo e Sanàa aspettano i bambini della scuola dell’infanzia nei giorni di Martedì e Giovedì (3 – 5 anni) dalle 16,00 alle 19,00, mentre lunedì, mercoledì e venerdì i locali ospiteranno i bambini della scuola primaria (6-11 anni) dalle 16,00 alle 19,00. Il tema che accompagnerà i giochi e i laboratori di questo anno sarà “il giro del mondo”. Per informazioni contattare: 328/6980540 oppure 334/3902383. Elena
Silvia Mannari: nuovi successi
Silvia Mannari, insegnante di musica e già laureata di primo livello, il 30 ottobre scorso ha conseguito la laurea di secondo livello in pianoforte ad indirizzo solistico presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze. Silvia ha ottenuto 110 e la lode eseguendo il Concerto per pianoforte e orchestra n°1 opera10, di Sergej Prokofieff. A Silvia complimenti vivissimi.
Depilazione completae 21,oo Depilazione parziale e 15,oo
Il presidente del consiglio di istituto puntualizza
In merito all’“Assemblea Antigelmini” Intendo evidenziare alcuni aspetti a proposito della riunione del 30 settembre scorso relativa alla pubblicazione del decreto Gelmini convertito in legge il 29 ottobre 2008. Con l’articolo pubblicato sul Ponte di Sacco del mese di ottobre a firma di Marco Mannucci, si trasmette un concetto improprio della riunione in quanto in quella sede si è dato vita ad un incontro di informazione alle famiglie sui contenuti della norma allora in discussione, del tutto al di fuori da polemiche e da appartenenze politiche. Il Consiglio di Istituto che sino al 10 novembre ho presieduto, ha recepito una richiesta formulata dal collegio dei docenti; in questo documento si riteneva di dover dare ai genitori una informazione più puntuale possibile sui contenuti della riforma allo scopo di rendere noti i dubbi e le preoccupazioni che detta riforma aveva suscitato nel corpo docente. Da tre anni questo Consiglio d’Istituto ha posto particolare attenzione e investito risorse sull’ importanza dell’informazione tra scuola e famiglie e tra scuola e territorio perché dallo scambio di idee e dal dibattito si può ottenere una vera crescita della scuola in piena armonia con tutto ciò che la circonda. Tutto ciò nell’interesse e nell’ottica di un miglioramento dell’offerta formativa e degli alunni. Per questo, vista la comunicazione dei docenti, fu organizzata la riunione del 30 Settembre. La relatrice ha relazionato con estrema precisione sulla normativa in questione dando ampio spazio alla lettura degli articoli e fornendo un commento scevro di faziosità, semplicemente ponendo tutti quegli interrogativi che possono essere emersi da un rapporto tra quanto contenuto nelle norme e l’attuale ambiente scolastico e la sua organizzazione. In tutta la disquisizione non si è mai accantonato il principio fondamentale dell’attenzione rivolta alla crescita intellettuale,
didattica e culturale degli studenti, concetto principe dalla discussione. Detto questo, dissento con i contenuti dell’articolo di Marco Mannucci con il quale si conferisce a alla riunione una veste prettamente politica che di fatto non si è verificata.La scuola, almeno quella di Ponsacco, non ha finalità politiche anche se le scelte politiche dei governi di turno, inevitabilmente, interagiscono con l’ organizzazione scolastica visto che la scuola non può operare al di fuori dei principi normativi che la regolano. Spesso esiste un sottile velo che separa l’attività scolastica dall’attività politica. Questo Consiglio d’Istituto ha operato nell’ottica di preservare l’esistenza di questo limite, alla ricerca di un’offerta formativa depurata da faziosità ed interessi politici di parte. La stessa Professoressa Pampaloni, nella sua relazione, ha mantenuto le eque distanze politiche privilegiando l’informazione puntuale, non polemica, perché questo era il fine prefissato, cioè informare e non formare. La scelta poi più infelice da parte di Marco Mannucci è stata associare un’immagine al suo articolo conferendo, di fatto all’Istituto, una veste politica che non ha. La scuola è il luogo nel quale si concretizza la crescita del bambino in tutte le sue sfaccettature. Il Presidente del Consiglio di Istituto e il Dirigente Scolastico rappresentano la scuola nella sua interezza e non si può vestire queste persone di un determinato colore politico o di quant’altro perché nella scuola devono trovare accoglienza e operare persone di ogni estrazione politica e lì trovare il rispetto di ogni opinione. Geom. Sandro Testi Presidente del Consiglio di Istituto
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20 dicembre nel nuovo Auditorium Mons. Elio Meliani (ex Cinema Italia)
Presentazione del libro strenna ai lettori “Lapo e Puccina”, il libro strenna che sarà dato in omaggio a tutti i lettori con il numero di dicembre de “Il Ponte di Sacco”sarà presentato il 20 dicembre nel nuovo Auditorium “Mons. Elio Meliani”. È una storia d’amore al tempo della distruzione di Ponsacco nella memorabile battaglia tra Pisani e Ponsacchini nel 1497. Fu l’ultima strage di soldati e di civili prima della pace tra le due città contendenti Pisa e Firenze, avvenuta nel 1509. Ponsacco riprese a vivere dopo la faticosa ricostruzione che vide, tra l’altro, la consacrazione dell’antica pieve di San Giovanni, avvenuta nel 1514. Lapo e Puccina, due giovani vivono la loro vita tra il lavoro, l’amore e la famiglia nella comunità ponsacchina caratterizzata, ogni anno, dall’obbligo di pagare il tributo di 12 fiorini d’oro alla Signoria di Firenze in segno di sottomissione. Durante la serata letteraria, gli “Attori per caso” dell’Università della Terza Età, con la regia della Prof.ssa Laura Galletti Fatticcioni, leggeranno alcune parti del libro, illustrato con dieci splendide tavole del pittore concittadino Roberto Marinai.
