Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco E 2,00
Villino Mattei: un polo dell’Università Anno XII - Numero 2 - Febbraio 2009
L ’editoriale Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco E 2,00
Villino Mattei: un polo dell’Università Anno XII - Numero 2 - Febbraio 2009
Foto di copertina e interno: Foto Meoni di G. Bellini.
Volontariato Se la morale e l’etica sono i testimoni della ricerca umana dell’universale, il volontariato inteso nel senso più alto del suo valore è uno dei punti in cui questa ricerca assume concretamente un senso. E mai come nella nostra società attraversata da crisi profonde prodotte in specie dall’economia consumistica, dalla cultura del divertimento esasperato, il volontariato raggiunge le più nobili espressioni del suo significato perché restituisce all’uomo quella dignità che oggigiorno sembra essere smarrita. In altre parole. In una società come la nostra connotata da conflitti esistenziali, dalla competitività, dagli egoismi e narcisismi, chi si sofferma a riflettere un solo momento, non può che esaltare il significato del volontariato. Chi ha conosciuto la guerra sa bene che col pericolo incombente, con le sofferenze morali e materiali, non c’era spazio per l’astio, l’invidia, la gelosia, per l’ostentazione, per
il pacchiano esibizionismo di cui oggi la società è sempre più vittima essendo stata mutilata dei sentimenti, della cultura della famiglia, dell’amicizia, della gratitudine e anche della carità. Filosofi e sociologi sono concordi nel sostenere che il dilagare dell’individualismo e quindi del narcisismo, deriva dalla totale indifferenza che la nostra società ha per il singolo individuo. Da qui il malessere e la ricorrente domanda. Come recuperare la dignità dell’uomo? Una delle risposte al malessere universale è proprio quella dell’impegno nel volontariato che si esprime con multiformi attività, quelle singole e personali e quelle organizzate dalle associazioni religiose o da altre benemerite istituzioni. Il volontariato può essere esercitato in mille modi, ma soprattutto con l’assistenza agli ammalati, agli anziani, alle persone sole, ai bisognosi.
Mensile di cronaca, attualità e cultura Direttore: Fausto Pettinelli Condirettore: Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it Redattori: Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Emanuele Turini Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori Segretaria di Redazione: Barbara Prosperi Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98 Direzione e Amministrazione Tipografia Nuovastampa Via Valdera C. n. 33 - 56038 Ponsacco (Pi) Tel. 0587731348 - Fax 0587733723 ilponte@nuovastampa.com Elaborazione e stampa Nuovastampa Ponsacco
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In sala del consiglio comunale
Il regista Carlo Lizzani insignito del “Cherubino” ed eletto Presidente onorario della Casa del Cinema Martedì 27 gennaio, Giornata della Memoria, il regista Carlo Lizzani ha presenziato come ospite d’onore al cinema Odeon di Ponsacco, in occasione della serata inaugurale della gestione, che il Comune di Ponsacco ha affidato all’Associazione Culturale Centro Multimediale del Cinema. Erano presenti in sala il sindaco, Alessandro Cicarelli, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Riccardo Nencini, il Presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni, il Preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa, Maurizio Iacono, il Presidente del Centro Multimediale del Cinema, Giancarlo Galardini e il Direttore artistico, Pier Marco De Santi. Carlo Lizzani ha partecipato alla cerimonia di saluto che si è svolta in suo onore nell’aula consiliare del comune, dove gli è stato conferito il “Cherubino”, onorificenza dell’Università di Pisa consegnatagli dal Prof. De Santi. Lizzani ha parlato a lungo della sua carriera
Il Sindaco dona un ricordo di Ponsacco a Lizzani
cinematografica. Il Sindaco lo ha ringraziato e lo ha nominato Presidente onorario della Casa del Cinema. Alle ore 21, al Cinema Odeon ha introdotto la proiezione del suo ultimo film Hotel Meina, uno tra i film più rappresentativi e di alto valore storico e culturale sullo sterminio degli ebrei, scelto per rappresentare e ricordare a tutta la cittadinanza l’alto significato educativo della Giornata della Memoria. Proprio con questi intenti e con queste aspettative, una figura di altissimo spessore umano e artistico come Carlo Lizzani ha dato testimonianza storica della sua lunga esperienza di militanza politica e registica legata alle tematiche della memoria storica della guerra e dell’antisemitismo. Ricordiamo che tra gli oltre trenta film realizzati, il regista è autore di capolavori come Achtung,banditi!, Cronache di poveri amanti, Il processo di Verona, L’oro di Roma, Mussolini ultimo atto, tanto per citare qualche titolo, e che, per quanto riguarda la
Il regista Carlo Lizzani parla della sua carriera
televisione, ha diretto il bellissimo sceneggiato Maria Josè. L’evento è stato, dunque, di grande rilievo chiamando al cinema numerose persone che hanno assistito alla proiezione applaudendo il Maestro a scena aperta.
(da sin.) Prof. Pier Marco De Santi, Prof. Maurizio Iacono, Carlo Lizzani, il Sindaco Cicarelli, l’Ass. Guerrazzi
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Misericordia e scuola
Oxy, una particella d’ossigeno per amica La Misericordia di Ponsacco, in collaborazione l’Istituto Comprensivo M. Lapo Niccolini ed il patrocinio del Comune, attiverà nelle scuole di Ponsacco Oxy , un progetto che coinvolgerà un totale di 387 scolari delle scuole primarie. Il progetto Oxy prevede una serie di azioni formative con il fine di fornire le conoscenze necessarie per effettuare una corretta attivazione dei servizi di emergenza in attesa dell’arrivo del soccorso qualificato. Ecco a seguire una sintesi delle attività, che inizieranno con il mese di marzo e termineranno con la fine dell’anno scolastico. Descrizione del progetto Oxy risponde ad un’ esigenza primaria del territorio, ovvero quella di formare i giovanissimi, adulti di domani preparati e consapevoli, su come attuare una corretta attivazione dei servizi di emergenza. Scopo del progetto non è quello di creare piccoli soccorritori ma di fornire agli scolari le necessarie conoscenze così da saper affrontare un evento inatteso con calma ed un addestramento di base, fino all’arrivo dei soccorsi. Gli incontri nelle scuole, coordinati da operatori Oxy della Misericordia forniranno risposte a domande quali: Chi chiamare? Quando chiamare? Cosa dire? Tutte le nozioni apprese saranno oggetto di una prova pratica eseguita in un incontro aperto alle famiglie alla fine della formazione. Le scuole aderenti Parteciperanno al progetto le scuole Giusti, Mascagni, delle Melorie e di Val di Cava con le classi quarte e quinte, e la Scuola Media, con le classi terze. Gli operatori Oxy Gli operatori Oxy della Misericordia sono volontari soccorritori qualificati i quali, oltre a prestare servizio per la Misericordia da ormai lungo tempo, hanno preso parte lo scorso anno ad un percorso di formazione sul contenuto del progetto e sulle metodologie della comunicazione: possiedono quindi gli strumenti pedagogici per gestire gli incontri, personalizzati in base alla fascia di età di intervento. I dirigenti della Misericordia hanno incontrato preventivamente la preside e gli insegnanti delle scuole per
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creare le sinergie necessarie al buon fine del progetto, concordando anche su materiale informativo Oxy da distribuire alle famiglie alla fine del percorso. Oxy Oxy è la particella di ossigeno protagonista degli incontri nelle scuole: sarà infatti lei, con le sue storie, le sue domande e le sue risposte, a guidare gli scolari, gli insegnanti, gli operatori, in una formazione alla cittadinanza consapevole che sappia affrontare le situazioni di emergenza quotidiana. Allora, buona fortuna Oxy! La Misericordia rimane a disposizione anche oltre il termine del progetto per accogliere gli scolari, le loro famiglie, gli operatori scolastici e sociali, per domande, approfondimenti e ripetizioni di prove pratiche già oggetto degli incontri, mettendo a disposizione i suoi volontari competenti, la sua sede ed il suo equipaggiamento. Marzia Pistolesi
Nuove apparecchiature La Misericordia, nell’annunciare che è in procinto di avvalersi di nuove apparecchiature mediche per il cui acquisto il Governatore Lemmi ha ricevuto un primo contributo dal Presidente del Lions Club di Pontedera Giovanni Casalini e dal Presidente del Lions Club Valdera Leonardo Mattolini, ringrazia i due Lions Club per la sensibilità ed informa che le apparecchiature saranno acquistate per la nuova costruenda sede. Desidera altresì ringraziare tutte le aziende che hanno contribuito alla realizzazione del Calendario Strenna 2009. Esse sono: Mazzei Costruzioni Impresa Edile, Ottica La Sanitaria, Carrozzeria F.lli Tosi, Vivi Italia porte e finestre, Beccani Bruciatori di Carlo Beccani, Crastan Spa Industria Alimentare, Edra Spa Divani Poltrone, Carrellificio Gar-Seve, Cioni Ferramenta e Auto 2000. Il calendario è stato distribuito gratuitamente dai volontari a tutte le famiglie. Chi vorrà fare un’offerta alla Misericordia potrà usare il bollettino postale allegato.
Il Governatore della Misericordia riceve il contributo dal Lions Club
al cinema odeon
Cinema e cultura, un salto di qualità per Ponsacco Dall’anno scorso in Ponsacco è stata realizzata un’importante “dependance” universitaria della facoltà di lettere con indirizzo artistico e più precisamente per lo studio e la specializzazione delle discipline cinematografiche. Il fautore di questa iniziativa che colloca Ponsacco nel novero delle non molte località di ricerca e di studio italiane che richiamano studenti anche dall’estero, è il Prof. Piermarco De Santi che, -col placet dell’Università di Pisa dov’egli insegna, e dell’amministrazione comunale che ha reso disponibile una sede di indiscusso prestigio, il palazzo Mattei, con l’adiacente moderna sala cinematografica, l’uno e l’altra, perfettamente ristrutturati-, è il direttore responsabile della prestigiosa scuola. Una scuola che si avvale di un patrimonio documentale come pochi ne esistono altrove, avendo il prof. De Santi messo a disposizione anche il proprio archivio personale di cui nel dicembre è stata allestita una mostra nelle belle sale al primo piano del palazzo. Si tratta com’è ovvio non solo di testi di studio a livello universitario, ma anche e soprattutto di rare se non uniche immagini cartacee e in pellicole, come per esempio il filmato del 1924 del funerale di Giacomo Puccini, a Bruxelles. L’attività di questa alta scuola è appena iniziata ed ha già avuto i primi positivi riscontri anche al di fuori dell’ambiente universitario per le molteplici iniziative di divulgazione a livello popolare, con conferenze, proiezioni di documentari, dibattiti e incontri con i rappresentanti più in vista del mondo cinematografico, come il regista Carlo Lizzani, che è venuto a Ponsacco il 21 gennaio scorso.
L’esordio di questo importante ramo dell’università pisana è avvenuto parallelamente alla nuova gestione del cinema, cioè del cinema-teatro Odeon, ora affidato alla scuola. La sala dell’Odeon è una fra le più moderne e confortevoli di tutta la Valdera, ma finora non aveva ottenuto il successo che si sarebbe meritato a causa dell’esodo dei potenziali spettatori verso altri locali, come quelli di Pontedera. “Il
primo compito della nuova gestione del Cinema Odeon -sottolinea il prof. De Santi -è quello di fornire un servizio alla cittadinanza di Ponsacco e agli abitanti dei Comuni della Media ed Alta Valdera. La prima preoccupazione è, infatti, quella di programmare nei giorni del fine settimana film di qualità e di grande Pier Marco De Santi impatto popolare. Accanto a questo ci preoccupiamo degli spettatori più piccoli, che sono il nostro vero grande bacino di formazione, dando vita al ciclo “Il Pomeriggio dei Ragazzi” con la proiezione
di importanti film di animazione e pellicole a loro dedicate. Naturalmente per noi avrà grande importanza anche la relazione con l’associazionismo prevedendo nei restanti giorni proiezioni di film, ad esempio, dedicati alla Terza Età, all’educazione musicale, alla storia del cinema e a tutte le tematiche connesse con gli interessi del territorio”. Ora la scuola del cinema, attraverso “Il Ponte”, rivolge un accorato appello affinché ritorni il piacere di aggregarsi per assistere alla visione di films accuratamente scelti e selezionati non con il criterio di fare cassa, bensì con lo scopo di soddisfare un pubblico sempre più variegato che finora aveva dato la preferenza ad altre sale cinematografiche di lontane località. Il prof. De Santi, parlando dello scottante argomento relativo allo sforzo dell’amministrazione comunale, delle varie associazioni culturali e sportive e dei commercianti, per riportare Ponsacco al suo passato di grande tradizione e di vita aggregativa, ha indicato con forza l’importanza di sensibilizzare i giovani e meno giovani affinché la nostra comunità torni al gusto di ritrovarsi insieme nel godimento di spettacoli “à la page” e a prezzi quanto mai economici.
