Mensile di cronaca, attualitĂ e cultura di Ponsacco E 2,00
Anno XII - Numero 9 - Settembre 2009
L ’editoriale Mensile di cronaca, attualità e cultura di Ponsacco E 2,00
Anno XII - Numero 9 - Settembre 2009
Giorgio Dal Canto, olio su tela dalla pubblicazione “Una storia (contro)” Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2009
La lunga estate “Contrariamente a quanto previsto nel maggio scorso da alcuni accreditati centri mondiali meteorologici, quella che sta terminando non è stata un’estate caldissima come quella, irripetibile, del 2003”. Lo afferma il meteorologo del centro Epson Meteo di Milano Mario Giuliacci nel tracciare un primo bilancio sull’andamento dell’estate sotto l’aspetto climatico. “L’estate 2009, con un valore di 29.3 gradi nella media delle temperature massime - aggiunge Giuliacci - è risultata comunque la terza estate più calda degli ultimi 30 anni dopo quella, appunto, del 2003 e a pari merito con le estati del 1998 e del 2007. Un’estate quasi nella norma, invece, rispetto alle estati degli anni 2000”. Per di più, nei tre mesi estivi, il valore di 34° su 40 città prescelte della penisola, è stato complessivamente superato per ben 360
volte, un valore che è il quarto più elevato degli ultimi 10 anni, dopo quello dell’estate 2003. La elevata media termica dell’estate 2009, sempre secondo Giuliacci, è stata prevalentemente determinata da un mese di agosto assai caldo, con una media delle temperature massime pari a 31.1°: il terzo valore più alto degli ultimi 30 anni, dopo l’agosto 2003 e l’agosto 1994 (31.8°). La forte calura di agosto è stata più avvertita nel Nord Italia perché qui il caldo è stato amplificato da un tasso di umidità notevole (umidità relativa superiore del 10% rispetto alla media pluriennale). E questo lo abbiamo percepito anche dalle nostre parti. Infine, secondo il meteorologo, questa estate pur punteggiata da qualche temporale, è destinata a durare ancora, ma con temperature più attenuate.
Mensile di cronaca, attualità e cultura Direttore: Fausto Pettinelli Condirettore: Benozzo Gianetti benozzo.gianetti@virgilio.it Redattori: Giampaolo Grassi Luciano Lombardi Elena Iacoponi Ogni responsabilità relativa ai contenuti dei singoli scritti è dei rispettivi autori Segretaria di Redazione: Barbara Prosperi Autorizzazione del Tribunale di Pisa n. 9 del 12/05/98 Direzione e Amministrazione Tipografia Nuovastampa Via Valdera C. n. 33 - 56038 Ponsacco (Pi) Tel. 0587731348 - Fax 0587733723 ilponte@nuovastampa.com Elaborazione e stampa Nuovastampa Ponsacco Progetto grafico Fabio Signorini I servizi fotografici sono di Foto Chiavaccini, Foto Meoni,
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Beneficenza Le offerte dei piccoli inserzionisti del Ponte di Sacco, fino al mese di luglio ammontano a 600 Euro che sono strate elargite alle associazioni umanitarie Caritas e Progetto Gemma.
San Costanzo Martire, patrono di Ponsacco Al tempo dei Romani, la mitica Legione Tebea o Tebana, detta anche Legione Fulminante per i grandi prodigi di valore compiuti in Oriente, era formata da oltre 6000 soldati, ma più probabilmente si trattava di una coorte, circa un migliaio di uomini, per lo più originari dell’Egitto e più precisamente delle zone della Tebaide (da cui il nome di Tebea) della Nubia e dell’Etiopia. Poiché queste terre erano state tra le prime ad essere evangelizzate, i soldati che la componevano erano in maggioranza di religione cristiana e si dice che il Capo della Legione
L’urna con le reliquie di San Costanzo
non accettasse nelle sue file se non dei cristiani. Essa era stanziata normalmente sui confini meridionali dell’Impero Romano, ma per arginare le numerose incursioni delle tribù celtiche nelle Gallie, proprio sui confini tra Gallia e Italia, nel 286 d. C., la Legione Tebea venne trasferita sulle Alpi, sotto il comando generale di Marco Aurelio Massimiano Erculeo,
che condivideva il titolo di imperatore con Diocleziano e che aveva designato Milano come capitale dell’impero. Il giovane soldato Costanzo, insieme ad altri, venne prima flagellato e poi decapitato per aver scelto di seguire la religione di Gesù Cristo invece di adorare l’imperatore. I resti mortali furono in seguito trasportati nelle catacombe di San Callisto a Roma e qui rimasero fino al 1676, anno in cui Mons. Francesco Niccolini dei Marchesi di Camugliano, Arcivescovo di Pisa, ottenne dal papa Innocenzo XI le ossa del martire e ne fece omaggio alla chiesa di San Giovanni Evangelista di Ponsacco. Nel 1692, durante la visita pastorale di Mons. Cortigiani vescovo di San Miniato, fu fatta la ricognizione della reliquia e sigillata sotto giuramento di tre sacerdoti col sigillo vescovile. Don Cosimo di Mario Pacchioni, pievano di Ponsacco, decise di celebrare la festa di San Costanzo il lunedì dopo la seconda domenica di ottobre, unendo la festa sacra a quella profana della fiera di merci e bestiame. Attualmente le reliquie di San Costanzo sono conservate in un’urna posta sotto l’altare della Madonna del Latte. Il giorno avanti della festa, l’urna è trasportata nel centro della chiesa per la venerazione dei fedeli. Legati al nome del santo sono un vecchio proverbio, oggi poco conosciuto e un aneddoto poco credibile. Il proverbio dice: San Costanzo far der bene se c’è d’avanzo. (In una paro-
Chiesa di San Giovanni - San Costanzo martire raffigurato nella vetrata istoriata della navata destra. L’opera d’arte, costruita nel 1912, è di Vincenzo Ceccanti
la: far del bene con ciò che avanza…!) L’aneddoto: si tramanda che quando l’urna (volgarmente detta “cassa”) è mossa dai sagrestani per portarla nel centro della chiesa, cambia il tempo. Di miracoli o grazie la cronaca non ne parla, forse i ponsacchini non pregano abbastanza il loro protettore. B.G.
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nella sala parrocchiale
C’è bisogno di coordinamento
Concerto vocale alle Melorie
Quella sera del raduno delle bande che sfilarono per il paese, passando due-tre volte per il corso, abbiamo assistito ad uno spettacolo non del tutto esemplare. Luci spente, saracinesche chiuse, tutto opaco. Le note brillanti delle marce, i balletti delle majorettes, le bacchette dei maestri non ebbero l’accoglienza calda e familiare. L’ebbero invece allo stadio, dove, davanti a tanto pubblico seduto comodamente sugli spalti applaudì calorosamente le esibizioni musicali dei corpi bandistici. Una decorosa esplosione di fuochi d’artificio concluse la serata. A me e a tante altre persone presenti apparve evidente lo scollamento tra l’associazionismo cittadino. Non voglio esprimere giudizi avventati perché ognuno ha la sua parte di colpa: dall’amministrazione comunale, alle associazioni di categoria, alla più piccola associazione. È tempo di ritrovarsi davanti ad un tavolo e cercare di capire quale sia la strategia per iniziare un lavoro coordinato, organizzato ed armonico che dia a Ponsacco eventi e manifestazioni godibili da tutti nel miglior modo possibile.
È necessario un coordinatore che abbia la forza di imporre una regola valida ed accettata da tutti. È necessario che le risorse comunali siano distribuite con più equità, senza concentrare su pochi gruppi i più consistenti contributi. È necessario che ogni associazione stenda i programmi annuali per non sovrapporre le date degli eventi. Questa estate abbiamo notato tre manifestazioni nella solita sera per poi stare una settimana senza nulla. I programmi vanno studiati dai rappresentanti delle singole associazioni e dal Comune per capire quali siano le manifestazioni da sostenere e da dare priorità da tutti accettate. Se il Comitato Comunale delle attività culturali, non rinnovato da oltre dieci anni, non risponde più alle odierne esigenze, lo si trasformi rendendolo più efficace e più agile. Se qualche associazione non collabora, deve essere estromessa e non più sovvenzionata. È tempo di imporre regole e di osservarle, altrimenti le energie degli uomini volenterosi sarebbero vane e non produrrebbero benefici per la collettività. Ci auguriamo che qualcosa cambi. Spectator
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Il gruppo vocale diretto dal M° Ceccarini con il sindaco e il parroco delle Melorie
Nella sala parrocchiale delle Melorie, alla presenza di un folto pubblico, si è tenuto un Concerto lirico vocale con la partecipazione dei cantanti Yuri Romoli, Andrea Piras, Alessandro Ceccarini, Tiziano Barontini, Valeria Filippi, Arianna Priami e Giada Chon, accompagnati al pianoforte da Silvia Mannari con la direzione del M° Giancarlo Ceccarini. Tra il primo ed il secondo tempo Sara Merlini al pianoforte e Francesco Donati al sax hanno dato vita ad un intermezzo con musiche di Piazzolla e Mozart. I concertisti sono stati applauditi a lungo con la richiesta del bis. Il parroco Don Romani e il sindaco hanno ringraziato tutti augurandosi di poter ripetere l’incontro musicale in altre occasioni dell’anno.
Il folto pubblico ha ascoltato attentamente e applaudito il concerto
GRAZIE AI VOLONTARI
Visita ai terremotati abruzzesi La gratitudine di Bazzano alle Misericordie Bazzano è uno dei tanti paesi distrutti dal terremoto dell’aprile scorso. Il Governatore della Misericordia, Alberto Lemmi, accompagnato dal responsabile dei volontari Giancarlo Calvani e dai volontari Sabrina Barsacchi e Juri Falchi, si sono recati, perché invitati, in occasione delle festività patronali di quel paese, per ricevere una commovente testimonianza di riconoscenza da parte di tutti gli abitanti di Bazzano, paese nel quale in questi mesi hanno operato, a turno, numerosi volontari della nostra Misericordia. Il 31 luglio e il 1 agosto, Bazzano ha festeggiato i suoi patroni, S.Antonio da Padova e Santa Giusta da Bazzano e
Volontari della Misericordia durante la visita a Bazzano
in questo contesto nella tendopoli che accoglie i sinistrati è stata celebrata dal Vescovo dell’Aquila una messa solenne e quindi sono state organizzate varie manifestazioni folcloristiche e conviviali con le quali i bazzanesi hanno voluto far sentire palpabile i loro profondi sentimenti di gratitudine. Racconta Alberto Lemmi: “È stata un’esperienza ricca di straordinarie emozioni e anche di grande gratificazione perché abbiamo potuto constatare la formidabile efficienza della organizzazione sia dei soccorsi più urgenti, sia della successiva sistemazione dei tanti abruzzesi rimasti senza casa. Basti considerare la struttura della tendopoli di Bazzano dove sono stati messi in funzione, già all’indomani del disastro, ogni sorta di servizi, a cominciare dai bagni per gli handicappati, docce, lavanderie, cucine, chiesa e perfino una casetta in legno per i giochi dotata di computer, tv, ecc. Abbiamo visitato anche altri centri, come Onna che è stata rasa al suolo, Coppito, il centro storico dell’Aquila dove, come dappertutto, giorno e notte si lavora per far riprendere quanto prima la vita nella sua normalità. Interessante e significativa la struttura che ha visto qui riuniti i grandi del mondo per il “G8” e dove costoro hanno potuto decidere gli interventi finanziari da destinare alla ricostruzione o al restauro delle zone colpite. Lemmi ha poi ricordato che nella lettera d’invito ricevuta a Ponsacco si sottolinea l’impegno svolto dai tanti soccorritori della Protezione Civile e si afferma che “le Misericordie d’Italia in questi mesi si sono poste all’attenzione di tutti guadagnandosi un posto di assoluto rilievo, di evidenza, di identità e di capacità operativa fra le diverse componenti pubbliche o volontarie della Protezione Civile”. Il Governatore ha concluso la sua relazione sul viaggio in Abruzzo esprimendo ai volontari della Misericordia ponsacchina le sue personali congratulazioni e i ringraziamenti di tutto il Magistrato. 5
La “voce” dei lettori
A proposito di una moschea in Valdera
Sul finire di agosto, per qualche giorno, la cronaca locale si è occupata della possibile apertura di una grande moschea in Valdera. Puntualmente, si è registrata la totale disponibilità degli esponenti di sinistra intervistati. Dai loro interventi però trasparivano insieme ignoranza del problema e cecità politica se non vera e propria mala fede. Per prima cosa, infatti, essi mostravano di ignorare completamente la differenza tra un semplice luogo di culto islamico (letteralmente: una ‘cappella’) il cui diritto nessuno nega -anche se però così non avviene nei paesi islamici per le altre religioni- ed una ‘moschea’. Sbaglia infatti chi paragona la moschea ad una specie di chiesa cattolica o a una sala del regno dei Testimoni di Geova dal momento che essa, più che luogo di preghiera, costituisce il centro della comunità musulmana ed è destinata ad essere gestita da un ‘imam’ inviato o, comunque, gradito a chi l’ha finanziata e la mantiene (in genere, anche in Italia, il governo dell’Arabia saudita). Una moschea è così destinata ad esercitare un severo controllo su tutta la comunità islamica impedendone l’assimilazione alla realtà circostante né poi si dimentichi che il governo saudita rappresenta una tra le tendenze più rigide dell’islam (c.d. ‘waabite’) in punto, ad esempio, di poligamia, di posizione sociale della donna, di rispetto dei diritti umani. Non solo ma la moschea costituisce in genere anche il luogo dove si alimenta la tensione (per ora, in Occidente, solo verbale) verso la c.d. guerra santa, cioè la totale conquista
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del mondo da parte dell’islam; dove si ricorda ai musulmani che “con il grembo delle loro donne”(il riferimento è alla loro numerosa prole) conquisteranno l’Europa; dove si cantano motivi le cui parole dicono “torneremo a Granata”(città del sud della Spagna che fu l’ultima piazzaforte islamica in Europa) o, ancora, dove risuonano, all’indirizzo degli europei, slogan del tipo: “con le vostre leggi (cioè ‘con la libertà che ci consentite’) vi conquisteremo, con le nostre leggi (cioè ‘con l’applicazione del Corano che non concede diritti ai non credenti’) vi domineremo”. In altre parole, ogni nuova moschea, solo per gli illusi, è un luogo di devozione perché, in realtà, costituisce un luogo di diffusione dell’islam militante ed integralista (ammesso che ne esista uno diverso se non nelle fantasie di qualche progressista europeo). Si tratta dunque di un luogo dove non si aiutano affatto i musulmani ad integrarsi nella nuova nazione che li ospita e da loro lavoro e li spinge invece a mantenere le loro caratteristiche più inquietanti con una forma di costante coazione sociale verso chi magari potrebbe … dissociarsi. Tutto quanto precede –si badi benenon è frutto di vedute oscurantiste o altro ma sta scritto su qualunque testo che si occupi dell’islam in modo serio ed onesto e può essere verificato ovunque. Stupisce pertanto, e non poco, l’atteggiamento degli esponenti della sinistra della zona ove si pensi a quanto essi sono invece soliti ergersi a difensori dei diritti delle donne e dei più deboli dal momento che, con questo loro aperturismo verso l’islam, finiscono