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Benozzo Gianetti
Lapo e Puccina
Alla presentazione sono stati invitati gli amministratori comunali, i rappresentanti dell’associazionismo cittadino, le parti politiche e tutti coloro a cui stanno a cuore le sorti del nostro Comune. A queste persone sarà illustrata la “rappresentazione storica”, descritta nel romanzo, perché possa diventare la “sagra” che contraddistingua la nostra cittadina nell’ambito dei centri turistici della Valdera. Tutta la cittadinanza è invitata.
Ingiuste le critiche sul Regolamento Urbanistico, secondo il PD Colgo, con piacere, la possibilità di rispondere alle affermazioni sul Regolamento Urbanistico fatte dal Pdl ponsacchino anche perché mi si dà la possibilità di mettere in evidenza la loro incoerenza. Non più tardi di qualche mese fa la stessa formazione politica, criticava l’attuale Giunta Comunale per aver rilasciato troppe concessioni edilizie causa, secondo loro, di un’eccessiva cementificazione della nostra cittadina; oggi la si accusa di impedire un’adeguata crescita. Dalle loro affermazioni, prese in tempi diversi, risulta difficile capire il metro di misura usato nelle valutazioni. Accusano la Giunta di “bloccare l’edilizia e di conseguenza tutto il comparto che ne deriva”, ma le ditte che, allora, “cementificavano” il paese, di quale settore produttivo fanno parte? Accusano l’Amministrazione di “non essere più in grado di realizzare le opere di urbanizzazione necessarie all’insediamento residenziale” ma, se si guardano intorno, credono davvero ci sia ancora tanto territorio su cui costruire? E’ possibile che gli Amministratori vogliano salvaguardare il poco rimasto? Mi sembra di capire che le loro ultime affermazioni siano motivate solo dall’esigenza di fomentare malcontento e di cavalcare l’insoddisfazione dei tecnici di settore, di cui, alcuni membri illustri del Pdl cittadino, fanno parte. Per onor del vero, credo si debba ricordare che, durante le votazioni per l’approvazione del Piano Strutturale, strumento in cui si evidenziano le future linee urbanistiche cittadine, il Consiglio Comunale vide astenersi le forze politiche di centro destra. E’ altresì importante far capire che, nel linguaggio politichese, l’astensione dell’opposizione significa riconoscere la validità della proposta messa a votazione. Appare sempre più chiaro che le osservazioni fatte dal Pdl siano del tutto strumentali. Con questo lungi da me affermare che l’attuale Regolamento Urbanistico non possa essere migliorato, come tutto del resto; è giusto ricordare, però, che l’Amministrazione ha sempre cercato di confrontarsi, con incontri pubblici sul tema, con i cittadini ed i professionisti del settore, per cercare di carpire tutte le informazioni necessarie all’elaborazione del testo ed al suo miglioramento. Nonostante la risposta al Pdl, credo che la cosa più importante rimanga il mettere in evidenza che il Regolamento Urbanistico mantiene gli stessi propositi del Piano Strutturale, in pratica la stessa volontà di riqualificare, dove necessita, l’attuale urbanizzato, l’adeguamento di quei servizi comunali che hanno risentito dell’aumento demografico, offrire una viabilità al passo coi tempi; in poche parole offrire una Ponsacco migliore.
Ricordando
Anno 1935. Colonia eliopinoterapeutica di Camugliano. Centinaia di bambini hanno usufruito della colonia che ogni anno apriva i battenti da giugno a settembre.
Anni 1940. L’elica è stata costruita nella fabbrica Giuntini e Falaschi. L’esemplare, unico rimasto, è stato donato, i primi di settembre, al Museo del Legno dagli ex titolari della Ditta C.I.M.A, Alberto Giuntini e Nello Falaschi
Paolo Bernardeschi Segretario Unione Comunale Pd Ponsacco
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1939. La famiglia Lombardi sta facendo la tradizionale merenda in Camugliano nel terzo giorno di Pasqua. (Foto concessa da Giovanni Lombardi)
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Aprile 1910
Accadde L’aeroplano di Bleriot il... e la querela dei ponsacchini Nell’aprile del 1910 due giornalisti bontemponi organizzarono una burla che ebbe ripercussioni anche in tribunale poiché un gruppo di ponsacchini che ne furono vittime presentarono una documentata querela. Ecco i fatti. La Nazione e Il Messaggero Toscano, due quotidiani che a quel tempo erano senz’altro i più importanti della Toscana, pubblicarono sotto titoli cubitali una notizia secondo la quale alle cinque del mattino dell’ultimo sabato del mese, Louis Bleriot sarebbe atterrato col suo sfarfallante biplano nei campi prospicienti il Ponte alla Navetta, a Pontedera. Era l’epoca delle grandi invenzioni, della fine del romanticismo, dell’emancipazione di una società fino ad allora intorpidita nel sonnolente tran tran della vita agreste di provincia e l’aeroplano costituiva il massimo dell’interesse perfino morboso della gente che leggeva sui giornali strabilianti imprese come la traversata della Manica e delle Alpi, avvenute l’anno avanti. Bleriot, pilota e costruttore aeronautico francese, era diventato famosissimo non solo in Europa ed i giornali raccontavano continuamente delle sue imprese e di quelle di altri celebri pionieri dell’aviazione. Perfino D’annunzio fu colto dalla febbre del volo e fu proprio in quella straordinaria stagione che definì l’aereo “il più leggero dell’aria”. All’alba di quel fatidico sabato una gran folla si era assiepata ai lati dei campi indicati nelle notizie di stampa dove Bleriot sarebbe atterrato. Già dalla sera prima nella zona erano state rizzate alcune
