Il Litorale n. 17-2013

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ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

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Consiglio comunale di Anzio

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Votato l’aumento della TARES, mentre De Angelis non si è presentato per difendere la sua incompatibilità da consigliere

Nel consiglio comunale di Anzio di venerdì 27 settembre, ad aprire la sessione trasmessa via streaming, è stato, anche se con il nuovo regolamento, sempre e comunque il capitolo “interrogazioni ed interpellanze” dove, particolarmente interessanti sono state quelle di Bernardone. L’ex candidato sindaco, dopo aver chiesto lumi circa la riscossione delle multe elevate durante l’ultima campagna elettorale per affissioni illegali e sui disservizi che affliggono il processo di raccolta differenziata, nel segnalare l’importanza per i consiglieri di poter accedere agli atti amministrativi in maniera on-line, il degrado e la sporcizia in cui versa il parcheggio dell’ospedale e la pericolosità che rappresenta per i pedoni l’incrocio tra la curva di Via della Fonderia ed il centro commerciale dello Zodiaco. Visto il persistere dell’occupazione abusiva dei parcheggi riservati agli handicappati, ha suggerito, oltre ad intensificare i controlli, di apporvi dei cartelli di sapore piuttosto jattorio e quindi sicuramente dissuasivo con scritto: “vuoi il mio posto, prendi il mio handicap”. Sempre da segnalare, sono state quelle del giovane Mingiacchi riguardanti il centro storico della città sulla potatura dei lecci e la pericolosità dei marciapiedi di Via Gramsci nonché sulla bonifica delle fognature e sulla derattizzazione, e per un maggiore sviluppo del turismo culturale. La Lo Fazio infine, per

grandi linee, ha anticipato una mozione da trattare nel prossimo consiglio circa l’adozione delle misure europee riguardanti gli sprechi alimentari. Venuti alla trattazione dei punti all’ordine del giorno, a tenere banco è stata la mozione presentata da Bernardone circa le misure da adottare per salvaguardare e valorizzare la zona della Villa Imperiale e la sottostante spiaggia delle Grotte di Nerone nonchè sulla inopportuna costruzione del molo messo, dalla Regione, a protezione dei resti dell’antico bacino neroniano. Dopo un’ora e mezza di quella che nelle more avrebbe dovuto essere una discussione di tipo costruttivo ma che è finita per rivelarsi più che altro il solito “dialogo fra sordi”, alla fine, con il placet di tutte le coalizioni, vista l’importanza del sito e la sensibilità dimostrata in merito da diversi cittadini, è stato approvato un punto nel quale, oltre a ribadire la totale fruibilità della spiaggia al pubblico e sancire la volontà di valorizzare, difendere da atti vandalici e mettere in sicurezza tutta l’area, si è data disposizione al sindaco di acquisire tutti gli atti riguardanti la costruzione del “molo della discordia” onde valutarne la reale utilità e la mancanza di pericolosità per i resti storici sui quali andrebbe ad insistere. A seguire, dopo un ulteriore acceso dibattito, con i soli voti della maggioranza, sono stati approvati i punti riguardanti l’assimibilità dei rifiuti agli urbani ed il

Luciano Bruschini

piano tariffario TARES che prevede ora un aumento di 30 centesimi a mq. Quindi, se gli argomenti riguardanti la situazione economica comunale, il capitolato d’appalto dei rifiuti e l’acquisto di immobili da destinare ad edilizia popolare, sono stati spostati alla prossima assise così come lo è stato quello riguardante la situazione sui beni demaniali nella zona di Lido di Pini in quanto mancante di delibera, anche se spostato all’ultimo posto per dare, così come proposto dal consigliere Ra-

Candido De Angelis

nucci, a Candido De Angelis la possibilità di venire in aula per dire la sua (cosa che non è avvenuta), è stato quindi affrontato il punto riguardante la sua incompatibilità. Qui c’è stato poco da discutere in quanto, non avendo ancora saldato l’ex senatore la sua pendenza nei confronti del Comune così come imposto dalla Corte dei Conti, la procedura non ha potuto che essere avviata. Ora, dovendo tale iter passare per sei successivi passi, a De Angelis, per estinguere il suo debito rimangono

ancora 30 giorni, al termine dei quali, il suo futuro da consigliere, sarà inesorabilmente segnato. Da segnalare infine l’amaro sfogo del sindaco Bruschini, durante una pausa, a seguito dell’udienza svoltasi recentemente al Tribunale di Velletri dove, per la sua incompatibilità, il giudice ancora non ha preso posizione, rivolgendosi a “coloro che gli vogliono particolarmente male” li ha diffidati dal rivolgergli un sia pur semplice saluto. Tito Peccia


Professoressa e dottore Dove sono gli atti? 4

Il Litorale

Scambio di accuse tra il rappresentante di SEL e Alicandri

Per la seconda volta in due settimane, il Consigliere Comunale della lista “Sinistra per Chiavetta”, Roberto Alicandri, in cerca di un minimo di visibilità, approfitta della presa di posizione di SEL Nettuno in favore della nota sindacale, diramata dalla UIL, firmata dal segretario di Roma, Bruno Galante, che denuncia, da parte dell’amministrazione di Nettuno, una serie di atti tesi ad assumere e trasferire i lavoratori del Comune in maniera poco trasparente. Alicandri attacca SEL ed il suo segretario in maniera scomposta, abbassando il livello del dibattito politico. Rispetto a quanto afferma, ribadisco che SEL e’ un partito diverso , connotato da valori di buona politica e soprattutto di autonomia politica, far parte di liste “ad uso e consumo” di chicchessia, non ci è mai interessato. il fatto di aver aderito ad una coalizione, non può significare che davanti ad azioni criticabili del Sindaco o degli assessori noi ci mettiamo i paraocchi. Ci sentiamo del tutto autonomi e non subalterni a nessuno, i nostri valori non sono derogabili. Sinistra Ecologia e Libertà, Anche a Nettuno, continuerà a battersi per trasfondere le pratiche della buona amministrazione e per far comprendere che è possibile fare buona politica con passione ed onestà. Dica, piuttosto, Alicandri, che da cinque anni è Consigliere Comunale, e si autodefinisce rappresentante della sinistra, quali azioni concrete ha portato avanti per il bene della città di Nettuno, quali sono i risultati del suo operato. Non risponderò a nessun altra provocazione del Consigliere Alicandri, se vuole una visibilità se la guadagni con atti concreti e non con le chiacchiere. Francesca Tammone coordinatrice del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà “Litorale Sud” Nettuno

Oggetto: Risposta alle critiche di Sel e della prof.ssa Tammone. All’ennesimo insensato e strumentale attacco della signora Francesca Tammone, mi sento in dovere, una volta per tutte, di chiarire quello che è il mio pensiero sui rapporti che Sel e la sua portavoce hanno avuto con questa maggioranza politica negli ultimi anni. La Tammone lamenta mancanza di trasparenza: bene, la cosa appare realistica soltanto al lettore distratto, perché tutti coloro invece che si occupano attivamente della cosa pubblica sanno bene come tutti gli atti di questa amministrazione siano facilmente consultabili sul sito del comune. Ma la cosa, relativamente a queste dichiarazioni arbitrarie, strumentali e inutili, è ancora più grave visto che si ripete da molto tempo. Già qualche tempo fa Sel imbarazzò tutti noi quando criticò il rifacimento dei marciapiedi di

Francesca Tammone

piazza Mazzini perchè non si trovava da nessuna parte il progetto: anche in quel caso la prof.ssa Tammone semplicemente non fu in grado di trovarlo, difatti in modo più che trasparente tale progetto era consultabile online e completo di tutti i calcoli e disegni. Anche allora si lamentò di mancata trasparenza: ridicolo. La professoressa si lamenta inoltre del fatto che questa amministrazione sia poco di sinistra. Beh se lei, invece di raggranellare pochi voti di testimonianza con la sua lista, avesse accettato di fare una unica lista a sinistra come hanno fatto Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi, Italia dei Valori e Partito Socialista, oggi avremmo un altro consigliere comunale proveniente da tale alveo, e invece anche per colpa sua il sottoscritto è l’unico rappresentate di un’area che è connotata con precise tradizioni storico-politicoculturali di sinistra. E’ paradossale quindi il suo distinguo. Ma tutti noi ricordiamo le sue battaglie strumentali contro un’amministrazione che, unica in tutto il basso Lazio, si è fattivamente

Roberto Alicandri

adoperata per la legalità e la sicurezza, costituendosi parte civile nei processi contro la criminalità organizzata. Il tutto mentre la Tammone dispensava “perle di saggezza” in convegni che rasentavano il grottesco oltre che l’assurdo visto che si parlava di questioni che Nettuno, unica ripeto nel basso Lazio, ha attuato coraggiosamente con determinazione e coerenza. Si guardi allo specchio la signora portavoce di Sel, visto che i ragionamenti che fa circa le prese di distanza da questa maggioranza sembrano molto una citazione della favola “la volpe e l’uva”: sembrano infatti dettate dal fatto che nonostante Sel sia stata la prima forza politica a battere cassa il giorno dopo il ballottaggio per avere un assessore e magari il vicesindaco, sia l’unica della coalizione che, giustamente visto anche il risultato elettorale, non è rappresentata nella nuova giunta Chiavetta. Adesso basta, si è superato il ridicolo, andare oltre vorrebbe dire sfociare nel puerile. dott. Roberto Alicandri capogruppo “Sinistra per Chiavetta”

Fratelli d’Italia Intervento sul problema sicurezza

Le recenti aggressioni perpetrate ai danni di cittadini riportano ciclicamente, e con un certo allarme, la nostra attenzione sulla necessità che l’Amministrazione si decida a studiare, pianificare e porre in essere politiche di sicurezza urbana e sociale che migliorino la qualità fisica degli spazi pubblici, che riducano cause ed effetti negativi dei fenomeni di marginalità sociale, devianza e criminalità, garantendo un equilibrato senso di sicurezza sociale

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dei cittadini. “Non si parla di politiche di sicurezza sociale nel programma di governo amministrativo dell’attuale giunta - afferma la Dott.ssa Chiara di Fede, esponente di Fratelli d’Italia di Anzio - non si parla di sicurezza urbana e sociale nei consigli comunali, non ci si occupa della professionalizzazione della Polizia Locale, attraverso l’aggiornamento e la formazione, nonché l’equipaggiamento, per porre in essere efficaci interventi preventivi sul territorio”. In tutto questo chi ne paga le conseguenze è il cittadino e la città, intesa come spazio urbano di condivisione sociale. Dal crescente allarme sociale, riconducibile come si è detto, ad una molteplicità di fattori e dalla latitanza dell’amministrazione in quest’ambito di azione, deriva una richiesta sempre maggiore di recupero della legalità, di capillare controllo del territorio e, soprattutto, di una sempre più incisiva prontezza ed efficacia d’intervento a garanzia del rispetto delle regole. Flaviabeatrice Mansella

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La lettera di Vittorio Marzoli ad Alessio Chiavetta

Al Sindaco del Comune di Nettuno Preg.mo Sindaco; a seguito della mia comunicazione per accesso agli atti del 9 agosto scorso, ho ricevuto dal Segretario Generale copia di alcuni atti che in parte non rispondono a quanto richiesto, certamente non per errore, ma per inesistenza degli stessi. Come Lei saprà, lo statuto della “Istituzione casa di riposo Tosi” prevede all’articolo 6 che il Consiglio Comunale formuli una specifica delibera di cessazione che individui una serie di percorsi, cosa che l’atto consiliare n°39 del 6/11/2008 non contiene, deliberando esclusivamente una delega al Sindaco per un nuovo progetto di “governance” con gli stessi identici obiettivi della Istituzione. Oltre a ciò, lo scorso anno, la Giunta Comunale, in chiaro contrasto con il dettato normativo del TUEL, con un gigantesco vizio di competenza, prendeva atto di una serie di vicende la cui competenza è appunto del Consiglio Comunale, e, senza alcun bando pubblico, affidava un bene di valore sicuramente superiore al milione di Euro, ad una associazione culturale, tra le altre cose registrata due mesi dopo aver formalizzato la richiesta di gestione al Comune. Considerato che il vizio di com-

petenza porta all’annullamento di fatto e di diritto dell’atto impropriamente deliberato, Le chiedo di valutare quali danni potrebbero derivare dalla attuazione della deliberazione di Giunta Comunale n° 112 del 13/9/2012, e di riconsiderare le decisioni prese, facendo iscrivere all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale i provvedimenti necessari per regolarizzare la situazione in fieri. Non entro nel merito e nelle valutazioni di carattere sociale, economico e quant’altro, sperando di avere l’opportunità di farlo nella sede istituzionalmente preposta, e cioè il Consiglio Comunale di Nettuno, nel rispetto delle scelte e dei ruoli che i cittadini ci hanno delegato. Vittorio Marzoli

Partire dal Porto di Nettuno per raggiungere il porto di Anzio gratuitamente con un trasporto via mare: questo il servizio offerto tramite il progetto “Navetta di mare”, il quale metterà in collegamento i due porti del litorale laziale grazie all’impiego di un’imbarcazione in legno predisposta per l’accessibilità ai portatori di handicap. L’iniziativa vuol rappresentare un’attività di promozione sociale di sviluppo e sensibilizzazione per vivere il mare senza barriere, garantendo l’accessibilità al territorio a tutti indifferentemente; il progetto è stata realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Nettuno, la Pro Loco di Nettuno, l’As-

sociazione Approdo Paulus, l’Associazione Nazionale Sindrome Atassiche e l’Associazione Internazionale Diversamente Abili Rete Europea.“Il servizio di trasporto via mare sarà usufruibile veramente da tutti, sia residenti che turisti – spiega il Sindaco Alessio Chiavetta – inoltre vogliamo coinvolgere le scuole del territorio in un progetto che faccia riscoprire il mare come risorsa e l’obiettivo sarà raggiunto con iniziative da svolgersi sia a terra che in mare, per fornire un’esperienza unica agli studenti che vorranno partecipare alle nostre attività di sensibilizzazione per un approccio sostenibile all’ambiente”. Comune di Nettuno

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Supporto creditizio Zona archeologica Le iniziative del Comune a favore delle imprese

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

Una delle conseguenze negative della crisi sulle imprese risulta essere la minore liquidità. Il sistema creditizio dovrebbe pertanto supportare le imprese ed aiutarle a superare difficoltà finanziarie temporanee per riprendere l’attività ai primi segnali di ripresa. Invece emerge nettamente la prudenza delle banche nell’assegnare risorse: il totale delle imprese che ha visto rifiutare la loro richiesta di finanziamento, dichiara che le garanzie presentate non erano sufficienti per la banca. Pertanto oltre alla restrizione del credito erogato, diventa problematico l’aumento eccessivo dei costi per il finanziamento, che possono costituire un ostacolo serio per le imprese che hanno necessità di nuova liquidità. Anche sul territorio Comunale questa situazione è divenuta insostenibile e sappiamo benissimo che lo sviluppo della piccola impresa è determinante per incrementare la produzione di beni e servizi. Quindi la possibilità di accedere al credito è condizione essenziale per potenziare il sistema imprenditoriale nettunese. Se il rapporto con le banche, in questo momento, è particolarmente complesso, occorre comunque non perdere di vista gli interessi di ogni singolo imprenditore, le sue peculiarità, il suo orgoglio di vedere l’azienda crescere e prosperare. Pertanto, questo Assessorato, ha preso contatti con alcuni consorzi di garanzia collettiva dei fidi, che svolgono esclusivamente l’attività di garanzia ed i servizi connessi o strumentali, a favore delle piccole e medie imprese associate, al fine di stipulare un protocollo d’intesa atto a supportare le imprese territoriali in difficoltà. Il Confidi, infatti, amplia la capacità di accesso al credito delle imprese rilasciando garanzie a fronte di finanziamenti erogati da parte delle banche convenzionate. E’ il giusto strumento volto a favorire l’accesso al credito bancario e un

Giulio Verdolino

più contenuto costo dei capitali di debito a breve termine, specificatamente attraverso la prestazione di garanzie mutualistiche a favore delle banche, in alternativa parziale o totale alle garanzie reali da queste tradizionalmente richieste alle imprese affidande. “Dare ai piccoli la forza dei grandi”: questo sarà lo slogan su cui punta l’Assessorato alle AA.PP. del Comune di Nettuno, affinchè i tumultuosi cambiamenti degli scenari dell’economia reale, l’integrazione e l’internazionalizzazione dei mercati, l’evoluzione del settore finanziario e creditizio, la competizione sempre più accesa fra le imprese non intacchi le realtà locali perché l’imprenditore-cittadino nettunese deve essere tutelato dai suoi rappresentanti amministrativi. Infine, la presenza dei Confidi per agevolare l’accesso al credito è fondamentale, soprattutto nella logica della promozione della legalità e come strumento di prevenzione di un fenomeno drammatico per il nostro sistema produttivo quale l’usura. (Giulio Verdolino)

Presidenti di seggio

Ad Anzio scade a fine ottobre il bando per i cittadini che vogliono ricoprire l’incarico di Presidente di seggio elettorale. Tutti gli interessati, che desiderano iscriversi all’Albo, possono presentare domanda, tra il 1 ed il 31 ottobre, in carta semplice indirizzata al Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, indicando data di nascita, residenza, professione, titolo di studio con, in allegato, la fotocopia di un documento d’identità valido. Per iscriversi all’Albo dei Presidenti di seggio elettorale sono richiesti i seguenti requisiti: essere elettori; non aver superato il settantesimo anno di età; essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado; non essere dipendenti dei Ministeri di Interni, Poste, Telecomunicazioni e Trasporti; non appartenere alla Forze Armate in servizio; non essere Segretari Comunali o dipendenti dell’Ufficio Elettorale; non essere candidati alle elezioni. Per ogni ulteriore informazione ci si può rivolgere all’Ufficio Elettorale del Comune di Anzio a Villa Corsini Sarsina (tel. 06 98499357). Presso le Portinerie del Comune, in Piazza Cesare Battisti 25 ed a Villa Corsini Sarsina in Via Breschi, è possibile ritirare l’apposito modello per l’espletamento della domanda (disponibile comunque on-line sul sito www.comune.anzio.roma.it). Comune di Anzio

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Le preoccupazioni per la salvaguardia dell’antico porto di Nerone

Diffidate le Poste

L’Amministrazione Comunale di Nettuno ha diffidato la direzione provinciale di Poste Italiane a normalizzare il servizio di consegna della corrispondenza, in quanto a Nettuno si continuano a registrare continui e inaccettabili ritardi nonostante le continue segnalazioni e i sempre più numerosi solleciti rivolti alla direzione delle Poste. “Tramite l’Assessore Giulio Verdolino – spiega il Sindaco Chiavetta – abbiamo contattato i vertici provinciali delle Poste sottolineando tutte le centinaia di lamentele di cui siamo stati messi a conoscenza da parte di cittadini e di esercenti degli esercizi commerciali. Sono sempre di più le persone che stanno riportando gravi disagi per ritardi o addirittura per la mancata consegna di importanti comunicazioni come le raccomandate: è facile immaginare quale danno economico rappresenti per un’attività commerciale la mancata consegna di un’ordinazione o di una fattura. Ho più volte ricordato alle Poste Italiane che il servizio di consegna della corrispondenza è un normale diritto di tutti i cittadini e come tale va garantito e tutelato: per questo motivo abbiamo informato il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro sul grave stato di cose, e il Prefetto è stato pronto nell’assicurarci che ci terrà informati su ogni azione che la Prefettura vorrà intraprendere a tal proposito”. Comune di Nettuno

Sollevata da Francesco Silvia, la questione riguardante la salvaguardia della zona archeologica delle Grotte di Nerone, del suo arenile e del molo posto a salvaguardia dei resti semisommersi dell’antico porto, ormai è divenuta un fatto di rilevanza tale che in tanti, anche se a diverso titolo, sembrano sempre più interessarsene. In ordine di tempo, dopo la richiesta fatta dal consigliere del PD Ivano Bernardone di discuterne in consiglio comunale, è arrivata ora la nota di SEL che recita: “La gravissima situazione di abbandono in cui versa l’area archeologica della Villa di Nerone, della prospiciente spiaggia delle Grotte ed i lavori del molo a difesa dell’antico Porto Neroniano ad opera dell’ARDIS Lazio con l’avallo della Soprintendenza Archeologica di Roma, condotti in modo dissennato, con enormi ruspe parcheggiate tra le rovine e la mancanza di una valutazione di impatto ambientale atta a verificare eventuali presenze archeologiche sotto il molo in costruzione, renderebbero quanto mai fondamentale una netta presa di posizione da parte dell’Amministrazione comunale. Difatti, di fronte allo scempio archeologico e ambientale di uno dei siti più importanti per la bellezza della città e per il potenziale economico che quest’area potrebbe rappresentare, se opportunamente valorizzata, sul turismo, il sindaco Bruschini preferisce un atteggiamento “Pilatesco” scegliendo di non interferire con le decisioni della Regione e della Soprintendenza. Sinistra Ecologia e Libertà di Anzio, ritiene questo atteggiamento di assoluta gravità al punto da chiedersi se lo stesso sia il garante istituzionale di questa città oppure, se il suo incarico, lo intenda circoscritto unicamente al disbrigo delle sue faccende personali ignorando, al contrario, tutto ciò

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che non rientra nella sua sfera di interesse. Come se non bastasse, il sindaco e la sua Giunta non vedono necessario rispondere con urgenza alle richieste di chiarimento dei cittadini che assistono sbalorditi alla cancellazione di uno dei più bei siti ambientali e archeologici di questa città senza dare informazioni sugli atti relativi ai lavori ed ai progetti che lo riguardano. Per questi motivi Sinistra Ecologia e Libertà di Anzio condanna fermamente l’inerzia dell’Amministrazione di fronte al danno d’immagine che si sta consumando ai potenziali settori di sviluppo economico e lavorativo della città, si oppone fermamente all’ipotesi di una chiusura della spiaggia, che deve essere invece garantita libera e fruibile da tutti, e condivide le posizioni dei concittadini che, spontaneamente, si sono riuniti in un comitato promuovendo una maggior tutela dell’area archeologica e del tratto costiero che va dalle Grotte fino ai resti dell’antico Porto Neroniano”. Anche se, in certi interventi si ravvede più un interesse di tipo politico che naturistico, questo nulla toglie al fatto che sia giusto ribadire: giù le mani dalle Grotte di Nerone e, almeno in questo caso.., da tutto ciò che le circonda! Tuttavia la paura che anche stavolta tutto finisca per essere la solita “vox clamans in deserto” è tanta anche perché, come ad esempio per la rimozione dei tanto discussi ripetitori per la telefonia mobile, quello che è ormai fatto li sta e li rimane. Quello che dovrebbe quindi prevalere nelle coscienze dei politici o comunque di tutti quelli che hanno poteri decisionali, dovrebbe essere il fatto di ponderare attentamente prima su quanto si attuerà poi. Ma, come “qualcuno” ha detto, “Compà, i primi nemici de Anzio so’ proprio i portodanzesi”. Cementificazione selvaggia docet! Tito Peccia

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Festa SEL

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Un pomeriggio di dibattiti con l’intervento di Paolo Cento

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Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Nettuno ha festeggiato la fine dell’estate con un pomeriggio di festa che si è tenuto, venerdì 13 settembre, in piazza del Mercato. L’iniziativa intitolata: “SEL l’estate finisce, si va verso un autunno problematico”, oltre al dibattito politico con Paolo Cento esponente della segreteria nazionale del partito, Claudio Pelagallo responsabile della legalità per il Lazio e Francesca Tammone coordinatrice del circolo, è stata allietata da stand gastronomici e da un mercatino. Se, dall’intervento di Cento è emerso come in un Paese dove il governo delle larghe intese è ormai giunto al capolinea, Nettuno non sarebbe ancora pronta per i grandi cambiamenti abituata com’è con la politica degli inciuci, mentre da quello di Pelagallo, come maggiore preoccupazione, è affiorata quella dovuta alle infiltrazioni mafiose

nel territorio divenute vere e proprie consolidate radicalizzazioni, in quello della Tammone non sono mancate le critiche per una mancanza di trasparenza da parte di una gestione comunale che approva in maniera univoca e silenziosa l’assunzione di sei persone nello staff del sindaco così come, sempre con modi piuttosto oscuri, gestisce gli appalti per le attività dei servizi domiciliari ed i controlli alle attività commerciali che non seguirebbero un criterio uguale per tutti. Un pomeriggio quindi dedicato alla politica ma non solo dove, tutti, hanno potuto disquisire sul problema che ormai attanaglia milioni di italiani: ma la crisi, i venti di guerra e le questioni di Governo, quanto potranno renderanno temibile il prossimo autunno? Nella speranza, aggiungiamo noi, che si tratti solo del prossimo autunno. Tito Peccia

Ha avuto inizio il progetto “La prevenzione migliora il tuo futuro”, una campagna di prevenzione medica gratuita voluta dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Alessio Chiavetta. L’obiettivo di tale iniziativa è quello di favorire i cittadini affinché possano tenere sotto controllo con più facilità i livelli di glicemia e della pressione arteriosa: personale medico sarà presente nei vari quartieri della città dove farà sosta un’ambulanza appositamente allestita allo scopo, mettendosi a disposizione di tutti i cittadini per effettuare controlli preventivi di base. Il calendario dell’iniziativa è il seguente: 28 e 29 settembre a Sandalo, via Lago Trasimeno vicino la Chiesa; 5 e 6 ottobre a Tre Cancelli a via Santa Maria Goretti, vicino al bar Lo Sceriffo; 12 e 13 ottobre Santa Barbara, vicino alle case popolari; 19 e 20 ottobre Piscina Cardillo, in via PiscinaTre Cancelli vicino al parco pubblico; 26 e 27 ottobre via Diaz a piazza Bandol vicino al supermercato Carrefour; 2 e 3 novembre via Santa Maria nei pressi della chiesa del cimitero; 9 e 10 novembre a Cadolino, vicino alla scuola; 16 e 17 novembre a Santa Barbara, in via delle Sterlizie vicino alla piazzetta; 23 e 24 novembre a Cretarossa, in via Aldo

Moro angolo via Bachelet; 30 novembre e 1 dicembre a San Giacomo vicino alla Madonnina; il 7 e 8 dicembre al centro in via G. Matteotti vicino al bar Le Sirene. Le visite verranno effettuate nei giorni prestabiliti dalle ore 9:00 alle ore 13:00. “Si tratta di un progetto del Comune utile alla prevenzione – spiega il Sindaco Alessio Chiavetta – attuato per fare in modo che in tutti i quartieri della città giri un’ambulanza con personale medico per offrire controlli gratuiti della pressione e della glicemia. Al termine delle visite vengono poi consegnati ai pazienti dei cartoncini dove sono annotati i singoli valori, in modo tale che il cittadino in futuro potrà mantenere sotto controllo la proprie condizioni di salute. La prevenzione è importante perché rappresenta anche un minor costo a carico della Sanità Pubblica, visto che le persone non hanno bisogno di recarsi negli ambulatori o presso gli ospedali per effettuare questo tipo di controlli; spesso infatti sono proprio i cosiddetti codici bianchi ad ingolfare strutture critiche come il pronto soccorso. Ringrazio il consigliere Roberto Alicandri per l’impegno profuso nella realizzazione di questo progetto dell’Amministrazione Comunale”. Comune di Nettuno

Formazione sui rifiuti Il Litorale

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

Il Comune di Nettuno investe sulla formazione del personale dell’Ente

L’Amministrazione Comunale di Nettuno continua ad investire sulla raccolta differenziata e sul servizio porta a porta realizzando un corso di formazione al fine di effettuare nuovi controlli per il conferimento dei rifiuti. Il corso vedrà la partecipazione di dipendenti del Comune, degli operatori della ditta appaltatrice e dei volontari del Gruppo delle Guardie Zoofile; l’attività delle lezioni comprenderà la formazione sul sistema sanzionatorio relativo al mancato rispetto delle normative in materia ambientale, con particolare attenzione alla gestione dei rifiuti. “Parallelamente a tutte le iniziative di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, abbiamo ritenuto necessario potenziare i controlli nei confronti di chi si ostina a non rispettare la legge e il comune senso civico – dichiara l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Combi – i controlli saranno effettuati su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione ai punti critici già rilevati: ne guadagneranno il decoro della città e la qualità dell’ambiente in cui viviamo. L’ottimo sforzo fatto dalla stragrande maggioranza dei cittadini riguardo la differenziazione dei rifiuti non può essere vanificato dall’inciviltà di pochi: a questi ultimi ricordo che l’abbandono di rifiuti è un reato punibile con sanzioni economiche e penali”. Proseguono inoltre gli appuntamenti delle giornate ecologiche, un’opportunità per tutti i cittadini

di poter conferire rifiuti ingombranti domestici presso un apposito centro di raccolta allestito vi-

cino alla propria abitazione. Ecco il calendario delle prossime giornate ecologiche:

Stato di salute Le Commissioni di Anzio Politiche del Territorio: Bernardone Ivano, Campa Donatello, Del Villano Marco, Fontana Danilo, Maranesi Marco, Tontini Gianfranco. Lavori Pubblici: Bernardone Ivano, Bruschini Luciano, Gatti Davide, Giacoponi Roberto, Millaci Massimiliano, Perronace Pasquale. Politiche del Bilancio e Finanziarie: Borrelli Sergio, De Angelis Candido, Del Villano Marco, Giacoponi Roberto, Lo Fazio Maria Teresa, Placidi Patrizio.

Politiche Ambientali Sanitarie: Bernardone Ivano, Bruschini Luciano, Maranesi Marco, Placidi Patrizio, Ranucci Giuseppe, Salsedo Valentina. Politiche della Scuola - Edilizia Scolastica: Fontana Velia, Gatti Davide, Millaci Massimiliano, Mingiacchi Andrea, Perronace Pasquale, Piccolo Giuseppina. Politiche Culturali - Politiche Giovanili - Turistiche e Sportive: Amabile Renato, Campa Donatello, Millaci Massimiliano, Min-

Si chiede all’amministrazione i tempi per la potatura dei lecci di via Gramsci visto che da almeno 10 anni non vengono potati. Si comunica inoltre che i residenti di via Gramsci, da piazza Garibaldi al palazzo dei postini, stanno raccogliendo le firme per un esposto alla ASL per la situazione igenico sanitaria dei primi e secondi piani, in quanto impossibilitati ad aprire le finestre a causa dei rami che poggiano sulle persiane. Non vorremmo che avvenisse come sulla riviera Zanardelli dove i residenti hanno dovuto pagare un

privato per la potatura dei platani. Si chiede inoltre, quando si intende sistemare, sempre su via Gramsci, quelle parti di marciapiede divelte e difficilmente calpestabili che ormai da anni pullolano sulla via, rendendo la passeggiata di turisti e residenti un percorso ad ostacoli. Si chiede poi, quando si intende bonificare le condutture fognarie delle acque bianche del centro storico, divenute oggi più che mai, fonte di odori disgustosi e origine di stagni melmosi dove proliferano insetti di vario genere, tanto da in-

giacchi Andrea, Piccolo Giuseppina, Ranucci Giuseppe. Attività Produttive – Demanio – Trasporti: Amabile Renato, Geracitano Antonio, Piccolo Giuseppina, Ruggiero Eugenio, Tontini Cristoforo, Tontini Gianfranco. Servizi Sociali - Formazione Professionale: Campa Donatello, Fontana Velia, Geracitano Antonio, Lo Fazio Maria Teresa, Ruggiero Eugenio, Salsedo Valentina.