per lasciare fasce enormi di immigrati in balia di chi detiene il potere nelle comunità locali (che sono poi sempre gli elementi più radicali). Però –se è consentito- stupisce ancor di più l’atteggiamento di un sacerdote, noto parroco della zona, ospite fisso dei festival dell’Unità, autore di presepi islamici, già pronto in passato ad ospitare riunioni musulmane in parrocchia, che ora addirittura auspica che siano i cattolici a finanziare le moschee. Verrebbe da sorridere o, piuttosto, da chiedersi: ma questo personaggio non ha un superiore? Andrea Gasperini
I sentimenti non invecchiano
Queste le riflessioni di un vecchio pensionato dopo una vacanza con gli anziani, in una località marina. Quindici giorni di euforia e gioia impensabili. Oltre ad essere stato benissimo con nuove conoscenze, lontano dalle stantie e noiose abitudini di tutti i giorni, libero, con persone nuove, in un ambiente accogliente, ha sentito riaffiorare alcuni sentimenti che riteneva in letargo, ormai sopiti nel tempo. Simpatie ed amori, s’intende platonici, tanto da sentirsi veramente più giovane. È stato talmente intenso il rapporto col prossimo, che nel momento del commiato ci è scappata anche qualche lacrimuccia. Per noi anziani il tempo è prezioso e non dobbiamo perdere nessuna occasione che possa regalarci un po’ di gioia. È proprio vero che certi sentimenti non invecchiano. Compagni della terza età siamo ottimisti, diamoci coraggio ed affrontiamo con serenità il tempo che ci rimane. Mario Casetti
Poche parole per il Signor Dell’Unto
Ringrazio il signor Sauro Dell’Unto che mi ha onorato della Sua attenzione, per la quale, malgrado la critica, mi sento assai lusingato considerando la Sua grande esperienza politica, la Sua importanza e celebrità nel contesto ponsacchino. Debbo tuttavia precisare alcuni aspetti di quanto scrive l’illustre cittadino, ex DC oggi amico e compagno di chi ha dichiarato in consiglio comunale “il male assoluto dell’Italia è la presenza del Papa a Roma” (Rifondazione Comunista). Sono stato amareggiato per il risultato elettorale comunale della lista Uniti per Ponsacco perché dissimile e inferiore al voto politico, dunque ho e abbiamo sottovalutato l’incidenza che il potere clientelare ha sul voto. Se però valutiamo da solo tale risultato dobbiamo riconoscere che è stato eccezionale e considerato il 42% della coalizione, ci fa pensare che nonostante le critiche, abbiamo lavorato bene in questi cinque anni guadagnando 12-13 punti percentuali, ma non in maniera sufficiente da convincere la maggioranza dei cittadini. Non so se merito il titolo di leader storico, ma so che non ho mai avuto obblighi di regolamenti politici, come in casa PD, e che dopo dieci anni di consigliere comunale, con la costante presenza in consiglio, ad un certo punto si avverte l’opportunità di passare la mano. Una delle critiche mossami riguarderebbe le mie lamentele per le difficoltà avute nel controllare la documentazione dei consigli comunali. Sono meravigliato che un grande esperto come il signor Dell’Unto ignori che per un
consigliere comunale è un dirittodovere avere la conoscenza degli argomenti che saranno trattati in consiglio, per poterli discutere con cognizione di causa, ruolo doveroso che l’opposizione deve avere a garanzia di tutti i cittadini. Se questo ha rotto gli incantesimi, o altre cose di coloro che fanno da padroni in Comune, francamente debbo dire che ne sono molto fiero. Signor Dell’Unto, io sarei più preoccupato per quei consiglieri di maggioranza definiti “paletta” che votano su indicazione del capo, senza conoscere gli argomenti. Non dovremmo mai parlare di noi stessi, ma considerato il modo ironico e anche offensivo con cui vengo descritto, ricordo a Dell’Unto che nella vita ho sempre cercato di essere una persona corretta, a nessuno e tanto meno alla politica, ho mai chiesto nè avuto raccomandazioni, tant’è che oggi mi posso permettere, a quasi sessant’anni, di vantarmi di aver fatto il cameriere al club l’Amico di Ponsacco, l’operaio alla Piaggio e di avere chiuso il mio percorso lavorativo con ben altri risultati sui quali Lei può assumere informazioni dove, quando, come e con chi vuole. Infine esprimo al signor Dell’Unto la mia delusione, anche come uomo. La politica, quella seria, non la fa una sola persona, anche se così può apparire ai più superficiali, come Lei ha dimostrato di essere, ma viene sempre fatta da una squadra, dove tutti i ruoli sono importanti. Dunque si vince e si perde tutti insieme, anche se c’è sempre qualcuno che si prende la maggior parte di responsabilità. Ringrazio il Ponte per l’ospitalità Franco Forti
Gli abitanti di Camugliano hanno paura
È vero. dopo tanti anni di vita trascorsa tranquillamente a Camugliano, ora dobbiamo affermare che non è più così. Ora non si può nemmeno per un minuto lasciare la casa, perché in pieno giorno gli estranei entrano, rompono le porte, devastano gli appartamenti per rubare e rivendere il bottino a pochi euro. È ormai noto che da un bel po’ di tempo in Camugliano c’è un giro di persone poco raccomandabili: stranieri, drogati, vandali e ladri. Le forze dell’ordine sono al corrente di tante cose e di situazioni particolari, ma nessuno è mai intervenuto. A questo punto cosa dobbiamo fare, farsi giustizia da soli? Le persone che abitano in Camugliano sono sempre state tranquille, ma ormai è diventato pericoloso abitarci. La gente si guadagna da vivere lavorando per sbarcare il lunario e questi teppisti da strapazzo - perché senza dubbio non si tratta di professionisti - non sanno cosa vuol dire lavorare. In Camugliano non possiamo lasciare le nostre abitazioni, anche soltanto per andare a fare la spesa, o andare al lavoro, col pensiero di ritrovare poi la casa sottosopra. Come è stato detto le forze dell’ordine sono al corrente di tutto ciò e non viene fatto niente. Tutti gli abitanti di Camugliano ora vogliono vederci chiaro e chiedono alle autorità che gestiscono l’ordine pubblico di intervenire, di investigare a fondo e se qualcuno sa, parli. E speriamo che Camugliano torni ad essere quello di tanti anni fa, quando si dormiva anche con le porte aperte. (In una seconda lettera, che riassumiamo per mancanza di spazio, la firmataria continua) In casa mia è entrato un energumeno che ha rubato il portafoglio con i documenti e le foto dei miei cani a cui tengo più della vita e che chiedo mi vengano in qualche modo restituite. Anche un’altra famiglia che abita vicino a me è stata derubata. Con questa mia lettera voglio mandare un appello perché cessino queste violenze. Delfina Alba Natuzzi
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La “voce” dei lettori Incendio in via del Fico nero, si poteva evitare!
Lunedì 7 Settembre si è verificato un incendio piuttosto importante che ha coinvolto le proprietà e le abitazioni che si affacciano su via del Fico Nero, Contrada i Poderi, via Perugia, via S. Piero e Casato. Come tutte le estati il problema incendi si fa sempre più una piaga anche per il nostro comune ma qui la responsabilità non è solo della siccità o di qualche sconsiderato che brucia sterpaglie perdendo il controllo, qui le responsabilità ci sono eccome. Chi abita (come me) o lavora in zona conosce la situazione molto bene, ci sono infatti campi (destinati a verde e servizi dal prg) che contornano i fabbricati della zona che da diversi lustri versano in stato di abbandono totale. Tali aree si sono di fatto ricoperte da rovi alti più di 3 metri che danno ovviamente riparo a qualsiasi tipo di animale, a prova di questo è stato chiesto pochi giorni fa un intervento di sanificazione da pulci dagli inquilini di alcuni capannoni in zona, inoltre i campi in stato di abbandono per alcuni dei nostri concittadini equivalgono a discarica libera, infatti sotto i rovi devastati dal fuoco è emerso di tutto e forse anche di più. Non è la prima volta che tale area viene flagellata dal fuoco infatti negli ultimi 4 anni si contano ben 3 episodi con i soliti estremi ma stavolta è andata peggio del solito, il fuoco non si è fermato solo davanti a reti di recinzione e alberi da frutto no, stavolta ha attaccato alcuni capannoni provocando ingenti danni ed ha seriamente minacciato alcune abitazioni della zona a tal punto che è stato necessario l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco per domare le fiamme. Vi chiederete: dove sono le responsabilità? Beh il fatto è cari concittadini che in mezzo a quest’area c’è la caserma dei vigili del fuoco, i magazzini comunali e alcuni uffici comunali, nonostante il vicinato abbia più volte fatto sentire la propria voce sul problema alle autorità e
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nonostante queste metodicamente frequentino la zona nessuno ha fatto nulla per obbligare i proprietari dei terreni abbandonati a tenerli puliti per garantire la sicurezza di tutti, anche la loro. Inoltre vorrei fare un plauso ma ahimè anche una critica alla caserma dei volontari dei vigili del fuoco, ho dato io personalmente l’allarme a Stefano Falchi che era nel piazzale della caserma, subito si sono prodigati sia lui sia i volontari davanti ai quali mi tolgo il cappello, ma le attrezzature obsolete che gli vengono concesse e la preparazione del personale non sono all’altezza di emergenze di tale portata e la prova di tutto ciò l’ho avuta vedendo operare i pompieri professionisti di Saline di Volterra.
una ordinanza del sindaco, per invitare i proprietari degli immobili segnalati, ad allacciarsi alla pubblica fognatura nera. È evidente la inadempienza della precedente come dell’attuale amministrazione che fino ad oggi sembra non abbia mai ha segnalato alla società Acque S.p.A. il degrado del suddetto fosso, degrado che invece era stato tante volte denunciato dai cittadini della zona, e poi pubblicamente dal sig. Ferretti Samuele. I componenti il direttivo del PDL ed i promotori la lista Uniti per Ponsacco lodano questo cittadino ed i tanti altri che con civile impegno, sempre e comunque a proprie spese!! segnalano a chi di competenza problemi reali di degrado del nostro comune. Ma vogliono anche denunciare il modo scorretto, offensivo ed intollerante con cui Sindaco e Assessore ai LL.PP. rispondono a spese della comunità al cittadino stesso. Questo modo di agire dimostra per l’ennesima volta, come questa giunta non ammetta nessuna critica nei confronti del proprio operato. Per il PdL e Per la lista uniti per Ponsacco Franco Forti
Cattocomunista o Fariseo ? Spero che il nostro Sindaco dopo quanto successo e dopo questa mia trovi il tempo per fare ordinanze a chiunque abbandonando le proprietà provoca pericolo sia in questa zona sia ovunque accadano situazioni similari. Questa era la mia rete di recinzione, adesso chi la paga? Paolo Pieraccioni
Fossa Nuova e vecchie intolleranze
Recentemente, con un volantino distribuito a cura e spesa del contribuente e firmato dal Sindaco e dell’assessore ai LL.PP., è stato contestato al sig. Ferretti Samuele di farsi portavoce dei cittadini della zona Poggini – Villaggio 17 Luglio. Grazie a questo cittadino che ha segnalato in modo del tutto civile e garbato la presenza di liquami nella Fossa Nuova, con conseguenti problemi igienici, la società ACQUE S.p.A. che ha competenza sui reflui nelle fognature, è intervenuta rilevando la correttezza della segnalazione e ha sollecitato l’amministrazione di Ponsacco, ad emettere
Leggo con stupore sull’ultimo numero del “Ponte” la lettera del Sig. Dell’Unto il quale dopo essersi dichiarato cattocomunista, con tono più offensivo che ironico si rivolge all’amico Franco Forti al quale viene contestato non si sa bene quale colpa se non quella di essere oltre che “un personaggio che ha rotto le scatole a tutti”, un uomo ed un politico di Destra, che non si è mai piegato allo strapotere delle sinistre che tutto controllano sul nostro territorio. Mentre esprimo tutta la mia solidarietà all’amico Franco per le parole offensive con cui è stato apostrofato, invitandolo a continuare nelle sue “battaglie”, vorrei ricordare a Dell’Unto che afferma di essere Cattolico, il brano del Vangelo in cui Gesù, che era dolce con tutti, dice “guai a voi scribi e farisei ipocriti che somigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno belli a vedersi, ma dentro pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini ma dentro siete pieni d’ipocrisia e di iniquità” (Mt. 23, 27-28). Stefano Giobbi Consigliere Comunale “Uniti Per Ponsacco”
20 settembre
Giornata della Famiglia Vi dobbiamo un grazie. Molto sentito e partecipato perché quando, circa quattro mesi fa, vi informammo che la nostra organizzazione avrebbe istituito dei corsi di formazione per aiutare i genitori a capire meglio le problematiche dei figli nel corso della loro crescita, voi tutti contribuiste alla loro riuscita. Ebbene i “quattro sabati dell’educare”, così sono stati chiamati, sono stati fatti ed hanno visto la partecipazione di circa 50 persone ,con un risultato piu’ che soddisfacente, tanto richiedere un ulteriore ciclo di corsi per poter approfondire tali temi. Noi che siamo dei grandi sognatori, vorremmo dare a tutti i genitori,con il loro apporto e suggerimenti, una nuova voglia di educare in famiglia primo embrione solido ,visibile dove si fa ritorno in vari momenti della vita affinchè si possa ritrovare sempre il Bene. Per questo abbiamo organizzato per il 20 settembre una giornata della famiglia dove al centro ci sarà proprio tutta la famiglia “cellula primitiva della società”. Dopo la santa Messa delle 10 inizieremo facendo stampare la maglia della famiglia ,giocando con giochi semplici insieme con i nostri figli, quindi non è richiesto l’abito da sera, anzi... ma tanta voglia di fare festa stando insieme .Continueremo con la condivisione di un piatto di pasta presso il circolo Toniolo. Il pomeriggio sarà invece dedicato all’esposizione di vari temi con il confronto aperto a tutti. Per permettere una migliore organizzazione, consigliamo di iscrivervi presso la Misericordia di Ponsacco oppure chi lo volesse fare anche all’uscita della Messa presso la sala Parrocchiale. Daniela Poggianti
Comunicazione dell’Assessore all’Ambiente, Barbara Giannini Nelle scorse settimane la Corte Costituzionale ha emesso la sentenza 238/09, in riferimento al ricorso presentato da alcuni contribuenti riguardo l’impropria applicazione dell’iva alla TIA. Nella sentenza si sancisce la natura tributaria della tariffa di igiene ambientale TIA con la conseguente inapplicabilità dell’IVA al prelievo. Come amministrazione stiamo seguendo con attenzione l’evolversi della questione e abbiamo già sollecitato il gestore GEOFOR s.p.a. affinché in tempi brevi, ci dia comunicazione per delineare una risposta alla cittadinanza uniforme su tutti i comuni coperti dal servizio. È interesse preminente dell’amministrazione, considerando anche la complessità della questione e dei risvolti pratici, aggiornare i cittadini (a mezzo stampa e sul sito comunale) sull’evoluzione dell’annosa vicenda. Per tutti i cittadini che vogliano maggiori informazioni sul sito del comune di Ponsacco: www.comune.ponsacco.pi.it è disponibile anche la versione integrale della sentenza della Corte Costituzionale.