tende perché il tempo non era affatto mite. Faceva freddo, tirava la tramontana e pioveva a tratti. Quando sorse il sole tutti, come se fossero stati d’accordo, ammutolirono in attesa del grande evento e si aprì addirittura una gara per cogliere per primi il ronzio del motore in avvicinamento. Alcuni imbastirono anche delle scommesse e fu lì che iniziarono i frizzi e i lazzi fra pontederesi e ponsacchini e i Reali Carabinieri dovettero intervenire per la tutela dell’ordine e anche per soccorrere alcune donne che furono colte da svenimenti. Ma di Bleriot neanche l’ombra. Soltanto verso le dieci di quel mattino la gran massa di persone deluse lentamente cominciò a sgombrare la zona e se ne ritornò alle proprie case. Fra questi c’erano anche i ponsacchini arrivati fin là in bicicletta che ripresero i battibecchi con i pontederesi. Costoro fin dalle prime ore intuirono che nella data dai giornali c’era qualcosa che non persuadeva. Però vollero comunque partecipare alla kermesse. Ma lo scandalo più grande scoppiò quando i due giornali pubblicarono la notizia della grossa burla che sarebbe dovuta cadere il primo di aprile e non l’ultimo sabato del mese. Ci furono denunce e querele, carte bollate e avvocati eppoi, come succede sempre in queste faccende che hanno il sapore della faida comunale, tutto finì in una pantagruelica cena all’aperto, di luglio, alla Sterza. E questa volta almeno la cena fu vera. Fausto Pettinelli
16ª Festa degli Anziani a Ponsacco Anche quest’anno si è celebrata a Ponsacco la “Festa degli anziani”, una giornata “divertente” che ha visto la partecipazione numerosa ed entusiasta di persone vicine alla Faderazione Pensionati di CGIL-CISL-UIL, una giornata di “festa” voluta ed organizzata dal Sindacato e dal Comune di Ponsacco, patrocinata dalla Farmacia Comunale delle Melorie, realizzata nel quadro della “Settimana delle persone anziane” organizzata dalla Provincia di Pisa. La manifestazione, che si è svolta all’Auditorium della Mostra del Mobilio, è iniziata con la celebrazione della SS. Messa da parte di Monsignor Renzo Nencioni ed è proseguita con un incontro-dibattito su un tema di particolare interesse per gli anziani che hanno a cuore la loro salute : “ Il nuovo Polo Socio-sanitario di Ponsacco”. Sono intervenuti nel confronto il Sindaco Alessandro Cicarelli e l’Assessore alle politiche sociali Fabrizia Falaschi, l’Assessore alle politiche sociali della Provincia di Pisa Manola Guazzini, il Direttore dell’Azienda ASL 5 Rocco Damone. Ha concluso gli interventi il Segretario Provinciale del Sindacato Pensionati della UIL Giuseppe Romei a nome di CGIL-CISL-UIL. Alle ore 13 tutti a tavola per il pranzo, consumato in quattro ristoranti (L’Ariete, Dalla Bianca, Mostra del
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Il tavolo della presidenza
Mobilio, Acqucotta) per accogliere tutti i numerosissimi partecipanti. Alle ore 15,30 nell’Auditorium, messo a disposizione dalla mostra del Mobilio, pomeriggio in musica con canti e balli a conclusione di una giornata “diversa “ per tante persone anziane che hanno ancora tanta vitalità e voglia di vivere. Fiorenzo Salvadori
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Calma e... sangue freddo Nei pochi mesi di attività del nuovo Consiglio Direttivo del Gruppo Fratres ho avuto modo di vedere spesso determinarsi situazioni di allarmismo ingiustificato, anche se scaturito da buone intenzioni. Mi riferisco al tam-tam che quotidianamente viene fatto per la ricerca disperata e disorganizzata di sangue attraverso e.mail o sms dei cellulari. Ebbene, è bene sapere che quando in un ospedale si verifica una carenza o un’urgenza di sangue, è l’ospedale stesso che si attiva chiedendo aiuto al proprio Centro Trasfusionale il quale, se ne dispone, eroga subito il sangue necessario. Se risultasse momentaneamente sprovvisto è in grado di trovarlo in tempi brevissimi, essendo in contatto con gli altri Centri Trasfusionali Italiani. A loro volta i Centri Trasfusionali sono in contatto con i vari responsabili dei Gruppi come il nostro, che all’occorrenza entrano in gioco con la disponibilità dei propri Donatori. Nel corso degli anni si sono create strutture, banche dati, reti telematiche, servizi di trasporto urgente, il tutto per essere il più tempestivi possibile. Da qui spesso nascono le richieste telematiche con scritta sempre la stessa frase che ovviamente fa stringere il cuore, “mi raccomando falla giarare”. Ma sono e-mail in circolo da settimane allarmando e mettendo in agitazione tante persone inutilmente, perchè il sistema, quello istituzionale, aveva già funzionato a dovere. Dunque, se c’è bisogno di un tipo particolare di sangue, in Italia lo troviamo sempre, l’importante è non dare per scontato che altri vadano a donare il sangue mentre noi rimaniamo passivi a casa. Il Presidente del Gruppo “Fratres” Massimo Favilli
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La protezione civile