Interpellanza centro storico

durre alcuni residenti di via XX Settembre a chiudere temporaneamente le griglie di raccolta delle acque con del nastro adesivo. Si chiede infine, ogni quanto e che tipo di operazioni di derattizzazioni vengono svolte in città, visto i continui avvistamenti di ratti che i cittadini lamentano in questi ultimi giorni. Pertanto sarebbe opportuno programmare un intervento urgente a breve termine. Andrea Mingiacchi Maria Teresa Lo Fazio Ivano Bernardone


Rete contro la violenza In ricordo dell’11 settembre Approvata la legge dal Consiglio regionale

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge per una “rete contro la violenza di genere e per la promozione della cultura dell’inviolabilità, il rispetto e la libertà delle donne”. La legge regionale, è stata presentata dal consigliere del Partito Democratico, Simone Lupi, in occasione della giornata mondiale della violenza contro le donne, in un confronto organizzato dall’associazione labicana ‘Socialmente Donna’, a cui hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale di Nettuno Gianluca Franco e il consigliere comunale Rossella Chiavetta. Con questo atto si propone un intervento a tutto tondo sul tema della violenza alle donne e della loro dignità ed è proprio con questa intenzione che le sette consigliere del Comune di Nettuno hanno presentato una mozione nella quale vengono indicate le misure per il contrasto della violenza di genere sulle donne. Nel documento in particolare viene spiegato che: “A fronte del propagarsi di tale fenomeno di violenza, appare necessario, per ogni rispettivo livello istituzionale, ridisegnare gli strumenti e le risorse da utilizzare per tale specifica finalità di contrasto”. A tal proposito si chiede quindi chiesto all’amministrazione “a provvedere alla richiesta di finanziamenti per l’apertura di centri antiviolenza e a sostegno dei centri già esistenti sul territorio locale; ad istituire una rete di collaborazione operativa tra le strutture sanitarie, le Autorità Giudiziarie e di Polizia, le organizzazioni e le associazioni operanti sul territorio locale, al fine di individuare e garantire idonei ed efficaci strumenti di contrasto alla violenza sulle donne”. Il Comune di Nettuno, già da tempo attento a questo tema, lo scorso aprile ha promosso l’inaugurazione della sede del Centro di osservazione, indirizzo e inclusione sociale per il contrasto della violenza di genere “Centro Luciana”, rivolto a tutte le

Il Litorale

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Manifestazione al cimitero con lettura del messaggio del presidente Obama

Rossella Chiavetta

donne del territorio di Anzio e Nettuno. E anche in occasione dell’ Horror Fest - Città di Nettuno 2013, è stato dato rilievo alla campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio. Il presidente del Consiglio comunale Gianluca Franco ha affermato: E’ importante insistere molto sull’educazione al rispetto della donna, sin dalle scuole ma è altrettanto fondamentale fornire sostegno alle vittime di violenza e favorire il loro reinserimento sociale, senza dimenticare l’esigenza di un osservatorio sui temi della donna”. Il consigliere comunale Rossella Chiavetta ha dichiarato: “Tutte le donne consiglieri comunali presenteranno al prossimo Consiglio una mozione strettamente collegata a quella già approvata dal Consiglio Regionale del Lazio. Tale mozione è finalizzata ad impegnare la nostra amministrazione nel contrastare efficacemente la violenza sulle donne. Si tratta di un fenomeno che esiste da tempo, ma rispetto al quale oggi, grazie alla maggiore attenzione creatasi negli ultimi tempi, ci sono strumenti più adeguati per agire e pertanto si rende necessario un incisivo intervento”. Comune di Nettuno

L’Amministrazione Comunale di Nettuno ha voluto ricordare le vittime della tragedia dell’11 settembre 2001, con la deposizione di una corona di fiori ai piedi del monumento ai “Fratelli in armi” presso il Mausoleo del Cimitero Militare Monu-

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mentale di Nettuno. Il Vice Sindaco di Nettuno Giuseppe Combi ed il suo omologo di Anzio Giorgio Zucchini, erano accompagnati dai rappresentanti di tutti i Reparti militari del territorio, Esercito, Marina, Carabinieri e Guardia di Finan-

za. Dopo una preghiera e la benedizione per le vittime, in rappresentanza della Direzione del Cimitero stesso, il signor Ernesto Rosi, ha dato lettura del messaggio del Presidente USA Barack Obama. Antonio Alderisio


Partito Democratico 8

Il Litorale

Pubblichiamo le interpellanze e le interrogazioni dell’ultimo Consiglio

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Al Sig. Sindaco del Comune di Anzio Sig. Luciano Bruschini Al Presidente del Consiglio Comunale di Anzio Sig. Patrizio Placidi INTERROGAZIONE (con cortese richiesta di risposta scritta) Oggetto: Informatizzazione comunicazioni ed accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali. Il sottoscritto consigliere comunale, ritenendola ancora attuale ed opportuna, rinnova una sua precedente interrogazione del 31/11/2009, e: premesso che: - per quanto noto il Comune di Anzio ha proceduto alla definitiva informatizzazione della gestione e trasmissione degli atti dell’Amministrazione; - l’acquisizione o la consultazione tempestiva degli atti è per i consiglieri comunali di primaria importanza ai fini del corretto svolgimento del loro mandato; - l’accesso agli atti da parte dei consiglieri continua ad avvenire con cronica difficoltà, specie per quelli che non dispongono di mattinate intere da dedicare alla ricerca di documenti ed a tutto danno delle discussioni e decisioni da assumere in consiglio comunale o nelle commissioni consiliari; - le comunicazioni in forma cartacea ai consiglieri comunali impongono un notevole dispendio di risorse e di tempo da parte dei pochi messi comunali disponibili e del personale degli uffici in generale; - la tecnologia offre certamente soluzioni che possono migliorare la produttività dei consiglieri e degli uffici comunali quando coinvolti nei lavori del consiglio peraltro garantendo anche le forme di recapito legalmente valide per esempio attraverso l’apertura di un indirizzo di posta elettronica certificata (pec) per ogni consigliere ed integrando le comunicazioni con sms per maggiore garanzia di efficienza; INTERROGA LA S.V. per sapere se: - è possibile e se si intende dotare i consiglieri comunali di password di accesso al sistema di gestione degli atti in modo da agevolarne il lavoro; - si ritiene possibile predisporre una procedura di recapito automatico via mail ed sms, ai consiglieri comunali, di tutte le comunicazioni e soprattutto in modo tempestivo degli atti di possibile interesse in relazione al loro incarico.

Al Sig. Sindaco del Comune di Anzio Sig. Luciano Bruschini All’Assessore alle Politiche del bilancio, personale, tributi, economato e del patrimonio Comunale Sig. Giorgio Zucchini INTERPELLANZA (con cortese richiesta di risposta scritta) Oggetto: Violazioni della legge elettorale e del regolamento affissioni – Trasparenza dei rendiconti. Il sottoscritto consigliere comunale: premesso che: - nella campagna elettorale per le recenti elezioni amministrative di Anzio la disinvolta violazione delle norme insieme all’inaudito impegno di risorse finanziarie si sono dimostrati con chiarezza tra i principali, se non gli unici, mezzi per la conquista del consenso; - in particolare sono state costantemente violate la Legge 252/56 che regola e prevede le affissioni elettorali esclusivamente sugli appositi spazi messi a disposizione nonché il vigente regolamento comunale ricorrendo a cartellonistica chiaramente difforme dai criteri prescritti per dimensione ed ubica-

nale; - ai sensi delle leggi sopra richiamate siano pubblicati i rendiconti delle spese elettorali dei vari candidati in modo che gli elettori possano, tra l’altro, autonomamente giudicare in merito alla congruità delle spese dichiarate con gli sforzi propagandistici profusi; - si esegua una verifica di tutti gli impianti pubblicitari in ordine alla rispondenza alle norme vigenti e si pubblichino, in risposta alla presente interpellanza, i dati relativi agli incassi derivanti dalla concessione di spazi pubblicitari.

Ivano Bernardone zione; - ad aggravare tale condotta ha contribuito la delibera n. 32 del 11/4/2013 con cui la Giunta Comunale di Anzio ha sanato 80 cartelli e 10 impianti pubblicitari su cui si affiggeva propaganda illegittima e ciò avveniva nel mezzo del periodo elettorale e senza alcuna gara per l’affidamento degli spazi. La delibera è stata peraltro oggetto di una segnalazione di cui si attendono gli esiti, da parte dei consiglieri del PD, a tutti gli organi preposti alla perseguimento di tali violazioni; - la Polizia Municipale di Anzio, in relazione alle violazioni in argomento, ha comminato sanzioni per un ammontare complessivo di 206.000,00 euro, i relativi 352 verbali sono già stati trasmessi ai soggetti interessati ed è di imminente scadenza il termine per il pagamento delle contravvenzioni; - ai sensi delle norme di riferimento (art. 7 della legge 10.12.1993 n. 515 – artt. 2 e 8 della legge 441/1982 ) tutti i candidati devono presentare entro tre mesi dal termine delle elezioni i rendiconti delle spese sostenute e l’amministrazione di riferimento deve renderli pubblici ed accessibili ad ogni elettore; considerato che - le multe si riferiscono solo a quei casi in cui era chiaramente individuabile il soggetto titolare dell’impianto pubblicitario illegittimamente utilizzato e quindi non contemplano l’enormità del fenomeno delle affissioni fuori plancia che, per oltre due mesi, ha sporcato in modo indecente la città ne quello del mancato rispetto degli spazi assegnati nelle plance elettorali con ovvia penalizzazione di chi ha investito minori mezzi e soprattutto è stato più rispettoso delle regole; - i fatti richiamati hanno stretta relazione con una sempre più allarmante e diffusa trasformazione della politica, anche locale, in un grande affare che brucia investimenti di denaro tanto grandi quanto inspiegabili; - la condizione degli impianti pubblicitari permane tutt’altro che chiara in quanto molti non rispettano le regole del codice della strada ne quelle del regolamento comunale per le affissioni; - sarebbe quanto meno opportuno conoscere la reale redditività per le casse comunali della concessione di spazipubblicitari a fronte del vivace commercio che tali concessioni generano; INTERPELLA LE S.S.L.L. per chiedere che: - l’amministrazione garantisca l’effettivo perseguimento dei contravventori alle norme in materia di propaganda elettorale e che il resoconto di tali attività e delle somme realmente incassate dall’amministrazione siano reso pubblico ed accessibile sul sito comu-

Al Sig. Sindaco del Comune di Anzio Sig. Luciano Bruschini All’Assessore alla Pianificazione Territoriale ed Edilizia Sig. Sebastiano Attoni INTERPELLANZA (con cortese richiesta di risposta scritta) Oggetto: Degrado e scarsa sicurezza dei parcheggi a servizio dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno Il sottoscritto consigliere comunale: premesso che: - le due grandi aree di parcheggio attigue all’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno versano in condizioni scarsa igiene e le opere come asfalti e selciati dei marciapiedi, peraltro di recente ultimazione, rischiano un pesante degrado per effetto dell’incuria e della vegetazione infestante che prolifera e non viene rimossa; - nelle ore serali le auto parcheggiate in queste aree, per lo più di personale medico e paramedico dell’attiguo ospedale o di familiari dei malati, sono state oggetto di ripetuti e seri atti vandalici; - le aree di parcheggio in esame potrebbero essere, una o entrambe, oggetto di convenzioni conseguenti alla realizzazione di rilevanti intervento edilizi in quell’area e che disciplinano la manutenzione delle cosiddette a.u.p. (aree uso pubblico); INTERPELLA LE S.S.L.L. per sapere se: - si ritiene possibile verificare l’esistenza o meno delle convenzioni citate ed in caso positivo richiamare gli interessati al rispetto delle prescrizioni in esse contenute; - si intende comunque porre in essere le misure per ripristinare le condizioni di igiene e decoro necessarie dei due parcheggi; - si ritiene utile e possibile l’installazione di videocamere di sicurezza a presidio di aree che per ubicazione, estensione ed orari di frequentazione presentano evidenti rischi.

Al Sig. Sindaco del Comune di Anzio Sig. Luciano Bruschini All’Assessore alla Pianificazione Territoriale ed Edilizia Sig. Sebastiano Attoni All’Assessore ai Lavori Pubblici Sig. Alberto Alessandroni INTERPELLANZA (con cortese richiesta di risposta scritta) Oggetto: Condizioni di pericolo Via della Fonderia – sbocco cavalcavia Nettunense Il sottoscritto consigliere comunale: premesso che: - la sicurezza percorrenza pedonale ai bordi di Via della Fonderia, da sempre in condizioni di criticità, sta subendo un progressivo aggravamento per effetto del maggiore carico urbanistico e dell’apertura su questa via di nuove attività commerciali; - in particolare presso l’accesso al cavalcavia sulla Via Nettunense sono permanentemente presenti fenomeni di congestione del traffico dovuti alla sosta scorretta di

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veicoli che creano disagi e pericoli e nell’arco di pochi mesi si sono contati numerosi incidenti spesso con il ferimento di pedoni costretti a transitare in spazi angusti e non preservati dalla circolazione delle auto; - tali disagi e pericoli sono stati oggetto di ripetute segnalazioni ed in occasione dell’ultima risalente al 28/03/ 2013 lo scrivente aveva avuto rassicurazioni in merito ad imminenti interventi evidentemente non ancora attuati; considerato che: - per la riduzione dei gravi rischi segnalati da numerosi cittadini, molti dei quali vittime di infortuni, potrebbe, almeno come misura di primo intervento, bastare il rifacimento della segnaletica stradale e l’installazione di dissuasori che delimitino gli spazi riservati alla percorrenza pedonale INTERPELLA LE S.S.L.L. per sapere se: si intende intervenire per eliminare i disagi e pericoli riferiti adottando almeno le cautele e misure suggerite.

Al Sig. Sindaco del Comune di Anzio Sig. Luciano Bruschini INTERPELLANZA (con cortese richiesta di risposta scritta) Oggetto: Parcheggi riservati per portatori di handicap – Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap! Il sottoscritto consigliere comunale: premesso che: - la precaria manutenzione ed in alcuni casi l’assenza della segnaletica presso i parcheggi riservati a portatori di handicap è una condizione diffusa su tutto il territorio; - tale deficit risulta particolarmente grave in corrispondenza a punti nevralgici quali scuole e stazioni; - lo stato di abbandono e lo scarso controllo di questi parcheggi incentiva comportamenti scorretti da parte degli utenti e penalizza gravemente l’esercizio del diritto alla mobilità di categorie sensibili di cittadini; considerato che: - preme rilevare che la problematica investe non solo la sfera dei diritti che l’Amministrazione è tenuta a garantire ma anche più in generale quella delle condizioni di civile e degna convivenza sociale come tratto distintivo della vita cittadina; INTERPELLA LA S.V. per sapere se l’Amministrazione ritiene possibile: - avviare una ricognizione ed un adeguamento degli stalli riservati a portatori di handicap con riferimento sia alla sufficienza del loro numero, sia al loro corretto completamento con adeguata segnaletica orizzontale e verticale; - svolgere attraverso l’organo della Polizia Municipale una campagna di serrato controllo e sensibilizzazione in merito al rispetto di una norma contemplata prima che dal codice della strada dallo standard minimo di civiltà da garantire all’intera città; - integrare, come avviene in numerose città, la segnaletica stradale dedicata agli scopi richiamati con cartelli riportanti la dizione “Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap!”, (come da immagine che si allega) possibilmente nell’ambito della campagna di sensibilizzazione di cui al punto precedente.

Al Sig. Sindaco del Comune di Anzio Sig. Luciano Bruschini INTERPELLANZA (con cortese richiesta di risposta scritta) Oggetto: Disservizi nell’avvio della raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani. Il sottoscritto consigliere comunale: premesso che: - quello dell’avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani ad Anzio è

stato e rimane un caso raro nel quale si accumulano in modo paradossale, lungaggini, ripensamenti, ritardi, tattiche e promesse elettorali, falsi annunci con altrettanto false partenze; - nella città regna un clima di assoluta incertezza in merito alla pianificazione delle date di avvio del servizio nelle varie zone e si registrano una serie di gravi anomalie laddove il servizio dovrebbe essere attivo: - la più sconveniente è certamente il mancato ritiro dei rifiuti dai mastelli familiari e l’impossibilità per i cittadini di conferirli in alto modo; - i cassonetti non rimossi ma rovesciati in malo modo e pericolosamente sulla sede stradale; - l’assenza di contenitori pubblici con relative indicazioni predisposti per la differenziazione in luogo di cestini e cassonetti; - i cumuli di rifiuti che nell’indecisione generale restano ai bordi delle strade e non vengono rimossi. - non è dato sapere se si prevedono e quali sono i correttivi al progetto di raccolta per fare fronte alle esigenze specifiche di quartieri in cui il porta a porta risulta certamente di difficile applicazione e deve essere integrato con la possibilità di conferimento in contenitori collettivi. Rientrano, ad esempio, in questo caso Anzio centro dove l’uso dei contenitori familiari nei condomini è di difficile attuazione e Lido dei Pini dove la maggioranza delle residenze è frequentata in modo occasionale e temporaneo quindi per lo più non compatibile con i programmi di raccolta; - l’attuale appaltatore del servizio agisce in regime di proroga nell’ambito di un contratto che originariamente non prevedeva la modalità di raccolta porta a porta; INTERPELLA LA S.S.V.V. per sapere: - quali siamo le misure ed i correttivi già in atto o di prossima attuazione per garantire nell’immediato chiarezza ed efficienza del servizio ormai avviato; - quali sovra costi si concretano per lo svolgimento di un servizio con modalità non previste dal capitolato originario, se la variazione introdotta nell’appalto del servizio, peraltro in regime di proroga, possiede i requisiti di correttezza amministrativa e coerenza economica ed infine sulla base di quali valutazioni è stata scartata l’ipotesi, ampiamente discussa e condivisa in precedenti sedute del Consiglio Comunale, di avviare il porta a porta nell’ambito del nuovo ed imminente appalto del servizio certamente con maggiore convenienza ed efficienza; - se l’amministrazione, anche attraverso la commissione consiliare competente, intende approfondire lo studio dei problemi riscontrati e fornire maggiori ed esaustive informazioni alla cittadinanza. Anzio 27/09/ 2013 Il Consigliere Comunale Ivano Bernardone



Cambio di casacca Zona archeologica deturpata 10

Capolei e Pitò a supporto della maggioranza

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Con un consiglio comunale si può dire appena insediato ecco che, come in un copione già visto, a Nettuno continuano i cambi di casacche. In questa nuova legislatura, ad aprire le danze era stato Fabio Capolei che dalle file del PDL, era migrato nel gruppo misto come rappresentante di Realtà Nuova seguito adesso dall’ex assessore Mario Pitò il quale, ha deciso anche lui di passare dal movimento Nettuno Adesso al gruppo misto. Una decisione pensata a lungo, ha fatto sapere in un laconico comunicato il consigliere, vagliata in ogni sua seppur minima sfaccettatura, ma presa senza alcun tipo di ripensamento e soprattutto di rancore. “Questa - asserisce testualmente Pitò - è la cosa che più mi preme sottolineare, il fatto cioè che non c’è nessun livore in questa mia decisione. Ringrazio il consigliere Ernesto Flamini per il cammino compiuto insieme, un cammino fatto di tante battaglie condotte gomito a gomito e vinte per la riconferma a sindaco della nostra città della figura che più di tutte poteva garantire stabilità, serietà

ed onestà. Oggi però non mi vedo più d’accordo con il modo di operare, di pensare e di agire dello stesso Flamini dal quale mi dividono tanti aspetti divenuti fondamentali. La mia decisione di uscire da Nettuno Adesso e di entrare nel gruppo misto rappresenta quindi solo un passo necessario per proseguire la mia attività politica in linea con la filosofia operativa e morale dell’Amministrazione comunale”. Queste le parole ma i fatti, al di la del “tradimento” operato ai danni di coloro i quali hanno dato loro il voto perché rappresentanti di movimenti che ora disconoscono, celano ben altro. E’ notizia infatti dell’ultimo minuto che, gli stessi Capolei e Pitò, durante una conferenza stampa, hanno annunciato di unirsi per essere di supporto all’Amministrazione senza nulla chiedere in cambio, andando così a compiere non un semplice cambio di casacca ma l’ennesimo inciucio tra il diavolo e l’acqua santa perpetrato, come sempre, in nome del bene della città.. Tito Peccia

Il Litorale

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

La denuncia di Claudio Pelagallo per la costruzione del molo

“La costruzione dell’enorme molo di cemento armato che si sta realizzando nell’area archeologica delle grotte di Nerone ad Anzio rischia di deturpare in modo significativo l’area archeologia- è quanto dichiara in una nota Claudio Pelagallo responsabile regionale per il Litorale di Sinistra Ecologia Libertà del Lazio - l’opera realizzata dall’Ardis con finanziamenti regionali e autorizzata dalla Soprintendenza ai beni archeologici a ‘protezione’ del molo del porto neroniano (detto il Terzo), per tipologia e modalità di realizzazione andrà a compromettere l’aspetto paesaggistico che da più di 2 mila anni caratterizza uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia del litorale romano. E’ enorme l’impatto ambientale del grande molo di cemento armato che si sta realizzando tra le rovine dell’antico porto neroniano. Chiediamo con urgenza il blocco dei lavori, la verifica di eventuali presenze archeologiciche sotto il molo in costruzione, un ripensamento dell’intera opera di protezione che dovrebbe essere realizzata con materiali e modalità me-

no impattanti con il complesso archeologico di alto valore storico e paesaggistico”.

Claudio Pelagallo Responsabile regionale per il litorale di SEL Lazio

San Francesco Sicurezza sui luoghi di lavoro

Anche per quest’anno Lavinio mare si appresta a festeggiare il santo patrono S. Francesco i festeggiamenti si terranno dal 4 al 6 ottobre e saranno rappresentati da più eventi, questa la programmazione: venerdi 4 apertura del mercatino dell’artigianato (corso S. Francesco) sabato 5 santa messa (ore 18) a seguire solenne processione del santo (p.zza Lavinia, via Re Latino, via alla Marina e ritorno). Al termine dei festeggiamenti religiosi seguirà su p.zza Lavinia una sfilata di auto d’epoca, e moto, musica dal vivo con il gruppo Ottoohm (cover italiana anni 70/80/90) la serata si concluderà con i tradizionali fuochi d’artificio. Domenica 6 in mattinata è previsto uno spettacolo di magia per grandi e piccini nel tardo pomeriggio ci sarà la proiezione del concerto spettacolo nomeldt registrato il 17/5 all’auditorium Marco Gavio Apicio. Nei tre giorni di festa saranno presenti sulla piazza anche bancarelle di ristoro (panini, dolciumi). Ringraziamo anticipatamente coloro che stanno collaborando alla riuscita di questa manifestazione e quanti parteciperanno.

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Nell’ultimo decennio, le sfide della competizione e del mercato hanno imposto anche alle aziende sanitarie pubbliche una migliore organizzazione in materia di sicurezza sul lavoro, sempre più complessa e articolata, a beneficio sia degli operatori sia degli utenti. Finalmente, dopo cinque anni dall’emanazione del Dlgs. n. 81/08, il Commissario Straordinario dott. Claudio Mucciaccio, insediatosi soltanto pochi mesi orsono, con l’adozione del Documento di Valutazione dei Rischi, giusta determina n. 90/2852 del 10 settembre 2013, ha voluto gettare le basi, in un momento di crisi economica, per una nuova politica aziendale in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, che passi attraverso la cooperazione e la sinergia delle varie figure professionali interne all’Azienda stessa, tali da integrare le molteplici e trasversali competenze specifiche in una materia multidisciplinare come la sicurezza. Detto documento, concepito affinché possa essere continuamente aggiornato, è composto di relazioni tecniche, piani di miglioramento, piani di emergenza e co-

stituirà la priorità nella programmazione tecnico-sanitaria dei lavori di adeguamento delle strutture, con l’obiettivo di migliorare e mettere in sicurezza le attuali e complesse articolazioni aziendali. Il complesso documento è stato predisposto, nella prima fase, dal-

l’ing. Aldo Cella e concluso dall’attuale responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale dott. Piergiorgio Mosca, ai quali vanno i ringraziamenti del dott. Claudio Mucciaccio. Dott. Giovanni Venditti Addetto Stampa Ausl Roma H

Il popolo del Palio del Mare è invitato con i propri simboli a partecipare alla processione di S. Francesco, Lavinio Marte, Sabato 5 ottobre alle ore 18,30, davanti la Chiesa, da dove partirà il corteo dopo la S. Messa delle ore 18,00. E’ desiderio di avviare i contatti con i quartieri cominciando da quel di Lido dei Pini, nella fattispecie attraverso una serata con pizza da Monteriù che sarà informato quanto prima. Nell’incontro di Martedì 24 settembre, si è sviscerato in lungo e in largo sulle potenzialità d’intervento sul territorio da parte del Palio del Mare, s’intende in ordine alle proprie

specificità; tutto dovrà essere sottoposto all’attenzione del Consiglio Direttivo e all’approvazione dell’Assemblea, intanto è volontà comune di migliorare ciò che già è stato fatto. Si prevede un ulteriore incontro o una più operativa intesa prima della manifestazione del 5 ottobre: Provvedersi delle proprie divise, informarsi sull’allestimento da farsi dei drappi a Piazza Lavinia, conservazione delle divise da parte dei referenti di quartiere, lavaggio dei vestiti, guidoni, e drappi, prendere contatti con Monteriù attraverso M. Pia Pelagatti e Daniela Antonelli. Buon vento a tutti!

Palio del mare


Il dubbio assale Giolini Nettuno ama il cinema Il Litorale

Pubblichiamo la lettera di replica di Giorgio Giolini allo scritto della Salsedo

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

La Signora Valentina Salsedo mi ha minacciato pubblicamente di querela su basi inesistenti: per questo motivo chiedo il diritto di replica. Tutto parte da un mio post su Facebook, dove non parlo di incompatibilità ma dei dubbi che mi sono venuti quando ho saputo, tramite una Visura Ordinaria della Camera di Commercio di Roma in mio possesso, che la Salsedo, alla data 24/07/2013, un mese e mezzo dopo le elezioni Comunali, era ancora amministratrice unica della GI.VA Società Cooperativa Sociale. Per confermare ciò che dico, pubblico per intero quello che ho scritto su Facebook. Giolini Giorgio 9 agosto: la cooperativa GI.VA, da come vedete dal documento postato, ha “vinto” un appalto Comunale e prende soldi pubblici. L’amministratrice unica di questa cooperativa è la signora Valentina Salsedo. La Salsedo, nelle ultime elezioni Comunali, si è candidata a Consigliere Comunale e ha fatto coppia con Giorgio Zucchini e ora, grazie ai voti di Zucchini, è diventata Consigliere Comunale. Ora vorrei tanto sapere se la Salsedo si è messa in politica per il bene di Anzio o per il bene dei suoi interessi. E vorrei anche sapere se Giorgio Zucchini si è messo in coppia con lei perché pensava al bene di Anzio o perché pensava al bene dei suoi interessi. Poiché di questi tempi non mi fido più di molti politici, IL DUBBIO MI ASSALE. Per quello che riguarda l’incompatibilità, come dice qualcuno, è soltanto aria fritta: la Salsedo potrebbe risolvere la questione scambiando i ruoli Amministrativi della Cooperativa e mettere, per esempio, un parente al suo posto “ come la cognata” e tutto potrebbe continuare invariato. Quello che lascia perplessi, è il possibile e palese conflitto d’interessi. Poiché la GI.VA sono anni che prende soldi pubblici, e anche tanti, i dubbi vengono. Viene il dubbio di un possibile conflitto d’interessi o di una pos-

sibile incompatibilità, viene il dubbio di quale sia il reale motivo della scesa in politica della Salsedo, che per anni è stata Amministratrice di una Cooperativa che prende soldi pubblici, viene il dubbio di sapere perché Giorgio Zucchini, vecchio ed esperto politico, nelle ultime elezioni ha concorso in coppia con la Salsedo, favorendone, di fatto, la sua candidatura a Consigliere Comunale, e tanti altri dubbi ancora. Poiché i dubbi mi assalgono, vorrei sapere perché una cooperativa come la GI.VA, avendo vinto un appalto Comunale di 150.000,00 euro della durata di otto mesi, dopo due anni di proroghe, che dovrebbero essere illegali, continua a operare nell’ambito Comunale e a prendere soldi pubblici. La GI.VA, essendo una cooperativa Sociale “senza scopo di lucro”, non può spartire gli utili in ecces-

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so fra i soci: questi per legge devono essere devoluti al fondo cooperative e mutue. Ora mi domando: con le centinaia di migliaia di euro pubblici, presi dalle casse del Comune di Anzio, quanti utili in eccesso ci sono nei conti della GI.VA? Qui mi viene il dubbio che ve ne siano ben pochi. Poiché l’entrata in politica della Salsedo mi ha fatto venire tutti questi dubbi, sarebbe coretto che la GI.VA, i suoi soci e i nostri amministratori Comunali degli uffici preposti, siano trasparenti nei miei confronti e nei confronti di tutti i cittadini. Se poi la Salsedo vuole risolvere i miei dubbi querelandomi, come lei ha detto pubblicamente in altri giornali, sono a sua completa disposizione: vorrà dire che chiederò agli stessi giudici di risolvere i miei dubbi. Giorgio Giolini

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Rassegna dedicata alla grande attrice romana

Organizzata da Andrea Sacchi della Libreria Fahrenheit 451 con l’associazione Culturale Biblion Tekhe e dal regista Carlo Cotti con la collaborazione di Roberto Lucci, dal 16 al 22 settembre, al Forte Sangallo, con il patrocinio del Comune di Nettuno, ha avuto luogo la rassegna: “Nettuno ama il cinema” con proiezioni di film, dibattiti-incontri con artisti, scrittori ed attori ed una mostra di quadri per ricordare, nel quarantesimo anno dalla sua morte, la grande attrice romana Anna Magnani da tempo definita patrimonio della cultura cinematografica italiana nel mondo. Contemporaneamente all’inaugurazione avvenuta il 16 settembre, è stata aperta la mostra “Anna Magnani e il mare” seguita dalla proiezione del film “La vita è bella” (1943) di Carlo Ludovico Bragaglia, con Alberto Rabagliati, Maria Mercader, Anna Magnani, Carlo Campanini. Quindi, nella settimana a seguire, è stata la volta di un incontro dibattito con Steve della Casa, giornalista, scrittore, direttore del RomaFictionFest, e coautore di Hollywood Party Rai Radio 3. La presentazione del libro Splendor: Storia (inconsueta) del Cinema Italiano con una serata condotta da Carlo Cotti ed il dissacrante ironico Steve Della Casa. La presentazione della prima

edizione del premio RosaRosae seguita dalla lettura di alcune pagine del copione “Una voce di dentro la voce del mare” con attrici attori del territorio sempre coordinati da Carlo Cotti e l’assegnazione del premio andato all’attrice Mariangela D’Abbraccio. La presentazione del libro di Patrizia Carrano “La Magnani, il romanzo di una vita” seguita da una chiacchierata sul mondo del cinema e, il giorno successivo, dalla serata “Anna Magnani è giovane” a cura del giovane Valerio Della Portella laureato in “Saperi e Tecniche dello Spettacolo”, da un incontro con Chiara Ricci ed il suo libro “Vissi d’arte vissi d’amore” dedicato ad Anna Magnani e da un concerto di musiche da film eseguite dal complesso “Nettuno ama il cinema”. Dopo la premiazione degli artisti autori della mostra “Anna Magnani e il Mare” e la proiezione del documentario film di Carlo Cotti “Semplicemente Anna Magnani the magnificent” ela premiazione di Vera Castagna quale interprete dello stesso, la manifestazione, che è parte integrante del progetto cinematografico di Carlo Cotti “Una voce di dentro la voce del mare” dedicato ovviamente ad Anna Magnani, si è così definitivamente conclusa. Tito Peccia