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Il malessere dei commercianti
Incontro-scontro tra Shopping in Ponsacco e la Giunta In Sala Valli, il 15 gennaio, “Shopping in Ponsacco” si è confrontato con la Giunta sui problemi più importanti del commercio, dell’apertura del corso, del mercato e di altre situazioni che il Presidente Alessandro Simonelli ha elencato in un clima abbastanza acceso creato anche dal numeroso pubblico che rumoreggiava in sala. Erano presenti il Sindaco Cicarelli, gli assessori Profeti e Chiarugi, mentre il Presidente Simonelli, la segretaria Cavallini e il consigliere Visconti, erano seduti al tavolo di fronte. In sala erano presenti altri assessori, rappresentanti del PD, del PdL e della Lista Rosso-blu. L’atmosfera, anche se equilibrata, è andata surriscaldandosi nell’elencazione delle quindici interrogazioni. Il Sindaco e l’assessore al commercio hanno controbattuto ad ogni richiesta sottolineando il loro operato e la loro linea politica. Riportiamo fedelmente quanto ha “accusato” Shopping e come si è “difesa” la controparte. Vogliamo, però, aggiungere che simili incontri “infuocati” non risolvono i gravi problemi del commercio, anzi li acuiscono fino allo scontro personale. L’unico rimedio è scoprire le vere cause di questa crisi, dibatterle seriamente, proporre dei rimedi e lavorare per cambiare il volto di Ponsacco commerciale.
Lettera aperta di Shopping alle autorità e ai partiti
Non è stata una manovra politica, né tanto meno una trappola organizzata ad hoc, ma anzi riteniamo che il dibattito, seppur vivace, vi abbia fatto capire dove potete apportare dei miglioramenti. Sappiamo benissimo che l’economia mondiale è in declino ma, almeno localmente vorremmo soluzioni per migliorare una situazione locale che è diventata esasperante e vorremmo che lo stesso impegno dimostrato per la realizzazione delle grandi opere, fosse anche per le piccole opere. All’Ass. Stefano Chiarugi rinnoviamo l’invito a risolvere quelle problematiche che si sono create negli ultimi tempi riguardo alcune situazioni del paese invitandolo a riflettere sulla qualità della vita di alcune persone, stravolta da decisioni non ponderate, prese frettolosamente senza conoscere in modo approfondito l’operato dei propri funzionari. Tanto per dimostrare la nostra apoliticità vi invitiamo ad un incontro col nostro consiglio direttivo e quello delle altre associazioni di categoria, per stendere un programma per la rivalorizzazione del commercio locale, cosa che democraticamente abbiamo già fatto con le altre forze politiche. Qui di seguito vi indichiamo nuovamente le nostre richieste: Riapertura del corso Matteotti dal lunedì al venerdì. Aperto al traffico escluso quello pesante, con P.za della chiesa adibita a parcheggio. La chiusura deve riguardare il mercoledì mattina , il sabato e la domenica tutto il giorno. Non vogliamo assolutamente lo spostamento del mercato perché sarebbe un ulteriore danno per i commercianti del corso. 6
Il tavolo di Shopping in Ponsacco: Simonelli, Cavallini, D’Angerio
Vogliamo un mercato giornaliero di produttori e coltivatori diretti collocato in P.za della Repubblica. Quest’ultimo porterebbe alla maggiore frequentazione delle vie cittadine e richiamerebbe persone anche dall’esterno; ma vogliamo anche che la piazza sia restaurata e arricchita di verde e di una fontana degna di essere chiamata tale; è una vergogna vedere la piazza centrale di un paese ridotta in questo stato. Vogliamo lo stadio adibito a parcheggio e a zona fieristica, visto anche l’interesse da parte di Calcio Ponsacco a spostarsi in zona poggini. Vogliamo trasferire nei fondi sfitti quegli uffici pubblici: T.I.A, Pubbliche affissioni, Informa giovani, Scuola, Biblioteca, Ludoteca e permettere ai bar di occupare il suolo pubblico gratuitamente. Vogliamo che venga assolutamente rivisto il Piano Urbanistico e il suo regolamento, perché l’attuale porterà davvero ad uno sviluppo “zero”. Chiediamo di cambiare il senso unico in via Melegnano o consentire un doppio senso alternato di circolazione. Chiediamo la realizzazione di bagni pubblici, la risoluzione di problemi come le insegne, le fioriere esterne e le barriere architettoniche esistenti. Chiediamo la ristrutturazione del viale I° Maggio, la immediata risoluzione dei problemi dell’edificio Bellavista di proprietà della Futura immobiliare. Conclusione dei lavori sul viale della Rimembranza. Conclusione dei lavori dell’edificio del Polo Socio-Sanitario. Ristrutturazione del pozzo in P.za San Giovanni. Vogliamo maggiori controlli delle forze dell’ordine per risolvere il problema della dilagante microcriminalità.
La parola al Sindaco
Il Consiglio Direttivo di Shopping
“Nell’incontro con “Shopping in Ponsacco”, il sottoscritto ha indicato quelle che sono state le linee strategiche perseguite dall’amministrazione comunale nell’attuazione del programma di legislatura, sia perché queste scelte influiscono anche sul commercio, sia per rispondere ad una relazione iniziale apparsa chiaramente più improntata su canoni politici che non su un usuale confronto fra una associazione
Sulle altre questioni sollevate ha risposto in parte l’assessore Profeti, per il resto ci sarà sicuramente occasione per confrontarci di nuovo”.
La parola all’assessore al commercio
Il tavolo della Giunta: il Sindaco Cicarelli, l’ass. Profeti e l’Ass. Chiarugi
di categoria ed una amministrazione comunale. In modo particolare mi sono permesso di dire che la nostra azione amministrativa è stata improntata a tre criteri direttivi: la soluzione dei grandi nodi infrastrutturali: per un comune come Ponsacco, che presenta una urbanizzazione densa, sorta sul crocevia di strade statali e provinciali, il problema del traffico è sempre stato quello principale. In questa legislatura siamo riusciti a realizzare finalmente la circonvallazione. Abbiamo fatto la nuova via Maremmana di collegamento con la Val di Cava; la nuova rotonda di Camugliano; Via Caduti di Nassirya e stiamo per aprire il collegamento fra la circonvallazione e la zona industriale. La politica dei poli di servizio di “eccellenza”: abbiamo costruito il nuovo centro intercomunale per la protezione civile e vigili del fuoco volontari. Siamo riusciti a costituire la Casa del Cinema e dello Spettacolo, uno dei pochi centri del genere esistenti a livello nazionale, coinvolgendo la regione Toscana, la provincia di Pisa e l’Università di Pisa. Abbiamo stipulato un accordo con la Società della Salute della Valdera e con la Regione Toscana che prevede il trasferimento a Ponsacco del dipartimento della prevenzione e dell’igiene pubblica, con oltre 80 dipendenti, con un finanziamento di 7 milioni di euro a carico della stessa regione. Abbiamo realizzato un centro di formazione professionale europeo nel palazzo Valli che, attraverso il progetto Leonardo da Vinci, ci permette tutti gli anni di realizzare, con finanziamenti europei, opere di recupero nel nostro centro storico. Stiamo inoltre per aprire un centro ricreativo per giovani ed anziani sempre nel centro, di fatto all’interno dei giardini pubblici, che sarà frequentato quotidianamente. La strategia è chiara. Con le opere infrastrutturali abbiamo liberato il paese dalla morsa del traffico, con i poli di attrazione puntiamo a valorizzare il nostro centro cercando di attrarre chi è realmente interessato. A queste linee di intervento bisogna aggiungere quelle legate all’ambiente. È il caso di citare l’operazione del parco urbano, che ci permette di avere 13 ettari di parco, lago compreso; il percorso ecologico del Poggino, ampliato e ridefinito negli accessi. Non sono poi entrato troppo nel vivo delle proposte di Shopping. Sicuramente alcune proposte come quella della riapertura del corso al traffico o di piazza S.Giovanni al parcheggio delle auto, non sono certo accoglibili e comunque non mi pare possano costituire una risposta efficace alla crisi attuale.
Il vasto programma di iniziative del mio assessorato – dice Renzo Profeti - compreso il piano di incentivi per i nuovi negozi che si insedieranno nel Corso, tende a contribuire alla rivitalizzazione del commercio locale e del centro storico. Il particolare momento economico dove oltre 60.000 negozi di vicinato hanno chiuso i battenti, (anche in Provincia di Pisa ed in Valdera si registrano flessioni e chiusure), non facilita il rilancio del settore. Tuttavia l’Assessorato al Commercio ed i rappresentanti della “Confesercenti” Sabrina Pratelli, di “Shopping in Ponsacco” Alessandro Simonelli, e del “Centro Commerciale Naturale” Giampiero Terreni, credono nella necessità di fare squadra ed elaborare un insieme di iniziative e proposte capaci di creare interesse ed entusiasmo negli operatori commerciali locali, consapevoli anche delle difficoltà oggettive esistenti. Questo però deve spronare gli stessi operatori commerciali a migliorare e qualificare i loro negozi rendendoli più accoglienti e competitivi, anche con le risorse messe a disposizione dall’Amm. Comunale.
La parola alla Minoranza
L’incontro-scontro fra gli amministratori del Comune ed i commercianti ha ancora una volta evidenziato il gravissimo stato di precarietà in cui è ridotto Ponsacco. Non entriamo nel merito delle diverse tematiche che sono state al centro dell’acceso dibattito che ha messo in serie difficoltà Sindaco e assessori, né vogliamo strumentalizzare una situazione che è ormai chiarissima nella sua drammaticità davanti agli occhi di chiunque. Sarebbe come sparare sulla croce rossa. Però come forza politica di opposizione intendiamo la nostra adesione alle legittime istanze dei commercianti e non solo di loro, facendo osservare che da tempo abbiamo assunto una chiara e responsabile linea politica che oggi vediamo confermata dalla maggioranza dell’opinione pubblica che ci dà pienamente ragione. Sappiamo che è del tutto inutile indicare al Sindaco e agli assessori i diversi punti che più di tutti penalizzano Ponsacco, la sua esistenza e la stessa vita dei cittadini. Basterà citarne uno per tutti: lo sciagurato piano regolatore, per la correzione del quale abbiamo imbastito una dura battaglia anche con la raccolta di migliaia di firme. Sappiamo però che gli attuali amministratori nulla intendono fare per recedere dalle loro posizioni fortemente avversate dalla maggioranza dei cittadini, e non comprendiamo il progetto che hanno in testa a meno che non si tratti di un “progetto di morte” per l’intero paese. Le prossime elezioni amministrative saranno comunque un’occasione di responsabili scelte da parte di quei ponsacchini, e sono tanti, che avranno saputo valutare uomini e situazioni di un paese che sa giudicare al di là delle ideologie politiche e che non merita tutto quel che è successo e che potrà succedere mantenendo al timone questa amministrazione. Per il PDL Ponsacco Il Capogruppo Consiliare Franco Forti
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La lista Rossoblù propone un polo di attrazione del mercato agricolo
La posizione geografica da sempre, ma oggi anche tantissimi abitanti, addirittura 15000 Ponsacco ha un territorio piccolissimo, pianeggiante e densissimamente abitato, il commercio del mobile è asfittico, come sappiamo bene tutti, a causa di masochistici errori che vanno molto indietro nel tempo. Il sistema viario è stato migliorato notevolmente, riuscendo a far transitare il traffico pesante, legato alle molteplici attività artigianali e di piccole e medie industrie, fuori dalle strade centrali, che non sono solo quelle del centro storico. Questo è indubbiamente un vantaggio. Ma tutti questi nuovi abitanti perché sono venuti a Ponsacco? Semplicemente perché hanno trovato, non solo una convenienza economica, ma anche una migliore vivibilità. E dobbiamo riconoscere che la vivibilità è buona e potenzialmente maggiore! Allora come possiamo sfruttare questi nuovi vantaggi che sono sotto gli occhi di tutti! Il quadro è completo se si considera che la posizione geografica raccoglie gli abitanti delle colline e pianure tutt’attorno. Teniamo ben presente anche che l’agricoltura è il solo settore economico in crescita nell’attuale momento di recessione! Ponsacco, quindi, ha tutte le potenzialità per diventare il mercato agricolo della filiera agroalimentare corta e biologica di tutta la Valdera e non solo, il centro in cui si concentrano
Proposte del Ponte di Sacco I responsabili comunali del commercio, le associazioni di settore devono studiare un progetto per far affluire i giovani e meno giovani in questo paese: 1) costituendo un Istituto superiore per il legno (costruzione, restauro, commercializzazione e informatizzazione del settore del mobile). L’edificio c’è già: la Mostra del Mobile che sta per trasferirsi in altro luogo. Il tempo, quindi, è quasi maturo e ciò potrebbe essere realizzato anche con l’aiuto del Provveditorato agli Studi presieduto da una concittadina intelligente e brillante, la prof.ssa Gloria Bracci Marinai. 2) Dal primo gennaio di quest’anno, sta funzionando di nuovo il Cinema Odeon con programmi eccellenti, unitamente alla Casa del Cinema e della Cultura, diretta dal concittadino Prof. Pier Marco De Santi che sta trasformando il Villino Mattei in un polo universitario per studenti che giungeranno da tutta Italia.