Evacuata la Val di Cava. Ma è solo una esercitazione. Allontanatevi da via Maremmana e mettetevi in salvo”. A parlare ai soccorritori è Stefano Falchi capo distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Ponsacco. Niente paura, però, si tratta di una simulazione di protezione civile “Arno 2008” e che ha coinvolto tutta la provincia. Sono stati due giorni di intenso lavoro quelli del 7 e 8 novembre che hanno impegnato numerosi volontari, tecnici e sindaci per far fronte alle emergenze simulate (ma molto realistiche) messe a punto dal centro intercomunale della Valdera, guidato dal Dott. Andrea Sodi. La sala operativa delle Melorie è stata il centro direzionale di tutte le attività di monitoraggio e di coordinamento delle operazioni di emergenza a cui il centro fa capo che comprende: Ponsacco, Comune capofila, Casciana Terme, Chianni, Lajatico e i Comuni del Parco Alta Valdera. “Il senso dell’iniziativa” dice Renzo Profeti, Presidente del comitato di gestione del centro e assessore al comune di Ponsacco della protezione civile “è quello di far partecipare in maniera unita, tutti gli operatori della protezione civile, amministratori compresi. Mettere in pratica le procedure di emergenza, seppur in modo simulato consente di prendere dimestichezza con i mezzi e le attrezzature e soprattutto con il territorio.” “Abbiamo cercato di mettere in difficoltà i tecnici comunali” dice
Falchi “con situazioni ipotetiche: una fattoria in Val di Cava è stata colpita violentemente da un nubifragio e alcuni bovini presenti devono essere messi in salvo, mentre quelli deceduti devono essere sepolti in apposite aree.” Questo è un altro scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori che sono stati coadiuvati anche da uno psicologo della croce rossa di Casciana Terme, il dott. Del Vita. “Il ruolo dello psicologo nelle emergenze è fondamentale” dice del Vita “ sia per la popolazione colpita dall’evento e sia per i soccorritori che sono sottoposti ad uno stress elevato. Il mio compito è aiutarli a superare queste difficoltà emotive”. Hanno partecipato all’esercitazione anche i vigili del Fuoco, l’arma dei carabinieri e la Polizia municipale di Ponsacco e dell’A lta Valdera, l’ufficio fiumi e fossi e il consorzio bonifica Valdera, supportando i volontari delle numerose associazioni che operano nella protezione civile sanitaria, nelle operazioni di soccorso che hanno interessato anche un’intera frazione, quella della Val di Cava che è stata evacuata con l’allestimento di un campo base alle scuole elementari. Emanuele Turini
600 firme per l’annullamento
Il pdl contro il piano urbanistico. Blocca lo sviluppo E’ stato definito un piano a sviluppo zero, il nuovo Regolamento Urbanistico che dopo un iter durato cinque anni arriva al compimento portandosi dietro tante polemiche e contestazioni, non solo da parte dei tecnici, ma anche di numerosissimi cittadini. Pertanto il Popolo delle Libertà chiede la revoca, o quanto meno la radicale modifica, di questo Regolamento Urbanistico contestato da oltre seicento sottoscrittori il cui elenco nominativo è stato mostrato in una conferenza stampa tenuta da Franco Forti, capogruppo consiliare del Popolo delle Libertà, da Leonardo Mattolini, consigliere provinciale di Forza Italia e da altri rappresentanti del PdL, tra i quali l’architetto Stefano Giobbi. A sostenere queste istanze quanto mai urgenti già emerse in una precedente e affollata riunione di tecnici e comuni cittadini, è il Popolo delle Libertà poiché, come è stato detto, ormai “siamo di fronte ad una vera emergenza davanti alla quale non vogliamo rimanere inerti”. “Abbiamo raccolto oltre 600 firme di persone che non fanno parte del nostro elettorato -ha affermato Forti- sono cittadini e tecnici che hanno bocciato in toto il piano che limita anche i piccoli interventi e met-
te in risalto casi eclatanti di proprietari che finora hanno perfino pagato l’ici su un terreno che era edificabile e poi, con questo piano, declassato in agricolo. Si tratta di un’emergenza che noi intendiamo gestire per il bene di tutta la comunità, per evitare a Ponsacco un isolamento deleterio che lo confina ora più che mai in un limbo paralizzante e mortifero”. “A questo scopo sono state prese in considerazione proposte e soluzioni destinate a correggere un Regolamento Urbanistico che penalizza sommamente non solo lo sviluppo economico e industriale su larga scala, ma anche il privato cittadino -ha aggiunto Giobbi- cioè chiunque intenda progettare anche una semplice e legittima ristrutturazione della propria casa, magari ampliandola di un solo locale per sistemare i figli che vogliono metter su famiglia”. “E’ un piano vuoto di sostanza e di contenuti -ha fatto osservare Mattolini- che mette un freno all’insediamento di nuovi cittadini, facendoli diventare un peso e non un’opportunità di sviluppo del paese. Il limite a 920 abitanti imposto dal nuovo piano è dovuto ad una politica di questa amministrazione che non è più in grado di realizzare le opere di urbanizzazione necessarie
all’insediamento residenziale ed industriale. Non ci sono soldi per realizzare le strade, i parcheggi, le fognature e questo si vuole far pagare al cittadino e alla città stessa”. Dunque l’azzeramento del piano regolatore per il Popolo delle Libertà è prioritario, ma nel caso questo non venisse attuato, bisognerà almeno salvare il salvabile apportando le modifiche indispensabili per sbloccare una situazione quanto mai grave, che paralizza l’edilizia e di conseguenza tutto il comparto che ne deriva, compreso il settore del mobile già in forte crisi. “Il Popolo delle Libertà -ha concluso Forti - intende diventare nuova forza di governo nelle elezioni amministrative del 2009, per questo proponiamo un programma che scaturisce dal coinvolgimento al massimo livello di tutti i cittadini e delle categorie sociali, economiche e culturali del nostro paese, portando avanti la nostra battaglia contro questo piano urbanistico che è costato quasi 500 mila euro all’amministrazione comunale e quindi a noi cittadini e che mette in ginocchio Ponsacco. Noi auspichiamo che le nostre istanze e proposte migliorative, avallate dal totale consenso dei cittadini, siano prese in considerazione da questa maggioranza.” (E.T.)