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Nettuno patria dell’Offshore Avaria al porto 12

Il Litorale

La manifestazione di motonautica si è svolta il 28 e 29 settembre

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Dopo una lunga assenza, sabato 28 e domenica 29 settembre, lo spettacolo delle gare nautiche di Offshore è finalmente tornato ad omaggiare la città di Nettuno. Un ritorno doppiamente gradito in quanto, in questa occasione, ha portato ad esibirsi le imbarcazioni più affascinanti e più imponenti che caratterizzano questo sport: i monocarena d’altura che si sarebbero dovuti sfidati sulla rotta Nettuno-Ponza-Nettuno. Organizzato ancora una volta dal Club Italia Offshore Race di Massimo Lippi con il patrocinio del Comune della città e la collaborazione della Marina di Nettuno, lo scontro in mare, sarebbe quindi stato contraddistinto dagli scafi delle classi A, B e C Sport dove, da seguire fin da subito, sarebbero state, per la categoria maggiore, la sfida tra l’equipaggio dell’imbarcazione Metamarine di Schepici-PennesiAndrecci (vincitori dell’edizione 2012) e quello tedesco del Team

Searex di Sigi Greve e Andreas Podolsky mentre, nelle categoria B, lo sarebbe stata la performance dell’equipaggio romano composto da Zanardo-Montanari-Gabriele su Jolly Drive e, per la C Sport, la lotta tra Rib Soffio Fast Rib di Segnini-Di Meglio-Henke e Kintsugi di Volpe-Cosi. Nella gara svoltasi, a causa avverse condizioni meteo-marine, su di un percorso ridotto posizionato nello specchio d’acqua antistante la città, ad imporsi al primo posto è stata l’imbarcazione Metamarine mentre, a conquistare il gradino più alto del podio per il titolo europeo, è stata quella teutonica del Team Sarex. Al termine della premiazione, il patron dell’evento Massimo Lippi che, per l’evento, ha ottenuto una coppa di riconoscimento dalla dirigenza della Marina di Nettuno, ha dichiarato: “Ringrazio l’Amministrazione della città senza la quale, sarebbe stato impossibile organizzare una

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così bella ed importante manifestazione che fa, ancora una volta, di Nettuno la “Monza” della Motonautica”. Un momento di grande spettacolo è stato infine contrassegnato dalla “boat parade” snodatasi, nel pomeriggio del sabato, per le vie del centro cittadino. Tito Peccia

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Intervento della Guardia Costiera e dei VVFF

La Guardia Costiera di Anzio è intervenuta sabato 28 settembre intorno alle ore 06.30 per la messa in sicurezza di un imbarcazione da pesca lunga circa 17 metri, ormeggiata in porto lungo il molo Neroniano. Il proprietario dell’unità, accortosi del problema, ha immediatamente informato la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo Anziate. Immediato l’intervento del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, diretto dal T.V. (CP) Luigi Vincenti. L’unità da pesca, in legno, appariva infatti ormai prossima all’affondamento, vista la consistente quantità di acqua già imbarcata e pertanto la situazione richiedeva un pronto e risolutivo intervento a tutela della sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino. Prontamente quindi, la Sala Operativa del Circomare Neroniano provvedeva ad allertare il locale presidio dei Vigili del Fuoco nonché l’equipaggio della motovedetta SAR. Intanto i militari già intervenuti in banchina si adoperavano per predisporre, insieme all’equipaggio del peschereccio, l’affiancato in banchina dell’unità, al fine di agevolare l’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco che sopraggiungeva poco dopo. Una volta attivata una pompa di esaurimento la situazione cominciava subito a migliorare, con lo scafo dell’unità che man mano arrestava la sua corsa verso

i fondali del porto. Finalmente dopo un ora e mezza circa (08.00) grazie al tempestivo intervento, l’unità veniva messa in sicurezza. Nel corso della giornata, si trasferirà con mezzi propri sotto il controllo di una unità della Guardia Costiera, presso il cantiere navale del vicino porto di Marina di Nettuno ove sarà alata a secco per le riparazioni/manutenzioni del caso. L’Ufficio Circondariale Marittimo ha attivato le verifiche di rito per accertare le cause ed eventuali responsabilità dell’accaduto, richiedendo all’ente tecnico di effettuare una visita occasionale all’unità per confermare le certificazioni di sicurezza della stessa. Importante anche in questo caso la sinergia tra il personale della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco che ha permesso di scongiurare il peggio. Un’eventuale affondamento dell’unità avrebbe infatti determinato limitazioni all’uso della banchina del molo neroniano e di parte del prospiciente specchio acqueo nonché problematiche di carattere ambientale, proprio nella zona del porto a più stretto contatto con il centro, molto frequentata proprio nel fine settimana. Con l’occasione si ricorda che per ogni emergenza in mare è attivo 24 ore al giorno il numero blu 1530. Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera Anzio



Un imbroglio chiamato “Ius Soli”

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Il Litorale

E’ presentato come un dirittto fondamentale del vivere sociale

E’ diventata una questione di principio necessaria ad alimentare la fame populista di alcuni politici delle nostre istituzioni. L’acquisizione della cittadinanza italiana attraverso il “diritto di nascita” (Ius soli) sembra essere diventata il chiodo fisso della Ministra dell’integrazione sociale ma non solo. Anche il Capo dello Stato ha perorato, nel recente passato, la causa dello “ius soli” ed una legge in tal senso era al primo posto del programma politico dell’On. Bersani. La Presidente della Camera Boldrini, che ne ha fatto una bandiera della propria azione politica, ha dichiarato, durante una sua recente visita a Lamezia Terme, “i bambini figli degli immigrati non conoscono il paese d’origine ma cantano “bella ciao”” (sic!). Personalmente non sono fra quelli che se la cavano affermando “con tanti problemi nel nostro Paese una riforma di equità sociale non è una priorità”. Anche se, pensandoci bene, questa affermazione ha una sua valenza ritengo che esisteranno sempre problemi contingenti in Italia per ostacolare la risoluzione di problematiche nel campo dell’evoluzione sociale e dei diritti umani della nostra Società. Per cui si trovi il tempo, si confrontino le opinioni e si elaborino soluzioni eque, giuste e condivise per questo Paese. Ma perché mettere in cima alle priorità una legge che dovrebbe permettere ad un figlio nato in Italia da cittadini extracomunitari di essere di diritto un cittadino italiano? Forse ce lo chiede l’Europa? Forse siamo ultimi nell’adottare una legge del genere nel mondo occidentale? Forse una tale legge serve a sanare un vulnus esistenziale che priva di diritti plausibili? Niente di tutto questo: l’Europa ci chiede tante cose ma non ci ha chiesto di adottare una legge del genere; praticamente la legge sullo “ius soli”, specialmente nella versione di cui si sente parlare, è quasi inesistente in Europa in cui è preminente l’acquisizione del diritto alla cittadinanza per eredità (ius sanguinis); una legge sullo “ius soli”, non sanerebbe nessun vulnus esistenziale ma potrebbe addirittura apparire some un imbroglio sociale e come un incentivo all’immigrazione non programmata e non necessaria. La legge Italiana che regola la concessione della residenza è quella del 1992, n 92, con successive modifiche ed integrazioni. Tale legge, che non è certamente restrittiva, permette l’acquisizione della cittadinanza: allo straniero del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado sono stati cittadini per nascita o che è nato nel territorio della Repubblica e, in entrambi i casi, vi risiede legalmente da almeno tre anni Allo straniero maggiorenne adottato da

cittadino italiano che risiede legalmente nel territorio italiano da almeno cinque anni successivamente all’adozione. Allo straniero che ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato italiano. Al cittadino di uno Stato U.E. se risiede legalmente da almeno quattro anni nel territorio italiano. All’apolide e al rifugiato che risiede legalmente da almeno cinque anni nel territorio italiano. Per matrimonio con cittadino italiano ecc.. Per quanto riguarda i figli di stranieri la normativa vigente prevede che “lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età, può dichiarare di voler eleggere la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data . Tale dichiarazione di volontà deve essere resa dall’interessato, all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza in cui che risiede legalmente da almeno 10 anni nel territorio italiano” Quindi un figlio di cittadini extracomunitari, nato in Italia da genitori, in possesso di Carta di soggiorno, può richiedere, in base alle legge vigente, la cittadinanza italiana per “jus soli” e non per “ius sanguinis” in quanto i genitori possono non aver acquisito la cittadinanza italiana ma vivere nel nostro Paese con una Carta di soggiorno. Si chiede al figlio nato in Italia di esercitare tale diritto al raggiungimento della maggiore età, quando, cioè, potrà esprimere i propri diritti in modo legalmente maturo. Dal momento della nascita da genitori presenti legalmente in Italia, il figlio gode dei diritti degli altri figli di Italiani: accede ai servizi offerti dalle amministrazioni locali, utilizza le scuole pubbliche nazionali e locali, usufruisce dell’assistenza sanitaria pubblica ecc. Quali ulteriori diritti il figlio nato in Italia potrebbe acquisire con uno “ius soli” che gli concedesse la cittadinanza italiana sin dalla nascita oppure nei primi anni della propria infanzia e senza aver espresso autonomamente la volontà di acquisirla? Proviamo a fare un’ipotesi: un bambino nasce in Italia da cittadini Iraniani, Marocchini o Indiani. Poniamo che la legge preveda che i genitori debbano essere legalmente presenti in Italia (cioè abbiano un regolare Permesso di Soggiorno). Appena il bambino acquisirà la cittadinanza italiana si creerà una situazione in cui in bambino, cittadino italiano, verrà amministrato dalla legislazione del nostro Paese e cioè il suo “giudice naturale” diventerà quello Italiano (art, 25 della Costituzione) che potrebbe essere diverso da quello dei propri genitori. Poniamo il caso che i genitori perdano il diritto al Permesso di Soggiorno e debbano lasciare il

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Paese. Come sarà possibile che un cittadino italiano, anche se minore, possa essere costretto a seguire i genitori stranieri?.Allora la legge dovrebbe prevedere il ricongiungimento familiare: cioè i genitori dovrebbero essere ricongiunti al bambino generato in Italia e poi anche i fratelli rimasti nel paese d’origine ed i nonni e così via. Di fatto non si comprendono le ragioni per cui si debba concedere la cittadinanza ad un bambino che non ha espresso la volontà di ottenerla e che potrebbe, comunque, diventare cittadino italiano al compimento della maggiore età se intenderà farlo. Se ne intravedono però le complicazioni socio culturali, la potenzialità di contrasti interfamiliari e l’incentivazione a scegliere l’Italia come luogo di immigrazione sia per risiedervi sia per poter successivamente recarsi in un altro paese europeo in cui la cittadinanza si acquisisce in base dello

“ius sanguinis”. Ho avuto occasione di parlare di questo argomento con immigrati indiani e pachistani e non ho trovato l’entusiasmo per questa legge che ho riscontrato nei reportage televisivi pilotati dalle segreterie di partito. In tutti i casi le ragioni delle lagnanze sono le disfunzioni dei servizi che assistono gli immigrati ed i ritardi con cui si da risposta alle loro legittime aspettative. La legge prevede che la concessione di cittadinanza nei casi di figli di immigrati non sia un diritto ma appunto una concessione rendendo così incerto l’esito della sua richiesta. La concessione della cittadinanza italiana avviene dopo un periodo di attesa di circa cinque anni mentre la normativa prevede un periodo massimo di attesa di circa due anni. In attesa di cittadinanza viene concesso un permesso di soggiorno “per attesa cittadinanza” con il quale non si è autorizzati a lavorare in Italia che

equivale a dire che un giovane deve restare in ozio dal 19 al 24 anno in attesa di ricevere la grazia della cittadinanza italiana. Questi sono aspetti aberranti ed inaccettabili in un paese civile. Ma allora di snelliscano le procedure, si migliorino le strutture che assistono l’immigrazione, si modifichino gli aspetti burocratici per rendere fruibili le regole esistenti che, sul piano dei diritti umani non sono seconde a quelle degli altri paesi europei. Ma non si cerchi di contrabbandare una nuova legge che aumenterebbe solo la confusione e darebbe un ulteriore e non necessario incremento al flusso immigratorio in Italia. Nel 1993 in Italia erano presenti circa 240.000 immigrati ora sono oltre 5.000.000 e, purtroppo, le capacità ricettive e le condizioni sociali del nostro Paese non sono tali da permettere un’immigrazione incontrollata. Sergio Franchi

Sabato 21, alcuni soci dell’Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia) di Anzio, Ardea, Nettuno, Pomezia e Velletri hanno, con il presidente cavalier ufficiale Giuseppe Laporta, visitato il Museo Civico Lanuvino. Il Direttore dott. Luca Attenni, ha precisato che il progetto principale del Museo Civico consiste nella creazione di un museo itinerante per valorizzare le scoperte archeologiche con i molti reperti, l’area archeologica del tempio di Giunone Sospita, la sala dedicata alla stipe votiva di Pantanacci (con oggetti votivi di grande interesse con statuine rappresentanti le parti anato-

miche databili al IV-III secolo A.C.). Le opere esposte in sezioni: pre romana e romana, sezione epigrafica e medioevali con pannelli esplicativi sui reperti e sui monumenti più significativi. Il tutto deve essere visionato di persona e l’invito è quello di recarsi a Lanuvio per vedere, di persona, i pezzi, che sono difficili da esporre per iscritto. Un plauso è stato dato da tutti al direttore Attenni e non ci sono parole di lode. Grazie dottor Attenni e buon prosieguo e si è dato appuntamento in primavera per la visita al Santuario di Iuno Sospita, ad un accampamento medioevale e di altri

scavi, in fase di lavori. Dopo la pausa pranzo nell’ottimo Ristorante “il Belvedere” dove si sono pregustati ottimi piatti locali raffinati, abbiamo , in occasione della Festa dell’Uva, assistito alla corsa delle botti, a rioni, ed al Corteo Storico a cura dell’Accademia Medioevo e dei Cavalieri Cortesi con sede a Torvaianica, in costumi dell’epoca. E con mia grande sorpresa ho potuto vedere il mio Presidente dell’Associazione Radioamatori di Aprilia (Lorenzo iz0jge) e la segretaria (Ombretta iz0rqd). I costume medioevale li costruiscono di persona. Eduardo Belcastro

L’UNUCI al museo di Lanuvio


La sismicità di Anzio e Nettuno

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Il Litorale

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Intervista a Gaetano Russo, presidente dell’associazione volontariato di Protezione Civile Nettuno

La nuova classificazione sismica del territorio nazionale ha introdotto normative tecniche specifiche per le costruzioni di edifici, ponti e altre opere in aree geografiche caratterizzate dal medesimo rischio sismico e suddiviso la nazione in diverse fasce di pericolo. Il territorio di Anzio e Nettuno è stato classificato come zona 3A, ovvero soggetto a scuotimenti modesti e pericolosità contenuta. La mappa sul rischio sismico è però basata sulla frequenza e sullo storico dei terremoti del passato ed è dunque per nulla definitiva e in continua mutazione, così come il clima odierno e l’ambiente in cui ci muoviamo. Gaetano Russo, Presidente dell’associazione “Nettuno-volontari della Protezione Civile”, ci parla del suo lavoro e ci fornisce indicazioni su come gestire al meglio un eventuale sisma. – Innanzitutto, come vengono preparati gli operatori? “L’istituto nazionale di geofisica effettua corsi di sismologia, la protezione civile, tramite corsi interni, forma invece gli operatori sulle tecniche da adottare in caso di sisma per quanto riguarda il primo soccorso e l’assistenza alla popolazione. Inoltre, effettuiamo prove di evacuazione e simulazioni nelle scuole, ovviamente dopo aver formato gli insegnanti sulle norme comportamentali da adottare in caso di terremoto. La nostra scuola campione sul territorio è la scuola elementare San Francesco di Nettuno.” – Come si presenta la situazione sismica nel nostro territorio? “La storia ci ricorda due situazioni: quella più recente del 2005 quando alle 14.02 del 22 Agosto

la terra tremò con magnitudo 4,5 scala Richter, cinque miglia a Ovest di Anzio nel mare e il 22 Ottobre del 1919 quando un altro terremoto colpì Anzio e Nettuno con un’intensità di 5,4 gradi Richter. Facendo parte dello sciame sismico dei Castelli Romani classificati in zona 2B (pericolosità media, scuotimenti forti) normalmente, la nostra zona registra scuotimenti più o meno percepibili, ce n’è stato uno nel 2008, un altro ancora nel 2012. ” – In caso di scossa quali comportamenti dobbiamo adottare? “Innanzitutto bisogna identificare posti sicuri, sia all’interno che all’esterno. Ripararsi sotto mobili robusti, sotto le porte a patto che non siano vetrate, accanto a muri

portanti evitando quindi il centro della stanza e ovviamente gli ascensori. Per quanto riguarda l’esterno, sostare lontano da alberi, linee telefoniche elettriche, edifici, cavalcavia e ponti.” – Al momento Anzio e Nettuno sono considerate zone a basso rischio sismico ma poiché non è affatto possibile prevedere l’intensità dei terremoti, qualora si verificasse, siamo attrezzati a fronteggiare anche un’emergenza più importante? “La vicinanza con la Capitale ci permette di avere tutto a disposizione. Abbiamo la direzione dei vigili del fuoco, la scuola, tutte le strutture, 600 associazioni di volontariato nella regione Lazio, perciò dobbiamo ritenerci preparati.”

– Come ci si organizza e ci si muove in caso di sisma? “Noi volontari siamo disponibili h 24, quando c’è un’emergenza ci arriva la comunicazione della regione Lazio e interveniamo. Ovviamente il servizio tecnico urgente spetta ai vigili del fuoco, noi ci occupiamo di assistenza alla popolazione, forniamo coperte, acqua, tè caldo e tutto ciò che occorre alle persone, oltre che di coordinare le operazioni che ci competono.” – Parlando delle associazioni di volontariato, in che modo queste sono supportate dallo Stato? “Sono un volontario da 28 anni e dagli anni ’80 ad ora, molte cose sono cambiate. Durante il terremoto in Irpinia ricordo di aver preso le ferie per partire e recarmi

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sul posto, il volontariato non era strutturato come ora. Oggi abbiamo i benefici di legge, permessi di lavoro e rimborsi spese dalla regione Lazio per i liberi professionisti. Ovviamente la crisi ha colpito anche noi, i fondi non sono illimitati e talvolta i volontari stessi mettono a disposizione le loro risorse economiche per fronteggiare le spese dell’associazione.” – Di quali mezzi disponete per affrontare le emergenze? “Oltre ai dispositivi di protezione individuale, abbiamo un pick-up con quattrocento litri d’acqua come mezzo antincendio, noi operatori siamo muniti di sacchi a pelo, torce, brandine e altro, ma quando arriviamo sul luogo dell’emergenza, spesso doniamo il nostro materiale alle persone e dormiamo a bordo dei mezzi, quelle pochissime ore di riposo che riusciamo a concederci. È lo spirito del volontario.” – In ultimo, quali requisiti e quale preparazione deve avere un cittadino per far parte della vostra associazione? “La preparazione è acquisita tramite corsi teorici e prove pratiche svolte nella caserma dei Vigili del Fuoco con relativi test finali, mentre l’idoneità fisica è stabilita da apposite visite mediche. Inoltre deve essere una persona responsabile, di buona volontà, un minimo disponibile e con un forte spirito di adattamento. Essere volontari è una scelta. Da noi non si timbra il cartellino, non importa se e per quante ore in un mese o in un anno: donare se stessi agli altri è ogni giorno una pagina nuova.” Virginia Graziani


Consorzio: niente polemica ma risposte

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Il Litorale

Sergio Franchi commenta la lettera di Ettore Magliocchetti pubblicata lo scorso numero sul Consorzio di Lavinio

Ho letto con attenzione l’articolo intitolato “Il Consorzio lo difende Magliocchetti” che è stato pubblicato sul n. 16 del Litorale ed ho chiaramente provato un senso di frustrazione da carenza di comprensione, quel tipo di frustrazione che si manifesta spesso tra gli interlocutori del dialogo fra sordi. Non mi è chiaro in che dose tale articolo abbia il sottoscritto come obiettivo in quanto, purtroppo, l’articolo medesimo appare solo come un mezzo per alimentare una polemica sterile e non, come dovrebbe essere, come un mezzo per informare i lettori. Vengono fatti riferimenti che danno per scontato il fatto che i lettori siano a conoscenza delle puntate precedenti e che individuano un astio che, almeno per quanto mi riguarda, non esiste se è vero, come è vero, che ho avuto occasione di lavorare a lungo per il Consorzio di Lavinio, se è vero, come è vero, che io verso regolarmente le rate consortili e se è vero, come è vero, che non ho mai lanciato sterili invettive ma sempre critiche costruttive, semplici domande di chiarimento e proposte concrete. Purtroppo c’è troppo livore da parte dell’autore dell’articolo che, invece di cercare di dare risposte a quesiti o chiarimenti a problemi adora attaccare la persona arrivando a sfiorare il paradosso nella spasmodica ricerca della frase ad effetto. Quella che allude ad intenti “razzisti”, per quanto riguarda l’uso del parco dei bambini è decisamente indegna di chi l’ha concepita che, so per certo, essere una persona degna e rispettabile che gode della mia stima personale. Sarebbe troppo facile ed anche divertente confutare le

poche ma quasi offensive considerazioni dell’autore dell’articolo e mi riferisco naturalmente a quelle considerazioni che suppongo possano riguardare l’articolo firmato dal sottoscritto, sul n 15 del Litorale e cioè “Le legittime domande al Consorzio” ma, visto che tali considerazioni sono più di tipo etico e poco di tipo concreto, evito di cadere nella trappola della polemica sterile. Naturalmente non entro nel merito delle tante affermazioni che riguardano il Comitato dei Dissenzienti che, se ritenuto opportuno, potranno essere confutate dai suoi rappresentanti. Intendo restare nel concreto e voglio esprimere opinioni che si riferiscano a fatti precisi e concetti ai quali sia possibile dare risposte semplici ed immediate. Sono colpito dall’astio e dal linguaggio usati dall’autore e non ne comprendo la ragione. Il titolo del mio articolo era “le legittime domande al Consorzio”. Nel medesimo articolo non veniva portato nessun attacco alle persone e non veniva espresso nessun giudizio etico, tanto meno nei confronti dell’autore dell’articolo; venivano poste semplici domande rivolte al Consorzio allo scopo di dare conto ed informazione ai cittadini; la stessa domanda sull’uso del Parcobaleno mi derivava da un socio del Consorzio che ha un nome ed un cognome. Non mi è chiara la ragione per cui l’autore dell’articolo, che parla della dirigenza del Consorzio in terza persona, ritenga necessario difendere un ente che dispone di un ampio staff dirigenziale. Non mi chiaro come mai l’autore dell’articolo, che parla del Consorzio in terza persona,

sia a conoscenza di fatti, dettagli e riferimenti che sono atti dell’archivio consortile. Io non ho mai sparato sulla Croce Rossa ma è la Croce Rossa che, in violazione di ragioni logiche ed in nome di personalismi inaccettabili, ha sparato spesso sul cane sciolto che dava solo fastidio ed a sparare erano in molti. E’ tempo di dialogare in modo costruttivo usando le armi della logica e dei fatti, delle leggi e delle convenzioni, degli atti e dei regolamenti. Ho ripetuto in ogni occasione quello che l’autore dell’articolo ora sottolinea con entusiasmo. La Dirigenza del Consorzio segua l’accorato invito del suo difensore d’ufficio: si confronti con chi dissente, confu-

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ti le tesi che la attaccano e che ne minano la credibilità e lo stesso diritto ad esistere. Spieghi, innanzi tutto, con parole semplici e logiche perché nel 2013 dovrebbe ancora esistere un ente che ha, ormai da molti anni, assolto agli scopi per cui fu creato. Questo è un punto di partenza logico dal quale non si può assolutamente prescindere; risposte vaghe ed evasive a questa domanda inficiano ogni altra considerazione e confermano le accuse dei detrattori. Non è citando una sentenza fuori dal contesto e fuori dall’evolversi degli atti consortili, che si dimostrano tesi affidabili. Il Consorzio dia risposte sui mezzi di informazione e sul proprio sito

web Ponga in atto gli strumenti a cui i soci possano liberamente accedere come si deve fare da parte di chi vuole esistere in tempo di globalizzazione. Il mio articolo era intitolato “le legittime domande al Consorzio”. Tali domande erano semplici e legittime e tutte attendono semplici risposte logiche; si leggano le domande e si formulino le risposte. I giudizi etici ed i pareri personali rivolti a tuttologi e ad esasperati esibizionisti servono solo a gratificare chi li formula, non raggiungono i destinatari e certamente non interessano ai lettori; i lettori vogliono informazioni, risposte a domande; e cioè fatti.. Sergio Franchi

Anzio-Nettuno una città con due anime Le riflessioni di Gennaro Punzo sul perchè c’è questa divisione in due città quando potrebbe essercene una soltanto

Dopo qualche anno dal trasferimento a Nettuno ho voluto saggiare la fatidica “zuppa di pesce alla portodanzese” ed ho voluto effettuare l’esperienza nel luogo di origine: Anzio. Naturalmente con amici e non ci siamo limitati all’unico piatto. Per aiutare la digestione e fare quattro passi ci siamo diretti al porto commerciale. Erano circa le 16,30 e le paranze di ritorno dalla pesca si preparavano ad offrire il residuo del pescato, non portato al mercato all’ingrosso per pezzatura, miscellanea, quantità ridotta. L’offerta in cassette ed il prezzo modico sono un’opportunità per chi vuole gustare pesce fresco a basso prezzo. Siamo giunti fin quasi al termine del porto, per poi ritornare sui nostri passi, godendo del sole, della leggera brezza e del profumo del mare, anche se in alcuni punti troppo penetrante. E, proprio al rientro, ono rimasto esterrefatto e sorpreso nel constatare che sulla costruzione prospiciente l’imbarco per le isole troneggiava una scritta in napoletano “guard a costiera”. Un invito certamente superfluo perché la costa è ben visibile. Il termine costiera evidentemente è mediato da quella amalfitana, che è molto più frastagliata ed alta. Ma bisogna riconoscere che anche quella che si nota dal porto, la costa Anziate-Nettunese, non è priva di fascino, spicca il ciuffo verde della villa Borghese, si notano gli alberi delle barche del porto turistico,

per terminare nella lingua verde, del poligono, e la Torre Astura a chiusura dello spettacolo! Nell’avvicinarmi all’edificio noto che c’è una I scolorita, è la maestosa sede della Guardia Costiera, altro vanto dell’Italia marittima, ed infatti all’ingresso del porto vi sono due splendidi “marinai” che controllano i mezzi in accesso, non notati precedentemente perché attratti dalle paranze. Una ulteriore dimostrazione di carenze manutentive che il nostro governo imputa alla ben pubblicizzata crisi e che fa soffrire cittadini e istituzioni! Continuando la passeggiata abbiamo profittato dell’area pedonale e goduto del piacevole arredo floreale e dell’ordinato posizionamento di piccole zone di ristoro allestite dagli operatori locali. Quest’area presenta Anzio come un degno rifugio turistico e questo tratto di città lo esalta offrendo un piacevole spaccato. Rientrando a Nettuno ho riflettuto sulle opportunità che come unica città si possono offrire ai propri cittadini, la più evidente è l’economia sui costi dell’amministrazione. Le diversità che attualmente contraddistinguono i due siti, turismo balneare Anzio e quello religioso Nettuno, sono due caratteristiche che potrebbero meglio convivere offrendo opportunità a commercianti, albergatori, ristoratori. Una perla, come l’ho già definita, della costa laziale, un centro importantissimo (circa 100.000 abitanti) della pro-

vincia di ROMA. Sollecitare, per meri interessi di bassa politica, acredini tra le aree cittadine è una manovra subdola. In ogni città è presente l’appartenenza al proprio quartiere, ad un raggruppamento legato al diverso sviluppo urbano, vedi Siena con le sue contrade, Napoli con i quartieri, Roma con le sue zone. La divi-

sione a chi giova se non a dualismi gestionali e al maggior costo delle strutture amministrative? Valido sarebbe un unico consiglio comunale con l’ampliamento e miglioramento dei servizi che scaturirebbero dalla sommatoria degli attuali dipendenti.. Una visione d’insieme che gioverebbe a tutti,Anzio-Nettuno un centro tu-

ristico a tutto campo, una città con invidiabile cultura marittimocontadina. Un coacervo di tradizioni non in conflitto tra loro ma che rappresentano l’anima più bella d’Italia. Che luogo meraviglioso da visitare e in cui soggiornare per godere appieno delle sue peculiarità! Ce la faremo? Gennaro Punzo



Successo contro l’aneurisma Lattine per crescere 18

Il Litorale

Due giornate di prevenzione per tutti i cittadini in piazza Garibaldi

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Ha avuto un eccellente successo il progetto del volontario Claudio Sorrentino, realizzato dal Comitato di Croce Rossa locale di Anzio - Nettuno - Ardea, in collaborazione con gli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno, lo scorso 14 e 15 settembre ad Anzio, in piazza Garibaldi. Un esame ecografico gratuito per tutti gli abitanti, che avessero già compiuto i sessant’anni d’età, al fine di diagnosticare precocemente un eventuale Aneurisma dell’Aorta Addominale, avrebbe permesso a persone ignare di difendersi da un nemico subdolo, qual è appunto l’ingrossamento dell’arteria, che essendo asintomatico, quando raggiunge il massimo livello e scoppia, in pratica, non lascia scampo. I sanitari di Croce Rossa, dottor Andrea Simoni, Direttore Sanitario Regionale C.R.I. Sardegna e la dottoressa Amelia Contini (medicina

d’urgenza, Ospedale San Salvatore, L’Aquila) insieme alla dottoressa Daniela Accoroni e al dottor Alessandro Blasi, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia del Riuniti di Anzio, che ha fornito le apparecchiature per le ecografie, in due giorni di lavoro estenuante hanno analizzato 480 pazienti, per 19 dei quali è stato diagnosticato l’aneurisma (3,96%). Di questi 13 (2,71%) hanno scoperto per la prima volta di essere affetti da questo male, che preso in tempo può essere curato. Obiettivo quindi più che raggiunto per questo progetto che ha richiesto tre mesi di preparazione, dove, oltre che il suo ideatore, Claudio Sorrentino (il quale ha dato così ad altri la stessa opportunità che un anno fa ha avuto lui: essere salvato, con un intervento, dall’aneurisma scoperto per caso)

si sono impegnati senza sosta anche altri quattro volontari di CRI, Achille Clavari, Rita Ferrari, Marinella Olivieri e Vittorio Piacentini. E’ la prima volta che, localmente, è attuata una prevenzione per la salute in modo così imponente e gratuito, che ha permesso di risparmiare decine di migliaia di euro ai cittadini da una parte e al servizio sanitario regionale, dall’altra. Quello che più conta è che probabilmente ha salvato la vita di ben tredici persone. La prima volta, dicevamo, ma di certo non l’ultima. Tra la prevenzione, cui mira la Croce Rossa entro il 2020, con il progetto generale che va sotto il nome di “Tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita”, altre sorprese spettano agli abitanti di questa zona e noi saremo lieti di dare il nostro contributo d’informazione. Pinella Spataro