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Il folto pubblico presente all’incontro
giornalmente tutte le produzioni agricole locali e biologiche che non si trovano certonella grande distribuzione, come anche latte alla spina, detersivi alla spina ecc. Ponsacco potrebbe anche diventare il centro di aggregazione delle giovani famiglie e dei loro figli. Si potrebbero attirare nel centro privo del traffico pesante, sul “piazzone”, famiglie e bambini in un bel parco giochi e parchi pubblici attrezzati. Si potrebbe agevolare la circolazione di pedoni e biciclette con piste ciclabili che collegano le frazioni delle Melorie (qui già in parte esistente) e di Val di Cava, al centro inteso in senso allargato ai viali I° maggio e della rimembranza. Un progetto ben studiato di piste ciclabili ottenute dalle strade già esistenti, illuminate gratuitamente da lampade Led fotovoltaiche (che ormai non sono più nemmeno sperimentali), magari sponsorizzate dalle imprese del settore, potrebbe trovare finanziamenti regionali. Un’idea da sviluppare potrebbe essere quella di fare il senso unico sulla via Valdera P. e sulla via Vecchia di Pontedera, mettendole in collegamento trasversale sfruttando le vie traverse, già in gran parte esistenti, a doppio senso per invertire la direzione, in modo da ricavare su entrambe una corsia per la pista ciclabile. In sostanza creando un polo di attrazione del mercato agricolo locale si potrebbero attirare quotidianamente molti consumatori extraponsacchini, che cercano prodotti agricoli di qualità e pure più economici perché a km zero. Creando 3) Occorre potenziare il periodo di carnevale: non più un giorno solo (come ora) ma due, anche tre studiando strategie nuove e opportune. 4) Fondare una “Pro loco” che riesca a coalizzare tutto il Comune, Le Melorie e Valdicava comprese, per creare una “rievocazione storica” che duri una settimana: mercati, giochi, scontri, fuochi di San Giovanni, aggregazioni conviviali tipo cene sociali, dalla Piazza Rodolfo Valli, attraversando il corso per finire in piazza della Repubblica, con proclamazione della parte vincitrice, quindi cortei in costume cinquecenteschi ecc. 5) Prendere spunto dall’iniziativa delle famiglie di via De Gasperi e delle strade adiacenti che hanno allestito i presepi davanti alle case e nei giardinetti. Se tutti noi (basterebbe anche la metà) si facesse un bel presepio, non l’albero, davanti casa… Ponsacco diventerebbe un luogo da visitare durante il tempo natalizio. Anche qui l’Amministrazione Comunale dovrebbe incentivare l’evento con premi importanti, con la costruzione di una grande “capannuccia” in centro e con altre iniziative.
parchi giochi, si attirerebbero tutte le nuove famiglie residenti che in gran parte dell’anno potrebbero venire in Paese in bicicletta coi propri bambini, lasciando l’auto a casa, senza rischiare di essere travolti dal traffico e facendo un po’ di moto che non guasta certo la salute! Quando ogni giorno a Ponsacco arriva, per un motivo o per l’altro, tutta questa gente, il commercio non può che risorgere e forse si attirerebbero anche i mobilieri Ponsacchini migrati nella Valle di lacrime. Tutto ciò si può ovviamente elaborare, migliorare, sviluppare, ma solo con la mentalità diversa che contraddistingue la Lista RossoBlu, altrimenti l’alternativa per attirare gente a Ponsacco non potrebbe essere nemmeno uno scivolo!! La lista Rossoblù
Movimento demografico al dicembre 2008 15260 i residenti : 750 immigrati di cui 242 extracomunitari Il nostro Comune ha raggiunto e sorpassato 15.000 residenti nello scorso 2008, di cui 7729 femmine e 7527 maschi, più 4 centenari (femmine) I nati italiani 152 ed extracomunitari 26 (Albania 9, Romania 5, Marocco 3, Cina e Turchia 2, Moldavia, Nigeria, Senegal e Tunisia 1 Morti italiani 151 Immigrati: Italia 512, Romania 72, Albania 49, Bulgaria 23, Senegal 15, Turchia 11, Polonia 8, Moldavia e Serbia 4, Cina, Tunia, Ucraina 3, Nigeria, Repubblica ceca 2, Brasile, Cuba, Francia, Georgia, Liberia, Paesi Bassi, Perù, India, Regno Unito, Armenia, Rep. Dominicana, U.S.A., Thailandia, Uruguay 1, Emigrazioni: Italia 374, Romania 26, Albania 9, Marocco 7, Turchia 6, Bulgaria, Cina 4, Polonia, Ucraina 3, Nigeria, Senegal 2, Brasile, Francia, Libano, Serbia, Tunisia 1
L’assessore Riccetti: addio alla politica Dopo tanti anni di attività politica e amministrativa come assessore comunale, Antonio Riccetti del partito della Margherita, ha deciso di dire basta e come succede sempre in queste circostanze ha tirato le somme affermando un concetto che in Italia va per la maggiore. “Nella prima repubblica c’era sicuramente maggior passione politica e oserei dire addirittura maggior fede politica”. È questo una sorta di tormentone che spesso sentiamo ripetere sia a destra che a sinistra, ma Riccetti per suffragare il suo pensiero, cerca uno spazio per i riconoscimenti verso quegli uomini che, a suo avviso, si sono contraddistinti al meglio: “In quel periodo, appunto quello della cosiddetta prima repubblica, i politici locali di maggior rilievo sono stati Roberto Volpi per il P.C.I., Giacomino Granchi per il P.S.I. e Lido Sartini per la D.C.” Eppoi non poteva certo glissare sul confronto fra i due Sindaci con i quali ha collaborato in questo ultimo decennio, Silvano Granchi e Alessandro Cicarelli. “Sono senz’altro due personalità molto diverse, ma entrambi amministratori di grande esperienza e capacità. All’uno e all’altro vanno i miei ringraziamenti per la fiducia che mi hanno dato”. Secondo Riccetti i due partiti, P.D. e S.D.I. “hanno fatto benissimo a confermare il Sindaco uscente Cicarelli, per il lavoro che ha svolto, per le sue qualità umane, per l’onestà, la capacità e l’esperienza maturata. In questi momenti alla guida delle amministrazioni comunali occorrono uomini di questa elevatura”. Antonio Riccetti, che ha saputo conquistarsi anche una “commenda”, non ha rimpianti e afferma di aver svolto il suo lavoro sempre con l’intento di migliorare la vita e la sicurezza della comunità, dunque con particolare riferimento al comparto della Polizia Municipale cui per tanto tempo si è dedicato. “Molti Sindaci eletti anche nelle grandi città ora si vantano di aver armato i vigili urbani, a Ponsacco questo è avvenuto
nel 2000. È stato poi messo in atto un progetto sicurezza, i vigili vanno nelle scuole a insegnare la legalità, ci sono i concorsi per il patentino per condurre i ciclomotori, abbiamo installato la videosorveglianza nei posti ritenuti più sensibili con collegamento alla stazione dei carabinieri. Ponsacco -sottolinea Riccetti- supera ormai quindicimila abitanti ed io ho sempre cercato di ampliare la dotazione organica con l’assunzione di almeno cinque vigili per poter controllare meglio la nostra cittadina. Se parte di tutto questo non mi è stato possibile è solo perché le leggi finanziarie dei vari governi che si sono avvicendati alla guida del Paese non ci hanno permesso di assumere personale”. La decisione di tirare i remi in barca è sancita in una lettera che Riccetti ha inviato ai dirigenti del suo partito in cui afferma di “voler lasciare, dopo dieci anni, questa bella esperienza di Giunta”. Invece al segretario del P.D. e all’assemblea degli iscritti ha comunicato “la irrevocabile decisione di non presentarmi alle prossime elezioni amministrative rimanendo a disposizione del partito”. Riccetti, che è stato sulla breccia per quasi quarant’anni, considerando il suo impegno prima come consigliere comunale e poi come assessore, non manca infine di manifestare ala sua gratitudine al Comandante dei Vigili Urbani, Sergio Panizzo, a tutto il personale del Comune, alle forze dell’ordine, ai sindacati e ai suoi elettori “che con la loro preferenza hanno contribuito a farmi eleggere sempre fra i primi cinque consiglieri comunali”. 9
Il Sindaco risponde Assessori in senso vietato. Rispondo ad Aldo De Filippi che chiede se ci sono permessi particolari che autorizzino gli amministratori a transitare in senso vietato. Gli amministratori (oltre ad altre ALESSANDRO CICARELLI persone in forza dei ruoli ricoperti SINDACO DEL COMUNE DI PONSACCO o di autorizzazioni speciali), in virtù anche della qualifica di pubblico ufficiale, godono di una generica autorizzazione al “transito e alla sosta”. Questo avviene per tutte le pubbliche amministrazioni (non solo per gli enti locali). Così anche a Ponsacco il sottoscritto e gli assessori, proprio per effetto del ruolo ricoperto possono avvalersi di questa autorizzazione. Ciò che però conta, ci tengo a precisarlo, è che tale autorizzazione deve essere utilizzata solo ed esclusivamente per esigenze attinenti al mandato amministrativo. Insomma si può parcheggiare nelle aree riservate o transitare nelle corsie riservate agli autorizzati (da non confondere con la percorrenza in senso vietato, comunque non ammessa) solo per esigenze attinenti all’incarico ricoperto. E’ determinante quindi non tanto l’esistenza o meno di una autorizzazione al transito o alla sosta, quanto l’uso che se ne fa.
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Sicurezza del percorso ecologico. La risposta alle questioni poste da Claudio Piccinetti avverrà più correttamente nel prossimo numero. Ho ritenuto opportuno fare questa precisazione per non dare l’impressione di un presunto disinteresse. Ovviamente quelle poste sono preoccupazioni condivise anche da noi, specialmente a seguito dei drammatici fatti avvenuti in Camugliano. Proprio per questo abbiamo deciso, tramite l’assessorato all’ambiente, di coinvolgere enti ed associazioni, a partire da quelle venatorie, interessate alla questione, al fine di affrontarla in modo serio ed organico. La Provincia di Pisa, da noi coinvolta, ha già organizzato un incontro sull’argomento per il prossimo 24 febbraio. Fra l’altro su queste vicende vi è già stato un dibattito in Consiglio Comunale lo scorso 16 febbraio (su ordine del giorno presentato dal gruppo “Un’altra Ponsacco è possibile”). Sono stati condivisi preoccupazioni e obiettivi riferiti al miglioramento della sicurezza dei luoghi. E’ stato concordato anche il percorso da seguire per arrivare a delle proposte definitive.