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la galleria brunetti festeggia i 40 anni
Giovanni Maranghi, pittore toscano Nato a Lastra a Signa nel 1955, cresciuto nell’arte e con l’arte: il nonno Alfonso era pittore, ceramista e ottimo ritrattista, allievo di Felice Carena, il padre Guido, mercante d’arte grazie al quale il figlio, fin da piccolo, visita studi e conosce pittori come Primo Conti, uno dei più grandi pittori futuristi del Novecento, Lucio Venna, autentico protagonista della seconda stagione futurista, il grande ritrattista Paulo Ghiglia, Polloni e altri. Che quindi la storia e le scelte di vita di Maranghi siano permeate da quel mondo unico che è quello dell’arte e degli artisti è lapalissiano: studi al Liceo Artistico di Firenze, iscrizione alla Facolta di Architettura, Accademia di Belle Arti di Firenze dove il pittore frequenta il corso di nudo, quindi l’inizio della sua attività, in Italia e all’estero. A Giovanni Maranghi dunque, nel 40° anniversario dell’apertura della “Galleria d’arte”, Mauro Brunetti, il fondatore, e il figlio Marco, continuatore della tradizione familiare, hanno pensato per festeggiare l’evento con questa bella mostra dal titolo “Donne”… Non è difficile entrare in quel mondo dei sogni e della fantasia in cui ci conduce con la sua pittura: basta volerlo; essendo i suoi personaggi attori della grande commedia della vita nei loro ruoli mai uguali, buffi e drammatici che siano. Per questo, nel suo viaggio, pregno di sognante evasione, é facile sia innamorarsi dei suoi personaggi, sia astrarci dal reale per approdare nel fiabesco, magari trovandoci noi stessi a giocare con le situazioni del racconto pittorico dell’artista come con le tante combinazioni di tipo comico o fantastico che lui trasferisce nei suoi quadri… E’ questo che rende le sue opere belle da vedere, piacevoli nella composizione e nei colori, nelle sue combinazioni narrative, nei suoi “incontri” che partono dai presupposti e dai linguaggi più strani con tanti dei suoi personaggi.. Anche le opere di questa mostra, alcune di grandi dimensioni, sono parte di quel gioco combinatorio fra segni, sogni, realtà e fantasia. Il tema è l’universo donna, l’altra metà del cielo. Così i quadri di
Maranghi sembrano come incastonarsi l’uno con l’altro tra forme della materia, tempo, spazio, movimento, sguardi, comportamenti, visione, colore. Donne, sempre e comunque, mai caricature o “merce” da fumetto rosa, che sono un richiamo al sentimento, alla passione, all’amore. Donne e ancora donne, apparentemente sospese fuori del tempo tanto sono cariche di segni del presente, tra vibrazioni, slanci di passione, inquietudine. Donne che, in molti dipinti, paiono inafferrabili, nate come sono da combinazioni fantastiche che le fanno librare in una dimensione surreale. Infine il “dono” agli amici della “Galleria d’arte Brunetti” da parte di Mauro e Marco per un Felice 2009. Un calendario, ma non il solito calendario; un calendario speciale, disegnato e disognato da Giovanni Maranghi, reso possibile grazie al contributo della Tipografia Nuovastampa che ha accettato con entusiasmo questa collaborazione e che ha realizzato anche il catalogo della mostra. In esso quattro volti, primi piani di donna, quattro tazze, quattro calici, insomma il mondo di Maranghi: un modo davvero originale per far scorrere i giorni e i mesi facendoci cullare dai colori e dai sogni di un artista. Silvano Granchi
La famiglia Brunetti: 40 anni dedicati alla pittura
Nel 1968, Mauro Brunetti apre nel suo laboratorio artigianale uno spazio per esposizione di quadri ma sarà dopo l’incontro con un pittore che avverrà la svolta della sua attività futura. L’incontro è con il pittore, Parrini Solmani e con sua moglie, sorella di uno dei grandi della pittura italiana del ‘900: Remo Brindisi. Dall’amicizia con Parrini Solmani, che si consoliderà negliannisuccessivi,nasceràl’Associazionedipittori“IlBaiocco”, della quale Brunetti sarà il primo presidente. L’associazione organizza mostre, personali e collettive, soprattutto nel pisano e nel livornese, ma anche in Versilia, a Viareggio e a Milano. Fra le più importanti iniziative artistiche, il premio “Il caminetto” a Tirrenia, dove Brunetti, insieme a critici d’arte come Falossi, direttore della rivista d’arte “Il quadrato” fa più volte parte della giuria. Dall’amicizia con Parrini Solmani scaturisce il primo incontro con Brindisi, al Museo di Lido di Spina. Lo stesso Brindisi, visto lo spiccato interesse di Brunetti verso l’arte, apprezzerà così tanto il giovane ragazzo tanto da invitarlo a soggiornare presso di lui. Nel 1983, a Ponsacco, sotto l’egida dello stesso Brunetti, nasce il circolo “Amedeo Modigliani”, che nominerà suo presidente
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Personale di Mino Maccari alla Galleria Brunetti nel 1983. Da sinistra: Mino Maccari, Mauro Brunetti e Sergio Scatizzi.