Ricordando
Fiera anni ’50. Olinto Pucci con gli amici al baraccone del tirassegno
Anno scolastico 1967-68. L’insegnante Rosetta Badalassi con una scolaresca di 36 alunni
Raccolta di olive con l’ombrello
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incontro conviviale e musica
Gli Amici della Musica ricordano il 40° di fondazione dell’Associazione Il fatidico 1969, anno in cui Gli Amici della Musica iniziarono lo loro meravigliosa avventura culturale e musicale, sarà ricordato durante un incontro conviviale e musicale al Casale Le Torri, venerdì 25 settembre alle ore 20. Tutti i soci e i simpatizzanti sono invitati a partecipare per rinsaldare i vincoli dell’amicizia e per ricordare le più belle attività compiute dall’Associazione nell’arco dei 40 anni. Da ricordare l’istituzione del Coro che compie i 35 ani di studio e di esibizioni. Rallegreranno la serata la musica del trio Violino-fisarmonica-contrabbasso suonando i più celebri brani di Astor Piazzolla, mentre il nostro coro darà il benvenuto musicale a tutti gli intervenuti. Prenotazioni: L. Bertocchini 377-1604635; A. De Filippi 334-8019636
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L’associazione Shopping I congressi del PD in Ponsacco spiega L’associazione Shoppin in Ponsacco intende precisare che l’articolo uscito sul giornale “la Nazione” il 9 maggio scorso, il quale illustrava i progetti per la realizzazione del nuovo Outlet in località Lavoria, non era assolutamente legato alla nostra associazione in nessun modo.La foto che riportava la figura della nostra tesoriera Nicoletta Gambaccini era solamente una foto di repertorio del giornale il quale impropriamente e senza avvisare né l’associazione né l’interessata, ne ha fatto uso. Il giorno seguente, dopo la nostra protesta e indignazione, il giornale ha pubblicato un articolo di rettifica spiegando l’errore e ha precisato che l’associazione Shopping In Ponsacco è assolutamente contraria alla nascita dell’Outlet visto che è nata con lo scopo di difendere e sostenere la piccola imprenditoria locale. Il consiglio direttivo e il suo presidente ci tenevano a far sapere alla cittadinanza e alle associazioni locali come si erano svolti i fatti. Inoltre cogliamo l’occasione per informarvi che stiamo lavorando alla realizzazione della fiera 2009 con le altre associazioni di categoria e l’assessorato al commercio e a progetti di rilancio e fidelizzazione dei clienti da rafforzare il commercio in loco. Il consiglio direttivo di Shopping In Ponsacco
Iniziano, in un momento politico particolarmente difficile, le attività congressuali di quello che è il primo Congresso del Partito Democratico. Il congresso è il momento più alto di partecipazione nella vita democratica di un partito dove tutti gli iscritti sono chiamati a scegliere la linea politica e il Segretario. A Ponsacco si svolgeranno i congressi dei singoli circoli presenti sul territorio e al termine si procederà con le votazioni per la scelta tra le diverse mozioni presentate venerdì 25 settembre dalle ore 21.00 presso la Sala Valli si svolgerà il congresso per i circoli Valli e Val di Cava sabato 26 settembre dalle ore 15.30 presso il Circolo Arci Rinascita si volgerà il congresso per i circoli Rinascita e Le Melorie. In tali occasioni verranno presentate e discusse le tre mozioni (Bersani, Franceschini, Marino) e si svolgeranno le elezioni dei delegati per il congresso provinciale. Dopo il dibattito congressuale, il 25 ottobre si svolgeranno le primarie del partito, a cui potranno partecipare anche i simpatizzanti, per la scelta del segretario.
Spettacolo teatrale alla memoria di Michele Panicucci La Pubblica Assistenza con il patrocinio del Comune di Ponsacco, il Centro Culturale Vertigo di Livorno e l’Associazione Shopping Ponsacco, organizzano per giovedì 22 ottobre alle ore 21,15 presso il Cinema Odeon uno spettacolo Teatrale “Rumori Fuori Scena” regia di Mar-
co Conte, della rappresentazione era interprete Michele prima della tragica scomparsa. La cittadinanza è invitata a partecipare alla commemorazione, il prezzo simbolico di 8,00 € sarà utilizzato dalla P.A. per l’acquisto di una barella per l’ambulanza.
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Il Sindaco risponde In questo numero, non essendoci ancora lettere a cui rispondere, il sindaco prende spunto da alcune vicende che hanno avuto ultimamente vasta eco sulla stampa quotidiana. Lo “spot” del degrado delle Melorie. Sulla Nazione è apparsa con grande risalto una denuncia sul degrado delle Melorie. Mi ha molto colpito l’enfasi ALESSANDRO CICARELLI data alla notizia e il reportage fotograSINDACO DEL COMUNE DI PONSACCO fico allegato. Così come mi ha colpito il fatto che chi ha scritto tale denuncia non l’abbia anche inviata in comune, che alle Melorie, dove fra l’altro io risiedo, nessuno conosca chi ha curato questa denuncia (evidentemente si tratterà di qualche nuovo arrivato), e soprattutto l’accusa rivoltami: non aver mantenuto la promessa elettorale di risolvere nei primi due mesi dopo l’insediamento (ferie comprese) i problemi denunciati. Ho risposto sulla stampa che via Colombo richiede un intervento di risanamento già previsto dall’amministrazione, che dovrebbe però essere idealmente attuato dopo il completamento anche degli interventi di lottizzazione privata, e che però buona parte dei problemi denunciati (nel resto del paese ce ne sono stati e ce ne sono di peggiori) derivano dai cantieri ancora aperti di molte lottizzazioni private, dove troppo spesso gli interventi di urbanizzazione vengono ultimati dopo gli insediamenti residenziali. Ho inoltre precisato che mai e poi mai ho fatto la promessa di risolvere tutto in due mesi. Dopo poco tempo sull’argomento è intervenuto Ruggiero, per conto del PdL, rinnovandomi la stessa accusa, con l’aggravante in aggiunta che il mio comportamento “rappresenterebbe un problema di serietà politica ed amministrativa”. Evidentemente Ruggiero, a differenza del sottoscritto, conosce molto bene chi ha denunciato i fatti, oppure, pur non conoscendoli, si fida ciecamente ritenendo che questi abbiano certamente ragione. A prescindere. E pensare che un intervento pubblico (rifacimento del manto stradale e della rete fognaria) è materialmente impossibile programmarlo, finanziarlo, appaltarlo e realizzarlo in soli due mesi. Per non parlare del patto di stabilità che impedisce addirittura di pagare le opere già eseguite in passato. Visto però che gran parte delle accuse di degrado riguardano opere di urbanizzazione ancora incomplete a carico dei privati, mi permetto di chiedere io a Ruggiero che cosa pensa della proposta di imporre, per le nuove lottizzazioni, la realizzazione delle opere di urbanizzazione in maniera antecedente rispetto alle civili abitazioni? Visto che in campagna elettorale non ha certo lesinato il sostegno alla cosiddetta, giornalisticamente parlando, “lobby del mattone” e che ora vorrebbe addirittura cavalcare gli interessi contrapposti? La vicenda, coloratasi politicamente, mi ha anche portato a fare un’altra riflessione. Berlusconi dice: “i pessimisti sono la rovina del Paese”. Per pessimisti intende coloro che vedono sempre nero e che pur di criticare descrivono un paese che non c’è. Ruggiero e il PdL di Ponsacco, a partire dalla campagna elettorale, ritengono che l’Italia tutto sommato vada bene, che il crollo del PIL oltre il 5% (peggior risultato fra i Paesi più industrializzati), con il conseguente impoverimento della popolazione, sia un fenomeno normale e fisiologico, mentre a Ponsacco le cose vadano malissimo (eloquente lo slogan elettorale “rialzati Ponsacco!”) con le Melorie in degrado, la Val di Cava in degrado (peccato che la foto scelta si riferisse ad un capanno-
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ne abbandonato sito nel comune di Pontedera), la zona della Fossa Nuova in degrado, per non parlare ovviamente del centro storico. Loro come risposta hanno criticato la circonvallazione, ritenendo una ricchezza il traffico di attraversamento (mezzi pesanti compresi) nel centro urbano e proponendo la riapertura al traffico anche di corso Matteotti. Evidentemente ognuno ha sviluppato nel tempo un proprio e originale concetto di “degrado”. Non sarà che il PdL cercando di disegnare un paese in preda al degrado abbia definitivamente scelto la strategia del “tanto peggio, tanto meglio!” oppure quella del “piove, giunta ladra!” (riadattamento del più celebre “piove, governo ladro!”)? O forse, come li definirebbe Berlusconi, quelli del PdL di Ponsacco sono semplicemente molto “pessimisti”. Incendi e manutenzioni. Fra i fatti di cronaca a rilevanza giornalistica ha avuto un certo rilievo l’incendio verificatosi il 7 settembre nell’area interclusa fra la zona industriale e quella residenziale. L’entità dell’incendio e i danni procurati sono stati determinati dalla siccità degli ultimi mesi, dal vento che spirava quel giorno (non a caso sono stati moltissimi gli incendi in tutta la provincia) e dalla coincidenza che i nostri vigili del fuoco (la cui sede è proprio in zona) fossero impegnati su altri interventi fuori comune. Sicuramente la presenza di rovi e campi incolti non adeguatamente mantenuti ha finito per essere una aggravante. Giornalisticamente molte critiche sono emerse con riferimento alla pessima manutenzione dei terreni privati. Alcuni hanno espressamente criticato il comune per la mancata sorveglianza, se non addirittura per non essere intervenuto in maniera sostitutiva nei confronti dei privati. Il tono delle critiche, a mio avviso, ha finito per fornire una immagine fuorviante della realtà. Gli obblighi posti a carico della proprietà privata, anche con riguardo, nella fattispecie, ai proprietari delle aree confinanti, trovano prima di tutto origine nel codice civile. Il comune si è dotato nel 2003 di un regolamento per la polizia rurale che ovviamente rafforza l’obbligo di una adeguata tenuta e manutenzione dei terreni incolti. A fronte di questo precetto sono previste sanzioni amministrative. Ad oggi tutte le segnalazioni scritte pervenute all’amministrazione (e sono davvero molte) sono state evase dall’ufficio. Tale attività prevede la verifica di quanto segnalato, l’accertamento catastale per l’individuazione dei soggetti proprietari, la sollecitazione ai diretti interessati e l’eventuale intervento sanzionatorio. Non esistono richieste (ovviamente scritte) che non siano state prese in considerazione. A livello verbale in diverse occasioni i privati sono anche stati consigliati di agire con le dovute segnalazioni nei confronti dei vicini negligenti. Il potere sostitutivo del comune (che si sostituisce al privato rimettendo la spesa) è un intervento eccezionale che, come in tutti i casi di intervento contingibile ed urgente, presuppone la presenza di motivi di estrema gravità, che per di più devono essere accertati da soggetti abilitati e dotati di competenze specialistiche. Iniziative come queste oltre che ad aggravi di spesa non indifferenti sarebbero sicuramente anche oggetto di contenziosi. Insomma pensare che il comune debba anche intervenire in maniera diretta per la manutenzione della proprietà privata rappresenta una ipotesi impossibile e fuorviante. La proprietà privata comporta anche degli oneri e delle responsabilità. Noi come abbiamo sempre fatto (anche nel caso dei terreni in oggetto) continueremo ad esercitare la funzione di sorveglianza e il potere sanzionatorio, riservando solo ai casi veramente eccezionali l’intervento sostitutivo. L’atteggiamento collaborativo da parte dei cittadini, con le adeguate segnalazioni, troverà come sempre una nostra pronta risposta.