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La crisi, le difficoltà sociali, l’esigenza di “fare sistema”. Prendo spunto dall’intervento presente nel numero precedente con cui sono state sinteticamente illustrate le attività svolte dalla parrocchia nei confronti della povertà e dei bisogni per fare una brevissima riflessione (e soprattutto per stimolarla) sulle difficoltà del momento che stiamo vivendo. La crisi economica è indubbiamente molto dura, con evidenti ripercussioni sul piano sociale. La perdita del potere di acquisto, la precarietà del lavoro, le pensioni molto basse, gli affitti ormai insostenibili stanno creando una fascia di disagio sociale sempre più diffusa anche da noi. Questi elementi si possono purtroppo toccare con mano quotidianamente. La capacità di azione dei comuni è sempre più ridotta all’osso, in virtù dei drastici e pesanti tagli alla finanza locale. Nel momento in cui aumentano i bisogni sul territorio, diminuisce drammaticamente la capacità di risposta delle istituzioni locali. Considerando che a questa riduzione della capacità di azione degli enti non mi pare si sostituisca un significativo intervento da parte dello Stato (la “social card” mi pare davvero un tentativo alquanto minimo), credo sia importante cercare, attraverso anche una azione coordinata con il terzo settore e con le associazioni che si prefiggono compiti di aiuto ed assistenza, un coordinamento per favorire una azione congiunta. Unire le forze per conoscere meglio il disagio presente e unire le risorse per cercare di migliorare l’efficacia della azione da sviluppare insieme. In momenti come questi diventa davvero importante stimolare ed apprezzare l’impegno di tutte quelle persone che dedicano se stesse a soddisfare i bisogni degli altri.
un polo per la valdera
Protezione civile e Vigili del Fuoco, due centri di funzionalità ed efficienza Basta visitare la sede della Protezione civile nella nuova zona industriale delle Melorie per rendersi conto dell’efficienza di due poli insostituibili per l’assistenza ai cittadini: i Vigili del Fuoco, diretti da Stefano Sodi e la Protezione Civile, diretta dal Dott Sodi con competenza e serietà. Mi ha fatto da cicerone l’Assessore Renzo Profeti mostrandomi il centro operativo in cui possono simultaneamente agire sindaci della zona, carabinieri, polizia, esercito, Comune, Regione, stampa, avendo sempre sotto controllo tutto il territorio e l’Italia intera: le sale di lavoro per i volontari, la cucina, le camerette e il grande studio, dotato di mezzi computerizzati più sofisticati, dove vengono a fare esperienza gruppi di giovani che, sempre volontariamente, mettono a disposizione della gente il loro tempo libero e la loro cultura. Durante la visita, erano impegnati in uno
Stefano Falchi in sala operativa
Studenti universitari impegnati in un master L’ingresso al centro di Protezione Civile e VV.FF.
master una ventina di studenti universitari di Firenze sotto la guida di esperti. L’Assessore Profeti ha spiegato che tutto questo patrimonio appartiene ai cittadini della Valdera che, per mezzo dei loro sindaci, si sono impegnati a far funzionare al meglio tutta l’organizzazione. Il Dott. Andrea Sodi si è preposto il compito di mettere al corrente tutti gli studenti delle Scuole Medie perché conoscano il valore e l’utilità delle due associazioni. Ciò sarà fatto per mezzo di incontri con i ragazzi ai quali, il 7 marzo, sarà distribuita una brosciure, sponsorizzata dalla Banca di Laiatico, illustrata con briose vignette di Marco Citi, il noto disegnatore concittadino. I giovani volontari che mi accompagnavano mi hanno trasmesso il loro amore verso questa scelta umanitaria che essi vogliono portare avanti. Giovani che donano volentieri il loro tempo libero perché la comunità possa vivere tranquilla e sapere che, se ce n’è bisogno, loro sono pronti a intervenire a tutte le ore, in tutti i giorni dell’anno. Proprio come hanno fatto la notte di San Silvestro: mentre tutti brindavano, loro erano in una casa di Ponsacco a salvare le persone dal bruciamento di un caminetto!
(da sin.) Stefano Falchi, l’Ass. Profeti e il Dott. Sodi
B.G.
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La morte di due noti ponsacchini, Michele Panicucci e Florindo Falchi
Michele Panicucci
Aveva già scelto la tesi e era ormai a un passo dal traguardo al quale aveva sempre dato la precedenza, la laurea in ingegneria gestionale. Michele Panicucci, 27 anni il prossimo 21 settembre, ponsacchino doc, riccioli rosso tiziano e occhi azzurri sempre sorridenti, era un animale da palcoscenico, ma anche un ragazzo con i piedi per terra che riusciva a gestire e non a subire, il fascino del mondo dello spettacolo, a cui si era avvicinato seguendo le orme del babbo Franco, commerciante, proprietario del negozio “Interni Panicucci”. La fantasia del padre, regista e animatore di molte manifestazioni paesane, è sfociata in una serie di attività parallele tra cui spicca l’organizzazione delle tappe toscane di Miss Muretto, il concorso di bellezza che negli anni 50 lanciò la Marisa Allasio di “Poveri ma belli”. Michele era sempre lì, tanto da diventare anche lui coordinatore del concorso. Organizzava le serate, seguiva le ragazze nelle varie selezioni in tutta Italia, fino ad Alassio. Proprio sul finale di una di queste serate, nel 2004, in un bar sente dire che stanno cercando tre ragazzi per un nuovo reality a Castelfalfi. Era “La Fattoria”, al suo debutto nell’antico borgo medioevale sulle colline affacciate tra la Valdera e la Valdelsa. Michele e i suoi due amici riescono ad ottenere il posto, come runner: a loro spetta il compito di scortare i vip dal casolare
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dove si ambientano le scene all’albergo in cui alloggiano dopo la diretta tv. Da cosa nasce cosa e questa opportunità convince il futuro ingegnere ad iscriversi ad una scuola di recitazione. Bussa alla porta del teatro Vertigo di Livorno, la “fabbrica degli attori” di Enzina e Marco Conte, mostrando subito di avere stoffa. Il suo sorriso aperto, i suoi occhi azzurri sono anche telegenici. Partecipa a molti spettacoli e arrivano anche le prime “comparsate” in televisione. Nel 2005 è suo il ruolo di un poliziotto della scorta nel film tv “Io ti assolvo”, andato in onda su Canale 5: nel cast ci sono Stefania Sandrelli, Giancarlo Giannini, e Gabriel Garko. L’esperienza più bella però arriva due anni dopo, quando Michele - che nel frattempo continua a dare esami studiando con profitto - si presenta al cospetto di Spike Lee. Siamo a Lucca e il regista americano sta cercando comparse per il suo “Miracolo a Sant’Anna”. Lo studente ponsacchino dagli occhi azzurri è perfetto per il ruolo di un soldato SS. La parte è sua. “Sono stati i quattro giorni più belli di tutta la mia vita – dirà agli amici di Ponsacco, dopo aver terminato le riprese - un’esperienza bellissima”. “Intanto – lo avevano sentito dire in paese qualche giorno fa - il mio primo obiettivo rimane l’università. Anche se mi ritengo fortunato, perché mi sto facendo strada anche nel cinema e nel teatro, che sono la mia passione”. Lo scorso mese i suoi sogni si sono spezzati nel pauroso incidente sulla via del Brennero tra Lucca e Pisa. “Non ti dimenticheremo mai - hanno scritto gli amici della sua bacheca di Facebook eri una persona speciale”. La scomparsa di Michele non è stata la sola a commuovere il paese in questo tragico, gennaio. Anche Florindo Falchi, mobiliere sorridente e conosciuto da tutti per il suo impegno politico e sociale, è scomparso vittima di un incidente stradale. Due persone buone e generose che, seppure in modo profondamente diverso, hanno incarnato il lato migliore della ponsacchinità. Davide Macchi
I ringraziamenti di Michele “Vorrei ringraziare personalmente tutti coloro che mi hanno voluto bene e che mi hanno accompagnato, fisicamente e col pensiero, nel mio ultimo viaggio. Ho sempre amato tanto la mia grande Ponsacco ed ho capito che anche Ponsacco amava me. Ogni tanto pensate a me e sorridete. I sorrisi scaldano il mondo e rendono tutto più bello … e ricordatevi: meglio fare pentirsi, che pentirsi di non aver fatto! Un sereno futuro a tutti. Il vostro Michele”. La famiglia di Michele Panicucci ringrazia per la grande e solidale partecipazione dimostrata dai numerosissimi amici e conoscenti che hanno fatto sentire palpitante l’affetto e il calore ai genitori e per i tanti messaggi e versi ricevuti. Le offerte raccolte saranno devolute ad una scuola in Kenia che Michele aiutava da qualche anno, alla Misericordia, al Movimento Shalom, alla San Vincenzo De’ Paoli, alla Pubblica Assistenza, al Ponte di Sacco per la raccolta finalizzata alle adozioni a distanza e agli amici di Volterra per l’adozione a distanza.
Michele sul set di “Io ti assolvo”
Altri tempi
Ricordando
Il Carnevale Bisogna riconoscerlo. Il Carnevale è diventata una festa un po’ malinconica. Se si eccettuano le località che per consolidata tradizione sono quelle deputate deputate ai riti stereotipati delle sfilate dei carri, come per esempio Viareggio, c’è perfino il rischio per chi vive nel mare magnum della provincia, che i giorni di Carnevale passino senza che uno se ne sia neanche accorto. È il prezzo che paghiamo alla globalizzazione, alla polverizzazione dei localismi che soltanto fino a mezzo secolo erano senz’altro prioritari nelle festività sia religiose che laiche. Eppure una volta erano i veglioni a rappresentare il clou della festa, erano occasione di qualche ingenua trasgressione in stile goliardico, di tanti attesi, agognati approcci ravvicinati con la ragazza del cuore, di straordinarie aggregazioni di interi nuclei familiari che al Verdi passavano nottate felici ad un tavolo prenotato di anno in anno. La festa era tanto coinvolgente quanto totale, non c’era una sola persona che si sentisse isolata nel tanto chiasso di orchestrine raffazzonate o no che fino a notte fonda davano fiato agli strumenti per le danze quasi sempre ritmate su valzer, mazurke, polke, tanghi e musiche afrocubane. Come dopo una battaglia, all’alba per terra restavano i residui della gran baldoria appena consumata, montagne di coriandoli colorati, di stelle filanti, di bizzarri berretti di cartone coi lustrini e mascherine da tre palanche ma che avevano permesso di rubare qualche furtivo bacio all’innamorata. Era un Carnevale senza fronzoli, ma più vero e gratificante. Oggi è ormai archiviato.
I carnevali del dopoguerra. A Ponsacco l’allegria e le feste del carnevale avvenivano al Teatro Verdi durante i tradizionali tre veglioni della domenica, lunedì e martedì grasso. La serata iniziava alle 21 e cessava verso le una. Suonava l’Allegra Brigata e veniva invitato un cantante noto come Nilla Pizzi, Betti Curtis, Jonny Dorelli...... Non mancava mai l’amatissimo Bellarmino da tutti richiesto. Le mamme, per l’occasione, concedevano alle figlie di partecipare ai veglioni con il detto conosciuto: “O al Verdi o a letto!” Ecco le foto (gentilmente concesse da Roberto Lazzeretti) di alcune formazioni delle orchestrine.
Orchestra Allegra Brigata. Carnevale 1956. Gastone Lombardi (Sax), Mario Turini (sax), Michele Nanna (chitarra), Vasco Granetti (cantante), Celso (Pocci) Iacoponi (Tromba), Eliseo Lazzeretti (piano). Ospite d’onore Nilla Pizzi.
Il carnevale ti fa ricordare Tutti gli anni puntuale, ritorna il carnevale: maschere, coriandoli, stelle filanti. Per sognare ritornan bambini i grandi, è carnevale, ogni scherzo vale. Ricordo l’adolescenza: carnevale 1946. Sala da ballo, Sport Ponsacco Via dei Mille. Sala Partigiani, via Melegnano. Poi il detto: “O al Verdi o a letto!”. Sotto i baffi ridevano le mamme che accompagnavano le mascherine. Nel tango si cingeva forte, nel valzer si volava. Poi tutti in quadriglia bevendo e ridendo. 18 anni io, lei qualche anno meno. Le chiesi gli anni. Rispose: “Indovina!” Pronunciai un nome, rideva la mascherina… Nel giardino troverai sempre una rosa, quel bocciolo lo porterò nel cuore, perché è il colore dell’Amore. Ma… chi eri, mascherina??