l’imprenditore Luciano Pratelli mentre lo stesso Brunetti avrà l’incarico di direttore artistico… Negli anni novanta la “Galleria d’arte Brunetti” è già una realtà consolidata nel panorama artistico nazionale. Gli artisti che espongono hanno nomi famosi: dallo stesso Brindisi a Squillantini, Possenti, Scatizzi, Borghese, Caffè, Migneco, Treccani, Gonzaga, Alinari e Maranghi.
Inaugurazione nuova sede della Pubblica Assistenza Finalmente siamo riusciti a realizzare il progetto per la realizzazione di una nuova sede adeguata alle esigenze dell’Associazione. Dai primi di novembre ci siamo trasferiti nella sede nella zona sanitaria, in prossimità del Poliambulatorio, la Posta e la Coop, è in via Rospicciano al n. 21/A, nei locali della ex Palestra di Riabilitazione USL. All’interno abbiamo inserito: la zona riservata ai volontari, alcuni ambulatori medici, una piccola palestra per la riabilitazione fisica e quanto prima partirà il servizio CUP per le prenotazioni di visite mediche specialistiche, il tutto a disposizione della comunità, per garantire alla stessa maggiore efficienza e professionalità nei servizi senza perdere di vista le finalità di solidarietà e aiuto per il prossimo. I volontari invitano tutti a visitare la sede e annunciano che l’inaugurazione è prevista per il 14 dicembre. Il Presidente
Cosimo Giuri
Concerto gospel il 18 dicembre La Pubblica Assistenza insieme a Shopping Ponsacco e all’Università della Terza Età hanno organizzato per il 18 dicembre un concerto al quale parteciperà il gruppo musicale The Joyful Gospel Ensamble che allieterà la serata con canti gospel. Lo spettacolo sarà aperto dal Coro dell’Università della Terza Età di Ponsacco il quale si esibirà con musiche natalizie. La cittadinanza è invitata a partecipare, il ricavato sarà devoluto in beneficenza al reparto pediatrico dell’Ospedale di Pontedera.
Auguri a... Tanti auguri ad Elettra, che festeggia il 5 novembre il suo primo compleanno in doppia cifra!!! Un bacione da tutti noi che le vogliamo bene da sempre e da Guidobaldo che la adora da soli cinque mesi.
È nata Viola Bernacchi ! Un grosso abbraccio alla mamma Valentina e al babbo Lorenzo da parte di tutta la famiglia. Avete fatto un capolavoro! Nella foto Viola è in braccio ai cugini Guelfo e Michelangelo.
Virginia Bachi il 29 novembre spenge la sua prima candelina. A questa bambina speciale tanti auguri dalla sorella Asia, dai genitori, dagli zii, dai nonni e dai bisnonni.
Prima candelina per Fabio Giorgio delle Melorie. Ha compiuto il suo primo anno il 16 novembre. Tanti auguri dalla mamma Simona, dal babbo Marco, dai nonni e dagli zii.
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Il 1 Novembre Erika Giannoni ha spento la sua 4 candelina. Tanti cari auguri, tesoro!, da mamma, babbo, il fratello Federico, i tuoi cuginetti e un bacione grosso dalle tue nonne.
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Ginnastica Ponsacco
Brillanti risultati di inizio stagione Dopo solo una breve vacanza nel mese di agosto le ginnaste della squadra agonistica di artistica femminile della Ginnastica Ponsacco hanno subito ottenuti risultati di grande prestigio in questo inizio di stagione. Le piccole ginnaste di otto anni hanno preso parte al Torneo Regionale della FGI di prima fascia disputando due gare impeccabili. Nella prima prova Chiara Mariotti si è classificata al 2° posto e Virginia Gori al 4° mentre alla seconda prova si sono invertite le posizioni: Virginia 2°, Chiara 3° e Alice Caroti 5°. Queste piccole atlete alla prima esperienza federale hanno dimostrato carattere e grinta visto che con loro gareggiavano atlete anche di nove e dieci anni e questo fa ben sperare per il 2009. Le allieve piu grandi di 11 e 12 anni hanno preso parte al Torneo allieve regionale FGI di seconda fascia. Nella prima prova Jessica Favarin è giunta al 2° posto, Federica Bernini al 6° e Martina Moscardini al 12°. Nella seconda prova Jessica, nonostante un piccolo infotunio durante il riscaldamento, è riuscita ad imporsi su tutte salendo così sul gradino più alto del podio mentre Federica è giunta al 7° posto e Martina al 12°. Queste ginnaste alla fine di novembre saranno impegnate nella finale nazionale che si disputerà a Modena. Le ginnaste junior e senior sono state impegnate nelle due prove del campionato regionale FGI di specialità. Nella prima
Auguri a... Bellucci Francesca e Faustino Guerrazzi il 23 novembre festeggeranno il 50° anniversario di matrimonio. Tanti Auguri dai figli, dalla nuora, il genero e i nipoti.