3 spettacoli teatrali
Pronta l’edizione del decennale “VIVITEATRO” 2009 Il 5, 12 e 19 novembre prossimi al Teatro Odeon, torna “ViviTeatro”, la rassegna di teatro amatoriale a tema (ormai giunta alla decima edizione) organizzata dal Centro Studi Sociali “Giorgio La Pira” con il patrocinio del Comune di Ponsacco (Assessorato alla Cultura). La rassegna di quest’anno ha per tema “Il matrimonio: questo sconosciuto!”, illustrato da tre commedie sarcastiche, frizzanti, che faranno divertire e riflettere su una delle istituzioni più desiderate e “frequentate”, e allo stesso tempo vituperate, che l’uomo abbia saputo concepire. Si conferma, così, il fatto che “ViviTeatro” è una rassegna che ha la particolarità di legare il suo cartellone ad occasioni di riflessione, pur non disdegnando affatto il divertimento. L’ultima sera, inoltre, saranno estratti a sorte tra gli abbonati alcuni dvd di spettacoli teatrali di noti autori. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21,15. I vecchi abbonati potranno confermare la loro presenza entro il 15 ottobre. I nuovi abbonamenti alle tre commedie (22 euro, in vendita dal 17 al 31 ottobre) ed i biglietti per i singoli spettacoli (9 euro, in vendita dal 2 novembre per tutte le rappresentazioni), saranno reperibili presso l’edicola “Lo Spicciolo”, in piazza della Repubblica (solo il pomeriggio). • Giovedì 5 Novembre 2009 Compagnia Teatrale “La Tartaruga” - Pisa “MUORI, AMORE MIO!” di Aldo De Benedetti Regia di Fabrizio Corucci • Giovedì 12 Novembre 2009 Piccola Compagnia dei Sogni - Livorno “HARRY & SALLY” Adattamento e Regia di Michele Cajano
• Giovedì 19 Novembre 2009 G.A.D. Città di Pistoia “LA SENSALE DI MATRIMONI” di Thornton Wilder – Regia di Franco Checchi
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La parola al PDL
Costruire una moschea? Le Melorie e le promesse Per ora no elettorali del sindaco Prima riconosciamo il principio della reciprocità religiosa e garantiamo la sicurezza
Ho letto a più riprese sulla stampa locale quanto i musulmani di Pisa, di Pontedera e della Valdera aspirino all´ampliamento di moschee già esistenti e divenute insufficienti e alla realizzazione di nuove moschee per permettere loro un luogo definitivo per le loro preghiere. Un appello legittimo lanciato dal Giuseppe Ruggiero Presidente uscente del Consiglio degli stranieri di Pisa, Matar Ndiaye, e dal Presidente del Consiglio Comunale degli stranieri di Pontedera, Papa Deba, alle istituzioni locali della Provincia di Pisa e dei vari comuni, senza che al momento sia emersa una chiara posizione da parte delle istituzioni stesse. Il Sindaco di Pontedera Millozzi ha escluso la costruzione di una moschea a Pontedera e ha demandato il tutto all´Unione dei Comuni, il cui vice presidente Mencacci si è “espresso in maniera favorevole ma con necessità di capire bene il ruolo che gli enti locali e sovra comunali dovrebbero avere”. Una stroncatura politica è venuta da Giacomo Zito del PDL di Pontedera il quale riconosce questo diritto ai musulmani ma allo stesso tempo pensa giustamente ai problemi di sicurezza che le moschee possono creare e al principio di “reciprocità” da far valere anche per le comunità cristiane in terra musulmana.Io credo che l´esigenza di trovare una soluzione per i musulmani debba investire direttamente la Regione ed il Ministro dell´interno Maroni, onde il principio della reciprocità di libertà di preghiera e religiosa sia riconosciuto in primis dalle stesse persone che ne richiedono il riconoscimento nel Paese. Solo a quel punto, e dopo aver verificato i necessari e imprescindibili requisiti di sicurezza, sarà possibile parlare della questione, magari valutando la possibilità di fare un´unica moschea anziché tante sparse nel territorio. In questo momento, come ha ricordato Zito, è del tutto prematuro affrontare una questione dai contorni indefiniti e in un contesto di integrazione difficile come quello attuale. Pertanto rimarchiamo la nostra contrarietà.
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Il degrado e l’abbandono che regnano alle Melorie, frazione del comune di Ponsacco, sono sotto gli occhi di tutti, lo erano prima delle elezioni amministrative e lo sono ancora oggi!Il sindaco Cicarelli, che vi risiede, conosceva benissimo la situazione e furbescamente ha “ri-ripromemesso” in campagna elettorale di intervenire ma ora cerca scuse non plausibili per rimandare la soluzione dei problemi che da anni avrebbe dovuto affrontare e risolvere creando quei servizi che sono indispensabili in una normale programmazione in linea con lo sviluppo e la crescita demografica di quella zona. Alla scuola non più sufficiente per accogliere gli alunni residenti si aggiunge un degrado ambientale, tipico delle aree abbandonate a loro stesse, con strade piene di buche e sporche, prive di marciapiedi, invase di erbacce, senza fognature, e cumuli di macerie. Una situazione questa, non più tollerata dai cittadini i quali chiedono giustamente spiegazioni e soprattutto la soluzione dei problemi, ma il sindaco che dovrebbe assumersi le responsabilità, sia per la passata che per l’attuale amministrazione, nasconde ancora una volta la politica del “non fare” dietro il cosiddetto patto di stabilità introdotto per obbligare i Comuni ad individuare con chiarezza le varie priorità di intervento e per eliminare sprechi e inutili spese. È noto a tutti i cittadini, e quindi anche al sindaco, che i vincoli di bilancio per contenere la finanza “allegra” dei comuni sono stati introdotti sia dai governi di centro-destra che di centro- sinistra, ricercare scuse di tipo normative per non mantenere le promesse fatte in campagna elettorale rappresenta un problema di serietà politica e amministrativa. Se il degrado delle Melorie si riconosce come una priorità, considerato il modesto impegno di spesa e la tipologia d’intervento, in pochi mesi si può certamente intervenire. Per la scuola occorrerà una volontà concreta di quest’amministrazione, volontà che noi dell’opposizione solleciteremo a tutela dei cittadini perchè si tratta di una necessità e le risorse economiche necessarie dovranno essere in qualche modo trovate basti pensare che la realizzazione di una scuola costa all’incirca quanto due “rotonde artistiche”. Capogruppo Uniti per Ponsacco Dr. Giuseppe Ruggiero
burocrazia da abbattere
Le disavventure di un “povero cristo pensionato”, 650,00 euro al mese nel Comune di Ponsacco Voglio mettere al corrente la redazione del “Ponte” delle disavventure cui sono andato incontro, al momento in cui ho cessato la mia attività di piccolo commerciante e ho deciso di affittare il mio fondo. Per integrare la minima pensione ho deciso di affittare (con il regolamento ad oggi esistente a Ponsacco) la mia piccola bottega che nel corso della mia quarantennale attività sono riuscito a pagare (con un mutuo ventennale) pensavo così di avere a fine attività, una piccola integrazione del reddito, come si potrebbe dire oggi una pensione integrativa. Da qui sono iniziati i miei guai. Trovato un inquilino di fiducia ho fissato con lui il canone mensile di e 500,00. Poiché l’inquilino faceva il barbiere, ho dovuto provvedere al cambio d’uso dei locali da commerciale ad artigianale, in quanto il barbiere è attività artigianale. Ho dovuto adeguare i servizi igienici, rispettare le norme sui portatori di handicap, che mi hanno costretto alla creazione di una rampa di accesso con perdita di superficie, sostituzione dell’infisso e quant’altro, il tutto, compreso allacci Acque per fogne, acqua, metano, impianto elettrico a norma... per un totale di e 25.000,00 pari a circa 50 mensilità del canone. Purtroppo, dopo circa 24 mesi, il mio inquilino ha dovuto cessare l’attività perché non lavorava e pertanto ha lasciato il fondo. Dopo sei mesi finalmente ho trovato un altro inquilino, a cui ho affittato, vista la crisi, al prezzo più basso di 450,00 e mensili. Ma purtroppo il nuovo inquilino-conduttore vendeva i computer e quindi essendo attività commerciale, ho dovuto provvedere così nuovamente al cambio d’uso da artigianale a commerciale e tra adeguamenti e spese varie ho speso altri 1.500,00 e pari a 3 mesi di canone e inoltre mi sono sentito richiedere dei parcheggi, che purtroppo nelle vicinanze del centro storico non era possibile avere. L’amministrazione è stata disponibile a sorvolare su questo ennesimo problema e la cosa si è risolta. Purtroppo anche questo inquilino non ha
Addio all’amico Alfredo Alfredo Venagli, che per tanti anni fu uno fra i più prestigiosi edicolanti ponsacchini, è morto il 10 settembre dopo una breve malattia. Alfredo, che i numerosissimi amici chiamavano confidenzialmente “Gulliver”, protagonista da sempre della vita sociale, politica e culturale del nostro paese, era un tipico rappresentante di una simpatica ponsacchinità che purtroppo, man mano il tempo passa, andiamo perdendo. Alla sorella Bruna, le condoglianze del “Ponte di Sacco”.
avuto fortuna e quindi, dopo 18 mesi, ha lasciato il fondo, non pagandomi le ultime 3 mensilità, non mi sono rivolto all’avvocato e ho preso subito la chiave per paura che mi costasse altre sei mensilità, poi ho nuovamente imbiancato. Dopo due mesi si è presentato un giovane Ragioniere che avrebbe dovuto aprire un ufficio amministrativo, sentito l’ufficio tecnico preposto mi è stato risposto che dovevo ancora cambiare la destinazione d’uso da commerciale a direzionale. Ho deciso che non gli avrei affittato il locale e sono in attesa di una richiesta ad uso commerciale da tre mesi. È logico che io oramai a 68 anni non posso pretendere più nulla, ma se fossi cinquantenne, come molti nelle mie condizioni con famiglia a carico costretti a chiudere bottega per il rilascio indiscriminato di autorizzazioni di grossi centri commerciali o outlet (che invece di fare il bene e lo sviluppo della zona ne affossano ogni iniziativa individuale come avverrà per l’outlet di Lavoria) avrei da sostenere una dura battaglia per la sopravvivenza fra l’indifferenza di tutto l’apparato pubblico. Spero che questa lettera serva a mettere in luce questo annoso problema affinché la nuova amministrazione del comune di Ponsacco, possa provvedere ad una modifica del regolamento che vada incontro e non contro al cittadino che paga le tasse e gli stipendi a tutti i burocrati. Lettera firmata.
Questo è veramente l’esempio più eclatante e sconcertante di un cattivo funzionamento della cosa pubblica. Se esistono regolamenti ormai sorpassati che non velocizzano le richieste giuste e inderogabili della gente, devono essere rivisti e cambiati in modo tale che tutti i cittadini siano soddisfatti. I tecnici e gli amministratori hanno il dovere, inoltre, di aiutare il singolo cittadino a concludere i progetti nei tempi più rapidi possibile. Altrimenti si cade nella più vieta burocrazia, odiosa e esecrabile. (B.G.)
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Fotocrononaca
14 settembre per oltre 1000 alunni è suonata la campanella
Il 10° raduno degli amici delle moto d’epoca e il “6° trofeo vespa” si sono svolti il 5 luglio con il patrocinio del Comune. Erano presenti oltre 80 veicoli molto ammirati dalla gente. Durante la manifestazione sono stati estratti a sorte diversi premi tra i quali due settimane per 2 persone in località a scelta. Alle 11,30 è iniziata la sfilata per le strade cittadine concludendosi con un aperitivo offerto dall’Outlet Moto e poi a pranzo all’American Bar.
Paul Shop ha rinnovato il look dopo 36 anni di attività. Sabato 6 agosto si è tenuta l’inaugurazione del negozio La copertina del libro “Scripta manent” curato da Moreno Bertini, presentato a Capannoli a Villa Baciocchi dal Sindaco Filippo Fatticcioni, dal Prof. Giovanni Volpi e da Moreno Bertini che hanno illustrato il catalogo degli scrittori della Valdera. I libri degli autori rimarranno in mostra per il pubblico.
Il negozio “Interni” di Panicucci, domenica 17 settembre alle 17, presenterà le nuove collezioni di complementi e articoli da regalo. La clientela e la cittadinanza sono invitate
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Renzo Citi è orgoglioso della zucca di 40 kilogrammi cresciuta nel suo orto.
Al teatro odeon
I Fratres hanno festeggiato la 38a “Giornata del donatore”
Al Teatro Odeon, domenica 13 settembre, è stata solennemente festeggiata la 38a Giornata del donatore di sangue con un nutrito programma presentato dal Presidente Massimo Favilli attorniato dal Consiglio al completo. Erano presenti il Presidente Nazionale Cardini, il VicePresidente Regionale Verdiani e il Presidente Provinciale Schiavetti, il direttore del Centro Trasfusionale Petrucciani, il Sindaco Cicarelli, l’assessore alla cultura Roberto Chiarugi, l’Assessore alle Politiche Sociali Tamara Iacoponi, i rappresentan-
ti delle maggiori Associazioni cittadine e tanto pubblico che ha salutato con ripetuti applausi i numerosi donatori premiati per le loro generose donazioni. Da ricordare l’amica Delfina Alba Natuzzi, insignita del premio “Ho tempo per te” istituito dal nostro giornale, che proprio in questi giorni ha compiuto la 184a donazione. I Donatori si sono spostati in corteo, rallegrato dal Complesso Musicale Città di Ponsacco, fino in chiesa San Giovanni per assistere alla Santa Messa celebrata in suffragio dei donatori defunti. La giornata si è conclusa con il pranzo sociale.