La mappa con AWADAO Iniziativa per i diversamente abili da parte del Comune di Nettuno

Ho conosciuto Eleonora alla festa del quartiere di Santa Barbara. Ho usufruito dell’ospitalità al suo tavolo. Le era vicino una perla di umanità, una canuta signora vestita con abiti chiari come la tradizione vuole ci si copra in estate. Due volti sorridenti, gentili, aperti. Ci siamo presentati, con me era mia moglie ed uno dei figli con famiglia, tre piccoli cuccioli orgoglio dei nonni. Uno scambio di notizie personali, la descrizione della nostra reciproca ubicazione domiciliare, commenti soddisfatti sulla riuscita della serata. Eleonora era reduce da una registrazione televisiva (RaiTre) e di un articolo apparso su “Il granchio” relativi alla sua particolare partecipazione al progetto “AWADAO” . Non ne ero a conoscenza, anche perché in quei giorni il mio giornalaio si è concesso qualche giorno di ferie ed io sono un suo fan e fedele cliente! Con larghi sorrisi e risatine scaturite da interventi dei miei nipotini, il più piccolo ha quattro mesi), sono stato aggiornato sulle finalità e contenuti di AWADAO. Ottenuto con la collaborazione di IBM Human Centric Solutions Center ed il comune di Nettuno, questo software offre ai

diversamente abili di conoscere e verificare l’ubicazione su mappa elettronica i locali commerciali e pubblici che siano privi di barriere architettoniche. Mi ha fatto notare che il collegamento, facilissimo, è fattibile con i nuovi strumenti telefonici e che questo progetto è attivo in Francia in particolare a Parigi! Un servizio eccellente che va continuamente aggiornato ed Eleonora Riggi è preposta a questa funzione. Infatti il suo ufficio, ora soltanto al comune di Nettuno, registra ed aggiorna inserendo nel software le indicazioni per ampliare le conoscenze di questi luoghi. Eleonora vorrebbe, giustamente e sensibilmente, poter ampliare l’area cognitiva anche con il comune di Anzio, che nel frattempo, non ha ancora percepito l’utilità e l’importanza di questo progetto. Mi ha anche accennato che sarebbe disponibile un giorno la settimana, a recarsi ad Anzio (definita naturalmente una specifica ubicazione) per accogliere le informazioni di quanti vogliano segnalare la loro capacità ospitativa e le possibilità di accesso ai luoghi privi di barriere architettoniche o che siano state abbattute e contemporaneamente

offrire tutta l’esperienza e i servizi dell’Ufficio Consulenza per la Disabilità, attualmente svolta nel comune di Nettuno. Augurandole buon lavoro e che le sue aspettative non vengano disattese, ci siamo congedati ripromettendoci nuovi incontri ed aggiornamenti su questo “essenziale” lavoro. Gennaro Punzo

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

Tutti in piazza sabato 5 e domenica 6 ottobre

“Il seme si trasforma in pianta, la solidarietà in aiuto concreto, il sorriso di chi crede in noi nella certezza che insieme potremo fare la differenza. Saremo ancora in piazza, forti della passione di sempre, nel chiedere a tutti di far crescere la vita con l’UNICEF: i fondi raccolti verranno, infatti, destinati ai nostri programmi di lotta alla mortalità infantile” queste le parole dell’Organizzazione che da anni contribuisce con i suoi proventi a raccogliere fondi destinati alla tutela e salvaguardia dell’infanzia. Le 120.000 orchidee offerte lo scorso anno dai 15.000 volontari impegnati con l’iniziativa, hanno consentito di raccogliere circa 1.850.000 euro, cifra interamente devoluta ai bambini dell’Africa centrale e occidentale, che ha consentito loro una serie di interventi “salvavita”, alimenti, cure mediche, vaccinazioni, acqua potabile, medicinali e zanzariere antimalaria. Anche quest’anno, sabato 5 e domenica 6 ottobre, migliaia di volontari sparsi in più di mille piazze italia-

ne, daranno il via alla consueta maratona di solidarietà. Il Comitato Italiano per l’UNICEF ha deciso stavolta di promuovere la campagna di raccolta fondi “Lattine per crescere”, nuova declinazione della famosa Orchidea, in coerenza con la missione dell’UNICEF di mobilitare risorse, consenso e impegno al fine di tutelare i diritti dell’infanzia e di contribuire al soddisfacimento dei bisogni di base e delle opportunità di vita di ogni bambino, ragazzo e adolescente, l’iniziativa vedrà la partecipazione di migliaia di volontari e consisterà nella vendita di una lattina di semi di albero di orchidea, con una splendida sorpresa, a fronte di un contributo minimo di 10 euro. Sul nostro territorio, anche i volontari dell’associazione “Nettuno-protezione civile” saranno impegnati al fianco dell’UNICEF presso il lungomare Matteotti e il Centro Comm.le “LE VELE” offrendo ancora una volta la loro preziosa presenza e il loro altruismo. Virginia Graziani


Caro Presidente Il Gensini a Costanzo I Circoli SEL hanno scritto a Zingaretti e a Smeriglio

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

A fronte del continuo ripetersi di attentati ed episodi di reati e situazioni di illegalità diffusa, nel territorio del litorale e nelle zone limitrofe alla capitale, considerato che, questi territori fin dalla fine degli anni sessanta risultano operative una serie di consorterie mafiose. Visto che, tali organizzazioni nei decenni sembrano essersi rafforzate, e che nell’area compresa tra Anzio, Nettuno fino ai confini della provincia di Latina risulta operativo il clan dei casalesi sotto l’egida di Pasquale Noviello e Maria Rosaria Schiavone, e che, tale presenza è stata, a più riprese, confermata da sentenze di primo e secondo grado della magistratura che hanno irrogato pesanti condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso. Conoscendo che, a Nettuno, Anzio e Ardea risulta operativo il clan della ‘ndrangheta Gallace, come testimoniano numerose indagini delle procure antimafia di Roma, Milano,Reggio Calabria e Catanzaro. Sottolineando che, nella città di Nettuno si sono verificati anche omicidi di stampo mafioso, come quello di Modestino Pellino, avvenuto il 24 luglio del 2012, nella centrale piazza Garibaldi, dove in pieno giorno, in una zona altamente frequentata, agiva indisturbato un commando in motocicletta. Considerato che, nel contesto di Anzio ,Ardea, Aprilia, Latina e Nettuno, da anni si manifestano, con sistematicità e frequenza, attentati ed intimidazioni, ai danni di attività commerciali ed imprenditoriali, nonché ai danni di esponenti politici e delle associazioni. Ed ancora, secondo quanto emerso in diverse indagini della DDA di Roma, nelle città di Ardea e Pomezia, operano elementi della criminalità organizzata catanese. Non dimenticando che, il Comune di Nettuno ha subito nel 2005 lo scioglimento per condizionamento da parte della criminalità organizzata, e le indagini della dda di Roma, nell’ambito della tangentopoli pometina, sui rapporti tra alcuni amministratori locali ed esponenti della malavita, che hanno dimostrato la permeabilità di un pezzo del tessuto politico locale . E’ evidente che le mafie ormai radicate, sono capaci di mettere in atto una cappa di condizionamenti mafiosi che possono coinvolgere le amministrazioni di ogni colore politico. Come responsabili dei Circoli di Sinistra Ecologia e Libertà, ed anche come cittadini, sentiamo necessaria una forte presenza delle istituzioni, un controllo più pregnante da parte della prefettura sull’attività delle amministrazioni locali. Troppe volte i nostri allarmi e le nostre denunce non sono state valutate con la dovuta attenzione dalle autorità prefettizie e dagli amministratori degli enti locali. Nel contempo ci sentiamo di chiedere un maggior im-

pegno ed attenzione verso queste tematiche, sia da parte dell’amministrazione regionale, che da parte dei nostri rappresentanti in Parlamento. La lotta alle mafie in questi territori sembra essere stata delegata alla magistratura e alle forze dell’ordine e alle associazioni antimafia come il coordinamento antimafia Anzio Nettuno e Libera. La presidenza della regione Lazio ha recentemente nominato il nuovo presidente dell’osservatorio per l legalità e la sicurezza Cioffredi esponente Pd ed Arci che sembrerebbe avere poca esperienza in materia. L’osservatorio ha svolto, nel tempo, un ruolo importante nel denunciare l’avanzata delle mafie nel Lazio, ed ha avuto Presidenti autorevoli. Ora, senza persone davvero esperti, l’osservatorio rischia di trasformarsi in uno strumento vuoto anche perché la sua struttura (che ne fa una riproposizione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza con la presenza di un rappresentante della prefettura,di ogni forza di polizia, della pubblica istruzione e dell’amministrazione penitenziaria). Noi crediamo che, il contrasto alle mafie deve essere una priorità anche per la regione, anche attraverso l’istituzione di una commissione consiliare antimafia; perché sarebbe uno strumento che ben potrebbe concentrare un’attenzione permanente su tutta la regione, anche, intervenendo sugli enti locali e regionali con proposte,segnalazioni e stimoli operativi. Per questo, oltre a chiedere un maggiore impegno su questi temi, chiediamo che i ruoli di responsabilità negli enti preposti al controllo ed al monitoraggio delle attività criminali, siano, ad ogni livello, affidati utilizzando unicamente la logica della competenza e dell’esperienza diretta della materia. Ancora, come responsabili dei circoli di SEL dei territori soprascritti ci impegneremo in maniera coordinata a compiere azioni positive in favore della legalità. I Coordinatori dei Circoli di Sinistra Ecologia e Libertà Di Anzio e Nettuno “Litorale SUD” : Francesca Tammone Di Anzio : Maurizio Mariani Di Ardea: Raffaele Porinelli Di Pomezia: Walter Bianco

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Il premio d’Autore assegnato al giornalista nel corso del Photo Festival di Nettuno

Il riconoscimento, che il popolare giornalista e conduttore ha ricevuto a Roma il 27 settembre 2013 presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza, è il Premio Gensini alla Carriera/Edizione 2013, attribuito quest’anno dal Photofestival di Nettuno insieme al dipartimento CoRiS. “La fama di Costanzo – si legge nelle motivazioni – è strettamente legata a una cura estrema della professionalità, che lo ha visto misurarsi anche con l’insegnamento universitario. Per lunghi anni, Costanzo è stato docente incaricato di Teoria e tecnica del linguaggio radio-televisivo presso la facoltà di Scienze della comunicazione della Sapienza, la prima facoltà pubblica nata in Italia”. Maurizio Costanzo a tratti è apparso molto emozionato, durante un incontro che comunque è rimasto informale, come nel suo carattere sia dentro che fuori dagli studi televisivi. L’apertura è stata affidata al padrone di casa, il Prof. Mario Morcellini, Direttore del Dipartimento, e a seguire è intervenuto, dal Comune di Nettuno, l’Assessore allo Sport e Spettacolo Luigi Visalli, che ha ringraziato dell’ospitalità ricevuta per conto della rassegna PhotoFestival “Attraverso le Pieghe del Tempo”, espressio-

ne artistica della Citta’ ed assegnataria dei Premi Gensini. Questa manifestazione, conosciuta al grande pubblico anche come NettunoPhotoFestival, è oramai consolidata nel panorama artistico e culturale italiano ed è diretta da Lisa Bernardini, che ogni anno cura e segue per conto della Città, coadiuvata in questo dall’Associazione Occhio dell’Arte, di cui è Presidente. Alla presenza di docenti, ex studenti e laureati, colleghi di Maurizio Costanzo, istituzioni e finanche personaggi dal mondo dello spettacolo, con l’assegnazione del Gensini alla Carriera si è voluto celebrare l’Uomo ed il Professionista, che ha saputo lasciare una traccia indelebile nel mondo della Comunicazione e nel cuore dei suoi studenti. Maurizio Costanzo, a proposito della sua attività di docente universitario, ha raccontato che per lui fare lezione era una “flebo d’emozione” e che gli piacerebbe riviverla intensamente, ma che purtroppo in seguito al decreto legge sui docenti a contratto firmato dalla Gelmini non si può più fare. Ha tenuto a ribadire più volte che la stampa avrebbe dovuto scrivere pubblicamente che Maurizio Costanzo vorrebbe una risposta altrettanto pubblica dalla Gelmini, visto che non lo ha mai

dichiarato, del perche’ ha effettuato quella riforma che il noto conduttore ha definito, con sue testuali parole, “te la raccomando” . Il Magnifico Rettore Luigi Frati ha detto che aggirerà l’ostacolo inventando proprio per lui un ciclo seminariale di dodici incontri, così da permettere all’ Università di continuare ad avere una risorsa umana e culturale del suo spessore. Molti gli interventi parlati che si sono succeduti, tra cui quello del celebre Adriano Aragozzini che ha raccontato bene il Costanzo “Uomo”: di quanto, ad esempio, egli si sia adoperato per far avere una laurea alla memoria alla giovane figlia tragicamente scomparsa, Gigliola Aragozzini. Professionista che ha insegnato il mestiere a molti ragazzi, che ha anche spesso aiutato ad entrare ad inserirsi nel mondo del lavoro, ha apportato un contributo unico, sia storico che culturale, al mondo della Comunicazione in Italia: con il Maurizio Costanzo Show è stato il primo nel 1976 a portare il talk show nel nostro Paese. La serata si è conclusa con la consegna del premio da parte del Magnifico Rettore della Sapienza, Luigi Frati, tra gli applausi di tutto il pubblico presente. Lo Staff Occhio dell’Arte

La Asl cade a pezzi

Nei tre piani dello stabile. sito in via San Benedetto Menni a Nettuno; l’edificio presenta numerose carenze strutturali. Un centro polivalente con uffici pubblici, e strutture sanitarie. Da alcune segnalazioni da parte degli utenti, ci siamo recati nell’ufficio dove si assegnano i medici di base, e abbiamo costatato che dopo il crollo di alcune parti degli intonaci, oggi è stato un termosifone a staccarsi dal muro, causato dal cedimento del pesante calorifero, un radiatore di ghisa lungo oltre un metro e mezzo, posizionato in orizzontale sulla parete della finestra, e datosi che in questo ufficio si recano genitori con bambini, la loro .sicurezza non può aspettare… Sollecitiamo il Direttore sanitario ad attivarsi onde evitare una tragedia… Sergio Antinozzi


E’ nata AssoInformazioni Giornata delle lingue 20

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Si è costituita ad Anzio l’Associazione Nazionale Informazioni Esercito

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Sabato 14 settembre 2013, in Anzio, nella sede storica delle Unità Informazioni e Difesa Elettronica dell’Esercito, ha preso forma l’Associazione Nazionale Informazioni Esercito (AssoInformazioni). Sono 27 i soci fondatori che si sono riuniti ed hanno sottoscritto il relativo Atto Costitutivo con annesso Statuto; tutti già appartenenti agli ex 9° Battaglione “Rombo”, 8° Battaglione “Tonale” e Centro (poi Comando) Informazioni e Difesa Elettronica dell’Esercito (CIDE e CIDEE). Fra questi, il più anziano è il Maresciallo Maggiore Aiutante Antonio Alderisio, già della Compagnia Speciale I/RG (1955) inquadrata nell’allora Battaglione Trasmissioni Speciale del Ministero Difesa - Esercito, poi divenuta IX Battaglione Trasmissioni ed alle dipendenze d’impiego del II Reparto SIOS, mentre il più giovane

è il caporale Andrea Fantoni, già militare di leva che nel 1997 ha prestato servizio nell’8° Battaglione “Tonale”. La neonata associazione vuole riunire a sé tutto il personale, di qualsiasi arma d’origine, che ha prestato servizio non solo presso i predetti Enti, Comandi ed Unità, ma anche presso gli altri che nel tempo si sono succeduti nelle diverse ristrutturazioni che hanno segnato lo sviluppo della Forza Armata terrestre, fra cui il Comando Trasmissioni e Informazioni Esercito e, segnatamente, il Comando Brigata RISTA-EW con le sue Unità Informazioni specializzate nelle diverse discipline informative (33° Reggimento “Falzarego”, 41° Reggimento “Cordenons” e 13° Battaglione “Aquileia” ). Essa s’intende poi aperta anche a tutto il personale in servizio, nell’idea di un tutt’uno, di un’unica

schiera in pratica, costituita dal personale congedato e da quello oggi in servizio che opera in Italia ed all’estero nei lontani teatri d’operazione mantenendo alto il senso d’identità e d’appartenenza ad una professionalità spiccatamente tecnico-operativa quale è quella degli Informatori dell’Esercito. Finestra sul mondo dell’associazione è il sito web: www.assoinformazioni.it. A guidare “AssoInformazioni” in questo primo periodo di vita è stato chiamato il Generale C.A. Angelo Pacifici, già Comandante del CIDE negli anni 1993-95 e Comandante per le Trasmissioni e le Informazioni dell’Esercito nel periodo 20052007. Info: presidenzanazionale@assoinformazioni.it – 3311717566 – AssoInformazioni, presso Sezione ANGET, Via Donati 6, 00048 Nettuno (Roma). Giovanni D’Onofrio

Cittadini onorari

Il Nucleo di Protezione Civile “Carabinieri in congedo di Anzio e Nettuno 15” sino stati invitati dal Sindaco di Camposanto (Modena) per partecipare al Consiglio Straordinario e ricevere la cittadinanza onoraria, per aver nel maggio 2012 aiutato i terremotati. L’Onorevole Borsellino ha ricordato l’imboscata mortale

di 31 anni fa al Generale Carlo Alberto della Chiesa, sia come uomo e sia come Generale dei Carabinieri. intransigente verso la criminalità. Ha ricordato anche dell’assassinio, di 3 anni fa, del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, per aver sempre difeso il suo territorio dall’illegalità e dal malaffare.

Il Presidente del Nucleo, Antonio Palumbo, ha ringraziato, a nome di tutti soci, il Sindaco, e tutti cittadini Camposantesi per l’alto riconoscimento facendo presente che il gruppo ha partecipato da oltre 20 anni ad eventi catastrofici, sentendosi vicini alla popolazione. Eduardo Belcastro

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Innovativo metodo d’insegnamento delle lingue

Un inizio d’anno entusiasmante quello nella scuola Severiano del IV Istituto Comprensivo, dove il 26 settembre è stata festeggiata la Giornata Europea delle Lingue invitando Santina Spirito, Presidente dell’Università Popolare Umbra, per una dimostrazione del suo innovativo e straordinario metodo di insegnamento della lingua straniera con gli alunni delle classi IV e V. The Square, ideato dalla Spiriti, è l’unico metodo esistente in Italia per una didattica facile ed immediata della lingua inglese, che esonera le scuole dal prendere impegni con gli esperti madrelingua, molto spesso troppo dispendiosi per le famiglie. Una formazione di solo 8 incontri dà la possibilità a chiunque, bambini o adulti, di prendere dimestichezza con la lingua di cui svela con facilità i segreti che diventano un gioco emozionante e sorprendente. ‘Tutto l’inglese è sul muro’ spiega la Spiriti soddisfatta, esibendo un cartellone che racchiude tutte le regole necessarie per dialogare. Chi per anni ha temuto la lingua inglese considerata tanto difficile soprattutto per l’uso dei tempi dei verbi, ora potrà rilassarsi e farsi una bella risata! Il suo straordinario metodo è talmente rivoluzionario da essere adatto agli allievi con DSA: l’autrice già sta collaborando con la cooperativa Anastasis, azienda leader in Italia nella produzione e distribuzione di software didattico e riabilitativo e con Giacomo Stella fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia. Aperti all’innovazione didattica e con l’intento di stimolare negli alunni un sentimento di appartenenza all’Europa, gli insegnanti della scuola Severiano intendono avviare un progetto di lingua stra-

niera utilizzando il metodo The Square, avendo molto apprezzato l’intervento, a titolo gratuito, di Santina Spirito a cui va un sentito ringraziamento da parte di alunni e docenti. La Spirito è vincitrice dell’European Language Label per il settore Formazione, un prestigioso riconoscimento attribuito a progetti capaci di dare un sensibile impulso all’insegnamento delle lingue mediante innovazioni e pratiche didattiche efficaci. Il Label europeo delle lingue è un’iniziativa istituita dalla Commissione Europea in quanto “la coesistenza armoniosa di molte lingue in Europa è un simbolo forte dell’aspirazione dell’Unione europea a essere unita nella diversità, uno dei fondamenti del progetto europeo”. Giacomo Stella è invece professore straordinario di Psicologia clinica presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Dislessia Evolutiva (IRIDE) dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dell’Università di Urbino e dell’ASL di Pesaro, direttore dei corsi di perfezionamento in Psicopatologia dell’apprendimento (presso l’Università di Urbino) e in Psicopatologia dello sviluppo (presso l’Università della Repubblica di San Marino). È anche direttore del centro di Neuropsicologia clinica dell’età evolutiva dell’Università di Urbino e condirettore della rivista «Dislessia, giornale italiano di ricerca clinica e applicativa edito da Erickson. Parte dell’intervento di Santina Spirito è riportato nelle pagine de ‘Il Corriere di Vle Severiano’. Per info grupposito@gmail.com Nicoletta Gigli

Villa di Tiberio

Il 22 settembre scorso, i professori che insegnano Escursionismo ed Archeologia presso l’Università Civica Andrea Sacchi hanno organizzato un’interessante escursione a Sperlonga per visitare la Villa dell’imperatore Tiberio, rinvenuta nel 1957 durante la costruzione della strada litoranea. Succeduto ad Augusto, morto nel 14 dopo Cristo, Tiberio, ereditatala dal nonno, fece ampliare questa grandiosa villa in cui vi dimorò fino al 26 d.C., quando, a causa di una frana, la dovette abbandonare e preferì trasferirsi all’isola di Capri. La villa che si estendeva per oltre 300 metri lungo il litorale di levante di Sperlonga era dotata di un impianto termale, attracco privato ed una grande piscina per l’itticoltura (come usavano i patrizi romani). L’escursione è iniziata con la visita al Museo Archeologico della Villa, quindi, dopo il pranzo (al sacco) o gustando le prelibatezze del posto, è proseguita con un bagno nelle calde acque del mare di Sperlonga –la giornata era magnifica-. Questa escursione, di grande valore culturale ha anche il merito di aver ricavato i fondi da donare all’Associazione Atelier Manilio per realizzare un archivio fotografico a lui intitolato. Ricordiamo che presso la Villa di Tiberio è presente un’Oasi Blu gestita dal W.W.F. che organizza in quel lembo di terra incontaminato, lambito dal mare azzurro: escursioni, campi scuola, soggiorni didattici. Rita Cerasani


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Speciale Pro Loco Città di Anzio

SCENDI IN PIAZZA CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA Spazio Autogestito. Presidente: Augusto Mammola - Coordinatore del progetto: Tito Peccia Via Mimma Pollastrini, 5 - Tel. 06.98.31.586 - Fax 06.87.46.28.34 - e-mail: info@prolococittadianzio.it

Ogni quattro ore, nel nostro Paese, una persona riceve una diagnosi di sclerosi multipla: una malattia cronica, invalidante e imprevedibile, tra le più gravi che colpiscono il sistema nervoso centrale. Si manifesta con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio seguendo un decorso diverso da persona a persona. In Italia, sono 68.000 le persone colpite da questa malattia, delle quali il 50% sono giovani sotto i 40 anni. Spesso la malattia viene diagnosticata tra i venti ed i trentanni, nel periodo della vita cioè più ricco di progetti. Per aiutare a combattere ed a prevenire questa patologia, è nata l’iniziativa di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla): “Fai correre con noi la ricerca e le speranze dei giovani” condotta attraverso la realizzazione dell’evento: “La mela di AISM”. I comici Adolfo Margiotta e Massimo Olcese, insieme ad Antonella Ferrari, attrice e madrina dell’Associazione, sono i personaggi del mondo dello spettacolo che, insieme all’AISM, contribuiranno a sensibilizzare il pubblico a partecipare all’iniziativa dove, sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle 10,00 alle 19,00, in cento piazze di Roma e Provincia, a fronte di un’offerta minima di otto euro, verranno venduti dei sacchetti di mele a marchio Apoconerpo di varietà mista da 1,8 kg. inseriti in borse in TNT con il logo AISM. La manifestazione di solidarietà, svolta sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica che gode anche del patrocinio di Pubblicità Progresso Fondazione per la Comunicazione Sociale, ad Anzio, In Piazza Pia, ve-

drà, a fianco di AISM, l’attiva partecipazione della Pro Loco “Città di Anzio” che, a tale proposito ricorda: “Bastano solo pochi secondi e qualche Euro per dare un contributo fondamentale alla ricerca sulla sclerosi multipla”. Dal 1° e fino al 20 ottobre sarà comunque possibile donare due euro tramite sms inviato al 45593 da cellulare o con ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu e TWT e di 2 o 5 euro con Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali. Tutti i fondi raccolti saranno destinati alla ricerca scientifica, ad incrementare i servizi per le persone con sclerosi multipla ed in particolare a finanziare il “Progetto Giovani”, tramite il quale, l’Associazione, intende dare supporto ai ragazzi nei campi famiglia, lavoro e studio attraverso incontri, convegni e pubblicazioni specifiche. Oggi, AISM, con la sua fondazione FISM, è l’unica organizzazione nel nostro Paese che da oltre quarantanni anni interviene a 360° sulla sclerosi multipla, indirizzando, sostenendo e promuovendo la ricerca scientifica, contribuendo ad accrescere la conoscenza di questa malattia e dei bisogni delle persone da lei affette promuovendo servizi e trattamenti necessari per assicurare loro una migliore qualità di vita affermandone i diritti. La sezione AISM di Roma in particolare, opera sul territorio per assicurare assistenza, autonomia e partecipazione alle persone con sclerosi multipla ed ai loro familiari, aiutandole a superare quotidianamente i limiti imposti dalla patologia ed a migliorare la propria qualità di vita erogando loro tutta una serie di servizi socio-assistenziali.

Casa di Riposo per Anziani POMEZIA - ROMA Per persone autosufficienti e parzialmente autosufficienti

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Simposio

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LIBERO INCONTRO ARTISTICO CULTURALE • Via delle Orchidee, 61 - Lido di Cincinnato - Anzio Tel. 06.9863804 • E-mail: ilsimposio@alice.it • Blog: liberoincontro.blogspot.com

Giuliana Bellorini è l’organizzatrice del salotto sede del Simposio

9 ottobre ore 17

QUALI ARGOMENTI PREDILIGERE PER I NOSTRI INCONTRI ove persone diverse possano trarre piacere dallo stare insieme? Se i sentimenti di ognuno di noi valgono tutte le ragioni del mondo come sottolinea parte di questo aforisma di Nicolás Gómez Dávila. (Bogotá,19131994) si potrà trattare di qualsiasi cosa. «Nel correggere la naturale ambivalenza dei sentimenti, la ragione li corrompe, mutilando così l'universo.» Poiché l'idea di natura è condivisa dal nostro essere nel mondo, se ne accetta la sua duplicità sospesi tra lo stato di equilibrio che aspira alla sua felice pienezza e il suo contrapposto conflittuale fatto di inquietudine e sofferenza, come avviene per ogni essere che respira intorno a noi che si apre e si chiude, nasce e muore in balia delle intemperie. Il naturale trasporto, sensuale e apparentemente caotico che nella creatività trova la sua più spontanea espressione e l'equilibrata situazione di una mente raziocinante che pensa in astratto e che tende a suddividere lo scibile in categorie buone o cattive fanno parte di uno stesso sistema. «Chi sopprime le segrete connivenze tra i propri amori e propri odi diventa un fanatico che incede tra schemi.» Così chiude il suo aforisma questo letterato e pensatore colombiano. Un invito quindi ad accogliere la polivalenza del nostro e degli altri esseri come una necessità alla completezza del Tutto. Il pensiero di un filosofo nasce dai suoi interrogativi guardando intorno a sé. L'artista tormentato trova la sua guida dalla realtà circostante affrontandola nel suo movimento incostante, il musicista dell'unico flusso possibile al suo udito di onde sonore traduce in note il suo pensiero, il pittore può solo scegliere per la sua tavolozza tra l'infinità di gamme cromatiche già esistenti. E lo scienziato fa suoi tutti questi campi d'indagine. Leggere dentro e fuori di noi per interpretare, o pedissequa osservazione della realtà sono solo diversi modi di cogliere l'esistente e tentare di comprenderlo. Ogni argomento è legato a un altro, ogni proposizione è nella dialettica che si sviluppa. Quello che riguarda l'astronomo o il sociologo, le scienze o le lettere è il vasto campo del mondo soggettivo e oggettivo, particolare e universale, che per i grandi pensatori nell'antichità era il solo campo di esplorazione. Giuliana

VINCENZO SCOZZARELLA direttore artistico dei musei di Latina che si è generosamente impegnato ad offrirci un incontro al mese riprenderà il filo conduttore interrotto a maggio intorno agli artisti che hanno deciso lo sviluppo dell'arte contemporanea.

LA NASCITA DELLA METAFISICA E I SUOI ESITI NELL’ARTE CONTEMPORANEA Nel 1909 nasce il primo quadro metafisico di Giorgio De Chirico. In Italia, sono gli anni del Futurismo tutto dinamismo e velocità ma in questa pittura metafisica predomina l'immobilità e la solitudine più assoluta; la figura umana è assente e al suo posto statue, manichini e si evocano i miti classici; il quadro ha molti punti di fuga creando disorientamento all'occhio dello spettatore; il colore è steso piatto e uniforme, senza nessuna vibrazione; ogni cosa rappresentata è statica e fuori dal tempo per le lunghe ombre proiettate incongruenti all'ora del giorno segnata dall'orologio. Si esprime in questo linguaggio di ordine e chiarezza classica, un'ascetica inquietudine, un malessere fisico che si proietta nelle cose circostanti allusive di significati enigmatici ed onirici. In questo rigore compositivo la fantasia si apre senza limita alla logica. Un ossimoro che è la cifra stilistica di questa poetica. E' nel 1917 che si può parlare di "scuola metafisica", ove la nuova poetica è accolta per un certo periodo anche da Alberto Savinio, Ardengo Soffici, Carlo Carrà, Giorgio Morandi. Un primato che dovrebbe mettere l'Italia in prima fila e si dibatte tutt'ora sulla priorità di questi nuovi stilemi per molti aspetti simili a quelli del Surrealismo.