Un gruppo di ginnaste
Celeste Passerai si è classificata al 1° posto alla trave e al corpo libero e 2° alle parallele asimmetriche mentre Francesca Boda è giunta 3° alle parallele e al corpo libero. Nelle senior Valentina Cioni 2° classificata alla trave e al corpo libero e 3° al volteggio. Nella seconda prova Celeste 3° classificata alle parallele e 4° alla trave e al corpo libero, Francesca 2° alle parallele, 3° al corpo libero e alla trave mentre Valentina con un bellissimo esercizio alla trave ha ottenuto il 1° posto e il 4° al corpo libero. Queste tre atlete affronteranno il campionato interregionale dove incontreranno le ginnaste di Umbria, Marche e Lazio con la speranza di ottenere uno dei primi sei posti per accedere alla finale nazionale che si disputerà il 6 e 7 dicembre a Mortasa (PV). Il merito di questo naturalmente va condiviso con le allenatrici Monica Gozzoli e Michela Gori che in poco tempo sono riuscite ad ottenere brillanti risultati anche nella sezione di artistica fenninile. T.R.
Banca Popolare di Lajatico Dal 1884, il piacere di crescere insieme.
Ad Alessia Bernacchi e Pierre Michele Watterson tantissimi auguri per il quinto anniversario di matrimonio da parte degli amici storici Carlo, Laurina, Juan, Milena, Gianni, Silvia, Federico! E naturalmente dai figli Guelfo e Michelangelo!!!
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Volley serie C
Ottimo inizio per Valdera Volley L’avventura del Valdera Volley Ponsacco nel torneo di serie C. Regionale è cominciata con due belle vittorie (Lupi S. Croce e Baglini Migliarino), intervallate però dalla netta sconfitta con la Grandi-Turris Pisa, favorita dai troppi errori nei fondamentali da parte di alcuni giocatori. La compagine, neo promossa, si avvale infatti della rosa della passata stagione, con qualche cambio di ruolo ed alcuni ripescaggi da altre categorie, per cui deve lavorare ancora molto per creare la giusta mentalità per la categoria superiore ed il necessario amalgama tra i vari settori. L’impegno si profila piuttosto impegnativo anche in considerazione della forza di alcune compagini del girone (Boni Grosseto, Arno Castelfranco, Grandi Pisa, Folgore San Miniato, Baccigruppo Campi B.), ma i ragazzi ponsacchini promettono di mettercela tutta per ben figurare. La formazione, dopo la partenza di Fulvio Bestini, chiamato come secondo allenatore a S. Croce in A/2, è stata affidata a Fabrizio Ciarla, nella società fin da ragazzino e con un bel bagaglio di esperienze. Altra promozione importante quella del giovane Filippo Taliani, in prestito al Cus Pisa nel campionato di serie B. Questo l’organico: Al palleggio: il capitano Francesco Sartini ed Alessio Menichetti. Schiacciatori-ricettori: Giacomo Caramelli, Leonardo Cervelli, Alessandro Colli, Marco Gelli, Giacomo Meini , Ivo Yankulov. Al centro: Paolo De Brando, Michele Gerini, Adriano Guiggi. Libero: Federico Sartini. La società è impegnata anche nel Minivolley maschile e femminile.
Congratulazioni a... Velia Badalassi si è laureata il 14/10 in Economia Aziendale. Congratulazioni dai genitori e dal fratello e auguri per una brillante carriera.
Ricordiamo... Nel 2° anniversario della morte di Silvano Pellegrini, la moglie, i figli e i nipoti, lo ricordano con tanto affetto.
D'Angerio Alberto P.zza Caduti di Cefalonia e Corfù 56038 PONSACCO PI - Tel. 340 5920517
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Calcio
Dilettante mostra maglietta offensiva, rischia DASPO . È Bruzzone, gioca in D col Pontedera Per la prima volta nella storia del calcio, un calciatore rischia di ricevere un Daspo (da D.A.SPO. acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive, è una misura introdotta con la legge 13 dicembre 1989) per aver mostrato, al termine di una partita, una maglietta che, secondo la polizia, poteva incitare alla violenza. Il protagonista è un giocatore del Pontedera (serie D) e l’episodio è avvenuto durante il derby contro il Ponsacco dello scorso 19 ottobre. Il calciatore ha indossato, sotto la maglia da gioco, una t-shirt con una scritta offensiva nei confronti della tifoseria avversaria. Stando a quanto riferito dalla polizia, il protagonista, a fine partita, si è diretto verso i tifosi del Pontedera togliendosi la maglia della squadra e mostrando la t-shirt bianca con la scritta granata ‘’ponsacchino ti odio’’. Il tutto mentre gli agenti stavano filmando la scena. Il gesto è stato giudicato pericoloso per l’ordine pubblico in una sfida in cui erano avvenuti incidenti prima della gara con la successiva disposizione di nove Daspo ad altrettanti tifosi e con altri provvedimenti che stanno per essere notificati. Convocato al commissariato di Pontedera, il giocatore e’ stato informato dell’avvio del procedimento per il Daspo. Entro 10 giorni dovrà presentare le propria difesa a cui seguirà la decisione da parte del questore di Pisa. Il calciatore che rischia il Daspo è Tiziano Bruzzone, 24 anni,
La storia siete ...Voi
La foto ritrae la squadra che conquistò il primo posto nel campionato di seconda categoria nell’anno 1975, che segnò l’avvio della scalata dei rossoblu ai massimi livelli dilettantistici con al timone il presidente Danilo Lazzereschi. Una squadra che faceva leva sull’orgoglio dei molti giocatori Ponsacchini, con la guida del capitano Chiavaccini. Da sx in piedi: L’allenatore Macchi, Salvini, Passeretta, Corsini, il dirigente Vani, Abbatecola, Buggin, Foschi, il presidente Lazzereschi, il dirigente Mori. Accosciati: Buti, Chiavaccini, Campo, Chiarugi, Luschi, Bigazzi, Giuntini.