Vara Bani ha 80 anni In un modo tutto pittoresco, Vara ha ricordato il suo ottantesimo compleanno, il 29 agosto 2009. Dopo cena è stata imbandita una tavola davanti casa al Viale della Rimembranza dove tra lo stupore di passanti e automobilisti, la vispa ottantenne ha servito ad amici, conoscenti e parenti, circa centocinquanta “frati”, nonché dolce, spumante e caffè che lei stessa aveva preparato aiutata anche dai vicini di casa. Quest’anno la festa è riuscita in modo più vistoso anche per merito della bella illuminazione che di recente il comune ha istallato nel viale.
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Esempio di carità cristiana
Elena Gradassi, la storica infermiera della Misericordia (1897-1976) La solidarietà e la generosità per il prossimo, soprattutto verso i più bisognosi, sono stati i principi più importanti della vita di Elena Badalassi Gradassi, infermiera volontaria della Misericordia dal lontano 1936. Ricordiamo la sua figura dopo un incontro con la figlia. La vita di Elena è stata tutta spesa nell’aiuto e nella cura degli ammalati, in un periodo in cui l’assistenza non era mai troppa. Per svolgere la sua nobile opera Elena ha rischiato più volte di morire. Una volta andò perfino a Poggibonsi per soccorrere i superstiti di un bombardamento aereo. Elena è stata una delle prime infermiere volontarie, una pioniera poiché a quel tempo le donne erano relegate più che altro al ruolo di ‘angelo del focolare. La figlia Vincenza, la ricorda con amore ed affetto e dice: “Prima di chiamare il medico, tutti consultavano Elena. Mia madre svolgeva il suo lavoro quasi come una missione. Era infermiera volontaria alla Misericordia, ma si può dire che è stata anche una delle fondatrici. Durante la guerra ha passato dei momenti difficili. Mancavano anche i medicinali per soccorrere i feriti ed una volta si è strappata perfino il camice per fare delle bende”.
In un necrologio sul settimanale cattolico “La Domenica” nell’aprile ’76 viene annunciata la scomparsa di Elena Gradassi e in quello scritto si ricordano vari episodi in cui, insieme all’arciprete don Carlo Scalenghe, fra l’altro riuscì a salvare l’autoambulanza che i soldati tedeschi volevano requisire a tutti i costi. Elena iniziò a prestare servizio come infermiera nel ’36, quando abitava in località “Le Melorie” e fu allora che conobbe un medico di Perignano, il dott. Poerio, il quale le chiese di aiutarlo nel suo ambulatorio. Fu così che Elena fu avviata al corso di infermiera. “Mia madre sposò nel ‘18 in chiesa a Lari – aggiunge la figlia Vincenza – Angelo, mio padre, era operaio in una fabbrica di chiodi, poi fu assunto nello stabilimento “Piaggio” di Pontedera ed anche lui fu un volontario della Misericordia. Io avevo altre due sorelle Gina e Miranda”. Elena è morta nel ’76 dopo una malattia che l’aveva colpita dieci anni avanti e che l’aveva consunta lentamente. Eppure la sua straordinaria forza d’animo non venne mai meno. Nelle pubblicazioni della Misericordia di Ponsacco la figura di questa infermiera è stata spesso meritevolmente ricordata. Ma i riconoscimenti le sono arrivati post mortem, come spesso acca-
de ai personaggi illustri ed importanti. Durante una festa della Misericordia nel luglio 1978, sempre il settimanale “La Domenica”, ricorda che in occasione dei festeggiamenti di S.Antonio, il governatore della Misericordia, Gen.Guiducci, coadiuvato da tutto il Magistrato, radunò tutte le Misericordie vicine e nel corso della cerimonia che si svolse al cinema Italia, oggi auditorium “Don Elio Meliani”, Elena Gradassi fu insignita di medaglia d’oro alla memoria. Elena Iacoponi
L’Università della Terza Età inaugura il XVII anno accademico Gli oltre 250 iscritti dell’anno passato hanno ricevuto l’invito a rinnovare nei giorni 21-22-23 settembre (dalle ore 15 alle 18) le iscrizioni al 17° anno accademico che sarà inaugurato il 1 ottobre, in sala Valli alle ore 15,30, alla presenza del Sindaco Alessandro Cicarelli e dei nuovi assessori Roberto Chiarugi, Tamara Iacoponi e Simone Silvestri. Il Rettorato, presieduto da Fabrizio Gallerini, ha già elaborato le linee programmatiche da attuarsi durante il nuovo anno: lezioni settimanali il martedì e il venerdì in Sala Valli, gruppi di studio e di lavoro, pittura e ceramica, coro e teatro, sfilata di moda. E’ già pronto anche il programma annuale delle gite che assommano lo scopo culturale a quello turistico. La prima sarà effettuata l’8 ottobre a San Benedetto Po con la visita al complesso conventuale benedettino al mattino e al centro storico di Modena nel pomeriggio. Le lezioni inizieranno dopo la fiera e cioè il 16 ottobre, mentre l’Assemblea
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Il Coro dell’UTE canta con gli alunni della scuola di Valdicava
generale per l’approvazione del bilancio annuale si terrà il 6 ottobre in sala Valli alle ore 15,30. Ricordiamo che il Coro U.T.E. prenderà parte alla Rassegna dei cori, organizzata dagli Amici della Musica, sabato 3 ottobre alle ore 21 presso l’Auditorium Mons. Meliani.
La parola alla Lista Rossoblu
Problemi per andare al Poggino e Guardie Ambientali per i rifiuti In questi mesi post-elezioni molte sono state le segnalazioni che ci sono pervenute sul sito della lista o che i concittadini ci hanno fatto direttamente fermandoci per strada. In primo luogo si parla di sicurezza, quella che manca a chi si reca al percorso ecologico dei Poggini. L’assenza di un parcheggio nel nuovo accesso al villaggio XVII Emanuele Turini luglio fa si che molti lascino la macchina proprio in prossimità della rotonda denominata “a fagiolo” con evidente pericolo per gli altri veicoli che vengono a transitare. Molte persone poi non sanno più da dove passare proprio a seguito della realizzazione della tanto discussa nuova rotonda e pur non essendoci le strisce pedonali, per recarsi al Poggino attraversano la nuova circonvallazione, con evidente pericolo di essere investiti dalle auto in corsa. Perché allora non passare dal nuovo accesso da pochi mesi realizzato? Semplicemente perché per molte persone, il nuovo percorso non è agevole perché contraddistinto da diverse passerelle ripide e da una strada di non facile percorrenza anche perché non troppo curata e quindi si preferisce il vecchio accesso. Ancora una volta, poi ci viene richiesto un intervento di messa in sicurezza del parco il Sorriso,in località il Cavo, dove al suo interno si trova un lago che essendo privo di vigilanza e di barriere di protezione diventa sicuramente pericoloso soprattutto per i bambini. Sull’ambiente siamo ancora una volta a parlare di rifiuti gettati ovunque. A tal proposito il Sindaco Cicarelli ha emesso un’ordinanza da noi condivisa in pieno contro l’abbandono degli ingombranti fuori dai cassonetti, atto, quest’ultimo incivile, che fa si che le nostre isole ecologiche si trasfmormino in vere e proprie discariche: a volte si vedono abbandonati arredamenti completi, sanitari ed elettrodomestici. Molti non sanno o forse gli fa comodo non sapere che abbiamo alle Melorie, zona industriale, una stazione ecologica dove poter confluire gli ingombranti che non possono invece essere gettati nei cassonetti o lasciati a terra:
televisori, elettrodomestici e arredi vari. Confluire alla stazione ecologica tali materiali, compresi quelli pericolosi come le lampadine al neon e quelle fluorescenti che contengono mercurio, i toner delle stampanti, le batterie ecc. è totalmente gratuito per noi cittadini, per cui guardiamo di usufruire tutti di tale servizio. Per chi invece non ha la possibilità di recarsi alla stazione ecologica c’è la possibilità della raccolta domiciliare degli ingombranti da parte di Geofor, basta chiamare il numero verde, anche in questo caso è tutto gratuito. (Per informazioni vi potete rivolgere all’URP del Comune.) Dopo aver detto tutto questo per l’ennesima volta, chi continua a gettare i rifiuti dove vuole, deve sapere che crea un danno all’intera comunità Ponsacchina la quale è costretta a pagare una sovrattassa perché Geofor vuole essere pagata a parte per raccogliere il materiale fuori dai cassonetti. Contro i reati ambientali la nostra proposta è l’istituzione di un corpo di vigilanza ambientale con lo scopo di vigilare contro le discariche abusive, l’abbandono di rifiuti pericolosi, come l’amianto, agire per la prevenzione e lotta degli incendi boschivi e l’intervento insieme alle altre autorità nella gestione delle emergenze ambientali. Speriamo che si possano risolvere tempestivamente tutte queste problematiche sulle quali sicuramente torneremo a dibattere. Intanto vi invito a visitare il sito della lista, che ha raggiunto quota 9 mila visitatori, all’interno del quale potrete trovare numerosi articoli sui temi trattati e potete fare segnalazioni di disservizi o problematiche di Ponsacco, a listarossoblu@gmail.com, provvederemo a girarle a chi di dovere. Emanuele Turini Lista Rossoblu
Banca Popolare di Lajatico Dal 1884, il piacere di crescere insieme.
Vieni a trovarci nella Filiale di ponsacco Via Provinciale di Gello (Rot. Le Melorie) Tel. 0587 728701 - Fax 0587 728744
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... e del prunalbo l’odorino amaro senti nel cuore...
Una passeggiata patho-flebologica L’autunno come la primavera spinge le persone a immergersi nei boschi, nei prati, lungo la battigia del mare per godere la freschezza dell’aria, la purezza dell’atmosfera, il sole, l’acqua che fanno bene al corpo, alla mente ridando tonalità e nuova forza. Quando si cammina, non calcoliamo solo quanto sudore butteremo fuori o quanto colesterolo perderemo: sono cose secondarie per la freschezza mentale. Osserviamo invece intorno a noi per gustare la natura e scoprire i segreti più riposti. Prendiamo come esempio il tratto del Poggino che dal cavalcavia porta alla marginetta di Castagnicci e s’inoltra nella campagna fino sotto all’agriturismo “Spazzavento”. Iniziamo con la passeggiata “pathologica”, cioè quella che dà al cuore segnali di bellezze continue e persistenti. Chiudiamo gli orecchi alle sonorità della vita quotidiana, facendo attenzione al bisbiglio della natura. Con gli occhi “alzo zero”, si vedono gli ulivi ben curati pronti a regalare il nettare più atteso dall’agricoltore insieme all’altro forte e nervoso racchiuso nelle pigne gonfie. Il profumo del pino e delle erbe aromatiche ci accompagna lungo il cammino: ecco là la melissa, la menta piperita, l’ortica, la borragine dai delicatissimi fiori cilestrini quasi nascoste dai rovi punteggiati da more rosse e nere. Ci ritornano a mente i versi del Pascoli “… e del prunalbo l’odorino amaro senti nel cuore…”. All’orizzonte, invece, la piana di Camugliano è segnata da campi pronti a ricevere i semi che porteranno cibo agli uomini e alle bestie, da quel laghetto artificiale dove si abbeverano senza paura uccelli acquatici felici di vivere, perché liberi e sereni. Alzando gli occhi, i paesetti posati sulle colline ridono con i tetti rossi, con i campanili di pietra che annunciano le ore e il passare del tempo. In fondo, Volterra con i suoi calanchi e balze chiude lo spettacolo paesaggistico. Siamo ora fermi sotto una enorme quercia dalla grande
FOTO MEONI di
Bellini Giuseppe
chioma ombrifera per spengere un po’ di sudore e fare alcuni esercizi fisici a pieni polmoni. Si mette in moto anche la passeggiata flebologica: il sangue scorre nelle arterie più puro e più fluente che mai procurando salute al corpo tante volte appesantito da troppe pastasciutte. Siamo alla fine del percorso e, mozzafiato, ti appare, a sinistra, quel lungo viale di cipressi che dalla strada provinciale conduce al borgo di Castagnicci, sopra un letto di girasoli che hanno brillato tutta l’estate. Perdonate, ma qui bisogna ricordarsi del Carducci: “I cipressi che a Bólgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar, quasi in corsa giganti giovinetti mi balzarono incontro e mi guardar…”. Questi, invece, portano in un delizioso borgo dove si può osservare, incastonata fra le case, una chiesetta ottocentesca con un campanilino quasi invisibile se non fosse per una bronzea campanella che fa capolino. Entrando si vedono semplici segni architettonici, arredi sacri, mentre un odore impercettibile di incenso e di cera penetra nella mente a ricordo di sacre funzioni ormai lontane. Ritornando a casa, sotto la doccia, ripenseremo alla passeggiata patho-flebo-ecologica, che ci ha rigenerato. Mi raccomando: non pensate a quelle isolette disseminate negli oceani, sono solo strisce di sabbia, assolate, con tre palme. Benozzo Gianetti
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intervista a michele cantini
Nasce a Ponsacco la Scuola delle Aziende Mg media: corsi per manager e dipendenti, ricerca del personale, valorizzazione della forza lavoro Parla strano, eppure è di Ponsacco. Per spiegare il suo lavoro usa formule tipo “azioni pratiche di successo”, “monitorizzazione della crescita” e “incremento del valore intangibile”. Insomma, uno di Ponsacco, Michele Cantini, avvia a Ponsacco un’attività che a Ponsacco non s’era mai vista. Ma per capire di cosa si tratti serve una chiacchierata dove lui parla parla e l’altro pone a ripetizione una sola domanda: Cioè? Qualche punto fisso: 1) E’ un’agenzia; 2) Si chiama Mg media 3) La sede è in piazza d’Appiano 4) Fornisce consulenze aziendali. “Lo scopo della Mg media – spiega Michele – è individuare e sviluppare il valore intangibile di un’azienda”. Cioè? “Cioè valorizzare i talenti di ogni individuo, sia questo dirigente o dipendente. Questo, ovviamente, accresce la produttività, senza comportare costi: perché si migliora la qualità e la quantità del lavoro di ogni persona”. E come? “Attraverso strumenti di analisi elaborati da esperti e già adottati da alcune grandi società. Noi studiamo l’azienda, i suoi dirigenti e i suoi dipendenti, individuandone i punti di forza e quelli deboli. Poi, suggeriamo tecniche per potenziare i primi e cancellare i secondi”. Cioè? “Ci sono corsi di management, leadership, formazione, motivazione, con esperti che spiegano come ottenere il meglio da se stessi e dagli altri”. Mica nozze coi fichi secchi.