Roberto e i P.5 Un veglione di Carnevale del 1958. Gastone Lombardi (Sax), Marco Ferretti (Sax), Mario Nocetti Tromba), Ivano Iacoponi (Batteria), Marcello Lazzeretti (Fisa, contr.), Roberto Lazzeretti (piano), Lucia Navarri (cantante), Bellarmino e ospite d’onore Betty Curtis
Italiano Gasperini
Carnevale anni ’60. Bellarmino partecipa alla sfilata (Foto concessa dal barbiere Amodeo)
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La “voce” dei lettori
Commerciante di periferia
Sono una negoziante tra il centro e la periferia. Tutti parlano del centro storico come se fosse l’unico luogo dove si svolgono le attività di commercio. Se contate, invece, i posti vendita di ogni genere, vi potrete accorgere che il centro ha meno negozi in percentuale. Quando si parla di sviluppo di commercio, va visto nel senso più ampio della parola tanto da far entrare nel tema tutti i commercianti, perché ognuno di noi paga le tasse adeguate. Anzi il centro, spesso, ha più situazioni favorevoli: mercatini, feste, ricorrenze, mercati, fiere che concentrano la gente. Allora, cari signori assessori, presidenti delle varie associazioni commerciali, responsabili dei negozianti. è tempo di trovare altre soluzioni che facciano riversare in tutto il territorio comunale persone anche giovani altrimenti le proposte e le controproposte saranno sempre palliativi che non guariranno la piaga. Lettera firmata
Risposta incompleta dellA Amministrazione
Nel precedente numero l’amministrazione comunale risponde all’articolo della Futura Immobiliare sull’intervento urbanisticoin Ponsacco Via Togliatti angolo via Rospicciano, precisando molte cose ma non chia-
risceuna parte importante della domanda posta dai cittadini, sempre sul Ponte di Sacco ,nel numero di novembre e cioè “ Perchè l’area dietro gli edifici tuttora recintata, ancorché cementata è senza spazi verdi, che a tutti gli altri edifici sono stati imposti Ringraziamo in anticipo per la risposta che vorremmo fosse completata nel farci sapere come sta l’Azienda Cerbaie, ASC, Acque, insomma dell’acqua, che noi tutti paghiamo. Fabio Gargani
Forti, su risposte del Sindaco a due interrogazioni
Il consigliere e capogruppo PdL Franco Forti comunica di aver presentato due distinte interrogazioni al Sindaco per chiedere notizie in merito: “1) all’intervento di ristrutturazione del distributore API sulla Via Valdera C. i cui lavori sembra presentino aspetti non troppo chiari, soprattutto per i disagi che tale struttura causa e causerà ai residenti confinanti. 2) sulle garanzie fidejussorie (per la cifra di circa 530.000,00 ! euro). presentate dalla Soc. Futura Immobiliare per la corretta esecuzione dei lavori sull’immobile (il cosiddetto ecomostro) in Via Togliatti”. Dalle risposte del sindaco, Forti così commenta: “In primo luogo, per quanto riguarda
il distributore API, il sindaco scrive che prima concede l’autorizzazione ai lavori (n. 2005/003) e poi afferma di aver incontrato per ben due volte i rappresentanti della soc. API per invitarli a trovare un insediamento alternativo. In secondo luogo, per la risposta all’interrogazione sulle garanzie fidejussorie presentate dalla soc. Futura, lo stesso sindaco, in consiglio comunale qualche mese fa espresse giudizi diametralmente opposti e contraddittori. In consiglio il sindaco aveva, infatti, assicurato che vi erano tutte le garanzie sia per l’acquisizione sia per il completamento dei lavori sul piazzale attualmente transennato; ora invece dichiara che le garanzie (fidejussorie) di cui lui parlava erano scadute nel 2005 e non solo, che la soc. garante attualmente è in stato di liquidazione per cui è probabile che sia molto difficile recuperare qualcosa. Senza contare che il piazzale tanto desiderato che doveva diventare proprietà pubblica ad oggi è ancora di proprietà privata. Si evidenzia però il fatto che solo in data 16.01.2009, il giorno stesso dell’interrogazione la Giunta si è costituita in giudizio affidando incarico ad un legale (pagato dal sindaco o dai cittadini?), di intraprendere le azioni che lo stesso riterrà opportune.” Forti conclude osservando che “se
Ringraziamenti dal personale della Casa di Riposo Venerdi 06 febbraio, in Sala Valli, si è tenuto un incontro al quale sono stati invitati il Direttore della Casa di Riposo “Giampieri”, Fiorenzo Salvadori e la Coordinatrice e Responsabile dei personale. Entrambi hanno sottolineato l’impegno di tutto il personale per l’assistenza e la sicurezza degli ospiti. Tutto il personale contraccambia per la fiducia, la professionalità, l’umanità e la dedizione con i quali Federica porta avanti i suoi e i nostri obiettivi raggiungendo risultati sempre migliori e facendoci vivere in un ambiente sereno, umano dove ognuno dà il massimo per il benessere dell’anziano.
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Complimenti ai partecipanti che ci hanno riservato un’accoglienza calorosa ed attenta. Il personale della Casa di Riposo
gli attuali amministratori avessero amministrato un’azienda come amministrano il comune sarebbero stati cacciati a calci nel sedere ed invece si viene a sapere che a fine legislatura potranno avere una cospicua buonuscita! “ Franco Forti Capogruppo P.d.L.
La chiusura del centro storico
Nel gennaio del 1996, ben 13 anni fa, sedici commercianti presentarono un’istanza al Comune per evitare la chiusura del centro storico. Di questi sedici commercianti oggi soltanto tre continuano la loro attività. Questa è la prova lampante come il degrado del centro storico derivi dalla avversione della sinistra per i ceti produttivi. Del resto una politica che spinge a sloggiare i produttori del mobile non ci ha forse voluto male? Il vuoto causato dal trasferimento di questi artigiani, propulsori dello sviluppo e della notorietà del paese, mi sembra che non sia stato ben colmato, e il mancato recupero del centro sia un prodotto voluto dalle amm. comunali della sinistra ponsacchina. Da quanto è emerso nell’incontro del 22 gennaio non sussiste la volontà di rimediare agli sbagli compiuti, anzi il Sindaco Cicarelli ha scansato le richieste degli esercenti menzionando, ad esempio, la recessione economica internazionale come la causa del degrado del paese; egli è ricorso quindi ad una retorica subdola e superficiale, eludendo dalle sue responsabilità di amministratore.Il sindaco è riuscito a farsi criticare abbondantemente affermando tra l’altro che questa per lui era la prima volta che ascoltava dai commercianti le citate richieste e lamentele!? Il nostro amministratore dovrebbe assumersi il dovere primario di promuovere un maggiore sviluppo, come un capitano guida la nave e il suo equipaggio fino a che non l’abbia condotta in un porto sicuro; ma dell’etica del dovere, di cui tanta sinistra si sente titolare esclusiva, non ne vediamo traccia. Insomma dall’incontro in sala Valli è emerso che da parte dell’amministrazione nulla sarà fatto per porre rimedio ai tanti errori fatti di chi fino ad oggi ha amministrato il nostro comune. Ma noi meritiamo ancora questa classe dirigente?
Sottopassaggio indispensabile ai Poggini
Per agevolare il transito, in sicurezza, di tutti coloro che debbono attraversare lo snodo, alla rotatoria del “Fagiolo” ai Poggini, ho sempre sostenuto la necessità di un sottopassaggio e a tale conclusione pare siano giunti, in ritardo, anche gli amministratori di Ponsacco e di Lari. Eppure qualche settimana fa sono stato accusato dal Sindaco di voler fare, oltre che il capogruppo del PdL, anche “l’ingegnere”, perchè avevo osato criticare il modo con cui questa rotonda è stata realizzata. Ma basta il comune buon senso per accorgersi dell’obbrobrio che è stato realizzato e che ora sembra debba essere rimesso in discussione. La via Traversa Livornese che porta alla zona commerciale di Perignano-Lari, è percorsa giornalmente da molti pendolari, oltre alle famiglie residenti al confine tra i due comuni, che fruiscono dei negozi e dei servizi del comune di Ponsacco. Ora con la nuova viabilità, che ha spezzato in due il territorio, tutti sono obbligati ad utilizzare l’auto non potendo servirsi di un attraversamento pedonale. Gli amministratori di Ponsacco hanno impiegato vent’anni per realizzare una circonvallazione costata milioni di euro fra
progetti e realizzazione ora non trovano di meglio che polemizzare con il sottoscritto e con i cittadini che criticano la scabrosa situazione che n’è scaturita. Per far capire che la rotatoria non è funzionale soprattutto per la mancanza del sottopasso oltre che di adeguata segnaletica, si sono dovuti attivare i privati cittadini che grazie all’impegno civico di un giovane (Samuele Ferretti), hanno raccolto firme per una petizione tesa a sollecitare l’amministrazione comunale per la messa in opera urgente di provvedimenti adeguati a risolvere il disagio. Come esponente politico continuo ad affermare che l’attraversamento doveva essere realizzato prima dell’apertura della circonvallazione e non ora in quanto si dovranno buttare al vento opere già realizzate con ulteriore sperpero di denaro pubblico. Spero vivamente che l’amministrazione e il Sindaco cessino la polemica con chi li richiama ai propri doveri e che almeno per una volta riescano a mantenere gli impegni presi nei confronti di quei cittadini a cui preme solo la loro incolumità ed ai quali è stato promesso, dall’assessore ai lavori pubblici, che la questione sarà risolta in primavera. Franco Forti P.d.L. Ponsacco
Carnevale dei Bambini organizzato dalla associazione Arcadia Arcadia, associazione culturale di promozione sociale presente su Ponsacco dal 6 gennaio, in collaborazione con il Comune di Ponsacco, organizza per l’ultimo giorno di Carnevale un pomeriggio dedicato ai bambini. L’appuntamento è per martedì 24 febbraio, dalle ore 16 presso l’Auditorium della Mostra del Mobile.
Patrizia Torre (P.d.L.)
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Fotocrononaca
Il coretto dei bambini che canta durante la messa del fanciullo ha bisogno di voci per potenziare le sue voci I chierichetti, tra maschi e femmine, , sono veramente numerosi: 55. I primi tre distinti nelle presenze sono Thomas Romboli, Federico Sartini, Carmelo Giunta. Il 31 gennaio, l’agenzia immobiliare “MIA” ha inaugurato un nuovo ufficio in via N. Sauro, retto da Roberto Marinai e Stefano Farroni
In sala Valli, l’Auser ha programmato una serie di domeniche danzanti per divertimento degli anziani
Sbarramento della strada poco tempo fa usato per raggiungere i Poggini. Le rondini volano…. I pedoni pericolosamente si arrangiano
Sabato 7 febbraio, all’Auditorium Mons Meliani, per l’occasione tutto esaurito, il gruppo “Attori per caso” dell’Università della Terza Età ha rappresentato alcune scenette in vernacolo molto applaudite anche a scena aperta.
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Eluana, ne parlano tutti Il tragico epilogo della vicenda di Eluana Englaro, la ragazza morta dopo 17 anni di coma per i traumi di un incidente automobilistico, fa riflettere, discutere e divide le coscienze. È un caso che ha commosso tutti, estremamente difficile da approfondire perché, oltre la religione, l’ideologia e la politica, investe soprattutto la coscienza di ognuno di noi.
Complimenti Presidente!
Eluana è stata uccisa. Eluana era viva e ora non c’è più. Mentre molti chiedono il silenzio per nascondere la loro vergogna, a me viene voglia di urlare la mia rabbia soprattutto nei confronti di coloro che non hanno fatto nulla per impedire questo orrore. Prima nei confronti dei medici che anziché preoccuparsi di far vivere un essere umano, si sono preoccupati soltanto di non dare cibo ad un essere vivente. Poi nei confronti del capo dello stato che non ha voluto firmare il decreto legge che avrebbe consentito ad Eluana di essere ancora in questo mondo. Sono sicuro che se una responsabilità del genere se la fosse assunta il presidente del Consiglio, qualcuno oggi griderebbe allo scandalo ed invocherebbe le sue dimissioni. Ora molti vogliono che si taccia. Ma io voglio gridare: complimenti presidente Napolitano! Arch. Stefano Giobbi
Il parere di un medico
Il compito essenziale del medico è salvare la vita umana. Per quanto mi risulta, questa ragazza era ancora viva, per cui non mi sembra lecita dal punto di vista morale e deontologico provare una morte così atroce, anche se non siamo in grado di sapere quanto quei soggetti avvertano o non avvertono sensazioni spiacevoli. Se si ragiona come il padre di Eluana, sembra che il mondo debba essere solo delle persone belle, sane, vincenti e perfette. L’ospedale è la prova che non è così. Non si possono scartare il dolore e la sofferenza, bisogna accettarle. Il caso non è neppure di eutanasia. L’eutanasia è universalmente definita “morte rapida e non dolorosa procurata per porre fine
alle sofferenze di un malato incurabile”. Nel caso di Eluana per me è “morte probabilmente dolorosa procurata a un malato che non soffre”. Dott. Giuseppe Ruggiero
Eluana ci ha costretto a confrontarci
Spesso siamo impegnati nelle nostre mille faccende di tutti i giorni e non pensiamo mai a farci domande sulla vita sui suoi confini, su quando valga veramente la pena di viverla, Eluana ci ha costretti tutti a confrontarci con la nostra coscienza, quand’è che una vita finisce? Quand’è che uno Stato ha diritto legiferare sui confini della vita? Quanto la chiesa è giusto che influenzi con la sua morale la vita di uno stato laico? Da un lato il corpo morente di una donna e la domanda tragica e disperata di un padre, dall’altro il corpo ideologico e le migliaia di sciacalli mediatici e politici pronti a servire il potere, pronti a passare sopra il dolore e la tragedia pur di fare audience, pronti a fare decreti fingendo di voler salvare una vita e pronti, nello stesso momento, a mandare in onda grandi fratelli nella serata in cui occorreva fare silenzio. Tutti paladini delle vite da salvare quando sono passati diciassette anni senza avere il tempo né la voglia di mettere mano ad una legge sul testamento biologico, tutti paladini della vita quando nello stesso giorno i quotidiani riferivano di quattro barboni morti a Roma per il freddo. Dove stavano? Dove stanno adesso questi Cavalieri inesistenti? Occorre una legge capace di guardare senza occhiali ideologici al confine della vita e forse l’unica soluzione potrà essere un referendum come quelli sul divorzio e sull’aborto, referendum che hanno segnato la crescita laica e civile del nostro Stato. Per ora la sorte o forse la provvidenza ci ha risparmiato le immagini devastanti di una donna morente sequestrata dai carabinieri, scortata da medici cui veniva, per legge, imposto di accanirsi su un corpo inanimato da 17 anni. Per ora la sorte, o forse la Provvidenza ci ha lasciato la lezione civile e morale di un padre disperato e delle sue domande sui confini della vita. Prof. Mauro Mannucci
Giornata per la vita in Parrocchia: Progetto Gemma Domenica 1 Febbraio si è svolta in Parrocchia la Giornata per la Vita, giunta quest’anno alla trentunesima edizione. Dalla vendita dei lavori eseguiti da un folto numero di donne, coordinate da Rossana, sono stati ricavati 1455€ a sostegno del Progetto Gemma, che ha la specificità di adottare una mamma perché sia aiutata a salvare il suo bambino. È questo uno degli strumenti più moderni ed efficaci che il Popolo della vita si è dato. È una forma di adozione a distanza di una donna in difficoltà economiche per una gravidanza. Un sistema in fondo semplice e pratico che ha portato finora a far nascere 15mila bambini, altrimenti destinati ad essere abortiti. La nostra Parrocchia, attraverso l’Azione Cattolica, ha contribuito per sette adozioni e si sta apprestando a iniziare l’ottava.