GIORGIO DE CHIRICO, «In un pomeriggio dell' ottobre 1909» Come nasce un quadro metafisico? Come si può modificare la realtà eppur rappresentarla? E' l'artista stesso che ce lo suggerisce in un commento al suo primo quadro metafisico. «Dirò ora come ebbi la rivelazione di un quadro: l’enigma di un pomeriggio d’autunno: in un limpido pomeriggio autunnale ero seduto su una panca al centro di piazza Santa Croce a Firenze. Naturalmente non era la prima volta che vedevo quella piazza: ero uscito da una lunga e dolorosa malattia intestinale ed ero quasi in uno stato di morbida sensibilità. Tutto il mondo che mi circondava, finanche il marmo degli edifici e delle fontane, mi sembrava convalescente. Al centro della piazza si erge una statua di Dante, vestita di una lunga tunica, il quale tiene le sue opere strette al proprio corpo e il capo coronato d’alloro pensosamente reclinato… Il sole autunnale, caldo e forte, rischiarava la statua e la facciata della chiesa. Allora ebbi la strana impressione di guardare quelle cose per la prima

volta, e la composizione del dipinto si rivelò all’occhio della mia mente. Ora, ogni volta che guardo questo quadro, rivedo ancora quel momento. Nondimeno il momento è un enigma per me, in quanto esso è inesplicabile. Mi piace anche chiamare enigma l’opera ad esso riservata. [...] Avevo cominciato a dipingere soggetti ove cercavo di esprimere quel forte e misterioso sentimento che avevo scoperto nei libri di Nietzsche: la malinconia delle belle giornata d’autunno, di pomeriggio nelle belle città italiane.» LA VISIONE DELLA REALTÀ APPARE DIVERSA AD OGNUNO DI NOI , e contemporaneamente diversa a noi stessi a seconda delle circostanze. In questo esempio è lo stato di salute dell'artista che modifica la sua percezione: un fatto di per sé negativo è stato l’impulso a iniziare un nuovo ciclo pittorico: una tappa importante nella storia dell'arte contemporanea. PREMIO ETTORE MALOSSO dedicato dal Simposio al suo fondatore il 23 ottobre ore 16.30 a Firenze è ospitato alla storica Camerata dei Poeti

Proponiamo un brano dell'autore dall'incipit di «Realtà, forse.../ 3» «Nel 1973, il congedo [...] In quel momento ho avuto la stessa sensazione di chi si sente perduto: la sensazione di chi ritiene che la sua vita sia finita: tutt'altro che provare la gioia di sentirsi finalmente sgravato dagli impegni che, poco o tanto, riempivano il quotidiano, ma il vuoto che avviene quando cessa ogni interesse. Allora... ho continuato a cercare, e questo interesse credo di averlo trovato; perlomeno così è stato finora e spero continui fino alla fine. Sono molti ora i miei interessi, molti di più di quanti fossero quelli che occupavano la mia giornata precedentemente. Forse dipende dal maggior tempo a mia completa disposizione per poter riflettere, meditare e dedicarmi ad essi, o ad altre attività un tempo trascurate. Uno di questi è scrivere: scrivere per me, per la gioia di poter trovare il modo di esprimere qualche cosa che mi sento dentro. Penso sia simile alla gioia del ricercatore, non tanto per ciò che già sono riuscito a scoprire fuori di me, ma per le incognite sempre nuove e più numerose che trovo in me, e per quanto posso ancora intravedere per il tempo, poco o tanto, che mi rimane. Fino a quando mi sarà consentito di proseguire nella mia ricerca? Non lo so, ma sono tranquillo e fiducioso: finché mi sarà dato di poter pensare. Nelle mie riflessioni ho già quello che più mi interessa e... ringrazio Dio.

POCHI FATTI, MA FORSE I PIÙ IMPORTANTI DELLA MIA VITA Sono nato come nascono tutti i bambini, anche se non dovevo nascere, perché, in occasione del parto precedente, mia madre era stata sul punto di morire e il ginecologo aveva sentenziato: “Per questa donna non più gravidanze, se vuol continuare a vivere”. Ma mia madre era donna di fede e di gran buon senso. E così sono nato: mia madre è rifiorita ed è vissuta 89 anni; io pesavo cinque chili e mezzo quando dal buio sono uscito alla prima luce e sono cresciuto sano e robusto. Era una calda giornata di luglio del 1916, a Vicenza, in piena prima guerra mondiale e nella mia casa si poteva sentire l’eco affatto festoso del tuono dei cannoni. Ora vado per gli ottantanove anni, soffro di insufficienza respiratoria, sono in ossigeno terapia domiciliare , sono cardiopatico per fibrillazione atriale cronica, e vivo felice d’essere stato e di essere ancora in questo mondo. Detto questo, prometto che non parlerò mai dell’attuale

mio stato di salute, che penso sia argomento un po’ noioso per tutti… e spero di giungere al termine di questo mio lavoro. In caso contrario, ognuno proseguirà per proprio conto. Da bambino, amavo la terra: ho amato e ammirato molto mio padre che, nei ritagli liberi del suo lavoro abituale, la coltivava e mi aveva insegnato ad amarla quando, piccolino, lo seguivo sui campi in silenzio, e in silenzio pensavo. Ho amato e molto ammirato mia madre nella severità e nella dolcezza delle sue controllate espansioni, nell'apparente imperturbabile accettazione di ogni vicenda umana e nella pacata comprensione delle sue aspirazioni. Nell'equilibrio dei miei genitori sono cresciuto libero da preconcetti con la visione chiara della strada da seguire, con la curiosità di sapere dove portava, soffermandomi ad ogni passo per guardare al di là dei cespugli. Da giovane, ho trovato nella fatica le mie riflessioni e nell'attività fisica lo sfogo naturale della mia esuberanza. Amavo i prati e i campi di grano, gli alberi e i filari di viti, il sole e l'ombra, in cui ero cresciuto. Dalla terra contemplavo il cielo e mi immergevo in esso, sentendomi accarezzare il volto e l'anima dall'alito misterioso dell'Universo. E cercavo: ho sempre cercato di scoprire fra gli uomini me stesso. Non m’accontentavo delle apparenze, nei momenti più chiari, lieti e luminosi, come in quelli più cupi e angoscianti. Mi avevano parlato di Diogene e del lanternino. Avevo acceso il mio, e cercavo: cercavo e univo il sogno alla realtà, volevo scoprire cosa ci si può aspettare dietro all'apparenza. Credevo e dubitavo nella verità, della verità in cui sentivo è nascosto Dio. In una notte molto triste, vidi bruciare pressoché tutto ciò che avevo costruito illudendomi in una realtà non utopistica e duratura. In quella notte, piansi.»



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“Il giornale scolastico è un contributo alla crescita morale e culturale della società” (O.D.G.)

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Il Litorale

Il Corriere Direttore editoriale Nicoletta Gigli

di Viale Severiano - XI Edizione

Spazio autogestito dai provetti giornalisti della classe I A Severiano IV Istituto Comprensivo

Indirizzi e-mail: grupposito@gmail.com - cnis.anzio@gmail.com

EDITORIALE

È iniziato un nuovo anno e i nuovi alunni iscritti in classe prima sono già all’opera per realizzare il loro giornale e proseguire nella tradizione didattica, iniziata ben 11 anni fa, che vuole offrire agli studenti la possibilità di esprimere le proprie idee anche al di fuori dell’ambiente scolastico, utilizzando vari tipi di scrittura ed un linguaggio che via via deve divenire sempre più adeguato per favorire una comunicazione efficace. Avvicinare gli allievi al mondo dell’informazione richiede l’attivazione di un percorso di comprensione critica della realtà attraverso un proficuo confronto con gli altri. Per ora i piccoli giornalisti raccontano frammenti di vita che hanno caratterizzato l’inizio del loro nuovo percorso, documentato da disegni sui loro ricordi più belli e sulla mamma. Segue l’interessante intervista a Santina Spirito, ideatrice dell’innovativo metodo di insegnamento della lingua inglese, di cui ha dato una dimostrazione nella classi IV e V della nostra scuola e con la quale daremo vita ad un interessante progetto di lingua straniera, adatto a tutte le classi e ad ogni bambino. Buona lettura!

PENSO ALLE COSE BELLE Christian T – io sono andato a Rimini e ho visto i delfini che nuotavano e facevano dei salti bellissimi. Nicole – io la sera e anche adesso, o pensato di essere una fata oppure una persona magica: le persone magiche fanno apparire le cose, fanno scomparire le cose e fanno anche gli scherzi. Io farei apparire proprio davanti a me quelle persone … farei uscire dalla televisione quelli che stanno in televisione e farei scomparire le cose che non mi piacciono. Davide P – lo sai che io sono andato allo Zoo Marine che ho visto uno spettacolo degli uccelli che io ho toccato l’aquila? Alessandro – io ho pensato di andare alle Hawai e a Las Vegas almeno ti diverti e stai al sole. Sara – io sono andata a Magic Land e ho trovato una giostra che si chiamava Pianeta Winx e quella giostra era incredibile, erano tutti … era bellissima … Sabrina - Io invece sono andata a Gardeland che c’erano delle giostre fantastiche che andavano su e giù, e c’era anche la giostra panoramica. Gabriele – una volta io sono andato a Val Montone e sono andato tipo sotto a un tunnel o a una giostra e sembravano le Winx tutte vere. Riccardo - io sono andato a Pisa, ho visto la torre di Pisa, è bello perché è bello andare a Pisa. La torre ha le statue belle, una statua gigante. E io sono entrato nella chiesa, ho visto Gesù sul tetto della Chiesa. È stato bello.

Davide DP – a me fanno stare tanto bene i colori colorati. Christian M – invece io ho pensato di guidare la macchina. Lorenzo – mio zio fra un altro anno di settembre si sposa con la mia zia Alessia, io non ho ancora detto a mio zio o se gli posso portare l’anello. Davide D M - io un giorno sono andato al parco divertimenti di Roma , che sono andato alla giostra che girava, col getto che c’era una casetta e ci sono andato dentro con mamma e papà. Alberto - lo sai, io con la mia mamma e papà sono andato a vedere i dinosauri, dentro la porta entro e io vedo i T Rex, e tutti gli altri. Fabio – una volta sono partito in montagna in un posto lontano dove si chiama campo Tures e poi un giorno sono andato sull’ ‘uovovia’ e ho scoperto un posto dove c’erano tutte statue di T Rex anche due triceratopi. L’’uovovia’

è un tipo di macchina dove si lega alla corda e si muove automaticamente e sale su per la montagna. Su c’erano le mucche e poi c’era anche il tappeto elastico e saltavo tantissimo in alto poi è successo che dovevamo andare via e avevamo di nuovo andati all’ ‘uovovia’ quindi l’abbiamo ripresa, siamo andati in discesa, abbiamo preso la macchina e siamo andati in albergo. Maila – io ieri sono andata a Ponza di mattina ci stava uno scivolo grandissimo non finiva più girava girava nel buio. Miriana – una volta io sono andata in montagna che sono andata sulla funivia e poi papà mi ha detto che dopo di pranzo mi portava a un parco dove c’era un lungo filo c’era un tappetone grande che c’era un arco così, all’ultimo c’era una ruota, hai visto l’altalena che sta fuori in caso per appoggiarsi e andava per dritto veloce per dritto così VUUM andava ve-

locissimo. Ludovica – il mio sogno è andare a New York, è un paese che gli piace tanto a mia madre e mi piace tantissimo anche a me. Al mio viaggio di nozze ci vado ma non so con chi mi sposo. Sofia – io una volta sono andata sul gommone con le zie e sono andata all’acqua alta alta e non avevo paura. Elisa – io una volta sono andata in Svizzera, è un paese molto lontano, con la macchina non si può andare io sono andata con l’aereo perchè prima c’è un fiume grosso grosso aperto che bisogna attraversare puoi andare o con l‘aereo o con le barchette. Di bello in Svizzera c’è che ci sono un botto di giochi e lo sai fino a quando si può stare? Fino a quando … hai visto fino a quando è buio buio

buio buio, io ci sono restata fino a quell’ora e non chiudeva ancora, lo sai altri 5 minuti si poteva stare lì dentro, altri 6 o 7 minuti, noi ci siamo stati sette. Poi abbiamo fatto tutto il giro del parco, abbiamo trovato tipo hai visto le barchette quelle là che là ci sta il fiume e ci sono i timoni là … io ho pilotato una barca e sono andata a sbattere contro un sacco di cose. Poi mi è spuntata tipo una molla, una molla nell’acqua che mi ha sollevato la barca e me l’ha fatta arrivare addosso poi io l’ho ributtata perché l’acqua era congelata … Gabriele – io una volta al matrimonio di mamma e papà io e mio fratello abbiamo fatto i ‘pagelli’ sono dei bambini che portano gli anelli! Patrizio – io ho pensato che qualcuno lottava contro un dio, il dio


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dei fulmini però con la bacchetta non con il martello, erano dei giochi, non era vero. Nicole - Se io potessi essere una persona magica, ho un figlio che si chiama Barry principessa e l’isola perduta farò uscire tutti i loro personaggi e farmi una recita proprio davanti ai miei occhi. Alberto – la mia mamma si chiama Barbara. La mia mamma è fatta ... mi prepara le patatine e le crocchette di pollo. Alla mamma direi ti voglio tanto bene! Io ho disegnato una macchina. Lo sai che io abbraccio la mia mamma? Io ho nostalgia qualche volta quando mi manca abbraccio papà. Elisa - La maestra! Alberto – No! quando non c’è mamma abbraccio … allora se non c’è, abbraccio la maestra! Patrizio – la mia mamma si chiama Lorena, ha i capelli neri però se li fa fare rossi. A me piace nera e rossa se li fa in tutte e due a me piace quando è tutte e due, lei fa metà e metà. Lei se deve mettere gli occhiali perché si è accecata e si mette le lenti a contatto così si può togliere gli occhiali. Mi piacciono della mamma i regali che le faccio io, le avevo promesso che le facevo un disegno, ancora non l’ho fatto, un disegno che le piace. Le piacciono i giochi da femmina, tipo le Barbie, però non ce le ha, ha un ‘altra cosa, un gioco che si costruisce e si può rismonta’. Cucina cose buone cose che

piacciono a me: le carote, verdura. Non ne mangio poi così tanta, preferisco le carote. Io a mamma non so cosa direi, le faccio i disegni che le piacciono, un disegno d’amore glieli faccio sempre, è un disegno per la mamma. Papà si chiama Paolo. Io vado da nonna, ci sono nonno e nonna, non ponno stare via tutti e due, c’è anche mio fratello che mi bada, ha otto anni! Io sono buono guardo come gioca. Se mi manca mamma a scuola faccio quello che dice la maestra. Christian T – la mia mamma si chiama Stella, cognome Carboni, io la chiamo mamma. Fa delle cose deliziose, a me piace un sacco il purè, lei compra le patate e le schiaccia: proprio buono il purè! Ha i capelli mori, è un po’ magra e poi fa un lavoro che però sta con me, perché io non ho la baby sitter fa le unghie. Alberto, quando vedi la tua mamma che ritorna con delle unghie più diverse, è la mia che gliele fa, a proposito. Prima me pare che le mette il gel, poi gli mette lo smalto mi pare … anzi prima mi pare che prima le mette lo smalto e poi mette il gel per attaccargli le cose. Certe volte io non le vedo perché sto di là a gioca’ con papà o con la play o con X Box ‘sta roba qua. Certe volte mi manca la mamma e vado con papà, quando non c’è mamma sto con papà. A me nessuno me lascia da solo. Se non c’è mamma vado a lavora’ con papà e l’aiuto.

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Le cose pesano un sacco, papà non porta mai le cose leggere, porta un chilo di caffè! Un giorno le avevo prese quando avevo tre anni: mamma mia quanto pesano! Massimiliano – io vengo a scuola con gli amici. Un mio amico è Davide DP. Ci veniva anche all’asilo con me a scuola! Quando vengo sono contento di vedere Davide e gli amici, ma non ho altri amici. Bambini – noi vogliamo diventare tuoi amici! Massimiliano – anche io. La mamma si chiama Tamara, ha i capelli neri, gli occhi marroni e basta. Mamma domenica mi porta a pesca. Mamma non sa pescare. Io sì, io ho già pescato una volta ho pescato un pesce così, l’ho fatto con la canna. Mi ha insegnato nonno, non mi ricordo come si chiama. Nonna si chiama Italia. Mamma mi porta sempre al parco, io gioco da solo. Mi piace giocare con gli amici. Sabrina – mia mamma si chiama

Valentina, adora le cose fashion: sono vestiti un po’ strani con i brillantini e cose varie e va a degli spettacoli i oppure in pizzeria. Anche a me piacciono, ho una maglietta e una gonna con le pallettes vado in posti luminosi, la pizzeria che ha le luci alte lei le piacciono gli spettacoli quello di Zoo Marine. Siamo andati anche in piscina, mamma pensava che fosse troppo fredda; la mamma fa gli spaghetti . Quando siamo andati allo Zoo Marine, c’erano due piscine e non sapevamo quale era quella giusta, quindi siamo andati a quella con le docce e era quella giusta, però poi quando siamo andati alle docce perché c’era un’entrata, non ti dovevi far bagnare, c’era uno scherzetto e io mi ero bagnata un po’ la testa, ci siamo cambiati e siamo andati dentro la piscina; lì ho incontrato

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una ragazzina che non mi ricordo come si chiama. Stavamo facendo un gioco che salivamo sopra al muretto che stava sopra per asciugarci che lì c’era più sole e ci tuffavamo. Quando siamo andati via dalla piscina abbiamo visto un po’ di spettacoli. Prima siamo andati un po’ di cose da fare tipo giostre di cavallucci balene cose così, quando siamo andati a vedere lo spettacolo dei delfini, dopo lo spettacolo che era tutto finito perchè noi ce lo siamo visto tutti io mi sono comprata un delfino giocattolo. Abbiamo incontrato pure un collega di lavoro di papà che la figlia aveva un porta merenda a delfino. Poi siamo andati a vedere i dinosauri però erano elettrici. Mamma di buono mi fa pastasciutta e lasagna. Tanti anni fa abbiamo fatto un pic nic, poi stava per piovere e ci siamo rifugiati a


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mangiare il gelato all’entrata di casa nostra! Io non ho nostalgia della mamma perché quando mamma va via io sto tipo con i nonni che stanno nella parte di sopra, io ho la casa di sotto e loro hanno la casa di sopra. A scuola ho gli amici e non sono mai sola. Ilaria – la mia mamma si chiama Isabella poi da mangiare certi giorni fa la pasta co le lenticchie, pasta coi fagioli, quelli là e fa sempre queste cose. Io con lei faccio le crostate, faccio ciambelloni … è un po’ cicciottella e i capelli li ha un po’ rossi scuri. Quando io stavo a dormire a casa, papà +è venuto a letto mio e mamma è andata a comprare una cosa e mamma quando non era ancora cominciata la prima mi ha fatto una sorpresa e mi ha comprato l’astuccio! Io le ho detto ‘bene, grazie mamma!’. Io non ho nostalgia di mamma perché sto sempre coni miei cugini e certe volte quando mamma va via o papà va via io sto sempre con nonna e nonno e con i miei cuginetti. Quando sto a scuola ho i miei compagni di classe e sto bene. Riccardo – la mamma piace i posti belli piace anche la Pisa, la mamma. Alle mamme piacciono ‘la Pisa’. Maestra – piace andare a Pisa Riccardo – ma certamente! Io so anche andare a vedere la torre di Pisa. Piace anche il posto dell’Africa e c’è andata certamente. La mamma si chiama Angelina. È fatta così, ha gli occhiali e ha i capelli così … giallo ... ha marrone chiaro. Veste da ballerina, di arancione e anche da giovane. Io con la mamma scarico tanti gio-

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chini per costruire qualcosa, un tipo di casetta. Fanno i dolci, mi piace il biscotto con il gusto di ‘bicocca’. Maestra – ti manca la mamma a scuola? Riccardo – ma certamente perché adoro la mamma! Maestra - E cosa fai quando ti manca? Riccardo - Faccio i compiti a scuola! Maestra – hai fatto ridere Massimiliano! Sai perché? Riccardo – ho detto una cosa bellissima! Nicole – quando io arriva a scuola sono sempre un po’ triste perché mamma va via ma appena vedo la maestra mi viene subito l’allegria! A me piace tanto quando mamma mi fa la pasta con il pomodorino fresco. Io certe volte visto che a casa mia poi in camera di mamma c’è la finestra che non ha la maniglia ma si apre che c’è un quadratino che basta che spingi e si apre. Certe volte visto che lì mio nonno compra sempre tantissimi fogli a quadretti e a righe io lì ci scrivo e faccio finta che ci sono i ticket ma per essere più alta mi metto sempre gli stivali di mamma quelli con il tacco alto! Io non casco mai! Io con mio nonno mi diverto tanto: un giorno sono venute le mie amichette Noemi e Giada, ci siamo nascoste dietro la macchina di mio nonno però non c’era il lampadario appoggiato per terra, allora ci siamo messi dietro, mi sono girata e nonno aveva la testa sotto il lampadario! Credo che la prossima settimana, oppure domenica, io faccio o la crostata o il ciambelline e anche altri tanti dolci con mia zia. Elisa - La mia mamma si chiama Antonella, ama mettersi sia vestiti che pantaloni e alcune volte quando mi sveglio vuole andare in posti tanto belli … tipo … di pomeriggio sai che facciamo? Visto che tra pochi giorni è il compleanno di mio fratello Marco che compie 5 anni, allora stiamo facendo la torta di Mario, abbiamo preparato le banane le bombe Mario car, il castello le stelle, il castello lo mettiamo in cima che c’è anche Mario car. Il castello si mangia è di zucchero! Quando mamma va via a me dispiace un pochino e rimango con papà tutto

il pomeriggio. A scuola vado dalla maestra e le dico se mi coccola 5 minuti. Ieri ci siamo abbracciati con i compagni per farci una coccola! Qualcuno io mi abbraccio con qualcuno sento tipo quando ricevo una coccola e a me piace tanto talmente tanto che io ci metto le mani e lo abbraccio pure io. La mia mamma i capelli è un po’ difficile pronunciarli perché ha un po’ mischiato nero e biondo si mischiano e fa tutto una cosa meravigliosa e la mamma ha ‘sti capelli che a me piacciono tanto. Quando non c’è papà sai con chi sto? Visto che mamma non lavora mai perché facciamo lavorare papà in Svizzera, prima aveva un bel negozietto di telefonini, papà

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aveva un negozio di telefoni ma l’ha dovuto vendere! Lo sai perché lo facciamo lavorare in Svizzera? Abbiamo deciso di farlo lavorare lì perché c’era un posto vuoto e l’abbiamo fatto andare lì. E quando viene il martedì o mercoledì ora non mi ricordo quando viene papà, viene e qualche volta mi telefona e mi dice che deve arrivare più tardi perché i papà devono lavorare tanto per avere soldini e allora papà lavora, lavora, lavora e lavora tanto e allora alcune notti devo restare sveglia per aspettare mio papà e allora visto che io non ce la faccio a restare sveglia tutto questo tempo, aspetto che papà viene poi di sera mi sveglio mi tuffo su di lui!

Quello se sveglia di colpo e dice ‘chi è?’ e poi prima mi chiama gatto! E io lo chiamo ‘gattino’ e alla mamma ‘gattona’. Davide – la mia mamma si chiama Barbara ha i capelli lunghi e un pochino gialli, io la chiamo coniglietta perché ha i capelli un po’ pochino poco poco bianchi. Diciamo che mamma è un pochino … va beh, ci gioco gli facci ole coccole. Gioco con le macchinine e con i video giochi. Le faccio le coccole così, ci abbracciamo. Quando sono a scuola se mi manca mamma abbraccio i miei compagni. Sara – mamma si chiama Isabella, ha i capelli neri lunghi e un pochino bassa un pochino alta. Elisa – allora è media! Sara – preparo i dolci con lei, io faccio pure un dolce da sola che è piccolino però, ha la forma di un topolino. Il dolce che faccio da sola è una forma di topolino: si prende un pasta nera e pasta bianca, con la pasta bianca fai la faccia e con la pasta nera fai gli occhi e la bocca e un’orecchia nera e una bianca, veramente la bocca non si fa, gli faccio il naso. Io lo faccio solo per eventi speciali, è una cosa speciale, come quando si fa una festa. Il topolino lo lasciamo per tutta la famiglia. Quando ho nostalgia che lei va ai funerali, io mi coccolo papà. A scuola mi accompagna nonno, e non ho nostalgia di mamma. Nicole – io quando mi sono ab-


ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013 bracciata con Chantal, non so se a tutti capita, ma certe volte quando abbracci un amico ti senti molto emozionato perché il tuo amico sai che è molto speciale, oppure anche quando abbraccio mamma. Alessandro – mia madre si chiama Sara e io faccio solo i dolci con lei. L’altro anno ho fatto i muffin. Ci gioco quando vuole però quando dorme mio fratello, mio fratello è grande e ha 4 anni, a febbraio fa 5 anni. Io so il fratello maggiore de tutti e due. Ho pure una sorella che si chiama Alessio e un fratello che si chiama Giorgio. Non ho nostalgia della mamma … Va beh, qualche volta me manca mamma e vado da papà. A scuola comunque me diverto. Christian – con mia madre gioco sempre quando voglio e de pomeriggio quando mio fratello dorme io devo fare i compiti sennò me ‘distrai’ quindi io non li faccio mai e dopo aspetto mio fratello perché io voglio gioca’, voglio vede’ la tele. Mia madre ha i capelli lunghi fino a dietro, fino a qua e hai capelli gialli come me. con mia madre mi diverto e quando vuole mi può porta’ da tutte le parti. Ieri dovevo anda’ alla festa mi ha tenuto mia zia però non ci volevo anda’ alla festa. Fabio – la mia mamma di chiama Stefania, capelli lunghi così, fino a qua, è bionda, poi … adora le fragole, ci va matta, ha una bocca che è diversa ma … poi si mangia i cocomeri. Poi basta. Il corpo è un po’ robustino ma è quasi secca come un grissino.

IL SILENZIO Riccardo – pazienza che l’ho detto di più, avevo paura che lo dicono forte ‘attenzione’. Alessandro – io nel silenzio stavo bene. Io sto bene quando faccio i compiti. Alberto – io stavo bene quando stavo fermo e zitto. Lorenzo - A me oggi prima di andare a scuola ho dato il latte a mia sorella e sono stato zitto. Mia sorella si chiama Chiara e ha un mese. Christian M. – io a casa gioco sempre con il mio papà. Miriana – quando mamma mi accompagna a scuola, vedo sempre che quando saliamo in macchina do la manina a mia sorella e gioco con lei, quando siamo arrivati a scuola la saluto perché devo andare dentro a scuola. Davide DP - io quando esco da casa gioco con il mio fratellino. Miriana – quando arrivo a casa finita la scuola vado sempre da mia nonna mi porto una valigetta di Cicciobello e faccio finta che la curo. Fabio – la mia paura è quando suonano delle campanone giganti. Quelle più grosse di me.

THE SQUARE Santina Spiriti - Il mio obiettivo è dimostrare che con i ragazzi della vostra età, che io considero di con alte capacità intellettive, si può affrontare tutto l’inglese. Parlo di sintassi, che nelle scuole elementari non è presentata. Con questo metodo che vi mostro, noi affronteremo tutto l’inglese del programma della scuola media; la differenza sta soltanto nei vocaboli. Ce la fanno tutti i ragazzi in Italia con trenta minuti, sono convinta che possiate farcela pure voi. Vediamo quanto insieme si può raggiungere per portare una ventata di novità nell’insegnamento e nella scuola italiana. Io sono certa che insieme possiamo raggiungere tanto di più. Sto per fare una cosa straordinaria perché ho tutto l’inglese in questo cartellone appeso al muro. È un pozzo magico dal quale attingere tutti i dati di cui abbiamo

bisogno. Vedete gli insiemi A e B? Quando parlo di scalarità mi riferisco a tutte le domande, quando risalgo mi riferisco alle risposte. Questa è l’impalcatura. Imposteremo qui un soggetto e qui il verbo. Come si fa a portare questa frase nel futuro? È molto semplice, basta portare uno dei quattro simboli in questo spazio per trasformare giocano in giocheranno. Come faccio a rispondere alla domanda? Io ho disegnato dei quadrati paralleli. Per rispondere sì nel futuro basta trasportare i simboli dall’altra parte. La scoperta è non cambiare mai le cose da come sono impostate. È un’informazione in feedback, quindi bisogna creare una struttura che è il progetto, cioè il comune denominatore dalle elementari fino alle superiori. Sempre la stessa, senza spostarla mai più. Quando i bambini hanno imparato la tecnica, loro giocano come vogliono con la lingua inglese. Questo secondo me deve essere spalmato nei cinque anni della scuola elementare, in modo di dare finalmente un senso logico all’insegnamento, portando i quantitativi della scuola media nei cinque anni della scuola primaria. Quando arrivano al primo anno delle medie si affronta la differenza dei tempi e si prosegue, nei due anni successivi, soltanto parlando l’inglese, dando modo alla scuola superiore poi di decidere per l’inglese tecnico a seconda del settore. Si evita di iniziare ogni volta daccapo, il che, vi posso garantire, dissecca la curiosità degli studenti. I ragazzi delle superiori sono sfiniti e annoiati. Bisogna dare un ordine. Io l’inglese non ve lo nascondo, ma ve lo piazzo sul muro in modo che ognuno di voi può andarsi a scegliere la cosina di cui ha bisogno per parlare. È una lingua

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straniera, bisogna parlarla, non solo scriverla, perché quando è finita la scuola voi la parlerete, non la scriverete quasi più. Vi rimarrà quello che serve per affrontare il mondo del lavoro, il parlato. A forza di guardare parlate automaticamente. Vorrei parlarvi di un verbo che continua a tenere l’Italia in coda al panorama europeo per l’insegnamento delle lingue, perché dicono che sia una regola tanto difficile: il do. È stato argomento di discussione all’università di Genova perché il prof madrelingua, quando parlare di me ancora non era assolutamente semplice, decise di accettarla perché, disse, si era finalmente visualizzato un luogo per poter spiegare il do che costituiva una difficoltà. Questo metodo va verso la semplicità. Con questo scherzo posso spiegare regole che sarebbe impossibile con il sistema tradizionale. I bambini capiscono come si gioca e si divertono. Bisogna lasciarli entrare nel meccanismo senza interromperli e confonderli, per questo la pronuncia arriva in un secondo momento. Il mio poster contiene un grande segreto, racchiude tutta la sintassi inglese. Con quel poster potete, conoscendo una ventina di verbi inglesi, fare tutte le domande che volete. Entriamo nella tecnica A o nella tecnica B; le lettere sono racchiuse in un cerchio. Questo è l’insegnamento della lingua inglese con l’applicazione di scienze matematiche. Io insegno con la matematica a ragionare, uso l’insiemistica e la geometria. Il grafico è formato da un cerchio e una linea. Il cerchio è la cosa più importante, è un ausiliare. In ogni domanda ce n’è solo uno. Lì dovete cercare la parola che vi serve per formulare la domanda. La lingua inglese è talmente semplice che dodici anni

per insegnarla sono decisamente troppi. È matematica perché è una cosa incontestabile. Non ho fatto altro che fissare le sezioni di una frase. Con questo gioco, ad esempio, non c’è bisogno di parlare della posizione degli avverbi che alle medie disorienta. Li ritrovano in automatico. Qui vi è tutta la spina dorsale della lingua. Imparata questa struttura, ci si può dedicare al lessico. L’inglese è tutto identico, lavora tutto uguale. Ha una sintassi povera che fino ad adesso, portata dentro alla complessità della lingua italiana, ha dato sempre l’impressione di essere difficile quanto la lingua italiana. L’inglese è un grande gioco. Una volta semplificata la sintassi noi insegnanti possiamo concentrarci di più sul far memorizzare i vocaboli. Perché una volta che le due parti del nostro cervello non entrano più in collisione, la memorizzazione si siede e i ragazzi giocano imparando più vocaboli. È l’inglese sul muro. È il potere della visualizzazione. È un grande aiuto per gli insegnanti. È una tecnica che fa entrare la sintassi, che altrimenti deve essere spiegata. Abbiamo trasformato tutto in gioco. Si può cominciare dalla prima elementare. Tutti i bambini sono in grado di giocare a questo gioco. Secondo me, a causa di come è strutturato l’insegnamento tradizionale, le frasi devono essere imparate a memoria dai bambini perché non hanno coscienza di quello che c’è dentro. Per capire cosa accade in loro in quel momento, possiamo pensare dentro di noi come ci sentiremo se qualcuno venisse a insegnarci il cinese e ci chiedesse di impararlo a memoria. Nei miei libri ogni argomento è portato con la rispettiva domanda in modo che non sia un monologo

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ma un dialogo. Il soggetto è blu, l’ausiliare rosso e sono la punta della piramide. Le wh words sono in nero. Sotto è presentato un sistema di riposta che è per la scuola media. Se ti ho fatto una domanda secondo un sistema logico matematico, mi devi dare una risposta che per metà è sintassi per metà è risposta. Il bambino è un uomo e deve essere consapevole e cosciente di ciò che fa. Le poesie più di tanto non reggono nella memoria, perché la memoria poi si riempie. Questo progetto è il vincitore del Label Europeo - Settore Formazione. È argomento di discussione in cinque tesi di laurea. La direzione che sta prendendo verso la dislessia livella la compattezza della classe verso l’alto, non c’è bisogno di distinguere. Le figure così ampie, piene di concetto, portate solo con un disegno senza più parole, aiutano il ragazzo che ha difficoltà nella lettura. Sto già collaborando con l’Anastasis. Il mio metodo è stato tradotto in lingua Braille dall’Unione Italiana Ciechi. Con questi testi, un ragazzo con difficoltà visive, totali o parziali, può finalmente studiare. È accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Già 176 direzioni in Italia hanno firmato l’adesione al progetto. Non è solo didattica, non è solo metodologia, è anche filologia: è lo studio delle parole portate nel gioco. Dicono che una mente particolare va a passeggio dentro le parole. Questo è il mio inglese e io ho il desiderio di donarlo. Sbrighiamoci e proviamo a incastrarlo nella nostra professionalità. Ora lavorando con i bambini vi dimostrerò quanto è facile: formeremo frasi con i verbi al futuro, al condizionale, al presente ed al passato, in pochissimo tempo.