“Oppure, nel caso in cui l’azienda sia alla ricerca di personale, il nostro compito è trovare il lavoratore giusto per il tipo di mansione che dovrà svolgere e per l’azienda per la quale dovrà lavorare”. Cioè? “Esempio: se una ditta cerca un venditore, noi, sulla base del profilo dell’azienda e delle sue necessità, individuiamo la persona più idonea a svolgere quella mansione. Lo facciamo attraverso delle analisi, che ci dicono se il potenziale dipendente è, per esempio, una persona organizzata, motivata, sicura di sé, se è comunicativa o meno: tutte caratteristiche indicative delle capacità e delle attitudini professionali”. Cioè? “Un altro esempio: se un’azienda cerca rappresentanti, di solito, cosa fa? Prima mette degli annunci, poi sceglie qualcuno fra quelli che rispondono, poi impiega del tempo a insegnare il lavoro a queste persone; e magari, dopo sei mesi, si accorge che la cosa non va, anche solo per motivi di carattere o di impegno. Ecco, noi, attraverso analisi e corsi, in un mese offriamo all’azienda un dipendente già formato e con le caratteristiche professionali e personali – attitudini, spirito d’iniziativa, motivazione - più idonee per svolgere quel lavoro in quell’azienda”. Sa un po’ d’americanata. “Invece no. Si tratta di una filosofia di lavoro che può essere applicata a qualsiasi azienda che abbia, diciamo, più di 10 dipendenti. Feeling fra imprenditori e forza lavoro, motivazione, opportunità di sfruttare al massimo le potenzialità e la capacità dei primi e dei secondi sono fattori che in poco tempo danno frutti”. Giampaolo Grassi
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un pellegrinaggio da ricordare
La parrocchia a Fatima La Parrocchia di San Giovanni ha compiuto dal 3 al 12 agosto, sotto la guida di mons. Renzo Nencioni, una GitaPellegrinaggio in Spagna e Portogallo, per rinnovare nel Santuario di Fatima l’amore alla Vergine Maria, e visitare poi il sud della Spagna, cioè la bellissima Andalusìa. Partenza prima dell’alba e primo pernottamento vicino Barcellona. Martedì 4 sulla strada per Madrid, via Zaragoza, visita al parco del Monasterio de Piedra, ricco di verde e di grandi cascate d’acqua. Del primitivo Convento resta ben poco, visto che è oggi quasi tutto adibito ad albergo, ma la visita ci ha aiutati a riscoprire le bellezze della natura. In serata sosta in un bellissimo albergo di Madrid. Al mattino successivo primo giro in pullman dei punti più suggestivi della splendida capitale (Puerte di Castiglia, Alcalà ed Hierro, Arena de Toros), poi visita dell’imponente Palacio Real, e delle stupende piazze (Puerta del Sol, Plaza Mayor, Plaza de Spagna). Pranzo in locale caratteristico e pomeriggio libero per la visita dei negozi e l’immancabile shopping. Dopo cena giro notturno di Madrid. Giovedì 6 inizio del pellegrinaggio a Fatima, con sosta alla città di Toledo; giro panoramico per ammirare il panorama mozzafiato di quella che fu, dal 1085 al 1561, la capitale della Spagna; poi sosta nel Centro Artigianale, e visita alla Cattedrale gotica a cinque navate, con le sue ricche opere d’arte e il tesoro. Sosta per il pranzo a Trujillo e trasferimento in albergo a Fatima. Visita notturna del Santuario per la processione. Alle ore 8,00 di venerdì, S. Messa celebrata da mons. Nencioni in una piccola
Cappella, prima sosta presso la Cappella delle Apparizioni, poi alle ore 10, sotto la guida di Padre Alberto, visita alle case dei tre pastorelli a Valinhos, poi ai luoghi delle apparizioni (Adjustrel, Loca do Anjo), resa interessantissima dalle riflessioni del nostro accompagnatore e culminata in intensi momenti di preghiera. Pomeriggio dedicato alla visita del Santuario (Basilica, Chiesa dedicata a Paolo VI, Centro di documentazione), spazio per le confessioni e S. Messa pomeridiana in italiano. Dopo cena, partecipazione alla processione con i flambeaux. Molto bella per tutti l’esperienza di Fatima (e non solo per quanti non c’erano mai stati) e gradito, visto il periodo, il freschissimo clima atlantico! Il mattino di sabato abbiamo raggiunto presto Lisbona, effettuando un giro guidato della bella capitale portoghese. Particolarmente ammirati il grandioso Ponte Vasco De Gama, la gigantesca statua del Redentore, la Torre di Belem ed i monumenti dedicati ai navigatori, la Chiesa di Sant’Antonio ed il monumentale Convento di San Girolamo,
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con tanto di matrimonio nella grande Chiesa. Nel pomeriggio trasferimento a Siviglia attraverso una campagna di un verde intenso, per la presenza di file interminabili di aranceti, oliveti e vigneti, impiantati grazie agli aiuti comunitari che la Spagna, a differenza dell’Italia, ha saputo sfruttare in abbondanza. Il mattino di domenica è stato dedicato al giro della città andalusa (la quarta della Spagna), con visita del complesso di Piazza di Spagna, del suggestivo Alcazar, della Cattedrale e del Barrio S.Cruz. In tarda mattinata S. Messa celebrata da mons. Nencioni in una graziosa Chiesa messa a disposizione dal Parroco don Xavier. Nel pomeriggio, raggiunta Cordoba, visita della grandiosa Mezquita, uno dei più suggestivi monumenti della civiltà araba, trasformata dopo la Reconquista in Chiesa Cristiana. Il mattino di lunedì è stato dedicato, accompagnati dalle guide Vittoria e Gustavo, al giro della città, poi visita all’Alhambra, massimo capolavoro dell’arte araba, ed al Generalife, residenza estiva dei Sultani Arabi. Nel pomeriggio trasferimento ad Alicante. Al mattino di martedì 11, raggiunta Valencia, abbiamo visitato il centro storico con piccolo spazio per lo shopping. Dopo il pranzo, giro in pullman per ammirare la moderna Ciutad de las artesy la ciencias progettata dal valenzano Santiago Calatrava, quindi trasferimento in hotel a Figueres, vicino al confine francese, da dove ha avuto inizio mercoledì 12 il viaggio di rientro a Ponsacco. La Parrocchia è grata all’Agenzia Valdera Tours di Capannoli per il contributo organizzativo ed il successo assicurato alla gita e particolarmente al sempre disponibile “capitano” Mario, impeccabile professionista del volante. Lido Sartini
Estate 1943
Accadde Scarpe e pneumatici il...
da un aereo tedesco
È davvero il caso di dire che anche quella volta la manna piovve dal cielo. Successe nell’estate del 1943, quando all’improvviso come per un miracolo, molti ponsacchini e pontederesi smisero gli zoccoli di legno, ed ebbero rustiche scarpe di para e una scorta di pneumatici per biciclette. Oggi una notizia del genere sembra un’assurdità, ma a quel tempo quando la guerra stava avventandosi su tutto il territorio italiano, c’era penuria di ogni materia prima, principalmente di cuoio, gomma, tessuti e metallo. Andò così. Un velivolo tedesco, un Messerschimitt ME 323 “Gigant”, un enorme aereo da trasporto con sei motori, atterrò malamente sull’aeroporto di Pontedera finendo contro i rifugi di terra battuta che erano stati costruiti vicino alla I° sezione degli stabilimenti Piaggio, in prossimità della via Fabio Filzi, dove allora sorgevano alcune case coloniche. In altre parole il mastodontico apparecchio capace di trasportare agevolmente venti tonnellate di carico, fece un atterraggio troppo lungo e per evitare di fracassarsi contro le officine, fu fatto imbardare dai piloti per fargli finire la corsa in una campo nei pressi della casa di Ottorino Spini che ha raccontato l’episodio a Marco Barabotti e a Mario Lupi, autori del libro “L’Aeroporto di Pontedera”, in cui si ripercorre la storia della base aerea che fu di notevole importanza militare durante l’ultima guerra. Il fatto suscitò un gran clamore e moltissimi curiosi a piedi e in bicicletta raggiunsero la zona per vedere i resti del gigante dell’aria protagonista del disastro risoltosi peraltro senza vittime. Il comando tedesco decise di recuperare soltanto i sei
motori e gli strumenti di bordo, mentre la carcassa fu abbandonata nel mezzo ai campi. In seguito il velivolo fu demolito e gli abitanti del posto, ma anche numerosi piaggisti ponsacchini, riuscirono a recuperare un grosso quantitativo di para che fornì la materia prima necessaria non solo per riparare, ma anche per costruire calzature e realizzare preziosi ed efficienti pneumatici di bicicletta. La para fu ricavata da una sorta di enorme giubbotto antiproiettile cherivestiva completamente i grandi serbatoi di carburante. Faceva, insomma, da efficace protezione in caso di mitragliamento neutralizzando quasi del tutto la forza di penetrazione dei proiettili. Come testimonia Alfio Zocchi, anche quella volta l’ingegno che ha sempre contraddistinto i ponsacchini ed i pontederesi venne alla ribalta perfino con l’invenzione di uno speciale attrezzo, una specie di tubo, con il quale potevano essere realizzati tanti anelli di para che, uniti con un filo di ferro, permettevano di costruire un vero e proprio pneumatico. Fausto Pettinelli
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sei gruppi sulla pedana
Bluesacco 2009: un successo inaspettato Sabato 5 settembre si è tenuta la prima edizione del “Bluesacco festival”. Sul palco allestito nel giardino del circolo “Toniolo” si sono alternati ben sei gruppi toscani di blues che hanno prodotto musica di alta qualità e sono riusciti a coinvolgere completamente non solo gli appassionati del genere ma anche molti altri che si sono lasciati prendere dal ritmo e dalle melodie di questa nobile, antica e sempre nuova musica afro-americana. La Freddie Matoro Blues Band (Daniele Profeti batteria, Elino Giusti basso, Luca Martini armonica e Federico “Freddie” Bientinesi chitarra e voce) ha avuto l’onore e l’onere di aprire con i suoi successi in italiano, tipo “la mia vicina”, “Morettone Blues” ed altri.
A seguire si è esibita la band dei Blues Experience, (Roberto Fenzi batteria, Francesco Luongo chitarra, Lorenzo del Ghianda tastiere e Matteo Chiavacci voce) sotto la guida del vocalist Matteo Chiavacci e con l’aggiunta del giovane Eddie Borghini alla chitarra. Su tutto spicca la voce di Matteo Chiavacci, in grado di spaziare dalle sfumature più sottili del blues alla aggressività più sfrenata del rock, un vero animale da palco. Alle ore 18,30 è stata la volta dei Blues Basket, (Giordano Guerrieri basso, Andrea Conforti batteria, Andrea juniorharp armonica-voce, Michele Biondi chitarra-voce e Nicola Cheope tastiere) una raffinata formazione di Chicago Blues, guidata da Michele “Matt” Biondi e da Andrea “Spugna” Juniorhap. Dopo è stata la volta della Filippo Barontini Blues Band, (Antonella Della Malva voce, Stefano Raddi basso, Filippo Barontini Chitarra) onorata dalla presenza del più grande armonicista blues italiano, Mimmo “wild” Mollica, il quale ha impartito, come sempre, una lezione di stile e di blues di altissimo. Alle 21 circa sono saliti sul palco i Dinosauri del Blues, (Alberto “Capello” Mattolini batteria, Giorgio “Josba” Nieri al basso, Alex Leoni Chitarra, Matt Biondi chitarra-voce, Alex J. Corsi chitarra-voce) la jammin’ band che da qualche tempo sta alla guida di un movimento sempre più vasto di riscoperta della musica blues in toscana e non solo. Alle 22 circa è salito sul palco Leo Boni con il suo trio ed è stata l’apoteosi della serata e l’acmè del festival. Leo non è solamente un ottimo chitarrista e un grande cantante e compositore di blues. Alla fine della sua performance, che ha spaziato dalle atmosfere jazz al blues 24
classico fino al territorio gipsy e manouche, il pubblico in delirio gli ha chiesto più volte il bis. Dopo l’esibizione dei Dinosauri e prima di quella di Leo Boni, i membri dello staff organizzativo del festival sono saliti tutti insieme sul palco e hanno ricevuto volentieri le congratulazioni dell’Amministrazione Comunale di Ponsacco, nella persona del dott. Roberto Chiarugi, assessore alla Cultura, il quale ha espressamente auspicato che, dato il successo di quest’anno, l’iniziativa possa proseguire negli anni a venire diventando un appuntamento fisso per gli appassionati di blues e della musica di qualità in genere. Il presidente della associazione che ha organizzato il festival ha così espresso i suoi ringraziamenti: “E’ importante per me ringraziare i ragazzi che hanno partecipato alla realizzazione di questo evento in particolar modo Alessandro “ Rouge “ Rossi che con la sua esperienza maturata all’ interno del grandioso spettacolo teatrale Tablo’ di Gaetano Triggiano nostro compaesano DOC, è riuscito ad allestire un palco veramente degno delle migliori performance Rock, Luisa Rovatti che con la sua professionalità ha dato spessore all’ organizzazione amministrando tutte le questioni economiche in maniera impeccabile e Alessandro Corsi che ha gestito tutte le dinamiche che si sono svolte nel backstage (6 gruppi non sono pochi) senza dimenticare Capello sua moglie Clara e Francesco Guiducci che ha immortalato con circa 3000 scatti i momenti più salienti del Festival e tutti gli artisti che hanno esposto i loro lavori di pittura e fumettistica, insomma un team veramente organizzato che ci da motivazione e forza per iniziare a programmare la seconda edizione contando anche sull’ aiuto della nuova giunta comunale, noi vogliamo creare un evento unico e di riconoscimento per la nostr cittadina . Non mi devo assolutamente dimenticare i nostri sponsor, che ci hanno dato fiducia pur essendo alla prima edizione, senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare questo sogno, grazie . “ Nothing is impossibile” ” The Blues is all Right!!!