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di Lorenzana (Pisa) attaccante con precedenti nel Cascina e nel Cagliari, formazione nella quale non ha mai esordito a causa di un infortunio al ginocchio. Proprio all’inizio dell’attuale stagione, il giocatore (figlio d’arte, il padre ha giocato nella Fiorentina) aveva rescisso il contratto con la società sarda per approdare al Pontedera. ‘’Sono turbato, ma comunque sereno - ha dichiarato il giocatore - perché un provvedimento di questo tipo mi sembra fuori luogo. Avevo la maglietta con la scritta incriminata sotto a quella da gioco. Alla fine della partita sono andato davanti al settore riservato ai tifosi del Pontedera, che si trovava dalla parte opposta a quello dei ponsacchini, mi sono tolto la maglia della squadra e l’ho lanciata dall’altra parte della rete ai tifosi. E subito dopo ho fatto la stessa cosa con la maglietta che avevo sotto. Non credo di aver fatto qualcosa di male’’. (ANSA)
Intanto il calciatore Bruzzone ha inviato una lettera di scuse controfirmata dall’U.S. Pontedera alla Mobilieri Ponsacco Calcio che le ha accettate. Il Presidente del Ponsacco Calcio Passerai auspica che quanto accaduto non debba più ripetersi.
Mobilieri ponsacco
Risultati ok, ma si pensa a nuovi acquisti Ci si sta avviando verso la fine del girone di andata che terminerà il 4 gennaio del 2009, con la gara interna contro la Fortis Juventus, ed i Mobilieri dopo un promettentissimo avvio, stanno pagando questo volo iniziale condito di bel gioco e risultati, accusando qualche passo falso. Momenti di flessione sono classici nel calcio, capitano prima o dopo a tutte le squadre, ed i rossoblu sembrano aver smarrito quella orgo-
classifica (che garantisce la salvezza matematica) ora occupato dal Pontevecchio con 14 punti. E’ bene tenere presente questo obiettivo, sempre e costantemente dichiarato da tutti gli organi della società. Ma è ben noto che ci si abitua subito al piacere di applaudire chi vince, mentre resta più indigesto sopportare le defaillance, pur corrazzando le sconfitte con argomenti come “squadra giovane e matricola”, “progetti futuri”, “sfortuna o errori arbitrali”. Il cammino dei Mobilieri guidati da mister Cerasa, fino ad oggi è da considerarsi positivo, considerando anche che i rossoblu hanno disputato sette partite fuori casa e sei al Comunale. Semmai alla luce Lo staff tecnico rossoblu: il preparatore Toschi, mister Cerasa, e l’allenatore degli ultimi ridei portieri Volpi sultati negativi, senza farsi belgliosa sicurezza che appena il mese li col recente passato, e giocoforza scorso li additava fra le formazioni cercare di capire questa involuzione rivelazione, considerata la loro veste dei Rossoblu, che è iniziata col la di debuttante nel campionato di sesconfitta a Pontevecchio il 26 ottorie D. Sostanzialmente rimane, per bre, subito bilanciata con la vittoria il momento, una classifica di tutta col Sansepolcro la domenica succestranquillità che con 21 punti attesta siva. Poi la discesa, con la sconfitta a il Ponsacco in zona più vicina ai play Rieti, il pareggio in casa col Picchi, off, e distante invece da quella conla sconfitta in Coppa Italia col Sesiderata zona rossa, identificata con stri Levante, per finire con l’ultimo il termine play out. Il mirino deve ko a San Gimignano. E’ indubbio essere sempre puntato a quel settiche la squadra ha avuto un calo di mo posto, iniziando dal fondo della rendimento ben visibile, e sopratut-
Stile Rossoblu. Il segretario Stefano Costa ed il Vice Presidente Luca Lombardi sfoggiano la fiammante divisa di rappresentanza, firmata Coveri
to sembra mancare di quel nerbo, e determinazione che l’aveva contraddistinta all’inizio, con inevitabile ripercussione sul gioco e sui gol. Lo staff tecnico dovrà analizzare questo sensibile scadimento, se imputabile ad un male passeggero, e quindi corretto nello spogliatoio, oppure se il tentennamento può avere radici più profonde. La squadra evidenzia meno forza di penetrazione, mentre la robustezza difensiva è evidenziata dai numeri che piazzano i rossoblu fra le meno perforate del girone con Lucchese e Fortis Iuventus (9 reti subite). Cosi a conti fatti se la società dovrà correggere l’organico dovrebbe farlo nel reparto avanzato, ed in tal senso sembra che ci stia orientando. Domenica 23 il Ponsacco affronta l’Orvietana, in un match da vincere perché’, nella prossime quattro gare, le prime quattro affronteranno nell’ordine i Moblieri: A Montevarchi il 30 novembre, il 7 Dicembre in casa con la Lucchese, e bis la domenica successiva col Gavorrano, poi trasferta a Deruta il 21 dicembre. Un proverbio dice: “Chi ha tempo, non aspetti tempo.” Luciano Lombardi
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