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Il Litorale

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

a cura di Monica Di Noto • sito web: www.asiru.org • e-mail: asiru.segreteria@libero.it

Perché: dopo oltre dieci anni di impegno associazionistico sul territorio per costruire e mantenere viva una rete di scambio e confronto tra i sani portatori di interesse è di fatto arrivato il momento di sperimentare nuovi metodi di scelta ed azione partecipata volti all’esercizio civico dei propri diritti collettivi.

Per chi: per tutte le organizzazioni del terzo settore ed i cittadini comuni che vogliono ricevere le informazioni, pensare con la propria testa e fare domande e richieste che abbiano la forza di essere prese in seria considerazione.

Cos’è: Il Gabbiano del Litorale è uno spazio ed un tempo virtuale che vogliamo dedicare ad un esercizio assai poco praticato, la compartecipazione alla gestione della “cosa pubblica” senza finalità di lucro o di ritorno personale.

Come partecipare: Senza dover assumere impegni gravosi ma con estrema serietà ed onestà intellettuale inviando ad esempio segnalazioni, foto articoli, domande e proposte via e-mail al nostro indirizzo asiru.segreteria@libero.it oppure partecipando agli incontri periodici che saranno pubblicizzati in questo spazio. Ed allora: Costruiamo insieme una realtà più umana e civile perché tutti insieme si può fare di più … senza essere eroi (come diceva una canzone di qualche anno fa).

IL PIANO DI ZONA RM H6 (Anzio Nettuno)

BOZZA VERBALE

Incontro con il Terzo Settore

(nota del 10/09/2013 prot. 38708)

Il giorno 17 settembre 2013 alle ore 15,30 presso il Forte Sangallo di Nettuno, si sono riuniti i tavoli tematici, il Terzo Settore ed il Comitato Istituzionale del Distretto RM H6 per discutere il seguente Ordine del Giorno: • Stesura del piano di Zona annualità 2012 (DGR 172/2013) • Varie ed eventuali. Il Coordinatore dei Piani di Zona Angela Santaniello saluta i presenti informandoli che l’incontro di oggi ha una doppia valenza: la conoscenza degli Assessori dei due Comuni, che da poco tempo hanno ricevuto la carica dei servizi sociali e la programmazione

dei Piani di Zona per l’anno 2013. Prende la parola l’Assessore Roberta Cafà che relaziona un appunto preso insieme all’Assessore Cinzia Scanu nel quale viene espressa la piena disponibilità con le associazioni di volontariato e del percorso lavorativo che verrà intrapreso tenendo conto delle possibilità economiche a disposizione. L’incontro è stata l’occasione per far conoscere alla parte politica le realtà presenti sul territorio. Gli Assessori invitano i partecipanti a rappresentare le loro proposte: Molinari Ass. ARESAM: chiede che ci sia più ascolto da parte delle Amministrazioni e da parte della Politica. M. Pia Baldo CRI: il cittadino che si rivolge alla croce rossa ha perso il lavoro e chiede un sostegno economico per mangiare e per pagare le utenze, non ha il coraggio di rivolgersi ai servizi sociali perché prova vergogna. C’è la necessità di rivedere il Piano Casa valutando i beni patrimoniali non utilizzati. Ringrazia gli operatori dei servizi per la collaborazione. Mario Contini (Ass. Pontum): chiede le strutture per far lavorare le Associazioni di volontariato. Inoltre chiede alla Politica di fare un censimento per recuperare le case popolari e di aprire più volte a settimana lo sportello per il cambio di residenza agli immigrati del Comune di Anzio. Monica di Noto ASIRU e Cittadinanza Attiva: Rappresenta il fatto che il Terzo Settore non è tutto volontariato, chiede le strutture per poter operare sul territorio, dare più informazione per ciò che riguarda i Piani di Zona e le attività finora svolte e soprattutto potersi confrontare più spesso con la parte politica; finora il Distretto non ha mai fatto una consulta in tempo reale. Catalano Giovanna (Comunità S. Egidio): loro intervengono con la somministrazione dei pasti, l’igiene personale, hanno a disposizione solo due stanze e possono ospitare fino a otto persone e vorrebbero avere a disposizione maggiori spazi. Marco Laurini: (comitato dopo di noi): chiede se sono previsti i contributi per le Associazioni e di portare il problema in Regione e se si può riattivare il progetto relativo alla L. 162/98 Assistenza Domiciliare Indiretta e la possibilità di integrare le ore che sono state diminuite ai disabili che usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare con il cambio della cooperativa che gestiva il servizio. Gli assessori prendono atto delle richieste pervenute dalle Associazioni, Roberta Cafà sostiene che l’incontro di oggi ha uno scopo collaborativo, purtroppo mancano le infrastrutture e le problematiche sono tante, sarà anche un compito politico il raggiungimento degli obiettivi sul territorio. Cinzia Scanu comunica ai partecipanti che sta conoscendo ora il territorio di Anzio e Nettuno, si è attivata insieme all’ufficio patrimonio di Nettuno per fare un cen-

simento delle case popolari. Prende la parola Angela Santaniello riportando il discorso al livello amministrativo. Il Distretto RM H6 ottempera ai sensi della DGR 88/2012, quando la Regione Lazio con la stessa ha individuato i criteri e le modalità per la nuova programmazione delle risorse assegnate e non utilizzate. Il Comune di Anzio in quanto capofila di distretto ha costituito per il 2012 un fondo di riprogrammazione 2001/2011. La Regione Lazio con la DGR 172/2013 ha approvato le linee guida per la redazione dei Piani di Zona relativi al periodo 20122014, annualità 2013. Il Piano di Zona 2013 consiste nella trasformazione dei progetti annuali contenuti nei precedenti Piani, in servizi sociali essenziali distrettuali permanenti e nella trasformazione del Fondo di riprogrammazione 2001/2011 di cui alla DGR 88/2012, in fondo per la nuova programmazione. Le modalità di programmazione del Piano di Zona 2013 prevedono un percorso tecnico analogo alla precedente annualità, il Distretto oltre a presentare alla Regione Lazio il Piano di Zona annualità 2013, dovrà provvedere anche per la stessa annualità, ad individuare le risorse del fondo che costituiscano economie sui progetti conclusi o ancora in essere, le risorse che siano state accertate e per le quali non esiste un impegno con creditore certo e le risorse relative alle obbligazioni giuridicamente vincolanti in essere alla data del 31/12/2012. Il massimale di spesa per il Piano di Zona anno 2013 è identico a quanto assegnato al Distretto nell’anno 2012, pari ad €. 1.217.734,14 Dalle Linee Guida risulta che la Regione Lazio ha individuato come LEPS: - Servizio Sociale Professionale e Segretariato Sociale; - Servizio di Pronto Intervento Sociale; - Assistenza Domiciliare; - Strutture residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali; Come da accordi intercorsi verbalmente con l’Ente Regionale, il Distretto H6 dovrà presentare il Piano di Zona entro il 30 settembre p.v. anziché entro il giorno 15. Preso atto che il tetto massimo di spesa su finanziamento regionale è pari ad € 1.217.734,14 si riporta di seguito la tabella relativa alla proiezione di spesa servizi …..

Dalla tabella si evince un residuo di € 252.990,95 Il Comitato Istituzionale di concerto con il Comitato Tecnico ha concordato nell’utilizzazione del residuo (€ 252.990,95) per la progettazione del Pronto intervento sociale che consiste nel fornire una prima risposta ad un bisogno immediato ed alla prosecuzione del servizio di Assistenza Domiciliare Educativa (ADE) rivolto a minori e famiglie. Relativamente all’Assistenza Domiciliare Sociale e di Base, il 12 agosto u.s., il

servizio è stato affidato alla nuova cooperativa sociale “Auxilium”. Nel nuovo capitolato d’appalto e nel Regolamento in fase di approvazione, è stato incluso anche il disagio psichico. I presenti condividono tutti i contenuti presenti in questo verbale. La seduta termina alle ore 17,00.

LA RISPOSTA DI 3 ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE Dopo lettura del verbale e del progetto del pronto intervento sociale (PIS) inviato in data 20/09/13 dall’Ufficio di Piano portiamo in evidenza quanto segue:

- errata indicazione dell’annualità del piano di zona nell’ordine del giorno - difficoltà a riconoscere dal verbale l’essenza degli interventi del terzo settore - l’assenza di report (sempre richiesti e mai ottenuti) relativi ai progetti dal 2001 al 2012 non ha mai permesso né consente ora al terzo settore di verificare la pertinenza della loro trasformazione in servizi sociali distrettuali essenziali permanenti - mancata specificazione del Centro Diurno Disabili - dalla lettura della tabella di proiezione di spesa sembra che a) non sia stato liquidato alcun importo per l’Ufficio di Piano da gennaio ad oggi b) non sia stato inserita la previsione di spesa per l’ADE da settembre a dicembre 2013 In riferimento al progetto di segretariato sociale e PIS: - il passaggio di budget da 50.000 euro (segretariato) a 300.000 euro (segretariato + PIS) così come descritto in sede di verbale (50.000 + 250.000 euro residui) non coincide con il costo totale inserito nel progetto di 110.000 euro - abbiamo difficoltà a comprendere come una esternalizzazione dei servizi (PIS) possa risolvere la storica criticità di una indispensabile integrazione di interventi e risorse socio sanitari

Sottolineiamo ancora una volta che sarebbe stato opportuno per un confronto partecipativo che il terzo settore ricevesse una relazione e tutti gli opportuni materiali prima dell’incontro del 17/09/13, ciò avrebbe permesso la risoluzione, con la parte politica e tecnica, di questi e molte altre perplessità e dubbi sopraggiunti dopo.

Si ribadisce in conclusione l’assoluta disponibilità dei firmatari ad una responsabile e fattiva collaborazione che è comunque venuta a mancare per l’impossibilità di confrontarci fino ad oggi nelle sedi di consultazione e concertazione politica espressamente previste dalla normativa vigente e nel nostro distretto ancora mai attivate.

Dolenti di non poter sottoscrivere, senza ulteriori confronti, i documenti da voi inviatici, auspichiamo, a seguito della dichiarazione

di impegno degli assessori Cafà e Scanu, l’integrazione nelle opportune sedi di concertazione e consultazione politica di rappresentanti del terzo settore e l’attivazione di canali di comunicazione trasparenti chiari e costanti con tutti gli stakeholders del nostro distretto. Per ASIRU onlus Monica Di Noto Per Coop. La Coccinella Alessandra Rinaldi Per Ass. Soweto Michele De Nisi

REPLICA DELL’ASSESSORE CAFA’ Prot. n° 41293 del 24 settembre 2013 Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Nettuno Cinzia Scanu Ufficio di Piano: Al Coordinatore Dott. ssa Angela Santaniello Allo Staff Tecnico Distrettuale Assistente Sociale Manuela Scaringella Assistente Sociale Martufi Anna Assistente Sociale Settimia Pollastrini Associazioni del Terzo Settore - ASIRU Monica Di Noto - Coop. va Sociale La Coccinella A. Rinaldi - SOWETO Michele De Nisi LORO SEDI OGGETTO: Piani di Zona. Convocazione Incontro. Con riferimento alla mail inviata dalle Associazioni del Terzo Settore in indirizzo e pervenuta all’Ufficio di Piano in data 23 settembre u.s., come da accordi già intrapresi telefonicamente, si convocano le SS.LL alla riunione fissata per il giorno martedì 1° ottobre p.v. alle ore 15,00 presso l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Anzio siti in viale Paolini n° 6, per discutere sulla stesura del Piano di Zona 2012/2014, annualità 2013. Distinti saluti. MPV F. to Assessore alle Politiche dei Servizi Sociali PER PENSARCI ANCORA UN PO’ SU

- A che serve una convocazione dopo la scadenza di presentazione del piano di zona

- Per quale ragione e a che titolo sono state convocate le sole organizzazioni firmatarie

- A quale tipo di spirito di collaborazione si fa riferimento quando si pensa di poter candidamente proporre l’uso di un foglio di firma presenza come sottoscrizione di un piano di zona sul quale non siamo più stati né aggiornati né consultati da ben oltre un anno - Riusciremo mai ad avere la rappresentanza prevista da 10 anni per legge per costruire in maniera integrata e sinergica le politiche sociali del nostro territorio ?


Genitori per il Talento L’IBIS premia l’arte del mare Incontro domenica 6 ottobre a Roma

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

Domenica 6 ottobre a Roma presso la sala conferenze di villa San Giuseppe, Suore Missionarie Eucarestia in via Cerasi 2/4 si svolgerà il 1° convegno nazionale rivolto ai genitori iscritti all’Associazione ‘Genitori per il Talento’. L’Associazione, patrocinata da Eurotalent e gemellata con Association Francaise Enfants Precoces-Francia, è nata solo un anno fa per affiancare le famiglie nell’affrontare il percorso formativo che fin dalla scuola dell’infanzia si presenta carico di difficoltà per i bambini ad altissimo potenziale intellettivo. Inoltre intende avviare iniziative volte al riconoscimento degli allievi plusdotati e all’istituzione di percorsi didattici adeguati ai loro bisogni. In particolare l’Associazione opera attivamente perché si introducano nel curriculum formativo di ogni insegnante le nozioni necessarie a riconoscere allievi ad alto potenziale intellettivo e le linee per una didattica a loro adatta, organizzando anche incontri tra ragazzi italiani e stranieri ad altissimo potenziale intellettivo, nonché seminari e incontri di formazione per docenti . Per associarsi è necessario inoltrare domanda al Consiglio Direttivo, e versare dopo la sua approvazione, il proprio contributo di € 50,00. Le attività della mattina, che inizieranno alle 10,00 saranno aperte anche a chi, pur non essendo associato, è interessato a conoscere la realtà dei bambini ad alto potenziale cognitivo: dopo la presentazione dell’Associazione da parte della Presidente Antonella Baldini, ci sarà l’atteso intervento della

Dott.ssa Federica Mormando sul tema ‘L’intelligenza e la società’. Nel pomeriggio invece i lavori continueranno seguendo tre percorsi differenti: un workshop sarà destinato ai genitori, il gruppo dei ragazzi a partire dagli 11 anni sarà coordinato dalla Mormando per discutere su ‘vantaggi e svantaggi dell’intelligenza’ mentre per i bambini al di sotto degli 11 anni saranno proposti giochi logici e motori. Per info: www.eurotalent.it gpt.informazioni1@gmail.com tel 393472758722. Nicoletta Gigli

Anzio in festa Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2013 per la prima volta ad Anzio, in Piazza Garibaldi, ci sarà l’ottobrata anziate, organizzata dall’ Associazione Giovanile Anzio. L’evento, unico nel suo genere, oltre ai numerosi stand gastronomici, che saranno presenti per far degustare alcune specialità tipiche, sarà supportato da numerose e divertenti attività, come il Torneo di Burraco, che si svolgerà Sabato 5 a partire dalle ore 17.00 e il Torneo di Scacchi - Dama previsto per Domenica 6 dalle ore 17.00. Durante i tornei ci saranno momenti di divertimento anche per i più piccoli, con l’animazione per bambini e zucchero filato per tutti. Dalle ore 19.00, è prevista l’apertura degli stand gastronomici, con la possibilità di degustare ottimi piatti tipici di stagione, accompagnati da buon vino. Dalle ore 20.30 in poi, si entra nel vivo della serata con il musical rugantino, previsto per Sabato 5, diretto ed eseguito dai ragazzi di CST danza. Un viaggio tra balli, musica e danza rimarcando l’aspetto arrogante e romanesco del giovane bullo trasteverino. Al ter-

mine, si esibiranno i ragazzi di Anzio’s Got Talent (altro evento organizzato dalla stessa associazione), con canti popolari e stornelli. L’evento finale, previsto Domenica 6, sempre dalle ore 20.30, sarà l’esibizione di Salsa Crew con Armando Moras e i ragazzi dei balli latino americani. La manifestazione è stata resa possibile grazie al contributo di alcune aziende locali, che al momento sono: Gioia Bus srl, Ristorante “dal Presidente”, Agriturismo “Valle Maggio”, Gruppo “Ecoimballaggi”, Panificio “Ronci”. Un ringraziamento particolare va all’associazione “La Pinella”, per il Torneo di Burraco, all’ Associazione “4Torri” per i tornei di Scacchi - Dama, alla CST Danza di Aldo Ferraro, alla Salsa Crew di Armando Moras e al Comune di Anzio. Si ricorda che la partecipazione ai tornei è aperta a chiunque volesse partecipare. Per le iscrizioni e per tutte le altre informazioni è possibile contattare i seguenti recapiti telefonici: 338.5810651 - 342.7777905 389.8028548. Comune di Anzio

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A Nettuno si è tenuta la mostra tematica dal titolo “Il mare, avventura, sport e lavoro”

Nel pomeriggio di sabato 21 settembre nei locali dell’associazione IBIS onlus di Nettuno, in via Benedetto Menni (ex Divina Provvidenza), si è svolta la premiazione delle opere esposte nella mostra tematica avente come titolo “Il mare, avventura, sport e lavoro”. La mostra esponeva più di venti opere di arte visiva realizzate da diciotto giovani quasi tutti frequentanti il Liceo artistico (la mostra era aperta a tutti i giovani infratrentenni). Venti opere realizzate con tecniche differenti: olio, acquarelli, fotografia, smalto, tecniche miste ecc. La giuria ha dovuto scegliere stabilendo due primi premi ex equo, due ex aequo come secondo e altri due come terzo premio, conferendone poi un quarto: i primi, secondi e terzi erano costituiti da una piccola somma in denaro stanziato dall’Amm.ne Provinciale di Roma, e il quarto in palio era stato messo a disposizione dalla ditta F.lli Cavalieri di Nettuno. I premi sono stati assegnati dall’Assesso-

re alle politiche Culturali e giovanili: Dr.sa Eleonora Bocchini, che faceva anche parte della giuria che ha deciso in merito alle premiazione. Cioè che ha dovuto scegliere: operazione non facile perché ciascuna delle produzioni esposte, a suo modo, presentavano degli elementi di originalità, soprattutto per quanto riguarda le tecniche, tenendo anche conto che erano state realizzate da artisti giovanissimi. Infatti, proprio per sottolineare questo aspetto di polivalenza delle produzioni in concorso, si è anche scelto di consegnare a tutti i partecipanti un diploma e un oggetto-ricordo. Durante la premiazione due attori membri della Compagnia del ‘Disìo’ di Roma, hanno recitato alcuni suggestivi brani concernenti il mare e il suo rapporto con l’uomo tratte dalle opere di Melville, Pascarella, Baricco, Hemingway. L’iniziativa venne lanciata all’inizio dell’estate dall’IBIS, ed era tesa a dare espressione alle rappresentazioni e alle im-

magini che i giovani artisti locali riservano al mare. Una iniziativa messa a segno da un’associazione che da oltre trenta anni è impegnata, territorialmente ed extraterritoriaslmente, a dare spazio, organizzazione, e produzione ad attività socio culturali di carattere artistico-artigianale in maniera poliedrica e multidisciplinare. C’è da augurarsi che un’iniziativa simile venga ripresa quanto prima e che nel frattempo la Onlus-Ibis riesca a mettere a segno, con la partecipazione di chiunque voglia a vario titolo partecipare, altre iniziative, continuando a dare luogo –come ha fatto in tutti questi anni- a una produzione culturale continua, non occasionale, rifuggendo così quella retorica culturalistica fatta di attività episodiche e spettacolari, eventi messi in piedi, anche con grande spesa, nel periodo estivo e –si dice- funzionali a una presunta politica turistica, sulla quale poi ci sarebbe molto da discutere. Giuseppe Chitarrini

Sabato 14 settembre, presso lo stadio di Atletica Leggera “Giannattasio” di Ostia si sono svolti i Campionati Provinciali di Roma della categoria Esordienti, a cui hanno partecipato Andrea Grava-

gnone e Aurora Sambuco della società “Olimpia Nova Atletica” di Nettuno, allenati dall’istruttore Gianni Santoro. Andrea Gravagnone con la misura di 33,50 mt nel vortex ha ottenuto il 5° posto,

mentre Aurora Sambuco, al suo esordio in una competizione, ha ottenuto il primo posto con la misura di 32,27 mt che è anche la miglior prestazione regionale.” Paolo Verdi

Record per la Sambuco


Shingle22J La Pro Loco di Lavinio

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La Biennale di arte contemporanea di Anzio e Nettuno

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ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

La rinnovata associazione chiede collaborazione ai commercianti

Per chi non lo sa, spieghiamo che le “Pro loco” sono associazioni locali nate con scopi di promozione e sviluppo del territorio; in Italia in questo periodo le Pro loco sono migliaia e le attività che svolgono afferiscono a diverse sfere d’intervento turistico, sociale, culturale e sportivo, in particolare per quel che concerne i prodotti tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato locale, le tradizioni popolari, la tutela del patrimonio storico, artistico, architettonico, culturale ed ambientale. La Pro Loco di Lavinio Lido di Enea è questo ed altro ancora, considerando che ha un direttivo nuovo di zecca, con volontari che vogliono, con grande segno di abnegazione, diventare un punto di riferimento per qualsiasi problema, dei residenti nella frazione anziate. La

rinnovata associazione ha chiesto la collaborazione ai numerosi commercianti di Lavinio anche per creare un albo dei fornitori nell’interesse sia degli stessi commercianti sia degli acquirenti, rendendo sicuramente più moderno l’intero territorio. Se si riesce a mettere da parte l’egocentrismo e l’interesse personale a favore, invece, della collettività, si potrebbero organizzare eventi e manifestazioni a misura dei giovani, con la complicità delle attività commerciali. La Pro Loco di Lavinio, con il suo rinnovamento, vuole dare uno scossone benefico a questa parte di Anzio, troppo spesso dimenticata dai politici e dal Comune, facendo tornare la voglia ai residenti di essere ancora cittadini di serie “A”. C’è molto lavoro da fare, ma la voglia di questi indo-

miti è tanta e non ci resta che augurare a loro un “In bocca al lupo”. Al momento di andare in stampa hanno dato la disponibilità le seguenti persone: Susanna Balzani, Roberto Bozzato, Salvatore Bugnatelli, Orazio Celentano, Gino Colantuono, Camillo Congedo, Stefano Creo, Silvano D’Ortenzio, Pietro Di Dionisio, Sandro Di Federico, Alessandro Freud, Davide Lega, Massimo Lippi, Annarita Lucangeli, Graziano Manzolli, Riccardo Mozzati, Romina Novelli, Luciano Onori, Massimiliano Romano, Ignazio Sicari, Giampaolo Succi, Francesco Tontini, Giovanna Maria Vincenzi. Per informazioni ed adesioni, provvisoriamente, potete contattare il 3487227349 o via email a: giornali1964edicolalavinio@gmail.com. Giovanni D’Onofrio

Il Team BBR Corse di Roberto Belleudi con il suo pilota Giordano Risi, sono in preparazione per Adria International Raceway campionato Italiano Timax 2013, per le ultime due gare che si svolgeranno il 5/6 ottobre prossimo ad Adria Rovigo. Abbiamo seguito la preparazione in pista del team, inizialmente hanno riscon-

trato una anomalie riguardando la scelta delle gomme, ma dopo una analisi congiunta tra pilota e il suo preparatore, arriva la scelta vincente, aggiudicandosi decimi su decimi su ogni giro, effettuato delle messe a punto del motore il nostro pilota Giordano con il suo mitico numero 11, vola in pista disegnando curva dopo curva e

accarezzando l’asfalto come il vento ottiene le migliori prestazioni. Il Team BBR Corse è pronto per l’ultimo evento della stagione, sono già designati i favoriti al titolo di Campione, e fra questi figura il nostro Giordano Risi, a cui facciamo il nostro in bocca al lupo… Antinozzi Sergio

Campionato TIMAX

Shingle22J, la Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno conquista il litorale regalando colore, cultura e arte come è nel suo stile. Organizzata dall’Associazione Culturale 00042 e ideata dal suo presidente Andrea Mingiacchi, la manifestazione anche quest’anno è stato un successo. Dal 7 al 22 settembre circa 2000 persone (di cui 300 solo all’inaugurazione) hanno visitato l’esposizione d’arte dedicata alla “Donna: prodotto e produttrice” e allestita nei luoghi simboli di Anzio e Nettuno: Villa Sarsina, il Museo Civico Archeologico e il Parco Archeologico di Anzio e il ForteSangallo di Nettuno. Protagoniste indiscusse della Biennale sono state ben 40 opere, selezionate per la loro qualità e l’immediatezza del messaggio ed in gara nel concorso internazionale “Donna: prodotto e produttrice” della Biennale. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Giancarlo Marcali con l’opera “Doppelgänger, avanzamento”. Secondo premio per Vincenzo Russo con “Pietà”, mentre il terzo premio, a pari merito, va a Cinzia Li Volsi con “Scudo” e Ilaria Margutti con “La Kore cucita”. I vincitori sono stati scelti da una giuria di esperti composta dall’artista di fama internazionale Monica Marioni, il Professore dell’Accademia di Belle Arti di Roma Enrico Pusceddu, la Responsabile del Museo Civico Archeologico di Anzio Giusi Canzoneri, l’attivista e artista Graziano Cecchini e la Professoressa di Storia dell’arte dell’Istituto Colonna Gatti di Nettuno Maria Di Fronzo. “Quella di quest’anno - dichiara Andrea Mingiacchi – è stata una Biennale davvero unica, non solo per il grande interesse di pubblico, ma anche per la qualità delle opere d’arte che hanno permesso di intraprendere un vero e proprio viaggio artistico e culturale nel mondo della donna. La grandezza

e la forza di Shingle22J è quella di regalare grandi emozioni, di creare scambi ed incontri culturali in nome dell’arte e di essere un’occasione di riflessione e discussione su grandi tematiche. Due anni fa abbiamo scelto come tema l’eco-arte, quest’anno abbiamo voluto, invece, puntare l’attenzione sulla questione femminile. Le opere che sono state premiate raccontano al meglio la donna, intesa come binomio prodotto e produttrice. Prodotto dei desideri di un maschio spesso violento e possessivo, ma anche produttrice di idee, di se stessa e dei suoi desideri”. Oltre alle opere in concorso, la Biennale è stata arricchita da tanti eventi culturali come le proiezioni video-arte e di animazione, le perfomance poetiche, l’esibizione del fuoco projet e la mostra fotografica del nipponico Naoya Yamaguchi, ospite d’onore di questa quarta edizione di Shingle22J. Particolarmente apprezzate dal pubblico sono state inoltre anche le altre sezioni della Biennale come quella della “Video Arte”, della “Video Animazione”, della “Poesia performativa”, delle “Città Gemellate” con l’esposizione delle opere d’arte realizzate dagli artisti delle città gemellate con Anzio e Nettuno. Successo anche per la sezione dedicata alla “Cineteca Nazionale e Centro Sperimentale di Cinematografia” e per l’esposizione di una parte della rassegna d’arte contemporanea del Museo D’Arte Diffusa (MAD) di Latina con fotografie, opere a tecnica mista, performance e installazioni realizzate da artiste emergenti. “Un ringraziamento speciale – aggiunge Mingiacchi - va a tutte quelle persone che ci hanno sostenuto e hanno collaborato alla realizzazione della Biennale di arte di Anzio e Nettuno, che da valore a queste due città”. Luisa Calderaro addetta stampa

Il poliedrico Milanetti

Non finirà mai di stupirci Gian Piero Milanetti: professore, scrittore ed ora anche cantautore. Eccolo partecipare al Premio Pierangelo Bertoli come finalista ed alla semifinale per il concorso di Castrocaro. Sabato 5 ottobre a Sassuolo che ha dato i natali proprio a Bertoli ed a Caterina Caselli, il teatro Carani ospiterà i dieci Nuovi Cantautori di cui è entrato a far parte G.P. Milanetti con la sua canzone ‘La bella dama senza pietà’. Nel corso della serata la Giuria composta da G.Governi, F.Pausini, G. De Maria, B. Pattacini, G.Daldello, W.Gatti, P. Gallo, A. Scanzi deciderà chi ammetterne alla finale solo cinque- in cui i Nuovi Cantautori eseguiranno un brano del repertorio di Pierangelo Bertoli, accompagnati dalla sua storica band, capitanata da Marco Dieci. Si preannunzia la partecipazione di vari big di cui non si conoscono ancora i nomi, ma sicuramente

ve ne sarà uno molto importante, secondo quanto hanno dichiarato i direttori artistici Riccardo Benini e Alberto Bertoli, figlio del noto cantautore che ha spaziato con disinvoltura dalla musica popolare al rock nel corso della sua luminosa carriera, spezzata nel

Caro Elio, auguri per il tuo settantasettesimo compleanno, mentre mostri, ai nipoti, le numerose medaglie e coppe vinte nei campionati regionali a squadre di tennis nel Lazio. Buon compleanno da Arianna, Manuel, Nicolas e tua moglie Anna.