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Difendere la Vita fino dal suo concepimento, è uno dei punti salienti che ogni comunità cristiana deve avere come progetto di crescita e di evangelizzazione.
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Luglio 1944
Accadde il...
La guerra di Don Cheti
Don Aladino Cheti nel luglio del ’44 era cappellano della Collegiata di Fucecchio e il suo amico Padre Nazzareno Poletti, francescano, era parroco alla Querce. Entrambi, come del resto tutti i sacerdoti della zona, erano impegnati ad aiutare moralmente e anche materialmente la popolazione affamata che aspettò quaranta terribili giorni che gli americani si decidessero a varcare l’Arno. Nel libro edito nel 1995 dalla CET (Conferenza Episcopale Toscana), intitolato “Chiese ToscaneCronache di guerra”, un’opera ormai introvabile messa a disposizione del “Ponte” da Rodolfo Pieraccioni, nel capitolo relativo alle vicende sofferte dalla diocesi di San Miniato, a proposito di Don Cheti, sacerdote notissimo ai ponsacchini, si legge: “La popolazione di Fucecchio si disseminò nella vallata a nord del paese sistemandosi alla meglio nelle case e nelle capanne dei contadini. Don Cheti e Padre Nazzareno, del convento dei francescani, iniziarono ogni giorno la spola tra il paese ed i luoghi degli sfollati, sfidando i tedeschi e i continui bombardamenti. Oltre all’aiuto spirituale, altri aiuti venivano giornalmente assicurati: medicinali, prelevati dalla farmacia dell’ospedale, trasporto all’ospedale dei feriti che quotidianamente venivano raggiunti dai tiri dell’artiglieria americana e a questo scopo venivano usati normalmente i carretti. Altra necessità impellente era il trasporto e la macinazione
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del grano presso il mulino del paese e la conseguente consegna della farina agli sfollati che non potevano abbandonare i loro rifugi per timore dei soldati tedeschi. Questo era il lavoro più duro e pesante di ogni giorno. Anche per tale impegno si usavano carretti e biciclette e talvolta bisognava portare i sacchi sulle spalle. Tanto Don Cheti che Padre Nazzareno, incontrandosi in distinte occasioni con le pattuglie tedesche, furono malmenati e derubati delle biciclette. Don Cheti una volta mentre stava portando una pisside col Santissimo per le comunioni fu gettato a terra e le particole furono disseminate ovunque sotto lo sguardo indifferente dei tedeschi. Vivendo praticamente tutta la giornata fra gli sfollati, i due sacerdoti appena sentivano che si bombardava da qualche parte, immediatamente partivano per portare aiuto, incuranti del pericolo. Molti giovani, nel timore di essere catturati dai tedeschi furono nascosti nelle soffitte della chiesa Collegiata e assistiti quotidianamente. In questi continui spostamenti, dati i frequenti bombardamenti della zona, spesso dovevano gettarsi nelle fosse, stendersi a terra, nascondersi in qualche modo rischiando continuamente la vita. Furono per tutti quaranta giorni di passione nei quali la vita di ciascuno era messa in gioco in ogni momento e tutti coloro che vissero quelle esperienze ha fissi nella mente particolari ricordi”.
Malidetti ponsacchini Crisi. In tempi di crisi dei mercati, anche le tasche dei ponsacchini risentono dell’aumento del prezzo del barile, del pil in ribasso e della svalutazione del dollaro. Anche per colpa di questa meschina congiuntura economica, il ponsacchino con un buco nel bilancio, e anche nelle mani, venne chiamato dal direttore di banca. “Caro signore - gli disse il direttore di banca, col modo educato ma spocchioso del vigile urbano che ti sta facendo la multa, ritirando la carta di circolazione e sequestrando la Panda – il suo conto corrente è in rosso, le azioni su cui aveva investito hanno subito pesanti perdite, la rata del suo mutuo sta per scadere...”. “Mah, vede – cercò di difendersi il ponsacchino, col modo educato ma paraculo di chi vuol far intendere al vigile urbano che se ha investito un’anziana è solo perché lei lo stava sorpassando a destra col motorino, impennando, mentre parlava al cellulare – io sono un tipo probo, parco e morigerato, ma lo sa meglio di me, il barile è alle stelle, il pil in calo e poi c’é la svalutazione del dollaro....”. “No guardi – rispose secco il direttore di banca – al di là di tutto, lei è messo male”. “E cosa dovrei fare?”. “Be’, non c’è nient’altro da fare: qua, se non vuole rischiare un’ipoteca sulla casa, deve rientrare”. “Rientrare?”. “Eh sì, caro mio, deve rientrare”. “Basta rientrare?”. “Basta rientrare”. Il ponsacchino ascoltò silenzioso e meditabondo. Poi si congedò. Vedendolo uscire dall’ufficio, il direttore tornò a immergersi nelle carte. Quando sentì bussare alla porta. Prima di poter dire “Avanti”, vide il ponsacchino che s’accapava sorridente e fiducioso. E al direttore che fece per chiedergli “Cosa vuole ancora?”, il ponsacchino, sereno, rispose: “Ma come cosa voglio? Me l’ha detto lei direttore: sono rientrato!”. In aula. La lezione era di quelle con pochi studenti ad ascoltare e un professore poco motivato a spiegare. Così, a un certo punto, il docente iniziò a fare un po’ di conversazione con gli allievi. Tu di dove sei? Di Pescara. E tu? Di Catania. E Tu? Di Ponsacco. “Ponsacco? – si interessò il professore -. Da giovane ho giocato qualche partita contro il Ponsacco”. Il professore
La foto mostra un particolare del pavimento del Corso Matteotti segnato dalle gomme americane. Lo scempio, visibile in tutte le strade, va evitato gettando negli appositi contenitori le palline appiccicose. La ripulitura di questi vandalismi costa molti soldi che dobbiamo pagare noi cittadini al posto dei maleducati.
con un carriera calcistica alle spalle era di Livorno, ed era figlio di un diplomatico. E parlava proprio come i professori figli di diplomatici. Tipo che se doveva dire agli studenti qualcosa come: “Bimbi siete duri come ‘r cemento”, usava frasi del genere: “Forse sono io che non riesco a spiegarmi, ma oggi mi sembrate particolarmente poco ricettivi”. Ecco, a quel professore, lo studente ponsacchino chiese: “Ha giocato a Ponsacco? E come se lo ricorda?”. Seguì silenzio. Seguì sorriso. Seguì descrizione: “Ebbi l’esatta percezione di dove fossi finito quando, prima della partita, un mio avversario ponsacchino, dopo aver saggiato il campo di gioco, per farmi capire che il terreno era un po’ allentato mi disse: c’è la mota che riva ‘nfino a’ garetti”. Col vip. Diciamo la verità. L’approccio del ponsacchino col vip è da pari a pari. Perché il ponsacchino è intimamente convinto, e spesso non a torto, di portare un marchio che lo rende riconoscibile ovunque. Per esempio, in vacanza, basta che vada fuori dalla Toscana, e alle ragazze che gli chiedono “Di dove sei?”, uno di Scandicci risponde “Della provincia di Firenze”; uno delle Guasticce risponde “Sono toscano”. Un ponsacchino, anche a Parigi o a Cuba, risponde “Dio bono! E son di Ponsacco”, mostrandosi stupito se la controparte fa l’espressione perplessa. Insomma, qualche anno fa, un ponsacchino si trovava in vacanza a Porto Rotondo con un pontederese, quando, da lontano, intravide Eleonora Giorgi. Il ponsacchino cominciò a fissarla. Lei si avvicinava e lui la fissava. Poi, dando di gomito al pontederese, cominciò a chiedergli “Ma quella chi è? Eppure io la conosco, l’ho già vista, la conosco”. Il pontederese fece finta di nulla, “Mah, guarda, ti sbagli”. “Ma no, dai retta, s’è già rivista, io la conosco”. Il ponsacchino continuò così per qualche minuto, finché Eleonora Giorgi gli capitò a tiro. Fu a qual punto che il ponsacchino si staccò dall’amico, avvicinò l’attrice, l’afferrò per un braccio e, guardandola dritto negli occhi, le chiese deciso: “Scusa bimba, ma io te ti conosco: un sei mia di Ponsacco?”. Giampaolo Grassi
Il fiume Cascina, spesso in piena per le frequenti piogge del febbraio, sta dando prova di sicurezza per i lavori eseguiti nei pressi di San Marco.
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Pubblica Assistenza
Alla Pubblica Assistenza Corso per soccorritori nuovi ambulatori medici Lunedì 2 febbraio sono entrati in funzione nei locali della Pubblica Assistenza, i nuovi ambulatori medici. Sono già in piena attività, studi specialistici come il Consultorio della Valdera gestito da specialisti dell’Asl 5, nonchè la riabilitazione fisioterapica. Vi sono anche un’ esperta nutrizionista e dietista, l’urologo, uno studio dove professionisti competenti si occuperanno di problematiche di psicologia, pedagogia e logopedia di bambini e adulti in difficoltà, oltre all’ambulatorio infermieristico per le attività dove però non è previsto l’intervento del medico, gestito da infermieri volontari. Gli specialisti riceveranno i pazienti su appuntamento, presso la sede, dove sarà attivato anche il servizio CUP . La Pubblica Assistenza, con l’inserimento degli studi medici e di più specialisti che si alterneranno, può garantire alla popolazione maggiori servizi con serietà, professionalità e solidarietà umana.
Uno degli ambulatori
La sala direttiva della Pubblica Assistenza
Inoltre la Pubblica Assistenza informa che anche quest’anno verrà organizzato il 7° corso per soccorritori di livello avanzato che inizierà giovedì 26 Febbraio alle ore 21,30 presso la Sede dell’ Associazione in via Rospicciano 21/A. Il corso è gratuito e aperto a tutti coloro che sono interessati. Sarà tenuto da esperti del Pronto Soccorso Sanitario e formatori ANPAS, che tratteranno argomenti di primo soccorso, compreso quello pediatrico. Si svolgeranno inoltre esercitazioni pratiche da applicare in ogni situazione di emergenza. I partecipanti saranno formati sulle manovre da adottare in caso di bisogno, compreso l’utilizzo della strumentazione a disposizione sulle ambulanze. Il corso sarà strutturato in due periodi, il primo informativo e pratico per il Primo livello, il secondo per il livello Avanzato, con esercitazioni pratiche guidate su manichini. Gli incontri si terranno il martedì e il giovedì dalle ore 21,30 alle ore 23,30
I servizi della pubblica assistenza nel 2008 Riconoscendo e ringraziando la tenace operosità di tutti coloro che si sono prestati con puntualità e professionalità sia nel settore sanitario che sociale, si è evidenziato un notevole incremento degli interventi svolti, raggiungendo il numero di 5000 servizi del 2008, tra soccorso sanitario con ambulanza, terapie varie e trasporti sociali, percorrendo oltre 200.000 km. Le previsioni per il 2009 sono: sviluppare le iniziative intraprese nel 2008, cercando di rafforzarle con maggiore professionalità; potenziare i servizi sanitari conferendo maggiore competenza ai volontari attraverso l’attivazione di corsi per nuovi soccorritori di Livello Avanzato; - continuare i servizi sociali di trasporto scolastico per portatori di Handicap e per le categorie più deboli, garantire maggiori servizi anche con l’inserimento degli ambulatori all’interno della nuova sede. Tutto questo sarà possibile se oltre alla collaborazione dei volontari, ci sarà anche quella di tutti i cittadini. A questo proposito, l’Associazione avverte la popolazione che è iniziata la campagna di tesseramento per il 2009. La nuova sede di via Rospicciano 21/A, resterà aperta per tutti coloro che vogliono diventare soci o donare un piccolo contributo,
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nei giorni di sabato 21 e domenica 22 febbraio, per la consegna delle tessere, oppure può essere utilizzato il bollettino di conto corrente postale allegato al calendario inviato dall’Associazione presso ciascuna abitazione. Il Presidente e i volontari invitano tutti ad aderire al tesseramento e ricordano: - che tutti possono diventare soci ordinari, attivi o volontari, perchè prestando qualche ora del proprio tempo aiuteranno il prossimo; - che possono passare dalla sede anche coloro che hanno ricevuto l’informativa con il bollettino allegato; - che si contribuisce anche acquistando il Libro scritto da Benozzo Gianetti e pubblicato dalla Pubblica Assistenza “Le vie di terra e d’acqua di Ponsacco”; - che deve selezionare cinque giovani da 18 a 28 anni, da inserire nel proprio organico del Servizio Civile Nazionale; - ricordarsi di donare il 5 per mille all’Associazione. Chi è interessato può rivolgersi presso la sede o telefonare al n° 0587 730979 fax 0587 735058 E-mail: anpasponsacco@gmail.com Sito Internet: http://anpasponsacco.interfree.it Il Presidente Arch. Cosimo Giuri
13ª mostra scambio
Il ludo carnevale
Valderaphil 2009
In un giorno come tanti in ludoteca...