Ai giardini delle terme di casciana
Beccanoce ha presentato il suo libro
In una serata un po’ calda, attenuata dal fresco dei tigli profumati dei giardini delle Terme di Casciana, si è svolta la presentazione del libro “Beccanoce la storia mai raccontata” scritto da Massimo Novi per i tipi della Felici Editore di Pisa. Davanti ad una marea di gente che attendeva con ansia, i presentatori Massimo Novi e Benozzo Gianetti hanno raccontato fatti, aneddoti, storie vere di persone beneficate dalla potenza terapeutica delle mani di Luigi Volpi, detto Beccanoce, nativo di Peccioli ma residente a Ponsacco. Una persona con erpes, un’altra con dolori alle ossa, un’altra ancora fino a cento, trecento e oltre, attanagliate da dolori di testa, da pruriti dolorosi, da mali indicibili, guarite dal semplice tocco di una mano d’un uomo che fin da piccolo sperimentò il grande dono di far star bene chi pativa. Sul palco si sono avvicendate persone che hanno testimoniato l’illimitato ringraziamento a Beccanoce per averle salvate anche dalla morte. Il viso sorridente di “Becca”, come gli amici lo chiamano, era al settimo cielo, soprattutto quando un suo vecchio conoscente ha rivelato che “il dono” gli era stato mandato dal Cielo dopo una visione luminosa avuta all’età di cinque anni. Lui, settimo figlio, fu investito da un altro “settimino” pecciolese che gli confidò, prima di morire, i segreti della professione. Beccanoce ha combattuto con streghe e stregoni, ha sfatto fatture e malie, ha distrutto “grillande” di penne e malocchi vari. Isomma la sua potenza ancora è efficace per vincere i mali. Il bel libro è la testimonianza viva delle guarigioni avvenute, registrate una per una da Massimo Novi con amore e onestà.
Auguri a... L’8 luglio, all’Università degli Studi di Firenze, la Dott. Stella Volpi si è laureata in Lingua Giapponese con la votazione di 110 e lode presentando una tesi sulla traduzione di libri e fumetti originali manga. Congratulazioni dai genitori Renato e Milena, le sorelle Solange e Samantha, nonna Silvana e tutti i parenti e gli amici.
Alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze, si è brillantemente laureata in “Scienze motorie” Elena Ferretti. Un grande abbraccio dai genitori Lucia e Marco, dal fratello Riccardo e dal neo nipotino Alessandro.
Il 25 luglio è nato Lorenzo Chiarugi, un caloroso benvenuto dal fratello Filippo.
Franco di Lucanero
Il 29 agosto Stella Romboli ha spento la sua prima candelina. Tantissimi auguri dai genitori Lorenzo ed Elena, dalla bisnonna, i nonni e gli zii.
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Auguri a... Il 6 settembre Mattia Gesi riceverà il Sacramento del Battesimo nella chiesa di San Giovanni Evangelista. Tanti auguri auguri di una vita serena dai genitori Walter e Carla, dai nonni, dai parenti e dagli amici.
Il 5 settembre Virginia Aringhieri ha compiuto 1 anno, tanti auguri dai genitori, i nonni e la sorella Maria Sole.
Il 1 ottobre Maria Sole Aringhieri compie 5 anni, tanti auguri dai genitori, i nonni e la sorellina Virginia.
Caterina Tani ha compiuto 2 anni il 1 agosto. Tantissimi auguri e baci da mamma Veronica e babbo Stefano.
Il 19 settembre Leonardo Gennari ha compiuto 6 anni tanti auguri da babbo, mamma, tata Eleonora, dai nonni Anna e Sergio e dagli zii Simone e Rebecca.
iva da recuperare
L’IVA sulla TIA, una vittoria di Pirro Dal 2006 il Comune di Ponsacco (come tanti altri comuni, in attuazione di una normativa nazionale) ha adottato la T.I.A. (Tariffa di Igiene Ambientale) in sostituzione della TARSU (TAssa Rifiuti Solidi Urbani) a fronte della raccolta, recupero, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati e ha affidato alla Geofor Spa lo svolgimento di tali servizi. Essendo stati considerati “servizi”, appunto, anche dalla stessa Agenzia delle Entrate (il “Fisco”, per intenderci), la Geofor Spa ha sempre addebitato nelle fatture emesse a titolo di TIA per gli anni dal 2006 al 2009 l’Iva con aliquota 10% applicata sull’importo della TIA stessa. In questi anni varie associazioni di consumatori e privati cittadini hanno fatto ricorso alle commissioni tributarie contestando l’applicazione dell’Iva sulla TIA, definendola una “tassa sulla tassa”. E in effetti, con la recente sentenza n. 238 del 24.7.2009, la Corte Costituzionale ha riconosciuto la natura tributaria della TIA dichiarandone altresì esplicitamente l’esclusione dal campo di applicazione dell’Iva. Cosicché, l’iva pagata sulla TIA in questi anni risulta illegittimamente applicata, e tutti gli utenti hanno diritto al rimborso. In questo senso, possono essere presentate le domande, ma il loro esito dipenderà soprattutto da decisioni a livello nazionale, perché la questione è ormai di tale portata. Quindi, dal punto di vista legale, chi non voleva pagare una “tassa sulla tassa” ha avuto vittoria piena, in linea di principio. Quello che occorre puntualizzare, però, è che dal punto di vista pratico, invece, si è trattato di una vera e propria “vittoria di Pirro”. Vediamo perché: per imprese e professionisti, l’iva che è stata addebitata in questi anni nella fattura della Geofor è stata anche di norma totalmente recuperata nei confronti del fisco (salvo poche eccezioni), e quindi non ha inciso sui costi; per le famiglie, invece, l’iva che ora risulta non dovuta è stata un costo effettivo; il fatto di riconoscere la TIA come tributo da non assoggettare ad Iva, però, comporta che la Geofor non potrà più recuperare a sua volta nei confronti del Fisco l’iva che paga sugli acquisti di impianti, attrezzature e in genere di beni e servizi di cui necessita per svolgere la sua attività; pertanto, l’iva in acquisto diventerà un costo per la Geofor, e quindi aumenteranno le spese di gestione, che saranno ovviamente recuperate con la tariffa che sarà approvata (più alta) dai comuni; si avranno così le seguenti conseguenze: per le famiglie, di fatto non cambierà pressoché niente, mentre per imprese e professionisti si avranno sicuramente maggiori costi (il solo tributo sarà più alto, mentre prima almeno l’iva la recuperavano…). Insomma: non so perché questi effetti non siano stati valutati da coloro che hanno promosso e sostenuto il ricorso, ma la conclusione ora è una sola: la battaglia legale l’hanno vinta, certo, ma in pratica (nel portafoglio…) abbiamo perso tutti… Daniele Menciassi Commercialista
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un bel successo
I “Wind Rose” a Treuchtlingen
Siamo i componenti del gruppo rock “Wind Rose”, formato a Ponsacco. Lo scorso Venerdì 4 Settembre siamo partiti per Treuchtlingen, la cittadina tedesca gemellata con Ponsacco, per partecipare in loco ad un festival di musica giovane. Questo festival, organizzato dalla “Eber-Hart”, associazione culturale del luogo, si tiene annualmente già da diverso tempo e vede la partecipazione di gruppi tedeschi e talvolta esteri, con indubbie qualità musicali. La nostra partecipazione a questo evento è stata resa possibile grazie alla scuola “Artwork Village” di Carlo Buscemi, il quale ha tenuto i primi contatti con l’associazione tedesca ed ha indicato, alla stessa, la nostra band quale rappresentante del movimento musicale della nostra cittadina. Abbiamo accettato molto volentieri questo invito; in più abbiamo avuto l’onore di essere accompagnati dal musicista professionista Cristiano Bertocchi, insegnante di basso alla “Artwork Village”, il quale ha suonato con noi per l’intero concerto. Arrivati a Treuchtlingen abbiamo ricevuto un’accoglienza, da parte degli organizzatori del festival, veramente cordiale e calorosa (chi dice che i Tedeschi sono freddi?): questi hanno riservato, solamente per noi, la locale Casa della gioventù (Jugendtreff), dove abbiamo trovato veramente tutto ciò che occorreva, compreso il frigo pieno (ovviamente) di birre fresche. Il giorno seguente, Sabato alle 20, sul palco della “Eber-Hart”, dopo una particolare presentazione del nostro gruppo da parte degli organizzatori, imperniata sul tema del gemellaggio, abbiamo proposto al pubblico tedesco il nostro repertorio, formato da cover di artisti famosi e da brani nostri. Durante l’esibizione ci siamo resi conto che ciò che proponevamo era esattamente il genere di musica che quelle persone amavano: infatti quasi tutti conoscevano e cantavano i brani da noi eseguiti. Abbiamo terminato il nostro concerto dopo ben tre Bis, richiesti dal pubblico stesso. Sia il concerto, sia il soggiorno a Treuchtlingen, sono stati un’esperienza veramente unica ed emozionante. Noi speriamo che questa occasione possa essere ripetuta, magari invitando i gruppi tedeschi a qualche festival organizzato nella nostra cittadina. Daniele Visconti, Claudio Falconcini, Francesco Fagiolini, Federico Meranda
Auguri a... Mirco Guerrieri e Chiara Galligani si sono sposati il 18 luglio 2009 nella chiesa di Albiano Magra (Massa). Auguri dalla famiglia e dagli amici.
Adua e Luciano Gabbani il 19 settembre festeggiano il loro cinquantesimo Anniversario di matrimonio. Tanti auguri per questo importante traguardo dai figli il genero la nuora e dai nipoti Emanuele, Federico e Filippo.
Il 17 settembre Alfio e Adriana Pieraccioni hanno festeggiato 50 anni di matrimonio. Auguri dalla nipote Lavinia, dalla figlia Antonella e dal genero Fabio.
Amerigo Menichini ci ha lasciato La scomparsa di Amerigo Menichini ha lasciato tutti costernati. Nato in Camugliano, ha dedicato la sua vita al lavoro, alla famiglia e allo sport. Dopo un periodo alle dipendenze della Piaggio come camionista, si è messo in proprio, fondando il Consorzio “Ponsacco trasporti” fino alla sua chiusura. Ha donato il suo tempo libero ad azioni umanitarie durante terremoti ed alluvioni. È stato un grande tifoso della Fiorentina ai tempi di Luciano Chiarugi, iscritto al Club Viola, ha sempre sostenuto la squadra Rossoblu di Ponsacco, senza dimenticarsi del ciclismo locale sponsorizzando la coppa della corsa della fiera. Lo ricordano con amore la moglie, i figli, i nipoti e gli amici
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Ricordiamo... La figlia Patrizia con le nipoti Eleonora e Maria Giulia, ringraziano sentitamente tutti coloro che hanno voluto partecipare al loro dolore per la perdita della congiunta Iva Marianelli.
Galliano Tommasini, nato il 12 settembre 1926, è scomparso il 2 agosto. La moglie e i figli lo ricordano con affetto
Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Graziano Fagiolini, la moglie Ilva e i figli Andrea e Riccardo lo ricordano con immutato affetto.
Nel 10° anniversario dalla scomparsa di Alessandro Ferretti, i genitori, la sorella, il fratello e il nipotino Alessandro lo ricordano a tutti quanti lo hanno conosciuto e amato.
Premio “Danilo Chiarugi”
Si conclude l’edizione 2009
Domenica 4 ottobre prossimo, alle ore 15, presso l’Auditorium “Mons. E. Meliani” (g.c.), si svolgerà la cerimonia di premiazione della 16.a edizione del Premio Letterario Nazionale “Danilo Chiarugi”, organizzato dal Centro Studi Sociali “Giorgio La Pira” di Ponsacco, con il patrocinio del Comune (Assessorato alla Cultura). La formula prevede che i premi assegnati siano resi noti solo durante la cerimonia finale (nel frattempo viene diffuso solo un elenco alfabetico), per cui i premiati vengono invitati senza svelare loro la classifica di merito. Ciononostante, di persona o per delega è sempre stata presente la quasi totalità dei premiati provenienti veramente da tutta Italia e non solo dalla Toscana o dal pisano in particolare. In questa edizione del premio le sezioni sono state tre: narrativa, poesia e giovanissimi, con una nutrita partecipazione anche degli alunni delle nostre scuole, ai quali si sono aggiunti giovani del resto d’Italia. Sono arrivati, complessivamente, 202 lavori da 142 concorrenti, tutti vagliati con cura dalla giuria, composta quest’anno dalla Prof.ssa Rossella Ciannamea, dal Dott. Federico Mazzei e dalla Prof.ssa Cecilia Piscini. La cerimonia si svolgerà con la consueta formula, molto gradita ai premiati, almeno a sentire i loro commenti. Con la conduzione di Daniele Menciassi, i concorrenti premiati saranno intervistati e i loro lavori saranno letti, il tutto condito con ottima musica leggera dal vivo.
La scomparsa della Notaia Michelangeli Marco Novelli, ti ricordano con affetto babbo e mamma. 15 settembre 1984.