2002 dalla prematura morte. Il 18 di questo mese Milanetti parteciperà, come sopra detto alla semifinale di Castrocaro a Pomezia, alle ore 21.00. Un in bocca al lupo all’autore di ‘Menami mamma’ e ‘Le Streghe della notte’. Rita Cerasani


Alt Arte in corso Gli auguri della San Giovanni Mostra dei pittori Quaresima e Caporilli

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In una delle segrete di Forte San Gallo, Nettuno, si è tenuta la mostra d’arte “Alt Arte in corso”, dei pittori Massimo Quaresima e Paola Caporilli. 10 – 15 settembre 2013, vernissage 14 settembre. In questo scenario molto speciale e con l’ausilio della poetessa Maria Meo che ha declamato alcuni versi delle sue particolari e bellissime poesie, ispirate dal rapporto vita/morte rappresentato dai quadri esposti, non meno drammatico del rapporto vita/morte interiore di un essere umano, i due artisti hanno potuto coinvolgere i visitatori della mostra, creando un’atmosfera partecipativa ed emozionante. Lui pittore figurativo moderno, con uno sguardo forte rivolto al sociale ed al “world politics”, lei astrattista

informale che lavora sulle emozioni, ed ama guardarsi indietro e riproporre ritratti, primo amore del suo percorso pittorico. La passione che i due pittori mettono nel loro lavoro, fa si che anche percorrendo due strade diverse trovino, per l’amore nell’arte, un punto di convergenza per poter condividere manifestazioni come queste e renderne complice il pubblico. La partecipazione è stata soddisfacente soprattutto il giorno del vernissage 14 settembre, con un’affluenza di pubblico varia, dai giovanissimi, ai turisti in vacanza, alle persone mature con un debole per l’arte. Lo scopo è proprio questo, far avvicinare e coinvolgere più persone possibile al mondo dell’arte del bello e della conoscenza.

ANTONIO ALDERISIO e FRANCA DI CESARE HANNO FESTEGGIATO LE LORO NOZZE D’ORO INSIEME AI FIGLI, AI NIPOTI ED A POCHI AMICI DI FAMIGLIA. GLI AUGURI DELLA REDAZIONE AL NOSTRO COLLABORATORE ED ALLA SUA SIGNORA.

Il Litorale

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Insegnanti e direttrice inviano un messaggio agli studenti e alle famiglie

All’inizio del nuovo anno scolastico la Direttrice ed il corpo insegnanti della Scuola San Giovanni di Nettuno intendono rivolgere un affettuoso augurio di un proficuo lavoro agli studenti e alle loro famiglie, agli insegnanti, ai dirigenti, al personale non docente e a tutti coloro che operano e vivono nella scuola. La complessa situazione economica e sociale che interessa anche la scuola ci mette tutti di fronte ad una sfida impegnativa: quella di organizzare una formazione moderna, competitiva e che recuperi anche i valori legati alla coscienza civile. Questo obiettivo è raggiungi-

bile solo con la collaborazione di tutti, la Scuola è al fianco degli studenti per costruire un futuro di maggiori e più solide opportunità, nella convinzione che l’educazione, la conoscenza e il sapere siano elementi costitutivi della nostra società. Per questo motivo vi invitiamo ad appassionarvi allo studio. Una solida cultura è la “condicio sine qua non” per realizzare nella vita gli obiettivi prefissati. La nostra città è espressione di conoscenze millenarie che vanno valorizzate, ed è anche grazie al vostro impegno se la nostra Italia potrà ancora dirsi grande. E’ dovere di chi ha un ruolo di

guida favorire le condizioni di un contesto virtuoso per la crescita culturale e civile delle giovani generazioni: riteniamo essenziale un produttivo rapporto di collaborazione delle Istituzioni, locali e nazionali con le famiglie e le diverse articolazioni della società civile, delle professioni, del lavoro, dello sport, dell’arte e della cultura. La futura classe dirigente del Paese nasce tra i banchi di scuola, amando la Patria e guardando con fiducia al progresso dell’esistenza umana. Auguriamo a tutti buon lavoro e buon anno scolastico. Vittorio Sist

Suggestiva cerimonia presso l’Istituto Comprensivo di Nettuno 1^, in via Visca, per rendere gli onori, in occasione del 70^ anniversario della morte dell’eroe Carabinieri “ Salvo d’Acquisto”, ove è stato eretto un busto commemorativo. Erano presenti il Maggiore Ugo Floccher, Comandante della Compagnia, il Luogotenente Vito D’Angeli, il Dirigente scolastico Daniela Pittiglio, il Vice Sindaco di Nettuno Giuseppe Combi, il Presidente dell’ANC Arnaldo Albini, il Presidente del Nucleo di Protezione Civile Antonio Palumbo, molti soci in divisa, rappresentanti degli alunni del 3-4 e 5 anno ( con le bandierine tricolori) ed alcuni docenti. Il diacono ( ca-

rabiniere) Carlo Ceci ha letto, dopo aver ascoltato e cantato l’Inno Nazionale, la preghiera nella quale si mette in evidenza il modello di vita del carabiniere d’Acquisto per aver salvato 22 ostaggi innocenti e l’invocazione al Signore per una glorificazione e l’implorazione di protezione per le Forze Armate nel loro servizio alla società.e sono stati recitati per 3 volte il Gloria la Padre. Successivamente ha preso la parola il Dirigente Scolastico ringraziando tutti per la partecipazione a questo evento. Il Presidente Albini ha tracciato il profilo dell’eroe nel lontano 23 settembre 1943 a Palidoro. Nel 1947 fu traslata a Napoli per essere dopo 2 giorni tumulato a

Posillipo. Nel 1986 la salma fu portata, con l’avvio della beatificazione, nella Basilica di Santa Chiara a Napoli. Infine si è augurato che il sacrificio di Salvo d’Acquisto sia di esempio per tutti, sia in servizio che non, e far si che ogni nostra azione siano fatte con umiltà. fraternità e fedeltà. Viva Salvo, Viva la pace, Viva l’Arma dei Carabinieri. Poi si è proceduto a deporre una corona di fiori, portata dagli alunni e si è proceduto al leggere la Preghiera del Carabiniere. Prima di chiudere la giornata il Dirigente ha fatto presente che gli alunni saranno chiamati a fare degli approfondimenti sull’eroe e che i migliori componimenti saranno premiati. Eduardo Belcastro

L’eroe Salvo D’Acquisto

Cerimonia in occasione del settantesimo anniversario della morte del Carabiniere


Manca la chiarezza sulle attività del Consorzio 32

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Nel rispondere a Magliocchetti, il presidente dei Dissezienti ci fornisce ulteriore documentazione sulla storia di questo Consorzio

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Il signor Magliocchetti che non conosco, negli anni passati, era un delegato ed ha dato voce ai suggerimenti dei fantasmi, comportandosi in modo poco educato dichiarando menzognere persone che non conosce. Nel dialogo ci vuole rispetto e conoscenza, supportati da documenti. Non voglio polemizzare, ma Lei non vuol comprendere che le sentenze da Lei menzionate non sono state riconosciute dalla Magistratura che mi ha assolto, perché il Consorzio non ha dimostrato la propria legittimità. Ho dichiarato illegittimo il Consorzio che ha perso la causa. Non conosce che in data 29/marzo/2007 il Comune di Anzio ha riconosciuto tutte le strade di Lavinio Comunali, perché tutti i richiedenti di Occupazione Suolo Pubblico sono obbligati a pagare la tassa TOSAP. Forse non è a conoscenza che la Convenzione sottoscritta nel 2009 Comune/Consorzio non è stata rinnovata. Purtroppo Lei è fermo agli anni cinquanta. Se desidera un colloquio costruttivo porti i documenti che dimostrino con certezza i Confini del Territorio. Le faccio complimenti per la difesa dei fantasmi chiusi nella turris eburnea (torre d’avorio). Purtroppo i fantasmi hanno capito che non servono le chiacchiere e polemiche, come purtroppo tutti voi siete abituati a fare, ma devono presentare documenti che provino la legittimità del territorio del Consorzio. Mi dispiace ma devo informare i cittadini di quanto segue: vi facciamo presente che il delegato sig. Ettore Magliocchetti nel 2008 il 2 gennaio pubblicò un articolo su “il Pontino.it”, in cui tra l’altro dichiarava nell’approvare il bilancio di previsione provvisorio 2008 che…”tanto incasso, tanto spendo per la mia sola esistenza”… “ E allora nel rispetto del suo passato, se proprio deve morire facciamo morire con dignità questo Consorzio” ………. Con quale coraggio

- Le somme spese, per tutti gli interventi, compiuti per il miglioramento del cosidetto Teritorio Consortile. - I confini del Territorio, dopo la sconfitta del 24 giugno 2012. Rattoppare, come è stato fatto sulle strade elencate dal Clementi, significa, intervenire esclusivamente sul tappetino d’usura con una semplice fresatura per poi porre in opera conglomerato calcareo oppure basaltico bituminoso dello spessore di 3 cm. Rullato (i costi variano da 5 ad 8 € al mq). Ripavimentare significa, invece, intervenire con vera fresatura su tutto il Manto Stradale, quindi sia sul tappetino d’usura (spessore 3 cm) che sul sottostante tappetino di binder calcareo bituminoso (spessore 7 cm) per togliere dal terreno sottostante le eventuali radici superficiali di essenze arboree per poi rurrarlo e ricompattarlo e quindi ripristinare il Manto Stradale (costi variabili tra 15 e 22€ al mq). Abbiamo foto per dimostrare cosa accade quando si fanno rattoppi Andiamo a verificare sia le somme ricevute dal Comune di

sig. Magliocchetti si permette di difendere il Consorzio? E’ costituito e rappresentato da 73 persone che nel 24 giugno 2012 hanno rappresentato 9000 cittadini. Siamo obbligati all’obbedienza come impose l’oligarchia spartana? Proseguendo nella chiarezza sulle attività del Consorzio, credevo che il direttore Tecnico dell’Ente, Armando Clementi, approfittando dell’occasione e dando risposte a tutte le domande fatte dai Cittadini Dissenzienti al Consorzio, chiarisse tre cose: - Differenza tra Rattoppi e ripavimentazione

Anzio sia quelle riscosse dai cittadini obbligati da Equitalia Il residuo è stato versato al Consorzio con delibera della Giunta Comunale di Anzio Seguendo quanto asserisce il Direttore Tecnico del Consorzio, riscontriamo che è stato completato il censimento catastale, raccogliendo informazioni sul 95% di tutti gli immobili. Il Sig. Antinori in occasione dell’Assemblea del 24 giugno 2012, in cui aveva progettato di cambiare sia il nome che il territorio del Consorzio di Lavinio S. Olivo non ci è riuscito per mancanza del quorum, aveva

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sati 420.000 mq di strade, vale a dire 42 chilometri di strade larghe 10 metri. SIGNIFICA SISTEMARE TUTTO LAVINIO Gentilissimo Ing. Clementi Le sembra corretta la sua relazione, senza elencare le 45 strade e senza dichiarare le somme veramente spese per tutte le opere stradali, sia per realizzare il parcobaleno costruito dall’Amministrazione diretta da Attoni e sia per piazza S. Anastasio? Si parla di Appalti: ma con quale partita IVA il Consorzio è registrato all’Agenzia delle Entrate ed alla Camera di Commercio? Forse adopera esclusivamente il Codice Fiscale del “Consorzio di Lavinio S. Olivo” di cui anche adopera lo Statuto? Lei ing. Clementi menziona

dichiarato che i cittadini erano e sono 9000. In considerazione della percentuale raggiunta si può ipotizzare una cifra, molto ridotta; di 7000 persone che sono obbligate a pagare “quote consortili” in media di 50€ cadauno,, adoperando molta cautela, si ottengono 350.000€ all’anno. Facciamo insieme un po’ di conti: Somme ricevute dal Comune sino al 2008 1.109.789 Somme ricevute dal Comune 2009 2010 (170.000 annuali) 340.000 Somme pagate dai Consorziati coatti sino al 2010 3.500.000 per un totale di 4.949.789. Vivo dal 2001 in Lavinio, ma non ho compreso a quali 45 strade si riferisse il Direttore Tecnico. Esaminiamo che cosa è possibile RATTOPPARE utilizzando soltanto 3.000.000€, ebbene possono essere interes-

l’art. 21 del vostro Statuto, ebbene ha accennato che il Consorzio ha scovato molti pseudoevasori, facendo ricerche al Catasto o forse prendendo informazioni dall’Anagrafico del Comune? Si violerebbe la legge che tutela la Privacy dei cittadini. Accennando allo Statuto, non ha chiarito perché non è mai stato pubblicato l’elenco di tutti i cittadini aventi diritto al voto da affiggere sugli albi del Consorzio ogni anno dal 15 al 25 ottobre, espressamente quanto prescrive l’art. 11 dello stesso VOSTRO statuto. Credo che il direttore tecnico sia a conoscenza dei confini del territorio dell’attuale Consorzio che è diverso dal Costituito “Consorzio di Lavinio S. Olvo”. E’ in grado di darci risposte esaustive presentando sui giornali che prefe-


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risce quali siano i territori compresi nel Consorzio presentando le eventuali modifiche accertate da un notaio, registrate e trascritte. Siamo in attesa di capire come il territorio si è allargato al Territorio cinque miglia exproprietà Borghese, la cui lottizzazione è stata approvata dal Comune di Anzio nel 1953 non avendo in quel tempo sottoscritto accordi con il Consorzio di Lavinio S.Olivo. Tutto può confondere e creare forse equivoco con l’iniziativa degli eredi Carletti che confinano sia materialmente che catastalmente (FG. 38) con l’ex-prporietà Borghese (FG.37). Scusi se approfitto del sua cortesia, colgo l’occasione per chiederLe perché nell’estensione dei bilanci viene inserito l’elenco residuo attivi? Forse per dimostrare che le spese per far sopravvivere il Consorzio, incidono per circa il 20%. Però in assenza dei residui attivi (1.088.819,33) le spese per il personale e per far sopravvivere il consorzio, come sopra dichiarato da Magliocchetti ed ho spiegato da tanto tempo su tutte le testate giornalistiche, ammontano a circa il 80%. In realtà L’Amministrazione del Consorzio dichiara nel riepilogo Entrate 2012 la somma attiva dell’esercizio 522.977,22€. Le faccio notare che i revisori dei conti suggeriscono di verificare sia i residui attivi che passivi e realisticamente non inserirli nei bilanci perché non più esigibili e liquidabise andate a verificare il bilancio 2012 la differenza attiva da 522.977,22 si ridurrebbe alla somma di 290.134,72 definito come avanzo disponibile. Stando a tale relazione il consorzio potrà pagare esclusivamente il

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occasione del Giudizio in atto. Allego documento ove ci venne impedito l’accesso alla sede del Consorzio ed una lettera inviata dal sig. Antinori che ci obbligava a trovare i documenti richiesti negli uffici pubblici. Forse non era a conoscenza di questa situazione? Lei sa che il sig. Antinori mi ha denunciato per diffamazione tramite stampa e poteva mostrare documenti chiari ed esaustivi, per mettermi a tacer per sempre e chiudere tale QUERELLE, invece ha depositato solo sentenze che hanno messo il Magistrato nelle condizioni di darmi la vittoria perché accuse infondate. Credo

personale. Esimio ing. Clementi, Le sembra corretto finanziare obbligatoriamente un Consorzio che invece rappresenta un carrozzone politico per parentopoli? Tali mie richieste in ottemperanza della SUA disponi-

che Lei abbia manifestato veramente il suo pensiero e non sia stata una mossa esclusivamente tattica, forse suggerita da qualche politico, quindi potremmo definire la VERITA’ sul territorio e sui diritti dei cittadini forse calpestati, inavvertitamente da diversi anni, da personaggi che hanno costituito ed instaurato un consorzio obbligatorio, mai provato. Può contatarci al n° 3420741861 oppure scrivere e-mail: controconslav@virgil i o . i t disconsolavinio@gmail.com. Presidente Comitato Arch. Giuseppe Nicolo’

bilità. Ing. Clementi, ad accogliere segnalazioni ed a dare informazioni come pubblicato sulla stampa. Non mi dica che i documenti sono a disposizione nella sede del Consorzio, oppure consegnati al Magistrato in

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“Lavinio è ormai un mortorio”

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Il Litorale

Continua il confronto tra le varie opinioni sul ruolo e sullo stato del territorio del Consorzio di Lavinio

Che Lavinio sia oramai assimilabile ad un mortorio è un dato di fatto, tanto che, fra poco, anche i siti turistici e le agenzie lo presenteranno come un luogo dove regna la pace più assoluta, senza che ci sia la pur minima speranza che le cose possano cambiare: fa tanto male riconoscerlo ma è così! Per fortuna, a movimentare un pochino le acque stagnanti, è viva più che mai e sempre più piccante la querelle che vede contrapposti il “Comitato Dissenzienti” ed il Consorzio di Lavinio, anche se gli unici a far sentire la loro voce sono i rappresentati di tale Comitato. Uno degli argomenti, diciamo così, di “contrasto” nella telenovela tra il Consorzio e il “Comitato Dissenzienti” riguarda il complesso di via delle Bouganvillee n.40. Anche sul n. 15 de “Il Litorale, la Dirigenza del Comitato ha pubblicato un ulteriore, violento attacco sotto il titolo “Convenzione Consorzio-Comune scaduta”, mirato, tra altro, al complesso in questione che, a parere dell’Autore, è a dir poco la risultante di omissioni, angherie e “dimenticanze”. Prima di esaminare gli argomenti oggetto di lamentela, però, mi corre l’obbligo di precisare che, dopo aver letto e riletto la “Convenzione” tra il Comune di Anzio ed il Consorzio del 6/11/2009, non ho trovato nessuna indicazione circa la sua durata, da cui si deduce che non puo’ scadere un qualcosa che scadenza non ha. Così stando le cose, mi domando se il continuare a fare e scrivere affermazioni non vere faccia parte di una strategia solo denigratoria o si tratti solo di semplici refusi giornalisti. Se per smontare l’affermazione circa la “scadenza” è bastato leggere la Convenzione, per capire qualcosa in più sul complesso di Via delle Bouganvillee, è stato necessario avvalermi della disponibilità di chi ha vissuto quell’evento da protagonista ed in prima persona. Per questo, ho posto alcune domande al Signor Romano Succi, stimato ed apprezzato imprenditore edile di Lavinio -nonché socio del Consorzio-, il quale, di quel Complesso, conosce vita, morte e miracoli 1) Signor Succi, il “Comitato Dissenzienti Consorzio di Lavinio”, sul n.15 de “Il Litorale”, ha pubblicato un lungo articolo in cui si fanno tra l’altro, affermazioni su taluni aspetti concernenti il complesso residenziale, sito in via delle Bouganvillee n. 40. La prima affermazione contesta il fatto che quell’area edificata rientri nei confini del Consorzio di Lavinio, facendo riferimento alla Convenzione del 3 luglio 2002 con il Comune di Anzio. Lei che faceva parte del gruppo dei costruttori interessati alla realizzazione dell’opera ci può aiutare a dirimere il dubbio? “A meno che non si stia parlando di un’altra Convenzione, quella che fu sottoscritta da noi costruttori con il Comune di Anzio l’edificazione di un certo numero di edifici e la realizzazione delle relative opere di urbanizzazione; tale convenzione, denominata “Convenzione C”, aveva una durata di dieci anni. Per quanto attiene all’appartenenza o meno dell’area interessata nei confronti del Consorzio, posso dire che la mia Società edile è stata sempre a ruolo del Consorzio, in base alla propria parte di proprietà. A quanto mi risulta, anche gli altri proprietari pagava-

no la propria quota al Consorzio. Per completezza, Le dico che, quando la mia Società comprò il terreno, già i venditori erano inseriti nei ruoli consortili.” 2) Facendo sempre riferimento a quella Convenzione, il citato Comitato afferma che Voi costruttori vi eravate impegnati a realizzare le opere di urbanizzazione primarie e secondarie; mentre le prime sono state realizzate ma NON ancora prese in carico dal Comune, sembrerebbe che per le “secondarie” ci siano ancora dei problemi. In particolare, sembrerebbe che siano iniziate nel giugno 2013 ma non del tutto ultimate (infatti i pali della luce non sarebbero stati collegati alla rete elettrica), che non sono state realizzate le piste pedonali di accesso al parco pubblico e che non esiste nemmeno un impianto di innaffiamento. Stanno veramente così le cose? E se sì, a chi risale la responsabilità? “In merito alle opere di urbanizzazione, i lavori per la loro realizzazione, compresa l’area del parco, iniziarono subito dopo la firma della Convenzione ed avrebbero dovuto aver termine nel 2012. Tuttavia ed a seguito di una variante chiesta dal Comune con lettera raccomandata, i lavori nella zona destinata a parco (opere secondarie) subirono una sospensione; ripresero a seguito della stipula di una nuova convenzione (e relativo nuovo capitolato d’appalto) che teneva conto della variante e non certo perché ci fossero state “spinte elettorali”. Tale variante comprendeva l’eliminazione delle piste pedonali e di quelle per il pattinaggio e la realizzazione dell’impianto di innaffiamento, con tanto di pozzo e relativa pompa; certo che, se non si realizza il collegamento con la rete ENEL, non si può pretendere che l’illuminazione stradale e la pompa funzionino; ma questo è di competenza del Comune.” 3)Viene evidenziato che una Delibera della Giunta Comunale (senza indicare il numero e la data) avrebbe disposto il cambiamento del nome di via delle Bouganvillee in Via delle Lantane e che i residenti sono ancora in attesa della posa in opera della relativa targa e della sistemazione toponomastica della zona. Che Lei sappia, stanno veramente così le cose? “Per quanto mi risulta, non esiste nessuna delibera in tal senso; inoltre, non mi sembra che sia possibile cambiare il nominativo di una strada a favore di un altro,

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a meno che non esistano motivazioni serie ed inoppugnabili.. Voglio precisare che la strada indicata come “via delle Lantane” in realtà è una strada interna alla citata “Convenzione C” e, pertanto è PRIVATA, cosa che esclude ogni responsabilità da parte di chicchessia. 4) Ultima domanda. Nel corpo dell’articolo in questione, partendo dal presupposto che “le strade all’interno del compar-

to sono state costruite da privati”, ci si interroga circa la legittimità da parte del Consorzio ad esigere le previste quote. Sono vere queste affermazioni? “Sì è vero che le strade all’interno del “comparto C” sono state costruite da privati; ma è altrettanto vero che il comparto insiste sul territorio consortile. Inoltre, va sottolineato che la “fogna nera” del comparto (una delle opere di urbanizzazione realizzate) è

stata allacciata al collettore di via delle Bouganvillee, che fu a suo tempo costruito dal Consorzio.” La ringrazio, Signor Succi, per la Sua disponibilità e per le risposte veramente esaustive che, credo e spero, contribuiranno a far luce su una diatriba che si trascina da troppo tempo e che ingenera solo sospetti e malumori, non certo auspicabili in una piccola comunità come la nostra. Ettore Magliocchetti

Si è svolta il 26 settembre 2013, presso l’Istituto per Ispettori di Nettuno la cerimonia del giuramento dei 310 Allievi Agenti della Polizia di Stato, che hanno terminato il 186° Corso di formazione. Il corso, che ha avuto la durata di 9 mesi, è stato frequentato da 283 uomini e 27 donne provenienti da tutta Italia, dell’età media di 23/25 anni e arruolati dopo il periodo di servizio nelle Forze Armate come volontari in ferma breve. La cerimonia è iniziata alle ore 11,00 con l’ingresso degli allievi schierati in tre compagnie al comando del Dr. Mario Cardea, accompagnati dalla musica della Banda della Polizia di Stato, ha avuto il momento più emozionan-

te con la recita della formula solenne del giuramento di fedeltà alla Repubblica a cui han fatto coro tutti gli allievi urlando “Lo giuro” e strappando ai familiari applausi e lacrime di orgoglio e commozione. Nella mattinata il neo Direttore dell’Istituto Dr. Giovanni Siggillino aveva svolto le funzioni di padrone di casa accogliendo le molte autorità civili e militari intervenute e il Vice Capo della Polizia Dr. Francesco Cirillo il quale, nel corso della cerimonia, ha reso gli onori alla bandiera della polizia e ha ringraziato i familiari degli allievi per l’incoraggiamento e il supporto ai propri figli, augurando un buon lavoro ai nuovi Agenti. A margine

della cerimonia ha dichiarato il Segretario Nazionale dell’UGL Polizia Silvano Spadaro: “abbiamo seguito i giovani Agenti nel periodo del corso, non facendo mai mancare il nostro apporto morale e professionale e da domani che saranno assegnati in tutto il territorio nazionale, troveranno le nostre strutture territoriali che perseguiranno e amplieranno il rapporto creato”. Presente alla cerimonia il Questore di Latina Alberto Intini e il Segretario Generale Provinciale di Latina UGL Polizia di Stato Elvio Vulcano che hanno espresso i migliori auguri per un proficuo futuro lavorativo ai neo Agenti. La Segreteria Provinciale

Allievi Polizia di Stato


Cultura enogastronomica D’Annunzio Il Litorale

Le nuove iniziative dell’associazione culturale La Teca

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

L’Associazione culturale “La Teca”, attiva da anni sul territorio della costa a sud di Roma e specificamente nei Comuni di Anzio, Nettuno, Ardea e Pomezia, con attività culturali che coprono un’area di interessi vasta e variegata, ha inaugurato una nuova rassegna all’insegna della cultura enogastronomica. La proposta, originale e inedita, mira infatti a legare due aspetti solo apparentemente contrastanti: la letteratura, da sempre centro degli interessi dell’Associazione, e la buona cucina. Uno degli obiettivi primari dell’Associazione, infatti, è proprio quello della divulgazione della cultura a più livelli. Il progetto dal titolo “Letture da gustare” mira a far uscire la cultura letteraria dai luoghi consueti (biblioteche, scuole, musei, ecc.) per portarla a contatto diretto del pubblico, in contesti sempre nuovi e diversi. Da qui l’idea di unire il “cibo dell’anima” con quello “del corpo” e proporre così il binomio fra letteratura e cultura enogastronomica. Le proposte mirano a creare serate in cui gli aspetti culturali delle opere proposte in lettura siano accompagnati ed esaltati da un corrispettivo enogastronomico che, di volta in volta, esplori le aree geografiche di provenienza degli scrittori o dei protagonisti delle storie narrate. All’interno della rassegna confluiscono esperienze già realizzate dall’Associazione e spettacoli inediti: già conosciuti al pubblico che da anni segue le iniziative de “La Teca”, sono i progetti riguardanti Trilussa, con cui è stata inaugurata la stagione estiva, e il progetto di “Cucina in Giallo”. Inedite, invece, le serate dedicate a Alda Merini, a Aldo Fabrizi, e al tango argentino. Il progetto, fortemente voluto dall’Associazione, ha trovato una pronta adesione da parte della direzione dell’hotel “Lido Garda” di Anzio, che ha raccolto e fatto propria la proposta, contribuendo in maniera decisiva alla sua buona riuscita. La rassegna estiva, inaugurata il 24 luglio, ha visto la ripresa dello spettacolo “A cena con … Trilussa” e, in successione, di tre serate dedicate a “Cucina in giallo” con “Nero Wolfe: Alta cucina” di Rex Stout, “Kostas Charitos: Giallo Greco” di Petros Markàris e in chiusura “Gli arancini di Montalbano” di Andrea Camilleri. In linea con il progetto, in tutte e quattro le serate è stata offerta una cena a base di piatti tipici dell’area di provenienza degli autori: cucina romana per Trilussa, “alta cucina americana” per Nero Wolfe, cucina greca per Markàris e siciliana per Montalbano. Visto il successo e la forte adesione da parte del pubblico, si è deciso di proporre una stagione autunnale ospitata nei locali dell’hotel “Lido Garda”, per i mesi di settembre, ottobre e novembre. Gli appuntamenti autunnali, ripresi il 26 settembre, sono stati inaugurati proprio con una serata del ciclo “Cucina in Giallo”, per segnare una

continuità con gli ultimi appuntamenti del ciclo estivo. Questa volta è stato il turno di uno degli investigatori più amati dal pubblico: Hercule Poirot. La lettura di parti del romanzo di Agatha Christie, “Fermate il boia”, uno degli ultimi della serie dedicata all’investigatore belga, è stata accompagnata da una cena a base di piatti tipici della cucina franco belga, area di provenienza del celebre personaggio inventato dalla scrittrice. Di seguito gli altri appuntamenti previsti per il periodo autunnale, dal 10 ottobre al 21 novembre. Giovedì 10 ottobre, ore 20,00 – “A cena con … Alda Merini”. Durante la serata saranno presentate in lettura le più famose poesie della scrittrice, la cui terribile esperienza in manicomio ha segnato in maniera indelebile il modo di guardare al mondo. Dalle sue poesie, però, emerge un’importante messaggio di speranza che si concretizza attraverso l’amore. Ed è proprio l’amore che ha fatto da linea guida nella scelta dei brani da presentare al pubblico. L’amore della Marini non riguarda solo la sfera affettiva umana: l’amore per un uomo o l’amore per i figli, ma anche l’amore per Dio. Dichiarava la Marini, in una intervista, di sentirsi profondamente cattolica e moralista. Ed è proprio la forza della sua fede e dell’amore per Dio che le ha dato la possibilità di ricostruire la sua vita e di non cedere mai al dolore e alla disperazione. Accompagnerà la lettura dei testi della “poetessa dei navigli” una cena a base di piatti tipici della tradizione lombarda. Giovedì 24 ottobre, ore 20,00 – “A cena con … Aldo Fabrizi”. Torniamo a Roma per scoprire un grande interprete della romanità nel mondo: Aldo Fabrizi. Ma la serata proposta dall’Associazione “La Teca” vuole omaggiare il grande attore riscoprendo il suo lato nascosto di scrittore. Perché Aldo Fabrizi, oltre ad essere stato il grande attore che tutti conosciamo, è stato anche uno scrittore di poesie in dialetto romanesco. Poesie che hanno tutte un comun denominatore: il cibo. Traendo spunto dai suoi piatti preferiti, Fabrizi ne trascrive le ricette traducendole in versi; oppure dedica un sonetto a una pietanza appe-

Rotary Club

Il 4 ottobre alle ore 18,30, presso l’hotel “Lido Garda” di Anzio verrà presentato il progetto “Legalità e Cultura dell’Etica” del Rotary, al quale quest’anno come due anni fa parteciperà anche il Rotary Club “Golfo d’Anzio”. Il concorso è aperto agli allievi delle scuole medie e superiori del territorio, e il tema dell’anno è “Le presenze migratorie in Italia e il problema della cittadinanza sociale”. L’obiettivo è quello di sviluppare e favorire nella società e nei giovani azioni positive per lo sviluppo di una coscienza civica, consapevole e coerente. Due anni fa il concorso ha visto addirittura quattro vincitori provenienti dal nostro territorio, tutti premiati in una cerimonia presso l’Aula dei Gruppi Consiliari della Camera dei Deputati. La presentazione del 4 ottobre verrà presieduta dalla Dott.ssa Patrizia Cardone, coordinatrice del progetto.