Domenica 1° marzo, nell’auditorium della Mostra del Mobilio, verrà celebrata, la festa del collezionismo, Valderaphil 2009, 13ª mostra-scambio del collezionista. L’appuntamento, atteso da tutti i cultori toscani delle raccolte d’epoca, è ormai diventato un’istituzione che, attraverso il gradimento sempre crescente di pubblico e di critica, colloca l’evento tra i migliori del settore. Quest’anno abbiamo alzato ulteriormente la qualità merceologica facendo approdare ai nostri tavoli un numero uno come Alex Witula, il più autorevole e competente operatore commerciale italiano e tra i più qualificati in Europa nell’ambito dei titoli storici (azioni. obbligazioni. polizze ecc.). Ancora una volta sarà presente un ufficio distaccato delle Poste Italiane che, oltre a vendere la carte valori dell’Ente, apporrà sulla consueta cartolina commemorativa l’annullo filatelico figurato che ogni anno il Gruppo Collezionisti della Valdera, crea appositamente per l’occasione. Per quest’edizione, abbiamo scelto di rappresentare graficamente il villino Mattei, opera insigne dell’architetto Bellincioni di Pontedera. Per la cartolina ci siamo ancora avvalsi, della prestigiosa mano del maestro Antonio Possenti che, attraverso un disegno delizioso, ha rappresentato in maniera impareggiabile un altro aneddoto ponsacchino conosciuto universalmente. La mostra sarà approntata dal socio Leonardo Amorini, collezionista ai massimi livelli. Crediamo di avere assolto pienamente al nostro dovere presentando un’edizione di Valderaphil quantitativamente e qualitativamente all’altezza della migliore tradizione. Moreno Bertini Presidente G.C.V.
Banca Popolare di Lajatico
“Ma cosa sta succedendo nell’aria??!” domanda Sanaà con aria di sorpresa, “è una strana situazione questa, tutti si mascherano, coriandoli e stelle filanti ovunque, fate, folletti, gnomi!! staranno tutti impazzendo??! “continua perplessa, “Ma noooo Sanaà, possibile che non ricordi??!?! - interviene Matteo – È carnevale!! Sta arrivando il carnevale!…ecco perché ci sono tutti questi addobbi!”. In un attimo si guardarono negli occhi ed esclamarono “Anche in ludoteca ci sarà il carnevale?” Anche a questo proposito, però, i dubbi sono tanti così come le cose da organizzare di fatti iniziarono a venire fuori le prime domande con le relative soluzioni: “Come faremo ad organizzare questa ipotetica festa?!?! voglio dire- domandò Elena,- 1 bambini sono tanti e frequentano sia le elementari che le scuole materne, saremo in grado di giocare con tutti ???! “ “Bè, questo non è un problema- sobbalzò sulla sedia Giulia come se avesse avuto l’idea del secolo- la faremo in due giorni diversi ... Matteo, Sanaà, Giulia e Elena
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Il pittore scomparso
Ricordo di Mauro Marrucci La scorsa estate mi aveva chiesto se fossi stato disponibile a presentare a Ponsacco una sua mostra di pittura, precisando perentoriamente che sarebbe stata l’“ultima”. Non avevo badato al significato di taledichiarazione:al“catastrofismo” ideologico di Mauro gli amici erano da tanto tempo abituati, giacchè una concezione negativa, amaramente pessimistica della vita e dei rapporti sociali gli era intimamente connaturale, forse quale effetto di esperienze dolorose, di aspirazioni personali inappagate, di tensioni ideali duramente mortificate. Allorché si sorprendeva a pensare al senso dell’esistenza giungeva a conclusioni desolate, come quelle affidate a una breve poesia intitolata “Sonetto del tempo” e compresa in una piccola raccolta di versi, pubblicata nel 1989 a cura di Gianfranco Ciabatti: “Stanco malato di malinconia/ col cuore gonfio d’infinita pena/ strascico me per questa lunga via/ che vien da nulla e in nessun posto mena”. Ero stato esitante nella risposta, perché banalmente preoccupato della ripetitività di una situazione che mi avrebbe visto per la terza volta presentatore dei quadri di Marrucci; alla fine avevo accettato, celando quasi subito i motivi della mia perplessità, temendo di urtare la sensibilità dell’amico. Mauro era infatti un uomo di viva e inquieta sensibilità, di profondi sentimenti, intensamente desideroso di libertà e di autenticità nelle relazioni personali, spesso tormentato dall’ansia di andare oltre la comune e convenzionale dimensione del vivere, oltre i comportamenti ispirati a ovvietà, ipocrisia, egoistico e furbesco buon senso. La divaricazione ch’egli acutamente avvertiva fra il proprio sistema di valori e la realtà quotidiana lo portava a chiudersi in sé; e la prima immagine di lui che mi viene in mente è quella di una persona accigliata e poco socievole, ombrosamente gelosa della propria intimità; però, se accostato con franchezza e rispetto, quell’uomo spigoloso e insofferente si dimostrava ricco di umanità, di indipendenza
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Marrucci con Floriano Romboli e Silvano Granchi
intellettuale e morale, di non superficiale cultura. Privo, come tanti della sua generazione, di una regolare carriera di studi, aveva nondimeno letto molto e nella maturità aveva inteso attraverso la poesia e la pittura dare voce al proprio mondo spirituale. Se i versi risultano pervasi di un dolente e beffardo tono polemico, i quadri sono caratterizzati da un vivace espressionismo figurale che, imperniato sulla nettezza dei segni pittorici e sull’efficacia del gioco cromatico, in forza dell’energia del suo tratto s’impone all’attenzione dell’osservatore. La mostra di pittura non è stata poi organizzata; la salute di Mauro è andata sempre peggiorando e a Ponsacco non lo si vedeva più. Si era ritirato in una casa di riposo a Lari, fino al ricovero all’ospedale di Pontedera e alla repentina scomparsa. Ho provato dolore e il vivo rammarico di non aver frequentato l’amico nei suoi ultimi mesi di vita, di non avergli stretto con affetto la mano per l’ultima volta. Questo breve ricordo vuole essere il mio commosso saluto. Floriano Romboli
Il Comune per la morte di Marrucci Ricordiamo le sue mostre, allestite nel corso degli anni nel nostro Comune, dove sono tuttora appesi alcuni suoi quadri, che raccontano il suo modo singolare di manifestare la vena creativa. La sua pittura era infatti contraddistinta da una forte carica espressiva, ossia una pittura che non voleva rappresentare, per imitazione, la realtà, né tantomeno contemplare ciò che, secondo le regole dell’estetica classica, viene definito ‘bello’. Voleva, invece, esprimere il suo mondo interiore, fatto di angosce, conflitti, rabbia e critica alla società odierna. Potremmo definirlo espressionista, ma anche un po’ naif, nel senso che il Marrucci ha manifestato una cultura da autodidatta, istintiva, immediata, senza disegno, nè progetti preparatori, applicando direttamente il pennello sulla tela, per esternare i suoi stati d’animo, le sue esperienze di vita e le sue idee. Ha creato prevalentemente immagini monotematiche ad olio, con una tecnica che abbina il colore, spesso dalle tinte forti e contrastanti, al contorno altrettanto definito, netto, nero, a dare maggiore forza al messaggio trasmesso, con effetti talvolta caricaturali, talvolta grotteschi, per sottintendere una satira sociale mordente, tradotta in simboli per lo più di facile interpretazione. Salutiamo pertanto questo maestro d’arte con affetto, rievocandone con commozione anche la personalità, che dietro un’apparente rigidità e scontrosità, celava un’anima sensibile, dalle mille sfaccettature. Dott.ssa Manuela Lupi
Quarant’anni fa
Come nacque l’Associazione Amici della Musica Erano gli anni Sessanta, il tempo del boom economico, per cui la maggior parte dei giovani di Ponsacco era molto occupata nelle attività lavorative che man mano stavano trasformandosi da modeste imprese artigianali a vere piccole industrie. Uno sparuto gruppo di amici, di cui facevo parte, era solito riunirsi nel poco tempo libero a parlare di musica e ad ascoltare qualche disco di brani classici o operistici non mancando anche di andare qualche volta a vedere opere liriche nei teatri di Pisa, Livorno o Firenze. Spesso ci intrattenevamo a chiacchiera nel negozio di Silvano Visconti e fu proprio lì che nacque l’idea di fare un tentativo ambizioso, quello di aggregare alcune persone per poter costituire un’associazione di amanti della bella musica. In un pomeriggio del gennaio del 1969 ci demmo appuntamento in casa di Silvano. Eravamo cinque persone, il padrone di casa, Vittorio Boddi, Pier Marco Signorini, Piero Giuntini e il sottoscritto, Rodolfo Pieraccioni. La prima decisione che prendemmo fu quella di inviare una lettera per informare un centinaio di ponsacchini che ritenevamo essere interessati al nostro progetto. Il risultato fu che al Circolo Toniolo, dove avevamo indetto una sorta di assemblea costituente, si presentarono una cinquantina di persone che elessero il primo consiglio provvisorio col compito di stendere un regolare statuto e procedere quindi in assoluta legalità nel nostro lavoro. Il presidente di questo primissimo consiglio fu Vittorio Boddi. Nello studio notarile Michelangeli venne redatto l’atto di nascita dell’Associazione Amici della Musica, che di lì a pochi giorni nominò il consiglio vero e proprio nelle persone di Luigi Giuntini, presidente; Silvano Visconti, vicepresidente; Vittorio Boddi, Segretario; Nello Falaschi, Marcello Aringhieri, Mario Guiducci e Renato Jacoponi, consiglieri. Fu questa la scintilla che dette vita all’Associazione Amici della Musica di Ponsacco. Tutto il resto è cosa nota. Rodolfo Pieraccioni
Ricordiamo... Rolando Daini. Sono passati 10 anni da quando ci hai lasciato, ma sei sempre con noi nei nostri cuori, ti ricordiamo con tanto amore, la moglie, le figlie Patrizia, Lida e Lucia e i nipoti.
La signora Salvadori, moglie del compianto Salvatore ringrazia sentitamente quanti si sono uniti al suo dolore per la grave perdita. Le offerte raccolte sono state donate in beneficenza.
Angelo Brogi un anno fa ci hai lasciato, ma ti portiamo nel nostro cuore con tanto affetto. La moglie, i figli, le nuore e i nipoti.
A 20 anni dalla dipartita (10 Gennaio 1989) di Asmara Signorini la famiglia la ricorda con immutato affetto.
I familiari e gli amici ricordano con grande affetto Vittoria Canale a due mesi dalla scomparsa in memoria della sua grande personalità in quanto donna, mamma, nonna... semplicemente meravigliosa!
Aprile 1984, Repubblica di San Marino. Il Coro Amici della Musica si esibisce nella sala delle feste alla presenza del Capo dello Stato, del Ministro della Pubblica Istruzione, dell’Ambasciatore d’Italia e di un folto pubblico.
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Pagina Antologica
Arenile Ti aspetto ancora, dune sabbiose celano rabbia di spume bianche. Pini, usi alle bizze del tempo costretti a dimora piegati all’impossibile, dilatano ombre frastagliate nei barbagli tramonti. Il vecchio capanno, fuggiti i segreti, la bocca spalancata da non so quale stupore. Vibrano i pali al maestrale, tegole sconnesse martellano i ricordi implacabili alla memoria. Il lampo, sorprende l’eternità di un attimo sospeso. E tu, lasciato avrai segni profondi su sabbie, il nome un altro sarà, anche se il sole che chiude l’orizzonte è sempre lo stesso.