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Un mese fa è morta la D.ssa Edda Michelangeli che esercitò per oltre quaranta anni la professione di notaio in Ponsacco. Figura notissima non solo a Ponsacco, ma in tutta la Valdera, la Notaia Michelangeli era andata in pensione nel 2003 e si era ritirata nella sua casa pisana mantenendo comunque costanti rapporti con la nostra comunità dove si era annoverata tanta stima e simpatia anche per le sue spiccate doti umane. Condoglianze alle figlie dalla direzione del Ponte.
Un successo sportivo
La squadra Kalos vince il Torneo ACSI La squadra Kalos ha inserito la marcia ed ha vinto la 7° edizione del “Torneo ACSI Città di Ponsacco 2009” di calcio a 5 al “Club L’Amico”. Questa bella vittoria ha permesso a Kalos di scontrarsi con la vincente del Torneo “Club L’Amico” aggiudicandosi la “Supercoppa Torneo Paolo Monti”, big match conclusivo che ha visto scendere in campo Kalos contro la Caffetteria Enjoy. Numerosi premi sono arrivati anche per i migliori giocatori: il capocannoniere, Mirco Accorroni ed il miglior portiere, Ruben Licciardi. Le gesta di Kalos sono arrivate anche su Facebook con scritte del tipo “... con la nostalgia che già ci avvolge per la fine del torneo...questa estate a Ponsacco regnerà l’arancione..’passione’, ‘tenacia’, ‘esperienza’...in una parola sola ‘Kalos’ “. Il “Torneo Città di Ponsacco 2009” (categoria ACSI, Associazione Calcistica Sportiva Italiana) ha visto la partecipazione di ben 28 squadre e si è svolto in due fasi: la prima nella quale sono state suddivise le squadre in 7 gironi di 4 ed in base alle classifiche dei vari gironi si è formato il vero torneo: le prime due classificate dei gironi hanno confluito nei 4 gironi del Torneo Città di Ponsacco; le terze e le quarte classificate della prima fase hanno formato gli altri gironi del torneo “Club L’Amico”, riservato alle squadre che non si sono classificate per il “Città di Ponsacco”. Tutte le gare si sono giocate al campo di calcetto del “Club L’Amico” ed ha visto la presenza di un numeroso pubblico di tifosi, sicuramente invitati a partecipare dalla competizione che c’era in campo e dai buoni risultati di Kalos. Nella prima fase a farne le spese sono stati Club Senior battuto da Kalos 14-0; poi Morandi 2 sconfitto 15-1 ed infine Gli Amici di Luana che hanno perso 14-3. Strepitoso è stato il cammino della seconda fase del torneo, che ha proiettato i ragazzi della storica presiden-
La formaziomne della Kalos che ha vinto il Trofeo con Elena Cavallini, madrina della squadra e titolare del centro di estetica.
te della squadra Kalos Elena Cavallini, ai quarti di finale: Futsal Pontedera (12-2); Ricci Divani (8-2); e Castero ( 4-6); nei quarti di finale ad essere eliminati sono stati i padroni di casa del Club L’Amico (9-2) e qui si sono aperte le porte per la semifinale. Allora Kalos con una prestazione perfetta ha schiacciato 5-2 L’American Bar ed ha avuto accesso alla finale contro MatchPoint che ha vinto anche questa 6-1. La rosa di Kalos: Ruben Licciardi, Luca Bagagli, Luca Cavallini, Denis Sarperi, Simone Iacoponi, Alberto Centofanti, Matteo Filippeschi, Massimiliano Precisi, Stefano Greco, Marco Salvadori, Mirco Accorroni. Allenatore: Nicola Galluzzi; team manager: Luca Cavallini. Elena Iacoponi
Riprende l’attività della “Ginnastica Ponsacco” Nel mese di ottobre sono previste le prime gare regionali di artistica femminile: la squadra di serie C2 e le individualiste della Specialità. Per la ritmica le competizioni inizieranno invece nel mese di gennaio con la serie C e le individualiste dell’Alta Specializzazione. Per l’artistica maschile gli impegni vanno oltre, nella prossima primavera. Anche il settore Propaganda sta lavorando a pieno ritmo per ben figurare nelle numerose gare e manifestazioni previste quest’anno. Sono aperte le iscrizioni al Centro Avviamento allo Sport del CONI per le bambine e i bambini a partire dai 4 anni di età e che è possibile effettuare due lezioni di prova gratuite per conoscere meglio tutte le attività proposte. Anche gli anziani hanno il loro spazio al mattino con insegnanti qualificati. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19,30 nella sede di via Firenze n. 16 (zona MaxitracceOviesse) telefono 0587-730251
Il gruppo di artistica che ha partecipato al campionato nazionale UISP nel mese di giugno
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3° meeting esordienti
Tennis Club Ponsacco
Nuove realtà del tennis provinciale Ad un anno dall’apertura del T.C. Ponsacco, il Presidente Anna Iualè ed il vice Piero Toci, si sentono soddisfatti e orgogliosi delle cose fino ad oggi realizzate; due campi in terra rossa entrambi coperti con struttura fissa (unico circolo della provincia) e una nuova club house, oltre alla riapertura del bar l’aprile scorso. Ma, i due ex giocatori professionisti di livello internazionale, Anna n° 180 della classifica mondiale femminile, Piero giocatore di Coppa Davis, sono decisi ,con la prossima primavera a completare il Circolo di Tennis con la costruzione di due nuovi campi da tennis in terra rossa illuminati scoperti, diventando così uno dei circoli più importanti della provincia. Per quanto riguarda l’attività agonistica, in attesa dei due nuovi campi, per quest’anno il circolo si limiterà a partecipare al campionato di serie D3 M. F. e ad organizzare il torneo nazionale di 4 categoria in aprile. La scuola di tennis, che ha avuto un forte incremento di iscrizioni, si arricchirà di un nuovo istruttore di 1° grado, Daniele Toni, giocatore con classifica C1 molto conosciuto e stimato nella vita e nell’ambiente tennistico. Daniele affiancherà Piero nell’attività agonistica. All’attività formativa, riconferma del bravissima Beatrice Mattolini (ex giocatrice B2) insieme ad Anna, entrambe maestre Federali Nazionali.
Cinquantenne propone un incontro dei nati nel 1959 Anche la Barbie ha 50 anni. Non si direbbe, eppure. Nel 1959, quando è nata la bambola più bambola di tutte, a Cuba Fidel Castro entrava con le sue truppe nella capitale L’Avana, mentre in Italia Aldo Moro diventava segretario della Dc e cominciava a progettare il Centro-Sinistra. Gli italiani viaggiavano sulla 500 e la Olivetti presentava il primo calcolatore completamente progettato e prodotto nella Penisola: l’Elea 9003. La radio diffondeva “Il tuo bacio è come un rock”, cantata da quello che fino a quel momento era stato un apprendista orologiaio: Adriano Celentano. Nel 2009, a Ponsacco, alcuni cinquantenni, sono curiosi di capire se i loro coetanei sono rimasti quelli di un tempo, proprio come la Barbie e Celentano, se hanno fatto la fine dell’Elea 9003, superati dalla tecnologia, o se hanno seguito le orme della 500, tornata ai vecchi lustri più giovanile e amata che mai. “I figli del boom – si domandano - quei ragazzi spensierati adesso divenuti splendidi cinquantenni dove sono?”. Così, lanciano una proposta: organizzare una serata, un convivio, per parlare dei loro primi 50 anni o semplicemente per il piacere di rivedersi. Si attendono adesioni, chi è interessato può contattare Andrea Bracaloni 347 9461392 Massimo Guerrazzi 339 7367254
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A tutti gli effetti una scuola di eccellenza, riconosciuta dalla Federazione Italiana Tennis, che punta alla qualità dell’insegnamento, alla formazione e allenamento di giovani talenti ai quali consentirà di esprimere tutto il loro potenziale sportivo,
Il Circolo Tennis Club
senza dover emigrare in altre province o regioni, dando loro la possibilità di crescere e di rappresentare il T.C. Ponsacco. La scuola tennis riapre il 1° ottobre, per le iscrizioni telefonare al ; 0587 731799 oppure al 329 0563848/9. I dirigenti del T.C. Ponsacco ringraziano tutti i soci e lo sponsor Eurografica per aver creduto nel progetto contribuendo così a fare crescere a Ponsacco questo importante sport. Un ringraziamento all’assessore Fabrizio Lupi, e alla Dirigente Scolastica che hanno consentito, tramite il progetto, “Sport in cartella” di farci conoscere ma soprattutto di portare il gioco del tennis nelle scuole.
Giovanissimi della Rinascita a Sestola
Nell’impianto sportivo di Sestola, i Giovanissimi della Rinascita hanno svolto lo stage estivo in preparazione al prossimo campionato, agli ordini del tecnico Tortorelli e degli assistenti Baldini e Graziani. Nella foto: In piedi da sx: Grilli, Triggiano, Zini, Corsini, Baldini, Tortorelli, Graziani, Panizzi, Bottai, Santoni e Sartini. Accosciati da sx: Melai, Fattorini, Lopushnian, Chiavacci, Galante, Davini, Sammuri, Doni, Bellagotti e Pantani.
Mobilieri in prima linea: dopo Rovigo, Pontedera e Pisa Il ritorno in edicola del nostro mensile, dopo la consueta pausa del mese di agosto, trova la squadra dei Mobilieri Ponsacco in piena corsa per il campionato dove sono state già giocate due partite , con il Russi in casa ed a Rosignano, e con la terza, a Castel Goffredo quando siamo in stampa. Inoltre è stato superato il primo turno di Coppa Italia, sbancando l’Arena di Pisa, con una splendida doppietta del bomber Francesco di Paola, che divide con Federico Tolomei la rappresentanza dei ponsacchini in rossoblu. In estrema sintesi le notizie sulla squadra, che ha avviato il torneo, sull’onda di una sconfitta
dicap, e per il momento fiducia a Molesti, che ha debuttato Rosignano. Da rivedere il francese Konè. Mentre il futuro avversario di campionato si chiama Rovigo, squadra che rievoca antiche battaglie per una Coppa Italia, che il Ponsacco sfiorò di vincere, l’incontro clou è fissato per il 23 settembre sempre per la Coppa contro i granata a Pontedera. Il derby della Valdera, che secondo una equa regola avrebbe dovuto giocarsi al Comunale, ( visto che il Ponsacco ha giocato la prima di Coppa in trasferta a Pisa, ed il Pontedera in casa col Cecina ) è stata assegnata per strano sorteggio in casa dei granata. Visto gli strascichi dell’ultima stagione, con incidenti fuori stadio a Ponsacco ed il porte chiuse a Pontedera, si sta lavorando di comune intesa fra le società, ed i Comuni per vivere a porte aperte la passione del derby, che può essere spettacolo calcistico e folklore, ed anche sfottò. Senza dimenticarsi che in palio c’è la vittoria…. ma solo di una partita di calcio. Una settimana rovente attende i rossoblu, che dopo il match col Rovigo domenica 20 settembre, ci sarà da misurarsi il 23 nel Derby a Pontedera, ed il 27 nuovo confronto all’Arena Garibaldi contro il Pisa. Luciano Lombardi
interna col Russi per 0 a 4, dove l’arbitro ha inciso la sua parte, e che ha visto la reazione del Presidente Passerai, che ha decretato il silenzio stampa di dirigenti e tesserati, con il motivo: scarsa attenzione dei media alla “discutibile” direzione dell’arbitro col Russi, così riferisce il comunicato rossoblu. Pur non condividendo il provvedimento, perchè e dal confronto che nascono le soluzioni e si appianano le divergenze, rispettiamo, nostro malgrado la decisione. Sul campionato la squadra ha avuto una buona reazione a Rosignano espugnando l’Ernesto Solvay con una rete del bomber Di Paola. La squadra ha dato segnali positivi, rispetto all’esordio, (dove aveva rinunciato a molti giocatori ), mostrandosi attenta e disciplinata nel ricoprire la verticale del campo. Il gioco è ancora da sistemare, soprattutto nella fase centrale del campo, dove la supremazia determina spesso la soluzione positiva del match. Per ora nella zona sta giostrando con autorità un Susini maratoneta, mentre per l’under Santosuosso, dalle positive credenziali e dai buoni mezzi tecnici, si attende maggiore personalità, ma l’inizio e promettente, così come è affidabile il giovane l’esterno Bortoletti. Il trainer dovrà risolvere il quarto di centrocampo, ma quando sarà disponibile Cusini il rebus sarà sciollto a favore dell’ex pontederese. Attacco pressochè inamovibile, con Mardagà e Di Paola, ma le alternative non mancano, con Gori, Sammarco, ed il giovanissimo Benedetti (’92). Si sta assestando il reparto arretrato, che deve oliare alcuni meccanismi, ma Tolomei e Labruna sono garanzie, ed il crescente Simoncini, e con Lunardini, Mencari, e Marrucci Mirko a disputarsi i posti vacanti. Guardiano della rete un Passerai già tonico, a parte l’uscita a Rosignano per riacutizzarsi di un dolore alle costole. Passerai è tempra d’acciao saprà superare il momentaneo han-
Luciano Lombardi, terzino classe 1936 La cronaca sportiva de “la Nazione” del 17 dicembre 1956 riporta un trafiletto e la foto di Luciano Lombardi detto “Lucianino” che è descritto ai lettori come un terzino di grande avvenire: “Presentiamo Luciano Lombardi, terzino destro dell’A.C. Ponsacco. Elemento di grande volontà, dotato di tutti i requisiti che sono patrimonio essenziale di un moderno difensore sistemista: scatto, anticipo, sicurezza negli interventi di testa e di piede. Un terzino d’ala (e secondo noi, qualora se ne presentasse la necessità di impiego, un centromediano insuperabile) che ha tutte le qualità per diventare qualcuno in campo nazionale. Lombardi ha 22 anni e molte società di divisione superiore si stanno interessando di lui. Molti auguri”.
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