na assaggiata che gli ha fatto scoprire sensazioni nuove; o ancora dedica una poesia alla moglie e agli altri compagni di tavola e arriva persino a parlare di diete che, ovviamente, non ha nessuna intenzione di rispettare. Quale occasione migliore per riscoprire, accanto ai versi di un insospettato poeta, i piatti tipici della cucina romana? Giovedì 7 novembre, ore 20,00 – “Borges e il tango”. Questa volta ci spostiamo in Argentina, alla scoperta dei sapori e dei suoni di questa bellissima terra. “La Teca” propone un viaggio alla scoperta delle origini del tango, attraverso le parole di Jorge Luis Borges, il più celebre scrittore argentino e in compagnia della musica immortale di Piazzolla. Le letture a cura di Salvatore Santucci, tratte dal libro “Evaristo Carriego” saranno accompagnate alla chitarra da Stefano Ciotola e alla fisarmonica e bandoneon da Cristiano Lui. La cena offerta sarà, in accordo con il tema della serata, una cena a base di piatti tipici della tradizione argentina. Giovedì 21 novembre, ore 20,00 – “A cena con … Pirandello”. Torniamo in Italia con un classico del teatro e con uno degli spettacoli di maggior successo de “La Teca”. Salvatore Santucci interpreta due monologhi del grande drammaturgo siciliano: “La tragedia di un personaggio” e “L’uomo dal fiore in bocca”, in forma di lettura drammatizzata. La lettura sarà accompagnata dalla chitarra di Stefano Ciotola. Un modo inedito e innovativo di affrontare Pirandello, che ne mette in luce gli aspetti più intimi e spiazzanti. È prevista una cena a base di piatti tipici siciliani, in accordo con la regione di provenienza del drammaturgo. Tutte le serate, a cura di Salvatore Santucci e Flavio Marigliani, si terranno presso l’HOTEL LIDO GARDA, largo Caboto 8, Anzio. Per partecipare alle serate è obbligatoria la prenotazione al numero 06 987 0354. Associazione culturale la Teca

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Successo per la mostra da Fiume a Nettuno

Il professor Alberto Sulpizi ed il dottor Pietro Cappellari Record di presenze al Forte SanVia Gabriele d’Annunzio a Nettugallo di Nettuno Mercoledì 18 Setno (l’attuale Via Cristoforo Cotembre per l’esposizione Fiumelombo), rispettando le delibere, a d’Annunzio-Nettuno: il Poeta arquanto risulta mai abrogate, del mato e le sue città curata dal Dott. 1941. Ma non solo. Ci stiamo batPietro Cappellari, Responsabile tendo perché finalmente la lipide culturale del Comitato Nettunese di Alfredo Nardini (che riporta un Pro 150° Nascita d’Annunzio. Alla epitaffio inedito del Vate con firma mostra, che raccoglie rarissimi cie calligrafia originale) sia finalmeli, libri, lettere, labari, bandiere, mente restaurata e conservata per divise e documenti legati all’espel’avvenire come patrimonio storirienza fiumana e al primo squadrico-culturale della città. Debbo rinsmo, alcuni dei quali “pezzi unici” graziare per la collaborazione la provenienti da collezioni private Prof.ssa Marilena Cappella e Bruper la prima volta esposti al pubno Sacchi, Comandante del locale blico, ha contribuito in maniera deReparto dell’Associazione Nazioterminante la Fondazione della nale Arditi d’Italia, custode dei vaRSI – Istituto Storico di Terranuolori dell’esperienza fiumana, per va Bracciolini (AR) che ha fornito alcuni oggetti donati alla mostra. gran parte del materiale esposto. Un saluto va anche a Leone MazAll’organizzazione dell’evento zeo per la concessione dei patrocihanno partecipato il Prof. Giorgio ni dell’Accademia Delia e dell’OrPagliuca (Direttore dell’Istituto dine dell’Aquila Romana. Non ulCulturale Italo-Tedesco) e il Prof. timo, il Dott. Marcello Armocida, Alberto Sulpizi (storico del territoPresidente della Pro Loco, che – rio nettunese) che ha allestito alcucome sempre – ha dimostrato tutta ne vetrine esponendo diversi pezzi la sua sensibilità culturale permetpregiati del suo archivio-bibliotetendo il successo di questa significa. La serata, dopo la visita alla cativa mostra. Nei prossimi giorni mostra, ha visto un seguitissimo saremo a disposizione delle scuole intervento del Prof. Sulpizi sul rapdi Anzio e Nettuno per delle visite porto che lega la città di Nettuno a guidate con Professori e studenti, d’Annunzio (proprio in questa citattraverso un cammino storico tra tà, nel 1903, il Vate compose La fiGrande Guerra – Impresa di Fiume glia di Iorio). Un intervento condi– squadrismo – fascismo, in modo to da aneddoti interessanti e inediche alcune “incrostazioni” – dettati.Al termine della conferenza è te da una falsa ideologia politica e stato presentato dal Prof. Eugenio da presunte “superiorità morali” – Bartolini il lavoro su d’Annunzio siano finalmente eliminate e sia composto dall’Università Popolare donata agli studenti la libertà nello Territoriale (Sede di Anzio e Netstudio e nella ricerca, nonché l’atuno). «E’ con grande soddisfaziomore per la propria Patria». ne ed orgoglio che inauguriamo Al termine della seguita manifestaquesta mostra pochi giorni dopo il zione, agli intervenuti è stato dis94° anniversario dell’Impresa di tribuito il numero speciale di “AcFiume – ha dichiarato il Dott. Pieta” (periodico storico della Fondatro Cappellari, organizzatore delzione della RSI) su d’Annunzio l’evento –. Il nostro intento era come precursore della Repubblica quello di “riportare” d’Annunzio a Sociale Italiana. La mostra sarà viNettuno dopo decenni di oblio, se sitabile, dalle 9:00 alle 21:00, fino si eccettua un fugace interesse di a Domenica 22 Settembre. Per le diversi anni fa. Noi vogliamo legavisite guidate si può telefonare al re indissolubilmente il Vate d’Italia 339.33.28.550, concordando gli alla cultura della nostra città. E’ orari secondo le proprie esigenze. per questo, tra le altre iniziative, L’entrata e la guida sono a titolo che abbiamo chiesto all’Amminiassolutamente gratuito. strazione comunale il ripristino di Lemmonio Boreo

Mummificato il corpo di Menotti

Il corpo dell’eroe del Risorgimento era in perfetto stato di conservazione

Dopo che, due anni fa, dei vandali aprirono il sarcofago che contiene le spoglie di Menotti Garibaldi e per fortuna non asportarono nulla (non avendo trovato niente di prezioso), gli inquirenti si accorsero che il corpo di questo eroe del Risorgimento si era conservato perfettamente, mummificandosi. Proprio a questo eroe, morto cento anni fa, sono state riservate cerimonie celebrative all’interno della tenuta di Carano, a pochi chilometri da Nettuno. Nel corso della cerimonia hanno sfilato i Medaglieri, gli sbandieratori e le varie associazioni combattentistiche. L’evento è iniziato con l’esecuzione dell’Inno Nazionale di Mameli, a seguire si sono esibiti gli sbandieratori ‘Templari di Fra’ Raimondo Forques’ provenienti da Lariano ed una singolare rappresentazione di scherma medievale eseguita dal Maestro Percibali

Francesco di Velletri. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che Domenico (vero nome) Menotti (soprannome in onore di Ciro Menotti) Garibaldi, primogenito dell’eroe dei due mondi e di Anita era nato a Mostardas nella Repubblica Brasiliana del Rio Grande do Sul il 16 settembre 1840; è morto il 22 agosto 1903 a Roma a causa di febbri malariche ed è stato sepolto nel Mausoleo della sua tenuta di Carano, profanato nel 2011. Dopo aver partecipato insieme al padre alla spedizione dei Mille ed alla vittoria di Bezzecca, per cui fu insignito della medaglia d’oro al valor militare, divenne deputato di Velletri. Fondò la Cantina del vino velletrano ed essendogli stato concesso un vasto appezzamento di terreno, divenne un perito agricoltore. Rita Cerasani


Bravo Giovanni 36

L’atleta neroniano ai campionati mondiali junior

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Diritto allo Sport

Il Litorale

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

La ASD Rugby Anzio Club è risultata vincitrice del bando provinciale

Da sx: Cinzia Scanu, Luigi Visalli, Eleonora Bocchini, Flavio Vasoli, Marco Santamaria e Laura Nolfi

Per Sarchioto Giovanni (pugile di Anzio) il 12 settembre si è conclusa l’avventura del campionato mondiale junior di pugilato a Kiev in Ucraina, sfiorando la medaglia di bronzo ai quarti di finale. Il campionato non è stato certo facile per Sarchioto Giovanni, (gia dal sorteggio) dovendo affrontare l’accreditato cubano Lopez 70kg, è stato un match molto acceso e intenso ma Sarchioto si è battuto stravincendo tutte e tre le riprese, sbalordendo il publico presente. Quindi passa il turno e due giorni dopo combatte contro Brause Herbert (della Republica Ceca) per gli ottavi di finale. Anche con il pugile ceco vince per ko alla seconda ripresa, vola cosi ai quarti

rimanendo il solo dei sei pugili italiani in gara, dove affrontera sul ring il quotato russo Kharchenko Vladimir. Anche se il match risulta molto equilibrato viene data la vittoria al russo per 2 a 1. Sarchioto ha comunque dato prova di essere un ottimo atleta e di grande speranza per la nazionale italiana, riempiendoci di orgoglio per aver portato la bandiera fino ai quarti di finale. I prossimi impegni per il nostro pugile sono i campionati italiani che si terranno a Cuneo il mese di ottobre e i campionati europei il prossimo novembre in Russia. Un forte augurio di tante vittorie a Giovanni Sarchioto. Per qualsiasi informazione 3393730102 Salvatore

Kick boxing

Comincia al massimo la stagione agonistica del team di kickboxing guidato da Fabrizio Falconetti, già sul ring a settembre Federico Micaloni. Il giovane atleta di Falconetti affronterà un incontro molto importante e con un avversario di spessore. L’incontro si svolgerà a Zagarolo, Micaloni sarà l’unico match da dilettante in un gala’ riservato esclusivamente a dei professionisti di sport da ring. Micaloni si sta allenando costantemente, commenta Falconetti, e anche se non è al top della forma sono sicuro che non deluderà. Sia Federico Micaloni che Jessica Sparapano combatteranno con la selezione azzurra anche agli europei organizzati dalla WKF i primi giorni di novembre a Vienna. Abbiamo molte competizioni da sostenere, commenta il maestro Fabrizio Falconetti, e l’europeo di Vienna è una buona occasione per confrontarsi con persone diverse. Siamo un po’ demoralizzati perché pensavamo che la seleziona azzurra fosse riservata solo ai campioni italiani, mentre invece la federazione ha aperto le porte a tutti. Nei primi giorni di ottobre, prima dell’europeo, sul ring rientrerà Spagnolo Gabriele che affronterà un match fuori Roma molto interessante. Spagnolo reduce da una serie positiva di vittoria cercherà di non interrompere questa scia positiva. Ottobre sarà anche il mese dei vecchi rientri, sul ring infatti ci sarà Quiese Filippo, D’amato Roberto, Tonon Valerio,Albanese Cristian ,Zomparelli Luca,De zuani Pier Giorgio e Alessandro Linciano.

Questi ragazzi dopo un prolungato periodo di stop, commenta Falconetti, stanno rientrando nel migliore dei modi e sono sicuro che faranno una stagione intensa e gratificante. A novembre rientrerà anche Manuel Gubitosi. Manuel, commenta Falconetti, è oggetto di un lungo stop agonistico ma si sta allenando molto e sono sicuro che rientrerà nel migliore dei modi e non deluderà. Ottime notizie arrivano sul fronte Marrone, il campione anziate e’ in via di guarigione e nei primi giorni di ottobre dovrebbe riessere tra le fila di Falconetti e pronto ad essere subito reintegrato in una competizione. Marrone, commenta il suo maestro, combattera sicuramente nel mese di novembre intanto sta facendo un allenamento differenziato. Fabrizio Falconetti, il suo staff e tutti i suoi ragazzi ringraziano vivamente tutte le persone che li sostengono e che li seguono in ogni competizione. Segreteria generale Falconetti team Silvia Palma

E’ stato presentato sabato 14 settembre, con una conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Comune di Nettuno, il progetto “Diritto allo Sport” a cura del Rugby Anzio Club. Il programma prevede l’elargizione di 80 borse di studio sportive gratuite, che permetteranno a ragazzi di Anzio e Nettuno nati tra il 2001 ed il 2008 di giocare a rugby e di frequentare anche un corso di informatica. Presenti alla conferenza stampa il presidente del Rubgy Anzio Club, architetto Flavio Vasoli; il presidente del comitato regionale Lazio della Federazione Italiana Rugby, Marco Santamaria; gli assessori Eleonora Bocchini (Cultura e Affari Generali), Cinzia Scanu (Pubblica Istruzione e Politiche Sociali) e Luigi Visalli (Sport e Spettacolo) di Nettuno; l’assessore Laura Nolfi, assessore all’Istruzione e alla Cultura di Anzio. Il primo a prendere la parola è stato Flavio Vasoli, che ha ricordato come Diritto allo Sport sia il frutto del lavoro di un anno e un primissimo punto di arrivo dell’interesse della società biancazzurra verso la diffusione del rugby partendo dal settore giovanile e dalle scuole. Non conta solo il risultato agonistico per il Rugby Anzio Club, che dopo nove anni è una delle società più attive sul territorio, ma anche la volontà di diffondere i valori del rugby e quelli dello sport, che a livello giovanile rappresentano il termometro sullo stato di salute del territorio. Marco Santamaria, presidente del Comitato Regionale Lazio della Fir, ha ricordato il percorso del Rugby Anzio Club, partito da 40 tesserati ed arrivato adesso ad essere un punto di riferimento per il movimento della

palla ovale nella regione. Il lavoro svolto dall’Anzio è di assoluta qualità, pensando anche alla recente nomina di Davide Privitera a tecnico regionale. Santamaria ha anche ribadito la volontà da parte della Fir di sostenere l’Anzio e gli enti locali nella realizzazione di un campo, vista la disponibilità di finanziamenti a fondo perduto per la creazione di strutture idonee al rugby e alla pratica sportiva. La spiegazione del bando nel dettaglio è stata fatta per opera dell’assessore Eleonora Bocchini, mentre l’assessore Cinzia Scanu entusiasta dell’iniziativa ha definito Diritto allo Sport un programma sportivo di altissima qualità, e si adopererà per comunicare e diffondere il più possibile il progetto nelle scuole. Identici intenti per l’assessore Laura Nolfi, che ha sottolineato la diversificazione della proposta del Rugby Anzio Club che non mira solo allo sport inteso come pratica agonistica, ma come scuola di vita e di valori. L’ultimo intervento è stato quello dell’assessore Luigi Visalli, che ha ricordato come il Rugby Anzio Club sia una delle società più operative su tutto il territorio, e ribadito l’interesse del Comune di Nettuno nel sostenere il più possibile l’attività del sodalizio biancazzurro. Al termine, il presidente Santamaria ha consegnato dei riconoscimenti agli intervenuti. Le informazioni sul progetto Diritto allo Sport e sulle modalità di partecipazione si trovano sul sito www.anziorugby.it. L’iniziativa darà la possibilità di praticare sport gratuitamente ai ragazzi con indicatore I.S.E.E. non superiore ad € 25.000,00 A

tal fine, verranno destinate al territorio, 80 borse di studio presso la nostra società, che consentono la frequenza gratuita di un corso annuale di rugby e di un corso di nozioni base di informatica. Nel dettaglio il progetto prevede 80 corsi gratuiti per bambini nati dal 2001 al 2008, divisi al 50% tra i comuni di Anzio e Nettuno che hanno patrocinato ed emanato il bando, rendendolo istituzionale. Tutta l’attività si svolgerà presso l’impianto sportivo Marconi di Anzio di Via Ardea n°8, sede della nostra società. Orari allenamenti: nati dal 2008 al 2002: Martedi, Giovedi e Venerdi dalle 17,00 alle 18,30 nati nel 2001: Martedi, Giovedi e Venerdi dalle 18,00 alle 19,30 SCADENZARIO: 27/09/2013 Chiusura iscrizioni al bando 04/10/2013 Pubblicazione della graduatoria provvisoria 11/11/2013 Pubblicazione della graduatoria definitiva. REGOLAMENTO: Possono partecipare al bando i soli ragazzi di sesso maschile residenti nei comuni di Anzio e Nettuno, nati tra gli anni 2001 e 2008. La domanda, scaricabile dal sito www.anziorugby.it, compilata ed integrata della dichiarazione I.S.E.E, deve essere depositata l’ufficio protocollo del rispettivo comune. Presentando copia del deposito della domanda, vistata dall’ufficio protocollo, alla segreteria della A.S.D. Rugby Anzio Club, sarà possibile partecipare all’attività sportiva gratuitamente fino all’emanazione della graduatoria definitiva del bando. INFO: 328.16.22.116 Larm.rugbyanzioclub@federugby.it

Archiviata positivamente l’indimenticabile trasferta di Reggio Emilia, con i sette gol rifilati al neopromosso Sassuolo e con il ritorno in campo dopo sette mesi d’infortunio, con tanto di doppietta di Diego Milito, l’Inter Club “Triplete” di Anzio e Nettuno si appresta ad affrontare altre due insidiose “trasferte”. Giovedì sera a San Siro, nel posticipo del secondo turno infrasettimanale, l’Inter affronterà la Fiorentina di Vincenzo Montella,

mentre sabato 5 ottobre, sempre a San Siro, sarà la volta della Roma di Rudi Garcia. Per Inter-Fiorentina, la prelazione riservata ai soci Inter Club si è conclusa lo scorso sabato, ma è ancora possibile acquistare i biglietti online, sul sito inter.it. Si ricorda però, che a causa dei cori razzisti di Inter-Juventus, la Curva Nord sarà chiusa al pubblico e che sarà comunque possibile acquistare i tagliandi in altri settori dello stadio.

Per Inter-Roma sarà possibile richiedere i biglietti in prelazione entro sabato 28 ottobre, ma per partecipare alla trasferta sarà necessaria la tessera del tifoso. Maggiori informazioni su queste ed altre iniziative del club sull’omonima pagina Facebook “Inter Club Nettuno-Anzio” oppure contattando gli organizzatori al numero 338.6146460. Si ricorda che è possibile iscriversi al Club fino al 31 ottobre 2013.

Le attività dell’Inter Club


Cinture nere I confetti amari di Sulmona

Promossi Federico Capone e Valentina Mollicone

ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

Le file degli atleti del Karate Eneas si arricchiscono di altre due cinture nere, domenica 22 settembre sono stati promossi a cintura nera 1° Dan Federico Capone e Valentina Mollicone, che hanno così terminato positivamente un percorso di allenamenti propedeutici intrapreso ad inizio anno. Gli esami, indetti dal Comitato Regionale F.I.J.L.K.M. settore karate del C.O.N.I. e presieduti da una commissione tecnica composta da docenti regionali e nazionali, si sono tenuti nella struttura dell’impianto sportivo “Citta dello Sport” di Pomezia. Si sono presentati a questo appuntamento circa 260 atleti provenienti da tutta la regione, che hanno superato le sessioni obbligatorie propedeutiche per il passaggio a cintura nera 1°, 2° e 3° dan. Al termine delle prove effettuate dai nostri atleti, il docente regionale di stile Shito ryu M° Yamada c.n. 7° dan, si è complimentato con Federico e Valentina per la preparazione tecnica dimostrata sia nell’esecuzione del kata e khion richiesto che nei propedeutici di interazione di kumitè, soprattutto con Federico che alla soglia dei 50 anni ha dimostrato di non essere da meno di tanti giovani karatechi presenti all’esame. Soddi-

sfatto anche il Tecnico del settore Karate dell’Eneas M° Vincenzo Sacco che si compiace con le due neo cinture nere per come hanno svolto l’esame, commentando “ con Federico e Valentina sono 10 le cinture nere che si allenano insieme in palestra e sono orgoglioso di questo non solo per l’apporto che questi atleti danno con la loro esperienza e capacità tecnica, ma soprattutto per il rapporto di stima che si è creato dopo anni di pratica di questa disciplina, alcuni di loro mi seguono da circa 10 anni! Un plauso particolare lo voglio fare a Federico che si è rimesso in gioco a 50 anni di età riprendendo a praticare due anni fà una sua vecchia passione, il Karate, dimostrando durante gli allenamenti che questa arte marziale non richiede limiti di età e l’impegno lo ha portato a raggiungere uno degli obiettivi preposti.” Sabato 21 settembre anche altri 4 atleti dell’Eneas non hanno riposato, Emanuele Mazzocchi, Valentina Menichelli, Laura Bica e Federico Silvestri hanno partecipato alla prima selezione per accedere al Centro Tecnico Regionale di Karate tenutasi al Palaghiaccio di Ariccia. Ufficio stampa eneas

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Gli Old Rugby Amatori Anzio hanno partecipato al triangolare in terra abruzzese

Sabato 21 settembre, gli old rugby amatori Anzio sono scesi in campo in quel di Sulmona dove la squadra abruzzese aveva organizzato un triangolare che ha visto la partecipazione anche della blasonata formazione del Frascati. La giornata soleggiata ha visto i partecipanti arrivare alla spicciolata e alle 15,30, ha avuto inizio il triangolare. I primi a scendere in campo sono stati proprio gli Amatori Anzio che si sono confrontati con i padroni di casa. La formazione anziate, a causa elle assenze di giocatori titolari, è scesa in campo rimaneggiata sia per ciò che attiene al reparto della mischia e sia in quello dei tre quarti. Gli anziati hanno schierato in campo anche dei nuovi acquisti (quando gli old parlano di acquisti si riferiscono ad amici quarantenni ed oltre che per la prima volta si sono affacciati al mondo del rugby), che con appena 6 o 7 allenamenti, hanno voluto onorare la formazione anziate e scendere in campo. L’inesperienza, durante il primo tempo dell’incontro la faceva da padrone, e gli anziati andavano sotto di due mete. Nella ripresa, gli anziati, iniziavano a macinare un bel gioco e la squadra, finalmente iniziava a girare nel verso giusto. Numerosi i placcaggi da entrambe le parti seguiti da repentine ripartenze. A metà del secondo tempo la formazione abruzzese schiacciava la palla in meta per la terza volta. Nonostante ciò, gli anziati riprendevano il gioco e finalmente andavano in meta con la terza linea Leo Amaranto che concludeva una magnifica giocata della mischia sfruttando una veloce apertura del mediano anziate. L’incontro terminava con il risultato di tre a uno per il Sulmona. Il secondo incontro vedeva contrapposti gli abruzzesi al Frascati. Questi ultimi, forti di presenze rilevanti tra le loro fila (c’era anche un giocatore che avuto presenza in nazionale) facevano vedere sin dall’inizio un gioco fatto di veloci aperture di palla, seguite da avanzamenti devastanti del pacchetto di mischia. L’organizzazione del Frascati è nota nel mondo sportivo degli old. Tra loro vi sono molti gioca-

tori che hanno militato nei massimi campionati. Comunque il Sulmona, cercava di contrastare l’organizzazione della mischia avversaria, ma come accade, una disattenzione o un calo di concentrazione in questa disciplina è devastante, infatti il Frascati nel primo tempo realizzava due mete al Sulmona. La ripresa vedeva sempre il Frascati spingere sull’acceleratore realizzando altre due mete. Il Sulmona, prima del fischio finale dell’arbitro, riusciva a schiacciare la palla in meta per il definitivo quattro ad uno per il Frascati. Toccava nuovamente agli Amatori Anzio scendere in campo e questa volta affrontare il Frascati. Prima dell’incontro la squadra si è raccolta unitamente al capitano e all’allenatore e solo chi ha giocato a rugby può sapere cosa in quei momenti si dice, come ci si carica e ci si concentra. L’inizio dell’incontro vedeva immediatamente il Frascati riprendere con il suo gioco di mischia, ma stavolta la mischia anziate si è fatta valere rispondendo colpo su colpo e facendo in più volte, indietreggiare gli avversari. Il Frascati allora constatato che con il pacchetto di mischia non riusciva a scardinare l’agguerrita difesa anziate, provava con i propri tre quarti. Anche in questo caso, la difesa anziate respingeva qualsiasi tentativo, mettendo il campo cuore, orgoglio e tecnica. Numerosi sono sati i placcaggi e gli scontri dei due pacchetti di mischia. Poi, a circa metà del secondo tempo, una distrazione degli anziati, permetteva ad una terza linea frascatana di staccarsi e schiacciare la palla in meta. Ormai la stanchezza tra le due formazioni si vedeva ad occhio nudo, giocare per 80 minuti a 40 o 50 anni e passa non è da tutti. Poi a due minuti dalla fine, durante un’accesa fase di gioco, il pilone anziate Bizzarri Enrico, si infortunava al gomito sinistro. L’infortunio abbastanza importante in quanto ha visto la lussazione del gomito. Subito soccorso dai medici presenti è uscito dal campo accompagnato dagli applausi di tutti i presenti. A lui vanno i migliori auguri da parte nostra per una pronta guarigione. Erricone

(così lo chiamiamo) è uno dei piloni della formazione anziate, un punto che da sicurezza, un giocatore dal cuore grande che quando prende la palla ed entra, lo si sente veramente. Dai Erricone! Ti aspettiamo al piu’ presto di nuovo in campo. Dopo l’infortunio, la partita riprendeva ma ormai la concentrazione era andata e dopo due minuti, l’incontro terminava con il risultato di una meta a zero per il Frascati. Un risultato di tutto rispetto. Diciamo che, nonostante le assenze e lo schieramento di neofiti, l’Anzio non ha minimamente sfigurato, confermandosi squadra ostica e combattiva. La serata continuava con il terzo tempo fatto di polenta e salsicce il tutto annaffiato da vino, birra e musica. Anche qui gli anziati (che sono maestri dei terzi tempi) hanno animato la serata con la loro goliardia e voglia di divertirsi. Insomma una degna chiusura ad un triangolare difficile sotto tutti i punti di vista. I margini per migliorare ci sono tutti e la voglia anche. I duri allenamenti atletici iniziano a dare i loro frutti e anche per ciò che attiene alla tecnica i passi avanti si sono visti. Siamo contenti che a noi (vecchia guardia) si uniscano costantemente nuovi amici che vogliono giocare e divertirsi con noi. Il rugby è uno sport per tutti non ci stancheremo mai di dirlo. Certo il contatto fisico c’è, ma l’infortunio, quello serio, è veramente raro se non inesistente del tutto. Noi ci alleniamo sempre sul campo di piazzale Ardea (dietro la caserma dell’E.I. di Anzio tutti i martedì e giovedì sera dalle 20,30 e siamo sempre in attesa di nuovi amici che hanno ancora voglia di mettersi in gioco, praticando uno sport avvincente e giocarlo con un gruppo di amici. La prossima tappa degli Amatori Anzio è fissata per sabato 12 ottobre dove sul campo del Civita Castellana affronteranno la squadra locale. Speriamo stavolta di essere al completo. Il divertimento sarà certamente assicurato. Per informazioni sulle nostre attività potete visitare il sito: www.oldrugbyanzio.jimdo.com. Per informazioni telefonare al nr. 349/8434302.


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Mezza maratona di Sabaudia

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ANNO XIII - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2013

La Mezza maratona di Sabaudia ha rappresentato una sorta di prologo della quarantadue chilometri che chiuderà la stagione 2013 a marchio Uisp

Direttamente dall’Ufficio Stampa del Comitato territoriale dell’UISP riporto un articolo sulla gara di Sabaudia. Una grande festa di sport: in mille si sono presentati al via della tredicesima edizione della Mezza Maratona di Sabaudia, evento organizzato dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti di Latina con il patrocinio del Comune di Sabaudia. Il numero degli atleti è lievitato giorno dopo giorno, facendo registrare un record nel numero di arrivati per quanto riguarda le competizioni podistiche della provincia pontina. Il Comitato territoriale dell’Uisp, presieduto da Domenico Lattanzi, non ha voluto impedire a nessuno di prendere parte alla 21 chilometri e 97 metri allestita in uno scenario unico, immerso nel Parco Nazionale del Circeo, tra mare, lago, dune e macchia mediterranea. Il più veloce è stato il campano Gianluca Piermatteo, che ha corso sotto le insegne dell’Atletica Monticellana, concludendo la sua prova dopo un’ora, tredici minuti e diciotto secondi. Una rivincita per Piermatteo, che dodici mesi fa su questo percorso fu costretto al ritiro. Piazza d’onore per El Fadil Soufyane (Running Club Futura) col tempo di 1h14’02”, mentre in terza posizione si è insediato con un’ora e diciassette minuti netti Daniele Di Caprio, che ha preceduto due compagni di squadra della Top Runners Castelli Romani: Gianni Giansante e Giancarlo Falcone, insieme sul traguardo dopo 1h19’41”. In campo femminile si impone la farmacista formiana Luisa Abbate, che indossa la maglia dell’Atletica Club Nautico Gaeta e ha fatto fermare i cronometri dopo un’ora, 27 minuti e 36 secondi. Dietro di lei altra gioia per l’Atletica Monticellana con Fabiola Desiderio, seconda in 1h29’31”, mentre il terzo posto è stato appannaggio di Roberta Andreoli (Podistica Avis Priverno) in 1h30’29”, cinque secondi meglio della giovane Valentina Mattesini (Pol. Policiano). La speciale classifica a squadre, stilata in base al numero di atleti al traguardo, ha visto primeggiare il Centro Fitness Montello davanti a due team capitolini di primo piano come il G.S. Bancari Romani e la Podistica Solidarietà. Come sempre, la sicurezza degli atleti è stata garantita dalle Forze dell’ordine coordinate dalla Questura di Latina, coadiuvate dalla Protezione Civile. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il sindaco di Sabaudia Maurizio Lucci, il delegato allo Sport del Comune Temistocle Belmonte e il delegato provinciale del Coni Fabrizio Malgari. Una conferma del valore di una collaborazione che si protrae da anni, e che porterà alla Maratona di Latina Provincia in calendario il 1° dicembre prossimo. La Mezza Maratona di Sabaudia, infatti, ha rappresentato una sorta di prologo della quarantadue chilometri che chiuderà la stagione 2013 di corsa su strada a marchio Uisp, ed era valida anche quale Tappa Oro del Grande Slam-Trofeo Icar Renault, il Campionato Provinciale organizzato dall’Uisp in collaborazione con Mapei, Sport ’85 ed

Ergovis, che proprio in questa occasione ha avviato la propria collaborazione con l’Uisp di Latina. «Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno gareggiato – esordisce il presidente dell’Uisp Domenico Lattanzi – per aver scelto Sabaudia. Un’affluenza che non ci attendevamo, quasi trecento atleti in più rispetto allo scorso anno. Abbiamo fatto il possibile per accogliere tutti, ma siamo consapevoli che qualche sbavatura c’è stata, ad esempio riguardo al numero di parcheggi disponibili. Qualche atleta che ha lasciato l’auto negli stalli a pagamento si è ritrovato con una multa, ma grazie alla collaborazione del sindaco Lucci, tutti i runners che hanno ricevuto una contravvenzione potranno comunicare il numero di targa entro il 24/9 prossimo all’organizzazione, e gli verrà annullata la sanzione». Le gare podistiche sotto l’egida dell’Uisp proseguono senza sosta, con un altro appuntamento di assoluto prestigio: la Corri Roccagorga, valida anche quale memorial Lidano Saputo, che si correrà sabato prossimo, 28 settembre. Per informazioni è possibile visitare il sito internet www.uisplatina.it. Ricordo che ho predisposto un sito internet http://runnerlitorale.webnode.it dove è possibile consultare le liste degli atleti che vengono presi in considerazione per stilare le classifiche presenti sul giornale. Nel sito non sono presenti gli atleti dell’Atletica Anzio, della Rehab&Sport Anzio e della Nova Athletica Nettuno per cui eseguo le ricerche a livello di squadra e non nominative. Anche chi partecipasse a gare fuori regione può inviare una mail a runnerlitorale@yahoo.it per vedere poi pubblicata la propria prestazione. Sullo stesso sito si possono anche consultare le classifiche pubblicate sul Litorale. Maurizio Nocca


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