Franca Bernardini riceve il premio
Franca Maria Bernardini
La poesia è stata premiata alla 9ª edizione premio internazionale di poesia e narrativa 2008 Firenze capitale d’Europa.
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Un libro di Giuliano Foggi Il prof. Giuliano Foggi terrà la presentazione di un libro di storia all’Università della Terza Età. Il libro intitolato “Esperienze di guerra e di resistenza di un ragazzo di Marlia”, racconta la storia personale vissuta negli anni della guerra ed è quindi uno strumento utile a far comprendere ai giovani il tormentato cammino politico, civile e umano delle generazini che ci hanno preceduto.
Parla il dott. aceti
Corsi per genitori. “Noi Famiglia” Il dott. Ezio Aceti, consulente psicopedagogico del Comune di Milano ha tenuto tre conferenze sullo sviluppo psicologico dei bambini e degli adolescenti e sulle sfide educative in una società in continuo cambiamento. Il percorso è iniziato domenica 1° febbraio con un incontro sul tema “Adolescenti e disagio oggi”. A parere del dottor Aceti, un ruolo importante è assegnato ai padri i quali, fin dai primi anni di vita dei figli, devono essere affettivamente presenti nella loro educazione. È seguito un dibattito che ha dato l’occasione di chiarire dubbi, ma soprattutto di offrire spunti di riflessione su che cosa significhi essere oggi “genitori che educano”. A conclusione della serata è stato presentato il calendario degli incontri previsti per il corrente anno: Sabato 21 febbraio : a cura delle dottoresse Vilma Mauri e Monica Staffiero, psicologhe, “Lo sviluppo del bambino dalla nascita alla pre-adolescenza”. Sabato 14 marzo: a cura del Professor Giuseppe Milan, docente di pedagogia interculturale all’Università di Padova, “Educare oggi: una sfida possibile”. Sabato 18 aprile: a cura del Professor Michele Beni dell’Università di Trento “Amore e reciprocità nella coppia”. Sabato 9 maggio, a cura del dottor Ezio Aceti, “Genitori sempre: rapporto genitori-figli in situazioni di separazione”. Tutti gli incontri si terranno presso la Scuola Elementare Fucini dalle ore 14 alle ore 18. Per informazioni rivolgersi alla Misericordia di Ponsacco
Auguri a... Riccardo Bolognesi il 23 gennaio ha spento la sua prima candelina. Tanti auguri da babbo Maurizio, mamma Nicoletta, i nonni e gli zii.
Il 12 febbraio Mirko Montagnani ha compiuto 18 anni. Tanti auguri dai genitori, dalla sorella, da tutta la famiglia e gli amici.
Doppia festa in casa Viviani, il 15 febbraio Matteo e Andrea riceveranno il Sacramento del Battesimo. I nonni Moreno e Anna, gli zii Nicola e Monica con la cuginetta Caterina, gli augurano una vita serena. Un doppio augurio ai genitori Lorenzo e Manuela e un bacio da tutti noi. Tanti auguri a Samuele Turini che il 2 Gennaio 2009 ha compiuto 2 anni e al suo babbo Massimiliano che il 31 Gennaio ne ha compiuti 38, da mamma Serena, Emanuele, Benedetta e i nonni.
Il 23 febbraio Elena Arrighi spengerà la sua prima candelina. Auguri dai genitori, nonni, zii, zie e cugini.
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Auguri a... A due genitori semplicemente fantastici vanni i nostri più grandiosi auguri di buon compleanno. Carlo e Irene.
Il 4 febbraio Giacinto e Sondra Ameli. festeggiano le nozze d’argento. Per questi 25 anni insieme vi facciamo tanti auguri Matteo, Lucia, Biagio e tutti i parenti e amici.
Centro Trasfusionale di Pontedera
Festa per la donatrice record
Con una festa il Centro trasfusionale dell’Ospedale Lotti di Pontedera ha ringraziato Alba, abitante nella campagna di Camugliano, signora molto nota a Ponsacco, anche per il suo amore nei confronti degli animali. Sono più di centottanta le donazioni di sangue che la signora Alba ha fatto in questi ultimi anni, per cui le è stato conferito il Premio “Ho tempo per te”, nel 2006, istituito dal Ponte di Sacco in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. La signora, per il suo lodevole senso civico e per la sua eccezionale bontà d’animo, è stata festeggiata, oltre che dal personale del Centro trasfusionale, anche dal sindaco Cicarelli, dall’assessore Lupi, dal campione di canottaggio, Leonardo Pettinari, dal presidente Dav, Alessio Giani e dal presidente Fratres di Ponsacco, Massimo Favilli e dal medico veterinario Giovanni Giani Tutta la cittadinanza deve essere grata alla signora Alba.
Moreno, pensavi che mi fossi dimenticata della tua nuova vita da pensionato? Adesso avrai da lavorare di più, e io voglio dirti che sei un marito ed un padre esemplare; hai lavorato molto e non ci hai fatto mancare niente. Ti auguro una pensione serena, ti amo tanto, Anna.
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Un ponsacchino VIP
I successi di Triggiano illusionista L’illusionista ponsacchino Gaetano Triggiano è stato protagonista dello spettacolo supermagic 2009, ovvero della sesta edizione dell’unico festival di magia in Italia, in cartellone al teatro olimpico di Roma, dal 22 al 30 gennaio. Supermagic è uno show che racchiude illusioni e magie, legate tra di loro da una commovente storia fra alieni e umani, interpretata dalla bravura di sei prestigiatori, che hanno fatto dei numeri davvero stupefacenti. Basta pensare a Gaetano che è apparso in scena con in mano un grosso telo rosso e, dopo averlo sventolato, lo si è rivisto, un attimo dopo, in sella ad una Harley Davidson. Gaetano sa stare sul palcoscenico, si muove con sentimento con le proprie ballerine, ma anche con agilità ed energia ed in effetti la caratteristica dei suoi effetti, oltre al mistero, è la velocità. Già da una diecina di anni Gaetano è noto per le sue esibizioni di illusionismo che, nel 2002, lo hanno portato alla realizzazione di “you can do magic…with I’m easy”, coordinato dal regista Arturo Branchetti, e all’ultimo esordio, Tablò, uscito nel 2005 con la regia di Serge Denoncourt, regista de Il cirque du soleil. Quest’ultima opera lo ha portato in tournèe in tutto il mondo, da Atene a Parigi a Montreal, raccontando la
storia di un uomo alla ricerca dell’amore. Lo spettatore viene catturato dalla storia ma nello stesso tempo è sempre in tensione per ogni nuova illusione che gli viene proposta. Pezzi di questa opera, che ha visto impiegati ben 30 ballerini e 60 conteiners di materiale necessario per l’allestimento dello spettacolo, sono stati riportati in Supermagic che, assieme ad un buon numero di apparizioni televisive, hanno contribuito a rendere questo artista uno fra i più apprezzati e riconosciuti nel suo settore. Ilaria Bertocchini
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Ginnastica Ponsacco Domenica 1 febbraio scorso a Terranuova Bracciolini (AR) si è svolta la 1° prova a cui hanno partecipato alcune delle piccole promesse della A.S.D.Ginnastica Ponsacco. Hanno partecipato alla gara di serie C la squadra composta da Marta Lucchesi, Arianna Baldini, Aurora Ciccarelli e Asia Frangioni, classificandosi al 3° posto. Poi è stata la volta della prova di specialità a cui hanno preso parte Alessia Panicucci e Giorgia Ruscito. Alessia si è cimentata nel cerchio e nella palla ottenendo un buon 8° posto. Giorgia ha presentato un esercizio con il cerchio e si è piazzata al 9° posto.
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15 febbraio in Sala Valli
È nato il Vespa Club Valdera con sede a Ponsacco La piazza del Comune era totalmente invasa dalle vecchie “Vespe”, tirate al lucido, quasi gioielli esposti in vetrina allo sguardo sorridente di tutti. I ricordi riaffioravano continui dai cinquantenni e oltre che della “vespa” erano amanti come lo sono tuttora. Si sono risentiti i nomi di Enrico Piaggio, il fondatore, l’ing. Ascanio, l’ideatore, i primi collaudatori tra i quali l’anziano Cau, presente e molto applaudito. In Sala Valli, poi, l’Assessore allo Sport, Fabrizio Lupi, i rappresentanti dei Vespa Club di Pontedera, Livorno, Bientina, Pisa, Castelfranco di Sotto, Pomarance, e tutto il nuovo Consiglio formato da Enrico Ceccotti (presidente), David Ferretti (vice-presidente), Andrea Salvini (segretario), Fabio Menciassi (revisore), Aldo Reali, Rocco Aloni, Tiberio Cioni e Maurizio Panuicucci consiglieri, hanno illustrato il programma invitando tutti a prendere parte alle prossime iniziative.
Mobilieri ponsacco
Mobilieri: Porte aperte nel derby a Pontedera
Dopo aver consumato due terzi il Ponsacco vincente contro di campionato la squadra dei il Pontedera. Al Comunale Mobilieri Ponsacco si trova in tutto filò nel verso giusto con classifica con ventinove punti, le tifoserie opportunamente tre lunghezza sopra la zona dei separate, ma prima della gara play out, in un posizione che fa e dopo, ci furono incidenti fra da spartiacque, fra zona franca i due gruppi, che costarono, in e zona rossa, e se il campionato seguito, diversi Daspo, a i tifosi finisse oggi ci sarebbe la rossoblu e granata. Ci fu anche salvezza. Restano ancora da lo spiacevole episodio del giocare 13 partite, di cui sei calciatore granata Bruzzone, in casa e sette in trasferta, e che indossò una maglietta putroppo la squadra, ritornata con la scritta “Ponsacchino sotta la guida di Cerasa, Ti odio”. Bruzzone ha pagato dall’inizio del girone di ritorno, con il Dapso il suo gesto, procede ad un ritmo molto pentendosi e scusandosi in incerto, e si sta salvando anche seguito. Su questi rintocchi si I capitani Del Bono e Ferrini al saluto inziale all’andata sotto lo matematicamente, perché era affacciata l’ipotesi che la sguardo dei portieri Passerai ed Adornato le inseguitrici, fanno come i partita poteva essere riservata rossoblu, o addirittura peggio. solo agli abbonati Pontederesi, Certamente Del Bono e compagni, ed off limits a tutti gli altri, ad eccezione garantito quella continuità di risultati, non potranno contare sempre sulle degli organi di stampa,radio e tv. Le e quindi attualmente i Mobilieri sono defaillance altrui, bisognerà che la ultimissime notizie, purtroppo per noi in una fase ambigua che stenta a squadra ritrovi quel mordente, e ufficiose perche anticipiamo troppo decollare, ma che ha tutte le risorse per quella spregiudicatezza, che la segnalò l’evento, sostengono che la partita sarà farlo. Siamo alla vigilia di due incontri fra le sorprese iniziali del torneo, se accessibile a tutti, naturalmente con chiave, che fissano per domenica 22 vorrà davvero portare in porto, senza i supporters rossoblu,e granata ben Febbraio la gara al Comunale contro pericolose appendici questa stagione. I isolati gli uni dagli altri. Questa sarebbe la Massese,e il 1° marzo il derby della rossoblu sono una formazione giovane la soluzione migliore, perché la Valdera Valdera a Pontedera. L’incontro con i come lo testimonia il comunicato del potra godere di uno spettacolo, che è bianconeri apuani, ultimi in classfica Comitato Interregionale della serie D sempre stato avvincente ed incerto, e con problemi societari attualmente che piazza Il Ponsacco al primo posto cosi come deve essere un derby. I favori senza uscita, non può rappresentare in Italia, nella graduatoria riguardante del pronostico sono per gli uomini di ostacolo per i rossoblu, anche se l’eta media dei giocatori impiegati nel Masi, perché hanno superato la fase tutte le gare devono essere giocate, girone di andata, pari a venti anni e difficile, sia di società che di risultati, e vinte sul campo e quindi pensare nove mesi. Un traguardo di prestigio ed ora viaggiano con il vento a favore. ad un risultato diverso dalla vittoria, per la società del Presidente Passerai Il Ponsacco però non ha mai tradito sarebbe davvero drammatico. Su ben e del suo staff, considerando che nel confronto con i granata, e pertanto altri livelli lo scontro con i rivali di nove sono i gironi dell’interregionale sarà gara aperta, e che vinca sempre e sempre del Pontedera, questa volta e 166 sono le squadre partecipanti. comunque lo sport. allo stadio Mannucci dei granata. Luciano Lombardi Sicuramente però la minor esperienza All’andata il Ponsacco conquisto i tre dei rossoblu rispetto ad altre squadre punti grazie ad un gol di Battistelli, più navigate e più esperte, non ha che confermo la tradizione che vuole
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